Elezioni Europee: la campagna elettorale della lista laica

Il
Un ringraziamenti
Per essere intervenuti così numerosi in questo comizio di apertura per la campagna elettorale della lista liberale repubblicana e federalista
Il mio compito potrebbe terminare ma credo di esprimere il sentimento comune a tutti noi
Nel mille dire la nostra indignazione la nostra commozione per i caduti nella piazza di Pechino quest'anno
Mentre ci accingiamo ad aprire una campagna elettorale per il Parlamento di uno Oropa libera democratica
Le unità non possiamo non rivolgere un pensiero commosso a questi ultimi caduti sulla strada travagliata per la libertà dell'uomo
L'incontro dello il comizio interverrà anche debito estinto
E gli daremo la parola
Cioè curiamo che giunga in tempo e siamo estremamente grati colui per aver deciso partito dall'ombra veniva questo mostro incontro
L'amico Giovanni Spadolini
Ha mandato l'amico Visentini un messaggio che l'amico Visentini mi prega di leggervi
Caro Visentini nel momento in cui vi accingete ad aprire la campagna elettorale per l'Europa come capolista dell'Italia centrale per la Federazione laica desidero farti giungere il mio Curio più affettuoso di successo
L'europeismo ha rappresentato una fase costante dell'azione secolare dei repubblicani di uno dei fondamenti delle loro battaglie politiche in questo quarantenne è importante che tutte le forze di origine di volontà federalista si incontrano in questa elezione per rafforzare del Parlamento europeo le voci che vogliono un'Europa effettivamente integrata e non solo sul piano economico
Un augurio e per personale affettuoso che estendo a Giorgio la Malfa addebito e stile
Agli amici Malagodi e Zevi a tutti i candidati della lista e a tutti coloro che credono nel futuro dell'Europa inseparabile da quello della democrazia Giovanni Spadolini
Do la parola
A Bruno Visentini Presidente del Partito repubblicano italiano
Buongiorno signore e signori
Cari amici tutti
Noi abbiamo stamane
Una lunga maratona degli interventi
Chi parla per primo più che mai deve
Fare attenzione
Di non superava i quei limiti di tempo
Perché altrimenti toglie
La possibilità di intervenire adeguatamente ma gli amici che seguono
Da questo caso densamente abitato anche gli effetti doveva parlare dieci minuti parla poi tre quarti d'ora ma io credo che vi abitavano certamente i tre quarti d'ora perché operava il tempo la danza agli amici
Noi da sempre
Apriamo la nostra campagna elettorale qui ad Adriano
è una lunga tradizione dei ove pubblica
Anche nei periodi in cui
I voti sono stati diciamo meno abbondanti
L'apertura della nostra campagna elettorale qui a lato Emiliano è sempre stata una grande festa
E benché queste luci impediscano
CRI vedeva in in tema mentre il teatro
Mi pare che oggi lo sia più che mai
Questo che se non erro il teatro che contiene più persone a Roma
Assolutamente pieno nei Pavoni ordine dei suoi posti
E questo ci è come sempre di collante conforto
Ma in questa occasione ancora di più però che
Agli amici repubblicani che ripeto tradizionalmente qui abbiamo sempre aperto anche negli anni più difficili settantanove o in anni ancora qui ma la nostra campagna elettorale
Oggi si uniscono
In comunione di volontà elettorale e di indire pezzi gli amici del Partito liberale e gli esponenti radicali che partecipano al nostro a vista
E quindi alla lista comune che non è più soltanto nostra ma che anche la loro lista in una battaglia anche anche con loro noi assieme faccia
Quindi
Io non so vi saluto il piacere di essere assieme
Ha tenuto soprattutto se mi è consentito e me lo è e comunque me lo consentono
A bordo Zevi
Che come ricordavo ieri e non abbiamo bisogno di ricordarlo tra noi fra quelli che ci sono sempre stati più vicini ci ritroviamo dopo la comune militanza
Dell'antifascismo attivo della Resistenza e del Partito d'Azione e le battaglie che assieme
Viene abbiamo complotto nel quarantasei allora del referendum istituzionale avevamo tutti abbastanza giovani battagliando compiva città e con grande gioia fu una bellissima festa teme il referendum repubblicano e noi allora ci troviamo e oggi è con ciò ER commozione e affetto
Che io mi ritrovo e che noi ci ritroviamo in questa comune lista per una battaglia che certamente ci univa al di là di quello che infarto contingente in un certo senso elettorale
Quindi questa nostra bella manifestazione che ripete le nostre tradizioni qui in Calabria
Oggi noi nei limiti del tempo siamo qui a parlava è ancora cercava di parlare e di dire alcune cose sulle elezioni europee perché questo è l'oggetto appunto dell'attuale battaglia elettorale
E qui introducendo
Ma ripetendo cose che conosciamo tutti
E noi
Dobbiamo cui andava e poverissima mente con la nostra mente non per quello che dicevo io se non in estrema sintesi a quella che è stata ed è la nostra storia la storia del nostro Paese
Questo nostro Paese
Che amiamo fu un grande
Paese
Quando fu appena otto all'Europa e al mondo
I momenti di gloria della sua storia e di prosperità economica edicolante avanzamento culturale furono nei secoli in cui noi fummo al centro dell'Europa
I secoli
In cui si creavano le università in cui il papato come aveva e dava e la Chiesa e i conventi civiltà all'Europa in cui l Italia era il centro stesso dell'intero in alcuni periodi della storia
E in cui la cultura italiana
Eva e la civiltà italiana si sviluppava di nuovo dopo gli anni o i secoli bui come una civiltà di tipo europeo
E fu così che venne poi la grande ama edicolante Periodo del Rinascimento dell'umanesimo del Rinascimento in cui noi fummo liberi aperti all'Europa e al centro dell'euro
E poi il Paese decade
Quando altri Paesi è vero che il travaglio
The protestantesimo della riforma religiosa delle lotte di religione qualunque senso fossero finite che si fossero concluse fu una battaglia intellettuale prima di tutto è una battaglia di coscienze evidentemente
Dalla quale il nostro Paese rimane estraneo si isolò
E quindi fuori seicento il periodo dell'isolamento dell'Italia della Controriforma il Paese non fu investito da questo creava un profondo travaglio intellettuale culturale prima di tutto
Che cos'è poiché la rivoluzione francese e noi rimanemmo estranei sostanzialmente non solo alla rivoluzione francese ma la cultura della Rivoluzione francese
E poi venne il Risorgimento
E che cosa è stato lo ricordiamo sempre in estrema sintesi il Risorgimento questo nostro Paese che per secoli essendo rimasto estraneo
Ai problemi della riforma protestante ai problemi della cultura che portò alla rivoluzione francese alla stessa rivoluzione francese
Questo Paese sia poi all'Europa che lui stordimento italiano è il ritorno il ritorno dell'Italia all'Europa e lo mettono dell'Europa all'Italia
E noi tornammo ad essere un Paese culturalmente e politicamente moderno ove inserendoci nuovamente nell'Europa e nel mondo
Di farsi il padre vede dell'Unità e del Risorgimento erano uomini europea
Mazzini
Mazzini Eva uomo di cultura inglese Svizzera francese
A parte di obblighi o le necessità dell'esilio che lo tenevano fra la Svizzera e l'Inghilterra
Ma tutta la sua formazione
Devi Vavà da questo è un uomo europeo che cavolo spesso naturalmente cavo Eva uomo di cultura in parte svizzera in parte francese i suoi lunghi soggiorni a Ginevra le sue parentele ginepro Inés
La sua conoscenza dell'Inghilterra la sua conoscenza della Francia è un uomo europeo in vita sua Nogara mai stato a Roma
E questa è una cosa mancanza naturalmente per blu ma era stato di frequente e viveva fra chiedeva
Parigi e e Londra
Cioè nei suoi uomini e mi comodo solo questi nei suoi uomini ma nel suo significato vero e profondo io mi son cimento di Paliano con i sacrifici i dolori le battaglie che questo comportò fu l'apertura
Dell'Italia all'Europa e dell'Europa all'istante
E poi tornavano gli anni bui
Il L'Unità d'Italia il moderatismo
Che seguiti di pochi anni alla morte di Cavour e che portò al protezionismo isolò l'Italia economicamente ellade può essere e depresso e soprattutto alcune regioni dell'Italia
E l'Italia rimase meno agganciata all'Europa di quello che sarebbe dovuto essere potuto essere dopo i grandi anni del Risorgimento
E poi il fascismo
Questo nazionalismo esasperato in cui consistette il fascismo
E investo protezionismo esasperato l'aut-aut Kia
Che ci solo economicamente da tutto il mondo e che fece di noi l'unico paese che negli anni tra il mille novecentoventicinque il mille novecentotrentanove poi lasciamo gli anni della guerra
Non ebbe sviluppo economico toccherebbero invece dica gli altri Paesi tutti i Paesi occidentali parliamo
Pongo
Nelle difficoltà di dover superare la grande crisi economica del Trentino
E dopo la liberazione il nostro ritorno all'Europa
Anche questo fu il senso e al mondo perché non era più soltanto l'Europa erano gli Stati Uniti
Va a tutto il mondo libero e questo fu il significato di chi si batte per la resistenza della Resistenza e di quello che segui alla resistenza della Repubblica e dell'Italia libera e liberata
Cioè il ritorno al mondo europeo e al mondo occidentale culturalmente intellettualmente come civiltà come alleanze e come fatto economico e quindi noi però questo è anche se a questo la liberazione dell'Italia la Repubblica e la democrazia italiana simili collegano sia pure indirettamente alle lotte risorgimentali
Per questo io credo e il nostro Paese
E quello tra i Paesi della Comunità europea
Quello vi tengo che a più profondamente sentita nel le nei suoi cittadini la necessità dell'Europa in questo c'è una piena concordia fra gli italiani
Fate forze politiche stesse
Cioè l'Italia ripeto è il paese dove l'opinione pubblica dove i cittadini
Sono più contenti dell'Europa e quindi noi in questa battaglia elettorale in questa azione elettorale
Sarebbe superfluo cercava di convincere qualche cosa di cui il Paese profondamente convinto cioè che noi dobbiamo rimanere ben saldi nell'Europa e che noi troveremo il nostro sviluppo
Civile e politico culturale nell'Europa e soggiungo non in un'Europa isolata ma anche per gli interessi dell'Italia in un'Europa aperta e libera con gli altri continenti e con il resto del mondo libero
Perché noi anche economicamente siamo ben presenti in Europa ma siamo ben presenti anche nei rapporti con gli Stati Uniti e con altri Paesi economicamente avanzati de di tutto il mondo
In che senso però i nostri cittadini nostri concittadini noi stessi rischiamo di essere europea
E noi l'europeismo degli italiani
Non può essere come dire
Quasi un europeismo turistico
E noi dobbiamo renderci conto che SR in Europa
Composta impegni difficili
Perché noi possiamo esserci non tanto e non soltanto degnamente
Ma però poteva entrare all'Europa tutto quello che noi abbiamo la capacità di dare come grande paese come siamo e ricevere dall'Europa tutto quello che il resto dell'Europa quotava canori
In senso politico in senso culturale e in senso economico
E qui allora vengono più i nostri problemi interni
Che non i problemi dei rapporti con l'Europa
Nell'Europa noi siamo convinti io sono profondamente convinto che l'unione economica è assolutamente insufficiente
Non poteva avvenire diversamente ma
Non ci si doveva e non ci si può illudere che la Comunità economica posti anche di Perseo ha delle conseguenze politiche mezzo io sono profondamente convinto che bisogna arrivava e
E direi prima di tutto se fosse possibile ma sappiamo che così non è
A intese ad accordi a elementi istituzionali e costituzionali di ordine politico nell'unità europea che non basta la unione economica
La quale può anche essere soggetta
Ha qualche sbandamento ha qualche incertezza impervio de di economia diversa in situazioni anche economiche diverse come del resto si sta vedendo in parte in Germania in quelli che sono i rapporti economici che sta intrattenendo
E in particolare essa con la Germania orientale con la Russia mentre anche in questo ci vorrebbe un coordinamento istituzionale di tipo europeo
Quindi noi ci presentiamo all'Europa più deboli in questo noi dobbiamo presentarci noi ci presentiamo l'Europa con fatti nostri interni di Stato italiano delle nostre strutture deboli in confronto a quello che sarebbe la necessità nostra di farci valere di fronte all'Europa
In Europa contava a chi ha situazioni interno né ordinate e che procedono istituzionalmente e politicamente in modo valido
Non coloro che hanno situazioni e purtroppo questo accade che a noi
Così labili da un punto di vista interno con le conseguenze che la debolezza politica comporta anche nei fatti economici
E mi limito solo a dire noi abbiamo ed è una delle nostre forze una struttura di piccole media in paesi dinamiche vivaci intelligenti capaci queste hanno soprattutto bisogno non tanto dello Stato
Quanto di uno Stato che sia istituzionalmente efficiente e che consenta di creare qui un riequilibrio tra le varie forze che economiche fra le varie forze sociali
Le grandissime in paese
Protestano e giustamente perché certi servizi pubblici non funzionano perché l'amministrazione cammina male perché la classe politica e così così debole così incerta
Ma le grandissime imprese in un certo senso si trovano bene nella debolezza dello Stato
Perché hanno la capacità di sostituirsi allo Stato ed imposti allo Stato quelle che soffrono solo le piccole e le medie imprese che hanno bisogno di uno stato ordinato e istituzionalmente sicuro
Nei suoi valori gli organi che non continuo con le diverse esemplificazioni che in questo si potrebbe dare
Anche da un punto di vista sociale
In questa che per lo Stato e deve essere l'etica della responsabilità come per ciascuno che operi ma anche l'etica della solidarietà e l'etica dell'equità
Perché noi ci troviamo in una posizione sa anche sotto questo profilo non uguale a quella che è la posizione degli altri paesi del mercato comune
Dove lo Stato opera nella sua funzione di olii equilibrare le varie forze sociali e i varii gruppi che partecipano alla Società nazionale
Queste sono da questa debolezza dei avevano quella che è la principale verso la quale così da da affrontare anche se l'opinione pubblica non la sente ancora perché perché ci si
Culla sul comodo sistema di continuare indebitarci per non affrontare i problemi ed è quella della finanza pubblica che cosa possiamo noi parlare di liberalizzazione dei capitali dal primo luglio dell'anno prossimo
Con un debito pubblico dell'entità del nostro e con la necessità di rinnovare ogni anno debito pubblico che scade e di aumentarla doppia w
Cenni sentirai l'anno prossimo e gli interessi sul debito pubblico saranno qualche cosa come centoventi mila miliardi beh noi possiamo presentarci
A concorrere con gli altri Paesi sul mercato dei capitali
E così anche per quanto riguarda la piena liberalizzazione dal primo gennaio mille novecentonovantatré cioè se noi non assestiamo i nostri problemi interni è quello oggi preminente e che verrà nella sua drammaticità a un bucce auto momento cioè quello dell'indebitamento dello Stato e degli squilibri della finanza pubblica noi saremo come paese estremamente deboli che in Europa e difficilmente potremo rimaneva in Europa
Ed ecco allora che se noi dobbiamo combattere in sede europea in sede di Parlamento anzitutto per creare e individuare le istituzioni dell'Europa
Perché il Parlamento europeo non fa leggi
Non ha un governo di fronte ma a questa grande funzione se qualcuno ha la capacità e la fantasia di svolgerla cioè di individuare quali sono i punti attraverso i quali si possono promuovere le istituzioni o gli accordi o le intese che possano sempre più unica per l'Europa anche politicamente
Ma noi prevale tutto quello di cui siamo capaci abbiamo bisogno noi in Italia di mettere ordine
Nelle nostre cose
Di affrontare i nostri problemi interni di avere uno stato che sia veramente equilibratore da un punto di vista economico da un punto di vista sociale da un punto di vista dei rapporti fra le varie forze che compongono il Paese e che a sesti
Il problema fondamentale della propria finanza pubblica
Amici io chiudo
Proprio per che troppe cose dovrei dire ma per lasciar posto agli altri amici che vengono dopo
Ma chiudo con questa convinzione e non vorrei che fosse con questo rammarico
Noi
Che abbiamo sempre amato questo Paese
E che per questo eravamo contro il nazionalismo
Che per questo eravamo contro il fascismo
Perché pretesto abbiamo fatto la Resistenza perché abbiamo sempre saputo che il nostro Paese non ha bisogno di isolarsi ma ha tutte le capacità di combattere e di civilmente e di esser presente nella civiltà di tutti i popoli perché gli italiani hanno questa capacità
Noi comici siamo sviluppate dal dopoguerra in poi
Ma questo è stato più di un miracolo ma non è un miracolo perché è la capacità di tutta l'imprenditorialità piccola media dell'iniziativa degli italiani noi abbiamo una piccola media imprenditoriale imprenditorialità che altri non hanno
Qual è la debolezza e l'Inghilterra in confronto a noi o del Regno Unito che non ha tutta la piccola e media industria che Alitalia vola piccole e medie attività anche di servizi all'infuori dell'Italia
Che è capacità creativa di ciascuno di noi questo popolo ha tenuto oppresso dal protezionismo prima e dal fascismo poi quando si è liberato ha dimostrato di che cosa ciascuno sia capace nel cinema nella letteratura nelle imprenditorialità le le attività dei servizi noi abbiamo in Italia operai che sono tra i migliori del mondo
L'operaio italiano e chi ha esperienza del mondo economico del mondo industriale chi ha diretto anche per lunghi anni attività industriali primarie
Lo sa che l'operaio
Di Weah Vittorino di Cassino
Non hanno niente a invidiare
E hanno anzi una netta superiorità come alcuni operai degli altri Paesi della Comunità europea
E così i nostri tecnici
Quello che hanno creato in questi anni e la loro capacità di inventiva di di individuare mezzi di produzione nuovi prodotti nuovi
E così il nostro mondo culturale e così i nostri dirigenti nell'in paese
La dirigenza italiana è fra la migliore di vigenza del mondo
Questo io lo so e lo posso dire con assoluta certezza
E allora un Paese che ha queste capacità nei suoi operai dei suoi intellettuali nei suoi dirigenti dei suoi tecnici
Può dare un grande apporto all'Europa e può vinceva e dall'Europa molta linfa ma bisogna che noi come Stato italiano non ci presentiamo in una condizione di inferiorità tra
Grazie di sentire la parola è al senatore Giovanni Malagodi presidente del Partito liberale italiano del presidente della Giunta del Senato Rosario
Dagli amici
Il mille novecentonovantadue sarà una svolta decisiva per l'Europa e per l'Italia
Creeremo siamo impegnati a creare dalla firma del nostro governo dalla ratifica del nostro Parlamento e dalla volontà del nostro popolo
Siamo impegnati a creare il grande spazio unico europeo a realizzare infine quello che è un grande liberale Gaetano Martino aveva previsto sino dal mille novecento e cinquantacinque
Ebbene
Questa operazione
In se stessa grande ma è grande anche per quello che significa per il futuro e cioè l'Unione Europea l'unione politica del nostro continente
Implica infatti il grande spazio unico europeo
Una armonizzazione delle politiche finanziarie implica una moneta europea implica una banca centrale europea
E qui e dove la nostra politica interna è indispensabile come condizione per la nostra adesione all'Europa
Giustamente l'amico Visentini ha richiamato l'attenzione sul dissesto della nostra finanza pubblica
Fin quando la nostra finanza pubblica non avrà un minimo di ordine un minimo di ordine non avranno i grandi servizi pubblici italiani
L'Italia sarà in condizione di grave inferiorità rispetto agli altri Paesi d'Europa potrà limite non essere capace di tenere gli impegni che sono indispensabili per il novantadue queste sono parole gravi
Sono parole che divengono
Da un uomo che sa che i problemi economici di questa dimensione non sono problemi economici sono problemi morali e problemi politici
Sono qualcosa che implica la responsabilità delle classi dirigenti e la buona volontà l'appoggio di tutto l'elettorato
Che fra queste classi dirigenti
Tra questo elettorato sono in prima linea da anni il partito a nome di cui io parlo il Partito Liberale Italiano e il Partito repubblicano a nome di cui ha parlato nuovi Insigne come il senatore Visentini
Siamo impegnati gli uni e gli altri a ottenere che il nostro governo nuovo quello che attendiamo da una crisi che non abbiamo voluto e che condanniamo ma in ogni modo che c'è
Da questo governo nuovo vogliamo un impegno serio ad arrestare la degenerazione della nostra finanza pubblica che continua imperterrita
Ad attenuare e ad arrestare questa degenerazione ha rovesciato la così come vogliamo sardi sanare i grandi servizi pubblici che oggi sono per gli altri Paesi una cosa ovvia per noi una vergogna
Ebbene
Il
Novantadue guardiamolo un attimo con ottimismo e in una visione generale il novantadue salassi il completamento dell'unione economica e la Comunità economica ma sarà l'inizio necessario
Della unione politica quando si parla di una moneta comune quando si parla di una Banca centrale europea
Quando si parla di una armonizzazione delle politiche economiche e finanziarie dei dodici Paesi dell'attuale comunità che potranno presto
Per la capacità attrattiva che la comunità dimostra essere forse quattordici o quindici
Includere anche alcuni dei grandi Paesi liberi d'Europa che ancora sono al di fuori
Ebbene questo anno mille novecentonovantadue
Mostre Eva attraverso questa realizzazione che l'unione politica è indispensabile sarà un passo non più reversibile verso l'unione politica
E infatti quell'atto unico di Lussemburgo che noi abbiamo firmato e ratificato come prima ricordavo
Quell'atto unico contiene anche le cose
Che non sono nel Trattato di Roma non sono nella visione economica della comunità ma solo al di là di essa
Contiene precise disposizioni relative alla collaborazione della politica internazionale europea contiene precise disposizioni circa una politica di difesa europea
Una politica di difesa che i nostri paesi hanno affidato alla Unione dell'Europa occidentale finora quasi dormiente
E che l'Europa l'Unione dell'Europa occidentale ha tradotto in una carta della difesa europea
Che concilia in modo ammirevole la necessità di un accordo profondo e costante con gli Stati Uniti d'America con l'America del Nord
Con la specificità della difesa europea finora in certi suoi aspetti che ci riguardano direttamente troppo trascurato
Ebbene amici
Questa unione politica europea che io così vedo realizzarsi attraverso il novantadue al di là del novantadue perché necessaria
Sì risponde
Troppo spesso corrisposte che forse erano parzialmente valide
Venti o trent'anni fa
Perché non possiamo economicamente far fronte alla concorrenza nel mondo se siamo paesi isolati perché ci sono problemi come quello dell'ambiente che richiedono una collaborazione internazionale e così via dicendo
Ma la verità è forse più profonda
Il mondo dal mille novecentocinquantasette quando qui a Roma fu firmato il Trattato di Roma istitutivo della Comunità europea il mondo si è profondamente trasformata
Oggi
Noi non siamo più come Europa unicamente legati alla visione di una difesa in compagnia dell'America del Nord contro una minaccia sovietica
Oggi il mondo è diverso è diverso qui né i rapporti che rimangono fondamentali con il colosso russo
Ma è cambiato anche nel resto del mondo
Allora il mondo fuori dell'Europa e dell'America del Nord era in gran parte controllato
Direttamente o indirettamente controllato da alcuni paesi dell'Europa occidentale e dall'America del Nord medesima oggi in questo mondo è libero oggi
Per l'Europa che aveva dato libertà al suo popolo ha dato libertà all'arresto del mondo
E il resto del mondo
Non dimostra sempre quel senso di responsabilità che dovrebbe andare con la libertà e forse non lo dimostrano ancora neanche interamente i nostri popoli ed è un problema fondamentale per il futuro della democrazia questa
Coesistenza questa collaborazione fra libertà e responsabilità
Accerto il mondo è diverso accerto noi questo terzo mondo come lo si chiama e oggi si dovrebbe chiamare parlare di terzi mondi tanta è la diversità fra i vari componenti di questo mondo non europeo non occidentale non ha realmente libero
Ebbene noi abbiamo verso questo mondo una responsabilità non meno grande di quella che abbiamo per la nostra economia e per la nostra difesa e per la nostra vita
Noi abbiamo
Fondato all'Europa e la stiamo sviluppando sulla base della libertà
Del dei diritti dell'uomo della libertà di ogni cittadino e di ogni cittadina di fronte agli altri cittadini e di fronte allo Stato
Sulla base della libertà istituzionale istituzioni che sono oggi libere da noi è garanzia di libertà
Il solo in questa nostra regione Europa solo nella regione America del Nord che questo è vero nel resto del mondo non vi è non vi questa libertà di smarrimenti o profondo le orribili cose che sono avvenute ieri in Cina a Pechino le orribili cose che sono avvenute in tante altre parti del mondo fino a poco tempo fa e lo smarrimento che segue a quelle cose ancora oggi indicano che solo i settecento settecentocinquanta milioni di europea di nordamericani sono veramente liberi il resto del mondo
Dominato da dittature
Aperti o dissimulata da dittature che hanno compreso in certa misura in Cina e Dino Russia che bisogna fare concessioni all'economia concessioni alla struttura stessa dello Stato
Ma che si rifiutano di porre alla base dello Stato quella libertà che per noi la forza creativa preponderante su tutte le altre
Ebbene amici
Un continente che si organizza su questi principi ha un dovere rispetto al mondo che è un dovere fondamentale prima di tutto quello di essere serenamente forte
Quello di non voler attaccare nessuno riessere capace di respingere qualsiasi attacco grande o piccolo che venisse contro di noi
Non dimentichiamo che mentre noi parliamo
Cioè noi no perché non ne abbiamo ma sentiamo parlare partecipiamo con la mente col cuore alle trattative per un parziale disarmo atomico fra gli Stati Uniti e la Russia
Non dimentichiamo che altri paesi nel mondo sono oggi Paesi nucleari
A partire dal bacino del Mediterraneo dove Israele ha certamente l'arma nucleare
A passare per la Siria e per l'Iraq che probabilmente ne hanno potrebbero averlo in breve tempo
Aggiungere al Pakistan e all'India che certamente
O le hanno potrebbero averle in breve tempo aggiungere la Cina che Lea aggiungere al Giappone per cui sarebbe uno scherzo tecnico il farle ancora più belle di quelle che hanno i Paesi occidentali e in Europa
L'Inghilterra e la Francia che le hanno si rifiutano fino ad oggi
Di metterle a disposizione dell'Europa a disposizione di quelli con cui vogliono oppure creare anche gli inglesi malgrado le sciocchezze che dice la loro presidentessa del Consiglio vogliono creare una comunità
Una unità politica
Almeno
Io credo che agli inglesi non si possa rimproverare di essere venuti mai meno ai trattati che hanno firmato firmando l'atto unico dis di Lussemburgo hanno firmato l'impegno all'unità politica e oggi invano cercano
Io credo che non abbiamo capito alcuni di loro
Credo che la maggioranza del popolo inglese abbia capito e per questo saluto alla presenza fra di noi di un uomo che è stato per lunghi anni alla testa e che ancora oggi il leader spirituale e politico del liberalismo europeo Devil Steel
Che ha diretto il solo
Il solo partito è in inglese che ha apertamente ha riconosciuto il carattere politico dell'Unione Europea
Ha riconosciuto la necessità di progredire sul piano economico ma riconosciuto apertamente anche la necessità di andare più lontano e di giungere all'accordo politico
Perciò lo saluto e lo saluto perché credo che egli esprima al di là del pensiero dei liberali inglesi
Il pensiero anche di tutta la maggioranza di quel popolo che ha sempre speso se stesso per mantenere in Europa la libertà non dobbiamo dimenticarlo e non può rifiutarsi di farlo oggi
Sia pure in condizioni del tutto diverse ma certo non negative per esso anzi favorevoli
Ebbene noi abbiamo di fronte a questo mondo in cui ci troviamo a questo mondo completamente cambiato e in via di cambiamento e non sto qui a farmi perder tempo parlando
Dei cambiamenti immensi che hanno avuto luogo negli ultimi anni hanno luogo oggi nel pensiero del pensiero filosofico nel pensiero scientifico
Che hanno luogo nella tecnica sia pura si apre casa che hanno luogo nella biologia come nell'ambiente
Male che facciamo è la capacità che abbiamo di correggere quel male
Dobbiamo fermarci nel fare il male ma dobbiamo andare avanti nel fare il bene nel correggere il male che finora forse abbiamo fatto e questo è il primo grande esempio che noi dobbiamo dare al mondo
Per questo facciamo l'Europa oggi per questa ragione non per basse ragioni di carattere soltanto economica avrebbe detto qualcuno io dico per altre ragioni di carattere economico ma non solo per quelle
Noi non potremmo domandare ai giovani europei di cessare da per l'atteggiamento sovente di scetticismo di disinteresse che li distingue
Non potremo domandarlo se non offrirsi ma loro aldilà dell'economia aldilà anche della difesa di questa prosperità comune
Un compito grande nobile che ha il compito di essere al mondo un esempio profondo un esempio reale
Un esempio di libertà e di responsabilità l'esempio di come si congiungono fra di loro di come si congiungono fra di loro dicevo la libertà e la responsabilità il benessere e la libertà
Ci sono troppi nel mondo oggi forse anche a Pechino
Forse anche a Mosca che credono sì che è un pochino di libertà economica sia utile ma non continuano a non capire che la libertà indivisibile che non si può dare libertà economica senza dare libertà politica
Che non si può dare libertà politica se alla libertà non si unisce la responsabilità e il senso della libera solidarietà fra i cittadini e queste cose noi dobbiamo essere l'esempio al mondo
Di queste cose abbiamo già cominciato a essere esempio con quello che abbiamo fatto finora e nasce da qui la capacità attrattiva della Comunità europea prima ancora che essa sia diventata unione politica
Ed io li voglio citare soltanto
Il fatto che la Norvegia che aveva rifiutato
Dal punto di vista aveva rifiutato dal punto di vista politico di non vorrei ferendo di aderire alla Comunità europea oggi ci sta ripensando che la Svezia che per buone ragioni
Per amore del pace di neutra e si era dichiarata neutrale e incapace di essere membro della comunità europea oggi comincia a ripensarci ci ripensa l'Austria ci hanno ripensato già il Portogallo la Spagna la Grecia ci pensa la Turchia ci pensa no l'Austria come dicevo i Paesi del Nord alla Jugoslavia almeno forse tutta la Jugoslavia ci pensa l'Ungheria ci pensa la Polonia
Ci penserà domani anche la Cecoslovacchia ci penserà la Germania orientale
Ebbene amici questa capacità attrattiva della Comunità europea non è soltanto un fenomeno tecnico non è soltanto ispirato da considerazioni di ordine produttivo e distributivo è ispirato dalla profonda sensazione
Di questa unicità
Sì questa
Unicità dell'Europa di questa lezione che essa può dare deve dare Libera lezione lezione come le borghesia italiana è non italiana hanno dato aprendo le porte ai proletari atti che oggi non lo sono più
Così l'Europa deve dare al mondo aprendo al mondo quello che essa è capace di fare chiamando il mondo a partecipare a questa sua attività
Ebbene amici
Se noi crediamo a queste cose
Noi crediamo a un'Europa vera un'Europa che sia nel mondo
Non un accidente dovuto a una iniziativa americana un pochino come fu negli anni subito dopo la guerra io vi ho partecipato personalmente a quegli anni esso che cosa avvenne allora
Ma un qualche cosa che risponde a un movimento profondo che si sviluppa in tutto il mondo questa libertà questa indipendenza di proprio esattamente che abbiamo dato al resto del mondo
Sta creando lo in giro per il globo delle grandi regioni l'Asia orientale l'India il Medio Oriente l'America Latina
L'Africa tendono in qualche modo ad organizzarsi e noi siamo l'esempio di questa organizzazione l'esempio di cosa questa organizzazione deve essere perché non nasca di qui
Un nuovo clima di conflitto non nascano di qui nuove guerre ma nasca di qui una pace generale che sia una pace attiva una pace di competizione culturale e spirituale ed economica
Una
Una pace
Che sia la pace non dei morti ma la pace dei vivi la pace di coloro che vogliono progredire la pace di coloro che possono dire ai loro giovani e ai giovani degli altri paesi vedete lavoriamo anche per voi lavorate insieme con noi
Io ricordo sempre amici credo di averlo già citato molti anni fa in un discorso più proprio all'Adriano la frase che disse una volta un giovane liberale oggi uno dei più eminenti politologi d'Italia disse in un congresso
Desse rivolgendo siano i più anziani
Chiamateci a collaborare con voi per costruire una cattedrale saremo con voi
Chiamateci a rattoppare una catapecchia e non saremo con voi
Questo è il motivo profondo per il quale noi vogliamo fare l'Europa è farla unita politicamente questo è il motivo per cui l'Italia dapprima nazione d'Europa ha aperto le sue liste elettorali ai cittadini di tutta la comunità
E ne ha fatto uso di questo diritto come nessun altro poteva farne uso e forse voleva farne uso
Per questa ragione il Senato italiano e poi la Camera italiana hanno votato illa referendum che anche avrà luogo il diciotto di giugno assieme alle elezioni
Il referendum che attribuisce ai deputati italiani agli eurodeputati italiani
Un mandato costituente che è il mandato costituente che noi vogliamo dare a tutta a tutta la rappresentanza dell'Europa nel democratico Parlamento eletto dai popoli europei
Giustamente mi diceva un momento fa Visentini
Giustamente
La costituzione di questa Europa quale dovrà uscire da questo mandato non è ancora chiara non è la facile semplice imitazione
Della costituzione americana o della Costituzione svizzera è qualcosa di assai più complessa e di assai più difficile ma proprio questo è quello che ci eccita a lavorare in quella direzione ci ha spinto nelle Camere italiane a votare questo mandato costituente e già in altri Paesi d'Europa esso comincia a a produrre effetti spirituali e non ancora politici ma produrrà effetti politici se noi sapere
Il mondo di oggi infinitamente più complicato che non lo immaginasse lo nel Trecento gli italiani sono una componente indispensabile
Per queste loro per queste loro tradizioni per questo loro sentimento per questa loro capacità di rinascere
Dopo l'oppressione straniere e pontificia per questa loro capacità di essere un grande popolo malgrado uno stato che non è altrettanto grande nella sua realizzazione ma è altrettanto grande nella sua struttura di fondo e che noi vogliamo rafforzare migliorare ancora come è stato proprio in vista della funzione che esso comunque dovrà esercitare indirizzando i componenti italiani di questa nuova Europa
Amici e per questo per questo vale la pena di dimenticare molte altre cose
Per questo vale la pena battersi insieme in questa lista che non è di nuovo la lista dell'ottantaquattro è una cosa più ampia e più profonda e che mira e guarda più lontano
Certo abbiamo ancora molta strada da fare per poter arrivare a una piena comprensione è una costante collaborazione
E questo è quello che un giornale di stamane che ho visto che l'accidente chiama la perplessità di Visentini o la perplessità di Malagodi
Noi non siamo perplessi ma proprio perché ci rendiamo conto per la strada da fare stiamo gli antesignani del lavoro su quella strada grazie amici
E ringrazio perché in questo applauso comune comincio a sentire il rumore di quelle che saranno domani le decisioni comuni dei nostri partiti grazie
Grazie Malagodi da parole all'onorevole Bruno Zevi presidente del partito radicale
Cari amici che io mi domando le forze qualcuno di voi se lo domanda come che siamo tanti che questo Grande Teatro e gremito
Di gente
La mia risposta è molto semplice
Questa non è o non è soltanto un'assise politica che si svolge in una magnifica mattinata del giugno Romano ma questa è una festa politica siamo tanti perché questa è una testa perché qui si festeggia la nascita di un fenomeno nuovo
In questa Italia che imita discendi non partorisce nulla di nuovo che da decenni ammuffite esce con le stesse formazioni ormai in tanti al limite in occasione delle elezioni europee nasce una forza nuova i noi siamo qui per blindare a questa raffica io con l'occhio dell'immaginazione
Io con l'occhio dell'immaginazione e vedo tutti voi donne e uomini con un calice in mano con un bicchiere con un calice evidentissimo Lima
E dentro c'è un cocktail
E allora vale la pena di analizzare quali sono le componenti di questo cocktail
Sono ma se uno vuole solo trentacinque per me sono quattro ma volendo possono essere anche se gli otto
Le quattro fondamentali sono primo la religione della libertà di Benedetto Croce
La seconda ancora più complessa e secondo me pregnante
Perché introduce un elemento e un termine il termine di socialismo in questa alleanza laica e il socialismo liberale di Carlo Rosselli
In quanto a termine
L'europeismo
Di Ugo la Malfa
E Ugo la Malfa
Che così fratello Milone di Carlo Rosselli aveva questo senso profondo dell'Europa sapeva distinguere l'europeismo da quello che era il vago internazionalismo e diceva una cosa che M. Caprara anche se forse non è più attuale che dal Mediterraneo non venne mai cosa buona
Il quarto elemento del Trotter e il federalismo europeo di Altiero Spinelli Oggero in mente del troppo il formato da Spinelli ed Ernesto Rossi del gruppo Lele il manifesto di Ventotene che è stato ripreso e al rilanciata più volte dal partito americana
Poi ci sono tanti altri nel se poi nuovo Babe dire bene stelle sor Mendo questo cocktail volendo fare essere c'era probabilmente la traduzione di Piero Gobetti c'è Luigi in auge c'è Gaetano Salvemini cioè Giovanni Amendola fino a Mazzini e Garibaldi e a Carlo Cattaneo
Ecco questo è il cocktail che noi stiamo per bere che vediamo con gioia e che noi riteniamo che possa essere decisivo per una svolta politica
In Italia ma anche in Europa e qual è questa svolta politica
Il problema e antico
E quello del posto fascismo un problema che si pose durante l'antifascismo nel periodo tra le due guerre e che fu posto da giustizia e di Berta
Poi un problema che si prolungò nella Resistenza poi si prolungò nel Partito d'Azione dove si incontravano appunto socialisti liberali repubblicani e anche qualche comunista e in alcune occasioni anarchici
Cioè a dire per superare la situazione postfascista era necessaria una concezione Gandus partitica una concezione capace di Yang lo me rare
Componenti di verze
Delle forze politiche italiani
Bene anche questa nostra c'è non vogliamo chiamarla trans partitica chiamiamola polli partitica ma è qualche cosa che vuol superare questo stato dei partiti della della crisi dei partiti degli la e prepotenza dei partiti dell'oppressione partitica sullo stato e via dicendo
Questo e un problema che noi per la prima volta dopo discendi di stato finalmente affrontiamo aggregazioni di forze di verze
Diverse perché se fossero uguali Moshe versione ragioni di aggregarle
Ma siamo profondamente convinti che su quei fatti fondamentali su quel diritto quelle componenti fondamentali delitto perché sono coprenti
Ugo identiche per tutti e non è vero colore Rosselli La Malfa e Spinelli sono beh poi ci sono delle profonde
Profonde diversità basti pensare alla posizione rispetto al proibizionismo non è vero in Puglia e non i radicali siamo assolutamente essiccate nati contro il proibizionismo e invece altre Bandidos
Questa è un'aggregazione diversa diverse che hanno idee diverse perché spesso però arrivo del PCI sobrio fu segnato trentadue punti va be arriva all'ultimo e cioè una è una situazione qual è la situazione italiana
Cioè ci sono molti modi di interpretarla io la interpreto così
Per quarant'anni siamo stati soffocati
Quarant'anni trentacinque
Siamo stati soffocati
Dalla da una Repubblica
Consociativa
Formata da democrazie cristiane Partito Comunista la democrazia cristiana stava al potere il Partito comunista stava all'opposizione
Però con sistematico diritto di veto una legge se il Partito Comunista cioè proprio non voleva non passava
Passava soltanto le leggi che avevano il consenso del Partito comunista quindi non passava quasi niente quindi non è successo quasi niente in questo in questo forma dissi all'erosivi politica determinata da queste due forze
Adesso adesso la cosa è completa la il panorama e cambia al posto del Partito comunista
Cioè il partito centrista il rientro
E siamo di in una ripubblica consociativa in cui molto simile a quella precedente con una differenza che il partito socialista sta al governo e qualche volta così per la la stagione durante l'estate può anche capitare di Guidi del Governo
Ma altrimenti la cosa è ugualmente blocca la situazione ugualmente bloccata e tutte le forze minori minori non è vero e tra l'altro le forze laiche sono completamente e marginale
Bene per cambiare questa situazione
Per far sì che questa che è stata chiamata la quarta forza quarta forza mi però mi che in senso numerico o di consensi qua stavolta perché ha quindi arriva l'ultima aveva deve essere la seconda e la terza la prima in casa possibile
Per attraverso questa quarta forza si tenta di sbloccate questa situazione politiche
Se noi riusciamo io papà parlata forse troppo della situazione italiana
E meno della situazione da Beha ma guardate che noi in Europa andiamo a portare quello che c'abbiamo in Italia c'è non c'abbiamo niente in Italia all'Europa non non porteremo niente
Prendo con voi alla nascita di questa nuova formazione politica
Ringrazio Bruno Zevi
Amici giunto tra noi
E siamo tutti molto grati per questo devi De Stijl una
Una figura prestigiosa delle liberalismo britannico
Nel mille novecentosessantaquattro eletto membro della Camera dei Comuni
Fu il più giovane parlamentare
Della Gran Bretagna è stato rettore dell'università di Edimburgo dall'ottantadue all'ottantacinque
E siamo orgogliosi di presentarlo nella nostra lista siamo lieti e fieri che sia tra noi un candidato non di cittadinanza italiana un cittadino europeo come tutti noi ci sentiamo e vogliamo sentirci
Darò la parola l'amico Davide Stille prima delle conclusioni di Giorgio la Malfa d'ora la parola alla l'amico onorevole Mario Di Bartolomei deputato europeo
E poiché deputato europeo ricorderò
Il Regolamento del Parlamento europeo cercherò di contenere il mio intervento entro dieci minuti nel modo
Da far contento il presidente che me l'ha raccomandato e tutti voi
Per la brevità dell'intervento cari amici
Un fantasma si aggira per l'Europa in questi in queste settimane in questi giorni
Ed è il fantasma del più grande monolitico impero che la storia abbia conosciuto quello sovietico
Che viene abbattuto dalla ventata di libertà
Che scuote tutto il mondo ai nostri giorni
E fa crollare
Le torri una volta serre e speriamo i muri
Che impediscono la libertà dei popoli in quei Paesi che sono stati dominati dal cosiddetto socialismo reale di ispirazione marxista
è una ventata di libertà
Che dà ragione ormai alla storica battaglia
Che da un secolo e mezzo le forze democratiche liberali d'Europa
Combattono per affermare l'idea di nazionalità
L'idea di libertà individuale l'idea di tolleranza i diritti umani degli uomini la libertà innanzitutto
Noi siamo qui riuniti come portatori di questi valori in questa giornata
Ed io credo che dobbiamo fare innanzitutto
Una un brindisi come diceva Zerbi
Ed un atto di una professione di fede
A riconoscerci quanti siamo in quest'area
Della libertà nel nostro Paese no quanti siamo nell'area del Risorgimento italiano ed europeo e a dire mai più divisi dico innanzi insieme per l'affermazione dei nostri ideali
Credo poi
Che dobbiamo no riproporre all'attenzione del dibattito politico
L'oggetto vero di questa campagna elettorale
Questo oggetto un po'misterioso
Che è in questa campagna elettorale il Parlamento europeo
Quasi nessuno parla del Parlamento che andiamo a rinnovare
Del perché della sua funzione
Sa bene o male operato perché eventualmente bene o male o per altro
Comunisti frettolosi
Si recano in questi giorni a Strasburgo interrogano qualche uscire qualche portiere d'albergo
Racimolato dati incompleti in chissà quali uffici
E risolvano che il Parlamento non serve che non fa nulla
Che è formato di assenteisti da parlamentari troppo ben pagati che non fanno niente
Ebbene amici io credo che tutto questo vada rettificato e vada
La funzione del Parlamento europeo
Vada presa per quello che vada rilanciata nella opinione pubblica e nell'immagine dell'opinione pubblica
Perché quegli stessi partiti e quelle stesse forze politiche
Che hanno tenuto il Parlamento europeo i parlamentari europei in condizione di minorità morale di subalternità politica rispetto a poteri che non hanno legittimità democratica come la Commissione europea
O che non funzionano democraticamente come il Consiglio europeo dei ministri quegli stessi uomini politici dei maggiori partiti che non hanno fatto funzionare il Parlamento italiano come il Parlamento europeo
Indirizzano
E manipolano oggi di grandi organi d'informazione i mass media
Perché il Parlamento europeo venga pressoché ogni orante o ignorato o addirittura diffamato
Essi stessi
Hanno determinato le condizioni perché in questa campagna elettorale il Parlamento europeo che pure andremo a rinnovare
Venga dimenticato dagli elettori i quali si chiedono si stanno chiedendo perché e perché cosa andranno a votare se andranno a votare
E infatti perché bisognerebbe votare
Rinunciare ad una domenica al mare per eleggere un Parlamento che fosse veramente inutile privo di reali poteri
Ecco
Il nostro è un grande Paese l'ho detto Bruno Visentini quando ci confrontiamo con gli altri ed io faccio quotidianamente
Questa osservazione dall'osservatorio del Parlamento europeo
Quando ci confrontiamo con gli altri quando confrontiamo il nostro popolo il lavoro del nostro popolo l'imprenditoria la laboriosità la fantasia del nostro popolo con quella degli altri paesi non abbiamo nulla da temere dalla fermarsi del grande mercato unico
Del mille e novecentonovantotto
Il nostro è un grande popolo ma una ben scadente classe politica rispetta gli impegni che ci attendono verso il novantadue è verso gli obiettivi dell'unione politica europea
E allora
Io chiederei molto umilmente molto sommessamente comma con fermezza anche allo stato maggiore della federazione democratica
Cui vogliamo demandare
La conduzione della politica europeista
Chiederei a tutti noi al nostro impegno politico riportare al centro del dibattito politico in questa campagna elettorale l'obiettivo vero
Dare all'Europa un parlamento che sia qualificato e che abbia i poteri necessari per essere il Parlamento di trecentoventi milioni di elettori europei
Questo a me
Chiedo
Di intensificare gli sforzi
Per riportare al centro del dibattito dei prossimi giorni la grande questione europea
La necessità cioè di colmare il deficit democratico delle istituzioni comunitarie
Dove il Consiglio dei ministri e la Commissione europea hanno poteri sottratti alla competenza dei parlamenti nazionali e non sottoposti al controllo dal Parlamento europeo
Chiedo che si riporti al centro del dibattito elettorale la questione politica
Della necessità e dell'urgenza di conferire al Parlamento europeo i poteri necessari
Di coordinamento e di controllo per la realizzazione del grande mercato unico del novantadue e per avviare la comunità in tempi brevi verso l'unione politica europea
Perché l'Europa è necessaria
Ma non è necessario un Europa qualunque
Un'Europa in cui il patrimonio ideale politico del Risorgimento europeo non fosse al centro dello schieramento politico e non suonasse alta e forte la nostra parola sarebbe un Europa inutile e forse pericolosa
Diceva Galli Della Loggia ieri
Noi siamo dediti a un sogno ha un grande sogno
Ma io dico perché un grande sogno possa avverarsi c'è bisogno di sognatori di tanti sognatori
E noi dobbiamo saper creare così come abbiamo cominciato le condizioni
Perché in Italia ci sia uno stuolo di grandi sognatori di grandi utopisti
Sulla via percorsa dai grandi utopisti della scuola democratica e liberale del passato che da utopisti fecero l'Italia da utopisti hanno fatto la Repubblica democratica del nostro Paese da utopisti faranno l'Europa dei popoli
Quanti cittadini amici sanno
Quello che c'è stato ricordato dall'onorevole ma le doti che il diciotto di giugno si va a votare anche per conferire poteri costituenti al Parlamento europeo
Quelle stesse forze politiche che hanno tenacemente voluto anche questo referendum oggi glissa nudi menti che hanno
Cumulando un atto di responsabilità legislativa ad un errore politico il che è peggio
Alla delusione cioè per tanti cittadini che voteranno sì e non vedranno seguire alcun effetto
Meglio non fare allora referendum
Se deve seguire nulla
L'unione politica europea amici cittadini
Gli Stati Uniti d'Europa
Quegli Stati Uniti d'Europa di Mazzini e di Cattaneo
Di Gaetano Martino Di Giulio in altri di Carlo Rosselli e di Ugo la Malfa
Di Altiero Spinelli e di Rosario Romeo di questo stuolo di sognatori
Di questo stuolo di sognatori che venendo dalla notte buia
Del fascismo e del nazismo e dalle lotte di resistenza hanno partorito il Manifesto di Ventotene l'azione conseguente la spinta per l'unità il della CEE e il trattato politico che gli Stati nazionali i parlamenti nazionali hanno rimesso nel cassetto per tira fuori quello che altri lo spinello è chiamato l'euro Topolino dell'atto unico
Il Parlamento europeo ha fatto il suo dovere PC
Parlamento europeo ha fatto il suo dovere quando nel febbraio dell'ottantaquattro sotto la spinta di Altiero Spinelli e degli amici del Club del Coccodrillo fra cui il nostro presidente Bruno Visentini
Ha varato
Il nuovo trattato per l'unione politica europea che poi è stato insabbiato
Il Parlamento ha fatto il proprio dovere costituendosi come foro morale di tutte le battaglie per i diritti umani acquistando in tutto il mondo un altissimo prestigio
Le battaglie per i diritti umani per la difesa delle libertà individuali
Dovunque nel mondo si combatte per la libertà
Questa battaglia trova cassa di risonanza di altissimo prestigio
Nel Parlamento europeo il Parlamento europeo ha fatto il proprio dovere quando ha detto che la Comunità economica a esaurito così com'era
E così come il proprio compito quando ha detto che bisogna riproporre la questione politica europea al centro del dibattito politico in tutti i dodici Paesi
La responsabilità dunque non stanno nel Parlamento europeo responsabilità stanno altrove
Sono quelle di chi mise nel cassetto il trattato di unione politica
E tiro fuori da un altro cassetto l'atto unico imboccando ancora una volta la via sbagliata dell'Unione per settori economici
La via che non può condurre alla creazione dell'unione politica europea
La via che sbagliata trent'anni fa ancora sbagliata
Sono la responsabilità quelle dei governi che pretendono subiscono ancora il voto unanime del Consiglio dei ministri
Sono quelle dei parlamentari delle forze politiche incapaci di principi re le direttive comunitarie e di trasformarle leggi nazionali trecento direttive comunitarie prima della fine del novantadue per attuare il grande mercato unico richiederanno almeno quattro cinquecento leggi
Dal Parlamento italiano per la ricezione e come faremo
A produrre questo sforzo legislativo nello stato di impotenza
Morale e materiale di prostrazione morale di impotenza materiale
In cui le maggiori forze politiche italiane tengono questo paese
Le responsabilità sono quelle di chi amministra male il danaro pubblico del contribuente italiano esperta era Orrù i fondi comunitari portando il nostro Paese alla ribalta della cronaca nera internazionale dinanzi all'Alta Corte di giustizia è una cosa vergognosa
Amici
Ecco dunque
Il nostro obiettivo è quello di costituire una forza che rilanci
Il grande ideale
Della unità politica dell'Europa
E a questo stiamo lavorando in mi pare proficuamente se debbo giudicare da quello che vedo girando l'Italia per la campagna elettorale e dal successo di questa odierna manifestazione
Il nostro obiettivo sono gli Stati Uniti d'Europa non dimentichiamo
Non è
Un'altra Europa parziale
Non è l'Europa delle patrie sono gli Stati Uniti d'Europa
Non facciamoci sviare dunque in questa battaglia questa è e deve essere non può che essere
L'obiettivo e la campagna elettorale dei repubblicani dei liberali dei radicali delle federazioni nella Federazione democratica e di quanti altri con noi vorranno fare questa battaglia
Avremo pace vera quando avremo gli Stati Uniti d'Europa disse Carlo Cattaneo
Noi siamo gli eredi del Risorgimento italiano ed europeo
Noi dobbiamo avere la forza e l'ambizione per realizzare tutto intero il messaggio
Che di generazione in generazione fra tante lotte travagli Annoni dal Risorgimento italiano ed europeo è pervenuto intatto perché portato ci dà grandi uomini che hanno saputo interpretare questa tradizione
Un messaggio che è arrivato fino a noi che è nelle nostre possibilità di attuare che nel no della maturità dei tempi che il nostro dovere
Portare avanti e a realizzare
Reazionario la parola all'onorevole Paolo Battistutti presidente del gruppo dei deputati liberali
Cari amici prego presidente
Da sempre convinto che l'attività
Politica vada somministrata in dosi omeopatiche di fronte all'overdose che oggi minacciano di riversare su di voi sarò telegrafico penso di anticipare anche il comportamento dell'amico Teodori in maniera tale da consentire di ascoltare l'amico del re di stile poi le conclusioni dell'onorevole la Malfa
Anch'io mi sono ritrovato qui nel mille novecentottantaquattro caro Malagodi e Carlo Visentini in questo teatro
C'era molto meno gente sia molto meno entusiasmo di quanto non si vada riscontrando oggi e non a quelle fra l'altro le prime elezioni nelle quali potevamo liberamente parlare di Europa perché ricorderete che le elezioni del mille novecentosettantanove furono oscurata dalla crisi politica delle elezioni politiche anticipate
E quelle di oggi sono elezioni dedicate principalmente alla discussione di comportamento e della vittima tra De Mita e l'onorevole Craxi quindi questo è
Una motivo di di differenziazione profonda che non è solo l'atmosfera che si avverte qui oggi e di entusiasmo che possiamo avvertire anche all'estero
C'è qualcosa i diverso di incontri la manifestazione che abbiamo svolto ieri dei consigli nazionali indagare che pubblicano riuniti assieme ai candidati ha dimostrato come
Quel cocktail
Di cui parlava l'amico Zevi molto complicato per la verità va citato prima dell'uso e lo agitiamo sperando di poterlo poi usare come certe medicine più avanti
E ci sono nelle competenze che andiamo e abbiamo riscontrato alcune cose specifica profonde delle quali ampiamente parlato il senatore Visentini prima
E sono i problemi legati ai servizi alle disfunzioni di questo Stato
A Colle ma drammatico della finanza pubblica e alla crisi delle nostre istituzioni crisi antica ormai ma per la quale non si riescono ancora a intravedere del razionali soluzioni ma se qualcosa di più io vorrei dire
E che sono le basi
Di quello che ci tiene uniti e che forse in esperienze politiche comuni vissuti assieme penso alle passate europee
Non abbiamo avuto modo di approfondire ieri pomeriggio dopo l'incontro dei due Consigli nazionali siamo stati a lavorare fino a tardi
Con il Comitato con l'amico Galli della Loggia alla stesura di un documento è stata una bellissima riunione dei comici presenti una bellissima riunione in cui si è discusso profondamente seriamente di politica
Dove le divergenze praticamente non esistevano avevano fosse solo formali e lessicali e dove siamo andati ad approfondire alcuni motivi di fondo del nostro essere politico
Sui quali abbiamo ritrovato le più ampie convergenze
E che sono poi quelle matrici di fondo la nostra cultura politica liberaldemocratica risorgimentale se vogliamo ma che anche di uno Stato moderno
Che crede in uno stato di diritto cosa che in Italia ancora purtroppo non c'è cioè di uno Stato che anche esso è sottomesso alle leggi crede nella iniziativa
Oggi la mano scoprendo anche i Paesi comunisti
E crede né i diritti politici e civili e tre componenti della cultura liberaldemocratica la inalienabilità dei diritti politici e civili
E se c'è una cosa che accomuna tutti noi qui oggi io conosco gli amici liberali non conosco altri male sono sicuro è che anche nella sgrondare sessantotto nessuno di voi che nessuno di noi aggirata con libretto rosso
Convinti che quella fosse la modernizzazione e l'inizio della libertà nella Cina e oggi vediamo che cosa la libertà nella Cina
E io sono contento
E nella crisi e nella chiusura del Parlamento europeo e chiuso
Nella crisi di governo che non ci consente un interlocutore
Io sono contento che lo zelante onnipresente tempestivo ministro degli Esteri avrà già convocato l'ambasciatore cinese paga esprimere informalmente già adesso questa mattina il totale dissenso dal governo italiano
Per quanto sta avvenendo in Cina però avvocato me lo auguro
Perché se così non fosse se così non fosse già avvenuto saremmo portati a constatare
Che ancora una volta coloro che accusano l'Europa dessert è una unità di mercanti
Ma che sono mercanti privati non sono mercanti di Stato praticano poi attività e comportamenti mercantili
Privilegiando quelli che possono essere interessi particolari il più delle volte di aziende di Stato piuttosto che la la difesa di quei diritti che noi repubblicani e liberali sentiamo essere nostri e irrinunciabili
E sulla base di questi diritti
Antichi
Che noi oggi anche per questo ci ritroviamo qui in qualcosa di nuovo che ci fa forse dire come quella antica poesia
C'è qualcosa di nuovo anzi d'antico grazie
Grazie Paolo anche non soltanto per la brevità la parola adesso all'onorevole Massimo Teodori deputato radicale membro del Comitato per la Federazione della
Chiarissima amiche carissimi amici
Io porto qui la presenza e l'impegno radicale nelle liste laica una presenza e un impegno che si è manifestato e si manifesta non solo attraverso l'impegno di Marco Pannella nel Sud ma che qui nella circoscrizione Centrale con il presidente del nostro partito Bruno Zevi con Ilaria Occhini con Piero Dorazio e con me stesso segna che per noi radicali la frontiera la scommessa l'impegno di una federazione laica di questa battaglia elettorale ma non solo elettorale al di là delle lezioni è la frontiera e la battaglia più importante sulla quale stiamo puntando tutte le nostre carte questa care amici e cari amici non è soltanto un'alleanza elettorale
Questo è un progetto di federazione
è un progetto di federazione di liberali di repubblicani di radicali di federalisti
Ma soprattutto un progetto di federazione di tutti quei cittadini laici democratici di cultura liberale il quale in questi trent'anni in questi quarant'anni
Non hanno trovato la loro casa comune perché hanno visto nei partiti che hanno operato fino adesso gloriosi partiti ma delle case troppo anguste e troppo stress
Io chiedo da questa tribù una a voi tutti ma chiedo anche a coloro che stanno ascoltando questa manifestazione che va in diretta radio radicale e a tutti
Gli amici radicali che stanno ascoltando di sostenere questa lista di liberali
Federalisti repubblicani radicali perché questa lista su questa lista oggi si scommette qualcosa che può essere decisivo per il futuro del nostro Paese per il futuro democratico del nostro Paese
Certamente
La unità che si è raggiunta con questa alleanza elettorale è stata come voi tutti sapete una unità travagliata
Voi sapete tutti che si è arrivato
A questa lista comune con l'ingresso dei radicali nelle liste promosse originariamente dal Partito liberale dal partito repubblicano attraverso non senza difficoltà ma lo ricordava prima il nostro presidente Bruno Zevi e qui cosa sarebbe se noi tutti fossimo uguali se avessimo esattamente le stesse posizioni per quale ragione dovremmo trovare cercare una nuova unità di cose diverse
Certamente però io mi sento di dire
Che oggi attraverso questa lista e attraverso questa vista nel Progetto di una grande nuova casa comune
Certamente le distanze che ci potranno essere che ci sono fra liberali e repubblicani o fra liberali repubblicani e radicali o fra liberali repubblicani e radicali e quelli che magari fino ad oggi e sono tanti non hanno ritenuto necessario e importante impegnarsi in un partito politico ma quale ma credono in determinati valori io mi chiedo
Voi pensate davvero che ci siano più differenze come tante volte abbiamo detto fra coloro i quali convivono nella casa democristiana o convivono nella casa comunista voi crede davvero
Che tra Mauro dovuto Bruno Visentini Malagodi e tutti gli altri e qualcuno di noi ci sia più differenza di quanto ci possa essere fra Cossutta e Napolitano o fra Formigoni e Martinazzoli cose del genere
Bene oggi la necessità la necessità dopo quanto quarant'anni trentenni
Di battaglie che ognuno di noi ha combattuto da frontiere diverse contro gli integralismi e i dogmatismi
Di origine comunista o di origine cattolica
Oggi tutti coloro che ritengono che i valori liberaldemocratici democratici tout-court laici sono dei valori importanti oggi devono mettere da parte le divisioni devono mettere da parte le rivalità devono mettere da parte le proprie bandiere ma non per ammainare Lema per portarle in una casa comune nelle quali alcune questioni di fondo ci uniscono tutti quanti come è stato già ricordato da molti qui
Il diritti dell'individuo lo Stato di diritto la lotta agli abusi le procedure certe e la giustizia l'eguaglianza queste sono cose che sono patrimonio nostro in nome del quale noi tutti dobbiamo mettere da parte
Rivalità differenze e diversità che possono continuare a esistere mai il nome della battaglia comune dei valori comuni noi dobbiamo convivere in una Progetto Comune questo progetto comune è quello della Federazione laica o Federazione democratica o federazione liberaldemocratica
Quale che sia la parola e la denominazione che noi scegliamo perché questo è la vera unica novità di questa campagna elettorale e la vera unica novità il vero unico progetto che oggi esiste
Per la democrazia italiana
L'importanza
Di queste elezioni io non mi soffermerò sulle questioni europee su cui hanno parlato prima di me ma l'importanza di queste elezioni credo per noi tutti
Un'importanza perché dall'esito di queste elezioni dipenderà anche quale sarà il futuro della federazione laica democratica o liberaldemocratico
Voi sapete che abbiamo discusso nei giorni scorsi e nelle settimane scorse noi radicali riteniamo che anche se questa elezione non dovessero andare così bene come sembra che stiano andando anche in quel caso
Bisogna andare avanti con un progetto politico per la quale vale la pena di battersi e di unirsi
Ma io credo che ormai mi pare di capire oggi stesso dal da questa sala mi pare che ormai il timore che queste elezioni non vadano bene sia un timore che possa essere considerato largamente superato ma allora se è vero come io ritengo come noi tutti riteniamo quali che fossero le frontiere i partiti ai quali abbiamo militato le battaglie che abbiamo fatte tante battaglie
Ci hanno unito in questi trent'anni sono molto di più le battaglie che ci hanno uniti pur in partiti diversi che non quelle che ci hanno diviso se è vero che la tragedia della democrazia italiana
è stato quello che per trenta quaranta anni in realtà i protagonisti sono stati i democristiani comunisti apparentemente contrapposti ma sostanzialmente uniti in un gioco delle parti
Per dividersi la centralità del sistema politico e la gestione di questo Paese se questa è stata la tragedia della democrazia italiana una democrazia incompiuta
L'unica in Europa proprio perché aveva il una forza comunista di una forza democristiana i pilastri se questa è stata la tragedia per trent'anni quarant'anni
Io non vorrei credo noi tutti non vorremmo che per i prossimi per il prossimo fin di secolo questa tragedia della democrazia incompiuta continuasse a essere tale in cui il vecchio gioco tra democristiani e comunisti si ripetesse si rinnovasse Attraverso democristiani e socialisti carissimi amici e carissimi amici
Oggi
Tutti e lo si vede in Cina il fallimento delle ideologie comuniste socialiste corporativi stesso militariste la libera democrazia il grande pensiero democratico di cui sono stati ricordati gli antenati trionfa
L'nostro dramma è di non aver dato di non aver dato in questi anni
Una forza politica capace di tradurre questo pensiero questa azione questi ideali e questi principi che sono ovunque sono riconosciuti vincenti in Europa e nel mondo
Le forze laiche di ispirazione liberaldemocratica e riformatrice popolare non populiste sono vincenti
Diamogli questa grande casa comune questo non per noi e non per i nostri partiti ma per l'Europa e per la democrazia del nostro Paese
Grazie Teodori la parola è all'onorevole Daevid Stille
Care amiche le parallele proprie cane e federalisti vorrei canovaccio relativa al piano abbastanza bene da mangiare in parlare ma porta troppo non ne sono ancora in grado passa quindi alla inglesi e chiedo scusa
Limite
Più esce cioè anzi Marciano chiede se delle tre torrenti del matador resta italiana
E c'è
Eccellente esteri le canzoni e né io né bianchi né nel cielo
Quei cimasa non ex novo Quercia l'avesse e migliore pianista già San testando porrà l'accento di ora piantava
L'Italia è l'unico paese in Europa che è cambiata parecchio e leggi letterale per far sì che ogni cittadino europeo passa a candidarsi in Italia per l'elezione al Parlamento europeo andati a spruzzo
La e se lei estenda danneggiati of campa cent'Transformer degli ora Piana è che non è più ampio entro alle degni io ero piantano OCSE
E questo è la dimostrazione che l'Italia è all'avanguardia in quel movimento per trasformare il club economico europeo il paziente nonché a Democrazia europea
Assiste ceduta andai da sei adesso retta lascia da Tess mangimi cento
E sull'oncia Dan e nei Lacks mise in quei ciclopica otto e Neeson ex CEO Bix Henderson
E dico anche e non sono contente di dirlo che queste auto contro se questa manifestazione è sicuramente chiede anche in di qualunque manifestazioni e letteraria europea della tenuta nelle prossime tre settimane in Gran Bretagna
Ha ragione la sacra icona antiebraici CP è voce Campaign andasse laggiù questo è umane Friends fra major a pianta duration o per la prosa andranno a Craxi
Io considero un grande onore e un privilegio essere in grado di fare la campagna elettorale in questo Paese con così tanti amici te la federazione e liberali e democratici europei
Ovada Islas frodi s'qui a voi clausole quel Giorgio la Malfa frana Ciotti è sembrato verso la realtà non è allora Giovanni Spadolini
E gli ultimi dietisti dodici anni abbiamo lavorato a stretto contatto con l'onorevole la Malfa contea Santissimo con Giovanni Spadolini contee Zanoni Ance morto al focalizzare ma ci
Cioè giovani inerme Campenni & Soranzo quest'ma oltre a speciali antologico frangetta giusto in questura slancio o la plancia nasce non Giovanni Malagodi
E domani sul serio gli enti di potere fare un qualcosa nella campagna e letterale insieme al mio più vecchio amico liberale il e anche presidente dell'Internazionale ideale inanimata dati
C'è Moro osso Ash Beckham Pennini
Massimo c'è odore Andolfo altri più Khamis faccia monoscocca Rocks ho perso proprio tradurre cinofili
E domani sarò anche in campagna elettorale a Lucca con l'onorevole Bruno Visentini la settimana scorsa era in televisione con Massimo Teodori sì questo vi fa vedere che io sono uno dei padri di questa federazione
In embrione fra i tre partiti quindi Italia
Lo stupro svolge le temps empirica in nuance mai Roma indosso
Otto nove sì coniuga arte Fois foto Mox
Signor presidente
Gli eventi che sono successi ieri sera in Cina in piazza Tienanmen ci ricordano che le rare occasioni in cui si deve combattere per la democrazia
A novembre il poncho s'potranno specie in tema Kamps cuspidi porno nuoce accesso tra l'altro sono foto rostro sciolto mocassini
Scusate ciò che voleva dire che e e ci sono delle occasioni in cui bisogna lottare per la democrazia
E il suo Paese non è un Paese in realtà è dovuto lottare molto per questa democrazia mentre lieto di fare la campagna elettorale in un Paese che sa cosa significhi lottare combattere per la democrazia
Certe primo anno per fare cinema Mambo storie superiore più in più veloce soltanto Mox
Al ai propri Mambo sciocco perché meno cioè aspro cioè Andor prendo Mox Cristo imporci pro Spain Ando in un processo
Oggi ognuno dette spesi che fanno parte della Comunità europea sono una democrazia e io credo che l'essere parte della comunità europea abbia aiutato queste democrazie in Portogallo in Spagna in Grecia
Quadrato European ma poi perciò no io campeggia ma a livello europeo il quadro non è ancora completo
Quel giorno Conti passa canali o rossa calibro eccetto box e migliora noi non vogliamo in Europa una democrazia di seconda classe una democrazia
Di seconda mano
Aspre giusto Ariosto sua campi c'è anche qualcosa
Io critico coloro che sarebbero si scontenterà ebbero di questo alla fine d'aprile tracciato dal Frejus questo Scrofa giusto processo almeno sto ho trovato una frase italiana che mi sembra carino anche descrive il primo ministro britannico signora fuori tempo
Personalmente sono allarmanti contattò sono Menna Torchi ponti PIL questo singolarmente all'azione
La nostra paese è un'isola ma questo non significa che la nostra gente voglia essere governata con una mentalità insulare
Questo straccio dello scorporo oggi nocciola spot opporci
Mese stanze non ha litigato soltanto con il nostro partito potuto previo sconsolato troppo almeno sto poi ma con il precedente primo mistero e i due artisti
C'è o sopra già sto accidioso in contro legge questo il prelievo questo non ce lo show ed essa dimentica anche di essere in conflitto con il suo grande eroe Winston Churchill prestò soccorso bar foci del soggiorno parchi Frost sporco o paghi o no il giusto e il soggiorno perché era circa quarant'anni fa che proprio lui parlò di Stati Uniti d'Europa
Finito no come invasati patto procede sul per la specie Oto François aspra nasce ovvero cialde anzi la sto travaglio e lineare non voleva dire che inglesi sarebbero stati meno inglesi francesi meno francesi agli italiani meno italiani Patrice può Pato ciò al monitor forse oggi entrambe otto Saccan Cipro il perspex rosso fuoco Kutcher forma raccontino troppo modem Sancerre
Egli parlava in un momento in cui euro l'Europa stava uscendo dal secondo conflitto mondiale una guerra che aveva
Provato moltissimo tutti i nostri paesi
Posso in luglio la prima Marchetti formaggi mangi giù verso Croce per il prossimo
Il mercato unico del mille novecentonovantadue sta venendo molto vicino
Perquisendo il santo in ogni giorno e i cinque poi c'è storia un po'ma noi possiamo fare qualcosa il diciotto giugno che è estremamente importante quel cancro ieri Oropa dalla gente possiamo creare l'Europa della gente
Un ringraziamento particolarmente vivo alla l'amico devi De Stijl la parola e al segretario del partito repubblicano Giorgio la Malfa
Cioè gli amici
Radicali liberali
Repubblicani cittadini
Dico
Sono molto felice di potere
Molto felice di potere
Esprimere un augurio affettuoso ai candidati
Della lista della federazione
Democratica
Impegnati in questa circoscrizione del centro
L'augurio di un grande successo personale e della loro e della nostra lista
Le leggi i successi e le andamenti delle campagne elettorali si sentono per così dire nell'aria
Nelle settimane scorse
Nella preparazione delle elezioni amministrative che si sono svolte domenica in molti comuni
Incontrando gli amici liberali
Ci domandavamo quali erano le previsioni sia noi che loro
Provvedevamo un risultato che è stato eccellente
Nell'insieme dei Comuni e in particolare nei capoluoghi di provincia dove si è votato a Matera Reggio Calabria
Ed oggi noi sentiamo nell'aria
Un grande successo della lista laica nelle elezioni del diciotto giugno
Lo lo sentiamo
Lo abbiamo sentito ieri nella riunione
Che eccezionale nella storia politica del nostro Paese dei due Consigli nazionale di due partiti il Partito liberale del partito repubblicano e dei candidati della lista
E lo abbiamo sentito in tutte le manifestazioni con le quali in questi ultimi giorni ultimi sette dieci giorni abbiamo presentato
La lista
Laica per le elezioni del diciotto giugno nelle diverse città del nostro Paese
Diciotto giugno ci sarà un grande successo di questa lista del resto
Il sondaggio che L'Espresso conduce settimanalmente
Di cui oggi i giornali anticipano ancora
I risultati tra la lista
All'otto virgola sette per cento
E considerando che la somma dei voti repubblicani e liberali nelle ultime elezioni politiche fu del cinque virgola sette per cento perché la presenza del partito radicale
Non è soltanto limitata in questa lista mai il diverse liste l'altro Paese vuol dire
Che l'opinione pubblica attribuisce a questo nostro raggruppamento
Un potenziale
Noi ci auguriamo che questi sondaggi siano naturalmente ancora troppo poco generosi rispetto ai risultati ma consideriamo di grande incoraggiamento il fatto che la previsione ci collochino verso il dieci per cento chiude avverso il ciclo di
Io non mi fermo non torno sulle
Posizione che la federazione ha sulle questioni europee che hanno illustrato
E in particolare l'amico Bruno Visentini l'amico Malagodi e l'amico generico presidenti dei tra i nostri partiti
Nei loro discorsi
Se mi consentite io vorrei fare il punto brevemente sulla situazione del governo della crisi di governo
E dove si intreccia con le elezioni europee che in un certo senso è stata aperta per distogliere l'attenzione dalle elezioni europee riportarle alle questioni italiane nelle scorse settimane
Qui c'è una situazione
Politica
Che ha visto a metà della dopo due due anni dalla legislatura che il sistema entrare
In una crisi
Di difficile soluzione
Nella quale la situazione si presenta con tale grado di difficoltà da suggerire al Presidente della Repubblica
La necessità di ricorrere non ha un mandato non conferire un mandato ma ricorrere
A una fase di esplorazione
è stata affidata al presidente del Senato per cercare di trovare il filo di una situazione politica di grande difficoltà e complessità
Cerchiamo di andare un po'alle spalle di questa situazione e andare a vedere quali sono i problemi di fondo
Che debbono essere affrontati
è ormai chiaro che lo hanno detto
Molti degli amici che sono intervenuto in mare
Lo ha detto in particolare con molta forza
E con fondamento di cifre
La relazione della Banca dal governatore della Banca d'Italia qualche giorno fa è ormai chiaro
Che nelle condizioni attuali
Della finanza pubblica del nostro Paese in particolare
Anche nelle condizioni di arretratezza e di inefficienza degli apparati pubblici nel loro complesso
L'Italia a rischio
Di subire
Conseguenze economiche negative
Dalla nuova fase dell'integrazione europea che si apre con l'inizio del novantadue e che deve essere anticipata fin dall'anno prossimo dalla libertà dei movimenti di capitale
L'Italia non è in condizione
Di sfruttare pienamente il potenziale dell'allargamento del grande mercato
Europeo
Se essa non mettevo Udine nella sua vita economica e in particolare nella sua condizione finanziaria
E se non procede a un forte ammodernamento dei suoi servizi pubblici faccia così
A mettere il Paese e le sue strutture produttive in condizione di adeguata compiute in salita a livello del mercato europeo
Il problema di questa legislatura iniziata nel mille novecentottantasette era quello di predisporre l'Italia al mille novecentonovantadue questo è stato detto dal primo giorno di questa legislatura
Con la convinzione
E non è una semplice formula politica
Che siamo indirizzati nord nel modo giusto a preparare l'ingresso nell'Europa del novantadue ma siamo indirizzate verso una condizione di crescente difficoltà e di ulteriore marginalizzazione rispetto all'euro
In particolare preoccupa l'ho ricordato Labico vicentini una condizione della finanza pubblica
Che è la più squilibrata dell'intera Europa e ha ricordato il governatore della Banca d'Italia che nel corso degli ultimi due anni
Due Paesi che versavano in una condizione del bilancio dello Stato meno grave ma non dissimile dalla nostra il Belgio e l'Irlanda sono riusciti a fare dei passi nella direzione dell'aggiustamento
Passi che li tale
Non è riuscito a fare ma che anzi hanno visto
Un movimento nella direzione opposta ad una condizione finanziaria che si è andata aggravando invece di essersi attenuata
Fin dall'inizio di questa legislatura noi repubblicani e gli amici liberali
Abbiamo chiesto che vi si formasse
Un Governo solido stabile e autorevole
Che superasse il contrasto che la Democrazia Cristiana e il Partito socialista avevano mostrato nel corso degli ultimi anni e che aveva portato del resto
Alle elezioni anticipate del mille novecentottantasette
Non avevamo giudicato
Lei è stabile né autorevole il governo dell'onorevole D'Oria in vedo stamattina che l'onorevole Martelli accusa
Che l'instabilità di questi due anni è dovuta alla Democrazia cristiana al partito liberale e al Partito repubblicano
Evidentemente non si è celebrato il congresso dell'Ansaldo in quella fumosa officina in cui si sono riuniti i socialisti le cose dette dall'onorevole Martelli non avevano valore evidentemente
Se egli ritiene che la crisi di governo sia nata
Da ciò che hanno detto i liberali hanno detto i repubblicani non da ciò che hanno detto i socialisti
Abbiamo chiesto una formula di governo che fosse una formula centrata sui problemi del Paese
E non sulla lotta
Frontale
Appena appena coperta dalle buone maniere che socialisti e democristiani hanno ingaggiato da molti anni e che continuano ad ingaggiare
Noi avevamo proposto una formula per dare stabilità e forza di governo
Che è la formula di affidare
Al segretario della Democrazia Cristiana visto che la Democrazia Cristiana come partito di maggioranza relativa pretendeva la guida del governo
Avevamo chiesto che la Democrazia cristiana affidasse la guida del governo al proprio segretario
E che
In questo assumesse un impegno di solidarietà e di compattezza che è una delle cose che la democrazia cristiana B fra cui la Democrazia cristiana rifugge
Come se fosse
Una malattia
Abbiamo chiesto che a guidare il governo fosse il segretario della Democrazia Cristiana in quanto segretario
E del resto abbiamo la testimonianza di un dell'amico devi vestire in tutti i Paesi dell'Occidente
Il ruolo di leader del partito coincide
O la guida del governo
Voi ve l'immaginate che cosa avverrebbe se in Inghilterra il partito conservatore decidesse che il leader del partito conservatore non è più la signora Thatcher ma è un altro
O vuole immaginate che cosa vorrebbe dire se della Germania del cancelliere
Federale in cui
Il partito che vince le elezioni il partito cattolico cristiano o il Partito socialista decidesse che il leader del partito lo coincide con il leader del Governo cioè che vi sono due centri di potere
Fra di loro alternativi che rappresentano la vita politica del Paese o le posizioni politica del partito di maggioranza
La Democrazia Cristiana scelto nel corso di questi mesi
Attraverso il suo congresso di affermare una regola partitocratica ragione l'amico Burri
Il problema della vita italiana
Però lo dallo dirò perché credo che sia uno dei punti centrali della impostazione comune
La crisi italiana non è dovuta
Alla crisi del sistema istituzionale del nostro Paese
La crisi politica italiana non è figlia
Della crisi delle istituzioni
Alla crisi delle istituzioni può essere figlia della crisi politica
Cioè niente rischio che sulla forza dei partiti il logo egoismo e la loro ingordigia distrugga le istituzioni democratiche questo è il problema Italia
D'altra parte
E d'altra parte
Rispondono i democristiani ma noi abbiamo le nostre regole non vogliamo farci dettare le nostre regole dagli altri partiti altra regola è che non debbano coincidere
Il segretario del partito il Presidente del Consiglio faranno le vostre regole ma non è detto che noi dobbiamo accettare le regole della democrazia cristiana
Allora
L'Atalanta
Dov'è il centro
Dove dove si colloca al centro politico della Democrazia Cristiana
Dopo il congresso democristiano
Se uno di noi un amico amico liberale un repubblicano vuole conoscere quale l'opinione della Democrazia cristiana su un problema di politica estera o di politica economica lo chiederà dove in poi non dico oggi che è in crisi ma anche prima della crisi di governo lo avrebbe chiesto al Presidente del Consiglio avrebbe chiesto al segretario della Democrazia Cristiana
L'avrebbe chiesto al segretario della Democrazia Cristiana
E allora questo vuol dire che quel governo il presidente del Consiglio di quel governo era un Presidente del Consiglio a responsabilità limitata e ho dovuto autorità ancora di utilità
D'altra parte
D'altra parte
Il Pancaldo parallelo è stato
è stato si è visto a dicembre nel rapporto tra la cosiddetta delegazione socialista
E Partito socialista
Che quando del a dicembre una Gould governo dell'onorevole De Mita prese una decisione di un decreto legge
Approvato
Ma il ministro del tesoro l'onorevole Amato
Dal vicepresidente del Consiglio l'onorevole De Michelis dagli altri ministri del governo liberali repubblicani socialisti democristiani
E si riunisce la segreteria del partito socialista dichiara che i governi unanimi possono sbagliare chiede che il governo si rimangi quel decreto dove si colloca il centro del potere politico si colloca nella delegazione socialista al governo chi colloca via del Corso sede del partito voglio dire
Ci sono le istituzioni
Onorevole Craxi e allora il sistema di governo parlamentare che non funziona
Onorevole Amato bisogna eleggere il Presidente del Consiglio della Repubblica
O bisogna che i partiti abbiano maggiore rispetto delle loro istituzioni democratica del loro dovere verso le istituzioni democratiche
A noi che pure abbiamo avuto tante motivi di critica
E quando si sta in un governo specialmente forze di minoranza come siamo liberali e repubblicani stando nei governi sono più le cose che essi non condividono e che debbono condividere per disciplina di maggioranza che quelle che condivido
Allora non ci siamo mai permessi
Perché abbiamo un diverso senso dello Stato non ci siamo mai permessi di riunire la segreteria repubblicano la segreteria socialista chiedendo che il governo ritirarsi
Un disegno di legge un provvedimento di legge che era stato approvato dal Consiglio dei ministri perché sappiamo cosa solo i doveri dei partiti verso lo Stato che è la cosa che l'Italia non conosce nei grandi partiti
Io maggiore esempio
Faccio un esempio della politica finanziaria di due episodi di politica finanziaria di questo governo io considerato
Assunti
Ad alcuni chiediamo acconciati adesso che c'è la crisi possiamo dirlo
A gennaio il governo sotto minaccia di uno sciopero generale
Decide di concedere tre mila miliardi di sgravi fiscali per il fiscal drag così per l'inflazione di fronte all'inflazione ASPI aspettata figurarsi
Un governo che invece d'impegnarsi a ridurre l'inflazione si impegna a risarcire i cittadini dell'inflazione più alta di quella che
Partito localista dichiarate
Esso non potrebbe sopportare lo sciopero generale
E chiede che il governo cioè da tre mila miliardi di sgravi fiscali
Sul futuro dell'inflazione
Due mesi dopo lo stesso governo chiede due mila cinquecento miliardi di tickets
Per coprire il buco della finanza pubblica
Ora noi siamo favorevoli a gli sgravi fiscali certo non è un Paese per chi paga le tasse di il peso fiscale molto alto in questo nostro Paese
Ah per poterne determinare una condizione di odio fiscale bisogna fermare la spesa pubblica parassitaria e improduttiva che è molto più rapida nella sua crescita fluttuante
E certo io sono contrario
A questa curiosa politica sociale del nostro Paese per cui si restituiscono i soldi ai sani e si fanno pagare i soldi ai malati una bella politica
Queste condizioni nel giudizio che noi diamo sull'azione del governo
Dell'anno l'onorevole De Mita in questo anno in cui è stato dato un giudizio
Che non ci piace dare detto insufficienza
Sia per la parte del istituzionale su cui era stato concordato un ampio quadro di cose da fare
Signor sul terreno della politica economica e finanziaria su cui era necessario fare dei passi Rafi
Nella via del risanamento che non sono stati fatti e che dovranno essere fatte
Naturalmente
La crisi di governo da questo punto di vista
Se ha un esito se può avere un esito positivo è quello di dare domani è una soluzione stabile e al governo capace di affrontare questi problemi
Noi vogliamo dire con molta chiarezza io qui parlo a nome dei repubblicani ma credo nei prossimi giorni con idee l'avremo contatti intensi con gli amici del Partito liberale per evolvere una posizione comune che credo ci sarà
Noi abbiamo detto al senatore Spadolini l'altro giorno nel l'incontro ufficiale che abbia avuto venerdì
Una cosa che io voglio ripetere perché forse non è stata colta fino in fondo dalla stampa
Noi vendiamo una condizione preliminare per partecipare al nuovo governo una condizione nostro
Ed è che questo governo nasca con l'esplicito impegno dei partiti che lo sostengono a durare fino al mille novecentonovantadue cioè alla data della scadenza ordinaria della legislatura
Cioè se questo impegno non è assunto esplicitamente dai democristiani e dai socialisti i repubblicani non entreranno del governo che si può
Anche belli e poi vediamo
Qualche volta sui giornali leggiamo
Che dice c'è un'idea un'idea che democristiani e socialisti potrebbero voler fare il Governo da soli hanno la maggioranza minacciano di lasciar fuori i laici
E poi l'erede che paura che hanno liberali e repubblicani come temiamo
Minacce lascia fuori la noi minaccia modi lasciar dentro l'ora un loro
Questi sono partiti
Che hanno fatto per così dire del digiuno
Alcuni fisicamente l'amico Marco Pannella ma del TG uno del potere hanno fatto la loro regola di vita questi nostri partito
Pecchia come forza di minoranza non abbiamo bisogno né di ministeri negli assessorati che in un certo senso lega la nostra battaglia politica chi lega
Io vedo
E io credo che questa federazione laica
Ed evoca dica se potesse un giorno
Per due anni per tre anni o per cinque anni essere all'opposizione di una formula di governo i democristiani di socialisti o di democristiani socialisti e comunisti probabilmente farebbe una cura ricostituente che si correrebbe rapidamente vero prevede
Il fatto è che normalmente ci dicono che se noi non ci siamo fanno le elezioni anticipate
E che molti vorrebbero avere dentro le maggioranze alle loro condizioni mentre dovremmo stare fuori dalle maggioranza alle nostre condizioni
Mi ha molto colpito stamattina un articolo di dell'onorevole Martelli simpatico ragazzo cambia idea spesso
Sì
Vale qualche tempo fa diceva
No lo dicono non per polemica perché ci
Ci aiuta se no che cosa diremmo in campagna elettorale se ci fosse
Qualche tempo fa era per l'alternativa di sinistra accadde nel partito comunista egli parlava di casa comune
Stamattina dice che la casa comune questa democristiani dice
Il riformismo socialista il popolarismo cattolico possono incontrarsi nel nuovo esperienza di collaborazione impegnando il meglio delle loro tradizioni
è vero che l'utile
Quindi non più l'alternativa di sinistra dell'onorevole Martelli ma un nuovo accordo con la Democrazia Cristiana poi dice mettendo in campo non la paura del nuovo ma nuove energie nuove idee la maggior parte dei giornali da interpretato come l'indicazione che il Presidente del Consiglio in pectore e l'onorevole Andreotti
Ma insomma
Considerando che l'onorevole Andreotti entrò nel governo italiano prima di quando un comico ancora il governo dell'Unione Sovietica
E che non è che evidentemente non tanto è vero abbiamo bisogno della perestrojka perché per fortuna c'abbiamo la democrazia la perestrojka liberato la Russia di comico e la democrazia non ancora liberato Roma di l'onorevole Andreola
Di tutto
Capito davvero seguito gli ex fascisti belli sia messo nella Democrazia cristiana e che ha portato fino al sindaco se visto il successo del sindaco di Roma ex fascista amico dell'onorevole
Può darsi che le nuove energie le nuove idee vengano dalla parte più vecchia della democrazia cristiana dalla parte più integralista può darsi
Stiamo a vedere
Una volta che noi abbiamo stabilito la nostra propensione che quella di non starci in queste combinazioni e stiamo a vedere perché non possiamo che avere
Ecco cari amici quindi teniamo questo atteggiamento e nella prossima settimana con i liberali abbiamo deciso ieri
Di fare uno sforzo sì insieme di preparare alcuni punti sulle riforme istituzionali
Perché lo dovevo dare un contributo su questo punto
Perché è vero che le istituzioni non funzionano nel nostro Paese ma la colpa viene dalle forze politiche come gli ho detto
E allora la convenzione di questa impostazione non è necessariamente una palingenesi delle istituzioni ma basta per esempio a cambiare
Basterebbe introdurre una norma per la quale il presidente del consiglio designato sceglie lui ministri che non si arriva a segnare dai partiti e per farlo sarebbe sufficiente e le camere d'esterno la fiducia al Presidente del Consiglio prima che egli abbia formato il governo questa modifica per esempio che lo vorremmo suggerire da sola servirebbe a Bari al Presidente del Consiglio una posizione di maggiore forza nell'ambito del suo gabinetto
In maniera da potere e guidare la politica del Governo e non esiste le guidato dai partiti della politica del governo questa non la riforma istituzionale pilota
Ecco cari amici noi abbiamo questo sono soltanto alcune cose voluto dire su situazione del Governo
Nel dirle mi sono riferito soprattutto alle posizioni del mio partito non non intendo coinvolgere in questo
Anche se con molto piacere
E osservato che nel corso di questi mesi la coincidenza di posizione con gli amici liberali sulle questioni del giudizio politico governo e così via arrestato crescente ed è una delle basi politiche dell'intesa che non abbiamo raggiunto ma qui c'è qualcosa di più in questa lista
E cioè
Non soltanto la presenza importante
Di amici che vengono dal partito radicale di omicidio ispirazione federalista
Più di persone che vengo dal mondo ambientalista
Ma c'è un'impostazione politica
Cioè c'è questo che diceva giustamente Massimo Teodori tra gli altri
Vogliamo trasformare un dato essenziale della vita italiana che è stata dominata per tutto il dopoguerra
Ai due ma dai due partiti dalla Democrazia cristiana dal partito comunista
E che negli ultimi anni questa situazione politica sia modificata con l'ingresso al maggior peso del Partito socialista
Ma quello che dobbiamo osservare che la presenza di queste prime forse la Democrazia Cristiana il Partito Socialista
E il Partito Comunista osservava ieri Bruno Visentini nella nostra comune Assemblea
Pone agli altri interlocutori dalle forze democratiche laiche una necessità di maggiore compattezza
Non soltanto per resistere
Alla forza di questi tre partiti ma per rispondere
Alla instabilità che è il frutto di questa condizione politica
Perché fino agli anni erano due partiti nella scena italiana forti la DC e il Partito comunista con immutabili ruoli l'urlo di partito di governo e l'altro di partito di opposizione l'Italia ha visto una stagione sostanziale di stabilità politica anche con tanti difetti
Ma l'equilibrio che si sta determinando democristiani comunisti e socialisti rende come lo vedete con chiarezza nella crisi di queste settimane rende l'Italia più instabile la democrazia italiana più debole
Noi l'abbiamo introduco un quarto elemento come in un tavolo
Ma vita democratica poggiata su quattro gambe a maggiore solidità e stabilità di quanto non possa avere poggiata su tre gambe due delle quali fanno la guerra Laterza vicendevolmente
Ecco noi dobbiamo
Noi dobbiamo riuscire a costruire una quarta posizione
Con l'abitazione non di essere la più piccola delle quattro gambe del tavolo ma di essere una delle quattro forze componenti in questo siamo aiutati dalla crisi del partito comunista
Povero onorevole Occhetto
Che ha perso tanti voti no io non credo che li abbiamo persi
Perché il Sud è diventato mafioso
Non ha perso il sette per cento dei voti a Matera perché improvvisamente batteva si è svegliata camorrista
Offende in questo anche il buonsenso
Degli elettori che avevano votato comunista fino al giorno prima l'onorevole Occhetto
Al Partito Comunista per dei voti per quello che avviene nell'Unione Sovietica o nella Cina o nella Jugoslavia ora in tutto il mondo dell'Est per questa crisi profonda
Essi non hanno saputo anticipare anti vedere e rispetto alla quale essi non hanno saputo prendere per tempo le distanze
Per non essere travolti
A quel modello dalla crisi di quel modello
Insieme con la crisi del partito comunista deve venire
Un calo dei voti della Democrazia Cristiana
Perché è una parte molto consistente dell'elettorato italiano
Ha dato un voto favorevole alla Democrazia Cristiana Annoni nel rapporto al modo in cui essa governava le città o nel modo in cui amministrava il Paese
Ma in rapporto alla preoccupazione che il Partito comunista
O le sue impostazione di politica estera o di politica istituzionale potesse prevalere nel Paese
Ma Democrazia Cristiana era una diga rispetto al comunismo
Ah se oggi il Partito Comunista scende dal trenta al venti per cento allora può cominciare il processo di dimagrimento della Democrazia Cristiana che sarebbe un processo che farebbe bene alla democrazia
E allora
C'è spazio
Perché c'è una forza politica
Amico Bruno Visentini e Bruno Zevi ricordavano questa mattina che l'ultima volta che hanno parlato insieme fu nel quarantasei per la Repubblica
Io ho ricordato ieri nell'assemblea della che abbiamo fatto che nel mille novecento quello scritto su Repubblica due giorni fa
Qui esposto all'articolo di Galli della Loggia che nel mille novecentoquarantasei le forze laiche democratiche erano il quindici per cento
Divise fra i repubblicani gli azionisti la concentrazione democratica il partito liberale e così via erano il quindici per cento
E non commenteremo ancora l'errore di consentire che attraverso la nostra divisione di forze che hanno fra di loro più elementi di vicinanza di quanto non abbiano come è stato detto
Fra di loro gli estremi del mondo cattolico gli estremi del mondo comunista
Non lo permetteremo
La vita italiana dei prossimi anni degli anni Novanta debba continuare a essere dominata da forze politiche
Che non hanno portato l'Italia più oggi avanti come esso avrebbe potuto essere portata
Se la democrazia nel Diana deve ricorrere allo slogan elettorale porta l'Italia al centro dell'Europa vuol dire che essa non è riuscito a botta anche la fino a oggi
E allora bisogna che ce la porti qualche altro
Vorremmo che
Fa molto piacere io sul molto felice che in questa lista insieme
Agli l'amico devi instillare una voce del liberalismo europeo e insieme a gli uomini politici o amico vicentine candidati liberali e repubblicani ci siano molte voci del mondo della cultura dello spettacolo dello sport
Perché mi ha l'amico più accadermi ha suggerito lui dice mi ha chiesto il permesso di poter usare un'espressione molto felice
E ha detto una cosa molto bella quando gli chiedono per quale ragione tu entri in una lista che adesso è un uomo dello sport ha dette meglio che gli home dello sport è entrato in politica che la politica entri nel mondo dello sport
Questa cosa
La stessa cosa vale per la amica Ilaria Occhini per gli uomini di quella promessa bresciani gli uomini della cultura in questi anni
Così come la politica entrato a comporre le banche così tende a entrare nello sport così anch'entro entrare nell'amministrazione dei teatri
Nell'amministrazione della cultura nell'amministrazione dell'università noi viviamo una condizione di oppressione partitocratica nei confronti della vita civile del nostro Paese da dobbiamo cominciare pure
Il voto del diciotto giugno il voto del diciotto giugno è anche il segnale che c'è una società civile
Che trova come punto di riferimento nella vita politica forse che rispettano e amano le istituzioni del proprio Paese le vogliono rafforzare non le vogliono indebolire a scapito dalla forza dei partiti ma voglio rendermi bolidi partitica
Per l'apporto delle istituzioni
Credo
Gli amici io credo che le elezioni andranno bene
E che comunque questo è un fatto politico che noi abbiamo creato il solo fatto politico nuovo mi ha fatto molto piacere leggere
Sul Corriere della Sera di oggi che ha guardato i primi passi della Federazione laica con tanta cautela
Anche superiore a quella che ciascuno di noi aveva che ne abbia avuta tanta
Ho visto finalmente un articolo di Gianfranco piazzisti dice questa novità è la vera novità della vita politica italiana adesso spetta a voi
Il gioco degli appalti
Spiega il sogno
Il sogno di Bruno Zevi e di Bruno Visentini del mille novecentoquarantasei non debba aspettare altri quaranta
Amici da una comunicazione è un appello da parte stento a crederlo ma una notizia danza i pochi minuti fa compiuto da sette mila e cinquecento le vittime a Pechino
Nella piazza del Teatro celesti
Le federazioni romane del partito repubblicano e del Partito liberale e i movimenti giovanili dei due partiti invieranno subito una delegazione e invitano quanti vorranno a unirsi ad essa
All'ambasciata cinese in via Bruxelles e cinquantasei ai Parioli
Per esprimere il nostro sdegno per la feroce repressione di queste ore e la nostra solidarietà agli studenti e al popolo di quei Paesi
Amici grazie a tutti e da subito
Ora per ora minuto per minuto in queste due settimane il nostro impegno per cercare consensi per cercare voti per una causa e trascende l'interesse delle nostre parti politiche grazie
Qui
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Qui qua quest'qui
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