Intervista a Sabrina Marchetti sul suo libro "Le ragazze di Asmara. Lavoro domestico e migrazione postcoloniale"

Radio radicale ci occupiamo di un libro le ragazze di Asmara lavoro domestico emigrazione post coloniale che è stato scritto da Sabina Marchetti
Che abbiamo qui al nostro fianco prima di un
Presentazione alla casa internazionale della donna a a Roma innanzitutto buona sera a Sabina Massimo
Conte voglia opera di questo libro che edito dai DS fa parte della collana sessismo è razzismo
Ed è un libro particolare perché come dire titolo già lo dice parla di dei domestiche Eritrea e che sono arrivate nel nostro Paese tra gli anni Sessanta e Settanta
E attraverso queste storie vi è un po'una Sissi rappresenta un po'simbolicamente il rapporto nord sud del mondo che a alla sola dice nel periodo coloniale e non a caso l'interessata
Una colonia italiana allora io vorrei che innanzitutto ci dicessi
Come seri lato appunto a questa che poi è è un libro
Che commenta diciamo una ricerca che è stata fatta con
Parecchie di queste ex ragazze che sono ancora nel nostro Paese che sono state non solo uno sbaglio che sono state intervistate per questo libro
Sì quello che a me interessava era guardare un flusso migratorio poco conosciuto che è quello dei primi arrivi in Italia
Negli anni Sessanta e Settanta quindi già di per sé mettere in luce un'esperienza di storia della migrazione poco una pagina poco conosciuta da stare migrazione verso l'Italia
E fare ciò per andare a guardare ha come elementi esterni alla relazione all'esperienza lavorativa intra nel rapporto di lavoro
E come elementi precedenti alla migrazione stessa influenza nel determinare l'esperienza migratoria
Delle persone che arrivano in Italia quindi diciamo questo tutti i fattori di presso salinizzazione che preparano potremmo dire il migranti all'esperienza migratoria sesta ma che sono
Per la maggior parte trascurati quando si parla di migrazione oggi e il caso delle donne si tre era un caso sicuramente significativo da questo punto di vista perché da una parte essendo donne che venivano da un ex colonia
Come spero come spiego nel libro
Ci sono tutti degli elementi di sopravvivenza dell'esperienza coloniale che queste donne portano con sé e che
L'Italia ha in sé nell'accoglierle fra virgolette
Al tempo stesso guardando al lavoro domestico un lavoro in cui quelli che si chiamano i soft skinheads era nel linguaggio più comune sono così centrali permette di valorizzare
Proprio
Quella parte di acculturazione verso l'Italia che queste donne hanno sperimentato durante l'infanzia una fanciullezza la gioventù prima di venire in Italia diciamo
Ecco tra l'altro prima di
Arrivare allo specifico
A me questioni do pare importante anche perché un libro che fa un poco memoria no del colonialismo una memoria che nel nostro Paese praticamente cancellata
E che se ricoverata ci fa guardare con occhi diversi ad esempio le migrazioni attuali se è d'accordo
Ma si punta lista la mia scelta di usare un il termine post coloniale già nel titolo cioè la necessità di guardare fenomeni Grimm migratori su scala globale
Che noi intendiamo più generalmente nell'ambito della globalizzazione come invece dei fenomeni che vanno inseriti nel rapporto come giacca anticiparvi nord-sud in questo senso post coloniale a livello globale e cosa si intende un rapporto postcoloniali in questo senso
Diciamo che il termine postcoloniali bene spesso riferito a studi letterari si sta diffondendo in questo tipo di dibattito quello che cerco di fare io invece una lettura più se vogliamo o sociologica della post con linearità che
Mette in luce come degli alimenti l'eredità del colonialismo non possono essere ignorate nel momento in cui guardiamo a come le merci in senso più generale vengono scambiati a livello globale attualmente
Fra queste merci sono merce particolarissima che il lavoro ancora più particolare quello delle donne che lavorano come Thomas Tica
Tra l'altro proprio da questo punto di vista il post colonialismo riproduce a livello economico il rapporto di sudditanza che c'era a livello politico in che senso
Sul
La posizione diciamo di subordinazione in un certo senso sudditanza come anticipate che mette proprio in luce la la dimensione coloniale decade della relazione
Per queste donne e significa anche essere posizionate in un certo modo nello spazio sociale italiano della Società italiana anche se vogliamo dire
Quindi la postcoloniali età della loro esperienza l'eredità determinerà da una parte
La loro capacità di inserirsi nel mondo del lavoro ma al tempo stesso le posizionerà nella società italiana loro sono un po'quello che cerco di dimostra nel libro sono
Le donne che sostituiscono la classe lavoratrice italiana intendendo italiana bianca
E che in quel momento durante gli anni dell'industrializzazione italiana quindi anni sessanta settanta le domestiche italiane sarde abruzzesi venete che lavoravano alle famiglie italiane
Loro escono da queste famiglie il loro posto delle preso da queste donne che arrivano dall'ex colonie quindi c'è proprio una sostituzioni in maniera subordinata di della classe lavoratrice italiana da parte delle straniere
Ecco tra l'altro proprio questa subordinazione e come come dire sia più che evidente in chi proviene da un'esperienza coloniale o post coloniale
E predeterminata per esempio da una storia che mi ha colpito che è quella di
E Lou Amman perché questa migrante questa
Domestica
A differenza di altre prova più sulla sua pelle proprio questo
Pregiudizio etnico che deriva somma dalla situazione coloniale e che se nella situazione coloniale stessa se in Somalia era un po'mascherato da
Scusa in Eritrea era un po'mascherato dalla
Dalla situazione dal fatto che lei comunque era
Era nata lì in Italia invece si manifesta appieno
Sì diciamo l'uomo appartiene a uno di quei due macro gruppi perché poi diciamo il campione di donne con intervista dopo essere a sua volta
Distinto al suo interno sulla base l'appartenenza di classe di queste donne Eritrea abbiamo Sting donne che venivano dalla classifica
Recentemente non rubati quindi donne ex contadina che al ad Asmara già lavoravano come domestiche in famiglie italiane
E abbiamo poi donne come Lou ammette sono donne che invece appartenevano a quelle famiglie eritrei
Che cercavano un pochino di professionalizzare le proprie file per poterle farle studiare e quindi nel caso di lo ampie sempre era stata mandata sfidare le scuole italiane
Lei quindi rappresentanti di quel gruppo di donne che si percepiva come parte di quelle Little bianche italiana che era Smarra ne dobbiamo pensare una cosa di cui spesso non siamo consapevoli che c'è stata una forte presenza degli italiani
Indi lettera dopo la fine ufficiale del comunismo italiano per tutti gli anni Sessanta e Settanta fino a diciamo a quando poi conflitto con l'Etiopia non è proprio diventato più cruento
E all'interno di questa terra Lilit bianca che nonostante non fossero più coerenza tori detenevano un potere politico scusate non politico più ma culturale e socio-economico
C'erano alcune donne alcune ragazze all'epoca ritrae che erano
Incorporate nelle attività di svago ma anche e soprattutto nel sistema scolastico
Per queste donne arrivate in Italia e sentirsi relegate nella posizione della domestica dei veri e propri amici italiani che già hanno conosciuto come nell'esperienza di Lula cui facevi riferimento
Che non le riconoscono in più in quanto rapporto pari a pari ma le
Metto una posizione appunto subordinata è un trauma è decisamente raccontato come un trauma
Devo dire che il la maggioranza delle donne che io ho intervistato sono donne che hanno superato questo trauma che sono rimaste in Italia hanno lavorato per trenta quaranta anni
Comunque come domestica la maggior parte delle donne che ha subito questo sciocchi all'arrivo ha deciso di andare in altri Paesi e queste sono le donne di tre anni che sono i NAS in Australia in Canada gli Stati Uniti in Scandinavia che sono passati per Roma
Sono state qualche anno a Roma qualche mese negli anni settanta che hanno deciso di andarsene in altre località
Anche per questo motivo
Ecco ritornando alla alla questione del del colonialismo e della memoria Nocchi non c'è nel nostro Paese
Eccetto pochi casi Del Boca alcuni storici e che però comunque non hanno avuto poi quella
Di casco insomma mediatico e comunque di massa come continua ad esserci la favola degli italiani brava gente ecco di fronte a cui testo
Il dicevo prima all'inizio insomma riguardare
La questione migratoria attraverso questa lente del colonialismo
E quindi in particolare ovviamente per coloro che provengono poi dalle dall'ex colonie italiane primi atti proprio da questa ex colonie potrebbe appunto aprire tutta una questione che è la questione
Del così detto risarcimento storico per
Per queste popolazioni che come dire
Mentre noi ci poniamo qui nel nostro paese il problema del
Se dare o meno di diritti di cittadinanza cioè se noi vedessimo attraverso questa lente del colonialismo la questione migratoria questo non sarebbe nemmeno più un problema ma sarebbe addirittura ci sarebbe il problema di risarcimento che ne pensa
Beh diciamo a questa è stata una questione cruciale della questione spesso lamentata dagli eritrei stessi se la mancanza di un riconoscimento
è da collegarsi sicuramente la questione degli ascari non ne sappiamo che ci sono state diverse migliaia di eritrei che sono morti sul campo di battaglia in nome dell'Italia
Era un realtà un reclutamento coatto per attaccare tra quelle popolazioni vicine della dell'Etiopia della Libia e quindi diciamo a fronte di un una colonizzazione a fronte di questo
Sacrificio così chiamato degli ascari
Loro dicono ha come scopo arrivate in Italia e non c'è stato nessun tipo di riconoscimento non solo non c'è stato riconoscimento ma in Italia non c'è stata neanche la possibilità di applicare per
Di fare domanda scusate per l'asilo politico perché in quel momento la Convenzione di Ginevra
Per come vigeva in Italia piuttosto che altri Paesi sopravviveva a quello che è chiamata la limitazione geografica che era stata abolita altrove ma appunto in Italia sopravviveva
E le donne africane persone africane non potevano quindi far domanda di di asilo in Italia anche per questo ritorno al punto di input e il fatto che molte persone sono pagate via dall'Italia
Quindi diciamo non solo una mancanza di riconoscimento ma anche una mancanza di trattamento alla pari dei altri mancanti in quel momento iniziano ad arrivare in Italia spesso proprio per Kant come fuoriusciti politici pensiamo vari esempi che arrivano in quegli anni
Ecco tu hai citato gli ascari però c'è anche un'altra questione che viene trattata nel libro è il ma da Amato ci puoi raccontare cosa
Sì diciamo che sia l'esperienza degli ascari che quelle delle ma dame un'esperienza che sta sullo sfondo della vicenda delle signore che ha intervistato nel senso che loro non sono state direttamente parte di quella generazione di quelle stragi nazioni i propri genitori
Ho propri nonni questo importante
Metterlo in chiaro
Egli ha scritto e detto cosa sono le ma da me sono quello che si dice concubine
Quindi erano le concubine dei
Degli uomini italiani che almeno in Eritrea soprattutto gli ufficiali
Soprattutto negli anni Trenta in cui sentirsi intensificata la presenza italiana in Eritrea
E che si univano come concubina con questi uomini vivevano insieme spesso non solo erano le proprie amanti mogli diremmo
Ma si occupavano anche della casa quindi ovviamente e questo principio si basava sul fatto che era possibile il matrimonio Eritrea Roma rimane abbastanza informale
Per cui l'istituzione del Madama ATO veniva riconosciuta nella società erediterà comunque quasi matrimonio
E presto permetteva a questi uomini italiani quindi riunirsi con loro Martinelli nessun problema il problema è scattato quando con la promulgazione delle leggi razziali italiane
Che hanno avuto una loro applicazione anche nelle colonie cosa altrettanto spesso ignorata
Agli uomini italiani è stato prescritto di unirsi con le donne inattive questa l'espressione non solo ma tutti i bambini nati da queste relazioni sono stati disconosciuti non
E quindi si sono ritrovati spot situazione ci si situazioni di bambini abbandonati e abbiamo Bari
Esempi di orfanotrofi in quel periodo
In Eritrea dove appunto questi bambini andavano venivano mandati od e di donne che venivano forzati ad essere abbandonati dai propri compagni
A causa della legge razziale perché appunto la
La sanzione per questione abbastanza severa sicuramente
Ecco quindi abbiamo visto come e fa attraverso insomma uno studio su una questione che potremmo definire la questione delle badanti ante litteram
In realtà e e attraverso appunto uno studio in particolare di
Queste domestiche che facciano parte di un mondo
Che derivava dal dal punto dalla dal colonialismo
Italiano in particolare si può appunto derivare tutto una riflessione
Che che però appunto nel nostro Paese
è poco affrontata
Quindi cioè come dire stiamo abbastanza indietro cioè negli altri Paesi mi pare che appunto il discorso post coloniale insomma gli studi
Noi sul miss subalterni esso è uno studio
Sono
Più in luce invece nel nostro Paese sono un po'trascurati cioè come dire il dibattito sulla
Sull'immigrazione sulle migrazioni nel nostro Paese entrano più arretrato no
Sì diciamo soprattutto sulle migrazioni da parte dell'ex colonia questo è quello che stiamo dicendo
E credo i fattori possano essere rintracciati innanzitutto nella fatto già spiegato che una gran quantità di migranti da ex colonie quindi così ti migranti postcoloniali sono andati altrove e non in Italia
Molto diversamente da quello che è successo in Francia l'Inghilterra che sono stati dei principali disco destinazioni non solo di arrivo ma di permanenza
Di migranti postcoloniali
E con essi anche di quell'intellighenzia che veniva da questi Paesi proprio i più istruiti più formati quelli che avrebbero potuto creare una coscienza della questione postcoloniali in Italia già negli anni settanta
Proprio mentre sono stati proprio quelli che se ne sono andati perché qui ripetiamo come donna potevi fare la domestiche niente e poco altro come uomo di fare l'autista pool o il benzinaio insomma questo tipo di cose la seconda questione sicuramente
è
Varianti rintracciata nel come finito rapporto coloniale fra l'Italia e l'Eritrea
Come si termini è terminata la dominazione coloniale non c'è stata una lotta di indipendenza di tre adesso gli italiani d'Italia a
Perduto i suoi possedimenti eritrei durante la Seconda guerra mondiale e sono passati in mano britannica e poi Chiobica eccetera eccetera
Quindi non c'è stato la creazione di un sentimento di antagonismo potremmo dire di ribellione verso gli italiani al contrario quello che si è certo si è fatto io
Cerco anche di rintracciarla nell'esperienza individuali di queste donne è stato
I sottolineare invece un rapporto di familiarità dissimili rialza di
Mi viene da dire fratellanza vicinanza
Fra gli italiani l'Eritrea e cioè il famoso principio di una faccia una razza al che abbiamo visto applicato in moltissime dominazioni esperienze coloniali degli italiani in
Anche nel dodici anni ISO
Anche i luoghi più vicini
Ha avuto un'altra modalità anche in Eritrea il discorso di Mussolini richiamare vitrea come Cologna primogenita che per lui era funzionale a
Diciamo
Fidelizzare diremo oggi gli eritrei nella lotta contro i vicini chi OP
Si può rintracciare nell'esperienza delle donne donate inc da me intervistati in quanto domestiche nel modo in cui loro descrive la relazione con i propri datori di lavoro la relazione con la società italiana
Che hanno incontrato e la società italiana che già immaginavano quando erano ragazze le quelle chiudiamo le ragazze di Asmara prima di arrivare qua mangia un rapporto di vicinanza di
Di costruzione di una relazione sicuramente a livello dell'immaginario Guly tali abbassata su questo rapporto speciale che unisce gli eritrei italiani
Per concludere questa esperienza
Ovviamente situata nel tempo adesso in degli eritrei che sono qui sono diversi e tra l'altro in questa occasione qui alla casa interazione donna si parlerà anche
Degli dei degli eritrei di oggi
Che sono come è cambiata questa migrazione e e
Perché cambia
Ma la migrazione Eritrea in Italia nel mondo diciamo proprio la diaspora Eritrea in Italia nel mondo avuto diverse fasi
Le donne che intervistato appartengono la prima generazione sono donne che sono partite quando non c'era ancora il conflitto con l'Etiopia nella fase più quaranta pensava di vendere in Italia per un paio di anni e poi tornare in patria invece si sono trovate impossibilitata a rientrare
Sono donne che sono rimasti qui e vengono chiamate di solito le mamme coraggio d'Italia perché sono proprio quelle che hanno finanziato la con le loro rimesse già dall'epoca un tema molto dibattuto oggi ma che è una costante ovviamente
E hanno con le loro investano finanziato la lotta di indipendenza di ragazzi che noi incontriamo oggi i ragazzi che scappano dall'Eritrea
Scappano dall'Eritrea sono un'Aston generazione giovane e
Su questo tema vorrei veramente segnalare il lavoro di Anna Arnone che si occupa della differenza generazionale fra i diversi flussi dei ritardi il problema forti di
Non riconoscimento fra la prima generazione che ha lottato per l'integrità e indipendente e questa generazione che da queste grandi pendente e vuole andare via per motivi che appariranno oggi nel firme sicuramente
Appaiono le testimonianze dei ragazzi che arrivano in Italia eccepiscono qui
Ospitalità
Perché trovano anche difficoltà in questa Italia di oggi sia veder riconosciuto appunto i loro diritti di di di
Di asilanti perché poi è evidente che una dittatura però è evidente che ci sono
Buoni rapporti ed è evidente che il diritto di asilo nel nostro Paese non è al meglio insomma rispetto all'Europa
Bene io ringrazio Sabina Marchetti con cui abbiamo parlato di questo libro le ragazze di Asmara lavoro domestiche migrazione post coloniale edito da e di se grazie semplici appresso grazie albanesi