Sinodo metodista e valdese 2012: intervista a Giuseppe Platone

Giuseppe Platone è pastore della Chiesa Valdese di Milano con lui parliamo di una caratteristica che da un po'l'impronta di questo sinodo
Qui attore pellicce nel due mila dodici
E cioè a partire dalla
Culto solenne di apertura che si è svolto in quattro lingue una sorta di internazionalizzazione dei lavori questo anche
Un portato del lavoro della Commissione
Esse richiese insieme
Sì diciamo che da sempre il sinodo valdese che l'Unione delle Chiese va a detrimento di stessi caratterizza prima una cognizione una presenza internazionale
Naturalmente e queste internazionalità
Fino a ieri per così dire era un po'relegata nell'elenco degli ospiti
Ingenera una quarantina proveniente da Paesi europei ma anche dagli Stati Uniti d'America eccetera ora questi internazionalità
Questo mi sembra essere la novità di quest'anno è rimbalzata sia nel culto di apertura del Sinodo e forse per la prima volta abbiamo sentito una corale ghanese abbia sentito un covo multietnico
E abbiamo pregato in francesi inglesi tedeschi varie lingue cosa mai successa prima per questo è il segno di qualche cosa che sta cambiando anche all'interno della nostra Chiesa appunto le essere chiese insieme
L'orizzonte che vede ormai da più di dieci anni fosse anche una ventina però all'inizio ero in modo così molto tranquillo adesso sempre più
Presente
La presenza di molti immigrati con la loro lingua con la loro cultura
Con il loro modo anche di vivere e la fede che sta cambiando anche la natura stessa della Chiesa per così dire alla richiese la conta elimina la trasforma
E noi non ci siamo irrigiditi dicendo questa è la nostra identità quelle alla vostra e quindi
Siamo chiese insieme no tutti fai il tuo culti io mi faccio il mio no invece
L'idea è essere chiese insieme tu ghanese io italiano actus arrivato dal due anni in Italia
No sebbene italiano pur fare
Una parte del culto in inglese danese
E poi c'è anche per italiana partire italiano anche dal punto di vista diciamo così de dei comportamenti estetico dei canti eccetera cambia la chiesa valdese
Ma non diventa grande cioè le date era una terza adesso che è stata un'ottima osservazione meno sappiamo che cosa diventeremo cioè ho qui
Tutti chiusi nel Boca operato identità delle priorità
Cosa che molti fanno e io ti affitto del locale per fare il tuo culto perché se protestante come me oppure laddove si esperimenti anche con successo c'è una trasformazione in atto che non so dove ci porterà ricordiamo che
I ghanesi in Italia sono perlopiù metodista
Esatto sono in genere metodi sì però abbiamo anche coreani abbiamo varie provenienze dall'ex Jugoslavia da vari Paesi dalla compagnia
Dalla Cina anche non soltanto noi metodi sulla legge ma anche Cina anche Battisti cinesi a Milano si somma ci sono c'è una chiesa battista ACEA
Ecco quindi questo sta cambiando però se tu guardi la composizione del Senato vedi molti
Di pelle scura vedi molti africani vedi degli asiatici cosa che fino all'idea ieri non c'era e sono deputati al sia non sono lì
Osservatori invitati a cui fa ascoltare lo discorso fa un applauso ma non votano e sono con noi perché hanno già cominciato un cammino
L'integrazione all'interno delle nostre chiese perché sentono di poter esprimere la loro spiritualità il loro modo di essa non si sentono repressi
Anche se diverso dall'Africa come avevo spiegato una conferenza stampa
Cerco di quel passaggio che insieme in Africa culto è molto diverso anche qui è molto diverso però si possa togliere giustamente degli equilibri e cioè se tu faccio un esempio pratico tanto per farci capire anche Veraldi ascoltatore
Noi
Protestanti valdesi calvinisti quando pensiamo alla colletta
Non è l'elemosina ma è un'offerta che si dà durante il culto eccetera benissimo importante tutto questo si svolge in modo compassata un po'come quando c'è la Santa accenna cosiddetto carestia in campo cattolico o no
Ecco l'africano io tempo fa e va a Brescia ho predicato nel tempi presso molti africani questi si alzano in piedi e vanno verso la ciotola
Non il Sacco dove non si vede quello che metti ma una ciotola aperta apportare lo cinque dieci
Venti euro di accedere danzando cioè attraverso non l'aveva con le sue ridicola però non hanno
Però poi alla fine e la gioia del dare che sottolinea il piacere gente che magari non ha lavoro che fa le pulizie o che se non badanti
O quant'altro e che danzando cioè esprimendo la loro gioia supportano la loro offerta e con la tanto è un segnale per diretti con me allora che cosa fare idea si alza anche lui danza avare ma no non non c'è
Uno in un modo e uno in un'altra proprio a lei
Certamente più allego io credo che gli africani Stano potranno anche molta
Certo quando vedi questi africani che stanno poi al culto e rimango le mangiano insieme e poi vogliono stare pomeriggio cantare
Perché son poveri perché stanno vagamente o quattro in una stanza perché la Chiesa e più grande si sta meglio in chiesa
Mentre noi non vediamo l'ora che culto finisca per andare a casa perché la pasta
Bisogna votare perché avevano i nipoti a pranzo ecco e un altro modo io lo dico migliora peggiora però questi due modi stanno entrando non la rotta di collisione
Ma in un dialogo fecondo che trasforma e gli uni e gli altri diciamo che esse richiedono insieme essere quindi comunità insieme
Da
Elemento di speranza diventa sostanza una sostanza che trova forma nel Milan nel fatto che ci sono deputati
Di varie provenienze esaltata di varie nazioni anche in questo sì esatto che intervengono a modo loro
Sui quali non sempre c'è un un'assonanza otto pensa temi etici come l'omosessualità al divorzio cioè ci sono delle visioni anche diverse però non ci sono delle colture
Si è stabilito un dialogo un confronto anche dialettico e questo è molto positivo parleremo visto il colto ripeto per la prima volta occulto di apertura sempre molto compassato molto al primo altolà
Gli africani sono presenti non come ospiti ma come protagoniste di questa chiesa a Brescia se T.U.E.L. culto cito
è un posto dove e sono appena stato ci son più africane alcun ma anche a vicenza anche abbassato vergate Giampio africani che italiani
Anzi stanno trasformando cambiando la nostra Chiesa non dappertutto ma in molte parti questi mille cinquecento metodi se che sono in Italia si riferiscono I metodista italiani
E non sono i metodi stia africani come stile molto diverso ma c'è questa trasformazione in atto noi siamo partecipi di questa trasformazione siamo contenti
Non è che la vogliamo pilotare seguire ce ne lasciamo coinvolgere in una trasformazione che appunto riguarda tutti e non soltanto un piccolo gruppo di immigrati stranieri che poverini dobbiamo aiutare realtà poi se andiamo a ben guardare
Forse sono qua per aprire Vangeli Zarzis riaprire il nostro cuore
Alla speranza la zona che poi viene dalla povertà viene da chi non ha veramente nulla
Se non la propria forza lavoro se non la propria vita e questo è vero come è vero non è retorica o no queste bellissime io trovo che che è una trasformazione che riguardano italiana dell'Ottocento quando si emigrano che nel Novecento
All'estero ippica per e di Biella o il Murazzo ed della Sicilia che andavano senza diventare Vanoli
Poteri Bocchino e dà i boccoli è stato fatto da siciliane da calabrese da pugliesi e come mai sono questi qua che arrivano e che ci cambiano
Grazie grazie a Giuseppe Platone pastore della Chiesa valdese di Milano