Intervista a Carla Cotti sugli ultimi sviluppi della situazione del quotidiano Liberazione

Parliamo ancora della situazione di liberazione il quotidiano che i nostri ascoltatori ormai ben sanno ha chiuso dal primo gennaio non è più o in edicola o meglio per respirare ne parliamo con Carla
Totti giornalista di liberazione e membro del CDR dello stesso Carla benvenuta su Radio Radicale Serban trovati un po'da tutti gli ascoltatori
Ma lavoro altamente ormai diventata una voce nota purtroppo la nostra emittente allora aggiornarci su quel che succede ed è su quel che state preparando
Dunque le notizie degli ultimi giorni non trova niente buone
Mai mai renda non demordiamo e quindi siamo convinti che con la nostra tenacia riusciremo o in qualche modo ad arrivare comunque ha una qualche forma di soluzione positiva
Le notizie non sono buone del Carso tra l'altro questo
Il nostro editore
A presentato al tavolo di indagare lei che dopo tanti infatti
Eravamo riusciti a mi a riunire di nuovo anche devo dire con
Reciproche dichiarazioni insomma di serietà di impegno di tipo identitaria di costruttività
E invece l'editore
Che ha presentato con una proposta irricevibile nel senso che ha formalizzato addirittura per iscritto
Ipotesi di
Qui i seguenti prodotti da una parte l'aggiornamento della prima notizia del sito internet dalle dodici alle diciannove di ogni giorno
Chiunque con Roma tutti piegamenti di accordi insomma bisognava una vada mosso seria diversamente
E dall'altra parte e il giornale in PDF cioè quella forma diciamo di continuità di del giornale cartaceo che noi come oggetto di lotta non redazione occupante avevamo proposto e avevamo fatto
In pratica l'abbiamo già raccontate oltre ascoltatori noi
Abbiamo non formale scusa esenti ti interrompo non fa male mai ricordarle poi ci può essere anche un ascoltatore che è stato distratto per altri motivi non conosce bene la situazione vorrei fare una cosa un po'tecnica in pratica la spiegazione è questa noi
Abbiamo continuato come insegnante forse anche se il rapporto con le dico che la Fiera dato
Difettato abbiamo tirato come pregnante fosse
A fare il giornale quindi riempiendo le pagine impaginato andò eccetera a fine serata il giornale non è non veniva più trasmesso alle tipografie perché appunto il rapporto con loro non c'era più
Ma veniva messo sul nostro sito internet una di quella del
Gestione attestante il giornale in PDF in cui
Ciascuno di noi a ciascuno di Ardea curati da ciascuno dei lettori poteva volendo curvatura stampanti a ricada stampare applicazione e quindi avere un timido noi scherzavamo diciamo è un facsimile no del giornale cartaceo
Però un grosso lavoro oltre tutto in questo giornale noi avevamo anche portato con tutta la passione che ci anima in questi giorni
Tutta la problematica diciamo della libertà di informazione del pluralismo dell'informazione la lotta col Governo Monti per ottenere rifinanziamento per i giornali
Indipendenti cento ricordiamo che non è solo il problema di liberazione anche se la prima che mi ha pagato le conseguenze diciamo infatti e qui
L'ultima decidiamo circa cento giornali
A rischio alcuni già stanno appunto nei guai grossi come noi e Cristina Ricci che erano quattro cinque mila lavoratori grappoli capisce giornalistica alta calcolare quelli dell'indotto verranno a rischio
Appunto nel giornale dicevo che noi facevamo abbiamo portato ovviamente il proprio impegno nella vita mettendo su questo tema ma non solo
Perché diciamo nostro tentativo è stato anche quello di connettere questa battaglia dell'informazione con tutte le battaglie che in questo momento si stanno animando o in Italia non solo
Sul tema della crisi inalterati ed economica ci sono santi che dicono che questa critica non hanno prodotto non la vogliamo pagare e tenta io e appunto di fare un giornale che ci avete anche
Come baricentro questo quindi un giornale anche pieno di passione di America eccetera
Che cosa succede il all'editoria e dice a parte appunto l'aggiornamento della prima notizia del tipo
Poiché l'altro prodotto è un prodotto di due pagine una prima pagina è una pagina di notiziario e per fare queste due cose e attivano di aver bisogno di un direttore un vicedirettore un giornalista e un Poligrafico inutilmente al tavolo di indagare noi insieme al sindacato dei giornalisti che certifica e passo passo
Abbiamo supplicato di ritirarlo questo piano perché è chiaro che non è un piano serio non è un piano credibile non non ha penso cioè è una cosa che uccide il prodotto non è tanto che è chiaro che una prima pagina pagine pena l'Italia non si può chiamare il giornale
E uccide anche la relazione perché appunto un mito Horizon Poligrafico tutti gli altri in cassa integrazione
Le nostre richieste non sono più ad ascoltare quelli ovviamente il confronto tra interrotti in maniera buttano e abbiamo devo dire anche avvertita in maniera chiara che avremmo denunciato questo progetto pubblicamente perché non ci sembra un progetto serio e questo abbiamo fatto suscitando molta
Abbia diciamo voltar molta molta molto dispiacere molta riprovazione da parte
Dell'editore
Meno che mai però l'abbiamo fatto a cuor leggero però insomma la nostra posizione molto chiara giornale di questo genere non si può chiamare il giornale e mentre siamo profondamente convinti del finanziamento pubblico ai giornali veri
Cioè fatti da una relazione diciamo
C'hanno una comunità direttore di che insomma che che che rappresentano realtà giornalistica intanto tetto magari piccola ma
Quelli ITO quei soldi sono meritati secondo noi sono importanti per garantire il pluralismo per garantire la democrazia perché se no
L'informazione rimarrebbe sono in mano a Repubblica Corriere della Sera al Sole ventiquattro Ore nel capire se no spiega che agli anglicani network televisivi
Però invece non siamo d'accordo ma non lo può fare nessuno insomma non non non lo può e non lo deve fare nessuno
Mi pare un prodotto diciamo con lui perché semplicemente per prendere diciamo il finanziamento pubblico tra l'altro siamo anche convinti da un prodotto di qualità nella loro potrebbe prendere il finanziamento insomma non si regge in piedi
Le nostre denunciano provocato una reazione molto brutta
Le nostre denunce ripeto non abbiamo fatto a cuor leggero anche abbiamo anche scritto nel nostro comunicato che era con incredulità e con dolore che ci trovavamo tutoring poi attenzione due in poi
A annoverare mercato in questo piano di Voltaire realizzato il nostro editore tra quelli che
Usano i primi soldi dei cittadini in maniera scorretta
L'editore ha rimarcato in maniera molto brusca il fatto che
Vent'anni di vita di liberazione vent'anni di utilizzo di fondi pubblici in maniera corretta su questo gli diamo assolutamente ragione cioè estero sono stati vent'anni di serietà vent'anni di giornale vent'anni di giornale vero vent'anni di più anche andato nelle edicole
Quindi su questo non ci devono essere ombre
Assumono questo Progetto ultimo che non ci va bene comunque nel diciamo questa polemica appoggiata in un gesto punitivo che ci sembra veramente assurdo improponibile che è stato quello di chiudere
I giornali in pdf quindi non lo possiamo fare più
Di chiudere
Anche il sito internet che ha bloccato e quindi e in questo momento la redazione occupante che potrebbe lavorare non c'è più dove lavorare quindi una situazione veramente molto brutta
Cogliamo l'occasione e lo stiamo facendo da due giorni per anche oggi lo Stato nazionale di nuovo all'unanimità la tematica Stratan questo tanto
Per lanciare un appello l'appello al nostro editore torniamo indietro non facciamo oggetti diciamo irrazionali anche assolutamente
Danno di per tutti cioè dannoso per noi che ovviamente vogliamo lavorare a danno dell'editore testo perché i privati al suo un prodotto e quindi
Che senso ha
E praticamente dannoso per i nostri elettori assurdo diciamo i lettori citata quando con comprensione con solidarietà distava o forse anche un abituando diciamo a questa forma un po'strana di giornale
Diciamo su internet ma stampabile e adesso abbiamo privati anche di questo
Capiamo benissimo le polemiche capiamo capiamo le può contrapposizioni dal discorso che stiamo facendo è questo stima diamo chiede socia dal Corriere della Sera ho sott'bene no il CTR del Coreper a tempo a prende una posizione pubblica molto dura durissima magari anche
Per io non voglio
Dire
Noi diamo noi la rivendichiamo tutta quella posizione ma ammettiamo anche che sia sbagliata insomma
E e che succede che il direttore del Corriere della sera del giornale circolanti al primo a dire a dire no a a una presa di posizione pubblica che che si ritiene ne date ad Ayala e comunque lo vogliamo precisare non ci stancheremo di dire che non è
Perché loro dicono noi diamo pari costretti a chiudere i prodotti in PDF perché le dichiarazioni pubbliche del dei lavoratori hanno gettato un'ombra e noi non vogliamo che nessuno pensi appunto che con questo PD F nove per è una cosa scorretta ma non era questo che noi stiamo dicendo mettiamo semplicemente ponendo un problema tra giornalino ed giornale finto allora un giornale di due pagine una prima pagina una pagina di notizie fatto da un giornalista un Poligrafico non è un giornale
Il giornale che stavamo facendo noi con tutta la relazione che lavorava in maniera
Volontaria mentre fa in ferie pre-Cipe dall'editore con la minaccia una cassa integrazione unilaterale al terrore per tutti sulla testa
Quello lì era un giornale vero otto nove pagine serie con con degli articoli con degli approfondimenti con degli impianti anche con delle cose originali quello era un giornale video e su cui non c'è nessuna ombra vent'anni di ogni
Di di vittoria taglia onorevole usiamo questo termine no di assoluta correttezza e di questo ripeto diamo atto al creditore non non devono finire con un colpo di coda colti
Assolutamente controproducente ecco questa è la nostra quindi l'appello è riaprire il PDF riaprire il PDF rimettiamoci a lavorare reca questa è la conditio sine qua non adeguati atti
Altra cosa e poi naturalmente quella
Quel piccolo progettino facciamo conto che non ci chiama imputato non abbiamo mai visto invece ragioniamo seriamente sulle possibili soluzioni votiamo disponibile anticipiamo lavorando in queste ore con le note le organizzazioni sindacali c'è un forte impegno
Della Federazione nazionale della stampa e della SLC-CGIL
Unitario e quindi noi che speriamo molte e speriamo che delle soluzioni magari anche creative contano saltare fuori se
Sulla vostra situazione domani Karl Hass
Domani c'è una cosa bella ci piace molto
L'abbiamo non abbiamo avuto tempo presi da tutte queste brutte vicende di organizzarla come avremmo voluto però non importa l'idea
Cioè abbiamo deciso di buttarla a tutta per loro detto anche perché fai
Ovviamente non siamo in un atteggiamento come dire proprietario dell'immobile ed è il contrario questa come abbiamo detto mille volte l'occupazione aperta quindi buttiamola l'idea poi chiunque la può prendere la può riprendere lavora inventare lavori portare in un'altra città eccetera allora che cosa
Il titolo si chiama è questo altro che carta
Ed è una maratona di testimonianze indiretta sul lavoro giornalistico nella sua realtà attuale mi spiego
Chiediamo molta rabbia arrivano abbiamo dei titolari la mimica Fornero dire che e igiene richiedono Nakata parallelo solo lei lo dice pure Grillo diciamo un sacco di gente
Può darsi che chiede a qualche sopravvissuto diciamo di altre aree a cui riporta applicare questa definizione si salta ampiamente nove giornalisti anziani nelle posizioni più alte della carriera leali che anniversario eccetera ma la realtà
Più di Metaponto addirittura dei due terzi lo dicono le ultime ricerche della della dette dei delle persone che poi Trincale ottava fanno l'informazione Ilaria in questo momento è una realtà tutta diversa più della metà delle dei giornalisti di quelli che fanno informazione sono Francia contratto intanto perché è una cosa che non ci sarebbe a detta oppure con contratti a termine contratti comunque precari
E
In ogni caso diciamo nella quotidianità la concretezza di questa professione è ben diversa no da certe rappresentazioni così
Non è tutto vero quello che l'ultima probabilmente anche nei grandi testate
Allora qual è la materia è molto semplice vigiliamo domanda di ma come a smontarla no questa leggenda metropolitana della campagna giornalistica
E abbiamo immaginato una cosa molto semplice anche perché stiamo inoccupazione non c'abbiamo mezzi la cosa è questa una maratona di testimonianze una non sono interventi non sono analisi non sono con un con rating magari figuriamoci cose degnissime ma che diciamo rimandiamo al proprio ad altra data
Queste quindi sono
Testimonianze in prima persona uno viene racconta con abbondanza di dati concreti che è possibile
Qual è la realtà quotidiana dove lavora quanto lo pagano come la condizione quali sono le difficoltà come ha cominciato con quali dettate aggirato eclettico quali esperienze che ha trovato a fare
Probabilmente molte di queste testimonianze definita dovranno poi di fatto in denuncia no perché è appunto della condizione descritta spesso è una posizione veramente veramente difficile
E in ogni caso ognuna di queste testimonianze formerà un tassello di una fotografia collettiva che
Serve ha guardato AIA ai tre guardate a dire ecco questa è la realtà concreta del lavoro giornalistico oggi
Non ci vogliamo fermare costante giornalisti ho dimenticato i primi interlocutori sono i giornalisti piccoli giornali indipendenti come il nostro o giornalisti leggerà i fedeli carie
Però ci interessa moltissimo tutti i lavori dettami intorno e tutte quelle persone quei lavoratori che intorno a noi ci aiutano a fare informazione quindi i poligrafici
I tecnici radiotelevisivi fotografi vignettisti tutti coloro che concorrono a fare diciamo informazione con noi
Ripeto l'unica cosa proibita toni bla bla per il resto invece esperienze dirette interventi di cinque o sei minuti
Ed abbiamo invitato orario tra cui la vostra CIPE qui vede nell'anno appena consigliato e siamo contenti TV ci sono ci saranno documentaristico gireranno ci saranno ci raggiante di reati e di cinema che viene a buttare un occhio magari ispirarci eccetera
Senti Carla detto questo io ti voglio fare una domanda a voi noi lavoriamo l'appuntamento Bracco allora chiede come non se ne ce ne ricorderemo in chiusura ripetiamo anche dove siete vieti volevo fare una da manda liberazione organo è stato a organo di partito quali sono le reazioni se tout-court racconti brevemente per quel che si può alle reazioni della base perché essere organo di quanto di partito è qualcosa in più
E guarda
Allora
Siamo molto amareggiati del il livello di interlocuzione che viene dai dirigenti diciamo così nel senso che
In particolare chi rappresenta l'azienda ma soprattutto in questo momento devo dirlo perché è la verità il nostro direttore Dino Greco rispondendo in una maniera molto
Molto poco dialogante ecco è questo amareggia moltissimo
In qualche modo adombrare complotti adombrare
Secondi fini dire che che le critiche anche dure non attacchi a Rifondazione
è una caricatura di quello che stiamo facendo noi siamo stati sempre molto attenti a non confondere i piani noti editori richiamarmele inchini non non non lo so che cerchiamo di non sovrapporlo al Partito della Rifondazione Comunista bellicoso unico di questa società
Le due o tre volte che siamo stati costretti a tirare in ballo Rifondazione l'abbiamo fatta a ragion veduta e lo sottolineo solo ed esclusivamente citando dei fatti
Quindi quando abbiamo detto attenzione Rifondazione rischia di diventare come quei territori che appunto fanno i giornali finti
Abbiamo ripeto con dolore con la maglietta tutt'
Denunciato nel momento in cui è stato presentato un piano che noi abbiamo in mano nell'alto costo delle pagine siamo pronti a farle vedere addirittura nel ne comunica ricadiamo andata le agenzie abbiamo accluso i l'immagine di quelle pagine modo deve si vede che non è che ce lo siamo inventato noi quindi di fronte a dei fatti siamo stati costretti
Due o tre volte atti tematizzare delle cose
Ma mai abbiamo inteso mancare di rispetto soprattutto ai ai militanti allora sicuramente di fronte a questa caricatura magari ci sarà qualcuno che pensa detti giornalisti
Sono nemici del partito
Per carità niente di più asfalto nel senso che grande rispetto
Anche perché un partito che cos'è un po'anche dalla collettività è una collettività di di di di persone che il Sanasi raggruppano intorno Auro idealità almeno questo è però sicuramente Rifondazione
è questo uno di tipo ritrovare non civilistici Livorno ritrovare ma sicuramente questa è una grande realtà collettiva di gente che che che che ci crede e che e che in tempi tempo energie e anche i soldi
In in una coda collettiva è una cosa che non quel però va più tanto di moda però è stata qualche decennio fa
E proprio per questo secondo voi è degna di rispetto ai miei i padroni veri diciamo i capitali vede il giornale noi appunto li consideriamo ieri mi dica anche di PPI Rifondazione aperti quali appunto abbiamo rispetto enorme
Nessuna inimicizia nessun attacco al partito in quanto tale alcune volte delle stigmatizzazione difatti prescritti
Dall'altra parte purtroppo qualche volta appunto c'è questa tendenza a a cambiare un po'al piano della comunicazione questo ci dispiace
Quindi fuorché cifra anche qualcuno dei dieci apposta questi qui
Insomma partita c'hanno stancato non non non non non non capiscono non non si comportano aveva magari disciplinata tutta versarne in un appuntino Martino ma ce ne sono tantissimi è questo
Lo sottolineiamo e ci fa accomunando anche tanto è in corso una sottoscrizione e
I cui numeri
Numeri non enormi però fanno crescendo additata occhi in poche settimane diecimila ventimila trenta mila quaranta mila tanto non so quante arrivata a maggio ma quando le migliaia di euro arrivano e dato che nostro pubblicò un pubblico
Assolutamente non privilegiato dal punto di vista della condizione sociale
Quei titoli con soldi che vengono dirà di qualità buste paga molto molto piccole diciamo da pensioni da da da da piccoli introiti degli studenti precari quindi
è una cosa molto commovente e poi arriva un pacco di lettere arriva un pacco di lettere queste lettere sono lettere di solidarietà alle lettere D che non mancano magari anche criticando però non mancano di di esprimere solidarietà
A chi lavorava in RAI il già dove noi abbiamo fatto il pronunciamento forte perché noi abbiamo
Appunto mentre erano in ferie mentre eravamo sotto minaccia di cassa integrazione abbiamo fatto questa scelta forte di far vivere il giornale
E quel progetto è stato capito secondo noi dagli attori a un tratto importante secondo noi perché il nostro messaggio è molto semplice non si salva una testata pensa la gente ci lavora dentro e che la fa vivere
Quel piano legame che c'abbiamo molto forte voi lettori credo che i lettori capiscano questo messaggio messaggio tanto semplicemente invece è chiaro che se tu farà voltaico un giornalista Poligrafico due paginette nonostante al bando nel giornale
E me la relazione che è ovviamente rotta anche per i posti di lavoro quindi
Panorama un po'questo chiarissimo e allora ricordiamo l'appuntamento di domani allocazioni quant'altro domani altro che scatta maratona riflessione anche sul lavoro giornalistico tornei diciamo ordine
Presso l'occupazione di liberazione occupare liberazione redazione occupata di che Liberazione hanno magari del Policlinico centotrentuno
Domani domenica ventitré gennaio a partire dalle ore diciotto questo è molto importante lo sottolineiamo perché all'inizio eravamo stati un po'
Vaghi sull'orario a partire dalle diciotto e almeno fino alle ventiquattro tutti invitati tutti e tutti invitati chi è interessato
E in particolare i diciotto anni raccontare storie di
Vita professionale
Nell'ambito appunto dell'informazione nei diversi ruoli venite raccontate che sarà molto utile è molto interessante cambiarci queste istantanee diciamo di di di quotidianità di realtà attività di vissuta per dire che
Il g i giornalisti e tutti quelli che lavorano con loro non sono capaci
E allora ribadiamo l'ovvia del Policlinico centotrentuno la sede di
Liberazione Carla meno rimane che ringraziarti come i consumatori in Graziano Carla cotti che ricordiamo è giornalista e membro del CDR di liberazione grazie a voi valuto