XXXVII Congresso del Partito Repubblicano Italiano

La seduta è ripresa
Domani l'amico grazie
La parola mi pareva
Ci prepariamo
Grazie Presidente periferico
All'arrivo ringrazio della presenza all'apertura del congresso
Abbiamo la sensazione di parlare soltanto cioè a dire
Sono poltrone di repubblicani
Io
Volevo innanzitutto
Qui affermare con gioia ti chiedo scusa
Volevo ricordare ancora
Proprio come preghiera vivissima agli amici che parlano di volerlo essi spesso controllare in tempo in maniera in maniera che non ci obbligate a qualcosa che pesa noi per primi vado d'interrompere uno che sta parlando che ha concerto che ha un pensiero dire basta ai fini ICI è antipatico ci deve essere quindi un autocontrollo
Scusami ai la parola e comincia ad adesso reso Graziano pensate se già terminato
La
La mia considerazione iniziale la rivolta con un
Pensiero allora alla relazione introduttivo del segretario in particolare
Agli accenni che lui ha fatto sui temi di politica estera
Creativi al problema del Sudamerica io credo che tutti noi abbiamo avuto
Un senso di ribellione
Vedendo sui giornali pubblicata la fotografia e candidato delle opposizioni di Panama bastonato a sangue
Dal dagli schierarmi
Del regime di
Non rientra che vedrete rappresenta un problema per l'intera democrazia mondiale e è uno dei problemi principali stanno nel rivolgere l'attenzione del
Della nostra Europa non solo come è stato giustamente sottolineato ai problemi interni non solo ai problemi dei paesi vicini ma anche dire soprattutto ai problemi di riequilibrio mondiale i problemi del Nord Sud
E problemi anche così lontani per apparentemente così lontani ma che lega no dei Paesi del Sudamerica a nuovi con profondi profonde radici e profondi legami
E anche in merito alla questione mediorientale volevo ringraziare il segretario per la puntualità e la correttezza con cui
Ha rappresentato l'imbarazzo del partito repubblicano sulla posizione di Israele Partito Repubblicano ha sempre sostenuto il diritto di Israele al Partito repubblicano oggi non può che essere perplesso sul sull'atteggiamento
Sul modo con cui il governo di Israele ancora non altri e la necessaria politica di
Incontro di discussione
Con le forze rappresentative del popolo palestinese anche per quello che riguarda il Libano problema non N ineluttabile quello che sta avvenendo in Libano
E credo che il il nostro Paese e ha partecipato con
Una Forza di pace ha cercato di portare la stabilità abbia tutta l'autorevolezza per proporre alla CEE una iniziativa politica perché termini immediatamente lo stato di guerra in quel Paese
Ma vedendo le cose un pochino più vicine
Anche qui va sottolineata con molta intensità
La posizione espressa dal segretario in merito al forte ancoraggio del nostro partito sul versante della sinistra democratica
Bisognerebbe far seguire queste foto queste importanti dichiarazione anche con i fatti anche con una politica anche con scelte che siano collegati a questo versante non sempre il nostro partito
Ha dato dimostrazione di essere pronto
A far corrispondere alla propria collocazione politica
Far corrispondere iniziative noi abbiamo degli episodi che hanno caratterizzato anche il voto del nostro partito in Parlamento e non sempre
Si è trattato di un voto di Sinistra democratica segretario anche sottolineato i problemi di giustizia sociale dei giovani delle donne degli handicappati purtroppo
Amico segretario
Questi problemi che noi sentiamo così vicini così i nostri come la questione sui diritti civili
E per
Complessità probabilmente è un po'trascurato alla tua relazione
Ma noi non li vediamo nelle iniziativa politica del partito
La tensione che ha fortemente caratterizzato il nostro partito
E che lo colloca Carpiano diritto nei partiti della sinistra democratica e dovrebbe essere rivitalizzata
Io credo
Che anche sui diritti ambientali
Il nostro partito sia stato un po'addormentato
E i problemi non c'è nessun partito come il nostro
Che potrebbe affrontare con certezza i problemi di equilibrio
Tra sviluppo e ambiente
E credo che il nostro partito debba avviare un'iniziativa nazionale chiamando come qualcuno ha ricordato ieri
La scienza chiamando le migliori energie Hervé per verificare un nuovo modello
Perché l'attuale in questa terra
Dove le maggiori concentrazioni economiche sono riversate sul turismo in questa terra in cui
Il turismo è minacciato da problemi ambientali e tutto e tutte le attività che economiche connesse e si problemi sono ancora più semplice
A me sembra che nel dibattito
Sento il primo delegato che parla questo congresso
E il dibattito delegato di base
Come segretario di una sezione di Roma
Il dibattito è stato caratterizzato certamente la
Espressione estremamente interessanti
Ma
La la sostanza per cui il congresso è stato convocato in merito alle scelte di collocazione del partito sull'alleanza laica
E in merito alle scelte intorno alla crisi di governo il segretario ha chiesto ai repubblicani di valutare questa cosa mi sembra che non siano emersi che però è stato molto prudente sul polo laico anch'io ho apprezzato molto la prudenza del segretario in quanto il partito ancora bisogno di discutere molto sulle prospettive di questo polo laico ma certamente segretario di avere la convinzione dal Congresso che questa è la strada giusta
Segretario deve sapere che il Partito repubblicano iscritti al partito repubblicano sono convinti della necessità e anzi della opportunità
E ancora meglio della reale esigenza per questo Paese e di avere un interlocutore complessivo
E ora l'interlocutore che riesca a ridurre le distanze che esistono e sono grandi tra i partiti dell'area laica tra i liberali tra i radicali tra i repubblicani dal mondo ambientalista tra il mondo federalista
Per poter portare una nuova speranza questo Paese io credo che questo Paese possano riconoscere in questa alleanza Laricchia
E dobbiamo essere più generosi
Non dobbiamo porre ingiusti
Equilibri di patriottismo di partito le giuste rivendicazioni di priorità e di intelligenza intorno a cui si problemi nell'alleanza laica
Dobbiamo riconoscere come condizione essenziale la pari dignità tra tutti i partecipanti
E l'apertura alla società civile come amico Ferrara nel suo illuminato intervento c'era rappresenta
E queste sono le premesse indispensabile per un disegno di alternativa laica
Nostro partito credo che abbia tutte le caratteristiche tutte le certezze per potersi proporre assieme al Polo laico nel Polo laico in questa costituente laiche
Un un disegno un grande disegno riformatore di alternativa laica è una cosa diversa dall'alternativa di sinistra
Il Partito Comunista con alternanza di periodi ha proposto nel tempo
Abbiamo la necessità
Di realizzare un nuovo patto tra Paese reale politica
Abbiamo la necessità di dare ai cittadini delle certezze abbiamo la necessità di riconquistare come forze politiche complessive di questo Paese la fiducia dei cittadini
Per quello che riguarda il governo Giorgio La Malfa chiesto un mandato per un'ultima verifica politica e programmatica
Io credo che il congresso
Condividendo in pieno le analisi
Impietosi che sono state fatte sullo stato
Alleanza politica e sul governo
Debba dare questo mandato al segretario la direzione
La Roma dato di una verifica chiare certa con scadenze precise
Perché gli appuntamenti che noi abbiamo a breve io mi occupo del settore credito nel settore che sarà sconvolto
Dai prossimi appuntamenti richiamava il presidente Visentini
Dal luglio mille novecentonovanta i cittadini italiani avranno la possibilità di aprire dei conti correnti in tutta Europa se il sistema bancario italiano non sarà in condizioni di reagire
La concorrenza avrà delle grandissime difficoltà presidente sono otto minuti
Per quello che riguarda
La riforma elettorale
Io credo che l'amico Passigli abbia dato delle indicazioni condivisibili e giuste che vanno risottolineare perché questo partito deve essere attraverso anche questo apparentamento del Polo laico
Il partito che propone lo sbarramento elettorale e il partito che propone maggiori elementi di uninominali da relativamente al alla elezione
La Camera dei deputati in quanto il sistema delle preferenze assunto una caratteristica di
Degenerazione della vita politica italiana vengo velocemente alla questione del nostro partito
Abbiamo delle dolenti note segretario la sua relazione ha detto che in questo partito non si contano le tessere credo che sia vero
Un fatto
Problema che i dati vorrei sapere da quanto tempo non viene verificato il tesseramento e il tesseramento non bisogna verificarlo
A Nicola Malta solo in Sicilia va verificato in tutta Italia
Le tessere del vero non si contano si moltiplicano
Il partito in periferia
è governato gestito
Utilizzato conformato dai signori delle tessere esistono in questo partito diciamocelo io mi permetto di dirlo alle nove del mattino
Ma non abbiamo stampa certo parlando tra di noi evidentemente sul piano d'immagine questo partito si deve presentare in termini diversi
Ma questo partito ha bisogno di una grande riforma interna di un'autoriforma di ricoverare trasparenza dobbiamo aprire le finestre dobbiamo fare entrare aria pulita in questo partito
E le donne
Per donne sono
La grande speranza per questo partito rappresentano
Il vero autentico disinteressato elemento di novità dobbiamo essere generosi al termine di questo congresso non dobbiamo consentire alle donne di uscire dal Congresso perché cari amici questo si sta verificando perché le donne hanno fatto una richiesta giusta e nessuno di noi sta rispondendo con l'agenzia capacità politica di interpretare il problema i tempi pare riminesi presidente
Spadolini ricordava che voleva Parini Soda grande partito una casa di la casa ce la trasparenza la classe
E necessario anche per noi non Larini
Vorrei chiudere vorrei chiudere saltando tantissime cose
Chiedendo all'amico De Carolis e ha fatto un un importante intervento SR americano di un problema di una cosa che non incida risolve il problema dei rapporti tra il partito del sindacato
Oltre a fare il modesto segretario di sezione io faccio attività sindacali
O degli incarichi di responsabilità nazionale nel sindacato è un grosso rammarico che da oltre due anni tra i rapporti tra partito e componente sociale componente essenziale nel mondo del lavoro sono interrotti
Io chiedo i repubblicani iscritti alla UIL chiedono con urgenza un incontro collegiale con il segretario senza filtri senza mediazioni tra repubblicani per porre fine all'incomprensione esistenti che fanno male al partito al Movimento repubblicano al sindacato come iscritti al partito repubblicano in qualità di sindacalisti repubblicani vogliamo lavorare insieme al partito
Per costruire insieme l'Italia che vogliamo vi ringrazio
La parola l'amico a Parma io assieme costretto a bussare dieci volte ma ad ogni modo bene tutto è bene quel che finisce bene coraggio Aparo arrivando di corsa
Si prepari l'amico piglio
Sono
Ma Paul
Invece vantaggio anche di potervi dire Buona domenica
E di chiedere di abbassare i giornali di ascoltare e di non essere troppo severi come poiché questo è il mio primo congresso la delega
Condivido anch'io così come l'onorevole Biasini e certamente l'onorevole Cifarelli della presidenza
La tesi che vuole che i discorsi con gli interventi debbano essere come vestiti delle donne non troppo lunghi per non far perdere di interesse non troppo corti per non far perdere inelegante
Amici e mai come in questi dieci anni ultimi dieci anni
Abbiamo assistito lo ricordava ieri l'onorevole Dutto e l'onorevole niente ma con toni e sfumature l'ho condiviso o meno
Abbiamo assistito al progressivo allontanamento dell'opinione pubblica dai partiti dalla loro vita dalle loro decisioni
E nello stesso tempo i partiti hanno perso la propria capacità di rappresentanza
E quale ne sia la causa e qual è l'aspetto questo non è certo il momento per poterlo approfondire
Ma resta comunque il dato
Di questa separazione
Ed esce tanto più vera povere ritenessimo di considerare il ruolo dei grandi partiti
La democrazia cristiana e il Partito comunista
Che hanno più di altri profonde e lontane responsabilità in tutto questo
Il partito socialista
Ha voluto aggirare
Tale problema tentando modi diversi di comunicazione che hanno finito col interpretare malamente un modello che chiamerei americana
Ecco dunque la politica spettacolo
A tutto campo la difesa di interessi particolari di campanile
Corporativi la modifica diuturno una delle proprie posizioni campione e primatista italiano in questo l'onorevole Martelli
Credo occorra amici considerare un modo di fare politica per passare dalla descrizione di prossima ai progetti
Che tenga conto in modo ancora maggiore l'esigenza di comprendere e di essere compresi inteso anche come modo nuovo di porgere
Assolutamente onesto rivolto sempre alla difesa di quegli interessi generali che abbiamo chiamato indisponibili
Questo è il nostro modo di fare questi sono i fatti abbiamo titolo riguardare auto è lontano
Per tanti anni noi repubblicani abbiamo rappresentato nei nostri modi nei nostri comportamenti e le nostre posizioni politiche
Coerenza
E abbiamo rappresentato
L'esercizio di un alto magistero morale
Contando le grandi decisone del Paese assai più di quanto pensassimo dal punto di vista elettorale questo è noto è stato detto ma vale secondo me ripeterlo
Oggi amici repubblicani tutto questo sembra non bastare più
E allora come e perché
Amica Agnelli
Non considerare strategica la costituzione di questa federazione
Che potrà e dovrà essere in grado di riunire di rappresentare interessi nuovi di creare un segnale di cui amici proprio a fronte di quella separazione tra società e partiti oggi c'è bisogno
Senza mai porci problemi di potere perché ove Noemi ponessimo Mina Remo alla base le ragioni della crescita del nostro partito
E tale crescita di esperto di molti uccellacci del malaugurio è a mio avviso assolutamente inevitabile
E lo sarà ancora più senza premio controllare come dicevo e verificare periodicamente il grado di diffusione delle nostre proposte
Magari dotandoci di tutti i più moderni strumenti di verifica e di controllo
Nella società
Dell'efficacia del nostri messaggi
Per fare questo occorre ora ogni energia e il nostro impegno dovrà essere totale amici repubblicani c'è un bisogno crescente di certezza politica e ne quarant'anni della Repubblica è mancata la presenza vera di una grande laica forza democratica
Il tentativo di realizzarla di realizzare un'ampia Federazione democratica
Così come abbiamo avviata già da luglio dell'anno scorso si colloca in questo spirito essa amici non è che non dovrà essere un'iniziativa elettorale a mio avviso per dar vita ad una federazione ove ciascuno potrà si mantenere la propria specificità
Noi
Potremmo sviluppare
Idee posizioni nuove idea amici idee poiché senza di essi Simone
Ognuno potrà mantenere la propria specificità
Quale il rischio io ricordo le ultime frasi le presidente di sentinella congresso dalla Federazione Giovanile Repubblicana di Pisa a Pisa nel mille novecentosettantotto e gli diceva mai rimanere a ciò che esiste
Ed è in tal senso che ci muoviamo oggi oggi ci muoviamo
Nonché e mi avvio alla conclusione nello spirito di aprire alle professioni giovane donna le categorie il partito come tante volte ci ha ripetuto l'amico Spadolini
Amici io non temo Pannella
Molti di voi possono avere dei dubbi per le sue bizzarrie possono provare qualche senso di fastidio
Io credo
Soprattutto pensando alle energie che possiamo dare noi giovani la saggezza dei repubblicani antichi
Dei repubblicani storici più incontrato aggirando le sezioni l'Italia in particolare della Romagna
E non dobbiamo avere paura non abbiamo mai avuto paura
Non saremo noi ad essere condizionati mi avvio alla conclusione
Mi cinemino centottantasette
Noi in quelle lezioni ci trovammo in una situazione di grande difficoltà
Poiché in qualche modo era venuta meno nel Paese l'immagine del partito repubblicano come partito del rigore
O meglio Partito socialista e democrazia cristiana erano diventati paladini di quel rigore noi abbiamo provato il rigore dei socialisti e abbiamo provato il rigore del demo Crestani cristiani chiedendo che si assumesse la responsabilità impegnative nell'ambito del Governo
Da quella da quell'avvio dalla presidenza onorevole De Mita concludo
Abbiamo dimostrato al Paese che il concetto del rigore un concetto nostro abbiamo riguadagnato una posizione politica importante e ci siamo resi leader di una federazione
E di un progetto che serve all'Italia e serve agli anni Novanta viva la Repubblica viva l'Italia
La parola l'amico ovvio
Dieci minuti dieci dieci minuti mi raccomando
Ah c'è un annuncio scusa Elio
La saudade alle ore dieci riunione dei delegati del Friuli Venezia Giulia
Presidente di cittadini
L'amico Aparo che ha parlato prima di me è la prima volta che parlava in un congresso io l'ultima volta che parla e fu nel congresso del sessantotto quindi circa vent'anni fa
Ritengo che quando uno venga qua
Debba dire qualcosa di più di quello che dice normalmente al bar o in sezione
E quindi penso che abbia anche il dovere
Di dire al proprio segretario al proprio partito quelle tre quattro cose intelligenti che nel corso degli ultimi tre anni è riuscito a cumulare
Difficilissimo pro dire cose intelligenti in questo momento
è difficile anche in tempi normali
E quindi io devo esprimere la mia approvazione per il metodo che ha seguito Susanna Agnelli è venuta ha detto quello che doveva dire ed è andata via
Esprimo la mia totale disapprovazione per quello che ha detto
Ma quello è facile
E facile da dieci
La Malfa ci chiede
Un'opinione su due punti
Governo il patto federativo
E poi ci chiedono aiuto
Per interpretare questa società che cambia per ragionare partito per dire qualcosa di più alla gente che si distacca dalla politica
Allora io voglio dire la mia sui due punti che serviranno segretario al partito
Sul governo e sul patto federativo
Scorre sul governo bisogna che noi parliamo chiaro
Che noi diamo Turi bisogna essere duri vice segretario
Bisogna che siamo duri e diciamo esattamente quello che pensiamo perché c'è bisogno andiamo fuori questa potrebbe essere benissimo una cosa che viene fuori da questo congresso potrebbe finalmente essere una cosa che non dobbiamo aver paura
Andare fuori
Anche perché la gente poi quando andiamo nelle piazze quando abbiamo nelle osterie ci dice ma voi c'eravate voi siete vent'anni trent'anni che siete dentro noi dobbiamo noi siamo un partito che sta al Governo anche quando è opposizione lo sapevamo dei tempi andati è opportuno però oggi che chiaramente la gente sappia che quando c'è qualcosa che non va i repubblicani sono dall'altra parte
Sul patto federativo
Le cose o si fanno o non si fanno
Io ho avuto anch'io ho apprezzato l'angoscia del segretario quando è venuto nel Veneto e ci ha detto cosa facciamo cordate di un aiuto io non lo so cosa fare perché questo è matto come una capra da un lato però dall'altro è anche intelligente
è anche noi siamo rimasti perplessi abbiamo detto che facciamo
Qual è la fine tutti più o meno abbiamo chiesto abbia detto va be'facciamolo opera uno salta un fosso se lo salta piano Marina
E quindi è vizi qua bisogna dargli soldi fosso abbiamo saltato l'abbiamo candidato alle europee adesso quello di ha cominciato a dare qualche segno di iper preoccupante va però a noi salta l'abbiamo fatta
E giusto noi dobbiamo avere un po'di fantasia il patto federativo serve bisogna andare avanti con entusiasmo è inutile che non ne parliamo nel congresso La Stampa dice repubblicani non ne parlano le parole a mezza voce non dicono niente no bisogna parlarne bisogna dire questo il patto
Ma nell'attesa una proposta mi pare qualche mese fa
Offriamo la Presidenza della Federazione a Montanelli beh è un'idea le pelli non so il Montanelli molti di noi non hanno mai apprezzato a suo tempo quell'abbiamo apprezzato poi lui Amato noi poi noi abbiamo ma colui ma alla fine rimane nella nostra cultura la cultura liberale democratica riformatrice rimane uno dei pilastri
E allora prendiamo Montanelli diciamo fai tu il presidente
Oppure troviamo qualcun altro pure abbiamo abbiamo la forza e il coraggio di avere quello scatto di fantasia che ci consenta di andare fra la gente con qualcosa di nuovo la gente non ne può più di cose vecchie treat delle piccole manovre degli accenni detti qui ripresi dal congresso socialista
La gente vuole le cose chiare precise trasparenti ha ragione ha diritto e noi che possiamo abbiamo una tradizione di questo campo dobbiamo andare indietro alla gente questo senso
E poi io credo di ricordi
Grande rapidità la mia piccola interpretazione del problema che la Malfa messo all'inizio del suo Della sua bella relazione
C'è bisogno di una diagnosi di fondo una diagnosi che sia plausibile cioè dobbiamo fare comuni medico andare a capire una cosa e farla capire alla gente
E allora io su questo voglio raccontarvi una esperienza mia piccola privata ma che può servire forse è servita a me a cercare di capire cosa fare
Mio figlio ha deciso di partecipare al concorso alla Bocconi
La Bocconi al cinque mila aspiranti ogni anno e mille cinquecento posti
Allora cosa fanno viene da me e mi dice tu che sei amico di Spadolini e che è presidente la Bocconi
Vedi porse riesce da Milano
Ma il dramma era che l'anno precedente un amico mio notaio aveva fatta la stessa cosa ed era venuto dice sai mio figlio vuol fare il concorso e gli ho peccato Spadolini
Una volta a Venezia ha detto senti presidente alla Bocconi io non voglio neanche lo ma come la sta tu me lo chiedi fa Spadolini no dico io solamente che chiedevo come la storia io c'è un computer la procedura selettiva gestionale centosettanta domande trentacinque minuti
Chi risponde computer dalla classifica e nessuno ci mette la mano abbiamo realizzato qualcosa di trasparente
Però io telefono al mio amico notaio possenti guarda e li faccio lo stesso discorso avevi sempre ho capito tu mi puoi aiutare il figlio del notaio va viene pagato e non entra e io mi sento colpevole allora l'anno dopo mi mia figlia me lo chiede e dicono guarda che la cosa vada fatta no ma dicono che De Mita e suo nipote no
E alla fine anche mio figlio dei miei fregata non passa e allora io mi tranquillizza perché almeno a quell'altro non mi sento colpevole e allora lo chiamo e gli dico senti hai visto che anche mia figlia non ce l'ha fatta hai visto che la procedura è trasparente e la risposta che mi Daloui iniziavo dire che non contate niente
E allora ho capito e allora capito ambienti
Ho capito che qui bisogna fare uno sforzo di più cioè noi dobbiamo andare nella battaglia verso le procedure trasparenti
Con forza sapendo però che una battaglia che non paga domani mattina perché al mio amico notaio ha un reddito dichiarato di cinquecento milioni in meno di quelli garantiti non è che le fregava niente ma ha avuto un momento dentro di sé che ha detto io sono con quelli che non contano niente
Con questo e non voglio dirvi anzi voglio dirvi l'opposto
Quindi la nostra battaglia quella piccola che ho fatto io nel Consiglio regionale del Veneto quello che fanno i nostri consiglieri comunali è quella delle procedure trasparenti la lotta per far capire sia agli iper garantiti com'era al notaio da cinquecento milioni di reddito sia quelli hai sotto garantiti che ci sono quelli che non hanno neanche un deputato un consigliere regionale
Questi devono sapere che i repubblicani noi siamo coloro che possiamo garantirli col computer con la procedura trasparente con quella verificata prima con quella che non favorisce l'uno o l'altro questa è la nostra grande battaglia una battaglia che non paga
O che paga molto a lungo termine è un po'come la Federazione anche se prendiamo un insuccesso fra qualche giorno
Non importa noi dobbiamo andare oltre ad andare avanti perché quello io penso che è quella la nostra grande battaglia la battaglia degli anni novanta dove la gente ha di ripeto al diritto di avere delle procedure ha detto di non dovere andare a chiedere il favore al deputato al diritto di non dovere ha veramente il sacrosanto diritto
Di essere trattata come un cittadino e non come un subito
E quindi dalla tagliava a lungo va avanti nel tempo i frutti di vedremo dopo ma è l'unica battaglia per voi vedete Cavallari in un articolo bello di di qualche mese fa diceva
Diceva che della nostra società civile c'è il Consiglio ci sono gruppi che cercano il consenso le correnti che cercano il consenso
Ed è attraverso infinite piccole cose la gita sociale lo sconto del pizzica Angelo l'aumento di stipendio la raccomandazione a scuola la ricerca del posto la visita medica senza code e tutta questa piccola corrente ad ognuno si appella al presidente dell'ulcera
A vicepresidente del quartiere si stanno creando piccole Doula a due Moratti
Vanno avanti Sico e poi dietro le correnti poi diventano i partiti noi dobbiamo essere dall'altra parte totalmente dall'altra parte dobbiamo essere la trasparenza dobbiamo combattere ovunque ci sia una battaglia di procedure ne ricordiamo la nostra la nostra grande battaglia sui nuclei di valutazione fatta da Giorgio la Malfa ministro del Bilancio e chi ha letto e ha seguito quel tipo di battaglia sa che lì dove poi ci si scontra dare prima dei criteri e poi i tecnici prendono le decisioni riportare la classe politica al centro
Io quindi ho finito per dovuto rispettare il tempo ho pensato che i quattro cose in questi vent'anni io ho maturato solo cita nelle dieci minuti ed è stato una grandissima espansione e ringrazio voi per la cortesia
All'amico Persico
Il Maggini Pietro esclusa segue pagine
Cari amici
Ho preso la parola come
Delegato dalla Liguria ma anche come segretario regionale di questa Regione perché penso che congressi nazionali in un partito come il nostro che intende sentire il più possibile la voce come si usava dire della base
Che fai congressi con delegati delle singole sezioni è opportuno che di fronte alle proposte in abbastanza importanti che si sono sentite ascolti oltre che l'opinione diciamo dei principali esponenti del partito anche quelli della periferia
Rapidamente
Quello che sta avvenendo nel nostro Paese
è strettamente legato a mio avviso a una trasformazione grandiosa
Che ha luogo a livello mondiale io non credo che sciocchezze avvenuto in Russia ciò che sta succedendo dappertutto sia conseguenza del comportamento delle persone credo invece il contrario
Che sia determinato da una situazione nuova
E la situazione nuova eh
Come abbastanza ovvio il fatto che ci troviamo di fronte alla terza rivoluzione industriale la prima rivoluzione industriale ha creato i movimenti operai ha creato una certa forma di capitalismo antagonista ha creato i partiti socialisti e poi comunisti
La terza rivoluzione industriale modificherà profondamente tutto questo quattro per cui Gorbaciov è la conseguenza del fatto che anche in Russia i sistemi di produzione stanno cambiando
E ciò che avviene nel nostro Paese il cambiamento del Partito comunista è ugualmente
Questa conseguenza qualcuno più terra terra potrebbe dire un partito operai sta quando già esistono in Giappone fabbriche senza operai o si sbriga a non essere più opera in vista o non è più un partito politico ma la realtà forse è un pochino più profonda di questi ed ENEL
Premesso questo e premesso come risultato chiaramente
Nella della relazione del nostro segretario sia quella scritta sia quella orale e cioè che di fronte a questa situazione ancora di più io insisterei ancora di più
Diventa importante che la fase di trasformazione del Paese sia affidata a quei partiti che sono più vicini a questo tipo di economia che l'economia capitalistica ma che può capirne i meccanismi è stato detto da la Malfa più semplicemente noi non siamo per uccidere questo sistema ma per indirizzarlo ebbene si è anche chiarito come non sono certo i cattolici che possono comprendere questa situazione
Ricordiamo ricordiamo
Perché essi lo spirito del del capitalismo nel libro relativo appunto a semmai protestanti che potevano essere più vicini a questo ugualmente i partiti socialisti delle diverse delle diverse tendenze
Ebbene anche nel nostro Paese
Ci stiamo avvicinando sempre di più agli altri paesi occidentali e questo perché perché come era venuto la prima volta parlavo dalla rivoluzione industriale il numero uno in Italia intervenuta
Molti anni dopo Centanni rispetto all'Inghilterra anche qui siamo un poco in ritardo ma anche nel nostro Paese secondo me ci stiamo avvicinando a questo sistema e cioè al sistema dei grandi schieramenti
Contrapposti
Ebbene tutti i Paesi occidentali hanno questi schieramenti l'uno che fa capo al socialismo di varie tendenze socialdemocratici laburisti e l'altro di forze diciamo conservatrici e di varie tendenze ebbene
Quasi sempre esiste questa forza intermedia
In Italia questa prospettiva è più vicina ed è in questa prospettiva che io ritengo che fosse inevitabile e sono del tutto favorevole
Ad un
Azione del nostro partito per arrivare a una federazione di gruppi e forze affini
Le elezioni europee non devono rappresentare soltanto una occasione per non contarsi qualcuno ha detto ovvero per arrivare alla meno peggio a questa condizione ma devono rappresentare l'inizio di una le è stato detto anche da altri di una vera e propria federazione di questo che è stato chiamato a polo laico noi rappresentiamo certamente il nucleo centrale tra una destra che può esser rappresentata dai liberali ed una sinistra voi sarà presentata dai radicali
Non
Non ritengo neppure che questa forza quarta e in prospettiva terza
Debba stabilire o un particolare collegamento
Diciamo privilegiato
Condono degli altri schieramenti questo ora entro nel merito dalla questione non ritengo non ritengo che deve esserci un collegamento privilegiato col Partito socialista se non in via transitoria
Resta quindi il problema dei dei
Rapidamente
Che cosa è possibile fare in questo momento di transizione
Innanzitutto
A me pare che non sia assolutamente possibile per questa terza o quarta forza operare a priori una scelta di schieramento
In relazione ai due possibili schieramenti i futuri
E questo non perché da parte nostra non ci possa essere una maggiore simpatia per l'uno per l'altro Mara richiamandoci
Al alla dottrina nostra che ha sempre privilegiato i contenuti rispetto agli schieramenti noi potremmo stabilire
Con chi arrivare a fare queste nuove maggioranze soltanto dopo che potremmo accertare quali sono i programmi e gli obiettivi dei rispettivi schieramenti
Ed è sulla base dei programmi obiettivi dei rispettivi schieramenti che il Partito repubblicano potrà operare le sue scelte non prima
Occorre quindi che noi in questo momento valutiamo cosa sia possibile fare l'importante se continuare con una forma di pentapartito programmatico altre soluzioni si è parlato di colpi di fantasia lo stesso Spadolini a fatto capire alla stampa che ci possono essere altre soluzioni va bene rivedremo però l'importante è che il partito repubblicano e in generale le forze del Polo democratico garantiscano
Quella soluzione adesso dico anche quella transitoria che assicuri dei passi avanti in quei settori che sono essenziali per la vita del nostro Paese la spesa pubblica quindi sollecito risanamento di queste il della nostra economia prima del mille novecentonovantadue
Il miglioramento dei servizi pubblici
Il sistema fisco al fiscale e qui mi spiace e solo faccio questo cenno che non si sia da parte per ora di nessuno non ci si sia soffermati sul problema della sicurezza sociale
Che a mio avviso molto correttamente da parte di del segretario la Malfa è stata indicata individuata come sistema di redistribuzione del reddito
Il o sistema di serie di di sicurezza sociale che immagini come immaginato nel nostro Paese di poter continuare a offrire dei servizi a tutti i cittadini
Senza immaginare che se si fanno delle spesi occorre anche trovare delle entrate non può più proseguire ebbene io non ritengo che il welfare esteta e sia superato non solo tra quelli ritengo tuttavia che debba essere compatibile con l'economia del Paese e e questo è il punto più importante costituisca un aspetto di redistribuzione e quindi il problema dei ticket del problema dei corpi il problema della tassa dalla salute rientrano in questo certo non è possibile che questa che ho chiamato redistribuzione venga fatta senza alcun criterio per cui vi è una tassazione progressiva da un lato e in più vi sono queste ulteriori balzelli deve essere visto in un quadro completo
Ebbene quindi noi non si avevamo come ho detto per certamente
Non ho altre linee un'alternativa paese abbiamo finito d'accordo
Allora concludo essi il partito il partito non ha ritenuto ancora di arrivare ad una riforma nuove strutture e così via lo faremo al più presto personalmente sarei stato favorevole e tre dei miei amici tutti della Liguria Ada accertare almeno sperimentalmente queste nuove ipotesi di presenze più vicini alla realtà comunque quello che occorre fare ne è lavorare di più e un manifestazione del lavoro che potranno fare i repubblicani l'ho potuto potrà vedersi alle prossime elezioni europee perché caricamenti faccia elezioni europee l'ultima corrono insieme ad altri gruppi ma il risultato del Partito repubblicano lo ha cercheremo col risultato finale ma soprattutto col risultato dei nostri candidati e io invito tutti a lavorare molto perché il risultato dei nostri candidati sia quello che ci aspettiamo traccia
Un annuncio alle ore dieci nella Sala g vi è la riunione dei delegati del Friuli-Venezia Giulia
I delegati dell'Emilia Romagna sono convocati nella sala primo piano alle ore quindici e quindici la parola l'amico pagine non costringetemi a rifare tutto ai incredibile alle ore sedici presso la Sala ci primo piano la riunione dei delegati della Liguria TG sono dieci minuti ho noi questo dobbiamo ricordare a tutti l'abbiamo deliberato solo dieci minuti e poi vorrei dire tutti quanti perdono il controllo del tempo quindi noi siamo costretti con l'orologio alla mano ad aiutare in questo recupero e allora la parola pagine si prepari l'amico stavolta cioè stavolta in
Va be'chitarra pagine prego mi rendo conto che giunti a questo punto del Congresso occorre estrema sintesi
Polo laico
Io darò la mia motivazione dell'assenso a questa proposta
Io credo che di per sé l'essere laici astrattamente non è un comun denominatore in politica
Lo appare in Italia perché in Italia non abbiamo l'anomalia di un partito comunista di una democrazia cristiana atipici rispetta la società dell'Occidente che fanno apparire omogenee forze che possono anche non esserlo
Cioè nei paesi sviluppati dell'Occidente essere laici significa essere democratici
Cioè è un dato prepolitico all'interno coi dell'essere laici cioè dell'essere democratici si confrontano forze moderate e forze progressiste
Noi siamo una forza progressista del mondo laico del mondo democratico
Nel momento in cui forze che erano marxiste
Come il partito socialista in prospettiva al Partito Comunista compiono la loro evoluzione queste forze tendono a prospettare lo stesso modello di sviluppo nostro che poi è il modello di sviluppo che Ugo la Malfa prospettava al Paese circa trent'anni fa
Cioè un paese fondato sull'iniziativa privata in cui però il profitto sia soltanto un metro dell'efficienza aziendale non diventi rendita parassitaria in cui attraverso una politica di Prodi
Esiste una terza via fra questa via democratica e la via delle comunismo
Tuttavia la diversa matrice amici storica ha delle conseguenze nell'attualità
Cioè questo mondo socialdemocratico che proviene dal marxismo tende ad essere ancora permeato da bene di populismo
Di terza mondi ISMU
Tende a giudicare ancora in parte l'essere a sinistra
Dal volume di controllo della mano pubblica della gestione dello Stato anziché dà la possibilità di guidare lo sviluppo ed è proprio questo questa permanente connotazioni della socialdemocrazia che fa sì che in Europa nell'Occidente esistano forze abbiano grosso spaccio incerto spazio forze di democrazia
Pura forte democrazia integrale come noi siamo e allora possono anche aderire a questo polo democrazia pura quelle forze che aderendo partendo dal liberalismo hanno superato la concezione puramente formalistica della democrazia hanno superato il liberismo puro e possono anche loro allude a liberarli sedersi al nostro tavolo certo queste forze che vengono dal mondo moderato non possono pensare di essere il perno di questo polo ma possono accedere come possono accedere i radicali espresso in Consiglio nazionale qui lo ribadisco una certa preoccupazione perplessità non tanto sui radicali quanto sul personaggio Pannella
Però da oggi qualsiasi dubbio ognuno abbia dimentichiamo anche d'aver ce le facciamo una grossa propaganda elettorale
Dicevo questo polo che esiste in Europa di forte democrazia interinale è un polo progressista che guarda a sinistra e noi quindi non possiamo non guardare in prospettiva l'alternativa di sinistra nel nostro Paese
Perché è la mancanza di alternative politiche quella che ha prodotto la decelerazione del nostro sistema politico quella che è stata chiamata la Cletto Grazia
Ma non c'è oggi l'alternativa non c'è né numeri non c'è nell'accordo fra i due maggiori partiti della sinistra che fare allora in attesa di questa prospettiva
Io dico questo noi non possiamo essere il partito che sta sempre al governo
Il giorno che le altre forze politiche ritenessero che così fosse noi perderemmo di ogni credibilità diventeremo il partito socialdemocratico lo bisogna porre dei paletti
è anche vero però che non essendoci come dicevo dianzi un'alternativa a portata di mano
Un'ultima verifica un ultimo appello io concordo col mille segretario può essere dato a questa maggioranza questo governo purché però sia una verifica seria purché siano America fondata
Su programmi certi altrimenti amici converrebbe anche se non ci sono alternative fare fagotto issare quella bandiera ricordo un manifesto superato dopo la scissione socialista di Ugo la Malfa fuori anche allora non c'erano alternative ma decidemmo di stare fuori
Ma quest'ultimo appello quest'ultima cautela a mio avviso occorre diceva Giorgio la Malfa chiedeva in una riunione recente dei segretari regionali voi siete ottimisti o siete pessimisti sul partito ebbene io dissi io sono
Moderatamente ottimista nell'immediato e sono ottimista in una prospettiva storica perché è moderatamente ottimista nell'immediato
Noi abbiamo goduto durante gli anni Settanta
Di un vantaggio
Politico costituito dai dall'essere l'unica forza politica con la P maiuscola fra democrazia cristiana dei comunisti perché socialisti erano una forza organizzate elettorale ma non erano un partito che esprimesse proposte se non si traduce in vantaggi elettorali è perché le nostre proposte né di politica dei redditi
Erano troppo anticipate rispetto alla società
Civile negli anni ottanta è nato il craxismo con tutto il suo avventurismo con tutta la la sua spregiudicatezza che però è venuto a occupare quest'area
Intermedia in una prospettiva di alternativa perché arriveremo all'alternativa il polo centrale quindi noi che ne saremmo il fulcro
Potrà avvantaggiarsi di prendere i voti non demagogici della sinistra del socialismo del comunismo e modi progressisti che ci sono anche in un certo elettorato democristiano nel momento in cui la DC diventerà Polo moderato del paese
E poi DC degli anni ottanta non abbiamo avuto un'altra condizione di svantaggio noi nell'ottantatré avemmo per la prima volta forse nella nostra storia il voto giovanile
Forse per la questione morale per l'immagine data dal primo presidente laico nell'ottantacinque questo dato giovanile l'avevamo totalmente perso per l'avvento dei Verdi
Bisogna cercare di recuperarlo anche se è difficile perché sbagliando molti giovani fanno coincidere l'antimilitarismo con la questione ambientale ma c'è una parte direi sana del movimento
Ambientalista
Non è un caso che i presidenti di Italia Nostra siamo stati nel passato repubblicani Fulco Pratesi aderiva da esperto le nostre liste noi abbiamo ancora la possibilità di recupero verso il mondo giovanile e l'abbiamo anche sulla questione morale io su questo voglio dire una parola chiara noi siamo considerati un partito di persone serie abbiamo questa connotazione che ci spetta
Io dico però amici che questo non è sufficiente cioè non basta non rubare bisogna avere il coraggio se si è all'interno di un ministero all'interno di un ente dove si vedono che queste cose succedono di denunciarle e sbattere la porta dico questo perché mi sembra che in casi anche recenti questo non sia avvenuto non è vero che non sia più di moda la questione morale è di moda la questione ambientale non quella morale
C'è l'orario non non è sottoposta alle mode e noi che siamo il partito di Mazzini dovremmo far festa se ritenessimo che la questione morale sia soggetta remoti ma dobbiamo affrontarla
Con questo sistema così come bisogna tornare ad essere maggiormente il partito dei contenuti non siamo il partito di alcuni punti di riferimento generale politica estera rigore in economia lotta contro il terrorismo
Però abbiamo piano piano cessato di studiare i contenuti di settore
La politica che so della della scuola la politica sanitaria i trasporti anche se li si stanno studiando stanno studiando paragoni statine altri entrambi finisco questo è a mio avviso fondamentale quindi tornare ad essere il partito dei contenuti per fare ha dei contenuti stessi in punto di discrimine proposta partecipazione o non partecipazione al governo ritrovare dei collegamenti io non dico con le categorie ma con quei segmenti della società civile in cui c'è una coincidenza fra interesse generale interesse particolare forse abbiamo perso un'occasione quando si è trattato de la vertenza della scuola non si doveva premiare tutti ma se la penale la professionalità cioè cioè ci sono dei segmenti di Società Civile
Che possono riconoscersi nell'interesse generale del partito organo ma non bisogna creare un qualche collegamento e poi bisogna riorganizzare il partito e chiudo io non ho mai creduto alla
Antitesi partito di struttura partito di opinione che mostra un partito che deve essere di struttura e di opinione problema è che laddove i voti arrivano ma non vi è struttura di partito che quindi riesce anche a frenarlo di momenti di difficoltà lì bisogna creare la struttura del partito
Laddove la struttura c'è molte volte il partito tenda stile lottizzanti a fare politica all'interno già trovare maggiori canali verso la società civile me dispiaciuto che non si sia discusso poi delle modifiche statutario avrà espresso alcune opinioni che peraltro espresso al Consiglio nazionale io credo che se noi faremo queste cose anche quelle difficoltà di breve termine supereremo
Comunque il partito ha dimostrato un leggero progresso Gallizioli parziale del maggio scorso rispetta risultati dell'ottantasette amici e concludo queste elezioni europee sono importanti non è che si camuffa Rebora eventuali perdite che io mi auguro non ci siano soltanto perché siamo alleati
Con altri avranno l'effetto di trascinamento sulle future elezioni amministrative forse anche politiche che ci saranno il prossimo anno per questo non commettiamo l'errore che ha ben ho messo nell'ottantaquattro quando la base del partito non l'ha fatta la compagna elettorale si è quasi addormentata bisogna impegnarsi tutti perché ne abbiamo le carte in regola per essere io la prospettiva di medio termine presto e dei protagonisti importanti della storia di questo Paese ma tutto dipende da noi dipende anche da questa campagna elettorale
La parola Lami capitelli
Come nel mondo abbiamo
A si tenga pronto l'amico cinese scusa Jason avevo voglia di laminazione repubblicani care amiche
Penso che questo congresso
Non posso chiudersi se noi non apriamo una grande questione la questione ambientale deve essere aperta da noi in questo momento versa del movimento ambientalista io credo che per il ieri è arrivato il momento di porre in forma chiara e inequivoca di porsi come il palo di riferimento per uscire e fare uscire la questione ambientale
Dalla condizione di emergenza nella quale e se continua ad essere gestita
è proprio di ieri
Che dalla stampa abbiano ha preso
Qual è il profilo della situazione italiana
Agli inizi degli anni novanta
Dalla relazione Ruffolo
E abbiamo preso anche che la situazione istituzionale
E le regole
E le leggi
Che il Parlamento si sta dando in maniera concitata
Non è la forma giusta la forma attraverso la quale l'emergenza dei problemi ambientali può essere trasformata
In gestione dei problemi ambientali
Se noi facciamo un calcolo
Che nel mille novecentottantotto attraverso decisioni del governo sono state attivate almeno quattro o cinque
Forse sei
Conferenze o di bacino
Il bacino del poi il bacino della dj la conferenza dell'Adriatico
Le conferenze per l'Acna noi vedremo che gran parte del tempo della Presidenza del Consiglio sarebbe dovuta essere dedicata a dirigere a dirimere le questioni di queste conferenze
Cioè via una pretesa di gestire la questione ambientale
Attraverso il trasferimento dei problemi ai livelli del Governo e non invece a livelli del Parlamento
Cioè vuol dire che noi non lo siamo stati ancora capaci di organizzare un sistema di di riferimento a un sistema quadro nel quale poi fare rientrare volta per volta le diverse situazioni
E questo ci allontanano da tutti gli altri Paesi soprattutto dei Paesi europei verso i quali noi vogliamo invece andare a recuperare una situazione di parità perlomeno nella capacità di affrontare i sistemi della mi
Gli anni Novanta sono invece gli anni per i quali sì discute definitivamente la scommessa soprattutto in Europa
E l'Italia deve dimostrare di avere prima di tutto la capacità di inserirsi all'interno di una cultura dell'ambiente che ormai è quasi esclusivamente propria dei paesi anglosassoni e della Francia che ha un sistema proprio di sviluppo
E in questo senso penso che invece l'Italia si stia allontanando stia addirittura meno in Mediterraneo Zandano il problema ambientale creando delle strutture che appesantiranno che a lungo tempo sì dimostreranno non efficace nella risoluzione del problema
E noi dobbiamo domandarci perché tutto questo
E nonostante gli esempi che possono decennali di Italia sceglie una strada che è un quella della legge dispensa invece che della legge quadro
Io credo che se noi andiamo a vedere qual è l'origine
La vedremo proprio nel fatto che alcune forze di governo sono state costrette dalla loro poco fermezza a rincorrere il consenso
Sono state costrette a ricorrere il consenso
Dalla veemenza con la quale la questione per ben è stata
Dominata
Dal movimento ambientalista e dal movimentismo degli ambientalisti
E se è vero che nella storia i movimenti sono serviti a far sì che un problema specifico in un momento storico preciso diventa il fulcro attraverso il quale fa scattare all'interno della società un nuovo livello
è altrettanto vero che questo livello quando si conquista non può essere gestito dal movimento ma deve essere gestito dalle forze politiche che vedono complessivamente in maniera unitaria
Il problema della politica in tutti i suoi complessi espulsi in tutti i suoi complessi aspetti
Passati e quelli nuovi
E io vi dico mi ci repubblicani che non vi può essere in Italia un ambiente migliore se non vi sarà una una una migliore programmazione della spesa non vi può essere in Italia un ambiente migliore se non l'avremo una miglior capacità di gestire complessivamente la politica centrale la politica degli enti locali non vi può essere una ambiente migliore se non miglioreranno parallelamente
I problemi sociali problemi della sanità i problemi dell'educazione soprattutto le situazioni dei giovani e se non si dare una risposta in termini dell'occupazione
E allora vediamo che cosa può fare oggi il Partito Repubblicano
Partito repubblicano deve avere senza timore la forza del proprio metodo politico
E così se i Verdi ci propongono
Un referendum
Per l'abolizione dei pesticidi
Noi dobbiamo contrapporre alla loro proposta
Una proposta invece parlamentare che vada da qui a dieci anni a gestire la riconversione dell'agricoltura
Che ci vada a dire quali saranno le sostanze che potremo usare quali no in quali tempi che debba garantire all'agricoltore un'assistenza tecnica che lo faccia crescere
Questi sono deve essere il nostro modo e se ci verranno a dire ancora una volta che dovremmo fare Canessa o spegnere le lampadine per guadagnare una qualche
Mediata opta sulla questione energetica noi dovremo dire no alla dobbiamo riaprire la questione energetica amici perché ieri Ruffolo ci ha detto che l'Italia è la nazione che più contribuisce ovviamente
Affidando tutta la sua produzione energetica
Alla combustione che più contribuisce all'emanazione l'anidride carbonica che sappiamo essere al cinquantadue per cento l'elemento responsabile dell'effetto serra noi quindi dobbiamo riaprire caso per caso con testardaggine con fermezza sulla base delle informazioni disponibili
E non in base sulla base dell'ideologia entrambe le sono molto facili a cercare dovremmo riaprire questo confronto e chiamare chiamare tutti coloro che stanno nel movimento chiamare i giovani che sono disponibili a pensare molto di più
Che non ha a votare solamente quindi io penso che è compito del partito repubblicano di aprire questo e proporrei che venga organizzata entro il mille novecento e novanta entri i primi fermenti
Del mille novecentonovanta una grande conferenza nazionale dell'ambiente del perito agrario ma facciamo alle
Accanito ottantatré sito dopo la parola mi concesse a tutti raccomando il tempo perché questa domenica in molto densa di lavori congressuali
Amici questo pomeriggio i lavori del congresso avranno una sorta di interruzione di sosta
Per ascoltare la parola di illustri personaggi
Importante nello paesi nel mondo a livello internazionale
Per i ruoli che hanno
Perché hanno svolto
La correlazione del nostro segretario ricorderete
Inizio ponendo l'accenno ai temi della politica estera in modo molto rilevante
Forse questo congresso avrebbe avuto la possibilità di coglierne alcuni come sto facendo io in questo momento per introdurre al nostro interno quei temi del dibattito che oggi pomeriggio saranno svolti con ben altre autorità
Da quella cui possono offrire io
Io mi volevo segnalare
Che mentre in Italia si libera felicemente i suoi congressi
Scelte di valore fondamentale
Per il mondo per l'Europa e per il nostro Paese sono in questo momento sul tappeto
E devo dire nel nostro Paese
Vengono dibattute a un livello di confusione preoccupante
Intendo il fondamentale problema dell'ammodernamento dei missili a corto raggio
Che non è come si può credere un problema tecnico militare
è un problema politico di estrema gravità
è un problema politico di estrema gravità
Perché i termini ridotti all'osso per brevità di tempo che sono sul tappeto solo che ho la Germania accetta
Dislocamento dei missili a corto raggio di nuova generazione o le truppe americane se ne vanno dalla Germania
Queste sono i termini esatti e non sono altri
E la confusione che si è generata devo dire purtroppo anche sulla stampa italiana
Non è ignota chiari
Consentitemi anche la confusione che genera nostro governo
Quando sentiamo da una parte l'onorevole De Mita nostro presidente del Consiglio dare ragione al cancelliere Kohl
E avvertire oggi con un comma di Kato stampa che non è vero che l'Italia accetti il rinvio nella modernizzazione dei missili che sono due posizioni radicalmente contrastanti
Ora si può dare ragione anche al consiglio al cancelliere coagulo ma ci dobbiamo dimenticare non dobbiamo dimenticarci che il Consiglio cancelliere Kohl
Quando furono tolti dall'Europa
Il Pershing due il per i cinque uno protesta vivacemente
Perché vive attraverso quell'operazione una Germania scoperta dalla protezione nucleare americana
E le proteste oggi nel mondo tedesco nell'esistenza di oggi del mondo tedesco hanno in se stesse delle sedi giustificazione
Lo possiamo comprendere la posizione di col
Comprendiamo meno le incertezze che ne forze politiche italiane in questi casi si manifestano
E che l'Italia quando il Pershing uno incluso lo stolti
Dal nostro
Schieramento militare
Collettivamente coralmente accettammo con grande gioia quella scienza pure sapevamo che quella scelta venisse dei frutti avvelenati
E i frutti avvelenati erano quelli di una Germania e sentendosi scoperta poteva scegliere con questa maggioranza di governo con un'altra maggioranza di governo la strada non falliscono
E questa prospettiva la Germania denuclearizzata
Una Germania che lentamente scivola né nutra lirismo dovrebbe preoccupare le nostre forze politiche
Preoccupare perché
Sì sì manifesta questa frattura il disegno
Di un'Europa unita
Quale quello stiamo perseguendo anche questa elezione da completamente a farsi benedire
Non è certamente la Francia o l'Inghilterra Paese disposto a rinunciare a quel potenziale nucleare e con tanta fatica e si è costruito
Avevo preso in Europa una zona neutralizzati l'Europa centrale ed è nei play Rizza
Avremo un'altra parte dell'Europa che probabilmente in queste condizioni sarà costretto aumentare la poppa forza nucleare
Voi ricorderete che immediatamente dopo l'annuncio del ritiro dei missili Pershing come pesci in due
I francesi e anche qualche italiano cercano di correre i rimedi con dei pannicelli caldi la brigata mista franco tedesca un disegno di difesa comune dell'Europa
Tutto questo evidentemente caduto per la debolezza fragilità della proposta strada facendo oggi abbiamo di fronte una scelta drammatica
E non dimentichiamoci che noi non siamo la Germania
Rimane ha problemi di riunificazione
Pensa che attraverso l'Area
Che si aprirà
Alla potenza economica tedesca per il dissolversi dell'impero sovietico
E se poi raccogliere importanti occasione nel mondo dell'Est
Attraverso queste destabilizzando ulteriormente l'impero sovietico
Ha una grande forza economica culturale
è un Paese di prima grandezza che siete certamente di recuperare un ruolo
Che da quarant'anni a questa parte ha perduto per una guerra perduta
Vuole siamo nella condizione diverso
Qui fin troppo si sono discusse
E sottolineate le debolezze nostri stiamo politico
Le debolezze della nostra amministrazione
Chi vuole sottolinearvi anche la debolezza del nostro sistema militare
Ma lì siamo in un mare nel mare Mediterraneo
In quelli verdi turbolenza non è destinata fatta parlare
Non siamo in un mare il Mediterraneo dall'altra parte di questo mare
Se ne esca da una bomba demografica nei Paesi musulmani
Forma democratica che mette in moto a sua volta una bomba politica religiosa e l'integralismo islamico
Ne fino ad oggi abbiamo parlate conversato nei paesi islamici con delle élite che guardavano Occidente che fosse l'Occidente capitalista o anche l'Occidente comunista ma sempre Occidente era un teniamone non dimentichiamocelo mai ora queste liti e degli cristiani che certi casi sono travolti
Domandata che nasce dalla base capacità di risolvere
I problemi economici di fondo
Credo in questi Paesi sempre più preda al fanatismo religioso
E in questo quadro eccolo chiamo anche il problema di Israele
Che non è semplicemente il proprio nelle restituzione
Dei territori palestinesi ma anche un problema di sicurezza in un'area del mondo le cui caratteristiche di esplosività si vanno aggravando
Una
Che l'Italia possa governare ecco vivere in questa situazione di conflittualità permanente
Senza aiuto l'appoggio dei nostri alleati
Del tutto velleitario pensare
Nel credere che le nostre connaturati era ricrea le capacità di mediazione possono essere efficaci in un mondo come queste
Altre sono le scelte altre sono altri sono i mezzi che si devono impiegare per mantenere nel Mediterraneo un equilibrio che ci consenta la pace
E quello che devo dire preoccupa maggiormente in questo Paese
E il progressivo scivolare verso il neutralismo di larga parte del mondo cattolico
D'un numero crescente vide Scuderi cardinale
Propaganda è incessante
Che a favore della pace
Per carità di un bene che tutti quanti vogliamo conservare ma che in certe caratteristiche concetti caratteri acquista chiaramente il segno e significato Doni invito ad uscire dal nostro sistema di difesa integrati
Perché devo dire sotto questo profilo i Comuni si sono internazionali di questi propongono
Una riduzione della ferma
Che ha come tappa successiva una professionalizzazione delle Forze Armate
Può essere una scelta discutibile ma una scelta è stato condiviso in molti ambienti militari
Ma quello che propongono i cattolici è diverso
è un indebolimento progressivo delle nostre capacità di difesa avesse attraverso la propagande incessante a favore dell'obiezione di coscienza
Che nasconde qualcosa di ben diverso amici cari dell'INPS abissi coscienza in sé e per sé
Ma la propaganda che si fa intorno a nostre basi militari vediamo preso lì preti cardinali associazioni cattoliche che protesta no
Contro l'uso
Di quelli che sono strumenti di difesa che a un tratto consentito
In questi quarant'anni gli stessi preso lui di esercitare in tranquillità loro ministero
E non corre dei rischi che hanno corso i loro colleghi ungheresi polacchi
Kovacs
Sloveni
L'utente
Slovacchia
Cioè indietro questo devo dire
Un disegno che non comprendiamo
Quell'evidente però che il nostro ministro degli Esteri onorevole Andreotti
Uomo di grande sottigliezza di grande stile sono un grande ammiratore da Andreotti personalmente
A come suo corrispondente
Nel quadro
Tra i ministri degli degli esteri dell'alleanza il ministro Kyenge
E l'accoppiata in questo momento
Più riuscita
In campo europeo
Deposita misto che ce le conosce
Deposizione mi stancherò di sono meno chiare perché probabilmente se l'esplicitarsi fino in fondo non avrebbe oggi una maggioranza
Un Paese dove ricordiamocelo
è bastato
I tre partiti che hanno
Due partiti anzi a Democrazia cristiana socialista che hanno votato per il piano nucleare
Il Partito comunista
Che dibattito dibatte al suo interno buona fino a cento
L'arrivo a Chernobyl
I pur d'opinione davano una netta prevalenza troppo in pubblica contro presenta e nucleari
Allora di questi partiti Pardo socialista si è messa a cavalcare il referendum mi stima paga comunista
La democrazia cristiana ha detto ma in fondo questo referendum cosa esclusa sono tre punti del tutto marginali poi si continua come prima
Esultato non soltanto abbiamo abolito il nucleare
Tra il futuro
Traslando abbiamo uno
Abolito nucleare presente cioè a Caorso
L'avvio di fatto innestato un processo attraverso il quale non si riescono più a costruire centrali essenziale Carbone M. centrali
Andare da soli finisco subito
Io mi domando come questi partiti che hanno perso la capacità di guidare l'opinione pubblica
Ma ne sono al traino ogni qual volta si manifestino dentro il Paese delle forti spinte emotive
Ora con il prestito partiti riusciranno a resistere alle attrazioni localistiche come queste quando nel passato
Siamo abilmente montate da una campagna ad altissima capisaldi convenzioni stanno facendo prese in Germania in modo rilevante io che due fra hanno preso in Italia e forse in modo ancora più rilevante
Io termino ricordando
Che l'aggregazione policristallino questi giorni costruendo a perlomeno aldilà di tutte le preoccupazioni un vantaggio
I due partiti che la formano
Solo su un punto almeno totalmente d'accordo in un certo tipo d'ancoraggio politico le nostre Leanza internazionale
E devo dire che il mio amico Pannella che con sua trentacinque anni di posizione Enea cambiate molte ma su un punto che lo posso garantire è stato sempre fermo e risoluto
Alleanza
Il sistema di alleanze deve essere a tutti i costi Mantero
Io credo da partito repubblicano in un futuro prossimo spetteranno compiti Strategy molto rilevanti questo dato
E se riuscirà su questo campata avvicinare dietro di sé
Una più consistente settore l'opinione pubblica e opinione pubblica più qualificata hanno dato un contributo essenziale al salvataggio di un sistema che fino ad oggi ha garantito il nostro Paese non soltanto la pace ma che benessere economico grazie
Io ringrazio ma mi concesse anche per il Gentile a dispetto nel tempo la parola l'amico onorevole Pellicano seguirà l'amico Savoldi poi parla D'Alema Maria
Ci sono alcuni annunci di delegati della regione dei sono convocato subito nella sala a al primo piano di questo palazzo del congresso alle undici nella Sala trentotto riunione delle amiche repubblicani i delegati della provincia di Varese sono convocati alle ore undici nella Sala B al primo piano vorrei raccomandare a tutti i nel fissare le sale di parlare con l'amico Pino vita affinché vi sia il coordinamento e non e il disordine come al solito la parola appelli capo
Grazie presidente cari amici questi anni di esperienza parlamentare
Più volte mi sono interrogato sulle ragioni Bella persiste in alcuni punti di crisi
Nella condizione del nostro Paese
Pur questi anni sono stati dal punto di vista economico degli anni importanti molto positivi
Il nostro paese ha acquisito importanti posizioni in campo internazionale no il tasso di sviluppo della nostra industria ha conseguito dei livelli che erano difficilmente immaginabili anche per la verità in coerenza con l'andamento dell'economia mondiale se non siamo però riusciti
A riportare sotto controllo il quadro della nostra finanza pubblica
Quindi qual è la ragione
Di questa difficoltà
Abbiamo modificato la legge di riforma di bilancio
Abbiamo limitato fortemente il voto segreto non siamo riusciti a ridurre il disavanzo anzi abbiamo operato qualche artificio
L'aumento del prodotto interno lordo rivalutato secondo gli indici Istat e anche la separazione tra il fabbisogno primario il fabbisogno secondario per giungere alla conclusione che il problema non sarebbe il disavanzo al netto degli interessi ma sarebbe soltanto il livello dell'indebitamento quindi Macrì insomma un altro visto come il settore sul quale più volte mi sono interrogato soprattutto in questi ultimi tempi è come mai nonostante il prestigio che il nostro Paese ha acquisito nel mondo
Il ruolo l'Italia negli organismi internazionali sia molto inferiore a questo prestigio
Basti considerare a livello delle nostre rappresentanze nell'ambito della Commissione della comunità europea
Della NATO del Fondo monetario dell'OCSE
Una terza
Sì ragione di riflessione mi viene per esempio dal campo così vasto nel nostro Paese a mio giudizio che occorrerebbe anche ridurre dell'industria pubblica
Ma perché in questi anni rintraccia private è riuscita ad operare ristrutturazioni rincontra riconversioni accordi internazionali ad espandersi all'estero
E invece l'industria pubblica è stata così vincolata così complessa
Da oneri che su di essa ha scaricato pesantemente il nostro sistema politico
Leggevo qualche giorno fa un'intervista del professor Saraceno
Sulla
Son mensile nel quale si ricordava
Che nella sua ispirazione originaria di di avrebbe dovuto essere un organismo di durata temporanea per supplire
Alle difficoltà della grande crisi agli inizi degli anni Trenta
E leggendo quell'intervista del professor Saraceno mi è venuto alla mente
Una confessione che faceva Ugo la Malfa Adalberto nonché nella famosa intervista che non abbiamo dimenticato
Laddove la Malfa ricordava come nella sua concezione il ministro delle partecipazioni statali avrebbe dovuto essere soltanto un ente molto snello con un unico ente di gestione non come tra i contraenti di gestione quali sono oggi Conforti compiti di indirizzo di programmazione
E oggi vediamo che purtroppo le degenerazioni del sistema con la proliferazione degli enti appaltati a questo o quel partito politico nelle partecipazioni statali è bene che non lo si sappia si opera
Una lotta politica con altri mezzi e vediamo alcune conseguenza di questo meccanismo
Un quotidiano nazionale un'agenzia di stampa in Dirty espone i direttori
Nel quotidiano direttore era di un partito politico il vicedirettore di un altro partito politico
Nell'agenzia di stampa il direttore di un partito politico la democrazia la Dama del Partito socialista il vicedirettore de la Democrazia Cristiana ebbene c'è un'inversione vengono cambiati e quindi un giornale un'agenzia di stampa vengono trattati alla stregua di un sottosegretariato
E voi capite che il problema deve essere davvero grave se l'onorevole Veltroni che è responsabile
Per il settore dell'informazione del Partito Comunista dice che in queste condizioni è meglio privatizzare quel quotidiani
E questo mi pare positivo che anche del Partito comunista si comincia a cogliere che in realtà ciò che è privato non sempre male ma vogliamo aspettare la prova il Partito comunista quando forse maggiore attenzione verrà dedicata ad un altro settore importante dell'informazione pensò alla RAI
Così costosa inefficiente ed anche faziose
E allora quali sono le ragioni a mio giudizio di questi momenti di arretratezza del nostro sistema rispetto alle possibilità della società italiana
E sono giunto
Ad una conclusione
Che il nostro problema è la grave debolezza delle strutture pubbliche
Non è un'analisi nuova né particolarmente originale
Ma è la debolezza delle nostre strutture pubbliche
Ed è la debolezza del nostro sistema politico
Quindi anche questioni che sembrano essere finanziarie e tecniche sono questioni che hanno la radice delle loro distorsioni in un sistema politico che non ha all'altezza delle possibilità del nostro Paese
Vedo
Che ieri il segretario del partito socialista
Nel corso della sua lunga relazione
La cui lunghezza per la verità non mi è parsa pari ai contenuti
Diceva che la nostra azione quella del Partito Socialista di questi anni ha messo definitivamente in crisi lo schema bipolare della politica italiana
Fondato sulla doppia stagnante egemonia Democrazia Cristiana Partito comunista e da aperto i termini di una dialettica nuova entro la quale si è fatto strada al Partito socialista ma non solo il partito socialista
E riflettendo su questa analisi dell'onorevole Craxi mi sono domandato
Se a questa apertura del sistema politico italiano ha corrisposto
Una migliore efficienza dei servizi una migliore qualità del governo una maggiore comprensione delle forze politiche rispetto ai problemi reali del nostro Paese
E mi sono anche domandato se noi in questa stagione della nostra vita democratica non corriamo un rischio pericoloso
Quello di non riuscire ad impegnarci davvero nelle formule che stiamo sperimentando nella ricerca di nuovi e diversi avventurosi e problematici equilibri politici
Abbiamo alle nostre spalle una stagione intensa del centrismo il centro sinistra la solidarietà nazionale i governi a guida laica e socialista
Davanti a noi il futuro è incerto ma mi domando vale la pena di guardare avanti
Verso nuove prospettive non significa forse queste una minore impegno nell'esperienza che oggi stiamo sperimentando che dobbiamo secondo me portare a qualche risultato positivo
Perché è parlare oggi di una possibile interruzione traumatica della legislatura quadri che soltanto questo fatto per ciò spesso potesse determinare un'inversione nei costumi delle forze politiche quando sappiamo che probabilmente
Questi accadimenti non determinerebbero una modificazione di questi comportamenti
E poi verso quali sbocchi
Ieri l'onorevole Craxi ha fatto giustizia di ipotesi alternative rivisti che ha detto con molta chiarezza che ritiene questa ipotesi aleatorie non attuale
E io non la ritengo nello stesso modo a attuale non foss'altro per la posizione del partito comunista che ha riservato alle critiche più violente proprio al Partito Comunista
Ecco io credo che dobbiamo vivere fino in fondo l'esperienza di questo congresso
è un congresso al quale siamo pervenuti con un'elaborazione politica profonda che è il frutto dell'iniziativa dell'impegno dal nostro segretario e della consenso sempre stato unanime di goloso della direzione del partito
Ho quasi finito amico ci faremo credo che dobbiamo impegnarci davvero nella costruzione di questa nostra quarta forza politica non come un meccanismo schematico ma come la ricerca di un riequilibrio della vita politica italiana accompagnata quei contenuti programmatici che a noi sono particolarmente cari
Ed è per questo che io aderisco all'ipotesi di alleanze tra il partito liberale repubblicano aperta a nuove esperienze perché ritengo che se noi sapremo fino in fondo col delle opportunità di questa operazione ecco credo che daremo un contributo non soltanto alla rottura di un semplicemente di un meccanismo bipolare ma un contributo di governabilità per cercare di costituire quel Centro democratico della vita politica italiana amico Cifarelli io concludo semplicemente per dire
Che me preme in questa occasione dire
Voi sapete come io mi sono particolarmente impegnato sulla questione della droga
Io desidero dire con molta chiarezza
Che per quanto riguarda il problema della droga la posizione mia e sono convinto anche del partito non si è modificata di una virgola noi fummo i primi a proporre la modifica il superamento del concetto della modica quantità per le ragioni che gli l'altro giorno l'amico Giacalone ha illustrato molto bene
Attorno a questa nostra proposta in anni difficili amo subito polemiche profonde difficili dallo stesso partito socialista venivano gli attacchi più duri rispetta la nostra posizione
è vero che noi dobbiamo essere orgogliosi del fatto che questa nostra posizione impostazione trova consensi più vasti infatti siamo impegnati
Per cercare di proporre questa modifica legislativa ma perché hanno voi da parte dell'esterno si chiede su questa questione di non poter partecipare ad accordi politici con altri gruppi che hanno posizioni diverse e per esempio non si contesta il partito socialista per il fatto che all'intero del partito solista convivono la posizione senatore cassone dell'onorevole Craxi perché si che da noi nel momento in cui abitiamo l'esperienza che può dare dei risultati diademi immediatamente posizioni monolitiche e non ci si consenta di approfondire dibattiti riporta nell'ambito di questo schieramento
La nostra posizione anche su questo argomenti quindi io credo che molto importante cercare dare rilievo le cose che possono unirci in uno sforzo costruttivo piuttosto che dare eccessiva enfasi a quelle cose che sono anche importanti ma che in questa fase rischiano di dividerci
Ora ho davvero concluso perché so che l'amico Cifarelli proprio inflessibile non si può derogare di un minuto dal tempo che ha concesso io ieri ero a Milano al congresso del Partito socialista
Cari amici consentitemi di dire che qui c'è un'aria bella in questo congresso
C'è un'aria bendati
Vedete nella vita politica ci sono momenti più lieti e momenti meno lieti
Sono state ricordate le difficoltà che il nostro partito ha vissuto nel settantanove e Nell ottantasette
Non è un caso che questo congresso del quale credo tutti voi avete colto fino in fondo l'importanza e un congresso che si celebra in Romagna
Ecco io credo
Che questo congresso così bene aperto dalla relazione del nostro segretario arricchito dal contributo di tanti amici che fa seguito dall'abbraccio né politica di questi anni della quale dobbiamo essere tutti per intero davvero orgogliosi
Sia
La maggiore certezza dell'impegno nostro vostro nostro per il partito e per il nostro Paese
Ringraziamo l'onorevole Pellicano la parola all'amico Savoldi ci sono alcuni convocare alcuni comunicato
Se la riunione delle amiche repubblicane spostata alle tredici e trenta era stata annunciata per le undici
Gli amici della federazione bianconero
Sala B ore undici riunione la delegazione dell'Umbria nel alle undici
Nella sala centrale del partito regionale i segretari regionali del Veneto e del Friuli sono completamente sono convocati da metri all'ufficio di metri la parola all'amico Savoldi seguirà come ho detto l'intervento dell'amico senatore Valiani grazie presidente
Cari amici e care amiche
Io rappresento e in direzione nazionale una posizione
Diversa
Rispetto alla maggioranza presento
Una tradizione ormai ventennale costituita da sinistra repubblicana
Noi credevamo che in questo congresso fosse necessario dare dei contributi
Al dibattito
E non rimanere
Sulle linee generali e soprattutto il suo enunciazione
Che potessero andare bene per tutte le stagioni
è per questo che abbiamo prodotto un documento che è stato pubblicato sulla Voce Repubblicana
Due o tre giorni dopo la relazione del segretario
Nel quale come forza di minoranza ci siamo sforzati di dire quello che pensiamo e di dare un contributo al dibattito all'interno del partito
Voi se volete questo congresso
Fiduciosi o speranze collettive a questo congresso potessero essere risolti alcuni problemi e di linea politica e di vita interna del partito
Purtroppo anche perché ancora una volta il nostro congresso si svolge in campagna elettorale
Ma non solo per questo paonazzo
Ci sembra di capire che alla fine di questo congresso alcuni problemi interni del partito e dirà quali sono alcuni chiarimenti necessari per quanto riguarda la politica nei confronti delle altre forze
Nel nostro Paese questa risultano sfumati se non addirittura in alcune parti carenti
Io ricordo che come Sinistra repubblicana abbiamo votato il segretario la Malfa nel settembre dell'ottantasette perché ritenevamo che Giorgio La Malfa potesse imprimere una svolta una ripresa nel partito richiedemmo alcune cose Garibaldi non era un voto condizionato domande la dichiarazione di voto di chiedemmo alcune cose prendere quattro libri la cosa più importante secondo noi che il segretario doveva garantire era un aggiornamento programmatico che era indispensabile ed è tuttora indispensabile per affrontare qualunque tipo di protesi politica
E segretarie ci rispose
In quel congresso in quel Consiglio e poi in altri Consigli nazionali e venne istituita una commissione per il programma
Con l'impegno di portare a questo congresso delle tesi programmatiche magari da discutere prima
E trasformare questo congresso in un congresso per tesi
Noi ritenevamo che pecca forse un'impostazione estremamente corretta ma voi avete notato e dobbiamo rilevarlo con rammarico che
Questa
Promessa questa necessità non è stata mantenuta e noi ci troviamo a fare un altro congresso
Senza vere quell'aggiornamento programmatico che noi riteniamo indispensabile per un'ipotesi politica
Un altro impegno che il segretario aveva preso che noi abbiamo accolto con estremo favore era la istituzione ad una Commissione per la riforma delle organizzazione dello statuto del partito
La Commissione in verità
A differenza dell'altra Commissione torna prodotto nulla ha prodotto un documento
Però questo documento mi pare che
Non venga nemmeno proposto al congresso anche questo problema verrà rinviato ad un'altra data
Se questo congresso è sulle pagine del Giornale se le posizioni dei nostri leader principali fanno notizia comitato deficit
Dobbiamo dire che il congresso da questo punto di vista è riuscito a fare notizia e a interessare l'opinione pubblica ma per quanto riguarda i problemi del partito noi ce ne andiamo da Rimini senza avere risolto nulla che possa riguardare la nostra vita interna nella sala nel partito centrale
Per quanto riguarda la posizione della sinistra nei confronti delle segreterie su delle questioni più propriamente politiche e vado per schematizzazione perché il tempo non è molto disposizione
Noi abbiamo affermato in più occasioni i consigli nazionali
E in altre occasioni che l'attenzione rivolta dal nostro partito al governo De Mita
E l'avvicinamento in una certa fase alla democrazia cristiana
Era un errore
C'è stata una fase del dibattito politico in cui pensavamo ad eccezione dagli atti
Quando sembrava davvero che De Mita potesse fare ingoiare la democrazia cristiana alcuni rospi
Ad esempio in occasione dell'abolizione del voto segreto sulle leggi di spesa
Ma il Congresso democristiano ha ristabilito una verità che tutti quanti avevamo tutto sommato abbastanza presente la Democrazia Cristiana non accetta d'avere un segretario
Che non la rappresenti nei suoi aspetti anche meno nobili
E quindi ha riesumato un personaggio
Come Forlani che ne incarna meglio la natura
E che tutela meglio e tranquillizza di più il popolo democristiano
Il fatto che poi dopo il congresso democristiano il giudizio nostro sul governo De Mita si è mutato non ha impedito a l'opinione pubblica di valutare che
Durante tutto il periodo del governo De Mita la situazione economica e il problema di risanamento
Non sono stati affrontati o sono peggiorati
Non è stato il cambio di segreterie che improvvisamente ha fatto cambiare alcune situazioni alcune situazioni di disagio da parte del partito dovevano essere colte anche in precedenza
State alcuni aspetti della formazione di questo governo che ci hanno sconcertati all'inizio
Ad esempio la vicenda di Montalto di Castro
Troppo la campagna referendaria non entro nel merito della validità o meno dalla posizione assunta dal partito era comunque una posizione assunta e che è stata sostenuta nel referendum con forza
Ma il fatto che la nostra presenza questo governo si è iniziata con
Un atto contrario a tutte le cose che vanno detto fino a quel momento ci ha profondamente addolorato
E ci ha fatto iniziare questa esperienza con il timore chiederò Spina avremmo dovuto ingoiare parecchi diamo atto alla delegazione del partito di aver evitato condoni vergognosi
Ma il fatto che per un certo periodo siano stati
In essere
Non hanno dato al Partito repubblicano un'immagine di brillantezza tre che secondo noi questi tentativi dovevano essere stroncati sul nascere
E non dovere poi rincorrere con affanno il licenziamento imminente di condoni come stava per avvenire
Questo governo continua a parlare continua a lavorare per altri condoni edilizi
Noi riteniamo che il Partito repubblicano debba essere il nemico dei condoni
No semplicemente nelle tesi
Nei dibattiti in Assemblea o nei Consigli ma nei fatti denunciando l'opinione pubblica che questo è un modo per sancire lo sfascio dello Stato
Io credo che quello che manca in questo momento da un punto di vista di convocazione al partito e l'ho detto in più occasioni con pacatezza perché
Tutte le nostre posizioni sono nell'interesse del partito noi presentiamo una posizione di minoranza di dissenso che ha a cuore le sorti del partito perché noi amiamo questo partito e vogliamo rimanerci
Noi riteniamo ad esempio che in questo momento ma vediamo che il segretario a queste stesse nostre preoccupazioni e questo non si può fare che piacere
Il partito non possiede una posizione possibile di disimpegno rispetto al quadro politico esistente
Quando lei minacciano disimpegni nei confronti di un quadro politico in cui noi crediamo che vediamo deteriorarsi giorno per giorno l'opinione pubblica si aspetta ancora di no da noi ma non potremo far aspettare
In eterno che ne prendiamo le distanze dal quadro politico degenerato
C'è un elemento numerico che potrebbe consentire questo fatto la nostra presenza numerica non è indispensabile per l'esistenza di questo governo
La nostra uscita avrebbe un grande significato politico ma non avrebbe gli affetti d'una destabilizzazione numerica
Per quanto riguarda l'alleanza Democrazia Cristiana Partito Socialista noi dobbiamo recuperare una possibilità di uscire e di denunciare I Tatti quando i patti non vengono rispettati
Solo in questo modo l'opinione pubblica riconoscerà il Partito repubblicano di Ugo la Malfa che per molto meno nel passato aveva preso le distanze da situazioni in cui i fatti non venivano osservati
Questo piano che queste sono le preoccupazioni del segretario e la nostra presenza per piccola che sia speriamo che possa rappresentare un piccolo incoraggiamento perché queste preoccupazioni possano risolversi
E il partito possa essere ricollocate in una posizione più chiara più credibile più leggibile da parte dell'opinione pubblica
Ci sono altri aspetti che in questo congresso ci hanno sorpreso esito non esito a dire anche sconcertata
Io credo che la maggioranza di voi amici delegati a discutere discusso nelle proprie sezioni sull'ipotesi della quarta forza
Non mi piace chiamare questa ipotesi Polo laico che è qualcosa di già usato nel passate sulla quale abbiamo già preso a bastonate in competizioni elettorali al Senato o nell'ottantaquattro con USA presentati con i liberali quarta forza credo che sia più aderente a quelle che sono le indicazioni che il segretario intende dare ecco io credo che in questo congresso non hanno rilevato anche i giornali e gli osservatori politici e stamattina anche finalmente vedo che ieri se ne sono accorti anche liberali
Discorso la quarta forza è stato sfumato e in alcuni interventi portate di importanti addirittura ignorato
Io non credo all'ipotesi quarta forza come è stata impostata e soprattutto come viene interpretata da alcuni settori del partito io credo che una parte del partito veda in questa ipotesi quarta forza l'ultima spiaggia del centro sinistra
Cioè la possibilità di condizionare ancora una volta la democrazia cristiana in un disegno che ormai non tiene più
Un disegno che non è più riproponibile
E che quindi rinvii il discorso vero che sta affiorando in questo congresso ad ogni intervento cioè discorso dell'alternativa
Ma al di là di qualunque tipo di valutazione si possa dare la quarta forza rimaniamo sconcertati dal fatto che questa ipotesi per la quale abbiamo formato dalle liste europee per la quale abbiamo fatto una campagna nei confronti d'opinione pubblica per convincerla della validità di questa ipotesi
Non viene presentata con quella convinzione che dovrebbe essere necessaria per affrontare una campagna elettorale
Noi non possiamo essere soddisfatti da questa operazione fallisca e diciotto di giugno perché nessuno l'ha sostenuta con convinzione
Perché il rischio vero è quello che l'ipotesi della quarta forza in un'altra chiave che cercherò di tratteggiare brevemente possano essere sepolto da un risultato elettorale negativo questa sarebbe la cosa peggiore che può capitare al nostro partito
Perché riproporre cose sepolte da giudizio dall'elettorato è sempre impresa ardua e comunque difficile da gestire noi crediamo che l'ipotesi di una quarta forza nel nostro partito debba fare strada una quarta forza che non sia né in chiave moderata come dicevo prima e nemmeno in chiave di disegno
Prevalente socialista come mi pare che sia emerso in alcuni interventi a questo congresso riteniamo che la quarta forza come dovrebbe essere perseguita dal nostro partito dovrebbe essere un'ipotesi per creare una nuova forza di Sinistra democratica
Che riesca a dare una cultura di governo alla sinistra in Italia ed è per questo che l'azienda iniziale alla mancanza d'un programma politico articolato e aggiornato da parte del partito repubblicano ci fa temere che la lettura in questa chiave della quarta forza non sia possibile in questa fase politica che sta vivendo il nostro partito
Noi teniamo quindi l'opinione pubblica non si capirà
Non si capirà perché il rapporto con i radicali e difficile
Il rapporto con gli ambientalisti
è tutto da inventare
E noi riteniamo invece che una forza politica come la nostra che ha sempre anteposto i contenuti alle formule
Dovesse preparare questa strada dando contenuti programmatici aggiornati e trovando convergenze con le forze politiche con le quali si intendeva fare aggregazione
L'opinione pubblica non capisce perché ci rivolgiamo ai Verdi quando non abbiamo visto nessuna convergenza presentato all'opinione pubblica in questi ultimi anni
Non capisce perché abbiamo la convergenza con il partito radicale il nome di antiche radici sono legate al mondo sono legate all'esperienza azionista quando non ci sono convergenze oggettive in questo periodo con il partito radicale ma sono più le cose che ci dividono che quelle che ci possono unire
E non dica che non doveva essere ricercata una convergenza ma dovrà essere costruita sulle cose con votazioni Parlamento con iniziative comuni affinché l'opinione pubblica cogliesse che le convergenze
Erano la premessa di un accordo che poi sarebbe arrivato naturale compreso e condiviso dall'opinione pubblica al quale cerchiamo di ricordi
C'è un'ultima parte dalla posizione del nostro segretario che peraltro ha introdotto notevoli elementi di novità perché il dibattito sull'alternative arrivato questo congresso non riconosciamo a la Malfa di avere aperto la il discorso sull'alternativa vogliamo sapere fino a che punto il partito disposto a lavorare in questa direzione seriamente e non fermarsi alle prime difficoltà
Ed è per quello che pur riconoscendo gli dicevo di avere introdotto questo tema nella tematica politica del partito repubblicano cosa che
Nelle precedenti segreterie veniva esclusa a priori se vi ricordate cioè mi ricordo delle figure dei congressi
Esponente autorevole del partito che negavano la possibilità che il Partito repubblicano prendesse in considerazione l'alternativa di sinistra pratica che sono cambiati anche perché dobbiamo dire le condizioni esterne internazionali e interne al nostro Paese nella sinistra sono tali da non poter eludere questo problema
Ma riteniamo che il modo con cui il partito sta affrontando il tema dell'alternativa non sia il più corretto passata mi la ripetitività perché non abbiamo contenuti programmatici
Dante porre alla ricerca di schieramenti
E da mettere sulle pagine di quel libro che il segretario del partito
Non vuole aprire c'è il segreto del partito è stato molto chiaro ha detto il libro dell'alternativa noi apriremo quando sarà scritto e daremo la nostra valutazione
Se questa è Savoldi abbi pazienza se siamo sulla mi avvio a conclusione di pazienza se questa è una prudenza noi riteniamo di dover essere d'accordo sul segretario di avere prudenza nell'esplorare sosta quadri politici diversi da quello attuale
Ma arrivare
A ridosso ad un'ipotesi politica di questo genere senza che nessuna pagina di questo libro sia scritta da noi
Credo che potrebbe essere pericoloso
Che noi riteniamo che contenuti a un'alternativa come inizio di alternanza come esiste in tutti i Paesi europei
Il contenuto determinante debba essere scritto è garantito dal partito repubblicano
E a questo avviso riteniamo che ma anche in questo momento un confronto serrato con il Partito comunista
Il Partito comunista sul tema del risanamento sul tema di ipotesi nuove gestione del quadro economico non possa sfuggire delle impostazioni che sono tipicamente repubblicana
Il nostro confronto anche se in una prima fase sarà sicuramente di polemica perché alcune composizioni del Partito comunista non sono condivisibili in questo momento in tema di politica economica rappresenterebbe comunque il segno di un'attenzione a uno delle forze con le quali necessariamente dovremo se vorremo fare discorso dall'alternativa con i socialisti il discorso è molto diverso stava cercando di fare lo stesso lavoro ma noi riteniamo che potrebbe volare molto più alti di loro nel confronto a sinistra per dare al Paese
E nel Paese creare una cultura di governo chiudo davvero Presidente per grazia Savoldi matite rispiegare abbi pazienza io invito i delegati
A prendere in considerazione la nostra presenza nel partito con maggiore attenzione di quella che non hanno voluto o potuto avere in un passato anche recenti
Io credo che ogni delegato debba veramente sentirsi responsabile della rappresentanza che ha
E debba poter esprimere liberamente il proprio pensiero in un congresso al di là di semplificazioni
Che in questo momento del Congresso cioè come in tutti i congressi avvengono cioè quando vengono fatti dei congressi regionali improvvisati per accorpare le rappresentanze e per chiudere poi discorso in sintesi con le votazioni e chiedo ai delegati di riflettere sulle posizioni politiche non sono state espresse noi presenteremo una mozione una mozione che sarà la sintesi del documento che abbiamo presentato e che è stato spedito con la posa repubblicana noi speriamo che qualcuno legga se non ha già letto la nostra posizione estesa o la nostra mozione in sintesi e che prende in considerazione che la nostra presenza rappresenta un momento di dibattito all'interno del partito noi siamo pronti e disponibili a cogliere e a sottolineare convergenze con segretario e se il quadro politico interno e la posizione politica del partito si evolvesse in un certo modo anche a riconoscere
La fine della nostra funzione noi questo momento non vediamo la fine della nostra funzione riteniamo che la nostra funzione sia ancora utile a questo partito è nell'interesse di questo partito perché è un partito nel quale vogliamo rimanere è un partito al quale richiamo a tutte le forze e soprattutto la nostra indipendenza di giudizio che è l'unica cosa che noi possiamo offrire perché siamo tutti volontari sinistra Repubblicana questo partito che vogliamo che dica
Savoldi avevo deciso di votare per la sinistra repubblicana nessuna condizione di non poterlo fare più la parola al senatore Valiani
Congresso è gratis
Cari amici
Un insigne storico americano
Noto anche in Italia Arthur Schlesinger che fu amico intimo del presidente Kennedy
Che conosciuto come democratico
Di sinistra negli Stati noti fuori da essi ha scritto di recente che le rivoluzioni comuniste
Che ancora dieci quindici anni fa si profilavano con grande forza sono ormai fallite
Mentre le rivoluzioni democratiche vincono
Vincono negli stessi Paesi comunisti che cominciano a democratizzare si Polonia Ungheria e ci sono gli accenni anche per l'Unione Sovietica con Corbaccio
Per la Cina con le manifestazioni di questi ultimi giorni a Pechino e altro
Questa constatazione
Di Schlesinger mi pare caratterizzi
Il momento storico che attraversiamo su scala mondiale tuttavia ci sono delle eccezioni e su queste eccezioni dobbiamo meditare intanto questo progresso democratico
Non si verifica col nella stessa misura
Proprio lì dove ha già aveva già raggiunto il massimi traguardi
Negli Stati Uniti in Inghilterra in parte non si verifica perché quei traguardi di aver già raggiunti Roosevelt e le amministrazioni democratiche successive Truman finora Chennedy fino a Johnson negli Stati Uniti ecco i laburisti
In Inghilterra quindi una certa reazione a queste spinte democratiche è abbastanza naturale ma ci sono anche altri motivi che
Sono
Né degni di meditazione soprattutto in relazione alla situazione italiana
In America come
Non ci sente
Libertà
Sì libertà naturalmente libertà di parola Totti anche a me cioè noi non abbiamo niente in contrario anch'essi dei cani trenta era
Dunque che verrà anche Carella l'interruttore ma anche per me poi riavrà la parola e potrà rispondermi
In America l'ultimo presidente democratico si è rivelato debole Carter si è rivelato debole all'interno perché contro la crisi inflazionistica risiede rivelato debole internazionalmente contro le deviazioni integraliste
Però rischi che della del mutamento Evangelisti governo nell'Iran scrive
In Inghilterra invece sono stati i governi laburisti a rendere più debole la spinta democratica negli ultimi
Loro esperimenti rivalutando quella caratteristica di classe che nei primi governi laburisti quelli dietro lì si era andato smorzando in difesa dell'interesse generale
Ora questo è il problema anche per l'Italia nessun Paese ha bisogno della rivoluzione democratica come l'Italia ma di tentativi in tal senso in Italia sono più volte pallidi per la debolezza del governo o perché interessi di classe hanno avuto il sopravvento sull'interesse generale l'abbiamo visto noi che siamo vecchi col Governo Nitti nel mille novecentodiciannove col governo Parri nel mille novecentoquarantacinque
E le debolezze di quei governi sono da attribuire non soltanto a singole in esperienze dei Presidenti del Consiglio abbiamo visto gli stessi risultati di suino e democratiche
Scusa senatore Valiani si io posso apprezzare da qui dalla presidenza questo manifestazione di solidarietà per una causa di libertà però il senatore Valiani deve avere la libertà di proseguire normalmente vogliate metterli da una parte e consentire al congresso piano piano disposta anche avete avuto la possibilità di dire e di fargli significare queste cose adesso e il Congresso deve proseguire proseguire non sarà per il piano piano no no no con calma con calma con calma no sì estromette nessuno abbiamo allora tanto ma il Congresso avvenne proseguire vogliamo solo carni da una parte ecco con calma no non facciamo nessuna cosa tenete presente poiché se c'è una persona che è in grado anche per la sua vita per la qualità del combattente della libertà di apprezzarsi fate causa e Leo Valiani noi applaudiamo Leo Valiani ora tradizione di libertà combattente di resistenza europea
Avanti italiani
Io sono
Molto sensibile ai temi di libertà perché a differenza di questi in territori sotto il fascismo scontato di sei anni di carcere quindi i problemi della mancanza di libertà li conosco molto meglio di loro
Continuo il problema della sinistra democratica che poi l'equivalente della rivoluzione democratica che sia una rivoluzione pacifica elettorale non violenta
Ebbene il problema della Sinistra democratica in Italia e richiesto non hanno mai avuto quella forza di massa sentire con la forza di compattezza che si richiede
Per renderla travolgente come accadde negli Stati Uniti con Roosevelt come accadde in Inghilterra quei primi governi laburisti come è accaduto
Di fronte alla
Al morire della dittatura franchista in Spagna col Governo di Consales e come accade anche in altri paesi dalla Grecia alle ai Paesi dell'America latina la Sinistra democratica pur vincere soltanto se
Il suo operato non viene reso vano sterile da una prima esplosione acuta dei conflitti di classe o da una debolezza dello Stato e dell'esecutivo il esempio classico l'abbiamo avuto in tal caso senso col Fronte popolare del mille novecentotrentasei
Che aveva a differenza dei governi democratici di sinistra italiani alla sua testa un uomo di grande esperienza politica
Che amministrativa come Léon Blum e aveva anche un grande partito di massa che il partito socialista francese nel trentasei aveva ancora il doppio di deputati del Partito comunista era una situazione se non proprio come quella di Mitterrand oggi
Molto simile
Ma
Gli interessi di classe
Dilagare degli interessi di classe da travolse la fuga di capitali fece sì che le grandi conquiste dei lavoratori
Ottenute dal governo di Léon Blum col governo di Léon Blum nel trentasei due anni dopo e non otto un grande economista di sinistra poi Caletti
Disegno polacco di sinistra due anni dopo quelle grandi conquiste erano state già neutralizzate annullate in parte dall'inflazione ecco il nostro problema
In Italia noi abbiamo
Grande bisogno di un governo democratico di sinistra ma se questo demo con Lerna democratico di sinistra fosse travolto dal
Dei conflitti di classe dagli scioperi o dall'inflazione farebbe di nuovo la fine del Governo Nitti nel diciannove o del governo Parri nel quarantacinque
Io ho trovato molto interessante e approvo devo dire
In quasi tutto solo un solo sul punto non sono del tutto d'accordo e lo dirò la relazione del segretario di parte del partito di Giorgio la Malfa lo molto apprezzata per vari motivi intanto per l'impostazione moderna di politica economica che più avanti più progredita di quella stessa che per esempio i laburisti o anche Roosevelt ho Léon Blum nel trentasei aveva lattiera poi la politica di Kenzo una interpretazione più moderna Vicenza cioè non semplicemente disavanzo pubblico ma piuttosto programmazione nella distribuzione degli redditi e degli investimenti politica dei redditi insomma Kittin stesso intravvede
Giorgio la Malfa sulle orme di suo padre ma con maggior tecnicismo ancora a tiene atto
Sono d'accordo in chiaramente con la Malfa nella rivalutazione della posizione del partito repubblicano sui referendum inno ai tre referendum ci danno accesso virtuale al venti per cento dell'elettorato questo non significa che l'avrei questo non significa che l'avremmo facilmente perché in quel venti per cento sono inclusi anche molti che votano per altri partiti a cominciare dalla democrazia
Cristiana e che non hanno condiviso il sì incautamente dato da questi partiti agli referendum sulla giustizia e sul nucleare su questo mi pare che la Malfa abbia detto delle cose giuste
Molto meritoria anche la difesa che la Malfa fa della lotta al terrorismo iniziata da Oronzo Reale al quale va ancora oggi il nostro grazie alla nostra riconoscenza per
Per la lotta
Contro il Terlingo risma alla delinquenza organizzata che l'inizio e a Spadolini che condusse a alla vittoria
Contro il terrorismo questa lotta medesima
C'è un punto tuttavia nel quale non sono interamente d'accordo con Giorgio La Malfa ed è il giudizio sull'attuale sulla politica dell'attuale governo
Le critiche di Visentini sventurata mente sono pertinenti dico sventurata mente perché sarebbe molto meglio se il governo forse sulla buona strada nel nord dall'inflazione alla criminalità organizzata a livello agli scioperi nei servizi pubblici al disfacimento dell'autorità dello Stato
Ma sventolata mentre questo non accade e la replica del Presidente del Consiglio al alle critiche mossegli dal senatore Visintini dimostra la sua inadeguatezza perché altrimenti
Il Presidente del Consiglio avrebbe dovuto prendere in
In Serena e meditata considerazione le critiche di Visentini
Il governo ha sbagliato nella lotta all'inflazione prima dell'attuale Governo è anche durante l'attuale governo ha sbagliato negli ultimi due anni perché ha creduto che
Il
Mezzo per lottare contro l'inflazione fosse di aver fiducia nella prosperità economica ma questa inflazione il prodotto da prosperità economica
Tutti gli economisti degno del nome sanno che l'inflazione può aver due cause del tutto diverse ed opposte mancanza di merci a seguito di una guerra o di un sistema che non funziona quindi carestia
E quindi
Impossibilità di spendere i soldi che i consumatori accomunano che diventano cartamoneta straccia oppure invece l'eccesso di Burundi prosperità di consumi ed investimenti chi era poi quello che Luigi Einaudi
Saga che mente associava alla prima a causa dell'inflazione e che richiede invece un freno al buon sesso perché altrimenti esso con la bilancia commerciale aggrava l'inflazione aggrava
La insufficienza di competitività dei prodotti italiani nei confronti dell'estero anche sul mercato interno italiano ora il Governo
Non si è reso conto di questa seconda causa dell'inflazione avuto troppa fiducia e continua ad avere come dimostra il piano del ministro del tesoro Amato dell'altro ieri continua da bere troppa fiducia nella guarigione automatica dall'inflazione che invece non si verifica si verifica il contrario si approfondisce automaticamente se non si interviene
Questa gravità dell'inflazione e l'inflazione può significare che la moneta in cui tutti siamo pagati stipendi salari pensioni risparmi poi finisce col valere vero come accade in Paesi vicini a noi la Jugoslavia o in tanti altri Paesi dell'America Latina o dell'Europa orientale ora il governo aggravato queste cause dell'inflazione
Con l'aumento agli insegnanti con la restituzione e la cosa più grave
Del drenaggio fiscale che l'arma e più efficace che c'è contro l'inflazione il drenaggio fiscale e quella che è stata adoperata in Inghilterra e in America enti in Francia in Germania per frenare sempre
L'inflazione quando la si è voluta frenare sul serio e sta aggravando la di nuovo con le promesse di aumenti agli statali cosa se ne faranno gli statali gli insegnanti degli aumenti di stipendio questi Dalila finirà col valere sempre di meno
E meglio che abbiano minori aumenti ma in una lira stabile normalità stabile per i loro stipendi per la propensione per i loro risparmi ecco su che cosa dovrebbe riflettere a mio avviso il governo è anzitutto il capo del governo invece di ingiuriare vicentini che gli ha segnalato questa ed altre
La comune errori dell'azione di governo e non si tratta soltanto della questione economica che preminente perché nulla come l'inflazione polipi dare una democrazia
Ma c'è anche altro qui c'è la criminis e organizzata che dilaga il governo
A indubbiamente fatto una cosa buona nominando Sica alto commissario non so se i siciliani
Che hanno più manifestato per la libertà sono d'accordo con Sica o se sono d'accordo con coloro che si Cavone combattere con i difensori la mafia non lo so spero che siano d'accordo con
Sita
Però se si calcola il potere e gli strumenti occorrenti anch'egli non potrà fare
Nulla e farà speriamo non fisicamente ma
Amministrativamente la stessa fine del generale Dalla Chiesa Speroni ripeto non fisicamente ma
La sua azione non potrà sfondare
Il fronte della femminilità e organizzata
Se non verranno presi dei provvedimenti legislativi ed amministrativi per rendere più efficace questa lotta se tutti i delinquenti vanno in libertà per scadenza dei termini della custodia cautelare se vanno in libertà come se c'è se se vanno a Carnevale con l'aiuto però con l'aiuto però della riduzione della custodia cautelare perché se la custodia cautelare fosse più lunga ci sarebbe il processo di fare i ci sarebbe il tempo per rifare i processi annullati da Carnevale e poi per l'altra legge che fa mettere in libertà anche mandanti di assassini di omicidi per la legge Gozzini tre per buona condotta o per o per sedicenti malattie di capi mafiosi e poi la situazione nelle carceri dove le misure di cautela che pendono e impedire o a i contatti fra quindi presunti assassini o addirittura condannati già definitivamente per assassino in carcere e dell'euro complici in libertà con l'abolizione dell'articolo novanta della regolamento carcerario è stato deleterio come sa chiunque ha vissuto in carceri io sono stato in carcere nel mille novecentoventotto coi mafiosi della sotterranea del vecchio carcere del Carmine Di Napoli erano tutti innocenti li aveva trovati quattro anni dopo nella logorio di Lucca e raccontavano ridendo i delitti che abbiano commesso per i quali erano stati erano stati poi giustamente condannati ora si diceva collera al fascismo ma noi non possiamo per il solo fatto che il fascismo lottava contro la mafia
Smettere anche noi di lottare contro la mafia
Bisogna che questa lotta sia dura così come per il fatto che il fascismo esaltava e lo stato e noi quell'ostacolo combattevamo rischia del tribunale speciale degli squadristi dell'assassinio come accaduto ai fratelli Rosselli a tanti altri
Noi questo Stato dobbiamo renderlo altrettanto forte solo naturalmente democratico e libero e questo non questo criterio della preminenza del rafforzamento dello Stato democratico io non lo vedo né in questo governo nei governi precedenti
Che fare allora
Purtroppo non c'è la possibilità di ricorrere al rafforzamento dello Stato al De Bella mento dell'inflazione della criminalità alla principale opposizione al Partito Comunista
Perché esso critica al governo ma le proposte che fa solo peggiore della conduttori Kika che il Governo conduce
Le proposte comuniste contro l'inflazione aggraverebbero molto più della stessa politica a mio avviso in parte erronea del governo l'inflazione stessa farebbero fuggire i capitali ci precipiterebbe ero nella miseria più nera come di farebbero fare al governo la stessa si di cui facessero parte la stessa fine di culto che fece il Governo di fronte popolare francese del trentasei spazzato via dalla fuga dei capitali
E anche nei confronti della crimine lettera organizzata intanto tutti l'indebolimento di della lotta alla criminalità organizzata
Custodia cautelare
Regime s'di severità contro in mandanti grossi della criminalità organizzata nelle carceri
Scarcerazioni
Meno meno facili
Tutte queste azioni ditte medicamento della lotta alla premialità lo pensata sono state proposte o approvate dal Partito comunista e le proposte che esso aggiunge renderebbero ancora più devo la lotta al crimine dall'organizzata io vorrei trovare nella programma alternativo qualche del Partito comunista qualche cosa che possa provare non ti trovo
Quasi nulla aggraverebbe è la sezione inflazionistica il dilagare della criminalità organizzate io non sono anticomunista per principio
Non ho mai creduto che i comunisti volessero instaurare la dittatura in Italia Togliatti tornò nel quarantaquattro ben deciso d'accordo con Stalin di evitare una dittatura comunista in Italia per la centro anche nel governo
Badoglio nel governo De Gasperi Homer il governo
De Gasperi anche quando il repubblicane o il Partito d'Azione erano all'opposizione però la politica che il Partito Comunista propone da allora ad oggi è una politica che non permette uno sviluppo democratico di sinistra Netanya se mai permette la solidarietà nazionale che però i comunisti stesse hanno disdetto hanno disdetto per un motivo
Che oggi si rivela in tutta la sua sordità perché erano contrari al Sistema monetario euro con sbagliando di grosso come sbagliano nel loro proposto di oggi ecco dunque la difficoltà di trovarli alternativa a questo governo
Perché l'opposizione principale l'opposizione
Di ex di sinistra l'opposizione comunista propone delle misure e dei provvedimenti ancora peggiori e nella lotta all'inflazione e nella fuga dei capitali e nella criminalità organizzata di quelle che il Governo
Attua e attua sbagliando troppo spesso
Che cosa fare allora
A mio avviso noi abbiamo un traguardo che è segnata anche dall'elezioni europee del diciotto giugno mai segnato dalla
Periodo che ci siamo posti tutti noi Paesi europei come
Come obiettivo di unificazione nel novecentonovantadue unificazione economica politica e a mio avviso poi su questo non c'è ancora l'accordo di Paesi europei ma l'Italia dovrebbe essere in prima linea unificazione militare anche di difesa militare
Ed unificazione anche amministrative
Ora coi arriviamo a questo traguardo
Io credo che se noi vogliamo correggere l'azione del governo perché
L'Italia si renda in grado di a vere quella stabilità monetaria che le consenta di unirsi economicamente e finanziariamente con gli altri Paesi
Quella quel deve lamento della criminalità che ci consenta di nordici politicamente ed amministrativamente con gli altri Paesi e anche quel orientamento culturale che ci metta verso
La democrazia occidentale e non verso il Terzo Mondo
Ebbene noi abbiamo bisogno di una forza che spinga in questo senso
Ecco perché io come traguardo come strumento approvo il Polo laico né naturalmente nel Polo laico siamo in disaccordo con molti dei contraenti intanto perché noi siamo
L'unico partito che ha risposto con un no secco a tutti i referendum siamo per il nucleare siamo per l'indipendenza totale e la severità della magistratura
Ma su questo non siamo in disaccordo soltanto con gli altri partiti del Polo cosiddetto polo laico siamo in disaccordo anche coi socialisti e coi democristiani ecco i comunisti
E tuttavia dobbiamo andare avanti a mio avviso il solo modo di andare avanti e questo rafforzare intanto i partiti laici poi
Rafforzare
La collaborazione fra questi partiti e il Partito Socialista
E poi
Premier insieme sulla Democrazia cristiana e quando i comunisti rivedesse non la loro politica economica la Polo politica della giustizia la loro politica amministrativa e abbandonassero corporativismi sciopero maniglie
Eccesso di rivendicazioni allora poi si potrà anche trattare per comunisti ma nessuna di queste tappe può essere falsata e la prima tappa e rafforzare il partito repubblicano il Polo laico alle elezioni
L'accordo col Partito socialista e via via dicendo questa sera se guardate bene e con questo finirono e questo dimostra la sua lungimiranza
Il progetto di Ugo la Malfa nel mille novecentoquarantacinque
Certo
Anche la Malfa non era infallibile io sono d'accordo con Pacciardi non ero d'accordo con Ugo la Malfa sulla repubblica presidenziale anzi noi del Partito d'Azione già all'assemblea costituente chiedevamo la repubblica presidenziale perché con questo sistema pensiamo che non si possa che non si può sapere quel governo forte autorevole capace di fare delle grandi riforme democratica di costituire un'alternativa democratica di sinistra
Su questo siamo isolati
Anche nel Partito repubblicano Pacciardi io e con pochi altri siamo su questo terreno però ci sono anche qui delle tappe intermedie sulle quali invece possiamo trovare e anche comunque a la Malfa avremmo trovato che con Giorgio la Malfa
Possiamo trovare l'accordo
E così con tutti gli altri del partito e per esempio la delegificazione se noi sottraessimo al Parlamento e orribile parola ma solo ai soppressi ma al Parlamento
Il giudizio sulle minuscole leggine che poi significano soltanto spesi senza copertura
E
Facessimo in modo che il Parlamento dovesse votare solo sulle grandi leggi quadro e allora andrebbero avanti più squisitamente alcune riforme sarebbero già in cantiere e rafforzarsi ma l'azione del governo
è già stata rafforzata un po'e questo va dato atto al governo attuale con
La legge sulla Presidenza del Consiglio con voto palese ma non basta bisogna che il governo con decreti amministrativi possa
Provvedere ai mille problemi alla miriade di problemi minuscoli che invece inceppano l'azione del Parlamento gli impediscono di votare le grandi leggi gli sottraggono il tempo necessario per controllare davvero l'azione del Co
Quindi su questo possiamo trovare l'accordo
L'orientamento e quello che Ugo la Malfa prevedevano e quarantacinque quando provo proponeva l'alleanza
Fra Partito d'Azione eliminerà ancora il capo Partito repubblicano è partito socialista fu il Partito socialista allora rifiutare con l'alleanza perché voleva esser legato e comunisti
Oggi si è accorto dell'errore commesso
Penso sesso nel quarantacinque quell'alleanza o di ridiventa attuale e più può esser più forte di ieri perché nel quarantacinque il partito liberale era ancora su posizioni di mera conservazione o addirittura su posizioni di appoggio alla monarchia oggi esso si è spostato più a sinistra non possiamo ricacciando non dobbiamo ricacciarono verso destra
Con la Grande alleanza democratica riformatrice laica anche perché questo è il Paese nel quale purtroppo esiste anche un problema di laicità perché qui abbiamo una sede
Della Chiesa cattolica
Ti abbiamo il Vaticano abbiamo dei problemi anche qui da risolvere con la collaborazione non con l'otto di religione ma non possiamo chiudere gli occhi davanti al fatto questi problemi come l'ora di religione ci insegna esistono
Quindi Alleanza laica e di sinistra i socialisti estesa e libera
Chi viene prima viene prima liberali son venuti prima verranno speriamo anche i socialisti se vogliono che l'Italia avanzi sul serio e se non si illudono più di un'alternativa dell'AST di sinistra di classe
Ci sarebbe motivo di essere pessimisti tuttavia ceo non volessi essere pessimista e non voglio essere pessimista se voglio trovare una speranza guarda al passato e al passato
Che fu uno dei momenti peggiori della storia d'Italia gli anni pressappoco della fondazione del partito repubblicano nel mille ottocentonovantacinque che tre anni prima della fondazione del Partito socialista nel mille ottocento novantadue ricordate
La sapete genericamente anche se non avesse letto il col più cosa avrete letto nulla al riguardo
C'era stata l'inflazione era venuta una grossissima depressione crisi economica il sistema bancario italiano era crollata una delle banche d'emissione la banca romana stampava addirittura due volte la stessa monito cioè batteva
Moneta cartacea falsa quindi corruttela
Avventure coloniali
Carestia
Conflitti con tutti gli altri Paesi a cominciare dalla Francia che ci circondavano queste uscite come se ne uscì in due modi o no con una severa politica finanziaria che ci vuole anche oggi
Anche se la situazione è ovviamente diversa allora ci voleva una severa politica finanziaria in una situazione di estrema miseria delle masse oggi ci vuole una severa politica finanziaria in una situazione di grande
Opulenza di buona parte dell'Italia mono Polenza che poi vai a rischio di essere perduta in un baleno sull'inflazione rompe le dico
Secondo rimedio
Poi
Su iniziativa dei socialisti dei repubblicani i radicali di allora e di alcuni uomini della classe di governo liberale si uccide la fortezza su assediata e ci fu il grande progresso democratico dell'Italia dei primo decennio di questo secolo quando Spadolini
Fu chiamata la Presidenza del Consiglio nel discorso io feci al Senato di rammentare proprio questo e dietisti governo Spadolini faccia come fece il Governo Zanardelli il governo Giolitti all'inizio del secolo esca dalla fortezza assediata
Di ascolto alle critiche della gente contro questa permanenze chiusura della classe di governo in questa fortezza assediata
Ristabilisca il con i contatti fra il governo e il Paese a scolaretti le critiche le rammento le lamentele
Il desiderio del Paese che non ne può più allora non ne poteva più dalla miseria adesso non ne può più dalla instabilità monetaria dalla sciopero in permanenza dei servizi con ritiro dal dilagare della delinquenza
Dall'indebolimento dell'autorità dello Stato il problema Spadolini cerco di risolverlo
Non riuscì per la breve durata del suo governo ripone anch'esso noi abbiamo bisogno di un governo o questo governo se capeggia però i propri errori non servì nega ostinatamente che cambia ente ottusamente con orgoglio non giustificato dalla situazione reale un altro governo ma un governo che esca dalla fortezza assediata
E che ascolti le lamentele della gente contro la la decadenza dell'autorità dello Stato si proponga di rafforzare questa autorità dello Stato democratico senza di che nessuna riforma correggere combattano infra filone combatta la delinquenza organizzata si prepari ad entrare nell'Europa unità non a parole ma con i fatti questo mi pare il programma che il Partito Repubblicano del
I nostri applausi amici dimostrano la gratitudine del congresso il grande consenso perciò che così bene così efficacemente ci ha detto con un uomo quale Leo Valiani
Cari amici io approfitto strappato il microfono all'amico Michele Cifarelli per per associarmi al suo ringraziamento all'amico Leo Valiani per essere venuto al congresso di averci dato il corso della profondità di quello che avete potuto ascoltare in questo nostro
Bellissimo intensissimo congressi
Adesso dobbiamo dare la parola a un amico per il quale io credo che non solo Noli ma anche voi tutti i delegati dovete avere grande gratitudine che l'amico Antonio Maccanico che si è unito alla nostra
La nostra battaglia
Noi ringraziamo accertato il compito molto gravoso di
Il ministro consentitemi Torino priva però di darti la parola io desidero dire una brevissima parola politica
è stato attribuito da qualche giornale
Un pesante giudizio personale dell'onorevole De Mita sull'amico pure esso senatore Visentini presidente del nostro partito
Poi speriamo per l'onorevole De Mita che si sia trattato di una falsa interpretazione delle sue parole da parte dei giornali le capitato altre volte
Non so perché sia capitato altre volte di essere male interpretato o se abbia smentito dopo cose che aveva detto decapitato almeno due tre volte
In ogni caso noi respingiamo questo sistema di rispondere ad argomenti politici con gli insulti
Naturalmente l'onorevole De Mita vuol dire che egli no è in buona compagnia nell'usare questo sistema di dibattito politico nel nostro Paese
A Monda parte nostra tuttavia che gli insulti li riceviamo e ad essi rispondiamo con civiltà e con fermezza senza scendere sullo stesso terreno
Però io devo dire che noi hanno mi sembra francamente sorprendente che si ricorreva a ricorrere a un linguaggio disdicevole sia chi ricopre delicati incarichi istituzionale nella vita del Paese
Approfittando
Approfittando poi del fatto che è occupato il microfono dovevo anche dire agli amici qui riuniti che noi oggi pomeriggio abbiamo una interruzione nel nostro dibattito alle quattro dalle quattro alle sette e mezzo
Per qualche cosa che nei partiti politici italiani dei congressi non si è mai fatto anche se abbiamo fatto rapidamente scuola perché ho visto che i costi per mici socialisti oggi hanno improvvisato un dibattito sui temi invitando personalità internazionali
Un fondo un compito delle minoranze anche di dare delle idee ai grandi partiti che hanno meno tempo per pensare
Lo è nella nella relazione che nella relazione per il Congresso gli ho detto che negli anni Novanta vi sono quattro grandi interrogativi di politica internazionale quattro grandi problemi aperti
Che sono il problema del debito dei Paesi in via di sviluppo
Il problema del Medioriente
Il problema del futuro dell'Europa il problema della distensione internazionale dei rapporti fra Est e Ovest fra Europa e Stati Uniti
Abbiamo pensato che fosse un segno della della nostra apertura del la nostra capacità di portare nel dibattito del partito repubblicano le grandi delle grandi che circolano nel mondo chiedere a quattro esponenti prestigiosi di poter illustrare
Questi problemi da dentro
Sobborgo del debito lo abbiamo chiesto al nostro amico economista italiano fra i maggiori nostro amico da molti anni che io ringrazio per la sua presenza che il professor Paolo Savona che aprirà questa serie
Poi parlerà sui problemi dell'Europa sul futuro dell'Europa
Ex presidente della Repubblica francese Valéry Giscard e sostenga che noi abbiamo pubblicato che ringraziamo per aver accettato
Ora abbiamo chiesto a Shimon Peres leader laburista
Di Israele ex presidente del Consiglio di quel Paese attuale ministro delle finanze
Venire a illustrarci il suo punto di vista sul futuro di questo travagliato
Questione del resto ve ne abbiamo parlato nella relazione
E infine conclude da questo quadro l'ex segretario di Stato cari Kissinger che noi abbiamo che ringraziamo per aver accettato di essere
Di essere presenti
E quindi tra le quattro e mezzo io prego naturalmente gli amici ne avremo una breve interruzione verso le due e tre per un'ora poi continuiamo il dibattito ci sono moltissimi iscritti a parlare verso le quattro quattro e un quarto interrompiamo e cominciamo con Paolo Savona con nell'ordine che vi ho detto
Naturalmente ci vorrà molta attenzione perché ci sono ci saranno delle cabine di traduzione insomma è una seduta faticosa per tutti noi ma credo che il congresso repubblicano
Sarà lieto di questa elemento ulteriore di riflessione per le nostre conclusioni domani poi per fare un omaggio alla rivoluzione francese di cui ricorre il duecentesimo hanno visto che prima che l'onorevole Occhetto sì Pato unisca anche del della dei dell'ottantanove
Ieri ho vista dell'onorevole Craxi lo dico a domani ha concluso il suo discorso a Milano citando Mazzini Garibaldi e Cattaneo e l'amico bellica l'opera come ha detto una cosa che mi ha colpito ha detto vedi come sono cambiati i nostri rapporti con i socialisti perché un anno fa o due Mazzini era un terrorista che amava la mano omicida come Arafat adesso è diventato l'ispiratore del Partito Socialista ormai siamo amati dai socialisti
E ci sarà una un orchestra non una una banda uno che è stato francese che abbiamo invitato suonerà delle vedo delle cose belle preceduto da un da un un intervento dell'amico Galasso sulla rivoluzione francese l'autorità per farlo per presentarsi queste cose
Infine dopo dopo questo se riusciremo se avremo ancora il tempo faremo questo ricordo di mio padre di cui abbiamo parlato l'altro giorno e che ancora non siamo riusciti a a trovare il tempo perché non vogliamo neanche sottrarre il tempo a un dibattito che mi pare di straordinario interesse di grande civiltà io ringrazio molto mi scuso se preceduto questo tempo la presidente grazie allora la parola e all'amico Maccanico grazie ci sono mirate avvenuto ci sono alcuni avvisi di convocazione per le ore diciannove i delegati di Milano città nella sala di per le ore undici ma questo è superato i delegati di Ancona
Per le quindici e trenta i delegati della Toscana
E c'è una riunione così darvi presentare riprogrammare per la consociazione di Pesaro alle undici e quindici i delegati del Lazio si riuniranno alle ore ventuno e trenta sala c'è stato qualcuno che ha domandato che cosa dicesse quello striscione debbo dire che me l'hanno precisato uno striscione di protesta contro quello che fa c'è un sesto in Transilvania in Romania Colella scritta vi da brattee hanno vita Pato nascano la parola ammaccato
Per cento si scusa
Conto molto sulla vostra comprensione che l'indulgenza care amiche cari amici repubblicani cioè questo mio intervento che è il primo che faccia d'un vostro congresso
Anche se ho seguito i lunghi anni passati
Sempre con attenzione e sentimento di appassionata partecipazione
Le vicende del partito
Toh e dei congressi che ne hanno scandito la vita
Ricordo con commozione particolare
Il congresso di Genova
Quando alla fine del memorabile discorso conclusivo
Di Ugo la Malfa
Ci sorprende Hammond
L'indimenticabile amico ma Cagnato ed io
Ad applaudire con le lacrime agli occhi
Io ricordo ancora il discorso di la Malfa congresso di Roma del settantotto dopo il rapimento e l'uccisione di Aldo Moro in un momento di grande smarrimento politico
Egli seppe infondere in tutti noi sicurezza nell'avvenire democratico del Paese con un'appassionata e lucida analisi che eliminò quei giorni voi
Ed ecco il senso d'una ferma direzione di marcia
Desidero esprimere perciò in questa sede
Tutta la mia gratitudine all'amico Giorgio la Malfa
All'amico Bruno Visentini al partito che mi hanno voluto in una posizione di alta responsabilità nel governo del mito
Essere ministro della Repubblica è già tanto
Essere ministro in rappresentanza del Partito repubblicano
Del più antico e glorioso partito italiano e impegno tale tagliati fuori
Ho esitato perciò molto ad accettare
Ma quando l'ho fatto
Dal giorno del girone giuramento mia unica preoccupazione che è stata quella di essere degno dell'onore che mi era stato conferito rinnovo il mio ringraziamento alla direzione del partito repubblicani a voi tutti cari amici facendo per questa scommessa che avete fatto su di me
Il congresso si svolge in una fase della politica italiana estremamente difficile e delicato
La relazione del segretario la Malfa esprime con grande precisione profondità di analisi tutti gli aspetti di questa fase politica
Così ardua per la Repubblica
Non ho che da associare mia quando egli dice alle sue valutazioni
Alle indicazioni così chiare per l'azione futura del partito
Desidero solo aggiungere alcune considerazioni strettamente connesse alla responsabilità cui assunto nel governo De Mita e all'esperienza che in questa posizione sto facendo
Il governo De Mita appena un anno di vita e solo due anni ci separano dall'ultima
Consultazione elettorale
Eppure la incertezza degli equilibri politici che è sotto gli occhi di tutti
E costituisce un dato che domina i discorsi gli analisti le congetture che si fanno sull'avvenire prossimo e meno prossimo del paese
Beh è un senso di insicurezza e di confusione
Che prevale in una fase politica che per altri versi potrebbe indurre ad un certo ottimismo
Spiega basta pensare sotto questo aspetto fatta sotto questo aspetto considerare i dati dell'economia reale
In espansione in tutto il mondo industrializzato
Le prospettive di attenuazione delle maggiori tensioni internazionali in particolare quella Est Ovest a causa del nuovo corso della politica sovietica e degli accadimenti straordinari dell'Europa orientale
Il terreno che guadagna la democrazia in tutti i continenti
Non vi è dubbio tuttavia che il Paese è percorso da correnti d'inquietudine
Di insoddisfazione di sfiducia pur in una situazione generale di tendenza alla crescita e in una condizione di benessere materiale diffuso anche se squilibrato
La crisi delle certezze ideologiche dei pregiudizi Fidelis dieci ha come lacerato un medico
E ha rivelato una straripante realtà fatta di inefficienze di ritardi di corruttela
Di disfunzioni di privilegi corporativi
Ma soprattutto di degrado delle istituzioni politiche di amministrative e di grave dissesto delle finanze pubbliche
E ciò mentre la nostra società
Dando prova di straordinaria vitalità diviene ogni giorno più complessa
Con spinte in essa incessanti al mutamento alla moltiplicazione dei bisogni che effetto diretto dello sviluppo contra guardi alle viste di grande rilievo ma densi di incognite come la realizzazione del mercato unico europeo
Non possiamo nascondere che proprio la velocità del cambiamento sociale economico politico degli scenari internazionali
Determinò nella parte più dinamica e creativa del Paese una insofferenza
La quale investe il sistema politico e gli attori che in esso si muovono con rischi non trascurabili per la nostra democrazia
Molto giustamente nella sua relazione Giorgio la Malfa ha detto
Che il buon andamento di un sistema politico
Dipende dai meccanismi istituzionali e insieme dagli orientamenti e dai comportamenti che in esso operano questione istituzionale
E questione politica solo dunque strettamente intrecciate
Ho già avuto modo di esprimere con altre parole lo stesso concetto
è stato posto il quesito se sia l'arretratezza e la difficile convivenza delle forze politiche
A mettere in crisi il sistema istituzionale
O se sia il sistema istituzionale a creare la ingovernabilità la instabilità la rissosità delle forze politiche
La risposta a mio avviso è semplice
Il problema e lo stesso visto da due facce diverse
è vero che il nostro è un sistema fondato sui partiti e se non funziona sono i partiti con le loro insufficienze in particolare quelli della maggioranza non farlo funzionare
Perché usano le istituzioni come terreno di occupazione di scontro e non di cooperazione e di collaborazione di fronte ai problemi nuovi
Ma è anche vero che i meccanismi istituzionali sono tali da favorire e da esasperare questi conflitti e da renderli inesorabili ed era stato
I sistemi politici democratici non cadono dal cielo lo diceva Ugo la Malfa in un limpido limpido saggio di molti anni addietro
Sono creati e modellati dalle forze politiche in campo
Sono figli della storia di un paese si avvolgono si trasformano sotto l'incalzare delle esigenze nuove a secondo delle risposte che queste nuove esigenze le forze politiche sono capaci di dare se i meccanismi s'inceppa no
Se i procedimenti si appesantiscono oltre i limiti tollerabili
Se la paralisi investe ogni struttura di governo la responsabilità è delle forze politiche
Costituiscono costituisce loro primo dovere democratico trovare rimedi correggendo i meccanismi le procedure gli ordinamenti rivelatesi carente sì carenti ogni adempienti
Non è vero che occorre prima riformare i partiti e poi le istituzioni
Questo è un modo un po'astratto di porre il problema
I partiti riformano se stessi riformando le istituzioni
Adeguando le nuove esigenze e le nuove domande dei cittadini ai nuovi giganteschi problemi che si delineano all'orizzonte ammodernando l'ordinamento i partiti ammodernano anche se stessi
Si può dire in certo modo
Che ogni politica è innanzitutto una politica delle istituzioni o se si preferisce che la componente istituzionale di una politica ne è sempre l'asse portante l'ossatura fondamentale
Questa è la ragione per la quale nella particolare fase che attraversa la vita italiana
I repubblicani hanno fatto a mio giudizio è una scelta giusta nell'assumere dirette responsabilità nella politica istituzionale del Paese
Sotto questo aspetto è stato opportuno che una nomina di altissimo rilievo quale quella di presidente del Senato della Repubblica sia stata conferita ad un uomo della levatura intellettuale e morale di Giovanni Spadolini
Che dimostra la sua grande capacità di guida di quell'alto consesso e da quotidiane esempio di costante azione di stimolo per le riforme per le innovazioni
Saggio è stato anche aver accettato un impegno diretto sui problemi istituzionali
Del primo governo che ha posto al centro del suo programma proprio la riforma delle istituzioni accanto all'obiettivo di risanamento della finanza pubblica saggio anche se molto rischioso
La seconda ragione per la quale ritengo sia stata opportuna questa sesta
E la consapevolezza che certo tutti abbiamo del fatto che su questo terreno si gioca una partita forse quella decisiva per l'avvenire della democrazia italiana
Lo stesso angoscioso problema della finanza pubblica e del debito che è al centro delle nostre preoccupazioni come Stato Ribic ribadito dall'amico la Malfa e dall'amico Visentini diviene insolubile
Se non è collegato direttamente allo sforzo per sciogliere i nodi istituzionali che minacciano di strozzare la Repubblica
Già le settantacinque Ugo la Malfa indicava nella politica delle istituzioni uno dei contenuti distintivi dell'azione del partito repubblicano ciò significa che gli già allora rilevava elementi gravi di logoramento del se tutto del tessuto istituzionale
Possiamo dire che nella storia quante narra quarantennale della Repubblica
Ad ogni equilibrio politiche di governo che si è costituito ha corrisposto una certa politica istituzionale
Per cui sulla intelaiatura prevalentemente garantistica
Voluta dai costituenti sono state sovrapposte interpretazioni modificazioni fascite manipolazioni che hanno alterato per taluni aspetti profondamente i lineamenti del nostro ordinamento
La decadenza dei nostri giorni
Ecco è sì il frutto di una lenta usura
E di forzature strumentali nome gli equilibri politici che sono venute a creare via via nel tempo in certo senso anche noi abbiamo avuto la nostra rivoluzione culturale che ha lasciato tracce profonde soprattutto nel nostro sistema politico amministrativo
Audi è una fase politica è caratterizzata dalla cosiddetta crisi delle delle rigidità ideologiche
Dalla fine delle coalizioni di puro schieramento e dall'aperta contestazione deve germinare politica democristiana
Sul piano istituzionale
A questa fase politica corrispondono fenomeni nuovi
Alcuni positivi altri negativi
Una più accentuata competizione nella occupazione di posizioni di potere
E quindi una cresciuta invadenza partitica nell'amministrazione pubblica e negli enti pubblici con i guasti che ne conseguono
Una crisi aperta e stridente delle prassi consociative nell'assemblea rappresentativa a tutti i livelli prassi consociative che collidono fortemente con gli equilibri di governo fondati su accordi di programma
Una propensione accettò Atallah conflittualità alla competizione interna alle coalizioni alla stabilità
Anche durante il lungo governo dell'onorevole Craxi sono state presenti tensione e conflittualità molto intense
Basti pensare alle numerose sconfitte parlamentari del governo nelle votazioni sulle varie leggi finanziarie i la difficoltà di controllare la legislazione di spesa anche in quel periodo
I nuovi rapporti politici e di governo in altri termini hanno posto a nudo nel modo più drammatico le carenze delle istituzioni accumulatesi negli anni e la loro sostanziale inadeguatezza a contenere in un alveo sicuro il nuovo scontro politico in atto
Hanno così segnalato l'ormai ineludibile necessità dell'ammodernamento istituzionale che divenuto il tema dominante di questa stagione politica e punto centrale del programma di governo
Ma vi è ancora un'area hanno una ragione per la quale a me è sembrato significativo ed opportuno che i repubblicani si siano impegnati in modo diretto sui temi istituzionali
I punti programmatici nel programma del governo delineavano una strategia a mio avviso giusta idonea che meritava e merita di essere mantenuta ferma perché realistica non velleitaria centrato su obiettivi veramente prioritari
è stato definito una politica dei piccoli passi
Ma a me sembra che fosse l'unico possibile in quel momento al momento della costituzione del governo De Mita
Le priorità alle quali abbiamo dato adesione sono state giudicate idonee a sciogliere alcuni nodi essenziali e sono state condivise dalle forze politiche sia di maggioranza sia di opposizione nove ragione per abbandonarle o per considerarle secondarie o trascurabile
Qualunque sia il giudizio che si dà sull'opera complessiva del governo
Non si può negare che su questo terreno alcuni passi avanti sono stati fatti anche se con grande fatica con impegno intermittenti e talvolta Conca scarsissima convinzione
Ciò apporto Governo Parlamento regolamenti parlamentari bicameralismo Autonomie locali per regioni legge finanziaria pubblica amministrazione sono un quadro abbastanza ampia indicativo di argomenti sui quali sono state prese iniziative legislative
Sono state aperte discussioni confronti che ritengano debbano essere seguiti con un'opera insistente tenace di stimolo e di critica
Per quanto concerne l'istituto governo penso che l'approvazione numero quattrocento dell'ordinamento della Presidenza del Consiglio
Sia stato un avvenimento importante che non ha ancora prodotto tutti gli effetti che in essa sono impliciti ma che in un prossimo futuro segnerà ne sono sicuro un salto di qualità nella vita istituzionale
Ma credo che lungo questa via se necessario procedere a uno riordinamento complessiva della struttura del governo dei ministeri delle loro competenze del procedimento amministrativo
Sì operato in passato con riordino occasionali frammentati episodici fuori da un quadro globale e da una visione unitaria e moderna
Della funzione di governo e si sono prodotte così sovrapposizioni di competenze con visioni conflittualità paralizza
è sufficiente riferisce ministri con competenze nel governo dell'economia per cogliere tutta l'anomalia di questa situazione come più volte è stato denunciato con grande autorità dell'amico Visentini
Ritengo che sia necessario distinguere chiaramente nell'assetto di governo una struttura di Line cioè di ministri di settore in una struttura di staff
Questa potrebbe essere costituita da ministri senza portafoglio che dovrebbero coadiuvare il presidente del Consiglio nella sua funzione di coordinamento della politica generale del governo e non tentare di strappare brandelli di competenze ai ministri di settore come troppo spesso avviene attualmente
Nel rapporto tra Governo e Parlamento credo che sia stato significativa importante che si sia vinta la battaglia sui sistemi di votazione
E cioè per il voto palese
è stato una svolta rilevante che ora si tende a sottovalutare ma che certo sarà feconda di risultati positivi di chiarezza e di trasparenza
Se sarà seguita anche alla Camera da quel completamento della riforma del regolamento che il Senato ha già realizzato
Ma su questo tema il problema vero
Non più procrastinabile e quello del rapporto tra il governo e la sua maggioranza parlamentare cioè quello della capacità dell'esecutivo di funzionare veramente come comitato direttivo della maggioranza secondo la formula usato da Elia
Questo problema non può essere risolto solo con la riforma delle norme di procedura
Questa riforma è certamente necessaria ma non è assolutamente sufficiente
Occorre che il governo sia non solo tecnicamente
E non so quando veramente si è in grado di rispondere a questa esigenza ma anche politicamente attrezzata per svolgere questo ruolo
Quando dico politicamente mi riferisco innanzitutto i rapporti tra le forze componenti la coalizione e alla indispensabile solidarietà che ne costituisce il collante
Senza questa solidarietà non per regola procedurale che possa supplire e dare al governo l'autorità necessaria a svolgere il ruolo che ho indicato
Ma mi riferisco anche alla necessità di un rapporto nuovo con i gruppi parlamentari che devono essere chiamati a collaborare la predisposizione delle iniziative all'opera complessiva dei governi per questo mi Tivo mi sono fatto spesso promotore non sempre ascoltato della verità all'interno del governo di incontri periodici e sistematici con i presidenti dei gruppi con i presidenti delle commissioni parlamentari
Ritengo che la guida del governo debba farsi maggiormente sentire
Nella programmazione dei lavori parlamentari è il governo che deve indicare le priorità fondamentali sia in Assemblea si nelle Commissioni
E deve poter conoscere i tempi di esame dei provvedimenti per uscire dalla pratica ormai umiliante per tutti del ricorso troppo esteso ai provvedimenti legislativi di urgenza cioè i decreti legge
Per quanto concerne le i sordi riordinate bicameralismo che la Commissione affari costituzionali del Senato sta in questi giorni esaminando a fondo
Emerge con nettezza l'orientamento ad una semplificazione conformi alle concezioni che è stata sempre quella nostra repubblicana
Di un Parlamento unitario diviso in due branche con identici poteri dato le quale diritto di legge non le quote quale legittimazione popolare e con procedure legislative accelerate che evitino situazioni di stallo e nove testé duale
In materia di pubblica amministrazione le iniziative assunte dal governo disegno di legge sulla dirigenza disposizioni sulla mobilità e sull'occupazione a tempo parziale sono importanti ma assolutamente insufficiente
Nelle pubbliche amministrazioni di Costa da ogni giorno un modo macroscopiche modo macroscopico l'allerta Tezza organizzativa e funzionale che ne caratterizza le strutture
Dai procedimenti amministrativi ai sistemi di controllo ai cittadini sono quotidianamente posti di fronte ad una realtà dei disservizi ed inefficienze che è divenuta un notevole fattore di diseconomie di freno allo sviluppo
Il risanamento della pubblica amministrazione e impresa non facile di lunga lena richiede soprattutto un fermo ancoraggio ad alcune idee di fondo
Contenimento della ingerenza politica e partitica nell'amministrazione mediante una distinzione precisa tra responsabilità politiche e responsabilità amministrative
Introduzione su larga scala dei rapporti di diritto privato con i dipendenti con eccezione per quelli che esercitano direttamente funzioni pubbliche
Salari dei rendimenti e flessibilità nell'occupazione dei dipendenti sistemi di controllo di gestione e di efficienza adeguata alle singole strutture di unità procedimenti amministrativi in particolare in tema di appalti più trasparenti e garantiti
Si tratta di un'opera
Si tratta di un'opera che richiede fermezza coraggio e di una forte coesione dell'indirizzo di governo e soprattutto un controllo stretto delle iniziative parlamentari che sono state in passato il fenomeno è più devastante della pubblica amministrazione
Ricordiamo a questo proposito la polemica sacrosanta di Ugo la Malfa contro le leggi approvate nelle commissioni
Una considerazione particolare merita il tema delle autonomie locali e delle Regioni
Per illustrare a quali livelli di disfunzioni di instabilità di inefficienza si è arrivato il sistema dell'autonomia del nostro Paese non credo che occorrano molte parole
è uscito di recente un libro di Emiliani e Tasciotti che dà un quadro documentato e impressionante di questa realtà
Il Governo ha presentato un disegno di legge sulle autonomie locali per iniziativa decolli vaga Gava ed uno per mia iniziativa che riguarda l'ordinamento regionale
I disegni di legge Gava è già stato trattato in Commissione Assemblea ed ora all'esame del cosiddetto comitato dei nove per le integrazioni necessari
Soprattutto quelle indispensabili inerente alle aree metropolitane e ai meccanismi l'accorpamento dei Comuni e ai controlli
Il disegno di legge sulle regioni è stato approvato dal Consiglio dei ministri e mi auguro sia presto discusso dal Parlamento
è un tentativo di recupero della funzione politica e programmatica delle regioni
Il cui ruolo in questi quasi venti anni di attuazione dell'ordinamento regionale e divenuto sempre più fiero lei e marginale
Si è sostanzialmente creato
Voglio usare questa espressione anche se è forte un vuoto nell'ordinamento che è necessario colma
Ora credo che qui si ponga un problema politico molto serio per noi
Per il governo per la maggioranza
Quando sento parlare di elezioni politiche anticipate mi sembra doverosa una riflessione
Nel mille novecentonovanta sono previste le elezioni amministrative regionali
Cioè una consultazione per ampiezza e di importanza seconda soltanto alle elezioni politiche generali
Ora io mi domando
Nelle condizioni nelle quali versano comuni province regione l'instabilità dire efficienza di confusione dei poteri e delle responsabilità
Di crisi endemica
Crede veramente il governo credono i partiti di maggioranza di poter arrivare a questo punto appuntamento senza aver fatto nulla senza aver fissato un quadro istituzionale riformato
Che apra una fase nuova nella vita delle nostre amministrazioni locali queste e quesito che io pongo
I nostri ordinamenti autonomistico e policentrico
Non possiamo pensare un di attuare una politica di risanamento e di rinnovamento rimuovendo il problema dei governi locali regionali
Basta ricordare che oltre il quaranta per cento delle risorse pubbliche per investimenti passa per le regioni e per i Comuni
Per quando limitate e parziali siano le riforme proposte ritengo che esse debbano essere approvate in tempo prima di quella scadenza
E credo
E credo che in questa battaglia i repubblicani devono essere in prima linea
Ritengo che il Bilancio sarebbe gravemente negativo se in questo tentativo governo e maggioranza fallisse
Su questo punto e non solo su questo
La verifica già in vario modo prevista dovrà essere molto chiara
Non è pensabile che si rimanga in un governo che si avvia l'appuntamento del novanta nella totale inerzia in tema di autonomia locali regionale
Ritengo anzi che uno sforzo debba essere fatto anche per ricercare le vie i mezzi di una maggiore stabilità dei governi locali
Nella relazione la Malfa si è accennato alla disponibilità repubblicani ad accordi preelettorali
è una via che può essere seguita anche se non possiamo nascondere le difficoltà
A questo riguardo l'amico ma mi ci ricorda il rischio di uno schiacciamento di immagine dei partiti minori su quelli maggiori
Non si può negare
Questo rischio
Ma io ritengo che essa sia relativo
L'immagine del partito dipende soprattutto dalla sua capacità di proposta politica dalla sua capacità di iniziativa e dalla sua determinazione
Nel far valere queste iniziative degli accordi
Di governo
Tutto
Ritengo perciò su questo punto
Che questa affermazione del mi con la Malfa sia una prova di coraggio e di dedizione all'interesse generale
D alla quale i repubblicani
Non si possano sottrarsi
Un successo in tema di riforma delle Autonomie
Che oltretutto segnerebbe un particolare tempi mento programmatico del governo
Aprirebbe la strada alla corretta impostazione dell'altra problema politico di fondo che ci sta davanti e che in questa sede è affiorato con grande chiarezza
Come salvare questa legislatura
Come evitare che per la sesta volta consecutiva si pervenga ad uno scioglimento anticipato delle Camere
Come scongiurare che non nuova fase di conflitto e di scontro allontani indefinitamente nel tempo quell'opera di risanamento urgente e indispensabile la nostra dignitosa presenza in Europa
E mia convinzione che solo la ricerca di una nuova solidarietà
Di un rinnovato comune impegno sul programma di ammodernamento e di revisione delle istituzioni possa darci una via utile a questo film
Perché fondata su esigenze reali che tutto il Paese sente come indifferibili
E la relazione dell'onorevole Craxi di ieri
Di ciò mi pare sia una conferma
Ho detto che il programma di riforme istituzionali del governo De Mita e realistico e indica le giuste priorità ma anche quando esso fosse interamente attuato non si può dire che la tematica essi istituzionale sarebbe esaurita
Basta riferisse i problemi della magistratura che appaiono ogni giorno più grave e complessa
Allarmante
Per i quali profuse tanto impegno più indimenticabile amico reale
Si è toccato con mano in questo campo l'illusoria tate la via referendaria per affrontare questi complessi problemi
Non vi sono soluzioni facili per rimediare ai molti errori e alle tante omissioni accumulate dal legislatore in tanti anni
è necessaria una seria meditazione su questo tema e soprattutto è urgente riflettere sull'organo di governo della magistratura su consiglio superiore che a me pare debba essere riconsiderato nel suo impianto di fondo
Il modello di nomina dei giudici della Corte costituzionale è stato già indicato come più rispondente
Senza anticipare conclusioni ritengo che questo suggerimento non debba essere lasciato cadere se vogliamo veramente difendere l'indipendenza dell'ordine giudiziario il suo prestigio alla sua credibilità
Credibilità che nonostante la dedizione e l'impegno della stragrande maggioranza dei magistrati
Dobbiamo purtroppo constatare tende ad indebolirsi presso la pubblica opinione
Non basta che immagina magistrati siano indipendenti e disse il Presidente Pertini un giorno a Consiglio Superiore della Magistratura è necessario anche che appaiano tali
è un ammonimento sempre valido
Che tutti devono aver presente
Ho detto in altre occasioni che sarebbe stato un errore
Avviare la politica delle riforme istituzionali affrontando il problema delle legge elettorale
Con ciò non ho voluto certamente affermare che questo problema non esiste o che possa essere ignorato
Quanto detto prima per gli enti locali è valido anche per il governo nazionale
E soprattutto ogni giorno più viva l'esigenza di esecutivi stabili ed efficienti
Che siano fedele espressione della volontà del corpo elettorale
Il problema è quello di conciliare la massima rappresentatività dei corpi legislativi e delle assemblee elettive
Che nella nostra tradizione rispecchiano un pluralismo politico e culturale insopprimibile con esecutivi autorevoli stabili ed efficiente
Questi due obiettivi non sono in contraddizione
Nemmeno in una fase come quella presente
Di mobilità del corpo elettorale e quindi di comprensibile riluttanza dei partiti ad accordi e collegamenti che ne limitino la libertà di mano
Beh è un'esigenza di aggregazione di semplificazione degli schieramenti partitici specie in presenza del proliferare di liste che non sono soltanto puramente dispersivi o localistiche ma come ha documentato l'amico Spadolini sviluppano atteggiamenti sciovinista ICI
A questa esigenza si è risposto con l'iniziativa del Polo laico
Che al di là delle perplessità rappresenta certamente una risposta coraggiosa per una resa implicazione del quadro politico
Ma vi è una necessità di convergenze programmatiche di confluenze su progetti e proposte sui problemi nuovi che lo sviluppo della società e della economia pongono con grande urgenza
è necessario uno sforzo coesivo tra le forze politiche che hanno affinità di ispirazione dire ideale e tradizione di lotta comune per costituire l'humus necessario ad un impegno di questo tipo
Ma soprattutto è necessario sottrarsi alla illusione di scorciatoie palingenetiche imperniate su soluzioni di tipo plebiscitario
Sulla questione delle elezione diretta del capo dello Stato
Nella relazione Giorgio la Malfa ha scritto che
Cito testualmente è una discussione certamente legittima che del resto ha spazio anche nel nostro partito dove la tesi presidenziale almeno due sostituto sostenitori autorevoli e merita di essere apertamente discussa che l'amico mali Valiani ancora poco fa ha ricordato questo fatto
Si può discutere appunto
Ma con molta cautela
In ogni caso credo debba essere chiaro fin dall'inizio
Che non è pensabile un rafforzamento della posizione del Capo dello Stato
Sia pure con attribuzioni invariate
Che non comporti parallelamente direi specularmente un consolidamento politico e istituzionale il Presidente del Consiglio e del Governo espresso dal Parlamento come governo di legislatura
Non penso solo a misure di ordine elettorale
Che sono comunque alla portata di accordi possibili
Penso anche ad istituti già previsti in altri ordinamenti
Quali il voto di investitura del capo del governo che precede la formazione del governo
E che comporta può comportando un potere di revoca dei ministri conferisce maggiore compattezza e solidarietà al governo
Penso alla sfiducia costruttiva alla incompatibilità tra carica di ministro e quella di parlamentare possibile solo nei governi di legislatura
Pensa ad una riconsiderazione delle riserve di legge e ad una riserva di regolamento per il governo da prevedere in Costituzione
Si tratta di una tematica ampia che può essere affrontata solo se il programma già concordato dalla maggioranza sarà attuato in tempi brevi
Credo che in ogni caso questa sia la sfida davanti alle forze politiche italiane in questo momento
In essa deve essere affrontata al più presto hic et nunc senza attendere venti incerte nebulosi legate ad altre consultazione elettorale questa può essere la base per un rinnovato patto che concerta che consenta di concludere la legislatura alla scadenza naturale
Cari amici se guardate condizione generale del Paese per quanto mi sforzi Nori mi riesce di essere ottimista e tranquillo
L'economia tira il Paese cresce ma i dati sull'inflazione sul debito pubblico su commercio con l'estero indicano tendenze inquietante
Sono dati sui quali incidono fattori sottratti al nostro controllo
Quali i prezzi del petrolio e delle materie prime l'andamento dei tassi di interesse dei mercati finanziari internazionali
Questi fattori non trovano ancora un'azione qui vibrante adeguata nella nostra politica economica interna a causa della debolezza del quadro politico
La condizione e la moralità pubblica e a livelli allarmanti
La questione morale che l'altra faccia della questione istituzionale e più che mai aperti
La situazione dell'ordine pubblico è grave completi vince intere regioni dominate dalla delinquenza organizzata dalle centrali mafiose camorristiche
Il Mezzogiorno rischia un'ulteriore marginalizzazione nel processo di integrazione europea
Non potremmo uscire da questa condizione
Che rischia di condannarci ad una posizione di minorità in Europa
Senza un grande sforzo coesivo che punti ad un recupero di vitalità e di autorità delle nostre istituzioni e ci sottragga ad un'asta la stagione di conflitti e di scontro
La società si evolve con grande velocità
E percorsa da fenomeni
Moto meccanismi di consistenti evoluzione per quanto lo riguarda se a questo aggiungete e l'evoluzione della situazione internazionale e l'emergere tumultuoso di temi propri delle società di massa
Tumultuoso emergere specialmente quando i gruppi dirigenti non le governa lo per cui quella che la cultura popolare che noi tre le società di massa nel loro comportamento spontaneo e come dire sussulta incessantemente con proposizioni che mal si conciliano con le culture proprio di governo ce l'ha con la cultura scientifica ed anche un po'la cultura umanistica se vogliamo dire ecco
In questo panorama sia configurato recentemente in Italia una fuga dal sistema dei partiti che già conoscevamo come schede bianche o come estensioni
Come liste locali come schede nulle ma c'è una fuga ben più consistente MM non fisiologicamente compatibile con questo sistema ed è il voto verrebbe per la prima volta il voto di fuga dai partiti si concentra in una formazione che è presente elettoralmente che potrebbero aggiungere consistenza quantitativa
Da diventare in alcune situazioni di grossa rilevanza negli equilibri
In questa situazione certamente complessa confusa mi sembra che la diagnosi che tutta la colpa è della Democrazia cristiana e troppo semplice
Immaginare che tutto si potrà risolvere se escludiamo la Democrazia Cristiana è troppo semplice credo che in fondo questa crisi complessa non ammetta soluzioni facili
Che soluzioni possiamo avere per esempio le proposte che vengono dal Partito Socialista di elezione diretta del Presidente della Repubblica che senso hanno in questa situazione certamente per parte ce ne potrebbero portar fuori ma che cose
In assenza di una riconsiderazione come dire di comportamento di fondo delle forze politiche italiane rispetto ai problemi della sua atti cosa essendo la richiesta classica di un affidamento ad personam per vedere dopo che cosa si può fare
Giusto l'intervento di Maccanico
Le istituzioni sono strettamente legate ai comportamenti dei partiti politici questa appare funzionale ad una soluzione che ancora non comprende il riesame della crisi effettiva della situazione politica italiana
Da questo punto di vista più facile immaginare la modificazione della legge elettorale che effettivamente può risultare un elemento che costringe abbi partire lo schieramento politico italiano e a ridare in qualche modo una funzionalità forzosa ma che la potrebbe comunque ridare se andiamo alle soluzioni politiche l'alternativa
In fondo donna maturato il suo disegno politico io non credo affatto che la soluzione di questa situazione si possa dare spostando i pezzi sulla scacchiera
Prendiamo questo partito socialista che fa ora questa politica lo muoviamo e lo mettiamo in un posto dove a scacchiera più vicino ad altri
Mi sembra impossibile che sia questo se fosse così vuol dire che tutta la politica che immaginiamo noi è inutile
Che tutta la politica di riproposizione culturale dei comportamenti e poi di proiezione programmatica di questi è totalmente inutile
Il problema dell'alternativa appare come dire lontano per non è politicamente e culturalmente ricostruito ed effettivamente è davanti a noi ancora a quella che è la crisi della sinistra in una società
Di capitalismo debutta avanzato e democratica
Questo non non appare ancora comparire nelle posizioni del Partito Comunista nonché significhi la pericolosità per le istituzioni anzi il dato fondamentale che le istituzioni democratiche non corrono rischio
è che la capacità di governare la società in queste istituzioni governate da questo equilibrio politico è scarsa
Allora
Qual è la situazione politica che abbiamo di fronte a me sembra che lo schema tattico strategico socialista stia come si dice arrivando al capolinea
Era basato su uno sfondamento al centro in parlando comunisti e democristiani
E però la Democrazia Cristiana attenuto elettoralmente
Il Partito Comunista non sarò che cosa valgono come modello le lezioni di Bolzano ma per la prima volta si conferma un calo socialista e un arresto dei voti anzi in leggero incremento dei voti comunisti comunque
Se è vero che nella società compaiono movimenti di protesta il Partito comunista il sindacato hanno ritrovato un ruolo oppositori o ma un ruolo appaiono ritrovarlo
Se il Partito comunista chiede elettoralmente tiene la Democrazia Cristiana
E se il partito socialista ha perso si direbbe in biologia una capacità plastica verso i movimenti vicino a lui
Se ha perso la capacità di impostare una politica si è mai laici sì ha perso una capacità di impostare lo schema fondamentale della politica della sinistra che non passi prima per la sconfitta elettorale del partito comunista e se questi sono i termini delle cose
Ed effettivamente a me sembra che potrebbero essere così
Allora la tattica socialista forse sta arrivando al capolinea
Ed effettivamente lo stesso Partito Socialista appare possibile portarla una riconsiderazione del suo comportamento politico
Allora la soluzione del problema non appare a essere nella capacità di in Pallare questo un termine del biliardo marzo ma mette la propria palla fra quella dell'uno e quella dell'altro non appare la soluzione possibile solo nell'imballare
Comunisti e democristiani
Occorrerà capacità di coalizzare interessi legittimi per perché pertanto come dire il naturale consenso allora si allontana dai partiti politici pertanto il problema del reinserimento
Della gente nella politica del suo rapporto con la politica diventa un elemento importante
Pertanto diventerà importante il superamento della partitocrazia che certamente riguarda in misura maggiore democristiani socialisti ma non esclude quando è possibile il Partito comunista il fenomeno RAI è sotto gli occhi di tutti
Non è che il Partito Comunista esce dal gioco dei soggetti partitici italiani che hanno un prevalente obiettivo di equilibrio di potere primate di proposizione di modelli da raggiungere o di programmi da realizzare
Quindi una coalizione di opinioni moderne di interessi legittimi non può che precede le come tentativo quello di accorpare queste formazioni partitiche
Allora la ricostruzione del rapporto politico della gente con la politica la impostazione di una politica di sinistra democratica in un paese a capitalismo avanzato atteso come ormai scontiamo
Che le con la condizione economica capitalistica a compiere disciplinata e la condizione coi innestata nella democrazia che perseguiamo della democrazia della delega
Che è la democrazia come metodo può essere volta a volta integrata con meccanismi di più diretta partecipazione ma il meccanismo fondamentale resta quello della delega
E allora il nodo schematico dei problemi programmatici che abbiamo di fronte non è la tutela delle istituzioni democratiche in quanto tali ma certe il problema del rapporto fra il cittadino il potere questo cioè
Ma il Dinoi non sente addirittura il potere nella gestione dei servizi pubblici
Un potere che non siamo in grado di condizionare non so quanta aspettate voi per i telefoni quando io ero sotto segare poste non dessi che ero sotto sei alle Poste aspetta i due mesi era pochissimo
Allora io rapporto fra il cittadino e il potere che è una delle battaglie dell'area culturale Laità è una delle logiche di affermazione di un partito della democrazia e non capisco non è l'affermazione mera della democrazia certo che c'è tutto il poema della cultura istituzionale l'intervento di Maccanico e i riferimenti che faceva dopo la malta ne sono la dimostrazione palese che la cultura istituzionale è la base della democrazia ma dentro a questo ci sopra Fernando storicamente i problemi dei rapporti fra il cittadino e il potere
Che non appaiono solo mobili con i meccanismi della mera scacchiera partitica e l'altro problema fondamentale quello della comunicazione
Ma l'intervento di Ferrara la relazione di Giorgio La Malfa le battaglie sull'informazione televisiva che cosa indicano
Che nessun motivo può essere sufficiente a giustificare un compromesso per quanto riguarda l'assetto dei mezzi di comunicazione di massa che sia funzionale all'attuale equilibrio di potere
Questo sarebbe la negazione degli obiettivi politici i nostri come partito della democrazia e a una cultura istituzionale ma che non può né vedere né i fatti quotidiani il tradursi di questa politica
E sappiamo benissimo che la democrazia si lega la disponibilità di risorse lo sviluppo economico testo Visentini lo ha ben detto
Possiamo redistribuire per quanto produciamo e se non affrontiamo il nodo del risanamento della finanza pubblica e quindi del governo dell'economia con quale risorse andremo incontro i deboli sociali
E dentro questo ci sta è quello che il partito onestamente dice da molto l'ammodernamento del dello Stato e però che cosa viene fuori ma viene fuori che fra ammodernamento dello Stato citiamo per tutti la scuola e la ricerca
E le politiche sociali insuperabili perché mica potremmo fare finta di sapere che ci sono gli anziani mega potremo far finta di sapere che la gente s'ammala
E a fronte di queste politiche sociali e dei problemi dei grandi servizi la scuola fra tutti se vogliamo chiamarlo così cioè molto ci sarà da discutere in termini di equilibrio di Bilancio io
Voglio dire qui con estrema precisione che il problema della sanità per intenderci nelle politiche sociali non è un problema di spesa pubblica
La quantità assoluta e quella percentuale rispetto al prodotto interno lordo italiano che noi investiamo come danaro pubblico della sanità sta nella coda dei Paesi che come tipologia economiche sociali sono come noi che cos'è che manca nella sanità manca un prodotto sanitario accettabile
è giusta la riconsiderazione delle politiche sociali e la società del benessere dove due terzi sono in grado di pagarsi la propria sicurezza sociale
Ma che cosa comprano di sanità se non c'è un prodotto da comprare due terzi dettagli ad essere può disporsi a comprarsi molta sanità cioè a non gravare sulla finanza pubblica
Ma se non c'è una qualità sufficiente di prodotto sanitario che cosa comprano non hanno da comprare
Fanno un pochino a comprare all'estero poco la sanità non è il disastro totali intendiamoci ma il nodo è questo e devo dire che non raramente lo stesso Partito Repubblicano ha trattato la sanità come se fosse un problema di speso
Il ministro della Sanità in Italia è stato il ministro del tesoro e non abbiamo avuto una politica della sanità
E i provvedimenti recenti sui ticket che sono i più storie di tecnicamente potevamo ottenere lo stesso risultato di contenimento di spesa o di prelievo corretto senza commettere questi errori tecnici
Allora il problema che abbiamo davanti e dalla sicurezza sociale non è corrispondente alla vecchia impostazione in cui lo Stato esborsi tutto per tutti certamente no
Ma se noi abbiamo un prodotto da offrire a chi lo può comprare come faremo a venir fuori da questo circolo vizioso
Continueremo a ridurre la quantità di spesa pubblica sulla sanità nell'avvitamento che ne peggiorerà incessantemente il prodotto queste il poema della sanità
E il problema delle politiche sociali modernamente intesi come copertura dell'esigenza finanziaria
Si lega no alla correttezza del sistema fiscale perché quando diciamo che una parte la sanità se la dovrà pagare almeno per una parte bisogna sapere chi a questa parte
Ed effettivamente non raramente c'è venuto il sospetto che scendi Casimo fasce di reddito di certo tipo alcuni relitti si troverebbe a non pagare i ticket
Allora il nodo delle politiche sociali è certamente di non caricare né il loro sviluppo totalmente sulla finanza pubblica
Morto può essere portato sul pagamento privato dei costi la sicurezza sociale ma dobbiamo sapere chi è il privato che può pagare
Senza un sistema fiscale corretto debbo chiudere si farà senza un sistema fiscale corretto appare difficile poter giungere a questo obiettivo
Allora il nodo di questa vicenda così complessa che comprende quella dell'ambiente ma voi capite che l'ambiente non è l'attenzione all'ambiente
è quale risorse si destinano a contenere il danno che possiamo fare all'ambiente queste il problema quale dirottamento di consumi determina quale nuova politica dei redditi ci richiede dire che siamo attenti al poema dell'ambiente
Quale nuovo equilibrio fra le poste di bilancio pubblico quale concorrenza fa le poste di bilancio pubblico ne viene fuori se non entriamo in questo appare difficile dire che siamo attenti alla politica dell'ambiente ma se questi sono i problemi
E questi possono essere ricco incipit di solo con una impostazione culturale molto complessa io voglio dire che un'area culturale vasta diciamo vincente nel mondo ora
Sicuramente adeguata ai nostri problemi è stata sconfitta in Italia nel post fascismo è stata sconfitta politica menta del post fascismo il Partito d'Azione la sinistra liberale il partito radicale di Pannunzio di Carandini
Il Partito repubblicano di Ugo la Malfa sono stati sconfitti politicamente nel post fascisti
Oggi c'è un bisogno politico di questa cultura il problema è se noi saremo capaci di calarla politicamente nella situazione il senso dell'alleanza laica e della Federazione democratica è questa qua
è come dire il rifiuto di offrire come contributo di coscienza critica
La nostra cultura
Ma è di pretendere di condurla politicamente improprio di costituire una forza politica sufficientemente pesante questo è il dato che c'è quindi la riproposizione politica della grande Aria di cultura laica
E che rapporti si debbono avere Cefalà li sto proprio più dentro peraltro credo di non essermi dilungato
Allora che problemi abbiamo scelto no scusa no ma no no è più che giusto no è giustissimo effettivamente giusto l'osservazione la presidenza
Se il partito socialista fa verso il capolinea della sua tattica perché li rende meno
Se c'è bisogno di questa cultura liberaldemocratica mi sembra è inutile potrei parlar bene a lungo ma è proprio inutile aggiungerci una parola allora il problema dei nostri rapporti col partito socialista nasce di qua
Nasce da molto alto ma nasce anche di qua e certamente se il partito socialista non supera l'ipotesi che l'evoluzione del sistema politico si fa con un'assunzione di ruolo politico solo che contro bilancino allo di potere democristiano
Se non supera questo mentre noi riconosciamo che lo schema politico di sfondamento rispetto al bipolarismo e fondato ed è fondamentale
Se non arriviamo a questi nostri rapporti col PAI socialista che cosa sono sono i rapporti sulla scacchiera
Mettiamo DC nel Partito repubblicano un patito solista che fa questa politica ma è questo il problema che abbiamo davanti mi sembrava che Maccanico quando diceva che il tempo che ci separa da qualsiasi elezione amministrativa anticipata o no
è il tempo che siamo capaci di riempire con la riconsiderazione del funzionamento istituzionale credo che questo tempo deve esservi empito con la riconsiderazione culturale di Progetto dei programmi che dobbiamo affrontare questi sono i rapporti col partito socialista
E questo tipo di rapporto con il Partito socialista con certezza con certezza diventa fruttifero nel tentativo della cosiddetta prova d'appello della verifica e credo che sia di questo tipo il rapporto da cercare ma non si fermerà qua
Ma rapporto
Della Federazione chiamammo la democratica con il Partito Socialista
E questo rapporto tra Federazione protagoniste socialista vedete questa Federazione della quale io chiudo velocemente si Felli
Di questa federazione della quale sottolineiamo le differenze fra noi radicali per esempio meno quelle fra noi liberali con
E capire anche perché quando andassimo a fare una politica fiscale è indispensabile vorrei capire se la distinzione sarebbe minore e vorrei capire se il nostro distacco in termini di politica nucleare con il panico salita è stato minore vorrei capire queste e allora i rapporti pretendono almeno una considerazione io ricordo fra i vari osservazioni di Ugo la Malfa una c'è un un qualcosa che precede dovuto nella politica e della sicurezza della civiltà dei paesi e questa sicurezza è data dalla politica internazionale allora non deve essere un caso che in politica internazionale non abbiamo la minima distinzione in termini di tutela dei diritti degli individui e dei popoli non abbiamo la minima distinzione da liberali e radicali
A me sembra un elemento sufficiente per cominciare senza vi assicuro senza facilità senza immaginare che sia facevano in rapporti con Marco Pannella io
Non sono esperto di nulla ma di Marco Pannella sono esperta salto per un'amicizia personale trentennale assieme ad altri amici che vedo in platea
Non sarà facile perché è difficile forse ci riusciremo forse no vorrei capire però se la base di una identità culturale
Diaria se la base di un'identità politica estera un è sufficiente o se invece dovremo riaffermare una sorta di nostra autosufficienza laica credo che effettivamente culturalmente questo potrebbe essere un imprimatur
Come
Come ho già annunciato
Questo intervento dell'amico oggi se questo è inoltre l'amico onorevole Del Pennino
E nel frattempo io autolettura di due messaggi
Sulla alle quindici e trenta riunione i delegati della consociazione riminese nella sala a poi il comitato ristretto del coordinamento del credito si riunisce oggi alle quindici e trenta presso la Segreteria delegati le donne del Movimento federalista elimini il repubblicano del Piemonte sono convocate subito presso lo stand del movimento fede femminile repubblicano nell'atrio i delegati del Lazio si riuniranno alle ore ventuno e trenta sala a
La parola all'amico Del Pennino con tutte le raccomandazioni esistenze che ho già fatto rendendoci conto che noi tutto possiamo fare fuorché trasformare il corso dei minuti e delle ore grazie amici repubblicani la parola del pentito
Amici repubblicani so benissimo
Che in un congresso
Si cerca di Tuol mente
Di toccare le corde dei sentimenti dei delegati
Io non lo farò
Non esalta però l'orgoglio di partito
Non rivendicherà la specificità repubblicana non ricorderò le priorità
Di alcune nostre intuizioni
Voglio infatti parlare all'intelligenza più che al cuore dei repubblicani
Non voglio strappare i vostri applausi
Ma sollecitarvi alcuni motivi di riflessione
Svilupperà un ragionamento
Vi dirò le mie convinzioni
Potete seguire il primo
Condividere le seconde
O dissentire
Io so solo che tradirei la mia coscienza se seguisse una strada diversa
E tra direi il mio dovere verso il partito
Ci troviamo infatti
In una congiuntura politica difficile
In un passaggio sporco delicatissimo
Che richiedono come ha detto Giorgio la Malfa nella sua relazione
Lungimiranza e coraggio
Egli ci ha ricordato che proprio perché i problemi sono gravi occorrono risposte non con su queste
E su queste risposte il congresso deve pensare si parla molto oggi di crisi della politica di crisi di identità dei partiti
Di crisi di rappresentatività
E l'analisi delle ragioni di questa crisi si salda spesso con l'analisi della crisi delle istituzioni
Cercando in tal modo di scaricare le responsabilità della crisi della politica su queste istituzioni la crisi di rappresentatività dei partiti
L'incapacità di garantire una risposta di governo forte reale diviene motivo per la ricerca di nuovi modelli istituzionali o di sistemi elettorali diversi
Non vi è chi non veda come la riscoperta del modello presidenziale da parte del Partito Socialista Italiano rappresenti il tentativo di quel partito di superare la condizione di logoramento in cui è venuta a trovarsi oggi il suo potere di coalizione
Ne espunge
Come le proposte di riforma elettorale
Basate sul premio di coalizione a cominciare dai livelli locali avanzate quasi specularmente dalla DC e dal partito comunista
Da Pasquino gli atteggiando una ipotesi del compianto senatore Ruffilli
Rispondono all'esigenza di riportare lo schema politico ha una logica bipolare tradizionale incentrata sulle due forze che sono state per quarant'anni egemoni nella vita politica italiana
La relazione del segretario
Ha lucidamente individuato l'anomalia del caso italiano che vede due partiti strategicamente alternativi come la Democrazia Cristiana e il Partito Socialista
Costretti a una collaborazione obbligata
E altresì evidenziato
Nell'assenza di alternativa nel mancato ricambio di classe dirigente una delle cause di fondo dell'insoddisfacente rendimento del nostro sistema politico istituzionale
Non si tratta di essere fattori dell'alternativa per l'alternativa
Ma quando un sistema politico che si dovrebbe caratterizzare per la libera concorrenza nella ricerca del consenso popolare fra più partiti e la possibilità di ricambio alla guida dello Stato
Non conosce ma il verificarsi di questo evento
Per cui come ci ha ricordato l'altro ieri Visentini il voto popolare non sanziona il successo o l'insuccesso di chi ha governato
Anche il sistema degenera finisce nelle secche e finisce nelle secche di un consociativismo deresponsabilizzante
è stato così
Che si è preceduta da un trasferimento massiccio di competenze decisionali dall'esecutivo al Parlamento
E in Parlamento si è proceduto a codificare esaltare quelle tendenze che già erano autonomamente emerse a cogestire fra maggioranza e opposizione un numero crescente di decisioni
Di qui la spaventosa ipertrofia della legge la tendenza a degenerare in modo necessariamente pasticciato
Da qui il trionfo della legislazione settoriale di spesa la trasformazione di ogni riforma in riforma per gli addetti ai lavori e non per i cittadini
Tutto ciò ha portato a un degrado continuo del nostro sistema
Ha favorito la percezione da parte dell'opinione pubblica della classe politica con un tutto un indistinto
Con una casta separata che al di là delle distinzioni di partito di collocazione in Parlamento col gestiva i spartiva le risorse del Paese
Era apparso negli scorsi mesi
Che fosse maturata nelle forze politiche la consapevolezza della necessità di interrompere questo processo perverso
Che esistesse per porre mano a un progetto istituzionale complessivo
Non guardando a che cosa lo il contingente possano servire ai singoli partiti
Ma cercando di individuare quali sono i meccanismi istituzionali che possono ricondurre la lotta politica nei suoi te ai suoi termini più avanti quelli basati sul confronto e sulla scontro intorno alle grandi opzioni fra maggioranza e opposizione
Pensando cioè a soluzioni che favoriscano il dispiegarsi di una democrazia compiuta
In questo senso avevamo salutato positivamente la disponibilità manifestata dal partito comunista nel comitato centrale del novembre dell'ottantasette e poi ancora nel febbraio dell'ottantotto a concorrere a una azione di smantellamento dei meccanismi consociativi costruiti nei decenni precedenti
Sembrava delinearsi una stagione in cui il Comune sforzo di revisione di alcuni meccanismi istituzionali avrebbe consentito un'azione di governo più coerente
Capace di meglio rispondere alle reali necessità del Paese e al tempo stesso responsabilizzando tutte le forze politiche capace anche di favorire la maturazione di nuovi processi
Abbiamo assistito invece negli ultimi tempi da un lato a un irrigidimento comunista in materia di riforma del regolamento della Camera quasi che la disponibilità ad avviare a compimento tale riforma fosse strettamente dipendente da un'accelerazione dei tempi dell'alternativa
Dall'altra riaffiorare i due più forti i partiti della maggioranza
Di una concezione dei problemi di governo la quale più che rispondere alle reali esigenze della società italiana
è apparsa influenzata dalle contingenti preoccupazioni congressuali o elettorali
La fase di transizione i di cui tutti sembravano riconoscere la necessità è apparsa quasi esaurirsi prima ancora di essere iniziata
Sostituita dalla fuga in avanti verso nuovi modelli istituzionali verso nuovi sistemi elettorali o verso un ipotetico un'inopportuna accelerazione dei tempi dell'alternativa
Ma se si accettasse questo assunto si rischierebbe di scaricare sulle istituzioni e sul Paese l'incapacità delle maggiori forze politiche di risolvere le loro contraddizioni
Dico questo Amici non per esorcizzare il discorso sulle riforme elettorali con l'affermazione del primato della politica sull'ingegneria istituzionale
Voi sapete che da tempo sono convinto dei limiti del proporzionalismo credo cioè che la proporzionale basata sullo scrutinio di lista e le preferenze che fu all'indomani del dopoguerra il sistema che consentirà la sopravvivenza di tutte le tradizioni culturali e ideali della vita politica italiana rischi oggi di enfatizzare i difetti del sistema e di non favorire la riforma dei partiti e con essa della politica le riforme elettorali non sono mai strumenti neutri
Esse provengano e a loro volta sono condizionate dai processi politici e non sono oggi maturate ipotesi di riforme elettorali che possano positivamente incidere sui processi politici senza farci correre dei rischi della democrazia più delle democrazie plebiscitarie ho riportarci indietro astieni quaranta peschi
La democrazia del conflitto la democrazia dell'alternativa la democrazia basata sull'uninominale sarà la conclusione di un processo di autoriforma dei partiti ma ha bisogno di una fase di transizione quale quella che stiamo vivendo e che non dobbiamo sciupare e la fuga avremmo se non sapessimo rilanciando la sfida i nostri partner della maggioranza come ha fatto la Malfa nella sua relazione utilizzare le potenzialità ancora insite ed attuale forma di coalizione tra laici e cattolici e socialisti in assenza di reali alternative qui e subito
Ma le supereremo soprattutto amici repubblicani se non si dimostrarsi capaci di essere noi motore di nuove soggetto qualità politiche capaci di superare gli schemi e le strutture tradizionali la crisi della politica è innanzitutto crisi dei partiti
Crisi della loro capacità di dare una risposta che superi i limiti tradizionali attraverso i quali si manifesta l'aggregazione del consenso nel nostro Paese lo so amici repubblicani
E potremmo dire che questo riguarda le tre grandi forze politiche e non
Ma proprio qui dal senso della nostra sfida nella capacità di dimostrare che consenso che chiediamo proprio perché non è basato sul voto di scambio siamo capaci di aggregare lo anche indirettamente attraverso di allargarlo anche indirettamente attraverso processi aggregativi forti
Nasce da qui l'esigenza di fare della fase della transizione la fase di costruzione la fase di ricomposizione della diaspora del mondo laico
Conosco benissimo
Le abbiamo sentite anche in questo congresso
Le differenze le perplessità le resistenze
Che vivono nel partito e col partito
Rispetto al grande progetto della Federazione laica che abbiamo avviato con le liste delle elezioni europee e che la Malfa ha tratteggiato nella sua relazione
Non ignoro quanto di diverso viene la storia un politica dei repubblicani dei liberali e dei radicali ma la domanda che mi sono posto e che pongo a voi è una sola sono più i motivi che si uniscono possono più quelle che ci dividono certo noi liberali
Abbiamo prestato più attenzione in questi anni ai problemi complessivi dello Stato e delle istituzioni
Ci siamo posti le questioni generali del governo del Paese il mio amico Pannella e i radicali hanno cercato invece soprattutto di interpretare le spinte dei movimenti
Ma in questo io mi domando una contraddizione insanabile
O nell'ora in cui il problema del governo nella società italiana è quello di consiliare come viene comunemente riconosciuto la società opulenta dei due terzi con quella del terzo emarginato superando le antiche mitologie classiste
Non è forse l'ora di conciliare anche le istituzioni con la spinta dei movimenti
Credo che su questo da Giovanni Ferrara abbia dato
Una giusta risposta ed è questo che si è fatto carico anche l'uomo che più fra noi è l'uomo delle istituzioni Giovanni Spadolini
Eppure taluni hanno ancora dei dubbi ma i dubbiosi che pure rispetto vorrei fare un'altra domanda
è davvero più forte è la distanza che corre fra le posizioni politiche di un cattolico democratico
Rispettoso della laicità della politica come Mino Martinazzoli o Luigi Granelli e l'integralismo da cattolicesimo polacco di Formigoni
O di Carlo Casini o il più grande la distanza che passa fra noi radicali
Io credo che non vi sia maggiore differenza
Ed è questo il mio giudizio è corretto
Perché Formigoni e Granelli possono militare nello stesso partito
Mentre Mario Dutto o Teodori non possono stare insieme non possono convivere in una federazione che rispetti e garantisca alle specifiche diversità a metter loro amici repubblicani significherebbe riconoscere che il cemento della sede e assai più forte del collante della ragione e non mi sembra che il partito aveva ragione dall'umanesimo laico possa rassegnarsi a questa missione
I suoi amici sono amici
E al di là di queste considerazioni costruire la federazione laica non è cosa né facile né semplice
E se avessi avuto dei dubbi
Questi sarebbero stati cancellati vero amico Castagnetti nelle difficili ore di preparazione delle liste per le elezioni europee in cui sono emersi tutti gli egoismi tutti i localismi tutte le difficoltà che il nuovo incontra sempre
Ma come batte come ha ben detto De Carolis bisogna sconfiggere
La politica
Esercizio di pazienza ce l'ha insegnato Spadolini e i tempi della storia sono lunghi
Se la politica si vuole coniugare con la storia deve accettare i tempi più lunghi come ha ricordato bene ieri Galasso
Ecco perché amici
Io vi dico
Che rifiutò
Le impostazioni riduttive di quanti ritengono che il processo andrà avanti solo se il diciotto giugno previste libera repubblicani liberali e federaliste avranno insuccesso
Ecco perché vi dico che noi avremo un successo ma che la Federazione labbra andare avanti comunque dovrà aprirsi altri soggetti
Soprattutto a quegli esponenti del mondo ambientalista che già onorano con il prestigioso nome di Elena Croce cui va il nostro grazie previste repubblicani e liberali e federalisti
Ecco perché vi dico che il partito dovrà operare perché duri la fase della transizione e non si arrivi a un'interruzione traumatica della legislatura
Strozzare oggi la legislatura vorrebbe poter dire strozzare la prospettiva laica
Amici io ho finito
Va consentitemi
Prima di concludere
Un ricordo personale
Torno al primo congresso del partito
Cui ebbi l'onore di partecipare il congresso di Roma del sessantacinque te lo ricordi Giorgio Bogi
E ricordo come se fosse allora come se fosse ore
Le parole
Con cui Ugo la Malfa
Si rivolse al congresso
Per rispondere alle obiezioni
Di chi
Avanzava dubbi sulla sua recente adesione erano passati vent'anni quasi al Partito repubblicano
Diceva la Malfa
Che cosa sono nel vostro partito
Sono mazziniani
Sono Cattelan
Sono Gobetti a ebbene nell'umiltà delle mie forze sono tutto questo
E inutile rivolgendosi al duca Rini Lucarini che li combatte
Cioè la tua battaglia nella mia coscienza te lo posso dire c'è anche la battaglia di conti DG sulle di Mazzini di Cattaneo di Salvemini di Amendola di Gobetti e c'è anche la battaglia di Antonio Gramsci
C'è la grande amara sofferenza del pensiero politico democratico
Tutto questo è dietro di me dietro di noi amici repubblicani umili ma con questa grande responsabilità
E concludeva la Malfa
Mi volete solo mazziniano
Per la divisione degli utili l'azionariato operaio
No
Se non trovate nessuno di questi elementi in me
Allora mi potete cacciare via dal vostro partito ma se uno solo di questi elementi di questa sofferenza di questa passione di sinistra di questo dramma della Sinistra democratica italiana c'è in me
Ebbene siate indulgenti non chiedetemi il certificato di origine perché queste nella mia coscienza non è nella mia tessera
In questo spirito autenticamente la Manziana amici che io vi dico andiamo avanti
Andiamo avanti verso la federazione andiamo avanti verso l'unità laica delle forze periferici spingono la nostra storia la nostra cultura la nostra passione politica e civile
Cari amici come annunciato alla tribuna e atteso l'amico Adolfo Battaglia
Vorrei intanto direi che la delegazione della Repubblica è convocata per le ore sedici al primo piano salati che la consociazione viterbese restituisce alle ore sedici salati come facciamo
Ah va bene sì viterbese ligure alle ore diciassette i delegati delle Marche si riuniranno nella sala e poi noi proseguiremo la seduta dopo l'intervento di battaglia la parola all'amico Battaglia
Vorrei far presente che dopo battaglia parlerà l'amico Bonini
Care amiche e cari amici
Io sono molto grato gli amici congressisti
Al congresso del partito repubblicano che qui riunito
E mi fa la cortesia
Rimandare per un poco di tempo l'ora del pranzo per ascoltare un intervento che in verità
Mi sembrava utile prima
Si vede che son brutti tempi per i ministri
La presidenza li maltratta un po'
Il segretario
Della Democrazia Cristiana
Al congresso democristiano colpisce sconfessa politicamente in sostanza il primo ministro democristiano
L'onorevole Craxi ha passato buona parte degli ultimi mesi
A sconfessare i ministri socialisti al governo
E mi pare che venerdì sia venuto anche caro amico
Che non potendo sconfessare per amicizia affetto personale pensi ministri repubblicani ha sconfessato con nei panni equanime severità i ministri democristiani ministri socialisti son brutti tempi per i ministri anche quelli che come l'amico Maccanico amica mia e io arrivano qui muniti di regolare scorta mattina blindati
D'altra parte non soltanto qui per parlare del governo
O di ciò che abbiamo fatto
L'amico la Malfa ha detto nella sua relazione che i ministri repubblicani sono stati molto leali verso il Governo
E non c'è dubbio che bisogna che sia così e questo al partito è costata consentitemi di dire che è costato un poco di più agli amici ministri
E tuttavia penso che essi
E sottosegretari repubblicani
Abbiano il Governo ha fatto la loro parte per tenere alta la bandiera del partito in quella sede come alta veniva tenuta fuori dalla sede del governo
Siamo qui non per cui esito
Che per parlare con reciproca lealtà
Quella lealtà su cui si costruiscono s'incrinano i partiti
E che quindi bisogna sempre assicurare dei comportamenti
Siamo stati e siamo qui per dibattere problemi politici
E nel corso di questo dibattito si sono ascoltate certamente sfumature differenti
Consentitemi di dire
Con lealtà
Che queste sfumature a me pare convergano
E si raccolgano tutte nelle due relazioni del segretario del partito
Io sono stato molto lieto di leggere l'analisi che Giorgio La Malfa offerto al congresso prima della sua convocazione
E ancor più lieto d'ascoltare la relazione che con molto equilibrio e lucidità egli ha sviluppato qui e che rimane fondamento dei tratti essenziali della fisionomia dell'azione politica del partito nei prossimi anni
Le colpe ed in particolare l'impostazione anzi più precisamente la successione delle parti
Nella relazione di Giorgio
Anzitutto
Il quadro internazionale ai problemi di politica estera anzitutto questo
Questa non è una differenza solo formale
Rispetta le relazioni che ascoltiamo nei congressi degli altri partiti
Dove in genere le parti di politica internazionale vengono per ultime
Come un discorso necessario simile per completare l'opera ecumenica per così dire
Ma poco sentite in definitiva quasi un'appendice inevitabile
Qui da noi sono invece un all'inizio dei nostri discorsi
Perché diciamo la verità
Il mondo dell'Europa
Sono il nostro primo e fondamentale punto di riferimento politico
Sono l'aria che respiriamo
Il compendio in certo senso della nostra lotta politica contro la Provincia contro il municipalismo localistico razzistico contro il devastante nel gioco di potere questa è una caratteristica di fondo il riferimento al nostro
Ai problemi del mondo e dell'euro
Il mondo certe lontano
Ma l'Europa
E piccina
Portare in euro
E poi tenuti in Italia in Europa
Questo il passaggio storico
Non abbiamo esitazioni di fronte a questo aggettivo che bisogna avere con parsimonia
Ma questo è il passaggio storico che misura oggi la capacità della classe dirigente italiana
E quindi
Poiché a me
E un anno e mezzo dopo
Quella data
Saranno completamente abbattute le barriere fisiche e giuridiche e tecniche
E insieme al sistema finanziario l'intera economico sistema economico italiano si muoverà senza più lette nel mercato europeo e tutti gli strumenti cambia ma fino a oggi utilizzati per governare questo sistema italiano sia saranno diventati obsoleti
Non so se sia diffusa una senza una certa anzi che io sento rispetto a questa scadenza di cinque di sei semestri
Che bollano come lo spazio di un mattino
Nella nostra vita politica
Non mi pare che sia diffusa quest'ansia del tempo che sta bere che sta di fronte a noi
Abbiamo pochi semestre del risanamento finanziario e pochi semestri per attrezzare il sistema economico significa in concreto cinquanta cose trenta cose
Che mi pare inutile adesso elencare
Trenta così in vari campi connessi tra loro e l'abbiamo precisata nel libro bianco che abbiamo pubblicato sul nuovo tipo di politica attinente al funzionamento del sistema economico fondato sull'industria che abbiamo pubblicato la settimana scorsa un certo numero di cose l'abbiamo messo in cantiere alcuni sono in via di
In via di realizzazione alla concorrenza l'Energia la legge che riguarda il novanta per cento del sistema industriale c'è la piccola e media impresa alle assicurazioni servizi pubblici il commercio la creazione di strutture industriali adeguate vero amico Necci
L'innovazione tecnologica e servizi finanziari la Germania
Che il Paese certamente industrialmente più forte già più preparato al mercato europeo si muove
A pieno ritmo
In vista di queste scadenze di pochi semestri
L'Inghilterra e ripresa
La Francia si muove la Spagna sta correndo
L'Italia
Possiamo dimenticarci di questi tempi
E non vedere insieme questi problemi
E possiamo ignorare quali conseguenze politiche
Pericolose
Può avere la mancanza di un contributo italiano alla creazione di un'Europa equilibrata
Come non vedere che dietro questa carenza italiana si profila un grande pericolo
Il pericolo di un'Europa non equilibrata ancor più dominata dalla Germania
Prima di istituzioni politiche ed economico finanziarie adatti
All'Europa integrata e dunque dietro tutto questo
Il pericolo di una dislocazione centroeuropea della Germania dall'Europa
Comunitaria al centro Europa
Una dislocazione centroeuropea
Con tentazioni neutraliste
Un pericolo dalle conseguenze in decifrabili
è di questo spessore cari amici
Di questo spessore e la battaglia sul terreno economiche finanziarie da fare in pochi trimestri
Trenta così da fare in tempi rapidi
Per eliminare questi pericoli pestando in Europa con un gigantesco sforzo di coordinamento sulla base di una visione unitaria dei problemi
Ma nessuna di queste cose
Avrebbe senso
Se non si realizzasse in tempi rapidi risanamento della finanza pubblica
E d'altra parte possiamo spingere sul risanamento della finanza pubblica dimenticando tutto il resto ma tutto si tiene
E allora ciò che ci occorre
è una politica globale
Fondata sul risanamento finanziario
Una strategia una strategia di fondo una strategia globale che mi avrebbe detto il nostro grande leader che è la posta della battaglia politica di oggi poi in concreto
Una strategia globale del realizzare in tempi precisi
Una battaglia politica in cui proprio perché noi strategia di fondo ne abbiamo non siamo né comparsi
E neppure quarte forze ma siamo possiamo essere veri e propri signori protagonisti della battaglia politica
E il terzo problema che si lega agli altri due
Quello degli equilibri politici ma a che cosa serva una cari amici gli equilibri politici se non è far fronte in grandi problemi che un Paese incontro bitte equamente sul suo cammino
E viene il problema della democrazia cristiana cioè della forza che ha diretto per quarant'anni la vita politica del Paese
Ed è da qui capacità di guida complessiva si comincia oggi a dubitare di fronte ai problemi sempre più complessa poiché appunto siamo nelle condizioni di difficoltà rispetto al processo storico dell'Europa in cui siamo
E in fondo la domanda che è stata rivolta a Forlani
Quando l'hanno che era seduto là
Quando la Malfa gli ha domandato amico Forlani ma siamo davvero in condizione di essere al centro dell'Europa o essere almeno agganciati l'Europa questa è una domanda chiave il dubbio di fondo sulla leadership democratico cristiana
E se è così allora il problema non è il fallimento del governo Curiglia
O l'insufficienza del governo dei media
è quello che ho cercato di esprimere qualche anno fa in un articolo che mi fu molto contestato personalmente proprio dall'amico dei mitra
Il punto che sottolineavo
E a quello dello scarto esistente
Tra il consenso elettorale forti della democrazia cristiana
E il peso politico modesto
Della democrazia cristiana
Dicevo cioè
Che non si può rivendicare la direzione di un governo eravamo nell'ottantasei tempi della staffetta rivendicata dalla DC
Non si può rivendicare basandosi soltanto su un fatto numeriche quando mai nemici repubblicani quando mai regole aritmetiche nella storia di un Paese hanno avuto peso più determinante dei fatti politici reali
A forza elettorale è un elemento di grande rilievo nessuno fa meglio di noi oserei dire
Ma è difficile ignorare anche gli altri elementi di carattere politico che accompagnò la forza numerica di una Ford un partito nella vita della democrazia
E fondamentali sono la capacità di iniziativa l'energia morale l'essere paga una responsabilità il tempo di concezione qui ci si ispira lungimiranza il disinteresse insomma in una sola parola la capacità di esprimere una proposta di sintesi politica di fronte ai complessi problemi di un Paese
Ed è questo che da un'onda appeso politica autorità e diritto di guida e se no quando mai Ugo La Malfa ebbe una rilevanza politica paragonava i nostri numeri elettorali ormai
Democrazia cristiana in effetti ha ceduto la visibilità del governo prima dell'ottantuno e poi nell'ottantatré non perché allora avesse un peso numeriche inferiore ai socialisti repubblicani a perché non riusciva a esprimere una capacità di guida politica
Una proposta convincente di sintesi dei problemi e poi c'è stato un un tentativo di rinnovamento della democrazia cristiana Espresso della segreteria politica del ritardo sarebbe sciocco sottovalutare
E questa guida portata alla ripresa dei governi a guida democristiana governo De Mita espressione di ciò che doveva essere la nuova democrazia cristiana e la sua nuova proposta di sintesi
Ora sulla valutazione dell'opera di governo non aggiungo nulla quanto il Congresso ha già ascoltato e che io condivido
Quanto è stato detto nella relazione segretario
E del resto
è sotto gli occhi di tutti dire che meglio di tutti se mi consentite la spesso un amico repubblicano che incontrai proprio nel minuti in cui entrava in questa sala giovedì sera
Il quale mi ferma
Vecchio amico repubblicano delle Marche se non ricordo male
Ma abbraccia come sempre si fa mise Bravo bravissimo c'è un ottimo Ministro Tricheco tutti i giorni stai tutti i giorni sulla stampa bravissimo adesso per cortesia usciamo subito da governanti mitici sputo amiamo tutti
Questa è la situazione
Il rischio di questa situazione diciamo nome
E dunque che la democrazia cristiana abbia
Espresso nuove debolezze questo è un fatto
E che l'esito del congresso politico della democrazia cristiana abbia colpito dei miti alla politica che rappresentano anche
Anche per le sue intemperanze personali
Che non son solo di ieri
E su quale è stato già detto tutto ciò che deve doveva esser detto da questo congresso
Che sia stata colpita la segreteria è un fatto Forlani ha detto commentando i lavori del nostra prima giornata che si trattava di una favola a una favola che conosce tutto il Paese che come tutte le favole contiene una verità originaria
C'è una debolezza
Ciò vuol dire cari amici
Che l'alternativa di sinistra le porte
Qui bisogna fare sì un discorso molto chiare molto analitico
Un discorso che minimamente non ignora il grande processo che in corso nel partito comunista che ci interessa molto
Sul quale non ripeto cose che sia il segretario sia l'amico Spadolini nel suo intervento di ieri hanno detto ma l'alternativa non è un fatto numerico
Una semplice somma di voci
E oltretutto poi forze che si mettere insieme tirano in direzioni opposte non si sommano ma si elidono secondo la formula dell'algebra
Più o meno meno da meno non dà più
L'alternativa è un fatto assai più complessa di una somma di corsi è un fatto politico
E prima dunque antefatto programmatico e prima ancora è una coerenza intrinseca e quasi istintiva le grandi coordinate della vita di un Paese
Ed è perfino qualche cosa di più se volete il mio parere
è una convinzione maturata in paese
La Francia ha impiegato anni e anni per andare alternativa al governo
Dopo anni che lo schieramento di sinistra si era formato si era consolidata e si era radicato
E poi l'alternativa al retto in Francia perché non era traumatica rispetto alla condizione del Paese
Ma quanto ha retto incivile
Si può forzare certo con l'azione politica un margine di non maturità del Paese
E portare il Paese a superare il guado ma se il margine di resistenza se lo diceva Valiani poco fa in altra forma
Ma se il margine di resistenza sul terreno sociale economico e psicologico se questa margine di resistenze proprio ampio non soltanto non si riesce a portare il Paese a superare il guado ma si sprigionano contro resistenze
E si rimane in mezzo al fiume
In mezzo a un fiume che rischia di diventare il vorticoso
Non è dunque l'alternativa un fatto che possa nascere semplicemente dall'insufficienza della forza che ha guidato il paese fino ad oggi questa è una delle condizioni ma bisogna crearne altri se si vuol davvero giunge la democrazia compiuta di cui parlavano Morla male
E d'altra parte vorrei aggiungere ancora qualcosa su questo punto il nostro giudizio deve essere assai attento versa in ali mitico sulla democrazia cristiana
E constatiamo debolezza insufficienti
Ma la democrazia cristiana pur dando prova di debolezza insufficiente conserva il suo peso elettorale
Un ritiro dello con lentezza
Logico Sir
E pensare che se un Paese giudica insufficiente una forza di guida
Cambia e se ciò non avviene
E significa allora che ci son forse ragioni più di fondo
è inutile che ripeta che in quanto ha detto c'era molto meno di quanto potrei fare io sulla questione cattolica ieri l'amico Spadolini ma al di là della questione cattolica K il fondo nella vita italiana
E c'è la questione della sterilità di fondo che la democrazia cristiana ha dato ha offerto al Paese la garanzia di sicurezza in tutti i sensi che sarà presentato e che è una delle molle degli elementi fondamentali della vita di una società
E c'è l'impianto sociale che la DC possiede del Paese c'è la forza rinnovata dei suoi legami con nuovi riferimenti spirituali
Possono piacere o non piacere ma esistono
C'è il radicamento che anch'egli sociali numerosi e importanti
Se la vischiosità propria di ogni aggregato politica e sociale su cui scosso studiarono i sociologi di film d'inizio secolo
Fenomeni politici
E guai a non considerarli cari amici
Sì che in fondo
Si ha l'impressione che la democrazia cristiana con tutte le sue debolezze tutte le sue incisi insufficienze che esigono la nostra battaglia di contestazione di erosione
E pur sempre rimanga pero
Che la grande con l'immagine che espresse Andreatta qualche anno fa quella grande balena bianca gigantesca balena bianca del racconto di Melfi
Perché il capitano Achab
Che guidava la baleniera aveva difficoltà a venti ad arpionare nel suo inseguimento e tuttavia dobbiamo inseguire l'amici repubblicani e inseguirla la balena bianca
E la nostra contestazione come è utile al Paese così è utile anche alla democrazia cristiana e tuttavia la condizione e quella che oggi è quella che
Siamo di fronte a un passaggio che legittimo definire d'importanza storica
Avremo l'esigenza di una strategia globale applicata dal governo e dalle forze politiche di maggioranza in modo coerente
Per rispondere a quel passaggio e siamo invece di fronte a una crisi strisciante
Che nasce proprio dalla difficoltà di realizzare in questa condizione politica una strategia adeguata al passaggio storico
La fase delle alleanze politiche superata Gori è fallito governa limite insufficiente che fa
Ecco allora la validità del suggerimento è scaturito da questo congresso
E su cui si è avuta ieri una convergenza importante del segretario del Partito socialista all'apertura del congresso di Milano
La necessità cioè probabilmente dopo le elezioni europee
Di ciò che si chiama un confronto una verifica e meglio dire ancora una riflessione approfondita su tutti i temi di questa situazione complessa
E le soluzioni che possono nascere da questa riflessione approfondita post-elettorale
E sembrano lo stato delle cose tre
Senza escluderne altre che la fantasia della politica può sempre inventare
La prima soluzione ciò che è stata chiamata una prova d'appello
Uno sforzo di recupero della democrazia cristiana su se stessi l'esprimere da parte se una proposta adeguata il mettersi in grado di sostenerla nel Paese nel Parlamento
Vice repubblicani non sarà immagino l'onorevole Andreotti che scriverà una nuova proposta di sintesi politica nella Democrazia cristiana
Non sarà l'onorevole Donat Cattin
Vedo con difficoltà anch'io come l'amico Visentini ha giustamente sottolineato vere anche la difficoltà di un quarto presidente democristiano
Vedo però la possibilità lo dico agli amici che si applaudono
Vedo però la possibilità che si manifesti della democrazia cristiana oggi quel tanto di intesa Interna
Quella di C.C. abituato
Quando si trova in angolo quell'intesa che non si è realizzata al Congresso che posso in Jersey oggi di fronte alla difficoltà della situazione e che dunque si esprimerebbe le due uomini che si sono confrontati al Congresso Forlani e De Mita
Nei rispettivi ruoli
Certo allora si porrebbe il problema di un programma adeguato
Della fissazione chiara di una strategia Breve d'ingresso in Europa
E su questo ha già detto
E si porrebbe un problema di struttura del Governo
Una struttura tale da consentire al governo alla realizzazione della strategia ha convenuto
E mi permetto di dire che se il problema centrale è quello del risanamento finanziario
Ebbene amici
Penso che il Partito repubblicano sia perfettamente in grado di indire di individuare uomini che garantiscono una soluzione seria questi problemi
Occorrerebbe naturalmente per questo per fare questa operazione
Che il partito libellule chiama il partito liberale con noi stretti come siamo da un patto di alleanza e di intesa e insieme con il partito socialista
Tutti
Avessero un riconoscimento della validità del tipo di soluzione che la democrazia cristiana fosse in grado di offrire
Ma il partito socialista ed una condizione non facile
Ed oggi è particolarmente esposto sulla sua frontiera di sinistra rispetto alle novità indubbie che l'onorevole Occhetto ha portato nella politica del movimento comunista
E può darsi benissimo che in questa condizione di un poco di difficoltà
Può darsi benissimo che l'appoggio del Partito socialista a una politica severa di risanamento è una strategia globale ad ingresso in Europa
Molto difficile
E possa essere subordinata
Ad una nuova direzione socialista del governo che lo garantisca sulla sua frontiera di sinistra
La DC si troverebbe così nella non facile scesi
Tra l'accettare la nuova direzione socialista ho rifiutato
Con la conseguenza che il suo rifiuto
Porterebbe a quella soluzione traumatica dell'elezione anticipata che il Paese non apprezzerebbe chiede perché correrebbe il rischio di restituire spazi e consensi alle liste della protesta prima ancora che al partito comunista
Elezioni anticipate che non rappresenta incerto il nostro obiettivo neppure la nostra tentazione
Ci sono altre soluzioni oltre queste che ho detto
è possibile
Ma appunto un punto di queste domande
Il quadro è difficile soprattutto perché dietro di questo quadro stanno tutti i fenomeni di fondo che cercavo di accennare che fanno integralmente corpo col problema dell'equilibrio politico del nuovo equilibrio politico da realizzare in Italia definitivamente nella fase in cui si è scongelato il sistema bipolare tradizionale e quindi nascono allora due considerazioni rapide une riguardanti socialisti l'altro il Polo laico
Se c'è Cherie si è stato detto bene quando si è osservato nella relazione che un'intesa tra repubblicani e socialisti è possibile nella misura in cui si rispettino le reciproche autonomie
Da molti anni a questa parte l'ho sempre pensata così amici repubblicani e credo che il congresso possano oggi essere unanime sulla formula del segretario
Lo siamo tanto più facilmente
Se ricordiamo che per conto nostro c'è un fatto storico l'episodio politico di grande rilevanza che hanno fissato per sempre di corsa sempre
I confini di frontiera tra i nostri due partiti
Se c'è un secolo fa sta dunque dalla nostra storia
La scissione dei repubblicani mazziniani dall'Internazionale operaia in via di formazione direzione marxista cioè l'inizio dei due filoni della sinistra democratica italiana quello socialista e quello repubblicano
Incrociati si accavallati
Confrontati ed è nella nostra storia più recente
L'amico Visentini
Un po'sul sangue del nostro sangue del sangue che scorre nelle nostre vene politiche non so come dirlo
E la nostra storia la scissione che sia opera quaranta anni fa nel primo dopoguerra
La scissione su cui si consumano e drammaticamente terminò la vicenda della più grande forza democratica che aveva alimentato l'antifascismo e la Resistenza cioè il Partito d'Azione che si infransero
Proprio sul problema del rapporto con i socialisti
Una parte filo socialista la Lafico socialista del Partito d'Azione dentro il movimento socialista lava democratica del Partito d'Azione nel Partito repubblicano questi sono i confini che sono stati fissati una volta e che rimangono terza
E da questo punto di vista con gli amici socialisti considerano tutto questo
Oppure debbono sapere che non ci avranno né fratelli né cugini
Laddove il nostro auspicio è invece che ricordino tutto questo e che quindi si possa consolidare una fase d'intesa tra noi e convergere sul comune obiettivo della creazione di un nuovo equilibrio politico a quattro forze
Quattro forse significa richiamare il Polo laico
La quarta forza laica detta ancor meglio
è fondata anzitutto sull'intesa tra il Partito repubblicano
E un partito liberale che si richiama l'esperienza dell'ala progressista del liberalismo italiano non all'ala conservatrice del liberalismo italiano all'ala progressista da calura Giolitti da Gobetti a Mario Pannunzio l'esperienza del mondo tutti abbiamo scritto in tanti
è una razionalizzazione queste dobbiamo saperlo
è una razionalizzazione e insieme una prospettiva perché non c'è nessuno che non veda che nella lotta politica di o
Ci si può stare solo attraverso pori di forze conserve convergenti e in parte differenti se volete e dominato da una leadership
Questa in fondo Costa fa solo che sta facendo il Partito socialista quello questo è quello che già avviene la Democrazia Cristiana
Viene con noi oggi un amico
Alcalá de molto risentito molto
Lo conosco dai tempi dell'università stando facevamo lotta all'università contro le squadre fasciste che assaltavano le urne
Mi ricordo l'episodico io firmi sfasciata la testa Marco fungini con saltando dalla finestra per salvare l'urna
Poi ho sempre pensato che era meglio si usa al tavolo gli ustascia una testa
Un uomo di valore con il quale ha avuto quarant'anni come egli mi ha detto recentemente in un dibattito che ha avuto la cortesia di partecipare in occasione dei della presentazione di un libro a me caro
Quarant'anni di davvero affettuosa inimicizia
Ebbene
Sarebbe un errore credo se non tenessimo conto che il suo arrivo
Come l'arrivo di altri amici scienziati
Un grande scienziato presidente la Società italiana di fisica e qui con noi
Storici uomini e donne della vita produttiva
Uomini e donne della vita sociale federalisti ambiente se ambienti serie
Se non tenessimo conto che questo è un segnale insieme l'arrivo di questo nostro vecchio amico
è un segnale della forza aggregante che poi potrà sprigionare una posizione fondata su assoldarono sia del pensiero laico democratico e riformatore che per tanti anni da assorbire abbiamo rappresentato una posizione alimentata
Dai contenuti e dal senso di strategia globale dei problemi che fanno integrale corpo col problema delle nuove col problema del nuovo equilibrio politico
E se questa posizione di fondo dunque ben vengano tutti gli amici che ci assomigli Utada superare questo passaggio elettorale difficile ben vengano tutti coloro che credono a questa prospettiva
Diverso
Diverso sarebbe come ha detto ieri esattamente l'amico Mammì
Che ringrazio per tante cose anche per i suoi ricordi affettuosi che condivido insieme con un caro valoroso amico hanno e tutte note manuale terranno
Diverso sarebbe se qualcuno non si proponesse di rafforzare questa forza questa posizione e questa prospettiva
Diverso sarebbe se qualcuno
Non si proponesse di contribuire a portare i problemi ai partiti per così dire per rafforzare la capacità di azione politica dei partiti sulla base di nuovi problemi anzitutto quello che l'ambiente
Diverso sarebbe
Se qualcuno si proponesse al contrario
Di portare i partiti ai problemi
Di alimentare cioè le tendenze referendari dichiarare sulle singole questioni movimenti di base inevitabilmente conduce compulsivo ottavo ti incapace di creare soluzioni che si collega ma le altre la visione complessiva cui sta non può essere una prospettiva da noi condivisibili
E rimane fermo che il nostro proposito politico
Non è quello di dissolvere il Partito repubblicano in una federazione di movimenti e tantomeno nel caos referendario
Se come dire
Una questione di anima oh anima insistevo mi disse un giorno l'amico vicentini
E si sta in particolare in politica
Naturalmente possiamo tutti scrivere insieme un nuovo classico latino un nuovo dell'anima
Ma l'anima politica non si può perdere
Se facessimo questo voi non siete ma ciò che i repubblicani dovrebbero essere anche se taluni talvolta
Qualche eccezione limitata c'è sempre
Non sono
Rinunzia le modeste degli uomini come dirlo si ergono a difesa delle Termopili semmai che dal dovere si receda non riusciamo poi in ogni circostanza giusti
Lezzi
I generosi serviti generosi egualmente quanto possono se poveri amico ruspanti niente
Conforme ai nostri mezzi sempre solo venendo è sempre veritieri ma senza astio verso coloro che mentis con
Anzi aggiunge poi questo potete onore più grande dovuta a questi combattenti delle Termopili
Se prevedono e molti lo prevedono che alle Termopili alla fine i medi finiranno per passare i barbari finiranno per passare
Più onore dovuto
Ah perché mai barbari dovrebbero passare cari amici repubblicani
Dobbiamo come sempre
Come ci ha insegnato con la macchina
Guardare non alle azioni di domani ma le prossime quelle dell'anno venturo quelle degli anni venturi
Partito socialista ha detto ieri Craxi nella sua relazione
Canotte efficace
Partito socialista impiegato dodici anni per guadagnare il cinquecento per cento dei voti è passata dal nove virgola sei del settantasei per quattordici virgola cinque Dell'ottantasette
Messina consideriamo che informano i siamo un pochino meglio i più bravi socialisti e quindi
Tutto sommato ci possiamo mettere anche le meno tempo di qualche ci hanno messi socialista guadagnare circa
Possiamo fare
Possiamo farlo se teniamo presente tutto ciò che siamo stati
Ciò che era espresso in quella lunga sequela di
E slogan in definitiva che però riassumevano la formazione e la crescita del nuovo partito la Manziana e Nanni per noi lontani
Manifesti che acquisivo immagino ricordino con quegli slogan ma forse i repubblicani una forza che cresce una forza che conta
Le idee chiare della sinistra un punto fermo nella confusione
Un riferimento per l'Italia europea
L'ultimo da correggere
Non è un un punto di riferimento ormai il punto di riferimento per l'Italia europea l'Europa è alle porte l'Europa è la nostra risposta
Mondo vive grandi problemi grandi trasformazioni sappiamo tutti cosa significhi la modernizzazione di società di miliardi di un
Uomini come l'India la Cina sappiamo cosa significhi lo sconvolgimento degli affetti delle concezioni che hanno retto l'immenso mondo comunista per tanti decenni
Sappiamo cosa sia l'importanza della rinascita della democrazia in tutto l'immenso continente sudamericano ricchissimo
Sappiamo cos'è la crescita dei Paesi di nuova industrializzazione che sconvolgono l'economia mondiale che ne spostano i termini
Che cos'è il tentativo ridi rinascita di queste società quasi disperate nella loro del loro sottosviluppo
Non c'è nessun elemento piccolo
Nella lotta politica
Se sappiamo davvero scorgere fino in fondo di che cosa si tratta
E se questa è l'altezza dei problemi l'Europa e la battaglia dell'Europa così coordinata così congegnata così di strategia globale queste la nostra risposta non siamo il partito della provincia italiana
De municipalismi
Dei corporativismi dei giochi di potere siamo il partito che chiede paesi e lo chiederà in questa campagna elettorale
E più forza più consensi più voti per portare l'Italia in Europa con un contributo che soltanto ne possiamo dare cioè siamo il partito
Dell'Italia europee
Cari amici
Noi sospendiamo adesso la seduta riprenderà alle ore quindici preciso il dibattito nei limiti del possibile riprenderà allora il primo oratore iscritto è la mia code inviso Ugolini avverto tutti gli amici che chi sarà chiamato e non risulterà presente si intenderà decaduto si intenderà che abbia denunciato
Debbo addetti ora a dire
Sì io vorrei dire che ecco dopo Ugolini è un momento beffata da ritrovare
Cioè l'amico Fusaro
Di
E non c'è
Avanti Fusaro Ugolini alzi la mano cioè
Non lo vedo ancora Fusaro prende la parola
Perché poi devo andare ma
Mi pubblicani
Beh questa è un'ora difficile ma
Siete comunque tanti siete tanti rispetto alle nostre assemblee medie almeno per quel che riguarda la città di Firenze dalla quale io provengo
In ogni caso io non vi propina o nessuna ricostruzione ad ampio raggio
Riguardo alla situazione e al sistema politico nazionale
Sarebbe da parte mia
Presuntuoso e probabilmente anche inutile
Il mio impegno l'impegno verso il partito verso la sezione che rappresento
è quello verso me stesso naturalmente è quello di portare una testimonianza
Al congresso dei repubblicani su alcuni punti che mi sembrano particolarmente rilevanti nell'ambito di un'adesione che da parte mia è senza riserve alla relazione di Giorgio la Malfa
Questi tre punti ve li dico subito sono le istituzioni
Il partito e la federazione laica
Io ho letto con particolare soddisfazione la parte della relazione la Malfa
In ordine ai temi istituzionali bio colto rispetto al passato aperture maggiori un maggiore coraggio una maggiore spinta io francamente credo che i temi istituzionali e amici per temi istituzionali intendo sia quelli che lo sono in senso stretto sia quelli che riguardano il sistema politico
Quindi anche il sistema elettorale diciamocelo francamente vadano collocati al centro del nostro programma come priorità delle priorità
Ormai da tempo
Ho maturato la convinzione
Che così come il nostro sistema non può funzionare
Non esiste questo il punto non esiste forza politica o coalizione di forze politiche che oggi possa realmente governare con efficacia questo Paese validi e giusti che siano i suoi programmi
Non esistono gli strumenti non esistono cioè gli strumenti per tradurre in azioni concrete un qualsivoglia indirizzo politico ve l'hanno detto con chiarezza amici come Del Pennino come battaglia come Maccanico ancora stamattina
Questa è la realtà del nostro Paese la realtà al centro e della realtà forse ancora di più in periferia e con questa una grande forza politica quale il Polo democratico laico si candida ad essere non può non fare i conti è vero quello che giovedì la Malfa ci ha ricordato
è vero ed è questa la sottolineatura che io desidero fare rispetto alla sua relazione nessuna riforma istituzionale può garantire di per sé la governabilità questo è vero
Ma non è questo il mio punto il mio punto è che incisive forti riforme sono condizione necessaria anche se non sufficiente ma necessaria per governare il Paese chiunque abbia il compito di guidarlo
Insomma le riforme istituzionali non bastano ma senza riforme istituzionali non si vada da nessuna parte
E fra queste noi non possiamo come dicevo prima non mettere anche la modifica del sistema elettorale nazionale il locale
E qui io devo dire che con grande soddisfazione ho registrato l'apertura la disponibilità del nostro segretario
Il punto è che il quarto poco deve avere il coraggio di scelte difficili nell'interesse del Paese una forza politica diventa grande se sa coniugare gli interessi propri delle proprie idee con quelli del Paese e la prima priorità del Paese
Di un Paese nel quale i meccanismi della decisione collettiva sono tanto logori e tanto inefficienti che a molti di noi manca perfino la nozione di ciò che vuol dire governare
Io credo che sotto questo aspetto il nostro Paese assolutamente un unicum in tutto il mondo occidentale e se non ci sbrighiamo finirà che ci sopravanza era perfino qualche Paese dell'Est europeo dove vengono tante novità
Noi dobbiamo multare i meccanismi della decisione collettiva noi dobbiamo dare ai cittadini la possibilità di scegliere chi li deve governare attraverso un voto di investitura amici questo il punto
Magari sulla base della proposta che ha fatto qui la Malfa magari attraverso soluzioni diverse che altri amici da questa tribuna che hanno portato io sono aperto a discuterle
E penso che il partito debba essere aperta discuterle penso che avesse ragione mi pare familiari quando diceva il partitone parli in Consiglio nazionale faccia la sua scelta una scelta di proposta chiara e precisa
Perché guardate amici noi siamo sempre stati il partito dei contenuti ma i contenuti saranno sempre in secondo piano in questo Paese
Saranno sempre in secondo piano finché il problema dei problemi sarà sempre e comunque quello di trovare un qualche schieramento una qualche coalizione
Durante le fasi tra un'elezione e l'altra in questo a fare e disfare continuo della politica italiana i contenuti saranno sempre in secondo piano e io a questo proposito impiego un minuto del mio tempo per regalare al segretario che naturalmente non è che può essere sempre al congresso ma la registrazione chi lo sa Licia di tre dato a tutti nel nell'inizio della sua relazione la citazione di John Maynard Keynes che naturalmente lo ispira come ispiratori come ha sempre ispirato alla Sinistra democratica da la Malfa in poi dico Ugo in questo Paese
Ebbene io anch'io ho trovato una bella citazione di che in sé del mille novecentoventisei nel ventisei pensi diceva
Bisogna distinguere fra le cose da fare e le cose da non fare e il compito degli economisti è precisamente questo indicare per lo sviluppo di un Paese quello che si deve fare e dire anche quello che non si deve fare ma che in saggio ingenua e concludeva
Il compito fratello della politica è quello di individuare forme di governo in cui la democrazia Possa riusciremo a rizzare le cose che vuol fare cioè i suoi contenuti ed è questo io credo il problema del nostro Paese
Il secondo punto riguarda il partito
Io condivido l'intenzione di argomenti anche molti degli obiettivi e degli strumenti che sono nel documento Visentini del documento Visentini Santoro ha Marotti diciamo che voi conoscete
Al di là di certi aspetti organizzativi però io mi permetto di suggerire anche qualche audacia in più i nostri un partito che a livello locale spesso è straordinariamente chiuso
Non dico a chi ne fa parte ma perfino a chi ne fa parte da anni cioè in molte parti del nostro partito una prevalente logica superata secondo me di Congrega e di conventicole a che si coniuga con l'affezione eccessiva al cumulo degli incarichi
Ha un gusto del potere che troppo spesso sproporzionato sia rispetto alle capacità sia le qualità essi alla dedizione al partito di molti amici e tutto questo ne allontana di altri
E spesso gli amici che allontana è questo il mio la mia preoccupazione sono gli amici migliori
Allora noi dobbiamo trovare strumenti organizzativi statutari ma soprattutto politici
è un compito per la futura direzione per incidere su questa realtà con quello stesso coraggio che ci porta a compiere grandi scelte politiche noi non possiamo non misurarci amici
Col problema di cominciare a rinnovare innanzitutto il nostro partito sotto questo aspetto
Molti hanno evocato la così detta l'ex mai diventata cioè quella piccolo decalogo di regole che le amiche del movimento femminile propongono io vi dico che non me ne scandalizzo ha fatto e trovo che siano delle proposte molto molto ragionevoli
Infine Amici infine ma forse la parte che io giudico decisiva del della nostra discussione congressuale naturalmente non di quelle queste mie poche parole e la questione della Federazione laica
Noi dobbiamo una risposta segretario credo che chi parla da questa tribuna deve una risposta al segretario
Io ho capito compresa la prudenza anche del segretario nell'affrontare questo tema io voglio però che Giorgio La Malfa sappia e forse stamattina ha cominciato a vederlo a molto bene attraverso alcuni interventi a cui appassionati stimo quello di Del Pennino
Che accanto ai repubblicani incerti e perplessi ci sono repubblicani favorevoli e sfavorevoli in modo razionalmente convinto ma anche convinto col cuore della scelta che egli con tutto il gruppo dirigente del partito ci propone
Il quarto polo amici non è una invenzione recente il quarto polo ha caratterizzato fin dal primo momento la segreteria di Giorgio la Malfa
Il quarto posto e la formula nella quale si riassume la dignità l'autonomia le speranze di crescita del nostro partito
Il quarto polo però amici ecco questa è una riflessione che ancora non ho sentito in questi termini e io vi vorrei proporre il quarto posto ha un senso esistere in quanto significa capacità di aggregazione in quanto è appunto poco perché è stato inventato questo termine poco perché Giorgio la Malfa ha voluto usare il termine poco ed è un fatto della fisica anche i podi attraggono se non sono pochi e chi non è poco finisce attratto questo il punto che caratterizza la proposta politica del quarto a poco ed è il punto che a mio avviso caratterizza deve caratterizzare la proposta politica della Federazione laica di fronte a un sistema che da nuovi segnali di cambiamento accelerato noi non abbiamo alternative non abbiamo vere alternative nonché il partito sia discussione evolve sopravvivenza per per carità
Il punto è che cosa vogliamo fare come vogliamo incidere vedete amici
Io non viva sconto che sono di quei repubblicani credo che ancora forse non siano una grandissima maggioranza ma già questo congresso assegnato un'indicazione precisa che vedono con favore la prospettiva di un'alternativa nel nostro Paese io lo dico e vado a chiudere amico Cifarelli rigorosamente dei miei dieci dodici minuti
Io vedo un'alternativa nel futuro del nostro paese ma il punto è perché quando l'alternativa dovesse venire quindi bandiera e altra cosa sarà se saremo in grado noi di dare un contributo serio con i nostri contenuti con la nostra garanzia non è una cosa di fronte alla quale ci possiamo porre come gli scienziati gli studiosi problema di una forza politica la nostra è una forza politica deve incidere e allora i contenuti della futura quello che la stessa futura alternativa potrà un giorno essere in questo Paese non è una variabile in ente dipende anche dalla nostra capacità dalle nostre forze da chi avremo saputo aggregare intorno ai contenuti del mondo laico che noi rappresentiamo e che rappresentano anche altre forme di tregua ecco perché
Io credo che la presenza accanto agli amici radicali accanto agli amici liberali degli amici radicali è un fatto fondamentale per questo la presenza di candidati come Renato docente è un fatto altrettanto importante
Io credo che tutto il partito debba al suo segretario un ringraziamento per il coraggio che ha avuto debba stare dietro al suo segretario perché apprezza una classe dirigente che ha il coraggio di fare delle il tema è di rischiare amici repubblicani io concludo chi non ha il coraggio di rischiare non costruisce grandi cose io credo che noi dobbiamo indirizzarci su questa strada grazie
Momento
Io ho un messaggio per gli amici della provincia di Ravenna e si sono devono riunirsi subito nella savana ci ci disponibili perché disponibile ben poco
La parola e Adriana Asti alcuni poi si pensa che si prepari vedi subbugli
Poi c'è il Forcellini voi bandiera
Avanti abbiamo Strepponi ho detto lo parlavo solo sei minuti al settimo minuto viene estromessa dalla prima
Cari amici
Molto difficile arrivare fin qui e credo che la mia soddisfazione si veda a nome di tutte le donne
Ho molto riflettuto sul modo in cui portare il mio contributo al congresso
Avevo preparato un intervento su un settore di cui nessuno che ha parlato sulla legge dello spettacolo
Ma poi il dibattito congressuale mi ha fatto cambiare idea e penso che anche se molto modestamente
Attratte abbastanza ancora sguarnita sia mio dovere intervenire sulla scia di altri interventi importanti
Che hanno messo a fuoco un problema di fondo
Di questi giorni
Perché in realtà
Noi siamo qui a congresso non tanto e non solo a dirci come sarà il nostro impegno nel prossimo governo ma soprattutto per interrogarci sul nostro ruolo nella società italiana se avrà un senso
E se essere ancora impegnati in una situazione che tende a chiudere gli spazi politici a semplificazioni intimiditi elettorali dei ideologizzate
E a queste domande che sono come in fila grana nella bellissima relazione di Giorgio la Malfa e soprattutto sono suonate come un appello nell'accorata chiusura di Giovanni Ferrara
Noi siamo tutti chiamati a rispondere
Con le nostre esperienze periferiche settoriali ma che devono dare un senso al mosaico di impegno che globalmente vede i repubblicani vivere ogni giorno i problemi della società in cui viviamo
L'altro ieri c'è stato un dibattito molto vivace sui risultati dell'indagine demoscopica e c'era come una ribellione diffusa in sala quasi una voglia di non riconoscersi in quel partito votato dei ceti medio-alti
Tendenzialmente conservatore e che potrebbe attingere una cospicua fetta di consenso dall'elettorato moderato perché repubblicano tradizionale il repubblicano impegnato sa che non siamo così
Sa che l'immagine che trasferiamo all'esterno non è che una pallida scolorito cura della nostra realtà una volta Visentini in Consiglio nazionale disse che noi facciamo una politica molto più a sinistra del nostro elettorato ed è vero
E allora il problema è quello di cominciare a cambiare anche la nostra immagine esterna ad essere meno alti nella nostra elaborazione politica il problema è quello di affrontare le politiche di settore i problemi quotidiani
Per avvicinarci anche nei contenuti a quei potenziali elettori che ci vedono freddamente impegnati nella politica dei massimi sistemi
E a questo proposito l'intervento di Andreina Zitelli che non era né modesto né né di basso profilo era un'indicazione giusta di quello che possono essere gli interventi elevati di politiche di settore io non vorrei essere poi fraintesa non parlo di fare la politica degli assessori
Della clientela mi repubblicani lo facciamo male non siamo preparati perché forse non abbiamo studiato la socialdemocratici
Parlo della capacità di elaborazione politica per la quale occorrono quadri preparati parlo di nuove leve di esperti che affianchino il partito centrale
Le teste d'uovo che ci danno i grandi indirizzi di conti tutto questi quadri
In parte già ci sono e moltissimi sono donne e non è un caso che il segretario la Malfa abbia assegnato a ben cinque Dinoi la responsabilità di importanti uffici del partito
E io credo che se non saremo capaci di allargare la nostra capacità di elaborazione politica avremo anche un allargamento del consenso
Cioè nel Partito repubblicano una potenzialità enorme di analisi politica
Mi ha molto colpito colpito l'annotazione che Giorgio la Malfa fatto nella parte aggiuntiva della sua relazione quando ha parlato della divaricazione a forbice in atto nella nostra società
E che non è solo quella concernente tutte le società avanzate i ricchi sempre più ricchi poveri sempre più poveri
Ma è quella più pericolosa che taglia tutti i ceti tra i cittadini sempre più sfiduciati e quelli che ancora credono nelle istituzioni e nei valori morali c'è da riprendere quel tema
E c'è da rifletterci molto perché in quello spazio che possiamo inserirci io credo che sia un forte dovere per noi repubblicani lavorare al recupero della fiducia dei cittadini nelle istituzioni noi che tutto Thomas sommato anche a livello Demos cotico abbiamo ancora da spenderci un credici un credito di fiducia sondaggi di opinione per lo meno ce lo danno
E cerchiamo allora di cambiare anche la nostra immagine esterna qui noi oggi siamo come in vetrina lo vedete anche sui giornali
Guarda nel nostro look sobrio lo apprezzano guardano come siamo vestiti e contano sulle donne che ci sono e conteranno anche quelle che saranno eletti non abbiate paura non sto qui chiedendo con una semplice operazione aritmetica di ridurre gli spazi maschili e ma chiedo un allargamento di rappresentatività femminile per un allargamento di consenso ed è legato a parte delle donne
Serviva a chiudere non ha ragione Visentini quando dice che non è con le modifiche statutarie che si modifica un partito ma è anche vero che se si ragiona con le chiusure al nuovo alle donne ai giovani non si fa un favore al partito
Non c'è bisogno di indagini demoscopiche per capire perlomeno alcuni dei perché non riusciamo ad andare avanti noi così bravi
Tra il nord tra il nostro impegno agli alti livelli di rappresentatività politica e il quotidiano c'è il vuoto
Un vuoto che dobbiamo riempire di contenuti concernenti le politiche di settore su troppi argomenti impartito tace e la gente ci chiede la base ci chiede il movimento femminile raccoglie da tanto tempo questa domanda generalizzata di intervento per settori
Ed anche molte risposte ma la nostra elaborazione le nostre risposte restano nei nostri documenti nei nostri cassetti è ora di tirarla fuori
E ora che il partito si interroghi veramente sul suo futuro effettuare raccoglierla questo Offerta che molto generosamente le donne fanno noi siamo a vostra disposizione aiutateci ad aiutarvi
Grazie
Prima di dare la parola Denis Ugolini ore diciassette e trenta inizio dibattito politica estera ore diciannove e venti onorevole dalla solo sulla rivoluzione francese preparazione degli orchestrali ore diciannove e cinquanta inizio concerti ore venti e quaranta commemorazione di Ugo la Malfa film-documentario in prima assoluto in Italia e poi arriva il colpo finale ore ventidue e trenta proseguimento interventi congressuali densa
Considero Fortunato dono sono capitato in quella fase
Cari amici e cari amici nel breve tempo che abbiamo a disposizione
Io voglio fare alcune considerazioni direi a ruota molto libera cosa che autorevoli amici che hanno sono già intervenuti probabilmente non hanno potuto fare questo forse l'orario migliore anche per la non attenzione di coloro che invece potrebbero enfatizzare alcune nostre considerazioni dette magari con più nettezza
Di altri
Si è parlato molto nel nostro congresso di crisi politica di crisi delle istituzioni
E giustamente il ministro Maccanico ha detto oggi l'uno è una faccia dell'altra
La mia opinione è che non c'è una crisi delle istituzioni che determina la crisi della politica nel nostro Paese
Ma che sia invece vero il contrario
Che c'è una crisi del funzionamento delle istituzioni rispetto all'evoluzione profonda della nostra società
Alla quale non si è posto rimedio attraverso un'azione politica
Che tendesse a modificare ad adeguare le istituzioni a queste esigenze perché la politica e fortemente in crisi
Quello che però occorrerebbe sottolineare con maggiore attenzione e precisione
Giacché un congresso non può soltanto decidere che cosa si fa
Del governo di cui si è parte che al momento attuale governa nel nostro Paese
E quello su cui occorre prestare attenzione deve essere la ragione della instabilità e della crisi politica che sta attraversando
Questo nostro Paese
Io credo che vi siano tre aspetti che vanno posti
Alla nostra attenzione
Il primo
La impossibilità ancora odierna
Di avere un sistema politico di democrazia compiuta
Con possibilità di alternanza di schieramenti e non di alternanza all'interno di uno schieramento
La seconda ragione che è all'origine di questa situazione
Va fatta risalire sicuramente indietro ad una responsabilità precisa della Democrazia cristiana e alla scelta che fu chiamata del preambolo
La terza ragione che pure si riconnette a queste due
E che io considero l'elemento vero della instabilità del sistema politico italiano di questa particolare condizione la posizione la collocazione del Partito Socialista Italiano
Non vedo perché non lo si debba dire chiaramente
E non vedo perché la valutazione sul Partito Socialista debba seguire le fluttuazioni del comportamento che il Partito Socialista
Ora per un vero sola per un altro verso rispetto alle politiche del Governo o alle proprie considerazioni dei rapporti con gli altri partiti
A me pare
Che vi sia una precisa direzione nella quale il partito socialista si muove da parecchio tempo
Ed è quella di essere un partito l'unico partito centrale ago della bilancia per la formazione dei governi nel nostro Paese
Dove fare valere fortemente il proprio potere di interdizione e di coalizione
Ma pare che proprio per rafforzare questa sua posizione noi viviamo la condizione di grande instabilità della vita politica italiana
Il partito socialista
Non ha solo un problema di riequilibrio a sinistra
Per essere ago della bilancia di un'ipotesi Mitterand Guyana francese di alternativa il Partito socialista ha bisogno di essere l'unico partito di centro e quindi a un un problema di grande riequilibrio al centro il problema elettorale del Partito socialista non è convocabile soltanto a sinistra
Non raggiungerebbe lo scopo strategico
Tessile prefissato
Per tutto questo il Partito socialista nella condizione
L'in cui si trova
è un elemento che confligge inevitabilmente e costantemente col partito di maggioranza relativa la Democrazia cristiana e l'instabilità sta in questa lotta per la centralità politica che non ci trasciniamo da tempo
Tra la Democrazia Cristiana di partito socialista
Che non è una volta che si è dismessa quando si è formato il governo De Mita
Che una volta che è continuata non subito ovviamente con l'insediamento del governo De Mita né poteva tatticamente porsi in questo tipo di continuità ma che guarda caso laddove non l'ha fatta sul piano della politica nazionale di governo la trasferiti immediatamente sulle giunte locali per poi tornare ancora all'interno della politica di governo e per fare di questi due momenti
Alternandoli magari o anche insieme o scaricando i problemi delle giunte locali sui problemi politici nazionali lo ha continuato a fare in tutto questo periodi dando anche grande parte
Ai problemi locali e a questo tipo di problematica nella stessa relazione che il segretario socialista affatto ieri in apertura del loro del loro congresso
Questa volta per la centralità è l'elemento dell'instabilità nel nostro Paese
E quando
Noi arriviamo a porre il problema della quarta forza del quarto periodo quando arriviamo a porre l'esigenza che il sistema politico italiano per potersi riprendere deve fondarsi su quattro riferimenti e non soltanto su tre
Noi non troviamo questo da una volontà decisa a tavolino ma da una forte esigenza che nasce nell'opinione pubblica che nasce nella società italiane che corrisponde
Alla visione che noi abbiamo dei problemi e delle esigenze del rinnovamento della politica che ci poniamo per il nostro Paese
E non è un caso che questo quarto posto sia avversato sicuramente non gradito da parte del Partito socialista che ne individua le potenzialità di concorrenza
Che vi crea un problema di concorrenzialità al centro che pone un problema forte sul quale si tende un po'a tergiversare che la soluzione della questione a sinistra nel nostro Paese
Io non sto con quanta
Attenzione si guardi anche alla relazione di ieri dell'onorevole Craxi
Ho sentito alcuni amici delegati stamane
Nel congresso parlando
I rapporti interpersonali asserire che Craxi ha tenuto nella con la sua relazione un atteggiamento benevolo diverso nei confronti di questo polo laico con minore acredine di quanto non avesse dimostrato all'inizio
A me pare invece che si debba stare particolarmente attenti cari amici
Perché il Polo laico al quale il partito socialista
Dice di
Guardare con un rapporto costruttivo e amichevole
Espressamente
Dice di mantenere un rapporto costruttivo amichevole con le Forze dell'area liberaldemocratica secondo uno schema che fu definito del libro la io ho in mente alla relazione di la Malfa che condivido pienamente fatta all'inizio di questo nostro congresso dove proprio il problema del popolo laico e dell'inno alla veniva considerato in un'ottica che non è quella che noi oggi diamo alla scelta importante che è stata compiuta dal partito che non può essere
Un elemento di supporto della strategia socialista ma oggi deve essere invece un contraente alla pari della dinamiche dalla situazione politica del nostro Paese
Non significa quando ci poniamo il problema di un elemento di novità che modifichi la situazione del quadro politico che possa portare nella politica quei valori che si stanno dismettendo e che non stanno caratterizzando l'azione dei partiti
Quando poniamo il problema di rapportare con riferimento
Nei confronti delle energie più sani intellettuali e morali del nostro Paese un riferimento che ma anche di cui questa grande parte di opinione pubblica di fermenti sociali ha bisogno
Quando ci poniamo questo non vi è dubbio che noi confidiamo con gli interessi di coloro che vorrebbero la situazione politica regolata da porre riferimenti soltanto
Che consegnerebbe a un forte potere di coalizione di interdizione al partito che si colloca al centro in questo caso il partito socialista
Ma questo non significa una concorrenza al non avere rapporto col Partito Socialista questo non significa porsi in alternativa quasi a riesumare un sentimento molto diffuso nel partito repubblicano di certo anti socialismo non è questo
Noi dobbiamo avere col Partito Socialista se è possibile un formidabile rapporto umano dobbiamo avere come la relazione del segretario diceva per condizionare un'azione di governo che sia corrispondente alle esigenze immense che ha
A questo nostro Paese che dichiara di volere vivere nel piano dell'Europa ma che purtroppo è autorevoli amici ce l'hanno detto per tante condizioni rischia di restarne troppo ai margini rispetto agli altri
Cioè poniamo un problema perché il partito socialista una forza laica che si sta costruendo e per la quale dobbiamo impegnarci tutti quanti
Con molta maggiore passione tensione di quanto questo congresso purtroppo sempre non esprima
Questi due momenti area laica il partito socialista devono potere rapportarsi incontrarsi se questo incontro è finalizzato a dare forza ad una politica di rinnovamento e ad una politica di risanamento istituzionale ed economico e finanziario
Questo lo dobbiamo considerare
Uno degli obiettivi della nostra azione politica
Ma cari amici
Questo lo dobbiamo affrontare con una grande autonomia del nostro partito e con una grande autonomia dell'aggregazione l'anche forte che intorno a questo partito dobbiamo riuscire a costruire
Il problema non è quello di rientrare nell'antica visione belli bravi noi non possiamo essere di supporto a strategie da altri e se il problema deve porsi nel rapporto del Partito socialista
è un problema che o noi o loro stiamo insieme al centro per condizionare l'azione del governo attualmente possibile nell'ambito di questa alleanza
Che è l'unica ad essere possibile nel breve periodo e il discorso varrebbe anche per la costruzione di possibilità di alleanza diverso
Per il futuro o insieme e portiamo questo contributo e saremo uniti quando ci intenderemo oppure noi dovremmo fare ugualmente la nostra parte e dovremo collocarsi al centro e se occorrerà con grande concorrenzialità e competizione col Partito socialista
Questo lo dobbiamo rimarcare fortemente perché il vero problema dell'instabilità sta in questa lotta per la centralità noi facciamo delle bellissime analisi ma dobbiamo anche avere l'attenzione di porre con estrema nettezza il problema di fondo che dobbiamo riuscire a risolvere
Il problema della governabilità
Ed ecco che ritornò e poi mi avvio alla conclusione
Fra il problema della crisi politica e la crisi delle istituzioni il problema della governabilità non è un problema di normative non è un problema di riforme del sistema elettorale il problema di una governabilità è un problema della cultura politica
Il problema della governabilità e ha un problema della riportare fortemente il senso dello Stato nell'azione politica della figlia di governo e dell'azione dei partiti
Senza di questo non c'è garanzia di governabilità
Quando si discute di meccanismi elettorali o di normative per la governabilità degli enti locali e mi avvio alla conclusione presidente
Ogni partito pensa di cautelare un proprio spazio chi vorrebbe essere egemone o di uno schieramento dell'altro chi vorrebbe avere codificato nella legge il proprio potere di interdizione
Nei comuni la ingovernabilità non è dovuta
All'assenza di questi strumenti
è dovuta alle lotte intestine alla Democrazia cristiana al Partito socialista
è dovuta alle lotte sorde non tanto sorde che si fanno per il potere nelle amministrazioni comunali
Non esiste un'anomalia di formule che governa le amministrazioni comunali esiste un'anomalia che è la lotta per il potere che è l'unico criterio con cui si formano le alleanze
Un partito come il nostro la quarta porta deve porsi il problema quando giustamente a la Malfa dice dobbiamo collocarci al crocevia fra le esigenze di questo Paese e il ripristino di valori e di e di ideali nella
La risposta che la politica deve dare a queste esigenze
Un partito che si collochi in quel momento è un partito che deve dare fiducia a quei fermenti sociali e di opinione pubblica che quando guardo alla politica generali e il dado il loro giudizio sui partiti hanno bisogno di vedere noi Diversi dagli altri partiti
Allora hanno bisogno anche di un partito cari amici
Qui c'è una bellissima e forte linea politica
Qui c'è un segretario che ha messo in essere tutte le condizioni per l'ENI per il rilancio di questo partito
Ma lasciatemi essere provocatorio a me stesso prima che a tutti quanti voi
Ma siamo convinti di offrire alla fine di questo congresso noi il partito che necessita per questi obiettivi
Ne siamo convinti cari amici
Ma quando qui ci facciamo i discorsi della questione morale del senso dello Stato e delle istituzioni che dobbiamo fare dirimenti la nostra azione politica
Noi non ci possiamo permettere di fare battaglie nazionali e di avere giornali locali che del partito repubblicani invece dicono ben altre cose
Perché questo diventa una contraddizione dell'immagine nazionale del partito
L'opinione pubblica non ci coglie come per riferimento che dobbiamo e che vogliamo essere e in quel momento neppure il consenso può venire nei nostri confronti nei nostri riguardi non c'è un futuro per un partito che di futuro ce l'avrà sempre ma un futuro per un partito che deve contare deve potere davvero cambiare questa la prospettiva nella quale io credo questo congresso ci deve mettere
Non c'è se noi repubblicani non riusciremmo fino in fondo a dimostrarci non quello che diceva Mangili Julio stamane opportunamente l'amico che gli diceva ma insomma non contate niente perché sia sua figlia che l'altro figlio non erano entrati alla Bocconi
Quando questo partito si rivolgerà ai repubblicani perché avranno fatto battaglie magari perdendole ma con grande coerenza o magari vincendo nella dove il partito può contare dove deve determinare le proprie scelte di governo e di alleanza locale
Ma quando la gente ci capirà che noi abbiamo fatto battaglie per l'imparzialità con cui vengono a parte le assunzioni nei posti pubblici per l'imparzialità del trattamento nell'applicazione vera delle regole e delle istituzioni quando ci coglieranno per queste il voto ce lo daranno ma noi dobbiamo manifestare questo tipo di garanzia se noi pensiamo al nostro futuro
In una sorta di concorrenza con gli altri partiti e poi modo di fare politica oggi diffuso nella speranza di essere più bravi di loro su di un terreno dove loro hanno anche molta più esperienza di noi se pensiamo a questi io sono sicuro questo partita un'anima fortissima il futuro ce l'avrà sempre
Il problema è se conterà per quante sono le sue potenzialità o se invece non riuscirà a contare per perché solo le sue potenzialità noi dobbiamo essere quel partito che tutte le sue potenzialità riesce a far contare ma dobbiamo essere questo e allora ho concluso veramente
C'è il problema del partito
E non è solo un problema di norme
Di carattere statutario anche questo
Ma c'è un modo cari amici di concepire il partito
Che deve valere al centro come in periferia
Chiede di applicare una propria linea politica lo voglio dire banalizzando ma per capire il problema non esistiamo del pentapartito a Roma di dover essere anche nel pentapartito nei comuni per essere coerente
Il problema è che a Roma come nei comuni dobbiamo fare politiche seri
Dobbiamo fare politiche rigorose se c'è una logica che muove un'azione di risanamento economico del partito repubblicano a Roma non si capisce perché la dobbiamo contraddire in periferia
Se c'è una partecipazione dei repubblicani in amministrazioni locali CBS e vedere se non si nega vuol dire che ci siamo andati male dentro
E non ci serve non serve a questa logica quest'immagine di partito che dobbiamo riuscire a da io spero che porteremo un grande consenso alla linea del partito e al suo rinnovamento spero che questo lo possono fare le donne spero che questo lo possono fare gli uomini soprattutto spero che lo possono fare i giovani
Attenzione però
Non aggiungendo
Le nuove componenti a ciò che già c'è morti civili ma facendo in modo che si possa cambiarci valorizzando quello che di nuovo deve essere autorizzato
La parola laico Forcellini raccomando a tutti il rispetto del tempo nomi imposti
Questa cosa
Forcellini
Ah Forcellini seguirà l'amico bandiera poi c'è quell'onorevole Di Bartolomei andiamo avanti caro Cifarelli io vorrei fare due cose una e chiedo un grosso applauso agli amici un ringraziamento al prete da tanti congressi chiedi la presidenza
Ringraziandoti per quello che fai e la seconda visto come vanno le cose se è possibile tanto tutti sarai come mi auguro di esserci anch'io iscrivermi come primo intervento per il trentottesimo congresso
No io cercherò di rispettare i tempi
Il segretario nella sua relazione tra tanti temi ha sollevato un problema
Delle risposte che vuole dal partito
Io avrei voluto dargliene tanti
Avrei voluto parlare di molte cose
Di quelle cose assai pratiche
Che fanno parte delle cronache invece che delle cronache politiche
E che in qualche modo motivano poi la gente
A darci dei consensi non solo sui grandi progetti ma anche su quelli piccoli quelli della vita di tutti i giorni quelli che ci riguardano
Nel nostro quotidiano
Avrei voluto parlare della politica energetica
Legata alla politica dell'ambiente
Avrei voluto ricordare i legami che questa politica con lo sforzo che noi dobbiamo fare per superare il dissenso e dissidio
Tra nord e sud una forte politica nucleare in nome dell'ambiente in nome dello sviluppo del terzo mondo
Di un mondo ricco come il nostro tecnologicamente avanzato che non può sottrarsi dall'assunzione della responsabilità delle alte tecnologie come ha fatto il nostro Paese
Avrei voluto parlare del ma non fu del malfunzionamento dei servizi
Delle risposte delle risorse repubblicane per cambiare questa cosa dico solo che così non si può andare in Europa
L'Europa è fatta di tante cose ma l'adesione all'Europa è fatta anche di servizi che rispondano all'esigenza dei cittadini e in questo Paese non ci sono
Avrei voluto parlare della sanità
Ricordare che non esiste solo il problema delle USL e delle rappresentanze politiche
Molte volte distorcente i del diritto della caccia alla salute dei cittadini
Volevo ricordare però che non si può pensare a una sanità come del resto ad altri servizi strutturate dimensionata sulla
Convenienza non dell'utenza ma di chi eroga il servizio ed è questo uno dei problemi veri del Paese
La di dimensionamento dei servizi a dimensione di chi li eroga i non di chi fruisce
Avrei voluto toccare il problema dei ticket
Lo attaccato molto bene l'amico la Malfa con questa ricordando l'assurdo del togliere
Due mila miliardi agli ammalati agli anziani
Per portarli a chi invece fruisce di un reddito sicuro dal proprio lavoro aumentandolo
Avrei voluto ricordare
Gli affetti che ha avuto lo Statuto dei lavoratori ma alcune modifiche che vanno inevitabilmente fatto la protezione del primo giorno di malattia per esempio quanto denaro pubblico si risparmierebbe in una struttura sociale che non ha più necessità di certe protezioni
Avrei voluto parlare delle Autonomie locali
Non si va in Europa con le autonomie locali non riformate strutturate come sono
Avrei voluto parlare delle leghe
Degli autonomi spinti quelli venati di razzismo
Quelli
Che nascono dalla incomprensione che esiste tra il cittadino e la struttura organizzata dello Stato assai spesso in periferia leggevo fu un opuscolo che mi è stato dato poco fa
Fatto dall'Unicef
E dai Rotary di Monza una frase diceva i bambini non sono razzisti sono razzisti genitori
Beh qualche volta lo diventano e finiscono col diventare lì perché vi sono cattive risposte alle loro esigenze e si rifiutano e si rifugiano
In una cultura ristrette Greta come tipica quella del razzismo
Avrei voluto parlare della Renault della regolamentazione del diritto di sciopero
Dell'alternativa e nella democrazia bloccata
è stato trattato qui molto più ampiamente non è o forse il diritto io ma Cangini sul giornale diceva
E commentava la Malfa commentava la relazione di la Malfa non commentava l'intervento dell'amico Visentini
Scriveva delle proposte repubblicane erano qualcosa di più e di peggio dal suo punto di vista di una crisi della ipotesi di una crisi era addirittura l'ipotesi della dissoluzione di una formula non è questo
è il proseguimento nella relazione dell'amico Giorgio la Malfa di una politica che per vedere da molto lontano il problema della sinistra della democrazia bloccata in questo Paese che noi diamo giorno per giorno e che cerchiamo storicamente da lontano di bloccare perché è impensabile che in questo Paese esistano elettori e partiti di seria e partite di serie B per definizione e non per quello che fanno
Avrei voluto parlare della questione morale
Io vengo da una città che non ha
I casi esplosivi della Calabria o della Sicilia
Ma in cui la classe politica riuscita tecnologicamente scientificamente a svendere tutto quanto si poteva svendere alla più bassa e industriale e imprenditoriale speculazione
Avrei voluto parlare degli handicappati e degli anziani
Due realtà in cui il paese si occupa troppo poco una l'abbiamo tutti i giorni una diventerà drammatica negli anni futuri l'invecchiamento della popolazione senza una sufficiente attenzione ci porterà a dire fra qualche anno una volta di più eppure lo sapevamo qualcuno l'aveva detto dovevamo provvedere
Il tempo si riduce allora ci affronto i due argomenti che mi stanno particolarmente a cuore di cui vorrei lasciare una traccia almeno nei verbali cenone l'attenzione del congresso
Oggi avremo tra gli illustri ospiti uno che io sentirò con immenso piacere
Shimon Peres
E allora
Parlando della politica internazionale di quella grossa e doverosa e apprezzatissima attenzione che il nostro segretario la Malfa rivolto a questo tema
Vorrei spiegare cos'è per me e credo per molti amici repubblicani lo Stato di Israele
Israele è un pezzo di noi
è un pezzo della nostra cultura
è un pezzo d'Europa che si era trapiantato in una terra per noi lontana una terra che aveva visto il colonialismo che ha visto le espressioni più basse più volgari della cultura europea interrare su quella parte
Era l'altra cultura europea era l'altra Europa quella dei perseguitati
Quella degli uomini liberi che volevano essere liberi che si tra piantava in quell'area che si è trapiantati in quell'area
L'uso delle armi in cui gli amici israeliani ha dovuto fare tante volte ricorso c'ha trovato sempre solidali perché era la loro difesa che era la nostra difesa però a difesa di una cultura di un ideale io dico che come noi repubblicani non possiamo vederci siamo incapaci di immaginarci nel ruolo dell'oppressore noi chiediamo a Israele e chiederemo oggi credo a Shimon Peres fortemente di essere cosciente di essere la nostra cultura
La cultura che ha subito l'oppressione e che avendola conosciuta e dalla parte della libertà la cultura che fatta del dialogo la cultura che affida negli affari internazionali e la diplomazia
La di villa dirimere le questioni che altri risolvono con la forza
Io faccio fatica a dire queste cose perché mi commuovo io vengo da lontano sono stato a Milano uno dei fondatori della in tempi assai difficili dell'Unione democratica
Santuario con la barba continua a essere un trovassero sempre più forza e dessero forza agli amici israeliani Massimo Peres i rappresenta rappresenta i nostri amici tra gli amici
Di continuare una cultura e una presenza di un'Europa di un mondo occidentale che non è non può essere il mondo dei colonialisti non è non può essere il mondo della sopraffazione ma neanche di chi si lascia sopraffare
Vorrei dire Carew ancora tre minuti del Polo laico
Io credo che sia molto importante sapere dire fortemente alla gente
Di cui conosciamo alcune perplessità
Perché lo facciamo e cosa vogliamo e che cosa ci ripromettiamo
Prima di dirlo però desidero ed userò le sue parole esprimere il mio più totale completo e profondo dissenso con la senatrice Agnelli
I suoi minacciosi ci rivedremo a Filippi
Credo che non passeranno se tutti gli amici repubblicani a Filippi non intendo randagio che andranno
Sicuri di un dovere compiuto sicuro di una messaggio che abbiamo portare a una società che ci risponderà come altre volte ci ha risposto
Mi piace chiamarlo Polo laico in modo semplice e comprensibile come lo hanno battezzato agli amici della stampa e come oramai lo chiama la gente
Ma è qualcosa
Che rappresenta ancor più una cultura che una politica
E dobbiamo essere coscienti che quella cultura nonostante i nostri sforzi le nostre capacità nulla rappresentiamo da soli
è una cultura che certamente non è minoritaria nel Paese non è minoritaria in Europa
Ma che spesso è stata rappresentata Mineo minoritaria mente quando città e cercava di tradurre in numeri il consenso elettorale
Spesso noi repubblicani ci siamo domandati
Perché il nostro spazio politico sia in realtà tante volte superiore a quello elettorale
Altrettanto spesso ci siamo domandati come mai i nostri spazi elettorali siano così inferiori al nostro rilievo politico alla nostra capacità di elaborazione politica
In realtà portiamo una cultura che viene da lontano e che andrà lontano
La cultura complessa articolata che è rappresentata anche in modo frammentato
Abbiamo di necessità
Unire questa cultura e affrontare come nostro costume un dibattito che non cambi le idee di ognuno di noi ma costruisca le proposte comuni le decisioni di adottare approda da adottare a fronte dei problemi comuni
Io so l'hanno già detto tanti amici
Quanti dissensi e quante cose ci hanno diviso
So anche e non le ripeto quante cose in comuni non solo le origini con gli amici che oggi sono federati con noi
Io direi amici lasciamo ad altri l'elenco delle cose che ci separano per cercare di ostacolare il nostro cammino elettorale voi saltiamo quell'ostacolo
Simone Weil l'altro giorno ricordavano voi che i cittadini italiani lo diceva quasi con un senso di invidia
Sono i più pronti ad andare a una federazione in Europa
E aggiungeva che molti altri cittadini europei non sono pronti ad andare tanto in fretta
Diceva lo sappiamo ma questo non ci frena
Non lasciamoci frenare neppure noi amici cerchiamo di essere in Italia quello che in qualche modo Simon's Bay diceva che gli italiani rappresentano con loro entusiasmi in Europa
Andiamo oltre quell'ostacolo ma guardiamo lontani tanti altri ci aspettano e soltanto guardandoli uno per uno e affrontandoli tutti assieme riusciremo a superarli per un'Italia in un'Europa migliore sì
La parola all'amico bandiera serve l'amico onorevole Di Bartolomei poi poi aspetta fai arrivare questi alla tribù no
Bandiera grazie
Federici congressisti
Ci sono ancora ritengo molti
In questa nostra Assisi
Che hanno partecipato dal quarantacinque in poi a tutti i congressi Repubblica
Come io ho fatto
E tutti ricorderanno in queste occasioni noi abbiamo sempre dibattuto
Il nostro problema dei rapporti con le altre forze politiche
Della possibilità di allargare le nostre file
Ad altri amici ad altre forze politiche
Che hanno la nostra stessa
Poi
Molti hanno vissuto
Come
Prenderlo in cui ha
Fatto perché dovevamo della diaspora che noi abbiamo avuto
Lei anni
Quarantotto quarantanove fino al cinquantatré
Gli amici che si abbandonavano
Perché sulle nostre impostazioni politiche di difesa della civiltà occidentale della scelta che noi facevamo non volevano riconosce e andavano ingrossare le fila del partito socialista
O degli indipendenti di sinistra
I vecchi amici ricorderanno all'epoca
Della Prima Repubblica Roma del quotidiano e poi dall'inizio di poi stasera e furore insidie lanciate dagli oppositori di sinistra
Essenzialmente contro i repubblicani ed in quell'occasione noi non abbiamo mai mancato
Di rivendicare per i repubblicani la capacità di rappresentanza di tutto il mondo politico culturale
Che si richiama
All'esperienza risorgimentale alla cultura liberaldemocratica
è in tutte quelle occasioni abbiamo centro aperto alle nostre porte
L'abbiamo guardata a questo obiettivo che noi oggi realizziamo
Dal portuali
Taccuino amici
Se da tanto tempo che noi di questo discutiamo
Se questo fa parte della nostra costante azione politica è evidente
Che è difficile trovare in questa nostra assist
Chi richiamandosi
Alla nostra
Azione politica voglia oggi opporsi o non comprenda l'importanza dell'operazione politica che realizziamo
Tanti amici che avevamo perso li abbiamo già negli anni scorsi recuperati per strada
Le forze politiche che questa insidia ci avevano teso
Hanno perduto le loro impostazioni i loro riferimenti e ormai
Sopravvivere o per trovare una nuova identità debbono riferirsi
Ai valori liberaldemocratici
Oggi voi
Amici repubblicani dobbiamo dare una risposta a questa lunga vicenda politica e la risposta non può che essere quella di costituire questo focolai in questa quarta forza la più vasta la più ampia possibile con la maggiore capacità di aggregazione ah che Sacchi ha veramente far suoi tutti i valori
Dal mondo complesso l'arida risorgimentale
Del Pennino nel suo intervento stamane ricordava le conclusioni del discorso che la Malfa al congresso di Roma che io mi ero annotato di ricordare perché naturalmente non mi ripeterò
Ma quelle conclusioni è un un significato politico culturale preciso che era quella della ricomposizione di questo mondo liberaldemocratico
Che si era diviso è sparpagliato
Ma che aveva sempre avuto nel Nucleo Repubblicano piccolo-grande a seconda delle contingenze o riferimento preciso
Dal quarantasei preparare previste per la costituente
Giovanni Conti gli offra affidava il compito di interventi chiamare fa tutti gli esponenti di questa cultura liberaldemocratica
La tesi di trovarselo nella lista dall'azione al Partito repubblicano
Perché a dividersi in quel momento è pericolosa per calotta era quella per la Repubblica
Trovammo solo alcuni consensi ma ampia qualificati consensi
Egli ariano e abbiamo sempre ripetuto
Quando le nostre fila si allargavano con la confluenza va ricordato Pacciardi
Gli amici
I democrazia repubblicana del Partito d'Azione
Della le sinistra del Partito liberale sul punto ieri e lo abbiamo ricordato attraverso conti già L'Unità Democratica sui si fa nel Partito repubblicano o si fa secondo gli indirizzi dal partito repubblicano
E allora mi sembra ozioso amici congressisti che noi ci domandiamo oggi
Quale sia il nostro ruolo
E quale debbono essere i rapporti con altre forze politiche
è evidente perché pensasse ad un polo laico subalterno o subordinato ad altri disegni politici
Comune commetterebbe un errore gravissimo
Ed è evidente amici che noi difenderemo in modo strenuo la nostra autonomia la nostra capacità politica la nostra presenza sapendo con questo di difendere le ragioni stesse della democrazia italiana
Che non è compiuta soltanto nel momento in cui e questa vostra presenza è un falso
Saremo riusciti ad assicurare l'alternativa
Ma è anche compiuta quando ci sarà questo quarto polo forte determinante
Capace di spezzare non lo so bipolarismo il trip-hop risme se capace di dare un'articolazione democratica alla riva del nostro Paese
Questo mi sembra amici congressisti il punto principale dal nostro congresso
E la risposta che noi dobbiamo oggi contribuisce e indubbiamente insomma grande mentre la risposta che dobbiamo dare ufficiali cinque ai problemi che ci vuole del quadro politico italiano
C'è di parte che il segretario del partito nel ha tracciato come stimolo la esaurienti nella sua relazione cioè che l'evoluzione del dibattito non soltanto nostro in questi tre giorni ha ulteriormente chiarissima Trocino oggi parliamo
Della verifico della prova la sua Costantino prima cinque non ma insieme repubblicane abbastanza definito il rapporto che dire all'interno dell'attuale maggioranza azioni e quale debbono essere le prospettive
Era lì ci sono variamente io non ripetono non dirò le cose che avevo provato perché i tempi stringono ma sommariamente io ritengo grazie ancora che questo congresso debba fissare
Per questa scadenza che riteniamo debba essere immediata almeno tre punti
Il primo punto
E quello della politica economica
Per questo io condivido
Alcune delle cose che ha detto ieri
Sentieri per quando riguarda la nuova qualità della politica perché è evidente è il vero problema non è quello
Di rivitalizzare le proposte
Che ha presentato il governo De Mita
Di cercare di realizzarle novello deve impostare una politica globale che via una reale risposta alla crisi dalla nostra vita economica
E per questo noi abbiamo
Idee e programmi
Ed è chiaro che non accetteremo in sede di verifica soluzioni mai e non lesina minuti altri tre
Cinque soluzioni che non siano quella cane abbiamo indicato perché non potremo dare tornare fra sei mesi a ripetere le cose che sin qui abbiamo detto
Il secondo aspetto
E quello della politica istituzionale io non ripeterò qui
Avevo preparato dal per questo
Un intervento abbastanza articolato non ripeterlo qui le cose che sono state dette nel riprenderò la polemica che è stata un po'sottintesa sul rapporto fra crisi delle istituzioni e crisi del quadro politico
Sono d'accordo con coloro che hanno a firma affermato che sono due aspetti della stessa questione è evidente e quando ne parliamo di crisi delle istituzioni parliamo della insufficienza dei nostri ordinamenti di corrispondere ai problemi di una società moderna
E dall'incapacità che sinora gli è stato di risolvere questo problema
Che i cittadini ogni cittadino ogni giorno soccorre
è quindi rompono essa di verifica se non con impegni precisi
Che Maccanico stamattina ha chiarito in modo assai esauriente con impegni precisi e scadenze precise su queste realizzazioni di carattere istituzionale
Nelle quali va anche la soluzione del problema governo io sono d'accordo sotto per questo un governo capace
Di durare una legislatura un governo che non cada sotto agli agguati parlamentari e politici un governo che nasca
Oltre che dalle combinazioni fra i partiti dalle designazioni dai direttori e quindi con una legge elettorale che possa dare questo risulta il terzo aspetto della verifica amici repubblicani e quello della politica estera
Noi su questo dobbiamo essere estremamente intransigenti non è vero
Che con la stagione la revisione sovietica
Con Gorbaciov
Con i loro atteggiamenti dall'Unione Sovietica i nostri problemi di politica e di schieramento internazionale si siano profondamente modificati non lo sto a vostra esigenza è quella di essere nell'Occidente nella sua struttura politiche nella sua struttura militari nella sua capacità di sicurezza quindi lo abbiamo seriamente condannare porta renda condannare di ultima atteggiamenti dal governo italiano che sono state incrinatura di questa nostra tradizionale posizioni e il problema non è soltanto quella dall'ammodernamento dei missili a corto raggio e dalla polemica immediata
Che fra l'altro notate bene assume un significato diverso per quanto riguarda l'atteggiamento della Germania che fatti ha nel suo governo alleanza atlantica
E che è una tentazione neutro artistiche
E per quanto è l'atteggiamento italiano continuamente risucchiato come ci sentiamo ripetere
Dalle cosiddette seduzioni mediterraneo
Ed è ancora più grave
Felici
Perché l'atteggiamento è stato tenuto dal nostro ministro degli esteri è sposato dal Governo era un atteggiamento Calci lasciava e ci lascia un vuoto di strategia Petretto le polemiche ieri dopo l'articolo del Corriere della Sera e che quindi mira fortemente la capacità di sicurezza dell'Italia che è una sicurezza che deve volgersi da tutte le parti ma avverto va oltre che lo schieramento al tradizionale dell'alleanza atlantica ma ci pone problemi altrettanto Clary acuti per quanto riguarda il fianco sud e problemi del Mediterraneo ed Errani e su questi fondamentali motivi che noi dobbiamo portare avanti la nostra richiesta di verifica e dobbiamo essere convinti
Che su questo si possa creare effettivamente una maggioranza capace di portare avanti una politica e di realizzarla
Tutto questo possa i tempi bandiere ma anche poteri dodici belli anche
Dare vita
A uno schieramento capace di guidare momenti di trapasso di modifica
Creare una tregua fra le forze politiche a comprarlo in svolgimento in è un altro discorso importante che dobbiamo fare Bernoldi è questione una densa significativa e cioè quello del motocross di rottura vistare se il contratto quelli amici e ho finito io voglio ricordare e noi abbiamo Ehud vissuto un momento quasi identico a questo
Nel mille novecentocinquantatré
Quando cominciamo a lavorare per il centrosinistra quanto sapevamo che la forza propulsiva del centrismo era esaurita pur riconoscendo a tutta l'importanza dal centrismo e delle realizzazioni non soltanto gli schieramenti internazionali qua di sviluppo che erano state possibili ed in quel momento noi
Quanto capimmo
Che non vi era più alcuna possibilità di collocazione delle nostre istanze soprattutto per quanto riguarda avere dialogo da portare avanti concentrato saporiti che eccetera che solo dialogo è stato più volte ricordato per la costruzione io lo al nuovo schieramento ed era in quel momento amici miei Loyola cinquantatré al sessantuno quanti sono abbiamo condotto in Cina trincea dimmi approssimativa l'attraversamento del deserto
Una battaglia il diciotto venti tutto a merito accettabili dall'amico Oronzo Reale questa quanti senza la quale forse non saremmo qua ancora oggi a parlare amici repubblicani se non di Fossa la possibilità di ottenere tutte le garanzie
Il nostro ruolo è quello che svolgemmo nel mille novecentocinquantatré
Possiamo assicurare i nostri voti il nostro supporto perché sia garantita la governabilità
Quando abbiamo darci questo traguardo
Quello di portare avanti iniziative politiche e programmatiche un dialogo profondo perché effettivamente possano nascere questo nuovo quadro politico mantiene rimanere un richiamo delineare naturalmente i contorni ma dal quale sicuramente amici repubblicani dipende la deriva dalla democrazia italiana
Sto all'amico di bar
Ma consentitemi ammicchi veramente a patto di essere tedioso noi qui abbiamo circa ancora quaranta iscritti a parlare abbiamo naturalmente la sospensione dei lavori
Dalle qui diciassette e venticinque circa fino alle ventidue e trenta
Poi avremo due ore dico solo due ore domani
è evidente che ogni minuto che un amico che parla è vero supera il il tempo stabilito è un minuto sottratto a quello che dovrebbe parlare troppo
Non è che la presidenza sia particolarmente tediosa insistente così per pignoleria quasi di tempo è proprio all'ordine dei nostri lavori l'amico Di Bartolomei è naturalmente abituato al ritmo dello del Parlamento di Strasburgo e quindi sa che in dieci minuti si possono dire tutte le cose che si vogliono dire e togliete a noi il compito estremamente sgradevole
Di dovere richiamare proprio insistentemente in maniera tediosa che qualche volta può apparire insolente ma non lo è
Caro Presidente bruciato tutto il mio tempo dovrei seguiranno gli amici Camporini ed ermellini prendetemi l'orologio mettete uno davanti al decimo minuto a Gessate perbacco
Cari amici
Tenterò allora di compiere rapidamente il mio dovere di testimonianza a questo congresso dinanzi a voi
Anche perché io sono convinto che la campagna elettorale è già cominciata
Io l'ho cominciata qualche giorno ormai che la verifica della bontà delle nostre idee non sia qui dentro ma sia ahimè fuori a confronto con gli altri
E cos'altro potrei fare se non portarmi la testimonianza del mio impegno la mia fiducia che mi deriva dall'ottimismo della volontà ma questa volta anche da un ragionevole ottimismo della ragione circa le possibilità del Partito repubblicano in questo momento difficile
Ottimismo che mi porta a condividere i contenuti coraggiosi obiettivi che si vengono delineando in questo congresso sulla base della relazione del segretario la Malfa
Io ho sentito qui dentro anche delle voci rimaste del pratiche di sventura
Amici il problema non è
Se usciremo con un tre con un quattro con un cinque con un sei per cento
Il problema è lo spirito con il quale noi facciamo le nostre battaglie
Io ricordo i tempi lo ricordava un minuto fa
Pasquale Bandiera ricorda i tempi la Voce repubblicana bruttino con la Malfa direttore Pasquale vicedirettore io redattore capo
Ricordo Ugo la Malfa che ci aspettava tutte le mattine sulle scale del giornale
Perché si era dimesso da un Governo per tornare appunto nelle redazioni un piccolissimo giornale avevamo due stanze in tutto una per lui direttore una per noi redattori
Per compiere quella grande manovra di o riconduzione del Partito socialista su posizioni di responsabilità che poi andò sotto il nome del centrosinistra
Eravamo soli a crederci eravamo soli a farla eravamo Ugo la Malfa e quattro cinque redattore de la Voce Repubblicana eppure avremmo storicamente ragione
Ricorda il tempo in cui Oronzo Reale pressoché negli stessi anni presentando
Lo staff dei dipendenti del partito a Saragat in quella in quei le poche stanze del corso Vittorio con una vocalità rana e pochi altri di noi
Diceva Saragat presentando il suo segretario ti presento il mio staff ecco amici noi siamo abituati a fare queste battaglie e non era battaglia da niente era la battaglia per il centrosinistra
Una delle battaglie che hanno segnato profondamente la storia di questo Paese una di quelle cui accenna il segretario la Malfa come determinanti da noi compiute nell'Italia repubblicana in questo quarantennio
E ora amici
Io credo che noi dobbiamo affrontare questa nuova battaglia con lo stesso spirito perché un nuovo capitolo si apre denso di prospettive ma anche carico di promesse per un partito che guarda ai risultati per un partito che guarda al bene del Paese e non in primo luogo alle proprie fortune elettorali
Io credo che questa sia un momento di estrema importanza credo che vada dotato quello spirito
Anche perché e non credo di far retorica credo che questo sia il momento veramente della rivincita mazziniana lo diceva bene Presidente Cifarelli ieri questo il momento per la rivincita di Mazzini amici quante volte ci siamo detti nel corso della nostra storia del quarantenne repubblicano Mazzini vincerà quando eravamo le corde quando vedevamo incredula la cultura egemone
Del marxismo trionfare in tutte le scuole in tutti gli ambiti culturali e politici ed elettorale dall'omicida dobbiamo renderci conto che quel momento è arrivato e cose questo crollare del monofisismo dell'impero sovietico cos'è questo fremito di libertà che corre l'Europa dell'Est
Cos'è questo sopravanzare da parte di Gorbaciov offre gli stessi erano comunisti e lo stesso Partito Comunista talvolta italiano noi vediamo che ha bisogno no di nuovi passi avanti di Gorbaciov per compiere adesso nuovi passi avanti cos'è tutto questo mi si se non la rivincita di Giuseppe Mazzini
Dello spirito di libertà dello spirito di individualità dell'amor di patria di nazionalità alle cileno dobbiamo esser convinti che della forza che abbiamo noi
E dobbiamo essere convinti soprattutto ma al momento in cui andiamo nell'ambito di uno schieramento più ampio di quello che fisiologico forse del partito repubblicano
Ad affrontare una nuova grande battaglia di avanzamento complessivo della società politica
E civile italiani a comici in questi anni abbiamo cercato di portare questa visione questo spirito nel Parlamento europeo i pochi colleghi della pattuglia repubblicana e liberale del parlamento europeo insieme consentitemi di dire in perfetta sintonia
Con gli amici liberali
Perché quando qualche voce polemica qualche dubbio si insinua nel vostro e anche nel mio animo circa le possibilità di questa concentrazione laica
Io medico che dopotutto sono dieci anni che stiamo insieme liberali nello stesso gruppo nel Parlamento europeo
E l'abbiamo fatto delle battaglie molto importanti insieme per l'avanzamento dell'Europa unita
E mi dico che se questa volta eh se questi sono gli anni della grande battaglia per l'Europa unita de allora noi possiamo ben
Farla compierla insieme agli amici liberali e possiamo ben compierla insieme a quell'ambito
Vasco di forze democratiche laico che tutte insieme si rifanno con noi al grande Risorgimento
Italiano ed europea
Amici io
Avrei voluto riferirvi poiché credo che sia peraltro mio preciso dovere come vicepresidente del gruppo liberale democratico sarebbe mio preciso dovere sarebbe stato se la tirannide
Del tempo
Ma questo è consentito riferire di che cosa abbiamo tentato di fare di rappresentare al Parlamento europeo e vi assicuro che non è stato facile
Vi assicuro che non è stato facile in un gruppo complessivamente
Preso e in cui sono sedici o diciotto partiti di dodici Paesi europei
Partiti che si collocano tutti in questo ambito del grande Risorgimento europeo di ispirazione appunto illuminista e romantica come noi siamo e come noi proveniamo
Non è stato facile perché dai moderati
Francesi agli agrari danesi
Ai socialdemocratici portoghesi ai repubblicani italiani ai liberali italiani certo non abbiamo sempre parlato la stessa lingua non avevamo sempre quell'unità d'accenti che paghi pure alle star non siamo riusciti a trovare
E abbiamo dovuto conciliare abbiamo dovuto combattere anche all'interno del gruppo per esempio per fare adottare al nostro gruppo una politica nei confronti dei problemi agricoli che fosse progressista
Che fosse di un'agricoltura dinamica di un'agricoltura imprenditoriale per i mercati e non per gli ammassi
è una delle tante battaglie che abbiamo compiuto amici abbiamo compiuta trovando appunto nella dialettica L'Unità
Di questo gruppo in cui sono rappresentati in sedici o diciotto partiti a seconda di come sono venuti o andati vero della grande della grande famiglia democratica liberale
Riformista
Riformatrice mi correggere del Presidente del dell'Europa democratica e l'altro
Ecco amici io credo che noi dunque possiamo trovare questa unità nella dialettica il nostro compito non è facile il compito di repubblicani italiani
Noi siamo stati abituati nel corso degli ultimi vent'anni
Sì siamo abituati a guardare gli altri partiti che erano in mezzo al guado delle loro revisioni ideologiche e di un processo di adeguamento ai ritmi e ai modi di essere di una società industrializzata o occidentale
Noi avevamo il vantaggio di non derivare da ideologiche totalizzanti avevamo l'insegnamento la marziano che ci aveva resi coerenti con gli sviluppi e le problematiche delle moderne democrazie economiche
In quegli anni della svolta la marziana nella vita politica italiana noi avevamo un'armatura forte
Noi guardavamo alle crisi dagli altri noi abbiamo risolto
Problemi anche di forma partito
Creammo il partito adeguato a combattere la battaglia per la programmazione e lo sviluppo la politica dei redditi creiamo anche un modo grafico di essere e di esser presenti con l'amico spera sulla scena politica
Noi abbiamo fatto allora battaglie non indifferenti gli amici e le abbiamo vinte
Battaglie importanti per lo sviluppo attraverso la programmazione l'ancoraggio dell'Europa all'Europa l'ancoraggio dell'Europa all'Occidente
L'ancoraggio al senso dello Stato e delle istituzioni sul quale abbiamo sfidato le altre forze e sulle quale abbiamo vinto il nostro confronto morale con le altre forze
Una piattaforma culturale
Ed un'azione conseguente che hanno caratterizzato la nostra immagine ci hanno resi forti e sicuri anche quando non avevamo grandi successi elettorali
Ci hanno resi forti e sicuri al di là delle dimensioni delle fortune elettorali era saldo l'animo amici era forte l'armatura ideale oggi quelle battaglie restiamo ancora guerre gelando ma è cambiato lo scenario
Altri partiti hanno fatto le loro autocritiche hanno tentato e tentano di adeguarsi agli sviluppi tumultuosi della società moderna
Non starò a ripetere analisi qui fatte che del resto sono ben fatte
Nella relazione del segretario
Del partito di cosa sta volgendo nel mondo quali rivoluzioni da quella tecnologica a quella demografica
A quella di un terzo mondo che chiede ancora affamato che chiede che di poter vendere quello che ha le materie prime apprezzi possibile ai Paesi industrializzati non starò a dire quanto ha detto il presidente Spadolini circa il vero grande problema il confronto nord-sud e quindi con le popolazioni del sottosviluppo dei paesi in via di sviluppo che caratterizzeranno i primi decenni degli anni due mila non starò a ripetere questo ma tutto questo ci dice
Che noi ci troviamo ad una nuova grande importante svolta che noi dobbiamo saper affrontare con spirito con lo spirito di sempre ma con strumenti adeguati con un partito adeguato con forze adeguati in uno schieramento adeguato
Ed è qui amici che io vorrei un momento richiamare la vostra attenzione io credo
Che noi repubblicani
Dobbiamo in questo panorama
Non soltanto avere il problema di rappresentare la coscienza critica del nostro Paese che pure ha un compito al quale dobbiamo sempre a votarci e cui dobbiamo sempre sa per far fronte ma noi vogliamo avere
La
Ambizione
Di rappresentare anche un partito che sa guardare grandi problemi dell'epoca con la capacità di comprensione necessarie con la capacità di analisi e di sintesi e quindi di azione e di proposta politica necessaria
Ecco perché noi abbiamo bisogno di allargare le nostre alleanze di allargare il campo della nostra riflessione e mirare ai grandi problemi della nella loro giusta dimensione che è una dimensione mondiale
E dobbiamo saperlo fare nell'ambito di una schieramento di forze in condizione di saperci dare voce in questo confronto e dobbiamo saperlo fare guardando da un punto di vista europeo questi problemi
L'amico Battaglia ha detto stamattina l'Europa
Lo aveva detto prima il Presidente Spadolini nel suo bell'intervento di ieri l'Europa amici non è uno dei problemi ai quali noi possiamo dedicare la nostra attenzione l'Europa e il problema di questa nostra epoca
Se fa politica significa far avanzare Grandi Progetti di avanzata sociale economica culturale e civile e di trasformazione della condizione umana d'Europa è il grande progetto di questi anni
Ed io credo che in questo alto e in questa prospettiva
Di una cultura sport incentrata di un'azione politica che sappia guardare al di là dei confini del nostro Paese al di là delle Alpi
Per dirla la mal pienamente è in questo ambito che noi dobbiamo di menzionare l'analisi di tutti gli altri problemi dall'ecologia alla e tecnologie avanzate
Dal turismo allo sviluppo economico dall'occupazione alla al problema della spesa pubblica non esiste un grande problema nazionale che non abbia dimensione europea e che non abbia una valenza e quindi una soluzione europea
Prima impariamo a pensare europeo e a ragionare a muoverci europeo e prima saremo quel grande partito al quale abbiamo titolo di aspira
La parola alla Bicocca primi Camporini ti prego di guardare attentamente e l'orologio
Care amiche cari amici
Io desidero dire alcune cose sia riguardo della situazione internazionale che a riguardo di quella in Terna
Se andrà avanti la politica iniziata da Corbaccio anch'io credo che ancora non si possa essere del tutto certi che la perestrojka avrà successo fino in fondo cesserà o si ridurrà fortemente la conflittualità tra mondo occidentale e mondo comunisti
Senza venir meno a certe esigenze di difesa militare che ogni Paese non può trascurare
L'occidente l'Europa in particolare disporranno di maggiori risorse per intervenire in favore dei paesi del Terzo e quarto mondo
Quello del mondo sottosviluppato in preda alla fame alle malattie
E dalla miseria sarà il problema dei prossimi anni mi è piaciuto in particolare il riferimento che il segretario nazionale la Malfa ha fatto ai Paesi dell'America meridionale e dell'America Centrale
Dobbiamo aiutare le democrazie del continente sudamericano
La loro vittoria sarà anche la nostra vittoria il problema del debito estero dei Paesi sudamericani non va visto soltanto in termini di rapporti finanziari
Senza poi ignorare che una crescita ulteriore del divario economico sociali attualmente esistente tra i paesi del nord ed il suo del mondo potrebbe provocare un vero e proprio disastro a livello mondiale
La rivolta dei Paesi poveri potrebbe incendiare determinate aree del mondo più di quanto fino ad ora non sia avvenuto giustamente il segretario ha parlato dell'Europa unita e non soltanto perché siamo alla vigilia delle elezioni europee per quanto importanti S possano essere un'Europa fortemente inserita nell'Alleanza atlantica questo è un punto che noi dobbiamo anche nel corso di questo nostro congresso sottolineare adeguatamente un'Europa non chiusa in se stesse
Ma aperta verso il resto del mondo anche verso quel mondo comunista i cui totale fallimento sembra aprire oggi prospettive un tempo totalmente inimmaginabili un'Europa che nasce sulla base di una cultura comune
Della quale tanta parte alla cultura italiana
Un'Europa che cerca in qualche modo di contribuire anche alla soluzione del conflitto fra Israele e palestinesi un conflitto che se dovesse durare ancora troppo a lungo finirebbe per annullare le buone ragioni
Dello stato di Israele
Italia è cresciuta care lei amica teca agli amici con la liberalizzazione degli scambi l'Europa crescerà ed aumenterà anche il proprio peso politico a livello mondiale
Se saprà aprirsi al resto del mondo ed accettare la sfida e la concorrenza internazionale
Il Partito Repubblicano che è stato il partito del Risorgimento della unità nazionale
Della indipendenza nazionale non può non essere oggi il partito dell'Europa il partito di una patria più ampia in cui abbiano un peso non soltanto i grandi gruppi economici ma anche i popoli e di cittadini
Nelle loro espressioni più valide
Il partito che porta in Europa il grande tema ambientale
A partire dal risanamento del Po e dal e dell'Adriatico per salvare insieme con l'ambiente il reddito e la occupazione quello dell'inquinamento dei nostri mari e dei nostri fiumi
è un po'
Problema che noi dovremo porre al centro della nostra campagna elettorale europea
Ma come deve avvicinarsi e sempre più ancorarsi all'Europa il nostro Paese alcune cose sono essenziali in primo luogo la riduzione del disavanzo pubblico il contenimento della inflazione
Ed un più razionale e produttivo funzionamento delle istituzioni ed esce e dei servizi pubblici un esempio
Del cattivo funzionamento della pubblica amministrazione lo abbiamo proprio in questi giorni a quindici giorni appena
Dal termine per presentare la dichiarazione dei redditi ancora non saranno disponibili i moduli così funziona una nel nostro Paese cari amici
La pubblica amministrazione dobbiamo porci dobbiamo porci questo problema purtroppo su questa fuga su questo piano è fallita l'azione dei precedenti governi sul piano del risanamento del disavanzo pubblico e dell'efficienza della pubblica amministrazione
E fallita dicevo l'azione dei precedenti governi a guida DC
E forse staffa Land ospita per fallire quella del governo attuale
Vogliamo consentire una prova d'appello a questo governo consentiamo la pure credo che sia doveroso da parte nostra consentire una prova d'appello credo non possiamo fare diversamente
Io temo però che questo governo specialmente dopo il congresso nazionale della Democrazia Cristiana
Faticherà molto a superare la prova d'appello e se non dovesse superare la prova d'appello in questo caso il nuovo governo anche se non di alternativa difficilmente potrebbe essere a presidenza democristiana
Per le prove dati in passato con l'amico Spadolini per l'impegno attuale del partito repubblicano la prossima presidenza del consiglio potrebbe anche essere repubblicana facciamo comunque tutto il possibile perché venga evitata una nuova crisi di governo
E non sia necessaria una nuova interruzione traumatica
Della legislatura è sempre un fatto negativo per la vita democratica e per il funzionamento delle istituzioni la interruzione anticipata della legislatura il Partito Comunista indipendentemente da quello che accade
Ed accadrà nel mondo comunista
Deve e dovrà completare il proprio processo di occidentalizzazione ed allora ci saranno le condizioni per attuare l'alternativa
Diversamente l'alternativa rimarrà un'aspirazione e nulla più un'alternativa necessaria per dare più respiro alla democrazia dalle istituzioni un'alternativa rispetto alla quale però il giudizio dei repubblicani si baserà essenzialmente sui programmi e sulla capacità di attuare Lidia dimostreranno mi avvio a concludere che dimostreranno le forze che dimostreranno le forze politiche un'alternativa che contribuisca a risolvere i problemi non ha da gravami un'alternativa alla quale i repubblicani si debbono preparare fin da ora
Aggregando riunendo forse che hanno un minimo denominatore comune ecco una delle ragioni del Polo laico della quarta forza
Le ragioni del Polo laico sono numerose sono state indicate nel corso di questo congresso di special modo da parte del segretario nazionale sbaglia avremmo se considerassimo la inteso alla Giunta per le elezioni europee un fatto contingente noi dobbiamo
Guardare lo dicano non commettiamo l'errore compiuto nel mille novecentottantaquattro finisco in occasione delle precedenti elezioni europee
Qualcuno dubita del possibile ed auspicabile successo delle liste laiche nelle quali si trovava il partito repubblicano nelle quali sono presenti gli uomini del partito repubblicano
Io credo e concludo questo mio vivo breve intervento che oggi vi siano le condizioni per un'affermazione delle liste laica e degli uomini dal partito repubblicano il Po il titolo è pubblicano sul piano della storia ha vinto a tutti i confronti con le altre forze politiche ci sono oggi le condizioni per andare avanti e per vincere ulteriori confronti grazie la parola all'amico ermellini si prepari la mia
L'amico Barontini è l'amica Laura Grassi è meglio
Insomma l'avvocato
Fino ad oggi
Amiche ed amici repubblicani
Abbiamo ascoltando ieri inventato da il e tu l'amica senatore anomala dovevano farla
Susanna Agnelli
Allora come ho pensato subito
Che nella vita
Del partito repubblicano come fa
Spesso concluso anche nella polemica che era andato in albergo
Non c'è mai niente di nuovo
E sono andato un po'a ricordare
Una polemica interna al partito
Del lontano mille novecentoventiquattro dove gli innovatori
I cosiddetti innovatori
Facevano capo a Fernando Schiavetti
Accusavano gli uomini
Gli amici che si ritrovavano come Oronzo Reale intorno a Giovanni Conti
Come tradizionalisti come passatisti
Chi mi conosce può pensare che anch'io sia un passatista e un tradizionalista
Non ho problemi nel fare questa sottolineatura perché proprio in nome di una tradizione repubblicana
Noi possiamo riscoprire le radici le motivazioni culturali e politiche di uno sforzo costante che noi repubblicani
Abbiamo sembra accoppiato
Al l'orgoglio di partito
Nel finalizzarlo
Ai podestà e di aggregazione dell'area laica democratica
Due grandi momenti dello stesso impegno storico del partito repubblicano e del movimento repubblicano
E quindi se oggi
Ci presentiamo
In questa alleanza
Federativa laica democratica
Questo non è un atto estemporaneo
Non è dettato da una ricerca di un successo elettoralistico risponde
Alle ragioni profonde del modo di fare politica dei repubblicani
Non aggiungerò molto alle citazioni infatti è già in questa sede
Sui precedenti storici di questi tentativi di aggregazione
Se già parlato del generoso tentativo di Ugo la Malfa nel quarantacinque
Ma si potrebbe aggiungere l'altrettanto generoso tentativo fatto
Attraverso le colonne dell'unico rotocalco dalla storia repubblicana all'epoca nuova nel quarantasette da Giovanni Conti
Si potrebbe andare anche a una polemica
Che ci fu allora
Tra Giovanni Conti Alberto Ronchi è il giovane Alberto Ronchey
Dove di fronte a un'ipotesi sostenuta
Dal giovane giornalista direttore della Voce Repubblicana
Sull'ipotesi di aggregazioni laicali conti rispondeva si raccordo non deve essere un patto elettorale da sé un patto di programma
E in effetti noi del passato abbiamo avuto una significativa aggregazione come fatto di programma
Diciamolo pure
Il sindaco di Roma il sindaco laico Ernesto Nathan
Quindi all'inizio del secolo fu espressione di una concentrazione laica democratica
E gli amici romani ci ricordano sempre che se la Capitale a un piano regolatore direi l'unico piano regolatore compiuto ha riferito alla sagacia al coraggio di quell'amministrazione dirette da un sindaco mazziniano
Espressione d'una concentrazione la lega democratica
Potremmo
Aggiungere altro
Ma noi riconosciamo in questo riferimento alla tradizione non è un un congelamento
Della confronto politico
De la villette interna
Sì o no
Alla continua scoperta di noi stessi laicamente
Perché noi abbiamo sempre interpretato e ce lo ricorda anche l'inserto speciale di oggi del Sole ventiquattro Ore su Carlo Cattaneo
Abbiamo sapete però il nostro modo di essere repubblicani come ricerca continua di un appuntamento con le novità
Come una interpretazione costante dell'uomo che avviene delle mutazioni che si svolgono nello scenario politico sociale culturale
Ed allora ecco perché
Vedendo
Da una terra di antica tradizione repubblicana dove si vive sia vissuto spesso
Il repubblicano il simbolo compiuto
E dove peraltro la dicotomia fra partito dagli amministratori del partito dei dirigenti
Non è stata mai acuta
Come in altre parti tant'è vero
Finora abbiamo avuto grandi amministratori ma anche grandi uomini impegnati
Nella politica dopo ne cito uno per tutti il cavallo salmoni indimenticabile indimenticato
Bene venendo
Da queste esperienze
Profondamente vissute io mi sento dire tranquillamente
Che
Sono in grado di dare la mia
La più totale se così così mi pare si è detto il più totale determinato compiuto assenza
Alla iniziativa del Polo laico e democratico
Credo che vada dato atto al segretario del partito
Di aver posto al centro della frammentazione si mo'congresso con la sua relazione ma anche con l'azione di questi mesi
Due temi prioritari del Congresso stesse
Quello della collocazione della caratterizzazione del partito negli scenari negli equilibri nella prospettiva politica del Paese
Quello delle condizioni delle tematiche e degli strumenti anche organizzativi
Attraverso i quali realizzare questo ruolo ed articolare una rinnovata e rivitalizzata iniziativa politica del partito
Sulle analisi e sulle proposte
In queste due direzioni essenziali
Ritengo che il Congresso debba esprimere con grande chiarezza forte convinzione il suo sostegno al segretario
Certo a nessuno può sfuggire la complessità e nel delicatezza delle prospettive e delle poste in gioco
A nessuno di noi sfugge l'importanza di una fase politica
Che la nostra proposta del Polo laico ha contribuito soprattutto negli ultimi tempi a innovare e orientare
Credo anche amiche ed amici congressisti
Di non compiere un errore di facile sottovalutazione se affermo che il congresso
Oggi come non mai
Deve compiere le sue scelte sia liberandosi il più possibile dai condizionamenti esterni
Sia ben viaggiando la strada degli apporti concrete e costruttive degli approfondimenti specifici rispetto ad uno sterile confronto a tutto campo su una maggiore o minore convinzione con la quale noi andremo a sostenere la proposta del Polo laico la sua progressiva realizzazione
Dico ciò perché questa proposta sia fatto ormai largo e si sta facendo largo nel Paese perché essa trova rispondenza nelle esigenze della gente
Dell'elettorato
Nella necessità delle istituzioni della governabilità del Paese verso obiettivi di risanamento di democratizzazione di modernizzazione
Perché essa alternativa ai processi di involuzione che hanno caratterizzato la iniziativa delle tre grandi forze e soprattutto indebolito l'azione di quel governo per il quale abbiamo speso e stiamo spendendo credibilità e di tali energie
Perché esso trova conferma impulso dalla internazionalizzazione dei processi politici economici e sociali e della nostra idea dell'Italia nell'Europa dell'Europa nel mondo
Perché esso era logica concretizzazione politica di un metodo e di una cultura alternativi a quelli che il segretario del partito definisce i danni delle culture prevalente
Ma ora il problema del congresso
Non è il serio affermare ciò ma il come a realizzare ciò
Come qua
In una situazione più complessa dalla Società italiana e in condizioni più difficili della vita politica del Paese
Sarebbe quindi un imperdonabile errore
Per una volta commesso dal partito se in un dosaggio troppo spinto in una valuta solo solo riferita agli equilibri politici e di governo noi finissimo per indebolire immagine portata effettivamente innovatrice di questa proposta
Ciò significherebbe togliere impulso e adesione al partito gli impegni elettorali decisivi negli anni ottantanove novanta e successivi
Ma sorvolando su altre considerazioni
Io consegnerò alla segreteria
Del congresso
Proprio per rispettare le esigenze di altri amici che pure devono legittimamente
Avvicendarsi su questo palco
Io vado
A quelli che sono più strettamente alcuni problemi che sono i problemi del partito
Il congresso
Aprire ai repubblicani
Un altro grande compito quello di ripensare a un diverso modo di rapportarsi con la società
Quello di costruire
Tre lì ci certo partendo anche a danno da una nuova immagine una nuova politica organizzativa un nuovo impegno di militanza
Certo il primo compito spetta al riguardo alla direzione e alla segreteria del partito nazionali
Per rinnovare rivitalizzare la organizzazione centrale del partito che presenta qualche lacuna o alcune lacune
Per modernizzare regionalizzare ed aprire le strutture del partito in periferia
Tutto questo è vero importante ma a mio avviso come non via ingegneria istituzionale penso che possa superare il deterioramento morale dell'azione politica
Così non è sufficiente un'ingegneria statutaria nessuno per evitare abusi trasformismi arretratezza lei comportamenti individuali di singoli militanti Mario Di
Caro segretario la Malfa
Io purtroppo cioè intravedo non so rispetto alla tua coraggiosa apertura su questi problemi un qualche rischio di un soffocamento da parte di un unanimismo trasformisti go o strumentale magari mascherato come concorso disinteressato al rilancio del ci dobbiamo chiedere di debbo dire che non possiamo creare dicotomie
Fra adesione la linea politica e ha adesione alla gestione del partito
Sono due aspetti dello stesso problema politico
Non ci può essere dissenso fra questi due nomi
E nel dire questo io sostengo
Che un grande impegno
Una grande volontà una grande determinazione devono appartenerci
Con una Freire
Richiamando un una pubblicazione di Mazzini richiamando una pubblicazione che fu lui Aldo Spallicci guarda repubblicano la Romagna di una di fede avvenire di una fede
Che è tale che è grande fin quando ci assicura un grande avvenire grazie
Altri
Grazie al meglio scusate che abbiamo interrotto il dibattito prosegue stasera in seduta notturna dalle dieci in avanti io adesso da lei per primo la parola all'amico questo Paolo Savona
Si parlerà sul problema dei debito dei Paesi sottosviluppati che una delle grandi questioni aperte degli anni novanta Paolo frate laico
Grazie
Nei venti minuti che mi sono stati assegnati così Luca però quattro concetti
Che vi possano almeno dare il profumo se non il sapore del problema di un problema così grave sta nel senso i debiti dei paesi del terzo mondo
Sono l'equivalente della questione meridionale in Italia
Di cinquanta cento anni fa un grave problema economico è un grave problema e politico di che cosa parliamo questo il primo punto perché è importante parlarne
La soluzione che è stata finora data e che cosa resta ancora da fare
L'indebitamento dei Paesi in via di sviluppo sono le uniche statistiche che vi infligge Roper non annoiarsi ma bisogna anche parlare di dimensioni quantitative
I debiti del terzo mondo all'inizio della crisi petrolifera erano quattrocento miliardi di dollari
Nel mille novecentosettantanove dove possiamo collocare la fine della crisi petrolifera era un'ascesi a settecento miliardi di dollari
Il debito si trova attualmente a mille duecento miliardi di dollari s'è cresciuto di cinquecento miliardi praticamente in assenza di nuove concessioni di credito
Per chi non ha la dimestichezza che hanno in genere gli economisti e banchieri con i dollari
Possiamo dire che è una volta e mezzo il prodotto interno lordo del nostro Paese potrebbe non sembrare una grande cifra questa però tenendo conto delle condizioni di vita di quei Paesi
E tenendo conto che oltre la metà del reddito mondiale concentrato nei Paesi del gruppo dei sette e gli altri centotrenta centoquaranta Paesi poveri si dividono ciò che resta questo è la sproporzione del distribuzione del reddito e la ricchezza nel mondo il problema può essere considerato effettivamente grave nella dimensione ma lo è ancor di più se
Consideriamo la dimensione nei confronti della quota che rappresenta il servizio di questo debito la quota di capitale che si rimborsa e gli interessi che si pagano rispetto alle esportazioni di questi Paesi
Ogni anno questi Paesi devono mediamente dare il venti per cento delle loro esportazioni
Per l'Italia questo equivarrebbe a circa quaranta cinquanta mila miliardi di lire da pagare di interessi all'estero
Per i quindici Paesi più indebitati quelli che veramente si trovano in serie difficoltà economiche politiche questa quota scende al trentacinque per cento sempre per darvi un parametro è come se il risparmio di tutte le famiglie italiane tutti gli anni fosse spedito all'estero per pagare il rimborso del capitale gli interessi questo è il problema di cui parliamo
Perché esso importante
Come mai Giorgio la Malfa lo ha scelto tra i quattro punti
Cruciali dello sviluppo economico
Degli anni novanta
Il problema importante perché lo sviluppo mondiale gli italiani ne sanno qualcosa
E trainato dal commercio mondiale
Per sforzi
Si abbia fatti in passato tutti i Paesi
Per cercare di assumere il controllo dello sviluppo all'interno dei Paesi stessi
Sorrento ricorre sovente ricorrendo alla ampliamento della spesa pubblica soprattutto la spesa pubblica in disavanzo che ci ha lasciato un'altra delle grandi eredità dello sviluppo economico degli anni sessanta e settanta
Nonostante questi sforzi che in italiano rappresentato gli sforzi di programmazione di esporsi della costruzione dello Stato del benessere di una società civile in modello di sviluppo è rimasto un modello trainato dalle esportazioni imprenditori in sala lo sanno bene lo sviluppo della loro attività delle loro aziende è legato lo sviluppo delle esportazioni questo è la stessa cosa per questi Paesi
Questi Paesi esporta no però invece di incassare l'equivalente di ciò che esportano
Per poter poi pagare salari per potere sistemare i servizi pubblici costruì lo stato civile sono costrette a destinare un terzo di questa cifra al pagamento del servizio dei debiti verso il secondo problema a mio avviso appartiene al sistema di valori che ogni società deve avere questo un punto un po'più delicato dove io mi muovo meno molto più esperti politici di me ma non posso ignorarlo e d'altronde di parlo del perché questo problema importante
Il mondo ha ritrovato dopo periodi di illusioni assistenziali la via dello sviluppo e soprattutto dello sviluppo del mercato e la caratteristica degli anni ottanta e presumibilmente questa caratteristica si rafforzerà negli anni novanta però ha perso un po'troppo la cultura dell'equa distribuzione
Io penso di parlare a persone che hanno scritto nella loro bandiera che abbiamo scritto nella nostra bandiera la cultura dello sviluppo ma anche la cultura dell'equa distribuzione il mondo parrebbe
Il mondo
Parrebbe d'avere perso questa cultura mi auguro che non l'abbiamo persa noi
Mi auguro che ci ricordiamo che importante produrre importante svilupparsi importanti arricchire gli uomini e le imprese però anche importante puntare a un'equa distribuzione del reddito
E questa è la distribuzione del reddito a livello internazionale oggi è trascurato
Per cui condivido appieno la catalogazione di questo problema tra i quattro punti principali del sviluppo economico degli anni novanta quindi ricordiamoci un qualcosa che interessa un po'tutti
Non stiamo parlando di un problema che interessa i paesi in via di sviluppo
Perché le esportazioni e le importazioni di quei Paesi sono importazioni nostre esportazioni
Nostra quindi siamo legati da uno sviluppo cosiddetto globale o globalizzate delle nostre economie e quindi abbiamo il diretto interesse anche se fossimo egoisti allo sviluppo di questi Paesi
Così come abbiamo un diretto interesse allora spilungone e alla distribuzione più equa del reddito mondiale che non sia quelle cinquanta per cento che vanno a sette Paesi e l'altro cinquanta che vanno ai centoventitré paesi
D'altronde lo stesso Tiberga in uno dei padri dello sviluppo economico moderno dell'intervento pubblico uno dei padri dell'economia del benessere aveva dato una definizione dello sviluppo che dovrebbe essere sempre ricordata
Lo sviluppo economico soprattutto in questi tempi dove rinasce questa cultura del mercato del benessere della ricchezza dell'uomo rispettato per la ricchezza e a non per le idee che porta la definizione è che lo sviluppo di un movimento verso l'alto dell'intera società
Non è un movimento verso l'alto della produzione e dell'occupazione
E questa definizione una definizione che si adatta in modo particolare al tema che vado trattando che soluzione è stata data al problema
E come mai questo problema è nato
Almeno fino alle soglie del mio novecentosettantatré di quei quattrocento miliardi di indebitamento il problema dei Paesi del Terzo Mondo era un problema abbastanza trattabile dal punto di vista della finanza dello sviluppo economico mondiale non era un grave problema
Lo è diventato dopo la crisi petrolifera la crisi petrolifera come è noto ebbe effetti insieme inflazionistici e deflazione istrici sulle economie mondiali
E ovviamente come sovente accade in questi processi destabilizzanti inflazione deflazione i primi entra in difficoltà sono appunto i Paesi più poveri le economie più deboli e questi Paesi entrano in difficoltà a questo punto doveva scattare il principio dell'intervento pubblico non prima
E invece cosa decisero i sette saggi sentiremo alcuni di questi saggi come testarda estende o consiglieri dei saggi come Kissinger cosa decisero a quei tempi nel summit di Venezia non della seconda Venezia della prima Venezia
E poi l'anno dopo a Tokyo invece di assumersi la responsabilità di guidare la soluzione di questo problema dell'indebitamento dei Paesi poveri
Hanno deciso di affidare al mercato secondo un liberismo che a mio avviso era a quel momento già infondato e poi si è dimostrato tale le correzioni
Io stesso avrà occasione di ricordarlo sono state apportate da tutti attraverso il piano Becker il piano Becker e Brady il più recente
Fu affidata al mercato la soluzione di questo problema sappiamo bene che alla fine degli anni settanta e l'inizio degli ottanta con l'avvento l'amministrazione repubblicana negli Stati Uniti
Ritorno a una certa cultura del mercato e fa benissimo perché hanno fatto un gran bene al mondo hanno rimesso lo sviluppo sul sentiero dello sviluppo libero dello sviluppo del mercato del minore intervento pubblico è un
Punto sul quale io ho sempre preso anche nei momenti quando cioè era impopolare
Una posizione abbastanza precise a maggior ragione in quel momento ha salutato con soddisfazione questa scelta di affidare al mercato ma non la soluzione del debito poteva essere affidato al mercato un'altra soluzione
Che cosa accade a quel momento che paesi in via di sviluppo avranno bisogno di soldi è la liquidità internazionali in quel momento era abbondante perché alcuni Paesi erano in forte surplus di particolare
I Paesi produttori di petrolio alte che gli stessi dollari presero il nome di petrodollari voi vi ricorderete questa questo lessico dell'epoca ebbene i petrodollari affidati alle banche private finirono per finanziare questi Paesi quando ci si accorse che questi finanziamenti erano sbagliati Polo eticamente o sbagliati economicamente a questo punto fu invalsa l'abitudine di dare degli asini ai banchieri
Io analizzato questo termine Altinia apparve su un numero di lecco non mi stia tornando a parola asini si sviluppò un grande dibattito io personalmente ritengo
Che se appellativo deve essere attribuito a qualcuno e ritengo che in economia è meglio astenersi dal dare dell'asino a cui
Sta quello bisogna sempre costantemente essere pronti a essere destinatari prima o dopo di queste Pitocchi epiteto perché l'errore facile
Invece di attribuire alle banche qualche sospetto circa il comportamento delle autorità in questi anni è venuto un po'a tutti in ogni caso il summit di Venezia di Tokyo
Marcare uno l'incapacità dei Sette Grandi di risolvere globalmente non bilateralmente il problema del debito dei Paesi in via di sviluppo
Riemerse la cultura dello sviluppo e non la cultura delle qua distribuzione e arriviamo dopo tanti anni
Alla ripresa dello sviluppo mondiale che come voi sapete iniziato nell'ottantatré
Due anni fa due tre anni fa
Questo sviluppo mondiale secondo appunto la le conoscenze che noi abbiamo i più ricordato sviluppo economico trainata dall'est dalle esportazioni sembrava in condizione di risolvere il problema dei paesi in via di sviluppo
E quindi smentire la tesi che sarebbe stato possibile procedere attraverso soluzioni di mercato al problema
Invece due anni fa quando gli Stati Uniti incominciarono entrare in difficoltà di bilancio i pagamenti di innalzare il tassi dell'interesse innalzare il costo del danaro
Il problema del debito ritorno prepotente sull'arena mondiale e i mille miliardi di tre anni fa sono oggi mille duecento miliardi perché come gli
Imprenditori sanno gli interessi sono le uniche cose che in economia non si fermano mai si può fermare la produzione si può creare disoccupazione
Ma gli interessi camminano è il problema quindi il ritorno sul tappeto e sull'arena politica
L'anno scorso a Montreal
E ancor prima a Venezia
Becker che era allora come voi ricorderete ministro del tesoro oggi l'equivalente di primo ministro negli Stati Uniti
Presentò il suo primo piano il suo primo Piano per la soluzione non di mercato del debito il Piano Baker bisogna ricorda la marca un mutamento nell'orientamento di Tokio della prima a Venezia un mutamento nel senso che non si ritiene più che il mercato sia in grado di risolvere
Il problema e introdusse tre nuovi principi
Occorreva rinegoziare i debiti con i Paesi indebitati
Su basi temporali cioè allungare le scadenze e qualitative e quantitative migliori in termini di scadenza e sconti sugli interessi
Però allo stesso tempo misero a fianco di queste rinegoziazioni un comportamento ufficiale da parte del Fondo Monetario Internazionale e la Banca mondiale che dovevano studiare piani di sviluppo per questi Paesi e garantire in un qualche modo garantire in un qualche modo i banchieri privati che questi Paesi sarebbero diventati solvibili
Il che avvenne i primi due punti si realizzarono il terzo punto invece era ancora una volta un'illusione di mercato perché Becher nel proporre il punto uno il punto due riteneva che poi i banchieri si sarebbero rasserenati che avrebbero riaperto il cordone del credito
A favore di questi Paesi è che Bay che spesso si avventurò nell'indicare in venti trenta miliardi la possibilità di nuovo credito attesi in via di sviluppo
A distanza di due anni a distanza di due anni la realtà e che le banche hanno dato a questi Paesi meno di un miliardo di dollari quindi il piano becca Harker insieme di intervento pubblico e di mercato non ha funzionato bene
E arriviamo a Montreal ultimo summit a monte all'ultimo Sanniti
Per per un per certi versi l'Europa e gli Stati Uniti furono spiazzati dal Giappone che per la prima volta prese una posizione internazionale ma
Ho letto penetranti affermando che occorreva rifinanziare questi Paesi trovare una soluzione al debito dei paesi in via di sviluppo
E comunque non affidare al mercato la soluzione di questo problema
A monte non si fece progressi però si incominciò a discutere tra i grandi di questo problema e se arrivo però si arriva si sia arrivati all'ultimo incontro di Washington di un mese scorso
E Brady è succeduta Becker al ministero del Tesoro ha introdotto due ulteriori innovazioni rispetto ai tre punti precedenti di cui ho già parlato
Il primo è che occorre concedere credito a tassi agevolati questa conoscendo la mentalità degli americani è una grande rivoluzione
Per certi versi dal mio punto di vista neanche troppo soddisfacente
Avendo frequentato troppo a lungo gli ambienti che trattano il credito agevolato soprattutto nel Mezzogiorno d'Italia
Alla parola credito agevolato mi si drizza sempre un tantinello la pelle è ho sempre un qualche sospetto però capisco la logica ma soprattutto voglio sottolineare l'importanza politica di questo mutamento di Brady
Beh incomincia a parlare di una soluzione non di mercato come la soluzione del credito agevolato
L'altro punto invece di grande interesse e che lei istituzioni internazionali ma gli aspetti tecnici di questa parte non si conoscono bene dovrebbero consentire il riacquisto in un qualche modo l acquisto dei debiti delle banche da parte dei Paesi indebitati con una concessione di uno sconto da parte delle banche già supponiamo
Quaranta o trenta lire ogni cento lire di debito che è grosso modo lo sconto che
Questi debiti hanno sul mercato di Zurigo dove si trattano con lo sconto queste tipi di indebitamento internazionale
E qui incontra partita di questa operazione il Fondo monetario internazionale la Banca mondiale di è un bisticcio un vero e proprio bisticcio fra le due istituzioni perché deve fare queste operazioni dovrebbero intervenire accrescendo il volume del credito a questi paesi e fin qui è la soluzione data al problema che però e una soluzione apparente perché un enunciato di cinque principi
Ci saranno mossi mettiamo nel migliore delle ipotesi dieci miliardi di dollari la realtà è che il problema
Va affrontato in ben altro modo perché abbiamo mille duecento miliardi di debito in essere che cresce di cento miliardi all'anno se quindi tiriamo fuori cinquanta sessanta miliardi all'anno il debito continua a crescere
è qualcosa dissimile rispetto a quello di cui si parla in questi giorni per il debito pubblico italiano come vedette ogni tanto faccio questo riferimento ma evidentemente il la lingua batte dove il dente duole in ogni caso ci troviamo tecnicamente dal punto di vista della tecnica finanziaria molto prossimi a questo problema che l'Italia deve affrontare
Che cosa resta da fare la mia posizione abbastanza drastica resta da fare tutto
Che ti ho dato la dimensione del problema resta da fare tutto
E su questo ci si cimenterà la capacità di governo
Delle autorità monetarie ed economiche internazionali che in questo momento in modo molto debole e molto debole e questo deve insegnare ciascun Paese a cavarsela da solo ai propri problemi
è metterà anche a dura prova la capacità di riforma del sistema monetario internazionale ancora eccessivamente in mano alle forze del mercato
Tenete presente che attualmente esistono nel mondo cinque mila miliardi di dollari Fury fuori dal controllo delle autorità o quasi fuori dal controllo delle autorità e le dieci principali banche
Hanno il cinquanta per cento quindi ognuno possiede cinquecento miliardi di dollari mediamente e voi capite che con cinquecento miliardi di dollari in mano metà o qualcosa del genere il debito il peso in via di sviluppo
Si può determinare qualsiasi tipo di squilibrio nello sviluppo mondiale orientarne per certi versi le sorti di fronte a questa situazione quindi di fronte anche a questa necessità di dimostrare la capacità di riforma del sistema monetario internazionale il problema dei debiti del terzo mondo diventa ancor più importante per i motivi diversi da quelli che io gli ho illustrato in apertura
Il mio personale avviso anche a rischio di diventare utopista ma Bernard Shaw disse che il mondo va avanti per i pazzi ed è governato dai saggi io ancora non essendo al Governo preferisco partecipare alla categoria dei pazzi e degli utopisti
Che portano avanti il mondo e quindi caldeggio l'idea o fu un queste possibile me ne faccio Palladino di abbandonare le alchimie finanziarie tipo piano
Dei che Arbre di di abbandonare le ristrutturazioni finanziare le rinegoziazioni che danno l'illusione
Di risolvere il problema ma non lo risolvono e di agire invece più strettamente nella direzione dei trasferimenti netti per lo sviluppo
L'Italia si è già messa in passato su questa strada
Come sovente accade tra il dire e il fare
Coi la differenza o gli errori o le illusioni incominciano a palesarsi nel nostro Paese
Noi già dedichiamo ingenti ammontari un punto e mezzo di PIL per i Paesi in via di sviluppo il problema anche per questa spesa pubblica uguale all'altra spesa pubblica gestita male
Non vi è un'analisi costi-benefici sottostante non vi è un'effettiva valutazione economica però l'Italia già in questa direzione si muove quindi
Nel proporre a livello internazionale la soluzione ai problemi pesi in terzo mondo facendo leva sui trasferimenti netti
Io mi metto su un solco che non amplia la spesa pubblica italiana non crea problemi da questo lato e non mi pone in una posizione di incoerenza
Rispetto alle altre tesi da me sostenute circa il rigore del bilancio pubblico gli altri Paesi compresi gli Stati Uniti invece sono ancora distanti da questo punto in mezzo
E stanno fra zero due e zero cinque per cento di trasferimento al netto quindi occorre incrementare di circa un punto un punto e mezzo i trasferimenti netti per risolvere questo problema e possibile farlo
è giusto farlo
Che sia possibile farla la risposta deve essere affidata ai politici
Sono loro che hanno l'arte del possibile e sono loro che hanno la saggezza del Governo
Personalmente io ritengo che questa e l'unica strada che si possa percorrere per risolvere il problema
Essendo le altre strade che portano a le non soluzioni o alle illusioni portano alla guerra del pane alla rivolta del pane venezuelana che ha spaventato gli americani ha spaventato il mondo
Però ancora
Al di là di sostenere
La tesi esorta attiva o indicare uno strumento che può risolvere il problema ritengo che noi si debba dare delle statistiche precise
E nel chiudere le statistiche precise ci vengono offerte da un nostro amico che è diventato il capo economista della Banca mondiale l'ex segretario generale della programmazione Enzo Grilli ha fatto uno studio per gli ultimi ottant'anni i Paesi ricchi sfruttano ogni anno i produttori di materie prime riducendo il loro potere d'acquisto di mezzo punto percentuale all'anno
E questo dura da ottant'anni quando io in apertura ha parlato e ho salutato con entusiasmo
La il recupero della cultura dello sviluppo ho ricordato anche la cultura dell'equa distribuzione e oggi equa distribuzione significa non solo dare di più ma togliere di meno grazie
Va
Cari amici
Cari amici
Noi abbiamo
Noi abbiamo pensa ritenuto di
Dedicare
Una sessione speciale del nostro congresso
Per il leader
Fissare le le nostre posizioni sui grandi problemi della politica internazionale
L'abbiamo pensato di arricchire il nostro dibattito
Invitando Fassino
Poi
Invitando a
Insomma anche se il sancisce
Invitandola prendere parte ai nostri lavori
Tre grandi interlocutori dei problemi della politica internazionale
Che potessero contribuire alle nostre
Determinazione e alle nostri de
Sui grandi problemi che spetta aspetta nel mondo all'inizio degli anni novanta
Ed in particolare insieme al problema del debito dei Paesi in via di sviluppo di cui ha parlato il professor Savona
Abbiamo pensato di
No sì complessi
Abbiamo pensato di
Poteva ascoltare tre interventi sui problemi delle prospettive dei rapporti essendo Ovest e dei rapporti fra l'Europa e gli Stati Uniti
Poi di poter discutere le prospettive politiche ed economiche dell'Europa
Ed infine
La situazione e le prospettive di pace nel Medio Oriente
Naturalmente e io non ho bisogno di fare una lunga presentazione
Dei nostri ospiti
Chiedo ai sindaci o per la loro presenza
Il presidente Valéry Giscard d'Estaing è stato presidente della
La Repubblica francese ed è una delle voci più limpide dell'Europa insieme con il cancelliere Schmidt alla fine degli anni settanta ed è stato l'artefice del Sistema monetario europeo si è rivelato uno degli elementi di stabilizzazione
Della situazione dei cambi non solo all'interno dell'Europa comunitaria ma anche lo scudo degli strumenti che ha consentito di superare l'inflazione e di dare stabilità al sistema dei cambi negli anni ottanta
Egli oggi è in prima linea nel discutere i problemi della moneta comune in Europa e del completamento dell'Europa nella costruzione europea con il novantadue ma è anche un attento osservatore dei ciò che avviene nei Paesi dell'Est per citare soltanto l'ultima cose che egli ha fatto insieme con il nostro amico Henry Kissinger a autore di un rapporto sulla Russia di Gorbaciov che è stato discusso in una recente conferenza della Trilaterale
Che si è svolta a Parigi qualche settimana fa
I neri Kissinger è stato consigliere per la Sicurezza nazionale degli Stati Uniti e
Il ministro
Il ministro degli esteri del paese
Le cose che sono legata al suo nome
Richiederebbe come nel caso dice scade stai molto tempo di di di dimenticarne qualcuno ed è stato l'autore del disgelo dei rapporti fra lungo gli Stati Uniti e la Cina
è stato l'artefice del disimpegno americano dal Vietnam e da certamente lavorato a fondo sui problemi del Medio Oriente il corso di lungo Los lunga l'esperienza egli è soprattutto che ci interessa in questo momento presentare un osservatore di straordinario acume della scena internazionale dei rapporti Est Ovest e delle relazioni euro-americana
Fino al sedici Montella sarebbe stato primo ministro
Tutti gli uomini il colore
Ed è stato così posso dire la vera mente del piano israeliano di disimpegno dai territori occupati che seppure lentamente oggi fa qualche passo avanti
Dobbiamo come partito
Antico rapporto di solidarietà con Israele e abbiamo mantenuto sempre questa posizione nei momenti di difficoltà
Che Israele ha avuto nei rapporti con i Paesi arabi ma nello stesso tempo sentiamo la necessità che il problema palestinese oggi posso trovare dei passi verso la sua soluzione abbiamo pensato di ascoltare
Questi nostri tre ospiti rappresentano se così possiamo dire di tre grandi volti del realismo ma anche dell'idealismo nella politica internazionale
Così come il nostro partito il partito del realismo e dell'idealismo nella politica italiana io desidero esprimere ringraziamento dei repubblicani al loro per essere presenti e chiedergli di intervenire nel nostro dibattito
Otello polo
Mesto chairman
Credo che scade per spesso Spader leve
Resta invece dalle gratis
Ed è
Hanno introdotto il mio marito
è veramente tutto questo un fatto insolito per me parlare di fronte a un d'urgenza di partito repubblicano
Del proprio tempo in America se il Partito repubblicano non mi ha invitato a parlare alla loro convenzione
Credo il più sono veramente molto grato di estrema sbarcò presentato dal signor La Malfa che è veramente il cui padre è stato un grande uomo che io ammirato enormemente
Più occorso strappo tutti voi sapete anche quello che ha fatto il figlio PRI il Partito repubblicano in Italia
Retta perché il Partito repubblicano negli Stati Uniti ha delle grosse difficoltà
Nel vincere un numero adeguato di posti in Parlamento con e quindi a qualche analogia con il partito repubblicano e in Italia
Quel rozzo perché ma anche il Partito Repubblicano in America aspetti ha ottenuto una grossa influenza sulla potere esecutivo negli Stati Uniti dal prezzo e in questo senso anche a delle grosse Analogie col partito repubblicano italiano e io ricordo le mie associazioni appunto con il signor Spadolini
E i nostri studi punto in una serie di governi che sono state realizzate quindi e repubblicani possono essere più alternativi nella parte esecutiva più che nella parte diciamo legislativa questo adesso vorrei parlarne
Delle e relazioni est a ovest e dei rapporti che intercorrono
Fra gli Stati Uniti prezzi
E della nuova realtà emergente internazionale gli europei hanno una tendenza a guardare all'America commesse
Annesse sempre avvolto
Ho abbia oggi per ogni idea molto detti definita del suo ruolo internazionale strutture equo una percezione lungimirante delle sue responsabilità a livello internazionale ora è il tatto delle dei fatti è che fino al mille novecentoquarantacinque gli Stati Uniti avevano praticamente non avevano alcun esperienza a livello di affari internazionali e circa ebbe l'unico grosso paese di cui conosco io in cui gli intellettuali e i politici retta stanze attacco no il concetto del interesse nazionale
Credenze cantare
Per è un Paese che fino a poco tempo fa se non si è mai occupata del pila Nuccio della rilancia del Poteri degli equilibri
Interne in pratica fino a poco tempo fa gli Stati Uniti avevano un monopolio nucleare fino alle Milano centocinquanta hanno produttore dottor e la maggioranza dei beni prodotti al mondo e in quelle circostanze
Gli Stati Uniti praticamente costituiva l'equilibrio delle forze russe quindi egli è per gli americani nella politica internazionale era quella di identificare un problema
E poi superarlo con le risorse esclusivamente ed è soltanto negli ultimi vent'anni
Cioè da quando c'è stata la guerra del Vietnam che l'America no non aveva più un monopolio atomico rende ricchezze e e produceva soltanto il ventidue per cento dei veleni prodotti nel mondo quindi ha dovuto affrontare quello che e lesti stadio rupe invece avevano dovuto sempre affrontare e i miei difetti cioè la necessità di condurre una politica estera sulla base di un giudizio di bilancio di equilibrio di forze e quindi c'era una comprensione delle e delle tradizioni storiche e sulla base degli accertamenti che non possono essere veramente
Provati quando vengono costituiti e quindi non dovreste guardare all'America come un paese di visioni diciamo monolitiche
Che cerca di imporle
Sono dei partner riluttante delle regioni tosto è una nazione che sta imparando Mammano che va avanti naturalmente applicando l'elezione delle sue della sua storia spessa
E e del suo passato molto recente la le lezioni che devono essere pertanto modificati alla luce delle circostanze correnti un numero dei cambiamenti si sono verificati nel mondo
Segretaria gli Stati Uniti
Non danno più un monopolio nucleare quindi la questione della sicurezza a assunto nuove caratteristiche sia per l'America che e per i suoi amici per il secondariamente e nel mondo non è più bipolare non più composto soltanto da due superpotenze che possono prendere le decisioni chiave
L'Europa il Giappone su presto la Cina e l'India entreranno tutti
Nei ranghi nei paesi del perché con con peso e capacità significative per auto determinazioni decisive
Terzo poi nel periodo immediatamente posto belle ecco delle il potere economico militare che politico non erano insieme perché c'ha trovato un Paese poteva essere forte politicamente ma è conica mente debole oppure e forte militarmente e politicamente invece debole adesso questi fattori si riuniscono nuovamente
E tutti questi sono dei cambiamenti veramente predominanti e quindi vorrei parlare di due fattori in maniera particolare cioè era per quel porto è fra i Paesi occidentali e l'Unione Sovietica
E secondariamente i rapporti delle nazioni atlantiche Luna nei confronti dell'altra specificamente i rapporti
Tra l'Europa e gli Stati Uniti
E naturalmente un e il mio il mio vecchio amico il Presidente Valéry Giscard esterni parlerà più lungamente della parte europea di questa istanza
E sicuramente con maggiore chiarezza di quanto non lo posso fare io
Giù
Subito per quello che riguarda il la parte dei rapporti Stati Uniti Unione Sovietica
La maggior parte appunto del periodo postbellico è stato dominato dalla paura ripresa del potere militare sovietico
Al centro del continente e secondariamente dalla paura su
Gabriella espansionismo ideologico sovietico
Il figlio negli anni recenti Italia è stato se è una cosa sempre più evidente che il sistema sovietico deve affrontare delle grossissime difficoltà un sistema politico conservatore
In più analogo più simile al
All'Impero Romano con dei feudi con delle difficoltà per le lezioni bellydance di quanto non sia analogo ad un sistema moderno democratico va be'
Sotto e e i risultati sono evidenti punto questo pianificazione centralizzata non funziona chissà io menzione appunto questi due fattori
Grazie perché esiste sia negli Stati Uniti che in Europa quello do sia una donna attenzione sproporzionata
Per la personalità del leader esistente sovietico
Io ho incontrato qualcosa in almeno cinque occasioni
Con le segretarie mi sono incontrato con Gorbaciov sa che almeno cinque volte è una persona intelligente
Flessibile nella conversazione sicuramente il più educato leader storie Cini
è il primo corno una educazione universitaria ed Fea familiarità con le tecnologie moderne però dobbiamo ricordarci che sempre che non è stato scelto
Per l'intrattenimento dei e visitatori occidentali se stesso
Ed è con un sistema incolori
Tutto ciò queste persone e io
Diciamo uniti e devono arrivare al vertice nessun'leader sovietico si è mai ritirato con non ore sono
Spesso sono mobili prima qui
Uno di loro
Krusciov pestato purgato e quindi molto pericoloso lo
Un weekend pertinenti
Oppure contare sull'abuso sulla buona volontà individuale di qualsiasi Garko
E di qualsiasi leader è stato detto che l'Unione Sovietica nell'unico Paese al mondo tanto il prezzo con un'impresa spendibile passato
Adesso fuori e pertanto
Ma sette è molto più sicura per
Le nazioni dell'Occidente osservare i fattori permanenti che producono questi cambiamenti cambiamenti sono i risultati di una necessità e non di un intuizione personale Gorbaciov fa le star realizzando con certamente un grande coraggio vita letta
Sicuramente dica ecco però non accetto la proposta che sia lui l'unico leader sovietico che potrebbe andare in questa direzione
E quando accettiamo questo tipo di proposta
Dobbiamo affrontare il fatto che sia un pericolo molto più sicuro per noi guardare le realtà obiettive
Che costituiscono l'impulso alla condotta sovietica e queste sono quelle che ho menzionato cioè devono riformare il loro sistema politico per dare più legittimità e devono anche cambiare il loro sistema economico per realizzare una maggiore decentralizzazione decentramento
Le due maggiori incentivi maggiore produttività dello Stato e se questo sia possibile o meno
Rimane da vedersi riusciva detta non è nel potere delle nazioni occidentali realizzare queste stanze anche è un paese enorme di due cento
Torno milioni di persone
E la rivoluzione interna del Unione Sovietica è un problema interno la politica Esterna nell'Unione sovietica e invece è un problema nostro e noi dovremmo focalizzare la nostra attenzione sulla politica est era ora in modo tale comunque sta politica estera diventa una politica più di pace in modo tale che l'Unione saliente che ha Gabriele de volta
Meno più più attenzione alle e Bellini di consumo e ci sono dei margini all'interno dei quali
Sia gli Stati Uniti nell'Europa possono aiutare in questo senso il presidente agisca e io stessa
Siamo compartecipanti di questa relazione di questo rapporto in cui abbiamo suggerito che se il Unione Sovietica a una politica più di pace e si evolve verso un economia di mercato nelle aree specifiche in cui sia l'Europa e gli Stati Uniti
Possono essere di assistenza le cose migliorano
Come per esempio più beni di consumo ma che aiutino la transizione
Ad una agricoltura privatistica potrebbero aiuta sono tutti fattori che potrebbero aiutare riuscì per quello che riguarda il politica olocausto
La politica estera sovietica bisogna sempre tenere presente che i sovietici che l'impero sovietico personalità spero l'impero russo
Cresciuto
Di dall'area al punto da attorno a Mosca fino la di bosco sempre al Pacifico e verso il centro dell'Europa e verso i confini dell'India e non c'è arrivata per plebiscito
C'è arrivata per me verso di espansione militare
E spesso ci sono state delle invasioni ma il concetto sovietico di sicurezza è stato sempre diverso da quello europeo il concetto europeo è stato quello dell'equilibrio il concetto della Russia è stata è Germania nelle e regioni che potevano essere da loro raggiunta quindi il problema della politica estera per l'America
Julio
Attraverso l'Europa di vedere in queste nuove circostanze
Prima quello che si possono lo si può fare per fare degli accordi concreti che rifletta una nozione di equilibrio ho
Tutta la nostra attenzione dovrebbe essere incentrata
Spendere su queste negoziazioni per il controllo delle armi
Il la mia opinione è che queste negoziazione sono diventate così esoteriche e così complesse per ancor prima che nessuno ormai capisce più
I numeri
Con se non voglio aggiungermi al dibattito esistente su quello che dovrebbe essere fatto sulle
Alla mia a breve raggio ma qualcuno dovrebbe spiegare sia a me che al pubblico e il TAR talmente quello che cerchiamo di ottenere per che la diga è pericolosa il perché i cinquantacinque possono essere meno pericolosi
E molte il sembra
Numeri molte istanze diventano prettamente gli oggetti di nella politica interna di ogni Paese e non sono effettivamente correlate con le necessità attinenti alla sicurezza generale
Di quello che una democrazia quindi non vi è dubbio perché su
Che la crescita di queste armi nucleari sovietici ha creato una nuova situazione che deve essere veramente discusse maniera franca e da un canto è molto comprensibile che nessuno ne ho stando alle isole europeo vuole ovviamente l'esplosione di armi nucleari sovietici dal proprio territorio
Però è anche comprensibile che l'americana all'America non si può richiedere riavere
Delle armi nucleari che esplodono sul suo territorio a difesa di paesi che rifiutano lo spiegamento delle armi nucleari a propria difesa
Occorso
Naturalmente
Io capisco le preoccupazioni europee Rizzo sul però una soluzione deve essere trovata in un dialogo fra l'Europa Garics negli Stati Uniti
Pongo riproporre il cioè il rapporto adeguato di queste forze
L'una verso l'altro che deve essere s'è trovato dove nessuna delle parte cerca di neutralizzare se stessa a spesi e dell'altro che tuttavia maschera però mascherando questa formula
In qualsiasi maniera nel settore della sicurezza le stanze del Europa cioè nel tale e degli Stati Uniti verso gli l'Unione Sovietica sono i denti che
Luglio negli Stati Uniti hanno cercato molte volte ricevere l'Eurostat e quindi ovviamente deve si deve cercare quando c'è soprattutto un'alleanza bisogna cercare trovano soluzioni equa per entrambi e sviluppare una strategia sensibile ed equa per tutti
Questo significa che era porterà l'America e il l'Europa occidentale deve prendere in considerazione i grossi cambiamenti che si sono realizzate nel frattempo perché nel mille novecentocinquanta e negli anni Cinquanta e Sessanta c'erano certe circostanze
E gli Stati Uniti erano militarmente e economicamente predominanti gli europei
Per secoli erano consultati come diciamo consulenti per
Lei decisioni prese poi fondamentalmente nel innestarsi uniti mentre invece negli anni ottanta e adesso nelle anni novanta
L'Europa ha non porta imitare e l'opportunità di unificarsi l'Europa quindi a la responsabilità di sviluppare la sua propria identità
Che gli americani non devono temere questo fatto perché sì i nostri interessi sono sia che i nostri in tre siano parallele o meno
Se sono paralleli affronteremo moto di avere dei successi altrimenti se non saranno paralleli non cessava organizzazione che potrà trovare una soluzione penso che nell'essi nella fase della sicurezza i nostri interessi e sono paralleli quindi togliamo cercare di al Tevere
Una comunità di difesa europea
Che con la NATO
Accanto agli Stati Uniti possa fare prendere delle decisioni comuni sulle istanze che ho appena descritto Giuseppe e lo stesso vale nei rapporti che intercorrono nel settore economico adesso vorrei parlarvi di una istanza particolare che di una certa preoccupazione per noi
è evidente che IRAP portoghesi
E fra i Paesi del dei paesi occidentali in Europa sono in grande confusione l'Ungheria e la Polonia stanno subendo una evoluzione verso una dal sistema democratica è orientato di più verso il mercato e in alcuni queste paesi il comunismo ha delle difficoltà
E i rapporti stanno cambiando
Questo significa loro che da parte dell'Europa ci vorrà un atteggiamento
Di maggiore comprensione e viceversa anche da parte degli Stati Uniti ma prima domanda a cui dobbiamo rispondere che cosa intendiamo fare Europa
Corbaccio affranto
Ha proposto ha ipotizzato l'idea di un'Europa che vada dagli orari ad altra antico cantanti con cosa che io ritengo non abbia senso comunque che sia pericolosa
La ogni anno l'Unione Sovietica arriva fino a Vladivostok cioè tutta la parte che si trova ad est di orari russa quanto quella che si trova intorno a Mosca ci sono quindi soltanto dei modelli in cui sia compresa l'Europa gli Stati Uniti l'Unione Sovietica oppure ce ne o c'è una possibilità in cui gli Stati Uniti sono esclusi o Europa Unione Sovietica sono insieme oppure
Spezzoni del suo pregiudizio c'è un'Europa
In cui un'Europa sono unità affiancata ad dagli Stati Uniti dall'Unione Sovietica solide basi egualitaria perché nella seconda il portoghese si avrebbe unna egemonia sovietica soltanto la terza ipotesi valida secondo me compatibile con l'idea di una identità europea autentica l'ipotesi dell'Europa che vada ai confini con l'Unione Sovietica all'Atlantico questi sono i suoi confini
E riprendendo il settore
Nel cercare di realizzare questo l'Europa e gli Stati Uniti debbono lavorare insieme tre sospetti provvede tu
Dal punto di vista dei rapporti politici ed economici tra paesi dell'Europa
Orientale e dell'Europa occidentale da questo punto di vista si tratta di cercare di creare un'Europa occidentale unità
Presso e io vorrei sottolineare in particolare una mia convinzione del settembre una radicata e cioè che questo può essere realizzato soltanto se innanzitutto si unificare l'Europa occidentale qualsiasi tentativo di arrivare a questo risultato all'iter donna azione male per quanto le aspirazioni nazionali di qualunque degli Stati europei siano giustificate e qualunque sia la visione sia uno fesseria
Se si fanno degli sforzi nazionali deserti
Se arriverà un disastro quello che si deve cercare di fare uno sforzo comune europeo autentico in cui tutti stati che hanno le loro rivendicazioni nazionali
Ma come ha detto il perché sta a ciò nonostante contribuiscono all'Europa unità e lo fanno in un contesto europeo eccetera eccetera
Che deve permettere di non ripetere nessuno dei tragici errori che sono stati fatti in passato e questo è il
Problema principale dell'Europa non si tratta però di una questione che gli Stati Uniti però sembra risolvere Fiore dal punto di vista tra sicurezza prendeva come
Si può arrivare gradualmente a fare evolvere l impero sovietico dell'Europa orientale
è sicuro trasformandolo in Europa orientale senza causare una guerra oppure forme di nazionalismo europeo basso ed è qui che i gli Stati Uniti possono contribuire allo sviluppo europeo
Per questo io ritengo che i negoziati di Vienna sulle armi contro convenzionale inteso che sono in corso anche oggetto dovrebbero essere svolti tenendo presente che devono essere un'opportunità importantissima per il Paese dell'Europa dell'Est di sviluppare le loro queste due opzioni dei loro sistemi economici rendendoli autonomi politicamente vale di per un'unificazione dell'Europa orientale ma lei nello stesso tempo tenendo presente anche la necessità di ridurre le forze sia del Patto di Varsavia della NATO
In modo che si mantenga l'equilibrio di sicurezza sarà le due parti
Più precisi
E questa
La visione dei rapporti Est Ovest che io personalmente o grazie non è una visione necessariamente condivisa da tutti gli americani per tutta l'America perché come in Europa nel presente
Anche in America ci sono molte opinioni di terra senza dare il più e in particolare ma gli americani suppliche le prede non hanno mai avuto a che fare con problemi di equilibrio
Di equilibrio bilanciato di evoluzione di parti contrapposte in passato e quindi ci saranno senz'altro delle difficoltà anche se ritengo ad accettare la mia opinione anche se ritengo prevede
Che questa sia la direzione in cui si muovono le cose in cui
Continueranno a muoversi per cui sarebbe assurdo
Opporvisi indipendente
Se troppi non siamo in grado di rispondere alle aspirazioni economiche della gente come può succedere nella Unione Sovietica oppure se non sia in grado di garantire una continuità politica lui si creano situazioni in cui non animazione non è più in grado di stabilire dei rapporti con le altre nazioni di vera uguaglianza può vedere quando è soltanto la vera uguaglianza Warrior
Che si è costruita l'Europa se dopo la vita e che a lungo termine Orso più fosse costruirà una Europa più sicura anche interi rose secche saranno allora in grado di dedicarsi interamente a soddisfare le proprie esigenze economiche non dobbiamo lasciarci illudere da tutte queste discussioni tecniche non dobbiamo lasciarci tentare chiuso
Da politiche interne che non tengano conto del futuro a lungo termine
Per cui
Modo perché
Quando si riducono i grossi problemi a problemi piccoli si hanno poi delle difficoltà in questo caso ci troviamo di fronte a una opportunità senza precedenti di per fare dei problemi che hanno caratterizzato il dopoguerra
In problemi gestibili resort Tiberi e possiamo allora
Essere orgogliosi dell'alleanza che ci ha unito finora renderci conto che d'ora in avanti dovremmo collaborare e che è solo con i contributi situazioni di tutti coloro che hanno con attribuito a formare la la civiltà occidentale
Che riusciremo a raggiungere un vero equilibrio e quindi la pace e per tutti i popoli grazie
Ringrazio
Ringrazio molto Henry Kissinger per questo discorso Stream Bucci Gigio più estremo in televisione o del suo prego il Presidente circa che vorrebbero coloro
Le sue preciso signor presidente mi scusi signore Kissinger signora Shimon Peres signore e signori cari amici vorrei ringraziare il presidente di sentire il trentatré per e il segretario generale la massa dopo affermi dato inizio l'occasione titolare
Di fronte a cui in circolo il precursore etilometro esprimendo il figlio quello che io cosa che io considero un intervenute piacere e un grande onore
Se il presidente piacere che anche l'onorevole che prendo la parola in una Paese che sia il fratello e davanti a un partito che eccita fratello
Penso dunque russe esattamente in un
Paese con cui noi abbiamo un sentimento di fraternità dentro un'Europa uno uno e non risolvono passeranno Intini non ci sono più frontiere tra i nostri due testi né frontiere culturali meno frontiere politiche noi molliamo dividiamo lo stesso tipo di dibattito e lo stesso tipo di orientamento e non ci sono freni frontiere nemmeno dal punto di vista individuale da tempo quando per incorniciare già ho la sensazione di non superare frontiere e voi sono fine Rontini non c'era aprire Kenneth il miglior straniero del miglior Paese riecco neppure come pure nel mio sangue europeo né io posso dire che ho alcune gocce di sangue italiano e ne sono fiero
Purtroppo io queste poche gocce di sangue non mi hanno dato il dono della lingua forse nemmeno a quel dell'eloquenza per quanto riguarda la lingua si defila possiamo imparare l'eloquenza possiamo tentare di imitarla
Trasporti per un partito fratello
Più fosse censiti infranto è una situazione molto piacevole poter parlare di fronte ad un prete partito che c'era il fratello innanzitutto perché non sia coinvolti nel dibattito interno del partito non si rischia nulla non e poi perché sia forse si ricevono gli applausi forse più applausi che a casa propria
Io vorrei far notare il vostro partito repubblicano italiano riferendomi lì al presidente La Malfa al presidente Assad ordini devo dire che fa forse conclude si tratta ci sono partiti meno numerosi gli altri ma che for producono il più grandi uomini
Ho concluso goderseli Grassi hanno impegnarsi noi tutti nella gara delle elezioni europea assieme nel mese di giugno come voi sapete ho preso parte al decisione che c'è stata espressa già dieci anni fa la eccezionalmente fissare le elezioni de per il Parlamento europeo a suffragio universitario e sono contento di pensare che stesse sono eletto in questo appartamento potrò alfiere sempre nella scorsa vostro gruppo dei vostri rappresentanti
Tutto
Nella programma che c'è stato indicato Henry Kissinger e con la sua solita capacità ha parlato dei rapporti Est Ovest Dario pare il ministro Shimon Peres riparlerà tra un sogno di un argomento e di un punto molto ad il ricatto interi nei nel dibattito contemporaneo direi io telefono trattare parlarvi dell'Europa
Molto
Ogni giorno attraverso i mass media alla stampa
Noi riceviamo notizie di continenti scosse fuori lustro più come riunione soffianti i campioni che sta lentamente rinnegando yacht il dogma comunista degli ultimi sessant'anni ebbene con me nell'immensa Cina che cerca a tassi tornerei con certe scosse certamente di trovare le vie della strada democratica nei confronti di questi continenti scosse la Rocca è un continente giacché essa strutturarsi
La rottura
Noi sappiamo noi vedremo vedremo nel prossimo periodo io io riferendo anni decisivi
L'esordio e poi anni durante i quali proprio faremo nonna faremo l'unione europea comunque abbiano il mondo ti pasti da compiere nel prossimo quinquennio penso che dobbiamo essere consapevoli del fatto che è una sorta di gara
Difendo il signor Gatti che ci starà tra le che forse Elena volontarie che cercheranno di ieri unire l'Europa lette imitazioni che possono portare ad una sua divisione ed è il motivo per cui si sulla scia delle delle riflessioni tracciate da arricchisse già poco fa io vorrei considerare vorrei parlare dell'Unione dell'Europa io sono del Underoath sono convinto dell'non è che l'Europa e l'argento qui in particolare nel posto tra partito non sappiamo ancora se riuscirà sarà un successo si sono stati per l'appunto nei prossimi anni
Potremmo potremmo superare alcune tappe importanti tappe che restano ancora da compiere abbiamo innanzitutto due scadenze da rispettare
Ordine la prima è il primo luglio bella novanta e dunque tredici mesi ci separano da questa data la liberalizzazione dei trasferimenti dei fondi di capitale comunitari arriveremo a questa scadenza i nostri governi in Africa fermi che adesso stanno apre assumendo tutti i provvedimenti necessari perché questa liberalizzazione dei mercati sia possibile sono interrogativi che dobbiamo porci e sono tuttora manutenere che noi dobbiamo rivolgere ai i nostri confermando il seconda scadenza che comincia ad essere nota adesso l'opinione pubblica ovunque e penso anche qui in Italia quella del primato gennaio del novantatré e il grande spazio il Grand mercato unico europea ombra io vorrei dire che credo quanto che quanto nel è stato messo in in vigore il trattato tutti Roma nel cinquanta auto nel cinquantotto gli l'operaia anch'io molti di noi crede abbandonarlo che si stesse aprendo il grande spazio dell'Europa e dopo dopo perché sono sono passate pochi anni fa a abbiamo dovuto nelle proprie inter e i nostri sforzi e direi ebbene questo grande spazio è fissato al primo gennaio del novantatré sulla base di che cosa potremmo definire che è stato raggiunto sul fatto che forse potremmo prendere un tre e no una R otto qualsiasi altro mezzo che il primo gennaio del novantatré prendendo qualsiasi mezzo di trasporto non a me ma la sensazione di passare una frontiera Sanremo obbligati a guardare sulla carta geografica perché al suo dire dove stanno i confini come se passassimo da una regione all'altra dei mostri rispettivi paesi e dei testi fa lo spazio unico europeo noi non dovremmo incontrare nessuno ostacolo in questa traiettoria dall'interno della comunità le condizioni in questo modo saranno realizzato se c'è una condizione che è più carattere tecnico però me la voglio ricordare poi che è fondamentale dai un avvicinamento tenta sì della della delle reali quote della tassa sul valore aggiunto attualmente queste aliquote sono diversa sappiamo sto diciannove per cento in Italia quattordici per cento in Germania federale un dieci per cento inafferrabile crea un diciotto per cento in sa se non c'è un avvicinamento Tate altri e dei nel primo gennaio del novantatré non indicherà l'ottenimento di niente cioè fuori caprette alle frontiere gli gli stessi posti di dogana alle delle stesse titoli gli stessi tipi di controlli e ebbene adesso noi attualmente stiamo facendo gli sforzi necessari stiamo seguire seguendo le posizioni giuste per poter arrivare ad una situazione che ci porti realmente ad una e il l'azione delle frontiere fiscali al primo gennaio del novantatré poi abbiamo altri compiti gira attuare e si sono convinti che sono più collegati alla vita politica economica e sociale dei nostri paesi innanzitutto continuare la politica di sviluppo regionale che è così importante per l'Europa del Sud ed è così importante per l'Italia
Sviluppa aree la cooperazione di tipo scientifico e tecnico senza la quale non potremo avere a piazza e un'aviazione civile europea una televisione moderna europee nemmeno un'avventura spaziale europea
Lo sviluppare quello che si chiama il nostro spazio sociale cioè fare in moto che fissi e hanno più posti di lavoro nella comunità e e nello stesso allo stesso momento un livello di vita migliore quando diciamo questo stiamo forse annunciando qualcosa che ha carattere utopico sentiamo io forse lasciandosi illudere dalla facile tentazione di una campagna politica o elettorale età allora come mai che al testo negli Stati Uniti d'America il tasso di disoccupazione tra il cinque e il sei per cento a e perché nella Comunità europea il tasso di disoccupazione è in media tra il dieci e l'undici per cento qual è la spiegazione a tutto ciò in gran parte contenuta nel frazionamento del nostro mercato poiché la definizione dell'Europa significa meno sviluppo oltre you inflazione e meno posti di lavoro essendo noi cattivi realizziamo questo grande mercato del novantatré avremo un aggiornati sullo sviluppo forse mezzo punto o un punto all'anno un po'meno inflazione perché la concorrenza sarà più vivace il mercato sarà allargato e poi a faremo pertanto più posti di lavoro e visto no no o anche due importanti dossier che durante il futuro Periodo dovevano essere esaminati e si tratta di tutta la pratica riguardante la fa all'utente di tutto ciò che riguarda le istituzioni poi sicché europee in alto in tutto il dossier della monnezza si tratta certamente di testi complessa si erano detti con lunghissimi e dibattiti d'altronde sono solo gli iniziati che non li possono fare poco fa il segretario generale la Malfa a
Cioè se qua e
Qual è stata una delle prime decisioni assunte dai costituenti rigo della Rivoluzione francese nell'estate l'unificazione delle varie misure in particolare la creazione del sistema metrico cioè avevano un atteggiamento intuiti info profetico come si può parlare di una esistenza comune di un grande mercato di Kakà scambi e campi senza a finire uno strumento di misura in comune ecco perché ecco perché questo la monnezza europea fa parte del contesto spesso delle Dick edificazione dell'Europa dal pronto il rapporto diciassette locali e lo sapete non sto dicendo un segreto è un rapporto a cui hanno partecipato a molte penne italiane
Ebbene il rapporto di dello ci dice una cosa molto interessante quello che lo Stato fino allo stadio finale dell'unione economica e monetaria europea lui dice che non ci si potrà essere grande un mercato unico sei fa una politica monetaria unificata e senza una monnezza comune dunque assolutamente urgente che i nostri governi decidano l'avvio di negoziati con tutti coloro corriamo che auspicano una fanta mento sulla strada dell'unione economica e monetaria che naturalmente ed anch'io auspico che tutti siano a di accordo un animo unanime l'Italia finirebbe agli inizi dell'unione monetaria ne dà una testimonianza poiché io ho partecipato alle prime delibere a questo proposito dieci anni fa gli italiani sono sempre stati partner attivi e positive in questo senso l'Italia ha sempre sostenuto l'idea dell'unione economica e monetaria e per quanto riguarda l'Italia io le auguro di poter creare le condizioni che le permettono di trarne e vantaggio
Secondo importante dossier quello delle istituzioni politiche
E quindi si può dire che l'auto unico europea affatto progredire l'idea di un grande mercato europea però che restano ancora dei progressi da compiere nel campo politico e noi non possiamo immaginare una garante Europa con trecentoventi milioni di consumatori con una vita sociale un'economia una fiscalità comune in cui la rappresentanza democratica figlia fino qui così limitata nobile in modo riempire quello che è il gap democratico della nostra collettività e dobbiamo pagare tv potere alla parla mento in questo senso regia vedendo meglio che cosa possiamo fare sapete che sono state formulate delle proposte nell'ambito del Parlamento europeo in questo senso
Abbiamo bisogno di una fitta democratica più intensa all'interno della nostra comunità all'assedio di questa vita democratica e del tutto naturalmente il i Parlamento europeo ugualmente si deve evitare stabilita ed autorità al presidente del Consiglio d'Europa voi l'avete sentito richiesta in cerca parlato dei rapporti Est Ovest del ruolo e della presenza dell'Europa della personalità dell'Europa nei grandi dibattiti europei ma chi rappresenta l'Europa chi parla per noi quando il presidente Bush volle incontrare dei dirigenti europei con chi si deve incontrare dobbiamo vedere continuamente quanto accaduto nel mese di ottobre in autunno quando i grandi leader europei uno dopo l'altro non sfilato a Mosca per incontrare Gorbaciov oppure forse dobbiamo finalmente pensare di dotarci di una struttura politica
Che permetta all'Europa di essere rappresentata da una sola voce e voi sapete che la formula consiste nel fare in modo che il Consiglio europeo
Abbiamo una presidenza maggiormente stabile più una vicepresidenza alternativa d'alternanza che permette a tutti i Paesi dice accettare io io io successivamente questa responsabilità politica Voyager notato uno voterete sul referendum assieme alle elezioni e in seguito alle proposte che sono state fatte alcuni anni fa e poi sono state riprese non sappiano che l'Italia è un Paese molto incentivò per quanto riguarda il progresso delle istituzioni europee e penso che appropriati l'idea che il Parlamento europea debba essere uno crogiolo di iniziative su base costituente
E certamente vi ricorderete difficile che noi abbiamo problemi difficili da risolvere in comune
Che non possono più essere considerata si risolti che solo sul né in nel contesto nazionale e le troppa che può dare una soluzione prendiamo il grande problema dell'Est nostre Societ del nostra società la sicurezza delle degli individui il banditismo il terrorismo il traffico di droga ed ENEL nessuno dei nostri paesi poco pensare di risolvere all'interno delle proprie frontiere questi problemi solo una concertazione dell'Europa permetterà di risolverli
Dolce
Secondo problema che dobbiamo impostare con direi la necessaria statura cioè il problema dell'immigrazione noi non parliamo più di migrazione interna tra i nostri Paesi ancora vent'anni fa per esempio a quanto si parlava di immigrazione in Francia si parlava di immigrati francese portoghese prima non è più costoso consistono europei come noi ma e qui mi riferisco ai rapporti con altre culture e all'atteggiamento che in noi dobbiamo assumere nei confronti di questi rapporti non possiamo più pensare di trattarli a livello nazionale proprio tenendo conto dell'apertura decisa ed auspicata nelle nostre frontiere in questo settore dobbiamo assumere una Peugeot intorno globale che sarà proprio una delle grandi stanze del prossimo secolo a causa delle prese più o meni demografiche che oppure dell'ondata piovono demografica che ci sarà intorno a noi il problema dell'ambiente ho finito qui che le ho del partito repubblicano italiano sono vestita di verde mi ha fatto piacere
Dopo
Il problema dell'ambiente il grande problema dell'inquinamento della distruzione delle risorse naturale della minaccia alla fine già delle grandi epidemia sono altrettanti problemi che non si possono affrontare a livello nazionale quando lo strato di ozono s'sì senta Rapisarda ed essere sulla nostra testa non lo so seguendo rispettando i nostri confini nazionali l'ignoranza e dobbiamo pertanto per una politica europea dell'ambiente poi è stato per me desolante sentire primari Kristensen fastidi il difensore anzi un'alta personalità di europea della difesa di una entità europea di difesa andiamo certamente verso un mondo mi non minaccioso tanto meglio il clima di minaccia per cui abbiamo vissuto in quaranta hanno la reciproca distruzione che incombeva su di noi per fortuna se allontanato e noi ci rivediamo questo in alcune ti del mondo e comunque e questo possiamo sapere che solo in questo modo ci può essere un'instabilità pertanto abbiamo tutto l'interesse ad attuare un organismo di difesa che sia adeguato al nostro futuro che stiamo scegliendo una entità europea di difesa collegata solitamente agli Stati Uniti d'America
Rocco
Cosa e voi e questo un compito appassionante perché una scoperta
Quello che consiste nell'estendere i nostri rapporti con l'altra d'Europa quest'altra Europa che muove fedele testimone che cerca la propria libertà che cerca i medesimi ed è difficile questo per la propria per le proprie RIS gli economico e spetta a noi europei rispondere a queste a ricerca io a queste attese che tutti gli altri in questo campo noi dobbiamo dunque proporre ai Paesi sì dell'Europa centrale ai Paesi dell'Europa dell'Est una con testo di rapporti che noi dobbiamo definire con loro perché ci si figlia una maggiore vicinanza è una maggiore solidarietà con questi Paesi ecco tutto quello che abbiamo da fare che vedete quanto è importante e come chief vera non sono certamente compiti di poco contro beh non sono certamente e i tentativi per lasciar cadere un avversario politico o no è una grande avventura come se i nostri paesi improvvisamente si scoprissero nuove frontiere e credo che essi visto che si tratta di un pezzi di partito politico vedere io penso che la prassi liberale prepari meglio l'Europa di quella socialista
Sì già
Se noi ma
Con i nostri partner socialisti
Abbiamo degli obiettivi comuni per l'Europa Tito manine per quanto riguarda invece nella l'edificazione dell'Europa dei nostri Paesi che la Società europea del futura delle nostre colture bene questo compito comune sarà attuato al meglio in senso liberale che non in senso socialista d'altronde voi troverete la conferma di questo in una idea molto semplice forse in definitiva l'Europa un sogno
E quando si parla di sogno stavolta si ha l'impressione di entrare in un'atmosfera irreale utopica no no all'Europa voglio dire che è un sogno nel senso forte non addio un anno abbiamo non abbiamo o non abbiamo il tempo per di conoscerla per lo meno per nelle nostre non dobbiamo fare al padre aspettare passare del tempo per noi e per i nostri figli quando noi so mi hanno quando noi parliamo e sogniamo dell'Europa per i nostri figli il nostro sogno è quello di una rotta liberale sociale per loro oppure di un'Europa burocratizzata e socialista
Da
La definizione che io vorrei vorrei che fosse tazza nelle nostre fu coalizioni politiche della futura Europa è quella di una mercato unificato controllato in modo democratico e ispirato dalla giustizia sociale
I vari istituti di sondaggio hanno interrogato i cittadini francesi penso che sia successo anche in Italia su quella che è la loro idee dell'Europa e c'è un stata una signora di una certa età che secondo me è stata una bellissima risposta cioè lei ha detto
Loro l'Europa
Sul
Non so se a fronte la fortuna rivederla nella mia vita in altri termini questa persona cattiva che era qualcosa di meno Stone nuovo felice e si richiede da loro prima nella mia potrò conoscerà o gli altri pietre ce la faranno ebbene dobbiamo essere noi a lui a conoscere l'Europa noi nei nostri difetti paesi d'altronde info Straw e ancora più antico del nostro abbiamo grandi celebrazioni dei nostri Paesi millenari Bin millenari ma a quello che poi si colpisce è questo noi facciamo la storia
Invece di celebrarla essendo
Sì se durante i futuri cinque dieci anni nuovi riusciamo infine a realizzare l'unione degli Stati europei questa grande potenza avvocato liberale e democratica ebbene nella realtà avremmo gettato le basi per future celebrazione poiché siamo noi che abbiamo fatto progredire la storia in qualche parte del del mondo dal fronte ha detto un tempo non troppo tempo fa questa storia non la vivevamo lottando gli uni contro gli altri oggi è questo si appassiona ancora di più abbiamo la grande per fortuna di farla Assad progredire assieme e per concludere poi che mi vede vedo che aspettate l'avete applaudito molto aspettate Shimon Peres dunque concluderò nel col mio convincimento il mondo attuale ha bisogno di un'Europa unità liberale potente il palco e pacifica svolgimento
Ebbene sì hanno capaci assieme sì dargliela grazie
Io ringrazio molto presidente Valéry Giscard d'Estaing per queste parole straordinari il ha voluto dire Kissinger esiste giusta ci debbo lasciare evoca quindi l'esilio prima di dare la parola al anche non per presidiano saluta l'eliminazione dare il loro il ricordo una fogli a vedere anche e il simbolo del partito località religiosa
Ecco
Cioè monsignor non
Previsione si avverò
Salutare con particolari calore
L'amico Shimon per
Sembra in questo vostro applauso l'affetto che attraverso due noi abbiamo per il Paese che egli rappresenta
Fuori
Al quale Paese dove siamo sempre stati legati da un profondo legame di amicizia e dal quale non abbiamo mai mancato come partito di questo nostro paese democratico di mostrare il massimo del sostegno nelle difficili prove che il Paese ha attraversato nel costruire la sua vita democratica in questi quarant'anni
Nuovi
Io lo ringrazio ringrazio l'Ambasciatore trovi per chi rappresenta così efficacemente Israele in Italia per essere qui con noi
Quello che abbiamo
Vi voglio dire volto francamente
A un amico
E in mezzo ad amici
Che oggi la posizione di Israele nell'opinione pubblica europea è più difficile di quanto non fosse tre io dieci anni fa
E che
E che noi abbiamo bisogno
Noi che siamo e resteremo amici di questo piccolo o grande Paese democratico
Abbiamo bisogno che voci come quella sua
Signor Peters
Si levino con molta forza da Israele e ci consenta loro di potere difendere sempre come abbiamo fatto le ragioni della democrazia di Israele
Prendevamo grazie moltissimo signor La Mantia
Cari amici
Sono venuto qui da Gerusalemme
Innanzitutto per esprimere la gratitudine del popolo israeliano al Partito Repubblicano Italiano
Voi avete mostrato Hans ancora una volta ho una profonda comprensione e amicizia
Per il popolo ebraico per lo Stato di Israele
Segno
La Malfa sia senior che Junior
Sicuramente concordo con il signor Spadolini
Che
Sì
Che con confrontato nel fare a Mazzini e cito le sue parole quando ha detto l'illusionismo è per la rinascita nazionale ebraica ciò del movimento di Mazzini e per la grande rinascita nazionale italiana
Proviamo veramente un rapporto molto ravvicinato con loro e siamo molto vicino ai loro cuori ho lasciato Gerusalemme sette ore fa
O lasciato alla sessione del del gabinetto che probabilmente sta ancora continua ad adesso in maniera molto animata e particolarmente quando trattiamo di questi insolito insolita istanza della pace
Una settimana fa abbiamo c'è equilibrato il quarantunesimo anniversario e abbiamo sentito come voi
Cento anni fa quando avete detto per le italiane è stata fatta adesso dobbiamo fare agli italiani adesso Israele e fatto e adesso dobbiamo costituire l'israeliane
E per quarantuno anni
Forse
La maggior parte del tempo
Domenica dopo domenica gli oggetti gli obiettivi del gabinetto sono stati di cercare di trovare per la nostro paese come e crescere e come difendere i nostri figli e come difendere il nostro futuro questo questa domenica è stata una delle rare eccezioni
Cioè come cercare di provocare in maniera finora trasferiti per offrire seriamente e in maniera immediata
Una nuova possibilità una nuova opportunità tuttora nove di pace fra noi e i palestinesi
Veramente un processo lungo costoso complesso un conflitto impossibile fra gli arabi e noi stessi
Molte vite si sono perdute
Molte speranze sono state sì infrante sono state spezzate si sono creati molti odi cosa rosso sangue
Però ci sono dei cambiamenti quello che possiamo dire oggi è che possiamo essere decisamente più ottimisti nel pensare alla sa c'è fra agli Stati arabi e lo Stato di Israele
Finalmente sia comunque
C'è un po'meno ottimismo nei rapporti fra noi e i palestinesi
Quando si tratta degli stati area qui abbiamo la pace con l'Egitto che ha resistito praticamente dieci anni è difficile ma comunque è sempre una pace e penso che presidente Mubarak sta cercando una strategia di pace nel Medioriente che io apprezzo moltissimo e ritengo che l'Egitto è libero di trattare
Più liberamente con i suoi problemi interni contano forse prima e penso che anche re Hussein prima o poi verrà ad una pace stimabile bene ne ha bisogno lui e ne abbiamo bisogno noi
Lui e noi dobbiamo fare insieme una pace per leggere l'opzione future per i figli delle i nostri due Paesi tuttavia Camassa quando si è trattato
Del problema palestinese signore e signori innanzitutto vorrei dire le seguenti
Come
Ha stelle vi è un problema palestinese binario risolte dobbiamo risolvere il problema tre
Non lo so l'unico modo per risolvere il problema non è via militare ma per via politica
L'unico modo
Cosa vogliono
L'unica via di uscita da questa tragedia comune per mezzo di un veicolo politico non è per mezzo di un carro armato militare
I fucili carri armati le armi non aiuteranno invece la ragione aiuterà entro la tempestività è necessaria e le negoziazioni sono necessarie
Quello è un intellettuale quindi quando noi guardiamo al lato palestinese vediamo chiaramente che i palestinesi hanno
O hanno un partner
Tipo un conflitto quello che a noi manca terribilmente è un partner palestinese per una proposta di tali certe Paola una partner palestinese che capisca arriva che sia loro
Che noi noi e loro dobbiamo incontrarci in mezzo a questo cammino
In un modo di compromesso solo
In modo da risolvere la contraddizione oppure il ovvero i desideri contraddittori cioè loro perché vogliono condurre la loro vita e noi che vogliamo essere sicuri
E nel nostro piccolo paese sold out naturalmente questi sono problemi avessimo e un problema che il nostro Paese è piccolo e il nostro popolo ebraico ha ha bisogno di una storia e ha bisogno anche di una geografia
E noi siamo sempre state molto piccolo ho appena letto che
I cinesi hanno appena scoperto in senso geografico geografico hanno scoperto a vedere cento milioni in più dice ne eh sì cioè invece di essere soltanto un miliardo si sono contese un miliardo e cento sono sicuro che questo non può mai succedere nostro paese perché noi praticamente ci contiamo
Infatti abbiamo anche una mancanza di gente quindi dicevo che negli ultimi quarantun'anni abbiamo
Non abbiamo praticamente mai avuto un giorno di pace abbiamo avuto cinque guerre violenza terrorismo no cioè pressioni pericoli
Continua e per quarantun anni che non è un neanche un periodo tanto lungo perse però in questo in maniera è stata veramente ogni programma molto pesante da subire i palestinesi non hanno una disponibilità con
Una disponibilità per un partner di pace come sapete i palestinesi non hanno mai avuto con uno stato
Loro storicamente spaccare Lando naturalmente e i palestinesi non hanno mai vissuto una elezione valide l'e io credo se avesse che e sto lavorando foto
Veramente molto avventatamente per la pace fotocopie ritengo che per noi per gli israeliani sia annuo il compito di trovare questa via non è non non sono gli arabi ispezione meglio il meccanico non risolve il problema ma siamo noi che dobbiamo risolvere paga il prezzo
Senza mettere a repentaglio la nostra sicurezza io ritengo che quello che è veramente necessario immediatamente
è e la necessita di un partner per la pace non un partner nel conflitto
Noi stiamo contemperando
Chi può essere il miglior partner dalla parte araba palestinese per poter effettuare questa negoziazione per ottenere un un un soluzione abbiamo pensato sempre varia nei il staliniane era naturale fosse la delegazione giordana
Costruisco crediamo
E noi l'abbiamo definita l'opzione giordana non abbiamo dimenticare che un milione e mezzo di palestinesi vivono a esterna del siccome Giordano un milione e mezzo
è ha offeso questo fiume e il il fiume Giordano stesse non è il Nilo o il Mississippi o il Volga ma è un un fiume piccolissimo e basta togliersi le scarpe per attraversare quindi questa questo fiume non può assolutamente dividere un popolo in due quindi abbiamo bisogno di una soluzione per studi Giordani e per i palestinesi perché se abbiamo nei due soluzioni potremo dover affrontare un altro conflitto nel futuro
Quindi abbiamo cercato di ottenere un accordo koinè Giordani e i giordani hanno cercato di ottenere un accordo con i palestinesi
Ma questo è stato un insuccesso e adesso già la Giordania e uscita dalla scena non vieta più almeno per il momento forse nel futura nel futuro questo potrebbe cambiare ma adesso non vi è un immediato Palma nel Giordano quindi invece di avere un'opzione Giordana dobbiamo ritornare all'opzione palestinese
Oppure è il problema è
Dunque chi dovrebbe occhi rappresenterà i palestinesi
Ci sono molti amici in Europa e anche oppositori e che dicono per che non Lowell epico
Centrali dello Carmela e viene molta pressione su Israele perché questa riconosca lo lp
Se e Israele dicono in termini è semplice perché noi dovremmo riconoscere una organizzazione via quando siamo disposti a riconoscere un popolo
Quali perché noi dovremmo trattare con una leadership
Presto le che non è stata eletta dal popolo
E non trattare con una leadership che sarà invece eletta dal popolo perché noi dovremmo trattare con un gruppo di leaders
Giudiziaria che sono stati effettivamente scelti dagli evidenti che sono stati anche molto amari agli occhi degli israeliani e non trattare invece con un gruppo di leaders che sono invece elette dai palestinesi stessi signore e signore so che è difficile comprendere questi fatti salvo però il la tossicologia contro l OLP e molto radicata forte il non è soltanto una questione di terrorismo voti terrore molte pietanze troppe donne
Troppi bambini sono stati uccisi non è soltanto una questione del passato e la questione del futuro
La scorsa settimane sempre nel due vecchi signori che sedevano in una stazione di autobus sono stati col sono stati accoltellati a morte senza ragione bene scusate un un il nome di uno di questo era lei Piera o un avvocato novantunenne
Essa sul Naviglio sopra era un soldato studia nell'esercito e studente all'Università di Chicago Paolo
E quando la guerra del sessantasette c'è stato Giorgio sciolta assisteva considerato il il giovane leve uno dei più brillanti studenti che lo avesse molto
Avesse mai avuto ma e la ragazzo è ha partecipato nella guerra non appena questa è insorta e ha lasciato l'università George Schulz è stato molto commosso da questa azione e questo è successo contro mille centosessantasette adesso suo padre di novantun anni è stato ho ucciso nonno nella guerra ma in Gerusalemme in pieno giorno mentre si lei era seduto al fermata dell'autobus
Sempre una storia triste ma se noi parliamo appunto francamente e sinceramente torrette capire gli atteggiamenti mentali l'atteggiamento che viene attribuito hanno lp deceduto d'e oltre a questo è un altro un altro socia soldato è stato ucciso un altro soldato manca all'appello e gli israeliani e noi tutti siamo tutti contenti che e le dichiarazioni della signora Arafat che rinuncia al terrorismo magari più di una reiterazione
Infetti
In effetti non è un non è un fatto vero autentico di vita quindi noi troviamo veramente molte difficoltà nell'accettarle se avesse luogo oltre all'estero e israeliani
Hanno un problema di esiguità geografica meglio abbiamo avuto un'indole per ottenere afferrava al momento molte
Guerre e democraticamente
Appunto siamo un piccolo popolo e e possiamo essere sopraffatta che tagliare di che che regna una sorta di maggioranza che possa costituire veramente un pericolo per l'esistenza del nostro stato nel Medioriente e gli arabi sono ventidue stati noi non abbiamo questa è forse la più
Per due mila anni non abbiamo avuto uno stato non abbiamo ora non abbiamo avuto per due mila anni
Per due mila anni agli affari esteri del resto e quindi
Arafat chiede il diritto per i palestinesi ritornano in Israele ma anche quindi di mettere in pericolo la maggioranza che noi abbiamo avuto tanto difficoltà a ricostituire negli anni più recenti nell'ultimo secolo che tra l'altro comprende un olocausto dei dei pogrom dei campi di concentramento
Una quantità enorme di sofferenza e di vittime fatto vedere capire quindi vorrei dire anche un'altra cosa guida saggia stringe
Presto per fare il segno noi proponiamo la pace palestinesi incontri non soltanto Plinius per rispondere alle speranza dei palestinesi poi ma anche boh per dare una risposta alla nostra storia usavano
Scusa ma abbiamo Roma e Gerusalemme Gerusalemme Roma hanno indietro rispetto hanno avuto un rapporto quello di due mila anni ma è da quattro mila anni dall'esodo che noi abbiamo un rapporto con i Paesi con gli arabi durante questi anni questi minorenni
Nato gli israeliani non hanno mai nominato un altro popolo non sono mai saltati i dominatori dell'altro popolo non contro la loro volontà Nello Rossi se desiderio quelli che sono stati dominatori del passato sono scompaiono a stare a perché allora anche noi dovremmo imitare comportamento di chi poi è scomparso perché non dovremmo invece continuare Capossela la storia è la filosofia che ci hanno mantenuto in vita vivere un periodo così lungo di tempo noi non vogliamo dominare i palestinesi
Buonasera noi vogliamo
Prego
Vivere con loro esterni nella libertà Anna rispondendo on line vogliamo tenere loro possano vivere autonomamente educare i propri figli non vogliamo che i nostri figli si scagliava Mondeo si svegli fino spaventati così come non vogliamo che questa società ai fini dei palestinesi dobbiamo vivere insieme secondo i pm offrono e senza avere è questa perché la storia e la geografia ci chiedono di fare in Medio Oriente
Solo il primo giorno non sappiamo
E quindi non si tratta Santi
Chi chi dovrebbe allora rappresentare i palestinesi se non è la Giordania se non l'OLP ancora una volta dicono i loro rappresentanti rappresentanti che vorrei
Strappato il sostegno nel Leonardo che corre fossero eletti direttamente dai palestinesi non costruisco
Non è detto che il secco sei leader dei palestinesi venissero eletti nelle raramente sarebbero particolarmente ben disposti nei nostri confronti e non mi aspetto certo che il inganno dei semi sono dei professionisti senz'altro tratterà di una rappresentanza autentica che dovrebbe esprimere islandese però stare dalla palestra e mi della Palestina
L'età romana stamattina al governo deciso entro giugno
Nel mio cerchio d'introdurre una nuova iniziativa perché passa vi descriverò nel modo più breve possibile rissa tra statalisti abbiamo proposto questa iniziativa che i palestinesi della West Bengala invidiata
Della Samaria e di Gaza e la vorremmo che abbiano delle elezioni portino delle politiche non amministrative elezione per leggere la sera a presentare le diamo suggerito che queste elezioni
Vengano tenute in modo democratico con foto segreto proprio dai Berengo costerà avverte lupus
Chiese la resa dei conti chiunque potrà assistere
E il Israele un Paese libero afferma l'assessore qualcuno quale mandare degli osservatori in Israele in occasione di un Romanis vai trova qualche altra occasione come quella possono sono gli eredi e dire che Israele ad un numero enorme di giornalisti e di altri Paesi che possono osservare a riferire sotto doccia Schena avviene in più sulla destra e il secondo lei e statistiche Israele Israele terzo proprio paese nella lista mi promossa dal professor sulla però delle fonti di notizie al mondo
Cercando
Stati Uniti Unione Sovietica poi Israele al terzo fornitore dell'inarrivabile retriever abbiamo quindi suggerire o che si tengano queste elezioni e i rappresentanti avranno tre doveri non mi uno tre giura che sono una comunità il primo torna dovere sarà quello di rappresentare la loro gente
In occasione dei negoziati per la pace terrà i palestinesi e gli israeliani nel detergere la FIAT nel momento stesso in cui questi rappresentano mai verranno eletti dovranno essere considerate come uguali
In modo uguale trovai tra rispettoso e insieme cercheremo uomo decreto contro di risolvere questo lungo difficoltoso concedendo legge divina del secondo dovere dei rappresentati dei palestinesi sarebbe se lo desiderano alla giuria
Che
Ora se si a correremo su una soluzione va bene ad interim e cioè la ma in modo che i palestinesi possano gestire autonoma autonomamente la loro vita quotidiana mentre Israele Periodo di transizione sarebbe responsabile della difesa della politica estera belli causa e della situazione dei coloni della guerra inglese la striscia di Gaza nella all'da questo gruppo dei rappresentanti eletti palestinesi John immediatamente Dadone diventerebbe responsabile della società istituzioni autonome palestinesi
Terzo il dovere di questo gruppo di arresti e sarebbe che una volta iniziativa entusiasti la soluzione Schuster mai limonene
Dovrebbe essere raggiunto ed hanno un oltre Bordin il terzo anno dei gestione e di amministrazione ardente rivolto esteta un momento sugli esseri sarebbe però irresponsabili negoziatore della solidarietà lungo termine quindi saranno i rappresentanti del popolo palestinese nei negoziare alle aziende saranno i rappresentanti del popolo palestinese non è la governo autonomo
Di transizione in cui anche quello permanente finale ma interessantissimo nella settantasei io ero me ministro della Difesa in Israele quindi erano sono stato responsabile delle allora elezioni amministrative verrà quest'uomo che è un la nessuno Bova onesti si è mai lamentato dell'onestà della serietà compie di quelle elezioni non c'è stato un solo reclamo
Ho Panetta poi poi nessuna pressione nessuna tentativo di imporre un risultato elettorale ride Records e questo sono sicura elaboreremo ripeterlo a se
Forte
C'è poi un quarto punto completa dal momento che il confonderle impietosa così lungo così radicato complicando cerchiamo tu per risolverlo in due fasi e in due tardiva uno quello che ho già descritto con una soluzione ad interim da è una però con una soluzione definitiva la maggior parte dei palestinesi tra paura perché non una volta concordata la soluzione di transizione si dimenticherei ebbero signora il repertorio la necessità di arrivare a una soluzione definitiva abbiamo quindi nel suggerito che ci sia una clausola nel raccordo per cui l'assoluzione abdicherebbe quell'al definitivo siano legate una all'altra le riteniamo che non lo aiutano il più presto possibile non voterà comunque terree anni dopo la dichiarazione di questo accordo ad interim e non oltre cinque anni a partire dalla data dai comunisti e di inizio della di questo processo che ci dovrebbe essere una soluzione permanente definitiva la quale solo selettiva dovrà soddisfare due strati interi uno chiedo scusa a tutti entrambi tutti gravi sono liberi mi suggerì era le azioni che preferiscono per lavoro soluzione definitiva e dica qualunque sia questa la valutazione sarà il risultato di un accordo
E non di un'imposizione da perdere nessuno sbagliando starebbe quindi una soluzione raggiunta con la comprensione reciproca e non con la forza dovete capire intuire
Descrizione di pensare che noi siamo dalla parte di quelli che hanno da perdere da da dare qualcosa studio quando se c'è da dare della terra per costruirci la pace Israele darà la terra pure la terra è qualcosa che si può misurare qualcosa di concretamente la pace la volontà di pace degli altri
E che dovrebbero fornire agli altri è peraltro un sentimento noi ovviamente ci troviamo di fronte a una situazione complicata per questo potete capire le
Il giudice l'Egitto e la Giordania ed cioè qualcosa
Campa
Insieme o separatamente possono se vogliono prender parte ai negoziati noi riteniamo dettare resta liberi sia venuto il tempo di Tony Blair San militarizzare il conflitto tra il padrone e l'iniziativa verrà Mianiti è venuto il tempo di creare una partita per la pace e non più un partito prima della guerra noi intanto non andiamo d'accordissimo diamo quindi concordare una soluzione al nostro disaccordo l'unico modo cui possiamo risolvere conflitti colleghi negoziabili negoziati
Che è ovviamente dovranno lateralmente ancorandolo andiamo d'accordo
Dobbiamo negoziare in un'epoca di luce incerta difficoltà di vedersela sa senza abbiamo neanche a Frei i palestinesi in come fra gli esseri umani ci sono delle divergenze c'è un il punto comune però ed è che noi non vogliamo che le differenze tra noi palestinesi oppure le differenze che esistono tra i padroni di se stessi oppure vogliamo quelle che esistono fra di noi quali impegna Norris solide con delle pallottole Colella risponde vanno risolte davanti alle schede elettorali condanna la Fioroni il ruolo della maggioranza il governo della maggioranza non so nervose la violenza mobili
Quindi la pazienza del negoziato non impazienza la fretta della violenza
Non vedo altre alternative
Vedere
Viviamo in un mondo giusta vuoto che è stanco di guerre
Due
Con in un mondo in cui l'economia è più importante della strategia Massimo
E il significato vero della Glasgow tengo estratto siamo in un mondo in cui vide nazioni non sono più disposte a spendere tanto denaro per armamenti costosi e non sono più disposte a destra dedicare a questo le loro risorse
E quindi gli umori dobbiamo renderci conto di questa nuova tendenza del mondo vorrei dirvi ora a voi che siete amici ha tuttora il popolo italiano agli europei o l'Europa può deve contribuire a questo cerchio i nostri e conflitti
Li ovviamente sono nostri però voi potete contributo
E la guerra non si spente sia invece il negoziato sia invece l'inizio di una era diversa vuoto
In cui crea come del Mediterraneo saranno riempite
Vogliamo creare un mediterranea in cui i rapporti fra le varie nazioni siano ospitali di amicizia e non di inimicizia Gioia bene togliamo mediterranea diligente venti resta negli anni vuole tariffe pone mediterranea dice incassanti a cui tutti possono andare pregare terrei pregare entrati a dire assenza rischia nella propria lingua secondo la propria emarginazione è un medico verranno in comuni che venga condivisa da tutta l'Europa e che essi e in cui l'Europa insieme passa costruire River i propri confini una realtà diversa da quella della storia passata
Va bene cosicché il Mediterraneo diventi è una regione di promessa e di pace ai co.co.co. io spero di cuore
Che i palestinesi non rifiuteranno questa nostra proposta so che è difficile e dura per accettarla anche per noi molto Paparesta in ecco poi la maggior parte dei palestinese inizialmente
Guardi un po'dovrebbe avere il permesso di andare a votare di scegliere liberamente innovi no Necci io opporremo ai loro desideri alla terra scelte non insulta eremo all'alloro idee siamo pronti a incontrare insieme pure e non essendo d'accordo andiamo però a mettersi d'accordo per incontrarci solo proprio Stefano e insieme dobbiamo offrire una o la promessa a una generazione perduta
Fa del Medioriente è una generazione che qua la qualunque Paese appartenga nel Medio Oriente si sveglia ogni mattina con la paura negli occhi e che invece dovrebbe essere una generazione di speranza
Che guarda a una nuova e Lucia prospettive di trasferita di comprensione di tolleranza
E speranza Pessi Siena
La pace è inevitabile non la guerra grazie
Io
Io vorrei chiederle saluto al nostro amico Shimon Peres potesse un delegato del Congresso il più nel mille novecentosessantasette fu volontario in uno dei kibbutz d'Israele quando scoppio la guerra voglio Maggi
A Shimon Peres io voglio dare un saluto particolare
Nel sessantasette a Milano
In un momento di grande emozione quando Israele
Sotto aveva un momento molto grave per la sua esistenza
Un gruppo di universitari partiti
Per essere volontario e per aiutare
Quel Paese che era dentro tutti noi
Nella nostra cultura nella nostra tradizione
Partimmo volontari
In sette
E tornano per fortuna in sette furono tali civili nel kibbutz di Gregg va
Fu un'esperienza grandiosa ancora oggi ai miei figli mia figlia l'anno scorso è stata che voti ma abbia ancora oggi noi teniamo un legame profondo con un Paese che veramente ci ha colpito ci colpisce quindi la parola a te la parola Shalom la vostra parola pazze è quella che noi diciamo ancora oggi
E lì vicino parliamo con con questo concludiamo la questa sezione straordinaria che ha avuto anche un momento di forte commozione e con le parole con cui Shimon Peres ha concluso il suo intervento
Noi adesso vogliamo ricordare la rivoluzione francese o del duecentesimo anniversario a scusate
Voglio dare superdotato
E vogliamo abbiamo detto che vogliamo ricordare la rivoluzione francese lo vogliamo abbiamo fatto invitando cari amici
Repubblica dando invitato una
Uno dei più illustri gruppi bandistici francesi che si chiama la BT degli odierni della pelle
Hanno accettato il nostro invito che ringraziamo vivamente essi suoneranno per noi
Delle musiche che furono creati negli anni nello spirito della Rivoluzione francese personalizzabili temi il ritiro e memorie sono musiche di compositori di primo piano tra i quali Berlino che non sono mai state seguito del nostro Paese prima dove e quindi anche un avvenimento abbia una sua rilevanza più ampio della semplice celebrazione noi abbiamo pregato lo dico cala su cui ci sono un po'di di sedia che verranno strumenti per mettere giurano venti minuti per mettere a posto gli spartiti ma abbiamo pregato l'amico Galasso di parlare venti minuti sulla rivoluzione francese ricordando quel provvedimento
Vi prego di rientrava di stare in Aula
Titolo essa poi vi sarà un film
è stato preparato perché subito dopo lo vedremo pre Unocal poi più tardi riprenderemo il dibattito grazie Pepito perché non prende la parola
Adesso
Il
Più che celebrarla
E ricordarla
Nel duecentesimo anniversario
La rivoluzione francese bisogna difenderla
Perché io credo che non sia sfuggito a nessuno di voi si ripercuote anche sui quotidiani sui settimanali
Su tutta la merce editoriale se posso dire così
Che si scatena nell'industria culturale in occasione delle ricorrenze
Non sia sfuggita a nessuno di voi anche solo dal contatto con questa produzione di occasione
Con quanta forza polemica ci si sia scagliati in questo duecentesimo anniversario contro la rivoluzione
Non c'è malefici o pressappoco
Di cui la rivoluzione non venga collocata h la rivoluzione ma dove del terrore che ha generato la ghigliottina l'uso indiscriminato della ghigliottina e la persecuzione politica
La rivoluzione rinnega Trichet degli stessi principi con la con i quali era cominciata fino a giungere
In pochi anni dalla grande spinta liberale del mille settecentottantanove
Al pesante regime del terrore appunto
Quattro anni dopo la rivoluzione che attraverso questi momenti del suo svolgimento
Fornisce il modello dei totalitarismi successivi
Sì che
Sembra quasi evidente facile
Leggere nella Francia di Robespierre
Non dico l'Italia di Mussolini
Ma la Germania di Hitler
E la Russia distante
La rivoluzione superflua
Inutile spargimento di sangue di perdita di tempo e complicazione del processo storico
Perché essa sarebbe sopravvenuta
Ad un corso storico già indirizzato a conseguire i risultati della rivoluzione si proponeva
E questi risultati sarebbero stati dunque raggiunti
Per via pacifica
Egualmente senza la rivoluzione senza gli spargimenti di sangue le persecuzioni
E tutte le altre traversie
Anche orribili qualche volta che la rivoluzione si trovò ad attraversare
La rivoluzione accettabile ancora semmai si fosse fermata
Al mille settecentonovanta novantuno al momento in cui la prima delle assemblee rivoluzionaria l'Assemblea costituente
Fini di redigere la prima costituzione francese
Ce ne sono state poi tantissime altre
E non si fosse questa rivoluzione incamminata sulla strada
Alla quale ho accennato del terrore del totalitarismo della negazione dei principi liberali da cui la rivoluzionerà partita
Ancora
La rivoluzione come causa di una scissione del corpo politico e morale
Già dello stesso paese in cui si produsse già della Francia
In due fazioni il re conciliabili tra loro
Le due francesi come si è detto tante volte nell'Ottocento e nel nostro secolo la Francia vera
Della tradizione pre rivoluzionaria conculcata dalla rivoluzione
E la Francia surrettizia e usurpata dice originata dalla rivoluzione
E quindi attraverso questa scissione del corpo politico e morale del Paese la rivoluzione vista anche come all'origine
Di un periodo inguaribile di instabilità tra l'altro questa tesi e la tesi del candidato del Partito comunista queste elezioni europee il professor di overdrive
Che ritiene udite bene
Chiuso soltanto dalla Repubblica di Mitterrand il corso
Storico aperto dalla rivoluzione francese e consiglia perciò a tutti gli altri Paesi di adottare istituzioni simili a quelle della Francia di Mitterrand
E poiché è un po'le altre nazioni europee
Questo ordinamento bipartitico questa alternanza di due per
Vidi al governo ce l'hanno ed hanno anche forti strutture dell'esecutivo si intende che il consiglio del professor Di diverse sia rivolto sostanzialmente all'Italia
Ma la Francia ancora
La rivoluzione a tuttora Riva
Non solo del significato epocale che le attribuivamo tradizionalmente perché madre dei regimi di libertà nel mondo contemporaneo
Ma anche senza specificità nazionale la rivoluzione francese non sarebbe che uno di dei tanti momenti di un è ITA delle rivoluzioni che si sarebbe aperta con la rivoluzione americana
Poco prima della rivoluzione francese e si sarebbe più o meno conclusa nel nostro secolo c'è un dato estremamente sorprendente in tutte queste critico e il dato di sorpresa che si può
Lo dicono
Ah sono incaricato di interrompermi e di Herbert dirvi che dopo c'è un film su Ugo La Malfa
E quindi è un ulteriore invito a permanere crepe
Dunque
Dicevo che non c'è nessun elemento di sorpresa in queste critiche io ho avuto occasione
Come voi avete avuto occasioni di leggere pochi mesi fa
Un articolo del di un illustre medievalista italiani professor Franco Cardini intitolato I nuovi già la Bindi su il giornale e avrete certamente visto l'intervista al professor Fiore nel sette nel supplemento de L'Espresso dedicato alla rivoluzione francese ebbene questi cito solo questi due episodi giornalistici
Ebbene in nessuno di essi si ritrova alcunché di nuovo rispetto alle critiche che già alla rivoluzione francese furono affacciate nell'epoca della Rivoluzione francese e poi nella prima metà dell'Ottocento
Nell'età romantica con una differenza tuttavia grandissima
Nell'Ottocento e nei giorni stessi della rivoluzione francese le critiche che vengono rivolte alla rivoluzione servivano alla creazione di nuovi valori politici servivano affondare il credo liberale e democratico del nostro mondo contemporanee
La revisione dei nostri giorni stancamente ripetitiva Rispetto
A giochi di completo è stato detto e scritto
Di critico della Rivoluzione francese fin dai suoi stessi giorni non si vede invece affatto quale senso etico-politico abbia e quale capacità di costruzione culturale abbia almeno che
Questa costruzione culturale non si debba inquadrare in quel fenomeno che a torto o a ragione male o bene fu designato alcuni anni fa come fenomeno del riflusso o a meno che
Il corso dell'industria culturale tastato dai competenti non abbia rivelato che il motivo di critica alla rivoluzione rende di più del motivo di comprensione
E non dico già di esaltazione della rivoluzione stesse è inutile dire
Che nelle polemiche del bicentenario particolarmente aspre proprio in Francia ossia nel Paese padre o madre della rivoluzione come volete dire
Particolarmente significativo che in queste polemiche si faccia il paragone
Con l'Inghilterra e con l'America la rivoluzione francese sarebbe tra le tante altre sue colpe colpevole anche
Di avere evitato alla Francia di seguire uno sviluppo pacifico della libertà uno sviluppo graduale della libertà come avrebbero fatto l'Inghilterra e l'America
E veramente c'è da sorprendersi che a scrivere queste cose siano professori di storia
Non solo per quanto riguarda l'America
Perché della differenza tra rivoluzione americane rivoluzione francese si interessò già anche questo
Un secolo e mezzo fa uno dei maggiori storici della Rivoluzione francese e il maggiore studioso europeo della vita politica americana Tocqueville
E chiari affondo come perché la rivoluzione che ci fu in America non poteva essere quella che di lì a poco ci sarebbe stata in Francia e viceversa la rivoluzione che ci fu in Francia
Non avrebbe potuto essere quella che pochi anni prima era stata in America ma la sorpresa maggiore e nel confronto con l'Inghilterra
Come si fa a sostenere che il cammino inglese alla libertà sia stato pacifico e graduale
Ma credete davvero bisognerebbe chiedere a questi storici chiedete da bere credete davvero che la travagliati Issime la vicenda franchi
Esiste tra il mille settecentottantanove e il mille settecentonovantacinque novantanove o anche mille ottocentoquindici comunque si voglia vede
Sia stata meno dura più drammatica
Più sanguinosa
Di quella che costò all'Inghilterra la sua libertà
La libertà stabilite in un'Inghilterra ebbero un secolo prima della Francia ma con una guerra civile diventando
Tagliando la testa Dooley un secco no e quarant'anni e più i quarant'anni prima che la testa ad uno dei fosse tagliata in Francia lascia un seme di odi
E di divisioni nel Paese che non si colmò più ci vollero quasi due secoli
Perché la posizione dei cattolici in Inghilterra vi diventasse libera ci vollero due secoli e mezzo perché le due nazioni che nacquero in Inghilterra dove lo sviluppo economico del di un Paese
Governato da una classe liberale ma anche molto molto borghese
Anche se era Hristo pratica in tante forme
Forse sanata da una democratizzazione effettiva del comportamento e della mentalità oltre che della società
E anche all'Inghilterra si prese la sua restaurazione anche all'Inghilterra che ebbe il suo Napoleone ebbe clamore che pure resta l'Inghilterra per dieci anni
I termini doriani che assassinarono Robespierre
L'ho colpirono gridando che volevano ammazzare il nuovo clamore e restaurare quindi la libertà
E se la Francia dal dopo il mille settecentonovantanove avuto la rivoluzione del mille ottocentotrenta quello del mille ottocentoquarantotto l'instabilità della Terza Repubblica e così via
Anche all'Inghilterra dove nel mille seicentottantotto fare una seconda rivoluzione
Per rovesciare gli Stewart
E dopo di allora anche il cammino alla libertà fu molto meno pacifico molto più complessa e molto più lungo
Di quanto non fosse in Francia ma questo non servì a dire naturalmente
Che vi sia una differenza di qualità il magari di superiorità francese a dispetto all'Inghilterra serve soltanto a stabilire la diversità dei due processi storici estremamente eterogenei
Tra loro che hanno concluso in entrambi i Paesi con la fondazione di un regime di libertà
E che vanno quindi riconosciuti nei loro principi storici & è lavoro valori storici
Bisogna quindi in questo bicentenario restaurare l'immagine della rivoluzione abbia avente non l'immagine ove o grafica della rivoluzione degli scarmigliati sanculotti
Delle donne prosperosa e col berretto frigio e così via
Restaurare l'immagine storica della rivoluzione
Noi abbiamo in Italia uno scrittore
Che lo ha fatto
In maniera egregia ai suoi tempi quando problemi analoghi sì potevano nella cultura italiana non abbiamo molti lavori sulla Rivoluzione francese
La storiografia italiana e una di quella che si è meno distinta negli studi sulla Rivoluzione francese però abbiamo qualche storico di grande livello quello del quale sto per fare il nome e di grandissimo livello
Mi riferisco ad Adolfo Omodeo chi sta bene anche rievocare
In un'assise di partito che ha parlato in questi giorni di polo laico
Di democrazia e di sviluppo democratico del Paese Omodeo
In quel suo stupendo libro non solo in quello ma soprattutto in quello in quel suo stupendo libro sulla cultura francese nell'età della Restaurazione fornisce ad esempio tutti i criteri tutti i suggerimenti di tutti gli elementi
Per giungere ad una visione allo stesso tempo approfondite ed equilibrata di questo grande seno Omodeo lo fa
Studiando come è nata la storiografia della Rivoluzione francese come sono nate le prime Storia della Rivoluzione francese a quali problemi hanno abbiano cercato di rispondere queste storie
E quale sia stato il senso politico come dicevo prima creativo anche sul piano dei valori culturali sociali morali di questa storiografica
Modeo
Fornisce appunto questi elementi in modo anche molto semplici fa capire che la rivoluzione non può essere tagliata a metà
Non si può dire accettiamo i primi due anni della rivoluzione non accettiamo i secondi due o tre anni
Perché
Lo sviluppo dei secondi due o tre anni
Determinato appunto da quelle dei primi due anni sono e nei primi due anni che maturano le forze che poi guidano il Paese nei secondi due o tre anni
Non avrebbero dovuto concludersi come si conclusero i primi due o tre anni per non dar luogo ai secondi due o tre
Anni
Io Modeo dice anche una cosa estremamente importante è vero dice come diciamo tutti il terrore e orribile l'uso indiscriminato della ghigliottina è inaccettabile
La persecuzione fisica e psicologica degli avversari politici non fa onore alla rivoluzione vero
Ma se vi fu il torrone
Non vi fu soltanto perché come ho detto gli sviluppi dei primi due o tre anni fecero maturare forze che solo sulla via del terrore sentirono
Di poter difendere le proprie esigenze con le proprie esigenze la rivoluzione
Ma ciò avvenne anche dice credo di ricordare quasi testualmente perché nessuna proposta in forza politica alternativa
Si manifestò allora in Francia in grado di opporsi al terrore contenerlo e reprime erano dunque il terrore nacque
Davo la realtà di una situazione storica
Nella quale
Era inevitabile
Che la causa della libertà si svolgesse
Con quel particolare sviluppo chiede e Omodeo
Fa anche rilevare con una espressione a mio avviso stupenda quando parla dell'opera Catilina via della grande rivoluzione
Fa rilevare
Che l'accumularsi di tanti interessi nubi
Di quelli che avevano comprato i beni ecclesiastici a poco prezzo
Di quelli che avevano viste o svilire e svanire i loro debiti per la vicenda degli assegnati della Carta moneta di quelli che avevano conquista ATO forti posizioni amministrative politiche e sociali grazie alla rivoluzione di quelli che non avrebbero mai raggiunto i gradi militari e due e civili che raggiunsero
Senza la rivoluzione fa anche rilevare come questa massa di interessi nuovi una massa di interessi creativi
Sentiva l'esigenza di difendersi e non solo non ebbe di fronte a sé nessuna proposta di forza politica alternativa
Ma non ebbe neppure una Francia controrivoluzionaria in grado di riprendere l'iniziativa tanto è vero che apporre fino alla rivoluzione non sono le forze controrivoluzionarie ma sono le stesse forze rivoluzionaria
Sono i termini doriani Chioggia ricordate sono gli uomini del Direttorio che governano in Francia dal novantacinque al novantanove Sara in ultimo Napoleone
Di fronte alla complessità di un tale svolgimento si può ancora fermare che sarebbero bastate le riforme del Settecento ad ottenere tutto quello che in Francia fu ottenuto con la rivoluzione
In realtà questo non è avvenuto in nessun luogo non è avvenuto in Inghilterra in America come ho accenna
Non è avvenuto dei paesi in cui la libertà in regime di libertà maturò
Grazie alla materiale invasione degli eserciti della rivoluzione
E dove questo non è avvenuto la spinta liberale e la trasformazione dei vecchi regimi in regime di libertà è stata infinitamente minuti in Austria in Germania dove la penetrazione Space nella Chabbani
Rientravo nella Prussia dove la per la via penetrazione rivoluzionaria fu molto minore lo sviluppo liberale anche è stato molto minore che nell'Europa occidentale dove invece
Quella penetrazione vi fu restaurare dunque l'immagine della rivoluzione e anche naturalmente sul piano critico sul piano della grande critica liberale sul piano anche della critica Mark casistica
E su qualche altro piano al quale accennerò sul piano della critica liberale
Per la preminenza che questa critica
Afferma debba essere data proprio in base ai principi della Rivoluzione alle questioni istituzionali e sostanziali di un regime di libertà
Anche alla critica marxista era per quel che essa dice del carattere di classe del regime col quale la rivoluzione si concluse
Ma già qui la storia ha fatto molta giustizia quando in opposizione alla critica liberale quella marca stilistica del nostro secondo ha voluto sostenere che la vera il finale rivoluzione di un lungo corso apertosi con la Rivoluzione francese
Era la rivoluzione sovietica e che quindi in certo modo anche da questa parte si veniva ad affermare
La filiazione Robespierre Stalin giacobinismo bolscevismo quando ha fatto questo lo ha fatto a volte
Con grande tono storico e con grande penetrazione ma i fatti alla fine del secolo ventesimo
Dimostrano che le cose non stanno così alla fine del secolo ventesimo il marxismo soprattutto nella forma di socialismo reale è come diceva un libro di una cinquantina di anni fa
Che ebbe grande importanza di grande successo
Alla fine di questo secolo il marxismo il socialismo reale sono il dio che è fallito com'era il titolo del libro di ricerca prossima
Il dio che è fallito il che oggi sente al suo interno i problemi della libertà che sente che aver fatto una rivoluzione bolscevica senza la base di una rivoluzione liberale democratica alla francese
Non è un solido fondamento
Della libertà e che la libertà può risolvere i problemi delle classi le classi non possono risolvere i problemi della libertà se non accettandola prioritariamente e totalmente io pensavo spesso in questi giorni
Che forse Ciocchetti più vivo rimane della tradizione critica della Rivoluzione francese
Riguarda proprio noi
Noi repubblicani
Perché ciò che di più vivo rimane forse il tipo di critica alla Mazzini della rivoluzione francese il tipo di critica che parlava della Rivoluzione francese come rivoluzione dei diritti
Ma non dei governi qua e questo non era un dato soltanto moralistico predicatorio biblico come spesso si dice di Mazzini astrattamente
Etico era anche questo ma su questo nucleo innestava motivo profondo
Il motivo di una democrazia sociale pienamente liberale nei suoi ordinamenti di una democrazia sociale
Pienamente liberale nei suoi ordinamenti ma anche animato da uno dei tre valori della triade rivoluzionaria che
Correntemente il più trascurato perché si parla sempre di libertà si parla sempre di guardia Anza non si parla mai di fraternità e il fondo della dottrina dei doveri e qui in questo solidarismo sociale se vogliamo la stessa esperienza nostra contemporanea dello Stato sociale alle sue scaturigini più pure e più valide in questa critica io ho avuto occasione concludo con questo ho avuto occasione di recensire in questi giorni sul Corriere della Sera
Una biografia di Robespierre
Che a mio avviso e per la verità anche ad avviso di Michel Bove uno dei più esperti studiosi della materia chi abbia premesso alcune pagine
Una biografia di Robespierre dovuta a Thompson la cui prima edizione del mille novecentotrentotto poi ce n'è stata una seconda nel mille nove entro cinquantasei adesso si vede col bicentenario della rivoluzione l'attualità dell'industria culturale ce ne è stata una terza
Si tratta di un libro non tradotto in italiano alla fine di questo libro Thompson cerca di dare un giudizio complessivo
Della personalità di Robespierre
E dice queste poche cose con cui appunto vorrei concludere questa credo temporalmente più o meno giusta chiacchierata
Thompson dice vi era il Robespierre qualcosa di Mazzini bisogna chiedersi se in lui forse anche il realismo di Kabul e conclude che in troppe spie c'era molto di Mazzini ma c'era poco de il liberalismo dica pure ammettendo è sembrata sempre stupenda quando tanti e tanti anni fa lessi la precedente edizione del libro di Thompson
Questo richiamo di uno storico inglese di grandissima classe ha due nomi del Risorgimento italiano per giudicare dell'uomo che più di ogni altro eponimo
Della Rivoluzione francese e di ciò che di critico si riscontra nella rivoluzione francese quale lezione ho ho scritto testualmente quale lezione per coloro che parlano di provincialismo del Risorgimento italiano il fatto che uno storico di questa leva Tura richiami a proposito di Robespierre la tensione morale di Mazzini e il realismo DiCaprio
E questo è importante anche da un altro punto di vista perché questi due nomi di Mazzini e di Kabul richiamati dallo storico inglese
Sono relativi non solo a Robespierre ma tutta la rivoluzione francese
Sia per i motivi per i quali è di li richiamava ma si è anche perché essi rendono appieno il senso della duplice filiazione che noi dobbiamo alla rivoluzione francese alla rivoluzione francese animata entrambe queste due gran di correnti del mondo e del pensiero contemporaneo il liberalismo come quello che caratterizzava Cavour la democrazia come quella che caratterizzava Mazzini io credo che senza la rivoluzione francese difficilmente ci potremmo proporre l'ideale di pezzi
Di quei
Di quel free and e indotto in campo come ha detto Shimon Peres per il suo Israele di quel paese libero e aperto che ancora il nostro ideale di paese moderno che ancora l'ideale al quale speriamo di avvicinare sempre di più la nostra Italia
Grazie professor Galasso per questa lezione magistrale
Alcuni comunicati
I delegati dell'Emilia-Romagna sono convocati per questa sera alle ore ventidue nella sala bit
è stata smarrito una patente a nome Laura danesi
Se la ritrovate per favore al banco delle cuffie a consegnarla i signori congressisti sono gentilmente invitate consegnare ricevitori con la cuffia al banco della distribuzione ritirando il proprio documento grazie
Hanno
L'onorevole Rivelli
Di sintetizzare
In due minuti e cinquanta
Secondo i il suo pensiero politico
Anche perché il mio è un pensierino
Congresso a
La mantengo le distanze con piacere reciproco
E Partito repubblicano non sarà mai per me è un partito noioso potrà diventare qualunque cosa anche un partito di Osama in olio
Dopo aver rivisto anche per me ventuno anni della mia vita
Voglio entrare subito nel fare le proprie considerazione questa sala
Passiamo ruota del sono molto grato ai pochi presenti e stavo al microfono solo sette otto minuti
Io credo che questo è un progresso di svolta
E se tale servirà al partito e al Paese
I tempi Braxton i problemi in caso sentendo con la mano fa sentivamo alcune cose dette da cui dieci tredici anni fa
E se sembrava e ci sembra che veramente nulla è cambiato nel nostro Paese
Ma ho voluto parlare perché devo al senatore Gualtieri
Che ha invocato legge ancora eccezionale per la mafia per il Sud
Perché voglio dire come è difficile vincere questa battaglia
E che tutto quello che ha detto lui sul piano del il potenziamento degli organici cioè sul fronte repressivo può anche essere un fatto
Giusto
Ma non vale niente
Mafia non mi stancherò devo ripetere assenza dello Stato di diritto
Ogni atto di prevaricazione ovunque venga fatto dunque lo faccia è un contributo alla cultura mafioso sarà quello che bisogna uccidere la cultura mafiosa
I più intelligenti
Hanno votato il voto non la mafia
Per me sono stati l'ex ministro Scalfaro
Anche soprattutto per i fatti di Palermo
L'attuale ministro Vassalli
E del giudice Carnevale cosiddetta ammazzasentenze
La mafia si vince
Ripristinando lo Stato di diritto
Oltre al valore dei magistrati dall'altro conosco alcune di quelle che sono in prima linea
Ma questo non mi fa non affermare che bisogna tornare alla terzietà
Del potere della giustizia
E bisogna
Lavorare da zero zero sette
Localizzare gli infiltrati
Ripulire
Non è un uno scontro alla battaglia campale
Solo quando i cittadini del Sud no
Collaboreranno con gli organi dello Stato quando Mario lo anche
Un
Borsa di ruolo fugge nella via di Palermo allora
E quando i giudici come Falcone come Borsellino potranno passeggiare per via Libertà con le loro mogli con i loro figli solo allora la mafia sarà vinta e questo vi disse contro il lontana
Questo cammino quant'è difficile
E come si può andare su una via che anziché uccide dalla cultura mafiosa qua si alimenta
Ma tornando ai temi del Congresso io
Ho colto e ho scritto alcune cose aveva fra l'azione lavorava il segretario segrete la scritta la pagina dell'iniziativa repubblicana oggi è bianca
Che vogliamo partecipare al dibattito significati famoso libro intonso non è più nel cassetto per Giorgio la Malfa
E questo è importante
Che dobbiamo scrivono anche noi nell'autonomia della nostra proposta politica
Non lo so nonostante ho annotato che l'alternativa è qualcosa che cambiava evita italiana ha detto il segretario nazionale o è la continuazione dell'equilibrio attuale e in questo caso non ci interessa
Io concorso
Concordo pienamente con questo
Cioè a me sembra che riprenda l'iniziativa politica del partito in un momento estremamente difficile
Della vita
Politica italiana capace e voglio
Per i pochi presenti capire che quando stamattina con altri delegati abbiamo portato ecco punto non è scritto da noi sulla
Quello che avviene in Romania la distruzione delle tre culture in Transilvania
C'è della tedesca romeno ungherese
Ma io avevo messo tra dei nomi Schumann chiamando in ognuno
Delegate che seguivano rispondevano libertà o della Valle sceso quel Garibaldi
Nella Romania l'altro segue l'altro è la brasiliana
Liberalizziamo
Se rappresentano il dramma tragico di questo secolo in Europa
Pensate che della loro vita le basta non ho più in carcere
Questi vanno che liberi uomini liberi non come la Latiano e liberale
La Mafai subì parecchie parecchia neve carcere fascista
Il assaporo la libertà
Il giorno della liberazione dall'Armata Rossa
L'ultimo fornì preso nel carcere comunista
E penso che morì in carcere
Perché nel settantuno settantadue io a Bucarest chiedevo di Luino nessun uomo conosceva
Qualcuno mi disse che era morto ma nessuno vi indico dove era sepolto
E c'era un altro nome va tra scale glielo questo sul
Che è un comunista che fu fucilata cioè il governo Anna Paolo per si nasce e dopo venti ventidue anni è stato serve il tedesco ministro ci cioè per chi come me ritiene che la tragedia di questo secolo
Sul piano della spaccatura dell'unità culturale fino a che ora viene localizzata da me nel delitto di Salamanca
Il Rettore una multa
E il grande ascoltato la cultura liberale della parte sinistra io che credo profondamente
E auspico che entro la fine del segreto chiese si sia quell'unità culturale europea che si sono sempre fatte che presiedono ai grandi fatti politici
Stanno dietro fuori senza il quale non sia narrando i fatti politici troppo giù
Proprio l'occasione di questa follia dice asserisco che rade al suolo ottocento villaggi e distrugge tra i civiltà sette otto dieci secoli di civiltà la Romania mi offriva mi ha offerto tre nomi
Al secolo scorso dal Risorgimento seduti europeo a oggi
Che sono anche tre tracce
E dovremmo percorrere e certi discorsi in Italia anche quello che ha fatto Giorgio la Malfa
Qua
E certe prospettive
In altri partiti a sinistra
L'hanno piena attualità
Questa grande prospettiva culturale e politica per la nostra Europa
E alta
E il grande ostacolo
Che dovrà per forza essere superato dal grande fiume della storia che non conosce ostacoli
E voglio sottolineare nel congedarmi
Una cosa molto sottile dell'intervento del Presidente Spadoni
Quando ha detto che la questione cattolica non si risolverà nemmeno nell'alternativa di sinistra
è una cosa con cui dovremo fare i conti se noi devi gastrico dice più tempo anche i politici io glielo debito
Alla storia nel nostro Paese dei partiti politici
Capiremo di più la peculiarità della situazione politica italiana
E come soluzioni che per altri Paesi vanno
Bene per noi non ma
Cominciano dal partito comunista
Un grande livello dell'Ovest disse c'è più sociali dietro le bandiere della croce uncinata che dietro quella del demo sono Lutazio occidentale morisse Tolmezzo
No Partito comunista francese al sette otto per cento dei voti
Ma nello stesso istante
Terracini Scoccimarro vedi uno espulso sono stesso periglioso
Ecologo telegrammi esce con il fratello Carlo meno Santo se riferito
Come lo fu
Al Togliatti questa figura complessa poderose anche controversa io credo che non avremmo mai potuto diciamo qua con poche persone sentito il partito di Gramsci e di Togliatti trigrammi eccepito agli atti
Perché Leonetti vedo dove in una regata segni di assenso
Resta presso e l'altro che non ricordo il cognome
Furono espulsi dal Congresso nel rione per molto molto di meno
Quindi
Guardiamo alla realtà dei tempi
C'è il fallimento storico economici dovrebbe essere il nostro trionfo
Nella piazza Tiananmen avete visto gli studenti sovente hanno avuto un grande ruolo nella storia cinese di questo secolo
Sin dalla prima rivoluzione del mille novecentoundici
Cosa portavano i ritratti di Mao
Non li avete visti
Era inquadrato il ritratto del suo vicino a tessere il Mazzini della Cina
Nel mille novecentoundici e l'abbattimento dalla Repubblica
C'è qualcosa di profondo dallo sconfitto dalla Prima Internazionale
A questa fine del secolo io un grande timore forse non l'avrei detto se c'era una grande sala
Che i repubblicani in Italia non siano all'altezza
Dico utile
Il grande momento politico della fine del secolo
Cioè non
Non mi interessa che a Palermo qualcuno sfugge la Margherita se Orlando cade se Orlando lontana
Che a Roma qualche altro
E i nostri masse sfoglio un'altra materie diverse limite più forte
O almeno forte prima del congresso o dopo il congresso
E poi l'altro rimasta da questo di sentire e la Malfa non venivano apposta se più forte forma è meno forte la stessa cosa quello che viene non abbia pesato il congresso l'altro invece ritiene che abbia prestato profondamente
Io capisco che bisogna anche stare per l'esistente
Ma siamo
Finito di vedere Ugo la Malfa
Certo l'esistenza possono ci stava ma riusciva a dominare
Ma sempre proiettato nel futuro
Che il ruolo di un vero politico
Tentare di dominare il presente prevedeva il futuro e proiettare il proprio Paese le proprie idee per il futuro
Io credo che questo e non solo il completo del PRC Nunzio me lo auguro sterline sia all'altezza
Di questo grande compito e questo pestando se stesse fermo restando
Repubblicane
Con questo grande retroterra culturale la noi ci batteremo per le elezioni europee e questo Parlamento e qua e là perché siamo in pochi lo dico che è il più pericoloso i parlamenti del mondo
Diciamocelo queste cose
Perché un Parlamento che non può fare una legge nemmeno quella elettorale per farlo conoscere gli europee con la stessa legge cioè i suoi elettori gioielli perché Parlamento
Parlamento che dà consigli
O che le cifre
E la parolina nelle tradizione gloriose del dei Parlamenti europei
Ma è molto più importante il voto per la Costituente
E il giorno e la ripresa sarà se arriva uscire se riusciremo trasformare il Parlamento europeo imposte non è dato che siamo nel due secoli dalla rivoluzione francese diciamo gli stadi generare sto si chiama ma che possa e qua un'altra cosa che ha detto Spadolini problema della scuola
Mi impegno a trent'anni quarant'anni
E non ho capito perché non altro dice che l'Europa e e conflittuale con l'URSS
Ha fatto onorevole
Basta questo solo approfondire questo sono concetto di quello che significa insegnare ai giovani europee dalle elementari questo fatto nuovo sul piano delle culture che vanno a fare sul piano della lingua sul piano dei tutto ma noi non abbiamo nessuna possibilità di conflittualità
Noi abbiamo da rimuovere
Mancini che ci ha lasciato
La guerra settanta anni fa
Questa terribile jella che ci portiamo addosso dei trattati di alta
E abbiamo un momento storico importante perché i Paesi dell'Est sono una palla di piombo per la perestrojka
Li Corbaccio
Non ci sono dubbi la Romania in primo piano
E chiudo dicendo una cosa ma
Io questa mattina quando siamo stati
Collega Grillo lo diceva do che tua madre sono sta bene ed era andato a Venezia
Io voto sbarrata la strada da
E pensavo che fossero del servizio d'ordine
Del partito potevo pensare mai
Credo che il primo congresso l'ho fatta a ventun anni insomma vent'anni
Il partito il suo servizio dal
E invece se qualificati o io sono della polizia
Di quella polizia lei ci sta a fare no lei non passa ha chiamato degli altri hanno fatto barriera
Hanno spinto me e gli altri fino agli scalini siamo qua
Ciascun delegato non mi prendeva per le spalle via e miopie vera senza sostenga essere caduto
All'omicidio falsa Carlo X
Che io sono addolorato che la presidenza adesso sta parlando del Congresso repubblicano non abbia detto niente
Ma noi siamo veramente al punto non sono cosa avviene negli altri partiti
E il servizio d'ordine nella sera dalla polizia nel congresso del partito unico dice il segretario nazionale c'è mentre vero sì la presidenza si nascondeva una cosa che mi ha dato un grande un enorme dolore cioè sono fatte ecco io per come sono nato in politica mai perché sono nato
Molto giovane
Sono nato quando l'Europa era sotto la svastica in cielo buio senza speranze
Senza speranze
Gli altri si combatteva Mosca Carugo e Cavedine
Non lo sa servizio che invece noi pensavamo la certezza lady Elisa sociale certi documentario la voce di Ugo la Malfa
E Serse il qualcosa di eccezionale sublime per cui volevo denunziato pure a dire queste poche parola che non esce sto dicendo
Ma è un fatto si dà un segno della decadenza della democrazia politica in Italia in questo momento
In senso proprio questo episodio è qui attribuisco proprio perché avviene nel Partito repubblicano uccellini e mi auguro che importanza che forse non ha o quanto meno esagerato ma è una cosa di una gravità enorme
Enorme inconcepibile io se non avveniva questo episodio sale sarei venuto me ne sarei andato al Congresso e non avrei mai capito
Il servizio d'ordine nella fila dalla polizia e mi dispiace che non so il nome devo sollecitato per ringraziando il vicequestore cielo invece questo nel quale nel momento dell'alterco si qualificò e disse io sono il vicequestore lo deve che fra loro non si conoscevano
E quello sarà stato un agente e un vice commissario Rosso perché il Collio disse sempre perché non te ne vai facesse il suo fare il poliziotto
Se molto più adatto laiche per la Repubblica democratica
O con la band italiana non popolare perché quelle popolare ma preferiamo la nostra nata dalla Resistenza
E ho finito e ho finito dando questa testimonianza libri senza in questo congresso
In questo congresso
E come dicevo se segni una svolta
è un servizio al Paese
E ci proietterà nel futuro i tempi non sono semplici
Non coltiviamo dogmi di ideologia vedo Luigi
Dice io sono sormontate che gli diamo il resto
Ma per noi repubblicani il via il pane
L'ideale
Restano veramente e vorremmo che nella nostra autonomia andassimo avanti senza complessi La Malfa stasera Ugo c'ha guardato
è iscritto a parlare l'amico Giulia
Ditemi cosa succede
Può essere che segue l'amico aringa potrebbe esserci una brevissima sospensioni per alcune comunicazioni che portano via però poco tempo
Amico Giulia alla parola Giua pronome difficilissima specie per un peone è scappato un peone che parla allora dei peones
No non sempre credo siano i meno importante all'interno di un partito quelli che fanno il lavoro dei peones questo lo sempre quelli che tirano i voti
Che alla fine salvano le percentuali del partito lo salvano i collegi e i quozienti piene nelle regioni dove i quozienti pieni vengono formati come la Puglia
Che rappresento
Ma non è il caso presto di fare recriminazioni siamo qua sia voi che io per ascoltare qualche battuta di di questo dibattito serale e per lasciare il segno quanto meno sulla sul verbale di questi congressi
Dunque io dalla relazione di la Malfa mi sono segnato una frase che volevo segnalare difficile dice la Malfa nella relazione il Partito repubblicano vuole essere il partito dell'Italia che funziona nella nuova Europa
E dice ancora talora però la difesa di interesse generale può essere confusa con l'astrattezza e la forza etica può apparire non sostenuta da pari efficacia politica
E quindi nelle osservazioni conclusive sul partito dice possiamo però prestare a specifici problemi rilevante per l'Italia di oggi e di domani un'attenzione non diversa da quella che prestiamo i problemi economici che istituzionale
Poi nell'area nella relazione che ha tenuto l'abbraccio nella apertura dei lavori del congresso ha citato una frase ce l'ha citato ha detto una frase
Lui dice il primo deve essere al punto interno darle tra istituzione ed esigenze e aspettative dei cittadini spesso il punto in cui mi trovo molto d'accordo che fino adesso il partito repubblicano ha condotto una politica è un informativa agli elettori al Paese su quelli che sono i problemi di carattere generale ma non è entrato dei singoli problemi specifici ponendosi come modello propositore di risoluzione dei questi problemi tutt'al più ponendosi come critico di questi di questi problemi parliamo e problemi la società civile articolo la sanità l'occupazione e lo sviluppo
Ha detto ancora ma mi nell'intervento dobbiamo essere capaci di formare il consenso nel Partito repubblicano ma di non farlo goccia a goccia
Ma di trovare dei rivoli sono cioè formare delle competenze specifiche su problemi anche tecnici che interessano la Società del tempo e su questi filoni calarci nel cercare di sfruttarle
Formando delle competenze di partito e quindi formando dell'interesse generale delle associazioni della consociazione
In maniera tale che queste tutti questi interessi poi vengano poi convogliati in quello che la risultato elettorale
Io di questo punto volevo parlare occuparmi soltanto di un paio di questi temi è una proposta una teoria che condivido e quindi inviterei gli amici che ci sono della direzione nazionale e soprattutto il segretario organizzativo finché c'è ne approfittiamo anche mentre attraversa il corridoio per dire che vanno rinforzate gli uffici studi e gli uffici studi vanno fatti lavorare con quelle che operano da base con i tecnici che ci sono e che devono essere formati dal partito
Io volevo Coppa mille problemi specifici uno è il turismo e l'altro la Mezzogiorno sul turismo
Cercherò di non leggere quello che avevo preparato sintetizzare in poche parole
Il turismo come voi sapete uno delle dei fattori portanti dello sviluppo dell'economia italiana fino adesso non è stato mai considerata considerato come un'industria o con un fattore di sviluppo propulsivo
E andato così avanti con alla all'insegna della gestione anche familiare e dato che i turisti venivano comunque in ogni caso la domanda non è mai stata rinforzato da organizzata ci troviamo adesso in un punto di crisi in cui cominciamo a notare delle battute di arresto nello sviluppo del turismo italiano Papotti a Rimini che poi allarga la capitale
Del turismo sul veniamo sorpassati da altri Paesi cosiddetti emergenti questo perché non ci siamo adeguati a quello che il tipo di domanda che però che proviene specialmente dall'estero e per quanto riguarda anche il mercato interno e il Mezzogiorno che non sia adeguato alla domanda che viene anche dalla dai turisti
Del nord verso il Mezzogiorno
Però siamo di fronte a un mercato che è in evoluzione è in forte espansione crescita
Dei dati dell'Organizzazione mondiale del turismo dicono che se dal mille novecentottantadue al mille novecentottantasette il volume del turismo internazionale passato da duecentottantasette milioni a trecentosessantaquattro milioni di turisti
Lei la previsione di trend che si fa l'Europa fino all'anno Duemila dovrebbe conoscere uno sviluppo medio annuo dei flussi turistici internazionale in un tasso compreso tra il due e il tre per cento
Quindi nonostante quella che il possesso è sembrata una battuta d'arresto o di crisi l'evoluzione del mercato è sempre positiva
Però si presentano i Paesi emergenti prende d'Italia deve cercare di adeguarsi a quelle che la problematica attuale nel settore qual è la problematica la problematica eh
Che la domanda estremamente segmentata
Cioè adesso il turista non si rivolge più a un'offerta che preveda soltanto il sole il mare o al limite la città d'arte
Ma una richiesta differenziata per categoria per per fasce d'età per interessi
In cui prevede di avere una una Milano nata una vacanza più adatta ai suoi desideri per cui nasce il turista che vuole andare al mare però vuol fare anche lo sport
Che vuol fare l'aveva e nei vari sporto vuole trovare le strutture per poter fare l'aveva l'equitazione il golf il tennis
Eccetera vuole fare l'Agriturist dice quello che invece può fare la la ricerca della uno dei castelli di Federico secondo quindi l'arte e la cultura a tutto questo ne non siamo preparati in questo è il primo passo che deve fare l'Italia per potersi adeguare
Io non vorrei tediarvi con cifre dati tecnici quello che è importante dire ecco sintetizzato così
E l'Italia che sino ai ieri godeva di un privilegio derivante da altri nomi arte sole mare oggi non è più in condizione di sopportare la concorrenza di Paesi emergenti
Perché ha un è inadeguatamente strutturale e perché è mancato il rinnovamento della filosofia degli imprenditori rispetto a questa domanda che è segmentata non solo è segmentata ma è anche esigente
Quando ci si sposta non va più bene la pensioncina familiare che garantisce il vitto e l'alloggio si vuole l'albergo dotato di infrastrutture
In Spagna non sorgono struttura lo sponsor con alberghi e nuove che non abbiano anche la piscina o il campo da tennis tutti quegli altri servizi che servono alla al turista che diventa sempre più esigente
Quindi anche in questo come in altri settori importanti dell'economia italiana occorre prepararsi con investimenti e concentrazione di sforzi che debbono essere sia pubblici che privati
Finalizzati a superare la concorrenza degli altri paesi emergenti
Noi abbiamo avuto anche delle battute d'arresto nel settore immobiliare del turismo anche in forza della nuova della moda che pure un'esigenza vitale del dell'ecologia dalla conservazione del territorio
Parlando in altri ambienti in altre sedi però si è voluto rivelare che quello che ci ha bloccato per un po'adesso che invece la domanda del turista verso una conservazione dell'ambiente
Tutto sommato il non aver investito in questi anni può permetterci di investire qualificata mente negli anni successivi quindi determinando un turismo la struttura ricettiva del turismo più a misura d'ambiente e quindi a misura delle esigenze della domanda che viene posta
In ogni caso devono essere fatti questi sforzi quindi io indi individuava in una concentrazione di pubblico e privato che elaborasse una politica dei servizi per il turismo moderno qual è questa politica dei servizi segreti sono quelli che più o meno gli ho tratteggiato in un grosso modo ma se vogliamo entrare più nella
Nel nello specifico
C'è bisogno di realizzazione di pre condizione di sviluppo come pianificazione territoriale normativo urbanistica infrastrutture rapporti trasporti formazione
Assistenza finanziaria agli investimenti in un settore quale quello del turismo dell'ospitalità a rendimento relativamente debole e dilazionato nel tempo
Nella promozione sia all'esterno all'interno che all'esterno di una nuova immagine dell'Italia turistica nel suo complesso
E collaborazione dato che siamo alle solite dell'Europa con i più qualificati imprenditori del settore sia
Italiani che stranieri che vogliono investire
Nella in Italia spazi di investimento non è che ce ne siano più molti nel nostro Mediterraneo che sempre
Il punto più appetito dal turismo internazionale nonostante le nuove mete esotiche siano raggiungibili in breve tempo tramite charter tutti quei fattori climatici ambientali e storici che ancora
Offriamo e all'interno dell'area mediterranea c'è in Italia una una parte del territorio che sicuramente molto più sviluppabile che quella del mezzo ci ma se voi pensate che dell'intero flusso turistico nazionale mezzogiorno copre qualche cosa a seconda che si si ci si riferisca
Alla alla presenza di turisti italiani
Nel sud o di turisti esteri non sono la percentuale della nel soggiorno entra il diciassette diciannove per cento tutto il Mezzogiorno rispetto all'intero flusso turistico nazionale
Cioè a dire dell'uso Trentino Alto Adige
Fa di presenza di turisti tanto quanto fa tutto il Mezzogiorno da Napoli in giù isole comprese
E quindi faccio immaginare che ci sia una potenzialità turistica di sviluppo di lavoro di occupazione indotto ed economica dei questi territori che dovrebbe far gola sia gli investitori
Pubblici e agli investitori private italiane sia quelli esteri
Quindi l'adesso bisogna per Balthus l'altro settore l'affermazione della immagine Italia immagine Italia fino adesso è stata sviluppata da lei mentre nella maggior parte e poi con una serie di iniziative frammentarie che venivano
Dagli enti per il turismo dal associazioni locali dalla dagli affitti tutte queste associazioni pre che si presentano nella dove sono dove sorge la domanda e l'offerta formazione sparsa frammentata e quindi non identificabile facilmente
Qualche evoluzione c'è stata a Milano con il by italiche sono delle fiere specializzate del settore dove s'incontrano la domanda e l'offerta su basi tecniche
E quindi già c'è stato questo tipo d'investimento ma l'immagine a parte quella che è la parte economica non è stata abbastanza reclamizzato Asia all'estero che in Italia è il limite non è stata certo all'altezza dei compiti
è un ente desueto permane non è in grado di svolgere quei compiti che gli sono stati affidati formato di un organismo pletorico ci sono non so se settanta ottanta persone per la consigliera
Di amministrazione della dell'Enit che un po'paralizzano un po'per la presenza di tutti i rappresentanti di ogni regione italiana revisori di assessori al turismo
In genere ci si perde in discute o in campanilismi settoriale per cui da la politica dell'ENIT non emerge e quindi le proposte che sono presenti al tavolo dal governo in Senato per il momento e in Parlamento che sono già diversi anni fa presentata questa proposta di riforma dell'ente deve essere avanzata non solo le inizio quindici a uno da una parte la politica dei servizi che dovrebbe essere fatta da tutti quegli enti pubblici per lo meno all'inizio diano gli le l'input per poterla viale che sono tutte le sigle che voi conoscete
Dall'insulto del Liri la città Alitalia lei mi che ha chiesto adesso di investire nuovamente nel settore del turismo nonostante molte iniziative fallimentare tipo la la semi Grand Hotel granturismo avviate iniziative che non sono state alimenta ma comunque potrebbero essere concordate tra di loro con una sorte di Authority
Queste questa parte imprenditoriale pubblica dovrebbe essere messo d'accordo con l'azione di con l'impostazione dell'immagine data dall'Enit riformata che rilanci il prodotto Italia del mercato internazionali
E chiudo non mi voglio dilungare su questo
L'altro tema fondamentale per l'Italia del novanta il problema del Mezzogiorno c'è stato un un incontro un un convegno Reggio Calabria qualche settimana fa in cui il partito si è incontrato per discutere il problema del Mezzogiorno
Non è stato molto frequentato per la verità c'erano a parte i soliti addetti ai lavori il resto non non ne ho visto che anche stasera non vedo i nostri padri del meridionalismo e nemmeno agli inizi
Arce italico Santoro che è anche è un cugino del meridionalismo nazionale nel consentire per esempio lui sostenitore di una tesi che diverso da quella che che porteremo
Qui ci si dibatte adesso ultimamente se sia il caso di abolire completamente l'intervento straordinario che non ha raggiunto i suoi scopi di sostituire le l'intervento ordinario del governo italiano a quello che noi definiamo cosiddetto straordinario
Questo è vero però ci si scontra con quella solita dovesse questione filosofica e che passa tra l'essere el dove essere che debba essere così che sia iniquo che ci sia una parte dell'Italia immaginata e costretto a una politica straordinaria per poter sviluppare le sue risorse e iniquo certamente dovrebbe essere lo stesso governo che propone quote ripartite sia nel campo dei trasporti nel campo delle infrastrutture degli acquedotti e tutto il resto sia le iniziative gli investimenti necessari per lo sviluppo di attività economiche
Questo dovrebbe essere in effetti non è così
Ritornando un attimo al tema del turismo sono stato una conferenza stampa del ministro Carraro a Berlino senza fare nessun torto agli amici di Rimini quando si è parlato del turismo in Italia si cominciano ad aumentare l'inquinamento del la questione delle auto che tre quarti della conferenza si sono svolti sul problema delle alghe a Rimini nelle alghe nell'Adriatico
Ora l'informazione che ha dato e Carraro se era volta a difendere della giusto il turismo i militari turismo dei tedeschi dalla Germania verso Rimini per grande parte della dalla fatturato riminese però ha dedicato tre quarti una conferenza che doveva essere fatta per l'immagine Italia per lo sviluppo del turismo in Italia a ottanta chilometri di costa quando l'Adriatico sono mille tanti chilometri di costa
Ed è molto lungo non è stato speso una parola per dire ma se qui c'è qualche problema che stiamo risolvendo cessano tante parti del territorio nazionale che non sono inquinate che sono ancora appetibili balneabili e fruibile
Questo per dire che se il ministro della Repubblica non si è posto il problema come può essere abolito completamente un intervento straordinario che per lo meno Autogestito qualche cosa con la Cassa del Mezzogiorno fino adesso l'ha fatta
Né si può né si può dire che la legge sessantaquattro l'ultima legge sull'intervento straordinario dello Stato abbia abortito abbia fallito completamente è vero non ha dato risultati però non è mai partito perché dall'abolizione della Cassa del Mezzogiorno con la sostituzione con questa Agensud che ancora il governo non ci ha detto esattamente quale quali compiti abbia che cosa debba fare tra lei e il Dipartimento è il ministero non ha sciolto quali sono le competenze rispettive gli enti non si sono potuti muovere perché il riordino nero è stato effettuato la cura della la la provvisoria mi dice
L'apporto finanziario non era stato da ancora dato non sono partite le proposte non sono partiti i piani la sessantaquattro che si divide in tre treni l'età di intervento consegnano sino adesso è già passato il primo triennio del della prima e seconda annualità del del primo triennio non è stata ancora firmate firmate pochissime convenzione per qualche decina o centinaia di miliardi rispetto alle migliaia che invece sono a disposizione questo per l'inerzia in e per il dibattito e per l'opposizione che c'è tra Agenzia e dipartimento
Dell'intervento straordinario del Mezzogiorno
Quindi proviamo la ancora questo sessantaquattro facciamola sviluppare e l'unica maniera per poter proporre uno sviluppo auto propulsivo del sud perché è fallito l'intervento straordinario e Mezzogiorno così come era stato proposto perché si è si è evoluta seguire una politica di cultura mono industriale che trapiantata nel Mezzogiorno fabbriche tipi di industrie del tutto avulsi dal territorio senza che ci fossero le necessarie competenze nel territorio e senza che poi queste sì trapianta astro almeno mezzo destro ad Alice nel territorio e logiche tutte queste industrie a cominciare dalle partecipazioni statali alle prime difficoltà hanno buttato la spugna hanno abbandonato i territori del Mezzogiorno e ci sono le crisi delle industrie le crisi petrolchimici le crisi delle acciaierie e le crisi soprattutto il tutto quell'indotto che era sorto bene o male intorno a queste prime questo primo sviluppo industriale
La sessantaquattro anche se non è stata applicata è stata criticata perché nella parte propositiva che era stata data in maniera innovativa agli enti locali si è detto siano gli enti locali a presentare i progetti e le proposte sulla sulla legge sessantaquattro
In effetti nella prima e seconda annualità si sono diretti più che altro a presentare progetti ancora rivolta soddisfare quelle che sono le esigenze primordiale di esistenza acqua luce acquedotti strade certo questo non è una maniera di sanare un certo capo ma non è la mania di fare uno sviluppo Investimenti
Questo è quello che dovrebbe fare l'intervento ordinario e che poi gli enti locali sono costretti a fare tramite l'intervento straordinario questi fondi che invece dovrebbero essere dirette allo sviluppo
Altro nodo non vorrei dirvi se non segnalare al partito Santoro c'è ancora per esempio una persona territori che può ascoltare perché e dialetticamente capace perlomeno aperto come mentalità ed è un meridionale anche se ha un'opinione diversa dalla mia in questo momento ma io vorrei segnalare al partito della direzione nazionale e anche Pino vita lo può fare quando farà il resoconto di queste serate
De minimis non curato Predator però almeno dei più o meno vita avrà questo compito
Volevo segnalare che abbiamo o una o posizione deferente per quanto riguarda i singoli uomini del partito che operano nel Mezzogiorno alle varie competenze
E abbiamo Nucara che il responsabile del Mezzogiorno nel soggiorno c'è Del Vecchio che c'è già presente nell'agenzia c'è Galasso del sottosegretario per il Mezzogiorno e via via gli altri che se ne interessano secondo me ognuno di questi ha una sua posizione peculiare che non riesce a condividere con gli altri
Mentre quelle che operano nel dente negli organismi del Mezzogiorno che bene o male fanno un po'di polizia del Mezzogiorno hanno bisogno di un punto di riferimento non è detto che io debba andare a condividere quello che si deciderà ma perlomeno teniamo una un comportamento omogeneo nei vari enti nelle varie strutture nei consigli comunali nelle regioni alle presentazione di questi progetti quindi ritengo indispensabile che ci sia un'Authority anche qui in all'interno del partito e io invito gli amici
E anche Santoro ti misti sta sentendo che riporterà queste parole a formare una commissione permanente di studio sui problemi del di intervento straordinario è ordinario nel Mezzogiorno quantomeno per poter avere una voce univoca diceva la Malfa noi non siamo univoci ma perlomeno unitaria su questo che è un grosso problema del paese grazie
Grazie
Amici
Sospendo per un attimo la discussione generale
Perché da parte della segreteria si intende fare una proposta di modifica statutaria che si riferisce esclusivamente il numero dei consiglieri nazionali di alle modalità di votazione
Naturalmente io do la parola al l'amico Santoro per l'illustrazione di queste proposte esclusivamente sì l'Assemblea e d'accordo che si Procida
A votazioni su modifiche statutarie che vengono proposte e che saranno proposte dall'onorevole Santoro sì l'Assemblea è d'accordo in questo senso
Sempre sebbene
Presentata una mozione
E l'assemblea non è d'accordo procederemo domani mattina alle ore nove all'inizio della seduta
Riprende la discussione facciamo così riprende la discussione la parola microarea si prepari l'amico venne
La proposta non è stata colta dall'assemblea e quindi riprendiamo la discussione generale non ci sono ulteriori commenti da fare la proposta la parola Nicola
Grazie amico Presidente amiche amici
Una piccola sezione della provincia di Milano Cassano data mi ha delegato a portare la sua adesione alla relazione politica del segretario nazionale l'amico Giorgio La Malfa adempie a questo incarico con particolare piacere e ne approfitto per una breve riflessione
Sono tema che non è stato ancora trattato dal Congresso ma ecco è di grande importanza ed è di grande attualità Cuticchio
Voi sapete ed è stato più volte ribadito che assai tardi rispetto ad altri Paesi industrializzati a democrazia occidentale anche in Italia si sta completando il processo di riconciliazione
Fra la sinistra e l'economia di mercato
In questo processo
Il Partito repubblicano unica forza della sinistra libera da ogni condizionamento ideologico di stampo marxiano
è giunto per primo di mamma qui siamo stati il primo partito della sinistra italiana
Che ha saputo scegliere con coraggio un modello di sviluppo occidentale
Attingendo proprio alla nostra tradizione culturale
Opponendo al centralismo una visione federalistica
Sostituendo allo statalismo il senso civico lie dello Stato introducendo il ruolo della programmazione nell'economia di mercato
E sostenendo nell'Italia del dopoguerra valori fondamentali come quelli per citare da due campi diversi dell'associazionismo e del meridionalismo
Soprattutto individuando nel risanamento della finanza pubblica la premessa indispensabile per una reale azione di giustizia sociale
Gli anni Novanta ci danno ragione ci stanno dando ragione
Perché la crisi del comunismo come sistema alternativo economico da un lato e annuncia e dall'altro l'ingenuità
Non voglio chiamarla strumentalità
Delle opzioni pre capitalistiche di una parte della cultura cattolica e segnatamente di Comunione e Liberazione ci stanno dando ragione
E deve essere nostro sforzo prioritario presso l'opinione pubblica
Il mettere in luce questa lungimiranza che ha caratterizzato il partito all'interno della sinistra
Ebbene amici proprio in coerenza con questa lungimiranza
Il partito ha davanti a sé una scelta non meno importante da indicare alla sinistra italiana dopo quella in campo economico
Perché io ritengo che se questo secolo sarà ricordato come l'epoca della travagliata scelta di un quadro economico
Probabilmente il prossimo secolo porrà la necessità di una scelta nel quadro dei diritti civili
E vengo al cuore della mia riflessione
Come altri paesi industrializzati dell'Occidente
L'Italia si avvia ad essere soprattutto nelle sue aree metropolitane
Una società multirazziale
Il fenomeno dei flussi migratori
Aveva fino a pochi anni fa ha interessato il nostro Paese soltanto in uscita
Ancora oggi vivono all'estero oltre cinque milioni di connazionali
Senza contare i milioni che non hanno più la cittadinanza
è la seconda Italia
E l'Italia della diaspora
E oggi nonostante le sue fragilità e le sue contraddizioni
La prima Italia l'Italia della penisola si colloca nel nord del mondo
Cioè a settentrione di quelle linee di demarcazione fra sviluppo e sottosviluppo
Che sono il Rio Grande per l'America del Nord
E il Mediterraneo per l'euro
E pertanto anche l'Italia è diventata terra di approdo
Non vi annoierò amici con elenchi statistici
Ma sappiate che la seconda revisione in Italia come in Francia e ormai d'Islanda
Sono già tre milioni musulmane in Francia e sono quasi mezzo milione in Italia
Sappiate che nella sola Milano gli immigrati extracomunitari ufficialmente sono circa settanta mila
Di cui quasi una metà di origine egiziana
è ormai un fenomeno rilevante
Tuttavia ancora poco conosciuto poco analizzato dal partito
Sulla voce mi ricordo di aver letto solo un accenno da un'intervista fatta alla Malfa da un altro quotidiano
E di aver detto altri tre articoli di cui un paio miei
In sede di partito è importante rilevare che almeno il congresso della consociazione di Milano
Si è pronunciato a riguardo in sintonia con quanto sto dicendo
Ora amici di fronte al
Il essere vigili e sensibili verso la tematica dei diritti civili perché anche su questa tematica si valuterà la crescita e la maturazione della sinistra grazie
Grazie amico orari la parola l'amico belli si prepari l'amico Aloisi che qui e che per però Alloisio che prego di prendere posto in platea
Grazie
Per ascoltare intervento dell'amico Andy
Cari amici e care amiche ringrazio la Presidenza per avermi dato la parola
Che mi ha invitata a parlare meglio tardi che mai anche se parliamo tra intimi
Comunque ho il mandato da parte della sezione Mazzini di Torino che rappresento
Della Torino culla del repubblicanesimo piemontese il primo punto della mia brevissima relazione congressuale
Riguarda la lista comune per le elezioni europee che il segretario la Malfa ci ha presentato ed in particolare il nostro rapporto di odio amore come si suol dire nei confronti dell'esponente radicale Marco Pannella
Non posso non ricordare che nella mia lunga militanza repubblicana anche se non sono molto vecchio
Ho già ritrovato Pannella nelle liste repubblicane del cinquantotto tra l'avvocato Ottolenghi di Milano e lo fraterno amico costante Pistocchi fondatore del sindacato dei bancari la Fabio nella circoscrizione di Milano Pavia Pannella era all'inizio della sua attività politica
Che l'avrebbe portato poi a far discutere disse da trent'anni a questa parte
Le parole della senatrice Agnelli
Gli spetti alla perplessità di molti amici piemontesi ed anche mia personale
Ma in questo congresso che ritengo fra tutti quelli a cui ho partecipato il più delicato per il rilancio del partito a nome della sezione Mazzini di Torino porta la mia più ampia piena è consapevole solidarietà al nostro giovane segretario Giorgio la Malfa
Nel mille novecentottantaquattro
Anche allora ci furono le elezioni europee fui perplesso anzi proprio contrario alla lista comune col Partito Liberale di Zanone perché era soltanto un'alleanza elettorale
Oggi ritengo invece che per l'avvenire del partito repubblicano la costituzione del polo laico rappresenti l'occasione da non perdere
Per l'affermazione anche in termini numerici delle idee che da sempre del partito repubblicano propugna
Per coinvolgere la base repubblicana naturalmente tuttora riluttante
E l'abbiamo constatato ieri con gli applausi che al congresso ha tributato alla senatrice Agnelli
A mio avviso è necessario motivare meglio è più approfonditamente a livello di sezione il perché di questo progetto politico
Onde evitare confusione
E per dare al nostro segretario nazionale un sostegno convinto propongo e mi riservo domani di presentare un ordine del giorno al riguardo nel caso che tale progetto debba essere estesa la politica nazionale
Propongo un referendum tra gli iscritti del partito per sciogliere definitivamente questo nodo
Non ho dubbi
Per gli anni che ho trascorso a fianco di uomini della statura morale di Mario razzi Giuseppe tra Marolla Milano e di Vittorio pare Mendola il repubblicano scomodo a Torino
Quindi non ho dubbi che la direzione nazionale del partito accetterà il responso della base
Ora passerei ad alcune considerazioni sulla presenza del partito repubblicano nel governo
E mi soffermerei anche sembra brevemente sul programma del partito
Nel governo nazionale osi incide con un risultato concreto
Oppure è meglio farla coscienza critica dall'esterno è lavorare per la costruzione di un governo che governa nell'interesse del cittadino naturalmente
Quindi occorre gli aggiornare anche i programmi del partito per coprire lo spazio che spetta a un partito di sinistra democratica progressista e riformatore qual qual è il nostro quindi ci vuole un programma aggiornato alla luce dei problemi emergenti e ce ne sono tanti e alcune di queste sono anche prioritari
Se guardiamo d'intorno
Evidente la crisi della società
E le tante ingiustizie sociali ci sono sempre state mi dite voi
Mi viene in mente il motto di un Congresso repubblicano se ben ricordo era quello di Milano del mille novecentosessantotto
C'era una scritta con delle parole di Mazzini che sono sempre attuali è colpevole quella società in cui un solo uomo cerca e lavoro e non lo trovi
Quindi è sempre attuale
Questo motto purtroppo la disoccupazione giovanile ci sono quasi due milioni di disoccupati
Di giovani e meno giovani primo dopo esploderà come una polveriera amici
Cosa facciamo al riguardo
Il giovane sia del Genoa sempre meno ai partiti
Ed è nostro dovere dare loro una speranza
Il Partito repubblicano deve impegnarsi di più nel campo sociale
Bisogna migliorare i rapporti anche con il sindacato sia confederale sia indipendente autonomo con la maiuscola
Ed in modo particolare con i repubblicani impegnati in esso
E poi
Le proposte repubblicane sulla riforma fiscale
Avviata positivamente da Visentini contro gli evasori fiscali
Dove sono finite queste proposte
Pagano sempre gli stessi Madia vediamo la pagliacciata sui tutti sui ticket sanitari strumentalizzata gliene abbiamo dato l'occasione noi del governo che siamo al governo
Strumentalizzare dai comunisti
E la politica della casa
Di gli sfrattati esistono ancora e soprattutto nelle nostre città nei grossi centri urbani
E lo scandalo dello sperpero del denaro pubblico
Per il terremoto avvenuto in Alta Irpinia la mia terra di origine
Che ha dato i natali a Francesco De Santis a Guido dorso grande meridionalista
Ad Adolfo Tino
Ha detto a Rio De Caprariis
Ed anche al ministro repubblicano Antonio Maccanico
Quindi è proprio il momento di dire basta alle politiche clientelari dei grossi partiti
Pertanto auspico che l'assise repubblicana anche se in questo momento è rappresentata da poche persone
La Sesa repubblicana di Rimini dia l'avvio ad una politica volta a rendere l'Italia un'azione più civile
Più moderna più pulita più efficiente più giusta
E quindi di conseguenza europea
Per fare tutto questo è il partito deve provvedere
All'adeguamento riorganizzativo e statutaria
Lasciando meno solo come mi sembra sia accaduto l'amico aride rosso
Ad ogni modo mi riservo domani l'intervenire sulla relazione essendo Santoro per quanto riguarda le modifiche statutarie di cui si discuterà mi sembra aver capito domani mattina
In questo modo i repubblicani
Continueranno con più gusto la lotta politica quindi se c'è vivacità c'è lotta politica repubblicane ci provano più più gusto nella battaglia vi ringrazio di avermi ascoltato
Grazie amico Bernard la parola all'amico Alloisio
Si prepari l'amico Fiorillo
Il romeno tutto di preparazione
Sì però tiene in conto chi bisogna stare lì dieci minuti compresa la prima ora io non ci sto nei dieci minuti mi rincresce per le dichiaro giacché se ci sto credo di starci con tutta la buona volontà
Ma siccome questa mattina la Valeria doveva cominciare alle nove come però messo come promesso tutte le mattine ha cominciato alle nove e un quarto
Io quel quarto d'ora lo reclamo e poi la l'amica Susanna Agnelli che ha parlato quattro minuti mi ha concesso i suoi stessi
Per me è un onore parlare con così poco i direttori perché ha qualificato questi sono veri Repubblica
Grazie
Questi son convinto che son disposti a stare qui tutta la notte come
Sì al congresso anche se il Congresso dovesse finire magari giovedì
Ecco qua ci sono quasi pronto
E inforca gli occhiali
C'è l'amico amatori onorevole ha parlato prima di me dieci minuti fa posso parlare io che non sono nessuno io sono semplicemente che il segretario della sezione di star dietro
E per chi non lo sapesse
Visto che
Ci sono dei giovani
Che nella loro limpida ignoranza io glielo dico in senso buono però hanno bisogno di insegnamenti
Perché non si facciano levare le calze da questi che dovrebbero essere grandi uomini senza che neanche se ne accorgano perché non gli levano neanche le scarpe e se lo trovano in quel posto con la Valtellina che neanche sanno da che parte arriva scusate ma io non potei nostromi offendendo nessuno e uso un linguaggio pulito sia chiaro se voi pensati a delle allusioni allora pensati ma alla fine e comincio signor Presidente in questo caso l'amico Conti che io ringrazio come corti corti D'Amico sa che è un amico grazie
Parlo perché e per tutti questi nostri amici repubblicani che mi stanno a sentire mi fanno un grande onore a starmi a sentire perché siamo in terra di Romagna
E quindi quando a diciott'anni io sono entrato in questo partito nel mille novecentoquarantacinque è stata fatta questa bandiera la bandiera che avete visto prima quando hanno mostrato la tomba di Mazzini
Ecco c'era questa bandiera Lino al servizio d'onore e queste cose bisogna saperle
Quindi a quell'epoca io mai più vi sarà immaginato di parlare in un congresso del del partito quindi per me è un grande onore e in terra di Romagna lo guardo ora comincio a leggere perché mi ero preparato dopo l'assemblea precongressuale perché ne facciamo queste cose non ci stiamo attaccati alla forma perché la forma forte la sostanza
E la forma
Poc'anzi il de il discorso dello statuto no ma per Bach
Uno statuto senza tre annunciarlo e si viene a proporre in un'Assemblea deserta non si fa così non è correttezza perché vogliamo essere al partito della moralità perbacco ad ogni modo
Signor presidente amici repubblicani
Anzitutto consentitemi di scusarmi se mi sono permesso di esporre hanno nun saluto rivolgo perché so che sente a radio radicale e non può uscire ricca sono amico smalto
è una persona che ha avrà venti mila volumi in casa
Anzitutto consentitemi di scusarmi se mi sono permesso di esporre la vecchia bandiera della sezione a cui appartengo
è una bandiera che ho avuto l'onore di portare nell'occasione della esposizione della salma di Mazzini allorquando ciò fu possibile nel mille novecentoquarantasei a Staglieno
Dopo il referendum che permise all'Italia di proclamarsi repubblicana non è solo un'immagine anche se l'immaginava forte la sostanza come questo
Sono cose sentimentali che a molti anche qui presenti possono dare noia
Perché ho visto purtroppo che quando Pacciardi ha parlato da cui è stato ripone molti se ne sono andati altre conversavano purtroppo anche molti dei cosiddetti dirigenti
L'amico
Visentin e che ha parlato da questo Trigona ha ricordato del rispetto ai giovani e anche aveva fatto appello alla rispetto dovuto agli anziani
Eppure se oggi siamo qui a porter parlare liberamente liberamente riuniti ricordiamoci che ciò è possibile perché tali anziani hanno rischiato la vita e non parlo di quelli che la vita l'hanno perduta
Dicevo sono cose sentimentali ma sono certo che non solo agli amici romagnoli fanno piacere queste cose
Penso agli amici della sezione di Staglieno agli amici che ha riposano e agli amici che vivono all'ombra della tomba di Mazzini detto questo e spero di farcela nei dieci minuti concessi senza approfittare anche dei cinque minuti supplementare discrezionali entro nel merito e cioè che noi repubblicani della sezione di Staglieno di Genova Val Bisagno
Abbiamo letto e discusso la relazione del segretario uscente Giorgio la Malfa l'abbiamo trovata educativa e compita nella parte in cui affronta la genesi della nostra democrazia dal nostro partito
Ed altrettanto interessante quando nel dispiegare l'evoluzione dei passati quarant'anni di gestione democratica
Poi gli altalenanti governi centristi bicolore di centro sinistra di emergenza di solidarietà nazionale Di penta partito eccetera eccetera eccetera
Felice per fare un quadro della situazione attuale davvero catastrofico
Qualche maligno potrebbe dire tali splatter
Ma la differenza l'amara differenza sta nel fatto che quanto viene denunciato nel quadro di Giorgio non è un monito lungimirante lei è una previsione apocalittica imminente
Ma è la realtà fotografica delle condizioni del nostro Paese uno scenario che non abbiamo difficoltà a condividere
Ci troviamo di fronte cioè al quattro non di un rischio che stiamo a percorrere ma quello di un guaio che stiamo già vivendo e che se non diventiamo rapidamente davanti nelle strategie politiche come ci siamo sempre orgogliosamente dichiarati
Non solo lo pagheremo noi ma lo faremo pagare anche alla prossima generazione
Eh sì facciamo tanta demagogia sulle donne né al partito ma sui giovani questa si spreca vorremo educarli a una maggiore sensibilità verso la politica
Parliamo loro di valori in via Risorgimento dell'Illuminismo della Resistenza
Detto pure sono quarantaquattro anni che i tedeschi in armi non ci sono più tra poco anche se senza aver detto ritornavano e magari non solo come turisti
Parla diamo dicevo ai giovani della pace dell'ambiente dell'Europa unita
E poi dal punto di vista pratico consegniamo a loro questo po'po'di schifo di Repubblica
Dicevamo nella nostra lettura in sezione nel l'assemblea precongressuale della relazione di Giorgio
Fra l'altro devo ricordare che la relazione arrivata come un inserto della voce ed è arrivata mica tanto prima del congresso ora per le formalità
L'assemblea precongressuale si deve riunire avere il tempo di Coccaglio essere convocata Cia di spedire le lettere eccetera eccetera per avere poi la data di convocazione dell'Assemblea discutere e poi nominare un delegato in questo caso sottoscritto che venga qui a portare la voce al pensiero di questa sezione
Io non lo so a voi mano è arrivata che i tempi tecnici non erano mica tanto
Come
La sezione che sta lì nuovo almeno suo gruppo dirigente di militanti è composta da operai e impiegati
Da pensionati da casalinghe da alcuni giovani e studenti da piccoli professionisti che si sono fatti con tenacia e con i soldi propri mezzi tutti apprezzati per capacità e serietà
Non nascondiamo presso alcuni passaggi della relazione abbiamo dovuto soffermarci per meglio apprezzarne al significato intrinseco
Ma quello che più volte ci siamo chiesti gli enti con un degrado politico economico sociale così profondo si possa essere determinato pur sempre con la nostra presenza
Ma se non ci fosse stato il PRG a sostegno di una laicità democratica di un connaturale occidentalis no di un serio ricorre Morra di una saggezza economica
Di una vigilanza costituzionale il fondo l'avremmo toccato prima o lo sì siamo per un attimo in terrorizzati se per assurdo non fosse stato meglio un minore presidio del partito repubblicano
Un pr io all'opposizione non avrebbe forse evitato la catastrofe ma non avrebbe neppure condiviso le corresponsabilità
Poiché questo la gente pensa siamo corresponsabili altro che vergini
E e per sempre però assurdo
Se avessimo toccato il fondo prima forse oggi potremmo già essere nella fase di risalita della china anziché trovarci frustrati di fronte alla prossima competizione europea e mondiale
Che sarà un confronto duro tra sistemi di governo di socialità di economia
Direttivo avranno da fare no avranno da pensare
Ma noi non siamo nessuno no e io ho detto che se loro non vanno una volta al giorno al gabinetto come noi e hanno stanno male è chiaro no ma loro credono di essere chissà dove noi siamo Plebani DIA
Lo sappiamo che giustamente qualcuno ci vorrebbe ricordare che se non ci fosse stato il PRC forse oggi non potremmo neppure vivere questa malata decadente e tutto sommato falsa democrazia
Mi dovrebbero spiegare allora se siamo tutti uguali
Perché parlano un'o Ra e a me mi concedono dieci mila euro eccolo parla mezz'ora e a quell'altro perché io avevo il numero di iscrizione trenta duello segnate tutti gli interventi se non vado a ricordare che voglio parlare non mi avrebbero neanche lasciato parlare
Non mi no non aver Corato
Non avrei parlato diceva
Ma noi della sezione di Staglieno abbiamo finito per simulare una tale assurda ipotesi nella nostra discussione nella nostra esamina di questa relazione
Proprio perché nella relazione di Giorgio non c'è una parola di sincera autocritica e di denuncia dei nostri errori tattici e strategici in questi quarant'anni di partecipazione alla direzione della vita politica italiana
No perché alla fine finisce scusate questo mio inciso
Io soliti in platea e mi sento un colpevole perché viene Mamiya dice a sapeste che fatica che è fatica e passati a sei ministro e mi viene a dire che fai fatica pensa io che sono contribuente e sono dietro agli sportelli che devo andare da un ufficio all'altro
E la miseria io mi sento colpevole e se tu hai alla possibile ma poi a e mi mi fa ridere questo loro Lanaro possibilità vengono a Dance bruciare queste cose ma allora a chi dobbiamo rivolgerci non lo so io alla luna un altro pianeta per farle marciare dritte
Perché se loro sono lì e vengono a denunciare no invece di denunciare dite che cosa avete fatto che a me
Allora scusate andiamo dunque io c'ho dei flirt qui perché ho ho ho cucito ricucito qua dentro o più ogni giorno passava e Lori fatta cioè quattro
Ho sentito l'amico Giorgio se ne ha lamentato perché l'abbiamo sentito tutti quelli che ci erano giustamente che la RAI si è dimenticata di informare che siamo a congresso questo lo ha detto Giorgio qui da questo microfono
Però si è dimenticato lui di dire
E passo all'altro pagina
Ciò che è successo sull'ora di religione proprio il giorno della vigilia del congresso
Perché abbiamo aperto il giornale abbiamo visto no dico ma io non so vediamo in un altro pianeta
Al Partito Socialista socialdemocratici democristiani Amis han votato in un certo modo no questo no l'ha detto però il giornale l'aveva già stampato a me ne darete atto io dico no no no racconto delle pale no
A Genova le chiamiamo bande no
No
Per inciso noi di Staglieno siamo per l'abrogazione del Concordato che abbiamo sempre definito l'atto con il quale Sorlini vendette all'Italia ai preti d'accordo ecco non lo so se non siete d'accordo Mannoia Staglieno la pensiamo così
Se c'è la libertà di pensiero ecco io vi informo lo sapete noi la pensiamo così
Con la revisione di Craxi non è cambiato mica molto
Siamo alla interpretazione dei suoi articoli parlo del concordato
E ora mi spiego Pietro a Castagnola perseguitato incarcerato dal fascismo perché a quel tempo ero al segretario regionale del PRG Regione Liguria
E al quale si intitola la nostra sezione di Staglieno adesso quella lì a quella del quarantacinque per quarantacinque Genova era divisa in tre sezioni e poi c'erano tante belle sottosezioni Staglieno
Anche se lì c'è c'è il nostro lavoro Mazzini nella coricato e però era sottosezione
Sicché poi passando si evolvono i tempi eccetera attualmente a sezione Pietro Castagnola io glielo avevo promesso ancora prima che Maurice morto in Bonetta era molto vecchio gliel'ho detto sì gliel'ho detto gliel'ho fatto capire con delicatezza un discorso delicato
Il giorno che
Che avrebbe chiuso gli occhi li avremo intitolato la sezione se lo meritano in Romagna era molto conosciuta a questa persona è morto povero Pomona Cano ha comunque
Diceva questo Pietro Castagnola pietre in per la correttezza diceva che le leggi devono essere chi ha
Di pochi articoli e chiare e mentre invece qui siamo alla interpretazione degli articoli dal concordato vuol dire che c'è malafede vuol dire che volutamente è stato fatto per poter prestarsi a interpretazioni diverse
E così ci si è ci siamo qui a questi discorsi per far perdere tempo inutili poi la gente così c'è ma guarda quante cose anche pensare lo credo ma la terra e basta cioè almeno qualcosa fa
Mentre d'altro canto accusiamo gli altri di comportamenti e di terme determinazioni che sono stati la rovina del Paese
Sono otto vere cerotto sono vere le conseguenza del bipolarismo di CPC le responsabilità sì
Come quelle di un'opposizione rigidamente fuori cultura nome occidentali Istat semplicistiche inesatte Matalone vera è quella rivolte al movimento sindacale
Ci lasciano perplessa e quelle assurde neo liberismo padronale ma siamo o non siamo la quinta potenza mondiale
Bach
Ma quello che ci dà pensiero e disagio annui della sezione di Staglieno perché vedete io non parlo a titolo personale noi abbiamo fatto un'Assemblea abbiamo discusso abbiamo discusso perfino le virgole di quella relazione
è questa sorta di nostra il dibattito di presunta ineffabile infallibilità e saggezza che a quanto pare però non ci procura
Ne è più iscritti né più voti e quindi neppure più consensi
Io aggiungo di mio l'uomo alzo gli occhi al cielo quando ebbe la pancia piena
Se guardo le stelle soltanto quando vede la pancia piena quando la bestia che era in lui l'animale che era in lui Fini di aviere quella frane che lo portava a a a mangiare il suo vicino ad essere un carnivoro finalmente alzo gli occhi al CIPE
Ora io dico come posso convincere un giovane a di chi viene nel mio partito
Che cosa gli dico
Lacrime e sangue no non è al caso non siamo a tempo di guerra come fece accederci ma gli devo dare un minimo di stimolo un qualche cosa che cosa gli racconto
è lì a un disoccupato che non ha niente
E quindi ecco il il paragone con questo discorso qui dall'animale della della foresta di devo però ammettere almeno far sperare vedere laggiù in fondo all'orizzonte
Che avrà un posticino che potrà guadagnarsi un pezzo di pane
Io ho sentito ma mi qui a questo microfono ha detto che non sarà un ministero né di Poste né di posti lo ha detto ottici era sentito se no la fare era distratto non lo so ma lo ha detto
Perché io dico cose sacrosante poi
Questi ragazzi del servizio d'ordine male
Male organizzati male disordinati l'altra sera mi avevano circondato per cacciarli fiorivano a questa sera mi viene a dire vada fuori mi mette le mani addosso ma roba da pazzi io non so di chi ha la responsabilità di queste cose eppure dirò delle cose feroci ma sono una persona civile
Sono qui al mio posto me ne sto al mio posto la mie parole possono colpire faranno male spero spero ma non ci credo perché sono fatti di circa gli scivola sopra tutto qua
Diceva per esempio Cicerone era un filosofo provocarono fallosa filosofo Cicerone predicava la virtù però aveva venti mira scrive probabilmente scusa all'origine sono passati anche i lui si è ragione ragione se no guai
Quindi salta un pochino salto un pochino volevo dire per esempio degli onorevoli che che col decretone hanno la pensione balla pulita senza trattenute mentre invece ma ci sarà ho già visto una che dirà queste cose
Allora continuando la lettura si capisce che per noi l'assassino nel giallo della nostra democrazia e la DC
Ma allora lettura intendo della relazione alla mafia ma allora perché stiamo ancora al Governo in compagnia della DC di Forlani che sicuramente non ha la stessa di De Mita
Per continuare forse a fare i mediatori nelle risse fra democristiani e socialisti ovvero i consolatori delle crisi d'identità di liberali e socialdemocratici
Ugo la Malfa c'è ricordava ci ripeteva che bisogna guardare ai contenuti e non alle formule
Ma quanto di contenuti non ce ne sono più e di nuovi ed efficaci non ne sono possibili e sia toccato il fondo de noi politici a tempo parziale del PRG di Staglieno crediamo che sia urgente pensare ad altre formule
Ad altri compagni di viaggio ad altri schieramenti per porter dare rispetto alle raccomandazioni del compianto Ugo la Malfa
Altro che starà a guardare cosa fa al PSE il PC a proposito della loro casa comune
Dobbiamo essere sinceri siccome la sezione all'abbonamento alla foce
E c'ero pure io che vi parlo
Abbiamo collegialmente a letto anche al documento della Sinistra repubblicana e noti nascondiamo che l'abbiamo trovato più conforto più minore verginità più voglia di fare minori prodezze a salvaguardia dello status quo
Noi crediamo che sia giunto il tempo del coraggio e questo congresso anticipato anziché servire solo a fare propaganda vista degli appuntamenti elettorali ma in modo piatto la facesse in modo caratterizzante innovativo se non dirompente
è un'occasione che facoltà caro Giorgio
Crediamo che al PRG competa cogliere questa opportunità visto che ci attribuiamo oltre alle aggettivazioni di partito democratico laico moderno del rigore morale occidentale pragmatico eccetera eccetera anche quella di essere un partito lungimirante e intuitivo
Ho quasi finito e mezza pagina
Accenno coi liberali la volta scorsa alle europee e Gawronski che ha stato qui
Se lo deve ricordare perché nella federazione Piceno fa sono stato l'unico che gli ho detto Lillo coi liberali alle europee
No tutti sì lui era venuto a spiegare al popolo dei dei dei del repubblicano che dove per il perché come pare io ho detto no
Disgraziatamente ho avuto ragione io questa volta non lo so non lo so dico la verità non lo so è una carta andrà bene andrà male non dico niente non lo so l'altra volta per averlo detto come
Non vorremmo comportarci come il nostro sindaco di Genova repubblicano era lì seduto giovedì gli hanno detto gli ho detto scusa a campare
Chiedo però nominare forse non troppo bene ma siamo amici lo sai
E queste cosa devo dire persona cui manifestiamo il massimo rispetto e il massimo destina civile
Però per il popolo questo nostro grande amico ha vissuto e sta vivendo la sua esperienza di primo cittadino genovese con la dignità del prigioniero politico che non ha saputo cogliere l'occasione delle prossime Colombiane del novantadue come entusiasmo la grinta che tutto ciò Beretta
La gente pensa che a Genova si stia costruendo le cattedrali nel deserto
Ma poco o nulla si decida e si costruisca per ridisegnare un nuovo modello di sviluppo economico e culturale constatato che il vecchio meccanismo poggiante sul porto sull'industria pesante delle partecipazioni statali
Per causa diverso è definitivamente morto
Un'esigenza di cogliere l'occasione di internazionalizzare Genova altro che fare il piano ACR sulle beghe fuori dal tempo un'occasione quella del novantadue unica e irripetibile per dare ai nostri figli
Se non un'occupazione all'Italsider e o all'Italcantieri certamente una prospettiva nei trasporti nel turismo nel terziario avanzato nelle fabbriche di intelligenza certo con dignità ma per porre campano ha fatto giustamente il sindaco
Inter pares falso sostenere che come partito abbiamo guadagnato in prestigio in apprezzamento che fossimo persone serie lo si sapeva già
Secondo noi il partito a tutti i liberali non sia mosso non ha fatto gioco di squadra e altrettanto ha praticamente non ha saputo rilevare cogliere l'occasione
Bene mi avvio alle conclusioni dicendo che a questo punto noi della sezione di Staglieno siamo ritornati alla prima pagina della relazione di Giorgio
E abbiamo concluso rileggendo la sua filastrocca dei bisogni l'avete letta allora ve la leggo così poi ho finito bisogna delineare Alitalia europea che vogliamo negli anni Novanta e mostrare di volerla costruire
Bisogna essere più duri nel dibattito con le altre forze politiche bisogna essere più disponibili verso la gente e i suoi problemi che ho di più non so cosa devo fare alla fine alla colpa mia
Bisogna essere più aperti alle idee ai contributi a Sterne
Bisogna essere più attivi nelle organizzazioni economiche sindacali nelle associazioni professionali
E le associazioni sportive dal tempo libero e così via ha famiglia non esiste e io ho quattro figli di duello sposati due nipoti io di più non so sempre dato sempre dato ed è per quello che posso parlare così
Perché in questo partito si faccia avanti quello che mi che mi possano in falciare qualche cosa ho sempre dato mai avuto niente
Però questa soddisfazione un po'macabra ma mi mi pare che anche i fogli asservita
Bisogna dare spazio alle donne in tutte le strutture del partito bisogna sperimentare i giovani in incarichi di responsabilità bisogna essere più generosi del nostro tempo e dei nostri mezzi verso il partito
Ma facciamo
Ho finito grazie vi ringrazio
Grazie a Nico Aloisio chiamato l'amico Fiorillo si prepari l'amico per con i
Aloisio
Un primo saluto lo ricordate
E l'altro ai pochi presenti in sala
Turno ricordi me al congresso di Firenze ma io ricordo dei perché mi ricordo di questa bandiera
Devo dirti che siamo riusciti a recuperare più di mezz'ora perché al congresso di Firenze io parlando alle dodici e quaranta dopo dite e due per lato alle dodici e mezzo
E quindi fra quindici venti congressi probabilmente parleremo intorno alle sei quando ci sarà qualcuno che sa
Al di là di questa battuta Amici devo dirvi che veramente deprimente parlare a delle poltrone vuote tu ringraziando ovviamente presenti
E pur esprimendo
Soddisfazione perché per la prima volta da quando io milito in questo partito
Sono riuscito ad avere per tempo perché pubblicato sull'organo
La voce repubblicana sull'organo ufficiale del partito la relazione di la Malfa che ha consentito un dibattito aperto e vivace in tutte le sezioni
Al di là di questo primo momento di partecipativo per la pace
Nient'altro posso registrare
Ma anche ai delegati del Congresso al di là della valigetta che uguale quella di Firenze
Ma anche alla relazione Santoro ma anche il regolamento del congresso manca
Il documento dalla Commissione per la riforme organizzative statutario del partito
A questo punto effettivamente mi chiedo ma allora veramente si vuole avviare un processo di democratizzazione di questo partito
Veramente si vuole una partecipazione della base alla formazione dell'ideologia di questo partito un contributo a idee nuove che non siano quelle di e che sono solitamente espressione solamente
Dei nostri leader
Si consente ai parlamentari di parlare senza limiti
è chiaro che sicuramente i nostri leader hanno più più voce in capitolo di noi avranno certamente più viveri quanto le posso esprimere la base però non mi sembra valida antologico soffocare il dibattito congressuale con tutte anche le manifestazioni che sono all'interno di questo congresso
Forse sarà opportuno per il prossimo congresso il trentottesimo che andremo a celebrare di fare due Aule parallele in una parleranno i big della politica e si farà la grande politica nella seconda parleranno i peones quelli come me e come quei pochi che sono in sala qui
Nelle idee Hoeness ovviamente parleranno di politica verrà verrà
Di politica di basso livello che non significa di politica di basso profilo
Si parlerà della politica vera probabilmente di quella che tocca da vicino ai cittadini i loro interessi la tutela dei loro diritti
Citando ineguali contrariamente a quello che pensa la maggior parte dei partecipanti a questo congresso
Rispetto alle ventotto gol congressuale solo distratti e poco interessati
Molti dei cittadini alla televisione quando vedono le immagini congressuali contrariamente a quello che pensano
I più
Cambiano canale esercitano la loro azione sul telecomando e vanno a cercarsi magari un argomento di varie va o gioca premio a quiz
Non dobbiamo pensare di essere al centro dell'attenzione del popolo se noi non coinvolgiamo direttamente il popolo nella formazione della volontà politica se noi al di là delle programmazione di essere vicino ai bisogni all'esigenza la decisione la gente poi effettivamente Norris rendiamo partecipi anche dei momenti deliberativa
Amici pur essendo i delegati espressione diretta delle sezioni e questo è un vanto per il nostro partito
Dobbiamo dirci con molta franchezza che al di là delle dichiarazioni inneggianti al partito della democrazia e anche della democrazia interna
Il nostro un partito oligarchico in cui pochi decidono
Per tutti e spesso senza nemmeno sentire le opinioni dei destinatari delle delibere assunte
Amici sono convinto che al di là delle dichiarazioni di crescita di volontà di crescita espresse dal segretario la Malfa
Su questo io non ho dubbi certamente rumore un partito più forte e più grande
Certamente molti nel partito vogliono partito più forte e più grande
Ma al di là di questo io sono convinto che in mezzo a noi c'è molta gente che teme la crescita del partito c'è molta gente che contenta delle posizioni che il partito ogiva
Perché teme che la crescita possa Lehder in qualche modo modo i diritti acquisiti o il o le posizioni di privilegio assunto all'interno del nostro partito
Grazie
Avviare quindi un processo di democratizzazione interni ed un'effettiva partecipazione della base i momenti di formazione
Degli atti politici aventi rilevanza esterna diventa un fatto basilare per il nostro partito
Considerare in tale ottica
Il patto federativo ripartito recupera quello liberale
Solo un primo momento d'irrigazione finalizzato strategicamente alla costituzione di un partito grande di un grande partito democratico laico aconfessionale che ponga al centro dell'universo politico l'uomo
E conseguentemente la tutela dei diritti individuali delle libertà de rispetto alla persone e dell'ambiente in cui vive questo è veramente l'obiettivo che deve porsi Partito Repubblicano questo quando deve uscire da questo congresso
Amici bisogna rendersi conto
Che è meglio perdere quella punta di orgoglio repubblicano che anche l'amico di Saviano che ha preceduto a cui posto
Può essere
Veramente determinante per il nostro futuro perché è bene che tutti sappiamo che la gente vuole essere rappresentata dai grandi numeri la gente non crede più nei piccoli partiti
Paradossalmente il grande sindacato il sindacato confederale in crisi perché non riesce a esprimere e non riesce a tutelare gli interessi di tutti coloro che a la pretesa di rappresentare
Mentre contrariamente a questo
Né i piccoli partiti sono in crisi perché il popolo perché la gente vuole sentirsi rappresentata da chi è capace di grandi sintesi e quindi da chi è capace di esprimere grandi numeri anche in Parlamento dove si fanno le battaglie
E dove i numeri contano ai fini dalla del varo di questo o quel provvedimento cui interessare questa o quella categoria
Sostenere
Unitamente alla alla riforma delle istituzioni la riforma della dirigenza pubblica della pubblica amministrazione improntata ad una reale ed effettiva separazione dei poteri quella politica e quella ministra vive un altro obiettivo che il nostro partito si deve porre devo porre all'attenzione dei congressisti questo problema che interessano già easy il limitato numero di destinatari dalla della riforma ma interessa i cinquanta otto milioni di cittadini perché la riforma della dirigenza pubblica
Non è un fatto
Di secondaria importanza ebbene
Amici
Il governo ha presentato attraverso il ministro Paolo Cirino Pomicino ministro della Funzione pubblica un progetto di legge
Il Partito Comunista Strumendo Tortorelle d'altri ne hanno presentato un altro
A questo disegno di legge hanno dato il contributo tutte le forze politiche dico tutte le forze politiche anche quelle meno numerose di noi
Parlo dei socialdemocratici e dei liberali ebbene sapete voi che il Partito repubblicano non ha trovato uno che sia un d'un deputato che si andava a dire la parola a far sentire la propria voce in ordine a questo importantissimo problema e poi noi diciamo che poniamo al al centro del nostro interesse della nostra attenzione la riforma delle istituzioni
Ma come è pensabile una riforma delle istituzioni che hanno passi attraverso la riforma della pubblica amministrazione e della dirigenza pubblica
Ah mi si apre anche tante altre cose da dire
Però sinceramente non vi voglio tediare mi stava mi stava a cuore questo riferimento
E le ed è su questo che voglio mio concludere
Esiste la possibilità di intervenire ancora su questo provvedimento all'amico Covi che sempre attento ai nostri problemi
E che qui presente in gara in aula quale presidente dell'Assemblea
Voglio ricordare questo perché si faccia carico presso i colleghi
Deputati non presenti in aula che quindi non possono sentire il mio appello di far sì che nel corso del dibattito in aula
Il Partito repubblicano sia presente su questo problema perché questo è uno dei problemi vitali della vita della nazione grazie
Grazie ministro Fiorillo e al microfono il
Amico Pergolesi prepari Dammicco Liccardo
Amici presenti siamo in pochi
E la qualità indubbiamente ma è questa comunque è una regia che ormai che è ormai diventata costume ai congressi del partito repubblicano
C'è chi parla in determinate ore poi si fa di tutto si fa di tutto è sempre peggio
Perché gli amici che vengono dalle sezioni Parrino quando non c'è nessuno perché probabilmente dicono cose che non piacciono a chi le dovrebbe ascoltare
L'avrei evitato addirittura di intervenire
Ma
Ci sono alcune cose
Che ritengo sì opportuno che per lo meno anche se ascoltate da pochi siano dette
Sono stato sollecitato soprattutto a questo intervento
A causa del cosiddetto documento della commissione per la riforma organizzativa e statutaria del partito
Documento che non esito a definire un brutto pasticciaccio dove c'è di tutto e niente
E le mie preoccupazioni derivano proprio da questo
L'amico a ridere ossidi e c'è un partito di militanti ma anche di volontari ma amico Rossi che vuol dire
I militanti repubblicani sono sempre stati dei volontari
E direi di volontari generosi che hanno messo a disposizione del partito ed i suoi ideali sempre tutto e che di tutto ne è sempre fatto dal volantinaggio agli iscritti agli interventi mi dei luoghi di lavoro senza nulla chiedere in cambio
E poi altre infelice espressioni
Come indicare gli iscritti con il termine dal basso qua se vuole stabilire un rapporto tra servi e padroni
Dubbio avvalorato anche laddove si dice che al centro si elabora la linea politica
E alla periferia ci si dia da fare per attuarlo
No amici al di sopra di ogni polemica non è questa la strada valida per attuare una riforma che consolidi e rafforzi il partito
Rafforzamento tanto più necessario ora sei nel costituire un patto federativo con altre forze abbiamo necessità assoluta di un partito agile e conscio delle sua unità ideale
Unità ideale che trae le sue origini e la sua forza morale dal Movimento repubblicano e che sa alle sue radici lontane come ci ricordava il segretario la Malfa da quegli inizi rappresenti dati dalle rosse bandiere esposte nell'atto di questo congresso ripetiamo continuamente che i cittadini vanno recuperati all'interesse della vita politica che dobbiamo sanare la dicotomia esistente tra classe politica e paese reale
Per poi si elabora un documento di tal fatta che se attuato tale dicotomia creerebbe al nostro interno la nostra Organizzazione va adeguata all'evoluzione della società ma attenti a a non infierire contro le sezioni che costituiscono tutt'oggi l'ossatura portante fedele del partito concepire le sezioni in modo moderno più aperto come fulcro di incontro di collegamento con tutte le altre associazioni sia culturali che di rappresentanza del mondo del lavoro ma intorno ad esse e non contro di loro rischieremmo altrimenti di costituire un partito che assomiglierebbe sempre più a un agglomerato attorno a un gruppo di dirigenti appena ti solo a conservare l'immagine di se stessi rivolto a mantenere situazioni posizioni più ai suoi esponenti chi ha le sue idee
Delegato di una delle più antiche gloriose e tuttora attivissima sezione di Roma la Testaccio Ostiense Aventino San Saba
Voglio chiudere il mio intervento leggendo che la mozione approvata nell'assemblea precongressuale l'Assemblea eccetera eccetera esprime apprezzamento per le linee programmatiche lo strato e nell'azione il segretario Giorgio la Malfa dà mandato ai propri delegati di ribadire i seguenti punti recupero dei cittadini all'interesse della vita politica e associativa con l'eliminazione delle del genere Sironi degli apparati delegati ad esercitare il potere ricordando che tale potere deriva loro dal voto popolare recupero del Partito Repubblicano Italiano della vena popolare del repubblicanesimo che si è andati nel ridendo per una malintesa ricerca di consensi controllo per un'equa giustizia fiscale che non punisca costantemente
Sempre alcune categorie in generale meno favorite con imposizioni dirette e alla cieca con le indirette
Favorevole favorire quelle iniziative che permettano di creare nuovi posti di lavoro produttivo apportatore di benessere per tutti posizioni attenta critiche precisa nei confronti delle forze clerico se ci liste che hanno pesantemente contribuito al fiorire di profittatori parassiti e sperperato ore di pubblico denaro una concezione che individui nel partito non un agglomerato intorno a un gruppo di dirigenti Hutten ti sola conservare l'immagine di se stessi ma un movimento libero moderno aperto a tutte le esigenze sociali libero da giochi di potere e che dentistiche il proprio futuro con quello della società in cui opera
Grazie amico perdoni la parola alla Miccoli Cardi non ho per momento altro altri scritti
Ma credo che iscritti cari amici ce ne fossero e molto razionalmente hanno rinunciato
Io non ho voluto rinunciare dopo quindici anni che sono iscritto a questo partito dopo
Non aveva mai ritenuto di prendere la parola in altri congressi perché con una spesa tarda a Jimmy che ritengo sia in qualche modo repubblicana
Ho pensato che comunque questo fosse un congresso importante e ha poca importanza se qui ci troviamo
Fra pochi spero che a oltre alle telecamere non manchi anche la registrazione non perché sia importante quello che io dico ma perché
Vuole essere in qualche modo
Una testimonianza di un contributo alla momento che ritengo momento particolarmente importante particolarmente difficile per la vita del nostro partito
Mi limito a quattro punti essenziali la questione del Polo laico la questione che la nostra identità la questione dei contenuti la questione delle strutture poi naturalmente c'è ci sono titoli che potrebbero presupporre chilometri che elucubrazioni ma sarò breve la questione del Polo laico è questo a mio avviso la questione Fondamenta e di questo congresso è una questione fondamentale che
Fadda contenuto portante della relazione del nostro segretario
E che
A mio avviso sovrasta di gran lunga tutte le altre questioni perché ci pone un problema difficile che sicuramente difficile per le nostre coscienze nel senso che io credo che nessuno sia di
Posto a mediare
La propria identità e men che meno noi i repubblicani quindi il problema istintivamente sicuramente si pone intero Mini negativi nel senso che istintivamente vorremmo continuare a poter essere il Partito repubblicano appunto e basta senza compagni di viaggio né ad Estra né a sinistra anche perché questi compagni di viaggio già li abbiamo abbandonati in passato per rivendicare la nostra autonomia dico sinceramente
A me personalmente un compagno di viaggio qual è l'odierno Partito liberale per esempio non piace però non mi piace a livello istintivo mentre a livelli
Di un discorso più razionale la questione si fa più complessa e più articolata e credo che la chiave di risoluzione di questa questione stia nel vecchio di
Lemma fra l'essere il partito d'opinione ed essere partito che esercita anche un potere qualcuno ricordava anche pochi minuti fa
Che all'
La all'elettore al cittadino italiano in definitiva l'esercizio del potere piazze
Cioè piace che ci sia qualcuno che lo esercita il potere
E qui sta io credo il motivo fondamentale per cui i partiti
Che hanno un certo più
Esito in termini di numero continuano ad avere peso e continuano ad averlo sempre di più e qui sta il motivo per cui in alcuni momenti in particolare in cui la lotta si fa più AST ora quei partiti prendono ancora più potere e i più piccoli diventano ancora più piccoli e allora qui io credo sta il significato della proposta
Del nostro segretario io ho ringrazio al di là di quelle che qui sono naturalmente delle accentuazioni polemiche che tutti noi possiamo avere sulla struttura del congresso sul fatto che si è amo relegati a parlare in Aule deserte in orari di questo tipo io ringrazio il segretario la Malfa per la relazione anzi la doppia relazione quella scritta è quella fatta qui al congresso
Che cerca di fare uno sforzo forte per dare una collocazione precisa al nostro partito in uno c'Senario che non va misurato nei trenta giorni e trentacinque in quaranta che mancano alle prossime elezioni europee ma in uno scenario molto più vasto
Ed è in questo scenario che noi dobbiamo valutare la proposta della creazione del Polo laico è in questo scenario che va compreso se e come i compagni di viaggio ci possano essere se come possano aiutare la causa repubblicana o se come la possano
Eventualmente immiserire ecco io credo che anche se c'è stata sicuramente una certa frettolosità nel costruire questo
Fatto non patto patto federativo ancora chiamiamolo patto per il momento senza altre aggettivazioni c'è stata frettolosità determinata dalla scadenza delle elezioni europee
Però credo che sia stato scelto il momento in cui in nostro partito può prendere la leadership di questa a alleanza perché qui sta il punto qui non si tratta di fare di tre partiti o di quattro partiti o di più partiti un partito unico
Qui si tratta di creare un'area nella quale e questo è il compito che ci sta davanti nella quale siamo noi
A tirare le fila e non è un caso a mio avviso che Marco Pannella abbia IE
Ieri sferrato il suo attacco a alle intenzioni mal celate di leadership che al nostro partito in questa alleanza perché ha intuito che
E effettivamente possiamo dircelo questo è
Quello che ci proponiamo di avere la leadership di una e a
Che rischia se no di frantumarsi e di frantumarsi su contenuti anche che ci sfuggono o non ci appartengono io credo che anche la presenza dei radicali
In quest'area che vedo che ho sentito che suscita parecchie perplessità legate più però al al tipo di personaggi ad alcuni personaggi del Partito Radicale
Ecco credo che queste perplessità devono cadere nel momento in cui possiamo ricordare le battaglie per i diritti civili che ci hanno visti protagonisti assieme al partito radicale io credo che in questo nostro partito queste due
Anime la liberale la radicale in effetti sono prese
Enti e
E ciascuno di noi forse può riconoscersi o l'una o l'altra di queste due anime che hanno trovato nel Partito repubblicano la sintesi e allora non è poi così strano che si proponga un patto fra queste tre forze per costituire una forza unica che si ponga nello schieramento politico complessivo come una forza di bilanciamento una forza possiamo usare tranquillamente qui
La parola di alternanza l'alternativa che cos'è se non una forma specifica dell'alternanza e questo è il disegno strategico che ti sta davanti
Ed in questo senso allora non si può far liquidare con due parole Nancy può liquidare con l'esito che potrà senz'altro essere un esito probabilmente abbastanza negativo delle prossime consultazioni ro pay perché qui non è che si tratta di vedere il risultato di una consultazione elettorale qui ripeto si tratta di creare lo scenario per i prossimi anni a venire in una situazione non è della politica italiana che si sta modificando in modo forte in modo decisivo e in modo anche è traumatico e allora se
Può essere vero questo ragionamento il problema ed è il secondo punto il problema che ci sta di fronte e quello esclusivamente di non perdere
La nostra identità Manzi di rafforzarla in questo senso io sono preoccupato talvolta di notare che proprio forse perché c'è questa esigenza di esercitare il ponte
Vere e quindi di essere un po'meno partito d'opinione e si rischia di diventare un po'più partito di potere si rischia anche di inseguire il consenso come fanno gli altri partiti in ho sentito in questo dibattito congressuale
Più volte ripetere invece il concetto esattamente opposto che costituisce specificità del nostro partito io solo su questo voglio richiamare l'attenzione sulla necessità che non andiamo ad inseguire il consenso ma che facciamo le nostre battaglie forti della forza che hanno di legalità e di razionalità le nostre battaglie al di là del consenso che
E emotivamente in quel determinato momento ci può essere non ci può essere ma una forza che sappia governare che voglia proporsi come forza di governo deve anticipare i tempi deve prevedere
E programmare per i cittadini che hanno l'hanno delegata a fare questo compito sì invece deve semplicemente seguire quello che è il pensiero che può essere il pensiero dominante anche dell'opinione pubblica allora questo non è prevedere prove amare e amministrare e governare ma è semplicemente cercare il facile consenso elettorale come fanno gli altri partiti e allora l'altra specificità del nostro partito
Va pure rafforzata e l'altra specificità è il discorso dei contenuti un discorso che qualche volta travolti dei problemi di schieramento dei problemi di esercizio di potere rischiamo di dimenticare o qual è un
Qualche modo di annacquare credo invece che questo sia il momento in cui il discorso di contenuti per i motivi che ho detto prima vada rilanciato vada rilanciato in modo forte e vada rilanciata in modo forte comprendendo una serie di tematiche sulle quali il nostro partito eh abbastanza assente o abbastanza poco presente bisogna fare uno sforzo più forte ed ecco perché allora importante che tutte le strutture del partito do periferiche non siano impegnate per affrontare approfondire dei temi che oggi come oggi una società complessa come questa con scenari nuovi anche sotto il profilo dell'innovazione ci propone dico
O per approfondire queste tematiche è indispensabile che il partito lavori lavori a fondo cito solo due aspetti uno quello dell'ambiente che oramai è un po'
Emma dominante per la nostra umanità vorrei dire più che per la nostra nazione per il nostro Paese Giscard d'Estaing stasera ricordava come ha già a livello europeo sia impossibile fare un disco
Urso sull'ambiente che riguardi solo i singoli Paesi Mara mai è un discorso planetario non è più neppure un discorso continentale e poi se vogliamo sta
Aree più nello specifico più nel nostro Paese io voglio sottolineare il problema delle città il problema delle città all'interno delle quali alcuni temi
Può darsi che io sia un po'partigiano perché sono assessore al traffico anche di una città però io dall'esperienza che ho tra
In questi circa quattro anni sono convinto che il problema trasporti il problema mobilità il problema appunto mobilità nelle città che si collega poi indissolubilmente inevitabilmente al problema della qualità della vita urbana sia un problema fondamentale ebbene su questo tema io non no visto delle proposte abbasso efficientemente preciso e sufficientemente articolate da parte del nostro partito io mi auguro che questa lacuna venga colmata in modo poi anche a livello governa vivo di fare delle scelte coerenti per esempio nel momento in cui si dice che nelle nostre città non bisogna favorire la mobilità individuale ma bisogna favorire la mobilità collettiva in un discorso correlato alla tutela mio
Tale nostra città non è possibile poi nel momento in cui si devono fare i giusti doverosi tagli della spesa pubblica sui quali giustamente siamo in prima linea a fare una battaglia accettare la politica del taglio indifferenti a Toni vari settori senza fare una scala di valori di priorità e quindi per esempio tagliando anche sul trasporto pubblico come su altri settori quindi anche sul trasporto pubblico urbano quindi contraddittoriamente sostenendo di voler fare
Un certo tipo di politica ambientale per le città e poi invece contraddicendo lo in termini concreti ecco io mi auguro e siano quindi all'ultimo punto perché è un punto consequenziale a quelli che tutto Lima che le strutture del partito si organizzino e si muovano in modo più aderente a quella che la velocità del tempo a quella che sono lei necessità delle a Società reale che esigenze decisioni concrete esige decisioni rapide ed esige decisioni incisive e moderne proiettate su uno scenario futuro che non è più futuribile
Ma il futuro prossimo venturo che ci deve impegnare con tutte le nostre forze d'un partito come il nostro che ha sempre tenuto alta la bandiera non solo della razionalità non solo della programmazione ma anche qui quello di essere un partito moderno adeguato alle esigenze dei tempi non può lasciarsi sfuggire la sfida appunto degli anni novanta che oramai sono già arrivati ci proiettano nel futuro nel prossimo millennio e allora
Sono d'accordo i bisogna bisogna bisogna di cui all'azione del Presidente sono tutti da sottoscrivere questo significa anche un partito più aperto
Allora forse in questo potremo trovare anche la chiave di lettura per una riforma fondamentale che ci faccia diventare un partito diverso io ho sentito
Molte critiche alla bozza di riforma statutaria posso essere d'accordo che e in quella bozza ci siano molte cose un po'ora fate un po'pasticcione che meritano una ulteriore riflessione però c'è un dato fondamentale che mi pare che emerga se ho letto bene
E ho approfondito bene quella bozza ed è quello che dovrebbe essere un partito meno in mano alle tessere di quanto Possa correre il rischio di essere oggi un partito un po'più diverso di quello che possa essere oggi dagli a altri partiti può darsi che questo si è temuto da qualcuno e può darsi che questo sia alla base della contrarietà con cui in alcuni settori del nostro partito vista questa ipotesi di riforma statutaria ma io credo invece che il nostro partito se vuole conservare e rafforzare le sue specificità in un progetto così ambizioso ma anche così rischioso come quel lo deve essere a capo di avere la leadership di un'area vasta della che di quella che chiamiamo semplicemente area laica che deve spaziare alla destra e alla sinistra di noi se ancora questi dare
Mini hanno un senso credo che allora questo partito deve fare anche questo sforzo coraggioso il rischioso fra virgolette di cambiare le sue strutture quindi per poter essere veramente un partito diverso dagli altri
Amici non so se tra gli iscritti a parlare di sia qualcuno che in Aula io ne do lettura se qualcuno c'è pregato di venire qui il microfono Laura Grassi
E possiamo anche chiude però mi è mio dovere siccome lo conosco tutti riviste chiedere se c'è qualcuno che è iscritto Taccini Saponaro Luisa Madina Emmanuela leoni Rodella Montalto cabina Federighi ghetti Franchini musica Fusco Antonella gallina Gandolfi Nepi Proietti
Ciccocioppo Fusini anni Barnaba Liccardo ha parlato Borsatto prassi sì Cavina Brancone Marrocco
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