Intervista a Luigi Compagna sull'esito negativo per il Popolo della Libertà delle elezioni amministrative e sulla crisi della politica

Radio Radicale abbiamo la qui con noi il senatore Luigi Compagna del P.D.L. senatore Compagna ma insomma il PdL si sta ancora
Credo di sì sono un parlamentare del Gruppo senatoriale del PdL non mi è giunta comunicazione che il partito al potere rinnegato il sorvolo
Ecco però c'è una situazione politica diciamo così di chi ne sa quanto sprofonda dopo il risultato elettorale
Ma vi crisi diciamo che c'è molta effervescenza addirittura a molte dichiarazioni del resto quelle dei vertici
Da Berlusconi dalla Russia dal fanno la Sicilia hanno notato che poteva andar peggio si senso penso
E non lo hanno precisato e non vorrei servirmi di questa intervista per domandarglielo
Però è il richiamo a una valutazione storici Istica crociana che mi lascia pienamente consenziente
Bene campate la valutazione semplicistico crociana Chioggia diciamo così più che un programma
Le volevo fare veramente una domanda immediatamente cattiva lei come vedeva il per l'ex presidente del Consiglio che giorno dopo le elezioni amministrative ad arretrare computi la rielezione dello zar di Russia per il suo terzo mandato al CRA il Cremlino ma a parte questo lei come verità come
Ma sulla consuetudine tra Berlusconi e il prodotto in
Non mi pronuncio ma spero che sia servito a
Far presente a Putin con la dovuta discrezione ma con la dovuta fermezza come la vicenda Ucraina sia
Inaccettabile
Per voi ancor più che per noi
Democratici liberale chiarissimo
Il risultato elettorale e molto confuso lo collocherei stando al giorno in cui si è votato più vicino al risultato delle elezioni in Grecia
Che alle elezioni francesi d'altra parte però erano risultati amministrativi
Però non c'è dubbio che si prefigura alle politiche uno scenario abbastanza vicino a quello del risultato greco e la pelle che cosa dovrebbe fare che cosa peraltro
Ma ho l'impressione al di là di chiamarlo col maschile occorre femminile
Che il PDL sia
In queste elezioni il partito con meno alleati e addirittura con un meno alle abilità
Quindi
Uniche fare
Non saprei troppo glielo gli proporrei qualche cosa di
Più piccolo ma anche di più concreto cioè
Non affrontare mai le elezioni senza alleati essenza mirabili ho l'impressione che la tradizione democratica che noi
Ci vantiamo talvolta in modo un po'retorico
Di continuare è una tradizione è sempre di ricerca di alleati e di interlocutori
Come sapete su Radio Radicale io considero un grande irrinunciabile interlocutore di un partito come il nostro
Il Partito radicale
La sua iniziativa sulla Messia e sulla giustizia
Ovviamente questo non significa
Che non si debba guardare nello stesso tempo
All'alleato non è abile naturale
Il terzo polo
Casini
Se
Gli amici dell'UDC dicono che la loro esperienza si è conclusa che è il terzo polo si è rivelato un poliziotto
Dopo una tradizione liberale e democratica implica di parlare concretamente
Con Pannella
Senza negarsi il diritto di poter essere anche alleati di Casini da questo punto di vista vorrei un po'più di mobilità
Da parte
Di Alfano
Forse
Alfano si è sentito ancora
Nei panni
Dell'ex ministro del Governo Berlusconi questa è una stagione che si è conclusa sembra di lettura lontanissima e vogliamo scenari
Greci o laviani etc neanche pensabili sei mesi fa quando c'era ancora il Governo Berlusconi ecco da questo punto di vista senza vittimismo senza aggressività
Io chiedo al PDL
Di essere se stesso se non è capace di esserlo vuol dire probabilmente
Che è molto perché non era mai nato via siamo come sempre ci compagnia del PDL come sempre un saluto da Radio Radicale