"Baroni in camicia rossa" : interviste a Giuliano Montaldo, Antonello Biagini e Giovanna Motta

Praticabile ventisette Maggio si è svolta la Sapienza a
Con la collaborazione delle dei Sapienza in Movimento dell'Istituto per la storia del Risorgimento italiano si tratta del Comitato
Di Roma insieme naturalmente alle le istituzioni del dell'Università di Roma
Un convegno per
Per presentare il libero e di Giovanna Motta Barron in camicia rossa libro edito da Passigli hanno partecipato a questo dibattito Piero Angela Concita De Gregorio
E Giuliano Montalto
L'appuntamento è stato un'occasione per parlare di Risorgimento in particolare per ricordare una frase del Risorgimento che è poco conosciuta che è quella
Delle
Della del liberazione
Della della Calabria da parte delle truppe Garibaldi nel mille ottocento sessanta il libro di Giovanna
Motta e molto interessante perché ci permette di scoprire un lato poco conosciuto attraverso al
Un romanzato nato una realtà dimenticata che quella delle
Del della Calabria nei nei mesi delle del
Del della vittoria dei
E dei Mille e dell'arrivo delle camicie rosse in in Calabria
Radio Radicale rappresenta questo appuntamento e ha intervistato il regista Giuliano Montaldo che ha realizzato molti film storici e sulla resistenze anche sul
Sul fascismo
Abbiamo intervistato anche il professor Antonello Biagini pro rettore dell'università la Sapienza di Roma e l'autrice del trovando
Che lo ricordiamo si intitola Barron in camicia
Rossa Giovanna Motta ascoltiamo che cosa allo detto al microfono di Radio radicale praticare gonnelle regista Giuliano Montalto al termine della presentazione del libro baroni in camicia rossa scritto tra Giovanna Motta nell'ambito dei di questioni e di uno dei tanti incontri con l'Università di Roma sta organizzando
Per celebrare i centocinquanta anni dell'Unità d'Italia
E Giuliano Montaldo è stato uno degli autori italiani più prolifici nel senso che ha realizzato tanti
Film storici insieme affluiscano Vancini negli anni Sessanta si faceva riferimento a voi come autori pensati pensando alla storia del nostro
Paese lei ritiene che il cinema italiano abbia avuto che le grosse difficoltà nel raccontare il le Risorgimento e che difficilmente si sia trovata la giusta misura
Ma io credo effettivamente dell'elenco dei film su questo tema
A parte roselline parte visconte parte presenti ancor prima banca della guerra bianche nere offerte mentre negli anni quaranta
In realtà si sono pochi io credo che ci sia stato un problema
Probabilmente di una certa preoccupazione di non essere troppo retorico car
Creduti io metto dei rettori perché si fa una celebrazione troppo clamorosa oppure
Come accaduto professano civili nel raccontare brontoli misfatti di Bronte si rischia di essere di andare sulla graticola
Di coloro che non celebrano questo momento in maniera esaltante quindi può essere questo al limite momento diciamo così che qualche a parte il politico assorbente problema dei costi perché
Stiamo ritagliarsi ovunque il collega costume dei cavalli dei mezzi i cannoni le battaglie ed esplicita
I titoli azionari quindi non si è fatto molto perfetta sì è vero
Banche Faenza ultimo fin verso infatti anche per poi non parliamo dell'ultimo quel ribaltone che molto
Ma addirittura un affresco
Però si continua a fine credo che bastano di civiltà détournements per poter dire che sono più o meno ci Tabili dieci o quindici film in tutto e poi dopo invece sul film secondo
Risorgimento parlo della liberazione ovvero di prevenzione ci sono buoni film anche quelli però
Lo slancio che nasce dall'immediato dopoguerra il piano piano possibili
Se tappe che ha fatto anche dei
Film sulla resistenza io sono rimasto molto colpito nel più vedere un film che lei ha realizzato che si chiama il tiro al piccione
Io un giorno avevo dei degli amici che erano dei fascisti
E ho chiesto di venire a vedere il film lo avevano colpito
Loro erano rimasti colpiti negativamente perché avevano i genitori che continuavano a credere al fascismo e non accettavano il finale del
Del del film ecco c'è stato un certo conformismo nel nel raccontare queste storie questo questo libro
è un libro scritto da Joselito nell'iter vissuto quell'avventura io l'ho fatto dei film sull'esistenza io quindi stato come dire uno dei cattivi viene qui credo che mi rendevo conto che vedere poi qui firme c'era un po'sempre le stesse persone
Mi avevo voliera avendo letto quel libro di dire che esiste in una parte che si è arrivato da nove che ha capito che la patria dalla nostra parte e non tra loro andavano accorti con amicizia
E con una stretta di mano certo dissero Mani pulite naturalmente
Questo anche quando uscì d'ufficio è stato un po'di disordine sia da sinistra che da destra non mi stupisco qui della relazione per i figli sono nati per provocare il sole certifica Vasco per far discutere secondo me se un filtro discutere ufficio ha ragione
Un'ultimissima cosa un'ultimissima cosa così si un'ultimissima cosa che riguarda Florestano Vancini io ricordo chi rapporto avevate voi con
Con sì no no ma con il mondo della politica quando realizza la dei quesiti
Questi firma voi come vi è capitato qualche volta di pensare io ricordo all'aggressione che aveva subito Mancini quando aveva fatto le stagioni del nostro amore in cui criticava anche
Le il una certa svolta del Partito Comunista Italiano voi fa realizzando questi film temevate qualcosa anche da parte del mondo della politica
Eravamo abbastanza sul forti tra noi per sbattere sui tre
Abbastanza poi dopo arrivava riuscì duri ma chi se ne fregava bastava che insieme crearsi un dibattito tra la gente perché questo diventasse il fatto più importante
La ringrazio
Cioè che io radicale con il professore Biagini e Pro Rettore dell'Università la Sapienza di Roma alla presentazione di baroni in camicia rossa nell'ambito di Giovanna Motta nell'ambito di reddito da Passigli nell'ambito delle celebrazioni i centocinquanta anni dell'Unità d'Italia voi oggi
Per questa per questa iniziativa avete scelto la presentazione di un
Di di non di un romanzo che è inserito in una in un contesto
Storico si tratta di un
Di un racconto che però noi non è un racconto di esaltazione del
Del Risorgimento che perché valenza avete voluto dare a questa
Presentazione e perché l'avete fatta
Tentato diciamo della giornata in realtà presenta un format realizzato dagli studenti della Sapienza in movimento di un concorso fotografico senza premi debbo dire ma di grande partecipazione degli studenti
Poi il volume Tommaso sì un romanzo però parte da una storia vera
Che la storia di questo Barone calabrese che fa una scelta in controtendenza rispetto alla nobiltà del sud
E si schiera con Garibaldi va a combattere muore anche per questa causa diciamo
E seguire in questo però anche da una
Larga parte del popolo calabrese e addirittura qui c'è l'altro aspetto storicamente rilevante quello mese diciamo che Garibaldi
Passa in Calabria per arrivare a Napoli dopo lo sbarco del Martti Marsala dopo l'occupazione della Sicilia ed è un momento di cui nessuno si occupa anche di storici anche nel campo della storia
Sui documenti perché l'attenzione si è sempre concentrata su
La Sicilia prima e poi la strada verso Napoli
Vece obesi importate perché in Calabria c'è sia una resistenza delle truppe borboniche
E questa sollevazioni di popolo quindi questa unione tra
élite
Mobiliare popolo
Nei confronti di un progetto
E nel libro voi viene raccontato molto bene questa questa idea che bisogna cambiare qualcosa perché effettivamente la situazione con i Borboni non è più sostenibile
Quindi fa giustizia anche un po'di certe ritorni indietro che oggi si tendono a fare rivalutando la monarchia borbonica quello che questa monarchia rappresentato
Quindi diciamo che in questo senso non è celebrativo perché no non fa la l'apologia di questi fatti di racconta umanamente come sono con anche le debolezze degli uomini questa è la cosa importante
L'altro formate che verrà presentato sono state altre iniziative che abbiamo fatto in Sapienza relative al battaglione universitario che combatte per la Repubblica romana
Perché noi abbiamo voluto
Come dire far conoscere i nostri studenti di oggi quello che hanno fatto i loro colleghi di allora
Che sono morti nella difesa di questa Repubblica romana che forse è stato il momento anche più alto del Risorgimento italiano perché era effettivamente democratica era liberale era se vogliamo anche anticlericale ma nel senso di porre fine al potere temporale dei Papi poi anche Risorgimento avrà un altro percorso però rappresenta un momento significativo
Anche per la partecipazione dei giovani quindi diciamo che un POR matte complessivo che va sotto il nome di ripensare il Risorgimento perché la nostra idea non era tanto celebrare il Risorgimento quando riflettere sui fatti del Risorgimento
Anche su quelli non positivi che ci sono stati perché verso un processo storico mai lineare sì si concretizza sempre con
Diciamo dei momenti anche PC ma anche con momenti di grandi caduto e quindi
Diciamo che
L'occasione dei centocinquanta anni ci è servita per fare un lavoro ossia l'università
Sì anche in collaborazione con le scuole medie con le scuole elementari
Di rileggere questi fatti in una maniera serena pacata senza senza ripeto Apologia ma nemmeno in senso distruttivo certo
Lei a leggendo anche i baroni in camicia rossa oggi c'era anche Giuliano Montaldo che ha ricordato
Il firma di Florestano Vancini che si intitolava Bronte
Ecco non crede che il la figura di Garibaldi sia stata confusa anche con la figura di un
Di voce rivoluzionario o comunque si è cercato di attribuire a Garibaldi
Questo tipo di di impronta che forse lui
Non aveva magari io ritengo che Garibaldi per il secolo diciannovesimo fu un grandissimo rivoluzionario perché interpretava quella spinta forte che esisteva diciamo in tutti i popoli verso una forma di libertà che allora veniva vista della realizzazione dello Stato nazionale ce lo dice noi questo può sembrare quasi
Superfluo molto lontano perché ragioniamo solo sulla globalizzazione sull'economia mondo eccetera però sta di fatto che
All'epoca si riteneva che la libertà la prima libertà fosse proprio quella di realizzare lo Stato nazionale quindi questo se sulle rivoluzionario perché
Combatte per tutti i popoli
In questo senso anche molto mazziniano
Pur essendo un uomo d'azione perché della teoria di Mazzini c'era che nessun popolo il libero se non lavora per la libertà di un altro popolo quindi in questo luce potremmo dire l'esempio concreto di questa teoria mazziniani
Quindi
Poi certa c'è l'aspetto etico di Garibaldi perché essendo un uomo che
Combattuto chi qua nei quattro angoli del mondo famoso eroe dei due mondi essendo uno che però questa è la cosa importante ha saputo fare un passo indietro quando si è trattato
Diciamo di raggiungere l'obiettivo dell'unità perché era repubblicano che era massone che era anticlericale ricordiamoci che chiamava il suo asino Pio IX quindi per dire come la forte anche il suo anticlericalismo
Poi cede il passo diciamo i Savoia da
D'Italia del sud che lui ha conquistato dove poteva benissimo installarsi come dittatore come nel capo di Governo invece cede tutta questa parte conquistata Savoia quindi di fatto è una grande rinuncia che lui fa
E per questo viene anche criticato da molti socialisti europei all'epoca che dicono però accusano addirittura di tradimento degli ideali quindi si trova paradossalmente
Però
Cui aveva questo grande obiettivo era l'Unità d'Italia e quindi se per fare secondo me anche un grande esempio se per fare questo passo indietro a beneficio di un obiettivo che si riteneva superiore anche la propria idea personale
Di Stato nazionale
Ecco lei non crede che l'impostazione dei molti scrittori e intellettuali
E italiani forse del diciamo del materialismo dialettico abbia in qualche moto Coco confuso l'interpretazione del Risorgimento come se fosse la comune di parigina e abbiamo visto
L'archeologia scientemente uscito questo film noi credevamo che in qualche modo cerca di destrutturare lega la nascita del nostro
Nel Risorgimento lei ritiene che causa ne pensa si è tentato di fare questa opera di di Sam interpretazione del Risorgimento dicevo che il scolo marxista per certi versi
Interpretando male anche quella che era stata l'interpretazione gramsciana della rivoluzione mancata che è un concetto diverso da quello che poi decide
La scuola marxista mette in moto ed è l'idea che siccome è una corsa borghese comunque va condannata
Compiendo secondo me anche un errore escluso dal punto di vista storico perché nel secolo ripeto diciannovesimo deroghe stanno nascendo la coscienza di classe quindi anche l'identità di classe
è vero che la contrapposizione tra capitale e lavoro era molto accentuata addirittura già dal settecento
Però rimane il fatto che non era quello il problema preminente all'epoca
Invece negli anni Cinquanta Sessanta soprattutto la storiografia marxista letto Risorgimento come un'operazione borghese
Che è vero
Perché gli Stati nazionali Paul li realizzano le borghesi con la Rivoluzione francese nasce la borghesia le borghesia e si sostituiscono a quella che era la classe immobiliare diciamo quindi di fatto c'è una parte di vita in questo
Però non per questo deve essere condannata perché comunque era un passo in avanti rispetto alla Società di ordini quella che si reggeva sulla monarchia nobiltà
E noi siamo in presenza invece di un passaggio storico notevole dove
Sì vale per quello che si è realizzato e non per il diritto di nascita prestito questo è il concetto diciamo basse della della aborti sia
E siete voi che gli Stati nazionali conosceranno loro grande limite nel secolo ventesimo negli anni venti e trenta con il nazionalismo estremista che lo
Con il nazionalismo che esclude gli ha le altre nazionalità perché è un tradimento di quella idea di nazione che invece
Era cresciuta
Culturalmente nel secolo diciannovesimo quindi
Diciamo che come molti processi storici poi partono in un modo di spesso arrivano in un altro perché progressivamente le cose si modifica quindi credo che quel ci sia queste perché quando grandi ci parlava di rivoluzione mancate perché molti
Anche nel caso del nel breve romanzo di cui stiamo parlando credevano che oltre a realizzare lo Stato nazionale ci sarebbe stata anche una grande riforma sociale questo non avvenne questo è vero
Però alcune cose comunque cambiare non sono pensa che lo Stato nazionale Italia monarchico come fu conquistata Roma fu aperto il ghetto finì lì diciamo tutta quella che era
La
Preclusione all'attività degli ebrei per questo non è un fatto secondario o che si può o passare così come una cosa minore questo significa che dei passi avanti con lo Stato nazionale ancorché monarchico ancorché moderato però vengono fatti insomma
Quindi
Dei processi storici bisogna sempre fare queste diciamo
Mettere in insieme la catena dei fatti capendo neanche gli errori ma non come dire denigrando ritenendo assolutamente negativo process
Ieri c'è stata un'ultima domanda ieri c'è stata una celebrazione a Santa Maria Maggiore
Benedetto sedicesimo andata celebrare i centocinquanta anni dell'Unità d'Italia in questa
Basilica al di là della frase che molti storici citano di Paolo sesto che benedice l'unità d'Italia
Lo fece in un periodo in cui si stava costruendo quella che si chiama la Repubblica conciliare ma lei
Pensa che sia opportuno che l'ha chiesta diciamo si esponga così a a partecipare a queste celebrazioni e a farle quasi proprie
Per direi intanto qui c'è un discorso che in qualche modo la Chiesa è diventata una sorta di supplente di delle carenze del
Delle nostre manifestazioni civili questa negativo positiva questa direi che è negativo ma non per le chiese negativo per la società civile che evidentemente non riesce più a come dire a manifestare alcune alcune
Momenti fondamentali di questo caso però io credo che veramente quella frase di Paolo sesto sia stata fondamentale
Ricordiamoci che esiste anche che era stata una fortuna che il corso istituito al potere temporale cervicali Salomon fatto provvidenziale il fatto che fosse finito al potere temporale quindi non è un atto per compiacere Giovanni ventitreesimo della forse l'ha fatta credo per compiacere però
Come sempre poi nell'interpretazione del dei passaggi politici di questi personaggi certo si possono dare molte spiegazioni
Al di là di questo però c'era un punto importate che era questo discorso sulla fine del potere temporale
Quindi in qualche modo la la oggi tutto effettivamente al di là di ogni questione spesso anche i vescovi hanno richiamato questo problema del
Dell'Unità d'Italia ma addirittura di come oggi viene vissuta la politica in Italia
E
Noi dispiace noi laici spiace che si debba essere la Chiesa ricordare come si deve fare la politica in uno stato diciamo mo'moderno in uno stato avanzato
E però grandi carenze che ci sono i dati poi ci sono anche le responsabilità della Chiesa perché spesso questi sistemi politici sono stati anche sorretti dalle gerarchie oppure dal clero eccetera questo è successo con il fascismo è successo
è successo in questi ultimi vent'anni diciamo pure quando con la fine di
Dei partiti politici tradizionali compreso quello ti ispirazione cattolica come la Democrazia Cristiana
Ma noi oggi possiamo dire che era molto più larga la Democrazia Cristiana che tanti partiti di oggi
Sia di destra che di sinistra e non parlo solo quindi è chiaro che
Nell'ambito in cui c'è il voto siccome in politica al voto non può esistere se c'è il voto delle élite politiche subentrano altre élite
Che in questo caso sono quelle ecclesiastiche che comunque l'Italia hanno un radicamento ecco questo è l'altro aspetto che lo dobbiamo dimenticare
E forse qui c'è stata anche la grande saggezza se vogliamo ritornando al Risorgimento anche di personaggi come Garibaldi che hanno capito che comunque la maggioranza degli italiani era Cattolica quindi non si poteva andare allo scontro diretto con la Chiesa
Finisce il potere temporale
Perché poi dobbiamo ricordare che l'altra cosa che anche molti cattolici all'epoca non parlo già all'epoca erano convinti che il potere temporale fosse una cosa negativa onere che era una riga solo dei laici o dei repubblicani o degli anticlericali
Era un'idea anche che
In molti ambienti cattolici circolava che ritenevano che questo potere temporale diceva fosse un impedimento all'azione pastorale della Chiesa quindi anche questa storia va riletta in questo senso quindi
è chiaro che i cattolici partecipano al Risorgimento italiano partecipano perché dopo
Non tutti ma non tutti quelli che combatterono giovane Atene
E anche vero però che poi appunto c'è stata anche la contrapposizione perché i primi pontefici furono decisamente avvezzi a questo Midas comunicarono chi i Savoia eccetera però voi cambiano le cose sono ricomposto
Io direi che
Su
Anche qua siamo in presenza di più verità che coesistono e convivono insieme
Ringrazio ringrazio il professor Antonello Biagini
Radio radicale con Giovanna
Un mortale alla presentazione del suo libro
Darne in camicia
Rossa edito da passi lei ha scritto un romanzo
Su una su un periodo della della nostra della nostra storia e qui cioè all'Università di Roma si è svolto questo dibattito
Come è nata l'idea
Di voler
Scrivere questo romanzo e soprattutto
Ritiene che
Nell'anno del delle celebrazioni dei centocinquanta anni fa l'Unità d'Italia
Ci sia anche una
Un versante critico nei confronti del de del del nostro Risorgimento
Se intanto ristoro intanto rispondo alla prima delle due domande
Certamente
L'idea è nata
Da un come dire possiamo dire da un substrato culturale che ognuno di noi si porta dietro che cultura regionale cui pura
A light o non la riga familiare eccetera quindi
Calabrese sono calabrese mi faceva piacere raccontare una storia
Casey inquadrato appunto in una realtà poco conosciuta mentre tutti conoscono la spedizione dei Mille che esaltata ovviamente un
è una un momento molto importante questo piccolo periodo perché si tratta solamente di un mese il mese d'agosto del mille ottocentosei intanto
E dunque abbastanza logico che nessuno abbia preso molto in considerazione
Però mi piaceva rappresentare sia pure su questo breve arco di tempo invece il consenso che la Calabria offre a un Garibaldi già vittorioso dalla Sicilia
Che attraversa che l'attraversa tutta
Con l'obiettivo da raggiungere prima Napoli per cacciare Borbone poi Roma perpetrata contro il Papa questo è il percorso nel quale si inserisce questa storia
E che cosa vuole rappresentare questa storia vuole rappresentare proprio il coinvolgimento
A generale
Controlla teorica che vuole il Risorgimento esclusivamente come una rivoluzione delle élite
Ma qui si aprirebbe un dibattito ampio perché tra gli addetti ai lavori si discute sempre sì la rivoluzione si è mai delitto sia mai popolare
Questo non mi interessa oggi mi interessa però e mettere in evidenza come pur partendo dei lei lei ti perché è normale in quanto noi parliamo di una società in cui e per fortissimo l'analfabetismo dunque è ovvio Teti invece andate a studiare probabilmente aggirato anche ed è stato in altre città come Londra e Parigi quindi vivendo delle esteri Enzo è sicuramente
Più avanti in cui circa nove mila e di progresso
Soggetti di questo genere dicevo certamente hanno un ruolo quindi è lite nonne non leggo non ecco certamente il ruolo delle i diritti tuttavia
Questa élite sa divulgare nel dice oggi mente attraverso
Figure chiave come Garibaldi che sicuramente un nuovo che affascina tutti trasversalmente uomini-donne nord-sud eccetera
Ecco attraverso questa figura di divulgatore riesce a
Passare il messaggio ideale ideologico che arriva anche
Alle fasce popolari
Che dunque danno un loro consenso più o meno consapevole più o meno originario
Euro girare che tuttavia però
Danno anche voi la propria partecipazione anche militare anche attiva all'all'operazione di Garibaldi
Volevo sapere
Lei che cosa ne metterne pensava delle del Gattopardo e di episodi come Bronte
Beh certamente c'è anche queste qui perché Risorgimento non è
Non ha un solo segno e positive negativo Renault abbiamo parlato di Risorgimento Batla Risorgimento i perché appunto è diverso se vi sono al Piemonte ho seguito dal sud o diverso se parliamo di Garibaldi che
Ripeto compie questo percorso quasi miracolo miracoloso e diverso è se poi andiamo a
Alleggerito il punto di arrivo
Il punto d'arrivo del Risorgimento sicuramente nosocomi Risorgimento abbia mancato no ape che alla conclusione è quella che prevale è
La soluzione moderata
Che sceglie
Non arriva la Repubblica come voleva Mazzini nasce il
La soluzioni la soluzione della monarchia ecco come arriva poi la monarchia sabauda detto ciò non si può dire non siamo storici e quindi
Non possiamo
Prescindere come dire un possiamo valutare un evento al di là del suo contesto
In quel contesto l'Italia non aveva caratteristiche diverse che potessero consentire come altrove un passo come dire più deciso fino ad arrivare alla Repubblica
Dunque questo è vero che è un è un processo mancato in buona sostanza il Risorgimento però dire questo non significa né togliere né aggiungere niente
Ne cadere nella retorica patriottarda attenzione
Perché di Risorgimento ognuno cioè il solo
Da destra e sinistra laici cattolici liberali e moderati
Lei pensa che la Calabria sia stata
In qualche modo colpevolmente rimossa dalla memoria storica del nostro
Prevista
No colpevolmente io direi di no dire solo che certamente a
Si è vista nell'insieme un significato e un ruolo certamente nemmeno o di minor rilievo
Tuttavia un altro percorso che abbiamo cercato di fare quest'anno è stato quello della
Scoperta degli eroi minori
E dunque al di là della storia dei grandi personaggi
Che la mia generazione Amato poco le devo dire perché io vengo da una generazione che
E si è contaminata con livelli Bertacchi di Parigi con città come Firenze e dunque negli anni Settanta circolo vano delle idee che sicuramente
Non agevolava no
Dove come dire da la la la tentazione di mettere in risalto i grandi pensionati quanto piuttosto quello di fare una storia dal basso
Quasi una controstoria che mettesse in evidenza invece il tessuto della società non mi piace dire popolare perché forse anche quello Point induce in altre letture tutt'vi è un tessuto
Una controstoria dal basso questo mi piace dire e facendo seguendo questo percorso
Sicuramente si incontrano queste nove minori cioè i soggetti che hanno avuto un ruolo nel loro piccolo territorio nel loro piccolo momento
Un ruolo significativo sia attivo
Diciamo di di organizzazione del del modelli ideologico sia pure di partecipazione sia fisica molti sono morti in queste operazioni anche economica perché la guerra senza soldi non si fa e questa è gente che ha messo a disposizione dichiari bar
E anche dei capitali Garibaldi come nota paga ma è una linea di suo
Un'ultimissima domanda
La De Gregorio nel corso del suo intervento ha ricordato due cose sul Risorgimento
Primo che il suo figlio è stato portato quattro volte a vedere
Noi credevamo di Martone secondo
Ha detto che ha ricordato la figura di Anita Garibaldi che comunque
è una figura marginale del Risorgimento diciamolo pure
Lei non teme che
Anche ascoltando il suo intervento che era ti davvero poco
Ma alle generazioni future o di viabilità di quella che è stata la reale portata del Risorgimento
Ma io non sono cosiddetti medesimi sarei che ho come dire frequento quotidianamente d'appalto per le nuove generazioni
E né e ho con loro un rapporto che passa attraverso il percorso della cultura è non sarei tanto pessimista forte
Vivendo all'interno di una società
Che non considera non contempla
Li scuole le università questo può accadere non lo nego
Tuttavia io rivendico invece il ruolo di continuare
A capovolgere in una maniera corretta gli eventi del passato non come nostalgica non ci interessa questo
La Rosa D. appartiene ad altre ad altri quadri ideologici
è importante invece che ciascuno di noi come individuo e cosa voglio dirla come individuo singolarmente
Se perde la memoria è disperso
Ha bisogno di un medico quello aiuti a ritrovarla
Allo stesso modo le società hanno bisogno di
Essere tenuti insieme da una memoria collettiva
Che li accomuna
Passaggio successivo però senza escludere chi ha una memoria diversa
Questo secondo me e la ricchezza del nostro percorso di storia di una storia intelligente ed una sala che è politica ma che anche sociale
E che dunque non va assolutamente
Trascurato quanta le donne
Non ci dobbiamo meravigliare
Oggetto capisco che fa infetto dirà la donna perché in ogni contesa in ogni argomentano ittica o fuori questo argomento
Tuttavia devo dirle che sia una donna i giovani Mariolina di sinistra esatto benissimo chi si occupa di questi temi in maniera un pochino più approfondito
Più probabilità sa benissimo che
Fino alla
Alla rivoluzione francese
Non è solo la donna emarginata emergeranno anche colui
Che non appartiene a una delle
Degli ordini sociali che hanno solo essi ne la come dire il potere
E la e quindi hanno dei ruoli di tutti gli altri e non ne hanno a misura maggiore non ne ho ne hanno Delon
Quindi via via a nel corso dell'Ottocento ma
In maniera significativa ma di Europa nella maggior parte nei primi del Novecento alla conquista
Degli spazi riconquista come nonché
Sì ma non li avesse anche le cinquecento le può trovare una regina molto importante colta raffinata che sa fare perfino la guerra non è questo che ci interessa non è questo che ci interessa
Quello decidesse il momento in cui la donna
Ottiene degli spazi e ottiene soprattutto il riconoscimento da parte della società alla quale appartiene liriche comincia il percorso vero delle donne
Prima
Ogni presenza ogni biografia o
è importante ma non indica che la donna ha realizzato un suo bambino
è un'ultima cosa volevo dire a questo proposito l'azione delle donne non è una
Una non basta lungo una linea diretta
è una storia che continuamente fa dei bus già ma che poi torna indietro ogni volta che le donne conquistano
Delle postazioni delle società tendenzialmente cercherò di buttarle
All'indietro per esempio oggi questo richiamo costante che fanno le donne alla maternità e qualcosa di insopportabile per chi come me viene dagli anni sia tanta perché negli anni Settanta le femministe hanno stabilito che una donna vale anche se non fa figli volutamente o per motivi estranei o medici o fisiologici
Quindi era stato quella una conquista di libertà una donna vale indipendentemente dal fatto che sia madre e che quindi
Abbia una prole oggi ho l'impressione che ho con questo
Falso
Come il ritorno alle mura domestiche la donna si stia
Facendo ributta indietro in una maniera inconsapevole quindi questo richiamo che fino ai fini come ai giovani come lei dice
Io lo trovo assolutamente demoralizzato ringrazio ringrazio trovano