Patria. Un'idea per il nostro futuro - presentazione del libro di Emanuele Conte e Roberto Della Seta (Ed. Garzanti)

Tutti i colleghi signore e signori
Le Nazioni
Diceva Totò Riina sono sempre Giovanetti non invecchiano allo stesso modo degli uomini
Ogni generazione che si forma nel loro seno e come un popolo nuovo
Ho voluto iniziare con questa citazione trattata alla democrazia in America perché mi sembra particolarmente adatta
A esprimere il senso del messaggio contenuto nel bel libro di Emanuele Conte
Roberto Della Seta che presentiamo questa sera
L'invito è quello di considerare la patria al di là del suo essere necessariamente storia e memoria innanzitutto come un progetto è un'idea rivolti al futuro
Saluto e ringrazio gli autori unitamente ai relatori Ermete Realacci e Walter Veltroni
Emanuele contro Roberto Della Seta esprimono già nelle prime pagine del volume una considerazione che mi trova pienamente d'accordo
Virgola tre oggi dopo centocinquant'anni dalla nascita dello Stato unitario
Solo mettendo più pattuglie nelle diverse espressioni della nostra vita collettiva riusciremo a superare i rischi di una progressiva decadenza della posto dell'Italia nel mondo e dello stesso nostro benessere chiuse le virgolette
Sono parole che mi sembra assumano una particolare forse rilevanza in queste giornate cruciali
In cui la politica deve saper ritrovare quella coesione
Civile indispensabile per restituire all'Italia credibilità internazionale e per far ripartire il motore della ripresa economica
è una considerazione quella degli autori che si fa intendere come il centocinquantesimo anniversario dell'Unità d'Italia
Nella convinta che basta adesione popolare e nella spontanea e ampia germinazione di iniziative in tutto il Paese
Ha rappresentato una sorprendente espressione di risveglio civile che ha superato per convinzione e partecipazione ogni rosso in aspettativa della Sicilia
Credo che molti ricorderanno che vi erano non poche perplessità sulla
Reale partecipazione degli italiani alle tante celebrazioni che doverosamente in occasione del centocinquantesimo sotto l'impulso del Capo dello Stato venivano prese dalle varie istituzioni
In un anno il due mila undici
Purtroppo segnato da tante preoccupazioni per la tenuta alla vita pubblica è accaduto ne dobbiamo essere lieti che questa vasta espressione di
Legittimo orgoglio nazionale
Ha spezzato il diffuso clima di sfiducia e ha finito per generare una speranza nuova sul futuro del nostro Paese
E almeno per l'Osservatorio un po'privilegiato del Presidente della Camera voglio sottolineare che in particolar modo le più giovani generazioni sono state estremamente attive partecipi allora
Lunga serie di iniziative promosso per ricordare il centocinquantesimo
I motivi di interesse offerti dal volume sono diversi e notevoli che vorrei partire dalla necessaria demarcazione concettuale tra la decisione ad un
Patriottismo
Democratico o e repubblicano
E Luz pura ma
Sempre presente suggestione per un nazionalismo fondato sui limiti del sangue e del suolo
è notorio che è una contrapposizione che attraversato la storia politica e culturale dell'Europa almeno negli ultimi due secoli ma credo che vada sottolineato anche in questa sede
Che è una contrapposizione che deve essere ribadita perché seppur con forme nuove rispetto al passato
Vi è un diffuso manifestarsi all'interno dalla Società continentali
I sentimenti di paura e di chiusura nei confronti della globalità e nei confronti anche di quei fenomeni che sono sconnessi comma globalità a partire dalle migrazioni e dalla apertura delle frontiere
In altre parole mai come oggi occorre evitare ogni possibile confusione poi equivoco intorno all'idea di patria
Un'idea che deve di affermarsi come grande riserva civile potrà rafforzare e coesione sociale e politica necessarie per vincere le sfide globali
E di essa una moderna idea di patria deve anche contenere come sottolineano molto chiaramente gli autori nette progetti traguardi collettivi per il futuro
E quindi da respingere ogni tentativo di richiamare in modo improprio le idee di pazzia di sovranità dei popoli
Trasformando le in paraventi per populismo se non Fulvia demagogiche opposizioni alla governance sopranazionale dei grandi processi economici che riguardano tutti i Paesi industrializzati
In altre parole credo che si posso dire che la parte del ventunesimo secolo non deve chiudersi nei confini degli Stati nazionali
Deve trovare nella globalità non tanto una minaccia anche se è chiaro che comporta dei rischi e delle sfide quanto una inedita opportunità di affermazione
Perché un vedendo le pulsioni della paura e della chiusura
Ci si auto condanna non soltanto alla regressione ma anche alla marginalità rispetto a quei grandi processi sociali ed economici che caratterizzano il nostro settore
Questa linea di massima di demarcazione culturale è molto ben efficacemente argomentato nel volume
Anche attraverso un'interessante ricostruzione dell'evoluzione storica dei concetti di parte inazione due parole che vengono usati nel linguaggio comune come se fossero sinonimi ma che in realtà sinonimi non so
Ad emergere con chiarezza è la centralità nella storia delle idee dell'opposizione fra una visione unica o per certi aspetti biologica dell'appartenenza nazionale
Di cui gli autori scorgono le prime elaborazioni moderne negli scritti di R. modificate
è una visione della nazione viceversa fondata su un atto di volontà politica e su un ideale di emancipazione sociale e di libertà ed è chiaro che in questa seconda cornice
Gli autori di riferimento nei tempi passati sono Mazzini Cattaneo Renan casta
La prima corno cornice conduce al nazionalismo la seconda porta
Patriottismo democratico
Il nazionalismo presuppone una concessioni di superiorità
Il patriottismo presuppone una consapevolezza della propria identità rispettoso delle altrui identità
è evidente che solo la seconda modalità quella di un patriottismo teocratico o come in alcuni casi si dice repubblicano
E politicamente feconda
Perché come si legge nel libro essa virgolette prendo le parole degli autori appare oggi oggi molto più vitale e più moderna delle ideologie il nazionalismo il nazismo
Che l'hanno tanto lungo tenuto in scacco e si offre come bussola utilissima per orientarsi tra globalizzazione omologante e hanno un minimo istante
E ritorno inatteso il convulso talvolta drammatico di una mozione e chi ci sta esclusivista e di identità
Chiuse le virgolette
Per quello che specificamente riguarda l'Italia
Gli autori sostengono che un progetto nazionale dovrebbe far leva su quelli che a loro parere sono le naturali vocazioni dal nostro popolo e questa parte del volume l'ho trovata
Me lo permettono particolarmente stimolante perché non avevo avuto modo ovviamente per mia ignoranza di leggere considerazioni analoghe a quelle che ho trovato nel volume su questo aspetto
Quali vocazioni nazionale la tradizione civica e quello che definiscono lo spirito conviviale del nostro popolo
Vale a dire consapevolezza di essere e qui cito testualmente un virgolette popolo molto informale molto socievole ospitale creativo affettivo molto affettivo
Territorialità e convivialità sono dati squisitamente storici culturali potremo dire pre politici che però presentano inevitabilmente notevoli risvolti di carattere economico di carattere politico di carattere sociale
Basti pensare e lo annotano Conte della setta alle imprese che innovano e competono con successo nel nome di un forte legame territoriale
Oppure a quelle piccole aziende nelle quali efficienze successo nascono dalla dimensione non solo economica ma anche familiare conviviale dal rapporto tra imprenditori e dipendenti
Gli autori inseriscono però in questa valutazione un elemento problematico
è laddove osservano che territorialità convivialità possono anche assumere le forme deteriori delle cui ISMU localista ed il familismo amorale
E credo che sia difficile contestare che questo rischio paventato nel volume c'è e in alcune occasioni si manifesta
Insomma da fattori di dinamismo e di modernità possono anche trasformarsi motivi di immobilismo e duttilità
Si tratta di un punto cruciale e credo non da oggi di ogni approfondito il discorso sulla votazione chimica
Senza entrare nel merito storiche sociologico della questione e concentrando lo sguardo nell'ultimo decennio ritengo che alla base di molte delle odierne spinte al particolarismi alla frammentazione vi sia una responsabilità della politica
Nel senso di una debolezza dello spinta riformatrice della politica o se volete di una insufficiente attenzione della politica al tema della coesione sociale e nazionale
Mi piace in conclusione
Soffermarmi su una provocazione intellettuale degli autori
Provocazione che non condivido
Dopo aver espresso molte condivisioni molte
Sinceri affermazioni di sottoscrizione concetti espressi non condivido la tesi sostenuta dall'ultimo capitolo laddove
Gli autori affermano che l'idea di patria sarebbe oggi un'idea di sinistra perché associata valori come socialità solidarietà e cambiamento
Non credo che sia molto difficile immaginare la ragione per la quale non mi ritrovo in questa valutazione né mi si può chiedere troppo potrei cavarmela
Nella suggerita Veltroni ne vorrei potrei cavarmela dicendo
Che non abbiamo qualche tempo per approfondire ma
In realtà voglio dire qualche cosa di più dico che a mio modo di vedere usciti dal ventotto al ventesimo se eccolo secolo dell'ideologia del secolo
Dei totalitarismi se davvero siamo entrati ed è una banalità nel terzo millennio nel ventunesimo secolo
Se davvero è così io credo che
Le categorie della destra della sinistra siano in qualche modo categorie che
Devono essere perlomeno approfondite non credo che l'idea di patria sia un'idea
Esclusivo patrimonio
Dell'una o dell'altra categoria del secolo scorso soprattutto se si parte dal presupposto
Che
Non appartiene ad una cultura di destra almeno come io la intendo
Una versione nazionalista una versione basata su un presunto primato di un popolo nei confronti di una
Appartiene ad una visione i testi a come
Io ne intendo una
L'idea di patria molto più vicina a quella che magari fino a ieri veniva presentata come un'idea di parte della sinistra di adesione ai valori fondanti di una comunità e quindi in qualche modo di patriottismo democratico repubblicano
In ogni caso in questo dibattito che non sarebbe male se caratterizzarsi il confronto politico
Anche per evitare che con l'aggettivo politico si finisca solo per intendere l'Amministrazione per carità è attività indispensabile
La politica
Non può che essere d'interesse come dice l'etimo dà la parola genera della protesi secco questo dibattito su come alcune categorie del secolo scorso tutti alcune distinzioni culturali nel secolo scorso
Attraversano il confine che separa un'epoca da un'altra
Nel secolo passato è stato definito non a caso il secolo breve perché comincia secondo Orsan quattordici finisce nell'ottantanove nel due mila undici probabilmente abbiamo il dovere se crediamo
Al primato della politica di reinterpretare di approfondire di
Valorizzare quei concetti che possono essere unificanti e credo che in una dialettica tra destra e sinistra in un bipolarismo causato
Su valori che uniscono e non soltanto su ciò che divide non si possa prescindere dalla valorizzazione della patria intesa come comunità nazionale come rispetto delle regole fondanti di una società in questo caso come riconoscimento dei valori
Della prima parte della Costituzione
Lo dico perché perché concludo con un'altra citazione
Ho citato Tocqueville all'inizio voglio citare Renan alla fine in una espressione che mi colpì tanti anni fa e che con il passare del tempo ho la presunzione di capire sempre di più
Verranno scrive la nazione
Anticipato in quel caso la nazione è un plebiscito che si rinnova ogni giorno
Intendendo dire che ogni giorno un popolo che può sentirsi comunità vuol sentirsi in qualche modo legate da vincoli in patria deve aderire il senso di
Partecipazione attiva in senso in qualche modo di
Tredici ter nei confronti di una idea di appartenenza certamente un concerto molto diverso dalla presunzione o dal presupposto di appartenenza in ragione di vincoli tecnici o peggio ancora di vincoli di carattere
Razziali linguistico e religioso mi fermo qui e do la parola Ermete Realacci
Ma credo che quel riferimento alla pratica come valore eminentemente di sinistra sia più una provocazione verso la sinistra che non verso
La cultura di destra del resto mi pare che in questo libro bellissimo intenso pienamente nel consiglio la lettura sapete che non sono un buffer quindi non dire una cosa che non penso diciamo
Viene dato un riconoscimento molto forte sia
Affinità Veltroni come politici atipici che hanno saputo declinare questa idea di patria per farne quello che dice il sottotitolo un'idea per il nostro futuro
Se posso dire una cosa io personalmente nell'esperienza della nascita del Partito Democratico e nella prima campagna elettorale il Partito Democratico più che
Il richiamo alle nobili tradizioni socialiste veda
La cosa che mi convinceva era il tentativo di occupare questo sui Presidente il concetto di impositivo di patria come elemento per la costruzione del futuro
C'era il tutto c'era c'era nella scelta del simbolo nel
Nel vedo qui nel nel nel racconto nell'inno nazionale cantato era ecco ogni volta che c'era un'iniziativa
C'era questa idea che quello era l'elemento atta a partire dal quale non costruiamo il futuro e
Se possiamo dire una cosa d'attualità la presentazione del libro accade in un momento in cui questo elemento e ancora più centrale faccio fatica a immaginare
Come ne possiamo uscire diciamo da questa vicenda se no non ha attingendo la forza che questa identità ci può anche trasmette parto con qualche considerazione un po'più personale se volete più frivola
Con Roberto con Emanuele anche ma con Roberto in particolare cioè ma comunanza antica e io ricordo ancora se egli aneddotica da questo punto di vista quando Legambiente qui Ferrante Renzi decise di mettere voler bene all'Italia sulle proprie tessere una ventina di anni fa
Con un atto diciamo democratico del gruppo dirigente non era una cosa per così dire di moda no
Nel libro giustamente si sbeffeggia una ridicolo editoriale di liberazione che deve che descriveva l'imbarazzo sede
Ancora nel due mila sei del vedere bensì da sventolare le bandiere italiane dopo la vittoria mondiali di calcio
La dicitura
Ma su una subcultura francamente difficile diciamo da catalogare no
Le non era una cosa di moda e ricordo che poi siccome Roberto è molto più colto trovò subito riferimento nobile che poi nel libro è contenuto che quel carteggio bellissimo fra Pancrazia Calamandrei
In cui i due si scambiano impressioni sull'Italia e poi la fine
Si dice che appunto nello scoprire girando per l'Italia che le colline assunto ombre che mai si è interrotto diciamo nel corso che seguo il filo di perché ci lega chi ci ha preceduto si scopre di voler molto bene all'Italia che poi questo voler bene all'Italia è rimasto un tracciante diciamo dell'attività di molti di noi perfino qualche volta con dei punti eccessivi Roberto amianto
Sfottuto qualche settimane fa perché un po'ironicamente votiamo ad un appuntamento nella nel Cilento terra sangue banda larga insomma riguarda salvo sottrarre sangue non starci un po'attenti ma ancora si chiama voler bene all'Italia una delle iniziative più importanti di Legambiente a cui peraltro il Presidente Fini un paio di volte partecipato
Quella specie di Italian Pride in cui un po'in tutta Italia si mettono in mostra diciamo i propri gioielli è un filo diciamo che e viene da lontano io versetto infine una cosa del genere può avvenire un po'più
Al merito della questione ricordo anche che ci ha approntato anche sull'orlo di qualche problema diplomatico ricorre quando andammo una volta dal Presidente Ciampi che uno dei grandi manutentori assieme a Napolitano di questa idea d'Italia
Come è noto condono incontro il Presidente dell'UPI e non può assolutamente raccontare cosa ha detto il Presidente della Repubblica nell'incontro
L'ufficio stampa di Legambiente sbaglio perché mise in bocca la al presidente la Repubblica quella che era la mia dichiarazione che parlava di patriottismo dolce Channel serio terrorizzato
Chiamai da la Segreteria generale del Quirinale mi ricordo che la Decaro mi disse no il Presidente ha visto Pella questa espressione del patriottismo dolce non facciamo la smentita
Della costa quindi c'è questo filo nel libro questo filo ricostruito diciamo con un rigore storiografico come appunto per le qualità che nei due ne approfitto per dire una cosa che nel libro scelte stressato una
Io provo un vero fastidio
Quando c'è una sottovalutazione della forza dell'identità del nostro Paese e anche dell'epica che ha portato alla nasce il nostro Paese
Lo dicevo c'è Fabio Rollo ricordato anche oggi presentando lavoro sulla green economy Assolombarda Milano
Noi rispetto ad altri Paesi abbiamo una sistematica sottovalutazione dei nostri principi ventilare di fondo
Altri Paesi che hanno costruito un'epica sugli episodi sostanzialmente marginale
La presa della Bastiglia ne vogliamo parlare
Un carcere praticamente in disuso con poche anziane guardie diventa un'epica trasmessa al mondo
Ho Fort Alamo
E concretizzatosi
Costeggia i numeri sono questi assai grave una scaramuccia non non era
Se noi paragoniamo queste vicende no
All'impresa dei Mille
Alla Repubblica romana ci sono
Due ordini di grandezza intensità enormemente superiori
E questa idea
Del di un'élite si certe un'élite ma è una vita anche quello che è accaduto in altri Paesi quando si dice mille erano
E mille erano innanzitutto erano quasi tutti come è noto lombardi con parte rilevante Lombardi erano in larghissima parte imprenditori erano commercianti artigiani professionisti erano giovani ne muoiono i due terzi
Cioè quando all'impresa e quindi arriva alla fine i due testi di quelli che sono partiti sono morti e alle dimensioni di quel processo ne ha fatti inferiore a quello di altri processi nazionali
Nella battaglia del Volturno se lo dico agli storici
Arrivano venticinque mila garibaldine ci sono cinquanta mila borbonici agli Ottawa nonché la battaglia simbolo dell'indipendenza americana sono meno di un terzo
E a Waterloo le truppe francesi hanno settanta mila
Stiamo parlando di un grande Paese che combatteva contro tutta l'Europa quindi anche in questo c'è un elemento di sottovalutazione dell'equità della forza di questo e non si può che sono che una forza anche diffuse
Nenna ci sono episodi minori che a volte il colpiscono più di altri a me sembra colpito che nel mille ottocentosessantuno giugno non è stato ricordato esistono e sono scoperto ditta parenti
Emana un editto che predice caffettiere romani di distretti di fu di servire sorbetti al limone al pistacchio alla fragola
Perché rappresentano il tricolore caffetterie romani reagiscono questo diritto con il fatto continuano a seguire questo Betti finiscono in galera
Non è sì episodi di questo tipo sono diffusissimi diciamo in quel percorso che ovviamente fatto come tutti i percorsi anche di
Di sbagli di errori di nefandezze
E francamente io
Pur apprezzando il regista e la qualità del del dell'opera nono affatto apprezzato che l'unica opera simbolo e diede dei centocinquanta anni sia stato noi credevamo perché noi credevamo la versione
Che viene data di questo processo è onestamente una versione che un po'sempre una particina li frustrate di Brad esce c'è sembrano dei veri degli schizzati non non c'è assolutamente la grandezza
Di quelle persone con tutte le gli errori e le cose tragiche che hanno fatte quindi
Un libro aiuta molto anche a ricollocare diciamo basta costruzione poi potremo continuare a lungo su questo anche
Nella Resistenza la gente che ha perso la vita per ridarci la libertà non è che moriva per la caduta tendenziale del saggio di profitto
Se uno va a vedere quelle lettere sono lettere in cui si muove per la parte della famiglia per l'onore cioè non questi sono i valori che muovono quelle persone in quella passaggio diciamo storico
E io penso che il libro abbia questo grande merito non solo di
In qualche maniera in questo diciamo penso che la provocazione finale più prima stava dall'altra in in un quadro in cui Kipling Liguori chiaramente colloca questo valore con un valore diciamo
Da condividere
Il nel ricostruire questo passaggio anche con del scoprendo dette delle cose molto belle alcune io le conoscevo perché prendo questa cosa iniziale di orpelli qui viene citata che però assomiglia molto
Se voi andate a leggere il libro alla brano della discordia dice più avanti oppure alcune delle bellissime parole di Mazzini in polemica con l'Internazionale comunista sull'idea di Tarzia
Ove il lo dico perché il libro non ancora comprato
Esordio scrive un articolo nel quaranta articoli molto più lungo molto bello perché over racconta di come ad nella prima guerra mondiale era molto alla pace essere contro la patria
Dodici persone che dovrà essere più intelligenti
Dovevano essere contro questa cosa qui però poi dice mi sono accorto dopo
Che quelli che erano contro il padre pagano in cliniche scattare una se non lo dice così lo dice in maniera un po'più lo soffre e che quelle persone che hanno i apparivano ingenuo e per certi aspetti arretrate erano quelle su cui dopo dei puntare per ragionare sul futuro di fatti
Ordine del
In questo brano premesso all'inizio sono dice sono proprio le persone in il cui cuore non ha mai partita dalla vista dalla bandiera nazionale che diserteranno la rivoluzione quando si è giunto il momento buono
E questo torna nel bar nel brano bellissimo della Chiesa purché gli enti nuovo dice
Ma noi
Ci sembrava che questa parte anche per la deformazione del concerto di Padania soprattutto al fascismo che è uno
Forse dei guasti che fascismo ha prodotto da questo
Dal punto di vista ci sembrava un concetto desueto poi ci siamo accorti
Nella nelle nella lotta di resistenza nell'opposizione che quello era il capitale cui attingere per affrontare il tema è di nuovo Mazzini
Nella polemica del FAS ricordo abbastanza organi perché dice ci considerano retrò gradi perché tagliamo di Patria di nazionalità però lui dice a qualunque organizzazione dice
Non siamo tutti cosmopoliti sette il cosmopolitismo si intende la fratellanza ti tutti i lavori per tutti
Nella discussione delle barriere che separano i popoli dando loro interessi opposti a qualunque organizzazione capaci di realizzazione sono necessari un punto di partenza un punto d'arrivo
E qualunque leva un fulcro è un oggetto da sollevare muovere per non infine l'umanità il fulcro il punto d'appoggio alla patria
C'è come cervidi a questa idea generale universale se non parte diciamo ciò che ci è vicino ciò che chi è vicino
Occorre previsto anche di deragliare il riferimento alla tradizione civile come viale anche questo masse utilizzato a fini bene è una materia prima straordinaria come dice il libro un'idea fondamentale per il nostro futuro perché io penso che questa idea
Vale in generale ma vale tanto più oggi dal momento che stiamo attraversando io penso non dobbiamo in questo momento trarre
Forza da quella che è accaduto duecentocinquanta anni ho ricordato il Presidente Fini giustamente non era affatto scontato
Che centocinquant'anni nonostante la grande azione di manutenzione dell'idea di padre fatta da Ciampi da napoletano andassero bene a Napolitano andassero bene
Se vi ricordate lo sai tante polemiche anche da soggetti
Insospettabili penso a Confindustria tanto per non fare nomi che su questo Piano possano profondamente sbagliata no ed invece poi cos'è accaduto è accaduto che la gente ci sta per strada ha messo le bandiere alle finestre
E forse
Il momento più alto che centocinquant'anni è stato uno al momento non istituzionale è stata quella straordinaria commovente struggente orazione civile di Benigni a Sanremo
Perché la
Performances di Benigni a Sanremo statalista da venti milioni di cittadini italiani e che asciutta a i membri più vari e ha rappresentato effettivamente un momento unitario più penso banalmente che
Il libro aiuta a ricostruire e abitare ricchezza anche
Fondamento questo questa riflessione però questa riflessione importantissima per affrontare i momenti che abbiamo davanti
Prego aiuta ponti per capirci aiuta l'Italia a capire che riscoprendo questo radici dello stare assieme si può costruire un'Italia più forte
Diceva la Pira solo gli animali privi di spina dorsale hanno bisogno del guscio biologicamente non è proprio vero perché non sono le tartarughe sono tutte e due però diciamo
Il concetto è giusto nel senso che proprio l'esistenza di un'identità che consente l'apertura
In assenza di un'identità e più difficile l'apertura è più difficile sfida e più difficile l'azione comune Jorge Scopello ritrovato oggi noi non abbiamo scoperto che una bellissima citazione di un patriota
Napoletano ed ha partecipato alla Repubblica partenopea riuscì a scampare la differenza di Serra di Cassano delle funzioni che ci ha detto la signora Vincenzo Cuoco da Milano
E nel mille ottocentoquattro
Scrive un articolo su un giornale rischiamo il giornale italiano l'Italia era
Ancora di là da venire ma esisteva appunto questo questo diffuso fermento né in giro per l'Italia
Dice Vincenzo Cuoco
Delle nostre delle cose nostre o non ne abbiamo parlato o ne abbiam parlato con insensato disprezzo e compro insensata lode
Se incominceremo a parlare delle nostre cose con ragione dignità forse troveremo mille volte i motivi di renderci migliori e non mai di crederci pessimi e
Di nuovo a me piace molto una
Una citazione di Einaudi
Che rispetto alla crisi economica alle alle crisi economiche dice chi cerca rimedio economici a problemi economici e sul FAS strada
La quale non può che condurre se non al precipizio il problema economico e l'aspetto è la conseguenza di un più ampio problema spirituale e morale
Io penso questo libro ci fornisce dei materiali per affrontare anche la crisi economico che stiamo vivendo attingendo a forze spirituali e morali che sono presenti nel nostro Paese
Grazie
Ermete Realacci prima di dare la parola Walter Veltroni una sola considerazione a riprova a mio modo di vedere
Di uno sforzo di carattere culturale per arricchire la politica
Da posizioni diverse di destra di sinistra si sarebbe detto un tempo e continuiamo pure a dirlo anche oggi
Patria vuol dire terra dei padri
In ogni lingua europea
Tedesco Heimat il focolare quindi ancor più forti legami identitario può andare radici con la famiglia in ogni libro che appare patto eternità
Per noi italiani
La realtà che abbiamo dinanzi e quella di tanti
Che amano la loro patria l'Italia
Che si emozionano con il tricolore che cantano l'inno ma che non possono dire che è la terra dei loro padri
Questa è una sfida nuova
Ne scrive che nel secolo scorso non conoscevamo perché eravamo ancora un popolo di emigranti che oggi siamo un popolo chiede di integrare
In un'appartenenza nazionale in un senso di patria e che io credo che se il confronto tra le famiglie politiche
Cercasse qualche volta di nordico levarsi ma di cimentarsi con argomenti come questi ne guadagnerebbe
La credibilità e la dignità della politica
Prego onorevole
Anch'io come il Presidente Fini e come Ermete considero questo libro un libro molto molto interessante molto utile molto bello
Penso anche che aveva scelto questo titolo sia un atto di
Di coraggio in qualche misura però anche un atto di
Ottimismo di fiducia e di speranza perché
Se si può pubblicare da parte di due autori diciamo di opinioni progressista di centrosinistra un libro con questo titolo
Vuol dire che
Alcune delle grandi contraddizioni e dei grandi
Quesiti degli anni che hanno concluso novecento sono stati spazzati via
Ci sono quattro parole che indicano la nostra comunità sono approva patria la parola nazione la parola Italia il nome Italia e la parola Paese
Pensava quali sono le più usate nel discorso pubblico
La parola Italia sicuramente la parola al Paese la prova presi da un suo fascino
Perché rimanda a quella dimensione comunitarie conviviale
Che qualcosa che sta nel tratto identificativo dell'essere italiani le altre due parole per un'azione e patria sono molto poco usate se voi
Scorrette i discorsi parlamentari degli ultimi anni farete fatica a trovare queste due parole le prime due sicuramente le troverete anche talvolta a sproposito si parla il nome dell'uno o dell'altro ma le due parole nazione e patria
Sono molto più difficile trovare si scorrette i discorsi politici europei
O
Anglosassoni troverete molto di più e giustamente Gianfranco Fini ora che nel l'intervento che ha fatto breve considerazione che ha fatto tra l'intervento del MEF e il mio
Ha richiamato la ribadisce dà la parola pace soprattutto sul significato in Europa
Negli Stati Uniti ne parlammo con Roberto
L'inglese la parola patria quello che è più vicino al parola patria aumenta cioè casa terra
Nulla di più identificativo con le radici di un popolo
Se noi non riusciamo a ritrovare queste due parole integrative delle altre due che usiamo
Io credo che noi
Non avremmo compiuto fino in fondo
Il dovere che il tempo per certi versi straordinario che viviamo
Per certi versi straordinario che viviamo ci consente
Siamo liberi
Da dittature attorno a noi siamo liberi
Di dire le nostre opinioni e non sempre la storia novecento questo è successo in qualsiasi posto d'Europa le proprie opinioni salvo che in via via purtroppo si possono dire
E
Credo però che riscoprire il significato che la parola patria
Abbia
In queste ore un significato particolare ora prima scherzando dicevo che la Garzanti i due autori hanno
Creato attorno alla presentazione di questo libro tutto quello che sta accadendo telescopio promozionale non è andata così però
è giusto che di questo libro si discute in queste ore
Perché in queste ore stiamo parlando della patria
Posso usare questa parola senza che appaia
Nella sua accezione tradizionale una parola troppo grande troppo gonfia e se volete persino retorica spogliamo di tutto questo e restituiamo invece
La sua dimensione integrale patria è una parola che appunto rimanda alla terra dei padri
Di che cosa stiamo discutendo in queste ore di come
Fare in modo che la nostra patria possa evitare il rischio di un tracollo
E come ricostruiamo il senso che si è perduto di un destino collettivo
Esistendo una patria una comunità di destino che unisce
Il
Lavoratore siciliano o con l'imprenditore della Val d'Aosta
Siamo tutti legati da un destino che
In qualche misura segnerà il destino nostro e dei nostri figli quale che sia la nostra collocazione sociale la nostra collocazione territoriale al nostro Ricci
Il senso della patria
è quello che io ho sentito altissimo il discorso di Giorgio Napolitano ieri sera
E ho detto e confermo
Che quel discorso rimarrà nella storia d'Italia
Perché il discorso del Presidente della Repubblica che vuole dire al suo Paese alla sua patria
Vuole dire attenzione che siamo a un passo da rischi molto seri e che per fare questo chiama la responsabilità tutti gli italiani in primo luogo coloro i quali hanno per definizione il maggior responsabilità e cioè
Le donne gli uomini che fanno politica
E trovo il senso della patria anche nel grado di consenso che tutti i sondaggi danno
Alla tentativo di Mario Monti
Perché questo i cittadini sanno che Mario Monti sì
Presenteranno un con un programma di annunci di di taglio di vini tasse di taglio di di di quello che abbiamo conosciuto nel passato
Sa che Mario Monti probabilmente farà un discorso che chiamerà tutto il Paese sacrifici ma assente in questo momento che c'è
Una comunità di destino che ci lega
Tutti quanti e che ci deve spingere tutti quanti ad agire ciascuno per la sua parte nel nome e nell'interesse della patria
La storia d'Italia e come raccolte libero di cotte e di
Roberto una storia complicata si è fatto fatica a fare lo Stato in uno Stato unitario
Poi c'è stato il fascismo che ha stravolto il senso della nazione della patria ma c'è stata la resistenza che è stato un momento io ricordo che cos'era per me da ragazzo leggere
Il libro ma purtroppo non più sufficientemente diffuso
Le lettere di condannati a morte la Resistenza italiana per me che allora avevo quattordici o quindici anni leggere che dei ragazzi dalla mia età stavano in una cella e scrivevano contemperino sul muro
Domani muoio per la Patria ma l'Italia sarà libera mi sembrava qualcosa
Talmente grande da smuovere le montagne che si potesse rinunciare al bene principale di ciascuno di noi la vita il nome di un ideale collettivo in nome di una ragione collettiva
Poi abbiamo avuto la guerra fredda la guerra fredda frantumato il concetto di patria perché di nuovo sono scattate altre appartenenze
Allora
Io credo che oggi il compito che c'è nella società contemporanea è quello che c'è il
Drammaticamente in Italia è quello di ricomporre l'unità degli italiani
L'unità degli italiani non significa che la dobbiamo pensare tutti allo stesso modo
Non significa che dobbiamo avere le stesse opinioni negli stessi valori significa però che dobbiamo fare un'area di valori comuni dentro i quali si esercitano le differenze
Ma se non facciamo l'aria di valori comuni queste differenze tenderanno radicalizzare Azzi
E il tempo che viviamo non ci consente più di vivere nel tempo che abbiamo vissuto anche recentemente anche molto recentemente anche fino all'altro ieri sera
Non abbiamo più la possibilità di vivere in un tempo di radicalizzazione estrema di estremismi che si contrastano e che alla fine finiscono col generale l'immobilismo perché una nazione sta insieme lo dicono le libero
Roberto accolte solo se ha un progetto patriottico il Progetto patriottico e dinamico non è statico
Una nazione sta insieme sia un obiettivo collettivo sia una meta da conquistare una frontiera da raggiungere se tutti si sentono impegnati a far sì che i propri figli verranno meglio di
Di come hanno vissuto loro ciò che oggi sentiamo essere messo in discussione
Vedete il paradosso nelle ore in cui noi parliamo succedono due cose
Rinasce il Parlamento padano
Eletto credo nel novantasette deve avere una durata di legislatura capisce lunghissima e dall'altra parte e a Roma il fondatore dell'UE
Mettete insieme queste due notizie di oggi cosa di più paradossalmente lontano il massimo del localismo il massimo dell'universale
Quindi è la dimensione della nostra sfida nella sfida di noi contemporanei se vogliamo evitare che questo mondo globalizzato finisca con l'essere travolto dalle sue contraddizioni
Noi dobbiamo riuscire a fare in modo che identità e apertura identità e il dialogo non siano due fratelli separati
Che si capisca che l'identità che è un valore attenzione a quelli che dicono
Che le radici sono nulla le radici sono importanti sono quello di cui Ermete ha parlato
Ma l'identità ha un valore solo in quanto l'apertura altrimenti l'identità diventa localismo particolarismo e contrapposizione che alla fine c'era la violenza
Identità e dialogo anche perché andiamo in un tempo in queste ore ce ne accorgiamo in cui sentiamo che c'è una crisi del processo di decisione democratica nazionale
Si discute della lettera della BCE ma proviamo a chiederci
Se la lettera della DC e invece di essere fermata dal
Dal capo della DC fosse stata firmata da un Presidente degli Stati Uniti d'Europa eletto direttamente avrebbe avuto non maggiore forza
Se non vogliamo stare in Europa bisogna costruire delle istituzioni europee e dunque bisogna coltivare una doppia identità vedete perché
Identità e dialogo bisogna essere italiani sentirsi europei e bisogna vivere come noi oggi viviamo una comunità di destino che ci lega i greci ICI lega ai francesi e i tedeschi perché ho insieme ne verremo fuori o insieme perderemmo
è un'ottima cosa che voglio dire è questa
Il senso che la nazione può essere di due tipi cioè quello degli Stati Uniti che io ho sempre ammirato in qualche misura invidiato
Come sono risorse e dopo l'undici settembre sono risolti perché il giorno dopo c'erano in tutte le finestre bandiere americane in tutti gli esercizi commerciali
Perché gli americani o convinti di farcela
Ed è un Paese che da questo punto di vista ha un senso della Nazione è molto alto molto importante right or wrong is my country
Quando entra il Presidente degli Stati Uniti chiunque egli sia gli altri si alzano in piedi è quello al Presidente di tutti gli americani adesso negli ultimi anni purtroppo c'è
Un processo di imbarbarimento alla vita pubblica
Anche per la vita politica degli Stati Uniti pensa di parti ad altro ma nella storia degli Stati Uniti sta scritto questo guardate che questo in forme diverse sta scritto anche nella nostra storia in questo palazzo
Uomini che si combattevano duramente e non si combattevano
Per poche cose perché c'erano delle idee diverse della società
No dopo la la la liberazione poiché erano insieme la Costituzione
Pomeriggio litigano nella mattina scrivevano insieme la Costituzione e abbiamo la meravigliosa Costituzione che abbiamo che nasce da una dialettica di opposti non nasce dall'omologazione
Maggio posti che sentivano il senso della patria sentivano il senso della nazione sentivano che c'era qualcosa che veniva prima degli interessi di parte
Aver perduto questo è il figlio dell'egoismo culturalmente diffuso nel corso di questi anni a pienissima immani
E se c'è una cosa che io penso lo impareremo Estero con uno dovremmo imparare
Per effetto della durezza di questa crisi e delle sue conseguenze sociali perché c'è una comunità di destino che civile
Allora quell'idea conviviale e civile per me è riassunta nella parola comunità
Il senso della nazione degli americani viene da una storia
Noi abbiamo una storia più complicata da noi può nascere nel senso di una comunità al
Cosa che sta scritta nel nostro DNA e che è stata strappata in maniera anomala nel corso di questi anni
Io credo che al di là delle vicende politiche la grande frontiera civile e culturale che la nostra Patria si deve proporre è proprio quello di ricostruire il senso della coscienza di essere una comunità grazie
Grazie a Walter Veltroni
I presentatori hanno presentato adesso ovviamente dobbiamo ascoltare gli autori ma
Ne approfitto un'altra piccolissima considerazione che mi è venuta così
L'idea di patria come destino comune mi ci ritrovo pienamente
Si è inventato dalla sofferenza comune
E
Forse sarebbe arrivato il momento visto che siamo nel due mila e undici di approfondire questo aspetto per capire il perché ed è l'ora massiccia adesione al fascismo nascituro
In particolar modo dei più giovani ed in particolar modo dei reduci se le masse fanno irruzione nella storia se ci sono i seicento mila morti nella Grande Guerra e poi c'è la cosiddetta vittoria mutilata è chiaro che
Il senso di un sacrificio vanno
Il senso di appartenenza ad una parte è mortificata
Riflessione che credo gli storici
Gli Stati ci hanno fatto da tempo riflessione che forse
è il caso di trasferire attualmente nella politica
Perché se un popolo non ha l'impressione che il sacrificio e
Utile per
Veder ricompensato con un miglioramento delle condizioni di vita quel che fa e poi c'è un senso non di appartenenza al suo senso di tradimento di delusione
Emanuele con
Grazie Presidente
E
Credo di essere l'unico in questo tavolo che
Non è politico ma storia ricordi professione
E quindi più che parlare ovviamente del libro che ho scritto non è il caso di parlarne
Vorrei parlare un po'della storia e della genesi di questo libro e della metodologia con cui l'abbiamo scritto Roberto Della Seta che oltre a essere un vecchissimo mio amico direi uno storico prestato alla politica
Non un politico con l'hobby della storia
E ne abbiamo discusso
Di un libro appunto che si allontanasse dalla dal tipo di scrittura che per me come storico e consueta e che normalmente non si rivolge a un pubblico ampio ma si rivolge un pubblico di iniziati
E dunque ne abbiamo parlato come
Di una necessità per arricchire il dibattito politico di riferimenti provveduto di alla storia
Nella
Nella prospettiva di riannodare un legame fra politica e storica che vedevamo
Per politiche storiografia direi piuttosto che vedevamo spezzato
Ed è per questo che la scelta è stata quella di non soffermarci soltanto sugli ultimi secoli diciamo dal Risorgimento ad oggi
Che sono quelli di cui
Punto i presentatori Oggiono però non ho parlato in particolare ma dipende il problema della patria alla lontana a cominciare dal Medioevo e anzi addirittura dall'Alto Medioevo cioè dalla fine dell'antichità
Credo che questa scelta che è una scelta se volete a prima vista non troppo comprensibile
Debba essere intesa come la necessità di interpretare la storia nella sua funzione propriamente civile qual è la funzione civile della storia quella di
Costituire e dei monumenti intorno ai quali si rappresenta l'identità nazionale monumenti nel senso etimologico di Munich mina cioè di difese
Di quei castelli intorno ai quali si riunivano le piccole comunità medievali il Mulino ed il monumento è il luogo dell'identità
E questi monumenti che la storia raccoglie come patrimonio comune di una comunità
Sono opere letterarie sono documenti storici sono monumenti artistici sono interpretazioni della storia rivissuto da dalle diverse fasi della nostra civiltà
Ecco
Questa
Continua l'interpretazione dire questa manutenzione dei monumenti della storia italiana
è il compito propriamente civile della storia e lo Stato deve coltivare la storia perché coltivare la storia significa coltivare la propria identità
Il problema nostro italiano forse che di questi monumenti ce l'abbiamo veramente però prima accennava Ermete Realacci è quando una nazione si identifica intorno a un unico episodio tutto compreso
Non paragonabile a la quantità di monumenti che noi abbiamo in Italia ovviamente il procedimento di manutenzione è più semplice quotidiano direi più naturale
Il problema dell'Italia e di essere custode dei monumenti non solo dell'identità di Patria italiana ma anche dell'identità di Patria europea direi addirittura occidentale allora il confronto continuo delle culture
Politiche con questi monumenti
Rappresenta una esercizio diciamo quel tipo di esercizio che è assolutamente indispensabile per sopravvivere ecco
è per questo che la parte più risalente della del del lavoro che si fa in questo libro è piuttosto direi un lavoro di decostruzione
Di ideologie di mitologia che sono state costruite su vecchie rappresentazione della storia che erano funzionali a delle mentalità ottocentesco primo novecentesca e che ancora invadono largamente la cultura italiana e che hanno bisogno di essere dei costruite di essere smontate perché quella identificazione del sangue
Con l'appalto e qualcosa che diffusissima nelle interpretazioni storiche ecco perché credo proprio in Italia e proprio a Roma direi
Lo studio della storia come manutenzione di questi monumenti identitari un compito al quale noi non possiamo sottrarci né
Per noi italiani e neanche per la comunità culturale europeo occidentale di cui noi siamo in qualche modo custodi
Roberto Della Seta
Grazie esangue suolo
Grazie a lei l'idea Presidente
Ma intanto io vi ho da aggiungere poco a quello che è stato detto oltre ai ringraziamenti al Presidente Fini
Walter Veltroni Ermete Realacci all'editore elencata presentato qui da Oliviero Ponte di Pino che ha accolto la nostra proposta
Di scrivere questo libro ho da aggiungere poco io Leningrado ringrazio tutti per le pregiudizi insomma lusinghieri molto gratificanti che hanno dato del libro
Aggiungo soltanto due considerazioni davvero molto bravino naturalmente quando abbiamo scritto questo libro non potevamo immaginare che sarebbe stato pubblicato in giorni
Così
Veramente decisivi
Per il il futuro non dirò del nostro Paese di là della nostra patria
Credo che però oggi proprio anche alla luce di quello che sta capitando in queste ore di quello che speriamo capiterà nelle prossime settimane due delle convinzioni da cui io credo anche manuale conto siamo partiti
Escono rafforzate la prima convinzione riguarda anche questi
Quindici anni questi vent'anni di cosiddetta seconda Repubblica dai quali non lo so forse stiamo almeno in parte uscendo ecco io
Credo che si può pensare tutto il male
Degli ultimi quindici anni in particolare dell'ultimo decennio di CUP quello che viene chiamato il decennio
Berlusconiano io personalmente vista anche la mia collocazione ne penso
Male
Si può pensare come io penso che in
Questi dieci anni si siano rivelati in maniera concentrata alcuni dei principali difetti delle classi dirigenti
Italiane la demagogia il particolarismo anche talvolta
L'opacità etica ma una cosa io credo non si può dire sarebbe un errore molto grave
Pensare
Non si può dire non si può pensare che
I mali dell'Italia nascano in questi quindici anni
I mali del nostro Paesi mali dalla nostra parte rimani con cui stiamo facendo i conti anche in questi giorni
In queste ore il debito pubblico la distanza che non si riesce a ridurre in realtà cresce tra nord
E sud l'evasione fiscale
La corruzione nascono da molto prima e nascono io credo noi crediamo per questo anche abbiamo scritto questo libro appunto dalla debolezza che c'è stata
Negli ultimi decenni non soltanto in questi ultimi quindici anni dell'idea di patria nella consapevolezza delle classi
Dirigenti che non vuol dire soltanto la politica perché le classi dirigenti non sono fatte soltanto della politica ma vuol dire in primo luogo certamente
Le classi dirigenti in questo in questo senso riprendendo e parafrasando una polemica celebre che ci fu
Sul modo di interpretare il fascismo se il fascismo dovesse essere considerata una parentesi come sosteneva a Benedetto Croce o invece un'autobiografia della Nazione come pensava Gobetti ecco io sono più portato a pensare che questi quindici anni siano un'autobiografia di alcuni dei peggiori difetti
Delle classi dirigenti italiane in parte anche della società italiana in generale che non una parentesi e e voi lo dico
Non c'entra molto direttamente col tema di oggi ma credo che
Sarebbe bene che
In particolare la mia parte politica questa cosa consapevolezza l'avesse ben presente invece non pensasse che
Si chiude una parentesi e tutto ritorna
Apposto perché così
Non è
La seconda considerazione che vorrei brevemente fare
E sulle caratteristiche dell'identità italiana è stato detto noi abbiamo cercato di
Argomentarlo nel nostro libro esiste un'identità patriottica in Italia che ha dei caratteri originali noi ne abbiamo individuati due principali nella tradizione civica
E nella dimensione conviviale che ci rende forse più attenti e gli altri popoli a a una serie di aspetti informali anche extra economici del del benessere la bellezza
L'importanza anche della
Il del ruolo della
Della famiglia questi a identità italiana così originale è unita anche fortemente progettuale perché anche questo è stato ricordato qui oggi non si basa o si basa abbastanza poco
Su elementi oggettivi
Noi ricordiamo nel libro che quando l'Italia è diventata uno Stato unitario
Secondo Tullio De Mauro che lo ha scritto nella storia linguistica dell'Italia unita erano poche centinaia di migliaia italiani non solo che parlavano italiano ma che era in grado di capire l'italiano l'italiano è una grande lingua Magrini una lingua soprattutto letteraria
La nostra è un'identità progettuale che vive solo e soltanto se si esprime attraverso grandi progetti così è sempre stato nella storia
Dell'identità italiana anche prima della nascita dello Stato unitario così è stato anche in questi cento cinquant'anni
Questo carattere rende l'identità italiana molto moderna molto adatta anche a un'epoca di identità Moubdine multiple in cui sia contemporaneamente
Italianieuropei e ci si sente anche Romani o otto riminesi o napoletani molto adatta un'epoca in cui la cittadinanza va ripensata lo diceva il Presidente Fini non ha veramente alcun senso che una persona
Che nasce e cresce studia si forma in Italia non sia per questa ragione italiano
Però oltre a essere molto moderna questa identità anche bisogno di essere molto molto fortemente praticata dalle classi dirigenti e questo è quello che
Io credo sia mancato
Dei sessant'anni e più di storia repubblicana in particolare
Credo che di questo oggi si abbia bisogno di un grande progetto comune che naturalmente non cancella le differenze ma che anzi rende possibile alle differenze esprimersi perché se non c'è una dimensione comune sia sempre il terrore che dividendo sì ci si ci si spacchi ci si frammenti sì sì
Ci si disperda e quindi credo che questo questa convinzione oggi sia
Ancora più forte di fronte a quello
Testare capitando
In queste ore che capiterà nei prossimi giorni l'ultima cosa la dico a proposito della della chiusura dell'intervento del Presidente Fini
Ovviamente quando noi abbiamo scritto che pensiamo che la patria sia un'idea di sinistra
Abbiamo voluto o fare una provocazione ma abbiamo voluto soprattutto dettare
Sasso in uno stagno è evidente che la padre appartiene sia la sinistra che alla destra però è evidente che oggi sia la sinistra che la destra devono riappropriarsi di questa idea la sinistra per motivi più antichi
Che sono legati alla propria tradizione ideologica e culturale
La destra per motivi che hanno a che fare io credo invece più con la sua a
Con le sue dinamiche più recenti la presenza della lega non c'è dubbio che è stato un elemento che per la destra italiana almeno per gran parte adesso italiana ha complicato la possibilità di chiamarsi ha un valore che pure sta nel nella nella tradizione culturale della destra ecco
Quindi sia la sinistra che la destra devono riappropriarsi questi dava devono fare in fretta anche perché davvero chiudo io credo che non possiamo permetterci
Di
Scoprire progetti comuni solo quando ci troviamo in grandi emergenze recapitato trenta trentacinque anni fa quando abbiamo dovuto fronteggiare siamo riusciti a sconfiggere il terrorismo
Sta capitando oggi quando abbiamo di fronte
Uno sconquasso che rischia di portare
Affondo la nostra economia e quindi il benessere
E di tutti noi però ecco io credo che bisognerebbe evitare che soltanto in questi momenti di emergenza e di dramma collettivo
Si riesca a trovare il terreno per una condivisione di valori non possiamo permetterci di passare di emergenza in emergenza e poi di attraversare
I territori che separano queste emergenze una dall'altra tornando a dividerci su tutto smarrendo persino appunto talvolta l'idea il senso di appartenere a un destino un destino comune grazie
Rinnovo il ringraziamento è una delle contro Roberto Della Seta Ermete Realacci e Walter Veltroni
Buona lettura tutti per chi non lo avesse ancora fatto visto l'argomento la mostra che la Camera dei deputati allestito al piano sottostante sulla storia della Camera dei centocinquanta anni
Dell'Unità d'Italia merita visto che siete nel palazzo di essere vista grazie e buona serata