La diplomazia della globalizzazione - Conferenza internazionale nell'ambito delle iniziative "Missione Italia"

Soci storici
Grazie
Ma funzione sì
Bene a nome della federazione della Fondazione Mezzogiorno Europa
Rivolgo un saluto alle autorità presenti ai diplomatici
Agli studiosi i nostri ospiti
Che hanno accolto l'invito a partecipare alla discussione di questa mattina
Un saluto particolare andrà all'ambasciatore Massolo Segretario generale della Farnesina
E un ringraziamento al Ministero degli esteri che ha voluto con la Mezzogiorno Europa promuovere questa
Mattinata di riflessione e di studio
Alla seconda parte della nostra Conferenza e alle
Conclusioni dell'ambasciatore Massolo sarà presente e di questo onore siamo
Gli echi gliene siamo grati
Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano in visita a Napoli
Quello di questa mattina gradi questa mattina la prima iniziativa pubblica promossa da mezzogiorno Europa dopo la scomparsa
Di Andrea Jeremy che
Fondatore anima della fondazione
Andrea sarebbe stato felice del successo di questa giornata di lavoro
E fiero della presenza di Giorgio Napolitano
In uno scritto di alcuni anni fa Silvio Fagiolo
Diplomatico tra i più eminenti acuto analista iscritto ore
Ricordava i caratteri della diplomazia italiana e lo faceva con l'acutezza e l'intelligenza che tutti gli riconoscevano
E si soffermava Fagiolo su alcune
Costanti storiche della politica estera italiana
Costanti nel senso che se si sono manifestate nel corso dei centocinquanta anni di storia nazionale
Pur in presenza di congiunture internazionali
Difficilmente comparabili tra loro
Faggion lo ricordava
I due versanti obbligati della politica estera italiana i Balcani la sponda sud del Mediterraneo
Versanti su cui l'Italia nel corso dei centocinquanta anni di storia unitaria
Si è trovato a giocare un ruolo di interdizione nei confronti di altre potenze di espansione
O come nell'ultimo periodo nel quadro dell'Unione europea di destabilizzazione
La tensione verso il Mediterraneo e i Paesi della riva sud del resto come accaduto per i Balcani nel ultimo decennio del secolo scorso
Si manifesta in modo significativo anche nella complessa situazione attuale
Già all'indomani del secondo conflitto mondiale l'Italia cercò di ricostruire le relazioni con Paesi fondamentali del mondo arabo Egitto Siria Libano
La diplomazia fu protagonista di quella impresa tesa a riannodare i fili dei tanti rapporti non solo politici
Che la guerra aveva sommerso rovinato
Precisi
Furono quei diplomatici a Palazzo Chigi allora sede del Ministero degli esteri o nelle nostre negazioni al Cairo a Damasco a Beirut
A operare per
Rimuovere le diffidenze il sentimento di ostilità verso l'Italia prodotti dalla rovinosa guerra fascista
Il loro lavoro fu decisivo per ridare all'Italia un ruolo sulla scena internazionale dopo la guerra e la sconfitta
Uno tra tutti Niccolò Carandini destinato a rappresentare a Londra la nuova Italia dopo la guerra
L'Italia di quegli anni era un paese è frustrato
Giunto alla firma di un trattato di pace che il complesso delle forze politiche considero punitivo
E tuttavia quando il rappresentante italiano
Meli Lupi di Soragna si trova a Parigi il dieci febbraio del quarantasette il trattato si chiudeva definitivamente l'esperienza del fascismo e della guerra
E si apriva Alitalia la possibilità di ricostruire una propria politica estera
L'obiettivo più rilevante perseguito da De Gasperi
Fu di inserire l'Italia nel contesto internazionale su un piano di parità rispetto alle altre nazioni del continente
Lo perseguiti compiendo scelte difficili spesso impopolari avvalendosi del lavoro di una personalità di cultura laica e liberale quale Carlo Sforza idi una diplomazia
Ricca di leali autorevoli servitori dello Stato
De Gasperi orientano la politica italiana verso la cooperazione
Economica e politiche europee transatlantica fu una scelta lungimirante che rappresenta una svolta nella politica estera del nostro Paese
E tuttavia essa non comportò la rinuncia dell'Italia svolgeremo un ruolo di rilievo nell'area mediterranea tutt'altro
Le posizioni britanniche francesi nei Paesi della riva sud del Mediterraneo in Medioriente
Sì venivano indebolendo per le ambiguità con cui Gran Bretagna e Francia prendevano atto del tramonto ormai definitivo della loro ambizioni coloniali
I francesi impiegheranno un bel po'di anni per trarne le conseguenze pagheranno un prezzo amaro e doloroso con la drammatica vicenda della decolonizzazione in Algeria
Il velleitarismo imperiale di Francia e Gran Bretagna si manifesterà clamorosamente nel cinquantasei con l'avventura di sua ex
Nei mesi successivi alla decisione di Nasser di nazionalizzare il canale
Settori importanti del Governo italiano non nascosero allora simpatia e comprensione verso le popolazioni arabe
Decisi a liberarsi dell'influenza neo coloniale
Sostenere iniziative che si riteneva potessero aprire spazi di manovra Alitalia nel Mediterraneo e nei Paesi arabi esemplare tra le personalità impegnate in questa direzione fu Giorgio la Pira che
Promotore visionari del lungimirante del dialogo interreligioso nella seconda metà degli anni Cinquanta promosse i congressi per il dialogo tra i popoli
Iniziative generose spesso frutto della commissivo commistione di integralismo cattolico e di un vago terzomondismo
In realtà la proiezione mediterranea dell'Italia non nasce dal nulla
è una tendenza che ha radici nella cultura nella diplomazia e nella storia della politica estera italiana certo porta i segni di quello che fu un orientamento
Nella nostra politica estera nel corso della guerra fredda non esente da velleitarismi
L'orientamento a condurre iniziative in autonomia rispetto agli alleati occidentali
Giocava l'aspirazione evidente per esempio nella vicenda del così detto neo atlantismo a recuperare all'Italia un ruolo di media potenza che permettesse al Paese di contare di più
Nel sistema internazionale all'interno del blocco occidentale in realtà
Possiamo parlare nella prima fase della vita repubblicana nella nostra politica estera e nel lavoro della diplomazia italiana dell'intreccio tra due tradizioni
La linea di ispirazione Degasperi hanno in perpetrata da Sforza e fino al cinquantasette da Gaetano Martino
E una ispirazione più insofferente verso vincoli considerati eccessivi imposti dalle alleanze
Tutto ciò tuttavia non prefiguro mai un allentamento del della tensione europeista e del rapporto con gli Stati Uniti
Che resteranno i cardini della politica estera italiana e della cultura della nostra diplomazia
La verità è che lavorare per affermare un modello di relazioni mediterranee fondate sul dialogo e la cooperazione politica ed economica
Questa la tendenza costantemente presente nella diplomazia italiana costituiranno un importante obiettivo anche dopo la fine
Della guerra fredda le forte non le forti novità che con essa si produrranno
In realtà le speranze di muovere in questa direzione maturate negli anni Novanta e alimentate dagli accordi di Oslo e dall'avvio della cooperazione euromediterranea rimasero tali
Non a caso l'assalto del terrorismo si dispiego in una fase di crisi della politica europea verso il Mediterraneo
Ed in drammatico stallo del conflitto israelo palestinese
Le novità che si sono prodotte negli ultimi mesi nei Paesi arabi
Richiamano l'Europa in Italia ad una più forte iniziativa verso il Mediterraneo
La diplomazia italiana dispone della sensibilità culturale e politica per operare in questa direzione
E l'ora di riprendere l'idea di una nuova carta di Helsinki per il Mediterraneo che impegna al dialogo sui diritti umani le due sponde l'ora di lavorare
Sui fattori di coesione nuovi oggi presenti nel mondo mediterraneo il tessuto culturale una
Aspirazione alla libertà un insieme di valori condivisi fra le nuove generazioni tocca l'Italia muovere con decisione in questa direzione tocca l'Europa
Malgrado i suoi tormenti e le sue difficoltà l'alternativa del resto rischia di essere quella già paventata da alcuni osservatori
Una drammatica questione mediterranea un Mediterraneo stretto tra i rischi di fallimento delle transizioni nei Paesi della sponda sud e crisi del debito pubblico nella sponda nord
Il tempo per dare corpo a questa strategia non è molto
Ulteriori incertezze ritardi da parte dell'Europa sarebbero pagati con un prezzo molto alto dall'Italia dall'Occidente
Guai a sottovalutare
Che il fenomeno che caratterizza la difficile età contemporanea e la velocità del cambiamento e non è chiaro fino a che punto questo fenomeno sia percepito dalle coscienza e di chi governa e di chi forma le opinioni pubbliche
I fatti sono eloquenti
Mai si era assistito in un arco temporale talmente breve da non coprire nemmeno lo spazio di una generazione ad un mutamento così il radicale di scenario di prospettive del mondo intero
Sono ormai una ventina e non più sette i Paesi che in quanto economicamente politicamente più influenti partecipano I sommi globali
L'irruzione di Cina India Brasile è in rosso le posizioni dominanti detenute in passato dall'Occidente
L'architettura economica internazionale non è più la stessa di prima con l'allargarsi dello sviluppo verso l'anarchia l'America latina
Sviluppi dal genero del genere erano ancora inimmaginabile all'inizio del nuovo secolo appena dieci anni fa
E il mondo che verrà non c'è da illudersi sarà
Sarà
Muoverà in questa direzione
Questa pluralità di soggetti sarà una realtà sarà un mondo in cui tuttavia due grandi esigenze si imporranno
La costruzione di un nuovo sistema di cooperazione e concertazione sovranazionale adeguato allo
Alle straordinarie novità economiche politiche del mondo globalizzato e l'altra esigenza affrontare in modo coordinato il problema della sostenibilità di un processo di crescita
Divenuto incessante ed esponenziale il mondo in cui viviamo
E sempre più esposto al pericolo di un
Ma progressivo deperimento delle risorse necessarie all'alimentazione
E si rischia
Una degradazione micidiale dell'ambiente queste le sfide e si saprà affrontare difficile dirlo perché chi devo decidere oggi è diviso
Tra le spinti a proseguire processi di integrazione a rimuovere barriere
E le spinti a guardare al piccolo al locale all'interesse particolare il mondo si muove oggi disordinatamente tra queste spinte opposte e contrastanti
Spinte tra le quali
La diplomazia cerca non senza difficoltà di trovare una strada
Antico una strada che
Consenta anche al nostro Paese di misurarsi
Con questa
Situazione di riuscire a
Orientare le scelte della politica internazionale
Tra la spinta a guardare all'antico e non superato principio della ragione di Stato e l'affermarsi di un'etica superiori agli stessi Stati
Tra l'esigenza di tutelare gli interessi economici finanziaria ambientali di un Paese invece quelli di comporre mi dentro un ambito multilaterale e nome di un interesse collettivo
Toccherà anche al nostro Paese e alla sua diplomazia fare sì che si affermi la logica della composizione degli interessi e dei contrasti
Della ricerca delle convergenze per farlo occorrerà
Occorrerà superare alcuni vizi Italia
Italiani
L'uso strumentale della politica estera per accreditarsi e guadagnare posizioni in politica interna il disinteresse per la politica estera che perdura nella classe politica intellettuale del Paese
Un deficit di strumenti a cominciare dallo Stato dei bilanci del Ministeri chiari degli esteri e della difesa
A fare in modo che si lavori in questa direzione sarà utile moltiplicare iniziative come quelle
Di questa mattina annata
Mezzogiorno Europa la nostra fondazione continuerà il suo lavoro di riflessione su ciò che avviene malgrado il disordine affannoso in cui è entrato
Nel mondo contemporaneo
Cinque ora già intensificare gli sforzi in questa direzione l'interesse di tanti giovani
Dalla mente aperta alla ricerca e agli studi ed è a questi giovani che dedichiamo la nostra mattinata di discussione grazie
Prego
Grazie
Presidente Ranieri diamo
Quindi avvio alla prima fase dei lavori di questa giornata oggi il tema che affronteremo la diplomazia della globalizzazione
Ricordo che questa iniziativa si inserisce in una serie di attività promosse dalla Ministero degli esteri della Farnesina
Per s'sottolineare il ruolo svolto dalla diplomazia nella vicenda nazionale quindi collegata
Alle celebrazioni crede i centocinquant'anni
Che
Il tema scelto oggi
Collega la vicenda del Mediterraneo due trasformazioni la prima grande trasformazione su scala globale e quella della globalizzazione con tutti i fenomeni che essa comporta
La seconda è una trasformazione che sta investendo un po'tutti le diplomazie
Dei Paesi non solo occidentali ed è una trasformazione di carattere funzionale cioè come lei diplomazia i servizi diplomatici devono attrezzarsi
Per rispondere a queste sfide
Il secondo
Tema che credo sia importante
E che impone la mente di molti dei i relatori anche del pubblico degli osservatori degli analisti
è la domanda che
Emersa
Anche con forza negli ultimi mesi ma
Come che nessuno lo aveva
Previsto io credo personalmente che sia una domanda
Che vada in realtà qualificata in altro modo e soprattutto sottolineando quali sono gli indicatori che si guardano quando si cerca di esaminare una realtà politica internazionale
E credo che su questo i nostri elettori avranno molto da da dire
Il parametro che abbiamo utilizzato soprattutto nel mondo diciamo euroatlantico nei confronti del Mediterraneo è stato spesso quello della stabilità
Ora ci accorgiamo che stabilita non sempre significa e continuità anzi instabilità poco incidere anche con
Oggi con i processi di cambiamento
E l'altro elemento che mi sembra importante sottolineare
E che
Noi siamo in realtà dinanzi alla trasformazione delle relazioni internazionali in una vera e propria politica mondiale
Vale a dire in una situazioni in cui gli Stati rimangono degli attori centrali ma
Non sono più gli unici
Una serie di altri protagonisti si affacciano è uno di questi protagonisti senz'altro sono i movimenti sociali che hanno caratterizzato gran parte della situazione
Delle transizione in corso nel mondo
Arabo islamico
Io non mi dilungo oltre di
Presento
Brevemente i partecipanti a questo panelle professor Vittorio amato i professori di geografia politica ed economica delle università di Napoli Federico secondo
Renzo guolo che professore di Sociologia delle religioni delle università di Padova
Joseph mai la
E che direttore della prospettiva cella L'Unità di analisi strategica del Ministero degli esteri francese
Vittorio Emanuele Parsi che professore di relazioni internazionali
Ad Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e Fabio Petito professore di relazioni internazionali dalla scuro Global state viste le università
Del Sussex quindi avremo la possibilità di ascoltare commenti da diverse prospettive analitiche anche da diversi
Diciamo punti di osservazione geopolitica nella nel mondo
Quindi io apro il ruolo di moderatore che in questo caso significa essere diciamo molto severo nel rispetto dei tempi e di intervento
Crediamo che possa essere interessante compiere un primo giro di tavolo tre da vari relatori con interventi che non dovrebbero superare chi sei sette minuti al massimo
E poi avere un secondo giro di tavolo con brevi commenti precisazioni su quanto è stato esposto fermo restando che dovremmo concludere questa sessione nei tempi previsti cioè non più tardi di delle undici e venti quindi abbiamo un'ora a disposizione che cercheremo
Di utilizzare al meglio
E ciò posto do senz'altro la parola a Vittorio Amato per le sue considerazioni che posso ci possono aiutare a inquadrare anche dal punto di vista geopolitico le questioni che dobbiamo affrontare
Grazie presidente buongiorno a tutti
Abbiamo capito tutti un po'che stanzia del tempo che
Allora io sinceramente in via preliminare proprio partirei dal titolo della della giornata la diplomazia della globalizzazione
Credo che sia stato estremamente opportuno accostare questi due termini
Ma non sono
Particolarmente d'accordo sulla preposizione
Perché ho la sensazione che oramai si stia velico Lando
O soprattutto attraverso i media rimedia scusate l'idea che la globalizzazione sia un processo assestante
Un qualcosa che non ha a che fare con alle volontà politiche diplomatiche dei singoli Stati delle singole aree già economie
Quindi forse sarebbe più appropriato parlare di diplomazia nella globalizzazione
E infatti io ritengo che la globalizzazione sia un processo che non è né
Immanente
Ne auto poi etico
Cioè se noi guardiamo la storia economica ci accorgiamo che ci sono state un insieme di fasi di globalizzazione che sono state
Attraverso i parametri che oggi si usano per misurare l'attuale globalizzazione più intense
Di quanto non lo sia l'attuale in particolare la fase che va
Tra diciamo il mille ottocentosettanta del mille novecentoquattordici che viene da tutti individuata come la prima fase di globalizzazione
Avviso rata attraverso i parametri degli investimenti diretti esteri rapportati al PIL eccetera risulta essere più intensa di quella odierna
Volendola proprio scomporre nei suoi elementi essenziali la globalizzazione in realtà non è altro che una complessi fictio come e un
Amplificazione dei flussi
Sono flussi di merci flussi di capitali flussi di dati flussi di idee ma anche
Un po'meno fosse flussi di idee
Le tecnologie che veicolano tutti questi flussi sono delle tecnologie date
Perché si producano gli effetti che noi stiamo sperimentando puro oggi è necessario che ci sia una mutazione delle regole
Cioè non basta che
Si sia inventato il container e quindi
Si abbia la possibilità di portare merci in modo più veloce e ci vuole anche il fatto che
Le barriere doganali vengono abbattute che ci siano degli accordi tra Stati che consentano tutto questo
E quindi il ruolo delle regole un ruolo importantissimo e le regole sono nella maggior parte dei casi volute dalla politica e
Molto spesso implementate dalla diplomazia
Ora sono convinto che quello che è accaduto e sta accadendo nella sponda sud del Mediterraneo
Lo si possa anche leggere proprio come
Una incapacità di questa Regione a reggere l'impatto dei processi di globalizzazione
Se non altro per la incapacità di integrare di sì
Potremmo dire che oggi sulla nella sponda sud del Mediterraneo c'è molta confusione oggettivo
Ma è anche una zona sulla quale un'area sulla quale è stata fatta e si continua a fare molta confusione
Io
E questo accade anche da parte di importanti istituzioni internazionali
Basti pensare che dal punto di vista della geografia politica ed economica la World Bank il Fondo monetario internazionale guardando a quest'aria ragionano in termini di meniamo il ménage metodista è morta Africa
Ora il mio durissima stabile che è una regione una macroregione che VAC sostanzialmente dall'Iran al Marocco
Includendo
In tutto questo la penisola arabica è evidente che già questa impostazione che
Nasce come dire negli uffici studi di queste istituzioni ha una impostazione fuorviante perché evidente
Che si tratta di un'aria
Estremamente eterogenea dal punto di vista tanto politico quanto sociale quanto soprattutto anche economico
Lo detto per grandi linee in quest'aria noi in quest'aria in meno a intesa
In senso esteso cito ci ritroviamo ben sette Repubbliche autoritaria
Di tipo pretoriani no otto monarchie una che opera Xia che l'Iran e uno Stato post-conflitto che l'Iraq
Il vero problema dell'aria è la scarsa integrazione nell'economia globale se si eccettuano
I flussi che sono legate al petrolio
Ora se noi guardiamo allo scenario globale questa volta
Ci accorgiamo che i Paesi in via di sviluppo che come dire ce l'hanno fatta
E quindi soprattutto nell'aria del sud-est asiatico e dell'America latina
Sono Paesi che hanno avuto la capacità di attrarre investimenti diretti esteri e nello stesso tempo hanno messo in atto un insieme di processi che li hanno portati all'integrazione nell'economia mondiale
La sponda sud del Mediterraneo è totalmente estranea a questo tipo di processi Noemi innanzitutto perché
All'interno di queste società si sono sviluppate un insieme di
Blocchi e di regole
Che non rendono assolutamente attrattive questi Paesi rispetto alla localizzazione di attività produttive legata agli investimenti diretti esteri
Né d'altra parte sono state fatti passi da parte di questi paesi per
In qualche modo
O
Integrarsi meglio nell'economia mondiale
Quindi se noi guardiamo
Al latte e tonica zolle
Della delle placche gira economica
Ci accorgiamo che nel mondo esistono alcune linea di faglia
Questa linea di faglia sono state delle linee estremamente importanti per chi si trovava da una parte e dall'altra la prima che mi viene in mente è sicuramente quella tra gli Stati Uniti il Messico
La seconda è quella che oramai coinvolge il Giappone il sud-est asiatico la terza è quella dell'Europa con l'Europa dell'est
Ce n'è una quarta in tutte queste tre si sono verificate delle situazioni di complementarietà tra lede tra le economie
Nella quarta cioè quella della sponda sud in realtà non esiste nessun tipo di complementarietà
Se noi guardiamo appunto a con ciò che accaduto per esempio nel sud-est asiatico ci accorgiamo che Giappone ha trovato
Buon gioco a delocalizzare nelle aree del sud est asiatico tutto l'insieme di attività produttive che poi hanno funto da volano anche per
Lo sviluppo di quel di quella zona lo stesso dicasi per il Sud America
Quindi io direi che il grosso problema è quello di far diventare la sponda sud la futura faglia o già economica sulla quale intavolare dei rapporti soprattutto con l'Europa
Grazie
Soprattutto
Per aver rispettato i tempi ed esso riuscirà a condensare in pochissimo tempo
Dei concetti molto pregnanti Vittorio Emanuele Parsi professore referente nazionale se la Cattolica del Sacro Cuore di Milano sci condurrà verso un'esplorazione
Di carattere più IP internazionale quindi al punto di vista delle relazioni internazionali riguardo alla alla situazione in corso nel nord Africa
Grazie
In realtà cercherò anche di
Risponde alla domanda che resta posta
Del come mai non è stato previsto tutto questo grande evento e vizioso dicendo che a me non è vero
Che erano attinenti le previsioni dicono che sta succedendo esistevano cospicue il problema è che chi fa le politiche non legge le previsioni sostanzialmente se le cose diverse
Chiunque di noi si occupato di Mitterrand in questi anni da anni sosteniamo fatto molto semplice guardando la Regione le condizioni di stabilità della Regione sono inesistenti in termini endogeni
Quel poco di stabilità che c'è dove c'è e il prodotto sostanzialmente di un apporto esterno cioè la presenza di un attore sterno che con una con l'applicazione
Di risorse sicurezza molto massicce rende una situazione di per sé instabile non in grado di produrre le conseguenze di tale stabilità
Il caso più eclatante all'interno del grande della della sponda sud levante dove la questione arabo israeliana una questione che non può essere finita stabile stabilizzata destabilizzazione sotto nessun punto di vista ma che sta in piedi semplicemente perché c'è un immune influenza molto forte attore sterno che impedisce le conseguenze diciamo così disordinati nell'aria
Di pudore dicono danni per quanto riguarda le poi potrei dirvi anche tutto sommato che la storia è piena di previsioni sbagliate per così dire Luigi quattordicesimo con era un politologo ma viva è un'operazione fatta dei fatti il giorno in cui scopro le vostre francese sul suo diario annotò nulla segnalare sostanzialmente
E via discorrendo ma la realtà
E che appunto non siamo in grado semmai di indicare che stanno venendo meno le condizioni di stabilità ma non siamo in grado di
Fare una previsione puntuale nelle scienze sociali sullo primitive non sono
Sparagna ostiche se poi se permettete
Il il piccolo calembour
C'è un elemento poi chiaramente che invece a che fare con la situazione politica internazionale generarsi dopo l'undici settembre
Dopo il settembre la nostra
Lettura dell'arrestato nel una lettura distorta pistolata per motivi seri non distorta per
Per motivi banali ma distorta in che senso
Innanzitutto nella lettura dell'Islam politico l'Islam politico questo fatto coincidere con l'ARRA Islam radicale o con la politica radicare la politica radicale sta fatta coincidere con il terrorismo
Questa scusa schiacciamento di prospettiva legato al punto che dirò subito dopo ci ha impedito di distinguere quindi di cogliere le opportunità se non si distingue non si possono avere politiche seduto qua la tutto scuotere una politica
Distinguendo è possibile avere politica differenti
E in
Incrociare interlocutori perché ricerche si dice che la prego di sarebbe trovarli cercarli
Il secondo elemento legato a questa distorsione diciamo così cognitiva
E sta è stata
Il tipo di minaccia la minaccia apostolici settembre una minaccia non letale
Per il nostro ordine globale e l'undici settembre a ogni giorno che tutti ricorderemo ma non è una data che ha cambiato il corso degli eventi della politica internazionale
Luigi settembre ha cambiato radicalmente il costo degli eventi di un decennio successivo
Ha cambiato ha rallentato alcuni fenomeni e accelerato altri fenomeni ma non possiamo mettere l'undici settembre sul piano della caduta del muro di Berlino della fine alla guerra fredda senza nulla togliere alla gravità drammaticità di quel momento
Però non li ho vissuto per anni in questa percezione di una minaccia che era poco le tagliata ma assolutamente difficile da contrastare per la sua strategia più sfugge voi rispetta nostri meccanismi di contrasto e questo ha portato
Mi sono così in uno stato di
A sopra citazione uno Stato se volete che ricorda in parte
Dal punto di vista storico quello che avvenne tra cinque seicento nella così detta frontiera mobile tra Impero asburgico impero turco
In cui le lunghe periodi lunghi periodi di T tre e quattro a queste due potenze e una realtà contrassegnati da Contini sconti di frontiera anche molto importanti per le popolazioni
Crisi che vivevano
E che faceva poc'e che produce una situazione diciamo così di minaccia diffusa che non riesce a mai essere fronteggiata adeguatamente
C'è un terzo elemento sempre collegata a questo che ma è stato detto prima da
Da Pasquale Ferrara e la la sovrapposizione tra stabilità e continuità l'idea che è una situazione stabile non statale che non cambia
Beh evidentemente i fatti sono andati lentamente nella maniera opportuna cosa ci ha portato a sopravvalutare i punti di forza di quelli che non ritenevamo essere gli elementi della continuità i vari dittatori
Da noi
Collocati in una prospettiva sbagliata come elementi di stabilità e cosa c'è accordo quindi a vedere Comelli fosse una si interessi ci ha portato ad essere estremamente poco attenti a che cosa succedeva in per società
Per la paura della deriva islamista che anche Tortora seppur come paura
E ci ha portato a essere molto pigri nel cercare interlocutori diversi da quelli pubblici
Solo per fare un brevissimo flash su sulla diplomazia credo che tutto sommato oggi per i pranzi e torni a essere molto importante un ruolo che credo regionali Promazina raccontato puro del passato no quello dell'analisi politica della situazione no
Eh sì quelli che non può essere più chiaramente semplicemente il telegramma la rete diplomatica della sera su cui si racconta visto misurato con Caio
Ma che deve essere proprio la lettura della società e la ricerca interlocutori cioè l'attività di diplomazia che più
Intelligenze posa espressione un po'così
Nel senso che quasi più che contiene gli elementi di Intelligence bianca per così dire se deve andare a al a sporcarsi un pochino le mani più interlocutori
Sociali magari questi permessi pietre pomodori come capitato all'ambasciatore americano insieme a questi giusto l'altro ieri
Ultimo elemento collegato appunto questo c'è Palombara scultura are secondo me una forma di nazismo culturale guarda che
La lettura del Medioriente del levante generale del del Maghreb è stata spesso lettura cultura lista
Non culturale attenzione cultura lista cioè in cui gli elementi di differenza che vedete ci sono le prove di culturali venivano sopravvalutati uno sottolineati quasi in maniera
A inconscia a significare sviluppi per forza differenti
Lo vedete nella continua a queste reti si pone in questi giorni per settimane se siamo di fronte a rivolti a rivoluzioni una domanda irritante secondo me perché se c'è una dal punto di vista scientifico unico punto il Terminter sarebbe
A una realtà in corso la differenziata rivolte rivoluzioni non ha senso per fare questo non processo concluso esiste un processo in fieri non ha nessun senso chiedersi cosa sarà
Dalle ma nasconde in realtà un atteggiamento di disprezzo noi europee noi occidentali facciamo le rivoluzioni la voce credo cioè francese la questione russa
E questi sono quattro Caffo inviare avviso perché facciamo questi questi vandali giacché lei al massimo che si fa nelle rivolte queste Riva più nulla e si silicio h la sera carte
Questo non ci ha consentito di vedere che cosa
Che quella che è in corso esprimete radio essenzialmente una domanda una rivoluzione legata domande di lì Berta una domanda di libertà ancora più individuale che collettiva
La domanda che apra spazi per l'individuo che non erano mai stati presenti prima
Su questo vuole conclude dicendo
Al di là di come andrà a finire e dismettendo i panni di non occidentali che per cui tutto quello che noi non produciamo non controlliamo e pericoloso UE negativo inizia a pensare che il mondo va avanti anche diciamo così per dinamiche
Per dinamiche sue proprie che dovevano costare un fatto per la prima volta abbiamo dunque una forte movimento politico transnazionale completamente interno la cultura araba il mondo arabo e quindi una visione che armaioli islamista
A me non islamica che cerco un elemento culturali unita innanzitutto in cui la domanda che si pone non è una domanda incompatibile con le domande politiche che sono prevalenti al nord del Mediterraneo
Le offerte politico sono ancora molto diverse
Ma la domanda politico a domanda di libertà non è una domanda una domanda che contiene la risposta
Se noi come occidentale come diciamo dirimpettaia sul Mediterraneo non studiano questa opportunità
Per dare il nostro contributo quando sarà richiesto perché questa domanda incontri anche un'offerta politica istituzionale che avvicini davvero due sponde del Mediterraneo al di là del bla bla retorico di cui si fa ampio spreco in questo in questo Paese
Citiamo le nuove opportunità per noi e per i nostri vicini grazie
Bene
Grazie B la Francia è stata evocata da diversi interne interventi in questo momento quindi con grande piacere che do la parola Joseph ma era
Che a un oltre a rappresentare in questo momento un'istituzione importante come il chiedo se il Ministero degli esteri francese anche
Un background accademico di tutto rispetto e quindi credo che potrà offrirci delle prospettive interessanti
Altro
Grazie Pasquale l'Edison centonovantatré Maccione lo zio
Tubi un rifiuto i temi foce del clima Italian sopportata onde io sentivo biete folla in cui ci sono a aver risolto e invece modulo tu ma è come se l'assessore andando e stando bontà
Intenti ultima infuocato infatti intimidire Pasqua dei tubi quarto desse un potente di Francia forchette agli studenti l'Edison gente mentre avuti dal tuo Enzo De qualsiasi da Pasquale adesso schermi tua insieme
Tout court su quel senso spesso Bombarda se tormento biete pro mattutini endemici of l'OPA di seicento
Massacri coscienza
Ubi fu questo ponte quattro designati attento dei
Andamenti tremendi a uscir BBC
Somministra infatti ben senza dal Tau vivrei Consales sont esponente è un po'dal verdetto supponente Sex ai diversi tante conclusioni del pool frutto del sapendo ex d'Pascale casi durante Das
Questo pongo Das comincio Biccio dei diplomati Angelici offrono per i sedici anni quattro spezzo dei quattro esserci
Io adesso dove disincentiva svenuta sgancio incendi cioè siccome inc dove de promessi out esprima delle sementi
Forse ho fonte dopo l'esercente sventurati bar somme mi faccio adesso lutto mostra un porto in quanto esso information
Di ex istruttoria information
Di dirlo dei di front of communication Tours of Technology rese sconfitti Cenci o ciò
Smoke sul pricing ha tolto dei sussidi promanazione in uso interno Facebook queste
Andavano o di tecnologie soft
Cioè information
Oltre Ciuk influenze tante offerte punto del promessi tascabile inc sopporto il dumping sempre in mente su risolto in chiudo in You due risposte influenza inc and communication
Nel frattempo il processo è un po'tonfo VAS no ciò tutte
Sversa ogni utile scala suoi new al Pennac Titus people
I don'utilmente il buonsenso espande un devo trancio es io Attili o un suo Hood soft paura io cioè in tutti i fronzoli mobile decente s'noto Baltico nome che lancio sfondi e teso o sobbalzare di lusso apartheid diverse Abalti più veniva ex
Solo desse sopra imposto un point entro immensi facoltà
Detto e qui offese in tutti utente di régime Paolo svolgendo Conte ex post Newport siccome in in giù di del public sino ad un public rovina
Es
Due idee Twitter tu con tutte le Sudan tu confronta o alla Chiesa flussi Crusoe of governance attendo impressiona matto asta chiudo issue questo parce ingenti Onlus Rizzo paghiamo fanno inserendo dicono cioè non saranno certo prendere una volta
Index aspect
Io sono il Ponente
Urbino balzo di promessi dettare Sven c'è incentivi Joss globali session Because of tour senso dopo l'ingordo Marquez globali si scende esiti elegge due cifre ora spesso spaccone tot umili alle sentendo open space
Due Cicu markets oscuro sbotta o su un mobile in Tibet o su calcio il dai versetti e spezzi
Anthony Rosu
Do diplomazia sbotta o leggermente offre Stanciu rilievo enormemente de fendenti riscontrare di usando Canciones e ex-ante impatto o su che guardi dal patto sottogruppo due leggi
Mendez Pes quindi Connect diffondere un doppio voglio CES
Entro responso bontà fu Exchange indagine spento impotente un percorso
A oggi old esso confetture di Bridget regno entrante ex ante se SMA se componenti
A
Me dei terreni e lui cent'anni Dobru Boldi promossi da qui l'auto e sento dei aula tu sei flesso folder ex due B di terreni e non spesso molti pessimo stato addosso mosche il
Essi molte merci o Fuortes attenendo pronto vuoti
Pensi tu entro prima Ennio mi spezzo sto giù UE Miuccia ingenuo spacciano sorbiti finalmente a Rieti
Fu il suo voto e testuali che il MOF cosiddetti meticcio rendendomi gente e in che un passo verso un ministro Saiti esso di Flores solo PAM no i colli di Oslo vetro indoor nonostante tu indossasse
And Water ammiccando Polito più of a olio ping-pong senso ASP unito policy o France
L'opposto dopo disse o fratelli detto qui ardente IBAN addossamento ho fatto un film fuori exemple troppo costerà il d otto partnership utili di sponda sud serene e nei termini del giorno
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Disse che un po'in tutta la spinta contro Bari do professor passi
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La SIU CIPE
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Per presenta dei testi più di un mutato pende UE spicca in Trentino e in questo mestiere da me ne sto emerse dal fossile
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Democratic assetti io cinque non ha un suo violence cioè l'ex Sir trentuno baite druso of Democracy entro certi
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Primavera araba senza astuto di cenci intorno ad un rischio cui Anna o di scarsa in cui il spazza scelte Altin tubi democratica
Quindi arde Moschetti e partners unica al tutte destrutturare il sei lustri ubicato ex do I dia da tunica note potrà a un modo il fuoco
Ho scosta tra Sven sette quattro attendendo ibridi sponda sud hostess ANCE lì abortiti netti a volte
De Berti a volte
I numeri
Lo stadio Cendant
Human Rights battere detta sweep ferma c'è UE
E poi non ho dubbi a un modello dal pulpito ampliamente tentando salta un patto Benedetto Venier e tesi a bacino professor Rainews Vettese ad ottemperare a Walter un modo e modo ritengo certo step tutte
Su take over Maccia uno più concludente sui tutte le Agrofil Friends outlet sentirsi a un a un
Dopo che ci sono offre a Oggiono Boffo diplomati accingendo il primo ANAS
Do ignudi pilomat diplomato il gioco per i seicento peso in mente cook and scendendo soft paura Cocaine BIC deboli tubi oppure tutti c'è incendi Pasqualina es
Saxa sfogli
Opposte stabiliti uccidi ASL da smottamenti continuity di cui due in cui non fare tu tu tutto già stroppo due del due due tutto Turris
Su un week tubini people offro opponendo of BG esce all'osso Pipolo of communication Andes duelli fuoco Proietti in modo salta in più fuori da traccia
Grazie verso la parola
A Fabio pentito che professore di relazioni internazionali alla scolo proposta adesso delle università del Saxa ex ma ciononostante immagino che pagherà in italiano
Sebbene si soffre grazie Pasquale sarei tentato anche di dire qualche parola in napoletano essendo napoletano
E permettimi di cominciare proprio un po'da questo perché per me il contesto di questa nostra discussione non è irrilevante o neutrale
Come italiano di Napoli che come avrebbe detto Massimo Troisi viaggia e che ormai di via all'estero per me l'occasione del centocinquantesimo anniversario
Non è una cosa che non mi pone problemi in interrogativi
La sola sarà un po'anche il mio modo di pensare napoletano detto ma che c'è da festeggiare
Dalla prospettiva fuori un po'dell'Europa da
Da Londra questo momento certa abbia parlato della confusione che c'è nella sponda sud
Abbiamo parecchia confusione nella sponda nord
La crisi europea
E la crisi dell'Italia all'interno dell'Europa
Però mi sono o dato un senso proprio perché le tomba ma Famila e c'era un pochettino i discorsi del nostro Presidente
Su
Quest'anno e ho trovato uno delle delle delle intuizioni molto valide e quindi il mio intervento
è
E nello spirito di queste celebrazioni queste celebrazioni come un'occasione per una riflessione matura anche autocritica
Sull'unità nazionale e quindi anche sul ruolo della diplomazia
Nella speranza che possa portarci delle riflessioni per il presente per il futuro
E quindi in questo spirito vorrei ricollegarmi diciamo alle
Discussioni che stavamo amando sulla
La natura cambia ante della diplomazia il Mediterraneo e la crisi dell'Italia
Il Mediterraneo
A mio parere e in qualche modo oggi un paradigma e un po'l'immagine paradigmatica della globalizzazione il Mediterraneo come dice il grande storico francese Fernand Braudel è un mare senza dogane è una civiltà di civiltà
è una civiltà materiale comune con strutture simili tra la sponda nord e sud e in termini di modi di pensare abitudini
Costumi ma certamente anche un mare di grosse differenze di civiltà basti pensare alla differenza religiosa culturale
Che è importantissima quindi è un minimo in coro giù uno un incrocio
Una struttura di flussi è sempre stato storicamente questo e in questo senso quindi è
Ma una
Esempio della globalizzazione prima della globalizzazione
Per
E così importante perché bisogna capire che oggi le sfide del Mediterraneo che l'Italia all'Europa fronteggiato e fronteggia sono anche le sfide che noi ci troveremo a fronteggiare nel mondo l'età le potenze emergenti oggi non si può parlare di meriteranno senza la Turchia la Turchia e la potenza emergente della Regione
E l'Europa purtroppo non se ne rende conto ma un Paese con dei processi di crescita chiarire solo un quarto di quelli che hanno oggi in Turchia renderebbe l'Italia un Paese
In una fase di sviluppo è un Paese che attraversa dei processi incredibili il Mediterraneo chiaramente e luogo dello scontro incontro tra le culture per antonomasia
Quindi
La sfida del Mediterraneo secondo me già la sfida anche
Per la diplomazia della globalizzazione ma
Più specificatamente affinché penso che dobbiamo
Ricordarci che negli ultimi vent'anni il Mediterraneo è stato politicamente pensato attraverso due discorsi dominanti
Uno il discorso del Mediterraneo come il GMES come frontiera militare
Come linea di faglia dello scontro di civiltà come Samuel Fantin ton ha detto e questo è stato un discorso un'immagine molto potente
Poi
Nella formulazione anche di politiche ha informato una serie di
Decisioni di modi di comprendere basti pensare anche alla questione dell'Islam
Non solo al di là del al sud del Mediterraneo ma l'islam in Europa e come questo discorso sia stato potente
Ma certamente c'è stato anche un discorso diverso sul Mediterraneo l'idea del Mediterraneo idea più Braudel Diana
Come universo comune e certamente anche questo discorso ha avuto un ruolo l'idea di partenariato Euro Mediterraneo era basato in parte anche io o dell'Unione per il Mediterraneo era basato su questa idea che c'era
Una comunanza storico culturale su cui si poteva costruire una possibile cooperazione
Allora queste due immagini secondo me continuano a
Informare strutturare un pochettino il nostro discorso politico
Però e qua vado verso la fine del mio intervento
A a mio parere
La reazione che l'Europa in particolar modo l'Italia avuto rispetto a queste sfide del Mediterraneo molto inadeguata e questo dicesse necessita anche noi interrogarci sulla questione a
La foto la la funzione diplomatica
Italiana ha necessità di imparare dalle lezioni delle lezioni da
Questi
Fallimenti questi errori per esempio ora mi il mio amico Joseph mai lacci dice che il Ministro degli affari francese ha organizzato un incontro con il capo degli islamisti tunisini
Rachidi annunci AA esiliato a Londra per molti anni
è una cosa che non poteri nel due mila e sette qui in questa città di Napoli né cercando di invitare
Lasci Bianucci perché noi dicevamo guardate questi regimi sono fragili sono regimi che a un certo punto non sappiamo quando la politica imprevedibile ma non sono più legittimi negli occhi dei popoli questi sono i gli attori che dovremo
A incominciare a conoscere a capire cosa vogliono bene era il due mila e sette quindi anche una situazione politica tutto si potrebbe dire differente che sarebbe stato potuta essere più aperta
E la diplomazia dovrebbe avrebbe dovuto capire l'importanza di questo bene Rashid Ganucci fu prevenuto di entrare il territorio italiano a casa della pressione del Governo tunisino e dell'interferenza del Ministero della Farnesina che se dopo la sua entrata
Che vuol dire questo che noi probabilmente con la Tunisia
Abbiamo perso nei prossimi anni delle grosse possibilità perché sicuramente quando lui avrà un ruolo nel Governo tunisino si ricorderà di queste non se lo dimenticherà
è che vuol dire questo perché perché la funzione diplomatica deve essere in grado non solo di avere questa dimensione cerimoniale tachista
Tra governi che è importante ma deve avere una capacità di interpretare di comprendere i cambiamenti profondi nelle società e questo richiede dello studio un'interazione maggiore con
E le strutture che pensano e riflettono sul policy making e questo è un grosso problema del del sistema italiano che purtroppo è una carenza
Che a qualche punto penso la nostra classe dirigente se vogliamo sviluppare una politica estera più degna del suo nome dovrà cercare di
Di porsi e l'altra cosa che mi colpisce molto a questa
Retorica sul Mediterraneo che purtroppo
Fa
Che delle intuizioni giuste
A causa
Dell'incapacità della classe dirigente qua classe dirigente vuol dire a mio parere il tutto dagli accademici mondo politico la diplomazia a causa dell'incapacità di tradurre queste giuste intuizioni in
Operazioni concrete questi giuste intuizioni diventano pura retorica l'idea del ruolo essenziale dell'Italia nel Mediterraneo per la sua storia culturale umanistica e vera
Però diventa pure retorica perché non siamo in grado io di trasformarla in una strategia politica l'idea di Napoli come città a vocazione mediterranea e critica per questo dialogo e profondamente vera
Ma non abbiamo la capacità di concretamente tradurle in una strategia
Politica
L'idea del Mediterraneo eccome napoletano Milio trenta secondi in più
L'idea delle delle del Mediterraneo come laboratori giusta ma
Quindi
è
Sarà che la sponda sud è inc
E e in una
Stato di confusione la sponda nord purtroppo non è in una situazione
Migliore la speranza è che questa occasione non sia un'occasione solo o cerimoniale rievoca attiva ma chi ci aiuti
In spirito autocritico a porci qualche domanda nella speranza così di poter guardare al futuro con un po'più di ottimismo grazie
Bene
Grazie fa avrebbe titolo da parte mia voglio solo dire che le le diplomazie come tutti i sistemi autore quanti si sono
Anche in grado di auto correggersi o di apprendere
L'elezione della storia quindi
Direi che uno dei ruoli della diplomazia di cui oggi stiamo discutendo è proprio questa capacità
Di essere flessibili e di adattarsi alle situazioni di saper leggere in modo rinnovato anche i dati che provengono dalle nuove realtà del del mondo arabo e islamico
E proprio su questo su questo punto credo che Renzo guolo con la sua esperienza come sociologo delle religioni potrà darci qualche elemento di maggiore approfondimento grazie
No
In grazie non ripeterò alcune cose che hanno detto
Ossia sparsi che Petito non sono d'accordo solo alcuni accenni prima di me entrare nel merito a questo la stabilità io parlerei appunto addirittura di paradigma ciò che ha determinato in qualche modo una intera comprensione della situazione
E i paradigmi come si sana rivoluzione scientifica a volte vengono confutati qui ovviamente la prassi ha cambiato molto però noi abbiamo avuto una situazione politica mondiale un atteggiamento dalle diplomazie in genere
Che
Attorno al paradigma della stabilità e dopo l'undici settembre la sicurezza ma
Alla impostato le proprie politiche
Questo ha fatto sì che non si vedesse che cosa si muoveva dentro le società presento arabo islamiche ma non solo quella iraniana non è una società araba ma è una società in continuo movimento ad esempio
Proprio perché l'attenzione era sempre al problema della tenuta degli regimi della loro politica estera
Fino a pochi mesi fa
Prima appunto della cosiddetta primavera araba si continuava a discutere in sé
Mubarak sarebbe riuscito a trasmettere potere al figlio
Voglio dire queste erano le questioni ecco allora qui
C'è una distorsione è evidente coltivano come è già stato detto
Una distorsione che presuppone che il patto che in qualche modo si era stabilito tra
Diciamo i maggiori Paesi dell'Occidente
E parte del mondo arabo e islamico in cui si doveva contenere la poi la nuova politica di contenimento che
Vuole a contenere il fondamentalismo islamico legittimando porterei autocratici
Prevaleva su tutto ecco questo elemento ha fatto sì che non si leggessero i mutamenti in corso in quelle società
Ora tengano mutamenti io lo sostengo da tempo così ritorna la questione non qui Stati e se polemici ma
Tra la discrasia tra chi fa le politiche e chi viene a Lindsay chi regge quindi giustamente la capacità di auto correggersi qui è fondamentale
Perché
L'undici settembre paradossalmente ha cancellato nella visione diplomatica e nelle politiche mondiali ciò che già si vedeva in nuce già alla fine degli anni Novanta
Già alla fine degli anni Novanta paradossalmente l'undici settembre guardate non è il momento di maggiore forza dal radicalismo islamico certo possiamo definire
Dire che ha definito l'agenda politica mondiale in qualche modo nel suo vivace due guerre che hanno caratterizzato il primo decennio del secolo
Ma l'undici settembre avviene nel momento in cui inc il movimento chiamiamolo radicale dell'Islam humus jihadista è in fase di debolezza
Se andiamo a vedere che cosa c'è succedeva in Egitto vedevamo che una grossa parte della generazione di giovani aveva lasciato le formazioni armate
E così era anche in altri settori anche in Algeria avanzavano invece i partiti meno tradizionalisti
I partiti di filiera fatta le mussulmani oppure in situazioni completamente diverso l'Hezbollah in Libano ovvero formazioni che sono insieme contenitori religiosi strutture di Welfare religioso
Che determinano consenso all'interno di quelle società a
E anche ovviamente
Formazioni con prospettive politiche quindi avanzavano soggetti di massa che sono stati oscurati dell'undici sette
Ma che intanto in tutti questi anni ha con continuato a tessere rapporti e la società ad occupare spazi questa del patto egiziano Mubarak dice fratelli musulmani bene
Non possiamo mai includervi pienamente sistema politico facciamo le sperimentazioni parziali facciamo leggere persino tra i liberali ma il patto è che dico copiate da società come si occupasse la società che svolge funzioni Guelfa religioso non sia fare politica
E certo che hanno fatto politica e certo che sono cresciuti sono organizzazioni che hanno milioni di simpatizzanti
E noi seguivamo Al Qaeda inevitabilmente Al Qaeda ha determinato la riscrittura agenda politica mondiali ma badate bene che bisognava tenere in piedi le due questioni due polarità non si è fatto non si è fatto anche perché la politica mondiale
Per gli ovvi motivi andata di conseguenza
Ovviamente non ci sono questi attori solo no se andiamo a vedere a quello che sono definita appunto rivolte arabe il paradosso
E che poco si è fatto in termini di lettura societaria
Ma le società del sud del Mediterraneo sono società in piena transizione demografica i due terzi a popolazione sono sotto i trent'anni
Sono Giovanni in buona parte istruiti almeno all'interno dei centri urbani anche perché i regimi autocratici hanno avuto in cui dovuto in qualche modo compensare il loro deficit legittimazione attraverso un accrescimento dei processi di istruzione
Che quindi hanno maturato aspettative di mobilità sociale
Poi c'è la questione delle donne si è visto per tutto ciò non soggetto fortissimo con i movimenti mutamento
Che si tratti di chiedere la guida e la possibilità di guidare in Arabia Saudita o si tratti appunto di fare il dibattito sul velo
Comunque sono soggetti che tendono a modificare i rapporti interni alla società
E sul corpo femminile in qualche modo del corpo sociale maschili Società culturalmente tradizionalista e giocano anche le proprie tensioni politiche misura in qualche modo il corpo delle donne
Le tensioni anche del sistema politico ogni qual volta c'è una liberalizzazione del sistema le donne avanzo dei diritti e viceversa
Ma in un mondo sempre più globale
è diventato sempre più difficile comprimere anche questi diritti
Se andavamo a vedere ancora poi appunto il livello di connessione seppure ce n'è una sorta di
Divario digitale tra
Mondo occidentale e il sud del Mediterraneo beh vediamo appunto che i meccanismi tecnologici internet la Rete ha fatto sì che ci fosse flussi di comunicazione non sono legati alla mobilità delle persone malate
Trasmissione di cognizioni concezione del mondo esperienze che venivano attraverso la rete quella rete diventava anche un
Mentre strumento di discussione di dibattito
è cambiato anche il rapporto in questo senso tra flussi migratori tra chi resta lì e chi no e chi già in Europa presente
è cambiato perché le esperienze sono verificabili è cambiato anche nella
Percezione dei processi democratici e qui
C'è un altro elemento che è futuribile ma che secondo me deve diventare leggibile anche per la diplomazia il problema delle cosiddette diaspore dell'immigrazione no
Pensiamo al caso l'Islam l'Europa più di venti milioni mussulmani all'interno degli Stati europea
Ma
Laddove non c'è cittadini Zazie leone e comunque in elementi di che in una situazione in cui gli elementi di
Doppia appartenenza o di transnazionalità già complesso anche perché
Gli immigrati che sono cittadini abbiamo meccanismi in cui le diaspore diventano oggetto e soggetto di politica estera
Il caso italiano non abbiamo cittadinanza abbiamo un'appartenenza
Funzionale degli immigrati nei meccanismi di integrazione economica ma difficilmente abbiamo integrazione culturale lealtà politica
E sappiamo benissimo che sulla diaspora c'è una battaglia in corso per le produzioni state malgrado per poter continuare a controllare le diaspore
Non è solo un problema di sicurezza e anche un problema di quanto questi elementi diventano potenziali fattori di politica
Tra Stati di politica estera
Ecco se noi non cominciamo ad osservare questi meccanismi quindi meccanismi societari meccaniche diaspore il problema
Della trasformazione di queste società difficilmente riusciremo a capire che cosa avviene in quei Paesi e a muoverci di conseguenza quindi questo è il grande tema un di una reciproca cioè l'interazione ormai molto forte tra
Policy making e saperi non sempre di più sempre di più perché in effetti la in cosiddette imprevedibilità che tale non era perché gli studi c'erano gli dicevano queste cose
Diventa un mito politico in realtà se la politica e autoreferente non legge non vede non comprende quello che si muove difficilmente se poi
Si può evitare il meccanismo di sorpresa ultima questione
Ridoli azione rivolte se va benissimo che spesso il partito che fa la rivoluzione non è quello che la gestisce
I fattori strutturali e di continuità ci sono non è detto che
Anzi non è affatto detto non succederà chi siano i giovedì del movimento sei aprile ad esempio in Egitto a gestire il dopo
Perché perché quelle società presentano anche elementi continuità perché ancora una volta c'è una differenza enorme tra città città e campagna certo in centri urbani periferia
Vivere a il Cairo non vuol dire vivere nel sud dell'Egitto dove appunto per esempio
Le formazioni più antiche strutturate ed ispirazione religiosa un radicamento maggiore quindi non è automatico adesso che passiamo dall'elemento della stabilità e della continuità dei regimi
Hanno un elemento in cui si ritiene sostanzialmente che
La rivoluzione produrrà inevitabilmente mutamenti forti
Non è un caso non è un caso che oggi la l'alleanza che la per la maggiore del tutto tattica illecito solo per citare un caso sia quello tra militare i fratelli musulmani
Apparentemente un ibrido ogni realtà le due uniche forze organizzate che hanno un peso radicato nella società
Grazie
Verso
L'importante è questa concetto del collegamento sempre più stretto tra la ricerca il policy making e mi sembra che sia una strada da percorrere anche una certa urgenza vista la complessità del mondo
E soprattutto dell'area del mediterraneo perché poi si trova a operare nelle sedi diplomatiche la adesso abbiamo proviamo a fare un esercizio C.R.O. Batigol dobbiamo finire alle undici e venti
Con l'occasione devo dire anche che per ragioni organizzative dovremo restare qui in in sala inattesa
Dell'arrivo del del Presidente della Repubblica
Quindi facciamo questo esercizio di sintesi estrema quasi dei telegrammi
Di due minuti per ognuno dei relatori in cui si possono ovviamente di dire cose che non è stato possibile diamo sviluppare precedentemente o anche commentare
Rispetto a punti di vista di altri relatori quindi
Cominciamo senz'altro con Vittorio Amato due minuti
La sfida sempre più difficile allora
Uno degli ultimi elementi che ha citato Renzo guolo è stato quello della transizione demografica una transizione demografica che è mancata in realtà
Perché siamo in piena curva di espansione demografica questa aria aveva trecento milioni di cinquecento milioni di persone a oggi cinquecento milioni di persone ne aveva
Trecento milioni nel mille novecentocinquanta ne avrà seicentocinquanta milioni nel due mila cinquanta
Allora questo è un problema di dimensioni evidentemente macroscopiche ma strettamente legato al tema delle delle rivolte perché in realtà chi o è stato protagonista delle rivolte è stato
O giovane e senza prospettive e quindi ritorno al punto nel quale
O come dire avevo iniziato nel mio intervento precedentemente cioè
Se non si fanno delle forti operazioni di sviluppo nell'aria che tendano
A radicare in qualche modo dei germi di sviluppo economico l'aria non si pacifiche era
Ricordo che
Amartya Sen c'era lasciato
Fu come dire un un legame o fortissimo tra sviluppo e libertà ed è proprio questo legame che secondo me va colto nell'aria
Perfetto grazie
Vittorio
Vittorio Emanuele Parsi che tra l'altro l'altro anche un nome molto adatto alle celebrazioni odierne
Ha preso un altro nome giusto ma
Il no telegrafico quindi il
Una cosa importante intorno sull'elemento della libertà queste rivoluzioni chiudono col passato condotta sa di Gropius importanti
Innanzitutto la libertà che viene chiesta la libertà contro l'Occidente dall'ingerenza occidentale perché Storino questo per questo è un processo che chiude l'epoca del colonialismo e della decolonizzazione cioè con questo processo
L'uscita dalla della storia coloniale si completa si aprono su una l'orizzonte completamente nuovo rispetto al passato credo spiega anche il col legittimità dei regimi che tutti comunque erano fondati su una retorica rivoluzionaria o quanti coloniali
Il secondo elemento che questi secondo processo chi chiude
Questo queste queste munizioni chiudono il processo del post undici settembre non c'entra niente con il settembre questa evoluzione Dittaino lemma strippiera già disumano perché fanno vedere che è possibile la politica usare le persone in politica
Non per farle esplodere monosale nelle piazze portano la politica alla luce del sole questo chiudono contro la stagione della della politica ha pesato nelle caverne vedere politica delle del Tel
Del terrore rivoluzioni islamiche anch'adesso deve consegnare anche la loro componenti islamista sono qualcosa che
E non ha niente a che fare con quella stagione
è chiaro che però c'è l'elemento statico cioè un monito contro cui rischio gli schemi di scontarsi che
Le irrisolta questione arabo israeliana se non si fa un movimento serio sulla questione alla bisogna sulla pace in Palestina sulla dignità di presti mesi
Queste evoluzioni intercetti erano questo elemento della grande rabbia araba una cosa che non ci aiuta e non capiamo e quante umilianti predicare nel loro complesso la questione palestinese
Infine ultimissima cosa di previsioni dico solo questo
Non è molto confuso e molto più difficile del passato a fare previsioni siamo molto meno confidenti le nostra capacità predittiva però essendo a Napoli e quindi facendo anch'io un omaggio alla città seguendo l'amico Fabio
In ANCI da di navigatori ricordo a lor signori che laterale di reazione è stata inventata ben prima della metodologia e quindi non mi proporrei tanto della possibilità di avere previsioni incerte perché altrimenti non avremmo avuto un ammanco questo Colombo
Grazie
Se mi consentite essendo appunto a Napoli e sapendo qual è è stato il ruolo storico e anche contemporaneo e della deve come amata la cultura francese a Napoli farò
Uno strappo all'organizzazione e spero di non creare il panico sta nelle interpreti soprattutto
Chiedendo Joseph mai la che è ha parlato prima in inglese di parlare nella bella lingua francese nei due minuti
Nel si può curve si poco pasquale vediamo se ne sia permette morte terapie non valido il vigneto da Austin telegrafiche dove parliamo o forse poco dir talk show che solita sociologi vigenti promessi mediterranee
Quanto a cosa che sia una cosa che son chi insomma che fonda Montale e credo conserva secca del MOSE Mita vigna
La Frost può fare non lo conservi nel senso open le proprie vien detto epoche IMI appalto di promessi
Dopo lo contesta che cioè il cielo sopra indietro ma si dovrà isoli sono dei conflitti
Sì in un poco conosciute in USA e forte si può fare degli spasmi iter Aniene Espace Dupi
La mite Maniacco ogni
Giorno tocca periodo la gaffe quando il periodo estremo Antonaz docufiction liti e la coniugio con la desse mia party disamina stoccato in lista in periodi estremo intonso dottor Ezio
Averlo radicalismi ci Moschini ricevendo anch'esso passione dice lei la chiesti ossigeno Hezbollah ai
Non lo dottor partita richiami le affidano storia no un proprio in uno punto
Ah fuori in politiche quindi promessi chissu ha coinvolto ed pezzi in un apporto un po'esuli SIU o conflitti Strainu a
Si è più un'obbligazione si più nobili azioni politiche sentendo Guardiola passi esitando guardo cisti Sossi dolo cagione spetti ed propri israeliani e palestinesi dotato quale si critica d'arte
Dove si è un po'anche in parecchi saremmo in porto ponti promessi
Proprio per o mediterranei se l'ha chiesto un detta posizione
Fu ferrato Assuan prova la trasmissione passo il mo'l'inchiesta e un talk show sul mondo recinto e lo consenta quindi comodo sono disastri ci sono
Da Monaco Polo Fonsetti disegni condivise vengono Sossio docet son disse Sossio otto tu
Siete a dieta Edison Gas toccato temi che non la Société ritrosia siamo si sono sommando Société sia sciolto non vanno Sessions modus do molta Littizzetto sia Schiochet modesti ci siamo il fuoco e dopo suo o a un dei fu dove la democrazia
E lo trova sia impone
Che scrisse che a monte del DOCUP per passione di Catania se educato usciti fuori sane afonia
La famosa dossi Avec più che sono là sotto lo voto missioni iniziative fossero sfide di utili in gruppo tramite anni il fuoco in frazione di rosso moderna Igna APPA o mediterranei
Per
Organizzazioni visiona il teppista rilievi niente elettori il duramente anni
Sì in un forum sin usavo la Pontello Ferno usa fuori a poterlo fare si usa con la possibilità e da fare i fondi Donisi possibili che Dupont costruire e ne sparsi mediterranea do cooperazione ridotte
Messina
Fabio pentito due minuti
Sì
Tre punti uno non avrei voluto dare l'impressione prima che non consideravo parte della crisi diciamo
Del degli della diplomazia italiana anche la crisi del mondo accademico italiano non sono d'accordo sul fatto
Che il mondo accademico italiano avesse
Dota ente fatto le riflessioni
Adeguate rispetto per esempio al Mediterraneo certamente alcuni colleghi qua non è ma accessi anche molto lavoro che il mondo intellettuale accademico italiano deve fare
In termini a cioè è questo è evidente purtroppo io accolgo ora in Inghilterra l'emorragia dei giovani italiani che sono disillusi come come la ricerca fatta in Italia è un po'è è una questione molto importante
Secondo punto
Ha
Attenzione
La questione demografica io non sono d'accordo col fatto questi sono discorsi dieci quindici anni fa la transizione democratica in queste demografica in questi Paesi avvenuta oggi in Tunisia la fertilità e minore della Francia
Questo dobbiamo capirlo
E non c'è nessun perché questi possano dei discorsi che vanno nelle mani dei demagoghi dell'invasione islamica dell'Europa questo è un discorso che non è basato più sui dati demografici attuali di questi Paesi
Terzo punto
Come possiamo far sì che l'Italia
Diventi questo ponte per questo Mediterraneo un mare di pace che possa avere un contributo
E
Cercheremo di dare due esempi di come la retorica può anche diventare strategia politica le due culture politiche
A cui anche il presidente Ranieri ha fatto riferimento nei suoi se discorso introduttivo
A che hanno caratterizzato la Repubblica a possono essere e dei veicoli eccezionali di dialogo rispetto alle realtà del sud del Mediterraneo uno
A la
Cultura politica democratico cristiana di questo Paese
Non è molto diversa in termini di articolazione tra l'ingaggio amento religioso e politico
Da quella
Tradizioni Islam modem pratica emergente nei Paesi della sponda sud del Mediterraneo e non siamo noi a dirlo se hanno domande e ho domande sono alcuni degli indiani islamisti dedico attenzione non vogliamo fare una cosa molto diversa da quello che le denunce la democrazia cristiana stava facendo nei paesi
Distrutti dall'autoritarismo la Germania e l'Italia qua c'è una
Possibilità di un dialogo diverso che vede nell'altro parte della nostra storia ed è importante seconda cosa anche
Se guardiamo all'altra cultura quella del Partito Comunista Italiano e della tradizione che questa rappresentata
Chi meglio di questa tradizione potrebbe dirci che il terrorismo che l'Europa e l'Italia ha vissuto in maniera tragica
Nella storia repubblicana si sconfigge prima di tutto politicamente all'interno della stessa tradizione politica e non soltanto con delle dimensioni securitaria e militari che vuol dire
Che
A
Questo pasticche gli islamisti dovranno prendere loro la responsabilità di sconfiggere il loro radicali delegittimando con loro discorso
La legittimità di questo uso di violenza politica quello che a mio parere anche in Italia
A un certo punto della storia repubblicana il Partito comunista fece chiaramente
Distruggendo la legittimità per esempio delle Brigate Rosse e quindi due
Idee intuizioni che possono essere due possibili ponti di dialogo se Laboragine una strategia politico culturale di dialogo grazie
Penso
Su
Solo una postilla appunto il decennio che si chiude liquida anche
Una lettura di questo mondo che noi siamo stati abituati sotto la pressione di opinion maker appunto del clima culturale di fondo sulla
V legato allo scontro di civiltà dell'idea
Che
Dobbiamo parlare di Islam diciamo una religione
Ci sono dinamiche che vanno tenute presenti è inevitabile
Ma dobbiamo tenere conto appunto che ci sono società in cui c'è un modo diverso un modo l'abbiamo visto nel suo e quindi anche l'azione alla differenziazione i movimenti islamisti di coniugare il rapporto tra religione e politica religione visione del mondo
Cioè in qualche modo uscire da questo decennio ipotecato all'undici settembre e anche uscire dall'idea dello scontro di civiltà e dell'idea che dobbiamo fare i conti con l'Islam no si fanno i conti con
Mussulmani che hanno differenti visioni politiche molto differenziate ripeto se non comprendiamo il meccanismo di concorrenzialità conflittuale che c'è tra radicali meno tradizionalisti appunto
Non riusciamo a comprendere perché ci siano tensioni
Pensioni di questo tipo pensioni questo tipo
Si continua a leggere ancora oggi in grandi organi di di opinione internazionale che i fratelli musulmani sarebbe l'equivalente di al Qaeda più o meno ma sono banalità banalità enormi però suo legittimate
Il che non significa che non siano movimenti islamisti ma appunto
Es nell'ultimo intervento è stata citata differenza punto tre tradizioni storiche album di famiglia di varia natura e regolamenti di conflitto che si sono avute anche tra le diverse anime ecco
Bisogna riuscire a capire che questa visione essenziali sta dell'Islam ci preclude la possibilità di costruire politiche dopodiché si tratta di comprendere che inevitabilmente dovremo fare i conti con la dimissione dei Giosa chiunque vada in Libia oggi non può tenere conto
Che ci sarà una dimensione di organizzazione non solo su base tribale ma anche in base alla confraternita l'isola se non sia che riemerge era
Come soggetto no politico ma il problema vero è la differenziazione dell'analisi e soprattutto la dei biologi esazione delle analisi
Grazie a tutti grazie per la profondità degli interventi e soprattutto la disciplina
Come sempre in questi casi dobbiamo chiudere proprio quando il dibattito di sono facendo più interessante grazie
Saluto con
Con devozione con affetto anche
A nome di tutti il Presidente della Repubblica e le
Autorità qui presenti la folta delegazione
Anche di studenti delle università napoletana
Detto questo
Noi abbiamo
I tempi stringenti Issing
è io per dare il ricordo a me stesso e ai relatori
Illustri ospiti che vi presenterò tra un attimo che abbiamo appunto tempi
Ravvicinati anche
Perché poi si poi dopo possiate avere la possibilità di vedere la mostra allestita appunto dall'Unità di analisi del ministero degli esteri sulla antica amicizia mediterranea tre l'Italia
E i Paesi della sponda sud che viene da lontano e andrà da lontano dicevo abbiamo tempi stretti e io
D'Oro comincerò a dare il buon esempio nel senso che rinuncerò al mio intervento introduttivo
Non farò il di scarsa Anto
E mi riservo poi come pure
Potranno fare i miei
Illustri colleghi che vi presento velocemente potranno poi loro in dopo inviarci loro Pepper
Scritto in cui potranno avere tutto il tempo e lo spazio a loro disposizione per argomentare le loro idee e le loro suggestioni
In questa sede vogliamo appunto dare proprio con
Con la velocità
E la capacità che al neutro Rino
Di attraversare
Il sapere è la materia di potere appunto rispondere
Direttamente alle mie questioni
Rinuncio a and rinuncerò appunto a fare il discorso in tutti i relatori potranno appunto scrivere
Poi noi io è il e il ministro per Francesco Sacco che dell'unità di analisi che magna Marx
In tutta questa bella o
Operazione
Scriveremo avremo modo di replicare e tutto sarà messo in rete come sempre e sarà socializzato è aperto attraverso il sito della Fondazione Mezzogiorno Europa dove chiunque potrà scrivere intervenire ed aprire
Detto questo passo velocemente a presentare il mio ospiti e sono a sinistra il professor Mauro Calise che professore della Facoltà
Di Sociologia dell'Università Federico secondo professor Christopher fiori dell'Università di Cambridge il professore Mazzei della università orientale
Di Napoli il l'ambasciatore Ferdinando Nelli feroci che il
Nostro rappresentante permanente a Bruxelles presso l'Unione europea è poi il il Professor Rossoni Ronco a
Che il dice direttore della del Dipartimento di programmazione politica del Ministero degli esteri della Repubblica popolare cinese che saluto quindi un parterre
Molto importante esperti di primissimo piano pluralismo di idee di estrazione anche geografica il tema è appunto la diplomazia globale tra Stato e dimensione transnazionale
Bene letto questo ricordando al loro che avranno cinque minuti in modo da poter poi darà alla fine alla parola professore all'ambasciatore Massolo a cui affiderò le conclusioni anche le mie quindi parlerà
Anche per me e quindi direi subito al professor Calisse chiederei in maniera
è rapida e quali sono quindi a suo avviso gli aspetti della globalizzazione che gli Stati nazione
Hanno oggi maggiore difficoltà a gestire con gli strumenti tradizionali della diplomazia di un tempo qui non siamo abituati in cui un tempo si la dottrina è la storia si sono misurati ora e
Cambiato quindi caro Mauro quali sono appunto questa
Aspetto
Ma io mi soffermo su due aspetti e molto rapidamente la globalizzazione finanziaria e quella mediatica e penetrante distinguerei tra le condizioni di normalità ammesso che ci siano ancora e quelle di crisi
La globalizzazione finanziare comporta un aggiornamento radicale del bagaglio professionale del diplomatico fino a ieri un curriculum prevalentemente giuridico veniva integrato sul campo da informazioni e contatti locali quindi provate coi accesso
Oggi è diventato indispensabile essere introdotti anche nei circuiti decisionali finanziari nel quale confluiscono le decisioni più delicate
Ed esplosive riuscendo a decifrato interpretarli al di sotto delle apparenze dei documenti ufficiali soprattutto quelli col beneplacito delle agenzie di rating
Mi domando quanti ambasciatori e di quali Paesi avessero subodorato che i conti pubblici della Grecia erano per usare un eufemismo truccati un'informazione che certo sarebbe stata utile avere e trasmettere a vari livelli
L'impressione tuttavia che sul fronte finanziario quando la crisi accelera bruscamente c'è la tendenza a bypassare i canali diplomatici tradizionali e a impattare direttamente sulla tessere governativi
Nei giorni scorsi abbiamo assistito a quello che forse con qualche forzatura è stato definito il commissariamento del Governo italiano da parte dalla Banca centrale europea
Se no non è del tutto nuovo nei contenuti non meno che nella forma ma lettera distruzioni e un Governo sovrano in materia di politica economica e sociale
A questo riguardo la domanda su come possono gli Stati difendersi diventa ben più drammatica perché in gioco non è soltanto la risposta del proprio braccio diplomatico ma sotto attacco il principio stesso della sovranità politiche
L'altro fronte sul movimento e quello della comunicazione dopo Miki Mix lo ha ricordato di recente il Ministro Frattini nulla è più come prima nella gestione delle informazioni confidenziali
Ma accanto a questi attacchi interni alla riti operativa della diplomazia non meno preoccupanti e virulenti sono gli attacchi che vengono dalle stesse
Dal circuito sempre più affollato incontrollabile dei nuovi media nonché dal meccanismo simbiotico che si è instaurato con il miglior tradizionali
Caso per il volto in Nordafrica e Stato eclatanti
Quali che fossero le informazioni le valutazioni contatti a disposizione dei corpi diplomatici la natura del fenomeno è stata subito frettolosamente ma inderogabilmente definita attraverso l'immagine che la riteneva fornito
E che stancamente rimbalzato su tutte le testate ufficiale
Col passare dei mesi si è visto che molte di quelle rappresentazioni
Erano dir poco forzate in alcuni casi addirittura fuorvianti sono certo che a tempo debito verrà fuori che molte delle cancellerie occidentali abbiano a disposizione attraverso i canali diplomatici un quadro più realistico della situazione
Ma allo scoppiare delle rivolte la reazione dei Governi è stata immediatamente incanalato nel solco di o logico e simbolico tracciato nelle prime ore sul web
Che avevo rientrato e conquistato l'opinione pubblica
Con l'aggravante che questa linea di condotta Websense cioè già doveva fare i conti con le drammatiche contraddizioni che sul campo diplomatici erano chiamati a gestire
Ricordo ancora con ammirazione la prova straordinaria di equilibrio e di misura comunicativa del nostro ambasciatore in Libia in un collegamento in diretta con Bruno Vespa
Con la logica televisiva che spingeva domande evidentemente irricevibili e i rispondi Pili
Senza compromettere gravemente la sicurezza in loco del nostro connazionali
Proprio episodi come questo ci ricordano che il corpo diplomatico a dispetto delle sfide terribili che deve affrontare nel nuovo mondo globalizzato resta una straordinaria risorsa dell'Amministrazione statale diamo tempi difficili
In cui la politica sembra sempre più destinata a soccombere la strapotere dei mercati e alle scelte di quegli oligarchie finanziarie tanto influenti quanto poco visibili che di controllo
Tempi in cui agli attacchi esterni alla sovranità politica statale da parte dell'economia si sommano quelli interni le spinte alla devoluzione di quello che ancora rimane della torcia centrale dello Stato
Occupandomi prevalentemente di partiti politici confesso di essere spesso in preda lo sconforto
Via la sfiducia che si possa rispondere con forza
Alle sfide
Riprendendo il bandolo di un processo unitario
Ma in quest'occasione rileggendo e riflettendo sui temi della nostra discussione mi si è riaperto come dire uno spiraglio
Tra tante sfide davvero epocali lo Stato democratico può ancora contare sul bagaglio straordinario di risorse umane un patrimonio organizzativo ereditato da secoli di certosino Darfur
E che ancora può fare la differenza nella competizione globale con altre organizzazioni magari più dotate finanziariamente o tecnologicamente ma prive dell'etica pubblica dello spirito di servizio che restano il collante il vanto
Delle nostre diplomazia
Grazie al
Professor Calisse oltretutto perché come dire con la sua abita ci ha dato pure il
Per tempo e ritorno per cui non lo interrompiamo solo salvo solo per ricordare a proposito della Libia che in tempo non sospetto l'ambasciatore
Terracciano
Fece appunto quelle cose che non si devono dire il nove marzo una missione insieme al capo di gabinetto del Ministero della difesa in Libia andando come dire quando a riprova
Bella che la diplomazia italiana la struttura viene da lontano bene
Direi che visto che abbiamo introdotto ulteriori ulteriori temi e e questioni collegati appunto alla
Transnazionalità e le dimensioni economiche
Passerei subito la parola al professor son pronti qua
Per chiedere di appunto come
Cambia il ruolo appunto della diplomazia nel nuovo contesto globale
Edoardo pura diplomazia
Va bella è strutturata è solida deve però misurarsi con altri attori diversi in
In forum che si vanno allargando in in continuazione con professionalità diverse
Bene prego il professor sono un qua di svolgere il suo intervento che sarà svolto in inglese e quindi chi
Lo desidera può utilizzare la cuffia
Se anche
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Grazie professore a questo punto su questo stesso tema
E mi piacerebbe e sentire e così aumentiamo appunto il il ritmo di parere di un diplomatico italiana ma un diplomatico europeo
Da questa dal prezioso importante osservatorio di Bruxelles ecco quale il
Punto di vista dell'ambasciatore Ferdinando Nelli feroci sul
Punto
Grazie
Volevo fare due osservazioni
Che hanno a che vedere con il contesto in cui opera
Il diplomatico nell'era della globalizzazione la prima il primo dato
Cui vorrei un attimo su cui vorrei un attimo tra la vostra attenzione
E che in questo contesto la riforma sia non è più solo una professione riservata e diploma
L'accesso
Pezze
Questo è il risultato dell'emergere di una serie di nuovi soggetti protagonista sulla scena internazionale
All'interno dello Stato
E al di fuori dello Stato sta partendo originariamente l'unico titolare di potestà nel campo delle relazioni internazionali ridato in cui ci muoviamo oggi un dato profondamente diverso all'interno dello Stato basterebbe citare
Il caso delle responsabilità e le competenze in materia di rapporti internazionali
Delle autonomie locali e delle regioni delle province dei comuni
Al di fuori dello Stato esistono realtà che si muovono in maniera più o meno autonoma sulla scena internazionale sono i grandi gruppi industriali sui centri di ricerca sono le università
Sono anche se posso aggiungere le Forze armate queste non certo in maniera autonoma ma costituiscono straordinario strumento diplomazia in questa fase della nostra storia
Tutto questo lo dico non per cadere nella trappola della tradizionale lamentela sulle diplomazie parallele ma perché una delle sfide anche chiamato il diplomatico che opera oggi
E quella di far sì che le diplomazie parallele vengano messe a sistema
Vengono in qualche modo coordinate costituiscano complessivamente una risorsa per il sistema Paese il secondo dato
Secondo dato che secondo me è altrettanto importante
è che la nozione di politica estera si è dilatata esserti colata molto al di là molto oltre i confini
Della lozione tradizionale di politica estera
Oggi
Allo fatto evoluzione in maniera evidente sul
Scena internazionale nelle agende
Diverte CD multilaterali di incontri bilaterali le cosiddette sfide globali che le sfide globali sono diventate parte integrante del lavoro quotidiano del diplomatico
Questo vale in particolare
Questi ultimi due anni purtroppo per il tema del
Dell'economia delle finanze
E degli strumenti con cui affrontare la crisi economica e finanziaria per il sottoscritto che opera e lavora a Bruxelles vale in particolare per tutto
Il complesso lavoro già giustamente di riforma della governance economica dalla governance dell'euro che oggi il tema al cuore dell'agenda europea
Ma non c'è solo questo ci sono i cambiamenti quello chiamati cinque sono stati all'ordine del giorno ora lo sono un po'meno ma resta un tema essenziale di confronto fra Stati all'interno di organizzazioni internazionali
C'è il tema della sicurezza energetica che è un tema in cui
Il la questione dei rapporti fra Stati in particolare nei confronti di Stati che sono produttori di transito è un tema essenziale
C'è il tema della sicurezza interna che è stata citata nel precedente panel spesso che giustamente
C'è il tema delle politiche migratorie
Che è un tema che è diventato
Molto importante in alcuni casi addirittura centrale
Nell'agenda dei nostri rapporti con i Paesi che sono
Più che altro più di altri Paesi
Di origine o paesi di transito quindi
Una gamma di di di di di argomenti di criticità che arricchiscono il loro veramente le le competenze del diplomatico rispetto all'Agenda tradizionale
Il diplomatico non può fare tutto da solo diplomatico deve essere assistito dagli esperti diplomatico deve sapere mettere a frutto
La nozione di squadra ma soprattutto il diplomatico non può fare miracoli
Il diplomatico è il terminale di un sistema Paese riuscirà ad operare
Tanto meglio quanto alle spalle
Potrà disporre di un sistema Paese compatto efficiente credibile questo per me su un punto sul quale
Tengo particolarmente noi certamente mettiamo tutto l'impegno
Per fare del nostro meglio ma è importante essere supportati alle spalle dal Paese
In questo senso rapidissimamente vorrei citare
Due aspetti che dall'Osservatorio di Bruxelles sono particolarmente rilevanti
Facemmo a suo tempo due scelte fondamentalmente giuste e corrette la scelta atlantica e la scelta europea
Queste scelte sono state vissute in maniera coerente anche con grande determinazione fossi posso compatto
Da parte del Paese lungo tutto il corso degli anni della nostra appartenenza sistemato antico e a grande progetto europeo oggi però
Sia nel contesto Atlantico che nel contesto europeo ci troviamo di fronte ad una svolta epocale per la NATO siamo danni alla ricerca di una identità nuovo e diverso che dipende dal mutato contesto
Geopolitico e geostrategico in cui la NATO era stata concepita l'Unione Europea e sottoposta sollecitazioni straordinarie non è questa la sede per restare
E le Taliente in questa
Complessità Lucci cito questi due realtà per dire che oggi è molto più complesso e molto più difficile e molto più c'all'NGN come si dice in buon italiano
Stare adeguatamente da protagonisti sia nell'Alleanza Atlantica che nel Progetto europeo
La diplomazia
Ha fatto nel passato e continuerà a fare la sua parte la diplomazia
Però nona potere decisionale agricola sia propone la diplomazia suggerisce opzioni
La diplomazia fa analisi spetta alla politica
Di fare le scelte coerenti che ci consentono di continuare a stare in questi contesti con quello spirito di protagonista che l'Italia merita e che gli altri si attendono dall'Italia grazie
Sono io che ringrazio l'ambasciatore perché stiamo andando proprio ad un ritmo giusto e quindi io o come dire mi approfitto pure io di un minutino visto che abbiamo tenuto un minuto prima
Per riportare il discorso
Di fondo e importante di relativo alle ultime parole dell'ambasciatore Nelli feroci cioè i pro e la difficoltà di conciliare i tre
Anelli
Ho cerchi della diplomazia italiana cioè conciliare la grande scelta atlantica alla scelta europea
E poi la la scelta mediterranea da donde il punto che è quella nella quale noi siamo immersi e non da ora il presidente Ranieri stamattina parlava appunto della continuità della diplomazia dell'amicizia che caratterizza oggi come
Ieri il la nostra politica estera basta dare un'occhiata alla mostra che sta fuori per vedere il segno della continuità malgrado e gli inquilini il susseguirsi di inquilini a Palazzo Chigi alla Farnesina
La rotta è stata tracciata
Bene per fortuna però ecco l'anello più stringente sotto certi aspetti per la modo di
Dia di dialetti Zahar assi dalle varie strutture proprio l'anello europeo in questi momenti è proprio per questo e in stretto collegamento con l'intervento
Dell'ambasciatore Nelli feroci volevo rivolgere al professor Figo
Che appunto da un osservatorio quale
Quello privilegiato dell'Inghilterra europeo ma British nello stesso tempo
Come e in quale misura forse potrebbe servire una maggiore integrazione da parte delle diplomazia europea con particolare riferimento proprio al servizio esterno dell'Unione europea che ha proprio nel nella Alto Commissario Ashton una funzione cruciale e decisiva
Signor Presidente signori e signore buongiorno e o vero onore per me partecipare questo evento che festeggiare di centocinquant'anni dell'Italia
La grande Ciani ha sostenuto un po'il Risorgimento
Però posso capiamo bene che il
Barack reazioni
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Però
Con il vostro permesso dovevo cambiare nella mia propria leggo ora per ragione motivi di velocità ho soltanto cinque cinque minuti
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Una
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Per
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Dei boschi Intini ci ha mai farebbe essendoci eccetera atto poi è stata nasce da un lato
Andato io il PIL anche
Grazie e tante al professor il io volevo e così se e prima di passare la parola per l'ultimo intervento
E al professor Mazzei volevo giusto così lungo una battutina fulminante dell'ambasciatore Nelli feroci appunto sulla proprio in questo caso proprio da ambasciatore che sta a Bruxelles ecco
Proprio fulminante
No mi sembra che l'analisi del professor Rizzi a molto corretta è un'analisi molto british ma è un'analisi corretta
Punti
No volevo aggiungere rapidissimamente una considerazione si era molto parlato prima durante
Cioè in occasione della creazione del servizio comune quella celeste famoso servizio di pratico comune
Della possibilità opportunità di un salto di qualità della politica estera comune europea come conseguenza della creazione di questo servizio e vorrei essere chiaro su questo punto
Il servizio è uno strumento
Il servizio e uno strumento che al meglio al massimo potrà mettere a disposizione di chi poi dovrà decidere un settore di analisi di opzioni
Di policy off-shore ma non può sostituire un dato che è quello che la politica estera
Continuerà pesa il prevedibile futuro AGEA essere gestita con il metodo dell'unanimità cosa vuol dire questo vuol dire che
Realisticamente non dobbiamo attenderci progressi spettacolari
Nell'immediato futuro quindi è giusto è giusto in questo condivido l'analisi del professor il
Continuare a muoverci con realismo con pragmatismo sapendo che ci sono
Delle aree molto più sensibili dove è difficile realizzare posizioni comunista ce sapendo che comunque è questa la strada da percorrere ma senza senza illuderci che sia improvvisamente possibile
Su un tema così sensibile così direttamente collegato all'espressione della sovranità nazionale riuscire
A definire posizioni comuni rapidamente nel prevedibile futuro
Grazie
è così alla fine il cerchio sì chiude sulla sul problema più generale appunto della
Della diplomazia globale e di tutti gli attori statuali e che hanno le difficoltà di cui diceva il professore mille l'ambasciatore Nelli feroci ma anche presenze
Di attori non statuali protagonisti della scena della scena internazionale sullo sfondo appunto la
Globalizzazione abbiamo parlato sempre della diplomazia del ruolo della diplomazia diciamo tra virgolette nel settore
Pubblico di operatori statuali ma adesso
Allarghiamo un po'il campo quindi e comprendiamo e vediamo nell'ultima fase che affido al professore
Mazzei e poi dopo al per le conclusioni al al Segretario generale Massolo i se e quale
è possibile che stiano emergendo delle nuove sicure a quanto accanto a quelle degli operatori
Delle relazioni internazionali e diplomatici di carriera anche dei nuovi operatori della globalizzazione sulla sul sito del sistema internazionale prego
Effettivamente sul palcoscenico della politica globale
Allora fatto la loro comparsa numerosi nuovi attori
Già accennava questo fatto l'ambasciatore Nelli feroci una varietà di attori e questo a causa della globalizzazione ma più esattamente a causa di un fenomeno specifico
Quello che si chiama la diffusione del potere una volta concentrava dello Stato che gradualmente si diffonde verso Torino sta
La domanda e chi sono questi attori
Per rispondere molto semplicemente possiamo rifarci ad una formula proposta da un piccione politologo giovane quel modo di dire ciò che la vita normale
Che calma il quale parla di immigrati Lomazzi in sostanza e una combinazione di
Dottor goffo cioè
La diplomazia dei Governi la diplomazia delle grandi corporations la diplomazia nell'ordine del non governative
La diplomazia delle università e centri di ricerca
Si tratta a mio parere di una semplificazione inaccettabile con due precisazione
Primo il professor canna confonde l'attore politico
Con il no la gente politico cioè col diplomatico che ha la funzione di rappresentare
Di rappresentare di informare e di negoziato ma soprattutto un secondo punto importante non è vero a mio avviso che si è chiusa la fase del teste faglia perché lo Stato conta ancora eccome
è vero che del palcoscenico mondiale mi solo solo meno di duecento attori statali e migliaia di a Torino statale ma sono quelli che contano
De il Mattino
Il secondo punto quali sono i requisiti che hanno questi nuovi attori nuovi o vecchi attori e qui intendo sì gli operatori che gli agenti
La mia tesi semplice
Il nuovo diplomatico ma anche il nuovo
Manager della grande transnazionale deve essere un operatore intercultura
Per dimostrare questo assunto dedichi eroi quattro minuti cinque minuti chiedo
Rifacendomi ad un altro concetto delle relazioni internazionali cioè alla transizione del potere non è più il passaggio del potere dallo Stato adulatore non statale quel passaggio da uno stato d'un altro Stato e semplificando da Washington appetiti
Non è che la Cina ringrazierà gli Stati Uniti come i per potenza non è questo il problema il problema un altro e forse più grave
Perché questo fatto questa transizione del potere segna la fine di due secoli di egemonia indiscussa dell'Europa in generale dell'Occidente questi qua
Questi egemonia cominciano duecento anni fa quando l'Europa centro del mondo
Per potenza la scienza per potenza grazie al successo di tre grande rivoluzione quella marinara quelle galileiana è quella industriale l'Europa unificò per la prima volta al di la storia tutte le varie incide il ginecologo
Dal Mediterraneo all'asciutto
Ora questo mondo unico centrato sull'Europa prima posso l'Atlantico non esiste più
Il nuovo mondo è un mondo policentrico respingo bon ton politico turco
E allora
In questo nuovo mondo
Qual è il compito il requisito che devo avere come dici tu l'operatore della globalizzazione
Quello di saper gestire la diversità culturale
Ricordo che io nel mille novecento del lontano mille novecentottantacinque mi fu chiesto di lavorare presso l'ambasciata italiana
La prima cosa forse la cosa più importante di cui fu detta con forza e la distinzione fra fai politiques l'ho porti
Cos'è l'hai politiques la gestione est e ovest il dossier avere
Tra i rapporti fra la Cina fra la Russia allora Unione Sovietica e gli Stati Uniti il testo l'economia non parliamo della cultura bassa cucina
Oggi
Nelle agende delle maggiori ambasciate al primo posto figura la gestione della diversità culturale allora per gestire questa cultura gestito questa cultura questa diversità culturale cosa bisogna fare
Che
Permane difficile
E difficile per noi ci dentali non per gli anziani perché perché noi abbiamo dimenticato
Proprio in questi due secoli DG puniendi scusa di quantificare gli altri di osservare gli atti di studiarmi e di apprendere dimenticando la grande lezione e ci hanno dato questi ambasciatori culturali
I gesuiti italiani Bipitalia rinascimentale
Che andarono incida inventarono un grumo metodo di gestione della diversità culturali quelli con citiamo di incultura
Due cose devono avere questi operatori primo ovviamente una serie di
Professionalità quello che siamo le cosiddette capacità professionali soprattutto la calce rami
L'intera SIC cioè la conoscenza di quella cultura in cui si deve operare
Secondo la cosa più importante deve avere un Bainese Turatti gioventù mentale tale
Da capire la diversità perché spesso la disabilità sinora e poi di avere un atteggiamento favorevole alla diversità
Adesso se dopo Uzzi ancora invece di unità nazionale si vuole veramente
Giocare bene una partita a livello europeo e a livello globale e necessario rispondere a questa sfida
L'ambasciatore Massolo già detto che la diplomazia è cambiata non sono più gente da ricordo se ricordo bene gente da
Da cocktail certi primi passi sono stati fatti
Ma Segretario generale bisogna farne altri passi in fretta
Per esempio cominciare con un dei bei corsi preposti puntando sulla carta l'intera sì ma soprattutto creare un programma organico proprio di cacci per cercare di
Migliorare la sensibilità interculturale dei diplomatici ma di tutti i diplomatici
Anche quelle che rimangono a casa perché gran parte ormai delle funzioni diplomatiche ci giocano proprio in casa
Signor Presidente
Io ho avuto la possibilità di privilegio di apprezzare dal di dentro le alte capacità che ha la diplomazia italiana
E
Tenendo conto anche della sensibilità che ha mostrato nell'organizzare anche a questo convegno io sono profondamente ottimista che anche in questo campo
L'Italia riuscirà a rispondere adeguatamente a questa sfida grazie
Con i tempi e stringenti e spero di essermi guadagnato anch'io una
Il un credito nei confronti del del ritmo imposto ci dal cerimoniale pregherei a questo punto il
Il Segretario generale ambasciatore Massolo a svolgere l'intervento finali
E conclusivo nella sessione
Signor Presidente della Repubblica autorità signore e signori signor Presidente della Fondazione Mezzogiorno Europa
Per me è un'emozione ho l'onore e concludere
Questo convegno lo è per varie ragioni personali ma anche
Professionali il Ministero degli esteri per fra gli eventi che ha pensato di organizzare per il centocinquantesimo
Ha anche pensato a tre convegni uno a Torino una nuova un appunto a Napoli città significative
Per la nostra vicenda unitaria proprio per marcare ad uomo retrospettivo e prospettico che la diplomazia italiana in questa vicenda ha svolto
Volevo ringraziare anche chi ha reso possibile materialmente il convegno di Napoli la fondazione di Umberto Ranieri chi ci ospita la dottoressa Ascione all'architetto Gipsy e la Compagnia di San Paolo senza la quale probabilmente il convegno sarebbe riuscito meno bene di quanto e mi complimento
Stia avvenne
Dicevo
Il ruolo in questo arco temporale della diplomazia italiana che è stata di volta in volta diplomazia dell'unificazione diplomazia dell'integrazione oggi
Diplomazia della globalizzazione svolgendo
La funzione diplomatica un uomo rilevante
Per formare fare volgare soprattutto per rappresentare l'identità nazionale
Perché questo era un po'la chiave in cui volevo svolgere il mio intervento perché certo tutto come diceva anche Ferdinando Nelli feroci tutto si può chiedere alla diplomazia ma non quella
Di conferire o dare un'identità ad una nazione che tenda
In qualche modo diluirli appena per nel via via
Il conto se questo a nel nostro Paese una serie di motivazioni endogene che non sono certo oggetto di questo convegno
Credo che questa progressivo affievolirsi del senso di sei della
Propria identità che poi la vera bussola dell'azione esterna delle nazioni
Un po'un dato che accomuna molti Paesi del mondo contemporaneo proprio per questo carattere così innovativo globale dire molti dimensionale inquisire scrivono oggi rapporti internazionali
Cosa è successo ma che è successo che
La globalizzazione
Da un lato un'opportunità straordinaria con la bottiglia o l'abbattimento delle barriere del tempo dello spazio tutto capita ovunque e nello stesso momento
Proprio
Localizzando i vantaggi anche in qualche modo globalizzato le incertezze ha reso globali e asimmetriche anche le minacce e questo ha fatto sì
Che la situazione è in qualche modo sfuggita di mano agli Stati
Accentuandone una crisi di identità è sfuggita alle loro
Possibilità di controllo individuale ammesso in qualche modo in disco Ferone il metodo l'arma tradizionale della diplomazia finora basata sulla logica della deterrenza
Solo se mi è concesso un'iperbole la
Il trattato di Westfalia in qualche modo caduto vittima anch'esso dell'undici settembre
E questo però senza che al suo modello che è quello
Di un contesto internazionale basato sul rapporto fra gli Stati si sia ancora sostituito e io spero che un giorno sia possibile anche se questo giorno
Mi sembra purtroppo ancora lontanissimo senza dicevo che a questo
Modello Westfalia nostri sostituisse un Governo globale cioè in altre parole
Ad avere carattere transnazionale sono soprattutto le sfide ma il campo transnazionale in cui il figlio queste sfide e si esplicano è popolato lo diceva bene
Il professor Mazzei popolato sempre più datori non statali recentemente da attori non statali che convivono sfidano quasi anzi sfidano effettivamente
Uno Stato un sistema di Stati scosso delle sue certezze
Ecco cosa si cerca di fare per porre un argine perché di questo vi è consapevolezza di essere in una fase di transizione perché si cerca di ricorrere
All'esercizio della sovranità responsabile cioè in qualche modo
E quasi come fosse un esercizio di autolimitazione del ricorrendo alla logica della proporzionalità ricorrendo alla logica della
Sussidiarietà e si vede lo abbiamo
Continuamente di fronte ai nostri occhi come invece l'urto della fenomenologia delle sfide nuove metta veramente a durissima prova questa sovranità responsabile
Abbiamo a che fare e di nuovo mi si perdoni l'ironia la diplomazia a che fare si direbbe compresi quelli igienici guide F.M. NOx Felix
Cioè religione impazzite impresa Davide Stati canaglia diventando sempre di più diplomazia di crisi diplomazia della crisi
Ma allora
Qual è nell'era della globalizzazione un ruolo che la diplomazia può svolgere proprio a difesa e a promozione dell'identità nazionale ma della diplomazia
Promuove consolida in qualche modo esprimere identità
Del Paese di cui è strumento in vari modi anzitutto difendendo nell'interesse nazionale sul piano
Politico-diplomatico promuovendo la specificità dei sistemi produttivi
Valorizzando patrimonio culturale creatività in qualche modo sostenendo valori si pensi alle battaglie Italy tale contro la pena di morte contro la mutilazione genitale femminile battaglie di pace di solidarietà di affermazione dei diritti umani
Lo fa la diplomazia facendo conoscere le realtà sfaccettata e
Locali e quindi in qualche modo tentando di coniugare
Questo sottile rapporto costante che nega
Il locale con il globale e che ha come è emerso molto chiaramente dalla prima sessione dei nostri lavori nel Mediterraneo una sorta di laboratorio privilegiato una sorta di bacino di incubazione per possibili e auspicabili soluzioni
Ma largo sia sul piano del metodo e sul piano delle sue attitudini e raccolgo volentieri la sfida del professor Maffei
E cosa deve fare oggi per
Essere strumento di promozione dell'identità del proprio Paese sarebbe si deve effettivamente
Trasforma
Deve diventare in in qualche modo multe diplomazia deve cambiare il suo metodo
Vi è un obiettivo tradizionale è quello di
Fornire opzioni di politica internazionale ai Governi che si susseguono e fare un'opera di sintesi da questo punto di vista ma
Come ricordava qualcuno si tratta di farlo con occhi nuovi quasi con Intelligence bianca mi sembra che l'avesse detto il professor sparsi ecco
Questo
E un primo e doveroso compito ma deve fare anche
Moltissime altre cose deve in qualche modo ampliare il suo core business
E cito quattro aspetti I quali questo Corbis deve necessariamente appianarsi
E ai quali mi si consenta la il riferimento domestico
Il Ministero degli esteri con la riforma che abbiamo portato avanti che entrata in vigore ormai quasi un anno fa ha cercato di dare risposte alla diplomazia deve dare crescente mentre
Una lettura di insieme dei fenomeni della globalizzazione
Sono
Il diplomatico solo chi ha sviluppato la sintesi come suo DNA professionale può dare al di là dei pareri tecnici e collaborando con i tecnici una lettura politica dei fenomeni tecnici della globalizzazione
La riparazione deve individuare ampliare il proprio bacino di utenza deve erogare servizi all'impresa
E cittadini agrario Tito dall'est
La diplomazia deve sviluppare sinergie sempre più profondo e con la con l'Europa la dimensione europea
Con
Diceva l'ambasciatore Nelli con il Servizio esterno dell'azione europea l'Agcom sia infine deve munirsi di Schirinzi manageriali e cioè in un mondo
In cui dove ormai essenziale fare di più con meno
Non dobbiamo più assumere quell'atteggiamento così di profonda alterità nei confronti di quanto c'è di amministrativo di gestionale nelle nostre ambasciate dei nostri Consolati dobbiamo immergersi profondamente ma nel senso nobile del termine
In questa attività
E questo perché in fondo l'essenza della diplomazia nell'età della globalizzazione
E quella
Di rispondere continuamente dimostrando il proprio valore aggiunto
Dimostrando come si possa essere ad un tempo multiformi nelle proprie funzioni ad esse
Diplomazia della sicurezza dando una risposta multidimensionale politica militare socio economica
Ha problemi di sicurezza e soprattutto di post conflict perché oggi sono purtroppo all'ordine del giorno da versare dicevo diplomazia europea sviluppando
Quell'humus una nuova cultura diplomatica europea che necessariamente deve stare a monte al corretto uso dello strumento assegnare
Deve essere diplomazia dell'economia e delle finanze
E questo perché deve sviluppare i contenitori istituzionali vuoi europee voi di governance globale
Perché i rapporti fra gli stati rapporti fra gli organismi internazionali non portino squilibri che poi siano deleterio per la nostra crescita e ci attacchino direttamente la nostra dei nostri bilanci
Deve essere il diploma alla diplomazia del fare sistema cioè metterà Falco a fattore comune
I vari attori e le varie potenzialità nazionali e territoriali del sistema Paese impiegando a questo fine in modo sinergico le reti che all'estero la rete diplomatica alla rete consolare la rete degli istituti di cultura degli addetti scientifici
Delle unità tecnica della cooperazione
Deve essere infine la diplomazia della globalizzazione del movimento e cioè proprio quest'idea di a fronte di fenomeni migratori climatici di sviluppo di commercio
Di scarsità energetica creare sta per creare il sistema di regole ed istituzioni condivise
Sono anch'in un'epoca come questa io credo che
Se la diplomazia sarà capace di adempiere a questo profondo l'esigenza di cambiamento che ne viene che le viene richiesta
Allora effettivamente saprà non sono tornare ad essere
Una organo di rappresentanza dell'indennizzo dell'identità
Nazionale ma sarà io credo che non credo perché credo profondamente il ruolo che a questo riguardo hanno le grandi carriere e la grande amministrazione dello Stato
Sapeva dicevo essere anche suscita attrice dissenso disse per un Paese che prossimamente sembra esserne sempre più pulito grazie
Io
Dichiarò allora ringrazio signor presidente per averci
Seguito e ringrazio tutti
E gli ospiti il presidente della Regione il sindaco De Magistris le autorità civili e militari e vi ringrazio e dichiaro chiusa la sessione