Intervista ad Alessandro De Federicis, sullo sciopero della fame di Marco Pannella per denunciare l'incivile stato delle carceri italiane e affinché venga varato un provvedimento di amnistia

Marcora Pannella e sciopero della fame dalla venti aprile scorso per denunciare le incivili condizioni delle carceri affinché venga varato una provvedimento di amnistia
La Giunta dell'Unione delle Camere penali italiane a deliberato di far propria l'iniziativa di Pannella indetto uno sciopero della fame che è iniziato il primo giugno con il presidente Valerio Spigarelli a staffetta
Coinvolge ogni giorno tutti i componenti della Giunta dell'Osservatorio carcere dell'Unione delle Camere penali italiane e poi anche altri i penalisti delle varie Camere penali
Se vogliamo parlare con l'avvocato Alessandro Del Federici INPS del Foro di Roma che è proprio il coordinatore dell'Osservatorio carcere buonasera avvocato procedeva allora se non sbaglio lei
è in sono realtà nel proprio quest'oggi interi sì oggi diciamo esaurito nei giorni precedenti lo sciopero all'amore per la la protesta tutta la Giunta dell'Unione Camere penali se non possa tredici
Componenti
E oggi inizia l'osservatorio carcere come che sono il responsabile quindi peraltro affetto l'osservatorio che nasce per poi proseguire
Le altri componenti dell'Unione Camere penali ma anche questa è una novità tutte le camere penali territoriali
Ci sono associate alla Torretta e quindi al pacchetto appunto procederanno alla allo sciopero farne un giorno per uno tutti i direttivi le camere penali quindi porteremo avanti questa iniziativa di protesta
Per un congruo periodo si qualche suo collega penalista mi diceva che arrivate già da adesso si può calcolare con questo giorno a staffetta fino ad agosto speriamo aprire
Dura di fare di coprire tutta l'estate di essere appunto diciamo fino a alla fine le strade come come organismo dell'Unione Camere penali via staffetta inoltre in sciopero da fare
Senta Unione delle Camere penali denuncia da tempo appunto come fa ovviamente anche Marco Pannella la drammatica situazione delle carceri situazione che con il sovraffollamento che cresce
Senza che ancora alcun serio provvedimento sia stato avviato per fronteggiare appunto quella che non è più una un'emergenza ma ha una una condizione cronica ecco chi meglio di lei ce ne può parlare visto che appunto il coordinatore
Dilazionata nel carcere prima
Guardi i diciamo ormai remota anni impegnati in questa battaglia in
In sintonia con Marco Pannella e con la battaglia diciamo storica dei radicali ma quello che noi le diciamo abbiamo è un forse un osservatorio privilegiato perché
Oltre ad entrare in carcere perché recentemente abbiamo avuto anche l'autorizzazione a visitare le carceri proprio come Unione camere penali e non più
Alcun seguito dei parlamentari che hanno già autorizzati a entrare quindi oltre a un occhio dentro al carcere abbiamo soprattutto un occhio o fuori dal carcere che è quello che che costituisce i problemi che creano il sovraffollamento
E noi questa cosa l'abbiamo scritta fin dal giorno dopo dell'indulto abbiamo detto se e dopo l'indulto non si mette inseriamo temevano una politica deflattiva della ingressi in carcere l'abitazione in pochi anni ritornare a essere la stessa
Ci riferivamo a quelle norme a quelle leggi come la ex Cirielli come la Fini-Giovanardi quindi il problema delle droghe tutte quelle leggi che creano carcere che si geneticamente creano carceri
E abbiamo ritenuto che queste legislazioni fosse alla base unitamente al fatto che non si può dimenticare nella custodia cautelare dell'abuso dire della custodia cautelare che oggi c'è l'Italia che porta l'Italia Daniele
Il numero più alto in Europa di detenuti in custodia cautissimo smantella cinquanta per cento nei modi meno adesso siamo intorno al quarantadue quarantatré per cento che sono attualmente lega
Gli italiani soggetti custodia cautelare e noi questo dato lo compariamo alle assoluzioni che ci sono i processi quindi già da adesso possiamo dire che il quarto donatore per cento una
Parte buona larga a minore ma comunque una parte del quattro per cento soffre
Uno può regolare motivatamente giustamente cerca
Senta noi abbiamo un dato che vicino e sessantotto mila comunque di in totale di detenuti
Se lo può confermare
Credo siamo all'incirca al credo oltre cinquantotto mila di poche centinaia oltre sessantotto mila ma
Ormai il dato è quello ibernato ovviamente alimenterà una continuità di cure che questo dato e dopo un provvedimento che ero stato chiamato svuota carceri sigle minori abbiamo avuto a dicembre
Il provvedimento svuota carceri
Che ma inconvenienti invece dei corrette nove mila unità previste ha inciso per poco più di duemila sorge
è per quello dicevo questo numero è comunque destinato ad aumentare nei prossimi mesi se continua così
Assolutamente di un numero destinato a crescere e se non si intraprendere allo diciamo provvedimenti più o radicali e drastici in materia di ingresso ma anche di in misura alternative
Perché il problema è da un lato
Le norme che creano carcere quindi i soggetti che quindi i flussi di ingresso in istituti
E dall'altro le norme che non consentono un'uscita in misure alternative che oggi è uno strumento che possiamo dire sta fallendo se non ha già fallito
Le dico solo che noi dell'Unione che avrebbe in Italia abbiamo in collaborazione con l'Università di Torino ho fatto una ricerca su tutti i tribunali di sorveglianza italiani per la percentuale di misure alternative
E abbiamo verificato al di là dei picchi di tribunali più illuminati e meno illuminati che comunque il dato nazionale di concessione degli affidamenti è è inferiore al venti per cento delle istanze richiesto consiglieri ed in questo affidamenti al venti per cento ci sono pure tutti gli affidamenti che provengono dalla libertà quindi i soggetti che fanno istanza la libertà
Che è pari a due terzi quindi praticamente di fatto da una politica abbiamo fatto solo l'otto per cento di soggetti detenuti oggi in Italia esce in affidamento come misura alternativa per gli ultimi anni di verità ma lei non me lo spinello assodato
Ma questo dato è frutto di una di un problema culturale che abbiamo oggi in Italia che purtroppo invece anche la magistratura perché è vero che da un lato la magistratura a
Per cento ma il garantismo questo sconosciuto assolutamente sì perché da un lato c'è una politica che fa delle norme che sotto l'ala che sottraggono discrezionalità
Alla magistratura cioè impongono per certi tipi di autore di reato il cantiere sincero
E questo è uno dei motivi dall'altro nello spazio residuale che la magistratura non eccelle per il garantismo perché forse
La metamorfosi culturale rilevante anche della diciamo della del della metamorfosi usuale che c'è la società si obiettivamente oggi
Fatta molto da gente che chiede risposte del CAGRE risposte
E richiede il carcere come risposta a comportamenti illeciti penali sempre
Diciamo è opportuno addirittura ormai insomma siamo al carcere obbligatorio quasi anche per le
Incidenti stradali si parla di emergenza grazie per gli omicidi colposi simile insomma
Questo è il profilo quindi
Senta Marco Pannella lo dicevo prima appunto oltre a a denunciare le condizioni incivile le carceri e per quello che tutto è sciopero della fame
E i sopra la fame anche va affinché venga varato un un provvedimento di amnistia anche su questo c'è una sorta di di blackout dell'informazione nel non c'è un non decolla il dibattito insomma
Ma guardi dunque il dibattito non decolla perché prigioniero di una serie di problemi legati ai procedimenti penali di qualche personaggio eccellente o di qualche alt trovo personaggio che potrebbe darmele trovarne un'utilità e questo ha bloccato in Italia il dialogo sulla giustizia sia dalle riforme strutturali come la separazione delle carriere alla
Anche ai problemi come l'amnistia basti pensare che quando c'è proprio l'indulto e solo la prima volta che non hanno seguito all'indulto anche un provvedimento dal ministro sia quando
Ci fu l'indulto con conseguenze disastrose adeguati risottoporre però il discorso guardi il diciamo in linea di per
Silvio penalizzati non siamo favorevoli a provvedimenti emergenziali indulto amministriamo però ci rendiamo conto che alcune volte la situazione lo richiede
Perché è talmente la situazione oggi è ingestibile aberrante avverranno e che quindi i provvedimenti vanno fatti però ed è un provvedimento affatto deve ancora del tempo di Guido da una riforma strutturale
Perché dovessimo o mettere mano amministriamo avanzati rivaluta il profilo della depenalizzazione di alcuni reati il profilo della diciamo della gestione dei tempi processuali
Tutto questo non comporterà poi i una comporterà altre non viene fatto riforme sotto da lì che si ritornare alla situazione di prima allora la messa è un problema della politica e che deve risolvere la politica
Fondamentalmente noi chiediamo o che se ci sarà un profeta Messia sia comunque seguito da provvedimenti strutturali di riforma
Ebbene altra parte quella riforma della giustizia da tempo auspicata ed invocata e mai arrivata
E certo il problema che se ne parla se ne parla ma affinché ne parla
O per utilità da una parte o per diciamo contrastare l'utilità di qualcuno dall'altra e non si fa un ragionamento serio e sereno
Sulla necessità di una riforma del processo penale oggi in Italia ma anche sulla riforma del Codice penale perché le riforme del Codice penale sono state tutta viale da tutte le Commissioni di riforma dall'ABI
Pavia alla Nordio però sono arrivate fino a un certo punto e poi si sono fermate e lì c'è il problema dell'ergastolo o c'è il problema delle sanzioni penali c'è il problema
Ci sono i problemi di riforma del Codice penale con codici ormai inadeguato e vecchio diceva
Entra ma intanto i penalisti in appoggio all'iniziativa di Marco Pannella continuate a questo sciopero della fame
A staffetta che appunto riporterà fino ad agosto quindi sicuramente da Radio Radicale almeno continueremo a parlarne
A porre l'accento su questa situazione che poi peraltro anche sulle carceri no è emergenza nell'emergenza con l'arrivo del del caldo ormai alle porte
Certo come tutti gli anni diciamo le state peggiora la situazione della
Gestibilità delle carceri italiane circa probabilmente qualcuno che se ne occuperà come al solito pochi eletti
E tutti gli altri che trovare il modo di parlarne un giorno e poi di abbandonare il problema però certo che oggi le carceri italiane per chi ha la sciagura di raccogliere le testimonianze o di vedere
In prima persona quello che succede sono a un livello tale che veramente non è degno di un Paese civile
Infatti
Avvocato desideri sì sì la ringrazio molto per la sua cortesia appunto ci risentiremo senz'altro nei prossimi giorni anche per fare un po'il punto della della vostra iniziativa meritoria sul sulle carceri intanto io appunto la ringrazio Montoya risentirla grazie grazie all'aiuto che autorevoli Alessandro dei fedeli SIS coordinatore dell'Osservatorio carcere