PCI: Forum nazionale per la costituente

In ogni tavole rotonde in ciascuna delle quali nei termini avrà diritto a due interventi di sette punti
Delle quattro luglio quattro perché permette di anch'io che il quale non era stata specificato il momento avvenga in in inventato noi decideremo secondo i suoi impegni corso della in mattinata
Poi introdurre valuta inizierà superate alcune dare un formulazione a tutti i presenti nella
Più semplice obiettiva possibile e cioè leggendo la lettera che predisporre signor promette avevano dato ieri Claudio Petruccioli la risposta che io ho fatto su richiesta l'agenzia dire dopodiché spero che questa Cappello si consideri del tutto esaurito e si comincino i lavori sul sulle questioni che abbiamo da discutere
La lettera di Franco Bassanini Luciano Guerzoni Massimo Riva Petruccioli diceva
Tutti e tre hanno aderito proibito a partecipare come relatore questo foro nella convinzione che esso sarebbe stato un e occasioni di confronto
Tra le tante voci che avevano aderito con entusiasmo all'appello di Achille Occhetto per la creazione di una nuova forza politica della sinistra da applicare sull'esperienza storica del Partito Comunista Italiano ora con rammarico siamo costretti a declinare l'invito ci sputa questo atto culla di chiarezza politica che esplicitiamo con questa lettera di cui ti preghiamo di dare lettura ai presenti al Forum sulla Repubblica di oggi e di ieri abbiamo letto l'articolo di Paolo Flores d'Arcais nel quale si attribuiscono questo forum sull'ottica di obiettivi che noi possiamo condividere
Proprio così terminando a formulare l'operazione di rilancio e di rinnovamento della sinistra italiana promossa da Occhetto proprietario di rapporto esclusivo fra il Ticino e la così detta sinistra dei club
Abbiamo accolto con Terezia nascita spontanea di questo fenomeno una lunga esperienza di battaglie sociali parlamentari
Come ottenute per Tito commette i suoi elettori ci porta a ritenere che la sinistra dispersa accusa giustamente appello Achille Occhetto si è qualcosa di ben più ampia articolata e diffusa nel Paese della proiezione che vorrebbero fare una sinistra il cliente
Mi hanno del resto quotidiana esperienza nel lavoro comune con tanti esponenti del mondo della cultura delle professioni della società civile
Proprio perciò attenzione e il dibattito sulla formazione politica della sinistra
Debba sempre procedere nella definizione dell'identità della piattaforma del nuovo partito nell'approfondimento delle scelte programmatiche sui tanti problemi che si pongono per il governo del Paese
Anziché precipitare sui termini organizzativi della confutazione della nuova formazione politica queste educazione leggiamo una tendenza verticistica e un'attrazione nei problemi della realtà politica e sociale dalle quali intendiamo dis Cerci
Ma soprattutto ci sembra sbagliato e fuorviante e non in cui Flores d'Arcais con il senso di questo forma rispetto al partito comunista
Da un lato egli opera una discriminante Sironi assai hanno dicono in termini ottanta fra le diverse voci che animano il dibattito interno al pc
E dall'altro lato avanza giudizi liquidatori dell'esperienza storica dello stesso PC con simili premesse si arriva a delineare la nascita della nuova formazione politica
Con una sorta di battesimo rigeneratore cui ministro officiante dotato di poteri carismatici sarebbe sterno al pc medesimo
Ed è identificare in via esclusiva nel ruolo di chi si auto in un teste della funzione sacerdotale
Non è questo davvero la strada che noi immaginiamo per l'operazione avviata da Achille Occhetto
E che tutti del resto possono leggere nella mozione approvata a larga maggioranza
Dal diciannovesimo congresso del PC la grande portata rivoluzionaria di quella proposta sta nella sua lettura con iniziativa diretta a riunire le forze le bandiere composite della sinistra italiana
Al fine di costruire uno schieramento maggioritario di governo che sblocchi finalmente la democrazia italiana
Ah mi hanno così assunzione anche i grandi problemi storici del Paese lasciati incancrenire da quasi mezzo secolo di egemonia democristiana sui governi nazionali
Un'opera di questa portata richiede innanzitutto che la raccolta delle forze riformatrici della sinistra proceda lontano dagli schematismi manichei dalle pregiudiziali aprioristiche dalle pagelle dei buoni e dei cattivi
Un'opera di simile portata richiede invece un esercizio politico instancabile di apertura di tolleranza
Di ricerca di convergenze su grandi e piccoli questioni del programma riformatore
A quest'opera ne vogliamo collaborare ma proprio perciò intendiamo prendere le distanze da un dibattito come quella di questo forum che nello spirito di chi segnato proclama seduttore organizzatore dovrebbe trasformarsi in sede processuale per sentenziare una volta per tutte della riuscito del fallimento del progetto lanciato da Occhetto nel novembre scorso
Nessun fornito sentirsi legittimato esprimere simili sentenze
Questo giudizio dovrà emergere dall'azione politica che nei prossimi mesi i dirigenti e gli scritti del PC nazionale tante forze della sinistra disperso sapranno condurre per rendere visibile e possibile alternativa programmatica di governo della sinistra italiana
Alla una richiesta dall'agenzia dire di fare un commento io ho risposto mi addolora la decisione che trovi spiegabile dei compagni Bassanini Bersani arriva di rinunciare a portare il loro contributo al Forum Nazionale per la Costituente
Il contributo che continuo a ritenere di rilievo
Per
Tanto più che non si tratta di un incontro tra sinistra dei club Partito Comunista nell'articolo incriminato dico esplicitamente che senza il coinvolgimento di decine anzi centinaia di migliaia
Gli esponenti della sinistra senza tessere della società civile parlare di fondazione di una formazione della sinistra
O come preferisce Occhetto di un nuovo inizio sarebbe l'evoluzione il nuovo partito ha bisogno di forze che vadano ben al di là tanto dei club quanto delle associazioni della stessa sinistra indipendente
E su questo credo che il nostro accordo non possa che essere una
Ho sempre ritenuto il più che mi ritengo per quanto riguarda il mio articolo che ciascuno parli a titolo strettamente personale lo faccio io esattamente come lo fanno tanti altri compagni compresi i firmatari della lettera spesso sul medesimo quotidiano
Da mesi mi limito ad assumere con assoluta serietà la proposta formulata da Occhetto a novembre che quella di dar vita a un nuovo inizio avvengono partito il che implica ad un partito
Non comunista
Nessuno giudizio liquidatorio sul PC quindi ma certamente un giudizio critico spesso radicalmente critico magari dolorosamente critico su aspetti non secondari delle vicende comuniste della Fondazione ad oggi
Una critica a cui si è sempre accompagnato il riconoscimento del patrimonio di lotte generosi appassionati insostituibili per la sinistra italiana
Di tante generazioni di militanti del PC non patrimonio che ritengo sia stato dissipato proprio in forza dei legami con il totalitarismo sovietico e con l'ideologia leninista prime togliattiana poi non crede in ciò nulla di liquidatori Hoffmann sì una delle ragioni che ha reso e rende razionale la proposta di Occhetto
Quanto ai riferimenti liturgici di ogni specie
Evita ogni commento ma resto stupito che vengano utilizzati da persone di provata laicità e di spirito certamente liberal come gli amici Riva il verso l'accenno allo sforzo promozionale organizzativo dei club infine erede puramente tecnico visto che se l'iniziativa riuscirà sarà dovuta
Non solo allo sforzo dei club ma allo sforzo di un funzionario del Partito comunista con me Francesco Serra oltre che di moltissimi altri amici e compagni
Dopodiché esprimevo qui non è stato ripreso la speranza di avere la sorpresa che i firmatari della lettera fossero presenti e questo Forum la sorpresa felice sorpresa si è realizzata quindi io spero che
Dunque non perché rileggere benissimo allora
Dopodiché spero che sia considerata conclusa è chiusa questa cosa se avremo delle spiegazioni saranno in seguito personalità amici e compagni che quasi sempre si stima a seguito della lettera sul forum per la Costituente gli onorevoli Bassanini versioni arriva si sono incontrati con il segretario del Pci Achille Occhetto con Massimo D'Alema e Claudio Petruccioli
Nel corso dell'incontro è risultato chiaro quel forno Cogne confermato in un articolo di Flores d'Arcais promosso organizzato dalla sinistra i club ma consiste in un dibattito e un confronto articolato fra esponenti da sinistre club del Partito comunista di associazioni comitati per la Costituente
Quanto alle critiche di merito sull'articolo di Flores d'Arcais pubblicato sulla Repubblica
I dirigenti del PC hanno dichiarato di condividere largamente la sostanza di tali critiche nello sottolineando di avere già in altre occasioni polemizzato nei confronti di affermazioni posizioni simili a quelle contenute nell'articolo
Tre esatto del chiaramente intervenuto sul senso dell'iniziativa del Forum pur confermando le ragioni politiche della lettera loro dissociazione rispetto al modo di intendere la Costituente espresse nell'articolo I Flores d'Arcais i tre parlamentari ha raccolto l'invito a non far mancare il loro contributo al dibattito informo spesso nella prospettiva politicamente prioritarie del processo di costruzione della nuova formazione politica
Quindi visto che intenti di tutti sono come si dice più che mai comunitari entriamo
Nel merito
I tempi
Sono tiranni come si dice a ciascuno di noi avrà diritto a due interventi di sette otto minuti alle undici e mezza deve avere inizio la seconda
Tavola rotonda
Come non c'ero io dopodiché dovrebbe intervenire in Massimo Riva poi Massimo Cacciari Miriam Mafai e Massimo D'Alema come primo giro il secondo direi che lo decidiamo anche sulla base degli elementi di discussione che sono che sono venuti fuori
Io vorrei offrono
Quattro argomenti coloro che l'uno il nome del partito
No non non hanno un diplomatico a Massimo D'Alema
Il Cozza
Con con chi del partito
è una proposta pratica conclusiva
A me piacerebbe impartito prossimo ad affondare
Si chiamasse
Partito della libertà al plurale
Perché oggi parlare di libertà al plurale significa parlare non solo di diritti
Ma ieri
Nel mille dei cittadini
Dei lavoratori
Perché parlare di libertà al plurale
Significa andare oltre e tradizioni economista e le tradizioni della socialdemocrazia europea che a me pare anch'essa in crisi
Perché parlare nella libertà al plurale significa parlare di quell'elemento irriducibile che appartiene a ciascuno di noi
Che attacca all'opinione timore solamente agli interessi in che cerca di saldare insieme opinione e quegli interessi non corporativi una qualche misura generalizzabili ancorché conflittuali che sono interessi che possono tradursi in solidarietà fra i soggetti che agiscono altrimenti avremmo a che fare con l'intesa Signorini continuerei replicanti imposizioni
Corporativa
Perché parlare di partito della libertà significa sottolineare nominando particolare non accetta che va contro tendenze diffuse alla pattini atti al conformismo
Perché parlare delle libertà al plurale significa riconoscere sciocche ha tenuto di radicale trasformazione nella ritenuti capi ciascuno
UniCredit età ormai plurali frammentarie Rick che coinvolgono più piani dell'esistenza che non hanno più unico baricentro
Questo non significa contrapporre il cittadino al lavoratore come spesso polemicamente si dice questo significa riconoscere tutti gli aspetti che nella vita del lavoratore
Quello ormai che determinano la sua identità perché libertà libertà in modo di lavorare in fabbrica nel processo produttivo ma è anche libertà un libertà non solo con salari più alto non solo avere voce nel capitolo all'interno di una fabbrica ma anche non essere costretti a scambiare salario con le condizioni di lavoro precarie nere
E libertà una libertà godere dei trasporti che non sottraggano tempo cioè libertà ciascuno finale che libertà sottratta quella di una sanità che non funziona
Se al e libertà sottratta quella di beni culturali
Che vanno verso il disastro
Al massimo D'Alema vorrei senza nessuna diplomazia porre la domanda che io ritengo cruciale nella speranza di una risposta comune ancor meno diplomazia e cioè
Quelli che hanno davvero la fondazione di un partito nuovo con la rifondazione del PC
Siano consapevoli che le due cose non solo sono diverse ma sono praticamente agli antipodi o se ne vuole uno non se ne vuole laica ma si escludono
Oppure
In qualche modo si può avere tutto ancorare la contrapposizione porle quasi sul piano di pari dignità
Sì ma l'anno prossimo congresso del PCC che rimette in discussione una scelta già fatta
Oppure questa storia rifondazione rifondazione
Orlandini appartiene al passato completamente chiuso
E quindi si tratta solo di discutere sul come cosa e non più sul sì ma chiara la precarietà dell'opposizione fra alle fra le due
La adesso fra le due posizioni
E le conseguenze di che cosa vuol dire Fondazione perché senza un apporto massiccio anche sul piano quantitativo
Di una e militanti
Noi portiamo parlare Rifondazione possiamo ostica la possiamo desiderarla con tutte le nostre forze ma non realizzati se non abbiano e bisogna aver chiaro
L'apporto almeno un massiccio che si misura nella decine le centinaia di migliaia di nuovi aderenti che fin qui non avevamo la tessera del PC
Non dipende dalla buona volontà di chi sta fuori
Non si può dire da e da fare perché naturalmente chi è qui già si dà da fare la che merita i nuovi apporti di qui emissioni che solo ci permetterà e dire sì la Fondazione un nuovo inizio davvero riuscito dipende dalla credibilità
Da la insistenza
Da la assoluta mancanza di tentennamenti con cui il soggetto più forte di questa fondazione cioè il gruppo dirigente comunista e i suoi uno dei tanti si rivolgeranno ai cosiddetti esterni
Parole ancora usare perché io credo che esterni ed interni nel momento in cui il processo costituente iniziato il processo della Fondazione è iniziato non esistano più esistano solo militanti che attua la tessera del partito comunista che non l'hanno che sono con fatti nella medesima impresa con gli stessi diritti che con voi stessi
Comuni stessi con gli stessi dovere e arrivo comincio o ancora un minuto e mezzo
Alla proposta
Io credo che sia necessario
Un appello solenne autorevole
E che venga in modo congiunto da da dischetti non iscritti al Partito Comunista
Perché si renda palese
Simoni è questa adesione di massa al adesso dico fondazione sicuramente una partecipazione di massa di nuovi iscritti al Partito Comunista Armento della fondazione del nuovo partito
è evidente che gli iscritti al partito comunista questo diritto lo hanno già in quanto iscritti al partito comunista non chiedere comunque bello solenne congiunto
Rivolto alla finestra nel Paese
Dini esprime pubblicamente cioè registrata il proprio nome e cognome esprimere pubblicamente il diritto diritto dovere ad essere cofondatori
Partecipanti al primo congresso di questo nuovo partito avere il diritto di eleggere i propri delegati al primo congresso e prendere questa volontà quindi registrarsi
Ai e dell'Unità prezzi club le associazioni comitati le sezioni e federazioni ho trovato alcuni indirizzi nazionali
Presto da subito con con elezioni con continuità impegnando risorse facendo capire che questo è un grande elemento di novità ecco credo che questa sia una decisione
In qualche modo essere presa se possibile almeno né a titolo personale perché ciascuno
Parlo a titolo personale già già oggi
Questo credo che scrivere Slam faccio a quella sinistra nel che all'inizio aveva accolto con grande entusiasmo la proposta di Occhetto e che ha avuto la sensazione che quella proposta si si appannarsi
Se si fanno scelte di questo genere io chiedo che allora
Nell'assoluta chiarezza con tutta onestà intellettuale potremmo mettere a confronto anche divergenze profonde
Senza suscettibilità personali
Sapendo che solo dalla chiarezza e non né ipocrisia nascono partiti nuovi e che possono nella chiarezza e senza ipocrisia
Possono prendere le armi nuovi inizio
E perché in questo lavoro di fondazione
C'è posto sicuramente impegno di tutti grazie
Dunque partito libertaria e riformista punto interrogativo è questo il tema ma sul battito delle libertà
Io mi sono innamorato Riglietta lontana
Di una stupenda poesia che tutti conoscete sulla libertà immagino quella di Eduardo
Quella che cominciava socialmente ai veicoli capito non e finiva come tutti ricordiamo
E parli tu guarda uno ricco ma non Spennati
Gli sui Nepote cornetta
Porte nomi Liberté ecco da allora ho rinunciato a tessere poesie sulla libertà
Perché trovo che dopo quello che ha scritto e l'uva è inutile e veramente inutile insistere
Io ritengo invece che si debba cercare appunto ammaestrati da quella lezione di passare dalla poesia alle realizzazioni per la libertà e allora devo dire che la parola libertario
Suscita in me la necessità di parecchi precisazioni
Cioè che cosa si intende quando si propone un ipotesi di partito libertario
Di un partito che difenda
I diritti costituiti cioè gli strumenti che in uno Stato legale garantiscono la libertà
O si intende
Un partito che debba difendere
Qualunque forma di libertà intesa come espressione di un'esigenza del cittadino
Ma vorrei scendere perché questa è la mia abitudine un po'sul concreto
E prendo un tema è un tema spinoso
Su cui si dibatte da tempo e che serve un po'da cartina di tornasole per capire sì
Voinea ad esempio un partito che sostenga la libera tarda Borotto o l'aborto libero
La discriminante fra le due posizioni e piuttosto profonda
C'è un partito che la allori
All'interno dei sistemi istituzionali di uno Stato per garantire la un'espressione regolata delle libertà dei cittadini costruendo le maggioranze politiche le convergenze necessarie a questo risultato
O un partito che movimenti nel Paese le espressioni e le esigenze di qualunque forma di libertà attorno ad esempio a questo tema
Libertà di sciopero vogliamo un partito che difenda all'interno delle istituzioni ritorno su questo concetto
La necessità che Pirella libertà diciotto euro o un partito che dentro il Paese si muova perché ognuno scioperi come gli pare quando gli pare
Questa mi pare una discriminante fondamentale credo che sia retorico inutile che io sottolinei da qualche parte con Rocco con forza le mie convinzioni alla riguardo e data la brevità del tempo nostro ad argomentare ma credo comunque che se il partito nuovo che nasce una lo scopo di raccogliere convergenze al fine di assumere il governo nazionale con un progetto che raccoglie quindi un consenso maggioritario come democraticamente e del resto a questo fine
Non può essere un partito che invece per esegue semplicemente l'ipotesi di diffondere nel Paese l'egemonia di culture minoritarie
Perché qui nascerebbe un contratto una contraddizione democratica grave grazie per le prospettive di successo politico di questo partito grave per la stessa democrazia e per le prospettive del riformismo di sinistra in Italia
E adesso quindi posso passare
Alla seconda al secondo corno del dilemma riformista Sergio riformista come no
Ma riformista in che senso cioè si vuole che sia un partito riformista nel senso che non sia rivoluzione io beh questo mi sembrerebbe addirittura un problema più di adesione a quella che è la realtà che abbiamo di fronte che in un problema di disquisizione ideologica sul tema delle riforma e rivoluzione
Certo ma riformista cosa vuol dire qui si pone un'altra questione d'approfondimento necessaria dichiara un po'diversa rispetto a quella che ponevo prima sull'aggettivo libertario
Direi riformista non può voler dire semplicemente un partito che ha pazza ipotesi e progetti di riforma
Ma un partito che conduce nel paese e nelle istituzioni una battaglia politica al fine di produrre costruire le convergenze detto in termini istituzionali lei Matteo Renzi necessarie al fine che queste riforme poi si realizzino
Costruire convergenze raccogliere consensi per fare maggioranza significa avere un atteggiamento la no nel senso soprattutto di tollerante di questa parola dell'accettare perché a ragioni altrui
La quindi della rinuncia attaccare intesa che la prateria idea di riforma sia unica possibile idea di riforma
Significa rinunciare anche ha un vizio antico di una parte della sinistra italiana di fronte a qualunque piccola azione di cambiamento quel vizio che possiamo chiamare Secondo una locuzione che ormai entrata abbastanza nel linguaggio comune il vizio del benaltrismo
Per cui quattro qualcosa si muove nel Paese
Il giudizio che viene dato da chi aveva un progetto più radicale di riforma è sempre quello di dire del teatro si sarebbe potuto fare ben altro si sarebbe dovuto fare e si perdono così a volte poche occasioni
Storie di a targa spazi politici sia di allargare dialoghi politici anche qui amo il concreto e vengo sulla questione di queste settimane di questi giorni l'autonomia universitaria per che respingere questo spira perché si è aperto all'interno di questo discorso in funzione del cosiddetto benaltrismo
Essere riformisti significa in primo luogo attenta l'automatica profonda della democrazia che la logica della
Posizione fra posizioni diverso
La lotta finisco anch'io in poesia se volete della via Sacra di Delfi dove ciascuno metteva il suo piccolo tempietto col suo Dio e tutti come avevano e poi ci avevano in atto allo stadio a farsi la corsa
E non c'era chi aperta raccolto fra l'altro anche la maggiori consensi e non solo forza questa è la via della democrazia
Vorrei dire una cosa anch'io sull'abisso fra tutto nuovo e rinnovo del vecchio ma l'amico dopo
Dice
Cinque
No no io sono un rapidissimo anche perché nelle foto pieno in quanto appena detto quindi sono perfettamente d'accordo con lui nel nel sostantivato termini di libertà e di riformismo
Soprattutto nel partito che la cui tradizione molto aspetta è una tradizione che in maniera sostanzialmente all'Iraq delle contingenze storiche alla realizzazione dell'uguaglianza politica di fatto
Prima la prima pietra della democrazia non è quella di tendere alla perfetta uguaglianza ma di ridurre disuguaglianze visibili concretamente determinabili
Da questo un semplicissimo assioma se ne deducono conseguenze immense previsto cultura punto di vista organizzativo
Che ancora non credo siano entra efficientemente nel dibattito nella cultura nella né tanto meno alla tradizione del partito comunista in gran parte della sinistra italiana
Quindi alle piatto il il nome indica preparando il partito delle delle libertà ma appunto nella con questa duplice specificazione telefono ed una libertà perché se posso alla battuta sono cioè il terrore che venga chiamato Partito della prova che mi sembrerebbe una riedizione non so di qualche partito comunista pare
E poi soprattutto per terra in un in un in un chiodo fisso dalla cultura comunista quello che la produce un valore partito nell'accordo vuol dire che l'appello è il valore no il valore l'ozio come dicevo prima
Allora dal pulpito della scuola allora sono d'accordo con te ma per la libertà e
Trattata per i patti volete sapere molte volte giudice io giustamente l'altro giorno che ormai trenta parla comunismo si si potrebbe che si sono inseguite inviata come presente alla Luporini ci possiamo anche parlare con i Comuni lo potevo sembrano tattili patria beffati corrode comunista uno nota più di pane si intende per comunismo eccetera eccetera citazione quindi settantotto e Partito della col terrore proprio terrore perché sarebbe un titolo totalmente sbatteva qui a prontamente neocomunista partito riportata in un brano in battuta
Lotteria come è stato qui spiegato
Tappa retrospettiva attuato contrattili patria il di il c.t. culture i partiti
Ora
Emissioni che non c'è democrazie tradizionali attrito tra nessun'altra nazionale che pur tecnici le coniugate con le precedenti perché Elena e che non avevo conosciuto sono esattamente sia eccetera pesantemente subite per immersioni il cioè sindacato interessi corporativi partiti subculture
Cinque tra si poteva sovrapporre questa tecnica azione però non a quel tempo dispiegato però possono essere anche individua in loro specificità
Aperte nottetempo una tra in modo dette esempio Imhotep otto mila un'altra dimensione cioè quella di momenti di go-kart economici politici transnazionali
Questo sarà affronta in età sarete Saccà pensa c'è un'ottica eterni del prossimo partito del no al partito già avvocato del vecchio partito è proprio quello di infatti effettivamente e concretamente questi livelli transnazionale il Governo perché siamo e necessariamente dovremo sempre più estremi regimi di sovranità limitata no
E quindi su aspetti essenziali si insospettì politica economica fiscale industriale assistenziale eccetera eccetera eccetera
Quindi io sono tra questi il e queste dimensioni che e Zatti reciprocamente
Omicidio accetta
Talmente costituite anche effettuazione attuata italiana di fatto e chieda vita non a uno Stato di diritto ma una dei a una a una deriva Isla tocca dello dello Stato italiano
C'è un altro tipo di diritto non dico che il miglior omaggio certo non appartiene alla tradizione pallido comunità nella tradizione occidentale incerta è un'altra cosa
Pertanto tutte e conoscere la età queste dimensioni e nello stesso tempo stabilire per in un confronto lettrici che ne stabiliscono il confronto letti stabiliscono l'attacco dei meccanismi giorni queste dimensioni
Che che ma il nuovo
In lizza è per l'appunto il loro confrontarsi
Eppure casematte asfaltate queste diverse dimensioni questo età che costituiscono ma democrazia
Tutta e pizzica le acque del nuovo confronto costituzione e sovranità
Comunista per ragioni storiche che qui non abbiamo il tempo di di analizzare valutate da Patrizia è un partito che nella sua storia eccetera momento deve costituirsi delle libertà in termini di movimento in termini di rivendicazione compattata tutte le socialdemocrazie socialismo per e ha fatto Carlo fallimento fino ad oggi
Faccio pochi sta pagando duramente almeno da un decennio a questa parte in tutta Europa sull'atto trazione sulla gestione cioè sul tetto della sottratta
Che retta il concorso il dialogo delle diverse libertà
Ma in questo segni all'interno di questo quadro le specificazioni potrebbero essere numerose da alcune rivale ha dette ma mi pare che in questa direzione occorre davvero muoversi vuota
Concluso sulle attese cose indicate da Pato nella sua relazione si circola lei anche nella lettera ecco condivido molto quanto detto prima nel merito non condivido nulla la lettera che gli è stata gli è stata mandata perché qui nessuno circa liquidazioni a parte il fatto che sarebbe risibile dato azioni liquidate le tradizioni del partito comunista quelle battaglia e Partito Comunista fatto nessuna agli atti qualcuno faccia a chiunque qui si tratta e mettersi d'accordo sul sul sulla sicurezza del percorso iniziato ormai quasi un anno fa e natura tutte siccome nulla in atto che prima non fossi impotenza è evidente che se si è giunti a quella quelli che c'erano delle potenzialità nel partito l'hanno permesso ma questo è lapalissiano fino è evidente
Ma non è questo il punto il punto è comunque superiore perché siamo giunti a questa otto se voglia pro concorrenza oppure ci sono ripensamenti ci sono
Pietre se ci sono ogni de quo dettagliate e quella precisione benissimo nessuno se ne scandalizza del discutiamone ma tiriamo fuori infatti Mazza per fatto a persone che vogliono liquidata distruggere che insomma dettata io aggiungo e tre di questi sono fatti bersagli che nessuno aveva cita che nessuno vuole
Questa
La svolta di Occhetto è certa di un anno fa impotenza nella storia di questo partito semplicemente la parziale smettiamola di parlar e smettiamola di tanto latte seppe bandierine finito lo stimato diciamo di no sì eravamo bravi le nostre battaglie i nostri trionfi le nostre cose non basta regia spalaneve
Dei figli poi nel piatto per un momento potrà anche non volete accede dal mio punto di vista che è certo un punto anche bene ammazzarli però sulle piattaforme troppo come dire
Il momento è finito per lo sport appunto
Perfettamente che cosa significa significa che e due adesso al suo intimo e c'è un rapporto che era Simona e come diceva Paolo non più comunista battuta nota perché non più comunista noir perché non c'è un partito della sinistra oggi limita nell'Europa
Letta Dell'Orto esigenze cioè arrivato in cui Sensi non non più comunista terrestre più comunista condizione essenziale per potersi presentare come nuova
Confronti dibattiti suggerite tutta domenica
Il fatto
Il cantante patriarca
Ed è
Rispetto al Trattato la subalternità
Vorrei appunto far trascorso rigorosamente socialiste riformiste oggetto per continuare a parte scorte di contrapposizione quello subalternità parti che impedisce e costruire un'attrattiva in questo Paese infine
La e del socialismo europeo accordo e quindi sia questo testo Tesolat talmente così benissimo sia
Per questo processo potrà costituito passa
Poi ha detto papà Flat e passiamo ai patti che Pomponi accomuni nuovi partiti il partito così
Perché procedettero partito l'aspetto il Partito Comunista Italiano
La voci sì ci sto c'è anche chi sostiene che lo sono e sono le idee e filosofia che il comunque se non lo sono significa che questa è una colpa interna
Comunista dall'altra porta nuovo partito nulla dettata
Ripeto il Partito comunista
Simile
E prediligono proibizionista indennità
Ritmi in tutto distribuito
Piccolo centro vedi
Ma dalle all'infanzia le porte Topolino se già nel pacchetto pochissimo tutti sì grazie
I processi però da qui dentro il partito obiettiva
Costituiti perché il decreto va FIAT
Top da entra nel partito per possesso appunto se purtroppo ad aprire questa il team
Eh sì costituiscono l'effetto se
La proposta che precostituite di Marta
Il rischio di una forza politica
Presto e siamo d'accordo su tutto perché a questo punto punti sopra la torta pilota oltre permette io ho aperto la porta nel proprio partito
Perché che sono stati in questi giorni cioè proprio alcun senso su questi temi è scritta prodotto pixie perché in cima puniti per sinistra ho capito grazie signor per capito allora il prodotto questa iniziativa equitativa partirà secretato
La patente
Tradizione tutta quella parte questa è la sede giusta di là fra vedi di rinnovo e finalmente conquiste porti ed equivoci
Allora restiamo
Primo
No no no
Ormai
Prego molti
Infatti
Attacca
Avevamo ruminare avrò
Vai sette
Perché allora
Ecco
A
Ma
Qualche ombra taroccati Cesare
Programma
Città ipocrisia
E non è una e tutta infatti
Pronta penso renderne quello mitigata dall'arte me UNIFIL due
E quindi ha proposto al pacchetto un po'attento risolverli imbrattando e riformista hanno fatto attacca riformista
E la trattativa prima giornalista argentini dunque aperte tentativo di introdurre dei conduttori collettiva che riformismo fa e così via
Pediatra
E ma perché precisa
Network nissena
Aprile trentaquattro intercetta
In effetti
Oggi oltre
L'Iraq riformismo forte
Una l'ordine quattro fatta trasformista riformatore
Pochi minuti Giovanna tutti
Per questo si è essenziale
Atteso non c'è in Italia veramente un partito riformista la parte
Tornato indietro essi
E torte o partiti e in primavera Partito Comunista
Per le forme ma per quaranta
Non è tutto significa per un partito riformista
Età tecnica
E che altro spessore
Forme
Importanti politici ma telefonando nelle forme estese quindi gli obiettori sono stato comunicato si apre il pagamento mentre un prete
Attaccati a Prima Porta questa è stata esperta in uscita continuamente anche in una serie di affermazioni di discorsi e così via
Abolire una
Esattamente a metà
Corte
Portavoce
Per tornati infatti Conte appena
No
Ma oltre al problema è un privato cittadino
Tenuti Lima sapete Plutarco per internet
Lei ha detto uno dei motivi entrata ma certo il suo anche dal punto di vista Carmina sulla stretta tornando
Clinico ictus portato duetto tra io in testa una protetti racconta quindi
Partita mentitore non esistono e mi serve a seconda corpi potrebbe oltre alla formazione in Bolivia essenziale short qui pretese in questo
Il Mibtel dimostrato attenda e fin qua Tartara crisi del cosiddetto governo ombra gli uffici e quindi dalla difficoltà di imporre con fa attacca alcune cose quelle marciare
E pertanto alcune cose che diceva naturalmente Massimo Riva rispetta l'autonomia universitaria e così via latte patriottarda quella qualche minuto
Acquisizione
Ficarra ennesima con una questione che si riferisce al metodo della formazione e della funzione intatta la nuova formazione politica qui e per reparto sintetica naturalmente sarò anche molto approssimativa terremotata trattato di rissosità scattata in festa
Procedimento puntato esotica
In questi casi
Cioè
E di firma dentro tanto il prezzo nel partito comunista
Infetto profondamente intorno all'ultima accortezza diviso in modo più massiccio con quattro probabilmente sempre essendo undici novembre del mille novecentottantanove quindi alcuni a questo e alcuni fra i caratteri questo tipo non non mi spaventa l'opera ritengo e che abbia attacca reprimere
Ecco sì
Per cui faccio osservazioni
E protetta eppure minuta
Nazione in pratica
Il termine
Per divelta in questa formazione politica attiva via Pratt
Presto e
Le regole e
Perché siano rispettate quindi
E si applica
E potremmo dare voto
La terra rossa
Ci sono cinque
La trattativa rottura nella nuova formazione politica
Ne ha facoltà
Do ecco
E sottolinea
Francamente per esempio sentito dal quale è autorevolissimo ed è partito con Livia Turco
Pertanto per ma ottanta
Non far parte del nostro programma allo stato delle cose
Divise
Non fa parte del nostro programma se qualcuno lo proporrà verrà democraticamente approvato entrerà a far parte del nostro programma bisogna essere grati pronti a tutto verso tra i nuovi inizi non si sa come si va a finire
Io vorrei cercare di rispondere alle questioni sollevate da Flores e anche il incidentalmente acque questioni che sono venute poi dopo nella discussione
Il nome del partito
Confesso la mia
L'impotenza come dire il fatto che forse sarà opportuno rivedere vedere questa questione a tempo debito però non voglio sottrarmi allo sforzo uno sforzo per definire
Insomma quali sono i concetti significative color e quindi le idee e le tradizioni a cui
Principio di identità di un nuovo partito deve richiamarsi
E lo spero voglio fare utilizzando delle parole assolutamente sopperire diciamo che che forse anzi probabilmente si troveranno diciamo sarà inefficaci a definire il nome di un partito che avere anche poi suo fascino la sua forza di attrazione
La prima parola democrazia che io
Diciamo naturalmente so tutto il fascino che ha la libertà le libertà eccetera ma io penso che questa parola sia più significativa
Perché ritengo che questo è diciamo oggi il grande problema il problema della democrazia
Sia rispetto all'esperienza del socialismo totalitario e cioè della illusione totalitaria di costruire l'eguaglianza soffocando la democrazia la tragedia che questo prodotto sia rispetto ai grandi problemi che tuttavia restano nel mondo quel crollo del socialismo reale problema del rapporto fra nord e sud del mondo che è un grande problema di democrazia di cittadinanza anche
Perché come iniziativa del Partito Comunista molto semplice
Il problema del rapporto tra e forme
Apre
E di definire che si sono enucleare in questa fase dello sviluppo capitalistico e la democrazia cioè la possibilità dei delle donne e degli uomini di autogoverno di decidere sulle grande questi Ali il design no
E quindi io ritengo che questa idea della democrazia come autogoverno e quindi come via de il socialismo questo noi abbiamo detto già dal diciottesimo Congresso cercando di superare nel modo più radicale un'antinomia che c'era nella nostra tradizione
Io credo che sia un punto forte di identificazione di un nuovo partito
E poi
Assai cercarla
Poi so che c'è un altro punto forte di identificazione un nuovo partito e cioè il suo essere una forza di sinistra
Sì nessun omettendo me penso che questo è un concetto da da ripensare anche è stato messo in dubbio diciamo autorevolmente che posso avere persino ancora un senso una distinzione destra sinistra diciamo non è una cosa così ovvia che ci sia una sinistra
Insomma forze di sinistra nel senso cioè sia di un legame forte con una tradizione della sinistra
E cioè e sinistra il movimento operaio cioè movimento che storicamente si è battuto per stabilire una interdipendenza fra principi di libertà e di eguaglianza e giustizia sociale e di solidarietà
Perché illegali e tra questi principi e questi valori non è banalmente dato e non è tutto racchiuso dentro l'idea delle libertà
Anche il tema del riformismo e qui le riforme sono esattamente quei mutamenti di rapporti di potere di rapporti sociali che tendono allegare libertà eguaglianza giustizia sociale a solidarietà
E poi perché io penso che bisogna operare per ancorare sinistra nuove domande di liberazione come quelle che si esprimono nei movimenti ambientalisti ecologisti che di per sé a mio giudizio non sono di sinistra sono possono essere elementi di rinnovamento della sinistra quelli che si esprimono i movimenti femministi eccetera
Per cui io penso che questo partito nuovo debba essere un partito che esprime in sé si lega in senso forte
Ai valori della democrazia
E che cerca di caratterizzarsi
Diciamo come dire riscoprendo né un senso come una grande forza di sinistra legata ad una tradizione una storia della sinistra ma anche a problemi e a frontiere nuove della sinistra
Non mi fanno paura espressioni come riformismo riformista
Ma io penso che però questa parola
Perché questa parola diciamo in qualche modo Miriam Mafai ha posto un problema serio diciamo cioè c'è una tradizione comunista che ha in qualche modo demonizzato questa parola
Questa parola e si è anche consumata per un'altra ragione e noi non possiamo nasconderci e cioè per il fatto che la parola riformista è stata usata nel nostro Paese
Soprattutto per dire
Non rivoluzionario
Ma è stata scarsamente usata per dire non conservatore
Questo altro significa diciamo della parola riformista cioè il suo essere vs conservatore in realtà nella esperienza italiana avuto scarsissimo seguito noi siamo un paese diciamo di e quante sono tutti riformisti non c'è un po'la democrazia cristiana si Program partito riformista del Partito socialista c'è per l'Italia
Paese che non ha conosciuto riforme è un Paese nel quale la bandiera del riformismo è stata una grande bandiera ideologica contro il Partito comunista
Poi tutto e Max
E dietro questa bandiera ideologica si è mascherato il conservatorismo il corporativismo e gli interessi di vecchi centri di potere politici ed economici
Dopodiché non mi spaventa il fatto che si possa come dire recuperare questa però diciamo ma senso deve essere chiaramente ridefinito il problema vero non è oggi il problema vero non è quello di far vincere una tradizione riformista contro una tradizione rivoluzionaria francamente non vedo diciamo così la pericolosità
Il problema vero è di costruire una battaglia per le riforme in questo Paese contro il conservatorismo e anche contro un modo di essere della politica subalterno
Ai processi oggettivi e cioè ai processi guidati dai grandi gruppi capitalistici
Quindi riformismo come capacità di intervenire sui processi di sviluppo sui processi sociali
Di intervenire in modo democratico sulla base di un orientamento di valori di interessi da privilegiare contro altri interessi riformismo diventa una cosa seria diventa lotta sociale diventa lotta per affermare nuovi diritti ma è questo riformismo contro la conservazione contro la subalternità
Che in questo Paese non c'è mai stato e che certo questa nuova formazione politica può s'pensare di costruire che in parte legandosi ad un'esperienza del partito comunista io penso che nell'esperienza del partito comunista c'è un pezzo forte della storia del riformismo italiano
E quindi poi dobbiamo intenderci per esempio quando Massimo Riva Miriam Mafai riprende mi fa l'esempio dell'autonomia universitaria per spiegare l'insufficiente riformismo del PC e io domando quale riformismo
E perché diciamo noi su questo tema dell'autonomia universitaria sennò pressoché finito su questo tema dell'OLAF l'autonomia universitaria noi basta questione è stata richiamata comune esempio banale che cosa abbiamo fatto
Appiah o preparato un disegno di legge è una proposta di riforma dell'articolo sedici che difende l'autonomia universitaria ma afferma l'autonomia come auto-governo
Aperta ad una partecipazione studentesca e non come privatizzazione governo baronale delle università
E il riformismo è quello di Ruberti il nostro è un massimalismo io non sono d'accordo allora andiamo al merito
Questo è il punto
Noi vogliamo la fondazione di un partito nuovo abbiamo detto questo dall'inizio e vogliamo arrivare ad un congresso di Rifondazione
Però il Partito comunista su questo si è diviso
Aspramente
è normale
Ci sono centoventi mila militanti del Partito comunista che hanno respinto questa prospettive e che sulla base di quello che abbiamo deciso al congresso e cioè che questa fase costituente si sarebbe conclusa con un altro congresso del PC lo abbiamo deciso avremmo forse sbagliato ma sta scritto nel documento che è stato approvato dal Congresso
Questi militanti del Partito Comunista ritengono legittimamente che in un altro congresso sovrano
Possono sperare di invertire
L'ASPI la volontà di rovesciare la volontà a fondare un nuovo partito ed infatti concludere la fase costituente con la rifondazione di una forza comunista
Ora questa e
Questa lì io non ho ancora capito bene sinceramente se questa sarà la linea congressuale dei compagni della mozione due della mozione del tre forse quelle due tre sì
Io non ho capito bene diciamo se questa sarà la piattaforma congressuale non lo so
Non lo so
Avrei interessa un punto però sento un dovere sulla base del mandato congressuale io sono convinto per chi come me ovviamente vuole costruire una nuova forza della sinistra fondarono forza dalla sinistra
Io sono convinto che quanto più forte e chiaro è sul terreno programmatico dell'iniziativa politica delle etichette politiche caratterizza anti un nuovo partito sono quelle che si definiscono in parte ora
Lo sforzo per rendere i leader che la fondazione di un nuovo partito di sinistra non è una integrazione subalterna
Dei resti del PC nel sistema di potere di valori dominanti
Tanto più è chiara questa ispirazione della svolta tanto più si sdrammatizza era lo scontro sul sì
E sarà possibile creare le condizioni alle quali io tecnico che ritengo persino un dovere c'era come lavorare per questo al di là delle mie intenzioni
Perché l'insieme delle forze che oggi sono nel PC si riconoscono in una nuova formazione della sinistra come una casa comune ferme restando diverse ispirazioni culturali piattaforme politiche che non che normalmente si confronterà quindi
Leggo che questo è il compito che noi abbiamo e cioè combattere in modo netto per fondare un nuovo partito che non avrebbe alcun senso tutto quello che abbiamo fatto
Ma rendere evidente che in questa operazione di questa operazione tende a appunto ad essere un nuovo inizio della sinistra della sua battaglia per trasformare la realtà e non
Una operazione di liquidazione di integrazione subalterna perché questa è una preoccupazione che in modo strumentale ma anche legittimo sta al centro della battaglia de
E in questo occorre anche un'attenzione ai contenuti ai valori all'idea che proposte che vengono da quella parte perché sono idee contenuti valori proposte che possono io ritengo concorrere
Alla fondazione di una nuova forza della sinistra legittimamente
Naturalmente c'è chi pensa scusa suoi mi prendo un po'di tempo ma poi possono anche non fare secondo turno nell'imponente sì sì hai ragione tutti voi poi mi darete il voto tanto ma insomma abbiamo rispettivamente che io voglio porre un quesito così io io voglio porre anche un altro problema è chiaro che ci sono forze che questa questa operazione che pc avviato non è una cosa che avvenne laboratorio avviene vivo della lotta politica in Italia in una fase di come dire di scrissi della democrazia italiana e quindi di profonde trasformazioni ci sono forze le quali texano
Che l'esito ottimale di questa operazione è una separazione una rottura io vedo con tanta insistenza si scrive si dice è una campagna
Nel nuovo partito Ingrao Napolitano non possono convivere sono cose diverse la chiarezza sta nella rottura nella separazione
Questo non può essere l'obiettivo del gruppo dirigente del Pci
E poiché io non lo credo
Io non lo credo affatto
Cioè io credo che in una operazione di Fondazione di una nuova forza della sinistra anche qui le idee quei valori quelle proposte
Che è stata in quella parte del PC che non ha condiviso questa prospettiva apposta debbano avere un peso un rinvio e quindi da questo punto di vista io ritengo che
Contro chi pensa che poi questo debba e questo è il meno pro del rinnovamento vino solo se mi spacca
Io sono d'accordo con te con voi
Fondazione significa
Andare ad un congresso del quale siano protagonisti non soltanto i comunisti
C'è un problema complesso di cui dovremmo discutere insieme cioè definirne le regole
Definirne le regole perché è chiaro che per quanto attiene al destino del PC gli iscritti al Pci hanno un diritto soggettivo tutelato per legge
Ad esprimere una una loro volontà
E quindi dovremo studiare insieme le regole di un percorso nel quale ci sia il momento in cui il PC prende quelle decisioni che gli competono
E il momento conclusivo della fondazione di un nuovo partito a cui partecipano con pari dignità
Altri soggetti ad altre forze effettuando ma e se io credo che questo processo è tanto più significativo quanto più è di Mazza l'apporto esterno è chiaro che io sono del tutto d'accordo
Dobbiamo lanciare un appello in questo senso io io l'ho fatto più volte sono disposto è pronto a farlo anche da qui perché
Più possibile sia la presenza la partecipazione la registrazione di cittadini
Di gruppi di associazioni che intendono partecipare alla fondazione di un nuovo partito dalla sinistra
Noi studieremo insieme le regole perché questa partecipazione sia effettiva abbia un peso rettale e perché si possa giungere ad una o Fondazione
Questo mi sembra l'impegno che dobbiamo prendere perché questo è l'obiettivo che ci siamo dati
Dovremmo utile limitare un po'ulteriormente i nostri
Interventi no no tu devi poi dare ulteriori risposte se siano tutti ne occorrono rifacciamo il giro nello stesso modo a meno che qualcuno non voglia prendere la parola prima
Va bene allora
Innanzitutto accumulato un comune DAT particolarmente importante le ultime affermazioni di Massimo D'Alema
E cioè una valutazione terapie
Un attimo ecco
Ne iscritti e non iscritti quando si dice scrive che si intende ovviamente dirigenti
Del partito comunista
Un appello con l'Europa
Da Barroso detta impegna Piero solenne
Questo la sinistra della società civile
Per le note al massiccio
Senta attraverso il sistema della registrazione che andrà tecnicamente precisa
Ma che nei suoi termini essenziali chiesto significa
Che ciascuno che resta
L'appello di richiesta di coinvolgimento assume un impegno pratico si acquisisce il diritto a partecipare al primo congresso di fondazione
Ecco da parte subito e che si l'elemento amiamo se vogliamo
L'elemento chiamata verso questa l'ultima fase
Costituente
Fondativa
Senza quella che Massimo chiamava la Tracanna evidente che al di là della buona volontà dell'impegno eccetera se in questa seconda Carla non avranno per
Qua età tv anche grazie
Ci potremmo consolarci col aspettativa delle competenze ma
Esattamente come diceva Massimo avremo nel migliore dei casi rifonda etnici con un allargamento nella Sinistra indipendente che cosa
Prato del tutto il e curata a ciò che ci sta
Di fronte ai problemi che abbiano di fronte e che sicuramente tutti dare quattro
In Europa perché se non cambia ha qualcosa da dire egualmente nuovo
Tutte le tradizioni del movimento operaio europeo milioni rimaniamo accusati astrattamente inadeguati
Spetta ai compiti che ci stanno di fronte e che sono polipetti nazionali contro quelli che si può aperta almeno su scala continentale
Dice Massimo
Dobbiamo costruire queste regole tentativo ma ma dobbiamo pretendere alla sua carriera
Nata a Marsiglia Enzo io faccio col matrimonio le mani cioè dobbiamo definire le regole la parola complotto qua definirle perché non che pur tutti dicendo che il piano definire il ricovero per esprimere subito
E con la minaccia sotto l'acqua per tempo
Una pertanto pre per definire queste regole mettere quarantanove Finiper turca
Spero che questo
Di partenza per essere sì ma
Cioè per un rapporto con i cittadini concerna si sono L'Unità oggi come oggi erano occasione siamo in attesa reca questa occasione nuove accumulate in una ottica consentito ed ex e siamo tutti di essere d'accordo ma che poi e che una che si iniettano ottima che tecnici non sono mai stati rispetto a queste Perrone tecnicismo è una scelta politica e quando nei fatti misurata la Toyota
Anche l'azione il nuovo partito
Il rapporto a preclusi
Aperta per preparare e libertà significa per a me pare in realtà
Libertà per
Sono la e questo CERP caratterizzanti fondamentale e la e la fatto allora dal
E e su cui è certamente il portiere costantemente l'ucraino tentativi Sensi non solo il senso del denaro ovviamente
A un fin
Rigettata
Questo perché la parola per
La tradizione della sinistra del partito comunista ma in rete in
Politica e poi che è persona potere senza tutele ecco e niente
Con la trattazione
Del partito comunista
Il rimanente questa rottura tra continuità attorno a un saluto bisogna
Fine pena
Sulla questione ritorni uno
E programmi
Dieci anni ritorno senza aggettivi
Ma nove io ritorneremo senza chiacchiere ahimè lo e hanno parlato in tutto questo dopoguerra ed è stata costantemente sistematicamente il riformismo della chiacchiera
Via
Chi tenta perpetuatio Tarantini lettere riformisti o di divenire riformisti sono Partito Socialista qua
Forme che si realizzano quando si va al governo e sul fatto che le riforme che si chiedono all'opposizione e che si realizzano governo sono esattamente le stesse riforme questo è riformismo tutto il resto è una beffa noi danni e soprattutto da parte del Partito socialista ci troviamo di fronte a riformismo della chiacchiera riformismo della beffa
E quindi lezioni di riformismo da quella parte non le possiamo accettare
Ecco per quale motivo ecco per quale motivo al di là della semantica diventa necessario talvolta scegliere aggettivi
Occhetto parlò in un modo che a me sembrava generi come il cui senso era chiaro di riformismo forte proprio per contrapporre al riformismo ideologico riformismo della chiarezza io preferisco chiamarlo riformismo libertario in un senso che credo nelle grandi linee di aver precisato su cui del resto anche Massimo Cacciari dato le sue le precisazioni si tratta cioè di prendere sul serio le libertà e di capire
Tutte le conseguenze le implicazioni che prendere sul serio le libertà e la linea e legalità comporta
E sapere pervenire all'ultima questione
No e sapere anzi
Che l'attuale situazione
Che di totale anarchia per un verso e anche di totale corporativismo parlarci non ci troviamo di fronte a un anarchismo corporativi sta un corporativismo anarchiche Jan che le due cose si saldano perfettamente insieme e danno luogo all'esplodere di tutti i particolarismi che conosciamo
Infine ultima questione
Il timore che a Miriam Mafai che in questa in questo nuovo partito così articolato così ricco di differenze che dobbiamo valorizzare di apporti culturali
Si finisca nel caos perché questa è la sostanza della sua obiezione io credo che ci sia invece un modo piuttosto semplice per tenere insieme articolazione ricchezza delle differenze e unità
L'unità deve essere data dal programma
Cioè il nostro futuro partito Partito delle libertà deve essere anche essenzialmente partito del programma
Il partito del programma significa programmi univoci capacità di scegliere fra gli interessi e le opinioni contrapposte Luna contro l'altra saper scegliere significa anche saper penalizzare alcune posizioni non si può accontentare tutti un partito di programma devi avere questa capacità
Partito il programma che sia lo stesso programma l'opposizione al governo perché stare all'opposizione o al governo Riva non dipende da volontà di un partito se un partito è coerente a un programma coerente dopo di che si sta all'opposizione cosa sta al Governo dipende esclusivamente dai consensi che ottiene dagli
Dagli elettori
E io credo che in primo luogo noi dobbiamo rivolgerci alla gente e solo in secondo luogo alle altre forze politiche tanto più in una situazione in cui ormai quasi la metà dell'elettorato e fluttuante non ha più fedeltà e quindi è un elettorato conquista bile se noi gli offriamo un programma credibile e uomini credibili per realizzarlo
Per concludere devo dire
Che la risposta di di Massimo D'Alema mi soddisfa metà ho detto la parte per cui mi soddisfa ma io continuo a sentire un residuo di fronte al tema Fondazione Rifondazione
Giustificato dalla necessità di portare tutto il partito comunista a quest'appuntamento il che come auspicio da parte di un dirigente comunista mi sembra sacrosanto e però bisogna sapere che talvolta le operazioni
Che vogliono e devono essere rivoluzionarie
Devono anche rischiare scontare e dei prezzi talvolta ho l'impressione che non tutti i dirigenti comunisti siano convinti che se necessario qualche prezzo per vincere domani oggi bisogna pagarlo grazie
La io rinuncio
Fare una precisazione sulla questione all'autonomia universitaria perché ha ragione Massimo D'Alema che propongono rammentare nel merito non val la pena
Invece mi soffermo
Con più attenzione su alcune cose dette da Massimo Cacciari prima se mi si sprecano
Ma è fatto molto piacere che Russia riconosciuto in alcune affermazioni che io ho distinzioni che ho tentato di fare a turno alle parole libertario le parole riformista ma mi incuriosisce perché in altre sue affermazioni mentre lo dice il fatto che fosse partiamo
Da premesse molto diverso e quindi vorrei capire meglio il percorso che poi ci porta alle stesse conclusioni
Ad esempio
Massimo Cacciari ha polemizzato con l'ipotesi che io non so poi se è realistica o meno mi interessa relativamente che questo partito si chiami partito del lavoro
Ma vorrei capire meglio questa forma di polemica contro il lavoro
Cioè può darsi che non vada bene per il partito per carità questo prova del nome lo vediamo forse in un'altra sede ma
Io trovo che
In una società
Che ancora una largo problema di garantire il lavoro
A milioni di individui
In un mondo che vede la gran parte dei paesi della fascia meridionale di questo mondo
Proprio appena gli atti dalla miseria per mancanza di lavoro e di opportunità economiche questa polemica mi risulta molto elegante ma da respingere completamente
In questa società non ne faccio una questione di di valori ma di constatazione
In questa società sia nella versione di conduzione di economia capitalistica sia in quella di forme socialdemocratiche o di socialismo reale
Il Moro si è offerto come l'unico strumento di riscatto di emancipazione delle classi subalterne infine come strumento di loro maggiori libertà questa forma di polemica contro il lavoro nulla posso condividere
Anche di sfruttamento certamente ma anche come l'unico strumento di riscatto
All'interno a volte di lotte contro le logiche di sfruttamento perché altri forme di riscatto e di emancipazione che escludano lavoro non voglio fa la battuta che è troppo facile ma che passino per l'ozio io non le ho viste
E fino a quando non ne vedo credo che nette nel credo invece nella centralità della rivendicazione del diritto al lavoro e del lavoro come elemento fondante di una forza politica progressista e della sinistra
Di una forza politica che intende dare libertà non come reclamo poetico ma come conquiste reali e quotidiane
Questo è un punto estremamente importante
Che mi consenta di fare il passaggio sulla seconda questione e io credo che
Ha citato la Paris
Massimo Cacciari e ha detto bene certo
Se tutto si riduce nell'incontro
Se tutta questa fase costituente si riduce nell'incontro fra l'elefante il topolino
è evidente che il processo è fallito
E ha fatto una sua una sua ipotesi Paolo Flores né a vendere Ave altre cifre
A proposito di quella che sarebbe una quota numerica minima perché l'incontro non sia fra l'elefante il topolino Mara fra l'elefante è un animale giardini dimensioni significative
Ma io vorrei capire però dietro questa esigenza diciamo questa possessione organizzativa
Dietro tutto questo che idea c'è
Sul modo di poter a raccogliere questi consensi
Cioè l'obiettivo è numerico
Ecco s'ma dietro un obiettivo numerico come può essere raggiunto e su questo punto io vedo che il discorso estremamente fragile generico
Dunque po'prestarsi a qualunque interpretazione anche ambiguo
Ma lo strumento anche Parlami di registrazione non è una risposta perché siamo sempre non ottica strumentale registrare raccogliere su che cosa su quale programma per quali fini tutto questo non è chiarito non basta l'idea di una nuova formazione politica ma esiste un problema di piattaforma programmatica esistono alcuni nodi da sciogliere uno di questi nodi sottolineo perché è un punto per me importante da chiarire è ad esempio il giudizio sulla funzione del valore lavoro questo è un punto che dobbiamo sciogliere perché un conto è lasciatemi estremizzare con una battuta ma è solo per capirci un conto è a raccogliere consensi attorno all'idea che il valore principale sia l'opzione altra cosa e raccogliere consensi attorno all'idea che è al lavoro
No
C'è dell'altro nozioni dalla tradizione chiedo scusa
Quando cioè cioè
Io chiedo che alcuni ponti vadano chiariti questo ammirata il giudizio sulla funzione sociale del lavoro o se vogliamo edito Mina garantito è una discriminante importante ecco e non può essere fatto una barzelletta perché tra
Sì però siccome nella nella tradizione della sinistra esiste un problema serio sul quale sono stati scritti anche parecchi volumi ha proposto la liberazione dal lavoro ecco io credo che questa discriminante oggi vada tracciata se vogliamo la liberazione del lavoro o la liberazione dal lavoro e io mi schiero con chi vuole la liberazione dal lavoro grazie
Massimo Cacciari no naturalmente
Siccome parliamo di fondazione di nuovo partito io immagino che molte questioni di programmarle dovrà decidere sovranamente il primo congresso di fondazione di questo partito
Ma per quanto riguarda questa questione qui non abbiamo il tempo di sviscerare una evidente che il nuovo partito sarà un partito che nell'organizzare mi auguro in modo molto più capillare e diffuso
Di quanto non avvenga oggi per il partito comunista tutti i settori del lavoro vivo questo è evidente impartito un partito riformista d'ispirazione socialista di tradizione socialista
Oggi europeo a questo come suo compito essenziale quindi rivedere tutti i suoi rapporti col sindacato
Eccetera eccetera è assolutamente evidente sul profilo culturale all'interno può quello teorico filosofico all'interno di questo nuovo partito
Ci sarà ancora qualche marxista come sottoscritto che ritiene che le insieme ad Aristotele e tanti altri signori che ritiene che il lavoro serva all'ozio e cioè che il fine del lavoro sia l'ozio ma esser cerchiamo di capire cerchiamo di capire le battute senza proprio fare le figure dei carabinieri per piacere breve mi sembra mentre
Di fare è assolutamente palese che la questione del lavoro nelle come si dà oggi che non è più il lavoro operaio la centralità operaia di vecchio di vecchia maniera eccetera
Essenziale per quanto riguarda il nostro lavoro all'interno ci saranno diverse correnti culturali alcune che ritengo che ritengono che il lavoro sia il fine dell'uomo altri come sottoscritto che non lo ritengono affatto il che non significa che ci divideremo sulle sulla necessità di organizzarlo sindacalmente e politicamente eccetera eccetera
Chiusa questo lui parentesi invece veniamo alle questioni né sulle quali vorrei purtroppo non lo sentimmo ma insomma perché devo fuggire per per lavorare in me a Venezia
Io non sono affatto lo devo dire perché appunto alcuni meno hanno attribuito questa idea non sono affatto per credere che la chiarezza significhi divisione
è una stupidaggine pura
è una stupidaggine pure io in tutta la mia vita ho cercato di di portare avanti quello che pensavo con la massima chiarezza di cui ero capace
Per tentare di convincere mio interlocutore in quindi di non giunge ad una divisione stiamo parlando proprio per convincerci e non per dividerci
Quindi anche qui si tratta secondo me di bersaglio fasulli nessuno dice che chiarezza uguale divisione nessuno si augura che il Partito Comunista vada a pezzi e che ci si ritrovi alla meta in e in gran dieci al venti al trenta per cento di quelli che si adesso non è questo la chiarezza però non sta nei nella divisione no nella condivisione la chiarezza sta nella chiarezza
La chiarezza stante la chiarezza con cui si portano avanti alcuni obiettivi cioè quelli del nuovo partito così come qui l'ha detto anche Massimo D'Alema
Viceversa quindi il problema essenziale appunto l'obiettivo dove si vuole andare se io questo un punto diciamo così logico prima ancora che politico
E credo che ci fu una certa logica anche per parlare di politica se io affermo che quell'obiettivo quel dove voglio giungere il l'olio a condizione che
Si arrivi alla meta tutti insieme allora io
Non voglio quell'obiettivo come valore principale il valore principale e quello del tutti insieme questa è pura logica
E ancora peggio se io affermo una cosa di questo genere e non a parole ma magari nei fatti
Concedo dopo un diritto holding Vittorio a chi non vuole andare con me in quel posto immenso praticamente infinito indeterminato
Questo su soltanto su questo ci vuole sapere discutiamo in tutte le sedi notte e giorno
Per arrivare il più possibile uniti a quell'appuntamento ma quell'appuntamento a quel nuovo partito quello è il valore quello è il principio quello è infine delle nostre azioni su quello va fatta assoluta chiarezza dopodiché sezione se ce la faremo a persuadere tutti bene se no saranno saranno arriveranno i persuasi
Tanto poco credo al valore in sede la divisione che io invece ritengo che tutte le varie tutte proprio tutte poiché proprio un frange fosse minime tutte le culture subcultura attualmente in discussioni in crisi nel Partito Comunista siano assolutamente compatibili all'interno della nuova formazione
Finisco ma perché ne do la socialdemocrazia tedesca dell'asta democrazia svedese dentro le Bhupathi non ci sono
Settori movimentisti c'è un ci sono settori Pasin da Calisti Gino ci sono settori che appunto non hanno quell'idea del riformismo che c'ho io che magari già Massimo viva
Ma certo che ci sono
E per questo ci si rompono quei partiti che il problema non è quello il problema è certo le socialdemocrazie non solo appunto centralismo democratico monolitico solo queste culture
Il problema essenziale su cui appunto dovremmo discutere immediatamente sono le regole del gioco all'interno del nuovo partito per cui nessuno può avere il diritto di veto
Per cui ci sia una maggioranza chiara chi decide congresso per congresso e appunto cerca di realizzare ciò che ha deciso e gli altri contesteranno criticheranno ma senza alcun diritto di veto cioè regole che escludano diritto di veto da parte delle minoranze questo è la cosa essenziale
Questa è la chiarezza questa è la capacità di decisione senza dividere le dobbiamo cioè arrivare ad un a a organizzare la fase costituente il futuro partito con un alto tasso di capacità di decisione il che è l'opposto della divisione perché la divisione è il prodotto dei pasticci
La divisione produttori compromessi la divisione prodotto di con Sacchi consociativismo di maniera e ci hanno a quest'anno finora va bene non soltanto nel Partito comunista ma un po'in tutta la sinistra
Anche qui è chiaro il discorso e link mi pare del tutto logico siamo d'accordo o non siamo d'accordo perché appunto su questo è queste qui e la materia del contendere
E non sul fatto assolutamente fasullo e si sarebbe qualcuno nella sinistra e la situazione dei club che dice
Andiamo la divisione no diciamo andiamo al nuovo partito
Senza che alcuno posso avere diritti di veto senza che si dica io si vuole andare al nuovo partito Marco condizione che perché a quel punto non voglio più andare al nuovo partito ma è la condizione che pongo che diventa il valore principale pura logica
Non parlo nel aveva sì e no due minuti io condivido del tutto quello che diceva adesso Massimo Cacciari
E per essere chiara fino in fondo mi sorprende in qualche misura per lo meno l'impasse nella quale alla fine ci siamo trovati non ATC siamo adesso trovati
Anche perché non per gusto di polemica Massimo D'Alema in questo caso mi sembrava che fossi proprio tu o altri commettevo come ignudi
A criticare d'avere criticato nel passato ma non in un passato lontanissimo il criterio della continuità e della logorante mediazione che impediva anche all'interno del partito di assumere le decisioni più giuste
E mi stupisce che dopo o non mi stupisce va be ma la stessa cosa che dopo tante critiche tante affermazioni della necessaria discontinuità
E a rottura con un passato fatto di consociativismo e logoranti mediazioni eccetera il rischio sia oggi che attraverso un procedimento analogo
Venga messo in ombra quello che doveva essere che appariva e che tutti ci auguriamo qui ancora che sia l'obiettivo essenziale per la svolta del dodici novembre del mille novecentottantanove cioè la formazione la Costituzione di una nuova formazione politica che avesse determinati connotati per comprendesse naturalmente secondo me da tradizione e la storia le battaglie del Partito comunista
Che nasce anche sulla base ma non vogliamo farla lunga qui certo di quel filone del revisionismo comunista di presente nel partito fin dal lontano mille novecentoquarantaquattro ma che fosse la risultante di un incontro e di una contaminazione secondo il termine usato da Occhetto con altre culture e con altre non poco con altre culture e e con altri modi di sentire la politica
Ho finito voglio dire soltanto ripeto perché altri parlano dopo e ben più autorevolmente la questione delle regole la questione delle regole è decisiva e va definita il più rapidamente possibile
Perché altrimenti la mancanza di regole consente l'alzarsi di questo tasso di rissosità che già abbastanza elevato
Perché io interrompevo io sono tanto per fare una dichiarazione di principio per la liberazione dei lavoro e non per la liberazione dal lavoro
E per esempio sono per la proposta che ha fatto Gozzini addirittura dell'esercito del lavoro al posto dell'esercito che noi abbiamo oggi quindi attraverso un'esperienza di lavoro che debbono attraversare tutti uomini e donne in questo Paese
Voglio dire che però ma voglio dire però che mi sembra del tutto ovvio che all'interno di questa nuova formazione politica esistano culture che invece si rifanno a una diversa matrice culturale quando ha e e così la stessa cosa dicevo
Il riferimento a ciò a cui mi riferivo all'inizio per cui io non crederò mai
Che il genere stia fondante della mia identità personale ma penso che nel nuovo nella nuova formazione politica potrò vivere e lavorare a fianco di quelle femministe come molte mie amiche che invece di questo fanno come dire professioni assoluta di fede
Sono convinta che la nuova formazione politica noi avremo insieme
Come dire concezioni atteggiamenti estremamente l'hai gli sci nei confronti della politica e probabilmente alcuni atteggiamenti di carattere fondamentalista perché sono nella nostra società
O corporativo con il problema quindi è di starci tutti insieme dandoci dalle regole che non siano quelle del vecchio centralismo democratico almeno che volesse come era definito Volpini sia una cosa io sento il bisogno di fare presto ecco che queste feste dell'Unità stiano in effetti l'occasione per la registrazione degli esterni per l'incontro con gli esterni usando questo termine che non mi piace ma insomma con i dati che siano insomma oggi un momento in qualche misura fondativo della nuova formazione politica che si davano poi in corso d'opera al suo programma è inconcepibile non possiamo aspettare il programma della nuova formazione politica e poi aderire commessi in voglio come gruppi o come associazione no formati abbaia
Il lavoro per il programma e già un lavoro che dovrà fare la nuova formazione politica questo a mio avviso se non vogliamo rimandare i tempi fino a un'epoca assolutamente indefinito
Attivismo pare che devo fondamentalmente rispondere all'accusa di consociativismo non entro nella disputa sul lavoro che poi avrà una tavola rotonda a parte
Ma io sono stupito diciamo così che Massimo cacciare che è andato via abbia voluto fare o ad una campagna
Volta a luglio il che impone
Noi e c'è una campagna
Politica
Che viene da una certa area culturale politica vicino interno al Partito socialista
Che tende a dire che questa svolta del PC è finita
Soffocata dal conciliatori Isma'Colletti
Da un centro burocratico organizzativo continuista Baget Bozzo
Perché in realtà non si ha il coraggio di fare la vera svolta dichiarare che si va verso L'Unità socialista e che si approda al riformismo italiano impersonato da Bettino Craxi
C'è una campagna politica
Penso che tutti leggiamo i giornali diciamo
Che vuole colpire precisamente quel gruppo dirigente del Pci
Che ha
In innanzitutto per iniziativa di Achille Occhetto promosso questa svolta che è la svolta della Fondazione di un nuovo partito della sinistra
Io ritengo sbagliato fare sponda a questa campagna politica la quale sia un obiettivo molto preciso e cioè di stringere tutta questa operazione nel al bivio tra la scissione la la rottura
Obiettivi politici che sono ben comprensibili di competizione a sinistra oppure il la sconfitta e quindi ritorno indietro la rifondazione del PC
Ora noi non abbiamo condotto alcuna logorante mediazioni
Ne mi pare che in questo momento ci troviamo siamo fermi anzi in questo momento abbiamo indicato con chiarezza andiamo ad un comitato centrale che queste cose le discuterà le approverà
Un itinerario un percorso tappe di un processo accelerato che punta al più tardi diciamo nei primi giorni del mille novecentonovantuno a dare vita ad una nuova al nuovo partito da sinistra
Questo è l'obiettivo che abbiamo dichiarati e che ci vuole arrivare attraverso una discussione programmatica aperta larga l'abbia un carattere di massa e attraverso un confronto sulle forme sulle regole del nuovo partito aperto innanzitutto a tutti quei cittadini chiamiamoli esterni che vogliono partecipare con noi oltre naturalmente ai nostri iscritti
Alla fondazione di un nuovo partito
Quindi questo è la fase in cui sia che noi siamo un partito che si è dato come scadenza nei primi misi alla ripresa a settembre ottobre novembre dicembre
Di discutere le scelte fondamentali di programma le nuove regole di un partito di fondare un nuovo partito mezzo fra l'altro una situazione politica non mi pare che sia così un programma così statico ci fa
E assumere un impegno di questo tipo dopo quel congresso dopo le la campagna elettorale le elezioni poi lo so capisco giusto essere esigenti innanzitutto verso se stessi
Io so altroché potere di Fitto qual è il discorso che noi abbiamo fatto alla minoranza
Un discorso che ha determinato un clima diverso e un clima più favorevole alle decisioni che poi abbiamo preso
Il discorso è stato precisamente quello che io ho richiamato io apprezzo moltissimo la logica formale però quello Massimo Cacciari uno schemino dentro poi ci sono i problemi contenuti la gente
Discorso lo riprende
E cioè nel processo di Fondazione di un nuovo partito
Tanto più uno rivendiamo evidente che si tratta di costruire un nuovo partito che vuole trasformare questa società
Che si lega a valori di giustizia ed eguaglianza di liberazione umana e che non è un'operazione di come dicono quelli del no
Di liquidazione di omologazione di integrazione subalterna
E che quello che noi vogliamo certamente mettere da parte
E una idea mitica utopistica che in realtà costituisce un freno ad agire per trasformare la realtà
Vogliamo prendere atto della fine nella conclusione della vicenda storica del movimento comunista e anche del fatto che non si può pensare che questa vicenda sopravviva dell'esperienza di un solo partito di un solo Paese
Però vogliamo fare questo per creare quella sinistra che fa le riforme che conquista i diritti e le libertà di chi parla fra e tanto più noi vendiamo evidente questo in un dialogo su sui contenuti con il no
Che non è un dialogo che fa pasticci sul tema Fondazione Rifondazione
Ma che assume da quella parte del partito le idee le proposte i contenuti valori d'altro canto Massimo Cacciari ha detto Cento queste sono cose che stanno dentro la sinistra europea
Tanto più diventa facile raggiungere quell'obiettivo
Cioè di perché l'obiettivo non c'è un obiettivo astratto un nuovo partito poi dei prezzi da pagare e no l'obiettivo e costruire un nuovo partito
Più forte e più largo più ricco del PC
E non è l'obiettivo no poi può darsi che non ci riusciamo
Può darsi che non ci riusciamo io credo che ci possiamo riuscire ma l'obiettivo non può essere quello di costruire un partito più piccolo più
Più debole e più povero del PC
Quindi l'obiettivo queste bisogna battersi per questo obiettivo nella chiarezza chi ha mai detto chiama introdotto un dubbio
Dico in questo gruppo dirigente sul fatto e vogliamo costruire un nuovo partito che non sia più il Partito comunista
Io non sia un più un partito comunista e però questo non significa diciamo che non ci sia uno sforzo una ricerca per vedere i contenuti i valori quindi questo è il problema non non andiamo dietro a campagne che hanno un altro segno un altro significato che comprendo diciamo perché vengono da una certa sponda
Ma che francamente comprendo meno da chi con voi deve sentirsi partecipe di una battaglia politica e culturale
A voi impegnativa rischiosa
E io non non posso sentirmi nelle condizioni di uno a cui si correggono i compiti con la penna rossa e blu ci stiamo tutti in mezzo
Ci siamo ognuno con le sue responsabilità
E da una sinistra Esterna ma che partecipa in modo appassionato può venire
Un contributo positivo a raggiungere quell'obiettivo cioè a costruire una forza di sinistra che abbia questi caratteri e che raccolga in Serie uno schieramento largo o può venire anche un contributo negativo dipenderà come si sta in campo
Da come si ragionerà anche verso il PC verso la sua storia verso i suoi militanti da come si tiene conto di ragioni politiche ma anche di sentimenti di orgoglio è una storia complicata
Io non voglio correggere i compiti degli altri
Però ritengo che dobbiamo essere tutti consapevoli che siamo tutti in gioco in una partita difficile non la vogliamo giocare fino in fondo
Posso accettare che Colletti Escrivá che siamo conciliato rischio che dice che lui non a sinistra con gente come non ci vuole stare anche perché io con lui neanche quindi è reciproca
Ma non lo posso accettare da chi è con noi e si è messo in gioco con noi in questa partita ho finito
Questa prima tavola rotonda ovviamente come anche le altre non una conclusione mi sembra però che uno una comune idea operativa qui circolata tra tutti i partecipanti cioè l'idea di un appello comune dirigenti comunisti non comunisti per una registrazione di massa io spero che questa idea possa circolare ulteriormente magari venire accolta anche dal segretario del Partito comunista Achille Occhetto che ora prende la parola fra la prima e la seconda tavola rotonda Achille Occhetto
Scusatemi io ritengo necessario persino doveroso
Prendere la parola
Fotografia del
Allora io ritengo utile
Almeno
Spero che sia utile prendere la parola a questo punto
Cioè in una fase in cui la discussione era diciamo molto legata le intenzioni di carattere generale
Anche perché vedrei con estremo rammarico il fatto che fraintendimenti
O anche elementi di polemica artificiale
Possano in qualche modo indebolire un processo
Che è invece una sua grande validità
Come dimostra anche la partecipazione in una giornata come oggi
A questa a questo incontro e quindi mi permettete non mi porterò via tanto tempo ma non dico nemmeno di essere brevissimo di darmi il tempo necessario perché sento che sia un dovere farlo verso di voi e verso la pubblica opinione assumendo questa come un'occasione per il rilancio della svolta
Dicendo con estrema chiarezza quali sono i nostri obiettivi e i nostri problemi
Alcuni dei quali sono stati già adesso ricordati bene dal compagno D'Alema ora io voglio entrare subito in argomento vi è chi dice che il nostro processo costituente laborioso
E chi teme un appannamento della svolta e voglio subito dire che io colgo Simini affermaziomi come affermazioni in cui c'è una forzatura in quanto non credo che si percepisca che l'opera di trasformazione della nostra forza politica a una portata storica
Infatti il problema che abbiamo di fronte è quello della costruzione di un grande progetto per la società italiana
Rispetto al quale lei dell'oggi e storiche i grandi movimenti che ad esse si sono ispirati da soli non sono più sufficienti
Per questo abbiamo parlato di con Fondazione
E di contaminazione tra diversi itinerari della sinistra
Il contesto nel quale operiamo e per di più quello di una radicale riforma del nostro sistema politico e di una sua fase costituente
Mi sembra che tutto questo non sia un fatto di normale amministrazione
In questo Paese badate vi sono forza che nel nome e nella tradizione si richiamano al Risorgimento all'Ottocento e che ancora non si sono messi in discussione e noi lo abbiamo fatto con la consapevolezza che il percorso è arduo ma è necessario e con la convinzione che la campana del nuovo inizio deve suonare apertura
Ci siamo mossi dobbiamo dirlo con chiarezza non perché dovremmo vergognarci riveste del nostro passato ma perché abbiamo avvertito prima di altri
Che è cambiato il mondo che tutto è cambiato intorno hanno
Noi abbiamo prontamente colto l'aprirsi di una nuova fase storica
E l'esigenza di metterci in sintonia con l'ex
Lo abbiamo fatto con velocità che ha persino dell'incredibile
Dopo il dodici novembre abbiamo subito tenuto una riunione direzione poi una del Comitato centrale del nostro partito per assumere le nostre decisioni abbiamo convocato un congresso straordinario lo abbiamo tenuto a tempo di record
Qualcuno ha avuto l'impressione che successivamente vi sia stato un rallentamento ebbene io ritengo
Che alla base di tale impressione che considera non corrispondente alla realtà
Possono esservi due elementi principali
Uno direi di carattere temporale
Subito dopo il congresso sarebbe stato bene che non ci fossero state elezioni amministrative aveva ricominciato la fase costituente invece vi è stata un'impegnativa prova elettorale che ha assorbito le nostre energie e subito dopo l'esito del voto non poteva non impegnare il nostro partito in un'analisi e una discussione
Naturalmente io ero e sono convinto che il nostro ventiquattro per cento sia stato l'effetto tant'è che l'avevo previsto di molti fattori tutti i precedenti la svolta
E che anzi senza la svolta le cose sarebbero potute andare molto peggio il dato elettorale tuttavia è stato pur sempre vissuto come un dato negativo visto che un arretramento comunque c'è stata per stare in clima di campionati mondiali
E naturale che come quando si subisce un gol ci sia un po'di sbandamento e che la squadra si è perciò impegnata a riorganizzare il centrocampo e accanto a questo primo elemento ritengo però
Che possa essere bene un altro
Di carattere strutturale
Noi ci siamo proposti di trasformare di ricollocare i far rinascere
In un soggetto politico nuovo una forma politica organizzata in massa
Una tale impresa che come ho detto è di portata straordinaria ha fatto emergere quanto era presente anche se sommerso nel nostro per
Ha fatto emergere differenze contratti
Tra ispirazioni culturali profondamente diverso
E in proposito non direi la verità se celarsi che io stesso sono stato in qualche misura sorpreso
Non già della diversità di opinioni che si è manifestata perché ovviamente legittime
Ma da alcune forme di resistenza alla svolta che facevano affiorare vecchie resistenze incomprensioni della reale politica riformatrice del nostro partito compiuto nel corso degli anni grazie a un sistema di politica di di governo interno che non faceva affiorare con chiarezza
La battaglia politica
Non mi riferisco non mi riferisco certo l'insieme degli oppositori alla svolta ma ad alcune argomentazioni di tale opposizione
Che sono sembrate incomprensibile della grande innovativa elaborazione culturale e politica condotta negli anni e nei decenni dal Partito comunista Italy
Quell'elaborazione ha determinato la nostra originalità e vitalità di grande forza riformatrice
Che si è mossa ben oltre i limiti e gli schemi anchilosate degenerati
Di certa dogmatica marxista-leninista che ha saputo ereditare il meglio della tradizione riformista età
E del tutto naturale comunque che nel corso di questi mesi si sia prestata una grande attenzione da parte nostra lo ha ricordato adesso D'Alema
A determinare le condizioni di ascolto reciproco nel parco
Per definire la portata reale delle differenze
E per far sì che esse giocassero all'interno di un confronto produttivi abbiamo cercato cioè di creare le condizioni perché si possa stare tutti nel pieno rispetto delle posizioni perché voglio dire con estrema chiarezza Cacciari non vuol dire cento perché sarebbe sbagliato accettare veti
Gli stare tutti dentro il processo costituente del nuovo partito
Proprio perché siamo convinti Kenan nuova formazione politica saranno chiamate a convivere a comporsi ispirazioni culturali e politiche tra loro differenti
E che tra di esse quella che ci ha consentito di accogliere
Il meglio della tradizione comunista cioè il cosiddetto revisionismo comunista del comunismo italiano evidentemente sarà un elemento fondante erano formazione politica
Questo perché noi non vogliamo dissolvere assolutamente nulla il ventesimo congresso non vuole essere non sarà un congresso di soluzione
Ma di fondazione di trasformazione e di rinascita di rinascita di ciò che di meglio è stato elaborato nel seno del nostro partito in un contesto più ampio e a contatto con altre forze
Ora l'impresa ha senso se è dominata da una passione ideale politica di fondo
Dalla consapevolezza di una missione nazionale da Como
Nel corso della quale in gioco qualcosa che va al di là della nostra sorte personale la nostra costituente ha senso nel contesto di una più generale costituente della democrazia intende se risponde a una necessità del Paese se progetta un nuovo rapporto tra società e Stato e parlo naturalmente di una profonda riforma dello Stato e non solo di piccole riforme come quelle prospettate da Andreotti volte prevalentemente
A preservare l'esistente con tutti
I suoi difetti
Per questi motivi oggi esse anziane che si sprigiona inno energie che si avanzino idee si aggreghino forze attorno a un obiettivo di cui si avverte nel tessuto della società italiana il bisogno di Rai la necessità storica
Queste esigenze questo bisogno è testimoniato non solo del club e dei comitati che si vanno a costituire ma anche dalle tante lettere di cittadini che io ricevo
I quali con estrema chiarezza affrontano l'insieme di questi
Di affrontano l'insieme di questi problemi
Ebbene l'elaborazione l'attenzione necessaria a rendere possibile tutto ciò possono essere scambiate per una perdita di tempo
Sono convinto che non è così
Noi infatti dobbiamo realizzare la svolta creando le condizioni perché tutto il nostro partito
Possa dare il suo apporto creativo compresi coloro che hanno dissentito dalla nostra in
Si può pensare che l'impegno di questa in questa direzione sia una perdita di tempo lo sforzo necessario a tal fine non è perciò
Tale deve quindi destare l'attenzione di tutta la società
In vista di ciò dobbiamo rispettare delle tappe che sono obbligate in quanto sono state decise la diciannovesimo con
Noi terremo in autunno l'assemblea programmatiche subito dopo un seminario sulla forma partito quindi a novembre e saremo in piena preparazione del Congresso a partire dei congressi di sezione
è chiaro che nel corso di tutta questa fase noi sollecitiamo non solo l'attenzione ma anche il contributo e la partecipazione attiva di tutti coloro che sono interessati alla prospettiva che abbiamo in
Sia di chi pur non avendo intenzione almeno per il momento ridar vita assieme a noi alla nuova formazione politica avverte comunque l'importanza della nostra scelta
E sia ovviamente tanto più di chi intende partecipare al processo formativo
Noi metteremo dunque al più presto in discussione una bozza programmatica essenziale chiameremo tutti a partecipare a tale dibattito
Successivamente sarà nostro dovere presentare una mozione congressuale in cui siano indicati con nettezza principi di Anita caratteristiche programmatiche organizzative nome del nuovo partito di modo che tutto ciò sia sottoposto al dibattito congressuale
Tuttavia io voglio dirlo ne siamo vincolati a regole e norme
E non possiamo e non vogliamo evitare
Sarebbe assurdo che lo volessimo fare dopo aver collocato al primo posto della nostra riflessione comune proprio la questione delle
Ma quale deve essere in questa fase il ruolo degli stermini che intendono partecipare al processo fondativi
Io credo che si debbano impegnarsi in un'opera autobotti di elaborazione progettuale e al tempo stesso devono promuovere fatti politici e organizzativi positivi
Voglio dire con estrema FIAT franchezza non è utile che si si lascino coinvolgere nel nostro dibattito interno assai più utile che si avanzino analisi proposta
Guardando possibilmente più al futuro che non al passato
E sgombrano il campo anche da dilemmi inutili in quanto superati
Come quello se si vada una rifondazione del PC o alla costituzione di una nuova formazione politica tale questione per noi è già risolta dal diciannovesimo congresso per
Continuare a sollevarla
Significa perciò alimentare equivoci e di fatto polemizzare con chi si è impegnato nel rinnovamento
Con chi è convinto che esista uno spazio per una nuova formazione politica riformatrice
E santi sia indispensabile oggi al Paese così come da confutare la tesi di chi da sponde opposte ti dice che due sono le strade possibili quelle della rifondazione comunista o quella di un rapporto organico col Partito socialista
Beh non intendiamo certo polemizzare con chi vuole iscriversi è sparito socialista riteniamo che occorre impegnarsi succhiare basi programmatiche per una politica unitaria
Noi diciamo solo che intendiamo seguire un'altra strada
Ci siamo messi in moto perché riteniamo che c'è uno spazio non coperto dalla politica italiana che è quella di riempire appunto uno spazio politico essenziale dando vita a una nuova forza di sinistra un partito della sinistra quale oggi non esiste
Nel nostro Paese
E questo perché il problema per noi non è quello di recitare il mea culpa
Ma di contribuire a un nuovo inizio della sinistra italiana in rapporto alle necessità storiche del paese e noi avremo ragione se dimostreremo la necessità storica di quel partito
E non alchimie il compito di ciascuno di noi e pensare progettare costruire nuovi inizi
Non sono persuaso dunque dall'idea che l'esito dalla Costituente se essa debba approdare alla rifondazione del PC voilà
Costruzione di qualcosa di nuovo dipenda dal numero degli esterni coinvolte che naturalmente ha un figlio che siano più grande possibile la fondazione di un nuovo partito ha ragione più profonda obiettive storiche
La presenza degli esterni si determinerà prima durante e dopo il congresso
L'obiettivo della costituente come ho detto è stato stabilito con nettezza nel nostro nostro congresso
E tale processo non è valutabile in termini quantitativi ma dalle sue ragioni ideali e politica
Anche tre persone possono fondare fatti
E non credo nemmeno che tutto debba essere misurato con il metro del ceto politico
Con le alchimie delle proporzioni definite a tavolino
E per questo appunto io ritengo che sia di fondamentale importanza tutta l'esperienza che noi abbiamo avuto in questo periodo quello che è avvenuto tutto il processo che è stato messo in campo con grande passione da tutte le forze che sono intervenute diciamo nel Complesso di questa nostra novità e come dicevo prima l'impresa appunto ha senso
Se dominata da una passione ideale di fondo dalla consapevolezza di una missione nazionale da compiere se concepiamo la nostra costituente all'interno appunto della costituente più generale della democrazia italiana
Io sento dire poi da gente semplice
Una cosa elementare che quella che rende necessaria noi non abbiamo mai votato Partito comunista non ci riconosciamo nelle attuali forze di governo
E speriamo che si formi un nuovo partito della sinistra in terra in grado di sblocca are la democrazia italiana
Quindi un partito della sinistra riformatore
Un partito come ho detto senza dare titoli in modo prematuro dai lavoratori
Che aderisce nuove contraddizioni
E che in tal modo diviene partito dei diritti partito che afferma e difende tutti i diritti di cittadino
Una separazione tra questi due aspetti sarebbe il segno non di un nuovo inizio della sinistra
Ma del riprodursi di vecchie contrapposizioni tra cultura liberale e cultura socialista
Ma guardate lasciatemelo dire Conf franchezza certi aspetti del dibattito che io sento dimostrano proprio che noi inizia deve valere per tutti
Ma non intendiamo limitarci a rivedere alla moviola vecchie immagini della sinistra del passato
Riscoprire il dibattito tra liberaldemocrazia e sociali
Siamo vecchi se crediamo che il problema sia pure ma vogliamo produrne di nuove
Noi vogliamo dar vita a un nuovo partito che abbia una grande aspirazione è quella di superare il dramma storico
Della sinistra italiana la sua interna rissosità
La sua permanente divisione voglio dire con nettezza che se tale aspirazione dovesse affievolirsi o venir meno io riterrei esaurito il mio compito
L'aspirazione dunque quella di far crescere una sinistra nuova unità articolata
Porta a creare le condizioni per una unità sinistra sempre più ampia impegnata a rendere realistica è possibile la Terna
Ma allora se questa è la spiegazione compito di ciascuno non è quello di approfondire irrigidire le differenze altra cosa è la chiarezza
Ma di lavorare un incontro fecondo una convivenza produttiva tra diversi ispirazione che se si è dimostrata possibile un partito di origine leninista come vediamo non può non esserlo in un partito nuovo della sinistra
Per questo ritengo che bisogna fare prevalere lo spirito di unità sullo spirito di scissione
E ciascuno deve assumersi la responsabilità di rispondere al quesito
Se nella nostra impresa dovrà prevalere lo spirito di scissione o quello di una superiorità ciò vale all'interno come vale all'esterno dello Stato sono convinto che l'esito della costituente sarà favorevole solo se prevarrà lo spirito di unità
E voglio anche aggiungere in polemica con alcune affermazioni
Che vengono anche dall'esterno del nostro partito
Che nessuna discriminazione preventiva è possibile
Tutti comunisti e non possono essere partecipi del nostro lavoro purché naturalmente lo voglio
Con questo con questo spirito unitario sono dunque qui
Ho sentito la necessità di dirlo qui capite benissimo perché in questo momento
Non per darvi indicazioni
Ma per conoscere i termini di una vostra autonoma iniziativa perché questo è fondamentale per sollecitarla
Perché essa dispiegando sì nel Paese contribuisca a dare corpo il senso al nuovi inizi
Ripeto un nuovo inizio per tutti anche per chi non è stato comunista
La contaminazione tra itinerari diversi ha un senso se tutti pensano di avere qualche cosa da imparare dagli altri
E abbiamo tutti molto da imparare se non comprendiamo che il mondo è cambiato in modo tale che ci fatto saltare le categorie non solo del vecchio marxismo leninismo ma categorie elaborate nel corso di questo se
Quindi se tutti abbiamo molto da imparare cerchiamo di farlo insieme e cerchiamo di farlo capire a tutta la sinistra italiana
Ancora immaginati io sono qui per l'apertura della seconda tavola rotonda so che c'è un livello di saturazione crescente ma abbiamo dei tempi obbligate mi pare
Sono nel Mezzogiorno e cinque dovremmo nel giro di un'ora un'ora e un quarto terminare anche alla seconda tavola rotonda a questa partecipano Franco Bassanini che è già qui Sandro Antoniazzi prego Sandro
Antonio Bassolino e Massimo Pace ordinario praticamente
Così
C'è un certo movimento in sala spiegabile anche per il caldo meglio pregare tutti gli amici e i compagni di prendere posto di consentire l'avvio di questa parte dei lavori
Il secondo
Il tema dei questa tavola rotonda come avete visto cittadinanze lavoro io credo che non è casuale che il tema sia di questa natura di questa portata e come tutti possiamo vedere c'è un collegamento con i discorsi che sono stati fatti finora
Voglio dire anche che le cose dette nella prima parte
Di questo nostro seminario che fanno seguito a discussione polemiche anche che si sono aperte intensificate purtroppo nelle ultime ore Inc impone a me pare un po'tutti noi impone sicuramente a me di fare qualche osservazione
Sì e suoni chiarimento anche sugli aspetti politici
Io voglio dire subito che non sono d'accordo con alcune cose che sono state dette qui questa mattina non sono d'accordo con alcuni aspetti dall'analisi e soprattutto non sono d'accordo con alcune proposte operative
Perché lo dico perché apparteniamo a una parte Dinoi
A un gruppo di amici che fece l'appello che poi fu denominato l'appello dei sette che portò al Capranica qui sette amici e compagni non costituiscono una dirigenza politica com'è ovvio
Soprattutto perché non avrebbero nulla da dirigere è stato fatto un appello per la costituzione di club di centri di circoli se ne consumano costituiti tanti in Italia questo va bene
Ma questi centri circoli club non hanno delegato nessuno a rappresentarle quindi non esistono rappresentanze nazionali non esistono
Proposte che possono venir fatta a nome degli altri l'ho detto prima che non sono d'accordo con una certa annali sì e non sono d'accordo soprattutto con una proposta che e quella di una registrazione cosiddetta di massa dico subito che questa mi sembra ambigua come proposta anche difficile da praticare perché dovrebbe venire da Esterni dal Partito comunista e insieme dalla dei dirigenti del Partito comunista dovrebbe venire insieme da noi ed Achille Occhetto
Io credo che Achille Occhetto e il segretario del partito comunista fino a quando non avremo il piacere
Di ritrovarci in un partito diverso il partito democratico laico di sinistra che si vuole costituire io credo che se Achille Occhetto poi dipenderà da lui insomma
Intende fare un appello non poche farlo
Dall'interno del partito comunista un appello perché tanta gente si scriva al partito comunista che vuole cambiare
Che ha in corso una profonda metamorfosi politica storica e culturale senno di poi dobbiamo fare un appello come Sterne immagino anche Franco Bassanini lo faccia ai suoi amici anche se è difficile immaginare un futuro della sinistra
Indipendente nel senso che erano nel nuovo partito
Saranno tutti di sinistra e tutti in qualche misura indipendenti da vecchie logiche da vecchia ideologia mi pare che la Sinistra indipendente molti versi lo dico
Posti alzando Franco appartiene al passato come la guerra fredda appartiene a un'altra storia del e per quanto riguarda i club
Noi abbiamo indicato la via dei circoli dei centri dei club di con una nuova frontiera tra la società civile la società politica non credo che possiamo dire adesso
Lascia Peter Labé iscrivetevi registrate di per qualcosa che francamente mi pare confuso credo che invece possiamo dire
Costruite create tanti club tanti centri se ne sono creati ottanta novanta cento nel giro di qualche mese possono raddoppiare possono diventare una pratica della nuova forma
Della politica nel nostro Paese io devo dire che ho polemizzato talvolta con questa ipotesi lo faccio lo dico anche qui per chiarezza assoluta perché sarebbe molto stravagante che si cercasse di costruire un partito nuovo senza chiarezza di posizioni le quali possono essere considerate giuste o sbagliate l'idea che noi generali senza truppe ci mettiamo adesso a fare una grande registrazione di massa
Che dovrebbe coinvolgere decine di migliaia dice il mio amico
Toni Muzzi Falconi centinaia di migliaia di militanti italiani mi pare francamente un po'eccessive un po'napoleonico insomma noi siamo dei siamo generali senza truppe siamo quelli che siamo
Abbiamo delle cose da dire le diciamo speriamo che incontreremo il partito comunista che si trasforma che diventa non un partigiano comunista ma un nuovo partito della sinistra
Laiche democratica di questo Paese
Se le cose andranno bene ci ritroveremo insieme non credo che bisogna prima costruire una forza d'urto una forza di compromesso una forza di mediazione oppure come potrebbe essere
E so che questo è un po'come dire duro a dirsi potremmo apparire una sorta di piccolo esercito di di mosche cocchiere
Che spiegano al Partito comunista come si fa una cosa molto complicata
Per la quale è bene aprire distinzioni critiche ma anche necessario rispetto voluto fare questa premessa perché mi sembrava che fosse un talmente chiare essendo che su una riunione con amici e compagni della sinistra dei club del indipendenti di sinistra e tanti altri è bene che si sappia che cosa ciascuno di noi pensa vengo al tema della cittadinanza e del lavoro mi pare
Che questo tema sia stato fortemente enfatizzato proprio la discussione di questa mattina è un po'emblema attizzato dalla discussione sul nome del partito io penso che il nuovo partito difficilmente si chiamerà Partito del lavoro
Pensa che ancora più difficilmente si chiamerà partito dell'ozio insomma penso che sicuramente deve essere un partito della sinistra delle riforme e in questo senso il tema della cittadinanza e del lavoro non è risolto così come sembrerebbe come dire si possa fare facilmente mescolando un po'lune otto un po'l'altra cittadinanza il lavoro è una grande questione dalla cultura della Teoria e dalla pratica
Della storia della sinistra europea da questo punto di vista mi pare
Che bisogna cominciare sport a a verificare a partire dai profondi cambiamenti che connotano il lavoro dalla metamorfosi del lavoro
Da un lato c'è la rivoluzione tecnologica e organizzativa dei modelli di produzione ma dall'altra la trasformazione del rapporto con lavoro del lavoro
Con le persone con i processi di autorealizzazione guai a noi se vediamo soltanto l'aspetto per così dire oggettivo economicistico
Della produzione non vediamo quest'altro aspetto dei profondi cambiamenti soggettivi sociologici antropologici e del lavoro
Questo processo di profonda trasformazione forse lo possiamo definire sinteticamente un processo di flessibilizzazione del lavoro
Esso si presenta tuttavia in modo molto complesso perché mentre da un certo punto di vista si presenta questa flessibilizzazione come opportunità come chance per le persone come chance di una vita
Più articolata più espressiva di valori soggettivi più ricca dall'altra parte si presenta continuamente come a rischio come minaccia
Minacce di rottura degli equilibri sociali e personali io penso alla disoccupazione di massa la disoccupazione dei giovani alla precarietà del lavoro penso alla perdita di reddito che ne consegue alla perdita di status penso all'emarginazione
In definitiva le nuove forme del lavoro possono significare sviluppo e arricchimento dell'opportunità di vita o al contrario possono significare caduta
In un limbo dove per milioni di persone la cittadinanza e i suoi diritti sfumano
Rimangono emblemi teorici di una unità in una società profondamente divisa percorsa da diseguaglianze che sono tanto più stridenti offensive quanto più cresce l'opulenza delle nostre società
Insomma la nuova flessibilità del del lavoro col mondo della produzione con i mondi soggettivi non sia ancora automaticamente alla realtà del lavoro così come la conosciamo
In questi processi concreti il contenuto nella flessibilità il suo significato dipende dal rapporto fra le forze in campo non bisogna mai dimenticare questo aspetto che è all'origine del conflitto
La flessibilità del lavoro dal punto di vista dell'impresa si pone come Der regolazione o si pone come regolazione unilaterale e quindi autoritaria insomma voglio dire nell'aria del lavoro
I diritti universali di cittadinanza rivela non la loro fragilità rivela ma il bisogno di contesti sociali politici e culturali
Specifici contesti in grado di sostenere i cui diritti universali diritti civili e politici soprattutto diritti sociali senza questi contesti
Senza la lotta per realizzarli i diritti rimangono sulla carta questo è il problema di un partito che vuole mettere al centro come giusto la cittadinanza ma porsi il problema della effettività della cittadinanza
Io
Il problema di un partito non è quello di immaginare la vecchia classe operaia quel tasso pare omogenea dal punto di vista economico
Sociologico culturale
Si tratta di verificare in che misura i il il lavoro può diventare un elemento di liberazione non liberandoci dal lavoro e da questo punto di vista un partito deve avere al centro del suo programma il diritto al lavoro e ha un lavoro il più possibile scelto in forme flessibili collegato alle dinamiche del sapere e quindi alle possibilità di una formazione ricorrente il diritto a partecipare
Al governo delle flessibilità ad accrescere la propria autonomia anche nel lavoro salariato
Tutto ciò si pone come fondamento essenziale di una cittadinanza effettiva e non soltanto formale
La prospettiva socia liberaldemocratica
Quella della quale spesso discutiamo credo giustamente presenta oggi un fascino l'acquisto spiegazione del tutto evidente
Basta pensare al crollo delle ideologie stataliste dell'Est e alle difficoltà dello stato sociale di stampo socialdemocratico in Europa occidentale la prospettiva liberaldemocratiche l'orizzonte di una nuova civiltà possibile dei diritti individuali
Ma se la dimensione liberaldemocratica costituisce il quadro indubitabile di una nuova politica di sinistra in essa tuttavia non basta a definirne il contenuto
Da questo punto di vista io credo che oggi ricordi ristudiare
A fondo la cultura della sinistra
Europea che per molti versi è storia della contraddizione mai risolta
Del rapporto tra cittadinanza e lavoro è un compito importante al quale noi dobbiamo dedicarci nella costruzione del programma del partito nuovo e per questo io credo che il partito nuovo
Concludo
Qui scusandomi anche per il tempo preso partito nuovo il partito laico democratico e di sinistra che si vuole costruire quale che sia il suo nome dovrà avere un riferimento forte ai problemi del lavoro come problemi essenziali della cittadinanza e della democrazia
La parola credo debba andare necessariamente en da Sandro Antoniazzi che anche in partenza per Milano intanto lo ringraziamo di sosterremo
Se lavoro e cittadinanza fossero due squadre sportive decisamente starei dalla parte del lavoro
Forse per motivi professionali facendo il sindacalista ma un po'anche perché credo che se il lavoro è stato troppo onorato ed esaltate in passato adesso si rischia un po'troppo rapidamente e di abbandonarlo Beast trattarlo
C'è stata indubbiamente una esaltazione per circa centocinquant'anni duecento anni dal lavoro nella storia dell'Occidente nella storia del movimento dal movimento operaio
Ci sono stati anche motivi storici per questo io credo che su motivi storici che adesso stanno fortemente ridimensionando sì e quindi è giusto
Che anche noi di riconsideriamo l'importanza e la centralità del lavoro
Però forse siamo di fronte a una situazione dove la ricollocazione del lavoro come dire è ancora un problema molto aperto io vedo molta confusione molto sbandamenti poi per il lavoro che faccio Mele come dire
E quindi capitan tutti i colori tutti i giorni insomma a riguardo
Sesso prendiamo i grandi sociologi di Dahrendorf forse Turenne che sostengono che è finita la centralità del lavoro troppo e spesso magari si sostituiscono facilmente altre centralità prendo la parola Cittadinanza da molti venne sostenuta praticamente come o di fatto con un'altra centrale centralità penso per non parlare dell'ambiente comunista penso per esempio all'articolo di fondo della Rivista delle ACLI per il primo maggio dice il lavoro è stato un grande elemento di solidarietà per cent'anni adesso non lo è più adesso c'è la cittadinanza
Io rimango sempre molto sbigottito di fronte a queste cose
Penso a convegni del leader CGIL amici come Foa e come Giovannini amici carissimi che per sostenere il salario minimo garantito sostengono che bisogna sostanzialmente fallo in alternativa all'etica dal lavoro
Sono convintissimo che l'etica dal lavoro di una volta deve essere superata non credo che debba essere abolita totalmente fin quando ci sarà il lavoro qualche dissenso pure al lavoro glielo dovremo pur dare sino a questi lavoratori che cosa devono pensare
Penso a agli articoli apparso sul Manifesto particolarmente quello di Paolo Virno che mi sembra il massimo in proposito le opinioni intorno alla denominazione del partito non mi riguardano
Ma attaccando il Partito del lavoro si attacca anche il lavoro ritenendo appunto che il suo problema non sia la liberazione vengo
Al dunque venendo vengono la mia opinione
Alla mia tesi su questo problema che io ritengo decisivo
Ci sono state due forti motivazioni per fare del lavoro questo grande centro però è tutto un periodo storico ed erano il fatto del lavoro come forza produttiva come e la la forza produttiva principale quell'alternativa al capitale da qui da nasceva tutta la teoria dei lavoratori come produttori eccetera eccetera
E se la seconda questione che però a tutto questo periodo storico non dimentichiamo che ce sta il lavoro ha coinciso con la questione sociale c'è una condizione di inferiorità della classe lavoratrice
Quindi per forza il lavoro è stato così rilevante ed è stato questo elemento di grande forza dalla dalla classe operaia del grande forza storica
Io penso che queste due questioni sono oggi fortemente ridimensionate
Ma ritengo questo è la tesi che vorrei sostenere che ci sono altre motivazioni diverse da queste che fanno sì che il lavoro continua a essere importante anche per i prossimi decenni per un altro lungo periodo storico
Innanzitutto che lavoro continuerà a essere un espressione della persona l'uomo credo ancora per quello che possono vedere io credo per far rimarrà fondamentalmente potremmo ridurne la quantità ma credo che rimanga essenziale
Nolte impone intenzione di sviluppare qui il problema
Non penso rispetto a quanto diceva prima Cacciari non penso certamente come pensava il marxismo una volta che tutta la prassi consista nel lavoro non credo nemmeno come ha Dal Mas e come mi sembrava qui accennasse
Cacciari e che tutta la prassi cioè l'attività umana dotata di senso sia fuori dal lavoro cioè io credo che lavoro e non solo il lavoro per carità debba avere un senso
E questo rimanga una questione fondamentale chiamiamolo in altre maniere all'umanizzazione del lavoro il fatto che la il lavoro cit
A me sembra questo la questione decisiva
Guardate che i lavoratori soddisfatto oggi a Milano medio parlo delle realtà che conosco non è mica sul problema della del salario dell'ambiente di lavoro e sul fatto che otto ore di lavoro sono otto ore vissuto in una condizione di stupidità che servono assolutamente a niente questo è il problema più grave che vive la maggior parte delle persone oggi nelle nelle società anche almeno di quelle che conosco io questo mi sembra la grande questione su cui si ribella su cui c'è frustrazione su cui c'è ribellione
E che si tratta di saper evidentemente organizzare la seconda questione è che oggi siamo di fronte a mega strutture grandi organizzazioni multinazionali grandi tecnostrutture strutture o organizzate pubbliche e private
Siamo di fronte ai grandi sistemi beh sì ma dentro in questi sistemi le persone ci sono e di fronte alla nomina di fronte a come dire all'incapacità secondo me di fronte al dominio di queste grande di queste grandi strutture
Beh il problema di come si controllano queste grandi strutture dobbiamo porcelo e e siccome le persone ci sono dentro
La questione della partecipazione della democrazia industriale della democrazia economica cioè orientare e prendere in mano decidere sul sulla su queste strutture che condizionano determinano quella che poi in realtà la vita umana a me sembra l'altra questione decisiva
Sono come vogliamo chiamarlo diamo i termini che vogliamo ma l'umanizzazione del lavoro da una parte la partecipazione cioè fare del lavoro uno strumento per il controllo delle grandi condizioni che si determina la vita umana me sembra l'altro grande problema che abbiamo davanti se la democrazia non è solamente partecipare a lezioni ogni tanti anni io credo che c'è un problema quotidiano fondamenta
E il controllo dei mass media controllo di multinazionali conclude grandi strutture sia pubbliche che private e bisogna che il lavoro
Quindi anche il sindacato Uto arresto si come dire avervi determinò Rio Silvio yankee va in questa direzione
Rispetto queste lo abbiamo avanti decenni e decenni secondo me di lavoro di riorientamento del sindacato e dell'attività del movimento dei lavoratori
E a me sembra che questa visione si colleghi anche alla questione della cittadinanza
Tenete presente che quando il lavoro importante perché forza produttiva e perché è questione sociale questa visione era la visione cosiddetta antagonista io credo che la visione che qui in cui io ho brevemente richiamato sia una decisione fortemente conflittuale cioè richiederà lotte durissime per poter affermarsi siamo agli inizi di questa di questo cammino
Non atta non necessariamente antagonista vuol dire creare le condizioni perché nella società si determinò delle prospettive nuove
Una parola solo sulla cittadinanza io credo che sia un orientamento molto interessante non inflazioni ammonito del seicento parà ogni cosa che si parla bisogna metterci sulla parola diritti perché altrimenti non è moderna non è adeguata poi ci si mette su diritti e solo diritti negati quelli di tutti i disgraziati handicappati che emarginati di questo mondo
E va bene
Però siccome riti si ritiene che le lotte dalla classe lavoratrice non sia più convincente con una volta allora si ritiene questi quasi come i nuovi soggetti
Cosa importante ma è un pezzo di un discorso strategico per carità io che vengo dall'ambiente cattolico quando sento queste cose mi sembra la stessa roba che l'ambiente cattolico corrisponde all'opzione per i poveri e ripartire dagli ultimi cosa
Dal punto di vista evangelico di grande importi rilevanza dal punto di vista politico molto meno
Molto meno se non è inserito in una prospettiva più generale
L'altra cosa
Invece dei diritti quando si intendono i diritti come il fatto di riuscire a portare nella società non solo uno sviluppo economico ma anche lo sviluppo sociale e lo sviluppo di relazioni uno sviluppo di democrazia sempre più avanzato non facciamo in un discorso meta culturale
Che non affronta i problemi delle strutture del condominio via delle organizzazioni dello stato sociale del Governo di tutto il resto
Cioè il rischio di un certo modo di affermare i diritti quasi come una come dire una visione idealistica di quello che sarebbe giusto che fosse
Rischia di non passare da un esame delle condizioni sociali dai rapporti di forza dalle condizioni economiche ecco perché a mio parere mettere in alternativa cittadinanza lavoro sarebbe un grave errore pensare che se valutiamo il lavoro invece rivalutiamo altra parte acida realtà nero bisogna una nuova considerazione dal lavoro che consenta poi io credo hanno sbocco che tenga presente queste nuove esigenze queste nuove realtà questi nuovi diritti che sicuramente non sono solamente il lavoro grazie
Conviene dire subito che stiamo prendendo più tempo ciascuno di voi perché non non pretendiamo diritto di replica quindi quando avranno parlato all'interlocutore la tavola rotonda salvo interventi
Nei vostri sarà concluso e quindi Franco Bassanini e Massimo Pace poi Antonio Bassolino
Chiamato in qualche modo in causa amichevolmente
Dato Nino Lettieri
Io mi consento anch'io una premessa
E innanzitutto per dire che la Sinistra indipendente non esiste esistono indipendenti di sinistra
Eletti istituzioni varie non eletti
Ciascuno con la sua testa tre Dinoi hanno scritto ieri una lettera perché erano perché partecipavano ufficialmente a questo convegno ma non rappresentavano nessuna sinistra indipendente se esistesse avrebbe ragione Tonino Lettieri nel dire che probabilmente alla fine del suo percorso ma non come la guerra fredda che appartiene al passato ma come il movimento per il superamento dei blocchi
Che appartiene al passato speriamo perché ormai siamo al superamento dei blocchi
Cioè sarebbe apparterrebbe al bar al passato perché si sta realizzando il suo obiettivo o la sua ragione sociale
Bene io credo che l'intervento di Occhetto di poco fa
Abbia contribuito fortemente molto positivamente
Come spesso accade
Quando si aprono dei dibattiti e delle discussioni
Questi possono essere secondi perché consentono di fare dei passi avanti l'intervento di Occhetto di poco fa a mio avviso ha fatto un grosso passo avanti
Nell'impresa che stiamo
Tutti cercando di costruire della costruzione di un grande partito della sinistra Democratic
Perché mi pare
Che sia è stato detto con grande chiarezza che questo sarà un partito laico e pluralista
Non entreranno mentre vanno nel suo nome questi aggettivi
Però un partito laico e pluralista
Occorre grande rispetto grande tolleranza e per tutte le diverse culture esperienze e tradizioni che sono proprie della sinistra italiane vorrei dire della sinistra europea
Diceva già Cacciari poco fa nei grandi partiti della sinistra europea queste diverse culture esperienze sono tra loro compatibili
C'è un melting pot della sinistra europea e della sinistra italiana che va rispettato per questo
Non dobbiamo pronunciare nei accettare giudizi liquidatorie voglio dire nei giudizi liquidatori dell'esperienza
Del Partito Comunista Italiano nei giudizi liquidatori dell'esperienza delle socialdemocrazia europea e nei giudizi liquidatori di nessun'altra di questa esperienza
Sono variamente e a vario titolo superate
Rappresentano tutte un elemento di ricchezza nella costruzione di una grande forza della sinistra democratico
Se questo allora è determinante
In un partito pluralista che valorizza tutte queste esperienze le analizza criticamente
E ne trae elementi fecondi e ne abbandona elementi ormai superati dalla storia diventa importante io credo il programma fondamentali
Diventa improprio importante il programma fondamentale come l'elemento di identificazione la base il quadro di un lavoro comune di elaborazione di confronto di arricchimento reciproco
Dove quella capacità che Occhetto sottolineata di imparare gli uni dagli altri e non di condannare il sito di liquidare ci gli uni contro gli altri è elemento assolutamente fondamentale sul piano del metodo il crollo delle ideologie e dei modelli non ci consente più la lo sto strumento mediocre
Meccanismo mediocre evidenti ficcare il PCI con qualcosa
Con un sacro testo o con un
Regime realizzato con un modello realizzato si aprono di fronte a noi soltanto due possibilità quella che io credo tutti scartiamo perché non ci sarebbe bisogno di costruire alcun nuovo partito
Ma basterebbe aderire
O mettersi sulla strada dell'adesione ad un partito esistente
Che è quello di costruire un partito sul voto di scambio sull'occupazione del potere sull'aggregazione di interessi settoriali clientelari o corporativi
Oppure invece quello di costruirlo su un sistema di idee e di valori che identifichi grandi interessi generali
Che il nuovo partito della sinistra democratica italiana vuole
Rappresentare
E
Soddisfare costruendo un'alternativa di governo
Grandi interessi generali vorrei dire ecco mi mi mi viene in mente
Mi viene in mente tutta la ricerca Giangiacomo Migone sa di che cosa parlo
Degli studiosi delle lobbies americani le lobbies in America spesso sostituiscono in buona parte quello che da noi sono i partiti politici anche se non è ben noto questo che distinguono tra le lobbies aziendali
E le lobbies cui parti politiche alla action commetti ideologici
Le prime rappresentano interessi corporativi e settoriali clientelari
Le seconde rappresentano grande interessi generali
E io credo che prima di definire il nome forse forse non siamo ancora in grado di definire il nome
Occorre occorre definire i grandi interessi le grandi scelte
Che costituiranno il tessuto del futuro programma fondamentali cominciare a denunciarli forse anche il programma fondamentale che non è un lavoro a tavolino non potrà essere definito per il congresso di fondazione
Ma la trama delle scelte di fondo delle il sistema dei valori e delle idee degli interessi generali si
E qui vorrei dire poi arrivo al tema specifico ma molto brevemente
E che questa mattina è uscito qualche cosa di questa trama e però c'è una un paio di lì alcune ancora molto grosse forse per dimenticanza ma io sono molto perplesso di fronte a questa dimenticanza
Si è sottolineato la rilevanza
Dei diritti e delle libertà
In tutta la complessità diritti libertà e poteri
E realizzazione in concreto e garanzia e strumenti di attuazione dei diritti
Si è sottolineato il tema ci tornerò tra momento della foro e dei lavoratori
Il tema della democrazia
E
Io credo che la lacuna più grosse sia quello vogliamo chiamarlo dello sviluppo compatibile o sostenibile dello sviluppo qualitativo dell'ambiente
Tra le idee fondanti del nuovo partito questo è un punto fondamentale siamo ormai in un momento in cui si creano contraddizioni non insanabili
Ma certamente di grandissima difficoltà tra la giusta aspirazione al
Miglioramento delle condizioni di vita allo sviluppo l'Est europeo il sud del mondo
E l'equilibrio
Ecologico del pianeta
E questa è una questione che interroga tutti noi da subito
E che non possiamo relegare soltanto ai dibattiti con le associazioni ambientaliste così come Occhetto pose il problema con forza e non ai dibattiti nell'associazione ambientaliste ma al diciottesimo congresso
Del Partito Comunista forse non capito
Da tutti come non fu capito Berlinguer quando parlo di austerità
Bene ecco credo che anche questo tema cui debba essere posto
E così come ecco
Io non credo che il partito debba personalmente non credo che il partito che batte Mansi Partito del lavoro
Personalmente sono d'accordo con Cacciari nel ritenere che il lavoro non sia il fine dell'uomo
E però
Però questo non significa che lavoro non sia uno strumento fondamentale di emancipazione di riscatto di realizzazione delle persone
E questo non significa che se la prima libertà è la deliberata dal bisogno e dall'emancipazione il lavoro non sia uno strumento anche di realizzazione dei diritti di libertà e quindi io credo che in questo programma fondamentale
L'idea fondante
Del lavoro della tutela del lavoro che vuol dire lo dico soltanto per titoli perché credo di avere un minuto due
E che vuol dire piena occupazione
Diritto realizzazione del diritto al lavoro sta nella Costituzione cento sta nella Costituzione
Però non si è realizzato
E anche nell'esperienza delle socialdemocrazie europee
C'è stata una fase favorita da una favorevole congiuntura internazionale in cui questo diritto si è realizzato e una fase nella quale invece sono sorte grandi difficoltà io credo che debba esserci il diritto al lavoro
Uno degli punti forti da realizzazione del diritto al lavoro
Le condizioni del lavoro
Quindi gli orari di lavoro
Gli orari del Che lavoro non è fine dell'uomo come dice Cacciari
Il punto non è di predicare il primato dell'ozio
Ma della qualità della vita e impostare un programma in cui tempi e condizioni del lavoro siano diversamente strutturati
La democrazia economica e lo statuto dell'impresa
Come strumenti insieme alla regolazione statale
Per realizzare questi obiettivi
E io credo il salario di cittadinanza
Come uno dei punti forti
Del programma sociale
Del programma fondamentale sociale del nuovo partito
Se questo è ecco io credo che accanto a questo si debba fare una scelta molto chiara e netta che ormai la storia ha fatto sul mercato
Noi non mettiamo in questo momento in discussione il mercato come strumento di allocazione delle risorse
Come strumento di stimolo della competitività e anche forse perché molti di noi
Pensano che il pluralismo economico sia una con condizione del pluralismo democratico
Ma il mercato va regolato
Ma un partito della sinistra si pone il problema di come regolare e governare il mercato
Si pone il problema di quale sviluppo
Dove e come si pone il problema di uno sviluppo sostenibile compatibile con l'equilibrio ambientale e con una e qua ripartizione delle risorse e del potere e questo è qualificante
Del programma della stessa identità di un partito della sinistra quindi non il rifiuto
Dell'economia di mercato
Ma in alto regolazione e il governo del mercato in relazione a grandi interessi generale
In relazione a grandi interessi generali da piena occupazione
Condizioni
Dignitose di vita per tutti l'equilibrio ambientale
E con discorsi analogo credo che si possa fare sulla cittadinanza io voglio solo dire un'ultima cosa lasciando perdere il resto
Io credo che sul concetto di cittadinanza i diritti di cittadinanza e siamo ormai in condizioni di fare un salto di qualità
Che incredibilmente aveva intuito il costituente con l'articolo due salvo smentirlo poi una serie di articoli successivi
E cioè che i diritti umani fondamentali non derivano più dalla cittadinanza come tale quindi dall'appartenenza a un concerto ordinamento politico
Ma derivano dalla condizione umana dalla condizione di donna e di uomo
è un salto di qualità culturale difficile
E che però a sinistra non può non essere compiuto ormai le nostre società sempre più multietniche multinazionale e multiculturale si presenta una grande scelta
Quella che hanno compiuto altri Paesi anche dell'Occidente
Che quella di riconoscere i diritti
In cambio di una sorta di rinuncia
Alla identità culturale etnica e nazionale
O quelle di riconoscere i diritti a tutti coloro che vivono su un certo territorio senza chiedere questa rinuncia e facendo anche qui del pluralismo etnico culturale nazionale una ricchezza da valorizzare in un rapporto difficile
Ma in un'impresa affascinante ecco io credo che questo sia la questione fondamentale che si pone per affrontare il problema dell'immigrazione e delle società multietniche con una ricaduta
Nella concezione stessa dei diritti di cittadinanza che sempre più devono essere intesi come i diritti umani
E sempre meno come diritti legati alla qualità di cittadino o se volete diritti legati alla qualità di cittadino del mondo
Assieme a pace
Il tema di questa tavola rotonda sottintende un interrogativo
Che del resto esplicitamente è stato poi al centro anche di interventi della prima sezione della mattinata
Possiamo parlare di un passaggio di una transizione dal lavoro alla cittadinanza come elemento centrale per l'identità di un partito della sinistra in particolare del nuovo
Partito che tutti vogliamo costruire e che fine fa il lavoro in questo passaggio
Certo si aprono oggi nuovi terreni di lotta e di riforma a livello dell'intera cittadinanza non più circoscritti entro quello che si chiama ancora oggi il mondo del lavoro
Che sono espressione dei mutamenti radicali avvenuti nella società
Quei mutamenti radicali che richiamava Occhetto poco fa
E che ci chiama e con i quali ci chiamava confrontarci tutti con idee nuove per dare appunto un nuovo inizio una nuova identità
Questo non significa certo che il lavoro
Come
Riferimento ideale e programmatica della sinistra sia destinato a scomparire piuttosto dobbiamo assumere l'idea di una successione storica di una crescita di fase
Da una società in cui il lavoro e la produzione industriale occupavano tutta la scena come luogo in cui si concentravano la di le disuguaglianze di reddito e di potere
In cui la classe operaia era pressoché l'unico referente sociale del partito
Si passa oggi ad una società in cui nuove contraddizioni se nuovi soggetti e nuovi conflitti sorgono accanto a quello tra capitale e lavoro
Il punto da chiarire allora è questo
Queste contraddizioni questi nuovi conflitti
Possono essere compresi oppure no a partire dalle stesse categorie teorico politiche con cui è stata interpretata finora il conflitto tra capitale e lavoro
Queste contraddizioni e conflitti di tipo nuovo
Che sono l'espressione dei mutamenti avvenuti nella produzione nell'economia nella società
Negli ultimi trenta quarant'anni circa debbono essere dunque al centro della nostra attenzione
Perché la nostra ipotesi è che questi mutamenti in questi mutamenti che dobbiamo cercare l'origine della crisi di rappresentanza e di identità dei partiti della sinistra europea e per quanto ci riguarda qui del Partito Comunista italiana
Questo vuol dire evidentemente ante datare a ben prima dell'ottantanove della crisi del comunismo reale le difficoltà di fondo dei partiti di sinistra
E del Partito Comunista Italiano
La caduta di immagine ed identità la caduta di rappresentanza anche del Partito Comunista Italiano trova le sue radici nella grande transizione dalla società industriale a quella cosiddetta postindustriale
Negli anni Settanta degli anni ottanta
Un'identità troppo rigidamente legata alla contraddizione industrialista e al conflitto tra lavoro salariato e capitale entrata così imparziale lento ma sicuro declino vuol dire questo che i fatti dell'ottantanove non sono rilevanti che non c'è bisogno di una revisione ideologica di una riflessione autocritica da parte del Partito comunista a partire dai fatti dell'ex
Sicuramente no
Non si tratta di sminuire l'importanza di una tale revisione teorico politica che incida diciamo così sull'eredità sbagliata per patrimonio culturale e politico del PC
E ben venga il programma fondamentale del nuovo partito un preambolo autocritico su questa materia si tratta però di ribadire che il declino
Del partito comunista al in termini elettorali non comincia dall'anno scorso e che non è a seguito dei fatti dell'Est che l'identità e il radicamento sociale di questo partito hanno subito i primi colpi decisivi
Se il nostro problema oggi è quello di ritrovamento di un'identità e di un radicamento ed un radicamento sociale all'altezza dei tempi
La divisione ideologica relative legami tra il PC e la Quarta Internazionale ad esempio pure importantissima non è sufficiente è alle trasformazioni dunque avvenute nella società che dobbiamo guardare
Vediamo brevemente quali possono essere questi nuovi tipi di contraddizione
Queste nuove ingiustizie sociali che oggi si pongono io ne ricorderò tre o quattro forse ce ne possono essere delle altre
Anzitutto quella che io chiamo quella
Le ingiustizie che e le contraddizioni e i conflitti che nascono a seguito della allocazione auto tutte autoritativa
Ho politico-burocratica diciamo così per capirci delle risorse l'allocazione politico burocratica delle risorse intervento dello Stato nell'economia nella società
Lo Stato crea continuamente disuguaglianze dirette di privilegio di potere
Esso ha grandemente favorito la divisione fra i lavoratori creato categorie protette corporazioni ceti burocratici consolidati ceti forti sindacalmente e politicamente protetti da questo o da quel partito
Lo stato sociale sviluppato modalità di gestione ed elargizione delle risorse in modo socialmente iniquo clientelare l'impiego pubblico è un regno separato dal resto del mondo del lavoro essere gestito
Come terreno di occupazione dei partiti senza riguardo alcuno rispetto alle funzioni sociali da assolvere
Siamo di fronte ad un'area della società che può essere descritta in termini di nuovo feudalesimo
Cioè di un modo di produzione diverso dal modo di produzione capitalistico del quale diciamo è il cuore della contraddizione tra capitale e lavoro non abbiamo di fronte una borghesia capitalistica
Ma una classe politica e burocratica i vassalli valvassori al Bassini
Una nomenclatura politico burocratica che in Italia non ha niente da invidiare a quella contro cui combatte contro Ciaffi Unione Sovietica
Dunque questo una contrazione di tipo nuovo con la quale il nuovo partito dei misurarsi in modo libero dagli impacci che ancora oggi crea una certa cultura statalista tennistica etici sindacale corporativa previdenze liste e così via della sinistra italiana
Un secondo tipo di ingiustizie di conflitti oggi emergenti e quello connesso con le differenze cosiddette ascrittile
Cioè quelle differenze di natura attribuite per la vita all'individuo le differenze di genere di generazione di etnia lingua religione con le condizioni di svantaggio fisico mentale
Oggi queste differenze sono diventate socialmente visibili
Sono diventate differenze che anche il danno luogo sprecati la sperequazione diseguaglianze che sono emerse pienamente nella coscienza sociale
Ci troviamo di fronte ad un'accresciuta capacità di autenticazione di coagulazione delle identità scritti lire
A partire dall'entrata in campo della soggettività femminile
Vogliono farsi valere oggi altre identità di questo tipo tutte in concorrenza con l'appartenenza di classe o di categoria socio economica
Questo il punto si tratta pur sempre di un problema di giustizia sociale direte voi certa di pari opportunità di lotta per l'accesso di lotte per il lavoro
Ma resta il fatto che queste nuove soggettività entrano in campo non per domandare una società più uguali Italia ma per affermare il loro diritto alla differenza
Al pluralismo sociale culturale e ciò costituisce in parte una sfida per la tradizione ideologica del movimento operaio anche qui insomma siamo fuori almeno in parte della possibilità di utilizzare sic et simpliciter le categorie politiche elaborate a partire dalla contraddizione fondamentale tra capitale e lavoro
E infine c'è un terzo tipo di conflitto
Che nasce sul terreno della difesa della libertà personale della ricerca di sé della propria identità dell'autorealizzazione individuale
Questa si scontra oggi sempre più con il potere delle grandi organizzazioni pubbliche e private che regolano la nostra vita quotidiana
Il potere dei grandi apparati tecnocratici burocratici il potere delle istituzioni totali il potere e le industrie culturali poteri dell'informazione dei media
L'allievo nella scuola il malato nell'ospedale lo spettatore di fronte alla televisione sono sottoposti ad un potere di manipolazione che essi non controllano la nostra libertà la nostra stessa identità come soggetti individuali o collettivi qui in gioco
L'avvento delle industrie culturali e dei nuovi sistemi di controllo e manipolazione degli equilibri umani naturali dà origine a questo nuovo tipo di conflitto
Un conflitto per la libertà di ciascuno di gestire la propria vita non a caso riprendono importanza i movimenti per i diritti umani
Si tratta di appellarsi ai diritti dell'uomo per preservare la propria identità come individui e come collettività naturali al di fuori anche qui di ogni appartenenza di classe o di categoria lavorativa cui economica
Qualcuno può parlare qui di alienazione ma solo per un blando analogia in realtà siamo fuori dello schema dello sfruttamento capitale e lavoro
Ci sarebbe poi da ricordare lì il problema della contraddizione tra sviluppo e ambiente naturale ma su questo molto è stato detto che non mi soffermo
La mia opinione comunque che appunto l'esigenza di preservare la vita e l'equilibrio naturale su questo pianeta
Solo in parte diciamo coinvolge responsabilità conflitti che sono in parte anche qui possono essere riportati all'operare della logica capitalistica della produzione
Ci troviamo quindi di fronte a questi nuovi tipi di contraddizione ingiustizie e conflitti
Allora non li ricordo appena eletti con queste contraddizioni occorre misurarsi da parte di un partito della sinistra parlando un linguaggio nuovo comunicando direttamente con i soggetti
E emergenti mostrando di sapere a rappresentarli questo è il problema capite dobbiamo rappresentare queste nuove istanze persino i soggetti non basta mettere sul giornale e degli indennizzi evitare la sinistra sommersa di iscriversi
Facciamo per carità e speriamo che tutti quanti si registrino per poter partecipare alla Fondazione nuovo partito ma il nuovo partito
Vedi potere rappresentare le nuove istanze i nuovi conflitti e nuove contraddizioni nuovi soggetti che emergono per una sua scelta programmatica di contenuti altrimenti
Non sarà sufficiente nessun appello io in parte dissento da Flores d'Arcais quando dice prima facciamo il partito e poi vedremo di aggiustare il programma no le due cose le due cose devono andare avanti contemporaneamente
La tematica dei diritti di cittadinanza diritti sociali dei diritti umani è una chiave importante per unificare tutti questi nuovi ambiti che ho ricordato con quello fondamentale che resta fondamentale del conflitto tra capitale e lavoro
Una strategia dei diritti di cittadinanza di democratizzazione integrale della società possono infatti non risposta unificante a tutto ciò ma più che sviluppare questo punto io vorrei in conclusione indicare due possibili pericoli due errori di riduzionismo politico che stanno davanti a noi e ho finito
Da un lato bisogna guardarsi dall'errore di credere che porre l'accento su questa strategia dei diritti comporta una rinuncia ad ogni antagonismo ad ogni conflitto ad ogni atteggiamento critico di riforma sostanziale della società esistente
So bene che alcuni dei partiti socialisti affiliate l'Internazionale in particolare quelli del cosiddetto filone socialista mediterraneo
Fanno della strategia della cittadinanza è uno strumento volto più alla ricerca del consenso
Dei ceti medi più svariati in un'ottica di governo che uno strumento di conflitto e di utenti che riforma sociali ma questa ipotesi mi sembra sinceramente da scartare allo stato attuale il dibattito della riflessione tra di noi
E nel PC
Un'involuzione in tal senso sarebbe un errore
Perché come si è visto
Non solo il conflitto capitale lavoro rimane ben vivo importante ma la novità è costituita proprio dal sorgere accanto adesso di nuove contraddizioni e conflitti
Che reclama di essere rappresentati raccolti che reclamano cioè un partito con una nuova più comprensiva identità conflittuale
Che non vuol dire neanche però corre dietro alle richieste anarchiche giranti di qualunque mi diranno minoranze culturali qui son d'accordo con Massimo Riva quando metteva in guardia su questo su questo pericolo
D'altra parte all'opposto occorre fare attenzione a non commettere lo stesso errore che commise riconosceste dei primi anni settanta
Quando intesa da interpretare il conflitto sociale di quegli anni e il cambiamento che avveniva intorno a loro ricorrendo a un vecchio armamentario ideologico marxista e facendo a gara tra loro per mostrare chi era in questo più ortodosso
Come ho già detto non ci troviamo di fronte a fatti nuovi
Fa contraddizioni ingiustizie nuove conflitti qualitativamente nuovi rispetto al conflitto tradizionale tra capitale e lavoro e abbiamo bisogno di nuove idee
Ciò comporta una capacità di innovazione culturale di elaborazione politica all'altezza dei tempi e qui sta la vera rottura qui è la vera discontinuità
Questa anche l'importanza del programma fondamentale dell'assemblea programmatica di ottobre
A tale assemblea tale programma è bene che le forze della sinistra sommersa partecipino intensamente pienamente come c'è stato chiesto qui oggi
Elementi politico-culturali nuovi devono coniugarsi con il patrimonio teorico e ideologico del PC quel patrimonio di revisionismo comunista del PC cui alludeva prima Occhetto
Certo
Gli elementi importanti derivata dall'elaborazione femminista ecologista pacifista ma anche elementi di una cultura laica libertaria e riformista sono importanti nei termini in cui sono stati precisati nella sessione di questa mattina
Sono elementi importanti congeniali per il rilancio di una strategia dei diritti umani e sociali e per una battaglia in nome della democratizzazione integrale della nostra società
Mentre prende la parola Antonio Bassolino per l'ultimo intervento di questa tavola rotonda con la quale si conclude questa prima sessione del Forum voglio dire subito prima che ci si alzi si va via
Velocemente che la seconda sessione a questo punto può iniziare sicuramente entro le ore quindici di modo che poi nel pomeriggio si posso terminare non troppo tardi la seconda sessione come sapete riguarda il punto sulla Costituente i tempi e i modi dell'iniziativa del Partito comunista e delle forze esterne
Sono previsti dieci o dodici
Interventi quindi io credo che sia una giusta raccomandazione
Ovvia ma non retorica ritrovarci qui effettivamente entro le ore quindici in modo da dar luogo a questa fase conclusiva del Forum
Antonio Bassolino
Ma io brevemente ritengo che abbia un suo significato la scelta dentro questa giornata di discussione di un tema come quello che Lettieri ha introdotto
Lavoro e di cittadinanza e mi sembra anche evidente il legame tra questa parte della nostra discussione
E la questione più generale che è stata affrontata nella prima tavola rotonda che poi ha ripreso con grande forza il segretario generale del partito il compagno Occhetto e cioè il tipo di partito
Un nuovo partito autenticamente di sinistra
Più largo dell'attuale partito comunista italiano e che noi riusciremo a realizzare sì mi è consentito dirlo anche come schiettezza a mio avviso nella misura in cui noi comunisti e questo non è semplice
Impareremo a dividerci
Cosa storicamente non facile
Senza che questo porti
A scontri a rotture ideologiche
E nella misura in cui chi comunista non è stato e non è altre forze di sinistra in un Paese come il nostro
Dalle particolari tradizioni in questo senso impari a Tunisi di più o a dividersi di meno
Ed è in questo modo io penso anche che noi potremo cercare di concorrere questo obiettivo di realizzare una forza nuova più larga di quella che siamo e capace come diceva adesso io sono molto d'accordo Massimo Paci di fare i conti con le nuove contraddizioni della società italiana
E con i bisogni del mondo del lavoro
Anch'io insisto su questo perché credo dobbiamo stare attenti a non creare pericolosi scissione tra lavoro e cittadinanza
Scissione che ci farebbero perdere di vista come il fatto che tanti problemi bisogni nuovi in realtà maturano oggi dentro la stessa classe operaia
E a volte e la criminologia stessa che ci pone problemi da questo punto di vista
Nuove contraddizioni
Qualitativamente più alta del passato nuove ingiustizie
E il mondo del lavoro in tutte le sue articolazione
Dagli operai ai tecnici ai quadri al rapporto tra pubblico e privato
E io penso che la nostra insistenza su questo tema lavoro e cittadinanza annunci chiude Manzi si apre più spazi di confronto con grandi partiti della sinistra europea
Io in questo senso ho sempre avuto dubbi e continua a dubitare su una rappresentazione un po'mitica
Di una certa tradizione il Partito Comunista Italiano
Egli tanti inviti a volte mi avviso sbagliate rivolti hanno voi
Quasi che dovessimo interessarci di meno rispetto al passato di tanti temi che attengono alla classe operaia al mondo del lavoro in realtà chiunque conosca un poco la complessa vicenda della sinistra europea
Sa che alcuni grandi partiti della sinistra europea hanno avuto e hanno tutt'oggi alcuni di loro di questi grandi partiti
Una rappresentanza perfino più forte
Di quella che ha in questo momento il partito comunista italiano
Che è riuscita a mantenere sia pure in misura sempre più decrescente negli ultimi dieci anni
Una notevole rappresentanza tra la classe operaia della grande impresa e di nuclei più forti
E però che ha avuto in mantiene una scarsa capacità di rappresentanza nel terziario nel grande mondo il pubblico impiego e in tante forme di lavori nuovi furti dentro la modernizzazione gli anni Ottanta
In questo senso noi abbiamo io credo di fronte noi un grandissimo campo e terreno d'impegno e di confronto con grandi forze della sinistra europea terreni d'impegno
E capacità di vedere assieme i problemi che sono di fronte a noi e ad altri partiti
Io in questo senso vorrei cenar ne avverto qui un problema anche di analisi che di fronte a noi
Problemi di analisi al quale ci porta anche la vicenda di
Del conflitto sociale di questa settimana
Su cui io penso che dovremmo sul riflettere bene le mie opinioni un po'questa
Noi abbiamo avuto in tutto il corso degli anni Ottanta io credo un primato indubbio della grande impresa
Molto forte
Che ha inciso non solo dentro i luoghi di lavoro
Mai inciso sul sistema politico italiano di sui caratteri della democrazia italiana
E questo primato della grande impresa
E riuscito a convivere
Con un sistema politico sociale di cui parlava Massimo Paci molto articolato
E che articolato anche una forma del potere che non è più concentrata
In un luogo unico e centrale ma che in un Paese come il nostro si è molto articolata e diffuso
Una particolarità della situazione italiana è stata questa convivenza tra un primato che anche una IG Monia culturale dell'Atlante impresa con questo sistema di potere sociale e politico molto diffuso
E noi abbiamo avuto una difficoltà risposto
In Italia in tutta Europa
E il fine o la difficoltà di risposta c'è stata una crisi dell'agire collettivo lo dico in questo modo
Che io penso abbia avuto notevole influenza su tante vicende che poi hanno segnato la vita del Partito Comunista Italiano e della sinistra
Crisi di un agire collettivo che tema aperto di fronte al nuovo perché io non ho dubbio alcuno sull'importanza che noi dobbiamo dare e in modo radicalmente diverso rispetto al passato ai valori dell'individuo e della persona umana
Ben oltre tanti aspetti della tradizione nostrana però io penso che non dobbiamo ben saperlo
Senza riuscire a riprendere con questa attenzione ai valori della pressione dell'individuo anche forme e modalità e contenuti di Meggie collettivo e di massa la sinistra non ce la farebbe a uscire dalle sue difficoltà
In questo senso forse adesso siamo di fronte a qualche novità
I cui io penso a sinistra dovremmo discutere di più
Ragionando in mezzo a voi se siamo alle polemiche pieno del modello degli anni ottanta
Oppure se qualche cosa di nuovo incominciare intravedersi
Oppure se non siamo in presenza di un limite sempre più forte io questo penso
E per il figlio di una crisi di un modello fordista e taylorista
Che ha segnato tutto un lungo ciclo
Emblematiche la FIAT mai più in generale anche tante altre grandi impresa
E che questo limite questa crisi gigante
Io penso fatti nuovi
Perché la grande impresa ricerca una sua risposta
Perciò io lo risottolineo noi io penso abbiamo fatto benissimo nel dibattito
Nella introduzione nel dibattito e nelle conclusioni di Occhetto a Torino ad aprire
Questo senso di confronto affida con la FIAT con la grande impresa
Perché i killer Cola Modolo una risposta sia pure in modo unilaterale ma questo io penso sciatta la spazi sennò vi sapremo fare passi in avanti sostanziali su terreni sui quali siamo stati storicamente indietro
Sul terreno della democrazia industriale dentro l'impresa
Del molo di lavoratori e dei tecnici e di nuove regole da stabilire
E che gli voi ci dobbiamo battere perché si affermino senza commettere ho visto che Rodotà anche oggi giustamente Necci ne sono pienamente convinto
Senza commettere settaria mente
L'errore che alcuni gruppi di sinistra alla fine degli anni sessanta hanno fatto allora sullo Statuto dei diritti dei lavoratori quanto hanno detto e pensato
Che in quel modo si espropriano i lavoratori a vantaggio dei sindacati
E in regola quella dello Statuto dei lavoratori grazie alla quale affermando regole diritti nuovi abbiamo avuto la possibilità poi di spostare i rapporti di forza e di conquistare il potere in uomini e la società ludico
Perché
Per le mie fortissimo e indissolubile il legame tra diritti e potere io vedo sbagliato ogni tentativo di separarli
Perciò passi avanti sul terreno della democrazia industriale e sul terreno della democrazia economica cioè del rapporto con la società e con lo Stato
Infine questo limite questa crisi di un modello fordista e taylorista
Può aprire spazi anche per una certa ripresa di agire collettivo io così leggo le vicende di queste settimane
Dovuto e non solo ai ruoli della Confindustria
Plateale
E perfino illuminante
Ha una capacità di risposta del sindacato
Ma ha dovuto come sempre avviene quando c'è un conflitto sociale
Ad un Storm intreccio di ragioni soggettive di ragioni oggettive di qualche cosa di più profondo che si muove in modo strutturale
E in queste settimane il conflitto che in piedi Lettieri ha fatto una introduzione che ho letto che poi qui non è stata esposta
è molto importante soprattutto se noi non intendiamo come un ritorno al passato
Per rispetto quale nuovo Ipcc oggi in trasformazione
E il nuovo partito di sinistra che vogliamo riuscire a costruire entro i prossimi mesi non devono mettersi dall'esterno secondo una classica tradizione
Che non è stata soltanto della tradizione leninista
Ma anche di una tradizione più democratica del movimento comunista
Per portare dalle fare una coscienza politica
Dentro una logica di un primato della politica generale
Rispetto ai contenuti alle sedi all'Ifom del conflitto sociale ma sollecitando a mio avviso una crescita di autonomia di ricerca di propria strada
E una spinta da parte nostra da firmare nuove regole e nuovi diritti e potere nuovi diritti collettivi e io insisto in nuovi diritti individuale
Il cuore del nuovi diritti individuali che noi sempre di più dobbiamo affermare Dello si divide non solo a spostare i rapporti tra lavoratori e impresa
Ma nuovi diritti individuali che deve servire a spostare sempre di più i rapporti tra lavoratori e sindacati
Fu materie non trattabili
Su questioni inalienabili della persona umana
Perché su di esso deve essere esposta sembra più verso il basso e verso il lavoratore in prima persona in quanto tale tanti diritti e poteri che oggi appartengono alla organizzazione sindacale in quanto
Io penso che
Un questa modernità anche divisione
Sul tema di diritti dei poteri che noi dobbiamo muoverci
Lungo una strada che tende ad affermare una più alta qualità del lavoro di controllo di crescita professionale di qualità delle donne e degli uomini
Ben consapevoli che ormai in un paese ricco come il nostro merci e capitali possono essere facilmente spostabile
Ma ciò che non è sostituibile
E ciò che deciderà dell'avvenire della moderna Italia sarà la qualità del suo lavoro e la qualità delle sue donne ed i suoi uomini
E io in questo senso dico la mia opinione io in questo senso non farei un'eccessiva contrapposizione
Come un poi è venuto nella prima parte della discussione prima tavola rotonda tra Liberazione e lavoro e liberazione dal lavoro
Avverto perfino qui come per lavoro e cittadinanza una certa usura del linguaggio e di Terni
Ma messe in darebbe sbagliata ogni forma di contrapposizione evidenti in un Paese come il nostro la liberazione del lavoro è una grande priorità
La liberazione tante forme di bisogni di oppressioni per un lavoro più libero più creativo però è indubbio nulli più andrà avanti una liberazione della loro più mogli missili guardare molto di più rispetto ad oggi valore temi commisurare i tempi l'elaborazione delle donne
Più necessariamente la liberazione del lavoro ti accompagnerà ad una liberazione al lavoro o almeno ad una diversa ridefinizione di tutti da voci lavoro produttivo lavoro di cura oltre articoli li ha un poco edificate che abbiamo alle spalle perciò io penso senza scissioni
Ma con una impostazione su questi punti e concludo che io penso debba essere una parte decisiva del programma che noi stiamo incominciando ad elaborata
E di un programma che penne elemento costitutivo del nuovo partito
Sapendo che un programma per un militante di un partito autenticamente di sinistra non è tutto e non può essere tutto
Perché conteranno i contenuti le scelte ma poi contro gli ideali l'azione pratica il quotidiano di ogni giorno
Solo una felice combinazione di tutti questi elementi può fare scattare nell'animo di un militante di sinistra qualche cosa che lo porta poi a quel lavoro volontario che indispensabile
E che noi voi magari e giustamente dico io riempia incidiamo quando vediamo in campagna elettorale o in altre occasioni che può venir meno
E che noi dobbiamo rilanciare attraverso una finisce combinazione di questi elementi e però un programma che non è tutto un programma che deve essere molto di più di quanto non lo sia mai stato nella tradizione del partito comunista italiano
Il cui programma fondamentale in realtà hanno scritto
è stato l'attuazione della Costituzione repubblicana
La democrazia progressiva
E il grande quadro che con Togliatti dal quarantaquattro in poi riuscimmo a delineare nel programma mai scritto in realtà ma programma materiale consegnato nel dettato della Costituzione italiana
Io costituisce una novità
Che vuoi per la prima volta rispetto alla nostra storia c'è solo un precedente il documento dell'ottavo
Congresso del nostro partito
Anche rispetto a quel precedente dobbiamo cercare di fare un passo in avanti
E contribuire il programma come un qualche cosa davvero di discriminante per l'identità del partito
Come uno strumento decisivo per individuare ai miei avversari con chi e contro chi e su che cosa
E dunque un programma fondamentale
Che dia la possibilità di ricostruire una nuova identità forte un programma fondamentale chi richiede tempo
Serietà di impegno
Che perciò noi non saremo pronti ad avere in quanto tale nella sua interezza e completezza diffide al congresso di fondazione
E che il quale però vogliamo offrire fin da questo momento le basi essenziale le principali grandi idee guida di un programma fondamentale di un programma per l'alternativa e questo io penso e un compito molto impegnativo
Che dovranno richiedere tutto un contributo di idee intelligenza delle prossime settimane e un programma infine l'ultima cosa che voglio dire che c'è un Chianti sceglie sono molto d'accordo con un'osservazione che Flores affatto non accontentare tutti
E penso che dobbiamo andare un programmi a scelte pratiche che appunto non cerchiamo di accontentare tutti e sappiano scegliere io vorrei qui citare una scelta come abbiamo fatto negli ultimi mesi
Non so quando apprezzata in tutto il suo significato
La scelta sulla quale ci siamo battuti coerentemente scontando molti problemi al nostro interno in un mondo di nostri alleati
Di affermare per la prima volta in Italia un sistema di diritti dei lavoratori nelle piccole imprese noi abbiamo scelto abbiamo messo l'accento sui diritti
Non abbiamo più pensato che bisognava dare penali rilevanza ai diritti dei lavoratori e contemporaneamente nello stesso momento appelli Titini pure alcuni piccoli impresa abbiamo scelto si sposta l'accetto
Ti creano contraddizioni nel nostro mondo FIAT sembra una priorità
Io penso
Perché noi significative ed emblematiche in tanti campi dobbiamo fare i circa i libici possono indicare come per il mondo delle piccole imprese quanta a mio avviso potenziale grande sinistra diffusa esiste in questo Paese
Conquistata una lite ci sono otto milioni di donne e gli uomini non rappresentate politicamente Issing da e sindacalmente
Per me è una potenziale enorme sinistra diffusa
Un possibile soggetto almeno in parte della costruzione che dobbiamo riuscire a fare
Che dovrà essere naturalmente non un processo diritta ma un grande processo di massa
Capace di coinvolgere forze nuove
Su questo io penso che noi dobbiamo muoverci politicamente praticamente con la elaborazione nelle prossime settimane renderemo pubblica una prima bozza un primario sul programma
Attorno ad esso io penso noi possiamo e dobbiamo sollecitare come Occhetto ha fatto anche stamattina un contributo autonomo ricreativo
Delle compagnie dei compagni degli amici che stanno qui
Di tante altre forze di una possibile sinistra diffusa nel nel inno un paese come il nostro sollecitare un contributo creativo e anche il critico anche perché non sono molto convinto
Il partito nuovo di sinistra che vogliamo riuscire a costruire sarà quello che assieme insieme atto a costruire i militanti di questo partito comunista italiano in trasformazione
Che vogliamo profondamente rinnovare e tutti quelli che sono disponibili a partecipare assieme noi a questa straordinaria avventura di dare alla sinistra italiana uno strumento nuovo e più forte per l'alternativa
L'appuntamento è alle ore quindici all'ora
A me ci siamo un po'divisi i competenti
Coordinare questo pomeriggio io farò un primo intervento Migone farà l'ultimo intervento prima della replica di Petruccioli
Che
Si è impegnato a intervenire a conclusione dei lavori
I lavori siccome sono sedici gli interventi e vogliamo cercare di chiudere a un'ora decente cercheremo di contenervi all'interno di dieci minuti per ciascuno sia Migone che io saremo abbastanza rompiscatole da questo punto di vista d'altro canto uno dei delle cose che erano state notate al Capranica un po'meno questa mattina per la verità e che almeno in una cosa eravamo riusciti a rinnovare cioè che gli interventi erano effettivamente rimaste all'interno del tempo stabilito cerchiamo almeno questo pomeriggio se riusciamo a rispettare l'abbiamo il tema è a che punto è la costituente e abbiamo pensato di mettere insieme almeno tre
Tra i vari interventi tre coppie di interventi cioè esponenti diciamo così non comunisti di alcune zone del Paese
Segretario del partito comunista di quelle zone in modo da aveva un confronto indiretto uno con l'altro sullo Stato dalla Costituente evidentemente nella specifica situazione geografica in particolare
Abbiamo la Liguria all'Emilia la Lombardia
Se siete quindi d'accordo cominciamo io preparo dico il mio intervento io avevo preparato un intervento per la verità
Che era un po'sulla linea di altre cose credo già scritto e detto in quest'ultimo periodo ma devo dire che rispetto al interventi di questa mattina ai messaggi che a me pare di avere percepito
Che sono emersi dal dibattito di questa mattina l'insieme del mio intervento diventa abbastanza inutile a questo punto
E quindi vorrei cercare di devi quello che io ho avuto come messaggio di questa mattina e quindi quali conseguenze questo se è vero questo messaggio che recepito se autentico e chiedo a Petruccioli di confermare o meno dopo gli altri interventi quali sono le uniche conseguenze possibili di queste a me pare che la più importante cosa che ha detto che toghe stamattina almeno per quello che ci riguarda
E che il bel corso degli esterni deve essere autonomo
E parallelo rispetto a quello del partito
Questo non è una cosa da poco perché in effetti intanto Occhetto ce l'aveva già detto questo diverse occasioni diciamo più privata di colloquio ma in realtà non avevamo sempre cercato di invece Dini
Avvilupparci l'intrecciarsi in qualche modo con il processo costituente Partito comunista mi pare che il messaggio di questa mattina sia molto esplicito
Il pubblico e quindi esplicito se così è punto interessa molto Petruccioli poi stasera cosa dirà se così è non mi chiedo a cosa serva no
I famosi Comitati per la Costituente che erano stati deliberati nell'ultimo comitato centrale
Voi sapete che l'ultimo comitato centrale l'unica decisione che aveva preso
è una mozione che era stata votata dalla maggioranza in cui si dava il via alla costituzione di questi comitati la costituente composta da interni ed esterni con lo scopo non molto esplicitato ma che si presumeva poteva essere quello di innescare meccanismi di adesione più di massa diciamo così alla ipotesi della formazione di un nuovo partito se dobbiamo percorrere percorsi paralleli non ha senso da parte degli estenda meno mi pare investire tempo e risorse fatica per quel poco tempo limitato che abbiamo da mettere a disposizione di queste ipotesi per entrare in organismi che sono già condannati film dalla nascita a non combinare nulla vede anche del resto se è vero che io volevo almeno propone di attribuire a questi comitati alla costituente la misura in cui esistono evidentemente il compito di andare al punto
Nella società raccogliere nuove adesioni perché se c'è una cosa che assistette al non ha mai preteso di fare qualunque sia la l'opinione dei nostri amici tra sessi dipendente quella di avere un rapporto esclusivo mentre noi pensavamo di essere una piccolo gruppo di persone che fosse neanche negavano altri lo stimolava non altri
A entrare in questa operazione
Però anche Lettieri che è uno dei nostri nel senso che fa parte degli promotore di questa iniziativa ha detto chiaramente e nettamente oggi che non intende e non condivide lo sviluppo di un processo di registrazione quindi non ha nessun senso continuare a discutere di queste cose mi pare che la conclusione che l'opzione inevitabile l'unica altra possibilità e quella già nota niente rimane nel ripetere cose già note che quella della cooptazione
Cioè ci sarà una nuova sinistra indipendente che costituita dalla vecchia sinistra dipendente
Da alcuni della sinistra dei club e le altre che verranno cooptati
Nella fondazione del nuovo partito della sinistra peccato perché le ipotesi potevano essere diverse ma mi sembra che dobbiamo prendere atto poi della realtà ormai è tardi siamo dieci di luglio abbiamo di fronte l'estate a settembre ci sono i due i grandi avvenimenti sia quello della forma partito sia quello del programma cui certamente daremo un contributo così come lo faranno anche gli altri
Ma il processo costituente di massa di cui si era parlato sia esaurito prima ancora di nascere
In tutto questo mi sembra non positivo però pazienza comunque la scommessa vale la pena ecco io quindi non ho intenzione di dilungarmi oltre perché avevo preparato un intervento di taglio tutt'affatto diverso ma mi sembra che questo sia almeno dal mio punto di vista il messaggio
Comunque
Il la prima coppia anche vorremmo chiamare quella ligure Burlando che il segretario del partito comunista e Giunio Luzzatto del comitato per la Costituente anche tre assist indipendente ligure se vogliono venire
E comincia e dalla parola Burlando per rispettare anche la l'alternanza fra comuniste non comuni
Se io credo che sia utile utilizzare questa occasione per due scopi
Pronunciarci sul dibattito che si è avviato questa mattina poi però cercare di dia un popolo sta cadendo nelle varie tutta giornali
Comincio la prima cosa voglio farlo rapidamente perché mi sembra più utile poi soffermarmi un po'di più su quello che accadrà generando in cui a me pare che la svolta di novembre sia stata colta del perito del Paese con dalla parte del partito con interesse entusiasmi nuovi e anche disagi
E all'esterno con tutta una serie di
Reazioni positive che abbiamo misurato
Pare molto importante capire però le relazioni positiva dentro il partito del Paese da cosa nascono a me pare che nasconda due atteggiamenti diverse che poi abbiamo in qualche modo riscontrato nel dibattito
Nel partito queste reazioni molto positive nascondo l'esigenza molto forte che veniva sentita una parte da quella che si era più impegnata in attività
Estenda sociali e così via di una profonda riforma del partito
Di cui si misurava ormai inadeguatezza come strumento per aggiungere terminati Scotti per fare certe battaglie
Invece all'esterno del partito questa proposta tra vista come un modo utile per riformare la politica per tornare a far politica
Mi ha misurato dei fatti locali esempio Geno abbiamo avuto comprando a sorpresa nostro trecento persone Candy scuso di politica fino a tarda notte come procedevano a tanto tempo parla dei primi giorni successivi adesso
Ecco questa diversa motivazione dateci una svolta alla riforma del Python apparati alla riforma del sistema al dalla politica dall'altare
è molto importante spiega bene tutta una serie di difficoltà che dopo ci sono stati perché mano a mano che sono aumentate difficoltà dentro il partito
Di cui la cessione diciamo ad esempio la minaccia la scissione l'esempio più clamoroso l'atteggiamento che hanno avuto coloro che hanno guardato con simpatia la svolta dentro e fuori il partito Stato atteggiamento anche diverso per certi aspetti perché chi ha guardato alla svolta come uno spot momento di rilancio del partito si è preoccupato molto so di cosa chi ha pensato di più o un processo di riforme alla politica cioè adatto da attualmente meno peso diciamo a
A questa a questa vicenda insomma
E naturalmente si è creata una certa divaricazione una difficoltà a rilevante
Ricordo che parlammo di queste cose è un'iniziativa molto è riuscita molto brillante a Genova con Foggia gennaio quando già si avvertivano fuori molto lucidamente avvertiva già che rischi
Di un dibattito molto ai piegato all'interno cosa che in effetti poi avvenuto so
Tutta una lunga fase poi è stata caratterizzata da questo dibattito la formazione delle liste del congresso prima viste la discussione anche sul volto la sezione del preferenze è chiaro che ha una caratterizzazione tutto interno insomma non c'è dubbio non ceduti
Ed è chiaro che una parte dei consensi che la svolta suscitato fuori dal partito diciamo se n'è andata questo processo insomma bisogna dirlo con chiarezza
E credo che occorra dire con chiarezza che si è misurata in tutta questa fase anche una inadeguatezza del gruppo dirigente del di questo partito un po'a tutti i livelli
Siccome queste cose diciamo come discutiamo tra noi credo che sia giusto dire neanche quando discutiamo con quelli che vogliono formare condono no forza politica c'è un gruppo dirigente che un po'a tutti i livelli in molti casi non in tutti
Ha mostrato di avere ha come orizzonte il partito il governo del partito e di aver sempre meno come orizzonte l'insieme dalla società civile
E ha mostrato sempre di più interesse magari inconsapevolmente ad avere come dire l'intero commando del partito indipendentemente dal peso complessivo quel pari trova nella società piuttosto che occuparsi davvero fino in fondo della come dire del peso effettivo che nostra forza politica poteva avere nella realtà sociale in cui si opera insomma
Queste cose sono stati hanno pesato e l'abbiamo visto e quando alla terza fase dopo la fase di avvio alla fase di rallentamento demmo cominciato a tentare a fare delle cose in città il credito che c'è stato è un capito che c'è ancora ma che è minore rispetto a novembre e dicembre non solo per il toto elettorale sulla minore non è più quello il clima tuttavia abbiamo cominciato a fare una rete di comitati palla costituendo una struttura sul territorio sul luogo di lavoro
Alcuni tematici
Alcune cose sono cominciate mi pare positivamente abbiano rinunciato a fare molti comitati tematici in cui occupiamo le competenze
Ne abbiamo scelto di più di intrecciare competenza del partito sul territorio si potrebbe dire morire Progetto per altri aspetti e abbiamo visto che alcune alta che questo produce risultati molto stimolanti molto buoni
Naturalmente l'avvio è stato il più semplice in quelle parti di città in cui c'era già un partito che si è in qualche modo modificato dando luogo accende l'iniziativa nel centro storico si conosce un po'la nostra realtà
La pubblica amministrazione a lavoro sui diritti in alcuni quartieri in cui si sono a fare tematiche ambientali
Così come è stato più facile a viale fosse un lavoro che le donne sotto fatto conosce il soggetto che è la donna che già erano affiliate in qualche modo questo lavoro sono anche una serie di comitati universitario imprenditoria diffusa l'informazione elettronica
Molti comitati territoriali
Mi pare che tutt'un certo lavoro stia cominciando in un rapporto piuttosto positivo consunzione ottantanove
E emerge l'idea che il lavoro di questi comitati anche dei gruppi dirigenti che vi sono impegnati si misura molto del processo
Per esempio un comitato in cui io annetto grandissima importanza che nasce sta nascendo in un quartiere Cornigliano dove c'è la presenza siderurgica credo nota
E beh tenterà di dire come possibile superare quella presenza siderurgica senza che questo comporti un sacrificio occupazionale insopportabile per la città cioè tenta di mettere in pratica una sua aveva anche felice la riconversione ecologica l'economia che rimane tale se non riusciamo a dire quattro cinque punti del Paese cosa vuol dire Colletti ecologicamente l'economia prende cioè nel campo l'idea mi pare che il programma fondamentale non è una cosa come quella che sia concepita molti anni fa cioè l'individuazione di quattro cinque grandi de ma il programma fondamentale sempre di più un mosaico che certo parte da alcune opzioni
Ma poi ci sostanze con la capacità di verificare sul campo anche in alcune realtà significative la possibilità appunto di avviare un processo di riconversione e così via
E poi mi pare che prenda corpo l'idea che la nuova formazione politica non può limitarsi a mediare i conflitti occupazione ambiente per esempio senza disporre di un Progetto e che occorre invece una composizione dalla regione dei conflitti
E che questo si può fare solamente avendo idee propri che fosse poi questa un po'diciamo in alto approva la cultura di governo su alcuni temi è partito questo lavoro c'è un apporto buona costruzione palla costituente che ha centottanta iscritti
Non molti S paragonati ai ventisette mila iscritti del PC
Ma abbastanza se paragonati ai cinquecento nuovi iscritti che il PC ha fatto quest'anno è questo metro di paragone metro di paragone diciamo che vedeva la capacità di attrazione diciamo della di un'associazione come quella che c'era gente alla rispetto a quella che al pc misurando le nuove adesioni non la decimo assoluto perché è chiaro che la differenza in quel caso
Diciamo
E poi sono nati alcune cose non so se esse tutto scollegate c'è un manifesto firmato da cento un persona trasversale
Però nuova etica la politica forse non sarebbe nato diciamo al di fuori di questo contesto mi piace che sia pubblicato a Genova il libro di Flores
Oltre il principio l'arbitrato a Maietti il cui direttore Toia don Antonio Balletto aderito ufficialmente la Costituente in questi giorni
E mi piace che ci sia per la prima volta in Liguria un segretario regionale generale della CGIL Andrea Ranieri che volendo socialista e comunista insomma
è un fatto nuovo anche questo non so diciamo si sarebbe venuta diciamo fuori dal contesto di una svolta
Quindi mi pare che si possa concludere dicendo che i motivi dell'interesse che le motivazioni alla svolta dentro e fuori il PC son motivazioni diverse
Che nascono dalla riforma del partito partirà la riforma alla politica dall'altra che queste motivazioni diverse hanno procurato nel corso di questi mesi difficoltà attenzione disagi molto forti ma che non è affatto detto che non si possono ricomporre questo motivazione dentro un progetto in cui percorsi possono essere diverse ma gli obiettivi possono essere anche comuni non dare per scontato
Obiettivo il fatto che non si possano raggiungere l'obiettivo di questo genere
Volevo dire due cose e concludo a me pare che l'esigenza di uniformare la sinistra
Di fare una formazione politica nasca dalle difficoltà del PC ma non solo
Difficoltà che nascono da una crisi dell'est ma anche dalla crisi del suo insediamento sociale ma poi nascono anche dal nuovo ruolo che i parenti devono assumere
Da un nuovo modo di funzionare dalla necessità di riformare il politica di questo Paese con l'esigenza che va molto al di là del PC
E che può trovare fuori del PC motivazioni che non sono per forza commedia contraddittorie rispetto a quelle cremasco dentro il pc ma che posso Antonio aumenta l'integrazione
Ora credo che la discussione sia come costruiamo questo percorso sedendo in momenti molto del mio non mente invece di correlazione
A me pare che la scadenza di ottobre
Chiamo forma partito
Programma devono essere scadenza in cui il PC e tutti quelli che decidono di fare un percorso assieme al principio da Vito formazione politica devono essere considerati dei co.co.co. organizzatori
E quindi diciamo stabilire assieme forme e tempi contenuti regole del dibattito e farlo adesso
Dopodiché questo lavoro produrrà dei risultati credo significativi importanti di cui i militanti del PC prenderanno atto con un congresso decidendo votando sono momenti e dopodiché se questo qui
Qualcosa si concluderà in modo positivo
Sì da ritorno a formazione che provava già un percorso spalle insomma che non comincia il giorno successivo al ventesimo Congresso ma che considera questo periodo che abbiamo davanti già come un momento significativo anzi molto significativo
Non so se ho ancora tempo se ho ancora un minuto aggiungo una cosa che all'ultima io credo che la cosa una delle questioni decisive accanto al programma che comunque non può essere l'unico punto di riferimento io son d'accordo col Codice da Bassolino programmi e valori
Diciamo son due cose non si possono disgiungere insomma
è una cosa decisiva sia pensare a quale partito costruiamo
Ne abbiamo un modello molto chiaro davanti per modello in cui la la l'essere dirigente coincide col fatto di esso a tempo pieno insomma
Ora credo che sia abbastanza chiaro che questo modello non regge più
Ma credo che sia molto difficile trovare un modello diverso perché tutto il nostro modo di essere a mo'di esso in cui dirigere bisogna esserci
E non c'è un sistema informativo ne ha parlato tecnico amministrativo una rete di distribuzione delle informazioni che renda molto facile esserci
Ciò con dirigere senza esserci ecco a me pare che questa possa essere un punto di riflessione molto importante del dibattito comune che facciamo
Pensando a un partito in cui appunto essere dirigente non voglia di necessariamente lavorare a tempo pieno perché questo è il processo alle domande della società
E quindi facevo uno sforzo molto forte per definire la caratteristica la formazione politica costruttori di erigere in modo di di essere dirette in modo diverso noi vorremmo fare agendo con l'esperienza nazionale
Propedeutica alla iniziativa di ottobre durante la festa de L'Unità
Qui mi auguro di trovare molti di voi
è una riflessione comune che abbiamo avviato in questi giorni se non lascia ottantanove e qui a su cui abbiamo anche investito un po'di risorse tecniche di grande rilievo c'è un gruppo di compagni di amici che ci stanno aiutando
A affrontare questa questione che a me pare una questione decisiva
Nostro al movimento operaio si è sempre detto che la storia del partito la storia del gruppo dirigente
Io non credo che questo sarà al cento per cento ovvero la nuova formazione politica ma credo che questo animale una percentuale molto alta
E quindi modi di essere e di vivere e di essere di echi di questa formazione è stata molto importante val la pena di definirli con grande attenzione
Trenta secondi a giugno se mi consente solo per disinnescare un'altra Mina che si è acceso il faro mio intervento io vorrei chiarire che non ho mai attribuito Lettieri una scelta porta attiva ho detto che se l'alternativa è fra la costruzione registrazione perché sono l'unica due cose di cui vi ha parlato negli ultimi sei mese
Uno dice che non è d'accordo con la registrazione o sceglie o propone una terza strada oppure oggettivamente scelte da
Ma insieme se mi consentite ma restando a livello delle battute chiamano uno dei fondamenti di quelli che ha studiato i fondamenti della meccanica quantistica in questo secolo ha sostenuto che esistono anche logiche non ha due valori
Comunque il vedendo nel merito invece della questioni di cui dobbiamo parlare qui
Ecco io vorrei dire che condivido con non solo con Burlando che ha parlato adesso ma anche con molti degli interventi di questa mattina una valutazione di preoccupazione
Per una certa caduta complessiva di entusiasmo
Intorno all'avventura che noi abbiamo avvertito nel corso di questi mesi cioè sarebbe perfettamente credo che sarebbe ipocrita non partire da qui
Per dire che diciamo quello che avverto almeno io diciamo così nella maggior parte della società che non è particolarmente impegnata in un diretto rapporto con le sedi di svolgimento della politica e più ancora che una delusione
Direi uno scetticismo cioè che diciamo si sente sempre meno la convenzione che davvero possa cadere qualche cosa di nuovo
E soprattutto che davvero possa cadere qualche cosa che modifichi in modo radicale il rapporto tra i professionisti della politica
E chi professionista non è questo mi sembra che sia uno dei punti fondamentali che non riguarda neanche tanto il discorso Fondazione o Rifondazione credo che su questa terminologia ecco dico la verità che secondo me anche molta della discussione di stamattina come molta di quella che circola
Sulla pubblicistica in questi in questi mesi
E ancora abbastanza il linguaggio in linguaggio politichese cioè non tiene abbastanza conto del fatto che poi diciamo dopo disquisire sull'uso l'uso dei termini ma a me sembra che il vero il vero problema
E quello se si riesce o no a creare uva diversa forma di rapporto tra il cittadino che non vive professionalmente la politica
E l'organizzazione della politica questo mi sembra il punto decisivo e da questo punto di vista accerto che il discorso sulla forma partito è uno dei discorsi
Fondamentali ecco voglio citare un esempio di questi giorni e anche questo anche di oggi
Non per per dire che per esempio stamattina mi sembra che non abbiamo minimamente parlato e non era all'ordine del giorno possiamo dire
Del problema del delle giunte di che cosa accade o non accade nel Paese dopo le elezioni amministrative e mi guardo bene dall'introdurre io questo tema che appunto non era all'ordine del giorno però credo che sia collegato con le questioni che abbiamo all'ordine del giorno
Il fatto che la gente si sente totalmente esclusa dal modo in cui questo problema viene affrontato che non sembra che diciamo di fronte al fatto che diciamo ci sono i i soliti tipica di trattative di colloqui o soprattutto dice il Plastic cioè di non colloqui di giochi tattici in cui i i contenuti della politica amministrativa cioè che cosa si vuole fare
Per gestire i Comuni le Province le Regioni sembra vera pochissimo a che fare con le cose che i partiti si stanno non si stanno dicendo o stanno alludendo ostando lasciando intendere
In questi giorni digito appunto questo episodio questo fatto diciamo che questo tipo di di argomento
Perché mi sembra che era una delle cose su cui invece erano stati lanciati dei segnali ad esempio ancora nell'ultimo documento di Fassino riprendendo cose di cui si è parlato in questi già prima delle elezioni dei documenti si tenta deve a dire ad esempio che ci deve essere una maggiore responsabilità
Degli eletti per dei gruppi consiliari nell'essere i protagonisti di come si organizzano le amministrazioni dopo tutto ci sono state elezioni ormai due mesi fa nove successo in quasi nessun posto d'Italia ormai qualche cosa
Ma chi sta trattando chi sta discutendo come dare sbocchi a queste amministrazioni salvo eccezioni che conosco che non conosco francamente cioè
Sono come sempre
Le segreterie delle forze politiche
Quando va bene diciamo nella delegazione ci si mette anche il capogruppo dico ma questo è grosso modo i il tipo di situazione che si sta verificando che si sta verificando in tutta Italia mi sembra che ci sia una notevole contrasto
Con l'idea di una diverso rapporto si capisce che uno può dire a Berna la lo statuto del nuovo partito non c'è ancora per il momento almeno per quanto riguarda il Partito Comunista vale lo statuto precedente certo dal punto di vista formale tutte queste cose sono verissime dal punto di vista dell'impatto sull'opinione pubblica
Oggi l'opinione pubblica non vedo una differenza
Nel modo in cui anche del clima di in cui si va verso la formazione di una nuova formazione politica il Partito comunista si comporta nelle trattative per la formazione delle amministrazioni locali
Rispetto a come si è sempre comportato lui rispetto a come si comportano gli altri partiti io per la brevità del tempo spero bene diciamo di non essere frainteso è chiaro che se siamo qui diciamo io poi sono un eletto nelle liste del Partito comunista siamo siamo convinti che nella sostanza diciamo siamo dalla stessa parte
Quindi non è che io voglio diciamo dire che c'è un'omologazione me ne guardo bene la sostanza delle cose che si vogliono è profondamente diversa da quelle che che vogliono gli altri ma dell'immagine rispetto all'opinione pubblica
Non se non è sufficientemente visibile che c'è una differenza che diciamo non c'è questa omologazione dei metodi non dico nei contenuti e nelle e degli sbocchi e delle cose che si vogliono e credo che questo sia molto importante perché mi sembrava che uno degli elementi caratteristici della avventura doveva essere quello dipende di mettere una grande priorità forse direi diciamo la prima priorità nella questione di un diverso rapporto tra opinione pubblica e chiamiamola pure Società politica e questo mi sembra uno dei punti rilevanti
Connesso a questo evidentemente allora cioè che da un lato il modo da parte del partito comunista di trattare anche diciamo sia anche bel poi ci tornerò dopo il modo di andare verso il Congresso eccetera
Il congresso della nuova formazione non dico il Congresso ventesimo
Ci sono molti elementi in qualche modo che risentono della tradizione ma dall'altro lato lo voglio dire con molta franchezza proprio perché appunto parlo da da esterno io devo dire che diciamo il modo in cui noi esterni l'immagine che abbiamo dato noi Esterni
In questi mesi
Non è stato un immagine esaltante insomma non è che possiamo far finta che ci sia solo stata la Repubblica di stamattina o l'episodio o l'episodio di ieri dico nel complesso la la la opinione non che non è coinvolta come siamo noi che siamo qui in questo insieme di vicende vede che da un lato c'è un partito in cui ancora lo diceva Burlando non lo dico io diciamo il il peso diciamo di certe abitudini ancora uno è ancora rilevante e dall'altro lato c'è un insieme chiamiamole pure di di di di volontà di protagonismo di di volontà di distinguersi di gelosie di Ghedi dire diciamo qual è la differenza di dire che che che diciamo di cui l'episodio del di ieri diciamo è l'ultimo episodio ma che diciamo è un elemento fortemente negativo perché come facciamo a pensare di avere un impatto positivo sull'opinione pubblica se non riusciamo neanche a superare alcune questioni
Molti casi anche legittime non c'è niente di male se anche tra noi ci sono delle differenze ma le differenze le confrontiamo considerandoci parte in uno stesso progetto oppure miriamo soprattutto a dire che ognuna di queste componenti è in realtà una cosa diversa
Che cerca i suoi rapporti diciamo per avere l'avallo della segreteria del PC io di qualcun altro per dire il vero interlocutore sono io dico
Questo tipo di cose questo tipo di cose hanno inciso al nostro interno e anche all'esterno allora non per esaltare impiega Serse sarebbe stupido dico la situazione genovese ma solo come prova di te come testimonianza ci tengo a dire che a Genova abbiamo fatto un'associazione per la Costituente che rifiuta
Di considerarsi opera o Sinistra indipendente dico proprio non riteniamo di dovere neanche dire diciamo che che ci poniamo il problema di questa di questa scelta perché secondo noi non ha non ha senso
Ecco detto questo credo che invece appunto il punto su cui
Avremo molte cose da dire tutti insieme sono già alcune questioni di contenuto su cui ritenevamo che l'accusa dovesse qualificarmi a riqualificarsi e visto che ho citato diciamo di quello che io considero il pettegolezzo mandandola la colpa a Repubblica che ha fatto il pettegolezzo do la colpa a noi stessi che li abbiamo dati gli argomenti per per farlo oggi Repubblica secondo me altre due cose che ci coinvolgono e che sono molto più interessanti che non quel pettegolezzo
E poi l'articolo di Visco sulla sulla questione di che cosa vuol dire andare verso l'Europa rispetto a quello che diciamo il fisco a livello europeo
E su questo credo che tutto un insieme di contributi
Dell'area di una di una a sinistra non dogmatica sono contributi preziosi per una strategia della sinistra a cui a cui pensiamo o è un articolo di uno che certamente non è un uomo di sinistra sulle questioni universitarie in cui diciamo anche stamattina ci sono state alcune battute dico anche qui
Ho l'impressione che tutta la vicenda Pantera articolo sedici eccetera
è stata ed è stata molto è servita molto di più per dare segnali interni è stata molto più un argomento di strumentalizzazioni interna
Che non un problema di merito per discutere se una certo provvedimento rispetto all'università serviva o non serviva io sono convinto che serve e che cioè diciamo bisogna fare gli statuti autonomi dell'università e che lì c'è stata diciamo della demagogia inutile a proposito di quel famoso articolo sedici che le sinistre avevano voluto ed è una vittoria un anno fa quando l'avevamo quando l'avevamo tenuto comunque a parte il merito di questa questione dice giustamente un critico
Su Repubblica ma dove è andato a finire il governo ombra
Il governo ombra aveva fatto una interessante proposta su unto forte rinnovamento del diritto allo studio universitario c'è un progetto che nessuno conosce
Sul diritto allo studio universitario presentato dal dal governo in cui un insieme di cose vengono rilanciate a un livello a un livello molto significativo che mobilitazione complessiva è stata fatta ed all'interno del pc
E anche dagli indipendenti dei club delle sinistre in eccetera eccetera
Rispetto a un tema concreto che è quello di dire
Non contrapponiamo ci al discorso dell'autonomia di Ruberti ma diamogli della sostanza più diciamo che l'autonomia una cornice dentro la quale o ci si mettono dei contenuti o non serve a niente rischia di essere autonomia dei baroni
Capisce che rischia di essere dire di essere quello ma allora dobbiamo discutere come fare in modo che non sia abbiamo presentato un disegno di legge importante sul diritto allo studio non sembra che siamo sufficientemente convinti
Che è su questo che si deve fare
Una battaglia che si corre dietro al a spostare di sei mesi il termine il termine dell'articolo sedici ecco credo che queste sono fa parte degli elementi di delusione perché il privilegio dei contenuti rispetto alle formule affermato sulla carta rischia di essere poi contraddetto contraddetto dalla realtà go dei pochi minuti e l'altra parte del discorso che volevo fare riguarda più specificamente il percorso verso la costituente ecco non so bene diciamo che cos'è che anch'io aspetto un pochino eventualmente che Petruccioli nelle conclusioni dica delle cose concrete su questo discorso dell'autonomia Muti Falconi e da questo punto di vista credo che diciamo effettivamente la logica formale a due valori diciamo aveva degli argomenti
In questo caso dice se ci viene detto
Che diciamo gli esterni devono seguire un propongo o una un percorso autonomo allora che senso hanno i comitati per la Costituente ecco su questo un chiarimento credo che sarebbe importante
Io ci credo ai comitati della costituente ha detto Burlando e condivido li abbiamo fatti insieme che questo percorso
Dobbiamo cominciare a farlo
Con convinzione che il percorso deve essere un percorso di convergenza e non un percorso di separatezza
Mi sembra che però una questione che diceva Miriam Mafai stamattina cioè che a questo punto non possiamo continuare a dire che ci dovranno essere delle regole
Dobbiamo cominciare a lavorarci a stabilirle queste regole perché altrimenti restiamo nel vago e allora qual è la il discorso registrazione dico qual è l'elemento negativo di un certo tipo di interpretazione della registrazione
Sei come interprete una registrazione è quello di dire che gli esterni per conto loro fanno un po'di scritturazione di di di di aderenti per dire che insieme alle centinaia di migliaia o milioni
Del partito comunista ci sono anche alcune migliaia di essermi che si sono registrati credo che la cosa ha effettivamente scarso scarso interesse ma dire invece che non separatamente ma come struttura costitutiva come struttura che deve essere la protagonista della costruzione non del ventesimo congresso che un fatto interno del partito comunista
Ma della congresso costituente della nuova formazione politica i comitati per la Costituente devono essere il punto portante devono essere resi responsabili
Anche di elaborare e poi si capisce che il Partito Comunista autonomamente dirà se gli piacciono oppure no attraverso il suo congresso le regole per il congresso costituente della nuova formazione politica e in questa fase il dire quali sono i modi di rappresentanza l'accreditamento per intenderci dei non provenienti dal partito comunista
E e e giusto dire che in quella fase questo andrà definito non ci può essere un congresso senza delle norme senza delle regole da questo punto di vista mi sembra che questo è una delle funzioni fondamentali
Che finora non è stata chiaramente attribuita
Ai Comitati per la Costituente ma occorre che diciamo venga definito se questo è o no un loro compito si capisce che queste regole dovranno essere poi in qualche modo accettate se se lo riterrà dal Partito comunista nel momento in cui il partito comunista ne fa uno delle motivazioni che scioglie la riserva per intenderci
Del del diciannovesimo congresso indice sì abbiamo elaborato un percorso e siamo soddisfatti del modo in cui questo percorso sta andando verso le sue conclusioni conclusioni che però non riguardano più solo il Partito Comunista ma riguardano anche gli interlocutori esterni e a questo punto viene fuori il discorso anche e concludo con questo della conferenza programmatica e del seminario sulla forma partitica e anche su questo lo dico con estrema chiarezza
Occorre che venga definito il compito mi sembra che Burlando diceva
Poco fa e credo che siamo tanto d'accordo anche perché abbiamo cominciato a lavorare su queste quindi non è che poi all'interno di queste comitato per quanto ci riguarda
Ci siano come delle posizioni non comunicanti si cerca progressivamente di capire qual è il percorso che da una parte e dall'altra si deve seguire allora da questo punto di vista mi sembra che Burlando usava la parola organizzatori per quanto riguarda questi momenti ecco devo dire che se dal punto di vista formale
E la conferenza programmatica e il seminario sulla forma partito fossero soltanto
E questi diventassero dei momenti preliminari al congresso costituente della nuova formazione politica e quindi momenti rispetto ai quali la responsabilità decisiva è quella dei comitati per la Costituente rispetto ai quali ovviamente il Partito Comunista ha un peso decisivo ecco credo che andremo nella direzione di evitare un'ambiguità
E invece di vedere in termini molto chiari come il congresso possa nascere non attraverso né attraverso un elemento di cooptazione nel attraverso un elemento di separatezza
Tra le strutture del partito comunista e una autonoma registrazione degli Esterni me invece attraverso un percorso in cui però diciamo gli esterni non siano ospiti beh ma siano appunto cofondatori della misura realistica delle rispettive forze di cui credo tutti siamo consapevoli
Grazie giudice Paola Caio che Biasi
Sì poi si prepara Carlo leoni segretario della federazione di Roma
E le cose che dirò sono fondamentalmente impressioni personali di chi è fortemente interessato il coinvolto in questa fase costituente Rispetto tutto quello che è avvenuto nemesi che sono dietro di noi
Ecco dirò che in primo luogo io non condivido un eccesso di drammatizzazione delle difficoltà e degli aspetti pure confusi incerti del processo costituente ha avuto ci sono stati questi aspetti ritiro
Metterò in accennerò da alcuni ma io credo che dobbiamo tutti avere anche la capacità di uno sguardo un po'distante e avvertire che un processo di questo tipo che mette in discussione radicalmente un ceto politico
Che coinvolge una realtà così profondamente radicata come il PC che non può non essere in qualche modo nel suo primo svilupparsi con processo senza regole
Per il fatto proprio della del suo appellarsi
In modo diffuso non può non nessuno può pensare che possano svolgersi senza in qualche modo contraccolpi difficoltà momenti di arresto e anche incomprensioni reciproche
Credo che vada riconfermato qui quello che è stato detto già più volte che il processo costituente sarà anche un abbastanza Ronco work in progress
Prima durante e dopo la Costituente che in fondo per certi versi formalmente niente si concluderà dei film molte cose potranno essere certamente condizionate dagli atti pari a venti
Dei primi mesi dei de de dei primi eventi fondamentali ma che probabilmente misurerà se stesso anche di fronte al tipo di prove al tipo di sfide al tipo di occasioni politiche che gli saranno poste davanti per certi versi mi sembra che
Si può dire che le difficoltà che sono emersi finora prima fra tutte
L'imprevista per alcuni da adesso sembra sentire stamattina per lo stesso Occhetto durezza dello scontro interno avuto uno strano effetto paradossale da una parte ha indebolito l'iniziativa politica del PC in quanto partito storico
Momento della uscita della svolta non c'è dubbio che il Pci aveva ripreso l'iniziativa all'interno del sistema politico dato rimettendo in difficoltà socialisti Democrazia Cristiana
Dall'altro però e che questa iniziativa è stata indebolita dal dalla durezza dello scontro interno qualche modo il PCC storico è stato indebolito dalla durezza dello scontro interno
Mentre a mio avviso contro contrariamente a quello che si dice
Questa questa inversione di difficoltà rende più difficile una ipotesi di rifondazione strisciante o silenziosa mette in evidenza in qualche modo la la il carattere radicale della scelta di fronte a cui si è mette in evidenza che questo non è come e io ho detto altre volte una casa o come ha detto Bodrato una casa che si può restaurare questa è una casa che nel momento in cui ci si mette mano bisogna ricostruita daccapo resta l'area su cui insiste che è un bene prezioso restano i vincoli ambientali che certamente andranno rispettati ma mi sembra proprio di del proprio dalla durezza dello scontro che emerge la radicalità
Del processo allora qualcosa sul processo su alcune cose in particolare che sono state dette stamattina mi vorrei richiamarmi a due che ha detto stamattina Occhetto la prima che condivido pienamente
In polemica con chi ritiene che in qualche modo un alto numero di Esterni è condizione qualificante del processo costituente io intanto per ragioni culturali di fondo un non amo molto l'espressione costituente di massa mi pare che il concetto di massa sia esso stesso
Faccia parte di un linguaggio largamente obsoleto certamente è chiaro che l'appello a un numero significativo importante è un fatto positivo ma utilizzare cure
La quantità il termine Massa mi pare che sia già un segnale negativo
Io non credo che noi possiamo misurare il successo dall'operazione costituente sul numero delle adesioni prima che la Costituente
Io credo che dobbiamo avere il coraggio di guardare un po'più al medio periodo intanto perché la prima sfida che una svolta come queste l'iniziativa costituente strano di fronte è la sfida della rimotivazione alla politica
Una sfida che non si vince
Immediatamente soltanto con l'annuncio che si vince dimostrando di essere all'altezza di alcuni passaggi alcune sfide che ha inevitabilmente di fronte a sé
Radicate attese e radicati scetticismi radicate diffidenze e un tempo di appesa per moltissimi che deve anch'esso essere rispettato
L'aspetto più forte della semmai della l'apertura del processo costituente che in questo modo può in qualche modo coinvolgere incidere che va gestito fino in fondo e il fatto che esso si inserisce per certi versi ha sollecitato politicamente un passaggio costituente globale
Non è un caso che il referendum su elettorale partito dopo la svolta di Occhetto
In qualche modo la svolta di Occhetto ha messo in evidenza il carattere globale della fase costituente aperta nella politica italiana
Ed è intorno a questa anziché andrà fortemente giocato anche la capacità di interessare altri e numerosi al processo costituente io credo che molto più importante del numero del del numero dei numeri che non potranno mai competere con quello degli iscritti al Pci nemmeno degli scritti al pc che hanno fino ad oggi votato regolarmente ai congressi del minore degli iscritti
è la qualità e la capacità di farsi carico da parte di quelli che vorranno muoversi in questa direzione di attese diffuse e di domande radicate e consistenti il secondo aspetto invece sul quale se ho capito bene ma forse non ho capito bene le cose di Occhetto non mi sentirei d'accordo che vorrei dire qualcosa ripetere cose già dette anche poco fa
è l'idea di una processo parallelo è separato fra una sorta di partecipazione degli esterni e la vicenda del partito
Attraverso quel partito comunista si misura e si prepara al ventesimo Congresso io credo che la quella quella parola che è stata più volte come evocata di contaminazione deve essere davvero la forma del processo costituente
Intanto perché sembra falsificazione non esiste la cultura degli esterni la cultura politica e l'apporto la una sorta di strana omogeneità degli esterni da una parte e una cultura politica unica univoca e che si misura tutta su se stessa del partito comunista e mi pare che le novità del processo costituente verificare invece la trasversalità i molti aspetti programmatici progettuali di culture di bisogni di interessi e così via e io credo che non è tanto il numero degli esterni che conta ma la loro possibilità di partecipare
In tutte le battute in tutti i passaggi alla elaborazione che il Pci fa delle proprie di far misurare anche gli stessi comunisti dal no gli stessi gli stessi a oppositori del processo di e costruzione di una nuova formazione politica comunque quali che sono quelli che sono realmente le idee gli apporti che i non comunisti intendono dare alla nuova formazione
Mi pare che questo sia un passaggio importante da questo punto di vista mi pare che l'alternatore alternativa registrazione cooptazione forse un po'semplicistica
Un processo di questo genere c'è un terzo elemento
Che certamente ha un carattere fortemente informale ma che pure conta che è quello dell'autoconvocazione che fonde quello che ha funzionato
E ha funzionato per certi versi fino ad oggi
E chiaro che ci sarà un momento in cui perché viene malgrado infuso al momento di darsi delle regole questa autoconvocazione devi avere un passaggio in qualche modo di registrazione
Anche se poi io l'apprezzo molto quello che ho detto stamattina Occhetto
E credo che sia un passaggio molto importante
Che alla elaborazione e costituente devono poter partecipare non solo alcuni che si registrano e che quindi esprimono e in modo esplicito e formale
Il loro interesse a partecipare quindi anche affermano un diritto in qualche modo a partecipare elaborazione ma anche voci dalla società che per ragioni istituzionali o per ragioni personali o per ragioni culturali
Sentano di poter dare un contributo senza in qualche modo anticipare direttamente un interesse reciproco credo che questo sia un passaggio estremamente importante nella fase costituente
Ma credo che anche nel momento più strettamente formale
Cioè non tanto la conferenza programmatica e la seminario sulla forma partito che hanno un carattere più di elaborazione culturale ma nel momento formale dà la forma della decisione del ventesimo congresso io farei un appello al Partito comunista perché tremenda delle forme di contaminazione mi spiego c'è un aspetto tutto interno a partito comunista che è quello della che la decisione che il ventesimo Congresso del riprende e questo aspetto non può che essere che gestito e governato politicamente secondo le regole interne del PC
Quindi con una forma di elettorato attivo e passivo che riguardi fondamentalmente il PC
Ma il ventesimo congresso è anche di fatto lo si voglia o no
Il congresso di fondazione della nuova forza politica e i due momenti non possono essere del tutto astratta mentre scissi
E io francamente anche se penso che un'ipotesi di questo genere vada oltre molto meglio approfondita penso che un iter congressuale che veda fin dalle inizio delle sezioni un momento di dibattito comune
è un doppio processo elettivo
Con uno doppio del registro di elettorato attivo e passivo quello interno ai comunisti per i momenti decisionali del ventesimo congresso dovrà prendere di scioglimento
E uno invece più ampio aperto a chi si è voluto registrare dalle sezioni in poi per i momenti più nettamente di rifondazioni sicché il ventesimo congresso possano essere insieme senza o allungare i tempi
Il l'ultimo congresso del PC è il primo della nuova forza distinguendo eventualmente momenti poi nel calendario del congresso
Con una sorta di doppia urna se si vuole solo che cosa potranno essere precisate io credo che un'ipotesi di questo genere anche se gli estoni saranno cinque in una sezione non è detto in qualcuna forse non ce ne sarà neanche uno
No ma io credo che una capacità è una possibilità di coinvolgimento fin dall'inizio di contaminazione di di verificate in fondo alcuni investitori potranno essere o non essere secondo loro capacità cartina di tornasole delle stesse maggioranze maggioranze sezionali e sarebbe un atto di coraggio notevole che darebbe già l'impressione di un processo diverso da un puro processo di Rifondazione interno PC certo tutto questo richiede alcune cose vorrei dire due cose soltanto
Intanto richiede a mio avviso come dire
Una preoccupazione di stile
Ecco io vorrei non vorrei che la fine del centralismo democratico facesse cadere quella che era stata la diversità positiva della tradizione comunista una certa severità e rigore e di comportamenti
Una finora una forma di minore protagonismo un altro modo di affermare se volete quel limite della politica che Occhetto ha già fatto suo nella relazione a Bologna superando le tentazioni del giacobinismo superando le tentazioni però anche di un certo rampanti Isma'da certo politico credo che questo sia una delle condizioni fondamentali ma io insisterei che questo principio della contaminazione può rivelarsi
Positivo e con questo chiuderei
Anche rispetto a quei due sub getti del processo fu fondativo sui quali mi sento di esprimere un pare per anni
Sui quali solo credo di potere dire qualche cosa sia pure molto rapidamente cioè le donne e i cattolici mi pare che se entrambe queste figure che sono secondo me fortemente interessate non solo come gruppi per quello che significano anche perché poi ognuno dei due gruppi è molto
Molto variegato al suo interno molto difficilmente catalogabile in un'unica attraversati da molte differenze tutti dei due gruppi ma mi pare che però entrambi estremamente significativi
Estremamente vorrei dire cartine di tornasole non non irrilevanti del tipo di partito di formazione politica che emergerà
Ecco mi pare che entrambi questi gruppi in forme assolutamente diverse fra di loro stanno registrando negativamente anche per quello che riguarda l'immagine della nuova formazione politica che sta nascendo un eccesso di separatismo
Lo stanno registrando i cattolici cattolici democratici particolare fra i quali è a mio avviso fortissimo l'interesse alla nuova formazione politica ma un interesse molto prudente
Un interesse che ha attivato tutta una serie di iniziative in trachea toniche
Apparentemente alternative o diverse o separate rispetto a quelle che ha messo in piedi il PC ma certamente attivate dalla dalla iniziativa del PC e che rischiano di pagare proprio per questo eccesso di separatezza con cui stanno affrontando gli stessi temi tipici affronta cioè la crisi della politica italiana necessita di una fondazione
Globale della politica italiana la qualità delle forme politiche la le forme della rimotivazione alla politica no se ma e che stanno rischiando di di disperdersi in ipotesi difficilmente perseguibili per un eccesso di separatezza
Per certi versi anche le donne le quali hanno al loro interno un dibattito a mio avviso estremamente suggestivo estremamente interessante estremamente qualificante che però si spende troppo soltanto nelle sedi delle costituenti fra le donne
E qui non a caso siamo state due sole
A parlare e si spende a mio avviso ancora troppo poco sulle questioni generali della rifondazione del partito credo che più contaminazione in tutte le fasi di questo processo anche favorito da regole adeguate è una necessità positiva
Alla parola Leonid segretario della federazione romana del partito comunista sì prepara Mario uccide il circolo Cavalcanti
Bologna
E disabili segretario regionale
Ma io penso che la impressione
Che abbiamo tutti e della quale abbiamo anche discusso apertamente nel partito di una impasse la fase costituente derivi innanzitutto da due ragioni e cioè dal tipo di percorso che è stato scelto per portare a compimento il nostro Progetto e cioè un percorso che prevede due congressi
E poi anche dal fatto che il giorno dopo il diciannovesimo congresso non ci siamo trovati di fronte ad una situazione di superamento delle mozioni legate al sì al no ad un quesito ormai sciolto ma invece al permanere di una divisione su quel quesito
Dico che queste sono a mio avviso le ragioni essenziali perché invece non condivido una categoria che mi sembra un po'semplicistica che è quella del ritardo
Del ritardo nel senso che io son d'accordo con quello che diceva Occhetto stamattina
Svolgere una campagna elettorale come quella per le elezioni amministrative del sei maggio
E quindi darci un certo obiettivo sui voti da raccogliere per il partito comunista io non la giudico una cosa ininfluente ai fini del successo politico nella società del Progetto del diciannovesimo congresso
E aggiungo anche
Che il dedicarsi ad una discussione interna se questa discussione interna all'obiettivo non di impantanati il disegno ha già deciso ma quello di portare il piccine la nuova formazione politica lo giudica anche questo importante per il successo della nostra operazione
Lo dico perché per esempio nella federazione romana del PC noi abbiamo deciso unitariamente anzi unanimemente
Nel comitato federale quindi Cotral con i compagni di tutte le diverse mozioni di costruire i comitati per la Costituente di avviare un lavoro forte in questa direzione naturalmente abbiamo dovuto forse impegnare qualche ora di più
Ma penso che il risultato sia un risultato positivo è apprezzabile per l'insieme del nostro disegni e non mi pare
Che realtà di partito dove invece il permane o si aggrava una situazione di frattura permanente testimonino che la frattura di per sé porta ad una maggiore velocità nel processo costituenti
Forse quanto detto è condizionato dal fatto che io vedo che i dirigenti anche i militanti del PC forse almeno nell'epoca che mi ha interessato e alla quale ho partecipato non hanno forse mai
Impegnato così fortemente le loro energie come sta avvenendo in questa fase e per costituente di massa
Io intendo naturalmente come mi pare un po'tutti quelli che sono intervenuti la capacità di coinvolgere molte forze in questo progetto e sono d'accordissimo con quanto è stato detto fino a qui ma io ci vedo anche un certo accento su una qualità del processo che vogliamo costruire e cioè sul fatto che noi vogliamo realizzare una fase costituente che parli ai problemi delle grandi masse popolari del nostro Paese
La quantità è sicuramente un indice di misura importante la quantità di forze coinvolte però penso anche che dobbiamo ricordarci che la forza di attrazione di un partito politico
Non si esaurisce anzi è il contrario prima del suo atto fondativo vanno la misureremo davvero nel momento nel quale avremo costruito il programma d'identità e le caratteristiche organizzative di questa nuova forza politica dico questo anche per dire che saputo questo quante più forze noi coinvolgiamo prima tanto più chiara sarà la capacità di attrazione successiva del partito una volta costituito le regole sono importanti anzi mi pare che la discussione dimostri che siamo un punto nel quale se non si arriva ad un punto un momento di chiarezza rischiamo di impantanamento Herihor mente il nostro lavoro però penso che sia importante non smarrire il senso del processo politico sociale
E noi abbiamo messo in campo e dobbiamo mettere in campo
Perché credo e arrivo alle questioni che riguardano più direttamente la mia città che per essere di massa davvero la costituente deve incontrare contraddizioni reali
E deve individuare non solo forze ma anche uno spazio sociale concreto nel quale operare e allora se guardo alla Roma di oggi
Vedo che essa non è più solo il grande centro di beni culturali archeologici da tutto apprezzato e non è neanche più soltanto la capitale burocratica del potere politico e amministrativo ma è diventata una metropoli
Investita da fortemente dai processi di modernizzazione dell'ultimo decennio
Sì ha sviluppato una rete di piccole e medie imprese di terziario qualificato di servizi privati si sono affermate tecnologie moderne anche nuove figure professionali quindi uno sviluppo forte c'è stato
Il punto è che i poteri pubblici
Hanno abdicato ad una funzione di governo e di programmazione dello sviluppo la città è stata abbandonata alle logiche cosiddette del libero mercato e della libera e spontanea concorrenza
In realtà è venuto l'esatto contrario di una libera gara tra forze imprenditoriali e tra forze produttive sa perché invece alla fine a consuntivo dopo questo decennio vediamo che hanno vinto forze speculative che ha vinto la rendita che anzi non solo ha vinto ma è riuscito a determinare indirizzi di sviluppo
Dicevo i poteri pubblici hanno scelto di non agire e quindi rappresentare così una sponda subalterna consapevolmente subalterno
Ai grandi potentati finanziari per questo noi a un certo punto abbiamo posto la domanda chiave cioè chi comanda davvero a Roma
Se il consiglio comunale o Ligresti il sei comitati di circoscrizione e Romagnoli quindi è chiaro che non abbiamo avuto uno sviluppo distorto e non si è tenuto in nessun conto gli obiettivi della solidarietà dei diritti dei cittadini e dell'ambiente
E a ben vedere per questo e non per una semplice inefficienza che a Roma non c'è più l'Estate Romana
Che l'ospedale di Pietralata ancora non apre che l'anello ferroviario resta un obiettivo quasi chimerico e che i servizi pubblici sono allo sfascio allora
Se la costituente deve come io credo dare rappresentanza in voce a chi è fuori dalle decisioni è soffocato da un sistema di potere arrogante lo spazio che noi abbiamo è molto grande stante questa situazione politico sociale della nostra città
E la protesta vediamo che prende molte strade il non voto è il secondo partito della città con le elezioni del sei maggio
D'altronde come stupirsi se questa è una città dove il sindaco è stato deciso prima ancora di svolgere le elezioni amministrative
Per questo io presento giudico con un dato significativo il fatto che cinquantamila romani finora hanno sottoscritto per il referendum sulla riforma elettorale naturalmente l'obiettivo da raggiungere molto più ambizioso
Allora la Costituente io la vedo come un progetto che ha di fronte a sé un potenziale sociale molto ampio Roma
Il lavoratore che sente un forte problema di rappresentanza nel luogo di lavoro
I giovani che il primo volto della politica vinte incontrano e quello che gli chiede la raccomandazione per trovare lavoro
Le donne che pongono con forza un problema di tempi e di vita delle di vita e di lavoro della città
Un'area di professionisti molto estesa anzi cresciuta nell'ultimo decennio che però vede che le proprie competenze non vengono valorizzate anche molti piccoli imprenditori
Ai quali è stata raccontata la favola del made in Italy e che alla fine vedono che a vincere sono stati più potenti e non il piccolo che era beh forse per questo a Roma e l'avvio della Costituente anzi l'annuncio della svolta di novembre ha visto un interesse una partecipazione forte anche immediata in aree professionali qualificate
E una delle prime associazioni che si è costituita nelle scorse settimane è stata quella arti
Delle nuove professioni
Insieme a questi a Roma sono sorti molti club comitati per la Costituente nel territorio e nelle aziende io penso che sia importante in una città fatta così
Dedicarsi in particolare a a radicare la Costituente nel mondo del lavoro tra lavoratori che sono i primi esclusi dal difetto di rappresentanza come veniva detto stamattina giustamente
Nel mondo della sanità dove ci sono professioni competenze che vengono soffocate dal sistema di corruzione della prevaricazione partitica
La Costituente delle donne c'è stata un'assemblea al Teatro Centrale due settimane fa che ha rivelato un potenziale enorme che non può essere l'ultima parola detta dei nostri incontri compreso quello di oggi
Ma io sento l'esigenza di un fatto politico forte importante e cioè che a Roma nella capitale ci d'Italia si dia vita ad un forte comitato cittadino per la Costituente che questo avvenga subito e allora colgo l'occasione
Di questo incontro e propongo a tutti i comitati per la Costituente Roma a tutti i club le associazioni alle personalità e ai singoli cittadini
Di incontrarci in una grande assemblea romana mercoledì diciotto luglio al Residence Ripetta per discutere confrontarci e dar vita ad un comitato cittadino per la Costituente
E metteremo a disposizione nei prossimi giorni un indirizzo numero di telefono per cominciare a raccogliere adesioni e richieste di confronto e cioè penso sia ora di realizzare un fatto politico che scuota anche la città che raccolga forze disponibili ad una nuova sinistra Romano un'altra Roma che c'è che ha continuato a pensare e spesso a lavorare
Nell'ombra in questi anni so che sono moltissimi che condividono con noi i valori della solidarietà e della democrazia
Ma spesso su di loro pesano le delusioni le sconfitte anche le ferite degli anni ottanta
E quindi sono senza rappresentanze voce politica quindi l'appello che noi facciamo per un conforto e Comitato cittadino per la Costituente quello a molte forze a scuotersi dal suo dal torpore anche da incertezze e dubbi pur legittimi in questa fase a scendere in campo
Il ritorno del cittadino si chiamava il titolo dell'incontro promosso dalla sinistra dei club di Roma e questo deve essere l'obiettivo insieme
Alla nascita di una nuova più grande sinistra romana che ritrovi le ragioni di una sua presenza forte in una città che è decisiva per l'affermazione del progetto che abbiamo decise
Grazie a giorni Marinucci
E Bisanti
Dopo la la hit parade di questa mattina
Oggi dovremo discutere di come vada davvero la Costituente
E dovremmo cominciare col dire che la situazione non è buona
Stando a questo deprimente
Teatrino narcisistico e rissoso che è comparso sui giornali di questa mattina con lo scambio delle notte
Lettere
Meglio fosse dimenticare questo episodio
E guardare a questa discussione
Da cui sembra che
La sinistra cosiddetta Esterna voglia contribuire al processo costituente
Non aggiungendo alle divisioni già esistenti altre divisioni non utili e non necessaria
E quindi direi in primo luogo
Rinunciando a quegli atteggiamenti di impazienti Isma'di fibrillazione qualche volta anche nevrotici che in quest'aria esterna spesso si sono manifestati e sostituendo a tutto questo
Ciò che io chiamerei una calma determinazione
E che viene dalla consapevolezza che quello che ci sta di fronte è una di impresa politica
Estremamente difficile complessa alla quale però tutti vogliamo lavorare insieme
Toro comunque necessario
Tornare ad alcuni elementi di valutazione di carattere generale sulla base della discussione che si è svolta fin qui a che punto è la Costituente
E in primo luogo
A che punto è la definizione del suo oggetto
E cioè la fisionomia di questo nuovo partito che vogliamo costruire
Ora a me sembra che
Anche sulla base del dibattito di questa mattina
Alcune cose comincino a chiarirsi
E penso che il nuovo partito fra le tante regole dovrebbe averne una veramente aurea da scrive in una specie di decalogo
Stabilire i punti fermi
E non ritornarci ogni volta sopra
Cercare di procedere
E dico quali allora a me sembrano
I punti fermi per quello che riguarda la fisionomia del nuovo partito
Intanto si tratta di un partito
Non di un raggruppamento elettorale non di alleanze occasionali si tratta di una vera formazione collettiva
Capaci di coniugare pluralismo ed unità
E capace di far vivere al suo interno una concezione alta della democrazia
Intesa come rapporto tra rappresentanza decisione controllo qui io vedo il fondamento anche delle nuove formule organizzative di questa nuova forma del partito di cui si parla a partire dal rapporto tra i professionisti e i non professionisti della politica
Bene questo partito si fonda su un colpo di valori
Inseriti nel sonico della migliore tradizione democratica nonché della migliore tradizione del movimento operaio
Prima di tutto la democrazia
Due secoli dopo la Rivoluzione francese ripartiamo da lì ma non partiamo
Da un anno zero della cultura democratica sappiamo che la democrazia va resa giusta
Perché sappiamo che soltanto la democrazia può essere giusta e allora qui il nesso strutturale tra democrazia e socialità e il modo di risolvere
Come mi pare che stiamo cominciando a fare un falso dilemma nel quale stavamo inciampando e cioè il rapporto tra lavoro e cittadinanza
Non ci può essere contrapposizione tra diritti sociali e diritti di cittadinanza nel lavoratore occorre scoprire il cittadino così come nel cittadino bisogna scoprire il lavoratore
La democrazia del lavoro nell'impresa e nella rappresentanza sindacale è un passaggio essenziale della riforma democratica del sistema dunque un partito dei lavoratori
E dei cittadini e però sappiamo che su entrambi i piani non bastano i valori migliori della tradizione democratica e anche della migliore tradizione del movimento operaio perché c'è un problema in più
Il fatto appunto che non esiste oggi il lavoro non esiste un'identità omogenea prodotta dal lavoro esistono piuttosto i lavori
E quindi si tratta di comporre di cominciare a comporre nella pratica attraverso indicazioni politiche il rapporto tra un'uguaglianza e differenza
Secondo punto
Un partito nuovo non si costituisce perché qualcuno ne abbia il desiderio
Si costituisce il perché
Esiste un bisogno oggettivo perché c'è un campo politico da coprire
Ora questo campo in Italia esistente e del campo determinato dall'esigenza della riforma della democrazia in questo Paese
Non dico in che senso
Ma questo è lo spazio politico del nuovo partito
E allora se questo è vero il colpo di valori su cui si costituisce il partito va tradotto in pratica attraverso la natura programmatica del partito questo significa sinistra di governo
Sinistra di governo non significa voler andare al governo a tutti i costi significa sforzarsi di tradurre in un progetto di soluzione qualsiasi domanda proposta dalla società
E natura programmatica del partito questi sono i temi i grandi temi su cui secondo me dovrebbe concentrarsi la convenzione programmatica significa individuare appunto un gruppo di questioni essenziali nitide percepibili
Gli assetti istituzionali le regole del mercato la giustizia fiscale il nuovo regionalismo la democrazia del lavoro la questione
Meridionale
Allora se questo è il partito se questo è il significato programmatico del partito
Non c'è un Moloch azione c'è un confronto a Pertol duro e serrato proprio in quanto non ideologico con le altre forze della sinistra a cominciare dal Partito Socialista
Bene da tutto questo secondo me viene già fuori un identikit del partito se non anche un nome
è un partito democratico italiano
è un partito dei lavoratori dei cittadini è un partito della libertà della giustizia e della solidarietà
Detto questo veniamo al c'è un nome e c'è una spiegazione che non entra evidentemente necessariamente nel nome
Detto questo vediamo chi è come
Si costituisce questo partito a che punto siamo anche qui sgombriamo il campo dagli equivoci una volta per
Tutte se possibile
Il nuovo partito se si fa
Lo si fa anzitutto per l'iniziativa e il protagonismo dei comunisti democratici italiani
Non è assolutamente necessario che i comunisti italiani cambino in questo senso il loro nome perché sono già comunisti democratici
E quindi il nuovo partito deve vedere in primo luogo impegnata la larga parte del corpo reale del Partito comunista italiano di ciò che è vivo e vitale nel Partito comunista italiano da questo punto di vista l'operazione dovrebbe essere vissuta appunto come una rinascita come una ripresa
A che punto è l'iniziativa del Partito comunista italiano da cui parte il processo costituente
Ora qui c'è stato indubbiamente un rallentamento addirittura una quasi paralisi dopo il congresso
Che è stata determinata oltre che dalle difficoltà interne da questa scadenza delle elezioni amministrative
Che è stata un'terribile palla al piede secondo me il cui peso non si è ancora risolto ma su questo ritornello dopo fa un momento
Bene dopo questa fase di rallentamento obiettiva
Mi pare che ci siano oggi
Tre dati positivi da sottolineare
Il primo è la fissazione della data del congresso
Il secondo è la decisione di dar vita a questi famosi comitati misti per la Costituente
Il terzo elemento positivo mi pare che sia
La caduta
Di un atteggiamento pregiudiziale da parte almeno
Di una componente della minoranza del PC
Mentre resta invece l'opposizione pregiudiziale da parte di altre
Comunque tra il chi fa la Costituente in primo luogo c'è appunto il Partito Comunista l'insieme dei suoi militanti dei suoi aderenti poi ci sono gli esterni
Poi ci sono tutti quelli che non essendo iscritti al Pci per le ragioni più diverse sono però interessati a partecipare al processo e qui mi pare che sia veramente arrivato il momento di farla finita con le primazia
Ma dico i centri di gruppi le le associazioni che si sono riconosciuti nel coordinamento della sinistra dei club fin dall'inizio hanno detto che non ritenevano di affermare nessuna rappresentanza esclusiva
Che si definivano semplicemente come primi momenti di aggregazione di una disponibilità immaginata molto più ampia
E quindi gli esterni costituiscono una realtà molto variegate il cui sviluppo va evidentemente potenziato bene il problema è vedere come la decisione iniziativa interna del partito comunista si incrocia con la disponibilità Esterna per dare vita appunto ad un processo confonde attivo
Io trovo francamente assurdo se non grottesco
Questo insistere nel discettare quasi con autocompiacimento
Sui rischi oppure sul inevitabilità della cooptazione
Ora qui non può esserci cooptazione per due buone ragioni
La prima che per fare la cooptazione ci vuole un soggetto Cop tante omogeneo
E non mi pare
Che in questo processo il Partito comunista sia un soggetto Coop tante omogeneo ma la seconda condizione decisiva e che ci sia qualcuno che è disposto a farsi cooptare e io non credo
Che la gente che è venuta qui oggi sia gente interessata a farsi cooptare perché è gente che interessata a partecipare a una comune battaglia politica
Glielo da questo mi sembra il punto io sono d'accordo in questo senso che i numeri per quanto ovviamente importanti non sono decisivi il punto è che si tratta di fare una profonda con la Fondazione proprio nel senso di unire soggetti diversi sulla base di un comune progetto politico ed è quindi questa qualità politica del processo fondativo
E dell'elaborazione programmatica che accompagna il processo fondativo e questa qualità politica che determina la originalità della operazione
L'allora da un lato c'è il Partito comunista
Che mobilita coinvolge i propri iscritti i propri militanti e copia dei venti
Dall'altra parte ci sono gli esterni che devono sviluppare la loro capacità aggregativa comitati centri Klubs indipendenti e così via
Tutti questi queste aggregazioni devono possono diventare punti di riferimento costituire circuiti associativi
Da cui possono anche a mio avviso scaturire forme flessibili di legittimazione democratica della partecipazione al momento con fondativo
Anche perché si tratta di nuovi di organizzazione che non necessariamente sono destinati a sciogliersi all'atto della confluenza visto che si parla di un partito in cui è ammessa anche la visione collettiva
Tra il Partito comunista e questa realtà variegata degli esterni ci sono i comitati misti da intendere come luoghi d'iniziativa comune
Attraverso la quale può muovere forme ulteriori di partecipazione di adesione
E anche perché no a forme di registrazione pur sapendo che la registrazione non può essere una intesa come una iscrizione
è semplicemente diciamo l'atto con cui si manifesta una disponibilità
Ora da tutto questo deve pur scaturito un processo di fusione sulla base di regole le quali non possono che essere convenzionale
E le quali possono essere definite per l'appunto dagli stessi comitati misti per la Costituente
Chiudo il mio intervento con una richiamo brevissimo alla realtà locale perché se questo è il modello astratto
Una specie di Filippo la vita il Partito comunista la realtà dei viste degli esteri miei comitati come luogo
Sinergico di raccordo e di promozione di una partecipazione più larga bene questo modello però non può essere astratto va calato nelle condizioni concrete
E le condizioni concrete cambiano dalla Lombardia alla Calabria dall'Emilia la Sicilia
Cambiano le condizioni concrete perché cambiano le condizioni del Partito comunista la sua forza la sua situazione interna cambiano le dimensioni della disponibilità e si è manifestata verso l'esterno in Emilia che cosa succede
Ora in Emilia sulla carta si potrebbe dire che siamo in una situazione ottimale
Perché abbiamo un partito comunista che ancora una grande forza sia pure declinante
Un partito comunista al cui interno il consenso alla Costituente molto alto
Abbiamo delle realtà esterne piuttosto significative dovrete di comitati e di centri ci sono già state molte iniziative di confronto ravvicinato
Sembra quindi che tutto vada bene in realtà anche qui registriamo difficoltà
La prima è la questione che veniva richiamata anche prima su cui non entro nel merito ma che voglio solo accennare la questione dei governi locali
Noi usciremo da questa vicenda della formazione delle giunte locali a livello comunale e regionale senza poter cantare vittoria perché questa uscita sarà fortemente condizionata dalle forme della vecchia
Politica e quindi mio amico Davide Visani non può chiedermi consiglio regionale di votare con entusiasmo la nuova giunta si possono votare questo nuove giunte solo con lo spirito di chi vuole voltare veramente pagina
La seconda difficoltà riguarda un problema che secondo me sociale
E cioè si determina si determinano resistenze all'interno del partito comunista ad aperture verso l'esterno
Che non sono in realtà la conseguenza di una chiusura alla Costituente ma sono la conseguenza di una preoccupazione
Cioè il fatto che un'eccessiva apertura dei termini come dire un effetto di demoralizzazione degli scritti dei militanti delle strutture il partito che si diffonda un senso di esautoramento
Tutte cose che possono rende più complicato e difficile il percorso congressuale ora da qui si può e determinare anche in condizioni che apparentemente sembrano ottimale si può determinare una spirale viziosa
Questa spirale la lotta con uno spirito
Che va appunto nella direzione di praticare distinti di funzionamento del nostro
Del nuovo partito
E può essere addotta credo investendo fantasia iniziativa politica proprio su strumenti di coordinamento che possono essere per l'appunto individuati a livello cittadino e regionale credo che questi possono essere gli organismi attraverso i quali noi risolviamo questo dilemma anche traumatico della definizione delle regole della confonda Tione
Grazie
Alla parola da Dieter Visani segretario regionale emiliana
Pare
Ma anch'io penso che la discussione di questa mattina abbia detto alcune cose molto importanti
Ma abbia ha lasciato sul terreno e forse anche alimentato qualche qualche equivoco
Forse non poteva essere altrimenti c'è un punto però che mi preoccupa ed è questo lo voglio dire apertamente
Nell'itinerario politico che ci deve portare al congresso fondativo di un nuovo partito della sinistra l'attenzione di tutti
Si concentra come ovvio
Sul traguardo ed è appunto naturale che sia così
Spingono in questo in questo senso i mesi che ci stanno le spalle le preoccupazioni derivanti dall'impasto dallo stallo che c'è stato nel processo dalla Costituente
Lo stesso modo di maggio ha certamente acuito la nascita di stringere i tempi e di definire uno sbocco incerto
Questo resta il problema di fondo e non c'è dubbio
Io però vorrei mettere l'accento sul fatto che non meno importante secondo me è come si arriva al congresso
E quindi come si prepara la Conferenza di programma e quali sono i caratteri dell'assise del partito
Nella idea naturalmente che io sostengo che considera questi appuntamenti appunto preparatori e decisivi anche dell'esito congressuale
Naturalmente si può invece ritenere che sia necessario aprire subito una discussione congressuale a tutto campo
La mia opinione se fosse così e che questa scelta avrebbe una conseguenza immediata
Sarebbero messi in disparte passaggi cruciali di elaborazione di iniziativa
Tutti lavori Apple tutto il lavoro politico della costituente sarebbe svuotato di significato e d'altra parte siccome in politica il vuoto non dura a lungo in questo caso quel vuoto sarebbe riempito da una ulteriore introversione
Del PC e forse anche l'ulteriore frantumazione delusione diciamo così degli esterni
Anche per questo io penso che diventino decisive due condizioni
La prima è che venga fortemente rimotivare Attanà CELTA che ci ha portato alla svolta di novembre
Parlo naturalmente di valori di programmi e dunque di un asse politico che sostiene quella svolta
E in questo modo che la discussione tra di noi può guadagnare in concretezza diventa più visibile
Di una nuova formazione della sinistra
Che mentre ha detto con molta nettezza di voler superare l'orizzonte appunto di una rifondazione comunista non vuole
Per questo approdare Allo sponda dell'unità socialista
La seconda condizione che risulta decisiva per lo spessore politico della Costituente
è che la direzione di marcia del percorso che ci porta al ventesimo congresso sia assegnato da passaggi reali intermedi di confronto appena fatto tra noi e con la società e qui io penso che il contributo dei Comitati per la Costituente diventi davvero un contributo essenziale
è del tutto evidente infatti che i comitati per la Costituente possono svilupparsi in ragione naturalmente non tanto di un impulso organizzativo
Ma prima ancora è soprattutto una forte impronta politica capace quindi ricreare per ciò stesso interesse e partecipazione
In buona sostanza il centro motore dello Swat portato sul terreno del programma e della forma partito
Da questo punto di vista il nucleo essenziale a me pare sono le idee forza che portano ad una rielaborazione delle domande dei valori del socialismo nell'alveo di una democrazia che si espande oltre i suoi approdi attuali e aldilà dei suoi confini storici
Dei rapporti tra cittadino e Stato a quelli tra uomo e donna dal conflitto tra capitale e lavoro al sistema delle comunicazioni sociali
è in questo modo che l'ancoraggio della sinistra alla sinistra europea di cui è espressione io penso visibile importante l'adesione all'Internazionale socialista si può congiungere con la ricerca volta a ridisegnare le frontiere ideali e politiche della sinistra
Molto importante perciò a me pare era parte che nella piattaforma programmatica debbono avere le proposte che si racchiudono
Nell'obiettivo che stamane giustamente Occhetto richiamava della Costituente di un nuovo partito da sinistra dentro la fase costituente della democrazia italiana
Questa è la via per dare un fondamento reale l'autonomia del nuovo partito per marcare il carattere di governo del suo programma
Per delineare i tratti di una formazione politica che vogliamo sia democratica e di massa
E in questo modo che anche la fase costituente il percorso di qui al Congresso diventa appunto secondo e fondativo
Anche per questo a me sembra illusorio pensare che un nuovo partito radicato nella società possano essere de strutturando il pc o liquidando né il suo patrimonio e se non sbaglio almeno stando all'esperienza emiliana
La stessa domanda che viene dai compagni che hanno aderito i comitati per la costruenda
Ai club alle varie stazioni anche quando si ESP si esprime come si esprime nelle forme più critiche è anzitutto la domanda di direzione di iniziativa e di protagonismo politico del PC
E io intendo questo per dire che qui c'è una sfida anche per noi ed è questo il compito a cui dobbiamo rispondere ora lo sviluppo di una fase costituente che abbia questi caratteri popolari versi in Emilia Romagna
Di alcune condizioni che io ritengo positive non mancano le difficoltà ma gli uccide ricordava io se posso mettere l'accento appunto su questi elementi mi riferisco non solo la dimensione di massa del partito alle sue radici sociali che per quanto indeboliti da questi anni siano sono ancora comunque estese costituiscono perciò la risorsa su cui investire quanto meno da mobilitare
Faccio riferimento anche ad un tratto di qualità che è presente nell'esperienza dei comunisti emiliani e che secondo me alla costituente può dare molto
Voglio dire che il PC in Emilia Romagna una forza che già impegnate non da oggi soltanto nel rinnovare cultura politica programmi della sua passione di governo ciò significa naturalmente che rimane un rischio di continuismo ma questo si combatte mettendo in relazione le innovazioni già avviate con l'asse politico della costituente con le tappe del suo svolgimento
Penso in particolare due temi che possono delineare i filoni principali della costituente della nostra regione ripeto il programma e la nuova forma partito
E se guardiamo al programma e alle sfide alle frontiere alle contrizione su cui appunto il PC
E il nuovo partito domani saranno fortemente impegnati
Dalla riconversione ecologica dell'economia alla frontiera nuova dei rapporti tra pubblico e privato
Dalla centralità del tema democrazia espansione rinnovamento e quindi anche istituzioni nuovo regionalismo
Penso che filtrare criticamente queste esperienze questi innovazione arricchirla con contributo della fase costituente mettano in relazione a ciò che la sinistra europea più o meno già indicato e che noi dobbiamo criticamente rivisitare fosse anche superare penso che in questo ci sia per i compagni del PC e per gli amici della Costituente qualcosa di più di un rapporto secondo di collaborazione
Da questo punto di vista e qui concludo ritengo per davvero che il percorso che ci porta al ventesimo congresso programma e forma partito come due appuntamenti decisivi per fare un buon congresso sia un'occasione da non perdere
Vedo qui il campo per un'iniziativa forte dei comitati per a questo ente
Considero non casuale che anche gli esterni diciamo così abbiano cercato in Emilia Romagna di darsi una forma di coordinamento regionale della propria iniziativa
E altrettanto non casuale che anche il PC abbia deciso in Emilia Romagna di costruire appunto un comitato regionale per la Costituente misto capaci di coordinare i club de i comitati per la studente sul territorio la diffusione dei centri capillari d'iniziativa
Però non per un lavoro in astratto ma insisto per un lavoro in concreto lungo che i due assi principali perché mi pare il terreno giusto per portarci al congresso nel modo migliore è in questi termini che anche i nodi più di fondo nome profili ideali e politico
Forma partito contenuti che danno valori alla nuova formazione politica dalla discussione diciamo così molto generale diventa più concreta più visibile e quindi più attraente per tutti
Allora la parola Umberto curi dell'Istituto Gramsci di Venezia poi Luciano Guerzoni professori no
In cui
Ma io potrò essere brevissimo nel senso che vorrei letteralmente ricondurre mi all'interrogativo di questa tavola rotonda vale a dire a che punto è la fase costituente
Credo che anche sulla base degli interventi che si sono ascoltati oggi la risposta potrebbe essere semplicissima
La fase costituente sta conoscendo un processo di involuzione o almeno una fase di impasse
Emergono difficoltà sia sul fronte del partito che sul fronte degli Esterni
Apparentemente insomma questa fase anche per via della sua oggettiva complessità segna il passo
Si potrebbe addirittura andare al di là ma sto sempre dicendo ciò che appare non ciò che a mio giudizio è e che mi accingo a dire subito dopo
Cioè si potrebbe dire che se da un lato segna il passo il processo costituente di una nuova formazione politica Stendhal avanti quello che Massimo D'Alema una settimana fa nel Veneto ha invece chiamato con un'espressione forse non simpatica ma molto efficace
Il processo sposti Twente del Partito comunista
Se guardiamo a quanto è accaduto negli ultimi mesi dal punto di vista elettorale dal punto di vista politico dell'iniziativa politica
E dal punto di vista organizzativo il quadro sostanzialmente sembra essere questo quindi arresto del costituzione del nuovo partito e come dire progresso di una fase di scomposizione Del Vecchio
Questo ripeto molto in sintesi sembra essere il quadro che abbiamo di fronte e che dico subito non mi convince affatto
Non perché mi piaccia o non mi piacciono perché non credo che corrisponda alla realtà
E allora dico anzitutto qual è la tesi di fondo che molto brevemente vorrei tentare di sostenere e che articolerò poi in quanto in quattro punti molto schematici
Sono convinto che per usare un distinzioni a tutti nota quello che sembra essere dal punto di vista della costituzione formale
E cioè il quadro che prima dicevo blocco del processo costituente avanzamento del processo sposti Twente del Partito comunista
Non corrisponde acciocché in realtà sta avvenendo per quanto riguarda il processo materiale di costituzione di una nuova forza politica allora il punto sul quale vorrei attirare brevemente l'attenzione dei compagni ed amici presenti è questo
Al di là delle apparenze si sta svolgendo un processo di costituzione materiale di una nuova forza politica che si sviluppa secondo alcune caratteristiche che a mio giudizio vanno lette e interpretate con molta attenzione
Provo a dirle ripetendo che si tratta appunto di punti schematici che poi in altra sede magari svilupperò la prima non vi è dubbio che l'iniziativa di Occhetto ed è il gruppo del segreteria tra novembre e dicembre aveva avuto fra gli altri il grandissimo merito
Di istituire un terreno di scontro politico all'interno del partito su un'ipotesi politica molto chiara e nettamente caratterizzata quella del sì o no
Alla fine dell'esperienza comunista perché di questo si tratta e alla costruzione di un nuovo partito della sinistra
Cioè non vi è dubbio che quell'iniziativa fra i molti meriti aveva anche quello di rendere limpido il quadro del conflitto politico interno al partito
Superando una fase di dibattito e di antagonismo interno che si era cristallizzata negli ultimi anni in maniera del tutto improduttiva
Ebbene passata quella prima fase ciò a cui stiamo assistendo negli ultimi mesi è una situazione se volete paradossale ma molto preoccupante
E cioè non si discute più del se si fa una nuova formazione politica perché questo è stato già deciso
Ma non si discute ancora del come si fa la nuova formazione politica per cui non vi è più un terreno di scontro politico visibile trasparente caratterizzato sulla base della confronto tra ipotesi concorrenti
Con il risultato che mi pare evidentissimo di un vero e proprio regresso a una condizione di dibattito politico precedente a novembre dell'ottantanove no
Non la vediamo se volete anche dal punto di vista del ripristino delle vecchie categorie della geografia politica del pizzini
Sonori affiorate le vecchie distinzioni miglioristi grande centro ingrati gli anni come se appunto non fosse accaduto nulla come se non vi fosse stato uno scatto che aveva impostato e costretto lo scontro politico su un piano completamente diverso
E noi ci accorgiamo anche mi pare che proprio in assenza di un terreno chiaro che fosse quello del se che sicuramente aveva i limpidi torno lo scontro politico e non è ancora quello del come in assenza di tutto ciò
I conflitti tendono sempre il più proprio come dire a perdere di trasparenza di visibilità e quindi anche di produttività politica per quanto riguarda la vita del partito
Secondo punto il rapporto con gli Esterni beh qui anzitutto va a sottolineato un punto sul quale credo siamo tutti d'accordo ma lo si capisce allora per quale ragione si continua a usare questa terminologia è sta accadendo parlo del processo materiale appunto in atto
In questi mesi sta accadendo che non solo sopravvive ma direi anzi contraddittoriamente esasperata la distinzione tra interni ed esterni proprio in una fase come questa in cui è completamente insensato continuare a parlare di interni ed esterni non cioè se parliamo di processo costituente io veramente non riesco a capire che senso ha insistere su questa distinzione ma poi più ancora per quanto riguarda questo secondo punto relativo agli Esterni
Io devo dire non sono d'accordo con me Arrigucci nel senso che è vero che si sta affermando sto parlando venute di una tendenza non di un processo compiuto si sta affermando la tendenza a intendere i cosiddetti esterni come proiezione delle logiche di apparato quindi certo non cooptati da un soggetto univoco che non c'è ma cooptati dalle singole correnti o sensibilità anime questo sì no
Tale per cui allora questi esterni vengono assunti davvero secondo la logica
Di una di quella che una volta si chiamava appunto la sinistra indipendente un po'più allargata ma senza modificazioni della geografia politica e soprattutto senza che queste assunzione di Esterni comporti il confronto con culture politiche percorsi di approfondimento esperienze politiche diverse da quelle del partito
Qui a un certo punto di vista non un arricchimento no della nuova formazione politica ma la sua riproduzione su base un tantino allargata
Terzo punto evade in crescendo almeno per quanto riguarda nella mia opinione la gerarchia di questi temi ecco questo è un punto molto importante
A me pare che in questi mesi sempre per quanto riguarda il processo materiale di costituzione della nuova forza politica sta letteralmente esplodendo
Una questione che è stata trascinata fin qui irrisolta e alla quale dico francamente non mi pare che questa mattina gli interventi che vi sono stati abbiano dato una risposta convincente
Mi spiace questo peccato di modestia ma proprio un libro che ho pubblicato alcuni mesi fa ha cercato di porre la questione in questi termini che ora riassumo e che sono i termini che poi ha ripreso anche Massimo Cacciari questa mattina e cioè tanto per dirla nella maniera più sintetica
Il nuovo partito
E per intendersi un'idea regolativa del processo costituente
O è un'idea costitutiva del processo costituente intendo dire per spiegarmi meglio il nuovo partito e il Tello sei la mia età lo scopo a cui tendiamo nel processo
Con la consapevolezza che non darà comunque mai adeguato Massara Hatch ottenendo al quale realizziamo qualcosa di intermedio
Ora è un obiettivo per così dire immanente al processo è una netta ragionevolmente conseguibile
Oppure se volete detta in termini un po'meno filosofici un po'più concreti qual è il presupposto irrinunciabile io devo dire non ho ancora capito cioè o se volete qual è la variabile indipendente di questo processo
Io confesso che mi pare che emerga stia emergendo in questi mesi un rischio e cioè che avvia di tenere indeterminato l'esito perché non possiamo dire che l'esito sia stato determinato non possiamo dire che sia stato finora
Determinato l'esito lo scopo la fine del processo
Si finisca per determinare l'esito del tutto a posteriori sulla base del punto a cui questo partito è capace di arrivare senza rompersi senza rompersi
Tale per cui la situazione si può configurare quasi come un esperimento di fisica in cui si tratta di vedere quali sono i limiti di flessibilità di un oggetto che ne salvaguardino però l'integrità e allora poi si andrà a dire che ciò che noi vogliamo realizzare la nuova formazione politica è quella che materialmente possibile sulla base del grado di tensioni compatibili con la sopravvivenza del partito
Laddove invece se noi assumiamo che la nuova formazione politica e quella sì un presupposto irrinunciabile una variabile indipendente allora quello è l'obiettivo e in rapporto a quello non si tratterà di stabilire compatibilità con la tenuta il partito
Ah quindi voglio dire è una scelta che soprattutto il gruppo dirigente del partito che ha avuto questa iniziativa credo che dovrebbe decidersi a fare o a rifare o a rifare ultimo punto e finisco il rapporto col sistema politico ecco io sono convinto appunto cercato anche in parte iscriverlo che la l'aspetto di gran lunga più importante dell'iniziativa di Occhetto
Fosse la destabilizzazione degli equilibri vigenti nel sistema politico attuale destabilizzazione dista come condizione dell'alternativa e non viceversa badate ma qui non ho tempo per argomentare
Ora Hummer almeno a me è evidente che questa destabilizzazione non può essere come dire il risultato che si consegue a partire dal momento in cui ci sarà il nuovo partito
Ma questa destabilizzazione sistema politico e contestuale al processo costituente
Nel senso che il processo di scomposizione e ricomposizione della sinistra che è il o dovrebbe essere il processo costituente e ciò che destabilizza l'equilibrio del sistema
Tanto è vero che tra novembre e marzo questo è accaduto per quanto riguarda il sistema politico cioè nel momento in cui quelle iniziativa processo costituente aveva effettivamente i caratteri della radicalità e della coerenza
Che abbiamo detto era davvero un nuovo inizio si è visto che estetici sono stati sul sistema politico
Effetti che solo completamente rientrati
Al punto tale che la prospettiva che mi pare ora profilarsi è questa
Che se continua andare avanti in questo modo il processo costituente
Vi sarà per così dire una metabolizzazione del sistema rispetto al nuovo partito per cui alla fine quando nascerà questo nuovo partito e sistema avrà tutti i suoi vari anticorpi le difese la capacità di adattamento in maniera tale da poterlo assumere senza nessuna destabilizzazione ho finito veramente
Allora scusate su un secondo allora se le cose stanno in questi termini se è questo il processo materiale che ci è in corso io temo che dobbiamo anche vedere quale sarà la conclusione se prosegue così qual è partito il mezzo emerge da questo processo materiale costituente da questo non da quello di cui chiacchieriamo
Dal processo materiale costituente il colosso quale partito emerge ebbe a me pare evidente lo dico solo per titoli che devo finire
Primo un partito non comunista ha fatto da soli ex comunisti che è una voglio dire oltre che essere una contraddizione anche con un problema secondo un partito ideologico tutto legato alle questioni dell'identità come questa mattina è emerso in un dibattito che non sono riuscito a trovare appassionante se da esse Partito del lavoro partito dell'ozio francamente allora tanto vale discutere se fuoriusciamo non fuoriusciamo al capitalismo come facciamo una volta terzo un partito in cui il conflitto politico come dire sprofonda
E si va in bissando in quelle forme di lotte e conflitti tra gruppi col rispetto ai quali la forte iniziativa del novembre di Occhetto della segreteria aveva cercato appunto di riprenderlo io sono convinto che questo processo può essere modificato ma naturalmente bisogna fare presto
Correzione grazie per fare il suo io panettone
Ma consentitemi una battuta soltanto non ora tenere aperta una polemica che prima si chiude meglio è ma perché credo che uno debba assumersi la responsabilità degli atti che compie
Io sono uno dei tre firmatari della nota lettera voglio dire che la mia firma in quella lettera sta a significare
Il bisogno di fare emergere una diversità una differenza
Politica di modo di intendere processo costituente
Se è stato
Se è stato possibile che anche amici e compagni carissimi intendano tutto questo
Come una questione di gelosia tra sigle evidentemente il modo per fare emergere questa differenza politica è stato sbagliato
E non è dalla colpa loro dava colpa la scelta da parte mia almeno di un modo sbagliata sarebbe per quello che mi riguarda comunque a dir poco grottesco
Che uno non prende la tessera di un partito e avesse da indipendente la gelosia della propria sigla ancora di più di quella che ha un iscritto a un partito veramente è una cosa
Dalla quale sono lontano le mille miglia e l'amico Giunio Luzzatto mi conosce troppo bene per sapere che io così come da cattolico non sono mai andate a chiedere al mio vescovo l'autorizzazione per le scelte che ho fatto
Non sono mai andato da indipendente di sinistra dal segretario della mia federazione e meno che mai perché io sono Piccolo politico prestato alla politica di provincia meno che mai da Occhetto a chiedere la patente o attacca di interlocutore privilegiato
Detto questo stante Lore stante anche il fatto che io avendo preso prima di questa
Data
Un impegno per un'iniziativa a Modena stasera
E quindi tra qualche minuto devo scappare considerata anche la vostra legittima stanchezza
Io credo che potrei anche rinunciare a intervenire ma non vorrei che anche questo forse a sua volta variamente equivocata interpretato quindi mi limiterò a dire alcune cose
Alcune cose con
Proprio sul sulla questione che era posta questa tavolo rotondo ho questo confronto a più voci non so missina
So che punto è la fase costituente io invidio chi ha in mente strategie modelli a tanta chiarezza che apprezzo invidio per parte mia voleva indicare ma proprio per il poco tempo
Che ho e che comunque
Non può abusare della vostra pazienza mi limiterò proprio solo a indicare
Cinque
Piccole aree di criticità nel punto a cui siamo nel rispondere a domanda a che punto siamo
Nella fase costituente non pretendo che queste siano le aree di critiche criticità più importanti
Sono quelle che
Emergono dalla esperienza quotidiana di lavoro per la Costituente
Ecco in questo senso appunto io ritengo che il punto se dovessi dire una battuta il punto qui alla fase costituente appunto
In un in una fase di criticità che non vuol dire
Involutiva non vuol dire pessimistiche e in una fase di criticità nelle fasi di criticità si può uscire in avanti si può uscire all'indice
Allora questi cinque aree molto proprio per titoli
La primaria di criticità io la vedo in una sorta per dire così gli offuscamento dell'idea stessa di fase costituente
La quale rischia di oscillare tra due tendenze una che chiamerei accademica per cui i gruppi tematici per la Costituente rischiano di trasformarsi in gruppi di studio con l'obiettivo di produrre il bel documento
L'altra che definirei organizzativi Istica
Per cui il dibattito e la prospettiva della Costituente rischia di esaurirsi nella questione delle regole delle procedure delle registrazioni delle cooptazioni
Aspetti importanti ma
Primariamente vede il rischio di perdere di vista il senso profondo vero del Progetto della costruzione di una nuova formazione politica della sinistra italiana
Questo senso profondo vero è che quel che la costruzione di una nuova formazione politica della sinistra italiana è anzitutto essenzialmente una battaglia politica
Una grande battaglia politica
Come tale scontati deve mettere in conto scontro confronto di posizioni di interessi di sensibilità di collocazioni sociali viali eccetera eccetera diverse e contrastanti
Dentro il Partito Comunista il fuori dal partito comunista
Qualcuno l'ha già detto utile che pensiamo di contrapporre a un partito comunista che è un forte dibattito interno un'area di Esterni che sembrerebbe già lì pronta omogenea no
Giustamente si è parlato di un confronto che deve fare emergere una trasversalità
Di posizioni tra chi è dentro e chi è fuori
Se così se così è cioè se sì
Riesco a dire il senso di questa che può sembrare una banalità cioè la costruzione del che la costruzione della nuova formazione della sinistra italiana è essenzialmente una grande battaglia politica
Il salto da fare per ora per uscire positivamente da questa fase di criticità a mio parere quello di rilanciare la fase costituente come battaglia politica cioè rilanciare la fase costituente come battaglie sui grandi nudi
Sulle grandi questioni dell'identità delle opzioni etiche politiche programmatiche in campo
Per il nuovo partito non quelle che chiama cercare di sui libri ma le le grandi opzioni che sono in campo per il nuovo partito dentro e fuori dal partito comunista
Secondariamente il rischio appunto è che si perda questo l'ha già detto molto bene sono d'accordo Paolo negli occhi si perde la dimensione processuale di questa battaglia politica
Il il
La costruzione della nuova formazione folle politica non finisce
Con il congresso di costituente
Questa battaglia politica
No
è una battaglia
Che va ricondotta a una prospettiva ideale è una prospettiva storica io io francamente ma proprio non mi ci ritrovo in queste Categorie fine inizio per cui c'è un'ora X si son quelli che a ritrovandosi in questo schema si somme che si sono messi alla finestra aspettare a vedere che cosa accade non è che c'è un inizio e una fine c'è una processualità di una grande battaglia politica e di un scontro in atto una battaglia politica di grande respiro che ripeto secondo me dovremmo fare uno sforzo per riportare nella sua prospettiva storica
La riprese il la
Lo sblocca diciamo così per brevità della democrazia in questo Paese
E prospettiva ideale che se vogliamo dire uno slogan il problema appunto della riforma della politica la riforma della politica non si fa con il congresso nei ventesimo che dovrebbe chiudere
Un'esperienza né con quello contestuale o successivo costitutivo la riforma della politica e
Una una una battaglia ed è una prospettiva ideale nella quale
Dobbiamo dare senso e significato al processo costituente la costruzione no partito
Molto più rapidamente una secondaria di criticità io la vedo in un rischio
Concreto molto concreto soprattutto in certe realtà
Di una visione che chiamerei di una visione di una pratica che chiamerei consociativa della fase costituente mi spiego
C'è stata una certa lettura dei comitati per la Costituente i comitati cittadini provinciali e regionali di quelli promossi dal partito comunista
Che ne ha Nanni li ha visti i commi il luogo della mediazione
Anziché il luogo del confronto politico
Se se procede un'ipotesi di questo genere si i rischi sono molto evidenti si va a un irrigidimento burocratico organizzativo reciproco
E si va a una chiusura tra addetti ai lavori si va una chiusura tra addetti ai lavori e il risultato è l'impoverimento complessivo del processo costituente
Allora a mio modo di vedere fa parte della fase costituente come battaglia politica la rivendicazione soprattutto la pratica di percorsi diversi distinti riconoscibili politicamente che approdino a a un confronto politico aperto pubblico tanto per intenderci tra DiVersi
Per fare di criticità la difficoltà di trovare un terreno progettuali comune fra le tante parzialità dei pezzi di società civile individui e gruppi pure interessante anche attivamente la fase costituente e il preteso presunto localismo del ceto politico dei partiti della politica
C'è il rischio concreto che si sta verificando quale è una dinamica divaricate tra questi estivo Esterni usiamo questo termine per brevità pur interessati al processo che portano in questo confronto la loro parzialità
E la presunzione del complessivo del ceto politico
E questo fa venir meno la comunicazione fa venir meno una possibilità di comunicazione e questo è un altro
Punto o area di criticità molto serie che si sta verificando almeno per l'esperienza che dico io e l'esempio più concreto già altri meno ricordato e questa Sicione vistosa
E mal vissuta devo anche dire su
Tra il lavoro per la Costituente nel quale molti di noi siamo impegnati e le modalità di costituzione delle nuove giunte di governo locale che
Nodi più occulti non potrebbero essere
Allora questo problema
Di come con giungiamo
La lei parzialità
In un comune in una comune possibilità quanto meno di linguaggio è un problema per la Costituente ed è un problema per la nuova formazione politica il mio tempo è scaduto mi limito solo dire il titolo delle altre quarta e quinta di criticità la quarta l'avrei individuato
In una questione che per me enorme ma appunto non si può svolgere in un minuto
Che la difficoltà a coinvolgere nel processo costituente cioè in questa battaglia politica
L'area cattolica e quando parla di area cattolica non intendo riferirmi soltanto a una categoria ben fin ben definita di politici che sono i cattolici democratici ma intendo riferirmi a quell'area vastissima che chiamerei del cattolicesimo sociale
Che da questo processo rischia di esprimere totalmente fuori non solo non solo separati quinto
Il quintale di criticità e dovremmo a mio parere considerare
Il rapporto pratico politico quotidiano tra Esterni e militanti del Partito comunista
Io non non faccio questioni di di giudizio storico di severità anche di un giudizio faccio una questione di rapporti quotidiani
Non possiamo rapportarci
A chi ha dato non
Parte della propria vita ha un'esperienza politica dicendogli dalla mattina alla sera che ha sbagliato tutto
Io credo ci sia un problema che in termini alti
è un filosofo ha definito etica del rispetto reciproco
Che dovremmo cominciare a praticare con un vantaggio non solo per la la quotidianità dei nostri rapporti ma forse anche per la nuova formazione politica
Sono troppo il primo nel Po e Livia Turco
Ma io ero venuto per intervenire essenzialmente sull'esperienza avviata in Calabria in alcune realtà del Mezzogiorno
Ma sono stato molto sollecitato dal confronto che si è svolto nel corso della giornata e quindi vorrei brevissimamente sollevare alcuni interrogativi
Interrogativi preliminari nato per
Ritengo che la discussione di oggi sia stata molto importante vera non diplomatica produttiva
La costruzione della fase costituente
E a un passaggio molto critico
Ma oggi
Anche da questa iniziativa potrebbe venire un segnale forte che nel rapporto tra pc ed esterni non prevale né l'involuzione né la soggezione
Dobbiamo allora
Cioè lavorare molto per una grande chiarezza sugli obiettivi e se possibile con grande attenzione a come lavoriamo assieme
E ha come lavoriamo
Ognuno nella propria autonomia
Evitando da ogni parte Rory forzature e spintoni
Creando la notizia perché riusciamo a costruire un fatto nuovo nella fase costituente non perché si susseguono polemiche interpretative smentite e precisazioni
Lo dico chiaramente perché è stato uno dei punti molto
Discussi nel corso della giornata oggi dalla Calabria dal Mezzogiorno non vedo il rischio che tutto si riduca a una rifondazione del PC
Anzi vedo un'alternativa molto secca o riusciamo davvero a costruire un nuovo inizio
O andrà avanti lo sgretolamento del Partito comunista ed anche dei rapporti che nei mesi scorsi si erano costruiti tra il PC e i cosiddetti esterni
Sono profondamente convinto che la crisi del PC sia ormai a un punto tale da indurre di necessità
Verso la costruzione di un nuovo inizio
Ma allora aveva ragione Occhetto stamattina
Deve essere un nuovo inizio per tutti
Specie dal Sud vertiamo questa comune esigenza impellente
Nel Sud dove la crisi della democrazia e più acuta dove la crisi della politica il più devastante la crisi dei partiti ed anche della società civile
Siamo convinti che in quelle città meridionali ad esempio dove il PC è ormai al sette otto per cento che senso avrebbe parlare di Rifondazione
Dove la crisi di credibilità dei partiti è tale ad esempio in Calabria che l'aria del non voto ha raggiunto ormai il trentasei per cento dell'elettorato
E chiaro per noi che solo un nuovo inizio può dare nuovo senso e fascino all'impegno politico alla battaglia culturale ideale
Ma anche agli esterni noi chiediamo un atteggiamento nuovo meno sufficienza
Perché se penso all'esperienza dalla Calabria di diverse realtà del Mezzogiorno al di là di alcune personalità e di alcuni circoli ristretti a livello di gruppi intellettuali di Società Civile la cultura meridionale in questo decennio è stata molto subalterna alla modernizzazione passiva del Mezzogiorno
All'intervento straordinario è stata molto troppo silenziosa rispetto all'azione devastante della mafia
Eppure dobbiamo porci e noi stiamo ragionando molto su come riproporre la cultura del Mezzogiorno le università le competenze come grandi risorse
Di un confronto per costruire la fase costituente
Ma si tratta allora di rimettere in piedi un circuito
Che si è inceppato nel corso di diversi anni e dobbiamo quindi essere molto attenti ai segnali nazionali che vengono dal partito e che vengono anche da fedi come queste
Muti Falcone aprendo oggi pomeriggio i lavori
Mi è sembrato eccessivamente deluso e pessimista
Ha posto una questione giusta un interrogativo su cui i dirigenti del PC devono riflettere gli ha detto se il percorso degli esterni diventa assolo parallelo e tutto Esterno a che servono i comitati
Si torna la cooptazione
Io ritengo che questo sarebbe un grave errore
Che noi dobbiamo lavorare assieme rispettando l'autonomia dei club che sono sedi più Esterne
E concentrando invece tanta Energia per costruire i comitati come luoghi mistiche forse l'esperienza più difficile da costruire davvero specialmente nel Mezzogiorno
C'è bisogno quindi di maggiore disponibilità al dialogo e di comprensione delle relative difficoltà
Ieri avevo apprezzato un'intervista di Muzzi Falcone sulla stampa perché secondo me con molta coraggio aveva messo anche qualche errore commesso dagli esteri
Va detto forse anche noi esterni abbiamo esagerato abbiamo discettato su tutti i problemi del PC
Io pongo questo problema perché e decisivo per aiutare una dialettica positiva nell'attuale fase
Del partito comunista
Tutti voi cerchio senza sentirsi a responsabilità limitate
Potete sforzarmi di costruire occasioni di confronto su tematiche rilevanti ai fini della costruzione della nuova formazione politica come si è cominciata a fare oggi
Perché così cadranno tante diffidenze io ritengo errate le diffidenze che si sono accumulate
Rispetto a tutta questa area di Esterni che ha dialogato in questi mesi con il pc
Vi sono certo oggi ancora limiti
In alcuni settori del gruppo dirigente limiti di mediazione verticistica divisione verticistica dei problemi e della dialettica e del superamento delle rigidità che è necessario superare
Ma c'è anche un nuovo contesto rispetto ai mesi scorsi
Penso sia interesse di tutti avere chiaro
Come oggi davvero la situazione del partito vi interessa uno se tanti compagni di base che hanno votato ad esempio uno nel momento del congresso oggi si dicono aperti attenti e disponibili a lavorare nella Costituente
Guardando ben oltre i vertici del sì e del no
E costruendo a partire da un'esperienza più larga e più diffusa una nuova credibilità della fase costituente
E allora non bisogna forzare concludo né attraverso gli articoli di stampa né attraverso proposte unilaterali altrimenti si può rimanere dentro un gioco di rigidità speculari
Non mi ha convinto ad esempio come è stata posta anche stamattina la questione del nome perché così come io ritengo errato il modo in cui alcuni hanno posto
L'ipotesi di Partito dei comunisti democratici altrettanto unilaterale è stato il modo in cui stamattina è stato posto
Il nome Partito delle libertà
Ecco se si concentra tutta la discussione a partire dal nome e si ritiene che questo debba essere il segnale prevalente
Non si mette poi del tutto in secondo piano non il programma che certo avrà bisogno di altri tempi di altri punti di altre tappe di maturazione ma le linee fondamentali
Attraverso cui costruiamo un patto per ritrovarci assieme in una nuova formazione politica
Il Mezzogiorno sollecita forse
In maniera più assillante
La discussione sul programma
Perché essendo scaduto il ma il tempo sono costretto a porlo così in termini molto schematici
Ecco tanti compagni
Delle regioni meridionali
Al di là di come si sono caratterizzati nel dibattito congressuale
Non sono disponibili a ritrovarsi dinanzi all'alternativa secca dopo il ventesimo congresso
Ora rimanere profondamente delusi e magari trasmigrare in maniera silenziosa verso il partito socialista o l'area del non voto
Oppure aderire passivamente a una nuova formazione politica i cui caratteri vengono pensati
Tutti fuori dal Mezzogiorno
Quando poniamo quindi la questione meridionale come uno dei cardini costituenti dalla nuova formazione politica poniamo questo tema la risposta alla crisi dello Stato come si presenta oggi
Una possibile risposta di articolazione regionale ed autonomista
Della politica e della costruzione dei rapporti tra le forze politiche
Una politica più credibile in grado di cominciare a colpire ad indebolire a sconfiggere la mafia l'esperienza più interessante forse che abbiamo avviato in Calabria pochi giorni or sono appena un segnale non lo infatti già fatto ma lo indico come un segnale che potrebbe essere assunto come un segnale di rilievo nazionale
è stato l'avvio di una costituente di massa contro la mafia
Alla quale hanno aderito già diverse forze Esterne ed alcune forze del PC molto impegnate sul fronte antimafioso
Perché per noi decisivo dare una risposta all'interrogativo sui rischi dell'omologazione
Sul fatto che nel Mezzogiorno la nuova formazione politica assuma la questione morale è la lotta al modello di sviluppo dipendente di equilibrio politico-mafioso come uno dei cardini della costruzione della nuova formazione politica nazionale noi
Abbiamo elaborato una piattaforma i segretari regionali del Mezzogiorno
E vi chiederemo un confronto in una città del Mezzogiorno a fine settembre per costruire un'altra tappa di un confronto che io sono convinto possa e debba andare avanti rapidamente e possa così superare anche i problemi di rappresentanza
Una sfida al pc se già al diciottesimo congresso il PC ha pensato ai delegati esterni è chiaro che al ventesimo Congresso la discussione le decisioni non potranno essere
Circoscritte solo agli iscritti al Partito comunista ma bisognerà far pesare decidere tante forze che hanno ragionato assieme hanno in questa fase
Grazie al solito Sergio Turone sebbene Livia Turco
Fra gli elementi di perplessità Riserve che sono emersi nel dibattito di oggi sotto di via tuttavia emersi anche elementi positivi quelli quello che a mio giudizio più significativo eh l'affermazione fatta oggi da Occhetto
L'aveva già fatto in precedenza ma che l'abbia ribadito in questa sede particolarmente importante affermazione secondo cui egli non è disposto a guidare a continuare a guidare il partito nel caso che il prossimo congresso il ventesimo Congresso dovesse capovolgere o comunque falsare o modificare le decisioni del congresso di Bologna questo questa è un'affermazione importante
Poi però Occhetto ha anche aggiunto rivolgendosi a noi Esterni
Dovete lavorare da soli
Il che è un modo elegante e garbato per dirci
Lasciateci lavorare
E allora io mi associo allevia sollecitazioni di chi viceversa ha chiesto come Paola ghiotti dei momenti di necessaria contaminazione
Altrimenti
Per bene nessuna delle quali lo lo faceva per opportunismo tutti questi galantuomini però non sono riusciti a incidere in nulla sulla linea del partito ecco perché è giusto diffidare della tesi della cooptazione ed è giusto temere che non sia ancora scongiurata
Guardate io sono uno di quelli Esterni e lo dico quasi vergognandosi
Ai quali sarebbe bastata la rifondazione io più di un anno fa sulla rivista avvenimenti scrissi una articolo intitolato se cambia nome chiedo la tessera
Perché perché sì ritenevo e ritengo tuttora che il Partito comunista come scrisse fra l'altro anche Pellicioli
Petruccioli
Il Partito comunista già da dodici anni non è più un partito comunista quindi aspettavo giusto che cambiasse il nome mi sarebbe bastata
La Rifondazione senonché è stato proprio il PC ammettere sul tavolo un progetto più ambizioso non da Rifondazione ma creazione dico un partito nuovo
E allora l'impegno diventa più gravoso sia per i piccini
Sia per noi Esterni
Umberto curi ha ragione quando dice che in questa fase non ha più molto senso che esista la distinzione fra interni ed esterni
Ecco forse l'unica logica che spiega il primo persistere di questa distinzione è che gli interni sono quelli che comunque vadano le cose al prossimo congresso
Essendo oggi nel partito ci resteranno gli esterni sono quelli che viceversa aspettano di vedere come vanno le cose nel prossimo partito perché nel prossimo
Congresso perché
La
Il traguardo non è ancora sicuro al cento per cento auguriamoci di raggiungevano auguriamoci di raggiungerlo insieme però dobbiamo prendere atto che ancora non è certo per noi vedete e parlo soprattutto a nome degli intellettuali disarmati che nel prossimo nel nel nascituro partito non entrerebbero certo con intenzioni direttive per noi questo è il momento determinante è il solo momento nel quale noi possiamo esercita possiamo esprimere una voce non isolata e non pareva delineo un peso politico ed ecco perché insistiamo molti di noi insistono sul problema del nome che non è come diceva poco fa Siviero alternativo al programma non è un fatto nominalistico
Io dico il nome del partito e anche il nome il vocabolo qualificativo con cui saremo indicati dopo se non vogliamo che la stampa più o meno ostile o superficiale ci indichi come ex comunisti e postcomunisti o neocomunisti
Questo è un problema da non accantonare in politica i nomi sono tutt'altro che questioni nominalistiche e non è un caso che si tenda Act ad accantonare questo problema che è scottante
Che lo stesso spinga sempre per il più in là possibile abbiamo visto anche stamattina quanta vivacità di confronto ma di confronto concreto sui contenuti ha stimolato il tema del nome
D'altronde quando nel novembre scorso Occhetto ha aperto la svolta ciò che ha dato credibilità la sua parola alla alla sua proposta
è stata proprio l'intenzione espressa dichiarata
La disponibilità a a ad acquisire un nome nuovo in cui non ci fosse l'aggettivo comunista senza quella disponibilità
Se la proposta di Occhetto sarebbe sembrata simile alle enunciazioni per esempio di Martelli quando parla di Rifondazione del partito
Io figuratevi pensavo di cogliere questa occasione per proporre l'istituzione di una commissione che sta cominciasse a selezionare una sorta di nomi possibili per il nascituro partito
Mi sembra che sarebbe questo il momento però per farla questa cosa ma vista l'aria che tira non oso nemmeno proporlo perché mi sento rispondere lasciateci lavorare e a me sembra pericoloso
Se il nome del nuovo partito dovrà uscire dal cappello del vecchio partito pur con tutta la fiducia che ho nei confronti dei compagni già iscritti i danni
A proposito dei contenuti culturali te la svolta in atto mi stupisce che nessuno abbia parlato dell'unità dico de L'Unità intesa come giornale
Consentite a un giornalista impegnato da tanti anni nello studio dei problemi del dell'informazione di massa di mettere in evidenza il ruolo che in questo processo evolutivo ha svolto e svolge L'Unità se oggi il Partito Comunista Italiano può dire ad alta voce di non aver aspettato i crolli dell'est per avvertire quanto si fossero fatti angusti i confini del marxismo leninismo
E se può affermare di aver cominciato il proprio rinnovamento assai prima di esservi costretto dalla storia in merito in gran parte è del taglio informativo assunto dall'Unità fin dalla metà degli anni ottanta
Cominciò allora a delinearsi il primo caso di un giornale di partito impegnato a fornire informazione politica secondo sia un ottica orientativa ovviamente mutuata dalle strategie del partito
Ma senza vincoli precostituita adesione a verità di partito
E badate il merito di questa trasformazione dell'Unità non è che la segreteria Occhetto che pure si è mostrata così coraggiosamente innovativa quando ricordate l'inserto tango fece scandalo e tutti i giornali del mondo scrissero che in Italia esisteva un partito comunista il cui quotidiano metteva disinvoltamente in satira oltre ai dirigenti anche i miti sacri dell'ideologia beh allora il segretario del PCC non era Occhetto Granata
L'anno della svolta irreversibile dell'unità fu nel mille novecentottantasei in tango egli riflesso anche nelle altre pagine c'erano già tutti i germi del giornalismo disincantato e aggressivo
Che oggi fa dell'Unità uno dei pochissimi quotidiani che la gente deve leggere non per sapere che cosa pensa un partito ma per sapere quello che succede
Se si ritiene che per un giornalini partito questa formula sia sbagliata bisognava intervenire fin dal mille novecentottantasei lo dico perché oggi in questi giorni c'è una polemica
Ci si potrà dire non vi riguarda non siete del PC e mai io invece credo che ci riguardi credo che se il partito nuovo nascesse dopo un intervento di sterzata
Nei confronti dell'Unità beh lascerebbe meno bene di come può nascere
Vedo che in minuti passano
è stato già notato da parte di altri che alle manifestazioni di ripresa dell'attività da parte della maggioranza favorevole alla svolta nella minoranza ha corrisposto una ripresa di aggressività io opero in Abruzzo fu o frequentazioni dell'Abruzzo e nelle Marche e mi accorgo che in alcuni ambienti del PC ormai sono attivi alcuni piccoli legacci off i quali vedono il prossimo congresso come una o con l'occasione di rivincita mi sembra mi sembra tra l'altro immotivata questa opposizione questa recrudescenza dell'opposizione interna perché viceversa a livello nazionale e a tutti i livelli provinciali
Mi sembra che abbia perso quota la tesi che identificava la svolta riformista in una sorta di abbraccio col PSI di Craxi mi sembra che questa tesi dell'abbraccio col garofano stia perdendo terreno e questo è a mio giudizio un dato estremamente positivo ma è anche un dato che dovrebbe togliere l'erba sotto i piedi a a coloro che ancora ostacolano la la realizzazione volevo accennare ancora brevemente alla questione della forma partito e alle iscrizioni per club
Questo è una prova sicuramente di volontà di cambiamento in profondità rispetto alla tradizione del partito
Però
Ecco io su questo andrei cauto perché il rischio c'è che i club molti dei quali si fanno nascendo proprio per far nascere il partito nuovo
A lungo andare se persiste siano potrebbero trasformarsi in nicchie nicchie non motivate per cui ecco accettiamolo cure il sistema per questa fase di di impostazione ma sottoponiamo a verifica il problema al momento del secondo congresso del partito nuovo cioè non assumiamo lo come un dato un dato persistente ma se per concludere dovesse fornire una sintesi di questo mio intervento indicherei quale passaggio chiave la necessità di affrontare al più presto il problema di selezionare una rosa di possibili nomi per il partito nascente
Perché se ci tenessimo per un ultimo questo nodo rischieremmo di trasformarlo in un motivo di frattura che potrebbe farsi pericoloso proprio quando crederemo di aver raggiunto l'accordo sui contenuti fondamentali
E l'impresa in cui siamo impegnati è troppo affascinante per consentire che una mancanza di tempestività la metta a repentaglio vi ringrazio
Aggiunto si preparino padronanza del mia Sergio Scalpelli
Paolo Arioti nel suo intervento ha detto molte cose anche avevo previsto del mia scaletta e quindi il rinuncio ad alcune di queste riflessioni del suo ragionamento riprendo il tema che mi sta molto a cuore che considero molto importante quello che lei chiamava il la contaminazione tra diverse culture io che credo che questo sia davvero un punto nodale della della fase costituente
Credo che in qualche modo un processo di contaminazione all'interno del pc sia già avvenuto fosse già avvenuto penso per esempio la stessa politica e cultura delle donne che è frutto di una contaminazione tra diverse esperienze politiche culture di donne
Penso che anche soltanto per portare avanti il diciottesimo congresso per tradurre le idee regolative nuove che al diciottesimo Congresso definimmo e che vanno decisamente andavano già decisamente oltre la tradizione comunista e socialista
Per tradurre quelle idee regolative appunto impara dico in media un progetto di un programma sarebbe stato necessario già allora procedere
Con appunto la pratica della contaminazione io credo molto in questa necessità perché se noi vogliamo governare le contraddizioni che sono proprie del mondo di oggi è necessario produrre nuove sintesi
E necessario che ciascuna culture ciascuna tradizione assuma se stessa come parziale e quindi avverta come costitutiva disse
Il dialogo il rapporto con le altre sia disponibile a raccogliere le interne verità di altre culture e credo che questo non possa essere però un processo accademico debba essere una pratico quotidiana e quindi il punto su cui insisteva
Paola degli ottimi sembra molto importante così come mi sembra molto importante affermare che nel processo costituente
Deve devono essere protagonisti una molteplicità di soggetti con una molteplicità di forme
Per questo
Presente la considerazione che faceva Muzi Falcone che vedeva una sorta di contraddizione tra l'affermazione
Questa mattina di Occhetto e la costruzione dei Comitati per la Costituente tu interpellato Petruccioli quindi rispondere a Petruccioli su questo io penso però io non vedo questa contraddizione perché penso invece che sia necessario nella fase costituente attivare proprio una molteplicità
Di protagonisti dentro una molteplicità di forme
E allora qui vengo al punto che mi sta a cuore anche particolarmente per l'esperienza che stiamo costruendo come donne
Va be'penso che per ciascuno di noi la l'elemento distanza la motivazione fondamentale del processo costituente sia
Quello di realizzare un rinnovamento della politica io credo che ciascuno di noi abbia misurato quanto sia difficile mettere in discussione se stesso quanto sia difficile superare logiche Autori produttive da ceto politico
E soprattutto credo che abbiamo misurato e misuriamo quanto sia difficile mettere in campo una pratica della trasformazione che si basi sulla responsabilità individuale sull'azione collettiva sulla coerenza tra il dire e il fare
Io un processo di rinnovamento della politica lo valuto credibile se affronta non soltanto sul piano delle delle dell'elaborazione bensì sul piano dell'esperienza tre nodi
Il primo cosa è cosa può essere un'azione politica di trasformazione della società di oggi
La seconda connessa questa quali pratiche politiche sociali noi possiamo mettere in campo per poter davvero trasformare nella quotidianità
E terzo a un punto che mi assilla particolarmente come si modella un'azione di direzione politica dentro un processo che veda come prioritario un radicamento nella società
Devo dire che a questi tre nodi io ho ricevuto risposte molto importanti dall'esperienza delle lavorazione delle donne che voglio rapidamente dire
Proprio l'esperienza elaborazione delle donne mi dicono che la politica non può prescindere da un coinvolgimento e dalla modificazione della soggettività
La cultura l'esperienza delle donne individua come costitutivi della politica stessa due dimensioni la politica del quotidiano
La politica della persona nella sua complessità che poi la politica istituzionale che sappiamo è basata sulla mediazione sua decisione sulla delega ecco l'esperienza la cultura delle donne questo un punto che vorrei porre l'attenzione
Pone alla sinistra tutte la sinistra un nodo
Il permanere dentro di noi di una povertà della concezione della pratica dell'azione di trasformazione noi ci preoccupiamo degli obiettivi delle leggi delle piattaforme molto meno ci occupiamo della decisione ciò copiamo molto meno della gestione ed è la concretizzazione dei medesimi
Non riusciamo a praticare la trasformazione come fatto quotidiano come concreto fare inteso a conseguire risultati come esercizio appunto di una responsabilità diffuse come praticabile cambiamento che chiama in causa quella soggettività delle persone
Inoltre l'esperienza e la cultura del movimento delle donne ci insegna che non può esserci separazione tra i contenuti e le forme della politica che non ci può essere separazione tra l'esperienza politica e la produzione delle idee
Che non esiste dunque una privilegiata è separata funzione degli intellettuali bensì la funzione intellettuale deve essere un patrimonio ed una responsabilità comune e condivisa da tutti gli aderenti ad un partito
Proprio per questo molte donne sicuramente molte donne comuniste del sì del no
Hanno scelto di stare nella fase costituente partendo dalla loro autonomia e soprattutto vuole cimentarsi non soltanto nella ideazione di un nuovo modo di essere partito ma nella sua sperimentazione concreta
Per questo abbiamo scelto di impegnarci nella costruzione di pratiche politiche nella società
Pratiche politiche vuol dire innanzitutto l'ascolto e io penso di poter dire che molto difficile in realtà sapere ascoltare e trarre le conseguenze dell'ascolto
Vuol dire procedere sollecitare processi di autorganizzazione della Società per esempio processi di autorganizzazione delle donne nella società per dare visibilità rappresentazione rappresentanza incontrato Rita la loro forza
Vuol dire mettere in campo un'azione politica basata sulla costruzione scusatemi se insisto del concreto fare della solidarietà della rappresentazione dei bisogni dei diritti negati dell'autogestione di spazi di struttura
Io sono molto convinta che le forme che si darà la nuova formazione politica potranno rischiare di essere scatole vuote
E potranno contenere in sé le trappole del trasformismo
Se non si noti verranno già nella loro ideazione appunto della ricerca e della sperimentazione di nuove modalità e pratiche di rapporto con la società e questo un grande insegnamento che viene dalle donne
Così anche i comitati per la Costituente potrà diventare gusci vuoti se non affronteranno questo nodo appunto quali pratiche attivare per esercitare non reale coerente efficaci azioni di trasformazione della società
Io penso in questo senso che loro un punto fondamentale del processo di rinnovamento della politica sia l'esercizio della confondersi Dione
Credo che anche queste ci derivi molto dall'esperienza delle donne oggi ha detto che molti pezzi della della elaborazione della proposta delle donne comuniste il frutto di un rapporto paritario con altre esperienze culture penso
All'ultima delle nostre iniziative la legge sui tempi ed è per questo per molte donne di cultura ed esperienza diverso è stato facile incontrarsi in un'assise appunto come quella del sabato sedici giugno
Per noi la costituente devo dire era nata molto tempo fa e soprattutto la costituente come processo di rinnovamento della politica e sostanza prima del nostro proporci come soggetto politico autonomo
E per quaestor la nostra costituente non volesse vuole essere un processo molecolare radicato nella società
E vuole basarsi proprio sull'assunzione della libertà e della responsabilità individuale sulla invenzione di una pluralità di forme ci siamo date una pluralità di forme dei comitati e consigli alle associazioni e centri d'iniziativa
Così come ci siamo dati una sede incontro che chiamiamo tavola proprio per sottolineare l'aspetto della convivialità oltre che della pariteticità tra le persone che decidono di sedersi attorno ad essa
Non sto qui a dire quali sono gli appuntamenti che ci siamo date vi dico che alcuni temi della discussione sulla quelli del programma fondamentale della forma partito e anche delle riforme istituzionali questa mattina Miriam Mafai mi ha chiamato in causa rispetto ad un articolo che ho scritto sull'Unità un articolo che preciso non vuole essere un un sintetizza la linea del partito perché per fortuna del nostro partito ciascuno parla anche sulla base di una sua elaborazione ed assunzione di responsabilità e frutto di una ricerca compiuta con alcune donne
Ed è anche una nel frutto di una ricerca realizzata con lo stesso responsabili problemi istituzionali Cesare Salvi
La proposta non vuole sentire non si limita a dire che le donne votano le donne e gli uomini potranno di uomini è un po'più complessa vuole semplicemente affrontare un nodo che mi sembra debba essere di tutte le forze progressiste di sinistra sicuramente di una nuova formazione politica della sinistra ci mi abbia chiudere
Il vale a dire come mai nonostante la battaglia delle quote tutto sommato non siamo riuscite a fare dei passi in avanti significativi per quanto riguarda gli equilibri la rappresentanza io credo che questa battaglia padre impostata
Un un due minuti per accennare solo ad un problema del popolo come un problema che credo debba essere di tutte le persone qui presenti per fare anche una proposta
Io credo che un partito di sinistra un partito di trasformazione non possa anche essere un partito di donne e di uomini
Può sembrare una frase banale questa io credo che proprio perché postulare banale
Mentre invece estremamente impegnativa credo debba essere discussa e ci debba essere una un apporto tra diverse culture di donne e di uomini
Io penso che un'azione di trasformazione che Lutech grandi mutamenti strutturali e culturali che hanno in sono intervenuti nell'insieme delle società occidentali
Hanno avuto appunto come protagoniste le donne se si eludono questi mutamenti sia impossibile costruire un progetto politico che punti al governo di questa società
Per questo essere partito di donne e di uomini significa prima di tutto porre a base del progetto politico collettivo un'analisi e una capacità di governo delle trasformazioni prodotte dalle donne
Significa agire per superare lo scarto tra il peso sociale il peso politico delle donne e quindi anche qui il punto non è soltanto quello delle quote
Credo che ci sia un livello essenziale
Prima ancora di essere partito di donne e di uomini io credo che occorra creare le condizioni per essere un partito di cittadini e di cittadini e allora per essere un partito di cittadine e cittadini occorre costruire del derma determinare pari opportunità tra donne e uomini
E questa appunto da battaglia che si deve vedere uniti tutti credo e
Essere partito di donne e di uomini però è ancora una cosa in più
è la scelta da parte delle donne appunto di stare in un partito facendo avendo come punto di riferimento fondamentale l'appartenenza al proprio genere significa però l'accettazione da parte anche degli uomini della propria parzialità
Voglio dire che questo però non è un fatto anche qui banale perché a partire dall'esercizio dell'autonomia femminile le donne hanno elaborato una cultura politica che ha messo in discussione che io credo sia straordinariamente utile per ridefinire le idee stesse della sinistra penso al tema
Dell'individuo rapporto tra individuo solidarietà
Penso al rapporto uguaglianza differenza quindi
Paola che io che ha parlato di un rischio di separatezza della discussione femminile io penso che questa separatezza sia dannosa non la vogliamo sicuramente noi
Anzi in molti casi una separatezza subita io credo che questa un po'la proposta che mi sento di avanzare che di tutta questa tematica
In partito in particolari che cosa significhi essere un partito di donne e di uomini si trovi il modo di discuterne appunto mettendo a confronto pluralità di culture di esperienze di donne e di uomini
Allora Paolo transenne le regole del gioco dominano Sergio Scalpelli segretario della causa cultura cultura che Milano NO membro per la segreteria responsabile della costituente poi Migone poi Petruccio
Il il dieci febbraio quasi sei mesi fa Capranica
Mi è stata data l'opportunità di parlare davanti a mille persone
Era un una occasione unica
E lì
La storia della cultura dell'attuazione che io proposi
è andata bene ha venduto è piaciuta
E quindi sono stato coinvolto successivamente in una serie di iniziative
Ho usato questa opportunità ho voluto usare questa opportunità per
Generalizzare
L'opportunità di esprimersi per tutti quelli che volevano cimentarsi nella politica in questo modo
Mi sono inserito nella nella corrente del diciannovesimo congresso che in qualche modo vuole allargare l'area della politica allargare la politica la società allora detto vediamo un po'come
Si può fare
Per darsi delle regole per fare questa costituente di massa per funzionare in massa
In questo modo ho letto la fase costituente non tanto Rifondazione nei contenuti anche Rifondazione nei contenuti ma Rifondazione contenuti sarebbe stato soltanto una ridefinizione di programma nuove regole di funzionamento per me non è assolutamente un fatto
Organizzativi distico è un problema chiave di come si funziona è un problema chiave di chi viene in politica è un problema chiave per chiamare nuove persone in politica
Ora questa costituente mi pare il futuro mi sembra molto incerto io mi pongo questo questo questo interrogativo
Se riducesse vaghezza di essere tra coloro che costituiranno tra i padri costituenti di questa nuova formazione politica ci sarà pure un'Assemblea dove si voterà per alzata di mano un'assemblea dove si voterà uno statuto ci sarà pure un'Assemblea un giorno in cui si voterà chi è il segretario di questa nuova formazione politica ci sarà pure un'assemblea dove si voteranno degli articoli di dettagli operativi se mi punge se vaghezza di fare parte di questa assemblea che meccanismo devo fare che percorso devo fare
Fatti eleggere da regole del gioco è questa la risposta odierna e chi stabilisce che regole del gioco di Milano un club di trentasei persone
Deve mandare un proprio rappresentante a costituire la nuova formazione politica della sinistra italiana che diritto hanno regole del gioco
Quindi si prospetta quello di la la cosa di cui molti hanno parlato
La cooptazione
Che cosa dovrei fare dovrei scendere e salire le altrui scale
E purtroppo sono pronto a farlo ma ci mastico amaro non mi pare un cambiamento mi pare che andiamo a creare una cosa nuova con un metodo vecchio mi pare che alla fine il teorema è quello di cambiare le facce ma non di cambiare il sistema mi pare che ma anche manca un meccanismo operativo che McCain materializzi la Costituente di massa
E la cosa mi sembra tanto più preoccupante in quanto sento che stamattina è stato teorizzato il percorso parallelo e mi va bene il percorso parallelo lo accetto ma costituente di massa vuol dire decisione di massa
Allora per coloro che sono iscritti al Partito comunista questa cosa è chiara perché loro voteranno i loro delegati al congresso futuro e quindi c'è un meccanismo più o meno di massa più o meno democratico
Ma per noi per gli altri per gli altri contraenti di questa di questa di questa di questo discorso e anche per i comunisti mi pare che di massa costituente di massa venga nella realtà poi sia
Di massa come il calcetti Massa
Ventidue lo giocano
E cento mila stanno a guardare alla costituente di massa vuol dire deliberazione di massa deliberazione di massa vuol dire c'è un solo modo per del decidere in massa e si tratta di votare
Allora bisogna attivare un sistema perché si voti in massa
E questo non può non può il Partito Comunista dire voi club vi fate le cose per conto vostro perché non è questo lo spirito del diciannovesimo congresso non è questa l'attuazione
Del mandato del diciannovesimo congresso Perca diciannovesimo congresso i delegati da tutta Italia non hanno detto a Occhetto parla con Flores parla Comuzzi Falconi parla con Pinco Pallino
Mi hanno detto di sia da una Rosa una vastissimo spettro di forze politiche con cui andare a parlare
E questo non è stato fatto i club sono poca cosa Petruccioli dice sono trecento ma trecento numero che non porta bene siamo giovani e forti e non vogliamo morire trecento erano i gli spartani alle Termopili il Partito Comunista deve attivare un meccanismo semplice
E operativo per coinvolgere gli altri contraenti esterni al
Partito per andare avanti
Per
Questo percorso parallelo lo accetto a malincuore lo accetto ma deve comunque svolgersi all'interno di regole e questo non tanto per soddisfare il le il desiderio di quelli che vogliono andare alla Costituente non ci vogliono andare cooptati ma per soddisfare un bisogno stesso interno della base del partito perché la base del partito mi sembra che sia allo sbando
Dalla Calabria alla Val Trompia la gente non sa che fare chiedono lumi che cosa vuol dire fare fase costituente che cosa costituiamo di che cosa discutiamo e poi quando avremo discusso
A chi lo andiamo a a riferire come come come abbiamo discusso le conclusioni cui siamo arrivati
Si profila la discussione Vialli dentro Schillaci fuori il del lunedì al bar non nessuno a cui andare a dirlo
E questa la discriminante tra fare la costituente del sì io il fare la costituente del no il grado di coinvolgimento di massa per una decisione di massa di contraenti esterni al partito comunista altrimenti è la la costituente del no
Cioè Rifondazione all'interno del partito con quelli che ci sono già va benissimo ma non è
L'attuazione del deliberato del diciannovesimo congresso si dice ma tu vuoi che Vittorio Foa venga si faccia votare certo mi sembra un grande onore per Vittorio Foa farsi votare dal popolo sottoporsi alla valutazione del popolo io vedo che Vittorio Foa e perfettamente disponibile a farsi potrà
Venendo un attimo la questione della forma partito mi sembra che manchi del pari un un nel documento Fassino
Un meccanismo l'individuazione per un meccanismo di massa per la delibera dalla determinazione delle scelte elettorali
è un breve accenno ma
Il sindacalismo delle primarie che pure Fassino ed altri contribuirono a introdurre nello statuto cui faceva riferimento Livia Turco dello statuto del partito comunista al diciamo al diciottesimo congresso
De deve fare parte della discussione di adesso di questa forma partito a questo congresso e quindi era un grossissimo sospetto che non si pensi di delegare questi meccanismi l'attuazione di queste cose alle federazioni attenzione a non attivare un federalismo dilatorio
Perché abbiamo visto come le federazioni hanno attuato l'articolo cinque sulle primarie l'articolo cinque Dosso del Partito comunista sulle primarie
Sono delle primarie chiuse nelle dei candidature discriminanti nello svolgimento
Consultive negli esiti quindi sono delle elezioni consultive ecco qui un altro ossimoro per la collezione di Cacciari
Ecco allora soltanto dandosi regole nuove si persegue genuinamente l'intuizione della Costituente l'intuizione della costituente quella di ridare in mano a ogni italiano il cartellino giallo per andare a votare per decidere
Che cosa fare e questo si realizza soltanto con un grosso processo di registrazione per una votazione di massa alla costituente se così non si fa
L'unico meccanismo che resta e quello delle verticistico di cooptazione tra blocchi il pazzo
Scusate il Pan socialismo o altre forme di mega politica che mi sfuggono completamente e che molti all'interno del no temono temono perché non vedono all'attivazione di altri meccanismi quindi fin qui c'è anche un grimaldello per
Superare un po'la diatriba andare avanti di giudizio ne abbiamo avuto abbastanza adesso andare avanti speditamente
Con i percorsi paralleli a malincuore ma tuttavia con un grosso coinvolgimento del partito comunista anziché fare le mance et
Oltre a fare le mance etto sull'Unità iscriviti adesso il partito comunista facciamo anche delle Mascetti d'partecipa ad esso alla Costituente registrati per la Costituente non solo sull'unità ma anche sugli altri giornali
Grazie
Sarò telegrafico io credo che c'è stato un peccato che l'iniziativa di questa mattina che poi ha avuto degli spunti in comunque molto interessanti sia iniziata con la come dello strascico della polemica ed è la vicenda di ieri pomeriggio
Anche perché si è trattato di una polemica francamente poco comprensibile in gli attori principali salvo i dirigenti del Partito comunista
Coinvolti sono amici e compagni che mi pare quasi tutti i protagonisti principali dispongono di quel di quelle due colonne sulle pagine di Repubblica con forma di collaborazione fissa
Paolo Flores d'Arcais che è un carissimo amico del quale condivido in quest'ultimo periodo dei suoi scritti poco pochissimo
Persona che pone in modo marcatamente unilaterale con una tendenza alla radicalizzazione alcuni spunti e alcune riflessioni sulla vicenda del PC e della sinistra italiana
è parte di questa nostra discussione di questa nostra vicenda non mi pare sia sospettabile di voler interpretare opinioni di a redigono più di collettivi mi pare che quindi la vicenda di ieri pomeriggio abbia un po'pesato sulla questione sulla nostre giornate in modo sostanzialmente innaturale o quanto meno inevitabile
Perché dico questo dico questo per buttarmi subito nella vicenda nel provare a trarre qualche riflessione sulla questione della costituente a partire da una vicenda peculiare senz'altro come quella milanese con dei trattini però comuni alle cose che ho sentito dire da molti degli intervenuti di oggi pomeriggio ad esempio c'era Cesano riflessioni di Burlando che condivido pienamente pienamente cioè c'è un problema di fondo di questi mesi di gruppi dirigenti del Partito comunista
Soprattutto a livello di beni di grande federazioni che si sono tendenzialmente occupati prevalentemente del governo del partito
E quindi di rapporti puramente in interni piuttosto che di un rapporto con quelle aree quei pezzi di opinione pubbliche di Società Civile che nel periodo novembre marzo avevano dimostrato una forte formidabile disponibilità politica e organizzativa a muoversi in perfetta sintonia con la fase costituente che si aprirà allora vista dal da un punto di osservazione particolare quello milanese
E indubitabile che si debba parlare di rallentamento a volte addirittura di involuzione per certi aspetti ho parlato di liquefazione dei gruppi dirigenti
Però ci sono delle ragioni molto specifiche che riguardano la vicenda materiale del Partito Comunista Italiano che vada di cui non si può non tenere conto
Il Partito Comunista milanese un partito che nel corso degli ultimi decennio appena attore trascorso degli anni ottanta ha visto
Sostanzialmente a partire dalla seconda metà degli anni Settanta venir meno un insieme un intero sistema fondato su un baricentro sociale la prevalenza di una determinata cultura industriale del conflitto industria
Fondato su una centralità della fabbrica distributrice organizzatrice di valori condivisi
è un partito nel quale che in qualche modo non ha saputo entrare in sintonia rapporto a volte non ha saputo nemmeno fotografare pertanti ragioni legati alla cultura politica dei gruppi dirigenti degli ultimi vent'anni non ha saputo fotografare la Nascita di una sorta di Milano dell'eccellenza di Milano delle professioni terziarie di Milano delle professioni legate all'industria
Culturale dell'informazione di una Milano delle professioni in parte in buona parte composta da professionisti la cui formazione intellettuale e culturale avvenuta all'a cavallo tra la fine degli anni sessanta i primi anni Settanta quindi fortemente segnata da una fase in cui
Diciamo alcune delle grandi dei discussi in questo Paese sono state idee e comune come dire i valori e i modi di di di pensare di sinistra
Non è una c'è una il partito che non è riuscito a entrare in sintonia una riunione riuscito a cogliere il fatto che i processi di modernizzazione che hanno creato quella città dell'eccellenza creavano allo stesso tempo un'apertura forbice che provo portava
Sempre di più a vedere delle fasce di marginalizzazione di vere e proprie invisibilità sociale alle quali ha dato risposta sostanzialmente con messaggi rilevanti i simboli forti il cardinale Carlo Maria Martini quindi tutto un'altra area di impegno sociale di impegno civile di impegno politico entrati in sintonia con i problemi degli ultimi degli invisibili degli svantaggiati compresi quegli ultimi quegli svantaggiati che erano figli è frutto della scomparsa o della perdita di peso di un mistero sistema di lavori di professioni di modi di essere di organizzazione del tempo e dello spazio
Quella Milano e poi il Partito comunista è un partito che in questo decennio ha fatto fatica a cogliere il fatto che un insieme rilevante di Sinistra democratica di opinione pubblica democratica in quella città che si canta e si descrive come città europea costantemente poneva un formidabile problema di regole
Di regole nel rapporto tra Pubblico e privato tra cittadini e pubblica amministrazione tra individuo e collettiva e individuale e collettivo
E questo ed è la vicenda del Circolo Società Civile la vicenda quindi di un insieme di fatti rilevanti che si sono opposti con grande attenzione nel dibattito pubblico e nel dibattito civile
Questa è la condizione materiale in cui si è trovato un gruppo dirigente di un partito il Partito Comunista mila
Esplode viene fuori viene lanciata la fase della la fase costituente
Si avvia una discussione irrilevante sostanzialmente in un che doveva coinvolgere il gruppo dirigente in una capacità immediata di relazioni comparti della società civile
Che erano già autorganizzati in termini di riforma della politica di riforma del rapporto tra i partiti e lo stato di riforma del rapporto tra l'individuo e la politica
Tutto questo al non avviene o avviene a fatica comincia forse ad avvenire adesso perché perché sostanzialmente la vicenda specifica dette la storia materiale di quel gruppo dirigente e la storia materiale di quel partito era la storia di un partito che aveva voglia di definirsi di massa è profondamente radicato
Nella nella società civile la società milanese invece cominciava a perdere qualsivoglia futuro collettore qualsivoglia canale di comunicazione di collegamento indipendentemente dall'apertura della fase costituente con pezzi rilevanti di opinione pubblica di sinistra
Compresi pezzi rilevanti di elettorato tradizionale pezzi rilevanti di mondo di mondo del lavoro tradizionale
Allora il problema
Quale il problema secondo me e che noi la principale questione che ci troviamo davvero di fronte e che mentre sono ci sono verificati in questi mesi alcuni processi obiettivamente interessanti
Sicuramente c'è qualcosa di interessante che si è mosso nel mondo del cattolicesimo democratico nell'are più vicini alle posizioni del cardinale sicuramente c'è qualche fatto costituente in quell'area
Sicuramente si sono mosse
Forse persone opinioni nell'aria diciamo in quell'area che peraltro è molto vasta in in una realtà per ragioni storico-culturali comprensibili a tutti che l'aria di cultura democratico l'liberale o liberale radicale
Il problema vero e che c'è una fatto di legittimazione e di consistenza politico-culturale
Del partito comunista
è di ieri alle quattro di ieri alle sedici una breve fotografie
Che abbiamo fatto sull'insieme delle giunte che si venivano costituendo e io qui non parlo perché lo do do per scontato che non sia avvenuto nessun significativo fatto di così detta riforma della politica o di priorità di programmi ieri alle quattro nell'area dell'Inter la milanese parlo di
Paesi Parisot che cittadine dai trenta agli ottanta mila abitanti c'erano ventisei giunte formate dal Partito comunista italiano con la Democrazia Cristiana contro ventitré giunte formate dal Partito comunista Italia
Col Partito socialista le forze ambientaliste
Ora questo problema
Non è legato a un effettivo il vento di riforma della politica
Che da un privilegio i programmi sugli schieramenti contenuti sulle rendite così non è vero non è affatto vero e il fatto è il segno e la fotografia di un partito che in parte che in parte purtroppo in alcune crescenti e realtà
Individua come unica forma di propria sopravvivenza il canale di comunicazione che si a quei cittadini attraverso l'ente locale quindi attraverso una forma di scambio attraverso una forma comunque di a di rapporto con l'amministrazione senza un'autonoma presenza radicata nella società civile senza un'identità indipendente dalla collocazione di governo ed opposizione
L'opposizione nel in alcuni casi è vissuta come puro processo di accelerazione dello scioglimento della liquefazione dell'impossibilità di tenere insieme
Un collettivo di uomini e di donne allora se in qualche modo noi abbiamo di fronte a questo problema e questo problema è come dire è quello che io vivo come il problema rilevante perché non abbiamo un processo
Come dire limpido non siamo in una fase purtroppo non siamo nella fase che descriveva sta perché dice che auspicava stamattina Cacciari e che io condivido che riceva curi cioè noi non abbiamo un oggi con non riusciamo a rinunciare alla sinistra democratica la nitidezza della Mita continuiamo a dire
La meta è il nuovo partito e vogliamo arrivarci tutti no dobbiamo veramente dirla mette il nuovo partito la nitidezza della Mita devi essere enunciata costantemente e coerentemente poi se si riuscirà davvero ad arrivarci tutti ad arrivarci tutti sapendo ormai dando per acquisite le differenze sapendo che in tutte le forze dalla sinistra democratica di europea
Ci sono varie correnti politico-culturali di ideale benissimo ma il problema è la nitidezza della meta sulla quale formi dei gruppi dirigenti formi dei quadri ai nuovi delle persone stabilisce dei rapporti tra appunto
Partito comunista in trasformazione e amare e aree di opinione pubblica che si sono autorganizzati
In sostanza che cosa sta succedendo sta succedendo che a Milano ci sono alcuni fatti costituenti che ci sono il club regole del gioco il più importante il comitato milanese della costituente formato da un insieme sostanzialmente di intellettuali tradizionalmente legati
All'area della sinistra democratica era in particolare al nostro partito sono fatti rilevanti si sono messi al lavoro hanno costituito dei gruppi di lavoro hanno coinvolto delle persone
Stanno nascendo altre realtà ma i veri fatti costituenti soprattutto in alcune aziende soprattutto in alcune realtà territoriali sono mossi e promossi da pezzi dicono di Partito Comunista di gruppi dirigenti locali che si fanno comitati per la Costituente
Che si fanno che diventano
Iniziativa per la Costituente
Allora il problema secondo me è che oggi non ha senso anche se io ho il problema che poneva Paolo degli Atti degli ad delle forme di registrazione nella fase congressuale che un problema molto rilevante di democrazia politica il problema che io mi pongo oggi sì sì è possibile in qualche modo fare sì che la fase costituente ponga il problema della discussione comuni e qui si anche della codecisione sulla fisionomia del partito
Perché ritengo che sostanzialmente la discussione sul programma è una discussione che in qualche modo coinvolgerà forze forme forze diverse sia singoli intellettuali specialisti che si che realtà
Aggregati organizzate ma il vero problema è la fisionomia del partito perché ciò che io vedo al collasso il quello modello organizzativo del Partito comunista italiano che ha delle ragioni delle radici storico-culturali molto bene molto precise
E assolutamente ben comprensibili e che non ha oggi in non è oggi in grado né di collegare nidi descrivere in Megitrans mettere il nulla a nessuno quello è il punto
E allora e non si può risolvere la crisi verticale di quel modello organizzativo enunciando l'idea di una forza radicata socialmente radicate di massa e ho finito il problema è sostanzialmente questo è fare della Costituente
Quello che ormai può essere cioè un processo qualitativo un processo in cui il Partito comunista i suoi gruppi dirigenti insieme alle realtà già esistenti a quell'informazione cominciano a riflettere effettivamente sulla fisionomia del partito che dovrà in qualche modo corrispondere alla geografia
Sociali e politiche socio culturale di un Paese che sta subendo una profonda trasformazione
Per cui andini come dire a Milano e in Lombardia pensare al modello organizzativo del Partito del di un partito della sinistra senza tener conto della quella autentica rivoluzione elettorale che c'è stata non più di due mesi fa come la l'emergere in quelle forme comunque il con quella forza elettorale e con quelle caratteristiche
è un processo che non sarà transitorio effimere di breve periodo quale quello della lega lombarda perché mette in questione un sistema di relazioni e oltre a rinunciare a denunciare la crisi della Prima Repubblica
Pone in generale il problema della crisi dello Stato della pubblica amministrazione e quindi di un rapporto tra il cittadino e la politica
Ora io ritengo che questo possa essere il cavallo la questione delle questioni
Perché il nuovo partito in qualche modo riscopre tra l'autonomismo il regionalismo o in qualche in qualche modo avrà un carattere in grado I e di rispondere alla crisi verticale della Prima Repubblica oppure non sarà farà fatica a costituirsi sia che ci siano grandi movimenti di pubblica opinione intorno al Partito comunista sia sia un processo di semplice trasformazione
Del partito comunista
In sostanza io credo che accanto a questo ci sia il problema poi del coordinamento del del sistema in Rete
Perché stanno nascendo in realtà costituenti a Milano e nell'hinterland e queste realtà costituenti non diventano un fatto di sinergie di rapporto di sistema di relazioni anche perché è mancata una direzione efficace da parte del dei gruppi dirigenti del partito comunista e non si sono resi irriconoscibili le esperienze dei club e dei comitati per la Costituente i milanesi come punto di riferimento anche struttura di servizio
Questo vale per molte realtà dell'hinterland pare per realtà aziendali va vale per realtà
IED costituente per grandi settori questa sera Milano nasce io ho chiuso Toni la Costituente il comitato per la Costituente nel mondo della sanità e della ricerca biomedica che coinvolge dagli operatori della sanità fino ai ai ricercatori universitari passando per tutta la gamma di operatori e di persone interessate a quel mondo stanno uscendo nel mondo dell'istruzione insomma il problema sono le grandi aree grandi settori Nicola
No sicuramente limitarsi a denunciare la costituzione di questo o quel centro del partito soprattutto perché si tratterebbe davvero del vecchio centro di un nuovo partito e quindi di una contraddizioni l'assolutismo
Giacomo nel
L'intervento di Scarpelli mi consente di sviluppare alcuni temi che lui ha già in qualche maniera ha toccato
Chi come me ha partecipato all'ultima campagna elettorale
è colpito dal fatto da come sembri già lontana
Questa lezione che noi avremmo dovuto apprendere dalla campagna elettorale metri stima
E questa lezione io credo che consiste essenzialmente nel par della lontananza della politica
Dalla coscienza media e dall'attenzione del cittadino
Parlo della politica in generale volutamente perché anche se con sfumature certo misure diverse io credo che il Partito comunista sia parte di questo problema
E anche noi cosiddetti Esterni siamo parte di questo problema
è oggi di una straordinaria difficoltà comunicare Taras sistema politico e società civile
La proposta di Occhetto è stato uno squarcio
Di Lucenti in una notte buia da questo punto di vista
E io sono convinto che lo stesso voto delle leghe sia una risposta distorta quanto volete una risposta anche violenta
Ma a dei bisogni reali che esistono all'interno della società civile
E sono anche convinto che finché continuiamo a parlare di noi stessi in qualche modo anche in maniera distesa intelligente come abbiamo fatto oggi e soprattutto nel pomeriggio se mi consentite
Una battuta
Anche in questo modo siamo tuttavia lontani dalla
Dalla accendere una disponibilità un'attenzione della gente nei confronti della della politica
Io credo che la qualità di questo processo costituente si misurerà sulla capacità quindi di convincere qualcuno che quello che noi
Stiamo per fare o stiamo facendo stiamo discutendo
Serva qualche cosa io non mi riferisco io non sono d'accordo con Riva che il nostro compito sia semplicemente quello di stendere dei programmi
Chiunque di noi ha avuto delle esperienze di organizzazione sa quanto i programmi possono essere lettera morta mano possono essere anche i i programmi più belli non diventano politiche
Il nostro problema io credo è di individuare le questioni cruciali gli interlocutori cruciali
E da questo punto di vista io non condivido l'attenzione ossessiva per l'elemento della quantità che abbastanza diffuso non è che c'è anche un po'in questa formula
Della della Costituente di massa
Per dirla con una battuta io vorrei che i familiari di Ustica
Che rendessero che il partito che noi andiamo a costituire alloro serba serba estere prolungamento nel sistema politico di una straordinaria battaglia della società civile che è stata fatta da questo punto di vista quindi uso uso questo solo esempio
Per per esprimere quello quello che voglio dire
Che è poi il problema della democratizzazione dello Stato
Io non so se Forlani abbia ragione
Quando dice quando parla delle collusioni tra i servizi segreti delle stelle
BR per nuocere al Partito Comunista non so nemmeno se siano fondate le dichiarazioni della gente o dell'ex agente della CIA
Io so una cosa certamente che lo Stato democratico nato dalla Resistenza che ha preso la forma di una repubblica
Non è una democrazia compiuta e non è solo una democrazia compiuta e questo è un problema a cui noi vogliamo contribuire a porre rimedio
Perché
Non c'è la possibilità di realizzarsi di una alternati a ma non lo è perché nel momento in cui certi equilibri costituiti vengono ora radicalmente messi indiscussi eone
Ci sono stati qui si discute di Togliatti ma io vorrei discutere di un passato un pochino più reticente che è rilevante per il presente
Il punto un futuro dei meccanismi che sono stati sovranazionali e interni Allo stato che si sono concretizzati in Segreti di Stato
Che hanno costituito diciamo dei limiti
Precisi alla possibilità di una battaglia democrazia
Io credo che questo sia per esempio un problema centrale
E non sono d'accordo con una specie di divisione dei compiti per cui il partito comunista in questa fase pagato ora dei grandi problemi poi non riuscendoci e finì in cella finendo anche esso per discutere della propria identità e gli esterni discutono sulle modalità del del loro percorso io credo che appunto
Che l'iniziativa politica che la scelta che le priorità che sono cosa diverso dal programma
Sono essenziali possono dare le motivazioni ideali e pratiche per un processo di aggregati sezione qualitativa che poi vi possa diventare anche quantitativi
E devo dire che sarà anche una questione un limite di carattere io non condivido anche un certo pessimismo di maniera che c'è
Un po'contraddittorio che c'è anche tra Esterne detterà gli esterni lo credo in me stesso no dove ci scappano due modelli tutto sommato un po'contraddittorio la paura del del del vecchio partito comunista monolitico insomma del lupo da una parte e poi magari nella fase successiva i feriti altamente dire questo è un partito è ormai un cadavere
è ormai una realtà che si auto dilania che non esiste insomma i casi sono due o il lupo o non è il lupo
Beh non può essere non può essere le due cose non può essere le due cose allo stesso tempo la verità è un'altra la verità è che qui siamo all'interno di un fatto e io sono d'accordo corpi col mio amico Lettieri su questo qui sta avvenendo un fatto storico vero non finito di un partito comunista
Che attraverso mille tormenti si trasforma e che cerca degli interlocutori esterni per fondare
Per fondare la corsa
Non c'è una realtà non c'è una situazione di un partito comunista che fa finta o si cambia dia Rizzo
Ed è in grado quindi come veniva fatto un tempo non mi riferisco ai presenti e compagni della sinistra indipendente anch'io sono uno della sinistra indipendente nel senso che sono un eletto
Nelle liste del Pci ma che una volta era così in grado di scegliersi dei dei dei compagni di strada più o meno con criteri di comodo certo che in alcune situazioni questo può avvenire che c'è una difesa anche delle strutture burocratiche costituite eccetera
Ma basta vera è partecipata la discussione di oggi basta leggere L'Unità hanno compreso cuore
Per rendersi conto che ormai indugio Como
Una varietà di culture e di forme organizzative da rendere illusoria una prospettiva di questo genere no io ho davanti Paolo da Selmi no
Io condivido molte delle preoccupazioni anch'io credo che le questioni di metodo sono
Importanti
Ma troppo troppo uniti dal tre dalle suo uso un termine forte mondo mania cono come se tutto si giocasse
Su questo terreno e che come come se una rassicurazione rispetta la validità dell'impresa che noi abbiamo iniziato debba semplicemente venire da questo e chiedo
De su questo terrena
Guardate che non
Esistono anche dei processi
La Repubblica italiana
Sia pure con quelle imperfezioni alcuni prima mi riferisco
è stata costruita in maniera processuale malgrado ci fosse la liberazione del fascismo e la resistenza cioè prima dell'assemblea costituente c'è stata la Consulta
Che era
Che non era un fatto copta attivo per fortuna della vecchia classe dirigente semplicemente
Ma che era fondata su delle convenzioni non è stato possibile immediatamente in conche reiteri uniformi e regole del gioco assolutamente unitariamente democraticamente definita
Arrivare e arrivare al dunque
Ora noi non abbiamo tempo poi i tempi i tempi ci vengono imposti dall'esterno no
Quindi noi dovremo adattarci al fatto che ci sarà una fase diciamo di costruzione che non si concluderà comunque
Con questo primo congresso costituente
E il dilemma di cui parlava Toni cioè del della nostra iniziativa autonoma ed i comitati di costi per la Costituente io sul lo deve risolvere i sono molto d'accordo
Su quello che diceva Giunio Luzzatto da questo punto di vista i comitati per la Costituente mi interessa sentire il compagno Petruccioli cosa dirà a questo proposito credo che devono avere precisamente questo
Compito di punto di intersecazione di punto di incontro di definizione di regole se è possibile attraverso un comitato costituente nazionale
Se non è possibile cari amici e compagni io sono abbastanza ossessivo quindi mi danno fastidio le assi mette rientrano anche a livello regionale con delle situazioni
Con delle situazioni variegate
E questo non è coptazioni
Forse troppo pragmatica non è soddisfacente come come come terza via
Ma è certamente io credo il problema diciamo di una costruzione processuale di una nuova di una nuova forza politica
Tonino Lettieri ha passato la sua vita a rifiutare la cooptazione accontentandosi anche di
Per di percentuali così modeste all'interno della sua organizzazione che non lecito per non irritare Orlova però ma da questo punto di vista appagato dei grossi Prezzi per rifiutare la
Quindi dobbiamo renderci conto oggi Allo stato attuale della pratica
Con il tipo di varie tanti culture di organizzazioni che cresceranno vorticosamente io prevedo da settembre non si capirà più niente Track Club comitati per la Costituente
Comitati più che sono quelli collegati con la Sinistra indipendente che però non sono comitati per la Costituente eccetera
Diamo pur per scontata
Il crescere della varietà e della confusione e troviamo diciamo così il minimo di condizioni per per andare avanti eh stiamo attenti lo dico a me stesso
Oltre che altri miei compagni stiamo attenti ai colpi di mano degli intellettuali con accessi ai media
Perché guardate che anche quello è un bel privilegio e io ho un bel dire che parlo a titolo personale quando scrivono sull'Unità o o scrivo un'opinione per il Corriere della Sera o intervengo sul manifesto
Erano in realtà ed è per questo che sono molto alieno dal prendere la penna di scrivere sui giornali su questi temi io coinvolgo delle persone
Che questa voce non c'è la così come i compagni della sinistra né mi dispiace che non siano presenti ma non ho difficoltà poi a telefonare a ripeterglielo quando assumono questi atteggiamenti all'Enrico De Nicola e io me ne vado
E quindi tu mi devi poi corretto e dietro perché se no io non ci sto eccetera
Anche questi sono che Enrico De Nicola era un intellettuale
Anche questi sono dei colpiti manda intellettuale
Apprendiamo a convivere nella varietà nella confusione
Che e cerchiamo se ne siamo capaci di nuovo di trasmettere dei valori un'iniziativa politica tale da riuscire ad attirare
Qualche parte significativa della società che non ha perso completamente la speranza di una riforma della politica
Claudio che
Io sono molto a sensibile circoli
Restare fedele a quella preoccupazione di stile alla quale con molta opportunità Paola Caglioti De Biase
Si è richiamato nel suo intervento un intervento che peraltro condivido in moltissime parti non è il solo del resto
E non solo per quanto riguarda questo richiamo
Io credo che noi dobbiamo essere
E in questo senso la discussione di oggi dopo quella di questa mattina
Mi sembra che consenta
In qualche bilancio positivo e anche qualche motivo
Di
Non dico di consolazione ma comunque di fiducia
Dobbiamo essere molto attenti alle difficoltà alla criticità
Al momento critico un suo stato usato anche questa espressione
Del processo di rinnovamento nel quale siamo variamente impegnati interessati
Non nasconderci nessuna delle difficoltà sarebbe assurdo punto tutto perché consapevole della portata di questo progetto
Credo che però
Non sia molto utile e produttivo
E neanche corrispondente al vero ripeto anche stando allo svolgimento di questa discussione in questo pomeriggio abbastanza caldo
Faticoso per chi sta qui da alcune ore
Credo che non sia giusto
Far prevalere
Degli stati d'animo disperante i
Su quella che è una valutazione oggettiva dei fatti
Io ho un non credo che ci sia da
Pentirsi o da rammaricarsi
Guardando le difficoltà con le quali noi ci scontriamo
Nello sviluppo concreto e nello sforzo di realizzazione dei fatti di un progetto che certamente alcuni mesi fa
Ha avuto un fortissimo potere di annuncio è acceso nel momento in cui questo annuncio è stato dato moltissimi entusiasmi
Si tratta di vedere
E questo è stato detto nel dibattito di oggi
Che in quell'annuncio si intrecciano diversi progetti diverse linee di rinnovamento certo un partito nuovo della sinistra un partito che ha anche un nome diverso
Ma in realtà insieme con questo
Segno di rinnovamento
Che può può anche essere istantaneo no corrispondendo a certe volontà
Si è voluto dare ecco in questo senso dico secondo me non c'è da pentirsi si è voluto dare al processo di rinnovamento anche un significato più profondo prolungato generali impegnativo se vogliamo in qualche modo più sconvolgente
Cioè quello di una riforma
Della politica
Delle forme della politica
Della specifica forma della politica rappresentato dal partito al fine di determinare nuovo rapporto fra politica e società politica cittadini politica sta
Un compito difficilissimo
Un compito che non può certo essere esaurito nel corso di pochi mesi un compito se mi consentite ma questa è una mia personalissima opinione che evidentemente può essere del tutto sbagliata che a mio avviso la sinistra in Italia
Ha di fronte a sé
Da più di vent'anni
Perché questo problema secondo me è aperto nella storia di questo Paese
Dal sessantotto sessantanove in avanti
E da lì che è cominciato un problema per quanto riguarda la parte l'espressione politica della sinistra le forme di organizzazione della sinistra
Il rapporto fra la sinistra lo Stato le istituzioni la società e
Le dinamiche le innovazioni nuovi conflitti le nuove culture
Che dalla società stessa nascevano un compito quindi difficilissimo è sbagliato
Che noi in questo momento in una situazione anche di difficoltà
Cerchiamo di intersecare e di
Unire questi due processi di rinnovamento
Uno che riguarda più specificamente il modo di essere il modo di presentarsi del Partito Comunista Italiano e invece un processo di rinnovamento più profondo
Più impegnativo più molecolare
E che va ben al di là del Partito comunista
E chi qualunque altro partito preso a sé
Io credo che non sia sbagliato sia un atto non di
Ecco in alcuni casi apparso è stato valutato quasi come un un modo
Per attenuare l'impatto della proposta innovatrice coinvolgente anche il nome
In altri momenti quasi come una furberia
Non di questo si tratta mi sembra che stamattina di nuovo l'intervento che ha fatto qui Occhetto
Abbia sottolineato con grande forza il punto centrale
Cioè il riferimento di questo processo procede proprio progetto di rinnovamento del processo di rinnovamento che quindi lo deve tradurre nei fatti
Il riferimento a una valutazione della situazione nazionale della storia nazionale della storia della sinistra e della presenza attuale della sinistra
In questo Paese
Dentro un progetto più complessivo che infatti è un progetto costituente
Generale della democrazia delle istituzioni dello Stato in Italia senza dire poi e di questo parliamo troppo poco
Migone sarà fra i più sensibili a questa mia notazione ma credo che siamo tutti
D'accordo sulla sua fondatezza parliamo troppo poco poiché la dimensione costituente sovrannazionale europea
Nella quale pure in modo obbligatorio un progetto della sinistra di un nuovo partito della sinistra si inserisce e che se certamente mette a contatto e in un rapporto nuovo il nuovo partito che vogliamo costruire con le altre forze della sinistra europea
Non si esaurisce certo nel semplice atto non sento il plenum semplice proposito di adesione all'Internazionale socialista evidentemente
Perché la stessa Internazionale socialista alle stesse altre forze della sinistra europea oggi si trovano di fronte a problemi costituenti per quanto riguarda i poteri le strategie
Gli obiettivi di sicurezza la determinazione dei rapporti con le altre aree del mondo in particolare il sud del mondo che sono problemi del tutto del tutto nuovi
E che richiedono una fortissima
Nuova un fortissimo impegno per una nuova elaborazione del programma detto questo
Io penso che qualche motivo di ottimismo e una valutazione non distruttiva su o non
Dissipa Trichet
Su quello che già è accaduto ed è in movimento
Sia possibile proprio se abbiamo di fronte che questo processo costituente ha un obiettivo
Cioè quello di ridurre appunto in generale ma intanto per quel che riguarda specificamente l'aria della sinistra quella forbice che c'è e si è allargata
Fra politica e società cioè nella capacità di rappresentanza da parte della politica delle forme della politica rispetto ai soggetti alle dinamiche i conflitti alle culture ai bisogni che nascono dalla società
E qui che noi agiamo e deve agire l'azione costituente
Innanzitutto per quanto riguarda un problema generalissimo
Diceva ancora Occhetto stamattina noi vogliamo costruire un partito dalla sinistra che non c'è
Perché non lo è il Partito socialista e non lo è neppure il Partito Comunista così come perché attualmente
Lo conosciamo e in che cosa non c'è soprattutto un partito della sinistra
In che cosa c'è per quanto riguarda la sinistra di questo Paese un difetto di rappresentanza nella nomenclatura e nell'espressione politica offerta dai partiti così come li conosciamo
Questo difetto sta soprattutto nel fatto che la sinistra non ha canali di espressione politica
Tali
Da farla riconoscere assistesse agli altri da consentirle di presentarsi rispetto al Paese con una credibile irriconoscibile apprezzabili e apprezzabile
Capacità
Di candidarsi in modo alternativo alla direzione del Paese
Questo è un primo enorme
Do Gatto di rappresentanza di cui la sinistra in questo Paese soffre in tutte le sue componenti
Ma evidentemente al di là di questo aspetto che potrebbe anche essere accusato secondo me a torto di politicismo come si dice
Il gatto di rappresentanza la distanza la forbice fra politica e società
Sono numerosissimi da quello fondamentale storico e per questo io credo intervento draga Iotti ancora l'intervento della Livia Turco ce lo hanno ricordato in riferimento ad un'esperienza in corso ad un percorso autonomo delle donne concernente la fase costituente
Per questo abbiamo riconosciuto al primo posto questo tema il maggior Gatto di rappresentanza che anche a sinistra la politica
Deve denunciare quello che riguarda appunto le donne
E qui tutto quello che si costruisce e si fa
Va nella direzione
Del processo generale del recupero appunto di una capacità di rappresentanza della politica ma non solo questo abbiamo fatto il club cito fatti esemplari il club Temps il club Tempi moderni a Napoli sul tema democrazia e rappresentanza dei luoghi di lavoro
Perché perché in questi anni non c'è dubbio che una delle aree sociali che ha pagato più pesantemente
Il deficit di rappresentanza politica è stata l'aria degli operati degli impiegati dei lavoratori dipendenti nell'industria e quindi il processo costituente significa trovare i canali le forme
Gli obiettivi anche di carattere istituzionale perché questo gatto
Venga superato dare voce e forza diceva Soriero la Costituente antimafia non è una parola d'ordine come si può dire propagandistica non è perché
Poi questa costituente diventa un passepartout che si deve deve essere tradotta in tutti i diversi settori no
Il fatto è che noi dobbiamo sapere che la Costituente per quanto riguarda il sud a partire dalla
Agibilità democratica e dalla difesa dei diritti minimi di cittadinanza di gran parte delle persone
Significa costruire una nuova realtà e una nuova e nuovi soggetti politici e partitici nel Mezzogiorno perché a questo siamo
Oltre agli aspetti istituzionali di carattere generale
Incontriamo
Artigiani commercianti contadini e viene fuori un altro tema essenziale secondo me la discussione stamattina un po'sul tema del lavoro è stato un po'forse ancora troppo categoriale
Siamo forse proprio questi comitati per la Costituente sono forse un po'più avanti anche dal punto di vista teorico perché si sta già lavorando per esempio su una ipotesi costruire dei Comitati per la Costituente che diano voce rappresentanza riconoscibilità politica
A quei pezzi di società e sono ormai numericamente quasi altrettanto numerosi e gli individui che si trovano in queste condizioni rispetto agli individui che sono nella lavorano il lavoro dei dei che sono lavoratori dipendenti
Quegli individui per i quali nella cui soggettive esperienza al il lavoro prende la forma di impresa e l'esercizio dell'impresa è connessa con la possibilità soggettiva di lavorare
Quindi un'area sociale
In cui c'è lavoro e impresa in termini diversi da come il lavoro si pone quando è soltanto lavoro dipendente o da come l'impresa si pone quando invece soltanto impresa come
Vede non connessa con l'esercizio del lavoro da parte del titolare stesso dell'impresa
E questo è uno dei fattori dei punti programmatici che dovrà essere costitutivi della nuova formazione politica per non perché nonostante la grande attenzione la grande apertura prima in termini di alleanza poi di unità poi di convergenza programmatica
Ancora in termini teorici nell'esperienza della sinistra italiana e nella cultura della sinistra italiana la valorizzazione positiva
Di queste figure di esperienze sociali in cui il lavoro si esprime nella forma di impresa e l'impresa è condizione dell'esercizio del lavoro questo non è stata ancora fatta
E così ancora andiamo nella pubblica amministrazione e vediamo fiorire comitati per la Costituente fra gli operatori
Di diversa categoria nel settore della sanità perché perché nel settore della sanità dove è stata fatta una riforma che aveva dei criteri generali fortemente innovatrici applicata e snaturata in maniera classica e tradizionale dal sistema di potere consociativo e democristiano
Si annidano tesori di professionalità di dedizione e di moralità di coscienza politica
I quali sono perennemente umiliati dalla pur giusta denuncia dei cittadini per lo stato in cui si trova il sistema sanitario nazionale e ancor più umiliati
Dalla propaganda dissipa Trichet e insultante
Di cui queste forze professionali e morali sono vittime e allora cercano voce politica la Costituente i comitati per la Costituente sono un modo per trovare questa cosa oppure
Quando la l'Associazione Arti a Milano a Roma o a Perù o a Perugia costituisce primi nuclei nel campo dei ricercatori dei professionisti
Di personale soprattutto delle facoltà tecnico scientifica università tocca un altro punto e così via dicendo io credo che questo
Sia un fenomeno di faticoso avvio di riforme ricomposizione molecolare della esperienza di una nuova esperienza politica di grande importantissimo
E qui vengono i comitati per la Costituente io voglio rispondere su questo e poi termino non vi preoccupate rapidamente
I comitati per la Costituente misti li vogliamo misti perché li abbiamo voluti misti tutti
Fatti di iscritti e non iscritti io non dico mai interni ed esterni
Nel mio linguaggio lo eliminato da parecchi mesi l'espressione interni ed esterni e lo sapete dico sempre iscritti e non iscritti
Semmai ma io non penso
E sia giusto applicare questo criterio
Agli iscritti del partito dal Partito comunista italiano di oggi semmai si può parlare di interni o esterni rispetto al progetto politico
Non rispetto al partito qui c'è un progetto politico
Iscritti e non iscritti perché
Perché già questo cambia e quali compiti devono avere li abbiamo detti discutere perché questa tocco questo problema non è vero che apre che Occhetto abbia detto stamattina lasciateci lavorare non è vero
Vi abbia a Occhetto ha detto qui qui con grande lucidità laicità e verità quali sono i problemi che si pongono per lo sviluppo aspetta spetta Antonio gli hanno riferito quello che non
No no no no no no no no non mi riferivo a te mi riferivo ad altri che hanno detto questo per esempio sentito d'Anselme che ha detto questa cosa qui
Per esempio l'espressione lasciateci lavorare è stato l'ho sentita io non mi non dico che l'hai detto tu
Non è vero questo
Ha detto dei problemi che ci sono e del modo come noi vogliamo affrontarli
Se mi consentite anche per chi non è iscritto al partito comunista secondo me
Il problema di come il processo costituente avanza fra gli iscritti al partito comunista è un problema politico da fa proprio e da considerare
Non Daniele non è un problema di altri
Perché è evidente che quando abbiamo delle difficoltà o delle debolezze
O delle distrazioni o dei ritardi nella nella nelle nello sforzo di Abd Davide di di par procedere questo processo dobbiamo domandarci come si fa a superarli
Come si fa superare dovunque essi si manifestino
Fra gli iscritti o traumi scritti se siamo convinti che questo
Che questo
Che questo project Progetto debba andare avanti quindi processo separato uno tutt'altro
Intanto perché
Noi avremo a siamo già nella fase Occhetto ha parlato di rapida pubblicazione di una bozza di discussione sugli elementi fondamentali drammatici fondamentali comunque
Alle nella prima metà di ottobre
Avremo due fondamentali appuntamenti programmatici
Cioè quello sul programma specificamente sulla forma partito
I comitati per la Costituente misti
O comunque tutte le varie realtà organizzate
E interessate e io mi auguro anche non soltanto i club
Siamo andati l'altro giorno ad esempio di una riunione in un Forum ambientalista
A chiedere anche a chi non ha alcuna intenzione di entrare nel nuovo partito ma si rende conto che la democrazia e la sinistra italiana sono necessariamente dentro una fase costituente
Di confrontarsi con le nostre proposte
Dicendo a loro di partecipare a una discussione naturalmente i comitati misti
Per la Costituente o invece con le le varie forme organizzative club associazioni che comitati che e se sono nati intorno a quel progetto avranno ben altro impegno e io mi auguro di elaborazione positiva anche ed autonoma
Ed autonoma
Il richiamo all'autonomia io non capisco perché debba essere inteso qui c'è una strana idea per quanto riguarda il processo
Il la porta il processo costituente anche una procedura costituente
Per cui ciascuno di noi non si domani non domanda cosa fate
Ma domanda prima di tutto a se stesso cosa faccio
è chiaro che ci vuole un gruppo dirigente
Un nucleo di dirigenti un riferimento politico
Il quale sia disponibile e aperto
Ad ascoltare tenga aperta la strada
Ma è altrettanto vero che se noi pensiamo che il proprio
Il processo di rinnovamento nella sua ricchezza e nella sua complicazione
Che è necessario per raggiungere questo obiettivo possa ancora una volta prendere la forma
E le procedure di qualcosa che cala dall'alto
Ma cari compagni ma così non si fa nessun processo costituente
Non c'è chi parla e poi chi dice sino o c'è un grande coro un sussurri io che diventa
Voce forte che nasce da tante partite dice anche delle cose sbagliate
In un processo costituente necessariamente vengono anche fuori delle posizioni che poi saranno selezionate nel corso dello stesso del confronto
Ovvero il processo costituente non sarebbe altro che una nuovo non avrebbe altro che non sarebbe fatto che una finzione
Allora partecipazione programmatica
E mi auguro anche originale non solo in riferimento a quello che noi di noi nelle varie posizioni dall'interno del degli iscritti del Partito Comunista verranno perché sicuramente verranno posizioni diverse
Ma mi auguro che vengano delle posizioni autonomamente fondate anche dagli Este dai non iscritti
E forse anche diverse fra di loro
Questo è necessario un lavoro autonomo
è un lavoro certo che però non nasce nasce in un dialogo i comitati per la Costituente misti quindi discussione sul programma perché se percorso separato il parallelo
Promozione di iniziative comuni
Nuovi comitati
Creare esperienze laddove appunto si soffre maggiormente di quella forbice di quella disparità fra società e politica
E poi sicuramente promozione la più larga possibile difforme di adesione o registrazione individuali al
Costituente
Che potranno prendere forme organizzate più o meno elastiche che vorranno restare individuali
è certo che c'è un problema del momento congressuale
Certo che c'è un problema del momento congressuali
Abbiamo detto che c'è e questo lo ha lo abbiamo tutti registrato riconosciuto non è su questo circo e ci sarà una specificità
Del momento congressuale che investiva dovrà investire ancora una volta gli iscritti al Partito Comunista comitati
Ma ci sarà un altro momento congressuale e Occhetto mi sembra sia stato molto chiaro per dire
Che il prossimo congresso noi non vogliamo che sia un congresso di dissolvimento ma un congresso di fondazione di crea zio e di creazione del nuovo ci sarà un altro momento nel quale evidentemente non soltanto gli iscritti ma anche i nomi scritti dovranno trovare coinvolgimento anche formale
Anche in forma
I caratteri di questa formalizzazione
Si teme che sia cooptazione
Ma qual è la garanzia re probabilmente un certo margine di convenzionalità dovrà esserci perché una tappa costituente un certo margine di convenzionalità dovrà studiarlo definirlo
Lo metteremo a punto nel nostro dibattito interno lo sottoporremo anche
Alla verifica democratica degli iscritti al partito comunista quando gli iscritti al partito comunista si esprimeranno nella loro nel loro momento specifico lo discuteremo ovviamente insieme
Ma la quotazione in che cosa consiste la cooperazione consiste nel fatto che ti dice tutti prendo e ti metto dentro un contenitore che come tale qualunque cosa tu sia ti condizione ma la garanzia della non cooperazione sta in tutto ciò che ho detto noi quali sono i soggetti giacimenti
Che dobbiamo il primo il primo quando io dico il primo soggetto del del processo costituente il Partito comunista italiano sono gli iscritti al Partito comunista italiano ma perché lo dico
Per rivendicare un qualche una qualche forma di di primato
Ma per dire invece tutt'altra cosa prendiamolo questo partito comunista italiano andiamo là vedere da che cosa hai fatto e fatto da un certo numero di attivisti
I quali sono i primi che devono riconvertirsi in una nuova forma di esercizio dell'attivismo politico nel rapporto con la società perché sono i primi a non esserne soddisfatti
Lo sapete li conoscete lo sapete da quanti anni si infiammano le dei nostri attivi di sezione
Perché ci dicono noi vogliamo la riforma del partito che cosa vuol dire che non sono soddisfatti del modo in cui riescono a far politica nel rapporto con la società dentro
Elette il meccanismo attuale
E quali devono essere i cento coinvolgimento vuol dire
Vuol dire riconversione innovazione
Al momento in cui si è costruito il club
Il comitato per la Costituente a Rivalta mi è capitato di fare una battuta che è stata apprezzata dai compagni iscritti e non iscritti che faceva il club la Costituente arrivato detto anche la sinistra un problema di qualità totale
Di coinvolgimento di consenso di produttività di riconoscibilità di apprezzamento al di fuori di sé
Credo che noi siamo più attrezzati forse anche culturalmente a risolvere questo problema di qualità totale di quanto sia Romiti perché noi non crediamo
Che il modello sia
In Giappone e forse neanche in altri Paesi del mondo
Forse stiamo facendo anche un'esperienza di avanguardia anche per la sinistra europea
Anche se abbiamo molto da imparare evidentemente da altri perché altri poi alcune cose di innovazione l'anno fa le hanno fatte
Ci sarà dicevo il momento anche formale che avrà o anche una sua convenzionalità che dovrà essere democratico non cotta attivo
Nel senso che non c'è chi resta uguale e dice agli altri vieni con me questa la cooptazione
Il processo di rinnovamento deve rivolgere coinvolge innanzitutto gli iscritti al partito comunista ho detto gli attivisti ma perché quante largo il giacimento
Fra il milione e quattrocento mila iscritti al Partito Comunista quanto è largo il giacimento di forze potenzialmente disponibili
Per una innovazione della politica e della sinistra che oggi non trovano i canali e le occasioni per la loro mobilitazione locazione
Questo è un altro enorme giacimento
Come altri enormi giacimenti
Di carattere culturale sono fuori
Dagli scritti del Partito comunista io per esempio credo anche se non ci sono particolari segni organizzativi entusiasmanti
Ma credo che sbagli eremo enormemente
Io sono d'accordo con l'Aga Iotti De Biase se non apertissimo l'attenzione
Creativa che cresce all'interno di settori molto ampi del mondo cattolico organizzato e no
E che spinge nella direzione di quella costituente della democrazia italiana della riforma dalla politica di una sinistra nuova articolata pluralistica
Capace di finalizzare Squinzi siccome su questo poi io sono chiamato ha costretto non un processo separato e parallele coinvolgimento immediato siamo già in ritardo un po'tutti nella lavorazione nel confronto programma
Lavoro dei Comitati per la Costituente che già cambia già supera perché misti perché Gianni comitati alla Costituente io spero che i comitati per la Costituente siano luoghi
Dove certo certo diciamo anche qui la verità c'è un modo burocratico per interpretare anche i comitati per la costituente come per interpretare tutto se mi consentite
Ma non deve essere quel modo burocratico
Che deve prevalere e combattiamo combattiamo tutti
Superando già
Nell'ambito di questi organismi riconosciuti e di questi luoghi di iniziativa politica
Combattendo le i conti e le le le tendenze e contrastando le tempeste rende tendenze burocratiche promozione di altre iniziative campagna di adesione
Dobbiamo fissare degli obiettivi a questa campagna di adesione io credo che sarebbe per un verso presuntuoso e per l'altro imprudente
Dobbiamo lavorare perché queste adesioni siano le più larghe possibili
Le più ampie possibili probabilmente le adesioni al processo costituente
Sono in parte legate a un lavoro come si può dire di registrazione individuale per altra anche sono legate al fatto che si è capaci di mettere in campo delle esperienze modello
Che parlano e che dicono pilota che dicono pipe
Il club Tempi moderni di Napoli a queste caratterizzati lo si sta sarà dando vita a una quantità di altre iniziative più o meno analoghe che si svolgono in tutta Italia che coinvolgono le fabbriche ecco un modo percorso io quindi credo che sia assolutamente non vero
E scaturisca ancora una volta da una difficoltà superare
Il il concetto esterni interni a non guardare la sostanza del progetto politico questo del processo separato i momenti di intersezione io detti l'elaborazione programmatica la costituzione dei come me
Già di forze che hanno preso parte al processo costituente e non sono iscritto al Partito Comunista Italiano sarebbe assurdo che non ci ponessimo questo problema posso dire a questo punto pur consapevole
Dell'urgenza che al termine di questa discussione di questa giornata la presa d'atto dell'esistenza di questo problema uno essendo io oggi ovviamente nelle condizioni di dare una risposta sia da considerare un fatto
Positivo
E inutile mi sembra mi sembra che sia così termino infine per dicendo una cosa curi che ha fatto un discorso su cui in cui ha detto molte cose che condivido
Ha usato la metafora della flessibilità e della compatibilità beh anche qui
Riconducendo quella metafora al discorso di Occhetto di questa mattina
In una certa misura è vero che si deve tener conto della flessibilità ma anche qui come non vedere
Che questa flessibilità questa compatibilità
Viene saggia tra tenendo avendo fissato e tenendo ben fisso un punto che è quella della realizzazione dell'Obiettivo stabilito dal diciannovesimo congresso di dar vita ad una nuova formazione politica insomma non è che i campi di questo corpo
Alla cui flessibilità evidentemente si fa riferimento sono ambedue liberi nelle nostre mani no uno dei due cattive fissato non c'è dubbio ed è lì
E certo allora anche l'attenzione e anche la flessibilità anche la possibilità di adattamento e di conquista del corpo riferita a quel punto fermo tenuto io credo che questo non sia una preoccupazione arbitraria o segno di distrazione o di abbandono
Mi sembra che Occhetto sia stato molto chiaro su questo perché doverlo considerare una perdita di tempo
Ma alla fine ci importa quante sono le forze che saranno coinvolte nel nuovo partito nel processo costituente
Io credo che dobbiamo guardare ad un'area molto larga
Di queste forze quelli che ho chiamati giacimenti e questi giacimenti sono alcuni importantissimi fuori de fra i non iscritti al Partito comunista e altri importantissimi sono fra gli iscritti al partito comunista
E il processo costituente noi pensiamo di lavorare in questa direzione c'è posto e spazio per tutti e responsabilità massima per tutti
Mi sembra
Ciò detto che la giornata di oggi sinceramente al di là
Molti hanno fatto le riferimento alle polemiche alle polemiche di ieri alle sui quali io non dico nulla
Io credo però che se noi vogliamo essere realisti
E non come si può dire continuare a Marte l'Arci le dita
E io vedo rispetto ad altri appuntamenti anche qui al Capranichetta un passo avanti molto importante nel modo di affrontare i problemi perfino nelle polemiche
E nelle negli interrogativi che ci stiamo rivolgendo perché quello che all'inizio è stato definito e secondo me resta una magnifica avventura lo stiamo misurando giorno per giorno anche nella prosperosa e cita anche la difficoltà del costruire
Ma non credo che nella nella nel nella dove la nuova sinistra debba nascere con qualche con qualche deviazione dannunziana
Io credo che sia possibile far vivere e sapere che le le le le magnifiche avventure quando devono essere avventure di milioni di uomini e di donne comportano l'onere della fatica
E anche talvolta della parziale disillusione ma io credo che invece è un passo avanti è un passo avanti al di là delle poi perfino le polemiche che ci sono state
Perfino nel fatto che siano esplosi anche delle questioni come quelle dei rapporti che delle te e delle difficoltà che si possono manifestare anche fra i non iscritti per diverse collocazioni e tradizioni politiche e culturali
Dobbiamo nasconderle
Riconosciamo le e gestiamo le secondo me però certo con quello spirito di cooperazione e con responsabilità che credo dovrebbe essere uno dei tratti fondamentali della nostra
Tutti buonasera