Tra gli argomenti discussi: Cina, Comunismo, Dimissioni, Energia, Esteri, Obama, Petraeus, Politica, Rassegna Stampa, Scandali, Usa.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 19 minuti.
Rubrica
Dibattito
10:30
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10:30 - Roccaraso
Buongiorno disco datori di Radio Radicale mercoledì quattordici novembre questo l'appuntamento con la rassegna la stampa internazionale a curanti David Carretta da diversi temi di cui ci occuperemo quest'oggi partiremo dallo scandalo Petraeus il generale americano capo
Per la CIA che si è dovuto dimettere una
Vicenda extraconiugale scandalo che dire coinvolto un altro generale John all'henné che era appena stato nominato comandante delle forze
Nato in Europa leggendo l'editoriale del Washington post secondo cui lo scandalo Petraeus danneggiato la nazione poi un altro commento dal Financial Times che approfitta di questa vicenda per chiedere al Presidente Obama di ripensare la
Politica dei dovrò ogni gli aerei senza pilota che vengono usati per uccidere presunti terroristi di Al Qaeda a proposito di Stati Uniti
Parleremo anche di questioni energetiche perché questa settimana è uscito un rapporto dell'Agenzia internazionale per l'Energia per certi aspetti sorprendente dice che gli Stati Uniti
Saranno i primi produttori al mondo di petrolio nel due mila e venti e questo grazie al petrolio nel gas da cisti leggere in un editoriale dal Wall Street Journal l'America saudita
Gli Stati Uniti saranno il primo produttore al mondo di energia a condizione che la politica lo consenta
Sempre a proposito di sentimenti parleremo poi le relazioni con la Cina anche vista dalla transizione di leadership che dovrebbe chiudersi con
Il congresso del Partito Comunista cinese in corso a Pechino vedremo un commento di titoli raccomanda al Financial Times Pechino e Washington navigano in acque rischiose
Chiuderemo con la Siria l'editoriale di oggi di le Monde dedicato l'accordo raggiunto a dopo a per formare una nuova
Sorteggio di coalizione dell'opposizione più rappresentativa del Consiglio nazionale siriano per le mondo ora l'opposizione siriana sarà più unità e aperta ma cominciamo
Dallo scandalo Petraeus che
Come dicevamo si è arricchito di nuove sfaccettature anche gravi un altro generale John Allen che era stato appena nominato comandante delle forze NATO in Europa dopo aver svolto
Un ruolo importante in Afghanistan è stato coinvolto anche lui per aver mandato una serie di di mail migliaia di documenti secondo quanto riferito dalla stampa americana
A una conoscente forse amante di vi Petraeus sullo scandalo Petraeus si esprime in modo molto netto Washington imposta danneggiato la nazione il titolo dell'editoriale di ieri
Scrive il quotidiano della capitale americana le dimissioni del Petraeus come direttore della CIA sul serio colpo per la leadership perché
Deve occuparsi della sicurezza nazionale dell'America e avvengono nel peggior momento possibile con la probabile partenza del Segretario di Stato Hillary Clinton il possibile rimpasto degli alti funzionari del Consiglio di sicurezza nazionale
Il Presidente Obama avrebbe tratto enorme beneficio dall'esperienza dalla conoscenza di Petraeus nel momento in cui
Obama avete cominciare ad affrontare le sfide del suo secondo mandato in Iran Afghanistan in Siria e altrove Petraeus conosce queste
Regioni queste
Zone di crisi meglio di qualsiasi americano e il suo bilancio come comandante militare è senza pari per la sua generazione visto tutto questo
Alcuni hanno messo in dubbio la necessità che Obama
Dovesse accettare le dimissioni di Petraeus direttore della CIA non ha commesso alcun crimine l'adulterio non è cosa rara presumibilmente nemmeno dentro lo staff della CIA
Ma dal nostro punto di vista scrive il Washington post il Presidente ha fatto la cosa giusta la colpa di Petraeus non è stata solo di aver avuto una relazione extraconiugale
è stata di usare una country gmail per mandare messaggi espliciti e in questo modo è finito in un'inchiesta per l'FBI per
Sporchi in via i internet questo comportamento non sarebbe accettabile nel settore privato né tanto meno nell'esercito come riconosciuto lo stesso
Generale rimane il fatto che la perdita di Petraeus un danno un danno provocato dalle sue azioni per il quale si è assunto
La responsabilità ma rimane un brutto colpo per l'America così
La vede
Il Washington post si fa una certa insieme invece approfittava di questo scandalo per chiedere al Presidente Obama di rivedere la sua
Strategia di lotta al terrorismo con l'utilizzo dei troni ripensare la politica dei troni dopo l'uscita di Petraeus Obama deve usare la partenza del generale per rivedere la sua politica questo titolo dell'editoriale scrive
Il Financial Times le dimissioni del generale David Petraeus direttore della CIA sono un serio colpo per il presidente Obama mentre si prepara il suo secondo mandato la Casa Bianca Obama
Sa che dovrà confrontarsi una serie di sfide di sicurezza nazionale come lo stallo nucleare con l'Iran la guerra civile siriana ritiro americano dall'Afghanistan
Su tutto questo Petraeus sarebbe stato una fonte importante di consigli il sue dimissioni per una relazione extra coniugale nel momento in cui altre personalità stanno per lasciare l'Amministrazione
Sono qualcosa che Obama difficilmente poteva permettersi per ora gran parte dell'attenzione è incentrata sulle circostanze dello scandalo Petraeus
Ci sono ancora questi membri di da chiarire come il fatto che l'FBI non abbia informato la Casa Bianca il Congresso immediatamente dopo aver preso scoperti i dettagli della relazione
Ma mentre si prepara a scegliere un nuovo direttore della CIA Obama deve anche cogliere questa opportunità per ripensare la strategia di contro terrorismo dell'agenzia
Limitando gli eccessi di questa strategia dagli attacchi dell'undici settembre la Cina si è trasformata da organizzazione che raccoglie informazioni organizzazione paramilitare che uccide i sospetti terroristi in Pakistan Medioriente Africa
La nomina del generale Petraeus nel due mila e undici dopo trentasette anni trascorsi nell'esercito ha cristallizzato questa svolta
Quest'anno il generale ordinato un'espansione massiccia della flotta di Broni killer a per rafforzare le operazioni controlli già visti
Ma queste operazioni con i troni sono discutibili dal punto di vista legale morale e politico l'esercito
Regolare americano ricorda Fraktion tagli sa lungo usato Idro ogni per completare le sue operazioni in Afghanistan
Ma l'esercito responsabile quando conduce questo tipo di operazioni specie invece opera con i troni da basi segrete uccide sospetti terroristi senza
Alcuna responsabilità se non rispondendo direttamente al Presidente americano
Nel secondo mandato Obama questa politica deve cambiare queste azioni non sono solo dubbio dal punto di vista legale ma alla fine secondo sono Arpac fanno anche contro gli interessi americani
Come ha messo l'ex ambasciatore americano la NATO sotto Bush Curt Volontir i troni
Danno a agli stranieri l'impressione che gli Stati Uniti siano un Paese con una lista permanente di persone da uccidere così tra l'altro il Financial Times chiede una svolta e questa sarà
Una delle sfide del sud di politica estera del secondo mandato Obama torneremo tra pochissimo sulle sfide di politica estera di Obama
C'è però una buona notizia meno per gli Stati Uniti che potrebbero diventare
Di qui al due mila venti i primi produttori al mondo di pareri di petrolio è questo grazie all'all'estrazione sia di petrolio sia di gas
Dagli scelti dalle
Argille in Wall Street Journal Europe ieri vi dedicava un editoriale
Dal dal titolo significativo America saudita gli Stati Uniti saranno il primo produttore al mondo di energia se la politica lo consentirà
Scrive il quotidiano economico americano
Spesso le rivoluzioni che politici perseguono non sono quelle che si realizzano considerate ironia e l'opportunità della notizia
Che gli Stati Uniti probabilmente
Supereranno l'Arabia Saudita come primo produttore di petrolio già nel due mila venti
Nel suo rapporto annuale sull'energia mondiale l'Agenzia internazionale per l'Energia
Dice che la mappa energetica globale si sta ridisegnando grazie alla ripresa della produzione di petrolio e gas negli Stati Uniti l'America aumenterà la sua produzione di circa ventitré milioni di barili al giorno in dieci anni dai diciotto milioni di oggi la valutazione dell'Agenzia internazionale e più ottimista delle stime del governo americano
Ed è un netto cambiamento rispetto alle previsioni dello scorso anno che dicevano che Russia Arabia Saudita si sarebbero fatte concorrenza per essere numero uno
Ma la chiave di questo boom energetico americano è stata l'innovazione tecnologica e il rischio finanziato dal capitale privato
Nello specifico l'estrazione di petrolio da cisti
Terreni argillosi
Che non sarebbe mai avvenuta se l'industria non fosse stata in grado di estrarre in terreni privati libera dalla regolazione federale
Per il Wall Street Journal questa è una vera rivoluzione energetica anche se non è la rivoluzione energetica fondate sulle rinnovabili sognata da così tanti politici è finanziata colpi di sussidi pubblici
Il Wall Street Journal ricorda che anche George l'avvio Bush si schierò per le rinnovabili come la produzione di etanolo
Seguito dal Presidente Obama
Con risultati fondamentalmente
Scarsi la moda contagiato anche il Regno Unito dove il premier David Cameron ha promesso un green deal per fare del paese un leader mondiale
Di tutto ciò che è verde ma dopo due anni e mezzo in carica Cameron non ha ottenuto risultati se non un aumento dei prezzi dell'energia per i consumatori e migliaia di impianti eolici dipendenti dai sussidi pubblici
Ma c'è una cosa da tenere a mente secondo Wall Street Journal questa rivoluzione energetica americana non è irreversibile
Gli ambientalisti stanno già demonizzando l'estrazione di petrolio da cisti lo Stato di New York ha imposto una moratoria sulla fratturazione del suolo come i francesi
Nonostante i francesi importino novantotto per cento del loro gas naturale siano seduti sulle seconde riserve in Europa di gas da cisti
La storia un giorno giudicherà al fatto che così tanto capitale politico e finanziario sia stato investito nella rivoluzione energetica verde
Nel momento in cui stava nascendo spontaneamente una rivoluzione energetica fossile così
Tra l'altro il Wall Street Journal
Il quotidiano economico americano a quanto meno ragione nell'interrogarsi sulla sfiducia che c'è nei confronti dello sviluppo tecnologico sul fatto che forse
Diciamo che dei le rivoluzioni finanziate con i sussidi pubblici alla fine non sono quelle che riescono meglio ma torniamo alle sfide di politica estera di Barack Obama quella
Forse più importante sarà con la Cina Cina che
Vive nel suo congresso meglio il congresso del partito comunista che segna una transizione di leadership decennale di questo si occupava ieri
Io non Racman sul fare ciò Times e con un'analisi allarmante o allarmistica Pechino e Washington navigano in acque rischiose
La scorsa settimana offerto un'occasione unica per paragonare il sistema politico delle due più grandi potenze mondiali la formalità opaca del congresso del Partito comunista in Cina
è
Cosa comica rispetto alla campagna presidenziale americana tutto incentrata sugli spot televisivi le culture politiche a Washington e Pechino sono totalmente diverse ma il destino dei due Paesi
E sempre più interconnesso la cosa sarà al contempo affascinante pericolosa nel secondo mandato Obama Obama
Infatti dovrebbe lasciare la Casa Bianca appena un paio d'anni prima che gli Stati Uniti cedano alla Cina la loro posizione di prima economia al mondo già ora questo accorciarsi delle distanze tra la potenza americana e quella cinese
Sta alimentando la tensione tra i due Paesi la Cina sta diventando degressiva l'America sta iniziando rispondere i pericoli di un errore di calcolo e dunque di un conflitto stanno crescendo
Le due transizione politica sono avvenute in un contesto di tensioni tra Cina Giappone l'America
Vi è implicata perché ha dato una garanzia di sicurezza a Tokyo uno scontro territoriale tra le
Tre più grandi potenze economiche al mondo e già di per sé pericoloso ma è ancora più preoccupante perché avviene
Nel contesto di relazioni sempre più tese tra la Cina e i suoi vicini Deng Xiaoping ricorda di guerra manca aveva consigliato suo paese di concentrarsi sullo sviluppo economico
E di evitare li disputerà una strategia brillante che assicurato la Cina vent'anni trent'anni di crescita economica senza pari
E senza alcuna opposizione internazionali significativa ma negli ultimi due anni le cose sembrano essere cambiate
Diversi vicini della Cina tra quindi a Vietnam Filippine Giappone
Sono sempre più allarmati nel momento in cui Pechino assume una linea più dura nelle dispute territoriali una teoria per spiegare questa aggressività cinese che i militari stanno diventando
Una voce sempre più forte a Pechino a spese dei tecnocrati degli economisti di diplomatici al congresso del partito leader uscente accusa in tavola ha detto che la Cina deve diventare una potenza marittima in realtà sta già accadendo
Con la Prima Porta eri
Di una lunga serie di portaerei che Milano a avere in qualche modo il controllo di una parte del Pacifico
Pechino sta anche sviluppando capacità missilistiche anti satellite che minacciano la posizione americana nel Pacifico la grande questione secondo Gideon Racman esse
La nuova generazione di leader cinesi guidata da sci jumping
Confermerà questa nuova politica aggressiva e secondo Racman ci sono forti
Possibilità che questa cada questo gruppo DG perché arrivato alla sua moto Rita politica in un'era di rapida crescita economica i problemi dell'America in Iraq Afghanistan e la crisi finanziaria americana del due mila otto
L'ho fatto molta impressione su di loro c'è un chiaro rischio che i nuovi leader sopra valutino la forza cinese e sotto valutino la potenza americana
Dietro al nuovo gruppo di leader poiché c'è una generazione più giovane di cinesi cresciute al latte e internazionalismo nell'era post Tienanmen
Pechino cercato legittimità in una nuova narrativa nazionale che infatti intesa per l'appunto il nazionalismo e si fonda sulle umiliazioni inflitte dalle potenze straniere alla Cina partire dal Giappone insomma
Una situazione un cocktail esplosivo purtroppo poi non c'è solo la Cina che può sbagliare i suoi calcoli anche
Americani giapponesi rischiano di fare errori in Giappone ci sono molte voci nazionaliste felice di giocare con il fuoco nelle loro dispute con la Cina
Quando gli americani l'Amministrazione Obama sta chiaramente usando le paure dei vicini della Cina per rafforzare
La sua rete di alleanze nella regione in un momento di crisi economica questo è comprensibile
Ma c'è un rischio quello di rimanere intrappolati nelle dispute territoriali asiatiche per Racman questa situazione ricorda quella di Regno Unito Germania
Appena prima della prima guerra mondiale quando cercarono di fare deterrenza l'uno sull'altro costoro a costruendo elaborate in reti di alleanze poi nella crisi dall'agosto mille novecentoquattordici
Regno Unito Germania furono costretti a rispettare gli impegni presi con i trattati con una guerra che non avevano mai voluto davvero fare almeno una guerra di quelle proporzioni
La buona notizia insomma che la le due nuove squadre Pitino Washington sono determinate ed evitare conflitti tra Stati Uniti e Cina la cattiva notizia che i rischi e pericoli di un errore stanno aumentando così
Io mi raccomando sul Financial Times di ieri per chiudere un'altra sfida per il secondo mandato Obama ma non solo una sfida anche per
Gli altri occidentali il conflitto in Siria nel fine settimana c'è stato c'è stata una riunione ad hoc per costituire un nuovo gruppo politico dell'opposizione che sia più
Più aperto in qualche modo anche più unito con i ribelli presenti sul terreno
Le mondine dica sui vittoriale un'opposizione siriana più unita e aperta scrive il quotidiano francese e il marchio delle dittature più feroci
Lasciano il caos quando crollano più un regime si è blindato dietro un apparato di repressione massiccia
Più la sua fine diventa difficile e più lunga e profonda la destabilizzazione che segue la sua caduta la Siria ne fornisce un buon esempio in diciannove mesi di guerra civile più di trentasette mila persone sono state uccise
Decine di miliardi retail rifugiati sono centinaia di migliaia da lotte senza pietà e oppone un regime sempre più isolato quello di Bashar alla strada una ribellione che insegna punti ogni giorno giorno dopo giorno
Se il regime cadrà e alla fine cadrà secondo le Monde
Sarà assunta alto di rovine
Di qui l'importanza di disporre in quel momento di movimento d'opposizione il più serio possibile perché la transizione sarà difficile dura sarà un periodo di speranza ma anche di grande tormenta come dimostra il caso Livia
Bisogna essere naïf per pensare che una
Socialdemocrazia avanzata possa succedere in modo spontaneo una delle peggiori tirannia del Medioriente l'opposizione siriana però
Ha finalmente cominciato ad organizzarsi su istigazione degli Stati Uniti del catarsi buttata domenica Dodin una struttura più ampia rappresentativa
Era la condizione posta dagli Stati Uniti ma anche dagli europei per aiutare di più ribelli ma era anche una necessità ogni giorno più urgente fino a domenica la ribellione rappresentato da un Consiglio nazionale siriano dominato dal vecchio partito dei fratelli mussulmani
Chiuso le altre componenti etnico religiose del mosaico siriano e in più staccato
Dai gruppi di combattenti sul terreno insomma era un'organizzazione che mancava di credibilità e otto Rita nel momento in cui gruppi jihadisti anche se ancora minoritari stanno infiltrando un'insurrezione a cui viene attribuito un numero crescente di atrocità
Il Consiglio nazionale siriano integrerà una struttura più ampia più
In diretto contatto con i gruppi combattenti sul terreno più aperte più aperta questa struttura le minoranze curda ad usare l'autorità
Si tratta della coalizione nazionale delle forze dell'opposizione della rivoluzione sarà presieduto da un musulmano moderato ex Imam della moschea
Io mediate a Damasco conosciuto per il suo rigetto di tutti settarismo mi
La coalizione dovrebbe presto beneficiare di un ampio riconoscimento internazionale ma la riunione di dolore impegna anche gli occidentali e gli altri Paesi arabi ad aiutare in modo più massiccio l'insurrezione
E chissà forse anche Russia e Cina finora legati a doppio filo a regime di Damasco mi vedranno l'occasione per fare pressioni su Assad affinché se ne vada sarebbe
Per il bene di tutti conclude le monde ci fermiamo anche novità David Carretta una buona giornata l'ascolto di Radio Radicale
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