120 anni da Socialisti

Iniziamo a quel momento microfono io all'altrimenti inizia con ringraziare tutti voi che siete presenti
Ringrazio Claudio Mancini che avete visto entrare un attimo fa
Ugo Intini Bobo Craxi Nicora il colmo
Ringrazio voi che siete venuti questa sera qui a Milano nella Sadat storica dell'Umanitaria a ricordare il centoventesimo anniversario
Del Partito Socialista io inizierei subito dato la parola un giovane del più compagno socialista Marco Drago vecchie leggi ora un messaggio del Sindaco Pisapia
Da dagli
A
C'è il problema delle frodi
Buonasera a tutti chiamato tra Colaninno essere faccio portavoce del Sindaco Pisapia
Mi ha chiesto non potendo venire di questo dispiaciuto di legge Arona sul messaggio che ha scritto approfittando anche diciamo di una mia conclamata tradizione
Familiare socialista insomma
Cari amici mi dispiace moltissimo di non essere presente al vostro convegno ma in pieno impegni di questi giorni mi impediscono di essere con voi o io comunque portare il mio saluto ringraziandovi dell'invito che mi avete fatto
Cento vent'anni da socialisti è l'occasione per ripercorre oltre un secolo di storia politica del nostro Paese una scoria di cui Milano è stata protagonista perché Milano la culla del riformismo socialista
Se oggi Milano una città moderna aperta e dinamica lo deve anche lo straordinario apporto dei socialisti dalle riflessioni Filippo Turati e alle lotte operaie tra l'ottocento novecento da Antonio le reti singolo sindaco socialista della ricostruzione alla stagione dei sindaci socialisti degli anni sessanta settanta io ottanta ancora ricordati oggi con affetto da tutti i milanesi
Milano ha lanciato al Paese ancora una volta un segnale di forte cambiamento la nostra vittoria alle scorse elezioni amministrative
E la dimostrazione l'affermazione di una nuova concezione della politica che parte dal basso dai ideale dalla passione di centinaia di migliaia di persone
Il centrosinistra si appresta a cogliere una opportunità storica per mostrare che una reale politica riformista e progressista non solo è possibile ma è anche l'unica alternativa per ridare speranza al Paese
Il Partito Socialista con il suo patrimonio tradizioni eternità è una componente significativa di questa coalizione
Penso alle posizioni dei né aree correnti del sì su temi come la difesa della scuola pubblica della laicità dello Stato la promozione del riparta e di rituale dei diritti civili dalla parità di genere alla lotta all'omofobia oltre l'attenzione ai temi dell'equità della giustizia sociale
Questi valori sono esempio saranno parte integrante fondante della sinistra italiana ed europea grazie e buon lavoro Giuliano Pisapia
Anche centri vent'anni fa non funzionava microfonico dove ripararsi occasione in cui i socialisti fanno delle manifestazioni del PD siamo in perfetta regola in perfetto stile
I microfoni funzionano prima adesso speriamo che fra un po'
Ritornerò ad essere attivi ma io sono tornato da Roma insieme ad altri compagni ieri abbiamo fatto una riunione nella direzione del partito
Preso dalla pazzia come dire bisogno scrivo niente detti mi sono messo a scrivere deve inoltre perché forse un po'più ragionati stante l'importanza della riunione
Ma intanto
Devo dire che avevamo in mente un programma diverso rispetto a quello di questa sera permettere insieme non solo le considerazioni del passato
Anche
Proiettare
Il centoventesimo anniversario verso il futuro e quindi pensavamo di organizzare
Su più giorni ricorda il centoventesimo
Ma anche
Cercando di mettere a confronto giovani esperienze
E antiche
Storie del socialismo italiano
Ad esempio ad una sessione dedicata al socialismo come necessità
Che come teso a confronto i giovani e meno giovani e soprattutto ci consentisse di guardare
Dai meriti straordinari delle nostre azioni
Ma anche alle responsabilità per le occasioni mancate quindi non farò
Intervento solo celebrativo solo Corato cioè
Forse l'occasione anche per parlare delle cose che non sono andati bene non solo delle cose che sono andati spesi
Noi abbiamo
Discusso in questi anni anche della nostra storia e abbiamo
Cercato di riflettere sui progetti che ci siamo riusciti a realizzare e che i nostri
Predecessori sono riuscite a realizzare maschi abbiamo discusso molto abbiamo sofferto abbiamo discusso molto anche
Per l alcuni errori che abbiamo col computer
I fatti la storia del socialismo e caratterizzata da straordinarie conquiste
Conquista di civiltà di giustizia sociale i progressi straordinari sul terreno dei diritti di libertà la nostra storia è accompagnata però insieme a queste grandi flussi questi grandi conquiste
Questi grandi diritti dati a chi aveva più bisogno è stata sempre accompagnata se ci pensate bene da costante Terna sia un errore
Tante incomprensioni hanno caratterizzato la storia del socialismo tanti avversari abbiamo avuto tagliente invero Intini mai riconosciuti
Forse la voce certo inventare qualche sassolino dobbiamo pur toglierla però anzi potremmo portino domando oggi impietosa
Perché dei socialisti di quello che hanno fatto nel passato non si parla quasi mai essendo da qualche anno per parlarne solo male
Il trucco centoventisei barra storie città del nord così
Perché
Forse tutti i giorni soffriamo facendoci una domanda mai colpa delle colpe recenti delle responsabilità recenti
O c'è qualcosa che dobbiamo scoprire di più nel nostro passati in realtà la nostra cultura è sempre stata quella di essere stati una minoranza
Che aveva la cultura di governo
E pensare in grande
Al bene del Paese fuori da logiche corporative ed il gruppo
E quello ciò era di per sé conflittuale ed è stata per anni e anni conflittuale con la democrazia cristiana e col Partito comunista
Non l'avevano nel profondo il desiderio della necessità di cancellarci
Noi eravamo fuori dalla logica di quella che si chiamava la Società organica che non avevano disegnato con la costituzione del quarantasette
E quindi
Ci sono delle domande a cui si possono dare delle risposte nei quarantotto abbiamo commesso un errore
Abbiamo commesso un errore Ido presentare una lista separata perché cinque
In quel caso avremmo mantenuto la nostra contrapposizione alla decima supposizioni interni soprattutto internazionale diverse dai comunisti
Se così fosse stato probabilmente la storia d'Italia sarebbe andato in un altro senso
Potrà farci ricordare cinquantasei Lini invece avevamo assolutamente ragione la nostra grande intuizione autonomismo di mancati democrazia
Poteva dar luogo
Alla formazione di uno schieramento di sinistra del relativo alla Democrazia Cristiana ma lì ci fu un'incomprensione pregiudiziale dei comunisti del PdCI
E ci fu soprattutto la grande responsabilità dei comunisti di non capire quella svolta
E poi il progetto di Bettino Craxi negli anni settanta utile al Paese o forse utile anche oggi deve scoprirlo urtava fin dall'inizio con l'ostilità
Dei dati Cinetel Piccini
E quindi sono successe visto cigni era probabilmente come dire sull'insuccesso era probabilmente segnato
Una minoranza che si metteva di buzzo buono Ronca riesca sia anticipiamo chiara vicini
E soprattutto forse non abbiamo trovato il modo di trarne le conseguenze e quindi siamo trattarsi come il partito che voleva cambiare tutto ma poi non riusciva a cambiare niente quindi diventavano i responsabili di una crisi che il Paese è cominciata
A conoscere
Due cose dopo la caduta del muro di Berlino potevano forse andare diversamente forse sì teorica si
Ma si erano accumulati troppi soldi tra i due partiti della sinistra italiana i comunisti ci considerarli loro nemico principale
Gli eredi del piccino non solo non accettavano la sconfitta politica per caduta del muro ma non vogliono stupire certamente la leadership di Craxi
Poteva liquidare i socialisti facendo una cosa e poi hanno fatto lavarsene le mani ho lasciato fare a Mani pulite qualche anno immediatamente dopo
Quindi la storia è contrassegnata
Da tanti fatiche natanti anche difficoltà la domanda che ci accompagna da anni che io mi faccio spesso non dico quasi tutte le mattine ma certamente da trent'anni che
Perché i socialisti in questi trent'anni non si sono ripresi
è una questione che accomuna tutti dove ci lavoriamo tutti giorni ma perché non ci siamo ripresi
Ma io credo che aprire altre ragioni creeremo mettere sul piatto private le nostre divisioni interne
Pronto per un sistema politico ed elettorale costruito anche contro di noi
Poi per il credito generale di cui soffrono i partiti che colpisce maggiormente gli anelli più deboli del sistema
Ma anche
Circa fenomeni che non abbiamo mai il coraggio di dire apertamente ma certo un fenomeno quello di Berlusconi che ha preteso di essere l'erede di Craxi
E il fondo tanti socialiste che sono andati con lui ad hoc accreditato questa tesi
Perché io credo che questo abbia influito negativamente sulla possibilità
Di far crescere una forza autonoma del socialismo italiano ad un rappresentava tutti anche
Noi
Ma c'è una ragione in più che col passare del tempo da assumendo un peso sempre maggiore quando guardiamo alla storia passata del PSI non c'è dubbio sembra che ci siano cent'anni di glorie
Per vent'anni
Dei disastri
I pragmatici i pragmatici ultimi vent'anni
Perché noi abbiamo vissuto con l'alternanza di chi voleva tenere viva una speranza anche in questi anni di Seconda Repubblica etniche tenevamo viva questa speranza avevamo di fronte due problemi abbiamo punti di fronte in parte ce l'abbiamo ancora dei problemi
Non cresciamo perché noi siamo incapaci
O c'è qualcosa di più grande che ci impedisce
Diventare grandi
Peraltro con la Seconda Repubblica che è nata dai partiti che hanno affossato la prima e che adesso dovrebbe essere nolo capaci a costruire la terza sulle ceneri che hanno prodotto con la seconda sono sempre gli stessi
Tendenzialmente sono sempre gli stessi
Allora io mi sono dato una risposta strutturale alla questione
Primo la Seconda Repubblica
Non voleva il socialismo
Non voleva il socialismo né in Italia né in Europa e nel mondo il socialismo avevo analizzato un orizzonte ritenne rende
Ma conosceva il limite profondamente banco ristampare non si poteva essere dalla parte dell'antipolitica perché raramente alla parte
Non lo conosceva l'avventura caratterizzazione che invece ha pervaso tutto nascondere
Noi non siamo capaci siamo persino come dire certe cose
Modesti timorosi di apparire come verso verifichiamo garanti giusto lavoro presso un soggetto collettivo ma c'è ancora qualcosa Violante
Che l'ha impedito la Seconda Repubblica e conciso con il liberalismo
Ecco inciso con il libero mercato non voleva la politica al controllo dell'economia volevo una politica debole voleva la crisi del modello socialdemocratico la crisi del welfare universale
Voleva l'erosione della base fiscale investire estendersi Padova via siamo degli esperti
Le misure di il sostegno delle famiglie basate sulla carcassa della povertà sui voucher al massimo ammetteva qualche clientele qualche raccomandazione
Ma non
Il nuovo welfare no l'eguaglianza non i diritti
Bene io credo che
Adesso possiamo sentirci un po'più forti
La nostra debolezza non dipende da noi ma dipende da una questione strutturale che per trent'anni in Italia e non solo in Italia una voluto mai che i socialisti potessero ritornare a contare
E quindi questi tentava di cosa abbiamo conosciuto
Ci sono stati i due fenomeni momenti drammatici due colpi mortali
Il mille novecentonovantadue era fine del P.S.d'
Sotto la mannaia di Tangentopoli ma adesso si incomincia a capire
E disegno forse era un po'più grande chiedono l'iniziativa giudiziaria
E poi ci fu il due mila otto che permette noi che siamo qua fu un altro grande il colpo mortale per la prima volta nella storia d'Italia
Per responsabilità di Veltroni socialisti non sono più in Parlamento
Ecco sono vittima questi ricordi questi vent'anni negativo io mi ricordo in negativo questi due fatti novantadue novantatré del due mila e due mila otto così è risultato che oggi la situazione
E arriviamo all'oggi e concludo molto più confuso di prima e molto più incerte ripresina siamo in un vuoto preoccupante
Con una crisi preoccupante dello Stato dell'economia
Però della situazione sociale
Perché le condizioni di vita materiale dei cittadini
La politica è debole
La classe dirigente non c'è più
I partiti soprattutto i più grandi non sono più in grado di governare nemmeno se stessi
Lo dico a bassa voce l'opinione pubblica pensa come mai come riusciranno a governare il Paese vecchia frasi del carbon tax organizzati come voi che si è organizzata la società
Se non sei organizzare casa tua difficile che sarà
Questo penso alla gente attorno a questo punto
Una risposta da dare
E la risposta da dare come sempre capita di socialisti
Viene dalla necessità del socialismo per l'opinione pubblica per la collettività per la maggioranza degli italiani nel mille ottocentottantadue del Partito Socialista nasce intorno alla grande questione sociale
Si trattava di dati per i diritti dare uguaglianza ai lavoratori
E iniziava il periodo della grande rivoluzione industriale e le questioni sociali erano avanti ad ogni cosa oggi io credo che la crisi nazionale e internazionale la crisi dell'economia
Imponga il socialismo
Che non sottoponiamo che da questa crisi si esca ancora peggio se vogliamo che da questa crisi si stia più a destra
E quindi presto il tema all'ordine del giorno l'attualità concreta del socialismo democratico da qui nasce
Oggi
Da cui oggi può rinascere una speranza sta
Nella gravissima situazione economica politica sociale del Paese dell'Europa
Poi vado a volte propria pensarci perché i fatti tale dirigente politico di capire qual è la leva
Sulla quale organizzare queste nuove masse poco analisi speranze cittadini Giovanni io credo che l'avevano dovremo trovare
Perché siamo convinti che proprio da queste crisi CEE e si toglie si intuisce la necessità quello che io chiamo la necessità del socialismo quindi la questione socialista come la questione dei socialisti
La questione socialista è una questione che riguarda la capacità della società di trovare
Degli sbocchi alle proprie difficoltà e quindi
Una risposta ad arrivare situazione del momento
Questo in fondo il passaggio che noi della seconda terza Repubblica
Dovrebbe essere questo il passaggio dalla seconda terza Repubblica l'annientamento dei socialisti dovuti da una questione economica internazionale il liberismo tutta quella roba ricevano raccontato che adesso è andato alla malora
E trovare risposte partendo partendo dagli
Baciate mi direte
Due cose su Milano poche parole che peraltro mi riguarda quindi ho il dovere di dirlo
Come disse Bettino Craxi in occasione del centesimo anniversario del PSI
A Ginevra disse il programma di Genova quello del mille ottocentonovanta Dore era in sostanza quello che la lega socialista di Milano
Programma riformista metodo marxista senza ad hoc mette pregiudiziali rivoluzionarie
Per cosa voglia dire ventinove il socialismo italiani da tutti
A Milano in queste stanze all'Umanitaria
Intorno a tanti uomini e tante donne armati di buona volontà che si metteva a disposizione dei più deboli di chi aveva più bisogno
Nobili figure a partire da quella straordinaria di Filippo Turati
Ci sono molte cose da ricordare di quel socialismo milanese
Dagli anni del fascismo la letteratura parlato poco di questa storia ma ci siamo forse dimenticati che i primi ad essere colpiti dei flussi si dicono proprio socialisti milanesi
Non altri
Dagli anni della ricostruzione da lavoro straordinario
Parto da tanti data comparti del Pertini nemico da Repubblica e poi a Milano dalla storia dei grandissimi eccidi capaci amministratori
Dopo vent'anni di assenza dal novantatré per la precisione lo scorso anno siamo ritornati in Consiglio comunale la dico non per piaggeria con preparato di me stesso
Siamo entrati non con una lista autonoma ma certamente con i nostri voti questo mondo dimentichiamo
Nessuno ci ha regalato nulla si toglie la possibilità di partecipare
Un ruolo che ci consente oggi io credo di dimostrare
Togli
Un'idea politica di Milano ce la rinviamo e ce l'abbiamo
Le abbiamo nel cuore da socialisti per capire i milanesi
Altri
Lo dico con una certa amarezza non hanno né l'una nell'altra cosa non hanno né lui perché nel cuore
Questo mi sembra la situazione un po'più tristi della nostra città da molti anni alla quale bisogna rimediare al quale dobbiamo dare un maggiore contributo perché le cose possono cambiare
Un ruolo di cui bisogna andare orgogliosi perequare sento la più alta responsabilità
è capitato in questi giorni in Consiglio comunale in qualche intervento
Ormai quasi pedagogico di parlare di capitale di Turati i spiegare cosa faceva modestamente ma concretamente e quindi con grande come dire forza e capacità di azione amministrativa
Per qualche risultato io credo che incomincia ad esserci lo cominciamo a sentire c'è certamente la situazione
Che possiamo crescere
Perché i nostri sforzi
Sono in qualche modo dir pagati che nei nostri confronti c'è una nuova attenzione
Ci sono nuovi giovani nuovi forse forse che per vie traverse conferisco clinker eccetera ma arrivano anche
Fra di noi
Si avvicinano al partito non perché conoscono la storia passata di Cetona interni
Aree che saranno quello che dicevo prima che per risolvere i problemi strutturali occorre una politica socialista e socialdemocratica e conoscono il mondo magari di quanto conosciamo noi
Ecco molti di loro alcuni giovani sono anche qui questa sera in quella di un rialzo quasi sempre alla mattina
Penso due cose
Quali saranno i dirigenti socialisti del domani
Qual è il nostro compito se non dare una mano a costruire una nuova classe dirigente dei socialisti e domani perché il socialismo continuerà a ci sarà sempre bisogno si tratta di non perdere intere generazioni una forse l'abbiamo già perso
E poi
Andiamo al nodo
Io credo che fare politica volgere pensare ma a che fare e quindi io non so se le regionali si poteva entro il mille tredici del due mila quattordici maggio due mila e quindici so che si qualche ora
E tra di voi per questi giovani ci deve essere il nuovo consigliere del Comune regionale socialista
Così come nel due mila e sedici decidesse un nuovo Consigliere comunali al Palazzo Marino
Questo è il lavoro che dobbiamo fare per andare oltre il centoventesimo e continuare la nostra storia
Adesso però la parola
Al
Professore compagno amico Nicola del corpo tentano di noi perché è storico
è difficile tracciare una storia del socialismo italiano in poco tempo o quindi scelto di proporvi una lettura della cultura socialista basandomi su alcune poche Pallone
Che hanno caratterizzato appunto questi nostri centoventi anni e più ancora Venosta centoventi anni
Vedeva queste parole direttamente dai grandi protagonisti della storia socialista
A partire da costata Andrea Costa dal famoso sogno di Andrea Costa siamo nel mille ottocentottantadue
In cui emergono prego già delle prospettive che hanno caratterizzato
Facciamo una sottile linea rossa tutto al pensiero socialista fino ad arrivare ad uno scritto di Bettino Craxi che c'è sul mondo operaio nel mille novecentosettantotto intitolato chiaramente i valori del socialismo
Ecco vedremo come in questi
Cento anni
Sì rincorrono continuamente delle parole dei concetti
Dei valori proprio per pigliare usare le parole stesse di e di
Dichiararsi
Che hanno contraddistinto la nostra la nostra vita la nostra storia e soprattutto
Ecco uguaglianza libertà uguaglianza e libertà sono sicuramente pure con
Senza
Etica è la demagogia ci insegna togati cimice Turati avverte Turati appunto
Salissi dei socialisti più come
Punto di quelli che meritano di essere ricordate
Questo nostro centoventesimo
Hanno
è stato quello di avere tu di ogni sorta di avventurismo avventurismo di avere
Diffidato di ogni sorta di demagogiche smog e lasciatemelo dire di averne diffidato Dio
Cadere socialismo italiano
La concretezza quindi è sempre stata la stella polare
Dei socialisti
Consapevoli dei socialisti riformisti di coloro che hanno scritto le pagine più luminosa la storia
Ecco un'altra
Estiva forte
Cosa storia della del socialismo italiano
A mio avviso
Troppo
Posta
Alla fine del diciannovesimo sei
Diceva bisogna riservarci la possibilità di diventare ed etici altrimenti si muore
Il socialismo è stata che etico ha sicuramente esaltato appunto questo diritto alle che sia
Mi è capitato proprio tempo fa di rileggere
Un bellissimo intervento alla Camera che Pietro Nenni termine né alla fine dell'agosto del mille novecentosessantotto si erano da poco entrati carri armati sovietici a Praga
E nel mille Parlamenti italiano appunto esaltata il
Diritto alla lista all'eresia i docenti penso socialismo dal volto umano
Del volere Cerchiari ripropongo che un modello socialista alternativo a quello a quello sovietico
Diventare etici altrimenti si muove e si può dire che questo come dire in questa questa immagine di Andrea Costa è stata seguita da socialismo italiano il socialismo italiano non è mai stato una caserma
Non è mai stato un movimento che ha richiesto i suoi militanti un buon asservimento pratico o peggio ancora ideologico
La storia del socialismo e lo sappiamo bene è anche è stata la storia di scissioni di dolorose scissioni
E questo anche perché al socialismo ha sempre poco ha sempre posto e rispettato il giudizio del singolo individuo prima di ogni altra esigenza del partito
A questo proposito sarebbe facile ricordare il drammatico discorso che
Tenne Saragat a Palazzo Barberini nel mille ottocentoquarantasette
Circa mille novecento metri scusate sono studioso dell'Ottocento per cui per me tutto succede negli ottocento del mille novecentoquarantasette ecco in questo discorso fra le altre cose sarà cara diceva
Tutto il socialismo parla di democrazia
Ex ormai questa un'immagine bellissima tutto nel socialismo Papadia democrazia ossia
A ciascun individuo deve essere concesso di esprimere il suo parere che la sua idea adesso aspirazioni
Senza che disponga alcun vincolo prestabilito posti ma
Dal momento appunto che è caratteristica del socialismo deve essere la libertà dell'individuo che in politica si difende
I si riverbera Ina si rivela bagarre in democrazia
Il socialismo italiano è quindi stato libertario nel suo DNA
Questa è stata la sua forza
Questa sarà la sua ricchezza questa è stata la sua capacità attrattiva
è stato libertario anche quando penso ad esempio
Negli anni venti giungevano altri modelli
Di socialismo vengono modelli totalitarie erano modelli dittatoriali meno modelli che ben poco concedevano alla libertà individuale
Anche qui ci sarebbe la legge che ma ovviamente non c'è il tempo e quindi lo riassumo in pochissime parole quello che fu il manifesto politico della Partito socialista unitario operato da Giacco Matteotti poco prima poco prima di essere ucciso dei fascisti
Ecco in questo modo questo manifesto politico della del Partito socialista unitario Matteotti prende decisamente le distanze
Da ogni forma di Tato chiave totalitari Istica antidemocratica
E facendo un brevissimo excursus storico ribadisce come il socialismo non possa che esseri democratico
E non possa che usare strumenti e mezzi democratici per arrivare poi
Allora
Al governo della al Governo e la cosa pubblica Governo e la società parla di socialismo democratico mentre basta aspettare qualche anno per incontrare un altro martire della del fascismo sia Carlo Rosselli per vedere invece espressa
L'idea di socialismo di socialismo liberale
Ecco che allora andando poi a concludere per lasciare poi spazio anche
Agli altri che latori di agli altri relatori disegnarlo e riaffermare i ribadire con forza
Che sia socialisti continuiamo ad essere socialisti anche nel ventesimo secolo puntano sobrio ottocentoventuno continuiamo ad essere socialisti anche nel ventesimo secolo non solamente perché abbiamo a cuore i diritti dei ceti subalterni
Non soltanto perché siamo mossi verso alti ideali di giustizia e di solidarietà non solamente perché sentiamo come il nostro il rispetto nei confronti delle persone che ci stanno attorno alle persone che ci circondano quotidianamente
E con le quali abbiamo a che fare abbiamo sempre a che fare ma possiamo dirlo con orgoglio che siamo socialisti perché difendiamo l'idea di libertà come caratteristica fondamentale di ogni individuo
In conclusione un'ultimissima osservazione veramente l'ultima osservazione il socialismo storia di uomini ma è anche storia di donne
Non sto a fare l'elenco di tutte le donne che con con loro pensiero con la locazione
Ci hanno dato lustro al nostro partito la nostra idea hanno portato avanti anche a fatica i nostri ideale però siccome siamo a Milano fatemi almeno ricorda che veramente Anna Kuliscioff
Se ricordata
Eliana con i SOFA vorrei ricordare principalmente un bellissimo scritto che si intitola alle donne italiane qui torniamo ancora una volta nel mille Autocamionale fine dell'Ottocento per esserlo previa somma Gioia nella nella nel mille ottocentonovantasette la commissione scrive che è vero che le donne hanno bisogno del socialismo
Per portare avanti le loro battaglie le loro istanze e le loro rivendicazioni era che il socialismo può appunto aiutare ad arrivare a quella a parità di diritti a cui giustamente aspiravano a quei tempi però dice anche
Che se è vero che le donne hanno bisogno del socialismo è vero anche che il socialismo ha bisogno delle donne perché socialismo lungi dall'essere meramente un'ideologia tesi preoccupati economia e di politica
Ecco una con risorse oggi riceve socialismo è soprattutto
Una
E voglio una ecco
Esatta definizione socialismo soprattutto una soluzione morale un modo di interpretare la vita a tutte il supporto do dei più deboli e quindi secondo la Kuliscioff proprio dal genere femminile possono venire con le testimonianze esistenziali
Che renderanno pratica un'idea ecco con questo richiamo questo questa citazione della Kuliscioff
Concludo subito questa brevissima storia del socialismo e lascio la parola agli altri interlocutori
Ricordo rivolgendosi alla delibera generica dentista facendo la registrazione del nostro incontro che probabilmente sondaggio radicale
Purtroppo devo sempre credo con troppo
Ringrazio
Con loro si sono succeduti istituzionali
Non facciamo un gruppo da tutti gli istituzionali ma facciamo gruppo
Cosa acqua sicura dopo non la ritengo decisiva
Grazie e buonasera sono
Orgoglioso di questo privilegio di essere all'Umanitaria
Sono venuto con mia moglie le spiegavo venendo
Il valore nella storia del socialismo italiano ed europeo di questo luogo
Non è azzardato e non è sbagliato dire che siamo in un monte luoghi magici dove è nato un pezzo di storia d'Italia
Se vogliamo metterla nella maniera storicamente più corretta
Dovremo cominciare a riconoscere le cose come facevano i latini dando loro il nome che devono cadere
Prima il caro amico storico che mi ha preceduto ha parlato di storia dei socialisti
Ne bisogna abituarci a ritenere la storia del Novecento italiano ed europeo che non è dissimile salvo in poche parti per la cosa che dirò come storia
Di tali via filtrata attraverso conquiste durevoli
Che sono ancora nostro pane quotidiano
Ugo ha scritto ed è stato dato alle stampe recentemente lo presenteremo a Roma fra poco
Un bel libro sulla strada della variante
Ebbi il presidente la Repubblica con il quale ho parlato ha ricordato esattamente la cosa che ora ho ricordato io qui all'Umanitaria
Il libro di Ugo rappresentano la storia dell'avanti ma la storia d'Italia narrata da un quotidiano nazionale che era l'Avanti
Perché la storia d'Italia
Perché non c'è una conquista
Che sia
Figlia del Novecento italiano che non sia passata dalle mani
Parlamentari dalle battaglie sociali fatte dal movimento socialista che nasce nel novantadue eccetera eccetera eccetera
Possiamo significano in una frase che uno scrittore contemporanea vincitore del Premio Strega nel dolore il perfetto da leggersi di corsa
Mette all'inizio deliberò ed è una frase che potrebbe stare benissimo all'ingresso dell'Umanitaria
Quando una madre parlando dei figli dice sulle parlo ideale all'improvviso mamma chiama libertà
Erano i nomi assegnati da questa madre il marito un maestro un maestro elementare I figli sole ideale e libertà
Sono i nomi di tre figli di una famiglia socialista Pisana erano i nonni
Di questo autore che è stato fra l'altro corso writer di Veltroni sindaco di Roma ma che con questo dolore perfetto vince il Premio Strega pochissimi anni fa
Questo è un pezzo di storia d'Italia
Come nasce questo pezzo di storia d'Italia nasce in maniera rovesciata
Mentre del Corno parlava io mi chiedevo se vi sia una ragione
Roberto si è chiesto quale sia la ragione di questo ventennio per la quale
Rimane difficile ricostruire una storia del socialismo italiano
Io la mia risposta che in parte diversa da quella che dava Roberto ma prima di questa risposta bisogna chiedersi perché il movimento socialista italiano e anomalo rispetto agli altri
Europee naturalmente io penso che l'anomalia stia
Nelle caratteristiche italiane e nelle condizioni
Nel come l'Italia raggiunge la sua unità
Cancellate un altro milanese insidie Manzoni
L'Italia non è mai stata una atti mai
Mai una di lingue mai
L'unico filo rosso che fa dell'Italia un'azione prima di essere una nazione e la Chiesa
E la Chiesa per l'appunto sono partecipa al movimento unitario italiano Massi oppone e lo fa in maniera terribile violente l'opposizione della Chiesa durerà fino al patto Gentiloni mille novecentododici tredici quindi cinquant'anni
L'Italia va da una parte la chiesa sta dalla parte opposta
La Chiesa attese in Italia con tutte le conseguenze che sappiamo fino a domani mattina non fino a ieri mattina
La seconda ragione consiste nella radicalità figlia della povertà
Non è così in tutto il resto d'Europa non abbiamo un processo industriale che nasce matura molto tardi
E abbiamo ovunque in Italia senza eccezione alcuna una novità di terra che costringe il braccio abitato ad una vita terribile
Mia nonna che era una crocerossina Tura Tiana
E che per fortuna della vita di un padre piccolo imprenditore non aveva bisogno della terra per vivere diceva sempre sono una donna fortunata perché ho avuto tre figli maschi
Tre figli maschi significava avere la possibilità in caso di necessità di avere cioè un potere dia vere la possibilità di chiedere il potere
Perché aveva sei braccia
Maschili che potevano lavorare la terra
Il radicalismo nasce qui la straordinarietà di questo luogo e
Del Turati milanese è nell'aver praticato un'eresia che in quegli anni era impossibile da praticarsi
Chiedevo Ugo prima sono non ricordo bene se il Congresso nazionale del partito si sia tenuto a Firenze
Nel mille novecentocinque con del mille novecento
No non è importante
E comunque più di un secolo fa
Due giorni fa il Corriere della Sera aperti toccarsi ammesso in prima pagina
La foto di una serranda che si stava chiudendo con la signora che si è buttata sotto per passare per andare a prendere l'ultimo metro
Ho letto da qualche parte ho sentito la mia una mattina verso le sei sei e mezza che allora di dislessia a una televisione privata
Che aveva rintracciato la signora
La ragione per la quale si era seduti semmai se io perdo perimetro il taxi vi costa come due giornate di lavoro
Congresso di Firenze mille novecentotto cinque
Il Congresso passo una mattina intera a discutere un ordine del giorno
L'ordine del giorno era
I mezzi pubblici questa è la domanda possono fare sciopero sì in che orari
L'ala riformista diceva possono fare sciopero ma non si può fare sciopero la mattina alle sei alle sette
Perché l'orario in cui gli operai escono da casa prendono il tram vai per andare a lavorare
Non si può fare sciopero la sera dalle sei via perché settori di tram vai all'operaio non sa come tornare a casa
Quindi io devo proteggere sì lo sciopero come strumento di rivendicazione
Ma non posso utilizzare lo sciopero a detrimento della classe operaia
Turati sostiene questa posizione che il Congresso vinse su quella posizione cento quattro anni fa
Cento quattro anni fa
Centoquattro anni dopo il Corriere apre con la signora che si butta sotto la saracinesca
Io trovo questo
Potremmo anche concludere qui
Le potremmo anche chiudere qui la serata senza se ascoltiamo popolare Ugo naturalmente
Ma questo fatto
Che nella sua straordinarietà straordinario nel senso di eccezionale di eretico spalancata una storia è la storia del nostro Novecento
Fatto il
Taglio a tutte le bischerate che si dicono
Pensate che si lavora ancora in Italia otto ore perché ha la fortuna di avere un lavoro
Quasi cento anni dopo le conquiste di Argentina Altobelli febbraio mille e novecento diciannove
Voi dovete immaginare un pezzo d'Italia che muore nelle trincee non ha un diritto
Non ha un diritto se ne torna a casa dopo
Il novembre mille novecentodiciotto l'armistizio e nel febbraio chi lavora la terra liberamente non c'erano diritti con la nobiltà di terra
Si trova dalla mattina alla sera grazie alle conquiste di una donna alla guida della fede tracciante e la Federterme oppure di lavoro al giorno
Domenica liberale liberata le curve le curve si regalavano al padrone erano un residuo di storia medievale
Erano regalie gratuite quando le dati quando ti venivano richieste e non poter rispondere oggi e domenica
C'era un'unica libertà nella
Nella Corte la domenica mattina
Non la domenica santificato al signore la domenica mattina e dedicata alla messa che durano solamente un'ora
Un'ora è così
C'è una sorta di zona franca nella quale
Il padrone non poteva entrare
Questo percorso che sta tutto nelle parole già usate
In testa nel termine dare dignità
Dentro questo percorso il patto rapidamente a chiudere
C'è la storia anche della biforcazione
Del duello a sinistra
Tutto chiaro peraltro compagni fino dall'inizio chiarissimo fin dall'inizio
Io sto scrivendo un romanzo ma per certe cose sto saccheggiando anche il libro la storia davanti fatta da Ugo
E ho ritrovato non ricordo se nel nella strada davanti di Ugo o un bocciava tanto da qualche altra parte
Una ricerca che fece un vostro concittadino anzi mi pare fosse Mantovano l'onorevole Tucconi letto nel mille novecentodiciannove
Che sedeva con una delegazione in Russia la rivoluzione del diciassette luglio alle ore venti guida una delegazione socialista
Ci sono naturalmente anche maggioritaria l'anima massimalista che ha in mano il partito dopo il congresso di Bologna e diciannove lui torna iscrivere
Dominano è stato a San Pietroburgo
Dominano miseria sporcizia che Totti il sistema delle tessere imposto dall'Autorità comunista genera soprusi e privilegi non c'è l'illuminazione
Mancano pane il lavoro ma non difettano odio di classe Espirito
Vendicativo il bolscevismo è un esperimento non è riuscito e il luglio mille novecentoventi
Luglio mille novecentoventi
Questa storia del duello che ha le sue radici
Dentro
Una parte della storia della fine dell'Ottocento dell'Unità d'Italia e quant'altro
è una storia che ha avuto degli effetti terribile
E ha fatto dell'Italia
Un Paese anomalo che permane nella sua anomalia
Io cito un'anomalia e concludo perché è un'anomalia che non ha risulti vuole soltanto la sinistra
Ha reso debolissime le soluzioni alternative
Alla testa di un grande Paese democratico forte straordinari come l'Italia questo è il punto
Perché se noi fossimo stati sinistra soltanto lesivi noi stessi e non inveisce e non anche
Lesivi complessivamente per questa ragione di una storia B
Il punto
è che questo duello e questo radicalismo tram massimalismo il riformismo ha generato l'impossibilità di creare alternative serie di governo
Tutto possiamo identificare in quel fattore K come lo definì rom okay
Quando citavano moltissimi anni fa la storia della sinistra italiana
Qual è il motivo
Che ci porta
Ieri
Che ci ha portato ieri
A non avere avuto fortuna nel ricostruire una storia a tutto tondo del socialismo italiano
Roberto ha ricordato delle cose io mi metto invece altri due che sono le seguenti
Il ventennio che si è chiuso
E un ventennio che si è mosso all'insegna il ventennio ente
Non gli ultimi sei mesi
Noi gli ultimi sei mesi
Il ventennio che nasce tra la fine del novantadue la fine novantatre si muove interamente all'insegna dell'antipolitica
Si fonda sulle figure degli uomini soli al comando che non sono Fausto Coppi
Si muove all'insegna del populismo
Del pari sentissimo
Dell'assenza di strabici tanti strabismo lo strabismo in natura un difetto ma della politica è un vantaggio lo straordinario privilegio perché c'era
Avere cioè la possibilità di un occhio che guarda il presente e l'altro che
Intuisce
Ma c'era bisogno sentendo la Polverini di aspettare il caso Fiorito
Ma l'avete mai sentita la domanda da farsi zone indicava e
Questa è una domanda sbagliata la domanda la fase perché viene invitata in un anno diciassette volte a Ballarò
Perché il Floris invita diciassette volte la Polverini a Ballarò
Ne fa la Madonna Pellegrina d'Italia il che le consente di diventare Presidente alla Regione Lazio
Questa è la domanda
Ma è una scoperta cioè quello che successe nel Lazio una scoperta ma perché è una scoperta ma nemmeno Perilli Pusiano la scoperta
Nemmeno per loro
Allora dico
Che
L'effetto di trascinamento sarebbe stato questo non c'era dubbio non ci si trattava solo di capire quando il fatto sarebbe esploso ed è esploso
Io non so ancora per quale motivo perché ciò che si vede sopra
Mi hanno insegnato che non sempre corrisponde a quello che è successo veramente
Ci fu un concorso straordinario fatto da re di Prussia alla fine del Settecento all'inizio del Settecento
Il titolo del concorso che venne vinto da un grande o grande filosofo illuminista francese mi pareva Lamberto era si può dire la verità popolo e dalla Belvisi dicendo no no
Chi governa non deve dire la verità
Ci sono cambiate molto le cose non ma
Dalle volte esitare volte no non è che quello che lei ci sia corrisponda perfettamente a quello che talvolta succede come
Dalla bere spiegava che
Quindi questa è la ragione
Roberto questa io trovo sia la Regione un ventennio che si è che concluso ora
Noi compagni
Che andremo a firmare fra tre giorni un accordo politico
Abbiamo sempre detto in questi tre anni
Che non avremmo fatto accordi con Di Pietro
Perché perché non c'entra nulla con la sinistra italiana
Nulla
Che non avremmo fatto accordi con l'anima radicale e massimalista e Diliberto eccetera eccetera e non le faremo dice siamo stati fortunati sì
Ma abbiamo avuto la forza di rimanere in piedi perché se non fossimo rimasti in piedi la fortuna avrebbe trovato nessuno da assistere
Lo abbiamo fatto accolto politico con il PD e Consel
Non siamo andati a chiedere seggi come hanno fatto vecchi compagni che sono andati come pecore attendersi non l'abbiamo fatto chi di quindici mila
L'accordo politico in questo però ne parlerà Bobo perché me l'ha anticipato e siccome la pensano allo stesso modo inutile Pisticci arsi i clienti ma a proposito di primarie dove stare a capo tre verrà cadere da domani delle cose molto interessanti
Io spero che sancisca definitivamente la chiusura di questo ventennio
Soprattutto per l'Italia
Che è stata consegnata che la governa comunque la somma di quattro terribili crisi
Non c'è nessun altro Paese europeo che abbia avuto questa straordinaria fortuna
Di vederle coincidere tutte e quattro politica economica
E dica e la più terribile di tutte
La crisi di missione
Dante invece metteva gli acidi usi nel peggiore dei gironi infernali
Perché l'accidia mancanza di responsabilità e tamburi verso dissi
Chi non ha Moore persino un amore per gli altri
Lacci di uso e chi ritira il proprio cuore
Il lo allontana dal proprio sentire
Questa è l'Italia che abbiamo per le mani senza purché sia
Purché sia e chi pensa chi pensa l'etica della responsabilità in senso civico e accidiosa
E anche con un po'di difficoltà economica
Per dirla per dirla tutta intera
Quindi a molti compagni che sostengono e ho chiuso che un tempo che però il durante il percorso che dite grazie ci avete lasciato una bella Italia qui dentro non può avere diritto di cittadinanza
Grazie
Ringrazio Riccardo Nencini
Purtroppo la sala imposti desidero Energia
C'è qualche posto da
Da queste parti in privativa sia qualche volenteroso vuole essere diversi rilevanti come si faceva doverose riduzione dei socialisti di fine Ottocento uno può fare
Do la parola adesso a dopo che
Per me
Un onore quasi doppio
Quello innanzitutto
Vi invito che mi è stato rivolto dalla Federazione di Milano
Da Roberto
E l'onore di parlare dinnanzi a lei
Dire che i compagni
E lo loro anche di
Di parlare dopo
Il segretario del partito questa è una cosa che non usa nella liturgia cui imparato sin da piccolo
Anzi mi ricordo che una volta
Accompagnare mio padre Bettino al Teatro Dal Verme quando
Ci fu la
Il ritorno a casa
I socialisti democratici
Che erano usciti dopo la scissione del sessantanove ci fu una bella manifestazione Dal Verme molti se lo ricordano
Allora venne Francesco De Martino io ero bambino l'accompagnai che di chiesi ma tu non parli e lui mi disse no oggi parla il segretario del partito
E quindi il fatto che
Questa sera di parlare dopo il segretario del partito introducendo un elemento di
Liturgia forse perché io Ugo siamo considerati vecchie glorie erano negli anni in quel muro essa di cui stavo parlando papà faceva parte
Un compagno
Successivamente poi nel mille novecentottantotto lo stesso movimento
Ritorno all'interno del partito
A Milano uno diciamo dei dei leader
Della socialdemocrazia milanese
Che poi aderì successivamente al sì compagno che abbiamo conosciuto tutti quanti noi
A questa sera dal mio omaggio
Cioè Renato Massari che scomparso recentemente
Non aggiungerò
Altre considerazioni su quella che io considero una vera e propria India di cioè Milano e i socialisti
Qui si fonda come giustamente ha ricordato Riccardo la lega
Chi diede vita poi diede vita può nel programma
Chi chiede di vita poi al Partito Socialista
Le figure femminili innanzitutto
La Kuliscioff la Mozzoni
Di più io penso
Cosa di cui dobbiamo ancora oggi andare orgogliosi
E non è soltanto la retorica con cui vengono ricordati e celebrati sindaci socialisti
Ma è la vera propria grammatica amministrativa che parte dell'abbecedario di qualsiasi Amministrazione che si è assurdo susseguita anche dopo la caduta della Prima Repubblica
E lo stesso Sindaco dall'attuale città dell'attuale Sindaco della città
Non ha fatto non ha nascosto e non ha mai manifestato
La sua non solo simpatia ma la sua
Desiderio di continuità
Io voglio essere come i grandi sindaci socialisti
Tutto questo naturalmente non
Non basta non è sufficiente non ricostruisce una forza politica
Rendere omaggio alla sua grandiosità
Ma se mai questo però è sufficiente a noi
Per pensare quanto sia stato piccino questo ventennio che non ha saputo edificare alcuna cultura politica ed alcuna grammatica politica
Questa in qualche modo contribuisce
Non solo alla speranza
Alla prospettiva
Di organizzare anche in Italia una forza che abbia il segno di identità e l'indissolubile legame con il socialismo italiano
Che non è affatto detto morto
Non lo è nel continente in cui lo viviamo e che non lo è e non lo può essere per le
Ha fatto bene in Cina a ricordarlo per le circostanza in cui noi ci
Ci troviamo a vivere e ad agire
La tempesta perfetta
Della fusione di queste crisi che sono scoppiate assieme
E che però guarda caso assieme queste crisi sono state
Nei decenni e nel secolo alle nostre spalle sempre sono state padroneggia attenta alla politica e sempre la politica che le a padroneggiare atte ha visto i socialisti protagonisti
Minoranza detto Biscardini sì certo minoranze minoranze che si opposero la guerra nella prima
Nel prima guerra mondiale dense che nel secondo decennio del secolo
Minoranze si minoranza che però impedirono anche alla lotta partigiana di diventare
Una guerra
Civile di popolo contro oppure la presenza dei partigiani socialisti
La forza
Politica democratica
Della corrette le correnti socialista e socialdemocratica all'interno del movimento partigiano impedisce
Una deriva rivoluzionaria e così come
Non dimentichiamo che le correnti democratiche chi non aveva smarrito
La giusta condotta e la retta via
Ha fatto in modo di poter
Contenere
La spinta rivoluzionarie negli anni del terrorismo che pure
Ha vissuto stagioni in cui
Nella sinistra ha visto tanti
Solo strizzare l'occhio ma immaginare financo sperare
Che il successo di quella rivoluzione dei ragazzi in armi
Avrebbe condotto avrebbe portato fuori l'Italia dal rischio del fascismo
Perché di questo si tratta
Le analisi politiche di parte della sinistra
Devo Crati ca parlamentare ed è la sinistra rivoluzionaria di Curcio per intenderci
Paradossalmente coincidevano
Come ed è un caso di scuola coincidono paradossalmente oggi
Tante analisi destruttura destruttura anti della società democratica italiana
E comune eterogenesi dei fini
Chi pensa
Che il nuovo
C'è chi pensa che il nuovo sia rappresentato dalla fine dei partiti dalla fine delle istituzioni democratiche dall'indebolimento
Della capacità democratica del popolo italiano per premiare che cosa una nuova forma di avventurismo
Consideriamo avventuri istituti coloro
Che inseguono
La stella polare delle agenzie di rating
Per poter costruire una politica economica
Consideriamo avventuri Istica l'esperienza che per fortuna
Sta alle nostre spalle
Quella del populismo cosiddetto di testa
Consideriamo una iattura il populismo di sinistra
Quello che fa appello al popolo
Che però questo popolo viene trattato come plebea
Deve seguire appunto l'uomo solo al comando
Non facciamo una scelta di rinuncia
Noi
Pensiamo che la nostra storia debba servire a costruire qualche cosa nel futuro
Lo diciamo con una certa enfasi perché
Ciascuno di noi chi ha fatto questa scelta
Chi per intenderci non ha seguito Sirene
Senta è stato forse anche la responsabilità
Di mantenere in vita una storia
Io gettare in un canto
Come diceva il vecchio beni
E di pensare
Nonché la nottata del ventennio sarebbe prima o poi finita
Che seppur da una condizione di minoranza la cultura politica socialista democratica liberale riformista sarebbe stata come tutt'oggi
Pensiamo possa essere
La condizione necessaria
Perché la sinistra italiana possa divenire maggioritaria nel nostro Paese non è stata neanche in occasione della vittoria dell'Ulivo maggioritaria
Tant'è vero che le correnti democratica Attolico democratiche hanno finito per prevalere
All'interno della coalizione di centrosinistra
Hanno invocato il Papa straniero e oggi sono alle prese con il Papa straniero
Non voglio fare una citazione storica
Però il camper porta male bisognerebbe diglielo questo giovanotto di Firenze il camper porta male
E non è per una ragione conservatrice Dio di opportunismo
Che facciamo una scelta chiara netta né vogliamo dare un governo al Paese
E pensiamo che dare un governo al Paese significhi
Nel centro sinistra assegnarlo diciamo alla guida politica il partito più grande del centrosinistra
Non rinunciando non naturalmente a costruire per parte nostra laddove sarà possibile una forza politica
Che rappresenti anche sul piano elettorale
I milioni di socialisti italiani che ancora oggi vivono nel nostro Paese anche se non votano la piccola forza politica socialista lo ripeto i milioni di socialisti italiani che vivono nel nostro Paese
E che devono essere una volta di più e lo saranno
Richiamati
Responsabilmente a dare loro contributo sta alle nostre spalle d'altronde
Questo ventennio
E ne pensiamo che la battaglia in cui non siamo chiamati
A svolgere
Non rappresenti soltanto l'opportunità
Per noi e per il centrosinistra il tornare a guidare il Paese ma anche di scontro sconfiggere
Il
Peggiore dei pericoli
Che non è l'antipolitica perché non è vero che c'è l'antipolitica ci sono milioni di cittadini che fanno politica ma è quella che viene definita
Giustamente da un sociologo francese la contro democrazia
E cioè la presenza dei cittadini e la voce dei cittadini nella vita pubblica
La presenza organizzata khettara una presenza prevalentemente contro
Che tende a minare alla base
Il sistema democratico su cui poggiano responsabilità istituzionali ma anche la nostra stessa convivenza civile
Quella che per intenderci oggi all'alba del due mila e
E rotti
Ormai vede nella mica
Vicina nazione mediterranea della Grecia ormai in movimento
Che si richiama i valori del nazismo ormai a essere un partito non solo parlamentare ma che il prossimo ad essere la seconda la terza forza di quel Paese
La contro democrazia in Italia produce quella di destra è quella di sinistra ha prodotto ormai questo
Soltanto facendo un argine
E qui sta il ruolo delle minoranze e il ruolo quindi dei Socialisti Democratici ancora in carne e ossa è ancora vivi
Evitare lo scivolamento verso qualche cosa
Che non sappiamo
Più governare da una parte la finanza rampante che
Che obbliga e ci costringe a politiche di austerità dall'altra una violenta campagna antipolitica che ormai seminata all'interno stesso delle forze democratiche
Che tra poco saranno chiamate
Responsabilmente a guidare il Paese noi dobbiamo
Da questo punto di vista sconfiggere questi due mostre
E penso
Che la nostra antica cultura politica sia in condizioni di farlo penso
Che i socialisti italiani rafforzati le loro convinzioni sotto la guida di Riccardo abbiamo le carte in regola queste elezioni per non essere cacciati fuori dall'agone
Cita ruolo che le coppie con tutti che compete loro non soltanto per la storia ma anche per
L'attualità
Ho reso omaggio all'inizio del
Del discorso a Renato Massari
Voglio farle infine
Sempre perché parlo a Milano
Rendendo omaggio un vecchio amico e compagno
Vecchio no perché era giovane che è stato il mio segretario di sezione
Dalla Feltre Palmanova
Forse qui c'è una fine è un po'così
Alberto Magliano aveva due passioni della vita
La politica e l'alpinismo
E confessava i suoi amici
Diceva vita politica non è più quella di prima
Mi manca il partito in cui io
Ho militato una vita poi ciascuno ha fatto le sue scelte dopo quello che è avvenuto
E optò per la penisola
Certo dice un socialista che cerca di scalare l'Himalaya però noi socialisti siamo un po'così
Cerchiamo sempre
Di arrivare
Abbiamo sempre tentato di
Fare quello che probabilmente anche umanamente non è stato possibile fare nel nostro Paese cioè diventare la prima grande forza dalla sinistra e poi contendere addirittura
Alla democrazia cristiana il suo il suo ruolo
Questa ambizione questa vocazione
Di un pensiero che certamente è maggioritario e che però tuttavia nel nostro Paese e confinato dentro
Uno spettro minoritario d'altronde però
A vent'anni di distanza
E dopo che oggi presenterà Politano detto non siamo mai finiti caduti così in basso
Parlando qui a pochi passi da palazzo di giustizia e voglio dire pensando alla stagione quella che
A cui faccio riferimento che voi immaginate
Che c'era una bella frase di Riccardo Lombardi
Parlando dei socialisti una fase naturalmente prima
Di Tangentopoli ma che potrebbe adattarsi venissero ancora ancora oggi Lombardi diceva
Noi abbiamo tanti errori di cui abbiamo fatto tanti errori di cui pentirci
Ma nessuno di cui doverci vergognare io penso che questa è la verità e che ancora oggi una volta di più a Milano ma possiamo esprimere dipanare ad alta voce
Non poteva che essere così insomma il socialismo riescono a fare solo l'eccidio operazioni
Ho ricordare centoventesimo anniversario del PRC passa parlando del passato anche perché stare i socialisti vuol dire vivere la città reggere
Ecco la carne viva con le ferite aperte però sempre con la speranza
Per l'attuale siamo qua cioè quella del PD vedere un giorno anche nel nostro Paese
Un grande partito socialista e socialdemocratico di tipo europeo che probabilmente non riusciremo a costruire per soli che dovremmo tentare di costruire anche con altri
Ma questo è il lavoro e la ragione del nostro impegno in questi ultimi vent'anni cioè non abbiamo rinunciato all'Italia
Che anche in Italia ci fosse ci sia una grande forza socialista e socialdemocratica anzi
Quando qualcuno decide cosa ti vergogni io piace anche sulla proprio
Mi vergogno che in Italia ci sia un po'titolo troppo piccolo rispetto agli altri partiti del socialismo europeo giungendo a me dignitoso per l'Italia non per noi
Anche io ero partito socialista troppo piccolo rispetto agli altri partiti del socialismo europeo e quindi questa storia deve esistere per costruire una grande forza
Del socialismo ed socialdemocrazia europea e parte anche della manifestazione di oggi che io mi auguro che magari frangente vent'anni verrà ricordata come un passo per la Costituzione
Che quel obiettivo abbiamo lasciato Ugo Intini per ultimo perché venne importanti novità perché ha fatto uno sforzo evolve nel cuore del mettere insieme le carte
Un'altra storia gloriosa che nella storia delle antiche accompagnato da vita politica del partito della vita
Politica e civile dell'Italia che è uscito da qualche settimana che
Che
Che aiuti il re
Come dire sfogliare invece non credo che si riescono a reggere settecentocinquanta pagine dalla prima all'ultima
Ma si riesce
Reggerà per parti andando alla ricerca magari chiuderei qui citato più importanti che ciascuno di voi probabilmente due ore vuole scoprire
Ecco quindi abbiamo rovesciato Ugo per rendergli omaggio di questo grande lavoro che in occasione del centro in positivo anniversario della
PSI invece la storia delle varianti finita quella Vantini nel mille trecentonovantatré
Di cui abbiamo tentato con Riccardo e tutti gli altri di dare una piccola continuità prima con Avati della domenica CEE cash tutte le domeniche almeno in parte ormai parte
Arriva agli avvocati adesso ultimamente con l'Avanti on line cioè
Difficile cioè non riusciamo a cambiare riesce a viaggiare diciamo inventare un giornale con un altro nome sono generazione e parte della nostra storia e poi guardare avanti
Ma vuol dire solo pensare alla varietà strapotere guardare avanti cioè guardare al nostro futuro
Una grande gioia essere qui tra tanti amici e compagni assemblare il centoventesimo
Io credo che di questo si debba ringraziare i dirigenti che hanno gestito il partito degli ultimi anni a cominciare da Riccardo perché non era facile dopo la tragedia Cominotto tenere insieme una forza organizzata
Senza di quell'anno saremo da nessuna parte
Bene ho scritto tanto settecentocinquanta pagine
E quindi devo parlare poco
Sono settecentocinquanta pagine che raccontano
La storia che va avanti mille ottocentonovantasei
Mille novecentonovantatré un secolo di storia socialista
E l'Italia
Ha un obiettivo politico il libro evidentemente quello di porre
Al centro del dibattito il tema della identità socialista
Un dibattito che non dobbiamo fare soltanto tra di noi evidentemente ma anche e soprattutto con gli altri con tutti i dirigenti della sinistra
I quali si devono convincere che l'identità
E il vero problema di questa sinistra
Questa è una sinistra chi ha bisogno di una radice
Nel tempo e nello spazio se no diventa una follia
Affidata all'intento delle mode
Punto radici nel tempo
Sta nella storia gloriosa del socialismo democratico e riformista una radice nello spazio Stati in un solido definitivo ancoraggio al socialismo europeo io all'Internazionale socialista
Questo è il messaggio del libro
Napolitano che è diventato un vecchio socialdemocratico lo ha capito molto bene e difatti mi ha incoraggiato
E mi ha scritto non dubito che questo libro susciterà grandissimo interesse approvazione stimolando voi memorie personali e collettive
Ogni riflessione sulle molte incognite della politica italiana in questa sua fase per molti aspetti insolvente
Mi compiaccio Conte per aver immaginato e portato a termine questa pratica io l'ho ringraziato e ho osservato nel libro qualcosa a proposito della contrapposizione ossessiva tutta italiana che spesso si sente
Tra nuovo e vecchio tra giovani e anziani Stato bene
Osservato i due presidenti più anziani cosa sua della Repubblica sono stati per dire che la solita
è un caso
Che siano stati loro quelli
Che hanno preso per i capelli sull'orlo dell'abisso d'Italia e l'hanno portata forse a salvamento beh io credo che non sia un caso credo che
Sia per i due Presidenti cresciuti alla scuola della politica e dei partiti quando questi avevano la P maiuscola
Quella politica che molti di noi hanno conosciuto farlo non potranno ritornare quella politica e di quei partiti ma neppure si può continuare così siamo arrivati a toccare veramente il fondo
Ecco
Un altro obiettivo del libro e proprio ricordare a una generazione di giovani cosa ha significato la dignità della politica e dei partiti e che cosa ha dato all'Italia perché lo si dementi ca troppo facile
Ma subordinato
Non la racconto io
La storia dell'acqua
L'ha raccontato le pagine davanti come scriveva Aiello sulla Repubblica la settimana scorsa questo libro e un libro fotografico fotografa attraverso le pagine dell'Avanti indecenti della storia italiana
Ed è anche una biografia
Non la biografia di una persona fisica ma la via Grazia
Di una persona il materiale e cioè appunto l'Avanti che come accade spesso i giornali
Ha una sua personalità che si è mantenuta invariata andasse economica una natura ribelle libertaria
Fatta intesa di ragionamenti con la sua istanza ma molto anche di sentimenti e nel cuore ricordo e non per caso De Amicis è stato un grande collaboratore dell'amante Sindaco l'avanti è stato al centro della cultura italiana
Il nome si sprecano e critico cinematografico dall'avanti era Luigi Comencini
I critici teatrali sono stati Paolo Grassi e prima Gramsci e poi il nostro amico Carlo Fontana che cura diventato sovrintendente alla Scala
Dice stop il critico letterario la Franco Fortini Squinzi d'accordo
Disegnavano sull'Avanti non soltanto il grande scala Rini si è fatta viva sua pronipote che egli ha cercato ma anche Boccioni Podrecca anzi
Fino a Rambaldi l'inventore Vietti
I critici d'arte della Ranghiero La Margherita Sarfatti che si è inventato i futuristi
E poi Bonito Oliva che si è inventato più modestamente la Transavanguardia ma comunque uno dei più grandi critici del momento
E soprattutto l'Avanti è stato al centro della storia non solo socialista
Perché da una costola dell'Avanti
Sono nati il fascismo e questo lo sapevamo
Ma anche il comunismo e questo molti lo sanno meno
Gramsci era un giornalista de L'Avanti era al capo della redazione torinese dell'Avanti la spinto su posizioni sempre più estremiste
Fino a che sembra che l'acqua ha chiuso l'Avanti di Torino
Lo ha chiuso il trentuno dicembre del mille novecentoventi il primo gennaio del mille novecentoventuno nella più assoluta continuità l'avanzo di Torino si è trasformato nell'ordine nuovo quotidiano con la stessa tipografia stessa relazione stesso telefono
Con Gramsci Terracini Togliatti e Pastore quindi una continuità anche con il comunismo
Da questa storia SITRA innanzitutto una lezione
C'è stata nel secolo una via maestra una grande via maestra in cui si è registrato una staffetta
Generazioni diverse si son passate il testimone
Del socialismo democratica e riformista la via maestra Turati ed isolati e poi niente e Pertini lombardi di salute
E poi classe i suoi collaboratori
E io spero come diceva prima Roberto che ci siano dei giovani che vogliono raccogliere il testimone e continuare la staffetta
Da questa via maestra si sono distaccate
Attraverso scorciatoie
Forze estremiste violente Farhati che ideologizzate
Fascismo e comunismo che non sono stati poi così diversi come sembra lo vedrete in questo libro si dimostra che non sono stati così diversi come sembra
Lungo la via maestra dai nostri padri socialisti si apprendono le elezioni che servono a oggi e su questi temi voglio sapere ciò che è attuale né la lezione dei socialisti
Innanzitutto l'Europa oggi si parla di euro si parla di Europa maturati che era addirittura un veggente
Cento sedici anni fa aveva già capito tutto
Turati
Cento sedici anni fa nel mille ottocentonovantasei nel suo primo discorso alla Camera dice che l'obiettivo è quello degli Stati Uniti d'Europa
Un'Europa politicamente unità e federale
E nel mille novecentoventinove insiste
Prevede che senza l'unità politica d'Europa sarà subalterna agli Stati Uniti questa colonia di un tempo che per il suo predominio economico nord crescente sta per fare dell'Europa una sua propria colonia
E Turati vede che l'unità dell'Europa sarà impossibile sì perché dall'Europa non sarà estirpato il cancro abominevole del fascismo
Il quale dice Turati e e si vanta di essere lampi Europa e questo è vero ancora oggi
Finisco la finanza americane anglosassone non vuole l'Europa perché vuole conservare su predominio
E perché l'Europa in crisi
Anche perché
Sta ritornando il cancro abominevole
Non il fascismo tradizionale incerto
Ma il posto al cinismo che gli assomiglia razzismo e intolleranza separatismo localismo antiparlamentarismo antipolitica egoismo ed è questo il nuovo cancro da estirpare dall'Europa che ostacola l'unità politica dell'Europa
L'Avanti ha continuato su questa strada dell'europeismo che deve essere la bandiera dei socialisti oggi al Congresso di Firenze del quarantasette
Campeggia alcune norme slogan non c'è Europa senza socialismo non c'è il socialismo senza Europa
è vero soprattutto oggi
Non ci sarà l'Europa se non tornerà alla solidarietà
E la politica solidale che l'essenza del socialismo non ci saranno le riforme socialiste vere in nessun singolo Paese europeo senza l'unità politica dall'Europa
Perché le riforme sono possibili soltanto in un'Europa unite poi di un singolo Paese che si metta di traverso contro lo strapotere dei mercati senza regole senza morale sarebbe travolto
L'Europa può un singolo Paese europeo no non c'è il socialismo senza Europa
Anzi si potrebbe dire di più
Ormai il problema
E fa sopravvivere la politica ancor prima del socialismo
Farla sopravvivere rispetto allo strapotere della finanza
E quindi si potrebbe dire
Che non c'è Europa senza politica e non c'è politica senza Europa l'Europa salveranno la politica e i partiti semmai si salverà
Oggi
Si parla
Di mafia c'è la retorica dell'antimafia
Tutti parlano
Di mafia ed è facile
Ha un tempo era meno facile
L'amante ci racconta come la storia è cominciata ci ricorda che i grandi media l'Italia che conta sono sempre stati pronti a dare lezioni ma nel momento decisivo non ci sono mai stati scrivevano avanti nel quarantasette
Caduto il fascismo cacciato alla monarchia la classe agraria avendo perduto le sue ultime speranza separatiste sotto la popolazione straniera
E portata a buttarsi allo sbaraglio
La mafia di nuovo a sua disposizione la mafia armata di tutte le armi lasciate dalla guerra batte i campi recita minacciando intimi vendo provocando uccidendo
Nella primavera del quarantotto durante la campagna elettorale i compagni assassinati sono stati trentacinque
In due mesi
L'Avanti lo gridava
Ma la grande stampa taceva
E nel cinquantacinque è stato ucciso il compagno sindacalista Salvatore Carnevale
La sera raccontato la mamma davanti in un'intervista non usciva rimaneva a casa per leggere e studiare diceva che i socialisti studiano e sanno cosa dire quando parlano
La Banca ha fatto una grande inchiesta di prima pagina che ha contribuito a scopi gli assassini e i mandanti Pertini accompagnato la mamma Carnevale apportarle prova i magistrati
Di tutto ciò
Di questo grande avvenimento il Corriere della Sera pubblicato da notizia due colonne in Settima pagina in basso per un giorno e poi più nulla
A combattere quando c'era da combattere delle condizioni più disperate non c'erano gli elettori dell'antimafia ma c'erano i socialisti eclatanti
Oggi
Il tema del giorno
E lo scontro tra politica di magistratura
Ma
Il tema non è stato inventato da Craxi
Nelle aveva già capito tutto nel sessantaquattro
Nel sessantaquattro scriveva l'indipendenza della magistratura va assumendo forme che fanno di quest'ultima il solo vero potere un potere insindacabile incontrollabile e a volte irresponsabile
Oggi napoletano si scontra contro gli eccessi della magistratura Napoli presentando lo fa oggi Pertini lo faceva nel mille novecento ottantuno
Ricordando i diritti dei cittadini di fronte agli eccessi della magistratura
Ad esempio contro la violazione del segreto istruttorio l'Avanti
Batteva le mani all'intervento di Pertini
Sono passati trentun anni e le cose stanno esattamente allo stesso punto
Perché la tragedia di questo Paese esattamente queste
Che gli stessi problemi marciscono per decenni senza essere mai risolti
D'altronde
Nel mille novecentosettantanove Craxi lancio la proposta di una urgente riforma delle istituzioni con un fondo sull'Avanti mille novecentosettantanove e siamo ancora qui
Non si è concluso ancora niente
Oggi un tema del momento e la legge elettorale
I nostri vecchi padri fondatori dicevano che le teste o si contano ossia un polo
E bisogna contare e bisogna anche ricordare
E bisogna contare bene ogni testa un voto il principio del proporzionale e il principio base della democrazia
Attenzione
La Grecia e l'unico Paese al mondo che dà un premio elettorale in percentuale che non è un bell'esempio
Attenzione perché la legge Acerbo che consolidò il potere del fascismo era meglio del porcellum ma per il resto era molto simile quasi identica
Nel mille novecentocinquantatré i socialisti e le sinistre
Andavano in piazza contro la legge truffa che però dava la maggioranza assoluta con un premio a chi avesse il cinquantun per cento dei voti quegli eroi dei gentiluomini
E non dei Democratici proporzionalisti al confronto di questo ma contro quei gentiluomini facemmo le barricate ci furono dei morti in piazza
è curioso che la sinistra si dimentichi assolutamente tutto
Certo
Il principio del proporzionale che quello base può avere delle deroghe
Ispirato e dall'esigenza della governabilità
E difatti abbiamo derogato
Per ottenere la governabilità
Beh la governabilità è stato descritto prima
Da tutti a cominciare da Nencini
Il ventennio perduto di ingovernabilità e disastro che ci ha provocato questa governabilità creata dalla rivoluzione del novantadue e novantaquattro ed al maggioritario dunque bisogna contare
Bisogna contare bene e contando ci si accorge di cose stupefacenti
La propaganda si può dire ormai di regime incassati in questo ventennio tale che ci ha convinti tutti diciamo che non è vero
Nel novantadue il pentapartito
Da tutti i media considerato sconfitto
Ha preso più voti di quelli che hanno preso Prodi e Berlusconi successivamente
Nel novantadue il pentapartito delegittimato e sconfitto ha preso due milioni di voti in più
Del Berlusconi trionfante del due mila otto
Ieri Casini mi ha telefonato gli ho detto questa cosa e non lo so perché non ci voleva credere ma è così
è così anche non ci volevo credere quando ho fatto i conti
Oggi si parla del tema delle alleanze
E dalla storia raccontata dall'avanti ci giunge una lezione semplice
L'Italia ha avuto tre periodi felici nella sostanza la Belle Époque mille novecento mille novecentoquattordici
Gli anni sessanta e poi successivi gli anni ottanta
Su cosa si basavano questi periodi fortunati anche su un'alleanza tra la sinistra riformista
è un centro moderato e pragmatico
Turati e Giolitti non erano alleati ma si intendevano
E poi negli anni Sessanta successivi more Nenni e poi il pentapartito degli anni ottanta è così
Questi tre periodi fortunati sono stati travolti distrutti tutte le volte da un MAG Maribel lista estremista il realista
A ridosso dalla Grande Guerra fascismo e comunismo nutriti la Grande Guerra
Nel possesso in toto l'estremismo il terrorismo
E nel novantadue e novantaquattro la rivoluzione di Mani pulite
L'ultimo dei tre magrebini velisti novantadue novantaquattro ha distrutto un'epoca che oggi
Viene rinviata
Quante volte a me ma sarà successo anche a voi mi fermano per strada e mi dicono
Quando c'erano i socialisti sì che si viveva quando c'era la politica
E così
E quel magma livelli sa del novantadue e novantaquattro è stato detto prima
è stato il peggiore
Perché è stato l'unico che non ha prodotto una classe dirigente
E non ha prodotto un progetto c'era solo la pars destruens hanno distrutto si
La Prima Repubblica ma non sono stati capaci di costruire un'altra e siamo rimasti senza Repubblica per vent'anni il ventennio del vuoto
Il ventennio creduto
Dell'Italia
L'Avanti ha capito subito in quegli anni terribili novantadue novantaquattro quello che stava succedendo
I comunisti pensavano che ci fosse in moto una gioiosa macchina da guerra che li avrebbe portati a vincere le elezioni
Dice liquidato PSI e DC e non avevano capito perché la rivoluzione in atto erano rivoluzione di destra liberista iper liberista
Si andava verso la privatizzazione della politica l'Avanti usare uno slogan un Sessantotto alla Roma
Jean è sì perché sessantotto aveva va bene o male un principio solidaristico uguali taglio
E questo era un Sessantotto alla rovescia individualismo liberismo antipolitica
Lega né la Thatcher avevano teorizzato allo Stato minimo e adesso si teorizzava la politica minimalista e cioè caduto il muro di Berlino non ce l'ha più bisogno della politica la politica dovrà fare il meno possibile
I politici devono diventare degli amministratori di condominio che si occupassero di piccole cose alle grandi cose decideva la finanza
Finanza senza regole finanza sfrenata che ci ha portato dove ci ha portato alla catastrofe economica mondiale che è sotto gli occhi di tutti
L'Avanti allora usare uno slogan c'è un golpe strisciante
E indicava bene i protagonisti del golpe strisciante
Scriveva tornano muoversi fascisti che decenni di democrazia hanno ridotto al silenzio ma non cancellato
Si muove quella parte del potere economico che considera finito il ruolo di mediazione dei partiti e dei sindacati e vuole governare direttamente
Siamo in Montezemolo lei passerà
Si muovono quei settori dei corpi statali mai pienamente conquistate alla egemonia della politica sulla burocrazia e adesso infatti burocrati fanno i ministri
Si muovono le forze localista e disgregato Ricci che vedono giustamente nei partiti storici cemento dell'unità nazionale ed i fatti siano arrivati I Trotta lei Fiorito
Si muove quella parte della tradizione ecclesiastica che vuole riprendere direttamente il controllo della società civile senza più la mediazione del partito cattolico sì ma laico costruito da De Gasperi
E lo abbiamo visto
L'Aran che aveva individuato con chiarezza di cosa si trattava
Oggi si fa della dietrologia
Su Mani pulite
Vengono fuori le interviste dell'ex ambasciatore a Roma Bartoloni americano si parla di rapporti tra Di Pietro e CIA
A me non piace fare dietrologia
E non la faccio in questo libro però mi piace raccontare
I fatti
E i fatti sono questi che c'era certamente una rete mondiale un grande orecchio globale
Non era della NATO ma solo anglosassone nasceva dal fatto un cui salta la Stati Uniti Gran Bretagna Canada Australia Nuova Zelanda la rete c'è ancora si chiama Echelon
Ed è coordinata dalla National Security Agency americana avventure i centri di ascolto in tutti i continenti nella sua sola sede centrale a fornirmi d'occupa il novantadue mila duecento militari e ventinove mila civili
Sì disinteressata Alitalia in mani pulite questa enorme rete
Beh ciascuno ragioni etica la sua risposta certo il capo della CIA di allora James Woolsey ha dichiarato testualmente nel due mila
Noi abbiamo spiato i nostri alleati in passato e io spero che il Governo degli Stati Uniti continui in futuro a spiare contro la corruzione
Questi
Solo i saldi
Nel libro faccio dunque una storia della politica di questo secolo anche una storia
Di destini umani che si intrecciano contro le cose anche nuove che forse neanche gli storici sanno
Ad esempio nel rapporto tra Mussolini e venne ci sono dei particolari
Inquietanti angosciosi io credo di aver trovato dimostrazione che Mussolini salvo la vita nei mesi una certa circostanza ma
Ne discuteranno gli storici di questo vedranno le carte che comunque sono pubblicate nel libro
E però
E chiudo queste settecentocinquanta pagine servono soprattutto a ridare alla sinistra la sua di vendita restituirle la sua radice nella storia e nella grande famiglia del socialismo europeo e internazionale
Io credo che il nostro sia un piccolo partito ma
Questa sia la sua funzione e che si una funzione decisiva per il futuro della sinistra
Non basta per costruire questo futuro la testa occorre anche il cuore
Essere socialisti
Non richiede una dottrina né una ideologia il socialismo le un mix di sentimenti valori da una parte di buonsenso e il pragmatismo dall'altra
Come spiegare questo concetto ma io credo che i vecchi compagni che stanno qui
Non abbiamo bisogno di spiegazioni lo sanno meglio di me lo capiscono al volo
Diciamo così
Oggi nel Partito Democratico
Si vergognano a usare la parola compagno
Eppure la usate sì lo sale Gatto
La uso Moggi i socialisti europei
Questa parola scriveva De Amicis compagno
Che ha acquistato un senso nuovo in tutte le lingue europee e per noi un argomento di conforto e Di Gioia
Scrivi molto di più De Amicis leggetelo perché un brano bellissimo che dà l'idea di quello che è l'anima socialista
Ecco quando questa sinistra italiana senz'anima riuscirà
A riscoprire significato profondo della parola compagno farà un passo importante io credo
Verso la conquista
Rinnovata della sua identità
Un passo decisivo
Perché
Senza la storia non c'è identità e senza identità
Non c'è futuro
Grazie ad altri ecco ringrazio tutti voi che siete rimasti quindi queste due ore parlare
Il Partito Socialista visto adesso dirò mi dispiace per i teatri compagni che sono rimasti fuori tra di loro a parlare perché dentro il Consigliere preposto
Concludiamo con questa speranza io sono convinto credo che tutti noi siamo convinti che forse il ventennio potrebbe iniziare a determinare
E quindi condizioni per riprendere un percorso virtuoso della sinistra italiana
Perché sia una sinistra democratica socialista a me piace anche dire socialdemocratica europea forse sono più
Facili più vicine riparto Rosignano sta trenta anni fa quindi io non l'abbiamo parlato tentato invano abbiamo passato in trent'anni difficili Barbero ammortizzatori per proseguire sulla nostra strada grazie a tutti
Va bene
Bene