Intervista a Matteo Mecacci sulla mozione parlamentare presentata dai Radicale Italiani sulla Libia

Matteo Mecacci riceva una mozione dei radicali sulla Libia ne aveva parlato domenica scorsa Marco Pannella dell'opportunità di
Studiare e
Mettere tormenti nero su bianco un documento parlamentare
La prima firma radicale tu hai appena depositata con la firma dei parlamentari radicali ma non solo di cosa si tratta di chi ha sottoscritto insieme a te e agli altri deputati della delegazione radicale di questo documento
Si tratta un documento che abbiamo presentato oltre appunto dicono i colleghi della delegazione radicale anche con Andrea Sarubbi Furio Colombo diciamo è un atto di Sandro Gozi Giovanna Melandri e credo che anche molti altri sì
Uniranno a questo documento che cerca di esplicitare quello che abbiamo detto per molto tempo
Sulla necessità di avere una politica estera nei confronti dei dall'idea più in generale che si fondi sulla
Rispetto del diritto internazionale quindi in questo caso anche a sostegno delle risoluzioni dell'ONU
Che hanno autorizzato un intervento anche di tipo militare a protezione delle popolazioni civili perché ricordiamo che questo intervento militare è stato
Effettuato quando le forze di Gheddafi era ormai alla periferia di Bengasi e dove
Sappiamo si sarebbe verificato un massacro parametri di decine di migliaia
Di persone oltre a quelle che
Già sappiamo secondo
Varie fonti una in particolare secondo fonti del Dipartimento di Stato americano ammonterebbero già oltre i dieci mila vittime civili cioè che pare addirittura di i trenta mila persone
Quindi sostegno al rispetto del diritto internazionale in applicazione di quello che è un principio che le Nazioni Unite molti lo dimenticano hanno approvato all'unanimità nel summit del due mila cinque dice il principio della responsabilità di proteggere i civili
Che hanno tutti i Governi nazionali e
Che ha la comunità internazionale quando gli Stati nazionali non sono in grado di
Proteggerli o addirittura sono i responsabili di queste
Violenze di queste catastrofi umanitarie
A fianco di questo però noi abbiamo anche predisposto secondo quella che era stata la nostra impostazione fin dall'inizio
Anche nei rapporti con la Libia delle misure che affiancassero i rapporti politici diplomatici eventualmente in questo caso anche conflitto militare a misure di cooperazione e di sostegno di tipo civile
A sostegno di forme di intervento
A sostegno dei movimenti che si sono
Organizzati
In Libia non solo dal punto di vista militare ma anche dal punto di vista delle possibilità di comunicare di informare la popolazione civile in particolare nelle zone che sono ancora controllate dalla regime di Gheddafi perché sappiamo che venga Germana zona liberata da quelle
Da quelle autorità libiche che stanno al governo purtroppo da oltre quarant'anni ma a Tripoli sappiamo che la popolazione civile ancora sotto il controllo
Sia mediatico informativo che di sicurezza delle delle forze di Gheddafi e allora se si sono se si bombardano gli obiettivi
E militari se si bombardano i carrarmati se addirittura si intervengono sui centri di comando
Acché i poli dove sta lo stesso che date quindi lo si ritiene credo anche legittimamente un obiettivo militare
Credo che si debba anche intervenire per mettere fuori uso gli strumenti di propaganda come i ripetitori televisivi e tutte le altre strutture che sono state utilizzate
E tutto e sono tuttora utilizzate da Gheddafi per fare propaganda per disinformare la popolazione su quelli che devono essere i reali obiettivi di questo
Intervento
Armato che non possono non essere per noi che la costruzione di una Libia democratica confrontata appunto suo rispetto
Dello stato di diritto per fare questo occorre quindi intervenire anche su sui mezzi di informazione organizzare anche
Una comunicazione l'informazione puntuale e capillare nei confronti dei civili libici sugli obiettivi di questa missione
Occorre però anche garantire la protezione di tipo umanitario alle decine di migliaia di profughi che sappiamo e sapevamo essere in Libia
Da molti anni profughi provenienti dalla da molte zone dell'Africa
Dove ci sono altri conflitti in corso e che in questo momento sono presi in mezzo questo conflitto sono spesso sappiamo le situazioni al limite della sopravvivenza e molti di loro come abbiamo visto nelle settimane scorse e anche in queste ore
Rischiano la vita salendo su dei barconi molto molto precari per dirla
Credo per usare un nome estremismo e cercava di arrivare attraversando il canale di Sicilia in Italia mettendo innanzitutto a rischio la loro vita quindi eh ove necessario una forma di protezione e di intervento umanitario anche sul territorio libico
Ce la situazione della città di Misurata che ancora sotto assedio dove ci sono decine di migliaia di persone civili a cui mancano i
Fondamentale mezzi di di sostentamento ma anche occorre garantire che questi profughi non siano lasciati al loro stesso nelle mani di trafficanti di esseri umani o peggio ancora delle
Delle milizie di Gheddafi altro punto
Importante che risponde a quella che è stata
Purtroppo un'attività veramente di propaganda in particolare della lega Nord in questi ultimi giorni
Sulla necessità si dice di aiutare a casa loro
Queste popolazioni per evitare che giungano nel nostro Paese allora io voglio informare
I nostri ascoltatori che forse lo sanno ma
Anche un po'la classe politica che sembra essere distratta che per quanto riguarda il sostegno alla cooperazione civile internazionale quindi ai programmi di sviluppo che possano garantire
Posti di lavoro o assistenza umanitaria in Africa e in tutto il mondo nei Paesi in via di sviluppo dal due mila otto
Al due mila undici si è passati da oltre settecento milioni di euro l'anno di Baget a quest'anno con centosettantasei milioni via si tratta di una riduzione sostanzialmente dell'ottanta per cento
Del Budget della cooperazione civile e questo dimostra che purtroppo
La alla propaganda l'approccio anti immigrazione di tipo razzista
Del lega Nord non si sostanzia di politica cioè di uno a sud della proposta di una soluzione alternativa che non sia quella appunto dei pattugliamenti
E investendo su Gheddafi a cui si era delegata
La politica dell'immigrazione e la crisi della lega sta in queste si è venuto meno il dittatore che fu ragionando garantiva
è che queste persone fossero lasciata a loro stessi in campi spesso simile a campi di concentramento in Libia sono nel panico perché appunto non c'è una politica
Che possa fondarsi sul rispetto del diritto dei diritti di queste persone e anche della sicurezza del nostro Paese ma appunto non affidando la nostra sicurezza non osta tranquillità
A un al dittatore Benito io penso che sia una
La mozione che possa essere diciamo una una valida proposta a politica per tutte forze politiche sono
In Parlamento anche per il Partito
Democratico erede una
Mozione che si distingue anche nettamente
Dall'approccio dell'Italia dei Valori perché la nostra posizione all'opposizione
Interventista e di sinistra di sinistra liberale che non crede appunto alla
Alla pace come concetto astratto ma cerca di costruire politiche di pace di democrazia e diritti umani anche assumendosi delle responsabilità talvolta
Di usare per legittima difesa o per la protezione legittima dei civili anche la forza laddove sia necessario chiedo che si debba avere la forza anche il Parlamento
Di parlare a tutti i cittadini italiani che in questo momento base sondaggi sono contraria a questo intervento per spiegare realmente quali sono e quali devono essere
Gli obiettivi e le prospettive di soluzione a un conflitto rispetto al quale non si può semplicemente restare indifferenti perché parliamo di
Di una distanza di di
Di poche decine di minuti dalle coste del nostro Paese o di di volo dalla da da tutta l'Europa che credo si sommano
Il mondo che appunto globalizzato
Per tutto non può
Come si può girare la testa di fronte appunto delle
Catastrofe di questo tipo Grazia Matteo Mecacci