L'evento è stato organizzato da Partito Comunista Italiano.
Sono intervenuti: Vitali (PCI), Barbara Pollastrini (PCI), Achille Occhetto (PCI).
Tra gli argomenti discussi: Pci.
La registrazione audio ha una durata di 1 ora e 26 minuti.
Rubrica
15:00 - CAMERA
15:10 - Camera dei Deputati
9:30 - Roma
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11:30 - Roma
15:00 - Roma
17:15 - Roma
18:30 - Roma
9:30 - Racalmuto
PCI
PCI
PCI
Diamo inizio a questa grande manifestazione
Per l'anniversario della nascita del Partito Comunista Italiano
Che sono accorsi così numerosi a questa nostra iniziativa
Voglio informare qualche moltissimi non riescono ad esempio ad entrare nel teatro che ormai completamente Piero in tutte le sue parti che abbiamo provveduto ad amplificare gli ambulacri e la parte esterna ci scusiamo con questi compagni posizioni ritrovano ascoltare
In un modo un po'meno comodo
Vi ringraziamo ancora o di nuovo per questa prova di tutte le nostre organizzazioni tutti i nostri compagni
Do la parola lo accompagna la segreteria dalla federazione di Milano Barbara Pollastrini
Ecco ricusato
Care compagne cari compagni amiche amici ecco cintati tantissimi tutti insieme per festeggiare il compleanno del nostro partito
è un anniversario che cade in un momento eccezionale nel mondo in un momento che ognuno di noi ricorderà per molti anni e che ci richiede una eccezionalità di razionalità
Di sentimento e al contempo l'impegno per un'iniziativa diffusa di confronto di aggregazione di lotta
Anche in vista della scadenza elettorale amministrativa
Con questo mille novecentottantanove si è chiuso un pezzo di storia con avvenimenti che segnano la fine di un'epoca la fine del dopoguerra
Avvenimenti che comporteranno mutamenti di cultura e di mentalità ma anche di condizioni materiali di vita per grandi masse di uomini e di donne
L'idea forte del diciottesimo congresso la democrazia quale chiave interpretativa della realtà delle società dell'economia e dei diritti delle rappresentanze si mostra in tutta la sua autorità
Anche dal punto di vista di una ricerca i nuove forme di soggettività politica che ci viene dalle stesse espressioni più avanzati e dei paesi dell'Est
Gorbaciov atto al lato della necessità di una nuova teoria del socialismo mentre Mitterrand propone una nuova Helsinki per una grande confederazione europea
Così come settori più avvertiti del mondo intellettuale del lavoro della scienza evidenziano opportunità e rischi di questa fine d'epoca
Concentrando l'attenzione su grandi contraddizioni irrisolte sud del mondo cooperazione ambiente condizione femminile
E ripropongono alla nostra attenzione l'obiettivo del disarmo come obiettivo perseguibile
La sinistra nel mondo ha dunque bisogno di allargare i suoi orizzonti se vuole ed è questo il punto raccogliere e rilanciare idealità radicate nelle coscienze e nelle speranze i democrazia di socialismo di uguaglianza e liberazione umana idealità che oggi rischiano di non pesare e di andare disperse
Se non trova un approdo credibile praticabile e vincente
Sarebbe un fatto storico quasi oggettivo
Quello di aprire una grande fase costituente per tutte le forze della sinistra e del rinnovamento in Europa in un'Europa finalmente più grande
Forse che si trovano a rispondere a domande di risistemazione teorica di ridefinizione di ricollocazione della stessa socialdemocrazia
Del pensiero liberaldemocratico così come del cattolicesimo progressista e del comunismo ideale
C'è un ruolo dunque che ci spetta come Comunisti italiani come grande forza internazionale nazionale che è quello di contribuire a portare la sinistra italiana
All'altezza di una situazione mutata e di portare il peso lo spessore della nostra cultura della nostra storia della nostra identità della da vostra autonomia nella ricerca nel travaglio nell'iniziativa
E nelle nuove opportunità di un mondo davvero il movimento
Avvenimenti così rilevanti
Anche se si svolgono al di fuori delle nostre frontiere
Toccano in profondità il nostro paese c'è e noi comunisti italiani l'abbiamo sempre colto con grande attenzione un nesso profondo tra i grandi decisivi fatti internazionali
E ciò che matura nel nostro Paese e in ognuno di noi il quarantacinque la resistenza la fine della guerra il cinquantasei fatti d'Ungheria il Sessantotto con quelli stringato l'insieme di fattori la protesta giovanile dagli USA alla Francia all'Italia la Cecoslovacchia e il Vietnam
Sempre queste vicende hanno avuto ripercussioni assai profonde sul nostro sentire
Attorno a questi fatti si sono delineate agli assist anche le strategie delle forze politiche
Sono maturati orientamenti di grandi masse si sono diffusi ma valutazioni stimoli culturali che hanno toccato i valori la cultura il costume le coscienze
Le scelte di vita di uomini e di donne ora abbiamo la possibilità unica
Che si verifica raramente nel corso della vita di vedere compiuto un lungo periodo storico egli schiudersi di un altro carico anche di potenzialità positive
è un grande privilegio un privilegio anche se oggi ci costa sofferenza un privilegio che deve indurci a capire la realtà e guardare con fiducia al futuro
Può essere un'occasione vera questa
Per fermare per formare coscienze innovare valori ridare fiducia alla gente ma ciò può avvenire solo se noi comunisti tutti comunisti
Scendiamo in campo e ci facciamo interpreti e protagonisti di questa fase politica nuova
E la trasformiamo in coscienza critica in cultura in programmi i movimenti in bisogno cioè di un socialismo che innovando si sappia rispondere qui e Dora a esigenze soggettive e oggettive ma la democrazia
La questione democratica
Tiene banco più che mai anche in Italia dove la nostra battaglia deve essere tesa a dare forza aggregazione credibilità a chi manifesti una nuova critica morale democratica
Verso i vizi le degenerazioni e i guasti del nostro sistema politico istituzionale
E dove le vicende più recenti dimostrano che la qualità della democrazia
Il rinnovamento dello Stato la questione morale sono il discrimine la pietra di paragone di ogni politica di ogni partito il governo Andreotti Craxi Martelli Forlani
Segna riguardo un punto particolarmente basso e inquietante
Questo infatti e anche il Paese nel quale
Interi territori vivono sotto la cappa di poteri criminali di mafia di camorra
Nel quale si proteggono autori e mandanti delle stragi nel quali si rafforza con i suoi uomini la P due in punti strategici di comando a partire dal mondo delle informazioni in cui si stanno realizzando
Concentrazione senza precedenti dunque in un mondo che cambia lo scenario politico italiano è davvero paradossale
Con un consolidamento del potere moderato e un degrado della democrazia
Ecco perché dobbiamo lavorare concretamente instancabilmente con la nostra opposizione con i conflitti che sappiamo costruire con i nostri programmi e con il significato profondo e vero della svolta che sta discutendo tutto il partito
Per un'iniziativa politica che rovesci questa situazione sblocchi sistema politico istituzionale rimette in movimento l'insieme migliore delle energie e delle forze della sinistra e dell'innovazione
E dia il segno che è credibile perseguibile un progetto alternativo fatto di valori progetti riforme
Regole alternanza e quindi trasparenza per un paese più giusto più solidale più dignitoso un Paese che possa vivere un suo nuovo corso
Ecco perché noi come comunisti milanesi ci schieriamo pienamente per il risanamento dello Stato e della pubblica amministrazione
Per riforme da troppo tempo rinviate come fisco e pensioni
Una equa redistribuzione dei redditi a partire dai salari
Per regole che diano anche alle istituzioni locali un'autorevolezza indispensabile e urgente proprio qui dove la forza di centri di potere economico agguerriti non è una cosa teorica
E si presenta con i nomi della FIAT di Berlusconi e delle altre grandi immobiliari ci schieriamo quindi con i lavoratori della sfinge i settecento
Licenziati della Pirelli e siamo impegnati perché la vicenda Maserati innocenti abbia un approdo positivo e salutiamo positivamente i passi in avanti verso una piattaforma unitaria
Per il rinnovo del contratto dei metalmeccanici e siamo a fianco dei bancari dei chimici e dei lavoratori della sanità impegnati nella vertenza contrattuale
E ci schieriamo per tutti per i diritti dei lavoratori il caso Alfa FIAT non si chiude nell'aula del tribunale
E li spenderemo la nostra iniziativa nelle piccole e medie imprese eravamo in piazza l'altro giorno per la difesa e la dignità dei lavoratori stranieri e siamo in campo oggi più che mai
Per l'autonomia dei giornalisti a partire dal caso Mondadori per la legge antitrust e i diritti dell'informazione
A Milano infatti
Della nostra realtà l'esigenza di democrazia regole e legalità di valorizzazione dell'ambiente di una crescita più giusta
E resa se possibile ancora più intensa dalle maggiori opportunità che convivono con squilibri e gravi strutture si capisce bene qui quanto lei frasi sulla competizione la selettività capitalistica
Possa significare in termini di comportamenti collettivi di disagio sociale di rischi di emarginazione di solitudine personali
Le grandi realtà urbane sono tra le questioni in nodali del due mila e i penta partiti non hanno neppure abbozzato una risposta con qualche pretesa di organicità
Noi governiamo il Comune la Provincia in molte città dell'Inter
Crediamo di farlo bene e su programmi avanzati con amministratori bravi effettivi
Ma proprio l'esperienza che abbiamo accumulato come forza di governo
La coscienza critica che ci sentiamo di rappresentare i mutamenti che sono intervenuti ci fanno dire con serietà coraggio e consapevolezza che non ci accontentiamo
Non ci accontentiamo avvertiamo le richieste e le sollecitudine che vengono dal mondo del lavoro da una parte del mondo cattolico dai singoli intellettualità da situazioni gioco giovanili
Ambientaliste da settori di imprenditorialità avvertita dalle donne si care compagne e compagni dalle donne
Le donne grazie a loro noi siamo cambiati in questi anni la nostra mentalità il nostro modo di vedere forme e contenuti della politica si è ampliato
Si è allargato io dico il nostro concetto stesso di normalità
Eppure siamo ben consapevoli ancora che la differenza femminile ci interroga profondamente e problematica mente perché il dato costitutivo dell'umanità e della sua organizzazione rimosso da millenni di storia
E di questa rimozione anche nella nostra realtà
E anche la nostra realtà porta i segni la società così come le coscienze le culture i comportamenti di ognuno di noi un uomo o donna che sia insomma è la componente avanzata della società milanese di cui siamo parte viva e determinante che sta ragionando su un'idea di città più giusta più solidale e più dolce
Su democrazie
Democrazia regole diritti qualità urbana avanziamo tutte le forze e le energie
Che da angolature sensibilità diverse sollevano questi problemi la proposta di un confronto serrato per un nuovo patto democratico e di convivenza solidale
Lo avanziamo come partito garante dei cittadini di una sinistra autentica capaci di valorizzare culture esperienze avanzate presenti nella nostra città nella nostra società
Ma care compagne e cari compagni dicevo all'inizio è un anniversario che cade in un momento eccezionale e che ci ricorderemo per molti anni
E quasi inutile che io spiega voi la straordinarietà di una campagna congressuale che ci fa ragionare appassionatamente che ci sta segnando in profondità
è un patrimonio di valori umanità esperienze e forza organizzata e un pezzo di storia che si interroga tutto insieme edizione pur nelle differenze che animano questo grande dibattito democratico un filo che ci lega almeno non può che essere così
Se fino a ieri
Ci sentivamo unite compagne e compagni di Milano attorno all'ultimo e più recente confronto collettivo mi riferisco al diciottesimo congresso e dobbiamo pure riconoscere favorevoli o contrari alla proposta che ci è stata avanzata che la Costituente ha le sue radici in quell'elaborazione ci unisce dicevo un filo di chi da posizioni differenti vuole interpretare interessi valori bisogni di donne di giovani il passato c'è dunque profondamente esercitati nella solidarietà e nella stima da oggi è forse possibile vederci dunque come nemici come liquidatori come fra azionisti no non tornerebbe qualche cosa non tornerebbe qualche cosa di molto profondo che fa parte del nostro tratto della nostra identità
La consapevolezza che il nostro partito e una grande unica forza perché ha saputo superare i suoi travagli rinnovandosi e guardando in avanti
Tra poco si entrerà nel vivo del confronto
Tra poco si entrerà nel vivo del confronto nelle nostre sezioni non una sorta di referendum dunque che poco a che vedere con la portata dei temi che discussione discutiamo
Non una gara non steccati da innalzare ma una ricerca che tenace che sarà momento di crescita per tutti
C'è un regolamento da rispettare ma molto dipenderà dall'intelligenza ed ha la capacità di ascolto di ognuno e dalla consapevolezza delle sfide che ci propone il mondo che cambia
Se vanno esplicitate con nettezza le differenze altrettanto vanno respinte dal mio punto di vista quelle forme di cristallizzazione e ancor più ricorrente che vincolano e rendono meno liberi e il ventotto
Contribuisco
Ad allargare ben poco contribuiscono ad allargare i nostri orizzonti e poco inducono al col doppio con gli altri
Dobbiamo infatti cogliere l'attenzione in vita che anima le discussioni di singoli cittadini
Di lavoratori coscienti di intellettuali che con il nostro dibattito si appropriano della speranza che si affermi un'alta concezione della politica favorevoli o contrari alla nostra proposta
Ma che con questo dibattito si appropriano della loro simpatia della loro adesione per il Partito Comunista Italiano
Un primo atto di coerenza dobbiamo compierlo a partire dalle nostre sezioni intrecciando il nostro coloro ragionamento molta di questa gente si sente di scendere in campo
Proprio con l'idea di poter rifare la politica e molta di questa gente ciò è bello
Pensa di scendere in campo potendovi concorrenti con pari dignità
E badate al di là di comunioni noi la pensi il confronto che abbiamo offerto a questa autorevolezza perché a scendere in campo un partito come il nostro con la sua storia le sue conquiste e i suoi coraggiosi e la nostra campagna di tesseramento riflette tutto ciò penso sita attesa ma anche slancio voglia di partecipare Esperanza
Facciamo in modo che la gente capisca
Che aderire oggi al Partito Comunista Italiano significa dar forza un pezzo di storia che guarda al futuro e decidere insieme davvero insieme la strada da percorrere per noi stessi e per la democrazia vestita Agliana
La federazione di Milano è stata decisiva in altri momenti rilevanti della vita politica del partito
Vedo che mantenete un certo
Vedo che mantenete sempre il vostro spirito questo porta buono
La segnalazione di Milano è stata decisiva in altri momenti rilevanti della vita politica del partito
Su di noi pesa la responsabilità dunque di un confronto democratico e arricchente per tutti che sappia guardare al mondo
C'è bisogno che compagne e compagni meno giovani di età quelle compagnie quei compagni operai intellettuali dirigenti che hanno insegnato a molti della mia generazione il significato che la responsabilità dell'aggettivo italiano nel nome del nostro partito ci diano una grande mano oggi a farci usare pensare usare lottare per far vincere una sinistra autentica
C'è bisogno di guardare i giovani per davvero
C'è bisogno che chi vive onestamente del proprio lavoro chi ambizioso di conoscenze chi è coraggioso nell'innovazione chi ama la natura chi privilegia organizza sentimenti di bontà e umanità
Ma anche chi è stato più sfortunate del più debole ebbene c'è bisogno che essi cittadine cittadine siano più forti più valorizzati più capiti più rappresentati dal nostro partito e nomi come sempre il giorno dopo il congresso
Saremo tutti insieme ci sarà innanzitutto dopo quel giorno bisogno di tutti noi di tutti noi comunisti della nostra forza ed è la nostra unica
Guardiamo
Care campagne
E cari compagni noi celebriamo in questi giorni l'anniversario della nascita del nostro partito
La celebriamo in un momento di tumultuose e straordinari avvenimenti mondiali
Che coinvolgono il nostro Paese perciò anche il nostro partito
E lo coinvolgono
In un passaggio di fase che ha indiscutibilmente portata storica
E che sospinge tutti a guardare alle prospettive future e a guardare al nostro passato che un compito importante e al tempo stesso di grande responsabilità
Si può essere tentati di fare appello ai sentimenti
Certo chi di noi oggi non è preso da un senso di fierezza di orgoglio
Di commozione
Di fronte ai grandi fatti nuovi del nostro tempo di cui vogliamo continuare ad essere protagonisti
I sentimenti quelle di tutti noi e di ciascuno
Sono senza dubbio
Una componente essenziale della nostra motivazione l'impegno alla milizia politica
E si sono tuttavia anche qualcosa di personale
Che in ciascuno di noi va rispettato
E che non può essere usato come strumento di polemica politica
Un confronto politico fondato un sui sentimenti
Così come qualsiasi azione politica che fosse non solo motivata ma guidata solo dai sentimenti
Sarebbe non solo lontana dal nostro costume ma in definitiva lontana dalla realtà stessa e sostanzialmente lacerante e autodistruttive
Perciò sarebbe anche sbagliato è totalmente falso
Un confronto tra noi
Sul nostro passato e sulle nostre prospettive
Interpretato come confronto tra Salvatori e liquidatori del nostro patrimonio storico
Anche questa sarebbe una posizione emotiva e non razionale
Sarebbe una posizione assai lontana dal metodo critico e costruttivo che abbiamo sempre adoperato
Per misurarci con il nostro passato
E che ci ha sempre consentito di essere un partito profondamente innovatore un partito alla testa
E non ha la coda degli avvenimenti
Del resto chi mai tra noi potrebbe volere annullare quella grande forza popolare che noi siamo
Che noi qui rappresentiamo
Noi tutti sappiamo che oggi più che mai l'Italia all'Europa
Hanno bisogno di una forza popolare democratica di sinistra riformatrice
Quale noi siamo stati e vogliamo continuare ad essere per il
Di una forza che si è in grado di rappresentare interpretare gli interessi delle masse lavoratrici e popolari
E quelli più generali del Paese
L'Italia in particolare a bisogni di una forza che da sempre tra i vitalità vigore determinazione
Dal suo radicamento sociale dalla sua moralità
Dalla sua adesione a tutte le battaglie di giustizia e di libertà dalla sua capacità di aprirsi con intelligenza all'uopo
Il problema oggi
è quello di individuare le vie che consentono a questa forza di vivere di esprimersi di avere capacità espansiva
E questo problema l'osso risolve rispondendo alla domanda che sempre nel corso della nostra storia ci siamo via via posti e su cui abbiamo costruito la nostra politica
E cioè di quale forza di quale cultura politica
Di quale programma hanno bisogno oggi le masse popolari ha bisogno oggi quella parte della società che vuole cambiare ha bisogno il Paese
I ciò siamo sempre stati convinti
Un partito è vivo ed è vitale se necessario al Paese
E noi dobbiamo sapere esserlo per l'oggi e il domani che ci incalza
E dobbiamo esserlo avendo la consapevolezza che dalla risposta a questa esigenza a questo compito
Che discende il nostro ruolo storico
La nostra stessa identità politica
E che abbiamo avuto la capacità nel corso di tutta la nostra lunga vicenda di rinnovare continuamente
Lei stessa
Ma in concreto e subito di che cosa ha bisogno l'Italia
Ha bisogno di una formazione politica che risolva positivamente il contrasto
Sempre più grave tra una classe dirigente vecchie Struck
Lascito ingombrante di un'epoca ormai superata e la società civile il Paese reale
Che reclama riforme maggiore giustizia ed efficiente
Che reclama soprattutto una nuova moralità
Per risolvere un simile contrasto non sono più sufficienti partiti così come sono compreso il nostro indispensabile e urgente
Una grande capacità di innovazione
In molte diverse fasi della nostra storia abbiamo dimostrato di possedere questa grande capacità
Di trasformazione di un esterno
E non a caso questa nostra grande capacità
La rinveniamo sempre in rapporto a grandi passaggi
A svolte non solo nella storia nazionale ma anche in quella mondiale
Il nostro partito è nato nel ventuno a Livorno
Ma esso conobbe già una rifondazione nel ventisei con le tesi e col Congresso di via Po
Allora sì se per riflettere su un ciclo di lotte di attese rivoluzionarie che si chiudeva
E si seppe approfondire
Per il decisivo impulso di Gramsci l'analisi sulla concreta realtà nazionale
E si seppe porre le basi di un partito radicato nel popolo italiano
Sulla base di quella che Gramsci chiamava l'esigenza di un'attenta ricognizione
Del terreno nazionale
Già allora il nostro partito cominciava ad essere una formazione peculiare diversa dagli altri partiti dell'Internazionale comunista
Seguiranno gli anni di ferro
I duri lunghi anni trenta e poi quelli della guerra
E arriva ma la lotta di liberazione a quella grande lotta di popolo per la libertà per la democrazia per l'indipendenza che fu possibile
E poté ricevere da noi un'impronta grazie alla originalità
E al realismo politico del nostro Paese
La fine della guerra
La vittoria delle forze antifasciste
La possibile collaborazione che allora si delineano tra gli Stati Uniti d'America e l'URSS che poteva delinearsi prima che calasse il grande gelo della guerra fredda aprì grandi speranze
E spinse il nostro partito interrogarsi con grande coraggio sul suo futuro e su quello del movimento operaio può anche quella una rifondazione una rinascita
E anche allora essa si produsse un rapporto un nuovo quadro mondiale
A un approfondimento dell'analisi delle tendenze della società italiana
E del quadro internazionale
E all'esigenza di assegnare a noi una decisiva funzione nazionale
Si possono così le basi del partito nuovo
Che fin quando le circostanze lo permisero venne ideato come ipotesi che andava oltre il nostro stesso perché
Il partito nuovo che noi vogliamo creare scriveva Togliatti su Rinascita nel mille novecentoquarantaquattro
Pende inevitabilmente ad essere dovrà dunque essere
Il partito unico della classe operaia e dei lavoratori
Sorto dalla fusione delle correnti politiche attualmente esistenti
Le quali non potranno fare a meno di portarvi insieme con la loro forza numerica organizzativa e politica quegli elementi della loro tradizione che corrispondono ai compiti nuovi che stanno davanti a noi e Togliatti
Tutto il dibattito del quinto congresso
Fu caratterizzato dalla riflessione sulla nuova formazione politica che avesse questa nuova capacità di aggregazione delle forze sociali delle correnti culturali e politiche progressive del nostro Paese
Vi è chi pensa diceva Longo nella sua relazione al quinto congresso
Che oggi sia prematuro porre su un piano organizzativo la questione dell'unificazione di tutte le forze democrat
E ciò
Aggiungeva Longo
Perché si pensa a questa unificazione badate la modernità di questo
Secondo le formule di organizzazione tradizionale
In Italia per il per
Sempre stato grande moderno
E contrapponeva questa visione
Il progetto di un'unità più articolata
Che nascesse dal tessuto organizzativo unitario presente nella società civile
Citando come esempio il laburismo inglese la cui forza egli diceva
E data dalla massa dei suoi organizzati dalla grande elasticità di organizzazione che lo distingue gli permette
Di comprendere nelle sue file anche uomini di tendenze opposte riuniti da un solo programma
Ancora nel quarantasette
Dopo la creazione del partito nuovo quando già la situazione interna e internazionale deteriorata
Togliatti proprio a Firenze affermava
Quando abbiamo lanciato la parola d'ordine della creazione di questo partito nuovo pensavamo che questo compito l'avremmo realizzato attraverso la fusione col Partito Socialista
Pensavamo che dal confluire di queste due grandi esperienze storiche concrete la nostra e quella dei socialisti sarebbe uscito più rapidamente un grande partito nuovo dei lavoratori per
Oggi non si può dire
Se e quando arriveremo a questa prospettiva evidente che l'obiettivo per noi rimane estendiamo adesso
Ma è evidente anche che non possiamo aspettare
Per creare quel partito l'uomo di cui i lavoratori hanno bisogno della situazione presente che quell'obiettivo sia stato raggiunto
Una grande parte di quelle attività che pensavamo sarebbero state caratteristiche del partito sorto attraverso la fusione dobbiamo oggi realizzarle come Partito Comunista dunque c'era il noi il progetto di una formazione politica ampia articolata
Re innovatrice della rappresentanza delle forze lavoratrici e popolari
Perché dalla sinistra
Ma ci fu poi una soluzione politica dettata dalla necessità imposta non solo dalla posizione chiusa e ostile verso di noi dei partiti italiani
Ma soprattutto dal grave peggioramento dei rapporti tra gli USA e l'URSS tra Est ed Ovest cioè dall'apertura della guerra fredda
Mi sono soffermato su questo passaggio della nostra storia
Perché la nascita del partito nuovo costituisce il più radicale processo di rinnovamento e di rifondazione del nostro
Di risposta al quadro politico determinato sì su scala nazionale e mondiale
E proprio per questo ieri ho voluto scegliere Firenze come prima sede di queste celebrazioni
Infatti se Livorno è stata la sede di una scissione da cui è sorto il PC di
Il Partito comunista italiano così come noi lo conosciamo
E cresciuto da quel seme gettato dal discorso di Firenze nel quadro della svolta di sale
Così nacque il partito nuovo che consentì di aggregare forze e idee riformatrici e progressiste di diversa ispirazione ideale
Dal riformismo padano
Al meglio della tradizione democratica meridionalista
Dal filone laico a quello dal cattolicesimo democratico sociale politico
Che consentì al nostro partito di divenire polo di riferimento di tutte le energie di grandi masse popolari
E di forze progressiste del nostro Paese svolgendo contemporaneamente una costante azione unitaria verso il partito socialista su questa base siamo andati avanti
Conoscendo altre svolte e altre innovazioni
L'ottavo congresso
Con la definizione del rapporto tra democrazia e socialismo
Il Memoriale di Yalta le posizioni di Longo su sessantotto cecoslovacco e poi il giudizio di Berlinguer sui fatti di Bologna sono tutti i passaggi in cui rinveniamo questa grande capacità
Di innovazione
Seguendo questa strada
Già col partito nuovo di Togliatti
Uscivamo dalla tradizione dei partiti dell'Internazionale comunista
Anche se sarebbe un falso storico affermare
Che la nostra storia non prende avvio con la rivoluzione
Da ottobre
E che quella vicenda non ci ha profondamente coinvolto
Per un lungo periodo abbiamo vissuto una sorta di ambivalenza
Per cui da un lato godeva mo'anche del prestigio che ci veniva dal legame con quell'Unione Sovietica che era uscita
Vittoriosa dalla Seconda guerra mondiale dall'altro sperimentava amo qualcosa di profondamente diverso che ci permetteva di elaborare un'autonoma strategia riformatrice a livello nazionale
Questi elementi di ambivalenza per un certo periodo hanno potuto coesistere poi sono entrati progressivamente in contraddizione
In effetti il nostro partito ha conosciuto una profonda evoluzione che l'ha portato prima ad essere la componente più critica del movimento comunista internazionale
Poi un soggetto autonomo in contrasto con le scelte di quel movimento infine un partito che da quel movimento si è staccato
Dichiarandosi parte integrante della sinistra europea
Forte della sua autonomia e originalità
La nostra è stata dunque una strada difficile aspre
Segnata dalle grandi passioni dal grande coraggio
E intelligenza di milioni di militanti
Una strada segnata da grandi lotte da decisive vittorie
Ma anche come rilevava Berlinguer nell'ottantadue da drammi ed errori da battute d'arresto e da ritirate
La nostra forza la nostra bussola
è stata sempre quella data da legame dal radicamento nella classe operaia e tra le masse popolari
Dalla nostra autonomia culturale e programmatica politica
Dalla nostra indomita volontà trasformati dice
Su questa base grande è stato il nostro ruolo nella vita nazionale
Grandi e decisive le nostre battaglie per il lavoro per la giustizia per la pace contro tutti i numerosi tentativi di restringere colpire
La nostra democrazia
E grande ugualmente è stato il nostro ruolo
La nostra iniziativa il nostro prestigio sulla scena internazionale
E tuttavia quella nostra ambivalenza costituita allora anche un impaccio
Su cui più di una volta dei tempi dell'ottavo congresso sino a Berlinguer siamo tornati a riflettere interrogata
E del tutto chiaro
Lo abbiamo più volte affermato in questi mesi
Che il crollo dei regimi dell'Est non ci riguarda direttamente
Ma proprio perciò proprio perché abbiamo avuto ragione
Proprio perché abbiamo un grande patrimonio di cultura e di lotte da valorizzare e da non disperdere
Dobbiamo compiere tutti gli atti che rendano chiaro netto inequivocabile la nostra rottura con l'esperienza del socialismo reale
Tutto ciò non significa affatto che alcune fondamentali di Alita comuniste
E anche alcuni generali elementi di analisi della teoria marxista cessino di avere il loro valore
E se lo mantengono e anzi anche per merito nostro essi sono ormai parte di un patrimonio comune con altre culture e con forze di diversa origine ispirazione e i nostri ideali di libertà
Di libertà per tutti di giustizia
Di nuove relazioni umane non mercificata
La critica all'alienazione
Sono ma attiva motivazione che appartengono a un comune sentire a tanti cattolici a tanti democratici avanzati ma sono appunto motivazioni che vanno in velate verificate nella concreta azione pratica
E che proprio per continuare ad essere vitali
Vanno nettamente distinte da quella che è stata la loro traduzione nell'esperienza storica del movimento comuni
Marx del resto
Non ha mai preteso di definire un sistema o di fondare un'ideologia e stato anzi il critico più radicale di ogni
Dall'esperienza del socialismo reale necessario criticare radicalmente il punto centrale
La concezione l'esercizio del potere della politica
E dello Stato
Qual è dunque la questione centrale
E quella della democrazia e della democratizzazione diciottesimo congresso
La questione è quella di un processo democratico che si ispiri agli ideali socialisti
E che perciò verifiche dei continui risultati indotti dal processo politico democratico alla luce di quelle ideali socialisti
I mutamenti epocali nella scena mondiale
La fine della guerra fredda richiedono oggi una svolta
La richiedono a noi
La richiedono a tutti e particolare alle forze riformatrice
Già Berlinguer intuiva presentino alla fine di un ciclo politico a livello internazionale
E nazionali
Lo strappo
Come lo chiamarono coloro che allora lo Cosint considerarono avventato
Lo strappo
La forte denuncia dei rischi di un declino inarrestabile della nostra democrazia
Erede di una terza fase nella battaglia delle forze socialiste
La linea dell'alternativa come politica di riforma morale e politica
L'esigenza di un radicale rinnovamento dei partiti anche del nostro partito erano il segno di questa intuizione
Oggi essa è divenuta realtà
Ci troviamo all'inizio del novanta
In un mondo che è profondamente cambiato
Quale provincialismo non discutere di queste cose
Provincialismo il più contrario alla nostra
Come tutti voi avete visto
è crollato un sistema listati
Mi sembra poco
Corroso dal cancro di una visione totalitaria del partito e dello Stato
è crollato in alcuni casi con infamia quel totalitarismo che abitua giorno dopo giorno ad agire contro la propria volontà
E alla fine
Anche se le idee sono buone si viene abituati ad agire male a compiere ciò che non si condivide perciò la libertà e il valore fondamentale e valore in dissociazione Leal sociali
Oltre agli squarci che sono stati aperti nel muro di Berlino
Si intravedono nuovi Stati nuovi partiti
Nuove speranze
E nuove forme di organizzazione democratica di quelle società
Una nuova sete di libertà
Sarebbe veramente grave colpevole non vedere che si chiude un ciclo storico durato più di quarant'anni
Un ciclo storico che si era aperto con le grandi speranze suscitate dalla vittoria sul nazifascismo
E che poi via via si rigidità o nella lunga stagione della guerra fredda
Dietro le nostre spalle
C'è un passato di lotte di sofferenza di vittorie
Ma anche di errori e di tragedie
Un passato segnato da processi di crescita economica e tecnologica e però anche dall'incubo atomico
Dal disastro di Chernobyl e dal moltiplicarsi di ingiustizie squilibri forme di dominio sempre più profonde
Innanzitutto è fondamentalmente da quelli legati alla frattura drammatica tra nord e sud del mondo
Quarant'anni che hanno visto grandi lotte per la pace la democrazia il socialismo
Grande notte che sono state condotte da centinaia di milioni di uomini
E che hanno però anche conosciuto la tragedia il fallimento di regimi che si dicevano socialisti ma che socialisti non erano
E che hanno gettato nella disperazione nella miseria proprio quei lavoratori in nome dei quali pretendevano di esercitare il governo
Ce la facciamo oggi a una nuova epoca
Cioè facciamo un'epoca in cui le certezze del passato devono fare il posto a nuove domande
In cui è necessario inoltrarsi sino in fondo lungo quelle viene esplorate non ancora battute non ancora conosciute del socialismo e dell'emancipazione umana di cui parlava Enrico Berlinguer
Cioè facciamo un'epoca in cui si toccano i limiti di un certo sviluppo economico ma anche i limiti di vecchie culture politiche abbiamo di fronte a noi grandi potenzialità
Ma anche grandi rischi
Pericoli di serie involuzioni a destra a destra come ad Ovest
Dobbiamo infatti sapere che gli anni Novanta possono essere anni di pace di sviluppo globale dei popoli possono divenire come dice Corbaccio offre il periodo più fruttuoso dalla Storia della civiltà
Ma dobbiamo anche avvertire che potrebbero divenire anni di disgregazione dell'ordine mondiale
Di spinte nazionalistiche incontrollate
Anni di una nuova guerra fredda non più tra Est e Ovest tra ma tra nord e sud del mondo
Qui si gioca il nostro ruolo
Qui si definisce quel che siamo e quel che saremo non è il momento di discussioni ideologiche astratte o di anatemi
è il momento di decisioni storiche
Che intervengono nella realtà al fine di indirizzare gli eventi
E nell'assumersi questo compito
Dobbiamo ricordare sempre che è necessario perseguire l'unità dei popoli oltre due visioni politiche ereditate dal passato
Oltre barriere ideologiche religiose che non corrispondono più alla realtà
E dobbiamo essere consapevoli che il genere umano è sempre più unito da un unico destino convinti
Che la diversità può essere fattore di arricchimento reciproco e don inimicizia di scontro
I Comunisti italiani tutti i comunisti italiani
Hanno seguito con partecipazione appassionata i processi di questi mezzi
Hanno ritrovato nella profonda rivoluzione politica dell'Est le ragioni del loro impegno di Tecce
Ma di fronte alle immagini raccapriccianti delle fosse comuni
E le folle inermi falcidiate dai miliziani rumeni
Hanno anche partecipato lo sgomento della gente più semplice dei giovani che vivono la storia immune dalle deformazioni delle
Abbiamo visto sfilare bandiere bucate
Da cui erano stati ritagliati simboli di un regime che si diceva comunista
Abbiamo assistito a manifestazione di popolo contro regimi che sono voluti dire comunisti
E insieme alla gioia l'entusiasmo per quella libertà
Che noi abbiamo sempre con tutte le nostre lotte tenacemente perseguite abbiamo anche avvertito tutto il peso di quell'enorme tra agenti di una contraddizione storica senza precedenti
Che ha investito quella parte una tragedia che ha fatto sfiorire sia fatto sfiorire nell'animo di milioni di uomini e di donne di quei paesi la speranza spessa del socialismo
E noi comunisti italiani che con le nostre idee le nostre lotte abbiamo fatto crea
Ho non vanifica gli ideali del socialismo
Questo sarebbe oggi un errore non scusabile consentire che quelle che noi siamo divenuti e siamo possa essere offuscato dalla drammatica parabola del socialismo reale consentire
Che si affermi la convinzione che quella tragedia porta via con sé ideali del socialismo
E sappiamo che non è vero
Ne sappiamo che quegli ideali non sono qualcosa di astratto peggio di falso ma che essi nascono dal seno stesso delle nostre società e dalle sue profondissime contraddice
E che però questo ci insegnano i nostri padri
E se si manifestano in forme culture organizzazioni lotte sempre nuove sempre diverso e oltre ogni dogma e verità metafisica
Che in qualche testo in qualche luogo sia da scoprire l'enigma della storia la purezza del socialismo
E da tempo la tesi preferite di tutti dogma
Ma lei sappiamo che questo non è vero e falso
E il falso gioco di false prospettive
Non sappiamo
Che questa società che dobbiamo trasformare
E che trasformando questa nostra società creando tutte le condizioni per trasformare concretamente questa società che saremo fedeli a noi stessi
Ai nostri ideali
Alle future Jim
E in questa prospettiva che gli ideali del socialismo solo non solo non superati ma necessarie tali appariranno
Alla coscienza di milioni di donne e di uomini
A patto che si sappia perseguire con coraggio un nuovo inizio è stato Corbaccio a far scrivere in un suo recente saggio che la teoria marxista aveva previsto la possibilità che nel corso dell'edificazione delle nuove società più di una volta si sarebbe dovuto rifare tutto daccapo oggi siamo a un passaggio di questo genere
E siamo ancora d'accordo con Corbaccio offro
Quando parla di socialismo democratico e umano e non con quei dirigenti cinesi i quali dopo avere presso i giovani della fiammella pretendono di attaccare Gorbaciov nel nome del Comune
Un nuovo inizio dunque
L'aveva fiducia in me stessi sta nella capacità di affrontare questa prova
Sta nella convinzione di poter giungere individuare ad affermare i principi di una nuova civiltà
E questo nostro obbligo morale politico perché grandi sono i compiti che attendono tutte le forze democratiche sociali
So che oggi sono chiamate a un nuovo ciclo di lotte
No democratiche lotte non violente
Di lotte per realizzare una collaborazione pacifica tra tutti i popoli d'Europa e come masse oppresse e sfruttate di tutto il mondo
E per affermare nel mondo di oggi la pace il disarmo la salvezza dell'ambiente la giustizia sociale la libertà di tutti
Ecco perché noi diciamo con grande fermezza nella lotta che noi conduciamo qui in Occidente che tutto ciò che appartiene alla guerra fredda l'incubo degli armamenti ha rapporti internazionali violenti
Blocca lo sviluppo dei popoli e l'aspirazione degli uomini alla libertà
Per questo la crisi dell'Est
Non comporta per noi fare alcuno sconto alle ingiustizie e alle distorsioni dell'Occidente
E diciamo anche
Più si dimostra illusorio e pericoloso evocare o attendere la crisi catastrofica del capitalismo all'opposto la cancellazione degli ideali socialisti
Come la soluzione di ogni male
Di qui sorge prende vigore nuovo messaggio di civiltà che vogliamo lanciare all'Italia e al mondo
Questo nostro messaggio dice che solo dall'incontro tra diverse culture dall'incontro tra Occidente e Oriente solo
Dalla comune collaborazione sulla base della democrazia della solidarietà del reciproco rispetto
Che si potrà veramente costruire un mondo nuovo
Questa è la nuova via del socialismo
Che richiede la collaborazione democratica mondiale come via del sociale
Ecco perché diciamo che occorre battere strade nuove
Le strade che la storia stessa ci apre
Badate non spinti dalla necessità ma animati da viva sperarlo
Ed è anche per questo che diciamo che occorre battere le strade di una nuova sinistra
A partire da una nuova euro sinistra che faccia vivere nel futuro gli ideali del socialismo e della democrazia oltre la tradizione comunista e quella socialdemocratica
Siamo dunque una condizione analoga a quella del quarantaquattro
Allora si chiudeva il periodo bellico oggi finisce il mondo per la guerra
Vi è la possibilità anzi la necessità
Di riorganizzare la sinistra su scale italiana europea e mondiale
La sinistra europea italiana quella americana
Escono da una lunga fase di congelamento
Nuovi compiti al nuovo ruolo si delineano per
E dinanzi a tutto ciò dobbiamo chiederci
Che fare
Che fare per avviare partecipare a una nuova fase di lotte sociali
Che fare per essere protagonisti di una trasformazione della vita politica e sociale del nostro
E come nei nostri momenti migliori dobbiamo farlo rivolgendoci al Paese prendendo l'iniziativa creando le condizioni per un'aggregazione di forze interessate all'apertura di una nuova fase politica
Rendendo noi praticabile l'alternativa
Come negli anni Quaranta non dobbiamo attendere che siano altri
A creare le condizioni di un nuovo fronte riformatore
Siamo noi a dover essere protagonista
E come avvenne allora questo possiamo farlo grazie a ciò che siamo stati
E andando oltre ciò che siamo stati ecco il senso dell'iniziativa che stiamo discute il muro di Berlino non è per noi un muro che è crollato
è un muro che si è appena
Essendo convinti di cioè andando in questa direzione
Saremo eredi delle intuizioni dell'intelligenza anticipatrice
Del coraggio di uomini come Palme Berlinguer compagni di lotta e oggi di uomini come brande Corbaccio queste dunque la prospettiva attua
Così come essa ci si presenta dinnanzi su scala mondiale e anche qui
Infatti anche in Italia in questi anni abbiamo assistito a una crescita economica
Ma è sufficiente misurare questa crescita in termini
Prevalentemente quantitativi
Proprio oggi a Milano sperimentiamo il senso di questa domanda
Che credo giustamente faccia con l'iniziativa che è stata accolta
Capire che bisogna
Vedere che tutto un criterio dello sviluppo che messo
Noi sappiamo benissimo che per molti questa crescita ha comportato maggiori disagi
Maggiori emarginazioni e povertà
E che per molti ha significato una condizione umana e civile è sempre più difficile
Le città sono divenute sempre meno vivibili
La salute è diventato un lusso il frutto di un favore e così il lavoro
La casa è una conquista sempre più difficile da conquistarsi è sempre più facile a fare
Si moltiplicano i casi di arbitrio nei luoghi di lavoro
I difficoltà produttive che sono state
Qui ricordate dalla segreteria della vostra fede
La scuola e università hanno visto perdere le loro funzioni
Ed è per ciò che noi salutiamo e sosteniamo il nuovo movimento degli studenti
Il tutto il
Perché si tratta di un movimento riformatore
Di un movimento che mette sotto accusa incredibili latitanza governativa dal mille novecentosessantotto ad oggi le responsabilità della classe di governo sono state gravissime
Se consentito che migliaia di giovani interrompe esseri propri studi per l'assoluta carenza di garanzie nel campo del diritto allo studio
Se inoltre ritenuto di procedere sulla strada di riforme parziali approssimative senza coinvolgermi in alcun modo gli studenti
Questa generazione di studenti dimostra oggi con la protesta pacifica e non violenta
Di voler chiudere la lunga stagione del Silenzio sulle nostre strutture forma kick
Sono già che tali affermazioni sono passibili di essere giudicate
Come professione di movimentismo
Magari di radicalismo di Marx
Si tratta di idiozie di una cultura politica miserevole rivolta
Davvero
E davvero singolare che si riesca sulla stampa sui mass media
A trovare giustificazione per ogni nefandezza per ogni arbitrio del sistema di potere e si accusino i giovani le donne i lavoratori cittadini appena essi si muovono per vedere riconosciuti i loro sacrosanti diritti
Noi non siamo un movimentista i ma distinguiamo tra il movimentismo che fissa ed estremizza rendendo unilaterale una singola questione perdendo di vista tutto il resto
E movimenti che critica una politica pigra inefficiente e corrotto
Le molte forme di disagio talora di povertà e di disperazione che sono davanti agli occhi di tutti
Convivono oggi nella nostra società con parassiti ismi diffusi
Lussi e sprechi di ogni genere
Rendite finanziarie incontrollate e super profitti
E allora di che cosa vi vantate signori del Governo
Tutto ciò mette in luce guasti profondi di uno sviluppo economico
Disancorato da criteri di giustizia sociale deficienza amministrati
è una situazione che non tende davvero migliorare Manzi peggiore di giorno in giorno
E centrale oggi diviene la questione criminale
Essa dimostra nel modo più emblematico il fallimento di tutta una classe dirigente
Ed è una questione che non si risolve se non si va alle sue radici
Se non si investe il rapporto tra politica e illegalità criminalità
Se non si riforma dunque in profondità allo Stato e la politica
Oggi
In intere zone del Paese non è garantita la sicurezza dei città
Lo Stato è debole assente mentre spadroneggiano i poteri
Questi poteri che intimidiscono insanguinano le nostre città
Sono ramificati nella struttura del potere sono legati a interessi sempre più vasti
A cominciare dal traffico della droga
Tutti gli indici di criminalità crescono nel Paese
Non si può dunque più considerare la questione criminale un dato settoriale per quanto gravi
Esso è ormai un fattore strutturale una grande emergenza nazionale un male
Che sta corrompendo la nostra economia la nostra società e il nostro Paese
Di fronte a tutto ciò è di straordinaria gravità la latitanza del Governo
Anche il Governo Andreotti come tutti quelli che l'avevano preceduto aveva fatto molte promesse ma ancora una volta ad esse non sono seguiti i fatti
Le cose più impegnative in proposito è davvero sconcertati sono state dette dall'onorevole Forlani
Che ha tirato fuori la lugubre idea della pena di morte
E davvero furbo l'onorevole formale tornare
Siccome
Non riesce a catturare i sequestratori in Aspromonte li condanna a morte in contumacia
Il vero problema
E Forlani lo sa benissimo è un altro
Il problema è l'impunità
Sì impunità dei potenti centri criminale
E la causa a causa di fondo dell'impunità sono gli intrecci
Sono le convenienze
E le connivenze
Che legano potere politico e criminalità
E qui dunque che si deve colpire
La campagna lanciata da Forlani che mira a una legislazione più repressive dunque sbagliata e pericolosa alimenta tendenze conservatrici di ogni tipo
è un alibi per chi non sa e non vuole colpire davvero al grande crimine
Per chi non sa e non vuole governare
Come la legge sulla droga che pretende di affrontare il problema
Punendo le vittime tossicodipendenti invece di colpire i mercanti di morte
Essa non porta maggiore giustizia e maggiore pulizia
Ma tende a dividere la società indù evitando copertura i forti anche se agiscono nell'illegalità
Colpendo ed emarginando i deboli e abbiamo visto proprio ieri il sindaco di Washington
Palladino dalla lotta contro i tossicodipendenti
Per la pena di morte
E che l'hanno arrestato perché prendeva la droga luglio
E queste a una china che può diventare pericolosissima che ma che potrebbe infine portare i cittadini ad accettare uno Stato che incute paura
Perché manca uno Stato che alimenta fiducia
Mentre oggi è proprio la fiducia che si deve ricostruire
Molti sono i segni che vanno in questa direzione la Società italiana le sue istituzioni la magistratura
L'informazione sono oggi sottoposti a un cattivo governo la pressione intimidatoria
Contro tutto ciò occorre reagire con rinnovata fermezza
Contrapponendo lo spirito della libertà e del diritto l'intransigenza democratica
A pericolose suggestioni regressive bisogna perciò far pulizia cacciar via i mercanti dal tempio è necessaria una profonda riforma della politica
Si deve fiducia alle forze sane di una società civile che sono presenti
Che avverto nel peso opprimente di un sistema di potere che sempre più soffoca quelle forze e quelle energie
Perciò noi poniamo al centro la questione morale non come astratto giudizio moralistico ma come leva per una riforma della politica e delle istituzioni
Non come via verso l'isolamento ma al contrario come mezzo per realizzare un più vivo contatto con la gente con i movimenti con i cittadini perché nell'economia nella società nella politica
Si affermino i diritti dei cittadini
Perché la politica torni ad occuparsi delle città della salute e l'ambiente
Dei problemi dei giovani dei lavoratori delle donne
Perché i progetti prevalgano sulle formule
E la gente torni ad essere protagonista della politica
Ma allora guardiamoci attorno
Compagni guardiamoci attorno qui tutti quanti siamo qui
Che hanno assunto e assumono anche posizioni diverse nel corso di questo dibattito congressuale come credete che si possano non Lare tutto ciò che noi siamo che qui voglio
Tolto badate
Non sarà mai annullato quello che noi vogliamo annullare l'attuale blocco di potere ketamina la società italiana
Non possiamo aspettare che passi il Duemila
Con la Democrazia Cristiana il Partito socialista che dominano e noi che protestiamo no bisogna sbloccare tutta la giorno e politica italiana
A loro andrebbe benissimo un partito comunista rigido nelle idee in continuo declino annoiamo presto no
Ecco perché diciamo che bisogna sbloccare il sistema politico
Aprire una fase nuova nella vita politica nazionale
Dobbiamo fare emergere tutte quelle forze che dicono no al patto Craxi Forlani Andreotti
Che oggi vedo che non sono tutte molto contraria a me e a quello che sostengo
Dico questo perché ieri Forlani qui a Milano dice che io sono più amico
Dei radicali che degli operai
Sono contento per questo vuol dire che Forlani a un po'paura di quello che vogliamo fare e a me piace far paura la democrazia cristiana
Dobbiamo farlo noi
Possiamo farlo solo noi
Ecco il senso dalla nostra iniziativa altro che liquida Erchie
Lei non ci liquideremo mai vogliamo creare la grande forza popolare riformatrice per l'Italia che servì al due
Ne vogliamo cambiare perché tutti cambino perché si apre una fase costituente di tutta la democrazia italiana
Perciò ci battiamo per una riforma delle leggi elettorali che dia più potere ai cittadini e guardiamo con attenzione le proposte di un referendum che modifichi le leggi attuali
La nostra Regent recente iniziativa in questa direzione
è stata più che tempestiva
Ed è riuscita a mettere in moto tutto il suo né Chianti e mondo politico
Abbiamo aperto una breccia nel clima stagnante della vita politica i tempi e
Abbiamo sostenuto e sosteniamo una proposta che nasce da personalità da movimenti autonomi della società civile di diversa ispirazione
Non è una proposta di schieramento ma come obiettivo una generale riforma del sistema politico
Perciò non ha senso dire come fanno i socialisti che sarebbe in corso un flirt tra noi e De Mita
Le nuove regole servono per l'alternativa è il problema di sbloccare il sistema politico
Partito socialista se vuole essere una forza di cambiamento e non di conservazione come con sé governando con i conservatori faccia la sua
Non è neanche senso ed è anzi sbagliata la polemica di Forlani
Quando sostiene che di queste cose dovrebbero occuparsi partiti attraverso come egli dice un confronto pacato
Intanto è del tutto evidente che per Forlani confronto pacato sta per confronto mancato
In quanto i danni che la discussione sulle riforme istituzionali si trascina in modo inconcludente
E poiché oggi di fronte alle gravi degenerazioni della vita politica di fronte alla tendenza dei partiti
A ridursi a forze volte solo occupare e a spartirsi il potere essenziale proprio per evitare una pericolosa separazione tra istituzioni
E società civile che quest'ultima sia Grechi si organizzi
Faccia democraticamente sentire la sua voce riforma elettorale riforma istituzionale riforma della politica e con grande Progetto democratico e di libertà
E lei sappiamo che anche in Italia come in mondo è un passaggio d'epoca
Che la fine della guerra fredda
Per i problemi che pone le potenzialità che racchiude spinge tutte le forze politiche a trasformarsi profondamente a liberarsi da pregiudiziali e discriminazioni che hanno pesato decisamente nel corso di questi quarant'anni
Si esaurisce la vecchia contrapposizione ideologica comunismo anticomunismo viene meno dunque il collante ideologico che ha tenuto insieme la Democrazia Cristiana che ha diviso la sinistra che è stato alla base di tutte le maggioranze politiche
Nella storia postbellica del nostro Paese
Un nuovo inizio si impone dunque non solo a noi si impone a tutti
Non abbiamo timore in questo processo di smarrire la nostra autonomia perché abbiamo ben chiaro il metro di misura della nostra funzione storica
Quello dato dagli interessi dalle sensibilità
Dalla volontà popolare ed alla capacità nostra di interpretare tutto ciò con grande
Con una grande politica riformati
E questo
E non l'ideologia che ha sempre costituito la nostra identità
La nostra fisionomia inconfondibile
Che hanno fondato l'autonomia indiscussa del nostro partito
Un'autonomia fondata sempre sulla originalità culturale e politica mai sul settarismo e quando ciò è avvenuto è stato sempre compito di tutti i dirigenti
Ecco perché siamo diventati forti tutti
I dirigenti del nostro partito di non accarezzare il sette
Ma di educare complessivamente tutto il partito cresce
Fondata quindi mai sul settarismo settarismo che non porta mai all'autonomia ma l'isolamento e alla subalternità
Noi lavoreremo comunque per una forza
Che salvaguardi e rafforzi quella nostra autonomia di cui abbiamo parlato del diciottesimo congresso
Io non ho paura di nessun bar Babylon che ci aspetta dietro l'angolo per rapire mia omologare
Perché sono sicuro delle mie idee della mia identità della mia autonomia ai nostri legami fra con le masse popolari
Noi abbiamo posto a base importanti per la nostra iniziativa per la nostra funzione politica futura
Col nostro diciottesimo congresso
Su questo siamo stati tutti d'accordo
E permettetemi con un po'di ironia
Diciottesimo congresso si è trattato di un congresso al quale mi sembra di ricordare di avere partecipato anch'io
Ecco perché
Oggi dobbiamo trarre tutte le conseguenze dobbiamo valorizzare tutte le potenzialità implicite nel nostro ultimo congresso
Dobbiamo farlo qui e ora nel concreto della situazione mondiale di quella italiana
Dobbiamo farlo cercando l'incontro è la sintesi di tutte le diverse ispirazioni e forze culturali e politiche che si battono per il cambiamento e per la trasformazione
Lanciando un grande messaggio unitario alle forze sociali culturali economiche al Paese
Noi abbiamo una grande ambizione
Che va al di là anche di questo dibattito
La nostra grande ambizione su questo non ci fermerà nessuno
E quello come nei momenti più alti dei gruppi dirigenti e della storia del nostro partito e quello di parlare al Paese per dare al Paese una nuova prospettiva futura
Solo così
Potremmo divenire il punto di riferimento
E di rappresentanza di tutte quelle forze che nella società civile aspirano al cambiamento
E spingono al cambiamento nella sinistra e della sinistra
Avendo presente che in Italia è difficile ipotizzare un'alternativa che non attraversi profondamente tutte le forze politiche esiste
Quelle tradizionali e quelle di nuova formazione
Proprio perché i soggetti sociali sono organizzati in modo articolato spesso in strutture pre politiche oppure sono dispersi
Perciò il discorso sui nostri interlocutori un falso discorso non perché gli interlocutori possibili sono indisponibili ma perché il terreno dell'interlocuzione del rapporto che va costruito questo è un modo nuovo di pensare la politica
Perciò dobbiamo tendere ad aggregare a unirci
Con tutte quelle forze laiche cattoliche che a partire dalla Società premono per un rinnovamento reale e profondo
Ciascuno porterà alle proprie intuizioni le proprie idee le proprie proposte
La porteremo le nostre
Porteremo la nostra volontà di lottare di organizzare in questa società una nuova solidarietà
Porteremo le nostre caratteristiche originale di comunisti intende
Proprio per questo abbiamo solo delineato la necessità di dar vita a una conflittualità moderna anche attraverso la possibilità di costruire una conflittualità articolata che arrivi in tutte le realtà del Paese soprattutto nelle grandi città
Questa capacità di lotta si può esprimere in varie forme sino agli scioperi civile alla rovescia per gestire i servizi per sostenere gli anziani per costruire nuove più estese forme di volontariato
Sappiamo tutti che c'è una difficoltà influenza verso una parte dell'elettorato popolare
Ecco perché bisogna trovare forme nuove di contatto e di lotta
Ponendo non solo il problema della sacrosanta protesta ma anche quello della solidarietà
Noi non ci possiamo limitare soprattutto nei grandi quartieri popolari delle città
Alla denuncia del cosiddetto voto di scambio il problema vero è che dobbiamo fare capire che cosa scambiamo Nori
è una grande forza popolare come la nostra deve scambiare solidarietà democratica e capacità di lotta
E occorre
Fare ciò a partire da una grande lotta per il reddito minimo garantito
Certe esiste già in parte un reddito garantito ma badate garantito dalla ad alcuni dalle clientele
Quando non dalla criminalità organizzata come avviene in del Mezzogiorno
Noi invece lo vogliamo garantito dalla società per tutti i giovani con regole certe critiche
Così faremo pesare di più le forze popolari cittadini lavoratori nelle grandi scelte del Paese
E profondamente sbagliata l'idea che unendo si si rischia la subalternità è vero il contrario
Più la sinistra sarà divisa dispersa più il rischio della subalternità sarà reale più sarà unita e forte più essa potrà far valere le proprie idee le proprie lotte la propria volontà politica
Più saremo noi a costruire le condizioni dell'alternativa più saremo protagonisti di quella politica ancora una volta dunque dobbiamo essere all'avanguardia nella nuova fase politica che dovrà aprirsi dobbiamo esserlo con le nostre idee le nostre lotte
Sin dall'inizio il nuovo corso del partito ha voluto tenere insieme rinnovamento ideale lotte concrete così deve continuare ad essere
Care compagne e cari compagni
Il modo con il quale abbiamo in questi giorni discusso la preparazione delle elezioni amministrative
E la questione delle lotte sociali
Tutti insieme
E la dimostrazione che è possibile distinguere
La discussione congressuale altri temi impegnativi
E che non serve ampliare lo spettro del disaccordo entro occorre concentrare una discussione libera e aperta
Sulla proposta centrale da me sottoposta la decisione di tutto il partito quella di aprire una costituente per dar vita a una nuova formazione politica e sulle mozioni che ad essa si sono contrapposte e nello stesso tempo facilitare iniziativa obietta
Badate questo lo dico per un motivo molto generale di principio
Che va al di là degli attuali contrasti a proposito dei quali sarete voi atti eccetera
Non serve a nessuno
Anzi è dannoso per il partito
Voler dimostrare che ci sarebbe una contraddizione tra libera discussione capacità di iniziativa
E che tutto ciò porta inevitabilmente alla liquidazione
Ricordiamoci che il centralismo democratico nacque nel passato per rispondere i rischi di laceranti discussioni ma questo porto poi a forme di centralismo burocratico
Tutti abbiamo interesse a dimostrare che la democrazia è possibile
Che non c'è contrasto tra democrazia interna e combattività esteri
La sfida in cui dobbiamo sentirci tutti impegnati se vogliamo essere per davvero devi innovatori
Sta nella capacità di tenere insieme i due momenti della discussione dell'iniziativa nell'interesse più generale dei lavoratori ed è la parte più combattiva della società
Dobbiamo essere i portatori di una più alta civiltà della politica
Non stiamo discutendo di questioni personali
Quando si passa alle questioni personali viene fuori il peggio della tradizione degrado della politica
Stiamo discutendo di idee dobbiamo farlo nell'interesse dei lavoratori e dei cittadini
Forte di questa nostra capacità
Dobbiamo lanciare una sfida agli altri
Dobbiamo dimostrare in una situazione politica che si fa sempre più chiusa e opprimente che noi siamo la forza più viva più foto feconda il più creativo
E a questo proposito dobbiamo tenere presente sempre che c'è un intreccio tra lotte sociali e lotta fuori
Non c'è svolta politica senza un movimento che agisca nel profondo della società ma al tempo stesso i movimenti della società perdono di forza se non trovano uno sbocco sul terreno così
Se il sistema politico è bloccato si possono certo strappare piccoli risultati parziali ma c'è sempre il pericolo del ripiegamento
Emarginazione
C'è tanta gente che cede al voto di scambio ma ce n'è altrettanta che resta nella gabbia del sistema di potere perché non incontra una credibile speranza ti mutamento
Bloccare il sistema politico vuol dire anche rimettere in movimento tutta la società
Il senso delle lotte che abbiamo condotto negli ultimi tempi
Il movimento su pensioni e ticket per i diritti alla FIAT e sul fisco
Quello sul salario minimo garantito e la leva militare quello sulla droga bene il senso di queste lotte quello di una battaglia generale per l'affermazione dei diritti dei cittadini
La nostra strategia per l'affermazione dei diritti di cittadinanza
Per la democratizzazione integrale della nostra società
Ah quindi un forte contenuto sociale
è il contrario della mediazione corporativa la logica del partito pigliatutto
E vorrei dire
Che dell'importanza delle lotte della classe operaia e del contenuto sociale dell'azione politica
Eravamo ben consapevoli anche prima delle recenti top delucidazioni
Che ce lo hanno gentilmente ricorda
Ma oggi dobbiamo sapere che al confronto scontro tra salario e profitto
Si affianca un nuovo campo di conflitti
Che nasce dalle caratteristiche nuove assunte dal mercato dal nuovo intreccio tra politica ed economia tra politica ed affari
Dal costituirsi d'impresa e globali
Sottratti ad ogni controllo democratico e che influenza hanno bisogni valori condizioni di vita
La l'inglobamento di funzioni pubbliche essenziali dei nuovi sistemi di comando tipico il caso dell'informazione
E allora la disuguaglianza sociale non si misura più soltanto
In termini di reddito ma anche di servizi di scuole
Di opportunità
E possibilità di autodeterminazione
La propria vita
Di titolarità e di esercizio dei tiri
E qui si afferma un nuovo ruolo della classe operaia
Un ruolo decisivo
In quanto nelle sue lotte si esprime sempre più il conflitto tra crescita intellettuale e culturale del mondo del lavoro e logica non solo dello sfruttamento ma anche per il dominio
Non c'è solo un intollerabile sotto retribuzione che va combattuta
Ma anche il senso di un'ingiustizia nuova acutissima
Che è l'incertezza la precarietà
Il non riconoscimento della professionalità
Il diniego del diritto a sapere a controllare
A partecipare alle decisioni
Ma proprio perciò non si può porre la questione sociale
Fuori da un generale processo di democratizzazione
E quindi fuori da un'azione di riforma della politica delle regole dello Stato
E tutto ciò ci richiede oggi uno sforzo straordinario
Per spostare forze lavoratori ceti gruppi imprenditoriali cittadini che non ci stanno ad essere trattati come sudditi
Per spostare queste forze
Strappandole l'attuale sistema di potere
In direzione di quella profonda riforma democratica
Ecco la nostra funzione storica oggi
In questo senso noi possiamo discutere lo facciamo e dobbiamo farlo con la massima partecipazione le diverse funzioni poste di fronte al Congresso Rifondazione
Nuova formazione politica nuova forma partito
Tuttavia su un punto siamo tutti d'accordo
Nessuno di noi pensa una sorta di partito elettorale all'americana tanto meno ad un partito pigliatutto
Al contrario la classe operaia i lavoratori il paese hanno bisogno di una forza radicata nel movimento dei lavoratori
è il vero problema è quello dire definire la nuova funzione dei lavoratori nel determinare attraverso un progetto coerente che il contrario
Della mera sommatoria di diversi obiettivi un rapporto nuovo tra lotta sociale contrasti di classe e contraddizioni trasversali
E tra questo terreno è quello dello Stato
E del potere
Questa è la grande sintesi
Che dobbiamo essere capaci di cogliere
E badate la questione dei tempi
Posta con grande forza dalle donne che hanno svolto in questi anni un grande ruolo di innovazione della nostra politica sul piano culturale e dei contenuti la questione dei tempi e in questo senso una bandiera di questa coerenza
Di questa nuova criticità
Di un'autentica capacità di governo reale del Paese
E non di mela governabilità
Altroché omologazione
Cambiare tutti i tempi della Società nella fabbrica nei luoghi di lavoro nell'ufficio degli orari dei negozi della città
Nei rapporti tra l'uomo e la donna questa è un'alternativa non di ceti politici ma è un'alternativa sociale profonda cioè materno inferno seguiamo
Voglio dire con estrema chiarezza nettezza
Che comunque noi siamo e dovremmo continuare ad essere indipendentemente dalle diverse ipotesi di rinnovamento che sono in campo
Una forza della sinistra
Radicata nel movimento dei lavoratori
Che sa fare in modo rinnovato i conti con le novità della società
Con questa consapevolezza inoltri unitaria discutiamo
Ma manteniamo la fiducia e la forza
Senza attendere le soluzioni congressuali
Per promuovere le lotte che sono necessarie per rompere la cappa di un sistema di potere
E di una tregua sociale sempre più soffocante
La discussione anche animata che attraverso il Partito comunista italiano le sezioni affollate come mai in questi anni
Possono e debbono essere una grande risorsa
E non certo un impaccio la nostra lotta tu
E vorrei dire in proposito che troppo a lungo negli anni passati le sezioni le nostre organizzazioni di base
Sono state tenute un po'ai margini della nostra discussione decisione politica
Noi diciamo che esse
E badate non è un caso che questa volta per la prima volta credo nella storia del nostro partito non sono chiamati a decidere su libri che nessuno legge ma su decisioni che tutti sanno che cosa vuol dire e questa è la più grande riforma della democrazia
Che noi abbiamo compiuto
Noi diciamo che esse assieme la struttura del partito nel suo complesso vanno arricchite ripensate
Ma proprio al fine di renderle centri vitali permanenti di iniziativa fuori
E questa nostra discussione congressuale ha già avuto il merito non secondario
Di aver avviato nei fatti senza attendere l'ennesimo documento un tale processo
Per questo dobbiamo chiamare tutti i compagni a partecipare a decidere a votare nei congressi di sezione
Dobbiamo superare ampiamente la partecipazione dei congressi precedenti se vogliamo che si attui una democrazia reale ed effettivo
Se sapremo sfruttare questa risorsa sin da oggi
La nostra discussione la nostra iniziativa politica ci renderanno più forte
Nel contrastare chi lavora da tempo per indebolire l'opposizione
Per intimidire le forze migliori della società
Per piegare le masse lavoratrici e spegnere le magie democratiche riforme
Perciò dobbiamo moltiplicare gli sforzi per campagne di veramente per sempre più forte il nostro
Perciò sin da ora dobbiamo impegnarci in vista delle prossime elezioni amministrative
Costruendo occasioni di aggregazione di lotta preparando liste aperte nella società civile individuando programmi e obiettivi politici precisi
Collegando la campagna elettorale all'iniziativa per la riforma
Elettorale
Anche in questa direzione trasformeremo il nostro sistema politico potremo rompere l'asse tra democrazie cristiane Partito socialista che conduce alla riaffermazione di forze logiche moderate Iberia Remo forze riformatrici guidando le masse popolari e il Paese verso nuovi traguardi di progresso aprendo una nuova stagione di libertà e di democrazia
Ed ecco perché mai come in questo momento sento di poter dire senza che appaia un meno slogan sento di poter dire quello che altre volte ho detto sento di poter dire a voi giovani
Che avete il compito di aprire una strada nuova al nostro Paese
Che il socialismo in Italia e in Europa
Sarà ciò che voi vorrete che sia con la vostra ricerca con il vostro modo di essere e di impegnare
Possiate voi tutti assieme a noi
Unire due grandi ideali che in questo secolo sono rimasti separati e contrapposti il grande ideale della libertà e il grande ideale dell'uguaglianza
Questo è il nuovo compito pietista dinnanzi per costruire un mondo di pace e di giustizia e di solidarietà per la libertà per il socialismo
Pubblico
Il
Il
A
Allora
Ma allora
Allora
Dato importante secondo incentivi in primo luogo perché copia dell'articolo si trova agli atti e in secondo luogo perché la persona che si voleva con quell'articolo accusare e ora Mattia stai Schuman
Figlio del marito di quella signora Castiglioni presso la quale Marino è stato custode nella vita di Bocca di Magra e che senza dubbio Marino conosciuto
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