Intervista a Giulio Illuminati sulla crisi della giustizia in Italia e sull'iniziativa radicale per l'amnistia

Continuiamo ad occuparci del tema delle carceri del tema della amnistia lo facciamo in collegamento telefonico con il professore Giulio Illuminati Ordinario di procedura
Penale Direttore del Dipartimento di Scienze giuridiche Università di Bologna buona sera professore potrebbero allora approfittiamo per fare un po'anche una ricognizione insomma sullo stato della me della giustizia e delle carceri che poi è un po'lo specchio della nostra
Giustizia ad iniziare da uno dei
Nodi senz'altro risolti quello della ragionevole durata dei dei processi più volte il nostro Paese appunto condannato giudicato irragionevole la durata quali sono le cause
Ma provare le cause me non è facile cioè diciamo che è un complesso di cause
La prima di queste a mio modo di vedere dura scarsa considerazione in cui viene considerata l'Amministrazione giù della giustizia nel nostro Paese
Sono sia per quanto riguarda
La disponibilità di fondi perché quanto riguarda la disponibilità di mezzi
Io credo che la produttività della giustizia dipenda soprattutto nella scarsa produttività della giustizia dipenda soprattutto
Da ragioni strutturali mancano cioè le condizioni perché si possa lavorare
Decentemente si aggiunge poi il fatto che nel nostro nel nostro Paese c'è una
Pesante un pesante carico giudiziario che è dipende dalle
Dal dal pari dei precedenti cioè dalla
Dall'arretrato che ogni anno si tiri aumentar non solo in sede civile ma anche soprattutto in sede penale
Sono la durata dei processi in effetti
Irragionevole e per questo motivo tra l'altro c'erano sotto osservazione non solo d'accordo europeo
Dei diritti dell'uomo
Che ci ha condannato ripetutamente ma anche
Tranne al Comitato dei Ministri l'Unione europea che considera il nostro sistema diciamo non in linea con le esigenze del
E l'Unione europea
Ecco professore lei diceva una una questione proprio di di fondo e di fondi per donando il gioco di
Di parole e poi ci sono però anche delle lodevoli eccezioni Sinisi diciamo è balzata alle cronache nazionali la
L'organizzazione per esempio delle
Tribunale di di Torino lei ci crede a una una riforma dal punto di vista organizzativo
Ma io penso che sarebbe indispensabile il problema è che il nostro i nostri criteri di
Nomina degli direi dirigenti di uffici giudiziari che non si considera molto la capacità manageriale adesso ci vuole anche quello
Sono ovviamente le scelte son fatte sulla base
Di valutazioni di di merito valutazioni di capacità di valutazioni di e competenza che però non necessariamente coincidono con capacità organizzative e ci sono altri esempi non solo il primo è il Torino Tribunale di Bolzano prevalse la Procura della Repubblica del potranno era celebre
In Italia proprio perché aveva
Trovato dei modelli organizzativi che consentivano di lavorare in maniera più efficiente quello che
Volevo dire anche che in realtà
Si dice normalmente che in Italia si lavora poco che la produttività è scarsa perché si lavora poco e di fatto è che non è che si lavori poco anzi per quello che ne so io si lavora di più
Che in altri Paesi solo che si lavora male e quindi la produttività e passa perché ha una
Grosso dispendio di energie così corrispondo risultati molto modesti
E certo la dicevamo in ragionevole durata dei processi e poi si scopre ovviamente che
Una quota molto consistente di chi è
Nel nel nelle carceri appunto in attesa
Di giudizio questa è una delle delle tante facce di questo problema questo è uno dei motivi per il sovraffollamento sicuramente cioè solo in Parlamento carceraria dipende dal fatto
Che dunque per quanto mi ricordo statistiche non recentissime ma più o meno credo che corrispondono alla realtà attuale
Si dice che il quarantatré per cento dei detenuti sia in attesa di giudizio ma questo una media nazionale perché in realtà se si va nelle grossi seri nelle grosse sedi metropolitane
La media arriva al sessantasei per cento che sono i due terzi dei di dell'intera popolazione carceraria
Bisogna considerare anche il fatto che secondo il nostro sistema e Pinter via della Costituzione che prevede
La presunzione di non colpevolezza fino alla condanna definitiva in attesa di giudizio sono considerati anche imputati che sono stati condannati magari in primo grado ed anche in appello ma anche sono inatteso soltanto
Del il giudizio di Cassazione quindi i numeri sono un po'falsati da questa da questo dato perché in altri paesi condannati in primo grado sono già in esecuzione di pena
Ciò non toglie però che sicuramente c'è un una sproporzione diciamo tra le imputato in esecuzione di pena di imputato in custodia cautelare peraltro professore le una quota
Consistente non non quanto appunto del il quarantatré per cento da lei citato ma
Molto consistente di coloro che sono in carcere in questo momento ne usciranno secondo
I dati del Ministero della giustizia in usciranno poi innocenti A B certo certo adesso qui non ho anch'io non ho dati a questo riguardo ma
Può succedere però anche qui bisogna distinguere le varie
Le varie tipologie di sentenze di proscioglimento perché una di queste povere e la prescrizione del reato quindi
Come lei sa questo è una delle nostre
Diciamo nostre pratiche situazioni più più delicate nel senso che il PPI reati minori si prescrivono quasi tutti perché non c'è tempo di processarlo
E quindi è chiaro che
Quella che poi diciamo con anche o in qualche modo un solo una provocazione intellettuale
I radicali Marco Pannella dicono un'amnistia mascherata di fatto SS certa concerto e poi anche diciamo di tipo classifica perché
Si può chi può può tirarla per le lunghe che non può d'altra parte anche la se andiamo a vedere la composizione della popolazione carceraria vediamo che la la maggior parte oramai sono
Perciò non verso uno non non posso dire la maggior parte però certamente un altissimo numero sono extracomunitari comunque sono sempre le fasce più deboli della popolazione che stanno in carcere
Questo non non è casuale evidentemente cioè si rispecchia
La la stratificazione classista Rocco società in carcere
Senta professore la questione aperta da molti anni la questione della
Depenalizzazione del nostro Paese ci sono due leggi in particolare quella sugli stupefacenti e quella sull'immigrazione che sono delle vere e proprie macchine fabbrica carcerati sostanzialmente
Se ci sono d'accordo su questo sono
Oltretutto sono reati come dire quelli che vengono definiti i reati artificiali cioè che sono
Considerati tali soltanto perché la legge decide che sia un comportamento
Criminoso che diciamo senza una vittima chi solo perché al suo la vittima non proprio non corrispondono al occorrono più opinione l'opinione della collettività perché
Non credo che
Adesso e chiaro che tutto è possibile ma non credo che nessuno percepisca come
Criminoso l'atteggiamento di chi di chi entra in tilt clandestinamente nel nostro Paese e per
Per motivi di di necessità oppure IPT chi fa uso che soldi droghe leggere penso che lo Pennella nel sentire sociale questo sia assolutamente
Commenti semplificante e e però dobbiamo notare come né ormai appunto passando gli anni il le forze politiche invece hanno un atteggiamento diverso insomma temo non queste questi questi temi
Sì probabilmente non non c'è un sufficiente approfondimento critico allora
Si tende a ragionare così in maniera istintiva Sanza naturalmente forze politiche seguono quello che
Gran parte dell'opinione pubblica la
La chiedendo cioè la
Prendo il pugno duro con conigli riesca comunitari
Però non
Cioè voglio dire sono
Situazioni che servono soltanto a guadagnare consensi non incidono non incidiamo minimamente
Sulla vera espansione la criminalità che pure tra l'altro in Italia per quello che ne so io che non sono né un criminologo né un sociologo però
Per quanto è a mia conoscenza negli ultimi anni il tasso di criminalità è diminuito quindi la percezione che abbiamo di un aumento della criminalità probabilmente
è falsata però questo non non lo dice nessuno
E senta professore andiamo a a concludere abbiamo rubato fin troppo tempo la questione
Dell'amnistia me l'iniziativa radicale di queste ore il la questione la mi sia però nella sua chiave diciamo strutturale per far ripartire il la macchina della della giustizia non diciamo come risposta emergenziale o ancora peggio diciamo umanitaria
Va l'amnistia è uno strumento sicuramente utile sia per
Diminuire il carico giudiziario sia presente svuotare le carceri amnistia e indulto che andrebbero
Fatti congiuntamente
Però non è risolutivo da nel lungo periodo quindi bisogna ovviamente accompagnare a provvedimenti di questo genere
Che che probabilmente bisognerebbe una buona volta liberare dal vincolo costituzionale come letta la Costituzione prevede un
Maggioranza del di dei due terzi la maggioranza qualificata per l'approvazione delle gite
Amnistia e di eletti indulto
Però è un
Diciamo è una
Una necessità al momento io credo
La ma non da sola non basta insomma
Se si deve pure correre amnistie periodiche allora il discorso più serio sarebbe quello di una depenalizzazione ma fatta in maniera veramente radicale
E che auspichiamo ovviamente grazie alla professor Giulio Illuminati torneremo a sentirci grazie al cielo