Assemblea Nazionale per la Scuola della Costituzione

Prego i i relatori le relatrici anzi perché
è un è una delle occasioni in cui le donne prevalgono nettamente
Le relazioni le relatrici di questa mattina che sono hanno Angelucci del coordinamento scuole secondarie di venire al tavolo poi Marcella Raiola
Delle coordinamento precari della scuola divenire pure al tavolo
Poi
Abbiamo
Roberta Roberti
Della
Scuola siamo noi di Parma divenire pure lei al tavolo
Ecco poi abbiamo altri due interventi ma li facciamo venire al tavolo successivamente che sono di Barbara lotti is e Di Carlo Salmaso rispettivamente di Napoli e di
Padova che ci parleranno appunto successivamente delle esperienze delle loro città del loro impegno
Ecco quindi adesso
Possiamo
Possiamo iniziare
Sì
Allora
Possiamo
Possiamo dunque
Dare inizio all'incontro di oggi e prima di tutto un grazie a tutti per la vostra presenza qui oggi e un grazie anche a coloro
Che non potendo essere qui con noi
Ci hanno fatto però pervenire la loro adesione e condivisione
Ci sono giunti degli incoraggiamenti in particolare da parte di due movimenti significativi che non hanno potuto direttamente partecipare oggi uno è
L'alba di cui abbiamo
Andrea bandite però qui rappresenta e Colle ma fa parte anche di Alba
Poi l'associazione una nuova primavera per la scuola di Bologna
E Ambrogio di tali appunto nessuno di loro ha potuto venire perché oggi erano impegnati a Marzabotto per la preparazione della celebrazione della
Dell'eccidio di Marzabotto il sei ottobre comunque sia Alba che Ambrogio vitali ci hanno mandato delle proposte che poi leggeremo nel corso dell'Assemblea devo anche scusare Matteo Viviani
Delle cogente il Coordinamento genitori democratici di Genova
Il quale avrebbe dovuto essere qui con noi aveva anche una relazione ma anche di sera non si è sentito bene
E mi ha telefonato dicendo di fare i suoi saluti e la sua condivisione totale di tutti i punti che noi oggi presentiamo
Allora
Che dire questa giornata è una giornata importante
è importante e non nasce dal nulla
E direi che proprio per questo è importante
Infatti il tentativo di costituire un coordinamento tra le associazioni movimenti alle spalle delle esperienze che ci portano indietro negli anni e che vale la pena un po'di ricordare
Dal tavolo nazionale fermiamo la Moratti al lavoro comune di movimenti della scuola per l'elaborazione di una proposta di legge di iniziativa popolare
Per una buona scuola della Repubblica che ancora giace nel cassetto o della Commissione parlamentare in cui è stata presentata durante il breve il governo del centrosinistra ed è ancora lì
Rete scuole
Anche quest'oggi avremmo voluto Marco Donati che però e fuori Italia che non può partecipare Retescuole estate il pericolo dei rapporti che si andavano allora costruendo
E rimane a tutt'oggi un preziosissimo strumento di scambio di esperienze e di informazioni sul terreno dell'istruzione
Un successivo tentativo che voglio ricordare è stato compiuto qualche anno fa a Bologna
Ma si è dovuto prendere atto con amarezza che al di là dell'occasione dell'incontro
Nessun rapporto stabile si è creato tra soggetti rivolti alle proprie realtà che evidentemente non c'è non percepivano allora l'importanza e l'urgenza di un progetto comune
Ma arrivano gli anni
Gelmini Tremonti e questa volta l'attacco alla scuola dello Stato è al di là di ogni previsione
Quindi c'è stata una chiamata a raccolta associazioni movimenti forze politiche e sindacali prima nella Toscana poi nel Lazio danno vita i tavoli regionali per la difesa della scuola statale
Voglio ricordare le forze politiche che stanno con noi in questi tavoli perché lavoriamo fianco a fianco e quindi
Come associazioni movimenti siamo loro anche in qualche modo riconoscenti dell'impegno che danno e sono la Federazione della Sinistra arselle Italia dei Valori e il Partito della Rifondazione Comunista
Contemporaneamente in altre regioni e in particolare in Emilia e nel Veneto nascono movimenti si costituiscono associazioni in difesa della scuola pubblica formati prevalentemente da genitori e insegnanti
La preziosa rete ricomincio dal treno protegga metterli in relazione a stabilire contatti
Io parlo di tutto questo per dimostrare come la nostra presenza qui oggi non sia un evento improvvisato ma rappresenta lo sbocco di un percorso provocato dalla comune Presa d'atto
Di una volontà politica di chi ci ha governato e ci governa una volontà determinata ad affossare quella scuola pubblica tratteggiata in più passi non sono degli articoli trentatré e trentaquattro della nostra Costituzione e alla quale negli anni sessanta settanta si era cominciato ad Armani
Tutto questo rischia di perdersi
Oggi in questo momento nell'indifferenza nella rassegnazione nell'assenza soprattutto preoccupante degli studenti con le loro voci
Certo il tutto è dovuto al disorientamento totale provocato dall'attuale quadro governativo non solo dalla crisi
Ci siamo incontrati con determinazione movimenti associazioni forze politiche presente nei tavoli regionali a Firenze il quattordici aprile scorso e abbiamo trovato una convergenza
Su dieci si e dieci uno
Documento che si trova anche all'ingresso perché comunque tutti penso conosciate poiché da aprile guardiamo in più sedi diffuso
Esso rappresenta in sintesi la scuola della Costituzione e la sua negazione
Dieci si e dieci no non per fare della Costituzione un feticcio
Ma per esaltare quelle garanzie di democrazia che nel testo costituzionale assumono valore normativo e a cui la partecipazione deve collegarsi nelle lotte per la difesa dei diritti
Per dare loro gambe per farli uscire dalla pura e semplice enunciazione occorreva tutto via tuttavia uno strumento e una strategia
Per questo ci siamo di nuovo incontrati il due settembre a Bologna con un numero di adesioni superiore a quello del quattordici aprile
Ma ciò che più importa con la determinazione di dar vita a quelli del coordinamento nazionale proposto a Firenze
Nel mese di aprile per realizzare ciò che finora non era sembrato praticabile ossia soggetti di diverse realtà territoriali impegnati in battaglie locali
Pur sul temi di rilievo nazionale
In grado di collegarsi
Su campagne comuni da portare avanti insieme contestualmente
Campagne nazionali
Combattute localmente ma in sinergia sono parte di una strategia che ha oggi come obiettivo prioritario la rivitalizzazione
Di quella partecipazione che è andata in quest'ultimo anno come si diceva calando di intensità
E quindi campagne che vanno scelte in corrispondenza delle problematiche emergenti
E se devono tenute in vere a fare identificare il danno subito con l'offesa i principi costituzionali
E quindi a convogliare la protesta contro la negazione del modello di scuola della Costituzione in cui tutti e tutte hanno diritto
è superfluo sottolineare come sia questo l'aspetto più arduo da affrontare la cosiddetta opinione pubblica addomesticata da mezzi di informazione sempre più servizi e insieme artefici
Della cultura oggi dominante si lascia facilmente coinvolgere dalla protesta per un disagio che ricade sulla scuola vicino a casa specie quando assume le tinte dell'evento
Ma altrettanto facilmente è disposta ad accettare di medi tampone appena sulla vicenda si spengono i riflettori
E ad abboccare I facili miti delle eccellenze della competizione tra istituti della nostra considerazione in Europa
Il primo compito di questo coordinamento deve essere dunque contribuire a produrre
Partecipazione e insieme crescita culturale senza la quale la scuola della Costituzione sarà destinata a rimanere un'aspirazione di porti
E quindi di particolare importanza alla strategia e l'impegno su proposte operative che diamo messo al centro di questa prima Assemblea e che rappresenteranno il contenuto delle delle azioni programmate
Le proposte operative che scaturiranno dalle diverse realtà saranno raccolte nella seconda parte della giornata da Corrado Maugeri
E insieme le valuteremo nella loro praticabilità e insieme decideremo le modalità organizzative del coordinamento nazionale
Abbiamo acceso i nostri di pletorici su quattro punti che sono in questo momento attualissimi e sui quali ci sono localmente mobilitazioni in atto ripeto
Non vogliamo qui reiterare le analisi dei singoli provvedimenti peraltro più volte condotte dai soggetti qui presenti ricordi nostro convegno della scuola della Repubblica
Del dodici maggio scorso il profumo della scuola nell'era Monti
Oggi vogliamo piuttosto confrontare le strategie
Che possono e devono condurci alla realizzazione di un più complessa obiettivo
Contrastare l'attuazione di provvedimenti che al di là
Delle loro ricadute immediate sbarrano il cammino alla scuola della Costituzione
Per questo noi diciamo che la legge Aprea è inemendabile lo è nell'impianto nato nata per fare della scuola pubblica un'azienda ne parleranno Angelucci
Docente del coordinamento scuole secondarie di Roma
Se non abbiamo questo punto di vista coerente con i principi costituzionali qualsiasi emendamento può andar bene e questo è un fatto grave anche adesso sapete che la legge è passata appunto dalla Camera al Senato
Qualche emendamento ne parlerà appunto Anna
Certo può andar bene ma il criterio della partecipazione è contenuto in quella proposta di legge che non è conforme alle autonomie previste nella Costituzione al principio della libertà di insegnamento all'autogoverno degli organi collegiali fin qui ancora mai completamente realizzato e con questo provvedimento se divenisse legge definitivamente affossato
E questo che noi dobbiamo riuscire a far percepire ma soprattutto
Quale danno comporti tutto ciò e non è facile perché sulla legge Aprea non è popolare come discorso stanno i riuscire
A renderla popolare
Così il no a questo concorso siamo stati accusati di lobbismo di trasformarsi in sindacato abbiamo ricevuto anche queste mail ma noi
Diciamo no
Non siamo un sindacato noi lasciamo i sindacati il loro ruolo
Noi pretendiamo solo il rispetto della normativa il ripristino dei posti illegittimamente tagliati lo scorrimento di una graduatoria definita usa il ad esaurimento
Di questo di come opporsi a una palese truffa parlerà Martella Raiola
Del coordinamento precari della scuola che è qui con noi
E quanto alla generalizzazione terzo punto della scuola dell'infanzia
è scuola della Costituzione è quella che manda i bambini presso le materne private costretti a pagare una retta sia pure convenzionata ma soprattutto a seguire un progetto educativo religioso se non lo condividono
E le scuole pubbliche con cui da parte di un Governo di centrosinistra si validata e le scuole paritarie voglio dire scusate
Le scuole paritarie con cui da parte di un Governo di centrosinistra si è la Licata la separazione l'antica disposta nella Costituzione tra scuola pubblica e scuole private
Perché la Repubblica non devi istituite scuole dell'infanzia dal momento che di scuola si tratta Roberta Roberti della scuola siamo noi di Parma ci sottoporrà alla situazione dell'Emilia e iniziative in merito
L'ultimo punto riguarda espressamente il quotidiano tal ridimensionamenti bisogni disattesi i consueti problemi per coloro che non si avvalgono di l'insegnamento della religione cattolica
A fronte di finanziamenti elargiti alle scuole private e agli amici degli amici e la corruzione dilagante accerta un grande peso della mancanza di partecipazione soprattutto nei giovani
E qui che i genitori intervengono per supplire carta igienica gessetti ma anche il sostegno ai portatori di handicap il doposcuola
Il contributo volontario obbligatorio si protesta all'inizio e poi quest'anno prima dell'anno scorso è subentrata la rassegnazione
E qui che dovrebbero intervenire gli studenti ad esempio se questi fosse di reali loro interessi
Va fatto capire che non ci si deve rassegnare perché non si tratta solo del proprio caso personale ma sono il diritto allo studio la libertà di insegnamento ad essere colpiti e quindi si torna alla scuola della Costituzione
Carlo Salmaso e Barbara lotti is rispettivamente di comitati di genitori e insegnanti di Padova
E di Napoli metteranno a confronto le due realtà le scuole del Nord le scuole del sud quali iniziative dentro e fuori dalle scuole nei quartieri
Ma mi avvio a concludere battersi per la scuola della stipula della Costituzione e qui dati significa però anche sapete rinunciare atti Colli grandi privilegi
In nome dell'uguaglianza delle pari opportunità della laicità della scuola
Bisogna allora che questi valori che hanno animato i padri costituenti come antidoto alle violenze dell'oppressione fascista
Oggi spesso ignorati o disinvoltamente tra detraibile diritti ritornino ad essere vinta sangue Asti l'azione del nostro popolo oggi
Anche in difformità di giochi ci chiede l'Europa quando questi valori vengono gli sconosciuti in nome di merito efficienza valutazione confutano i diritti umani e sociali fondamentali
Per questo ha tanto le mobilitazioni anzi a loro integrazione crediamo indispensabili seminari di studio di confronto sui principi costitutivi della scuola della Costituzione
Per far sì che venga accolto il senso pregnante di questo termine che non deve mai essere accolto acriticamente come uno slogan ma devi uscire rafforzato da un confronto tra diverse posizioni
è indispensabile l'apertura e la disponibilità a un dibattito autentico per rafforzare le nostre conoscenze
E far sì che difendano convinzioni
Capaci di essere diffuse comparazione un primo seminario concordato Bologna il due settembre sarà svolto a Firenze impresse in tre sessioni i temi saranno autonomia valutazione
Attuazione del Titolo quinto sul terreno dell'istruzione nel rapporto Stato-Regioni
Le nostre lotte concludo veramente io le vedo come tante tessere di un pazzo finalizzate a un solo obiettivo la composizione finale del quadro
La scuola di tutti e di tutte
Secondo i principi fondamentali della Costituzione uguaglianza dei diritti pari opportunità laicità riconoscimento della differenza di genere unitarietà del sistema scolastico nazionale
Principi davvero in grado se si riesce
A farli propri e a farli emergere come istanze lì reali irrinunciabili dei cittadini democratici in grado di condizionare
In vista del prossimo confronto elettorale i programmi politici delle forze che intendono rappresentarci in Parlamento
Sarebbe un primo decisivo passo per la costruzione di un mondo diverso a partire perché no dal nostro Paese in cui i diritti dei più deboli e non solo nella scuola trovino ascolto considerazione e dispetto
Grazie
Ecco adesso prima di
Iniziare
L'intervento Dian Angelucci devo dire qualche raccomandazione e cioè il tempo degli interventi sarà di una decina di minuti per ogni intervento
E perché dobbiamo lasciare spazio a quello che si è detto e cioè gli aspetti organizzativi che i conti che il coordinamento deve darsi
E
Abbiamo anche inoltre
La necessità di chiedervi un contributo questo è un fatto più importante me lo dimentico sempre quindi lo sono scritto
Fino a quattro la richiesta di contributo perché
Oltre alle spese per la sala abbiamo avuto
Spese che però hanno già rappresentato un rientro perché Lehman uscente diamo mandato alla stampa ci hanno fatto conoscere in tutta Italia e già ci sono giunte delle adesioni di lontano presenti o qui abbiamo
Il l'amico Kolaj di termiche di
Di cittadinanza attiva il quale vuol porrebbe già mettere insieme un tavolo regionale anche nell'Umbria cioè abbiamo
Abbiamo avuto dei riscontri però abbiamo speso anche molti soldi e quindi si di aspettiamo un contributo su questo per quanto riguarda il pranzo è l'ultima cosa che dico
Abbiamo pensato proprio per risparmiare tempo
Di fare un ponte allestito qui all'interno
Ci sarà una gastronomia se n'è occupata Anna che ci porterà si porterà le cose in loco alle
Tredici e quarantacinque e il costo
Il costo è di sei euro quindi
Ecco
Sei Euro bravissima e quindi questo vuol dire che ci rimane più spazio per il contributo al nuovo al coordinamento ecco con questo passo la parola hanno Angelucci grazie
Grazie Antonia grazie a tutti voi per essere qui
Dunque entriamo subito nel vivo della questione partiamo da
Alcuni recenti dati di cronaca
Mercoledì scorso mercoledì diciannove settembre
La settima Commissione
A licenziato la nuova
Stesura l'ultima stesura della legge nove cinque tre che è passata al Senato
Lo ha fatto dopo aver bocciato tutti gli emendamenti che Italia dei Valori aveva presentato a questa legge
Emendamenti che avevano diciamo nella loro sostanza generale il l'obiettivo di
Recuperare fortemente il riferimento proprio alla scuola della Costituzione ve ne cito soltanto uno a titolo esemplificativo voi sapete che questa legge
Sostanzialmente impone che ogni scuola si faccia il proprio Statuto e i propri regolamenti ecco a questo proposito
Si chiedeva di sostituire il comma quattro dell'articolo uno con questa con questo emendamento
Gli statuti delle istituzioni scolastiche regolano sulla base di criteri nazionali quindi come vedete c'era il tentativo di riportare l'organizzazione della scuola criteri nazionali
Che garantiscono la rappresentanza definiscono le funzioni di istituzione la composizione il funzionamento degli organi interni con esclusione del consiglio dei docenti e che assicurano la partecipazione di tutte le componenti della comunità scolastica
Gli statuti e non possono in ogni caso avere ad oggetto le materie che attengono la didattica la libertà di insegnamento la gestione del personale le relazioni sindacali questo emendamento è stato respinto all'unanimità
Dalla nostra Tri morti ovvero P.D.L. UDC-PD
Che siglano compattamente questa legge
Che cosa si cercava di fare i conti appunto apportando questi emendamenti significativi si cercava di richiamare gli articoli fondamentali della Costituzione
Che assegnano alla scuola il suo ruolo di rimozione degli ostacoli che impediscono l'esercizio della cittadinanza quindi l'articolo tre
Che vincolano l'esercizio delle autonomie locali esclusivamente a esigenze di carattere amministrativo articolo cinque
E che sanciscono sul piano costituzionale la libertà di insegnamento e l'istituzione della scuola statale della Repubblica obbligatoria e gratuita l'articolo trentatré della nostra Costituzione
Che cosa è stato fatto invece in quella sede sono state apportate soltanto alcune modifiche piuttosto scontate alcune di carattere meramente formale
In qualche modo demagogicamente ineludibili perché richieste con unica voce da tutto diciamo il mondo della scuola
E quindi queste modifiche riguardano il riferimento alle norme generali sull'istruzione come era scontato che fosse l'adozione di regolamenti attuativi per quanto attiene al funzionamento dei nuovi organi interni
L'indicazione della necessità di una maggioranza pari ai due terzi per redigere modificare approvare lo Statuto
La garanzia di una rappresentanza paritetica tra genitori e studenti l'inserimento nel Consiglio dell'autonomia di un rappresentante del personale ATA che era completamente scomparso nella prima stesura di questa legge
Il recupero del consiglio di classe anche esso ha precedentemente cassato
L'inserimento di un rappresentante di un rappresentante dei docenti bontà loro all'interno del nucleo di autovalutazione d'istituto
Ed infine l'insediamento di una Commissione di monitoraggio biennale del processo attuativo della legge su proposta del ministro
Ora
Tutto questo secondo voi è insufficiente a rendere la nove cinque tre è una legge accettabile secondo noi no
E non perché come qualcuno ha torto ci accusa nel mondo della scuola siamo ideologicamente contrari ad ogni cambiamento non è così
Intanto sottolineiamo un fatto importantissimo questa legge è stata discussa fin dall'inizio in camera caritatis sa e cioè all'interno della settima Commissione non in Parlamento non in Parlamento
Come se fosse una legge priva di particolare rilevanza nazionale o come se fosse una legge urgente
Ma soprattutto
Non è stata discussa mai con i cittadini e non è stata mai accompagnata da un confronto con docenti e studenti reali protagonisti della vita scolastica quotidiana
Ora con questa legge vengono abrogati tutti gli organi collegiali istituiti a livello nazionale dai tigre dai decreti delegati del settantaquattro
E vengono sostituiti con nuovi organi di autogoverno regolamentati in modo autonomo da ogni singola scuola
Si obbliga cioè ogni singola scuola farsi un proprio statuto emanare i propri regolamenti
Si sottopone l'attività di progettazione delle attività didattiche e di valutazione collegiale degli alunni articolo sei alla disciplina dello Statuto e dei regolamenti
Si consente l'accesso ai privati anche partner finanziatori negli organi di governo della scuola compreso l'organo di valutazione interna ecco mi chiedo se tutto questo può spingerci a considerare questa legge prima
Priva di rilevanza nazionale
Gli emendamenti che sono stati apportati e per esempio appunto la garanzia della rappresentazione della rappresentanza studentesca nella scuola superiore o del personale tecnico-amministrativo
Non ne cancellano la ratio che resta inaccettabile e cioè consegnare la scuola della Repubblica alla discrezionalità gli statuti e di regolamenti riversi da scuola a scuola
Legittimare e promuovere l'ingerenza degli interessi privati variamente declinati a livello locale a livello geografico anche nella scelta nell'organizzazione e nella valutazione delle attività formative
Tutto questo contraddice ontologicamente il concetto di autonomia disegnato a livello costituzionale dove la scuola statale è senza nessuna ambiguità
Neanche di tipo semantico patrimonio della Repubblica nelle sue articolazioni istituzionali e non territoriali
Dove senza nessuna incertezza la scuola statale finanziata esclusivamente e obbligatoriamente dallo Stato e non dal privato
E dove la scuola privata è finanziata esclusivamente e obbligatoriamente dal suo committente privato e non dallo Stato
Nella Costituzione non ci sono ambiguità
Non si parla di servizio non si parla di comunità educante non si parla di bene comune non si parla di progetti non si parla di offerta formativa non si parla di territorio queste vocabolario della lega non è il vocabolario della Costituzione
Alla scuola si assegna il compito altissimo di rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale e di promuovere la libertà e l'uguaglianza di tutti i cittadini
E solo una scuola giuridicamente ordinata in modo omogeneo e unitario
Può promuovere attraverso pari opportunità di accesso a un'istruzione qualificata e qualificante da nord a sud libertà e uguaglianza
La Repubblica una e indivisibile
Nelle sue articolazioni istituzionali
Che vanno dal Comune allo Stato garantisce attraverso la costituzione L'Unità di un sistema di istruzione
Che noi vogliamo costantemente finanziato secondo parametri europea di questi sì davvero irrinunciabili
Anche la libertà di insegnamento è sancita dalla nostra Costituzione e la scuola è sempre stata la cinghia di trasmissione della nostra memoria culturale e storica dalle generazioni passate alle generazioni successive
Libertà e responsabilità sono i due pali che alimentano costantemente le nostre scelte nell'esercizio della nostra funzione di docenti
Non ci si può chiedere di patteggiare contenuti e metodologie didattiche con i soggetti pubblici o privati che con questa legge saranno membri effettivi del Consiglio dell'autonomia
Finanzieranno le scuole e parteciperanno alla costruzione dell'offerta culturale e delle scelte pedagogiche dei singoli istituti
La scuola statale sia profondamente rinnovata negli anni settanta con le battaglie le mobilitazioni che hanno dato vita agli organi collegiali attraverso i decreti delegati
E gli organi collegiali sono stati il frutto di una grande stagione di partecipazione che aveva come farò l'idea che la scuola fosse davvero una palestra di cittadinanza e di democrazia per tutti giovani e adulti
Questa legge li abroga
Con l'idea del tutto infondata
Che se nelle scuole quella partecipazione non c'è più la responsabilità possa essere attribuita
A consigli di classe o consigli di istituto ormai inadeguati e che il nostro tentativo di difenderli costituisca una sorta di accanimento terapeutico
In realtà il problema è a monte
L'eccessivo ampliamento dei poteri di gestione della dirigenza scolastica da Bassanini a Brunetta per intenderci il progressivo diminuire degli investimenti in edilizia innovazione ma soprattutto formazione ricerca cultura
Mette appena conto ricordare come ci ricorda Marina Boscarino in uno dei suoi più recenti articoli che dal due mila ad oggi il Budget previsto dalla legge sull'autonomia si è assottigliato del settanta per cento
E ancora
La mancanza di una reale centralità ai significa significatività della scuola
Nella riflessione nell'agenda e nell'investimento culturale prima ancora che economico delle forze politiche che si sono succedute negli ultimi anni tutto questo ha generato passività e rassegnazione
Anche nella scuola si avverte quella disaffezione verso le istituzioni e verso la politica
Intesa come partecipazione alla cosa pubblica che dilaga nella società italiana contemporanea
Alimentata dalla ormai incontestabile certezza che la nostra classe politica esprima il peggio degli italiani
Non solo in termini di valore morali ma anche sotto il profilo dell'intelligenza delle competenze della capacità
I promotori di questa legge mi riferisco in particolare al Partito Democratico devono interrogarsi sulle loro responsabilità precise nell'aver allontanato i cittadini dalle forme democratiche della partecipazione politica e non solo nella scuola
Il teatrino delle primarie della rottamazione del falso giovanilismo tutto di maniera in un partito i cui membri che sono membri del Parlamento italiano non rispetta le loro spesso Statuto noi non lo vogliamo più vedere
Il PPI impone lo statuto alle scuole quando e con che protervia non vuole rispettare il proprio
Detto questo pensiamo al da farsi
I sindacati devono promuovere assemblee nelle scuole per illustrare e discutere i contenuti di questa legge che ancora è sconosciuta a tanti docenti tanti genitori tanti studenti tanti cittadini
E in particolare
La SLC-CGIL
Deve cogliere questa occasione per liberarsi dall'ambiguità degli atteggiamenti che l'hanno caratterizzata rispetto alle scelte politiche ed economiche degli ultimi Governi
Deve trovare la forza il coraggio di dire di no di dire di no al PD senza se e senza ma
Direi di no ad una legge
Assolutamente
Inaccettabile
Per la scuola italiana
Io mass media loro sei responsabili di un servizio un servizio pubblico di informazione devono parlarne e promuovere un dibattito tra intellettuali membri della società civile addetti ai lavori e nomi
Per suscitare consapevolezza nell'opinione pubblica sul destino che un manipolo di parlamentari nominati dai loro apparati di partito persone che non ci rappresenta no sta riservando alla scuola statale e cioè al nostro Paese
E alle sue generazioni future
Infine i docenti i docenti devono riflettere attentamente avendo ben chiaro che la sussidiarietà del privato in un regime di autonomia statutaria governato di fatto da dirige dai dirigenti scolastici
Si tradurrà inevitabilmente in aziendalizzazione e privatizzazione dell'istituzione scolastica con buona pace del suo mandato costituzionale
Se non è stato il blocco dei contratti la soppressione degli scatti di anzianità
La diminuzione reale dello stipendio la riforma delle pensioni
Il furto di miliardi di euro ai finanziamenti della scuola il licenziamento di decine di migliaia di lavoratori e adesso alla fine un concorso mostra
Per docenti già più che titolati che porterà qui ancora centinaia di milioni di Euro alle casse già esangui del nostro ministero
Mi auguro che almeno il Progetto di dismissione definitiva della scuola della Repubblica possa scuotere le loro coscienze
Questa legge
Informalmente non presentai spetti di illegittimità costituzionale tuttavia nella sostanza ripudia il mandato Q istituzionale che la Costituzione assegnato alla Scuola sessantaquattro anni fa
E a cui noi non vogliamo rinunciare non dobbiamo permettere che ciò accada grazie
Grazie
Grazie a
Grazie infine io ho dimenticato prima di dire chi sono perché lo stanno in molti ma non forse tutti
Ex post allora io sono
Antonia straniere sono coordinatrice dell'Associazione nazionale
Per la scuola della Repubblica
Ecco
Come in registrazione allora
Bisognava chiarire questo aspetto ora prima di dare la parola a Marzella Raiola volevo leggere il prete ma molto
Molto interessante vivo contributo che ci ha mandato Alda
E allora Alba soggetto politico nuovo aderisce con convinzione al coordinamento nazionale per la scuola della Costituzione
Perché ritiene che la scuola pubblica e il sapere rappresentino uno dei prerequisiti essenziali della democrazia
Per questo da tempo sotto attacco in nome di una tecniche situazione delle conoscenze e della riduzione dell'istruzione alla funzione di selezione sociale
Difendere quello spazio aperto di ricerca comune pluralistico e di confronto fra generi e generazioni
Storie personali e appartenenze etniche diverse significa lavorare perché la scuola continua estere
Momento di costruzione della polis il sapere uno strumento critico di liberazione personale e innovazione collettiva
Significa anche concepire i luoghi della formazione come spazi da sottrarre alla logica degli interessi privatistici
Ricordava adesso Anna nella sua relazione o di educazione confessionale così come alla riduzione in apparati ideologici articolazioni burocratiche dei ministeri
Significa insomma pensare la scuola
E il sapere come beni comuni strumenti di auto educazione e della società
A se stessa spazi e pratiche di cui l'intera comunità accurata in quanto costitutivi della sua stessa esistenza collettiva
Mi sembra un bel contributo e quindi ringraziamo
Sì
Sì
Sì
Appello
No no te lo puoi lei adesso il
Si
Sì
Dargliene
Va bene rinviare
Il prossimo intervento sarebbe stato quello di
Dignità Marzella Raiola quindi a te la lettura
Sono Mimmo Rizzotti
Un vecchio aderente alla
Coordinamento nazionale scuola e Costituzione
Ma adesso sono impegnato in una serie nella nell'associazione Alba anch'io che ha dato l'adesione ma questo intervento non è a nome di Alba questo è una proposta di un appello perché per dare gambe subito perché i tempi sono stretti a una mobilitazione necessaria per cercare di invertire la rotta e bloccare
Questi processi che sono stati qui illustrati credo ci sia bisogno di una cosa efficace veloce e di costruire un rapporto più stretto che non c'è sempre stato tra scuola università è anche ricerca questo è il senso ve lo leggo quindi
Tre quattro minuti
E firmato in prima battuta questo stilato da Piero Bevilacqua e da un altro gruppo di docenti della sapienza e non solo della Sapienza però ecco
Quasi un anno di governo è sufficiente per giudicare l'operato del Ministro dell'istruzione università e ricerca Francesco Profumo
Tutte le sue scelte confermano che egli è l'esecutore testamentario della legge Gelmini vale a dire il proseguo porre del più distruttivo attacco alle strutture della scuola dell'università pubbliche mai realizzato nella storia della Repubblica
Egli stesso ha dichiarato che tutte le sue iniziative sarebbero state realizzate con le risorse umane e strumentali finanziarie disponibili a legislazione vigente senza nuovi e maggiori oneri a carico della finanza pubblica
Ma è andato anche oltre
Egli ha continuato a bloccare i concorsi universitari ha imposto tagli agli enti di ricerca accresciuto il finanziamento alle scuole private
Deliberato la possibilità di aumentare le tasse degli studenti universitari ha prorogato direttori in carica dal pota al potere da decenni
Egli a patto di peggio perché sta fornendo all'opera di distruzione materiale delle strutture della formazione un'ideologia ingannevole quella che ha trovato espressione né al termine merito
Il merito per il ministro e quello che inizia a essere valutabile a partire dall'anno dal suo bento così nel recente bando di concorso per la scuola tutte le abilitazioni a risultati
Di concorso specializzazioni conseguiti nel passato dagli insegnanti non costituiscono nessun merito e devono essere di nuovo giudicati da chi oggi ne stabilisce i criteri
Gli stessi titoli dei docenti universitari vengono valutati secondo parametri stabiliti quest'anno dall'amore che decidono qual è la qualità scientifica di riviste e case editrici di dieci o venti anni fa sulla base di criteri arbitrari
Nel frattempo come mostrano i recentissimi studi dell'OCSE l'Italia precipita agli ultimi posti farà i Paesi industrializzati per le spese all'istruzione e per risultati
Il numero dei laureati cala ancora rispetto alla media europea le immatricolazioni continuano a diminuire meno dieci per cento lo scorso anno
Le condizioni materiali della scuola pubblica sono degradate da una sovraffollate organici insufficienti servizi inadeguati edifici vecchi quando non pericolanti come si risponde a questo rammarico a questo quadro drammatico sotto la guida di Profumo
Alla Camera si sta tentando di trasformare in legge la cosiddetta proposta Aprea
Che riduce gli organi collegiali e avvia a una privatizzazione camuffata la scuola pubblica nel frattempo all'inizio di un anno accademico
Si innalzano le tasse aumentano gli sbarramenti all'ingresso dell'Università dei nostri ragazzi concreti Servello ottici indegni ed un Paese civile
Occorre finalmente alzare lo sguardo afferrare l'ampiezza e la radicalità della distruzione oggi in atto
L'ideologia del merito serve solo a disconoscere la formazione la competenza già conseguita da milioni di giovani a cui non si è in grado di offrire una prospettiva di lavoro all'altezza degli studi compiuti
Essa serve a nascondere la responsabilità di una classe dirigente che negli ultimi venti anni ha messo nell'angolo ben due generazioni di giovani studiosi
Tutti gli sbarramenti posti davanti ai ragazzi che vogliono avanzare negli studi e nella ricerca servono a camuffare una drammatica disoccupazione intellettuale di massa
E parla per eccepire da chi ne è vittima come incapacità personale e mancanza di merito noi diciamo basta a questo gigantesco inganno
E diciamo basta al declino programmato dell'Italia spinto verso la periferia del mondo noi chiediamo le dimissioni di Profumo quale segno di discontinuità con una politica di demolizione dell'istruzione pubblica di massa avviata dal Governo Berlusconi
Chiediamolo stanziamenti immediato di cinquecento milioni di euro da impiegare come borse di studio per
Gli studenti meritevoli e meno abbienti nella scuola e nelle università per i dottorati per gli assegni post dottorato
Tale per un piccolo aiuto a migliaia di famiglie si comincerebbe a fermare la fuga di tante nostre intelligente se sarebbe un segnale di incoraggiamento per centinaia di migliaia di giovani
Privi di ogni prospettiva
Dalla crisi si esce anche con lo slancio e la volontà della nostra gioventù
Chiediamo che venga investito tre per cento del PIL ricerca scientifica come stabilito anticamente a Lisbona
A chi dice che non ci sono i soldi rispondiamo che i soldi ci sono per le scuole private cattoliche in spregio alla Costituzione ci sono in abbondanza e senza valutazione
Per l'istituto di tecnologia alta tecnologia creato dal Governo Berlusconi
Ci sono per grandi opere dannose come il sottopasso di Firenze
Ci sono oltre sessanta milioni di euro al mese per la guerra in Afghanistan secondo il Sole ventiquattro Ore sei tordi alle ventuno luglio scorso se i docenti che svolgono le attività attività professionali venissero pagati quell'universitari sono questi
In regime di tempo definito e non di tempo pieno come oggi si risparmierebbero altri cinquecento milioni almeno
Non ci sono i soldi è un ritornello per parti attrezzisti dettare la privatizzazione strisciante
Dal sistema formativo in realtà il bilancio dello Stato e oggi territorio di scorrerie di poteri e quintale e clientele fonte di di sua gli anziani e iniquità i soldi ci sono per chi fa la voce grossa facciamo sentire alla nostra
Chiediamo l'abolizione totale del numero chiuso all'università
Chi afferma che così si assicurano servizi decenti agli immessi dice una bugia i servizi decenti non ci sono ma dichiara anche che non ci vuole investire in strutture e servizi per rispondere alla domanda di istruzione superiore che sale dalla società
Ammette che non ci vogliono offrire eguali opportunità a tutti ma solo a un'élite sempre più ristretta
Il numero chiuso avvia un processo di selezione autoritaria che segna un'inversione di civiltà
Chiediamo la chiusura dell'Amburgo per manifesta incapacità di assolvere un compito sbagliato in radice e per permetto detti le procedure per l'idoneità alla docenza devono svolgersi al più presto secondo quei sistemi trasparenti e di qualità
Non tutti ovviamente quindi solo quelli trasparente di qualità che hanno Punzio nato nel passato
Chiediamo a chi si candida a governare l'Italia l'impegno ad abolire la legge Gelmini ad avviare una riforma
Dell'università ispirata alla Carta di Roma che la carta presso l'Università che vogliamo tutte la sensazione firmatari di questa appello si costituiscono come forza stabile organizzata con l'intento di coinvolgere docenti ricercatori di studente lavoro famiglia
Esse non avanzano rivendicazioni settoriale rimettere al centro della vita nazionale un ruolo della ricerca la formazione e la strada in aggirabile per sfuggire al declino del Paese la gioventù colta e la nuova élite chiedete a risollevare le sorti dell'Italia
Raccogliamo le firmo line ma anche davanti alle scuole università chiediamo ospitalità al nostro appello presso i banchetti dove si raccolgono urgono le firme per il referendum contro l'emozione dello Statuto dei lavoratori
Facciamo del nostro movimento un interlocutore nazionale che dialoga prevalente permanentemente con i Governi della Repubblica queste l'appello che io
Vi lascio
Perché mi auguro venga
Certo anche dalla coordinamento ed appresta assemblea
Verifica
Siamo poi nella sua
Nella nella seconda parte della giornata né riparleremo
E ora invece
Diamo la parola a Martella Raiola delle coordinamento precari della scuola
Chiedo scusa se sto in piedi ma
Controllo meglio la classe così
Così in fondo insomma non parlottando linee chiedo scusa davvero perché insomma sono mi sento essendo bassa insomma un po'oppressa dalla
Dalla cattedra qua io ringrazio immensamente e non per convenzione diciamo per
Fare salamelle ricchi
La professoressa sani dell'Associazione per la scuola e la Repubblica
Non solo per l'invito graditissimo non solo per l'occasione che abbiamo e che mi ha offerto insomma di partecipare ad un importante confronto perché qui ci sono forze
Della resistenza attiva alla balcanizzazione della scuola che ovviamente possono risvegliare le coscienze
Nella poi pratica con il Comune della dialogo del convincimento della della prassi politica perché la politica
E quella insomma che facciamo quotidianamente prendendo decisioni su quello che Pallone e su quello che non lo è non è quella che si fa
Spesso in Parlamento e e soprattutto lo ringrazio non solo per questo motivo diciamo di carattere ideologico e generale ma anche personale psicologico perché
La depressione insomma che ci attanaglia in questo momento insomma è grande e quindi lo stare insieme in occasioni come quella di ieri liberatorie e anche molto Garzanti come dire molto eccitanti e di solidarietà e di compattezza proprio nella resistenza a questo attacco accaniti stimo che insomma stanno rivolgendo danni alla scuola non a caso perché evidentemente hanno individuato nella scuola lo zoccolo duro diciamo della dell'anticonformismo del dissenso della costruzione del pensiero laico critico della prospettiva storica anche appunto quella che in qualche misura consente di prospettare un futuro diverso da quello statici tante della politico mediocre che vuole il popolo dei celebrato per poter restare perennemente al potere un e diciamo che scuole università vanno quindi smantellate per questo motivo lo vediamo lo percepiamo sentiamo questa accanimento il primo atto che Monti diciamo ha compiuto quando è salito al potere è stato quello di lender e all'interno di è uno dei suoi maxi decreti sullo sviluppo Pasolini metteva in guardia contro l'identificazione tra sviluppo e progresso poste qualcuno se ne dimenticano
Atto da quelle parti ed era un avvertimento invece importante la prima cosa che ha fatto è mettere mano all'INVALSI per renderla quanto più possibile coattiva cogente e vincolante è obbligatoria nonostante insomma non ci sia invece questo vincolo e la cosa è significativa insomma uno sale al potere è un tecnico un premier che deve
Transitare deve deve traghettare diciamo così guidare la compagine governativa adesso le elezioni verso insomma un nuovo pronunciamento del popolo sovrano e la prima cosa che in fila all'interno di un decreto diciamo che deve stabilizzare un po'decorse è l'obbligatorietà dell'INVALSI ma è una cosa diciamo che fa pensare moltissimo no fa capire insomma qual è il grado di accanimento quale la preoccupazione che viene insomma dalla né per la classe politica insomma qual è la preoccupazione
La febbre che sale perché c'è una necessità viste le politiche neoliberiste che devono essere attuate visto il commissariamento insomma dei Governi che de facto non hanno più una loro potere decisionale da parte di grossi
Speculatori della finanza internazionale c'è bisogno insomma di come dire a mezzi dire ogni forma di dissenso io ho letto di recente un articolo di Maurizio Bettini antropologo del mondo classico il quale ancora una volta ribadiva qualche giorno fa
La permanenza dei classici io insegno latino e greco e quindi mi sono particolarmente interessata al pezzo e Bettini diceva che in questo periodo insomma di guerra aperta
La guerra viene fatta soprattutto alle materie umanistiche come potete ben una constatare non ci siamo trovati a insegnare l'AGEA o storia partorita dalla mente geniale della ministra dei neutrini da un momento all'altro una materia inesistente senza alcuno Statuto epistemologicamente Enza alcuna direttiva tra l'altro senza come a giustamente tra le prime e più importanti coste da dire come ha ribadito la questione sta Angelucci senza che questa riforma epocale che per noi è una controriforma fosse prima sottoposta all'esame e di quelli che sono i tecnici gli esperti che devono poi applicare queste nuove metodologie o insegnare queste presunte diciamo materia e quindi tutto calato dall'alto tutto senza dibattito e tutto ovviamente imposto diciamo manu militari
Dicevo Bettini sosteneva che Settis e alcuni altri intellettuali che hanno preso posizione diciamo anche in modo molto pesante finalmente contro lo sfacelo della scuola e contro le modalità
Attraverso cui insomma si sta procedendo hanno di invenduto nei classici le armi per contrastare questo degrado e per prospettare invece qualche cosa
Di diverso Settis ha trovato l'espressione Bonomo comune in Cicerone altri hanno ho citato Tucidide e per attaccare l'idea dell'oggettività dell'imparzialità assoluta diciamo nella nell'interpretazione dei fatti io ho
Per abito diciamo professionale ma anche morale personale mentale visto che i classici
Non sono soltanto la mia materia
Sono lobo mal Tina quello che mi ha fatto crescere quello che mi ha veramente consentito di emancipare mi dispero vince a Lizzano mi di diventare consapevole il delle mie parole del mio modo di relazionarmi agli altri
A ha trovato anche io delle espressioni che ovviamente affiorano poi alla mente di chi dite un'esperienza traumatica perché noi stiamo vivendo uno shock stiamo subendo un grande choc nuovi soprattutto
Chiamati appunto ad essere nuovamente selezionati con il famigerato concorsone un'esperienza traumatica che consiste in questo
Nel fatto di vedere diventare accessorio deteriore e accessori o quello che abbiamo ritenuto consustanziale
Al nostro essere fino a questo momento
Noi abbiamo reagito non poco è normale il coordinamento dei precari della scuola nazione
Alle io della Sezione napoletana ma ci sono gli amici di Roma di Milano ieri c'erano quelli di Ravenna di latina di Catania di Cosenza e quindi sparsi in tutta Italia ATP e chiedo scusa per
Quelli che non ho menzionato questo coordinamento non hanno reagito poco e
Male il problema è che innanzitutto non c'è più un interlocutore politico sensibile dal punto di vista dello score no perdonatemi
Perché io ovviamente li Casti sita della Napoletano ci aiuta molto anche ieri nel corteo sia molto aiutata diciamo nel mandare messaggi non subliminali
A questi nostri governanti ma come dire non ha non solo non abbiamo l'interlocutore politico che risponda alla sollecitazione della piazza perché ovviamente ci sono violazioni molto più gravi anche il berlusconismo in qualche misura non ha fatto altro che elevare enormemente la soglia di tolleranza della violazione
Fiere normalizzato ed istituzionalizzato la bella ante e quindi ovviamente c'è una sedazione politica che rende il piazzate purtroppo inutili ma il problema è che siamo rimasti letteralmente basiti costernati da questa mazzata
Perché
Dove l'ho mai pensato parliamoci chiaro nessuno di noi che la protervia della classe politica sarebbe arrivato al punto tale da le cui tale la scuola pubblica
Cioè l'equità della letteralmente non ci serve non ci serve più una volta partecipato matrimonio c'era un mio fratello dello sposo che era uno investe parlava in inglese
Che sedeva accanto a me mi chiese cosa facessi e io spiegai che avevo studiato latino e greco e rimase basito mi guardò con un'aria disgustata non essendo lingue che sta parlando
Giustamente lo sforzo mio era stato inutile
Per un attimo ho dovuto evocare alle Marte i grandi filologi di la mobilità di la Morris Momsen dove sei agli no ma ho dovuto revocare tutte queste grandissime figure che in qualche modo costellano gigante la nostra
Formazione prima di potermi riprendere no e più rispondere in modo adeguato cercando di far capire che queste lingue a parte insomma la loro assoluta freschezza
E attualità hanno delle funzioni molto speciali dal punto di vista
Della ricostruzione delle tipologia della di merito della situazione diciamo così in cui ci veniamo trova diciamo che
Difficile quindi siamo rimasti molto molto colpiti e abbiamo dovuto attutire sto colpo praticamente siamo rimasti colpiti anche perché abbiamo pensato e qui mi riaggancio alla alla indignazione giusta e demente della collega Angelucci abbiamo pensato qualcuno li firmerà
Non è possibile che non ci sia non dobbiamo farlo noi insomma siamo in democrazia rappresentativa ci penserà a uno dei casi uno insomma perché è una cosa
Estremamente grave e invece ci troviamo a dovere scendere
Laddove che scendere direttamente
Nel campo di battaglia la qualcosa per carità non ci dispiace anche se ipoteca pesantemente le nostre vite da cinque anni impedendoci magari proprio dista al tris dici ulteriormente sul piano didattico e pedagogico ed evita cento ci denunci aria tantissime occasioni di autoanalisi di riflessione di lettura di approfondimento
Ammesso nove inutilmente due espressioni di Tacito
In diversi momenti della lotta
In diversi momenti della lotta quei momenti nei quali insomma ossia batte in maniera
Drammatica oppure si cerca insomma di risalire i classici aiutano sempre anche quando sono in qualche misura serali ad i sollevarci perché se non altro attestano alla riflessione di altri diciamo già avvenuta già elaborata
Su situazioni che sembrano senza scampo e chi è venuto in mente Tacito nell'agricola dice non modo alieni sede nostri superstite esse fui mousse
Perfetto non siamo superstiti sopravvissuti a un attacco esterno ma
Siamo i sopravvissuti di noi stessi ci stiamo dando le martellate sulla testa stiamo distruggendo noi stessi
E c'è un'altra espressione un'espressione che
Allude alla pesantezza anche repressiva
Della tirannide poliziesca che dice
è TESECO intervento setta stabili ditta cui indulti momenti per tate sette Massaua tempo quindi ultimo mentre di tutte
E
Come la vecchia generazione ha visto spegnersi gli ultimi bagliori le ultime resistenze della libertà che ancora era
Deriva noi invece stiamo vedendo il degrado la degenerazione assoluta dello stato di servitù cioè abbiamo cominciato a scavare dopo avere toccato il fondo
Sono espressioni alle quali si può attingere anche poi perdona capire in che modo reagire e sono quelle espressioni che i ragazzi non devono più conoscere ecco perché abbiamo il liceo tecnologico senza il latino
Ecco perché apriamo gli dicevo di scienze umane senza greco perché i ragazzi non devono pensare non devono poter comparare non devono poter capire come dice e co
Umberto Eco in un suo bellissimo articolo sulla permanenza dei classici che la la di volta ai padri i figli la fanno in nome dei nonni
Perché la rivolta contro i padri i figli la fanno pescando dall'armamentario dei nonni perché il Rinascimento e NATO contro la teocrazia controllare tutti Ezio ad unum del medio e
Boh è nata dalla dal unito dalla mitologia dal sesso di Ovidio dal dove mettiamo queste cose in società se tutto deve essere controllato dall'emozione Sant'Agostino rimprovera
Nel detto Pietrina cristiana
Un alunno che essi leggi Ovidio sotto il tavolo mentre lui spiega invece Virgilio santificato forse e non è
A mente e trasmesso alla storia in questa veste ecco la potenza straordinaria dei classici la loro stessa polisemia
è un un uno straordinario una straordinaria risorsa questa risorsa
E ovviamente insomma i giovani non debbono averla io sono anche voglio essere anche concreta perché questo è un dibattito che non posso strumentalizzare appunto per sfogarmi soltanto come sto facendo io cosa di cui vi ringrazio insomma
Grande enormemente ma devo anche appunto rimanere al punto che è quello del concorso su cui è stato già detto molto soprattutto relativamente alla sua irricevibilità sul piano etico sul piano politico anche sul piano giuridico ha semplicemente perché ricordiamo che c'è la legge due nove sei del due mila sei che in qualche misura obbliga lo Stato non ha di di ad indire concorsi per i quali che devo farci credere che esistono oggi le congiunture economiche e anche lavorative più favorevoli che dieci anni fa per bandire viticolo siamo in crisi nera siamo in recessione abbiamo duecento mila precari
Nelle graduatorie pronti a prendere il posto precarizzato i artatamente ed interessata mente dallo Stato per risparmiare
Tre e bandiamo un concorso insomma è una cosa che dal punto di vista proprio burocratico della funzione pubblica Enzo non si spiega e non si legittima
Lo Stato è invece tenuto per un articolo di questa legge duecentonovantasei a stabilizzare i precari così come pure tenuto sulla base della direttiva europea
Mille novecentonovantanove del settanta
A stabilizzare il precario che abbia cosa stipulato un contratto continuativo con lo stesso con lo stesso ente diciamo con la sera stessa istituzione per tre anni consecutivi insomma se hai bisogno di me per tre anni
Vuol dire che ne hai bisogno organicamente non è che sono al Fronte del porto diciamo nove dell'ABI bracciante che serve per una giornata evidentemente tarato o si stipulano centoventimila contratti l'anno a da tempo determinato vuol dire che i precari servono servono e mandano avanti la scuola e la mandano avanti egregiamente perché la scuola
Come dicevamo ieri in uno slogan
Visto che ci sono molti che hanno anche
Rispolverato seguendo la linea Sacconi non so se ricordate la come dire
Il ripudio del sessantotto l'attacco a quella stagione che avrebbe insomma sconvolto gli equilibri della società c'è chi attribuisce il declino della scuola al sessantotto la scuola fallisce perché è di massa
No la scuola non è non non funziona perché ci battono cassa non perché di massa e quindi
Diciamo che la il quadro è chiaro
Il concorso quindi è un atto terroristico è analfabeta
Ed è su questi due punti che noi possiamo attaccarlo pervenire a quello che diciamo il mio tema al
L'ora è un atto terroristico perché mette una bomba sotto le vite dei precari e quindi praticamente fa deflagrare quelle che sono insomma tutte le competenze acquisite
Anche perché nella mozione di merito dovrebbe rientrare pure l'esperienza accidenti voglio dire un medico che opera da dieci anni che c'è una casistica alle spalle è è molto più bravo di un medico che apre diciamo
La la il petto della paziente per la prima volta nessuno sottoporrebbe un medico con dieci anni in corsia all'esame di anatomia voglio dire non è quello che stanno facendo con noi
Quindi è un atto terroristico è un atto intimidatorio ed è un atto punitivo soprattutto perché noi possiamo pensare possiamo creare
Dissenso osiamo mettere in moto dei meccanismi mentali che non sono conformi non sono compatibili con quelle che sono le finalità di della della del Governo le finalità di una certa classe
Dominante anche a livello economico ricordo a questo proposito cosa che ho già ricordato in piazza l'undici quando abbiamo protestato contro la legge Aprea che esistono delle convenzioni indeterminati sub i mercati che consentono di comprare materiale didattico dopo la superamento di una certa soglia di spesa ci sono dei buoni che vengono forniti che una mia alunna mi ha portato chiedendomi spiegazioni riguardo al fatto che insomma la sì riducesse a una consumatrice accanita per poter avere il casino o il gesso perché la cosa insomma le risultava abbastanza particolare
Allora vengo subito alle
Alle pratiche a di opposizione allora ci sono tre strade a mio avviso per combattere il concorso una è giurisdizionale e ovviamente comporta l'impugnazione del bando a partire
Alle sperequazioni di trattamento evidenti e che fa tra docenti perché sono state assunte dal due mila oggi migliaia di persone anche grazie alla lotta condotta diciamo da questi gruppi che non si sono arresi alle logiche del profitto
E ovviamente è assurdo che persone con gli stessi requisiti avvengano condannate a una nuova selezione tra l'altro demenziale se qualcuno ha visto i quindi prese elettivi mentre altri invece abbiano un ruolo quindi l'impugnazione anche per una serie di altri motivi poi abbiamo il sabotaggio
Che c'è stato illustrato ieri da una compagno e collega molto giovane la quale ha raccontato un'esperienza molto a seconda secondo me di risultanze
Aveva partecipato alla alti F a che Luciano Canfora sapete a si è sbilanciato a definire un'americanata incongruo assolutamente per quello che riguarda disse la valutazione e venticinque persone all'interno dell'Aula si sono allora dopo avere constatato che il livello dei quiz d'sottoposti all'attenzione era assolutamente mortificante hanno redatto o urna breve testo di di punti o un Minna una sorta di messaggio reprobo attivo mia e si sono rifiutati di svolgere in massa la prova esteso stati chiamati anche alle forze dell'ordine è stato redatto un verbale ma se queste azioni si moltiplicano assegno una presa d'atto da parte dell'intellettuale collettivo che noi siamo che noi costituiamo della minacce
Sa alla nostra stessa dignità e alla nostra
Incapacità esemplificare perché qui si tratta di semplificare enormemente insomma fino a blu
Tali Zarrillo il quadro della conoscenza allora potremmo avere insomma questo questo risultato la terza strada è quella che invece ci riguarda più da vicino
Perché quella
Metodologica e all'ancoraggio ideologica che cosa intendo dire intento di che il concorso è una procedura superata perché è una procedura che contempla
La nacque l'accertamento delle competenze del candidato su tutto lo scibile va bene allora questo che cosa significa significa che il concorso nasce da chi Opel che anti metodico mai abbiamo una bibliografia alluvionale su o qual si voglia autore qual si voglia periodo storico qualsivoglia cosa allora a un certo punto non possiamo a anche la lezioncina che loro dicono di volerci far fare è un'idiozia non esiste una lezione uguale all'altra non esiste una platea uguale all'altra quindi non si può standardizzare la lezione non solo ma se qualcuno mi dice alla alle al l'esame dell'al concorso bene Parlami delle odi civili di Orazio e io dico inchiesta camping prospettiva con che finalità ne devo parlare dal punto di vista metrico devo contestualizzarle per quello che riguarda la realtà Ogustea
Potevo parlare delle ideologie del classicismo ed è perché queste odi dopo il fascismo sono state completamente dimenticate perché o cadono la strumentalizzazione che ne hanno fatto i fascisti perché sono lezioni completamente diverse solo lezioni completamente diverse
Tra l'altro ecco quando noi portiamo dai primati a a alla rivoluzione araba di qualche giorno fa no all'esame per storia voglio dire che si può chiedere a un candidato si può mai chiedere l'intervista sul fascismo di Renzo De Felice la differenza
Tra la concezione del futuro dei nazisti inesistente la concezione del futuro di Mussolini si può chiedere una cosa del genere no
Si può chiedere quando c'è stata la battaglia di maratona ok quattrocentonovanta ma io non lo chiedo neanche l'alunno si fa sostituire DIA la sorte che media questo lo sanno e quindi non che serve poi io io oggi serbo per farvi capire come mai come dice Settis né il futuro del classico che è uno splendido opuscolo
Sì concludo come mai ci sono a Oxford designa ovvi che ancora oggi dicono che se quella patente avesse avuto un esito diverso l'Occidente non esisterebbe questo a questo serbo io ma questo è il concorso
Non me lo chiede è che l'anche noi possiamo intervenire con la stampa presso i colleghi presso gli intellettuali quindi cercare di delegittima ma nella Lalla livello procedurale il concorso perché noi abbiamo quella che Stalin e per chi ama la malattia della speranza necessaria a ma conta già tutto quanto
Anche
Noi
Noi richiediamo un piccolo un piccolo sforzo se qualcosa di quello che hai detto qui così bene riesci ascrivibile al cielo
Capisco che come dici tu sarebbe tutta un'altra cosa forse però un tono un'ombra almeno di quello che hai detto ti rimane
E ti ringraziamo molto ti ringraziamo molto
E adesso la parole
A Roberta Roberti di Parma dell'associazione la scuola siamo nuovi
Grazie
Stavo pensando mentre parlava Marcella che
Non è un brutto segno che noi citiamo Tacito perché mi viene in mente che c'è stato un periodo quello in cui è nato il pacifismo dove c'era un assolutismo generale di ogni genere tipo
E gli intellettuali se volevano far passare qualche messaggio utilizzavano delle citazioni finte a volte dita cito proprio per coprire quelle che erano le loro opinioni quindi
Questo è veramente un segno dei tempi cioè che noi di ci dobbiamo trovare
A immaginare percorsi disciplinari
Che ci consentano di utilizzare contenuti in senso resistente oppositivo a quello che è il potere che ci sta schiacciando non è un bel segnale
Ricordo che qualche anno fa in
In un seminario
Parallelo al Forum sociale europeo dell'educazione a Londra alcuni colleghi americani
Ci spiegavano che l'unica maniera per non per sfuggire alle ormai cogenti condizionanti
Situazioni alle quali erano obbligati con i test trimestrali a cui venivano sottoposte le loro classi sulla base dei quali anche loro venivano giudicati e valutati
L'unica possibilità che avevano ad esempio per
Far passare contenuti alternativi era di immaginarsi dei problemini di matematica nei quali bambini mentre imparavano a fare le operazioni fondamentali
Imparavano quanti carri armati gli Stati Uniti avevano pagato
Qua tema alla
Cioè facevano
Il testo dei problemini di matematica utilizzando questioni di concretissima attualità
Che andavano contro corrente per fare controinformazione perché altrimenti gli spazi i tempi erano talmente contingentati e la pressione
Sugli insegnanti era tale che non c'era più spazio per il ragionamento per il pensiero critico e quindi loro siano hanno immaginato in questa respinti insicure
La possibilità di far passare i contenuti in un'altra maniera
D'altra parte la polisemia sicuramente non è qualcosa di cui Guizza i testi INVALSI tengano conto anzi è una delle cose che ci siamo accorti viene
Proprio distrutta da queste domande a risposta chiusa ed unica
Ecco io credo oggi io mi devo parlare della scuola dell'infanzia ed è la possibilità
In qualche maniera
Di organizzare dei referendum comunali
Per far sì che la scuola dell'infanzia pubblica sia generalizzata e che quindi siano garantiti i posti sufficienti
Perché un diritto costituzionale di bambini e bambine venga garantito
A Bologna
Stanno raccogliendo le firme per questo referendum
Perché il finalmente sono riusciti a fare a togliere alla Commissione di garanzia del loro Comune
Il quesito che avevano proposto e che ha un quesito semplicissimo che facendo riferimento alla normativa Regolamento dello Statuto del Comune
Chiede ai cittadini sei sarebbero più favorevoli a stanziare i fondi che il Comune da per la scuola dell'infanzia alle scuole paritarie
Oppure alla scuola pubblica dell'infanzia
Quindi è ovviamente un referendum consultivo come i nostri Comuni normalmente propongono all'interno dei loro statuti
Ma è qualche cosa di cui poi l'Amministrazione comunale fatti ce la farà molta fatica a non tenere conto
I passaggi perché è questo tipo di quesito passano possa essere riproposto in qualunque
Realtà territoriale quindi in qualunque comune
Sono diverso sì il primo ovviamente è quello di andarsi a studiare lo Statuto del Comune per verifica aree e in quali condizioni viene consentito lo svolgimento del referendum comunale e quali sono le norme che lo regolamentano
Il secondo è quello di andare a guardare
Come la Commissione di garanti
Di cui c'è bisogno per valutare se un quesito referendario può essere ammesso oppure no
Molto frequentemente come potrete immaginarvi i Comuni i Consigli comunali
Nominano dei colleghi delle Commissioni di garanzia costituite da membri dei partiti politici che appartengono alla
Alla compagine del Consiglio comunale
Questo ovviamente mette a rischio in qualche maniera che una rete un quesito referendario possa essere accolto anche se assolutamente compatibile con il Regolamento del Comune
Per motivi ovviamente di carattere politico
Quindi a Bologna ed è questo un altro degli inviti che vengono rivolti a tutti nel momento in cui si fosse interessati a riproporre il quesito referendario anche nei propri Comuni
Hanno lavorato perché è la Commissione di garanzia fosse costituita da persone esterne alle forze politiche una sorta di il gruppo di tecnici
Professori universitari di giurisprudenza piuttosto che di altri atenei
In modo tale che potesse lavorare sui contenuti del quesito al di là del fatto che potessero essere scomodi a qualcuna o quasi a tutte le forze politiche presenti in Consiglio comunale
La cosa che noi cercheremo di fare a ha poi un'altra cosa in alcuni casi sarà necessario non lo è stato nel Comune di Bologna ma ad esempio nella situazione di Parma questo sarà assolutamente necessario
Bisognava porre la questione
Della trasformazione né i nostri statuti del Comune
E dei nostri regolamenti della scuola dell'infanzia in quel famoso seguimento che anche il PD è stato molto contento di istituire RAI zero sei
Il segmento zero sei anni non esiste cioè non ha nessun senso di esistere
è proprio un'invenzione che fa comodo a una serie di procedure
Di privatizzazione che fanno passare la sussidiarietà nella scuola che portano a tutto il sistema della cara
Tutto di enti associazioni organizzazioni presto gli enti locali in modo da subentrare
In maniera massiccia il più massiccia possibile al pubblico rispetto a quelli che vengono chiamati i servizi a domanda individuale che in realtà sono diritti costituzionalmente garantiti
Allora nel caso di Parma per esempio dobbiamo fare un controllo serrato perché è sicuramente la scuola dell'infanzia è stata inglobata nel segmento zero sei e in quanto tale concessa in in gestione
A Società partecipate lo sapete che noi a Parma siamo molto avanti infatti siamo un laboratorio di tutto lo schifo che è successo da quindici anni a questa parte continuiamo ad esserlo continuiamo ad esserlo
E vogliamo vedere in particolare come l'Amministrazione Cinquestelle reagirà alle nostre proposte
Perché noi proporremo questo referendum nella nostra città
Se saranno necessarie modifiche dello Statuto e del Regolamento del Comune le chiederemo con insistenza se sarà necessaria una una vera in una variazione della Commissione di garanzia
Noi la chiederemo mettendo l'Amministrazione Cinquestelle di fronte a precise scelte o usi o un no quindi non ci sarà la possibilità di sfuggire se non altro a una presa di posizione chiara
Perché è dico questo perché nella realtà di Parma da
Una decina d'anni a otto anni almeno come convenzione stipulata ufficialmente e formalmente i servizi di unito e scuola dell'infanzia sono gestiti da società partecipate
Di cui il quarantanove per cento è del Comune e il cinquantuno di cooperative
Non pensate alle piccole cooperative di eccellenza multinazionali della cooperazione che si chiamano in particolare nella nostra realtà ma in quella di tanti altri Comuni italiani Projest
Che possiede una serie di
Diramazioni a Lucca a Genova a Torino a una individua Modena
Oltre che a Parma ovviamente e gestisce servizi di tutti i generi dall'assistenza per gli anziani e ai servizi educativi fino al link avere delle consorziate che lavorano nell'edilizia nelle assicurazioni
Nell'informazione quindi è una multiutility una multinazionale
Parma infanzia S.p.A. è una S.p.A.
Per cui quello che noi abbiamo chiesto da sempre
Come motivi cioè e la di cui abbiamo chiesto conto I nostri amministratori locali è stato come può una S.p.A. che ha come obiettivo un profitto i profili sto garantire la qualità e il percorso educativo adeguato a dei bambini nelle scuole dell'infanzia e nei nidi
Secondo noi l'obiettivo della S.p.A. e quello di guadagnare per cui
Ovviamente le due cose stridono cozzano l'una contro l'altra
Ora è stata costituita un'altra società partecipata siccome nello Statuto di Parma infanzia esse piazza era scritto che loro non avrebbero potuto gestire sul territorio comunale
Più di trenta strutture
E diventavano più numerose è stata istituita proprio una società che si chiama Parma zero sei
Che è
Una S.p.A. che ha gestita dagli stessi soggetti comune e Projest che gestiscono l'altra Parma infanzia
E che sta procedendo a grandi passi nella totale copertura dei servizi per le scuole dell'infanzia e i miti comunali
Ora noi andremo a fondo di questa questione perché si tratterà di un precedente
Che potrà servire ad altre ad altri Comuni ad altre realtà territoriali anche se credo che nella maggior parte degli altri casi si parli soprattutto di scuole paritarie o private
Che vengono sovvenzionate se si adegua hanno determinati standards dai Comuni egli è più facile perché il quesito di Bologna vada benissimo così come e il percorso che è stato prefigurato dal Comitato per l'articolo trentatré a a Bologna e assolutamente adeguato
Quindi da Bologna a questo percorso può arrivare ad essere recepito in qualunque comune
Mi soffermo un attimo sulla questione generale della scuola dell'infanzia e vi spiego perché a nostro modo di vedere questa battaglia questo referendum può andare nella prospettiva ben oltre
Il suo significato già sostanziale che è quello di dare diritto a tutti i bambini a tutte le bambine almeno dai quattro anni in poi ha da bere
Una scuola dell'infanzia garantita gratuita laica pluralista democratica come la Costituzione
Ha stabilito
Vi ricordo che dal mille novecentosessantotto la scuola materna poi diventata scuola dell'infanzia è stata considerata
Scuola a tutti gli affetti quindi su questo noi possiamo giocare fare leva perché vengano modificati gli Statuti e regolamenti del Comune
Che invece prevedono che questa aria entri nei servizi a domanda individuale e quindi nei servizi educativi
E vorrei parlare del fatto che
Come
Tante volte io ho detto ma tanti di noi hanno detto la dispersione scolastica comincia alla scuola dell'infanzia
Per cui se continuano a raccontarci la Bugia
Che la scuola superiore il biennio delle superiori deve intervenire per diminuire il fenomeno dell'abbandono
Una
Trottola allucinante perché è perché è troppo tardi
Nella maggior parte dei casi intervenire sulla disagio scolastico e cercare di arginare l'abbandono al biennio delle superiori cosa che bisogna assolutamente fare d'altra parte mai troppo tardi nella maggior parte dei casi
Perché
è veramente da quando i bambini cominciano a lavorare a vivere insieme un progetto educativo pedagogico didattico da quando sono piccoli che tu hai la possibilità
Di garantire veramente che possano arrivare agli stessi traguardi ed avere gli stessi metterà guardi come ci dicono nelle nuove indicazioni nazionali
E ad avere le stesse opportunità per poter compiere il loro percorso non solo di studi ma di vita
Quindi
La scuola dell'infanzia è una battaglia che ci permette innanzitutto di andare a toccare
Delle questioni che sono particolarmente urgenti per i genitori perché tutti noi sappiamo che più i bimbi sono picco oli più le famiglie i genitori si sentono coinvolti dalle questioni che riguardano l'altro l'educazione la scuola
E noi in questo momento abbiamo l'urgenza di trovare delle alleanze
Non possiamo più permetterci di lavorare solamente facendo riferimento al popolo della scuola perché il popolo della scuola è allo sbando e alla rassegnazione io vorrei credere
Che arrivava un momento come dicevamo prima in cui finalmente i nostri colleghi reagiranno a tutto quello che accade ma ho dei dubbi fortissimi
Secondo me non arriverà la reazione perché c'è la nove cinque tre anche se il nostro dovere è sicuramente quello di moltiplicare le occasioni
Per fare informazione e far conoscere
Che sfacelo porta questa legge non arriverà sul concorsone perché i precari e la gente di ruolo non si e coalizzano purtroppo non c'è niente da fare queste battaglie sono molto difficili rapportava avanti unitariamente
E la mia
Tristezza e nello stesso tempo la mia speranza enti che a un certo punto fra qualche mese avremo dei problemi a fare gli orari
Avremo dei problemi a gestire le classi
Si moltiplicheranno a tal punto per in rete perché purtroppo ciò che accade a livello legislativo avrà una ricaduta dia retta sulla qualità della nostra vita quotidiana a scuola
Tanto che
Si cominciava a succedere qualcosa vi faccio un esempio della della mia scuola
La nostra nuova dirigente nel l'ordine del giorno del collegio docenti di domani ha messo dieci punti all'ordine del giorno
Alcuni dei quali sono relativi alla discussione di tutti i regolamenti che lei non ha nessuna intenzione di discutere ma semplicemente di mettere in votazione
Allora quando spesi come questi regolamenti condizionano pesantemente la nostra vita di tutti i giorni da quello di vigilanza a quello delle uscite didattiche a quello di disciplina
Lì inizieranno ad esserci dei problemi per quale motivo perché quando tu dice ai colleghi che non devono lasciar andare in bagno e ragazzi durante l'ora di lezione diventa una gestione insopportabile alle superiori insopportabile credo che i colleghi che sono qui lo sapranno
E a volte è una liberazione c'è qualcuno che non riesce a star seduto nel banco mi chiedeva andava a fare un giretto
E glielo lascio volentieri se io però non posso perché anni dando un ordine categorico che non li devo lasciare uscire
Questo crea delle tensioni nella quotidianità tali che io spero spero ci sarà un'esplosione implosione degli istituti scolastici da questo punto di vista
Perché è l'unico modo andare a toccare la quotidianità di ciascuno guardate non è neanche stato sufficiente che ci abbiano bloccato gli stipendi
Non è servito a niente a che non abbiamo più blocchi non abbiamo più gli scatti di anzianità il blocco delle pensioni niente ci ha smosso
Ma la quotidianità che porta a una difficile gestione di tutto dai rapporti coi colleghi ai rapporti con i ragazzi ai rapporti con i genitori
Io credo ci porterà ad una situazione tale per cui ci sarà un'implosione della scuola anche perché anche le famiglie saranno profondamente coinvolte da tutto questo
Quindi concludo dicendo che a mio modo di vedere dobbiamo
In qualche modo accompagnare questo percorso verso l'esplosione di un caso a livello locale e nazionale
Cercare di usufruire di questa possibilità del referendum sulla scuola dell'infanzia come di un'opportunità per fare grande opera di informazione presso i genitori e i cittadini e ultima cosa
Al di là e oltre tutti gli appelli giustissimi importantissimi che possiamo lanciare sottoscrivere
Portare avanti un'alleanza con coloro che si stanno battendo per gli altri beni comuni perché i genitori gli insegnanti e gli studenti da soli non possono farcela e non è neanche giusto che ce la facciano
Perché se è vero che la scuola e l'università sono dei beni comuni sono un dovere da di fare una è una difesa è un dovere difenderli da parte di tutta la società
E noi è questo che dobbiamo far passare
A Parma e chiudo con questa battuta abbiamo chiesto al Sindaco dei Cinque Stelle
Come mai era così sconvolgente per loro che l'acqua fosse privatizzata e non era la stessa cosa per i servizi educativi quindi da qui io vi propongo di ripartire perché ripeto è solo questo che ci consentirà di avere una ricaduta reale e una possibilità di incidere
Sulla prossima
Sulla prossima compagine governativa perché io personalmente proporrò di non votare per nessuno che non sottoscriva un patto per la scuola e per il lavoro che sia decente
Ora con Roberta Roberti abbiamo finito questi primi tre interventi tutti di donne per fortuna prevarrà rara occasione ora invito a venire al tavolo
Barbara Barbara pianta lotti is Carlo Salmaso e Andrea Bagni
Che
Concludono gli ultimi interventi programmati poi ci sono c'è già una richiesta se c'è tempo di avviare il dibattito noi
Abbiamo tempo fino alle
Tredici e quarantacinque quindi
Barbara
Ecco qua
Ecco Barbara pianta lotti s'di Napoli rappresentante
Di tante cose il portiere della scuola Carlo Salmaso che tutti conoscete anche perché molto attivo su la Rete
Ricomincio dal tre rappresenta il Comitato insegnanti e genitori di Padova per una buona scuola
Poi c'è Andrea Bagni che era presente con il e concluderà IP di questi interventi del mattino con una proposta sulla partecipazione come possono le
Riviste della scuola svolgere un ruolo importante nel suscitare rivitalizzare insomma organizzare la partecipazione allora io darei la parola a Barbara l'ottimista
Allora saluto tutte io mi presento io mi chiamò Barbara piantano Cristo sono una mamma come mi ha sempre ricordato Lidia Menapace non genitore perché fa differenza
E mi sono sempre occupata di scuola negli organi collegiali in tutti questi anni ho tre figlie e io ho cominciato a muovermi all'epoca della Moratti come mamma quindi i miei tre figli davano alle elementari ed Estonia duello università e una liceo quindi li ho visti tutti i ministri e ho visto tutte le pseudo riforma e li ho vissuti sulla pelle o meglio i miei figli l'hanno vissuto sulla pelle
Io vorrei va beh non voglio fare analisi sono sempre state fatte voglio dire da tutti quindi salto
Direttamente questo passo voglio cominciare il mio intervento con questa cosa
Che io ho scritto per l'urlo della scuola che se l'ha fatto il ventitré marzo
Che sono poche frasi che avevo scritto su un cartellone dove diceva non c'è spazio e non c'è tempo per ricordare i visi i gesti i nomi per spiegare rispiegare interrogare
Per capire e chiedere perché
Per correggere valutare per scappare in case di incendi e pericolo per recuperare in tempi congrui per aspettare che apprende con tempi più lunghi e per approfondire
Personalizzare con chi viene da altre parti del mondo o che e occulti e tronchi è diversamente abile
Era un cartellone che era stato scritto a proposito delle classi pollaio però riassume voglio dire sinteticamente quello che il problema
Cioè nella scuola non c'è più spazio né tempo per nessuno per noi genitori per i docenti per gli amministrativi per i nostri alunni per gli studenti
Partendo da questo presupposto io sono citerà gli organi collegiali circa tre anni fa quando mi sono resa conto che non potevo più essere incisiva là dentro
Se pur fosse il Presidente voglio dire di un consiglio di istituto abbastanza ampio ciò rinunciata perché appunto non c'era più spazio e tempo
E ho pensato
Che bisognava ricominciare daccapo ricominciare da capo e trovare in qualche modo una via di sfogo quindi uno spazio fuori la scuola dove i docenti Lata agli studenti ritrovassero perlomeno temporaneamente uno spazio dove incontrarsi
E quindi è nata Napoli scuole zona franca Napoli che effettivamente siamo tre persone sono io mio marito il falegname che ha fatto i lavori in questo locale che il mio perché in qualche modo dovevo formalizzarlo e quindi insomma non avere problemi di vario genere
Ed è nient'altro che è uno spazio offerto fondamentalmente alla scuola perché è quello di cui vi sono sempre occupata
E chi ha cominciato ad accogliere varie realtà tra cui CPS di Napoli cui Marcella sta qua e di cui ne sono particolarmente orgogliosa perché qual è una realtà che mi piace che ho visto crescere tra l'altro
Ma anche il comitato di quartiere il Comitato abitanti Mater Dei che era nato sull'occupazione dell'ex convento risalita San Raffaele di Casa Pound da che se n'è andato quindi tre anni fa
E per esempio i giornalisti precari pure loro hanno bisogno mi sono resa conto che tutti quanti abbiamo bisogno di spazio e di tempo
Senza dargli una struttura fissa ma lasciando che le persone si trovassero in un luogo neutro per morì di dire ma sicuramente non è un luogo ripartito non è un luogo di sindacato se vogliono ville sono loro che vengono da noi
Il fatto di essere nomadi spesso un tetto serve per ricreare una relazione la ognuno trova il suo tetto
Sono due anni e mezzo che lavoriamo in questo ma dice che lavora in questa maniera
E sosteniamo anche le spese offerta libera non ci si fa soci tutte le rivali vieni decidi ci si organizza un tetto in comune
E
Questa può essere una delle alternative secondo me per trovare lo spazio perché non abbiamo bisogno di amori cominciare da zero
Non sono tutti sbandati
E già avere un posto dove poterla fare con tempi umani perché
In un quartiere non possiamo pretendere di coinvolgere i genitori
Con i bambini piccoli del nido se non crei uno spazio dove possono portare anche i bambini nell'orario che dicono loro non al mattino al pomeriggio
La sera e quello più idoneo ma poi ci hanno prima delle baby-sitter
E quindi invece avere uno spazio dove c'è un tappeto ci sono dei giochi c'è un angolo e l'accesso dei bambini e quindi non si creano al problema vengono con i bambini ed e riusciamo a parlare magari non si parla di scuola specificatamente l'informazione
Passa lasciando alla
I genitori se la prendano serale gli studenti se la prendano il collettivo
Del liceo scientifico vico viene ormai da due anni i miei figli sono quasi usciti però abbiamo stabilito una relazione
Con i giornalisti precari abbiamo stabilito una relazione
E quindi
L'oggetto è quello che per riuscire a ricostruire
Una difesa un discorso
Politico voglio dire sulla difesa della scuola pubblica abbiamo bisogna prima di tutto di ristabilire le relazioni per esempio al Comitato abitanti Mater Dei noi le nostre Assemblee non le facciamo al chiuso a meno che piova
Ma siamo in piazza nel diciamo portate dinanzi già
Ci mettiamo nella nostra nella piazza della metropolitana del quartiere ci portiamo una sedia siamo in cinque ci mettiamo in cinque con i nostri volantini discutiamo dei problemi del quartiere del problema della scuola dell'infanzia De Simone
Dove ci sono stati Italy
E il piano piano ti accorgi che la gente si avvicina perché comunque è una cosa strana all'aperto si discute che ci fa questa gente
Voglio dire che discute e di cose dispute e quali sono i problemi riscopre
Che il suo problema
Magari si sta discutendo la
E dal particolare entro passi il generale
Dopo due anni e mezzo a Napoli scuole zona franca cominciano adesso le relazioni tra i vari gruppi c'è cominciano a capire che quel posto lo stanno mantenendo l'ora e non lo saprei fanno
Con le loro offerte libere ok
Che queste la strada che ho scelto io per lavorare forse può essere di esempio perché se io credo che se non partiamo da i bisogni reali in questo momento di crisi
Non c'è alternativa
Per questo io lo dico Antonio ma con affetto voglio dire spesso e volentieri comincia a stancare mi dei convegni chiusi dentro mi rimettendo con ma che siano necessari però mi sono resa conto che molto più ricco e riesca a lavorare meglio se tengo i miei piedi nella piazza nel quartiere
Agli studenti vengono anche
E la ne vedo alcuni in fondo non so se sono universitari liceali
Seppur
Ah beh allora chiedo scusa scusate
Chiedo scusa e anche con
Gli studenti adesso dopo due anni e mezzo si è creata una relazione prima di tutto che nella relazione viene la fiducia e viene lavoro io mi auguro che voglio dire se questo è il cui si aprirà presso il terzo anno
Mi auguro che possa andare avanti e sul lungo termine la ricostruzione
Non sull'immediato l'immediato può essere uno strumento secondo me è la reazione quello che ti fa muovere
Però bisogna saper aspettare io faccio la commerciante come lavoro quindi non non mi faccio una sanzione
E mio suocero non facile dire ha sempre detto se voi vendere qualcosa poi vedrà anche fra un film di tutti pareva vero stomaco di stare sul mercato per almeno tre anni io da questa cultura lo trasferita voglia dire
In in questo discorso funziona
Per il momento funziona siamo ancora in piedi non ci costa non costa niente ce lo manteniamo assieme si crea solidarietà grazie
Classi
Grazie Barbara e adesso e l'intervento a
Carlo Sanna
Il Comitato di cui faccio parte è un comitato che
Da quando è nato sei anni fa ha cercato sempre una forma di raccordo fra genitori e insegnanti allargandola quando è stato possibile anche agli studenti
Diverso delle cose che ha detto Barbara anche se in una realtà che lontana mille chilometri da Napoli le condivido pienamente in particolare
Il fatto che
Fare un lavoro di raccordo
Comporta
Tempi lunghi i tre anni che lei ha appena finito di citare sono stati i tre anni che hanno le sono serviti come rodaggio per cominciare ad avere
Le prime operazioni di rientro
E anche per arrivare a rinsaldare fra di noi le varie componenti
E per provare a cercare di individuare in questo senso forse potrebbe anche essere il messaggio che ci aveva dato prima Roberta
Problemi che solo apparentemente non sono della scuola
Ma che ci viaggiano molto affiancati io vivo in una realtà dove dal sedici al diciotto per cento delle persone sono immigrate
Per noi questa è una cosa con cui dobbiamo fare i conti per cui tre anni fa ci siamo spesi per la prima volta sulla giornata del primo marzo che era la giornata dedicata i migranti
è stata una cosa importante da servito a rinsaldare una serie di rapporti non solo fra insegnanti genitori studenti
Ma anche con una serie di realtà di persone che vivono nel nostro territorio mandano i figli nelle nostre scuole ma molto
Raramente arrivano a una forma di condivisione di altri problemi quindi l'apertura verso altri segmenti credo che sia indispensabile
Nell'intervento che in qualche modo mi aveva confezionato Antonia addosso io dovrei parlare di dimensionamento
Nella mia testa ho pensato di farlo sinteticamente suddividendolo in due piccoli filoni
Un dimensionamento che è quello previsto dalla legge cento undici dall'anno scorso e un dimensionamento se volete più terra terra che era quello che in qualche modo citava anche Barbara cioè quello delle classi pollaio
Parto parlo di queste due cose quasi in contemporanea un po'perché le abbiamo vissute sulla nostra pelle nel nostro territorio la Regione Veneto che è una Regione che purtroppo ormai da diversi anni a conduzione centrodestra
A ovviamente introiettato subito tutti i parametri previsti dalla legge centoundici
Questo ha fatto sì che
Nella proposta del Piano regionale dello scorso anno scolastico si siano venute a creare sedici realtà che superano il due mila studenti come istituti comprensivi
La realtà non è stata vissuta in maniera identica in tutto il territorio del Veneto perché in alcune sacche quelle dove comitati come il nostro magari più piccoli perché sono di Paesi di dieci quindici mila persone ma ci sono
Sono riuscito in qualche modo a mettere in atto una forma di contrapposizione
Ci sono otto almeno due realtà grosse per la Provincia di Padova che sono il Paese di Piove di Sacco e quello di Cittadella famoso tristemente perché ha come Sindaco quel pazzo furioso Bitonci
Dove si è arrivati a contenere l'operazione in un altro quello di Monselice che è quello dove i genitori hanno lottato di più perché hanno occupato due volte il Consiglio comunale hanno costretto il Consiglio comunale a riconvocarsi
Con un questo solo punto all'ordine del giorno con un Consiglio comunale iniziato alle nove di sera finito alle quattro di mattina
Dove c'è stato un botta e risposta con la parte che governa questo Comune che non sapeva più che pesci pigliare soprattutto perché ha dimostrato che dei regolamenti vigenti
Nessuno all'inverno governativo sa assolutamente niente
Da lì la l'opposizione passata l'Ufficio scolastico provinciale e poi in Regione all'assessore regionale alla cultura di centrodestra e all'Ufficio scolastico regionale
Quello che ci ha lasciato perplessi ed Europa come messaggio è che in tutte queste realtà a prescindere dal
Tanti problemi che la costituzione di un istituto di due mila alunni comporta nessuno si era reso conto di un problema molto terra terra ma basilare se non altro per garantire l'apertura degli istituti
Che le tabelle che individuano il personale
Non docente in particolare quella dei collaboratori scolastici arrivati gli anni mille duecento studenti non incrementarlo più la presenza del personale
Questo cosa volevo dire che se io sul territorio avevo due istituti comprensivi da mille
Studenti
Avevo una media di diciassette diciotto collaboratori scolastici bidelli volgarmente detti
Servono servono molto perché al di là delle operazioni materiali ma sono quelli che mi garantiscono un'apertura soprattutto se io voglio un tempo che non si arresti didatticamente alle tredici di mattina
Fondendo due istituti da mille persone ed arrivando a un istituto da due mila
Io comunque più di venti ventuno collaboratori scolastici in tutto l'uomo
Di questo ha dovuto rendersene conto anche la Regione
Che
A quel punto è andata a battere cassa Ministero attenzione che l'Ufficio scolastico regionale non ha mosso una paglia ha continuato a dire che non era competenza sua era una patata della Regione
Questo ha fatto sì
Per chi li ha presi in mano che le tabelle di quest'anno sulla distribuzione dei collaboratori scolastici non siano cambiate ma abbiano un piccolo asterisco che fino all'anno scorso non c'era se l'istituto supera i mille duecento studenti
Ogni cento studenti ti garantisco un altro collaboratore scolastico
Ho citato questo percorso perché è un percorso nato e gestito tutto integralmente da genitori che si sono rotti le pale sono andati in tutti gli uffici delegati e che hanno sostanzialmente costretto la Regione ad agire
Perché se non avessero fatto questo
Metà ben sedici delle sedici scuole che sono dentro a questo istituto comprensivo sottolineo sedici
Non avrebbero potuto aprire avrebbero dovuto aprire con un tempo parziale ridotto
è stata un'operazione lunga ripeto è durata mesi però un minimo di frutto l'ha portato
Questo lo dico perché poi in battuta le nuove
Linee-guida che si è data alla Regione per ridimensionamenti del prossimo anno scolastico hanno recepito queste cose si sono finalmente resi conto che quella
Norma prevista nella legge centoundici è giudicata incostituzionale il l'otto di giugno
Andava modificata
Sottolineo ritenuto incostituzionale e qui entra in se volete in campo l'altra facciata del problema
Politicamente chi cazzo attirato questa roba
Cioè noi l'otto giugno abbiamo un documento dichiarati dichiara incostituzionale un comma di un articolo in base al quale sono state dimensionate quasi tutte le scuole per l'anno scolastico due mila dodici due mila tredici
Sette Regioni avevano fatto richiesta di ricorso nei confronti
Di queste regioni poi
Perché quelle le giudico ragioni amiche non non parlo della mia che è già di principio non è mica mal quelle sette Regioni cosa hanno fatto
E quindi se politicamente e devo cercare degli agganci è in questo senso doveva andare batter cassa lo dico anche perché nel percorso fatto con alcuni dei presenti qui altri ricorsi sono stati vinti
E in tutti quei casi nessuno di quelli che poteva
In primis il PD perché è inutile continuare a far finta di niente ha mai cercato di andare a batter cassa sui dimensionamenti sui numeri gli alunni per classe
C'è una serie di
Sentenze che giudicano tutto illegale e la parte politica non va a batter cassa
Qui sottoscrivo in pieno quello che ha detto Roberta prima
Vuole il mio voto la prossima volta Torriani con un documento scritto le sottoscriviamo i due quel documento non c'è
Il mio voto te lo scordi perché a questo punto se l'aspetto è quello di trovarmi una legge Aprea così come
Dove all'ultimo momento ho cercato di metter dentro qualche piccolo cambiamento che butta fumo negli occhi a
Ai giornali che poi ci scriveranno sopra ma che nella sostanza non sposta di un millimetro la situazione non sono così stupido
Lo dico anche per l'altro problema quello degli alunni per classe e qui apro prima politicamente poi entro nel dettaglio
Politicamente più volte ho avuto mormora o la sfortuna vedete voi come
Giustificare la parola
Di parlare di questo tema particolare con l'onorevole Basile che in qualche modo dovrebbe tirare le fila del tutto il percorso futuro del PD
La sua risposta su questo punto particolare perché ripeto l'ultima volta che l'ho fatto otto giorni fa è sempre d'accordo per non più di venticinque ma anche non meno di venticinque
Che la dice molto lunga su qual è l'intenzione futura
Io posso anche tornare indietro sul numero massimo di alunni per classe ma tu di controdeduzioni vere e non volere
Classi in cui c'è un numero ridotto di alunni in quel caso il premio disposti rimandi a un'altra parte questa la sostanza
Sul discorso del numero di alunni per classe anche qui abbiamo provato un percorso
Che ha cercato di salvare le tre componenti che in qualche modo girano intorno a noi cioè insegnanti i genitori ma studenti gli studenti delle scuole superiori
Ci abbiamo provato l'anno scorso con questa iniziativa gli avevamo dato volutamente un nome provocatorio il vero test INVALSI dove in base però non è l'INVALSI che tutti conosciamo ma è indagine valutazione sulla sicurezza
In questo documento sinteticamente venivano riprese tutte le normative vigenti
Per gli articoli c'erano competenti nei confronti del mondo della scuola
E si chiedeva la collaborazione di insegnanti genitori e alle scuole superiori studenti per compilare una spinta
Che facesse quello che il Ministero non ha mai fatto perché noi continuiamo ad avere numeri ballerini che statisticamente vengono testati da Cittadinanzattiva ma testati su un campione ma non dal ministero un numero preciso che mi dica
Sui circa diecimila istituti esistenti meglio sulle quaranta mila scuole che ci sono in Italia
Quante sono a norma e non voglio una percentuale voglio un numero le scuole sono quaranta mila cento e rotte di queste quaranta mila cento volte
No la percentuale del trenta per cento sono cinque mila sono dieci mila sono ventimila quante sono
Il certificato di prevenzione incendi c'è in tutte queste scuole sarebbe documento minimo
Perché è quel documento minimo che eventualmente autorizzerebbe il dirigente scolastico a chiedere una deroga sui famosi venticinque alunni per classe
Attenzione che
Sempre statisticamente ci viene detto che benché vale al trenta per cento delle scuole che a questo documento il che significa che tutte le altre non potrebbero neanche a chiedere la deroga
Detto questo l'operazione che chiamavamo di fare un'operazione minima prendi un metro misurato a classe dazi anche l'altezza perché vogliamo tener conto anche della ricambio di volumi d'aria
Vizi se
A una porta o più di una dici se la porta che ha almeno da un metro e venti dici se si apre la spinta verso l'esterno
Perché se tutte queste cose non ci sono
Il dirigente non può neanche chiedere una deroga rispetto ai numeri da mettere dentro e noi sappiamo benissimo perlomeno nel nostro territorio ma per scambi di mela avute anche con persone di altre parti dell'Italia che non viene quasi mai verificato questo
Il risultato che abbiamo avuto nel nostro piccolo perché ovviamente anche il nostro diventa un campione è disarmante perché noi dovremmo essere il famoso il mitico nord est dove tutto va bene siamo nella merda fino a qua detta così proprio papale papale
E lo siamo anche perché purtroppo la normativa stessa che ha un certo punto rende possibile queste cose
Quei parametri che potrebbero permettere di inserire più di venticinque alunni sostanzialmente la presenza di Porta particolari e una capacità di deflusso dai corridoi che tenga comunque conto del numero di persone complessivo che esce
Non è valida se l'edificio è stato costruito prima del mille novecentonovantaquattro questa è una deroga fissata addirittura a monte
Dall'indagine building cittadinanza attiva andate a guardare percentualmente quante sono le scuole dopo costruita dopo novantaquattro
Allora io dico e cerco di sintetizzare se devo andare a battere cassa politicamente
Cosa chiederei a chi eventualmente dovrebbe subentrare a questo
Primo non più di venticinque
Secondo
Non esiste che è una legge valida se è una scuola costruita dopo novantaquattro e prima dove probabilmente la situazione già ripartenza è peggiore quella legge che dovrebbe garantire la sicurezza dei ragazzini che ci metto dentro non è valida
Siamo nella demenza siamo nella follia
Quel comma
Deve leggere novantasei deve essere abrogato
Terza cosa
Su questo problema abbiamo battagliato parecchio sono intervenute anche forze sindacali in particolare lo dico anche se io non faccio assolutamente parte di quel sindacato sul Veneto si è speso si è speso lo SNALS
Che è arrivato davanti al TAR evitare gli ha dato una bastonata il TAR Veneto si è pronunciato a differenza di altri targato
Richiamando una nota fatta dal Comando dei vigili del fuoco nazionale e chiaro valenza nazionale
Qualcuno aveva chiesto si possono mettere più di venticinque la risposta di questa che è una nota sottolineo e mi sa bene cosa vuol dire che è una nota e una volta quindi
Valentino certo punto ma in questa nota c'è scritto un modesto incremento numerico modesto interramento numerico della popolazione scolastica per singola aura
è consentito dalle norme di riferimento del Ministero della pubblica istruzione purché compatibili con la capacità di deflusso con le porte di sicurezza
Cosa vuol dire modesto incremento torniamo i numeri è vero che io sono un genitore ma nella vita insegno matematica dei numeri forse ho il pallino in testa ma cosa vuol dire modesto incremento
Se lavoro nelle classi delle superiori dove mi ha consentito a metter dentro dalla legge fino a trentatré e qualcuno va oltre
Dal venticinque al trenta testo noto
Torniamo i numeri diciamo che statisticamente sto parlando di un trentatré trentacinque per cento è un modesto aumento mi piacerebbe che questo modesto aumento riguardasse mio stipendio da questo punto
E modesto quindi
Perché non me lo dovete dare
Allora su queste cose che sono quelle su cui si giocano poi
Anche le eventuali rimostranze e anche i tentativi di provare a mettere qualche grande Lino in mezzo agli erano agli ingranaggi ci deve essere una chiarezza cioè non può essere che una legge sia
Così fumosa e poco precisa
Abbiamo capito che è così si può intervenire in una legge si possono cassarla dei commenti
Si può anche pensare di riscrivere la forse in un'ottica migliorativa
Ma io su questo ti chiedo un confronto tutto il resto è fuffa nel senso che si è neanche su queste piccole cose che sono cose materiali che dovrebbero garantire una star meglio
Uno star bene e uno star sani perché il rischio c'è
Nello stesso giorno in cui
Profumo andava sproloquiare contabile a Pordenone sessanta chilometri da casa mia è crollato il tetto di una scuola
Quindi sono problemi che tocchiamo con la realtà non solo quando si manifesta
Il problema grosso come quello che c'è stato del terremoto in Emilia Romagna ma nei piccoli casi che spesso non
Finta erano e non passano neanche la cortina della stampa nazionale
Non so se voi fate mai queste indagini ripeto a me interessano quindi ne tengo conto
In provincia di Padova nell'ultimo anno scolastico di problemi simili a quelle che ci sono stati in questa scuola di Pordenone anche se magari poi il crollo non è avvenuto io ne ho contati quattordici
Attenzione che non sono edifici particolarmente vecchi vetusti possono semplicemente a essere stati costruiti male qualcuno ci ha costruito addosso poi insomma ci sono degli affetti di cui non si è tenuto conto di questi quattordici
Arrivati a livello locale tramite il giornaletto del Comune non è passato uno a livello nazionale
Se io faccio questo coi numeri e lo proietto a livello nazionale significa che gli ho migliaia di questi episodi che non vengono mai registrati è giusto che mica anzi dal mio punto di vista sì ed è una delle dei motivi per cui sono qui oggi
Grazie
Calmanti
Abbiamo sentito Napoli è ora a Padova il Veneto io voglio leggere due righe sole di una collega una docente che ha scritto la nostra associazione dalla Sicilia
Ha fatto un articolo che ha mandato però leggo solo l'indio dice e qui in Sicilia non ho sentito di manifestazioni
è che anche noi stessi docenti spesso
Non sappiamo realizzarsi a dovere per far valere i nostri diritti se c'è qualche altra azione da attuare fatemi sapere grazie questo dimostra l'importanza di un coordinamento credo ecco quindi
La parola adesso a Andrea bagni
Adesso
Se io ringrazio dell'invito fra l'altro
è stato molto piacevole ascoltare stamani bello questi interventi perché di solito a volte qui si è parlato molto come diceva
La collega di Napoli con i piedi dentro le situazioni non ecco io ho ragionato sulle riviste per la verità non è che mi sono sentito proprio all'altezza
Restano
Non è che mi sono sentito radio all'altezza di questo ragionamento complessivo sulle riviste
Io faccio parte sono di un da tanti anni oramai di una rivista insieme a Michael non perché è scritta in francese scritti in italiano però è un gioco di parole fra ecologia e scuola
Perché l'idea è quella di ragionare di scuola a partire dalle relazioni interne dai tempi dai ritmi insomma
Dell'ecologia della mente diciamo vorrebbe detto beh insomma
Io il mio ragionamento è un po'quello che può il contributo che possono dare le riviste alla vita della scuola
E come per un verso o per altro verso e cosa deve accadere perché questa vita della scuola sia qualche cosa che diventa movimento no che che riesce a sfuggire dalle cose che diceva molto bene Roberta e con i quali sono perfettamente d'accordo
Le riviste della
Diciamo il compito unanime delle riviste è un po'quello intanto
Diciamo subito che no ho l'impressione non siano starà lette dagli insegnanti sono lette da un piccolo gruppo di insegnanti e costituiscono un di in qualche misura delle
Micro voci un tessuto di voci di riflessione dall'interno della scuola
Con un
Funzione che per un verso e sicuramente sono sotto gli occhi di tutti di denuncia
Di quello che arriva di quello che accade anche quindi contro informazione su quello che arriva dall'alto per un altro verso quello che forse a me interessa per certi versi richiuso sono anche dei luoghi
Dino attrazione della nostra esperienza di scuola di come la scuola cambia anche stamattina abbiamo sentito del delle narrazioni mi sembra di scuola perché è fondamentale
Non solo perché noi di alcol cerchiamo proprio di partire da questa dimensione
Diciamo vivente della scuola nord in questa dimensione che non è più di tanto tecnici Zarrillo e che non è riducibile ad una fabbrica taylorista dove
Sì si interviene sugli studenti come se fossimo una catena di montaggio alla rovescia nel
Zone noi stiamo se noi diciamo loro stando fermi il prodotto resta fermo e sono gli insegnanti che ogni cinquantacinque minuti si alternano arriva uno
In questa mega macchine arriva uno e spiega venti pagine arriva un altro sono lampade nella interrogativo un'altra
L'idea è quella di di di dare di dare voce di dare vita a o una scuola altra che che pure negli interstizi rivestano è che la macchina
Questi processi diventi ne avvengono qualche misura
Quindi l'educazione una costruzione di sapere attraverso un tessuto di relazione ma
Queste narrazioni per me sono
Importanti perché in realtà io ho l'impressione che la prima cosa di cui noi insegnanti io insegno in un istituto tecnico commerciale ho l'impressione che la prima cosa di cui soffriamo
Sia una sorta di mancanza di voce pubblica salvo l'urlo di rabbia che ogni tanto esplodere una forte mancanza di
Di voce pubblicati Titti narrativi di discorso sulla scuola fatto dall'interno della scuola
L'ha dominato racconto un mio collega mi disse nella scuola e come il senso trattando faceste intervento tende un silenzio un collegio dei docenti straordinario vanno si nomina il sesso l'attenzione saccente la scuola e come sesso perché il
Almeno il sesso maschile dicendo
Chi parla molto di sesso né pratica poco che invece la scuola Lambrate nella vita e tende a parlarne pochissimo pensate anche ai Filago cisti
Non so lo dico ai ministeri o alla politica proprio anche alla pedagogia illustre
Che a volte leggi dieci righe capisci subito che l'illustre accademico i piedi in una scuola vera non li ha messi nemmeno di striscio no perché è tutta un'altra storia
Rispetto a quella che vorrebbero
Tele comandare guidare consona controllare questo guardate centrodestra e centrosinistra
Secondo me ha cominciato Berlinguer con quest'ansia
Del per ridurre la scuola ad un luogo controllabili nel
Manipolabili a piacere dove tu devi sempre sapere quello che succederà a quel giorno quello un Preside di sinistra mi chiese di fare un programma di lavoro
Per cui io a settembre dovevo scrivere cosa avrei fatto nella seconda settimana di maggio avevano votato
Organizzare il tutto perché tutto quello che appartenga alle relazioni alla soggettività all'imprevisto
Se non l'hai programmata prima e diventa un tuo errore in questo paradigma conoscitivo che riduce la scuola d'una meccanica norma mai una dimensione biologica sono una dimensione
Di meccanica dal laboratorio dove tu
Struttura lineare tu
Fai una cosa poi si fermi misuri manto
Sempre su una linea no ma in una dimensione circolare si torna indietro si va avanti
La voce della scuola su tutta questa roba qui tace è invece parlano moltissimo quelli che dall'esterno sono animati soprattutto da una possente ansia di manipolazione e di controllo allora il primo compito delle riviste
Ma di qualunque discorso dall'interno della scuola secondo me e dare voce alla realtà che viviamo
E dare voce a quello che è la scuola che non è che poi noi stiamo zitti ma stiamo anche con le riviste voglio dire circola ma siamo un po'
Come dire soffriamo di una specie di condanna la dimensione informale io parlo moltissimo di scuola ma parlo a cena con mio fratello
Parlo in macchina quando forno con gli amici parlo in treno parlo al bar della scuola non si parla nei luoghi istituzionali della scuola non c'è questa sorta di
Di
Hobby di essere condannati dall'essere un po'fuori scena fasi a privati la dimensione in più pubblica della scuola è quasi privatizzata noi ci chiudiamo
Il la porta alle spalle nella nostra o da la prima cosa impariamo mi hanno detto subito è di mettere a verbale di immettere nei programmi le cose e gli altri vogliono e di fare in classe quello che per me sano e salutari fare
Il primo esame di Stato io ormai ero preparato a dare battaglia perché su quel sistema di valutazione a segmenti appunti Cini
Mi sembrava una follia inutilizzabile i Presidente mise professori ma che c'entra lei mette a verbale si fa in quel modo poi non si fa come si è sempre fatto
Cioè con un po'di buonsenso e con un po'di logica con un po'di elasticità solo in questo modo non dice mai no
Impari subito la strategia dell'aggirare l'ostacolo dell'addomesticare lo nei casi peggiori o della girarlo ma non generi mai un vero conflitto
E adesso questa ditta di scuola
Con il passaggio dall'indecenza virgola del Governo precedente alla
Tre biciclette decenza e dire la rivoluzione dei loden una volta sulle con l'abbiamo chiamata queste Pella del Governo Monti
Per certi versi nella vita di scuola mi sembra ancora peggiorata la situazione perché la scuola è invasa e questa volta seriamente perché gli altri erano quello odierno è invasa da una
Da un immaginario del tecnicismo competente bocconiano pensate al concetto di meritocrazia merito e meritocrazia che ci sta massacrando
Perché il problema della scuola per Mello Obiettivo mio sono quelli che non meritano perché vuol dire che sono quelli che arrivano in prima in secondaria hanno alle spalle delle situazioni in cui gli manca completamente la motivazione a fare quello che si deve fare
E se dovessi semplicemente stare lì a misurare di merito e chi no va bene quello che si
Come dire la tentazione nella scuola cenno perché dai licei classici li bocci abbandona i tecnici noi dei tecnici li mandiamo le professionalità e professionali nella formazione dalla formazione chissà dove
Ma questo non è questo è una valvola di scarico questo è è qualche cosa che espelle dalla scuola sulla base di queste misurazioni pensate a come è diventata io lo dico sempre
Gliela trovandoci in attesa della la scuola non è mai stata così presente
Nel linguaggio di massa del Governo come in questo momento nel suo versante più ridicolo abbiamo fatto i compiti a casa
è come se noi la metafora della scuola che in tutto il Paese si presenta al quaderni Norberto a Bruxelles a o dalla preside Merkel o ai mercati
E noi dobbiamo far vedere che siamo stati bravi non siamo andati in giro a comparare Civati siamo stati in casa
Abbiamo studiato ci sono fatta di fare anche dal mondo così che lui è in pensione si gode a nostre spese la pensione abbia siamo messi al servizio
Della di coloro che valutano il merito per cui diventa
La crisi economica la colpa di un popolo che ha vissuto al di sopra dei propri mezzi siamo vissuti nell'uso non ci siamo nemmeno accorti adesso i mercati giustamente
Ci giudicano e ci costringono a imparare la lezione di nuovo le fatture scolastici
Il problema è che la scuola soffre le riviste come la scuola soffrono di questa specie di
Io dico essere un po'metafora della società intera il che però anche un versante positivo con il quale concluderò stiamo metafora della società intera in questo senso che nella scuola ci sono delle cose secondo me ancora vive
Ancora belle io
Lo dico sempre io arrivo però faccio mezzora di macchina ad arrivare a scuola arrivò sentito Giornali Radio rassegne stampa su un depresso affaristico succede che esca la scuola e sono felice
Perché a volte miracolosamente Mazza ma succede che in quella relazione in quel modo di stare con le ragazze con i ragazzi
Qualche cosa avviene che impari un sacco di cose anche se non sai solo come vorrebbero quello che trasmette il sapere nelle teste vuote
Degli studenti e dopo un po'misura quello che ci è rimasto e più è uguale a quello hai detto più si dovrebbe essere contenti come stai l'apprendimento non fosse un processo sempre creativo
Ma anche lì qualche cosa di chimico che che
Chi chiede personale che volte
Ecco invece succedono delle cose che a volte si fanno uscire felice perché si tratta di un luogo molto faticoso certo ma ma secondo me molto vivo
Io trovo pazzesco che di questa vita
Politica di scuola no perché ha a che vedere con le relazioni con la polizia con le diverse etnie e dei con i scene di ragazzi di ragazzi i ragazzi miei in un tecnico commerciale sono da studiare attentamente
Altro che
C'è una crisi del maschile straordinaria nella scuola non è e non solo perché i ragazzi apprende sono più in difficoltà rispetto alla prestazione scolastica
Ma sono più in difficoltà oramai come sicurezza di sé nel rapporto con le ragazze perché quello molto della violenza
Molto deriva da un fare gruppo è quasi autodifende SIGO
Rispetto alla libertà femminile cresce che mette in discussione e che ti costringe o a inventarsi un altro modo d'essere uomini maschi ragazzi oppure a soffrire questa condizione di perdita
Di sicurezza ed autorità ma insomma succedono delle cose straordinarie di tutto questo
Nei consigli di classe nel consiglio di istituto nei collegi docenti non arriva nulla
Si parla solo di roba che non gliene frega nulla nessuno e quando si parla di disagio giovanile ma ma altro e disagio giovanile somma che era in un collegio dei docenti il disagio di quelle hanno cinquanta sessanta anni che sono
Spara li perlomeno straordinariamente spenti straordinariamente disincantati quasi un deserto di passioni in un unico un cimitero questi luoghi ecco
Ti diciamo un po'alla metafora politica io penso che la società italiana sia
In qualche misura
Viva esista pensata la primavera dell'anno scorso noi non sono qui per parlare di Alba ma insomma sono troppe le hanno scritto quel manifesto dove si partiva da lì insomma c'è un i un'Italia
Viva politico da solo società civile che che e legge delega e poi dopo cinque anni va a vedere se il prodotto e l'ha comprato sullo scaffale di Porta a Porta ha funzionato bene un male ma una società politica che costruisce relazioni
Movimenti
Che è del tutto priva di rappresentanza ma esiste ecco questi o un po'come nella scuola c'è una una parte viva che però
è come dire fa fatica a invade via S. dei
A ha un suo rappresentarsi a stare nelle istituzioni
E allora per me questo è il primo obiettivo delle riviste e del movimento
Difficile no perché noi corrente nella scuola
Fare conflitto molto difficile anche perché
Soffriamo di una enorme sproporzione fra i mezzi che abbiamo e l'impressione gigantesca di quello che invece avanza perché
Forme di confine lo sciopero da noi alle superiori per esempio una cosa
Praticamente chi non fa sciopero va a scuola non lavora perché gli studenti stanno a casa il passato alla circolare che non garantisce regolare durante le elezioni gli studenti sono tutti a casa chi non fa sciopero va a scuola mette la firma e torna a casa chi fa sciopero
Riceve una pacca sulla spalla quando storna bravo hai fatto bene una testimonianza etica che io faccio sempre che mi sentirei e poi
Colpa però insomma è una è una cosa diversa dal conflitto che conoscevamo nel Novecento
Resistere un giorno in più del padrone no non esiste questa cosa perché
Il padrone sette si è talmente scavato un baratro fra istituzioni e società
Che le istituzioni vanno per conto loro il parla lei questo Parlamento queste maggioranze
Bando spudoratamente a volte per conto loro e tu non hai mai la sensazione e poi dire al tuo collega alla sua collega guarda facciamo questa volta perché posto possiamo portare a casa questo obiettivo no
Assenso se facciamo una grande manifestazione perché allora dimostriamo di esistere in qualche modo ma e qualche cosa per cui questa forma di lotta giusto sedici un po'ci manca insomma allora io dico
Questa è la mia io sono ottimista programmaticamente ottimista la Libia il quasi a sfiorare l'imbecillità ho detto altre volte
Però bisogna bello questo ottimismo programmatico per essere in sé non puoi pensare che sia tutto inutile gli studenti sono diventati delle bestie com'era bello il tempo quando eravamo giovani
E c'è il Ceri sessantotto devi amare gli studenti qualche misura Stellin si può insegnare qualcosa altrimenti non succede nulla di recente
Allora in questo senso
Io sono sempre ottimista sono convinto che noi possiamo ripartire
Però possiamo ripartire da quel livello
Quasi di di di B.O. politica di B.O. scuola da quella
Mi ha l'accennava prima
Roberta questa dimensione della vita quotidiana della scuola
Che è una radice della polis nella quale guardate noi li possiamo provarci possiamo incrociare un mare di roba
Che sta avanzando quello vi dicevo prima il concetto di meritocrazia la tecnicità azione di tutto quello che facciamo nella scuola
Le prove INVALSI no questa idea che tutto si possa misurare che tutto sia rilevabile come direbbe Monti scientificamente come la città e ha fatto sullo Statuto dei lavoratori
E ciò che non è rilevabile diventa irrilevante perché poi il rischio micidiale questore che la riforma della scuola la riforma della didattica venga dalla fine
Perché se le cambio delle prove di misurazione il rischio è che tutta la didattica su richiesta dei genitori su richiesta degli studenti su richiesta degli stessi insegnanti si era di modelli
Per risolvere quei Guizza per risolvere quelle domandine e il sapere diventi un sapere spendibile a questo livello micro di totale insignificanza valido appunto solo per essere misurato
Allora si può ripartire
Da quel secondo me da questa dimensione politica della scuola il rapporto con i bambini e le bambine il rapporto con i ragazzi e le ragazze
Il tema dell'adolescenza il tema della crisi dei padri dell'autoritratto dove noi vogliamo badate nelle scuole elementari di qualche anno fa hanno fatto conflitto portando in piazza
Banchi lavagne facendo lezioni all'aperto perché vuol dire che tu fai conflitto mostrando la qualità della scuola
Mostrando che che si tratta di un processo vivente delicato che non può essere maneggiato nella maniera in cui vediamo e finisco dicendo
Che allora a me sta molto al cuore il concetto di scuola come bene comune
Qualche cosa che non è né dello Stato nel senso dei ministeri dello Stato né dei privati tantomeno delle confessioni ecco è un luogo in cui la società incontrasse stesa Genni che generazioni diverse si incontrano
E nella di nella nella tarda asimmetria dei ruoli sia un suo educano
Si confrontano e allora diventa l'intera comunità ma
Attenzione comunità politica avendo come unità di sangue suolo no comuni faretti comunità di la comunità che viene l'aveva chiamata gamba in quelle
La e la comunità dei sans papier la comunità politica di coloro che esistono
In genere hanno cittadinanza
Si può resistere
Secondo me a partire dall'esistente
Dall'esistere diversamente rivendicare quello che si esibì Nonda scostamenti in maniera pubblica dall'esistere diversamente perché possiamo fare delle barricate
Rispetto a tutto nella avanza ma le nostre barricate saranno forti se dietro abbiamo liberato dei territori spazzi tempi
Per una nostra uno stile di vita un fare scuola un un mondo di relazioni che è già alterò da quello mercificata solo
Che questa specie di
Rifondazione capitalistica questa specie di fase costituente che il mutismo rappresenta ci sta
Facendo piovere addosso allora per me diventano anche molto importanti referendum sul tema del lavoro
Perché non è tanto l'articolo diciotto e quelli che protegge
è l'idea che il lavoro non è una merce a dispositivi lavoro
E il sapere non sono merci a disposizione dell'azienda sono un valore hanno una dignità se se la democrazia se la cittadinanza si ferma e non ce li dà una fabbrica muore anche fuori
Perché ha perché ha bisogno di dignità la
Se no non c'è un soggetto e non c'è conflitto se non c'è soggettività e abbiamo bisogno anche per resistere e di creare in questa
In questa scuola è fuori secondo me gliela dico sì un po'dei luoghi felici dei luoghi in cui non si vada lì con la militanza ad un tempo fa siculo oggi per vincere domani e cambiare il mondo
Dopodomani ma che siano già dei luoghi in cui le relazioni costruiamo la scuola che facciamo
Siano altri
Tra parentesi se non c'è questa dimensione felice di tale chi ha meno di quarant'anni non lo porti mai nei nostri luoghi perché sono luoghi anche fisicamente di di di sacrificio dove solo la festa è presente il corpo deve essere per forza immobile sacrificato
Come a scuola credibili nervoso condotta se riusciamo a fare tutto questo possiamo durare a lungo e questa può essere una radice di conflitto forte
Grazie Andrea ora
Grazie Andrea Andrea Bagni con il suo intervento abbiamo concluso gli interventi programmati ora avremmo
Un quarto d'ora ancora prima che ci portino credo il buffet che ancora non è non è è arrivato ecco perché c'è c'erano tre persone che si erano
Iscritte per fare un intervento però sei arrivato il buffet conviene
Conviene allora mangiare e concludere la mattina e riprendiamo dopo allora ricordo a tutti ricordo a tutti che il costo del buffet enti sei Euro
Non è no non è
è allora che mi permette
Che entri
Kenneth Littell io lì non vedo allora inattesa
è scusate di qua non vedo bene fino in fondo inattesa del buffet allora abbiamo
Tre interventi di persone che si sono iscritte e sono imperiale
Che è il Presidente del Comitato Scientifico di assurda Cecchi in atto Antonella Cascone ora se riusciamo prima che arrivi il buffet a esaurire questi interventi
Possiamo puoi dare luogo dopo il buffet alla ripresa
Con Corrado ma uccelli che nucleo era le proposte che sono uscite una l'abbiamo ricevuta anche dall'urlo della scuola e cioè D'Ambrogio vitali che ha mandato alcuni punti di cui tener conto
Soprattutto volevo ricordare appunto che il costo del buffet è di sei euro per quelli che sono venuti dopo
Che io l'avevo detto
E vorrei anche ricordare mi dispiace insistere ma su un buon contributo per quello che riguarda la nostra iniziativa di oggi
Soprattutto da parte delle associazioni che fanno parte del coordinamento e non sono a Roma
E che poi difficilmente potremmo ricontattare
è quanto abbiamo speso perdiamo speso molto va bene ma insomma non è che non è che le persone che non fanno parte del coordinamento siano obbligate ad sostituita con insomma contribuire a quello che abbiamo speso ecco
Sì chiaramente le marcette le marcette sui giornali costano e il Comitato di Firenze ha contribuito per mille euro
E il resto no ancora mille cinquecento euro che sono stati fatturati nessuno di noi che gentilmente si è prestato e quindi ecco poi c'è il costo della sala insomma
Va bene comunque non noi pensiamo
Che parte insomma c.d. entreremo ecco va bene grazie allora
Imperiale
Io vi chiedo scusa non mi sono iscritto a parlare è stato quel burlone Di Gennaro perché non io purtroppo di politica non capisco niente io mi occupo di scuola quindi
No a me mi dispiace come dire rubarvi rubarvi del tempo perché insomma le riflessioni no no no
Non mi sono iscritto come
No non mi sono il pm iscritto Gennaro perché pensa che a suo tempo a parlare
No allora
Allora devo dire allora se volete
Veramente cinque minuti il Gruppo devo dire che sono rimasto molto favorevolmente colpito dal fatto
è che in un'Assemblea che permessi prospettava come Assemblea politica si parla si invece di altro cioè di scuola
Di didattica di l'ultimo intervento in particolare ma anche gli interventi che che lo hanno preceduto hanno puntato su questo aspetto allora dico soltanto una cosa se questa è un'emergenza se questa è un'emergenza
Si può scusate la metafora invece che andare da sinistra verso destra partire da destra e arrivare a sinistra scusate la metafora cioè si può invertire come dire il
Cambiare il punto di vista cioè se questa è l'emergenza il nucleo centrale dei discorsi che si devono fare non partono dalla
Politica in senso restrittivo ma partono da un altro data quell'esigenza che i bandi per esempio ma la compagnia di Parma ha messo in evidenza che l'esigenza di creare un buco nero culturale
Condivisibile
Che possa è diventare un luogo di incontro
Di quelli che vivono la scuola non di quelli che parla di scuola di quelli che fanno scuola tutti i giorni e che si occupano ma questo accade da da molto tempo non da oggi no
Che si occupano e di dispersione scolastica di coi metodi didattici di
Della relazione affettiva educativa della negoziazione dei significati della scrittura delle policy Emilia e mi è piaciuto molto sentir parlare lo sentito solo la firma delle polizie mi
Cioè della decessi TAV dei diversi significati una necessità quasi storica di imporre diversi significati sul terreno della scuola dove invece il mono pensiero
E non solo di destra
è stato ahimè praticato a lungo allora questa che secondo me è un'emergenza può diventare il nucleo di ragionamento invertendo l'ordine cioè mettendo al primo punto dell'ordine del giorno
La
Sono parole abusate ma vorrei dire
La la rivoluzione culturale l'hanno detto tanto tempo fa come dire di no cioè riprendiamoci questo diritto a essere dei
A essere biologici
Io sono qui a Roma scusate se vi parlo di me ma
Perché domani devo fare una lezione un master sui disturbi specifici dell'apprendimento a Roma Tre appunto io
Appunti mi occupo di scuola sono un matematico scusate timorose
Quest'altra connotazione non so se
Eccetera
Sapete che la matematica in Italia addiceva io non capisco niente di matematica perché siccome Croce Gentile sono ancora qui no la divisione prego finisco
E nove
Voi mi fate mi fate
Mi fate appassiona siccome sono ancora qui noi dividiamo le scienze inumane disumane quindi matematica non se ne può parlare e così poi
No e così poi siamo gli ultimi no se Pisa che non è una città della Toscana
E tutti ci sputano addosso dicendo anche brutta scuola allora invece se quella competenza viva della scuola ridiventa un fatto istituzionalizzato
Per cui poi non si vota se tu non hai sottoscritto quel patto
Io credo che si possa riprendere un discorso di questo tipo il luogo della rivista ciascuno di noi ha mandato articoli garantisco come ben sai ha mandato articoli da trent'anni sulla
E sulla valutazione sul non valutazione domani da stiro la
Farò la mia elezione partendo dal concetto
Che se uno è unico e irripetibile allievo medio valutazione programma devono essere espulsi dal vocabolario e quindi dalla pratica quotidiana se la valutazione espulsa e però a scuola si continua a darle compiti in classe quantunque
Perché di dovere stiamo facendo un cattivo servizio a queste cose si fa la il conflitto
Dentro le istituzioni non si danno compiti in classe finisco con un racconto personale io adottato Giovanni era dieci anni e mezzo
è arrivato con una borsa a casa aveva tre magliette e tanti libri e quaderni gli ha detto Giovanni che cos'è quello e mi ha detto i compiti per le vacanze ho detto in questa casa non si fanno compiti per le pacato fa
Grazie ad esso Cecchinato
Forza
E poi se ce la facciamo pulizie Antonella
Sì cinque minuti ma lui è
Lui è breve svelto
Allora
Allora non so se riuscirò a dire tutto ma il problema di fondo secondo me che cosa fare
Faccio una brevissima analisi la politica da parecchi anni quando parlo di politica intendo i partiti ci attacca
Ci sta facendo un'operazione di nudo e crudo terrorismo psicologico e anche a livello lavorativo perché noi siamo l'unica classe di lavoratori
Che per mestiere mette voti
E noi sappiamo che i in Italia dice una specie di credo religioso e per cui si dà credito alle banche o ai partiti attraverso il voto
Noi però siamo gli unici lavoratori che non sono giudicabili perché per definizione siamo noi che giudichiamo gli altri
Quindi quando arriva la storia del concorso o altre paranoie Marco parlo di paranoie proprio di tipo patologico che hanno i politici con cui si sciacqua la bocca PD P.D.L. U.D.C. lega
Non gli dobbiamo fare la guerra questa gentaglia perché questi sono criminali
Tagliano
Le risorse agli studenti diversamente abili questo un criminologo detto ieri indiretta a Vasto assieme Marcella io l'ho detto fare queste criminale
Allora
Tornando al percorso voto noi siamo gli unici personaggi in grado di dare voto come lavoratori ci pagano per questo ci potessero togliere i soldi evitare che dessimo quote gli studenti
Dire a tutti gli studenti andatevene a casa nel paese dei balocchi anzi lo costruiamo noi loro lo farebbero
Noi dobbiamo organizzarci per dire non solo noi diamo i voti degli studenti in ma diamo il voto sì
Ha un'intera classe dirigente del PPI P.D.L. U.D.C. lega di quei partiti più grossi perché questa classe dirigente sta sfasciando tutto punto due
Perché questa classe dirigente sta sfasciando tutto perché la forma partito è in crisi
Perché la rappresentanza istituzionale a livello parlamentare non rappresenta più che se stessa
Per questo Stano acino dei movimenti posso parlare di Grillo a me interessa di più movimento No TAV personalmente che lo trovo come dire un movimento al quale dovremmo ispirarci
Perché i notabili tendono un territorio
Dall'esproprio di uno Stato che non è più nulla lo Stato non esiste più liberiamoci conto non esiste più lo Stato lo Stato è stato ci sono solo dei partiti
La Tabita in un territorio faccio una un'equazione un algoritmo la scuola è un Paese nel Paese
Ricordiamoci gli Stati è un Paese nel Paese che cresce che forma le persone che si fa formale dalle persone quante cose imparo io degli alunni
Questo Paese nel Paese i partiti non la vogliono lo stanno sfasciando dobbiamo dirlo chiaramente quando troviamo un politico
Un po'un esponente di partito tu mi stai sfasciando un Paese
Perché tu non sopporti che questo Paese ti dia un voto
La politica è la prosecuzione della guerra con altri mezzi diceva Clausewitz e anche su un sud in qualche modo la politica oggi ci sta facendo la guerra
Solo che noi non riusciamo ad uscire da questo Gatta e spiegare alla gente che
Per noi
Sì però dovrei poi dire le altre cose le dirò dopo perché questa una piccola analisi ma poi bisogna pensare a cosa vogliamo fare noi dobbiamo aprire dei conflitti forti
Prima che ci comincino accusare come di fatto stanno facendo che noi andiamo verso lo scontro e dobbiamo cominciare a dire che il loro si stanno scontrando contro di noi
Noi dobbiamo ritratti care conflitto sociale a partire dalle scuole andare nelle RSU romperle vale i sindacati a dire questa è la legge apre noi abbiamo un documento come precari uniti contro i tagli
Che riguarda le criticità della legge Aprea non c'è solo il concorso c'è anche quella che una fascia enorme
Noi come precari uniti contro i tagli ci stiamo dando da fare da gennaio in un modo efferate faticosissima sia sfiniti
E
Siamo diventati bene o male l'unica realtà che è in grado di dire a livello nazionale siamo una realtà trasversale sulla quale bisognerebbe far perno tutti assieme perché lo dico
Perché altrimenti corriamo il rischio di ritrovarci in Italia ad avere mille pentola a pressione
Ognuna con un tempo di bollitura diverso qua dobbiamo bollire tutti allo stesso tempo e scoppiare tutti assieme
Un'altra manifestazione come quella di ieri che è venuta bene dobbiamo rifarla il ventisette ad esempio c'è il non monti Iblei facciamo c'è attenzione
Altra cosa dobbiamo salvarci assieme tutti quanti e lanciare delle provocazioni SISTRI sentite
Lanciare delle provocazioni agli intellettuali italiani che dormono o fanno affari con i partiti per stare zitti
Dov'è gente come ecco Vattimo Vattimo bene è uno che ha parlato all'atto pratico e dov'è questa gente dobbiamo provocare abili Micromega anche micro megawatt provocato di più
Dobbiamo svegliarci altre cose siamo sotto censura giornali e televisioni ci danno
Notorietà anche anche a noi col contagocce anche queste persone vanno
Anche queste entità tra virgolette culturali vanno provocate
La storia della scuola come bene comune l'acqua Bari percorsa tutta questa storia
Devo interrompere va bene
I no no io rimango rimango alla mi fermo
Ok poi dico due cose alla fine
E noi faremo un'assemblea i primi di ottobre come precari uniti contro i tagli la data non l'abbiamo decisa ma vi vogliamo tutti lì
Grazie Cecchinato e Antonella Cascone l'ultimo intervento poi prepariamo il vescovo
Per il bel tempo
Dunque
Io volevo parlare della
Nella legge sulla formazione degli insegnanti che
A diciamo quella parte del progetto originario dell'Aprea l'unica che e passato insomma perché evidentemente incontrava meno
Meno resistenze
E al diciamo ci sono una serie di aspetti
Che hanno andrebbero discussi per esempio quelli legati
Collegati alle necessitava delle scuole private all'apertura
Alle Università private collegati questa legge però io volevo in particolare soffermarmi sull'aspetto dei
Delle lauree professionalizzanti
E io non lo so può a volte ci si si lamenta perché magari
Sento dire che ci sono persone nell'Ascoli lavorano nella scuola avvocati commercialisti che però non CISIS dicano io non so se ci sono delle norme su questo che
Vanno aggiustate
Però non penso che sia accettabile che in di
Con l'impianto di questa legge una economista un biologo una matematica non possono
Insegnare al
Il non vedo in che modo questo migliora la scuola così come l'altra parte
Non è giusto che le persone vengano indotte
A scegliere il loro percorso la loro laurea magistrale come percorso che gli consente solo di insegnare
Sulla base della retorica di un percorso costruito sulla base della retorica dell'insegnare insegnare
Guardando le tabelle di valutazione sia
Per il teste anche per il concorso
Contestualmente si ignorano i requisiti di servizio però si danno punteggio all'attività di ricerca dicendo che
Le competenze la formazione connesse
Debbano essere messe a disposizione della scuola
Però nella realtà quello che succede quello che è successo e che è passato un'idea di formazione che va direzione diametralmente opposta quindi
Anche
E ora probabilmente ognuno di noi
Qui dentro discutere anche non come precari
Ci ritroviamo a discuterne degli aspetti legati
Alla specificità della nostra professione di parlare di didattica di formazione di confronto dagli insegnanti di aggiornamento ma tutto il nostro discutere
Non trova spazio quando le leggi che ci riguardano vengono fatte passare
Di urgenza per decreto
Sì
Allora ritornando al disegno apre a Regina area o questa Progetto di formazione quest'idea di formazione era direttamente poi legata al alle forme di reclutamento per cui
Diciamo poi c'era la previsione di un albo e di un concorso a cui in a
E
Con la differenza che mentre prima al concorso all'esiste con valore concorsuale potevano accedere tutti laureati adesso servirebbe una laurea professionalizzante quindi il concorso
Degli abilitati era la logica conseguenza della legge sulla formazione
E Profumo
Anticipando il concorso anche per i nuovi inseriti
Anche se non insegnanti non sono ancora
Insomma se
Non
Ci sono ancora mette in discussione i diritti acquisiti
Dai tre cariche concorsi gli hanno già fatto che comunque insegnano danni
E
E
In quanto persone che pensano di avere diritti da far valere cosa che per la scuola privatizzata diciamo non
Va bene
Anche per quanto riguarda i punti di proposta proposti dal decreto di modifica per l'istituzione dei che FIAT speciali
Perché ha alcuni anni di servizio
Anche lì è specificato che non danno diritto entrare nelle graduatorie per gli abilitati mai una seconda fascia d'istituto
E che darebbe quindi questa abilitazione darebbe la possibilità di lavorare nella scuola privata ma nonna dove l'assunzione avviene in maniera dirette non per concorso
Ma non ti dà la possibilità di
Essere assunti nella scuola pubblica per questo
Diciamo dobbiamo dire
No questo concorso e no alle nuove prospettive
Di reclutamento che mettono in discussione le le graduatorie
A cui Profumo sta già lavorando e ha in mente per la primavera di
Mi
E quindi
Di opporsi e di media e discuterne di ripiego
Sia la legge sia cioè di riprendere la discussione su questa legge visto che è passata senza discussione
E di rafforzare il discorso sulla
Concorso e sulla mantenimento delle graduatorie e
Sui passaggi successivi oltre questo concorso sul nuovo reclutamento
E
Sì volevo solo dire alcune cose Romea distogliere noi come precari ci hanno diviso in tanti in tante parti però poi
Diciamo quello che succede che ognuno partendo dal suo punto che invece riusciamo a rimettere insieme i vari pezzi perché ognuno partendo dal suo punto di osservazione dal suo
Vissuto può mettere in discussione
è un tassello come
E e quindi penso pensiamo che sia importante
Incontrarsi anche
Diciamo anche
Provare a ricostruire delle forme di coordinamento delle scuole che mettano insieme a precari persone verso la di ruolo ATA studenti
E quindi facciamo questa proposta eccome CPS Roma e poi c'è un'Assemblea il cinque al Galilei un'assemblea cittadina
Senta aperta a tutte le realtà
Nella scuola e inoltre dal sedicesimo Municipio
è venuta una un documento di diciamo contro il concorso
E non proponiamo che questa cosa venga diffusa e che tutti i municipi e di chiedere a tutti i municipi che si esprimano in questo senso
Se la può iscrivere perché adesso abbiamo finito per stamattina facciamo un rapido buffet riprendiamo presto per non perdere tempo però le proposte che sono emersi se tu scrivessi due righe
Con questa proposta e dei due che hai fatto perché potessimo metterli in discussione nella seconda parte della nostra giornata Antonella farlo subito grate anzi non mangiare
Sospendiamo sospendiamo per una mezz'oretta adesso
Dopodiché alle due riprendiamo
Corre
Vengo al metodo sono le due già
Due e mezzo alle due mezza riprende
Non è preposta replicato così può riprendere
Allora vizi bravo
Allora per la registrazione di dati o radicale e poi ci dirà qui il nostro
Responsabile della radio ci dirà che ora non sentite il sì
Si dirà che ora viene mandata in onda perché non è indiretta ma verrà mandata in onda e lui ci dice poi lui alla fine
Allora adesso seconda parte della giornata parte che attraverso l'intervento di Corrado Maugeri dovrebbero essere messe insieme
Le proposte che sono venute fuori dagli interventi
E che riteniamo che possano essere praticate a livello locale però come dicevamo ho cercato di dire anche nell'introduzione in sinergia cioè contestualmente
Dove è possibile in più luoghi perché si Visibelli quella partecipazione che alla quale tutti abbiamo fatto riferimento
Allora io una proposta che è stata mandata
Da
Dal urlo della scuola dell'anno scorso vi ricorderete Ambrogio Giancarlo vitali come ho detto oggi non può essere qui perché e a Marzabotto per
L'organizzazione della celebrazione
Della e strage nazista che
Sarà il in sei ottobre ma oggi tira la preparazione lui però ha voluto mandarci
Il suo punto il punto di vista della loro associazione che ha
Non si chiama più urlo della scuola ma è diventata per una primavera della scuola pubblica
Allora l'UDC di ci informa che il prossimo e qui nozione di primavera si alzerà di nuovo l'urlo della scuola
E
Si tenterà di farlo mettendo insieme tutte quelle forze che l'anno scorso avevano partecipato
Con molta molto vigore alle a protesta dello scorso anno
E poi un'altra cosa che dice è abbastanza locale questa nicchia venuti in mente di usare
Tra virgolette la terribile situazione
Che si è creata attorno alle scuole del terremoto per costruire un grande momento di convergenza per molti soggetti genitori insegnanti i sindaci enti locali il Ministero forze politiche
è un richiamo pur forbice tra virgolette lo so ma è un tentativo che cercheremo di mettere sul poi ancora dice che l'altra l'altro discorso è
La legge
Di iniziativa popolare penserebbero di riprendere
Quella legge popolare per una buona scuola della Repubblica di ricordate legge popolare alla quale hanno lavorato tante associazioni
E che nel cassetto come dicevo nell'introduzione della Commissione parlamentare vorrebbero riprenderla
Poi
Per quello che riguarda la raccolta delle firme il il discorso che ha fatto Roberta Roberti stamattina delle scuole materne e quindi una si riferisce a Bologna dove c'è già il referendum ma
Nord l'obiettivo e quello di far nascere in varie città questo coordinamento
Per la generalizzazione della scuola dell'infanzia ultimo punto che è venuto fuori anche stamattina da più interventi
Vorrebbero fare una campagna tutta comunicativa che all'incirca dica
Siamo studenti insegnanti e genitori
Che abitano la scuola pubblica
Siamo metà del Paese e non voteremo chi non si impegnerà solennemente davanti a noi e al Paese a rispettare gli articoli tre e trentatré e trentaquattro della Costituzione
E altre altri articoli che possiamo aggiungere questo mi pare sia uno dei punti
Principalmente emersi anche nelle proposte di questa mattina abbiamo poi altre due proposte che emergono dall'intervento di Antonella Cascone fatto alla fine
E che propone e questa è per Roma
Però anche questo forse esportabile dove si può propone la formazione di un coordinamento delle scuole lei dice romane
Di ogni ordine e grado che raccolga tutte le componenti che vivono nella scuola
E che il documento elaborato dal sedicesimo Municipio di Roma contro il concorso in difesa della scuola statale venga esteso e assunto
Anche dagli altri municipi di Roma ed altri Comuni che vogliono assumerlo
Poi niente chiedono una manifestazione partecipazione all'assemblea cittadina questo e solo Romano il cinque ottobre al Galilei
Poi il finisce dicendo la necessità di riprendere la parola
Anche su cosa intendiamo per formazione degli insegnanti e di mettere in discussione quella parte della proposta Aprea che già divenuta legge
Che parte integrante del progetto di ristrutturazione delle scuole questa legge e quindi non so se Corrado la conoscenza la legge sulla formazione degli insegnanti
E lei propone Antonella che si dimetta in circolazione che si faccia conoscere
Che si riprenda una discussione su questa
Ecco queste sono le proposte
è emersa è qua
Corrado
No no io
Sostanze
Di mestiere faccio l'avvocato rendevano sempre più
Signor Presidente si incazza
Precedente
No
Io dico subito che rispetto al dibattito che c'è stato matti stamattina
Il mio intervento sarà
Piuttosto
Terra terra e soprattutto spegnerà molti entusiasmi cioè sarà dettato delle da una
Un'analisi che noi dobbiamo fare della realtà
Cioè della realtà di movimento dei rapporti di forza che ci sono e di come sia un stiamo andando alle elezioni
E molte di queste questioni sono questioni che devono passare dal Parlamento
Io ci credo sono d'accordo con la compagnia di Napoli che bisogna anzitutto muoversi nelle realtà locali aggregarsi ma poi gli che bisogna incidere
E lì noi non siamo riusciti a incidere per tre anni quando c'era il Governo Berlusconi c'erano stati iniziative lotte c'era ma non ci siamo riusciti per niente
L'ho detto tante volte noi abbiamo tenuto addirittura le sentenze che hanno dichiarato l'illegittimità agli continuiamo a chiedere i tagli dichiarati illegittimi cioè non siamo riusciti nemmeno a far dare esecuzione alle sentenze
Qui bisogna partire da questa realtà altrimenti noi rischiamo
Di rivederci la prossima volta
Non so dove di rifare di nuovo il tutte le doglianze ci stanno picchiando il PD è cattivo stanno facendo stravolgendo la Costituzione eccetera
Però è un sta diventando un disco rotto
Ma dobbiamo partire dalla realtà
Si diceva l'altra sera nella riunione abbiamo fatto a Firenze del tavolo regionale per la difesa della scuola statale Lagatta quale
Che non c'è
A partire dalle scuole una dopo una vita sociale forte di cambiamento
Cioè la totale rassegnazione nelle scuole le scuole sono già le elezioni sono cominciate da circa
Una ventina di giorni negli anni passati sono state già i riunioni mobilitazione dice esso denso spia assoluto
Si muovono soltanto i precari perché sono toccati direttamente nel loro interesse ma si vuole si muovono nel totale isolamento
Quindi noi dobbiamo partire da questa realtà
Come si può costruire il cioè
Cosa possiamo fare noi rispetto a queste realtà e come si può costruire quel movimento di cui certo c'è bisogno ma che oggi non c'è
Non c'è in tutte le diverse in tutte le
Le diverse realtà
Allora
Io vado intanto
Sui i quattro temi che sono stati toccati e vediamo può perché il mio intervento non solo le conclusioni poi dobbiamo discutere che che cosa si fa sì lo fa e quando si fa
Perché dobbiamo uscire dal vago
Tra le quattro questioni cioè le priorità che abbiamo indicato io dico subito per esempio che non possiamo imbarcarci nella proposta che fa compagno di Bologna di rilanciare legge d'iniziativa popolare primo
Perché è una
Una iniziativa veramente e inumana due perché già è stata fatta è rimasta in Parlamento ferma
Quando c'era un Governo di centrosinistra
Perché i compagni che hanno presentato quella legge di iniziativa popolare sono stati ricevuti da Bertinotti presi
Da Bertinotti anche voi Presidente della Camera il quale ha assicurato
Che l'avrebbe portata in Commissione
Questi tale per il proposta di legge non è stata mai portata da nessuna parte
Sì ma è ferma in Commissione quindi allora a questo punto
No anche Bertinotti mi risulta comunque
O un compagno di sinistra
Quindi patacche sono state ricevute c'è stato uno sforzo enorme sono stati ricevuti è rimasta
Oltretutto nella nostra Costituzione è prevista la legge di iniziativa e la proposta di iniziativa popolare non è prevista come ad esempio in qualche Statuto prese nello Statuto della Regione Toscana e previsto che entro nove mesi il Consiglio regionale si deve pronunciare qui non è previsto niente
Quindi io direi intanto concentriamoci sui quattro temi che abbiamo discusso oggi perché già sono quattro grossi clienti
Che se e soprattutto quello della novecentocinquantatré
E il tema secondo me
Che oggi siamo a una svolta o si chiude la scuola statale perché questa la proposta devo centocinquantatré o si riusciamo a bloccarla si rimette in discussione tutto cioè è quello il punto due di lividi d'attacco nostro che ci deve essere
Allora
Questione novecentocinquanta io sono d'accordo con la
Introduzione che ha fatto Anna
E al
Aggiungono la cosa mentre
Ieri chiarire il senso degli emendamenti e il senso della in emendabilità di quella legge
Quando ci hanno ricevuto i parlamentari del PD
Noi abbiamo detto subito che la cosa più palese che salta agli occhi era che il dirigente scolastico enormi potente
E che era stato modificato l'articolo addirittura l'articolo venticinque del questure del pubblico impiego perché l'articolo venticinque stabilisce ancora che il dirigente scolastico a tutti come leggera fatte salve le prerogative degli organi collegiali
Nel testo allora discussione questo fatte salve era caduto quindi il dirigente scolastico diventava nel testo perché c'era fino all'altro giorno ed ai padrone assoluto della scuola
Ho visto che tra gli emendamenti è stato inserito che hanno riproposto rifatte salve le competenze degli organi collegiali
Che è un troppo perché
è vero che c'è salve le competenze degli organi collegiali poi uno a vedere quali sono le competenze degli organi collegiali e quelle che erano previste nella testo unico duecentonovantasette in gran parte sono stati tagliati quindi e rimane
Cioè si fa salvo si dà un contentino agli organi collegiali ma si svuotano gli organi collegiali
Qual è il senso secondo me di questa legge per cui veramente secondo me e la discriminante su cui però non c'è nessun dibattito nelle scuole
Non c'è nessun dibattito da nessuna parte siamo noi appassionati di questa cosa a nessuno si si preoccupa anzi
Viene venduta come la scuola dell'autonomia in alternativa alla scuola ministeriale
Perché questo è il parametro voi volete la scuola ministeriale noi siamo per la scuola dell'autonomia la scuola e dell'articolo centodiciassette della Costituzione che afferma il principio dell'autonomia dell'istituzione scolastica e quindi siamo regola rispetto alla Costituzione per cui anche
Ridere
Tra l'appello chi dovete garantire
Di applichi rispettare gli articoli tre e trentatré e trentaquattro centodiciassette la Costituzione tutte lo rispettano
Tutti sono per la scuola della Costituzione il proponente Filippo sul concreto
Sulle proposte concrete
Allora qual è il senso secondo me di questa legge per cui dobbiamo veramente mobilitarci che questa legge segna
La dismissione da parte dello Stato dell'organizzazione lo del ministero
Poi dico qualcosa su questo da parte dello Stato cioè lo Stato in una più ultra i suoi fini fondamentali distruzione
Questo il senso della legge
Perché questa
Questo fine fondamentali che l'articolo al punto tre
E trentatré della Costituzione attribuire allo Stato viene delegato alle istituti questo sistema
Di scuole
Vedi autonome che è un sistema di aziendalizzazione del servizio scolastico per cui la scuola l'istruzione scolastica passa
Da una funzione istituzionale dello Stato come può essere la funzione legislativa che del Parlamento e non si può passare in giro a ad alle varie organismo autor
Passa di questa funzione istituzionale dello Stato non è più una funzione istituzionale dello Stato non è un compito dell'ASP la scuola non è un'istituzione dello Stato
La scuole e un'azienda che eroga un servizio
Nell'interesse pubblico certo perché è un'azienda pubblica
Che eroga un servizio ma che non rientra più nelle finalità dello Stato e che quindi può essere differenziata dà luogo a luogo dal territorio al territorio può essere finanziata da privati e quindi assumere di più di ieri caratterizzazioni diverse
Si distrugge cioè il sistema chiedo quello che Calamandrei definiva oltre la scuola organo costituzionale dello Stato perché lo strumento di formazione della cittadinanza e la precondizione della garanzia piena Polito ora abbiamo un servizio scolastico in cui si era una istruzione come si eroga la salute come si eroga un altro si qualsiasi servizio pubblico questo è il modello per questo è inemendabile questa legge
Perché così
Configura un altro tipo di scuola e qui ci sta poi nel sistema scolastico deve anziché delle aziende pubbliche ci sta la parità con il sistema scolastico dei diritti scusate con le scuole private perché le scuole private che svolgono
Che realizza sì sì impegno realizzati stessi Standa hanno la stessa posizione giuridica nelle scuole delle aziende abbiamo un sistema integrato del tutto fungibile tra scuole private scorie
E quindi ci sta che le scuole convenzionate della scuola della scuola dell'infanzia ma ci sta tutto le scuole convenzionate veri gestita tutto cioè dove cioè
La possibilità di mettere una scuola privata si può valutare
Si emette una scuola privata e dare un contributo oppure mantenere alla scuola dello Stato e queste si che il segno di questa novecentocinquantatré
Allora
Rispetto a questa novecentocinquantatré certe noi dobbiamo cercare
Passando alle proposte che cosa possiamo fare
Cioè
Primo dobbiamo in tutti modi martellare
Il senso al senza perderci nel nei dettagli della norma cioè qual è il senso di questa legge e quindi è la
La scelta
La discriminanti e chi vuole
Una scuola per l'uguaglianza e quindi necessariamente statale e quella libertà di insegnamento e chi vuole una scuola per la disuguaglianza
Perché ognuno si faccia la scuola da sé e come può questa è la scelta
E su questo che noi dobbiamo interrogarci interrogante e cercare di fare e di sollecitare un dibattito nelle scuole ma non è sufficiente perché nelle scuole se ne sbatte
Che non c'è questo problema
Era dobbiamo cercare in qualche modo dice sollecitare nette non lo magari scuole
Insieme ma dobbiamo anche
Io sono non so come si possa fare per fare le giornate certo bisogna spendere i soldi
Cioè e dire quindi che chi approva questa legge si approva questa scelta
Cioè chi è quella scuola file darsi
Non deve avere i molti nostri quindi non i principi costituzionali su cui siamo tutti d'accordo a parole
Ma sulle scelte etichette chi porta avanti questa scelta e dall'altra parte sono i nostri avversari e quindi noi diciamo non li votiamo ma dobbiamo anche dire che votiamo gli altri
Cioè dobbiamo smettere con la neutralità di questi movimenti che dicono Santo tutti uguali no dobbiamo fare delle scelte
Quindi questa secondo me è la prima proposta
Seconda questione
E quindi dobbiamo cioè spiegai la legge è stata approvata al Senato
Ora
E alla Camera scusate ora devo andare al Senato e possiamo fare tutto uno scenario che deve essere da parte nostra gestito sia nelle scuole
Sia a livello territoriale sia anche a livello politico noi dobbiamo
Se
Cercare di riproporre alla Camera
Ora che ci sono andiamo verso le elezioni riproporre alla Camera delle proposte sollecitare che ci siano confronti cioè dobbiamo tallonati i politici non
I politici non ci interessa dobbiamo perché è lì che poi si decide
Cioè io posso decidere tutto quello che voglio posso trovare altri che sono d'accordo con lei ma c'è la meniamo ce la cantiamo tra di noi e proverò io voglio laici è cambiata
Perché voglio la soddisfazione di trovare altri che la pensano come me io voglio cambiare questa legge
Ma non cambiare questa legge deve essere soppressa questa legge e devo avere anche una proposta alternativa una proposta alternativa
Che non sono soltanto
Illy il mantenimento dei decreti delegati perché i decreti delegati è vero che realizzano una democrazia a livello scolastico
A livello di istituzioni scolastiche ma è anche vero che non sono praticati
E quindi per prima cosa che noi dobbiamo dire perché non sono praticati
Perché quello che diceva prima Andrea Bagni è vero
C'è quindi la gente si entra nel collegio dei docenti e guarda l'orologio per vedere quando può uscire del consiglio di istituto meno se ne fa meglio è
Eppure se noi guardiamo i quattrocento ivi il Testo Unico duecentonovantasette noi vediamo
Esposito istituto ha una quantità enorme di competenza la formazione delle classi la formazione dell'orario l'assegnazione dei docenti alle classi tutto questo e quest'anno è stato fatto
Ma dai presìdi
Per delega da parte dei professori
Perdere da parte dei genitori quindi questa democrazia io leggevo su
Pavone scuola
Un Woody il direttore come siamo a Palermo crisi ma
Azioni democrazia volete voi registrata dal pazienza e
Perché democrazia volete quando sono il cinque per cento soltanto
Che partecipano agli organi collegiali allora ecco noi dobbiamo fare una riflessione che tipo di democrazia voglia
Perché se gli organi collegiali ci sono e hanno un finora hanno avuto una amplissima competenza e non li utilizziamo
L'altro giorno mi diceva tornato a Bologna una compagnia di sì mi hanno assegnato una classe e gli hanno tolto il la seconda dicevo mi hanno dato una quinta ti fa scusa RAI è stato deciso a norma e sono esami
Quindi il problema è
Dobbiamo in
Di interrogarci noi che democrazia vogliamo
Come vogliamo che sia garantita questa scuola per tutti per l'uguaglianza e come vogliamo che sia garantita una scuola statale e più garantista il pluralismo
Se è questo la democrazia costa alla democrazia ESA
Significa che vogliamo stare nel consiglio di istituto
Che vogliamo stare nei collegi docenti che vogliamo rivendicare i poteri che la legge ci attribuisce e che vogliamo cambiare il Consiglio nazionale della pubblica istruzione perché sia non un organo
Di su bar per noi il ministro ma che sia l'organo di governo della scuola cioè dobbiamo avere un modello alternativo di scuola ma con Bosello alternativo di cui del Governo nella scuola democratico significa lavorare per la scuola
Non protestare soltanto significa IRE che io
Un pomeriggio che me ne posso stare a casa farò al collegio dei docenti o addirittura se il dirigente scolastico non lo colloca lo convoco io
Se il consiglio di istituto non viene risolta si convoca significa questo significa attivare
Partecipare e partecipa l'intesa partecipare pesa perché per partecipare presuppone anche l'informazione
Perché hanno i presidi un enorme potere dei consigli di istituto e dei collegi docenti perché che arrivano per mestiere tutte le circolari quindi sanno
I genitori non sanno e quindi decide il preside anche democraticamente perché tutti si affidano atti sa come diceva don Milani il sapere è potere
E quindi occorre sapere quali sono le competenze che cosa si fa
Quindi
Tutto tutto questo e quindi la scelta che prima di tutti noi vogliamo dobbiamo fare e se siamo
Per una
Governo democratico della scuola a tutti i livelli
Quindi a livello territoriale a livello nazionale con un Consiglio nazionale della pubblica istruzione riveduto e corretto che non sia l'espressione
Delle organizzazioni sindacali ma il sia veramente l'espressione del mondo pluralistico del Paese in cui ci sono anche i rappresentanti del mondo della cultura rappresentate della scuola e che deve avere un potere soprattutto per quanto attiene l'attività didattica gli indirizzi culturale
E quindi che deve ridurre fortemente i poteri delle ministro
Perché noi oggi abbiamo una scuola che in tutto sommato è ministeriale ancora e tutti i poteri ce li al ministro
E la la la legge sull'istituzione all'articolo otto Regolamento del duecento duecentosettantacinque novantanove
Conserva e rafforza i poteri del ministro in quanto l'ha poteri Ministro l'indirizzo sui curricula all'indirizzo sulle valutazioni e prevede l'in passivo volti e con quella novecentocinquantatré entra addirittura nella scuola quindi è questo il bagaglio che
Che la il
Problema che non abbiamo sulla novecentocinquantasei che non è di poco conto cioè o si fa una scelta per la democrazia sapendo però
Se la vogliamo fare
Oppure no cd ciclici contendiamo della scuola l'azienda allora poi ce ne stiamo tranquilli e non si sta criticare a denunciare
Se è questo siccome
Ne abbiamo già parlato a Bologna
E
Come spesso per questo gli ho chiesto di
Fare queste proposte ora in modo tale che ci sia la discussione a Bologna si segreto fa parliamo dell'autonomia e ci siamo spaccati noi subito perché
Questa parola autonomia ognuno gli dà il significato che gli passa per la testa c'erano i compagni Ecopass diciamo no noi siamo contrari all'autonomia
A te si è detto tutti cosa intendete voi l'autonomia per cui siete contrari e e chiaro è venuto fuori che intendiamo tutte cose diverse e si era stabilito di fare un convegno tra di noi track a sinistra
Di plurale e diffusa
Metterci
Attorno al tavolo e discutere che cosa intendiamo per autonomia quello che intendo io l'ho detto prima
Io vorrei sapere dai compagni sono d'accordo con questa autonomia che intendo io scuola statale ma non ministeriale scuola sta democratica purché garante
Pluralismo e quindi deve essere governata democraticamente anche a livello nazionale oppure no e questo è un problema più questo non noi non abbiamo affrontato nemmeno questo problema
Tutta la sinistra e si mobilita
Controllano centocinquantatré non ha affrontato nemmeno questo problema che cosa vuole l'alternativa che non si sa che cosa voglio Ecopass e non lo so
Che cosa vuole la CGIL non lo so nemmeno
Perché l'altra sera Firenze c'era il segretario generale CGIL io sono intervenuto su questa questione qui della novecentocinquantatré
Conclude Pantaleo
E non dice nulla sulla recente novecentocinquantatré Nicola scusami
Il nome ha risposto ma non è un problema tanto non passa questa legge ma che cosa sostiene la CGIL sulla novecentocinquantatré non lo so
Quale autonomia ha in testa la quale Governo della scuola la Siria non lo so quindi secondo me
Un seminario sarebbe utile a siamo in grado di farlo e questa della questione che dobbiamo
Questione concorso
Io sostengo dove
Inutile dire che
Quando la gente lavora acquisito il merito a parte che sono in
Se lavorano sogni abilitati e quindi sono abilitati all'insegnamento quindi il merito diciamo amministrativo burocratico Civati l'hanno già acquisito ma poi hanno il lavoro
E se è vero che il lavoro e e quello che poi ti determina il diritto la legittima aspettativa sì o no questo diritto deve essere salvaguardato felici
Che si fa ora io ho guardato la
Non so se la stessa perché a me risulta
E la legge finanziaria del due mila sette
E prevede che ha trasformato le graduatorie da graduatorie permanenti in graduatoria ad esaurimento quindi legislatore
Ha espresso una volontà
Di esaurire queste graduatoria
Però aveva previsto tre a che tre anni perché il
Certo numero di posti da coprire per certi in tre anni cosa che poi non credo sia stata compiutamente fatta ecco si può studiare
Anche la possibilità di un ricorso ma io dico subito una volta ci ho provato a farti ricorso
Siamo andati fino al Consiglio di Stato abbiamo vinto e può mercati me lo sono attaccato apparente sentenza nel Consiglio di Stato questo corridoio gravato evitando di farlo allo stato però convenzionale
Dico ora è una bella soddisfazione vincere in Consiglio di Stato che subito ti fa la sentenza vanno provarci
Non è che repetita iuvant prevedeva stufa soprattutto quando lo si sente preso qualcuno
Cioè che fa
Qui detto testo e poi io
Ho litigato con gli assessori regionali
Con la viabilità samba Sasso mandata a fare il punto perché non aderivano con l'Assessore nostra della Toscana pedonale riguardo dopo tutto nonostante lo
Lo stelle l'atteggiamento dell'assessore abbiamo vinto
Che cosa succederà che tutti i precari prendono sta sentenza e si fa notare il posto Amador quello nessuno si è mosso
Allora io dico io voglio vedere chi lo ha fatto ricorso quando poi c'è il gruppo
Però fa e si impegna a te paga a questo punto per cui facciamo i convegni gratis
Cioè quando c'è l'impegno in prima persona no che io ho raccolto le firme pago io come fatto per quei ricorsi e quindi oppure sotto il le firme no cinesi impegno risolti il tutto quanto
E gli altri colleghi che se ne occupano insieme la facciamo il ricorso
I termini sono sessanta giorni dal venticinque però
Per impugnare il bando
E quindi si può anche tentare però nonostante sia possibile un ricorso secondo me questa è una strana essenzialmente politica
Perché fatto ricorso pagata
Il Cardullo sospende certamente il concorso quindi ammesso Fitto vinci al TAR poi l'Amministrazione fa appello al Consiglio di Stato cioè tutta la trafila nel frattempo il bando cioè nel frattempo si sono creati contro interessati
Ci sono quelli esiti e si apre una guerra tra poveri
Allora secondo me facciamo pure studiamo anche la possibilità di fare un ricorso ma soprattutto bisogna
Veramente mobilitarsi continuare gesti ieri c'è stata la manifestazione bisogna martellare
In tutti i modi con comunicati stampa che quei si il PD che alle ore e Italia dei valori che sono in Parlamento
Non si mettono di traverso e chiedono la sospensione di questo concorso non si votano ma bisogna cominciare a fare questo discorso ma bisogna andare in giro fare
E a discutere
Identiche non si mette di traverso rispetto a questo concorso non si vota
Cioè bisogna utilizzare questa scadenza che abbiamo perché se passa questa scadenza ora il PD
Fa
La Francesca pubblici dice che e critica verso il concorso subito dopo bacile fece ma a Baresi avevamo che avevamo deciso di fare concorsi
Voi quell'altra dissi però eccetera e fanno studi giochino che bisogna dire se siete d'accordo
Non vi votiamo e facciamo ma noi non votiamo e basta
Bisogna fare campagna
Elettorale contro il PD che rifiuta
Il valore del lavoro
Cioè
Ed è questo il concorso il no al concorso
Perché se fosse stato fatto il concorso subito quando era previsto metà dal concorso in me tale graduatoria aveva un senso ma quando c'è gente che per cinque sei anni e più ha lavorato ha tenuto in piedi la scuola e adesso è un disprezzo del lavoro che viene Opel fatto con il concorso
Era questo il discorso bisogna fabbisogno tesa dibattiti in tutte le realtà e dire questo voi siete per la valorizzazione
Del lavoro
Lavoro qualificato perché gente abilitata oppure no siete per
Disprezzare il lavoro in omaggio anticipi astratti e di merito e cose di questo genere
Quindi questo per quanto riguarda che cosa bisogna fare secondo me fare un appello
Mobilitarci organizzare
Al proposta mia organizzare i comitati i precari che si sono venute sono venute viene qui a Roma io non so che quali iniziative operative hanno preso a parte il ricorso ma organizzare in ogni provincia un'Assemblea
Con i parlamentari del PD e Italia dei Valori e porre questo problema
Ma io dico in quindici giorni si organizzano le assemblee ma in tutta Italia
E veniamo noi organizzati i in questa sede in cui si dice siete d'accordo di mettere di traverso o no
Oltretutto è un atto amministrativo il bando quindi se un e il Parlamento in qualche modo approva un ordine del giorno in cui dice che si sospende il concorso per una di considerasse il tutto si può anche fare
Questione
Generalizzazione della scuola pubblica
Noi già Bologna abbiamo detto che si appoggiava l'iniziativa dei bolognesi
Che però
Iniziativa dei bolognesi è nata da una specificità bolognese forse anche Migliara dove c'era
Un'esperienza molto forte anzi
La scuola dell'infanzia
In questo senso era nata lì nelle scuole comunali
Materne cioè questa caratterizzazione
Di scuola materna non come servizio educativo ma come
Già scuola e scuola dell'infanzia pubblica
E quindi
E comprensibile che Bologna e altre realtà delle mila si muovono intanto per dire ai Comuni che avevano preso questa iniziativa l'avevano caratterizzata la scuola dell'infanzia
Garantite la scuola dell'infanzia pubblica perché la scuola dell'infanzia privata e un'altra cosa
Ci sono sono due cose due attività completamente diverse che non sono fungibile una in una scuola per la formazione di Libera che abitua il bambino a una formazione e libera confrontarsi l'altra è una scuola confessionale
E ti abitua sin da bambino catechismo
Tra confessionali TA alla dottrina mento quindi sono due cose che non possono integrarsi
Si può inventare fosse omogeneo ma queste sono due
Il
Idee di scuola e di formazione dell'infanzia completamente diverse come diceva
Roberta e a a quell'età che si condiziona già un processo formativo e quindi è determinante
Detto questo in altre realtà però la scuola comunale era già
Quando è nata in qualche modo supplenza presenti a Firenze è nata non come iniziativa
Come era nelle mie a Roma è nata come supplenza non c'erano le scuole
Pubbliche e statali per tutte e comune sopperiva questa esigenza
Ecco secondo me ora l'assessore regionale l'altra sera ha detto che in Toscana grazie all'intervento della Regione Toscana su suo cioè
Il non esiste domanda di scuola dell'infanzia pubblica inevasa
Ci dice si va nella scuola privata e perché lo sceglie ora io la conosco l'assessore che non è che ci abbia creduto tanto cioè bisognerebbe verificare se è vero che
Qualcuno lo in qualche comune non è costretto
Perché effettivamente questo è vero che la Regione Toscana
Ha finanziato rispetto
Agli organici della scuola statale per un certo numero di insegnanti dello Stato assunti dallo Stato e pagati dalla Regione Toscana
Lei dice che si soddisfa la domanda sociale bisogna se è così
E però secondo me quello che noi qui dobbiamo lanciare subito e la generalizzazione della scuola dell'infanzia pubblica secondo me statale perché se la scuola dell'infanzia e Stato e scuola
è competenza dello Stato
E bisogna evitare
Questo rischio ora alla Regione non gli si può dire non dare i soldi le paga gli stipendi alle scuole
Alle agli insegnanti perché dice quelle rimando i bambini rimangono fuori e quindi quindi questa funzione di supplenza va bene finché ci
Però lo Stato deve garantire scuola dell'infanzia per tutti
Cioè questo deve essere una parola d'ordine perché e scuola e qual è la risposta che danno di solito
E no perché non è scuola dell'obbligo
Ora è vero che non è scuola dell'obbligo ma si confonde l'obbligo dello Stato con l'obbligo di cittadino
Cioè la scuola dell'infanzia non è obbligo mio di andare alla scuola dell'infanzia nel senso che mio figlio io ce lo possono andare o possono mandarci mentre nella scuola elementare primaria io lo devo mandare perché sono obbligato altrimenti mi mandano i carabinieri
Ma è diritto mio sì è vero che scuola e vedo che l'articolo trentatré la Costituzione dice la Repubblica istituisce scuole di ogni ordine grato e se la scuola infanzia e scuola ci
Ci deve essere la Repubblica deve garantire
Perché l'articolo trentaquattro da cosa dice lacci tutti hanno diritto d'accesso alla scuola
Quindi noi dobbiamo fare una campagna per
L'inizio
Per la generalizzazione della scuola dell'infanzia e i Comuni e le Regioni hanno competenza in materia ma non istituire le scuole se vogliono possono fare
Ma di promuovere e di attivare il processo per la istituzione delle scuole i Comuni devono fare la richiesta
E le regioni hanno la competenza nel piano di dimensionamento Ilire io voglio le scuole per tutti e aprire il conflitto cioè se le Regioni non vogliono aprire conflitto nei Comuni o voglia perché è compito tant'è vero in quel materiale che c'era lì
Noi
Avevamo abbiamo preparato una specie di bozza di delibera o che può essere delibera o quello che è un ordine del giorno
In cui si dice al Comune da presentare per il a tutti i Comuni in cui si dice premesso che c'è l'obbligo di istituire le scuole dell'infanzia
E che qui in questo Comune non sono istituite tuo Comune attivati perché siano istituiti
Quindi questo e una prima iniziativa che si può fare quindi sostegno al referendum di Bologna e mandare tappeto a tutte le i Comuni andare questo documento opportunamente rivisto in cui si chiede
Che sia votato
Ora ci saranno un po'di Consiglieri non solo di Rifondazione Comunista i Comunisti Italiani di Italia dei Valori dallo stesso PD e tutto presentano anche se viene bocciato e quesiti registra
In quali comuni è bocciato vediamo chi la quale forze politiche l'hanno bocciata abbisogna costruire questo percorso pensare
Per uscire un po'da questo ginepraio della scuola
Nell'infanzia
Che
Quarta questione
E quella di cui si è poi parlato prima anche Salmaso e altri
C'è la questione delle inversione della spesa
Noi non possiamo accettare che ci sia legge ormai tali li abbiamo subiti anche se illegittimi ci risiamo
Ce li siamo presi
Però ecco si tratta come diceva prima lui di studiare una strategia che quella della della sabbia dell'ingranaggio
Cioè ci sono tutta una serie di norme
Ci sono diritti
E che non vengono applicati perché non ci sono insomma
E poi se cominciamo attivare tutti i casi a rivendicare il tutti questi diritti già aprire vertenze ma non vertenze giudiziarie vertenze e i conti deve garantirli e poi intanto
L'UE prego il dieci indicava prima la questione del venticinque alunni per classe
La questione della sicurezza
E la sicurezza siccome è un bene primario costituzionalmente garantito non c'è legge che possa prevedere deroga
Perché la deroga non mi può prevede la la la legge lui può prevedere la deroga ha un diritto costituzionale
La questione delle attività alternative l'UE ha mandato l'altro giorno una nota a presiedere attività alternative che ha il pregio non solo di mettere sabbia negli ingranaggi ma un pregio ulteriore di mettere in discussione l'insegnamento della regione cattolica
Perché che cosa prevede la sentenza della Corte costituzionale la Corte costituzionale ha detto
L'insegnamento della regione cattolica
E legittimo costituzionalmente legittimo perché facoltativo
E poi ha aggiunto e essendo facoltativo però quindi
I all'atto dell'iscrizione si scegliesse avvalersi dell'insegnamento della religione e la scuola
E tenuta
Soprattutto se mette questo insegnamento all'interno dell'orario obbligatorio della giornata e tenuta
A fare un qualcosa per i ragazzi che scelgono di non avvalersi e la Corte costituzionale quindi
E
Sentenza della Corte ha detto
Beh
Tre indicazioni ha dato oltre le attività quattro indicazioni le attività alternative
Due
Studio individuale assistito studio individuali non assistito e uscire dalla scuola
Ora
Uscirà la scuola l'aver a salvaguardia non costa nulla alla sua ma le altre tre attività
Posta perché significa che ci desse l'insegnante per le attività alternative un'insegnante chi assiste gli alunni che fanno lo studio individuale e un altro insegnante che assiste gli alunni
Perché stanno per conto loro ma li deve assistere che c'è l'obbligo della vigilanza
Quindi suo ogni insegnante di religione si pagano si devono pagare altri tre insegnanti
E questa storia che l'insegnante di attività alternative si nomina
Sul residuale e c'era anche questa è illegittimo perché il Consiglio di Stato sulla base di usare un ricorso fatto dall'Associazione
Quando arrivo dell'associazione ha fatto questo ricorso dicendo ma come l'insegnante di religione
Valuta
Ai fini del credito scolastico questa discriminazione
Perché soltanto loro ci sono in consiglio di classe e possono fare questa valutazione il Consiglio di Stato secondo me andando oltre comunque l'ha detto l'ha scritto ha detto ripetutamente no
Perché tutti hanno diritto chi sceglie l'attività alternative ha diritto di avere l'insegnante nel consiglio di classe
Guai se io devo esserci io insegnante rivista alternativo adesso in consiglio di classe io ho diritto poi ha il dovere di Toritto Di Stasi dall'inizio dell'anno perché devo come l'insegnante di religione valutare quel ragazzo
Quindi
Lì l'anno la nomina dell'insegnante deve essere fatta subito e si tenesse nefasta subito il del piano dell'offerta formativa già ci devono essere
Queste indicazione
E la scuola si deve organizzare prima dell'inizio a garantire a chi ha scelto di non avvalersi a garantire queste diverse opzioni
Cioè gli è garantito lo studio individuale e quindi bisogna contestare quelle realtà dove mettono i ragazzi non avvalete si tutti insieme
Mentre l'insegnante mentre la religione e fatta per classi preclusioni in senso è solo uno con mille uno studente sceglie religioni
L'insegnante di religione fa lezione uno solo mentre si è uno solo che sceglie di non avvalesse sceglie attività alternative viene messo con gli altri le altre case queste cose devono finire
E bisogna cominciare a partire con diffida con denunce forti della sentenza della Corte le Consiglio di Stato almeno per quanto riguarda le attività alterne
E quindi su tutte le altre cose dovremmo studiare
Ma studiarle puntualmente e poi me lo gestirle perché è inutile che uno se li studia e poi se le tiene averle studiate c'è devono essere e gestite e qui
Queste sono alcune proposte operative
Per ora passiamo però appunto Dozza si gestisce chi le fa queste cose
E
E soprattutto
Si devono mantenere quegli impegni che noi abbiamo assunto a Bologna cioè di organizzare quel seminario di cui parlavo prima per studiare il
Confrontarci fra di noi su che cos'è l'autonomia
E l'altro seminario che si era detto per discutere anche con gli interlocutori istituzionali sull'autonomia sull'autonomia scolastica governo della scuola sulla valutazione sulla
Sul tre l'attuazione del Titolo quinto la regionalizzazione
Cioè e quindi noi dobbiamo a Bologna si era deciso di fare un coordinamento tra le varie associazioni con due finalità
Ne ha segnate prima stesso corpo una finalità è quella
Di
Socializzare intanto l'informazione che non possiamo noi per sapere che cosa fanno a Napoli che cosa fanno a Bologna a fare un convegno nazionale ogni volta
Quindi bisogna che ci sia
Una
Un un muro con un punto di riferimento in cui ognuno manda le proprie esperienze e da lì si rimbalzano a tutti si sa da ogni parte d'Italia che cosa si fa
E per esempio
Sarebbe utile costruire un sito in cui
Si sa quello che succede sì sì ci si comunica le diverse esperienze si possono generalizzate diverse esperienze
Due
E la necessità che abbiamo
Su su molte questioni di entrare nel merito cioè noi non possiamo andare avanti con parole d'ordine
Perché se dobbiamo confrontarci sì dobbiamo tirare dobbiamo fare proposte pensate
Sull'autonomia sul Titolo quinto non possiamo dire non ci piace la regionalizzazione
Perché c'è il Titolo quinto ceppi che come dire in giro dunque non voglio Campanile di Giotto ce la faceva la testa
Quindi il Titolo quinto cioè si tratta di interpretarlo si tratta di dire che la Costituzione non comincia dall'articolo centosedici ma si dà il caso di Comiso dall'articolo uno allo al Titolo quinto va visto alla luce dei centoquindici articoli che lo precede
Qui raspa studiato
Bisogna confrontarsi anche con gli altri che può darsi che e alcune nostre rigidità siano anche Ida
Fonte di vigili così equivoci quindi quindi queste cose quindi allora il coordinamento però il coordinamento non può essere l'Associazione romana che si deve far carico bisogna stabilire quale realtà locali
Fanno parte del coordinamento
Allora ci deve essere un vuoto per informarsi quindi io vedo un sito
Per avere un punto di riferimento costante
Ma anche sapete città per città realtà per realtà chi è il referente nel coordinamento
In modo tale che si deve stabilire di fare un qualcosa si stabilisce si coordina psicologo organizza tutti insieme
Lo si può far carico per esempio seminario che si era detto si faceva affine
Ottobre certamente salterà perché non può fare tutto Roma sentire e quelle di Milano per legge quindi bisogna se vogliamo mantenere il coordinamento
Questo poi si tira indietro bisogna aderire al coordinamento e dire io comitato di di Napoli aderisco questa il referente con l'impegno questo referente a tenersi in contatto col cioè su un coordinamento vero
Ultima cosa e concludo vogliono sorgere forse altre cose e che l'ha detto forse qualcuno
Questa situazione della scuola
Quindi meno attacco alla democrazia scolastica attacco ai diritti dei lavoratori in questo caso i precari
Quindi attacco ai diritti di democrazia ecco non è una specificità scolastica
Fatto colpisce la scuola
La pena viene prima di della crisi economica ovviamente
Però se noi ci guardiamo attorno ecologica
Cioè lo stesso attacco al diritto alla salute con l'ultimo provvedimento da spendere meglio c'è l'attacco al diritto del lavoro perché l'articolo diciotto lo diceva prima Andrea panni l'articolo diciotto non è
Semplice una norma
E significa dare un certo significato al lavoro e lavoro non è un mezzo di produzione
Cioè il datore di lavoro l'imprenditore non organizza il lavoro come uno dei fattori della produzione per cui e meno conveniente uso altre cose no il lavoro che la persona
Allora se questo l'articolo diciotto e una discriminante
Ed è
Riguarda tutti noi perché è un attimo Grazia e si mette in discussione cioè l'articolo primo della Costituzione l'Italia repubblicana e democratica fondata sul lavoro
è e colpisce quindi essenzialmente il mondo del lavoro ma poi
Del la lei e la legge Fornero ha previsto che si applica anche al pubblico impiego sia pure attraverso un passaggio
Attraverso istruzione del ministro della Funzione Pubblica che solo il Sindaco di Firenze non conosceva con quello che è un caso a parte
Se ora io dico
Se c'è
Questa la scuola quindi la salute il lavoro i diritti dei sociali che vengono abbattuti e continua secondo me noi dobbiamo portare avanti i temi attinenti la nostra specificità
Ma anche avere momenti di collegamento
Con gli altri
Con altri settori del mondo del lavoro cioè dobbiamo secondo me sollecitare
Uno schieramento unitario di tutte quelle forze che oggi subiscono l'attacco in questa riorganizzazione del sistema a danno dei lavoratori della democrazia o ci si mette in discussione anche
La Costituzione
E si mette in discussione la Costituzione un po'anche da parte degli stessi componenti del Parlamento perché giustamente Parlamento così come non funziona e se uno va a fare un referendum volete questo Parlamento dicono no perché costa inutilmente e sufficiente che ci sia molti
La gente questo dice
Che si stanno
Culturalmente in
Diffondendo l'idea che la democrazia e inutile
Che la spesa per la democrazia è una spesa inutile poi quando si aggiungono gli stabili come quelli dell'altro ti dicono che sono soltanto ladri non solo è inutile ma è dannosa
Allora ecco noi dobbiamo secondo me portare avanti il discorso della scuola ma dobbiamo anche uscire dal mondo della scuola
Perché se non ricordo io sono abbastanza vecchio quando militavo nel sindacato autonomo della scuola e si decise di uscire dal sindacato autonomo Autoroutes perché il termine la scuola non erano solo della scuola erano temi che riguardavano tutti e questo era così nel sessantasei quando costituivo sindacato scuole aggiungere e ancor più vero ora quando che stiamo per ripeto da tutte le parti allora la mia proposta è questa
Poi capisco discutiamo la
Di promuovere noi come coordinamento nazionale un incontro con le altre forze e che si impegnano supplica sul tema del referendum dell'articolo diciotto e ieri che si può fare insieme
Facciamo insieme la battaglia è referente facciamo insieme una battaglia se il precariato nella scuola passiamo insieme la battaglia per la democrazia nelle istituzioni nella scuola
Cioè metterci attorno a un tavolo e creare uno schieramento che sia uno schieramento di forze di della realtà sociale che si oppone a questa attacco alla democrazia e ai diritti sociali
Ci saranno i partiti ci devono stare
Io non sono iscritto a nessun partito faccio parte dalla Federazione sionista ma io mi lamento che ci sono poco cioè non mi lamento servire io ripeto voglio impegnato in prima persona di più
Perché
E e voglio che siano i Parlamenti sia
Quindi non solo di nuovo io voglio
Perché poi voglio che si assumono la responsabilità perché non mi posso lamentare io ho sempre del Pd e poi e basta impedire quello che
Organizziamoci per essere presenti
Ebbene se ci vogliamo alcuni in Parlamento cui devono rispondere noi dobbiamo cominciare a uscire
Da queste nostre logiche e un po'autoreferenziali e ci hanno portato finora sconfitti
Ora questa
Il Governo
Il
Marco
Sì
Adesso
Allora
Allora mi pare
Sì ma ci sono
Massimo massimo ci sono
Ci sono gli emendamenti non gli hai ricevuti ancora
Io
Accade
Passa
No no non si
Cioè il tutto
Militare un appello stimo in America cerca il termine è
No quindi
Avrebbe
Guarda caso
Da
è stato
Assegnato
Siamo Sasso
O
Così
Il settore
Sia
Sì
Emendato
Grazie così
E
Assegna
Uno
Sì
I
Sì
Volevo
Direi
Voto il peso
Si ma questo è stato detto tanto
Senza così
E tanto conta no
La cosa
Mi sembra che
La cosa che interessava alla domanda no diritto la cosa che interessava era conoscere
Era a conoscere il testo emendato fino a questo momento cioè corre
Ecco
Appunto
Ecco
Abbiamo
E
Sì
è
Sì
I
Ecco è quello
E quello che lui chiedeva di conoscere
E che non aveva ancora visto chiedeva
Chiedeva di conoscere questo
Allora adesso
Adesso andiamo avanti con
Sì sì
Adesso sono sin qui
Ordinariamente
C'è il seminario seminario
Seminario coordinamento lettori
Avere parlato anche nelle
Seminario
Il seminario interno
Contorni
Locale
Sì frasi
Preceduto da un
Scusate io
Richiedere il resto però
Sì
E qui io chiederei ognuno fa l'intervento che vuole dire a cui aveva però io chiederei se così è se non si creda quei pazzi da domani in poi di pronunciarci tutti su tre
Ognuno può su tre punti che quella chiedo io orto se si vuole fare il coordinamento nel senso che dice
Due se vogliamo fare un seminario interno sull'autonomia ridiscuterne fra di noi
E quindi
Chi lo fa e quando si fa dove si fa
Tre
Se vogliamo vantare il seminario esterno pubblico con il rappresentante dell'istituzione su autonomia Titolo quinto e valutazione e anche in questo caso bisogna dire chi lo fa dove si fa e come si
Vito sei iscritto per
Per questo
Aspetta Vito perché non c'è anche qualcun altro che essere iscritto
Va bene nazismo netta perché segno
Grazie Monica
Sul
Sì
Che può essere
Allora le
Esattamente allora la proporla prima proposta direi la più
Urgente è quella di costituire questo coordinamento perché questo è
Il punto fondamentale perché senza
Senza un coordinamento che
Abbia in mano la possibilità di gestire la situazione le cose restano così come adesso allora questo è
Roberto Corrado aveva proposto
Un sito intanto
Si questa è la cosa viene aveva proposto un sito del coordinamento proprio del Comune del coordinamento nazionale
E poi chi entra a fare parte di questo coordinamento e cioè un rappresentante per digita diverse ovviamente in modo da poterci mandare
E stabilire insieme una rete di informazioni e anche di proposte di mobilitazione insomma
Che ci siano un punto di riferimento che poi dovrebbe essere mandato
Prestito in modo che ognuno possa controllare allora al momento finora presenti qui delle delle associazioni che hanno promosso
Il
Documento di Bologna e poi e poi anche la giornata di oggi c'è
L'Associazione nazionale scuole Costituzione c'è il comitato di Firenze
C'è il coordinamento scuole secondarie di Roma c'è il Comitato genitori insegnanti di Padova
Non è presente qui però
Comitato bolognese scuole costituzione
E e l'Associazione una primavera comunque per Bologna si sarebbe coperti dal Comitato bolognese scuole costituzione c'è poi la scuola siamo noi di Parma
E che altre non so se ho dimenticato qualcuno deve
Recante dice di non
Sistema ecco Napoli Napoli
Si
Noi c'è su
C'è l'Unicobas adesso se si approva il documento
Che siamo tutti d'accordo diciamo
Entro
Foglietti con l'Associazione dei comuni
Questa settimana bellissima quello che quello che a me qui interessa stabilire sono le associazioni cioè il nome con il nome del referente all'interno dell'associazione
Dera comunicato ma le persone che sono qui oggi rappresentano l'associazione
E quindi penso che dovrebbero essere in grado di dire se l'Associazione ritiene di far parte del coordinamento nazionale poi il nome indicato
Può venire dopo sì va bene lo possono mandare ma intanto avere presente a quale associazione ci rivolgiamo ecco il coordinamento scuole secondarie e d'accordo seicento
Scuole costituiscono scuole della Repubblica anche Comitato diffidenze anche poi
Carlo SAL ma sta
Anche Padova anche quindi prova segnali
E poi
Roberta
Roberta Palma
Barbara
è
No
Pensavamo
Siccome c'è stato un documento impatto Bologna il due
Il due settembre che ha girato anche qui c'è sul tavolo dappertutto l'adesione
Hai dieci
Scusate l'adesione eh hai dieci sia i dieci no che sono usciti il quattordici aprile a Firenze come anche io ho detto nell'introduzione rappresentano l'affermazione e la negazione della scuola della costituzione questo è il quadro tra l'altro colgo l'occasione per dire che lì sul tavolo all'ingresso avevamo messo una un luogo un link dove si può trovare in viva la scuola un numero dedicato pro proprio con articoli hai dieci sì è il dieci no quindi questo è il Comitato il coordinamento coordinamento sulla base di quei dieci punti che sono il documento programmatico da questi
Ne abbiamo estratti quattro
Includendo oltre anzi includendo poi concorso che è venuto suggestivamente
Per potere fare insieme una prima
Una prima discussione su questi quattro punti su cui organizzare una mobilitazione comunque il coordinamento a quello scopo
Di
Sì
Prescriversi ma di fatti l'adesione è un contorno
Scusa Roberto all'adesso
La pensione è un conto invece
Oggi cd proponevamo di mette in evidenza e di stabilire le modalità
Di organizzazione che un conto che ci sia e un conto che si sappia che ci sono dei referenti precisi coi quali far partire le iniziative allora
Quelli che hanno aderito che adesso avete è stato più un ribadire
Le adesioni perché sono quelli che già
Sono dei promotori della giornata quindi
Queste persone noi del Maggi queste associazioni noi ribadiamo
Le ribadiamo come degli interlocutori che costituiscono
Costituiscono il punto di riferimento del coordinamento abbiamo detto questi nomi ad altri se ne possono aggiungere
Allora scusate che se non si gira intorno nel primo
A Bologna e noi avevamo costituito un coordinamento
Che doveva
Che doveva organizzare
Tre iniziativa
Il risultato qual è stato che questo coordinamento non ha organizzato nulla
Cioè questa iniziativa di oggi è stata organizzata da Roma senza coinvolgimento di nessuno iniziativa sul seminario interno sull'autonomia si era detta di organizzarla per fine settembre
No no
Fine settembre si era detto una cosa interna si era detto a fine settembre
E non è organizzata
Il seminario sui tre temi si era detto a metà ottobre e nessuno ci sta pensando
Allora il coordinamento deve essere fatto nobili associazioni impersonale
Ma di persone che si assumono l'impegno io primo
Vogliamo fare il seminario interno allora
Il coordinamento ha fatto da persone POR dove cognome che rappresenta un'associazione
Si impegnano affare sto seminato
Vogliamo organizzare il seminario esterno sui tre temi allora
Beh persone che rappresento varie associazioni e realtà organizzano per in modo tale che ci troviamo a questi appuntamenti no con singole persone che non hanno discusso con un lavoro già preparato
Aggiungo poi
Che sia a Bologna che a Firenze
Non erano soltanto le associazioni
Perché
Nel coordinamento proprio per quello è il senso di coordinamento che ci deve essere tra tutti i soggetti e si impegnano sulla scuola c'era le associazioni e comitati e le forze politiche
Quella che ci sta
E sindacali che non ci stanno nessuno quindi e le forze politiche che ci stanno
Va beh se cioè noi bene
Quindi
Tutte le forze che ci stanno senza preclusioni
Però nel senso che
Vorrei che ogni volta bisogna ricominciare daccapo
Si fa questo seminario Tucci stai teorie dall'organizziamo loro che non si deve finire questa trafila che uno lo organizza
E comincia la litania che si è fatta beh questo convegno di oggi di andare a ripescare tutti sì ci stai si apparivano oggi no io non posso perché c'è un'altra cosa io non posso che ciò
No se si organizza possiamo perché abbiamo organizzato queste lo spirito di rinnovare
Coordinamento impegnare in prima persona
I compagni che sono
Diffusi nella realtà del paese che
E e che quindi ma uno manca si dice il seminario interno si Facca forse si deve organizzarsi Renzi a Firenze ma no che localizzati dense io scrivo a questi decollino Italia allora siccome si organizza e si mette d'accordo
Il seminario sui tre punti si può fare e dove vogliamo mano che l'organizzazione il posto lì proteso a voi il coordinamento
Dimostra che tutti ci siamo e poi dalle diverse realtà può venire una proposta dieci era questione stiamo portando avanti questi iniziativa sui precari ci fa una riunione più larga e si fa tutti lì questo il senso
Però
A Bologna
Si era già detto che il
Il seminario di Firenze che dovrà essere due giorni a Firenze ce ne sarebbero occupati
Marina Boscarino Carlo Salmaso e Corrado
Grave
No no determinare
Domando
No no
No no
No no non era quello interno no no
No no atipico
No chiara
Comunque non ha importanza adesso tanto siamo qui per stabilire
Definitivamente questi nomi
Allora adesso dobbiamo pronunciarci
Chi interviene tra gli interventi li ho segnati
Millino Vito
E poi da
Finale
Guarino
Che si è rassegnata questa mattina
Ecco
E
E Simonetta insalatone
Ecco allora
Queste persone
Sì sì stamattina normativamente la prima e la cui valenza
Guarino voi Milano voi si
Vito e Simonetta
Allora chiesi
è enorme stanzino mette Simonetta allora chi interviene
Dovrebbe intervenire su
Questi punti che diceva ora Corrado
Cioè la disponibilità
A far parte del coordinamento se ne fa parte di una di queste associazioni
E
Che cosa si pensa
Delle proposte che sono state
Fatte qui allora il primo Guarino può intervenire
Bene
No cedendo non è Guarino
Sì parte spendo due parole su Suazo sensazione appunto
Perché
Potrebbe essere utile ai fini della o discussione anche che sarà avviato adesso anche se non era abbastanza confusionario sulla struttura che il coordinamento nazionale si si darebbe siamo un'organizzazione studentesca
Appunto partitica che radicata in più di cento debitori sul sul sul territorio nazionale appunto l'Unione degli studenti
E siamo organizzati in collettivi delle scuole coordinamenti territoriali
E via dicendo una piccola nota giusto di di aggiunta alla alla presentazione
Io vi premetto che penso sposta ero alla discussione di nuovo sui temi appunto perché
Già intanto in dovere di di riportare un punto di vista che troppo spesso manca negli elenchi cioè il punto di vista degli studenti che è mancato nell'ottica di quindici anni di riforme che abbiamo alle spalle e che ripeto troppo spesso manca anche in questi luoghi discussione dal basso sulla scuola e appunto io penso sia il imprescindibile il fatto che appunto si adotti anche l'ottica di chi sta al di là della cattedra e quindi cercare di tenere sempre presente anche in quel punto quel punto di sta c'è un luogo in discussione primario si questo quali lo si definiva di di resistenza io aggiungerei come premessa queste due cose che penso che questo come i nuovi di scusi anche prima ci permettevamo dobbiamo aprire in queste settimane le nostre scuole i loghi anche di attacco e metà didattici cioè dei luoghi di attacco nella misura in cui
L'urgenza c'è in questo momento così come c'è stata negli scorsi anni
Di una risposta forte in termini di mobilitazione di discussione di confronto dal basso e nelle scuole dei protagonisti della scuola e quindi degli studenti dei docenti in primis e rispetto ai processi di privatizzazione che non messi in campo e che arrivano quest'anno
Al G al di là di creare al giro di boa fondamentale perché la prima nove cinque tre è appunto l'emblema del Grassi di privatizzazione messi in campo da vent'anni a questa parte a partire dalle direttive europee come la direttiva Bolt sta in e idee e i gas e ci siamo anche un blog ridiscussione metà didattico nella misura in cui nelle nostre scuole mancano del tutto mancano totalmente dei luoghi di discussione
In cui gli studenti docenti abbiano la possibilità di parlare di scuola e non di fare scuola
Le relazioni tra studenti e docenti provo ad alzare la voce perché mi sembra
Chi si dà un po'di confusione ancora sulla discussione di prima e dico
Penso che ci sia un'assenza totale nelle nostre scuole di ridiscussione tale per cui studenti e docenti abbiamo appunto possibilità di confrontarsi sulla scuola e non un appunto del del fare scuola delazioni sono state si sono impoveriti in questi anni in una maniera assoluta
No e si sono anzi che secondo me addirittura sono state addirittura recise appunto la rete in cui il tempo che si ha a disposizione è andato via via diminuendo e perdendo di di qualità alla sproporzione tra il numero di docenti e studenti nelle classi andata
Aumentando in maniera in maniera assurda e quindi non c'è assurdamente le nostre scuole un luogo istituzionali in cui ci sia la possibilità di discutere tra protagonisti attivi della scuola di scuola dico che non c'è in classe perché nella le relazioni didattica sono un vittima mente
O una cosa dico poco fruttuosa lo diceva perfettamente Andrea Bagni prima e non lo sono neppure gli organi collegiali che sono arrivati a un livello di burocratizzazione assurda per cui noi che siamo poco rappresentati nei consigli di istituto non siamo paritetica rappresentante quindi la nostra voce conta istituzione non rende di meno rispetto a quella i topi gli idioti e le altre parti appunto rappresentate nei consigli di istituto non hanno l'abbiamo comunque la possibilità di discutere di didattica di valutazione
Di autonomia scolastica di tutti i temi che noi ci stiamo ponendo oggi qui come prioritari
E quindi riprendo e di parto proprio dai dai temi partendo da uno che sembra prendere anche il più lontano da noi c'è quello dell'del concorso per qui ieri siamo scesi in piazza assieme precari per contestarle per chiedere il ritiro immediato del bando che dovrà ben chiamai bandito domani sostanzialmente dico apparentemente lontano e dico apparentemente lontano a tal punto che alcuni editorialisti sul Corriere della Sera ci sono addirittura pesi la visita di usare strumentalmente questa lontananza del concorso dei meccanismi l'assunzione dagli studenti per strumentalizzare ci Illasi tante scorso è stato pubblicato un articolo che pensiamo sia emblematico rispetto a come appunto gli studenti vengono considerati nell'ottica dell'politiche scolastiche si diceva stare dalla parte degli studenti vuol dire stare dalla parte del concorso vuol dire chiedere un grigio ringiovanimento della classe docente che è una delle più vecchie d'Europa
Significa sostanzialmente pensare non dalla parte dei precari ma da parte di fantomatiche insegnanti i giovani di bella presenza molto probabilmente trentenni appena uscite dai dei propri percorsi di studio ed ebbene insegnare una maniera molto migliore rispetta i nostri insegnanti ma i precari che fanno danni in graduatoria ad aspettare l'immissione immissioni in ruolo pensiamo che quella sia una beffa è che il concorso che hanno truffa c'è
Nonostante il tecnicismo che spesso il tecnico delle informazioni che spesso ci arriva rispetta i meccanismi di assunzione sia un ostacolo per gli studenti per capire come queste cose funzionano sappiamo bene che il concorso non ci può tra insegnanti giovani perché non ci potranno partecipare gli abitini non abilitati quindi sostanzialmente dice Laura laureato nei nei dieci anni prima del di questa serie di questo settembre e in più
Il nuovo concorso non risolverà il problema del precariato perché costringerà chi concesso che adesso ripeto poi una cosa che è che se detta prima però la questione della precarietà per noi è un abile delle delle questioni fondamentali c'è dicevo che non lo risolverà ma addirittura l'onda Londra avevi ad alimentare perché chiederò a chi sta in graduatoria di fare una prova che ha già superato perché più volte ma dall'altro lato anche i giovani che hanno casomai l'anno scorso deciso di avvitarsi e quindi di diventare degli aspiranti docenti colti f h non avranno la possibilità di appunto entrare nel mondo della scuola con questo concorse quindi entreranno di nuovo all'esercito di precari della scuola
Che sta andando negli anni ad interessarsi a dismisura e aggiungo di più che se io che ho finito la scuola anno scorso esso su di una delle Facoltà che cioè definire quasi resistenziale nel mondo universitario e c'è una proposta che potrebbe portare nell'insegnamento come Sofia molto probabilmente sarò nella schiera appunto di questo esercito di precari che non quadra insegnare nella scuola con pieni diritti e quindi non gratuitamente reggendo una baracca come lo hanno fatto regali in questi anni
Per per molte molto e molto tempo e di conseguenza finito questo punto secondo sullo sul concorso che voleva solo chiarire una una questione cioè che per legge entrale
Sinistra lottando o altre due-tre cose
No per chiarire una cosa che per me centrale cioè che pensiamo che bisogna rilanciare una mobilitazione forte a partire proprio da quel confronto che prima definivo metà didattico è già a partire proprio dalle otto e se ne forte tra i dissidenti e i docenti a partire proprio da o una un'opposizione forte alla retorica che ci vuole anche premettere una generazione contro un'altra che vuole parlare di giovani quando invece poi con irrimediabile agli H
Noi dodici ottobre abbiamo lanciato la prima data in mobilitazione nazionale che si svolgerà su tutti i territori come dicevo prima e che porterà dentro il tema del precariato il tema del concorso opponendosi da lo sostegno a questa battaglia così come agli atti le altre questioni che per me sono prioritari per la scuola e quindi la questione dell'Aprea è sicuramente però tra i temi che in questi
Me ne stiamo ponendo delle discussioni territoriali riunioni di collettivi perché la prima rappresenta per noi la vera e propria privatizzazione della scuola andassero non emendabile che sostanzialmente cancella di fatto
Do la rappresentanza studentesca rappresentanza studentesca era già una rappresentanza monca nelle nostre scuole con le ambizioni del testo unico diverso tant'è che le rendono sostanzialmente tagliate dettagliate le gambe
E noi crediamo che appunto senza la partecipazione stende sta alle scuole diventa diventano delle delle palestre di apatia perquisì richiede da un lato una politicizzazione totale degli studenti per cui appunto la scuola diventa il luogo di appunto dica e cita critica degli studenti e dall'altro una spersonalizzazione totale dissidenti e docenti quello che dicevo prima sulle sulle relazioni altra questione che sarà per la centrale sarà sicuramente quella delle risorse e quella degli degli invasi
Solista ristretta credenti però volevo portare un contributo anche rispetta espressione che si faceva stamattina sulla valutazione perché il ventiquattro agosto s'Corso è stato approvato il nuovo servizio nazionale il Regolamento del nuovo servizio nazionale di valutazione è per noi è quello è una minaccia però
Pericolosa quanto Aprea perché nel servizio nazionale di valutazione approvato a scuole chiuse come al solito l'agosto scorso si dà uno strapotere in mano all'INVALSI che dal basso la nostra se il mare del maggio scorso durante appunto i testi INVALSI così come negli anni prima gli studenti avevano rifiutato cioè in quei portati di questi anni sono stati completamente ignorati e si chiede
Sì
Va bene noleggiando appunto che
Il problema è che c'è una cosa seria sulla questione degli invasi c'è il nuovo Regolamento pone di punto in bianco in base alla maturità già candidata che sta emergendo poco anche nel dibattito sulla scuola quello ristretto che che appunto fanno i pochi addetti in base all'anno di vita di una cosa che ci chiediamo noi eccome perché in che modalità ci ritroviamo a sostituire la terza prova ci ritroviamo durante l'anno che cosa significa portare dibattere abilità e la seconda questione
Infatti impongono di fatto un modello di valutazione che noi non abbiamo non abbiamo anzi contestato non soltanto non accettato e per la imporre un modello di valutazione non significa soltanto imporre modello di teste che secondo noi non corrisponde appunto a come intendiamo la didattica martedì anche imporre di valori imporre dei valori senza che la discussione dal basso come dicevo prima appunto tra i protagonisti della scuola abbia costruito cioè i valori sono una cosa importante per la scuola ce l'abbiamo scritto alle spalle come possiamo far sì che ci si imponga un buco dei bandi valori al nostro Spambond dei nostri studi cioè noi studenti e gli insegnanti stessi vengano valutati in base a dei valori che noi non non lo riconosciamo penso che la battaglia sull'uso e l'INVALSI sulla valutazione debba iniziare dall'autunno debba stare dentro le deve trasversale a alle altre battaglie che stiamo mettendo in campo e che va a fare opposizione forte a quelli di elogia meritocratica che non tiene conto della situazione reale che vive il nostro Paese e su questo chiudo chiare che la situazione reale del nostro paese una situazione per cui il diritto allo studio
Viene garantito annessi uno studente il diritto allo studio non è un diritto è un lusso nel nostro Paese perché Italia i finanziamenti ha ridotto le squadre ridotto la sostenibilità delle scuole a zero e non solo lo scandalo dei contributi scolastici dell'anno scorso arrivati fino a duecento e no significa sostanzialmente che la scuola non la paga più lo Stato la scuola non è più statale ma è
Scarica il proprio peso economico sulle spalle dissidenti delle famiglie e spendono per la scuola e per tutte le cose che stanno fuori da scuola trasporti libri scolastici consumi culto orali questa è la situazione inaccettabile del dodici ottobre scendere in piazza anche per rivendicare una legge nazionale sul diritto allo studio che permetta che questo diritto venga garantito dal nord al sud del Paese fino alle isole cioè cercando di trovare uno strumento legislativo che ci difende effettivamente bene da una scuola che non è più statale che è stata privatizzata e chiudo su questo giudizio cioè quando dico che la scuola
Di come la scuola è stata privatizzata e fino alla senese tante volte io per raggiungere quest'altro appunto del ragionamento che per noi centrale c'è che non soltanto divaghi entrano nella scuola la la scuola appunto non è di un meccanismo né più né un'istituzione laica e libera ma che i saperi proprio quindi le conoscenze i meccanismi d'apprendimento insegnamento
Vengono vincolati in maniera forte da un lato a un mercato del lavoro che è distorto per cui appunto la conoscenza non è più o un il vettore tra conoscenza del mondo del lavoro è tale per cui il mondo del lavoro precarizzato eccetera tende a penalizzare il mondo dei le conoscenze e saperi non hanno più una funzione liberatrice Manna invece una funzione appunto di di chiudere di sbarrare le porte atti sceglie di informarsi di appunto di di conoscere gli appelli di costruire delle relazioni didattiche nelle scuole nelle università percentuale di pubblicizzare la scuola e liberali saperi liberare i saperi per liberare le persone
A quel partito
Tempo
Tempo è veramente l'anno
Ora ho visto dito
Ecco
Se ne sono parecchi purtroppo bisogna stringere perché
Allora di Torre di riepilogo le proposte sui criteri parlare
Su
Sia
Te le ricordi
Non ha ancora perso lucidità il alla la per la prima cosa però io avanzo una proposta secondo me sarebbe giusto e questo coordinamento nazionale che esiste altrimenti non avrebbe senza avere un ufficio della dietro aderisca
Al termine di questa Assemblea aderisca alla manifestazione del vino degli studenti del dodici perché mi pare che sia
Su una piattaforma assolutamente condivisibile
Poi ognuno di noi
Nelle Alpi azionato appartiene farà le scelte che ritiene di fare ma qui parliamo di un contesto diverso o io parlo a nome di Rifondazione Comunista
Di cui sono rappresentante scuola con qualche difficoltà perché poi questa storia dei partiti è sempre così un po'strana guardo Simonetta lo facciamo parte
Del della tavoli giornale per la scuola
Statale del Lazio e
E abbiamo contribuito con lavoro del tavolo alla costituzione di questo coordinamento avesse storie richiesta però anche l'adesione esplicita come partito però ovviamente la faccio
Sui BOT sui quattro punti hanno sul primo dico subito una cosa adesso non ricordo in ordine però sia tra le cose che erano state dette per quanto riguarda la partecipazione alla coordinamento nazionale era l'accettazione dici punti
Giusto attivi ci si è vicino io posso annunciare ufficialmente che per quanto ricordo per quanto riguarda il partito ricorsi ad unità quindici punti sono entrati a far parte
Integralmente come punti può ovviamente l'abbiamo rielaborati tenendo conto anche del vostro contesto di partito nel programma nella documento programmatico che il partito sta elaborando in questo momento è sottoposta alla consultazione dei nostri organismi territoriali
Per appunto dare seguito all'impegno che non abbiamo dato ma non perché vogliamo essere
Bravi può proporre abbia astratta coerenza
Perché c'è una condivisione profonda di dei contenuti Siclari abbiamo deciso di impegnarci
Tant'è che il titoli capitolo scuola
E scuola due punti tornare alla Costituzione
Questa era la la parte che ci riguarda sul coordinamento probabilmente sulle le cose di quella fase un po'complicò con confusa un po'concitata di dibattito hanno un po'chiarito il coordinamento esistente
Nel senso che il Coordinamento RAEE io sono non per ricominciare sempre daccapo a Bologna io non c'ero perché ho altri impegni
Però ho letto i resoconti è stato deciso la costituzione in coordinamento che oggi svolge la sua prima Assemblea dopo la costituzione quindici
è stata è stato deciso che sia deriva sulla base dello della condivisione di un documento
Se qualcuno ha pensato che forse non era il caso che ce lo faccia sapere altrimenti per noi chi c'è chi ha aderito in prima battuta finché non smentisce allibito e di consenso c'è
Cioè l'iter è stato già tutto quanto fatto adesso il problema
Che io ho capito esserci forse mi sbaglio è quella di dare una soglia minima di tutto l'idea che siccome io sono un po'Bedero leninista non penso che una cosa nasca cioè non credo nella democrazia virtuale della Rete che ha una funzione importante ma non posso più sostituirà sulle tv i luoghi reali
Penso che ci sia bisogno di darsi un minimo di struttura capace di gestire la rete dei rapporti dalle e-mail dalle nel listino qualcuno pensa anche è stato proposto anche il sito mi vengono un po'i brividi perché penso che un sito delle sue gestiva bisogna anche l'impegno
A notevole forse si può utilizzare qualche strumento c'era prima barbarie suggeriva c'è sono è possibile una pagina supporlo scuole che è un'appendice di Retescuole per intenderci
Sulla quale poter svolge un'altra comunicazione in senso necessiti impegno pare con comunque qualunque cosa c'è bisogno di qualcuno ora io non penso che si tratti di indicare adesso qui
Quale la la il rappresentante di ciascuna delle decine delle azioni che
Cioè se Rifondazione aderisce aderisce poi c'è un riferimento che uno che chi ha una responsabilità un compagno che ha che a seguito di più rispetto ad altri deleghiamo seguire non è questo il problema è problema che secondo me in questo modo la facciamo
Una cosa farraginosa fatta di cioè se si segue la situazioni hanno dietro tutti quanti almeno due persone vuol dire non metterli insieme una per persona mettere insieme venti un coordinamento
Di venti persone che stanno in venti Pizzi diversi d'Italia la vedo un po'difficile o ho l'impressione che ci serva
Intanto
Di affidare a un gruppo più ristretto di compagni in cui ci sia di chi siano non mi non mi interessa chi
Quattro cinque un minimo di compito di coordinamento tecnico senso tecnico per poter raccordare le cose decidiamo
Forse questo dove si da esso qui dopodiché siamo Polonia abbiamo deciso di
Sostenere
Di impegnarci perché ci sia prima un seminario interno sull'autonomia
Poco poi uniti direste né evidenti con i tempi non ci siamo rispetto che il calendario ma dal punto di vista della necessità di dar corso e qui l'impegno credo che non si è cambiato assolutamente nulla anzi
Semmai le vicende ultime ci rafforzano nell'idea che sia necessario andare andare avanti quindi c'è già chi si organizza poi probabilmente sulla base di anche dei risultati del segnali interno o della riunione interna decideremo come
A chi affidare compiti e come tale iniziativa per quella che potrà avere carattere sterno su quindi io sulle sulle proposte fatte da procedere sotto Sellone elencate tutte le le le linee di quattro punti
Convegni seminari e convegni oppure sterno convegni esterno sono
Sola solamente d'accordo permettere visto che non l'occasione ma in due battute di una sulle piste di carattere più generale io penso proprio perché è una cosa
Sul concorso non ripeto cose già dette tra l'altro su intervenuto ieri nella piazza lì per i i quattro gatti grammo rimasti ciò che penso il vero problema lì sia
La normalità come la chiama Profumo sarebbe quella di mettere a disposizione delle assunzioni tutti i posti che annualmente vengono dati
Con la truffa di organico di fatto e compatta e persino quegli organi diritto non vedo altri quanta I missioni ruolo ma una parte di una piccola parte sempre di meno nei prossimi due anni perché i numeri sono quelli
E l'altra parte
Di rilasciata per per gli incarichi annuali quindi ci sarà ancora bisogno di precari e questo non si condannano i precari arrestare precarie la scuola essere sempre più precaria scusate un po'il
Il gioco di parole
Per quanto riguarda le altre questioni invece Rezza previa io penso che non l'abbiamo perché è una cosa chi ha voluto qui siamo di fronte non stia un po'diverso e questo mi convince poco anche l'idea
Facciamo sottoscrivere un patto e non lo dico per tirare l'acqua al mulino perché altrimenti
Sarebbe gruppo poi votate o o o Rifondazione o se il si assume una posizione netta su alcune cose se assumiamo anche durano si adopera coltivano ed alternativa io questo lo penso ma non ve lo dico non voglio utilizzare questa cosa qua
Cioè non ci illudiamo che facciamo sottoscrivere patti anche scritti col sangue la storia della Repubblica italiana è tappezzata di queste di questi impegni disattesi
Siamo di fronte ad una fase totalmente nuova e nuova perché il Governo Monti a legalizzare caratteristiche ai nuova anche sul terreno della scuola non è che ci siamo di fronte al fatto che
Monti o a forme e rotti propone un provvedimento e poi più o meno tirandosi il naso qualcuno l'ha votato elementi ce lo spread altrimenti si Europa altrimenti cade il Governo e chissà che succede siamo di fronte al fatto che la stessa maggioranza perché il Governo Monti
In due occasioni noi una sola una delle quali la nove cinque tre a deciso
Di andare avanti su quella linea che è la traduzione sulla scuola
Lo diceva bene Corrado lo ripeto
E il corrispettivo di un di di altri aspetti della iniziativa politica quindi siamo pronti fronte affatto che una iniziativa parlamentare dei partiti o se il Governo non si sta andando in quella direzione
Su questo non è che dobbiamo fare l'uso ricondurre io credo con due obiettivi uno minime uno massimo il minimo e che
La legge Aprea
Non si riesca ad essere l'ex lege apre erano riesca ad essere approvati in via definitiva
Entro la legislatura ma non è un patto che ci può consolare che non decadrebbe i regolamenti parlamentari prevedono che l'anno prossimo al
Dopo aprile quando si vogliono Governo si ricomincia daccapo da dove l'abbiamo lasciata perché questo
La la il senso dell'approvazione a tamburo battente in un ramo del Parlamento
L'altro è quello che potrebbe dirittura essere approvata in via definitiva cosa in cui francamente credo un po'di meno
Io penso che sulla rete Aprea senza farci illusioni dobbiamo erano anche noi un obiettivo minime uno massimo quello maschile per del ritiro tout-court
E dobbiamo impegnarci per fare in modo innanzitutto che la Regione Rea o ex Aprea chiamare lo volete venga conosciuta nelle scuole perché proviamo commentare che su questo tema qua c'è una enorme disinformazione
La gente non sa quello che è accaduto non sa che dista perché al Caradosso qui
Io credo che gli insegnanti
E gli studenti sensori informati della sostanza delle cose non sono così disattenti come in altre in altre vicende perché c'è una cosa che sta a cuore è sempre una cuore il fatto che appunto di fronte alla
Allo strapotere al depauperamento Jorge collegiali il poter mantenere vivi alcuni luoghi di partecipazione di democrazia è una cosa normalmente sta a cuore certo
La fiammella sia un po'affievolita bisogna che siamo anche noi a ripopolare la però perché non è che i processi sono così del tutto spontanei bisogna crederci un minimo di soggettività
E l'altra cosa che adesso la cito solo a mo'di battuta forse qualcuno non se n'è accorto ma poco pochi
Poche settimane fa non più di due mesi fa è stata approvata sempre dalla Commissione cultura sempre in sede legislativa un leggi fatta di uno o due articoli che prevede l'insegnamento dell'inno di Mameli in tutte le scuole italiane
Allora è una cosa che io credo che dei tempi del Minculpop
Non abbia riscontri cioè nel senso che addirittura uno legge una legge dello Stato è povero l'autonomia una legge dello Stato dice cosa devi insegnare
E qualcuno si è preoccupato di dire no no attenzione un normale di vocati perché lì si tratta non di fa cantare l'inno vendere ma di farlo studiare ragazzini nelle scuole noti hanno sì ai nostri studenti
Io credo che ci sono due possibili sbocchi di questa cosa o che Pupo ed Emanuele Filiberto vincolo vincolino il Festival di Sanremo
E questa è la cosa una delle possibilità oppure qualcuno pensa che sia giusto indossare il Municipio e andare a spezzare le reni in giro per il mondo a qualcun altro
Una è la farsa e l'altra tragedia purtroppo in Italia sappiamo che parte tragiche qualche volta sono sono pure sovrapposte fino a coincidere non sarei tanto tranquillo rispetto a queste cose ma lo dico perché c'è appunto
C'è l'idea che sia dell'intervento di una scuola passa attraverso queste due questi due provvedimenti in maniera emblematica
Allora
Dobbiamo renderci conto che a questo c'è bisogno di dare una grande
Opposizione io non sono così poi pessimista come come Corrado è vero vedo più contraddizione che sotto sono più ottimista vedo più contraddizioni perché io credo che una manifestazione nazionale inventa di settembre sia pure fatta degli sfigati di turno in questo caso
Scusate affettuosa la cosa dai dai precari non sia una cosa se vista tutti quanti gli anni è anche riuscita
Credo che ci sono gli studenti il dodici degli autorganizzati collettivi studenteschi il cinque Polo forza anche il dodici
C'è all'allarme o uno sciopero generale della scuola
Della CGIL che sarà il venti o forse anticipato al dodici e spero di sì in coincidenza con lo Stato e gli studenti
C'è del per mento c'è della mobilitazione e non siamo più di fronte al patto che come negli anni scorsi avevamo tante iniziative frammentati credo che il dato di quest'anno se mi ascoltate anche quel tavolo il dato
Dalle linee di quest'anno
E che
A differenza degli anni scorsi in quel vedi episodi anche radicali di lotta ma con il carattere dell'isolamento della frammentazione quest'anno si parte rovescia si parte con il carattere
Forse non non tanto efficace come grandi partecipazione numeri ma come qualità siamo partiamo dalla mobilitazione generale
Dobbiamo essere noi
Con la nostra iniziativa tutti quanti ciascuno delle proprie responsabilità capaci di
Per poter alimentare questo processo e fare in modo che se arriva la Costituzione di un movimento più generale
è in questo senso penso che il
Il ruolo che può svolgere
Pesto neonato
Ne ho qualche mese fa coordinato un mese un mese fa coordinamento delle
Per la scuola la Costituzione possa avere un compito molto importante
Assicura a tutti di poter lavorare in un contesto in cui ci si riconosce a Porta a partire non degli schieramenti ma dalla condivisione dei contenuti
E questo è un fatto fondamentale
Allora
Diritto il C.R.O. apprezzata una cosa che
Che si sapeva cioè ha precisato che il coordinamento è in atto a Bologna
E infatti è nato sotto l'approvazione di quel documento il passo avanti che si deve fare oggi non è che si può rimandare noi oggi vorremmo uscire di qua
Con un coordinamento operativo di cui Vito ha parlato ma non credo che si debba rimandarlo
Qui verso le associazioni presenti
Bastano tre
O quattro associazioni tra quelle che hanno aderito che si rendano responsabili di promuovere
Quello che non c'è stato finora perché finora ci siamo sempre scritti
Tutti quelli del coordinamento però ci siamo scritti senza che nessuno avesse in mano
L'altro esempio lampante l'altro giorno al tavolo regionale del Lazio si doveva firmare sottoscrivere una adesione alla manifestazione del ventidue
E se ha detto la facciamo come tavolo
E qualcuno ha detto perché no come coordinamento perché no come coordinamento perché nessuno di noi aveva avuto un'investitura di rappresentare il coordinamento in quella sede allora oggi era questo l'obiettivo
Che il coordinamento già ci fosse lo sappiamo bene cominciato in quattordici consolidati due l'ho detto anche nell'introduzione cercando proprio di ripercorrere le tappe oggi noi da qui dobbiamo uscire con quattro
Almeno associazioni Casey mettano responsabili come punto di riferimento a fare un po'da tramite alle comunicazioni da inviare senza che ogni volta ognuno debba aspettare libera come dire già a risposta singola di ogni gruppo che risponda quattro persone che poi si incaricano di inoltrarla
All'arresto della lista del vedi che ci sono anche cestelli eccetera appunto Rifondazione eccetera l'IVA Federazione della Sinistra cioè Italia dei Valori ci sono gli insegnanti evangelici che oggi non sono qui presenti ci sono altre altri soggetti che hanno aderito al coordinamento però non è detto che debbono farsi carico del ruolo operativo che il coordinamento deve avvenire allora adesso gli interventi che noi abbiamo ancora
Roberta Roberti Simonetta sala con me Gigliola Unicobas sembrino lo sommino però facciamo parlare un pochino
Le persone che non sono che non sono qui
Che che vengono da fuori
Ecco e quello è il fatto perché dopo vanno via se no e non parliamo più
Allora si deve parlare di questo del coordinamento come struttura organizzativa
Della proposta che ha fatto Corrado
Di vedere se è il caso di fare un seminario interno tra noi prima di un seminario esterno che già avevamo previsto a Bologna e di due giorni abbiamo detto a Firenze su
Autonomia valutazione Titolo quinto questi erano i tre punti su cui discutere proprio per arricchire la nostra preparazione e la nostra conoscenza allora questi sono i tre punti
Quindi non ripetiamo interventi già fatti se no non ce la facciamo
Finire
Dunque parto subito dalla questione di e dei referenti del coordinamento
Noi sinceramente abbiamo da portare avanti la questione referendaria e sarà come Parma un impegno molto grosso perché ha come vi dicevo
La situazione specifica è diverso da quella di Bologna e quindi ci vorrà uno studio che ci impegniamo a molto in questo senso e quindi non mi sento
Di dare l'impegno come referente del coordinamento nazionale
Mi sento invece di dirvi che nel momento in cui si organizzava il seminario sull'autonomia e interno esterno e sulla valutazione noi ci saremo sicuramente per quello che riguarda
Infatti
Io credo che sia indispensabile farne uno interno prima e vi dico perché era proprio su quello che mi volevo soffermare un attimo sulla questione dell'autonomia scolastica
Vi ricordo che ai tempi della legge di iniziativa popolare la questione dell'autonomia scolastica era è stata quella che ci aveva precluso ossia il sostegno del Partito Democratico perché il Partito Democratico è sempre stato
Il parere favorevole all'autonomia scolastica non solo ci ha precluso al sostegno della CGIL perché la CGIL si è sempre stata favorevole all'autonomia scolastica
Allora
No infatti
No no
è molto importante
Perché è
Su questa ambiguità
Si sono fatte delle scelte dalla mente terrificanti d'accordo
Quindi io penso che da questo punto di vista sia molto importante che ci chiariamo bene fra di noi che cosa intendiamo per l'autonomia scolastica e io qui volevo dire che secondo me
Il profilo di sistema distruzione che esce dalla legge di iniziativa popolare può dare una bozza di partenza molto significativa per definire che cosa vuol dire per noi autonomia scolastica
Perché lì c'è già una base di partenza molto sostanziosa dalla quale partire nei primi articoli dove si definisce il profilo generale del sistema di istruzione
Dopodiché si può intervenire per cambiarlo però come base di discussione secondo me può essere un buon punto di partenza
La questione invece della dei dei degli studenti che a me sta molto a cuore
Non c'è più la ragazza che ha parlato prima però io volevo dirle che noi da
Anni e anni stiamo cercando di fare fronte unitario e di coinvolgere gli studenti
Nei nostri confronti nei nostri dibattiti e le nostre mobilitazioni
Il fatto è che giustamente loro hanno sempre rivendicato un'autonomia di gestione delle loro mobilitazioni
Difficilmente c'è stato da parte dei docenti ma anche da parte degli studenti umbra un vero impegno nel cercare invece di unificare le le lotte e le ha risorse
E anche sulla questione dell'INVALSI io vorrei sottolineare una cosa
Quest'anno i ragazzi probabilmente saranno quelli che ci daranno una mano a fare
Qua di casino perché
La questione dell'INVALSI arrivava alla maturità
L'anno prossimo quando i loro colleghi se non riusciamo a bloccare questo schifo si aspettava hanno già da quest'anno che all'esame di maturità ci sia il test INVALSI dati sarà meno mobilitazione
L'anno dopo la mobilitazione non ci sarà più
è successo con i nostri colleghi delle elementari
è successo con i nostri colleghi delle medie
Succedeva alle superiori purtroppo a meno che è noi a questa dimensione non diamo una dimensione globale cioè non affrontiamo la questione della scuola nella sua globalità
E la questione della scuola nella globalità delle questioni democratiche che riguardano il nostro Paese è un po'a quello che ho detto anche stamattina ma lo ribadisco perché secondo me
E sostanziale questa cosa perché altrimenti rischiamo di far scoppiare dei fuochi che durano un anno sei mesi e poi invece
Non abbiamo più niente finiscono
Allora ultimissima cosa io credo che per quello che riguarda il delle forze politiche
Che hanno aderito ossia il coordinamento teoricamente quindi anche il dieci sia i dieci no perché erano strettamente collegati con la costituzione del coordinamento nazionale
Penso che
Dobbiamo fare in modo che anche loro si assumano come responsabilità quella di estrarre
Organizzativamente presenti perché è
Siamo un po'stufi di trovarsi di fronte a quelli che ti manda all'adesione e che poi non si fanno più vedere
Perché purtroppo succede molto frequentemente questo tattiche tutti son disposti a metterci la cyclette dopo non si fa più vedere nessuno
Per quello che riguarda l'ultimissima cosa allo sciopero
A parte che io comincio a nutrire dei fortissimi dubbi sul fatto che questo strumento abbia ancora una qualche
Significativa rilevanza
Lo sciopero generale
Io ho delle notizie di dar seguito purtroppo o delle notizie diverse
Che mi fanno riflettere ulteriormente anche rispetto allo spunto che ci dava Anna stamattina cioè che la CGIL è ora che la smetta di fare la spalla del PD
E che abbia
Una capacità interno delle deve parlo come di una che ha dentro dei direttivi della FLC quindi
Non so per quanto ci ha rimarrò perché sono molto stanca però alla mia notizia dell'altro ieri anche lo sciopero generale non si farà insieme alla squadra la ricerca
Perché era la UIL la CISL non vogliono fare insieme a alla università alla ricerca allo sciopero della scuola e quindi come sempre la CGIL gli va dietro ok
Dall'altra parte perché alzerà si è messa di traverso anche la la CGIL confederale con una manifestazione proprio il dodici
Scusate pro no
Il venti vogliono fare lo sciopero sì
Io ho questa informazione da
Da ieri in ogni caso indipendentemente dalle date
Io direi che in questo momento noi dobbiamo
Far capire ai sindacati che prescindiamo dalla loro posizione noi prescindiamo in nome dell'unitarietà di questo fronte di lotta dalla loro posizione
Perché tanto quello che stanno facendo a parte sarà molto poco rilevante per la vita della scuola in serie
E
Contenta per praticamente fare politica schieramento politico senza volerlo far vedere e questa cosa io la trovo abbastanza indecente
Ve lo dico per cani siccome le posizioni della della CGIL che ha il mio sindacato quotidianamente sono posizioni di carattere esclusivamente politico anche se foglio far sembrare che siano solo posizioni sindacali
Per e e io sono stata sospesa per esaltata candidate in un Consiglio comunale ha un viso nota auto sospendere per un anno quando
Penso da tutti i direttivi FLC
Quando penso che ci sono delle persone in posizioni di primo piano dentro la CGIL che sono dentro i partiti e le segreterie dei partiti
Di segreterie no come il format from come formale nomina però è così allora io dico cerchiamo di prescindere in parte anche dalle posizioni sindacali perché secondo me questo non fa altro che aiutarci
Roberto Simonetta
Avevo scritto anche Gigliola ma non la vedo
Catania
Allora
Sì
Talora noi abbiamo detto vestendo dall'inizio perché siamo fra i promotori in quanto facciamo parte del tavolo regionale
Vi volevo comunicare che abbiamo recepito i dieci punti in maniera discorsiva rinuncia programma in un documento che chiamiamo qua temi sulla scuola che presenteremo il tredici ottobre
Che comincia che vorrei
Scusate
Abbiamo preparato un documenti pertinente o sapete è un documento che dovrebbe essere il in nuce il programma
Diesel sulla scuola discutere con poi contro gli altri partiti con cui si farà l'opposizione speriamo e che non abbiamo recepito come Dipartimento gran parte di dieci punti Mania discorsiva e non così diciamo apodittica come sono indicati nel documento
Ci sembra che qui perché questo documento lo presenteremo il tredici ottobre a Roma probabilmente la seduta torna poteri di via Nazionale potremo sapere
Trovo importante che ci si che ci si metta dentro i programmi dei partiti
Anche se posso può sembrare non simpatico discorso ma sono come dicevo stamattina al Corrado la rappresentanza e che ci servono perché se un domani dobbiamo andare all'opposizione in Parlamento ci serve che ci sia qualcuno che rappresentino se esigenze
E quindi anche se in maniera conflittuale critica avendo come già detto di massimi dei minimi rispetto alle rivendicazioni ma dobbiamo secondo me lavorano in questo senso
Quindi il coordinamento si deve confrontare con i programmi dei partiti sulle sulla su poco più perché la Bolena né quelli che stanno elaborando
Con tutta la pazienza per cercare di sfondare tirar fuori il massimo possibile di chiarezza eletti opposizione a questa deriva
è stato già detto che il tema è molto più generali democrazia è chiaro che la partecipazione rallenta
E noi siamo in una fase storica in cui la democrazia non serve perché sapendo eccezioni rapida tra tutti i punti di vista quindi anche tutta la vita della scuola informata da questa idea che poi fai mica istituti fa ed un mese due a due mila persone il dirigente sprazzo prende decisioni quindi deve saltare la fase di dibattito discussione dobbiamo riportare l'idea che il campo della riflessione culturale e scolastica è un sia un campo invece di riflessione che serve al Paese perché il Paese non può andare avanti in questo modo
La terza cosa che dico che in un momento di veri sono d'accordo sui seminari quelli interni a queste multe seminario
Interno sull'autonomia
Bisogna anche lì che non lo facciamo con cognizione di delle posizioni l'autonomia è una e pulizia etnica come discorso perché ci sono il punto
Le tre letture positive dell'autonomia che deve servire a realizzare localmente il piano nazionale
E sono fa invece visioni e del fai da te dell'autonomia su queste cose dobbiamo secondo me
Avere la buona volontà di capire che cosa possiamo accettare che un discorso di autonomia e cosa inaccettabile d'altra parte se l'autonomia e di ricerca di organizzazione di dati che ci sta a bene non ci sta meno un'autonomia statuario un'autonomia di economica che chiaramente di tratturi il sistema e va bene qui son d'accordo a farlo però con questa ottica diciamo di trovare ne ha dette degli elementi interni comunichi in cui riusciamo a dare una alle parole un senso comune
L'ultima cosa che dico qui è stato detto sia degli studenti ma anche da bagni
Il tema della cultura che passa attraverso la scuola dobbiamo riprenderlo perché lo stiamo facendo il discorso degli impianti organizzativi dell'impianto istituzionale ma non parliamo mai dello scandalo per cui la Gelmini è uscita in maniera attraverso un decreto opera a parlare dei contenuti a modificare dei contenuti disciplinari e non c'è stata una parola dei disciplinari si su questo cioè noi hanno sentito nessuna
Docente universitario che abbia parlato sui tagli fatti alla storia sui tagli fatti a
Non se ne parla allora io vorrei capire se non possiamo essere una sede che si confronta anche condite le quali e i docenti disciplinari del di questo che gli esempi sui temi della cultura della didattica di discipline perché quello che mi spaventa è che se la formazione dei docenti coordinati dalla necessità e l'unità non ha fatto una riflessione sui saperi ma come cavolo fa formali docente Università io non ci sto a sulla formazione docenti poi in secondo piano momento dovremmo fare un approfondimento molto forte perché anche lì abbiamo le idee molto diverse ma soprattutto io credo che il coordinamento debba non esiste una struttura ulteriore debba essere la somma di un ente che di quello che già c'è perché altrimenti ci carichiamo non è di una pratica ulteriore il sito importante potremmo forse trovare
Essere ospitati grosso partito che già l'assunzione già esista io dico no non lo so io non la butto lì ci sono dei siti che fu sì o un anno se non troviamo uno spazio dentro questo sì che non abbiamo Erice evitiamo e magari diamo un contributo nostra forse evitiamo di costruire un'ulteriore
Credo che sia così ed è quello che è importante che noi nella stampa ci siamo tantissimi allora scrivere guardando insistiamo se stiamo in tv e sulla stampa purtroppo questo è stato citato vale di più una lettera fittizi stampa in un pezzettino se l'ottanta per domani ne parlano tutti che noto testé fatica in facciamo quotidianamente allora il coordinamento di avere fra gli altri compiti quello di farsi sentire tantissimo attraverso le persone comuni sulla stampa in tv nei luoghi a ma anche sulle stampe sulla tv locali insomma in tutto quante in tutte quelle possibilità che vediamo di farci sentire e sul fatto di sapere io dicevo appunto faccia un'iniziativa successiva però non immediata in questi sia un incontro invece diciamo di alto di alta cultura di cultura in cui si capisce cosa
Un po'al discorso che fecero i saggi idee sotto rimarrò che però questa è la gioca hanno
No niente mi sensi saggia lavorare che si fece un documento e poi nessuno ha letto quel documento invece un documento e migliaia di pagine capire quali saperi sono indispensabili come bisognerebbe crinali se ci sono canoni europea io un blocco mondiali rispetto agli civile che insegniamo
Queste cose qui io credo che ancora in fase così ci farebbe bene perché ci farebbe alzare il tiro rispetto a delle cose
Di cui non parliamo mai e che affidiamo soltanto al quotidiano
Ora
Ancora due interventi uno di Mino Forleo che è un altro di
Mario unico dell'Unicobas ecco
Chi
Allora
Per quanto riguarda il coordinamento mi sembrava che il discorso avesse fatto Vito Meloni scivolasse molto bene no fosse questa la
La logica delle cose Coppoli con la precisazione di Antonio però io vorrei che questo
Chiamarlo come vogliamo chiamarlo comitato dei referenti chiamavano non coordinamento perché quello all'inizio ha fatto pensare ad un equivoco come se ancora non si fosse partiti in realtà il coordinamento già nato
Io ci tengo molto alla formazione di di di di un
Comitato di referenti che lavori in maniera operativa soprattutto per esempio le volevo fare la proposta proprio sulle questioni sulla salute la sicurezza dei luoghi di lavoro nelle scuole in particolare
Se voi vedete tutte le indagini nazionali queste indagini sono soltanto generiche il trentacinque per cento di questi non ha il certificato però noi dobbiamo fare una specie di quaderno bianco
Un sito a cui fare riferimento con nome cognome indirizzo della scuola del dirigente che non ottempera la normativa per non lasciare solo Lerner lesse o il consigliere d'istituto il genitore perché io so che fatica che fatica
Sono riuscito a fare a venire anche la polizia giudiziaria le ASL e sbattono le balle le aste vengono a fare le
Ispezioni e lo dico qui al microfono
Soprattutto a Roma sud Cosimi Vallerano pure
Fanno lei spezzoni tanto per farle non contento fatto venire la polizia giudiziaria la seconda ispezione ha portato ad un verbale superiore in quanto a pena pecuniaria
Superiore al primo verbale perché cercano di tenere tutto sotto silenzio eccetera eccetera
Voi non sapete quanto costa fare l'alternativo no quello che chiede il rispetto della legge della Costituzione io mi sono autosospeso al ministero per quindici giorni non ho fatto lezione ho creato un danno all'erario perché o si è levato grosso problema non gliene frega niente a nessuno tutto sotto silenzio alla fine del mese il dono della Novelli scusate l'Ufficio scolastico dettano parlarvi in quel periodo di Forleo ha ragione li ha proposti mi chiamo Forleo Cosimo eccetera dell'associazione per lo sgombero Repubblica
Per cui bisogna avere una rete di collegamento che funzioni in modo da non lasciare nessuno solo e che sappia esattamente quello che deve dire Sef ma il referente di di Parma se fa il referente di Napoli eviti di Canicattì quello che deve dire agli altri colleghi che operano nel suo territorio
E questo quaderno bianco lo dobbiamo pur come lo chiamavano volta Simonetta ci teneva della vita che si facesse sto potevano bianco
Questo
Deve essere pubblicizzato e reso noto a tutti in modo che ognuno di noi sappia come comportarsi nell'ambito della sicurezza quindi questo aspetto importante ma ce ne sono tanti altri che vanno messi insieme in quanto coordinamento
Eccetera poi un'altra proposta
Faceva anche qualcun altro allora spot perché non avere un confronto con il comitato referendario l'articolo diciotto perché scuola
Cultura e il lavoro sono legati insieme quindi un confronto anche con loro in modo che si dia anche più visibilità a quello che stiamo facendo mi sembra ecco poi un'altra cosa quella ragazza che ha fatto ricordare
Quella ragazza dal signor Ragusa signorina Guarino dell'UDS
E non non ricordo il suo nome a parlando mi ha fatto ricordare che dobbiamo smetterla di poco di stare zitti di fronte alla all'assegno come si chiama contributo volontario allora un di un dirigente del Dipartimento scuola del ministero
Mi sembra mi sembra che si chiami edotti
E mi ricordo benissimo che intervistato ad una radio forse l'hanno capita rispose che non era assolutamente vero che le scuole
Avessero dei contributi volontari cioè che i genitori destro dei contributi volontari chiaramente è stato subissato di in merito alla fine ho dovuto ammettere che invece non è vero
D'accordo quindi è una cosa ignobile un tentativo di far passare sotto silenzio la deresponsabilizzazione dell'ASP del ministero di fronte
Hai alla alla scuola di tutti come prevede la Costituzione
E quindi non dobbiamo permettere che questo passa anche questo del resto enunciato quindi una delle altre proposte o denunciamo e non paghiamo abbiamo il coraggio di non tanto non dobbiamo dire no perché ci dicono ma tanto poi non funzioni laboratorio perché non è una scuola succede questo
Pagano tutti pagano tutti in un unico bollettino poi pagano assicurazione e contributo volontario
Passo la parola
Attimino
Ecco ora
Mario De Bellis dell'Unicobas
Per ora abbiamo delle adesioni per fare questo diciamo gruppo operativo all'interno del Comitato che sono di Roma
Il coordinamento scuole secondarie
E il Comitato valutare l'Associazione scuole Costituzione poi abbiamo il Comitato
Diffidenze il Comitato per la scuola della Repubblica di Firenze abbiamo Padova tarlo Salmaso ha dovuto andare via ma ha dato la sua disponibilità prima di andar via
E e poi abbiamo per Napoli e c'è ancora qua Barbara l'ottimista e anche Marcella che possono fare un po'il punto di coordinamento per Napoli vero
In modo che
No perché stiamo veramente in Bologna poiché abbiamo il Comitato scuole costituzione
Questi cinque sarebbero per il momento dei referenti attendibili le forze politiche come diceva anche Vito che aderiscono e sono nel tavolo però non credo che dobbiamo come dire operare lì del peso
Del di questo coordinamento operativo funzionale perché amo sempre poi un riferimento nelle loro rispettive forze politiche quindi sono nel coordinamento non c'è neanche da da dubitarne perché lo sappiamo come tavoli
Però
Questo gruppo operativo io ci tengo che abbiamo oggi una faccia ecco la faccia è data da queste cinque realtà anch'io ho detto altra le potremmo anche sentire
Successivamente c'è Genova per esempio che oggi non è presente ma intanto partiamo con un impegno di queste cinque realtà ecco è già qualcosa perché così riusciremo
Anche a fare a dire le cose che diceva Mino ultimamente cioè
Argomenti che si possono lanciare che si possono proporre campagne che si possono proporre però intanto
Diamo una fisionomia questo gruppo operativo e adesso Mario De Bellis dell'unico
Sì perché non mi conosce appunto io anche faccio parte come Unicobas
Del tavolo regionale del Lazio per cui
Ho partecipato non solo alle riunioni ma anche
Alle manifestazioni sia dei precari che della scuola da anni ormai sono in pensione però penso ancora di impegnarmi in questo campo diciamo per quanto riguarda
La legge nove cinque tre son d'accordo in quelle è stato detto però vorrei
Dire che per esempio nella mia scuola già è stato vissuto alla nove cinque e trenta cioè
Quello che adesso si vuole legiferare diciamo nella pratica già
Alcune scuole almeno giacché la pratica
Le fondazioni la privatizzazione diciamo
L'autoritarismo dei dei presìdi dei dirigenti insomma già beni apra dilaga per cui c'è chi si opponeva
Minoranza come me per esempio e c'è chi invece era pure d'accordo perché se mai c'era un rapporto di clientelismo di
Diedi interessi pure per cui la fine la la la la poggiava per questo che è difficile insomma adesso fare una battaglia soltanto delle scuole perché
C'è questo tipo di consenso che hanno costruito insomma
Lentamente danni insomma sia per demeriti politici che sindacale diciamo
Io come unico base penso si appresta d'accordo con
Unirmi con tutte le le forze di base diciamo sindacale eccetera per cui ieri siamo stati pure presenti alla manifestazione e mi dispiace se poi si creano contrapposizioni tra Cobas USB eccetera ma questo sono e bisogna evitarlo io
Mi impegno diciamo cercare di costruire questo rapporto che sia il più possibile unitario e vorrei che partecipassero anche queste forze sindacali diciamo di base anche di opposizione del tra CGIL dentro questo coordina nazionale perché può essere veramente un punto di riferimento è unificanti tutti quanti e quindi anche discutere dell'autonomia scolastica per quanto riguarda le varie interpretazioni insomma no anche io sono d'accordo che
è passato una forma di autonomia scolastica è diventato a voi aziendalizzazione grazie alle forze al pensiero unico diciamo di questi anni però ci può essere una forma corretta di autonomia
Che quella della libertà di insegnamento della ricerca e via di seguito cosa che invece SISTAN nei negando insomma distruggendo nella scuola
Poi volevo ricordare per esempio va be'd'accordo voi dieci punti eccetera volevo ricordare oltre che all'adesione che noi faremo anche al
Alla manifestazione slash operi con gli studenti e c'era ed è fondamentale
Noi per esempio non abbiamo partecipato a Bologna perché erano impegnati per esempio a Roma alla festa della Federazione della Sinistra insieme abito Meloni ricordo per cui quindi anche un unico base
Abbiamo partecipato alle iniziative anche dentro la Federazione della Sinistra insomma proprio di confronto anche se a volte ci sono momenti
Diciamo critici perché proprio
Di spetti passato uno quello che c'è stato anche di responsabilità da parte dei sindacati ed i partiti compreso di fondazione se vogliamo io so di Rifondazione pure
Anche su questo piano vedo che si stava facendo dei passi in avanti no a livello unitario e di di conflittualità
E per questo ricordo che il ventisette ottobre per esempio ci sarà pure la manifestazione unitaria tutti ci dà ritmo
Di base anche forze politiche che sarà chiamato il nuovo nuovo Monti i denti proprio contro il Governo di Monticchiello vogliamo che
Diciamo si dimetta che insomma che che possa cadere insieme alla Regione Lazio e tutti gli altri
Consigli
E corrotti di ladrocinio insomma grazie
Anch'io allora abbiamo gli ultimi tre tre interventi uno di
Alberto Giorgini
Poi Massimo prudente no sostiene tu volevi intervenire no ecco allora Alberto e poi di Marco questa linea che ci parlerà in concreto della possibilità di un sito quindi è importante questo
Se rinnovo la richiesta che ha fatto Vito prima
Sì rinnovo la richiesta che ha fatto Vito prima di una nostra
Rinnovo la richiesta che ha fatto Vito primario la nostra adesione importante per la manifestazione degli studenti il dodici noi siamo un coordinamento nazionale non possiamo esimerci da vedere relazioni forti
Con con coloro che subiscono come dire nelle scuole secondarie superiori dei nostri strumenti né di valutazione
Seconda questione come diceva
La sala comune dobbiamo urgentemente ragionare di come fare scuola
E dei saperi in particolare dico della scuola secondaria superiore perché come fare scuola e i saperi che la scuola primaria gli abbiamo ben chiari perché è solo frutto di ricerca
Pluridecennale che viene distrutta adesso ma che
Ci solo il problema è che la scuola secondaria superiore
Io la riforma la l'aspettavo dagli anni novanta in poi invece dagli anni novanta in poi è iniziato perché in tempi lei ha menzionato il ventennio prati di distruzione della scuola pubblica che adesso arriva
Agli estremi quindi abbiamo necessità di ragionare fortemente su come fare scuola e su cosa
Insediare nella scuola secondaria superiore perché le questioni che si diceva prima dell'INVALSI del del delle delle nell'esame di Stato ha poi chiama in causa chiama in causa queste
Cosa qui e dobbiamo ragionare sul fatto che la didattica laboratoriale che è fondamentale nella scuola primaria ovviamente è fondamentale anche la scuola secondaria vanno ovviamente l'addestramento al lavoro delle discipline tecniche
Come nel fare scuola naturale di tutte le discipline fare ricerca vuol dire fare esperienza e non si può fare esperienza con trenta alunni per classe ci vuole una compresenza ci vogliono i lavoratori ci vogliono gli spazi
Sia nelle scuole tecniche dove per fortuna ancora ci sono ma le stanno togliendo sia anche nei licei classici e scientifici perché ha anche loro devono fare
Esperienza di
Ricerca di laboratorio
Quindi
Queste questioni sono fondamentali perché quello che passa nella testa delle persone è che la riforma della scuola secondaria superiore e c'è già stata non c'è stata c'è stata la distruzione
Distruzione su una situazione già distruttiva quindi la situazione della scuola secondaria superiore oggi tremenda
E allora quando si parla della incapacità degli insegnanti di mobilitarsi dovete mettervi nei panni l'insegnante volevo però l'uso della scuola secondaria superiore che come dire ha visto naufragare tutte le proprie aspettative in una solitudine
Diciamo così no politica e sindacale che che che defatigante ecco quindi secondo me proprio per rilanciare la mobilitazione a partire
La scuola superiore bisogna riuscire a come ricollegarsi con gli studenti e qui viene fuori tutto il meccanismo della valutazione non nostra che subiamo ma della Val l'azione che viene fatta nei confronti degli studenti dobbiamo ragionare su cosa insegnare come insegnare
L'ultima battuta mi viene da dire
E non so se voi avete letto il manifesto di ieri si parla tanto della scuola legata alla democrazia e legata al lavoro
Il manifesto di ieri citava una ricerca negli Stati Uniti in cui si dice che dagli anni Novanta le speranze di vita
Dei delle donne degli uomini non diplomati degli Stati Uniti
Ad dopo vent'anni si sono ridotte di più di cinque anni cioè praticamente come dire non è solo una versione democrazia o di diritti e lavoro ma il partecipare il fare scuola fra virgolette allunga la vita
In ondivago matti Bianchi vivono un pochino di più dei non diplomati neri negli Stati Uniti l'America quindi a indicare come dire che anche nella parte bianca privilegiata della popolazione statunitense sono in atto meccanismi di
Separazione di emarginazione tali che
Come dire poi il fenomeno razzista diventa il fenomeno più generale la disuguaglianza
Nel mondo quindi credo che fa leggere questo articolo del manifesto
La agli studenti scettici della scuola secondaria superiore che non sanno per quale motivo stanno a scuola ecco che potrebbe essere
Una
Una grossa come elemento di motivazione
La collega di insegnanti e matematica che era con me sul treno diceva potrebbe essere anche una interessante lezione di statistica e credo che ragionare sulle percentuali sulle ricerche statistiche all'interno di un articolo de il Manifesto potrebbe essere un ottimo modo opere questo nuovo modo di fare scuola nella scuola secondaria superiore dove gli studenti
Come dire non non ci fidiamo più ecco come insegnante
Ora Marco
Fuga sterline
Scusate se vi rubo un po'di tempo io non ho intenzione di proporre una soluzione ma siccome mi intendo abbastanza di queste cose soltanto di chiarire quali sono le variabili in gioco
Ecco allora la prima cosa che voglio dire questa la come dire la il contrasto non è soltanto tra far sospettare da qualche il sito o creare un sito improprio il che tecnicamente vuol dire registrare un dominio è una procedura fondamentalmente amministrativa e assegnarsi un nome
Ma se ne sono una serie di altri
Allora cominciamo dalla prima che io non ho intenzione di dirimere ma semplicemente di descrivere
Registrare un dominio ci assegnarsi un nome vuol dire definirsi in modo più forte come progetto culturale autonomo non sovraordinato non sotto ordinato ma parallelo laterale rispetto ad altri
Il problema vero del rapporto con siti già esistenti e Giannotti in questo caso è semplicemente quello che i siti già esistenti e già noti diano visibilità al nuovo sito questo tecnicamente se risolve molto semplicemente
Ed è tra l'altro una dei criteri
Con cui comunque le e gli altri motori di ricerca assegnano pertinenza un sito più viene elencato oltre o contenere parole chiave più giudicato significativo
Quindi un modo per salire rapidamente in graduatoria ed essere perché poi è questo il problema dei siti e che la gente sappiano che c'è che la gente sappia che ci sono
Un modo per essere
Riconoscibili è quello che a fronte della richiesta di parole chiave si venga presentate nella prima o nella seconda nella terza decina di
Proposte perché gli utenti notoriamente non vanno oltre
Allora uno dei criteri è quella di farsi l'intera area c'è di farsi definire significativi da altri siti
Il problema più grosso che nel però non è questo il problema più grosso è quella che si chiama la differenza tra il sito dinamico e sito statico non ve lo spiego in termini tecnici ma ve lo spiego in termini di progetto redazionale
Il sito statico e quello che nel premente abbiamo in mente cioè l'idea che
Una serie di persone
Per ragioni diverse producono dei materiali e poi c'è una sorta di scriva detto web master il quale provvede alla confezione
In termini di codici e in termini grafici di questi materiali questa è una delle possibilità ma non è l'unica
Nell'attuale sull'attuale mercato perché poi realtà si tratta anche a questo livello di merci esiste un secondo modello a cui però deve corrispondere
Una forte che si chiama appunto sito dinamico a quei deve corrispondere una volontà redazionale diffusa immediato c'è il modello è descritto molto rapidamente questo io fornisco delle impaginazione grafica e dei contenitori
Dentro i quali le persone devono soltanto con l'opera dei contenuti ci pensa il meccanismo in automatico a disporli secondo le modalità
Grafiche e logiche
Importanti dal punto di vista tecnico detto in soldoni se io sono abituato a scrivere con un programma di scrittura non devo fare altro che mandare ISMEA immateriali all'intera incerti contenitori scritti in questo modo e ci pensa il sistema da battaglia informati utili per la rete
Questo significa però avere due modelli diversi il primo modello è le persone produca di materiali e poi c'è qualcuno che si assume la responsabilità uno due persone che si assume la responsabilità
Di trasformarli materiali compatibili con la rete l'altro che un modello molto più rapido e quello per cui parecchie persone che hanno un minimo di competenze nell'uso di questi strumenti si assumono dei valori dei dei compiti redazionale
Dipende dalla dalla da dall'Inter dal dalla volontà ripeto se la volontà è quella di avere un progetto culturale immediatamente forte
Meglio farsi un sito da soli perché ha un'identità che non è subordinata dal neanche premente no sarebbe dal punto di vista culturale ma tecnicamente a qualcos'altro
E poi dipende dalle risorse dai tempi e degli impieghi e che quel qualcos'altro mette in campo ma soprattutto secondo il modello redazionale se vogliamo il modello collo di
Figlia il modello più vecchio allora si fa in un modo se vogliamo modello snello allora si fa in un altro ma poi le persone che si assumono il compito di produrre contenuti devono produrli
In tempi
Accettabili
Terza questione farsi quello che dicevo all'inizio farci conoscere da coloro che non ci conoscono perché il problema di farsi conoscere da coloro che ci conoscono capite c'è questo è ovvio chi sa che c'è un sito che si chiama y cerca ci va eccetera
Però è assolutamente illusorio pensare che le persone facciano ricerche sui contenuti culturali o in generale a partire dal sito
Che su quest'anno che ci sono le persone fanno le ricerche quei motori di ricerca e quindi un problema di parole chiave e di efficacia
Della ricerca delle persone nel trovarci
Mi sembra un
Si
Io ne ti ringraziamo molto perché
Tentato capire come
Come impegnativo e
Mettere dei terreni su cui si dopo
Siano Maria
So quanto questo possa interessare però un pubblico vasto allora dicevo quello il modello del sito dinamico ho dimenticato una cosa però e ti ringrazio quindi c'è il modello dinamica e quello che prevede il massimo della democrazia
Ed è bene sapere che i giochi in quotidiani che hanno un blocco sulla rete non applicano assolutamente questo modello
Perché i quotidiani ma anche alcune associazioni professionali che applicano il modello del blog solo apparentemente utilizza nel modello che ho descritto perché che cosa fanno farla mandare i materiali in redazione e poi una redazione
Tradizionale filtra e decidere se
Come dire è coerente con la linea
Oppure no io credo che noi dobbiamo prendere l'impegno per esempio dal momento che abbiamo aderito a dieci punti di un certo tipo stipsi dieci punti no di non porci questo problema della vidimazione del vistosi pubbliche ok
Ad esempio sfruttare
Il sito dirette scuole
Sì
Comma così
Vieni qui si
Perché lì loro hanno
Allora teste
Fare un scuole e nati in alternativa Retescuole anche
Cercando di creare un sistema democratico
Propria su internet per le per le informazioni
Cioè sono aperte diverse pagine io gestisco quella di Napoli e purtroppo richiede un impegno certamente però come sistema è abbastanza facile da gestire ce la pagina di Napoli c'è nella pagina dei precari di Milano
Ci sono anche alcune delle pagine ognuno se lo gestisce e nominato un amministratore io sono l'amministratore
C'è un blog gara si mettono i video si mettono un sacco di cose
E praticamente ogni informazione su ogni pagina tutto quello che viene pubblicato e condivisibile da tutti quindi io posso prendermi qualcosa dall'altro site pubblicarle era
è un mestiere è un tentativo di farlo return Katia tecnicamente non te lo so spiegare bene sono prima neofiti neofita voglio dire di questa cosa che si sta solo la mia pagina
Però a questo punto di Coppet parliamone corrette sporco mappa Donati che la piattaforma che hanno fatto loro chi ne capisce un pochino di più e vediamo se prima che entrasse fattibile anche fare questo non lo sono chiarite estratti unità
Voglio dico dovuto fare nulla e si fa una che pure era quella di fare una cosa appena fatta e orizzontale nel sistema in modo che tutti quanti
Potessero pubblicare fare penso che comunque è un minimo magari tecnico come il contributo che ci hai dato tu sicuramente può aiutare trovare la soluzione migliore se vogliamo farlo insomma non
Questa
Ecco
è una cosa sulla quale penseremmo difatti perché sarà importante se riusciamo a decollare
Come organizzazione allora adesso si trattava di aderire o meno disuguali alle proposte che aveva fatto Corrado e cioè
Un seminario interno sull'autonomia
E su favorevolmente si era pronunciata da Roberta nel suo intervento e anche Simonetta sarà comune di tanti cioè proprio perché sull'autonomia esistono anche tra di noi delle posizioni non perfettamente
Collimanti e quindi fare una discussione interna prima di
Proporci a un seminario con esterni e
Insomma è bene farlo allora io credo che una delle prime cose che queste
Quattro
Persone
Che
Fanno parte della
Coordinamento scuole secondarie e scuola della Repubblica romane diciamo a Roma poi il comitato di Firenze e qui Corrado poi saltarlo Salmaso Padova e Napoli c'è
La Barbara e Marcella Bologna la lasciamo in sospeso perché non essendo qui loro non possiamo impegnarci proprio per la loro ci diranno se vogliono anche loro farne parte comunque questi quattro soggetti qui saranno quelli che si
Preoccuperà hanno per prima cosa di dire dove e come e quando
Fare questo seminario interno ecco questa è un primo punto e poi
In organizzare
Avevano già cominciato a farlo il seminario di due giorni che pensavamo dovesse essere a ottobre
Ecco quello cariche sentito Barbieri
Grazie oramai ci siamo siccome il nostro doveva essere fine settembre invece sarà a ottobre il nostro e quello ancora più avanti
Comunque sono queste le le cose rimediate su cui dovremo
Pronti dovremmo cercare di organizzare e poi l'altra cosa sono le mobilitazioni di cui si è parlato
Tutto il John potremo riassumerle in questa prima primo scambio di informazioni che manderemo a tutto il coordinamento anche quelli che oggi
Non sono qua
Va bene allora e poi vediamo su questo
E quindi la proposta è questa però
Più in seminario quello interno si dovrebbe fare
Se ne è parlato anche prima con Salmaso Marina
Attorno se l'ha detto la prima decade di giugno insomma metà ottobre
E
Facendo scegliere si manda subito una possibile dato a metà settimana o a fine settimana un pomeriggio oppure si fa sabato sabato mattina
Forse è meglio sabato comunque vediamo
Ho il seminario invece esterno e più complesso nel senso che
Anzitutto bisogna
Andare a un seminario avendo già delle idee e quindi senz'altro la dopo il seminario interno
Poi bisogna sentire
Gli esteri
Ora a suo tempo io parlai già
Sia con
Il giurista esperto che forse diffidenze tali Barbieri
Il quale si era detto disponibile per il ventitré settembre perché
Cosa risale
E quindi ho detto
Non venire perché siamo a Roma che
E anche con l'Assessora
All'istruzione della Regione Toscana di tra l'altro per il coordinatrice degli assessori
La quale ha detto sono senz'altro d'accordo io per incastrarla gli ho detto di Mila data io sarò giuste stabilite voi
Allora io quindi direi un seminario di questo genere che però poiché
Perché si era detto seminario sull'autonomia
Quindi sentendo una del PD
E qui bisogna sentirlo bene seminario sul Titolo quinto contattarli Barbieri e
Appunto l'Assessore regionale all'istruzione perché riguarda dell'accordo l'hanno fatto loro
Tre
Il terzo sessione sarebbe sulla valutazione e si era impegnato
Bruno
Moretto chiamare esperto civile tra dobbiamo a questo punto darci i tempi ma partendo da qua
No non lo stesso giorno
Che fare sessioni separate
C'è un momento di approfondimento l'autonomia uno Titolo quinto che è collegato e valutazione che è collegato pure con l'autonomia
Quindi sono tre aspetti
Che stanno insieme però avere
Tre momenti però ecco due giorni
E qui è un pomeriggio una mattina pomeriggio e immagino che
Quindi si può andare a metà novembre
Per andare a metà novembre però
Bisogna dopo anni
Che uno dei
Uno di questi quattro
Comuni a tutti che si fa sto seminari
E poi prenda contatti civile possiamo distribuire Corte deve fare l'introduzione sull'autonomia chi deve fare a questo dato ma
Perché essi slitta domani slittamenti locali dove
Perché non si può dire a uno viene a fare un seminario
Sul Titolo quinto la settimana
Che sul Titolo quinto si tratta di studiare a fondo
L'ipotesi di accordo che c'è che nel frattempo sarà cambiata di nuovo e che è qui quindi chi si impegna cominciamo ad assumere io sono sempre quelli
Intenti che chi si impegna domani a scrivere a tutti i membri del Coordinamento che si fa questo seminario su questi tre temi a metà novembre ora non so qual è il sabato la domenica di metano dopodiché
Bisogna subito sentire chi vogliamo del PD non so se la edizioni oppure siccome questo disegno di legge ormai la dizione la licenziato e va Senato chi è responsabile
E
E che
No va beh possiamo chiamare la Bastico
Va beh comunque una della Commissione oppure si
Se questo seminario sparsi Renzi è un curati silenziosi si fa per evitare alibi
Lacunosi si fa a Bologna è uno di Bologna
Però bisogna cominciare a pensarci di la prossima settimana deve essere in piedi seminari perché altrimenti non si fa
Sì decidiamo dove si fa insieme
Allora il seminario scusate
Il seminario interno lo facciamo se detto a Firenze
Il seminario interno sull'autonomia
E si parte super per farlo non solo nella prima decade di ottobre ora
Come
C'è
I semi
Questo
Quello è il
Peccato
E confrontarci con gli altri e soprattutto
Soprattutto
Tutti
Scusate se noi andiamo se noi andiamo a ci siamo chiariti i concetti noi l'idea di autonomia
Possiamo confrontarla con
I rappresentanti e quindi
E contestualmente siccome l'autonomia è legata la valutazione
Almeno come la vedo io può darsi che ci vede in un altro modo ed è legata sul Titolo quinto andiamo a un confronto siccome sul Titolo quinto già si stanno muovendo e sulla valutazione Bruno ci diceva a Bologna che già c'è il decreto ministeriale
è inutile poi ritornare di nuovo sul nuovo all'INVALSI quando tutto il castello e in funzione dell'INVALSI che significa
Battere
La testa perché Otu mette in discussione i presupposti dell'INVALSI oppure è inutile fare la battaglia sulle basi la perdiamo anche quel
Ora come diceva Roberta nell'immediato ci saranno gli studenti che si opporrà ma dopo un anno sarà introiettato anche rimbalzo quindi o si mette in discussione
L'autonomia nel suo complesso in tutti i suoi aspetti ma lo si può fare a occhio bisogna entrare nel merito e avere le proposte alternative
E quindi questo qua studiato da parte nostra e confrontato con gli altri quindi
La proposta è
Dove si fa il seminario di due giorni quello esterno
Dobbiamo decidere
Consultabile tutti gli altri ma nell'arco di una settimana e chi si chiama tutto questo nell'arco della prossima settimana vada anche a
A fine settimana si sa quando si fa
Il
Sì
è aperto non solo alle forze politiche aperto atti sostiene un'ipotesi diversa
Sì opposizione cioè aperto a PD in sostanza
è
Scusate finisco allora in poi
Quindi e questo per quanto riguarda i seminari
C'era un'altra proposta che io penso che sia opportuno mettere in campo subito quella sulla
Sulla generalizzazione della scuola dell'infanzia se noi mandiamo come coordinamento questa bozza di ordine del giorno da portare nei Consigli comunali
E cominciare attivare il Consiglio comunale e per quali verificare come votano per esempio Rifondazione Comunista e in molti Consigli comunali Caccia che cosa fa in questi Consigli comunali io sotto faccio parte della Federazione son curioso di sapere fa la battaglia sulla
Scuola pubblica dell'infanzia
Se non la farà deve fare io lo voglio sapere se la fa e perché non la fa
Il Consiglio regionale noi ci siamo sicurezza si farà battaglia per la scuola pubblica dell'infanzia e se non si fa perché non si fa lo voglio sapere
Quindi cominciamo dai nostri
A pretendere dai nostri un comportamento coerente su questa questione Cerami io mi stufo a fare le
Le cose quindi io voglio un comportamento coerente
Noi in Toscana siamo in Consiglio regionale
In molti Consigli provinciali e molti Consigli comunali
Se in tutti questi consigli viene fuori un ordine del giorno con il voto di Rifondazione Comunista insomma della Federazione della Sinistra e gli altri no ci confronteremo voi ma si chiede il silenzio da parte di tutti insomma e anche questo è un
Un aspetto politico
Che bisogna valutare terza cosa che io
Penso che sia però importante
E l'ha detto vino mi pare che vi prego
Che avere
Come coordinamento tecnico coordinamento del coordinamento
Avere un incontro a tempi brevi
Con
Firmatari del referendum dell'articolo diciotto
E
Dell'articolo diciotto e dell'articolo otto che ancora più grave dell'articolo diciotto perché l'articolo otto azienda che
Afferma il principio che Marchionne si mette d'accordo con il sindacato di comodo e può derogare contratti dalle leggi cioè ero la dittatura del patto
Ora rispetta questa cosa non
Il mondo
E democratico non può stare fermo che è un problema che riguarda tutti cioè c'è la prevalenza dell'azienda sul sul diritto nazionale allora
Chiediamo un incontro ai firmatari del
Del referendum per
Dire che cosa possiamo fare insieme facciamo un convegno sui precari
Facciamo un'urgenza qualcosa cominciare
A uscire dalla scuola e I interrati
E fare entrare nella scuola quelle che sono vuote che faremo una
E un intreccio perché altrimenti se continuiamo a noi perché ho la nostra loro per conto loro democratiche giuristi democratici precludono sulla Costituzione
Sono Monti cioè che non si compri si capisce perché non si debbano coniugare
Quindi la mia proposta è di promuovere noi
Un incontro con tutte queste associazioni sulla Costituzione sull'articolo diciotto
Su tutte le questioni che sono sul tappeto e dire
Ognuno per conto proprio porta avanti alcune iniziative ma facciamo stabiliamo una forma di
Di collegamenti perché su alcune questioni in situ se sui precari veniva Todini ieri sarebbe stata una cosa diversa a perché Landini e non c'è
E cioè non ha non hanno gli stessi problemi Gelli che hip infatti è perché ci sono problemi omogenei che vengono portate avanti ognuno per conto
Io
Insisto su queste proposte
Ebbene queste proposte saranno le prime che manderemo in circolo con le meglio fino a quando non avremo un sito qualcosa
Integrale
Sì
Il cerchio signor
Il suggerimento del suggerimento del del sito di sentire
Si in primo
Si
Di parlare intanto con Marco Donati prima cosa da fare azioni all'esperienza Marco questa linea
Con i marchi famiglia allora Simonetti
Sì e poi c'è anche diversi
Dobbiamo
E
Insomma
Presidente
Si
Pongo
E
Sono
Quelli
Salutarvi insomma quelli che hanno promosso questa iniziativa ma anche perché appunto ci crediamo in ciò
Getto diciamo non corporativo e in qualche modo capace di stimolare il dibattito sulla
Sulla sulla scuola in Mamma nera proficua il problema questore di tipo logistico organizzativo e anche come dire
Di ripartizione dei carichi di lavoro io sono contentissima diciamo di dare il mio contributo però appunto non vorrei millantare una presenza fissai in maniera come dire tale da
Illudere ecco Lele delle deludere poi magari le aspettative allora io preciso che aderisco e non ho bisogno credo di consultare en che se io agli amici a nome del CTS Napoli nel senso che noi monitori Remo le iniziative il sito eventuali che eventualmente nascerà
Di partendo ci diciamo le di carichi per correlate le iniziative anche perché abbiamo altre realtà alle quali afferiamo e per le quali ci spendiamo moltissimo tipo i precari uniti contro i tagli che sono il gruppo che a organizzato
La manifestazione e che ha trascinato sulle sue posizioni poi i sindacati all'inizio insomma più ambigui renitenti eccetera per cui insomma siamo diventati una realtà che si auto convoca ah sì autorganizzative necessità di grosso sforzo anche a livello diplomatico per contemperare le esigenze di tutti di tutti i gruppi di tutte le tipologie di precari perché non tutti abbiamo
La stessa problematica eccetera per cui veramente alle volte diventa difficile reggere insomma anche la sola discussione propedeutica all'organizzazione di un evento
Per cui io dico Avedisco nome il CPS Napoli il GPS Napoli può contare su un
Come di un gruppo operativo che come dire è formato da una decina di persone noi siamo assolutamente fungibili dal punto di vista
Sia delle competenze sia della come dire adesione diciamo e della contiguità ideologica e da come dire
Della finalità insomma di scopo alla alla ma alla vostra associazione per cui chiaramente chi poi potrà o essere il delegato o colui che asili preoccupa di divulgare insomma presso i mezzi di stampa od fare il quei servizi fotografici o giornalistici accedeva chi insomma avrà la disponibilità insomma sarà in qualche modo intercambiabile rispetto agli altri per quello che riguarda invece
I precari uniti contro Italia la cui manifestazione avete generosamente prettamente aderito cosa che insomma abbiamo registrato con molto favore con molto piacere che noi non abbiamo una delega nell'ordine il CPS Roma né diciamo il movimento Retescuole di Mestre eccetera che sono qui presenti le nostre persone
Non abbiamo avuto una delega
Siccome il movimento è molto ampio molto variegato abbiamo detto sia a livello territoriale che a livello di posizioni interne non abbiamo la delega per
Accettare diciamo nome Lovo quindi proporremo chiaramente la di Simone e la proprio faremo la proposta di adesione e ci sarà un dibattito credo telematico o anche nella massima Assemblea né di sì voteremo e quindi poi vedremo quali sono le strategie comuni da adottare per potenziare qualitativamente e quantitativamente il nostro la nostra azione grazie
Sono Daniela more del coordinamento precari scuola Roma ribadisco quello che ha già detto Marcella per quello che riguarda il nostro coordinamento nazionale
E la difficoltà che abbiamo anche di partecipare più attivamente a volte anche le lavorazioni documenti per quanto ci possiamo spendere perché comunque siamo molto attivi
Sul fronte dei precari è anche ci tengo a sottolinearlo siamo cercando da sempre su Roma di cercare di far creare quell'unità che questo coordinamento vorrebbe in qualche modo
Ripercorrere tant'è vero che vi invitiamo il cinque di ottobre
A Roma proprio per un'assemblea di movimenti della scuola che riparta proprio magari su questo tema cioè sulla difesa della della scuola come elemento costituzionale che ci unisca insieme agli studenti
E anche agli studenti universitari perché poi il tema la ragazza che ha parlato prima mi ero espresso bene non riguarda poi soltanto non è che nella scuola ci lavoriamo ma anche quelli che aspirano ad essere ciò che ci sono stati come studenti laureato
Su quella taglia molto volevo dire invece una cosa a all'avvocato noi da tempo cerchiamo di creare anche un coordinamento con le altre forze del lavoro
Perché in primo luogo come precari ci percepiamo come lavoratori
Abbiamo proposto battaglia anche sul contratto nazionale ci abbiamo fatto tante riflessioni anche sull'autonomia e probabilmente su quella riflessione noi per a quella riflessione
Prenderemo parte apportando i documenti che come CIPE se Roma abbiamo elaborato
Però è stato molto difficile coinvolgere realmente le altre forze del lavoro sul tema della scuola che non è mai davvero percepito come bene comune allora li dobbiamo davvero fare uno sforzo vice Landini non c'era noi citiamo statico e la FIOM non è che non abbiamo provato a interloquire con le realtà della TIA o meno Perrotta abbiamo partecipato e l'occupazione mente tasse dell'Alcoa tutte le manifestazioni sul lavoro
Diversamente non è stato non est nonostante noi siamo gli insegnanti e i loro figli allora su quello forse bisogna lavorare
A partire sì dalla realtà cittadina ma ragionarci provente prima di
Coinvolgere gli altri ragionare su qual è il
Non soltanto lo slogan ma la realtà vera su quello si confrontano
Il discorso il discorso è
Non è facilissimo perché è da costruire
Ed a costruire proprio perché anche nel mondo della scuola non c'è dappertutto è sempre questa sensibilità nei confronti sì delle altri luoghi di lavoro cioè si pensa sempre che la scuola problemi diversi quando noi parliamo di scuola pensiamo
Alla all'universo di genitori di studenti ed insegnanti anche pensate ai colleghi che abbiamo visto Marco già è difficile riuscire a convogliare lì sul terreno della democrazia nella scuola
Perché
Ammonti non m'importa proprio nulla di questo ecco quindi per pensare poi di portarli su un altro terreno
è non è facilissimo però questo è un lavoro al quale noi vogliamo invece tendere
Per quello che diceva Marcella vorrei dire che non si tratta veramente di assumersi degli inc dei degli oneri in più di quelli che già abbiamo io credo che questo gruppetto che coordina
Dovrà fare quello che gli è congeniale preventivo e sufficiente che voi ci diciate quello che fate perché ne fate talmente tanta di attività
A Napoli e già quello è un modello è un esempio per gli altri così come noi continueremo a fare quello che abbiamo sempre fatto finora cioè perché se uno si deve inventare di far cose che non fa tutti i giorni che non riesce a gestire
Diventa impossibile prima di concludere qui abbiamo un dovere e ci siamo assunti questa mattina
Di questo appello Sirchia il tuo intervento adesso spetta questo appello per le dimissioni del ministro Profumo che ci hanno letto
Questa mattina noi l'abbiamo
Preso con nuovo incarico
Però non lo so che cosa decidiamo di fare lo vogliamo
Non
Ma
Come
Sì
Mentre
Che cosa che cosa pensiamo di fare senza perderci
Troppo tempo
Chissà
No profit
Lo approviamo
Lo approviamo ecco
Quindi queste avvalse maschi tu puoi
Lavorazione
Scusate no io volevo semplice cioè mi veniva qua questo viene qualche dubbio sul discorso dei seminari
Nel senso sono d'accordo sul seminario interno
Sull'autonomia eccetera eccetera occhi nostri dubbi grosse perplessità per l'impegno che richiede per i risultati che possono essere ottenuti per quanto riguarda il seminario sterno
Cioè io sarei favorevole alla progettazione e realizzazione di un seminario interno comprensivo anche di tutto quello che riguarda l'articolo quinto dalla Costituzione ma sono assolutamente scettico sull'organizzazione di un seminario verso l'esterno
Che può semplicemente produrre una fatica immane a mettere insieme alcuni personaggi
Che tra l'altro non e la riuscita di questa cosa ciò dei forti dubbi quello che invece volevo dire ma vogliamo cercare di pensare a un appuntamento sotto al Senato durante la discussione del nove cinque tre
Adesso
Quindi
è a
è approvato quello che fin qui
Che fin qui abbiamo detto
Adesso Corrado
Va bene va bene
Si aderisce alla manifestazione degli studenti sia
Sia poi
Bestia
A tutte le manifestazioni che ci sono
Cinque dodici
Ed ho io volevo soltanto dire qualcosa ma brevissimo su seminari esterni
Secondo me noi dobbiamo avere le idee chiare fra di noi ma dobbiamo anche confrontarci con gli altri l'idea di chiuderci fra di noi e parlare fra di noi convincerci che tutto giusto quello che noi diciamo
è un'idea che mi lascia perplesso io voglio convincermi tra di noi ha le idee chiare ma poi mi voglio confrontare con gli altri
Primo perché ho anche di illusione di cercare di creare qualche contraddizione fra gli altri
Perché
Nella misura in cui sono convinto di alcune cose io spero di poter almeno creare dei tubi agli altri secondo perché voi notti
Si sia l'idea di che cosa noi sosteniamo e gli altri lo sappiamo perché altrimenti ci attribuiscono volontà e idee che noi non abbiamo perché che cosa con le voci che noi siamo per lo statalismo contro l'autonomia
Io voglio chiarire che sono per la vera autonomia
Quanto alla scuola fai dice però voglio dire non tra di voi che lo sappiamo e ce lo diciamo da un anno lo voglio dire ai coi segnava Manuela
Dizione voglio dire e cioè e poi lo sapete che cosa mi dice
I partiti
No Ministero nuovi partiti e poi gli esperti perché sulla valutazione si era proposto di chiamare qualche esperto Della Valle
Ma
Si abbiamo idee chiare
Non dobbiamo sottrarci al confronto dobbiamo andare al confronto studiato perché io Oglio capire
Qual è l'obiezione che la dizione fa alla mia idea di autonomia perché ancora non ho capito
Quando gli ho fatto abbiamo fatto pure obiezioni che creavano il preside manager subito hanno fatto l'emendamento
Ma sul punto su quel punto l'emendamento non serve accettano mette in discussione tutto quindi i seminari esterni sono momento di ricchezza anche vizio so che cosa dicono gli altri
E faccio conosce ad altre di opinione poi
Frane e gli altri che hanno una determinata posizione ci sarà qualcuno che verrà per curiosità per sentire che cosa dice uno che cosa dice l'altro
E noi dobbiamo parlare anche qui qualcuno i che non vengono da noi
Ma che sono anche
Possono essere influenzate sulle nostre posizioni soprattutto dopo un confronto dobbiamo uscire confrontarci
Io parlare fra di noi è una cosa che mi sta diventando pesante perché sento sempre le stesse analisi le stesse discussioni e come se fossimo tutti ma non siamo tutti noi siamo un pezzo di carta di una
Io
Io devo dire ancora un saluto da parte di due persone che hanno dato la loro adesione personale
E non hanno potuto venire una è Ersilia salvato che non non ha potuto venire ma che verrebbe volentieri a un nostro se mi Dario Ersilia Salvato è stata senatrice quindi sul Titolo quinto a una e poi Domenico Gallo
Che anche anche per oggi CIPAG senza adulti che non ha
Non ha potuto venire allora noi vi ringraziamo e credo
Che possiamo dire conclusa la nostra riunione alla nostra Assemblea di oggi
Grazie
Trentina rinuncerebbe volentieri associazione
Per più di tutto l'arco del prossimo secolo
Almeno adesso l'abbiamo sostiene quando
Questa
Dello Stato
La
Fare
Va bene
Là dentro