Il federalismo municipale: intervista al professor Massimo Bordignon, docente di Scienza delle Finanze

Radio radicale siamo in collegamento con al massimo Bordignon docente universitario esperto di scienza delle delle e delle finanze per
Parlare delle del decreto legislativo sul federalismo municipale
Un provvedimento che è oggetto di un durissimo braccio di ferro tra le forze
Politiche che è all'esame della Commissione bicamerale per
La realizzazione delle
Per l'attuazione scusate del federalismo o fiscale e professore Bordignon lei considera questo o provvedimento come hanno fatto le forze di opposizione come un provvedimento
Che non entra in realtà diciamo in in aiuto delle degli enti locali nella nella gestione autonoma delle delle proprie finanze o crede che
Il periodo transitorio delle di attuazione del provvedimento possa aiutare questa questo decreto legislativo nella sua applicazione
A me non piace rimandate a chi ha detto che poi non si sa esattamente quale fra il testo finale perché leggevo stamattina sul Giornale che accade non è ancora lì che lo riscriverlo riscrive quindi
Onestamente cosa ci sarà in in fondo su che cosa andremo a discutere domani Commissione bicamerale non lo conosco
Diciamo e la struttura generale non mi piace perché
E quelle che sono un po'i principi generali del federalismo cioè che cosa noi dovremmo fare dovremmo costruire un quadro di certezza per le entrate dei comuni all'interno di questo darli degli spazi di azione autonoma in maniera che poi i cittadini possono controllare comportamento degli enti locali è invece secondo me è la struttura generale che emerge fallisce un po'questo obiettivo
Né da una parte si reintroduce come imposta Padrin come imposta fondamentale dei Comuni
L'imposta sul patrimoni immobiliari
Questo va bene perché quello che succede un po'a tutte le parti del mondo dopodiché però si escludevano
Rammento dalla tassazione i residenti cioè quelli che più direttamente hanno incentivo a controllare comportamento degli enti locali quindi si costruisce una sorta di federalismo alla rovescia in cui sia diciamo un Comune
Vuole aumentare le proprie opere fiscale gli unici spazi di azione è veramente a a sui non residenti cioè sui proprietari delle seconde case o delle imprese commerciali e questo non mi sembra un buon viatico per la autonomia
In più c'è il posso ancora ancora dire qualche cos'altro è poco chiaro per quello che riguarda gli sviluppi futuri anche del
Sistema di finanziamento cioè si attribuiscono delle basi imponibili come Compart l'equazione comuni ma non si chiarisce se poi le entrate e se ci sarà una naturale dinamica di queste entrate o se saranno comunque trasferimenti decisi dal centro e così via
Ecco ritiene che diciamo alla base di questo provvedimento ci sia ma in parte anche un'impostazione un po'feudale che evinco in che modo implica il pagamento di alcune imposte I ai non residenti come come diceva lei che era una caratteristica tipica
Giù incerto di un certo tipo di imposizione fiscale di anni e secoli lontani
Ma ora non lo so se tenessimo può estrema diciamo che comunque non funziona bene perché
è come le ho detto sulle imposte immobiliare c'è questa strana o questo meccanismo poi quello che si rifà a
Si introduce il l'imposta di soggiorno e porre dei vantaggi e svantaggi ma che di nuovo ponte qualcosa che attende
A cadere sulle spalle dei non residenti e sui residenti l'unica cosa che si fa si riaprono gli spazi e già c'erano sulla imposta sul reddito
Ma li potrà sul reddito in Italia sappiamo che cosa c'è nel nel della base imponibile dell'IRPEF ci stanno per la
L'ottanta per cento redditi da lavoro dipendente e quindi c'è poi il rischio che
Diciamo che il pagamento dell'offerta dei servizi pubblici locali venga finanziato sempre sulle spalle dei soldi lei pensa che questo che questo provvedimento
Andava in qualche modo preceduto da una grande riforma fiscale o comunque da un
Del da da da un da una riforma che avrebbe dovuto in qualche modo chiamo cambiare diciamo il sistema comunque la politica la politica finanziaria del del dello Stato
Ma dunque che ci sia l'esigenza di una riforma generale del sistema tributario mi sembra indubbio noi
Negli ultimi anni come reliquie carico fiscale andato concentrarci sempre di più su alcuni cespiti
Quindi sostanzialmente i dati da lavoro dipendente ma anche nell'impresa e non sempre meno su altri consumi la proprietà e quant'altro e questo liquidi questo vapori equilibrato mano perché uno è cattivo vuol far passare per forza
Certi piuttosto che altri perché dalla perché questo l'Italia è un Paese a forti problemi sia di crescita di distribuzione del reddito e non è una buona idea tassare soltanto i rendimenti dei fattori produttivi lavoro e capitale mentre bisognerebbe cercare di
Spalmarlo un po'più generalmente su altri tributi diciamo che anche se non non preceduto da una riforma generale
Dovrebbe avrebbe dovuto essere meccanismo e per lo meno non ampia queste distorsioni che già esiste nel nostro sistema tributario è chiaro se lei può fa un meccanismo crea un sistema fiscale a livello locale in cui irreperibili proprietari di ambigui delle delle prime case non possono essere tassate quindi si elimina una larga parte del patrimonio mobiliare dalla tassazione quell'appunto dei residenti
E poi carica tutta l'autonomia residua su il
Le imposte sul reddito e quindi sui lavoratori dipendenti non mi sembrano buone idee
Lei ritiene che
Al con una riforma del genere assisteremo anche in Italia esiste l'istituto del dissesto
Del dissesto finanziario ma assisteremo anche al fallimento di
Di molti comuni così come per esempio siamo abituati a vederlo negli Stati Uniti
Ma
ITT qui il problema di carattere più generale quello che è successo
Io la risposta in generale e no però di nel biberon Serino pone contesto quello che sta succedendo che
Negli ultimi anni il soprattutto l'ultima finanziaria il Governo è intervenuto pesantemente sugli enti locali cioè da una parte già bloccato sostanzialmente tutti gli spazi di autonomia avevamo limiti per i Comuni abolito l'ICI sulla prima casa ha bloccato la dizione sull'IRPEF anche prodotto un patto di stabilità molto dura impedito anche ai Comuni avevano delle risorse da poterli spendere spendere sugli investimenti per esempio e conta parente anche tagliato i trasferimenti per quasi un miliardo e mezzo
è chiaro che questo introduce una situazione di difficoltà e alcuni comuni che erano già in condizioni non particolarmente buoni o per colpa loro o perché semplicemente non avevano le risorse sufficienti post
Poiché le difficoltà ecco qua dove vede lei le maggiori difficoltà dei grandi Comuni o nei piccoli comuni rende necessario un accorpamento secondo lei tra piccoli Comuni
Beh adesione mitigare gli enti il legno storicamente utile guardare cosa è successo con la disciplina sul dissesto finanziario che tipicamente a parte alcuni grandi casi
Penso a Taranto penso abbia a Napoli eccetera quasi tutti gli effetti distretto si sono concentrati sui piccoli Comuni è questa per una ragione molto semplice perché in un piccolo Comune se lei sbaglia anche leggermente le previsioni sul gettito oppure sulla spesa costruisce una piscina Empoli costa il doppio quello che ha costruito e orfano vi fa un un pavimento stradale poli colto di più di vederci aspettava questo è sufficiente per mandarle completamente a gambe all'aria allora sono d'accordo con lei questa poteva essere che nell'occasione con il distretto di fare una cosa e non siamo mai riusciti a fare fare degli accorpamenti tra Comuni
Tenga presente in Italia abbiamo in quasi nove mila comuni di cui settantacinque per cento però meno di cinque mila abitanti e quindi il distretto poteva essere anche un'occasione per riorganizzare queste entità assume centrali
Quattro sarebbe opportuno venisse lei come ritiene che i Comuni italiani abbiano gestito
Lei era del dei così detti trasferimenti e guardando il loro comportamento lei pensa che l'autonomia fiscale possa responsabilizzare lì
Dipende dipende data divide diversi contesti e neghi datato anche su questo fronte c'è una chiara divisione tra nord e sud
E il nord tutto sommato le cose hanno funzionato abbastanza bene pochissimi perdente di quei difetti di cui parla sono avvenuti
Nel centro nord del Paese quali tutti si sono concentrati nel sud
Chiaramente lì ci sono anche meccanismi di per sé una tradizione amministrativa diversa eccetera eccetera d'altra parte e il federalismo fiscale e inserito all'interno di una cornice di responsabilità per cui per essere chiaro il Sindaco di una comune non lascia il Comune in dissesto e poi viene promosso al Parlamento europeo come invece è successo in questo Paese allora è possibile che anche il federalismo fiscale e agli tutti questo passaggio verso una maggiore responsabilizzazione una maggiore capacità da parte dei cittadini controllare il comportamento dei pochi politici locali sì lei
Ritiene che ci sia
Una cultura adeguata per questo lei conosce molto bene credo la cultura anglosassone per le sue esperienze di docente universitario in Italia la classe politica degli enti locali e anche quella delle regioni viene un po'forse per una generalizzazione e definita con una classe politica di serie di serie B lei crede che ci siano all'altezza la classe dirigente italiana per capire una riforma delle del genere oppure il il paternalismo dello Stato sia la strada la strada migliore da seguire
Ma insomma avevo invece ad aspetti è certamente una scommessa non sarei poi così negativo nel senso che per esempio nella anche la modifica del del sistema elettorale che ha portato a una diretta relezione responsabilizzazione del Sindaco secondo me
Sui comuni ci sono anche delle evidenze empiriche
Chi la qualità del del personale politico e la loro capacità di affrontare i problemi siano anche in media migliorati può ci possono essere anche stati degli
Degli episodi negativi ma complessivamente direi che per esempio quella riforma lì inizia a funzionare
Lei trova delle grosse differenze tra la politica fiscale della lega Nord è quella
Del del del Popolo delle Libertà ritiene che questo pro
Io sia stato anche il frutto di un
Di un compromesso o riconosce la matrice leghista nella nella scrittura di questa di questa legge nelle stesure che abbiamo conosciuto fin qui
No guardi io della bella ma richiede leghista francamente la vedo poco i si deve anche ricordare che questa riforma che è stata approvata c'è la legge delega che poi conduce a questa riforma
è stata approvata la quasi unanimità del Parlamento soltanto l'UDC ha votato contro il resto del del
Del Parlamento si è o a a
Astenuto come il caso del PPI o a votarlo decisamente a favore quindi è una riforma bipartisan ed è una riforma che aprirà per una ragione molto semplice
Non costruisce sulla proposta leghista che era stata approvata dal Consiglio lombardo nel prima delle elezioni che era scritto e ne avremo fatto il PdL partito avrebbe fatto il primo giorno arrivato al potere ma in realtà costruisce su un la proposta fatta dalla Regione poterla dal Governo Prodi e quant'altro quindi a una riposta è una
Proposta molto mi si dice voglio dire cauta diciamo molta quindi anche le esigenze della solidarietà molto poco leghista quello che invece applicato e continua a pesare molto negativamente sono sostanzialmente due cose uno
Questa approvare questo aspetto ideologico la decisione che è stata presa da Berlusconi con cui probabilmente ha vinto
Le elezioni del due mila otto di eliminare
La la tassazione sulla proprietà come le ripetevo né fin dall'inizio in particolare l'ICI
Non ci sono da questo punto di vista un Paese messo la reale Lare il pizzo fiscale nonostante abbiamo approfitta ampie ampiamente diffusa il peso fiscale sulla proprietà in Italia è risibile in termini gettito rispetto a quello che succede in altri Paesi
E poi quello che è applicata per la PAC questa condizione economica particolarmente sfavorevole che ha spinto forse più del dovuto
Il Governo centrale che incapace di controllare il più di tanto la propria spinta a cercare di chiudere gli spazi per gli enti locali
Un'ultima questione che che non riguarda il decreto legislativo sul sul federalismo municipale oggi apparsa una nota sulla voce punto info con la quale
Col fuoco quale lei collabora in cui nella quale si chiede quanto quanto costa l'esenzione per gli enti ecclesiastici in termini di mancato mancate entrate per
Per lo Stato lei crede che in un momento di gravi difficoltà per per le finanze si possa diciamo
Far rientrare un una non la forma di pagamento del
Di quelle che erano le esenzioni fiscali di cui godano gli enti ecclesiastici e che rappresenterebbero una una entrata importantissima per le finanze e del dello SDI e lo Stato
Beh innanzitutto queste elezioni non sono soltanto quelle enti ecclesiastici ma per le Onlus per altri versi organizzazione quelli chiedevamo sulla sulla voce evocare perché vuole un passaggio precedente priva di discutere se è giusto non mantenerle vite e poi ci sono state tante obiezioni anche da parte la Commissione europea uno vorrebbe sapere implementa spreca quanto costano prima vediamo quanto ci costa e poi discutiamo decadono di materie
Sì lei non non si è fatto mai un'idea di quanto
Di quanto possano danneggiare il nostro il nostro Paese bella legittime che erano state fatte dall'ANCI qualche anno fa parlavano intorno a una cifra intorno ai trecento milioni che non è una cifra da poco intendiamoci bene
E qui inoltre chiariamo e non si parlerà sonoramente della chiesa ce ne sono solo i luoghi di culto quant'altro ma di quelle
Funzione di quei servizi che il
Che hanno anche una una valenza o potenzialmente la valenza anche commerciale quindi bisogna distinguere i trattamenti che misura rientrano in quest'ambito della solidarietà del terzo settore eccetera
E quanto in realtà sono attività commerciale che quindi dovrebbero essere tassate esattamente come noi si tassa un uno ristorante oppure un hotel o quant'altro
E quindi queste erano le stime erano state fatte allora l'ANCI non so esattamente con quali basi adesso l'IMU che la nuova imposta dovrebbe sostituire l'ICI a anche un'aliquota più elevata e quindi probabilmente si esprime siano un po'maggiori
Ma come le dicevo
Secondo me in un Paese in cui Precotto dovrebbe prevalere la razionalità alla trasparenza uno prima dovrebbe sapere quante sono le sue risorse dopodiché facciamo la discussione conviene ancora mantenere selezione oppure no si dovrebbe stanze queste stime secondo le la ragioneria
Gli unici
Cioè
Lo Stato doveva viale furbacchioni per farlo batta triplice veti sapere esattamente qual è la bocca della base imponibile di ultimo che sono state fatte alcune stime
Dal
Da Antonini che il presidente della Commissione
Sul federalismo fiscale
Mi sembra di tecnica per l'attuazione del federalismo esattamente
Però era un po'numeri messi lì e non sembrava particolarmente convincenti perché diceva sostanzialmente che
Gli impianti totale quindi non soltanto negli istituti religiosi ma mettendo insieme in
Totale di tutto il patrimonio immobiliare
Che veniva influenzato da questa forme di tassazione cioè dal limo risultava essere soltanto undici miliardi bensì come ieri per dare un'idea
L'intero patrimonio catastale di delle di delle seconde case dell'attività commerciale di tale valutato intorno al mille sette mille otto
Miliardi reca undici due mila otto si vola cito abbastanza rispetto magari ha ragione ma sono allora i dall'esplicito elargito sappiamo di che si parla
Bene io la la ringrazio delle sue delle sue valutazioni anche delle stime che ci ha aiutato affari ringraziamo il professore massimo Bordignon