Il rifiuto del Sud

Buonasera a tutti la sera ascoltatori da Massimiliano Iervolino questa è la trasmissione il rifiuto del sud ed oggi ci occupiamo del ciclo dei rifiuti della Sicilia
Per fare questo abbiamo invitato in studio il senatore Gianpiero De Toni membro della Commissione parlamentare d'inchiesta sul ciclo di rifiuti e relatore sulla Sicilia dell'IdV buonasera senatore buonasera a voi
E Alfio Larosa responsabile del dipartimento prenderti Martinetto Ambiente e Territorio della CGIL Sicilia buona sera alla rosa buonasera per la tutela di ascoltare
Più tardi avremo in collegamento telefonico il professor Aurelio Angelini
Che insegna Sociologia dell'ambiente e territorio territori Università di Palermo Facoltà di Scienze della formazione
Allora prima di passare la parola agli ospiti che ogni studio credo che sia importante per quantificare un attimino il problema della Sicilia sul ciclo dei rifiuti dalle delle informazioni
Allora prima informazione che diamo è che dal mille novecentonovantanove con una sola pausa temporale la Sicilia e ne è stato di emergenza sulla questione dei rifiuti
Dal ventidue il ventidue ottobre di del due mila dieci la Commissione bicamerale approvato una relazione proprio sulla Sicilia che a detta di molti una reazione molto dura sulla condizione sulla condizione di quest'isola
Dal rapporto Ispra due mila otto sappiamo che la raccolta differenziata in Sicilia si aggira intorno al sei sette per cento e circa il Trentino circa il novantatré per cento dei rifiuti solidi urbani vengono buttati in discarica
Nel due mila due
Il commissario Cuffaro istituiti ventisette Ambiti territoriali ottimali e si prevedeva in questo Piano dei rifiuti fatto da Cuffaro la costruzione di quattro nega inceneritori
Allora io per ora mi fermerei qui ieri ho dato queste informazioni che sono utile gli aerei di ascoltatori per capire di cosa parliamo e darei subito la parola al senatore De Toni per
Capire colui visto che è stato proprio relatore sulla Sicilia
Quali sono i problemi fondamentali di questi isole perché dal mille novecentonovantanove anno in cui si è instaurato il commissario e quindi è stato votato dal Governo lo stato di emergenza
Dopo dodici anni ancora l'emergenza tutta lì
Sì ringrazio Radio Radicale per questa domanda
E saluto gli ascoltatori
Devo dire proprio come
Fatto principale che l'esperienza che stiamo vivendo in questa legislatura che ormai siamo al quarto anno
Nello specifico attinenti alla Commissione che riguarda le attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti è un'esperienza molto seria molto impegnativa e per certi aspetti
Molto dura sta emergendo una situazione nazionale molto pesante
Per quanto riguarda tiene la gestione del ciclo integrato dei rifiuti nello specifico ci riferiamo qui alla alla Sicilia la Sicilia è una realtà regionale
Che gestisce circa due milioni e settecento mila tonnellate annue di rifiuti
Era partita con una idea complessiva il piano del due mila e due che poteva anche essere ricco di prospettive
Enrico anche di capacità e punti possibilità di dare risposte concrete
Cosa è successo esattamente in questa in questa bellissima regione successo che
La differenziata non è mai decollata
Ed è fondamentale che era differenziata poteva essere in grado di rispondere alla gestione rifiuti debba essere almeno intorno al sessantacinque settanta per cento come dato minimo
Si era precisi ci troviamo intorno al senza qui siamo sul sei sette per cento che vi voglio dire lontani anni luce da una ipotesi di corretta gestione si erano stabiliti ventisette ATO
L'atto che cos'è per capirci l'atto è quella realtà giuridica che
Indica un gruppo di Comuni e si impegna a gestire la raccolta lo smaltimento del rifiuto
Non c'è stato collegamento che un primo punto che va messo in evidenza non c'è stata responsabilità del territorio
Tra il cittadino che doveva soffrire del servizio
Il Comune che riceveva l'introito della tariffa e l'atto che doveva poi gestirla e addirittura nella relazione si parla di Comuni che non hanno mai messo
In un rilancio la tariffa sui rifiuti questo introito sulla esprimere credibili quindi la deresponsabilizza dal totale tra chi produceva il rifiuto e chi poi doveva gestire il motivo
E questo ha comportato nel tempo
Una situazione che era che era diventato un po'ingestibile da un'altra parte questa questo eccesso di costi anche per compensi agli amministratori questo eccesso di assunzioni
Troppo spesso clientelari che quindi andavano oltre la necessità operativa quindi
Questo scollamento continuo portato ad una situazione che oggi
Possiamo rappresentare intorno agli ottocento milioni di Europ come indebitamento complessive come diceva invece il collega Larosa
Già supera il miliardo quindi tu sei anche più lei anche più dentro negli ultimi
Cioè negli ultimi già inquisito ventisette ATO hanno creato un debito di un miliardo di euro e che ora dopo
Quindi cui Parrello quello certificato alla due mila dieci al trentuno dicembre due mila dieci perché nel frattempo continua a svilupparsi ulteriore deficit quindi cosa è successo in Sicilia
è successo che i due punti fondamentali gli atto e l'organizzazione
La la necessità di potenziare la differenziata che non è decollata la biostabilizzazione dalla produzione umida per il compost dovevano funzionare e dovevano produrre anche
Compost di qualità chi dovesse destinati anche a aspetto ambientale e la selezione della frazione secca che doveva può andare in sé meritori cosa è successo
I termovalorizzatori non sono stati realizzati e qui se poi
Si fa l'analisi di cosa è successo
Se ce lo chiederà c'è scritto la faremo
Quindi dicevo questi due dati la mancanza totale dall'organizzazione su questo versante e la non ti non decollo dei termovalorizzatori ha comportato un fallimento totale
Evidentemente della gestione integrata
E qual è il motivo di fondo che ha portato a questo
La presenza della criminalità organizzata
Forte tenace la presenza di maglie larghe nella pubblica amministrazione che esce chiaramente dalla nostra relazione e che evidentemente ha permesso
Di il tutta la la la totale mancanza
Di un decollo vero dicono che deve essere
Lo stesso piano quindi voglio dire
La la la sintesi un po'è questa e anzi ne approfitto vi ringrazio Radio Radicale perché noi siamo abituati
Veramente ringraziare
Approfitto per ringraziare in modo
Forte sentito la magistratura
Siciliana
Che lavora giorno e notte con esperti e con persone molto capaci che rischiano anche la vita quotidianamente le forze dell'ordine i carabinieri del Noe
L'ARPA laddove si è dimostrata capace dico anche però che ci sono stati e ci sono
Momenti anche istituzionale che evidentemente non ha saputo dare le risposte necessarie perché questo
Potesse diventare non risposta prima quindi voglio dire la situazione
Io la sintetizzo così noi partiamo con lo stesso per essa le famose quattro R
Del rifiuto il prima di tutto la riduzione del rifiuto come quantità il riuso del prodotto non rifiutato
Il riciclaggio e il recupero se non si arriva a questi livelli evidentemente l'unico tema rimane la discarica e guarda caso la discarica è un interesse
Sempre normalmente prima di natura privatistica e quindi immaginatevi voi il trasporto
Il vero business della della gestione dei rifiuti e quindi tutto quello che ecco sul trasporto mi viene in mente
Sempre la discarica di Bellolampo che la discarica un po'coppie come simbolo per eccellere un funzionamento del ciclo dei rifiuti in Sicilia perché abbiamo detto che circa novantatré per cento della quantità totale prodotta nell'isola viene imputata in discarica
Però dobbiamo anche dire
Che di questo novantatré per cento quasi la totalità viene buttata come tal quale che ancora un'aggravante
A questa questa questo metodo di smaltimento nella relazione leggevo proprio la discrezione della discarica di Bellolampo e c'era una fase che mi ha colpito quando c'è eccessivi diceva
A Bellolampo c'è al Bellolampo c'è un lago di percolato
Quindi un immenso inquinamento e in tutto questo la Regione Sicilia continua a ma buttare rifiuto tal quale in discarica perché come dicono alcuni se chiudesse proprie discariche
La Sicilia sarebbe invasa dei rifiuti
Io tornando sulla questione tornando sulla questione degli ATO
E passando ad Alfio la rosa
Della CGIL della Sicilia ivi vorrei chiedere su questa gestione fallimentare di ventisette ATO che sono stati informati dal Commissario Cuffaro nel due mila due
Qual è l'incidenza della del del modo di far politica sbagliato che c'è in quella regione e quante l'influenza della criminalità e criminalità organizzata perché noi quando parliamo di problemi in Sicilia
Appena parliamo di problemi Sicilia tiriamo fuori la chimica la criminalità organizzata qual è invece l'influenza della lasciatemi dire della criminalità e lì criminalità politica in tutta questa questione cioè quanti
Quante persone sono state assunte perché facevano parte di un partito per oppure perché dovevano portare i voti e propri potentati
Quella della mala politica naturalmente uno degli aspetti più negativa di tutta la vicenda dei rifiuti in Sicilia
Il tutto nasce dalla dicevamo dal novantanove da quando inizia il commissariamento dopo una prima fase
In cui si attua la normativa europea si comincia a elaborare un piano regionale guidato da una Commissione scientifica capitanata dal professor Angelini
Io a con il Governo Cuffaro avviene un cambiamento
Ho rispetto al tutto che quello che era il piano a quello che era preventivata nel piano a quello che era la previsione dalla normativa europea nazionale e regionale
Attraverso
I le ordinanze viene fatta una normativa ritornando espelle i gli errori sono sostanzialmente sui Dusso due questione fondamentale una è quella che dicevi tu quella degli ATO
Lì si fa una normativa
In cui gli ATO diventano delle società per azioni con dei consigli d'amministrazione dice di consorzi di comuni separati da che diventano poi elemento di separazione dalla che nasce quella deresponsabilizzazione che senatore poc'anzi citava
Che coinvolge gli enti locale quindi poi anche i cittadini
Quindi diventa una società per azioni che a cui vengono messa capo spesso naturalmente senza già voler generalizzare tutti gli ATO in cui
Alcuna ne sono stati dei risultati più o meno positivi
Vengono ammessa capo dei delle persone non capace non esperti del colosso spesso trombati della politica del da da da varie lezione
Questo ha comportato insieme ha comportato questo disavanzo che abbiamo detto e di un miliardo e due mila dieci perché adesso quest'atto sono in fase di liquidazione
Naturalmente a questo si è aggiunto un altro aspetto fondamentale oltre che ma
Il malaffare malgoverno assunzioni esagerate
Che dipende dalle da altro ordinanze che fece il commissario straordinario una di queste è stata quella di stabilire che in Sicilia
La tutta la quantità di rifiuti solidi urbani
Venisse incenerito
Quindi tutta la percentuale due milioni e seicento meno di tre mila
Tonnellate vedendo quali o termovalorizzatore avendo quattro termovalorizzatori questo non era previsto nel Piano dove c'era sì la termovalorizzazione ma come parte residuale e prima bisogna attuare un ciclo integrato dei rifiuti quindi prima bisogna
Attuare
Tutto ciò che riguarda l'impiantistica che necessaria quindi automezzi mezzi ma anche impianti di compostaggio impianti di di selezione impianto e di di raccolta dei rifiuti tutto questo è mancato
Perché anche perché la scelta
Quando tu stabilisci di buttarli rimette di incenerire tutti i rifiuti in Sicilia naturalmente non hai nessun compito di attuare un ciclo integrato dei rifiuti mai solo il compito di produrre di raccogliere portare i rifiuti alla
Ha all'incenerimento
Questo ha comportato anche l'infiltrazione mafiosa già CONSAP negli stessi banchi sono state già la Corte dei conti ma poi anche la Commissione bicamerale la
La riscontrato è un dato cronistico ormai diciamo
C'erano aziende mafiosa all'interno dei dei vincitori del dell'associazione temporanea di impresa e me in alcuni dei termovalorizzatori
Utili in un'opinione in alcuni dei quattro inceneritori previsti in Sicilia
Questo è quanto
Quel
Si i quattro non
Va bene i quattro inceneritori che bruciavano tutto è una cosa questi due elementi insieme a commissariamenti straordinarie quindi alla possibilità queste foto queste sono
Come dire alle ordinanze più eclatanti di fornite
In difformità dalla normativa regionale nazionale ed europea
Mai e poi l'insieme di altre ordinanze fra cui quella dal della possibilità di mandare rifiuti tal quale nella discarica poco ha comportato tutto questo sfacelo
Che ci siamo conquistati in dieci anni di commissariamento e sintetizzando si voleva far rimanere la raccolta differenziata percentuali ridicole si puntava tutto sui quattro termovalorizzatori che poi come di ascoltatori attenti sulla questione siciliana sapranno non sono mai stati realizzati quindi non essendo mai stati realizzati la differenziata
A una percentuale così bassa
è normale tra virgolette che nella regione Sicilia si butti tutto il tal quale in discarica per essere più precise si continuano a fare gli a fare in discarica nel frattempo si prospettava un nuovo a fare cognato negli inceneritori
Egli ai soli si dovevano occupare anche della raccolta differenziata INEA immetterli nel senso che noi mangiamo animava non se non sarà
Non ho mai sono state sembra soggette a questi problemi economici finanziari e prima dipese da una parte dagli Sperti pori
Che hanno attuato i vari Consigli d'amministrazione ma dipendeva poi anche dal fatto che gli enti locali deresponsabilizzate non pagavano più lei come sempre NIS questo un punto fuori viste dalla prevista dice diciamo dal contratto di sequestro quindi ho fondamentale S.r.l. insieme quelle a ramengo punto verrebbe da fare una domanda leggendo la relazione
Nei consigli di amministrazione di questi ATO c'erano anche i sindaci che facevano parte di quei Comuni che non pagava
Come facevano questi Sindaci ad approvare dei bilanci su o su tariffe che non sono mai state che non sono mai arrivate a questi ambiti territoriale ottimale perché poi il problema che si è posto negli anni
Avvenire e che questi i crediti non sono mai rientrati e quindi fondamentalmente i bilanci dei degli ATO sono sono scoppiati
Chi vuole rispondere a due per l'anno è una domanda lo prego prego no no no parallelo domanda molto precise e molto seria
E proprio da qui è successo quello che abbiamo poi scoperto e cioè a lungo andare arrivavano gli acconti da parte dei comuni agli ATO
Ma erano conti sulla base e non di dati effettivamente introitati quindi poco poco si sono anche
Ci sono storie sono non voglio entrare da cui fatica ma ci sono storie dove addirittura i bilanci erano soprattutto degli ATO
Falsificati cioè dove risultavano elementi che poi di fatto non c'erano
Bonica se neanche approvate neanche approvati voglio dire quindi di questi a quelle dell'Amia di Palermo perfetto quindi vede che nomi e cognomi poi ci sono dove cioè effettivamente c'era c'era cioè
E
Se possiamo dettare una
Una definizione possiamo dire
Una cultura della illegalità costante che ha portato a questa conclusione cioè è una sommatoria di elementi perché è evidente che tutti sappiamo
Io ho fatto il Sindaco dalla mia comunità per due mandati tutti sappiamo che
Il bilancio dell'ente pubblico un bilancio che deve chiudere in pareggio
Cioè non è che è un bilancio un po'fare quello che vuole e chiude con ugualmente in pareggio ma chissà come ecco questo è rep tornando un attimo al tema delle inceneritori
Immaginate lì il business però nel frattempo delle progettazioni dei costi che si sono sostenute quindi quelle quattro realtà che aveva partecipato e che erano state assegnatarie
Avevano detto abbiamo la proprietà dell'area perché guarda caso bisognava avere anche la disponibilità cioè e talmente eclatante che a volte vien da pensare come si può spendere un bando così
Fatti questo lo racconta in Commissione l'assessore Russo di come si arriva a contestare quei famosi contenziosi che devono partire con le quattro società
è un certo punto racconta la Commissione
Quali sono i punti dove praticamente era è chiaro che il bando era preparato per farlo vincere
Per le società e non solo ma i tempi stretti con cui doveva essere
Realizzata la risposta per cui possessori oramai la mancanza di pubblicità e la cultura in fondi pubblici e sulle mancanze se aveva fretta diciamo di assegnarla quelli che l'Italia è una somma risorse la questione dei quattro termovalorizzatori l'Europa ha giocato un punto fondamentale perché è un certo punto l'Europa ha richiamato la Sicilia dicendo guardate voi voi state facendo un bando di gara
Non non pubblicato in maniera corretta su quella sul Bayer sul bollettino europeo allora a quel punto a quel punto l'Europa interviene
La mia domanda è né questa perché l'Europa visto che è intervenuta subito su tante regioni anche su Malagrotta sul Lazio su Napoli
Quindi la Campania perché l'Europa per quanto riguarda le discariche non è mai non si è mai fatta sentire sulla Sicilia
La domanda che mi sono posto leggendo la relazione della Commissione a ecco io non sono in grado di dare di dare questa risposta sono in grado però di poter dire che quello che lei ha affermato poco fa
E cioè il merito della dell'Europa nel
Bloccare il nel
Far fallire questa questa questo appalto questi quattro appalti fasulli è stato un merito eccezionale
Tante e questa è la risposta tant'è che la nuova formulazione del bando non ha più trovato offerente non ha più trovato i partecipanti
Non lo so quale sia il motivo per cui non è però mi pare che le direttive comunitarie in questo senso siano molto chiare indicative precise quindi voglio dire
E il richiamo che l'Europa ha fatto e che fa tuttora nei confronti dell'Italia sui temi della gestione dei rifiuti non è un richiamo
è un richiamo quotidiano quindi noi siamo siamo oggetto quotidianamente di questo di questo dato di questo mi pare e con l'altro cosa invece che mi piaceva fare emergere e come ha detto il collega prima la rosa
E questo concetto di continua emergenza e quindi ti accavallarsi di ordinanze che permettono il perpetuarsi
Degli intrallazzi già esistenti quindi è una continuità di quelle illegalità cioè credo che qui
O si sarà in grado di porre un punto fermo
Il punto fermo lo pone la politica non oppone il presidente mentre non sembra grosse
Prego no no purtroppo dico non sembra quasi un anno
Devo chiudere prima di tutto una cosa diciamo
La contestazione per il bando sull'inceneritore naturalmente l'Unione europea la diede soprattutto sulla pubblicità
Ma non bisogna scordarsi che lì c'è stato un grande movimento dei cittadini siciliani contro questi inceneritori sia degli abitanti dove
Erano previsti gli inceneritori ma ci fu anche una grande azione di del sindacato della CGIL delle associazioni ambientaliste diverse diffide fatte
All'Europa fatte fatte conto al Governo al Governo regionale
Che poi si dice che sfociano in una grande manifestazione al a dicembre del due mila sette queste quella full evidenziare tutto quello che avveniva in secreto attraverso ordinanza da parte dei cittadini e fu la fine diciamo di quel progetto
Che poi andò sfociare nel due mila dieci corno
L'annullamento di quel bando di gara da parte del Governo
Lombardo
In effetti diceva bene il senatore De Toni
Ci vuole la politica come la politica è stata la causa principale poi
Del fatto che
Ognuno si sentiva libero di non rispettare i propri compiti e le proprie responsabilità
Così come con governo Cuffaro anche col Governo Lombardo nonostante questo primo passaggio di annullamento dei quattro bandi
Continua a perpetrarsi diciamo o gli errori della politica regionale che ci porteranno di nuovo ci stanno portando il nuovo a sbattere su tutta questa vicenda dei rifiuti in Sicilia
A ad aprile del due mila dieci viene fatto una legge di riforma rispettosa finalmente il
Delle normative europee vengono previsti dieci AATO pene bene prevista la liquidazione degli ATO
Esistenti primarie dei ventisette ATO esistenti prima
Si prevede la querela di effettuare entro l'aprile del due mila undici delle nuove strutture che si chiamavano Società di regolamentazione del servizio dei rifiuti SRR che dovevano nascerà posto sbagliato
Doveva nascere tutta la doveva nascere le linee guida del Piano regionale dei rifiuti e poi variato dovevano fare il loro piano industriale stabilire qual era l'impiantistica necessaria
Se finalmente costruire il ciclo integrato dei rifiuti ecco ripartiamo tra un po'proprio dalla situazione attuale però io vorrei fare un passo indietro grazie
Al professor Angelini che è in collegamento telefonico buona prego buona sera professore qualora
Ore
Allora il professore Aurelio Angelini era il praticamente capo di una Commissione di esperti
Che fu nominata nella due mila dall'allora presidente della regione Sicilia Angelo Capodicasa
Questa Commissione praticamente doveva stilare un piano cosa che ha fatto
Per un'emergenza che fondamentalmente riguardava due questioni la prima questione che esistevano quattrocentootto discariche ex articolo tredici
E la seconda questione che la raccolta differenziata per la Sicilia negli anni due mila si attestava all'uno per cento
Questo piano futuro stilato fu approvato euro ci lasciamo
Dire dal professore Angelini che cosa prevedeva e comando finire
Prego professore
Infatti
Forziamo operative la alla realizzazione di un sistema regionale fondato sui nominato uno per ogni provincia e allo stesso tempo identificava tutti gli impianti mostrandovi ben specifica
E allora organizzare il sistema della raccolta integrata dei rifiuti
Chiede per rompere la rivendicazione di impiantistica localizza in modo da permettere
Un minimo di movimentazione dei rifiuti e quindi l'identica tutti i vari centrati in modo da permettere con una prossimità tra luogo di produzione ruolo di e gli impianti di trattamento
Inoltre questo impianto questi impianti e dove vanno sufficiente per dunque dei rifiuti pontili a livello regionale in una previsione di crescita in quattrocentotrenta combattevano della produzione dei rifiuti anno dopo non scelga alcuni punti percentuali
Questo piano è la una uno strumento
Voluto guardare a uno schema regionale nella gestione del sistema dei rifiuti bene
Copiarne rimasto inattuato oggi noi ci troviamo dopo la riforma che è stata fatta due anni fa a riprendere in qualche modo qualcuno di quei contenuti ma sostanzialmente non abbiamo ancora
Per la gestione dei rifiuti nel mezzo l'accertata la gestione commissariale del Presidente Cuffaro chiedeva non solo che non li trova
La la le previsioni del piano dei rifiuti che noi avevamo fatto
Veniva
No verrà orientato tutto un sistema
Sugli inceneritori su quattro mega inceneritori sulle discariche e quindi sostanzialmente
Mettendoci fuori a quello che il sistema integrato nella raccolta dei rifiuti con la riforma del due mila dieci la Regione siciliana in qualche modo cercando di riprendere quel percorso ma a tutt'oggi noi ci troviamo in una situazione che sostanzialmente non ha fatto fisica dei passi in avanti non si risolva sconcertato sistemi dieci AATO tra l'altro c'è un decimo tanto che il tutto
Poc'anzi ricordava le isole minori
Che vanno dalle copie all'Einaudi alla alle Pelagie equine UNIRE un atto del tutto
Insignificante dal punto di vista
Per la raccolta del ciclo integrato questo abbiamo ancora diciamo questa previsione di legge perché il piano per l'appunto regionale Roberto allo Stato del suo piano contenuto nello schema dell'assemblea regionale
Tutto attuato ce lo dicono i dati Istat ci ricordiamo che la Regione Siciliana e l'ultima ragione unitaria in raccolta differenziata sia statualità riferite da cento a livello regionale
Quindi è in corso di dodici anni da quando ne abbiamo fatto il piano sostanzialmente non sono stati notati in Sicilia gli impianti che erano previste non è stata attuata in cinque o integrato all'impiantistica è irrilevante abbiamo all'incirca credo che attinenti quattro cinque impianti di compostaggio per fare quello che è stato in tutto ha realizzato
La raccolta differenziata attestata su livelli bassissimi quindi possiamo dire
Che ad oggi la Sicilia turista quello che
Molti tema organizzativo della gestione dei rifiuti così come l'Europa prevede PTCP della piscina è inadempiente e potremmo dire che è suscettibile di procedura di infrazione rispetto a quelle che sono
Le direttive europee
Ecco prima parlavamo proprio della del loro ruolo dell'Europa che avuto regione che sta avendo in regioni come
Il Lazio come la Campania mi meravigliavo e lo chiedeva mie ospiti come mai sulla questione delle discariche quindi sul conferimento di talquale all'interno delle discariche
L'Europa non ha mai preso posizione se non erro questa
Mini permette anche di collegarmi alla mia domanda di prima che era quella questione sulle sulle quattrocento otto discariche ex articolo tredici che riguardavano proprio
O una parte una parte del vostro Piano del due mila
E con quella diciamo quella situazione di emergenza è stata un'unica volta che è stata superata nel senso che le discariche
Ex articolo tredici sono state progressivamente chiusa e avevamo fatto proprio un piano ad hoc per la chiusura di tutte queste discariche che è avvenuta puntualmente quanto formavamo stabilite in ordinanza
Spero di nuovi parcheggi noi notevole siciliani si sarebbero occupati
Professore scusi professore scusi può spiegare in radio ascoltatori che cos'è una discarica ex articolo tredici perché molto interessante
E anche molto diverso da un'asta discarica tra virgolette normale
Molto trenta dicembre che hanno adesso sottoposto il norme di tutela ambientale una discarica virgola tredici viene realizzata per motivi Leardi emergenza e quindi sostanzialmente
Quindi con uno spirito applicava la buca e si mettono i rifiuti se e quindi noi abbiamo sia nella parte aziendalizzazione degli organi di gestione dell'ARPA post mortem non abbiamo nessuno verifica ambientale che viene
Per
Ora per quanto riguarda l'altra questione che lei diceva come che allorquando massa invito non segue la vicenda siciliana
Il motivo molto semplice perché da una parte si sono chiuse queste discariche in emergenza
Dall'altro esito valorizzate alcuna mega discariche che hanno permesso alla Sicilia di non entrare mai in situazioni gravi di emergenza rispetto il problema ricorda
Macrì rifiuti
Però il dato che noi abbiamo
Siria il sistema affittate dei centrato unicamente su queste discariche e quindi noi abbiamo infine
Forse l'abbiamo perso il professore lo richiama lo proviamo a richiamarlo anche perché stava diciamo una cosa molto importante che è il rapporto
Tra all'Italia la le comunità e la Comunità europea sulle all'Unione europea sulla questione proprio dei rifiuti e sulle possibili procedure di infrazione vediamo un attimino se siamo in grado di ricollegarci c'è professore
Qui ci sono eccomi qua
E allora dicevo che l'Europa non ha mai in questione rimuovere io avevo sollevato la questione Sicilia
Perché la Sicilia non è entrata in crisi per quanto riguarda il conferimento finale del dei rifiuti in discarica
E in quanto noi abbiamo adesso dell'allegato discariche nelle quali vengono conferiti i rifiuti della della Sicilia
Però noi abbiamo dico nel contempo un sistema che basato esclusivamente sulle discariche cioè novantatré e novantaquattro conta tre per cento novantaquattro per cento delle emissioni
Finisce tutto in discarica e quindi è se c'è l'assenza di una situazione precedente all'entrata in vigore nelle direttive europee c'è una crescita sul piano dell'Agip deve chiudere sostanzialmente opera nella raccolta dei rifiuti e per lo smaltimento in discarica
Non a caso tra i primi maggiori contribuenti in Sicilia noi abbiamo i proprietari delle due più grande discarica della Sicilia
Ho capito
Ho capito professore la ringrazio veramente del suo intervento che è stato comunque un intervento molto interessante anche perché di una persona che comunque
Ha lavorato per l'Amministrazione siciliane per il commissario Capodicasa sulla ridà relazione proprio di quel piano che poi a in chiusura lei e le volevo chiedere questo
Ma perché poi quel piano è stato messo in un cassetto che cosa è successo quando il commissario e quindi Presidente della Regione è cambiato perché tra
Capodicasa e Cuffaro c'è stato un altro Presidente
Quindi c'è stato un altro Presidente che come primo atto che ha fatto è stato quello di revocare tutto LA localizzazioni caos avversate degli impianti di compostaggio dichiarazione
Portandoci alla situazione iniziale c'era un sistema che continuava a funzionare esclusivamente appoggiandosi sulle discariche
In quel caso nell'articolo tredici
Poi con Cuffaro commi quattro inceneritori noi abbiamo avuto un per un periodo
Come obiettivo in Sicilia quello di realizzare gli inceneritori
Ma un fatto di recente in cui irricevibili gli inceneritori io che il tema hai girato tutto intorno alle discariche e quindi oggi noi abbiamo dei fattori la situazione
Continua effettua senza che se non negli anni Ottanta da novanta come a differenza che quel tavolo tecnico che anziché andare in discarica frangetta vanno in discarica tutto sommato che hanno i requisiti di sintesi previste dalle dalle norme di legge ma possiamo sicuramente dei club
Che la Sicilia non ha a ancora compiutamente naturalmente nell'insieme della Regione
Ma esso Beckham può quelle che sono le direttive europee naturalmente dicevo ci sono alcune realtà ci sono alcuni ambiti territoriali
Che hanno fatto un monologo parte ancora piccola però in qualche modo hanno cercato di
Rappresentare nel proprio territorio una spinta in ma viva ma non a caso c'è un sei sette per cento di raccolta differenziata che non è omogenea sul territorio regionale
è un sette per cento dovuto al fatto che ci sono tre ATO in Sicilia che vanno al quindici venti per cento della raccolta differenziata e quindi portano a livello regionale questo dato ma la stragrande maggioranza degli a io sono confinati ciò che assorbono quasi vicino allo zero nella raccolta differenziata ecco perché io affermo che a livello regionale sostanzialmente usiamo nelle stesse condizioni degli anni settanta ottanta novanta cioè
Vorrei mai partita senza sostanza a livello regionale la gestione integrata dei rifiuti
Professore grazie del suo contributo le auguro buona serata
Era professore rosse
Senatore allora guardando su internet i lavori della Commissione bicamerale
E vedendo le relazioni del Lazio della Campania e della Sicilia la cosa che accomuna le tre regioni è questo perenne commissariamenti
C'è si cerca sempre di intervenire su
Una questione con la dichiarazione dello stato di emergenza che poi dovrebbe durare poco ma che alla fine si protrae per anni e anni la Sicilia ne è un esempio
Cosa
Vuol dire questo che chi fa parte del Governo o chi fa parte di quelle
Strutture che fanno parte del commissariamento non vogliono lasciare il potere quinti fanno andare avanti questo stato di emergenza portante per tanti anni oppure c'è sotto altro
Perché incredibile è una domanda è una domanda la domanda che contiene
Risposte
Implicite
Perché è proprio questo il problema
Ho ascoltato con molta attenzione professore Angelini
Che credo abbia illustrato anche con un poco di amarezza finale sì il tentativo di risollevare le sorti perché mi pare che il suo piano può su un piano serio un piano capace un Piano che indica allora un percorso che si è realizzato portava
Sicuramente ad un cambiamento totale
Ed è proprio qui il concetto che cos'è che è successo oltre al fallimento degli ATO così come abbiamo visto oltre al tema di inceneritori come abbiamo visto e poi si vorrebbero
Delle ore per spiegare tutto ma l'ha detto lei adesso
Sono mancati e mancano fortemente i controlli
Il fatto della emergenza e il fatto di continuare con l'emergenza è proprio questo
Siccome non siamo in grado di risollevare e di risolvere il problema vasto nominare un commissario il quale a sua volta nomina un suo subcommissario cioè in sostanza
Non voglio tornare al Gattopardo una tutto cambia perché nulla cambi lo dico proprio con amarezza questo ma è la verità
Cioè se questo stato di fatto conti che in questo modo non non non ne usciamo
Una differenziata prende forma diventa un tema
Culturalmente condiviso anche come ribellione
Da parte dei cittadini rispetto ai loro ai loro amministratori locali
Diventa un dato fondamentale non ne usciamo non c'è una possibilità di uscita e non è concepibile che rimangano le discariche la risposta alla gestione integrata del fiuto la rosa usato dal vengo alla pensione cioè voglio dire si sono davvero
Quindi il tema adesso siamo tutti d'accordo no ma il tema allora il tema allora diventa
A che cosa è servita la relazione di una Commissione parlamentare d'inchiesta per spendere soldi nelle audizioni toccare il viaggio servita ecco questo è il tema di fondo lei fa la legge dà qualche io da Italia dei Valori e mi sono poste
Perché evidentemente è un tema che settanta ed esporta che si è data è che
Era necessario e questo l'abbiamo fatto incontrare il territorio andare dirglielo
Cioè andare a dire che quello che stava accadendo sul territorio non è un accordo soltanto per pochi e rimaneva o doveva rimanere nelle carte negli archivi
Io non lo so se siamo riusciti a fare qualche cosa ma credo che il tema si è proprio questo cioè l'aver detto all'Assemblea regionale della Sicilia il venticinque gennaio del due mila undici
Badate che la vostra situazione questa che è la fotografia è questa che non può andare avanti così
Che deve esserci un nuovo rapporto tra le istituzioni locali regionali e il Governo nazionale che deve esserci un'attenzione diversa rispetto al richiamo della direttiva comunitaria cioè questo è stato un po'la rosa
La promozione è questo il senso dalla Commissione perché la Costituzione prevede le Commissioni d'inchiesta ma non devono rimanere nei cassetti mi auguro ci auguriamo
Ci auguriamo che il territorio recepisca questo questo dato e che il Governo nazionale sia in grado di porre rimedio a quelle
Tra virgolette zone grigie o sono ancora d'ombra che evidentemente richiedono una un calcolo diverso cito due dati la normativa del SISTRI la normativa sulle intercettazioni
Parlavo prima di controlli è indispensabile rendere cogente
Le norme che si fanno per esempio un rendere il reato ambientale è un reato penale cioè voglio dire una serie di elementi e niente censire una serie di elementi che debbono dare conto dopodiché come dicevamo prima
è la politica sono istituzioni locali del territorio che deve essere in grado di di di di di di dare queste risposte noi la nostra parte l'abbiamo fatta non so certamente con umiltà e con un lavoro che si somma quello fatte anche da Commissione precedenti
Ma come ho detto all'inizio nel ringraziare fortemente la magistratura io credo che anche sotto questo profilo vadano dotate ancor più le forze
Dei magistrati presente e
E accelerare anche la capacità
DEI dei processi in corso dando gli strumenti necessari
Cioè dopo deve rendersi cogente veramente si forte a questa questa presenza dallo Stato sul territorio diversamente non ne usciamo anche perché
Per chiudere questo discorso sulla questione dei rifiuti come ha detto giustamente il senatore se non ci sono i controlli della pubblica amministrazione prima che
Degli organismi
Come la magistratura in una prima Gorrieri certamente ma celebrare il fatto che si vuole intervenire non si può prevenire querelato l'ho detto prima sono le maglie larghe della sede unica visto
Non è che permettono alcune infiltrazioni intanto vediamo come ecco io la rossa vorrei chiedere questo perché il senatore prima ha fatto riferimento all'Assemblea siciliana quindi al Consiglio regionale
E alla rosa vorrei chiedere che cosa è successo dal due mila dieci quindi dalla data
Di
Mentre dalla data in cui è uscita questa relazione della Commissione bicamerale ad oggi quindi mi riferisco al famoso miliardo di euro
I debiti degli ATO mi riferisco alla legge regionale nove due mila dieci e mi riferisco a questo piano di rifiuti che doveva essere fatto dal Commissario lombardo da quello che Grasso ancora non è stato firmato e quindi ci troviamo in una situazione ancora di forte crisi attribuzioni
No il Piano regionale dei rifiuti c'è quello vecchio aggiornato del del due mila e due
Che cosa è successo
Devo dire che se l'esempio deve venire dalla politica quest'ultimo commissariamento straordinario da parte nella regione siciliana a del comico
Perché dopo quella dopo aver annullato tutto il sì il il il vecchio bando sull'inceneritore
E dopo aver fatto una buona legge di riforma a degli ATO e di tutto il il sistema di gestione dei rifiuti in Sicilia
Fatti comunque completata ad aprile del due mila dieci nel luglio del due mila dieci
Pur non essendo in presenza di nessun problema emergenziale perché come diceva giustamente professore Angelica e non c'era un problema di discariche o di carenza di discariche l'unico problema è sempre il deficit
Degli ATO su cui poi ritornerò risponderò
Dopo aver fatto questa legge arriva di nuovo un commissariamento straordinario nella Regione Siciliana
Questo commissariamento straordinario prevedeva che arrivasse la Regione Sicilia duecento milioni dal commissariamento
E il Ministero il Ministero dell'Ambiente Ministero della Protezione Civile chiedevano che nel piano ci fossero di nuovo inceneritore all'interno di quel piano visto quando
Questo questo nel luglio due mila e dieci quando avviene di nuovo il nuovo commissariamento che dovrebbe scafisti definire alla trentuno dicembre del due mila dodici
Conto con nove ore che che già parlano di di continuazione naturalmente rispetto a questo
Il che è veramente ridicolo cioè in una situazione in cui una legge di riforma che dovrebbe applicare dover rifare il Piano regionale dei rifiuti
Nel commissariamento si prevede che entro sessanta giorni si faccia il Piano dei rifiuti
Il Piano dei rifiuti viene presentato dalla Regione Siciliana al Governo nazionale con un'altra Commissione fatta ad hoc quello che Lenin che non è quella della cancellieri perché ci fu prima una della Cancellieri poi
Le né successivamente chiesto un'altra Commissione che elabora questo Progetto che fu mandato aveva questo piano
Perché non venne mai approvato furono con sempre contestato prima con lettera da Bertolaso fin quando
Quindi l'approdo in quanto appunto alla proteggendo ad un certo punto perché mi chiedeva al piano degli siccome il piano delle dei rifiuti presso la Regione siciliana non prevedeva come primo aspetto all'incenerimento idee inteso come emergenziale ha come primo intervento
Questo ha comportato un quindi continuo rinvio delle ai rifiuti di Lombardo
Non c'era l'incenerimento ma c'era solo raccolta differenziata c'era e discariche una prima
Una prima una prima applicazione in dal punto di vista in Pian
Il sito del piano con le priorità che dice che citava poc'anzi il senatore De Toni riduzione del riutilizzo riuso eccetera eccetera questo era neo linee guida
Questo non è mai passato lo per il presidente Lombardo probabilmente spinto dalla necessità di avere duecento miliardi
Il Governo nazionale spinto dalla volontà delle
Di
Imporre ieri un un business come quella dei in genere ha di nuovo rimboccato le cose
Tra l'altro dandogli l'importo di farlo entro sessanta giorni e non senza nessun rispetto a luglio del due mila era luglio il rimpasto i sessanta assale sessanta Giaveno accade niente è un documento la Protezione civile fa
Delle sue osservazioni rinviate metalli aggiornato un altro piano e viene mandato non so se uno altre due volte e quindi ad oggi noi non abbiamo
Non abbiamo gambe Spadolini devi sorvegliato è stato risolto in qualche modo nel senso che la Regione ha fatto un bando
Per un mutuo di un miliardo di euro
Alla
Bando ripetuto due volte andata a vuoto due volte poi attraverso la trattazione privata a contrattazione privata
Sì è arrivata ad avere un cinquecento milioni
Naturalmente ha un mutuo che poi i comuni nella loro parte dovranno ripagare rifinanziare entro quindici anni quindi alla fine della storia diciamo che quel miliardo come al solito cacciarci cataloga c'era il cittadino va soppresso ma
C'è anche una pone su questo non c'è dubbio era nell'aria e varie città e nel frattempo gli ha al posto degli ATO che sono in commissariamento che però hanno continuato anche nel due mila undici a fare ulteriore deficit
è sopraggiunto un è stato nominato un soggetto attuatore che il vice commissario straordinario
Nella Regione Siciliana che praticamente gestisce tutta la questione dei rifiuti quindi tutto accentrato in mano a Lombardo de al suo soggetto attorno all'occhiello otto Domenico Michelon uno un atto ufficiale quindi non quando
è una un organo un'ordinanza di di pochissimi mesi mesi fa un paio investiamo una situazione ricapitoliamo che laddove c'è e ci sono gli abitanti hanno un miliardo di
E sono in liquidazione solo i milanesi non hanno appena engineer giornale che porta gli ATO da ventisette a dieci ancora non è l'attuazione diciamo è stata approvata dal Consiglio però ancora versetto no non la si è attuata
E un piano dei rifiuti
Che non c'è chiede la protezione civile ha fatto
Le sue osservazioni è in tutto questo ISE come elemento continua ma c'è anche onerose ringrazio va dato compatto va continuato ad essere gestito naturalmente vanno fatta di bandi di gara abbiamo un soggetto attuatore che sta attuando
Questa cosa a riprova addirittura fatto un piano per come spendere duecento milioni
Impianti di compostaggio raccolta differenziata e c'era e c'è nel rispetto delle cambiali slide italiane non sono arrivati ciarlatani alla FAO Laraia meno piano
Ma fa rispetto a quelli che come abbiamo seri duecento milioni non arriveranno se il piano non andrà all'approvazione della del Consiglio dei ministri certamente anni faccia protetti serve
Posso dire una cosa a consacrazione inerenti ecco una consolazione del lavoro svolto dalla Commissione dal senatore Vertone
Devo dire che certo ma guardando l'aspetto politico soprattutto della politica in Sicilia
Quella relazione non ha prodotto se nonno
Se non hanno i Comuni ricada stampa successivi alla la cosa tutto di l'oggi e dire ed i complimenti però devo dire che ieri per esempio e sono stato ieri domenica scusate
E sono stato un'iniziativa Misilmeri
Che minima
Un comune nell'hinterland palermitano laddove la situazione tra le peggiori diciamo in ambito siciliano
E lì è nato un Comitato civico di civico di cittadini Misilmeri pulite e la prima cosa che mi hanno chiesto di avere la relazione della Commissione cosa che gli ho spedito perché avevo due copie e quindi io consegnata se non altro
Se questo viene finalmente fa breccia diciamo nelle cittadine nel nel fatto nella necessità di doversi organizzare riprenderà riorganizzarsi su questi aspetti della raccolta differenziata l'argomento di quel di quella
Di quell'iniziativa era appunto fare partire ammissibile perché ancora non c'è il nonno non parte uno del Comune in cui non esiste la raccolta differenziata completamente i fare partire la raccolta differenziata senatore io le do un minuto per
Fare un attimino
Cappello mettere un cappello finale a questa questa discussione mi sembra che si è andata molto bene ed è stata molto interessante anche e soprattutto rispetto
Al lavoro che avete fatto io ricordo EIRE agli ascoltatori
Che possono trovare tutte le sedute nella Commissione bicamerale sul ciclo dei rifiuti su Radio radicale punto it e quindi possono ascoltare
Tutto il bel lavoro che fa prego Senato io ne approfitto invece per ringraziare Radio Radicale i l'onore di essere stato con voi assieme professore Angelini dottor La Rosa
Perché ed io credo che questi vicino momenti importanti nei quali non è che noi cambiamo il mondo non è che la Commissione parlamentare d'inchiesta a la pretesa
Semplicemente di indicare però dove alcune cose non funzionano e nello specifico se posso dire che cos'è accaduto in Sicilia
Più che aveva visto il ciclo integrato dei rifiuti abbiamo preso atto del non ciclo integrato come avviene in panificio e quindi esatto e quindi questo è è fondamentale e in più
Quello che come si diceva poco fa l'idea di aver rappresentato per iscritto la relazione che permette di fotografare mentre di fatto da anche però il coraggio la volontà
E la convinzione se permette che è necessario alzare un pochino quella che io chiamo l'asticella della legalità
Cioè è fondamentale non c'è storia se non c'è partecipazione vera e convinta da parte dei cittadini e
Io ho avuto modo di incontrare i cittadini siciliani credo che questo sia anche l'uno per poter dimostrare
La loro volontà di uscire da una situazione che non è più sostenibile la rosa un minuto se vuole dire qualcosa
Niente illusione di questo antico questa trasmissione
Niente io ringrazio tre prima di tutto era allora décalage per questa opportunità credo che la situazione siciliana purtroppo è molto simile a quella di tutta il Meridione il centro meridione d'Italia
Devo dire che poiché in questi ultimi anni tra l'altro la Sicilia andata
Andato a distanziata sia anche non solo dall'ambito nazionale del nord Italia ma anche dal livello del sud
Credo che però siamo arrivati in un momento in cui c'era necessità che tutte le forze politiche sane
Sociali ambientalista della Regione si muove non perché
Stiamo di nuovo do stiamo di nuovo andando a sbattere rispetto alla vicenda dei rifiuti e se non ci diamo una mossa sia in ambito prima di tutto da parte del
Del del Governo e del Governo regionale dalla politica nel sua nella sua interezza
Ma anche da parte dei cittadini dei comitati civici che io spero che ne nascano molti tantissimi in tutti i Comuni è nasca anche una nuova responsabilità da parte dei Sindaci dei Comuni
Che non devono
Fare i furbi all'interno di una situazione generale ma riprendere la propria responsabilità
Anche perché adesso le lei diciamo i nodi vengono al pettine e molti Comuni sono costretto ad aumentare le tasse rispetto a cittadini e cittadine giustamente sono di cittadini e lavoratori siciliani del settore sono i veri
Il vere vittime di tutto questo sistema creato dalla politica soltanto per fare a fare clientele
Mal e malgoverno della nostra Regione questo deve finire nella nostra Regione e ci mobilità ci siamo abilitati e continuerà a mobilitarci perché questo avvenga anche nella nostra grazie allora mi ricordarvi che la prossima puntata del rifiuto del sud ci sarà martedì sei marzo sempre dalle diciannove e trenta alle venti e trenta su Radio Radicale
Io vi saluto e ringrazio i miei ospiti e i programmi di Radio Radicale continuano