"Droga: tra prevenzione e proibizionismo"

Ora
Non so se si sente sì penso di sì
Darei inizio ai lavori di questo convegno
Droga tra prevenzione e l'impressione
Ringraziando coloro i quali sono presenti son venuti ed è un ringraziamento che non vuole essere soltanto rituale
Ringraziamento naturalmente anche ai relatori presenti qui che presenterò poi
Successivamente diceva un saluto non rituale perché non è sempre facile partecipare a convegni in questa materia
In quanto si tratta di confrontarsi su un non solo su un tema complesso
Ma su un tema angoscioso molto spesso
E quindi anche la presenza qui dimostra la volontà di misurarsi di confrontarsi su un qualcosa che ripeto è angoscioso perché perché la riflessione sul tossicodipendente sulla condizione di emarginazione sul disfacimento delle famiglie anche crea angoscia
E angoscia e preoccupazione per la drammaticità anche dell'epilogo di molte troppe storie di droga
Ma le preoccupazioni sono estese
Perché ci sono forti preoccupazioni per le conseguenze politiche che questo fenomeno comporta
Il traffico degli stupefacenti di enorme rilievo i proventi enormi che questo comporta il condizionamento quindi anche di economie di intere regioni come chi opera in molte regioni italiane sa benissimo la gestione di tutto questo da parte anche della criminalità organizzata ebbene tutto questo comporta delle preoccupazioni
Enormi che si aggiungono all'angoscia di cui dicevo
E poi diciamo anche la verità perché deve essere un confronto schietto
Anche forti preoccupazioni che si notano nella gente nella gente comuni e per il deteriorarsi della vita quotidiana
Perché non c'è dubbio che il tossicomane preso dall'ansia
Di procacciarsi la sua dose quotidiana giornaliera
Che sia finisce col commettere numerosi reati i nostri clienti spesso sono tossicodipendenti e questo sicuramente crea preoccupazione e angoscia che reazione nella opinione pubblica
Reazioni anche fortemente emotive
E su tutto questo non dobbiamo dimenticare che lo spettro dell'AIBES sempre più incombente che affligge molti tossicomani finisce con l'evocare delle paure ancestrali
Forse si individuano nuovi untori in tutto questo
E questo crea appunto forti preoccupazioni rende ancora più drammatico il problema
Ma accanto a tutto questo questa angoscia questa preoccupazione ci sono delle consapevolezze da parte di molti di noi che sono qui presenti
La consapevolezza di un'assenza o forse per essere benevoli diciamo carenza nei servizi pubblici territoriali che dovrebbero occuparsi del recupero e del reinserimento
Dei tossicodipendenti
La consapevolezza che spesso le esperienze private in questo settore non sono state sostenute come grosse si sarebbe dovuto fare
La consapevolezza che nel mille novecentosettantacinque fu varata una ventina in materia di tossicodipendenze rimasta per larga parte non attuata
Allora che fare
La mia non è una relazione perché io sto portando introducendo con brevissime parole questo convegno che fare di fronte a questa che è un'emergenza oramai sicuramente
Al suo diffondersi agli effetti devastanti che produce proprio nel tessuto sociale nella convivenza
Di tutti i giorni
Scriveva Enzo Forcella sulla Repubblica di un paio di settimane fa che una delle più deleterie caratteristiche della nostra vita pubblica e quella di critici Zare il momento legiferante di caricarlo di attese palingenetiche dimenticando che la cosa più importante e difficile non è fare nuove leggi ma riuscire a fare rispettare quelle che ci sono
E ha colpito questo perché mi sembra condivisibile un'affermazione del genere
Forse oggi in Italia uno dei problemi più drammatici se soltanto ripensiamo alla centottanta ripensiamo alla legge penitenziaria pure del settantacinque di pensiamo alla legge sulla droga è proprio questo
Alcune buone leggi si fanno si è anche in grado di farle
Ma poi rimangono spesso sulla carta il momento dell'attuazione tarda avvenire ventenne di fronte alla consapevolezza di questa mancata attuazione forse io mi sarei aspettato ma forse molti di voi si sarebbero aspettati
Una reazione di tipo diverso da parte di chi in questo Paese i governi
Una reazione di chi fatto il punto della situazione
Capito che c'era qualcosa che non era stato attuato si rimbocca se le maniche e si mettesse all'opera per dare attuazione faccio che lancia altri distorte predisposto
La reazione non è stata questa assolutamente
Si è disposto a questa emergenza questo dramma
Proponendo una legge nuova
E io la prima domanda che pongo è questa
Era necessario
O era sufficiente la vecchia legge attuata io questo problema ancora non pochi sorto lo pongo a chi mi ascolta e a chi deve intervenire
Certo dare un giudizio sulla proposta che viene fatta è difficile sarà compito di altri ancora al vaglio del Senato la proposta di legge sarà modificata probabilmente non è certamente definiti
Eppure già crea una prima vettura non poche perplessità che sommariamente debole non c'era
Perché per le parti migliori francamente forse non l'avrò letta bene mi sembra cioè per le parti migliori quelle ti sia un recupero del tossicodipendente una riproposizione di quanto già c'era
Mentre invece per dei pasti che io non considero buone si viene ispirata a una filosofia della punizione che francamente non mi sembra accettabile proprio perché contrasta con un serio programma di recupero del tossicodipendente e allora
Forse i propositi sono altri di fronte a questa iniziativa
Forse si utilizza in maniera un po'demagogica una inquietudine una preoccupazione della gente alla quale prima facevo riferimento per fini forse diversi da quelli di risolvere affrontare veramente il problema
Spero che ci siano risposte su questo punto
Un confronto quindi serio dove abbiamo invitato forze politiche da presentanti della cultura
Delle professioni che si occupano di questi temi operatori Sofia responsabili di istituzioni credo che insieme si tratta di trovare una strategia per affrontare la questione droga
Abbandonando però facili illusioni repressive che non risolvono i problemi rispettando fino in fondo dei valori importanti nella nostra società
Quelli di libertà quelli di uguaglianza ed essenzialmente quelli di solidarietà
Do la parola a Sandro Pennasilico segretario campano di Magistratura democratica che introdurrà il convento
India
Io mi scuso subito in apertura di questa di questa presentazione
Del fatto che per illustrare il tema del convegno prenderò un po'le mosse da lontano
E attaccherò su un tema come quello più ampio della giurisdizione che apparentemente può sembrare lontano dalla materia che si occupa oggi
Eppure io ritengo che tornare sul sui valori della giurisdizione
Sul modo intende giurisdizione
Non è estraneo anche attratta dalla trattazione di temi di tale rilevanza sociale come quello della della tossicodipendenza
Non estraneo proprio il momento in cui la magistratura tutta vive un momento di grande difficoltà di grande ancora angoscia
Divisione anche su su questa problematica
Un'opinione tempo assai diffusa ed oggi a mio parere per fortuna un po'meno
Vuole che i giudici si occupino soltanto dell'applicazione del della legge e che registrino passivamente enorme
Giurisprudenze meglio se giurisprudenza consolidata e e poi fatti concreti
Per emettere alla fine le sentenze di adeguamento dei fa dei primi alle seconde libere seconda e alle prime cioè di fatti concreti alle norme la giurisprudenza
Dovrebbe essere secondo questo bidone operazione questa tutta individualistica tutta astratta e che si vorrebbe che prescinde se totalmente dal sentire della gente dalla strutturazione culturale politica del giudice
E principalmente dall'analisi critica delle norme
E dalla loro storicizzazione
Si vorrebbe poiché il giudizio prescinde essi dall'esigenza di un adeguamento progressivo dell'interpretazione
Alle necessità concrete della collettività
E dalla individuazione dalla valorizzazione direi degli interessi in gioco nell'esercizio della della giurisdizione
La valorizzazione di questi intrinseci contenuti politici della giurisdizione che viene negata al singolo giudice
Con maggiore forza poi la si vuol disconoscere alla magistratura nel suo complesso e a gruppi di giudici
Che possono esprimere visioni organiche e coerenti sull'intero sistema giudiziario
Ritengo che l'intelligenza prima ancora che la storia che dimostrano che quel contenuto di politicità
Non è eliminabile dalla giurisdizione
E a sua negazione è frutto o di una macroscopiche ingenuità o della volontà di controllare voi e di gestire in altre sedi quindi al di fuori della giurisdizione le implicazioni politiche del fare giustizia
Magistratura democratica nata dalla constatazione del ruolo tutt'altro che angusto che pure si si vorrebbe dare del contenuto la giurisdizione
Ha reclamato da sempre l'esigenza di consapevolezza da parte del singolo giudice dei valori e dei riflessi che esprimono le sue decisioni
E la correttezza di tutte le riflessioni tutto quell'aggregazione anche dei giudici che a tutti quei contenuti vogliono dare organicità e leggibilità
La sempre quindi mettessero democratica ha ritenuto che il diritto di critica sui fatti della giustizia riconosciuto voi costituzionalmente a tutti e quindi all'opinione pubblica la stampa le forze politiche
Spetti anche ai giudici stessi anche sì anzi deve a maggior ragione perché la possibilità di analisi di approfondimento delle questioni si estende notevolmente quando proviene criticamente dagli addetti ai lavori come si dice
E di qui nasce il nostro criticare le leggi fatte e le legge ancora da fare
Cosa che non piace spesso ai politici salvo quando è a cose in linea con le loro visioni particolari
E quindi qui nasce il nostro criticare l'organizzazione giudiziaria ai comportamenti dei magistrati i provvedimenti giurisdizionali cosa che non piace ai magistrati delle altre correnti associativa
La consapevolezza però un po'presuntuosa se volete
Che il nostro scomodo ruolo serva alla crescita di tutta la magistratura ed anche alla causa più vede le istituzioni della gente comune ci induce a proseguire per la nostra strada
Sia quando affrontiamo il nodo delle incrostazioni del Palazzo di Giustizia di Napoli sì e quando ci misuriamo con temi di sconvolgente vastità e con le inquietudini tutti come quello della droga
Si chiede al convegno di oggi ma speriamo di riuscire a trarre diciamo con forza delle linee politiche da offrire a chi vorrà tenerne conto
Senza temere che come altra parte imprevedibile qualche scontento
Se ne posso uscire con il solito pensino giudice a fare i giudici perché noi riteniamo che proprio questo che anche questa sia la consapevolezza del ruolo che il costituente assegnato ai giudici
Per organizzare questo convegno abbiamo tentato di sfuggire ad un approccio esclusivamente tecnico giuridico lo preannunciava Gennaro Maraschio prima della questione droga perché una prima convinzione che ci ha animato e la necessità di un intervento Indie interdisciplinare sulla materia della tossicodipendenza
E quindi abbiamo invitato operatori sanitari operatori di comunità sociologi psicologi giuristi
Ed ovviamente i politici sui quali gravano le decisioni e la responsabilità vorrei sottolineare maggiore
Nel momento in cui è in discussione in Parlamento la legge di riforma della legge sei otto cinque del settantacinque sulle tossicodipendenze
E non potrà non essere al centro dell'attenzione del convegno la riforma la legge sulle tossicodipendenze
Posto che su punti non marginali del problema
La riforma vorrebbe rappresentare un autentico ribaltamento delle ispirazioni della legge vigente mi riferisco principalmente ovviamente al primo al problema della punibilità e tossicodipendenti
Devo dire mi ha visto che già prima del disegni di legge di riforma è già anche soltanto a voler considerare la normativa attualmente in vigore
Tra le tante esigenze di potenziamento dell'intervento degli operatori più svariati settori
Quello di cui si sente meno il bisogno di presenza quando non se ne avverta addirittura l'invadenza e proprio il giudice
Decisamente sovradimensionato infatti appare l'intervento del magistrato in materia di prevenzione rispetta le sue effettive possibilità cognitive prescrittive e coattive
Come è noto il giudice dovrebbe intervenire per imporre forzatamente un trattamento terapeutico al tossicodipendente
Ma quali strumenti tecnici al magistrato che valutare da assumere e quindi poi la responsabilità della necessaria delle necessità terapeutica del tossicodipendente che direi quasi nessuna
A quali strutture può appoggiarsi il giudice per gli interventi terapeutici obbligatori pochissime
E quali interventi può disporre se il tossicodipendente se ne sottrae nessuno
Sì che la legge seicentottantacinque ci restituisce su almeno sul piano civilistico un giudice che in astratto e protagonista della riabilitazione del tossicodipendente e in concreto invece diviene un centro di imputazione del mancato recupero del tossicodipendente stesso
Se a ciò si aggiunge quanto da più parti evidenziato circa il rilievo determinante della collaborazione e della partecipazione di soggetti sottoposti ai trattamenti terapeutici
Si coglie quanti innaturale appaia in materia l'intervento del giudice il quale appunto dovrebbe coartare la volontà del tossicodipendente costringerlo a sottoporsi al trattamento terapeutico
Mentre sullo sfondo di questa problematica che appare minore si agitano grandissimi temi come quelli dell'estensione del libertà individuali fino ed oltre di lei la soglia dell'Autore sionismo
Il tema della legge della legittimità di un intervento statuali in questo campo della qualità del rapporto Stato cittadino addirittura del tipo di Stato che presuppone ed è il presupposto della colazione terapeutica dell'individuo
Se è complesso e giudizi a mio avviso sul diritto statuale di curare ammesso che si tratti di malati semplice mi riesce immediatamente negativo il giudizio su un prospettato diritto statuale di pulire i tossicodipendenti di cui si parla nella nella legge di riforma
Infatti da qualunque lato si cerchi di riguardare quest'ultima tentazione
La prospettazione punitiva non convince affatto
Sotto un profilo costituzionale non paiono ammissibili direi con minatori penali per comportamenti che non ledono diritti e libertà altrui
Cosa per esempio che non consente oggi di pulire il tentativo di suicidio
Ancora sul piano della coerenza istituzionale va sottolineata
L'ha sottolineato l'isterico pendolarismo di un registratore che torna nuovamente a muoversi in senso diametralmente opposto a quanto fatto negli ultimi anni nei quali anche poi denunciando un'eccessiva tendenza dal Pampena all'istiga a depenalizzata dei carceri Zanato ha tentato di uscire dalle logiche emergenziali
Ma ancora la critica si può portare sul piano dei principi
Infatti non può accertarsi la rinuncia della non punibilità per il solo fatto che non sia in grado di garantire l'intervento terapeutico in luogo di quello sanzionatorio né è accettabile eradicazione di una complessa questione individuale e sociale anche economica quale quella tossicodipendenza ad un vero problema di ordine pubblico
E ancora la critica a questa a questa visione della della riforma e sul piano dei risultati individuali infatti sembra potessi pre vedere se passasse
La l'idea della condizione del tossicodipendente da un lato una scarsa incidenza sul Tirreno alla prevenzione speciale di quelle anomale pene che il legislature sta prevedendo per l'uso degli stupefacenti e nei confronti dei tossicomani a abituali il quale già oggi sono disposti ad affrontare dei rischi sia giudiziari che sanitari ben più gravi di quelli che minaccia la legge stessa
E dall'altra una evidente eccessiva penalizzazione quale già diversi per esempio l'instaurarsi di un procedimento penale nei confronti di chi usa solo occasionalmente delle sostanze stupefacenti
Ancora criticabile sul piano dei risultati in materia di lotta al traffico di droga se si tiene conto delle regie che vengono sottratte alle forze dell'ordine
Le quali saranno inevitabilmente indotte alla caccia o tossico dipendente che viene reperito ad ogni angolo di strada e non dei grandi spacciatori
La cui cattura è ben più complicata
Ed infine sul piano giudiziario dove un torrente quotidiano di direi di denunce per uso di stupefacenti paralizza era la giustizia penale
Peraltro chiedendo questa giustizia penale delle strane novità giurisdizionali quale l'ammonimento la sospensione del procedimento il mancato rinvio a giudizio e così via
E principalmente più gli ultimi occupante la filosofia di questa di questa riforma
Criticabile perché rappresenta una chiusura di un discorso di solidarietà e di ristrutturazione dell'equilibrio dei bisogni del tossicodipendente in quanto persona
E sceglie di reprimere e di emarginare dei soggetti che quasi sempre proprio dall'emarginazione iniziano il proprio itinerario di tossicodipendenza
D'altra parte però ritengo che questo convegno potrà sottolinea anche degli elementi positivi contenuti del disegno di legge quali gli spunti per esempio in materia di educazione scolare al problema
E le norme che agevolano le indagini sui grandi traffici di Roma
Così come mi auguro che non mancherà un analisi su quella che i su quello che è uno dei temi più dibattuti in materia di tossicodipendenza cioè quello della legalizzazione delle droga
Discorso forse non attuale perché richiede complesse iniziative internazionali
Ma che almeno in certi tentativi di articolazione legislativa che pure sono stati avanzati non appare più semplicisticamente eludibile o marchiato bile come tossico oggi no e basta
L'ultima indicazione anticipava Gennaro Mara scambino attenderei dal convegno cioè su gli sfoghi normativi
Per i fallimenti che non sono nelle leggi è un costume politico ormai invalsa quando una questione resta irrisolta si cambia la legge poco importa poi si il la precedente è rimasta inapplicato
Certo può essere più pagante mi rendo conto in termini procura propagandistici cacciare dal cilindro la Gazzetta ufficiale che risolverà i problemi anziché impegnarsi in un estenuanti costose attività quotidiane
Ma è giusto mi domando che per una legge come la seicentottantacinque dell'acqua la disapplicazione è unanimemente riconosciuto e denunciata vengono poi proposte ben trenta
Proposte di modifica senza che nessuno abbia mai veramente preteso di realizzarla
Chiudo qui passando la parola agli altri interventori ma prima mi corre l'obbligo di ringraziamento ringraziamento al all'assessore alla sanità della Regione Campania
Che c'è aiutata a realizzare questo convegno un ringraziamento
Molto sentito anche al sindaco del comune di Napoli che ci consente di tenere in questo in questo convegno in questa splendida sede ultimo ringraziamento tutto interno alla nostra sezione a chi
Come i colleghi Carlo Di Casola e Minna Michele hanno profuso enormi energie per la realizzazione di questo convegno ringrazio
La parola al professor Amato Lamberti noto sociologo cioè non ha bisogno di ulteriori elementi di presentazione
Ma io ancora una volta vorrei tentare di sviluppare è un ragionamento poi il mio compito è quello di costruire se neri a ragionare sui fatti c'è un ragionamento sul fenomeno droga che sia capace anche di tenere insieme
Le diverse articolazioni del problema e mostrare che non sono possibili semplificazione di nessun tipo repressive né medicali né preventive né informative né cultura
Dico ancora una volta perché preparandomi per questo intervento riflettevo sul fatto che sono ormai diciassette cioè dal lontano mille novecentosettanta dunque prima tre anni prima della legge della Raf nell'ambito del dibattito per quella legge che torno ad imbastire
Un ragionamento
Vale a dire una ricostruzione un percorso su questo argomento che cerca di utilizzare solo gli strumenti della logica e della razionalità rifuggendo da ogni tentazione emotiva che pure su quest'argomento è molto forte ogni richiamo a ideologia e valori principi che per loro stessa natura sono ideologici quindi sonorità
Stento appunto questo
Questo ragionamento cominciando come dire dal dato definitorio cioè la droga non è né una malattia né un peccato né un simbolo né una metafora o quello che si vuole e una merce come tale viene prodotta da qualcuno commercializzata da altri consumata da altre persone ancora
A somiglianza di altre merci potrei fare un elenco interminabile ma quelle più note il tabacco LaRue con le anfetamine barbiturici
Il suo consumo può provocare dei danni all'organismo ma no specie se prolungato nel tempo
Esattamente come per tutte le sostanze che ho nominato primo un consumo smodato quindi un abuso provoca sicuramente dei danni all'organismo ma
Ma per l'uomo tutte le sostanze
Pensate tutte le sostanze alimentari provocano danni irreversibili se usato in modo da smontare
Anche qui l'elenco potrebbe essere interminabile solo che per tutti in tutti gli altri casi si affronta il problema in termini di educazione alimentare educazione sanitaria di prevenzione appunto solo per la droga invece sì ragion in maniera di
La capacità di dare dipendenza non è una caratteristica particolare delle sostanze stupefacenti
Perché è comune a molte altre sostanze a cominciare dai medicinali che in giriamo tutti i giorni ogni volta che ne abbiamo bisogno ma anche a molte altre sostanze
Come l'alcol e tabacco il caffè tutte e via dicendo
Da questo punto di vista quello del consumo le droghe quali esse siano non presentano significative differenze da molte altre merci le sostanze
Di cui si fa liberamente uso e di qui in molti fanno altrettanto liberamente abuso
Con la le ragioni che spingono tante verso soprattutto giovani a consumare droga sono praticamente le stesse che spingono tante altre persone a consumare alcol tabacco eccitante ansiolitici
E così via
E diffusa inutile eludere questo problema una cultura del consumo di sostegni artificiale di farmaci di stimolare magari perché bisogna essere sempre presente a se stessi per il perché i ritmi di vita si fanno sempre più stressanti si finisce con l'aiutarsi in qualche modo
Ma bisogna anche dire che il consumo di alcol e di stupefacenti
Entra in stili di vita che discutibile o meno che si no io penso che siano discutibili sono diffusi ampiamente sostenuti spesso subdolamente pensate alla pubblicità dalla televisione dei mezzi di comunicazione di massa
Ma il problema non è mai tutte le altre sostanze tranne che per la droga il consumo bensì l'abuso
Per cui si sprecano gli studi sul perché dell'abuso di queste sostanze per l'alcol gli studi parlano di disagio esistenziale di difficoltà di interrelazione sociale di disgregazione della personalità di perdita dei valori eccetera
Eccetera potrei citare i testi
Cui sto facendo riferire per dieci tanti e gli ansiolitici
Si parla della ricerca di sostegni per far fronte all'aumentate spesso il eccessiva richiesto dalla società
Il dato veramente preoccupante su cui però non ci si interroga ma è quello che nella nostra società oggi tutti sembrano aver bisogno di sostegno i giovani le donne gli adulti e gli anziani
Lo studio recente faceva notare come i giovani preferiscono ricorrere stupefacenti le donne agli ansiolitici di adulti e gli anziani all'alcol per non si riesce da questo bisogno generale le motivazioni al consumo di droga parlando di consumo e non di Abu al di là di tutta la letteratura esistente spesso parziale segnata da impostazioni pura mente emotive
Cioè senza nessun elemento di sinti fissità secondo me sono abbastanza chiare
Si lega ero molto semplicemente all'assetto della società e al ruolo di nesso assegnato ai giovani
Condannati ad un ritardato inserimento nel mondo del lavoro e quindi ad una maturità sempre più Ritratto d'arte
Obbligati quindi ad investire su se stessi sulla propria immagine sul solo fronte sul rapporto intera generazione nessun tempo libero smisurato
Di qui la separazione dal resto della società in termini generazionali la chiusura delle relazioni all'interno
Della propria generazione l'elaborazione di stili di vita dove il narcisismo e l'estetismo sono infatti Zarate all'eccesso
In questo contesto la droga si aggiunge ad altri consumi tipicamente giovanili diventa segno di appartenenza distintivo di identità simbolo di trasgressione
Dire ma di emancipazione ma il problema non è l'uso ma di nuovo l'abuso e però anche esso delle motivazioni che
Anche il termine più generale se volete
Io ho l'impressione che per i giovani oggi sono da tutti i punti di vista la nuova classe pericolosa come si leggeva nei testi di inizio secolo da cui difendersi anche attraverso operazioni repressive spietati
Anche i borghesi della prima metà dell'Ottocento non capivano perché minatori ad opera Easy ubriacarsi ero così spesso
E promuovevano eserciti della salvezza per salvarne l'ardire ma e squadre di polizia per bastonare nel corpo continuando però a farli marcire nei pozzi delle miniere e a farli lavorare quattordici ore al giorno
Questa storia sarebbe andata molto avanti
Va avanti molto a lungo se qualcuno non avesse spiegato a minatori e operai che il problema non era quello di consolarsi con l'alcol ma rivendicare salari più alti condizioni di lavoro e di vita migliore
Sono convinto che per la droga vale lo stesso discorso ai giovani bisognerebbe far capire che il problema non è quello di consolarsi o rincretiniti con la droga
Ma a rivendicare i propri diritti fondamentali di lavoro di aggregazione di parola di potere tutti i diritti oggi negati
Perché nessuno vuole mettere in discussione assetti ed equilibri tanto considera tanto consolidati da sembrare tocca
Però quando anche quando si parla solo del consumo di una merce non ci si può esimere proprio per capire volumi forme e modalità del consumo dal tenere presente l'intero ciclo produzione distribuzione e consumo
Il consumo di una merci o meglio i suoi volumi di consumo dipendono strettamente dalle dimensioni dell'Offerta e quindi dal mercato
Una merce rara avrà magari un prezzo molto alto se sono in corso e sono in molti a chiederla ma solo pochi comunque saranno in grado di consumato
Una merce largamente disponibile sul mercato anche se la domanda è molto elevata sarà in grado di soddisfare tutte le richieste
E anzi proprio per la sua disponibilità sarà in grado di attivare sempre nuova domanda
Paradossalmente solo se ci avete mai pensato una merce come la droga pure essendo proibita sia a livello di produzione che a livello di distribuzione oltre che fortemente sanzionata a livello di consumo e una delle merci più disponibili sul mercato
Anzi la merce più disponibile sul mercato
In Italia forse solo il tabacco l'alcol e la benzina possono contare su altrettanti punti vendita e possono assicurare l'acquisto ventiquattro ore su ventiquattro giorni in una piccola indagine piccola ricerca abbiamo fatto a Napoli abbiamo censito oltre quattrocento punti vendita della droga le abbiamo censiti ed indicati proprio per dimostrare che qual è la rete no di dispaccio qual è la rete su cui si articola questo mercato oltre a pubblicare i nomi delle
Circa mille persone che si occupano da anni del traffico e dello spaccio di droga
Ora
è una mia opinione le dimensioni del mercato della droga sono il risultato di della scelta di liberalizzazione criminale del mercato di droga perché questa è la situazione è utile giocare sulle parole
Una scelta che è maturata attraverso la concessione del monopolio della droga alla criminalità organizzata
C'è un po'di storia quando agli inizi degli anni settanta la mafia internazionale si è impadronita della del mercato della droga in nessun Paese le dimensioni di questo mercato erano particolarmente significative nemmeno in Italia
La domanda riguardava soprattutto sostanze a basso costo come la marijuana nel ST di eroina ne circolava pochissima e illimitatamente a piccoli gruppi di consumatori
Le organizzazioni criminali non potevano accontentarsi di soddisfare una domanda così povero
E così resterà
Agendo in condizioni di monopolio che significa anche in condizioni di protezione del mercato
Hanno avuto buon gioco nel realizzare un'operazione commerciale in grande stile attraverso una dilatazione quanto mai capillare ed abbondante dell'offerta
Anche qui provate a pensare anche città e paesi lontani dei grandi centri urbani dalle vie internazionali del traffico
Dove la droga sarebbe rimasta al più oggetto di discorsi e di fantasia e sono stati raggiunti dalla Rete di distribuzione messe in piedi dalle organizzazioni criminali che non c'è
Paese per quanto piccolo che non sia raggiunto
Da queste
è chiaro che la diffusione della droga si lega anche all'esistenza di una domanda di deroga da parte di quote più o meno consistenti della popolazione
Si vuol mettere in discussione questo ma il fenomeno droga è diventato problema droga con tutta la sua carica di distrutti vita individuale e sociale per il modo in cui si è data risposta a questa domanda
Praticamente criminalizzando la e consegnandola alla criminalità organizzata
Con l'unico risultato che la criminalità organizzata è andata crescendo di pari passo con il consumo della droga
Pd due esiti perversi il consumo della droga si è tanto diffuso nella società perché la merce droghe è stata resa disponibile praticamente dovunque e in qualunque momento
Se ci pensate con nessun'altra forma di intervento si sarebbe potuti arrivare attacchi due le organizzazioni criminali mafiose sono cresciute di numero e hanno visto enormemente arricchite le loro capacità di intervento nell'economia nella politica arricchite anche nel senso della disponibilità di denaro con la droga le organizzazioni criminali hanno la possibilità di aprire veri e propri
Punti vendita che sono anche sportelli bancari aperti notte e giorno per la raccolta di denaro pulite ma anche se
Pulito nel senso spendibile anche se lordo di sangue
Denaro pronto per ogni tipo di investire
Il problema è Napoli purtroppo lo sperimentiamo non è solo quello del rafforzamento nell'amato internazionale ma della crescita di una miriade
Di organizzazioni criminali di tipo mafioso di tipo camorristico che nel traffico di droga circa no anche i mezzi per un inserimento sociale economicamente legittime
Ma c'è un terzo esito che se possibile e ancora più perverso e attiene sempre alla gestione criminale del mercato della droga
Pensate all'intelligenza di un modello di organizzazione della distribuzione che dovendo fare i conti con l'illegalità e la proibizione scarica tutta la repressione sugli stessi consumatori
Per cui a pagare in termini di sanzioni non è quasi mai anzi possiamo dire chi produce e commercia ma quasi solamente chi consuma e soprattutto chi consuma in quantità eccessive
Un modello organizzativo della distribuzione che privilegia unicamente cinicamente la capacità di alcune droghe di creare una dipendenza spesso totale del consumatore rispetto alle sosterrà
Il tossicodipendente spacciatore
Il tossicodipendente criminale sono creature nuove create non dall'eroina ma dalle organizzazioni criminali
In pratica l'esperienza della droga per ragioni che hanno solo a che fare con le condizioni di legalità del mercato si trasforma per molti giovani in un percorso obbligato verso la delinquenza e le criminalità
Per questi giovani anche tutti i discorsi che vengono fatti sul recupero dei tossicodipendenti diventano puramente retorici specie quando all'esperienza del crimine si è aggiunta anche quella del carte sul piano sociale c'è un altro esito perverso che quello della diffusione di una criminalità che poi non so perché si continua a chiamare micro sempre più diffusa e violente
Che ha già toccato livelli di guardia dell'ordine di cinque sei milioni di reati l'anno
Con costi sociali e individuali difficile da quantificare ma dell'ordine delle decine di migliaia di miliardi l'anno
Senza contare la diffusione dell'insicurezza sociale dell'incertezza normativa della sfiducia nei vestiti
L'ultima conseguenza su cui vorrei richiamare l'attenzione prima di fare qualche proposta diciamo così tra virgolette
E che la consegna del monopolio del mercato della droga alle organizzazioni criminali non solo vanifica ogni possibile
Sforzo di intervento su questo mercato ma consegna nelle loro mani la stessa dinamica di evoluzione del fenomeno
In pratica sono le organizzazioni criminali a decidere attraverso l'Offerta in quali direzioni orientare la domanda
Fino a qualche anno fa la domanda si indirizzava prevalentemente verso le rovina oggi profferte di cocaina ha differenziato la domanda e l'anche stesse domani non sappia a decidere saranno comunque loro le organizzazioni criminali mafiose e camorristiche minori
Non si può dire
E anche se è una banalità no che oggi si sia in Italia una domanda di crack
Ma semplicemente perché Kakà non c'è il giorno in cui saranno disponibili sul mercato grandi quantità di crack avremo decine di migliaia di consumatori di crack
Quale sarà quel giorno lo decideranno le organizzazioni criminali che gestiscono questo mercato lo stesso dicasi per tutte le altre sostanze che hanno già cominciato
A viaggiare negli altri Paesi e soprattutto negli Stati Uniti in Inghilterra penso all'estasi dalla polvere D'Angelo
Ora a mio avviso dovrebbe bastare una prospettiva di dipendenza totale dalle decisioni della criminalità organizzata farla ragionare in maniera diversa da come si sta facendo oggi imita
Purtroppo punto per alcuni la lotta alla droga è solo fosse già la caccia alle streghe nel Seicento un tentativo di riconquistare centralità e potere di decisione ma anche di orientamento di valore per altri le lobby politico mafiosa perché si dimentica sempre il ruolo di queste forze l'importante è che non si tocca il monopolio della droga delle organizzazioni criminali
E non è con la repressione anche internazionale che si raggiunge qualche a
Il punto di incontro di queste forze appunto la criminalizzazione del consumatore perché l'esito è garantito anche la strada più semplice
Con questo provvedimento non si altera nessuno dei meccanismi che assicurano la riproduzione l'estensione del consumo di droga
Quindi i mafiosi potranno continuare
Fare i loro affari sempre più in grande e gli altri potranno continuare ad accogliere contro debitamente finanziati dallo Stato pecorelle
Ma allora che fare vedere non è che ho dicemmo
Bisogna per il quadro che ho rappresentato indica per lo meno i punti di una strategia il passaggio fondamentale secondo me da cui non ci si può esimere quello di togliere il monopolio della droga dalle mani della criminalità organizzata e non solo guardate per depotenziare sconfiggere la mafia la camorra che pure sarebbe un grande risultato ma proprio per liberare la società dalla sovrabbondanza di deroghe
Bisogna dire basta con la droga ad ogni angolo di strada in qualunque Paese a qualsiasi ora del giorno e della notte come raggiungere questo risultato le strade possono essere diverso
Però a mio avviso passano tutte per una scelta antiproibizionista
Non riesco a vederne però tale mutamento di strategia non può avvenire in questa situazione deve avvenire in un contesto di grande impegno a favore dei giovani delle classi sociali più fanta già sei giovane agli emarginati bisogna dare un futuro incerto degli obiettivi per i quali vale la pena di impegnarsi di lottare e di fare anche dei sacrifici
Non è possibile pensare
A meno di non voler barare di affrontare il problema droga che comunque la spia di un disagio di un'insofferenza oltre che di un costume
In una situazione dove gli emarginati sono sempre più ricacciati verso l'illegalità e la criminalità e dove i giovani sono condannati ad anni di parcheggi improduttivo prima di un inserimento lavorativo
Che quasi sempre penalizza ogni aspirazione di realizzazione piena di sé
Non si può seriamente pensare ad affrontare il problema droga
Lasciando le cose come stanno e che il problema droghe anche il problema dello spreco che i giovani fanno di se stessi ma questo avviene in una società che fa di tutto per sprecare per sprecare i giovani per sprecare la loro creatività e Loren Tusian con le loro capacità di innovativo basta pensare che permette loro l'accesso al mondo del lavoro e della produttività quando ormai sono stanchi e sfiduciati e spesso pronti a tutto
Anche al compromesso più avvilente
è una società diversa che può lottare contro la diffusione del fenomeno
Allora appunto la prevenzione più efficace queste è quella di offrire opportunità di realizzazione giovane a misura delle possibilità di ciascuno
Appunto soprattutto con il lavoro senza assistenzialismo essenza mortificazione
Per i tossicodipendenti per quelli che oggi sono già avviati
Sulla strada dell'autonomia interamente dell'Haute emarginazione non servono tanto periodi di clausura più o meno prolungata o isole di felicità pre-industriale dove consumare esistenze dimezzate
Occorrono servizi pubblici attrezzati con ambulatori strutture di accoglienza centri di aggregazione iniziative di promozione sociale culturale case protette centri di formazione e orientamento
Professionale dove si lavora sull'individuo ma anche sul territorio per riqualificarlo ma anche per mobilitarono in un progetto di recupero complessivo che attivi tutte le difese e tutte le potenzialità del territorio
Che attorno alla lotta alla droga faccia crescere la coscienza civile di tutti senza esclusioni emarginazione
Iniziative nonna in tutto perché ecco già sperimentate tra l'altro anche a Napoli con successo come quelle del progettuale
E anche quella del progetto banda attorno sì
Qui ci sarebbe da fare un lungo inciso sul fatto che entrambe queste esperienze che pure erano le più significative dico erano anche Perale forma spero che non sia un un passato
Iniziative di questo tipo pittore che veramente sperimentare un modello di intervento che stava dando dei risultati non parziali dei risultati non limitati all'individuo ma estese a tutto il territorio
Un è stata una arrestata femmine anche letterale all'altra sta per essere soffocato e questo secondo me la dice lunga anche sulla reale volontà così conclamata ad affrontare e risolvere il problema nella diffusione delle tossicodipendenze verranno
Tranne moralistiche soluzioni miracoli
Appunto i conventi e le isole ecco ma resta soprattutto all'espansione di una criminalità mafiosa sempre più potente e protetti
La criminalizzazione della droga del consumatore di droga non porta da nessuna parte né in Italia né altro
O meglio porta ad una situazione dove la droga è sempre più diffusa nella società dove le organizzazioni criminali sono sempre più forti e potenti
Dove il problema del recupero dei tossicodipendenti diventa sempre più drammatico
Dove ogni cittadino sarà sempre più esposta violenze estorsione minacce dove lo Stato continuerà a investire sempre più soldi in una guerra che in realtà non si vuole vincere
Perché anche questo bisogna dire sono molti quelli a cui il drogato serve e non interessa a liberare la società dell'altro permettetemi riferimento storico mi sembra la stessa situazione del la caccia alle streghe del Seicento finché
C'erano streghe da bruciare significava accettare la presenza attiva nella società del demonio delle forze del male a spegnere il rogo pieni e non sono state la scomparsa del mestiere ma semplicemente una cultura nuova che seppie che seppe spiegare i fatti sociali senza far ricorso al maligno al demoniaco alle forze occulte
Invitiamo l'onorevole Nicola Scaglione al tavolo della Presidenza
E la parola a prima di dare la parola Nino Assante pretori a Napoli che si occupa di questi problemi comunico a tutti i convegnisti che per stasera alle otto e trenta è prevista la Cina presso il ristorante la Bersagliera
Nino Assante
Io tratterò tempi tratterò di problemi generale pur essendo un operatore del diritto come si dice
Perché da un lato credo appunto l'operatore del diritto prima di giungere in questa materia determinazioni e seria in qualche modo serie debba fare i conti appunto con saperi anche altri da quello giuridico
E poi perché io credo che la angolazione giudiziaria tutta giudiziaria alcuni grandi fenomeni o grandi questioni
Del passato e del presente il nostro Paese il terrorismo mafia camorra droga sia nuovi segni più evidenti della sclerosi Oscar Rossi che vi si vogliono del livello culturale e politico nel nostro Paese
Quindi a me sembra che pur nell'attuale dibattito sulla questione del commercio il consumo di sostanze stupefacenti
Si assista ad una contrapposizione che sovente non sicura assolutamente di porre su soli bassi le argomentazioni offerte bensì opposta
Per uno sconto a quanto confuso di contrastanti formule consolatorie interventi sanzionatori riduzione depressiva
Strutture pubbliche privato sociale volontariato comunità terapeutiche azioni di reinserimento sul territorio per così dire di appartenenza del tossicodipendente
Va quindi da un lato opposto esigenza di chiarire ad articolare le ragioni delle scelte che si propongono dall'altro va percorso fino in fondo fino in fondo dissentito della umiltà intellettuale perché come è stato giustamente notato vi è un'insidia
Si tratta in particolare del pericolo di tendere con pervicacia eccessiva al fine della razionalizzazione della coerenza per pagarne poi i costi sul piano della reale comprensione
Un pericolo che assume peraltro una rilevanza quanto mai attuale
Tanto nello studio del fenomeno droga quanto in quello del processo educativo le cui realtà si presentano come complesse ed articolate difficilmente riducibili entro schemi interpretativi univoci
Indicherò conseguentemente alcune chiavi
E mai più piano ci mettono pure indicherò conseguentemente alcune chiavi di lettura è nota la mia capaci in capacità Total leasing si dovunque entro schemi interpretativi univoci
Indicherò conseguentemente alcune chiavi di lettura in relazione a taluni aspetti della questione
Tali riflessioni si pongono non soltanto come semplici frammenti di proposta per un dibattito tratti anche dall'esperienza di preture preposto alla cosiddetta sezione per le tossicodipendenze
Ma richiameranno talvolta anzi quasi sempre concetti del tutto non originali non originali se non ti
In questo come in altri ambiti credo che semplicemente vero sia da perseguire piuttosto che il complicato inesistente
Il quale servito spesso per così dire al presidente a tutti gli uomini del Presidente per nascondere le reali implicazioni del problema
Se soltanto si ricorda quanto Beck affermavate tutt'altro per un altro profilo essere cioè la semplicità difficile a farsi sarà chiaro che quando dritto non implica la banalizzazione dell'analisi
Tralascio per brevità l'Amaldi
Di analizzare l'aspetto per così il profilo per così dire per così dire auto del mercato della droga Ortigia person Lamberti ha parlato ampiamente qui voglio appuntare
La mia attenzione per la prima parte su un altro aspetto del problema del versando del mercato
Problema che viene in qualche modo trascurato ho riguardato per accenti emotivi
E quello della base sociale delle grandi organizzazioni criminali cioè in altri termini dei bisogni ai quali esse danno disposta siccome amo parlare in genere di cose che conosco l'ambito territoriale nel quale operano mi consente solo un approccio alla realtà di Napoli e del suo hinterland
è noto che la camorra radici particolarmente larga e nell'hinterland napoletano in altri centri minori cioè in zone che hanno subito rilevanti processi di aggressione del territorio
Per comprendere tale affermazione del suo significato centrale occorre tenere presente che il territorio e la sintesi concettuale di una serie di elementi terra uomini presente storiche cultura economia insediamenti abitativi
Ognuno di questi elementi ha una sua specificità che tuttavia convivendo con quella propria degli altri consci costituisce l'abbiamo fatta di una zona
Attraverso gli anni si arriva si è realizzata nelle aree di cui si parla una diretta violenza alla fisicità della terra con conseguente alterazione degli equilibri naturali
Si è compiuto uno stravolgimento dell'economia che nasceva dalle caratteristiche morfologiche per esempio
Un'agricoltura di grande potenzialità è stata sacrificata alla esigenze di una speculazione edilizia per la creazione di strutture turistiche che paradossalmente hanno finito per distruggere le attrattive culturali e paesaggistiche ci sono voluti insediamenti industriali Tambura mastodontici che in quanto non idonei a rinviare manodopera vocale se non per i più bassi profili professionali
Nel contempo privi della necessaria delle necessarie infrastrutture e per di più destinati a produzione estranee all'utilizzazione delle risorse materiali esistenti in loco in breve tempo sono andati incontro ad una irreversibile agonia
L'esistenza la maggior parte delle zone in argomento di una economia sradicata dalle potenziali risorse ambientali
Queste a loro volta già depauperate accentuato un processo di dell'identificazione delle popolazioni e di emarginazione rispetta Circuiti decisionali gente senza identità sociale ed economica non poteva che opporre una debole resistenza i mastri fu pari ritiravano i fili della loro esistenza
La prepotenza insita poi in questi processi di alterazione dell'habitat
Non poteva non costituire un terreno di coltura di aggregazioni delinquenziali
Per esempio i grossi interessi economici e le protezioni necessarie all'investimento illegittimo i notevoli capitali finanziari
Post urlavano l'esigenza di un esercito di bravi a servizio dei nuovi don Rodrigo interni ed esterni all'organizzazione
Neppure Napoli peraltro si è sottratta ad operazioni sul territorio alle quali sono conseguiti esiti per qualche verso analoghi a quelli che hanno caratterizzato le vicende delle aree extra metropolitane
Gli edificazioni di tipo Laurino
Siamo in ignorato ogni necessità di emarginazione socio economica dando luogo ad una vera e propria deportazione degli abitanti dei quartieri di convertiti
Hanno accentuato la condizione di subalternità di strati sociali chi già fondavano le basi materiali della loro vita sua diffusa economia di sussistenza legata ad attività ai margini della gravità contrabbando prostituzione commerci pecari esercita dell'abitazione eccetera
Queste valutazioni
Non implicano affatto affatto un'esaltazione della struttura delle strutture urbanistiche tradizionali il vecchio quartiere i vicoli
Anche le forze politiche della sinistra complessivamente intese spesso non ho avuto chiara consapevolezza del carattere paralizzante di un approccio di tipo letterario ma certe immagini di Napoli
Ampi comparti la città avrebbero richiesto pur nel rispetto del patrimonio storico e urbanistico delle caratteristiche architettoniche una profonda modificazione dell'impianto fisico ed economico
Aperture di spazi per rende vivibile l'ambiente ricognizione delle potenzialità occupazionali scaturenti da insediamenti produttivi e commerciali realizzabili in loco
E tuttavia migrazioni forzate in direzione di contesti non pensati
In rapporto alla creazione di nuove condizioni materiali progressive per i gruppi interessati hanno operato quali fattore ulteriore disgregazione e hanno fatto venir meno vincoli di solidarietà radicati in una reciproca idee di identificabilità
E da allora la violenza già insita in situazioni esistenziali
Provvisorie si libera ed alimenta anche spinte apertamente criminali a conclusione il discorso appare chiaro in nuove forme di povertà si sovrappongono e si intersecano con situazioni vecchie di degrado
Pure nell'osservazione delle organizzazioni criminali si tratta dunque di seguire le trasformazioni anche profonde non di inventarsi fratture
Su un versante poi gli assuntori di sostanze stupefacenti variegato ambito di soggetti del quale in seguito di Rho
Da tempo sono state sottoposte a serrata critica le analisi con termine brutto ma efficace sono state dette drogo scientifiche mirate cioè alla considerazione della della sostanza come causa ed Effetto al tempo stesso il fenomeno del consumo di sostanze stupefacenti viceversa e sintomo di ben altri disagi familiari e o sociali per cui soltanto un sapere interdisciplinare può fornire contributi significativi
Perfino con le posizioni di correttamente pongono l'accento sulla prevenzione non si sottraggono appalti pertinente rilievo
Ciò che oggi va avanti va maggiormente Temù
Toh il pericolo e l'ascolto e la prevenzione di bisogni presupposto fondante di ogni azione orientata a promuovere salute finisca con l'essere prevaricati da dal bisogno ai bisogni di prevenzione
Cioè dalla foga del fare purché sia dall'affannosa moltiplicazione di interventi destinati a rispondere in primo luogo alle esigenze di tutela di da siti di rassicurazione e perciò più utili a prevenire sì e a prevenire alimentata non lo so da un soffocante clima di allarme la crescente domanda di prevenzione rischia in tal modo di partecipare anziché opporsi a quella medesima logica compulsiva
Chi soggiace alla domanda tossicomani Ca'al punto al punto di riprodurne alcuni tratti principali quali ad esempio il carattere di urgenza con cui si reclamano risposte immediate anche a scapito della previsione di risultati i di una qualche forma di progettualità principio del tutto il subito
L'ambivalenza tra fantasie onnipotenti i vissuti di impotenza ti spinge ad aderire a soluzioni di facile consumo a cui poter attribuire magiche probità di trasformazione della realtà
L'ha visto la difficoltà di sfuggire alla pregnanza percettive ed emotiva del sintomo il comportamento così come nel il quale assume in tal modo prevalenza assoluta de formando l'osservazione la conseguente resistenza a disancorare la riflessione dopo quadro conclusivo della carica tossico manica
Per risalire ripercorrendo gli ammendanti Troso ai fattori che l'hanno originato Ida alimentata così da riconoscere reali ambiti di prevenzione
La diffusa incapacità di tollerare necessaria largamente di contesto e dilatazione dilatazione della prospettiva temporale
Necessarie ad affrontare un problema quello della prevenzione chi richiede riflessione articolate il progettualità al lungo termine all'unico termine gli argomenti che ho solo proposto la riflessione collettiva vanno indagati
E direi vivisezionati perché sono alla base di una posizione ti partendo dalla constatazione di fatti reali Ida arrivando alle operazioni di concetti di fondo respinge non ideologicamente ogni visione repressiva
è del tutto evidente
I di fronde molti problemi che la droga evidenza ed esaspera invocare la dà atto la data soluzione tecnica giuridico repressiva o medico Pharma dopo farmacologica
Esprime il chiaro tentativo di respingere di ignorare la complessità le complessità educative le complessità economiche le insufficienze sociali e politiche
E insieme alle insufficienze individuali i generali prova sono spia il sintomo droga ripropone anche all'interno di Magistratura democratica va ribadito il perciò per tutte le cose che ho detto finora il profilo penale è marginale per il versante del mercato della droga ed inutilmente dannoso
Con riguardo alla realtà dei consumatori e dei tossicodipendenti
Perché i giudici specialmente di quelli operanti nel settore penalistico soffrono a loro volta spesso di una dipendenza
Dipendenza dall'ermeneutica del loro specifico operativo
Essi in altri termini vivono l'intervento repressivo come risolutivo rispetto a questioni che affondano le radici in ben più articolati terreni
Quando ho detto ovviamente non significa come stupidamente si obietta stupidamente si obietta disimpegno nel perseguire fatti criminosi
Vale viceversa rispetta gli ordinamenti giuridici in sé considerati quindi conti dati anzi a prescindere
La le mobilitazioni sociale politiche a ribadire quando già era apparso chiaro ben due mila cinquecento anni fa al filosofo Ana Cassi costruì
Invitato da Solone ad esprimere un giudizio sulle leggi promulgate a difesa degli ateniesi rispose
Io due mila e cinquecento anni fa io le considero come le ragnatele prendono soltanto le mosche piccole ma vengono spezzate da quella grossa
Una seconda questione
è veramente sorprendente la rozzezza culturale con la quale la sinistra si liquida come Vetero statalista ironia della sorte che ironia della sorte o quando meno come manicheo il discorso di quanti in verità pochi oggi ribadiscono la centralità del momento pubblico nell'intervento sulle grandi questioni dalla convivenza in un contesto di reale democrazia infatti pensare a uno stato significa riferirsi alla società civile nel suo farsi istituzione e le istituzioni intese in senso ampio vanno riguardate come il momento di maggiore articolazione collettiva per la realizzazione di obiettivi socialmente produttivi la nostra carta costituzionale d'altra parte ponendo al vertice della gerarchia di valori accolti quelli afferenti ai fondamentali interessi degli individui delle masse ribadisce che deve essere in primo luogo il pubblico a farsi carico di tali problematiche
E vi risparmio la lettura articolo tre capoverso la Costituzione
L'impostazione è criticata ecco contrariamente a quando vorrebbe apparire ideologica
Perché mostrando le inadeguatezze dell'intervento pubblico diretto
E sottacendo che esse sono avute nel nostro Paese essenzialmente alla presenza di grossi centri interesse tipica nuove strutture alloggi che di profitto non solo legumi Ario individuale
Dissi no no ti ciò favorisce la nascita per così dire di istituzioni parallele
Le quali accolgono nelle loro voracità acciacco i fallimenti dello Stato pur nel senso soltanto diverte di perpetuare Issey Drupi istituzioni parallele la loro valenza sociale
E rimandare sulle strutture pubbliche ulteriore quote di disimpegno ed inefficienza
Nel settore che ci occupa l'esempio i sostanziale abbandono di una seria prospettiva pubblicistica ha tra l'altro sortito i seguenti sconfortanti affetti a disinteresse pur con diverse connotazioni nelle varie realtà del nostro Paese per la forte dei presidi per le tossicodipendenze questi hanno operato in carenza di strutture personale di coordinamento
In essi vanno disperdendosi notevoli capacità professionali e si demotiva operatori quali quotidianamente
Lottano contro la precarietà delle condizioni del lavoro e l'emergente opzioni di altri loro colleghi indebitamente legati a realtà esterne
Siffatta situazione peraltro non consente alcun serio controllo di legalità sul funzionamento tali non potendosi considerare alcune folcloristiche iniziative giudiziarie
L'assoluta indifferenza di parte della mostra cosa classe politica
Politica Prodi presso gli operatori dei presidi è stata significhi de significativamente dimostrata alla circostanza
Chi le loro organizzazioni non sono state consultate dagli ideatori decenni di Fini di legge governativo sulle tossicodipendenze ciò che ha provocato manifestazioni di protesta svoltasi a Roma
Be
Il proliferare di una serie di associazioni di strutture private le quali fatte le dovute eccezioni ripeto fatte le dovute eccezioni
Hanno da tempo più dacci votato l'affare che avrebbe potuto costituire la promozione il di una cultura abbiamo Senegal della segregazione
Questa inidonea scelto a risolvere i problemi permette temporanee pause a Lecce alle famiglie dei cosiddetti tossico tossicodipendente dure duri spesso coinvolto in drammatiche vicende
E ripropone modelli di valori forti comodi ad un potere delegittimato sul versante dell'interesse per la condizioni soggetti e gruppi a qualsiasi titolo emarginati
E d'altra parte l'esperienza avrebbe dovuto incontrovertibilmente insegnarci si pensi alla legge centottanta del mille novecentosettantotto che o si riesce a creare mobilitazione sociale e culturale per concretizzare significative riforme oppure sia esso si è esposti ai frutti di Rinascente imposizioni revanscista
Un avallo alle considerazioni svolte è venuto è venuto da una fonte sicuramente insospettabile
Il vescovo di Salerno Guerino Grimaldi no intervista concessa il due febbraio ottantanove a quotidiani Giornale di Napoli affermato
Quando gli si faceva notare le norme attenzione che da qualche tempo circolava sul problema droga
è vero ma mi chiedo perché ci sia questo proliferare di associazioni e cooperative ha favorito drogati degli emarginati
Sono anche una risposta non domanda maggiore da parte della società ma non vorrei i fondi speciali stanziati finiscono per aiutare loro piuttosto che i tossicodipendenti gli anziani gli emarginati
In questo discorso ovviamente un ruolo non secondario spetta alle comunità di accoglienza o terapeutiche
Si tratta non raramente di realtà totalizzanti con offerta tossicodipendente di proposta di vite alternative alla società esterna secondo l'ideologia dei responsabili e talvolta del santone della struttura
Che poi qualcuno di questo santone passa da convegni
Da convegni indetti dai fascisti a Napoli ai convegni indetti dal ministero dal dato dal ministero di grazia e giustizia questo è anche un dato significativo a mio avviso però omogeneizzare il soggetto a un modello visibilità specialmente nel primo periodi ospitalità ogni contatto con tutto quanti al di fuori nelle comunità chiuse inoltre è presente un'organizzazione fortemente gerarchizzata ed un sistema per così dire di segnalazioni sociali consistenti in premi per i meritevoli e di punizioni per l'inosservanza se solo si pensa i consumatori di sostanze stupefacenti hanno sovente alle spalle storie familiari nelle quali dominavano rapporti educativi con le figure genitoriali od ottusamente autoritari oppure ed è la stessa cosa assolutamente deresponsabilizzati si potrà facilmente intuire di comunità del tipo descritto non consentono una strutturazione del della personalità
E paradossalmente inducono processi omogenei a quelli tossicomane tossicomani
Spesso infatti alla dipendenza nuova sostanza si sostituisce la dipendenza individui i mastri destrutturati dalla comunità o da frontone
Nella mia diretta esperienza molti tossicodipendenti o incontrati i quali usciti dalle comunità hanno ritrovato la via della droga
Non a caso vi è da notare non è stato possibile mai avere statistiche ufficiali sui soggetti per così dire trattati il su quelli percentualmente liberati di Berat sì senza ritorno dalle loro drammatiche esperienze
Semplificazione dei problemi spetta spettacolarità della manifestazioni chiusura ideologica sono i tratti che distinguono molte delle realtà di cui parliamo
Se le notazioni che precedono hanno fondamento allora il compito ben più arduo per le forze seriamente progressiste seriamente laica del nostro Paese
E quello di battersi ai diversificati livelli delle specifiche competenze convocazioni pelle la realizzazione sul territorio di una rete di occasioni per i soggetti con vicende legate a sostanze stupefacenti
Secondo le linee che si badi bene secondo le linee che sono già nel Piano sanitario nazionale
Dove si va espressa menzione dei Progetti Obiettivo per le tossicodipendenze e attualizzando la legge sei otto cinque del mille novecentosettantacinque sul versante dei presidi
A questo proposito voglio dire che sicuramente da certe forze ed alcuni sedicenti giuristi non può pretende serietà politica però quando Milano avrebbero dovrebbero avere il pudore prima di parlare di fallimento del G otto cinque
Dichiari sì e di chiarire che questa legge per una parte importante che la riguarda parte le strutture non regge rimasto come Rendina adeguata con anche non realizzato la Regione Campania dove ben tredici anni
Si è ricordato che esiste una legge nazionale che quindi doveva darsi una legge regionale e quindi è stato a volte si si è dato una legge lavoro due jet uno dell'ottantotto il gennaio ottantotto
La quale tranne qualche dice
Tratto farsesco come una una Commissione elefantiaca una commissione consultiva elefantino in cui venivano o portati tutti gli aspiranti trovo oggi tra i quali anche i magistrati sempre quasi stessa andamenti quindi commissioni inutile
E ha ottenuto in tufo ma ma ormai è una istituzione frenante penalizzazioni giubbetto ancora
Dibattito
E scusate
Allora se mi consente sarebbe molto molto azione benemerite sede quello di espella forse già una parte delle opere ammesse in questa Commissione
Comunque voglio dire dopo un anno e mezzo dalla da una restitutio dalla realizzazione dalla lombardo di questa legge la Regione da Manon ancora attuato questa legge e il popolo giudice deve costituire che io se se che sarei io
Deve farlo Italo a che deve fare ogni tanto qualche letterato Saverio a che punto siamo
Benissimo l'apparato pubblico creare che avrà riacquistato il senso
Della sua centralità sui grandi temi di interesse collettivo capacità e possibilità di confronto e di controllo sulle modalità operative di altre agenzie potrà in una visione veramente non manichea
Porsi come volano dell'azione integrata di una serie di esperienze famiglia scuola certo tipo di privato sociale volontariato alcune comunità terrestri che movimenti cooperativi associazioni giovanili
No non eccentrici dal discorso fin qui condotto è dimostrato da da da ciò che si sta realizzando seppur a fatica a Trieste a Torino a Parma Genova e financo a Napoli
Per quando riguarda Napoli
Ne parlo perché è stato il primo progetto di che decollato seppure a livello sperimentale sto ricevendo in questi giorni dalle vario SL operano in alcune sale altri progetto obiettivi leggerò sto leggendo con attenzione quindi io faccio riferimento progettuale perché è stato il primo di del quale ha conoscenza etti
Mi convince per alcune cose
Mi convince perché all'intelligenza secondo me di ribadire che nella questione in esame non esistono formule magiche ma soltanto difficili e non sicuri cammini
E dall'intelligenza dicevo di porre due questioni molto importanti a la la questione della centralità del territorio
La dei dentisti d'azione che caratterizza la struttura a vari livelli sostanze stupefacenti non può esservi composta in un processo di reale a Ōtomo autonomizzazione se non i luoghi di vita del soggetto i luoghi di vita del soggetto
Un individuo riportata ora ad autonomia e colui il quale in grado di affrontare per esempio la presenza di spacciatori nel suo quartiere la visione che azione il tessuto sociale di appartenenza
Quanto precede per convesso significa pure attivare le presenze le presenze solidali si stende sul territorio in quella funzione catalizza Trichet che il presidio come si diceva in precedenza deve avvenire
Dei altro altro punto interessante individuare la necessità di una pluralità di risposte
Si è molto scritto sulla motivazione adduttore motivazione al consumo di droga e si sono inviti individuati vari tipi i tossicodipendenti di risparmio per verità di tempo dell'iscrizione di questi tipi
La realtà a mio avviso è che salva la possibilità di di di individuare qualche tratto di fondo per esempio è tramontata ogni connotazione della esperienza della droga come cultura il vissuto di opposizione al sistema
Si può forse affermare che ogni soggetto toccato da simili avventure presenta una personalità destrutturata dico a parte queste note comuni esiste una varia gamma di persone coinvolte mi problemi il problema
Dai consumatori occasionali cosiddetti darmi tende ai soggetti dipendenti in modo più o meno duro per i consumatori che vagano tra sostanze illegali quelle per così dire legali The Majestic si può psicofarmaci eccetera
Entro subito tossicodipendenti normalizzati cioè capaci di gestire in qualche modo la loro soggezione alla dalla sostanza
Se si aggiunge a quando ho detto che ogni individuo porto ovviamente con sei una personale storia è chiaro che la struttura pubblica sul territorio deve essere in grado di troppo di proporre una serie di risposte diversificate
E qui poi segue la discrezione di come si articola questo progetto nella di spagnolo
Senza se poi la relazione sarà sarà sarà stampata vi rimando valutazioni
Non posso fare altrimenti di opere già molto tempo
Ecco io vorrei accennare qui anche quindi per cenare purtroppo io credo che Magistratura democratica non debba sfuggire nemmeno al dibattito può questione cosiddetta della liberalizzazione
Esorcizzare il problema tema sarebbe da un lato falsamente rassicurante come ogni forma di rimozione
Dall'altro significherebbe non tener conto di una prospettiva tempo affacciata sia pure come possibilità razionale in ambiti di diversa matrice culturale
E ci sono scritti di molti anni fa né su questo non solo è sesto a parlare non solo di ambito radicale voglio dire perciò ma questi ma la questione è stata posta parecchi anni fa
E non è drammatico confessare come io farò che nessuna certezza se raggiunto sul punto che la riflessione in chi viene che la querelle o non ha riducibili a non riducibili complessità
Io credo che Bin Tribune rugosi e dolori profili agirebbero ribadire due profili
La prospettiva della liberalizzazione non induce messaggi culturali di incentivazione del fenomeno
Una sezione di tal genere sarebbe invero superficiale perché ben altri e non ho il tempo quindi specificarli sono i fattori che ci consegna una società abrogata e drogante
Be
All'interno di una prospettiva di liberalizzazione non va posta alcuna distinzione tra luoghi entrar droghe cosiddette leggere quelle cosiddette pesanti
Se l'unico modo di affrontare la questione deve essere come io credo il considerare la sua efficacia rispetto alla complessa realtà del mercato e del consumo di sostanze stupefacenti
La distinzione di chiamata avrebbe essa si un significato politicamente per me inaccettabile i sostanziale avallo culturale all'atteggiamento quello del consumo di droghe leggere che presuppone quasi sempre pure esso una situazione di fuga da una cosa è in altri termini le evidenziare la strumentalità e la stupidità
Delle risposte semplificative altra il non farsi carico sociale in una visione invero superficiale per lavoro pericolosità il segnale che pure sostanze leggere esprimano
Fin da quando nelle altri fumerie i vecchi compagni si facevano ombre ossa ho indicato la necessità da sinistra di essere contro la droga anzi le droghe
Perciò perché ribadisco a costo di ripetermi e qui riportavo il professor Lombardi il professor Lamberti mia fu tratto la situazione Paolo la citazione dell'articolo questo gambetto a manifesto
Dal dal manifesto del febbraio di quest'anno in cui diceva appunto di puri dei buoni borghesi si attivisti Vera vediamo dico Mimina Tori Vega è però compensavano
Diciamo a farli lavorare di meno così ad ripeto adesso si parla tanto di di di di di di di di del Petit giudice ove non si pensa a dare ai giovani spazi diritti che loro aspettano
Quindi la prospettiva della liberalizzazione in realtà pone all'attenzione perlomeno due questioni due questioni molto serie la prima mi appare allargamento verso l'ambiente quindi l'altra lascia quello del versando il mercato della Roma
La seconda e secondo per quando mi riguarda più importante questione è il profilo della criminalizzazione trasversale
è molto importante essere precisi in questo tema
E certo che la necessità di procurarsi la sostanza conduce il tossicodipendente in un processo criminale che oltre a rappresentarlo agli occhi degli altri come nemico ne acuisce il processo di Dei dell'istigazione e quindi bisogno di droga
Si tratta in altre parole di quella che in accurati studi è stata definita interazione reciproca rinforzo positivo tra tossicodipendenza vide attività delinquenziale
E tuttavia io credo
Che la prospettiva della liberalizzazione che comunque come ammettono i suoi stessi propugnatori vigna di lungo periodo perché implica tra l'altro Accordino ma normativi a livello internazionale
Lasci notevoli perplessità pur se deve rimanere rimanere all'ordine del giorno del dibattito sulla questione droga
Rifiuto certo il semplificante discorso che vede nella liberalizzazione il paravento ideologico di una parte ma part-time d'culturale di una ignobile emarginazione chi potrebbe anche risolversi ma più sofisticate come la forma di repressione
Quelli che affermano che ciò affermano sono singolarmente gli stessi che si adoperava per interventi repressivi più romanzi ma non per questo meno ignobili
Confesso
E qui lo confessa apertamente che è estraneo alla mia formazione politica ordine approccio ai problemi di tipo libertario individualistico
Reputo infatti estremizzando il discorso
Che una tale impostazione lungi dall'essere idonea a garantire le prospettive egualitarie lungo le quali dire corre a mio avviso un processo di reale civiltà consenta sovente di procrastinare il tempo nel quale per riprendere la metafora beckettiana finalmente i grassi puniranno le scarpe ai magri
Nella realtà del nostro Paese e per come oggi mi sembra venga proposte vissuto il processo di di di di liberalizzazione il rischio grave crisi contribuì spenda un modo sia pur non volontariamente a favorire l'interesse di quelle forze politiche le quali non vogliono che la società si faccia carico della questione droga
Esorcizzare equivale per tanti versi ad una soave repressione ritengo peraltro che le vicende relative ad un altro problema quello dell'aborto Cinti no amare esperienze
Un'angolazione la questione in termini libertario individualisti cit anche in relazione all'obiezione di coscienza anche in relazione all'obiezione di coscienza
Ha pure in questo caso come si dice remato contro una presa di coscienza del valore in sede la sessualità contro la possibilità di una seria ricerca di informazione sulla contraccezione
Le componenti tè di Calì più oscurantiste Ict per certi ceti professionali disinteressati per motivi di lucro al contenimento del fenomeno del fenomeno non solo hanno potuto impedire il realizzarsi a livello diffuso di una sessualità cosciente ma contrastano sostanzialmente il funzionamento delle strutture pubbliche
Però io dico che le forze non ottusamente repressive quindi quelli che sono per la liberalizzazione e quelli
Che pur sushi pur esprimendo perplessità comunque non si collocano nella criminale linea repressiva dell'ultima dell'ultimo disegno di legge penso di per far fronte comune oggi stiamo un minimo diciamo di reazione da politica
Terremo restando ovviamente le specifiche da e le diverse in fioccano sul problema
Nell'attualità io penso il quadro di riferimento al quale rapportarsi e resti la legge sei otto cinque settantacinque
Di questa normativa per una certa parte va richiesta con una forte mobilitazione culturale e sociale la reale attuazione
Si tratta della sezione relativa alla presenza sul territorio di una struttura pubblica chi si ponga al centro per così dire IVA ragnatele di offerte di servizi al consumatore al tossicodipendente secondo le linee che ho sommariamente indicato in precedenza
In tale ambito vorrei ulteriormente segnalare la pressoché totale totale disapplicazione nel titolo nonché la legge sei otto cinque il quale prevede gli interventi informative educativo
Di qui diceva anche Gennaro maschi l'inutilità del nuovo per questo resto
E il nuovo disegno di riforma che sta sono profonde Luigia di oggi il della legge settantacinque tolta ma il suo contenuto in contenuti non attuati al centro di dalle prospettive alla scuola e quindi risparmio tutta una serie di considerazione avere qua non si può ripetere il vecchio schema per cui si parla nelle scusa alle conferenze da un lato i sta ritrovo che oggi appunto i magistrati sociologi Ippoliti dall'altra ma si stanno agli insegnanti
E i figli padri i genitori degli alunni e alla fine di queste conferenze quelli servano a casa col più distruttiva allarmati rispetto al fenomeno
Quegli altri se ne vanno con loro ricordo loro premio ricordo libero un ciondola cioè e la questione finisce lì in realtà come in realtà come hanno come hanno
Il fatto dell'ascella dalla scuola è un fatto molto importante non paternalistico come come alcuni studi seri perfino in America hanno segnalato cioè la scuola una volta metabolizzato il metabolizzato il problema
Deve diventare un diverso un mondi verso il centro educativo chiederei deve farsi centro educativo in modo diverso così fa opera di prevenzione ove l'invenzione diciamo sì non non eliminabile in un percorso serio peli di appunto di prevenzione in questa materia
Poi c'è una parte dal della della della legge il settantesimo edizione va eliminata ed è la parte che riguarda tutti procedendo alla più dolce davanti a me io vado eliminato dalla legge sei otto cinque tanto per per rendersi per così visualizzare il problema
è perché questo perché questa
Perché come voi sapete il giudice dovrebbe intervenire solamente i casi di rifiuto del del tossicodipendente o del consumatore a sottoporsi accetti a certe cure
Ora subito è stato missili valutano dottrina più seria
Dice una cosa ci fa il giudice
In questo in questo in questo quadro il giudice dovrebbe essere dovrebbe essere psicologo operatore sociale
Due persuase il binding di di dovrebbe essere una serie di figure altre da se stesso per decidere il tipo di di di di di trattamento
Allora
Si è detto sino alla presenza del giudice è giustificato dal fatto che trattandosi comunque i provvedimenti restrittivi della libertà personale Issey non possono provenire secondo l'autorità giudiziaria
Allora si è fatto una una proposta intelligente Enza o Mario Vignale che causa duri prima fa una cosa intelligente
E si dice va be'facciamo un po'come se avviene oggi per i trattamenti sanitari obbligatori sia l'autorità sanitaria a proporla passa dalla in questo caso il presidio tesi si estende sì di prefissi strutture abbia detto prima
A fare la proposti da talmente sesso oggetto si volontariamente sottopone nulla queste se non si sottovaluti fa ricorso al giudice il quale poi Ingham sentiti a fare i fatti degli accertamenti sentiti gli aspetti eccetera decide o no
De di rendere divari subito Rita di dargli i caratteri dell'esecutorietà provvedimento amministrativo
Se non che
Questa costruzione sia pure intelligente a mio avviso divenuto a mio avviso io voi mutuo sembra le cosiddette nozze ovviamente spinte Gentilini
Dico la costruzione richiamato tuttavia è tesa a salvare il tratto coattivo dei provvedimenti in parola dico subito che tale profilo non può essere condiviso
Notevoli perplessità nascono già sulla compatibilità costituzionale dei trattamenti obbligatori nella materia che ci occupa
L'articolo trentadue della Costituzione
Ponendo infatti l'accento sul fatto che la salute individuale la salute individuale e un diritto per il singolo ma un interesse per la collettività
Sembra sottolineare che lo stato abbia il dovere di creare una serie di situazioni a protezione e la salute psicofisica dei cittadini ma non posso avere la pretesa di intervenire coattivamente
Questi interventi
Leggendo il secondo comma della citata secondo comma della citata norma sono possibili ma solo in casi di pericolo per la salute pubblica
Notava un intelligente autore come Giovanni Maria Flick
L'articolo trentadue
Proprio per estrema di un determinato momento storico sulla scia dello sgomento procuratori ancor recente esperienze di sperimentazione nei campi di concentramento si è posto in una prospettiva estremamente garantista
Tale da far sembrare legittimi trattamenti coattivi soltanto quanto siano questi siano determinati dalla necessità di evitare un pericolo per la salute di altri individui malattie contagiose diffusive eccetera
L'esperienza quotidiana dove finirà poi dimostra dei giudici onesti intellettualmente e perciò liberi da convincimenti preconfezionati l'inutilità di ogni intervento coattivo
Tranne rarissime eccezioni infatti la legge sei otto cinque è stata per questa parte disapplicata nel senso che dirò
Alcuni pretori si limita a trasmettere gli atti direttamente alla sezione specializzata del tribunale avente sede nel capoluogo del distretto o dal tribunale per i minorenni
Altri come niente
Dopo aver avuto un colloquio più o meno approfondito con il tossicodipendente che si presenta spontaneamente ora a seguito di convocazione adottò molto avvenimenti l'utente stesso richiede ne consegue che la determinazione dei giudici rende riattacco attiva solo per la struttura terapeutica quasi sembra l'ospedale ed è talvolta ingiusta perché reca danno l'altri tossicodipendenti iscritti nelle liste di ricovero e da tempo in attesa del volo turno
A quando detto inoltre deve aggiungersi l'impossibilità se si volesse veramente operare nel segno dei provvedimenti coattivi previsti dalla legge di garantire la osservanza delle delle statuizioni del giudice chi potrebbe costringere tossico dipendente
Alla frequenza giornaliera del presidio come si evita la fuga da ospedale chi sorveglia sull'attuazione del programma di cure domiciliari
Mi sia consentito affermare che nella migliore delle ipotesi Tel fideistico illuministico pensare o a qualsiasi efficace di un procedimento basato sulla cui attività
Questo profilo altra parte è stato sottolineato da te misto di Bossi
I quali hanno Dick
Ma se da un lato non possono trovare alcuna giustificazione i trattamenti sanitari obbligatori
Siano essi applicabili diritto o di fatto dall'altro lato la partecipazione di soggette importante poiché isolò poiché solo coloro piena collaborazione potranno svilupparsi tentativi di approfondire le valutazioni e migliorare la qualità degli interventi
Ed ancora
Diceva Flick sembra Giovanni Maria Flick questo sta di fatto che in questa prospettiva cioè la prospettiva di trattamenti sanitari dei trattamenti di quattrini noi non è lontano il rischio di arrivare alla cosiddetta truffa delle etichette per cui quella che prima era una repressione attuata attraverso la ricusazione può diventare adesso una ladri una repressione attraverso la terapia coatta
Oggi che la sostanza valutò la droga la sostanza disvelato il suo significato di omogeneizzazione piuttosto che di opposizione a a sistema oggi dei giovani coinvolti nel problema vivono con loro un rapporto di dipendenza ma anche di odio
Sarebbe pure più facile realizzare un approccio contare i tossicodipendenti esiste una terza sezione della legge sei otto cinque con la quale bisogna confrontarsi nel senso di chiederne la modifica da un lato dall'altro nell'ottica di realizzare un'elaborazione giurisprudenziale che istruttiva impossibile varco di razionalità
Le questioni a cui mi riferisco meriterebbe un'ampia relazione mirate ed articolata limiterò in questa sede ad elencarne alcune la nozione di modiche quantità veicoli quasi dimenticare dice modiche non modica Modica il che ha un tuo significare qui un posto
Non posso specificare nozioni modiche quantità di cui all'articolo al secondo come l'articolo ottanta e concetto superabile in una prospettiva di riforma o ai o adesso può associarsi una giurisprudenza non animato ottusamente da propositi depressivi
La destinazione ad uso personale non terapeutico può
Può o deve essere configurato non come causa di giustificazione sì come superare le difficoltà interpretative che nascono a un testo legislativo frutto per questa parte l'evidente compromesso culturale ideologico
è possibile la ridefinizione dello disciplina l'Est nel senso di arrivare questa importane Sensi arrivare ad una formulazione della fattispecie incriminatrice che preveda come vere e proprie lamento costitutivo del reato la destinazione la sostanza può spaccio pur nel difficile duro Miglio di differenti problematiche che attraversa che attraverso tutto il suor vittoria la legge sei otto cinque pone Essa si caratterizzava nel momento in cui si emanata come una disciplina progressiva
Quindi tutti a maggio
Non essersi fatto caso reale carico giudiziario e sociale di questa riforma a secondo un'inevitabile processo che ho già richiamato in altra parte della relazione
Favorito le forze che oggi tornò alla ribalta proponendo il recente disegno di legge modificativo dell'origine del sei otto cinque
Di questo progetto altri diranno io ho preferito porre alla riflessione collettiva come precisato all'inizio talune argomentazioni di fondo che dovrebbero consentire di respinge nella Filosofia
Mi sia tuttavia consentito di vivere perché ognuno poi si assume la responsabilità di Kubrick di quel che fa di questi dice
Che il progetto di legge governativo è come ho detto nella vicenda avuto nella recente audizione al Senato della Repubblica da un lato volgare in termini di sciatteria culturale sul versante sia dell'impalcatura tecnico-giuridica sia della complessiva considerazione il fenomeno droga
Dall'altro realizzano normativa la quale cinicamente strumentalizzando spinte semplificatoria ed emotive provenienti da settori della società
Finge di poter ridurre a problema di ordine pubblico questioni che attengono e viceversa ad un complesso universo ristrutturazioni economico sociali e di vicende individuali ringrazia
Ho io voglio ringraziare l'infermiere grande che ha ristrutturato il Teatro Mercadante la ristrutturata in questo modo eccellente a prezzi
E ringraziamo naturalmente l'ipotesi di utilizzare questa struttura così bella esistente nella nostra città
L'coloro i quali poi sono venuti indicare dorico ordo e utile e tutti i convegnisti è prevista la Cina vibrante la Bersagliera alle venti e trenta
Per chi non è di Napoli
Il ristorante si trova
Altri al borgo marino
Ecco io cercherò va tutto sarà molto più breve di
Cercherò di
Così puntualizzare alcune cose a partire non tanto da una un'astratta quanto piuttosto alla luce
Di alcune esperienze
Abbiamo fatto
Quindi ecco la mia vuole essere proprio tentativo di comunicare raccontare delle cose proprio per
Così non affrontare tanto l'oggetto droga
Il simbolismo
Nasconde contenuti adesso è straniero estranei quanto piuttosto invece di cercare
Ragionare contribuire a trovare soluzioni sempre più approssimate per
La
Risposte sempre più efficace a questo problema
Ma all'inizio quando
Le prime volte abbiamo letto il disegno di legge del governo di riforma della sé otto cinque
Soprattutto noi che venivamo da esperienze di volontariato
Abbiamo vinto così la perplessità
Sì e questo disegno davvero volesse riformare la se otto cinque se parlasse di droga o di droga intenso reale
Perché dico questo perché abbiamo un po'la netta sensazione che ciò che veniva codificato regolamentato in quell'articolato di legge
Di tutto parlasse purché del problema della deroga dei tossicodipendenti e delle delle condizioni di vita dei possibili
Perché perché vedevamo dietro il vediamo attualmente ancora dietro questa proposta di legge a non tanto la seria volontà di affrontare
Con risposte nuove risposte più abili it con il ma anche la valorizzazione e la dilatazione di di di dei nuovi modelli che intanto quindici anni di esperienza sul campo
Si erano fatte ecco più che vedere questo venivamo piuttosto la necessita di lanciare una cultura della forza una cultura dell'esclusione
Una cultura della cancellazione delle diversità delle differenze nella nostra società
E questa cosa ripeto ci ha sorpresi non poco
Soprattutto in quanto credo che negli ultimi tempi
Le forze più matura e più moderne del volontariato ma anche altre forze culturali politiche e sociali andavano facendo un udisco Urso sulle nuove solidarietà
Su sulla necessità di via stendere i confini di questa società fino a per ricomprendere tutti coloro che ne sono esclusi
E quindi sicuramente a fare un discorso nuovo rispetto alle differenze rispetto alle diversità rispetto a tutte le alterità che questa società produce
E allora
Ci siamo subito interrogati e capire in che modo
Potevamo tentare di offrire percorsi alternativi invece a questa cultura dei muscoli a questa cultura dell'intolleranza che poi in definitiva secondo che era soprattutto una cultura della resa cioè questo fenomeno ormai
è talmente di allarmante
è un fenomeno che si sta estendendo dilatando i tanti modi è un fenomeno che diventa sempre più visibile ecco riduciamo la visibilità sociale di questo fenomeno
Prendiamo invisibili questi problemi e quindi vi includiamo nelle grandi istituzioni totali coloro che sono portatori di questi problemi
Ne abbiamo quindi in particolare come comunità nazionale come coordinamento nazionale delle comunità di accoglienza del CNCA che fa parte fa un po'capo anche al gruppo Abele di Torino
Ecco abbiamo ci siamo riconosciuti in un documento nel quale abbiamo proprio così
Messe giù una serie di punti chiave che pensiamo debbono essere un poco
Le le cose attorno alle quali ragionare in in maniera nuova
E abbiamo intitolato questo documento educare senza punitive
Io sono molto d'accordo col professor Lamberti
Quando dice che sostanzialmente il problema fondamentale e che bisogna intervenire presso i giovani non mostrando i muscoli o mostrando la frusta o intervenendo in maniera repressiva ad una sulla dimensione sono perfettamente d'accordo quando viene posto in risalto il problema che a questi giovani non solo vanno riconosciuti tutti quei diritti negati
Perché oggi i giovani in Italia sono sempre più l'eccedenza storica un'eccedenza culturale un'eccedenza economica rispetto alla loro capacità di avere futuro
Ma soprattutto devono essere anche educati e formati a sapere riappropriarsi
E quindi a sapere a rivendicare in senso giusto questi loro diritti negati questi nuovi poteri che devono essere loro riconosciuti
Allora fondamentalmente la prospettiva quella dell'educativo è quello dell'educare senza punire noi in maniera provocatoria abbiamo detto se proprio vogliamo parlare di punibilità siamo d'accordo se si parla di punibilità di chi le leggi non le appliques
Perché anche qui è da una assise di magistrati è venuto fuori in maniera molto chiara che noi stiamo parlando di riformare una legge che sostanzialmente rimasta inapplicata
Dei dei punti salienti della propria articolazione
Ebbene se vogliamo parlare di punibilità parliamo anche di punire finalmente come cittadini ci sentiamo di dirlo
Poniamo Clint non applica le leggi e può all'improvviso si accorge che le emergenze ancora qualche la droga ancora una nuova emergenza
Quando invece qualche anno prima si era detto che la droga ormai non era più l'emergenza si era resa compatibile con gli stili di vita quindi molto più governabile domina bile
Ecco all'improvviso si ricorda che invece c'è da dare una risposta dura e quindi se ne esce con proposte stupidamente repressive e punitive
Allora il volontariato le comunità d'accoglienza vogliono impegnarsi invece nel connotare il fenomeno in modo nuovo
Quando dando proprio dando priorità all'intervento di sostegno di promozione delle soggettività giovanile non invece all'intervento repressivo e punitivo e fondamentalmente di istituzionalizzazione dei bisognosi
Perché come dicevo all'inizio di questo mio intervento sicuramente ne scontiamo una nuova linea di tendenza culturale nel nostro Paese che è quella che
Sta riscoprendo le istituzioni chiuse le istituzioni totali rispetto ai problemi del disagio sociale questa è un dato innegabile su tutti i fronti
A partire dal problema dei minori
A partire dal problema dei portatori di handicap a partire dal problema dei disturbati di mente degli psichiatri Zatti a partire dal problema dei tossicodipendenti a partire da problemi degli anziani dei coloni cari anziani etica sportiva dei problemi degli alcolisti ecco chi ne ha più ne metta
Siamo di fronte ancora una volta
Nel nostro Paese all'una tendenza istituzionalizzare con compiti di sorveglianza e di punizione coloro che sostanzialmente hanno difficoltà a integrarsi in questa normalità
E io non a caso usato questa parola normalità
Perché uno anche degli obiettivi rispetto ai quali noi come CNCA coordinamento nazionale accoglienza ecco ci stiamo misurando con questo problema dell'agire dentro la normalità
Il problema oggi del consumo e dell'abuso di droghe
è un problema che
Non caratterizza soltanto alcune fasce marginali della società
Ormai fa parte questo penso che in maniera molto brillante l'ha detto il professor Lamberti fa parte di alcuni stili di vita dominante la nostra società l'attitudine
A risolve i propri conflitti emotivi attraverso il ricorso a delle determinate sostanze che sono delle trote si chimiche che servono poco appunto a convivere con se stesso con le proprie angosce con le proprie inquietudine
C'è questa attitudine appunto a superare i propri conflitti in questo modo chimicamente
Ma c'è anche un'altra grande attitudine la nostra società è che un'attitudine abbastanza diffusa e generalizzata e quello di consumare ogni tipo di merce nella nostra società e qui non sto a dire
La valenza di merce che può avere le rovinate alla droga dentro il mercato e quindi la capacità di indurre comportamenti di consumo dentro coloro che sono più esposti a questo problema
Sicuramente la nostra normalità la normalità quotidiana di ognuno di noi è fatta proprio di queste cose di della forma merce che viene sempre più consumata
E della dell'attitudine molte volte indotta a non saper convivere con se stessi
Allora noi non possiamo pensare ad un intervento sulle droghe
Che non tenga conto di questa normalità malata tra virgolette
Che non tenga conto di questi stili di vita dominanti nella nostra società
Più che agire nella normalità nella marginalità per cambiarla
Quando poi forse questa marginalità anche alternativa dei canoni normali di esistenza
Noi pensiamo che oggi è importante intervenire io negli ambiti di normalità dell'esistenza lì cioè dove si producono questi reali di saggi di vita
Di sopravvivenza in molti casi e quindi lì dove fondamentalmente i malesseri di sofferenza e il dolore sociale si esprime in maniera più a cui
Intervenire nella normalità significa pure non cercare risposte di adattamento alla normalità perché anche questo è un discorso rispetto al quale le comunità devono cominciare a riflettere perché anche la parola recupero alla normalità è una parola e in parte ci spaventa
Perché recuperò recuperare una persona innanzitutto è una cosa molto difficile ma recuperarla a che cosa
Recuperando il nome di te e di chi
Recuperarla perché poi forse può alla fine potremmo dire
Il discorso pertanto appunto del recupero a questa normalità sicuramente non ci convince
Perché il problema del dopo comunità ma il problema del dopo ogni tipo di trattamento se la normalità resta questa sicuramente è un problema che resta ancora in maniera disperatamente acuta che non ci permette di pensare che il problema dalla droga possa essere definitivamente risolto esista un problema del dopo trattamento quali sono cioè lei opportunità normali
Alle quali un giovane può accedere senza portarsi dietro nell'etichetta dell'ex per cui l'ex diventa sempre la corsia preferenziale per fare una cosa in questa nostra società molte volte gli ex sono più privilegiati dei normali
Basta essere ex gode detenuto ex tossicodipendente per avere prima di altri semmai di quei giovani che hanno vissuto in maniera grammatica loro condizione di giovani eccedenti in questa società per poter avere delle possibilità di opportunità di autoaffermazione
Allora ecco discorso è come cambiare questa normalità équipe recuperare come recuperare ad una diversa normalità
La diversa normalità noi pensiamo che in parte possa essere anche
Obiettivo strategia di vita quotidiana di ognuno di noi
Qui davvero il discorso non è tanto più quello di pensare al volontariato come a un grande esercito di persone brave e attraverso le loro buone azioni
Si fanno carico tutta una serie di problemi legati alle contraddizioni della società e cercano appunto di tamponare di volta in volta le varie situazioni
Il problema è di scoprire una diversa cittadinanza per tutti quanti noi dentro questa normalità malata perciò alle urne cene ci ha da più tempo stiamo parlando di un volontariato che deve farsi carico dei nuovi diritti di cittadinanza nuovi diritti di cittadinanza in cui ognuno dal proprio punto di vista come cittadino di questo Stato come cittadino di uno Stato nel quale si vanno sempre più smantellando i servizi sociali si va sempre più contraendo la spesa sociale dell'intervento pubblico soprattutto in alcuni settori quali il sanitario l'assistenziale
Ecco questi cittadini in maniera integrata e coordinata devono farsi carico tutto una serie di problemi
Su questo noi diciamo che il volontariato deve anche dire delle parole chiare
Agli amministratori alle forze culturali agli ordini professionali
Nel senso di dire che rispetto a questa andamento a riprendere la strada delle istituzioni chiuse delle istituzioni totali il volontariato sicuramente non può essere complice di una situazione di supplenza Divella GA e quindi di
Trasformazione della propria capacità di promozione delle persone invece in apparato di controllo sociale
Perché in alcuni ambienti sicuramente si pensa anche al volontariato come come a questo sostanzialmente come ad ambiti organizzati di intervento e di presenza che servono a far risparmiare dei soldi allo Stato attraverso risposte immediate attraverso risposte se volete molte volte semplificate ma che comunque ecco
Assolvono lo Stato da quelli che sono invece i suoi insopprimibili compiti da sono invece quelli della tutela dei cittadini che sono quelli della promozione della qualità della vita quindi non un volontariato supplente
Non un volontariato caritatevole né tanto meno un volontariato in competizione con il settore pubblico ma un volontariato che riscoprendo la prova cittadinanza dentro una normalità dentro questa normalità
Parte dal presupposto che c'è bisogno di creare strutture allargate c'è bisogno che lo Stato faccia la sua parte noi diciamo sempre lo ripetiamo in tutte le sedi che un volontariato moderno e maturo funziona meglio e rende meglio i propri servizi non nell'assenza dello Stato ma quando le strutture dello Stato funzionano al meglio
Nei paesi europei in particolare dove certi tipi di strutture funzionano bene anche il volontariato riesce a produrre più efficacemente risposte
Sociali laddove come in Italia molte volte le strutture pubbliche sono
De potenziate sono chiuse non sono valorizzate anche il volontariato si chiude e rischia di dare una risposta puramente privata se non privatistica quelli che sono i bisogni collettivi allora ecco da questa riflessione da questa
Lettura della realtà quale ipotesi anche culturale esce fuori
Esce fuori l'ipotesi culturale che non è più possibile pensare di dare risposta ai disagi sociale in particolare i problemi legati al consumo delle droghe con interventi settoriali
Io credo che davvero noi non possiamo più parco pur portare dietro il discorso e la discussione la riflessione di dieci anni come è accaduto per esempio nella di nella trasmissione dice KD l'altra sera in televisione
Io non solo non prendo un penso più che che sia utile
Che sia giusto oltretutto di portare dietro questo dibattito senza tener conto delle esperienze fatte delle riflessioni fatte
è veramente deprimente per chi parla di queste cose dovesse ancora confrontare con una serie di tematico ormai superate
Non d'a non aperti a quelle che è l'evoluzione dei problemi ma anche quello che la qualità della riflessione e della cultura operativa degli operatori in questo campo si è realizzata per cui ci sono delle parole chiave che secondo me è ormai sono ineludibili
Rispetto alle quali sono dei percorsi obbligati in un certo senso mi staccò ai quali non è più possibile indietreggiare nel più possibile far retrocedere quindi fare una battaglia di retrocessione rispetto tutto questo
Sicuramente io credo che una parola
Chiave centrale di tutta la nostra riflessione debba essere la parola complessità io credo che nessuno più fra Dinoi una persona di diciamo così irragionevole pensi più che il tempo il problema della droga possa essere affrontata con con le risposte semplicistiche o corrisposte unilaterale
Non lo credo
Penso che ognuno di noi ormai sia pienamente avvertito nel credere e il problema della droga vada affrontata con risposte compresse all'altezza della complessità del fenomeno che abbiamo davanti
La sfida della complessità rispetto alla quale non si drogava in tutti i campi del sociale deve anche cominciare a parlare ai interpellarci anche nel campo della droga anche qui noi siamo chiamati sfidati dalla complessità del fenomeno
E quindi ogni risposta illusoria mente semplicistica una scorciatoia è un tentativo di semplificare il Complesso Mologni cosa che semplifica ricompresso sicuramente è una riduzione impropria della realtà
Allora alla complessità del fenomeno bisogna attrezzarsi per dare risposte complesse risposte complesse in che modo
Innanzitutto credo facendo di un obiettivo fondamentale o la strategia centrale del proprio intervento e parlo dell'obiettivo dell'integrazione tra i servizi
Io non penso più che sia possibile andare avanti creando mondi separati e paralleli tra volontariato tra servizio pubblico all'interno dei servizi pubbliche tra pubblici tra il momento sanitario il momento sociale
O all'interno del volontariato tra risposte forti risposte deboli risposte più dure risposte più morbide ecco bisogna andare proprio al di là delle varie separatezze competitive fra gli interlocutori per creare una rete integrate
Una rete integrata di risposte per creare davvero momenti di consociazione cioè di messa in comune di messa in Rete di transazione tra più mondi che possono in maniere interdipendente interagire tra di loro per dare una risposta integrata e complessa
E diversificata come si dice non siamo spesso un'immagine
E ci dà anche è così o il senso del delle cose che andiamo dicendo
Molte volte i servizi separati i servizi disintegra dice che non si muovono nell'ottica dell'integrazione
Sono come uno specchio frantumato una persona che si specchia in uno specchio frantumato
Non può che riceverne un'immagine frantumato un'identità frantumata pensate a un tossicodipendente che è obbligato ad andare attraverso vari servizi separati tra di loro
Per cui
Sta nel carcere
Poi dal servizio pubblico volano comunità
Poi arriva dal pretore
Poi arriva in in caserma
Poi stata un'altro gruppo territoriale di accoglienza e di ascolto tanti punti di riferimento tanti punti di ascolto tante antenne chiamiamole così del territorio
Che però ognuno procede per conto proprio e che rimandano sempre un'immagine parziale un'immagine che lo diciamo spezzata delle identità di questa persona
Quindi la frantumazione dei servizi non può che generare produrre la frantumazione dell'identità di una persona e se noi pensiamo che soprattutto in questo campo
La persona già avviene dalla difficoltà di riconoscere il proprio nucleo di identità più profonda
Rispetto ad una
Diciamo così Scelta Autori istruttivo condizione reale di autodistruttivi ITA
Ecco pensiamo quanto possa essere più nocivo presentare a questa persona dei servizi spezzati dei servizi frammentati
Uno specchio Cerruti poi infranto rispetto alla sua necessità di ricostruirsi un'identità nuova
Allora l'integrazione il paradigma dell'integrazione è fondamentale in questa complessità
Non è più possibile pensare a comunità che si assumono in maniera totalizzante in maniera univoca quasi dando una risposta magica il problema della tossicodipendenza
Bisogna cercare di ricomprendere anche le momento comunitarie residenziale dentro un progetto più ampio
Perché il tossicodipendente che arriva in una comunità comunque arriva con un suo vissuto con una sua storia temporale crea un prima tutto il prima nel quale questo ragazzo ha vissuto e a un durante che è il momento nel quale questo ragazzo comincia a mettere in discussione la per la condizione di tossicodipendenza
Ma che soprattutto ha un dopo e il dopo
Comunità che il dopo se volete programma terapeutico cioè tutto questo dopo rispetto al quale non si parla mai e non ci rendiamo mai conto in che modo
In questo dopo questa persona può ritrovare reincontrare se stesso questo non si dice mai
Basta dare le risposte basta pensiamo invece anche ad organizzare le risposte
Pensiamo anche ad a moltiplicare soprattutto le risposte del dopo cioè di quelle che devono avvenire dentro il sociale normale dentro gli spazi ordinari dell'esistenza di questa persona
E quindi qui davvero si riscopre anche l'altra categoria che è fondamentale dopo complessità e dopo integrazione che alla categoria del territorio perché lì poiché alla fine il ragazzo torna perché li Harrell Elena è la fine
Il luogo lo spazio lambito dal quale il ragazzo proviene non è pensabile che non risolverà il problema della droga espellendo dei nostri contesti territoriali tutti i consumatori di droghe non è per niente pensabile questo
Chi pensa questa prospettiva di espulsione dai territori dai contesti di vita penso che sia ancora una volta ispirato da una cultura da una parte della resa come ho detto ma da una forte cultura anche dell'intolleranza
Cioè da quella cultura del dire non disturbate ci perché non vogliamo avere più questi problemi attorno a noi allora ecco bisogna invece prendere atto della visibilità di questo fenomeno questo fenomeno esiste e visibile
Non è possibile pensarne di fare semplicemente un problema fantasma all'interno delle istituzioni totali
Allora anche il territorio è fondamentale dentro il territorio il servizio pubblico quello che soprattutto si muore
Non è possibile pensare di delegare questo problema alle strutture private o privatistiche o in particolare alle struttura anche del volontariato più matura anche quello più gratuito nel senso vero della parola
Bisogna cercare di fare i conti con la riorganizzazione e strutturazione dei servizi pubblici che siano all'altezza delle risposte complesse
Quindi anche qui servizi pubblici che diano risposte multi modali cioè con più modalità di intervento dove non soltanto alcune figure professionali siano valorizzate ma dove appunto ci si avvera Inter professionalità e quindi dove davvero può essere dato ad ogni momento della storia di un soggetto una risposta soggettiva personalizzata come molte volte
Si dice e questo appunto cercando di far interagire tutto attorno al servizio pubblico che deve restare il titolare dell'intervento che deve essere l'ente di programmazione
Che deve essere lenta e se volete di attivazione e di negoziazione delle risorse delle risorse territoriali
Io mi immagino sempre più gli operatori come agenti
E negoziatori di risorse del sociale
Per cercare di dare quanti più punti per moltiplicare i punti di riferimento a queste persone che hanno sempre più bisogno
Di avere segnaletiche dentro il loro contesto di avere punti di riferimento punti di aggancio e punti di sostegno negoziare le risorse non solo negoziale ma con suo Charle cioè metterne insieme
Io non voglio
Adesso parlare del Progetto Aleph per il Progetto
E in questo momento a Napoli attentato proprio di concretizzare in maniera reale proprio questi modelli di cui io ho parlato sicuramente esiste nella regione Campania un problema di applicazione della legge regionale dice l'assessore alla sanità
Può dirci qualcosa non so se questo è la sede nella quale possiamo parlare di un problema campano visto che il convegno nazionale comunque credo che esista un problema
Politico forte sul problema della tossicodipendenza della droga in Campania e in Italia in generale
Esiste un problema degli applicabilità delle leggi perché le leggi ci sono devono essere applicate questo è un dato e come cittadini ci sentiamo dire in maniera chiara
Vogliamo sapere perché le leggi non vengono applicate
E certamente non dobbiamo essere noi a dare le soluzioni all'applicazione della legge questo deve essere molto chiaro
Io non mi sento di dire che cosa deve fare l'assessore per applicare
Se l'assessore firma un testo di legge dividere anche dire come poi ci sono gli strumenti attuativi per applicare questa legge
C'è un problema che in questo momento bisogna secondo me dare un segnale concreto alla città di Napoli sul problema della droga
Napoli lo sappiamo a poche strutture non ha strutture ci sono state alcune esperienze ci sono alcune esperienze rispetto a tutto questo che cosa si intende fare
Si intende davvero valorizzarle si intende affossarla si intende soltanto a questo punto passare alla all'azzeramento delle cose
Purché si vinca
Si passi all'azzeramento delle cose e quindi si dice ancora una volta che sul problema droga valgono solo le parole e non i fatti
Rispetto a questo problema allora io dico che c'è sicuramente un momento un livello politico dell'intervento debba affrontato il Progetto Aleph forse io sono il meno indicato a parlarne ha fatto molto piacere sia che il professor Lamberti che il il giudice Assante ne ha fatto riferimento ne hanno fatto riferimento le loro relazioni
Ha parlato hanno parlato appunto di questa esperienza ebbene il progettuale perché cosa intendeva fare
E che cosa intende fare perché io credo che i giochi non siano col del tutto ancora fare
Ecco che cosa intende fare
Intende proprio mettere insieme
Queste forze del sociale in maniera mista in maniera consociata come dicevo prima
Non tanto per fare un integrazione a cumulativa delle forze
Va be'fare invece una vera integrazione reale
Concreta
Fisica se volete degli interlocutori e delle agenzie
Ha messo insieme
Un settore tossicodipendenza di un autunno quindi servizio sanitario è un settore pur
Ha messo insieme un servizio sociale del Comune di Napoli che si interessa di documentazione dice
Per la prevenzione
Ha messo insieme un'associazione di volontariato che l'associazione il pioppo e ha messo insieme una cooperativa di servizi giovanili che la e la cooperativa il calderone
Il mondo pubblico il mondo del privato sociale del volontariato e della cooperazione messi insieme l'anno in maniera sommatoria quasi assommando le esperienze ma facendo le proprie interagire
Compenetrare in uno spazio fisico reale attorno ad un progetto condiviso attorno ad un progetto condiviso un progetto un visto di forze
Cercando di individuare un territorio che il territorio di Soccavo Pianura nel quale insiste questo progetto
In maniera un po'diversa ed al presidio pubblico
Che non per colpa propria degli operatori sbilanciato sulla risposta prevalentemente farmacologica ma negli ultimi tempi non è più così per fortuna né tanto meno essere semplicemente una comunità diurna dell'inserimento per tossicodipendenti ma cercando da questo punto di vista di ricongiungere il problema anche del consumo giovanile di droga dentro la più ampia condizione giovanile dei giovani che stanno in quel territorio
In maniera tale che anche i vari ambiti di intervento la prevenzione e la socializzazione l'animazione l'istruzione professionale
La documentazione l'informazione giovanile
Potessero essere messi insieme come grande tanti pacchetti e tanti percorsi diversificati attraverso i quali questi giovani potessero riscoprire la propria autonomia l'ha letta e soprattutto un progetto per l'autonomia
E qui io mi avvio veramente verso la conclusione
Ricostruire delle identità sociali bloccate
Qual è quello appunto di tanti giovani tossicodipendente
Significa da questo punto di vista anche arrivare a
Individuare un discorso ben preciso
Che il problema centrale non è la guarigione
E il problema centrale non è la terapia il problema centrale e l'emancipazione dalle dipendenze
Fondamentalmente il problema droga è un problema di emancipazione dalle dipendenze è un problema nel quale il giovane che ha fatto uso di queste sostanze possa fare reale esperienza di autonomizzazione
Attraverso stimoli di responsabilità attraverso stimoli appunto di appropriazione di certi strumenti della propri sistemi attraverso una rete di opportunità
Nel quale appunto possa singolari Zar si cioè essere se stessi però attraverso la partecipazione ad un progetto comune
Il discorso della partecipazione discorso della singolarità
Può dare davvero ognuno
Quella propria capacità di emanciparsi dalle dipendenze perché si è dipendente il suo non solo dalla droga ma si può essere dipendenti anche dal leader da uno comunità davano sostanza o da qualsiasi altra cosa che ti toglie l'autonomia
Produrre Autonomie attraverso l'emancipazione dei soggetti
Comunico che il presidente Mino Martinazzoli non è presente per un impegno sopravvenuto do la parola all'onorevole Nicola scaglioni assessore regionale alla Sanità della Regione campana
Io voglio ringraziare innanzitutto la loro lire coraggiosi i giudici di Magistratura democratica per aver organizzato qui a Napoli una giornata e mezza di convegno di dibattito su un tema così importante e
E voglio molto apprezzare
Produzioni a questo dibattito gli interventi a questo dibattito
Pervasi di parole come angoscia la usava per primo
Il giudice Mara scapolo e dopo di lui il giudice Pennasilico come e parole di un sentiero da percorrere con grande umiltà intellettuale
Usata dal giudice Assante
Io credo che questo sia l'approccio che bisogna vedere tutti quanti a fronte di un tema di così grande impegno e di così grande difficoltà
Io ho avuto occasione di vedere meno di ventiquattro ore fa
Samarcanda su RAI tre ieri sera
è mi sono reso conto di quanto grande seria il dramma della droga di quanti e quali siano le implicazioni che nascono dalle condizioni miserevoli e drammatiche dei campesinos che diventano strumenti di preparazione alla morte strumenti gli incolpevoli in larga misura
Senza avere fino in fondo la condizione di che sta cosa stiano facendo via via a tutti i passaggi successivi
E la intervista di quel capitano della polizia di so Alessio il quale ha teorizzato l'ideologia della droga una ideologia che sta alla base del esportazione di droga da parte di quei Paesi per combattere l'imperialismo americano l'imperialismo del mondo occidentale e le sopraffazioni di cui questo mondo occidentale si rende portatore nei loro confronti allora
Amici magistrati
Amiche e amici presenti in questa sala una grande umiltà personale ed intellettuale di fronte a un problema di tale complessità e vitale di umiltà che ho registrato nei vostri interventi e della quale vi sono grato un'umiltà che cercherò
Di avere come sfondo come punto di partenza di questo mio intervento che sarà estremamente Breve e contenuto perché sono qui più per ascoltare perché non appartengo alla categoria dei politici che devono parlare soltanto l'oro e più si innervosiscono se qualcuno si alza o si allontana mentre parla appartengo invece alla categoria dei politici i quali preferiscono molto spesso più ascoltare ed imparare che non impartire lezioni sono tra coloro i quali ritengono che i giudici non debbano fare solo i giudici giudici al no la possibilità proprio per il tipo di lavoro che svolgono di essere a contatto con la realtà viva e palpitante della società ed evidentemente non possono mettere le loro cognizioni questa loro esperienza soltanto al servizio della stesura
Di una sentenza al servizio così di la risoluzione di un caso individuale ma a mio avviso loro dovere e diritto mettere questa esperienza al servizio di valutazioni e di impegni più complessi
Io sono molto d'accordo con la maggior parte delle cose che sono state dette fino a questo momento anche dal professor Lamberti e dal professor dal signor devastato che è titolare della comunità il pioppo non sono d'accordo per la verità lo devo dire con molta umiltà con molta franchezza su un concetto che sembra aleggiare in alcuni di questi interventi
La eccessiva comprensione nei confronti dei giovani di oggi i quali non hanno futuro io credo che i giovani di oggi
Quelli che non si drogano hanno probabilmente molto più futuro di quanti ne aveva hanno i giovani di ieri quelli come lui
Che evidentemente sono stati i giovani durante la guerra lei all'indomani della guerra con il travaglio che tutte queste cose hanno portato perché evidentemente questo atteggiamento
Di comprensione portata alle estreme e conseguenze che talvolta non viene condivisa neppure dalle stesse famiglie dei giovani
è un atteggiamento il quale a mio avviso non aiuta a risolvere questo problema non aiuta a tentare di risolvere
Questo problema dell'uso della droga ma probabilmente è legittima l'uso lo rende in qualche misura ancora più o facile da differenti la legge che è stata proposta dal Governo
La legge che è stata proposta dal governo nella sua relazione di presentazione nella relazione introduttiva esprime un concetto molto semplice
Lo Stato non può tollerare la diffusione dell'uso delle sostanze stupefacenti
Né può limitarsi ad esprimere indirettamente un giudizio di disvalore sul fenomeno occorre l'espressione chiara attraverso la modifica
Dell'articolo settantuno della legge precedente della illiceità
Che faccia da preambolo alle norme con valenze incriminatrice sanzionatorio io credo che coloro che hanno ha presentato questo testo di legge non credano minimamente che la illiceità del consumo oltre che evidentemente dello spaccio della droga possa risolvere il problema dell'altro
Sarebbe un grave errore nel dibattito giusto e legittimo che deve svolgersi fino a quando questo testo di legge non diventerà nella sua versione attuale o in una versione diversa
La legge dello Stato sarebbe molto ingiusto ritenere che modificato questo punto
Abbiamo in qualche modo risolto i problemi della droga e quindi non va mitizzata
La legge da parte di coloro che l'hanno presentata non vammi Pizzato lo smantellamento di questa legge o di questo Concetto da parte di coloro che legittimamente non sono d'accordo su su questo su questo problemi io credo che il dibattito che si sta svolgendo questa sera a cura della sezione napoletana di Magistratura democratica un dibattito destinato a durare allungo fin quando non si sarà giunti all'approvazione di una legge da parte del Parlamento un dibattito nel quale ciascuno dal proprio angolo visuale e secondo le proprie valutazioni deve portare un suo contributo
Costruttivo ma evidentemente il problema non è quello della repressione non è attraverso la repressione specialmente del drogato che si risolve la questione della droga del problema e della prevenzione di creare una società diversa da quella attuale di creare una società più giusta di creare una società in cui le condizioni di vita di tutti quando dico di tutti non lo dico caso al mente perché evidentemente vanno salvaguardate
Le condizioni di vita di coloro che sono caduti nella droga ma vanno anche salvaguardate le condizioni di vita
Di coloro che non fanno uso di droga di coloro che vogliono essere tranquilli nelle città nelle strade di coloro che non vogliono registrare
Che su dieci reati
Sei o sette siano in qualche modo legati al discorso al discorso della droga altrimenti facciamo quello che diceva forse con un accentuazione un'angolazione diversa
Dalla miglia devastato facciamo la Società degli ex detenuti da società degli ex drogati la Società degli ex cantieri stiva società di una serie di Eccher s'una società nella quale essere stato inserito in una situazione di disagio a di difficoltà finisce per essere in qualche modo un titolo di merito rispetto ad altre Categorie
Altre categoria di persone se gli ospedali della regione Campania
Vanno così male probabilmente vanno così male perché in un certo momento in una certa epoca della vita difficile della città di Napoli il dopo terremoto le emergenze e così via gli ospedali della regione sono stati considerati un'occasione di lavoro per gli ex detenuti i quali ex detenuti evidentemente hanno portato negli ospedali
Una serie di difficoltà ed una serie di problematiche che mi hanno reso ancora difficile ancora più difficile la loro la loro la loro vita per quanto riguarda alcune questioni molto brevemente che visibile interessano più da vicino la nostra regione io non sono affatto un sostenitore di questa legge regionale numero uno dell'ottantotto la legge sulle tossicodipendenze il testo che avevo proposto
Nella giunta che poi il Consiglio regionale a completamente travisato in questa maniglia di cambiare in questa mania di protagonismo
Che prende un po'tutti me compreso evidentemente purché si cambi purché si dica qualche cosa di diverso dall'altro è venuta fuori una legge che è assolutamente ingestibile le difficoltà di viale d'delle quali si sta parlando molto in questi giorni dipendono in larghissima parte anzi totalmente dalla legge regionale numero uno dell'ottantotto la quale a fronte di precedenti disposizioni che consentivano alla Giunta regionale il finanziamento di certi Progetti rifinanziamento di certe iniziative sul solo determinazione della Giunta oggi prevede
Che queste finanziamenti
Debbano avvenire attraverso gli indirizzi sì ove qua o meglio in correlazione agli indirizzi
Che deve formulare il Consiglio regionale indirizzo i quali devono essere elaborati dapprima da quella famosa Commissione della quale il giudice Assante giustamente sottolineava la pletoricità quindi la commissione poi il Consiglio regionale
Perché di non dare mai il finanziere allora lo sforzo che dobbiamo fare in questi giorni più che di dire fiumi di parole sui giornali andare sempre alla ricerca del criminale di turno del responsabile di qualcosa di colui al quale bisogna rilanciare la palla è di vedere quali sono gli strumenti finanziari per poter affrontare questo discorso che al sulla base delle leggi vigenti sulla base della legge votata dal consiglio regionale non è possibile finanziare con gli strumenti ordine
Se io facessi una delibera di finanziamento viale per utilizzando quelle risorse che dava legge sono vincolate per altre cose e con altre modalità nella migliore delle ipotesi andrei sotto processo per peculato
Per distrazione che evidentemente io voglio cercare di evitarmi
Questa imputazione e questo rischio
E che il sindaco di Napoli vice Presidente della Provincia altri personaggi eguali parlano soprattutto delle cose che dovrebbero fare altri molto spesso dimenticano quelle che dovrebbero far loro
E non fanno dicono che e l'assessore deve però vedere
A a finanziare alle può anche passa ma che lo dica i consiglieri regionali i quali hanno contribuito a voltare quella legge che materialmente impedisce il finanziamento
Della seconda annualità con certe non è possibile darlo perché la legge prevede che possono essere finanziati solo i Progetti Obiettivo sulla base di indirizzi che vede fissa il Consiglio regionale di intesa con quella tale Commissione la quale ancora non si è costituito Consiglio regionale non si riunisce gli indirizzi non li fa poi deve andare nella quinta Commissione cioè una serie di procedure di atti non annoiamo i nostri ascoltatori specialmente quelli e non di Napoli con queste piccole disquisizioni
Burocratiche avremo occasione di parlarne in altra sede
Nei primi giorni della prossima settimana perché mi riservo appunto di fare un convocazione delle parti interessate alla vicenda dobbiamo cercare se vogliamo risolvere il problema
Uno sforzo comune di comuni province e regioni sui fondi dell'assistenza non sui fondi della sanità
Che non sono spendibili per i motivi che dicevo prima di cercare di rilanciare questo Progetto che ad avviso di molti ed anche a mio avviso a il suo valore anche se neppure questo progettuale va mitizzato più di tanto perché io non credo che ci sia oggi nessuno al mondo il quale abbia in tasca la ricetta per dare una assistenza adeguata ai tossicodipendenti io sono stato delle ore ad ascoltare perché come dicevo all'inizio mi piace più ascoltare che parlare infatti mi avvio rapidissimamente
Alla conclusione Esperti americani di queste cose che sono venuti e qui a Napoli in varie occasioni di concerto con istituti universitari ho visto che anche loro brancolano molto nel vuoto e per le terapie farmacologiche per le terapie
Di carattere non farmacologico quindi non credo che nessuno abbia in tasca la ricetta è qui per risolvere questi problemi anche se naturalmente
Tutta l'azione tutto l'impegno del volontariato tutto l'impegno di operatori che ci mettono ancor prima della mente e il cuore in queste cose può dare una mano per rendere meno difficili i problemi
Io voglio concludere
Ringraziando ancora una volta per l'invito cortese che mi è stato rivolto ringraziando per tutte le cose che ho sentito in questa prima parte del dibattito e che naturalmente saranno per me occasione di meditazione e di riflessione
Nel mio lavoro non sono un parlamentare nazionale quindi non mi troverò nel dilemma di votare questa legge nella quale viene stabilita l'illiceità complessiva per tutti coloro che si avvicinano alla droga quindi non mi sento particolarmente legato a a questa vicenda sono attento e sarò attento a tutti i i fermenti che tutti i suggerimenti che da questa sede e da altre sedi vorranno giungervi
Di rinnovo con l'augurio di continuare nella giornata di domani i lavori ad un livello pari di quello della giornata di oggi e di poter rappresentare quella impegno quell'inserimento in una realtà sociale così difficile come quella di Napoli al livello della vostra volontà di collaborare con le istituzioni di cui vi siete parte importante perché credo che uno sforzo di tutti una solidarietà di tutti sia la maniera migliore per dare un contributo alla soluzione di problemi così gravi come quello di cui ci siamo occupati
E il presidente del consiglio federativo partito radicale
Innanzitutto l'indietro
Grazie anche Piero che ascolta anche se francamente
Io penso che il peggiore ascolta proprio perché proprio oggi alla fine dopo aver ascoltato preferisce non scegliere cioè non prendere posizione su ciò di cui si sta discutendo perché se noi siamo qua credo
è perché c'è anche messo in discussione una proposta di legge di modifica del sei otto cinque una proposta di legge governativa che sappiamo e d'iniziativa del Partito socialista
Ci si viene a dire qua dall'autorevole esponente del partito socialista ma non c'è tanto da discutere perché tanto non cambierà nulla nessuno ha una risposta al problema della droga e quindi non mi ti diamo
La proposta non mi timbriamo gli antagonismi qua non si tratta di mitizzare si tratta di valutare
E se ci si viene a dire che non cambierà nulla allora ci si dovrebbe anche spiegare perché c'è questa mobilitazione del Partito socialista dei mezzi di comunicazione di massa
Per modificare la legge per introdurre delle novità io credo che qualche cosa cambierà invece temo che non cambierà secondo le speranze oneste di chi crede che punire sia risolvere un problema credo che cambierà la vita di molte persone che si troveranno da un giorno all'altro da una situazione di legalità a una di illegalità e quindi dovranno affrontare
Il costo dell'Est nell'illegalità quindi il costo di andare magari in galera di non avere la patente di non poter lavorare di essere licenziati
Verranno respinte ancora di più già lo sono converranno spinti nella emarginazione
Andranno in quelle scuole efficaci non di prevenzione ma efficaci che sollevi galere dello Stato italiano e vedranno la loro vita probabilmente distrutta credo che questo cambierà qualche cosa anche questa sera un effetto
Della proposta di legge socialista del Governo
E credo che cambierà qualche cosa per le istituzioni dello Stato per l'amministrazione della giustizia che si troverà di fronte al peso
Procedimenti di fascicoli peso concreto peso
Quotidiano che manderanno alla deriva sì già non lo fosse l'amministrazione della giustizia stesse sovraccaricata da problemi di fronte ai quali non è in grado
Di trovare una risposta qualche cosa cambierà
Se noi siamo qua per affrontare per discutere questo problema è perché invece siamo convinti che la situazione di oggi non sia affatto buona
E che possano che peggiorare e quindi siamo preoccupati da queste stiamo cercando di riflettere per arrivare però a delle conclusioni non per restare in poi la situazione gattopardesca tutto cambi perché nulla cambi
E allora io credo
Che
Un'analisi della situazione qual è oggi celebra anche indurre a smascherare alcuni alibi di conservazione alibi di conservazione dell'esistente anche io lo dico agli amici
E compagno di Magistratura democratica o del Partito Comunista dentro il quale Partito Comunista e sicuramente anche eventuali struttura democratica è in corso una discussione
Sul problema proibizionismo o non proibizionismo ecco si rischia
Di crearsi un alibi anche con lo spauracchio grazie grazie che introduce elementi che erano sconosciuti un po'alla al dialogo nel mondo e sinistra cioè si comincia a parlare di vizio
Di fronte a un problema sociale si comincia a parlare di moralità assoluto e che deve essere imposta attraverso le leggi
Sì è un problema credo però è un problema anche che l'esistente e la legge sette cinque non funziona non ha risolto nessuno dei problemi che voleva risolvere e che difendere la legge sei otto cinque oggi necessario ma non è ci sicuramente sufficiente rispetto al domani
Perché oggi noi ci troviamo di fronte a una situazione in cui alla dipendenza dalla sostanza che è un problema sanitario e sociale si aggiunge la dipendenza dal mercato nero che crea un problema di ordine pubblico e di sicurezza
E questa Giunta della dipendenza dal mercato nero
è un'aggiunta che appartiene tutta al sito
Tema di intervento giuridico che abbiamo scelto che abbiamo scelto con il regime predizioni ittico all'interno a livello internazionale e con le varie leggi nazionali di cui la sette otto cinque è un'istituzione più liberale
Di molte altre
Nel nostro Paese
E allora credo che dobbiamo anche porci alcune domande
In termini pragmatici perché sicuramente ci sono gli oltranzisti dentro tutti e due gli schieramenti l'intero schieramento antiproibizionista c'è sicuramente una un settore permissivi così definito
Che si richiama alla cultura della droga che fa l'elogio della trasgressione
Un po'come se la difesa della libertà religiosa significasse anche l'elogio della bestemmia contro le revisioni avverse ecco credo che ci sia ma minoritaria molto minoritario un settore permessi vista all'interno del
Movimento antiproibizionista
Ma all'interno del movimento proiezionista ci sono almeno due settori uno pragmatico dice giù al provincialismo perché
Dobbiamo contrapporre contrapporci a una certa situazione dobbiamo trovare delle soluzioni
E c'è un settore direi punizioni sta quello che dice bisogna ad ogni costo punito da bisogna ad ogni costo ad ogni costo cioè indipendentemente dalle conseguenze affermare nell'articolo uno di una legge ad esempio l'illecita
Del consumo di una determinata sostanza
Anche se non avrà nessun aspetto reale
Ma bisogna farlo ad ogni costo perché bisogna colpire il vizio bisogna dare una indicazione immorale lodare il diritto penale sotto come forma di ed Ettore di educazione culturale
Col punizioni Isma'francamente c'è poco da discutere perché se uno è convinto che si può la società può pagare qualsiasi costo per affermare un principio morale e quindi si richiama alla tradizione di Stato etico costato terapeutico clinico
è una tradizione c'è poco da fare non si può soltanto sconfigge sul piano delle idee sul piano dei voti ma è difficile entrare in dialogo con questa prevenzione è invece possibile entrare in dialogo compie proiezionista invece con un atteggiamento
Pragmatico
E allora domandarsi fare il calcolo dei costi e dei benefici di ciascuna soluzione
Credo che l'obiezione di fondo de Di Pietro edizioni tutta perché crede che
La legalizzazione legalizzazione non liberalizzazione perché la liberalizzazione come dice la meriti c'è ed è la liberalizzazione criminale gestita dal mondo della criminalità organizzata disorganizzata
La legalizzazione potrebbe aumentare il numero dei consumatori de droga e quindi dei tossicodipendenti con conseguenze negative per la società
Superiore a quell'evento al mente positive sull'altro piano della lotta alla criminalità organizzata dal scomparsa
Del mercato nero della diminuzione della degli atti di violenza compiuti dai tossicomani alla ricerca del denaro per pagare il prezzo che la criminalità esige credo che ci siano molte persone che sono convinte anche tra i predizioni zitti che questo e si avrebbe un vantaggio sul piano dell'ordine pubblico e la sicurezza
Ma che questo vantaggio non valga la pena rispetto al rischio dell'aumento dei tossicomani tossicodipendente
Ecco io credo che questa obiezione
Non sia valida credo che ci siano dei porti argomenti per contrastarla e credo che bisogna guardare nel suo complesso quello che oggi il fenomeno droga
Fenomeno droga si può dire perché si tratta delle droghe illegali non problema droga perché il problema droghe si guardiamo alla sostanza dovrebbe riguardare sia le droghe legali sia quelle illegali
E abbiamo assistito l'altro giorno all'assurdità di una trasmissione della RAI
Chiamata malattia droga
E va bene accettiamo pure la metafora della malattia droga ma l'assurdità era che lì non si parlava assolutamente di alcol e tabacco e come si può allora parlare dal punto di vista tossicologico
E sanitario di una malattia droga escludendo le droghe che in questo Paese causano il il maggior numero di vittime perché certe ci sono settecentocinquanta morti
Per eroina in questo Paese l'anno scorso ci sono stati ma ci sono stati dieci diciassette mila
Morti direttamente da malattie provocate all'alcolismo e sessanta mila da malattie provocate dal tabacco come si può parlare di malattia droga e non parlare di alcol e Taba
Ma il fenomeno droga è qualche cosa di diverso che non ha soltanto l'aspetto sanitario e allora domandiamoci però sul piano sanitario che cosa succederebbe con la legalizzazione
Bene o un male per il tossicomane la legalizzazione domandiamoci dite cosa si muore oggi per l'eroina
Si muore di eroina o si muore non piuttosto del fatto che l'eroina la si trova senza sapere bene che cosa c'è dentro con che cosa è tagliata in che misura e tagliata soprattutto in che misura e tagliata
Perché a Milano ci sono stati l'anno scorso e centocinquantasette morti e a Palermo e nella trasmissione di Bruno Vespa non c'era questa indicazione e a Palermo zero morti virgola zero l'anno scorso
Ci sarà una ragione
Forse perché appare mo'il mercato dell'eroina il anche il piccolo spaccio è più direttamente controllata da una organi
L'azione una organizzazione o due altre organizzazioni che comunque riesco a controllare la qualità del prodotto
Che mette in circolazione
E allora si muore molto spesso per l'ignoranza
Nella sostanza che si va a trovare e si muore di ai
E questo anche è un problema si muore viaggio e perché in Italia in Spagna e negli Stati Uniti line se sta diventando la principale causa di mortalità per i tossicodipendenti in Italia sessantasette settanta per cento dei tossicodipendenti sono sieropositivi
E invece in Olanda dove c'è tutt'altro tipo di cultura di atteggiamento nei confronti del problema soltanto il sette per cento i tossicodipendenti sono sì ero positivi e quindi non si muore o non si muore quasi per niente viareggio e quando si è tossico dipendenti quando si è eroinomani
Domandiamoci se sul piano sanitario la legalizzazione creerebbe il bene o il male il meglio o il peggio per essere più precisi per i tossicodipendenti sul piano
L'ordine pubblico diciamo della possibile delinquenza ebbene o è male per il per il tossicomane per il consumatore la legalizzazione non dovrebbe più commettere atti di delinquenza ebbe nove o è male per lui compiere atti di delinquenza
E per i cittadini diciamo così ordinari perché qui dentro due da un'altra figura che non è legata alla droga e legata però alle leggi che regolano il traffico della droga per i cittadini ordinari
Sarebbe un bene o un male non avere la possibilità e l'influenza oggi esiste una tassa sui non consumatori pesantissime intermedia che lezioni in termini di sparatorie di rapine di omicidi
I magistrati sanno benissimo che quanto pesi sulla vita del cittadino ordinario
Il reato di violenza compiuto in in da un consumatore di droga costretto alla violenza non certo dalla sostanza ma dal viso di procurarsi il denaro per la fretta
Terza domanda
Sul fenomeno della narco criminalità
E bene o male della cittadinanza comune
Consumatori non consumatori la legalizzazione che elimina l'anarco criminalità non la criminalità perché la criminalità non elimina nessuna ma l'anarchico criminalità che è una forma di criminalità
Più potente più pervasiva più devastante di ogni altra forma di criminalità mai conosciuta cinquecento mila miliardi di lire ogni anno di fatturato
Della droga un paese quasi a livello degli Stati più industrializzati
Nel nel mondo potrebbe tra qualche anno l'anarco criminalità aspirare a entrare nel gruppo dei G7 scavalcando l'Italia con la Gran Bretagna è bello ma anche la cittadinanza e e qui bisogna introdurre un'altra figura
Per le istituzioni istituzioni giuridiche lo Stato visitati
Il diritto per la legge per l'economia e la finanza di un Paese
E ancora altra domanda l'anarco economia perché esiste e non soltanto il problema della disoccupazione da cui nasce il fenomeno della non del consumo dello spaccio del traffico viste anche al fenomeno dell'economia ricca del traffico di droga un'economia che assorbe sempre di più classi generazionali intere e soprattutto nelle regioni più svantaggiate ovviamente
Occupa un documento di i giuristi andini che dicono ad esempio che in una zona del Perù il novantasette per cento della popolazione vive esclusivamente di una colonia collegata al narcotraffico ma non c'è bisogno di andare nel Perù e trovare una cifra di duecentocinquanta mila impiegati in quell'area geografica nel narcotraffico basta andare credo fuori da questa
Non la forte questo bellissimo teatro
Può andare a Catania andare a Palermo andare in Calabria per vedere come si entri nel giro del traffico di droga direttamente dalla porta della del denaro non dalla porta della sostanza
Allora intanto un atteggiamento pragmatico di discussione con i
Però edizioni i pragmatici credo che potrebbe portare
A qualche passo in avanti
E soprattutto poi e allora torno al all'obiezione fondamentale quella aumenterebbe non aumenterebbe il numero dei tossicodipendenti della droga in circolazione
Se riflettiamo che il punto b e dicevo la tossico delinquenza il punto c la narco criminalità hanno un punto di fusione di sintesi che si chiama spaccio
Si chiama questo proselitismo che si chiama allora diffusione alluvionale della droga allora domandiamoci visto che ognuno dei tossicomani diventa un potenziale reale nella generalità dei casi
Propagatore della droga attraverso la scuola Traverso il posto di lavoro attraverso la strada per coloro che non avrebbero mai pensato
A farne utilizza allora è meglio la gestione criminale nel traffico della droga sia pure contrastata ma sappiamo benissimo con quali risultati oppure meglio la gestione statale
Nel commercio della droga controllato
Questo è l'alternativa di fondo e meglio la gestione non ho parole criminale può meglio la legalizzazione quindi delle regole precise affidate all'istituzione dello Stato
Per impedire
A coloro che fanno mercato della droga di diventare sempre più potenti di avere sempre maggiore interessa diffondere la droga coloro che fanno uso della droga
Di diventare delinquenti e di avere tutti i danni possibili e immaginabili una condizione di dipendenza dalla sostanza e al tempo stesso di
Dipendente dal mercato nero queste fra sono i temi che noi poniamo di fronte all'attenzione dell'opinione pubblica per quanto ci è possibile
Delle forze politiche e anche di voi e li ringraziamo davvero per a Bernie
E ci invita per avermi invitato in questa sede di Magistratura democratica proprio perché noi crediamo che ci sono due alti canali di pericolose quello della guerra alla droga
Viene combattuta soltanto per una stima per mascherare l'impotenza e la non volontà di risolvere dei problemi che sono sì complesse ma che dovrebbero essere avviati a soluzione i problemi dell'emarginazione della disoccupazione della mancanza
Dei valori possiamo citarne dieci cento di ragioni ma sappiamo che
Una forza politica che avesse delle idee alita avesse delle proposte avessi della Campaci della capacità d'individuare degli strumenti di risoluzione dei problemi potrebbe anche proporsi come punto di riferimento
Modificare la realtà e invece negli Stati Uniti clamorosi stiramento durante l'era Reagan in Italia nei modi più rozzi è un po'volgari in cui il re ghanese uno viene presentato nel nostro Paese
Da altri vediamo che attraversa il discorso della punizione a ogni costo sapendo benissimo che nulla cambierà in realtà
Rispetto al fenomeno generale si cerca la rivista chi si offre l'alibi Piero non affrontare nessuno dei problemi reali del Paese
Ma
Allo stesso tempo lo ripeto bisogna anche cercare di uscire dall'ambiguità di chi dice no alla punizione del consumatore ma anzi a leggi più efficaci contro il traffico perché tutti noi sappiamo benissimo
La storia di questi anni ce lo dimostra che non ci sono leggi più efficaci contro il traffico non ci sono segreti bancari smantellati che te Renda no non ci sono eserciti e non ci sono polizia non ci sono magistrature alti commissari che tendono di fronte alla infiltrazione
Alla corruzione alla intimidazione e la potenza finanziaria
Del commercio del traffico non c'è niente da fare quando le cifre in gioco sono tali quando l'offerta è tale quando la domanda è tale non c'è il legge non c'è argomenta non c'è forza organizzata non c'è stato che abbia la possibilità
Di porre un treno perché i modi di aggirare la legge e di violentare gli stati sono tali
Tanti e tali che nulla è possibile bisogna riconoscerlo se noi accettiamo la guerra su un terreno in cui l'avversario la pone e cioè quello dello scontro
Militare la guerra può essere soltanto pensa sembra invece accettiamo lo scontro con l'avversario ma noi scegliamo il Tirreno dello sconto allora la guerra può essere vinta nella guerra di verza combattuta con altre armi che deve essere
Quella che deve essere fatta la guerra e quella del denaro per
Non è che all'anarchia dei narcotrafficanti agli spacciatori interessa Zambrotta allora interessa il denaro non dobbiamo togliere allora una droga perché a loro non gliene frega nulla della droga
Non solo degli untori che voglio andare in giro per avvelenare l'Occidente per avvelenare
La piazza del Municipio non sono un purissimo gente interessata al denaro
L'unico modo per combattere la mafia l'unico modo quindi per combattere una droga e colpire i trafficanti nel loro centro nevralgico nel loro nervo scoperto
E quello della finanza che quello del bene togliamo ogni il denaro
E da un giorno all'altro non sapranno più a che santo o a quale padrino quale uomo politico votare togliamo il denaro e affrontiamo allora non quel segno della resa di fronte ai mali della società e di fronte alla violenza della criminalità ma consegno dell'intervento positivo
Contro la criminalità a favore di speranze per offerti di vita sociale migliori
Il problema che abbiamo di dico ecco noi non abbiamo neppure noi le certe miracolose
Però credo che la riflessione e insieme a tanti altri punti gestione tradizionale ma c'è Milton Friedman che certamente non lo è chiamato Lamberti che non credo che abbia un passato interamente radicale nemmeno un percorso e un presente ci sono
Li abbiamo incontrati fondando la lega antiproibizionista internazionale poche pochi giorni fa ci sono studiosi operatori sociali medici poliziotti
Anzi ai ex però edizioni Institute però non fanno un valore del loro ex ma a Mattòli dicesti convinti che sono contro la droga e che dicono gli intuizionismo non è efficace e quindi lo strumento io devo cambiare scelgo l'antiproibizionismo
Nel senso con valori tradizioni visti contro la diffusione della droga poliziotti di New York di Maiani spero che ci sarà anche uno anche poliziotti italiani che erano la forza e il coraggio di venire
Fuori le dico quella via che voi state percorrendo non è la virtù
E allora tutti insieme certamente a difesa dell'articolo ottanta della legge sei otto cinque che l'unica cosa buona che quella legge abbia e che non a caso e l'unica cosa rimessa in discussione ma davvero sentiamo insieme anche di fare qualche passo in avanti grazie
Ci rivediamo alla Bersagliera alle venti e trenta e domani mattina alle ore nove e trenta con la relazione di Nello Rossi buonasera