Intervista a Sergio Ravelli sulle problematiche ambientali ed industriali della raffineria Tamoil di Cremona di propietà libica

C'è una strana commistione tra la Città di Cremona la
Società petrolifera Tamoil il
E lo Stato libico tutto questo che sta commistione che di cui adesso andremo a parlare dettagliatamente si sta trasformando anzi se già trasformata in una interrogazione al Parlamento
Dei radicali e allora
Una storia un po'complicata ce la facciamo spiegare e dalla segretario della soluzione radicale Piero quel di Cremona Sergio Ravelli allora da una parte c'è la Tamoil da una parte c'è la Città di Cremona dall'altra parte c'è la Libia che succede
Allora è
Per capire cosa sta succedendo a Cremona anche alla luce delle vicende eredi che devo fare un po'la storia di questa raffineria stiamo parlando di una delle
Più grandi raffinerie in Italia
Una raffineria quindi che ha circa una sessantina di anni bibite che sta a uno chilometro e mezzo in linea d'aria dal Torrazzo non so chi secche
Chi ha qualche e conoscente dalla Città di Cremona il Torrazzo è l'emblema è la grande torre campanaria quindi siamo a pochissimi e centinaia di metri dal sul cuore della città
Cinquant'anni fa la città non arrivava a ridosso della raffineria invece negli ultimi decenni la città si è
Allargate quindi di fatto convive
Atto e e già attornia tutto attorno alla raffineria serie di Cremona non solo ma la raffineria città lungo l'asta del Po e quindi è concomitante proprio vicino ora alle società canottieri
Cremona e molto famoso per queste società rivierasche lungo il Po anche per
E vicende legate alla canoa grandi successi sportivi
E quindi ci sono molte società rivierasche tra cui le più grosse la società Bissolati la Società valdese
Fra parentesi e la Società Bissolati e la società a cui sia perché il sottoscritto che il Presidente dall'Associazione Welby sono iscritti ma questo è un dettaglio ma non Mannoni il rilevante perché tutta l'iniziativa radicale
E un arco iniziativa storica quindi negli anni quindi detta raffineria di grande impatto ambientale e territoriale
Negli anni metà anni Ottanta cambia di proprietà viene dismessa da parte della moka viene
Acquistata dalla stiamo
Società già allora negli anni quindi metà anni ottanta mille novecentottantasei proprietà diretta della famiglia Gheddafi
A quell'epoca noi avremmo abbiamo subito lanciato l'allarme perché la presenza ingombrante di una proprietà di una Paese
Come la Libia preoccupavano ogni la l'allarme sia nel Consiglio comunale di allora con il nostro Consigliere Comunale
Verdi e degli anni Ottanta sia con iniziative politiche eterne cittadine rimase del tutto inascoltato secondo elemento
Da circa quattro anni la situazione proprio dal punto di vista ambientale di molto
Peggiorata attraverso delle analisi quattro anni fa alle piscine dalla canottieri Bissolati ecco stiamo torniamo alla canottieri Bissolati
Di vengono rilevate tracce di sostanze oleose quindi di derivati di petrolio
E vengono viene chiusa sequestrata Laura la l'area della Canottieri vengono sottoposto ad analisi tutte i posti ecco che vengono trovati inquinati ad altezza diciamo fino hai quaranta metri e si rileva questa presenza nel sottosuolo quindi calata morì ma anche di tutta l'aria Terna di alcune canottieri sportive che sottosuolo dai tre ai sette metri praticamente un mare anche una diciamo un largo di petrolio Ventotene compreso
Da quell'epoca varie vicissitudini ad anche incidenti tipo blocchi
Nubi tossiche eccetera la magistratura inizia una indagine
Sulla raffineria e partono alcune indagini giudiziarie proprio sui vari aspetti dell'inquinamento ambientale
E si arriva qualche settimana fa dopo una lotta durissima di radicali dalla nostra associazione e con
Sitting davanti alla Procura davanti alla Tamoil a rinvio
A giudizio prossimo dalla proprietà degli amministratori no ecco non dalla proprietà dagli amministratori attuali dalla Tamoil su quattro fattispecie fra cui l'inquinamento
Della falda acquifera al disastro ambientale il pericolo di esclusione
Pericolo di esplosione nel senso che sotto suoli impregnato disse sostanze petrolifere quando c'è in corso una piena sempre più frequente fra l'altro negli ultimi anni
Del poco fa emergere fa altare diciamo questi gas interstiziali con rischio che emergono in superficie e quindi che trovi cono provocano rischio di esplosioni nella struttura
Frequentata ricordo società frequentate da migliaia di Cremonesi
Queste quindi arriviamo quindi a questi due questo fatto diciamo dalla all'inchiesta giudiziaria
Situazione quindi
Molto grave dal punto di vista ambientale che in questo contesto di carattere generale Simonetta
Con la la situazione del della crisi libica ecco che noi sede minimo questo aspetto dobbiamo questa imposta
Allora Trezzo con la Libia
Ma noi questa cosa esperta dove sta l'originalità e anche la costante dalla la durata di questa iniziativa radicale già all'epoca dall'apertura dell'indagine giudiziaria
Noi avevamo allertato la città i vari livelli istituzionali che pure sigle sindacali
Completamente inascoltati con rischio che questo il grande impianto oramai obsoleto ricordavo una sessantina di anni
Di funzionamento potesse in con ripetuti incidenti con una mobilitazione anche quel per quello che siamo stati in grado di fare come radicali anche una mobilitazione cittadina
Avreste potuto in qualche modo fare decidere la la proprietà direi in qualche modo dismettere perlomeno la raffinazione del della delle dei petroli e quindi del dalla raffineria
E questo puntualmente avvenuto qualche mese fa quando inaspettatamente
I sindacati e le istituzioni locali si sono visti questo comunicato di poche righe che annunciava che da marzo quindi da da questo mese la Tamoil avere intenzione di dismettere la raffinazione mantenendo però
Sul sito queste norme sito
Combattendo non solo a deposito per garantirsi la possibilità di mantenere la distribuzione quindi fatto ha fatto presente che l'Alta Moda Italia
Che la società che gestisce la raffineria di Cremona duemila punti-vendita quindi una rete italiano molto molto forte noi avevamo quindi dal subito avvertito la città
Del rischio che i sulla la decisione di dismettere la raffinazione
Poteva rappresentare un segnale allarmante di
Anche di come dire fuga della proprietà della Tamoil da Cremona lasciando interamente a carico dalla città il problemi decisivi gravissimi
Di bonifica dell'area del sito esterno ed interno ed ed è una eventuale riconversione industriale
Sì ecco arriviamo alla crisi libica e questo la la cosa a
Radicalità nel senso che da ieri l'altro ieri l'altro la fame la fiammella la fiammella è sul cammino alto
Tutelata modiche tutti cremonesi ma anche quelli che vengono a visitare Cremona alla da lontano vedono questa fiammella lunedì scorso la fiammella spente quindi
Atto concreto che la raffinazione e viene dichiarata chiusa
L'impegno da formichine allo studio la ricerca di Maurizio su turco soprattutto
Ci fa capire
Ci fa trovare un po'il bandolo della matassa alla luce di quelle dispositivo il Regolamento dell'unione europea
Che congela fra virgolette le i beni della famiglia Gheddafi e
Col altre al altre iniziative in questo senso annunciate
Di fronte però di fatto alla realtà di un Governo italiano che su questo punto Taylor congelamento dei beni e delle proprietà dalla famiglia Gheddafi dei piani ma non solo ma di fondi di investimento collegati
A a società libiche del tutto fermo inerte su questo punto e la ricerca e acque da questo noi
Su questo questi punti ci siamo ricollegati
Nella presentare lunedì scorso depositare ha permesso appunto Oricchio turco questa interrogazione di retta al Governo abbiamo scoperto cose che
Nemmeno
I a Cremona mano e gli addetti ai lavori conoscevano abbiamo scoperto che
La tavola il Italia che è proprietaria della raffineria
Di Cremona holding che l'OUA holding italiana del gruppo ogni investe una società con sede in Olanda
Poi abbiamo scoperto che questo gruppo olivo investi con sede in Olanda fa parte del gruppo ogni infette International
Che accede guarda un po'nelle Antille olandese quindi in un noto paradiso fiscale
Noi abbiamo richiamato nella interrogazione parlamentare che lo Stato italiano proprio di recente con un decreto del Ministro
E le finanze del novembre due mila uno a inserito proprio le Anteli ogni olandesi nell'elenco dei paradisi fiscali quindi con delle conseguenze anche
E nei rapporti con queste società non solo abbiamo ho scoperto che la o invece International ma non solo anche nella stessa amo l'Italia e la stessa la raffineria di Cremona
Citava nel registro federale
Degli USA cioè nella cosiddetta lista nera antiterrorismo e in questi interrogazione noi
Citiamo proprio i riferimenti alla alla registro il federale federare Register
Però dove appaiono chiaramente indicate le proprietà e lì si richiede alla dirimpetto International da noi in testa
Olandese dalla Tamoil Italia
C'è un serie a Milano e dalla Tamoil raffinazione con sede
A Cremona la raffinata alla raffineria e la Tamoil Petroli che pure
Una Società dall'Alta Moda Italia che cura la distribuzione commerciale
Dei carburanti
Quindi denunciamo e quindi facciamo presente nell'interrogazione che la lista nera chi se lo ricorda è stata praticamente fatta nel mille novecentonovantaquattro
E quindi Tamoil resta nella lista nera antiterrorismo fino alla per tredici anni fino al due mila sette quando
Il Governo americano
Per decide di diciamo togliere togliere la la lista nera su la Libia quindi noi adesso con questa
Interrogazione parlamentare le chiediamo al alla il Governo
Se proprio alla luce della situazione libica di se intende e per corrispondere per far fronte alle esigenze della città di Cremona ma di cittadini dipende dei dipendenti stessi
Nella raffinata dia Tavoliere se intende intervenire in qualche modo per evitare di lasciare la a carico dalla città una rapina di oramai
Obsoleta che ha causato moltissimi danni ambientali non solo
Al all'ambiente ma anche le persone i dipendenti soprattutto e quindi se intende
Congelare azioni e degni della società da morire proprio al fine di permettere la bonifica dell'area su cui sorge
La tariffe la raffineria
E bei proprio sabato prossimo a
Cremona alle undici con Maurizio tutto
Spiegheremo attraverso una proprio specifica conferenza stampa la proposta radicale insieme Rizzo quindi
Interrogazione parlamentare per pretendere intendesse perché sapere se il Governo intende congelare direttamente ora che
Le proprietà questo queste scatole cinesi appare chiaro
Quindi intervenire con un provvedimento ad hoc per congelare azioni e beni della proporle Italia e dall'altra parte la proposta politica che da un da un punto da una parte riesce
E in grado di coniugare la difesa occupazionale a rischio qui si parla di trecento
Recuperare i dalla raffineria che saranno sicuramente
Rischieranno il posto di lavoro con il problema della bonifica dell'area dell'intera area enormi ho detto ossia interna al sito di raffinerie quelle esterne coinvolgerle Società canottieri
Noi sappiamo che le bonifiche sono procedure molto lunghe che comportano anche anni di lavoro e molto soprattutto molto ma molto costosa solo attraverso il congelamento
Dei beni del Tamoil ed è possibile procedere aperta bonifica e la nostra proposta evitiamo innovativa e che noi
Ed tuteliamo e garantiamo la piena occupazione
Facendo fare la praticamente costringendo la Camogli a bonificare e quindi a procedere a perverso corsi di formazione dei dipendenti a
A fare la bonifica i propri dipendenti
Con una prospettiva anche in futuro di riconvertire la Tamoil
Cremonese da Società esperta da dare socio sagra fino a che una società esperta nel campo di bonifiche in uno slogan da inquinatori abili inquinatori questo un po'il progetto radicale che
Intendiamo mettere mettere all'ordine del giorno Enego tireremo sicuramente a seguire questa
Vicenda per ora ti ringraziamo grazie a Sergio Ravelli segretario della soluzione radicale Piero UE il PD Cremona