"Testamento biologico e libertà di coscienza" - Accademia Nazionale dei Lincei (12/13 aprile)

Buona sera
Porto un piccolo saluto dell'Accademia dando il benvenuto per questo importante convegno sul testamento biologico della libertà di coscienza
Un tema che
In Accademia partire dal due mila quattro è stato
Veramente dibattuto con grande vivacità
Con grandi discussioni a non finire
E anche
Un tema che abbiamo
Sofferto insomma
Quindi
Un tema che
Bene accademico ma si espande certamente per il suo interesse fuori dell'accademia
Qui c'è una Commissione appunto
Che se ne occupa presieduta da
Il professor Rescigno e questa Commissione fatta dalle seguenti persone
Allora Azzorre che qui vicino a me Berlucchi Berti Califano Chieffi Pasinetti Patrono Rescigno Sasso brillanti
Loro sono anche le persone che hanno organizzato
Questo convegno questo convegno che ha l'invito
Molteplici diciamo convergenze di interessi in quanto c'è l'interesse medico
C'è l'interesse giuridico
C'è l'interesse filosofico
E poi c'è l'interesse delle fra dizione il rumore che viene dalla nostra diversa cultura da la nostra religione il tutto così e nasce questo
Dibattito insomma che un dibattito che va
Potessi usare un linguaggio diciamo termico fra il razionale nell'irrazionale province molto utile aziendale anch'io io
Personalmente sono a favore del testamento biologico
Non voglio dire come voglio voglio decidere io ecco
In base almeno a certi dati
Che io almeno
Essendo di cultura medica posto il cercare di capire colpisce completamente no di scienza non si capisce mai completamente ma
A questo momento io posso decidere almeno dati nella libertà di decidere
Però capisco anche coloro che
Con altre parti del cervello diciamo le parti più emotive le parti più recondito
Hanno altre pulsioni altre
Si potrebbe dire rumori mentali fare poi tutto il gruppo rumoroso nel cervello nella nostra mente
Le diverse convergenze diversi in tutte le diverse accadimenti che ognuno di noi ha
Che possono essere esperienze puramente personali che avvenga una volta sola e che statisticamente non hanno nessun valore qualche pure
Decidono sulla
Posizione dell'individuo
L'Accademia dei Lincei che
Accademia siamo le persone rigorose guarda come penso si guarderà in questo convegno conto cerca di guardare perché forse difficile
Penso che tutto era d'accordo a guardare con un muro più lontano ritrovo cercando di dire questo così quest'altro è così io vi dico questo
Poi ripensiamo in base a quello che sappiamo arco almeno decidere una base su cui poi partire
Diceva Bertrand Russel
Quando non sembra cosa vai almeno dall'esperto
Ecco a questo forse il caso
Pensiamo immodestamente parlando dell'Accademia dei Lincei siamo qui convenuti dagli esperti per riflettere con grande serenità dò
Apre il convegno
Alla
Presente a questa
Socio Licio azione uno dei più vivaci diciamo dei nostri soci che ha
Su questo tema dedicata negli ultimi anni molta e delle sue riflessioni
Ringraziamo grazie
Il titolo della mia presentazione è
L'evoluzione biologica ma
E la disponibilità della vita
Comincio
Nella prima parte sono già fatto in quattro parti
Con le considerazioni sul determinismo e sull'evoluzione dei viventi
Una delle più classiche concezioni di dell'universo e della suo evoluzione è stata quella proposta circa due secoli fa dalla plastica
La concezione era fondata sulla premessa che una volta note lei colazioni del sistema e le sue condizioni iniziali doveva essere possibile formulare previsioni per qualsiasi tipo di evoluzione dell'universo
Questa interpretazione era molto semplice ma come tutti sanno l'idea di una facile e sicura previsione
Del futuro dell'universo è stata rapidamente abbandonata
Negli ultimi due secoli l'attenzione sull'evoluzione dell'universo ha iniziato a spostarsi su problemi esso spiegazioni molto più complessa
Molto difficile è sempre stato conciliare la storia i principi e i meccanismi delle religioni con le nuove conoscenze acquisite dalla scienza
Più recentemente si è delineato anche un altro problema
Un po'complicato io lo accenno soltanto tutto perché non credo che sia possibile discutono in questa sede
E cioè quello del conflitto tra gli effetti provocati già due cosiddetti processi irreversibili dell'universo e cioè quello quelli della freccia termodinamica del tempo e nella Freccia storica del tempo
Come è noto il problema è nata in relazione
Alle teorie formulate recentemente dagli astrofisici i quali hanno proposto che l'effetto della freccia storica nel tempo
Potrebbe essere quello di provocare una parziale sebbene continua espansione dell'universo
La conseguenza sarebbe quello di provocare una modifica del contenuto di entropia dell'universo c'è una tendenza dei fenomeni fisici ad andare verso una diminuzione invece che verso un aumento del contenuto di entropia
La previsione salto quest'ultimo e pubblico comincio entrare direttamente in sul tema
La il titolo di questa sessione
Le due proposte di non disponibilità e di disponibilità della vita
Nell'enciclica Veritatis splendore Giovanni Paolo secondo aveva sostenuto che la limitazione
Nel diritto alla libertà di comportamento degli esseri umani dipendeva dalla natura divina di una Ragione creatrice
La quale genere all'interdipendenza fra i concetti di individui umano e di entità morale
E rende gli esseri umani dotati di un valore sacro
Per i cattolici
La vita umana e con la proprietà inviolabile in quanto dono della divinità e non è mai indisponibile in quanto di natura metafisica
Ne segue che gli esseri umani non possono di soggetti disubbidire ai principi e Ai fini creati dalla divinità
Per la concezione liberale il principio della disponibilità della vita di fondo invece su proprietà generali del genere umano non diverse da quelle che consentono agli esseri umani di generare alla cultura
Nella concezione liberale
Il mondo in cui operano gli esseri umani ed un primo un prodotto generato dalla natura dalla cultura umana ed è quindi il prodotto di un'evoluzione autonoma
Il concetto della disponibilità della vita nasce dunque dall'idea che gli esseri umani siano gli unici viventi forniti da una struttura particolare
Quella del sistema mente cervello che genera il linguaggio i libri il libero arbitrio e l'intenzionalità tornerò dopo su questi tre temi
Secondo la definizione di Scarpelli laico e chi ragiona fuori nell'ipotesi di Dio accettando i limiti invalicabili dell'insistenza e della conoscenza umana
La bioetica laica e una bioetica elaborata come se non ci fosse Dio
La mia idea e che il termine laico dovrebbe indicare non tanto il diritto all'indipendenza delle rileggo dalle dalle religione quanto il diritto di ogni individuo
Di esercitare i propri comportamenti fondati sul libero arbitrio e sull'intenzionalità
Adesso devo passare a
Un altro tema che è quello della natura dei sistemi umani la distinzione tra il sistema DNA geni e il sistema mente e cervello
Proprio in relazione al ruolo del libero arbitrio dell'intenzionalità vorrei discutere il concetto che l'evoluzione degli esseri umani possa essere suddivisa incredibile tipi o fare o fasi molto diversi
La prima fase
Dell'evoluzione
E quella che è stata indicata sinteticamente da Giacomo uno come il meccanismo del caso e delle necessità
Ed ecco il responsabile della duplicazione dell'informazione fisico chimica trasmessa mediante la riproduzione nel sistema di ENEA geni
La seconda fase e quella causata invece dall'utilizzazione delle molteplici funzioni del sistema mente e cervello e quindi del sistema delle reti neuronale i
La seconda fase quindi necessaria a riprodurre i complessi apparati e l'attività del sistema nervoso
La terza fase invece riguarda le funzioni generate dalla cultura dalla Scienza dall'arte e dalle altre dalle altre neve attività sociali degli esseri umani
Quali sono i meccanismi delle tre fasi di sviluppo degli esseri umani
Nella prima fase i meccanismi di sviluppo degli esseri umani non sono diversi da quelli adoperati da tutte le altre specie di evidenzia
Nella mia classificazione pertanto la prima fase non è altro che la riproduzione di tutte le funzioni fisico chimiche e biologiche che si sono sviluppate anche nelle altre specie
Nella seconda fase le proprietà Daryl degli esseri umani sono caratterizzate da uno sviluppo evolutivo dotato di una forte gradualità e innovazione
In quanto determinate da meccanismi che non esistono nelle altre specie e sono prodotti ed effetti che possono essere generati esclusivamente dall'attività mente e cervello
In primo luogo si sviluppa la produzione di una quantità crescente di neuroni e di Commissioni interne euro navali un evento che condizioni che condiziona sia la velocità sia complessità dello sviluppo degli rimane
In secondo luogo Albini ha inizio la generazione di un'informazione completamente nuova non più dipendente dal sistema DNA geni e dipendenti invece dalle graduale di sviluppo delle reti neuronale
Nella terza fase
Le funzioni di esseri umani iniziano ad essere influenzate non più soltanto dal sistema
DNA geni ma anche i primariamente dalle attività del sistema
Delle reti nero navi
Che vengano Grada gradualmente generate e poi dirette da tutto ciò che viene pensato sviluppato dal sistema mente cervello
La nuova informazione totalmente dipendente dalle attività e dalle scelte sviluppate dalla mente mediante le resine romani
Conduce alla generazione di tre funzioni molto importante che sotto che sono quella del linguaggio
Quella del libero arbitrio
E quella dei meccanismi dell'intenzionalità degli esseri umani
L'evoluzione degli esseri umani diventa quindi non più caratterizzata soltanto dalla riproduzione nei sistemi di termini espliciti generati dall'informazione fornita dal sistema di ENEA geni
E caratterizzata invece da altri due meccanismi profondamente diversi rispetto a quelli sviluppati in tutti gli altri viventi
Il primo meccanismo è quello responsabile della generazione delle reti neuronale di quelli che sono nel cervello
E dell'informazione generata conservata e trasmessa dei sistemi sistemi delle reti neuronale
Il secondo meccanismo è quello delle operazioni conseguenti alle attività del linguaggio
Del libero arbitrio e dell'in sintesi dell'intenzionalità le quali conducono I prodotti culturali scientifici artistici e morali prodotti dalla mente umana
Riassumendo nei meccanismi dello sviluppo degli esseri umani e possibili eventi ficcare tre fasi diverse
Nella prima fase la vita umana riflette il progetto di natura essenzialmente meccanici Istica e determini Sica
Iniziato diversi milioni di anni fa e regolato dalle attività di natura atomica e molecolare
Queste attività sono l'espressione della trasmissione dell'informazione necessaria necessaria al
Duplicazione nel sistema DNA geni
Nella seconda fase le proprietà degli esseri umani non si limitano soltanto ad essere come avviene in tutte le altre specie il risultato della riproduzione dell'informazione trasmessa del SISTRI dal sistema di ENEA geni
Ma diventano anche il risultato dell'informazione generata dalla crescita dei prolungamenti degli ASSONIDI ed eventi riti
Con il gigantesco
Sviluppo del sistema nervoso si tratta di qualcosa come dieci alla quattordicesima alle quattordici Coco di connessioni del cervello viene enormemente ampliata la generazione dei sistemi delle reti neuronale
Nella terza fase iniziata soltanto le mila anni fa con la generazione di linguaggio compaiono in aggiunta alle funzioni del linguaggio e quindi esclusivamente negli esseri umani altri due tipi di funzioni completamente nuove
E cioè quelle del libero arbitrio ed intenzionalità
I tre nuovi frutti più di funzioni creano insuperabili distinzione distinzioni non sono tra gli esseri umani e quelli non umani ma anche tra le popolazioni umane presenti nelle varie aree del pianeta
La prima funzione quella del linguaggio fornisce al sistema cervello umano una possibilità molto più precisa di identificazione delle intenzioni elaborate dal sistema mente cervello
La seconda funziona del sistema dell'intenzionalità anzi permette al sistema mente e cervello di scegliere di sviluppare i guidare dei comportamenti decisi dal sistema mente cervello
La terza funzione del sistema del libero arbitrio permette ogni essere umano di esercitare una libertà di scelta rispetto alle intenzioni che vengono sviluppate ed attuate nel sistema mente cervello
E in breve con la comparsa del linguaggio dell'Insiel dell'intenzionalità e del libero arbitrio gli esseri umani cominciano a poco alla volta a sviluppare una grande varietà di vite dei concetti e di comportamenti
Vengono così sviluppati mediante le attività del sistema mente cervello degli esseri umani nuovi e complessi meccanismi di sviluppo meccanismo nel carismi che sono unici tra tutti gli i viventi nel pianeta terra
La comparsa di questi tre meccanismi mentali nuovi e indipendenti rispetto all'informazione trasmessa dal sistema DNA geni e dipendenti dalla produzione del linguaggio nel libero arbitrio dell'insiste intenzionalità
Permettono di rendere ogni singolo essere umano profondamente diverso
Non solo rispetto ai prodotti generati da tutti gli altri a Schio organismi viventi ma anche e principalmente alle scelte effettuate da tutti gli altri esseri umani
Ho quasi finito euro presentare l'ultimo capitolo psiche intitolato accanto dell'illuminismo
Prima Alicante dell'illuminismo dominavano due tipi di comportamenti
Primo il diritto di diversi gruppi sociali di poter formulare leggi che erano espressioni dei propri principi morali cioè quelli della classe dirigente
Secondo l'obbligo di tutti i gruppi sociali di rispettare tali leggi
L'etica fondata sui principi Canziani e sul liberalismo illuministico si fonda sul principio che tutti gli esseri umani abbiano il diritto di difendere i propri principi morali fondati sulla parità di
Di e dei diritti
Ciò implica l'obbligo di concedere a tutti i membri della società il diritto alla libertà delle scelte morali
Con la rivoluzione liberale si è quindi gradualmente affermata la tesi che in primo luogo qualsiasi limitazione della libertà di comportamento morale rappresenta una violenza ingiustificata secondo ogni essere umano a una identità mura morale che è sempre unica e personale
Nel preambolo
Della Dichiarazione dei diritti umani
Quello navigazione internazionale è scritto che i diritti dell'uomo devono essere pronto e protetti da norme giuridiche se si vuole evitare che l'uomo sia costretto a ricorrere alla ribellione contro la tirannia e l'oppressione
Il grande giurista americano to market ha ribadito che nella società moderna la nostra interpretazione
Della giustizia dovrebbe non solo presupporre che le persone abbiano i propri diritti morali
Ma che fra questi diritti Venezia uno più fondamentale di tutti cioè il diritto ad un eguale considerazione e ad un eguale rispetto
Questo diritto è strettamente legato ad una famosa definizione kantiana dei diritti in cui viene ribadito la facoltà di nomi obbedire ad altre leggi SR
Se non a quelle a cui è possibile dare il proprio senza
Sorge una domanda sono sempre giuste ingiuste e criticabili le leggi approvate dalla maggioranza dei cittadini
In una celebre discussioni tra appelli crea CBA debiti Peri crea aveva affermato che anche nelle leggi approvate dalla maggioranza possono esservi violenza illegalità
Quanti quando il più forte prevarica sul più debole senza averlo perciò persuaso e non c'è differenza sia perpetrare questa violenza nei confronti del nei confronti di una minoranza sia il tiranno o il popolo
Oggi mi aveva già affermato che ciò che viene inserito nella legge senza persuasione va considerato come una sopraffazione e non una legge
Mi rendo conto che le considerazioni fatte prima sulle evoluzioni che sono in parte la conseguenza della mia attività di scienziato mi hanno portato ad una visione dei problemi morali Kent che può non essere condivisa
Vorrei però ribadire che la mia tesi non è quella di difendere un diritto dei cittadini a poter scegliere a piacere le leggi dello Stato
Ma piuttosto e quello di poter sempre decidere se tali leggi siano nord giuste essere rispettati rispettano i diritti dei cittadini grazie
Adesso se
Qualche relatore hanno
Provando così
Andiamo avanti
Sì
Abbiamo avanza sì
Do la parola
No no
Si scusa
Sì no scusami
Così lo scopo a votarla
Cioè
Allora ringrazio anzitutto
L'Accademia dei Lincei il Comitato ordinatore che hanno voluto affidarmi il compito di questa relazione
Che mi onora
Il titolo dignità del morire
è molto ampio l'abbiamo concordato ampiamente con il
Che Pietro Rescigno ma
Ovviamente la mia il mio intervento si limiterà a
Ma esporre alcuni pensierino alcune riflessioni su
Punti che a me paiono
Particolarmente sensibili particolarmente rilevanti
Per orientarsi a valutare pienamente il problema giuridico nel quale entrerò solo interni assolutamente generali
Vista o il complesso del programma che è ampiamente lo considera
Parto darla da una
Periodo che compreso nella premessa
Fatta dalla legislatore tedesco quando presentava il Progetto di quella che poi è diventata la legge
Sulla paziente tre figure sulle paziente il traffico nel del mille due mila e nove
è una bellissima premessa una bellissima relazione quella del legislatore tedesco voi saprete penso che è una legge che è costata anni di discussione ma che uscita bipartisan nella
Ambiente politico e giuridico tedesco
Rileggo questa frase in una traduzione mia che può avere qualche in proprietà la legge si riconosce nel principio per cui ogni vita umana e degna di essere vissuta
Proprio per ciò è compito della società a far sì che gli esseri umani siano accettati e curati e accuditi secondo i loro bisogni
L'accettazione di questo principio significa anche che ciascun uomo e solo lui stabilisce in un processo personalissimo di decisione quando non intende più lottare contro il processo naturale del morire
Perciò
La pretesa o morire degno dell'uomo include anche la determinazione per cui deve essere rispettata la personalissima intenzione del paziente circa quando sia venuto per lui il tempo di morire
Allora quello che
Mi colpisce sono due anni che
Io
Non riguardo questa frase quando devo ragionare su questo tema mi colpisce il legame di reciprocità e di circolarità fra assegnazioni che nelle nostre discussioni nostrane vengono fatte ciascuna contro l'altra
E
Ogni vita umana e degna di essere vissuta
La parola tedesca lei pensa aperti esproprio il piede è un valore vivere
La pretesa o morire degno dell'uomo e il rispetto della personalissima inutile menzione del paziente circa quando si è venuto il tempo del suo morire
Allora la coerenza evidentemente la dignità e uno dei temi dominanti del nella pensiero giuridico tedesco del dopoguerra per ragioni storiche con tutti capiamo
E
La coerenza si ritrova in una concezione della dignità che riesce a raccogliere tutti gli aspetti della umanitari della vita
Non soltanto la sua oggettività
Ma anche la sua soggettività
E quindi la dignità dell'uomo è concepita come qualche cosa che non confligge anzi contiene include l'esercizio della ricerca della propria identità della propria concezione di vita
Fino all'ultimo istante dell'esistenza quindi anche
Della propria concezione del morire
Questa premessa
Consente
Di dire al legislatore tedesco io cercherò che la mia legge
Si assecondi una cosa che è nei fatti e nell'esperienza dell'uomo cioè la singolarità assoluta della
Esperienza di finire la ricetta ognuna è un caso individuale e occorre creare un diritto che in qualche modo sia permeabile a questa individualizzazione
Allora cosa succede
La dignità del morire ci appare in Questura in questo modo di ragionare
Come
Insieme e come deve apparire sempre la dignità
Giuridicamente come insieme principio
Cioè criterio oggettivo e diritto cioè pretesa
Esiste anche qui una circolarità
Da una parte c'è una
Diciamo prescrittività oggettiva dall'altra c'è invece una fonte di pretesa fonte di libertà
In questo quadro si
Deve cogliere anche il senso della prima affermazione ogni vita e degna di essere vissuta
Questa affermazione ma io l'ho proposta in una
Base di discussione che ho diffuso fra diversi colleghi in questo periodo e uno di loro Carlo Alberto Defanti mi ha scritto
Una mail
Manifestando mi una sua preoccupazione sulla quale abbiamo discusso brevemente con scambi di mail come oggi USA e allora la preoccupazione di Carlo Alberto Defanti era questo
Questa affermazione posta all'inizio di tutto il discorso poteva per far pensare a un giudizio aprioristico che oggettivo
Diciamo invulnerabile alla valutazione della persona stessa sulla fatto che la vita qualsiasi in qualsiasi condizione sia sempre meritevole di essere vissuta
Lui diceva
O occorresse mettiamo nelle mani del legislatore affermare oggettivamente questa dignità io sento il pericolo che si metta nelle mani del legislatore anche di negarla in determinate situazioni
E faceva riferimento al famigerato opuscolo così si esprimeva fra virgolette Defanti di banding equo che del mille novecentoventi che sì intitolata
La libertà di
Annientare latita senza valore interviste senza valore no ed è stato erano un giurista uno psichiatra hanno scritto in mente insieme questo opuscolo che è stato poi
Una fonte di delle posizioni nel sistema
Allora io non sottovaluto la preoccupazione di Carlo Alberto Defanti ma
Proprio nel circolo che
Il legislatore tedesco istituisce fra quei valori su cui oggettivi e soggettivi
Vedo invece l'importanza di questa affermazione che dovrebbe essere fatta propria credo che ogni legislatore
Perché questa affermazione è proprio quella che sventa il pericolo di una
Giudizio
Oggettivo estraneo
Statuale di indennità di qualifiche ricca quindi tutto il fantasma dell'eutanasia in qualche modo
Viene affermato fuori dalla porta
Montana sia in senso deteriore ovviamente non nel senso etimologico
E fa questa operazione nello stesso tempo in cui affida alla persona
Di valutare il momento in cui per lei stessa sia
Giunto il tempo di non lottare contro la morte
Allora questa circolarità necessaria giuridicamente fra il principio di diritto può trovare molte conferme
Nel
Nell'individuazione che degli centro del cerchio della libertà e la dignità si fa da parte di chi studia le relazioni umane mi riferisco soprattutto
In questo momento a Gregori dette somme al suo al
Suo libro parlando ultimo discutibili ma anche
E i precedenti che si intitola la somma sacra unità
E
In cui in una conferenza che è di raccolta
Sulla dignità dell'uomo lui dice non mi sento di definire la dignità dell'uomo
Ma mi sento di dire cosa come studioso della relazione significa la dignità dell'uomo
Nel senso
Schemi
La dignità dell'uomo
Si afferma in quelle relazioni in quelle
Cioè con sé di comportamenti sociali in cui si favorisce è sì tesi incrementa il rispetto TS
Il rispetto di sé
Dove una relazione costruita in modo tale che entrambe le parti possono rispettare profondamente se stessi nel mentre non diminuiscono nel rispetto dell'altro lì c'è la dignità ecco se volete un'intuizione
Ma non credo penso che
Non io ma Bezzon sarebbe stato in grado di
Articolare epistemologicamente questo questa sua definizione
Il rispetto di sé
Significa come centro del cerchio per la dignità
Significa che la dignità dell'uomo non può affermarsi come principio oggettivo senza questa conferma costante nel rapporto della persona con se stessa
Con se stessa
E rispetto di sé e la condizione che consente il rispetto di ogni uomo così come l'amore disse ed a condizione che consente di amare il prossimo
Secondo il Vangelo non secondo un una
Qualsiasi opinione un banale
E quindi secondo me
Dobbiamo stare attenti che ogni affermazione di dignità che non include il rispetto fisse
Della persona la possibilità la Carla datare il luogo al rispetto di sé della persona un richiamo sospetto
Se si parte da questa
Circolarità secondo me perdono anche forza certe opinioni giuridiche
Che non sono poco diffuse
E che ha retto da ritornano periodicamente in cui si pensa e si afferma che il concetto di vini dignità sarebbe vacuo alla fine
Perché varco perché originariamente geneticamente in qualche modo bifronte cioè capace nello stesso tempo di funzionare da
Dal limite all'affermazione personale alle convinzioni personali alle scelte personali di comportamento o invece
Da come si può dire
Secondo attore di scelte personali
Di soggettivi ismi
Di
Occulti delego anche in qualche modo uno
E allora si dice è troppo capace di questo di quello noi giuristi lo vediamo impiegato dai giudici per esempio nell'uno e nell'altro senso questo concetto sostanzialmente
Diciamo buono a tutto ed è quindi sostanzialmente vacuo
Ecco io penso che qui
Se si pensa invece in termini di circolarità tra principio diritto e si è al centro di questo cerchio si mette il rispetto della persona per se stessa io credo che questo rischio non ci sia
E che anche queste posizioni abbiano una certa
Difetto forse
Di tipo logico cioè che suo frappongono due livelli logici diversi
Cosa voglio dire voglio dire che se io trovo una decisione del giudice nel in un senso incrementativo delle scelte personalissima di una determinata persona
E trovo un'altra decisione in cui invece la dignità viene usata in un altro senso e se da queste due decisioni volessi ricavare tue norme astratte certo che mi troverei in contraddizione le due norme astratte sarebbero in contraddizione
Ma io in questo modo sovrapporre lei
E confondere lei il livello della concretizzazione con quello che l'enunciazione
Tenete le indicazione
Generale di principio e di direzione in cui
Si può diciamo così cercare il buon diritto
In realtà molto spesso le varianti e i contrasti apparenti perché sono contrasti prima facie poi in realtà se si va a vedere si compongono a un livello superiore
Dipendono
Da ciò che la dignità stessa gioca spesso in questi casi come misura di un conflitto che invece tra le prerogative diverse
Tra prerogative diverse cioè tra diritti diversi che sono tutti fecondati dalla dignità e dà dignità fate a misura ad un conflitto che non è interno a se stessa male in queste altre
Diritti fondamentali della persona
Cerco di accelerare
Ecco il rispetto di sé
Ci può essere anche quello che ci orienta nel conoscere e valutare fare propria anche al diritto
L'esperienza del tema e dell'impegno
Bisogna conoscere l'esperienza valutare per meditare apprezzare l'esperienza del degno dell'impegno per riempire questi concetti
Molto generali utilissimi ma
Anche come si dice si può dire bisognosi di determinazione
Il i con cui noi lavoriamo
Perché nella esperienza la concretezza dell'indennità spesso immediata immediata esperienza parlo di piccole cose
Voglio dire il medico che non mi guarda mentre
Parla con me di me
Io so che è un'indennità anche se non è grave ma è un'indennità io li sono toccato nel rispetto di me e la cosa mi è assolutamente evidente
Essere spogliato toccato senza essere avvertito
No è una esperienza piccola di indennità ma
In cui ho la certezza che stiamo nel campo di ciò che non favorisce il rispetto di me da parte dell'altro e che incrina rispetto
Egli opera me stesso in quel momento
Sono umiliato
E sono confuso
O la sbrigatività l'interiorità di certi o addirittura lei ilarità sciocche che incontriamo bene
Tanti istituti o reparti geriatria
Da parte di un personale che ne maleducato che non è stato istruito che è stato scelto male che ha un capo che non
Che non sa dirigere umanamente suo reparto perché tutto ciò che succede in un reparto sprawl prosperità dirlo per me
è merito o colpa di chi lo dirige
Parlo di persona singolo di staff
Non ha importanza si vede subito quando si entra in un reparto ospedaliero se è un reparto dove la dignità viene rispettato si vede subito e quando si incontra
Medici
Più maturi o il primario si capisce perché
Questo come parlo come paziente esperto c'era dispersi ecco su un paziente esperto sette
E mi permetto di fare queste osservazioni allora in questo campo di esperienza
E di concretezza però vedete si nasconde proprio
Il nucleo l'inequivocabile assoluto
L'inequivocabile assoluto in termini di dignità e Ciocchetti e scrive con chiarezza e dolore
Diciamo Amerina libro intellettuale ad Auschwitz quando racconta la prima volta in cui fu picchiato da una in un interrogatorio e non gli fecero molto male erano
Schiaffoni e qualche pugno agli fecero molto male ma
Dice in quel momento si è infranta la mia fiducia nel mondo
Perché perché è era era in gioco il nucleo inequivocabile devi intenda della dignità e dell'indennità
Che in questo caso vede due cose insieme che possono separarsi ma che quando sono insieme sono tremende e cioè uno è
La
Effrazione del confine del proprio corpo
Sapere che il confine del mio corpo non è inviolabile Cherchi Ho labile e quando è Dio labile non so dove finisce la violazione
E l'altra insieme e conseguente essere in balìa ad altri
Essere in balìa ad altri
Mi riferisco qui a un bellissimo passo di Maria Zambrano
Nel libro sapere verso un sapere dell'anima essere in balia ad altri
E sperimentare il
Rottura della propria dignità
Allora perché faccio queste considerazioni perché quando poi dobbiamo discutere i gradini come si può dire più materiali anche se più umili della concretezza della dignità di dignità
è bene avere presente questa questo livello che l'esperienza per esempio per porsi giuridicamente un problema in cui ne posso appena entro
Posso appena sfiorato
La famosa questione se legislatore tedesco se lo pone nella premessa la legge non nel testo direttamente
Per spiegare che esistono dei limiti alla libertà di rifiutare
Perché l'assunto da cui parte il legislatore tedesco ecco la libertà di rifiutare da
Una certezza storica del del diritto tedesco la libertà di rifiutare non solo il trattamento medico a qualsiasi
Ingresso nel confine del corpo
Però
Dice non si potrà rifiutare ciò che rifiutato
Porterebbe ad una
Indegnità del corpo
Per esempio non si può rifiutare la pulizia
Minerva non si può rifiutare il decoro minimo
Non si può rifiutare
La pulizia delle piaghe nella cura delle piante
Ovviamente sono tutti esempi che
Ci porta in una zona che sfiora probabilmente la sofferenza psichica che quindi possa ebbe diventare per altro verso irrilevante da un punto di vista giuridico però non sempre la signora può essere presente una forma di protesta estrema
Può essere una forma di protesta estrema di una persona Lucia
Ecco allora lì c'è un problema di un confine alla libertà in nome della dignità in quanto il proprio corpo perfetto il mio corpo per effetto dei miei rifiuti
I miei rifiuti nel senso delle mie opposizioni del mio respingere
Il mio corpo a diventerebbe un'offesa alla dignità dell'umanità che è nel mio corpo nel mio corpo e mio ma è anche un simbolo dell'uomo
E questo io lo devo rispettare questo però non c'entra nulla conto il rifiuto Vella cibo
Rifiuto dell'acqua dove il problema è diverso è quello che si pone per esempio non lo sciopero della fame del detenuto o che si può nell'anoressia
E
Ancora più lontano da quel tema del rifiuto dell'IVA nutrizione artificiale
Pearson vino e dell'idratazione intenda
Dove francamente io trovo che siamo abbastanza ridicoli a discutere se si tratti o no piatto medico si potrà discutere setter Appia forse si può discutere
Si può dire che non è terapia e sostegno ma
Ciò non ha importanza perché è un atto medico è un atto medico l'atto medico
Per è atto medico per tecnica
Per tecnica per per atto tecnico per tecnicità dell'atto e atto medico per contenuti perché non è vero che il nutrimento è solo nutrizione non è vero che
Eppure della
Ritrattazioni Modena può limitarsi alla soluzione fisiologica ma
Forse fra i due c'è una differenza di livello fra
Nutrizione per sondino interazione in vena c'è una differenza di livello iterazione pena anche caratteri PC sollievo alle volte
Che
Che però
Che però
Non credo che in ogni caso la mia opinione è questa possano
Superare quella diritto di controllo del confine del proprio corpo e di libertà di decidere di secche che caratteristico della
Della dignità
Molti lo riferiscono all'autonomia
è vero
è un atto di autodeterminazione ma
è un esercizio inutile autodeterminazione incardinato sulla dignità non si può discutere di atti medici di medicina di nutrizione eccetera
Come se
L'habeas corpus non forse un elemento essenziale del nostro rapporto comma tostato con
Le
Persone che hanno dei compiti che ci riguardano e conto chiunque venga in contatto con noi e voglia
Diciamo per sue decisioni mettere le mani
Sull'uomo tuttavia
Ecco la personalissima intenzione di cui parla il visitatore tedesco penso che sia proprio quella che può far pendere la bilancia in questi casi no
Cioè dove l'oggettività forse può trovare difficoltà certamente una valutazione oggettiva porrà le difficoltà certamente la personalissima intenzione tela
Per il dell'interessato consegnata ad atti formali o no
Perché ci sono tanti modi dei
Conoscere di rispettare la persona rischio intenzione che sono i modi che il legislatore può prevedere scusate se cito sempre la legge tedesca ma è quella che secondo me a meglio equilibrato le cose
E i modi di considerare le preferenze i desideri sono molti e le volontà sono molti e soprattutto al di sotto delle volontà delle preferenze i desideri e l'identità della persona che va rispettata accusa che spesso si discute di queste cose si dimentica
Non è solo la volontà non è solo lavoro fermentazione prima sotto e che giustifica l'autodeterminazione c'è l'identità c'è quello che io sono che io credo
Non a caso
L'episcopato tedesco che non assomiglia evidentemente molto ad alcune frange della nostra Chiesa a
Incluso una bella cosa alla fine della
Pro modello che il testamento biologico che ha diffuso ed è quella di dichiarare la propria confessione di fede
O la propria non confessione differire ovviamente
Perché ciò segna la dignità della persona e orientata il medico al rispetto di ciò che quella persona profondamente vuole essere
Poco ancora un po'di tempo o no
A volontà vostra
Dite voi
Sono già messo nel partito ostile su
Scusate allora cerco di andare più veloce avrei delle fonti religiose molto importanti da citare Marino rinvio alla
Alla relazione scritta allora
Il diritto il diritto
Il compito del diritto credo che il compito del diritto in questo momento sia antismog tale una trappola che tutti i medici conoscono perché tutti i pazienti familiari che hanno avuto pazienti indaga terapie
Intensive qui lunghissimo di lungo di lunghissimo soccorso conoscono il diritto come l'abbiamo monta una trappola
Che è la trappola
Costruita in questo modo che c'è un impulso giuridico alla soccorso
All'impiegare nell'urgenza tutti i mezzi ordinari e straordinari per salvare la persona no
Allora a questo impulso del diritto che è giusto dovrebbe corrispondere poi in quel momento giuridicamente consentito di riflessione
In cui si rifanno i bilanci e se si vede che ciò che si è fatto non si sarebbe dovuto fare perché è sproporzionato UE futile si torna indietro
Se
Questa seconda parte non è consentita da un sistema giuridico si è montata la trappola perché in questa trappola cadono il medico e la persona
E cadono insieme perché
La volontà della persona la volontà di suoi familiari non conta più nulla contro il timore e la preoccupazione del medico di essere considerato con il suo atto di interruzione colui che ha causato la morte
Se non si smonta questa trappola è inutile che noi discutiamo dei dignità del morire
Perché saremo sempre oggetto solo di decisioni mediche ora chi contrasta il Sciarra si morire
E il lasciare morire
Che è il nono lottare più
Contro la morte che è se vogliamo una forma di rispetto della morte che
Mio papà era medico condotto
In anni in cui non c'erano le
Mansioni ma alcune cose che mi ha insegnato sul morire me le ricordo però sempre
La
Il momento in cui il medico si accorgeva
Che
La persona era pronta a Termoli
E allora in tutte sapeva che
Qualsiasi cosa avesse fatto ancora sarebbe stato inutile e contrario alla possibilità di assecondare la morte assecondarla nel senso lasciare che avvenga secondo i suoi tempi e secondo le sue modalità
Cercando solo di lenire il dolore questo
è stato per tutto per tutte le note ragioni che adesso non vi sto a riassumere perché le sappiamo tutti quanti no ma chi contrasta e lasciarsi morire e lasciar morire in queste condizioni
Offusca si nasconde non lo so
Il fatto
Che la morte è sempre più una decisione medica
Non è un non decidere oggi non si vuole più perché non si decide
Si muore spesso sempre più spesso perché a un certo punto si decide solo che chi decide non è la persona
Chi decide il medico e spesso al posto del medico decide un'entità impersonale e che è la medicina
Che sono i protocolli della medicina che sono
Le ambizioni della medicina
Che sono
Come si può dire la il senso di potere che qualche volta alla medicina riguardo se stessa
E allora
La decisione poi quando viene e viene spesso per dopo estenuanti incertezze
Non ma non trova più una strada limpida nel nostro ordinamento trova solo strade traverse trova per strada traverse che tutti i medici conoscono che tutti i medici rianimatori conosco
Che i medici dei reparti oncologici conoscono tra la strada e traverse dove spesso cosa si fa si riconsegna al paziente ad alla alla famiglia perché in qualche modo si arrangi
Queste sono le priorità ed è inutile non saranno non saranno il cento per cento da Veritas ma sono pesanti verità queste qua nella pratica clinica
Allora
Chiuso
Rinvio alla alla relazione per altri aspetti
Ma questa ultima cosa che dicevo la voglio sottolineare in un modo un po'più teorico
Vale a dire
Ciò che il diritto non ha fatto TV
Cento anni di storia dei
Diritto sul rapporto terapeutico
è
Di
Conoscere il rapporto terapeutico
Il diritto ha preso le sue truppe
Ha preso i suoi schemi concettuali preso le sue definizioni ha preso i suoi modelli del negozio giuridico del contratto adesso
Si tende ad abusare del modello del testamento che con disposizioni anticipate centra granché
Ha preso questi modelli Elia scaricati suo rapporto terapeutico ma non si è chiesto se questa descrizione il delitto il diritto descrive prima di prescrivere
E le scrive selezionando
Lo schema della mappa del territorio il diritto crea la battaglia
Tutto ciò che è diritto è matta non è la realtà
E descrizione e mappatura pesce ENA giuridica allora
Il diritto ha costruito non ha costruito una mappa per il rapporto terapeutico
Ha preso i segni che c'aveva Elia applicati al rapporto tra per tutti sono segni di si adatti il diritto non ha fatto uno sforzo di conoscere il rapporto tra Perotti
E di chiedersi soprattutto siccome questo rapporto è per certi aspetti inguaribili in mente gerarchico
Hai voglia di iscrivere nella nei codici deontologici che c'è l'alleanza terapeutica
Curare è sempre ha sempre un aspetto di potere
In senso benevolo INPS o meno benevolo ma sempre un aspetto di potere e
La gerarchia citate rapporto terapeutico risulta da tutte le analisi che si fanno quando uno fa un'analisi linguistica comunicativa del rapporto terapeutico scopre che gerarchico leggetevi libretto
Comunicazione diseguale della fontanella
è una lingua i sta di Torino che ha fatto l'analisi delle reti e della del rapporto terapeutico ospedaliero e e ha concluso questo è un rapporto gerarchico
Quando in una rapporto con cultura gerarchica si vuole intromettere un principio di consensuali tale bisogna saperlo fare
Chiedendo si prima si quel rapporto può imparare consensuali
E come la può imparare acché condizioni la può imparare e allora bisogna mettersi insieme con medici comunque
Esperti della gestione ospedaliera
E studiare le condizioni concrete in cui sia possibile una con sensualità e studiare poi degli strumenti adatti a queste condizioni
Quando invece di far tutto ciò si prende uno schema para contrattuale addirittura formalisticamente para contrattuale e lo si sbatte
Scusate il termine un po'vero mi agito diventa un po'volgare e lo si sbatte sul tavolo o vicino al letto che un paziente pro
Magari in condizioni di paura di emergenza di angoscia e di un medico che ha fretta questo significa fare una cosa perversa
Significa creare in questo rapporto che alla sua legge la sua più non solo oggi alla sua la la sua
La sua etica la sua cultura di fatto significa creare una spina caritativa
Uno alla che che produce solo rigetto
Sandro incerte isole ci sono numerose di buona volontà
Ma
Abbiamo una pelle di leopardo in cui noi non sappiamo come andiamo a finire quando siamo ricoverati se in un luogo in cui si informa sia pazienza si consente
C'è un processo c'è un'elaborazione ossia in un luogo in cui ci verrà dato
Il più generico o il più dettagliato dei consensi informati che sono i due sistemi con quei medici sfuggono al consenso stesso
Mi fermo qua mi scuso che ho accusato
Caro Sasso
Signore signori vorrei portarti era una domanda elementare
Concernente elementari diritti
Io non la società civile abitata da cittadini
E non da sudditi dovrebbe essere necessario formulare non dovrebbe essere necessario formulare che tuttavia formulerò non fosse che perché ad essa di discorso
La domanda non riguarda il diritto forse si preferisce la possibilità anche nel nostro ordinamento ciascuno ma di chiedere
E di ottenere che la sua vita sia prolungata con ogni mezzo che la scienza letta a disposizione anche se da altri o da lui stesso che un determinato momento questa connessione c'era stato aggiudicato senso speranze
La domanda per conseguenze non ha in questo caso ragione di essere formulata perché nessuno mine nessuna minaccia viene
A questo diritto dall'ordinamento che direttamente o indirettamente lo preveda tra le sue norme
La domanda invece la sua ragion d'essere nel caso opposto quando in discussione se il diritto che in determinati ordinamenti non è riconosciuto
A chi trovandosi nella pienezza dei suoi mezzi intellettuali chiede che la sua vita non sia artificialmente prolungato
Nel caso in cui
In un forse più consapevoli e disse che la sua esistenza si prolunga asse al di fuori di tale consapevolezza
La domanda in questo caso si pone perché la decisione di mantenerli in vita ad ogni costo un individuo che aveva al riguardo
Dichiarato il suo contrario avviso è trasferita dalla sua conoscenza ad una legge autoritaria chi in dispregio di quella viene diretta che le cure siano interrotte
Risulta evidente che queste semplici considerazioni che il dissidio fra queste due diverse concezioni di diritti riguarda una questione non verginale ma essenziale a seconda che si accetti l'una tesi
O l'altra sia dinnanzi all'ordinamento libero o un ordinamento autoritario
L'ordinamento è considerato libero se a ogni opinione che non sia in contrasto con positivi divieti si riconosce il diritto di esistere deve essere rispettata
L'ordinamento subisce invece una decisione grave che non può essere considerato libero nel caso in cui vi si introduca una norma che l'Oriente il secondo una direzione difforme
Dalla sua logica interna quando per altri aspetti questi sia o pretende di essere una logica liberale
Un ordinamento che si definisce libero entra in contraddizione con se stesso se accoglie una norma che derivino dal suo principio
Così tutti i rom ma da un assunto di natura religiosa che limiti o non riconosca il principio della parità delle opinioni
Se questo principio si presenti in modo tale che in ragione di esso tutte le opinioni sono pari salvo quelle che avendo a che fare con la religione
Cattolica nel nostro caso non si includono in questa parità emergono con altrettante eccezioni
è chiaro che siamo davanti ad un'autentica in conseguenza giuridica dalla quale per amore della coerenza prima ancora che della civiltà dovremmo ritirarci con decisione
So bene purché il timore che la coerenza dell'ordinamento sia alterata
Potrebbe essere considerato come il frutto di preoccupazioni soltanto formali
Da chi considerasse che ha produrvi quelle alterazioni e l'osservanza di principi che discendono da De Rita ritenute indiscutibili
E che attueremo i personaggi del clero cattolico per esempio giudicano infatti non negoziabili
Queste vere verità si raccolgono tutte li sappiamo tutti del principio della sacralità
E della intangibilità della vita che essendo un dono di Dio io all'UE in ultima analisi appartenendo non da altri che da lui può essere tolta
E si svolgono poi in altri principi che a loro volta culminano in quello secondo cui
Se al primo ci si sottrae
Allora non può essere evitato il rischio dello scetticismo del relativismo che da sempre sono i mali che conducono alla morte le società umane
E come se il fantasma di Pancaro al Maso fu qui forse generalizzato in tutte le dimensioni possibili
Sono questioni importanti quelle che in tal modo entrano in gioco non era sede in cui ci troviamo prima di indicare qualche considerazione alla questione della verità
Ho delle verità conviene fissare i seguenti punti
Il primo riguarda la libertà che in uno Stato libero si riconosce alla Chiesa
Medio alle chiese di trasmetterlo a sua o le loro verità i fedeli dei pulpiti e da ogni altro pensabile luogo attraverso i giornali
E altri mezzi di comunicazione salvo che altro è rivendicare questo diritto che nessuno in Italia e lega alla Chiesa altre pretendere che il contenuto del suo insegnamento
Si è reso obiettive coercitivo in una legge dello Stato
Altre persuadere con la parola altre possedere e pretendere di possedere nella legge uno specifico potere dico io rescissione dei diversamente pensanti opinando ti
Il secondo punto riguarda il concetto del dono
Che sette aree non può essere se non gestito dalla libera coscienza di chi l'abbia ricevuto
Sarebbe infatti del saranno senso uso dovesse dipendere non dalla responsabilità di quest'ultimo ma da quella di chi l'ha concesso
In realtà chi crede in un Dio elargizione del dono della vita
Potrebbe trovare meglio rispondente alla dignità sia del creatore sia del creato
Che l'uso che se ne faccia fosse oggetto di un giudizio in tessuto di concetti diversi da quello puramente economico nella proprietà e della restituzione
Ed è per i casi invece uno fondato su un altro valore
Il terzo punto concerne il concerto della vita non in generale come vita umana che perciò si presenti nel segno della coscienza che essa ha di sé
Che la situazione in oggetto quando si discuta del testo a me ecco dovrebbe essere oggetto quando si discuta di testamento biologico
La questione infatti se sia legittimo richiedere
Che essa non sia ossia possa non essere prolungata una volta che si sia reso ormai del tutto estraneo alla coscienza
In una situazione in cui gli elementi della sua sintesi esistenze coscienza si siano drasticamente separati
La
Risposta alla domanda non può non suonare positiva
Perché i consiglieri che se la vita e sintesi
Di esistenza e coscienza dovrei vita quelle in cui questo carattere minori Fulga più e tanto meno lo è quando essendo stata vissuta in quel segno lo abbia perduto e si sia perciò come estraniata tasse
Se così non è dunque alla vita che si chiede di non si are quando in stato di coscienza si decida che essa non debba essere difese prolungata se non avrà più quel carattere
Non ricordo se è vera sia quella che questo carattere abbia definitivamente perduto
Se su questo punto non si per chiarezza efferata invitai vita non si distingue la questione non potrà mai essere avviata ad una ragionevole Risoluzione
Il punto dolente della questione sta qui
Chi crede che la vita sia un dono di Dio
E che nell'abisso delle sue decisioni non posso spingerci lo sguardo
Con la pretesa di attingerli il fondo dalla sua fede si sente va senz'altro autorizzato a ritenere che quel dovevano debba sempre essere accettato in merito Pinto anche nel caso che in itinere abbia perduto e persino capovolto il suo iniziale carattere anche se la sintesi di esistenza
E conoscenza si sia spezzata in modo da non potere più essere ricomposta
A coloro che vivono secondo questa convinzione un ordinamento liberale o se si preferisce libero concederà sempre e comunque
Lo spazio necessario coltivarla e ha propagandato la ma
Se il credente pretendesse altre che altrettanto spazio non debba e non possa
Essere concesso io Pini diversamente da lui oltre che credente si rivelerebbe Fortore di uno Stato non libero nati ocra attico persino nel caso in cui la sua posizione fosse quella del cattolico liberale
Al credente il laico non ha niente da concedere su questo punto perché tutto gli ha concesso
Chi si preferisse si professa liberale che insieme cattolico dovrà invece decidere sia laico possa concedere su questo punto quel che è laico richiede
Ossia il diritto di non essere costretto a vivere una vita della quale non avendo coscienza
Dovrà decidere in altri termini se all'essere cattolico ponga o no un limite al suo essere liberale
Vorrei toccare
Brevemente il punto che considero più dolente della situazione quello classico che concernente la presenza
Problematica della Chiesa all'interno dello spazio delimitato dalle norme di ordinamento laico
Che hanno in ultima analisi in causa la questione della verità e del relativismo ne sentiamo parlare molto spesso da pulpiti altissimi e ben chiaro che se lo Stato possedesse una sua filosofia
E come è ovvio la considerasse vera una filosofia che li si opponesse sarebbe giudicata falsa Daloui ed espulsa per conseguenza corredando USA
Sia detto fra parentesi la difficoltà
Che i teorici dell'eticità dello Stato incontrarmi in se stessi del mille novecentoventinove
Quando per ragioni di fedeltà a regime politico che con la Chiesa aveva sottoscritto stava per sottoscrivere un concordato dovettero far posto alla sua dottrina
Dalla dottrina della Chiesa a casa a volte in quanto depositario della verità rivelata
Non poteva non considerare come non verità l'agnosticismo che paragoni matti Istica mente lo Stato metteva a fuoco pragmaticamente allo Stato nel tema a fondamento di quel patto
In realtà perché la Chiesa sia libera di predicare le sue verità all'interno dello Stato laico è indispensabile che questo rinunzi a porsi come l'autore di una filosofia vera peggiora conforme etica
è indispensabile una rigore non sufficiente
Il non possesso di una filosofia non implica infatti che lo spazio che in tal modo si costituisce sia occupato da quella che un determinato soggetto in questo caso la chiede per Chiesa possiede e proclama vera
Il non possesso della filosofia da parte dello Stato costituisce un argine all'ingresso di filosofie che presume
Di possedere la verità
E in linea di principio anche nella filosofia della Chiesa
Che però sia messa nel recinto non però come la vera filosofia ma come una delle tante che allo stato accoglie definendole si potrebbe dire vere per sé
Ma non INPS
In tal modo gli piaccia o no lo Stato ha operato adesso oggetto di una relativi diversa crei la rivisitazione
Delle veri della verità o si preferisce con lui il garante in essendo non vero della pluralità delle merita
A sua volta nell'atto in cui non rinuncia considerarsi come depositaria
Della verità rivelata la Chiesa accetta tuttavia tacitamente che la sua assoluta verità sia quanto meno messe in relazione alle altre verità entrambe lo spazio per lo Stato concede a tutte
Ossia accetta dei fatti che all'interno dello Stato la sua verità stia insieme alle altre che essa considera fallisse ma non può me perseguitare né espelle
Che questa situazione si costituisca per la Chiesa nel punto estremo in cui la coerenza la sua coerenza è
Ho rischia di farsi preda dell'incoerenza è il vero
Manca coerenza paghi all'incoerenza quel plesso politico che per un verso tanto inevitabile quanto lo è per un altro che di qui nascono conflitti difficilmente compatibili componibili
Quando attraverso i suoi più autorevoli rappresentanti e la Chiesa stessa dichiara
Che vi sono per lei principi non negoziabili l'indissolubilità del matrimonio il divieto dell'aborto la sacra intangibilità della ditta l'accordo limitazioni imposto all'uso di cellule staminali e così via dicendo
Le dispute che si intrecciano
In relazione al quella che per semplificare potrebbe essere definita la questione del testamento biologico mi chiamano in causa un'altra quella della verità della sua assolutezza o per conto della sua relatività vi ho accennato prima
Questa non era sede in cui del così detto relativismo filosofico e culturale possa trattarsi con l'ampiezza
E la completezza che d'altra parte costituiscono la condizione perché di una materia così delicata si parli senza approssimazioni
è un tema sul quale altrove ho scritto con una certa larghezza
Ma poiché non hanno citarmi nell'inviare scritti miei toccherò in poche parole se ci riesco il punto che a questo riguardo mi pare il più importante
Subito per ciò serve però che sia l'espressione
Il relativismo culturale può trovarsi un senso plausibile
Nel mondo coesistono di fatto e si spera anche di diritto culture diverse
Nessun senso invece possibile rinvenire nell'idea del relativismo e quindi del pluralismo delle verità la verità non possa in verità non essere la verità
Non può essere molteplice
Se parlando di verità al plurale si tenesse fermo al punto che ciascuna di esse è tuttavia la verità dovrebbe necessariamente intendersi che nel segno delle verità ciascuna è identica all'altra
Parlare della verità di ciascuna verità per conseguenza impossibile impossibile tenere fermo il punto delle molteplici e verità
Quando perciò nel comune in modo di parlare si dice delle molte verità che intesse lo disse in un determinato contesto non si considerati tutte essendo verità
Necessariamente il loro essere molte non può essere che un modo di dire tanto infatti con quanto approssimativo e privo di rigore
Questo peraltro non significa in nessun modo che perché la verità è una
Una euro soltanto debba essere possa essere la prassi che ne consegue in effetti è la verità non può conseguire alcuna prassi
Che essendo diversa la prassi è prassi non è la verità tutte viene derivi e ne conservi il carattere
Impossibile parlare di un comportamento che perché si ispira alla verità o ne discende sia in quanto tale vero e quindi esclusivo degli altri come falsi
Se infatti di scendendo da la verità è conseguendo né la prassi fosse vera sarebbe verità e non prassi o prassi sarebbe solo per finzione nel verbale
Ma essendo vera non conseguirebbe alla verità sarebbe la verità verità e non prassi
Il che significa che perché niente può conseguire alla verità che non sia la verità stessa fra la verità è la prassi non può darsi relazione che si è di diversi
Ossia almeno prima facie relazione autentica
Se infatti alla relazione si pretendesse di tenere fermo e si procedesse per ciò che ha un capo si avesse la verità ad un altro la prassi
Che ne discende
Anche se l'è diversa la conseguenza non potrebbe essere sennonché intesa la prassi come diversa dalla verità e connessa tuttavia queste in relazione necessaria largo l'ITEA sarebbe in questa connessa ad altro il che è impossibile perché contraddittorio al concetto della verità che se stessi in relazione con altro né dipenderebbe
Quanto questo da lei e in sé sarebbe affetta da difetti vita
La verità essendo in questo caso vera non in sé ma nelle relazioni ad altro
Prescindendo qui dalle molte questioni mi scuso anzi di fare delle questioni un po'a tecniche
Tra le molte questioni implicite in questo giura argomentativo dovrebbe tuttavia essere evidente che posso il necessario essere l'uno per l'altro dei due termini della redazione e possa anche l'impossibilità che dire d'azione possa parlarsi
Nella relazione che li realizza in esse
In verità e altro sono lo stesso e a parte il nome con cui si decidesse di definirli perversione ripeto non potrebbe parlarsi più
L'identico nei termini di relazione se la verità è prassi come queste verità non avrebbe senso dire che l'Unione relazione dall'altra il che conferma che è impossibile che alla verità consegua una prassi
Che per un verso sia diversa perché prassi per un altro sia vera perché identica alla verità
Faccio grazia di una pagina che riguarda ancora questo argomento e passo alla
Conseguenza che trova il più presto possibile la pretesa che è la verità possa essere posseduta
Consigliere De in se stessi contiene in sé stessa alla critica che la dissolve
Se la verità potesse essere posseduta
Rientrerebbe infatti in un ambito sarebbe un oggetto fra gli oggetti e che dichiarasse di possederla e della sua asserzione fosse convinto in questo atto e non si accorgerebbe di possedere non la verità ma un oggetto
Che nelle mani di chi lo possegga può con facilità diventare mille volte diventato un oggetto contundente uno strumento di persecuzione e di morte
Di Petrassi quella conseguenza paradossale a prima vista e che potrebbe e che dovrebbe tuttavia essere ovvia si dice spesso e anche da autorevoli pulpiti che la verità è una e che la sua unicità a costituire la garanzia che il mondo non si disperda nella pericolosa baraonda euro appresso dia per usare liberamente un'espressione di Cantet delle sconnessi opinioni
Ma chi sostiene questa tesi non si accorge che nel porre la verità che definisce unica in relazione a quelle che definisce Perrone viene a stabilire una relazione così era a relativi Zarrella a introdurre nella dimensione del molteplice
A render l'elemento tra gli elementi
Per rendere relativa alla verità e in primo luogo lo scoglio su cui si rompe il vascello ambizioso di chiunque pretenda che è la verità sia una la verità che produce la prassi intendo dire e nel suo segno unifichi molteplice mondo delle altre verità non di chi intenda
Che inteso in senso rigoroso la verità non si è altro che se stessa che non produca altra conseguenza si vuole dire così che esse stesse
Quello della verità
Che dall'alto guide il cammino degli uomini che è un mito e i miti possono essere i micidiali se minatori di morte e distruzione
Quando come è avvenuto nel secolo scorso ma naturalmente non in quello soltanto pretendono di parlare il linguaggio della verità
L'obiezione che subito si sarà formata nella testa di quanti abbiamo ascoltato questo breve discorso che la sua conclusione è quella di un mondo senza verità
Dunque un mondo desolato deserto di valori un mondo nel quale gli individui e come in balia di se stesso e della sua propria nullità sull'abilità
Riconosco che la relazione che il mondo intrattiene o piuttosto non intrattiene con la verità
E questa con il mondo costituisce in più arduo dei problemi che in questo modo di pensare susciti il suo vero capo delle tempeste
E tanto più in quanto è soltanto il linguaggio che con la sua libertà parla di relazione non il logo che di quel concetto non può non proporre la più radicale delle critiche
Ma quello è un capo delle tempeste filosofiche impegna che scelga di entrarvi che il suo è se si vuole dire così un dramma astratto
Ci abbia e tasse che in quel dramma si entra senza poterne uscire quando la verità sia privato nella sua dimensione pratica o addirittura umana dovrebbe di nuovo considerare che perse
Controllo si mettesse nelle mani di qualcuno se ne farebbe uno strumento per la verità sarebbe perduta la verità che da solo cade nessuna mano può essere afferrato è stretta
Il mondo non è se non il suo accadere che include in sé quel che di volta in volta definiamo come bene comunale come è giusto il come ingiusto
E tuteli include entrambi nel segno di una sempre possibile sulla distruzione e per questo che il suo libro accadere richiede di essere garantito all'interno di un sistema di regole
Che a tutti imponga che queste siano rispettate senza che a nessuno individuo o istituzione sia concesso di far prevalere sulle idee di uno l'idea di un altro anche se questi tardi innominato di Dio
Queste esposte in modo sommario più che sommario sono le ragioni per le quali ritengo
Che il vero garante delle molteplici opinioni sia non la filosofia
Che mi si consenta la brutta espressione a che fare con la verità e non con le cose del mondo ma un ordinamento
Che in tema di fine della vita auguro consenta di pensare in modo in un modo o in un altro
E non obblighi nessuno arrestare in balia di una macchina che prolunga una ditta che secondo il parere espresso quando era in possesso delle sue facoltà non era degna di questo nome grazie
Se qualcuno vuole intervenire
Prima della pausa
Dovrebbe dire
Sulla nomenclatura favore poi
Sono Salemme sono un medico cinquant'anni di medicina e quindi c'è una certa esperienza
Io la libertà di uccidere al medico non da dare in nessun modo perché molte sono le possibilità
Di intervenire sulla volontà del medico e accelerare dei processi per questioni economiche del paziente che soltanto in clinica queste cose le ho sentite le ho viste
Realmente sono distrutto questa realtà quando andava da determinerebbe adire per statura io ti do tanto sette omicidi perché il testamento l'voglio subito i soldi o perché è arrivata mio fratello ha preso il testamento o dai medici osservando probabilmente tutti agli astanti non lo so non ci credo
E quindi questa possibilità di introdurre nella nell'ambiente medico un simile possibile possibilità
Di di rubare perché un furto e di uccidere senza
Contiene sotto la pressione di questioni economiche è una cosa gravissima ora in tutta questa l'integrità del nord di tutti i medici della società beh dico io non ho mai creduto
Sostato un ottimo medico non me lo dico da solo ma non ha tolto gli altri per cinquant'anni e quindi queste queste realtà le conosco quanto la libertà di uccidersi sono perfettamente d'accordo
Martedì un medico possa aprire la libertà di uccidere assolutamente noi
Non l'ha abolita e toccate che conoscevo già queste ragioni cioè la possibilità del medico di non essere una persona perbene
E questo lo dico sinceramente certa assolutamente essere contrario all'idea dell'alto del cui ultimo dei giudici del CIPE questo anno ma il medico non deve uccidere il medico non deve avere questa libertà la libertà di uccidere non debba essere del medico
Ho venderemo la società
Il sono Cinzia Sciuto sono una giornalista una brevissima domanda per il professor Gatti
Che in chiusura del suo intervento accennava al fatto che il diritto
Non agli strumenti concettuali non alle categorie per comprendere rapporto terapeutico e come dire utilizza delle categorie da quello del contratto del testamento che non appartengono quel rapporto lì creando anche delle falde formazioni
Mi chiedevo se la scienza giuridica sta lavorando
All'elaborazione di nuove categorie che possano
Ben comprendere quel rapporto e cercando cercare quindi di accompagnare di sostenere quel rapporto senza de formarlo o se nell'esperienza giuridica di altri Paesi recitava appunto la Germania
Si possano trovare nelle categorie già in qualche maniera mature da poter utilizzare nel nostro ordinamento
Salve buonasera Gelsomina sanità università di Salerno anche io vorrei rivolgermi a professare Zatti innanzitutto dal mio piccolo esprimere lei l'ha già tre una relazione sicuramente coraggiosa sotto molti aspetti
Che da un lato mi ha fatto un po'a ricordare le parole della Pontificia Accademia della Vita la differenza tra il procurare la morte il permette la morte
E dall'altro lato mi ha colpita perché sottolineava appunto
Questo ruolo del medico che poi in definitiva rischia di diventare un poi il decisore quindi questa diritto che non riesce a tracciare bene la famosa alleanza terapeutica medico-paziente
E qui è una domanda io ho letto il disegno di legge Calabrò in mi approprio colpito per come si stanziamenti e priva di vincolatività la volontà proprio del paziente e in definitiva fa delle medico i decisori ultimo
E al disegno di legge appunto che resta lì in una sorta di limbo inattesa forse di diventare legge forse no quindi la mia domanda è nelle more il giurista e qui mi rivolgo appunto al giurista professionalizzati
Che appunto a tanto coraggiosamente esprimere a voce del paziente non è il caso che intervenga con dei correttivi con delle formule e quali chiedo
Un'ultima cena la parola testamento biologico e dare inadeguata però qui mi piace ricordare tra l'essere Rescigno nelle sue considerazioni
Sul testamento biologico che come dire apprezza il termine perché esprima un po'questo concetto di monologo nella persona consessi esso anche nelle sue riflessioni di fine vita grazie
Spero che la
Dottoressa Longo avesse accolto nella mia relazione una affermazione
Diciamo di apprezzamento verso l'ipotesi che il medico possa decidere se
Terminare
Partita io dicevo che
Dobbiamo
Riconoscere che spesso è così
Che spesso è così
E che non viviamo voglio dire in un mondo di morte naturale in cui
Improvvisamente Sarga la pretesa di decidere la propria morte vediamo in un mondo in cui
Al
Il prolungamento della vita
Spesso
Renderà persona un oggetto di una lotta che non è più la sua
Perché la lotta della medicina contro la morte
E è diciamo la persona diventa in qualche modo il territorio su cui la lotta si svolge
Allora
Se così è la cosa
Io sento di voler rivendicare il mio diritto di sottrarmi a a una lotta non mia
E di decidere da me se voglio lottare o no indipendentemente dai valori o delle ambizioni una le speranze della medicina che possono fare mia
Non ho citato prima una dichiarazione quella della Congregazione della fede sull'eutanasia nel mille novecentottanta
In cui si usa
Una espressione molto bella e cioè
Dice
Il rifiuto della cura non Mortinari appunto della cura troppo onerosa questo è il termine
Don sproporzionata troppo onerosa
Non è un suicidio ma è accettazione della condizione umana
Io credo che questo questo è il tema è solo questo il tema è quello di rifiutare ciò che una persona assente come non proprio
O troppo oneroso ciò che rende ai suoi occhi la sua vita qualche cosa di forzato rispetto un'accettazione della morte che converrebbe di più alla sua concezione disse
Tutto qua ecco poi
Semmai deprecare il fatto che abbiamo messo nella mani del medico e solo su due questa decisione
Allora questo però rimanda all'altra all'altra domanda vale a dire
Che cosa fa il diritto che cosa può fare
Io non ho innovando non
Lo forse sono stato un po'acceso Bonomo inteso dire che il diritto sia privo di strumenti o che siano totalmente
Disadattati
Intendevo dire che non sono studiati sulla questione
Certo che la penso ma
Colleghi la corruzione insomma spero che lo spero ancora di no però
Qualche
Qualche anno qualche intesa forse poteva esserci ecco va ad ogni modo quello che io voglio significare questo appunto per questo noi non possiamo formalizzare quel contesto
Se noi affidiamo il contesto del consenso al trattamento termico e ancor più il contesto decisioni di fine vita a criteri formalistici come sono quelli che derivano dalla contrattualistica noi facciamo uno sbaglio enorme
Perché allora basta un pezzo di carta
Per giustificare o per
Bloccare un determinato comportamento noi dobbiamo riuscire a chiederci come si organizza
Un modo di
Processare come si usa dire un problema così delicato in un contesto sanitario che non ha spazio oggi per la delicatezza non ha spazio per una
Capacità di riflessione di meditazione con una certa diciamo ambiente di
Favore di controllo anche allora
Dobbiamo immaginare qualche cosa per esempio in ogni reparto butto lì no che in ogni reparto dove si pongono questi problemi ci dovrebbe essere
Qualche cosa come un responsabile della consegna sua vita
Ancorché organizzasse e che seguisse il problema dei consensi e che avesse il tempo di farlo che avesse gli asset ha competenza per farlo
Perché noi giuristi ci ostiniamo a chiedere latte non do i giuristi è il legislatore
L'atto del notaio per esempio
E non consideriamo i mesi più caldi più facili oggi della comunicazione della documentazione che sono per esempio un video
Perché io non posso affidare un video e c'è una chiavetta io in tasca ci starebbe un figlio in cui io magari attorniato da Air dei miei familiari dico quali sono le mie nei desideri
E allora ultima cosa persino faccio un altro intervento del Presidente giustamente mi sgrida ultima cosa
Ci stiamo dibattendo come delle moschee nel bicchiere
Per la bottiglia scusate il bicchiere si esce sulla questione vincolo o non vincolo vincolante no battaglie due pagine scritte per sostenere che invece tener conto
Ma crediamo di aver si risolve così un problema del genere facendo il la lotta fioretto sul crinale le semantico del vincolare o del tenere conto
Questo è
Le culle ISMU non è giù giù il nome cultura cultura da giuristi no allora
Il no il mio Amato fino a un certo punto ma siccome l'unico in cui trovo
Alimento queste mie argomentazioni legislatore tedesco
Cosa fa dice eh consacrò legislativamente un principio affermato in decenni di giurisprudenza per cui il rifiuto Tecnofin vincolante
E se lo esprimo a distanza resta vincolante a meno che non ci siano evidenti segni di
Mutamento di pensiero eccetera ma
Aperte
Dire vincolante non significa che se ne fa una applicazione meccanica ed obbligata
Non c'è neanche nel contratti questo perché noi abbiamo delle clausole generali come la diligenza come l'interesse del creditore
Che ci dicono che non è una questione di dire qua c'è scritto e io faccio tanto meno in medicina Gesù e
Tanto meno in fine vita
Ma allora bisogna strutturare accompagnare sostenere il problema della vincolatività perché è giusto che sia vincolante
E il legislatore tedesco tenta di farlo per lo meno fa un tentativo possiamo discuterlo ma fa un tentativo e dice no
Siccome c'è la distanza siccome le circostanze possono cambiare allora io voglio che ci sia un mediatore interprete un fiduciario
E lo trova nello
Quello che in Germania corrisponde alla nostra amministrazione di sostegno e dice il compito di questa persona non è di inventarsi la soluzione col medico ospitarli
Compenso perché faccia quel mestiere
Ma il compito di questa persona è di verificare sette situazione concreta che abbiamo di fronte corrisponde non corrisponde a quella indicata deve fare l'interprete questo sì
Ma non si può sfuggire alla complessità qui si vuole sfuggire alla complessità
Il Progetto Calabrò vuole sfuggire alla complessità parte che ci sfugge nella maniera decisiva perché Labate e quindi sfuggito per forza
Ma bisogna accettare la complessità e accettarla anche nelle
Incertezze sbavature nelle non funzionalità perfetti che può avere ma bisogna accettarlo governarla gestirla e decidersi a spendere soldi anche su questo a riorganizzare certi momenti sanitari
Scusate chiudo
Prego
Intervallo che era previsto nel programma e riprendiamo alle diciassette
Amo allora i lavori
La parola al collega Berti
Signore e signori cari colleghi
Il
Tema
Che o
Suggerito per questo mio intervento
è forse troppo presuntuoso perché
Allude a tre
Concetti molto complessi cioè ha ragione vita e libertà
Non voglio parlarne ovviamente in maniera troppo generale ma voglio semplicemente indicare
Il punto di vista del cui mi collochi euro in questo mio intervento io non sono
Come si usa dire oggi un bioeticista cioè un specialista di bioetica
Sono non credo di essere nemmeno un filosofo se diamo alla parola filosofo il significato di autore di una
Di un sistema di una visione originale
Mi occupo di storia della filosofia
E quindi affronto questo tema del testamento biologico e della libertà di coscienza
Cercando di ricavare dalla Storia della Filosofia alcune indicazioni o alcune riflessioni che possono essere utili anche oggi
Naturalmente c'è uno svantaggio iniziale che bisogna cercare di colmare il perché i problemi posti oggi dalla bioetica
E anche questi che riguardano il testamento biologico sono nati di recente grazie I progressista orchestra ordinari compiuti dalle scienze dalle tecnologie
E quindi non sono stati mai affrontati
Nella storia della filosofia nei secoli nei secoli passati perciò è difficile ricavare
Da questa storia indicazioni utili oggi e comunque bisogna farlo avendo sempre la necessaria cautela
Che ci induce a tenere conto delle possibili sfasature di tipo anacronistico in cui si potrebbe incorrere
Dico subito che l'autore a cui
Ho deciso di fare riferimento
è
Emanuele
Perché
Perché è un filosofo che
Nelle sue riflessioni cerca di porsi da un punto di vista puramente razionale
Oggi diremmo laico anche se questa parola al tempo di cantiere non aveva questo significato calante era personalmente un credente
Era un cristiano valuteranno ma nel fare filosofia riteneva che si dovesse usare soltanto la ragione e non si dovesse fare intervenire
Nelle proprie argomentazioni nessun elemento desunto dalla feci
Canti inoltre tra tutti i filosofi ed ex forse quello che
Si è
Mostrato più sensibile
Al valore della libertà in particolare della libertà di coscienza e poi che il nostro convegno riguarda testamento biologico e libertà di coscienza
Mi è sembrato che un riferimento vacante potesse essere utile
Anche se devo dire per quanto moderno egli sia non è certamente
Informato sulle problematiche poste oggi dalla scienza dalla tecnica e quindi anche dalla bioetica mi riferisco
A problemi come quelli toccati dai colleghi che mi hanno preceduto cioè l'alimentazione artificiale li trattazione in vena cose di questo genere
Io ho trovato incanti alcune pagine che a dire il vero riguardano
Un tema leggermente diverso da quello di cui noi ci occupiamo cioè il suicidio
Dico subito che non intendo assolutamente assimilare
Il problema del testamento biologico a quello del suicidio però nelle pagine dicano dedicate al suicidio
Sì riscontrando considerazioni di carattere più generale che riguardano appunto la vita e la libertà sulle quali forse vale la pena di riflettere
In una delle sue ultime opere la metafisica dei costumi Cantet tratta dei vari doveri
E ricorda che secondo la tradizione esistono doveri verso Dio doveri verso gli altri e doveri verso se stessi
Dei doveri verso Dio egli non vuole parlare proprio perché si pone da un punto di vista puramente razionale e non dal punto di vista religioso
Parla dei problemi dei doveri verso gli altri e di questo non mi occuperò ma parla anche dei doveri verso se stesso pur premettendo che l'espressione doveri verso se stessi può sembrare
Una contraddizione perché uno
Difficilmente può essere al tempo stesso colui che esige il rispetto di un dovere e colui che è tenuto a prestare questo questo rispetto però
Nel caso specifico Cantet precisa che il concetto di dovrei verso se stesso non è contraddittorio
Perché l'uomo considerato nella sua personalità cioè come essere dotato di libertà
è un ente capace di obbligazione la libertà
Si fa capaci di avere degli obblighi di avere dei doveri e quindi questi doveri possono anche essere rivolti verso se stessi
Verso l'umanità quale eh rappresentata dalla propria persone quindi è un dovere verso l'umanità incarnata nella propria persone
E Cantet dichiara che il primo dovere dell'uomo verso se stesso
Dal punto di vista della sua animalità perché l'uomo è un animale
è la conservazione di se stesso nella sua natura appunto animale
Da questo dovere secondo cantante deriva appunto la illiceità la non liceità del suicidio inteso come
Volontaria sopra di ogni disse
Cioè come omicidio verso se stessi
Egli
Dice
La illiceità del suicidio si potrebbe avere un certificare con altri argomenti
Cioè dire che il suicidio potrebbe essere una trasgressione del nostro dovere verso gli altri verso il proprio come sono rotte verso i propri figli verso i propri concittadini
Aristotele nell'antichità
Usava questo argomento contro il suicidio come trasgressione
Del dovere che ciascuno ma di collaborare con i suoi concittadini nella realizzazione del bene della città ma di questo calante non vuole parlare
Così come gli dice
è meglio non parlare
Delle suicidio come trasgressione del dovere verso Dio
Cioè come abbandono del posto che Dio ci ha affidato in questo mondo è argomento che riguarda la religione e non la trattazione che si vuole fare qui
Qui si tratta solo dell'obbligo derivante dal fatto che l'uomo eh una persona
L'argomento dunque che canta l'argomento più forte che li porta contro il suicidio è che l'uomo non può privarsi
Della sua personalità cioè della sua libertà
Finché vi sono per lui delitto fare ieri e poi egli aggiunse di conseguenza affinché divise
Questo rivela come canta e non si prospettarsi l'eventualità che uno possa vigere
Avendo cessato di avere dei doveri perché non ha
Più
La coscienza il dominio disse la piena responsabilità
E quindi egli dice che il suicidio non è lecito perché
Non possiamo accordare a nessuno il diritto di sottrarsi a ogni obbligazione il suicidio sarebbe un sottrarsi ai propri doveri alle proprie obbligazioni
Distruggere il soggetto dell'eticità nella propria persona scrive cantante
E come distruggere l'esistenza della eticità la quale è un fine indossare
Mentre chi
Si toglie la città dispone disse come di un puro strumento per un fine arbitrario
è altrettanto illecito come lo sarebbe di Ceccano niente privarsi di un organo un organo del proprio corpo perdonarlo o per prenderlo
Anche questo rileva il carattere da tale atto delle sue riflessioni perché lì non poteva veniva mente prendere in considerazione quello che oggi invece
Consuetudine abbastanza diffuso e fortunatamente diffusa come la donazione la donazione degli organi
Per capire ancora meglio questo argomento contro il suicidio ebbene leggere qualche riga delle pagine scritte sempre nella metafisica dei costumi sulla cosiddetta falsa umiltà
L'uomo scrive recante considerato come persona vale a dire come soggetto di una ragione moralmente pratica è elevato al di sopra di ogni prezzo
Perché tale egli deve essere riguardato non come mezzo per raggiungere un fine anche proprio ma sempre anche come un fine incassare
In quanto la persona e sempre anche un fine in sé
Possiede un dignità
Grazie alla quale merita rispetto di questa dignità e del conseguente rispetto ad essa dovuto nessuno può spogliarsi
Egli l'uomo deve considerarsi come una persona che ha perso disse dei doveri imposti dalla propria ragione
E questo accenno
Al
Mezzo e al fine
Alla dignità e al rispetto rinvia a pagine famose
Di un'altra opera la Fondazione della metafisica dei costumi dove cantante introduce la famosa distinzione tra le persone e le cose
Sono persone
Tutti quegli esseri secondo Kant e questo vale solo per gli esseri razionali che devono essere considerati non soltanto come mezzo ma sempre anche come fine
Gli enti privi di ragione hanno unicamente valore relativo cioè di mezzi che perciò si chiamano cose
Per contro gli esseri razionali sono chiamati persone perché la loro natura li designa come Fini immesse e pertanto sono oggetto
Di rispetto
Questa è una distinzione è fondamentale in base alla quale egli
Ripete anche qui la condanna del suicidio dichiarando se per sfuggire a una condizione dolorosa l'uomo si distrugge
Egli si serve della sua persona unicamente come di un mezzo
Per conservare uno Stato sopportabile fino alla fine della pista
Ma l'uomo dice è carente norme una cosa
Scusate vi leggo proprio
Le parole che meritano qui l'attenzione l'uomo non è una cosa perciò non è qualcosa che si possa adoperare solo come mezzo
In tutte le sue azioni egli deve essere considerato al tempo stesso come fine io non dispongo quindi dell'uomo nella mia persona
Per mutilato loro danneggiarlo o
Distruggerlo
E sono argomenti che devo dire per un verso
Mi sembrano
Convincenti
Cioè posta questa distinzione tra persone e cose riconosciuto che la persona non apprezzo perché non è scambiabile con niente altro come lo sono invece le cose
E quindi a una dignità e che la dignità consiste nell'essere un fine e non un mezzo come sono le cose
Effettivamente sembra che questo debba essere applicato non solo nei confronti delle persone degli altri ma anche nei confronti della persona propria
Al tempo stesso però mi domando
Colui che si toglie la vita ma ripeto consideriamo qui suicidio senza pretendere di identificarlo con le situazioni di cui si parlava prima colui che si toglie la vita
Si considera come mezzo ma in vista di quale fine
Mi riesce un po'difficile distinguere
Quando si tratta della stessa persona chi è il mezzo e chi è invece e chi è invece il fine
D'altra parte è molto interessante il fatto che lo stesso cannabis sempre nella metafisica dei costumi dopo a finire
Condannato con l'argomento che abbiamo visto il suicidio
E scrive due pagine di cosiddette questioni casistiche
In cui si domanda
E sui eccidio votarsi a morte certa per salvare la patria
Un soldato che accetta di sacrificare la propria vita per salvare la patria può essere considerato un suicida
E il martirio volontario per testimoniare la propria fede può essere considerato un suicidio
E
Il prevenire
Con il suicidio un'ingiusta condanna eccita qui il caso di Seneca
Grande filosofo morale dell'antichità che si suicidò
E questo condannabile e poi città il caso di un suo contemporaneo il grande Federico II re di Prussia il quale
Cantiello città con l'espressione un grande monarca nato tappe morto da poco
Che solleva portare con sé un veleno
Da usare qualora fosse caduto prigioniero dei nemici
Al fine di evitare che questi potessero danneggiare il suo stato ponendo condizioni troppo gravose per la sua liberazione è da condannarsi
Questo atto del grande aree che porta con sé un veleno con l'intenzione di usarlo qualora cada prigioniero del nemico
E poi fare altre considerazioni giungesse uno sente già i sintomi dell'intero fobie
Essi uccide per non essere trascinato ad eccessi che rendano infelici gli altri era condannarsi e poi fa anche considerazioni sulla vaccinazione contro il vaiolo che evidentemente ha i suoi tempi era considerato una pratica
Molto rischiosa molto pericolosa che poteva danneggiare l'organismo la cosa più interessante è che
A tutte queste domande che egli pone nelle questioni casistiche
Non muta nessuna risposta
Cioè prima
Condanna il suicidio con gli argomenti che abbiamo visto
Cioè perché
Significa usare la propria persona come mezzo che non come fine
Ma poi prospetta una serie di casi in cui
Uno può rinunciare volontariamente alla propria vita può sacrificare la propria vita
In vista di valori superiori come possono essere la difesa della patria
La testimonianza della fede
L'interesse del del del proprio Paese e potremmo dire altri valori come la difesa della libertà alla difesa della giustizia e ci sono piedi
I monaci buddisti che essi danno fuoco per testimoniare
La loro ribellione dalle dalle dittature e tutto questo è condannabile
E canta e non si pronuncia e col che secondo me in in qualche modo riconosce che la fitta
Per quanto
Appartenga ad una persona umana che deve essere considerata sempre come fine mai soltanto come mezzo non ne tuttavia il valore supremo
Perché ci possono essere i valori superiori
La patria la fede la libertà la giustizia a cui può anche essere giusto che uno sacrifichi la propria vita
Ecco questo a me sembra uno interessante adesso prescindendo dal caso particolare del suicidio che passando invece considerare situazioni per a noi più vicine più attuali cioè
Uno può disporre della propria vita liberamente
Devo dire in cui bisogna vedere
Con quali ragioni a quale scopo
Ci possono essere casi in cui la cosa non è giustificabile non nelle città non è immorale e ci possono essere invece situazioni o valori diversi
Per i quali anche questo può essere giustificato il problema è di vedere quali sono uno questi casi quali sono questi questi valori
E qui io confesso
Di trovarmi anche in una in una situazione di dubbio
Io scusate messe
Faccio un cenno personale personalmente sono un credente ma
Ciò nonostante ho dei dubbi su questa materia
Che
Mi stupisco che molti credenti e anche non credenti cambiano invece delle certezze assoluto
Anche molti che si dichiarano laici le dimenticando forse che
Il dubbio è un atteggiamento profondamente laico e in questo pur essendo credente io mi sento anche laico perché
Non so sinceramente dire se sia lecito o no
Disporre della propria vita come se fosse appunto cosa propria ma non so nemmeno dire se questo non sia lecito
E si
Non ci siano invece delle situazioni in cui questo
è un diritto che deve essere rispettato
Ho detto che su questo ho dei dubbi
Nonostante questo o tuttavia una certezza e cioè che
Se
è il dubbio che
Il singolo individuo possa disporre incondizionatamente della propria vita
Sono invece certo che nessun altro
Può a vere il diritto di disporre della vita della sua vita cioè della vita di un altro certamente non il medico nulla medicina come diceva prima Paolo Zatti con quale mi trovo totalmente d'accordo
E meno ancora direi che lo Stato
O la legge
Quindi in questo senso sono d'accordo nel condividere il massimo rispetto
Nei confronti del decisione del singolo anche se come ho detto mica rimane qualche dubbio
Circa la liceità ma è un problema di carattere etico di carattere morale non di di carattere giuridico né di carattere né di carattere politico
Spero di non dovermi trovare in questa situazione perché al momento non saprei quale decisione
Grazie per la vostra grazie
La parola al collega Remo
Vede signor
Buonasera a tutti intanto vorrei ringraziare per questo per questo invito
Che ho accettato volentieri anche se
Come ha già detto prima ricoperti per conto suo io non sono
Bioeticista
Quello che vorrei però tentare di di di proporre alla vostra attenzione la vostra considerazione sono
Un paio di concetti diciamo così che provengono dalle dalle ricerche di antropologia culturale
Parenti sia un segno appunto antropologia culturale Università di Torino
E un paio di concetti dicevo che provengono dall'antropologia culturale che a mio modo di vedere potrebbero essere abbastanza
Interessanti per il nostro dibattito per il dibattito cioè sull'argomento che stiamo affrontando in questi giorni
Vivi due concetti sono uno è l'incompletezza culturale
E il ed il secondo riguarda la persona
E cioè la persona come
Non come individuammo alla persona o come TV so che escluse mine
Che in Antropologia un certo seguito ma non è diffuso diciamo così nel linguaggio comune e quindi Roma proprio per questo lo vorrei proporre
Ma partiamo dal dall'incompletezza culturale ecco per
Per a affrontare questo argomento come ho già fatto nel nel riassunto nella per strada perché
è stato distribuito che perlomeno si trova sul tavolo dal
Anni dall'entrata ecco bisogna considerare pre lettere fondamentalmente tre tre paradigmi a mio modo di vedere
Tre paradigmi che dominano un poi il dibattito sia della bioetica sia più in generale e anche delle scienze umane eccetera
Il primo paradigma lo definirei paradigma naturalistico
Un paradigma che che di questi tempi direi che è tornato in voga in maniera piuttosto piuttosto consistente da parte di diverse
Diverse anche autorità niente e il paradigma naturalistico in fondo dice questo dice che tutto sommato c'è
Esiste una natura umana
E che abbiamo i mezzi poi bisognerà vedere quali per raccogliere i principi della natura umana
E terzo punto questi principi della natura umana possono tradursi in principi del comportamento tu
Ispirarsi appunto alla natura umana è la strada maestra sarebbe la strada maestra per
Risolvere tutta una serie di problemi tra cui soprattutto i problemi della bioetica
Prese di posizioni di questo genere essi hanno sia in campo scientifico sia in campo filosofico sia in campo anche religioso come per esempio da parte della Chiesa cattolica
Quindi come dire il ricorso al concetto di di di natura umana come qualcosa che
Immani era un tono ma riesce a ispirare se non determinare il comportamento ma non è una presa di posizione
Che viene condivisa da diverso da diverse partite diverse prospettive anche da prospettive religiose o da prospettive la
C'è devo dire che per esempio certi miei colleghi di filosofia di questi tempi in questi ultimi anni sento da parte loro un unico ritorno ecco di in questa
Diciamo così fede
Ecco questa prospettiva e
Ecco c'è però mi sembra di poter dire un un'obiezione che possiamo che possiamo fare il fatto stesso che siamo qui riuniti a discutere di queste cose mi sembra che sia un'ottima smentita della validità di questo di questo paradigma
Si chiude sì chi poniamo delle domande come di questo genere evidentemente non abbiamo ancora deciso che cosa
I quali siano esattamente questi questi principi
Del resto credo che sia un atto doveroso scientificamente doveroso intendo dire
Quello a di riconoscere che certamente ci sono delle dimensioni del comportamento umano
Geneticamente determinati non c'è dubbio
Ma c'è
Un ampio margine a mio modo di di vedere ampio poi secondo altri sarà più ristretto ma un margine consistenti diciamo così del comportamento umano che sfugge
Svolge così alla determinazione di tipo genetico
Qui non sto facendo beninteso un elogio di posizioni spirituali Istica e ho o quant'altro non c'entra assolutamente nulla
Est e però voglio dire un gesto di di di onestà scientifica io credo
Riconoscere la
Grande variabilità del comportamento umano specialmente dal punto di vista morale
Ecco se non si riconosce questo direi che
E difficile avviare a mio modo di vedere è un dibattito sufficientemente fondato serio appunto sulle anche sulle questioni di interna di Ojetti
Per
Mettiamo da parte il il paradigma naturalistico abbastanza
Va stanza spesso degli antropologi culturali si sono allora rifugiati in un paradigma in qualche modo opposto che lo lo chiamerei un paradigma di tipo culturale distico
Paradigma di tipo conto rischi confondo cosa dice dice che il comportamento umano LA in gran parte determinato dalla cultura in cui dalla cultura particolare in cui gli esseri umani
Il vivono
E però però aggiunge questo paradigma aggiungere una cosa cioè che
La cultura alla funzione di riempire i vuoti diciamo così bene i vuoti del della natura ma questo è qualcosa che noi possiamo vedere
In molte molte posizioni diverse tanto per citare un antropologo del Novecento che nel Novecento avuto certamente nella seconda metà del Novecento avuto certamente un grande rilievo di Ford Bierce per esempio
Chiaramente sostiene una posizione di questo genere cioè la cultura alla funzione di completa ecco
L'essere umano è un essere biologicamente incompleto store citerò citando quasi alla lettera diffondersi
Dietro ci sto sì sì ci puoi sentire che so Erder per esempio non riceve eccetera la cultura alla funzione di completa ecco di fare ciò che non fa la natura insomma
Questo paradigma in fondo cosa il quale immagine ci trasmette ci trasmette l'immagine di
Tante culture
Una molteplicità di colture
Ognuna di esse è in qualche modo appagata ognuna di esse riesce appunto in questa operazione di completamento
Nel senso che alle proprio buone ragioni per per
Far sì che gli esseri umani si comportino così piuttosto che in quest'altro modo eccetera eccetera
Ecco per quanto mi riguarda io non vidi riconosco neanche in questo secondo paradigma cultura distico
E quello che vorrei proporre un paradigma che invece è esplicitamente ci parli
Non solo dell'incompletezza dal punto di vista biologico ma ci parli dell'incompletezza dal punto di vista culturale
E cioè cioè mi sembra di poter dire che sia gli studi di antropologia culturale sia gli studi di linguistica
Hanno da questo punto di vista praticamente in cui si sono incontrati in fondo con negli studi delle neuroscienze
Nel sostenere che cosa nel sostenere che in fondo
Da cultura
Compie soprattutto un'opera di sfondamento di sfondamento di possibilità no
Pensiamo pensiamo ecco io mi riferisco non so Giampiero Ciampi soltanto per avere un buon
Riferimento nel campo delle delle neuroscienze contro sua idea del
Selettivi della stabilizzazione selettiva no dei dello sfondamento dei neuroni eccetera
Ebbene in tutto questo in fondo in Antropologia era già stato studiato per esempio da parte di ristoro sul mille novecentoquarantanove aveva già ampiamente messo in luce come in fondo ogni società
Ogni società opera delle ed è lì suor andamenti opera cioè delle in qualche modo delle mutilazioni
Ma proprio per poter funzionare
E questo dar del resto i linguisti lo dimostrano e sai bene a proposito del del di quegli organismi un po'particolari che sono le lingue
Una lingua non può funzionare
Come dire adottando tutti i principi possibili no fate ricette
Assumo talmente inesorabilmente si debbano compiere delle scelte cioè ci si basa su certi principi e se ne scarto no questo avviene nelle lingue questo avviene più generalmente delle culture ecco di qui nasce l'idea appunto dell'incompletezza mano dell'incompletezza culturale
Il paradigma dell'incompletezza culturale poi mi sembra di poter dire a un può proseguire ulteriormente si articola appunto in una considerazione
Di questo genere e cioè questo paradigma riconosce Illy anche in grado di di far vedere come ci siano società che accettano
Riconosco il nome e persino valorizzano l'incompletezza
E ci sono altre società queste le conosciamo
Meglio
Presente altre società che invece o cioè l'anno la propria incompletezza e ritengono che i propri principi le proprie scelte sia un nuovo complete
B certamente alla nostra società appartiene a questo secondo tipo
La nostra è una società della completezza per lo più
Per lo più
Bastini basti pensare non solo lattanti tanti esempi non so dalla religione
No
La legge cristianesimo se subito presentato come una religione dalla completezza
San Paolo parlava di play a Roma di completezza
E così via ma pensiamo anche pensiamo anche a molti aspetti appunto del pensiero filosofico
Il raggiungimento della verità e così via ecco sono tutti aspetti diciamo così che vanno appunto a andrebbero a fondare appunto la la completezza
Molto spesso noi sì abbiamo ritenuto non so qui faccio riferimento a Max Weber per esempio ecco abbiamo ritenuto di essere noi la civiltà
Della completezza dal punto di vista nazionale no forse ci ricordiamo no comment inizia un certo saggio di maggio Weber dice ma
Solo in Occidente solo in Occidente
Si è sviluppata appieno appieno la razionalità scientifica e poi burocratica eccetera eccetera
Ecco noi abbiamo insomma io lo chiamo Mittone poi ognuno offre
Temi noi diamo il mito della completezza ed è fra l'altro sfruttando questo mito della competenza che siamo andati in giro per il mondo
Per lo più a distruggere e altre società che invece riconoscendo la propria incompletezza ovviamente si trovava in una posizione di grande debolezza nei confronti
Di questo conquista insomma dell'Occidente
Da parte dell'Occidente
Ecco c'è una radicale differenza mia mio modo di vedere tra le società dell'incompletezza delle Società della completezza e qui cerco di avvicinarmi un po'di più ai temi che stiamo trattando
E questo lo e lo si vede assai bene direi a proposito propose a proposito del concetto di persona ecco e questo è il secondo l'argomento il secondo concetto che volevo proporre
Ecco pensiamo pensiamo questo non per lo più
Sia che siamo religiosi sia che siamo laici siete per lo più noi abbiamo un
Identifichiamo facciamo coincidere
Per lo più persona CONI individuo la definizione se ricordo bene di Severino Boezio
Secondo cui la persona è una individua substantiam no di natura razionale eccetera eccetera individuale substantiam
Ecco questa è una definizione che certamente aveva un fondamento di tipo tecnologico eccetera ma è una definizione che poi tolto il fondamento di tipo geologico è stato una definizione che e poi passata anche nel pensiero diciamo così di tipo liberale
L'individuo come dire individuali vuol dire esattamente ciò che non si può scomporre ciò che non si può scendere
è un nucleo nemmeno quello un sostanziale
La persona è posto qualcosa che appunto di inscalfibile ecco
Ebbene gli antropologi fin dall'inizio fin da quando cioè hanno ci sono messi a studiare il concetto di persona nelle diverse società e quindi riferisco saggio
Del mille novecentotrentotto di Marcel mosso
Dedicato appunto alla nozione di persona fin da quel saggio gli antropologi hanno si sono resi conto che questo nostro concetto di persona
E piuttosto raro cioè nel senso che non si trova frequentemente in altre società le altre società di solito hanno un alto altri concetti Martin perlopiù come dire
Possono che stia altre concezioni possono essere riunite in una
Definizione che già quello che vi ho proposto all'inizio rete fine scusami cioè della persona come qualcosa di vivi duale
Non qualcosa di individuale
Così di individuare
Cosa vuol dire individuare ecco molte società e tra l'altro non solo Società minuscole di cui spesso gli antropologi si occupano
Parentesi io preferisco occuparmi risulta minuscole si lavora meglio ovunque
Quando hai a che fare con grande civiltà dati che e gli strumenti dell'antropologo di
Diventano un po'assai inadatti chiusa parentesi ma anche anche dicevo in una grande civiltà come per esempio pensate all'India
Sia all'India apre buddista sia all'India del buddismo eccetera non troviamo un concetto un concetto di io ho seri
Che appunto a un miglior come dire considerato come qualcosa di scomponibile discontinui tanto è vero che è stato un un antropologo che ha studiato nell'India meridionale mettimi Almeria otto
A o utilizzare e a proporre per la prima volta appunto questo concetto di persona individuale
Allora che cosa vuol dire e questo era il concetto di persona divi duale a nasce diciamo così da una considerazione per lo più
Di questo genere cioè che la persona anziché essere un attimo
Perché esso è un atto ma nel senso etimologico del termine non scomponibile non divisi
è in realtà la persona fatta di relazioni l'altra persona è un fascio di relazione
Ed vince vi è una convergenza notevolissima fra ricerche di antropologi non solo in India ma
Che so i neri Noce ANIA morisse Lennart per esempio
Negli anni Quaranta già diceva queste cose
Poi e poi altrove nelle nelle in diverse in diverse etnie delle Nord è e del Sudamerica eccetera
Troviamo l'idea cioè che la persona è composta è composta e composita diciamo così
Appunto di relazioni
Relazioni sociali
Quindi la persona è un prodotto sociale è un prodotto sociale
Sono queste relazioni che fanno sì che nella persona ci sia della molteplicità
Beh
O è uno potrebbe dire ma insomma come si possono affermare queste cose insomma io sono non sono io non come potremmo
Ecco da questo punto di vista credo che in Antropologia Sirene
Potuto
Fare una precisazione che credo sia importante importante anche per il nostro dibattito
E cioè
Forse ci conviene
Distinguere tra individualità
E irripetibilità
Intendo dire che la persona relazionale la persona divi duale eh proprio per questo irripetibile
Non individuale
Ma irripetibili
Oltretutto l'irripetibilità si applica anche a me stesso
Voglio dire
Io
Io non sto non sono esattamente quello che ero ieri
Dieci anni fa vent'anni fa eccetera eccetera e
C'è una irripetibilità di fondo ecco nelle situazioni es perché perché è se è vero che
Che la persona è fatta di di relazioni queste relazioni non sono stati che non sono ammesse lì una volta per tutte
Ma sono mobili
Cambiano
Cambiano dai contesti se vado a finire in ospedale
Per dirne ma per riprendere certe gli esempi che sono stati fatti prima dal professor Zatti è
Come dire la persona ne risente
Mi risente proprio perché entro in un contesto di relazioni che mi immodificabile
Ecco
Allora
In questo questo concetto di divido Alitalia del della persona
Si combina molto bene a mio modo di vedere con quel concetto di incompletezza di cui parlavamo prima incompletezza culturale di cui parlavo prima
E ciò è
Quello che vorrei sostenere e che lei Società dell'incompletezza sono per uno o più portate a considerare le persone come appunto divi duale
E cioè le persone non sono mai complete ecco
L'incompletezza si applica non solo alle culture ma alle persone stesse
Detto in altri termini e le persone proprio perché sono relazionali si dilatano si restringono
E ovviamente in tutto in tutto questo procedere in
E in tutte CIPE c'è anche una sofferenza di mezzo talora pensiamo per esempio al al processo del morire
Se esitata per esempio di un processo che si distende nel tempo non è sempre così ma evidentemente però
Ecco pensiamo allora per esempio che cosa significa personale se noi la descriviamo in questo modo si noi la concepiamo in questo modo
Che cosa significa persona
Quando ci rendiamo conto che le relazioni che il raggio che lei e l'ampiezza delle relazioni si riduce si riduce drasticamente
Sia da un punto di vista quantitativo sia da un punto di vista qualitativo ecco la sofferenza
E la sofferenza a questo punto diventa come dire ancora secondo me ancora più percepibile ancora più
Si può approfondire ulteriormente e si può anche pensare per esempio le cure palliative
Che effettivamente come succede no anche di questi tempi non sono fatte soltanto di farmaci ma contemplano anche questo aspetto di tipo relazionale significativamente proprio perché la persona e
Le proprie relazioni e fatto delle proprie relazioni
Ecco tutto questo per dire che forse il concetto di persona divi duale relazionale eccetera non è una cosa
Di tipo esotica mai qualcosa che probabilmente
Spese sia adatterebbe io credo anche alle nostre situazioni faccio ancora una breve breve riferimento è stato già detto prima pensiamo per esempio alla pratica dei trapianti d'organo
La pianta la pratica dei trapianti d'offerta gobbe potrebbe essere potrebbe suscitare potrebbe stimolare potrebbe forse far pensare effettivamente ad una concezione di tipo did virtuale
Sempre che gli organi non lo consideriamo soltanto come dire dei pezzi meccanici abbiamo la tentazione di pensarli così proprio perché per noi la la persona che
Quell'atto voi quali quindi
Quali sono pezzi secondari B se invece avessimo punto una percezione un po'più e allora la stessa concezione di persone di visuale ebbe sia da
Come dire si presterebbe meglio probabilmente ad affrontare anche la tematica dei dei trapianti
D'organo eccetera
Sto
Prendendo troppo tempo quindi e cerco di andare verso la conclusione di questo mio di questo mio intervento
Puntando su una cosa che che che già ho trovato l'Espresso nell'intervento di Paolo Zatti specialmente nel sud nel suo secondo intervento l'intervento le risposte tali domande scusate e cioè
Io voglio sostenere questo che le società dell'incompletezza cresciuta che ammettono riconoscono la propensione grettezza le società che
Prediligono diciamo così una concezione Dini duale dalla persona eccetera
Sono anche società che vorrei dire ospitano il dubbio
Questo io lo trovo importa
Importantissimo io posso fare una piccola
Piccolo riferimento un po'le miniere nelle ricerche forse alcuni di voi sanno così sonorità Nista e dal sette Mineo dicendo settantasei che
Faccio ricerche in una
Società delle del punto Congo del Congo orientale
Quello che mi ha sempre colpito in questa in questa società e come dire
La manifestazione di ogni dubbio su tante questioni tante questioni specialmente in questioni di tipo religioso
Specie a mente
E cioè e fra l'altro questo come dire questo mi spetterebbe
Appartiene alla mia esperienza personale uno Fo forse voi potreste dire ma come fai a generalizzare B
Se però prendiamo
Antropologi molto più importanti del sottoscritto come per esempio Jack DVD
Che ha lavorato sulle regioni dell'Africa occidentale o
Similmente avuti nella stessa zona Marco oggetti forse più famoso che anche lui ha lavorato appunto nell'Africa occidentale entrambi questi antropologi per esempio una messo in luce
Come queste religioni
Tradizionali prima cioè dell'impatto con e
Erano società appunto de erano religioni scusatemi religioni del dubbio religioni del della ricerca
Cosa voglio dire con questo voglio dire che forse nei nostri dibattiti propri dibattiti relativi alla bioetica eccetera eccetera credo che sia importante
Creare lo spazio alla riflessi vita
Al dubbio
Anche alle incertezze
Alle incertezze io vorrei concludere questo mio intervento
Con una citazione
Allora associando Società e quella che io studio da più di trent'anni a questa parte cioè la scelta dei banani del del nord TV
Un tempo questa società
Organizzava per i suoi giovani un rituale di iniziazione che si chiamava usum va
Questo rituali di iniziazione consisteva in tante prove una delle
Proveremo delle proprie più importanti la prima era la circoncisione
Immaginatevi la circoncisione fatta non in una clinica beninteso ma fatte in foresta che cosa possa significare ok
Prima prima del di di di Dini di praticare appunto la circoncisione x circonciso ori i responsabili dell'ONU su un bus si rivolgevano alla divinità
H tonda
Con una con canto preghiera di cui vi cito solo alcuni versi ma uno in particolare era
In una
In un
In una società in un villaggio in una famiglia
Ognuno tu Mickey un uomo che consente
E questa domanda ritornava poi ulteriormente in varie altre parti di questo tanto preghiera un mondo un plus un uomo che cos'è
Ecco e voglio dire a questa domanda non c'era la risposta
Era importante porre la domanda
Porre il quesito porre il dubbio porre la perplessità il canto preghiera si concludeva voi con questa frase
O di Occhetto manda insegnarci ad abitare queste colline
Dove il dubbio antropologico un mondo uniti si sposava anche con la perplessità di tipo
E Colucci
Perché bisogna sapere che imbarazzante ed erano sono tuttora dei grandi disboscamento fuori di foresta
E si ponevano allora il dubbio ma
è proprio così
Chi si
Nove la strada giusta il proprio questa ecco
Lo spazio alla riflessione nello spazio punto anche all'incertezza alla perplessità credo che questo sia il tratto più umano che possiamo raggiungere nei nostri nei nostri dibattiti
Chiedo scusa del
Diamo spazio quegli interventi c'era il professor per letti che voleva parlare
Grazie si ringrazio di avermi dato la parola ed avermi invitato questa sera io sono Luigi Pardo eletti sono professore ordinario di cardiologia a Firenze
Ma negli ultimi ho rivestito
Negli ultimi anni una carica importante sia nell'ambito della associazione americana dei cardiologi l'americana aperto successione che l'euro Pia nata succeso in quella
Europea ho fatto infatti parte delle lo steering Committee del Comitato che ha steso le linee-guida per la disattivazione dei defibrillatori nel paziente fine vita
Lo fatto defibrillatori impiantabili sono fatto parte del gruppo americano sono stato coordinatore di quello europeo
Forse voi sapete uno se non lo sapete ve lo dico
Che uno delle sfide della cardiologia e della medicina in questo momento e la morte improvvisa molte di queste morti improvvise
Potrei tornare indietro e dire che al tempo antico la morte improvvisa era odiata perché non si sa di poteva
Confessare non c'era la liturgia della morte voi lo sapete meglio di me ora in questo momento invece la morte improvvisa il primo obiettivo la riduzione a morti improvvise primo obiettivo della cardiologia mondiale
E se qualora fosse dovuta a aritmie ventricolari vengono impiantati i defibrillatori impiantabili che al momento che c'è un'aritmia
Determinano una scarica una scarica dolorosa ma che però salva la vita del paziente
Cosa succede nel paziente fine vita
Paziente fine vita è un paziente che soffre l'avete sentito
Mai comparsi ente che
Sa che qualora si presentasse quella morte improvvisa che il defibrillatore in grado di prevenire nel caso defibrillatore fosse spento andrebbe incontro la bella morte e non soffrirebbe ulteriori venti non è obbligatorio non è per i diecimila e che accada questa ritmica ma qualora accadesse e il defibrillatore fosse attivato avrebbe una morte improvvisa e non soffrire
è questo il motivo per cui molti pazienti fine vita lo richiedono al tempo stesso il paziente che muore paziente che va in coma può andare incontro a queste aritmie che sono le ritmiche finali perché può al paziente muore
E
Andrebbe incontro a scariche ripetute dell'apparecchio dolorose che renderebbero ancora peggiore il processo della morte
Di fatto quindi in queste società cardiologiche si è presentato questo problema e io
Non so perché forse perché a qualche cena avevo qualche riminesi senza dei micidiale sono stato coinvolto in questi due process
E ho lavorato con tutti gli enti cisti avvocati rappezzo iroso Fini rappresentanti religiosi i rappresentanti dei malati dai due lati dell'oceano da una parte
Avevamo cinquantatre stati ma una sola legge federale
Da quest'altra parte avemmo cinquantatré Stati ognuno con le proprie leggi Stati diversi con diverse religioni le posso dire caro professore che c'è un'enclave buddista
In Russia non so quanto di rituali siano comunque ci servono Enasarco dovuto tener conto
Non solo ma la percezione della religione e voi sapete è diversa
Tant'è vero nord Europa agiamo gli hospice per i fine vita cosa che invece in questo momento nei Paesi mediterranei non ci sono quindi ci siamo dovuti confrontare con queste realtà
Non solo ma abbiamo scoperto che
La percezione della morte per del fine vita è molto bassa sia negli Stati Uniti che in Europa nelle unitari terapie intensive
La percezione la conoscenza del fenomeno fine vita dagli stessi primari è conosciuta hanno fatto diversa serve in euro OPA e in America al limite al vento nel venti per cento dei casi non se ne parla e soprattutto non se ne parla con il paziente c'è una totale
Diciamo c'è un muro cioè un medico non parla del problema al paziente che in questa condizione
E torna quello diceva Zatti prima problema non è farlo firmare in fondo il problema è quando all'inizio del paziente al tumore tredici guarda ora sei cosciente però andrà incontro l'intervento chirurgico la radioterapia a chemioterapia poi morire
Quali sono le tue volontà ora che se lucido
Poi sarai sempre in tempo a cambiarle però quando sarà incosciente sono d'accordo con te inutile uno scopo fa firma a qualcuno e ci siamo trovati di fronte a tutti questi problemi al problema dei minori al problema dei pazienti con Alzheimer cioè
Dobbiamo tenertelo hotel
Siamo scesi diciamo nella vita reale perché questo problema grosso ed ecco e da qui io tornare parole che ha detto il Presidente prima dice non abbiamo visto questo problema che accadeva lei c'è da molto lontano è vero
L'avete visto anche voi da molto lontano però bisogna scendere sul campo come scendiamo noi
Capito perché poi quando poi noi abbiamo definito chiaramente caro verte il problema dell'eutanasia e del suicidio assistito perché dovevamo fare e siamo e
Non è che potevamo poi
Né io avevo la forza di potere riferirmi alla metafisica Alicante questo lo capisce benissimo però di fatto dovevamo definire questo che dobbiamo definire un percorso e l'abbiamo scritto nel prime pagine
Che era
Diciamo dettato dalla nostra cultura liberale europea e americana bene quale è stato
La lezione di questo che nessuna
Società scientifica cardiologica europea
A e nessun cardiologo singolo avuto da eccepire su questo documento
E lo stesso è successo negli Stati Uniti dove poi c'è una Corte federale che va controllato quindi di fatto quello che dico questo Congresso e oggi è stato importantissimo
Però
Dobbiamo
Scendere voi dovrete e noi dobbiamo
Lavorare assieme per
Il TAR e la cultura del fine vita
Nelle nostre università
E nella nostra pratica medica non arrivare come diceva prima al problema della flebo che si stacco non si sta
Esistono altri problemi faccio un esempio cioè citato idonee legislatore tedesco ottima cosa
Ed è vero ognuno può scegliere il trattamento
Pensa al paziente che è in dialisi pazienti molti di questi conti non si presentano alla dialisi e preferiscono morire
Pazienti col cuore artificiale dicono male il giudice federale americano vi consente di disattivare cuore artificiale
Ma al paradosso e sesta male il paziente concorre trapiantato e ti viene a chiedere il
Di togliere il corredo al torace
Veri quindi è un paradosso però e sono questi poi i problemi
Che dal dibattito di rituali ISMU o da Cantet poi dobbiamo portare sul territorio e dove noi lavoriamo allora da questo secondo me da questa iniziativa che lodevolissima deve partire
Un nuovo approccio alla cultura del malato terminale da portare nelle scuole mediche e ne do succitate scientifiche e mediche da parte nostra
Collaborare con voi affinché tutto questo non resti poi fermo a una bella esposizione
Al tavolo d'Accademia dei Lincei senza però alcun seguito perché poi da qui se non c'è seguito sul campo e noi abbiamo dimostrato che si può fare
Dopo c'è conflitto Chiesa laici credenti o c'era dai quali poi non se ne esce e invece nella pratica di tutti i giorni è possibile uscirne grazie più
Io devo dire che sono rimasto molto piacevolmente colpito dall'ansia dalla presentazione di oggi coperti credo che
Presentazione di
è notevole
E devo dire che i loro due presentazioni
Mi hanno fatto di pensare in modo critico alla mia presentazione
Che voleva invece dire delle cose che erano molto vicini a quello che loro hanno detto
Perché qual era stato il lo scopo della mia presentazione quella di
Dire
Gli esseri umani
Non è che
Fanno quello che fanno quel vengano
Per il DNA che hanno avuto al momento della della fecondazione
Ma
Molto di più
Fanno quello che fanno perché sono di più la maggior parte della loro vita e della loro azioni dipendono dal
Sì
Dalla così detta intenzionalità ed al libero arbitrio
Cioè degli esseri umani vivono
Una vita
Relativamente lunga
Che li fa continuamente cambiare
Giorno dopo giorno anno dopo anno perché continuamente devono compiere delle scelte
Perché
Devono continuamente
Decidere cosa fare
Il richiamo
Alla
Alle intenzioni al mondo delle intenzioni che deriva dal dal
Dalla propriamente
E deriveranno dall'continuo esercizio del libero arbitrio
Quindi in pratica e questo
Quello che determina la personalità degli esseri umani non tanto il DNA che ha ricevuto al momento della della fecondazione non aspetta ma e dipende da tutte le esperienze che mano a mano si sono costruite durante la loro vita e che hanno permesso mano a mano di costruire questo sistema estremamente complesso
Che ogni essere umano continuamente USA per fare le proprie scelte predecidere a poco alla volta tutto quello che che vogliono fare
Diventando
Mano a mano che passano gli anni qualcosa di completamente diverso
Quello che noi ci siamo recati cinquanta sessanta settanta ottanta è il risultato di
Milioni
Di scelte che facciamo e che costituisce ma a poco la volto sistema mente e cervello che era imprevedibile all'inizio e che fa diventare ognuno di noi un
Un essere unico comunico
E che naturalmente può fare sfamare o o creare a seconda di come c'è lo sviluppo del
Ecco questo e il e quello che volevo dire la mia presentazione era pur proprio quella di richiamare
L'attenzione dalla concezione
Diciamo meccanici isterica che ha finito col per dominare col
Fiducia nel darwinismo e che invece non tiene conto del fatto che oltre nella il ritorno
L'informazione trasmessa mediante il DNA c'è tutta l'informazione che viene generata durante la vita la durante la vita degli esseri umani
E che ci fa diventare qualche cosa che era del tutto intorno che è sempre imprevedibile durante la lite di ognuno di noi scusate degli per questo intervento
Altri interventi
Credo
No io volevo voglio dire che sono perfettamente d'accordo col collega cardiologo
Io sono stato copresidente l'associazione Coscioni mi sono battuto per queste cose o per scritto destra e sinistra su varie testate fatto un'audizione al Senato
In principio noi distinguiamo tra coloro che
Credo di non essere superiore che ci dice io otto messo lì adesso faccio quello che voi avete i veri
Mi deve ascoltare e chi imbratta queste quello che invece ritiene cresciamo un prodotto dell'evoluzione completamente indipendenti
Questo è ancora il problema
Quindi mettersi d'accordo su questo a parte le resistenze tra Vaticano tra laici e cattolici di un certo tipo
Il problema è proprio quello lì quando ci si mette al tavolo a scrivere
A dire quella frase a fare quella particolare precisazione che i legulei
Forse perché si chiamarmi
Lira nascono tante difficoltà proprio perché ci sono i casi particolare difficili il depresso quello che
Vuole morire perché
Perché non ne può più quello che si getta chi era coinvolto il regista che si è gettata dalla da quel
Cioè allora dico son tutti i casi che fare una legge fatta bene che contempli tutte è una cosa molto difficile allora io dico volevo dire cogliere l'occasione ho accettato molto volentieri venire a parlare qui domani dirò la mia
Opinione i divieti un certo tipo ma questa prestigiosissima Accademia anche l'Accademia dei Lincei deve dare un aiuto io mi auguro che da questo piccolo
Ma importante convegno con tante persone illustrissimi di vari campi possa anche uscire qualche cosa di concreto che possa servire anche a tutti noi
E a chi deve
Discute di questi problemi con un documento autorevole per questo che volevo raccomandare soprattutto a coloro che hanno organizzato questo convegni non lasciarlo perdere ma
Concretizzare
Mario Buscaglione sono un medico
Mi occupo ormai di terapia intensiva domicilio perché mi occupo di paziente consolare al CREL patologia pressoché terminale
Volevo dire volevo solo ricordare che quasi il cinquanta per cento dei pazienti un modello domiciliano Mogliano
Nel chiuso degli ospedali qui delle scelte spesso devono essere per forza molto più condivise di quello che avviene
Nelle corsie degli ospedali e quindi
Il colloquio con i parenti con familiari è una
Con l'occhio una
Costanza è una necessità
Per poter operare domicilio
Quello che mi sembrava ed è evidente anche nelle parole del collega
E che noi abbiamo bisogno dunque stante aiuto anche dal punto di vista dell'etica
Del nostro procedere non deve nascere soltanto in ambito medico
Noi
Leggevo di recente che in Lombardia cioè il doppio dei Comitati etici di quelli che ci sono in Germania tanto per dire
Noi abbiamo bisogno di un po'meno di bioetica è un po'più di etica clinica cioè di persone che stiano al nostro fianco in queste scelte nelle corsie domicilio
Ancora qualche domanda
Con l'intervento
Siamo
Ecco
Altri Agra ed anche
Vi era un'implicita
Commissione
Risposte
Allora sì grazie
No io
Mi è sembrato di percepire in questi interventi
Una certa insoddisfazione per il carattere forse troppo generale delle relazioni di oggi
Fatta eccezione per quella di Zatti che invece proprio è entrato nel merito dei problemi
Ma volevo ricordare siccome sono anche membro della Commissione che ha organizzato questo convegno che il convegno continua domani mattina e anche domani pomeriggio con una serie di interventi di medici e di giuristi che dovranno proprio entrare
Nel caso nel concreto dei problemi oggi siamo partiti da considerazioni abbastanza generali che può essere utile
Per ricordare
E consentitemi allora una piccola aggiunta a al mio intervento precedente
Io mi sono richiamato un filosofo come cantante che vive alla fine del Settecento quando
Il grosso problema che si poneva hai ai moralisti e io era la l'esistenza della schiavitù
C'era stata la tratta degli schiavi
Popoli antichi di grande civiltà come i greci e romani avevano praticato una schiavitù il cristianesimo non aveva abolito la schiavitù perché la schiavitù e continuata in tutti i Paesi cristiani
E in uno dei Paesi più civili del mondo come gli Stati Uniti d'America è stata abolita solo attraverso una sanguinosa guerra civile non possiamo dimenticarlo quando canta e dice
Le persone non sono cose serie
A in mente soprattutto quel problema cioè lo schiaffo era considerato una cosa di cui il padrone poteva disporre a suo piacimento il senso del discorso di tante è questo
La persona umana sia nella persona degli altri sia nella propria persone non è una cosa dunque non ne possiamo disporre incondizionatamente
A nostro piacimento dobbiamo porci il problema di quanto sia lecito e quando invece non lo sia
E qui riprenderei il il discorso che faceva remoti sulla incompletezza dell'incompletezza delle culture cioè non abbiamo sempre la soluzione a tutti i problemi tale da giustificare
Il nostro comportamento comunque ci piace dobbiamo dobbiamo avere il senso di certi limiti dobbiamo porci delle domande e coltivare appunto dei dubbi
Io se permettete
Esorterei anche a non semplificare troppo la posizione della religione
Qui la religione intanto si potrebbe fare tutto un discorso sulla fede
Che non elimina il dubbio e anzi vive proprio i in simbiosi con il dubbio ma la stessa religione cristiana c'è nel Vangelo una frase di Gesù che dice
Nessun amore e più grande di quello di chi dalla propria vita
Per le persone che hanno ma dunque ammette la possibilità che uno dichiara la propria vita
Questo non lo dice il Papa il Concilio eccetera c'è se nel Vangelo dice Gesù questo significa che la vita non è quel valore assoluto di cui non si può in nessun caso disporre
Ma questo non vuol dire che se ne possa disporre comunque in tutti i casi specialmente la vita altrui ovviamente
Io vorrei soltanto dire questo che
Accolgo molto volentieri la sollecitazione del professor Pratesi letti deve relativa cioè
Alla necessità l'esigenza che tutti noi avvertiamo
Via lavorare davvero una
Cultura mi sono segnato l'espressione culture di fine vita ecco
Credo davvero che la nostra sia
Una società un po'carente da questo punto di vista un po'tanto
E
I motivi
Possono essere diverso ivi si potrebbe avere ma non stiamo qui evidentemente ma certamente è uno dei motivi credo che sia proprio quella concezione della persona
Come commi individuo
Che come dire che esigenti qualche modo questa concezione di andare oltre la morte in un certo senso ecco
O laicamente facendo sì che la medicina sposti sempre più in là il che beninteso va bene non è che c'è questo criticando però diciamo questa è una mentalità neve
Che è una mentalità che appunto lascia un po'da parte sacrificale notevolmente appunto la cultura di lì
Di della fine di di fine vita ecco io sono molto molto d'accordo ecco su questa necessità di dar luogo appunto ad una culture di fine vita che prenda apporti
Da tutti insomma ecco delle varie discipline ma non solo anche dalla società civile insomma il fatto è che abbiamo poco tempo
E pochi spazi diciamo così per elaborare con una cultura di questo genere
Presi da tante altre cose insomma
Ciò
Altre domande credo interventi
Non avevamo contemplato moderatore delle sedute quindi è stato un convegno finora autogestito e mi scuso anch'io
Così dell'approssimazione con cui i lavori sono stati
Così
Non diretti ma organizzati grazie però ai relatori e agli intervenuti convegno riprende domani grazie