Intervista a Carla Cotti sulla situazione del quotidiano Liberazione

Continuiamo a mantenere un ponte con Liberazione il quotidiano che i nostri ascoltatori ben sanno non va più in edicola dal primo de di quest'anno dal Primo gennaio e dove la sede è stata occupata dal ventotto dicembre scorso non ne parliamo con Carla cotti giornalista di liberazione membro del CDR dello stesso quindi
No Carla benvenuta su Radio Radicale quaranta era buona per tutti gli ascoltatori e allora raccontaci come sono andati
Negli ultimi giorni e gli ultimi tempi che cosa state facendo e qual è il punto a cosa siete giunti
Dunque la occupazione non si è affermata quindi sono ormai due mesi e mezzo per le continuiamo l'occupazione continua con altri bravi farsi appello vi parlo dalla relazione siamo qua passeremo qua la notte anche questa notte
Per quello che riguarda la nostra vertenza
Non stiamo per niente bene nel senso che abbiamo osservato volutamente un metro di Trento stampa probabilmente lettera particolarmente nelle ascoltatrice agli ascoltatori che ne sono accorti perché
Gli aggiornamenti che con tanta diciamo disponibilità abbiamo fatto anche con voi e con tante altre radio giornali eccetera
Titolo un po'fermati questo l'abbiamo fatto una mente perché da dove eravamo stati accusati quindi in compromettere il dialogo sindacale ma la notte con le nostre polemiche
Addirittura dicono che abbiamo fatto una campagna contro Rifondazione comunista che non creditore cosa che non nego nel Mali nella maniera più trafficate abbiamo Espresso un paio di volte giudizi meditati severi su alcune scelte che Rifondazione
Stava prospettando per il giornale
E abbiamo deciso appunto di tacere per preservare interamente la delicatezza di questa mediazione e questo dialogo sindacale purtroppo ho questo porto questa attenzione
Che alcuni dei colleghi giudicano eccessiva as non a dare utili i frutti sperati perché unire l'editore ha continuato a fare proposte varie ma tutte estremamente negativi negative dal nostro punto di vista il nostro
La nostra linea di indagare tante parla chiaro abbiamo detto tante volte anche dai microfoni di Radio Radicale noi chiediamo una siamo disponibili fino al sacrificio anche estremi diciamo
Ma chiediamo una salvaguardia dei posti di lavoro e una salvaguardia del giornale inteso come un giornale Veron giornale serio con una
Identità con un interesse che che possa essere
Interessante per la comunità di riferimento cioè per Rifondazione Comunista ma assolutamente anche terra un'affinità diffusa pertanto è stata così il nostro target diciamo
Purtroppo l'ultima decidono per una ridda di propri annoierei perderlo Hera contati ma tutte negative l'ultima che parlamentari di scritto e trasmetta alla Regione Lazio che peraltro già convocato
Per ben tre volte in citando l'editore a un confronto e a un ascolto delle proposte sindacali che funzionario della Regione
Incaricato della mediazione aggiudicato più volte serie e costruttive l'ultima proposta è una proposta che dice questo la metà dei dipendenti
In cassa integrazione a zero ore senza rotazione e questo significa che alcuni vanno fuori non non non rientrano più
Non rientra dal giornale e l'altra metà della redazione sottoposta a un contratto di solidarietà al settanta per cento cioè al massimo
Per fare un giornale in PDF in formato Pdf cioè se simile cartaceo ma diciamo pubblicato soltanto sul via web per sei giorni a settimana queste l'unica cosa che dice l'editore di questo giornale cioè non dice una parola su che tipo di giornali farebbe
Che linea editoriale che Progetto eccetera no dicendo soltanto un prodotto in PDF per tre giorni a settimana negava paga chiare che sarebbe fatto da meno di quattro giornalisti
E da meno di tre poligrafici dico meno perché i contratti di solidarietà appunto il pertanto a filiera che otto per
Pone quattro lavorano anche meno di quattro perché diciamo per il cinquanta per cento darebbe quattro o meno di quattro oppure quattro con un orario
Ridotto quindi un po'non ha nipote di inaccettabile per noi è inaccettabile perché non attento accette
Cioè l'editore può farlo ma naturalmente non può fare questa tua strada a senso unico in via unilaterale può decidere di mettere la metà della redazione
Fuori dal giornale però non può pretendere che noi rappresentanti sindacali ci mettiamo a firma supporto
Quindi purtroppo le laddove nella relazione di una galleria pertanto atta a questo punto siamo riconvocati alla Regione
All'inizio della settimana marketing forte mercoledì insomma proprio manca manca pochissimo a questo a questa di convocazione senti sul fronte istituzionale si è mosso qualcosa al di là della Regione
No
No no no non si è mosso qualcosa però d'altra parte data molto tanto nel tanto Petru Chiti ricordano il famoso
In diciamo appello del del presidente la Repubblica su quello quello che portiamo dirà che ha porterò non ho capito bene la domanda l'ha capito diciamo
Pensavo che i riferimenti a qualche presa di posizione a nostro favore no no dal punto di vista istituzionale no una cosa importantissima che mostra che molto il fatto che il Governo Monti
A approntato diciamo il rifinanziamento del sfondo se assolutamente qui questa è la notizia di questi giorni nel senso che da quello che noi sappiamo è pronto un decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri
è stato già firmato dal Sottosegretario capite Catricalà e manca mancano pochissime diciamo prepensionamenti dell'iter burocratico età per uscire e inizialmente delle
Anticipazioni ma poi una una presa di posizione tra ufficiale perché il sottosegretario all'editoria Peluffo
A ha parlato con chiarezza all'in un'audizione alla Commissione cultura della Camera rispondendo all'interrogazione della della deputato Giuseppe Giulietti che da tempo ne
è molto impegnato su questo tema dell'editoria sia detto con chiarezza che il fondo è stato rifinanziato per centoventi milioni
E quindi diciamo che siamo di fronte a un rifinanziamento notevole è pari circa a
Più o meno all'ottanta per cento quindi diciamo che rispetto al taglio
Contro cui abbiamo tanto combattuto quello là era un taglio tragico no era un taglio pari al settanta per cento dei fondi dell'anno precedente quindi veramente perché comprendeva lo sconcerto alla deliberazione degli editori da lontano come mandare il giornale il giornale in edicola
Adesso diamo di fronte all'atteso rifinanziamento per cui abbiamo tanto lottato abbiamo fatto di Thiene abbiamo fatto Brigitte abbiamo fatto un uomo flash Mob eccetera eccetera e finalmente
è un rifinanziamento tema io diciamo perché certo c'è un taglio del venti per cento che non è mai una buona notizia tanto ma rispetto a alle prospettive tragica che c'erano prima fa invece Rita parlando di mi
O con una possibilità Peri Antomarco di continuare le pubblicazioni duramente senti veniamo all'oggi quel che avete fatto proprio Nemi nei giorni passati quel che pensate di fare insomma
Dunque noi abbiamo fatto una cosa che ciò arredo molto orgoglio decreto fatto molto piacere e cioè abbiamo deciso poiché appunto
Abbiamo sentito queste notizie molto confortanti
I da parte dei nostri editore non c'è vada la minima registrazione di queste notizie confortanti
Un editore Terio a mio parere che ha costruito un piano di ristrutturazione draconiana
A partire dal fatto che c'è un taglio del settanta per cento dei fondi pubblici
Nel momento in cui questo taglio dei fondi pubblici diventa del venti per cento
Rinvia al piano che ha scritto e dice devo rifare un piano magari anche anche atto contenente dei sacrifici però dice devo inventare il piano perché le condizioni di partenza sono stati success
No editori assolutamente no anti continua tranquillo ha mandato questo questo documento che vi ho detto alla Regione e non non ha fatto la minima Motta per riprendere una qualche forma di attività
Allora per fare così un dare una dimostrazione del nostro impegno a favore della del fare non solo dell'Italia di continuare a fare il nostro lavoro anche diciamo anche questo
Chiudiamo autotassati abbiamo fatto un foglio autoprodotto interamente da lui
Quattro pagine è una cosa ovviamente molto povera però quattro pagine a colori avvenuto anche molto bene ed è non è poi una volta autoreferenziale è un foglio che ha cercato di dare voce
Di fare dei flash perché naturalmente ribatterà molto poco
Sui metodi e le esperienze di lotta in questo in quel per ora di crisi l'abbiamo distribuito in piazza la manifestazione della chioma dell'altro
Giorno e dentro c'erano delle cose interessanti a me nostro barriere nel tanto che c'era certamente la FIOM ma c'era una esperienza di occupazione abitativa a Roma
C'era la lotta dei dei dipendenti dei vagoni letto Ocello i famosi e discussi nota Abballe operaia di all'ombra che si sono trasformate in teatranti di strada per dare voce alla loro
Alla loro nota e c'era una esperienza molto importante che è quella del grande giornale Greco eletto è lenta Perotti pigliamo lontano bene
Dico grande perché tante trecento dipendenti quindi diciamo che stiamo parlando di un grande giornale è una nota la Repubblica diciamo no
Ho Corriere della Sera
E che è sull'orlo del fallimento
Toh e lo fanno fa al bando dei dipendenti con una forma di autogestione Magnadora molto interessante questo in qualche modo ha rimandato un po'la Mondadori anche noi abbiamo molta voglia di di riprenderà fra il giornale e invece sacri arriva una notizia terribile
Proprio ieri in una sede molto informale del tanto che c'è una lettera che c'era terribilmente preoccupato sul manifesto a firma del perire Dario di Rifondazione Paolo Ferrero
E questa lettera dice
Non ci resta che sospendere le pubblicazioni il non avere ricorderei che varrebbe la pena di commentare domestico e sull'uso di fondi pubblici
Ma in particolare la coda insomma la notizia ecco la notizia e in questa condizione non ci resta che sospendere le pubblicazioni
Fare una campagna di sottoscrizione molto consistente partiranno letteralmente
E verificare a fine anno che alla luce delle decisioni del corpo nel frattempo il Governo dovrà assumere
Sul futuro del fondo e l'editoria tema in grado di riprendere una qualche forma di pubblicazione punto-punto alquanto punto
Diciamo che
Speranze Zaggia poche speranze non è carino andar dover sentire una pratica di questo tipo dalle ha già in un altro giornale giornale fratello figuriamoci meno un giornale amico un giornale ed è anche noi con compriamo tutti i giorni in due copie per sostenerne
Diciamo il tentativo di sopravvivere in questi giorni no ma
In effetti ma come avevamo decido di ed aveva non avevamo avevano decido però anche comprensibilmente porte di abbiamo contattato però si poteva anche capire nella preoccupazione non ci sono i soldi o Dio non c'è chiarezza non ce la devi fare il rifinanziamento tragedia
Sospendiamo momentaneamente le pubblicazioni in attesa del rifinanziamento per rifinanziamento arrivare la risposta è
Le pubblicazioni sospendiamo fino a fine anno
Quindi quando avevamo fatto il dodici gennaio noi abbiamo fatto una conferenza stampa
Alla Camera e il titolo era provocatoria Elena peccato Rifondazione Parrino tranne i fondi pubblici stiamo Toso suscitato un vespaio e forte questo è un paio c'era parlo proprio perché avevamo messo il dito sulla piaga punto interrogativo non lo so BO
Attendiamo risposta prendiamo tristemente rivolta no non è vero brevemente nel tanto che ovviamente Milano tra lotta non si ferma noi oggi siamo stati in un'annata sembra per valutare queste cose
Insomma prenderemo tant'altro delle delle delle iniziative nei giorni prossimi
Non mancheremo di far sentire la nostra voce Unamuno altra cosa terribile no al direttore Crecco direttore di Liberazione
I una e impedita in uscita sulla pay detterà on line appunto upupa eccetera punti tv fin da stamattina
Il collega gli chiede il fondo dell'Italia è stato ripristinato perché anche lui parte dicendo praterie deliberazione concretato permanenti può relazione ormai è un dato inequivocabile BO allora completamente quella che dice ma come il Fondo editoria errato almeno in parte ripristinato
Questa è pura pubblicità ingannevole
Il fondo è stato reintegrato ma riguarda al due mila undici
Certo i fondi dell'editoria arrivano persone alla fine dell'anno suggestivo ma non è pubblicità ingannevole il Governo ha rifinanziato prima c'erano cinquanta milioni ora alimentano se do venti primato spendevamo tempo e amanti ancora ne amente pubblicazione orale otteniamo che a fine anno veramente non capiamo non capiamo aspettiamo risposte come dici sussiste
E allora staremo a vedere ma cercheremo pure di ricontattare perché aveva avevamo sentito nel merito il vostro direttore cercheremo di di risentirlo per capire qual è più ampiamente l'idea che ha in in mente per il momento Carla io ti ringrazio naturalmente continueremo a seguire la situazione ringraziamo Carla cattiva proprio
Giornalista di liberazione membro del CDR dello stesso grazie grazie a voi al palo dagli operatori alcol Patrizia grazie
Io facevo