Welfare e riforma assistenziale

Breve conferenza la stampa la quale vogliamo appunto dare informazione visti Rettore il lavoro che il formazione il terzo attore
In rappresentanza di tutto il terzo attore italiano voglio dire
Subito in premessa anche delle altre organizzazioni che appunto
Conferiscono a noi il responsabilità della rappresentanza
In questo mondo mento unitaria del del terzo settore
Andiamo a fare cosa stiamo facendo per andare a esprimere non ciò il nostro pensiero in relazione
Alle deleghi che sono state conferite al governo
Sul fisco e sull'assistenza in particolare su quest'ultima o delega assistenziale che appunto fa riferimento alle scelte compiute dal Governo italiano in questa è stata emendata
Provvedimenti che si sono susseguiti dalla fine del mese di giugno
E quest'oggi appunto vi illustreremo quello che primo e porta
Di una ricerca che il Forum avviato i il posizionamento che il Forum ha deciso di assumere politicamente in seguito
All'analisi dei dati che avete in cartellina che tra poco vi verranno più compiutamente illustrati dal professor dal professor
Gori che
Ha coordinato il gruppo di lavoro tecnico per conto del Forum del terzo settore
In premessa voglio sottolineare due aspetti il primo che siamo in una momento particolarissimo tutti sappiamo la giornata di oggi
Quali tensioni presenti in questo stesso palazzo ma non per questo noi possiamo dimenticare le grandi questioni essenziali del Paese
E anzi forse sarebbe più opportuno che la politica che sta vacillando nelle sue scelte strategiche ponesse al centro l'attenzione gli interessi dei cittadini e cercasse di trovare intese unità convergenze
Quanto meno rispetto ai grandi temi che stanno poi a cuore o giorno per giorno ai cittadini italiani in particolare in relazione al nostro sistema di quell'farà che è stato
Colpito in questi anni ha ripetutamente
E non è stato riformato
La prima riflessione che appunto volevo fare io avente a questo noi
Lo dico con chiarezza in apertura siamo per una riformare Guelfa ma siamo contro a questa delega assistenziale che taglia
Una parte del welfare esattamente quella parte che già in questi ultimi anni è stata costantemente tagliata in quanto il Governo non è stato in grado di procedere a una riforma compiuta media andare eventualmente a tagliare in quegli ambiti della sistema complessivo di cui al fine del quale i
La spesa italiana è squilibrata rispetto agli altri Paesi europei si vuole tagliare ancora una volta sull'assistenza che l'accentramento adeguati fra italiano
Che la parte che meno a risorse tra poco punto presenteremo questi dati ed è anche la parte che più è stata colpita negli ultimi
Tre anni sono stati via via progressivamente ridotti tutti i fondi speciali delle politiche sociali in relazione anche la non autosufficienza in relazione alla famiglia saluto e ringrazio il portavoce del Forum delle famiglie che qui con noi
E questo ci pone di fronte a una situazione che e oggi oggettivamente insostenibile
Noi
Vogliamo una delle riforme che siano per i cittadini e con i cittadini mentre oggi ci ritroviamo con delle proposte che sono ancora una volta
Seppure un po'più mascherate dei tagli e solo dei tagli
La delega assistenziale ricostruito promessa
Penso lo sappiate tutti prevede tali interventi miliardi di euro
Come avrete modo punto troppo con i soldi leggere
Venti miliardi di euro non esistono non ci sono su questo capitolo di spesa e andare adopera mezza un taglio assai più esiguo cioè del sette per cento rispetto al venti
Il ai venti miliardi previsti causerebbe già oggi se legislatore
è intraprendesse questa strada degli Squassina i appunto anche situazioni di affanno di non poco conto
L'Italia ha bisogno
Di un passaggio strategico forte e chiaro
Lo dico con la un'espressione appunto che accomuna questa nostra riflessione di questo pomeriggio anche ai lavori della Camera noi da abbiamo bisogno di
Fava terminare
La seconda Repubblica del sociale
Questa Seconda Repubblica ci ha portati
Purtroppo negli ultimi anni in particolare
A una progressivo ridimensionamento del sociale e non ci ha consentito di avviare le riforme necessarie
Che guardate lo potete vedere i documenti in cartella sono state fatte in tutti gli altri Paesi europei cioè la riforma sull'assistenza e la riforma contro la povertà tranne che in due
In Italia in Spagna e in Grecia
E guarda caso sono i due Paesi farla in ricordo di questo nostra Europa
Allora il necessita di svoltare il costruire un nuovo processo è particolarmente sentito dalle organizzazioni sociale che noi rappresentiamo
E deve avvenire però il figlio Nonda necessità soltanto di far quadrare i conti anche questo
Ve lo diciamo e per noi elemento importante ma anche vorrei dire soprattutto dalla necessità
Di andare a dare delle risposte ai bisogni dei cittadini bisogni che
Si sono in questi in questi tempi trasformati progressivamente
Chiudo dicendo che questa mattina abbiamo incontrato
Sono stati auditi dalla Commissione finanza fra il sociale inizia alla Camera abbiamo presentato appunto questi questi nostri dati che ora vi verranno illustrati
Abbiamo però intenzione come forma di proseguire su questa strada presenteremo un report completo
Rispetto ai dati dell'assistenza nel nostro Paese all'inizio del mese di dicembre per probabilmente il sette dicembre sempre compatibilmente con l'evolversi della situazione politica
Che faremo intraprenderemo tutte le azioni che sono interno impossibili anche di mobilitazione per il nostro organizzazioni
Affinché quanto noi oggi chiediamo cioè io al ritiro della delega assistenziale
Diventi realtà e quindici consenta poi di poter discutere con serenità
Rispetto alle effettive necessità di cambiamento del welfare che noi riscontriamo oggi la parola al professor Gori posso gol lo dicevo
E il nostro esperto che ha coordinato il gruppo di lavoro lo ringrazio anche per questo
E do cento resta cattolica dividano
Grazie buongiorno a tutti e grazie di essere qui
Lavoro coordinato io ma a pagina tre vedrete che
Siamo un gruppo c'è una serie di persone che stanno collaborando a questo e
La proposta del del
Forum del terzo settore è quella di cancellare la delega socio-assistenziale cioè l'articolo dieci della delega complessiva fiscale assistenziale vorrei presentarvi
Quali sono a oggi i principali motivi per i quali secondo noi questa delega era cancellare
Intanto il primo motivo perché dal
è sbagliato voler ricavare risparmi dalle politiche sociali per il semplice motivo che non ci sono soldi nelle politiche sociali perché è già un settore estremamente sotto finanziato
E
A pagina sei voi vedete
Quando su cosa accade pagina sbagliata quindi non guardate le pagine ma quasi a cinque a base insomma c'è una pagina nella quale vedete che sulle voci famiglia povertà non-autosufficienza disabilità il nostro Paese dedicare una quantità di risorse pubbliche nettamente inferiore alla media europea
Questo è noto ma è bene ricordarselo e questo è già stato un settore che più di qualsiasi altro settore del welfare e delle e di quasi tutte le politiche pubbliche è stato tagliato negli ultimi anni
Quindi su questo da una parte vogliamo dire se si vogliono risorse è sbagliato cercarle qui non solo sia perché non è condivisibile per i motivi che dirò sia proprio perché non ci sono
E poi noi vorremmo e in questa sede Aci sede ci pare opportuno proporlo aprire una riflessione supporre una domanda Lodi all'opinione pubblica attraverso di voi e a chi si interessa di questi temi
è successo qualcosa negli ultimi due anni per cui fino a due anni fa tutti erano d'accordo che il sociale era un settore più o meno sotto finanziato
Si facevano dei bei convegni sulla necessità di potenziarlo e poi non le decisioni politiche erano molto deboli
Negli ultimi due anni nell'opinione pubblica sia trasmesso il messaggio che sociale sia addirittura un settore sopra finanziato
Dal quale togliere risorse
Dall'utilizzo strumentale da campagna di falsi invalidi tutta una serie di cose l'utilizzo della delega questo stride con questi da con questi dati stride moltissimo e però quindi ci sembra un punto sul quale varrebbe la pena chiedersi come questo sia potuto accadere
L'altro aspetto e come già diceva il portavoce di vero che nei Paesi simili al nostro cioè del centro sull'Europa
Riforme nazionali a favore della povertà e degli anziani non autosufficienti sono state fatte ovunque nella seconda nel tempo della seconda Repubblica tranne che in questo Paese
E visto che parliamo di un intervento dal
Dello Stato del livello statale bene sottolineare che est questo livello particolarmente deficitaria degli ultimi quindici anni perché sono proprio le riforme nazionali
Che in tutti gli altri Paesi sono state fatte a sostenere questo settore in Italia no
Quindi
Il
Nostro punto di partenza è che qui non ci sono risorse
E però gli interventi proposti avrebbero
Conseguenze estremamente negative in particolare per le due categorie sulle quali si concentrano le persone non autosufficienti da una parte anziani con disabilità
E le persone in povertà e le famiglie povertà per quanto riguarda
Interventi per la non autosufficienza la delega è poco chiara ma il messaggio è introduciamo la prova dei mezzi per ricevere l'indennità di accompagnamento
Noi sappiamo che linee d'accompagnamento contributori quattrocentottantasette euro mensili che va
A tutte le persone anziane e disabili con condono sufficienza grave sulla base dei bisogni
Allora oggi va solo sulla base dei bisogni
Il Governo dice
Introduciamo la
Il reddito perché per cui ha asta famiglie persone di famiglie sopra un certo reddito non lo diamo il primo punto che noi vorremmo porre l'attenzione del dibattito pubblico è come mai in nessun Paese europeo questa misura venga sottoposta alla prova del reddito
La risposta
è che tutto
In tutti i Paesi europei queste misure costituiscono uno dei perni limitarle principale della SIS degli interventi a favore delle persone anziani non autosufficienti e disabili e si ritiene che le che questi interventi debbano essere un diritto di cittadinanza come la sanità
E come la sanità se tu hai questo bisogno dodicesimi
Poi
Fanno graduati in alcuni pagheranno ticket e altre no
Ma qui
E
Per noi è fondamentale notare che se si introduce la forma di mezzi su questa misura si fa passare il principio che gli interventi per gli anziani non sufficienti le persone con disabilità non sono un diritto dei cittadini
Sono un'azione a favore delle famiglie meno abbienti
E
Questo secondo me è un rischio da non sottovalutare perché poi il passo successivo ciò vorrebbe dire
Appunto far passare il principio che gli interventi per la non sufficienza costituiscono misure a favore di redditi bassi non a tutti per cui il principio che il settore pubblico interviene solo quando il cittadino ha la sua famiglia non hanno le risorse
Quante che
E e sapete già quale sarebbe il prossimo passo la revisione dei LEA socio-sanitari per diminuire la copertura il
Della quota socio sanitaria degli interventi per anziani e persone con disabilità e questo aprirebbe un varco
In tutti gli interventi delle Regioni dei Comuni per spingere alla residualità degli interventi per anziani disabili questo secondo noi viene sottovalutato oggi
E
Però guardate che
E
Garantire fare sì che gli interventi per la non autosufficienza sia compito di cittadinanza la sfida del welfare degli ultimi quindici anni quando diciamo che il welfare deve diventare più adatto a società italiana qual è il principale bisogno che è uscito per volume negli ultimi quindici anni
La non autosufficienza
Che ancora molto indietro come risposta far passare questo principio sarebbe come dire ok abbiamo rinunciato la non autosufficienza non entrerà mai
Come insieme alla povertà e alle pensioni nel pacchetto di di interventi di cittadinanza che tu a dal quale tu hai diritto come cittadino eccome persona che paga le tasse
Rimane un intervento residuale per il quale tu fino a che I risorse economiche lo Stato non ci aiuta sentimenti anziano non autosufficiente cos'è una persona con disabilità
La l'altro nostro punto e che nella delega ci sono degli spunti interessanti per riformare indennità
Che purtroppo sono sono espressi in maniera poco chiara
Però secondo noi ci sono e su questi bisognerebbe lavorare per esempio il principio che oggi le famiglie ricevono questi quattrocentottantasette euro senza nessun tipo di
Di supporto intorno di informazione e consulenza tutto quello che può essere no quello che le famiglie chiedono
Che tutte le ricerche dicono
Famiglie Valenti fra cosa informazioni suggerimenti consulenza dove rivolgersi cosa fare negli altri Paesi una misura come l'accompagnamento questo contributo è agganciata alla possibilità di servizi informazione consulenza che smercio perché che diano questo
Purtroppo la delega questo lo accenna
Ma lo fa in maniera così vaga da renderlo inutilizzabile
Però noi vogliamo dire che
Noi siamo contrari questa
Forma però per esempio in età di accompagnamento
In un'epoca di diciamo di risorse pubbliche non abbondantissime si potrebbe almeno su un arco temporale di tre anni riformare a costo zero quindi quando ci dicono che non siamo contro le riforme le siamo per le riforme
Tenta di accompagnamento che rimanga universalista ma che venga utilizzata meglio questa è la prima riforma che certamente si potrebbe fare l'altra è quella di una misura base
Contro la povertà
Purtroppo
Qui cioè il tema de la carta acquisti o social card quindi il Governo l'attuale quale oggi pomeriggio Governo
E il due mila otto ha introdotto la carta acquisti una misura base per le famiglie in povertà assoluta che hanno o un anziano compimmo entro tre anni
Credo molto criticabile come disegno
Ma non dimentichiamoci che è stata la prima volta che un Governo nazionale ha introdotto una misura a favore del segmento più povere della popolazione
Che non fosse una sperimentazione una misura una tantum c'è una misura che è rimasta negli anni
E la speranza di di tanti di noi anche da questa misura correggendo la si potesse costruire
Quella strategia nazionale contro la povertà che sarebbe necessario
Purtroppo dobbiamo notare che
La costruzione di questa strategia non è
Non è andata avanti e anzi sta venendo meno
Con l'
Nel combinato che si si articola intorno a questa delega perché al di là dei punti specifici sui quali qui non entro
L'impressione che
L'intervento statale contro la povertà stia un po'scivolano nella confusione
Perché
Seguendo l'attuale dispositivo avremo nel due mila dodici la delega scusate la carta quella introdotta nel due mila otto
Una sperimentazione di una card ulteriore in dodici grandi comuni e una terza carta che è quella introdotta dalla delega
Tre piccoli tasselli che vanno ognuno con dei finanziamenti
Che vanno ognuno
In autonomia dall'altro
Mentre nel due mila tredici non è prevista nessuna azione in su un finanziamento
Quindi il nostro punto qui prima ancora nei contenuti è che ci sembra che il commento
La costruzione intorno alla delega apporti sta portando a rinunciare a dar vita a una strategia nazionale contro la povertà assoluta
Detto questo
Non ci sono sul
Qui non ci sono risorse qui non si propone niente di migliorativo del sistema di welfare
Vorremmo dire ancora
Due cose la prima è che
E ne abbiamo consultato una serie di giuristi comunque così come è costruita poi nel documento c'è la delega presenta una varietà di profili di incostituzionalità
Su vari piani sia quelli riguardanti le competenze dello Stato che quelli riguardanti come si costruisce
Una una delega dal Parlamento all'Esecutivo quindi se poi volete lo approfondiamo ma sono innumerevoli profili di incostituzionalità che comunque la bloccherebbero in questa versione in realtà per come è costruita
Se si vuole sembrava sui e infine noi abbiamo provato a metterci diciamo il cappello del male abbiamo detto ipotizziamo anche che non siamo d'accordo con questa delega che non è vero
E ipotizziamo che noi vogliamo ricavare da questa delega tutte le risorse possibili
L'obiettivo qui sono i venti miliardi nel due mila tredici dobbiamo questo il punto qui l'obiettivo è
Recuperare molte risorse nel breve periodo
Anche in un'ipotesi del genere
Vedete nell'ultima pagina del documento
Si potrebbe arrivare a recuperare circa un miliardo e quattrocento milioni
Questa è già un'ipotesi che prevede di non dare
L'indennità di accompagnamento a un terzo per l'utenza rispetto a oggi cioè un'ipotesi estrema
Ecco nell'ipotesi estrema si risparmia un miliardo e quattrocento milioni
Che significa il sette per cento dei venti miliardi necessarie per per
Il disposto della delega fiscale assistenziale
E che significa una posta del tutto marginale rispetto alla
Agli come dire alle poste del bilancio pubblico quindi il nostro punto finale e che
Non solo questa delega non migliora ma che noi vorremmo porre l'attenzione al fatto che c'è un altissimo rischio che questa
Che andando avanti con questa delega si producano elevati costi sociali che abbiamo sono quelli di cui ho parlato
In particolare su un altro sufficienza disabilità e povertà per produrre bassissimi risparmi economici
Questo secondo noi sarebbe un esito grave da questa sociale e anche paradossale dal punto di vista di questo percorso
Grazie a Dio passerei subito alle domande da parte vostra se ritenete doverlo fare
Prego
Io vorrei tese
Conquiste del lavoro Rossella Rossini
Quale sarebbe al dinanzi agli eventi dei prossimi giorni del prossimo mese l'iter previsto BR questa delega
Attualmente è in Commissione della Camera e poi
Ci sono dei tempi ci sono allora non abbiamo ancora sì ci sono delle scadenze ma naturalmente la tempistica non è non è certa perché
Appunto molto dipenda dal decisione che il Governo assumerà
Quello che ne sappiamo che attualmente in Commissione congiunta finanza fra il sociale in quanto le due e cioè la delega unitaria anche se sono due corpi cioè delega fiscale delega assistenziale
Di se la necessità di un'approvazione
Entro il trentun di dicembre in quanto qualora non venisse approvata cosa che attualmente più che possibile
è stata inserita quello che viene comunemente chiamata la tagliola cioè la clausola appunto relativa
A un taglio per l'anno due mila e dodici del cinque per cento di tutte
Le tutti i benefici fiscali che che appunto sono veramente molteplici a tutti i soggetti inc
In particolare sottolineo perché l'abbiamo già più volte rilevato per i soggetti a Zanzotto per le famiglie ma per le stesse detrazione della stessa impresa sarebbero a rischio di un taglio lineare del cinque per cento
Che diventerebbe del venti per cento nel qualora non si riuscisse a procedere prima dell'anno due mila e tredici
Perché appunto in questa maniera si ritiene di poter raggiungere a quel
Entrata aggiuntiva per le casse lo stato di venti miliardi quel risparmiamo che era stato appunti ipotizzato tra su questa tecnica
Welfare
Sostanzialmente i nostri anziani quindi a prescindere dal fatto che ci sono taglio l'assoluto a prescindere dal fatto che c'è un invecchiamento della popolazione per cui inevitabilmente si va a spendere di più a prescindere ma anche al di là di questo ci sia una scelta politica
Che
Diciamo oltre a danneggiare il
Giovanile anche il passo di una società
Che che che non non non produce mobilità sociale non produce speranza anche di uscire da una situazione di disagio del Governo Perego volevo sapere se siete d'accordo su questa analisi o no
La sua domanda è molto bella è evidente che siamo in una fase nella quale ci sono bisogni crescenti
E
E risorse scarse e quindi c'è il rischio dalla guerra tra poveri questa cosa e del
Ci sono tante tanti segmenti sociali che richiedono risorse quindi non è affatto semplice e per questo noi oggi
Non oggi ma in tante altre cose le facciamo anche proposta perché sappiamo che criticare solo oggi non basta
Su questo punto come si riferissero però alle pensioni
Non
E no non all'assistenza agli anziani non autosufficienti cioè stiamo parlando del Baldo pensionato cinquantottenne non dell'ottantacinque anni con l'Alzheimer
Altre
Domande
Ecco i rispetto ancora quest'ultima domanda faccio un secolo osservazione cioè è evidente che è ancor più
Questo trenta appunto particolarmente appunto negativo del nostro Paese anche di sperequazione delle risorse tra generazioni richiede un
Una riforma autenticare Guelfa noi
Voglio dire con molta chiarezza non siamo contro la riforma anzi auspichiamo e chiediamo con forza una riforma
Che metta a tutti i soggetti sociali al Consiglio dalle famiglie nella condizione di poter andare a
Aderire libertari aderire quei servizi che oggi sono necessarie il fatto è che queste riforme nell'ambito del Guelfa non possono essere fatti in maniera così segmentata come
è stato invece qui proposto e soprattutto che non si può partire dal settore
Che più è stato colpito in questi anni pensando di ulteriormente allora Farkas questore l'aspetto più più traumatico in sé la ripartizione riversa della spesa tra previdenziale e sanitario e socio-assistenziale
E certamente necessario noi abbiamo costruito un modello di assistenza ma come era naturale che fosse nell'epoca fordista tutto il Novecento
Basato sulla compensazione attraverso appunto e l'attenzione monetarie via via che i danni andavano producendo sì per le persone
E puntando molto di più appunto su forme
Compensative monetarie che non su servizi
Tra nostro Paese oggi dobbiamo certamente invertire la rotta dobbiamo cambiare sotto questo profilo ma questi cambiamenti non possono essere fatti sulle spalle di quanti sono in condizione di difficoltà
In particolare poi credo vadano fatti con una strategia unitaria e molto precisa cosa che purtroppo devo dire veramente purtroppo non riscontriamo nella delega assistenziale che è stata fatta evidentemente in fretta e furia per le necessità
Che tutti conosciamo di questa brutta estate
Ma che oggi ci espone a alle norme a rischio di veder smantellato un sistema senza che al contempo le venga proposto un altro in grado di dare uguali tutele
Per quanti sono i più difficoltà anzi tutte le più appropriate a fronte di necessità che si sono modificate
In particolare io credo che i minori le famiglie con minore si siano trovati nella condizione più drammatica proprio perché la mancanza di servizi ha fatto sì che fossero loro i primi a essere compiti mentre elargizione monetarie comunque sono state garantite per quanti erano
Nella fase successiva al lavoro quindi appunto per i pensionati perché
Proprio proveniamo davamo un modello appunto
Pubblico di questa di questa natura oggi bisogna avere il coraggio di affrontare la riforma ma bisogna avere dico la saggezza e far sì che questa non è venga fatto pagare a qualcuno
Quello che noi però aggiungiamo in questa cosa che ripeto proprio soccorre ma per rafforzarle
E che anche l'obiettivo più specifico che si prefigge legislatore con questa delega cioè far cassa dalla Uefa
E un obiettivo non realizzabile
è un obiettivo sbagliato naturalmente sotto un profilo etico lo diciamo con forza ma è anche un profilo assolutamente raggiungibile per i motivi che qui lo siamo e che ancora di più potremmo nel dettaglio presentare nei prossimi mesi
Questi venti miliardi nell'ambito dell'assistenza non ci sono e non si riusciranno a reperire in nessun modo
Se il Governo fosse disponibile a
Andare a cercare in altri ambiti
Vi sono tanti altri capitoli di spesa non tantissimi ma tanti ventresca sui quali si può ci si può muovere almeno nell'emergenza calcolando bisogna trovare nell'immediato entro il due mila tredici la cifra consistente ma pensiamo agli effetti trentacinque
Che hanno un valore di sedici miliardi di euro tanto per
Fare dei numeri quindi volendo altri capitoli sui quali andare a prendere ci sono ebbene
Se si volesse muovere togliendo questo
Questa spada di Damocle dei venti miliardi di tagli e noi siamo pronti a raso vale naturalmente anzi siamo ben contenti che si proceda a una riorganizzazione complessiva del né tutte riguardi farà italiana
Prego
Nel senso di di gli scandali legati ai tagli del welfare e e la drammaticità delle situazioni conseguente si possono dire tante cose perché avete scelto proprio la storia delle verità e di accompagnamento
E sul tetto di un reddito se capisco che c'è la filosofia che del del del principio della cittadinanza dei diritti rispetto a quella del
Residualità cioè che
Capisco che il principio è importante e forte però in una situazione anche di crisi
Con tanti problemi che ci sono anche al al welfare perché il problema principale andare a difendere l'indennità di accompagnamento da una famiglia ricchissima ecco questo
Della prima risposta è e e allora perché diamo anche la sanità una famiglia ricchissima dipendenti che
Se lei pensa che la City gli interventi per gli anziani non autosufficienti e per le persone con disabilità debbano essere parte del pacchetto di cittadinanza
Al quale si ha diritto perché si appunto perché se i cittadini in uno stato
E io su questo potrà Trinità con pagamento per noi noi perché siamo su questo perché
Chiaramente il ragionamento come dire il non detto del Governo è si spende troppo per il sociale
I soldi sono concentrati sull'indennità di accompagnamento
Per contribuire
Al risanamento bisogna togliere al sociale mettiamo alla prova dei redditi NFL accompagnamento questo è un filo e qual è l'origine diciamo non scientifica di questo ragionamento lo scandalo dei falsi invalidi cosiddetto scandalo dei falsi invalidi perché
L'indennità di accompagnamento e la è il segmento della spesa per l'invalidità civile che si è impennata in questi anni
Su questo però noi vorremmo far presente
Intanto l'crescano i falsi invalidi ci riporta ci riporta al punto culturale perché
Adesso che viene adesso che emergono i dati che i controlli stanno stanno rivelando che erano tanti sono pochissimi casi di questo non si parla più
E che comunque è stato impostato tutto un ragionamento sul su un supposto scandalo della disabilità quando linee tacco pagamento si è impennata perché ci sono sempre più grandi anziani in questo Paese che non trovano servizi pubblici
Prendo una badante e poi cerca un contributo economico prepara varante
Quindi è e no però quali il suo punto su una interessante che
Perché
Al di là del fatto che
Lei anche nell'ipotesi peggiore in cui indennità risparmieremmo un miliardo ci sono togliere tante di quelle voci di spesa non è niente un miliardo sul bilancio pubblico se lei fa passare oggi l'idea che la non autosufficienza in aiuto solo per i poveri
E questa revisione dei LEA socio-sanitari già se ne parla
E le Regioni che hanno sempre più pressioni siamo sempre meno risorse troverebbero come darebbe loro indicata la strada
E sarebbe come dire tutti i ragionamenti sul ribilanciare il Welfare no sostenere i nuovi bisogni cui principale non non non ho sufficienza abbiamo rinunciato
Quindi noi su questo siamo molto convinti che non vada sottovalutato perché per un minimo risparmio si metterebbe in discussione l'idea di un welfare
Più adatto e bisogni dalla società
Sottolineo ancora che la delega e una delega assistenziale per qui naturalmente all'interno dell'assistenza di capitolo maggiore peraltro il ministro
Del del lavoro quel Fava a più volte sottolineato questo elemento come elemento cruciale per cui rispondiamo anche a questa sollecitazione carente il tema che è maggiormente viene oggi indagato ecco anche interno al Ministero con il ponte sia contro i tagli che si che si propongono
Altre domande Ventola eventuali
Ma anche l'audizione di questa mattina si è svolta l'avete fatta a nome di tutto il terzo settore non solo come Forum
Per come forma come fondo il terzo attore io voglio sottolineare che per quanto riguarda questo studio che presentiamo oggi con il quale stiamo lavorando
Noi lavoriamo anche in
Stretta cioè indica il lavoro di vie di collaborazione insieme con con volerci essere Burnett
Che sono le reti una di rappresentanza e una di servizio del mondo del volontariato ci tengo a dirlo perché
Il forum a questa responsabilità vuole appunto
Andando esercitare fino in fondo di cercare di riportare a sintesi politica alle istanze che provengono da tutte le organizzazioni del proprio del proprio mondo
Naturalmente quando in sede politica rappresentiamo noi stessi e comprende
Prego e la mia ultimo punto è che noi almeno io spero che
Nei prossimi mesi chiunque ha possibilità di creare dibattito sollevi confronto pubblico su come è stato possibile che un settore già così poco finanziato
Sia diventato un settore non più del quale si diceva diamo i più risorse ma un settore dal quale togliere risorse
Questo sì ha dietro una serie di motivazioni culturali politiche eccetera ma e
Come dire
Che non siamo qui oggi indifesa dall'attuale sociale ha in sé
Qualche elemento paradossale su quale speriamo che
Nei prossimi mesi si voglia si paga a riflettere tutte le sedi possibili
Bene se non ci sono altri interventi io la ringrazio tutti ringrazio in particolare gli onorevoli lucane Bobba che sono cui con noi e tutti all'incirca voluto intervenire faremo sapere al più presto conto
Se e come
Il sette dicembre
Andremo a presentare questi dati ulteriori come riusciremo a fare in modo che il dibattito come dicevo dal professor colori possa mantenersi vivo su un tema così cruciale per fare il bene comune del Paese grazie