Intervista a Gianpiero D'Alia sul risultato dei referendum del 12 e 13 giugno 2011

Radio Radicale abbia un picco noi Giampiero D'Alia presidente dei senatori e dell'UDC Presidente Galina ceduto un giudizio sul risultato del referendum
Credo che abbiano vinto i cittadini abbia vinto quella voglia di partecipazione di impegno nella
Politiche nelle istituzioni che manca ad una parte della politica e che invece si ritrova nella società civile
E credo che questo debba far riflettere un po'tutti innanzitutto questa maggioranza e questo Governo
Che il cui fallimento in materia di politiche energetiche ed ambientali è stato certificato dalla voto dalla partecipazione massiccia agli elettori e anche del centrodestra
è questo credo che sia anche un elemento che dovrebbe fare riflettere non poco
Chi ancora oggi tende a minimizzare gli effetti di un risultato
Acché dovrebbe portare ad elezioni anticipate Ecolan Presidente quali sarebbero se non quali saranno secondo le le conseguenze su quello gli esponenti della maggioranza numerose scuole dicono che non ci sono conseguenze sul Governo lo stesso Presidente del Consiglio dice così le che qual è la sua
Ma è bene questo non ci meraviglia è evidente che nonostante alle ultime amministrative
Nonostante l'esito referendario nonostante l'asta Laterza sberla che è venuta dai ballottaggi in Sicilia
Il Governo continuerà a far finta di niente
Anziché rassegnare le dimissioni portare italiani al voto è chiaro che tutto questo polo paga il Paese perché questo Governo non governa da parecchi immensi da parecchi anni
Tutto bloccato da lotte interne da spinte
Demagogiche populistiche che non gli consentono di fare quelle riforme di cui questo Paese ha bisogno oggi sono ma le radici segretario del PD Enrico Letta parla di una coalizione in un prossimo futuro coalizione che vanno dall'UDC arselle grave
Ma io credo che noi dobbiamo offrire agli elettori posizioni politiche e programmi chiari
E precisi questi non non sono il frutto di alleanze
Numeriche o due elettorale sono frutto di un condivisione di progetti politici
E di proposte concrete su questo tema c'è molto da lavorare credo che obiettivamente la nostra posizione sia diversa da quella della sinistra radicale di Italia dei valori di Sinistra e Libertà
Su tante questioni e quindi pensare di fare un'alleanza per battere qualcuno senza poi governare non credo che sia la ricetta migliore perché ciò che noi critichiamo a contestiamo a Berlusconi cioè di aver fatto un'alleanza per vincere
Senza essere nelle condizioni di governare innanzitutto i programmi
Innanzitutto i programmi in Sicilia comandato
Chi formula politica è stata tolta ma in Sicilia sostanzialmente è stata premiata l'alleanza tra il terzo polo il PD
Un'alleanza che non ha visto partecipe le forze della sinistra radicale di Italia dei Valori e di Sinistra e Libertà ma visto insieme
Al ballottaggio in modo particolare ma in alcuni grossi centri anche al primo turno il terzo polo il Partito Democratico cioè un blocco moderato e riformatore che è stato premiato dagli elettori che credo possa essere un punto di riferimento comunque un elemento di riflessione di valutazione da cui iniziare anche per immaginare la possibilità
Di un Governo efficiente di questo Paese dal sud al nord raggiunto proprio con l'assessore Tabacci l'emergenza
Ma è credo che non bisogna confondere le posizioni assunte a titolo personale da quelle assunte politicamente il terzo polo
Si è presentato alle elezioni da solo con il proprio candidato Sindaco Manfredi Palmieri non ha fatto apparentamenti non ha fatto alleanza al ballottaggio né con la destra né con la sinistra di Pisapia pur
Essendo noi
Estimatori nella persona dell'avvocato Pisapia politicamente ci dividono tante cose quindi
Molto opportunamente il terzo polo si colloca in una posizione di opposizione anche se
Sui problemi che riguardano il Governo e gli interessi generali e la città mi pare di aver capito che c'è una posizione di confronto aperto il Consiglio comunale ma
Nulla di più
Presidente fra poco terrà una conferenza stampa sul tema della disegno di legge anticorruzione che cosa propone
Ma come è noto la scorsa settimana il Senato a bocciato
L'articolo uno del disegno di legge che istituiva un comitato presso la Presidenza del Consiglio che si sarebbe dovuto occupare della lotta alla corruzione in sostituzione del vecchio Alto Commissario anticorruzione
Tutto ciò in violazione degli accordi internazionali nella convenzione homo sulla lotta alla corruzione la convenzione
I Strasburgo che prevedono la restituzione di a un'autorità indipendente che abbia poteri reali di controllo di verifica e di intervento in tutte le attività delle pubbliche amministrazioni in cui si può annidare il balafon
Poiché su questo tema proceduralmente non vi è la possibilità di fare nuovi emendamenti perché il provvedimento in Aula ma il Governo si è impegnato eventualmente a trovare un'ipotesi di scippi di mediazione tra le varie forze
Presenti in Parlamento su un testo condiviso noi proponiamo noi formalizziamo una nostra proposta cioè la istituzione di un'autorità indipendente
Che abbia poteri effettivi nel contrasto e la prevenzione del contrasto alla corruzione al malaffare che possa sanzionare condotte e diciamo così omissive di pubblici funzionari
Che abbia strumenti efficaci che a questo non si può opporre la circostanza che mancano le risorse per farla perché qualche settimana fa
Questo Governo e questa maggioranza hanno approvato la istituzione di una
Filmini Autority per il controllo dell'attività delle Poste e quindi quando si vuole trovare si vogliono trovare le risorse si vuole fare
A un'autorità indipendente le cose si fanno io credo che ci vuole la volontà politica per la sua istituzione perché le risorse si possono trovare anche attraverso
I proventi che
Della lotta alla corruzione
Che una delle ipotesi che noi proporremo oggi
Il Presidente nell'io Presidente Senatore del leader dell'UDC e con lo scontro come sempre da Radio Radicale