Consiglio Comunale di Milano - Consiglio Straordinario dedicato al ricordo della strage di Piazza Fontana

Stefano oggi
In altra sede
Buonasera a tutti
Grazie per la presenza ai colleghi anche per la puntualità perché abbiamo
Dei tempi stretti per i nostri lavori
Prego prego la Segreteria di procedere all'appello
I capi a Giuliano
Ritorna di rilievo
Abbagnale Carmine
Barbieri Filippo
Bastoni Massimiliano
Avverto che la metà
Di Carnini Roberto
Bocci Paola
Buscemi Elena
Calise Mattia
Cappato Marco
Comma ordina tale
Cornia Marco
Dani come
Limitante
Vincenzi Anna
De Corato Riccardo
Verifica Francesco
Fanzago Andrea
Forte Matteo
Gamba idrogeno
Galliera Giulio
Gentili David
Detti Gabriele
Di villini Luca
Grazie Raffaello
Lazzarini Emanuele
Verifica Francesco
Como e Natale
Lei vorrei Luca
Mancuso Francesco
Marcare e Andrea
Masseroli Carlo
Ma Daniele
Moioli Maria
Monguzzi Carlo
Moratti letizia
Morelli Alessandro
Ornato Marco
Pagliuca leggi
Palmeri Manfredi
Banca Leo Rosario
Quartieri
Ritira
Però da Maria Carmela
Tallini Matteo
L'Abruzzo Anna
Stavano in qualità
Stanzani Mattia
Ravenna metta
Tatarella Pietro
Vagliati Armando
Sono presenti trentanove consiglieri la seduta suo numero legale
E possiamo mutare l'inizio ai nostri lavori
Signor Sindaco
Colleghi graditi ospiti cittadini tutti di Milano
Siamo qui per ricordare in forma istituzionale pubblica il quarantaduesimo anniversario della strage di Piazza Fontana
Il Consiglio comunale eletto nel giugno scorso affronta quest'oggi per la prima volta la ricorrenza
Ed intende riproporre il valore morale della memoria
La bomba predisposto per un giorno venerdì e per un orario di massimo flusso
Dunque per uccidere provocare una carneficina
Esplodendo alle ore sedici e trentasette nel salone della Banca Nazionale dell'Agricoltura di Piazza Fontana
Ha fatto del dodici dicembre una data che è entrata nel profondo della coscienza della città
Certo è passato molto tempo
Pensando alle cose da dire ieri mi sono interrogato
Del nostro Consiglio fra di noi ci sono giovani colleghi per i quali la distanza da oggi a quella della giornata del sessantanove è due volte l'ho vissuto
Anche per loro per la loro generazione avrà un senso questo ricordo
Mi sono risposto in coscienza di sì
Anche per i giovani per i più giovani quel passato cose da dire
Intanto unisce
Ci dà un'identità dei milanesi
Se il venticinque aprile e di tutti il dodici dicembre e soprattutto una ricorrenza nostra
Un grande dolore ma anche una pagina della nostra storia che ci mise la prova tutti ed ognuno
La mano elementi assassine che ispirarono il disegno criminale vogliono colpire Milano il proprio a Milano per quel che significava
Perché ogni cosa che accade a Milano influenze destini del Paese
Il sessantotto fu un fenomeno mondiale ma ebbe negli altri Paesi vita breve e circoscritta un influenzando profondamente costumi
Modi di vita valori cultura su scala planetaria
Invece
In Italia nel mille novecentosessantanove e da Milano l'onda lunga del sessantotto continuava ad operare percorrendo via nuove
Venivano saldando sì lotte studentesche realtà del mondo del lavoro
Accanto a rivendicazioni ideali attinenti alla sfera dei valori nei rapporti interpersonali dei comportamenti dei conflitti generazionali
Crescevano quelle assai concrete di strati di popolazione che chiedevano una modifica profonda dei rapporti economici e sociali
Che chiedevano di vivere meglio di avere di più di contare di più di vedere soddisfatti i diritti finì lì loro legati
Basti al riguardo ricordare la giornata di sciopero nazionale del sedici novembre mille novecentosessantanove
Che unire il Paese da nord a sud per la richiesta del diritto alla casa e alle pensioni e nella quale il ruppe forse non per caso la tragica morte della gente all'Aula
Fu una specificità tutta italiana
Che
Richiedeva per la nuova società nazionali uscita dagli anni di impetuosa crescita economica dei primi anni Sessanta
Una sostanziale modifica dei rapporti sociali della distribuzione della ricchezza in una parola metteva in discussione i rapporti di forza e di potere economico e politico
Per una parte del potere costituito di allora di fronte allo svilupparsi di grande mobilitazione di massa piuttosto che di una ragionata soluzione politica sembrò più rassicurante una soluzione di forza
Coltivata attraverso quella che venne definita con un'espressione che ebbe fortuna è apparsa per la prima volta sull'Observer per sedici dicembre del sessantanove strategia della tensione
Per fermare i movimenti occorreva screditarmi criminalizzare né al fine di giustificare l'intervento repressivo autoritario ed antidemocratico e vennero le bombe
L'alleanza soggettivo strumentale tra gruppi eversivi dell'estrema destra e settori deviati come si disse poiché gli apparati dello Stato fu la chiave che portò alle stragi e dalle tentate stragi
Al plurale
Perché Piazza Fontana fusilli episodi più eclatante ma ebbe antecedenti
E conseguenti
Ne sono sessantanove vi furono bombe a Padova
A Milano alla Fiera alla stazione centrale a Torino a Roma alla scuola slovena di Trieste
Peraltro allo sguardo dei sostenitori della via della repressione violenta funzioni fungeva da forte richiamo l'esempio della Grecia Paesi in cui un golpe militare due anni prima aveva portato al potere il regime dei colonnelli
Grecia che in quegli anni fu meta frequentata
Di viaggi di studio di esponenti dall'estrema destra eversiva
Non mi dilungherò ulteriormente nell'analisi non ho pretese di storie come sono qui in tale veste
Mi limito ad osservare che la chiave interpretativa qui proposta e oggi largamente condivisa oggi
Perché è ben diverso era allora il clima
La stampa con l'eccezione ricordo perché io dissi quei giorni che titolo infame provocazione finì per accettare di essere cassa di risonanza della tesi della pista anarchica del mostro Valpreda
Milano tuttavia dimostra ancora una volta la grandezza la civiltà dei suoi cittadini
La compostezza e l'ampiezza della partecipazione fu popolare funerali rappresentò un grande presidio democratico
Vennero ben presto allo scoperto settori del mondo della cultura del movimento degli studenti a delle realtà operaio persone libere che seppero sfidare il disegno reazionario
Che se essere o di essere vigilanti ed attivi nel contrastare limitare delle libertà democratiche
Vennero scritte pagine di grande coraggio
Un libro straordinario che ho qui
La strage di Stato
O loro la professione di operatori dell'informazione dell'editoria
Richiamare quelle situazioni fa parte del ricordo della strage di Piazza Fontana
Non posso tacere che per anni si dovettero sfidare i divieti per manifestare per manifestare per ricordare il dodici dicembre Saverio Saltarelli Morning Glory nella prima manifestazione
Nel primo anniversario
Ne voglio esimermi dal ricordare qui Giuseppe Pinelli
Un'altra delle vittime innocenti di Piazza Fontana
Certo furono settimane giornate di angosce di sgomento indubbiamente fuffa è nata la spinta propulsiva che chiedeva cambiamenti radicali
Ma il tentativo di imporre con le stragi un ritorno ai vecchi equilibri di potere non raggiunse appieno l'obiettivo
Il ventidue dicembre intende firmato il rinnovo contrattuale dei metalmeccanici ricordo con aumenti uguali per tutti
Il quattordici maggio dell'anno successivo fu definitivamente approvato lo Statuto dei lavoratori
Se il Paese seppe faticosamente superare la prova sul piano della difesa degli spazi democratici non altrettanto può dirsi per la ricerca della verità sul piano giudiziario
Anche da oggi anche oggi da qui credo mi correva l'obbligo di esprimere l'auspicio che la ricostruzione convincente condivisa dei fatti
Sia finalmente consegnata la memoria delle vittime all'Associazione dei familiari alla nostra città e al Paese
Rispettare le sentenze della magistratura non significa rinunciare
A che ogni notizia nuova che emerga venga verificata
Che ogni nuova pista sia perseguita per aggiungere tasselli utili a fare piena chiarezza su quel momento drammatico dalla storia della nostra Repubblica esterno voi della nostra città
Cito a questo proposito il libro intervista al generale Maletti di recente pubblicazione dal titolo eloquente Piazza Fontana voi sapevamo
Credo di potere con profondo rispetto per le istituzioni anche avanzare la speranza che da parte di chi nell'auto né all'Autorità
Siano presto da subito se possibile rimossi tutti gli ostacoli i lacci e lacciuoli che impediscono di conoscere di sapere fino in fondo
E sia messa a disposizione tutta la documentazione esistente ed utile a fare piena luce
Ringrazio l'Associazione dei familiari
L'Associazione dei familiari delle vittime di Piazza Fontana per essere qui con il suo Presidente Carlo Arnoldi che prenderà la parola
Ringrazio
Il collega sindaco di Bresso lavoratore all'epoca della Bibbia che ha scritto un bel libro di testimonianze dirette
Perché qui con noi voglio onorare tutti i servitori dello Stato che in questi anni ho lavorato per la verità e far sentire la vicinanza del Consiglio comunale a tutti loro
Grazie signor Sindaco che ha voluto che ci fosse questa riunione e da tutti i Gruppi consiliari che contribuiranno a rappresentare quanto tutta la città sia unitariamente vicina alle vittime ed alle loro famiglie
Assumiamo come Consiglio comunale l'impegno solenne adoperare per trasmettere il valore della memoria di quel dodici dicembre sessantanove
Nel tempo sia chi non vi sia direttamente sia le generazioni che vennero dopo e che verranno in futuro grazie
Do ora la parola al signor Sindaco di Milano Giuliano Pisapia
Grazie
Grazie a tutti
Vorrei
Cominciare con un
Ringraziamento per la vera accolto l'invito a essere presenti oggi nella casa della democrazia cittadina
Ma ancora di più vorrei ringraziarvi per quello che fate la vostra passione civile
Il vostro impegno per la alimentare la memoria collettiva la vostra instancabili ricerca della verità sono una ricchezza una grande ricchezza di cui Milano viagra
Sono il senso più profondo dell'attaccamento della nostra città medaglia d'oro della Resistenza alla democrazia
Il vostro lavoro e prezioso perché solo sulla verità Sico costruire il futuro e solo dalla verità può scaturire la giustizia
Lo ricordo a convegni se fosse ieri
Il dodici dicembre di quarantadue anni fa in quel pomeriggio alle sedici e trentasette io ero alla Biblioteca Sormani
Avevo vent'anni volevo fare il medico sognavo di poter lavorare per un Paese migliore
Quel boato che arrivava da lontano un fragore e cupo improvviso indefinite angosciante non l'ho mai dimenticato e mai lo dimenticherò
Siamo usciti
Tutti di corsa siamo andati laddove
Veniva dottore attori del fumo dove andavano le sirene impazzite dove si sentivano urla il dolore e di disperazione
Quel giorno molti di noi non solo i più giovani hanno perso l'innocenza
Questo quel giorno è stato il nostro undici settembre è stata una ferita un attacco alla libertà di ciascuno e quindi alla libertà di tutti
Ricordo il funerale solenne silenzioso c'era tutta Milano
C'era la Milano dei lavoratori c'era la Milano delle famiglie c'era la ve l'anno della cultura c'era la Milano delle istituzioni c'eravamo confusi angosciati disperati
Noi
Tanti giovani tanti studenti
E quello che è accaduto dopo
Lo ricordo anche quello e non dimenticherò mai neppure quello
Le accuse a un nuovo innocente il mostro in prima pagina le falsità i depistaggi le difficoltà a poter fare l'indagine le colpe a chi non c'entrava è stato una delle pagine più nulla nere che la nostra storia
E quello che è peggio è che quella di piazza Fontana come purtroppo anche altre è stata un'asta Maggi impunità
Anche perché è stata quella di piazza Fontana Fontana un'indagine avocata tolta scippata magistrati che intendevano fare Duce fino in fondo senza guardare in faccia nessuno
Neppure agli apparati deviati dello Stato
Come ha detto il Presidente Napolitano c'è un peso insopportabile in questa storia il peso che la verità negata il peso della giustizia negata
Un peso che lo Stato italiano porta sul di sei un peso questo sì che va diviso con i giovani ed è per questo che noi siamo qui oggi perché nessuno dimentichi
Qualche anno fa un istituto di ricerca affatto un'indagine tre ragazzi delle scuole superiori quindi ragazzi non giovanissimi
Quasi la metà di quei ragazzi non sa che nel nostro Paese che è stata una stagione delle stragi Piazza Fontana Piazza della Loggia Brescia la strage
Alla stazione di Bologna
La memoria e vaga ed è sfocata e noi dobbiamo far di tutto perché diventi invece più sempre ogni giorno più precisa e sempre meno scontata
Ecco perché non possiamo rimanere indifferenti
La memoria è parte integrante della coscienza collettiva di un Paese la costruzione del futuro dipende dalla capacità di elaborare il passato e per questo anche che voglio dirvi ancora grazie per la nostra presenza
La guerra in casa nostra la morte dello smarrimento di tutti il dolore inguaribile di chi ha perso un familiare
Hanno e possono avvenire per quanto possibile una sola consolazione
Che da tutto questo si uscisse esca vincitori perché insieme abbiamo sconfitto quel disegno prioritario
Milano oggi è una città libera in grado di scegliere il proprio destino di cambiare di decidere ma rimane ancora indelebile il segno di una sconfitta quella della giustizia
Da poco di legge e lo dico con particolari dal dolore
Non c'è stata giustizia per piazza Fontana
C'è stata sicuramente una volontà di ingiustizia in tanti tantissimi inquirenti i giudici in tanti tantissimi giornalistica uomini di cultura
Ma è mancata la definizione di una verità giudiziaria che non rispecchiasse la verità storica
è mancata la sanzione dei colpevoli
Questa
è una lacuna gravissima è una sconfitta cui Milano non può rassegnarsi a cui Milano non si rassegna
Milano non si accontenta lo voglio dire forte e chiaro di mezze verità di ipotesi di piste investigative
La storia però ha già tracciato in modo chiaro il contorno di quella che con le persone in Iraq che attentò alla democrazia con una stagione sta laicista di violenza inaudita
Oggi
Tutte le forze politiche sono qui a testimoniare che la domanda di verità non ammette divisioni perché la verità è una e quella dei fatti e deve essere accertato e fino in fondo il Comune di Milano
Nella sua interessa via il Consiglio comunale
Non vuole gettare la spugna non getta la spugna vogliamo offrire alla città occasione di memoria e di conoscenza di informazione per questo
Siamo stati lieti di contribuire alla fidanzamento dell'ACTV digitalizzazione degli atti processuali oggi
Divisi in tre sezioni separati d'archivio saremo così in grado di aprire alla città nel mondo per il futuro e non solo per il futuro ma anche per il presente in un unico supporto digitale
Tutta la documentazione sugli avvenimenti di quegli anni per una le costruzioni e rigorosa dei fatti e per l'una analisi storica ancora più completa
In questo progetto collaboriamo e ringraziamo l'associazione Casa della memoria nata nel due mila tre la collaborazione del Comune della Provincia di Brescia e con loro i familiari delle vittime che ringrazio per la loro presenza
è l'esempio questo di un metodo di lavoro che vogliamo attuare con perseveranza
Costruire insieme la nostra memoria aprirla farla conoscere alla città metterla la dice a disposizione di tutti di tutti quelli che vogliono sapere di tutti quelli che vogliono conoscere di tutti quelli che non vogliono dimenticare
E vogliamo coinvolgere gli istituti di cultura che possono farne materia di approfondimento e di ricerca
Una città che ricorda
è una città di pace
Una città che ricorda è una città di pace che non può prescindere dalla giustizia proprio per questo siamo qui oggi proprio per queste solo per questo abbiamo prima voluto questo
Questa riunione straordinaria di Consiglio comunale questa e da militante vogliamo questa e l'Italia della nostra Costituzione una Costituzione che ha vinto ecco che vogliamo continuare a far vincere
Perché la Costituzione non è un libero vuoto la Costituzione siamo tutti noi siamo tutti noi con loro principi e siete tutti voi
Donne e uomini liberi consapevoli del valore della democrazia e del prezzo pagato per la sua costruzione e la sua difesa
Scriveva Leonardo Sciascia il nostro e un Paese senza memoria e senza verità
Da allora però sono state Tatti passi avanti
Per questo non possiamo fermarci per questo non dobbiamo fermarci per questo dobbiamo continuare a rafforzare la nostra memoria per questo compito di tutti noi è quello di non dimenticare grazie
Do ora la parola passino Carlo Arnoldi Presidente dell'Associazione familiari delle vittime di Piazza Fontana grazie
Buongiorno a tutti
Signor Sindaco
Presidente del Consiglio comunale
A tutti i consiglieri comunali
E tutte le persone presenti oggi
A nome dell'associazione Piazza Fontana dodici dicembre sessantanove riporto soltanto il familiare che oggi rappresento
E vi ringrazio Ducato importante dimostrazione che ci avete concesso ricordare la giornata del dodici dicembre con un Consiglio comunale straordinario
Che a memoria solo in poche occasioni è stato fatto ciò ci riempie di orgoglio perché ha finalmente la città di Milano fa un passo importante e significativo per cercare di ricordare degnamente i nostri morti
Nel corso degli ultimi anni la manifestazione pubblica in piazza Fontana nel pomeriggio del dodici dicembre assunto caratteristiche che non rispettano i sentimenti dei familiari delle vittime della strage
Ma vanno quasi esclusivamente in termini genericamente politici
La nostra associazione è nata nell'immediatezza dalla strage sull'onda della partecipata e straordinarie manifestazioni di cordoglio dell'intera città
E ha voluto mantenere ferma l'idea in tutti questi anni nella ricerca non solo della verità di quei fatti che dalla giustizia per i nostri morti
Ma anche dalla ricerca della condivisione cittadina e popolare dalla gravità di quell'evento per la storia del nostro Paese
L'inaccettabile fine di tutto l'iter giudiziario che da un lato accerta finalmente la responsabilità di Freda Ventura
E del gruppo Veneto terroristico neonazista di ordine Nuovo che a loro faceva capo dall'altro riconosce l'impossibilità per la loro condanna
E che non trovano e coraggio nel forza per investigare nei confronti di coloro che certamente devono aver contribuito all'ideazione ed esecuzione dalla strage
Questo non giova certo all'immagine complessiva delle istituzioni che dello Stato
Siamo consapevoli che con la vicenda si è intrecciato con le dinamiche politiche che hanno dilaniato l'Italia negli anni settanta
E la responsabilità nel mandanti o di mancati controllori al di là delle sentenze per il depistaggio operato da alcuni funzionari dello Stato presto pesava per sempre su con la classe politica
Siamo altresì consapevoli che la tragica e pertanto invito e per tanti versi misteriose morte di Giuseppe Finelli era drammatico uccisione del commissario Calabresi
Hanno inciso non poco sulla percezione complessiva che l'opinione pubblica e soprattutto quando giovanile avuto di quegli anni
A ciò bisogna aggiungere una classe politica e istituzionale che conducono Cioce eccezioni non ha saputo far propria la lezione storica del dodici dicembre
Perdendo l'occasione per affiancare noi familiari delle vittime di quella tragedia fuori dalla retorica o burocratica da ricordo formale
Tutto ciò ha provocato una progressiva insoddisfazione di larga parte dell'opinione pubblica
Nei confronti del sistema per non essere stato in grado di dare risposte credibili alla moglie di verità e giustizia dei cittadini milanesi
E ha creato un progressivo dissenso che le frange più estremiste hanno facilmente trasformato in una sempre più crescente grande contestazioni
La conseguenza è stata il crearsi in una situazione di una sostanziale paura della giornata del dodici dicembre
Con la sempre meno concreta presenza istituzionale durante le manifestazioni pubbliche e la dura reazione dalle parti contrapposte
Che ormai prescindono avverrà e sentita partecipazione al nostro dolore e alla ricerca di giustizia e verità
Nel crea crediamo che la straordinaria situazione dalla quale si trova attualmente il nostro Paese che ha provocato conseguenze politiche e istituzionale nuove alla ricerca di soluzioni dolorose ma condivise e all'arrivo
Nell'ambito del Comune di Milano del sindaco Giuliano Pisapia
Portato da un voto elettorale molto importanti e trasversale ma pur sempre radicato nella base democratica e popolare della città possono essere il viatico migliore per il superamento di quelli improduttive contraddizioni
Pensiamo
E con la sua saggezza e il suo amore per la città possono contribuire in modo determinante ad avvicinare le distanze favorire un dialogo costruttivo
Che
Stimolare una ricerca reale di verità e giustizia per i fatti di quel maledetto venerdì dodici dicembre mille novecentosessantanove
E per quei poveri morti che ancora oggi facciamo una giustizia
Oggi signor Sindaco
Le consegneremo
E quindi di conseguenza lei ha tutta la città di Milano
I processi informatizzati riordinati inerenti la strage di Piazza Fontana compreso il processo di Catanzaro porti nel quale informatizzato proprio Catanzaro in quella sede
Quello della questura cancro della questura per piazza Fontana ce l'ho potuta fare alcuni ordinamenti tutti i fascicoli giudiziari riunite indice
Un lavoro accurato eseguito dalla Casa della memoria di Brescia che come già ricordato è stata fondata nel due mila dal Comune e dalla Provincia di Brescia unitamente all'Associazione dei familiari di Piazza della Loggia con la quale noi collaboriamo da molto tempo
Concretamente il lavoro è stato realizzato dei detenuti del carcere di Cremona
Tramite la cooperativa lavoro e sotto controllo del giudice Belluzzi che ha elaborato il progetto Gigi a suo tempo fa all'ATO dal Ministero dalla giustizia
Oltre a queste due vicende processuali sono già stati informatizzati anche i processi per la strage di Piazza della Loggia quali Feltrinelli di Battisti dal Banco Ambrosiano e faldoni della Commissione Moro
Un'iniziativa di ampio respiro che vede la collaborazione della Procura della Repubblica e l'Archivio di Stato di Milano
L'obiettivo è quello attraverso l'informatizzazione dei vari processi
Di agevolare attraverso ricercatori e studiosi una diffusa conoscenza soprattutto nelle scuole e quindi la memoria dei tragici eventi dal quale non Lombardia mi è stata particolarmente colpita
Una consegna che da un lato sottolinea l'importanza di realizzare anche a Milano la Casa della memoria qual è il punto di riferimento per quanti intendono conoscere e studiare quegli anni
E dall'altra si confermi con le disponibilità del Comune di Milano necessaria concretizzare ulteriormente il progetto di informatizzazione e a rafforzare la collaborazione con noi e con la caduta la memoria di Brescia
Grazie ancora per la vostra disponibilità dimostrata con questo Consiglio comunale straordinario ricordare alla giornata del dodici dicembre e l'augurio per noi
è cioè la collaborazione fra l'altro sottrazione al Comune di Milano continua nel tempo e si è sempre più fuori grazie
Grazie
Sia attraverso il dibattito all'interno del Consiglio per stare nei tempi che ci consentono di essere presenti alla cerimonia
Abbiamo contingentato i tempi forse dobbiamo stringere ancora di più
Se non ci sono le iscrizioni a parlare diverse io darei la parola come facciamo sempre volete per contingentato partire dai Gruppi maggiori verso i Gruppi minori
E la collega Rosa mira manifestato diciamo la disponibilità a fare intervenire ha dapprima un rappresentante della Gruppi di opposizione che se lo ritiene può parlare conservassero vi prego
Grazie Presidente
Sarò molto breve sono meno del tempo a mia disposizione
Signor Sindaco signori tutti io rintervenire in questo Consiglio provo un forte disagio
Un disagio che
Ma ho provato anche nell'ascoltare alcune delle parole dei primi due interventi purtroppo ovviamente non mi riferisco
All'intervento che mi ha preceduto io
Guardando anche voi che
Avete vissuto in modo diretto o indiretto credo anche tanti giovani giovanissimi
Questo evento io appena nato non l'ha vissuto come l'ha vissuto il Sindaco
Ritengo che
Ogni parola che io possa dire tra possa risultare fuori posto fuori posto come devo dire anche alcune delle parole che ho sentito io credo che nel rispetto posto rispetto delle vittime
Nel rispetto della storia di ciascuno si deve evitare certa retorica che
Riduce quello che è accaduto
Rischia spesso e volentieri inopportune strumentalizzazioni io credo che
I tempi siano maturi prima il Sindaco citava una un sondaggio che è stato fatto tre ragazzi
No la Provincia di Milano mi sembra qualche anno fa
Da cui si evince che quasi nessuno sa quello che è accaduto questo è un fatto certamente negativo ma
Mette anche in evidenza che i tempi sono maturi
Perché
Appunto
Il fate della storia possono essere giudicati senza il filtro dell'ideologia
E senza
Certezze verità a priori
Che spesso e volentieri non aiutano ad essere oggettivi
Credo che però questo noi dobbiamo ringraziare innanzitutto il forte desiderio di giustizia senza vendetta
Che ha accomunato molte le famiglie sia dal terrorismo l'acqua il fatto che oggi ricordiamo ad altri tanti altri piuttosto purtroppo tanti altri che sono accaduti nel tempo
E che per qualcuno è diventato anche una straordinaria capacità di perdonare qualcosa che
Non devo dirlo a voi certamente
Ma qualcosa che certamente lascia in seno alla storia più lì quasi sia violenza
Io credo che in conto che c'è stato tra
Tra
La moglie di Pinelli e quella di calabresi rappresenti un fatto nella storia del nostro Paese
Può troppo poco ricordato ma di una valenza storica
Incredibile
Non voglio quindi mettermi a ASPA sottolineare alcune delle sfumature
Degli interventi
Che essendo piuttosto lontane dalla mia personale esperienza
Perché voglio evitare che in questo nostro dialogo la storia lascino spazio la Chiatti alla politica perché se la memoria che stiamo cercando di fare oggi
Sì trasforma in una chiacchiera politica ed una dialettica politica
E lo spazio purtroppo ci sarebbe ancora
Credo che faremmo un pessimo servizio a ciò che stiamo cercando di fare hanno gli stessi ma voi che siete qui e al nostro Paese
Io credo che proprio la memoria
E la riflessione sull'umanità la fisicità e unicità spezzata delle persone coinvolte in questi fatti dolori dissi doloso dolorosissimi
Possa essere utile a capire la totale irragionevolezza dall'azione terroristica che nel suo colpire indiscriminate violento non può che generale altrettanto odio
Oggi
La possibilità di costruire un presente ed un futuro che guardi al bene comune di tutti gli italiani
Passa anche attraverso la Consob la consapevolezza di quanto sia importante richiamare richiamare da un lato la memoria di queste vite spezzate ingiustamente e dall'altro una prospettiva di concordia
E questa è la responsabilità anche a ciascuno di noi per questo
Io ritengo sia da un lato doveroso ricordare dall'altro doveroso
Venire a conoscenza dei fatti fino all'ultimo particolare mai fine ritengo doveroso evitare ogni retorica e nella memoria prenderci la responsabilità perché ciò che è accaduto non possa più accadere grazie
Grazie consigliere Masseroli la consigliera Carmela Rozza grazie
Grazie Presidente
Ma io l'ho pensato molto come intervenire nella giornata di oggi
E parto da un assunto secondo me è fondamentale una del dodici dicembre nel mille novecentosessantanove si apre anni a Milano e in Italia
La con l'epoca delle stragi ed il terrorismo che pene una lunga onda a fine anno a fine degli anni ottanta
Allora molti di noi ha incarnato io allora ero una bambina di nove anni
Ho avuto modo attraverso conti
Nella famiglia di Pinelli di Valpreda verso la fine degli anni settanta di avere un acconto lo accolto di quella legge di quella giornata e di tutti i mesi che sono venuti dopo
Ridicolo diamo una giornata dove sono molte
Vicine di persone innocenti dove le città innocente una città Milani a dover nella Resistenza viene colpita a morte
Nella sua capacità di coesione sociale nella sua capacità di sportello e di lavoro nella sua capacità di accoglienza nella sua capacità di dialogo
E questa città il giorno dopo giorni successivi ha saputo mantenere quel rapporto di coesione che si voleva aspettare e questi episodi si sono
Più volte ripetuti nel tempo
Come quella gioventù
Per la gioventù a cui apparteniamo anch'io
Che ne impressi successive invece si divise nella violenza
Allora se noi oggi dobbiamo dare un valore a questa giornata secondo me è un valore fondamentale che va dato prima di tutto e
La volontà e l'affermazione che inabilità deve essere
Portata alla luce del sole perché se come penso io quella stagione non deve esserci più e non ci sono non c'è già più questa affermazione di passato avviene nell'affermazione della verità
Questo è il momento il punto vero che ci porta a poter per costituire il nostro futuro io credo che da questa giornata di oggi da questa una un futuro si possa realizzare
Attraverso una memoria condivisa io per esempio non
Non penso che ci sia una memoria nonché il possesso una memoria diversa da quella che è la realtà
Come è giusto riconoscere che dopo la strage di Piazza Fontana Piazza Fontana feriti altre due vittime
Uno a Pinelli e uno del commissario Calabresi questo è un pezzo di memoria condivisa
E secondo me su questo non possiamo continuare a dividerci va riconosciuto Napolitano per primo
Altra cosa fondamentale a mio avviso
Attraverso la memoria condivisa è quella che non deve più ripete
Cos'è che noi portiamo alle nuove generazioni e cose che noi oggi diciamo a chi quel periodo non l'ha vissuto a chi quel periodo anche la fase successiva degli anni settanta ottanta non ha vissuto
Che non ci si può dividere nella violenza per affermare le proprie ragioni
Che non può esserci uno Stato nemico dei propri cittadini o pezzi deviati se così è
O di venire la verità ero di aderire alla giustizia e lo deve dire
Tuttavia il segreto di stato degli atti
Ma anzi può essere uno Stato all'interno della quale
Tutti ci riconosciamo e ognuno attraverso le attività e la realtà devono fatica nel nostro Paese che viene confermata anche oggi con questa Assemblea questa riunione di Consiglio comunale straordinario
Tutti
Puntiamo ha un solo obiettivo il bene del Paese nelle differenze e oggi più di ieri
Che stiamo attraversando un momento di grande difficoltà economica di grande difficoltà politica ci sono i prodromi di una crisi
Che potrebbe portare afferenti estremiste secondo me estremamente minoritari nel nostro Paese come già qualche esempio in questi giorni e l'abbiamo visto
Allora noi proprio per debellare sia chiunque voglia portare avanti una strategia dell'attenzione a prescindere dall'appartenenza
Della compagine politica di quel poco mi interessa perché chiunque usi la violenza in un Paese democratico e sicuramente antidemocratico punto al pre-CIPE di qualsiasi colore uguali ammantarci impropriamente
Allora noi oggi dobbiamo dire questo tutti insieme
Tutti insieme non vedo differenze dobbiamo dire che questa città non ci sono si oppone a qualsiasi strategia della violenza ma vuole diventare l'esempio quotidiano ed esempio nella memoria e per il futuro di chi si munisce conto la violenza io spero
Che riusciremo a chiudere questo Consiglio comunale con un ordine del giorno unitario se così non è preferisco non fare nessun ordine del giorno perché ritengo che gli elementi che noi costruiamo oggi possono essere un percorso comune
Avere finalmente una memoria condivisa in questa città per riconoscere gli elementi fondamentali della democrazia che sono l'Unione e punto di riferimento di tutti i partiti politici di questo Paese e questo è il punto
E noi dobbiamo affrontare d'urgenza per rilanciare dalla giornata di oggi la politica si unisce per la nella memoria di pensare di Piazza Fontana perché buone la verità e perché vuole
Ricordare
Che non esiste democrazia con la violenza grazie a tutti e grazie ancora al completo
Alle vittime
Grazie consigliera Rozza allo schema dei nostri lavori toccherebbe se ritiene di intervenire
Benissimo allora darei la parola
Al gruppo di Sinistra ecologia Libertà la consigliera Quartieri prego
Grazie Presidente
Io avevo diciassette anni studiato della pura
Quarantadue anni sono tanti sono una vita così tanti che l'oblio sarebbe stato quasi normale quasi legittimo
Se non fosse che accanto a questa parola già di per sè terribile strage occorre mettere un aggettivo impunità
Un aggettivo che suona come uno schiaffo alla memoria di quelle vittime al dolore dei loro familiari alla fatica di ricostruirsi una vita Cherchi in quel boato ha lasciato la salute e l'integrità fisica la serenità
Per chi da quelle macerie Orsi uscì segnato per sempre nel fisico e nell'anima
Info unità dal due mila e cinque lo sappiamo senza rimedio la Cassazione infatti tre maggio il tre maggio di quell'anno non so se definitivamente Zorzi Maggi
Rognoni militante di ordine Nuovo
Impunità quindi ma non senza colpevoli
Così come disse il magistrato Salvini che curano il secondo filone di indagine a partire dagli anni Novanta
La stessa sentenza di assoluzione conferma che gli attentati Piazza Fontana e dintorni provenivano da ordine Nuovo
E che ad esempio Freda e Ventura erano storicamente colpevoli sono che non potevano più essere giudicato una seconda volta
Infatti infatti le prove che abbiamo trovato dopo negli anni Novanta avrebbero quasi certamente ore portato una condanna ma dopo la prima soluzione non era più possibile procedere
Infine
Carlo Digilio il confezionatore dell'ordine ho portato a Milano e dichiarato colpevole già nel primo grado e tale è rimasto
Un colpevole per piazza Fontana quindi cioè anche se le attenuanti che vi sono state riconosciute colline collaboratore hanno fatto scattare la prescrizione e quindi cancellato la pena
Digilio non era certo anarchico era di ordine Nuovo condannato negli anni Ottanta dodici anni di reclusione a Venezia per la sua partecipazione a tale gruppo ed è stato dichiarato colpevole perché a Fontana
Questo sancisce in via definitiva la firma politica di quei fatti così scrive Salvini
Per questo suo essere Piazza Fontana una strage impunita ma non senza colpevoli il nostro dovere di ricordare rimane intatto come se quello scoppio che sconvolse Milano fosse avvenuto ieri
La condanna di uno Stato che ricorse all'attentato per uccidere alla democrazia che accusò degli innocenti per creare un clima più favorevole a svolte autoritarie non deve conoscere fasi di amicizia
In un'intervista sempre Salvini paragonò l'atteggiamento dell'Italia nei confronti degli strati delle stragi degli anni Settanta a quello usato nei confronti degli atrocità commesse dagli acquisti durante la Seconda guerra mondiale
E chiusi in quell'armadio della vergogna
Una storia di rimozioni afferma Salvini di selezione della memoria
Ciò che andare costante lo si amputa e lo si supera senza comprenderlo e senza spiegarlo
Io non so se questo fenomeno sia finito
Potrebbe riproporsi se non ci impegniamo a ricordare alle generazioni attuali magari disattente o abituati ad una vita chiude però dei trombe lamentata ciò che è effettivamente avvenuto
E quindi
I giovani vanno aiutati a ricordare non molto tempo fa durante una manifestazione per la scuola passando davanti alla lapide in memoria di Pinelli ho sentito alcuni giovani chiedersi ci fosse
Ecco
è importante che tutti i giovani di Milano sappiano ricordino che Giuseppe Finelli e la diciottesima vittima innocente della strada della strage di Piazza Fontana lo ha detto anche il Presidente della Repubblica Napolitano
E che Licia Pinelli e le loro due figlie sono lo tanto nel risiko al novantesimo e non ventunesimo ferito di quella terribile pagina della Spagna italiano
Tinelli e un morto che ci pesa scrive Marco Sassano
Quarantun anni capo squadra manovratori allo scavo della stazione di Porta Garibaldi a Milano
Sposato il sì nel mille novecentocinquantacinque con l'ICE una militante conosciuta ad un corso di esperanto e con due figlie i dieci e otto anni Silvani Lauria
Era un autodidatta didatta anarchico
Il suo superiore Aldo Cervini diceva lui era il più altruista e generoso degli uomini non poteva sentire lamentare le teste che a volte transitavano i carri merci avevano sette motivano allora lui riportava dell'acqua
Ecco
Forse fu proprio a questa figura di uomo questa bella figura a far fallire tutto il miserabile il piano di uccidere con bombe fasciste e attribuire la colpa agli anarchici
Tinelli per chi lo aveva anche sono incrociato eliminiamo di un profilo morale troppo elevato per poter essere incolpevole credibile
Non a caso la Muglia dice moglie dice scrisse Pino è stato il grande Lino di sabbia che ha inceppato il meccanismo
E l'elenco dei morti di questa strage non finisce qui lo diceva anche il Sindaco c'è anche Saverio Saltarelli uno studente di ventitré anni morto per il quale spaccato da un lacrimogeno sparato ad altezza d'uomo nel primo anniversario di Piazza Fontana
Quando
Cercando di reprimere le manifestazioni sì certo di far passare l'idea che ricordare fosse proibito
Per tutto questo ancora oggi a noi resta il compito di ricordare di spiegare alla parte giovani della città quello che è stato e perché fu
E di una decina di giorni fa la notizia che il Comune di Milano sosterrà la digitalizzazione degli atti processuali che la strage di Piazza Fontana per consentirne la conservazione e a renderli disponibili per scopi di studio e ricerca bene
è un segno di democrazia
Un ulteriore sforzo deve portare finalmente alla realizzazione della Casa della memoria così come
Attuare percorsi e iniziative di educazione alla democrazia nelle scuole nelle scuole superiori
Perché a Milano a volte
C'è la nebbia ma intorno a piazza Fontana dobbiamo far brillare sempre la luce
Consigliera Savini prego
Grazie Presidente
Ringrazio
I familiari
Qua presenti
E penso che ora la cosa peggiore sarebbe far polemica in una giornata come questa
Ci sono bombe fasciste
Le pallottole comunista io non starei a fare queste distinzioni la memoria ci serve se serve per guardare avanti e Clemente gli oggi venendo qua sentivo Giornale Radio delle quattordici
E sono arrivati dei proiettili in busta al Ministro della Giustizia il Sindaco di Roma
Io non so se fossero più proiettili fascisti comunisti anarchici mi interessa poco
La verità storica della strage è giusto che venga appurata che venga tramandata venga ricordata venga valorizzata voi però perdiamo un pezzo
Noi perdiamo un pezzo se non guardiamo avanti e ci fossi rinviamo e poi arrivano in piazza a raccogliere i fischi
Comincio Presidente Associazione
Nessuno ha il monopolio del passato il presente del futuro
E me lo ricordo io che il prototipo toni non c'ero non c'è non lo so per quello che mi dicevano i genitori per quello che ho letto sui libri di storia e per quello che mi ha raccontato a scuola se ci fossi rinviamo
La verità storica un conto per carità di Dio l'eversione nera lo stiamo qua a fare il pallottoliere se negli anni pesanti del terrorismo a Milano Bologna Brescia Ustica
Hanno fatto più morti le bombe nero le bombe rosse non andiamo lontano
Non andiamo lontano soprattutto in un momento di crisi che ahimè per taluni versi ricorda alcuni aspetti di quegli anni
E quindi se ognuno sta nel suo orto ci ognuno sta nel suo campo lasciamo terreno offerti da quelli che da questa divisione su queste divisioni ci campano
E quindi io lo dico come forze di opposizione sia a Roma che in Parlamento è un autoinvito è un'autocritica che faccio anche quando si colgono certi momenti di difficoltà a non esagerare
A fare battaglia politica con idee diverse per carità di Dio ci siamo seduti su banchi diversi ci saranno delle motivazioni quindi anche aspra battaglia politica sugli dei sui concetti sul lavoro sulle pensioni sul futuro su come manifestare
Se però continuiamo ciascuno sul suo binario a rimanere fermi a quanta da quarant'anni fa ricordare giustamente a Pinelli
Parimenti case commissario Calabresi così in passa
Non c'è un morto più morto di altri non c'è una bomba che fa meno male di altre e non c'è una pallottola ti uccide meno di altre
E se nel caso di Piazza Fontana la bomba era nera mi spiace che ci sia stata complicità dello Stato che non siano in galera quelli che avrebbero dovuto essere in galera
Però non è che laddove ci siano bombe rosse cambia qualcosa e il significato diverso e non si parla di resistenza di democrazia
Quindi io ringrazio per questo momento di
Vi ricordo assolutamente doverose vero molti miei coetanei non hanno idea per Piazza Fontana si brigatismo poroso giallo
Gli americani cinesi non si sa chi
Però facciamo un torto alle vittime alla memoria e soprattutto la memoria del futuro
Se qualcuno pensa di avere il monopolio
Della storia della verità e del passato soprattutto guardando al futuro quindi l'invito che mi faccio che vi faccio che faccio che quali faccio che fuori che magari ha la pazienza
Ho ascoltato i lavori di questo Consiglio Comunale via internet e di provare a guardare avanti con gli onori ma né con la con la sua idea con i suoi valori con i suoi principi c'è però dopo quarantadue anni
Quelle diciassette vittime quelle bombe qui feriti ma a Milano come a Brescia come a Bologna come auspica non ci sono ancora serviti per capire non dico che
Far finta di essere tutti uguali perché sarebbe folle che però continuare ognuno a fare la sua formulazione nel suo steccato nel suo orto guardando in cagnesco l'altro non stiamo cogliendo il momento che stiamo vivendo che aumento grave
Pericoloso perché qua
Arrivano le pallottole
Ai magistrati ai ministri politici sindaci e giornalistici non è un bel momento e mi interessa poco di che colore siano quelle pallottole o tutti quanti condanniamo qualsiasi tipo di violenza anche verbale anche manifestazione
Io mi ricordo quando andavo al Manzoni il dodici dicembre
Significava che non andavamo in classe faceva classica manifestazione durava mezz'oretta partivamo da Cairoli e poi ciascuno andava
Chi a studiare nel migliore dei casi che a casa o al cinema peraltro questo era purtroppo per molti la manifestazione di piazza Fontana era la giornata di sciopero di autogestione di occupazione
E poi io non non per serio per tutti non vorrei che rimanesse questo
Però chi si ostina a ricordare solo una parte di passato guarda solo una parte di futuro o condanniamo la violenza tutta quanta e ricordiamo i morti tutti quanti oppure non andiamo lontano grazie
Per il gruppo Milano civica
Va bene allora Sinistra per Pisapia prego consigliere di persone
Sì dente signor Sindaco consigliere e consiglieri come è stato detto la memoria un dovere civile ma io penso che sia anche una necessità sociale
Ma perché ricordo non si esaurisca in una commemorazione
Credo sia indispensabile renderlo attuale e intrecciato uno ad oggi
Noi assieme a molti che ricordiamo la strage di Piazza Fontana
Per mantenere viva la memoria delle vittime ma questo ricordo sarebbe sterile se non servisse a leggere il presente per spingerci all'impegno
Per me
Per quelle quelli della mia generazione anch'io ricordo biblioteca quel giorno
Piazza Fontana è stata l'inaspettata la violenta risposta ai grande moto di cambiamento iniziato il costruito
Dal movimento degli studenti e degli operai questa è stata inutile dire
Che bisogna guardare avanti la storia deve partire dai fatti
Operai e studenti assieme non si era mai visto prima
Questa lotta comune faceva paura e fu deciso di fermarla
Per anni
Dopo piazza Fontana il nostro Paese ha subito attentati stragi e cosiddetti incidenti che ancora non hanno un mandante riconosciute dichiarato ufficialmente
Ma come scrisse Pasolini anche noi possiamo mettere io conosco i nomi
E la storia sono sicura saprà rendere giustizia a quelle vittime
Che ancora non l'hanno avuta
Ma cosa possiamo fare noi per costruire un'alternativa al potere del terrore della menzogna della violenza senza volto
Io credo che ci sono una politica della partecipazione della condivisione
Della condivisione delle scelte del primato del bene comune una politica capace di esporsi di ascoltare di mettersi in discussione sarà capace di porre le basi per una democrazia vera
Questa Amministrazione che è l'espressione di un grande movimento popolare può e deve onorare le vittime di una violenza fascista e reazionaria
Trovando le forme per alimentare una partecipazione reale ed attiva dei cittadini e delle cittadine
Ampliare la democrazia rendere trasparenti le decisioni operare per la giustizia e la dignità delle persone
Questo è l'impegno che dobbiamo non solo alle vittime ma la nostra città perché è solo una democrazia reale è l'antidoto alla violenza del potere
Di quel potere che non è servizio ma dominio sulle vite
Grazie
Proprio sull'orlo del vero programma predisposto un po'più care al proprio obbligo in corso il rapporto quindi
Italia dei Valori consigliere Grassi prego
Grazie Presidente
Il dodici dicembre sessantanove il tono della bomba
Al luogo la madre di tutte le stragi così come tristemente è stata poi definita
Negli anni successivi muoiono infatti diciassette persone ottantaquattro rimangono feriti e poi si aggiungono evidentemente nei giorni successivi e altri feriti e purtroppo anche altri morti come abbiamo già qualche collega ha ricordato
A inizio per il nostro Paese non nuova era tragica
Per i giorni quattordicenne vivo in Puglia ma tutto ciò la vivo attraverso la televisione arrivo a Milano dieci mesi dopo
E da quarantun anni non posso fare a meno di manifestare il senso di disagio e di non essere che ogni anno insieme a tutti i cittadini milanesi
In occasione della ricorrenza del anniversario di questo lotto strage io stesso vivo profondamente amareggiato
A ogni anno
A ogni anniversario seria per me era credo imbarazzante ogni anno penso che non è ancora stata resa giustizia
Ne alle vittime di questa assurda carneficina nei loro parenti nella nostra città ogni anno si racconta il triste evento per non dimenticare chi quel giorno ha pagato con la propria vita e chi ha subìto un lutto atroci
I terroristi non avrebbero potuto c'è il momento migliore il loro intento era quello di seminare una strategia dell'orrore e dello sgomento anche perché a quell'ora la banche era gremita
Per il mercato del venerdì che richiamava degrado gli agricoltori e le Province di Milano e Pavia
L'ordigno collocato in modo da provocare il massimo numero di vittime sotto il tavolo al centro della
Del salone fatti il resto i locali devastati testimone una potenza dell'esplosivo impiegato e la strategia crudele violente degli attentatori
Ma
Voglio riportare una riflessione della
Presidente la Camera Nilde Iotti
Capire la profondità dell'insidia e quale fosse la posta in gioco quel giorno
La mente la mano che pose quelle bombe volevano colpire qualche cosa di più
I più profondo abbiamo visto negli anni seguenti quella volontà delittuosa vere aveva Fini e obiettivi più grandi
Ecco su quella
Su questa riflessione io
Posso dire che a pagare purtroppo quel giorno non sono state solo evitino ma siamo stati tutti noi cittadini milanesi
La storia infatti testimoniato le generazioni successive
Ai giovani ad drammaticamente che questi concepibile scempio inaugurando la strategia della tensione del non rispetto delle regole e della legalità determinati dieci anni più bui della nostra vita politica italiana
Questo inammissibile eccidio con i suoi la capisce raccapriccianti risvolti deve farci riflettere
Essere un monito insegnerà Paese accresce nell'affermazione della giustizia e nella difesa del valore umanitario ed una coscienza collettiva volta al bene comune
Ci sono buone che aspettano ancora che sia fatta giustizia a distanza di più di quarant'anni
è nostro compito fare in modo che la verità possa salta fuori una volta per sempre lo dobbiamo ai familiari delle vittime profondamente umiliati dalla giustizia dalla magistratura che imponendo loro in un primo momento
Anche il pagamento delle spese processuali ha perso ancora una volta credibilità il tre maggio del due mila cinque a voi
A sentenza della Cassazione
è meglio metterci come dire la la volontà nato mette e e il il dovere di riaprire ma evidentemente quella sentenza ha davvero di qualcosa di
Scandaloso bisogna avere sempre rispetto per la verità assoluta chi viene non sia giusto non ha bisogno di vendette per continuare a crederci perciò chiede la verità
è un diritto a un dovere di tutti basta con le menzogne i silenzi gli occultamento delle prove i depistaggi
Questa inconcepibile per me e per un Paese civile qual è l'Italia l'umanità o almeno una parte forse la meno colpita nei suoi affetti più cari a volte dimentica labile più orrendi strade stragi umane
Siamo responsabili le nostre scelte che devono essere sempre finalizzate al trionfo da giustizia lo dobbiamo i nostri figli gli uomini di domani ai quali non è lecito consegnare una storia spezzata da una coscienza gelida
Non dovremmo quindi mai scordarci degli assets degli assassini di Piazza Fontana
Siamo sicuri
Che non possono ancora uccidere
E soprattutto siamo sicuri e la violenza la menzogna di Stato la soppressione della verità la sottomissione a potere economico siano stati completamente eliminati dalla nostra società
Grazie
Costituirà luglio vi prego
Signor Sindaco
Consiglieri
Signor presidente cittadini tutti
Ho anch'io pensato in questi giorni
Il senso
Dall'intervento di oggi
Sono passati quarantadue anni
Da questo da questa grande tragedia
Io non l'ho vissuta direttamente perché
Frequentato l'università cattolica Brescia e vivevo nella mia terra la Bassa Bergamasca
Però
Ho nella mia memoria molto presenti quelle immagini
Immagini
Sconvolgenti quasi incredibili rispetto alle quali
Il pensiero è corso subito alle vittime innocenti ai loro familiari area
Al senso
Di un
Seminare morte
Dolore
E lì
Certamente in una fase importante della mia vita mi hanno fatto molto riflettere tant'è che a me le ricordo queste questioni
Ma
Quello che
Fa oggi è ancora tanto male e la mancanza di giustizia
è una ferita che nascosta di una strage che non ha ancora colpevoli ed è la scia di morti che si sono determinate penso a Pinelli
Ma anche al commissario Calabresi
Furono tanti
Gli attentati compiuti a seguire Piazza Fontana
A Milano
A Bologna
A Roma
I dati dicono che nel tempo di un'ora anche in quel giorno si susseguiranno attentati a Milano e a Roma insieme
Che cosa voglio dire
Furono trovate anche bombe inesplose ancora a Milano
Si contarono dunque cinque attentati terroristici nel pomeriggio dello stesso giorno in cinquantatré minuti
Volti a colpire non a caso contare contemporaneamente due città Milano e Roma
Voglio ricordare le parole di Mario Calabresi
Figlio del commissario Luigi Calabresi le vittime delle stragi solo due volte vittime perché hanno perso la vita e perché rischiano di essere dimenticati
Ringrazio
Per questa riflessione che forse
è priva di una partecipazione di popolo come storicamente Milano è il nostro Paese hanno dato prova nel momento in cui
Assolutamente della violenza politica di ogni parte
Ci si è
Messi tutti insieme per dire no
Con forza
Mai in un momento
Che ci permette di dire con più serenità con più profondità con più sincerità compiuto sesso il no
Alla violenza e l'impegno a fare giustizia perché questo deve essere
E quindi dobbiamo dire grazie al coraggio delle famiglie delle vittime dobbiamo dire grazie
Alle associazioni che non sono hanno smesso mai anche soli qualche volta
Di perseverare nella ricerca della giustizia della verità io credo che questa
Sia la forma più alta di passione civile perché c'è dentro
Una sofferenza personale che in qualche modo dalla forza
E viene sacrificato
Al civismo profondo che non vede le differenze poco ma che ha come obiettivo certamente il bene comune è una prova a questi dati
Sicuramente di democrazia io voglio chiedere un minuto al Presidente
Più avanti negli anni dell'ottantacinque nella mia esperienza di amministrazione locale della provincia di Bergamo
Sono venuta a contatto diretto con le persone che avevano scelto il terrorismo erano
Nell'area omogenea del carcere di treno di Bergamo coetanei miei
E loro hanno subito un confronto hanno voluto un confronto con le istituzioni
E io ho in mente donne e uomini che pur essendo si dissociati non avevano voluto denunciare gli altri la cosiddetta area omogenea
E chiedeva hanno
All'istituzione di un aiuto
Per
Potere in un loro percorso di reinserimento sociale chiedere perdono è in qualche modo con un impegno sociale forte
Ritornare degni di essere chiamati i cittadini bene
Dopo un primo momento di grande sofferenza perché
Io essendo impegnata nel sociale in politica ho vissuto con molto dolore certi momenti che ricordo perfettamente nell'incontro
Tra persone
Ho assunto è errato
Niente ideologia assolutamente niente strumentalizzazione niente vendetta assolutamente normale credo che nell'aiuto ed era un riconoscimento a un atto un sincero
Di volere
E in qualche modo
Pagare un errore perché lo dicevano loro
Li abbiamo aiutati a crescere a stare dentro la società con gli strumenti che le istituzioni hanno convintamente messo a disposizione e io credo che in questo modo io ho avuto modo di incontrare anche a Milano negli ultimi anni le stesse persone
Insieme io credo
Dobbiamo insegnare i nostri ragazzi che
Solo
Attraverso il dialogo attraverso l'impegno reciproco attraverso il credo rivedere tutti perché questo deve essere
Nel bene comune noi possiamo
Costruire una società che tenga lontani dalla violenza
E questo lo dobbiamo alle vittime innocenti o che senza colpa e senza responsabilità io credo ci chiedono questo grazie
Grazie consigliera voi ora la parola al consigliere Palese prego
Non è possibile entrare in banca e uscire in bara
Queste parole tra tra mille voci che si trovano in rete sulla strage di Piazza Fontana sono quelle che mi sono rimaste più impresse
Sono grato per l'occasione che mi viene offerta di di portare una testimonianza del significato che un evento così drammatico
Per la città tutta può avere per un giovane ventunenne
La strage di Piazza Fontana qualcosa a cui vengono dedicate non più di due o tre righe sui vari libri di storia contemporanea su cui ho studiato
Ma colpisce in quanto inaugura la stagione delle stragi di cittadini docenti
Rimaste senza colpevoli e introduce il concetto di segreto di Stato
Eppure di un episodio così importante per la nostra storia recente spessore spesso emergono solo disquisizioni infinite
L'interesse dei giovani invece è sempre centrato sul risvolto pratico
Per la realtà nella quale vive ed il suo futuro
Perché la storia possa essere un importante maestra
Dalla complessità dell'episodio emerge con chiarezza che il contrasto tra la trasparenza cento per cento per la quale non si batte il movimento che rappresento il segreto di Stato che citando l'intervista sulla questione morale di Berlinguer
Fa parte di un metodo di governo che va semplicemente abbandonato e superato
Quando parliamo di trasparenza al cento per cento ci riferiva ride riferiamo qualcosa che
Non avrebbe lasciato alcuno spazio a qualunque livello a trattative tra Stato e criminalità organizzata
Avrebbe favorito anche istanze anziché contrastarlo il lavoro di magistrati di forze dell'ordine nella ricerca degli esecutori dei mandanti
Per questo siamo contro il concetto stesso che lo Stato possa avere qualcosa da nascondere i propri cittadini come fa oggi abusando del segreto di stato di superiori interessi strategici nazionali nei confronti dei cittadini che lottano contro gli inceneritori o contro le discariche
E allo stesso modo siamo contro ogni tipo di segreto dell'amministrazione pubblica
Ce n'è una filiera dallo Stato alla Regione Lombardia è segreti di Formigoni poi alla Provincia di Milano e i segreti di Penati giù fino ad arrivare al nostro Comune
Ancora una volta quindi ci troviamo a condividere l'importanza data da questa Giunta al concetto di trasparenza
Ricordare il modo in cui
Aveva valorizzato questo concetto nel proprio programma elettorale
La trasparenza al cento per cento però non può essere parziale
Se non totale apre le porte a buoni tipo di compromesso per cui se si vuole approfittare dell'odierna ricorrenza per dare un contributo positivo al vivere quotidiano dei cittadini al loro futuro
La Giunta aderisca all'invito del Movimento cinque Stelle per cambiare il proprio stile di gestione tutt'altro che trasparente
Non solo la prendo ma rendendo fruibili propri archivi come era sotto la gestione Albertini prendendo poi disponibile cittadini e di conseguenza i loro portavoce tutta la documentazione relativa alle decisioni della Giunta prima di presentarle come fatti compiuti
In modo da consentire ai cittadini che vogliamo che vogliono partecipare al governo della città di farlo veramente
Prendiamo spunto a questo proposito per manifestare la nostra gratitudine e l'apprezzamento per il lavoro che Carlo Arnoldi Presidente dell'Associazione delle vittime della strage di Piazza Fontana ha svolto con la consegna al Sindaco dei documenti di processo digitalizzati grazie
Grazie consigliere Palese la parola il consigliere Manfredi Palmeri prego
Grazie signor Presidente
Signor Sindaco
Presidente Arnoldi e per suo tramite tutti i familiari delle vittime
Consentitemi di
Rivolgermi non soltanto miei cari colleghi ma in particolare a chi è presente all'interno dell'emiciclo in rappresentanza della città di diverse generazioni di cittadini
Di chi ha vissuto quegli anni direttamente e di chi ha
L'opportunità perché le opportunità purtroppo si tratta di sentire seri raccontati
Mi rivolgo in particolare ai ragazzi a chi è nato come me dopo quella dodici dicembre del mille novecentosessantanove che ha assegnato la storia di Milano la storia del Paese
Perché da lì iniziò un periodo di buio che attraverso altre città italiane un periodo di forti divisioni
Alle mie spalle di fronte a chi lista concedendo il privilegio di guardarmi trovate parole due parole in latino vista pesto le parole che sono state scritte
Molti molti molti anni fa dove il confronto politico all'interno delle città e tra città per l'appunto avveniva attraverso l'uso della forza
E quindi gli illuminati dell'epoca sentiva il bisogno di richiamare i propri concittadini a confrontarsi per il bene del popolo
A confrontarsi non attraverso l'uso della forza ma attraverso le armi non attraverso gli eserciti ma attraverso una ragione attraverso il pensiero attraverso quello che in questo straordinario fiume che la costruzione della democrazia
Poi è diventato il confronto strutturato il permanente nelle assemblee elettive voi trovate in questa casa che casa vostra la casa dei milanesi
Ed è il luogo dove ci si confronta non tutti siamo seduti allo stesso posto
Non soltanto perché
Staremmo scomodi non è soltanto un fatto funzionale ma non tutti stiamo nella stessa area dell'Aula perché ciascuno di noi legittimamente portatore di esperienze diverse di rapporti con la città in modo diverso ma siamo qui tutti insieme
Siamo
In posti diversi ma siamo tutti all'interno la stessa stanza
Quando sentivate prima la necessità di costruire una casa
Una Casa della memoria
Una casa della memoria viva
Noi a Milano abbiamo un luogo anche qui della memoria ed è rappresentato dalla pietra
E dalle piante quindi la memoria si scrive sulla pietra per scolpire allora per consegnarlo all'eternità ma accanto ci deve essere sempre un elemento che la rende viva che non la consegna al passato ma la consegna al futuro la consegni
Hai figli dei vostri figli
Però per costruire una casa bisogna che ci siano le fondamenta comune noi siamo seduti in diversi posti ma tutti all'interno in una stanza che ha un unico fallimento perché ci riconosciamo in cui
Valori che sono i valori della nostra Costituzione non c'è
Una riga superflua nella nostra Costituzione repubblicana eppure quella Costituzione
Fu ci fu il tentativo di oscurare la proprio negli anni che seguirono al dodici dicembre il dodici dicembre non ha soltanto un valore di per sé perché ci sono state delle vittime degli uomini delle donne perché ci sono state
Delle vittime indirette
Adesso verrò brevemente se il Presidente mi conceda ancora due minuti
Ma vittima fu uno Stato fu lo Stato fu la democrazia anche se sappiamo che
Parte dello Stato non fu vittima ma fu carnefice
Allora il mio pensiero va a tutti quegli uomini dello Stato che hanno contribuito alla ricerca della verità
è in mia disprezzo PUA nei confronti di tutti quegli uomini dello Stato in particolare ma anche fuori dallo Stato in senso stretto che invece hanno allontanato il percorso verso la verità
Sindaco prima ha ricordato una bella frase di Leonardo Sciascia anch'io ho avuto modo di ricordarla qualche anno fa che fa riferimento proprio la maggiore verità ebbene quella frase
Si completa con un impegno personale Sciascia dice io per questo ricordo
Proprio perché mi trova in un contesto in cui c'è l'assenza di memorie di verità la mia reazione non è quella di adeguare nell'assenza di amore di verità
Ma è quella di contrastare questa senza l'immobile verità e gli chiedo ma e civile
Può dirsi civile un Paese che ha un buco nero nella propria storia
Può dirsi civile un Paese che vede nel proprio percorso di vita nel proprio sentivamo nella strada voi pensate se questo fosse accaduto nella strada individuale di ciascuno di voi non perché sia più importante la strada individuale ma perché magari
La percepite meglio e c'è un buco c'è un punto interrogativo come fate a camminare con questo peso
Prima Sindaco ricordato la frase del Presidente
Napolitano e credo che questo peso vada diviso vada condiviso vada condiviso non tanto per renderlo più leggero questo sarebbe impossibile
Vada condiviso perché è di tutti
Repubblica
Signor Presidente io devo dire che
Ho ascoltato con attenzione le sue parole e le sue parole del Sindaco io sono stato deluso che non c'è stato il ricordo del commissario Calabresi
Ma del commissario Calabresi insieme a Tinelli
Nel due mila sette chi era nel due mila sette
Dodici dicembre due mila sette chi rappresentava il Comune di Milano
In quel luogo ebbe a pronunciare
I nomi di Pinelli e di calabresi dopo i dopo le vittime dirette della strage l'anno dopo il Capo dello Stato più sci in quell'incontro anche simbolico che è stato è stato ricordato
Prima
A
Ricordare le vittime indirette proprio perché da Piazza Fontana iniziò la notte della Repubblica e noi
Nel due mila undici non ci siamo sentiti ricordare il commissario calabrese
Dal sindaco di Milano era Presidente del Consiglio ma no nella contrapposizione
Come a qualcuno ha fatto io ricordo Pinelli è solo Pinelli e non ricordo calabresi ho applaudito l'intervento del consigliere Rozza già ricordati entrambi e la diciottesima la diciannovesima vittima
A distanza di pochi giorni in modo strettamente collegato a quelle dinamiche molto negative che iniziano allora se noi dobbiamo costruire la casa della memoria no è uno dei mattoni di quella casa per i consiglieri erano presenti in questo mandato fu proprio il libro di Fortunato Zini che io saluto e quando l'ho mandato i consiglieri dissi questo può essere il primo mattone per la costruzione la casa nei lavori bene ci deve sentire tutti responsabilizzati nell'andare avanti non è il tornare indietro
Se oggi Sindaco non ricorda calabresi si torna indietro ma non perché deve ricordarlo e non ricordare Pinelli oppure perché chi ricorda pianino ricorda calabresi
La vera scommessa e la costruzione di una casa comune andando avanti in questo percorso
E ci fu non buoni dello Stato
Non non
Non faccio polemiche signor Presidente ma
Lei ha ricordato anche un agente che scomparsi non credo che sia scomparso per caso non credo che
Moli per caso in quelle manifestazioni non furono tavoli perché qualcuno lo uccise quindi ricordiamo anche stato riparato Pasolini ricordiamo anche i figli padre ancorché lavorarono per la costruzione
Di
Uno Stato degno di questo nome senza fare memoria selettiva detto questo io ho apprezzato due cose
La prima e che il Consiglio comunale nella sede del Consiglio comunale abbia incontrato la città e soprattutto concedetemelo i parenti
Delle vittime il giorno dodici dicembre ho anche apprezzato
Era una cosa che era stata chiesta negli ultimi anni che vi sia stato quella contributo non soltanto economico ma di partecipazione diretta per arrendere la memoria più fruibili attraverso nuove tecnologie con quella che è stata la decisione di
Rendere digitalizzati e quindi condivisi gli atti del processo signor Presidente io come come lei sa ci tenevo particolarmente l'essere qui oggi perché
In questo luogo abbiamo potuto esprime le loro ragioni chiudo definitivamente l'intervento proprio rivolgendomi al Presidente le associazioni delle vittime anche credo che gli faccia particolarmente onore
Quello di non riconoscere alcune espressioni
Nei confronti delle istituzioni che abbiamo ascoltato negli ultimi anni in piazza Fontana credo che
L'esempio della memoria sia anche questo grazie signor Presidente
Abbiamo da votare il provvedimento che credo sia stato però al Consiglio discariche ha chiesto di intervenire teniamo conto per i nostri ospiti e devono essere via da qui alle sedici e quindici e per poter essere presenti
Grazie
Grazie Presidente solo due volte Consiglio comunale sono pochissimi minuti per portare
Come dire il segno di una stima di danza di una storia che parte di tutti noi senza dire dove ero quel giorno ma le tensioni che tutti insieme chi era quel giorno hanno vissuto a Milano io voglio solo dire questo che bisogna interpretare
Il fatto che oggi presentiamo un ordine del giorno unitario in questo Consiglio comunale
Come
Probabilmente il tentativo lo sforzo il senso della nostra vita
Politica di questo Consiglio deve affrontare oggi nel ricordare oggi il dodici dicembre ma il senso della mia testimonianza
Fa fatica a distinguere il dodici dicembre da tante cose
Che sono venute dopo
Che non c'è dubbio che la mancanza di verità la mancanza
Dell'accertamento delle responsabilità
Anche dal punto di vista giudiziario e quindi la mancanza delle pene
Chiaro che coinvolgono questa vicenda di Piazza Fontana nel sessantanove e difficile scollegato dal
Dalla debolezza complessiva
Dello Stato
In qualche modo dalla sua credibilità e anche dalla debolezza complessiva di una maggioranza della classe politica che ha certamente delle responsabilità dell'onorevole
Contribuito ad accertare
La verità così come proponente di una mancanza di una certa parte della giustizia che anch'essa a le sue responsabilità
E quindi
Voglio ricordare soprattutto i consiglieri più giovani
Che io attribuisco una certa responsabilità precisa politica perché è la responsabilità
Della contrapposizione della logica del quelli che allora chiamavamo gli opposti estremismi
Gli opposti estremismi sono stati
La ragione e con secondo me
Più
Più facile e più di comodo per consentire
All'Italia di non fare piena luce
Sui fatti dell'extragettito danno da Piazza Fontana
Infine il Nuovo ricordo e mi fermo lì ma potrei andare avanti ad andare avanti all'uccisione di Aldo Moro
Dieci all'incirca
Che hanno poi segnato probabilmente anche la storia del nostro Paese la fine della ripubblicare lì crisi forse da politicante ancora ad oggi stiamo dividendo il crisi
Dini capacità dello scatto di dimostrarsi forte e autorevole di fronte
Ha infatti è coperto io voglio ricordare e quindi la mancanza della verità sulla strage
Di Piazza Fontana ci deve
Servire certamente per guardare avanti ma anche con molto realismo non bastano le parole edulcorata
Bisogna essere chiari avere chiaro
Chi siamo io dico drammaticamente
Ancora in una fase in cui alcune cose non vengono accertate
Non non si riesce ad accertare fosse non si vuole cercarle perché c'è una pagina bunga
Della storia di questo di questo Paese che rimane in Puglia
Ricorda da Piazza Fontana cito come con un paletto l'altro fatto drammatico secondo me forse non ancora troppo indaghi Marco dell'uccisione di Aldo di Aldo Moro quindi voglio ricordare le vittime naturalmente alle famiglie delle vittime
Voglio ricordare questo Paese dilaniato da altre stragi anch'io ricordo insieme Giuseppe
Più viene del commissario calabrese ricordo il mio amico personale
Valpreda ricordo tutti coloro che sono stati insieme a noi vittime di questa brutta storia della pagina italiana
Grazie devo davvero ringraziare tutti i gruppi per
Il modo e anche per i tempi che ci hanno consentito di chiudere la nostra seduta la nostra riunione in tempo utile il Consigliere Pantaleo credo che sia delegato da tutti a illustrare la mozione che è stata nel frattempo distribuita
Devo nominare per secondo i nostri regolamenti gli scrutatori per potere che sono consigliera bocci kosher Pantaleo consigliere Forte
Prego consigliere Pantaleo grazie
Sì grazie Presidente sono stato delegato dall'illustrazione di questo ordine del giorno che è stato condiviso tra maggioranza e opposizione senza nessun problema quindi ringraziamo tutti coloro che hanno diritto
E vorrei però sottolineare una cosa visto che siamo di fronte a alle persone che hanno subito
La strage in pena persona ricordare che sino a quando alle istituzioni non fanno giustizia
Sino in fondo che sia almeno la giustizia storica noi siamo in debito con queste persone
Quindi questo non dobbiamo mai dimenticarci ero perché anche se sono passati quarantadue anni credo che la giustizia storica debba venire fuori anche perché ci raccontava di psicologi che quando
C'è una situazione non
Non risolta chiaramente il danno chiamiamolo ma di tipo interiore duratura sempre persiste quindi questa città sinché nella giustizia
Allora sempre questo danno al suo interno vorrei fare un'altra piccola puntualizzazione
Perché molto spesso si dice si racconta che non si sa la verità su questo evento io credo che la verità
Forse è già chiara a chi doveva sapere il ventisei di dicembre del mille novecentosessantanove
Il Presidente Rizzo ha citato un libero la strage di Stato
Dico importante io ne cito un altro che è uscito nel settantotto in maniera quasi clandestina si chiamava segreto di Stato era stato scritto da un signore sotto pseudonimo
Questo signore e poi si rilevi rivelato gli era stato un partigiano
Si chiama Fulvio Bellini e ha scritto un libro che è stato anche quei ripreso in moltissime parti dal giudice Salvini per la sua requisitoria che purtroppo
Non ha portato a quello che ci si aspettava ma
Ma c'era già tutto scritto lì e ripeto il ventitré dicembre del mille novecentosessantanove la verità per chi voleva saper era molto chiara quella verità che ha portato poi anche
Al ritorno a Milano di della vicenda
E chiudo subito ricordando quello che è accaduto in via Monte nevoso con questo famoso memoriale di Aldo Moro
Che credo che ha riempito di sangue altre strade di questo Paese e ricordo anche il giudice Alessandrini che morì nel mille novecentosettantanove
Quando aveva ripreso le indagini sulla strage questo neanche
Per fare la giusta e doverosa
L'inquadratura storica di quello che è avvenuto ritornando all'ordine del giorno credo che dipenda anche molte delle cose che sono state dette in quest'Aula
Anche dal Sindaco
Allora riassumo molto velocemente in maniera tale che così sia chiaro anche presente che ci ascolta che cosa quest'oggi il Consiglio comunale vuole dire alla città e vuole dire a tutti i presenti
Allora il Consiglio comunale chiede al Sindaco alla Giunta di proseguire nel percorso per l'istituzione e messe in opera della Casa della memoria nella quale ricordare tutte le vittime della violenza politica
Sostenere ogni iniziativa tesa alla presentazione della documentazione giudiziaria dei processi che sono stati istruiti senza successo
Sulla strage e di tutta la documentazione reperibile sul tale evento sia essa nazionale o internazionale magari anche trovare quelle famosi quei famosi articoli dell'U.L.S.S. davvero di cui parlava il Presidente all'inizio del suo intervento
Di istituire la data del dodici dicembre
La giornata della memoria cittadina affinché sia possibile ricordare gli eventi accaduti con le testimonianze di coloro che vissero in maniera diretta o indiretta i danni di quei giorni
In simile qualora non sia già avvenuto di vittime coinvolti nella strage di una speciale benemerenza civica la memoria come testimonianza
Quindi noi imperitura per i nomi delle vittime aggiungo anche come doveroso doveroso impegno da parte dell'istituzione di perseguire la verità
A operare con il Governo affinché vengano meno eventuali limitazioni testimoniali bloccate da precedenti esigenze rubricate come segreto di Stato al fine di raggiungere se non lo è ma impossibile a verità giudiziaria almeno quella storica
Questo è quello che questo Consiglio comunale chiede al Sindaco e chiede alla Giunta ma credo che già nelle parole del Sindaco queste cose fossero già ben chiaro grazie
Grazie consigliere Panti Pantaleo
Penso che avendo firmato tutti i colleghi non sia necessario fare la dichiarazione di voto anche ripeto per il rispetto che dobbiamo nei confronti dei
L'associazione tutti quelli che devono essere Piazza Fontana quindi metterei in votazione l'ordine del giorno che ha illustrato e firmato da tutti i Gruppi è stato illustrato la consigliera Pantaleo è aperta la votazione
Dichiaro chiusa la votazione
Sono presenti quarantuno Consiglieri tutti hanno espresso il loro voto a favore quindi lavoro l'ordine del giorno è approvato all'unanimità
Ringrazio tutti partecipanti alla riunione credo che il signor Sindaco ed io dobbiamo ringraziare i colleghi del Consiglio che hanno consentito questa votazione all'unanimità tutti
Con la loro partecipazione a loro volontà di farne una pagina importante della
Storia del nostro Consiglio comunale
E quindi adesso credo che
La maggior parte di voi saranno presenti in piazza Fontana grazie questa giornata molto bella per la nostra città grazie