Le rivolte nel Maghreb e le potenziali ondate migratorie: intervista a Laura Boldrini

Laura Boldrini portavoce italiana per l'UNHCR in collegamento telefonico per cercare di capire come l'Alto Commissariato per i rifugiati delle Nazioni Unite vede questo potenziale
Affatto scontato reso dal nord Africa dove ci sono le rivolte in corso buona sera Boldrini rivolgere a voi allettato una valutazione generale su come vedete questa quel di questi eventi nel nord Africa
Se intanto c'è da dire che qui siamo di fronte a un cambiamento veramente storico da parte appunto di questi giovani che non ci stanno più alle regole
Che avevano importo Governi non democratici non trasparenti e che quindi oggi
Vogliono far sentire la loro voce e lo fanno conforta anche a costo della loro vita quello che sta accadendo in i in Libia è qualcosa di incredibile vedere anche questi giovani queste persone che vengono uccise
Vengono uccide semplicemente perché protestano insomma sono situazioni che fanno capire quanto cara però
Ma nella democrazia per per queste popolazioni dunque
Dunque ritengo che sia qualcosa da osservare con molto interesse dal punto di vista proprio storico e politico ora per quanto riguarda i possibili flussi
E impulsi virtuosi ci sono già i flussi in verità dalla Libia ci sono persone migliaia di persone che stanno ma oggi ho scendo dalla Libia e ci stanno riversando nei Paesi confinanti ma qui in Italia di questo non si sente assolutamente parlare
Noi dell'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati abbiamo comunicato con
A più riprese questa alla situazione ma non non non ce n'è traccia poi dei mezzi di informazione italiana di coloro che in tre giorni
In Egitto sono
Tornati a carta dalla Libia circa sedici mila egiziani
Oltre a mille cinquecento libici
Che titolo riparati in Egitto in Tunisia negli ultimi giorni e sono arrivati ventidue mila tunisini ma anche libici anche pretore di altre nazionalità
Ecco quindi c'è un movimento nei Paesi confinanti ma qui in Italia come se
Tutte invece fosse concentrato su questa
Possibile invasioni così viene descritta da più parti e questo mi preoccupa enormemente ora l'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati
è quello che sta facendo eh di fatto sta intanto rispondendo alle richieste di aiuto di questi Governi
In Tunisia
Abbiamo già mandato dei dei Pinna di di in di emergenza e domani dovrebbe arrivare un aereo con aiuti per circa dieci mila persone abbiamo dei team che stanno monitorando alla frontiera
E grazie ai quali appunto abbiamo queste informazioni
Altrettanto sul versante egiziano stanno come arrivando appunto aiuti
E e anche i colleghi che si mettono a disposizione quello che ci raccontano e che di fatto
Le persone del luogo ossia gli egiziani che dei tunisini
Sono o ci sono ambiti a disposizione di accogliere queste persone che fuggono dalla Libia in gran parte loro connazionali ma anche
Ma anche gli altri che non sono connazionali
E c'è una
Una risposta collettiva da parte della della gente del di frontiera e quindi vengono sostenute queste persone accolte come bisognose
Come persone con bisogni umanitari ecco la mia preoccupazione è che invece
In Italia oggi
Si stia diffondendo una tale con tale messaggio allarmistico
Io eventuali più di biblici
Che questo PAI impedirà anche alle persone di poter fare la loro parte di poter
Anche dare prova di solidarietà perché si rischia che qui prevarrà un sentimento di invasione
Un sentimento di
Di sentirsi assediati da queste persone che dovrebbero ipoteticamente arrivare sia con gli esponenti del Governo messo dell'intera
Quello degli esteri hanno fatto propria dichiarazione degli ispettori dell'Agenzia europea Frontex che hanno parlato di un virgola cinque milioni di migranti va detto anche questa è stata una forzatura insomma estrapolata così questa frase ispettore di Frontex hanno detto qualcosa diverso l'ho detto in Libia ci sono tra zero virgola cinque milioni un virgola cinque milioni di migranti che teoricamente potrebbero a anche deciderà di spostarsi in Europa visto che non ci sono
Frontiere quindi
Mi sembra di capire che la due né a crescere a due tipi di raccomandazione il primo è sicuramente non create falsi allarmismi
Silenzi ma diciamo che oggi Presidente Napolitano è stato lui per primo a a Aretha come dire
A dire a sollecitare tutti a non lanciare allarmismi ieri noi nei limiti delle nostre possibilità e da giorni che diciamo è giusto
Prepararsi a ogni scenario è giusto approntare tutti i piani di intervento possibili
Ma ma attenzione però a non creare paura e avversione nell'opinione pubblica
Ieri io ho partecipato a una trasmissione dove la giornalista mi ha detto
Personalmente dottoressa Boldrini ma come potremo resistere a queste
Invasione
Queste indagini dunque semmai etc un arrivo di persone dalla Libia che ancora non c'è vita nessuna dalla Libia
è probabile è possibile che siano persone con bisogni umanitari come possiamo scambiare queste persone Perin datori
Ecco qui bisogna essere molto cauti stanno passando dei messaggi assolutamente negativi ma quella pratica poi di diventare un boomerang perché semmai ci sarà questa devo di persone dalla Libia
Dopo
Dopo sarà difficile convincere in Italia le comunità locali accogliere queste persone nenti fa oggi questo lavoro di
Alzare i toni e al fare l'allarme poi dopo diventerà molto difficile dopo che creerà
L'emergenza nell'emergenza perché il momento in cui tu sai degli arrivi ma le comunità locali non sono disposti a fare loro parti poi
Diventerà veramente molto difficile gestire il tutto
Sito che tutti dovremmo
Peretti
Molto cauti
E e anche molto responsabile nella nell'utilizzo della comunicazione in questi casi certo il che ci porta anche alla seconda quest'
Ferone la seconda raccomandazione da parte dell'UNHCR se non vado errato rivolta all'Europa e l'Italia in particolare quella di non respingere rifugiati
Sa Trentino-Alto infatti devo dire che
Fino adesso a per i rifugiati i rifugiati diciamo non sono rifugiati
Potenziare i rifugiati chi è giunto o dalla Tunisia in gran parte poi di questi giovani non hanno fatto la domanda d'asilo
Ma hanno detto di essere venuti per motivi di lavoro vorrebbero nuove opportunità di lavoro comunque queste persone sono state accolte parliamo di sei mila persone inoltre un mese e questo voglio dire
Non è un'invasione questa è una cosa che Lampedusa dell'Italia impalcato hanno gestito senza alcun problema quindi quindi la raccomandazione sicuramente di non respingere perché
Se ci sarà un flusso dalla Libia fra un flusso di persone con bisogni umanitari ma questo mi sembra che non enti a neanche in discussione è parte tranne tranne qualche raro caso di
è così e l'ho visto insomma qualche dichiarazione
Così però
Titolata non mi sembra che sia in discussione
Però ecco sicuramente anche dimostrare sostegno a quei Paesi che si oggi stanno ricevendo
Le persone in fuga dalla Libia che sono leggete la Tunisia che a loro volta in casa anche hanno dei problemi quindi qui ci troviamo oggi
In in una situazione in cui c'è una fuga in corso dalla Libia verso i Paesi confinanti che a loro volta hanno problemi interni e dunque l'UNHCR a
Non solo come dire plaudito a questi Governi che tengono la porta aperta ma anche sollecitata la comunità internazionale
A invece collaborare con loro in termini economici e finanziari hanno lasciarli soli nella gestione di questa situazione chiarissimo grazie grazie veramente a Laura Boldrini portavoce peritale dell'UNHCR grazie