Nucleare, Expo e Referendum per la qualità della vita e dell'ambiente a Milano

Eccoci qua allora siamo persone
Grazie ma o doveva sull'acqua
Ci sono
Vale a dire che fosse messa
Va bene
Bene buongiorno a tutti e grazie per essere qui a questa conferenza stampa della Lista Bonino Pannella Lista Bonino-Pannella
In particolare
Il del comitato per Milano comitato elettorale per Milano siamo qui nella nostra sede di via Marchese smacchia detta da lei dieci dodici amo anche
Per chi ci ascolta già radio radicale facendo conoscere di più questo indirizzo prestigioso a modo suo
Con noi cioè Emma Bonino naturalmente e ci sono anche persone che vi prego vi presento subito sono Franco Valentini direttore marketing della Santa uno che tra i principali produttori italiani di inverter componentistica per fotovoltaico ci spiegherà lui molto meglio
Di che cosa si tratta Carlo durante qui
Cioè come amministratore delegato di maestrale che operatore nel settore eolico fotovoltaico e membro della Giunta dell'Associazione produttori
Energie rinnovabili ringrazio intanto molto Francesca Montemagno che sarà tra l'altro
Una delle candidate lista volevo Pannella a le elezioni comunali qui a Milano che è stata fondamentale per
In tagli anzitutto per avere
La presenza di Franco Di Carlo e anche per
Quindi rendere possibile questa conferenza stampa e questa conferenza stampa che abbiamo convocato nella sovrapposizione di alcune
Diverso questioni diverse ma che per noi portano a una unità unità di decisione necessaria e quindi di unità politica io intanto le metto insieme queste scadenze e la prima sicuramente eh
Quella degli avvenimenti tragici che stanno occorrendo in Giappone tragici ovviamente per
La catastrofe che ha colpito la popolazione e quindi
Già quella una tragedia di mani dimensioni nella quali si inserisce anche
Il dramma e l'emergenza della sicurezza degli impianti nucleari
Non abbiamo mai aspettato ovviamente ci auguriamo che
I danni possano essere
Diciamo ridotti al massimo e si possa superare questa situazione ma come radicali non abbiamo mai aspettato che studio succedessero che ci siano incidenti per dire qualcosa sul fatto che il nucleare per noi non conviene innanzitutto la scelta dirigista e statalista che non conviene sul piano economico che poi
Comporta anche problemi di sicurezza alcuni dei quali
Più che conosciuti sul problema delle scorie
E
Evidentemente quello che accade in Giappone ci ci dice qualcosa di più sulla sicurezza a trecentosessanta gradi e allora nel momento in cui
Una scelta politica si impone rispetto un piano del
Del Governo che ora comincia a vacillare
La coincidenza questa volta coincidenza politicamente
Veramente sfortunata vuole che proprio adesso senza sostituirli con nulla di meglio e nulla di più ci sia stato questo blocco assoluto degli incentivi sulle rinnovati
C'è un aspetto ed è anche la ragione di Emma
A Milano qui questa conferenza stampa c'è anche un aspetto locale in tutto questo perché il Presidente della Regione Lombardia
Ha avete visto tutti pubblicamente con la sua intervista repubblicano solo aperto alla possibilità che proprio in Lombardia il piano nucleare possa trovare l'installazione di nuovi impianti
Il sindaco Moratti zittisce
Forse un po'lanciata in dichiarazioni sulle tecnologie la fusione fredda eccetera voi sapete che comune di Milano a un ruolo gioca un ruolo non solo politico di indirizzo di parola come sempre politica cioè
Ma anche attraverso la partecipazione in A due A anche un ruolo concreto in quello che si potrebbe chiamare politica industriale o politica
Energetica in questo contesto e veniamo all'ultimo fatto che mettiamo insieme in questa conferenza stampa
Ci sono ventiquattro mila cittadini che hanno firmato per andare a votare su cinque quesiti uno dei quali riguarda proprio
La questione del risparmio energetico
Gli standards efficienza energetica degli edifici è un altro preferendo riguarda l'Expo non dell'Expo per litigare meglio come diciamo come si lottizzata ma
L'occasione di questo ecco perché quello che si realizza poi il giorno dopo non venga
Buttato giù con le ruspe ma sia qualcosa che serve alla città per esempio intermedi
Rinnovabili investimenti energetici il parco eccetera allora
Dieci giorni fa
Quindi il venerdì non di questa settimana ma di quella precedente come Comitato promotore referendum Milano si muove abbiamo chiesto un incontro al Sindaco siamo ancora in attesa di una risposta
Si parla di accorpamento e noi lo abbiamo proposto dall'inizio con le elezioni amministrative la cosa che sarebbe stata più logica faccio presente
Ora pare che l'accorpamento si voglia fare con il referendum nazionali benissimo
Però bisogna farlo
Perché
Innanzitutto la strada maestra sarebbe stata e sarebbe quella delle elezioni comunali anche perché il Sindaco ha detto che era d'accordo non risulta che neanche un parlamentare della maggioranza abbia mosso un'unghia in Parlamento per realizzare questa cosa quindi o
A Moratti lo ha detto che non ha fatto nulla o ha fatto qualcosa e ne è neanche un parlamentare tutta la coalizione quanti sono seicento mila quanti sono
La ascoltata
Però poi se non si fa qualcosa il termine per la tenuta legale dei referendum e tra quaranta giorni è a fine aprile quindi
Per carità
Si farà l'accorpamento lo si farà con il referendum ricevono comunali vedremo vedremo vediamo subito non è che
Poi dopo magari si slitta si slitta poi ci si accorge che non c'è tempo per farla colpa metto i dati del Parlamento non c'è tempo però la colpa è del Consiglio comunale non c'è tempo per convocare il referendum
E così
I che un milione di elettori milanesi vengono
Fregati da una convocazione a luglio a questo sarebbe veramente il massimo delle beffe per l'iniziativa
Quindi queste le scadenze che ci hanno indotto a convocare questa conferenza a partire dai temi
Ambientali di una trasformazione ecologica della città possibile ma non solo con una valenza come vedete nazionale io chiederei in a per primo a Carlo durante amministratore delegato di una strada di portare
Ma le rinnovabili sono uno strano settore costantemente messo come antagonista del nucleare
Non voglio entrare in gergo tecnico però assolutamente non c'entra nulla con fonti come il nucleare o o altri tipi di fonti perché ha una caratteristica di produzione di energia elettrica completamente diversa eccome
Se si
Cercasse di paragonare un camion con una bicicletta o con una motocicletta sono delle cose che servono a cose diverse
Ciò nondimeno
Hanno dimostrato ovviamente non in Italia ma in altri Paesi di essere fonti energetiche da considerare al pari delle altre fonti energetiche diciamo subito una cosa molto importante in Spagna nel due mila dieci
In parecchi giorni dell'anno l'eolico da solo ha fornito il cinquantuno per cento dell'energia necessaria a soddisfare il picco quotidiano cioè ittico di questo momento verso le undici mezzogiorno
C'è un primo picco nella giornata che
Ne viene naturalmente servito da impianti che vengono fatti funzionare specificamente in questo momento e pertanto sono molto costosi ecco l'eolico è riuscito ad abbattere il costo dell'energia in questi momenti della giornata in Spagna
In Germania è l'esempio è radicalmente opposto invece mentre noi ci siamo fatti malmenare in Europa per accettare per essere costretti ad accettare un obiettivo al due mila venti
In Spagna in Germania scusate hanno fatto un piano al due mila cinquanta e da tedeschi non hanno fatto un piani hanno fatto un piano che coinvolge le nucleari
Che vengono ritardate pagano Riace le rate come è successo negli scorsi giorni e la mettere è attentissima questi fenomeni
Hanno dato degli incentivi modulati in modo da far sì che queste energie si diffondesse ora in modo omogeneo e armonioso sul territorio insomma abbiamo due esempi di due Paesi uno dei quali sicuramente
Spesso preso a riferimento per essere simile a noi la Spagna che sono molto più avanti di noi dell'intelligenza politica di saper gestire l'innovazione del mix energetico
L'Italia invece che cosa fa fa fondamentalmente due cose anzitutto rende letteralmente impossibile la vita agli operatori certo diciamo ieri sera con Simona viola che Emma Bonino oltre a Marco Cappato
C'è questa ipertrofia di legislazione tale per cui per autorizzare un parco eolico
è sostanzialmente impossibile sfuggire alle maglie dell'opacità e della poca trasparenza che dietro nascondono regolarmente sacche non dico di malavita organizzata ma certamente di quel sottobosco improduttivo che non trovo altro modo per esprimersi se non attraverso il passa carte degli uffici pubblici e sicuramente bella cosa non è
Questo è il primo ostacolo che ti mette
Oggi il modo di lavorare in Italia il secondo modo e macro e ovvero no facciamo il nucleare non facciamo più le rinnovabili primo è completamente stupido perché stiamo parlando di cose che non c'entra nulla l'una con l'altra
Secondo
è oggettivamente applicabile anche al nucleare ciò che sta succedendo le rinnovabili allora il discorso vero politico che è la sintesi dal di ciò che sta succedendo le rinnovabili in questo momento e
Se un Governo si permette
Di fermare con una uccisione a mano armata che è un decreto legislativo
Scriteriato lontano dall'Europa che ha sopra un settore che sta scorrendo
E che comunque sia è contrario a qualunque logica beh il dato non è contro le rinnovabili ma è contro qualunque settore infrastrutturale primo dei quali il nucleare
Perché se io non dico che faccio l'operatore ma faccio la banca che deve venire in Italia prestare qualche centinaio di milioni di euro a qualcuno che vuole fare una nucleare
Devo essere maggiormente certo che se oggi il Governo è x e domani e y i principi fondamentali saranno rispettati per un bel periodo
Almeno per il periodo del mio investimento altrimenti l'investimento non lo faccio quindi
Il decreto rinnovabili non ha rallentato azzoppato le rinnovabili poi vi dico cosa ne penso ed è un'altra storia Marrazzo Pato la credibilità del sistema italiano sulle infrastrutture punto numero uno
Punto numero due che cosa succede alle rinnovabili ma ci sono fondamentalmente due riflessi il primo e il più grave
è proprio quello di aver voluto sistematicamente fermare lo sviluppo di un settore che stava andando molto bene qualcuno mi dice sì certo grazie ma molto bene
Con degli incentivi così spaventosamente elevati e costosi che pagava il tuo consumatore finale e a te non interessava nulla mettere
Effettivamente in funzionamento un parco eolico fotovoltaico idroelettrico
Di massima efficienza tanto comunque ti ripagati con gli incentivi
Vero sì ma solo parzialmente comunque sia i peggiori parchi non sono mai stati realizzati proprio perché comunque un cattivo parco fotovoltaico eolico idroelettrico non viene realizzato viene messo in fondo la lista degli investimenti
Primo punto
Secondo punto nessuno è riuscito a fare un'analisi più approfondita su ciò che sta realmente succedendo all'interno del sistema elettrico italiano le rinnovabili danno un enorme fastidio a tutto ciò che il residuo del monopolio elettrico
E a quello che lei sta immediatamente sopra come settore di fornitura ovvero il settore del gas
Gli impianti che vi citavo prima quelli che ci accendono la luce in questo momento non sono le nucleare
Perché le nucleari tirano tutto il giorno tutti i giorni tutto l'anno per sessant'anni quindi non le puoi far tirare un po'di più quando c'è il picco quotidiano quelli sono gli ha impostato non c'è il termostato
Non c'è la la sì esatto celle l'interruttore non le puoi fare andare le vedete cosa succede accenno non li puoi spegnere o fare andare più velocemente all'improvviso ci vogliono degli altri impianti
Questi impianti vengono spiazzati dal fatto che le rinnovabili soprattutto è ovvio il sole producono in questo momento le rinnovabili hanno un costo molto più basso
Ad esclusione duramente l'incentivo cosa di cui parlo fra un attimo di altre fonti che sono meno efficienti
E lo sono già adesso allora oggi cosa sta succedendo sta succedendo che gli impianti turbogas sapientemente tenuti solo da alcuni operatori che fanno il prezzo elettrico in Italia
Sono di fatto
Messi un po'all'angolo dall'arrivo della produzione eolica fotovoltaica e delle biomasse primo dato
Secondo dato l'Italia a una rete elettrica molto ma gli attacchi però in alcuni punti è poco ma gli altri in altre parole faccio l'esempio più ovvio fra il continente e la Sicilia
C'è un tubo solo elettrico quel tubo porta una certa quantità quindi in Sicilia il mercato dell'elettricità va in un modo diverso i prezzi sono mediamente più elevati
Nei momenti in cui l'eolico tira con tutto l'incentivo dentro l'eolico costa molto di meno dell'energia elettrica in quel momento
E quindi ancora volta spiazza energie meno efficienti ecco che quindi si dà fastidio non solo alle tecnologie meno efficienti ma anche a quei mercati di residuo collusivo
Oligopolistico che ancora sono effettivamente operanti nelle case
Ultimo punto
Il decreto di fatto sa ha sgominato
Due possibili scenari lo scenario industriale di crescita
Dell'Energia secondo un certo ritmo di regia portafoglio energetico intendo dire l'industria della
Dell'energia rispetto a quello che il legislatore ci sta forzando a fare in altre parole il legislatore ha detto
Mi rendo conto in questo momento che pur di sostenere un piano governativo
Ah politicamente deciso nel senso che non è che qualcuno mi ha spiegato a cosa mi serve oggi il nucleare in Italia
Scusate l'inciso
Allora piuttosto che spiegare a cosa è avvenuta in Italia io fermo un altro settore che non c'entra nulla con lui avrebbe voluto fare lo stesso con che so io la produzione di scarpe da ginnastica centrava lo stesso
Questo è
Il risultato finale
Da che una considerazione politica e poi mi taccio ed è questa
Comunque sia noi abbiamo e avremo sempre un problema energetico l'energia è ciò che fa la democrazia
Oggi
Se trecento anni fa la mafia governava l'acqua in Sicilia oggi i grandi potentati controllano l'energia
La Libia ci fa
Soffrire l'Algeria non ci fa dormire di notte il Giappone ci fa ripensare d'emblée in un istante l'intera politica governativa sull'Energia è ovvio che quindi stiamo parlando di un settore che comunque ha dei riflessi gravissimi su tutta
La democrazia
Ed è un settore estremamente rigido cioè un settore nel quale per esempio prendiamo le macchine elettriche non è che io domani mattina trasformo tutto il parco macchine
In macchina elettrica perché c'è pure qualcuno le deve produrre comprare dall'altro lato
C'è qualcuno deve distribuire la benzina
Quindi cambiare l'Italia numero ventitré mila distributori di benzina in distributore di altro tipo non è semplice
Questo tempio per dire un Governo non si dovrebbe mai occupare di dire facciamo il nucleare si dovrebbe occupare di dire da qui a lì dove lì è una visione energetica di fra trent'anni
Mi occupo della transizione e quindi è sbagliato non solo quello che hanno fatto sul saldo sul decreto ma anche che si occupano in questo modo di politica energetica
Grazie grazie a Grazia Carlo durante Franco Valentini direttore marketing della sanità
Buongiorno intanto ringrazio
Emma Bonino e Marco Cappato per questo invito sono
Direttore marketing Santerno del gruppo Carraro che è un grande gruppo industriale italiano votato in Borsa
E devo dire che abbastanza anomalo che un grande gruppo industriale sia presente a un evento come questo d'altra parte non c'è nulla di anno di normale in quello che sta succedendo in questo in Italia c'è un un carattere di straordinarietà nell'intervento del decreto Romani che in una sola giornata ha messo in ginocchio il settore fotovoltaico italiano
Siamo qua e lo diciamo anche per grandissimo rispetto nei confronti di Emma Bonino
Perché un politico
Italiano una donna di grandissima intelligenza e capacità passione politica
Rigore morale e grande prestigio internazionale e questo
è molto importante per lo sviluppo dell'industria italiana nel mondo
Mi alzo sempre più raro
Partiamo per inquadrare cosa sta succedendo dal discorso di Obama sullo stato dell'Unione che ha tenuto a gennaio ha parlato del
Sviluppo delle rinnovabili come la nuova corsa alla luna degli Stati Uniti
Dando un orizzonte al due mila e cinquanta circa
Se si parla
Di fotovoltaico a me viene in mente quello che si diceva
Del
Fatto che ingombrante pesante costoso energivora cioè il calcolatore elettronici cinquant'anni fa
Ora
Il
Quello che cinquant'anni fa come potenza di calcolo stava nel grattacielo Pirelli oggi sta qua dentro
Quindi se parliamo di innovazione tecnologica parliamo di qualcosa che che non riusciamo a vedere dove andrà
Se in cinquant'anni nell'elettronica abbia fatto questo salto perché non dovremmo fare la stessa cosa col fotovoltaico i colleghi con le tecnologie collegata al fotovoltaico
Questi sono due
Immagini se non è importante da questo toni che Santerno brevemente brevemente anche nell'agenda di quarant'anni
Che ha iniziato a lavorare nel settore dell'elettronica di potenza e negli inverter in particolare inverte sono quelle scatole elettroniche che consentono di convertire l'energia elettrica noi abbiamo iniziato a fare
Nel campo di motori elettrici dell'efficienza ci siamo specializzati nei motori e nelle applicazioni rigenerativa il centro in tutte quindi
Quell'applicazione che consentono di rimettere Gina rette noi oggi lo facciamo per esempio nei carri ponte che quando inteso scendere da energie in rete
Lo facciamo i nastri trasportatori in Italia del cemento lo stiamo facendo con il naso trasportatori cinque chilometri nostra alle che porto il carbone dalla miniera alla Centrale termoelettrica in discesa produciamo energia elettrica producendo Carbone
Lo stiamo facendo in Alberta in Texas con le pompe di petrolio il PAN Zecca
Perché risparmiamo il quaranta per cento e la genetica estrazione del petrolio questo per dire che lavoriamo a trecentosessanta gradi sul tema dell'energia nel fotovoltaico dal mille novecentottantacinque siamo una delle prime imprese mondo
Nel settore fotovoltaico i nostri inverter stanno facendo andare tuttora la centrale fotovoltaica di serre
Fatta nel mille novecentonovantaquattro che dal mille novecentonovantaquattro mille novecentonovantotto è stata la più grande centrale fotovoltaica nel mondo e questo per dire del primato dello stretto alleato
Cosa è successo nel frattempo
La Santerno è stata sempre un'azienda molto orientata all'innovazione
Piena di giovani giovani di grande talento e questa oggi è
La caratteristica dei diciotto mila occupati del settore fotovoltaico in Italia oggi occupati diretti
Mentre complessivamente sono circa cento mila
Sono
Periti sono specializzati sono ingegneri sono ricercatori universitari
E oltre al PIL direttamente generato che adesso vi dirò quant'è c'è grandissimo investimento ricerca e sviluppo proprio perché è quello che abbiamo di fronte questo scenario uno scenario di innovazione continua dato dal meccanismo di incentivo
La Santelli passata da quaranta dipendenti del due mila e cinque e dodici milioni di fatturato nel due mila sei è stata acquisita dal gruppo Carraro che un grande gruppo internazionale
Da settecento milioni fatturato con diciotto siti produttivi in tutto il mondo quindi un grande gruppo multinazionale italiano
Nel due mila dieci
La Santerno era una realtà da duecentosessanta dipendenti diretti e circa cinquecento dipendenti nell'indotto perché noi non produciamo niente siamo totalmente terza Rizzati quindi sono circa quaranta le aziende che producono fermamente
E un fatturato che ha superato i centotrenta milioni di loro quindi impliciti in cinque anni abbiamo fatto un per dieci nel fatturato e stavamo continuando così da gennaio due mila dieci ad oggi abbiamo assunto una media di undici persone
Al mese
E questo fino ad oggi perché oggi è cambiato tutto perché il decreto Romani a messo in ginocchio il settore in due settimane abbia avuto quasi dieci miliardi di ordini cancellati in tutta la filiera fotovoltaica italiana
Quanto è stata grande la filiera fotovoltaica nel
Due mila e dieci
Ma stiamo completando i conti
Dal dal sito di essere si parla
Di circa tre gigawatt di installato nel due mila dieci che corrisponde a un fatturato di circa venti miliardi di euro complessivo di tutta la filiera stiam parlando di uno virgola due per cento del PIL nazionale
Quasi tutta la crescita che c'è stato nel due mila dieci sta parlando del quasi otto virgola cinque per cento di tutto il fatti PIL dell'industria italiana
Tutto questo con tre righe dove si dice che la legge che praticamente non era ancora entrato in vigore perché entrata in vigore il primo gennaio di quest'anno finiva al trentuno maggio
Dove stiamo parlando di impianti che anche per i piccoli ci vogliono quattro mesi per farla se sbaglio stiam parlando si aspetta quaranta giorni
Per mediamente per l'allaccio viene
Dopo che la legge questa legge era stata negoziata col Governo per due anni e mezzo ed era una legge validissima ed è una legge che contiene esattamente i principi che adesso si vogliono affermare che era un già tutti scritti in quella legge che
Per nel due mila e undici prevedeva un meno ventisei per cento negli incentivi
Questi incentivi non sono incentivi all'industria sono incentivi al mercato creano condizioni di mercato dove noi competiamo a livello internazionale
Questa questa la situazione oggi
Non non sono incentivi a fondo perduto sono incentivi pagati sulle energie effettivamente prodotta quindi questi venti miliardi
Sono stati generati da tre miliardi di investimenti diretti di privati e la maggior parte sono piccoli privati
Il
La media sei centoventi mila impianti fatti nel due mila dieci e ventidue chilowatt il che vuol dire che l'ottanta novanta per cento degli impianti su impianti residenziale quindi questa e la realtà di piccoli imprenditori
E parlo di imprenditori
Perché si assumono rischi industriale questi verrà ripagati nelle energie effettivamente prodotta per vent'anni questa è la situazione e questo in quanto è improvvisamente è stato cancellato
Adesso siamo tornati al tavolo
Di negoziazione col Governo il Governo sta ricostruendo quanto già c'era
Per fortuna sta dando una prospettiva di più lungo periodo ma sta cercando di mettere un limite il limite un limite massimo di installato ogni anno
Mettere un limite massimo vuol dire non lasciare libero il mercato e non lasciare libero il mercato vuol dire aprire il mercato a tutte le possibili speculazioni
Perché se c'è un limite c'è qualcuno che ha diritto di farlo improvvisamente qualcuno che non dà diritto c'è totale incertezza investimenti la certezza investimenti e l'unica possibilità per poter far sviluppare questo settore
Quindi noi chiediamo con forza di adottare il modello tedesco
Perché l'Italia adottato il modello tedesco solo nel due mila cinque con cinque anni di ritardo rispetto alla Germania e guarda caso lei aziende tedesche sono le prime al mondo
Noi adesso vogliamo evitare il gap che ha portato distorsione del mercato in molti mercati del mondo e vogliamo dotare il modello tedesco dove
Raggiunta una quota massima di accettabili installato si riducono drasticamente incentivi e quindi si è dimesso dinamici
è molto semplice e quindi cerchiamo speriamo che questo si è realizzato
Due parole ancora per capirlo scenario la Germania come è stato detto a un piano di cinquantatré gigawatt di fotovoltaico al due mila venti e l'ottanta per cento a fonti rinnovabili al due mila e cinquanta questo lo scenario perché lo fa
Perché la Germania sta investendo così tanto che non ha il sole pone a molto poco ottocento ore a Bonnard mille duecento a Milano mille quattrocento ore utili
A
Palermo perché lo sta facendo perché il fotovoltaico è una rivoluzione inarrestabile
Le stime danno al due mila e trenta
Un installato annuo nel mondo specialmente nei Paesi della Samp verte e se andate sul sito di Pia
Trovo lo trovate il rapporto di trecento venti in gigawatt all'anno ora sviluppare il fotovoltaico serve come alternativa energetica ma serve per sviluppare una tecnologia chiave
Nel mondo per le industrie italiane
L'Italia è stato nel due mila dieci secondo mercato al mondo
Quest'anno l'Italia è in ginocchio e le industrie italiane hanno un handicap nella competizione internazionale questo vuol dire arrestarlo sviluppo economico cosa vuol dire fare sviluppo economiche in Italia
Sviluppo economico vuol dire mettere in atto dei sistemi virtuosi deve sviluppare un'industria strategica nel mondo questo è stato fermato e sistemare virtuoso perché lo Stato non ha tirato fuori un Euro
Gli incentivi sono sulle bollette incidono pochissimo qui se volete abbiamo i conti
Perché altra cosa è stato detto una quantità di falsità in questi in questo periodo allucinante noi stiamo cercando di andare a parlare a raccontare le situazioni nei media e i giornalisti Sandretto non possiamo farli parlare
Allora se guardiamo gli incentivi in bolletta
Sul cinque virgola otto miliardi due dirci solo due virgola sette son per le rinnovabili mentre tre sono su altre cose quali sono le altre cose
Un miliardo delle due alle assimilate alle rinnovabili dove come assimilate alle rinnovabili penso che ci sia ancora il carbone Augello agevolazioni tariffari per le ferrovie oneri nucleari per lo smaltimento delle scorie eccetera eccetera eccetera pure questa è la situazione stiamo parlando di due euro a famiglia al mese
Questa l'incentivo
Okay e questo oggi è finito
Grazie a Franco Valentini la parola a Emma Bonino
Tre considerazioni
Don a mo'di conclusione ma
E di riflessione ecco complessiva
E la prima è che
Noi da radicali la questione ricerca innovazione e sviluppo Energia è una costante nella nostra attenzione politica
Parte dagli anni Settanta sei euro giovanissima deputata per la verità quando arrivò il Piano Donat Cattin di trentasei centrali nucleari che peraltro scoprì per puro caso perché si riunivano di notte e
E e mi incuriosiva vedere la la Commissione industria che lavorava di notte senza neanche
Essere pubblico l'ordine del giorno insomma quindi da lì nasce un Ragusa di trasparenza diciamo tanto per ricordare da
Da dove viene la cosa
E poi l'abbiamo seguita in ambito nazionale anche in che in ambito europeo perché come è stato detto
Energia ricerca innovazione ma certamente l'energia è un punto nodale evidentemente dello sviluppo umano di un di un Paese dell'importanza delle energie chiarissimo a tutti
è il problema è appunto come questa energia poi si coniughi con la ricerca e innovazione e quindi sviluppo posti di lavoro e e quindi sia inserita diciamo nel
Ora che è successo succede che
In quegli anni prendemmo come filo conduttore il no al nucleare che non era né un no ideologico non è un nuovo diciamo dettato solo dalla paura ma
Un no perché non c'era chiara neppure allora
Il Piano famoso
Quanto costasse cosa producesse quanto producesse quindi una questione di dibattito pubblico essendo inteso
Che il nucleare non è che lo può fare un Governo quello successivo lo disdice anche perché siccome ci vuole sette otto anni a fare una centrale
Governi durano meno diciamo quindi no cosiddetto certamente nel nostro Paese e quindi bisogna è una scelta Paese insomma non è una scelta diciamo rivela
La storia è andata come come sapete
E e ed è tornato poi invece è una in assenza di un quadro complessivo cioè
E il nostro Paese
Cittadini italiani in Parlamento ma anche meno e ancora in attesa di un
Piano energetico chiamiamolo così ovvero il Governo non ha detto quanto ci serve
Attualmente e insospettiva venti o trent'anni di fabbisogno energetico quale sia il mix per arrivarci e quindi le politica quello che è arrivato il cosiddetto piano nucleare
A grandi linee che più o meno o se ho capito bene quattro centrali doppie tecnologia EPR prima pietra
Due mila tredici
Ultima pietra non si sa primo chilowattore se siamo davvero fortunate i due mila venti due mila ventidue del due mila ventitré il piano complessivo
Se è questo che adesso è in moratoria e su questo arriverò dovrebbe
Per
Eh più o meno trenta miliardi di euro
Per il quattro per cento di consumo finale di energia
I più ottimisti da un anno il quattro virgola cinque per cento diciamo però questa è l'entità perché ovviamente il nucleare produce solo energia elettrica come si sa
E quindi io aerei con la spina ancora non ne ho visti e forse per un po'non ripeto no Cemmo viene complicato comunque
Tutto il resto quindi va rivisto in altro modo però insomma la ricerca la la il nucleare da solo energia elettrica com'è noto
Trenta miliardi che ovviamente non ci sono
Per il quattro virgola cinque per cento di consumo finale gli eletti quindi non abbiamo detto dall'inizio al di là di altre preoccupazioni
Facciamo un convegno subito a luglio che mi chiedeva se il nucleare conviene essere risolve qualcosa la risposta era nuovo dal punto di vista imprenditoriale cioè dal punto di vista costi-benefici
è il problema però del bisogno il fabbisogno energetico c'è quindi ci siamo anche preoccupati di tentare di dare altre risposte perché appunto nessuno di noi così ingenuo da pensare basta dire di no
Ovviamente bisogna anche saper dire dei sì
Allora abbiamo molto spinto su Ugo settori
In cui invece nell'attesa diciamo di questo piano nucleare fantomatico che adesso dopo
Dopo il Giappone probabilmente entra in moratoria ma la nostra preoccupazione è che non sia una moratoria attiva
E cioè che sia solamente una paralisi mentre invece bene a fermare il nucleare dirò tre parole dopo ma il problema è se questo diventa un'occasione
Per ripensare ad altro ripensare ad un quadro energetico ripensare quindi alle rinnovabili e se ci sono problemi di incentivi
Perché ci sono stati abusi o quant'altro una cosa e correggere gli incentivi una cose uscirsene con un decreto legislativo che non passa più in Parlamento se non per pareva come si sa
Quindi non è sottoposto ad un voto parlamentare vincolante
Che invece blocca dalla sera alla mattina un settore in espansione e anche di in espansione come ci veniva detto di posti di lavoro sa io ho capito bene noi abbiamo un problema di occupazione
No no la crisi è tutta come dire emotiva emozionale però io invece
Penso sono i dati mi dicono che c'è un problema occupazionale e abbiamo puntato su un mix
E io oltre a
Alle energie diciamo di questo tipo rinnovabili ma ricordo l'importanza delle biomasse in cui voi pure avete avete accennato
C'è un altro settore su cui dico solo due parole quello dell'efficienza energetica
Per capirci l'efficienza energetica non vuole dire tornare a non so quale epoca bucolica che non conosco
Vuol dire consumare meglio e perciò facendo consumare meno
Questo settore dice all'ENEA in un rapporto appena uscito l'ENEA un ente pubblico non è un gruppo di tutto amaro sto affiliate in questa prestigiosa sede con lavori misteriosi e segretati
L'ENEA è un ente pubblico
E l'ENEA nell'ultimo rapporto dichiara che un piano di efficienza energetica da qui al due mila venti
è in grado di far risparmiare energia per esempio tanto per capirci mettere in isolamento gli edifici pubblici tanto per capire
è in grado di farci risparmiare energia corrispondente a sette centrali nucleari doppio
E cioè sarebbero un risparmio dice l'ENEA di Sessa settantatré tetrapak che è esattamente la produzione di sette centrali nucleari da mille trecento megawatt come quelle che ci stanno
Che ci stanno
Proponente
Loro ne propongono quattro doppie ma è questo scritto nero su bianco lo dice l'ENEA
Questo è anche un settore di
Tecnologia media
Ed è un settore evidentemente e quindi di grande di poco investimento di capitale ma di grande
Prospettiva occupazionale stiamo parlando di tecnologia media
E stiamo parlando di consumo altro e di
Risparmio energetico sia degli sprechi e sia di un modo di consumare energia o di risparmiare la in un Paese che vive di sole
Almeno da un da metà in giù
E che ha invece dei costi per esempio di riscaldamento che manco fossimo in Finlandia
Subito primo subito dopo dall'orso polare questo per un problema di spreco energetico che voi potete verificare anche nelle vostre case
Che sia per quanto riguarda l'aria condizionata e che sia per quanto riguarda per esempio il riscaldamento
Questo vuol dire per esempio ma tanto per dirvi la banalità eppure l'efficienza della cosa vuol dire tutto una sostituzione incentivate evidentemente degli infissi
Dei doppi e tripli vetri
Dell'isolamento dei dei tetti appunto sulla questione poiché Serra e quindi sulla questione riscaldamento aria condizionata ma insomma
Siccome
Ci sono studi di vario tipo adesso non
Quindi il mix che noi speriamo e vorremmo che
Questa pausa diciamo di moratoria nucleare servisse non alla paralisi ma finalmente a capirci una moratoria diciamo attiva finalmente piena di un qualche il contenuto di razionalità
E che esca anche con una prospettiva normativa
In grado di dare agli operatori un lasso di tempo in cui Giurin Giorello insomma
Chi si impegna a non cambiare più le regole perché è chiaro che nessuno investe se tu non sai se l'anno prossimo Angello stessa regola oppure se Chennai se ce n'è un'altra questo
Sai imprenditore funziona così giustamente
Quindi questa è l'impostazione ed è per questo che
POR in questo che mi sembra un discorso molto tecnico ma non è non lo è
E portarlo a livello locale da qui l'importanza di cui parlava Cappato dei referendum locale il perché
Portare questo discorso all'attenzione dei cittadini anche di grandi città tipo Milano è un esercizio di avvicinamento insomma al futuro del Paese al futuro di questa città che tipo di città volesse
Quale visione si vuole dare quello della ricerca e innovazione e eccetera eccetera o quale
Ora è chiaro che a Milano a una crisi di visione no è una città di deve molto vitale ma senza una visione collettiva quale città vuole essere nel futuro
E l'Expo che ho da ministro coltivato con molta passione cercando davvero di riuscire ad avere Milano a Milano l'Expo andava in questa direzione cioè come un contributo
Ha chiarito e qual è la visione di questa città di questa
Metropoli europea
Possibile
Ora
Temo che questa anche era una grande possibilità tra liti e quant'altro probabilmente già ipotecata diciamo così
Beh io credo comunque se ho capito bene è andata deserta la riunione ieri per altri litigi sui terreni eccetera eccetera io credo invece continuo a ritenere che sarebbe un'occasione persa
E che se voi guardate nella storia gli Expo sono stati tutti molto diversi uno dall'altro giustamente perché avvengono ogni cent'anni ogni e quindi
Non è più l'Expo che produce la torre Eiffel no che rimane però un simbolo fondamentale tanto per dirvi quanto fu rilevante quell'Expo per Parigi perché rimane legato a quella
A quel singolo conosciuto in tutto il mondo
L'Expo Milano poteva essere davvero il singolo diciamo del ecologia sostenibile
Dell'energia sostenibile dell'acqua di tutto questo grande il discorso che coniuga insieme Energia alimentazione
Rapporti nord-sud internazionalizzazione delle imprese insomma poteva essere una cosa straordinaria per come era stata concepita per come mi ha appassionato
E che temo tra vari come dire discussioni di alto livello
Venga perso come occasione o magari e peggio mi sento fatta al ribasso
Per poi usare i terreni per semplice speculazione edilizia invece di lasciare come invece di lasciare questo patrimonio se riuscissimo a governarlo in quelle
E in quella direzione per i cittadini milanesi ma dico bene io lo vedevo molto come un'iniziativa del sistema Paese
Che si riuniva a Milano ma era un'iniziativa del sistema Paese
Localizzata diciamo a Milano e che faceva di Milano davvero il punto di riferimento dell'innovazione della ricerca
Come sapete il tema è alimentazione cibo e quindi acqua energia cioè dei grandi temi
E delle grandi sfide che il mondo ha di fronte questo era il senso dell'Expo se poi invece andate a vedere gli articoli
Uno gli viene un po'male in senso di incapacità proprio divisione di delle opportunità che pure ha
Ora in anche anche sull'Expo e sul futuro dell'expo
è stato oggetto della raccolta di firme per questo referendum locali
E ed è assolutamente fantastico come ci si prepari ad una campagna elettorale a prescindere sostanzialmente da questi contenuti
O meglio a prescindere dalla vere una valutazione dei cittadini su questi contenuti
Io non credo di aver parlato particolarmente difficile
Se faccio anche uno sforzo posso parlare ancora più semplice perché non è così difficile come dire farsi capire se uno ha le idee chiare se c'è la confuse questo è un altro discorso ma non è un problema di vocabolario di è un problema di chiarezza di dove andare a parare perché ogni cittadino consuma energia
Ogni cittadino Sacco quando gli arriva la bolletta ognuno sa evidentemente di che cosa parliamo di quanto sia essenziale per la sua famiglia figurati per il Paese
Io penso che ritardare questi referendum
Vuol dire a svuotare la campagna elettorale a Milano di contenuti
E vuol dire riposizionare la
Come dire sul terreno più
Confuso no
Si fa per dire alla al politichese spinto sostanzialmente ma svuotarlo di contenuti e di
Appassionamento dei cittadini sostanzialmente per questo speriamo ancora riuscire a che siano abbinati ma soprattutto che non vengano traditi
Infine è una parola sola su Giappone
Il reattore a Fukushima multe conosco un po'perché è lo stesso reattore di Montalto di Castro
è un reattore di cinquant'anni costruito nel settantaquattro
Che co ho studiato agli inizi della campagna antinucleare che era appunto la centrale di mutui di Montalto di Castro molto più giovane allora però
E ed è propone però il Giappone vi prego di leggere tra le righe aldilà adesso che di come andrà a finire
Un altro problema vero perché la commistione tra la tecnico impresa operatrice
E l'Autority di monitoraggio per la sicurezza vere sta diventando il problema vero ovvero gli operatori del latte co erano gli stessi componenti dell'Authority
Sulla sicurezza nucleare in Giappone
Che è uno dei più grossi problemi che sta e anche diciamo di polemica internazionale
Che sta
Sta esplodendo adesso ovvero lì operatori del nucleare giapponese controllavano anche l'Autority di monitoraggio sulla sicurezza nucleare
Che ha fatto sì che tutta una serie di incidenti degli anni scorsi non siano mai venuti alla luce ma ha fatto sì sostanzialmente che ci abbia l'AIEA stessa ci ha messo giorni a capire cosa effettivamente stava succedendo sulla centrale di Fukushima
In ogni caso nella speranza che venga invitato un ulteriore disastro che comunque il disastro già è questo mi sembra evidente
I Paesi sono Arre come dire attrezzati in vario modo e sul nostro Paese sembra con incertezza ancora di Formigoni e da altri che invece hanno continuato a dare la loro disponibilità Formigoni alla centrale nucleare Paese Sam il Governo sembra orientato
A stabilire la moratoria e io mi auguro che effettivamente
Questa moratoria riusciamo a riempirla per andare avanti non solo per bloccarci tutti con rigor Mortis ma per cercare di andare avanti e non bloccare settori innovativi
Recuperare né quelli tra lasciati tipo l'efficienza energetica di cui io ho parlato prima in modo che
Diciamo da un disastro nasca da una parte il
L'alto diciamo ad una scelta che a mio avviso
E non risolveva in termini di costi benefici a parte tutto il resto perché lo nella bolletta che che
Vi è stata letta
C'è un nastro voce di spesa che ancora è quella che serve per parti per pagare lo smaltimento delle scorie delle nostre antichissime centrali nucleari
Le e che ancora sta qua che ancora parliamo sostanzialmente
E ed una situazione in cui
La Germania frenato ma insomma adesso dice che prendiamo radici decisione sotto l'onda dell'emozione
Ragazzi se uno non si emoziona manco che stampe sta per fondersi una centrale nucleare io non ho capito di che cosa si debba
Emozionare francamente
Quindi non mi sembra una roba così stravagante
E penso che questa è un'occasione da cogliere a partire da Milano se ci sono problemi di correggere gli incentivi
Questo non io non lo metto in discussione si può fare quello che non si può fare
Rispetto agli imprenditori e poi da un settore di grande innovazione e di
Decidere che dalla sera alla mattina la cosa azzerata questo evidentemente
Blocca un settore
E e spero adesso mi pare lei diceva che è ripresa un dato di negoziato siamo
Siamo
Positivi
Noi abbiamo cercato
Di allertare l'opinione pubblica di fare tutto quello che potevamo faremo anche avremo un nuovo convegno sulle energie su un mix energetico
Perché penso che questo è un
Dei dei grandi questioni veramente di sviluppo umano
E di sviluppo democratico di un Paese miste sicuramente ha di sviluppo umano perché questo che
La grande sfida che
Ci accompagna da tanto tempo e nei prossimi decenni
Anzi Emma Bonino abbiamo messo molte cose insieme ci sono domande
Tutto
Farlo quattro
Posso quando in questa sala nella propria un analogo la volontà un elemento rilevante
Il modello di produzione diffusa obbliga a investire sull'innovazione delle reti elettriche ed è questo quello che sta facendo la Germania
La Germania sta prendendo una nuova leadership sulle smart Grid le smart Grid della rete intelligente l'uso intelligente dell'energia
L'Italia è una delle migliori smart Grid al mondo proprio perché avevo una produzione diffusa naturalmente noi abbiamo questa leadership in questo momento qui
Gli altri Paesi stanno ci stanno precedendo abbiamo la possibilità concreta di investire sull'innovazione delle reti elettriche italiane elettrotecnica italiana è tra le prime al mondo
Abbiamo un'eccellenza da poter sfruttare ed è un ulteriore sviluppo economico e tecnologico chiave
Grazie ci proviamo a partire da Milano grazie a Franco Valente Grazia carburante grazie ma poi a tutti voi essere stato in questo
Bello