Intervista a Marco Perduca sull'audizione in Commissione Diritti umani, del Senato del presidente del Copasir Massimo D'Alema

Radio radicale il l'ex Ministro degli ex presidente del Consiglio Massimo D'Alema è andato in audizione presso la Commissione per i diritti umani parlando del ruolo dei diritti umani nella politica e se abbiamo come Marco Perduca
Senatore radicale vicepresidente del Senato del Partito Radicale transnazionale non violento Marco
Cosa ha detto il Presidente D'Alema e qual è il punto ma
And ci ha onorato innanzitutto di un'amplissima relazione che è durata quasi tre quarti d'ora e quindi nella polizza trasmissioni di Radio Radicale sarà possibile riascoltare
Quanto in effetti ha detto
Se posso così
Riassumerla paradigmatica mente diciamo che il la una metà delle cose dette trovavo una contraddizione nelle cose immediatamente agganciate perché si diceva diciamo che
Il quadro entro il quale era stato tutto elencato era bisogna riuscire a far convivere
Un idealismo tempera ATO con un realismo necessario e da qui a cascata una serie di esempi mai però che coinvolge solidale e questa è stata un po'una premessa
Di D'Alema ma sono stati fatti su come col passare del tempo appunto alcune questioni sono state
Codificate a livello a internazionale regionale e poi eventualmente applicate
Tenendo sempre presente che non tutte le soluzioni possibili sono state promosse nel momento in cui erano necessarie ecco detto questo diciamo così poi appunto si potranno affrontare
Le varie questioni nella loro enunciazione ma nell'immediata negazione
Con un'affermazione successiva
La cosa però che secondo me
è stata meno diciamo giustificabile da questo mondi pagare tra diciamo una sorta di liberalismo interventismo liberale ma anche qualche
Diciamo ecco del passato per non parlare di alcuni accenni in parte anche condivisibili anti-Bush anima che ancora oggi sono rimasti un po'
Contro gli Stati Uniti che ritengo nostri stessi superiore al resto del mondo e quindi non si sottopongono le giurisdizioni internazionali così ha detto
Il Presidente D'Alema è stato quando c'è salto fatto l'esempio delle dichiarazioni di Amnesty International relativamente alle violazioni dei diritti umani di questi giorni il
Libia facendo l'economia delle dichiarazioni di Amnesty International di un anno fa di cinque anni fa di venticinque anni fa relativamente
Violazione dei diritti umani in Libia
E quindi io ho articolato una domanda avevamo poco tempo negli affetti
A per affrontare la questione ricordando di come
Proprio lui come Ministro si sarà dovuto porre un certo punto il problema di temperare così si deve dire oggi l'interesse nazionale con il mondo
Che ci circonda ma anche tenendo presente degli obblighi internazionali
Perché ci sono e che derivano dal fatto che l'Italia vera riconosce avuto tutti i trattati internazionali in materia di diritti umani e con la risposta è stata che non gli pareva che ci fosse una violazione della nostra legalità costituzionale in quindi degli obblighi derivanti da questa
Sistema
Normativo internazionale nell'andare a firmare quel trattato che però lui non aveva mai voluto concludere perché principalmente per due motivi da una parte i libici si rifiutavano di riconoscere la giurisdizione virgolette
Della convenzione del cinquantuno sui rifugiati e dall'altra che non era d'accordo che l'Italia dovesse corrispondere del danaro diretta mentre il Governo libico quindi non ci ha detto che insistettero e sulla base dell'insistenza per fargli ratificare la Convenzione sui rifugiati
A Gheddafi il tutto non andò in porto ci disse soltanto ci fu detto di no e lì ci si accontentò di questo no l'altro no
In qualche modo
Forse appunto come giustificazione dei invece delle dichiarazioni a favore della ratifica del Trattato Italia-Libia per come poi è stato presentato al Parlamento cioè i soldi che sarebbero state inventate Invest
Il leader non venivano dalle casse dello Stato ma venivano dalle casse delle poche imprese che avrebbero avuto un volume di affari così ampio da poter sostenere le addizionali e IRES
E quindi dare allo Stato ma indiretti indirettamente allo Stato italiano ma direttamente
Anche darci la possibilità di vedere qualcosa costruito con i propri soldi quindi un'autotassazione dei che costruire case strade ponti ecco
Gli altri argomenti che gli avevo toccato
Riguardavano un po'più il problema del rispetto delle regole esistenti
Piuttosto che ogni due settimane invocare questa parolaccia che la governance mondiale da riformare sia che si tratti di governance virgolette politica che si tratti di governance virgolette finanziaria economica
Perché le parole sono state proprio chiare unito esiste la necessità di un governo del mondo Momo mondiale ecco allora se noi oggi riuscissimo a applicare
La propria Costituzione a casa a rispettare i diritti della Carta europea dei diritti umani e di tutti gli altri strumenti che noi per primi abbiamo ratificato e che hanno ratificato tutti i nostri partner
Con i quali siamo amici riuniti da altri tipi di organizzazione regionale di poter
Gli Stati membri dell'europea o del Consiglio d'Europa uno della NATO
Ma anche di coloro i quali non fanno parte di questa virgolette famiglia di sì democratici le virgolette forse anche su democratica andrebbero messe e inutile tutte le volte
A
Insistere sulla necessità della creazione di un ulteriore livello di Governo se non si rispettano le regole che ci siamo dati negli ultimi cinquant'anni attraverso il di questi strumenti un ultimo esempio che è stato fatto in risposta a un'affermazione di D'Alema che diceva non possiamo pretendere che magrebini diventino uno si proclami in europei
Ma dobbiamo creare una comunità euromediterranea che si vada ad aggiungere quindi che non sostituisca l'Unione europea e gli ho detto che
Nessuno vuole imporre una connotazione geografica a nessuno la nostra Unione europea ormai è un'unione di trattati non è un'unione di PAI esito geograficamente contigui tanto è vero che questo era noto già ai tempi della cioè cioè della Comunità economica europea che dirle di Marocco chiese
Nella prima metà degli anni Ottanta di poterne far parte venendo da un'altra parte del mondo ecco
Per quanto appunto occorra secondo D'Alema contemperare queste idealismo a che da un viene articolato su una base di principi anche morali etici lei realismo la risposta non è quella
Delle rispetto dello stato di diritto a livello internazionale ma di un cercare di piazzarsi negli spazi che si creano e in effetti devo dire che il né dall'Emma Emily Primo Presidente Consigliere
Nel novantanove con la NATO giustamente prese parte
Ha una qualcosa che non era stato sancito dalla di lei delle decisioni quadro di sicurezza ma era num a non per quanto duri guardava ma è per
Per quanto ci riguardava occulti liberamente l'estrema ratio di anni e anni di lotte per prevenire prima una guerra con l'inclusione dell'UCLA venete europea
Per creare il tribunale ad hoc per portare davanti alla Corte dell'Aja a Milosevic la mancanza di un'azione e reazione congiunto degli europei anche un intervento militare
Meno diciamo così
Caso disfatto appunto D'Alema alcune altre risposte perché le domande sono stata chiaramente altre relativamente
E agli impegni che si può prendere però ecco con lui infilarsi un po'come fece Cavour con la guerra di Crimea laddove si crea uno spazio mi pare di capire che sia
Un domani l'ambizione che l'Italia dovrebbe avere
L'Italia comporta
è un po'poca rispetto diciamo a chi vorrebbe far politica indizi interamente e a livello globale transazionale
Chili quello che un regime non democratico come l'Italia di oggi può ambire magari è il massimo a cui può ambire
Concludo con anche una
Diciamo ricostruzione storica molto superficiale per certi versi anche non corrispondente alla realtà relativamente all'iniziativa che però ha voluto mettere in evidenza cioè quella per la risoluzione
Alle Nazioni Unite relativa alla moratoria universale della pena di morte ecco ha tralasciato tutto il modo con cui ci si è arrivati ma al momento in cui ha dovuto elencare il fronte contrario
In virtù delle cose che aveva detto contro il satellite prima ha detto che cosa volete quando ci si confronta con Cina e Stati Uniti è chiaro che è molto difficile portare a casa un risultato anche se siamo all'interno delle Nazioni Unite dove
Magari i i pesi sono diversi all'Assemblea generale piuttosto che il Consiglio di sicurezza e con noi sappiamo perché noi dico i radicali
Del Partito Radicale Nonviolento e misurato ritengo sanno che il problema sulla pena di morte non ne ha mai andato a scontrarsi con l'opposizione ne statunitense né cinese ma
Dell'ex amico ma anche di D'Alema Mubarak sicuramente
Con Singapore con la quale tutti più o meno a continuare ad avere rapporti idilliaci indipendentemente dal regime non democratico che la
Radice ecco
Tutto questo credo che sia diciamo
Un ulteriore tassello nella direzione
Di un certo modo di intendere la politica internazionale
Ma che se non altro per questa volta è stato dato modo di
A confrontare con altri tipi di proposte in questura riunione che abbiamo avuto oggi dalla Commissione diritti umani un ciclo di incontri con che vogliano porre la cui azione del rispetto della promozione dei diritti umani all'interno della politica estera iniziate con Presidente della Commissione esteri Lamberto Dini andata avanti
Con il professor Vincenzo Scotti sottosegretario agli esteri per i diritti umani settimana scorsa c'era la Nobel per la pace Shirin Ebadi D'Alema pre prossimamente ci sarà anche per l'Arcus né e poi a un certo punto anche Emma Bonino per continuare a capire cosa appunto
Debba guidare la politica internazionale a oggi diciamo che ci si può dire parzialmente soddisfatti dalle qualità degli oratori molto meno se dovessimo scendere nel merito delle cose dette
Almeno un dibattito un po'di ribalto impraticabile c'è stato ringraziamo Marcorè Perduca senatore radicale qui Presidente del Senato il Partito Radicale