Intervista a Emanuele Fiano sulla manifestazione organizzata dalla Fp Cgil per il 28 ottobre davanti Montecitorio sull'emergenza carceri e del sistema penitenziario

Con Emanuele Fiano responsabile sicurezza del Partito democratico a questa manifestazione del coordinamento nazionale Polizia penitenziaria della CGIA alle
Hanno portato in piazza una ricostruzione che nasce là come derivassero mascella così com'è mascella così come
Sarà
Beh dire intanto che che la scelta della CGIL pone Polizia penitenziaria di rappresentare qui plasticamente nella piazza di fronte al Parlamento le condizioni umane e di
Esistenza dei detenuti italiani nella stragrande maggioranza dei casi delle celle
Una una presentazione molto riuscita
Noi qui siamo di fronte per coloro che lo frequentano le carceri alla all'immagine la fotografia di che cosa succede a cittadini italiani e non
Che abbiano per responsabilità o per colpa o per sfortuna
La ventura di capitare di di di stare di un carcere italiano noi siamo di fronte a condizioni di vita spesso non accettabili
E di più il futuro si presenta così come dimostra il terzo plastico diciamo
Della cella di così come sarà
Il futuro si presenta ancora ancora ovviamente peggiore di quello che vediamo oggi
Questa manifestazione riguarda due aspetti sia
La qualità tra vita detenuti oggi nelle carceri italiane
Sì anche la qualità del lavoro del degli addetti della polizia
Penitenziari
Sono due terreni
Di battaglia politica sui quali noi del Partito Democratico
Già settimane fare l'Assemblea nazionale abbiamo
Votato un
Documento sulla giustizia che contiene già
Tutti i punti
Tutti i punti
Perché sono le dieci punti di proposte che sono qui del sindacato
CGIL polizia penitenziaria quindi questo è lo stesso nostro terreno di battaglia proposte strutturali per diminuire il peso insediativo dentro le carceri italiane
Proposte di leggi nuove
Sulle pene alternative
Le proposte di modifica di leggi esistenti
Per diminuire il peso sulle carceri italiane e ovviamente ricordare anche al Ministro Alfano al Governo come abbiamo ricordato qui noi come ha ricordato cui Rita Bernardini del del gruppo dei parlamentari radicali del Gruppo Partito Democratico
Perché gli impegni che si era presa a gennaio di quest'anno il Ministro Alfano nella discussione sulle mozioni sul sistema carcerario sono stati
Tolta la mente disattesi l'unico risultato che noi abbiamo da gennaio OGR il dimezzamento dei fondi previsti oltre al dimezzamento dei fondi previsti dal Governo UE che era un miliardo e settecento milioni per la realizzazione di nuove cave ricordo che tendenzialmente
L'entrata in funzione di un nuovo carcere da quando inizia diciamo li terrà quando questo può accogliere nove detenuti può durare dieci anni
E quindi
Anche se oggi il Ministro Alfano si riprendesse quegli impegni che aveva preso presentando il piano carceri discutendo le mozioni
Dell'opposizione della maggioranza anche in Aula noi saremmo di fronte comunque dieci anni
Di
Dipeso Delice diciamo da di pressione carcerare su mia struttura carceraria che la stessa è quella che abbiamo
La situazione drammatica le proposte realizzabili esistano il terreno politico di confronto esiste
Mi auguro che troveremo lo spazio in Parlamento per attuarla
Senta una considerazione che rimane sempre nell'ambito della proposta politica vede delle battaglie politiche Marco Pannella
Commutato quello che era iniziato con uno sciopero della fame per le drammatiche situazioni delle carceri e per fare chiarezza e verità sullo lo scoppio della guerra in Iraq in uno sciopero
Della fame totale e della sete
De Marco Pannella credo che siano
Quarant'anni cinquant'anni che si occupa della condizione di vita nelle carceri italiane perché considerato quella condizione di vita allo specchio dalla condizione della Società italiana tratto Marco Pannella appena
Detto una cosa molto vera quindi la manifestazione a cui siano presenti tutti e ci ha raccontato quello che tutti sappiamo che oggi le carceri italiane sono
Non lo specchio anche di una condizione immigrazione di spostamento di popolazione dall'Europa al Mediterraneo dall'Africa all'Europa e da un mare all'altra dove c'era l'altro nelle carceri italiane sono oggi anche rispecchiamento di questa condizione di flussi migratori
Non governative non integrati
Marco Panella peraltro ha sovrapposto due battaglie in questi giorni quella sulla condanna contro la condanna a morte di Tareq Aziz e quella sul sistema di vita carceraria mi pare che se la condanna a morte Trecate se il Parlamento italiano si sia espresso
Unitariamente essendo anche unitariamente contro la pena di morte
E credo che lo si debba fare tanto più come
Nel caso del sottoscritto Elio
Ritengo che chi è stato complice del regime è stata mossa era delle responsabilità politiche grave ma
Bisogna essere contro la pena di morte tanto più quando si ha di fronte una persona che si considera l'avversario politico perché contro la pena di morte quindi essere sempre senza se e senza ma