Esecuzione della pena, titolarità dei diritti e strumenti di tutela

Allora può come funziona questo
Buongiorno
Buongiorno a tutti con
Iniziamo
I lavori di oggi stiamo aspettando abbiamo aspettato un pochino
Mauro Palma ci raggiungeranno ancora
Ovviamente altri ospiti
Questa prima
Sessione di
Una
Due giorni che è un po'autoreferenza preferenzialmente
Diciamo abbiamo
Intitolato I i vent'anni di Antigone
Le i lavori proseguiranno domani
Alla
Camera dei deputati Palazzo San Macuto dalle ore nove in poi
Saranno introdotti da dal sociologo francese
Loizzo vacante
E poi ci saranno come vedete lì
Una serie
Di
Fa
La serie di interventi
Fra cui vi segnalo la presenza del capo del dipartimento dell'amministrazione penitenziaria Franco Ionta che sarà presente domattina
E poi avremo una sessione
Sulla giustizia
Presenti saranno domani
Inediti
Beppe Cascini segretario dell'Associazione nazionale magistrati Valerio Spigarelli Presidente dell'Unione delle Camere i criminali italiane che ne discuteranno con Eligio con il professore Eligio resta
Diciamo vent'anni
Vent'anni di Antigone non non ne parlo più di tanto
Oggi il
Manifesto
Essendo noi in atti nella metà degli anni Ottanta come una costola
Di quello quotidiano
La rivista antico nel una costola di quel di di
Quel Putignano pubblica una
Lunga intervista fatta
Dato Nutella pensieri a Mauro Palma che racconta appunto questa storia la storia di questi vent'anni è una storia di che si incrocia
Con
La situazione sociale e politica di questo Paese
E che non può essere letta come semplicemente storia di una associazione perché noi nel nostro lavoro abbiamo sempre avuto
Diciamo l'ambizione di presenta presentarci come
I tumori di un pensiero diciamo di un pensiero giuridico
Che a una tradizione ben più antica e venne più nobile che è quella del
Garantismo penale
Fra l'altro ci raggiungerà a breve anche il professor Luigi ferraioli che concluderà i lavori di oggi ma diciamo senza
Celebrare i vent'anni parliamo invece e vi spiego perché
Oggi
Abbiamo dedicato questa prima mezza giornata di lavoro
Ecco il professor Luigi ferraioli ringrazio fra l'altro Emilio Di Somma vice capo dell'amministrazione penitenziaria che c'era
C'è un'ora della sua presenza
Perché parlare di
Tutela
Dei diritti beh noi
Lo dico così diciamo partiamo da una nostra esperienza
Che poi sarà un po'il cuore
Dell'incontro di oggi parla parliamo di una nostra esperienza
Però non vogliamo solo raccontare un'esperienza
Quella del di chi ha deciso di
E sia un po'proclamato difensore dei diritti dei detenuti
Costituendo un ufficio le fatiche
Io ovviamente ringrazio tutti quelli che in questi tre anni in assoluta volontarietà e gratuita ci hanno messo un impegno straordinario
Però noi partiamo da una esperienza per cercare di andare oltre l'esperienza per cercare di raccontare e di riflettere
Intorno a ad una questione che ovviamente è una questione di respiro
Più ampio che e quella della
Presenza assenza efficacia non efficacia effettività non effettività
Degli strumenti di tutela di diritti delle persone private della libertà non entriamo nell'attualità penitenziaria di oggi ovviamente l'attualità penitenziaria di oggi ci rimanda un'immagine complicata il sovraffollamento crea condizioni oggettive
E di rischio
Per i diritti delle persone recluse una condizione oggettiva di rischio non immagino
E immaginabile il perché a partire
Dalla questione del diritto alla salute all'integrità psico-fisica al diritto al Peter rispettata la propria dignità umana
E quindi
Quand'ecco Mauro Palma Mauro raggiunge
E quindi noi diciamo ci sono due quando si parla di diritti delle persone private della libertà avremmo fa potevamo avremmo potuto soffermarci su una questione
Diciamo di ridefinizione di quali sono i diritti
Di individuazione di questo Statuto dei diritti di come ordinamento nazionale dottor ordinamento internazionale
Diciamo come posso dire insieme complementare mente costruiscono un nuovo Statuto dei diritti delle persone private della libertà
E
Avremmo ho potuto anche fare in un lavoro di descrizione di un gatto
Fra
Diritti iscritti diritti distinti
I in realtà abbia
Partiamo
Dando un po'per scontato che nelle condizioni porre diciamo di vita quotidiana i diritti oggi sono profondamente messi a rischio
Al di là
Lo ripeto di una qualunque volontà in tal senso dell'operatore della giustizia cioè sono condizioni oggettive di rischio
Per i diritti della persona allora soffermiamoci
Oggi e questo è un lavoro su cui
Noi come associazione facciamo abbiamo un impegno
Però vorremmo che ci fosse anche una riflessione
Sulla questione degli strumenti delle forme di tutela cui abbiamo dedicato e dedichiamo il lavoro di oggi forme di tutela su cui noi
Diciamo dovremmo ragionare diciamo in termini di forme presenti
Forme dovute e forme assente
Partendo dalle tradizionali forme giurisdizionali di tutela e quindi dalla
Dal ruolo della magistratura di sorveglianza
Dalla diritto al reclamo da tutti i problemi costituzionali che ci sono intorno alla diritto al reclamo e alla effettività che esso
A nell'ordinamento penitenziario
E di conseguenza alla
Effettività un'effettività degli strumenti di tutela davanti al giudice ordinario
Davanti al giudice amministrativo pensiamo ha come
La presenza nel nostro ordinamento penitenziario
Della magistratura di sorveglianza a molte volte impedito forme alternativa di giustizia premesso
Il giudice amministrativo e pensiamo alla tutela giurisdizionale in sede internazionale che appunti che fra l'altro
Per le sue caratteristiche interviene quando la tutela giurisdizionale interne interna a più o meno già fallito
E comunque interviene non con una efficacia di interruzione di una violazione salvo in casi
Esprimi ed eccezionali la Corte europea interviene a violazioni ciao venuta conforme meramente risarcitoria
Che in parte assomigliano a delle forme risarcitorie anche se poi
C'è la possibilità di modifica dell'ordinamento con suggerimenti della Corte in questo senso suggerimenti più
O meno vincolanti a forme risarcitorie
Che oggi i giudici civili
Stanno iniziando Adda
Ad imporre
Pensiamo ad una serie di sentenze che sono state
Diciamo emanati qua e là sui risarcimenti dovuti ai familiari di persone morte in carcere
Se queste sono le forme di tutela giurisdizionale abbiamo visto e poi possiamo ragionevolmente sostegno sostenere che oggi
Alla luce della situazione numerica dei detenuti e dei magistrati ed in generale della giustizia italiana possiamo ritenere che questi strumenti di tutela giurisdizionale fanno fatica
A rendere quei diritti diritti esigibili e allora
Né nel lontano mille novecentonovantasette noi proponemmo di affiancare alla tutela giurisdizionale una tutela non
Giurisdizionale dei diritti dei detenuti su un modello che non era un modello di tradizione diciamo
Tipicamente mediterranea ma che portavamo dal Paesi scandinavi che era l'idea dell'Ombudsman nel frattempo quell'idea che era un'intuizione chiamiamola così è diventato uno
è un diventato un obbligo giuridico interazione ecco quindi o è uno strumento sì siamo in un'aula di diritto de iure condendo
Però è uno strumento che e doveroso
Se l'Italia ha tempi disse agli obblighi internazionali mi riferisco alla predisposizione di forme di tutela non giurisdizionale dei diritti delle persone private della libertà con l'istituzione di autorità indipendenti
E poi c'è e oltre a in questo quattro di tutela non giurisdizionale c'è ovviamente rientra la tutela ministra attivate spetta a chi gestisce il sistema penitenziario quindi non solo management
Ma anche tutela
E quindi e questo significa che la stessa organizzazione penitenziaria sempre di più in una situazione di questo genere de de organizzarsi sarebbe auspicabile che si organizzasse come noi in passato
Ricordo in quel convegno dello novantasette venne
A raccontare la sua esperienza amministrativa Antonio Rodrigues mazziniano che fra l'altro di recente è morto per
E raccontava la stella sua esperienza amministrativa importando Gallo erano diciamo trascorsi non tantissimi anni poco più di venti
Dalla
Diciamo
Dalla rivoluzione dei garofani e quindi dalla nuova democrazia portoghese e l'Amministrazione si era dotata di uno strumento ispettivo di tutela dei diritti
E poi c'è ovviamente la tutela
Non giurisdizionale che avviene attraverso la pressione della società civile
Ecco io mi fermerei qui sosta diciamo così con una
Brevissima riflessione finale
Negli anni Novanta sette novantanove sono stati anni in cui
Eravamo nella primo decennio della vita di Antigone in cui noi proponevamo l'Ombudsman
Cioè una figura indipendente non giurisdizionale di tutela dei diritti delle persone private la libertà fra l'altro ricordo con
Il mondo poche obiezioni da parte di chi proveniva dalla magistratura
Alla e si sosteneva che l'unica forma di tutela dovesse essere quella di carattere strettamente giurisdizionale e nel novantanove c'è stata la sentenza dalla Corte costituzionale che ha sostenuto
Che diciamo la procedura di reclamo dovesse essere pienamente giurisdizionali zac quindi è diciamo in due anni
Ci sono stati diciamo dei passaggi che potevano sembrare dei passaggi Benucci Berzo la compiutezza del sistema di tutela di diritti in realtà non è accaduto nulla
Nei successivi dodici anni
Non solo la pressione della Società Civile teniamoci così ma neanche quello dalla Corte costituzionale avuto diciamo le alla la forza di modificare
L'enorme e il dibattito però non è sterile dappertutto come in Italia
Fortunatamente ricordo così velocemente
En passant che di recente il Consiglio d'Europa provato una bozza di
Il Regolamento che sullo staff tecnico sullo starci lo staff scusate sul Codice etico dello staff penitenziario che c'entra con la tutela di diritti c'entra nel senso
Che
E come posso dire affidato lo stesso personale in questo modo la responsabilità non solo giuridica ma anche morale del rispetto integrale di diritti e quindi è una valorizzazione di un ruolo
E soprattutto non affidato al sistema sanzionatorio semplicemente la violazione da parte di un operatore ma affidato ad una come posso dire consapevolezza morale del proprio ruolo ed infine una sentenza
Della Corte Costituzionale tedesca
Che di recente molto di recente
Ha affermato
Che l'esercizio del potere punitivo non può avvenire fino a lettere la dignità umana e che
Diciamo la dignità umana che loro hanno costituzionalizzato all'articolo uno
Non può
Diciamo essere e violata attraverso diciamo un esercizio concreto del potere
Punitive che anzi deve a ritrarsi
Di fronte acque la oggettiva violazione
E ovviamente in questo caso Larsson ma tutela dei il diritto viene direttamente dall'organo costituzionale
Ora
Iniziamo
Questa giornata di lavori e iniziamo con
La relazione Di Mauro Palma
Componente oggi e a lungo presidente del Comitato europeo per la prevenzione della tortura nonché primo Presidente Antigone
La relazione lo dico per chi ci ascolta anche in radio e limiti sovranazionali alle forme della punizione l'età
Grazie venga grazie il mio sarà
Un intervento
Abbastanza schematico diciamo che lo sono più o meno riassunto per punti
Che dovrebbe favorire anche una discussione un'apertura poi di dibattito diciamo dopo dei nostri nostri tre interventi iniziali
Io parto dal
Dal cardine che
Caratterizzare dovrebbe caratterizzare il
La privazione della libertà
Quanto meno
In ambito europeo ciò in ambito di quei Paesi che sono vincolati degli obblighi della Convenzione europea per i diritti umani
Ed è l'articolo tre che dice nessuno può essere sottoposto stortura o a trattamenti ottenne inumani potete della
Come sappiamo l'articolo tre che ha un valore vincolante per gestanti è uno degli articoli della convenzione che non ammette deroghe a differenza di altri enti articoli rispetto ai quali è possibile la deroga in situazione di grave allarme o in situazione di emergenza l'articolo tre è un articolo inderogabile e gli obblighi che ne derivano hanno un duplice aspetto hanno l'aspetto degli obblighi diciamo così negativi indicativo nel senso che nessuno appunto può essere
Sottoposto a torture o trattamenti inumani e degradanti non ci possono essere condizioni
Che rientrino all'interno di quella di definizioni di degradante cioè rispettosa della dignità umana ma hanno anche obblighi in positivo in due direzioni
La prima direzione che ogni lì in giudizio di violazione dell'articolo tre un indizio per esempio di maltrattamento deve essere adeguatamente indagato
E deve essere adeguatamente indipendentemente da organismi indipendenti indagato
E qui io richiamo i parametri che in alcune sentenze la Corte Europea per i diritti umani ha dato per indicare quando un'indagine effettiva diciamo e non è soltanto
Una mera apertura di un fascicolo a cui non seguono poi gli atti investigativi gli effettivi dicevo
La prima direzione degli auditi positivi e quella della del fatto che ogni indizio deve essere adeguatamente indagato
E la seconda e che esiste un obbligo per gli Stati di promuovere un'azione preventiva affinché la violazione della l'articolo tre non abbia luogo accadesse
Questo discorso ho già detto che sarò schematico investe tutta l'area della formazione del personale del reclutamento del personale del controllo sul personale
Quindi abbiamo che questo articolo tre da un lato
Stabilisce degli obblighi in negativo per lo Stato rispetto come
Delle forme diciamo non devono aprirsi da un altro lato investe degli obblighi positivi che sono ex-ante ed ex-post
Sono obblighi positivi di prevenzione e sono obblighi positivi anche di reazione una volta che le questioni siano poi
Questo è uno schema che dobbiamo tener presente perché è una cartina di tornasole attraverso cui nel per esempio valutiamo
Le fitti effettiva rispondenza degli Stati appunto agli obblighi relativi all'articolo tre nel senso che il
Non si tratta solo di valutare quali sono le condizioni per esempio di
Di detenzione in cui euro tutti una determinata persona ma si tratta anche di valutare come le varie autorità
E uso il plurale e hanno reagito ogni qualvolta sono venute a contatto con una situazione che poteva essere indicativa di un maltrattamento mille della persona privata della libertà
Ricordo che in tanti alcuni casi per esempio recenti in Italia e
La persona il concetto di maltrattamenti e su cui poi si è aperta l'indagine ma trattamenti era venuto a contatto con circa otto diverse istituzioni
Dalla polizia di Stato al magistrato all'avvocato d'ufficio e via dicendo senza che si fosse avuta una adeguata reazione da parte delle istituzioni con cui il soggetto era entrato in coma
A partire da questo principio nel la in ambito internazionale si sono sviluppati una serie di Standard in ordine Ilir regole che e hanno definito diciamo una fisionomia della detenzione
Basti ricordare le regole e minime sulla detenzione delle Nazioni Unite del mille novecentocinquantacinque
E poi in ambito europeo diciamo limitandoci all'ambito europeo occorre ricordare sia appunto la Convenzione europea per la prevenzione
Della tortura che dei trattamenti open inumane degradanti che una convenzione centrata esattamente su quell'articolo tre che nominavo poc'anzi
Sia anche le cosiddette regole penitenziarie europee
Elaborate in prima stesura nel mille novecentottantasette e poi rielaborate nel
Due mila sei
Le regole penitenziarie europee come sapete non hanno valore vincolante intervistati hanno un valore di tipo indicativo di quello che deve essere la fisionomia della detenzione nel panorama europeo
Però quello che è importante sottolineare che le regole penitenziarie europee sono state adottate dal Comitato dei Ministri del Consiglio d'Europa quindi dai rappresentanti dei Governi
Cioè i Governi si sono impegnati a rispettare in linea tendenziale a convergere verso
Quelle regole penitenziarie che hanno definito
E allora come primo punto che vorrei un attimo leggere quali sono i nove principi e costituiscono la premessa alle regole penitenziarie europee
Il primo dice ovviamente che tutte le persone private della libertà devono essere trattate in pieno rispetto dei loro diritti umani dei diritti della persona
Quindi a una come dire con chiarezza il principio ma gli altri otto principi generali entrando un po'più nel dettaglio il secondo dice
Che le persone private della libertà conservano tutti i diritti che non sono stati sottratti loro secondo la legge dalle decisioni che le condannano una pena di carcerazione o le sottopongo una custodia cautelare
Il terzo dice che le restrizioni imposte alle persone private della libertà devono ridursi allo stretto necessario che devono essere proporzionate e legittimi obiettivi per i quali sono imposte
è interessante il quarto che ci dice che la mancanza di risorse non può giustificare condizioni di detenzione che violino i diritti umani delle persone detenute
Successivamente l'altro principio dice che la vita in carcere deve essere quanto più rigorosamente possibile allineata agli aspetti positivi della vita della società esterna
Abbiamo poiché ogni tensione deve essere gestita in modo tale da favorire il reinserimento sociale delle persone private della libertà
La collaborazione con i servizi sociali esterni e per quanto possibile la partecipazione della società civile alla vita penitenziaria devono essere incoraggiate
Il personale penitenziario assorbe un'importante missione di pubblico servizio e il suo reclutamento la sua formazione le sue condizioni di lavoro devono consentirgli di effettuare a livello elevato l'acquisto dei detenuti
E l'ultimo tutte le carceri devono essere oggetto di una regolare ispezione governativa come pure del controllo di una autorità indipendente
Ecco su questi nuovi principi i Governi dei Paesi europei
Si sono trovati convergenti ripeto queste le regole penitenziarie
Europee non significano ciò che è già attuato significa ciò verso cui sistemi detentivi di quei Paesi devono devono attendere
Voi sapete che e
Proprio per questo fatto diciamo il
Tipo di approccio che hanno di organismi anche del Consiglio d'Europa che controllano sull'implementazione delle regole penitenziario pelle
E gli organismi invece come il nostro orgoglio perché la Corte comitato corte che controllano che non si vada al di sotto di quella soglia
Diciamo stabilita dall'articolo tre che la Convenzione europea dei diritti umani hanno una prospettiva totalmente diversa
Dall'altra per i primi è la linea tendenziale quindi in un certo senso
Non dico il futuro ma diciamo una prospettiva futura che pensiamo e speriamo essere il più vicino possibile
Per noi è invece il limite minimo in cui sin da sotto sul da subito non si può andare al di sotto del quale sin da subito non si può andare quindi sono come dire due ottiche diverse
E però questa questione dei limiti minimi sta diventando una questione rilevante
Due mesi fa due mesi fa la è Corte Europea per i diritti umani ha emesso una sentenza nel caso è
NC città riportato
A tutto solo con le iniziali rispetto a Belgio e Grecia
Il caso che non riguardava in maniera specifica una persona detenuta ma di riguardava una situazione di una persona ristretta in un centro che migranti e
Questa persona sulla base
Di d'accordo Dublino due esterno stiamo qui diciamo entrare su questa questione era stata trasferita dal Belgio alla alla Grecia
Nel
La Grecia era stata nel frattempo oggetto di una col nostro richiamo rispetto alle condizioni inumane e degradanti
In cui sono tenuti gli immigrati nei centri per gli immigrati irregolari
Bene quello che è importante di questa sentenza che la Corte ha condannato non soltanto la Grecia per le situazioni di violazione dell'articolo tre ma anche il Belgio che aveva rimandato questa persona in Grecia
Pur sapendo che c'era stata una situazione ormai
Denunciata atti condizioni inumane delle
Questo aperto una spia nell'ambito dell'Unione europea particolarmente si è accesa diciamo una un'angoscia d'allarme nell'ambito dell'Unione europea perché rispetto alla direttiva rimpatrio
Che permette quindi la possibilità di rinviare un detenuto in un altro Paese è sorto il problema dista di valutare se le condizioni
Nel Paese che dovrebbe ricevere il detenuto sono tali da non porre il rischio per il Paese che lo sta iniziando di essere un domani oggetto di condanna da parte della Corte europea
Ecco perché nell'ambito della cooperazione giudiziaria
Nell'ambito dell'Unione europea si è stabilito ora di definire con una grinta è farà o comunque un insieme minimo di requisiti
Che tutti gli Stati devono in qualche modo soddisfare affinché gli Stati non siano reciprocamente emessi
In situazione di rischio di condanna nel momento in cui trasferiscono una persona da una parte all'altra
E allora e questo è il punto su cui un attimo mi soffermo di più poi concludere e allora tenendo presente i principi
Che ho detto prima delle
Delle regole penitenziarie europee
Tenendo presente questo specifico rischio quali sono le aree tematiche su cui vengono posti dei limiti sovranazionali
Alla possibilità di punizione le possiamo desumere da il
Dai rapporti che il Comitato ha fatto nonché dalle sentenze della Corte e io le ho riassunte in
Cinque o sei aree tematiche
La prima è ovvia il l'elemento Bassetti che viene messo
A tutti quanti paesi e l'aspetto della del principio di legalità diciamo della previsione legale del reato te previsione legale della sua punizione la nonna arbitrarietà del sistema
Noi è usiamo questo termine in alcuni documenti di certezza della piena ma non oserei mai usare
Usarlo nel contesto italiano dove viene declinato in un altro modo
Per noi le pene certe significano le pene non arbitra
Cioè significa che in qualche modo è definito qui invece le pinne certe
è diventato sinonimo come dire del buttare le chiavi no delle pene in qualche modo sconfisse e i non se non più in grado di cogliere
E l'eventuale sviluppo diciamo del soggetto in esecuzione penale
Però diciamo il primo la prima area tematica su cui noi
E chiusura noi collettivo comitati Corte su cui noi stabiliamo il primo paletto per quello che l'assoluto rispetto del principio di legalità e l'assoluto rifiuto di ogni forma di arbitrarietà
Guardate che non è se avete presente la geografia dei quarantasette Paesi del Consiglio d'Europa non è questo
Dire questo principio
Non è dire qualcosa di pleonastico di assolutamente scontato
La secchezza e conto la seconda questione è la e
Il ripartire l'assoluto divieto di ogni forma di maltrattamento di tortura anche questo principio è stato riaffermato
E si potrebbe dire che non ce n'era bisogno grazie alla non derogabilità dell'articolo tre ma poi sapete che l'Europa è stata attraversata nei primi anni Duemila
Da un ambiguo dibattito un dibattito sulla possibilità di bilanciare
Questi obblighi e divieti assoluti con la necessità di garantire diciamo la sicurezza è stato l'allora
Ministro degli interni del Regno Unito Clark a dire gli obblighi assoluti appartenevano alla storia dell'immediato dopoguerra ora dobbiamo affrontare la nuova situazione di gravità quindi dobbiamo bilanciare tale assolutezza con una la il problema di sicurezza internazionale che dobbiamo affrontare
Purtroppo per fortuna soltanto cinque o sei Stati confermarono quella sua di talenti areazione nel due mila quattro che pare negli anni è stata lasciata cadere
Ma purtroppo uno degli Stati per la firmo Publitalia
Il che quindi diciamo insieme alla Polonia qualcun altro si alle
Alcuni in qualche modo si accostò a questa posizione posizione comunque in qualche modo state decaduta che cosa significhi però maltrattamento e un problema
Molto spesso oggetto di discussione
Il io diciamo soprattutto perché c'è un margine di apprezzamento della carrabilità della sofferenza inflitta diciamo
In c'è la la nanna aziende famosa sentenza se il monito contro Francia che stabilisce una serie una serie di parametri
Ma e diciamo che in qualche modo questa situazione che anche i primi anni di che
Dichiarazione della Corte era molto più labili e molto più discrezionale negli anni recenti è diventata molto più molto più definita anche se molto spesso i Governi tendono a far passare
Tutte le forme di ma maltrattamento come forme come dire Tilli e veemente sproporzionate esercizio esercizio della della forza
Anche rispetto a questo principio del divieto di qualunque forma di maltrattamento abbiamo una versione in negativo e una versioni impositivo
Ci sono degli obblighi negativo come dicevo prima il le il divieto del maltrattamento in quanto tale ma c'è anche l'obbligo di non rinviare una persona
Dove possa essere a rischio di il maltrattamento tortura e qui l'Italia
Ah negli ultimi due anni ha avuto quattro quattro condanne
Quattro condanne per quattro rinvii in Tunisia rispetta queste condanne vi vorrei vorrei un attimo però che il ci soffermassimo su una questione
L'Italia ha avuto molto spesso delle condanne dalla Corte europea dei diritti umani su varie questioni relative alle ragionevole durata dei processi e via dicendo l'Italia però in quarantotto anni di funzionamento alla Corte non ha avuto mai alcuna condanna di violazione
Articolo tre
Santon molto vicino una volta alcuna votazione otto assente nel famoso caso la la vita o la vita non sa dove va l'accento vedi la vita
Beh rispetta l'Italia saldo molto vicino si trattava dell'allora trasferimento appieno sarà sempre riportate nei primi anni Novanta ma l'Italia non è stata mai
Negli ultimi due anni che voi sapete che io continuo a ripetere questo con questo fatto
Per cercare di
Come dire di scuotere un po'di attenzione sul problema degli ultimi due anni l'Italia è stata condannata sei volte fino Potì tempo fa che l'ha sentito le mentre un semplice o cinque volte
Ha avuto una condanna lo scorso mese quindi è stata condannata sei volte
E quattro delle sei volte
Sono stati per dei rinvii in Tunisia
Dei rinvii in Tunisia di persone che potevano essere sottoposte caro al rischio di tratti di essere sottoposte
A maltrattamenti e torture rispetto alle quali l'Italia si è accontentata di una sorta di
Virgolette garanzia diplomatica data
Dalle autorità tunisine in cui ci si diceva la Tunisia è un Paese democratico firmatario molte convenzioni per cui non c'è nessuna problema nel rinviare interno
è interessante notare che le stesse autorità tunisine
Intendi infinite dal nostro Governo come autorità temo creati che sono le stesse che alcune nessi dopo sono state definite con molto ritardo non democratiche
Nell'individuare
I nuovi interlocutori tunisini come e gli interlocutori di questo Paese
Cioè queste autorità democratiche rispetto alle quali abbiamo rinviato indietro alle persone sono esattamente le autorità che uno accudire il figlio a gennaio febbraio di questo anno e nove allora l'avevamo
Qualificate appunto come autorità democratico
Questi obblighi che l'ottico positivo inoltre di non rinviare attiene
All'interno
Di questa seconda area questo secondo paletto che noi mettiamo rispetto alle al problema della detenzione rispetto al fatto del divieto di trattamenti di torture trattamenti inumani e degradanti
Il terzo paletto inizia entrare un po'più sul dettaglio un punto fermo che noi stabiliamo è che la
Punizione
è la privazione della libertà appunto ogni altra aggiuntiva afflizione è incongrua la piscina è la privazione della libertà
Questo e anche socialmente molto difficile da fare da far comprendere perché molto spesso si vorrebbe la privazione della libertà più qualche altra cosa non c'è come una richiesta sociale di questo
Di
L'inammissibilità invece di ulteriori elementi affettivi è un punto da attenere io credo molto fermo nella
Proprio anche nella cultura sociale nel rapportarsi con
Nel rapportarsi con il problema della detenzione
Il nuovo punto dell'uovo limite sovranazionale
Detto così può sembrare abbastanza semplice l'inammissibilità delle pene corporali
Ma la inammissibilità delle pene corporali che sembra essere qualcosa molto molto un facile da condividere
Diventa qualcosa un pochino più complesso se noi andiamo a esaminare quali possono essere gli effetti che la pena sulla su un soggetto a livello fisico a livello psichico
E intendo dire che un soggetto che posto per esempio in una cella
Dalla quale che con finestra che apre con un muro molto vicino
E nella quale si è permesso per esempio di avere una visione maggiore un visus maggiore di un paio di metri e poi magari anche nell'ora di Daria diciamo nel periodo all'esterno
è posto in situazione tale che l'ha vista non possa PAI muoversi più di tanto elabora una situazione
E di diminuzione della propria lista che trasforma la questione della
Della pena che lui sta eseguendo anche in una pena che ha effettivi di tipo corporale in rispetto
Alla questione delle pene corporali nell'ambito dell'inammissibilità delle pene corporali
Viene fatto rientrare anche l'elemento del sovraffollamento carcerario e delle sue conseguenze soprattutto quando le conseguenze del sovraffollamento hanno effetti sulla questione sanitaria
Perché non garantiscono la famosa sentenza kalashnikov attraverso Russia
Del due mila tre in cui anche le condizioni sanitarie non gatti non garantivano la possibilità in quel caso si parlava di è parte di non prendersi le partite da parte da parte del detenuto
Dicevo ieri parlando avvenga degli studenti citavo come a volte il sovraffollamento
Assumete le forme terno inimmaginabili mi è capitato di entrare in uno stanzone di centodieci metri quadri in un Paese e di trovare centoquarantasei detenuti
In uno stanzone di centodieci metri quadri e voi capite bene che non c'è la possibilità neanche vinte estraniarsi per terra
Centoquarantasei persone e Gabinetto
Quindi qualche dire la questione capite bene che citando alcuni casi capite perché il sovraffollamento sfocia nell'appena corporale nella valutazione di pena corporale
Il
Voi sapete che la Corte a decentemente inasprito
Il proprio atteggiamento rispetto alla questione del sovraffollamento
Visto che da parte degli Stati egli non
La reazione alle varie raccomandazioni e a prendere provvedimenti che diminuisse del sovraffollamento
Venivano venivano come dire era un un impegno che veniva preso molto sotto gamba tenete presente che la sentenza sulle mano ricerca è stata la prima
Di una serie di sentenze ce ne sono state altre terre
Sulla stessa linea che non hanno riguardato l'Italia che hanno riguardato altri Paesi sulla stessa linea laddove si stabilisce che indipendentemente indipendentemente
Da quanto l'Amministrazione e il personale possa aver fatto per alleviare le condizioni soggettive delle persone che erano ristrette in determinate situazioni
Il
Numero di e di detenuti rispetto alla capienza possibile di un determinato ambiente
Adesso qua e al di là Stefano quella se quelle misurazioni nel in un particolare istituto erano
Esatto e non erano esatte anche perché tra l'altro il Governo italiano l'ha mai mandato a dire che non erano esatte
Il il il numero diciamo di persone in quanto tale rispetto a quella determinata quadratura diventa di perse
Una violazione dell'articolo tre
Altro punto e ne rimangono poi a altri due è e quindi Ion nominato la legalità della pena
Ho anche l'avvocato di parità o nominato il divieto di tortura e anche il divieto di rinviare
In posti dove si è a rischio ho nominato la questione che il LEA la piscina di via consiste nella prevenzione della libertà punto e basta contaminato la questione che le pene non possono mai sfociare il pene corporali
Altro punto che si attacca questo è che non le sentenze definitive
Non possono includere trattamenti aggiuntivi obbligatori
In particolare qua ci riferiamo da un lato ci riferiamo a trattamenti sanitari obbligatori io non sto parlando di persone a cui prevista una attenuata responsabilità penale parlo di situazioni
Diciamo normali in cui in alcuni Paesi si sono avute sentenze soprattutto rispetto a reati sessuali
Che hanno previsto insieme all'esecuzione penale quindi hanno dato anche un determinato trattamento e in evidente sanitario evidente obbligatorio
E però in questo senso la che noi siamo anche fortemente critici con una questione che rispetto a una questione che è nell'ordinamento italiano
E che è l'articolo settantadue del Codice penale
Rispetto alla quale
In sentenza viene
Anche dato l'isolamento dirlo noi siamo molto critici rispetto a questo fatto perché riteniamo pur capendo qual è la ratio che quella è la Giunta come dire di pena perché si aggiunge nel caso di reati che già di per sé prevedere per un ergastolo quindi diciamo è quella Giunta di pena
Noi riteniamo che sia in qualche modo una interferenza rispetto alla esecuzione penale
Che in qualche modo interviene sulla modalità poi con cui anche quel situazione del Castoro viene TNE eseguita
Ulteriore punto è
La non violazione degli altri articoli in particolare l'articolo otto quello sui legami affettivi e più in generale
La quello che avevo già detto come principio nelle regole penitenziarie europee l'anno compressione
Di diritti costituzionali al di là di quanto strettamente intrinseco alla detenzione stessa
Io qui vorrei richiamare una sentenza recente che la sentenza Greenpeace
Spetta al Regno Unito in cui si stabilisce lì che il detenuto in esecuzione penale ha diritto di voto
Ha diritto di voto e in particolare la sentenza della Corte stabilisce che
Non diciamo
Contro il cosiddetto Act del mille novecentottantatré del Regno Unito che automaticamente
Automaticamente priva il detenuto oltre una certa soglia di pena dalla possibilità di esercitare l'elettorato
In questo contesto umano lo affronto cui questa questione della compressione dei diritti costituzionali abbiamo quantomeno terreni
Tipi di paletti messi da comitato in Corte che sono uno sul mantenimento dei rapporti affettivi
Due su il mantenimento appunto di quelle
Capacità giuridiche che non sono derivate dalla sentenza in sé e quindi la questione del voto terrei il mantenimento della privacy liti nella corrispondenza
Lo chiaro sono argomenti ognuno dei quali aprirebbe come dire un capitolo però diciamo a me era chiesto di fare soltanto una parte panoramica diciamo di quali sono
Rimangono rimane il problema dell'isolamento
Che è un problema rispetto alla quale non voi abbiamo sempre più numerica siti da esaminare il problema dell'isolamento dell'isolamento totale queste ore
Diciamo vengono esaminati i casi per casi guardate che alle forme di isolamento totale
Si arriva per particolari tipologie di detenuti a anche diciamo in Paesi che hanno come dire una struttura democratica però ci si rischia di arrivare per particolari tipologie di detenuti
Che io quindi invito a vedere praticamente lettera diverse sentenze della Corte
Che hanno riguardato tre casi hanno avuto tre esiti diversi da un lato la sentenza e le assicuro rispetto a Moldova chi Russia
In cui viene stabilito che il fatto che questa persona realtà trattenuta per a quel punto erano nove anni e totalmente isolata senza accesso al personale e via dicendo era
Un isolamento in violazione dell'articolo tre
Da un altro lato la sentenza la prima sentenza o Chavannes ora c'è un altro caso che è pendente
In cui si stabilisce che pure essendo unità all'anno e l'unico e detenuto all'interno dell'isola il fatto che ieri ha visitato con continuità dei medici e atti all'accesso agli avvocati
E che pure impuri in presenza di una norma che vietava al personale di parlare con lui
L'accesso agli avvocati la questione dei medici non lo fa configurare con isolamento totale e da un altro lato il caso Ramirez Sanchez sono ex Carlos
E in cui la Corte e mantiene una posizione intermedia nel senso che dichiara
Che in alcuni periodi la situazione è stata di isolamento ma e poi nel momento in cui la Corte ha esaminato il caso le sa lamento era venuto meno qual è il criterio
Il criterio essendo la persona
A la possibilità di ingaggiare se stesso in una tipo di contatto che atti anche un contatto che siano anche un contatto in grado di better in moto le sue possibilità intellettive
Cioè che sia un'interlocuzione non è tanto il vedere
Un'altra persona cioè se il contatto può essere è un contatto che mente
In modo una serie come dire una serie di
Capacità intellettive
Infine l'ultimo punto è il
Da fare
Fermo rifiuto delle bene illimitate senza ritorno e qui
Mi riferisco all'ergastolo laddove in quei Paesi
è che previsto che non ci sia per alcuni reati neanche la forma di liberazione condizionale
Che i detenuti non abbiano accesso la liberazione condiziona non farò delle misure alternative parlo della liberazione condizionale
E che soltanto possano avere accesso alla
E grazia del sovrano diciamo del
Del presidente ovvero della corte del re il questi che vengono definiti attuale l'altro adesso cioè quelli per i quali lei dal carcere a vita in carcere a vita in questi casi sono
Non c'è ancora una sentenza c'è stata una sentenza intermedia rispetto a Cipro questi sono oggetto pesante da parte nostra vedete la Corte se non si hanno in sé violazioni dell'articolo tre
Del della Convenzione europea dei diritti umani
Lo cito perché
Forti perplessità e dubbi suscita in noi la questione della Castoro ostativo in Italia
Suscita il nove questa questione forti perplessità e dubbi nel senso che ci sembra si corre il rischio di andare verso tale direzione vero è che si tiene sempre lasciato al soggetto
La possibilità di rimuovere tale ostatività ma questa possibilità del soggetto è connessa alla sua possibilità di collaborazione
Ho cercato di tracciare il allibiti per somme categorie diciamo rispetto ai quali
Che sono le aree di discussione
Dico soltanto che inviare di discussione però restano Arisi discussione la cui efficacia e
Limitata fintanto che non diventa no anche anche di discussione nei singoli Paesi
E anche discussioni non soltanto per chi di carceri si occupa o professionalmente o perché diciamo è interessato in merito mi era specifica questo problema
Ma finché non diventa diciamo un elemento di discussione sulla nostra civiltà sociali giuridica e non viene percepito
Dalla società nel suo complesso come tema
Che competente che gli compete non da affidare
Soltanto a singoli di questo fatto di rendere di problema della penalità e della detenzione non un problema
Già tutte da mantenere soltanto per gli esperti ma problema ad agire nella discussione sociale in questi direi anche trenta anni di venti anni di Antigone come associazione in dieci anni
Di dibattito precedente questa realtà delle realtà autentico né accertato di fare la sua cifra peculiare grazie
Allora proseguiamo alla seconda relazione del professor Marco Ruotolo che insegna Diritto costituzionale quindi all'Università di Roma Tre segnalo che
E in
Pena
Scucito il su un libro dedicato dignità il carcere
Per l'editoriale scientifica
Grazie della dell'invito
Io già non innanzitutto mi scuso per il fatto di non poter rimanere a lungo in quanto l'impegno fuori Roma
Partire tardi
E la relazione odore svolgeremo che svolgerò riguarda i residui titolo esatto
Di libertà
Dei diritti dei detenuti gli si libertà dei detenuti nella giurisprudenza costituzionale
Pensando appunto a svolgere questa relazione realtà ha portato molti appunti sono ancora al momento molto confuso sulla linea da dare perché
Avendo poco tempo a disposizione difficile proporre una ricostruzione sistematica di quelli che sono stati gli interventi della giurisprudenza costituzionale
Sul diritto penitenziario sui diritti di detenuti allora preferisco preferirono
Illustrare quelli che mi si emani passaggi più importanti più illuminanti cercando di leggere questa giurisprudenza in positivo
Messi dei principi che sono stati elaborati faccio questa precisazione perché mi è capitato come anche come ha notato ore poi delle singole decisioni della Corte costituzionale
Di rilevare o di criticare appunto la Corte rispetta singole questioni anche indecisioni per esempio citerò la cinquecentoventisei del due mila che riguarda le perquisizioni in carcere decisione che sul piano dei principi generali
Mi convinceva e mi convince molto che poi sul Piano specifico della soluzione della questione concreta mi aveva suscitato qualche perplessità però penso anche per ragioni di tempo che sia importante
Cercare di delineare quali sono alcuni ci saranno ovviamente delle lacune dei principi che la Corte costituzionale ha enucleato rispetto al nostro tema
Anzitutto dato giustificazione alla titolo perché risibili libertà perché in una famosa sentenza della Corte costituzionale
La decisione del mille novecentonovantatré la numero trecentoquarantanove la Corte affermava chi si trova in stato di detenzione pur privato della maggior parte della sua libertà ne conserva sempre un residuo
Che tanto più prezioso in quanto costituisce l'ultimo ambito nel quale può espandersi la sua personalità individuale
Quindi il residuo di libertà lo traggo questa terminologia la traggo da questa decisione della Corte
E da questo passo che poi sarà richiamato anche in decisioni successive anche se poi
Si tratta di interrogarsi sul significato da dare a questo concetto che significa che il detenuto conservo un residuo di libertà
Si dice prima lo si è detto facendo riferimento
Anche alla giurisprudenza della Corte europea che il detenuto dovrebbe essere titolare di tutti quei diritti che non sia né e avere la possibilità di esercitare tutti quei diritti che non siano incompatibili con le esigenze della vita carceraria
Affermazione che io
Reiterata nella giurisprudenza nella dottrina
Notato per esempio rileggendo in questi giorni perché sto preparando un contributo per gli studi in onore di Valerio Onida che molti di voi
Sanno sapranno che svolge un'attività di volontario presso
Lo Sportello giuridico del carcere di Bollate è stato giudice costituzionale il redattore
Di molte di queste decisioni tra le quali appunto la cifra centoventisei e ancor prima di divenire giudice costituzionale aveva commentato una sentenza del mille novecentosessantotto della Corte costituzionale riguardante la libertà religiosa
Sentenza che traeva origine
Dalla dall'articolo del regolamento penitenziario del mille novecentotrentuno appunto che era palesemente in contrasto con i principi costituzionali in tema di libertà religiosa la Corte lì
Affermò che la questione era inammissibile perché era stata posta sul Regolamento e non sulla legge quindi per una ragione tecnica
E unitario annotare quella decisione appunto sosteneva che ai detenuti devono essere assicurati tutti quei diritti che non siano incompatibili con l'esigenza della vita carceraria e
Sottolineava come
E tanto più prezioso terminologie che passerebbe tornata nel
Sentenza del mille novecentonovantatré l'ambito dei diritti quando si riferisce a situazioni
Quale quella detentiva che sono esposte chiaramente a rischi di abusi da parte dell'Amministrazione dicevo però
Dopo sessantotto è successa una cosa importante è già stato approvato una legge importante quale quella del mille novecentosettantacinque che ha dato attuazione
Buona parte principi costituzionali spostandosi poi il problema
Sul momento dell'attuazione di quella legge sul
Profilo delle prassi e delle degli atti amministrativi che
A quella legge si dovevano riconnettere ma sappiamo benissimo che la legge del settantacinque
Appunto afferma solennemente il riconoscimento dei diritti dei detenuti e ponendosi il problema come dirò tra poco riprendendo alcuno spunto che gonnelle inizialmente a
A posto
La necessità di passare dal riconoscimento alla garanzia cioè ponendosi il problema della tutela effettiva e qui appunto
Riconoscere tutti quei diritti che non sono in incompatibili con le esigenze della vita carceraria pone ovviamente un problema
Anche questo ampiamente discusso di ponderazione di bilanciamento tra le
Godimento all'esercizio del diritto e dall'altro lato l'esigenza di sicurezza e sappiamo che la lettura del concetto di sicurezza in molti casi da parte di molti soprattutto
Da parte di se si guardano le politiche securitaria degli ultimi anni è una lettura asfittica cioè una lettura della sicurezza intesa come mero mantenimento dell'ordine pubblico
Sì è un po'persa quell'idea che per esempio mirabilmente a mio giudizio aveva
Delineato Baratta in una saggio
Intitolato sicurezza di diritto alla sicurezza o sicurezza dei diritti si è persa l'idea della sicurezza dei diritti dell'impegno da parte dei pubblici poteri ai fini della realizzazione
Della libertà del bisogno quindi di in una logica di promozione dei diritti
E secondo me le due logiche sono strettamente connesse come dirò alla fine cioè abbandonare le politiche di inclusione sociale o
Abbandonare l'idea che è sottesa alla secondo comma dell'articolo tre della Costituzione principe eguaglianza sostanziale poi si riverbera inevitabilmente sul piano del
Della questione penitenziaria
Antigone i rapporti di Antigone lo dimostrano ampiamente se si va a vedere chi sta in carcere perché si sta in carcere per quali reati
Sia appunto un'idea piuttosto precisa anche se si va a vedere poi gli esiti possibili esiti di quei provvedimenti lo svuota carceri recente
Se non si ha la possibilità di
Godere in qualche modo di un'abitazione poi difficilmente si riesce
A usufruire di provvedimenti in questo senso
L'altro punto determinante secondo me lordi con poche battute
Quello del fondamento costituzionale del discorso relativo ai diritti ritenuti che io non traggono un tra Ray esclusivamente dall'articolo ventisette della Costituzione che abitualmente richiamiamo la funzione rieducativa della pena
è un fondamento che va ricercata in una
Misura più ampia divenne il principio di umanizzazione della pena che comprende anche o si collega alla funzione rieducativa la che trae la sua prima origine
Negli articoli due tre della Costituzione nel riconoscimento garanzia di di e garanzia dei diritti inviolabili dell'uomo in quanto tale
E nel riconoscimento delle quali ANSA non solo formale ma dell'impegno appunto alla rimozione delle diseguaglianze e che tra lei anche
Mi voglio diffondere troppo su questo
Dall'articolo tredici della Costituzione perché l'articolo tredici della Costituzione non solo nei commi due e tre
Ci indica quali sono le garanzie poste a tutela della libertà personale ma nel primo comma Conter un'affermazione Sica la libertà personale eh inviolabile
E qui si tratterebbe di tornare a discutere non lo voglio fare adesso sul concetto stesso di inviolabilità cioè sulla possibilità
Di leggere gli articoli due e tre della Costituzione insieme al primo comma dell'art
I colori dici giuristi farla non usare una brutta espressione in combinato disposto
Dal concorso di queste disposizioni
Si può ricavare un principio fondamentalissimo che quella della libertà della persona la possibilità che la persona dovrebbe aprire di poter esprimere la propria personalità
Nei diversi ambiti e quindi il discorso avrà da proiettato lo dico semplicemente
Nel senso che dicevamo prima che vuol dire residuo di libertà che il detenuto deve avere la possibilità di esercitare i propri diritti ponendosi il problema delle limitazioni a quei diritti
Ponendolo però appunto in termini di stretta necessità ecco direi e questo discorso lo vorrei fare poi e ampliare anche citando le sentenze della Corte sul piano della tutela
E allora visto che a questo impegno di legarmi alla giurisprudenza costituzionale leggo un passo della sentenza ventisei del novantanove alla quale prima Patrizio faceva riferimento
Quella della Nesci necessita di giurisdizionalizzazione dell'esecuzione penale questo il principio sottesa quella decisione dove la Corte dice che l'idea che la restrizione della libertà personale
Possa comportare consequenzialmente il disconoscimento delle posizioni soggettive attraverso un generale assoggettamento all'organizzazione penitenziaria
è estranea al vigente ordinamento costituzionale il quale si basa sul primato della persona umana e dei suoi diritti
Quindi ciò che ho detto trova
Mi pare riscontro in questa affermazione un riscontro senz'altro
Più elevato nei termini visto che di questa decisione era stato redattore Gustavo Zagrebelsky ovviamente la pena di Gustavo Zagrebelski si riconosce sempre
Un altro cenno in questa disordinata rassegna della giurisprudenza costituzionale ripeto più che rassegna della giurisprudenza sui diritti rassegna dei principi
Emersi nello sviluppo della giurisprudenza costituzionale credo debba riguardare la funzione della pena quindi lo due parole
Anche perché da studioso di diritto costituzionale qui si nota un qualcosa che di solito e della giustizia costituzionale di solito non avviene cioè la Corte che riconosce a un certo momento di aver sbagliato nel
Lettura delle disposizioni costituzionali e qui mi riferisco all'articolo ventisette alla questione della funzione rieducativa della pena e al divieto di trattamenti contrari al senso di umanità
In una prima decisione sentenza dodici del mille novecentosette sessantasei
La Corte afferma tra le tante cose i solo dei passi che la rieducazione del condannato pur nella importanza che assume in virtù del precetto costituzionale rimane sempre inserita nel trattamento penale vero e proprio
Cioè il finali ISMU rieducativo viene ricondotte esclusivamente al trattamento penale
Molti anni dopo sentenza trecentotredici delle mille novecentonovanta si legge e questo un virgolettato quindi tratto dalla pronuncia della Corte
Che appunto preferisce
In precedenza il finalissima l'educativa era stato riconduce ricondotta esclusivamente nel ambito del trattamento
E
A questa conclusione si era pervenuti
Virgolette valutando separatamente il valore del momento umanitario rispetta quello Riello attivo e deducendo dall'imposizione del principio di umanizzazione la conferma del carattere afflittivo e retributivo della piscina
E
Invece la Corte afferma che in Quinta al modo aveva trascurato il novum contenuto nell'altro solenne affermazione della finalità rieducativa
Ammette cioè di aver assunto sono ancora parole della Corte in senso ma in senso marginale o addirittura eventuale e comunque aver ridotto tale principio contro gli angusti limiti del trattamento penitenziario
E dico una serie di frasi che ha reso lato però vedo che il tempo scorre impietoso
Tra le quali in uno Stato e voluto la finalità rieducativa non può essere ritenuta estranea alla legittimazione alla funzione stessa della pena
Ancora la tendenza ad educare una delle qualità essenziali generali che caratterizzano la pena nel suo contenuto ontologico e l'accompagnano da quando nasce nell'astratta previsione normativa fino a quando in concreto si estingue
Ancora il principio di rieducazione ormai da tempo diventato patrimonio dalla cultura giuridica europea particolarmente per il suo collegamento con il principio di proporzione fra qualità e quantità della sanzione da una parte l'offesa dall'alto
Infine il precetto di quel terzo comma dell'articolo ventisette vale tanto per il legislatore quanto che per i giudici della cognizione oltre che per quelli dell'esecuzione della sorveglianza nonché per le stesse autorità penitenziarie
Quattro passaggi fondamentali l'ultimo dei quali
Mi porta in questa
Forse troppo rapida carrellata alle porte del discorso relativa la giurisdizionalizzazione dell'esecuzione penale
Cioè riconoscere i diritti e garantire i diritti come sono garantiti i diritti dei detenuti
Qui pure ci sarebbe da fare un passo ricordare un'altra sentenza del settantaquattro sulla liberazione condizionale dove la Corte costituzionale già aveva cominciano a delineare i contorni di un vero e proprio diritto la rieducazione
Andrebbe ricordata la giurisprudenza della Cassazione appunto è arrivata a dare
Più solidi Bacci solide base questo diritto però l'aspetto essenziale che ci si pone ci si comincia apporremo do più forte il problema della giurisdizionalizzazione della tutela giurisdizionale dei diritti
E da questo punto di vista direi appunto che vorrei seguire questo questo iter siamo partiti dall'affermazione per cui il detenuto dovrebbe avere gli stessi diritti della persona libera nei limiti
Che l'esigenza della vita carceraria lo consentono si può fare il medesimo discorso sul piano della tutela
Per cui la differenziazione ovviamente in senso meno garantistico della tutela del diritto del detenuto può trovare giustificazione solo se
Appunto c'è una ragione precisa e specifica che consente ciò
Qui le risposte della Corte costituzionale sono state a mio giudizio non non sempre lineari ma siccome voglio fare un bel discorso in positivo per esempio questo l'ho riscontrato nella giurisprudenza recente in tema di lavoro penitenziario
Dapprima abbiamo una sentenza famosa nota quella del due mila uno la centocinquantotto sul diritto alle ferie
La Corte costituzionale dichiarò incostituzionale un'omissione della legge penitenziaria che non prevedeva la possibilità di usufruire delle ferie ovviamente nelle condizioni date
Per il detenuto e ritenne questa lacuna incostituzionale evidentemente perché non vi erano ragioni Pica diversificazione sul piano del trattamento
Ma col più significativa è questa decisione la numero trecentoquarantuno del due mila sei che riguarda specificamente la tutela giurisdizionale dei diritti dei detenuti i lavoratori che vantano dei crediti nei confronti del datore di lavoro nella specie dell'amministrazione penitenziaria
Bene la legge del settantacinque realtà la legge il settantacinque per come modificata successivamente attribuiva la competenza in materia di relativamente a questo tipo di controversie quelle concernenti i crediti a lavoro al magistrato di sorveglianza
E qualcuno qualche giudice illuminato penso alla Corte d'appello di Roma almeno cercato di dire che a fronte di questa disposizione era possibile almeno ricavare
Un enucleare la possibilità di una tutela al TERNA attiva cioè lasciare al detenuto la possibilità di ricorrere al giudice del lavoro in alternativa al magistrato di sorveglianza
La Cassazione non era di questa viso e quindi la Corte costituzionale si è trovata di fronte a il
Questa disposizione combinato degli articoli trentacinque sessantanove
Dell'ordinamento penitenziario
E ha detto dice no dal testo si desume chiaramente che la competenza in tema di lavoro spetta al magistrato di sorveglianza ma allora per vagliarne la costituzionalità
Devo raffrontare la disciplina relativa al rito del lavoro con quella delineata dall'articolo quattordici ter dell'ordinamento penitenziario cioè un procedimento giurisdizionale che con femminismo possiamo dire attenuato nella sua giurisdizionalità
Schematicamente quali sono le differenze tra i due riti
In positivo per il Giurì per la rito del lavoro che le decisioni del giudice del lavoro sono provvisoriamente
Esecutive hanno la provvisoria esecutorietà quindi si può vantare immediatamente il credito riconosciuto
Mentre l'ordinanza del
Magistrato di sorveglianza deve divenire cosa giudicata per essere esecutiva
La ordinanza del magistrato di sorveglianza non è impugnabile c'è solo la possibilità di ricorrere in Cassazione mentre nel rito del lavoro è assicurato il doppio grado di merito del giudizio di merito
Nel rito del lavoro è assicurata la piena pubblicità del processo che invece non è assicurata nel rito di quell'articolo quattordici terra e insomma nel rito del lavoro è assicurata
Garantito la disciplina del processo che ampiamente riconosce il diritto di difesa bene la Corte Costituzionale giunge alla
Mio giudizio positiva conclusione che la disciplina che attribuisce al magistrato di sorveglianza la competenza a decidere le controversie sul credito a lavoro è incostituzionale è incostituzionale perché lede
Il principio del contraddittorio del diritto di difesa anzitutto gli articoli
E ventiquattro e centoundici
Con la conseguenza che oggi le controversi relative credito e lavoro sono assegnate alla competenza ordinaria che quella
Del giudice del lavoro
A conferma si potrebbe dire che dove non ci sono ragioni specifiche con un'interpretazione restrittiva di queste ragioni specifiche non si dovrebbero prevedere forme di tutela diverse nel senso di meno garantistiche per quanto riguarda i detenuti
E qui ci colleghiamo al discorso della in attuazione della sentenza ventisei del novantanove perché faccio un passo indietro nel disordine odierno della mia esposizione che aveva detto la Corte nella sentenza ventisei del novantanove
è chiamata a giudicare proprio della questione relativa all'assenza di un rimedio effettivo
A fronte di atti dell'Amministrazione per il penitenziaria ritenuti lesivi dei diritti dei detenuti si diceva che non c'era una
Il problema che si poneva una rimedio effettivo la Corte dice che io qui non posso
Enucleare e dire quale
Il rimedio giurisdizionale adatto
Siccome nella normativa penitenziaria ci sono diversi modelli processuali se io scegliersi qual è il modello processuale
Ci sarebbe una invasione della discrezionalità del legislatore
Tecnicamente la Corte fa una sentenza additiva di principio cioè dice incostituzionale la normativa penitenziaria nella parte in cui non assicura una piena tutela giurisdizionale dei diritti dei detenuti il che vuol dire tecnicamente rivolgersi al legislatore
E inattesa che intervenga legislatore son passati dodici anni ed il legislatore non è intervenuta affidarsi al giudice ai giudici e affidarsi dirà in prima battuta la Cassazione
La Cassazione del due mila tre ha detto bene rimedio generale potrebbe essere quello dell'articolo quattordici terra quello che prima abbiamo
Sinteticamente esaminato devono affrontare
Disciplina del rito del lavoro con quella configurata dall'ordinamento penitenziario
Già ma appunto
La Saint la Corte costituzionale del due mila sei ci ha detto che quel rito e meno garantistico per esempio di quello del lavoro non ci ha detto però perché se non leggiamo male la giurisprudenza costituzionale
Che in sé il quattordici per è incostituzionale ha detto che in quel caso se raffrontato al rito del lavoro la disciplina del quattordici ed R meno garantisti che non c'è giustificazione in questa diversificazione
Specifico questo perché la Corte lo ha ribadito in un'altra sentenza così do un altro numero
Che la duecentosessantasei del due mila nove
Ha detto la duecentosessantasei del due mila nove attenzione che quello che ho detto nella ventisei del due mila nove riguardava del novantanove riguardava specificamente la questione del dei crediti da lavoro il raffronto rito del lavoro e la forma di stella particolare assicurate lavoratori rispetto appunto al ipotesi di lavoro penitenziario
Però questo rimedio generale anzitutto legislatore secondo me dovrebbe intervenire sancirlo e anche
Prevederà canta rimedia generale
I rimedi che rispetto alle situazioni che possono venire in rilievo meglio assicurino la tutela del diritto anche perché
Un diritto la cui tutela non è assicurata perde
Naturalmente di consistenza e un esempio mese in più ciò piccola vicenda piccolissima la traiamo da un caso i due-tre anni fa successa Milano Bollate
Rubo altri due minuti così almeno applico il principio un caso concreto a un piccolo casa
Un detenuto era stata messa lavoro all'e sterno articolo ventuno ordinamento penitenziario la missione ha lavorato da esterno spetta al direttore del carcere
E
Il provvedimento il direttore del carcere deve essere approvato non approvato dal magistrato di sorveglianza però un provvedimento di spettanza del direttore del carcere
Che succede che quel detenuto
Subisce una sanzione disciplinare peraltro con riferimento ad una vicenda Internal non riguardante lo svolgimento dell'attività lavorativa interna alla al carcere e precedente l'ammissione al lavoro all'esterno
E sulla base di questo provvedimento disciplinare duplice al magistrato di sorveglianza revoca il provvedimento di ammissione a lavoro all'esterno quindi senza ascoltare per così dire il o senza l'impulso della direzione del carcere
Che succede a questo punto del detenuto chiede fa domanda di riesame al magistrato di sorveglianza e magistrato di sorveglianza pone a lato della domanda dell'istanza del detenuto la dicitura inammissibile
A questo punto il detenuto non
Non si ferma lì
Anche perché ben coadiuvato abbiamo detto che c'è Valerio Onida
Che non è proprio l'ultimo degli avvocati in Italia che San Fal volontario lo Sportello giuridico di Bollate e che fa Valerio Onida assume le difese del
Del
Del detenuto e prova da un lato la via del ricorso alla TAR al giudice amministrativo
Sulla base del
Assunto appunto che provvedimento adottato un provvedimento di natura amministrativa e dall'altra tenta la via del reclamo al tribunale di sorveglianza
Tra l'altro nel tentare la via della ricorso al giudice amministrativa amministrativo ovviamente aveva provato anche a
Chiedere al giudice di sollevare di nuovo la questione di costituzionalità sugli articoli trentacinque sessantanove
Il giudice
Il TAR
Dichiara inammissibile la richiesta si dichiara incompetente dichiara anche irrilevante priva di rilevanza la questione di costituzionalità apposta
Perché tra l'altro si verrebbe qui a creare una situazione particolare di valutazione da parte di un
Ecco il passo
Comporterebbe che il giudice di una giurisdizione intervenga ad incidere sull'efficacia giuridica di un atto emanato da altro ordine giurisdizionale
Tenuto conto che l'approvazione del magistrato della sorveglianza e atto quanto meno soggettivamente giurisdizionale sia pure non decisorio
Sostanzialmente qui il TAR equipara la decisione al magistrato di sorveglianza le decisioni rese nel dal giudice civile in sede di volontaria giurisdizione
Per fortuna dico per fortuna per il caso concreto il tribunale di sorveglianza invece accoglie l'istanza del detenuto affermando che in questo caso
Il
Non doveva essere il magistrato di sorveglianza revocare il provvedimento ma se mai direzione del carcere
Ad assumere questa determinazione che sarebbe stata sottoposta all'approvazione del magistrato di sorveglianza
In buona sostanza l'effetto che si produce in concreto è quello costituito dal fatto che il detenuto è stato riammesso alla lavora all'esterno
Perché si pone un problema di su dall'effettiva
Perché stando alla sentenza ventisei del novantanove
E stando poi alla
Successiva pronuncia della Cassazione che c'ha praticamente detto il rimedio è quello di quell'articolo quattordici terra quando ne mancano
Che cosa doveva fare nella specie
Seguendo alla lettera questa indicazione
Il detenuto avrebbe dovuto ricorrere in Cassazione perché l'ordinanza del magistrato di sorveglianza non è impugnabile ma solo ricorribili in Cassazione con due conseguenze assurde
Sarebbe stata assolutamente impegnata la Cassazione per rimediare ad un atto palesemente illegittimo frutto di una iniziativa estemporanea di quel magistrato di sorveglianza ma soprattutto e veniamo alla tutela effettiva
La pronuncia della Corte di Cassazione sarebbe stata probabilmente tardiva tardiva perché il detenuto stava per finire di scontare la sua pena
E e quindi in questo caso ci saremmo dovuti trovati di fronte ad un rimedio tale
Da essere palesemente inidoneo ad assicurare il soddisfacimento di un diritto
Ecco che
Si pone sì ripropone qui il problema di una attuazione
Dell'ASP di un vero seguito della sentenza ventisei del novantanove non so non sono un processualista quale può essere il rimedio corretto tra i tanti il più corretto però l'inerzia del legislatore un'inerzia significative preoccupante
Che d'altra parte
La proposta istituzione del
Garante si ricordava del mille novecento novantasette un'inerzia che riguarda tanto
L'aspetto della tutela giurisdizionale quanto mi pare di
Che sia evidente l'aspetto pure importante interessante sul quale per ora ci parlerà sicuramente Stefano della tutela non giurisdizionale dei diritti
Ringrazio
Laterza
Relazione
Di oggi Stefano Anastasia che oltre ad essere stato mio predecessore la presidenza di Antigone
In questi tre anni si è fatto carico di far funzionare di
Dirigere Ruffini nostro ufficio del Difensore civico di Antigone e che ricercatori all'università
Vorrei
Grazie cercherò
Deve essere
Il più sintetico possibile in modo tale da
Qui passare in cui a lei e al confronto sulle sulle esperienze con le opinioni delle persone che abbiamo
Che abbiamo invitato questo pomeriggio
A discutere con noi di questo di questo tema quindi diciamo appunto molto sinteticamente cercherò di
Come dire di legare
Le cose che sono
State dette fino ad ora rispetto al ruolo la funzione della
Del del Consiglio d'Europa degli organismi dell'istituzione del Consiglio d'Europa nella tutela dei diritti
Le cose che c'ha appena detto Marco Ruotolo a proposito della giurisprudenza costituzionale in tema di privazione di libertà e
Poi specificamente a proposito della questione della della tutela dei diritti dei dei detenuti con particolare riferimento evidentemente alla tutela giurisdizionale dei diritti e cercano di regali appunto queste cose con l'esperienza che
Ma anche anche noi come come Associazione Antigone insieme a tanti altri abbiamo dove abbiamo svolto stiamo svolgendo diciamoci di
Tutela promozione
Tutela promozione dei diritti
Insieme contanti diciamo perché svolgono questa medesima attività dal punto di vista come dire sociale dell'impegno civico e di volontariato e anche con
Insieme con tanti altri che invece questo tipo di attività la fanno da
Alcune diciamo istituzioni appunto di istituzioni regionali e locali che come
Sapete come
Già credo Marco accennava
Hanno diciamo in questi anni istituito appunto delle proprie
Figure di intervento a tutela dei diritti delle persone
E allora volendo solo assolvere a questa
Piccola funzione diciamo ecco io dirò poche cose le così sono essenzialmente queste appunto
Il nostro ordinamento nuovo il nostro ordinamento interno nel nostro ordinamento internazionale offre diciamo un
Gamma vasta di previsioni
Di diritti delle persone private della libertà no e e a
Peraltro diciamo VBM gli ha definito un quadro
Istituzionale di tutela di questi diritti diciamo certe insoddisfacente come diceva da ultimo
Il professor Rotolo riguardo al alla mancata
Al mancato seguito diciamo così del
A livello legislativo della
Sentenza
Numero ventisei del mille novecentonovantanove certi sufficiente ma comunque appunto
Un quadro
Istituzionale che
Diciamo possiamo considerare in qualche diciamo così e evoluzione e il punto mi pare
In questi termini credo che sia interessante discuterne anche con le esperienze diciamo che in qualche modo si fanno carico della promozione della tutela dei diritti il punto mi pare che
Il quadro normativo definito a livello diciamo sovranazionale Point erano a tutti i diversi livelli diciamo così
Legislativi interni che possiamo individuare
E che a che fare appunto con la tutela dei diritti e e diciamo la stessa previsione di una tutela giurisdizionale di tutti i diritti delle persone private e la libertà che poi sostanzialmente il tema posto dalla
Dalla sentenza del del novantanove
Non esauriscono il tema appunto della effettività dei diritti e non asseriscono il tema delle a responsabilità nella tutela dei diritti delle persone private della libertà
Prendo a prestito diciamo ovviamente sono
Gli strumenti che
Che ci servono
Quando dobbiamo cercare di definire diciamo le cose di cui parliamo prendo
Appresti Torre
Di
Le riflessioni dei di studi di Luigi ferraioli riguardo al
Ai diritti e alle loro garanzie no e quindi diciamo così ai diversi livelli di garanzia dei diritti che sono offerti diciamo citarle
Strutture normative e dalle
Il dagli strumenti diciamo così e giurisdizionali che intervengono appunto come
Livelli di garanzia secondaria nella tutela effettiva del diritto che viene viene posto a livello diciamo a livello normativo in termini generali ecco dentro diciamo così un'idea
Come dire gradualismo in casa della della effettività dei diritti nel senso che appunto il diritto normativamente previsto poiché a una serie di strumenti per la sua
Effettiva implementazione
E il cui ultimo dei quali
Uno io penso e dovrebbe essere lo strumento giurisdizionale
Si apre un campo di come dire
Implementazione per l'effettività diritti molto vasto entro cui possono di svolgere il loro ruolo e la loro funzione
Istituzioni e ogni altro soggetto che in qualche modo partecipa del modo di essere della sfera pubblica dentro cui noi ci troviamo
E in questi termini io credo vada affrontata anche la questione della tutela dei diritti della tutte lenti
Nel senso che la prima responsabilità appunto per la tutela dei diritti dei detenuti e non può che essere
Sì visti in termini positivi nelle responsabilità che sono affidate prima ancora che al giudice prima ancora che alla
Società civile organizzata o prima ancora che
Agli strumenti della comunicazione della formazione dell'opinione pubblica la prima responsabilità e quella della
Dell'amministrazione penitenziaria ma direi più in generale delle pubbliche amministrazioni che hanno responsabilità specifica riguarda i diritti etico
Nel senso che il primo livello diciamo così di tutela dei diritti e tenuti o se vogliamo dire meglio la prima responsabilità effettive nelle tutte reti detenuti e diciamo così
Nel modo attraverso cui le amministrazioni che hanno responsabilità riguardo alle condizioni vite e tenuti esercitano il proprio mandato e la propria funzione istituzionale
Quindi io credo che quando si discute appunto di tutte le reti tenuti
è non
Voglio dirlo esplicitamente
E non sul banco degli imputati ma diciamo così dalla parte degli attori che innanzitutto in prima battuta debbono essere coinvolti in questo tipo
Di lavoro per l'effettività editi io credo che ci sia appunto ci siano le amministrazioni che adesso e che hanno responsabilità di con le amministrazioni perché
Io penso che
Il passaggio istituzionale che c'è stato recentemente riguardo alla questione della sanità penitenziaria contro il passaggio di competenze diciamo che c'è stato
L'attribuzione delle responsabilità in ordine all'assistenza sanitaria detenuti al
Al Servizio sanitario nazionale quindi alle ASL
E diciamo così in qualche modo la prima sanzione formale e di un processo che io ho penso debba diciamo così
Abbia ancora molte possibilità di sviluppo
E in questo senso credo diciamo così che si configura
Se volete un
Una specifica modalità in questo caso qui non parliamo di soggetti ma di modalità di tutte le diritti
Cioè il fatto che i diritti vengono diciamo così tutelati non solo da una pluralità di soggetti ma il fatto stesso che una pluralità di soggetti in questo caso una pluralità di soggetti istituzionali con proprie competenze specifiche
Siano chiamati diciamo così nella
Definizione della effettività dell'esecuzione della pena costituisce in sé uno strumento di tutela dei diritti cioè io penso che
Ma questo lo lo abbiamo detto molte volte da molto tempo che bene
L'ingresso del servizio sanitario nazionale all'interno delle strutture penitenziarie
E sia debba essere ora la questione come è noto diciamo così controversa nella sua diciamo pratica perché diciamo tutto questo è avvenuto come
Come avviene ormai tutto diciamo in Italia senza senza mezzi senza strumenti senza diciamo possibilità di fare
Diciamo le riforme come andrebbero fatte diciamo ecco
Ma io credo che la
L'ingresso del servizio sanitario in carcere e non ne solo diciamo una opportunità dal punto di vista
Della della auspicabile auspicata diciamo sì migliore assistenza sanitaria nei confronti
Ma anche più in generale
Nel processo diciamo in qualche modo di
Di confronto di bilanciamento e anche di come dire se mi passate l'espressione di positiva diciamo così
Contrapposizione laddove essa si manifesti
Tra diverse amministrazioni pubbliche che concorrono esecuzione della pena io credo che questo sia un bene per la tutela dei diritti detenuti il fatto che ci siano diverse amministrazioni pubbliche
Che collaborano diciamo sì all'obiettivo si ribella
Dell'esecuzione della pena in condizioni appunto di di dignità come si dice
Quindi la prima responsabilità e quella della dell'Amministrazione dell'amministrazione penitenziaria e delle altre amministrazioni concorrenti la sanità e quante altre diciamo
Potranno connesse essere diciamo così in qualche modo coinvolti dentro un processo in cui io credo
Inevitabilmente
Gran parte delle funzioni che hanno a che fare con il percorso delle persone detenute sono debbano fare riferimento ad altre amministrazioni pubbliche ad altre amministrazioni
Dello Stato oppure delle regioni degli enti locali
Allora dentro questa prospettive in cui appunto il primo soggetto in campo e quello sono le pubbliche amministrazioni che debbono in qualche modo diciamo così assolvere al loro mandato
Alma al loro mandato istituzionale senza diciamo così nessuna presunzione
Di colpevolezza che siccome tanto loro non son capaci allora poi ci sono c'è l'angelo vendicatore che interviene dopo no gelosia tanto diciamo c'è questa responsabilità che deve manifestarsi
E poi appunto successivamente nel passaggio diciamo così nei passaggi successivi certo diciamo appunto c'è quella che appunto possiamo chiamare le garanzie
La garanzia secondario della
Della giurisdizione nelle forme nelle modalità diciamo che certo è auspicabile che siano
In qualche modo semplificate rispetto al quadro
Al quadro normativo al quadro normativo attuale ma c'è e svolge un ruolo enorme diciamo tutto ciò che all'esterno del del sistema del sistema penitenziario in senso stretto e diciamo così delle
Responsabilità giurisdizionali sul sistema penitenziario quale che diciamo così esse siano secondo appunto per le competenze che
Diverse che possono essere definite e allora lì entrano in campo una serie di altri di altri attori diciamo
Una serie di altri attori che sono
Sì attori istituzionali che appunto
Attori sociali diciamo
Civili sociali in qualche modo
E
Gli attori istituzionali e sono sono anche diciamo
Ovviamente gli attori istituzionali sovranazionali nella misura in cui non svolgano una funzione immediatamente giurisdizionali ma svolgano invece
Come il caso del Comitato per la prevenzione della tortura una funzione di carattere ispettivo e quindi diciamo così di intervento rispetto a quelle pubbliche amministrazioni e a quelle responsabilità che le pubbliche amministrazioni che le pubbliche stesse amministrazioni hanno ma appunto un altro grande campo che
Che si è aperto da qualche anno in quantità diciamo e che ha visto io credo diciamo sì una
Grande sensibilità dal punto di vista del
Dei soggetti di età insistere Stati sono evidentemente le regioni gli enti locali poi qui ci sono alcuni
Dei dei garanti regionali e locali diciamo io credo che
Il
La definizione di responsabilità all'interno di alcune regioni alcuni enti locali riguarda diciamo sì alle modalità di esecuzione la pena
E sia sia stata diciamo così una
Come dire una testimonianza di una attenzione
In molti casi diciamo per molte materie per molte questioni ancora un'attenzione esterna all'esecuzione della pena no
Perché si tratta spesso appunto istituzioni che non hanno allo stato io penso che debbano averne sempre di più ma che allo stato non hanno diciamo così
Una grande competenza veramente salvo quella importantissima ora del
Delle Regioni sulla sanità una grande competenza nell'esecuzione penale però diciamo si è un segno di attenzione dentro dentro un percorso
E e quindi da una parte ci sono appunto c'è l'attenzione diciamo così del
Istituzionale esterna al mondo dell'esecuzione dell'esecuzione penale in senso stretto dall'altra parte c'è il ruolo e la funzione che possono
Che possono svolgere invece le strutture
Esponenziali della società civile come
Che ciò che facciamo noi che quello che fa Valerio Onida diciamo a a a Bollate ma anche diciamo la funzione che svolgono
I mezzi di di di informazione e da questo punto di vista
Appunto il lo diceva lo diceva Patrizio lo sforzo che noi abbiamo messo
In campo in questi anni questi ormai dodici tredici anni è appunto uno sforzo di dotarci di una serie di di strumenti che consentano appunto o di partecipare di questa funzione di tutela promozione di ditte in carcere sia dal punto di vista del monitoraggio delle della realtà detentiva delle istituzioni penitenziarie poi
Ci sarà anche su questo credo un un contributo successivamente sia dal punto di vista di quel
Di quella funzione che ne abbiamo chiamato di difesa civica dei detenuti che io credo vada
A rimotivare atta e diciamo così in qualche modo affermata ancora una volta ciò che noi abbiamo pensato sin da
Dalla da da quel convegno del novantasette che appunto fu dedicato all'istituzione un Difensore civico per
Per le persone private della libertà fino appunto al
A questa attività diciamo sperimentale che abbiamo avviato in questi anni di cui
Altre poiché appunto
Simonetti DPEFR Barbieri diranno diranno dopo di me diciamo nel lavoro che
Poi è stato fatto concretamente
Nel pensiamo che qui ci sia diciamo così in campo non occasionale diciamo così come dire di intervento cioè noi non stiamo
Comprendo diciamo un
Un vuoto un vuoto istituzionale vuoto che in qualche modo diciamo
Obbliga a un'attività di presenze denuncia
Io credo che diciamo così il ruolo della difesa civica o di quel
Tutto questo genere di circa diciamo così di attività tra virgolette
Non istituzionali di presenza in carcere a tutela e sostegno dei diritti sia un ruolo essenziale perché credo non si possa produrre
Tutele effettive dei diritti senza una capacità di mediazioni di sostegno dentro la concretezza della vita penitenziario io credo che questo sia
Un punto da cui non si può prescindere il fatto che si moltiplicano queste esperienze ci dice che diciamo sì c'è in queste esperienze è una necessità di coprire un
Come dire o una difficoltà soggettiva a far valere i propri diritti nelle forme istituzionali definite quali che esse siano diciamo sì
Delle interlocuzione a con la responsabilità amministrativa come quella delle interlocuzione con la responsabilità giurisdizionale che dentro diciamo così il contesto
Penitenziario ha bisogno di diciamo così un'altra capacità di comunicazione io credo che al fine diciamo la rilevanza del lavoro che
Ciascuno di noi chi bene chi male diciamo
Sta facendo
Fresco ovviamente annoia e al a tutti gli amici che sono qui che fanno diciamo così garanti ritenuti esattamente in quella necessità di CUP politiche dentro diciamoci la realtà concreta della condizione detentiva che è una condizione che per definizione
è una condizione di disparità dei soggetti
Disparità di soggetti in campo tra chi
E diciamo così
Alla ricerca del proprio residuo di libertà e deve capire diciamo quotidianamente quale il suo residuo di libertà se sapesse che esiste questa questa locuzione avente non lo sa diciamo ma se sapesse è lì che cerca di capire il suo residui ribalta fin dove arriva diciamo ecco
E diciamo così la
Gli interlocutori istituzionali che questa
Questa figura di fronte appunto
Le amministrazioni competenti e l'interlocutore giurisdizionale per tutte le competenze che hanno i confronti diciamo così del percorso detentivo ecco il
C'è una sproporzione in questa diciamo condizione
è che impone
L'intervento appunto di altri soggetti che
Popolano forse dovrebbero popolare forse meglio di quanto non lo faccio in oggi forse più in maniera più coordinata di quanto non facciano oggi no e
Un
Una complessa Area diciamo così di
Di relazioni che appunto il il sistema effettivo dell'esecuzione della pena ecco allora io credo che in questo
In questo scarto in questo scarto in qualche modo ineliminabile perché ha che fare con
La natura stessa del
Della pena in quanto produzione di deficit in capo a una persona produzioni deficit motivata legalmente diciamo ecco in capo una persona per questa stessa ragione
E pensare che diciamo così in qualche modo si debbano attivare altre modalità diciamo così di compensazione anche di rafforzamento soggettivo di chi
Vivere spense detentiva per poterne diciamo effettivamente scoprire fin dove arriva diciamo la propria libertà non costretta dalla pena e lì si apre un campo che quello che ripeto bene o male che sia stiamo cercando di
Di percorrere che appunto il campo della
Difesa civica e in questo per questa ragione io sono affezionato diciamo a questa vecchia espressione vecchio ormai perché appunto la proponemmo ormai quattordici anni fa
Questa della difesa civica e e diciamo così quando abbiamo avviato questa esperienza con Antigone abbiamo deciso di richiamare questa idea della difesa civica
C'è sembrato diciamo così e proporci troppo diciamo nel proporci come un'altra figura di garanti ce ne sono
Chi ha le competenze istituzionali per farlo avrà diciamo alla capacità evidentemente di
Garantire ciò che deve garantire noi crediamo che sia necessario coprire quello spazio di debolezza soggettiva e che è dato dalla condizione detentiva e lì sceicco appunto una possibilità perverso getti come
Come negli anni quella della nostra esperienza ma ripeto ce ne sono tanti altri d'Italia per contribuire diciamo così a un
Diciamo un impegno di carattere più generale che è quello di come rendere effettivi i diritti delle persone private della libertà
Allora prose
Proseguiamo i lavori
Proseguiamo i lavori chiederei di venire qui e adesso indico le modalità di proseguimento dei lavori Simona Filippi
Ci parlerà dell'esperienza del Difensore civico di Antigone
Topolini del diciamo seguiremo le alquanto diciamo l'ordine che abbiamo dato qui nella programma semplicemente che dopo l'intervento di Ferentino Barbieri ci sarà
Carmelo Cantone che ci ha chiesto di andar via prima
Così diciamo visto che
Un breve accenno
Visto che comunque fino ad ora alla sala strettissima attualità visto che fino ad ora abbiamo come posso dire cercato di ricostruire
Quali sono diciamo gli ambiti
Teorici e giuridici
Sulla questione
Dei diritti
Delle persone private della libertà la stretta attualità ci ha rimandato ieri
A
Una discussione parlamentare sulla questione delle carceri che in realtà a
Diciamo è diventata di patrimonio pubblico e di
Diciamolo di grande
Avuto un grande impatto mediatico in realtà non per i contenuti ovviamente della discussione stessa e delle mozioni che si andavano a discutere ma perché c'è stato diciamo
La la scultrice il fatto politico che il Governo è andato sotto quindi diciamo così simbolico sulla questione carceraria possiamo dire che il Governo è stato sconfitto però al di là di questo
è sintomatico anche perché siccome stiamo parlando di un tema
Che tema che riguarda poi
La dignità i diritti umani è sintomatico che Dale contenuti di quelle mozioni e quindi del merito della questione per cui
Il Governo è andato sotto in realtà i media non ne hanno parlato
Quindi andare a capire perché
Il Governo dava parere contrario alla mozione di la prima mozione quella di Futuro e Libertà anche quella dell'UDC quella del PD
E quella del dell'Italia dei Valori in realtà uno dovrebbe fare lo sforzo di andarsi a recuperare sui siti
Istituzionali o uffici nostri siti i contenuti delle mozioni andarseli a leggere e
Cercare di interpretare
Il perché il Governo ha dato
Parere contrario
E
Questo diciamo è un po'il segno ovviamente della difficoltà
Riprendo quanto diceva Stefàno prima
Nella necessità di diciamo di allargare l'area dell'informazione ma vediamo che anche quando il tema addirittura arriva al cuore del Governo e determina una sconfitta parlamentare del Governo quel tema
Non esce che non si diciamo nella nei suoi contenuti nella discussione
Pubblica
Allora Simona Filippi l'esperienza del Difensore civico di Antigone da ora in poi ovviamente i tempi saranno diciamo non quelli delle relazioni ma come
Avevo detto diciamo ad alcuni di voi più ristretti noto un minuto a no ma fai cinque e il dieci
Allora cenava Stefàno alla nascita appunto di questo questa figura rincara la nostra associazione
Voluta in modo in parte provocatorio nel senso che anti con esso si erano mai di Albania necessità dell'istituzione di un garante nazionale istituzionalizzato ciò non toglie proprio nella con nostra convinzione che
Se necessaria una profonda la proliferazione degli strumenti a tutela dei diritti che comunque possa essere necessario anche un Difensore civico e la nostra associazione
Parlerò sia brevemente ovviamente delle modalità con cui operiamo sia della di alcuni aspetti entrando un po'più nel merito perché comunque l'esperienza del Difensore civico
Proprio per la la con la l'opportunità che ci dà come accennava sta con affatto di avere un contatto diretto proprio con
Quell'esperienza dentro al carcere questo sia con detenuti che ci scrivono da tutta Italia sia con l'esperienza dello sportello
Della che abbiamo istituito all'interno di Rebibbia nuovo complesso una maglia marzo del del due mila dieci
Ci ha dato l'opportunità di elaborare alcuni aspetti più pratici in modo specifico parlerò qui dell'aspetto relativo al sistema disciplinare trasferimenti alla salute
Il sulle nostre modalità operative la se il Difensore civico insomma costituito e questo diciamo l'elemento base da un gruppo di giovani ragazzi che molti sono qui presenti voglio ringraziare due persone soltanto perché non posso mi
Elencarli tutti quanti scrisse sono fra via Fornari che sta danno Winnie insomma questa esperienza dall'inizio riciclati scintille sono diciamo sempre leve lo scheletro come spesso dico io di questo di questo difensore
Ci veniamo settimanalmente il venerdì venerdì all'interno di queste riunioni affrontiamo prevalentemente i casi i casi che ci arrivano su segnalazioni
Da parte di famigliari un suo da parte di detenuti che ci scrivono direttamente da dagli istituti di pena
Premetto che quando abbiamo deciso di far nascere il Difensore civico non abbiamo mai anche volutamente
Pubblicizzato in modo forte all'interno degli istituti di pena la nascita di questo difensore di questa di questa esperienza ma nonostante ciò
Di i casi che ci deve essere che ci scrivo sono multe ad oggi abbiamo affrontato all'incirca duecento duecentottanta abbiamo confrontato con precisione duecentottantacinque Casini
E di questi duecentottantacinque casi prevalentemente riguardano appunto la salute
E il trasferimento ci metto poi io gli il pre anche il discorso relativo al procedimento disciplinare
Che fa parte diciamo anche di che spesso emerge nelle lettere come problematica del dei detenuti soprattutto anche all'interno dello sportello
I nostri rapporti diciamo le nostre modalità operative avvengono prevalentemente naturalmente attraverso rapporti sia con in prima istanza con l'amministrazione penitenziaria
Per cui noi laddove necessario segnaliamo il caso chiediamo anche chiarimenti spiegazioni in relazione a quanto avvenuto
E in seconda istanza laddove necessario poi entrando nel merito delle singole tematiche mi spiegano ancora più nel dettaglio con la stessa magistratura di sorveglianza
Allora per quanto riguarda appunto il disciplinare tutti quanti diciamo così noi siamo qui sappiamo per quanto è importante il discorso relativo al procedimento disciplinare all'interno del carcere
Nel senso che aiuto
All'interno di questo procedimento di cui non esiste
Cioè esistono alcuni non esistono proceduralizzazione anche se poi la legge il regolamento di esecuzione pongono dei paletti sulla sua
Sulla sua esecuzione è importante che perché naturalmente il procedimento disciplinare un'eventuale sanzione disciplinare le comminata al detenuto comporta
Legge perdita dei giorni di liberazione anticipata eventualmente anche del lavoro isolamento
La sanzione disciplinare per se stessa nonché a volte anche il trasferimento spesso quando parlerò dei trasferimenti smisero meglio il trasferimento anche se non è detto
Non è prevista tra le sanzioni disciplinari
Viene spesso utilizzata come il metodo disciplinari proprio le sanzioni disciplinari ricordiamo che sono l'ammonimento il esclusione delle attività in comune sin anche dall'isolamento
E sul procedimento disciplinare ci sono due aspetti sui quali noi ci siamo concentrati il primo aspetto il momento che si verifica subito dopo le dell'eventuale commissione dell'infrazione
Laddove viene eventualmente commessa un'infrazione da parte del detenuto un la legge prevede che la mini faceva evidenziare nella figura del direttore o di chi da lui delegato dovrebbe contestare il massimo entro dieci giorni al detenuto
L'avvenuta infrazione ovviamente questo diciamo va tutelato il diritto di difesa anche se poi di fatto in tutto il procedimento disciplinare la figura del Difensore in senso tecnico così come noi
Diciamo conosciamo il difensore all'interno di un procedimento penale civile o amministrativo
Non esiste non è mai chiamato non è non non è previsto comunque questo questa prima che viene chiamata appunto tecnicamente contestazione dell'addebito
Dovrebbe permettere al detenuto di prendere conoscenza dell'apertura di un procedimento disciplinare a suo carico e metterle in tra virgolette in guardia del fatto che abbrevia esiste si verificherà la vera e propria fase diciamo della comminazione della sanzione disciplinare che può avvenire attraverso semplici ammonimento o attraverso consiglio di disciplina
Durante questa seconda fase al termine di questa seconda fase laddove naturalmente si concluda con
Con la comminazione delle della Sezione disciplinare il detenuto dice la legge alla Facoltà di ricorrere appunto al magistrato di sorveglianza
Allora si assume il da quello che noi abbiamo recepito dai casi che ci sono arrivati diciamo in generale dai vari istituti diversi istituti di pena
In
Se non anche ma non soltanto anche da Rebibbia ma scrissi degli altri istituti di pena
Queste fasi non non avvengono in questo modo per questo ne abbiamo pensato che sia la fase della contestazione dell'addebito dovrebbe essere accompagnata
Da una sottoscrizione di un verbale l'abbiamo anche diciamo fatto di Monica adesso stiamo cominciando a
A
A far conoscere insomma all'interno degli istituti in cui il detenuto viene a conoscenza appunto dell'inflazione che poi diverrà contestata in un secondo momento
Oltre ad essere indicata la contestazione la contestazione in modo che il detenuto sappia che quando poi l'assunzione di verrà comminata all'interno del consiglio di disciplina o direttamente dal direttore dalle da chi lo incaricato il delle detenuto va già con una scienza di di quello che che riterrà contestato
E in modo specifico questo primo modulo fa un'elencazione fa un elenco delle dei tipi di infrazioni previste dalla dalla legge dell'ordinamento penitenziario
Sono esattamente ventiquattro ventiquattro divide infrazioni
Anche su questo diciamo ci sono alcune tipo infrazioni che estende contestiamo nel senso che successivamente generiche di cui mi dico una battuta attento atteggiamento offensivo
Piuttosto che ritardo nel rientro cioè si tratta di definizioni che possono essere
Diciamo eccessivamente generiche
E il fatto che c'è quella norma dell'ordinamento penitenziario che richiama al regolamento interno e anche questo è un tema su cui si potrebbe discutere noi diamo diciamo avverto come come problematica perché molto spesso il richiamo al regolamento interno non porta poi alla conoscenza da parte di detenuti laddove ci sia dello stesso Regolamento
Quindi questo primo modulo permetterebbe al detenuto di arrivare in consiglio di disciplina o davanti al detentore di una conoscenza precisa dell'addebito prevista attivisti diverrà fa in un secondo momento contestato
Il secondo modulo appunto il modulo che verrà verrà dato dopo la contestazione dell'addebito in cui chiamiamola anche una sorta di notifica
Perché dovrebbe deve essere datato il sottoscritto da tutte e due le parti in modo che da quel momento decorrono i dieci giorni riconosciuta detenuto per riportare rigore dal magistrato di sorveglianza ma in questo senso ci stiamo muovendo alcuni detenuti anche diciamo
Sulla base dei nostri Consigli
Di di consigli pratici anche sanno in questo senso ricorrendo al magistrato di sorveglianza
E speriamo di avere quanto prima anche le risposte secondo aspetto vado altrettanto velocemente perché giustamente Patrizio dice che tocca
Bisogna andare avanti
è il discorso relativo ai trasferimenti il trasferimento parlavo prima ne abbiamo seguito duecento ottantacinque casi di questo esattamente sessantaquattro sono richieste di trasferimento
Quindi comunque un'ampia percentuale
Quello che noi abbiamo rilevato anch'io la definisco una schizofrenia diciamo della della di come sono allocati i detenuti all'interno degli istituti di pena
Cioè se è vero che la legge dell'ordinamento penitenziario all'articolo quarantadue sancisce questo principio fondamentale della vicinanza del detenuto al familiare
Sempre il rispetto di quella che sarà la futura di educazione non tira anche i principi di umanità se vogliamo della pena detentiva
Abbiamo purtroppo una casistica sempre più ampia di detenuti che sono lontani dai familiari
Spesso sulla base di presupposti del tutto inesistenti
Cioè voglio dire noi spingiamo i detenuti ad esempio di indicare non soltanto un luogo di detenzione ma tutti i luoghi di detenzione all'interno della Regione dove risiedono i familiari
In modo da dare maggiore diciamo spazio all'Amministrazione di poter poi a accogliere le istanze che vengono presentate
E altro esempio
Cioè il il discorso relativo alla rapporto delle dei trasferimenti con le condizioni di salute
In questo caso diciamo poi istituzionale avrà tempo potrà anche citare espressamente un caso che abbiamo seguito a Rebibbia complesse sono
E quando i detenuti in condizioni di salute particolarmente grati vengono trasferiti trasferiti per varie ragioni
Il percorso sanitario laddove detenuto dovrà essere ricoverato piuttosto che essere sottoposto ad una visita specialistica di urgenza il percorso sanitario si interrompe
Si interrompe e il detenuto entrando nel nuovo istituto deve di iniziare necessariamente la procedura da capo
è vero che la legge prevede che la cartella clinica debba accompagnare il detenuto ma il passaggio meramente burocratico diciamo che l'accompagnamento dalla cartella clinica il detenuto avviene nell'arco
Di certo perché
Certo ad un certo arco temporale quindi quella tempestività
Che aveva portato alla alla possibilità di avere questo ricovero d'urgenza eccetera direi che carte cade immediatamente
L'altro rapporto è tra il trasferimento e il percorso trattamentale diciamo anche banalmente quando viene trasferito soprattutto questo ragionamento
Può essere fatto valere soprattutto per i del tiene conto eredi definitivi che quindi se con un percorso casomai con lunghe pene
La scuola piuttosto che il i rapporti anche con la stessa queste esso personale penitenziario il trasferimento
Toh in altri istituti compound nota per quella persona un dover iniziare da capo non soltanto le attività che eventualmente stava svolgendo lavorative
Di studio o quant'altro ma anche a diciamo abbia aria ambientarsi a rientrare nel regime dell'istituto in cui si trova
Quindi questo senso noi quello che stiamo cercando di fare di fondamentalmente di
Indicare più o oltre ad appoggiare l'istanza l'Amministrazione penitenziaria competente di indicare i luoghi di detenzione
Ma anche questo lo si è levato io personalmente l'anno scorso nel corso di un'udienza la magistratura di sorveglianza
Chiedere anche in l'intervento del magistrato di sorveglianza perché come dicevo anche Stefano il Difensore civico non ha intenzione non vuole anzi sottrarsi o sostituirsi alla funzione del magistrato di sorveglianza ma limite integrale
Quelle che sono le sue competenze
Per cui laddove si può
Del trasferimento si accompagna una violazione del diritto intervenire anche attraverso il magistrato di sorveglianza chiudo sul problema della salute che sicuramente tra l'altro
è il problema più grave
Noi nostro sportello
A questo punto anche tutto il lavoro delle associazioni si avvale anche di medici
Di medici che ci relaziona non ho nel merito la gravità o meno dei casi che stiano scrissi diamo
Quindi con anche con la collaborazione di questi di questi medici stiamo cercando di dar vita diciamo una sorta di
Di intervento di procedura sulla come intervenire sui casi più o meno gravi
Innanzitutto chi che che chiediamo al detenuto che si trovi in condizioni di salute diciamo gravi o gravissime ecco intendo gravissimo intendo una persona che dovrebbe essere sa in fin di vita
Di nominare un medico di fiducia ex articolo undici della legge dell'ordinamento penitenziario questo permette al nostro medico di visitarlo India dell'accesso alla cartella clinica
Tra l'altro su questo voglio dire che se è vero che per gli avvocati esiste l'albo degli avvocati che permette una nomina velocissima
Dell'avvocato da parte del detenuto cioè il detenuto che nomina modello l'avvocato la nomina avviene nel giro di uno due tre giorni massimo lo stesso
Può farsi anche per i medici perché essendoci il lato dei medici tranquillamente i controlli sul medico possono essere fatti in modo tempestivo
Eseguita la visita il medico prepara una relazione se è una relazione che diciamo sempre annui al detenuto in questo caso chi accompagna nel caso di persone che versa in salute e di in condizioni di salute gravissime la richiesta ex articolo undici della legge dell'ordinamento penitenziario e articolo diciassette del regolamento di esecuzione del ricovero diligenza
E Ricasoli o meno grave c'è quindi una persona che deve essere ricoverata o che debba essere comunque sottoposta ad accertamenti specifici
In questo caso vale sempre la prima parte cioè la nomina da parte del detenuto del medico di fiducia che poi Londra visitare che farà questa relazione
In questo caso però questa richiesta essendo il caso meno grave
Si accompagneranno una nostra segnalazione alla direzione sanitaria
Alla direzione sanitaria assegnandogli il caso nel merito e chiedendo la direzione sanitaria dell'istituto di pena un intervento di adottare i provvedimenti più opportuni laddove questa
Questo primo passaggio diciamo rimanga senza non abbia una una soluzione non partono soluzione
Fare una serie di ulteriore richiesta questa volta a al dirigente sanitario ma anche al magistrato di sorveglianza
Ma e anche al direttore dell'Istituto in intimai in prima istanza e per conoscenza anche all'antica dirigente sanitario il magistrato di sorveglianza
Sino ad arrivare
Tirando rompo per i capelli sulla base del discorso che faceva Ruotolo cioè sulla mancata giurisdizionalizzazione
Delle procedimento di totale di diritti all'interno delle di missili delle dell'ordinamento penitenziario ma comunque sino ad arrivare al magistrato di sorveglianza in quanto
Tutori dei diritti delle persone private della libertà sulla base dell'articolo
Sessantanove che il richiamo espressamente questa funzione
Fiorentina Barbieri
Per lo sportello a Rebibbia e poi
Passiamo facciamo una scuola uno spazio nelle esperienze passiamo l'intervento programmato siamo dei Carmela Cantone efficace
Io i ricordo i tempi che sono stati spesi sforati da
Se in alcuni casi cercherà di essere più breve anche perché la cifra di presentare di questo tipo di riunione
Cita degli strumenti teorici soprattutto a chi non ha una specifica cultura tecnica proprio per affrontare
Meglio il sostegno dei diritti per esempio vi è stata molto utile il richiamo di Mauro Palma alla quarto articolo della Convenzione europea quella che si dice che la scarsità dei fondi
Cito a memoria
La scarsità dei fondi non giustifica sottrazione di diritti
Cito anche le altre consigli altri strumenti altri aspetti per esempio
Della relazione di Ruotolo prima per esempio quelli legati al lavoro
Tutte queste cose
Ci hanno dato la sensibilità queste cose forse non sempre la cultura la preparazione ma la sensibilità queste cose
Ci ha dato l'abbrivio per partire con l'esperienza dello sportello a Rebibbia nuovo complesso perché era un po'nel discorso che faceva anche Stefano Anastasia prima non tanto non solo
Un discorso di coprire dei vuoti in quanto il fatto della convinzione che c'erano proprio delle necessità di
Potenziamento di sostegno ai diritti e che in qualche modo non dovevano e non potevano
Mangiare da sole
E
Era necessario mantenere la cifra di Antigone la cifra cioè di un intervento non assistenziale
Che però prendesse in mano gli aspetti pratici che i detenuti già dell'esperienza nell'ambito dell'esperienza del Difensore civico cioè quella
Della lettura dell'ascolto delle lettere del che ci mandavano
Ad esse la possibilità di essere maggiormente coperta essi i temi sono quelli che ha detto Simona Filippin prima lavoro leale
La salute soprattutto i trasferimenti
Noi abbiamo in un anno poco più di un anno fino adesso parlato con trecentoquarantacinque detenuti
Per un totale di colloqui di cinquecentosettanta cifra verificata precisamente ieri sera e siamo un gruppo di persone
Che per motivi di cultura propria di cultura universitaria disciplinare
Sono legati all'ambito della giustizia della legge eccetera eccetera e però anche specificamente avvocati e medici la star del gruppo in realtà il dottore che
Per primo ci ha dato la sua collaborazione che oggi purtroppo non può essere qui ma anche tutti quanti sì nel senso preciso nel senso di meglio si iscriva
Allora noi il processo proprio così
Percorso che che usiamo fare è un po'una prima parte di riunione
In biblioteca alcuni detenuti scrivania i detenuti bibliotecari gli studenti di giurisprudenza del di Rebibbia nuovo complesso
E questa parte quella più al cui interno per esempio gli avvocati perché alcuni detenuti hanno offerto al loro uno spaccato molto preciso ma anche molto competente direi casistica
E i dipendenti
Di
Diamo per affrontare in realtà la pratica della
Di una casistica generale queste riunioni servono ma individuare meglio gli strumenti per affrontare
In caso di carattere individuale ma in generale come diceva Simone apriva alcuni aspetti
Certo quella delle sanzioni disciplinari un terreno abbastanza scivoloso perché il discorso delle sanzioni disciplinari sottende un po'a molti altri aspetti della vita carceraria però non viene spesso
Tirato fuori in seno viene affrontato in sé tant'è che il percorso della
Del detenuto e spesso accompagnato da paure timori su quello che potrebbe succedere nel caso che ma non è mai in qualche modo formalizzato a nostro parere informa sufficiente
La il terreno di intervento di Antigone voi capite bene che non doveva essere nessun piano scritta The assistenziale ma neanche sul piano strettamente di assistenza legale perché non è quello che i nostri avvocati
Possono affrontare per loro deontologia
E quindi qual è qual è questo questo termine non è l'ambito tutto l'ambito che riguarda da quando il carcere per
Per merito di
Molti operatori
Della
Dell'amministrazione ma anche di associazioni come la nostra
Più di associazioni come la nostra
è uscito fuori dai propri dall'opacità e dare una maggiore trasparenza dei nostri primi lavori chiamavano nostri primi interventi in carcere si chiamavano circa una ventina di anni fa
Forse il sì una ventina di anni fa sì che Abano carcere trasparente vada avevamo l'autorizzazione oppure andavamo insieme a parlamentari eccetera a verificare le condizioni del carcere ecco c'è proprio questo
Questa cosa che non è il percorso processuale del detenuto e contemporaneamente non è strettamente
Il bisogno in sé è un ambito di bisogni non ancora rilevati
Primari che non Cribari
Che di cui il detenuto norme
Neanche coscienza per non parlare ovviamente della coscienza che
Non hanno assolutamente i detenuti stranieri
Ecco quello è una è un aspetto che lascio alla vostra sensibilità e la posta cultura
Immaginare
Calata nelle singole poi dei singoli aspetti
Dei temi che abbiamo affrontando
Ovviamente di questi della la casistica su cui noi poi dopo la moriamo viene versata in una documentazione abbiamo delle schede che da poco abbiamo condividiamo in un intranet così
Ha degli aspetti legali gli aspetti medici eccetera possono essere adeguatamente affrontati da tutti quanti servirci anche da scambio
Di esperienza ecco
Di gas queste questa documentazione ci dice che prima di tutto il colloquio della seconda parte del del nostro poveri giocate in reparto attraverso colloqui individuali
Ci dicono che indubbiamente il l'aspetto più drammatico è quello della salute
Tanto che noi apparto le cose che ha detto Simona Filippi noi ci siamo anche
Convinti in parte che forse forse forse una volta entrati nel sistema sanitario nazionale
I detenuti
Per essere veramente qui parate al cittadino esterno forse dovrebbe avere anche un asse preferenziale nella richiesta di analisi di una una urbanista scusate preferenziale
Perché il
Cittadino normale diciamo il cittadino esterno può di fatto una volta che egli si prescriva Elisi programmi una
Un'analisi di una radiografia
Una verifica a sei mesi un ammanco beh a me e l'altro ieri mi è capitato di
E io immediatamente compreso appuntamento con una struttura privata per cui spenderò credo primi cento euro in quel caso così ecco questo il detenuto non lo può fare
E quindi questo forse ci suggerisce che per una parte una una reale uguaglianza di trattamento forse il discorso della
Percorso preferenziale perché detenuto lo so che questo succederebbe susciterà
Polemiche però io penso che
Sia necessario rifletterci
Il
Il problemi di salute io vi cito tre casi rapidissimamente il caso di un detenuto che sta in carcere da circa quindici anni
E che è malato di una malattia terribile che lo costringe ad un solo sulla sedia a rotelle ma non poter avere una posizione eretta su per niente ma neanche una né una postura non è una
Una capacità una possibilità di parola
Non è sparsa stinco è una cosa che somiglia e questo detenuto di cui noi stessi abbiamo più volte chiesto
Non può avere accesso ai domiciliari una volta per caso incontrato io non è idoneo suo avvocato perché il giudice convinto che siccome questa balletti è stata progressiva non era così grave fin quando entrato in carcere se
Potesse avere domiciliare io qualcosa del genere ospedalieri eccetera potrebbe riconsiderare una questione di
Di avvicinamento al di nuovo la delinquenza un altro caso è quello di un detenuto che forse citava Simona Filippi prima è una persona che è stata Regina Coeli
Quattro cinque mesi aveva una fistola al l'osso sacro soffriva in modo indicibile veniva trattato a ad agenzie circa
Arrivato a Rebibbia dovuto ricominciare daccapo tutto quanto il percorso forse forse anche per la nostra modesta pressione abbiamo saputo che la settimana scorsa è stato completato
Dopo sette mesi via Magenta i trattamenti solo di emergenza
E il terzo caso e quello di un detenuto confrontarsi crisi epilettiche gravi la cui famiglia lasse maschile di tutta la famiglia è malata lì crisi epilettiche parlasse maschile della famiglia in carcere
è stato trasferito pochi giorni fa da Rebibbia e anche lì insomma
Non so a pensare
Noi esporranno negli atti epilessia eccetera non riuscivano a intervenire anche gli servivano servirebbero serviranno approfondimenti
Il terzo aspetto e chiudo di cui ci siamo occupati è quello della del lavoro noi da poco abbiamo coinvolto dei sindacalisti del della zona territoriale di cui fa parte di Bibbia per una verifica
Sul tema
Sappiamo che il ricatto dell'Amministrazione ovviamente non del singolo direttore è quello che
Del caso si arrivasse a un rigore una rigorosa applicazione dei diritti sul lavoro sappia
E poi sarebbe forse necessario
Ridurre
Il numero degli occupati ma richiamo a quello che
Quello che diceva parta quarto il quarto articolo della convenzione
Europea
E richiamo anche in ogni caso il fatto che forse bene chiarirci anche per chiarirci dico anche a noi stessi a che punto poi possono arrivare le sottrazioni di in quello che è l'applicazione
Delle
Nella legislazione sul lavoro perché in tempi ma anche di come questi arriva veramente a fasi a problemi molto gravi
Meno allora chiamo Carmelo Cantone direttore del carcere di Rebibbia nel frattempo due-tre cose uno ribadisco appunto il fatto che questa prima mezza giornata di lavoro parte dalla nostra esperienza da quella del Difensore civico dello sportello di Rebibbia
Dopo la nostra riflessione teorica cioè quella della mancanza di un organismo in
Diciamo indipendente di controllo dell'utile tensione ripete in questi ultimi anni
In modo lo ripeto perché
Per chi ha non era presente all'inizio abbiamo svolto un lavoro secondo me
La diciamo lo dico
Non essendone io stato uno dei diretti esecutori penso straordinario perché è stato un lavoro assolutamente volontario
E in una fase storica di mancanza di risorse
Per
Le persone che diciamo hanno dato questi input anche per le persone che hanno dato questo impegno questa straordinarietà e ancora più diciamo da rimarcare due cose rapide civile i saluti
Perché ci arrivano da Massimiliano Smeriglio della Provincia di Roma che ha patrocinato
Questo evento e come notizia Cristo che sono arrivate stamani
Notizia di cui ringraziamo il più presente vice capo dell'Amministrazione penitenziaria dottor Emilio Di Somma sono arrivate stamani le autorizzazioni a poter proseguire nel nostro lavoro
Di osservazione degli istituti penitenziario
Anch'
Carmelo tanto
Brevi cose
Sui sui diritti dei detenuti innanzitutto bisognerebbe secondo me fare una considerazione sulla percezione che i detenuti stessi hanno dei loro diritti e di come tutelarli
Non ci si può nascondere un po'è passato da alcuni interventi mi hanno preceduto è passato questo aspetto cioè che in realtà
I
Parti consistenti i detenuti in giro nei nostri istituti penitenziari hanno spesso una scarsa cura dei loro diritti una
Forse anche la scarsa percezione ma più facilmente una scarsa attenzione a una cura puntuale dei provvedimenti
Questo argomento non stupisce perché accade anche per noi persone in libertà figuriamoci in carcere insomma di uccidere i volentieri la vigilessa che mi ha fatto quella contravvenzione qualche notte fanno qualche mese fa
Essa il nove chiedono
Chi facile dire è facile facile dire no per noi cittadini libertà e che spesso magari non abbiamo gli stessi una forte attenzione alla tutela di alcuni nostri diritti a me piace dire che non non me ne cura abbastanza perché c'è un altro da fare
Però in realtà insomma c'è disattenzione c'è c'è impegno c'è la voglia di non affrontare anche le pastoie burocratiche abbiamo citato insomma il caso di una contravvenzione tramuta ma insomma questo anche come lavoratori ci sarebbe da discutere tanto
Ce ne occuperemo l'altra volta
Quindi a maggior ragione per un soggetto in detenzione scattano altri meccanismi sicuramente la soggezione il metus potestatis i chi me lo fa fare ma perché mettermi contro l'amministrazione penitenziaria la direzione gli operatori
Perché fa puntare i riflettori su di me perché apparire come un caso problematico intanto i detenuti sicuramente ci sarà questo
Ma non è sicuramente un conforto per l'operatore evidenziarlo per chi gestisce il carcere
Perché il contraltare di questo dovrebbe essere bene Luron crea problemi l'uno mi cerca non rivendica diritti quindi se nessuno solleva il problema il problema non esiste
Questa e
Oggi e Lazio sarebbe la fine Pernorio ragionare in questo modo sarebbe una mantenere
Un atteggiamento di difesa e di attese che in effetti
In tutti questi anni con l'amministrazione giudiziaria mettiamoci tutti nel mucchio comunque detto demenziali abbiamo avuto
Non è un caso secondo me che se si va a vedere un po'di giurisprudenza sia costituzionale chiede all'Alta Corte che è stata citata in particolare da Marco poco prima
Sì si può vedere come
Potrei citare due tre situazioni prove che sono state
Diciamo partecipi diretto due-tre situazione nell'arco degli anni dove
La tutela del diritto del detenuto e quindi l'intervento rispetto a una situazione più o meno patologica
Ecco è intervenuta rispetto non ad azioni convinte di contrasto da parte l'Amministrazione rispetto alla tutela del diritto ma come situazione molto molto occasionali molto così episodi che
Faccio due esempi per intenderci la sentenza ventisei del novantanove che citava
Prima di tutto ma che ha citato anche due che ha citato Marco Ruotolo la sentenza ventisei del novantanove
Fu
Causata da una eccezione di costituzionalità proposta dal magistrato di sorveglianza di Padova rispetto a una mia applicazione
L'altro anche queste cose per a una mia applicazione
Di una
E questo credo che
è quella del novantasette sul sul Difensore drogati ecco impediti Loya legittime farò Stefano si è portata avanti perché che cosa accade accade che in effetti
Davanti a un'indicazione della dire dell'allora Direzione generale detenuti del del dell'ufficio Entrate detenuti nelle novantasette l'indicazione era data quell'istituto io ero appena arrivato alla casa di reclusione di Padova
L'indicazione era quella che le riviste acuto pornografico non potessero essere acquistati dei detenuti
Risparmiamo perché il per come
Quell'indicazione io ho detto bene applichiamolo vediamo dove andiamo a finire
A Padova si applicava in un altri cinquanta posti si in altri cento posti no
Quindi tutto diventava molto episodico ecco questo sassolino poi porta a una sentenza però importante come quella ventisei novantanove Mauro Palma prima citato le vicende del caso Sulejmanovic
Quello che è importante dire che poi alla fine nonostante questa episodicità questa casualità degli avente il fine però poi escono fuori dei principi costituzionali o di impronte europea che che sono che sono lì e con cui
Bisogna bisogna fare i conti non ho capito come centocinquanta persone entro in centodieci metri quadri però
è una curiosità che a me
Al dottor di somme rimaste perché
Se
Allora quindici dovrebbero entrare in undici metri quadri non ce la facciamo
E il mais la perversione
Poi c'è anche un aspetto di diffidenza dei detenuti rispetto alla tutela del diritto e porto un caso molto molto semplice però che esemplare
Che testimoni però questa difficoltà a giorni passati nel reparto quarantuno bis rispetto alle fatture un provvisti di Rebibbia avevo emanato una un avviso
Consegnato personalmente a tutti i detenuti per riorganizzare i servizi loro servizio dei colloqui e cioè gli prospettava la possibilità che organizzavamo il servizio di prenotazione dei colloqui che ha già avuto esiti felicissimi in altri ambiti organizzazione attività dell'istituto
In modo tale che i familiari adesso la garanzia che se alle nove si presenta all'ufficio colloqui di Rebibbia alle dieci ma se le dice mezza possono effettuare il colloquio prenotandosi per quel giorno
Il tutto agevolava sicuramente l'ufficio ritenevamo Jonas anche i detenuti il ritorno che abbiamo avuto oggi insomma dai detenuti dopo una settimana di attesa ed maldestramente negativo cioè loro vedono che c'è il polpettone avvelenato
è chiaro che io mi posso anche innamorare delle mie idee però alla fine come tutti i direttori di istituto iniziare propone alla fine devi fare anche i conti che se la percezione delle persone talmente negativa
Sul ristrutturare un servizio in quella direzione almeno per il momento
Non è il caso però è facile immaginare che un detenuto sottoposto a regime quarantuno bis abbia nei confronti
Delle azioni dall'Amministrazione anche locale abbia una forte percezione negativa c'è il polpettone avvelenato
Sulla questione dei procedimenti disciplinari e soprattutto in generale più in generale sul tema della tutela della tutela dei diritti
Ma dubitare che il panorama sia troppo intricato certo la mancata attuazione della di quello che indicava la sentenza ventisei novantanove continua a causare ancora più problemi la giurisprudenza pretorio di questi anni
Ha aiutato in parte
In altra parte però ci dobbiamo aspettare anche dei risultati molto discordanti e su questo c'è una questione che a me pare potrebbe essere parecchio interessante nel prossimo futuro e cioè
Il contenuto quale il quantum di questi diritti
Quando parliamo per esempio di diritto all'informazione ci sono delle azioni interessanti davanti e magistrati di sorveglianza in questi mesi in queste settimane o quando parliamo anche di altri per esempio delle modalità di diritto al colloquio quant'altro
Si tratta di capire se si vuole scegliere la strada del diritto minimo senso su questo disturba il professor ferraioli mutuare dall'urna diritto nel senso che ci accontentiamo per esempio i tempi in tema di accesso alle televisioni al alle emittenti televisive
I detenuti posso almeno un
Collegarsi con x canali
Quindi fissare un minimo ci accontentiamo che rispetto ai colloqui in un mese si possono fare con un minimo di modalità oppure il diritto all'informazione in altro
Noi per esempio sulle Bibbiano complesso lo rivendico perché è stata una scelta una è una
Un'azione su cui diciamo lo tutto lo staff molti piscina dell'istituto si è mosso
Abbiamo interrati informazioni sia col passaggio al digitale terrestre abbiamo pensato che questa potesse essere un'opportunità di civiltà e almeno per i detenuti comuni abbiamo fatto in modo che loro potesse avere l'accesso a tutti i canali
Perché basti pensare alla miriade di canali tematici che possono essere un'opportuna una battaglia sui canali porti
Dopo
Per i giornali forti tuo portarla qui casa politicamente
Non mi sollecita e su queste cose perché potrei fare un bel quesito all'amministrazione penitenziaria ne faccio molto pochi e non me ne pento però potrei potrei pensarci su
Sulle questioni lavoro è stato accennato qualcosa tarda la Barbieri la questione lavoro rimane sempre fondamentale
Però i meccanismi li su quell'organo non sono sconvolto più di tanto perché credo che anche se adesso c'è il passaggio giusto alla cognizione del giudice del lavoro io credo che gli strumenti di legge molto chiari per garantire trasparenza e ci siano
In ogni istituto deve essere costituita la Commissione per il collocamento lavorativo
Viene chi conosce questo strumento sa che deve essere presentato direttore con le varie componenti interne ed esterne le Commissioni devono essere costituite devono essere individuati i criteri nella massima trasparenza nella massima chiarezza
Non ce l'abbiamo non sostituto dal due mila e tre da tante altre parti queste Commissioni sono state attivate
Ho ogni Commissione si sceglie segreterie importante la chiarezza l'importante ecco che sia valorizzato a mio modesto avviso il lavoro il filtro del gruppo di osservazione perché se non si capisce
La valenza trattamentale del lavoro parlo del lavoro un attimo più qualificato non di pulire i pavimenti per quello può bastare l'anzianità di disoccupazione in carcere quindi con tanto di graduatorie ma nella massima chiarezza e lì si va a vedere se
Stiamo giocando pulito o stiamo giocando sporco con l'Amministrazione evidenzia che lo stesso discorso vale può valere anche per i trasferimenti rilevo però un grande imbarazzo nostro che sicuramente condiviso anche dai referenti centrale dell'amministrazione
Se istituti penitenziari sono stracolmi Rebibbia nuovo complesso presenta mille settecento detenuti né dove nel mille centottanta se arriva un momento in cui devi fare controvoglia una richiesta di sfollamento e questo scollamento viene accolto
Ma senza andato contano se Regina Coeli ogni due settimane del mese non so quante ha bisogno di sfollare un minimo di cinquanta ottanta detenuti è chiaro che quello che fino ad aprile nota che mi ha chiamato il Grand Tour penitenziario
Incidere su questa dinamica e quindi anche su trasferimenti che a volte possono
Penalizzare detenuti che appartengono a un certo territorio
Su questo tema bisogna confrontarsi ma è come dire e l'appendice del del più grande problema del sovraffollamento infinito degli e degli istituti
Un'ultima questione e poi mi fermo perché non voglio rubare tempo la sanità
Noi soffriamo come
Collina all'interno di studi soffriamo sicuramente questo lo stato dell'arte sulla sulla sanità penitenziaria
Non è giusto che ci si chiami fuori per solo perché in questi ultimi due anni non abbiamo i gestito in prima battuta la sanità penitenziaria io mi rendo conto proprio perché l'abbiamo gestito per tanti anni che molto fine adesso puntare il dito
Sulle aziende sanitarie e dire tutto quello che non ci piace non ci convince tutto quello che noi faremo al posto loro che avremmo fatto
Abbiamo fatto a suo tempo
Però c'è un dato di fatto sulla sanità penitenziaria non ci possiamo chiamare fuori e però su questo bisogna intervenire molto forte con strumenti nuovi attivi
Questo come su tanti altri temi dei diritti e detenuti comporta un atteggiamento attivo di costruzione di tutte le agenzie che ci lavora compreso anche il territorio è chiaro
Meno parole magari e più programmi programmi concreti io per esempio sono sempre più fortemente convinto anche se
Gli addetti al settore mi guardo un po'perplessi quando per esempio insisto sull'attenti forte sul concetto di di una sanità di prossimità
Cioè
C'è una massa di interventi specialistici di cui detenuti hanno bisogno a volte bisogna riconoscerlo che piaccia o meno come diceva Barbieri
Anche in corsia preferenziale perché loro non possono scegliere se e come quando e chi pagare per farsi fare la prestazione la prestazione sanitaria allo bisogna pensare per esempio rispetto ai grazie ai grandi complessi penitenziari
Per esempio a un attacco un servizio di TAC mobile
Costa molto la sanità Facco tutte le parti perché ma perché non pensare dato che non stiamo sulla Luna
Ma stiamo su un territorio
Perché non pensare che un servizio di pattuglia mobile come raggiunga gli utenti i detenuti che non possono uscire se non condizione al carcere
Che raggiunga tutto quel territorio e quindi anche gli anziani residenti che stanno nel quartiere di Rebibbia o nel quinto Municipio si tratta di fare investimenti in modo diverso l'esperienza che è stata fatta nel Lazio con col Garante regionale
E con con liste Manni con con la Simo e in quella direzione rotondo ambulanze che entrano in carcere servono proprio a questo a dare un'assistenza specialistica di qualità ma in loco
Perché noi concretamente inc ad isorisorse non ce la facciamo a garantire la massa di visite specialistiche quel quasi ogni giorno invio programmata non urgente
Si devono effettuare quindi questo ci preoccupa molto ci preoccupa molto vedere con il cambio a vedere anche oggi
Gente che per la terza volta
Salta la visita ambulatoriale che anche sono urgentissima e una visita importante che non si riesce a fare perché mancano le scorte su questo e su altri tempi su tutte le altre questioni credo che
Non bisogna mai aspettare che problemi ci vengono dosso dobbiamo noi cercare di costruire insieme con le altre con le altre agenzie grazie
Corleone che ci racconta appunto di come sa del garante a livello comunale fra l'altro
Sulla proposta di Antigone istituire una figura di difesa civica nazionale che poi determino
Ho una serie di iniziative a livello locale e regionale un secondo solo colgo l'occasione perché è mia diciamo nei giorni scorsi c'hanno scritto
Una lettera
I detenuti di Regina Coeli chiedendo cd diffondere la loro volontà di aderire allo sciopero della fame
Che stava in questi giorni
Portando avanti Marco Pannella sulla questione della democrazia e anche sulla questione del delle carceri
Quanto sette minuti non di più perché se no chiudere entro le diciannove questo sì quindi mi limito a o che
Osservazioni
A partire insomma da questa considerazione su cui
Io mi sono arrovellato dall'inizio di questo questo incarico di garante dei diritti
E domandando messe
Era plausibile una dizione del genere per le persone private della libertà che
Ti sappiamo che
Il diritto fondamentale tolto quello esistono altri diritti abbiamo
Abbiamo detto di sì
Abbiamo riconosciuto che
Vi sono i diritti costituzionali
Che sono inalienabili
Che vi sono
I diritti legati alle leggi specifiche
Cioè alle leggi che riguardano i detenuti in quanto tali quindi
La legge sull'ordinamento penitenziario
Il Regolamento invidia tutte le leggi anche specifiche che vi
Che esistono
E quindi il diritto a vedere applicate quelle leggi e anche fortissimo
Il problema lo diceva Cantone prima
E che noi abbiamo
Una struttura che non è fondata sul diritto e sui diritti
Ma è una struttura un'istituzione totale che fondata sull'esercizio della violenza e del potere
E quindi
La consapevolezza dei diritti da parte dei detenuti
Debole
Io questo l'ho avuto un racconto brevissimamente un episodio in un
In un caso di
Violenza subita da alcuni detenuti
Detenuti immediatamente avevano espresso
In avevano denunciato il fatto
Quando
La cosa non si è fermata perché si è andati a
Pubblicamente denuncia e alla procura
Gli stessi detenuti volevano tirarsi indietro
Dalla denuncia
E quindi la difficoltà di
Difendere i diritti quando poi insomma devo dire che in questi anni queste accaduto alcuni anni fa devo dire che in questi anni sono numerosi io parlo di un carcere in cui
Non c'è
Un uso di violenza sistematica tipo Sassari due mila
E però credo che
Episodi
Dello schiaffo o di qualche altra espressione di
Nervosismo diciamo così credo che accada ebbene
Devo dire che non so se merito di qualche congiuntura astrale ma devo dire che le denunce anche in prima persona dei detenuti cominciano ad esistere e ha rivendicato il fatto che e devo dire anche che l'amministrazione penitenziaria per esempio manda immediatamente in Procura tutte le segnalazioni e una anche questa non c'è più l'omertà e l'idea di coprire
Questo mi pare che
Perché parlo di
Devo finire
Ma
Ecco
E infatti il problema è che la
Il rischio è che questa apertura che c'è di consapevolezza e di rivendicazione di diritti possa finire quando tutte le denunce vengono archiviati
Perché allora certo l'idea è che è inutile e il rischio è
Troppo forte rispetto al non risulta affatto e quindi questo ci obbliga forse a che valutare
Che tutte le risposte istituzionali siano adeguate
Mi sono ho iniziato da questo problema dei rivendicazione dei diritti invece in relazione ai casi di violenza perché
Sono un
Un fatto rilevante
Che viene denunciati detenuti cosa denuncia
Quello che manca sulla salute e noi lo leggiamo
Come
Ferita ha un diritto costituzionale quello della salute
Quindi violenza Salute queste e lavoro
Lavoro il problema
Il diritto al lavoro
E
In quanto UE inesigibile questo
Ecco dicevo prima avviso ma che abbiamo poi il paradosso che magari abbiamo la sentenza della Corte costituzionale sulle ferie di quello che lavoro e poi non abbiamo però il diritto effettivo lavoro per
Tutti gli altri
Quelli sono inserite rende influente cioè quindi noi diciamo che abbiamo questo però questi sono
Le questioni che ci vengono poste lavoro salute
Violenza soprattutto
Io ho o per ho spinto molto sul
La questione del diritto di voto
Paghiamo anche in carcere la crisi della politica e la sfiducia nella politica credo e quindi anche quei pochi che hanno con un percorso a ostacoli il diritto a votare perché
E complicatissimo arrivare in possesso della Scheda elettorale
E però il insomma il
Esercitato poco devoluti che invece anche nonostante il tentativo
E invece questo e una a mio parere io ho cercato di far comprendere che un diritto fondamentale
Perché
Tutta la questione dell'inclusione del partecipare e non essere esclusi
A una prova che quella nel
Insomma nell'espressione del diritto di cittadinanza insomma
Il problema a proposito del diritto di cittadinanza c'è una questione che riguarda un Comune
Progressista diciamo democratico come Firenze ma credo che riguardi tanti altri ed è la residenza
Che viene troppo spesso negata
Ai tempi
Ai detenuti agli ex detenuti io ho avuto casi di ormai persone che
Devono essere considerate apporto
Cioè cittadini nati in Italia che a un certo punto non hanno più un documento di identità e nessuno glielo vuole dare
Questo mi pare un altro tema su cui spingere fortemente cioè il diritto di di cittadinanza
Ultima ultima trenta secondi il problema della diritto all'affettività
Io penso che non possiamo continuare a negare il diritto all'affettività che
Insomma
Un una forma di tortura verso i corpi reclusi e poi a mettere anche che ci sia fra
I provvedimenti
Punitivi il eccetera
Quando qualche detenuto nel colloquio familiare manifesta effusioni che sono ritenute eccessive
Quindi noi abbiamo il paradosso che ha negato il diritto all'effettività e se ci sono effusioni troppo spinte c'è il
La sanzione disciplinare questo è un altro dei paradossi
Di questo nostro mondo
Chiudo veramente dicendo che a proposito di diritti una volta una direttore di carcere quand'ero in altra funzione mi pose il problema se
Bisognava concedere
Ai detenuti del quarantuno bis
Il l'uso del peperoncino che loro avevano chiesto essendo molti
Di origine calabrese calabrese eccetera e io da quel momento ho pensato che anche il diritto al peperoncino può essere uno dei
Delle questioni rilevanti da porre
Allora siamo qui contemporaneamente Gianni torrente Susanna Marietti rapidissimi nel senso suddivise sei sette minuti da dividere in due
Quindi
Perché se no non ce la facciamo
Tre minuti per un aderenza era parlerà rapidissimamente accelera le parole
Allora racconto brevissimamente come è nata questa nostra esperienza nell'Osservatorio sulle condizioni di detenzione ordine a essere appieno
E quella sarà Palagiani nella seguito negli ultimi anni e quindi vi racconterò un po'più le evoluzioni
L'azienda nata nel mille novecentonovantotto quindi sono ormai quindici anni che lavoriamo
E
Per chi non ne conosce il meccanismo di funzionamento si basa su
Ebrei e autorizzazioni ministeriali quelle che ci sono state appena rinnovate perché vengono valutazioni anche ad alcune decine di persone quarantenni fumando assimilata negli anni e autorizzazioni a visitare periodicamente le carceri
E noi noi pubblichiamo in alcuni rapporti che è un tempo si va ad ogni due anni adesso espone annualmente da un fallimento
è il risultato di queste nostre osservazioni
Queste organizzazioni hanno dato vita ad un'esperienza
Comunicare un'Italia
Unica probabilmente in Europa un'esperienza che non c'era mai Caterina
Più un'esperienza che
Per la sua nomina
All'inizio e sarà anche padrona senta diffidenza ne ricorda dai sindacati di polizia penitenziaria
Un'esperienza anche lì Arena grazie all'allora capo del dipartimento dell'amministrazione penitenziaria Alessandra allargare entrino
Ci ha dato queste autorizzazioni
Noi chiedemmo cominciamo a lavorare
Serie però era quella di
Sintetizzate in quell'apparente viene invitato ad andarsene prima apportare Tanzarella destinato al carcere trasparente
Cioè rendere più trasparente il carcere renderlo più ebbene gravi agli occhi esterni affinché evitiamo il controllo sociale già di per sé svolgesse una sua in funzione di prevenzione nato io credo che
Ci siamo riusciti
Più di quanto si possa sembrare Panella un lavoro quotidiana senza riguardiamo
Questi tredici anni di lavoro tutti insieme
Ma io mi ricordo che all'inizio del nostro lavoro era quasi
Scontato che un'alterazione ma
A meno che fosse un operatore del settore
Non avesse assolutamente inderogabili come ha fatto in carceri cosa succedeva dentro un carcere di come si vive all'interno di un carcere
Adesso c'è una cresciuta consapevolezza diffusa
La nostra
Esperienza fa compagnia prevista l'acqua in tante altre ne sono venute no con modalità del tutto diverso e che però hanno coordinato questa consapevolezza diffusa
Una consapevolezza e terminare non si è limitata solo ad essere una cosa la valenza astratta ma anche
Valga accaduto anche trasformarsi
In un sentimento di indignazione
No penso ovviamente nel caso di Stefano Cucchi che a tutt'oggi rimane
L'unico legato al sistema penitenziario aveva
Sollecitato un sentimento di indignazione di Massafra che si percepiva pure nella chiacchiera da bar
Però è un sentimento che io credo non sia uscito dal cilindro è stato preparato
Cioè probabilmente se lo stesso episodio fosse avvenuto in un momento di totale oscurità nel sistema penitenziario non sarebbe stato capace di bloccarlo
è stato preparato
Dal fatto che si cominciava a a conoscere
E ancora accadeva in Giunta
Se si cominciava a a sapere e come si rivela nel giornale si cominciava anche a immaginare le potenzialità di violazione dei diritti
Insomma io credo che noi in questi tredici anni abbiamo
Osservate raccontato all'esterno
Quello che accadeva presentazioni con verità
Facendo la nostra è una nozione di verità e sanno non è strettamente così come rispecchiamento linguistico e della realtà e basta se l'opposizione non è avere sono perché corrispondevano in maniera precisate i dati di fatto che non è la linea
Filosofi evitando ottocentesca linearità
Credo che abbiamo lavorato su un'azione di verità
In questo caso premio più giù viva anche il pugile è una nozione di Erika consapevole del luogo di osservazione consapevole di occupare uno spazio lo zero virgola uno spazio culturale uno spazio sociale è mai libera dalla sua commistione con la prassi
Con l'azione è arrivata una bellissima relazione di Mauro Palma al nostro secondo rapporto visita nei due mila due
Dove un'auto misera le assenze del Novecento ci hanno insegnato che non puoi osservare qualcosa senza con la stessa osservazione modificarlo
E lo diceva un'altra serbatoi non vuole essere un censimento statistico ma vuole sempre a guardare
All'azione alla trasformazione nel sistema
Io credo che questa trasformazione
Nei limiti del possibile si sia stata
Nei limiti del possibile ed altri numeri nella relazione è stata talmente in alto che evidentemente non posso ritirare in assoluto il sistema ma questo è un
Qualcosa che viene allontanato domani vacanze lo racconterà della globalizzazione penitenziaria
Però nei limiti del possibile
Questa accresciuta consapevolezza capace di in generare un sentimento di indignazione porta con sé
Necessariamente una trasformazione del sistema nel suo complesso
Io lavoro da un lato Grasso
Grazie sarò telegrafico anch'io vista vista insomma
Io insieme a Daniele Aronco Giovanni frutto
E adesso svenduta
Abbiamo iniziato compagini nel due mila e sette del coordinamento del dell'osservatorio identificano insomma
Uno degli obiettivi che ci siamo dati è sostanzialmente legato a quello che diceva Suzanne in qualche modo implementare
Rendere normale il fatto che Antigone un esterno entrasse in carcere in qualche modo conservasse
Nell'ottica di un mutamento certamente delle pratiche le pratiche del penitenziario insomma
Attraverso quali strumenti appunto verso Bellinvia abbiamo cercato di
Attuare questo obiettivo insomma
Da un lato abbiamo inteso dare una sempre maggiore scientificità all'attività dell'osservatorio in qualche modo sono utilizzando lo strumento incentivi già utilizzati in altri Paesi nel
Nell'osservazione devo quindi detenzione ad esempio
Oggi gli osservatori identico nella
Troppo vicina
Nell'attività di osservazione utilizzano come
Strumento di osservazione un un modello che fa riferimento al
Lo strumento utilizzato negli Stati Uniti il
Risorsa prego utilizzato appunto nell'ottica della visione dei siti UNESCO di sistemi detenzione nei Paesi anglosassoni particolare
Statunitense insomma questo da un lato poi una scelta è stata
Quella di focalizzare l'attenzione ogni anno su un particolare ambito un particolare tema insomma ad esempio siamo occupati
Dal sovraffollamento alla riforma la sanità penitenziaria piuttosto che l'architettura penitenziario insomma quindi
L'idea in qualche modo di creare dei focus specializzate su alcune specifiche tematiche che ci praticanti sembravano ed in particolare rilevanza insomma
Questo ci ha permesso tra l'altro di far sì che il rapporto di Antigone
Venisse pubblicato ogni anno un tempo minimo pubblicato ogni due-tre anni Dapporto identico ormai da qualche anno ogni anno viene pubblicato d'accordo questo ingiustificato anche col fatto che
Il sistema penitenziario negli ultimi anni è soggetto a
Frequenti evoluzioni mutamenti poi mente più rispetto al quindi a maggior rispetto a qualche anno fa pensiamo già solo
A la velocità con la quale abbiamo avuto un incremento della popolazione detenuta a seguito del provvedimento di indulto insomma una
Tasso di crescita così veloce che abbiamo visto raramente all'interno del
Sistema detentivo concludo dicendo in quale maniera ci siamo riusciti in questa opera di implementazione insomma
Un aspetto secondo me su tutto si collegano quanto diceva Susanna insomma
All'inizio si si percepiva una certa diffidenza una certa
La diffidenza quella guardi con la quale guardi chi viene in qualche modo di osservare dentro casa tua e per definizione un carcere un luogo
Che difficilmente si fa osservare insomma
Con sempre maggiore frequenza abbiamo notato dall'inizio una maggiore collaborazione normalità nel nel fornire informazioni e dati eccetera eccetera
Negli ultimi tempi ha diritto a una richiesta d'aiuto da parte di molti operatori
Questa una fase di evidente crisi evidentemente problematica da parte
Dell'amministrazione penitenziaria con sempre maggiore frequenza Kibaki e fare le visite all'interno di istituti riceve delle richieste da più di aiuto da parte di Antigone
Questo ci ha permesso tra l'altro anche di
Continuare l'attività dell'Osservatorio anche mi pare che gli anni in cui materialmente adesso accolgo con dieci è il fatto che devi autorizzazione sono arrivate per abbiamo avuto lunghi perché negli anni in cui non intendono ammonitivi dell'Osservatorio senza queste autorizzazioni insomma in qualche modo questo
L'implementazione dell'attività l'osservatorio travestito da svolge attività l'osservatorio anche nei periodi in cui le autorizzazioni all'ingresso non erano presenti insomma
Concludo dicendo soltanto che ci sono poi mentre alcuni aspetti culturali su cui tutti quanti dobbiamo la prova ancora
La mia vita professionale nel frattempo sono i ventuno son divenuto anch'io per
Una parte la mia vita professionale operatore
Un aspetto che mi ha impressionato è stato un dialogo avuto con
Una collega agli momento deve l'ingresso
In carcere
Questa persona imparando dagli militanza in Antigone istintivamente come prima risposta mi ha detto a voi siete i nemici
A sarà fenomenico va bene mi fa piacere sapere insomma
Ovviamente fuori dalla battuta fuori dal
Fuori dallo scherzo insomma
Ci sono probabilmente aspetti culturali su cui come a tutti quanti dobbiamo lavorare per rendere in qualche modo normale il fatto che un esterno vada a guardare dentro il carcere grazie
Grazie Assessore Marietti Gianni torrente chiamo Angiolo Marroni garante regionale
Del Lazio dei detenuti sui garanti regionali nella tutela dei diritti dei detenuti ovviamente
Ringrazio tutti i successivi in
Intervenienti anche per la disponibilità appena dall'all'appesa era la disponibilità ad un intervento rapido
Specie vicende devo parlare poco
Servendo rapidissima ai successivi
No ma io parlo poco noi intanto voglio fare una precisazione perché c'è stato un passaggi particelle
Mi ha lasciato un po'perplesso del Pollino sono abituato alla totale sincerità
Importante portuale sincerità può servire
L'ufficio del garante anche se istituito da legge regionale proprio perché si trovi cioè da un Consiglio regionale e non da un Governo
è
Un organismo assolutamente indipendente
Nel senso no perché c'è un passaggio nel senso che i volontari sembravano indipendente più
Dei garanti ufficiali sembravano meno indipendente no no noi siamo indipendenti
Sia pure nominati da istituzioni pubbliche addirittura del Garante Regionale Lazio è stato eletto dal Consiglio regionale un incontro segreto
Detto questo vi elenco l'elenco dei diritti è stato fatto ripetuto e non li voglio
Ripeto
Anche se c'è
Una parte dell'atto
Pena
Del diciamo del sistema penitenziario in cui questi diritti sono invece
Pressoché esclusi
E sono intervenuti quarantuno bis
Tutti gli altri combattiamo per fargli affermare in generale si si riesce più o meno ma il quarantuno bis invece è qualcosa di diverso
Sul quarantuno bis si è discusso ci e discusso l'acquirente legge straordinaria poi diventata legge ordinaria
Noi garanti io o anche ho esercitato questo diritto di andare a trovare dei detenuti al quarantuno bis
La situazione del quarantuno bis dire ripeterò complesso è una situazione che d'appello drammatica
Credo che non sono riuscito a parlare con i detenuti
Perché guarda caso
Quel giorno in quel momento i detenuti erano tutti fuori avaria e non sa nelle città
Insomma parlarne anche con un decremento
E il reparto di polizia penitenziaria che segue il quarantuno bis sono i cosiddetti gomma
Che è un reparto speciale se voi avete tenuti alla presso la Polizia penitenziaria li avete visti
Venduta voce per chiarire una cosa struzzo umana maschile e femminile ricaricava altri vorrei rinunciasse cose qui diciamo capaci folcloristiche
Poi sono passati etnico
E dopo facevano un po'impressione di accogliere come marciavano è un certo punto hanno cominciato a emettere gli ululati perché non si capiva perché venissero emessi ma si non forzavano fra di loro diciamo
Questo è fatto speciali il quarantuno bis quindi non è
A mio avviso costituzionale
Non risulta
Il dettato costituzionale
Voi mi chiedete Vallicelli reali necessità eccetera eccetera sì è vero ci sono quelli mai quarantuno bis oggi sono circa ottocento del giorno
Il quarantuno bis quindi non sono Riina eccetera sono aspirante tanto il problema è che se qualcuno ha visto
Adesso mi è capitato abbiamo messo un polo universitario la replica complesse vorrei esporre gli altri Assitalia appena porre societaria Regina Coeli altro diversificare affluiscono equestri Pollica tutto il Lazio
è capitato pungente nell'ultimo
Universo che vuole andare all'università che vuole fare gli esami poli scrivesse iscritto all'università del quarantuno bis
Il mio problema e come fare in modo che lui possa esercitare il diritto allo studio è un diritto alla cultura che è un diritto di cui abbiamo detto assolutamente inalienabili
C'è il tema dell'affettività
Giustamente è stato ricordato ed è una cosa fondamentale la mancanza di affettività sfasciare famiglia
Distruggere Fabio
L'atto la lontananza con la
La violazione del principio la territorialità della pena e la mancanza all'affettività e diciamo pure della sessualità
Distrugge alle famiglie
Però contemporaneamente
A un detenuto acconsentito di acquistare le riviste
Altri dicono
E voi sapete che le edicole
Sono che pronto all'ordine riviste pornografiche può però sempre
Però non è consentito di avere un film metto pornografico
Questo no quindi la mancanza di affettività a sessualità che diventa sempre un incubo
E in Italia non in euro in Italia in un Paese cattolico come la Spagna non è un incubo anzi è prevista e permessa è consentita
Anche alla sessualità e in Italia no
Perché no
Su questo si potrebbe ragionare non voglio toccare la sensibilità dei cattolici ma penso che in Italia forse c'è anche qualche influenza del viene da oltre tre
Pulci una cosa di questo genere
Come esercitare questo diritto è difficilissimo
Congiunti ci lavoriamo girocolli volontario lavoro restituzioni garantiscono tutti
Tutti quanti ma
Bisogna citiamo tutti con la stessa facilità di incontrare un interlocutore direttore di un carcere o un provveditorato disponibile ad accettare che questo accada
Io posso dichiarare
Con piena sincerità che nel Lazio questo è possibile
Avete sentito Cantone ma non soltanto tutti gli elettori del Lazio che lo conosco salvo uno detti tubo bomba tutti gli altri insomma sono assolutamente proprio questo perché il tempo mi pare giusta orientando bene sono e il provveditorato anche anch'esso
Ma si può chiedere vi semplice il migliore un mio amico carissimo nonché conterraneo ma si può chiedere il rinvio c'è il ricercatore da
Ho anche all'altro organo carissimo amico di dare una direttiva ai direttori e in tutta Italia
Io
Ospitare
Di muoversi nel senso di ospitare
Il volontariato chi garantito dove ci
Ci sono le istituzioni
Sono cercando di parlare con un detenuto che era Rebibbia nuovo complesso perché è stata scritta Carinola
Dell'alta sicurezza studente sono cercato non riesco ad andare a parlarci è fuori regione ho capito ma io sono il garante dei diritti detenute un'istituzione regionale fa direttrice per
Ammette
Ha chiesto al DAP
E il DAP deve dire di sì e forse non lo dirà mai e io vado a trovare mai questo detenuto Delli Accarino concludo dicendo noi dobbiamo quindi affermare ci i garanti il volontariato le istituzioni devono potere entrare in tutte le carceri di tali
La Commissione dei garanti aprire le istituzioni perché l'impotenza di no
Perché il Garante
Regionale del Lazio ha la fortuna di essere prima con Storace
Poi con Marrazzo e adesso con la Polverini al porto di avere una Regione perché un Consiglio regionale molto disponibili disponibile mezzi finanziari potenza istruttori polveri e così via
Altre regioni no altre Regioni l'hanno messo l'hanno nominato e non gli danno potere altre regioni hanno approvato la legge e non li nominano perché li vogliono collocare all'interno delle lottizzazioni politiche
Altre Regioni hanno fatto un pasticcio Difensore civico il revisore dei bambini case capito niente quindi non c'è nulla altri avevano fatto niente
Comuni e province alcuni sì Fassino Firenze va fatto d'ammissione altri no
Ora
Dobbiamo fare in modo che questo accade dappertutto però sviluppare questa attività ci sono ostacoli gravi uno l'affollamento
Due le nazionalità
Producono problemi perfino a differenza delle religioni produce problemi apre anche problemi sulle diete
Nel carcere vanno rispettati
I mezzi finanziari sono stati tagliati
Pesantemente a tutti gli istituti penitenziari allo stesso Dipartimento e questo produce un danno enorme sotto il profilo della funzione della pena come dice la Costituzione
Per poi c'è il personale
La polizia penitenziaria e ridotta ai minimi termini
L'organico di quaranta mila ma ce ne sono nel carcere di venti venticinque mila sette gli altri non ci sono
Bisognerebbe capire il perché
Addirittura abbiamo provveditorato che non hanno ancora il provveditore compresi il Lazio
Abbiamo
Pochi educatori poco psicologi abbiamo cioè una struttura del personale del sistema penitenziario carente pesantemente carente e stressato
E stressato
Anche in modo tale spesso da dover ricorrere a cure psichiatriche
Talora corsi o addirittura qualche sui civili come è successo l'altro giorno proprio nel Lazio figure ispettore c'è succitato a vincere
Abbiamo
Un problema della custodia cautelare
La custodia cautelare
Dura in modo tale da non essere controllato
La custodia cautelare adesso io contribuito Rosalba prospetta letto contribuito ieri incontrando i detenuti di Regina Coeli che siamo organizzati arroganza lasciamo inverso cioè guardate irresponsabile le sezioni di tutte le sezioni in carcere
Che mi hanno dato un documento
Che io ho consegnato mandato alla Presidenza pagando il Senato ai gruppi parlamentari
Versati ambisce a fare anche
Un documento in cui chiedono quattro con quattro articoli di emendamento alla legge Lecco al codice di procedura penale
Anzi al Codice di procedura penale
Con quattro articoli che sostanzialmente non chiedono benefici
Chiedo non soltanto questi articoli elaborati
Dai detenuti chiedono soltanto di modificare il regime la custodia cautelare
Che di accelerare le procedure che la magistratura di sorveglianza la magistratura ordinaria devono seguire
Per il potere andare incontro a chi è
Presumibilmente con presuntivamente non colpevole
Solo questo hanno chiesto
Nelle loro manifestazioni nella battitura dello sciopero della del carrello
Hanno chiesto cioè che si vada una linea
In cui il Parlamento modifiche le norme
Per far sì che la custodia cautelare sia considerata quello che dev'essere cioè
Una custodia per persone che sono presuntivamente non colpevole
è un problema fondamentale importante decisivo in Italia perché si toglie la libertà anche che poi dopo viene
Assolto o addirittura
A chi
Passa in carcere molto tempo ricevo una condanna inferiore al tempo trascorso il viaggio
Infine
I garanti
Io penso che tutte la recente garante importante garantire un elenco delle regioni e vicinanza alla mia amica che ha il Garante regionale del della Campania abbiano italiana
E garante regionale in Campania però se noi ci andiamo a vedere il potere i mezzi che le vengono forniti e mi sembrava che stesse vorrebbe confermerà assolutamente
Esigui
Se non ricordo e non è che le forze politiche si mette la coscienza apposto nominando il Garante e tornando in modo che non funzioni perché questo non può essere accettato e forse anche bisognerebbe avere una protraesse all'attenzione anche nazionale tutti noi anche sancito
Però e concludo quando e come si risolve questo problema di questo regime carcerario che diventa sempre più ormai ingovernabile e questa è la domanda delle domande
Ora io non voglio dire alla volata Pisapia candidato
Abbia
Ma
Il giurista discapito il giurista riservino presiedendo la Commissione di grande livello Rosania quelli in corso di questa università
Il giurista visionaria proposto con la sua Commissione una riforma del Codice penale e un'altra Commissione parallelamente ha promosso la riforma del Codice di procedura penale
Questo problema che noi abbiamo
In Italia più che in altre parti d'Europa dell'affollamento continua ormai siamo a sessantotto mila detenuti
Malgrado il decreto svuota carceri essa danneggiare un mezzo fallimento e anche nell'azione abbiamo sei mila cinquecento gli agenti questo problema si risolve soltanto io credo
Modificando il codice penale
E soprattutto facendo entrare nella nostra mente tutta la società che in carcere non garantisce la sicurezza
L'idea che il carcere garantisca la sicurezza
Fa sì che sia avvenuto in questi ultimi tempi
Prina forse in questi ultimi anni legittimano sente risolto il problema della sicurezza economica cioè
Carcere carcere pace e in questo modo Giovanardi da possibili se ne possono citare tanti però devo dire che nel Parlamento adesso se votate questo organo essa mozione son contento insomma
Con mozione va benissimo va benissimo però inserendo il Parlamento io dovessi dire che c'è una sensibilità davvero diffusa a questi problemi cui salvando qua io mentire sentire perché non è così
E soprattutto nel così perché mi accorgo che nel Parlamento
Ci sono presenze
Troppo fatte da magistrati
Tutti i gruppi
Io ho incontrato in tempi compatti anche del mio partito
Che però erano contenti di una cosa che era passata sui bambini in carcere incumbent i bambini in carcere con le loro mamme fino a tre anni ed erano contenti di una norma
Assolutamente nemico
Tant'è che al Senato abbiamo tentato di cambiare non ci siamo riusciti ed erano contenti queste mie colleghe magistrati allora e compagnia devo dire se vogliamo usare una parola un po'fuori moda insomma ecco
Perché queste e il dato non dobbiamo creare una sensibilità nel Parlamento e delle forze politiche tutte
A rendersi conto che questo problema di cui siamo sempre siamo fa laddove non sono problemi dei detenuti
Non so neanche problemi chi ci lavora nel mondo del carcere sono problemi a società che si misura anche da come sono considerati i detenuti ed come vive il carcere
Non è una cosa nuova quella che io dico ma è una cosa che dobbiamo sanno mantenere ferma e credo che noi dobbiamo essere davvero in questo caso autonomi
Fino in fondo autonomi per poter esercitare il nostro ruolo
Accettiamo Francesco Cascini magistrato responsabile dell'Ufficio ispettivo del dipartimento dell'amministrazione penitenziaria che ha un ruolo nella tutela dei diritti dei detenuti
Ovviamente rinvio ricchi chiedo
Sempre il rispetto dei tempi
E comunque sono assolutamente convinto che
Il Garante regionale sia
Una figura indipendente evidentemente o mi sono
L'espresso male oppure non sono stato capito
Dunque le sollecitazioni
Sollecitazioni sono state
Veramente moltissime non non sarà facile
Fare un discorso breve e medio partirei
Dall'osservazione che faceva
Che faceva Patrizio sulla necessita di organismi indipendenti
Ovviamente sono utili
Io ritengo che il ruolo di Antigone dei garanti delle associazioni dei volontari cioè tutte le contaminazioni del carcere sono sicuramente utili
D'altra parte mentre adesso diceva questo mi sono interrogato sul mio ruolo perché in realtà svolgono
Faccio il magistrato sono collocato fuori ruolo e svolgo esclusivamente una funzione di controllo
Presso le strutture penitenziarie mi sono chiesta a quel punto se sono indipendenti la risposta è no fuso
Non sono indipendente perché io sono collocato in ufficio di staff del Capo del Dipartimento quindi controllo l'operato dell'amministrazione penitenziaria egli seppe indipendenza intendiamo
Una come dire autonomia una divenga diversa fonte del potere attribuito io non lo so
Tuttavia penso nel corso di questi anni di aver visto
Molti istituti penitenziari di aver scritto quello che ho visto
Probabilmente allora
D'altra parte ho letto per esempio moltissimi interventi dei magistrati di sorveglianza che entrano nel carcere vedono scrivo
E penso che quelli possono essere definiti indipendenti nel vero senso della parola probabilmente non so se è solo un problema di indipendenza dell'organismo
Il che presuppone come dire una certa diffidenza nei confronti della pubblica amministrazione che ha amministrato in cui fu un organismo indipendente che è utile e necessario insomma
Ma credo sia un problema di poteri e di
Esenti esigibilità di ciò che si prescrive
Perché si entro in un carcere
E
Ipotizzo che c'è
Una disposizione internazionale secondo la quale ogni detenuto deve vedere almeno tre metri quadri lo Diso anche pochi dal mio punto di vista però si entra in un carcere che
Perché ci sono dei detenuti che stanno in meno di tre mila ma le scelte le sono di sette metri e detenuti sono tre per cella
E ci sono facciamo conto quattrocento detenuti
Allora che cosa fa dico che va chiuso
Ma viene chiuso quel carcere
Se io vedo alcuni isolamenti con le bocche di lupo senza una sufficiente un'adeguata illuminazione o celle che non sono adeguate per una detenzione decente
Viene chiuso il prezzo che si paga di quella chiusura io penso che andrebbe chiuso lo dico francamente non so descritto
Prego prezzo che si paga di quella chiusura e
Poi come dire se faccio un esempio di un istituto non non credo sia un problema qualche anno fa sono andato a Catania piazza Lanza che era già
Particolarmente sovraffollato
Aveva celle di erogabili Cameroni di diciotto metri quadri
Con sedici personalmente
Quindi quasi un metro quadro
Ma allo stesso tempo pensate che uno dormiva sui tavoli
Che usavano per mangiare c'è la sera vini e tirata fuori materasso che mi ha messo sul tavolo veniva utilizzato per mangiare Catania è un isolamento che andava chiuso
Ma c'erano nell'isolamento centocinquanta persone ad una Sezione non è solamente dove li avremmo messi con tutti gli altri istituti limitrofi
Io non dico che non si debba fare ma sono
Facendo soltanto degli esempi poi per esempio a Catania riuscimmo a trovare una soluzione volte si riesce a trovare delle soluzioni per esempio in primo luogo tra sicurezza
Dove i detenuti erano comodissimi e qui si riuscì a trovare una soluzione proibire che spesso il problema provano a fare qualche altro esempio non è soltanto l'organismo che si muove si muove per esempio il Comitato di cui Mauro
Presidente parte scrive
Il problema è il potere
Di poter cambiare le cose potere di modificare quello che si vede e soprattutto la fattibilità certe bella una norma che dice non si può sottrarre un diritto perché non ci sono i soli
è talmente
Generica che paga troppe facce
Come faccio a trasformare questa affermazione in un diritto reale sono se io non ho in questo Paese una struttura sociale che gestisce il disaggio
Normalmente carcere diciamo all'esterno esiste una struttura sociale
Che affronta efficacemente il disagio mentale culturale si fisico il disagio derivante dall'emarginazione è una struttura sociale efficiente quella che si misura il disagio che c'è nel Paese
E quello dei questa inefficienza
Porta le persone all'interno e l'inefficienza che c'è dentro e impedisce che ne esca questo è il circuito più quelli saggio produce carcere e la mancanza di capacità di affrontare il disagio interno impedisce che le persone ne escano
Quindi voglio dire
E è talmente complesso
Se semplificare difendono il diritto non puoi giustificare la sede che non è solo
Pongo
Io dico che sono necessari Teti e dieci ore di uno psichiatra per cinquecento detenuti su una follia
Dopo che l'ho detto dice ne vorrebbero cinquanta i cinque giocatori per mille cinquecento detenuti sono obiettivamente puntini ce ne vorrebbero cento di educatori quattrocento
Però non esigibile come affermazione è facile fare esige
Se ho ancora tre minuti improbabile due cose che so che sono carenti Antigone le cui approfitto per fare
Come dire un ragionamento un po'più ampio
La prima riguarda la Gozzini
Cura fino a forse vent'anni fa dire forse anche dieci anni fa
La popolazione detenuta nel suo complesso aveva
Un settanta per cento un buon settanta per cento di persone tra il sessanta il settanta che potevano sperare
Di accedere a uno dei benefici previsti dall'Abruzzo
Era quello che Nicolò Amato definisca c'è la speranza non la speranza di cosa di uscire
I benefici
Oggi questa
Percentuale inversa
La percentuale di persone che oggi a questa speranza tra il venti del trenta per cento
Allora io credo che su questo
Nonché la Guzzini non vada bene sui principi risente
Certo non vanno bene le riduzioni che sono state fatta la possibilità al diritto di accedere alle misure alternative è un diritto quelle riduzioni di fatto insieme a molti altri fattori hanno comportato
Questa
Grossa situazione di stallo rispetto al carcere la speranza che era stato concepito ente
A questo dal mio dal punto di vista che cosa ha prodotto
Che l'istituzione carceraria in un qualche modo e neutra è stata neutra rispetto alla speranza cioè l'unica speranza di chi entra dentro è quella di uscire
Non di trovare all'interno un percorso non dico di rieducazione ma un percorso graduale
La
Il carcere è uguale per tutti
C'è qualche piccola differenza si quarantuno bis sentivo a volte viene il dubbio che stare
In in sedici una stanza e più difficile stare da soli anche se si fanno meno comunque ma mi viene questo dubbio ma insomma
Il problema è che all'interno non esiste nessuna gradualità tranne qualche lodevole eccezione ce ne sono tante
La generalità della del carcere è indifferenziato
Cioè la vita del detenuto rimane sempre la stessa qualunque sia il suo comportamento se il comportamento è un po'negativo questo eventualmente incide proprio su quei benefici esterni ma non esiste nessuna gradualità
All'interno dell'Amministrazione pensa penitenza io credo che questo sia stato un problema determinato dalla consigliera
Poteva andare bene fino a quando la Guzzini portano fuori il settanta per cento
Oggi su questo bisogna ridiscutere
E cominciare a pensare al fatto che deve esistere agli all'interno del carcere un percorso di differenziazione tra i contenuti di cui abbiamo cinquantacinque mila detenuti in media sicurezza
Più di quindici mila devono fare meno di due anni ci sarà la possibilità di gestire questi detenuti con modalità circa uniti
Trattamento differenziati se non li distinguiamo e abbiamo
Circondariali dove c'è di tutto diventerà sempre più complicato dare una speranza a queste persone all'interno del carcere
L'altra non so se chiamarla provocazione ma
Riflessione chiamiamola così e sulla violenza
Io ho girato tanti istituti non ho la pretesa di dire di conoscerli tutti
Mi occupo esplicitamente di questo perché all'interno dell'ufficio ispettivo questo
Siamo devo riconoscerlo all'Amministrazione che mi che
Acque con la quale abbiamo costruito insieme un progetto di questo tipo l'Ufficio ispettivo al suo interno un gruppo
Di polizia penitenziaria che si occupa esplicitamente di maltrattamenti commessi dagli intervenuti
Io credo molto sulla necessità di lavorare su questo lo facciamo non è cento compito mio dire se lo facciamo bene facciamo male quanto lo faccia però è una cosa che si fa
E credo sia giusto che si sa e credo sia giusto anche sapere che negli ultimi anni la l'amministrazione anche un po'cambiato atteggiamento dal punto di vista disciplina
Nei confronti di chi
Commette abusi di questo tipo
Allo stesso tempo vi devo dire sinceramente che non sono convinto del fatto che questo sia un deterrente
Reale
Nonostante lo sappia che noi andiamo a vedere tutti gli utenti possono denunciare io non sono convinto che sia un deterrente
Quale
La dico tutta brutalmente come non sono convinto in generale che la repressione sia l'unico sistema possibile fronteggiare i fenomeni la violenza è un fenomeno nel carcere nelle forme delle però aggressività dell'auto Agresti dal fenomeno diffuso ampio
E bisogna chiedersi perché
Ma
Non basta punibile
Perché se no borbonici suicidio autolesionismo mio ufficio arrivano quindici comunicazione il giorno di gente che si taglio in cui voi alla mente
O si cuce mi devo chiedere da dove viene questo è la stessa cosa quando
Detenuto aggredisce la gente o la gente capisce detenuto esattamente la stessa cosa
E la stessa cosa avete nel senso che devo ragionare sul perché di quella violenza devo ragionare su quell'ambiente
E capire come quell'ambiente può essere modificato per ridurla certo e bisogna punire i singoli casi questo non vuol dire che non vadano puniti ma io su quell'ambiente che produce quella violenza devo poter ragionare
E credo che su questo principalmente vadano incentrata le energie non dico che non sia più centrale sotto ma principalmente su questo e per esempio su cosa
Se uno entra in una Sezione la prima cosa che vede e che c'è un rapporto tra il detenuto e l'agente di Sezione Umbria in contatto diretto un rapporto che produce
Naturalmente un'attenzione una persona che sta in un corridoio con centocinquanta detenuti chiusi dentro
Con i loro problemi con le loro ansie con le loro difficoltà con le loro esigenze gridano urlano a volte dicono parolacce gente che sta male gente arrabbiata che soffre quello sta solo deve aprire a uno di via via l'auto
I cui fanno turni di sei otto ore alla fine di quel turno in quella persona non è solo un fatto culturale
è in una IVA quelle persone che stanno chiuse là dentro sono in una situazione di tensione e difficilmente gestibili basta poco per andare oltre
Allora dal mio punto di vista lo dico da quando sono arrivato ANTA è una cosa semplice non sta scritto da nessuna parte che devono stare chiusi lì tutto il giorno non c'è scritto da nessuna parte sono camere di pernottamento
Riteniamo aperti e uno riguarda allontanano è a contatto con loro ci sono gli operatori è una cosa così difficile non si può fare per tutti cominciamo a farlo
Dieci mila persone magari devono fare solo un anno e non sono particolarmente pericolosi ma sono sicuro che questa diversa modalità di gestione del rapporto tra la pulizia del detenuto
Né possiamo dire che è un fatto più scusa sono ad oltre possiamo dire che un fatto culturale ma non è un fatto culturale soltanto un fatto ambientale più quel culturale la cultura si forma sulla base di quell'ambiente
Non è solo bomboniera cambi la cultura la cultura grande attraverso la modifica delle condizioni vivi
Secondo di quello che gli dici dall'alto né che cambia da sola ti devi comportare bene quello si comporta bene non è sufficiente
La polizia ha per sua natura la necessità di intervenire quando succede qualcosa ma io poi chiede di fare l'assistente sociale noto lo fa
Deve stare lontano dal detenuto indecoroso issare libero
All'interno di uno spazio chiuso ma libero perché questo mi diminuisce la cattivi italiani diminuisce la tensione sposta su altri operatori le esigenze del detenuto che più facilmente
è capace di interloquire con una persona che sta lì apposta per lui piuttosto di interloquire con le salite lo deve controllare no però assecondare i suoi bisogni
In realtà nella maggioranza delle carceri questo scempio
Gente che sorveglia e persone che non hanno la possibilità di chiedere a chi sorveglia allora io veramente
Lancio come dire una manovra Antigone perché questo è un dibattito che c'è all'interno del DAP
è un dibattito forte che noi abbiamo fatto in passato
Cioè qui Emilio condiviso anche con con esponenti di vertice del DAP e che non riesce però io dico che il piano carceri potere su una grande occasione per cambiare il modello detentivo loro riesce però ad andare avanti e su questo io ad Antigone chiedo
Esplicitamente un aiuto
Di tipo culturale di discussioni dibattito non posso fare a meno che parlarne appunto provocare su questo grazie
Siamo
Perché deve partire
Beppe Mosconi ci ha chiesto di anticipare chiedo veramente a tutti adesso ICI in quel minuti poi ci Alessandro definirli Federici se il dottor Tamburrino
E poi ci sono le conclusioni di Luigi ferraioli c'hanno chiesto anche la parola che sarà che gli leghi daremo faccia due detenuti
Cosa
Grant copiando
Del nuovo complesso
Il quadro
Due cose
Io
Domanda certificazione
Esaurito nel constatare che l'intervento che sociologico cui ho assistito cervelli proviene da un magistrato che devo
Nel brevissimo tempo che ho a disposizione cercare di dare una di
Sollevare di una sollecitazione
Che mi sembra sorga spontanea da molti discorsi ascoltati e dalla necessità di
Individuare dei riferimenti anche interpretativi delle cose che osserviamo in cui interveniamo che consentano di procedere di sviluppare
Delle linee di intervento
Ripropongo con intensità e con una radicalità direi quasi una felice intuizione che Stefano Anastasia espone nel
Suo contributo all'ultimo rapporto nella sua parte iniziale
Lì dove traccia una parallelismo un'analogia tra il rapporto che c'è
Con il concetto tra il concetto di rieducazione
E lo Stato gravemente minaccioso per la possibilità di garantire un progetto di rieducazione in carcere perché la rieducazione in carcere parte da un contesto in cui è resa oggettivamente più difficile
E
In carattere residuale che la libertà in quanto tale da quindi la tutela dei diritti riferibili al concetto di libertà in quanto tali rivestono a fronte del fatto che c'è una privazione strutturale della libertà
Ecco questa io ritengo che questa analogia non sia solo semplicemente un'analogia ma rappresenti un forte intreccio di riferimenti agli elementi che
Mettono in stretta relazione queste due dimensioni
è stato detto prima che la rieducazione è
Una prerogativa che deve andare
Riferita al senso di umanità e in quanto tale non mette in discussione se non ho capito male
La il concetto della necessarietà della pena perché l'umanità della pena si riferisce comunque all'applicazione della
Io vorrei rovesciare questo rapporto e
Considerare il fatto che se la nostra Costituzione parla di antenna
Con riferimento alla rieducazione non necessariamente parla di pena della detenzione
O meglio ponendo in
Rapporto i due termini pena e rieducazione lì dove la rieducazione acquisisce una valenza forte valenza intensa e quindi di sollecitazione di occasioni di opportunità e di
Stimoli che portino la persona alla ricostruzione del legame sociale
Noi possiamo pensare
Che il percorso non necessariamente debba comportare una penalità che coincida con il carcere in quanto tale
E quindi il ridimensionamento di ciò che pena rispetto alla funzione rieducativa potrebbe anche comportare la sottrazione del monopolio della piena alla dimensione carceraria
E altrettanto quindi credo che questo sarebbe coerente con un senso di umanità e che anzi proprio questo diverso approccio porterebbe
A una piena con pieno rispetto del concetto di umanizzazione
E quindi provocando un rovesciamento che riterrei assolutamente produttivo
Ecco questo tubo questo ragionamento mi sembra ulteriormente necessitante e pregnante se lo rapportiamo alla dimensione della libertà
Cioè
Se ridotte
è evidente che la privazione della libertà
Induce una dimensione di residualità per tutte le altre libertà
Allora se noi vogliamo affermare con pienezza l'insieme dei diritti che riguardano lo stato di detenuto
Il primo problema è quello di attenuare per quanto possibile gli effetti negativi della privazione dello stato dell'arte Diliberto alcun riferimento alle altri dagli altri diritti
E allora in questo senso mi sento di criticare la categoria di residualità
Nel senso che la categoria di residualità dà per scontato il fatto che la privazione della libertà sia
Una privazione di un diritto inamovibile cui è impossibile rinunciare e tutto il resto è quello che viene dopo
Ritengo invece che vada riletto questo rapporto non nei termini della residualità e questo va proiettarsi anche criticamente sul concetto di residualità rispetto alle prospettive rieducative
Ma questo debba invece essere riletto dialetticamente
Nell'inevitabile conflitto evidente tra la privazione della libertà e la necessità urge l'esigenza di tutelare gli altri diritti
E molti dei discorsi che abbiamo sentito oggi ripropongono non la residualità malattia l'eticità e la conflittualità tra dimensioni di tutela possibile di diritti
Ad esempio quando parliamo di lavoro anche se noi da sotto il profilo formale pensassimo a una a una sindacalizzazione più forte e una tutela più forte sul piano
Sindacale
Del diritto al lavoro
Ciò non eviterebbe il fatto che nelle disporle opportunità di lavoro sono estremamente limitate
Sono assolutamente inappropriati avvenisse il reinserimento nella società esterna
Siano ho detta operanti dal punto di vista dell'acquisizione di attitudini professionali
E quant'altro fisicamente evade scrivere un lavoro dequalificato per quanto tutelato risulta deprivato di diritti sostanziali
E altrettanto se noi parliamo della salute
Sappiamo che nonostante ci sforziamo di portare
Nel servizio interno a livello di quello esterno
Fatto beneficio di inventario per tutti i limiti che caratterizzano anche
Il Servizio esterno è inevitabile che il servizio interno pur nella nuova cornice noto normativa amministrativa subisca processi declassamento e infine ma posta
Nella brevissimo tempo che ho a disposizione non posso che fare degli esempi e questo mi salvo
E di i limiti e i paletti che poneva Mauro Palma nel suo nella sua relazione ha proposto i maltrattamenti come possiamo pensare di prevenire i maltrattamenti in un contesto in cui come abbiamo sentito dagli ultimi interventi
Il maltrattamento e auto inflitto sotto e l'antenna corporale auto inflitta sotto forma di
Autolesionismo sotto forma di anche di assunti convinzione della necessità di dover assumere psicofarmaci perché no
E quindi ci sono confini labili è difficile se noi analizziamo in processi dal punto di vista empirico se segnare i limiti è più facile immaginare un contesto in cui sistematicamente dal punto di vista sostanziale
I diritti sono violati e l'emersione di questa dimensione rimanda ha una dimensione più ampia la necessità di contrastare di aspetti strutturali dentro cui questi diritti
Subiscono violazioni in questo senso concludo ritengo che sia indispensabile imporre il tema della tutela dei diritti in una dimensione più ampia ed esterna alla
Questione detentiva che fa riferimento da un lato
Alla
Stretta colleganza quella di cui già parlava
Pensarci atto
Carissimo Alessandro Baratta
Tra il rispetto formale dei diritti adesso distrazione service sostanziale dei bisogni e quindi una estensibilità della possibilità di soddisfare bisogni che non può che andare nella direzione di colmare
Le carenze di fondo e caratterizzano lo stato del
Detentivo
A
Considerando quali diritti sono violati perché sono bisogni sostanziale disattesi e dall'altro i processi sociali generali in cui questo processo questo fenomeno di privazione viene a collocarsi
E quindi ciò che riguarda la disoccupazione il controllo sull'intero eccessi di migratori
Il depauperamento progressivo nella qualità della vita quindi delle conseguenze della globalizzazione cioè
Avere una
Attenzione a questi processi generali per capire che cosa significa tutela fronte della violazione di ciò che
Dieci subisce una violazione appunto definitive rituale attraverso la pena detentiva
E concludo
Dicendo che la violazione dei diritti delle persone recluse in carcere
Non è riferibile solo al loro stato detentivo ma denuncia un processo di violazione che iniziato ben prima e che si tratta di di per recuperare
La la la tendenza discendente che lo stato di possiamo però osservare descrive attraverso una prospettiva ampia di intervento verso
Forse
Conoscere
No comune sorveglianza di Roma che dove intervenire
Però si è fatto troppo tardi e quindi ora darei la parola per l'ultimo intervento programmato a ad Alessandro desideri CIS che rappresentative della Camera penali che fra le camere penali si occupa specificamente del PIL nel carcere quindici
Ci incontriamo mai con grande diciamo frequenza
Voi darei per come unico intervento non programmato la
La parola ai nostri amici di Rebibbia nuovo complesso
Telefonica
Che è un punto parlare a nome delle degli altri che conosciamo l'anno a Rebibbia impone conclusi Luigi ferraioli questo è il nostro programma
Un invito
Specificità ho detto io
Proprio questo percorso comune che Stefano ricordava corpi gode dell'Unione Camere penali un percorso un po'don Chisciotte hanno perché a sentire tutti questi problemi che non si risolvono mai però noi siamo sempre quale ne parliamo imperterriti
Indoor miti e è chiaro che per i diritti tutti dovrebbero svolgere un ruolo importante dovremmo tutti farci carico delle rispettive competenze competenze dei diritti delle persone private della libertà
L'Unione Camere penali italiane a ha costituito anni fa a un osservatorio carcere nazionale
Che io rappresento ma che l'espressione di una singole di singole realtà territoriali noi siamo così vincente ho trenta oltre centotrenta camere penali territoriali ogni Camera Penale esprimo referente carcere quindi abbiamo un controllo possiamo dire del territorio
A livello nazionale
E è chiaro che questo ruolo che noi ci siamo svolti nello ci siamo dati non servono carcere non può minimamente pensare di sovrapporsi al ruolo in come abilmente svolto dalle associazioni private tutte Antigone
Perché la forza la storia l'esperienza solo patrimonio mostro
Che noi rispettiamo e apprezziamo quotidianamente per il lavoro che svolgete all'interno degli istituti penitenziari
Allora chiaramente come dicevo se il ruolo deve tenere conto delle competenze specifiche gli avvocati penalisti sia nelle componenti associati sia nelle singole azioni quotidiane
Nell'attività che svolgono
Oltre ad avere un ruolo secondo me di interlocuzione politica in senso lato perché noi ci rapportiamo alla politica ci rapportiamo al DAP ci rapportiamo alle istituzioni
Ci rapportiamo le direzioni degli istituti penitenziari ma a forse dobbiamo avere in questo campo
Minato dalle difficoltà di trovare le soluzioni al problema delle capacità tecnico giuridiche sono messe al servizio del dei diritti perché questo poi nostro compito
E allora siamo stati pronti apprendere va a fare prese di posizioni sul singole problematiche di detenuti che non venivano ricoverati pur essendo ormai è prevista la loro situazione sanitaria tale censo riduzione sanitari valida non poter far altro che essere ricoverati ma siamo stati pronti anche a battaglie più difficili
Come quella che è stata pure ricordata sui quarantuno bis perché anche lì c'è una anzi soprattutto lì c'è una fascia di tutela di diritti da tutta da a controllare e da vigilare
Ma per appunto evitare sia autocelebrazioni che autoreferenzialità io ritengo che
Schematicamente perché il tempo tiranno
Che noi possiamo lavorare e
Benissimo insieme alle associazioni per quello che può essere un ruolo di vigilanza quindi i casi che vengono rappresentati a noi che possono costituire una
Diciamo un esempio su cui un caso pilota su cui lavorare delle azioni giudiziarie per denunce per
Attività legali
Anche però abbiamo pensato che siccome il vulnus spesso di questo problema della tutela dei diritti dei nudi del diciamo delle è quello dell'informazione anche quello di trovare dei nuovi canali di
I diciamo di comunicazione rispetto all'informazione che non mette quasi mai al primo posto il problema del diritto di detenuti
E allora abbiamo recentemente nel convegno che abbiamo fatto a Sarzana presentato presenta una ricerca statistica sulle misure alternative in Italia
Che fa vedere come voi di fatto questa legge Gozzini come ha ricordato onestamente una sono state le attuali sempre dottor Cascini questa legge Gozzini ormai di fatto non si applica più nelle carceri
E abbiamo anche soprattutto lavorato per sollevare questioni per esempio
Immagino tutte le volte che ci siamo adoperati per fare le questioni di costituzionalità su quattro bis dell'ordinamento penitenziario cioè in Italia
Nessuno dice che c'è una fascia oscura di detenuti che sono ER Gaston anni che non hanno l'ammissibilità e benefici
Che si il cui la proposizione stride totalmente con quello che l'articolo ventisette da vivere dove delle due l'idea della pena
Perché avendo un fine pena effettivo mai e quindi non è sicuramente parametro ambire a quelli che sono i profili costituzionali previsti articolo ventisette
Ma abbiamo fatto anche delle denunce vorrei ricordare denuncia all'ASL e che facemmo
Denunce per la malasanità cosiddette internisti evidenziare che però non hanno trovato purtroppo un felice esito nelle procure
E quindi la maggior parte sono state archiviate anche se dando atto della situazione attuale del carcere ma ovviamente presenta la Camera penale di Firenze ha fatto una cosa
Importante che è stata quella di denunciare per omissione d'atti d'ufficio il Presidente della Regione Toscana perché si è rifiutato di dare attuazione a quella che è la legge regionale dell'istituzione garante regionale
Quindi devo dire queste azioni che sono anche voi azioni propositive di e riforma di norme come può essere l'ex Cirielli come possono essere norme che hanno diciamo quelli che
Che che chiamiamo con un termine che dà l'idea carcere omogenee
Ma anche la riforma del sistema sanzionatorio siamo stati vicino la Commissione Pisapia siamo stati vicino Commissione Nordio siamo stati vicino a quelle Commissioni che si erano posti il problema di riformare e la sanzione penale né individuando come sanzione penale risposta dal senatore non solo il carcere
Quindi questo è quello che secondo noi di l'Unione camere penali osservatorio carcere deve fare però tutto questo è un'attività propositiva necessariamente deve trovare un
Conto un diciamo un pendant nella Magistratura perché non le questioni le poniamo le denunce le facciamo ma se dall'altra parte non c'è lo step su rigore nella valutazione e nella tutela dei diritti dei detenuti queste azioni sono necessariamente destinati non sempre ad avere una felice sorte
Immagino una cosa tutti voi conoscete la sentenza della Corte Costituzionale tedesca in materia di di dei vini di detenzione di di soggetti che non avendo delle condizioni umane elezione la Corte Costituzionale tedesca diciamo ordinato ALLES all'amministrazione finanziaria di liberare le persone
La cui detenzione racconto certi canoni di diritti
Allora è chiaro parlava Cascini di esigibilità di
Atti da cui si può avere un risultato io non sono totalmente d'accordo con Cascini su questo perché secondo me in questo momento siamo al momento degli strattoni
Istruttori sono anche quelli che immaginiamo per esempio non succederà mai siamo nel mondo dei sogni ma se la Corte Costituzionale Dalia dovesse fare un provvedimento simile
Ovviamente la questione del carcere ai a andrebbe al momento centrale della politica italiana perché con una
Se in terza di quella
I politici non potrebbero sotto la spinta mediatica la preoccupazione mediatica della sicurezza delle esigenze di sicurezza
Inventarsi qualcosa in termini di legge per risolvere il problema del sovraffollamento carcerario che si deve quindi parametrare e adeguare una sentenza che richiama i diritti costituzionali
E allora
Io credo che
E qualcosa si muove per esempio sulla custodia cautelare ci sono state recenti sentenze la Corte costituzionale che hanno scalfito quel principio di inapplicabilità degli arresti domiciliari vero alcune fasce
Di reati
Non altrettanto si muove in termini di esecuzione pena quello che posso dire io che gli avvocati penalisti italiani sono sempre pro oggi a condividere con tutti il le battaglie sul rispetto o dei diritti delle persone private della libertà
Le hanno condiviso con le associazioni le hanno condivisi quei dirigenti penitenziari le hanno condivise con la Polizia penitenziaria
Aspettiamo di condividerle anche con la magistratura ecco quella parte nominato dalla politica grazie
Federici esche anticipato una parte della discussione di domani a qualche
In cui sarà protagonista veramente le le camere penali allora io chiederei anche Gorjan se
Può
Venire qui per questo ultimo intervento del la giornata
Chiederei anche a Luigi se vuole già avvicinarsi così
Poiché gli diamo la parola per le conclusioni
Dove vanno
Qui vi farà questo registro
Maniera
Niente io sono un detenuto in permesso premio
Un ergastolano diciamo
Non voglio entrare tediarvi sugli argomenti giurisdizionali giuridici
Che
Nei riguardi dell'appena eccetera
Cioè il trattamento così netto trattamento sui la possibilità l'opportunità di ottenere i benefici penitenziari e così via perché ci sono cose più drammatiche
Che qua giustamente stringa alcune parti sono state raccontate però sempre
Con il piglio di un amministratore che dal fuori non guarda dentro la sofferenza cioè noi
A parte le venti ore che stiamo chiusi dentro il problema
Che c'è una esasperazioni un'ossessione della sorveglianza e non si confronti cioè
Siamo minima
Controllato autorizzato domandine
Cioè
E l'argomento viene sempre risolto con la problema di sicurezza non viene affrontato il profilo umano della detenzione non per questo che vogliamo essere per forza considerati perché visto che
Degli ST diciamo che dobbiamo essere
Compatti ma
Il problema è che per esempio qui nessuno racconta bene ci sono più di novanta per cento di popolazione detenuta nelle parti normali che sono tossicodipendenti
Che vengono a cui vengono somministrati per tre o quattro volte al giorno le terapie
Cioè in poche parole psicofarmaci
Chelli creano ulteriori danni
E patite circa e compagnia cantando quindi si crea questo continuo diciamo
Cani che si morde la coda questa continua risoluzione dei problemi tamponando di con terapie tamponando di quei rapporti disciplinari con il ricatto perenne con un linguaggio
Con un linguaggio dell'intimidazione continua e i problemi non si affrontano cioè noi anche per avere dei colloqui familiare
Per esempio che con delle compagne abbiamo difficoltà dobbiamo agente sia arrivata l'esasperazione quello che diceva Cascini che si tagliano simmetrici italiano
Esimente unicamente in bocca perché non gli risolvono i problemi normali della detenzione cioè di un cittadino normale che
Io ho sentito solo una guardia dire questo sui centocinquanta che leve vediamola voi oltre ad essere detenuti siete cittadini cui dovete fruire dei diritti
E invece niente questo no avviene
Questa è una cosa gravissima allora io dico semplicemente come soluzione senza risolvere per esempio un problema che Antigoni siccome io sto lavoro nello sportello di Antigone all'interno del carcere di Rebibbia con
Il responsabile di Antigone che ringrazio tutti quanti
Per lavoro che fanno hanno e all'interno che per noi è una cosa importante perché è una testimonianza finalmente assembleare collettiva dove noi non una volta a settimana andiamo là
E raccontiamo quello che succede quindi in una sorta di
Come dire di
Di monitoraggio della situazione di quello che avviene però la situazione rimane sempre così individuale perché non si possono risolvere problemi di mille cinquecento persone visto che io rappresento per esempio un reparto
Diceva anche i due amici miei ci siamo quattrocentocinquanta persone però un problema per esempio si potrebbe risolvere affrontate con tutti i vari responsabili che purtroppo senso andati via delimitare sarebbe piaciuto dirglielo
è tutto registrato sì va bene però registrato una cosa siccome ci sono ben ammantati di dire cose belle nonché il problema qual è il problema a Commissioni del lavoro facciamo la Commissione quale
Ma il tema che ora stanno dicendo ci stanno prendendo in giro vengono qua ci fanno vedere che sono democratici però poi dopo alla fine atto affronto un discorso dal profilo repressivo punto e basta e quando uno mette troppo il naso dentro ti minacciano
Che ritorsioni e via dicendo allora io ho detto semplicemente
Lancia una soluzione che era quella che va Bernardini radicali avevano affrontato il Regolamento interno negli istituti penitenziari non esiste
Perché non esiste Regolamento interno perché se esempi soggiogato applicato dove
Anche avere tre bombolette di gas possono diventare un rapporto di cinque vale se per esempio ad un hai fatto polemica perché loro dicono polemica dimenticare i diritti avete capito rivendicare i diritti e polemica
E questo io lo so
Non so perché lo patito dovuto aspettare venti anni per uscire in permesso con faticando per ottenerlo mi sono laureato
In carcere architettura mi sto laureando in Filosofia che malgrado questo non gliene può fregare niente perché se tu
Anche atteggiamento
Diciamo che racconta la verità non va bene
Non va bene vengono le Commissioni all'interno ci chiudono da una parte per non faccia parlare
Viene la Commissione del tribunale di sorveglianza controllare che nella saletta e non vengono messe detenuti sovraffollamento nelle salette dei reparti e nelle salite dove dobbiamo giocare a ping-pong
Vengono tolte i tavoli da ping pong e vengono messi detenuti appena viene il magistrato sorveglianza le tolgono risalente giocano a questo gioco in continuo perché questi signori non sono presente a dire queste cose invece o a raccontarli anche all'Autorità
Se l'amministrazione penitenziaria
No non le dicono dicono semplicemente noi ci occuperemo Mussi sappiamo che questi problemi è vero ci sono questi problema perché non li affrontò perché i magistrati di sorveglianza non entrano dentro e dire
Ora noi testimoniano che vengono affrontati i problemi di diritti come noi che siamo detenuti facciamo e gli educatori all'interno nostro cerchiamo di calmare le persone di non fare l'esasperata e di trovare una soluzione ma è possibile questo lo facciamo perché sappiamo benissimo che non abbiamo nessuno menomale che con Antigone già questo lo stiamo raccontando
Se no
E poi va beh siamo quasi tutti antico qua non c'è nessun altro e quindi voglio dire
Perché mi sarebbe piaciuto dirlo ad altri questo
Va bene
Vi ringrazio
Ferrario
Intervento conclusivo
Credo che dobbiamo
Tant'è che ci sia
Grazie
Grazie
Sì
Nella giornata di oggi
Abbiamo per l'ennesima volta
Visto sentito che le carceri italiane ma io credo che il carcere in tutto il mondo sono un inferno
Nonostante le carte costituzionali le riforme decreti
Non si tratta soltanto di luoghi di privazione
Della libertà personale ma anche come è stato detto
Di luoghi di violazione della dignità della persona
I luoghi in cui oltre alla
Privazione della libertà personale sia sostanzialmente la privazione tantissimi altri diritti
Con una frizione che non consiste soltanto in una privazione ma anche in un'afflizione corporale questo è un elemento diciamo
Più terribile del carcere in contrasto con la sua diciamo identità moderna no quando fu teorizzato il carcere come alternativa e negazione delle pene corporali
Fu pensato come pena dolce pena uguale pena consistente soltanto in una privazione in alternativa all'arbitrarietà delle pene afflittiva e viceversa dobbiamo riconoscere che
Queste sono piene
Corpora hanno una dimensione corporale
Che diventa sempre più drammatica con il sovraffollamento
Che peraltro ha come diciamo
Prina corporale opposta e contraria e quello non meno
Terribile dell'isolamento il quarantuno bis di cui giustamente è stata denunciata l'incostituzionalità noi ci troviamo dunque in una situazione di
Illegalità del sistema penitenziario del sistema punitiva
Ma io prima di
Continuare su questo discorso vorrei fare
Non per essere ottimisti evidentemente una riflessione sullo straordinario ruolo
Di Antigone
Un ruolo che io posso valutare
E proprio perché ricordo cos'erano nel carcere di quarant'anni fa
Le carte che sono sempre stati orrende ma quarant'anni fa erano ancora più orrenda
Oggi celebriamo i vent'anni dalla costituzione dell'associazione Antigone
Io ricordo trent'anni fa
Demmo vita
Alla antenata dell'attuale rivista diretta dal signor sorti la rivista Antigone
Contro Salmaso Sandra con Luigi Manconi con Mauro Palma
In una situazione di assoluta di assoluto vuoto di attenzione sternale carceri
Alla fine degli anni Sessanta dei primi anni Settanta le carceri erano completamente estranei
Al dibattito pubblico
Ma anche alla riflessione dottrinaria dei giuristi
Non ci si occupava del diritto penale dell'esecuzione perché era materia poco nobile dal punto di vista disciplinare
Delle carceri nulla sapeva nessuno
Erano gli uomini di segregazione ma al tempo stesso luoghi segretati
E cioè invisibili
Non esisteva un'opinione pubblica la prima opinione pubblica che si manifestò si manifesta attraverso
Le rivolte dei detenuti
Le rivolte sui tetti le rivolte appunto carcerarie
E ricordo che una delle prime indagini fu fatta appunto da Marina Marina Graziosi le rivolte carcerarie
Come affermazione di dignità contro situazioni intollerabili allora non c'era nulla non c'era un occhio sterno
Direi che Antigone accollato un voto straordinaria perché quello che oggi sembra
Assolutamente inadeguata e insufficiente e tuttavia
Il Difensore civico di cui ha parlato Simona Filippi e il
Lo sportello di cui ha parlato Fiorella
Last essa rivista l'Osservatorio il il rapporto annuale le visite le carceri sono una straordinaria novità prima non c'era nulla di tutto questo
E tutto questo
è servito
Anche a cambiare in qualche misura
La deontologia degli operatori carcerari
Perché proprio perché il carcere era un'istituzione totalmente invisibile all'esterno di cui nessuno si occupa a meno che mai giuristi
Questa nuova attenzione ha in qualche modo influito
Sulla
Istituzione carceraria
Ha in qualche modo creato un senso di colpa e di vergogna negli stessi operatori determinandone in qualche misura naturalmente non si può generalizzare
Certamente
Gli agenti di polizia di carcerari degli anni sessanta settanta erano
Degli sbirri spaventosi dall'altro
Particolarmente abbrutimenti nel rapporto con i detenuti appunto i secondini era la figura più
Diciamo
Truffe delle delle pubbliche funzioni
Del tutto non paragonabile agli attuali operatori che con tutti i loro difetti e limiti hanno subito
Il controllo esterno l'occhio esterno sia pure
Assolutamente inadeguata e insufficiente che è stato espresso dalle associazioni del volontariato
Antigone sotto questo aspetto è sicuramente la più
Illustre quella che ha
Maggiore diciamo anche avuto un maggior ruolo intitolata precisamente Antigone cose il simbolo del diritto naturale del punto di vista esterno del punto di vista dalla giustizia contro
Credo tutte contro la brutalità spesso del diritto positiva
Ebbene
Tuttavia l'inferno non solo esiste
Ma sotto certi aspetti si è
Anche aggravato io il voglio non provvedono voglio parlare a lungo perché FIAT troppo tardi ma certamente uno degli aspetti più orrendi dell'attuale situazione
Del diritto penale in generale è la crescita spaventosa della disuguaglianza
La disuguaglianza c'è sempre stata il carcere è sempre stato un istituzione classista ma noi oggi abbiamo assistito ad uno sviluppo del diritto penale
In due direzioni per l'appunto da un lato a quella del privilegio no le leggi ad personam nel corpus iuris ormai ad personam
La la legislazione di eretta a ridurre le prescrizioni a sottrarre alle diritto penale al processo impotenti
Sotto la bandiera e mi dispiace del garantismo espressione nobile che vuol dire garanzia e il sistema di garanzie dei diritti fondamentali di tutti limite vincolino su al potere giudiziario
Ma tutto il potere il potere esecutivo al potere legislativo e potere poliziesco e contemporaneamente le discriminazioni lo sviluppo di un diritto penale
Interamente contro
I poveri gli emarginati tossicodipendenti gli immigrati
La politica in materia di immigrazione è una vergogna di cui il nostro Paese dovrebbe vergognarsi
Le immagini di Lampedusa in generale la politica dei respingimenti è una politica che non esito a dire delinquenziale
Questi respingimenti sono illegali
E dobbiamo pensare che negli ultimi quindici anni circa sedici diciotto mila persone sono morte nel tentativo di penetrare nei nostri paradisi appunto democratici
E che soltanto negli ultimi due mesi mille persone sono affogate nel tentativo di arrivare a Lampedusa
Mille persone che dovrebbero essere sulla coscienza di chi appunto a inaugurato la politica dei respingimenti per esibire insieme al immagine di Lampedusa
Due settimane in quindici giorni in cui cinque mila persone sono state tenute al freddo alla fame la sete
Per esibire di fronte a un elettorato razzista la ferocia anti immigrati del nostro Governo questo si è trattato e insieme mille persone che sono morte bene tutto questo
In quel sia
Così come è assolutamente lecito laddove viene completamente visibilità
Il trattato con Gheddafi o il trattato con la Tunisia è un trattato in cui viene stipulato la lesione di un diritto fondamentale
Nella Dichiarazione universale dei diritti umani ma anche dalla nostra Costituzione esiste il diritto di emigrare
Noi possiamo
Dubitare discutere se il diritto di emigrare
è un diritto a cui corrisponde un diritto di immigrare anche se chi emigra da un Paese da qualche parte dovrà pure recarsi ma certamente il merito di emigrare è scritto niente tutte le carte costituzionali europee
Ed è scritta nella Dichiarazione universale dei diritti umani
Ebbene il nostro Governo esibisce
Come una conquista il fatto
Di andare a trattare
Dapprima con i despoti e poi hanno cercato di imporlo anche al nuovo Governo tunisino la violazione di un diritto fondamentale che cosa si fa con questi trattati se non imporre chiedere
Che le autorità libiche tunisine re prima no impediscano costringano
Le loro persone loro cittadini a non emigrare sarebbe come se in Italia oggi non potessimo fino alla legalità
Cioè
Queste sono misure illecite sono patti scellerati con cui si viola un diritto fondamentale
E naturalmente tutto questo
Ricadrà sulle nostre sulla nostra diciamo cosiddetta civiltà perché sono
Sono crimini che finiranno per
Che già producono l'odio per l'Occidente perché naturalmente il tutto si tiene
E questi Paesi del mondo quando saranno compito la democrazia non dimenticheranno che i loro cittadini sono stati trattati come appestati le immagini delle
Degli agenti con le mascherine che trattano con gli immigrati noi abbiamo dunque un diritto penale
Fondato lo è sempre stato Moggi in maniera esplicita praticamente diciamo
Esiguità ostentata delle delle due dei due binari il non diritto penale il non processo penale l'impunità
Per i grandi delinquenti anche per lei delega la grande criminalità per l'inefficienza e a cui è condannato il sistema penale e viceversa un diritto penale per la povera gente che funzione
Nella maniera Cusini qua che c'è stata oggi illustrata
E allora io penso che
A questo punto Antigone già l'ha fatto in tante altre occasioni mi ricordo mila cinquecentonovantasei quando cominciava il proprio il primo Governo Prodi
Nel
Mille novecento
Mila euro c'è stato molte volte con poca
Però proponevamo dei programmi io credo che il programma ARPA va fatto un programma di riforma
Un programma di riforma del diritto penale sostanziale che significa non soltanto la depenalizzazione e cioè tutti questi reati
Soprattutto quelli puniti con pene leggere dovrebbero essere eliminati con una riserva di codice dove sono storie insistere tanto tutti sapete di cosa si tratta una rifondazione la legalità penale che ponga fine
Alla demagogia del populismo penale per cui si fanno le leggi d'occasione d'emergenza ogni volta che si tratta di
Appunto alimentare le paure e di conquistare facili consensi
E quindi una riserva di codice Catherine chieda che tutte le
Bene i reati devono essere previsti attraverso mutamenti del codice e magari con una è una riforma costituzionale prevista con una
Maggioranza speciale sono cose naturalmente oggi inimmaginabili però nella speranza che si esca finalmente da questa avventura da questo tunnel non nuovo Governo
Diciamo progressista o comunque civile dovrebbe fare del diritto penale una priorità
E la seconda a che fare con le pene
Lo diceva l'hanno detto tutti oggi
Porre fine alla centralità del carcere
E cioè introdurre quello che è stato introdotto in Spagna le pene alternative trasformare il bene principale gli attuali misure alternative
Per ridurre
La durata delle pene eliminare la vergogna delle Gaston lo stabilire come massimo della pena quello che c'è in tutti i Paesi civili il massimo dalla pena avrebbe essere quindici anni se non è quindici al massimo venti ma non più di venti
Noi stiamo
Siamo l'unico Paese in Europa va bene siamo tra i pochi Paesi nel
Che ancora hanno l'ergastolo che ha una morte civile
E non c'è nulla di più vergognoso di quella falsa argomentazione secondo cui imporre alterato cioè di diritto ma non di fatto perché di fatto un gesto abbiamo sentito oggi stesso l'ergastolo cioè e riguarda centinaia di persone
E poi misure
Dirette a ridurre l'afflittività del sistema penale quello che diceva Cascini a me pare la coda di più di buonsenso ma perché accettare una doppia segregazione oltre al fatto che i detenuti sono segregati in carcere
Devono essere anche segregati obbligatoriamente per tutto il giorno nelle scelte la dove mai è scritto e perché mai le carte non non deve organizzarsi per consentire
A tutti di poter circolare naturalmente questo comporta problema egli organizzativi di sicurezza ma la sicurezza sta diventando
Ossessione e come sempre finisce per rivoltarsi contro se stessa perché queste carte definisca per vietare insicuri
Anche per
L'estrema attenzione psicologica le norme afflittività la non sopportabilità di una condizione di sofferenza così disumana
Cioè persone che vengono ristrette magari
Appunto in
Diciassette in quindici metri quadrati
Pratiche nell'impossibilità di muoversi è chiaro che diventano persone furibonde Lella la sicurezza è minacciata soprattutto da questo tipo di trattamento
E allora perché accettare una doppia segregazione dove sta scritto che deve essere doppiamente segregato cioè il carcere punto e basta poi si tratterà ovviamente di organizzare le forme di socializzazione necessaria
Ma queste sono proposte che vanno tradotto in legge
Così come va tradotto in legge la proposta di cui ha parlato Stefano Anastasia
Di un diritto di un garante di un garante dei detenuti a livello nazionale
Dotato di poteri ispettivi che sia un effettivo istituzionale K grado di
Diciamo
Aiutare concretamente attraverso
L'assistenza legale attraverso la denuncia delle violazioni attraverso anche
La
Proposta di misure estreme io ho sentito questa
Misure di cui ha parlato l'avvocato la Corte
Per verificare messo in libertà detenuti in un carcere in cui dopo aver registrato la violazione massiccia di diritti beh queste persone non devono più stare qua dentro
Perché di fronte alla violazione patente dei diritti non ci deve essere reazione
E la reazione è soltanto quella repressiva di fronte reati non è una violazione non è anche quella una lesione intollerabile tanto più perché commessa dallo Stato perché per l'appunto per messa in atto dalle stesse istituzioni
è chiaro che è una misura provocatoria
Però giudici indipendenti devono essere in grado di farlo io vorrei salutare interessato al
Al
Al contenuto di questa decisione perché una decisione ovviamente provocatoria ma che
A come e perfetto quello di sollevare il problema e di stabilire anche perché qui il problema diventa di carattere culturale
Una controtendenza rispetto agli orientamenti diciamo forcaioli presenti nella società la
Questo nella della
Della carcerazione preventiva
Ovviamente viene considerato assolutamente scontato che quando un potente viene incriminato la presunzione di innocenza e assoluta
Totale a per carità ma ci mancherebbe altro non si può nemmeno dire
E pensare perfino e viceversa quando avviene arrestato un comune cittadino c'è una sollevazione pubblica se viene messo in libertà prima del processo
Questo avviene quotidianamente quotidianamente le persone si indignano la televisione si impegna la stampa si indigna perché è stato messo in libertà il guidatore appunto folle che ha
Investito ed ucciso una persona
Senza contare che questa persona ancora non è stata giudicata e che la sentenza definitiva deve ancora arrivare si presume innocente così come i tanti ministri presente il Consigliere hanno commesso o comunque sono accusati di aver commesso reati
La pronuncia innocenza per loro non vale adesso tutto questo è il senso comune
C'è un senso comune pesantemente forcaiolo
Che il mondo del diritto ha il dovere di contrastare
Perché questi principi sono principi che hanno un valore tanto quanto si fondano sull'uguaglianza
Non c'è nulla di più intollerabile
Della disuguaglianza di fronte alla legge penale della disuguaglianza in materia di principi
E quindi c'è un'opera culturale rispetto alla quale io credo che Antigone svolga un ruolo straordinario
Che però è ancora diciamo marginale rispetto
E queste cose dovrebbero incominciare io vedo che all'INPS poco fa c'erano molti studenti sempre meno di studenti ignorano il carcere non sanno nulla sanno anche poco dell'effettività del diritto penale
Studiano solo le norme non ci sono studi di Sociologia o comunque ci sono in maniera del tutto marginale
E viceversa la cultura giuridica alla responsabilità insieme alla politica naturalmente perché naturalmente questi sono
Sono tutti diciamo
Competenze assolutamente connesse
Certo da parte del mondo politico c'è un attualmente una totale insofferenza per la legalità per il diritto per la cultura giuridica però io credo che anche su questo terreno
Dobbiamo sviluppare una battaglia di civiltà e io credo che Antigone sotto questo aspetto pur con le sue poche forze rappresenti uno dei limiti
Gli aspetti di maggiore che ci consentono in qualche modo di essere ottimisti soprattutto se pensiamo a cos'era
Il carcere
Del passato che se possibile era ancora molto peggiore molto peggiore di quello attuale
Fiancheggiatori diciamo
Le parole di affetto e la responsabilità cui diciamo significare
è il padre giuridici ricordando a tutti che abbiamo un appuntamento diciamo fare una festa che sta a cena fra quando tram da me dalle otto impone alle otto in poi buia Magnaghi quattordici che non è lontano quindi diciamo a piedi si raggiunge una ventina di minuti Garbatella il posto si chiama la casetta rossa
Alla Casetta Rossa
Di avvalersi
Esso dispone