Notiziario Antiproibizionista Speciale

La guerra globale alla droga fallita e i Paesi del mondo dovrebbero valutare l'ipotesi della legalizzazione come quella della marijuana per indebolire la criminalità organizzata insomma serva un nuovo approccio per ridurre il consumo che sostituisca la strategia di criminalità azione delle sostanze e dei consumatori insomma vanno cambiati radicalmente i sistemi usati finora dagli Stati dagli organismi internazionali per contrastare la tossicodipendenza e i tossicodipendenti devono essere trattati come pazienti
Buongiorno da Roberto Spagnoli bentrovati all'ascolto di Radio radicale in questo spazio di far ma se ne è che tradizionalmente per tanti anni è stato occupato da notizie antiproibizionista in attesa appunto di tornare in onda con notiziario ogni lunedì chi vi proponiamo oggi un altro speciale di profondimento sempre sui temi
Della politica sulle droghe quelle che vi abbiamo letto è una rapida sintesi delle dei contenuti
E delle raccomandazioni contenute nel rapporto elaborato dalla Global Commission raccogliesse un'organizzazione indipendente di cui fanno parte molte personalità ci sono tra gli altri
L'ex segretario generale delle Nazioni Unite Kofi Annan Louise Arbour che è stata Alto Commissario per i diritti umani e adesso e
Responsabile direttrice del del si occupa sempre di questi di questi temi e poi Capi di Stato intellettuali come il gli scrittori Marco Mario Vargas odiosa e Carlo Sofo ente si una
Un rapporto che esorta a trattare la questione delle droghe come una questione sanitaria ne abbiamo già parlato da
Da Radio radicale ma vogliamo tornare a parlarne oggi anche per unire lo a un'altra questione che è quella dell'AIDS si è svolta nei giorni scorsi
A New York un meeting di alto livello alle Nazioni Unite nel trentennale della scoperta dell'AIDS per fare il punto delle politiche attuate gran livello globale e per suggerire nuove ovviamente nuove iniziative una un appuntamento che è un punto di riferimento importante al quale tra l'altro l'Italia sia presentata come il nostro Governo con una
Posizione che ha suscitato da noi una reazioni molto
Cattive da parte di chi si occupa di
Politica si di di lotta all'AIDS da chi cerca di cambiare la politica sulle droghe ma che non ha trovato
Grande grande attenzione nemmeno a livello internazionale passare somma dal concetto di riduzione del danno Acco acconciato direi
Mozione del rischio approfondiremo poi queste queste questioni comunque le due questioni sono sono molto legate proprio perché la questione del consumo di droghe di sostanze di alcune sostanze e la diffusione dell'AIDS sono appunto legate tra di loro insomma uniamo un po'queste due questi due aspetti lo faremo proponendovi una serie di opinioni
Alcune vengono da dall'ambito radicale sentiremo il segretario dei Radicali Italiani Mario Staderini la segretaria dell'associazione radicale antiproibizionisti Claudia sterza e poi vi riproporremo l'intervista che abbiamo realizzato con un esperto dottor Fabrizio Starace che è uno psichiatra si occupa di salute dirige services
Salute mentale dipendenze patologiche a Modena e poi avremo due collegamenti via due due ospiti con noi al telefono avremmo la Presidente nazionale della li la della lega Italiana per la lotta dei DS Alessandra Cerioli e poi il Segretario della situazione radicale Certi diritti Sergio Rovasio perché tra l'altro poiché diciamo stata compone a cui incidenza con questo importante appuntamento dell'Europride che ha sfilato proprio due giorni fa qui a Roma ma partiamo da rapporto di questa questo rapporto che della Global del commercio non tra policy che è stato pubblicato è stato reso noto all'inizio di giugno una circa una settimana fa e che ha suscitato naturalmente diverse reazioni il Segretario di fare un droghe Franco Corleone che insieme tra l'altro a Grazia zuffa a cura
L'edizione italiana del volume della Fondazione inglese trasformi titolato dopo la guerra la droga un piano per la regolamentazione legale delle droghe l'abbiamo ne abbiamo anche parlato
I da Radio Radicale proprio insieme alla stessa Grazia zuffa ecco Corleone fa notare come quella contenuta nel rapporto della Global Commission è una linea che si sta sviluppando e che in Italia
Viene sostenuta da anni da diverse organizzazioni soli c'è chi dice Corleone possono continuare a perseguire una linea come quella della guerra infinita e naturalmente totalmente Gorlin totalmente diversa la reazione del Sottosegretario Carlo Giovanardi sottosegretario che ha la delega per la la lotta alle tossicodipendenze che ha parlato di una totale disinformazione da parte degli autori del rapporto dice non è vero che la lotta al consumo di droghe fallita l'inizio del Novecento il consumo di droga
Molto più alto di quanto sia adesso questi signori sono rimasti indietro detto ancora Giovanardi sono sfuggiti progressi delle neuroscienze che hanno mostrato i danni cerebrali provocate dalle sostanze stupefacenti insomma e poi dice Cordivari nelle conferenze internazionali non c'è tra
C'è di posizioni come queste nessun Paese al mondo le assume Taliente il commento del presidente di radicali italiani Silvio viale viene ha detto appunto che verrà un giorno in cui i Giovanardi Gasparri Meluzzi dovranno andare in comunità per disintossicarsi da il proibizionismo naturalmente favorevole molto favorevoli giudizio di questo dei contenuti di questo rapporto quello del segretario dei Radicali Italiani Mario Staderini che ha fatto notare come le conclusioni e le proposte che vengono appunto dal rapporto la Global Commission confermano se ancora ce ne fosse bisogno il fallimento proprio delle politiche previste risme quel previsioni ISMU che non funziona e non conviene che provoca immensi costi civili economici e sostiene sociali producendo una for e di repressione sociale di massa e Staderini ne ha parlato normare saline ha parlato di questo rapporto rispondendo a una d'
Domanda del direttore Paolo Martini nel corso della conversazione settimanale andati in onda che da Radio Radicale lo scorso tre giugno
Questa è una conferma c'è ancora ce ne fosse bisogno di quanto il proibizionismo abbia fallito nel mondo e abbia determinato dei costi economici dei costi sociali dei costi sanitari di libertà enormi
Oggi il predizione ISMU a trent'anni anziani ormai da cinquant'anni dalla convenzione internazionale che ha ammesso fuori legge qualsiasi politica antiproibizionista rappresenta una forma di repressione di massa non c'è dubbio del momento in cui e questi e queste personalità che hanno hanno voluto fare in questo rapporto anche un appello per una svolta
Ale nel mondo sulle politiche pubbliche miste confermano proprio la
Quanto
Oggi ci sia un divorzio tra scienza e potere cioè quello che la scienza
I i ineluttabilmente rende evidente non diventa il presupposto del potere della politica perché questo ritorni ad esserlo io credo che serva in tutto il mondo un grande dibattito e che in Italia è l'ennesimo tema sul quale non ci non si può discutere c'è passano semmai lei e dichiarazioni strampalate di Giovanardi che fanno colore e passare ogni tanto trasmissioni costruite tutte su su in maniera politica cioè in maniera etica nel definire se è a favore o contro la droga questo tendenzialmente e quando si parla di droga in televisione accade quando invece abbiamo dei dati che da soli costringerebbero a dire se uno se uno ne potesse parlare cioè li ripeto sinteticamente ventotto mila detenuti e in carcere per violazione della legge sugli stupefacenti
Tra i duecentocinquanta mila e i quattrocento mila piccoli spacciatori che ci sono in Italia oltre quattro milioni di consumatori di droghe in venti miliardi di
Euro di fatturato per le mafie all'anno quando
Attaccavano e infatti si vede perché hanno perso Gasparri e gli alti attaccavano Pisapia con la storia delle stanze del buco bene appena siamo riusciti in una volta in una televisione a poter di rispondere e dire guardate e non ci sono le stanze del buco ma a Milano la droga e sempre di più è sempre più costosa ma nel frattempo Lombardia e Milano sono occupate dalla ndrangheta da allora non hanno più ripetuto quest'argomento
Così il segretario dei Radicali Italiani Mario Staderini al microfono di Paolo Martini durante la conversazione settimanale andate non del tre giugno ma tra l'altro punto nella Sofiane appunto faceva riferimento Staderini
Alla ormai penetrazione delle organizzazioni criminali in particolare della 'ndrangheta anche al nord ed è un argomento su cui stiamo anche preparando appunto un altro speciale che riproporremo tra tra qualche tempo ma e continuiamo adesso ancora su questo rapporto la Global Commission on track policy sentiamo prima le valutazioni della segretaria della sua azione radicale antiproibizionisti plaude Astaire sì e poi Livieri proponiamo l'intervista che abbiamo realizzato con la dottor Fabrizio Starace nella quale siamo entrati un po'più anche negli aspetti nei risvolti più tecnici del del rapporto
Perché non è che
Neanche un po'degli anni precedenti
è arrivata finalmente a un culmine e cioè per questo libro cornicioni ma intanto andando bene eliminare certamente che qualche è una Commissione composta da molti evidenti certi funzionari e anche ex certi funzionari ONU fra cui anche qualche Annan
Ed è una Commissione che ci è servita per il suo lavoro e di
Diciamo riflessioni sulle strategie politiche sulle deroghe che è servita ed i documenti originali o no
Entrambe riconosciuta fra le commissioni o non ha nemmeno loro consultivo io poi della netti medico perfida dell'ownership delle Agenzie per le dovete loro cioè a nessun titolo viene prestata neanche le notizie serenità ancora
Sì ecco che la Commissione che attira con titoli contenitori ad essere in qualche maniera diciamo
Legittimata in occasione di revisione delle politiche sulle deroghe ma al momento a riconosce resta soltanto e non è poco di tutti gli autori
Floreani integraliste
Loro pensano andrà una considerazione diciamo il più semplice che prevedesse l'artista che strani danni anche i radicali stiamo a pretendere anche cioè la quarta attenzione
Edizioni
Se non è e dell'educazione non c'è il televisore assoluta umanisti
Si vedrà aumentare concernente Lucio e grafico e mercato e che gira intorno alle deroghe
Ora che ma neanche risposte ghiaia rilevarne ed il dipartimento politiche antidroga risposta questo documento fino a quella spedita antri dicendo che assolutamente avere quel tetto con tutte le politiche Ono
Cioè facilmente che rende l'idea quel previste delle loro non ancora chi Monselici destinazione
Però dall'altra ma trattati argomenti che dire non si può dimostrare che l'esibizionismo e poi degli effetti positivi eccetera queste voci poi di questa rete che sperimenti
Negli ultimi anni non è fra perché fatti negli ultimi anni voglio dire da quando ci sono i dati che vengono raccolti condomini con un minimo di metodo
Però quello che si può dire invece al contrario ed è forse vero circa in contraddizione però esiste anche la Cina in contrapposizione indicativo e che invece faceva ben vedere gli effetti divertenti delle Felipe dice niente e queste i fondatori
Di questa iniziativa che voi applicate le fondazioni Global Commission ActionAid fare Presidenti
Gli americani ex Presidente ex evidenti
La perdita della considerazione che nel loro Paese a Benevento è ben chiaro dentro Piro
C'è una delucidazione proprio
Si tratta e di Galilea cioè l'ex Presidente della Colombia dite di rinvio ex Presidente del Messico e discariche ultra ex presidente del del file
Quindi cioè persone che hanno avuto in maniera di queste cave di tensione intimoriti come poi queste politiche in realtà ci capissimo inondando associarle
Dando anche l'incantesimo
La guerra globale alla droga fallita e i Paesi del mondo dovrebbero valutare l'ipotesi della legalizzazione per indebolire la criminalità organizzata sono alcune delle raccomandazioni contenute nel rapporto della Global Commission andrà policy
Un Organismo indipendente di cui fanno parte diversa autorevoli personalità come l'ex segretario generale dell'ONU Kofi Annan ha numerosi capi di Stato
Scrittori come Mario Vargas a iosa Carlos Fuentes l'ex alto commissario ONU per i diritti umani Luisa Arbore in questo rapporto la Commissione esorta a trattare le droghe come una questione sanitaria ai sostiene la necessità di un nuovo approccio per ridurre il consumo che sostituisca
La criminalizzazione delle sostanze e dei consumatori
Naturalmente questo rapporto affatto ha suscitato molte discussioni molte polemiche né vogliamo continuare a parlarne con Fabrizio Starace che dirige il dipartimento
In salute mentale dipendenze patologiche di Modena uno psichiatra che i nostri
Ascoltatori conoscono buongiorno Fabrizio
Salviette agli ascoltatori essa allora
Via Conte appunto volevo capire poi alcune cose anche rispetto alle critiche che sono state mosse qui da noi a questo documento ma intanto ti volevo chiedere una una tua valutazione
Su questo rapporto quanto autorevole dal punto di vista proprio scientifico
Ma mi pare che riporti dei dati incontrovertibili che sono Frattini a loro volta bar statistiche ben note accessibili a tutte a tutti il
Il fatto che negli ultimi dieci anni come rapporto segnalare sottolinea fronte di un impegno economico di uomini e di di risorse complessive
Imponente come mai contro nessun'altro
Contro nessun altro nemico probabilmente nella
Storia globale dell'umanità
A fronte di questo di questo impegno dicevo ci sono risultati francamente deludenti cioè che sono incremento di diversi punti percentuali dal trenta
Intorno al trenta per cento dell'area consumo di sostanze stupefacenti sia oppiacei sia
Sia
Cocaina sia cannabis per non parlare della diffusione ancor più capillare che c'è del
Delle sostanze di sintesi per le quali effettivamente anche le statistiche sono sono difficili da
Da computare beh
Direi insomma
Parlare di bilancio fallimentare è il minimo ecco
Volevo sollecitati anche su alcune appunto delle critiche state fatte mi riferisco in particolare alle dichiarazioni del sotto se Dario Carlo Giovanardi che ha la delega della della lotta alla dipendenza non tanto va be'per l'ex solite cose che lui dice che in realtà il contrasto ha funzionato
Che il proibizionismo non è fallito ma
Perché una delle obiezioni che Giovanardi fare anche una delle delle obiezioni che sempre vengono portate appunto dalla dal nostro Governo
Sta sono state fatte in questi anni ha sentito ripetere molte volte sia da a Giovanardi che dal professor Serpelloni allora per esempio dice Giovanardi che gli autori di questo rapporto sono disegni foto talmente disinformati che sono rimasti indietro
Mi sono sfuggiti progressi nelle delle neuroscienze che hanno mostrato i danni cerebrali provocati dalle sostanze stupefacenti ecco tu funzionano secchiata se esperto di salute mentale
Ti occupi di dipendenze patologiche allora normale come risponde a questa obiezione
No non posso fare altro che che condividere l'affermazione nel senso che
Abbiamo ormai con una
Una folta me di studi che segnalano
Succeda ancora da definire se in via transitoria o in
In via permanente per le molte molte delle disfunzioni e dei disturbi di tipo neuro cognitivo checché vengono che vengono segnalati sono
In buona parte di tipo di tipo transitorio ma ve ne sono altri per i quali ci sono in relazione a un abuso pertanto è continuato di sostanze che hanno appunto tetto
Nell'altro ottico
Ci sono ci sono dei danni da disfunzione al sistema nervoso centrale ma questa argomentazione
Non è l'argomentazione che come dire bilancia quello che viene
Quello che viene affermato in questo documento
Quello che viene affermato in questo documento perché la
La modalità che viene utilizzata la diciamo
Stanare il il problema è più dannosa del problema stesso
Che i danni
Nello cognitivi indotti
Dalla fumo di hashish o di marijuana
Sono completo
Sicuramente nel loro complesso probabilmente inferiori ai danni che si inducono in una persona o in un numero in un quantitativo elevato di persone che sono sottoposte
A misure restrittive della libertà per il fatto di lettere consumatori io
Di coltivare
Di coltivare magari per uso personale delle piante dalle quali poi si trae un principio un euro antico
E questo il problema sul quale occorre riflettere non certamente
Tanto meno a chi
Si occupa di queste questioni da un punto di vista
Da un punto di vista medico e di politiche sanitari e sociali vale l'argomentazione siamo tutti consapevoli che
Ci poi ci sono ci sono dei danni e il nostro compito anzi
E segnalare che diciamo ci sono tanti modi per
Per come dire utilizzare il proprio tempo utilizzarlo in questo modo è certamente un modo che espone alle persone a dei rischi
E segnalare alle persone che ci sono dei rischi aperto sia
Un compito che andrebbe svolto in maniera molto più efficace molto più penetrante
Ciò posto passare allo step successivo che è il cavallo di battaglia delle politiche per edizioni gelosia
Ha detto il PAI questa cosa pieni vieni punito prima in via amministrativa poi addirittura
Con reati che prevedono la detenzione avverte questo ha dimostrato di essere
Come viene riportato in questo rapporto una politica fallimentare è questo il messaggio cioè le due le tue affermazioni non sono
Come dire contraddittorie l'una con l'altra però quello che ne deriva ed è significativo che questo che questo appello che è stato firmato ormai quasi da un milione di persone
Sia proposto anche da personalità che hanno svolto nella loro vita il ruolo di presidenti di Repubbliche messicano un colombiano un brasiliano
Ecco tutte persone erano consapevoli anche
Come dire di alcuni per usare un termine medico effetti collaterali della
Della nel mercato clandestino delle droghe della
Della della dell'incredibile quantità di di danaro illecito che alimentale narco mafia
Marco mafie che con questa quantità di denaro illecito sono in grado di influenzare addirittura le politiche di dati interi
Del accentra America del Sud America del
Orientati il
Ed Estremo Oriente insomma
Si tratta di di minacce che vanno considerate
E che sono altrettanto importanti probabilmente in termini globali più importanti anche dei danni indotti dalla sostanza
Sul consumatore che ripeto ne fa un uso consapevole ecco perché
L'altro aspetto che
Il consumatore che accede
A questo
Questo uso lo fa in maniera consapevole diverso è il tema della come aiutare il consumatore
Che ormai è diventato Schiavo della sostanza è entrato in una condizione di dipendenza ecco semmai
E una quota parte della
Enorme quantità di danaro speso per la repressione speso per
Le misure amministrativo addirittura detentive fosse orientato su misure di tipo
Sanitario sociale probabilmente queste politiche non sarebbero così fallimentari probabilmente avremmo reso con servizio ai singoli e alle comunità nel loro complesso
C'è un altro argomento Giovanardi ha citato in questi giorni ma anche questo arriva ricorrente Giovanardi dice lei nelle Conf se internazionale non c'è traccia di posizioni come queste nessun Paese al mondo che assume i pochi Paesi tolleranti come l'Olanda stava facendo marcia indietro co tu conosci
Conosce anche bene poi la Lelli quello che si dice anche nel mondo scientifico internazionale insomma ed è vero questo che dice Giovanardi non certo
Non c'è traccia di posizioni come quelle sta
L'apporto
Ma
In realtà in realtà le politiche di riduzione del danno perché poi fondamentalmente quali sono i principi che vengono affermati in questo in questo rapporto
Innanzitutto un richiamo a interventi che abbiano una dimostrazione di efficacia approvata
Io
Faccio faccio un esempio tra quelli più noti anche a casa nostra è stato trovato che fare interventi di prevenzione attraverso che so il dibattito
In classe non si parla tanto di abilità parlare bisogna discutere di queste cose bisogna presentare i rischi agli studenti delle scuole
Inferiori superiori bene è stato provato che interventi di prevenzione di questo genere
Non solo sono Ines i capaci ma addirittura
Determinano un aumento del consumo in termini di sperimentazione da parte
Inefficace e controproducente quindi il primo punto col quale dovremo misurare l'efficacia degli interventi quindi anche l'efficacia degli interventi di replica si pone
Dovrebbe essere quello delle lettere strategie badate su dimostrazioni scientifica
Il secondo punto e quello come dire nel rispetto dei diritti umani ora
Un principio fondamentale un diritto fondamentale delle persone
Quello alla libertà
Che
La cosa della quale le persone vengono private nel momento in cui da consumatori possono
Da consumatori ripetono questo consumo che magari appunto coltivano una
Con una una una pianta in casa per ricavarne principio attivo posso possono ricavare
Tonale una condanna bene appena il dipendente varie spetta di diritto vale anche la libertà che loro esprimano
Di fare un uso non necessariamente un abuso di
Alcune
Di alcune sostanze il compito della società civile chi conosce anche i possibili danni derivanti da un abuso da un abuso nell'intento di abuso
Pericoloso od altro tratto eccetera è quello di mettere in guardia e quello di dissuadere quello di
Rivendere rendere noti i pericoli così come in qualche modo si fa a
Per per limitare i danni che derivano da altre mille attività nei quali le persone si possono trovare impegnate
Ecco che sopra sappiamo che molte persone restano
Addirittura vittime o comunque
Compromette sul piano fisico dagli incidenti stradali ma non per questo si proibisce la circolazione in alto certo si fissano
Chi si stanno dei limiti
Di di velocità e certamente si curano le persone anche quelle che l'ATER adoperato con modo di guida un po'
Come dire superficiale hanno causato danni arte o ad altre ecco non è che non
Non ci si prenda cura di queste persone
C'è una c'è una dichiarazione interessante del direttore generale dell'ufficio sulle droghe il crimine dell'ONU quello che è stato
Diretto fino a non molto tempo fa da Antonio Maria Costa adesso è un russo Yuri siano dottor fra che in visita in questi giorni in Italia naturalmente ovviamente difende la posizione ufficiale del Nazioni Unite prende le distanze da questo
Documento che frutto del lavoro di una passione indipendente però dice anche che se da una parte la liberalizzazione delle droghe per della cannabis al momento non sembra una scelta probabile dall'altra dice
Che per procedere a questo bisognerebbe cambiare l'attuale convenzione delle Nazioni Unite e dice per quanto mi riguarda sono d'accordo arrivederla anche se non credo che questo sia al momento una scelta probabile
In qualche ma è chiaro che è il
Era il massimo responsabile della politica integrare le Nazioni Unite quindi non però insomma
C'è qualcosa di interessante anche in questa dichiarazione
Ma
Certamente se qualcosa di interessante come limitare la classica affermazione di chi da un lato come li avverte del urgente poste dalla ragionevolezza
Oltre che dalle mie competenze dalle conoscenze creativo onda di un fenomeno dall'altro però adottivo al linguaggio
Come dire volutamente
Circonvoluzioni per dire e non dire Einaudi che non dimentichiamo che questa posizione che questo signore occupa è una posizione che gli garantisce
Come dire una una una certa uno certo status
E è un po'come la questione dell'area dovrebbe richiedere alla Parlamento incarica di votare una legge che di membri il numero dei parlamentari
Finora non è mai accaduto ecco mi pare che si spostassero più vicino a casa questo
No no infatti senti per
Per concludere punto ma in qualche modo si lega anche le cose che abbiamo detto anche proprio queste ultime questo documento da la di questa questo rapporto di questa commise indipendente sta Global Commission on track Polizzi
Che peso qua e concreto potrà potrà vere
Rispetto al dibattito e alle scelte potrà in qualche modo influenzare da qualcuno essere utilizzato
Ma io sto che la
Diciamo il il rapporto adatto luogo poi a una
Accolta di di firme a sostegno di questa di questa posizione con l'aiuto di una organizzazione no profit alla ha salvato che conta diversi milioni
Gli iscritti in tutto il mondo perché punto un'organizzazione che
Attua Campagna di sensibilizzazione campagne anche politiche
In in varie direzioni e che diciamo sta fa sostenendo questo
Questo questo
Questo rapporto la raccolta di firme che che ne è seguita mi pare di di ricordare che se non ci si è arrivati sia abbastanza vicini hai
I i oltre mezzo milione di firme gli organizzatori puntano a raccogliere almeno un milione
è
Queste queste firme che avrebbero dovuto essere consegnate qualche giorno fa almeno quelle
Fino a qualche giorno fa raccolte al Segretario delle Nazioni Unite B certamente segnalano che pur essendo l'approccio dominante
O meglio l'approccio fatto proprio dalle Nazioni dominanti negli organismi internazionali quello della
Predizione beh certamente questo approccio non viene condiviso da una quota sostanziale
Di cittadini che pure pagano le tasse e di cui i cui soldi finiscono in queste le campagne e che forse meriterebbero di essere ascoltati quando chiedono che questi soldi vengono impegnati in maniera più efficace
Allora grazie Fabrizio ringraziamo alla dottor Fabrizio Starace ricordiamo direttore del dipartimento salute mentale dipendenze patologiche di Modena con il quale abbiamo analizzata commenta atto qua i contenuti del rapporto della Global Commission Drug Policy che chiede sostanzialmente un cambiamento della politica sulle droghe a livello globale si rivolge alle Nazioni Unite appunto chiedendo di
Smetterla col proibizionismo e studiare nuove forme anche di legalizzazione grazie Fabrizio Starace grazie
Trai primi firmatari di questo documento spiccano i nomi degli ex presidenti della Colombia del Messico e del Brasile vale dire Gravieri ASE di io e Cardoso lo faceva notare qualche giorno fa sul manifesto Grazia zuffa di Forum droghe
Direttrice del sito internet from droghe www punto Fornovo punto i tempi non
In un articolo punto di commento pubblicato sul manifesto dell'otto giugno di commenta al rapporto Della Global Commission Dragher policy questi presente presidenti di Colombia Messico e Brasile sono gli stessi che nel due mila nove hanno messo sotto accusa la guerra la droga per le devastazioni dei territori del tessuto civile delle istituzioni locali prodotte in America latina negli anni Novanta scrive
Grazie devo fare il vento pacificatore ha soffiato dall'Europa della riduzione del danno negli anni due mila l'onda lunga della riforma sia spostato nei campi di battaglia dei Paesi cosiddetti produttori dove la guerra alla droga non ha solo una connotazione ideologica ed è questo un salto
Politico che merita attenzione un'altra particolarità interessante contenuta nel rapporto fa sempre notare Grazia zuffa sul manifesto che ben oltre la denuncia dei danni del proibizionismo questo documento delinea un nuovo
Setto istituzionale internazionale sulla droga il cardine e ancora la convenzione unica del mille novecentosessantuno questa originale democratica rende il controllo antidroga simile ad un regime che vede in qualsiasi cambiamento una minaccia alla propria sopravvivenza e torniamo
Qui a un po'a una questione che radicalizza
Su cui anche i radicali si sono da molto tempo l'iniziativa radicale per la riforma delle convenzioni sulle droghe ricordiamo il convegno internazionale organizzato dal Partito radicale transnazionale della lega i terrazzamenti previste viste dal corra il coordinamento radicati previste vista nel mille nove
Entro novanta quattro un convegno di due giorni con esperti internazionali nella quale vennero presentati anche delle proposte proprio operative di riforma o di superamento delle convenzioni internazionali a questo tra l'altro abbiamo dedica atto anche proprio uno speciale qualche settimana fa facendovi ascoltare anche da quel convegno quale quali erano le possibili linee di riforma che erano state individuate e né ma torniamo appunto alla all'articolo di Grazia zuffa sul manifesto che sottolinea però che se il nocciolo se il cardine resta appunto la convenzione mi novecentosessanta
Uno e anche vero e lo scrivono e gli autori della rapporto dalla Global Commission che all'interno della stessa delle stesse
L'istituzione della stesso meccanismo istituzionale delle Nazioni Unite si possono trovare le chiavi per un rinnovamento basta prendere sul serio la Convenzione sui diritti umani che viene palesemente violata da quei Paesi che applicano pene sproporzionati per i reati di droga fino alla pena di morte
E l'organismo di controllo sulle convenzioni il Lai anzi bis dovrebbe alzare la voce contro i Paesi che calpesta il diritto alla vita e alla salute nome della repressione invece di prendersela contro quelli morbidi come se fatto puntualmente finora le droghe conclude Grazia zuffa devono diventare un problema di salute sotto l'egida della organizzazione mondiale della sanità più che dell'Agenzia delle droghe del crimine
L'one o dissi
Così scriveva tra l'altro punto Grazia zuffa sul manifesto dell'otto giugno le droghe devono diventare una problema di salute perché
E perché tra l'altro la criminalizzazione dei consumatori di droghe alimenta la diffusione del dell'AIDS e questo era
Il nocciolo è il titolo della cosiddetta dichiarazione di Vienna vale a dire la dichiarazione ufficiale adottata un anno fa dalla diciottesima Conferenza mondiale sulla i DS che si tenne appunto nella capitale austriaca l'anno scorso dal diciotto al ventitré luglio una dichiarazione redatta da un gruppo di esperti internazionali e promossa da alcune delle principali organizzazioni gli organismi scientifici a livello globale contro l'HIV e sulle politiche sulla droga basti pensare all'International ai society o all'interno diciamo Center for Science intragruppo Lisi questa dichiarazione di Vienna è importante perché è un documento scientifico che punta a migliorare la salute la si pezza pubbliche invocando punto l'introduzione nella politica in materia di droghe di principi fondati su solide basi scientifiche e qui veniamo all'oggi
Nei giorni scorsi dall'otto al dieci giugno vale a dire da mercoledì a venerdì scorso si a New York che si è tenuto il meeting di alto livello dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite proprio per fare il punto sulle politiche di lotta contro la i DS e per
Dare un Bilancio anche degli impegni sottoscritti dalla comunità internazionale nel due mila uno del due mila e sei e indicare anche delle
Le linee che gli Stati membri dell'ONU dovranno adottare nei prossimi anni
E allora l'anno scorso la criminali che si diceva appunto con la dichiarazione di Vienna che la criminalizzazione dei consumatori di droga Limentra diffusione del dell'AIDS la posizione la la politica sulle droghe è strettamente legata la diffusione dell'AIDS e cosa fa l'Italia l'Italia si presenta Agnew Yorker
Chiedendo che nel documento conclusivo della conferenza di questo livello meeting alto livello vengano tolta le indicazioni le righe riferimenti alla riduzione del danno l'allarme era stato lanciato dalla a ma nel mese di maggio dalle principali organizzazioni italiane che si occupano di Lotta dei DS di politica sulle droghe che sottolineavano appunto per esempio il presidente riforme droghe Giorgio Bignami presidente del Coordinamento nazionale come dagli accoglienza Armando Zapponini
Indicava appunto come
I riferimenti mi dirà presenta del Governo italiano si prevede prese preparavano a chiedere che nel documento conclusivo del miti di New Yorker destinata a dare indirizza tutti i Paesi del mondo fosse cancellato riferimento alla riduzione del danno c'è una strategia socio sanitaria vali data scientificamente e riconosciuta dagli organi dai maggiori organismi internazionali e se davvero però questo fosse cancellata fosse stata cancellata la dichiarazione finale si tratterebbe di un pericolosissimo passo indietro l'allarme poi è stato fatto proprio da tutte le l'esazione manda le principali organizzazioni che l'Italia si battono contro l'AIDS per una diversa politica sulle droghe che in una comunicato stampa del ventisei maggio sottolinea appunto fatto dicevano come l'unica proposta italiana a pensate in sede ONU fosse appunto quella di cancellare la dicitura riduzione del danno il veto italiano alla definizione di riduzione del danno rischia di minare l'intervento globale contro la diffusione dell'HIV come descritto promosso dalle maggiori agenzie sanitarie e non solo
E per questo le di lei associazioni di lotta all'AIDS di difesa dei diritti civili denunciavano e cercavano di contumacia cerca di contrastare questo il responso abile comportamento in tutte le sedi possibili nazionali e internazionali questo tra l'altro si leggeva in un documento è piuttosto articolato firmato da
Darci diedi dal circolo di cultura omosessuale Mario Mieli del movimento identità transessuale
CNCA Forum droghe poi ancora Comitato per i riti delle prostitute Anlaids Nadir Onlus osservatore italiano sull'azione globale contro i DS e la Lila la lega italiana per la lotta contro l'AIDS e adesso siamo proprio al telefono con la Presidente nazionale della lira Alessandra Cerioli buongiorno
Ho parlato allora noi abbiamo iniziato partendo dalla relazione da questo rapporto della Global Commission un raccolse siamo passati attraverso la dichiarazione di Vienna e arriviamo a questi
Al ma al meeting di alto livello all'ONU a questa proposta italiana intanto come come come si è concluso questo meeting che concluso che decisioni sono state prese
Allora rispetto diciamo la dichiarazione finale in generale delle Nazioni Unite e diciamo anche rispetto a come era iniziata non avevamo visto le prime volte bene è andata sicuramente migliore sempre grava visto botte molto diciamo così e generali
Per senza che non entravano nello specifico degli interventi più importanti da fare
E invece poi nella dichiarazione finale insomma qualcosa è migliorato ma intanto è stato messo un target di persone che dovrebbero ricevere un trattamento entro il due mila e qui invece è che ci sono definite quindici milioni
Di persone che è devono avere lo accetta e trattamenti contro l'HIV entro il due mila e quindici adesso in trattamento
E soprattutto diciamo questo target è per i Paesi a medio e a basso reddito adesso in questo momento ci sono solo sei milioni in questi Paesi di persone in trattamento
E poi la vetta è una grave difficoltà l'obiettivo che quello praticamente di dimezzare la trasmissione sessuale del virus da HIV etico alle persone che appunto sono consumatrici di droghe e per le direttive
E anche per i giovani per gli uomini che farà aperto con gli altri porti per le fa il suo iter eccetera e quindi diciamo ci sono dati degli obiettivi
Specifici in numero di in termini di numero che per noi che eravamo noi società civile era molto importante non avere una dichiarazione che diceva accesso universale per tutti era molto importante definire dei numeri
In modo che su questi numeri e poi
E possiamo fare in modo che poi venga avvenga considerato un Baggio dette e e soprattutto la possiamo controllare che poi questi obiettivi essi raggiungano e quindi insomma su questo
Diciamo sicuramente meglio che da iniziale rispetto al tema appunto sulla riduzione dei no
E verso una riduzione del danno alla fine le associazioni diciamo che l'hanno avuta vinta
Perché e nella dichiarazione finale nella riduzione il termine riduzione del danno che era nel paragrafo quarantadue che era al paragrafo dedicato alla prevenzione dell'HIV è rimasto
E ed è stato aggiunto riduzione del rischio quindi e la proposta dell'Italia e
Che poi non è stata devo dire la proposta dell'Italia qui è molto importante e spiegarlo bene nel senso che non avevamo visto la prima bozza del documento in cui
E il Ministero degli esteri sotto pressione del dipartimento antidroga aveva proposto a tutti gli altri Stati membri europei stralciare riduzione del danno e mettere solo riduzione del rischio
Voi il comunicato stampa che abbiamo fatto la mobilitazione nazionale ma anche internazionale perché noi abbiamo scritto tutti i i rappresentanti degli altri Paesi europei all'ONU e in una lettera firmata dalle maggiori associazioni europee di lotta controllai tutta questa mobilitazione
Ha fatto in modo che anche il Ministero degli Esteri diciamo così avesse potesse pare un'azione diplomatica rispetto al dipartimento antidroga e convincerlo che forse non era il caso che l'Italia
Portato se una una posizione così così aggressiva e così non condivisa dalla società civile ma anche da molti altri
I più dell'Europa quindi alla fine la proposta che l'Italia campanone parta e questa grazie al Ministro degli esteri a nostro avviso
Non è stata lo stralcio della riduzione del danno ma aggiungerei solo
Anche riduzione del rischio esso iniettato una vittoria
Delle associazioni rispetto al dipartimento antidroga che ha comunque dovuto fare un passo indietro questa questione tra l'altro
è importante perché per chi non è un addentro ovviamente a queste a queste questioni che sono necessariamente questo e di complesse articolate può sembrare una questo è un po'di lana caprina riduzione del danno nei Länder rischia ma
Invece no dietro c'è un discorso importante però è anche vero che vent'anni fa quando si cominciò a parlare appunto di politiche di riduzione del danno si guardava certe esperienze ancora all'inizio veniva dal nord Europa si parlava in effetti di riduzione dei rischi e dei danni qui a quindi a questo punto di vista sembra si una una distinzione di lana caprina anche se sappiamo che poi almeno il nostro Governo sottintende rispetto a questa cosa una invece è una un atteggiamento un po'pericoloso
Finora non giocano molto su nell'ambito dell'ambiguità io vi voglio solo fare un esempio che è la il tempio della Regione Lombardia dove negli scorsi anni non sono stati finanziati la riduzione del danno al termine riduzione del danno
è stata cambiata con il termine progetti di prossimità
E quindi fondi diciamo per i protetti stanno in questo modo noi Grotto recipiente che e progetti di prossimità dove guarda caso però non vengono più poi finanziati o molto poco rispetto al passato
I viveri protetti riduzione del danno che erano poi quelli che andavano per la strada o era ministro piena da rete siringhe eccetera eccetera voglio dire
Indietro voi acquisto questo approccio no di dire va beh
Diamo un termine un termine che per noi significa al CUN è cose
Perché io posso parola protetta dei prossimi di un progetto e di prossimità che comunque non contempla la distribuzione di siringhe però accedo a quei fondi che sono anche per la distribuzione delle si rinvia quel tema è molto grave infatti per esempio
Anche Lombardia tutti protetti di riportare ad altro drasticamente calati negli ultimi anni quindi questo è un semplice trucco è un semplice trucco per fare in modo che sempre meno anche nel nostro Paese ci siano
Tre oggetti e a bassa soglia come vengono voi denominati insomma
Una in gergo com'è quindi i protette che sono anche
Che hanno la proprietà anche di distribuire il film gas singolare notare come
L'Italia sia passata dallo facevate notare anche voi in un comunicato congiunto quelli ilari Concato congiunto di qualche settimana fa insieme a villa Maraini a Fondazione villa Maraini come l'Italia sia passata da essere magari qualche decennio fa comunque terrena di sperimentazioni anche anche innovative ha invece adesso ad avere almeno le dall'ufficiale delle posizioni di retroguardia
Certo ma elefantino relativi alla fine e fatto proprio così all'inizio sull'onda del dell'HIV e quindi del contrasto alla trasmissione dell'HIV che da noi soprattutto all'inizio
E continua soprattutto le persone tossicodipendenti perché ahimè in bancarotta pepate cambi cosa avevamo una comunità scientifica
Il Velia che rivendicava anche l'importanza di questi interventi adesso non siamo assolutamente in un occhio più assoluto
Tale diritto una nota la maggioranza della comunità scientifica dei rifiuti dell'infettivologia
E chi di meno impiccati i la trasmissione fra i tossicodipendenti è terminata proprio grazie Aliffi indiane
E pulite e all'informazione che c'è stata una disponibilità
Ma anche la responsabilità di di metadone
Effetto pari mettevano in che coinvolga critica anche Nanni petizione caotico dipendenti è terminata perché effettivamente l'eroina è alimentato a essere meno usata ma questo non è assolutamente vero per cui addirittura nella storia
Se non riusciamo neanche a ricostruire più la storia e erano tempi in cui le persone erano sicuramente più coraggiose
Meno probabilmente influenzati da obiettivi di alloggi ci andavano più sul pragmatico e quindi fa una cosa funzionava si faceva adesso non è più così adesso tutto diventa ideologico
E anche quei programmi prevedeva la riduzione dell'anno per fare i programmi più efficaci per evitare la trasmissione di H due tossicodipendenti sono diventati una questione ideologica io penso che alla fine molte persone
In questa riduzione del danno non sanno mai creduto e invece noi dobbiamo convincere che ancora è che questa è ancora la strada
E da intraprendere fino a quale punto veramente non ci sarà una una svolta che speriamo estere proprio molto presto e e che speriamo
Essere quella indicata dalla Global Commission questo ce lo auguriamo tutti un'ultimissima domanda tra l'altro volevo dire una cosa e l'anno dei laici nel due mila dieci quale ci fu una Conferenza mondiale avviene sulla RAI telefona conferenza fatta Vienna proprio perché al punto più vicino al letto Europa dove in questo momento la trasmissione della peculiarità
Soprattutto attraverso le feeling sporche
La dichiarazione sul sociale e di Vienna e quindi della Conferenza mondiale sulla anche sul proprio una dichiarazione che era e che già
Conteneva i punti più importanti che stanno nella Global Commission e quindi ha sicuramente e
La richiesta di smettere con la guerra alla droga che altro non è fatto fino adesso che avremo la guerra ai consumatori e trovare altre soluzioni per evitare per far diminuire il consumo che andavano proprio verso la di criminalità
Gli oneri del consumo la legalità rione delle droghe leggere anche la regolarizzazione di tutte le altre sostanze
Quindi diciamo noi un ippopotamo diretti noi Dellai sa
E già nel due mila dieci che avevamo fatto questa dichiarazione di guerra che è ancora comunque
Io e che verrà portata può ancora firmare sul sito www dichiarazione diviene appunto orga
E che verrà portata alla prossima Conferenza mondiale che sarà a Washington nel due mila e più diritti dove proprio alla guerra alla droga è inizializzasse quindi simbolicamente parte da Vienna e la vogliamo riportare a Washington
Se no all'obiettivo di debellare la malattia entro il due mila venti come
Stando all'appello rivolto Ban Ki Moon
Ce lo scordiamo insomma volutamente la sappiamo benissimo che dorme i consumatori tono più criminalità che dove non ci sono i diritti umani per le persone che consumano
Allora grazie grazie davvero ad Alessandria seriali Presidente nazionale della Lila presto e buon lavoro
Ringraziamo la Presidente nazionale Lila ringraziamo anche Valentina volte quell'ufficio stampa della Lila per la collaborazione che ci ha dato anche fornendoci alcune indicando c'è un po'appunto di
Riferimenti poi di documentazione
Trent'anni di AIDS somma anche per questo si svolsi ha svolto nei giorni scorsi dall'otto al dieci giugno il meeting di alto livello a
A New York all'ONU perché proprio trent'anni fa il cinque giugno del mille centottantuno veniva pubblicato il primo studio sull'AIDS l'Italia nel due mila e undici agli studi fermi al due mila
E otto non da più finanziamenti al Fondo globale per la lotta all'AIDS alla tubercolosi dalla malaria seri si porta queste porta libera interessare queste proposte per
Eliminare la dizione
Di riduzione del danno su questo tra l'altro i deputati radicali hanno poi fatto hanno depositato nei giorni scorsi un'interrogazione urgente ma adesso abbiamo al telefono il segretario dell'associazione radicale Certi diritti Sergio Rovasio buongiorno Sergio
Buongiorno Roberto buongiorno fattori allora come avete scritto voi nei giorni scorsi trent'anni di AIDS con nel bilancio italiano che
Lo sentivamo anche poco fa con alla Presidente la satira Lila è sempre più rosso
Sì purtroppo anche su questo fronte l'Italia fa l'orso solita figuraccia
E non solo sulla negazione dei diritti civili i diritti umani una violazione costante che di radicale non ben documentato nel dossier latte sia italiana se poi si va a guardare proprio in queste cose in questi piccoli
Chiamiamo cioè piccoli grandissimi piccoli dettagli poi delle voci che riguardano
Le azioni che l'Italia dovrebbe mettere in campo
Sul fronte della lotta all'AIDS della prevenzione
Telai che ti campagna di informazione siamo veramente tra gli ultimi posti tra tutti i Paesi democratici esistono delle delle classifiche che fanno veramente spavento se si guarda quello che accade in Italia
Italia ed è stata la promotrice del fondo speciale di lotta all'AIDS al G otto dell'Aquila
Ed è l'unico Paese tra questi Paesi che avevano sottoscritto questo
Questo questa proposta e tra l'altro è stata l'Italia stessa proporla e l'unico Paese che dal due mila e nove non paga le serate chi contribuzione quindi tra l'altro questa facciano anche una figuraccia tra i partner
Dei paesi mondiali che invece hanno sottoscritto che stanno regolarmente per farlo i loro contributi
Si era partiti bene c'era l'ATO la proposta d'Italia era addirittura uno dei Paesi che proponeva le politiche per la riduzione del danno
Mentre invece adesso abbiamo questo molto molto sottosegretario Giovanardi che alle Nazioni Unite ha detto che l'Italia porterà alla proposta di eliminare la politica delle riduzione del danno che sono quelle
Invece che sono raccomandati dai più grandi studiosi dalla scienza dalle associazioni a questo questa conferenza Galileo perché c'è alle Nazioni Unite che si è svolto dall'otto al dieci
Non c'erano figura autorevole importanti italiane non c'erano sicure politica non c'erano
A livello di governo non c'era praticamente nessuno ora
Io mi domando ma nel due mila undici in questo Paese ha bisogno di questo attore bisogno di fare questa figuraccia all'estero a livello planetario su questo fronte
E Roma e Milano sono le atrocità dove c'è il più alto numero di contava civile per HIV ancora adesso
Io tutti i Paesi europei tutti in tutti i Paesi democratici Stati Uniti Canada Sudamerica
In tutti i locali dove frequentati dei giovani ci sono campagne di informazione di prevenzione fondamentali e importanti l'Italia è l'unico Paese dove queste cose non esistono
Diciamo questo livello cioè siamo ad un livello dove nessuno livello di istituzione dal comuni a parte alcune rare eccezioni e che vanno assolutamente valorizzate
Ma le grandi città le grandi
Nelle regioni italiane non si fanno campagne mirate per esempio davanti alle scuole davanti e locali e nei posti dove c'è dove ci sono in corso concerti
è in questi locali come a Berlino Parigi Amsterdam Londra queste grandi capitali europee
Ci sono macchinette per i preservativi che vengano distribuiti preservativi ai giovani viene spiegato loro vengono spiegati i fenomeni della diffusione
Mentre qui invece c'è il silenzio totale come dice che il fenomeno delle malattie sessualmente trasmissibili poste superato fosse di tutto come se questo problema non esistesse sarebbe bellissimo
Fare un approfondimento con il i professori agli studiosi
Di malattie sessualmente trasmissibili pare scoprire che purtroppo l'Italia il Paese che ho nel più con la più alta percentuale insieme alla Russia e non è un caso se la Russia è alleata dell'Italia
Insieme a Giovanardi alle Nazioni Unite per eliminare
La riduzione del delle politiche di attenzione e di dialogo proprio su questi fronti
Ed è certo che purtroppo e le malattie sessualmente trasmissibili trovano poi grazie a queste politiche criminali e credo innovazione
Prova dopo purtroppo massima diffusione soprattutto a Roma a Milano ma anche delle altre CCISS grazie tra l'altro che aveva una ritardare esenti di
I macchinette scambia siringhe che proprio i radicali avevano contribuito con loro iniziativa fare impiantare diversi anni fa proprio la giunta Moratti ha pensato bene di praticamente di chiuderle speriamo adesso che la nuova Amministrazione
Il le voglia invece riattivare
Ma non solo ma poi anche aperto San Giovanni la Regione vuole chiudere un centro di prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili
Stanno portando avanti i comitati locali ed è una lotta straordinaria per fare in modo che questo centro invece venga mantenuto aperto c'è proprio laddove ci sono cioè se ci sono le più alte percentuale di contarci
Nel silenzio più totale nelle scuole non si parla più di e di effetti HIV
Non si parla di epatite come viene trasmessa no si parla della Sicilia ed è un'altra malattia molto diffusa in Italia nessuno ne parla c'è c'è la paura questa smania questa se il suo Sofia
Che chiedete paura tutti ma bisogna essere liberi più sereni nella vita cioè informare spiegare alla gente queste cose come lo si è fatto per molti anni all'inizio quando questo fenomeno
Era uscendo dalla usciva fuori si scopriva se c'erano delle attenzioni ci assistono invece siccome quelle seccato dove fare certe cose peccato aver ma bisogna parlare di queste cose eppure guardate che
Il fenomeno è molto diffuso io spero solo che chicchessia in questo cambiamento che sta arrivando l'Italia
E prima con il cambiamento della Giunta di Milano e poi con questi risultati che stanno arrivando si referendum che arrivi anche un'ondata di cambiamento su questo fronte perché qui c'è di mezzo la Giunta
La diretta dei cittadini altro che messaggio cristiano questi signori stanno facendo stanno dando un messaggio criminale dei clan differenziazione di un fenomeno
Che riguarda l'ambiente alla salute delle delle persone dei cittadini si tratta di spiegare i giovani alle fasce meno protette alle fasce che più
E di ogni altra ci sono individuano nell'ignoranza di questi
Fenomeni
Delle cose molto semplice molto banali andare con dei pulmini distribuire dei volantini distribuire dei preservativi e non l'abbiamo fatto l'Europride
Proprio per rispondere a quelli che dicono che il preservativo non serve a combattere l'AIDS chi dice queste cose contro la scienza
Chi dice queste cose è ispirato da una cultura e fondamentalista religiosa e politica e ora di smetterla camini un Paese democratico liberale moderno diamoci da fare e andiamo avanti su questa strada
Grazie Sergio torneremo sicuramente
A parlare di questi temi grazie buon lavoro a
Grazie a Sergio Rovasio Segretario dell'Associazione radicale certi diritti con queste sue parole chiudiamo questa trasmissione questo presa chiamarono uno speciale dello tesserati previsioni star siamo partiti parlando della rapporto della Global Commission on track policy che è stato presentato nei primi giorni di
Giugno un documento elaborato da questa Commissione indipendente formata da una ventina di personalità molto autorevoli si va dal si parte dal l'ex segretario dell'ONU Kofi Annan ma si passa per Louise Arbour
Già l'Alto Commissario per i diritti umani adesso direttrice dell'interessato frase scrupolo ma poi si passa attraverso ex Presidenti come quello brasiliano quello venezuelano
Intellettuale del valore di Mario Vargas a iosa e Carlos Fuentes insomma un documento una come se un dipendente sì ma assolutamente autorevole che chiede e sottolinea ribadisce ancora una volta alla necessità di cambiare politiche sulle droghe il nodo è sempre quello delle convenzioni cambiare politica sulle droghe anche perché questo serve per fronteggiare la diffusione dell'AIDS questo diceva la dichiarazione di Vienna approvata l'anno scorso dalla diciottesima Conferenza mondiale sul i DS la criminalizzazione dei consumatori di droga alimenta la diffusione di AIDS la criminalizzazione non serve né delle sostanze dei consumatori serve un approccio
Culturale è stato un approccio sociale è stato un approccio sanitario questi due documenti che abbiamo citato le trovate in Rete ritrovate su internet la dichiarazione di li analizza il sito ufficiale viene www punto Vienna Declaration punto comma per quanto riguarda mi c'è il rapporto della Global Commission basta punto digitare su un motore di ricerca Global Commission on DRAG policy e lo trovate facilmente torneremo a parlare di di questi temi perché ovviamente
Il discorso non finisce qui e torneremo anche a parlare poi di risvolti più proviamo nel proprio propriamente politici ammesso che questi non lo siano politici ma anche per quanto riguarda poi gli allarmi che vengono ripetuti varie volte in questi in questo periodo c'è sulla penetrazione perdente delle
Criminalità organizzata e le organizzazioni criminali in poi tutte le regioni italiane grazie appunto ai proventi prodotti dalla traffico illegale di droga controllato da questo renda saremo a questo punto è un tema di cui ci occuperemo prossimamente dato ci fermiamo qui con questo speciale grazie naturalmente a tutti voi che ci avete ascoltato grazie ai nostri ospiti e di la dal vetro Piero Scaldaferri Alessandro Dori per l'assistenza tecnica restate con noi è un buon proseguimento con i programmi di Radio Radicale un saluto le robe