Ripensare il Risorgimento italiano

Vogliamo ricordare e celebrare il diciassette marzo giorno in cui si celebreranno appunto i centocinquant'anni
Di unità italiana con un approfondimento un dibattito sul tema più generale del Risorgimento e partiamo proprio da un un titolo che è stato il titolo di una giornata di studi ripensare il Risorgimento
Vogliamo tentare di ripensare il Risorgimento con degli ospiti importanti illustri che ci consentiranno e di approfondire un po'quella che è stata appunto il contesto storico che ha portato a quello che noi chiamiamo il Risorgimento e l'Unità d'Italia non vogliamo fare
Con il professor Antonello Biagini prorettore dell'Università la Sapienza di Roma con
La professoressa un Motta ordinaria di storia
Moderna dell'Università della Sapienza dette di Roma e con altri collaboratori che poi presentiamo più tardi della della professoressa Motta e del professor Biagini che hanno appunto lavorato questi approfondimenti che durano
Da qualche anno da qualche mese chiedo scusa proprio su questo tema del Risorgimento ma partirei dalla professoressa Motta chiedendogli così diciamo brutalmente che consente il Risorgimento professoressa
Naturalmente non è non è facile rispondere alla domanda di questo genere comunque direi sinteticamente che il Risorgimento e tante cose storie politica e guerre esilio morte e popolo e classe dirigente insieme
Possiamo dire che parte dall'alto quindi le élites livello ideologico e politico Mazzini e Cavour Napoleone pezzo e arriva come si dice oggi alla pancia della gente
Cioè coinvolgeva
Tutti i settori della società man mano avremo occasione di nominarli
Diciamo ceti dirigenti senz'altro centrali e periferici contadini artigiani quindi cita e campagna al tempo stesso e poi di gente che sta supposizioni
Diverso e quindi anti borbonici ante offrirci
Liberali Mazzoni ciascuno naturalmente con un suo obiettivo ciascuno molto diverso dall'altro però tutti insieme in quel momento hanno uno questa o fine
Importante di realizzare l'unità d'Italia il fenomeno e tanto evidente di ed entra tanto nella società è questo che mi interessa mettere in evidenza
Che è addirittura bussiamo intanto direi che il Risorgimento arriva oltre quello che era il primitivo e primario Progetto magari avremo modo di
Spiegare perché una cosa interessante perché opinione invece corrente il fatto che Risorgimento sia stato un diciamo un movimento d'élite piuttosto che in un movimento che abbia coinvolto tutti quindi
Che tutto questa cosa va smentita interessante anche perché e attuale anche in un dibattito ANPI risorgimentale per cui sfatiamo anche un po'questo mito per il quale
Si pensa che Risorgimento sia stata solo una conquista piemontese
Certo
Le letture sono tante direi intanto anticipo una un concetto che forse tornerà nella nostra conversazione
La storia di per sé non esiste esiste nell'interpretazione che ciascuno fa della storia sono finito voglio anche molto in modo ne parleremo ne parleremo dunque è evidente
Che non tutti siamo d'accordo e non tutti guardiamo al Risorgimento ma come per epoche precedenti si può fare lo stesso
Discorso non solo ha promosso il Rinascimento o di altri
Momenti significativi che comunque segnano un prima e un dopo cioè sono e venti complesse naturalmente nei quali si può entrare come abbiamo fatto
Già in sede diciamo non proprio accademico perché l'accademia cerchiamo di lasciarla anzi un po'di sangue stagionata gli studiosi che citavo l'apertura cioè ripensare il Risorgimento simili finisco proprio a questo
Perché seguendo l'Accademia rischiamo di ripetere le cose che un po'sono note a tutti che abbiamo stilato un libri di scuola possiamo solo di passarci lì non so ricordare una dato al nostro ma che non è male mai gesto
Tuttavia la parte più vitale di una società secondo me si si vede proprio quando riesce a immaginare qualcosa di nuovo quindi
Anche su un evento
Del passato inserire una griglia interpretativa che in qualche modo ci consenta di considerarla legata alla nostra realtà di oggi
Appunto per questo questo seminario di collabora i nostri collaboratori giovani colleghi meno giovani noi più grandi più agile eccetera insieme abbiamo immaginato come dire un percorso
Che dimostrasse
La storia globale cioè che dimostrasse quanto il Risorgimento non sia stato semplicemente
Legato I Little che avevano uno una diciamo un ideale ma anche lui un'ideologia da rappresentare ma che sia diventato momento fenomeno corale in qualche misura poi naturalmente con mille distinguo che si devono che si possono fare
E allora
Se lei mi consente io vorrei insomma nominarono viluppo Cesi approfondire nominare e dire anche quali sono i percorsi diversi che si possono seguire ecco il professor Biagi ed è qui presente voi avrà naturalmente
La parola al momento in cui ci vorrà chiarire questa esportazione all'estero del modello Risorgimento quindi
Anche questo ha un significato se si è sporto modello vuol dire
E nel ha un contenuto e a una tenuta ma anche in relazione a realtà diverse Anna Foa par ha parlato per esempio della partecipazione degli ebrei al Risorgimento tema poco trattato direi forse
Qua si vede null'altro che
Trascurando non gli consentono interruzione il il la giornata di studi di cui stiamo parlando enti disponibili sul sito di Radio Radicale ed è recuperabile facendo bene mi fa piacere perché naturalmente io qui possiamo sanno semplicemente nominare ed essere come dire
Di estrema sintesi invece ciascuno di questi contributi merita di essere visto in un'analisi
Alessandro Pennini ha parlato del contributo dei volontari
I cardini che qui parlerà più specificamente un tipo donna invece si riferisce alla
Un'altra idea non più della Statuto dello Stato unitario ma una di una Confederazione di una un'altra formula anche politica da nel commessi occupato degli oppositori quindi si è conservato richiede azionari mentre Giuseppe vota a legato Risorgimento i nazionalismi un altro tema di grande interesse
Poi Simons Arlen delle con loro fra sedute Roma invece ci ha dato l'immagine Niene riflessa diciamo dell'Italian nell'ambito della cultura francese perché non è poco estremamente interessante
Di già Natale a
Che un letterato ce l'ha fatto vedere come attraversa il mito di Dante il Risorgimento andiamo
Abbia utilizzato come collante in qualche misura specialmente nell'esilio la cultura i miti della cultura italiana no come elemento
Ti contribuisce alla identità dei popoli io mi sono occupato invece visto che i minori
Soli minore dello sconosciuto e su questo torneremo se lei lo sa SIS proprio per raccolgono più interessante però dice no per non appesantire insomma l'elenco
Poiché in allo giudice che è una mia cara amica affatto rime suoni del Risorgimento c'abbiamo
A questo punto cercato di capire quanto e come il Risorgimento è in tre né in arte spettacolo e quindi percezione letteraria simbolica rituale eccetera
E quindi abbiamo fatto ripeto lì non al giudice
Ha fatto la polizia e la musica
Paolo Serafini ha fatto un bellissimo contributo sulla l'opera pittorica che si ispira al Risorgimento e i suoi mille contenuti Maria Teresa Morelli ha trattato lì il teatro che naturalmente un mezzo straordinario discussione perché
Queste è stata anche la marcia vincente secondo me Raffaele Raffaele Riviezzo
Cioè senso essenze nel cinema del Risorgimento e quindi anche qui insomma poi abbiamo avuto o parti e cresca giovani questi non sono
Come dire temi
Copiati o ricopiati voi quali diciamo Autority si ispirano a cose precedenti sono materiale di prima mano
Antonello battaglia per esempio ha trovato un piccolo eroi di Vittorio un minuti sono prese la Sicilia timore a portar via ci ha raccontato questa storia che non ha nemmeno grandi documenti
Esso concerna contato all'aperto il la partecipazione al Gal bene degli albanesi la gli arbëreshë di Calabria cosa alla quale forse non avevamo pensato quasi mai credo che non ci sia granché o grandi autori
E qui Elena ad un dodici invece a sparare ripreso il tema della agenda che avevamo fatto con Lino al giudice per l'anno
Due mila undici che in cui avevamo fatto donne Risorgimento
E riprendendo questo tema appunto fatto
Questo passaggio successivo non sappiamo la storia una storia di uomini fatta dagli uomini raccontata dagli uomini ma ci sono anche le donne prove nel Risorgimento c'è un un ampio spazio e non solo le signore
Le che appartengono alla mobilità che naturalmente hanno
Finanziamenti e possono fare anche indirettamente questo tipo di appoggio al movimento
Ma popolani artigiane fornaio lavandaie che partecipano in prima persona alcune delle quali perdono anche la vita io credo che meritano grande rispetto anche per questo e non solo per questo
E quindi per fare queste sono cose che poi possono essere approfondito appunto l'ascolto diretto della
Della giornata di studi che poi chiederemo anche a carte mia come che sono qui presenti dopo presenterò
E direttamente
Io direi se la professoressa è d'accordo di parlare un attimo di un suo lavoro che è appunto un modo molto particolare probabilmente interessante di raccontare il Risorgimento cioè si tratta se non mi sbaglio
Di un romanzo storico dico bene si indicarlo essere essa sta per pubblicare quindi se il cinema ecco perché appunto nel quadro di questo discorso che
Siamo facendo cioè
Come fare in modo che i temi di Risorgimento siano conosciuti entrino nel dibattito anche nonché strettamente accademico ma anche nel dibattito nell'opinione pubblica
Un romanzo storico forse può essere un buon mezzo per ottenere questo risultato quindici racconti un po'di che cosa si tratta
Sì questo volumetto un un esperimento io non sono una che si occupa di narrativa come dire a titolo professionale però mi diverte ho già fatto uno un primo ho avuto una prima esperienza mi è piaciuto e quindi questa volta arrivo sul Risorgimento attraverso una storia familiare e e guardo il Risorgimento
Nell'ottica meridionalistica questo poi riprenderlo questa smentito il titolo si chiama baroni in camicia rossa credo che sia suggestivo che indichi ciò che voglio raccontare
Questo volume pubblicato da Passigli Firenze dal cuore ma si
Si tra qualche settimana direi senz'altro sarà in libreria
E un libricino veloce che senza particolari apparsi appai sentimenti che la Sole un pochino sempre comporta ma è necessario anche richiamare i temi essenziali per esempio la partecipazione degli ungheresi no nessuno
In
In un libero che sia un romanzo difficile inserito però ma credo di essere riuscito a dare una un quadro di realtà però su questa realtà di innestare poi naturalmente tutto il percorso dell'immaginario
La storia dunque venga si riferisce a un personaggio realmente vissuto e una storia una delle tante storie familiari che il nostro Sud ancora può offrire nuova fresca che nessuno conosce
Non è stata copiata sul libro di nessuno quindi secondo me anche nella sua proposta per così dire contenuta perché parlo di errori minori secondo me meritava di essere raccontata e come questa molti alti allora la storia di questo
Personaggio che naturalmente a parte in una famiglia dominanti a parte ha vissuto a Parigi a Londra
Si è nutrito degli dei liberali questa importante e le riporta nel suo contesto un contesto periferico naturalmente
E e a questo punto si vede come una parte di questa che si vive alle volte anche impropriamente come classe dominante perché non è detto che lo sia realmente lo è in relazione al realtà diciamo
Ho
Arretrata dell'aria non e allora una parte di questa classe dominante sceglie le idee di progresso
Ecco che si si trova
Utili questi naturalmente a anche attraverso la vista della massoneria massoneria
Settecento è il canale è il canale attraverso il quale le idee di libertà fratellanza eccetera passano ecco e quindi questo personaggio così il fatto si trova
Implicata nel momento in cui superata la grande
Il grande momento nella della conquisterà siciliano dell'impresa dei Mille quella sì conosciute enfatizzata studiata in mille modi
Bandi conquista deve conquistare la Calabria e quindi questo piccolo romanzo praticamente si svolge esclusivamente nell'arco del mese di agosto del mille ottocentosessanta
Lungo il percorso che fa Garibaldi per passare dalla Sicilia la Calabria conquistare tutti i Paesi della Calabria e andare verso Napoli
Contribuiamo né verso Roma contro il Papa questa è un pochino la proiezione semplificate naturalmente assolutamente così che fa da sfondo
Però la cosa importante che oltre ai grandi eroi che appunto abbiamo conosciuto Settembrini può ed altri altri protagonisti
Da alto livello abbiamo comunque questi personaggi minori
Che in diversi momenti perché ovviamente il Risorgimento è fatta anche di farsi ricordiamolo venti ventuno quarantotto con cinquantanove almeno è con molti di loro prendono parte attiva mettono a disposizione i loro soldi
Prendono parte attiva tanto che molti di questi sono costretti a all'esordio come sappiamo si
Devono espatriare a Malta Genova Londra Parigi
Lasceranno loro affetti rischieranno i loro beni alla loro vita tuttavia tutto questo dar loro che cosa un'aura di onore personale familiare di gloria che rimane nelle famiglie
Anche nelle famiglie del sud dove non c'è la consuetudine come accadrà invece come accade in altre regioni di conservare i documenti quindi molto è lasciata alla memoria
Più che alla al documento cartaceo no
Però il libro parla di politica e di Risorgimento nazionale ma non solo attenzione non è un un libro Balbo uso come approfondimento culturale c'è questa storia personale e quindi ci sono anche gli aspetti gradevole della vita in un momento in cui ancora
Quel mondo che pure si vive come immobile nel quale niente succede però in qualche misura sta cambiando trasformazione si sta cambiando lo dimostra per esempio una storia popolare una mole popolare quanto questo mondo ormai cambiato nel breve volgere del tempo
Che quindi ci sono c'è la vita quotidiana di fare le feste a Malagrotta oltre non vediamo sino a non voglio sicuramente dato che l'avanzo non dirò alla fine c'è una chiusura che diciamo che è un include teatro
Cioè si chiude in un certo modo quasi dal giallo è chiaro e Alessia possiamo anticipati dando alla recluta ricordando a questo punto può essere il tramite per
Entrare un po'in confidenza questi argomenti e poi sono alla base della nostra vita
Politica diciamo
Sociale
Io vorrei invece andare un attimo a sentire il professor Biagini prorettore del Sapienza di Roma che avevo già presentato
Precedentemente per invece invitarlo a un commento su un tema che in questi giorni fa comunque
è e di nuovo diciamo alla portata
Un po'dell'opinione pubblica cioè sembra sempre evidente un certo uso politico della storia no parlare di Risorgimento
Parlare di unità poi porta con sé sempre
Quindi fatalmente questa cosa sia in un modo che nell'altro appunto come dicevo prima assistiamo
Anche a questo movimento anti risorgimentale diciamo dal punto di vista culturale c'è una ricerca su questo
E quindi questa è la costante testimonianza di questo uso politico diciamo chi ci dice professore su questo è una cosa che emerge sempre che è dovuta
Ma intanto discorso sull'uso politico che la storia è un discorso antico io
Per via di principio non sono nemmeno contrario all'uso politico dalla storia se questo avviene entro termini come dire ragionevoli razionali e cioè che comunque i fatti vadano rispettati
Se non si alterano i infatti gli avvenimenti così come sono documentali anche dalle documentazioni come dire contrapposte diverse
Diverse che nasca un dibattito
Nel caso stiamo parlando del Risorgimento non solo non ci trovo nulla di male ma addirittura riflettevo che poi
Questa unità d'Italia che sembra così poco amata presente nel corso di questi mesi ha dato vita
Accertata una produzione anche di reale rilevante che cosa poi arriverà il grande pubblico questo è un problema di un altro problema però di fatto comunque
Probabilmente proprio questa polemica a sollecitato presiedo questa ricerca e la quale si è fatto cenno sui personaggi minori Beppe cioè
Estremamente importante perché non eravamo abituati a alle grandi cono grafia ufficiali insomma
Che poi
Se uno le legge con negli occhi di oggi dello stesso quadro c'era Garibaldi Mazzini Cavour Vittorio Emanuele quattro personalità diverse quattro obiettivi diversi in un certo senso
E che poi si trovano costretti in un certo senso a collaborare
E molto spesso personaggi come Garibaldi sono disposti a fare un passo indietro rispetto alle proprie idee perché l'obiettivo è quello della comunità perché nel secolo diciannovesimo l'idea prevalente e quella dell'unità nazionale
Con buona pace di chi oggi la mette in discussione nel senso che il gomito questa era l'idea prevalente questa sembrava essere la soluzione migliore di tutto
Poi la utili diciamo che l'uso politico in questo senso è accettabilissima l'altro problema invece che è stato mandato a che lei ha posto anche prima sul sull'anti questo sentimento anti qualche cosa
Beh è possibile anche se proprio come storici questo ci dobbiamo fare un ragionamento sopra è possibile anche che non è tanto l'unità che non è amata quanto voi la sua concretizzazione
Che probabilmente delude molti settori
Perché le grandi speranze che si innestano quando c'è un grande processo di trasformazione e nel momento in cui vengono deluse cominciano apporre delle degli scontenti l'altro elemento che io rifletto su valori in questi giorni
Potrebbe essere un certo senso un po'l'alto tasso di corruzione con cui purtroppo la storia italiana si si identifica
Se ci sono dei momenti poiché sono oserei dire proprio del dei punti nodali sono pensa alla Roma Capitale c'è tutta la gran massa di soldi che vengono messi in circolazione con l'acquisto dei terreni
L'edificazione eccetera è chiaro che questi queste masse di soldi portano poi delle forme di corruzione perché una grande massa di soldi ha bisogno di andarsi a collocare
In più la legge anche delle guarentigie che per tanto tempo la Santa Sede come dire non riscuote ma poniamo ed è quindi ne discuterà saranno altri soldi messi sul mercato non è un caso che in quegli anni si pone il problema dello scandalo la banca romana tanto per fare un esempio
Ma se noi scendiamo lungo la storia italiana noi vediamo altri momenti di grande corruzione durante
Il fascismo pre-CIPE in occasione di tutte le operazioni belliche dalla guerra di Etiopia di Spagna e la seconda guerra mondiale
Scendendo ancora arriviamo a la nazionalizzazione energia elettrica mille novecentosessantadue
Che potremmo dire è la madre di tutte le corruzioni perché anche lì questa gran massa di soldi si deve andare a collocare e invece di collocarsi in lavori come dire intelligenti di grandi strutture si inventano lavori pur di lucrare su questi soldi
Questo probabilmente determina questi sentimenti anche anti
Anti italiani in qualche modo anticentralisti nella presunzione che la piccola comunità che è un po'rilievo di Cantoni svizzeri che la piccola comunità possa controllare meglio gli amministratori in qualche modo
Quindi credo che le libere spiegazioni poi e quindi anche tutto questo discorso che si fa sulla lega sul
Sulle sue origini eccetera nasca più
Come dire da questa senso di stanchezza avverso qualcosa che non funziona piuttosto
Che da un sentimento contro questa Italia che poi
Invece poi si riscopre l'italianità in tante cose nelle nelle nelle manifestazioni artistiche nelle mani del MEF e non solo di questi anni dico su uno fa un rapido excursus storico
E poi insomma noi dovremmo anche rivendicare un po'questa idea primigenia lo accennava prima la professoressa molto la somma di questa di questa cosa che avviene in Italia e che diventa il modello
Per eccellenza per tutti i popoli che sono soggetti e grandi pericoli nazionale che vogliono l'indipendenza
Perché si parte e questa sì una rivoluzione
Che parte in un certo modo voi arriverà in un anno nel senso che certe se volete laica repubblicana arriverà monarchica moderata eccetera però sta di fatto che comunque
Quel modello funzionerà
E poi dobbiamo
Un'altra cosa da sottolineare ma poi togliermi la parola quando il momento e che in tutta questa vicenda noi proprio soffriamo di una mancanza di grandi statisti
L'abbiamo degli ottimi politici che sanno gestire molto bene la contemporaneità risolvere anche i problemi concreti ma manchiamo di persone che abbiano un grande disegno strategico io faccio che sempre l'esempio
Della Triplice Alleanza tanto per non parlare delle cose del presente che altrimenti potrebbero sembrare un po'appunto l'uso politico non B all'indice alleanza è un'operazione sul piano delle relazioni internazionali probabilmente indovina di stima
Una piccola media potenza debole che nasce da poco circa di inserirsi nel grande contesto internazionale
Lo ricordo perché è suo dovere la triplice l'alleanza con l'impero austro-ungarico la Germania
Per invero su incarico era stato il nostro grande nemico era il nemico opere per antonomasia poi tornerà ad essere una prima guerra mondiale
Beh quindi è un'alleanza innaturale e porzioni dell'opinione pubblica italiana quella più accorta con la più attenta ai fatti scrissero cercano di libri per i libri ribellarsi a questa cosa
Che cosa perse però l'Italia mettendosi come dire con i grandi persegue il ruolo invece di leader nei confronti di tutti quei popoli minori
Che lottavano per l'indipendenza e che poi una volta raggiunta potevano trovare nell'Italia questa sorta di linea guida e allora diciamo che l'Italia nella triplice rinuncia ha un ruolo primigenia che avrebbe dovuto avere
Questo ripeto contestualizzato storicamente ci sono tanti motivi che giustificano questa alleanza però ce ne sono altrettanti che in fondo portano a rinnegare addirittura atti la Francia
Che per motivi anche i suoi politici aveva però dato una mano notevole a questa diciamo
Processo di unificazione ed indipendenza cioè tra Francia lo faceva non solo per non per beneficenza ma perché voleva indebolire l'altre Ungheria però salita e la stessa Inghilterra
Che per tanti versi sia cogliendo gli esuli ma anche con questo spirito che hanno gli inglesi
Un po'della diciamo della competizione democratica già da allora e vedevano nel nel Risorgimento italiano in alcuni personaggi
Proprio i massimi esponenti di questa democrazia quindi finiamo per tradire in qualche modo quelli che ci avevano aiutato di più all'inizio tra dire una parola forte diciamo per deludere ecco quelli che ci hanno dato una mano
E in più rinunciamo al ruolo ovvio lo ricordo sempre quando nella guerra italo-turca un certo punto Italia si ferma
Tutti intellettuali dai bulgari e rumeni eccetera scrivono articoli di fuoco contro l'Italia perché perché speravano che
Con quella guerra ci fosse il crollo finalmente dell'Impero ottomano e quindi questi potessero conquistare la piena autonomia la piena libertà dovranno invece aspettare qualche anno aspettare la fine abbiamo guerra mondiale e lì
Ultimissimo punto di un problema tutto interno italiano questa sua storia che procede continuamente per contrapposizione
Cioè come dieci mancano gli uomini della sintesi e non abbiamo la contrapposizione né non solo durante il Risorgimento tra persone legate un po'vecchi schemi
Abbiamo la contrapposizione la Prima guerra mondiale tra interventisti e non poi avremo nel biennio rosso tra la spaccatura tra del Partito Popolare socialisti che aiuta
L'altro socialista che era Mussolini ad andare al potere poi la spaccatura ovviamente terminata da un regime dittatoriale la guerra civile successiva quarantatré e quarantacinque la contrapposizione anche
Piccini Partito Comunista e malizia di Siena che certo molto virgolette più civile gli altri contrapposizioni ma è comunque un modo come dire due mondi viola oggi ci diverso e fino poi a diciamo a un clima da quasi da guerra civile attuale
Che non porta a fare delle sintesi e quindi questo è un peso nella storia italiana e probabilmente influisce anche in questo discorso dell'unità
Sulla appunto sul dibattito nella discussione quindi anche sull'uso della storia e la professoressa Motta può aggiungere qualcosa credo
Sì
Vorrei dire qualcosa forse un po'diverso voglio dire questo che la coscienza la consapevolezza del passato costituisce l'elemento fondante dell'identità dei popoli quindi dell'esecutività in via individuale e collettiva
E allora facendo riferimento come dire appunto all'individuo come lo smemorato soffre per la mancanza di indizi che lo collego alla sua storia precedente familiare popolare di area geografica territoriali eccetera allo stesso modo ogni comunità ha bisogno di mantenere la memoria disse
Senza la memoria di se non si va da nessuna parte è un momento successivo quello in cui in cui si potrà intervenire dicendo mi piace questa parte della memoria mi piace quell'altra però questo io penso che sia davvero importante
Evidentemente sorgono delle domande chi seleziona gli elementi che devono rimanere nella memoria gli storici diremmo noi i politici dell'anno altri e a quale fine ecco questi sono i grandi punti di domanda ai quali non è facile rispondere
Comunque in generale
Naturalmente in maniera assai esoterica roggia direi io posso dire solo questo che
Spesse la politica stabilire
Quale ruolo assegnare la memoria storica
Insomma e quindi
In genere per esempio ne possiamo formulare questa equazioni regimi totalitari autoritari
Fanno un uso più marcato della somma che ne cancellano una parte ne esalta nelle enfatizzano un'altra in misura maggiore di quanto non avvenga nelle diciamo democrazie avanzate dove pure anche in maniera più sottile ben si può fare questa operazione
Comunque in generale ma in particolare sul Risorgimento io vorrei dire questi Risorgimento di per sé non sappiamo cosa sia ci sono tanti Risorgimento e ci sono tanti momenti diversi in cui il Risorgimento è stato valutato e considerato diversamente eccetera
Solo venti anni fa per esempio parla Risorgimento in qualche modo significava appartenere a un'area
Nazionalità conservatrice patriottarda si usava questo termine no che rinviava a una parte della politica in questo momento no in questo momento abbiamo quasi credo che se serrato le fila del Risorgimento oggi
Trova magari i ceti più progressisti le idee più liberali
Che hanno interesse a conservare questa parte della memoria affinché non venga dispersa
In uno dei molti momenti di di fuga che possono accadere nella storia non è una novità non so dal separatismo siciliano sardo alla lega di oggi quindi non ci meraviglia ma dobbiamo provvedere ecco
Quindi che
Cioè questa doppia valenza la storia può essere può fare da supporto al potere
Ho anche però quando parte dal basso come esigenza come domanda
Della società civile in qualche misura si pone come contro storia allora si riempie di contenuti nuovi diversi ecco perché non diamo a vedere gli eroi minori quelli maggiori già li hanno usati altri no ecco dunque che nella memoria collettiva secondo noi deve rimanere
Anche questo legame tra impegno culturale e impegno politico e civile non solo cose separate certo grazie il primo
Di poi fare un cenno se possibile anche al dibattito diciamo più editoriale diciamo così cioè a quelli che sono
I testi magari anche parlandone direttamente
Che stanno uscendo in queste settimane in questi mesi con la professoressa Motta io volevo chiedere Andrea cartelli dell'Università di Teramo di approfondire cosa che già fatto tra l'altro nel nel dibattito che abbiamo citato all'inizio cioè ripensare il Risorgimento di proprio dire un attimo questo discorso sui vari modelli so che Andrea a affrontato il discorso sul punto né quindi magari se ce ne parla un attimo otto approfonditamente poi riservando a un po'
Ho una presentazione più dirette a un libro che so che è uscito proprio su questo tema insieme al professor Biagini
Sì è stata l'occasione con la casa editrice miraggi è stata l'occasione di andare a ripubblicare i gli articoli che questo filosofo socialista anarchico libertario
Ottocentesco a ha dedicato all'Italia proprio nel nel immensi e negli anni
Successivi all'unità quindi inserendosi in un dibattito tra l'altro come accennava prima la professoressa Motta un dibattito molto vivo nel nell'Europa dell'epoca quindi diciamo Risorgimento italiano pienamente
Sincronia con i movimenti politici e sociali dell'epoca anzi anticipatore proprio per le soluzioni
Prospettate e che incredibilmente anche nei confronti di nella visione di quelli che dovevano essere i progressisti dell'epoca non socialismo
Utopistico che ha tra i propri nomi anche quello del filosofo francese che invece ha una visione critica non la visione critiche era appunto dato dal fatto che
Italia per le sue difese differenze
E storiche e culturali e linguistico sociali
E aveva come sua destinazione sicuramente non un modello unitario e quindi il protone che
Un federalista di base cioè da dal basso contesta diciamo punto di vista federalista il progetto che si stava realizza esatto cioè la nazionalità italiana tra l'altro è una sorta di invenzione a maggior ragione quindi
Quello che poteva essere l'unità italiana non poteva non esserlo se non comunione no al secondo punto la vecchia idea
Da una parte aveva il passato Gioberti hanno neo Guelfo no costume severissimo
Sulla base del fatto che Italia fosse a base del cattolicesimo dall'altra invece
Mazzini ennesimo con una prospettiva di unità però naturalmente di prospettiva centralista o o il il pensiero di Cattaneo del tutta alle la la il gruppo di pensatori chiedi battevano sulle piccole patrie che era uno che naturalmente cercavano anche di valorizzare quello che era l'allora Amministrazione abbastanza efficiente
Austriaca e che quindi su questa base naturalmente proprio proponessero una rivendicazione delle specificità culturali locali in funzione di una più ampia
Ruolo internazionale dell'Italia ma a livello internazionale appunto la per questo c'era questo modello confederati o la lega italica è questo un richiamo a un passato reale no e per cui si realizza una unione una sorta di Unione europea di oggi in effetti il modello come diceva
Prima il professore modello è veicolato poi nella storia certo la la cosa che interessa di più è la critica di prodotti appunto quei personaggi maggiori di cui professore faceva cenno prima
Una all'uso politico di questi personaggi che sono strumentalizzati da Piemonte questo dicevo dodici ma come mai un Mazzini un Garibaldi si più si fanno strumentalizzare in questo modo ed è questo forse un po'
Manca in questo in questo senso quella visione di quella parte di quelle eroismo dei quelle recita minore popolare anche nobiliare ma che aveva un un fine più alto più
Più generale che a cui faceva riferimento la professoressa vota che è stata tanta parte
Di quelle élite strutturate sicuramente ci sono delle ditte non hai non possiamo negare perché non ci siano degli ambienti riferimento però delle ditte strutturate e organizzare sappiamo che possono condurre momenti
E punti di riferimento anche che hanno un humus popolare molto importanti io credo che sia questo
Un po'il tema cardine
Qui abbiamo visto dice molto bene professioni Cartini evidentemente lei vittima immaginiamo non dobbiamo immaginare
Una una realtà apre unitaria di fantasia dobbiamo fare riferimento a quella che è la realtà alla realtà ci dà soprattutto nel sud o del quale io mi occupo questa questa alto tasso di analfabetismo allora non c'è da meravigliarsi se sono le élite le ditte hanno studiato
Hanno viaggiato importano come già ho detto quei modelli si innamorano dell'idea liberale quindi è chiaro però che tutto questo non significa non siamo in presenza di rivoluzionari fra i giacobini evidentemente c'è una differenza e questo segnerà la differenza
Per la finalità anche voi il giusto il cemento nonno compie
Fino in fondo cioè una realizzazione che sarà alla fine conservatrice come soluzione adottando la monarchia
Ma non c'erano le condizioni per fare diversamente Garibaldi stesso dice purché si faccia monarchia o repubblica ma purché si faccia
Vorrei aggiungere qualche cosa di tesoreria e dopodiché torniamo in chiusura volevo prima di di passare a questo argomento volevo chiedere a Daniel poi niente l'Università di Macerata invece di fare un punto che è appunto anche questo passaggio
Non era stato già fatto nella giornata di studio di cui abbiamo parlato un punto su gli oppositori che era un tema interessante che tra l'altro può
Permette di fare luce anche sul discorso attuale dell'anti Risorgimento
Come ha detto la collega Motta non esiste un solo Risorgimento ma esistono tanti Risorgimento e quindi a tanti Risorgimento atti si collocano tanti oppositori tanti avversari tanti anti Risorgimento
Io diciamo spesso faccio un esempio l'anti Risorgimento a mio parere come l'anticomunismo della seconda metà del ventesimo secolo dell'era della guerra fredda cioè un fronte
Unitario ampio indefinito che tiene dentro un po'tante anime anche apparentemente contrapposta diciamo dentro l'anticomunismo ci sono diciamo dai socialisti democratici
Fino ai neofascisti passando veri cattolici reazionari veri liberali così diciamo l'anti Risorgimento tiene dentro innanzitutto l'Austria
L'Austria annue la grande oppositori dice del Risorgimento perché perché difende
Un assetto territoriale strategico
Di egemonia che ha sulla penisola italiana dopo la fine del Congresso di dopo il mille ottocentoquindici
E poi ci sono tanti pezzi di classi dirigenti degli antichi Stati italiani degli Stati regionali italiani
Però mentre l'Austria appunto sostiene l'anti Risorgimento non tanto per una motivazione ideologica in sé ma quanto perché
E interessato unitaria disunita ben evidente diciamo ragioni di politica internazionale
Il ramo i pezzi pianti Risorgimento degli antichi Stati degli Stati regionali italiani dal Ducato di Modena Regno delle due Sicilie alla allo Stato della Chiesa persino al Piemonte diciamo Savoia ardo
Si oppongono prima di tutto alle riforme liberali all'impianto e diciamo liberale che viaggia di pari passo con Risorgimento in maniera e anche maniera anche diverse conflittuale lungo
I quattro decenni che vanno dal mille ottocentoventi al mille ottocentosessanta e quindi il problema dell'anti Risorgimento proprio
Il rapporto difficile che accumula Austrian perché l'Austria è appunto la garanzia dell'ordine diciamo di di Vienna ma al tempo stesso è uno Stato che
Provate modernizza o comunque prova modernizzare il pezzo d'Italia che sta alle sue dipendenze invece gli anti diciamo
Risorgimento i reazionari alcuni personaggi voi sono est famosi come il principio di Canosa
Nel Regno delle due Sicilie o il padre di Di Giacomo leopardi Mon Aldo lombardi Baraldi sempre a Modena appunto vi è un prete che
Tiene un po'in mano le fila maschile culturali fare ci sono delle riviste diciamo sulla ricchissimo che si occupano del tema sono dei veri e propri reazionari
Cioè si contrappongono non solo all'unità non solo la Costituzione ma si contrappongono alle ferrovie
Si contrappongono all'innovazione in agricoltura si contrappongono al nascente Stato sociale all'imprime forme diciamo di assistenza alle alle alle parti più sfortunate della
Della popolazione ciò che diciamo io ho rilevato in questo studio che se il Risorgimento è stato forse elitario forse poco sentito anche per le
Questioni che a di cui ha parlato la professoressa Motta c'è anche il divario diciamo culturale affatto diciamo di alfabetizzazione Lante Risorgimento è stato ancora più elitario
Del Risorgimento è stata veramente una battaglia di niente che
Era diciamo sostanzialmente il vero tema era cosa fare dell'aria restaurazione che cos'è la restaurazione quindi diciamo questi pensatori si sono cimentati nella nell'applicare la restaurazione i principi della Costituzione quindi la legittimità del potere temporale la divinità del potere politico la dimensione diciamo divina del potere politico alcuni lo hanno applicato questi principi come il principe dicano cosa che a mio parere proprio un
Il maestro di quella che poi il ventesimo secolo definita la contro insorgenza cioè lui combatteva le idee liberali con gli stessi metodi
Quindi grava contrapponeva setta Assietta Calderari contro Carbonare ha creato una contro setta dei carbonari
Era un maestro della repressione e poi ci sono questi personaggi diciamo date maestra Munarotto leopardi che sostanzialmente si pongono il problema
Religioso politico diciamo con me contrapporsi al grande portato della Rivoluzione francese ma poi perdono progressivamente perdono e poi
C'è una zona grigia cioè c'è una zona di attendisti di classe dirigente che non si schiera
Né per l'uno né per l'altro almeno fino a che poi
Prevale la soluzione moderata e monarchica del mille ottocentosessanta io credo che uno dei passaggi più importanti non sono naturalmente il primo a dirlo Gabrio Casati cioè
Colui che al tempo stesso potest non al tempo stesso nell'arco di un decennio potestà di Milano
Per gli austriaci e poi sarà il primo ministro dell'istruzione dell'Italia interni farà le leggi cassati cioè la prima diciamo istruzione pubblica del nuovo regno la sua storia
Rappresenta a mio parere questa diciamo questo dinamismo meglio questo attendismo che poi si trasforma diciamo in una
In un abbracciare in una nuova esperienza diciamo unitaria dopo aver collaborato con
Il
Il regime austriaco in Italia va bene grazie professore vuole aggiungersi anche trasformismo che se c'è uno dei problemi politici dell'Italia il cosiddetto trasformismo di cui in questi giorni si parla molto
Ebbene questi personaggi sono il discorso che facevo poco fa insomma e quindi delle zone grigie sono sempre dannose
Sia perché rivoluzionario sia perché è contro confusionaria perché poi su quelli che determinano poi la maggioranza vincente insomma no ma questa è una battuta
In una piccolissima cosa attenzione agli Stati regionali questo lo dico per chi ci ascolta non sono le Regioni attuate questo
Va precisato se non si può non si può confondere l'Istituto regionale danno messo nella Costituzione italiana
Per motivi a ancora oggi inspiegabili insomma paese che usciva distrutto dalla guerra civile eccetera chi sa perché
Commessa acquistare questa nomea sub ripartizione lasciando come dire la possibilità di rilievo di un tumore che poi si sarebbe sviluppata ma questo
è un altro ragionamento prego Sandrelli grazie professore andrei comunque mi avvierei alla chiusura del ritornando un attimo sulla questione appunto della discussione
è l'opinione diciamo che si
Che si forma sul tema del Risorgimento dando ora la parola professoressa Motta che credo volesse commentare anche più specificamente alcuni testi che sono stati pubblicati in queste settimane
Sì naturalmente non farò nomi non sarebbe neanche bisogno di no no no assolutamente però vogliamo possiamo ugualmente parlare di questo perché è un fenomeno
Che si presenta regolarmente travolto in cui c'è naturalmente un anniversario certa abbiamo vissuto per la i cinquecento anni della conquista americane eccessi
Abbastanza normale che si apra un dibattito rinnovato dalla scadenza diciamo che il compleanno che dunque ripropone una serie di problemi e quindi ben vengano però c'è anche da dire che proprio qui se questa solamente la ragione
Provoca dei prodotti che sono prodotti in batteria diciamo che sono degli stand buco
Alle volte anche
Firmati da personaggi no anche firmati da personaggi che essendo personaggi noti si ritengono
In obbligo di fare o di un libero è morta della scadenza del Risorgimento che non faccio il mio suggerimento lo farò anche se sono medie vista Risorgimento per amor di Dio non mi sento parlare
Quindi questo può andare a discapito della qualità però il fatto che ci sia un fiorire di opere
Queste sembra un fatto positivo e devo anche dire forse perché sono guidata più dei melius devo dire che c'è un gancio dire
Non voglio dire esclusivamente ma per lo più sul fronte diciamo
Dei progressisti che guardano all'unità come un momento importante della storia d'Italia perché presenti filo borbonici auguri prodotto qualche opera che è rimasta un pochino ma insomma relegata nelle pieghe di periferiche realtà di di circoli di club laddove insomma è diventato più che altro un gioco io mi auguro perché questo proposito vorrei fare riferimento a quanto detto il professor Biagini
La trasformazione trasformismo politico che cos'è sennonché una delle tante forme della corruzione corruzione della quale tra l'altro è impregnato fortemente per la parte che mi riguarda il regno borbonico
Che poi Borboni abbiano fatto non abbiano fatto messe relativamente
Importante interessante credo
Nella valutazione storica comunque si sono circondati da ministri ladri ladri non c'è un altro termine hanno derubato i loro poveri quindi questo va detto e non sono tantissimi e gli autori che si occupano di questo
Comunque per carità ogni posizione e illegittima
Quindi va rispettata io stessa non sono uno disoccupati un pochino di Risorgimento il mio profilo professionale e di cinquecento Istat
Io arrivo voglio precisarlo per questo mi occupo di un Risorgimento meridionale su questa pista che una delle diciamo dei percorsi conseguito nella mia formazione
E al proprio porto vorrei tornare un attimo la Calabria perché penso che non non sia affatto conosciuta proprio perché ho parlato di eroi minori che non gli sconosciuti consentitemi di fare pochi nomi perché purtroppo non abbiamo molti documenti proprio per questo
Per questo consuetudine delle famiglie meridionali a nascondere a dubitare che il documento potesse invece presentare qualche lettura non comoda per la famiglia e quindi sostanzialmente hanno conservato né
La memoria
Però attraverso ho trovato le carte oltre ad aver studiato i processi e delle Corti criminali e secondo diciamo le varie i vari momenti cronologici
Che riguardano l'asse meridionale per ho trovato appunto alcuni nomi nonché fanno parte dei i comitati di salute pubblica dopo il quarantotto ecco allora lui
Si apre un mondo che non è tanto conosciuto cioè la realtà di Catanzaro di Cosenza Catanzaro e Reggio
Sono realtà in cui troviamo una una intensa attività
Anti borbonico almeno un'intensa attività politica
E le carte relative a questi comitati di salute pubblica che poi a Cosenza immediatamente diventa
Diciamo Governo provvisorio delle Calabria quindi il nucleo diciamo Cosentino e molto più forte degli altri appare almeno e soprattutto un piccolo centro Rossano che noi ricordiamo sono per l'ottima liquirizia che produce
Incauta allo scoperto
La presenza di molti patrioti dei quali nessuno ha scritto del punto vorrei dire qualche nome
Nella in questo Governo provvisorio di Cosenza il Presidente era Giuseppe Ricciardi deputato napoletano
Era stato un cospiratore che aveva avuto una una sua esperienza di esilio
Poi i ministri erano stati Federici alla giustizia Mauro all'interno Lupinacci alla finanza Musolino agli affari di guerra questo
Benedetto Musolino è un passo molto importante forse più conosciuto di altri a Catanzaro Eugenio vitaliano diviso e confratelli spesso accade questo che nelle famiglie ci sono
Diciamo alcuni rami che
Quasi si conta Genova con l'idea liberale quindi un fratello tirato per tutti i Cairoli naturalmente
Valgono Angelo Morelli Giovanni Scalfaro ma vincolato ma sul giardino Vincenzo Marsico Rocco Suzanne Reggio Calabria Casimiro De Lieto Antonio blu Pluchino Stefano e Domenico Romeo questi di
Dell'aria di Cosenza troviamo Pasquale campagna per esempio che ha un prato un padrone di filante
Uno Foggiato viaggiava Parigi ma illiberale non a caso e chiamerà suo figlio Garibaldi questo Tommaso giardino già citato
E che io conosco meglio darà alla fine il nome di d'Italia nome senza importanza questo gridano
Poi Luigi Domenico ancora una volta palo Palocco lì ancora due fratelli o comunque appartenenti alla stessa famiglia gli stessi campagna saranno cinque sei tra cugini parenti
Saverio De Gaetano toscano Antonio Moni ci Luigi mini Celli questi quasi tutti di passarli troviamo appunto
Sono qualche volta indicati anche a proposito
Dei documenti in cui si attesta che hanno ricevuto una medaglia commemorativa ecco e quindi ritroviamo alle volte come danneggiati politici perché fanno una domanda per aggiustare un palazzo che poi è stato dichiarato
Diciamo monumento ma non c'è una grande documentazione
Accanto a tanta epopea diciamo anche come dicevo prima un po'inutile un po'fatta solo allo scopo
Di celebrare l'avvenimento però mi piace ricordare anche qualche felice occasione storiografica per esempio ho trovato molto interessante un volume che collega storia e scienza
Perché perché questa
E questo segmento è più importante di quanto si immagini in quanto in fondo questa idea liberale che come abbiamo detto comunque proviene dalle idee
Dalla dall'idea liberale dall'idea francese inglese diciamo di
Paesi che sono più avanti e quindi chi li ha conosciuti
Interiorizzate questo elemento per cambiare la nostra realtà prima dobbiamo fare l'unificazione del Paese come hanno fatto la Francia l'Inghilterra trecento anni prima non un giorno prima quindi
E e quindi questo rapporto tra storia e scienza accentra in questa direzione
Che in realtà
Già a partire dalla massoneria Hilla Hilla connessione era stata questa così come tra sette ottocento se non fare dei grandi passi avanti nel settore della scienza
Quindi la ricerca scientifica allo stesso modo
Questi personaggi nominati intendono applicare alla politica
Chiede di avanzamento ecco all'origine questo
Quindi non è secondario che si parli di Garibaldi naturalmente che lavorare la fabbrica di candele in Argentina come una voce cederà poi un bel volumetto edito da Mursia molto divertente un po'nuovo fresco direi
Si chiama diario di bordo ed è a cura del direttore del Museo del mare di Cesenatico che io non conosco quindi realmente lo cito perché mi è molto piaciuto questa quest'opera in cui parla di Garibaldi come comandante di nave con tutti i problemi
Che ha di animali con tutta la sua capacità di uomo coraggioso ecco quasi per il coraggio affronta questi Marosi oceani tremendi su barchette improbabili
Nel suo lavoro perché Garibaldi ha sempre il problema di procurarsi da vivere questo codice mai nessuno Garibaldi non vive di rendita non è uno ricco e ha sempre un problema di trovarsi un lavoro come farà poi il punto si è in Argentina
Cioè e qua in questo caso
Degli amici sostenitori politici anche suoi ritrovano
La possibilità di darli un di comprarne una piccola barca perché vi posso fare dei commerci può e non sarà granché il risultato perché non è un commerciante però è simpatica questa cosa
E lui si trova in Perù e da lì poi andrà in Cina proprio per acquistare delle merci che siano di qualità migliore i sentieri e specie tutto l'immaginario
Dei prodotti orientali ecco quindi credo che c'è una buona messe a sapere a sapere scegliere fra le tante cose un po'inutile un po'di maniera un po'fatte
Sappiamo benissimo anche da quelli che si chiamano insomma diciamo fantasmi scrittori fantasmi ecco e che poi porta il nome invece di personaggi più noti
Va bene io ringrazio la professoressa nota prima di chiudere volevo fare un'ultima domanda al professor Biagini che qualche minuto fa aveva già citato un argomento mi sembrava
Si potesse un po'approfondire in chiusura cioè il tema della corruzione nella storia d'Italia e questa corruzione che appunto
Nasce molto presto e
Appunto anche l'individuazione di un filo diciamo di un fenomeno cioè quello che l'immissione di certi capitali
Nella diciamo nella circolazione monetaria ecco ma la questione diciamo della mancata che poi questo un tema caro ai radicali e la mancata realizzazione dello dello Stato democratico quindi dell'esercizio della legalità
Nel nostro Paese della percezione da parte dei cittadini della legalità
E questo è un tema connesso a questo discorso che faceva lei prima professore oppure oppure no che che cosa ne pensa cioè la questione del fatto che non c'è poi ne cito d'Italia in questa
Questa percezione della legalità una delle contestazioni che fanno coloro che criticano il Risorgimento è proprio quei stagione dicono guardate che l'illegalità nasce e questo abbiamo detto che è sbagliato
Però nasce lì perché lo Stato non è mai arrivato no lo Stato democratico ecco invece non è così matura qual è il problema c'è perché non esiste negli italiani questo
Questa percezione edifici nella se
Beh tanto diciamo una cosa che non necessariamente la legalità si accompagna la democrazia ci sono stati i regimi autoritari totalitari perfettamente legali
Mentre altri no insomma quindi questo è un fatto di aver la democrazia dovrebbe perché il problema è su che cosa intendersi garanzia non è
Un cornice chiusa democrazia è quelle insieme di libertà che poi possono essere diverse anche dare aria in base diciamo anche altri a formazioni pregresso
Quindi è chiaro che la democrazia è un processo in fieri potremmo dire che mentre la dittatura a uno schema se vogliamo abbastanza comune al di là del del colore con il quale si tinge ma a uno schema abbastanza comune un partito unico ho un'idea unica
E è uno Stato sostanzialmente di polizia che fa rispettare quell'idea quindi da questo punto di vista è possibile sia la corruzione sia però la lotta alla corruzione con metodi che possono essere anche discutibili
Con la democrazia noi prevediamo giustamente anche ci illudiamo che invece il controllo diciamo diffuso dei cittadini possa determinare una un maggiore
Limitazione alla corruzione
Teniamo anche conto che non viviamo nel mondo delle favole quindi un un tasso x di corruzione potremmo definirlo fisiologico non è bello di Roma di fatto è così però questa corruzione deve essere anche nei limiti
Di una produttività e allora la la cosa può funzionare
Dove il problema è che nel caso esso nostro italiana di cui parliamo che è uno dei pochi casi bisogna dire nel nell'asta nella storia degli altri Paesi europei o degli organici e robe avanzati
E che la corruzione diventa la voce quasi più importante rispetto invece alla
Produzione la distribuzione della ricchezza e tutti i provvedimenti
Che uno Stato ricordiamoci che lo Stato nasce anche in alcune teorie liberali ma insomma nasce anche come mediatore lo assumo che nel Novecento precede assuma questo ruolo quasi di di forza
Diciamo superiore sia nella contrapposizione tra il capitale e non capitale cioè dovrebbe essere il mediatore per tutto il Prefetto che
Ne liberalizzare abbassa il prezzo del pane nove sei favorevole rivolte ci ricordiamo tutti eccetera alla che significa questo che questo meccanismo in Italia finisce per incepparsi spesso perché in realtà siamo in presenza
Anche di una ritardo nello sviluppo industriale pure questo ceto abbiamo nord che più avanzato un sud che è più agricolo
Che ha una struttura una vocazione diciamo agraria maggiore e spesso
Il capitale del sud si è trasferito al nord molto prima dell'Unità per anche quando abbiamo solo pensare al piemontese che prende questi soldi riporta al nord in realtà siccome Radu remunerativo al nord questo capitale andava al nord insomma quindi
Ma questo e tutto normale oserei dire
Il problema è quando si immettono queste momenti io così sintetizzati questi di questi grandi momenti che possono essere di spesa pubblica o di circolazione monetaria e che non vengono governati in qualche modo
E finalizzati a grande opere strutturali
In altri termini che un po'di corruzione ci sia stata nella costruzione dell'autostrada del Sole da Milano a Napoli
Saranno al male però l'Autostrada del Sole c'è stata funziona diverso è quando si fa una strada solo per
Diciamo fare corruzione per prendere i soldi famoso
Strutture
Pissillo se in Africa conservare il grano dove il grano si fradicia allora gli stivali numero quarantadue vere i pastori andini quando portano trentotto divieti e via dicendo questa questa è la corruzione
Che diventa addirittura intollerabile
Che è la spiegazione che io ho dato primo giorno del
Prima rivolta Tunisia al di là di tutte le grandi motivazioni dissi pubblicamente non privatamente che
Questa ribellione nasceva intanto dal TAR dall'alto tasso di corruzione che si registrava in questi Paesi e poi i fatti sono andati anche oltre questo quindi è chiaro che noi abbiamo una maggiore difficoltà forse perché
Questa classe dirigente si è dovuta anche formare un po'
Diciamo velocemente in qualche modo l'unificazione nord e sud eccetera
Dobbiamo ed il problema della burocrazia protone che ricordava prima catanese mando potuti grandi ragionamenti teorici Bo diceva
Ma il Piemonte non ha una burocrazia in grado di gestire una superficie così grande come l'Italia ora questa che sembra una prassi minore secondo me anche una chiave di lettura
Perché effettivamente tuttavia un piccolo Stato diciamo un un ingrandimento burocratico a quel punto nell'assommarsi delle burocrazie
L'unico che sia vera esercito diciamo sono i militari che faranno l'esercito italiano il resto sono una sommatoria di tante burocrazie con tante tradizioni diverse
E questo lascia margini di corruzione e poi diventano come dire si trovavano a macchia d'olio per cui non abbiamo toccato i problemi della
Della della mafia deve camorre
Insomma
A qualcuno dice che appoggiano processo risorgimentale perché vedono nuovi affari qualcuno invece dice che sono i sostenitori della controrivoluzione diciamo quella quale facesse prima cenno commi e quindi
Diciamo c'è anche questo aspetto nella storia italiana lo abbiano non l'abbiamo detto ma insomma sicuramente incide
Il perché questo voi arrivi così tardi o così sia così poco percepito dagli italiani
E in parte vero però stamattina sentivo per radio che anche in Giappone il sistema di distribuzione del cibo i terremotati in realtà viene dietro pagamento dei singoli e l'acqua non arriva quindi poi
Questa libera efficienza di fronte
Questo non ci giustifica non ci assolve però ci deve anche far capire che effettivamente la complessità quella alla quale abbiamo fatto ci è noto il giorno mettere insieme tutti questi pezzi d'Italia sicuramente è stata
Un'operazione
Faticosa e che ha lasciato molte molte come dire porte aperte soprattutto nel campo della della corruzione poi
E poi abbiamo
Fatto pedagogico se ne abbiamo
Corrotti quelli che governano è chiaro che non possiamo pretendere poi dal parcheggiatore che non ci sia il parcheggiatore abusivo è abusivo insomma perché il problema è pedagogico lei ecco questo
Lo dico questo per tutta la storia italiana non per oggi
Bene io chiuderei se non ci sono altre osservazioni da fare che speriamo di aver dato ai nostri ascoltatori un quadro su quei cose tema del Risorgimento di cui si parla in questi giorni in occasione delle celebrazioni dei centocinquant'anni dell'Unità vediamo il titolo rivediamo Giovanna Manhattan ma non in camicia rossa passivi di Firenze editore
Ringraziamo la dovessero essere questa precisazione salviamo professor Antonello Biagini introduttore dell'università la Sapienza di Roma la professoressa Motta
Ordinario di Storia moderna ancora la Sapienza di Roma Andrea Cassini dell'Università di Teramo e Daniel po'mie dell'università
Di Macerata segretaria del Comitato assi ecco mi mancava una
Catene segretario del delle ed esitare Presidente l'ufficio per la storia del Risorgimento di Roma se non mi sbaglio va bene allora chiudiamo qui questa proponimento sul Risorgimento buon ascolto con i programmi di Radio radicale che
Proseguono