Consiglio Generale della Confcommercio

Ecco io direi che prego
Possiamo
Allora possiamo dare inizio al nostro Consiglio
Generale con qualche
Minuto
Di ritardo
Dovuto
Alquanto che
Il nostro
Graditissimo ospite il segretario del PdL
Onorevole Alfano se posso dire all'amico Angelino era partito in maniera regolarissima
Per
Essere e puntuale purtroppo come tra l'altro
Alcuni nostri i consiglieri si sono
Trovati imbottigliati nel traffico causa alcune manifestazioni e quindi
A fatto tardi
Il
Presidente Alfano ha voluto proprio
Dire espressamente
Che questo ritardo non è imputabile
Alla sua
Persona ma e purtroppo è una ritardo
Inevitabile e quindi
Noi accogliamo e salutiamo con simpatia il Segretario
Del PdL l'onorevole al fanno e diciamo subito che lo vogliamo ringraziare per avere accettato l'invito a confrontarsi con confrontarsi con
Il nostro Consiglio generale di e Confcommercio
Imprese e per l'Italia e con
La tua
Partecipazione caro Segretario noi proseguiamo oggi il nostro
Chico lo di incontri
Con le forze e che sorreggono l'esperienza dell'esecutivo guidata dalla Presidente Monte
E allora per accelerare il è mio intervento
Io Oria assumo
Un po'le cose che volevo
Diretti a nome di tutto il consiglio a nome di questa
Importante
Confederazione che ho l'onore di presiedere dicendo che noi
Oggi viviamo una stagione in cui i costi economici e sociali di una
Recessione
E dura in lunga si incrociano anche
Con
Una crisi profonda della politica
E questo incrocio può dare il luogo ad
Una
Miscela estremamente e pericolosa per la stessa vita della
Dell'esperienza del nostro Paese dell'esperienza repubblicana voglio dire che insomma noi siamo di fronte ad un
Tornano tutte e cruciale della storia della Repubblica
Ed è anche il tornante con cui è stata chiamata a misurarsi l'esperienza dello strano Governo tecnico sorretto dalla sua strada maggioranza ed è un compito che chiama in causa la responsabilità
Della politica chiama in causa la responsabilità delle istituzioni ma certamente che noi non c'sottraiamo chiama in causa anche la responsabilità delle forze sociali in questa mia
Introduzione al tuo intervento vorrei allora
Per provare
Tento di fare un veloce
Ragionamento provare a delineare il nostro punto di vista su
Quanto occorre fare per il migliore e svolgimento di questi compiti nostro punto di vista
Il punto di vista della
Economia dei servizi di mercato delle piccole e medie impresa e
Della impresa diffusa e di territorio nostro punto di vista
Il punto di vista cioè di una larga parte di una Italia produttiva
Cui la recessione non sta certamente
Facendo lo sconto alcuno macchine però caro al fanno non demorde non si rassegna
Al declino del suo Paese e ogni giorno sì impegna per
Costruire lavoro e benessere
E questa Italia
Sa
Benissimo che occorreva tempestivamente
Reagire
Ad uno lo scenario di deriva
Greca da deriva greca
Lo si è fatto
Lo si è fatto mamma al prezzo salatissimo di una impennata della pressione fiscale complessiva
E tra l'altro anche di una severa riforma del sistema pensionistico ne sono derivati pesanti affetti
Recessive puntualmente registrati da ogni indicatore economico e ancora al meglio a raccontarti
Dalla fotografia di sintesi di una Italia più povera decisamente più povera un italiano
Così è stato anche ricordato recentemente alla convention al forum dei nostri e Giovanni ricordata dal
Presidente Paolo Galimberti un'Italia in cui il prodotto interno i consumi pro-capite
Hanno fatto un balzo all'indietro di circa quindici anni un'Italia in cui si fa ancora più profondo il divario tra nord e il sud
Al punto tale che
Alle rette Moffa dell'ultimo decennio per colmare questo divario occorrerebbero ricorda l'ultimo rapporto Svimez addirittura quattrocento anni
Rispetto a questo scenario anche
In occasione della recentissimo varo della legge di stabilità
Il Governo ha comunque confermato che saremo in grado di onorare l'impegno
Alla raggiungimento nelle due mila e tredici del pareggio di Bilancio per come intesa in sede europea benissimo
Ma va pur detto
Che proprio alla luce di questo stesso scenario eppure riconoscendo la tenacia della nostra Italia produttiva
Davvero non si vede come si possa sostenere
Che si inizierebbe ad intravedere la luce in fondo al tunnel della crisi
E allora dico così il fondo monetario internazionale ad esempio prevede che il nostro prodotto interno registri nel due mila e tredici una ulteriore riduzione
Dello zero virgola sette per cento il nostro Ufficio studi
Stima qualche cosa di più commentando il dato ecco il
Ministro dello sviluppo economico Corrado Passera invece sostenuto che e la crescita zero eh
Un obiettivo secondo noi ancora raggiungibile ecco io e chiedo esse
è tutta qui se questa è crescita zero ci fa RAI intravedere la luce in fondo al tunnel insomma guardate sul versante del rigore
è ormai
Lo ricordavo nel precedente incontro che abbiamo avuto con il
Segretario Bersani lo voglio ricordare anche
Oggi
Dicevo orti sul versante del rigore ormai lo stesso capo economista del Fondo monetario internazionale o riviera bresciana a ricordare che l'aggiustamento dei bilanci pubblici
Non è una gara da centro metri stima una maratona in cui che e va piano va sanno Eva lontano
Mentre
Sul versante ecco della crescita occorre
Decisamente e più determinazione da ambizione
Prendendo allora atto del fatto che
In Europa e da in
Italia rischiamo davvero di
Avvitarci Innella spirale tra e disciplina fiscale e recessione
E contrastando questo avvitamento con i fatti che consentano di dire che e sulle ragioni della crescita
L'Europa e e l'Italia ci immettono la faccia per fare ricorso ad una espressione caro al nostro Presidente
Del e Consiglio per questo
Serve
Una
Europa
Politicamente compiuta e
Diciamo che dopo molte incertezze che molto hanno nuociuto e nonostante qualche tentazione egemonica il processo sembra
Essersi messo in moto il processo voglio dire di costruzione dell'uno dell'Unione bancaria del la Unione economica dell'Unione fiscale dell'unione politica ma bisogna davvero accelerare
E battere in breccia ogni residuo attendismo
L'emergenza
Lo ripeto è stata affrontata
E si è rafforzata la fiducia nei confronti della capacità dell'Italia di onorare il proprio debito pubblico ma il vero a testa di e credibilità
Basta pensare all'altalena dello spread resta ecco questo della nostra capacità di ritornare a crescere
Servono certamente delle chiare scelte europee
E insieme alle scelte europee occorre anche una compiuta agenda italiana per
Il risanamento la ricostruzione e la crescita
Affinché
Senza tagli lineari Marco
E come usiamo dire spesso noi con
Lara precisione e
La approfondita di una vera
E propria Chirurgia della stesa pubblica la spending review avanzi
Ricevendo inefficienze in produttività e gli sprechi
E avanzi anche come occasione strategica di revisione del perimetro spesso della funzione pubblica della sua ridondante
Complessità di livelli istituzionali ed amministrativi
Devono avanzare i processi di dismissione del patrimonio pubblico a vantaggio dell'abbattimento del debito del contenimento della spesa per gli interessi sui titoli di Stati
Abbattere il debito abbattere il debito è questo lo hai detto e tu caro Segretario presentando la proposta del PdL in materia
Esattamente il detto è questo il vero scudo anti spread italiano
Devono avanzare ancora le semplificazioni
Utili a a liberare le Energia del fare impresa e a ridurre la tassa della burocrazia ed anzitutto devo avanzare
Con
Determinazione senza alcuna legge di merito
Alla demagogia al populismo al giustizialismo alla spettacolarizzazione
Deve avanzare l'azione di contrasto e Ricupero di evasione ed elusione come chiama di volta della connessione
Tra le ragioni della equità del rigore e della crescita attivando al più presto lo sottolineo
Il principio di destinare almeno una quota rilevante delle risorse
Derivanti dalla Ricupero di evasione ed elusione alla riduzione della pressione fiscale a carico dei contribuenti in regola
Come
Ormai tutti sanno una pressione e Giunta al livello record del cinquantacinque per cento circa e che costituisce dunque
Una in sostenibile zavorra a carico di
Investimenti e consumi
Occorre
Insomma
Una prospettiva realistica di riduzione netta della pressione fiscale complessiva dunque anzitutto per questo
Anzitutto per questo non ci aveva e convinto lo scambio sarà più IVA e meno IRPEF
Inizialmente per proposto con il varo del disegno di legge di stabilità
Si è preso atto
Che questo scambio non avrebbe giovato non
Alla crescita né
All'equità
Sì è così cancellata l'ipotesi di riduzione di un punto delle due prime aliquote IRPEF evitando dall'altra parte il re ricorso franchigie
Tutte
E e tagli alla
Alle deduzioni e dalle
Detrazioni fiscali rafforzate queste ultime per i figli a carico
E sgravi IRAP e
Risorse per la detassazione
Del salario di produttività agiscono poiché sul versante della riduzione del cuneo fiscale e contributivo
Quanto
All'IVA
Si è scelto
A di bloccare l'aumento
A partire da luglio del due mila e tredici dell'aliquota ridotta
Dal dieci all'undici per cento però eri basta aperta la prospettiva dell'aumento dell'aliquota ordinaria dell'aliquota standard dal ventuno
Al ventidue
Noi lo abbiamo detto e lo ribadiamo certamente si è fatto un passo in avanti però ancora non ci siamo si è fatto
Un passo
In avanti perché
L'inasprimento dell'aliquota ridotta tanto per quella del dieci avrebbe certamente colpito una serie di prodotti alimentari e soprattutto avrebbe
Colpito due e volani due importante e risorse per dare la spinta alla crescita che erano il turismo pelle ristrutturazioni
Edilizie
Però dicevo ancora non ci siamo perché
L'altra gravi o dell'aliquota ordinaria
Non dimentichiamo già aumentata a a settembre del due mila e undici dal venti al ventuno
Colpirà con un
Ulteriore onere fiscale
Complessivamente ben superiore ai quattro miliardi di euro una larghissima fascia di prodotti e servizi a partire dai carburanti
E per questo noi chiediamo che venga
Davvero
è chiaro al strano fatto di tutto per archiviare definitivamente anche l'ipotesi del nuovo aggravio dell'aliquota IVA ordinaria
Finalizzando al raggiungimento di questo obiettivo ogni margine di manovra possibile e da anche oltre il perimetro della legge di instabilità
Io devo ricordare per
Obiettività e che la prima voce che si è elevata contro l'aumento dell'IVA è stata quella dell'onorevole Alfano
Noi e ne prendiamo atto e ci auguriamo che questa
è voce nord e venga a meno e continui ad essere una voce e forte contro l'aumento dell'IVA anche perché
Il ministro Grilli proprio parlando sempre al forum
Dei giovani a Venezia avuto occasione di dichiarare che l'economia italiana potrebbe
Tornare ad imboccare una percorso di crescita nelle secondo semestre nel secondo semestre del due mila e tredici
E naturalmente noi tutti ci auguriamo ci auguriamo davvero che questo avvenga
Ma proprio rispetto questa possibilità non c'è dubbio che e l'aumento IVA
Destinato a scattare dal mese di luglio quindi a scattare da quel semestre che è stato indicato dal Ministro l'ordine Illy come il semestre che poi iniziare ad avere una spinta alla crescita sarebbe una doccia gelata che e sul mostrerebbe
Che annullerebbe tutte le prospettive di ripartenza della economia
Quanto
Ecco io
Caro Angelino e colgo questo applauso come un invito affinché
Nel programma del tuo partito ci sia
Ci sia in maniera evidente
Una
Attenzione affinché e l'IVA venga derubricata definitivamente nel due mila e tredici proprio per le ragioni a cui poc'anzi io mi sono
Rivolto e allora
Quanto all'IRPEF noi chiediamo
Che si ricorra il
Primo
Il prima possibile all'attivazione
Del fondo battaglia tasse alimentato dai proventi del
Recupero di evasione
Come
Ora previsto dal disegno di legge delega in materia fiscale che tra l'altro si trova
In avanzata fase di discussione al Parlamento
Insomma
Servono delle scelte che sostengano
La domanda interna nel suo complesso
La domanda
Per investimenti e consumi e delle famiglie
Quella domanda interna
E tu lo sai benissimo che contribuisce alla formazione del PIL per circa l'ottanta per cento e che dunque resta determinante per il contrasto della recessione per il ritorno alla crescere
Alla crescita tornare
A crescere infatti significa temere
Insieme la dinamicità del sport
La tonicità della domanda interna
Tornare a crescere significa anche tenere insieme politica industriale
E politiche per i servizi
Perché è vero
Noi disponiamo del secondo sistema manifatturiero d'Europa ma già oggi e i servizi di mercato contribuiscono alla formazione del valore alto
Aggiunto e della occupazione in maniera largamente superiore al quaranta per cento
ENI un contributo
Importante ma ne siamo convinti che si possa fare di più e meglio
Siamo convinti di potere fare di più e meglio per rimettere in moto dinamismo economico e mobilità sociale e per reagire così ad un tasso di disoccupazione giovanile del trentacinque per cento
E ad un tasso di giovani inattivi i giovani cioè che ne studio non lavorano di quasi il venti per cento per questo
è tempo di una politica che si concentri
Su scelte determinanti per l'accrescimento della produttività di tutto il sistema imprenditoriale italiano e di tutto il Paese infrastrutture
E integrazioni dirette internazionalizzazione ma anche istruzione e formazione innovazione e ricerca ricorderete le famose cinque i che noi lanciammo
Nell'ultima nostra assemblea di Confcommercio
Una politica
Che chiama in causa
Selezionati investimenti pubblici in conto capitale ma soprattutto chiama in causa la capacità pubblica
Di mettere
E in campo una efficace regolazione pro concorrenziale di molti mercati in cui il vento delle liberalizzazioni ancora poco spirato ecco
Questa mia
Rassegna di quanto serve di quanto occorre conferma caro Segretario in definitiva
Che impresa e e lavoro sono certamente i motori della crescita e che è dunque giusto
Come ha fatto il Governo e chiedere loro di rafforzare questo lo sforzo cooperativo per il miglioramento della produttività l'impegno unitario delle imprese cioè
E io confido anzi noi confidiamo nella possibilità di un accordo tra le parti sociali adeguato alla portata della sfida
E pertanto a tutto vantaggio degli interessi generali del nostro Paese ma sia chiaro
Che la produttività del lavoro dipende anche e molto dalla produttività complessiva del Paese e dunque dal la Vanzan lento dell'intero cantiere delle riforme basti pensare al nodo della riforma della pubblica amministrazione e dunque
Dalle e qualità delle scelte politiche oggi
La qualità delle scelte politiche la si misura anzitutto sul versante della risposta ad un drammatico deficit di legalità
Perché qui e siamo davvero spine condizioni di allarme rosso
Serve allora all'efficienza del sistema giustizia ed il contrasto più determinato dalla piaga della corruzione giusta l'l'ente definita dalla Corte dei conti come una tassa immorale ed occulta stimata nell'ordine di sessanta
Miliardi di euro l'anno serve
Una vera e propria ricostruzione dell'etica pubblica e dell'etica dell'impegno politico una ricostruzione
Però busta mente stimolata dalla severità delle regole
Da una drastica riduzione dei costi della politica
Dalla stessa riforma della legge elettorale dalla stessa riforma della legge elettorale
Così come occorre
La rivisitazione dell'impianto del Titolo quinto della nostra Carta costituzionale
Perché
Il
Federalismo
Io
Ne sono
Caro
Segretario caro Angelino io ne sono fermamente convinto noi ne siamo fermamente convinti serve
Ma serve
Il federalismo o della responsabilità e della cooperazione della responsabilità delle scelte distesa e di tassazione
Della cooperazione delle competenze e bella cooperazione
Tra funzione pubblica ed iniziativa privata
Per questo per tutto questo
Ne siamo più che mai convinti
Serve la buona politica
Il che ci impegna ci impegna e come e cittadini e come rappresentanza al sociale ad una critica della politica che c'è
Critica esigente critica severa ma però capaci di distinguere
Ci impegna ad una critica che proprio perché capace di distinguere si faccia sprone di quanto la politica deve assolutamente fare
Rinnovamento della politica significa anche capacità di preservare il filo tenace del riconoscimento da parte dei partiti politici
Di una è comune responsabilità repubblicana oggi e nella prossima legislatura
Perché è quali che saranno le scelte degli elettori gli assetti di maggioranza ed opposizione
La formula di governo la legislatura che verrà
Possa davvero assolvere ad una soluzione e costituente
Perché questa comune responsabilità repubblicana non protratti e giovare alla superamento delle sfide
Ancora aperte per il nostro Paese è anzitutto
Al
Superamento della sterilità
Del della sfida del ritorno alla crescita perché
Per noi
La vera politica
E quella
Che sappia guardare all'interesse e generale del Paese
Secondo e chiudo un
Concetto di democrazia Kobe e sono un male e non eccome sottrazione per dirla ancora una volta
Con il grande statista e che si chiama Alcide De Gasperi grazie
Ecco abbiamo adesso alla parola ringraziandolo ancora di nuovo per la sua presenza alla Segretario
Della
Popolo delle Libertà nel partito popolo del grado il PdL il l'amico Angelino Alfano prego
E buongiorno e vi ringrazio e mi scuso ancora per il ritardo ma Roma stamattina era veramente una trappola un percorso di dieci minuti l'ho fatto in cinquanta minuti e non ho abusato della macchina blu
Ho preferito ritardare
La
Mia considerazione di partenza è questa diceva il vostro Presidente
Oltre che caro amico e stimatissimo interlocutore
Perché lui non è in campagna elettorale presso di voi ma ho il dovere di dirlo il motivo
Dello stimatissimo interlocutore vedete quando una organizzazione datoriale quando una qualsiasi organizzazione
è rappresentata da chi sa porgere con intelligenza efficace concretezza alle questioni porta a casa più risultati quell'associazione dei
Se sbaglia il negoziatore se sbaglia l'interlocutore quell'associazione porterà a casa meno risultati
Nonché
Si possa dire
Che tutte le richieste vostre siano state accolte anche dal Governo precedente però certamente
Carlo Sangalli apposto tutte le questioni con grande tenacia con una del forte determinazione anche con una intelligenza negoziale che devo dire appartiene ad una scuola ad una tradizione che lui ha sempre incarnato e che è stata capace negli anni di rappresentarvi al meglio
Dico questo per dirvi né senza una cosa che mi pare quella centrale
Il treno dell'Italia deve rimettersi in moto
Ma perché si rimette in moto ebbene che tutti ci chiariamo su quale sia la locomotiva nessun treno può camminare se la locomotiva non sta davanti
Ecco io sono di fronte alla locomotiva
Cioè in questo momento io sono di fronte alla locomotiva perché sono intimamente convinto
E non devo dirlo solo davanti a voi sono chiamato a dirlo e lo faccio cioè lo dico davanti a tutti
Che se non riparte questo mondo qui se non
Si mette in testa al disegno di ripartenza dell'Italia il vostro mondo noi avremmo trascurato la locomotiva il treno non si sarà rimesso in cammino
Questo e il punto di fondo il punto di fondo è
Capire chi può trascinare la ripresa perché
Tasse tagli austerità tutto quello che volete voi ma se non si ricomincia a produrre
E non si può ricominciare a crescere e il modo per ricominciare a crescere e fare ripartire i consumi e per fare ripartire i consumi ci vogliono due cose un pochettino di serenità d'animo degli italiani
Io
Ho incontrato di recente un noto personaggi nono non è noto è noto nella sua piccola città
Del mondo della sanità e della medicina che mi diceva di avere disdetto l'ordine di un out di di un'automobile importante non perché di mancassero Ultimo perché non voleva essere criticato giudicato dai suoi concittadini come uno che si può permettere quella macchina in un tempo di crisi e gli ho fatto le congratulazioni per avere aggravato la crisi
Detto complimenti mi sembra una scelta un tema io temo il giudizio sociale a loro un pochettino di serenità di spirito anche nel consumare
E questo è un mood questo è un sentimento che noi dobbiamo ri lanciare col trattino vorrei lanciare
Presso l'opinione pubblica facendo capire con chiarezza che per chi se lo può permettere consumare non è reato se la sua ricchezza illecita e ci ha pagato sulle tasse
Secondo secondo bisogna lasciare più soldi in tasca alle persone oltre il MUD oltre al sentimento oltre lo spirito ci vuole la sostanza bisogna lasciare più soldi in tasca alle persone
Io
Ve lo dico con grande concretezza
Non mi rassegno all'idea
Che questi questo pachiderma chiamato Stato non possa dimagrire cioè
Abbia età non bisogna più mettere le famiglie a dieta non bisogna più un mettere le imprese
A dieta non bisogna più mettere il singolo contribuente a dieta bisogna mettere lo Stato
Io quando sono stato Ministro della Giustizia nei tre anni ho ridotto il costo del Ministero della giustizia in termini radicali
E in quegli anni a proposito della giustizia civile e diminuita la durata dei processi ed è diminuito l'arretrato dei processi
Quando i magistrati protestavano io gli facevo vedere un grafico un disegnino che mero fatto fare dei miei uffici
Che dimostrava esattamente come
Quando la giustizia costava di più i processi duravano di più e c'erano più arretrati come è possibile che voi protestate se io faccio dei tagli al settore giustizia e contemporaneamente la giustizia migliora dal punto di vista delle cause arretrate e diminuisce la durata dei processi
Quindi non c'è un nesso Pramaggiore spezza e maggiore efficienza tutt'altro buttare soldi in un sistema inefficiente significa produrre spreco torno alla premessa
Se il pachiderma chiama costato Pubblica amministrazione costa ottocento miliardi di euro io non ci credo che non riusciamo a trovare i soldi per gli alluvionati della Maremma
E
Invece
Manteniamo alcuna
Qualche forma significativa di spesa pubblica improduttiva io vi devo dire perché tanto lo vedrete i telegiornali quindi tanto vale che lo dica qui che entrando ho fatto delle dichiarazioni molto dure nei confronti del Governo
Perché stanno fissando le elezioni regionali l'undici febbraio Lombardia Lazio e Molise l
Elezioni politiche un mese e mezzo dopo il il sette aprile sto già Tino costa cento milioni
Cioè noi abbiamo
Non abbiamo i soldi per le forze dell'ordine
Non siamo riusciti ad ad eliminare l'aumento dell'IVA su tutte e due chi fa le leve di livelli percentuali
Abbiamo difficoltà a trovare i soldi per
I sofferente per gli alluvionati della Maremma prendiamo cento milioni e per il calcolo cinico
Di di di di un leader di partito che vuole
Esteri Noiret l'Italia con cinque mesi di campagna elettorale facciamo la tassa Bersani di cento milioni perché noi dobbiamo votare il sette febbraio
Ma questa è una tassa cinica sulle tasche degli italiani
è una cosa che mi indigna
Votare il sette febbraio
Le Regioni grande cioè tipo Lazio Lombardia e se l'undici febbraio il sette aprile
I
Tornare tutti a votare anche in quelle regioni per cinquanta giorni
O anticipiamo le politiche al sei all'undici febbraio spostiamo le regionali al sette di aprile ma voglio dire non è che ci vuole il direttore del Fondo monetario internazionale per trovare sto risparmio a cento milioni dai
Questo
Discorso non lo faccio perché
E di attualità ma perché rientra nel filone generale del discorso di prima di come si buttano i soldi di come si buttano i soldi
Allora
Io sono convinto che noi abbiamo
Alcune cose da fare urgentemente
Noi dobbiamo diminuire i costi della politica in parte l'abbiamo fatto purtroppo il clima è quello che lo dico purtroppo dalla metà campo di chi sta nelle istituzioni quindi oggettivamente non se n'è accorto nessuno
Se non se n'è accorto nessuno vuol dire che siamo stati poco abili noi a spiegarci o che
Abbiamo fatto troppo poco occorre fare di più
Quindi
Il titolo di onorevole facciamolo contare per quello che è nel suo valore semantico in Parlamento ci deve entrare chi ha un onore proprio è una sua onorabilità
E inoltre
Lo deve fare sempre di più a titolo onorifico
Non dico gratis ma immaginando forme di rimborsi più che forme di stipendi
In modo tale che
I cittadini capiscano e con il piano che in un tempo di crisi non si comincia da loro ma si comincia da chi poi con la legittimazione morale derivante da un sacrificio fatto con se stesso lo può chiedere agli altri
Questo per quanto riguarda
Gli sprechi
Sotto il profilo delle tasse
è una cosa difficilissima da realizzare quella che sto per dire ma io ci voglio provare
Se chiamerò i migliori tecnici farò di tutto perché questa che è una cosa difficilissima possa realizzarsi ma io immagino un bilancio statale
In cui sia specificato su internet nel sito del Governo Peroni Nieri duro di tassa del cittadino dove quella tassa viene impiegata
Cioè il cittadino ha il diritto di sapere per ogni euro del proprio pagamento fiscale l'utilizzo che quel pagamento avrà da parte dello Stato
è una cosa difficile però bisogna prendere tutte le tasse e tutte le spese e interconnette darle
Secondo me è possibile farlo e se avremo fatto questo avremmo detto ai nostri
I concittadini che i loro soldi non solo non vengono buttati ma vengono specificamente impiegati per mandare avanti una macchina che non produce
Fastidi ma produce servizi perché dico questo perché
Parlando del Titolo quinto il vostro Presidente
Parlava anche
Delle scusatemi l'espressione non non è riscontro fare una più efficace più efficace dell'incardinamento che ha determinato questa specie di questa specie di riforma inc dalla quale non si capisce sul turismo sui servizi su una serie di cose se la competenza è statale se l'competenze regionale noi avevamo detto nel due mila quando stavano facendo con tre voti di maggioranza di sono incaponiti dopo dieci anni revisionismo sì la dobbiamo cambiare
Oggi c'è bisogno di un vigile urbano per regolare il traffico tra le Regioni Comuni lo Stato vanno a sbattere proprio ci sono gli autoscontri tra le istituzioni e il vigile urbano col fischietto diventata la Corte costituzionale
Bene oggi per chi vuole fare un investimento in Italia
Dall'estero
Bisogna che questo santo che vuole venire da noi a investire si regoli avendo a che fare con una direttiva europea almeno una direttiva europea
Con una legge statale di settore almeno una legge statale di settore con venti leggi regionali e con otto mila regolamenti comunali
Perché questa è la burocrazia
Questa è oggi la burocrazia in Italia e non ci abbiamo provato a voi sapete siccome io
Prevengo l'obiezione cioè della serie ma tu sei recentemente precipitato da Marte in questa sala e ci vieni a spiegare come funziona il mondo io
Ambisco
Acché noi possiamo fare tesoro delle
Motivazioni delle ragioni che ci hanno impedito di realizzare esattamente ciò che volevamo realizzare
E prendere l'auto
In mano attraverso il volante non guardando sempre dallo specchietto retrovisore perché temo di andare a sbattere a muro se guardo lo specchietto retrovisore quindi il punto fondamentale quale sarà trarrete solo dagli insegnamenti
Primo insegnamento
Difficilissimo fare una riforma della burocrazia
Tutti voi ricorderete quando furono inventata la conferenza dei servizi erano state inventate per semplificare la procedura e sono diventato un passaggio a livello mostruosa cioè sono gli date loro quelli che dovevano sbloccare la procedura sono diventati incaglio delle procedure
Quindi a volte manzoniana mente si determinano delle eterogenesi dei fini per le quali
Tu fai una norma per semplificare e quella norma lì diventa complicazione
Quella normali dunque la resistenza burocratica accampiamo al cambiamento e terribile
Ma diventa uno degli strumenti la sburocratizzazione per alimentare la crescita
Hai accennato nel tuo intervento alla green economy non do Pata io ho visto anche il testo scritto del tuo intervento perché cito la green economy perché burocrazia ed Energia sono i due grandi limiti per gli investimenti nel nostro Paese
Noi abbiamo
Intorno all'Italia una serie di centrali nucleari
Che ci danno lo stesso rischio nucleare che avremmo qualora avessimo le centrali in Italia con la piccola differenza che nei paesi dove c'è la centrale nucleare l'energia che costa il trenta per cento in meno
E da noi abbiamo il rischio male Energia costa il trenta per cento in più quello che sto dicendo non è uno spot per il nucleare ma un invito all'Europa a fare una politica energetica che faccia
Premio alla circostanza che bisogna mettere insieme i rischi dei Paesi che si accollano tali rischi appunto per vicinanza geografica con ciò che i paesi che ospitano le centrali guadagnano con la presenza delle centrali
Quindi energie burocrazia come le due grandi leve dello sviluppo
L'altra questione della quale voglio parlarvi è una questione che riguarda
La mia generazione vedo donne e uomini
Anche
Della mia età
Io ho intorno a quaranta anni o quarantadue anni
E voglio sottoporre
Alla mia generazione ma non solo alla mia generazione una riflessione vedete da quando io sono entrato in Commissione Bilancio alla Camera e poi quando sono diventato Ministro ha avuto a che fare
Sempre con il problema del debito pubblico sono stato relatore di una finanziaria dello Stato o affrontato da relatore una serie di decreti da convertire in leggi
Sempre il problema è stato il debito pubblico ho avvertito su di me
Come il peso su di me sulla mia generazione che ho trentasette anni quando sono diventato Ministro qualcuno prima quando sono entrato in Parlamento alcune meno quando sono entrato in Parlamento il peso di uno zaino di piombo
Questo debito pubblico cioè eccome se quelli della mia età che si sono trovati a militare nelle istituzioni ma anche i cittadini della mia età che sono cittadini della Repubblica avessero sulle proprie spalle il peso
Di uno zaino di piombo in cui il piombo è
Poi il debito ereditato dalle generazioni precedenti cosa si è verificato che una generazione di politici
A
Finanziato la corruzione propria le tangenti e le clientele con il debito pubblico cioè hanno gonfiato enormemente la spesa pubblica e il debito pubblico per finanziare clientele anche corruzione
Quel debito lì Menosso me lo sono trovato addosso io se l'è trovata addosso la mia generazione allora se qualcuno mi chiedesse qual è il compito che io attribuisco alla mia generazione
Qual è la missione che io dopo a me stesso e a quelli della mia età io ho un figlio di undici anni un figlio di sei anni
Se qualcuno mi chiede se tutto questo io direi che il mio compito il compito della mia generazione e quello di togliere sto debito
Questo debito dalle spalle della generazione dei miei figli
Perché se noi non faremo questo se chi ha la mia età non farà questo avrà fallito la propria missione politica cioè
Se noi non riusciremo a togliere il debito pubblico
E ha ragione il direttore del Fondo monetario internazionale citato da Sangalli non si tratta di una gara da centometristi ma si tratta di una maratona
Se noi però non avremo avviato i primi chilometri di questa maratona se non saremo arrivati più in là possibile in questo maratona noi non avremo
Il titolo a dire che saremo stati e siamo stati
Una buona generazione di politici perché guardandoci negli occhi qual è il problema dello spread del problema del ranking internazionale il problema della nostra inaffidabilità dei conti il problema della svalutazione
Della nostra reputazione a livello europeo il punto debole rispetto alla Francia la Germania quale al netto di tutte le chiacchiere
Certamente non la solidità del nostro sistema produttivo
Certamente la non alla nostra manifattura certamente non la solidità del sistema bancario
Certamente non la capacità di risparmio degli italiani certamente non la mancanza di un patrimonio pubblico inteso come asset strategici non strategici immobili e quant'altro
Qual è allora la differenza che ci fa minuscolo rispetto agli altri Paesi europei i grandi Paesi europei quale il debito pubblico noi l'abbiamo enorme loro no
Qualcuno lo ha prodotto e noi dobbiamo toglierlo se lo toglieremo uno
Diminuirà la spesa per interessi
Se la spesa per interessi diminuirà quei soldi che avremo liberato dalla diminuzione per la spesa in interessi i potremmo investire nella crescita
Se avremmo diminuito il debito pubblico
Avendo maggiore affidabilità diminuirà anche lo spread
E diminuendo lo spread
Il nostro debito costerà ulteriormente di meno secondo un circuito virtuoso e avremo più soldi da investire nella crescita
Se avremmo diminuito il debito pubblico saremo più affidabili a livello internazionale ergo oltre allo spread ci migliorerà il rating
Ecco queste sono le cose fondamentali da fare perché perché noi abbiamo tre valori sballati nella nostra economia tre
Tre valori sballati completamente sballati è come quando il malato va dal medico fa le analisi fa il prelievo
E gli dicono guardi lei a Bice mia e colesterolo alti bene abbiamo tre valori alti uno il debito troppo alto
Due
La spesa pubblica troppo alta tre le tasse troppo alte
Dunque vado alle tasse
Noi
Abbiamo
Promesso la eliminazione dell'ICI abbiamo mantenuto la promessa avevamo promesso di diminuire le tasse
Non le abbiamo diminuite abbiamo raggiunto però un grande risultato che è stato la produzione dell'avanzo primario per la la volta e la fissazione del pareggio di bilancio in una congiuntura negativa perché quando siamo arrivati noi al Governo si è determinato una
Si stava determinando e poi esplosa una crisi che l'America la ha visto protagonista cioè in America si determinata la crisi e che poi è stata spostata quella crisi in Europa
Noi non siamo riusciti a fare esattamente quello che volevamo dal punto di vista della riduzione fiscale ma siamo riusciti nel miracolo di non aumento
Le tasse perché poi è stato sufficiente che arrivasse il Governo dopo perché tutti si accorgessero che non era poi così facile non aumentare le tasse
Eppure fino a un certo punto siamo riusciti a tenere bene i conti in ordine io che cosa voglio dirvi qui
Che
Per la nostra prossima
Competizione ancora una volta noi porremo al centro la questione fiscale
Perché se non poniamo quello al centro noi non avremmo lasciato più soldi in tasca ai cittadini che vorranno e potranno spendere di più solo se avranno qualche euro in tasca e li avremo resi meno liberi e non avremmo fatto ripartire i consumi
Io
O il
Diritto ma soprattutto il dovere di dirvi quello che io penso sulla differenza fondamentale che ci appartiene perché non sono venute meno talune differenze noi siamo contro all'idea che per finanziare la spesa pubblica occorra passare
E siamo dell'idea che una ricchezza privata prodotta lecitamente e sulla quale si paghino le tasse non sia da criminalizzare ma sia da valorizzare perché quello è il valore del nostro Paese
La capacità di creare ricchezza che alimenta a sua volta risparmi che alimentano a loro volta i consumi
Quella è una ricchezza su questa ricchezza noi non intendiamo gravare con un ulteriore tassazione dello Stato
Anzi vi sono ambiti e io ieri in un dibattito con Renzi a Porta a Porta e gli ho detto se vinci tutto aiuto io se vinco io ma aiuti tu
Vi sono ambiti mi riferisco poi il nostro italiano giuridico economico e insopportabile quindi stavo per dire il cuneo fiscale
Vi sono ambiti
Nei quali mi riferisco alla tassazione sul lavoro il datore di lavoro
Crede anzi non crede il datore di lavoro tira fuori tanti soldi per pagare il proprio lavoratore e dentro di sé a
La percezione concreta che lo sta pagando tanto
Il lavoratore vede la busta paga che ha la percezione concreta di ricevere poco
Perché il datore da tanto e il lavoratore riceve poco e tutti e due sono un po'arrabbiati
Perché in mezzo c'è lo Stato
Perché tra qui e qui tra il datore e lavoratore in mezzo c'è una tassazione troppo grande
Che disincentiva
Che disincentiva le assunzioni ed emotiva dal punto di vista direi meritocratico
Il lavoratore nel fare esattamente ciò che intende fare su quella in cui intendo intendiamo intervenire e su quella io sono disponibile a fare patti con chiunque patti con chiunque purché si realizzi questa cosa
Poi su questa materia mi riferisco alla materia del lavoro occorre togliere occorre togliere un po'di
Ideologia un po'di ideologia
Non voglio farvi una morale perché non mi appartiene voglio raccontarvi una cosa
Ho partecipato
Alla riforma del mercato del lavoro facendo le riunioni con la forma ero con Monti con Bersani e con Casini e io ero molto contento all'inizio perché avevo notato non solo in Casini ma anche inversa ovviamente in Monti ovviamente i monti ma anche abbastanza nella Forner tutto sommato
Anche in Bersani una certa apertura dal punto di vista delle non solo procedure per licenziare
Un vostro collega un noto albergatore mia riferito che ha beccato un suo dipendente che faceva lì nella o dell'albergo quello ha detto al pagamento al circa otto e e che qui non amo le carte di credito lo ha licenziato il giudice del lavoro lo ha riassunto
E dopodiché
E dopodiché via dopo tre anni lo alta quindi lo ha riassunto provvisoriamente con provvedimento di urgenza dopo tre anni lo ha licenziato ma quello nei tre anni e va continuato a lavorare lì
Ma al di là di questa storia ve ne stavo raccontando un'altra cioè durante queste riunioni o trovato un'apertura sia per quanto riguarda le procedure per licenziare quelli che non meritano la fiducia del datore di lavoro perché di questo stiamo parlando
Ossia articolo diciotto
Sia per quanto riguarda e io a questo che vi sto per dire tenevo moltissimo noi tenevamo moltissimo le procedure per assumere stiamo parlando tipo la cripta
Unità di Superman quella che viene definita la flessibilità in entrata ma sostanzialmente si tratta delle procedure per assumere non volendo usare il nostro burocratese
Dopodiché
Avendo io ho percepito questa disponibilità ed avendone gioito ero convinto che avremmo fatto una grande riforma del mercato del lavoro tant'è che andai ad un'assemblea di Confindustria c'era la torre di si forza Elsa siamo contenti
Cosa si è verificato subito dopo
Che la FIOM ha detto non se ne parla neanche nel dell'una né dell'altra cosa zero
A quel punto nella gara interna alla CGIL la CGIL ha dovuto prendere atto di questo pressing della FIOM cioè del segmento estremo del sindacato di sinistra
Si sono fatti corpo unico e hanno
Pressato sul leader del Partito Democratico il quale avendo lo dico con grande franchezza non ipocrita
Aprendo con grande candore
Una sua constituency non ha voluto rompere con la sua constituency cioè non ha voluto rompere con il blocco che lo sostiene e a
Dalla iniziale apertura spostato la posizione una chiusura assoluta
Morale della favola finale della storiella
La flessibilità in entrata è stata varata quindi le procedure per assumere con i seguenti canoni ideologici il contratto deve essere unico
Quindi smontando tutta la contrattazione di secondo livello annullando una serie di valori che voi stessi avevate creato con la bilaterale ita territoriale annullando il valore della contrattazione decentrata o comunque comprimendo quando non vogliamo usare l'espressione estrema di annullare
Secondo le partite IVA salvo prova contraria sono tutta fraudolenta sono una partita in cui una presa in giro quindi se il commerciante oppure l'artigiano oppure il
Soprattutto direi il professionista l'avvocato l'architetto l'ingegnere il notaio hanno una partita IVA in realtà e uno a tempo indeterminato e loro devono dimostrare che non stanno prendendo in giro lo Stato il fisco
Tre
Il contratto a tempo determinato e per definizione una elusione delle regole generali e dunque è una truffa nei confronti dello Stato perché alimenta la precarietà
Secondo un modello dirigista per cui se io stato mi metto su questo podio e dico d'ora in poi tutti i contratti dovranno essere a tempo indeterminato
Ecco il dirigismo la realtà si piega alla legge e verranno fuori tanti contratti a tempo indeterminato
La prova storica di questi mesi dimostra l'esatto contrario non solo che non sono venuti fuori contratti a tempo indeterminato anche perché nel frattempo c'era stato un bluff nella riforma e l'articolo diciotto
Ma per di più sono diminuite le conferme di quelli a tempo determinato
Questo è l'approccio dirigista che fa male alla libera economia di mercato dunque mi ricollego alla premessa e concludo su tutto il versante delicatissimo
Delle regole di funzionamento del mercato del lavoro che poi sono il vero motore di sviluppo perché
A secondo di come funzionano quelle regole c'è più occupazione meno occupazione Argo maggiori consumi e tutto quanto su quel versante lì occorre togliersi
Tutta questa bardatura ideologica che non è del tempo moderno
Noi dobbiamo contrastare la precarietà quando questa e abuso
Ma non possiamo immaginare Idir rigidi lire il mercato del lavoro con regole contrattuali che sono fuori dal tempo e soprattutto fuori dalla psicologia della vostra fatica
Vedete c'è un dato che psicologicamente mi rende molto vicino a tutti voi
E cioè io anche per esperienza diretta per tanti amici che mi raccontano le loro cose per un'interlocuzione quotidiana che io ho nel mio vivere normale con tutte le persone che hanno un'impresa un'attività di servizi un albergo un piccolo negozietto che riparano il motorino
C'è comunque tutte le persone con cui ha a che fare che appartengono più o meno in senso lato al vostro mondo
Io
Psicologicamente sono consapevole della vostra fatica
Cioè io so esattamente la fatica che c'è
Nell'aprire bottega e nel tenerla aperta
Io lo so
Esso anche
Che a volte quando si chiude la saracinesca per le vacanze di agosto in un tempo di crisi dentro c'è l'ansia di cosa accadrà a settembre
E so per certo che a volte
Districarsi nei meandri del fisco e della
Sia diventa un'opera meritoria che dovrebbe fare attribuire al protagonista il titolo di Cavaliere del lavoro a prescindere
Direbbe Totò
In questa cosa qui
Nella quale io non solo credo ma
Della quale sono consapevole occorre che ciascuno si metta in gioco sapendo che l'Italia riparte se ripartono i protagonisti del fare italiano
I protagonisti del fare quelli che ogni giorno si inventano un modo nuovo per sopravvivere o che da tre generazioni mantengono la stessa attività o che provano a mandare avanti in un tempo di crisi rimettendoci gli utili pur di non licenziare i dipendenti
Noi siamo di questa scuola qui
Abbiamo fatto la battaglia sull'IVA ne abbiamo vinto un pezzo
Non siccome vale dall'anno prossimo non ho esitazioni a dirvi che noi se
Vinceremo nolano la faremo perché riteniamo di avere già dato settembre due mila undici c'eravamo noi avevamo assunto l'impegno di non fare altro quell'impegno
è arrivato il Governo successivo abbiamo mantenuto nella quota in cui siamo riusciti c'è quella dal dieci all'undici e non
L'altra successiva siamo a dare battaglia per il miglioramento delle regole sul mercato del lavoro proveremo a sgravare dalla schiena dalle spalle dei nostri figli il debito pubblico faremo una battaglia in Europa perché
Non ci si può sempre
Piegare agli interessi della Germania anche questo io lo vorrei dire con forza cioè noi siamo europei
Nessuno da sinistra mi può venire a dare lezioni di europeismo io ci credo ma ho il diritto di dire che non mi piace
Essere europeisti non vuol dire dire sempre sì e se loro previsti vuol dire migliorare le cose se ritieni che non vanno e allora
La gente sette c'è una politica economica europea in cui uno due Paesi guadagnerà venticinque o ventisei perdono c'è qualcosa che non quadravano si può dire oppure bestemmia questa cosa qua
Se c'è un Paese che finanzia le proprie imprese all'un per cento è un altro come il nostro che invece le dissangua si può dire non si può dire si può dire alle banche italiane che devono fare il loro mestiere e cioè che le banche devono fare le banche
Perché se prendono i soldi dalla Banca centrale europea li devono rimettere nell'economia reale e devono spiegare come hanno utilizzato quei soldi si possono dire queste cose oppure bestemmia antieuropeista noi crediamo che non sia una bestemmia su tutte queste cose
Noi andremo avanti nella consapevolezza delle difficoltà niente libro dei sogni o sono affezionato alla pubblicità che vedevo a Roma di unire di un'agenzia immobiliare che non cito però mi era piaciuta la pubblicità c'era scritto non vendiamo sogni ma solide realtà
E la cosa che
Voglio dirvi e che la solidarietà alta italiana esattamente
Rappresentata da chi crede di potere ancora andare avanti
E che noi
Ci sentiamo dal punto di vista culturale dal punto di vista politico e dal punto di vista programmatico vicini a questa realtà
E che noi nell'essere stati al Governo non abbiamo sbagliato ideale non abbiamo sbagliato valori non abbiamo sbagliato speranza non abbiamo sbagliato strada
Dobbiamo portarla fino in fondo e noi speriamo di poterlo fare con sostegno il contributo di tutti coloro i quali
Ritengono che dalla nostra parte c'è consapevolezza dei problemi e grande voglia di dare una mano d'aiuto vi ringrazio
Ringraziamo
Ringraziamo
L'onorevole Angelino al fanno
Voglio dire che una cosa mia particolarmente colpito quella
Riguardante la rendicontabilità ogni è euro
Che
Lo Stato prende deve essere
Destinato e deve essere
Chiaramente indicato l'obiettivo finale quindi deve essere indicato nello scopo tra l'altro c'era anche
E Tocqueville è che
E diceva che la
Democrazia nasce parte dal Bilancio che affisso sulla porta del Comune e noi nel nostro piccolo caro
Angelino abbiamo
Stiamo realizzando il Bilancio sociale che penso che anche questo vada nella direzione di quella rendicontabilità che noi peraltro
Abbiamo sempre indicato come un momento importante del nostro impegno politico sindacale rendicontabilità politica e rendicontabilità amministrativa
Siccome purtroppo ci siamo allungati nell'orario
Io avevo avuto delle
Richieste di domande e chiedo
Ai colleghi se insistono nella volere fare delle domande
Al Segretario al fanno oppure e se possiamo chiudere questa prima parte perché dopo noi abbiamo
Il consiglio che peraltro è un e il Consiglio abbastanza abbastanza impegnativo mi pare di capire che siete per la seconda votazione che vi ringraziamo
Sì ma guardate che dobbiamo iniziare il Consiglio prego va be'
Facciamo
Cinque minuti ma non di più perché se no dopo