Sovraffollamento carcerario: un'emergenza permanente?

Allora
Sì sì grazie ai relatori possono venire al tavolo grazie
Presidente Tamborrino
Alla destra del padre
Possiamo iniziare
Dopo
Ma anche
No
Grazie
Pongo
Manifesta
Sia
Apprensione paradosso per cui affidare la
Ancora oggi
Utenti
Come territorio abbandonato dove l'entità
Più si consuma la violazione dei diritti umani
E qui consentitemi una edificazione
Grandi
Vittoria reputazione incideranno arrivano
Ha messo a colloquio con l'aggiunta un'attuale entro la prima volta il carcere
Di Bitor colloqui
E qui cito
Testualmente la prima cosa che lo colpì quando aperta la porta entro in quel locale
Sull'assordante di Dio che confluiva in un unico frastuono di un centinaio di voci
Era difficile anche per le aree bisognava gridare a squarciagola per essere sentiti non c'era alcuna possibilità di capire che quello che veniva detto
Quando meglio DOP capì che avrebbe dovuto parlare in quelle condizioni il risorse un sentimento di indignazione verso coloro che avevano potuto mettere su come far funzionare quel sistema
Si stupiva che è una situazione così terribile una tale beffa dei sentimenti umani non offendesse nessuno e che i soldati il direttore di visitatori e detenuti fossero
Facessero tutto questo come riconoscendo che era proprio così che doveva essere
Certamente il paragone con le carceri della Russia zarista naturalmente esagerato più Chiesa gelato e volutamente provocatorio
Ma
Il motivo per cui siamo qui oggi è proprio questo non riconosciamo che è proprio così che deve essere e ci sentiamo colpiti come cittadini e prima ancora come magistrati
Che la situazione attuale nelle carceri italiane proprio a causa del sovraffollamento possa essere tale
Da configurare una violazione dei diritti umani come ci ricorda la Corte europea
Al termine del percorso di oggi sapremo quali strumenti possano essere concretamente messi in campo per contrastare presta deriva
Mi accorgo che ho già parlato anche troppo che volentieri cedo la parola al Presidente della Corte d'appello Giorgio Santacroce
Trenta
Allora grazie
Buon pomeriggio a tutti
Mi è gradito rivolge innanzitutto un sentito era affettuoso saluto e ringraziamento Evelina Canale
Complimentandomi con lei per il nuovo e prestigioso incarico di Presidente dell'ARS sezione distrettuale dell'Associazione nazionale dell'Associazione nazionale magistrati di Roma
E al posto del collega Marco Mancini enti collocato fuori ruolo e vorrei indirizzare anche se forse sono in notevole anticipo un saluto altrettanto sentito e affettuoso
A Rodolfo Sabelli che non vedo ma che so che concluderà i lavori di questo incontro di questo convegno
A lui rivolgo un caloroso augurio di buon lavoro le ricordo struggente degli anni trascorsi insieme alla Procura Della Repubblica di Roma
Io affermato allora sostituto procuratore della Repubblica impegnato indelicato indagini il terrorismo e lui giovane Valenti uditore giudiziario affidato alle cure per il periodo di tirocinio in procura
In realtà non c'è persona che partecipi a questo convegno che io non conosca
Perché io apprezza e per il modo in cui svolgono il loro impegno da Zenga secchi a Maria Claudia di Paolo da Francesco Patrone
A Giovanni Tamborrino fino all'altro ieri validissimo Presidente del Tribunale di sorveglianza di Roma e oggi ne ho capo del dipartimento dell'amministrazione
Periti anzi aria così come saluto il dottor
Cantone che pure o la prossima avuto la possibilità riconosce a tutti rivolgo un cordiale saluto
A tutti esprimo proprio la mia grande soddisfazione di vedere le un convegno che affronta un tema che effettivamente un'emergenza permanente come dice il titolo di questo incontro io aggiungerei un'emergenza assillante
Se non altro perché se ne parla da decenni e non si riesce a trovare una soluzione soddisfacente
Eppure chiara a tutti che alleggerendo l'affollamento di alcuni istituti per fortuna non tutti si trovano nelle stesse condizioni la tensione diminuire della qualità nella vita di tutti gli attori coinvolti migliorerebbe
Quella del sovraffollamento carcerario il tema che poco si presta all'illusionismo il ripetuto annuncio ministeriale del piano carceri praticato fino alla nausea
è un genere letterario a sé stante tanto che c'è chi ne colleziona la contabilità ed è arrivato a contare negli ultimi quattro anni più di venti annunci rimasti tutti lettera morta
Parlare di emergenza e di soluzioni tampone fine a se stesse attività giustamente personale dalla Polizia penitenziaria
Perché le carceri scoppiano da anni nelle carceri si muore i poliziotti e dei poliziotti e sono sempre più stanchi di questo stato di cose e della perdurante indifferenza delle istituzioni
Emergenza peraltro è parola suggestiva ma ambigua perché di solito indica una situazione improvvise di breve durata mente il sovraffollamento degli istituti penitenziari è un problema che si trascina ormai da anni anzi peggiora di anno in anno
è un dato che il sistema penitenziario italiano a un numero di detenuti largamente superiore a quello che sarebbe in grado di assorbire secondo gli standards di un Paese civile determinando in questo modo condizioni di vita intollerabili che si pongono in palese violazione dell'integrità psico-fisica della persona detenuta
Condizioni di eccessiva promiscuità lesive di ogni prerogativa di dignità e di riservatezza
è rimasto impresso un po'nella mente di tutti quello che ha detto Papa Benedetto sedicesimo nel dicembre scorso visitando il carcere umano di replica quando ha preso che nel Lazio
Ci sono sei mila cinquecentonovantuno detenuti almeno alla data del dicembre
Due mila e undici su una capienza prevista di quattro mila ottocentocinquantasei posti regolamentari ha parlato di una doppia appena che si riscontro che si scontra nelle carceri a causa propria del sovraffollamento
Il problema non si risolve certamente aprendo nuovi istituti aumentandola capienza di quelli già in uso
Mancano attualmente in organico settantamila gentil se ho fatto bene i calcoli
E e quelli che ci sono
è un dato questo che evidenza le stressanti condizioni mi sono costretti a lavorare IBA no forse uno zero è nei fatti sono sette mila sono sette mila è chiaro è evidente è un mio lapsus
Sono evidente le condizioni in cui sono costretti a lavorare appunto le condizioni stressanti basche azzurro
Con quali risorse umane finanziarie e del resto si possono aprire nuove carceri
Emblematica in proposito credo sia stata l'esperienza del carcere di Rieti un carcere dove nuovo di zecca impiegato solo per un terzo delle sue capacità proprio per mancanza di personale sappiamo tutti che però mettere la costruzione di nuove carceri porta consenso elettorale
Metto impegnarsi ad assumere nuovi educatori che lavorino nell'esecuzione dalla pena viene visto come un inutile spreco con buona pace di quanto prevede
Il terzo comma dell'articolo
Sentì sette della Costituzione secondo il quale la pena deve tendere alla rieducazione del condannato
Il che significa che ai detenuti deve essere offerto a una serie di possibilità attraverso lo studio alla formazione l'avviamento al lavoro per arrivare al fine pena e con la concreta possibilità di non tornare più il carcere
Invitare esiste una tragica e non più sostenibile quindi situazione carceraria le cifre parlano chiaro e i grandi quotidiani nazionali non omettono di divulgarlo i detenuti sono aumentati più dalla metà sono stranieri si è arrivati a quasi sessantasette mila reclusi spazi pensati per più quasi quarantacinque mila
Posti
Una condizione che rende quasi impossibile gestire i progetti di reinserimento non è un caso che l'Italia agli ultimi posti in Europa nel rapporto tra detenuti e posti in carcere
Un divario fra regole realtà che si traduce
In scene di ordinaria vergogna al punto che la Corte europea
Dei diritti dell'uomo la Corte era europea di Strasburgo ha parlato di condizioni degradanti nei penitenziari italiani equiparabile alla tortura
Tutti ricorderanno che nel due mila otto la Corte di Strasburgo condanno l'Italia per le condizioni di detenzione di un cittadino bosniaco rispetto nel carcere umano di Rebibbia che divideva una cella di sedici virgola venti metri
Quadrati con altri cinque ritenuti meno dei sette che il Comitato di prevenzione della tortura stabilisce come spazio minimo terra una cella singola
Il problema del sovraffollamento delle carceri è tornato prepotentemente alla ribalta proprio nei giorni scorsi
è appena il caso di dire che una settimana fa
Pietro Marcenaro presidente la Commissione parlamentare per la tutela della promozione dei diritti umani ha presentato in Senato il rapporto sullo stato di diritti umani e degli istituti penitenziari e nei centri di identificazione ed espulsione dei migranti
Duecentottantasei pagine fitte fitte che contengono una reale o grafia traumatica del pianeta carceri per cui è inaccettabile continuare a girare la testa dall'altra parte
Purtroppo la sensazione diffusa che il problema del sovraffollamento delle carceri e le cifre che lo evidenziano presentino scarso interesse per gran parte dei lettori
L'opinione pubblica sembra aver assunto da tempo un atteggiamento di indifferenza se non di rassegnazione come se si fosse convinta che il problema insolubile che ogni tentativo di verificare le cose
Può produrre qualche benefico effetto solo in situazioni circoscritte ma in una prospettiva generale va considerato assolutamente velleitario
I programmi recarci insomma entrato nel novero dei fatti di cui la gente per i quali la gente si è abituata come le ruberie dei dirigenti di partito in cui sono piene le prime pagine dei giornali di questi giorni
Al punto da non reagire più di tanto come si trattasse di eventi naturali politici rubano i fiumi e Sondalo la caduta dalla neve paralizza gli uffici pubblici le scuole sono a rischio sismico napoletani non fanno la raccolta differenziata
Naturalmente le carceri scoppiano
Come scoppiano i centri di identificazione ed espulsione dove è possibile restare in chiusi per diciotto mesi con una promiscuità veramente pericolosa ragazzine storiche che vivono affianca fianco col delinquenti incallito
Che ci volete fare siamo in Italia abituati da sempre a lasciarci scivolare addosso tutto anche le cose più perché ognuno si umilianti quelle per i quali invece in altri Paesi si adottano provvedimenti molto più incisiva
Ora io direi
Noi continuiamo a criticare la violazione dei diritti umani in Cina in Birmania di densità ci scandalizziamo ogni volta che un ritorno occidentale li cita un Paese totalitario con cui ci piace però commerciare promette di fare il suo bravo discorsetto sui diritti umani
Parliamo di evitare una catastrofe umanitaria non ci accorgiamo che è quella delle carceri assunto davvero le dimensioni di una catastrofe umanitaria la soluzione va quindi ricercata altrove
Prima di impegnarsi dalla costruzione di nuove carceri il caso di fare ad esempio un censimento serio scrupoloso dell'esistente per scoprire ad esempio che ci sono strutture inutilizzate che razionalizzare le risorse significa rendere più efficienti e più vivibili
La verità è che bisogna ripensare ex novo credo il sistema dell'esecuzione della pena nel nostro Paese li ho sempre avuto il mio dubbio che mi risolve sulle proposte di Pannella e non condivido la sua idea che il problema del sovraffollamento delle carceri e si dà una grande amnistia
Abbiamo tutti sotto gli occhi che cosa ha prodotto l'indulto di tre anni concesso dall'ex Ministro Mastella nel due mila e sette
Ma non per sei mesi del sei non si può ignorare il problema che Pannella però periodicamente solleva perché quella delle condizioni detenuti è una questione sociale e di civiltà
Non dimentichiamoci della celeberrima definizione dice sarebbe Beccaria secondo il quale le condizioni del carcere somma una misura del livello di civiltà di un Paese
è il caso di aggiungere che il sovraffollamento delle carceri purtroppo anche lo specchio di un sistema giudiziario che funziona male
E che per farlo funzionare decentemente non c'è solo l'alternativa secca tra un'amnistia che è una misura chiaramente impopolare e la costruzione di nuove carceri che è inutile per ragioni cioè anticato e comunque non praticabile delegata ristrettezze finanziarie
Il sovraffollamento delle carceri porta inevitabilmente a domandarsi se far leva sul carcere incida davvero sui tassi di criminalità evidente che il sovraffollamento è la conseguenza di una visione della pena che ha dimenticato la priorità di recuperare
Le persone di offrire alle persone nuove possibilità questa visione porta a identificare la pena con il carcere certezza alla pena ha finito per diventare certezza sostanzialmente del carcere
Quando si è vera capire che la pena recarci nella sua forma attuativa più sapere più stigmatizzando e deve rappresentare l'extrema ratio la pena residuale riservata criminali ad altissima pericolosità sociale
E perché coloro che condannati a scontare pene detentive o comunque pene afflittive
Più adeguate pecuniarie interdittive abitative prescrittive chi ne ha più ne metta
Cercherò di sottrarsi ad essa ma davvero si pensa che sbandierando lo slogan più caro il più galera per tutti si risolvano i problemi della sicurezza
Dobbiamo poi domandarci sia un serio contributo al decongestionamento delle carceri non possa venire da un uso più eque selettivo la carcerazione preventiva
Molto hanno da pulsioni giustizialisti le di bassa lega un uso più prudente e misurato risponde elementari principi di civiltà giuridica
Come ci hanno ripetutamente segnato sia la Corte costituzionale che la Corte europea dei diritti dell'uomo
Il principio del minimo sacrificio della libertà personale
Prima dalla condanna per cui la custodia preventiva non può essere usata in funzione di anticipazione della pena ma solo per soddisfare specifiche esigenze cautelari non altrimenti fronteggia Abbili è un principio chiaramente implicito nella nostra Costituzione
Viviamo in una condizione di continua violazione della legalità ha detto giustamente il presidente mercenario
Che ogni violazione di diritti umani non è solo un fatto eticamente riprovevole ma una vera e propria violazione della legalità perché ha precisato la violazione dei diritti umani è fondamentalmente una relazione delle leggi nazionali e di convenzioni internazionale
Mi avvio alla conclusione per realizzare un carcere più umano è necessario rafforzare il sistema delle misure alternative introducendo sanzioni sostitutive dalla pena carceraria va rivisto insomma il concetto di pena
Tarda in Italia la definizione dei processi Natta già inevitabilmente l'esecuzione della pena che quando arriva o non è più attuale
O è inadatto ad assolvere le funzioni che la Costituzione le assegna ed educazione ferreo la prevenzione generale Speciale dai reati il soddisfacimento delle ragioni delle vittime dei reati
C'è dunque una crisi dell'effettività della pena non basta contrarre le figure di reato evitando la penalizzazione alluvionale il paternalismo che esiste attualmente
Io
Sono solito tale che quando stavo la prima sezione penale la Cassazione che qui normalmente quella che si occupa di criminalità organizzata di tutti i delitti contro la vita e l'incolumità individuare quindi delitti
Nel degli attici così di via
Tutte le misure di prevenzione e tutto il diritto penitenziario accetta ci occupavamo anche articolo seicentosessantadue disturbo della quiete e del riposo delle persone se vedete ci occupavamo essenzialmente del cane che abbaia
Ma che si condanna il cane ovviamente ad assecondare il padrone del cane
Oppure del fatto che si tiene il cd ad un volume particolarmente elevato la sera durante le feste e questo ovviamente
Crea le proteste di tutti i vicini e sembra paradossale doverlo dire vale più grosse discussione si facevano su questo su queste questioni non sulla volontà omicida perché quando uno ti sparo AGCI
AGCI centimetri perché voi discutevo ramazza noi con la fa un graffio non si pone un problema di questo genere e invece li si diceva perché trovavo la collega anima fervente anima alla lista la quale c'è attacchi non sopporta
Il dall'abbaiare Ducale una persona chiaramente poco sensibile e voleva annullare tutte le sentenze di condanna
Pronunciate in questo senso è questo per dire che
Se tu vai a vedere fai un esame di quello che il la ricitazione pena e di altri Paesi questo reato del disturbo della quiete e delle occupazioni del riposo e dell'occupazione delle persone non lo trovi lo trovi con un fatto puramente
Diciamo non penale una un illecito di carattere non penale punibile con mere sanzioni pecuniari invece da noi si va addirittura in Cassazione
E concludo appunto dicendo che non basta contare quindi le figure di reato
Ma il bisogna cambiare il sistema delle pene rivedere il ruolo del carcere che in un moderno sistema di diritto penale va utilizzato entro limiti ristretti solo nei casi in cui appare assolutamente necessario
Per assicurare una prevenzione reale e non soltanto di facciata soluzioni come abbiamo visto ce ne sono
Ma bisogna fare presto e non si deve non si può attendere oltre grazie
Ringrazio il presidente Santacroce per il suo intervento lieve ma pungente come nel suo stile ricco di spunti di riflessione
Ed ora la parola al Procuratore generale Luigi Ciampoli che si trova direttamente sul fronte della realtà
Carceraria prego
Andavano bene
Grazie
Per la presentazione grazie per l'invito ringrazio anche per le il riferimento alla realtà del fronte
Che quotidianamente
Si presentava il nostro d'ufficio
Ma non è cosa
Nuova dire
Basta sentire il presidente Santacroce
Per ribadire per constatare come
La comunanza di intenti degli addetti ai lavori sia frequente
è facile infatti ripercorrono lei linee essenziali guida Montella l'intervento del
Amico Santacroce ha ricordato tutti una ricordato cinquant'anni di amicizia e di concorso e di carriera insieme
è facile dicevo
Soffermarsi sui problemi che sono quelli immediatamente di cui si sono impossessati forse i media
Quella sopra sfollamento delle carceri quella ostentazione
Compiaciuta di violazione di diritti umani
Quella soffusa immagine reiterazione di
Anche
Vicende che non sono certamente
Umanamente possibile condivisi
Vi è quella reiterazione anche di rimedi approssimativi se mi permettete che guardano più l'effetto
Che non la sostanza
L'effetto infatti quei in quella quel ricordo
Inizialmente prospettato dalla Presidente canale
Di quella definizione che dette Tolstoj sulla
Sulle carceri figlia della giustizia
E proprio partendo da questa definizione
Si può risalire certamente a quella valutazione di rimedi che sanno hanno il sapore dei pannicelli caldi
Parlare di SOFA affollamento significa che lo ripeto a parlare ancora di un
Effetto ultimo la constatazione che ci sono parecchi soggette che sono costretti
A supplire violazioni del Prince dei principi umani più basilari più elementari
Ma non si risale alla causa e alla ragione si parla quindi di un nuova costruzione nuove costruzioni carceri
Individuazione di nuovi i migliori anche lì compatibilmente con l'impatto edilizio e ambientale
Si parla di quelle che sono appunto le conseguenze di permessi concessi o più o meno
Restrittiva mentre riconosciuti ma non si parla del
Problema a monte che quello che porta
Tante persone a stare in carcere
Tante persone
Vanno
La per a essere private della libertà personale richiamano innanzitutto un principio ancora di carattere fondamentale ricordato puntualmente dal presidente Santacroce
Dalla quella un lusso di carcerazione preventiva che non so ancora anche questo è stato più volte detto con quanta
Ammissibilità trovi concordanza nella Carta costituzionale in un abuso tante volte
Quella carcerazione preventiva che certamente è semplicemente una
Cautela anticipata ma non è certamente la sanzione prevista dal nostro ordinamento a seguito dell'accertamento di Unione europea
Quella carcerazione preventiva che purtroppo nella constatazione popolare si sta trasformando sempre di più
In un unico rimedio in un'unica punizione inflitta al colpevole
Posto che la carcerazione preventiva finisce per essere slabbrata esageratamente irrogata
Esageratamente per con anch'mantenuta
Ma laddove invece la carcerazione definitiva
Ha avuto un'attenzione da parte del legislatore con dei provvedimenti che finiscono talvolta per essere contraddittori l'ho detto anche altre volte con la stessa
Definizione e funzione rieducativa della pena bisogna anche dire questo che la funzione rieducativa della pena non è certamente
Cosa diversa anche dalla privazione della libertà personale bisogna vedere come
Ecco qui i diritti umani nell'ambito della detenzione carceraria
Mal
Sovraffollamento delle carceri visto che
Nel testo del di questo convegno
Anche sollecita
Non soltanto alla individuazione di prassi virtuose riforme a me anche la proposta
La proposta che da
Questo banco
Con questo mio intervento intendo ancora una volta reiterare e quella che parte dicevo dal dalla carcerazione preventiva ma non può non tralasciare il ricordo del processo giusto
Del processo che si affermazione e non sia il costituisca implicitamente tante volte prevaricazione di una parte sull'altra
Processo celere che non significhi annientamento della funzione punitiva della sanzione criminale della decisione finale di condanna con una sanzione che interviene venti anni dopo
Riforma e suggerimento che non può non tenere conto della depenalizzazione delle varie cause che creano
La possibilità
Di
Privazione della libertà e quindi della cittadinanza carceraria
Attraverso un processo che in
Anche qui è stato ricordato con diversa verrà con puntuale periodici all'interramento tempestivamente Santacroce
Porta a dovere interessare la Corte di Cassazione per
Il disturbo della quiete pubblica
Attraverso quindi un'arma iterazione una Causi di città che tutti purtroppo ormai ci riconoscono e non guarda invece ancora una volta la sostanza degli interventi attraverso anche una diversa qualificazione definizione
Del tipo di sanzione
Criminale che deve forse questa volta mutuando anche da sistemi giuridici di Paesi diversi sapere cogliere anche l'essenza della efficacia punitiva attraverso una nuova casistica di sanzioni di carattere criminale
Che non sono semplicemente non possono a mio avviso essere soltanto limitate all'arresto e alla reclusione alla buttare all'ammenda ma possono conoscere
Ti ripeto delle forme di intervento e di sanzione che riguardano il sociale e anche l'operazione del sociale
La
Tutela
Quindi degli diritti umani
Evidenziata dal sovraffollamento delle carceri non poi in ultimo dimenticarsi anche che tutto passa dicevo attraverso un processo celere è un processo giusto un processo celere quindi che non può
Non sfrondare di tanti fronzoli inutili
Il Codice di procedura penale
Non può partendo da una riforma dei reati e quindi attraverso una dettagli delocalizzazione giungere alla forma pratica di applicazione di accertamento dell'illecito attraverso un processo snello un processo
Che sappia veramente offrire quella realizzazioni di giustizia che se privata certamente dei diritti umani nella costrizione di una vista in pochi metri quadri certamente lo è altrettanto in modo forse anche più subdolo è meno evidente privata da una celerità del processo da una celere risposta della umanità della
Dello Stato a una umanità ferita umanità ferita che non è ancora una volta ricordo alle mie precedenti parole non è limitata soltanto alla umanità ferita di chi soffre in carcere ma anche delle parti offese che attendono da quella stessa situazione non attraverso una carcerazione ma attraverso una sofferenza scardinando nel cuore di ciascuno l'aggiuntiva proprio il soddisfacimento dei propri diritti
Vi ringrazio
Bene allora solidi prego prego
Volevo semplicemente e questa prima parte volevo
Ringraziare il Procuratore generale Luigi Ciampoli per queste
Parole che ci ha detto soprattutto per aver un po'
Focalizzato alcune contraddizioni del nostro sistema quelle ad esempio tra la custodia cautelare lilla detenzione definitiva
Quella che riguarda quella gravissima che riguarda l'arrivo di Trieste pene definitive molto spesso dopo vent'anni dalla compone dieci o venti dalla commissione del fatto
E naturalmente la
E difficoltà di conciliare e il dettato costituzionale che impone una funzione rieducativa alla pena con un sovraffollamento carcerario assolutamente i insostenibile
E da questo punto dopo la parola a Zaia Sechi che la coordinatrice del del nostro pomeriggio di lavoro e che ringrazio a nome
Della Giunta per per essersi Spesal così generosamente nell'organizzazione di questo evento
Grazie
Allora a questo punto possiamo entrare nel cuore
Di questo incontro ringrazio chi mi ha preceduto perché ha introdotto così in modo interessante e approfondito
L'argomento adesso io penso che potremmo concepire in due momenti
Questo incontro il primo è quello di conoscenza è un incontro diciamo tra il mondo carcerario e il mondo giudiziario il fatto dall'Anm locale per i colleghi
E quindi vorremmo fornire un servizio che è quello di una conoscenza alle volte trascurata
Perché lontana
Diciamo dalle nostre attività più immediate anche quella del carcere e quindi la prima parte forse si può dedicare e sicuramente sarà così Allam
Si potrà dedicare alla alla conoscenza alla ricostruzione di questa situazione che noi
Abbiamo voluto sintetizzare in questo titolo sovraffollamento carcerario un'emergenza permanente
Cioè questo punto interrogativo perché non siamo molto ottimisti però non lo so se possibile mantenere
C'è un punto interrogativo a questo titolo a questa affermazione
Certamente sono anni che ci troviamo di fronte a un problema di questo genere a questa emergenza quindi potremmo anche incominciare a pensare che effettivamente essa
Abbia le caratteristiche
Della permanenza ora
Per parlare appunto iniziando da questo titolo parliamo di sovraffollamento carcerario
Beh sovraffollamento carcerario insomma si fa presto a dire è una realtà più complessa di quello che possa sembrare è una
Realtà multiforme è una sorta di mostro a due teste
Dove se è vero che da una parte ci sono delle mancanze delle assenze istituti insufficienti eccetera ma dall'altra ci sono anche a spetti che noi non penseremmo neanche esistere come gli sprechi
Abbiamo parlato c'è stato un fuggevole
Accenno a istituti aperti e non utilizzati
E
Quindi questo mostro a due teste io incomincio a introdurre questo discorso in maniera volutamente provocatoria chiaro perché vorrei porre in maniera urgente questo problema
Allora iniziamo quale quale urgenza maggiore se non indicando quelle che sono le cifre
Perché le cifre parlano da sé insomma non non vanno commentata le cifre dei detenuti attualmente questo è una valutazione che è stata fatta
A i primi di marzo quindi ricomprendere fino al due mila dodici gennaio febbraio
Sono sessantasei mila novecentosettantatré detenuti
A fronte questo è
Va be'ci sono sono naturalmente i dati che potranno essere più aggiornati però ecco questo è il dato che ho trovato con riferimento a diciamo questa qua ci aggiornerà la dottoressa comunque sessantasei mila novecentosettantatré una situazione fotografata poco tempo fa
A fronte
A fronte di posti utilizzabili questo io sto parlando a livello nazionale quarantacinque mila seicentottantotto quindi già da queste cifre vediamo che c'è sicuramente una
Discrasia notevole
Di questi sessantasei mila novecentosettantatré ventiquattro mila duecentotrentuno sono stranieri due mila e ottocento settantadue sono donne
Questo comporta questa presenza queste cifre comporta un indice di sovraffollamento che il frutto di un confronto tra cento doti detenuti cioè numero
Di cento posti e il numero di detenuti co in considerazione di questi cento posti quindi il numero gli indici di sovraffollamento il numero
Che è stato tributi all'Italia è di cento quarantotto virgola due quindi sul cento posti ci sono centoquarantotto virgola due detenuti
Peggio di noi c'è soltanto nell'ambito degli Stati europei più importanti ovviamente perché bisogna anche considerare il termine di paragone
Dopo di noi c'è soltanto la Serbia con cento cinquantatré
La media europea e di centoquattro su questa media europea chiaramente incidono anche questi numeri piuttosto pesanti per l'Italia e della Serbia e quindi chiaro che va fatta una
Un bilanciamento mentre i Paesi sotto questo profilo più come dire
Con una situazione sicuramente più serena e più tranquilla sono Danimarca Norvegia
Svizzera e Germania il cui numero sia gira intorno e Scilla intorno ai novanta quindi su cento posti novanta detenuti presenti nelle carceri italiana
Perché io dicevo un mostro a due teste ci sono tanti detenuti epoche carceri sembrerebbe diciamo l'affermazione più semplice in realtà
Non è sono così ci sono carcere nuove
Pronte per essere utilizzate e lasciate chiuse ci sono istituti che sono stati chiusi per una serie di altri motivi anche probabilmente per
La presenza di strutture non adeguate ma ci sono carciofi nuove che potrebbero essere utilizzate invece che rimangono lì
Vengono io ho letto per esempio di casi come a Pescara che da vent'anni
L'istituto è stato
Finito costruito è finito ed è ancora chiuso ci sono altre presenta anche in Calabria insomma ci sono varie esperienze di questo genere disseminate in Italia
Anche nel Lazio ci sono questi problemi io mi sto rivolgendo alla mia sinistra perché abbiamo il piacere di a vere come relatrice la dottoressa Maria Claudia Di Paolo
E mi rivolgo a lei perché
E lei che ci introdurrà in questa situazione ci farà capire qual è effettivamente rispetto a questi numeri più generali nazionali qual è effettivamente la situazione con la quale noi ci confrontiamo più o meno quotidianamente nell'ambito laziale quindi Roma
E tutte le altre sedi di istituti penitenziari
Quindi anche nel Lazio ci sono questi problemi ci sono cartelli sovraffollamento sopra sovraffollate ci sono strutture inadeguate
Ci sono istituti penitenziari utilizzabili lasciati invece chiusi
Ci sono quanti stranieri quante donne anche perché le donne portano con loro uno strascico anche particolarmente
Io potrei definirlo più che è drammatico tragico con la presenza di minori nelle carceri che non è una presenza massiccia però certamente significativa perché è una restrizione che incide anche su
Persone ancora in crescita ancora
Il la cui personalità si deve formare
E allora sotto questo profilo io chiedo quindi alla dottoressa
Maria Claudia Di Paolo che è il provveditore regionale del Lazio
Che dal DAP che nel DAP che lavora presso il DAP con vari incarichi dal mille novecentosettantasette quindi una lunga esperienza a riguardo che tra l'altro è stata presente anche la Procura di Roma sede ho letto non
Non lo sapeva neanche per vari anni si quindi conoscerà sicuramente quindi conosce anche
I nostri uffici le problematiche che ci attraversa no è stata vari anni presso la Procura della Repubblica di Roma presso la segreteria particolare del Procuratore Capo
E dal due mila e cinque e vicario del provveditore regionale del Lazio per poi di vendite di venire proprio Provveditore della regionale del Lazio nel giugno del due mila e undici
Quindi la ringraziamo a questo punto sulla base delle domande che ha fatto lei assolutamente libera di dare una risposta ovvia mi e poi vi è e poi di allargare ovviamente secondo delle esigente del discorso la ringrazio prego
Azionari
Ringraziamo il saluto centoventitré esenti illustri
Ringrazio molto gratuito aperte citare
Questa
Dibattito
Che
è una testimonianza dell'attenzione
Significativa
Poco fa sessanta
Al problema del sovraffollamento che costituisce un'altra questione centrale
In quanto il sovraffollamento modifica ancor più la personalità del detenuto in carcere
Ed il contrastarlo serve realizzare quello che ha affermato il presidente Tamborrino all'atto del suo insediamento
Lui ha detto affinché si torni a da torni ad affermarsi la nostra capacità di fornire un senso essi insostituibile per la pace sociale piena civiltà del vivere comune
Il dibattito odierno che si svolge più oggi è un segno visibile di un impegno privilegiato della Giunta romana dell'Associazione maggior funzionale magistrati a questo problema
Dei riflessi che la concreta gestione detenuti divise riveste anche in relazione
Proprio alla dignità delle persone
Che come sappiamo è un problema che è stato stigmatizzato con forza dal Presidente della Repubblica
In un messaggio in un convegno che c'è stato il ventotto luglio di un'aula parlamentare
Dove il Presidente della Repubblica usò delle espressioni veramente vorrei dire quasi dopo forti corrosive sul fatto del sovraffollamento disse che
Che c'era una situazione umiliante che dieci mila disumana era addirittura un un femminismo
E questo tema
è stata riconosciuta una priorità del Governo attuale e del Ministro Severino ed è stato anche un tema trattato con molto vigore nella all'inaugurazione dell'anno giudiziario
Comunque i numeri che ha dati la dottoressa sono Moro
I miei sono aggiornati ad oggi ma sono molto simili a quelli che lei ha dato cioè in Italia oggi ci sono ci sono sessantasei mila centoquarantacinque detenuti
Seicentottantuno sei mila ottocentoventuno sono presenti negli istituti del Lazio
Questi numeri ahimè corrispondono ad altrettante persone
Quindi
Quando
In occasione di questo incontro ed anche riflettendo su questo fatto che a questi numeri corrispondono altrettante persone
Vorrei ricordare una frase di San Paolo che dice ricordatevi dei carcerati come se foste loro compagni di carcere di quelli che soffrono essendo anche voi in un colpo mortale
Questa
Premessa serve a dire che convegni tutti gli operatori penitenziari vivono con grande drammi eticità il problema del sovraffollamento
Quasi come una sofferenza personale sicuramente
E illustro adesso farò una riflessione su come questo incremento della popolazione detenuta si è venuta a creare negli anni dopo dall'approvazione dell'indulto
I mi scuso con i presenti perché sicuramente sono
Tele sono temi molto noti ma voglio dire ripercorrere queste tappe saprà tutti per una immagino per una riflessione congiunta
La crescita della popolazione penitenziaria
Interessa anche la maggior parte delle democrazie mondiali e questa l'Italia aula registrato questo momento soprattutto a causa di fattori concomitanti sia interni che estensioni
L'effetto di questa convergenza si traduce oggi in un sovraffollamento che non ha precedenti nella storia della Repubblica
E che apportato la presenza le presenze degli istituti penitenziari italiani a circa il doppio di quello della popolazione dei che era ristretta fino alla fine degli anni ottanta
Chi mi ha strutture edilizie che però sono sostanzialmente corrispondenti perché a Pienza
A quelle disponibili in quel momento sono stare invariate in un incrementate vorrei dire che c'è proprio quasi una mortificazione strutturali rispetto alla presenza dei detenuti
L'effetto poi di questo sovraffollamento sì traduce unitamente alla non favorevole convergenza economica e alle commesse riduzione di fondi destinati all'amministrazione penitenziaria in un abbassamento generale
Delle condizioni di detenzione
Prima garantite in Italia ristretti sulla scorta di una legislazione considerata tra le più evoluti al mondo
Formata sì nel suo nucleo centrale a metà degli anni Settanta dopo una stagione di riconsiderazione ripensamento della funzione dell'essenza stessa di tutte le istituzioni
Chiaramente questa sede non è mio compito analizzare le politiche in materia di sicurezza sociale e cioè non non non guardo a monte ma inevitabilmente si farà riferimento a queste politiche
Per nell'affrontare l'obiettivo dell'incontro guardando a valle Obiettivo costituito dall'analisi delle politiche pubbliche in materia di sovraffollamento carcerario fenomeno oggi comune come dicevo molti Paesi
E si cerca di analizzare come il problema del sovraffollamento sia stato approcciato irrisolto negli ultimi anni sempre come il problema emergenziale e mai strutturale
Focalizzando l'attenzione analitica principalmente sull'azione svolta tali strutture periferiche come i provveditorati regionali per combattere questo fenomeno avendo però ben presente che il problema figlio di più anche
Allora uno dei fattori che caratterizzano il particolare stato di sovraffollamento delle strutture penitenziarie dello Stato io ovviamente quindi della Regione va sicuramente dice stride ricercato nel fenomeno migratorio
Verso il nostro Paese soprattutto dai Paesi dell'est Europa e del Maghreb
Cioè per lo più persone che non hanno un chiaro progetto migratorio
Sono queste le due componenti etniche che sono prevalentemente presenti negli istituti di mete italiana quindi quelli dell'est europeo e quelli del Maghreb
è chiaro che il soggetto migrante che non è assistito da un progetto migratorio pianificato
Davanti alla chiusura del mercato del lavoro e alla precarietà delle opzioni accessibili a causa della condivide la condizione di clandestinità originaria o sopravvenuta
Per il mancato rinnovo del permesso di soggiorno si vorrei si orienta verso il mercato economico parallelo gestito dalla Mita dove organizzata quindi provocando reati di spaccio traffico di sostanze stupefacenti convesso sistemi
E devianze di acquisizione dei beni della vita
Quindi reati contro il patrimonio contro la persona contro libertà sessuale e quindi si percepisce del fenomeno non è transeunte ma è destinato a stabilizzarsi e a progredire rispetto Rossi esponenzialmente
Vengono prese le prime organiche misure di regolamentazione dei flussi e passando dal testo unico per gli stranieri si arriva dopo un percorso normativo alla legge cosiddetta Bossi-Fini
Considerata da molti causa di questo tipo l'aggravamento delle condizioni di sovraffollamento degli istituti io qui ho portato dei dei piccoli grafici che dimostrano questi
Prego se tu per favore grazie
Non da ultimo
La legge novantaquattro due mila nove il cosiddetto pacchetto sicurezza con l'istituzione del reato di immigrazione clandestina
Che prevede la conseguenza penale in capo al soggetto che non abbia commesso alcun reato ma che è entrato e rimane nel territorio dello Stato illegalmente
Quindi si coglie immediatamente la potenzialità implementativa incontrollata della previsione normativa e gli affetti del provvedimento carcere
Il difetto
Di un'analisi di fattibilità in relazione alle risorse disponibili in particolare alla capienza delle strutture detentive esistenti
Come d'altro canto la diversa accessibilità alle misure alternative da parte degli stranieri davvero esigua o inconsistente nella gran parte del territorio
La in operatività di fatto del meccanismo di espulsione come sanzione alternativa
Dovuta ai problemi di identificazione della nazionalità dei soggetti da estendere e all'assenza stessa di fondi per finanziare rimpatri coattivi si assiste all'incremento numerico che vedi
Quasi raddoppiare la popolazione detenuta rispetto all'inizio degli anni Novanta con l'allocazione nelle stesse strutture detenuti
Quindi il carcere che cosa diviene carcere diviene un approdo ultimo e provvisorio di stranieri non
Si stizzita un po'Progetto pianificato di immigrazione
Altro fattore sicuramente incrementativo dei numeri dei distretti si rinviene nelle modifiche apportate con la legge cosiddetta Fini-Giovanardi
Che
Abbandonando i previsti criteri soglia per far scattare le misure detentive legate alla quantità minima e all'uso personale e adottando un approccio di
Tolleranza zero prevede pene detentive slegate dei suddetti criteri e quindi generalizzata
Considerando il mercato della droga quello di più facile accesso per la manovalanza dei devianti anche meno strutturati di affetto
è aumentato portandole istituti numerosissimi arrestati imputati per reati commessi e agli stupefacenti che vanno ad aumentare in modo determinante per il sovraffollamento il turnover degli arrestati
Chiede nuovi ingressi
Quindi questo duplice aspetto dell'inasprimento del regime penale per i reati connessi al mercato della droga
E dell'aggravamento preclusione delle condizioni di accesso alle misure alternative per gli stessi reati produce anch'esso come secondo fattore un sensibile incremento di carcerazione
Incremento peraltro qualificato perché molti spesso gli autori dei reati
Sono portatori di problematiche di salute legate alla tossicodipendenza e quindi incremento non solo quantitativo ma qualitativo del sovraffollamento delle criticità
Che da esso vengono portate al sistema penitenziario
Un altro fenomeno implementativo e quello noto sotto la dizione delle cosiddette porte girevoli
E non si tratta più di una cosa ritardi di un fatto secondario di una certa marginale che il viavai di istituti penitenziari ormai una realtà preoccupante e diffusa
E a supporto di queste mie parole ci sono soprattutto i numeri
Cioè in media ogni anno nelle carceri italiane si registra un trend un transito di detenuti provenienti dalla libertà pari a circa novanta mila unità
I detenuti in custodia cautelare sono ventotto mila e trecento il quarantadue per cento del totale come già era stato detto infatti
Ma quel che più allarma l'analisi di o del dato tra ingressi e uscite nei primi sei mesi del due mila e undici nove mila duecentotrentuno detenuti hanno passato in carcere solo tre giorni
Diecimila e trentanove fino a sette giorni due mila ottocentoquarantadue tra otto giorni un mese
Tre mila sessantadue tra un mese estremisti questo significa che nell'arco di un anno circa quaranta mila persone la maggioranza di quanti affollano gli istituti penitenziari trascorre allora interno massimo di sei mesi
Il dato è rilevatore perché sconfessa la convinzione che il carcere sia un luogo statico e sempre uguale a se stesso anzi disegna un quadro inverso di una realtà Incostante cambiamento
Di un magma denso ma mobile
Questo ovviamente rende molto più complessa se non difficilissima la gestione degli istituti
Il rapporto con il detenuto l'integrazione l'equilibrio tra i detenuti stessi e toglie molto tempo all'industria all'individuazione della sito della soluzione delle criticità
E cosa ancor più grave rende impossibile parlare di trattamento
Una
Situazione sicuramente
Molto esemplificativa di quello che ho detto si verifica nell'istituto romano di Regina Coeli sicuramente quella che la mia esperienza
Vic se
Si parte dall'analisi di quelli che sono i provvedimenti normativi di effettivi chiaramente deflattivi chiaramente si parte dalla legge sull'indulto dalla due quattro uno del due mila e sei
E i quali pure se per il emergenziali hanno dimostrato come dopo un primo momentanei risultato nel tempo la loro funzione devi deflattiva viene in meno
Infatti
Per quanto riguarda la la legge sull'indulto si può dividersi aree che a fronte di una popolazione detentiva nel territorio nazionale di sessanta mila centosettanta unità
Alla data di luglio del due mila e sei
Con l'entrata in vigore dell'indulto si è arrivati ad un numero di trentotto mila ottocentoquarantasette
Ma già alla fine dello stesso anno la popolazione detenuta in ambito nazionale e arrivata trentanove mila cinque unità per un incremento sino a sessantasei mila ottocentonovantasette a fine due mila e undici
Per quanto attiene poi entrata in vigore della legge ventisei novembre due mila dieci numero centonovantanove
E sono stati ammessi nell'ultimo mese del primo anno cioè siamo noi per ora stati scarcerati tra la fine dell'anno due mila dieci due mila undici circa quattro mila duecento detenuti
Questi
Risultati
Di questa norma cosiddetta sarà nota come legge salva carceri non sono ancora così rilevanti
Soprattutto per gli elementi giù in particolare per gli elementi dovuta alla presenza di e reati ostativi alla concessione del beneficio e alla mancanza di un valido domicilio ove il condannato possa trascorrere il tempo residuale della pena
E anche la Tunisia recente prolungamento a diciotto mesi quali termine della pena residua di aspettare espiare in detenzione domiciliare non appare
Ancora in prospettiva a produrre risultati significativi anche in ragione degli immutati i requisiti indispensabile per la missione
Tuttavia proprio per fare fronte a quella grande situazione di questo sovraffollamento l'attuale Ministro della Giustizia ha di recente presentato alle Camere un disegno di legge delega per il Governo
Al fine di adottare una serie di decreti legislativi in materia di depenalizzazione
Sospensione del procedimento con messa alla prova e sospensione del processo per assenza dell'imputato niente nonché soprattutto l'introduzione di pene detentive non carceraria nel Codice penale nella normativa complementare
Ora
Questa che ho detto finora riguardava diciamo la situazione
Detentiva nazionale posso dire che presto le sedi penitenziarie della Regione Lazio la situazione non è indifferente sono presenti presso che tutte le tipologie dite quindi di detenuti
Che appartengono cioè a tutte le varie categorie penitenziaria allora presso gli istituti di Roma e Viterbo sono espletate ospitati il Lazio dal nove al quattordici istituti
Presso gli istituti di Roma e Viterbo sono ospitati detenuti sottoposti all'otto IGM previsto speciale previsto dall'articolo quarantuno bis
Così come presso gli istituti di Roma Civitavecchia Frosinone Viterbo sono ristretti
E detenuti appartenenti al circuito alta sicurezza mentre nelle sedi di Roma Rebibbia Paliano e Frosinone vengono ospitati detenuti sottoposti o proponenti a speciale programma di protezione
Testo tutte le strutture penitenziarie vengono accolti i detenuti appartenenti alla categoria media sicurezza tra i quali vanno considerati anche quelli nei confronti dei quali vengono contestati reati a sfondo sessuale
Cosiddetti definiti sex offenders
Testo l'istituto di Cassino si trova una sezione dedicata appunto a quest'ultima tipologia di detenuti
Atti molto presente e anche
La presenza delle donne della detenzione femminile come ha detto la dottoressa prima che mi ha fatto uno specifico richiamo e nell'ambito della Regione sono
Ci sono ben quattro strutture che sono dedicata alle donne innanzitutto la casa circondariale di Rebibbia femminile poi le donne sono presenti presso l'Istituto di Civitavecchia di latina e nella casa di reclusione di Paliano
Come ho anticipato la legge sull'indulto ha portato la popolazione in ambito regionale a registrare la presenza di quattro mila cinquecento detenuti ma si è dice il regista atto poi un trend di crescita per le ragioni già esposte che e si è arrivati fino agli attuali sei mila ottocentoundici
Odierni
La situazione è particolarmente complessa e articolata come ha detto per la presenza Chioggia enunciata
Risente degli stessi fenomeni che caratterizzano il sovraffollamento nazionale
Il maggior flusso chiaramente si registra l'ingresso negli istituti cittadini di Roma Viterbo Frosinone e latina in particolare
Lo stato di sovraffollamento è particolarmente presente negli istituti della capitale dove ovviamente l'aggancio al numero degli ingressi e anche a fronte delle della suddivisione delle competenze territoriali delle Procure di Roma
E di quelle di Tivoli quindi quella di Roma che insiste su leggi
Se l'è quella di Tivoli sul carcere di Rebibbia
Anche la reale a alla realtà detentiva femminile risente delle stesse delle analoghi criticità degli quella maschile
Ora
Il come dicevo la le presenza la presenza femminile particolarmente significativa nella nostra Regione
La detenzione
Femminile in Italia rappresenta il cinque per cento del totale della popolazione detenuta
Ed è presente in cinque istituti esclusivamente femminili e ci sono invece cinquanta due sezioni destinata alle donne
Allora le sedi penitenziarie femminili adesso ci sono ospitano presso l'Istituto di latina le detenute appartenenti al circuito denominato
Detentivo determinata di alta sicurezza in particolare sono S due avesse tre
Con imputazioni connesse a reati per associazione a delinquere di stampo mafioso e terrorismo mentre presso l'Istituto di Civitavecchia vengono accolte detenuto per lo più di media sicurezza
La la cui competenza giurisdizionale ricade nella Procura di Civitavecchia molte di queste infatti vengono tratte in arresto presso lo scalo di Roma-Fiumicino
In ultimo sono presenti presso la casa di reclusione di Paliano alcune detenute sottoposte a programma di protezione riservate collaboratori di giustizia
La sola sede di Roma ospita un numero rilevantissimo di donne e attualmente sono ottocento novantatré
Di cui diciannove detenute madri
Quindi accompagnate dalla relativa prole lei nido attualmente a Rebibbia ospita diciannove bambini sotto i tre anni
Lì le strutture del Lazio complessivamente occupano accolgono quattrocentosessanta detenute di cui duecento sedici condannate e duecentoquarantaquattro ancora in attesa di giudizio definitivo
Di queste duecentotrentacinque sono italiani nessun'tre duecentoventicinque stranieri e la cui nazionalità
Più rappresentativa sono in ordine quella rumena la ex jugoslava africana e sudamericano
Circa il trenta per cento delle donne detenute risultano avere problematiche riconducibili alla tossicodipendenza
I reati deferiti alla violazione del Testo unico sulle tossicodipendenze rappresenta oltre il trentacinque per cento dei reati commessi dalle donne detenute nel Lazio
Sì si sono verso la via della conclusione mi dispiace ma questa elencazione era la necessaria diciamo sicuramente di più interessa dire un'ultima un'ultima un ultimo cenno vorrei fare in Bari sulle criticità
Anche relativamente a quella che è la situazione sanitaria complessiva del dopo come è noto dopo il passaggio con il DPCM del primo aprile due mila otto il trasferimento delle funzioni sanitarie sapranno passa dal Servizio sanitario nazionale
E questo
Apportata ha fatto sì che malgrado nella nell'accezione ci sia una presenza
Di diciamo di strumentazioni di suddivisi di strutture sanitarie dedicate detenuti in numero sicuramente rilevante gli standards di
Di efficacia ed efficienza non sono ancora completamente raggiunti
E
In questo questo è dovuto sicuramente anche alle difficoltà
Che la Regione ha Lazio a Coop come è noto per il rigoroso piano di rientro a cui è sottoposta
Ma vorrei qui portare un'annotazione ancora che nelle come noto nel recente decreto salva carcere prevede la chiusura degli OPG
E quindi
Alla data del trentuno marzo due mila tredici quindi rendendo necessario il ricollocamento
Dei mille duecento distretti negli OPG attraverso la individuazione delle competenze di gestione strutture sostitutive in base ad un accordo che ci sarà fra le Regioni e l'amministrazione penitenziaria
E quindi ci sarà anche e la ricerca di apposite sezioni
E quindi la rivisitazione di apposite sezioni di osservazioni psichiatrica che come è noto sono sempre finora si sono dimostrati insufficienti almeno nella nostra Regione
Ed in particolare nel Lazio non esiste una dedicata alle donne quindi si presumere che con quelle istituzioni serie possa prevedere
Allora per quanto riguarda la le eventuali soluzioni
Per quelle che spettano al diciamo alla mia competenza ai al mio ufficio le così si
Realistiche e concretamente realizzabili
Sono solo quelle di tipo strutturale cioè che si che significherà un diverso utilizzo degli spazi disponibili e l'ottima ed ottimizzazione di quelli esistenti
E proprio per questo che sono state avviate con le altre lingue o del Presidente Tamburino le opere le operazioni di apertura di due nuove realtà
Quelle dell'istituto di Rieti e del nuovo padiglione detentivo della casa circondariale di di Velletri
In previsione è già pronto e lo sarà in definitiva dopo i collaudi un nuovo padiglione di circa trecento posti realizzato nel carcere di Frosinone
Presso il nuovo istituto un aumento complessivo quante unità quest'con aumento complessivo di nodi Frosinone trecento trecento sono previsti a Velletri
Quindi Rieti adiva fino a quattrocento quindi senno circa novecento posti Terna
E sa bene
Ora attualmente presso il nuovo istituto di Rieti sono presenti cento ottantasette ed è ovvio centonovantuno mi sembra oggi
A fronte di una capienza complessiva di quattrocentotrentasette
Proprio nello spirito dell'indirizzo tracciato dal presidente da Molino intendimento del Provveditorato attuare presso questo istituto
Una nuova modalità di trattamento basato sulla stipula di un vero e proprio patto di responsabilità tra il detenuto e l'Amministrazione
Tale da consentire una gestione dello stesso attraverso l'attuazione di un regime aperto ma con una vigilanza comunque attenta e discreta
Questa nuova modalità consente una gestione evidenziati a più efficace anche a fronte di una situazione di grave sovraffollamento un carcere più vivibile in cui si trascorre gran parte della giornata fuori della sella
è indubbiamente quindi più facile e sopportare anche a fronte
Di
Situazioni di spazi che non siano poi proprio quindi adeguati
Testo questa struttura
Concomitanti fattori connessi alla carenza di personale penitenziario e stage essa fa avevo detto ma anche il ritardo nell'assunzione di personale sanitario da parte dell'ASL
Hanno rallentato la definitiva apertura dell'istituto che si prevede vada regime comunque entro la Mita di maggio due mila dodici cioè adesso analoga situazione si riscontra presso il padiglione detentivo di Velletri ma anche qui
Sono stati attivati clivaggio piani su quattro che se ne possono attivare
E di contro è stata registrata anche la chiusura di alcune sezioni di Regina Coeli e di alcune sezioni perso la casa di reclusione di Rebibbia e la terza casa circondariale di Rebibbia
Però su queste queste le situazioni che sono la chiusura di Regina Coeli è stata dovuta chiaramente alla fatiscenza della struttura la vetustà del che hanno
Non consentivano il
Il continuare la vita all'interno di queste Sezioni che avevano guasti di acque altre cose per cui chi se ne dovrebbe provvedere la ristrutturazione
E quindi sia per questi poco per queste situazioni che sono chiuse e che sono in corso di ristrutturazione però
Si stanno studiando alcune ipotesi più di vedere i circuiti detentivi e la tipologia dei detenuti che potranno accogliere sia in funzione sia del
Dello stato giuridico sia del momento in cui si entra in contatto con il carcere frattanto sono
Questa chiusura sottrai circa trecento posti a Regina Coeli e centocinquanta a Rebibbia
Ora però in particolare per quanto riguarda la situazione di Regina Coeli vista la situazione generale di
Precarietà strutturale e di cronico affollamento
Si sta studiando nel nel nell'ufficio del Provveditorato la di formulazione di azioni di sistema
Rivolte rivolte anche al contenimento delle criticità che si sono verificate nel due mila e undici numerose nel carcere di Regina Coeli e quindi l'intervento
Pone come obiettivo primario il mutuo miglioramento della vita dei reclusi e attraverso una razionale gestione degli spazi della permanenza di di di dei detenuti in quell'istituto
Quindi si ripropone il Progetto di realizzare un'attenta analisi dei flussi di entrata e di uscita
Riferita agli anni due mila dieci due mila undici per definire un modello di intervento più innovativo
Finalizzata alla riduzione della permanenza media di soggetti in attesa di primo giudizio attraverso il loro trasferimento presso altri istituti penitenziari del territorio
Opportunamente individuati
è chiaro che questa azione verrà sottoposta momenti di costante monitoraggio che sarà sviluppata in diverse fasi di studio con il coinvolgimento dei soggetti interessati alla sperimentazione
Comunque questo stato dei lavori Elkann è costantemente monitorato il mondo di poter predisporre il cittadino denari tempo possibile la riapertura di queste Sezioni
Nelle nel Piano carceri come è noto è previsto la costruzione di un nuovo padiglione detentivo presso che la casa circondariale di Rebibbia che dovrebbe prevedere la creazione di circa quattrocento posti
Quindi discutere costruito ex novo sì ex novo renitenti sotto questo profilo beh quello del piano carceri dovrebbero essere piuttosto non so c'è stato già un primo accesso da parte della ditta che le ho avuto il permesso di in
C'è stato un primo accesso della ditta che dovrebbe partecipare forza la gara riceviamo troppe
Invece per quanto riguarda
La condizione delle detenute madri è interessante sapere e quindi anche la tutela dei loro figli
Può essere offerta una possibile risposta diciamo
Più umana e più decorosa PESC queste signore potrebbe essere offerta dalla creazione di la struttura quale unica ma è un istituto a custodia attenuata per le madri di cui c'è un esempio in Lombardia
Per la cui realizzazione il Provveditorato del Lazio ha già da tempo avviato dei contatti e procedure con gli enti locali territoriali competenti e particolarmente con la Regione Lazio che si è resa anche disponibile a
Finanziare l'intervento
Dunque la questa questa hit camere questa dovrebbe essere la struttura che è progettata in una chiave di sostenibilità sia ambientale che di sicurezza all'interno del parco urbano di Aguzzano a Roma
Prevede di poter raccogliere dieci donne oltre i bambini colleghi con l'obiettivo di creare appunto un ambiente molto più adatto agli ospiti minori
Il una particolare attenzione viene dedicata dal Provveditorato di Roma
Al tema della genitorialità e all'affettività soprattutto per ricreare il qui ci sia vengono attivati dei percorsi di discesa soltanto di socializzazione in favore dei detenuti
Tele detenuti Manzi e dei bambini direi che malgrado lesività degli spazi esistenti e sono presenti in quasi tutti gli istituti le zone cosiddette idea rivede dove si svolgono i colloqui famiglia
E una particolare attenzione è stata fatta anche grazie anche
Alla al concorso di numerosi enti esterni via loro qualificato intervento sono state costituite presso tutte le sale i colloqui e delle ludoteche per intrattenere i bambini che attendo nell'incontrare i loro genitori
E
Quindi un'altra
Situazione molto rilevante che riguarda oltre a tutte le azioni trattamentali che vengono svolte all'interno degli istituti penitenziari del Lazio che sono molto numerose che poi più diffusamente
Ne parlerà sicuramente il dottor tanto con il suo istituto ne è un esempio fuggente vorrei dire
Che anche per quanto riguarda le donne
Il cui problema di diciamo dell'approccio lavorativo diventa un po'più difficile perché la popolazione detenuta femminile
Si connota per essere ancora la donna quella di un tempo cioè la donna la moglie la sposa quindi non ha una vera e propria
Per quanto riguarda la sua diciamo collocazione sociale la donna detenuta non ha una connotazione che potremmo dire più imprenditoriale
Ho
Che predisposta verso una formazione lavorativa imprenditoriali malgrado questo però ed nel carcere femminile di Rebibbia sono state avviate queste attività infatti per l'azienda agricola e per la lavanderia
E poi un'attività molto importante da ultimo si è sviluppata un'attività teatrale per le detenute dell'alta sicurezza di latina che hanno fatto uno spettacolo proprio pochi giorni fa a cui ha partecipato anche il presidente Tamborrino
E poi anche all'interno del carcere di latina alle cosiddette detenuti irriducibili che sono di un assegno di cinque svolgono un'attività lavorativa a favore della Caritas
Cioè di particolare rilievo poi vorrei dire come il fenomeno di argine all'annoso sovraffollamento e sicuramente l'attività che svolge il privato sociale nel carcere
Cioè soprattutto in questo momento che è uno dei più difficili e il volontariato quindi in carcere sta attraversando una fase di passaggio diventa da mediamente tesi duale Dimitrov colmare dei vuoti istituzionali ci aiuta molto nella nostra
Vorrei
Soltanto
Dire cioè molto c'è molta vicinanza di tutti gli enti locali tal
Nel Lazio sicuramente da parte dei Comuni Regione Provincia che si rendono indispensabili con la loro presenza e anche con i loro aiuti non solo economici ma con tutte le opportunità
Che offrono per la opera sia di rieducazione che il decreto di specializzazioni del detenuto
Colleghi bare ancora solo un momento
Per dire
Che esiste anche un sovraffollamento dell'esecuzione penale esterna nella Regione Lazio perché il le l'ufficio dell'esecuzione penale esterna che come è noto è quello deputato aiuta
Al seguire le misure alternative alla carcerazione
Anche qui
A una
Una situazione sicuramente abbastanza difficoltosa perché negli ultimi cinque anni
La detenzione domiciliare ha preso disposto di una riserva aspettativa chiusi socializza anche come era l'affidamento in prova al servizio sociale
E quindi accade che le casse dei detenuti domiciliari sono sovraffollati e tanto quanto le scelte del carcere
Vorrei dire tuttavia che esso ai familiari e libertà di detenuti che sono di detenzione domiciliare
Vorrei dire tuttavia che
La via del
Delle misure alternative alla carcerazione le misure alternative alla detenzione è sicuramente quella
Vincente d'altro canto uno studio fatto dalla
Dal Provveditorato insieme all'università la Sapienza di Roma e ho portato qui un testo di questa cosa sulla recidivi tie reinserimento addestri ha dimostrato
Come il tasso di rigidità sia più basso per coloro che hanno ispirato la prima in regime di affidamento in prova al servizio sociale
Anzi vorrei dire cosa rispetta l'Alitalia detenzione spetta la ritenzione vorrei dire di più
Che casomai alcun incremento con l'apertura paga e vorrei dire che anzi un incremento di questa recidivi ITA
Si è dimostrata proroghe per il famoso
Ray impatto del penitenziario di cui parlava il Procuratore generale cioè del fatto che dopo molti anni una persona si trovi a dover dover scontare una pena in magari dopo
Anche un affidamento in prova al servizio sociale ciò ha provocato un incremento di recidiva
Io qui
Ho finito vorrei semplicemente dire che anche per quanto riguarda questo l'aspetto delle misure alternative si c'è un osservatorio che
Essersi c'è presso il Provveditorato del Lazio istituzione si sta studiando l'istituzione di un osservatorio regionale
Il dia il del fenomeno della recidiva da realizzarsi sempre in collaborazione Università la Sapienza
Ringrazio tutti della
Graziare la dottoressa hanno dimostrato no no assolutamente perché ci ha dato il senso parte inizio generale che più o meno si poteva conoscere ma questo sicuramente nella parte finale c'era
Ricostruito una realtà che non era a conoscenza se non di pochissimi o comunque molto parziale
Che e quindi ringraziamo proprio per questo la dottoressa
Possiamo dire che
Al momento abbiamo una prospettiva di novecento posti in più che da cui dover decurtare i quattrocentocinquanta della chiusura di Regina Coeli ed altre
Questioni varie per cui non è che sia poi un cambiamento notevole però intanto possiamo incominciare a pensare che nel pacchetto posti utilizzabili cioè un quattrocentocinquanta in più
E quindi come dire abbiamo anche incremento trecentonovantanove opposti una
Bene e allora a questo punto potremmo pensare anche al meglio adesso noi abbiamo parlato di una come dire di un macro sistema ovvero di un sistema
Di una situazione generale che riguarda l'intero Lazio
A questo punto questa situazione che ha avuto a che fare con una quantificazione con indicazioni di cifre
Di numeri di situazioni più in generale adesso la incominciamo inquadrare all'interno del carcere cioè che cosa vuol dire
Tutte queste cifre per cortesia
Tutte queste cifre
Che cosa vogliono dire in termini di vivibilità del carcere
E di questo naturalmente non ci può che parlare un direttore del carcere ma non è un direttore qualsiasi e il direttore forse posso dire del carcere più importante sotto il profilo
Quantitativo e anche diversifica attivo come dire per tutte le esperienze per tutte le realtà
Che vengono in qualche maniera
Gestite da un unico istituto ci sono reparti di di ogni tipo all'interno del carcere comunque ce ne parlerà il direttore il dottor Carmelo Cantone che
Prima ancora di essere il direttore di Rebibbia nuovo complesso da dieci anni quindi un'esperienza sicuramente molto
Importante è lunga nel tempo lo è stato a Belluno a Trieste a Brescia e a Padova
E anche ha svolto attività di docenza
In diritto penitenziario tecnica penitenziaria organizzazione delle risorse umane e organizzazione del lavoro quindi uno studioso un teorico dell'organizzazione
E vorrei proprio sapere e capire come si rapporta con una realtà così scomposta ingestibile come il carcere oggi è una bella sfida questa per un teorico dell'organizzazione
In particolare e io vorrei iniziare con una serie di rappresentazioni come dire problematiche critiche e di questa situazione riportata all'interno di un carcere
Questa situazione che abbiamo visto più in generale e più in termini di cifre
In otto settimane poco meno di otto settimane gennaio febbraio quindi parliamo del mese di gennaio e febbraio
Il numero dei suicidi e è già arrivato ad undici con una progressione numerica costante di cinquantacinque nel due mila e dieci di sessantasei nel due mila e undici e dal due mila uno ad oggi mille e ventitré suicidi veramente come dire un numero
Drammatico preoccupante
Che rivela una sofferenza all'interno del carcere che va al di là delle storie dei singoli detenuti
Espressione evidentemente di una sofferenza strutturale indotta diciamo dalla struttura
Anche il numero delle evasioni aumentato
Era un fenomeno che si pensava ormai superato invece si ripropone con cifre allarmanti anche a Roma successo abbastanza recentemente un'evasione di ben due detenuti in un sunto penitenziario
Appunto romano
La situazione è una situazione di sovraffollamento dicevamo prima e addirittura i detenuti all'ingresso fanno la fila sembra quasi ho avuto modo di leggere alcune cose di vedere
Alcuni filmati e sembra quasi il pronto soccorso di un ospedale chiaramente con tinte molto più rigide dirige rispetto a quello che può essere
I anche il vituperato carcere italiano
Ho visto dei filmati che hanno fatto vedere questa impossibilità di collocare all'interno dei reparti
E delle sezioni Dini detenuti nell'immediatezza e quindi di dover attendere in sale dove venivano raccolti più detenuti
E lasciati dormire su materassi perché altri non c'erano letti disponibili materassi posti per terra e ora possiamo immaginare non sono semplicemente un materasso posto per terra sono materassi dove
Un giorno ci sta una persona dopo due tre giorni ce ne sta un'altra poi ancora un'altra sono persone tratte dalla strada sono persone che possono essere tossicodipendenti
Possono essere persone malate possono essere persone con Lights
Sì succedono su questo stesso materasso quindi non è un materasso messo per terra un materasso che ha un vissuto pesante e quindi al primo impatto per un detenuto
Ritrovarsi per terra in attesa di essere ammesso all'interno dei reparti delle sezioni indubbiamente un impatto estremamente drammatico e non certamente
Un livello come dire il minimo di vivibilità non si rappresenta il carcere già a questo primo contatto in termini
Di umana vivibilità
E poi c'è anche una percentuale sempre abbiamo sentito anche dall'intervengono dall'intervento da dottoressa sempre maggiore di stranieri
ISEE gli stranieri portano noi dietro una problematicità sicuramente molto più alto
Cioè il numero può essere aumentato ma non è equivalente allo stesso numero italiani per uno stesso
Per un con problema ben preciso che è quello della difficoltà di comunicazione innanzitutto all'interno del carcere sia per la lingua sia per
Il limite diversità culturali
Per un problema
Anche di
Progettualità futura che manca allo straniero in termini anche di benefici penitenziari perché non hanno come dire un riferimento non sono radicati nel territorio non hanno un riferimento familiare
E quindi stentano ovviamente ad avere benefici e lo sanno benissimo per cui non hanno neanche questa come dire prospettiva che in qualche maniera li possa impegnare verso il meglio
Quindi è sicuramente una gestione quella degli stranieri molto molto complessa e molto difficile che compiti addirittura al di là del numero
La situazione all'interno del carcere
Quindi è una situazione questa e questo lo chiedo appunto a un direttore e del livello del dottor Cantone è una situazione è questa che noi
Che io ho delineato con queste piccoli flash ma che noi possiamo in qualche maniera
Incominciare a comprendere che una situazione destinata a scoppiare o addirittura è già scoppiata e non ce ne siamo accorti
E con quali strumenti gestiti questa emergenza
Ci racconti questa realtà e di come la vita del detenuto in questi anni sia cambiato e possiamo affermare ancora oggi che le pene nelle nostre carceri non consistono in trattamenti contrari al senso di umanità
E che esse tendono alla rieducazione del condannato così come l'articolo ventisette città ma recita soltanto è una realtà distante
O è una realtà che noi riusciamo qualche volta anche intravedere all'interno del carcere a lei dottor Cantone
Grazie dottoressa Secchi
Ringrazio e saluto quindi attraverso anche
Presidente canale
L'Associazione nazionale magistrati Sezione di Roma per l'invito
Brevi cenni di vita sull'universo al discorso che Battisti che chiedeva
Dai quesiti che poneva
La dottoressa Secchi
Sovraffollamento carcerario quando quando si parla di sovraffollamento carcerario
Inevitabilmente oggi bisogna fare i conti li stiamo facendo i conti purtroppo solo da pochi anni credo che all'interno come operatori penitenziari stiamo comprendendo realmente i temi del problema dobbiamo fare i conti
Del nel del rapporto fra
Il luogo carcere e chi ci vive all'interno del carcere ma anche di chi ci lavora terziario perché ha ci sono le persone che vivono che la persona che lavora
Ci sono operatori penitenziari e ci sono delle note ci chi vive e c'è chi ci lavora e ciascuno si sconta
Le sue le sue le sue difficoltà e le sue disgrazie il punto un punto è proprio questo cioè c'è una discrasia fortissima oggi fra la valenza e
La
La bontà tra virgolette del luogo carcere e la funzione che questo cadavere
Ora io non credo per carità che chi conosce le Bibbiano complesso come struttura edilizia chi ne ha un milione amici ma anche la mia idea
Un po'comprendere che non è un necessariamente un modello di destrutturare intensi aria
Me forse neanche tante strutture di recente definizione i cosiddetti nuovi complessi che ci sono in giro per l'Italia c'è tutta una filiera di istituti di nuovi complessi
Costui dagli anni Ottanta in poi soprattutto nel nord Italia al centro Italia io non non credo che necessariamente questi debbono essere dei modelli
Rispetto niente rispetto a questo problema la qualità del rapporto fra il luogo e chi ci vive sicuramente però non dobbiamo dimenticare che sbagliato di poco che il Alma più del cinquanta per cento degli istituti di pena italiani oggi
Sono istituti che vi sono dei modelli architettonici concepiti fra le due guerre nel ventennio fascista o ai primi del Novecento senza andare a disturbare il già citato Regina Coeli che era un convento
E che venne Frimus Puato al carcere nelle nell'ottocento lo stesso vale per l'Ucciardone o senza disturbare anche situazioni ancora più
Più difficile ecco allora oggi nel due mila dodici come si fa pensare che sia confacente a tante cose che sono stati evocati anche
Nelle nei bellissimi interventi delle Presidente Santacroce del Procuratore generale Ciampoli come si fa pensare che
Una persona che vive in carcere ma una persona che lavora in carcere possa trovare uno spazio confacente
Ordine Regina Coeli pone l'Ucciardone con il San Vittore di Milano cioè luoghi di architettonicamente rispondevano ad altre esigenze
Dove non si parlava sicuramente di funzione dei servizi perché fare un luogo che ha dei corridoi enormi con delle stanze molto piccole
Con un un soffitto di cinque metri non corrisponde
Al al buonsenso alla Loggia alla fruizione della vita come la facciamo come la facciamo oggi
Purtroppo bisogna dire che questo peccato abbiamo continuato a scontare il loro anche in anni di riforma
Perché mentre Bibbiano complesso a uno un padre spirituale che l'architetto Sergio Lenci
L'architetto che e al progetto Reti Piano complesso nel mille novecentosessanta vissuto poi forfettone beh novecentosettantuno e quindi pur ante riforma questo istituto ha delle caratteristiche a delle opzioni interessanti
Perché con non lo conosce è un istituto che ha un rapporto fra fonti di luce artificiale e spazi interni molto più civile rispetto a tante realtà che sono state costruite anche dopo anche ripeto sono l'ultima
Ma anche dopo dagli anni Ottanta in poi noi abbiamo costruito degli istituti
Con la logica della massima sicurezza cioè ci sia scontati un peccato lo accennava
Prima il nostro progenitore si è scontato il peccato del verbo sicuri tali degli anni degli anni di piombo per andare poi a costruire tutta quella filiera di studi che dicevo prima
Che ha una sua illogicità
Andate a vedere per esempio il carceri Sollicciano dove in rapporto a un padiglione detentivo che accoglie un certo numero di persone una massa di persone queste persone poi vanno a confluire io un corteo di passeggeri una scatola di fiammiferi
E cito Sollicciano che per verità Fidenza Sollicciano che peraltro ha
Delle degli aspetti anche là sotto l'aspetto in uso per quanto riguarda la valenza trattamentale anche molto importanti molto interessanti
E così in giro per l'Italia quindi si è costruito male
Si è progettato male paradossalmente proprio in una stagione secondo me invece molto importante che
è stato difficilmente detto il mio percorso professionale e che un percorso di lavoro dove concreto non di di studioso per carità non non mi considero un teorico
E io professionalmente sono cresciuto lo rivendico
Negli anni ottanta sono tra l'Amministrazione mi centottantaquattro quando all'allora direttore generale degli studi prevenzione pena come sapete tutti così si chiamavano allora non Dipartimento Amministrazione densi aria erano diretti da Nicolò Amato
E Nicolò Amato indico delle strade ben precise che che oggi sicuramente molto molte più persone sotto scriverebbero all'interno dell'Amministrazione quando per esempio ricorderete la la tentata evasione rocambolesca di Mariotto utili e di un altro gruppo di persone dal carcere di Porto Azzurro di supporto di ponte dell'isola d'Elba
E quando alla fine di quella sventata evasione dopo una tratta che devo trattativa durata due tre settimane insomma una una questione veramente molto delicata con
Ostaggio il direttore un uno psicologo assistente sociale alcuni poliziotti demenziali ecco alla fine tutta quella vicenda
Nicolò Amato indico una strade disse se come adesso dobbiamo occuparci seriamente di che cosa significa fare sicurezza di che cosa significa fare alta sorveglianza
Non illudiamo i termini alla questione non è che siamo più sicuri perché al detenuto a x anche pericolosissimo gli faccio fare quattro ore due ore di permanenza e passeggi anziché quattro anziché sei
Perché la vera sicurezza non è tenerlo chiuso dentro una stanza mai concepire il concepire gli spazi circuitare gli spazi in modo che fai sicurezza approdando messaggi di grandi civiltà a chi è dall'altra parte della barricata
Questi io credo che questo patrimonio non vada disperso non sia stato disperso qui ci sono tanti operatori che sono come me testimoni e praticanti di quelle di quegli anni il fatto che ci troviamo qui confortante
Però ci dice anche che
Il un ragionamento forte va fatto proprio adesso sul rapporto fra questi spazi che sono quelli che sono in questo momento
Che vanno anche riscuoterli nati c'è ripensati non è un caso che in questi ultimi anni chissà perché solo in questi ultimi anni forse si sa perché
Si è cominciato a parlare di vigilanza dinamica ma che sarà mai sta vigilanza dinamica alla fine e il ragionare agli su risorse
Per affrontare con il poco personale che cede un modo diverso Dini gestire sicurezza sapendo che
Poi fare anche sicurezza non necessariamente marcando a uomo le persone ma come si usa dire in gergo calcistico marcando le zone
Però per fare questo di avere come abbiamo avuto la possibilità di fare a Rebibbia insieme a tutti gli operatori che ci hanno messo carne e sangue per riuscire a fare un modello di intervento come questo di vigilanza dinamiche degli ATR però una sala regia funzionante
Devi poi avere i soldi per mantenere questa sala vigilia ex la storia come sappiamo tutti invece degli istituti bene in questi anni è una storia di progressiva depauperazione
Io francamente devo dirlo per onestà intellettuale rispetto alla possibilità che Rebibbia nuovo complesso con mille settecentocinquanta detenuti
Per di mezzi per per presenza secondo istituto se non vado errato secondo istituto in Italia come presenza topo Poggioreale che ha i suoi due mila ottocento detenuti
Francamente rimango molto perplesso faccio come la monaca di Monza di così
Chiudendo gli occhi però rimango molto perplesso
Rispetto a unico all'ipotesi del piano carceri di dotare quella struttura con quelle condutture comunque l'impiantistica con lo stesso personale di altri quattrocento cinquanta posti con un padiglione che si inserisce in un corpo
In un corpo dove vivono ripeto mille settecentocinquanta persone con un cast un con un cantiere porta a gestire all'interno di un carcere che sa che sta vivendo non so non
Ce lo dobbiamo dire queste cose però onestà intellettuale perché altrimenti
Altrimenti veramente facciamo esercizio di stile nulla
La dottoressa Dal secchi sottolinea un aspetto che è stato anche evocato quello dei suicidi la lettura da stiamo difficili con questa realtà di sovraffollamento e necessariamente collegata
La risposta è molto semplice non lo so registro una cosa se guardo l'esperienza del nostro Istituto registro che ripiegano complesso ha avuto la percentuale più alta di suicidi
Di un certo periodo storico tra il novembre del due mila sei e il maggio del due mila sette cinque suicidi
O storia una diversa dall'altra il polacco che si decide due giorni prima del dell'udienza in dibattimento perché sa che ormai sarà condannato all'ergastolo
E quindi anche se noi non l'avremmo mai sospettato
Il vecchietto che sta per andare sta reparto infermeria sta per andare in detenzione domiciliare e si impicca la finestra cinque giorni prima
Vai a capire poi diretti e vissuto c'è dietro di una persona che non ha nulla non ho nessun riferimento e disprezzato da i figli dall'ex moglie eccetera eccetera
Il romeno condannato definitivo ma che si squartatore a una cosa non avevo mai visto prima
Così senza senza alcuna una domenica di fine aprile senza che nulla sia stato sia stato percepito e capito prima tutto questo accadeva non nel carcere sovraffollato accadeva in un carcere che dopo l'indulto dall'agosto due mila e sei aveva ottocentocinquanta novecento novecentocinquanta detenuti non era il caso sovraffollato allora non posso semplificare la lettura
Della dramma degli sui dei suicidi in quella realtà né tanto meno con lo sprint con
Con quella cosa è stato detto da alcuni lo spirito di emulazione s'ammazza il prima e quindi gli altri vanno a rotta di collo dietro
Ma non posso nemmeno appiattito sul problema del sovraffollamento è un problema talmente intrigato ed è un problema diciamocelo italiano
Perché i dati che sono stati citati cioè c'è negli ultimi dieci anni una continuità del dato
Siamo sui se non vado errato sulla sessantina cinquantina di suicidi purtroppo portati a compimento per ogni anno negli ultimi dieci dodici anni
Non è un dato che appartiene per esempio ad altri Paesi come la Spagna che non sarà un'oasi felice ma
A alle alle super voracità però a tassi vicini Cirio
Estremamente bassi quindi francamente ancora oggi non riesco a trovare la chiave di volta
Rispetto alla lettura del fenomeno il suicidio credo però che ci sia una frontiera molto importante su cui
Il carcere con le sofferenze che vive oggi si deve confrontare dico anche qui una cosa scontata e che una gestione diversa della sanità in carcere
Si sta cominciando finalmente a comprendere come il problema chieda alcuni anni
La nostra Direzione generale detenuti coniò alcuni anni fa come
Il problema dell'accoglienza delle persone che entrano in carcere soprattutto dall'accoglienza delle persone che vengono la libertà
La gestione soprattutto dei primi giorni nelle prime settimane di carcerazione la presentazione delle delle singole situazioni ai vari I vari gruppi di osservazione tutto questo su tutto non cacce grande come il nostro
Non può comportare gestioni separati fra fra chi fa trattamento da una parte sicurezza noi e dall'altro lato il settore sanitario c'è una gestione complessa condivisa
Gli strumenti d'altra parte di legge ci sono il DPCM del primo aprile due mila otto sul passaggio della sanità penitenziaria al Servizio sede nazionale
Sulla carta disegno molto bene questo tipo a cascata questo tipo di discorso che porta poi alla fine a una gestione diversa della sanità in carcere una gestione complessa dove anche l'aspetto
Terapeutico trattamentale l'aspetto la presa in carico psichiatriche sia si gestita dalla sanità alla dagli operatori sanitari ma in forte condivisione con gli operatori penitenziari perché in fondo non è la prima volta alcunché mica risotti questa cosa
Il problema dei suicidi o comunque il problema del disagio psichico in carcere e collegato io la chiamo la alla ai cosiddetti buchi neri cioè il carcere le carceri italiane in giro sono in questo momento piene di persone che non sappiamo non sappiamo
Non sappiamo che cosa gli passa per la testa
C'è troppo spesso non sappiamo che cosa gli passa per la testa per cui tre secondi dopo che quella persona si è suicidata ho tentato di suicidarsi senza riuscirci si spera
Sì star ragionare perché l'ha fatto e scopri che alla fine non ci sei arrivato a volte non ci poteva arrivare anche perché chi
Ha bisogno di aiuto deve avere anche la la forza la capacità almeno la spinta a chiedere aiuto
Altrimenti dicevo la palla di vetro
O comunque o comunque ci vuole un impegno di un certo tipo di ricerca delle persone all'interno del carcere perché il problema è questo che troppo spesso proprio perché lavoriamo ISO risorse
è stato detto troppi pochi educatori troppi pochi psicologi psicologi vi prego vi prego
Non parlate di di intervento degli psicologi all'interno del carcere il carcere di Rebibbia lo scorso anno all'inizio del due mila undici subì un taglio da duecentocinquanta ore divagazioni orarie a centosettanta ore mense
Che poi tradotto in termini perché è un singolo psicologo in una in un mese può fare otto ore di osservazione ma che cosa osservino otto ore al mese
Quanti detenuti li diamo incarico uno due e quanti colloqui farà quindi in questo momento diciamoci che attribuire con con con rapporti convenzionali professionale a Dili psicologi cosiddetti ex articolo ottanta
Il compito di fare osservazione della fede all'interno del carcere e una foglia di fico grande perché la vergogna è grande
E una foglia di fico per nascondere alla fine le proprie mi Guizzi che sono la rinuncia totale che c'è stata che c'è da diversi anni a spendere
Seconda parte del singolo capo dibattendo singolo ministro ma da parte del nostro sistema sociale di spendere sulla sui costi della devianza in carcere e quindi a questo poi poi si arriva
E si è parlato degli stranieri
Anche qui affrontare seriamente il problema del del detenuto straniero in carcere significa mettere insieme in circuito una serie di risorse soprattutto economiche
Non ci accorgiamo per esempio l'esperienza di questi anni di Rebibbia ma ce ne sono diverse altri in giro per il Paese interessantissime soprattutto in quelle regioni dove
C'è sostegno c'è spezza su questo versante ci accorgiamo dell'importanza dell'esperienza della mediazione culturale
In questi anni si è sviluppato questo tipo di professionalità operatori di madrelingua che hanno una forte attenzione un forte costretti se una disponibilità a entrare in carcere e ad affrontare con noi
La gestione di case a volte anche complessi
Nella nostra esperienza e mediatori culturali sono uno di lingua spagnola
Perché la piazza di Roma ha una presenza latinoamericano molto forte che magari
Non si registra in giro per l'Italia sulla capitale sì da noi a Regina Coeli sì
Ognuno per un mediatore culturale di lingua rumena e una di lingua magrebina
Certo sono sono mondi complessi a noi operatori penitenziari troppo spesso non la facciamo fatica diciamo bene insomma se questo cui sa parlare italiano
Perché a volte pare italiano meglio di noi
Se questo sa parla italiano beh abbiamo capito tutto e non è così facile
C'è in effetti un profilo di mediazione importante
Che richiede una presenza sempre più forte di questi operatori registro che quest'opera dove tra l'altro non li paghiamo mi vergogno quasi a dirlo gli diamo un rimborso spese all'interno dei progetti trattamentali per
Quattro ore sei ore a settimana ciascuno un rimborso spese di diciassette euro sessantaquattro lorde orarie
E purché veramente il costo della benzina credo
Eppure queste persone fanno anche più ore si si trattengono in istituto anche più ore di quelle che noi riconosciamo proprio perché c'è questo questa attenzione questo commento
Questa passione particolari cioè il mondo della mediazione culturale molto interessante e va messo a regime e va messo a regime dalle istituzioni non può essere rimesso alle singole iniziative
A livello di istituto a livello o a livello di
Di Regione
La dottoressa Secchi stimolava anche sul problema del
Se visto tutto questo bel panorama che ho appena accennato qualche flash ovviamente se no altrimenti veramente mi rendo conto di fare brevi cenni di vita sull'universo
Come la mettiamo sui io sul rispetto della dignità umana all'interno del carcere e sul fatto che non che ci siano uno di simili non si applica dei trattamenti disumani
E se stiamo se stiamo a agli attacchi che abbiamo ricevuto
Dall'Alta Corte di giustizia europea io credo che in fondo in fondo nonostante ci posso fare tante critiche alla sentenza sulle Ivanovici per esempio che è sbagliata sul fatto
Perché i sedici metri virgola venti di metri quadri della della stanza dove soggiornano questo signore sono un un falso storico un falso fattuale perché in realtà non era così poiché purtroppo purtroppo c'è stata un'una discrasia un misunderstanding raccolta di comunicazione tra il Governo italiano e la la Corte e nella è la Corte europea perché purtroppo non noi per esempio non sapevamo
Do di Rebibbia non sapevamo
Qual era l'eccezione che era stata formulata dalla dal ricorrente su questo aspetto perché basta vedere i carri Bibbiano complesso non ci sono stanze da sedici virgola venti metri quadri
O sono stanze singole o sono stanze da ventidue o da ventiquattro metri quadri al netto del locale servizi igienici
Questo non significa dire che siccome la sentenza Sulejmanovic non corrispondere al termine saluto la sentenza sulla voce non mi interessa perché pone un problema molto serio
E la cosa bella cosa divertente perché siamo un Paese strano è che anche altri all'interno dell'amministrazione finanziaria dopo la sentenza su Ivanovici ci sono stati alcuni che hanno detto che ebbe se insomma sei tre metri quadri
Sono su sono lo spazio vitale per una persona con tre metri quadri compiti vedermi riguardi sto a posto allora nelle attuali stanze singoli non è di quadri ce la possiamo mettere tre
Questa mi soffermo su questi aspetti perché in fondo l'Alta Corte e la Corte europea di Strasburgo
Avendo sposato un concetto statico rispetto alla visione del del principio di rispetto della dignità della persona di contrasto ai trattamenti inumani
Alla fine viene incontro non non non non mette in crisi più di quanto non siamo viene incontro alle difficoltà del sistema penitenziario italiano ricordiamoci che provo sempre dalla gestione Amato Hichri tiene mutuato il criterio di nove metri quadri
Per una stanza singola
Però quel criterio venne mutuato dalla da un decreto del Ministro la sanità del settantacinque se non vado errato ed alle linee dell'organizzazione della sanità ma si riferiva a nuclei abitativi
I cittadini e parlava di norme riguardi come lo spazio vitale per una camera dove dorme
Ma le persone in carcere viva no vivono anche in quelle stanze quindi alla fine non è che voglio dire che onde duro dobbiamo dai trentacinque metri quadri è una Gazzoni era una Manzi Ardina
Do abitare però sicuramente rispetto a tutti i drammi che non viviamo oggi la Corte di giustizia europea non credo che sia stata poi così
Così severa
Mi sembra più intrigante
Mi pare strano che in questo periodo non
Non ci sia stata già la necessaria attenzione da parte di tutti noi operatori mi sembra più
Ho detto intrigante forse più inquietante
Parlando ovviamente come parte in causa
E il ragionamento invece che viene fuori dall'ordinanza del giudice tarantino di Lecce magistrati sorveglianza di Lecce
Che accogliendo riconoscendo risarcimento per danno morale a un detenuto ha sposato un concetto di
Rispetto della dignità umana che è un concetto molto più dinamico e non statico rispetto a quello Stato la Corte europea
Perché ritiene che la violazione del
Principio di dignità espresso dalla Costituzione ma soprattutto dall'ordinamento penitenziario dalle norme CEI dalla propria europee si verifica nel momento in cui tu non garantisce il trattamento rieducativo
Ed ecco allora che la persona che magari non soggiorno era due ore all'interno di una stanza su ventiquattro ma magari ha la possibilità di stare anche se ora il cortile di passeggio ma non gli dai l'offerta dal parentale non gli dai una presa in carico terapeutica non gli dai strumenti
In quel caso il giudice di merito magistrati di sorveglianza di Lecce in questo caso
Si è rilevata rileva che c'è una violazione di un concetto di tutela della dignità che invece molto più dinamico
Rispetto a quello credo che il sistema penitenziario sia
Al di là di tutte le nostre ragionevoli colpe sia estremamente ritardo dire su questo
Cerco di concludere dire su questo dire su questo adesso che allora il sovraffollamento e quello il nostro problema e ce lo teniamo francamente mi sembrerebbe
Di peccare di disonestà intellettuale su duecentocinque istituti purtroppo su duecentocinque direttori di istituti di pena
Se l'intervistate oggi in Italia io in testa tutti ovviamente alla domanda ma qual è il problema base si risponderà a tutto il sovraffollamento
Però si rischia di fare un po'come si ricorda quel film Johnny stecchino il film di Benigni no quando chiedeva banali quando gli è quando gli chiedeva ma qual è il problema a Palermo il traffico l'accento milanese veneta facendo ne esce bene
Il problema il TAR e come lei problemi sia di pena il sovraffollamento non la possiamo chiudere lì
Non la possiamo credere lì ma soprattutto dobbiamo cercare di fare Rete e con tutte le agenzie di controllo sociale che ci sono all'interno della realtà su questo proprio perché parlo
Nel consesso dove ci sono magistrati il magistrato delle ore prestigiosi io credo che sia importante sottolineare
Non lo viviamo sulla piazza di Roma ma il problema mi pare che in giro c'è in tutta in tutto in tutto il Paese c'è un problema di mettersi in rete di raccordarsi
Fra l'amministrazione penitenziaria nelle sue diverse misure diverse strette e la magistratura
Ci se se accettato il fatto che c'è un problema di risorse e che gli istituti di pena non ce la fanno più con i nostri baldi giovanotti Grammichele poliziotti inservibile di quarantacinque anni
La dottoressa Secchi prima ricordato io stesso direttore del carcere di Brescia la mia prima direzione effettiva avevo ventotto anni quindi sette anni fa
L'età media dei poliziotti che allora agenti di custodia l'età media dei nostri agenti di custodia era poco meno inferiore alla mia o poco di più oggi quarantacinque anni
Se parliamo del personale civile comparto Ministeri cinquant'anni sento che anche gli amici altre Forze polizia siamo in buona compagnia anche qui qualche domanda ce la dobbiamo fare però è
Perché lavorare venti venticinque trent'anni in Sezione a fare sempre quel lavoro in Sezione
Vaglia dire a quello
Confido sulla tua professionalità confido sul fatto che impedisce il suicidio confido sul fatto della dignità umana trent'anni a lavorare in sezione a un ha un suo stresso un suo peso senza disturbare ora i teorici dal burnout
Allora
Come ce ne possiamo come come come dove possiamo incidere credo molto sulla collaborazione proprio da queste agenzie
Non dimentichiamo che la norma che il pacchetto Severino oltre aver oltre a essere intervenuta sul discorso delle
Delle camere di sicurezza intervenuta anche su un altro aspetto
Pochi mi pare hanno posto la la necessaria attenzione e il fatto che le udienze di convalida
Perde gli arrestati si devono svolgere per regola secondo la norma di attuazione del Codice penale si devono svolgere in carcere
Accade purtroppo troppo spesso che queste udienze di convalida si fanno presso il tribunale
Che significa che partono delle scorte che significo decine di uomini tanti bei soldini di marchi di benzina e un costo in più per la collettività sulla sicurezza che non viene affrontato
Nel nostro caso c'è il Tribunale di Tivoli io comprendo l'esigenza del tribunale di Tivoli ma il Tribunale di Tivoli presente figurativo dello scorso anno
Emanò una circolare interna in cui diceva visto che non abbiamo soldi per la benzina i detenuti devono venire gli arrestati devono venire in tribunale per la convalida
Col provveditore su questo abbiamo ragionato perché
Cerchiamo di venirci incontro mandiamo noi una macchine ma facciamo partire una macchina con un uomo che si fa carico di accompagnare gli operatori che lo fa il giudice convalida piuttosto che far partire la messa cantata dall'istituto per andare in tribunale
Ma ci sono altri aspetti interessanti il tennis soltanto in questo problema e non siamo ancora in corso dopo ah ecco ci sono in corso le trattative sì diciamo che ci sono in corso le trattative
Così come assegni l'autobus infatti
Così come
Ecco ci sono anche delle prassi interessanti che stanno venendo fuori e che vanno incoraggiate
Il il precedente Presidente del Tribunale di sorveglianza di di Roma che si dà a questo tavolo
è stato promotore del dell'operazione del dei colloqui dei magistrati di sorveglianza del nostro distretto con i detenuti a distanza tramite tramite webcam
Che non significa adesso del magistrato un delle più entrare in carcere però sicuramente in questo modo si può avere un contatto diretto immediato con costi francamente zero
Abbattere tante conflittualità dare penso anche la possibilità ai magistrati di sorveglianza di intervenire meglio subito sulle sui singoli casi e soprattutto di dare una comprensione un così una una percezione di prossimità
A chi a chi vive in carcere perché se io faccio una domanda
Un Cardia ha preso la matricola per parla come disse sorveglianza e poi non lo vedo per un anno perché magistrati sorveglianza tutti i suoi bei problemi o un certo tipo di percezione della giustizia con questo tipo di meccanismo
I versetti portiamo a casa tutti qualche cosa e magistrati sorveglianza il detenuto l'operatore penitenziario nel nelle vanno i vari livelli professionali
Ma si potrebbe per esempio anche per abbattere questo problema
Delle risorse umane
Nel nel settore della nel settore dei processi per esempio
Incentivare
Le udienze camerali in carcere per quanto riguarda dico per quanto riguarda i tribunali sorveglianza perché non posso pretendere spesso Piazzale Clodio si sposti a Rebibbia e Regina Coeli però per l'udienze camerali del tribunale di sorveglianza che hanno un
Un codice particolare
Perché inevitabilmente il detenuto
Sente molto vicino come interlocutore molto interessante il magistrato sorveglianza il tribunale sorveglianza allora
Sviluppare le udienze camerali con un'udienza camerale fatta un'udienza camerale al mese probabilmente
Ci si debba fare quello per tutti i soggetti in vincoli se si riuscirebbe a fare quello che invece magari o ci si fa con quattro cinque sei udienze camerali presso il tribunale
Sono esempi soldi così come bisogna anche credo che insieme con i nostri amici delle forze di polizia
E qui voglio chiudere
Si ragioni sullo in modo un po'diverso una diversa attenzione
Rispetto alla conduzione delle persone in carcere l'aspetto delle slide in Doors e quindi delle dell'alternativa collegano di sicurezza è un aspetto che è stato colto molto bene
Dalla dal nostro dal nostro Ministero fortunatamente ma c'è anche l'altro aspetto una maggiore sensibilizzazione
Delle di tutte le forze di polizia sul territorio quando conducono persone condannate che devono essere ri arrestate e portate in carcere indipendentemente dalle condizioni di salute
Il nostro attuale capo del dipartimento ricorderà come lo chiamai l'anno scorso credo un anno e mezzo fa alle sette di sera perché
C'era stato portato una una persona senza gambe
Per una sospensioni detenzione domiciliare
Inutile dire che questa sospeso dizione domiciliare era per evasione
Perché l'amico la vera
Alla causa alla casa l'aveva caricato in macchina e sono fatti una passeggiata
Ecco va bene che in questi casi c'è anche purtroppo una cattiva comunicazione perché abbiamo appurato col Presidente che
I magistrati di sorveglianza ricevo una comunicazione dosi c'è una persona su sedia a rotelle
Di dire senza gambe delinquere in giù dirglielo
Ma se non c'è la comprensione che c'è una norma dell'ordinamento penitenziario che prevede che io il magistrato pregnanza la forza di polizia il pubblico ministero l'operatore Venenzia chiunque sia ha il dovere di segnalare
L'impossibilità che in base alle condizioni di salute delle persone possono essere condotte in carcere
Purtroppo questo molto spesso a questo non si bada quindi capita
Sarebbe interessante fare una statistica a livello nazionale una ricco ricerche relazionale capite che ti entra in carcere persone il nostro amico senza gambe
La persona che si vede notificare malato terminale in ospedale che siete notificare un ordine di carcerazione dopodiché poi andiamo noi a rinnovare il piantonamento
Malati psichiatrici compensati che devono scontare un residuo di condanna magari di pochi mesi di pochi giorni schizofrenici cronici che entra in carcere devono poi ricominciare tutto daccapo perché balla ricompensare uno che a un percorso terapeutico così e così difficile ecco su tutto questo credo che
Nel famigerato discorso
Dell'uso delle misure alternative o di evitare
Come giustamente sottolineava anche prima il il Procuratore generale evitare quanto più possibile la parentesi carcere uno sforzo possa essere fatto anche anche in questa in questa direzione
Detto tutto questo francamente ripeto non mi sento di dire che sovraffollamento e traffico sono i problemi del carcere e della Sicilia
Detto da un direttore di carcere siciliano in effetti vuol dire qualche cosa
Molto interessanti sono stati questi due interventi perché ognuno per il proprio verso hanno evidenziato una cosa che sembra esattamente il contrario di quello che uno sarebbe indotto a pensare
Ovvero che un maggiore spazio una maggiore libertà induce una recidivanza minore
Cioè quello che
Un atteggiamento come dire restrittivo limitativo
Arrivederci proprio per generazioni grazie grazie a lei
Che potrebbe fare pensare comunque ad un controllo che in qualche maniera è vita il riprodursi della recidiva
Invece sia in questo studio comparato tra detenzione domiciliare affidamento in prova l'affidamento in prova è una misura di assoluta libertà tra
Ne alcuni limitati a obblighi che in genere incidono sulla sulla notte su un rientro a casa e quindi lasciano
Ampia libertà durante la giornata
Inducano o comunque la persona
Come dire a reinserirsi effettivamente quindi a nonna ricominciare il suo excursus
Di reati ovviamente conseguentemente penitenziario
Quindi è sicuramente è un modo cioè come dire un punto è un tema su cui dobbiamo riflettere questo vi ringraziamo per averlo fatto
Anche l'aspetto del collegamento con i volontari
Che e si unisce strettamente alle carenze dovute alla mancanza di personale al manca la mancanza delle risorse economiche
All'impossibilità di pagare psicologi
E altre figure professionali importantissime
Per il trattamento che vanno ad incidere ovviamente sull'impossibilità di est le pare questo trattamento quindi quello che mi è parso di capire in modo molto leggero e che lei ha in qualche maniera toccato
Non detto in termini diciamo assoluti però
Mi pare tra le righe di avere capito che
Il trattamento all'interno del carcere al momento l'anguee per una serie di motivi e che
Si sta cercando comunque di supportare di compensare questa carenza anche con
Momenti di riferimento esterno attraverso
Organismi che possono in qualche maniera aiutare le regioni eccetera
Il attraverso la presenza di volontari per esempio attraverso questo discorso e la mediazione culturale che certamente e molto importante per quel problema che dicevamo prima degli stranieri
O a questo punto o c'è stato anche come dire uno scivolamento quasi naturale verso l'argomento che toccherà il collega Francesco Patrone
Francesco Patrone un collega di esperienza sotto il profilo di quello che ha a che fare con il cautelare viene chiamato a parlare proprio
Del cautelare perché è stato per anni se non ricordo male dieci anni al dibattimento
Quindi anche nella funzione monocratica che più direttamente svolge questo tipo di intervento
E poi è stato anche G.I.P. e quindi anche l'altro aspetto del cautelare è stato toccato e poi ha avuto un contatto molto importante
Per vari anni con il carcerario e quindi conosce anche il pianeta carcere dall'altra parte essendo stato vice direttore dell'ufficio detenuti del DAP per sette anni
E quindi come esperienza piuttosto grossa quindi e sicuramente una persona che ci può parlare di quello che stavo dicendo l'argomento verso cui noi siamo andati a scivolare
Ovvero le porte girevoli questa raffigurazione plastica che dà proprio il senso di un movimento di entrata e di un'automatica uscita
Che individua le cosiddette detenzioni brevi che sono essenzialmente quelle legate al cautelare nel diciamo ci potrà essere una percentuale minima di esecuzione residuali di pene detentive brevissima
Ma certamente sono diciamo degli aspetti molto limitati invece il cautelare sotto questo profilo incide pesantemente e
Vorrei partire perché il collega Patroni ci farà un come dire una rappresentazione che parte proprio da quegli anni per arrivare ai giorni nostri per capire anche la tendenza evolutiva
Di questo fenomeno ma vorrei partire proprio con un interessante articolo che è stato pubblicato sulla rivista del DAP due città che nella legge del Kulli il curriculum manco del
Collega Tamborrino del presidente del capo data la quindi a assomma varie vari ruoli nel giro di pochissimo tempo le assommate
A
Sei tu che hai fondato questo questa rivista
Quando ti trovavi alla data che
C'è stato anche il momento in cui è stato
A studiato per diventare capo data a internet ed è stato sovrastato al dottor Russo eccetera va be
Vedo che l'hai ha investito molto bene questo insegnamento perché insomma
Sei diventato addirittura il vertice di questa struttura nel frattempo è una articolo molto interessante perché
Cioè rappresenta nel due mila e otto perché è stato pubblicato appunto nel due mila otto
Una situazione da un punto di vista statistico e individua sicuramente una tendenza come dire molto preoccupante adesso ci dirà se è aumentata se
I nuovi interventi legislativi in qualche maniera l'hanno contenuto o meno
Si parla c'è un esame con riferimento si parte dalla dai dati statistici di un singolo carcere per poi fare
Un esame più generale della situazione nazionale di tutti quegli istituti per i quali si è potuto in qualche maniera trarre i dati perché non sempre gli archivi sono attingibilità e si dice
Che tornando al singolo al caso del singolo istituto da cui è partita l'indagine dell'archivio informatico risulta che
Dei sette mille quindici soggetti entrati dalla libertà nel corso dell'anno due mila e sette ben trenta
Per tre mila novecentodiciannove su settemila e quindici tre mila novecentodiciannove quindi quasi quattro mila
Vengono scarcerati entro tre giorni successivi dal loro ingresso in istituto
E questo è un dato che supera il cinquantasei per cento cioè il cinquantasei per cento dei detenuti presenti in carcere
Sono detenuti che entrano il giorno x ed escono dopo tre giorni quindi è un dato veramente
Non so come definirlo non lo definisco perché parla da solo
E conclude
Conclude dando un'indicazione a livello nazionale che riprende perfettamente le percentuali di cui abbiamo parlato precedentemente
Riprodotte nel singolo istituto
Per completezza possiamo riferirci all'intero contingente
Dei ventinove mila soggetti che nel due mila e sette a livello nazionale sono entrati ed usciti da un istituto penitenziario nell'arco di tre giorni cioè nel due mila sette ventinove mila
Detenuti a livello nazionale per quello che è stato possibile raccogliere di dati
Ventinove mila su una popolazione che adesso io non posso definire quella del due mila sette nono il dato
Però certamente non è quella dei sessanta mila odierni perché nel due mila e sette che c'era stato l'indulto
Nell'anno precedente cioè di sei mesi prima in sostanza perché è stato nel e il proprio la fine di luglio del due mila e sei
Quindi in realtà poteva essere adesso forse non so se ci sono stati sempre parte forse potevano arrivare a quaranta mila
Quarantacinque mila cioè effettivamente la percentuale è quella che è stata indicata nel singolo istituto quindi più del cinquanta per cento
è veramente un dato allarmante preoccupata preoccupante è un dato che deve essere considerato perché bisogna dare una soluzione e forse questa è una soluzione che ci compete cioè questo è un dato che ci fornisce il mondo
Carcerario è un dato da cui non possiamo prescindere come mondo giudiziario con me come dire magistrati soprattutto sto parlando di pubblici ministeri
E del
Giudice procedente cioè quelli che hanno a che fare quindi con il cautelare
E quindi se questo era nel due mila otto se questo era nel due mila otto adesso vedremo cosa su adesso successivamente e sotto dopo il questo articolo immediatamente alla pagina successiva
C'era proprio l'intervento del collega Patrone accoglimento di questi dati statistici
E che cosa diceva
Faceva un'elaborazione critica dei dati a fronte della normativa vigente sul cautelare
E un approfondimento normativo sulle opportunità che il Codice di procedura penale all'epoca offriva perché si potesse scongiurare
Questa
Cioè questo aspetto porte girevoli e nell'è decreto legge del ventidue dicembre scorso
Molti di questi molti di questi effettui porte girevoli sono stati tenuti presenti nella articolazione della relativa normativa
Quindi a questo punto passo la parola al collega che o vedo che si sta già morendo di uno strumento
Ultramoderno
Che
Passo anche
Il microfono
Buonasera a tutti innanzitutto
Un ringraziamento anche da parte mia all'Associazione magistrati del distretto di Roma e alla collega Zaira Secchi riorganizzare dovuto il compito di organizzare
Questo incontro
Cui lavoro
Parto dal titolo il titolo il mio intervento il cautelare nel carcere prassi riforme un titolo generico eccessivamente generico secondo me
Da essere anche proprio per questo sostanzialmente oscuro in buona sostanza questo il mio lavoro intende semplicemente analizzare un fenomeno
Che è nato già qualche anno fa
Ma fino a qualche anno fa e cioè è stato scoperto qualche anno fa perché fino a qualche anno fa era sostanzialmente sconosciuto o misconosciuto sto parlando del fenomeno
Nelle detenzioni di brevissima durata è un fenomeno che con termine giornalistico forse più trendy possiamo definire è stato definito del carcere porte girevoli oppure slide indossa come dice l'amico anglo trapanese
Del dottor Antonio Martino
In che cosa consiste consiste nel fatto che ogni anno migliaia di persone passano molto velocemente nell'ambito del sistema
Penitenziario nell'ambito del circuito penitenziario vi soggiorna pochissimo tempo due tre quattro giorni ed è qui per riacquistare la libertà immediatamente dopo
Se facciamo riferimento i numeri del sovraffollamento penitenziario quando diciamo sovraffollamento penitenziario
Dobbiamo pensare a un nel sistema che
In cui sono contenuti nella nel sistema penitenziario sessantasei mila i dati sono aggiornati al trentuno marzo
Sessantasei mila settecento persone rispetto quella che è come spiegava poco fa il dottor cantone ha una capienza regolamentare di quarantasei cinque mila settecento
Si tratta ovviamente di un fenomeno di portata più limitata perché sostanzialmente nell'anno due mila undici ha riguardato diciassette mila persone su settantun mila ingressi attenzione per
Perché in realtà noi dobbiamo comparare il numero di questioni di questi detenuti che soggiornano per pochi giorni in carcere non tanto al numero dei presenti
Quanto al numero delle persone entrate in quello stesso periodo di riferimento quindi facciamo riferimento per l'anno due mila undici diciassette mila persone su settantuno mila
Pur essendo appunto un micro fenomeno in realtà è un fenomeno che ha delle ricadute enormi dal punto di vista penitenziario
Tutti noi sappiamo che nel dal punto di vista penitenziario l'ingresso in carcere di una persona comporta tutta una serie di procedure mi limito a ricordare quelle più che più importanti d'identificazione
Presa di imporre la registrazione perquisizione prese le impronte digitali effettuazione di visita medica di colloquio penitenziario di credere di colloquio psicologico di primo ingresso mi sembra che sia
L'apertura del fascicolo matricolare della cartella clinica
La consegna dalla biancheria da letto pulita la consegna del kit di di Gene essenziale dei visti i primissimi giorni
Poi si deve trovare un posto letto spreco che per trovare il posto letto si ritorna al problema del sovraffollamento perché non si tratta di trovare un posto letto in una struttura vuota si tratta di trovare un posto un posto letto in una struttura già iper piena
Con dei problemi a seconda della qualità della della persona dalla partenza determinata famiglia criminale ha una determinata categoria i detenuti eccetera eccetera
Tutto questo si ricomincia farlo esattamente qualche giorno dopo in con procedura inversa cioè si riconsegna alle cose che si deve
Nel sì gli effetti personali vengono riconsegnate al detenuto eccetera eccetera
Questa analisi verrà condotta sostanzialmente in cinque momenti lo articolata in cinque momento in cinque steppe in primo luogo lo sguardo
Uno sguardo retrospettivo appunto alla scoperta di questo fenomeno delle sue cause insomma quelle che almeno cercato di individuare come sulle cause
Poiché l'osservazione diacronica del fenomeno da il due mila otto data in cui insomma appunto anno in cui
è venuto un po'alla luce sino al due mila undici
Il terzo momento riguarda quelli che sono lì interventi normativi predisposti dal Ministro della Giustizia e poi convertito in legge dal Parlamento eh
Cercherò di dare una valutazione di efficacia di questi
Di questi interventi o da aiutandomi con i numeri
Quarto passaggio una riflessione diretta se l'attività dell'autorità giudiziaria il giudice e pubblico ministero può concretamente incidere su questo fenomeno oppure no e in che modi può farlo
Alla fine un rapidissimo passaggio
Una sorta di visi alle cucita chiamo io nel senso che se andiamo a vedere quali provvedimenti governativi in materia di ciò che possono avere incidenza in tema di sovraffollamento penitenziario
Stanno attualmente bollendo nei pentoloni dal Parlamento questo lo schema del
Del mio intervento
Inizio con un ringraziamento un ringraziamento a chi ha un ignoto matricola vista la sappiamo tutti che nel all'ufficio matricola un ufficio
Tra i più importanti sicuramente il più importante
Del carcere l'interfaccia tra autorità giudiziaria istituto penitenziario
L'ufficio del proposta alla ricezione degli arrestati dagli arrestati avrà la scarcerazione all'accettazione alla alle notifiche degli atti giudiziaria i trasferimenti e detenuti alle uscite per motivi di giustizia
Istanze deposi oggetti eccetera eccetera eccetera è un fulcro del dell'istituto penitenziario ingente di matricole essi sono persone sveglie affidabili è particolarmente competenti
Bene nel gennaio due mila otto un membri altissimo funzionario statistico del dato perché adesso non sta più alla sede centrale la dottoressa Elisabetta si doni stava parlando volumetrico lista della casa circondariale di Torino
Che si chiama russe Cotugno la casa circondariale ma insomma meglio conosciuta con toponimo delle Vallette
Parlavamo ad altra certo avuto questo madrigali storici dottoressa ne faccio una cortesia però qui siamo veramente
Impegnati in un problema e non riusciamo a risolvere ogni anno entrano migliaia di persone
Vengono tratte arresto riporta da qui la polizia giudiziaria queste stesse persone le matricole anno facciamo tutto quel lavoro che di cui ho parlato prima
Dopodiché dopo due tre quattro giorni al massimo queste stesse persone e ringrazio se ne vanno dice e noi perdiamo nel tempo denaro e spendiamo un sacco di ore personale appresso a questo fenomeno dice che cosa
Possiamo fare
La dottoressa Seedorf insomma in qualche modo cercato di
Prendere prendere tempo buona chiamato del io lavoravo già in tribunale da parecchi anni comunque avevamo lavorato insieme al DAP
E la proposta appunto di iniziare a fare una ricerca di inizierà
A capire aiutarla capire che cosa possa
Potesse essere successo iniziava così a raccogliere dei dati per analizzare questo fenomeno per definito insomma per cercare di identificarlo
Iniziamo a raccogliere a a distinguere per esempio gli istituti a seconda della loro grandezza assecondarlo grandezza non tanto come estensione o come popolazione ma
In una relazione al numero di ingressi
Che ogni anno questo istituto sopportava monitorare quindi il numero delle micro detenzioni la frequenza delle micro detenzione ad accertare soprattutto a varie tipologie di reati
Per i quali detenuti venivano condotti in carcere è scarcerati poi dopo pochi giorni
In realtà un lavoro di ricerca fu abbastanza faticoso perché perché la statistica ovviamente oltre ad avere i problemi noti del pollo di Trilussa già anche i soprattutto un limite consistente dal fatto che
I dati
Devono essere immessi pensando a quella che sarà la loro utilizzazione ovviamente stavamo cercando l'utilizzazione di dati che erano stati immessi quindi pensati per ben altri scopi quindi è stato un po'complicato alla fine arrivammo a questo
Risultati iniziale nell'anno due mila sette novanta mila cinquecento ingressi nel carcere
è ben ventinove mila cioè trentadue trentatré per cento un terzo praticamente
Delle persone che lamentati al due mila sette erano state scarcerata entro tre giorni
Questo è il dato globale decidemmo allora di limitare l'analisi su una settantina di istituti mi sembra che gli istituti penitenziari sono duecento poco più di duecento
Ecco indole tutta Italia decidemmo di limitare gli è il l'analisi a settanta istituti perché è perché si trattava di istituti
Don ad elevata frequenza di ingressi nel senso che erano istituti che nei quali ogni anno entrava almeno trecentocinquanta persone
Ma in questi settanta istituti su duecento duecentocinque
La percezione degli ingressi era pari all'ottanta per cento dell'intera dell'Inter ingresso dell'Inter ingressi in Italia quindi era un campione ma un campione sicuramente significativo
Il nome
Questa Casati piuttosto vecchia non è forse chiarissima sono nove di questi istituti
Al hanno riportato una percentuale di ingressi Giddens ingressi con detenzione breve centotre giorni compresa tra il
Tra il quaranta
Tra i quaranta
E il cinquanta per cento poi ci sono altri cinque istituti con percentuale di immigrati invenzioni comprese tra il cinquanta il sessanta per cento qui e poi altre cinque altri cinque istituti
Nei quali la percentuale
Era addirittura superiore al sessanta per cento ad eccezione ad eccezione di Teramo e di Camerino sostanzialmente si tratta tutti
Tutti no le negli istituti soccombono riso per gli over cinquanta per cento erano tutti dal nord stranamente
Le regioni più colpite nel poter vedere sostanzialmente non il Veneto la Toscana e soprattutto il Piemonte ecco perché
Il materico lista di Torino mentre invece per quanto riguarda
Il territorio il territorio oggetto del nostro
Del del nostro distretto nel Lazio la situazione si comportava Benicio insomma la situazione è più preoccupante mi pare che fosse Civitavecchia che aveva un trentacinque trentasette per cento immigrate attenzione rispetto
All'ingressi
Poi
Cirotto cercare di
Capire per quale reato erano stati arretra entravano in carcere queste persone che soggiornavano soltanto tre giorni
Tutti noi sappiamo che in caso di arresti perché chi era chiarissimo che il fenomeno riguardava principalmente gli arresti gli arresti e quindi le convalide degli arresti e quindi i processi per direttissima
Tutti noi sappiamo che la persona può essere arrestata per più di un reato quindi per più di un titolo di
Di reato e quindi decidemmo di fare due rilevazioni statistiche alla le statistiche la prima relativa a tutti i reati
Che erano stati oggetti che erano stati
Attribuiti alle persone e che erano entrate in carcere poi uscire dopo tre giorni
Ovviamente siccome una persona poteva avere più titoli di reato il numero dei reati rilevato in questo modo era superiori sotto superiore al numero delle persone che erano entrati
Al numero del le persone che non entrare in carcere la seconda rilevazioni invece ha riguardato
è la prima violazione
Rilevazione la faccio vedere ha prodotto questo risultato venticinque per cento de reati più frequenti riguardava la legge stranieri siamo nel due mila sette
Legge stranieri ovviamente articolo quattordici comma quinto terra del testo unico immigrazione
Un venti per cento di ingressi riguardavano produzione spaccio di stupefacenti un diciannove per cento il furto un dodici per cento circa di violenza e resistenza a pubblico ufficiale
Abbiamo fatto rito monocratico quindi essenzialmente arresti monocratici abbiamo fatto l'altra rivelazione relative ai reati per i quali le persone erano state arrestate avendo un unico titolo di reato
E anche questo questo dato molto interessante ci conferma che effettivamente articolo quattordici ventuno per cento l'articolo settantatré il diciotto per cento furto aggravato o seicentoventiquattro bis quattordici e mezza
Cambia drasticamente il riferimento alla violenza o resistenza a pubblico ufficiale ma perché cade spiega benissimo perché in genere si tratta di un titolo di reato che accompagna l'arresto per un altro
Titolo di reato
Era quindi assolutamente evidente da questo aspetto grafia che quindi dell'ottanta per cento delle detenzioni brevi erano riferite esclusivamente a delitti attribuiti alla competenza del giudice nonostante il giudice muore del tribunale monocratico
Bene
Dopo aver esaminato questi dati abbiamo cercato di capire i motivi i motivi del succedersi di provvedimenti così apparentemente contraddittorie
Secondo quella che la nostra esperienza un po'tutti sappiamo che almeno insomma per quella che è la mia esperienza al tribunale
Di Roma che è abbastanza raro che gli arresti non vengano
Convalidati è invece molto frequente che il giudice della convalidato per convalidato abbia l'arresto ordinario immediata liberazione
Dell'arrestato e la sottoposizione a misure cautelari diverse alla custodia in carcere ritenendole adeguate Idone tal caso concreto a tutelare le esigenze cautelari ricorrente al caso concreto
Oppure può accadere che dopo allora aveva convalidato l'arresto dopo aver adottato le misure cautelari
Entro qualche giorno magari anche il giorno stesso come noi talvolta riesce ad accadere appunto al tribunale di Roma nel nelle udienze direttissime il giudice provveda con giudizio abbreviato con l'applicazione di pena
A definite anche il procedimento in primo grado
è quindi
Benché a ritenere che le esigenze cautelari che magari solo fino a qualche giorno prima
Erano ritenute sussistenti siano poi con
La chiusura con la definizione del procedimento di primo grado siano
Venuta meno e quindi revochi la misura oppure lo sostituisca con un'altra meno grave ovviamente si tratta tutte le decisioni
Che si giustificano sono assolutamente giustificate non paiono assolutamente incongrue in quanto sono di viareggio Stiffi carte la diversità dei presupposti delle decisioni
Sul cautelare e anche in all'esito del giudizio
Il fenomeno della detenzione di breve durata interessa può interessare anche il fenomeno delle misure cautelari ordinarie quindi a prescindere dal direttissimo
Ma a parte il fatto che insomma ingente il termine varia perché si estende sino hai cinque giorni
è assolutamente fisiologico legittimo direi quasi doveroso che
Dopo una
Un interrogatorio di garanzia altamente soddisfacente sotto il profilo delle esigenze cautelari queste siano venute meno secondo il giudice siano attenuate quindi assolutamente legittimo doveroso che il giudice
Decida di rimodulare la misura cautelare oppure di
Dei scarcerato parliamo fatto boy
Comma un'analisi questa lo condotta qualche mese fa del dei dati del Tribunale di Roma in relazione alle direttivi sia perché ovviamente tralasciando
Li diritti se in Corte d'Assise statistica emendato statisticamente nullo
Abbiamo visto che nel due mila dieci
Ci sono dei sono stati effettuati sei mila cento sagre oltre sei mila centottantatré udienze di convalida per singolo procedimento
Dinanzi al giudice monocratico con le sette mila novecento arrestati mentre nel collegio la percentuale ovviamente diversa trecentosettantatré
Udienze quindi procedimenti e cinquecentonovantadue arrestati nel periodo intercorrente dal primo gennaio al trentuno ottobre due mila undici i dati sono più o meno simili quattro mila quattrocentosedici
Procedimenti e circa sei mila procedimenti nel
Da circa sei mila arrestati davanti al giudice monocratico i dati G.I.P. novecentoquarantasei sono riferiti invece soltanto alle udienze di convalida perché l'ufficio G.I.P. contiene
Una statistica aggiornata con riferimento agli arrestati alle persone arrestate ma soltanto alle ai procedimenti che va nell'udienza di convalida in udienza chiedo scusa in udienza si di convalida per cui se la convalida
Riguarda cinque persone ovviamente viene contato soltanto
Una evidenza
Questo questo è il dato ripeto a fine ottobre è poi un dato riferita procedimento del G.I.P.
Qual era un Pilato incongruo il dato incongruo era che
Lì
Il dato incongruo era che dal momento che il fenomeno riguardava sostanzialmente attivi reati di competenza del tribunale in composizione monocratica
E sette effettivamente il un dato del cinquanta o il sessanta per cento era assolutamente spropositato che cosa poteva accadere in in concreto i tribunali piccoli otto finanche tribunali medi non tengo udienza dibattimentale un'udienza delle direttissime tutti i giorni densa di Bettino in tale tutti i giorni e quindi poteva accadere
Che si era sviluppato quello che dico io insomma il fenomeno della messa a disposizione quello che secondo il il codice era un'evenienza assolutamente eccezionale veniva invece veicolato utilizzato come strumento per
Liberarsi stavo per dire tra virgolette insomma della gestione faticosa da parte della polizia giudiziaria
Di una persona che era stata arrestata e che avrebbe dovuto essere custodita in camera di sicurezza per affidarlo al alle cure del pubblico ministero consegnando alla casa circondariale giustifica abilissimo nei piccoli tribunali
Giustificato così così nei tribunali di media di media dimensione
Assolutamente incongruo nei tribunali di dimensione invece più importante perché ad esempio sappiamo tutti dal Tribunale di Roma
Ogni giorno è prevista un'udienza tre udienze monocratiche direttissime un'udienza dinanzi al Tribunale collegiale riservata alla trattazione dei procedimenti per direttissima quindi convalida degli arresti
Ed eventuali procedimenti per direttissima quindi il dato effettivamente ne impongono
Sono troppo avanti
Torniamo torniamo a questo
A questo appesa slide
Togliamo di mezzo i tribunali medio quelli medi piccoli rimangono sostanzialmente dei dati preoccupanti per tre tribunali sicuramente di grosse dimensioni di Bari Brescia e Torino
Bari quarantatré per cento di micro detenzioni rispettivamente rispetto all'ingressi Brescia sessantasei per cento o dire ogni tre persone che entrano in carcere a Brescia
Due venivano scarcerati dopo tre giorni
E Torino cinquantasei per cento cioè
Dopo su due su due persone almeno una usciva
Ogni ente nel gioco di tribunali grandi questi infatti il dato in Congo era su questi tre grandi tribunali
Tre grandi tre grandi penitenziari con grandi tribunali in questi tre penitenziarie nel due mila il sette entrate sono entrati in sei mila cinquecento persone che sono state scarcerata entro tre giorni
Sei mila cinquecento persone cioè questi tre carceri hanno avuto il ventidue per cento di tutte le micro detenzione in Italia
Alla fine di questo lavoro pubblicammo questa ricerca sulla rivista di cui si parlava poco fa le due città alla ricerca dell'Amministrazione penitenziario fondata dal Presidente Tamburino
Concludemmo sostanzialmente con un invito l'Amministrazione penitenziaria monitorare il fenomeno e all'autorità giudiziarie amministrative politico ovviamente a cercare di adottare soluzioni di compromesso un po'più congrue
Rispetto a quelle che avevano portato
A questo fenomeno
Passiamo
A quello che è il secondo punto
Non sono tutti così lunghi puntiamo
A quella che è il secondo punto
Cioè cerchiamo di capire che cosa è successo nel periodo tra il due mila otto il due mila undici analizziamo poi i dati sia in Italia che nel Lazio
A partire dal due mila nove effettivamente che cosa è successo il primo il primo cambiamento l'amministrazione penitenziaria si è dotato di un sistema di rilevazione statistica adeguata
A monito e grave monitorare il fenomeno delle micro detenzioni tant'è che adesso vengono pubblicate
Con frequenza regolare
E vediamo che si passa da una su un totale di ingressi di novantadue mila settecento persone nel due mila otto
La micro detenzione a coinvolto ventisette mila duecentoquattordici persone
Due mila nove le gli ingressi diminuiscono
Diminuiscono anche le micro detenzioni e così via due mila dieci che fino ad arrivare al dato del due mila undici
Settantasette mila ingressi sostanzialmente nel due mila undici e soltanto diciassette mila centotrentotto ingressi scarcerazione a a breve termine
Se partiamo addirittura i dati del due mila sette che non ho inserito su c'erano novanta mila ingressi abbiamo detto e ventinove mila
Ventinove mila micro detenzioni dire che è un fenomeno
Che
In qualche modo
Stava andando quasi a sicuramente a diminuire insomma non di resa vivissima a diminuire
Molto importante il dato dell'ingressi perché anche il dato degli ingressi ordinari quello complessivo diminuisce che cosa è successo tra il due mila sette due mila otto del due mila undici
Innanzitutto c'è stata una legge centonovantanove due mila dieci per cui la detenzione domiciliare con i dodici mesi poi diventati diciotto a
Che ha funzionato forse poco dicerie ad internet no non benissimo dico però comunque qualcosa ha fatto
C'è stato il c'è stato sicuramente poi ci sono state ricorderete
Le decisioni della Corte di cassazione della Corte di giustizia dell'Unione europea ha seguito
Della compatibilità nel sistema penale italiana penale processuale italiano con la direttiva centoquindici
Del due mila otto
In India in materia di ottemperanza all'ordine di espulsione dallo Stato per cui una delle cause più frequenti di ingressi dei litigi ingressi in carcere di udienze direttissima ovviamente
Venuta è venuta meno
Sul primo
Ed è cambiata quindi anche l'aspetto che l'aspetto rafia Dei
Reati questo il dato che è riferito
All'azione anche qui Lazio è un dato leggermente incongruo perché se è vero che diminuiscono abbastanza le micro detenzioni col dato statistico che nel due mila dieci del due mila undici del Lazio le micro detenzione sono state esattamente numerosi uguale
Il totale degli ingressi nel Lazio a è un po'risalito nel due mila undici
Ma vediamo questo pensoso altri che l'aspetto che la FIAT per reato nel Lazio tra il due mila dieci del due mila undici
Stiamo parlando sempre di micro detenzioni
Furto rapina ricettazione dal trentaquattro per cento si è passato al quaranta per cento stupefacenti dal ventuno al venticinque per cento
Violenza a pubblico ufficiale tra il dieci e l'otto per cento calato drasticamente lo dicevo prima la violazione al testo unico immigrazione a seguito delle modifiche
Della della decisione della Corte di Giustizia della Corte di Cassazione
Analizzando anche questo fenomeno l'ottimo Francesco Cascini che ho visto lo fa adesso non vedo più eccolo là giù che cosa aveva scritto in una bellissima relazione sullo stato dell'amministrazione della
Dell'amministrazione penitenziaria
Senza voler escludere che i numeri alti possono dipendere da un eccessivo rigore dei giudici
Ha detto dice è probabile che si possa ricondurre il dato in una ad una riflessione più generale che tenga conto delle caratteristiche peculiari del nostro sistema penale
Però lui proponeva intervento legislativo volto a vietare il passaggio dal carcere per gli arrestati a creare dei centri di accoglienza specifici espressamente riservati degli arrestati
è a
Cercare diciamo un intervento normativo restrittivo sull'uso della custodia cautelare o la modifica delle procedura relativa agli arresti per reati
Migliori
Questi
Se sono nella slide e va be'riepilogative sugli ingressi e due mila undici il dato nei tre giorni è quello giallo
Essa nel Lazio e lo stesso dato però con ambito territoriale Lazio il dato dei tre giorni è quello rosso e queste sono le specifiche all'interno dei degli istituti penitenziari del Lazio e che possono interessare
Ovviamente in testa a Roma a Regina Coeli seguito da Rebibbia si tratta soltanto ovviamente di micro detenzioni
E anche qui Regina Coeli dove vengono accompagnati gli arrestati
Rubo oltre la citazione a Francesco Cascini anche questa slide che era tra gli allegati della sua relazione
Perché lui ha preso in considerazione in un periodo di un anno tra il diciotto novembre
Del due mila dieci e diciassette novembre del due mila undici
Ha visto che il tratto di quarantacinque mila detenuti che erano entrati e usciti in questo periodo praticamente il quarantasette per cento era stato soltanto tre giorni
Quindi il dato può del fenomeno delle porte girevoli è un dato sicuramente preoccupante almeno in ambito penitenziario
Arriviamo al terzo andiamo al terzo punto al terzo punto è quello relativo agli interventi normativi alla valutazione della loro efficacia
Sappiamo tutti il Ministro della Giustizia ha posto come primo punto come prima criticità nell'ambito della relazione che ha fatto al Parlamento alla Camera dei deputati quando si è presentata
Il problema della sovraffollamento lo stato delle carceri le problematiche condizione di sessantasette mila detenuti e a cercarla aveva in qualche modo
Riflettuto sulla necessità
Di modificare in qualche modo un sistema anche dal punto di vista normativo quale è stato l'intervento normativo decreto legge duecentoundici del due mila undici del ventidue dicembre
Sostanzialmente
Creativa due punti
Il primo punto relativo all'esecuzione della pena il secondo punto relativo alle procedure di arresto
Per quanto riguarda l'esecuzione delle pene sappiamo che il decreto legge aumentato la soglia della pena detentiva anche residuate seguissi presso il proprio domicilio portandola dal dodici
A diciotto mesi
Con le eccezioni che ricorda il primato
Sul secondo punto invece quello delle procedure di arresto le modifiche sono state più
Più pregnanti
L'idea di fondo sostanzialmente che è una permanenza breve una breve permanenza in casa nostra dichiararsi inutilmente afflittiva molto costosa impegnativa per l'Amministrazione non era giustificata
Ne da esigenze professionali né dai esigenze di sistema di difesa sociale
Dal momento che si tratta di persone che in qualche modo dopo tre giorni vengano rimesse rimesse fuori
In particolare per quanto riguarda le convalide di del delle procedure di convalidare l'arresto del decreto legge
A ribadita il divieto di cui
Di applicabilità alla convalida degli arresti giudizi direttissime
Innanzi al giudice monocratico della regola della imporre a disposizione mediante la conduzione del pubblico ministero mediante la conduzione alla casa circondariale
In secondo luogo ha modificato l'articolo cinquecentocinquantotto sostituendo il quarto comma e aggiungendo dei commi il quarto bissa il quarto tener e quindi prevedendo
Sostanzialmente
Riducendo sostanzialmente i termini previsti dalla Costituzione di quarantotto più quarantotto ore
Per la decisione sulla convalida
Dell'arresto per i reati di competenza ripeto del giudice monocratico a quarantotto ore soltanto e poi prevedendo un sistema a scaletta
Per quanto riguarda le misure cautelari applicabili in prima battuta regime ordinario i luoghi di dimora quindi privata abitazione altri nuovi dimostrati luoghi di cura assistenza
Solo in caso di mancanza indisponibilità di queste strutture o in caso di pericolosità
Si parte si passa all'altra alla gradino successivo quindi le strutture le così dette camere di sicurezza le strutture a disposizione o no la disposizione a seconda
Di quel lavoro delle polemiche e insomma che sono intercorse in quei giorni della polizia giudiziaria presente sappiamo che a Torino ritorniamo sempre nel luogo del matricole vista della questura di Torino non che è stata ristrutturata abbastanza di recente non sono state previste camere di sicurezza
Quindi una città con tanti abitanti non ha una camera di sicurezza sull'intero territorio
A Roma la situazione differente perché a Roma a parte la polizia
Principale del genere grava insomma rispetto a Torino credo comunque
Le strutture ci sono non so che è stato sia
Terza scalette verso gradino in caso di inapplicabilità del
Strutture delle camere di sicurezza
Soltanto quindi con decreto motivato del pubblico ministero e non so e non più con l'ordine un'esposizione orale l'arrestato deve essere condotto in carcere poi c'è stato un altro intervento
Lo ricordava poco fa il dottor piantone sull'articolo centoventitré delle disposizioni di attuazione
Intervento che ha previsto sostanzialmente l'obbligo che ha ribadito non è che ha previsto perché c'era anche prima che ha ribadito l'obbligo di tenere in carcere nelle udienze
Di convalida dell'arresto e ha aggiunto anche tutti gli interrogatori delle persone delle persone detenute
Salvo che anche in questo caso però anche in questo caso con decreto motivato il giudice eccezione decida di per eccezionali motivi necessità l'urgenza di trasportarlo trasportarlo
In tribunale
Quindi dimezzamento dei termini di fatto di convalida dell'udienza direttissime arresti domiciliari come
Come misura di default per
I reati di competenza del giudice monocratico
Sottolineatura ancora dell'articolo centoventitré cioè contenuto disposizioni osservate le disposizioni vigenti in tema di udienza di convalida
In più e sta il il ministro aveva aggiunto anche l'obbligo per il Procuratore della Repubblica pochi organizzare tabellarmente
L'ufficio di procura credo anche il tribunale al
Anche se non l'ha scritto al Presidente del Tribunale di organizzare tabellarmente il tribunale per rispettare questi nuovi termini
Il Parlamento in realtà il Senato in prima lettura ha introdotto anche una fattispecie nuova nuovissima di illecito disciplinare perché non rispondente o con l'ammonimento ter i magistrati che non rispettano
La disposizione di cui all'articolo centoventitré non è stato il ministro è stato il Senato
Gli effetti di questo gli effetti sostanziali di questi nuovi interventi quali sono stati gli uffici giudiziari si sono dovuti riorganizzare tabellarmente per prevedere anche le udienze di convalida non soltanto in tutti i feriali
Ma è anche il sabato ma anche
Nei casi in cui ci sono due giorni festivi consecutivi classico esempio Pasqua Pasquetta Natale Santo Stefano
Non si può più ovviamente
Rimandare a mettere a disposizione tale Pubblico Ministero così d'emblée qualche problema in realtà nella pratica risulta segnalato per rispetto all'articolo centoventitré in ordine alle detenute donne
Tale arrestate alle arrestate di sesso femminile perché
Soprattutto in quei tribunali che sono distanti dalle case circondariali femminili che sono ovviamente poche in questi casi interventi di buonsenso quale quello ricordava poco fa il dottor Cantone cioè
Con l'accompagnamento in carcere
Del magistrato oppure
L'accompagnamento al calcio il più vicino in qualche modo hanno risolto il
Problema ecco interessante invece vedere
A questo era il dato sulla detenzione domiciliare che aumentata effettivamente ecco il dato
Sono il dato e Peter state dicevo vedere gli effetti del
Di questi provvedimenti normativi sulla detenzione domiciliare e sugli arresti alle micro detenzioni sono detenzioni domiciliari se passate al trenta novembre due mila undici
Tre mila novecentonovantadue persone uscite a cinque mila seicentottantadue a distanza di quattro mesi quindi un incremento che ho calcolato pari al quarantadue per cento si tratta di soggetti che erano già in carcere
è che sono hanno riacquistato la libertà per quanto riguarda invece i soggetti che direttamente
Dalla libertà hanno evitato di entrare in carcere si è passati da novecento al trenta novembre al mille trecentosettantaquattro al trentuno marzo con un incremento anche qui del cinquantatré per cento quindi sicuramente da questo punto di vista ha funzionato
Vediamo se ha funzionato anche
In ordine al fenomeno detenzioni brevi vedete che nel periodo dal primo gennaio al trentuno marzo due mila dodici
Risultano su un totale di sedici mila seicentosessantatré ingressi risultano soltanto due mila quattrocento ingressi con permanenza sino a tre giorni potete evidenziare poter evidenziare da soli
Il
La struttura del fenomeno
Quindi è una percentuale
Una percentuale di micro detenzioni che era dal ventisette al venticinque poi ventidue e trenta per cento sia ridotta adesso al quattordici virgola quaranta per cento tendenziale
Presumibilmente presumibilmente per la fine dell'anno dovremmo arrivare a non più di dieci mila
Ingressi e uscite cioè micro detenzione al
Sì
Se posso questa successiva evidenzia che è un po'a suo casa purtroppo l'ho dovuta fotografare perché non ce l'avevo informato da metterla corretto per Insiel per inserirla
Questa la fascia rossa sostanzialmente che riferita alle micro detenzioni sino al marzo due mila dodici dell'ultimo anno evidenzia che atto ad ottobre effettivamente il diminuiscono sicuramente non soltanto quando diminuiscono gli ingressi o tali che la fascia blu ma anche quando gli ingressi totali aumento nel caso di febbraio marzo due mila dodici
Veniamo al quarto punto il quarto punto
Vi lascio l'ascesa di prima il quanto punto è finisco in cinque minuti
Il quarto punto è relativo al ai rapporti tra autorità giudiziaria il sovraffollamento cioè che cosa può fare un povero giudice un povero Pubblico Ministero
Per contribuire quantomeno non aggravare questo questo fenomeno
è sempre difficile difficile difficilissima dare consigli a proporre soluzioni a colleghi che da anni affrontano il mestiere di giudice del pubblico ministero e che vedo sparsi in
In questa sala affrontavo competenza con dedizione con passione tanto più da uno come mezzo qualche
Che non ha assolutamente alcun grado di supponenza insomma non non non posso assolutamente farlo mini vinto mi limito soltanto a condividere con voi un paio osservazioni personali un paio di cose che veramente mi faceva uscire fuori del
Dai
C'erano veramente innervosire quando facevo il giudice del dibattimento sono due situazioni assolutamente opposte speculari
Procedimento per direttissima anzi udienza di convalida seguito dal procedimento per direttissima
Classica ipotesi in cui
Il
La situazione processuale delle carte come usiamo dire non cambiava assolutamente
Dopo lo svolgimento dell'udienza di convalida cioè il ufficiale o l'agente di polizia giudiziaria fa la relazione
La persona arrestata si avvale della facoltà di non rispondere
E il pubblico ministero chiede
Al momento di chiedere misure cautelari non chiede l'applicazione di misure cautelari
A questo punto per carità anche anche nei casi in cui era assolutamente doveroso questo tipo dico doveroso questo tipo di conclusione
C'era sempre un qualcosa che
Evidentemente non funzionava e che cosa è che non funzionava e l'articolo centoventuno delle disposizioni di attuazione che obbligava
è obbligato troverà il pubblico ministero a disporre la scarcerazione nel momento in cui non intende chiedere l'applicazione di misure cautela
Ecco quindi che tante persone che avevano passato una due tre notti in carcere o magari delle camere di sicurezza laddove c'era
Si trovavano a essere scarcerato perché il giudice a quel punto non poteva far niente ma anche se condivideva ripeto l'idea del pubblico ministero
Non poteva fare sovente ha passato praticamente aveva passato tre note in carcere del tutto inutilmente
La seconda la seconda situazione era completamente opposta
Durante l'interrogatorio dell'udienza di convalida alla persona arrestata mette completamente i fatti
Non ci sono quindi esigenze diciamo di carattere investigativo non ama cari precedenti penali e non ha precedenti di rilievo
Dispone di
Idoneo domicilio
Arriva il pubblico ministero e ti chiederò l'applicazione della custodia in carcere dà la misura cautelare della custodia in carcere
In questi casi non accadeva sempre per fortuna ma in questi casi
Il grado di insoddisfazione da parte del giudice che non era un'insoddisfazione drastica perché il giudice ovviamente poteva fare l'esatto contrario cioè poteva disporre autonomamente non ha più legato
La richiesta del Pubblico Ministero ricade insoddisfazione era quello di Mele di vedere appunto un collega pochi colleghi che non riuscivano a rendersi conto della
Del fatto che è quella sua decisione quella sua richiesta in qualche modo andava interagire con un fenomeno molto più grande
Del procedimento penale che si stava in quel momento che si stava in quel momento
Valutando
Non c'era secondo me la capacità in alcune in alcune occasioni di rendersi conto appunto del dato un po'più generale del fenomeno un po'più generale
Da ultimo concludo con ricordando a questo proposito le parole espresse dal presidente Lupo dal primo presente la Corte di Cassazione in sede di relazione sull'amministrazione della giustizia leggo sono veramente tre righe
Presidente Lupo suggeriva da un lato di estendere la previsione dell'articolo centoventuno e disposizioni di attuazione che quello che prevede la l'obbligo del giudice del pubblico ministero il disporre la liberazione
Quando lo richiede non ritiene di chiedere misure ad applicazioni misure cautelari a dicevo le Lupo pure propone di estendere a tutte le ipotesi in cui il pubblico ministero ritenga di non richiedere l'applicazione di misure detentive
Quindi
Mentre attualmente la citata disposizione riguarda soltanto appunto le misure coercitive quindi sostanzialmente il suo articolo centoventuno potrebbe applicarsi anche nei casi in cui il pubblico ministero richieda
Ritiene di dover poi richiede delle misure non detentive ma comunque cautelari
In secondo luogo il presidente Lupo ricordava necessità da parte del giudice di valutare sempre
La custodia in carcere come veramente la misura delle da chi trema ratio tanto che suggerisce di ricondurre nomine normativamente la custodia in carcere
Alla natura di extrema ratio quindi suggerisce l'intervento normativo
Dice riserviamo la soltanto i reati di particolare allarme sociale
Inibita Mola quando la condotta criminosa prese in considerazione sia risalente nel tempo e non sia accompagnata da manifestazioni concrete di pericolosità sociale insomma sostanzialmente presidente Lupo
Invitava rispetto della norma e ad avere una visione un po'più globale dell'incidenza dei provvedimenti
Giudiziali che giudice al Pubblico Ministero va adottare vi ringrazio per l'attenzione per la
Vi è una relazione esaustiva seria approfondita meriterebbe una pubblicazione questo è un'idea che mi è venuta nell'ascoltare
Il collega Carosi dovuto sorrisi dalle Consigliere Giorgetti prego spetta atteso dimenticatoio alle cucine scorrere
Della
Cosa ci mette l'appetito ha veramente due minuti
Due minuti anche perché dobbiamo amente due minuti in modo possa letti coglierà veramente due minuti il disegno di legge
Che è stato approvato dal Consiglio dei Ministri il sedici dicembre due mila undici presentato dal ministro Severino
Alla Camera dei deputati il ventinove febbraio due mila dodici sono sono cinque punti gente restano sostanzialmente due si parla di depenalizzazione e quindi ci interessa in questo tema soltanto diciamo un po'di
Riflesso una depenalizzazione che prevede la che riguarda i reati
Per cui attualmente prevista la pena pecuniaria della multa e dell'ammenda con esclusione di alcuni
Di alcuni reati di particolare gravità che se queste bene saranno sostituite con le sanzioni pecuniarie complessità tredici e quindici mila euro
In secondo luogo la sospensione del procedimento nei confronti degli irreperibili e ma anche in questo caso non l'ho tratto perché non ci interessa ai fini del sovraffollamento
Punti che più ci possono interessare la sospensione del procedimento con messa alla prova quindi introduzione della
Della
Dell'istituto che c'è attualmente per i minori nell'istituto nei
Del nella nel sistema nei sistemi anglosassoni
Per i minori determinati minore allarme sociale per cui è prevista una pena pecuniaria una pena detentiva non superiore a quattro anni messa alla prova che sospende il procedimento
E che può poi concludersi ovviamente anche con una sentenza in modo positivo quindi con una sentenza
Del giudice diminuendo anche il carico
Giudiziario oltre che in seconda battuta quello penitenziario
Oppure si può concludere negativamente in questo caso il periodo considerato in
Messa alla prova viene calcolato mi sembra con Lara con un tasso di cinque giorni messa alla prova per ogni giorno di detenzione viene scomputato poi dalla pena eventualmente irrogata
L'articolo cinque infine di questo disegno di legge introduce due nove pene detentive non carcerarie lo ricordava poco fa la dottoressa Di Paolo la reclusione e l'arresto presso l'abitazione o altro luogo di privata dimora
Anche per fasce orarie anche per giorni alla settimana la famosa il famoso arresto del week-end in misura non inferiore a quindici giorni non superiore a quattro anni nel caso di delitti mentre per sé
Si parla di contravvenzioni
In misura non inferiore a cinque giorni e non superiore a tre anni secondo l'intento del proponente quindi il Ministro della Giustizia
Si tratta di pene destinati a sostituire le attuali penso alla reclusione dell'arresto per quanto riguarda tutti i reati puniti con pene detentive non superiori a quattro anni
Quindi grossomodo viene a coincidere con il catalogo generale dei reati oggi che vanno a citazione diretta innanzi al
Giudice
Monocratico ringrazio sempre quel secondo
Molto volentieri critichiamo il secondo applauso ripeto è molto a stato molto interessante approfondita e queste relazioni e merita una pubblicazione anche per poter avere più tempo di riflessione che è una semplice
Pomeriggio in cui noi arriviamo anche con una certa stanchezza dovuta al nostro lavoro io adesso siccome i tempi sono strettissimi non faccio nessun
Trait d'union nessun
Preambolo se non limitatissimo
Indicando chi è il né relatore che seguirà cioè il
Dottor Giovanni Tamburino che attualmente e capo del DAP che da un mese e mezzo fino al mese e mezzo fa era Presidente del Tribunale di sorveglianza di Roma e i in tale veste era stato chiamato
Per questo convegno e ce lo siamo visto trasformare nel corso di questa organizzazione e inizia come giudice istruttore tra l'altro quindi e nel mille novecentosettanta con me
All'epoca ancora non c'era la legge non c'era l'ordinamento penitenziario che
è stato introdotto nel settantacinque quindi non era prevista la magistratura di sorveglianza
Cioè suppongo che anche in quella funzione
Hai svolto quello che era il ruolo del giudice istruttore all'interno del carcere con la vigilanza all'interno quindi già come dire hai visto trasformare sotto di tempo
Completamente il sistema ordinamentale riguardante appunto la detenzione legge in particolare l'esecuzione della pena
è stato anche componente del Consiglio Superiore della Magistratura nella ottantuno per la relativa consigliatura è stato direttore l'Ufficio studi del DAP
Al novantanove al due mila cinque e scherzando prima stavo dicendo che lì ha studiato per diventare capo
E c'è riuscito come abbiamo potuto vedere e infine è stato questo è un una una questione come dire interessante sotto il profilo della sensibilità
E dell'attenzione del magistrato e dell'uomo rispetto a determinate problematiche
Promotore nel due mila e quattro del lume essa che sarebbe l'unità
Di monitoraggio sugli eventi di suicidio primo intervento operativo del DAP diretto alla identificazione rimozione dei fattori di rischio suicidario tra la DOP per la popolazione detenuta
E un altro studio che all'epoca porto avanti fu quello relativo alla ricerca analitica sugli ospedali psichiatrici giudiziari in Italia pubblicato con il titolo anatomia degli OPG
Anatomia che non so che cosa abbia portato nel frattempo perché nonostante come dire le ipotesi
Legislative ci troviamo forse di fronte a una stasi e forse ci potrà dire dove andremo anche sotto questo profilo cioè le nostre misure di sicurezza dove saranno eseguite se saranno eseguite
Se saranno eseguite ovviamente sì ma dove dovremmo capire
Né quindi in estrema sintesi quello che io chiedo e non vado oltre alla collega Tamburino
E come dire di affrontare sia l'uno che l'altro aspetto o che a fatto come dire che è stato proprio nel giro di due mesi ovvero come Presidente sorte di sorveglianza
Come Presidente prima di sorveglianza di Roma
E quindi come questa situazione come dire di difficoltà carceraria di sovraffollamento
E di né problemi in aumento esponenziale abbiano inciso sul ruolo e sul lavoro del giudice di sorveglianza cioè e cambiato qualcosa sotto questo profilo
E poi mi piacerebbe ci piacerebbe sentire quello che la sua
Iniziale esperienza rispetto al nuovo lavoro che sta portando avanti
Qual è la sua le sue riflessioni quali sono le sue riflessioni sulla carcere così come
Lo qua trovato come come dire ha avuto modo
In questo mese e mezzo di esaminarlo e quindi che sono a quella che la sua progettualità quelle che sono le sue priorità passo la parola
Un forte Assocasa bene
Cassa
No
Buonasera grazie grazie dell'invito razionalizzare gli era di aver
Pensato perché l'ho apprezzato in sostanza
Direi sottintende soprattutto lei come Sezione
Come sezione dell'Anm del distretto di Roma a questo argomento sembra che sia un segno della
Dell'interesse dell'attenzione che
L'Associazione nazionale magistrati e quindi la magistratura a per questo per questo tema
Effettivamente io
Sono stato chiamato da lei
Quando ero magistrato di sorveglianza Presidente della sorveglianza di Roma adesso ho cessato di esserlo se lo Stato ha collocato fuori del ruolo organico alla magistratura però la impostazione
Con la quale ho pensato a questo incontro e l'impostazione che ho dato al
All'intervento che adesso cerco di svolgere è tale e quale cioè non è cambiata perché sia cambiato
Il mio ruolo credo che
Il il problema del carcere
Problema che
Riguarda allo stesso modo
Sconti
Tutti
Riguardo allo stesso modo i cittadini la sulla società agli operatori gli operatori interni esterni magistrati ecco quindi
Lo sforzo che facciamo che dobbiamo fare che cerco di fare
è appunto di vedere questo questo problema questo è questa realtà nella nella sua complessità ed è una complessità notevole
Ecco io inviterei a usare questo tipo di immagine che ho usato altre volte pensiamo al cubo di rubrica in cui
Se noi abbiamo una cubetto un quadratino
Fuori posto in una in un insieme del di tutte le altre facce che solo apposto con i loro colore non abbiamo fatto nulla perché per mettere a posto quel quadratino
Dobbiamo rifare daccapo tutto il cubo di gruppi
Allora diciamo
Questa può essere una immagine e che ci aiuterà realisticamente a pensare alla complessità del del del carcere
Della istituzione carceraria e di ciò che ci gira attorno perché non è un'immagine esagerata ma non è un'immagine esagerata perché questo problema è un problema che accompagna Proto praticamente l'umanità da chi da secoli o da millenni
E quindi
è un problema che VEA e che davvero realmente difficile non è difficile perché non ci siamo inetti incapaci o perché
Siamo distratti o i sufficientemente accorti diciamocele sufficientemente profondi no e perché è un problema difficile perché se
Estremamente difficile
Forse è un problema senza soluzioni perché ci sono anche problemi senza soluzioni nella esistenza
Del del mondo delle cose e quindi bisogna anche prendere atto di di ciò che
Dei nostri dei nostri limiti
E che sia così e anche dimostrato oltre dalla riflette per quello che dico detto un attimo fa
Anche dal fatto che quando noi leggiamo la letteratura sul carcere e ce ne infinita sono biblioteche intere direi che non esiste probabilmente filosofo data
Da Platone in poi che non si sia occupato di carcere proprio di pena quanto meno
Vediamo che tornano tantissime cose i il esattamente eguali se noi prendiamo pezzi brani di libri del Settecento cambiamo un po'linguaggio ma potrebbero essere
Riletti questa sera tardi e qua funziona tutto il discorso è tale e quale quindi ci sono delle difficoltà
Ora io
Siccome il tema di questa sera il sovraffollamento
E siccome siamo probante molto stanchi anche per i tempi di questo incontro tenterò
Di affrontarlo rapidamente diciamo con una in modo analitico cioè vedendo
Un po'di capire
Un po'meglio di che cosa capire soprattutto di che cosa parliamo e poi eventualmente di vedere se
E come si possa
Intervenire
Dunque dal punto di vista né a liti con la prima cosa che direbbe monsieur de La partisse che nessuno si trova in carcere nel nostro sistema o in un istituto per misura di sicurezza se non in forza di un provvedimento dell'autorità giudiziaria questo in base all'articolo tredici della Costituzione
Tale che
Perché non dipende
Se non da autorizzativi giudiziaria chi entra in carcere quanto ci rimane e chi ne esce
Si aggiungerebbe da parte gliela palese che la magistratura addotte sui provvedimenti perché ci sono delle previsioni normative e sono delle previsioni normative specie in campo di libertà personale stringenti
Perché fatti salvi i casi di errore che ovviamente esistono
E fatto salvo il margine di discrezionalità che pure esiste ma è molto limitato in campo di libertà personale le decisioni sulla libertà di scendono dalla volontà sociale che si è concretizzato è configurata nelle leggi
E dunque
Si potrebbe concludere il discorso Chakir una frase
Per dicendo che il sovraffollamento è l'effetto inevitabile delle leggi penali
Io diciamo facendo una discorso un po'meno audiolesi cioè facendo un ulteriore passo di articolazione di analisi
Vediamo per sovraffollamento dipende fermo ferma la verità tant'è che sembra di quello che ho detto ma dipende poi da tre variabili
A ovvia anche queste ma ricordiamo le perché almeno una non è affatto via come sembra il numero delle persone incarcerati e cioè quanti entrano
Il secondo il tempo della carcerazione il terzo i posti carcere i posti carcere utilizzabili
Spiegherò poi perché aggiungo questo
Questo aggettivo utilizzabili ora la variabile seconda
Normalmente spesso è trascurato viene considerato a poco mi mentre rilevantissima facciamo l'esempio di un albergo accesso accento stanze in cui abbiamo cento clienti che vogliono stare in albergo un anno
Noi accontenteremo cento persone in quell'albergo
Ma se queste persone stanno un giorno nuovi accontenteremo trentasei mila cinquecento persone in un anno cioè cento per trecentosessantacinque che dà appunto trentasei mila cinquecento
Naturalmente l'esempio e teorico pecca di vizio dieci
Di eccesso perché supporre in modo che queste persone vanno in albergo ognuno in un giorno diverso dalle altre e questo non è vero però certamente il tempo di permanenza incide enormemente sulla disponibilità
De il postino quindi la lunghezza la durata della carcerazione preventivo definitive tesa dunque moltissimo in effetti in in termini di affetto sovraffollamento
Ora
Voi abbiamo detto tre variabili la terza delle variabili quella dei posti carcere se nullità benissimo tanti posti carcere quanto persone detenute il problema del sovraffollamento non esistere anche questa è un'altra verità ovvia
Però anche qui se guardiamo le statistiche spasso Space come si dica le statistiche europee
Vediamo che l'anomalia del italiana non si colloca sul versante dell'eccesso dell'impiego dalla carcerazione ma sul versante del difetto di disponibilità di posti carcere i fatti queste statistiche dimostrano
Per quanto valgano le statistiche naturalmente prendiamo sempre
Con cautela che sulla il tasso di cancellazione italiana è un tasso che rientra nella media anzi è un po'inferiore alla media dei Paesi europei
Laddove è quello che ci mette completamente fuori cioè che ci spiazza completamente entità e la relazione tra numero di detenuti e posti carcere cioè qui siamo veramente in una situazione
In in inaccettabile
Si potrebbe concludere che il problema e quindi meramente edilizio cioè si tratta di fare posti carcere nuove strutture in grado di rispondere a un'accresciuta esigenza
è proprio così ecco invito un attimo a riflettere anche se a mio parere certamente anche corsi
Dal punto di vista dell'osservazione del confronto internazionale mi sembra chiaro che vi è un deficit di aggiornamento delle strutture di edilizia penitenziaria lo ricordava
Allora i contavano anche nello Vinterberg Intini i primi reattori a gas il dottor Cantone Irlanda bisognerebbe entrare essa debba
Ma
Perché dico questo perché anche negli altri Paesi si è assistito negli ultimi decenni a una
Impetuoso aumento del numero dei detenuti
Però non in tutti gli altri paesi praticamente nessuno come in Italia vi è un eccesso di concentrazione carceraria come la conosciamo noi
Altri Paesi Francia e Spagna che non hanno che cercano tassi di carcerazione assolutamente paragonabile al nostro
Con piccole differenze percentuali non hanno
Sovraffollamento italiano sono ricorsi prima
A una edilizia a programmi di edilizia carceraria c'hanno previsto hanno previsto prima hanno previsto meglio non previsto di più che sarebbero cresciute lei le esigenze di popolazione carceraria
Noi siamo notti per spirito di inventiva e che per capacità di arrangiarci ma certamente non siamo noti per spirito di programmazione né per previdenza e quindi noi abbiamo reagito a un problema che è diventato drammatico abbiamo reagito un po'scusate se lo dico all'italiana
Cioè quando la star la casa sta percorrendo crollare e l'incendio quasi divampato
Abbiamo siamo ricorsi a un indulto del due mila sei che non ha risolto nulla e anzi in qualche modo allontanato la soluzione e anche questo comma tipica tipico modo se vogliamo generalizzarli
E questo attenzione
I Paesi che hanno aumentato i posti carcere
E non sono Paesi particolarmente inclini alla carcerazione
Cioè anche queste è un uomo un luogo a mio parere è un luogo comune assolutamente inaccettabile che l'aumento dei posti carcere significhi che siamo di fronte a un Paese forcaiolo che vuole mette a riempire le carceri o che vuole ricorrere
Comunque ancora di più alla carcerazione non è così perché ancora una volta per quanto valgono le statistiche non rendiamo Paesi
In cui la presenza di detenuti rispetto ai posti carcere inferiore a cento cioè al rapporto cento abbiamo Paesi con settanta detenuti per cento posti carcere io considero che questo sia un Paese civile
Vi è
Appunto non vi è nessuna leggi dell'contabile che obblighi un Paese ad avere le carceri piede
Questa è una pre comprensione dichiararmi apparire di carattere tipicamente ideologico cioè quello che era assolutamente sbagliato e intollerabile e che noi abbiamo centocinquanta detenuti per cento posti
Questo è intollerabile questo è inaccettabile questo farvi mosso che noi abbiamo
Otto detenuti in celle per tre questo è assolutamente inaccettabile
Faccio una terza considerazione che ci riguarda più specificamente
Certamente certamente vi sono Paesi con tasso di carcerazione sensibilmente inferiore al nostro sono soprattutto se si guardano le statistiche
Che avvenga e che solo che chiunque può trovare arrivando a
Sul sito di coi punto intreccia il sito del Consiglio d'Europa vedrà queste statistiche per tutta l'Europa la grande Europa l'Europa di quarantasette Paesi ora qui veri si vedrà che sono soprattutto i Paesi del nord Europa
Ma questo è qualcosa che ci sorprende
Ci può sorprendere che Danimarca Svezia Finlandia abbiamo tassi di carcerazione inferiori quando intere regioni italiane sono sottomesse
A forme di criminalità del tutto sconosciute in quel Paese
Ora
Le altre variabili sono suscettibili le altre due variabili che ho ricordato solo delle entrate l'uscita sono suscettibili c'è chi entra quand'chi entra lo e quanto rimangono su sul suo l'ufficio suscettibili di interventi correttivi tali da poter contenere il problema di cui ho risolto il problema di cui ci occupiamo
Per la custodia cautelare a me sembra che si debba dire questo il sistema normativo non è tale da comportare eccessi dell'uso dalla custodia cautelare
Altro è che la previsione sia rispettata bisognerebbe su questo fare un una
All'analisi fosse un'autoanalisi coraggiosa da parte della magistratura penale
Un'analisi che peraltro deve tener conto o dei criteri giurisprudenziali più più volte affermati e anche con rigore dalla Suprema Corte
Se cioè il sistema si adegua come occorresse alle previsioni normative mi sembra difficile affermare che i casi di cui la custodia cautelare viene adottata in Italia
Si siano dei casi in cui si se ne potrebbe tranquillamente fare a meno
A me questo sembra francamente difficile perché i criteri dettati dal nostro Codice sono dei criteri francamente rigorosi e che rispondono per quanto a mia conoscenza e criteri che sono adoperati praticamente in tutto il mondo
Piuttosto deve dirsi e qui sì c'è una differenza grave grandissima che è la durata della custodia cautelare
La durata della custodia cautelare vedo Crisafulli quante volte ne avevamo parlato di questo a Strasburgo eccetera e lì e che il lo Standard italiano è completamente diverso di Standard europea
Ma la durata dipende ancora ancora una volta dal difetto
Congenito grave gravissimo dei tre Dellas della situazione del sistema
Giudiziario italiano della durata del processo che purtroppo c'è anche nell'ambito del processo penale anche se molto meno al molto po'
Poco per quanto riguarda per fortuna i processi con detenuti dove l'eccessiva durata insomma fare francamente sta sta diventando
Una rarità però certamente
Vi sono tre ancora termini di durata di custodia cautelare che farebbero inorridire altri Paesi che sono considerati assolutamente inquilino appropriati inaccettabili in altri Paesi e allora questo è
Forse cioè queste forse o certamente una settore
Dove intervenire ma intervenire appunto rimediando quella che a causa della durata eccessiva che soprattutto maturata prego processo
Se il secondo il secondo il secondo aspetto dove già però c'è stato un intervento un intervento che nella relazione diritti far
Di Francesco Patrone avete sentito che ha già prodotto lotte notevoli risultati che ancora altri risultati certamente potrà apportare è quello della eliminazione delle delle porte girevoli
In effetti io credo che
Anche se vi sono resistenze da parte delle forze dell'ordine ma c'è uno il nucleo di razionalità difficile da rifiutare
Di nel dire che chi erano resta tiene l'arrestato finché l'arrestato e arrestato
E quindi che
Si va in carcere solo dopo che un giudice
Attraverso i passaggi ha deciso che vada in carcere o per la misura di prevenzione per la misura cautelare o per la pena definitiva
Ancora perché nel momento della in frizione della pena
Nel momento in cui un momento di riflessione della pena e quella posologia della pena che rileva appunto ai fini della durata che è uno degli elementi come dicevo del sovraffollamento questo dicendo da vini in Italia forse non è curato abbastanza
Perché viene una
Una fosse una certa superficialità nella
Nella decisione spesso nella decisione sulla posologia della pena sulla la quantificazione della pena per la verità molto spesso questo avviene perché c'è l'appiattimento al minimo verso il basso
Comunque rispetto a questo è difficile entro pensare a dei criteri
Che e possano portare a una riduzione della durata dell'anno una riduzione diciamo della durata media delle pene che vengono che vengono inflitte accerto il nostro ancora un sistema che rispetto ad altri a delle pene edittali
Più lunghe se confrontate a quelle di molti altri Paesi però
Ripeto spesso questa durata della questa maggiore lunghezza della pena edittale
Non rileva nel momento in cui la pena poi viene determinata in concreto qui nei minimi piuttosto nel mille
Quindi da questo anche da questo a mio parere non c'è da attendersi
Molto vi sono poi i periodici
Rilanci dei dell'ipotesi della depenalizzazione uno e anche adesso in corso né abbiamo sentito riferire da Francesco Patrone
Però anche questo sardo dobbiamo dirci che non non possiamo attenderci molto da questo perché normalmente la depenalizzazione va a colpire
Reattivo fatti di modesta gravità
Che non comportano comportano raramente
Il fenomeno detentivo
E quindi diciamo non
Nei grandi numeri
è difficile che pensare che fenomeni di penalizzazione ecco anche nel caso che ricordava giustamente
Il Presidente Santacroce insomma l'articolo si va in cassazione in Italia almeno anche per l'articolo seicentosessanta del Codice penale però detenuti per schiamazzi io non ne ho mai trovati ecco
Vi sono naturalmente reati dove sarebbe il caso di ridurre se a mio parere meno la la pena edittale anche nei minimi pensiamo sopraggiungere anziché nel dibattere di stupefacenti
Che hanno un forte impatto
Nel nel numero complessivo qui si potrebbe intervenire però ricavo ricordiamo che
Sul sul punto vi sono posizioni
Politiche che spesso ostacolano
Queste tendenze alla riduzione della pena e anzi spingono per innalzamenti della Triennale o spingono per lì l'introduzione di nuove fattispecie penali
Vengo da un congruo da un convegno che si è tenuto qualche
Qualche giorno fa che ha avuto un momento addirittura avuta Antino buffo in cui tutti sostenevano l'eccesso del latte in dall'eccesso è poiché nel dell'intervento di uno questi relatori di questa irato diceva sì però bisogna eppure introdurre reato di tortura
Così adesso fare ricorso
E quindi che naturalmente pure se questa credibile estese spesso questa
Questo andamento che è un andamento tutt'altro che unidirezionale sono quindi richieste di ridurre
La sanzione di eliminare fattispecie criminose ma ve ne sono vi sono anche contemporaneamente che a volte anche più forti richieste vanno il senso opposto
Vi è poi infine il momento esecutivo dove si aprono spazi maggiori quindi soprattutto in considerazione dell'ampia discrezionalità la affidata alla magistratura di sorveglianza qui tocco un tema che è stato richiamato nella introduzione di Zaia
Questa discrezionalità consente e a mio parere talora impone
Impone che vengano considerate anche le condizioni concrete in cui la pena viene eseguita mi sembra giustificato che di fronte a una a un sovraffollamento che ha carattere di illegalità
Il magistrato nell'ambito della sua discrezionalità possa e debba tenere conto di questo nella
Gestione appunto del della sua discrezionalità
E tuttavia anche qui sappiamo che vi sono alcune rigidità rigidità che non consentono questo Rom non consentono appunto l'esercizio di una discrezionalità sia di Carrara di rigidità sia cara di carattere giuridico
Siamo appunto dal
Dal peso talora della recidiva ai sensi del quarto comma l'articolo novantanove e anche altre
Oppure quando vi sia una indisponibilità di alloggio o vi sia indisponibilità di più possibilità di lavoro eccetera tutti elementi che finiscono in concreto per impedire l'applicazione delle alternative
Alla detenzione ricordiamo che la legge appunto centonovantanove e temo che la stessa cosa avverrà con la al numero nove di quest'anno centonovantanove
Due mila dieci fatto cento la fatte ci eccede cento della popolazione che in teoria potrebbe avvenire
La
Bene per il bene il beneficio dice alla misura di questa detenzione domiciliare particolare di fatto la concessione Inter sul piano nazionale e di circa quarantaquattro
Cioè circa quarantaquattro casi su cento
Vengono teorie cento in cento teorico beninteso ma ottengono la
Detenzione domiciliare vero è anche poiché l'esito di questa misura è stato un esito straordinariamente buono e di questo va pure dato atto perché
Secondo punto le statistiche anche qui da prendere ma pare che Lilli i casi di insuccesso siano inferiori all'uno per cento questo significa
A mio parere e qualcosa di cui va dato atto e va data all'hotel veramente all'avanzo sorveglianza anche perché grazie a questo poi si è tranquillamente ampliata
A a diciotto mesi la misura stessa con senza
Resistenze e come dire di carattere politico
Tra concludo insomma cesoia sarebbero molte altre cose da dire in particolare vorrei parlare del caso Rieti
E quindi dell'esistenza di caso Rieti come
Caso uno dei tanti casi in cui
Come accade in Italia abbiamo in realtà strutture penitenziarie anche buone
Nuove
Che rimangono chiuse
E rimangono chiuse
Io cito questo caso perché questo caso dovrebbe deve anzi portarci ad avere la capacità di scandalizzarci
A distanza di settanta chilometri da Roma abbiamo un istituto
Con una nove sezioni un istituto molto bello nuovo modelli migliori da da tanti punti di vista che io conosco sul nove sezioni cinque erano chiuse
E abbiamo a Roma appunto situazioni di detenzione che la Corte europea di sci definisce prossime alla
Trattamento di tortura o del trattamento inumano e degradante
Bene però per ottenere l'apertura di questa situati questo istituto che ripeto deve creare al di là di ogni questione una situazione di scandalo di inaccettabilità
CE c'è voluto il ci sta volendo del bello che del buono è faticoso faticosissimo e io devo ringraziare
Anche pubblicamente
La dottoressa
Di Paolo per quello che sta facendo e per le responsabilità che ci stiamo assumendo la l'obiezione è non c'è personale
Non c'è personale e questo questo obiezione e tale da paralizzare l'intero sistema per così dire sin Crippa tutto il motore si ferma
E quindi abbiamo appunto a distanza di un'ora di auto anche meno delle situazioni delle situazioni paradossali di questo genere un paese che ambisce ritengo lo sia direi ad essere civile
Questo non è possibile qui occorre appunto proporsi modalità anche nuove di gestione
Delle carceri non l'ho modalità se ricordata dal dottor Cantone la sicurezza dinamica
Ma questo non è nonché non deve essere visto solo come un rimedio a situazioni appunto altrimenti insolubile
Noi dobbiamo pensare appunto in sapiente pensare a un modo che fa crescere anche la sia l'amministrazione sia il rapporto con i detenuti
Io credo che questo sia possibile so che il dottor
Cantone e congrui tantissimi direttori e tantissimi provveditori credono che questo sia possibile né credo che dobbiamo farlo cioè pensare
Ha una custodia aperta cioè pensare a un rapporto che investa il detenuto ferme tutte le condizioni di sicurezza ma investe al detenuto di una richiesta di responsabilità perché questo io penso fa crescere
E questo una
Rappresentazione coerente
E adeguata i nostri tempi di una risocializzazione
Di quello che significa oggi e di socializzazione ma come vogliamo Risso ci avvisa Zenoni mettendo delle persone responsabili
Nella in una società
E rispetto a questo io mi auguro che la magistratura non si chiami fuori
Che la magistratura sappia anche essa qual è il il ruolo
Che rispetto a una progetto complessivo cioè al è chiamata a svolgere nel quadro di una condivisione di una prospettiva
Perché io penso tornando il cubo di rubrica che sia possibile farlo e difficile ma possibile farlo è possibile farlo naturalmente
Nel citare le tre variabili
Fondino gli otto asciutta volontariamente una
Che
In realtà la vera variabile il vero punto di partenza e di arrivo di tutto cioè il fenomeno criminale
Perché esse noi con continuiamo a dare i numeri e statistiche eccetera ma ci di mi ma dimentichiamo che cosa c'è dietro stiamo parlando d'altro
Il fenomeno criminale che è quello che produce tutto quello per cui
Siamo qui libera a parlare a romperci la testa
E i però e criminale comunque che ci dice che entra nel due mila nove due mila dieci due mila e undici i reati ad autore presumibilmente noto
Quindi non di due milioni settecento mila di reati che comprendo la grande massa
Di reati ignoti adduttore ignoto ma d'autore presumibilmente in noto sono stati rispettivamente cinquecentosessanta mila cinquecentosettantaquattro mila e cinquecento novanta mila
Ora questo significa appunto che se per questi reati a dottore presumibilmente noto
Una volta su dieci si arrivasse alla condanna avremmo già le carceri italiane piene
Ma siccome non sarebbe per tutti la condanna a un anno avremo le carceri dopo un anno strappi
Questo vuol dire vuol dire che in realtà il problema che
Dovrebbe essere considerato con il mondo in un contesto appunto analiticamente serio per il primo
Sul quale riflettere e appunto il fenomeno criminale come si fa a ridurlo grazie
Allora ringrazio il presidente Tamborrino per questo intervento molto interessante i tempi sono strettissimi dobbiamo concludere
Invito quindi il presidente dell'Associazione nazionale magistrati il collega Sabelli a fare queste conclusioni
è stato prego prego e stato un convegno veramente ricco colpi molto di anche
Come dire proiezioni verso il futuro quindi forse anche l'Associazione nazionale magistrati può
Trovare spuntò per il proprio programma no di inserire anche questioni che ci hanno interessato oggi perché comunque riguardano essenzialmente anche il come dire l'esercizio
Del cioè il nostro lavoro il nostro ruolo nei vari espresse nelle varie funzioni quindi
A te la parola grazie donazioni Soglio
Io devo dire sono rimasto
Devo dire sono rimasto molto affezionato alla mia vecchia funzione di pubblico ministero per l'esecuzione quindi parlerei volentieri anche per un paio d'ore poiché vedo che
Il terrore Nanni Tiziana Cabrera etnica che quindi limiterò veramente pochi a pochi minuti
La il tema della
Sovraffollamento carcerario ma direi
Al di là del
Del problema perché evidentemente l'espressione sottolinea il l'aspetto problematico direi il tema della della detenzione e nelle sue forme di detenzione cautelare detenzione
Definitiva
La fase esecutiva è un problema complesso quindi come ricordava il Presidente Tamburino
Nel doppio significato di
Difficoltà e di molteplicità dei temi
E il merito di questo incontro credo sia stato proprio quello di unire i due aspetti l'aspetto della trattamento affidato alle relazioni della dottoressa Di Paola del dottor Cantone
E i quali
Ricordando
Vari sottolineando varia spetti ad esempio la bassa reciti vita nei casi di affidamento in prova ricordando la dottoressa Di Paolo ricordando dottor Cantone come la civiltà del trattamento sia
Un presupposto
Una condizione di realizzare la sicurezza le condizioni di sicurezza e
Ci
Ricordano la necessità di puntare molto sull'aspetto rieducativo e sull'aspetto dissuasivo della sanzione piuttosto che sull'aspetto semplicemente punitivo
E il collega Patrone e
Il Presidente Tamburino hanno affrontato i due aspetti quello
Più aspetti processuali collegato alle misure cautelari e quello relativo
Alla fase dell'esecuzione
Ecco dicevo che
Il tema di questo incontro il sovraffollamento carcerario
Sottolinea l'aspetto problematico perché in effetti tale è un problema e tuttavia io credo
Che
Si debba
Cercando di
Non voglio fare veneti discorsi troppo a strati però guardando a un orizzonte di un po'più lontano che non sia la soluzione immediata di una problema credo che occorra
Cogliere l'occasione e trasformare il problema veramente nell'occasione per
A comprare in termini generale di la la questione e che poi si riporta ad un tema ancor più generale cioè la giustizia le difficoltà della giustizia che devono essere vissute
Non come un problema da risolvere magari da rimuovere con una delle soluzioni
Del caso concreto un con dei palliativi ma che siano in grado di trasformare la giustizia per quello che deve essere per quello che è cioè una risorsa e
Si ricordava nella relazione del
Collega Patrone
L'aspetto
Cautelare quindi il fenomeno delle porte girevoli a cui il
Decreto Severino atti cercato e
In sostanza è riuscito a dare
A dare una risposta e tuttavia bisogna forse forse anche un altro problema oltre a quello della necessità di interventi normativi come quello che è stato fatto e cioè del buon governo degli strumenti processuali già esistenti
Ma e
In tema di misure cautelari vorrei ricordare un altro aspetto che problematico ed è tutto di carattere normativo e cioè quello
Della cautela obbligatoria cioè degli interventi che di volta in volta hanno reso obbligatorio che poi hanno abrogato il ricorso alla custodia
Carceraria o perfetto
Di situazioni del caso concreto che hanno indotto il legislatore a introdurre l'obbligo del ricorso alla custodia cautelare in carcere poi magari in relazione ad altre situazioni concrete in senso opposto l'hanno portato ad abrogare
Questo obbligo perfetto come avvenuto sta avvenendo anche in tempi recentissimi perfetto dicevo dirlo delle sentenze della Corte costituzionale
La presente Tamborrino a affrontato la questione della frase esecutiva e devo dire Pubblico ministero dell'esecuzione che
La fase esecutiva e
Viene spesso troppo spesso considerata
Dal pubblico ministero che non si occupa esecuzione penale perché in genere viene considerata quasi una materia di natura esoterica limitata a pochi fa pochi a detti ma anche
Da parte dei giudici
Viene considerato come qualcosa di separato rispetto alla fase
Processuale ebbene quando si parla di pace di fase processuale si pensa la fase del processo di cognizione e non come se la fase esecutiva non fosse anche essa una fase processuale non fosse in realtà
Il
Momento la prova del nove e il momento in cui si verifica la qualità del processo
E si e senza riflettere che
La
Fase esecutiva è strettamente collegata alla qualità del processo anche sotto accusa l'aspetto dei tempi
Aspetti una pena tardiva è una pena inefficace sotto il profilo della prevenzione perché una pena tardiva rivela tutta l'efficienza del sistema interviene proprio nulla sotto il profilo della rieducazione perché
Spesso colui che viene sottoposto all'esecuzione e persona altra da quello che era nel momento in cui il reato è stato commesso
Sotto l'aspetto strettamente sanzionatorio perché a quel punto una sanzione tardiva si rivela come un'inutile vendetta piuttosto che assolvere ad una funzione sanzione efficaci
Allora forse tornando al
L'aspetto al dato culturale dal quale ero partito bisognerebbe veramente affrontare questo problema come un'opportunità
Come l'occasione anche per ripensare nel suo complesso
Il
Il senso del sistema sanzionatorio ieri in altra sede conservavo
Come
Ripensare
Il sistema sanzionatorio richiede una duplice riflessione è stato ricordato come le pene
I in Italia siano tendenzialmente più lunghe di quelle previste in altri ordinamenti
Ma credo che si debba fare anche una riflessione di altro tipo e cioè ripensare anche alla natura e alla qualità delle pene
Perché in relazione al tipo di di reato in relazione al bene giuridico visto da ciascun reato probabilmente si non si può da un lato rinunciare all'effetto distorsivo da sanzione detentiva si deve però pensare seriamente
Alla
Ad un fornire alla sanzione detentiva altre pene
Chi magari già esistono malattie vengono considerate troppo spesso considerate come secondarie sanzioni interdittive accessorie ha efficacia interdittiva
L'estensione del ricorso dei reati magari in materia societaria o fine alla alle sanzioni
Contro la società vi dico un'estensione delle
Sui casi di responsabilità dell'ente a sanzioni anche di natura reale e patrimoniale e più efficaci di quelle niente nipoti europea
Purtroppo inutilmente troppo spesso inutilmente vengono applicate ripeto io adesso non voglio
Ampliare troppo il discorso credo che
Pubblico però di questi momenti di incontro sia non solo monco non tanto quello di
Proporre soluzioni
Immediatamente concrete sì certo anche quello ma forse anche
Quello di sollecitare delle istituzioni culturali che costituiscono un presupposto necessario per fare come dicevo prima buongoverno degli strumenti esistenti e anche per porre le basi le condizioni pensare delle efficaci innovazioni
Grazie
Bene a questo punto posso dichiarare ufficialmente chiuso l'incontro grazie
No no no no no no non ancora