L’adeguamento del processo penale italiano alla Convenzione europea dei diritti dell’uomo: work in progress

Minima perché ho il compito era alta
Inappropriato mi sentirei di dire di mandare i saluti della Facoltà
E a nome del presidente a nome del direttore del Dipartimento
E i saluti al
A dire ai nostri relatori
Tutti così autorevoli conosciuti
Che
Saranno insieme a noi
Su di un tema importante e trasversale come il tema che coinvolge
Le innumerevoli problematiche
Della Convenzione europea dei diritti dell'uomo della CEDU
Che sapete bene pone problemi una serie di interrogativi sia di ottenere in atti di giurisprudenza so sul piano della costruzione del sistema e di fonti
Che sarà il tema specifico di questo pomeriggio di studio
Sia sul piano della dialogo fra le corti corti nazionali Corte Ottavia e Curti di Strasburgo
Io
Con me
Inizio investe di il rappresentante della racconta il docente di questa facoltà
Intanto saluto anche i miei studenti che vedo numerosi presenti in aula è una cosa che
Mi fa molto piacere
E esprimo ha mai Petracca coppetta raccoglieremo le tratte completo tutto la il piacere di entusiasmo direi
Per un'iniziativa così importante e
Trasversale interdisciplinare perché credo che questo rappresenti sempre un valore aggiunto nella nella vita delle nostre delle nostre facoltà
Ringrazio nuovamente il i nostri datori
E e lascio quindi all'uopo
La parola in modo particolare credo
Che subito dopo di me e la professoressa coppetta dirà
Due parole di introduzione e poi la lunga presidenza
Di delle professore la lingua tedesca
Grazie a tutti e mi
Resterò qui con voi ha ascoltato bene
Buongiorno a tutti
Vi do un benvenuto vedo una platea forte sono molto contenta ringrazio però di cuore i nostri ospiti per aver accettato di partecipare a un
Convegno o a quest'incontro sulle tematiche europee qui ad Urbino
Città affascinante
Senz'altro ricca di storia di arte ma certo sotto il profilo logistico molto molto impegnativa come hanno potuto già sperimentare
Due sono le ragioni che mi hanno indotto a scegliere il complesso tema dell'adeguamento del processo penale italiano alla Convenzione europea dei diritti dell'uomo una
Ancorata al passato l'altra potrei dire proiettata verso il futuro
Da un lato in questa scelta si riflette soprattutto la tradizionale vocazione internazionalistica
Della Facoltà di giurisprudenza urbinate in particolare della cattedra di procedura penale che già da molti anni è impegnata a trattare
Temi a carattere europeo
Numerose sono state le iniziative anche in passato mi riferisco a convegni e a conferenze ma anche a seminari e accorsi per gli studenti
Che sono state organizzate dai miei predecessori
E che e hanno tenuta viva Sempre l'attenzione sulle tematiche sia della piccola Europa
Cioè nell'Unione europea sia della grande Europa cioè della hanno la normativa che originata dal Consiglio d'Europa per usare un'espressione ormai diffusissima piccole grandi euro
Un percorso in cui c'è o su uno spazio anche per una
Piccola notazione personale la pubblicazione nel due mila cinque di un volume
Che ho coordinato intitolato verso un processo penale europeo un titolo scelto
Per dare la misura appunto di uniti tratta di un itinerario tutt'altro che concluso ma forse appena in qua iniziato
Nel frattempo le problematiche che scaturiscono dall'innesto della normativa di matrice europea nel sistema processuale penale interno sono divenute sempre più complesse sempre più sofisticati
Ed impongono al penalista di affrontarle con strumenti nuovi dispetto a quelli che è solito trattare i temi della alla giustizia criminali
E questo è proprio il secondo motivo
Della scelta cioè la Canzio BO consapevolezza che non si può più lasciare la materia
Agli studi di di una ristretta cerchia
Di attenti e solitari cultori del fenomeno
In quest'ambito debbo ricordare
Perché noi processuali si siamo sicuramente tributari il volume di Mario Chiavario la Convenzione europea dei diritti dell'uomo nel sistema delle fonti normative in materia penale
Mario Chiavario esatto uno dei primi processo al penalisti a interessarsi del tema eravamo all'infinito alla fine degli anni sessanta
Una lungimiranza che risalta particolarmente soprattutto se si pensa che solo qualche anno prima in occasione dei lavori parlamentari della prima legge ed è lega per la riforma del Codice di procedura penale
Il relatore che aveva inserito tra i criteri direttivi della delega all'obbligo per il legislatore delegato di conformare il processo penale alle principali convenzioni internazionali ratificate
E invitate a chiarire quali fossero le norme partiti a cui faceva riferimento era stato costretto ad ammettere con un certo in Palazzo a che non ne conoscevo il contenuto
Eravamo Gian metà degli anni Sessanta a circa dieci anni dalla ratifica della Convenzione europea
Il richiamo che
In quel periodo si faceva le garanzie sovranazionali
Probabilmente valeva solo come una formula di stile con una formula di circostanza più che non era sentita come una un'istanza veramente profonda
Il processo penale obbediva più alloggi che stato centri che e percepiva la convenzione con un corpo estraneo
Oggi fortunatamente le cose non stanno più così almeno in parte
E non mi riferisco soltanto al dibattito scientifico che con una rinnovata sensibilità e con un'attrezzatura culturale molto bravo
Consistente a sviluppato delle riflessioni molto serie nel
Considerare i rapporti tra la disciplina del processo penale e le disposizioni pattizie
E anche sì anche sforzata di prospettare de iure condendo possibili soluzioni e possibili itinerari di riforma
Mi riferisco anche naturalmente alle indicazioni provenienti dalle sentenze gemelle della Corte costituzionale
Lei numero trecentoquarantotto e trecentoquarantanove del due mila sette che credo ne sentiremmo
Le sentiremo evocare a più riprese in questi
E in questi lavori che nei lavori di questo convegno convegno
Questo non significa però che tutte le problematiche possono considerarsi risolte
Non a caso parliamo anche o ancora oggi di work in progress per più ragioni la prima
è legata alle fonti
Dove su questo piano esistono letture diverse delle relazioni tra il sistema ceto quell'ordinamento interno
E avesse verranno voce al proprio nella prima sessione dei lavori di questo convegno
Quindi questa a oggi questa pomeridiana autorevoli studiosi perché sono espressioni di tre diverse prospettive quella costituzionalistica quella internazionalistica e quella processuale penalistica
Tre
Prospettive che saranno chiamati realmente a a dialogare a interagire tra di loro in una sorta di tavola rotonda nella convinzione che questo intrecciarsi di competenze
Possa portare contributi e stimoli di di interesse
Contributi e Sivori che ci saranno preziosi anche nella seconda sessione di lavori quella che si svolgerà domani mattina
Quando l'attenzione sarà va focalizzata sui rapporti tra fra il modello delle FARC trial europeo delineato dall'articolo sei della Convenzione europea e la la fisionomia del nostro processo penale
Più precisamente l'attenzione si plico focalizzerà sulle discrasie che ancora rendono il modello europeo molto distante da quello nazionale
Nonostante qui bisogna sottolinearlo la legge belga effettata esortare se il legislatore alte adeguarsi alle convenzioni europee ratificati ha detto la la legge delega
Già anche ancora già molti anni e nonostante il nuovo articolo centoundici della Costituzione riproduca quasi letteralmente
Delle formule che sono contenute nell'articolo sei della Convenzione stessa
La rassegna naturalmente dei problemi non la
Non non pretende di essere e esaustiva
Pensiamo però che i temi dove abbiamo scelto di concentrarci
Cioè la condanna fondata su prove non formati in contraddittorio i rimedi al giudicati iniquo l'irragionevole durata del processo penale
La presentino dei temi centrali decisivi nel cammino verso l'adeguamento del nostro giusto processo con il processo equo della CEDU
La condanna che si fonda su dichiarazioni rese da un testimone che si è sempre sottratto a confronto con la difesa e ancora oggi un nervo scoperto
Il nostro il regime delle letture ha fatto ha fatto sì che l'Italia ha collezionato sì un numero cospicuo di condanne per aver posto a fondamento della affermazione di colpevolezza dell'imputato
In via esclusiva o determinante e questa è l'espressione impiegata ha costantemente dai giudici di Strasburgo dichiarazioni rese da un soggetto che la difesa
Dell'accusato non abbia mai avuto l'opportunità di interrogare
Violando così l'articolo sei paragrafo tre lettera d della CEDU
Di quindi fronte a un sostanziale immobilismo del legislatore
Interrotto solo da credo da una proposta di riforma dell'articolo cinquecentododici del Codice di rito elaborata dalla commissione Riccio
è stata la giurisprudenza a della Cassazione
In verità con diverse stop and go a farsi carico di risolvere per via interpretativa alga mi riferisco alla sentenza poltrone Minieri del due mila e sette
E alla più recente sentenza delle Sezioni unite del luglio del due mila e undici la numero ventisette novecentodiciotto
Mi sembra però che per alcune ipotesi ovvero per tutte le ipotesi in cui si possa parlare
Di cui no non si possa parlare di una volontaria sottrazione al rispetto delle sale larghi la questione resti ancora a aperta
Sul terreno invece della ragionevole durata del processo sia registrato un maggiore attivismo legislativo
Che e tuttavia è più apparente che sostanziale in quanto non sembra essersi rivolto nella direzione
Auspicata dalla accorti di Strasburgo
Talvolta la ragionevole durata è stata invocata irragionevolmente per giustificare proposte legislative
Che decisamente direi avevano poca fede che fare con gli ospiti della Corte europea
La Corte Europea ha interpretato la ragionevole durata come principio che non impone agli Stati di fissare termini prestabiliti per lo svolgimento del processo ma
Penso che richiede di dare attuazione alla speditezza con riguardo alla specificità dell'arte dell'accertamento nei singoli
Nei singoli casi nei quali assumono rilievo sia la natura del reato la complessità del quadro probatorio la condotta dell'imputato e delle autorità
Nel progetto di legge relativo al processo Bree si prevedeva invece qualcosa di molto diverso cioè la mera estinzione del processo per decorrenza dei termini di durata massima
Così come nulla credo avesse a che fare con l'auspicio della Corte le innovazioni che sono apportate alla legge dalla apportate alla cosiddetta legge ex Cirielli
Appare evidente che le soluzioni per assicurare le disposizioni convenzionale costituzionali in tema di ragionevole durata devono debbano essere trovate altrove
De i altro altri sono i terreni su cui bisogna intervenire
Probabilmente tra questi anche il terreno della prescrizione se è vero come sosta ha sostenuto qualche anno fa il rapporto del Commissario dei diritti umani
Che i meccanismi di prescrizione sono disfunzionali a rispetto
Rispetto all'obiettivo della ragionevole durata del processo
Infine il versante degli strumenti per porre rimedio all'iniquità del processo acclarata dalla corte di Strasburgo
E questo è il terreno dove possiamo registrarle almeno un punto fermo
Peraltro dopo diversi tentennamenti giurisprudenziali che soluzioni creative della stessa a giurisprudenza
Che vanno o da quella escogitata dai tribunali di Roma nel caso Dorigo a quella adottata dalla costruzione nel caso drastica
Il la
Diciamo che sono soluzioni che oggi appaiono in cui in qualche modo superate dopo che
La Corte costituzionale con la sentenza centotredici del due mila e undici
A dichiarato l'illegittimità dell'articolo seicentotrenta del codice di rito e altro prodotto uno un nuovo caso di previsione
Allora al fine di conseguire la riapertura del processo quando sia necessario per conformarsi ad una sentenza definitiva della Corte europea
Eppure anche in questo caso direi che si possa a parlare di un comporta in progressione quanto meno sotto il profilo
Delle nostre categorie processuali classiche
La revisione europea fuoriesce dalle coordinate della remissione tradizionali
Perché funzionale è perché la la
La revisione europea è funzionale anche alla rinnovazione di attività già espletati e se necessario è funzionale alla rinnovazione integrale del del giudizio
Dieci contorni operativi del nuovo istituto sembrano essere Stati e volutamente lasciati e molto sfumati
Spetterà quindi alla giurisprudenza ordinaria di valutare la compatibilità delle disposizioni del nostro Codice in tema di revisione con l'obiettivo perseguito
Quello dice la Corte Costituzionale testualmente di porre interessato nelle condizioni in cui si sarebbe trovato in assenza della violazione accertata
E non già quello di rimediare al difettoso apprezzamento del fatto
Da parte del giudice risultante da elementi esserne al giudicato
L'augurio è che il nostro legislatore forse più che una querela pretese fa ascolti e magari fatta propria alcune delle considerazioni che riflessioni che emergeranno da questo da questi lavori
E che nel lo faccia con anche test tempestività
Stando a un'intervista molto recente di fine marzo della vicepresidente del Senato Emma Bonino i ricorsi intentati contro l'Italia
Sarebbero così numerosità intasare la Corte di Strasburgo
Tanto da indurre la Gran Bretagna a proporre una restrizione delle modalità d'accesso alla Corte europea stessa
Ebbene
L'auspicio è che i ricorsi alla Corte istituzione sobborgo contro l'Italia diminuiscano
Ma non per l'introduzione di questi filtri selettivi ma soprattutto per la maggior sensibilità dimostrata dal legislatore nella tregua Rino suo ordinamento processuale alle prescrizioni della convenzione
Ci si augura che a diminuire non siano le occasioni di garanzia a di tutela contro le violazioni ma le deviazioni stesse della convenzione
Questo l'obiettivo finale da conseguire
Ma l'importante è che non venga conseguito percorrendo delle scorciatoie che apertamente appaiono più o apparentemente appaiono più agevoli
Ma in realtà poi sono diventano molto rischiose per la tenuta del sistema
Mi riferisco ad esempio quelle ardito operazioni torto per via legislativa che il
Talvolta la Corte di Cassazione ha praticato mi riferisco a anche acque il restyling
Puntiformi limitati a singoli previsioni normative
Mediante quelle perse a colore che il sarto legislatore sempre spesso volere adattare al vestito del processo penale
Qualsiasi intervento legislativo dovrà dovrà avere come bussola irrinunciabile la coerenza con la matrice ispiratrice del nostro codici di rito penale
Una matrice cioè quella della la formazione della prova nel contraddittorio
Che a ben vedere se valorizzata e applicata nella sua forma più effettiva consentirebbe al nostro ordinamento di assicurare un livello di garanzie
Più elevato di quello derivante dagli standards della convenzione europea
Lascio immediatamente la parola al Presidente il Dottor Vladimiro Zagrebelsky
Grazie grazie alla professoressa coppetta per questo l'organizzazione di questo convegno di avermi ci invitati
Prima di
Iniziamo i nostri lavori secondo il il programma e cioè dando la parola
Professore Ruggieri Cannizzaro poi dopo una breve sospensione Kostoris sul tema rapporti tra l'ordinamento italiano e rapporti concordi e la RAI i rapporti con l'ordinamento europeo dei diritti umani
Vorrei dire due parole di inquadramento dal punto di vista dell'ordinamento che si chiama diritto dei diritti umani in Europa e cioè la Convenzione europea dei diritti dell'uomo il ruolo della Corte di Strasburgo
Le lavorazione che negli ultimi cinquant'anni abbondanti
Si è sviluppata
è già stato menzionato con l'articolo centodiciassette della Costituzione l'Italia si impegna nelle sue leggi regionali e nazionali a non entrare in contraddizione con cui gli impegni
Internazionali acquisiti e il diritto della dell'Unione europea
Tra i dietro a impegni internazionali
C'è la ratifica della Convenzione europea dei diritti dell'uomo nel mille novecentocinquantacinque
La Corte Costituzionale ha rilevato giustamente che si tratta di un trattato
Particolare non solo per l'oggetto diritti fondamentali ma perché ha nel suo interno l'organismo giudiziario che elabora la giurisprudenza evolutiva relativa a quel testo
E ha detto che lo obbliga internazionale quindi nel suo contenuto non è il testo dalla convenzione scarno testo stile costituzionale diritti enunciati in modo molto vago spesso
Ma è
La convenzione così come interpretata dalla Corte europea dei diritti dell'uomo che è destinata ha proprio a questo ruolo articolo trentadue della
Della convenzione
Altra cosa che vorrei precisare quando la Corte
Europea
Interpretando ed applicando rispondendo a dei ricorsi interpretando ed applicando la convenzione elabora definisce la portata di certi diritti fondamentali nell'Area europea
Non impone
In senso stretto quella sua interpretazione nel senso che
Ogni diritto che
A livello nazionale sia maggiormente tutelato
Prevale
Quindi
Se nella nostra Costituzione nostre leggi le nostre prassi interpretative ci sono con riferimento a certi diritti degli Stati più avanzati di tutela questi prevalgono
Dalla Convenzione europea dalla giurisprudenza della Corte europea non può venire nessun limite a livello di tutela garantito a livello nazionale
Viene invece la spinta anzi l'obbligo di adattarsi se il livello nazionale inferiore
Detto così è molto semplice nella
Realtà un pochino più complicato se non altro quando ci sono dei diritti fondamentali in competizione ma
Io nel fare un altro convegno
Su questo
Due parole su un fondamento della convenzione e probabilmente anche
Un tema che verrà in luce diverse volte in queste nostre due giorni e due mezze giornate di lavoro
La Convenzione si fonda
Da parti dal preambolo dalla preminenza del diritto
Che lo Stato di diritto
Previsione per legge dei limiti dei diritti
Previsione per nel sistema di prevedibilità e
Sicurezza giuridica per i cittadini
Ho detto cittadini ma
Non l'ho detto fino in fondo per le persone s'la tutela e per le persone non per i cittadini quindi anche per gli abusivi cosiddetti clandestini chiusa parentesi solo per correggere un mio tentativo di allora
Il principio fondamentale è la previsione per legge o spirito a seconda del testo sia fra in quello francese o quello inglese
Ora la Corte ha elaborato la nozione di legge o di diritto che consente allo Stato alle autorità statali di imporre certi limiti ai diritti
E l'ha elaborato con uno dei cosiddetti nozione autonome
Autonome nel senso che non sono quelle volta per volta nazionali se c'è un ricorso contro l'Italia non sono le nozioni giuridiche italiane che sono
Da applicare da parte della Corte così come non lo sono quelle francesi finlandesi o georgiane quando ha vinto
Capito ricorso riguardi quelli di altri Stati
Ah sono nozioni che valgono per i quarantasette Paesi del Consiglio d'Europa comprensibili utilizzabili da parte della Corte in ogni
Caso di sistemi giuridici anche significativamente diversi come sono quelli
Della grande Europa
Legge per la Corte e sufficiente ragionevole prevedibilità e conoscibilità dell'applicazione concreta delle norme
Qual è la logica la logica di garanzia la persona deve sapere nei confronti dello Stato prima come le autorità statali si comporteranno
Se questo non è possibile la forza dello Stato e una forza abusiva
Che sorprende che spiazza che non dà sicurezza giuridica alla persona stare partire proprio all'esistenza quel che sta dietro
La e lavorazione da parte dell'accordo
Ora
Le leggi e vengo alla nozione di legalità tanto più una materia penale stretta legalità tipica dell'ordinamento italiano
Le leggi possono e più essere più o meno
Descrittive delle singole fattispecie più o meno tipizzare anti o più o meno vaghe
Anche in penali se soltanto tutte quelle di valore
Sono vaghissimo
La persona è colpita disciplinata nel suo comportamento
Non dalle leggi
Ma dal modo in cui i giudici si applicheranno non solo il giudice anche l'Amministrazione per la verità
Ma soprattutto i giudici che sono l'ultima voce
La Corte infatti di Strasburgo guarda a
La giurisprudenza
Questo testo normativo apparentemente chiaro
Come è gestito dalla giurisprudenza
Viceversa questo testo straordinariamente vago di legge testo scritto
Per caso dalla giurisprudenza e costantemente applicato in modo univoco riconoscibile
Ecco come la giurisprudenza può enti correndo R. vago e imprevedibili un testo che apparentemente non lo è o viceversa rendere specifico prevedibile un testo che sembrerebbe vago
Sempre che ci sia una giurisprudenza
Relativamente stabile
Almeno
In tempi coevi
Gli ATO la evoluzione giurisprudenziale altra cosa
Quando e e questa è una nozione che la Corte Costituzionale utilizzati il diritto vivente quando la Corte costituzionale interno italiana
A una legge come oggetto del suo giudizio guarda se c'è una
Un diritto vivente una giurisprudenza delle Corti supreme
Stazione Consiglio di Stato
Stabile
E questo è esattamente quello che cerca anche Strasburgo
Come applicato nel caso concreto il giudice a
è andato fuori dalla linea
Sorprendendo quindi individuo oppure era in un filone giurisprudenziale assestato conosciuto conosciuto direttamente dalle persone otto alle persone con loro avvocato insomma conoscibile
Nel primo caso c'è la sorpresa c'è l'imprevedibilità ce la mancanza
Di legge Ai fini dalla convenzione
Nel secondo caso invece no qualunque sia il testo scritto di base
Cosa succede a livello interno
La Corte costituzionale quando identifica un diritto vivente quindi una giurisprudenza stabilizzata conoscibile etc
Si occupa di quello come diritto non più del testo alle sfumature sono anche qui presenti ma grosso modo si occupa di come vive quella norma e ne giudica la compatibilità con l'accordo
E fin qui se trova il diritto vivente c'è confluenza di atteggiamento culturale garantistico
A Strasburgo come a Roma Corte costituzionale
Il problema nasce quando il diritto vivente non c'è
E spesso accade
Quando la nostra Corte di Cassazione nello stesso tempo non non sto parlando dell'evoluzione giurisprudenziale nello stesso tempo una sezione dice Bianco e l'altro dice nero
O grigio o sfumature infinite non si capisce che cosa vuol dire
Questo capita spesso
Per mille ragioni
Allora in quel caso la nostra Corte costituzionale dice non c'è diritto vivente io guardo la norma così come è scritta
Ecco in questo caso invece Strasburgo dice che non c'è una legge
Siamo fuori dello Stato di diritto siamo fuori della prevedibilità della legalità della civiltà europea nel rapporto tra autorità persona
Individuale
Con questo siccome c'è una
Forte presenza nella gerarchia delle fonti ormai della Convenzione europea così come interpretato dalla Corte eccetera che la Corte costituzionale ha detto essere
A metà tra la legge ordinaria a Carta costituzionale essendo parametro Inter intermedio di valutazione della costituzionalità delle leggi rispetto alla Costituzione appunto
Detto questo non voglio dire perché non è nel sistema
Che
Prevalga l'ottica
Della Corte di Strasburgo
Perché la l'ottica dalla Corte di Strasburgo cioè della convenzione lascia da parte ignora
Dirò brevemente perché ignora un punto ritenuto ancora fondamentale certamente lo è stato in passato adesso sia un po'più come ne ingenui del sistema nazionali italiano che l'origine parlamentare della legge
A livello europeo l'origine parlamentare della legge se c'è
Va bene che ci sia è un dato nazionale ma non ne
Essenziale e questo perché
Anzitutto perché ci sono tre paesi di common law che annulla larga parte del loro diritto che gli originali giurisprudenziale
Regno Unito l'Irlanda Malta Cipro sono di comodo
Ma anche perché il Paese di cisti sibilo
Continentali basta andare in Francia
L'ambito di
Possibilità di legiferare del Governo rispetto al Parlamento rispetto all'Italia molto più ampio e diverso
E quindi la Corte prescinde da questo
A questo non vuol dire che a livello nazionale italiano
Essendo
Tesi ad essere conformi rispetto alle esigenze
Della Convenzione europea dei diritti dell'uomo si metterà a parte la garanzia che deriva dal fatto che noi abbiamo la legge parlamentare nella materia
La legge nel senso nazionale elemento della
Fonte parlamentare perché come diceva iniziando in realtà le garanzie si sommano
Per cui bisognerebbe richiedere a chiedere al nostro legislatore e ha i nostri giudici
Di essere costanti di garantire nella prevedibilità e conoscibilità l'applicazione di quelle leggi parlamentari in Italia che disciplinano la
La materia penale
Ecco questa somma di garanzia
E il sistema non facile se si vuole non facile che e ormai imposto
Dalla decisione al sistema della Convenzione europea dei diritti dell'uomo e quelle due sentenze dalla Corte costituzionale che sono già state del due mila sette che sono già state
Ricordate
Dicevo non facile non è facile identificare qual è la giurisprudenza dalla Corte di Strasburgo
Richiede un lavoro richiede l'adesione a un sistema dei precedenti
Che non è tipico della cultura giuridica continentale italiana in modo particolare ma è una difficoltà che inevitabile
Nel senso che identificata la difficoltà non possiamo sfuggire né dicendo e allora rimaniamo come eravamo
E una difficoltà che s'abbiamo di fronte prendiamola come uno stimolo intellettuale proviamo superato
Professor Ruggiero
Grazie desidero innanzitutto ringraziare la professoressa coppetta
Che ha pensato anche a me e per questo incontro che offre a tutti noi la possibilità di confrontarci pur provenendo da
Come dire da ambienti culturali diversi per formazione e per interessi di ricerca
Io ho consegnato un testo scritto che cercherò di riassumere che inizia
Facendo un paragone che più volte mi è capitato di fare negli ultimi anni
Cioè quello di
Studiando temi e questioni apparentemente circoscritte realtà la questione che oggi discutiamo non lo è affatto ma comunque è un tema circoscritto
Di provare la stessa impressione che provavo da bambino quando spiegavo dal buco della serratura guardavo al di là c'era una stanza
Con un mondo che mi era nascosto perché scoprivo per la prima volta con gli occhi appunto del bambino
E in perché fa ci faccio questo paragone perché studiando questo tema
Mi è venuto distinto di riflettere su questioni di carattere generale in particolare di tornare a riflettere sull'idea stessa di costituzione o addirittura di ordinamento giuridico
Perché come tenterò di mostrare attraverso appunto la mia esposizione il tema ci offre la possibilità di verificare
Quale di quale idea e portatrice in particolare la giurisprudenza costituzionale a partire dalle sentenze gemelle che sono state già ricordate
Sulla quale io fermerò spartivano aumenta l'attenzione ma in generale anche di quell'idea di costituzione siamo portatori noi studiosi quando ci occupiamo di questo tema e ci facciamo
E come dire patrocini amo certe soluzioni piuttosto che altre
Io in realtà questo tema bisognerebbe studiarlo contemporaneamente almeno da due angoli visuali diversi cioè dal punto di vista
Della CEDU e quindi in buona sostanza come è stato anche ricordato un momento fa della Corte di Strasburgo e dal punto di vista interno
Il quale punto di vista interno realtà non è uno solo perché c'è il punto di vista della Corte costituzionale
O forse i punti di vista della Corte Costituzionale perché come tenterò dimostrare non sempre è rimasto del tutto coerente con se stesse
E c'è il punto di vista della magistratura comune anche qui forse i punti di vista della magistratura comune perché
Magistratura comune non è una falange che in maniera compatta si fa espressione di un unico modo di vedere questi rapporti
Quindi come vedete in realtà dovremmo continuamente spostarci riguardare allo stesso oggetto da angoli visuali dimessi naturalmente questo non si può fare bisogna fare una scelta
E la scelta che io ho fatto anche in questa occasione come in occasioni precedenti e di riguardare a questi rapporti dall'angolo privilegiato della giurisprudenza costituzionale facendo ogni tanto qualche incursione anche in campi diversi
Da quello specificamente coltivato dalla giurisprudenza costituzionale
Ora riassumo subito la i idea che mi sono fatto a riguardo di della giurisprudenza sulla CEDU e cioè che secondo me
Contrariamente a ciò che spesso avviene
Si è passati da un originale RIA rappresentazione del quadro abbastanza chiara
Nelle sue linee portanti discutibili ma chiara
A un quadro quello del più recenti pronunzie fino ad arrivare all'ultima che la settantotto del due mila dodici di qualche giorno fa che invece a me sembra un po'appannato
Cioè di solito la giurisprudenza attenta gradatamente di fare chiarezza anche dentro di sé e quindi di affinare gradatamente i perfezionare di limare
L'oggetto su cui lavora un po'come fa lo scultore quando piano piano dal materiale grezzo tira fuori poi la statua rifinita qua invece si va
Verso una graduale opacizzazione del quadro
è voluto tutto questo
Forse non lo so
E
Da che cosa come si dimostra questa tesi da che cosa risulta questa tesi e con le due sentenze gemelle avevano fissato alcuni punti fermi che richiamo solo a beneficio degli studenti che ci ascoltano
Il primo di questi punti fermi è il giudice deve fare tutti gli sforzi possibili per riconciliare in via interpretativa legge eccetera patch cioè per interpretare la legge in senso conforme alla CEDU
Se questo tentativo non riesce il giudice non può fare altro che sollevare una questione di costituzionalità
Avente ad oggetto la legge in realtà poi far capire alla Corte che in astratto potrebbe anche avere ad oggetto la stessa scelto perché la Corte poi aggiunge altro punto fermo che la Shadow essi fonte sub costituzionale
E che gode di copertura nell'articolo centodiciassette primo comma della Costituzione grazie al quale può integrare il parametro ma l'ha scelto può integrare al parametro può integrare il parametro in quanto fonte interposta
Alla condizione che essa per prima sia conforme a tutta quanta la Costituzione ci dice la Corte costituzionale il che perciò non esclude che in astratto un giudice possa anche sollevare una questione di costituzionalità in realtà avente ad oggetto
Proprio la CEDU
Per liberarsi
Dal dal vincolo del rispetto della CE del potere poi applicare la legge qualora sospetti di incostituzionalità
La scelta
Questo diciamo un po'
Per sommi peccati in pillole
Il modello che ci viene consegnato dalla
Dalla a dalle due sentenze gemelle del due mila sette in ogni caso
Il giudice non può fare applicazione diretta dell'ANCI se il giudice ritiene che
Ci sia appunto il contrasto deve rivolgersi alla Corte costituzionale
Questo questi punti fermi che cosa hanno in comune fra di loro che cosa li lega l'uno all'altro
Discendono da una visione di fondo che la visione della separazione degli ordinamenti non è ovviamente una novità la Corte costituzionale
Questo ce l'aveva già detto in molte occasioni c'è il diritto internazionale
è un ordinamento il diritto interno un'auto sono due ordinamenti separati
Una separazione che e netta al piano della teoria delle fonti
Basti solo pensare al fatto che le norme di diritto di origine esterna intanto possono spiegare effetti nell'ordinamento nazionale in quanto siano recepite con le forme previste
è vero che dopo l'entrata in vigore della riforma costituzionale del due mila uno
è stata patrocinata la tesi secondo cui
Il vincolo dell'osservanza degli obblighi internazionale nascerebbe già al momento stesso in cui la norma internazionale della formazione però insomma ora senza entrare
In ad affrontare questioni che ci porterebbero troppo lontano
La verità è che poi la dottrina maggioritarie la stessa giurisprudenza
Sono si sono dichiarati dell'idea
Che le norme internazionali continuano Acco a costituire un mero fatto fino a quando non lo sono veicolate in ambito interno con le forme quindi al punto dal punto di vista della teoria delle fonti c'è la separazione
Dal punto di vista della teoria dell'interpretazione nei limiti in cui queste teorie sono di sociabilità fra di loro e realtà
Non sono solo fino a un certo punto è alcuni filosofi in particolare sostengono che non lo sono oltre un certo punto ma dal punto vista la teoria dell'interpretazione le cose non stanno affatto così
La separazione
Si sta alinea una volta che la norma abbia acquistato giuridico rilievo interno alla norma perché ormai
è stata immessa con le forme prescritte e queste realtà la stessa Corte costituzionale in alcune sue
Illuminate pronunzie
Lo aveva riconosciuto in particolare ne richiamo una sola per tutte la trecentottantotto del novantanove redattore Zagrebelski mi piace ricordarlo perché
L'altro Zagrebelski però insomma spero che lei reagisca ugualmente questo questo il mio richiamo io di solito non sono solito richiamare il nome del redattore perché parto dalla premessa che le sentenze sono del Collegio però
Qui la frase che io la sto per richiamare è una frase Zagrebelski Anna e quindi non posso non dirlo
Ecco allora
Questa sentenza c'è un'affermazione di grande rilievo
Dove si dice che le carte dei diritti della Costituzione testuale si integrano
Si integrano i
Nella interpretazione completando si reciprocamente nelle interpretazioni
Quindi dal punto di vista della interpretazione non c'è separazione d'altronde questo sul piano della teoria generale dell'interpretazione lo richiede
Dimostrazione alcuna basti ricordare persino i vecchi scritte Dial Fosso del mille novecentoventinove la teoria dell'ex quella della circolarità ma potremmo ricordare tanti altri contributi
Cosa c'è sotto o dietro l'affermazione secondo cui lascerei due fonte sub costituzionale
Che deve rispettare tutta quanta la Costituzione a differenza del diritto dell'Unione europea che invece deve rispettare solo i contro limiti principi fondamentali o altre norme ancora come le norme generalmente riconosciuto della comunità internazionale
Tra parentesi io fatico a capire come mai una norma CEDU possa confrontarsi naturalmente con una norma della Costituzione che non sia espressiva di un principio fondamentale o comunque che non sia
Una regola
Che costituisca filiazione diretta di un principio fondamentale perché
Ratione materiae perciò che la CEDU dice e soprattutto per come dice certe cose direi che la CEDU
Di naturalmente o naturalisticamente si confronta con principi fondamentali fatico a immaginarne un caso di una norma della CEDU che possa
Urtare con una norma costituzionale in espressiva di un principio fondamentale ma comunque siccome questo problema ancora praticamente non si è posto per il momento mettiamo da parte
Beh dicevo cosa c'è dietro questa affermazione della cedo come fonte sub costituzionale ecco c'è secondo me invitò il dogma
Che dire definirei della Costituzione totale
Che poi è figlio della pensiero dei rivoluzionari di fine settecento quindi siamo alle origini dello stato di diritto del potere costituente comporterà onnipotente
Quasi un potere divino che crede simile o un nuovo ordine costituzionale
Perfetto in sé per sé armonioso completo in ogni sua parte c'è l'idea di una Costituzione perfetta che dice tutto su tutto tanto vero è che
A differenza della dichiarazione di umiltà
Che opportunamente è stata ricordata all'inizio dal nostro Presidente fatta dall'aceto secondo cui la CEDU
Sommessamente dichiara di voler entrare in campo alla sola condizione che non siano adeguate le garanzie offerte in diritto
Diritto interno e quindi è sempre pronta a farsi da parte a fare un passo indietro a ritrarsi almeno apparente del
Apparentemente comunque
La Costituzione la Corte costituzionale fa dire alla Costituzione ciò che a parer mio la Costituzione non dice anzi dice il contrario
E cioè fa dire che la Costituzione comunque offre sempre la garanzia più adeguata e diritti tantomeno perché
Non c'è una sola sentenza
Nemmeno una
In cui la Costituzione richiami la CEDU altra carta dei diritti riconosca che in quella carta c'è una tutela più intenso più avanzata rispetto a quella che la Costituzione stessa data
I ricavi sono sempre fatti a finalità retorica retorico argomentativa al rinforzo
Quasi a dire lo diciamo già noi lo dice già la Costituzione ma lo dice anche la CEDU
Poi
Fatto che una legge contemporaneamente possa andare contro la stessa norma che l'approviamo riprodotta qua e là diventa un problema ai fini poi della
Della risoluzione del caso assolutamente
Come dire
Privo di significato perché l'importante è che la norma c'è già nella Costituzione la corte alla
Quindi l'idea di una Costituzione quasi perfetta che non contiene lacune che è contraddetta
Dalla prima dall'ultima norma dalla Costituzione e contraddetta dall'articolo centotrentotto che col fatto spesso di prevedere delle procedure per la revisione costituzionale
Riconosce implicitamente che ci possano essere originarie l'alcune imperfezioni
Come tali bisognose di essere corrette integrate
è contraddetta dall'apertura
Che la Costituzione fa alla all'al diritto internazionale sovranazionale che non è casuale
è un'apertura in funzione della della realizzazione di quei fini valori che sono consacrati nei primi articoli della Carta costituzionale
Che è la Costituzione riconosce non potersi realizzare fino in fondo se non anche grazie all'apertura al diritto internazionale sovranazionale perché c'è l'articolo undici l'articolo dieci primo comma perché la pace la giustizia fra le relazioni
Hanno bisogno anche di questo
E anche gli altri valori costituzionali
Perché vedete
La copertura della CEDU o dello stesso diritto dell'Unione europea ma parlo ora
Della Carta di Nizza Strasburgo in particolare non di non non delle norme
Detti di diverse da quelle relative ai diritti fondamentali la prima delle coperture che questi documenti a non c'è non viene dall'articolo centodiciassette so perché in quest'ultimo c'è il riferimento esplicito agli obblighi internazionali e comunitari
A parte il fatto che la norma comunitaria ora si dovrebbe correggere visto che
Forse il merito io preferisco parlare di diritto e unitario mi sono inventato questo aggettivo così insomma comunque
Alla
A
Alla
A a ai Lincei hanno proposto un'altra audizione diritto Unione male ma francamente ricordo un po'le dogane io preferirei evitarlo questo del comunque sia ecco
La prima delle coperture all'aceto alla Carta di Nizza viene veder dagli articoli due e tre della Costituzione
Sei in quanto
Si dimostri naturalmente che i diritti riconosciuti dalla cedo sono essi stessi riportabili alla formula dell'articolo due nel suo fare sistema con l'articolo tre e poi anche con il principio dell'apertura al diritto
Degli articoli dieci primo comma undici eccetera
Dalla tesi della Costituzione totale o della Costituzione perfetta poi discende
Come conclusione immediata il primato incondizionato come dicevo prima della Costituzione della Costituzione sulla cedo ma la Corte costituzionale non può non riconoscere in diverse pronunzie
Che non sempre tutta quanta la CEDU e davvero sub costituzionale
Per esempio ammette l'eventualità che norme scevro siano sostanzialmente riproduttive
Di norme generalmente riconosciuto che la comunità internazionale quindi come tale possa possano
Norme riportabili anche all'articolo dieci primo comma dalla Costituzione
Questa affermazione deve Hammett sembra importante non tanto in sé per sé
Quanto perché
Io credo portati qua al mulino di una
Mia vecchia tesi alla quale sono affezionato
Secondo la quale
E il posto o la condizione di una norma nel sistema non dipende tanto come invece comunemente si dice dalla forma della fonte che la racchiude
Per cui è la forma che fa la forza e la fonte come forma che a una certa forza una forza che rimane sempre identica se in variante rispetto ai contenuti contingenti della fonte stessa ma non è così
Perché la norma può avere un posto diverso pur essendo le norme possono avere posto diverso pur essendo contenute nella stessa fonte
La cedo può contenere due norme una accanto all'altro una davvero in tutto e per tutto sub costituzionale e l'altra no perché riproduttiva di una norma generalmente riconosciuto il che dimostra che il sistema non è sistema di fonti
Ma il sistema di norme
E di norme secondo valore c'è
Nei limiti in cui queste norme siano riportabili ai valori costituzionali perché danno un senso e valori costituzionali concorrono all'inveramento nell'esperienza dei valori costituzionali
Perché i valori hanno bisogno di queste norme per diventare esperienza viva vivificante
Senza di queste norme i valori sono enunciazioni affermazioni scritte scritte sull'acqua
Ora la la la Corte come dicevo ammette l'eventualità che la norma cedo possa essere possa essere incompatibile con la Costituzione quindi inidonea ad integrare il parametro ecco qui
Si vede subito è uno di quei punti in cui si è passati dal chiaro all'oscuro perché
Perché fino alla sentenza trecentoundici del due mila nove che la prima di un altre due sentenze gemelle del due mila nove la trecentoundici era trecentodiciassette
Dove peraltro io i relatori si sono invertiti le parti perché la trecentoquarantotto la scritta Silvestri la trecentoquarantanove Tesauro qui hanno fatto al contrario la trecentoundici era scritta Tesauro trecentodiciassette la seduta si investe
Fino alla sentenza duecento undici la Corte dichiarava che nell'ipotesi remota anzi in una sentenza SICE remotissima
Che la CEDU possa rivelarsi in contrasto con la Costituzione essa sarebbe caducata nelle forme prescritte cioè attraverso l'annullamento della legge di esecuzione nella parte in cui i puntini puntini contiene la norma incostituzionale
A partire però già dalla sentenza trecentodiciassette la Corte questo non lo ripete più
La Corte se ci fate caso si limita a dire che la norma cedo contraria costituzione non è idonea integrare il parametro punto
Che cosa succede dopo
Se va espulso dall'ordinamento cioè se va annullata o se è puramente e semplicemente irrilevante ai fini del caso cioè non rileva ai fini del caso applicando una categoria cognata
Però a parti invertite per i rapporti collo col diritto dell'Unione europea presso la Corte costituzionale nonno non lo spiega
Io sono come dire fermamente sostenitore della tesi che non si possa e non si debba annullare la norma della CEDU ancorché in ipotesi contraria
A Costituzione per una serie di ragioni di carattere generale ma anche di carattere
Che riguardano specificamente i conflitti con la CEDU innanzitutto per una serie di ragioni di carattere generale
Io non ho mai capito per quale ragione stanze con dove c'è un salto logico per quale ragione quando la Corte costituzionale annulla una norma di legge in genere
Ca dalla norma e cade il testo perché di fatto nella pratica giuridica
Non ho non sono cade la norma specificamente esaminata è annullata ma si ritiene che quella disposizione cioè l'involucro l'enunciato linguistico che esprime quella norma non possa esprimere nessun'altra norma
Il che significa a
Confondere abrogazione annullamento
Perché in questa maniera all'effetto di annullamento
E in tutto e per tutto uguale ha un effetto di abrogazione nominata l'abrogazione nominata sia quando il legislatore
Approva una legge che dice l'articolo tredici della legge dal verbale abrogare ha volato in qualunque suo significato non ci chiediamo più qual è il significato dell'articolo tredici perché il la la legge dice l'articolo tredici terzo comma è abrogato
Ma lo sradicamento della disposizione dell'enunciato linguistico dal terreno dopo fare legislatore perché il legislatore crea Forgia un enunciato linguistico e così come lo crea può sradicare come si fa con una pianta dal terreno dell'ordinamento
Se il legislatore
Ma la la
La Corte costituzionale e un giudice anche se un giudice del tutto peculiare non può annullare disposizioni è una contraddizione in termini può annullare norme
Annullare una disposizione perché poi questo di fatto avviene significa del poco fare della Corte un organo di interpretazione autentica come se quello giudicato fosse l'unico significato possibile
Della disposizione stessa e soprattutto inciso sul principio della separazione dei poteri che vuole che sia comunque tipizzato il ruolo del legislatore da quello del giudice
Ma a parte questi discorsi di carattere generale vi immaginate voi faccio dei primi esempi che mi vengono in mente
Una Corte costituzionale che annulla l'articolo otto o l'articolo quattordici della CEDU in qualunque suo possibile significato
Ecco perché io credo che invece la soluzione migliore sia puramente e semplicemente quella di dire che quella norma non rileva ai fini del caso si può dimostrare questa tesi
Adducendo un ulteriore argomento che a me sembra risolutivo ma lo dirò fra qualche minuto
In realtà la Corte costituzionale nelle sentenze del due mila undici in particolare con la duecentotrentasei la duecentocinquantasette la trecentotre la serie di sentenze si è preparato una via di fuga
Rispetto a questa inquietante eventualità
E la via di fuga fa ricorso a due tecniche che peraltro sono molto diffuse nella pratica giurisprudenziale non solo dalla Corte costituzionale anche di altre Corti a partire dalla Corte Suprema nordamericana persino dei giudici comuni
E le vie di fuga sono le seguenti che però come vedete rendono estremamente fluido il quadro o diciamo pure lo rendono confuso
Le vie di fuga sono la prima la tecnica del distingui cinque che è una tecnica molto raffinata
Con cui il giudice dimostra che il caso che ha davanti in realtà è diverso da un caso precedente
è no essendo diverso non c'è come dire il vincolo fra virgolette culturale anche se non positivo a attenersi al precedente
E soprattutto
E qui è molto importante questo punto mentre con le sentenze gemelle la Corte aveva detto la cedo va interpretata bisogna interpretare le leggi in senso conforme all'aceto l'aceto va interpretata così come la intende la Corte di Strasburgo
Ora ci dice nella sostanza
La giurisprudenza della Corte di Strasburgo va rispettata dice la Corte Costituzionale in alcune sentenze nella sostanza
E si abbia dato a leggere la conferenza stampa del Presidente quaranta la conferenza di fine anno che fanno i Presidenti della Corte dove fanno il punto sulla giurisprudenza dell'anno precedente
Presidente quaranta richiamando testualmente e questo passaggio e altri passaggi della giurisprudenza del due mila undici dice la Corte si riserva testuale
Di valutare come ed in quale misura il prodotto dell'interpretazione della Corte europea si inserisca nell'ordinamento costituzionale italiano
Io siccome non sono così raffinato come lo è il Presidente della Corte altri giuristi mi piace parlare in maniera un po'Franca un po'rozza dico la Corte si riserva di valutare che uso fare della giurisprudenza della Corte
La verità quale la verità è che la Corte costituzionale assentito ne sente il fiato sul collo di una giurisprudenza di Strasburgo che come è stato detto da una
Dottrina molto sensibile si fa sempre più aggressiva
Prendiamo ad esempio l'esperienza recente delle leggi di interpretazione autentica è davanti a questo pressing della Corte di Strasburgo tenta di smarcarsi come
Tenta di smarcarsi ricorrendo ad artifici tecnici quale quello per cui
La giurisprudenza non va presa per oro colato ma va rispettata nella sostanza
Ora voi capite bene che nel momento in cui la Corte dice questo non solo vuol tenersi le mani libere di stabilire che uso fare della CEDU o se preferite della giurisprudenza di Strasburgo ma somministra una direttiva d'azione che vale anche per i giudici comuni
Ora io non oso immaginare quante cause porranno determinarsi davanti a Strasburgo per giudici comuni che abbiano rispettato la giurisprudenza della Corte di Strasburgo stessa abbiano ritenuto di potesse discostare perché non era nel non erano la sostanza quando invece
La parte soccombente ritiene che avrebbero dovuto rispettare la sostanza della giurisprudenza la Corte dove insomma una un quadro
Estremamente estremamente confuso
C'è poi una terza possibilità rispetto accuratezza tecnica possibile rispetto a quelle del distingui cinghia della e della del rispetto solo nella sostanza della giurisprudenza europea
E nella tecnica
Di ragionare non necessariamente in una ottica potremmo dire conflittuale
O se preferite anche difensivi istiga che poi nell'ottica della Corte Costituzionale parliamoci chiaro la Corte
Teme che dall'esterno possa venire una sorta di aggressione alla alla Cittadella costituzionale e allora si difende
Immaginando l'ipotesi del conflitto riservandosi la possibilità di dichiarare di accetta
E completo stesse poi di sanzionare
C'è una possibilità che secondo me è una via molto più semplice più lineare che quella peraltro indicata dalla stessa Corte in una sua sentenza la trecentodiciassette del due mila nove
Quando la Corte
Ragionando a riguardo di eventuali conflitti fra legge CEDU dice non sempre è una legge contraria alla CEDU per ciò stesso va annullata per violazione indiretta dell'articolo centodiciassette
Laddove si dimostri che la legge offre una tutela più intensa al diritto anzi al sistema dei diritti di quella che offre la cena
Ora qual è l'obiettivo di questa pronuncia era quello proprio di potere liberare una legge contrari accedo dalla dalla dal dal dal dalla soggezione alla cenno se esse quindi dal suo annullamento
Ma la Corte non si rende conto che per una singolare eterogenesi dei fini una volta ambientate le relazioni Inter ordinamentali sul terreno della della tutela più intensa
Si può immaginare anche il caso che la Shadow non solo prevalga sulla legge perché offre una tutela più intensa ma prevalga sulla stessa Costituzione perché noi ci possiamo anche immaginare che ci sia una tutela più intensa rispetto nella cedo rispetto
Alla Costituzione
Qui si apre il problema micidiale su quale se ci sarà dibattito vorrei tornare perché è una cosa anche questa che mi sta molto a cuore ma
Su cui ora non posso insistere qual è il parametro delle intensità dello tutela
Come si fa a stabilire dove la tutela più intensa e c'è un metà criterio c'è un criterio sul criterio nella tutela più intenso
Non vale rispondere la tutela più intense lato della più adeguata al caso come spesso sono portati a fare anche gli operatori e la stessa Corte costituzionale o se preferite il parametri e la ragionevolezza come
Simultanea congruità di una norma al fatto e di norme fatto assieme ai valori
Perché in questa maniera il problema non si risolve si sposta in avanti
Ogni volta che facciamo uso della ragionevolezza noi facciamo un uso assiomatiche o di una categoria e il problema si sposta sempre davanti
Dove la tutela più intenso
Se io fossi qui davanti ai miei studenti non lo sono
Farei una serie di esempi pratici che mi vengono dall'esperienza dall'osservazione delle carte costituzionali la Costituzione norvegese questo nella relazione non c'è se mi si consente lo aggiungo
Nel due mila sette è stata modificata pro e Vendola la trasmissione attraverso la tv di Stato dei cartoni animati lo sapevate questo
E sapete perché è stata vietata la per la trasmissione dei cartoni animati perché Norvegia le cose si fanno per bene
Hanno messo in piedi un team di esperti fra cui psicologi e psichiatri i quali hanno detto che ci sono cartoni animati dove si vede
Un lupo che per definizione cattivo che si mangia prima la nonna e poi la nipote che si chiama Cappuccetto Rosso poi arriva il cacciatore che per definizione buono s'quante il lupo vera cattivo e fa uscire vive
La non e la e la e la nipote poi c'è un'altra favola che si chiama anzi alle Gretel in cui c'è un padre snaturato li abbandono nel bosco i figli quindi per definizione attenzioni parli di possono anche tradire
Poi i figli vanno e trovano una casetta di cioccolato dove c'è una vecchia che li vuole bollire vivi allora alcune menti abbastanza fragili possono anche essere turbato da queste missioni direttore animali non si possono
Non si possono trasmettere attraverso le tv pubblica dove la tutela più intensa
Nella Costituzione norvegese che vieta la trasmissione dei cartoni animati o nella Costituzione italiana in tutte le altre che non dicono nulla e pacificamente consenta
Dov'è andato della più intensa nella Costituzione irlandese che vieta l'aborto o nelle altre costituzioni che nulla dicono e noi riteniamo che dicano che l'aborto sia pure a certe condizioni si può fare voi capite bene che da questi esempi e da altri che la risposta è quasi sempre ideologiche cioè frutto di un primo orientamento culturale di chi lo dà ma su questo vorrei fermarmi qui eventualmente riprendere il discorso più avanti
Sta di fatto che se ragioniamo di una tutela più intensa io credo che mai possiamo convertire le antinomie in molti casi
Ragionando semplicemente di una scala graduata di tutele
E questo vale nei rapporti legge Shadow
Vale nei rapporti CEDU costituzione vale nei rapporti legge costituzione balene rapporti legge Carta di Nizza balene rapporti CEDU Carta di Nizza e via discorrendo una scala graduata di tutele
Significa che non necessariamente c'è un'antinomia
Ci sono due norme che vanno nella stessa direzione e non l'una contro l'altra solo che è una si ferma a un certo livello e l'altra ma ancora più avanti
Ora se intesi non c'è l'antinomia come si fa portare questi casi al giudizio della Corte costituzionale
La Corte costituzionale può essere adita nel presupposto dell'antinomia non se l'antinomia non c'è ecco perché secondo me
Se ragioniamo in questa logica potremmo anche immaginare che questo problema si o a fare del giudice comune perché a fare del giudice pulisce della norma del caso
E la norma del caso e la norma che dalla tutelati
Guardate che la tesi della Corte Costituzionale contrari all'applicazione diretta dell'aceto in ogni caso ha già prodotto nella pratica giudiziaria di tutti i giorni
E rischia di produrre accanto
A a a vantaggi innegabili pregiato ha già prodotto dei guasti e dei guasti forti
Primo perché ci sono dei giudici ribelli
Che
Non volendo come dire apertamente discostarsi dal dall'insegnamento della Corte costituzionale che cosa fanno
Fanno un uso forzato dell'interpretazione conforme e fanno dire alla legge quello che la legge non dice o magari dice il contrario dell'aceto il che significa
Fare dell'al della legge si svuota la legge
Come si fa quando si si scava dentro una Coppa di arance per poi metterci la Macedonia dentro no si svolga la legge si butta la norma legislativa mare dentro il contenitore si mette la CEDU
Cioè abbiamo un'applicazione diretta mascherata surrettizia della CEDU che si mette dentro il contenitore legislativo non sono esempi di fantasia sono esempi che si possono fare
Di di casi di questo di questo vince un uso forzato
Spinto all'eccesso della tecnica della della interpretazione
Della interpretazione conforme
In realtà poi ci sono una serie di altri casi in cui
Si può giustificare l'applicazione l'applicazione diretta della scena a parte il caso
Della legge anteriore rispetto all'aceto siccome la la la CEDU e una legge nazionale perché è stata resa esecutiva con legge porremmo almeno in alcuni casi ragionare di un'abrogazione
Applicando il carro della lex posteriore parte questo
E a parte il caso che dicevo prima
Di mettere in coda
Graduare in modo scalare lato delle la la la lentezza dalla tutela c'è il caso forse più rilevante
Lo accenno soltanto perché
Con ogni probabilità ne parlerà Cannizzaro non lo so per la verità perché non ci siamo sentiti primo ma immagino che ne parlerà di una sostanziale coincidenza fra la cedo la Carta di Nizza
Ora e
Ed e non è un caso anche questo remoto perché anzi se ci guardiamo l'ispirazione delega della Carta di Nizza
Le sostanziali corrispondenza sono abbastanza numerose ora è vero che la Carta di Nizza incontra il limite della competenza perché la Carta di Nizza si può applicare soltanto nelle materie
Dell'Unione europea
Ma a parte il fatto
Che la sfera di competenza dell'Unione va espandendosi sempre di più
Noi assistiamo ad un processo
Di naturale convergenza delle giurisprudenze fermo restando
L'autonomia che ciascuna giurisprudenza rivendica per sé che secondo me tra l'altro e destinata ad aumentare almeno l'auspicio è questo a per effetto dell'adesione dell'unione europea
Europea
Alla alla cielo ecco allora che in un'eventualità di questo tipo
Quando una norma legislativa contemporaneamente dovesse contrastare con la CEDU e con la Carta di Nizza e magari perché no anche con la
Con la Costituzione
Non può il giudice sollevare la questione di costituzionalità so perché la parte si è limitato a denunziare la violazione della CEDU perché gli una novit curia il giudice e
Anche il giudice dell'Unione europea
Deve conoscere il diritto dell'Unione europea e quindi se si avvede del contrasto
Anche col diritto con la Carta di Nizza non può non applicare subito la norma in questione se non lo facesse con fatto stesso di sollevare la questione di costituzionalità violerebbe il diritto dell'Unione europea quindi disattendere sono
A parte tutto questo poi ci sono i casi in cui naturalmente ma anche il dettato legislativo e soprattutto in materia di nuovi diritti questo è un caso non infrequente abbiamo avuto l'esperienza anche che sul testamento biologico i casi Englaro eccetera
In cui mancando la norma legislativa
Si può fare applicazione diretta della Costituzione anche perché noi io dico della della CEDU anzi
Più ancora che della costituzione dell'aceto perché la legge il pesce del legge ordinaria
Quindi direi si può fare applicazione diretta della CEI
Ancora una volta siccome la giurisprudenza e ci dice che non bisogna fare applicazione diretta dell'aceto
Molte volte alcuni giudici dicono che la legge non c'è non c'è una norma in un'altra legge
Perché vogliono fare applicazione diretta dell'aceto perché altrimenti avrebbero dovuto fare sollevare la questione di costruzione
Al tirar delle somme ecco l'analisi molto frammentaria che ho fatto di necessità contenuta perché il tempo stringe
Secondo me ci obbliga a ripensare a Bovo le premesse stesse dei ragionamenti della Corte costituzionale e ancora prima a ripensare l'idea di costituzione
Noi dobbiamo abituarci non dobbiamo pensare che la Costituzione e perfetta in sé per sé ha una struttura piacerebbe dire plurale
Plurale perché nella struttura a maglie larghe della della Costituzione si immettono anche i materiali normativi che vengono a Bezzola e in primo luogo la CEDU
E fanno tutt'uno
Nei processi interpretativi ci al piano delle esperienze della interpretazione dell'applicazione col materiale originario con la Costituzione
Prime nota poi copertura nell'aceto in primo luogo negli articoli due tre
Questa formidabile copertura legittima operazioni di bilanciamento paritario fra i diritti cento e i diritti costituzionali
E poiché non è da escludere anzi è un fatto molto frequente che gli stessi diritti costituzionali a loro volta costituiscono filiazione diretta degli articoli due tre
Ecco che
CEDU e norme costituzionali sui diritti
Come
Se ci fossero dei fili invisibili
Si legga questi tengono assieme dagli articoli due e tre sopra le due gambe quegli autentici valori fondamentali perché gli altri valori fondamentali a conti fatti sono al servizio
Di libertà ed eguaglianza libertà ed eguaglianza non saranno valori universali perché ahimè non in tutto il mondo sono rispettati ma sono valori pranzi epocali
E fanno poi da specchio a quello che a me pare essere l'unico vero gronda verte il grande valore fondamentale che la dignità delle persone umane
E allora se i diritti costituzionali originari e i diritti CEDU sono filiazione diretta degli articoli due tre ecco che
Un bilanciamento intero ordinamentale
Si converte automaticamente in un bilanciamento endo costituzionale
è un conflitto dell'articolo due dell'articolo tre con se stesso
Che essi rivolta contro se stesso perché sono i casi della vita che obbligano
A queste a queste sono e allora la soluzione non può che essere non può che essere pappa paritaria
Io credo che l'errore più grave che sia rintracciabile nella giurisprudenza costituzionale se sia quello di fare una graduatoria
Una gerarchia per sistema fra le carte
La quale poi rischia naturalmente di computarsi in una gerarchia fra le Corti
Perché fare una gerarchia fra le carte
E dire che le carte sono comunque subordinata alla Costituzione e che la Corte Costituzionale sta sempre lì cane di guardia ca bastino pronto a rilevare gli eventuali attentati alla Costituzione
Sotto sotto vuol dire che la Corte si considera
La super costerà che sia pure in casi remotissima ed eccezionali è pronta ad entrare in campo a difesa della Cittadella della Cittadella costituzionale ma immaginare che ci possa essere una Corte sovraordinata alle alle altre
E qui immagino anche il caso opposto che l'una Corte Europea voglia solo a stare l'altra o tutte assieme vogliamo sovrastare le Corti nazionali sa bene dove va a parare
Va a parare a riprodurre l'inquietante dilemma di Giovenale quis custodi e ti posso scusi Tod's fare di questa super corte un mostruoso potere costituente permanente
Un potere costituente che enuncia verità indiscutibili di diritto costituzionale
Perché sopra di me non c'è non l'altro San Tommaso direbbe c'è il cielo stellato del diritto naturale come noi siamo così dei visti non possiamo accedere a questo punto di vista di Santo
L'idea è invece che io mi sono fatta e quella di un rapporto paritario delle carte
Anche dal punto di vista della Costituzione
Anche e soprattutto dal punto di vista degli articoli due e tre della Costituzione c'è anche accordi anche a rinvenire alle carte estende un fondamento costituzionale dal nostro punto di vista perché da qualche parte ci dobbiamo mettere quando sappiamo queste cose
Anche che si metta dall'esterno si mette da un certo punto di vista
Ebbene e nell'ipotesi in remotissima che la Costituzione dovesse recedere perché sta in un'altra carta la tutela più intensa essa per un po'
Apparente paradosso si realizzerebbe al meglio di sé perché si realizzerebbe realizzerebbe al meglio i valori di libertà ed eguaglianza nel presupposto implicito che si altrove la tutela più adeguata il servizio più adeguato a questi valori
La Costituzione quand'anche dovesse chinare il capo davanti a carte e a documenti di origine esterna si affermerebbe sempre al meglio di sé alle condizioni oggettive di contesto vorrei dire in tutto il suo splendore perché quei valori sono valori
Che non sono peraltro esclusivi o tipici del nostro ordinamento
Ecco noi dobbiamo
Liberare il nostro cervello sciogliere questo vero e proprio crampo mentale che come i crampi fisici che abbiamo quando le strade andiamo a fare il bagno a mare almeno io ci vado perché sono siciliano
Ogni tanto sentiamo questa contrattura fisica avvertiamo il dolore alla gamba dobbiamo sciogliere la gamba dobbiamo sciogliere il cervello liberarci da questo campo mentale liberarci da questo insensato patriottismo costituzionale che non porta da nessuna parte
Noi costituzionalisti non dobbiamo essere innamorati
Dell'oggetto del nostro studio e non vedere i difetti le lacune le imperfezioni che l'oggetto del nostro studio polizze contenere
Dobbiamo riconoscere che alle volte e proprio dall'esterno che può venire il servizio più adeguato ai diritti ai diritti fondamentali ecco allora
I in questa prospettiva il ruolo dei giudici quale il ruolo dei giudici e quello giudice tutti autenticamente orizzontali
Non solo il
I giudici comuni interesse come comunemente si debba tutti non c'è un giudice che sta sopra un altro
Non c'è un giudice che per definizione per sistema da una garanzia migliore dell'altro I I diritti fondamentali c'è un dialogo
Continuo incessante fra tutti i giudici che devono all'insegna del principio un cooperazioni sto entrambi fare il possibile per dare dubbi servizio più adeguato all'uomo peso e di vita la sua dignità grazie
Grazie professor Luggeri ora sentiamo la versione l'altro punto di vista punto di vista dell'internazionalista del professor Cannizzaro
Grazie Presidente arduo compito per me
Esprimermi dopo questa magnifica lettori del metodo sia logico nell'interpretazione diritti fondamentali che ci ha offerto il professor Ruggeri
Non so se esprimerò un altro punto di vista non so neanche se esprimerò un punto di vista per la verità vediamo ma insomma ecco
Un po'di nemesi forse ci sarà nel senso che
Io interpreto il mio compito come
Un compito che include la questione dell'applicazione interna dei diritti fondamentali di origine esterna
In un certo senso un po'di nemici ci sarà perché insomma ecco
Non vorrei sintetizzare troppo il mio pensiero
Non so quale sarà il mio pensiero non so se riuscireste utilizzarlo ora ma insomma l'idea è che forse anche i diritti fondamentali di origini sterno arrivano hanno i loro problemi ora cercheremo un po'di venderli ma innanzitutto grazie all'organizzazione
Grazie alla mia amica collega Maria Grazia coppetta che ricordo i tempi ma c'è la tesi mi fa molto piacere essere più Urbino
Irene Marco lasciato non proprio nelle Marche nel nord forse più il marchio del sud un pezzettino di cuore ma insomma ci torno sempre molto volentieri poi c'è un motivo per cui
Credo abbia significato essere Urbino
In relazione al nostro convegno certamente sapete che c'è una bellissima mostra che si intitola la città ideale no beh ci c'è anche la possibilità poi andarlo a vedere la mostra ma insomma io accolgo anche una certa
Analogia diciamo nella titolo alla mostra con il titolo il nostro convegno insomma
Il diritto a qualcosa a che fare no con una una città ideale il nome di tutto e armonia quasi alcuni nasce vent'anni del Palazzo Ducale
Ebbene quando non ci accostiamo invece i diritti fondamentali interni esterni e poi gli stemmi ce ne sono molti fra di loro vediamo che insomma
Tanto città ideale forse non è insomma tanto armonia
Giuridica nella composizione i diritti fondamentali non riusciamo a trovarla e veramente un pasticcio giuridico più che un'armonia giuridica ora andiamo un po'a vedere per quale motivo
Effettive la convenzione nell'ordinamento interno ma
Quante corse la convenzione nell'ordinamento interno sta cercando un affetto del microfono armonico in qualche misura prima che mi chiedo
Eh sì ma
Cercherà più abbassarlo un pochettino ma non mi riesce altrimenti niente forse così va bene
Quante cose la convenzione nell'ordinamento interno e tante cose e non tutti
Vediamo bene vado tranquillo grazie
Tante cose non sempre che vanno d'accordo fra di loro innanzitutto
è un trattato internazionale
E rimane lo dirò costantemente per tutta la mia il tempo dell'intervento un trattato internazionale
Poi
C'ha regolato il professor Biggeri e anche leggi interna
E quindi probabilmente va anche applicato con rimedi quelli che noi conosciamo secondo il diritto interno
Ma negli ultimi anni la Convenzione europea aggiunto a questi ruoli già Banzi impegnativi una serie di altri parametro di interpretazioni e di applicazione della Costituzione
Principio dell'Unione europea
Lo dice l'articolo sei al quarto comma del Trattato sull'Unione europea
Cioè e il parametro sulla base del quale
Si costruiscono i principi dell'Unione europea
Ma poi
è un limite all'applicazione
Delle norme europee
E questo ce lo dice l'articolo cinquantadue paragrafo tre della Carta dei diritti fondamentali addirittura un limite all'interpretazione forse anche all'applicazione non lo sappiamo della Carta dei diritti fondamentali
Il che ci trasporta in un altro mondo e alla fine l'articolo sei torniamo velocemente indietro all'articolo sei Aprea fu uno ci dice che l'Unione addirittura alla Convenzione europea come ci ha già detto anche il professor Ruggeri
E quando l'Unione aderirà alla Convenzione europea essa sarà un accordo internazionale vincolante per l'Unione
E già questo ci pone qualche inquietudine un accordo internazionale vincolante per gli Stati ma è anche un accordo internazionale vincolante per l'Unione e segnalare anche in questo lavoro come dire semplicistico di scavo vedremmo che gli accordi internazionali per l'Unione
Ai sensi dell'articolo duecentotredici paro fu due qualche numero non ci fa male
Vincolano l'Unione
Gli Stati membri e le istituzioni dell'Unione
Cioè hanno nell'ambito dell'ordinamento dell'Unione degli affetti
Che forse sono anche diretto e non forse non lo sono su questo vorrei tornare fra un attimo ma hanno dei difetti ma certamente neanche un valore che superiore a quello delle norme ordinarie dell'Unione
E poi giusto per renderle così più complicato e dato che un accordo internazionale vincolante per l'Unione ma è anche un accordo internazionale vincolante per gli Stati dell'appunto dal quale sono partito prima è un accordo misto
Così
Ci esprimiamo noi in gergo comunitario
è un accordo misto cioè un accordo che il vincolo al tempo stesso riunione e gli Stati alcuni studiosi diritto europeo mi dicono che non è vero che un accordo misto perché gli accordi misti sono accordi molto particolari
Qualche articolo qualche disposizioni vincola l'Unione e qualche altra vincola gli Stati qui invece avremmo un accordo mi sosterranno perché tutti gli articoli della Convenzione europea vinco al tempo stesso riunione e gli Stati
Ciascuno nell'ambito delle proprie competenze e quindi se accordo misto accordo misto e un po'strano mi dicono i miei colleghi
Io
Non sono così convinto della stranezza della per cui Rita ora vorrei dal farlo insomma qui non si sa mai contenti non solo
Facciamo
Ecco non sono esattamente convinto della stranezza di questa situazione di un accordo il misto come dire verticale invece che orizzontale il mondo dell'europea ci
Fornisce una serie di esempi di accordi misti che hanno una stessa norma una stessa disposizione anche che vincola un tempo l'Unione
E gli Stati certo sono a posto è un po'come dire meno alte rispetto alla Convenzione europea riguardano per esempio il commercio alcune norme del TRIPS che concerne la proprietà intellettuale
Si applicano sia ai brevetti europei sia i brevetti nazionali
E la cosa a un certo rilievo tecnico ma anche teorico la Corte di giustizia ha detto che se è un accordo si applica un brevetto europeo ma anche un brevetto nazionale campo d'applicazione gli Stati membri
La giurisprudenza della corte di giustizia diventa vincolante AN per le Corti nazionali il che
è quasi una minaccia più che un'analisi tecnica
Il che vorrebbe dire che l'interpretazione della Convenzione europea dei diritti dell'uomo la giurisprudenza della Corte di giustizia manda alla Corte europea potrebbe diventare vincolante per la giurisprudenza e gli Stati membri
Mamma mia non lo so ma una possibile conseguenza della circostanza che si tratta di un accordo giusto ora per dir meglio una possibile conseguenza dalla circostanza che il mondo la convenzione e il mondo
Complicato
Molto complicato e che per l'appunto il fatto che si applica anche l'Unione continua a prenderlo ancora più complicato
Ma cercando di ridurre come dire il livello di complessità semmai ci riuscissimo a vediamo un po'semplicemente con me quali problemi però nella Convenzione nell'ambito dell'ordinamento nazionale poi
In qualche misura vorrei tornare anche questa sorta di interferenza permanente che c'è fra i diritti fondamentali della convenzione e diritti fondamentali dell'Unione che offrono una miniera di spunti di riflessione mai
Possibile veramente semplificarli ma prendiamoci un attimo all'ordinamento nazionale
Certamente la CEDU non è l'unica fonte di tutela dei diritti fondamentali abbiamo appena sentito dal professor Ruggeri come minimo c'è la Costituzione anzi la Costituzione c'era anche prima dell'accese volendo fare
Un po'di storia la CEDU addirittura sarebbe venuta dopo
Terzo ma
Certamente quale qual è il meccanismo di controllo che impone la CEDU rispetto ad altre categorie diritti fondamentali alla Costituzione senza dubbio forse anche ai diritti fondamentali dell'Unione europea
La cosa veramente strana e che la CEDU o Bonnes Perraro
Più o meno espressamente ce lo dice pure pone una forma di controllo esterno rispetto all'ordinamento nazionale
Adesso non ce lo ricordava dicendo addirittura che un controllo di carattere supplementare ma era non mi interessa la supplemento Rita
Mi interessa soprattutto dire che un controllo esterno mentre tutte ma proprio tutte le altre categorie i diritti fondamentali che noi abbiamo nell'ordinamento nazionale stabiliscono delle forme di controllo interno al sistema
Cioè questo è senz'altro vero per la Costituzione è vero anche per i diritti fondamentali dell'ordinamento di unione che non sono altro che fonti di diritto di unione il fatto che siano fonti il diritto di ogni anno ci pone il problema di vedere sono fonti come tutte le altre
E su questo ripeto vorrei tornare
Fra un poco ma non fra tanto perché il tempo corre quindi fra un po'è ora che torni per esempio vedere se hanno effetti indiretti ma questo lo vedremo fra un attimo
Fermiamoci invece per un attimo alla circostanza che l'ordinamento della CEDU stabilisce come dicevo una forma di controllo esterno
Che cosa vuol dire che stabilisce una forma di controllo esterno B vuol dire innanzitutto che la CEDU e gelata soltanto da comportamenti materiali registrati
Accedo isolato da comportamenti mattina degli Stati che vivono i diritti dell'uomo manda semplici come dire differenze normativo fra l'ordinamento interno nell'ordinamento
Della città di tutto non è la semplice difformità di una disposizioni su una norma che causa una violazione della cellula cede violata
Quando c'è una violazione del diritto materiale
Questo è un discorso un po'semplificato ma insomma ci può aiutare a capire a volte e anche la mera difformità che causa di persona grazie al ma questo e un altro discorso
A propria volta
Ora il meccanismo giurisdizionale proprio della CEDU scatta solo in presenza di una violazione
è
Di conseguenza faccio tutti corollari di questo sport di modello di controllo esterno che giorno è già conosciamo può essere edito soltanto può essere espedito soltanto quando i rimedi interni sono esauriti
Il che vuol dire quando più o meno abbiamo una sentenza interno il che già ci porterà comporta qualche problema perché deve avere più o meno quasi sempre una sentenza in Terna e poi arriva la sentenza della Corte Europea diritti dell'uomo
Questa è una soluzione che nutriamo molto di rado per esempio rispetto al controllo dei diritti fondamentali nell'ambito della Corte di giustizia cioè nell'ambito dell'Unione europea
E comporta difficoltà tecniche e anche difficoltà di creazione di carattere sistematico
E poi soprattutto comporta il problema serio di adeguarsi alle sentenze il problema della CEDU
Così come il visto come mi incitava a fare il Presidente dalla prospettiva della convenzione
è soprattutto un problema di conseguenza della violazione di un obbligo internazionale
Cioè
Un obbligo di rispettare i diritti fondamentali questi diritti fondamentali sono aggiornati
Devono essere violati in via definitiva altrimenti non c'è più l'azione quasi in più quasi pleonastico dirlo
Una volta che sono violati cioè un accertamento accentrato da parte della Corte di giustizia vi è un obbligo di dare esecuzione nell'ordinamento interno alla sentenza della Corte ho detto intorno al sito di giustizia
Corte europea dei diritti dell'uomo faccio anche l'internazionalista ogni tanto quindi crea confusione terminologica e fare i mille corti veramente una cosa difficile
Quindi
Dal punto di vista come dire dell'ordinamento internazionale questo meccanismo norme strano è il tipico il meccanismo dell'obbligo esterno lo Stato
L'obbligo si impone dall'esterno potrebbe anche restare all'esterno
Alla CEDU la CIED un nano perenne un obbligo di adeguamento della CEE di attuazione della CEDU negli ordinamenti nazionali
Però nel suolo e quello lo pone invece un obbligo di adeguamento rispetto all'accertamento dell'illecito
Rispetto alla sentenza
Finché non si arriva alla sentenza è un vero e proprio problema de fomento non c'è
è un meccanismo internazionalista
E
Ripeto è un meccanismo ben diverso controllo struttura perlomeno della meccanismo stesso forse non quanto l'acconto
Torri spetta un meccanismo di carattere integrazione mista un meccanismo federalista in cui i diritti fondamentali entro nell'ordinamento
Entra un'interazione con le fonti interne si valgono dei rimedi interni per attuarli e così
Nel primo caso abbiamo norme che in principio resta all'esterno dell'ordinamento dello Stato salvo
Esaminarne i profili di attuazione nel secondo scarso abbiamo meccanismi che invece
Penetra all'interno dell'ordinamento dello Stato diventano parte del suo ordinamento si avvalgono dei rimedi interni nel senso più proprio di questo termine
Tale meccanismo sia migliore dell'altro ovviamente giusto non lo sa
Abbiamo dei vantaggi e degli svantaggi per ciascuno dei meccanismi ricco vantaggi e svantaggi intermedi tutela per i diritti fondamentali non sono affatto cerotto affatto cioè l'otto per esempio che il meccanismo federalista
Che soddisfa intuitivamente
La nostra come dire annessi o di geometria giuridica dell'ordinamento interno che metteremo federalista sia
Appresso tutela maggiore di quanto alla presto il meccanismo di carattere invece interna sionista sono diversi semplicemente diversi vorrei esaminare anche
Alcune delle diversità che comportano appunto hanno dato occasioni hanno i giuristi occuparci tanto
Ma prima di arrivare a questo punto vorrei intrattenermi brevemente su un punto che ha toccato a lungo il professor Ruggeri
Quale il rilievo costituzionale della CEDU gli ho detto prima la CEDU nonna strettamente bisogno di essere attuate nell'ordinamento interno possa ma è una cosa strana
Molti Stati per lunghi anni hanno mai attuato la Convenzione europea nell'ordinamento interno
Mi hanno tenuto conto dall'esterno Italia avrebbe anche voluto farlo tranquillamente non è il nostro nostra tredicenne giuridico evitare dall'inizio anzi prima ancora che entrasse in vigore l'attuata con leggi di esecuzione
Quindi la CEDU entra nell'ordinamento nazionale diventa come diceva il professor Biggeri una legge o per dir meglio ad essa fa richiamo una legge eh
Bene problemi quindi al dal punto di vista dell'interazione con l'ordinamento nazionale ma questo non è un obbligo posto dall'accento
è la volontà dell'ordinamento nazionale giacché questi diritti non restino solo fuori dalla porta sullo storico
Ma che gli si apre la porta è intimamente vengono applicati quindi una a questo punto è solo a questo punto la CEDU pone un problema di applicazione delle norme da parte del giudice
A questo punto le norme dal cielo sono applicati dal giudice in quanto anche fonti interne e si pone alcun problema del loro rilievo costituzionale
Delle varie norme costituzionali che danno fondamento così vicino alla CEDU
Credo che insomma anche nelle negli interventi precedenti tre sono stati individuati come possibili fondamenti l'articolo undici certamente l'articolo centodiciassette certamente
Quello che possiamo individuare come l'altro altre norme della Costituzione le quali non si occupano di attuare né di prestare tutela a norma esterne ma semplicemente che tutela hanno
Dei valori costituzionali che sono tutelati anche dalla CEDU esaminiamole molto velocemente
Se ne è parlato tanto di articolo undici diciassette un piccolo ripasso forse non ci fa male
Perché l'articolo undici io credo
Che una una riflessione su questa norma vada fatta dopo tanti anni l'articolo undici
Non tutela minimamente la CEDU non tutela minimamente l'Unione europea in quanto tale ha un valore costituzionale di per sé
Chi fa l'amore dell'apertura internazionalista attraverso la quale si tutelino beni costituzionalmente rilevanti la pace la giustizia fra nazioni la cooperazione internazionale e così via
Mentre invece l'articolo centodiciassette e molto diverso quanta strutture contenuto l'articolo diciassette non tutela un valore costituzionale definito quale la pace
E la la giustizia frazioni un valore così alle materiale vorrei dire non so se fa molto senso dire questo ma insomma lo dico ugualmente l'articolo centodiciassette
Tutela l'esigenza di attuarli gli obblighi internazionali
Nella mia concetto logica della vicenda tutela un bene strumentale
Un bene di per sé è privo di oggetto che non sia la tutela di obblighi internazionali e l'articolo centodiciassette ponete il problema
Mi ribello bontà al mio interlocutore di sinistra io credo che molti dei problemi che tu hai messo in luce in evidenza
Al massimo della della loro drammaticità derivano dalla circostanza che
L'ordinamento costruzioni italiano oggi abbia al suo interno a norma dal contenuto così ambiguo quale l'articolo centodiciassette
Il quale tutele in maniera indifferenziata tutti gli obblighi internazionali per il solo fatto di essere obblighi internazionali
Poi magari saranno anche norme interne attuazione per il solo fatto di essere obblighi
Cioè la tutela la CEDU completerà l'accordo bilaterale con San Marino o con l'ultimo state nello del mondo valuterà l'accordo commerciale a come tutela indipendentemente dal loro contenuto qualsiasi obbligo internazionale
E questo pone una serie di problemi
Non ultimo luogo la circostanza appunto che la tutela non è graduata in relazione al contenuto dell'obbligo
Non ultimo il fatto che la tutela non è graduata in relazione al lobo Giovine Italia dei Valori esterne rispetto allora interni ma che la tutela ecco
Fissa stabile
Per qualsiasi obbligo che si imponga all'esterno dello Stato
Il terzo fondamento può essere dato da qualsiasi norma costituzionale
Tre la quale si tenda per l'appunto la quale contenga un grado gli omogeneità culturali assiologica con i valori tutelati dalla cella certamente io
Credo che questa forma di tutela indiretta non dell'obbligo del sistema esterno in quanto tale ma del valore sia una potenzialità forfettaria quel male esplorata dalla Corte costituzionale
Certamente la Convenzione europea diritti dell'uomo non era priva di tutela prima della dell'entrata in vigore del nuovo articolo centodiciassette
Poteva ben avere un grado di tutela anche molto pregnante della Costituzione in relazione alla circostanza semplicemente che
Tutelasse i medesimi valori della Costituzione poteva Loria analoghi
E questa forma di tutela avrebbe al massimo grado accentuato per l'appunto la selettività
Del meccanismo di tutela costituzionale Aquara indifferenziato e per qualsiasi obbligo alla quale una di mira sistemi specifici ma appunto di di mira l'omogeneità
Allora valoriale assiologica rispetto alle norme costituzionali
Detto questo vorrei passare molto velocemente a vedere
Qualche problema non tutti che derivano dalla applicazione della CEDU e ordinamento interno
E
Un richiamo con quanto detto sopra proporre ogni tanto a farlo certamente ai limiti una relazione orale difficilmente si può mette in evidenza tutto
Perché a seconda della fonte del meccanismo Vito alla costituzionale si possono anche spiegare alcune almeno delle a pulire
Alle quali dal luogo l'applicazione interna della certo
Spalle sorgere già parlato e gli effetti diretti della CEDU dal cielo ha effetti diretti nell'ordinamento interno
La Corte Costituzionale perlomeno in tre occasioni che ne sappia io forse qualcuno in più Espresso a affitti
Ha detto messo per iscritto delle frasi che mi sembra certamente ci lasciano un po'sorpresi ha detto che la la cellula non effettivi eletti
Questo è un po'strano visto che la CEDU perlomeno a partire dagli anni Sessanta come ci ricordava la professoressa coppetta
è una norma applicate interpretata dai giudici interni io appunto in virtù della norma di attuazione eccetera eccetera eccetera
Quindi sette noi col termine effetti diretti intendiamo la possibilità che la CEDU produca posizioni soggettive perfette l'ordinamento italiano io ne avrei dubbi a dire
Cioè su questi aspetti Lia
Il giudice
Poi di applicarla non perché glielo chiede la cellula perché credo che il legislatore interno attraverso la normativa di attuazione riciclatori interno ha ritenuto che il modo migliore per attuare la cioè sia quell'appunto di farlo applicare dei giudici allora che i giudici l'applichino
Applicandola eviteranno di violarla eviterebbero questi richiami condizionale di innescare il meccanismo è strano di garanzia dato alla Corte europea dei diritti dell'uomo
Verosimilmente la Corte costituzionale si riferiva ad un diverso meccanismo affermando che l'acceso nonna effettivamente
E cioè al meccanismo della disapplicazione cioè la circostanza che il giudice interno può vede applicare la convenzione rapporti interni
Non può
A tal fine disapplicare norme di legge interne ma deve
Fare un rinvio alla Corte costituzionale
Beh secondo la Corte costituzionale questo deriverebbe dalla circostanza che la CEDU trova garanzia dell'articolo centodiciassette quindi a questo rango di norma interposta e così via mentre invece
La alle norme comunitarie dell'Unione europea le quali effettivamente comportano questo sta perfetto e lei sa applicazione trovano fondamento nell'articolo undici della Costituzione
Io ho sempre trovato qualche difficoltà a a leggendo l'articolo undici l'articolo centodiciassette nel rinvenire questa differente forma di come dire
Di applicazione interna nel l'uno o nell'altro si riferiscono a questa forma applicazione interna
Se uno va a vedere tappe del vicino a quello che dice la Corte costituzionale la Corte costituzionale
Dare un po'l'ITEA che la disapplicazione direttività all'interno del sistema al quale si è fatto rinvio c'era
La Corte così un certo punto dice guardate che la disapplicazione è propria del sistema comunitario il quale ha un suo sistema istituzionale un suo sistema di fonti mentre invece la CEDU non ha un proprio sistema istituzionale un proprio stemma
Di fonti normative e così via cioè
La disapplicazione farò conseguirebbe alcuna forma di istituzionalizzazione del sistema esterno
Certo
Se dovessimo giocare eccomi bambini green fuochino mi pare che insomma siamo sulla strada giusta ma ancora una volta non riesco a capire
Come mai un sistema istituzionalizzato produce l'effetto della disapplicazione consiste Mannoni istituzionalizzato questo effetto non lo produca
Io mi son fatto un'idea
Che gli esprimo nei termini un po'semplicistici in cui lo concepita
E cioè che la disapplicazione ancora
D'altra parte questo mi pare che risponda allo schema concettuale della Corte di giustizia non dipende dalla istituzionalizzazione tanto meno dall'articolo undici il quale in quanto tale nulla dica
Ma la disapplicazione sia un fenomeno tipico del diritto divino europea che consegue semplicemente alla circostanza e con la norma sia dotata di diretta applicabilità
Ora qui la terminologia è molto complessa la diretta applicabilità ma se preferite chiamarle così anche gli effetti di e ti lascia aperte la terminologia nell'ordinamento dell'Unione significano una cosa precisa e cioè che quell'ordinamento impone
Agli Stati membri l'obbligo non solo di consentire l'applicazione da parte del giudice non solo
Questo obbligo cioè a differenza che è la CEDU cioè
Direttore Unione
Poi negli Stati l'obbligo di consentire l'applicazione delle sue norme da parte del giudice
Ma anche
E in ciò che è una conseguenza giuridica che la Corte di giustizia è tratto da altre norme del trattato altresì l'obbligo di applicarla incondizionatamente laddove queste norme abbiano quella completezza
Di contenuto dispositivo tale da poter regolamentare una certa fattispecie cioè laddove sono è una completa e si applicano e basta
Incondizionatamente significa che quella norma si applica alla sua fattispecie
E ovviamente elementare logico giuridica forse anche semplicistica dice che se si applica una norma ad una fattispecie e la si deve applicare e se ce n'è un'altra che vuole applicarsi a quella fattispecie la prima si applica la seconda no
Questo è il fenomeno della disapplicazione in diritto di un'opera né più
E nemmeno
Senza
Grandi risvolti mistici che talvolta ci stanno a questo termine è un fenomeno
Tecnico che consegue all'obbligo dell'ordinamento orbene se noi ci spostiamo sul versante della CEDU scopriamo che per quanti sforzi possiamo fare persona c'eri tu la CEDU con tale obbligo non lo pone
Assolutamente all'oppone non può nominare che l'obbligo di consentire l'applicazione delle sarebbe da parte dei giudici
Questa è la scelta autonoma dell'ordinamento nazionale ma certamente
Certamente non pone l'obbligo di applicare la CEDU a preferenza di eventuali leggi che di conflitti e no
Salvo il fatto che non sappiamo bene cosa voglia dire confini cioè mi pare che la differenza fra CEDU
E diritti fondamentali dell'Unione o comunque norme di unione se preferite abbia una sua connotazione tecnica che riflette invero anche un carattere sistematico dell'ordinamento
E cioè dei chili della circostanza che
La Costituzione nazionale l'articolo undici se preferite quello che contromano ricostruzione che preferite
Dà rilievo al sistema esterno nel suo complesso e non assicura norme sinistro dando rilievo al sistema esterno al seme sterno comunitario ci impone di applicare le norme a preferenza delle norme nazionali
Il sistema CEDU non ce lo impone affatto e da questo punto di vista e un sistema normativamente più debole
E questo esattamente perché è il sistema che l'Unione o stava di rango feriti di carattere federalista in questa norma entro
Vivono
Per le loro interazioni con le norme interne sistema dell'un per letta la CEDU nane così e un sistema e sta che può entrare ma se entra non pone particolari requisiti
Ma c'è un requisito che secondo me
E posto dalla CEDU e non è posto al contrario dal
L'ordinamento dell'Unione presente forse socio di me i tempi nei
Qualche dieci troppi forse cinque liscio strette facciamo sette io
Invece un meccanismo particolare
Che e proprio della CEDU e che invece se vogliono fare questo parallelo a questa gara fra i due sistemi l'ordinamento dell'Unione non poco
E cioè la circostanza che la CEDU ponga un obbligo dall'esterno dello Stato
E cresca e che questo obbligo si fa valere
Nell'ordinamento cioè solo selezionato e che se il gelato però comporta delle conseguenze della violazione questa conseguenza la troviamo nel sistema CEDU non la troviamo nel sistema dell'europea
Qual è questa conseguenza la conseguenza che le sentenze della Corte
Europea dei diritti dell'uomo allo vanno osservate dallo Stato nonostante il vincolo del giudicato
Questo meccanismo tipico del sistema centro
Che sia per la verità sviluppato di recente ma forse era già compresa al sistema da inizio e nessuno se ne è accorto quest'altro discorso ma
è un meccanismo tipico del sistema della Convenzione europea o per meglio è tipico rispetto al sistema dell'Unione
Diritto dell'Unione non lo prevede
Vi è una giurisprudenza della Corte di giustizia imputo il giudicato ma la giurisprudenza combine altri presupposti e convegni altre conseguenze e comunque non ecco
Mai l'esistenza di una sentenza della Corte di giustizia il presupposto perché venga meno il giudicato nazionale sono altri presupposti non entriamo in questo oltre venti minuti sarebbero troppi
E io invece trovo una singolare coincidenza
Fa la circostanza che la giurisprudenza della Corte Europea diritti dell'uomo si è sviluppato in questa direzione
Quando vi è l'accertamento giudiziale di un illecito e quando la Corte credo
Chi non sbagliare dicendo questo quando la Corte determina come conseguenze dell'illecito la riapertura del procedimento il giudicato deve eccetera
Trovo una singolare coincidenza fra queste affermazioni della Corte di giustizia
La Corte europea dei diritti dell'uomo e l'affermazione di alcune Corti internazionali la Corte internazionale di giustizia per esempio del Carso la Grand Ravenna i quali
Egualmente esaminando le conseguenze della violazione di un obbligo internazionale dello Stato si trattava degli Stati Uniti hanno individuato che la conseguenza della violazione era la riparazione e l'assicurazione di non ripetizione
E che nel caso specifico queste due conseguenza dicevano cosa è venuto da Marte significavano che gli Stati Uniti o riaprire il procedimento sospendere la condanna a morte di
Alcuni cittadini messicani eh fare una revisione del procedimento lo schema concettuale mi sembra identico
Questo il motivo per cui io con un concerto patema d'animo di frontiera processo al penalisti devo dire che dopo una certa sorpresa iniziale ho avuto sempre certo simpatia come dire epidermica per la soluzione che ha trovato la Corte di Cassazione sopra tutto il caso Samogizio perché quello che in fondo la Corte di Cassazione ha fatto è stato questo direbbe la Corte dovrebbe inizio quando ci dice c'è una sentenza per conservare la sentenza viene ripristinato se ne precedente come faccio a ripristinarla
Ripristino quegli strumenti che ogni disposizione
Un meccanismo sulla cui correttezza processo il penalista non voglio pronunciarmi assolutamente men che meno su quella su quella sulla correttezza costituzionalista ma è un meccanismo che
Mi sicuramente va nella direzione di dire abbiamo no all'obbligo della convenzione
Ma l'obbligo strumentale secondario dato dalle conseguenze della violazione questo obbligo grazie al ordine esecuzione all'articolo undici avente all'ordinamento statale vediamo che si può fare
Io intanto dichiaro non applicabili giudicato poi vediamo che succede non so se la non applicabilità del giudicato esprime quello che
Lo protratto io dalla sentenza siamo ci
E ora non non sviluppo questo discorso altrimenti presenti mi toglie la parola mi pare che è molto interessante esaminare quello che dice la Corte costituzionale la sentenza centotredici del due mila undici perché la Corte Costituzionale lì
Insomma affatto una sentenza che non è disapplicazione anzi aveva detto che la replica se non si poteva fare qualche anno prima e non si smentisce ora
Ma in fondo assegna al giudice un compito che è molto vicino alla disapplicazione
Dice il giudice chiudere andare a vedere caso per caso quello che succede eccetera eccetera eccetera non si è accontentata semplicemente di stabilire l'incostituzionalità dell'articolo seicento e trenta nella parte eccetera
Ma ne ha tratto anche un compito che il giudice deve fare per adeguarsi a quell'obbligo che secondo me è uno dei tratti peculiari e caratterizzanti del sistema dell'Unione
La pluralità di queste carte e i diritti fondamentali Cippone una serie di problemi abbiamo carte che dicono più o meno le stesse cose e che però vengono interpretati in maniera diversa
La mia compensi se la mia non convenzionale mia convinzione perdonati non è una convenzione non è una convinzione europea una convinzione mia la mia convenzione
La mia convinzione personale
E che
O la CEDU come le altre Carta dei diritti fondamentali in ciò credo di trovare una stima certa convergenza idee con quanto detto dal professor Ruggeri
Debba essere interpretata dei giudici interni senza alcun vincolo rispetto alla giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell'uomo
Questo sempre nella prospettiva che vi dicevo prima
Della circostanza che la Convenzione europea pone un vincolo esterno che poi entra nell'ordinamento interno e diventerà norma nazionale ma il vero vincolo esterno a quell'altro rispetto della sentenza
Nel caso specifico in cui essa è stata pronunciata il che mi fa tornare al giudicato ma fuori dal caso specifico quella sentenza pronunciata la sentenza a un mero valore chi autorevolezza
Sì
Il nominato precedente
Trovo pericolo so discutibile assegnare invece alla giurisprudenza della Corte Europea quei
Sto mistico valore e di vincolo nei confronti dei giudici nazionali che si trae da qualche espressione
Della scorte costituzionale
Che dire la pluralità di Carta dei diritti fondamentali ci pone una serie di problemi alcuni hanno effetti diretti nel senso che comportano applicazione altri questi effetti diretti non ce l'hanno ma hanno altri tipi di affetti
Vorrei solo concludendo
Mettere un po'in guardia dall'idea di trarre meccanicamente da una qualità formale di una norma anche le sue conseguenze
Abbiamo detto e la Convenzione europea io credo non produca questo particolare effettuo di imporre se applicazioni di norme interne perché vincolo esterno e così via
Non sarei neanche sicuro e su questo dubbio vi lascerò
Che questo effetto sia prodotto dei diritti fondamentali dell'Unione europea non sono affatto affatto sicuro
E certo che questo effetto deriva da una da un sillogismo molto semplice
Le norme dell'Unione europea che hanno compiutezza di contenuto dispositivo hanno effettivi le norme che ne effetti diretti si applica una preferenza enorme nazionali confliggenti ne consegue che le norme nazionali configgenti vanno disapplicate
Perfetto poiché le norme che stabiliscono diritti fondamentali la Carta dei diritti fondamentali per esempio è una norma che sembra
Compiuta completa essa comporta disapplicazione non sono sicuro che ciò accada
Non sono sicuro che ciò accada non ve lo spiegherò certamente oggi ma semplicemente lascio un distillato di dubbio
Non sono sicuro che ciò accada perché i diritti fondamentali per l'appunto al di là del loro contenuto hanno una funzione una portata di applicazione particolare
Nell'ambito dell'Unione europea i diritti fondamentali non hanno altra funzione che è quella di porre un limite alle all'esercizio delle competenze dell'Unione
E se i diritti fondamentali costituiscono un limite all'esercizio delle competenze l'Unione vuol dire che esse operano in riferimento ad altre norme dell'Unione
Si aprono in riferimento altre norme riunione vuol dire che l'effetto diretto esserlo producono mai direttamente
Rispetto a norme interne perché opero rispetto a norme interne sempre con lo schermo delle altre norme dell'Unione
E se le altre norme sul mio ANFP diretto c'erano anche i diritti fondamentali non sono sicuro che ciò accada quando e se sì si riferiscono all'applicazione di norme di unione che non abbiano effetti diretti grazie
Grazie sospendiamo un quarto d'ora riprendiamo alle
Alle cinque trentacinque
Per sentire la relazione in questo Consiglio
Contro
Devo dire
Molto interessante
Sentirsi già
Gentile diverso è il
Voi forse alla fine avrete le idee un po'confusa
Perché è chiaro che ognuno sta parlando in un'ottica particolare per la Giunta
Non solo tributario della propria origine scientifica e didattica ma anche con proprie tesi quindi alla fine le due cose si sovrappongono e le prospettive si ramificato ulteriormente
Io sono portatore di un'altra
Ulteriore
Se non dovesse passare la complicazione un'ulteriore campo
Applicativo che è quello del processo penale
In effetti
Non si sente
Si deve mettere in bocca
Mi sentite
Tutto quello che ho detto prima non l'avete sentito ma non lo ripeterò
Le
Dicevo
è meglio quello
Lutto
Questa se non ha visto
Adesso mi sentite come prima
Ora
La levetta
Ci siamo non cadremo
Benissimo
Ecco a queste cose sentite in tutta la sala scommetto
Dice quello che accadeva
Era era a conoscenza vere
Facciamo visto che è un happening proviamo per minacciato alleghiamo le sculaccione atteniamoci al
Risponde ragionata comprendesse
Dalla nostra
Credo credo che sia allora non so qualcosa
Ci siamo
Mi sentite sì
Come prima beh però almeno
Lei esca piano perché magari occorre che
Sì che lo spostamento d'aria potrebbe
Dunque dicevo la materia penale
E
Il processo penale sono un luogo nevralgico della sovranità degli Stati
E luogo in cui gli Stati esercitano al massimo grado la loro sovranità perché
Tutto questo implica dei poteri nei confronti dell'individuo sulla libertà dell'individuo che non hanno pari nelle altre attività dello Stato
E quindi una materia delicatissima per gli interessi in gioco
E quindi vorrei subito dire una cosa in questa materia una certa certezza del diritto una certa conoscibilità prevedibilità delle decisioni giudiziarie fondamentale
E ancora più importante che altrove
è vero che
Ne parlavo prima il professor Zagrebelsky alla fine
Per noi certezza del diritto prevedibilità
Ha un'intonazione un po'diverso sa che magari per un giurista di altre esperienze noi siamo tributari di un'esperienza di civil law
Di un'esperienza napoleonica
Di un'esperienza che potremmo definire posti illuminista in cui per carità il giudice non è più la bocca della legge però insomma non dovrebbe
Nella nostra idea
Così
Vagare troppo dovrebbe attenersi ai testi scritti per noi infatti queste materie sono contenute in codici
E i codici
Con quanto se ne può parlare male dovrebbero portare a un sistema
E quindi noi dovremmo poter interpretare le norme in chiave sistematica
E quindi la certezza la prevede certezza tra virgolette la prevedibilità Ra la non tale incertezza la prevedibilità deriverebbe da tutto questo insieme di fattori
Esce bisogna dire che
Tutto questo viene
Ampiamente rimessi
Se è in discussione portato un po'in alto mare con l'avvento di rompere dell'Europa delle due euro
E questo è un altro fattore di cui dobbiamo tenere conto che l'Europa e sono dure sono due sistemi la grande la piccola ora OPA il Consiglio d'Europa e l'Unione quella che prima era la Comunità europea
Con regole diverse
E i diritti fondamentali
Finiscono per diventare oggi una sorta di
Giochi di rifrazione
In cui effettivamente come avete già sentito dalle relazione che mi hanno preceduto
Certe volte difficile individuare un filone unitario un rigore preciso perché ci sono rinvii da un testo all'altro
Non è chiaro il valore di un testo la sua collocazione ognuno esprime una una sua opinione
E allora cerchiamo di detto questo
Cerchiamo di
Partire
Da una banalissima microstoria dei nostri rapporti con la CEDU per poi pian piano passare anche ai rapporti con l'Unione
Visto che
Sto parlando degli studenti mi pare che sia anche giusto così essere minimamente didattico esemplificativi
La prima tappa in quella
Che segue alla ratifica da parte dell'Italia della convenzione
Che ha una tappa in cui come ricordava la professoressa coppetta all'inizio
Sostanzialmente nessuno conosce niente
C'è questa adesione la CEDU ma i giudici interni
Si comportano come se
Assolutamente questa CEDU non esistesse una sorta di autarchica Internal che culmina in quella famosa frase del
Del commissario la prima legge delega dice bene allora ma quali sono queste norme a cui ti riferisci dice dolente non le conosco
Allora perché lei messo e sembrava bello suonava bene
Poi
Invece
Con gli anni Settanta noi accettiamo il
La giurisdizione della Corte europea e questo è una tappa importante perché appunto lo Stato si deve poi conformare alle decisioni di condanna questo ci porta inevitabilmente ha un rapporto diverso
Cominciano i ricorsi
Individuali
Tra l'altro la prima volta che in una nostra sistematica tra virgolette costituzionale se vogliamo considerare di livello costituzionale la CEDU mi
Facciano Venier i miei colleghi costituzionalisti e comunitari stima voglio dire un testo fondamentale la prima volta che l'individuo può direttamente andare a Strasburgo dopo aver esaurito i ricorsi interni
Cosa che per esempio non può fare di fronte alla Corte costituzionale non può andare direttamente alla Corte Costituzionale dire a me questa norma appare viola
Poi
Inviamo velocemente riforma del giusto processo in Costituzione e recepimento addirittura di un pezzo in traduzione italiana
Quasi conforme quasi della CEDU dell'articolo sei paragrafo tre dell'aceto nell'articolo centoundici dalla Costituzione quindi a quel punto diventano norme costituzionali
Norme faccio anche un piccolo inciso
Che hanno proprio una matrice diversa dal punto di vista culturale le norme della nostra Costituzione parlano di garanzia oggettive la difesa è un diritto inviolabile
Le norme della Convenzione pagando i diritti individuali ogni accusato ha diritto a eccetera eccetera questo quello quell'altro
Qui una parte di questi diritti individuali viene inserita in Costituzione ripeto con anche un certo sbilanciamento culturale in una Costituzione che invece va per
Parametri più oggettivo
Aumentando frattanto le condanne dello Stato italiano soprattutto per la nostra lunghezza dei processi assolutamente irragionevole
Condanne che prima apportando alle ristoro economico e poi soprattutto dopo la risoluzione del due mila del Comitato dei ministri
Alla idea che
Bisogna andare verso una restitutio in integrum che non basta pagare dei soldi ma che bisogna rimettere
La vittima della violazione nelle condizioni in cui si trovava al momento in cui c'è stata la violazione
Perché però c'è esso riprenda da quel momento
Cont offrendo l'idea di chance diverso
E qui c'è tutta
La
Storia giurisprudenziale a cui si è fatto riferimento in vari occasioni prima
Mi pare proprio al professor Cannizzaro che guardava con simpatia questa giurisprudenza della corte soprattutto dalla Corte di Cassazione
Che cercava di superare il giudicato attraverso dei rimedi presi così un po'dall'interpretazione dell'ordinamento
E l'ultima
L'ultima falde di questo
Tragitto e forse individuabile nella recente sentenza della Corte costituzionale in materia di revisione del giudicato interno per l'ottemperanza alle sentenze della Corte europea
Cont una prospettiva tutta da costruire in cui si possono vedere tante cose e si può vedere oltre che la ditta IVA di principio dal punto di vista costituzionale ma
Problemi di eventuale disapplicazione della norma interna in tema di revisione a favore di una norma da costruire
Che non abbia certe caratteristiche che alla revisione che non si adatta a questo tipo di sentenza perché la revisione mira a che cosa in sostanza
Mira a prosciogliere una persona che è stata condannata ingiustamente perché sono emersi dei degli elementi su che
Anteriormente non erano
Stati considerati o non conosciuti
Bene qui Easton non deve essere il fine della riapertura del processo nel caso di condanna della Corte Europea raccontare la Corte europea non è minimamente interessata all'esito del processo
Non dice mica guardate che siccome c'è stata una violazione convenzionale Tizio deve essere prosciolto assolutamente no
Tizio deve essere rimesso nella posizione in cui si trovava quando c'è stata quella violazione è poi il processo andrà avanti può darsi benissimo che il processo
Arrivi a una condanna questo è del tutto indifferente dal punto di vista dalla convenzione
Parallelamente
Parallelamente c'è il movimento sull'altro versante della piccola Europa dell'Unione europea
La Corte di giustizia elaborare la nozione di diritti fondamentali
Come principi generali del diritto dell'Unione
Io adesso mi scuso anticipatamente
Con l'amico Cannizzaro per tutte le sciocchezze che dirò probabilmente perché misto avventurando in una materia che non è di mia competenza ma ormai noi cultori delle singole materie positive dobbiamo
Affacciarci a queste prospettive comuni è lo facciamo un po'anche da autodidatti quindi ecco scusa anticipatamente mi scuso anche con voi
Potrebbe potrei dire delle cose altamente sbagliate quindi ascoltate con beneficio di inventario
Dicevo questi diritti fondamentali che vengono
All'inizio sono più nebulosi poi sempre più direzionati verso la CEDU quindi
La cedo viene Presa a prototipo di questi diritti fondamentali che diventano attraverso la giurisprudenza della Corte di giustizia principi generali del diritto comunitario
E questo che cosa vuol dire questo vuol dire una prima cosa importante vuol dire che la Corte di giustizia una Corte diversa dalla Corte europea che appartiene a un altro sistema va a mettere il naso però nei diritti della CEDU
Egli interpreta modo suo
Corte di giustizia che una corte con finalità diverse una corte di integrazione europea
La Corte europea dei diritti dell'uomo una Corte dei diritti
Quindi gli stessi diritti vengono interpretati in modo diverso in funzione di obiettivi diversi
E all'inizio le interpretazioni della Corte di giustizia sono addirittura
Più garantisti che di quella della Corte Europea
La quale si deve trovare a bilanciare le situazioni in rapporto al diritto interno degli Stati a Corte di giustizia non ha questi problemi
Perché non guarda a un ordinamento singolo e soprattutto lo vedremo dopo un caso singolo ma fa delle affermazioni generali di giustizia
Valevoli per tutti
Poi
Le materie
Penali sostanziali processuali
Interrarlo in un pilastro della
Dell'Unione il terzo pilastro
Che però è un pilastro a sé stante perché viene
Portato avanti con il metodo intergovernativo quindi con un certo deficit democratico non si applicano i provvedimenti e i metodi comunitari
Si apre lo spazio di libertà sicurezza e giustizia successivamente
E con Lisbona questo spazio diventa addirittura un programma centrale dell'Unione quasi più importante delle iniziali funzioni economica
E Lisbona
Come
Sapete
Sotto vari profili innova completamente
Anche per la stessa codificazione delle norme dell'Unione che
Supera quel deficit democratico che aveva al terzo pilastro terzo pilastro viene inserito cioè abbattuti i pilastri quindi e tutto il diritto dell'Unione
C'è un
Non solo una procedura in qualche misura bicamerale ma addirittura
Anche un apporto dei singoli Stati
A questo a questo alla redazione delle norme dell'Unione almeno nella fase iniziare la fase ascendente
E
In questo ambito viene dato il valore la forza dei trattati alla Carta di Nizza
Carta dei diritti fondamentali che a questo punto sembra porsi come un
Una sorta di alternativa quasi speculare alla alla CEDU
In realtà la stessa Carta di Nizza prevede una corrispondenza dei diritti previsti dalla Carta e quelli previsti dalla CEDU
E le
In le le regole di interpretazione chiariscono molto bene queste varie corrispondenza
I diritti fondamentali che prima erano stati elaborati dalla giurisprudenza della Corte di giustizia vengono codificati attraverso Nizza
Da un lato dall'altro però è lo stesso trattato sull'Unione europea a parlare di principi fondamentali di diritti fondamentali come principi generali dell'Unione
Facendo riferimento di nuovo alla CEDU e alle tradizioni costituzionali comuni
E infine l'adesione alla dell'Unione alla CEDU
Per cui l'Unione si sottopone a una giurisdizione è quella della Corte Europea per quanto riguarda i diritti umani e quindi anche di una possibile condanna perché così come possono essere condannati gli Stati
E immaginabile che possa essere condannato anche
Un organo un organismo che l'Unione o no la stessa Corte di giustizia che
A messo una
Certa sentenza quindi si crea un'osmosi
Però ci sono due sistemi
C'è una sorta di
Competenza
Di un riparto di competenze tra l'Unione e gli Stati membri che viene sottolineata
Ogni momento dai dai testi dal Trattato sull'Unione europea dalla Carta di Nizza dicendo guardate bene che l'Unione
Riceve le sue forze da ciò che gli danno gli stacchi
Ciò che non è
Di competenza dell'Unione è di competenza degli Stati
Che l'adesione alla CEDU non cambierà questo stato di cose
E in questo contesto però bisogna considerare un fattore che potrà apparire banale trascurabile però alla fine a un
Un impatto non secondario
Che
Guarda caso l'Unione
E composta dagli stessi Stati che aderiscono al Consiglio d'Europa
In più ci sono altri Stati che aderiscono al Consiglio d'Europa ma non aderiscono a luglio
E allora per quelli Stati che aderiscono contemporaneamente all'Unione e al Consiglio d'Europa
C'è una doppia sottoposizione sono sottoposti sono sottoposti all'accenno da un lato
Secondo le dinamiche previste dalla c'è
E alla Corte
Europea e al la giurisdizione della Corte europea e dall'altro alle normative dell'Unione
Che sono implementate sempre di più
E che sono costituite oltre che dagli atti dell'Unione dai principi generali che poi si applicano agli atti quindi i principi della CEDU
E quindi se mi par di capire di interpretare anche quanto
Diceva il professor Cannizzaro ecco la CEDU non viene comunitarizzato a come normalmente si dice
Almeno intendendo per comunitarizzato al fatto che si applichi
Indistintamente in tutti i suoi componenti e che pretenda la disapplicazione della norma contrasta
Semplicemente
Alcuni i diritti della CEDU che entrano attraverso la Carta di Nizza nell'ambito del diritto dell'Unione si quelli sì
Ricevono questo trattamento ma non perché sono CEDU ma perché sono diritto dell'Unione
Tra l'altro diciamo CEDU sono il contenuto dei diritti della CEI quindi non la CEDU in quanto tali in quanto convenzioni ma il contenuto di quella convenzione
Qual è il nodo lo nevralgico di questo sistema di partito sistema per cui gli Stati sono contemporaneamente soggetti al Consiglio d'Europa al alla CEDU e al diritto dell'Unione
Il
Diciamo il momento unificante è rappresentato dai giudici interno
Giudici interni che sono contemporaneamente i primi giudici dell'Unione chiamati per primi ad applicare il diritto dell'Unione e sono anche i giudici che devono applicare le regole dell'aceto
E
Qual è
Secondo me l'aspetto più
Qualificante di questo momento di unione
è il primo gradino
Il primo obbligo che si pone a questi giudici
Qual è il primo obbligo quello di un'interpretazione conforme
Conforme alle norme UE
Conforme alle norme eccetera
Se però
Parliamo di diritti fondamentali
Perché di questo parliamo se parliamo ovviamente di tutta la produzione UE il discorso diventa diverso ma se parliamo dei diritti fondamentali
Della CEDU
Corrispondenti a quelli della Carta di Nizza
Il se vediamo che tutto sommato la giurisprudenza della Corte di giustizia
Sì all'inizio era molto diversificata molto più effervescente se vogliamo rispetto alla produzione e la Corte europea ora attende a confluire
Entrambe le corti tendono a questa reductio ad unum nell'interpretazione perché i diritti sono gli stessi perché ci sarà l'adesione della UE alla CEDU e quindi bisogna creare uniformità
E allora anche l'interpretazione conforme del giudice interno questo primo gradino essenziale
Sarà presumibilmente un'interpretazione
Omogenea sia che si trovi di fronte a una norma
Di diritti fondamentali UE sia che si trovi di fronte Carta di Nizza sia che si trovi di fronte a una norma della CEDU
Diverso sarà poi il passaggio successivo perché le norme dell'Unione se direttamente applicabili i implicano appunto questo fenomeno della disapplicazione che non c'è invece
Come ha detto la Corte costituzionale ma l'ha detto proprio partendo dal fatto che questa non è materia dell'Unione per le norme della CEDU quindi in un caso disapplicazione nell'altro
Giudizio di costituzionalità
C'è però un ulteriore considerazione da fare questi interpretazione conforme
Lo lo accennava prima che il professor urgenti effettivamente
Porta
Molto spesso a tracimare nella disapplicazione
Perché un'interpretazione con forme lo ha detto per esempio la Corte di giustizia
Dice trova il vincolo oltre che nei principi generali
Del dell'ordinamento
Ma trova un vincolo in una espressa negazione della legge la legge è
Totalmente radicalmente incompatibile la legge interna conta la norma dell'Unione
Però che cosa dice la Corte di giustizia anche se la singola norma incompatibile però bisogna guardare
Quella norma alla luce di tutto il complesso del diritto di un certo ordinamento
E allora quella che può rivelarsi una
Chiara netta incompatibilità se io raffronto due norme certa o se comincio a ragionare in termini di principi
Generali posso arrivare a dire a superare questa questa conflittualità
E però se supero quella conflittualità sotto il paravento di un'interpretazione conforme in realtà io ho disapplicato la specifica norma
Del resto il
Abbiamo degli esempi che ci dimostrano un po'in concreto questo il caso Pupino
Che riguardava Diritto dell'Unione guardava decisione quadro di protezione della vittima
Lì
La la Corte di giustizia aveva detto che era assolutamente necessario
Poter esaminare una persona debole un minore in condizioni di riservatezza
Nel nostro ordinamento c'è un istituto quello dell'incidente probatorio
Che garantisce un esame con le garanzie dibattimentali senza la pubblicità dibattimentale però è un istituto di carattere eccezionale che va limitato ai casi previsti
E l'interpretazione conforme è stata quella di andare contro il principio di tassatività
Allora se io tolgo il principio di tassatività una norma
Cosa faccio faccio un'interpretazione conforme o disapplica o quella norma che prevede il principio di tassatività e ne applico una diverrà sa che mi dice che non occorre che i casi siano tassati
Poi se pensiamo invece alla CEDU riprendiamo quel discorso della giurisprudenza della Corte di Cassazione
Che ha cercato in tutti i modi di venire incontro all'obbligo
Dello Stato italiano di ottemperare al alle sentenze di condanna della Corte Europea superando il giudicato interno
Ora io da processo al penalista o
Ho dato perché l'ho scritto un giudizio negativo di questa giurisprudenza perché negativo perché secondo me
Non si può appunto andare contro espresse regole
Scritte in nel nome di una legalità più ampia più diffusa più rarefatta
Si può arrivare allo stesso risultato c'è arrivata la Corte costituzionale si sarebbe dovuto arrivare legislatore
Senza stravolgere le nostre regole interno
Perché oltretutto per esempio nel caso trasse eccessi andato contro due volte contro il principio di tassatività anche lì tassatività
In materia di impugnazioni
Tassatività dei casi in cui era previsto è previsto il
Il ricorso straordinario alla Corte di Cassazione
Quindi sono tutte situazioni in cui c'è da domandarsi da questa interpretazione conforme che sia alle norme dell'Unione che sia le norme della CEDU certe volte
Finisce per rasentare o addirittura andare nella disapplicazione
Comunque e è chiaro che dando un controllo diffuso
A tutti i giudici interni
Cosa che tra l'altro è del tutto inedita per il principio di separazione dei poteri cui siamo abituati qui giudice interno che decide lui non c'è più un controllo accentrato della Corte costituzionale
Ed è questo controllo diffuso può creare indubbiamente una babele di lingue ogni giudice dalla sua interpretazione
Allora ci vorrebbe un'interpretazione un po'più accentrata
Ci vorrebbe un'interpretazione un po'più accentrata che tutto sommato desse anche qui maggiori certezze maggiori garanzie
Per quanto riguarda il diritto della guerra c'è la possibilità
Del rinvio pregiudiziale alla Corte di giustizia
Questo rinvio forse dovrebbe essere reso ancora più stringente ancora più obbligatoria
Io obbligatoriamente per i giudici di ultima istanza dovrebbe forse essere obbligatorio ma l'ha detto mi pare la Corte di giustizia tutte le volte in cui il giudice ritenga la
La questione è ricevibile deve mandare la Corte di giustizia naturalmente c'è anche uno uno svantaggio perché la Corte si ingorghi a questo punto
Ci sono costi e benefici da mettere sullo stesso piano
E
Poi
C'è anche un
Un fatto ulteriore questo controllo diffuso che tracima nella disapplicazione quando è una disapplicazione buona tra virgolette non criticabile ma effettivamente una disapplicazione
Giusta nel caso di specie
Erode un pochino l'ambito anzi abbastanza l'ambito applicativo
Segnato dalle sentenze tre quarantotto tra i quarantanove del due mila sette la Corte costituzionale
Se è il primo giudice interno a decidere se rinviare o no ossia applicare con figli in modo conforme la normativa CEDU
Beh tutte le volte in cui farà l'interpretazione conforme non rinvia alla Corte costituzionale se la fa molte estensivamente la Corte costituzionale avrà sempre meno spazio
Correlativamente c'è anche un paradosso
Il paradosso di
Di partire per quanto riguarda il diritto dell'Unione dall'idea che la CEDU non sia sufficiente
Che le garanzie della CEDU tutto sommato applicate negli Stati che che devono ottemperare a alla CEDU non hanno dato sufficiente fiducia nei loro ordinamenti
E questo nella prospettiva della cooperazione giudiziaria diventa un problema sia devo fare il mutuo riconoscimento delle decisioni giudiziarie anche di tante altre cose perché ormai si parla di prove vale
Di tutto beh allora io devo avere una fiducia che sia effettiva
L'idea del mutuo riconoscimento era un cavallo di Troia si diceva dal muto riconoscimento è in alternativa l'armonizzazione ma come si fa ad avere fiducia se non c'è armonizzazione quindi alla fine è un gatto che si mangia la coda
Le il dato che ecco vi lascio è un po'particolare è che proprio perché
La UE ritiene che questi Stati non diano affidamento pur essendo stati vincolati alla
Rispetto della convenzione
Allora questo ha portato
A una normativa e ha proposto e di normativa proposte di direttive la prima direttiva c'è già sulla traduzione
All'imputato una serie di garanzie che la l'Unione vuole apprestare
All'imputati
Che però
Rende estremamente disorganica la materia
Perché non solo coordinate con l'istituti della cooperazione giudiziaria
Allora
Solo
Un paio di proposte una considerazione poi finale che voglio fare perché vedo che il tempo sta
Sta andando avanti
Allora una proposta credo che forse sia giunto il momento per la Corte europea dei diritti dell'uomo di diventare
Non solo corte dei casi decisi ma anche corte dei diritti intesi come principi generali
Quindi che si possa adire la Corte euro europea in una sorta di via pregiudiziale così come si addice la Corte
Di giustizia perché possa dare delle interpretazioni che evitino la babele delle lingue del giudice intero
Obbligo poi per la Corte di giustizia come dicevo di
Obbligo per il giudice interno di andare sempre il rinvio alla Corte di giustizia perché anche lì ci sia più certezza e infine una ultima considerazione
Che
Prende in esame un po'più da processuale penalista
Le garanzie CEDU con le nostre garanzie ecco in un'ideale grafico le nostre garanzie somigliano tutto sommato di più a quelle di un andamento borsistico un momento di forte turbolenza
Quelle della CEDU ricordano la mediana di un più Placido tracciato di fondi obbligazionari cosa intendo dire
Beh noi andiamo un po'dalle stelle alle stalle vogliamo il contraddittorio nella formazione della prova l'articolo centoundici comma quarto
Come irrinunciabile però siamo disposti a rinunciare a qualunque contraddittorio per certi tipi di prova pensiamo agli atti non ripetibili
La CEDU invece si pone su un piano più mediano dice per me il contraddittorio va bene anche se un contrari tori differito l'importante è che ci sia stata un'occasione di contraddittorio
In compenso di fronte a atti privi del tutto privi di contraddittorio ecco io sulla base di quei soli atti non accetto una condanna non l'accettiamo
E l'accettiamo se noi avessimo in mano solo elementi non ripetibili noi potremmo fondare una condanna
Naturalmente giudice valuterà con tutto tutta la delicatezza del caso però se non ci fossero altri
Altri elementi e quegli elementi ad avviso del giudice fossero sufficienti ad andare oltre ogni ragionevole dubbio come dice l'articolo cinque cento e trentasei
Allora
Ci potrebbe essere una condanna
La Corte europea dice no non ci può essere una condanna quando non c'è stato il quando quegli elementi hanno avuto uno uno peso
Esclusivo saremo meglio dire esclusivo perché dice anche determinante con il determinante sì
Innesta una problematica molto delicata perché qual è l'effetto determinante o non determinanti in una categoria in una catena Inferentia l'ed è difficile a distinguere
Quindi
Esclusivo sicuramente va bene
Ecco questo è un primo dato che noi dobbiamo considerare allora e chiaro come si diceva prima che bisogna mirare alla maggior tutela noi abbiamo il contraddittorio la formazione della prova
L'accenno non ce l'ha bene nessuno ce lo tocca ovviamente nostro contraddittorio
Anche se poi nella pratica questo contraddittorio viene svilito anche se poi ci sono tanti aspetti che l'hanno modificato che sempre più lo modificheranno per esempio l'uso dell'informatica nel processo
Ridurrà l'uso dei testimoni quindi ridurre al contrario i toni della formazione della prova il contraddittorio strappi tecnico per vedere se ci sono manomissioni se ci sono ma non sarà un contraddittorio
Sui tratti però so dieci del testimone dice la verità non dice la verità si si darà per acquisito che quello che è informatizzato è comunque vero basta che non sia falso basta che non sia contraffatto
Ma si parte un po'la questi via comunque lasciando da parte questo aspetto
Sicuramente dico noi possiamo tenerci la tutela maggiore dobbiamo anche però pensare che se nell'ambito della circolazione probatoria della cooperazione del mutuo riconoscimento
In un altro sistema è talmente più alto talmente diversificato rispetto agli altri rischiamo un po'di rimanere isolati tutto qui niente di illegittimo niente di
Però
Ecco c'è da da da domandarsi questo se questo vada bene e infine l'ultimissimo aspetto mezzo secondo veramente riguarda la diversa tipologia di struttura struttura delle nostre garanzie rispetto alle garanzie eccetera
E qui si incontrano i due mondi di civil law e di common law in qualche misura la Corte Europea ragiona di garanzia in concreto
Le rapportava una valutazione complessiva di un caso giudiziario noi ragioniamo di garanzie in astratto
Rapportata alla redazione di fattispecie
In modo frazionato un altro sistema
Rigido noi abbiamo una sistema di invalidità che si impronta al principio di tassatività prescinde da lesioni concrete
Il nostro obbligo di conformarci al diritto CEDU dovrà prendere in considerazione invece il diverso modo di ragionare della Corte europea
E allora io credo che per esempio noi non potremo più permettersi anche la luce del principio di ragionevole durata del processo
Di avere delle garanzie meramente formali noi dovremmo avere anche la dimostrazione che c'è stato un pregiudizio perché allora in questo caso possiamo mantenere il principio di tassatività che è essenziale qualcheduno ha proposto anche di
Dismettere questo principio attraverso delle interpretazioni anche suggestive che però minerebbe ero alla radice qualsiasi certezza del diritto quindi noi dobbiamo mantenere un principio di tassatività però nell'ambito di quel principio di tassatività dobbiamo probabilmente iniziare a ragionare in un altro modo
E questo vale per tante cose per le prove per le invalidità ecco io credo che proprio dovremo avere una formazione di giuristi sensibili a queste diversità perché e questo il mondo in cui noi dobbiamo vivere e dobbiamo convivere con gli altri Stati scusate se ho un po'superato i link
Grazie abbiamo grazie
Roberto abbiamo due interventi credo che verrà fuori che affronteranno due temi enormi secondo particolarmente c'è il sistema delle fonti di rito penale e abbiamo però un dato oggettivo un quarto d'ora perché Silvio allegrezza si parla dell'adesione dell'Unione al sistema tracce
Grazie Presidente ho due tentazioni cederò solo alla prima cioè sottrarre tempo in questi quindici minuti per ringrazio a temi sottrarre qualche secondo per ringraziare Maria Grazia coppetta per questo invito che mi ha reso veramente felice
Esisterebbe se la tentazione di dire qualche parola sulle numerosissime sollecitazioni ricevute dalle
Dalle bellissime relazioni precedenti
Il mio compito è assolutamente arduo cioè aprire una finestra sul futuro dell'interazione delle fonti europee in materia di tutela dei diritti parlandovi
Delle implicazioni delle conseguenze dell'adesione dell'Unione europea alla CEDU innanzitutto parlando di adesione dell'Unione europea la CEDU parliamo dell'impatto del formante giurisprudenziale nel sistema delle fonti
Ci attende una nuova rigogliosa ribalta del deformante giurisprudenziale
Dopo una brevissima rivincita quanto meno stando al diritto dell'Unione europea nei suoi rapporti con la giustizia penale del diritto codificato il picco la rivincita avuta col Trattato di Lisbona con la colla trattati trazione della Carta di Nizza
E con i primi vagiti di una legislazione derivata che esplicitamente si occupa
Di diritti e di garanzie fondamentali nell'ambito del processo penale
Affrontiamo questo tema tra l'altro scegliendo un angolo prospettico di di estrema difficoltà e che tuttora dai dai confini dai confini incerti cioè quello del penalista in particolar modo per mia formazione del processo al perché del processo al penalista
Che avverte tuttora un fortissimo disagio di fronte inesistente frastornato di fronte alle sollecitazioni che vengono da una pluralità di fonti e da una pluralità di corti
Esplicito subito una enorme preoccupazione cioè che l'adesione dell'Unione europea alla CEDU rischi di trasformarsi in
In una sorta di gerarchia di gerarchia delle cose delle Corti
Perché questo perché è già vero che le supreme Corti europee la Corte di giustizia la Corte europea dei diritti dell'uomo
Abbiano da tempo instaurato un dialogo un dialogo mi cui tratti essenziali sono già stati ampiamente riportati l'hanno però fatto in una forma in una forma indiretta l'inedito che avremo in seguito all'adesione dell'Unione come come parte come parte firmataria la Convenzione europea dei diritti dell'uomo l'inedito il petto è proprio questo dialogo
Invece diretto dialogo che rischia di trasformarsi in una gerarchizzazione del confronto che vede la Corte europea dei diritti dell'uomo
Come arbitro ultimo
Della giustizia penale in materia nell'ambito dell'Unione europea
Questo postulato però potrebbe
Sorprendentemente ribaltarsi se solo abbiamo quindi in questo momento non ce l'abbiamo il tempo di osservare le cose in modo dinamico
La contro OPA dei diritti dell'uomo è stata dei più definita quarto grado di giurisdizione proprio perché gioca a bocce ferme cioè interviene in un momento in cui giudicato sia già formato
è questo il tratto unito alla possibilità di ricorso individuale che ha sancito l'enorme successo della Corte europea dei diritti dell'uomo ma è questo il tratto che a mio modo di vedere potrebbe un domani invece mostrare un aspetto di debolezza della Corte europea dei diritti dell'uomo rispetto all'altra Suprema Corte europea il rispetto anche alle Corti supreme nazionali
Cioè il fatto che la Corte rotta dei diritti dell'uomo è l'unica che non può intervenire in itinere cioè nel corso del processo
In questo senso vanno alle sollecitazioni di potenziare
E addirittura quella del professor Kostoris introdurre una sorta di rinvio pregiudiziale in corso d'opera alla Corte europea dei diritti dell'uomo la Corte di giustizia parte avvantaggiata dopo Lisbona parte avvantaggiata per cui può intervenire in corso d'opera nel corso del procedimento
E parte avvantaggiata perché ha poteri bene superiori nel caso
Concrete
Non entro minimamente nei dettagli dell'adesione vi dico solo che il attualmente c'è una una bozza di accordo si l'atto ad ottobre due mila undici che prevede dei meccanismi di adeguamento del sistema convenzionale di tutela di diritti fondamentali in seguito la dizione dell'Unione europea
La principale preoccupazione ed è una preoccupazione dei giudici della Corte di giustizia e che la Corte l'opera dei diritti dell'uomo diventi anche arbitro del riparto di competenze interno all'unione cioè del riparto di competenze fra Unione Europea e Stati membri per porre imparziale rimedio a questo rischio è stata proposta l'introduzione di una sorta di rinvio pregiudiziale obbligatorio che integrerebbe
O meglio la cui assenza non consentire non consentirebbe di integrare quel presupposto dell'esaurimento delle vie di ricorso interne che tipico dei ricorsi alla Corte europea dei diritti dell'uomo
Detto questo però abbiamo detto abbiamo
Rapidamente già visto in un grazie a chi mi ha preceduto qual era lo Stato qual è lo stato attuale cioè quello che precede l'adesione dell'Unione europea l'accetto
Si sono evolute le pile per la piccola Europa la grande Europa però la piccole più potente di della grande che secondo me anche in questo caso farà valere la sua diversa la sua diversa forza d'impatto
La CEDU inizialmente ha avuto un atteggiamento più aggressivo nei confronti dell'Unione qui non posso che citare casi famosissimi dal caso Matthews
Per poi ritrarsi ritrarsi in una forma di deferenza rispetto all'Unione europea sancendo una sorta di equivalenza nella protezione dei diritti fondamentali che ha trovato
Consacrazione nella dottrina nella cosiddetta dottrina Bosforo s'
Anche la Corte di giustizia dal canto suo si è progressivamente avvicinato alla Corte europea dei diritti dell'uomo ha sviluppato una propria giurisprudenza sui diritti fondamentali
Ha più volte reclamato la sua autonomia nel costruire un sistema autonomo all'interno dell'Unione di tutela di diritti dei diritti fondamentali la situazione attuale però a inesorabilmente dei difetti innanzitutto
Quello che sottolineava in precedenza che posso con il nome di dottrina boss Forus è
Per cioè per per certuni un'eccessiva deferenza nei confronti dell'Unione europea
Eccessiva deferenza che i recentissimi recentissime pronunce della Corte l'OPA dei diritti dell'uomo ha invece trovato
Ho un totale ribaltamento in particolare nel caso MMS contro Grecia Belgio del settembre del due mila undici assistiamo l'effetto radicalmente imposto non ci si cura più
Del fatto che uno Stato il Belgio nel caso specifico si sia comportato perfettamente in linea con la direttiva europea in materia di immigrazione maxi travolge questo
Questa posizione soggettiva di assoluto dovere del Belgio in favore di una tutela effettiva dei diritti fondamentali
Ed al TAR da parte della Corte di giustizia resto resta a mio modestissimo avviso ma anche
Anch'io ovviamente ho timore di fronte comuni triste dire questo
Resta vi era una critica possibile l'uso che era giusto che la Corte di giustizia fa
Della CEDU e dell'elaborazione giurisprudenziale fatta da Strasburgo che puramente un uso la carta
Quello che serve solo quando serve e solo va solo quando batteriologicamente nella direzione voluta dalla Corte di giustizia
Questo crea incertezza e crea incoerenza crea delle lacune enormi nella nella protezione dei diritti fondamentali ci sono tantissimi esempi in materia di diritto al silenzio di definizione del domicilio stando ovviamente
Solo nel mio piccolo
Del della giustizia penale cosa potrà cambiare con l'adesione dell'Unione come parte contraente alla Convenzione europea dei diritti dell'uomo sotto il profilo dei diritti fondamentali nella giustizia penale
Beh per dare alcuni riferimenti occorre fare una distinzione che ovviamente a meri fini espositivi
Si possano creare due situazioni
La diversità è data dalla diversa interazione fra convenzione Diritto dell'Unione e diritto nazionale e il discrimine è da cercare nella tipologia di intervento dell'Unione europea
Distinguiamo quindi due diverse situazioni un'interazione delle fonti e delle supreme corti qualora il diritto dell'Unione rilevi in quanto diritto attributi Ivo di garanzie fondamentali
E nel secondo caso invece quando il diritto dell'Unione europea rileva in quanto costitutivo di poteri in grado di incidere sui diritti fondamentali cioè rileva in quanto diritto punitivo
Nel primo caso quando il diritto dell'Unione europea attribuisce a sua volta garanzie fondamentali e siamo proprio all'alba di questo fenomeno come ricordava il professor Kostoris allo Stato
è stata pubblicata una sola direttiva in materia di garanzie fondamentali dell'imputato ne abbiamo un altro di atto fondamentale che è una decisione quadro del due mila uno in materia di posizione della vittima che presto
Verrà completamente superato dal pacchetto Reding
Però in quel caso siamo nell'ambito
Comunque di un diritto dell'Unione europea che si esprime in chiave punitiva proprio perché rafforza l'accusatore privato cioè la posizione della vittima
Sul piano dei diritti dell'imputato l'unico atto finora approvato e la direttiva sessantaquattro del due mila dieci sul diritto all'interpretazione la traduzione
Per l'imputato nell'ambito del processo penale
Questo primo esempio ci descrive esattamente il caso in cui è il diritto comunitario che innerva disse i diritto nazionale e qualora sussista si verificasse un eventuale violazione di questo diritto che comunque appartiene
Alla sfera di protezione dell'articolo sei della Convenzione europea dei diritti dell'uomo è chiaro che il sindacato della Corte europea dei diritti dell'uomo deve coprire necessaria te non solo l'attuazione non solo non data dei giudici nazionali non solo la norma nazionale di riferimento ma anche e necessariamente farlo
Alla luce del rispetto per il giudice nazionale dell'obbligo nel caso dettagliato specifico però a mio avviso salto Executive
Delle di meno di numerosissime norme contenute nella direttiva sessantaquattro del due mila dieci che ho solo preso come esempio
Secondo esempio in materia di Diritto dell'Unione europea che attribuisce garanzie fondamentali che estende che ampia che opera in senso positivo per le garanzie fondamentali dell'imputato
Questo è un caso su cui sono pronta critiche aspre insieme il ne bis in idem cosa succederà dell'articolo quattro protocollo sette della Convenzione europea dei diritti dell'uomo in materia di ne bis in idem e cioè
Potrà la Corte Europea sindacare la possibile lesione del principio del ne bis in idem quando tale elezione non si verifica all'interno del medesimo ordinamento ma travalica i confini nazionali
E si deve legato alla proliferazione di procedure penali vista la bulimia dei sistemi punitivi di tutti gli Stati membri dell'Unione europea perché è un soggetto è stato processato e volendo condannato in più Stati membri dell'Unione europea
In altri termini l'articolo cinquanta della Carta europea dei diritti dell'uomo diventa materia diventa la fonte normativa su cui la Corte può basare un sindacato di questo genere
Diventa una norma che ampia il contenuto dell'articolo quattro protocollo sette oppure no e su questo
Francamente si fa fatica a dare risposte definitive l'interazione
Fra
Fonti e corti dopo l'adesione diventa ancora più interessante che secondo me ancora più positiva dal punto di vista delle garanzie fondamentali quando passiamo all'altro lato della medaglia la faccia oscura
Della della vicenda e cioè quando l'Unione europea e finora diciamocelo ha fatto quasi solo quello è intervenuta in chiave punitiva
Introducendo organi e strumenti
Che costituiscono poteri autonomi di indagine o di persecuzione penale e ben presto arriverà
Andrà ben oltre questo anche qui due situazioni innanzitutto al sindacato di Strasburgo si estenderà attività e atti e stando al sorte prima ente anche alle omissioni ma su questo sinceramente
C'è bisogno di una riflessione profonda
Si estenderà quindi ad attività e ad atti di alcuni organi europee che già e operano che già incidono concretamente nel settore penale che attualmente sfuggono completamente al sindacato sul rispetto dei diritti fondamentali un anno principalmente
Di dichiarata natura amministrativa ma che il dischetto Amatrice penale in certi casi che si ovvero che l'ufficio di lotta antifrode l'OLAF che è un organo amministrativo della Commissione ma la cui missione spesso travalica
Indagini cripto penali
Andando avanti se verrà attuata completamente la funzione di Eurojust anche Eurojust sarà un organo che assumerà decisioni profonda che incidono profondamente
Sulle sorti dei processi penali tanto da risolvere in certi casi conflitti di giurisdizione e anche qui questa attività sarà oggetto del sindacato di Strasburgo
Da ultimo entro il due mila tredici la Commissione proporrà l'introduzione del pubblico ministero per e qui vi lascio solo immaginare quanto importante e quale sia l'impatto di di sapere che in futuro ci sarà anche questo tipo di controllo da parte dal corteo prati diritti dell'uomo
Chiudo con un'ultima considerazione su questa e una finale l'altra area di diritto punitivo e l'Unione su cui inciderà favorevolmente l'attenzione eh tutta quell'area oscura della cooperazione giudiziaria una zona grigia
Della giustizia penale in due aspetti innanzitutto perché esistono attualmente strumenti potentissimi impliciti in principalmente mi riferisco al mandato d'arresto europeo
In cui una parte di quelle operazioni sfugge tuttora al controllo della Corte l'opera dei diritti dell'uomo perché si insinua negli interstizi di passaggio fa uno Stato sovrano e l'altro e quella parte della procedura che si insinua negli interstizi sfugge al controllo Della Corte lotta dei diritti dell'uomo
So che sono critica ma purtroppo non ho qui in modo di sviluppare ulteriormente posso solo procedere per spunti
Un'ultima notazione in materia di diritto punitivo tutta quella zona sommersa che la cooperazione giudiziaria non scritta
Di cui non resta traccia che passa per esempio sotto il nome di trasmissione spontanea tutte pratiche efficacissimo e che funzionano benissimo che vengono sfruttate spessissimo e ti cui nulla si sa e che non rispondono a nessuna regola scritta
In chiusura una certezza un timore e un rischio las la certezza che l'adesione renderà più coerente e più capillare il controllo sui diritti fondamentali
Il timore molto difficile da sintetizzare c'è il rischio che questa
Questo anello di congiunzione formale fra Unione e c'è due iper stati tizia determinati diritti nella dimensione determinata dall'Unione
C'è già stata questa ci sono già degli indici di questo atteggiamento anche della Corte europea dei diritti dell'uomo specialmente quando entra in quella pericolosa logica
Del bilanciamento cui si è accennato in precedenza l'ha fatto nel caso che esca il contro Germania sebbene si trattasse di articolo tre che normalmente e zone intoccabile è sacra
Per la Corte europea dei diritti dell'uomo l'ha fatto nel caso Giuliani Gaggio contro Italia in materia di tutela del diritto alla vita
Ha fatto ben altro e vedremo come il come si comporterà ad esempio nel caso nel prossimo caso al-Masri del sedici maggio in cui si discuterà di una delle macro violazioni più evidenti l'extra ordinario rendition speri presuntivi PRIN per i presunti terroristi
Da ultimo
Un rischio l'adesione della UE allaccerà due colma un vuoto o meglio
L'adesione della UE alla CEDU offre alla Corte europea dei diritti dell'uomo
L'opportunità di colmare un vuoto ovvero la mancanza negli attuali trattati di una base normativa per l'introduzione di di una giurisdizione penale
A livello di Unione europea
In questo in questo interstizio rischia
Di divenire il vertice assoluto una quattro Petit diritti dell'uomo il rischio non lo vedo tanto nell'operato della Corte
Quanto nei meccanismi di funzionamento del Consiglio d'Europa se parliamo di deficit di democrazia in alcuni se si ha parlato di deficit di democrazia nell'ambito dell'Unione
Allora che questo vuoto giurisdizionale penale nell'Unione venga colmato da una corte che in parte ripropone i medesimi problemi lo trovo francamente pericoloso e soprattutto
La gerarchia delle Corti spaventa
Perché che nella gerarchia delle Corti si passerà gerarchia il che dà la gerarchia delle fonti si passa la gerarchia delle Corti è un dato a mio avviso non positivo il dialogo fra le Corti resta comunque in meno in perfetto dei mondi possibili grazie
Capra Marro sulla gerarchia delle fonti nella materia penale
Grazie il
Il sistema delle fonti
Diciamo il tema è un tema sostanzialmente mostra particolarmente difficile da da da da comprendere sintetizzare anche perché in realtà è un tema che nella dottrina penalistica
E poco battuto l'influenza della CEDU subsistemi interno c'è si coglie a livello empirico nell'utilizzo dei riferimenti alla CEDU come passaggi di argomentazioni più ampie
Che in qualche modo servono ad irrobustire determinate soluzioni penso diciamo ad alcune recenti sentenze in materia di confisca in materia di applicabilità del principio di retroattività ma che sostanzialmente sono
Soluzioni che già in qualche modo avevano trovato una loro strada spianata in un certo tipo di interpretazione del diritto sostanziale
Il tema è poco battuto anche perché c'è una sostanziale condivisione di dire cioè sul fatto che la CEDU ha poco da dire al sistema
Penale vigente
Cioè quello formalizzato sostanzialmente una Costituzione che come tutti sappiamo è ricchissima di disposizioni che presìdi hanno l'intervento del diritto penale con delle garanzie particolarmente
Efficace corpose principi di colpevolezza legalità in tutte le sue dimensioni offensività esprime attenermi
Ma è anche diciamo poco da dire per l'evoluzione del diritto di del diritto costituzionale vivente
Penso in modo particolare al
Ormai inarrestabile cammino verso l'affermazione totale il principio di colpevolezza che si legge a partire dalla sentenza mi novecentottantotto è quello più recente del due mila sei in materia di ignoranza e a sulla sul sull'età della persona offesa
E diciamo questo dato è un dato importante perché la stessa la lo stesso scarso eco di questo profilo lo troviamo diciamo in Germania dove pure l'ordinamento costituzionale ha
Invece diciamo indicazioni più rade dal punto di vista penalistico ma che ha una fortissima deferenza nei confronti della dottrina penalistica adotterà penalistica sfruttando in qualche modo questa deferenza
A anche qui di fatto costituzionalizzato gli stessi principi di garanzia
Cosa che invece non avviene ad esempio nel sistema francese dove
La disciplina dell'apparato di garanzia è un pochino più fluida ci sono ancora
Anti grandissime aree di in cui si riconosce la legittimità della responsabilità oggettiva forme di legalità attenuata e di siamo lì la reazione da parte della scienza penalistica invece molto più attenta alle indicazioni che provengono dalla
CEDU questa diciamo questa indicazione negli ultimi tempi esce addirittura ancor più rafforzata perché in qualche modo ci sono tutta una serie di opinioni che proprio partendo dalla constatazione delle deroghe
Che nella giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell'uomo si sono via via consolidati uno lo ricordava chi è intervenuto poco prima di me in materia di tortura i trattamenti inumani
Rafforzano come dire l'idea che anche se avesse qualcosa da dire è meglio che non ce la dice questo sostanzialmente il il il principio
Che trova in qualche modo conforto nella posizione che ha assunto la Corte costituzionale su questi punti di tutti i relatori l'anno ricordati illustrato sicuramente meglio di me
Mi limito soltanto dire che il riferimento come parametro di rilevanza delle violazioni della c'è da parte del diritto interno fatto con riferimento articolo centodiciassette
Comporta diciamo l'impossibilità del giudice di disapplicare di per sé il il il diritto interno contrastante con la CEDU
E soprattutto consente di alla Corte quindi diciamo attraverso un controllo centralizzato
Consente alla Corte di sottoporre alla vaglio di tutti i principi dell'ordinamento costituzionale fonti UE e delle fonti CEDU è dichiararle in qualche modo prevalenti solo se determina un innalzamento e livelli di garanzia
E diciamo il professor
Ruggieri ricordava che sostanzialmente questa alla fine diventa un caso scuola nella nella nella possibilità di essere
La domanda che credo spicci si possa fare di fronte a questo stato a questo quadro e
Ma questa indicazione a un dal punto di vista penalistico un fondamento diciamo di razionalità sostanziale cioè è un
Un dato formale o risponde a un qualche bisogno che si sente dentro
Il sistema penale
Per rispondere a questa domanda lo dico diciamo più che altro per
Gli studenti occorre diciamo sempre ricordare che il discorso sulle fonti del sistema penale è un discorso che ha necessariamente bisogno di una
Valutazione della specificità sostanziale delle fonti che via via riteniamo possano introdurre norme penali interno per l'ordinamento cioè fonti che nonna rilevano nel sistema penale solo perché sono inserite nel catalogo delle preleggi
O nel sistema costituzionale ma soltanto quelle fondi che sono in grado di garantire quei tratti chiamiamoli così idi al tipici di razionalità di un diritto penali ispirato alla tradizione luminosa
Del illuminismo
In modo particolare in modo particolare anche qui è stato più volte citato il punto saliente se vogliamo insomma dare un in una una sintesi anche brutale e quello che occorre trovare delle fonti che siano in grado di garantire quel principio democratico
Che da tutti sostanzialmente viene evocato quando si parla di diritto penale sovranazionale
Che non vuol dire soltanto diciamo partecipazione alle decisioni che riguardano privi di diritti e le prime
Ma riguarda anche la necessità che quelle decisioni siano in qualche modo democratiche nel senso pluralistica e che prendano
Equamente in considerazione per poi valutarle nel loro interrelazioni tutti gli interessi presente un dato momento nel corpo sociale quindi
Tanto gli interessi delle vittime quanto gli interessi
Sì degli hutu ricco
Questo dato è un dato significativo perché diciamo viene spinto fino alle estreme conseguenze ad esempio la nostra Corte costituzionale quando afferma che non esistono quelli che vengono chiamati obblighi costituzionali di tutela penale
Non è possibile cioè di dedurre dal rango assiologica o dei beni di volta in volta considerati un obbligo a carico del legislatore di utilizzare la sanzione penale in caso di Gore violazione
La decisione sulle sull'utilizzo della sanzione penale è una decisione che deve rimanere aperta deve rimanere aperta affidata al dibattito che affidata alla valutazione della concretezza
Della del delle contingenze del dei fatti delle conseguenze
Diciamo questo dato
Sì ho sentito ma io ho quasi finito questo diciamo è il dato che spiega secondo me lo metto solo diciamo in termini problematici che spiega la ritrosia nei confronti della
Convenzione europea dei diritti dell'uomo come interpretato dalla Corte
Che attraverso un riferimento all'articolo uno della CEDU sembra e i introdurre una serie di obblighi convenzionali della penali in presenza di determinati beni presenza determinati valori che si ritengono apicali nella scala diciamo dei valori assi e logici di riferimento
E la violazione di quei vi indico i vinti quegli interessi fa scattare un obbligo di intervento da parte del legislatore penale e quello che se ho ben compreso più disturba e che in realtà la Corte utilizzi il riferimento all'obbligo di tutela penale perché realtà ritiene che quello sia l'unico modo per garantire gli obblighi strumentali
Riaccertamento di quei fatti attraverso i quali la vittima cuoca può a ben vedere garantita il suo diritto alla verità il suo sapere che cosa è successo e quindi trovare soddisfazione
Se questo è vero e qui finisco quella logica diciamo sospettosa che anima la posizione della Corte Costituzionale in qualche modo mi pare che possa trovare una spiegazione
Perché perché quella logica sospettosi a una logica che cerca in qualche modo di supplire l'unilateralismo che in taluni casi in alcune sue declinazioni caratterizza l'approccio della Corte europea dei diritti dell'uomo la materia penale e quindi diciamo ciò che non viene fatto
In astratto a Strasburgo viene fatto a Roma per garantire quella
Coesistenza e plurali coeredi e qua considerazione della pluralità di interessi che ogni volta che interviene il diritto penale viene messo
In questione
Cioè l'idea è sostanzialmente guardiamo con sospetto il diritto penale sovranazionale perché è facile che il diritto penale sopranazionale
Si trasformi sempre in lotta contro qualcosa la corruzione recitati il terrorismo protezione di qualcosa ma guardi questi fenomeni
In modo fortemente unilaterale scordandosi c'è quell'idea quella doppia faccia del diritto penale che esiste un momento di
Di di tutela dei beni giuridici ma è anche lesione di quei beni giuridici e questo non può mai essere diciamo non problematico in un quadro costituzionale come
L'attuale e qui diciamo concludo che fare la domanda se si ponesse
Diciamo da un certo punto di vista bisogna come dire incominciare a ragionare prenderà atto del fatto che non è affatto scontato che la nostra Costituzione garantisca sempre le i livelli più elevati di tutela
Rispetto alle indicazioni fornite alla Corte europea di giustizia
Scusate la Corte europea dei diritti dell'uomo effettivamente da qui un pluralismo delle corti
Non aiuta
Dall'altro però occorre e questo diciamo è un tema che già accenno veramente con una il tratto finale Manni non dico altro anche che venga in qualche modo ripensato
A livello di Corte europea dei diritti dell'uomo uno principio che è un principio su cui diciamo tutte queste problematiche
Attorno al quale tutte queste problematiche ruotano
Come reso evidente dalle sentenze la Corte Costituzionale italiana in materia di
Obblighi costituzionali della penale ma anche dalle sentenze della Corte
Costituzionale tedesca che hanno affrontato lo stesso problema in materia di apporto
Che il principio in qualche modo di estrema ratio cioè la collocazione dell'utilizzo del diritto penale come risorse estrema quando qualunque altra strada non può essere realizzato
E c'è già oggi nella giurisprudenza della Corte mi pare uno spunto in questa direzione cioè quella del riferimento all'obbligo dello Stato di garantire interventi
Che siano in grado di organizzare la prevenzione dei fatti che poi vengono dichiarati come obbligatoriamente da Bondi vi ringrazio per l'attenzione
Abbiamo chiuso perché stasera anche se abbastanza tardi domani mattina alle ore nove
Come