Presentazione del libro di Raniero La Valle "Quel nostro Novecento. Costituzione, Concilio e Sessantotto: le tre rivoluzioni interrotte" (Ed. Ponte alle Grazie)

Un saluto agli ascoltatori di radio radicale da Giuseppe Di Leo il Novecento è stato definito da un grande storico anglosassone di formazione marxista il secolo barese
Quel nostro Novecento invece il titolo di un
Giornalista di uno scrittore di formazione cattolica che risponde al nome di Raniero la Valle che ha scritto questo libro
Concentrandosi su tre grandi avvenimenti della storia non solo nazionale ma europea e mondiale cioè la Costituzione italiana il Concilio Vaticano II e poi le rivolte del sessantotto
Raniero la Valle ospite degli studi nostro gradito ospite gli studi di radio radicale un giorno buongiorno
E Raniero la Valle difficile presentarlo in poche righe intanto è stato direttore di
Di quotidiani
Sì di due quotidiani per l'esattezza comune era direttore un giornale di partito del popolo
Il momento in cui
Segretario della Democrazia Cristiana che era Aldo Moro niente io ero responsabile del popolo che può era l'espressione della sua politica
Poi dopo però non volevo fare la mia professione in giornale di partito e quindi ho accettato la proposta di dirigere l'avvenire d'Italia di Bologna che era
Un giornale cattolico di Area nord nord est diciamo
E che poi dopo diventerà un grande giornale nazionale durante il Concilio
Ma oltre questa esperienza giornalistica che non termina solo con l'avvenire perché lei potrà scrivere Alitalia tali assi intente
Perché lo spieghiamo spieghiamolo perché la vedere d'Italia ebbe una vicenda straordinaria e anche un po'drammatica nel senso che dopo
Avere raggiunto lattici diciamo dell'osso influenza e della sua ed il suo significato durante il Concilio Vaticano II
Nel momento poi in cui in qualche modo la Chiesa tornava alla normalità i vescovi avevano lasciato Roma eravamo ritornati diciamo
Nella situazione è un po'tradizionale del dell'egemonia della Curia romana del papato
A quel punto giornali e fu chiuso
Perché insomma aveva preso troppo sul serio il quindici righe diciamo ed era invece il momento della normalizzazione e allora chiuso la tenere d'Italia fu al suo posto introdotto questo nuovo giornale che si chiamava avvenire
Non perché si chiama venire esiste ancora naturalmente tutti lo conoscono non è più uscito a Bologna ma a Milano non è stato più un giornale prevalentemente di laici cattolici
Ma è stato un giornale di proprietà di Vesco infatti tutti oggi lo cito in questo modo ultimamente visione dire perché prima era di proprietà della Santa Sede
La pregherei di tali ero diventato proprio la qualità della vita se no che di fatto a venire Irace sostanzialmente un po'sotto il controllo della Santa Sede non era un organo proprio
Diciamo in cui la responsabilità piena era della Conferenza episcopale italiana
Beh quindi rende un po'vedere diciamo io penso che nella genesi dell'avvenire ci sia proprio stata l'intenzione della Santa Sede di affidare l'episcopato italiano uno strumento
Totero ed è di tipo di copriva la Santa Sede questo il questo non lo so esempi di cemento armato tecnico adesso invece la Conferenza episcopale responsabile ma io leggo che poi lei qui
A dal direttore di Avvenire l'Italia ha raccontato il Concilio Vaticano II anche i vescovi che non sapevano il latino addirittura scesi
No questa è una cosa addirittura allora perché oggi trovare un vescovo chi sappia latinorum diciamo in camera caritatis difficile
Ma allora durante il Concilio Vaticano II c'erano vescovi che non conosceva nominativa belle deve pensare che erano due mila e cinquecento Vescovi venuti a tutto il mondo
E c'erano quelli di lingua di lingua inglese cellulari che venivano dall'India dall'America latina del Giappone e così via
E allora sì quasi tutti avevano studiato nelle università romane degli istituti romani e quindi in qualche modo il latino l'avevano dovuto maneggiare ma essendo una lingua morta era poi morta e quindi loro pallavolo le loro lingua vere
Materia sleale aziendali che avevano
Mentre invece tutti comprendevano l'italiano proprio perché avevano vissuto tanto tempo a Roma in Italia vengono quindi imparato ARPA parlavano ancora l'italiano ed italiana era una lingua viva non era morta quindi era rimasta viva
E allora il problema è che siccome il Concilio era invece tutto parlato in latino perché c'era ancora questa questa questa saggi tranquillizzi quest'idea della lingua sacra insomma della lingua universale
Bergo apparsi universale senza che nessuno lo sapeva persone e allora ai dibattiti si svolgevano in latino ed ero molto difficile dell'Aula di San Pietro sentire uno che parlava per dieci minuti anche un po'in fretta perché i tempi erano
Limitati il lettino insomma di cose di estrema importanza di una risata non tutti si chiamavano Pericle felice capo allora e allora naturalmente questi vescovi non è che capivano sempre bene quello che accadeva
E siccome noi invece sul giornale raccontava amo per filo e per segno quello che era successo
Principio
E allora la mattina dopo i vescovi che della loro casella trovavano il giornale perché la Santa Sede aveva offerto l'abbonamento gratis di questo giornale a tutti i padri conciliari
Il che è anche di meglio che lo scrivente farsi ma questo anche dimostra una particolare fiducia che la Santa Sede naturalmente avere in questo giornale messo il resoconto del Concilio alla loro leggendo quello che era successo il giorno prima del Concilio capivano forse qualche cosa che invece
Immediatamente non avevano capito perciò un po'scherzando io dico e molti dicono insomma abbiamo raccontato il principio dei vescovi che non sapevano nell'articolo sei è stato il Concilio Vaticano II
Cucina Vaticano II è stato uno dei grandi eventi del Novecento dove veramente si chiuso un ciclo si sono chiusi al CIPE altri cicli del Novecento ne potremo parlare ma certamente nel Novecento si chiude il ciclo della Chiesa costantiniana
E questo rappresenta una straordinaria novità che non ha ancora dato tutti i suoi difetti ma se appunto io qui dico è una delle rivoluzioni interrotte
Se il Concilio venisse veramente portato avanti nella chiesa di oggi credo che molte cose cambierete quindi per lei il Concilio Vaticano II è stata una cito una cesura una frattura rispetto agli altri conci
A cominciare dal Concilio Vaticano per il
Beh si naturalmente insomma non è stato certamente la continuazione la conclusione del Vaticano prima è stata un'altra cosa se mai
è un Concilio che si riallaccia veri grandi cuciti dell'antichità I concili Cristo logici dei criteri concili della Chiesa ancora unita con
Quelli erano
Racconto ecco concili diciamo così ecumenici siccome riuscirci anche questo si chiamo ecumenico perché sulla Chiesa si autodefiniva ecumenica pur se non c'erano le altre chiese
Però non a caso proprio lì
Siamo si sviluppa la grande vicenda dell'ecumenismo Cervera ecumenismo norme stare dentro la sola Chiesa cattolica romana l'ecumenismo Enerambiente abbracciare tutte le chiese e allora certamente
E quel Concilio fu l'inizio di questo dialogo e come tale è frutto indubbiamente sul piano dell'ecumenismo ma lei sa bene che la chiave ermeneutica
Di Papa Benedetto sedicesimo sul Concilio e invece un po'diverso
Sì ma Benedetto insistito su una
Duplice possibili ermeneutica del Concilio
Una è l'ermeneutica della continuità della riforma della continuità e l'altra Germaine nell'ottica della rottura
Ora in realtà nessuno di questi due elementi che veramente dà conto fedelmente del Concilio perché certamente il Consiglio non è stato un elemento di rottura questo sicuramente da chi è sempre quella la grande tradizione ha continuato a fruire
A attraverso il Concilio dopo il Concilio però non è stato neanche un Concilio in cui non è accaduto niente non è stato un Concilio di pura continuità e di un riformismo spicciolo per così poco pastorale
Ecco lire è uno degli elementi della discussione perché Giovanni ventitreesimo riconvoco il Concilio spaventando moltissimo la Curia romana eccetera noi e loro eversiva perché perché
Ma proprio perché c'era stato il Concilio Vaticano primo cioè dopo il Concilio Vaticano primo ci si era abituati a pensare che ormai il papà faceva tutto
Definiva le dottrine faceva l'insegnamento morale eccetera e quindi la Chiesa e stava zitta la chiesa a cominciare dei vescovi
Allora quando Giovanni ventitresimo convoca il Concilio tutti si spaventi ci ma come dei vescovi si permettono di discutere delle cose di cui finora si dice occupa solamente il Papa e quindi sia al allarmarmi moltissimo
E Giovanni ventitresimo che non è una grande saggezza oltre che una grande santità li tranquillizzo dicendo no guardate questo è un Concilio pastorale non deve definire nuove dottrine con delle
Spiccare nuovi anatemi deve solamente cercare di vedere in che modo nel mondo di oggi
Debbo dire però nelle forme anche letterarie del linguaggio moderno del pensiero moderno può essere annuncia trema altroché pastorale e ma infatti
Diciamo era siamo lì a questo alle istanze suoi esse poiché la vedranno i fatti esce poi in un certo senso convenne credere che era così ma non è stato mai così il Concilio è stato un Concilio
Fortemente teologico per tutto perché non esiste pastorale che non si è veramente teologia e poi perché
E questo è una cosa di cui ci si io mi accorgo soprattutto adesso prima
Non tanto durante lo svolgimento del Concilio nei decenni successivi
è vero che il cugino su compatto soprattutto di problemi diciamo così della Chiesa come deve essere la Chiesa come deve essere il rapporto tra papier vescovi come deve essere fatto insieme cioè tutte queste cose così
Ma in realtà al di là di queste grandi tematiche che riguardano la vita della Chiesa per potere esprimere quelle linee di riforma il Concilio ha dovuto fare un'operazione ermeneutica ripeto questa parola difficile
Riguardo alla fede cioè il Concilio a modificato non il messaggio di fede perché quello non si può modificare nel suo dunque lo fondamentale ma certamente nella nel
Nella sua espressione
E nella sua percezione anche presso i filtri ma lei potremmo andare nel insomma ci sono molte cose molte donne noi qui ambiremmo alcuni più che Remo umani faremo no le faccio solo un esempio per dire che c'era di mezzo l'assente allora uno degli articoli di fede da tutti diciamo professato per secoli da Sant'Agostino infine più dodicesimo
Era il fatto che siccome fuori della Chiesa non c'era salvezza
I bambini Polverini che morivano senza battesimo non si potevano salvare Dio non li poteva accogliere nel suo seno perché non erano battezzati mondiale c'era stata data l'acqua addosso debba attrice
E questa era diciamo non era uno dottrina definita
Era però una una una diciamo una persuasione infelici perché veniva però insegnata normalmente in tutti catechismo però guardi al Concilio che sta cosa
Vasco siglare Verona emisi salvo si salvano certo no ma è il punto è che non era così univoca quella dottrina che veniva dal era condannare una lettera di San Cipriano
Nulla salvo se accadesse extra Calessi ampi e veniva soggetta anche a interpretazioni ancor prima del Concilio Vaticano II essi non c'è dubbio solo che quando glielo chiedono San Tommaso in quelle famose questione esse che gli facevano alla Sorbona che sono un po'come
Diciamole question-time che si fanno ad essere i Parlamenti e gli chiesero una sola se nasce o queste c'è una coppia che sta nel deserto nasce un bambino non c'è l'acqua non si può battezzare per di più quel bambino muore quindi una serie di catastrofiche
Diciamolo seguaci del CUR circostanze quel bambino si possa arrivare Santomaso risposi di no perché senza la
Somministrazione fisica dell'acqua del battesimo non c'era possibilità di servire abbiamo verificato che Santomaso non è infatti ma nei fatti e a nessuno infatti neanche il Papa in molti altri punti a parte
Il Papa non ha mai esercitato di fatto crea Facoltà di diciamo che è stata riconosciuta dal Concilio Vaticano primo se non per la proclamazione del dogma
Prima con l'eccezione però appunto normalmente il Papa non fa uso delle neanche quanto scrive libri suggella figura di Gesù beh direi tanto meno o masse il bando il Concilio Vaticano forse conto sei alla chiusura
Dell'Iraq costantiniana
Quale era aperto è riuscita aprirne una nuova oppure il Concilio Vaticano II resta ancora lì una serie di documenti
Che esprimono lo spirito profeti coro e ancora tutto da realizzare
Beh oggi la Chiesa in crisi
Ci sono delle dei sondaggi ci sono delle diciamo delle inchieste di carattere sociologico
In cui si dice che c'è proprio una diciamo una uno scarto generazionale c'è tra quelli che sono nati prima del mille centoquarantacinque
E il giovani che sono nati dopo il mille centotrentuno rispetto all'atteggiamento rispetto alla fede e completamente cambiato ma in grandi proporzioni
Quindi oggi certamente c'è un problema diciamo che riguarda
Uomini di oggi le donne di oggi a cui è molto più difficile trasmettere la fede e allora io penso che il Concilio avrebbe
Creato i presupposti perché invece questo fosse possibile
E nella misura in cui non è stato veramente portato avanti dentro la vita quotidiana della Chiesa non dà questi risultati lei dice che la Chiesa in crisi ma c'è qualche istituzione che non è in crisi oggi
Perché ecco la Costituzione oggi pertinenti dello Stato la politica la Costituzione nel mille novecentoquarantotto quell'edificio la più bella
La Costituzione del mondo se su cui poi lei odo ha firmato
Visto sull'Unità
O dell'altro giorno
Ha firmato
Per l'iniziativa di Comitati Dossetti a difesa della
Costituzione insieme ecco
E questo a onde notare anche un po'la sua impegno politico parlamentare su cui poi ci ritorneremo ma ecco ritorno alla domanda da chissà in crisi ma perché la politica no
Sì ma vede li stiamo
All'altro grande ciclo del perché si chiude nel Novecento è che il ciclo dell'assolutismo e della democrazia falsa diciamo che pure la procedura che è pura
Modalità di selezione della classe dirigente
Dopo la guerra dopo la la tragedia della guerra mondiale
Quelle un'altra cosa che si conclude perché nasce un'altra cosa non semplicemente la Costituzione ma il costituzionalismo che vuol dire che il
Del decreto
I valori di libertà i diritti che sono scritti nella Costituzione diventano
Normativi del vivere sociale non solamente descritti diciamo una dichiarazione di principio ma devono essere effettivi
E il costituzionalismo vuol dire che c'è una legge che appunto la Costituzione
Che giudica tutte le altre leggi e quindi qualunque legge che non ottemperare ai valori i principi fondamentali alle affermazioni di diritto della Costituzione è una legge
Illegittima non solo ingiusta morbo illegittima deve uscire dall'ordinamento e la Corte costituzionale infatti da buttafuori gli ordinamenti ma questa è una straordinaria novità del Novecento prima non c'era
Oddio assume succursali Giorgio Rebuffa costituzionalista storico delle costruzioni su questo avrebbe qualcosa da ridire
Perché uscito un dizionario del di bradisismo italiano
Pubblicato da Rubbettino in cui c'è la voce il costituzionalismo bene la Rivoluzione americana uno spartiacque importante su cui Tocqueville scrive delle cose straordinarie si sta anche la rivoluzione francese
Anche se su un filone diverso perché la cultura del costituzionalismo fu americano e diversa dalla
Cultura del costituzionalismo francese
Però l'idea di una legge costituzionale
A cui tutte le altre leggi ordinarie devono voi risponderebbe nasce già con il costituzionalismo americana si bende nel caso americano
La legge incostituzionale non esce l'ordinamento diventa un fatto di giurisprudenza auspicata quindi non è così tassativa come invece del costituzionalismo post bellico
Ma certamente io non dico che in dopo la guerra sono nate le costituzioni c'era no prima era un elemento lei era quella americana cioè che la
La Costituzione
Ottenuta da i giovani turchi la prima rivoluzione la seconda rivoluzione del Novecento prima c'era stata quella del mille novecentocinque in Russia dove allo zar anche era stato strappato un qualche
Diciamo un qualche testo costituzionale c'era un soviet a Pietroburgo che era presieduto da Trotsky quindi c'erano stati e poi
In Turchia la la la rivolta di giovani turchi impongono nientemeno che al sultano nel cuore dell'Islam una Costituzione che per quei tempi era una Costituzione moderna ma appunto erano costituzioni che in qualche modo
Detta presentavano solo la forma del dello Stato o da un gruppo molto un paradigma diciamo astratto di rapporto tra i poteri ma non erano ancora sostanziati di quella diciamo di quindi di quella forza di dare ai popoli dare i cittadini alle persone alle persone alle perché l'articolo due il nostro parla esplicitamente di persone
Dare questa concretezza di diritti ma è una novità in sessi in effetti poi il personalismo si Maritain di mummie ha un'influenza su alcuni padri
Costituzionalisti cattolicissima
Ma anche Togliatti era d'accordo in queste ore anche tra gli atti
Cioè liste dell'isola straordinaria convergenza che non fu affatto un compromesso di tipo al riparo rimasero operano i treni lì fu veramente un incontro di culture e perché ognuna cercò di trovare il meglio di sé
Nell'incontro con l'aumento di lei è d'accordo sull'articolo sette della Costituzione sì sono d'accordo perché l'articolo sette
Uno nel quello che regola i rapporti tra la fede la politica non c'entra in un'altra ancora preso entro due istituzioni e lei mette in condizione di non nuocere si dice lui non danneggiarsi
L'una con l'altra di non aprire conflitti inutili
E questo però poi c'è anche con le altre religioni perché c'è anche l'articolo otto che prevede le intese con tutte le religioni e molte sono state fatte quindi va benissimo diciamo ma questo non è una ritornare
Ha una politica costantiniana
Beh diciamo è una gioia questo Punzi corsi l'articolo sette della Costituzione non viene superato banale la dal Concilio a cui lei si richiamava come cara sereno dopo mesi secondo me si è infatti conoscere una cosa che farò oltre la Costituzione e molto interessante perché il Concilio riprende quasi letteralmente
La formula dell'articolo sette la comunità politiche la chiesa sono nel loro ordine indipendenti e sovrani il Concilio ripete tale e quale questa formula
Solo che però il Concilio mette questo all'interno di un'altra concezione della Chiesa che non è più la Chiesa gerarchica la chiesa di potere mentre la Chiesa che comunione Dalla Chiesa che popolo di Dio una chiesa che il Ministero e quindi questo soggetto che entra in questo in questa forma
Diciamo di accordo con lo Stato è un'altra cosa è il motore per far paura a nessuno se fosse veramente questa cosa è certa però la alla Valle
La politica lo Stato non può non reggersi su
Delle gerarchia no sì Traco dossier siano esse le norme la norma costituzionale e gerarchicamente sovraordinata alla norma ordinaria che gerarchicamente sovraordinata di norme regionali Noufou e lo stesso vale il Capo dello Stato è gerarchicamente superiore ai Presidenti delle delle Camere e può anche la Chiesa reggersi senza un principio di gerarchia
Ma nessuno contesta questo certamente però accenni tutta la questione decidi di come
I diversi elementi sono inquadrati nel nel male nella nel nella figura generale e una delle cose che ha fatto il Concilio queste abbastanza straordinario quando si è preparato il documento sulla Chiesa
Il primo capitolo era
Della corte del della Costituzione gerarchica della chiesa e in particolare dell'episcopato
E poi dopo c'era un capitolo in cui si parlava della Chiesa come Ministero così parlava del popolo di dieci la cosa che fece il Concilio rovescio questo ordine
E al primo punto il mise il popolo a Chiesa come ministero e poi la Chiesa come Popolo di Dio e poi vengono certi ministeri le gerarchie perché sono necessari
In una società ordinata però all'interno di un'altra visione
Della Chiesa che non è più quella piramidale gerarchica tutta che parte da Roma e va fino all'ultimo un villaggio africano
è una comunione di chiese una grande Assemblea di cristiani limiti in cui però il papato conserva la sua funzione si naturalmente la conserva anche se gli stessi parte l'ho detto che va un po'di vista questa cosa perché ha a fino a questo momento è ancora l'ostacolo ovvero l'incontro con la legge indica infatti il tuo nome sintetici Vanni Passofondo resta su questo punto sul modo di ripensare la funzione di Pietro resta ancora inevasa interessi sì no mai il Concilio ammesso come dire dei presupposti ha messo il Papa dentro il collegio di Vesco e questa è una cosa che questo è molto importante
Prima si pensava che il papà fosse al di sopra di tutto ed esco in qualche modo suoi funzionari
Mentre invece il Concilio ritornando all'idea del Collegio apostolico dove Pietro faceva parte degli apporti bastava dentro il collegio non era
Al di sopra che al di sopra c'era Gesù non c'era Piero insomma non sei mai era da considerare un primus inter pares si diciamo così privato tumori come lo chiamano nella chiesa d'Oriente è un po'un primato anche di giurisdizione perché non oso ma sicuramente questo
E compatibile con una visione
Noi diciamo evangelica carismatica della Chiesa
è
Il Consiglio fu un po'la risposta profetica questa volta sì di una tradizionalista in fondo come
Papà Giovanni vincessimo terzo a nessun movimento ti che allora si poteva consentire di una gioventù che almeno
Mi occidente
Ascoltava musica alternativa leggeva libri anche alternativi al nell'università
Comunque proponeva un mondo nuovo che poi sarebbe esploso nel sessantotto cioè il Concilio anticipa il sessantotto o il sessantotto mette in crisi anche il Concilio Vaticano secondo me il Concilio anticipa il sessantotto
Anticipa il sessantotto anche se poi l'ente non aveva intravisto io non credo che Papa Giovanni già avesse questa percezione della musica eccetera però Papa Giovanni era uno storico e quindi sapeva molto bene quale era
Proprio questa
Intreccio della Chiesa con una storia dell'uomo né con la storia del mondo e fa delle operazioni che solo ancora più importanti che non accorgersi diciamo dei giovani delle loro modo di oggi
Per esempio in Europa e qui è un'innovazione reale la dottrina sulla libertà
Perché nella pace l'intera risse Papa Giovanni dice che la libertà nonne condizionata alla verità come si riteneva fino ad allora ma è l'espressione della dignità stessa dell'uomo e su questo poi si fonderà
La la la del decreto di imitati Suman con merito sulla libertà religiosa ma lì ci propone innovazioni rispetto
Al magistero ed addizionale a un decimo la quanta cura ma anche sul cinema della guerra giusta e la pace m'interessa
Scusa immagini Elisa il coraggio di mettere la guerra non fuori del diritto ma fuori della ragione però il Consiglio fa su questo un mezzo passo
Beh il Concilio ci aveva innesca americani che stavano in qualche modo tenendo in piedi
L'equilibrio mondiale con le bombe atomiche quindi Concilio si sviluppa proprio perché la chiesa sta dentro la storia non è che può uscire fuori ellissi dovete tener conto di questa posizione
Deve esprimere i cani che non potevano scoprire completamente la politica del loro Paese però
Concilia fa una condanna totale della guerra totale sui senz'altro non una fermata anche da Paolo sesto atomico coloro muoverei successive si debba insomma
Quindi diciamo fa un grande passo avanti anche sul sul piano della Thatcher chi ci sta ascoltando può sembrare può può avere l'impressione
Lavandino stiamo divagando invece restiamo sul tema del libero
E ieri senza entrarci in maniera particolareggiata psicosi
Lasciamo vista investa la curiosità
Di chi ci ascolta riprenda a Roma un certo punto lei scriva il ritorno alla Costituzione repubblicana
Se la Costituzione rassomigliano Alitalia
E ancora oggi essere la più bella del mondo e anche perché
è la più bella del mondo anche perché è stata fatta dai deputati poveri che stavano dalla parte dei poveri sperpero queste molto vero
C'è proprio la storia della costituente e la storia di una
Classi dirigente che poi non non dovere annovera politica perché usciva dalla Resistenza dalle dalla dalle università datata le officine insomma
Cioè non non c'è una dalla Biblioteca vaticana che aveva riga verticale come De Gasperi
Cioè questi qui che si trovano di fronte si trovano in mano queste norme il compito di fare la Costituzione oltre a non avere diciamo una preparazione specifica tranne alcuni professori di università di diritto eccetera
Ma non avevano diciamo egli anche
Come dire non so
Non erano uomini del ruolo per così dire che venivano dalla società ed erano poveri erano ponevano l'esperienza del bisogno
Della Ratta lei pensi che Fanfani che abitava a Milano perché insegnava la Cattolica quando viene a Roma per la così perfino quando diventa ministro
Non ha i soldi per affittarsi una casa e si prende una stanza che aveva prima abitato il suo amico CRI colonia
In questo appartamentino di via della Chiesa nuovo cattolici che poi diventerà mitico si chiamerà alla comunità del porcellino casse e in cui lui poteva sostenere la sua di così la stessa cosa Dossetti Shell aprire ma Lazzati lei non mi vede Gasperi che è morto un po'più popolato di quanto fosse ecco che lì è molto intensa perché non sono questi deputati erano poveri quindi certamente non
Da questo punto di vista non erano fuori della comune fuori delega
Ma quando si trattò io lo racconto nel libro che su un episodio molto interessante
Quando si trattò di decidere quale dovesse essere l'indennità parlamentare cioè che cosa dovevano prendere di stipendio questi costituenti strumenti nessuno sapeva
Nessuno aveva idea di come si potesse fare perché era la prima volta che si va ad incidere
E allora c'era una deputata la più giovane del del
Del gruppo dell'Assemblea
E Teresa Mattei all'ACI darsi che io cito perché ha raccolto anche questa storia era stata partigiana Firenze aveva avuto una storia
A venticinque anni va alla Costituente ed economica proprio perché la più giovane Segretario di Assemblea e allora le danno l'incarico di studiare come si può fare questa
Questa
A in verità parlamentare allora lei insieme con Di Vittorio che poi diventerà quel grande sindacalista che sappiamo
Si misurino l'automobile andarono per Roma girando per gli uffici per le fabbriche
Per vedere qual era lo splitting diciamo il salario medio
DVD o di una persona che in quegli anni lavorasse a Roma un impiegato impiegarlo rionali di primo livello insomma diciamo ecco come sono lontani coerente allora trovarono che la media era quaranta mila lire al mese quindi qui
Proposero questa è una cifra dato il mettendone ebbero grande fortuna perché sembrano veramente molto poco però la Costituente decise poi per o tanta mila lire al mese ma che non era un gran era troverà un grande in rapporto ed è per questo che lei vuole conservare questa Costituzione perché non si fida
Dei deputati attuali dei parlamentare attuali che non sono affatto poveri
Non è solo questo guardi e che la Costituzione una Costituzione così può nascere una volta ogni qualche secolo
Perché non nasce da un da un da un laboratorio non nasce da un bravo da un all'università nasce da quello che Dossetti chiamava il grande crogiuolo universale di questa guerra di questa tragedia di questa esperienza
Spaventosa che il mondo aveva corso e allora e attraverso quell'esperienza drammatiche proprio per uscirne e perché non ci si ricava Ski mai più
Che viene inventato una costituzione di questo l'articolo undici quando dice che non bisogna più fare la guerra ma undici solamente dubitabile facilita gli arrivi nutria cioè una cosa che proprio non la voglio più neanche vedere in faccia
Fuori dal dal dalla vita fuori dal dal dal
Dal talamo fuori dal dal dalla casa alla guerra ma questo lo si può dire dopo una storia in terra
In cui la guerra era stata il centro della politica internazionale dei rapporti tra i propri graverà c'era sempre stata e nessuno mai aveva immaginato che si potesse abolire
Allora nel Novecento per questo io credo che sia un secolo straordinario nel Novecento si ha il coraggio di pensare non dico solo
Perché poi non ci sono riuscito a toglierla veramente però il coraggio di pensare che la guerra dovesse essere ripudiata messa fuori l'ordinamento fuori del diritto e poi dirà Giovanni ventitresimo fuori della ragione questi è una cosa straordinaria
Questo lo dice anche perché questo libro sul Novecento
è un libro sul Novecento poiché il nostro Novecento non è solamente il mio era partito come il mio novecento beh qui infatti ci sono alcune grosse scritte anche da alcuni sindaci soppressi quindi lei
Compartecipe eseguire comparse siete anche alle persone sia del nostro Novecento me lei tra l'altro ecco avuto un'esperienza parlamentare sì certo vuole voler voli Dio ce la vuole
Dove ha militato in chi leggi ma le guardi la mia espressero elementare è stata diciamo insomma
Anche quella rappresentato un po'uno spartiacque perché io appunto ovvero diretto un giornale cattolico ufficiale eccetera quindi ero notoriamente appartenenti al mondo cattolico
E invece mi presento come indipendente nelle liste del Partito comunista perché lì c'è un cambiamento politico importante del Partito comunista del rapporto con la democrazia eccetera
E allora inermi facendo questa scelta insieme ad altri naturalmente noi pensavamo che si dovesse uscire da questo orecchio mito dell'unità politica dei cattolici invece i cattolici lo avevano liberamente scegliere ciò che ritenevano
Più utili alla vita del Paese quindi la militanza che
E allora io poi ho vissuto tutta la mia esperienza parlamentare che durata sedici anni quattro legislature
All'opposizione perché naturalmente ma che hanno a che anno dal mille novecentosettantasei al mille novecentonovanta dunque ingente ha intrecciato
L'esperienza anche dei radicali
Guardi il provino circa farmela stavo pensando questo venendo file da voi
Senza il Novecento il Partito Radicale non avrebbe potuto esistere perché le cose più grandi dei radicali esistono perché c'è stato il Novecento ed è stato in quel modo lì
Quando i radicali per esempio solo non violenti
Beh ma la dottrina della non violenza nasce nel Novecento prima non è neanche pensabile la dottrina della non violenza nasce all'inizio del Novecento nel carteggio tra Tolstoj Gandhi che stanno in Sudafrica
Quando i radicali sposano questa causa di diritti umani di diritti individuali e siamo lì a quel costituzionalismo di cui abbiamo parlato
Quando i radicali sposano la la il tema della laicità ebbene sono fuori della del dell'ideologia costantiniana
Allora se queste cose non fossero avvenute nel Novecento
Delle grandi cose che mi sono conseguite non sarebbero state possibili
Per questo io ho scritto il libro perché io sono molto contento naturalmente del rivissuto il Novecento ma poi ci ho dovuto mi sono accorto quando ne siamo usciti dal Novecento che questo dove cento è un grande secolo per tutti
E non è solamente un intervallo tra due secoli tra due altri sei
è secondo me anche un po'come una categoria interpretativa della storia umana perché fino a quel momento le cose andavano in un modo e da quel momento in poi le cose non dico che vanno in un altro ma possono andare in un altro
Ecco e oggi se c'è una demonizzazione del nove gli si dice più abbandonare le le narrazioni dei novecento ideologiche questo è tutto un tentativo di regressione
Vuol dire tornare al passato tornare a quelle vecchie pratiche a quelle vecchie dottrine che sono quelle però che ci avevano portato alla rovina i radicali non potevano esistere senza il Novecento ma devo dire che alcuni valori del Novecento
Oggi farebbero avrebbero molta più difficoltà esserci senza radicarsi in queste ad esempio nella difesa della Costituzione
Dove oggi viene tradita spesso viene tradito proprio il rispetto della legge
Però un o anche per quanto riguarda l'impegno per l'Europa
E i radicali in questo immuno con
In un
Panorama in un contesto in cui ormai l'Europa la politica dell'Europa delle patrie dominare i radicali insistono sulla crisi
Delle
Patrie perché non c'è un'Europa
No d'accordo io adesso non voglio fare l'apologia attraverso il progetto radicale però
Certamente non mi sembra che questi temi si hanno
Ma non a caso io parlo di rivoluzione interrotte
Hai sostituzione conciso solo tre riduttori interrotti cioè oggi siamo in presenza di un tentativo di rovesciare
Questa cosa e quindi credo che i radicali abbiano la loro funzione per cercare di impedire che queste rivoluzioni finisca ma che possono riprendere svilupparsi certamente Paesi
Che sul tema dei sollevato da Marco Pannella un giorno sì e l'altro pure sul tema delle carceri vetrinistica della riforma della giustizia
Di orecchie più attente sono state quelle dell'associazionismo del mondo cattolico bellezza un'altra cosa cioè che
E l'inizio della riforma delle carceri del modo di concepire la detenzione eccetera parte
Dalla Sinistra indipendente da quel senatore che era Mario Gozzini prevalere un giurista cioè e che proprio come laico laico qui rispetto alla specializzazioni giuridica
Pensa che bisogna prendere in mano quel problema perché bisogna umanizzare le cacce ecco con la legge Gozzini e poi dopo è stata contestate ma la legge Gozzini che è stato il prima
Diciamo introduzione di questa diverso modo proprio anche culturale e antropologico di concepire
La la la la dall'Aiace pena detentiva pena detentiva verso la parte da quel cenacolo Linzi sì ma anche i diritti delle pene di Cesare Beccaria scritto da un motore che non è un giurista anzi si è un commercialista
Però ecco io adesso abbiamo fatto un altro disamina ancorché il veloce
Di un libro
Che
Io Consiglio fortemente caldamente di legge che del resto non lo avrei presentato se non fossi convinto di questo
Però museale allora come si chiama c'è
Cauda venenum persi sì perché sono sorpreso che lei non abbia messo la quarta rivoluzione di questo cosiddetto secolo breve sì e cioè
La rivoluzione dell'ottantanove la caduta del muro di Berlino
Sì
Allora la caduta del muro di Berlino non c'è perché io penso
Che proporle vento membro compreso del Novecento
Io penso che c'è stata una carenza grave della cultura politica e giuridica della cultura in genere dell'Occidente nei confronti dell'ottantanove
Perché l'ottantanove certamente è stato a questa grande
Però non si poteva interpretare come è stato interpretato io ricordo il Ministro degli esteri De Michelis che venne la Camera dirci questo
La guerra fredda è finita e noi l'abbiamo vinta cioè interpretare l'ottantanove unicamente come vittoria dell'Occidente sul gobbo sul campo comunista il canto socialista
Mi pare che ci abbia fatto perdere un'occasione straordinaria
Di portare a compimento quelle di come si sarebbe dovuta interpretare seduti interpretare come e diciamo lui l'ingresso anche del mondo socialista del mondo di Gorbaciov eccetera
Dentro questa grande novità del Novecento i diritti ma lei ricorda che gli ultimi di ultimissimi anni o un mese si della gestione sovietica Gorbaciov faceva Shevardnadze eccetera
Avevano tirato fuori addirittura Gorbaciov fondo a Nuova Delhi e con Rajiv Gandhi che era il figlio di Invitalia
Se c'ero un messaggio al mondo per un mondo senza armi nucleari e non violento cioè questi stavano preparando si entrare dentro quest'altro clima dentro quest'altra visione delle cose
E stavo introducendo forme certo molto acerbo al coro di democrazia si chiamavano un altro modo si chiamavano perestrojka si chiamavano glasnost come vogliamo però c'era questo
E allora in quel momento noi invece abbiamo vinto abbiamo bloccato tutto abbiamo proclamato la vittoria totale universale
Delvecchio capitalismo che senza più ricco i contrappesi poi di un mondo che gli era opposto diventa il capitalismo
Se Baggio globalizzato quello di oggi che ci sta portando a fondo forse è l'argomento senza forse per un altro libro
E perché no speriamo Raniero la Valle quel nostro Novecento Costituzione Concilio sessantotto lettere rivoluzioni interrotta
è un bel libro un interessantissimo
Lì però che che poi uno possa condividerne o no in tutto le tesi
Pubblicato dalla Cassa editrice ponte Allegranzi
Grazie a tre Niero l'allarme che ha compiuto ottant'anni o deve compiere un atto non li ho compiuti SISS quanto
E li ho contati a febbraio e devo dire che un po'questo libro nasce da lì perché ho voluto raccontare i miei gli amici il primo bilancio dei primi era non era stato questo Novecento per me e lui mi sono accorto che era qualcosa che andava al di là della mia esperienza
Grazie a Raniero la Valle per aver accettato il nostro invito grazie a voi un saluto a tutti gli ascoltatori di radio radicale tra cui sono anch'io peraltro perché la sento molto sì ma io non avevo mai messo in dubbio la sua intelligenza
Grazie a Silvio per l'assistenza tecnica e naturalmente un ringraziamento un saluto da Giuseppe Di Leo agli ascoltatori di Radio Radicale