"La nuova intolleranza, la differenza, la novità'"

Arrivato
Ci scusiamo per il ritardo con cui cominciamo incontro ma c'era un'esigenza
Della stampa diciamo così nei confronti termine pesce
Che abbiamo ritenuto il caso di soddisfare ricominciamo questa sera una serie di quattro dibattiti in collaborazione con la la libreria andrà anche qui di Padova che gentilmente ci ospita intorno al tema della nuova intolleranza la differenza la novità
E il progetto è quello di percorrere alcune traiettorie lungo in cui la questione della dell'intolleranza e quindi anche della tolleranza si trova a poter essere in questione
Partire da avvenimenti questioni
Quindi a partire da un dibattito che esiste o che non esiste particolare magari nella città
Cogliendo spunto da alcuni eventi editoriali in ciascun caso si tratta come pretesto di un libro
Come questa sera
Per esempio nel caso di bacioni bestemmie appunto di Emilio Vesce
E quindi attorno a questo
A partire da da un evento editoriale dunque da un libro un dibattito attorno alla questione che quelli propone cercando anche di andare quindi oltre il libro spesso considerato come pretesto non come l'argomento finisse dell'incontro
Dunque le le questioni che abbiamo
Proposto per questa serie di incontri vanno da quello di questa sera il carcere la giustizia e il concetto di pena
A quello dell'intellettuale
Che seguirà la settimana prossima
Il razzismo e il colore delle idee il sette di novembre
La follia e l'obbligo a lo psicofarmaco l'undici novembre
Cogliendo dunque
Vari aspetti di ciò che è sul tappeto del cosiddetta vita pubblica è noto che
Entra in vigore proprio oggi luogo di
Codice di procedura penale
Siamo stati testimoni recentemente di alcuni fatti di intolleranza che coglievano pretesto dal colore della pelle
Si tratta di appunto considerare in termini di apertura quindi in un dibattito quelli che sono gli elementi anche logici e che riguardano dunque quel che accadde intorno a noi
La questione del tolleranza dell'intolleranza sarà anche argomento di due congressi
Che si svolgeranno l'uno a Roma
Sedici diciassette novembre nella sala Cenacolo di Montecitorio
E l'altro a Milano dall'uno al tre di dicembre
Il primo si intitola la nuova intolleranza appunto secondo la carta della tolleranza
Ecco io mi limiterei a questo per ora in modo che vi sia poi anche un dibattito modo di interventi più articolati
Ricordo
Che accanto ai migliori dice che l'autore di questo libro bacioni bestemmie come eravamo
Che è un po'la la testimonianza
Della
Il suo itinerario
Lungo il quale è stato anche incarcerato per oltre cinque anni e poi riconosciuto innocente e quindi direi tra coloro che sono più indicati per porre la questione di un'intolleranza
Che all'epoca sicuramente era nodale
Per un'assenza di dibattito che intervenuta attorno
A alla questione anche
Si è chiamata poi emergenza e che ha visto invece lo scatenarsi di
Una una sorta di
Orgia punitiva nei confronti di ciò che poteva connotare una differenza
Mentre invitato a dire a dare il suo apporto all'argomento di questa sera al professor Sabino Acquaviva che voi tutti conoscete
Docente di sociologia qui all'università di Padova
Ecco cedo quindi la parola Emilio Vesce per l'intervento introduttivo
Ma io dei che noi dobbiamo sottolineare questa giornata
Molto importante si potrebbe dire di carattere storico serie appunto alcune cose poi saranno osservate nei prossimi giorni nei prossimi mesi
Sorella la via
Del nuovo codice di procedura penale
Che dopo quarant'anni della Repubblica
Entrano nel nostro Paese
Che supera il Codice Rocco che probabilmente ripristini alcune cose che erano presenti prima del Codice Rocco che fa tesoro di alcune esperienze quando dico fa tesoro rendendo riferirmi non non soltanto diciamo così all'immediata percezione garantista che potremmo avere di questo tipo
Di affermazione anzi al contrario
Vorrei dire che io personalmente ma
Tanta gente che si è battuto in quest'ultimo periodo
Sui problemi della giustizia non siamo molto entusiasti di questo colpisce
Ecco quindi è comunque tuttavia dicevo una giornata importante
Se vengono mantenute
Evidentemente le condizioni o comunque gli impegni
Di farlo operare realmente a voi avete letto sui giornali certamente sentite le notizie e le informazioni che vengono di volta in volta date
E quindi sapete che ci sono delle possibilità che poi non sono estranee alla nostra cultura
Alla cultura riformisti che italiana
C'è una tendenza ad affermare sulla carta alcuni principi lasciarle disattesi nella pratica
Molte riforme hanno subito questo infame destino potrebbe capitare lo stesso anche al Codice di procedura penale
Ecco io quindi la discussione di questa sera vorrei proprio di Carla questo fatto
Il tema la giustizia il carcere l'intolleranza
Sono un po'diciamo facce di uno stesso problema
Nel conto parliamo del carcere difficilmente riusciamo a staccare una parte del nostro pensiero ciò che al di sopra di esso
Ora noi sappiamo che nell'ultimo ventennio nel nostro Paese c'è stato un itinerario tortuoso
Per quanto riguarda proprio gli interventi sul terreno della giustizia un itinerario che ha visto di volta in volta
Segnare delle tappe importanti e la conquista di libertà e di rapporto tra il cittadino e le istituzioni
Perché direi che la giustizia quella che dà maggiormente il senso di questo rapporto laddove esso si realizza
E poi al contrario di questi abbiamo visto proprio delle torture delle cesure spaventose e non ne stiamo vivendo uno in questo periodo
Cioè voglio dire che siamo sempre in un processo estremamente complesso quale difficile assumere una linea e generalizzare questa linea su tutto il resto
Questo voglio anche sottolineato perché è un po'deve essere un po'il metodo di osservazione di indagine che noi dovremmo tenere su questo terreno
Noi abbiamo vissuto dicevo questo ventennio all'interno di questa processo faticoso e se dovessimo fare un bilancio certamente l'aspetto negativo e quello che prevale
Siamo ancora un Paese nel quale esistono processi di massa
Perché il maxiprocesso al di là di una
Così di un
Modificazione di una settici ITA che linguaggio ci propone quando si dice maxiprocesso non è altro che la procedura che veniva adottata in altri seggi noi condanniamo cioè del processo di massa della persecuzione non del responsabilità individuale ma della persecuzione di responsabilità collettive
Basate sul sospetto
Basate su una cultura che nel sospetto trova tutti i fondamenti per riprodursi e quindi per negare istanze spazi di libertà
Maxiprocesso è di fatto
Quella struttura e non posso chiamarla giuridico e giudiziario perché non è contemplato da nessun codici ma quella struttura del fare giudiziario che nasce da un diciamo diano categoria di fondo
Che hanno che vive negli Stati non di diritto cioè quella che basa la sua procedura il suo processo sul tipo d'autore
E ne abbiamo assistito in questi anni a fatti così clamorosi
All'uso così spietato di questa categorie che francamente non siamo più in grado di staccarci
Per cui assistiamo oggi ripeto all'ingresso
Nel nostro codice di una procedura nuova che viene declamato e cantate decantata come
Come una un grande progresso abbiamo introdotto finalmente processo da per l'immenso però contemporaneamente ci sono processi come quello di Palermo che vivono
Ci sono e diciamo quello di Palermo perché quello più conosciuto ma ce ne sono centinaia di processi nel nostro Paese che si muovono in questo modo
Ecco allora questo è un aspetto tipo d'autore dicevo per riprendere un po'il filo di questo discorso era la categoria giuridica che veniva usata nei processi di Mosca
Una forte innovazione introdotta nel diritto proprio dal grande teorico di questo tipo di processo Vichy Ski
E poi io ampiamente sperimentata nel periodo nazista e devo dire che per esempio nel nostro regime fascista non è mai stata usata sorprendente certe volte
Cioè no al Codice Rocco e la prassi giudiziarie fascista era stata capace di salvaguardare alcune prerogative di garanzie né con il cittadino che essa appaiono sorprendenti oggi
Anche un'altra di queste era presente l'introduzione del tribunale speciale
Cioè regina fascista dice noi manteniamo due regimi giudiziari quello per i cittadini normali
E quello per i nostri avversari politici nostri nemici politici ecco il tribunale speciale che giudicava
I pollici in questo modo evidentemente lo hanno avuto un'accortezza di salvaguardare
Diciamo così la contaminazione di tutto l'insieme dello Stato di diritto e di mantenere in piedi una parvenza di Stato di diritto con questa particolare distinzione
La nostra democrazia non ho avuto questa sensibilità non ho avuto questa accortezza credo che questo sia avvenuto per un omaggio postumo
All'antifascismo oramai vecchio lungo
Che però diventava veramente sul piano delle libertà molto ma molto più pesante più dannoso più esiziale del antifascismo stesso per cui non abbiamo fatto i tribunali speciali per l'avviamento è andato dritto speciale
Per cui il nostro Paese si legifera
Per esempio sul caso specifico di un processo si stabiliscono si varano delle norme che dovrebbero valere per trenta quaranta cinquanta cittadini e che invece li vendono la norma per tutti i cittadini pensate per esempio l'ultimo intervento legislativo
Quello cioè attraverso un decreto tra l'altro del Governo cosa molto grave
Quello della allungamento della custodia cautelare dopo che il nostro paese c'era stata
Una battaglia enorme
Con casi clamorosi Simi a partire dal processo
Sette aprile Toni Negri a quello di Tortora
Attraverso il quale si era riusciti a far capire che la nostra barbare rosso inciviltà per quanto riguardava la carcerazione preventiva tra l'altro sanzionato a più riprese da istanza internazionale
Era una delle cose che andava abolito ecco questa è la qualità della forma giustizia che noi troviamo di fronte a noi in questo momento e queste sono le condizioni entro il quale opera oggi dovrebbe operare il nuovo codice di procedura penale
Per quindi continua roncola su questo tipo di corretta essere anche lasciare lo spazio e gli altri aspetti possibile
Sempre su questa strada noi abbiamo incontrato altre figure
Che surrettiziamente sono state inserite nel nostro ordinamento giudiziario e che ce le troviamo sia pur in modo diverso il nuovo codice di procedura penale
Penso per esempio la figura del pentito
Noi siamo abituati per cultura
Sapere che il delatore semmai fa parte delle entourage del poliziotto
Cioè dello strumento di investigazione per eccellenza una cosa
Ritenuta non illegittimo ma comunque tollerata
Appena ma nel momento in cui il giudice entrava in relazione a un rapporto di polizia giudiziaria del quale il confidente il relatore era stato uno diciamo così lo strumento di un provvedimento il giudice aveva suo possibilità quanto parte terza in quel momento in quanto superiore
Di stabilire sì o il no e città e nelle distanze ma non entra mai in redazione
A questa figura che stranamente nel corso dei secoli non è mai entrata nel corpo delle discipline giuridiche o comunque nelle norme non è mai entrata entrata sembra Traverso vie traverse
Ebbene noi abbiamo visto che per il pentito al nostro Paese è diventato un elemento portante per la produzione dei processi per cui abbiamo messo degli eroi di quest'ultimo periodo sono i Buscetta
Il coro di Totuccio Contorno come in passato sono stati Fioroni PC e qualche e non c'è un processo che si celebri nel nostro paese nel quale non ci sia il pentito di turno
La figura cioè che non è ripeto presente all'interno delle nostre del nostro Codice non è contemplata ma che comunque opera perché
L'unici provvedimenti legislativi che riguardavano i pentiti sono stati presi all'epoca del lotta al terrorismo con la legge Cossiga del mille novecentosettantanove
E con una legge successiva dell'ottantadue che però era a termine che ha avuto una durata di due anni
Tuttavia viene usato
Extra è contra legem a questo punto e non si capisce in base a quale risultano non sappiamo che giudici brillante stimatissimi nel nostro Paese brillante stimatissimi almeno per un certa parte politica
Come Falcone di Palermo possono tranquillamente usare i pentiti a loro piacimento e addirittura alcuni di questi possono essere lasciati liberi
In Italia tutti circolare di fare le loro operazioni come abbiamo visto intorno alla questione Totuccio Contorno
Come questa figura si travasano Codice procedura penale e difficile da spiegare ma credo che l'istituto il patteggiamento che siete è stato introdotto in questo nuovo Codice
Che esempio in America è ampiamente contemplata ma qui comunque non ha diciamo con livello di letti dignità e di legittimità che gli si assegnerà noi
Credo che sia la via traversa ma comunque lo vedremo nel futuro sia la via traversa
Che consentita di riproporci ancora questi figure dipinte
Allora maxiprocesso pentiti
La diciamo un muso sconsiderato gli strumenti di legge sono di caratteristiche di fondo che hanno determinato questa nostra situazione e contro le quali probabilmente il nuovo ordinamento
Non sono non so fino a che punto il nuovo Codice procedura non so fino a che punto sarà in grado di operare
Abbiamo lasciato però intatta il Codice sostanziale
La magistratura cioè i soggetti poi di questo complesso
Anche su questo piano bussa a tutte leggete continuamente sui giornali quali sono le difficoltà per un cittadino onesto che vuole ritrovare nel giudice un diciamo così un elemento di serenità e di tranquillità
Ebbene quale serenità e tranquillità trova di fronte agli spettatori che ci offre oggi il Consiglio superiore della magistratura appunto intorno ai casi dei grandi processi col Palermo
O come la questione di Bologna non voglio entrare nel merito delle ingiustizie parallele che sostano venendo a galla in questo periodo anche se personalmente ritengo di avere avuto qualche
Qualche ferita
Da questo tipo di giustizia parallela perché per esempio sette aprile
Processo sette aprile che qui nacque nel mille novecentosettantanove fu studiato ampiamente appunto parallelamente ai tribunali in segreterie di partiti ed in essere diedi associazioni collaterali che e con diciamo così anche la
Generosità da parte di queste di questi organizzazioni politiche di offrire anche testimonianze false ampiamente riscontrate successivamente penso a coloro che sono andati a riconoscere la voce di Negri nella telefonata la signora Moro la voce del giornalista Pino Nicotri
Non parliamo di queste cose qua
Al fondo naturalmente di tutto questo processo c'è il carcere
C'è il carcere il carcere
E la discarica per eccellenza
Di un sistema così che non può che non definirsi costrutto nelle sue radici produttore di ingiustizia
Produttore di violenza
Strumento di violenza il carcere come fase finale di questo processo
Nel quale
Non ritroviamo un'umanità sofferente
Anche quanto e accertata fino in fondo la propria colpevolezza
Anche quando il più feroce dei criminali
E rinchiuso perché è stato accertato che se il più feroce criminale noi ci troviamo sempre di fronte a un'unità sofferente umiliata più offesa
Perché le nostre leggi prevedono
Che ci sia una distinzione netta tra reato e pena
Che ci sia l'articolo ventisette della nostra Costituzione prevede che il trattamento carcerario sia improntata umanità e al reinserimento del deviante nella con nel consorzio civile nella comunità nella collettività
Il nostro sistema penale
Per decenni è stato un sistema improntato alla più bieca
Funzione costo di all'Istica
Per capirci si mette la gente dentro si Medioriente si butta la chiave che cosa significa custodia disco
Senza alcun intervento sulle persone rinchiuse
E senza che appunto
Fosse data pratica a quel principio della Costituzione così ben espresso in un articolo ventisette
è stato il carcere tuttavia
Un terreno sul quale si sono scontrati negli anni trascorsi dell'ultimo decennio grandi tensioni grandi movimenti culturali e paradossalmente
Dal carcere è venuto una lezione di civiltà una un forte stimolo un forte ammonimento proprio alla nostra civiltà giuridica
Il carcere è stato capace di trasformarsi grazie
A coloro che al loro interno soffrivano esistevano questa dimensione di occultamento di chiusura di separazione della società e costoro non erano soltanto i detenuti badante
Perché i detenuti certamente nella coscienza collettiva potevano essere diciamo persone che in qualche misura l'han voluto solo meritano ma anche coloro che operavano
Cioè che agenti di custodia il personale civile
Personale di direzione
Il personale sanitario
Ebbene da tutte queste componenti
All'interno di una violentissima
Stagione
E voi certo la ricorderete Ando si vedevano quelle scene da da fin da guerra tipo la rivolta di tre anni gli assalti dall'esterno al carcere i detenuti sul tetto gli ammazzamenti gli scanner menti
Non spettacolo continuo crudele Ferrucci che dava il segno
E dava l'indice del nostro inciviltà ebbene proprio a quel all'interno di questa
Bolgia infernale è venuto l'ammonimento
E si è trasformato quando detenuti ed altro personale carceraria cominciano a dialogare ha cominciato ad aprirsi ha cominciato a capire
Che questa Fossati Chievo dei leoni non doveva più visore perché questa era la barbarie perché in fondo il carcere non serve a niente
E perché il calcio è semplicemente produttore di violenza e che contrastata con tutti i principi che noi teniamo alla base della nostra civiltà
E allora sono nati quei processi che poi hanno portato alle riforme evidente che
L'elemento portante di questo processo di conoscenza di chiarificazione è stato la statua la detenzione politica
Paradossalmente tutti coloro che sono stati incarcerati in quegli anni che avevano pensato di toccare il cielo con le mani di fare la rivoluzione hanno fatto del loro meglio
Trasformando e riformando il carcere
è unica non so la classica vendetta della storia o l'ironia della storia chiamatela come volete
Ma questo è avvenuto
Il mio libro
Racconta di queste cose
è un libro che io ho scritto
Ho scritto sono appunti sono note
Sono considerazioni
Occorrono anche che man mano che mi inoltravo in questo
Labirinto in questo
Percorso
Ci arriva questa realtà
La quale sentivo la mia umiliazione l'umiliazione di coloro che mi stavano intorno
E quindi esprime o queste cose con la speranza che potessero essere dette
Ma quello era un periodo in cui si sentivano soltanto corsara discuti e bagliori di fuochi non era un periodo in cui le considerazione o linguaggio scemo così pacifico potesse avere o udienza
Lo scritto
Che altro per me
Perché in quel momento trovavo che era una forma di dialogo un tentativo di mantenere intatta la mia personalità perché una delle vie terribile carcere la depersonalizzazione l'annullamento da personalità
E quindi chi provvede a Brera uno specchio nel quale mi riflettevo preparò e valutavo di volta in volta se la mia Barbera lunga se la mia capacità di capire o larghe sensibilità era diventato meno ottuso più ottusa
Ebbene
Però
Era una una riflessione che nascevano dal contatto con quotidiano con questa realtà e nel carcere eravamo tante persone
Ramo c'erano politici che avevano avuto delle esperienze all'esterno di lotta armata
C'erano varie fazioni di questa esperienza c'era un dibattito cui dovreste soltanto per un momento a fare come dire mente locale a dieci anni fa ho quindici anni fa per rendervi conto di come quel linguaggio
Esterno si trasferiva all'interno del carcere del resto sui giornali
Perfino il linguaggio dei giornali non oltre che quello giudiziario era fortemente influenzato dalle tematiche di quell'epoca
Capita benissimo di potere gerarchico ragionare in cui partiva posto lo Stato logistico della questione così occupa per rifiuti per dire che riferivano in in effetti parole o linguaggi che avevano mutuato dalla lettura dei documenti e le Brigate Rosse
Quindi c'era un dibattito interno quella della forma della riflessione politica del confronto politico
Tra persone che avevano alcuni fatto la lotta armata non ho pensato che si potesse fare la lotta armata in questo Paese e che si potesse realizzare in questo paese diciamo il maggiore libertà la democrazia con gli strumenti della violenza
E quindi c'è una discussione su questo terreno che io riporto con considerazione riflessione ma c'è anche una sequenza
Di fatti e di scadenze interne al mondo carcerario che sono lotte sono rivolte sono interventi brutali dello stato sono
Massacri percosse che vengono date sono violenze che vengono operate nei confronti degli agenti di custodia
Ecco intorno a tutte queste cose
Io racconto quello che il vento e ho voluto anche raccogliere delle testimonianze perché dell'Estonia testimonianze che erano diciamo la forma di comunicazione che in quel periodo circolava in quel circuito speciale perché quello è un circuito
Che si chiamava carcere speciale e nel carcere speciale una le cacce per tutti i detenuti e le casse per un certo tipo di detenuti
Quindi accanto a un diario diciamo a una cronaca ora accade flessioni troverete in questo libro anche una serie di comunicazioni frammentarie sono cartoline che detenuti si scambiano da istituto a istituto che commentano i fatti che avvengono nel carcere perché le cartoline perché appunto con l'istituzione del carcere speciale era stata
Introdotto una censura
Sulla corrispondenza dei detenuti allora il marito ad esserci le collette tanto vale che stiamo le cartoline e quindi estrae stringevano linguaggio lo sintetizzava lo diventava perfino epigrafico ma è comprensibilissimo
è una cosa che si capisce comunque sono comunque comunicazione sempre fortemente determinati da questa condizione di sofferenza di privazione di libertà di privazione di personalità di privazioni identità il titolo bacioni e bestemmie per esempio è il saluto che uno un detenuto si scambia con un altro
Affida alla fine di una cartolina bacioni e bestemmie dove appunto il bresciano investirmi proprio diciamo in queste parole esce l'espressione più concreta della contraddizione che appunto quelli tenuti a quel tempo
Ecco questo libro io l'ho finito di scrivere nel mille novecentottanta
Nell'agosto del mille novecentottanta
Non ho voluto mai pubblicarlo
Nei durante la mia carcerazione perché sono uscito dal carcere nel mille novecentottantaquattro e né successivamente
Ho deciso invece di pubblicarlo quest'anno perché il amico Armando Verdiglione
Ha avuto modo di leggerlo che siccome la vicenda di Armando Verdiglione che voi conoscete alla quale ci siamo interessati appartiene anch'essa a quel modo di far giustizia italiana
Basata Surbo alcune scelte politiche a monte che si traducono poiché i polsi giudiziarie
Ho pensato che questo potesse essere un atto non solo di solidarietà batte disonora discutono su alcune cose perché per me la vicenda era chiusa era ripeto un libro scritto per me e non per gli altri
E così lo pubblicato mettendoci una cinquantina di pagine di riflessione di considerazione su quello che il carcere oggi perché la mia esperienza fuori prima
Di cittadino libero e poi di parlamentare è stata quella che mantenere fede a un impegno che ho preso in carcere cioè di far di parlare di questa realtà farla capire
Far conoscere alla gente ciò che viene in quel mondo in qualsiasi sede in qualsiasi momento in cui la mia voce potesse essere sentita
Anche la pubblicazione del libro a quel punto diventava parte integrante di questo impegna ecco questa è la diciamo la ragione della pubblicazione di questo libro oggi
Questa sono le cose che stanno alla base del libro e io credo che siano comunque elementi per riflessioni perché quello che parliamo di cui parliamo è avvenuto dieci anni fa
Ma credetemi per molta gente avviene ancora oggi
Ringrazio Emilio Vesce per il suo primo intervento
E
Ma volevo dire solo una cosa a fianco subito perché stimolato moltissime riflessioni
E in particolare queste che poi magari riprenderemo ulteriormente nel dibattito
è partito con un giusto riconoscimento la questione del nuovo codice di procedura penale
Che e segna può segnare un evento nella storia della Repubblica attuale
Già è stato molto contrastato questo nuovo Codice ha avuto un dibattito acceso stato molto modificato tra l'altro stato oggetto di un libro che Agostino Viviani è scritto che pubblicato sempre da spirali torna qui faremo un dibattito in novembre lui lo chiama la riforma tradita
E comunque la riflessione è questa cioè
C'è un
Un itinerario del dibattito che dalla fine degli anni sessanta arriva fino a noi
è incominciato con la questione della follia dell'ospedale psichiatrico quindi con diciamo ha avuto il suo acme nella legge centottanta questo dibattito
Dalla questione psichiatrica si è volta nel terrorismo e giunge oggi alla alla questione della nuova procedura penale
E non c'è da chiedersi se questo itinerario sia comunque un indice interessante rispetto alla questione requisiti culturali che pone in particolare intorno alla questione della tolleranza
E cioè se segna veramente un un avanzamento in termini logici di riflessione o se non segna invece il per così dire il passo intorno a alla questione alla questione cioè della pena la questione penale
La questione del tribunale
Rispetto al all'esigenza le istanze che la la Società del due mila comporta certamente la l'appello di pesce attorno all'inutilità del carcere è da non lasciar cadere
è constatabile peraltro che attorno a questa nozione di carcere
In questi anni si è si è invece riservato un un dibattito non volto all'apertura
Ma alla sempre maggior delimitazione
Quindi a una sorta di introduzione della nozione di carcere e nelle sue varie metafore sempre più serrata sempre più numerose
In fin dei conti la dissoluzione di questo luogo comune che era l'ospedale psichiatrico questo luogo di raccolta della devianza della differenza avviene di soluzione
Distruzione per così dire nel senso che a fronte della dissoluzione muraria c'è stato l'introduzione de una sorta di psichiatri trazione dell'intero territorio ma attorno a questo magari si può discutere ancora o credete a fronte della dissoluzione Doria muraria dell'ospedale psichiatrico
Si è assistito a una sempre maggior
Fortificazione della struttura muraria intorno al carcere
E alle sue varie dico metafore
Intese alla spazialità azione al luogo comune così come una volta era l'ospedale psichiatrico il centro di raccolta delle istanze differenti
Oggi è constatabile un certo dibattito attorno alla differenza diceva pesce anche in altri in dibattiti che ci sono state così come testimoniava anche Buttiglione dopo la sua esperienza
Un centro di dibattito attorno ad alcune questioni della differenza è il carcere
Ecco questo per
Come dire che il carcere rappresenta oggi il segna e l'indice di una differenza
Che risulta in tollerata
In un più ampio contesto che può essere per esempio quello del della società
Questo solo per rilanciare alcune provocazioni che mi sono giunte dall'intervento di Emilio Vesce e passa adesso la parola al professor a Cortina
Dunque io sono incompetente in materia non soltanto perché non mi occupo direttamente il problema del carcere ma anche perché non sono mai stato in carcere per questo sì però dovendo trattare il problema immigrati presente tutto è possibile è un grave handicap perché come quello scapolo che parla del matrimonio no cioè io quando sentono scapolo che parla di problema primo dico sempre va be ne parlerà però in fondo lui sposato la mesta
Ora oppure quegli uomini che fanno lunghe dissertazioni sul problema della donna
Di chi è ancora più divertente secondo me quando si entra degli uomini e parlare del problema delle donne io prova sensazioni di disagio Perico ma visto che cosa parla come d'altronde si sentisse una donna che si ponesse i problemi dell'uomo di dire e già ma come fa in realtà a sapere come quelle psicologo no che discettano su quegli uomini che nel talamo matrimoniale hanno dei grossi problemi io dico io mi dico sempre convive con un uomo che a questi problemi
Oppure non so come fa discutere di non essendo va be comunque ha detto questo io malgrado questa dico sono venuto qua a parlare un po'oltre il problema e di però
Non che voglio contestare assolutamente discorso di invece che anzi corrisponde poi al libro che mi ha appassionato mia coinvolto forse per questo sono venuto anche penso che il problema andrebbe impostata alla fine capovolgendo lo cioè dicendo la nuova tolleranza la differenza la novità quale può essere la nuova tolleranza perché si noi parliamo del carcere giustamente lamentandosi di come vanno le cose forse facciamo più fatica chiedersi come potrebbero andare
Allora fatemi fare commenti nel sociologo e chiedo scusa perché noi si abbia una deformazione professionale quando affrontiamo i problemi
Allora
Il problema di fondo il problema dell'individuo
E di fatti se io dovessi affrontare il problema della devianza in termini così quasi scientifici direi son tre tipi di piante
Una devianza che ha basi diciamo così biologiche la deviante che ha basi psicologiche e una che ha basi culturali e poi nelle varie miscele tre di via però nella sostanza dei tre devianze in che cosa si risolva
Nella
Proporsi dei valori di principi che non sono quelli del sistema sociale dominante
Oppure devianze avere dei bisogni che non corrispondono a quelli del sistema e quindi ai valori senza bensì avere al carcere pensa qui ragazzi che a dodici tredici anni quando hanno una fortissima pulsione a livello sessuale
Non vanno più in chiesa perché dicono se così interiorizzare il concetto che o fanno peccato rifiutano religione se devono andare a a letto così presto con una ragazza
Quindi c'è una devianza rispetti i valori eccetera
Però noi sappiamo anche che i valori devianti ci propongono dei modelli continuamente di organizzazione sociale
Modelli udienza nel sociale possono funzionare e allora società si trasforma non funzionare e allora o la società li rifiuta oppure collassa questa è la situazione a in all'interno del quale si muove il volere di di Anzio e quindi poi il carcere eccetera
Cosa fa la Società per difendersi
Fa la scuola
Emarginato chi non accetti i valori dominanti crea il carcere
La scuola
Come funziona funziona in questo modo che ogni anno qualche centinaio sicuramente i più di cento ragazzi e bambini si suicidano per motivi scolastici non sono solo motivi scolastici chiaramente Paola scuole così ben fatte così ben gestita
Che il luogo in cui precipitano le crisi i ragazzi si uccidano
E questo è uno secondo me di difetti fondamentali sistema sociale in cui poi inserito il carcere poi vedremo sarò brevissimo
Ricordo a questo proposito quando era il periodo in contestazione settantasette settantotto io per motivi di studio
Non come credere dottor Calogero per connivente ma soltanto perché studiavo il problema andavo alle assemblee e quello che mi sorprendeva sempre era chi siccome erano politicamente fortemente condizionati
Non affrontavano quasi mai visti i problemi ricadono ragazza voluto entità ventiquattro anni
Sì cupa di politica discuteva della Trilaterale del Vietnam ma c'è tu queste robe qui insomma il rame rapina finita ma comunque se ne parla ancora aveva un fratello che si era suicidato per motivi scolastici
Ma mi parlava come se parlasse della sedia a rotelle di sua nonna cioè non politicizzare l'ha fatto
Il tema la tragedia aveva vissuto all'interno di questo sistema
Di controllo sociale estremamente costoso lo dico la Società non debba essere un sistema che si difende però ha costi altissimi l'altro esempio invece è l'effetto boomerang dell'esistenza del carcere della pena
E questo mi ricordo una volta che giornale moltissimi anni fa mi chiese un articolo su un ragazzo di quattordici anni certo Bruno Villar record ancora come si chiama vicino a Genova
Questo
Preso un motorino aveva fatto un giro e dopo non mi ricordo come è andata ma insomma nessuno aveva preso seriamente la cosa perché poi l'aveva riportato però era stato convocato da presentarsi dal giudice il quale poi mentre intenzioni fargli una ramanzina
Questo è rimasto così terrorizzato che a un certo punto è abile bevuto non so se l'Aula di chi non so cosa e poi corso lontano dei campi per non essere salvato
E questo è un costo indiretto del sistema giudiziario del carcere costo terribili perché e il terrore
Del possibile meccanismo io un mio collega universitario per esempio
Sociologo facciamo complesso il quale è sempre quando deve fare le ricerche e terrorizzata dall'idea in qualche modo di violare la legge e di essere coinvolto cioè queste immagini terroristica del carcere
Che funziona
Poi ci sono i meccanismi di rimozione per esempio il più banale
E quello non so tutta la tematica mi sono permesso recentemente sul problema delle sit in televisione
La tematica terroristi con cui si cerca di eliminare le sette o comunque le maniere devianti diciamo così rispetto ai sistemi dominanti di concepire i significati religiosi dell'esistenza
Che era un degli allora la l'appartenenza a un gruppo diverso diventa plagio
Mentre l'appartenenza a un gruppo religioso ufficialmente accettato e istruzione religiosa io ho mai capito perché si debba essere questa differenza pena di meccanismi tra su cui una società differisce valori e si difende
Il terzo meccanismo e quindi il carcere ora
Il carcere Fassi che ci sia un'altra forma di controllo
Ed è una struttura in cui non avviene come noi sappiamo io richiesto recupero non c'è un recupero nel carcere chi ha mai
Visto dei recuperi c'è un alto tasso di suicidi questo sì indubbiamente c'è un apprendimento del mestiere anime vorrei citare un esempio
Io ricordo per purtroppo soglie sin per i quali mi chiedono degli articoli per mi rimangono quindi resterà altra di FIAT di deformazione professionale ad un ragazzo di Roma a Roma ruba un'auto viene arrestato messo in prigione a Roma sta in prigione venti giorni viene al Nord vicino a Mestre
E questo ragazzo cosa fa
Si vede che è un po'l'abitudine di rubare le auto Poli abbandonava mai perché parte rubano l'auto
Per trasferisse non so se da Mestre Padova adesso non mi ricordo viene fermato dalla polizia
Siamo in sostanza viene messo piene arrestato sia restata ce l'avessimo sconosco il terminologico si è fermato ecco viene fermato e siamo questo ragazzo si suicida
Perché si suicida perché ha fatto l'esperienza di venti giorni di carcere
Allora
Allora cosa succede succede che chiaramente noi siamo in un tipo di società in cui questo tipo di esperienza questo tipo di immagini questo meccanismo di controllo sociale non funzionano adeguatamente hanno dei costi spaventi i voli
A tutti i livelli a livello come abbiamo detto dell'immagine sociali del carcere a livello di meccanismi di socializzazione come la scuola cioè meccanismi positivi la scuola cento centocinquanta sui cd di bambini e di ragazzi
Poi immagine del carcere i suicidi e disagio per paura del carcere e via dicendo anche in individui che non avrebbero questo problema poi esperienza del carcere per giovani per un sacco di persone terrore di questa esperienza
E quindi costi altissimi anche questo e dire
E allora noi dobbiamo chiaramente e telegraficamente concludo
Dobbiamo chiaramente cercare di fare in modo che tutto questo meccanismo non funziona vanno citati pro parlare del problema della scuola su cui si potrebbe discettare all'infinito
Inutilmente secondo me io scrivo sui giornali da almeno quindici anni
E va così no ogni lì luglio
E quando ove e quando ci sono gli esami di riparazione settembre
Mi trasformo in individuo che fa dei necrologi
Perché ogni luglio ci sono regolamenti suicidi ed ora io regolarmente Faccini articolo
Regolarmente se la professoressa la maestra che mi contesta che dice che i problemi erano già nella famiglia il che in parte è vero io non voglio mica contestarlo
Però sono nella famiglia perché la famiglia interiorizzato modello di scuola eccetera eccetera eccezionale tante considerazioni da fare comunque il meccanismo di socializzazione funzionamento del sistema e costosissima
L'ultima episodi stata quella ragazza di diciassette anni slittare che era stata non so se bocciato rimandata adesso non mi ricordo e che si è uccisa qui a Padova successo a a luglio insomma
E questo è un fondo un meccanismo che non chiaramente non funziona ora noi dobbiamo e questo è il punto centrale
Cercare non non più di fare dell'ideologia perché i poi abbiamo visto l'ideologia restano del marxismo ce lo mostrano di via e finisce col fissarsi su alcuni problemi che privilegia su basi ideologiche senza guardare poi concretamente per i sogni problemi reali della società
Gli stessi terroristi se la corte del carcere quando sono andati in carcere
Allora si sono resi conto perché in realtà come dico
Quando io insistevo avesse assemblea carcere scuola
No temi che non esistevano
La scuola continuate a rimanere fuori mentre il carcere diventato reale quando in si sono trovati a doverlo vive ma questa non era chiaramente un'analisi globali allora si tratta di ripensare il sistema sociale finalmente in maniera molto concrete empirica terra terra vedendo il sistema sociale come un sistema di soddisfacimento dei bisogni i bisogni dell'individuo
E vedere come a partire dal sistema di bisogni di cui noi possiamo renderci conto con metodi sperimentali senza scomodare nessun ideologia si può progettare una società che dispone
Il carcere
Non deve essere quindi la struttura che emargina
Quindi deve essere costruito in modo che i rapporti sociali all'interno di una struttura minimamente controllata perché non danneggi l'esterno siano costruiti regolarmente
Può essere un brevissimo una società autogestita dicono ipotesi può essere una città autogestite perché ci devono essere di secondini
Se il carcere una struttura autogestita
Operano all'interno della struttura e probabilmente mo'una grandissima parte di questi individui ASS assumendosi una responsabilità gestione del sistema cambia primo poi io sono contrario ai grandi carceri dico la sincera dei
Ora non più carcere una piccolissima struttura che tranquillamente in una delle principali strade della città
In cui venivano una volta il tempo e lo Stato Pontificio messi
Quei dieci dodici indica Sistani che avevano combinato qualche cosa che non andava venivano messi sotto controllo interagivano tranquillamente con la società in cui vive vivevano e quindi non c'era
La rottura con l'ambiente è una cosa fondamentale
Quindi io dico e concludo che secondo me eliminando invece essere magica azione eliminando il carcere nel senso attuale del termine
Stabilendo non allontanando la gente dall'ambiente sociale in cui è stata inserite in precedenza e sviluppando un certo sistema di autogestione probabilmente si può fare qualche cosa quello che non è da fare i e secondo me continuare con un sistema di semplici riforme cioè continuare pure col sistema di Cindy si diffonde fare però non risolverà mai il problema di fondo
Non avremmo probabilmente mai una diminuzione suicidi non avremo una recupero come si usa dire del detenuto
Avremo dei detenuti forse meno capaci di integrarsi alla Società di preside quindi che in precedenza come nella scuola continuiamo finché la scuola sarà organizzata così
A pagare un costo i due o cento duecento trecento suicidi all'anno se voi pensate se cento centocinquanta duecento cinquanta bambini ragazzi si uccidono ogni anno
Io mi domando quanti perché questa è la punta dell'iceberg quanti vivono in maniera angosciate come una tragedia la scuola
Grazie
Vi ringrazio come sopra
Acquaviva per il suo intervento
Ecco io a posto mi sembra vari spunti per il dibattito
In prima istanza
C'era una distinzione che forse appena accennata ma che mi sembra molto importante
Che Acquaviva poneva tra la società il sistema
In prima approssimazione raccolgo questa differenza dicendo
Che mentre il sistema è un dispositivo che si dà come chiuso com'è finito da società è un dispositivo che punta all'apertura puntare rimane ad essere infinito
E mi sono la distinzione essenziale proprio in per quel che riguarda la questione della della tolleranza
Perché la questione della tolleranza e anche la questione dell'infinito e anche la questione di qualcosa
Che non è finito che non è chiuso e che in quel in quella in questo senso comporta una differenza chi non è circoscrivibili non letto il GP
Allora
Una questione che possiamo chiederci e se in una società intesa in questo senso come dispositivo infinito come dispositivo aperto
Debba esistere la il carcere cioè se sia ammessa la nozione di carcere in un dispositivo di questo tipo o se invece la questione del carcere non riporta verso una struttura chiusa cioè una struttura di sistema una sua struttura cioè che comporta la circoscrizione della differenza puntando evidentemente alla sua abolizione
Ecco
Parla questo ne è apertissima pertanto può essere ripresa nella nel dibattito un'altra cosa che mi veniva evocata dall'intervento di Acquaviva certamente dice più che una nuova intolleranza occorre
Porre la questione di una nuova tolleranza certamente infatti di questo si tratta voglio dire cioè nella questione della tolleranza una parte destruens che si pone come intolleranza è una pars construens che la questura della tolleranza stesse e verso cui il messaggio chiaramente punta è chiaro che di cosa si tratta tuttavia in questa tolleranza perché non è il caso di
Scambiarla per così dire per la pazienza per la sopportazione per la tollerabilità
Cioè non è
Come dire
Una forma di bontà la tolleranza
A mio modo
Nell'accezione ci flemmatico intolleranza esiste un
Una nazione essenziale che è quella di altro
Di altro
Di altri
Altro inteso non tanto come un altro simile ma altro come funzione terza come funzione vuota una funzione di adiacenza per cui ciascuna cosa esiste adiacentemente
Infinitamente insieme ad altre cose senza comportare una gerarchia
Senza comportare alcun ordine alita per cui c'è una cosa
Ordinatamente in termini gerarchici gerarchici le altre cose già questo è ciò che trae verso l'intolleranza
E non a caso tanto per
Citare uno degli gli elementi che non è chiaramente a conoscenza
Diciamo conoscibile dal dal grosso pubblico
C'era nella sentenza di secondo grado del processo per degli ore un riferimento di questo tipo
Esiste dice l'estensore della sentenza nel codice genetico di ciascuno di noi
Un bisogno di gerarchia
C'è un bisogno di orche inscritto nel codice genetico pertanto siccome cioè per ciascuno questo bisogno di gerarchia ciascuno
Tutti sono incapaci
Tutti sono irresponsabili perché hanno questo bisogno di gerarchia
E pertanto chi chi abusasse di questo bisogno di gerarchia
è è è il Verdiglione di turno
Ora questo principio della dell'ordine alita
Della gerarchia fra le cose è il principio stesso dell'intolleranza
In base a cui nessuno è responsabile nessuno
Appunto
O meglio nessuno è capace
Ma ciascuno e debole ciascuno porta il segno di un male di una malattia la questione della pena è un corollario di questo stesso discorso mi pare in base a cui
è possibile una confusione tra l'altro non a caso molto spesso parlando della giustizia si finisce a parlare del tribunale
Che chiaramente non sono la stessa cosa
E parlando della giustizia si va poi a finire a parlare di una posologia della pena dove evidentemente a fare nudo e quindi una nozione di colpa che risulta primaria nella nella mitologia
Di riferimento
Ora già quest'isola sono molti molti spunti che possono essere rilanciati ripresi
Certamente già Freud si era accordato di una differenza tra senso di colpa e coscienza di colpa
E ha scritto un articolo a proposito di estremo interesse anche oggi mi sembra delinquenti per senso di colpa
Dove appunto diceva che il senso di colpa in quanto sensazione stesse del dispendio che esiste parlando non è eliminabile
Voler eliminare questo senso di colpa per attribuirgli un'origine in un fatto ecco istituito più diritto penale cioè dove a un senso di colpa occorre voler attribuire la sua origine in un fatto in un aspetto sostanziale e da lì inizia la posologia delle pene che ciascun Tribunale esercita chiamando l'esercizio della giustizia
Ecco quindi che forse si tratta di considerare se non esista una estensione somma in questo tempo di questa mitologia della pena per cui in ciascun caso si tratta di cogliere quale sia la colpa quale sia la pena
Senza invece a mettere che può esserci una differenza un altro modo di di fare di gestire le cose di pensare che non incorre immediatamente in un'ipotesi di reato ma in un altro modo quindi in un emergenza della differenza
è che io cedo immediatamente la parola chi di voi volesse porre domande Cortemilia pesce osservino capiva
Oppure tepore delle mutazioni prego
Si può dire il suo nome
Sì
La scuola
Un incidente
Sono
Ecco
Io
Superiore
E si sa
Verso
Probabile
Osserva
Chi volesse
Ma il problema è che lei ha posto sono indubbiamente diciamo così una delle tante facce
Di cui di volta in volta dobbiamo occuparci
Quello della scherzi d'azione del territorio credo che sia una tematica ampiamente discussa una vita lunga non soltanto per riferirci a ciò che alle pagine i testi di Foucault
Di cui credo tutti noi siamo in qualche misura di pittori ha quindi ci sia un po'debitori ma anche le esperienze che svenuto venute consolidando
In quest'ultimo periodo
Noi purtroppo la gestione che si è fatta nel nostro Paese la psichiatria è stata una gestione che osi diciamo
Molto
Inni alla cultura della politica italiana gestito questo questo settore così da poter gestire una parte dedizione
Qualche a qualsiasi altra cosa
In termini diciamo di lottizzazione di spartizione in base a le correnti dei partiti e quindi anche quella leggi di cui lei ha fatto menzione
Passata al Senato e poi la camera dell'istituzione dell'Albo degli psicologi ha subito questa fortissima
Purtroppo non so neanche come chiamarla condizione
Partitocrazia si esprime in questo modo direi che è un'osservazione che io ho sempre fatto per esempio a proposito del processo Verdiglione
Quel processo è nato proprio perché è stata frutta
Svelata scoperta questa dimensione
Ho sempre sostenuto nelle mie dichiarazioni pubbliche nei miei interventi e la mia attività solidale nei confronti di Armando Verdiglione
E quel processo era il frutto di una difesa corporative estrema di alcuni settori
Che operano su questo campo
è una sorta di cultura di una mai staccherà prestabilita
Storicamente data
Politicamente consolidata all'interno di alcune presunzioni di forza Enti stabilità culturale che un certo regime aveva costruito negli anni
Non diversamente da tante altre
Situazioni processo di Verdiglione denunciava questo ecco
Ecco quindi credo che è vero quello che dice il professor Acquaviva che noi dovremmo essere capaci approfitto anche perdere fa raggiungere una riflessione quando diceva Sabino
Di porre in positivo queste nostre iniziative
Quindi parlare della tolleranza ma io credo che più che parlare della tolleranza questa gialla esercitiamo nel momento in cui noi poi siamo impegnati per meno Torrance esercizio attivo di una critica
Nella distinzione la capacità di intervenire nelle cose senza essere appunto condizionate da pregiudizi Yoda dal nostro essere in un certo modo piuttosto che un altro
Così come quando diciamo il carcere questo
Nel momento in cui lo diciamo noi operiamo un processo di ristrutturazione nell'immagine la legittimità che esso della e la interiorizzazione che ne è fatta di esse di esso dalla gente
è innegabile per esempio che proprio in questi davanti
Avvenimenti che hanno caratterizzato la vita sociale del nostro Paese negli anni trascorsi la dimensione del carcere si è allungata l'ombra lunga di questa istituzione si è allungata sulla società ma nella misura in cui essa si è allungata ha svelato anche tutta una serie di
Di sue debolezze di sui punti e che ha consentito lo svuotamento la paura la deterrenza che essa che esso produceva è venuta anche meno la gente ha capito male questo aveva bisogna modifica combattere
Se voi fate un'osservazione oggi qualsiasi giornale quando parla di un detenuto ne parla in maniera diversa
Da così come ne parlava
Quindici anni fa ecco questo è un segno
Ma io dico di che c'è di più perché non li abbiamo visto in questi anni delle esperienze formidabile con la parte positiva che nella nel mio intervento iniziale a Boffo voluto tenere un po'in subordine e abbiamo due esperienze che hanno dimostrato come possibile il carcere si distruggeva possibili nessuna misura in cui si riesce a cancellare la valenza che esso porta nella gente
E penso per esempio a delle esperienze fatte in alcuni istituti Dupré dei criminali
Che nel carcere hanno fatto cose terribili ecco ce ne è un esempio recentissime presenti abbiamo il ventitré di questo di novembre
A Voghera che è un istituto è un carcere speciale ci sarà uno spettacolo
Organizzata allestito ragioni spero che ci sia Arrabal sto aspettando la risposta organizzato da detenuti che si i nomi forse ricorderete vado andrà ossa
Vincenzo Anthrax Mario Tuti logico certamente
Santo Tucci Tuccio stante Tucci sono tutti nomi la galleria di personaggi illustri nel carcere si intende secondo quei valori tutte persone molto criminale e in altre occasioni ancora questa gente uscita dal carcere
è andata fuori ed è rientrato in carcere uso utilizzando la riforma ecco il comportamento di questi detenuti è un modo di cancellare
La valenza proprio coloro i quali dentro rinchiusi dentro noto la possibilità di venirne fuori e che tutti il mi reati che non ho commesso le peggiori
Curiosità le peggiori violenze erano commesse nella tentativo di riconquistare una libertà sono usciti sono rientrato in carcere
Ecco questo significa che noi parliamo di una situazione di una tendenza sia pure delicata flebile comunque per una tendenza presente che quella che oggi ci fa pensare che è possibile
Un carcere che non sia carcere
Non è un non senso cromatico
Un carcere aperto in carcere in contatto continuo con la comunità in carcere nel quale appunto il il detenuto ovvero colui che ha deviato participio dal momento in cui inizia l'azione penale nei suoi confronti ad un processo di ricco di socializzazione sua
Di reinserimento perché poi questa è la funzione visita
Processo di riabilitazione dell'indie la pena una funzione riabilitativa
Non di vendetta non di risarcimento come viene detta spesso da accertato a certo pensiero giuridico
A questa funzione gli riabilitati di di attivare l'individuo come parte della comunità ecco questa azione sia finalmente se sin qui emesso il mandato di cattura nello stesso momento in cui si avvia il si entrerà porto con con il giudice
Ecco queste cose sono estremamente presenti nella discussione nella prassi penitenziale di questo periodo
Noi presso io per esempio mi sono impegnato moltissimo perché alcuni istituti di
Chiara marca segrete attiva fossero chiusi abbiamo fatto delle battaglie perché fossi più servissero da Pianosa
Dove erano rinchiusi ed era uno scempio dell'umanità rinchiuse migliaia di persone sottoposto dei trattamenti avvilenti che non c'è che non avevano nessuna ragione d'essere
Siamo riusciti a farla chiudere
Abbiamo riproposto la riapertura di queste isole ma con una concezione del carcere completamente diversa
Carcere aperto dura questa gente poteva essere libere poteva trovare nei rapporti delle comunità locali una possibilità di di di di riavvio della loro
Identità sociali e umane e via discorrendo è un terreno sul quale stiamo lavorando però badate lei ha fatto riferimento la tossicodipendenza ma abbiamo voluto parlargli
Io personalmente sono molto impegnato nella lotta contro questa legge che si sta proponendo al Senato che dovrebbe arrivare fra molto la Camera che la considero una legge terribile dal punto di vista
La possibilità che ad indurre criminalità e violenza nel nostro Paese
Noi abbiamo oggi una situazione che la seguente nel calcio italiano
Circa quaranta mila detenuti
Con una tendenza all'aumento che è cominciata all'inizio di quest'anno o poco prima
Che ha portato la popolazione carceraria da trentatré mila unità a circa quaranta mila oggi
Paradossalmente può paradossalmente terzo molto esplicitamente questa tendenza all'aumento della popolazione e parallela all'avvio della discussione sulla punibilità dalla tossicodipendenza
La composizione della nostra popolazione carceraria per dal punto di vista del reato e più o meno la seguente
Diciotto diciannove venti per cento e anche oltre tossicodipendenti conclamata
Quarantuno per cento reati contro il patrimonio
E il resto reati di varia natura
Con dalla speculato dal reato amministrative e via discorrendo reati contro il patrimonio non è altro quello che voi avete sentito certamente nei nel nei discorsi iniziale dei procuratore generale pubblica quello che viene chiamata microcriminalità microcriminalità non è altro che l'indotto della tossicodipendenza
Il furtarello riuscì col il furto del mangia nastri e la macchina il furto della macchina e tante tante altre cose o accanto a questo c'è una percentuale che va del venti per cento del detenzione e spaccio di droga
Se voi sommate tutte queste non sono dati che io ho letto su un giornale non più di due settimane fa Italia Oggi che erano dati dal dal Ministero
Se voi fate appunto l'analisi cioè predetto in controluce svelate cosa significa varando per celebrare il patrimonio tossicodipendenza
Traffico e smercio della droga ma ne abbiamo un ottanta per cento del nostro carcere che solo occupato da questo fenomeno
è questo attualmente se questa legge dovesse passare ci troveremmo di fronte a un'esplosione sistema penitenziario ad un'esplosione del sistema giudiziario alla salute alla faccia del nuovo Codice procedura penale
Guardate che questo sia prego
D'accordo ecco questa e la situazione alla quale noi oggi via
Ecco questo ma non perché si voglia fare allarmismo eccetera devo riferire anche che tutti coloro che siccome io ho una frequentazione assidua delle nostre carceri è una sorta di pena aggiuntiva che sto scontando
O conosco perfettamente la situazione anche il sentimento di coloro che operano nel carcere quali sono fortemente preoccupati perché una simile legge posso passa quando poi diciamo le ragioni per cui questa legge passi sono perfettamente d'accordo con lei che questa risponde così diciamo non è un processo che non investe soltanto l'Italia e che risponda a una nuova diciamo normativa dei rapporti sociali e non ho concezione del consenso della democrazia
Che dieci viene anche dall'America che è un modo di rispondere alcuni problemi
Tutti i passaggi forti sul piano del modo di produrre e via discorrendo è un fatto anche abbastanza presente non a caso si parla di una società di due terzi una scelta che esclude
Col conforto con grande forza di esclusione quindi questi strumenti che cominciano a penalizzare il diverso che abbiamo immediatamente vicino a Novi che appunto il tossicodipendente
E evidentemente la strada maestra che questo tipo di concezione autoritaria tra democrazie sta emergendo ma credo che sia possibile battersi contro contrastarla
Con efficacia e noi stiamo ottenendo dei successi in Parlamento riguarda la legge speriamo di ottenerne altri ancora e se dovesse passare la legge faremo un referendum così lo scontro trasferiamo finalmente nella nel Paese e ne cercano in questo Paese
Quando si fanno i referendum uno scontro c'è
E lo scontro e democrazia e sanità del corpo sociale saluto del corpo sociale quinti
Ci sono poi tutto il resto
Stabilirà subito
Serviva così no volevo stare piccola raggiunta l'osservazione c'è una prova indiretta che la delinquenza legata alla tossicodipendenza li sappiamo che la percentuale di donne tossicodipendenti rapporto tre uno rispetto all'uomo
Cioè l'uomo
Ha più difficoltà di socializzazione i più aggressivo più tasse dipendente come sappiamo su tre schizofrenici due sono donne due sono uomini su tre psicotici due sono uomini la percentuale di donne in carcere e costantemente scesa da quando è cominciata aumentare la droga dal ventisette per cento al tredici e questo secondo me è una riprova indiretta della i dati statistiche hi-tech uno di ma giunta voglio fare a proposito del problema delle sette che secondo me e molto grave cioè e se noi si assistiamo alla polemica
Che avviene si va bene si sa le persecuzioni politiche forse chissà il sistema ragione per fare determinate cose se non avessimo che queste cose di persona molto belle farà altro trovare una essere perverso lo spirito del male che agisce fa sempre dei moniti eccetera bene però c'è il dramma invece più grave e chi proprio quelli che attaccano le sette secondo me non capiscono
Non capiscono proprio niente cenno annullando incapacità culturale involontaria di capire
Dicevo di quelle trasmissioni televisive a me problema si può ripetere infinita dicasi cioè tu vedi questa conduttori delle trasmissioni che attaccano pensando buona coscienza di fare un'opera meritoria e di salvare questa gente del plagio
Allora
Nel qui non si capisce insomma uno va sale sulla montagna sale sul monastero ne ha conosciuti anch'io va lì e poi torna giovedì sa come mi sento bene sono stato settimane monastero quando si tornerà sempre mi senza fili
Ah che bello
Poi Rivadavia ricche riscaldante la padreterni Napolitano Isaia è stata una settimana gli Hare Krishna che meraviglia ci tornerò entra nel gruppo eccetera il primo gli dicono
Vero bello ci vado anch'io se fornito sì stato plagiato mo'faccio una denuncia
L'avete trovata voglia differente io non la capisco no la capisca e questa è la tragedia cioè che veramente c'è il e non è secondo me un progetto politico è proprio un incapacità culturale capi
E allora anche qui concludo la crescita
Della la maturazione per quanto riguarda il carcere
L'emarginazione la scuola eccetera anzitutto profondamente un problema di cultura
E questo bisogna secondo me dirlo non è solo ci sono anche gli altri premi tra c'è un problema di cultura di fondo in una maturazione culturale a pensare che ci vuole dire diversa
Bene mi sembra che la questione è stata apposta rimane aperta
In modo che ciascuno possa
Proseguire riflettere a dare un suo contributo
Certamente mi pare che abbia ben espresse no la portata quindi anche di di istituire alcuni momenti di discussione di dibattito attorno alle questioni che si pongono quanto alla novità la differenza tolleranza bruciore qualità dicendo che effettivamente è una questione culturale è una questione di di elaborazione erogazione di ammissione della differenza di missione di questo altro che comporta un altro modo di fare di parlare di scrivere di pensare
Certamente tra prima proceduto via parla di costi della società facendo riferimento al suicidio questi sono i costi forse evidenti quelli di cui si può prendere atto c'è tuttavia un un costo per così dire sotterraneo
Di cui ci si può rendere conto solo
Clinicamente forse con ascoltando il disagio che essi denuncia qua e là ed è il costo e che non si può quantizzare e che è dovuto alla all'esistenza di questa intolleranza o alla presunzione dell'intolleranza altrui e che costituisce il limite a fare
A intraprendere
A organizzarsi a intraprendere altri modi
Di fare di scrivere di pensare questa consuetudine all'intolleranza che in alcuni casi sfocia questi emergenze sui citare e come diceva professore Acquaviva di cui quindi è constatabile un'incidenza ma che in molti casi non è affatto constatabile se non lungo l'enunciazione di un disagio ed è però evidentemente ipotizzabile
Che funga da dal limite a una serie immane di risorse che non vengano attualizzate tanto quanto comporterebbero una differenza è un altro modo di fare un altro modo un'altra immagine rispetto alla consuetudine rispetto al conformismo rispetto appunto a a questo luogo comune
Che costituisce il carcere
Immaginario o non immaginario che il una certa quindi gestione delle cose una certa proposta di controllo certamente non tutte le le ideologie del controllo è un'ideologia di gestione di questa della differenza
Quindi una un tentativo di gestione dell'intolleranza stessa io quindi concludo auspicando
Ma a chi
Nei confronti di chi ipotizza una sempre maggior sistematizzazione o un'ipotesi di controllo della differenza
Oppongo il motto della tolleranza a ciascuno la sua logica a ciascuno la sua impresa
Con questo concludiamo l'incontro di questa sera vi ringrazio Emilio Vesce Sabino Acquaviva per i loro intervento con loro generosità l'appuntamento è per la settimana prossima martedì trentuno alle ore diciotto
Ci sarà un dibattito intorno all'intellettuale è scomodo con Antonio Saccà autore del romanzo L'uomo provvisorio e il professor Giorgio penso grazie volesse