Intervista a Leonardo Domenici sulla crisi economico - finanziaria dell'Europa, sulla necessità di adottare misure per la crescita e lo sviluppo e sulla crisi della zona euro

Leonardo Domenici deputato europeo iscritto al Gruppo dei Socialisti e Democratici eletto con il PD con luglio vogliamo parlare del Consiglio
Euro per il formale la cena di capi di stato di governo che si sta per aprire a Bruxelles dedicata alla crescita sullo sfondo c'è sempre la crisi greca
Sembra annunciarsi urna braccio di ferro tra il nuovo Presidente francese
Volontà cancella tedesca Angela Merkel sulla questione
Degli eurobond
O l'onda intenzione di mettere la questione sul tavolo
Merkel si oppone ma non solo lei anche
Diversi altri paesi diciamo rigoristi
C'è margine per arrivare un compromesso ma io mi auguro di sì anche se in questo momento
Nella posizione che viene dalla Germania sembra essere una posizione molto rigide
Io personalmente come molti in questo Parlamento europeo sono favorevole agli eurobond o comunque a una forma
Di mutualità azione o di condivisione del debito
Nel Unione europea
Tuttavia
Vorrei anche dire che sì è vero che discutere degli eurobond molto importante così come è importante cercare di trovare una convergenza sulle politiche di stimolo a favore della crescita
La mia domanda è un po'inquietante se a tutto questo arriveremo vivi nel senso che
I problemi e le emergenze che abbiamo attualmente e lei ricordava la Grecia ma possiamo anche ricordare
La grave esposizione del sistema bancario soprattutto in alcuni Paesi come la Spagna
Possono scatenare una reazione a catena che richiederà
Interventi di emergenza e quindi strumenti di controllo
Che certo non possono essere in medio periodo se va bene come
Gli eurobond o come le politiche di stimolo alla CRI e cita che comunque sono sicuramente dei fatti auspicabile propri soci cosa serve nell'immediato
Di nuovo
L'intervento della Banca centrale europea a sostegno di Paesi in difficoltà un
Aumento delle risorse del cosiddetto accordo sono stati
Ma il problema è sempre è un po'lo stesso io credo che non è che manchino le idee i suggerimenti le proposte
Anche a una volontà politica comune naturalmente manca una base
Politico istituzionale comune comunitarie
Tuttavia io penso che
Primo una possibilità di intervento più ampia della Banca centrale europea che può avvenire sotto varie e diverse forme come per esempio la possibilità di acquisto
Dei titoli limite i Paesi in situazione di difficoltà ma altre ipotesi possono esservi e in secondo luogo
Ugo la questione di un rafforzamento del cosiddetto firewall cioè del fondo spartiti hanno e che dovrebbe servire
A intervenire
In situazioni di particolare difficoltà
Questi potrebbero essere i primi due passi
Importanti
Anche se io sono contrario a separare
Mentre la logica dell'intervento di emergenza da una prospettiva
Di più ampio respiro
Però da questo punto di vista collegare
Alcuni interventi immediati alla costruzione di una strategia condivisa per esempio sul debito sulla crescita
Potrebbe essere effettivamente la strada giusta da seguire
Il fatto che
Con solo quando si sta così tanto sulla questione degli eurobond non rischio per l'appunto di
Far dimenticare quelle che sono le emergenze
Attuali parliamo d'altro in un certo senso
Ma le due cose devono come dicevo prima essere tenute
Il più possibile
Unite collegate però non credo che sia una perdita di tempo metterci al lavoro per costruire qualche cosa che guardi anche ad una prospettiva
Di più lungo periodo in questo senso a me sembra che stia crescendo una spinta
A livello di opinione pubblica ma anche a livello di
Istituzioni importanti a livello europeo e nazionale per
Andare nella direzione degli eurobond o comunque
Di proposte che già sono state avanzate in passato anche
Per esempio nello stesso dibattito pubblico in Germania noi qui in Parlamento abbiamo ripreso
E abbiamo approvato
Nell'ambito delle cosiddetto Ciupe che dovrebbe essere lo strumento
Che da ancora più consistenza all'applicazione della politica di rigore abbiamo approvato un emendamento a favore del cosiddetto corre da in c'è un fatto vale a dire la possibilità di costituire un fondo comune lo dico in parole semplici per cui al di sopra del sessanta per cento circa del debito di ogni Paese ci sia la possibilità effettivamente di condividere
Quel debito attraverso
O l'istituzione di un fondo ad hoc poi da riscattare Cancian Santa cupo in prospettiva anche attraverso gli eurobond
Questa discutere di questo non è certo una perdita di tempo anche perché ci porta Ucci porterebbe
Nella direzione giusta cioè quella di dare sempre più integrazione e sempre più strumenti comunitari
Per intervenire sui problemi dell'oggi e sulla prospettiva di domani il problema di fondo lo sappiamo bene qual è quello che
E se ognuno continua a occuparsi di queste questioni che affrontare questi problemi per conto proprio e molto molto difficile portare avanti
La linea e la prospettiva di una effettiva integrazione europea
Lei è relatore al Parlamento sulla questione delle agenzie di rating del Bhutto in plenaria sul
Sul rapporto legislativo previsto per
Giugno
A che punto è
Dibattito che cosa usciva
A giugno quella sarà la posizione del Parlamento
Lo dovremo votare a giugno in Commissione a luglio nella sessione di Strasburgo in assemblea plenaria
Tuttavia io devo dire che qualche preoccupazione ce lo perché
è uno di quei classici casi in cui all'inizio sembra
Che siamo tutti d'accordo per fare grandi cose prende finché le iniziative particolarmente significative perché è un momento in cui si chiede da più parti a più voci una risposta a quello che
L'eccessivo potere
E lasciti eccessiva capacità di condizionamento che viene dalle agenzie di rating ma poi quando si entra nel merito e quando
Si cerca di dare consistenza e concretezza a queste proposte cominciano a esserci problemi sarà che in questo lasso di tempo hanno lavorato parecchio anche le agenzie di rating non solo per fare il rating ma anche per fare lobby sul Parlamento europeo
Però qualche difficoltà in più la vedo
Io mi auguro che sia possibile trovare un accordo di massima in Parlamento ma soprattutto che questo poi sia
Il il punto di partenza per una negoziato approfondito
Con il Consiglio e con la Commissione
Tuttavia ci sono alcuni obiettivi come per esempio quello di aprire di più
La competizione fra diverse agenzie di rating per avere più voci e per rompere l'oligopolio
Ecco per arrivare a questo obiettivo credo che stanno si stanno manifestando parecchi problemi e periti ostacoli io mi auguro che ci sia anche una pressione delle opinioni pubbliche nazionali
In modo tale che il Parlamento europeo possa svolgete una funzione di stimolo
Si possa arrivare a maggiore trasparenza si possa arrivare alla possibilità anche di ridimensionare l'effetto dei rating delle agenzie sui mercati e più in generale sulla vita economica e finanziaria
Di un Paese
Mi auguro che il Parlamento voglia svolge un ruolo di avanguardia e non da di retroguardia perché questo credo che sarebbe controproducente per il Parlamento stesso da chi vengono le maggiori persistenza
Indirizzarsi verso verso Roma
Questo questo obiettivo ma vengono da alcuni paesi al momento vengono anche da qualche deputato all'interno del Parlamento e all'interno della stessa Commissione affari economici e monetari però io sono uno abbastanza tenace spero di poter trovare una soluzione a queste difficoltà naturalmente non da solo ma con la collaborazione degli altri grazie non ad oggi