Liberare la Speranza - Giornata dedicata ai carcerati nell'ambito del Giubileo per Napoli

Allora ci esponiamo
Ecco ci disponiamo per
Per l'inizio di questo convegno
Organizzato
Dall'Arcidiocesi di Napoli
E dall'ufficio
Di Pastorale carceraria della diocesi
Allora iniziando questo convegno oggi diamo la parola
Al dottor liberato guerriero che il direttore del trecento che evidenziare
Non so cosa ha fatto per meritare questo applauso ma comunque
Grazie
Grazie
Eminenza signor Presidente
Signora
Garante signori ospiti la vostra presenza di un istituto penitenziario e manifestazioni di grande attenzione di questo a nome della comunità penitenziaria tutta vi ringrazio
E consolazione per la popolazione detenuta che dalla vostra disponibilità dalla vostra attenzione riceve il coraggio necessario per continuare a vivere in stato di restrizione e tanta speranza di uscire da tale stato e di uscirne al meglio
è contro l'azione per noi operatori penitenziari perché la vicinanza della Chiesa e delle istituzioni è segno di grande considerazione d'attenzione per gli sforzi quotidiani
E ne tutti abbiamo bisogno di riconoscimenti perché lavora gravoso gli ambienti sono quelli che sono le difficoltà del momento storico che viviamo sono accentuate per quella parte della prima comunità che soffre anche più di altre
La forza che consenta a questo sistema di andare avanti e tutta nei sentimenti e nelle azioni degli operatori penitenziari dell'aria educativa della Polizia penitenziaria della sanità e l'area sanitaria
E la disponibilità all'accoglienza alla cura al sostegno nei confronti degli uomini costretti al carcere che si misura il livello qualitativo del lavoro svolto e te la professionalità degli operatori
La Società all'esterno non immagina nemmeno quel quanto tempo e quante energie vengono investite nei confronti della popolazione detenuta in questo istituto ad esempio che certamente soffre meno di altri di limiti strutturali
Sono oltre la metà seicentocinquanta detenuti su mille duecento ad essere impegnati in qualche attività da quella scolastica lavoro ai corsi spesso gestiti da associazioni di volontariato a costo zero per l'Amministrazione
E qui il mio pensiero il mio ringraziamento oltre che agli operatori penitenziari va al mondo del volontariato un volontariato che o appartenendo organizzazione laico di ispirazione cattolica che sono la maggioranza impegna tutte le risorse possibili per affiancare
L'amministrazione penitenziaria nella custode delle persone ristrette
Un volontariato che fa cultura che alleggerisce le tensioni e le tristezze che forme di istruisce ma che offre anche nel concreto le piccole cose che in uno Stato come dicevo prima di grande disagio esistenziale
Possono rappresentare l'essenziale per non disperare
Come già rappresentato in altre occasioni la popolazione detenuta anche in Campania è fatta sì di appartenenti alla criminalità organizzata ma anche di stranieri tossicodipendente ammalati psichici uomini
Uno mani da che necessita di tutto spesso anche semplicemente di vestito di soldi per una telefonata a casa
Ma è una umanità che necessita soprattutto di rispetto di parole semplici ma serene di cure sanitarie spesso e forse anche in maniera drammatica di affrancamenti da sostanze o ancor più dalle gravi dagli legami criminali
è una manica che ha bisogno di sperare tanto più in queste condizioni di sovraffollamento delle carceri e di depressione esterna economica e sociale la speranza
Ci appare una delle poche strade percorribili strada impervia tortuosa che può essere alleviata sette scorsa non da soli ma insieme alla parte migliore della società e delle istituzioni che oggi sono qui a testimoniare del loro impegno e della loro dedizione
Un grazie di cuore infine a don Raffaele Grimaldi ai cappellani delle carceri campane I volontari tutti all'autorità e a quanti partecipano a questa giornata lascio il microfono da Raffaele che sarà il moderatore dall'altro
Ringraziamo il dottore
Per tutti soprattutto gli operatori di Secondigliano Polizia penitenziaria che ci danno la possibilità di vivere oggi in modo particolare educatori
Che ci danno la possibilità di vivere questo convegno del per realizzato in modo particolare questo Giubileo per il carcere
Ecco l'ha chiesto di Napoli oggi con il suo Pastore sua Eminenza Crescenzio Sepe entra tra le mura
I due grandi carcere della città
Secondigliano e Poggioreale per annunciare la speranza anzi per liberare la speranza per proclamare a tutti voi fratelli reclusi la misericordia di Dio
Ma anche per risvegliare la coscienza della città a non escludere o dimenticare questa porzione di popolo sofferente
Noi siamo qui carissimi fratelli per dire che la Chiesa con i suoi pastori non vi hanno dimenticato
E il convegno che stiamo vivendo non è una parentesi mai la continuità di un lavoro pastorale e attenzione al mondo del carcere che dura da tempo
Con la presenza dei cappellani religiosi volontari
Questo incontro vuole essere anche una preparazione al pellegrinaggio che faremo stasera unitamente a tante famiglie dei detenuti e lo faremo entrando poi nel carcere di Poggioreale
E il convegno di oggi
Non vuole essere un parlare solo di problemi ma anche
Un individuare un percorso per aiutare tutti coloro che
Per svariati motivi si ritrovano a vivere una parte della loro vita tra le mura del carcere
Venite in mezzo a voi per celebrare questo convegno e soprattutto mettere ci in ascolto della vostra voce
Per essere educati dalla vostra sofferenza io a dire a tutti con le parole
Di don Oreste Benzi l'uomo non è il suo sbaglio
E con la presenza di alte cariche il dottore Carmine Antonio Esposito
Presidente del tribunale di sorveglianza di Napoli di operatori qualificati il dottor
Paolo Giuliani criminologo clinico direttore del presidio criminologo del Comune di Milano la dottoressa Adriana tocco garante dei detenuti e della Regione Campania
Chiaramente prima degli interventi vorrei a nome del cardinale dell'ufficio diocesano della Pastorale carceraria dire un grande grazie per l'accoglienza e la disponibilità alla direzione
Dottor Liberato guerriero al comandante alla Polizia penitenziaria alla rieducativa a tutti gli operatori e ci auguriamo che questa lodevole iniziativa di solidarietà
Possa portare i frutti di crescita umana e attenzione hai bisogno dell'altro grazie
Ecco diamo la parola al dottor Carmine tanto l'Esposito perché dopo siccome impegnato per andare a Roma quindi farà il suo intervento per proseguire poi il suo lavoro al fuori di Napoli
Prima
Devo innanzitutto chiedervi scusa il modus a voi tutti in modo specifica l'imminenza perché mi allontano essendo impegnato in una di una riunione presso il CSM
Appunto sui temi della dei tribunali di sorveglianza
Gli altri io assumo l'impegno compatibilmente con lo svolgimento della riunione al CSM di essere questa sera alle diciotto al alla Chiesa
Il Giubileo che continua appresso vicino alla Casa Circondariale di Napoli Poggioreale
Quindi discusso con tutti se non ascolto le relazioni senz'altro interessanti e perché formative
Voglio anche manifestare l'avvio al ringraziamento a sua Eminenza il cardinale Sepe
Per questa iniziativa l'iniziativa di Giubileo che è stata una sua
Iniziativa saggia avuto un'intuizione sagge felice ad un tempo in via se in giù un Giubileo nella nostra città
Una città che è tormentata da una molteplicità di problemi tra i quali io forse con la mia deformazione professionale pongo ai primi posti l'assedio delle associazioni
Delle associazioni delinquenziali
E quel senso di a Pacini anche sottofondo stava o sta colpendo Po tutta la città me incluso questi sforzi se sono i due mali peggiori della città
E l'indizione del Giubileo affronta questi Bali questi nemici della società
Soprattutto per ciò che concerne l'aspetto penitenziario l'aspetto penitenziario e il titolo è stato quanto mai felice
Liberiamo la speranza attuali siamo la speranza dei detenuti attuiamo tentiamo di dare attuazione alle vostre speranze
Io immagino che la speranza principale di ognuno di voi e di tornare a casa ed in famiglia quanto prima o quanto meno prima della scadenza prevista dalla dalla sentenza di condanna definitiva che è stata espianto
Come si può rispondere a questa speranza non dobbiamo far nascere del
Si può attuare questa speranza
Utilizzando
E parlo dal mio punto di vista
Utilizzando
Gli strumenti giuridici che esistono utilizzando le norme giuridiche che esistono
Perché compito fondamentale del tribunale e dei giudici di sorveglianza e di garantire la legalità dell'esecuzione penale
Legalità dell'esecuzione penale che implica anche la possibilità di concessione delle misure di alternativa alla detenzione e quindi dei benefici penitenziari in genere
Benefici degli penitenziari che possono incidere sulla qualità della pena e anche sulla quantità della pena con l'articolo cinquantaquattro comma cosiddetta riduzione pena sia diritto ad uno scomodo in quarantacinque giorni
Versa ogni semestre
Quindi incidenza sulla quantità incidenze sulla qualità
Ci sono le misure alternative
Dall'affidamento in prova al servizio sociale
Alla detenzione domiciliare al regime di semilibertà
Queste sono grosso modo vado molto sinteticamente le misure alternative che
Il tribunale di sorveglianza deve concedere quando esistono i presupposti
E se i presupposti stanno impagate anche nelle vostre mani
Perché esiste una questa relazione biunivoca
Fondamentale tra
L'accesso alle misure alternative e la condotta del singolo detenuto
Nel senso che
Il comportamento positivo del detenuto consente l'accesso a benefici penitenziari così come il comportamento di cattivo dei del detenuto non solo non consente l'accesso a beni principianti ma comporta anche la revoca di benefici già concessi in precedenza
Questa se l'azione deve essere tenuta bene in evidenza
Detto questo dicevo pare la possibilità di anticipare
La espiazione della pena e in parte nelle vostre mani nella vostra disponibilità nella vostra partecipazione all'opera di rieducazione
Ho detto in parte
Perché la
Il protagonista di questo processo di rieducazione e ciascuno di voi nessuna si educazione può avere successo senza la partecipazione del destinatario
Ma non dipende soltanto da voi dipende anche da noi e quando dico da noi di intendo la società civile
La società civile deve farsi carico di questi compiti nel senso che deve offrire possibilità di riscatto occasioni di lavoro di partecipazione
E questa simbiosi tra il mondo penitenziario e la società civile che deve essere metabolizzata dalla nostra comunità
Le le leggi non basta che si fanno le leggi si fanno e vengono pubblicata delle gazzette ufficiali
Ma le leggi vivono nella coscienza di ciascuno di noi le leggi trovano attuazione trovano successo se ed in quanto vengono metabolizzata metabolizzate dall'intera collettività
Ecco il significato preciso specifico puntuale del Giubileo penitenziario
Date una scossa una scure risveglio delle coscienze invitate le coscienze dell'uomo alle risveglio le coscienze vostre e le coscienze del mondo esterno le coscienze vostre perché
Questa permanenza negli istituti penitenziari non deve essere un momento passivo coperta nell'Ottocento o anche nel primo Novecento la pena era fissata in modo rigido
La il giudicato diceva cinque anni si faceva il calcolo con il quale in dati alla mano e ognuno aspettava passivamente la scadenza no oggi la pena non è più rigida oggi
E penetrato e Stato atto normati viziato il concetto di flessibilità della piscina che significa flessibilità della pena
Significa che deve adeguarsi nelle modalità esecutive e anche nella quantità nella scadenza
Ai progressi che ciascuno di voi compie nel sistema trattamentale
Nel sistema trattamentali e quando si dice flessibilità della pena
Questo intendo dirlo alla società civile non si mette in dubbio la certezza della pena non si mette in dubbio il diritto alla sicurezza che ciascun individuo vanta nei confronti della comunità
La flessibilità della pena è un connotato essenziale della finalità rieducativa della pena camminano insieme flessibilità della pena finalità rieducativa
Grazie
Saluto
Dell'osteria Procuratore della Repubblica che ci onora della sua presenza stavo per
Stavo dicendo della flessibilità della pena che oggi è stata hanno enfatizzata
E costituisce un elemento essenziale
Della finalità rieducativa della pena in contrapposizione alla vecchia concezione retributiva classi della scuola classica
Con una pena rigida cinque anni fissati dal giudice della cognizione si sfoglia il calendario e si aspetta la scadenza
Flessibilità della pena finalità rieducativa della pena
Il conto voi ciascuno di voi vanta un diritto soggettivo in più rispetto a quello che io vanto attualmente rispondi Fitto in più rispetto a quelle che esistente nel mio patrimonio
Ognuno di voi abbia detto a un trattamento penitenziario umano rispettoso della dignità dell'uomo
E finalizzato alla fine due l'azione lo stabilisce l'articolo ventitré ventisette della Costituzione e si ricollega a che cosa all'articolo due della Costituzione
è un diritto inviolabile dell'uomo non del cittadino italiano
Sono l'articolo due della Costituzione stabilisce dispone testualmente la Repubblica tutela i diritti fondamentali conosce e tutela i diritti fondamentali dell'uomo
C'è chi emette che esistono esistono alla Costituzione dello Stato alla nascita di una comunità
Aspetto no all'individuo non quale componente di una comunità politica ma quale componente del genere umano diritto inviolabile dell'uomo
Tutti voi abbiamo
La stessa Repubblica richiede a tutti voi o a ciascuno di noi l'adempimento di dover
Fondamentale
Per l'attuazione di difetti fondamentali di ciascuno di noi
Doveri di solidarietà umana sociale e politica e allora vedete sulla comunità cosiddette sta sulla società civile grava un compito di partecipazione all'opera di rieducazione
Questi due a spetti questo collegamento tra la prima è la seconda parte dell'articolo due alquanto è quanto mai significativa nel mondo penitenziario e allora
Il significato del del Giubileo penitenziario la società civile
Devi abbandonare quel clima di sospetto di diffidenza via pattizia verso il mondo penitenziario
Ciascun uomo della società cosiddetta libere deve farsi carico di questi compiti
Se c'è sinergia tra le istituzioni penitenziarie e la società civile noi possiamo fare passi avanti nel sul piano della attuazione della finalità rieducativo
Un'ultima aspetto misura alternativa alla detenzione e sicurezza della collettività anche
Il diritto alla sicurezza e soggettivo appartiene a ciascun individuo e anch'esso a mio sommesso avviso va catalogata nella nell'elenco di diritti inviolabili dell'uomo la sicurezza umana
E essenziale e indispensabile per l'attuazione della personalità culturali sociali e familiari di ciascuno di noi e la condizione indispensabile per lo sviluppo di una società
Quindi ognuno a questa ha diritto alla sicurezza
Ma le misure alternative non s'non si pongono in antitesi con la sicurezza con le esigenze con questo diritto soggettivo anzi sono funzionali alla tutela della sicurezza sia l'idea della sicurezza individuale e collettiva
Perché perché tendono a restituire alla comunità
Un soggetto più consapevole più responsabile un soggetto più disposto a ad osservare le regole fondamentali della convivenza civile in questo senso
Noi
Invecchiano le la comunità cristiana stiamo in tema di Giubileo a porre l'accento a farsi un esame di coscienza su questo aspetto ecco ripeto ancora una volta
Il significato profondo del Giubileo penitenziario un un invito nel richiamo a tutte le coscienze
Di noi cristiani
Di tutti e qua mi sia consentito forse vedo
Un felice connubio tra gli adempimenti religiosi proprio della istituzioni della Chiesa di quelli che sono di dover rilanci di ciascuno di noi
Perché quando si parla
Di Giubileo si evocano i concetti di
Pace di fratellanza di solidarietà di Fernando sono tutti i concetti esistono anche nella nostra Costituzione
E l'articolo due l'articolo tre della Costituzione ad ENI rispondono a questi concetti
Quindi se ognuno di noi si rende partecipe
Di questo processo di rieducazione e tende la mano agli istituti penitenziari offrendo occasioni di lavoro ma soprattutto cambiando mentalità anche discutendo nella scuola
Nelle formazioni lessicali nel nei rapporti di amicizia della possibilità e per dovere di dare una mano a chi ha sbagliato ma sta espiando bene la sua bene dato l'occasione di lavoro ognuno di noi
Adempia contestualmente un dovere laico che nasce dalla Costituzione
Ma di impianti un dovesse cristiani
E penso che noi tutti indipendentemente
Dalle posizioni religiose o fideistica noi tutti
Doppia possiamo dobbiamo dirci cristiani ce lo ha insegnato Benedetto Croce non possiamo non dirci cristiani perché viviamo di questa cultura che è nata con la nascita di Cristo indetta Land
E allora se contestualmente noi adempiamo questi doveri noi attuiamo una rivoluzione rispetto al passato una rivoluzione pacifica senza spargimento di sangue
Frosio come nella storia è stato e Stato l'avvento del cristianesimo che è stato forse o senza false l'unica rivoluzione umana della storia
Eseguita compiuta avvenuta senza spargimento di sangue o se volete con lo spargimento di sangue di un solo uomo che per noi cristiani e il figlio di Dio fatto
Ringraziamo il dottor Esposito presa nel Tribunale
Perché oggi attraverso le sue parole ci ha offerto una speranza
Veneta e concreta per tutti voi che state qui nel carcere e ricordiamoci che il Giubileo che stiamo vivendo a Napoli è un tempo di grazia
E in modo particolare grazie all'intuizione del nostro cardinale che ha voluto estendere
Soprattutto questo Giubileo a tante fasce a tante realtà della città di Napoli
E oggi siamo qui proprio per
Soprattutto per offrirvi la misericordia di Dio
Ecco leggevo ieri sull'Avvenire leggevo un
Un brano di di di un detto indiano che diceva quando qualcuno sbaglia dieci a ci ha dato gli occhi per vedere di sbagli dell'altro
Però ci ha dato anche le palpebre per chiudere tante volte
E quindi io penso che noi siamo qui nel carcere di di Secondigliano
Per aprire gli occhi davanti
A delle situazioni di povertà ma siamo anche chiamati a chiudere questi occhi e vogliamo essere un po'la mano di Dio che si estenda a tutti voi per usare misericordia però l'impegno deve essere tutti
Ecco la società
Tende la mano ma anche noi dobbiamo dare fiducia alla società
Cioè se c'è
Ci sono stati sbagli errori nella nostra vita dobbiamo di conquistare questa fiducia e la dobbiamo poi ridono aria di altri allora il tema del Giubileo è proprio questo
E poi
Come
CdA diceva Giovanni Paolo II nel suo
Il nel suo messaggio per il Giubileo del Duemila rivolgendosi ai detenuti diceva
Anche il tempo trascorso in carcere
è tempo di Dio e come tale va vissuto io penso che questo tempo che sta trascorrendo qui cari fratelli
Ecco non è un tempo perso anche se un tempo di grande sofferenza ma in un tempo anche di rinascita
E allora do la parola al dottor Paolo Giuliani criminologo che ci aiuterà a riflettere su questo tema
Beh io ringrazio
Il cardinale ringrazio don Franco per l'invito in questo momento così importante e
Sento tutta la responsabilità ma anche l'onore di essere qui oggi con il Presidente e con tutte le altre autorità e tutti gli operatori i detenuti in questa giornata del Giubileo responsabilità e dolore proprio per un tema quello legato in questo momento particolare della sofferenza
Del sistema penitenziario noi nel nostro Paese che però un tema appunto di speranza e di augurio e proprio il tema che è stato ripreso dal Presidente dell'importanza di questo titolo sulla speranza che mi vuol far portare
Delle riflessioni sul piano professionale che come criminologo operatore in ambito penitenziario ma anche sul territorio
Possono
Essere
Delle testimonianze di un'operatività di vertici osservati vige un'operatività che nello specifico
Noi sviluppiamo all'interno del sistema penitenziario e sul territorio
Per liberare quella speranza non solo
Ai soggetti che sono coinvolti nel percorso della pena ma anche a chi è nella comunità fuori con delle attese specifiche rispetto a quello che è la funzionalità del sistema penale
E questo è un problema importante perché noi operatori della pena ci dobbiamo interrogare tutti i giorni
Ci troviamo con gli uomini che la stanno in quel momento seguendo ci interroghiamo con le strutture ma ci troviamo soprattutto come operatori ed è qui un altro punto importante del tema di oggi io mi devo al ma anche a liberare la speranza degli operatori che spesso vivono situazioni difficoltà di frustrazione anche in momenti in cui per esempio il interventi trattamentali
E l'Inter mentito osservazione gli impegni della riduca attive
Sembrano un po'messi in difficoltà in realtà noi abbiamo un ordinamento penitenziario lo ricordava prima molto bene Presidente che è una legge di valore mondiale una delle parlo delle leggi con valore umano
Incredibile con degli strumenti operativi straordinari dunque se si può pensare davvero di liberare la speranza e liberiamo la speranza che questa legge sempre di più venga applicata con le sue concretezza con quelli che sono le previsioni normative
E anche soprattutto nei confronti di chi si pone la domanda sull'efficacia dell'intervento trattamentale
Ci sono stati dei periodi in cui questa domanda trovavate le risposte molto negative cessati troppi periodi in cui questa domanda trovava una sfiducia generalizzata
Anche da chi stava nel nell'ordinamento nel sistema penitenziario ebbene i dati solo invece dati rassicuranti quelli che per esempio colleghi criminologi Khan tesi statunitense del Nord America del nord Europa ci trasmettono e sempre di più la possibilità di incidere all'interno di rapporti come quelli che sono anche nel sistema detentivo
Per poter aiutare una persona a rendersi conto di quelle che sono
Le scelte di vita prima di avere una condanna quelli che sono le qualità delle relazioni socio personali che questa persona affrontata
Ecco il carcere così vilipeso da un certo punto di vista è così luogo di sofferenza però dall'altra parte e anche per alcuni casi un'opportunità importante nel lavoro per esempio che ne operatori abbiamo ma anche nel lavoro che le persone
Che sono detenute possono intercorrere nel periodo di pena questo aspetto molto importante perché altrimenti togliamo introitare su una forte sofferenza al sistema penale che quella delle recidive cioè del problema che chi viene all'interno di uno stupro come questa e non è
Aiutato trattato seguito così come ha spiegato molto bene il direttore con questa qualità di relazioni umane volte proprio all'intervento umanitario l'umanizzazione della pena
C'è presso il rischio che poi
Invece quello che succede dopo le notevoli tra personale è non aver colto questi aspetti e tornare a delinquere ma
L'atto di delinquere o comunque l'atto
Di di recidiva non è solamente un atto che riguarda la persona che poi dopo torno essere punito riguarda la società riguarda la comunità e qui c'è un'altra speranza decreto essere liberati secondo me in questo messaggio
Della della giornata di oggi del Giubileo ed è la speranza di limitare sempre di più la nocività nelle relazioni interpersonali cioè di uscire a costruire qualità della relazione sociale tra le persone
Che tenga conto di quello che è lo spessore dell'esperienza ciascuno di noi la speranza di ridurre fenomeni criminosi e violenti che invece purtroppo si stanno imponendo sempre di più nella realtà di oggi
Pensate che oggi si parla che di un aumento tale dei reati tra familiari
Che pare si ritrova supera superiore a quelle dell'attività organizzate in questa fase storica nostro Paese
Sono problematiche gravissime sono problematiche legate
Molto alla qualità delle situazioni di pena e soprattutto quello che veniva detto molto bene prima perché mi ha preceduto all'importanza di un rapporto col territorio e dunque di una continua con timbri
Dare gli interventi anche con
Gli aspetti territoriali perché dico questo dico questo perché se noi lavoriamo con qualità sul trattamento e lavorare sul trattamento di qualità può essere un aspetto positivo può creare
Delle positività lo dico l'appunto ripeto le statistiche che oggi interventi trattamentali ben strutturati pensate per esempio alle cupa certe comunità detentive nello al nord Inghilterra pensata l'intervento di alcuni
Pone alcuni tipi di reati come per esempio reati violenti o sessuali
Che in alcuni carceri francesi stanno facendo alcuni psicanalisti e terapeutica ebbene riuscire incide su questa qualità però richiede poi fuori in un territorio che se capace
Di lavorare in questa direzione e cioè richiede una concertazione sempre di più forte tra sistema della pena e gestione della pena all'interno dei carceri
E un territorio capace di proseguire questo lavoro così complesse così difficile quando viene impiantato
Io credo che si possa rivelare la speranza di avere fiducia nel trattamento però solo se si costruisce questo campo del trattamento che mette insieme risorse delle aree educative e risorse di progetti che si impegnano a fare gli ambiti
Dei carceri provi tratti regionali amministrazione penitenziaria e il territorio fuori come servizi sociali ad hoc costruiti su questo problema torniamo al problema della violenza appunto come dicevo prima drammatica della famiglia
è un problema che anche questo è un problema di sofferenza sistema penale perché è un dato reale che l'emersione di questi fenomeni di reato è molto scarsa è un dato reale che c'è un muro altissimo non conosciuto di vicende di sofferenza relazionale
Che sono esplicitamente previsti come reati il reato di maltrattamento reato di stalking presente precedentemente è stato previsto
Le vicende dei reati sessuali
Che sono purtroppo molto meno rappresentate di quello che è l'entità del fenomeno allora anche questo un problema grosso se c'è un problema
Dove si sta operare soffre non riesce ad arrivare a coprire e forse anche perché noi abbiamo un sistema costituzionale che prevede una funzione della pena che non è solamente retributiva non è solo la cui punizione è
La possibilità di riabilitare di lavorare credo e trattamento ma è anche l'integrazione di un'altra funzione della pena che sempre più si sta imponendo soprattutto quando si tratta
Di qualità violazioni intimi cioè di reati che vengono all'interno di reazione di conoscenza che la giustizia riparativa un paradigma innovativo che in alcuni casi il nostro legislatore ha voluto inserire soprattutto quando per e sempre lo borgo detenuti viene chiesto un esplicito coinvolgimento del detenuto nella consapevolezza di quello che è avvenuto soprattutto nell'impatti e nei confronti della vittima cioè il cogliere quello che può essere il dolore di chi ha subito degli atti
Di reato ma che anche compreso all'interno delle possibilità trattamentali comodi punti caratteristici di uno sviluppo evolutivo della persona io credo e finisco che non si possa pensare che sia la sofferenza
Che migliori le persone noto tout-court certo lo può essere che Piovani animi vengono migliorati dalla sofferenza può essere che le condizioni difficili di stare in una condizione quella detentiva in certi aspetti attenzione nostra nel nostro Paese oggi possa portare
Qualcuno a migliorare solo per questo io credo invece che la maggior parte rischia in cattivi rischia di non dare loro delle risorse di andare a voi delle possibilità poi di costruire un percorso che sia
Evolutivo e non involutivo a questo molto importante oggi credere avere speranza che il trattamento possa portare verso davvero delle conquiste che ciascuno di voi qui dentro fa grazie a degli operatori che ci credono questo la cosa importante e poi l'ultima cosa ed è un appello alla comunità
Quando si parla di diritto penale ci si concentra troppo sul sull'autore troppo sulle io
Dobbiamo vivere sempre più con un'attenzione particolare alla vittima e cioè pensare a un diritto penale che si è anche un diritto della vittima in particolare e cioè non tanto solamente pensare a prospettive di incapacità azione del reo ma anche di me se in sicurezza della comunità e della vittima e questo lato aspetto che riguarda tutti noi chi è detenuto chi operatore e chi non lo è perché ciascuno vuole avere una comunità nella quale riesce ad articolare le proprie potenzialità umane le proprie risorse
Ed entrare in contatto col mondo senza permute sorprese grazie tante
Ringraziamo il dottor Paolo Giulini
Per questo suo intervento
Soprattutto quando ci ha detto che
La sofferenza
All'interno del carcere
Può anche migliorare
Soprattutto la persona che sta all'interno ma non è detto che la migliori
E allora
Né ci auguriamo che la struttura carceraria sia
Soprattutto idonea
Ad aiutare i detenuti soprattutto a superare questo momento difficile
E poi
Nell'uscire dal carcere possa ritorna della società interamente rinnovato grazie dottor giuridica
Diamo adesso la parola alla dottoressa Adriana tocco garante dei detenuti della Regione Campania
Grazie ringrazia
Come
Come il direttore
Allora salutiamo Presidente grazie per la sua presenza
Un lavoro
No prego anche io come il direttore guerriero
Devo dire che non so che ho fatto per meritare questa applauso comunque viene vi ringrazio
E ringrazio il cardinale per aver avuto quest'idea del Giubileo che molto interessante e molto importante per una città come Napoli
Complessivamente così
Spesso disperata così abbandonata spesso in situazioni drammatiche
Mi sembra che a destra le situazioni
Si era andando un po'meglio ma e importante avere esiti del genere e ringrazio don Franco Esposito sempre così presente
Che ha voluto includervi in questa iniziativa sarò presente anche oggi
In questo bel percorso che faremo oggi
Presso il carcere di Poggioreale e il titolo
Del convegno di stamattina liberare la speranza
E
Un titolo importantissimo
Ma come ecco come dobbiamo liberare questa speranza
A chi ci dobbiamo rivolgere perché io l'ho detto qualche giorno fa nel convegno che aveva organizzato io
Sulla
Sul diritto dei detenuti a scontare la loro pena vicini alle loro famiglie
Quindi sulla territorialità del dritto alla territorialità della pena
L'ho detto in quella circostanza io incontro spesso sempre nel carcere tanto dolore dentro e fuori del carcere
Dentro perché mi chiamano i detenuti mi chiamano e mi esprimano la loro sofferenza da loro angoscia
Fuori perché incontro le famiglie io non incontro soli detenuti vengono da me anche le famiglie
Ognuna con un su angoscia con un suo problema o la lontananza o la mancanza di risorse economiche il problema dei bambini cioè
C'è
Tanto dolore
Dentro e fuori del carcere allora come rispondere a questo dolore a questa disperazione
Che spesso sfocia in gesti estremi qui
Noi vogliamo parlare di speranza quindi voglio abolire tutte le cose tristi brutte che abbiamo sentito in questi ultimi giorni in questi ultimi mesi
Per essere concreti noi per liberare la speranza dobbiamo rivolgerci innanzitutto alla politica
Perché
Se
Noi continuiamo se
Chi ci governa la politica continua
A inventarsi nuovi reati che meritano il carcere e e allora certamente non
Non possiamo sperare di svuotare
I nostri istituti troppo pieni per poter garantire quel trattamento cui alludeva adesso il professore
Giulini o sono stata felicissima avete sentito prima dal direttore che qui lavorano seicentocinquanta detenuti è una cosa bellissima
Però
Qui la struttura lo permette ma in tanti altri carcere i detenuti mi dicono stiamo in cella ventidue ore al giorno immaginate che cos'è la vita di una persona vent'i due ore nella stessa cella magari buttato su un letto perché non viene in mente di fare nient'altro che questo l'abbandono la disperazione allora
Rivolgerci alla politica
Sabato scorso era il primo del mese anni si dà il ministro
Della giustizia ha detto che nella settimana che seguiva il primo del mese quindi cominciamo giorno tre avrebbe preso subito delle decisioni che riguardavano il carcere
Però da settimane finita non è successo niente adesso che è cominciata un'altra vediamo sono affaccendati in altre faccende però noi su questo non intendiamo oggi intervenire
Aspettiamo che ci sia si parla di depenalizzazione il ministro stesso ne aveva parlato depenalizzare
I reati meno gravi e poi si beccano altri reati ma
Si era pensato il chiaramente di mettere in carcere anche giornalisti perché
Adesso non entriamo in questo argomento che meriterebbe che causerebbe tante polemiche ma non si può pensare al carcere per tutto i mi ricordo appena cominciato c'era stato a fare il garante un dibattito in Parlamento accaniti Simo su
Se tagliare la corda al cane fosse un reato o meno e si parte si ipotizzava per i maltrattamenti agli animali
Una pena che andava dal tredici otto mesi in carcere io avevo detto ma non si potrebbe invece immaginare che chi maltratta gli animali
E che non si deve fare vada ad assistere non solo in un canile comunale per tre dai tre ai diciotto mesi
Gli applausi
Che cosa significa misure alternative significa anche avere un po'di fantasia
Un altro piccolissimo esempio ma non mi applaude tutte le volte se no perdiamo anche tempo mentre i tempi sono stretti
Sì
Ricordate in Campania
Chi depositava oggetti ingombranti della strada
Doveva andare in carcere poi penso che oggi si è andato nessuno ma io avevo detto ma anche in questo caso
Costringere la persona che ha commesso questo reato
A pulire la strada insomma le misure alternative esistano in altri Paesi
E consentono estesa ricordate l'esempio di
Naomi Campobello che per avere picchiato la cameriera
è stata costretta a pulire non so che fa però
A fare una cosa diversa dalla carcerazione
E quindi ricondurre
Dire i
La
Come dire la penalità al Suardi originario cioè
Pensare al carcere
Anzitutto come misura estrema ma come misura che punisce
I reati più gravi quelli che vanno a colpire
I diritti fondamentali delle persone quelli che vedono la la la persona
Ma non si può B mettere in carcere chiunque tuttavia questo comporterebbe l'abolizione di certe leggi
Fini-Giovanardi Bossi-Fini ex Cirielli e si dice in tutti i convegni diciamo sempre le stesse cose perciò dico noi ci dobbiamo rivolgere la politica con forza perché intervenga in questo senso
Poi ci dobbiamo rivolgere alla società civile
Perché la società
Ma civile non civile che sia non
Non vive il carcere come qualcosa che c'è nel territorio e quindi se c'è
Bisogna fare i conti ora
Secondigliano e un po'più lontana dal cuore della città ma Poggioreale e nel cuore della città ma quanti napoletani si pongono i
Tema
Di Poggioreale di conoscere che accade a Poggioreale di cui si parla come l'inferno FIBE è un inferno è perfetto devi stare
In una cella con altre dieci persone certamente questa
è
Una disapplicazione
Dell'articolo ventisette della Costituzione che parla di pene che non debbano ledere la dignità umana
In una cella in cui non si può avere un minimo di privacy di intimità come si può pensare che la dignità umana sia rispettata questo è un modo illegali cioè la pena
è illegale oggi non c'è legalità della pena e su questo che
I garanti
Cerca di intervenire
Con
Poco successo ma per lo meno il tentativo
Eh importante ciò pochi minuti no perché di solito io faccio così scrivo un minuto qua
Quindi rivolgersi alla società perché la società
Vede il carcere non come un corpo estraneo come una discarica ma lo veda come parte integrante perché la nostra società che genera
Poi il male mancano le misure preventive manca un vero welfare c'è un esempio che è successa Firenze mi dispiace veramente
Che giovane sindaco abbia stabilito che i barboni dovevano essere multati con centosessanta euro perché dormivano per terra
Naturalmente i barboni centosessanta euro non ce l'hanno e quindi le loro coperte loro cartoni vengono buttati
E loro vengono allontanati dal posto dove sta ma io credo che un'iniziativa del genere si possa anche prendere perché il barbone che dorme dovunque può offendere il decoro di una città la bellezza di una città turistica come Firenze
Però tu lo puoi prendere se hai pensato a uno strumento alternativo se hai creato non so un dormitorio un luogo ecco mio
Quando stavo in
Io ho passato un periodo Brad in California
E lì c'erano le strutture cioè la povertà lì lei essere Barboni è un mestiere
Che viene accettato come tale però ci sono le strutture
Per accogliere questa gente che può andare farsi le docce dormire mangiare con con pochi con pochi centesimi quindi se noi non abbiamo prevenzione sociale
Se non ci troviamo con delle zone completamente emarginate dove i nostri giovani
I ragazzi mi dicono tante volte le mamme che vengono a parlarmi dei loro figli ma quello poiché può fare quando ci stanno tante piazze di droga tante piazze di droga che io all'inizio cioè significa tante piazze di droga
Cioè il giovane che non ha nessun'altra alternativa che fare questo
Quindi non è che io voglio giustificare tutto non è il buonismo e e condivido sempre con don Franco questa stessa idea che io cioè che significa certezza della pena e sicurezza sociale
Noi diciamo sempre che
Queste due cose devono andare di pari passo cioè la sicurezza sociale noi la garantiamo se come diceva prima
Il professore Giulini garantiamo anche che il detenuto esca in maniera
Ordinata
Armoniosa diciamo cioè
Il collega
Il collegamento col territorio ma che significa collegamento col territorio quando io dico il detenuto deve stare nel luogo non parlo dell'alta criminalità naturalmente che altre regole
Ma deve stare nel luogo dove sta la sua famiglia dove e significa che il territorio poi lo accoglie che se no che che collegamento è
Cioè che ci sia qualcuno disponibile a dargli un lavoro anche se quello è stato detenuto perché
Noi dobbiamo rivolgerci alle istituzioni locali
Domani appunto ho un appuntamento con l'assessore alle politiche sociali perché dobbiamo garantire questo che ci sia la possibilità di inserimento con un lavoro all'inizio sia pure
è modesto ma che ridia alla persona a chi esce la dignità
Di uomo di uomo che riesce a sostenere la sua famiglia perché questa importante queste molto importante per riconquistare dignità e la sicurezza sociale dipende da questo allora
Io non voglio continuare perché vedo che già sto parlando troppo però la mia esperienza in carcere mi induce a parlare perché non
Non
Insomma io sono come dire piena di di queste
Marotta metà applaudire
A noi che riesca a fermare non dovete applaudire poi alla fine se volete
Allora dicevo la certezza della pena noi ci dobbiamo intendere su questa cosa e qui c'è il procuratore
Lei Poretti sentiamo spesso contante sagge parole certezza della pena
Ex Agensud
Certezza della pena che significa ma non significa che io
Persona comune
Devo vedere il detenuto dentro deve accertare mi che stia dentro che lo tengono ben chiuso e che in magari non lo faccio uscire ma è più non è questa la certezza della pena io voglio fare un convegno POIN poi inviterò procuratore
Sulla significato di certezza della pena che per me significa che a un comportamento delittuoso corrisponde
Una pena ma non significa che la pena deve essere per forza la carcerazione ci deve essere una pena
Questo significa certezza per non che io devo andare a guardare ogni giorno ma stanno ben chiusi dentro c'è pericolo che escano no e questo significa rivolgersi alla società
Convincerli che esiste
L'uomo perché poi io
L'ho detto nell'altro convegno io riscopro l'uomo
Anche nei reati più efferati c'è sempre un briciolo di umanità
Che resta e noi dobbiamo adoperarci
Perché questo briciolo di umanità non scompaia aumenti tutti quanti insieme con la nostra azione io mi fermo qui oltre parlare peraltro
Ringraziamo la dottoressa Adriana tocco garante dei detenuti della Regione Campania e nel parlare
Ha toccato come avete
Sentito un po'di silenzio
Sì
Ha toccato un po'alcuni punti e ha chiamati in causa la politica
E la società civile
La politica che soprattutto e chiamata ad intervenire sulla situazione del carcere
Perché certamente una situazione così ecco non riesce non riusciamo più a reggere la
E poi
La società civile la società civile che e chiamata soprattutto a non puntare soltanto il diritto sulle persone che hanno sbagliato ma ad essere anche accoglienti
Ecco tante volte ci sono tanti e tanti detenuti che escono dal carcere che vogliono essere recuperati ma non trovano né accoglienza e non trovano percorsi che li aiutano soprattutto a superare la loro emarginazione
E poi
Diciamo anche che con tutti questi
Tagli che sono stati fatti anche il carcere ne sta risentendo
Ecco infatti tanti detenuti non riescono più a lavorare all'interno del carcere
Molti lavorano e lavorano come volontari e quindi
è anche questo una cosa molto bella infatti basta vedere un po'alcuni detenuti che insiste che hanno pitturato la cappella
Ecco volontariamente alcuni
Alcuni detenuti ergastolani che adesso lavorano qui alle serre questo è un modo da parte della direzione dei
Tendere la mano a coloro in modo particolare che vivono questa ristrettezza noi veramente ci auguriamo che noi quello che possiamo fare all'interno lo facciamo però certamente ognuno deve assumersi le sue responsabilità
Io volevo dare un attimo la parola al dottor Mascolo per
Per un saluto
I solo un saluto io volevo esprimere il dispiacere il dottor Tommaso contestabile provveditore regionale dell'amministrazione penitenziaria il dispiacere di non essere presente
Perché convocato per ragioni di servizio a Roma dico dispiacere nessuno convinto perché sicuramente voleva affibbia ascoltato con piacere queste cose
Avrebbe riascoltato queste queste cose si sono la fondamentale importanza
Vorrei soltanto aggiungere qualche nota prima si è detto mille novecentosettantacinque
Nascono le nascere dall'allora la prima riforma penitenziaria con le misure alternative mondo nuovo idee nuove Prodi un'idea di progresso rispetto a tutte le altre leggi penitenziarie
Siamo adesso
Fatichiamo ancora oggi parliamo di certezza della pena
La cosa più sconcertante devo dire
Descrivono lo affermo da tempo e quinti approfitto di affermarlo adesso
Che sconcertante sentire parlare di certezza della pena da persone che l'ordinamento dovrebbero conoscerlo bene mi riferisco spesso
A quello che possiamo sentire anche in interviste in servizi televisivi
Si dimentica che la prima italiana sia si è voluto allora che fosse un sistema
Costituito da pena detentiva ed ha quindi alternativi alla detenzione pare che questo valore sia
Non conosciuto neanche da coloro i quali
Queste cose dovrebbero ben conosce
Quando
E qui su un piccolo una piccolo ricordi annotazione personale
Questa speranza noi
Entrammo in servizio qualche anno dopo una legge
E qui la legge appunto di riforma
Personalmente nel settantasette sono trentaquattro anni di servizio in questi due tre quattro anni di servizio
Abbiamo come mi
Siamo entrati coltivato questa speranza
La speranza di un mondo nuovo la speranza che effettivamente il lavoro il il tempo passato servisse a realizzare un precetto costituzionale che era quello del reinserimento
I della rieducazione poi
Passiamo momenti tremendi in questi trent'anni ci furono anche
Momenti che qualcuno ricorderà bene di grave crisi della nazione parlo dei tempi del terrorismo subito dopo ne riparliamo unirmi ci fu una una riforma che
Volle un corpo diverso
Nel corpo diverso di polizia si possono dalla dagli agenti di custodia il cui già termine significa soltanto uso dire si possono concetto diverso politico orco di Polizia penitenziaria civile
E non militare
In cui per la prima volta si diceva al corpo che dev'essere interessato anche al trattamento dei detenuti
Io lo slogan di prima era soltanto di osservare il nulla dire di custodire nulla dire più
Quindi anche allora fu un momento fondamentale perché concretamente si pensasse una detenzione diverso
E in quegli anni si cominciò a parlare anche il full espressione
Usata spesso mi ricordo gli anni di
Di Amato il tappo l'allora direttore generale dell'amministrazione penitenziaria del Dipartimento
Si parlò di carcere della speranza
Carcere la speranza era un'espressione che coinvolgeva sfida
Il personale detenuto sia personale che
Lavorava insieme perché questo speranza si realizzasse in questi trentaquattro in questo
Parlo come testimonianza personale abbiamo coltivato uso speranza
L'abbiamo
Tenuta sempre come speranza spero oggi proprio con l'intervento che con questo un momento che questo speranza appunto sia oggi liberata
Concretizzato
Purtroppo la politica significa dare una mano noi veniamo subito dopo il momento politico non possiamo fare a
Grazie
Ecco grazie al dottor Mascolo a nome del nostro cuore editore
Dottor Tommaso contestabile adesso
Diamo la parola il suo eminenza
Che ci aiuterà in modo particolare a comprendere
Un po'
Il senso anche di questo Giubileo
Che stiamo vivendo qui a Napoli
Il punto sapete abbiamo parlato anche con te ci siamo incontrati o altre volte i criteri
Sì Napoli
Sta vivendo un momento particolare
Vuol vivere un momento particolare
Perché abbiamo inteso chiamare tutti
Alle proprie responsabilità
Per
In scalare
Un riscatto
Per dire
Un po'a tutti
Di non arrendersi di fronte
Hai tanti mali che alle volte sembrano schiacciare
Giubileo
Come appunto occasione di un riscatto personale di un riscatto anche sociale
E quindi come
Una volontà
Di dare a tutti speranza
Perché se c'è
Un pericolo
Il pericolo grave
Un pericolo che mortale
E quando noi
Pensiamo di non avere più speranza nella nostra vita
Allora
Tutto diventa drammatico
Allora si può andare
A finire
Dove non vorremmo lo si vorrebbe andare
Se invece abbiamo delle motivazioni e di speranza
E cioè che tutto si può Ricupero rare di fare
Rinnovare
Allora allora
Possiamo continuare a vivere
E il Giubileo questo
Dare a tutti speranza
Questo convegno non poteva non essere fatto e ringrazio tutti don Franco Giordano Raffaele tutti quelli
Perché
è un Giubileo basato sulle opere
Abbiamo detto sulle opere di misericordia siamo partiti da questo grande quadro del Caravaggio delle sette opere
E così ogni invece
Per dire che vuole essere una speranza concreta
Vera reale
Fatta di
Gesti
Veri
Ecco
Non solo
Fatto di di parole
Perché la speranza si edifica sulla concretezza
Della della vita delle
Delle
Opere da compiere
E a me pare che qui
Anche oggi
Bene
Tutti hanno
In qualche maniera cercato di dare un contributo reale alla liberazione della speranza
Perché il professore professor Giulini che ha dato questa dimensione anche
Questa necessità
Di dare fiducia
Perché anche il momento luogo di sofferenza diventi non fine a se stesso ma che abbia Chiappara apra le porte apre alle porte a questa speranza
Ecco
Molto bello anche l'intervento del
Presidente Esposito che ha concretizzato poi
E le cose che ha detto la
La dottoressa tocco che quando parla tocca sempre
O all'assicurazione che ci è venuto anche
Dalla direzione regionale vedete
Vedete
Non so se qui o l'altro carcere
Avevo detto che
Il recluso
Non è mai un escluso
Il sa il fatto di stare in Ruocco
Blindato
Colleghi
Inferriate chiaro vedere quando si abbassa l'età tre quattro cinque volte in giro
Non significa
Che questo luogo e un'isola
Assestante
Che quindi è esclusa
Questo luogo escluso dalla realtà
Della Società della comunità nella quale si vive
E soprattutto questo tempo come accennava do la fresa e poco fa
Non è un tempo inutile
Il tempo che si trascorre in carcere
Non è
Un tempo inutile
Oppure
Un tempo ozioso
Non dovendo che fa
Oppure
Un tempo
Vizioso
Cioè dove
Per il collo pericolo
Per di vivere il tempo
Anche
Con
Prendendo altri vizi che uno prima neanche avevo fosse
è un tempo di opportunità
è un tempo nel quale dobbiamo cercare di mettere a frutto tutte le possibilità che abbiamo
Per reinterverrò appunto utile utile
Allora qui subentra che costa due mi pare due gli aspetti che sono emersi anche oggi
Ma necessita di una umanizzazione della pena
E la necessità di una socializzazione dell'API
Uno manifestazione che tenga conto come diceva anche
Il dottor Esposito della dignità della persona
Gesù Cristo che cosa c'è dietro Gesù Cristo
Era detenuto è stato detenuto
No
è stato deterrente tenuto
La
E poi l'hanno puro crocefisso
Quindi non solo lo hanno
E poi
Che cosa ci ha insegnato
Che prima di ogni cosa prima anche
Come dicevo il dottor Rispoli prima che perché le cose vengono sono state dette nel della nell'articolo della Costituzione
Procuratore capo Lepore se mi sbaglio mi correggerete l'articolo due l'articolo tre scendi
Però prima e l'articolo la Costituzione ci sta il diritto naturale che ogni persona in qualsiasi condizione si trova ha diritto ad essere rispettato nella sua dignità Elkann non ci stanno dando vediamo
Voi
Voi avete commesso anche questo
Il fatto di stare in carcere o significa che la dignità viene scarcerata hanno quello nessuno la può carcerario
Nessuno la può mettere sotto chiave
Io allora partendo da questo dato da questo principio che è fondamentale perché
Di per tutti e per sempre
Allora qui ci vuole questa umanizzazione cioè cercare di
Questa dignità
Realizzarla anche in questo tempo in questo luogo in questo periodo
E qui ecco dicevo l'umanizzazione della pena e la socializzazione la socializzazione significa
Che la società non può essere escluso
E società incominciamo a parlare sempre innanzitutto da chi istituzionalmente deve umanizzare la pena e deve socializzare
Le strutture vanno umanizzati
La società va sensibilizzata
Il carcerato non è un appestato
Il carcerato e uno di noi che ha sbagliato
E che giustamente deve scontare la sua pena ma non per questo deve essere per sempre escluso dall'all'inserimento in questa realtà
Loro l'umanizzazione della pena io qui ho vista
Questa chiesa l'hanno fatto loro verdi letto
Parola cattedra
Ho visto a Serra ho visto anche
Ci sono questo dovrebbe portare a farsi che il tempo che sazi trascorre CRI questi luoghi sia appunto un tempo di vera formazione
Perché questo poi preparare anche
L'inserimento domani nella
Nella società
Ecco siamo cercando non è vero in qualche maniera di aiutare
Trovare una volta scontata la pena
Con molta fatica
Vinsi portare in nelle case dove un po'alla volta possono essere e qui la possiamo dare anche la non ce lo possiamo dei
E
Anche in crescita
Con la Cavatton sta dei dovrà devo ottenuto delle borse di lavoro
Borse di lavoro
Atto stato bello ho visto un uno che aveva scontato la pena
I mancavano alcune esami da fare
Con questo borse di lavoro ha fatto Chiesa adesso lavoriate
E un po'alla volta si sta inserendo nel
E così tanti altri casi non vere stiamo cercando in tutti i modi di allargare il numero perché
Qui quando si tocca
Quanti mila e due ce ne vorrebbero mille trecento borse di lavoro
Ma
A cominciamo
Comincia incominciamo un poco alla volta
E così per tutto ecco perché dobbiamo
Far sì che la società non guardi più all'ex detenuto come un escluso e un appestato
E uno che deve a tutto il diritto di poter essere inserito nella società però qui
E poi
Se come Giubileo dato che Giubileo e liberazione Giubileo e cercare di
Riprenderci rinnovare l'ICI
In quella che
Anche
Il nostro modo di pensare di agire
Immagino agli atti va bene riconosciamo abbiamo poca delle api adesso vogliamo cambiare vogliamo cambia
E qui mi pare che le proposte e idee che poi
Diciamo che
Non è che ha detto niente di nuovo ma focalizzato che ci sono c'è una flessibilità dell'aprile perché a me evasi a sicurezza della della
Ma c'è questa flessibilità della pena che significa in base
A tutte una legislazione
Quindi in base alla legge alle norme
Procurato se sbaglio mi correggerete ma l'ha detto il Presidente
Che si possano avere dei benefici penitenziari per chi riesce nuovo allora
Perché in questo Giubileo nonno approfittiamo e cerchiamo di ottenere questi benefici penitenziari per tornare prima casa e tornarci veramente con la volontà di inserire
Belle
Il
Ed il Giubileo e anche questo
E queste cose che sto dicendo io dice che i lombardi nave
Sono ottenerlo muto perché agli era trovo che si è mangiato ci faceva ma l'avanzo e Moro ieri io babbeo e ho preso una bella dazio di idee con un po'di biscotti
Grazie quindi non è che
L'hanno detto e gli esperti quindi vero
Preso voi che siete voi
è vero
Allora
Ci vuole
Un impegno personale
Ci vuole un impegno istituzionale ci vuole un impegno della società
E ha chiesto
Sta qui per questo
La Chiesa vuol dare il buon esempio
Di come le cose possono cambiare e possono cambiare per una vita che sia veramente rispettata dignitosa e posso contribuire alla società
Stiamo qui per questo
Ci mettiamo insieme non è vero qui
Un ringraziamento dopo farò pure al
Bazzo a I volontari ai volontari perché Soro puro puro
A voce padre prosecco
Padre MOSE e la barba più bella di Napoli
Ma ecco il
I tanti
Cioè
Ecco quarant'anni ha fatto quaranta anni sacerdozio cioè cresciuta barre
Quando metterci il mio sogno bisognose ma MOSE
Ma
Ma
Per dire non siete i soli perché liberate la speranza i cappellani volontari ma tutti tutti ecco anche la la garante del
Cioè si è tutti qui
Per cercare
Di ritardi dignità di ritardi volontà di vivere senza mai
Arrivare a quelle depressioni che purtroppo negli ultimi tempi come leggo dai giornali tante volte arrivano a questi atti incredibili di suicidio e non sui cd a queste qui questo
Bisogna assolutamente c'è sempre una speranza c'è sempre una possibilità di riprese però
Molto dipende da voi molto dipende dalla società e diciamo che molto dipende dalla Chiesa mettimi ci tutte e tre insieme e vedrete che ce la faremo nel nome del signori amara allora
Ecco grazie eminenza per tutto ciò che sta facendo per Napoli per la sua diocesi e in modo particolare per il carcere questa attenzione forte
Verso queste strutture e oggi il nostro arcivescovo ha seminato un po'nel nostro cuore questa forte speranza questa speranza che deve diventare concretezza nei nostri cuori
Io volevo per concludere volevo ringraziare tutti i presenti
Tutte le persone che
Invitati hanno partecipato a questo convegno certamente quello che abbiamo detto ci auguriamo che possa uscire fuori da queste mura
Affinché veramente la società civile
Possa interrogarsi anche sulla realtà del carcere vorrei concludere proprio con un'espressione del signore del Vangelo ecco Gesù quando si incontrava con i poveri con i malati coglie esclusi diceva coraggio
Alzati e cammina io penso che queste sono le parole di questo Giubileo che stiamo vivendo a Napoli di infondere nel cuore di tutti noi questo coraggio di non scoraggiarci davanti alle difficoltà
Ma divi alzarci se siamo caduti se siamo nelle tende a breve se siamo nell'errore dobbiamo li alzarci
Per poter camminare per poter camminare e realizzare una vita migliore e allora grazie a tutti per la vostra presenza volevo fare
Volevo fare solo un ringraziamento a tutte le autorità BO modo speciale al professore che è venuto da Milano è sceso nel profondo sud credo no
Va beh ma ha visto che perché bel sole abbiamo capito a Milano mi dice l'avete questo
Ma volevo volevo volevo
Volevo ringraziare le Autorità al signor capitano
Direttore anche del
Con cui stiamo contatto e
Propositori sigaretta padre dei sigarette ma se permettete per l'onore che ci ha fatto il procuratore procuratore capo di Napoli il dottor Lepore un ringraziamento all'articolo
Preoccupa
Buongiorno a tutti o soddisfatto il deciderete no qualcosa vada a regime loro dei
In effetti però stiamo con i piedi per terra effettivamente l'ho sentito in lontananza qualcuno che ha detto macelli mal sulla speranza e quella deve rimanere
Ma guai se venisse meno perché la molla che vi fa andare avanti che non mi fa deprimere che non vi importa appunto come ha detto sua Eminenza a determinate situazioni
è chiaro purtroppo alla signora qua che è bravissima però secondo me è un po'ingenua
Perché in effetti dice rivolgiamoci alla politica aboliti non so
L'amore
Purtroppo
Ai a chiacchiere si fanno un sacco di cose a chiacchiere
Ma quando si va alla fatto concreto non si fa niente
è chiaro che ne voi avete tutti quanti anzi io ne sono consapevole come lo siamo tutti quando si chiede di uscire dal carcere e si dovrebbe e qui una pagato il suo debito purtroppo la macchia rimane sempre
E allora queste è una cosa che dovrebbe essere abolita dovrebbe essere considera non considerata dalla gente
Però diciamoci le cose come sono
In una situazione di crisi in cui
Ci sono dei lavoratori oggi gente
Famiglie che non ci hanno un lavoro e che naturalmente vengono banda è chiaro che la difficoltà maggiore per voi uscire dal cancello ritrovarsi ha possibilità di trovare lavoro
Ci dovrebbero cambiare le cose però come voi seguiti anche per televisione stando qua dentro
Casi di tutto si chiacchiera in auto tranne
Non voglio fare politica però come cittadino come uomo in effetti dove dobbiamo uscire da questa crisi però se ci metti mano ancora parlare intercettazione Davico
Chi dava perché se il collega non ne usciamo
Dobbiamo far pensare effettivamente a come risollevare questa situazione di crisi le possibilità ci stanno le potenzialità ci stanno
Trovi in Italia non è che sembra tutto FESR
Quindi automaticamente potremmo fare qualche cosa
Quindi la politica alla quale si vuole rivolge
è nuova e a Questura dovrebbe già aver fatto molto e invece stiamo punto e daccapo comunque ex ecco perché su
Lo so ma
IACP tutta la buona volontà debbo dire la verità
Ed è questo è un punto alla speranza
Il potere
Naturalmente
A
Che si cambia qualche cosa
Comunque auguri a tutti buon lavoro a tutti perché l'appello
Adesso c'era
Un detenuto Eminenza che voleva fare di un dono
Ecco qui abbiamo anche un laboratorio di pittura
Dove
Ecco sta arrivando
Un giovanotto che
Di buona volontà
E questo è un lavoro che hanno fatto qui nel carcere ecco
Sì ma non
Queste avevano promesso massima
Era stato
Come artisticamente è stato possibile
Mostrare
La liberazione della speranza io era venuto qui qualche mese fa io avevo visto tutto un'esposizione di quadri dice il perché ci sono
Degli asset artisti formidabili
Che avevo visto questo questo quadro così
E dico ma questa è è proprio quello che vogliamo nulli
Adesso l'ha realizzato
La realizzato in una maniera
A me pare anche artisticamente molto efficace molto forte
E quindi rimarrà un segno
Di comunione
Terranno o in voi nomina Chiesa me
E voi
Perché voglia amo ecco come diceva anche il procuratore
Non arrenderci
Ma sempre
Spezzare quelle catene che ci tengono prigionieri
Ringraziamo detenuto campi
Che ha realizzato quest'opera
E che ha donato al nostro de cardinale
Per questa giornata particolare del Giubileo
Grazie a tutti e proseguiamo oggi
Con il pellegrinaggio della speranza