La manifestazione della Fiom CGIL dello scorso 16 ottobre a Roma: intervista a Sergio D'Antoni

Corna Sergio D'Antoni della Partito Democratico parliamo della manifestazione di sabato la manifestazione della FIOM
Che divide divide il sindacato per le accuse alla CISL alla UIL ma dire anche il Partito Democratico per la mancata partecipazione intanto
La prima domanda e volevamo farle era questa tutto questo serve al Paese
Io penso che bisogna fare i conti con la realtà alla realtà in questo momento
Da
Ai un'assenza totale di una iniziativa del Governo per affrontare la crisi e per
Mettere in moto un processo nuovo di crescita di sviluppo e quindi di redistribuzione della ricchezza
Ci sono in campo ipotesi diverso e che non vengono guidate che non hanno
Una cabina di regia una concertazione come io amo chiamarla in cui tutte le parti possano esprimere
Il loro pensiero e poi trovare la sintesi in questo è chiaro che cessato Lecce
Una scontro diciamo sindacale che partitiche da lontano ma che ha avuto il suo culmine nella vicenda di Pomigliano dove si misurano concezioni culture diverso bresciana e io penso che
è anche normale che non dentro il Pd ci siano queste cui queste posizioni differenziate il problema vero però è che PD può e deve far sintesi e Bersani
Concludente all'Assemblea
Nazionale
A Busto Arsizio è stato molto puntuale perché ha detto che il partigiano anzi si deve far schiacciare nessuna le posizioni in campo
Che bisogna rispettare l'autonomia dagli altri ma anche l'autonomia del PD e che deve trovare una sintesi forte da offrire
Ai a tutti e questa è la sfida del PD
Cioè se c'è un il mondo che cambia dentro la globalizzazione un nuovo rapporto capitale lavoro per noi dobbiamo avere una proposta che sia in grado di confrontarsi con tutte le parti in campo
Tutta nessuno escluso il e di trovare quella sintesi indispensabile
E perché altrimenti importiamo divisioni dall'estero per questo io credo sia un grande errore ora io penso che l'accordo di Pomigliano sia giusto
Io penso che ci si trovi l'hanno fatto bene perché di fronte ad una
Ipotesi di prospettiva di sviluppo per un'intera regione parliamo di dieci mila occupati di
Di crescita di PIL incredibile di
Di
In totale con l'indotto di un miliardo e ottocento milioni di investimenti siamo in presenza di
Cose così importanti che
è giusto assumersi le responsabilità chi si sottrae da questa responsabilità penso faccia un errore questo non toglie che poi non abbia tutte le legittimità manifestare a muoversi in maniera diversa il problema vero è è che il PD in quanto tale sia in grado di offrire
Quella ipotesi quella piattaforma quella sintesi in una fase di
Cambiamento che sia tale da fornire a tutti la possibilità di ritrovarsi questa la sfida io dico che spedirà deve accertare Bersani mi pare consapevole
Di questo e tutti dobbiamo dare il nostro contributo senza scadere in personalismi che tra l'altro tutto questo mentre proprio qui alla Camera rilevanza atti ma lettura tratterò il collegato lavoro
Già questo che arriva in Settima lettura dall'idea di un Governo che entrato e uscito diciamo in questa vicenda è incredibilmente perché ha mischiato tante cose
La
Messo in piedi diciamo soprattutto
Un una strana vicenda su una questione che in sé sarebbe giusto ricorre all'arbitrato per semplificare le controversie di lavoro
Se non se non è aggiuntivo diciamo perché altrimenti creiamo anziché semplificare crea molte di ora il problema dopodiché incappato per il modo in cui era scritto sbagliato
Nel giù Sussi rilievi alla Presidenza della Repubblica ci è tornato qui e ancora
Tra Camera e Senato non riesco a trovare una formula chiara esplicita che non tocchi appunto
Il diritto delle persone ma che favorisca
Come io penso sia giusto attraverso l'arbitrato una velocizzazione di questi processi che vanno a vantaggio alla parte debole in questo caso il lavoratore
Però per farlo ci vogliono idee chiare il Governo non è a pasticcia e continuamente questa vicenda di questo collegato lavoro lo dimostra in maniera
Impressionante vediamo quindi noi abbiamo la necessità di
Mettere e in campo anche su questi argomenti proposte chiare esplicite forti dato che il Governo invece è confuso e pasticciato
Secondo lei come sarà la nuova linea del prossimo segretario generale della CGIL la Camusso
Va giudicata dalle diciamo dal dalle Torino Rossi mi sembra
Comunque ad andare ancora non nell'esercizio delle sue funzioni possiamo fidarci solo di di dichiarazioni
I io penso che che sarà discontinua diciamo rispetto a quello che c'è stato poi poi questo è tutto da da verificare penso che noi abbiamo passato con storicamente anche momenti
Di divisione molto forti nel nel nella storia sindacale basta pensare agli anno ottantaquattro ottantacinque a scontri molto seri che portano al referendum quindi
E che però poi inviterò sindacato protagonista una nuova stagione se per ritrovare l'unità che ci portò poi i grandi accordi dal novantadue novantatré che
Salvarono l'Italia che diedero una prospettiva nuova e diversa questo Paese ecco è questo che bisogna fare e bisogna lavorare su questo per farlo è chiaro che
Come dire i cartelli che
Ingiuria no Bonanni marchio non servono assolutamente a garanzia aggravare una situazione sono
Cartelli che danno l'idea che
Un conto è dialogare avere idee diverse e poi cercare di trovare punti d'incontro un conto è pensare che se tu la pensi diversamente l'avesse venduto
Questo è proprio una concertazione aberrante non solo dei rapporti
Sindacali ma anche dalla democrazia per cui noi come dire a quel punto avremmo una deriva pericolosa allora bisogna stare tutti attenti a partire dalla CGIL sia all'attuale prima sia il nuovo che
Con questi che hanno questa concezione non si può avere nessun rapporto di nessun tipo vanno proprio combattuti conduttore non so forse tra storicamente le relazioni tra la FIOM CGIL anche se sono state Santa così tranquille
Sì assolutamente dimostrato che c'è sempre stata una
Però proprio questo è quello che dicevo però CGIL poi ha trovato anche al suo interno
E poi col con con gli altri sindacati quell'unità l'azione indispensabile per procedere se invece
Tutto questo non ci fosse diciamo e tutto diventa una partita in Terna in questo caso la CGIL beh non ci guadagna nessuno ecco io mi voglio mischiare nel loro dibattito e non dico assolutamente nulla dico soltanto che bisogna stare molto attenti alle alle derive che noi abbiamo una situazione pesante socialmente
Economicamente in termini di
Occupazione di reddito delle persone con un Governo
Che
Come dire fa danni anziché governare questo Paese e quindi tutti debbano riflettere
E trovare un punto per uscire da questa condizione sia sconvolgendo il Governo e possibilmente cambiandole sia offrendo al Paese una impostazione che sia in grado di farci uscire dalla crisi
Senta nei prossimi due obiettivi che chiaramente non è che si troverà di fronte solo la CGIL insomma sono
Il Patto per la crescita e la riforma del fisco ci sono dei punti dove poi insomma l'accordo potrà essere probabilmente
Auspicabile e soprattutto più concreto politicamente lei crede che per esempio qui me nei palazzi della politica sarà possibile inserire presente nel mille proroghe
Una deroga alla alla riforma del degli ammortizzatori sociali quindi favorire la la cassa integrazione insomma ci sono moltissimi lavoratori in grave difficoltà
Sì questo diciamo questo ecco impostare alle questioni su questo terreno diciamo aiuterebbe molto
Perché
Sul fisco io penso che le distanze
Complessivamente
Diminuiscono provenzale sedi campi parta che magari Tremonti tenderebbe a un padre allungarli lo Tremonti finora tende solo a fare chiacchiere quindi non solo allungarle ma proprio a non
Ora parla di delega di legge delega proprio cioè
Quando no è la Sila ce l'abbiamo ora non tra tre quattro anni cioè perché le questioni sono in questo momento ecco perché
Sull'impostazione fiscale quella di diminuire
Le tasse al lavoro all'impresa e spostarlo sulla trentina finanziari sui patrimoni mi pare che su questo si potrebbe trovare una piattaforma di di impegno di battaglia parlamentare ed esterna
Perché questo appunto con un Governo che
Non vuole procedere e è urgente noi dobbiamo rimettere in piedi un minimo di domanda interna di consumi che sia in grado poi di avere ripercussioni sulla produzione quindi sulla crescita quindi
Anche sul versamento dei conti pubblici perché questo è il paradosso
Di Tremonti di farsi alibi dei conti pubblici perché sostanzialmente non vuol far nulla perché non vuole scegliere perché non vuole spostare perché non vuole
Aggredire interessi è questo punto non ci porta da nessuna parte dall'altro lato non c'è dubbio che
A partire dal dal sia io penso dalla
Dalla quella
Oggi si chiama registrabilità comunque dalla Finanziaria sia al mille proroghe bisogna che tutto questo venga in campo sia sugli ammortizzatori sociali ma anche sul fisco ma anche sul sul diciamo sud su quello che si può mettere in moto di investimenti
Tanto il costo del lavoro la Bersani lo diceva finché un'ora di lavoro precario costa meno di un animale
Costa meno di uno di un di un lavoro normale è chiaro che noi diamo un incentivo al lavoro precario quindi sono tutte cose che noi dobbiamo mettere in campo con questo per dare una risposta ai problemi degli italiani
Ma anche probabilmente per favorire
Un clima sociale diverso che possa ritrovare diciamo un dialogo tra le parti che io auspico perché
Insisto secondo me senza dialogo senza concertazione senza l'assunzione di responsabilità da parte di tutti non si affronta una crisi così complicata come quella che abbiamo
Battuta finale secondo me ci sarà lo sciopero generale
Francamente questo appartiene precisava appunto alla valutazione di chi ha questa responsabilità cioè in questo caso dalla CGIL
Delle loro decisioni io penso se debbo dare un mio giudizio è che in questo momento il Paese tutto ha bisogno tranne che sciopero eccetera