Intervista a Mao Valpiana sulla celebrazione a Verona dei 50 anni del Movimento Nonviolento fondato da Aldo Capitini

Il movimento non violento fondato da Aldo Capitini compie cinquant'anni e noi siamo in collegamento telefonico con il Presidente delle movimento un violento ma ho Valpiana buonasera Valpiana porterà come il movimento non violento di oggi intende celebrare questi cinquant'anni
Lo facciamo a colorare conveniamo
Che ci tiene a Verona tra giorno lei mi aveva detto sabato
E domenica tipi intimiditi due gennaio questo fine settimana ecco l'idea dei senza la pretesa di fare un Bilancio naturalmente di queste cinquant'anni
Ma insomma con l'idea però dei soprattutto riguardava anche
Facendo anche dei tributi a chi in questi cinquant'anni
Ha mantenuto vivo se il movimento non violento e l'idea della necessità di un'organizzazione della non violenza nel nostro Paese
E quindi poi vogliamo per tentare anche con chi oggi guarda al movimento non violento
Con interessa è facendo parte di reti diverso avremo la domenica mattina soprattutto è la parte diciamo più proiettata
Nel futuro quindi pensare a una programmazione delle campagne a partire da quelle in atto con la rete disarmo la campagna contro
L'acquisto degli F trentacinque come occasione anche per ripensare completamente il modello di difesa cercare di renderlo più adeguato
Ma i dettami costituzionali di un Paese che ripudia la guerra ecco allora vediamo un po'più in dettaglio come si svolgeranno questi tre giorni
Se noi iniziamo il venerdì sera con un contatto musicale
Perché la festa naturalmente è un punto importante anche proprio del pensiero filosofico capi Aldo Capitini dove diceva la testa quando è in realtà esulta
Quindi tesa sia la
Compresenza cioè il fatto di unire di mettere insieme
Tutte le realtà che hanno contribuito a costruire
La vita la realtà odierna e quindi questa compresenza Capitini metteva insieme anche
L'idea di una convivenza tra morti evidenti
Nello stesso momento
E diceva che la festa quando è anche omini che l'Africa cioè libera il potere di tutti ecco diventa una festa rivoluzionaria allora abbiamo pensato di evitare
Con un concerto musicale con un gruppo dei bravissimi artisti all'orchestra
Di Venezia che esegue le musiche dei Beatles che sono state è un po'nella colonna sonora diciamo di questi cinquant'anni che ci hanno accompagnato anche in tante manifestazioni viene la pace ritornerà il nove e le canzoni
Dei figli perché abbiamo apprezzato imparato a quando era debbano Giovanni oggi riscopriamo anch'io credo che mia figlia che a vent'ne
Con mia grande soddisfazione insieme ai suoi amici riscoprono diciamo questa musica mortale quindi il venerdì sera l'apertura
è questo con tanto che sono anche accompagnato da una serie di diapositive che ripercorrono questi anni sia dal punto di vista musicale che politico
E questo e l'inizio e poi si sviluppa la parte più politica Norberto gravato Matteo
Abbiamo un convegno cinquant'anni di non violenza ci aiutano in questa riflessione Goffredo poche
Critico cinematografico scrittore intellettuale che era uno dei giovani di di Aldo Capitini era anche una le promesse diciamo del gruppo giovanile
Che si era riunito attorno ad Aldo Capitini e Goffredo Fofi allora Torino diciamo organizzò la presento a torinese alla prima Marcia Perugia-Assisi del mille novecentosessantuno
Goffredo forte interviene sul contesto culturale e politico nel quale è nato il movimento non violento cioè come era all'Italia degli anni
Dei primi anni Sessanta
E perché Capitini in quel contesto e in quel momento ha ritenuto di
Concentrare tutte le sue forte intellettuali e tutte le sue energie della costruzione del movimento non violento
Poi abbiamo un altro aspetto è molto gradito a Gianni soffre
Storico dell'Università di Bologna che che come sappiamo profondo conoscitore del pensiero di grande e paté lo interviene sull'influenza del pensiero del Mahatma grande
Nella nascita del movimento non violento di Aldo Capitini netto è quanto l'influenza filosofica e l'esperienza
Abdicante che Capitini aveva seguito fin dagli anni trenta
Quando era al contemporanei Aldo Capitini giovane antifascista guardava all'esperienza di disobbedienza civile rilevante in particolare della marcia del sale
Come una possibilità da importare anche in Italia per costruire una opposizione antifascista non violenta
E il TAR prospettare il nostro il mio predecessore il Presidente precedente movimento non violento Daniele Lugli persona di grande da Mondadori molto stimato
E di grande livello intellettuale che riflette sul movimento non violento alla prova della visione di Capitini e delle sfide di oggi tale cioè cercare di capire insieme
Quanto dei sogni e dei programmi mente la visione che aveva Capitini per il movimento non violento agli anni Sessanta qua tutto siamo riusciti a realizzare in questi cinquant'anni e quali sono oggi le sfide e l'attualità del movimento non violento
Ecco questa è la sessione del sabato mattina la quale naturalmente
Ci sarà
Spazi offerente ardenti si fa atteso per una riflessione sul gli stimoli che ci verranno tale corredo offesa né sorprese Daniele Lugli e quindi poi vedo che invece nel pomeriggio ci sono varie D'Alì insomma
Elementi nodi cultura da una posizione di un filmato letture di grandi capi vivandiere e c'è anche appunto una sessione politica che l'obiezione alla guerra no
Se privato a questo varie condizionato
Varie iniziative che ci saranno voglio segnalare anche la presentazione dell'archivio storico del movimento non violento un lavoro che abbiamo concluso proprio qualche giorno fa
Che raccoglie tutto la cattolico
Catalogazione dell'archivio tali sessantadue del due mila undici perché qui nella sede nazionale di Verona ora abbiamo ereditato anche l'archivio storico del movimento non violento che a Perugia l'archivio di Aldo Capitini
Andrea maori sul nostro Comune anticorpi volete tra violento del Partito Radicale
Accurato che di professione archivista l'iter archivista
Tutta curato diciamo tutto questo lavoro evocava Andrea a presentare l'esito di questo archivio che lui ha definito uno dei più interessanti archivi politici più completi attorno ai quali ha lavorato negli USA i miei anni e così anche presenteremo il fondo dei manifesti storici del movimento non violento abbiamo anche ad esempio tutti i manifesti delle marce antimilitarista delle prime che movimento non violento organizzare insieme al Partito radicale da Milano a vicenza poi
Elettriche Taviano nelle manifestazioni per l'obiezione di coscienza Peschiera del Garda ecco tutta quella fase storica raccontata attraverso i manifesti
Poi appunto come dicevo abbiamo la cessione su l'obiezione alla guerra
Anche questo molto interessante l'abbiamo chiamato ad aiutarci questa riflessione Duncan Laccoto indiane che trattata presidente della lega obiettore di coscienza
Fu deputata europea si impegnò molto proprio su questo tema dell'obiezione di coscienza a livello europeo
Su questo settore abbiamo anche se l'ambito del Mar Rosso
Che è dell'Ufficio europeo dell'obiezione di coscienza pulpito molto attivo che tiene monitorata la questione degli obiettori di coscienza e del riconoscimento giuridico in tutti i Paesi a livello internazionale
E anche nei paesi limitrofi con l'Europa che ancora molta strada devono fare per il riconoscimento di questo diritto umano fondamentale del rifiuto del servizio militare come per esempio in Turchia per fare un esempio ma anche molti Paesi europei ancora difettano su questo tema e non hanno una legislazione pienamente libera di riconoscimento di un servizio civile alternativo ad esempio
In Grecia
Do anche Spagna insomma
E poi su questo ci sarebbe da fare una riflessione anche
Sulle sul livello italiano
Ma poi abbiamo già record donna amico americano responsabile dei veterani statunitense per la pace tredici del Vietnam
Che oggi coordinano
Le obiezioni o i rifiuti diciamo di obbedire
A ordini ritenute ingiuste dei veterani dei reduci dall'Iraq e dall'Afghanistan un movimento molto attivo
Molto partecipato negli Stati Uniti già ricondotta facendo un giro d'Europa proprio per presentare questo lavoro loro lavoro molto difficile soprattutto rispetto alla
All'Afghanistan
E in quei giorni sarà nostro graditissimo ospite interverrà in questa sessione
Che si conclude covo ancora una volta delle Cantone
Avremo con voi austro Amodei Fausto moderna è diciamo comma ancora attivo cantautore
Padre della canzone civile satirica antimilitarista italiana ed è quello che ha fatto la colonna sonora della prima marcia Perugia scese
In tante foto che qualcuno può aver visto che ha sempre vicino a Capitini sotto lo striscione un ragazzo con la chitarra ecco quella Fausto moda e insieme cantavano dove corda l'avvoltoio
E Confortini ad altre
Vietarono diciamo tutto il percorso è la prima Marta e sarà con noi cari percorrere quel pezzo di storia e le sue attuali Cantone antimilitarista ecco inclusi poi siamo arrivati alla domenica il ticket
Già CE ai
Preannunciato che avrà questo
Carattere diciamo più sull'attualità ed che ha varie sessioni non giorno finale di cui sento di questo e hanno del movimento non violento abbiamo
Due sessione che riprendo solo a parole chiave del pensiero di capiti Miano una e l'apertura cioè la necessità che la non violenza si apra al confronto anche a allora l'uomo anche con un'altra idea e con altre culture che la non violenza funzione un po'dalla Giunta cioè senza pretendere di cambiare l'altro ma Pinto spingendolo alla necessità di aggiungere la non violenza non solo nel
Panorama
Chiamo generale delle finalità ma anche a confrontarsi con il metodo della non violenza perché il metodo della non violenza che aiuta poi a cambiare noi stessi
E quindi anche
Sulla nostra vita in relazione con gli altri qui avremo Angelo do gli occhi ma l'assessore
In particolare sui temi
Fra noi molto caro insomma su quali movimentano violente tanti anni si è impegnato cioè quello dell'educazione crea la teoria dei conflitti pur di ottenere Manara dell'Università di Bergamo sul tema della comunicazione
Ed è la filosofia della non violenza l'altra sessione altro termine capiti mi hanno Lombardi Croazia cioè il potere di tutti
Con Gianni Tamino
Interrogava tranne
Punta eurodeputato dei reati al Parlamento europeo
Che interverrà in particolare sulla tema dell'ecologia e della non violenta nella politica cioè come
Si può attuale l'allungamento del mondo istituzionale
E Luisa Morgantini e che datata vicepresidente del Parlamento europeo che interverrà in particolare sul tema lei molto cara sul quale ancora attivissima delle donne in nero
Della questione israeliano palestinese concludiamo la mattinata mettendo un po'in rete in dialogo fra di loro quelle RTI politiche alle quali il movimento non violento oggi partecipano la rete dei corpi civili di pace provocare abbiamo fatte il Comitato italiano per una cultura di pace SOUL molto attento al lavoro diciamo nelle scuole con gli studenti e con gli insegnanti sull'educazione alla pace la non violenza con Sergio Bargagni
Il tematica del servizio civile
Che oggi sta vivendo un momento particolarmente difficile siamo al blocco delle partenze Savona grande riduzione dei finanziamenti un'esperienza così importante come quella il servizio civile in Italia rischia per la prima volta dal mille novecento settantatré condannato di essere messo in ginocchio chiusa l'esperienza
Per questa difficoltà diffonde noi speriamo che anche questo convegno e contribuisca contribuisca spingano anche col nuovo ministro Riccardi
Per una
In investimento su questa politica così importante per i giovani quale servizio civile
E poi quello della Rete italiana per il disarmo abbiamo accennato prima la questione ma non solo degli F trentacinque
Con Massimo Paolicelli avremo poi anche un collegamento
Con gli amici valsusini del movimento nottata
Alberto Perino
Che è un po'leader coordinatore di quel movimento noi lo conosciamo da tanti anni perché le settantadue era attivissimo obiettore di coscienza nel gruppo Walch sul vino di azione non violenta quindi c'è una lunga tradizione
In quella valle contro la violenza nell'organizzazione della non violenta che oggi ha trovato sbocco in questo movimento di critica
Al treno ad alta velocità e poi valuteremo corsiva concluderemo
Formulando una nostra proposta a tutti i movimenti e di una campagna comune per il disarmo e contro le spese militari
Che già avevamo preannunciato alla marcia Perugia-Assisi ne abbiamo parlato ampiamente anche qui a Radio Radicale ecco quelle tematiche lanciate la marcia in qualche modo
Proseguono trovano una seconda tappa un secondo passo qui a questa fetta convegno dei tre giorni veronese della non violenza chiede e dobbiamo ricordare se solamente dove si terrà il suo
Tallini citava alterato H un blog che ubicato a comunale che l'Amministrazione comunale di Verona ci ha messo a disposizione che è vicino alla stazione di Porta Vescovo la seconda stazione della città di Verona
Per tutti e tre giorni saremo in questo grande Tatò poi ci saranno allattare nei corridoi nel foyer delle mostre fotografiche e le mostra dei manifesti delle proiezioni
E anche i momenti diciamo e convivialità il pranzo della cena li faremo lì Coratti dagli amici veronese movimento violento che si sono messe a disposizione per raccogliere al meglio i tanti ospiti che verranno da fuori città
è quindi dunque abbiamo sentito d'attenzione a una una tre giorni molto ricca che anche Radio Radicale seguirà io ringrazio ma ho Valpiana Presidente del movimento non violento in cui abbiamo parlato appunto di
Questa tre giorni per celebrare i cinquant'anni del movimento non violento fondato da Aldo Capitini grazie a risentirci appresso grazie a voi grazie alla radicale