Intervista a Mario Staderini sulla vicenda "Tirrenia"

Radio radicale la vicenda Tirrenia notizie di queste ore sono quelle almeno di uno stop allo sciopero preannunciato dei sindacati per il trenta e trentuno agosto o meglio dalla UIL che preannuncia invece una sospensione un differimento di questo sciopero per evidentemente qualche rassicurazione arrivare alla Ministro Matteoli ma la situazione Tirrenia non è solo questa perché una storia lunga un tentativo di
Privatizzazione fatto male finito peggio con
Conseguenze che potrebbero somigliare molto quello che è successo per all'Italia non lo dicono in molti però nella politica italiana sentiamo cosa dice Mario Staderini il Segretario di radicali italiani che conosce bene questa vicenda Mario
Tutti abbiamo affrontato proprio come radicali dodici ripeta i pochi
Tra i primi nella politica quella che era evidentemente un fallimento annunciato il fallimento di una privatizzazione che peraltro dimostrava il bassissimo livello antichi l'incapacità
Di questo Governo Berlusconi di fare
La benché minima di forma liberale la storia d'Italia una storia che va avanti ormai da tanto tempo si tratta della più grande compagnia di navigazione e anche dell'Appia Antica compagnia dedicazione d'Europa che però è da tempo sotto
L'occhio della Comunità europee a perché violava qualsiasi normale direttiva europea in termini di concorrenza e di aiuti di Stato il Governo che cosa ha fatto con il decreto Ronchi del dove M.
E due mila nove e anche qui va sottolineato ancora una volta un decreto legge che non ha permesso la benché minima discussione in Parlamento
Ha avviato un processo di pianificazione in cui elettive regalavano che né di debiti ovviamente le più Shepard regionali quelle che fanno i collegamenti con le isole
Piccola Sicilia con la Campania con anche all'interno della Sardegna alle singole Regioni
E regalando quindi e un nuovamente a un soggetto pubblico le Regioni la possibilità di controllare e quindi gestire quelli che sono in realtà esclusivamente delle fonti di spesa pubblica
E rispetto alle quali non c'è mai un elemento di efficienza mentre invece il destino della capogruppo Tirrenia appunto la società
Che in particolare gestisce i traghetti
E per tra la Sardegna e il continente veniva mi
Tra a
Con un bando di privi di infezione all'ARPA diciamo in una gara la quale ha visto inizialmente sedici concorrenti determinata con un solo concorrente che era peraltro una società partecipata al trentasette per cento dalla Regione Sicilia cioè in pratica la premeditazione andava a terminare
E con la diciamo con una vera e propria regionalizzazione di fatto allora
Tutto questo è oggi fallito e si è giocato costantemente sulla pelle dei lavoratori
Quei lavoratori che comunque non avrebbero potuto aprire nessuna delle garanzie che il Governo che il ministro Matteoli per tempo aveva dato e che erano quelle clausole di salvaguardia Cucuru occupazionale solo chiaramente vietati dall'Unione Europea il caso Alitalia
Ne faceva proprio da precedente l'errore fondamentale andiamo a vedere nel concreto del Governo
è stato quello di voler privatizzare senza aver prima liberalizzato in maniera compiuta il settore del trasporto marittimo praticamente si è fatta una stima di quelle che erano le sovvenzioni pubbliche perché il problema è tutto lì
C'è un servizio universale un servizio pubblico da garantire da parte di queste società e che è quello di assicurare il diritto alla mobilità degli abitanti delle isole per quello lo SPRAR
Dopo visto che è un servizio che sarebbe in perdita sul mercato paga una rendita paga un sussidio che
Perché è arrivato a essere
Di due miliardi di euro in dodici anni
Ovviamente su questo sussidio e non sull'efficienza delle imprese delle società che si andavano a essere acquistate si è giocata la partita di chi ha partecipato con l'affetto però di cacciare in via dalla gara
Tutte quelle società che erano interessate ad acquisire
I servizi cioè a garantire quelle linee magari rendendo più bassi costi più efficienti i servizi
E non acuire però le compagnie e tutto questo ha portato naturalmente al fallimento al fallimento di una al processo di prevenzione che adesso
Deve essere gestito e superato
Con con delle soluzioni che al momento però se andiamo a leggere le cronache ma mancano completamente sono un quelle viste diciamo di una replica del caso Alitalia cioè di creare una Bad Company che in realtà si tratta di mettere a carico di Pantalone dello Stato le tempi fallimentari e debiti di Tirrenia di una mala gestio non è che è durata vent'anni lo ricordiamo il suo Presidente sempre stato lo stesso l'amministratore peraltro anche lui guarda caso gentiluomo di sua Santità
Invece lasciare magari e nuovi amici degli amici
E le parti redditizie che ancora ci sono di questo vi perché Tirrenia
Può permettersi di di diritti di guardare al futuro con un interesse di compratori
Infatti basta guardare in questi giorni le cronache che parlano dei con beni e cominciano a essere messi all'asta i Tirrenia c'erano quadri d'autore per esempio tra
Le Pro pietà di Tirrenia che diciamo
Fa pensare a come venivano spesi i soldi pubblici la qua c'è ancora margine secondo te o secondo insomma delle norme per avviare un processo di liberalizzazione delle tratte quindi di soluzione in qualche modo di questa vertenza oppure non c'è più
Ma senza dubbio io infatti comprendo anche gli scioperi delle dei lavoratori sui quali ripeto e si è giocata la partita perché nessuno ha preparato la situazione e nessuno ha creato quell'esito ogni che rendessero il costo del personale in meno meno gravose quindi che facessero scappare tutti eventuali compratori le cose da fare sono semplici basterebbero tre mosse il Governo ha il dovere di dire chiaramente
Le noi Radicali abbiamo provato anche a proporle uno
Liberalizzare il settore del cabotaggio marittimo realmente
Due
Qui parare il processo di primi tentazione delle compagnie sia Tirrenia che quelle regionali
Da quando per la per dire che l'affidamento dei servizi sussidiari cioè di due miliardi di euro che serviranno a garantire quelle tratte che non sono redditizie per il mercato terzo definire gli obblighi del servizio pubblico
Per chi vuole finanziare
Cioè la cosa incredibile che in questo momento che andava a vendere Tirrenia garantendogli due miliardi di euro di sussidio e compratori senza però viene detto in precedenza a quale tipo di obblighi e dovevano garantire cioè quale può essere la qualità la qualità delle delle navi l'età media della flotta la loro frequenza quali collegamenti garantire ovvio che siccome la concessione sarebbe stata firmata solo dopo l'acquisto da parte del ministero
Chi lasciare in mano alla politica e lo stesso sarebbe accaduto a livello regionale
E la decisione sul futuro della redditività o meno dell'impresa allora questi tre parti possono essere fatti dovranno essere fatti in maniera immediato ma e a quel punto una volta chiarito questo CRAL quadro potrà giocare facilmente gli effetti positivi del mercato e della concorrenza
E si farà una gara comunitaria questa volta in modo da Marilyn rispettare rientrare
Nell'Unione europea
E a quel punto bisognerà individuare il fornitore che richiede i sussidi pubblici più bassi
Per effettuare quei servizi pubblici necessari e che non necessariamente deve essere la quindi l'acquirente della società del gruppo Tirrenia che lo ricordiamo il gruppo di
Venia che va anche in acque internazionali ha una sua importanza commerciale quindi può stare sul mercato anche senza la necessità di garantire sussidi pubblici
Sarà possibile che si arrivi a questo bene noi innanzitutto scontiamo io questo me ne dispiace noi dal fin da giugno avevamo provato
Ad esempio con il Sole ventiquattro Ore quindi un giornale che dovrebbe avere interesse alla concorrenza e la libertà
Dell'impresa avevamo tentato di passare queste queste proposte però guarda caso i nostri iscritti quello che gli abbiamo mandato ogni volta hanno c'era lo spazio necessario pur pubblicarlo torneremo alla carica anche in Parlamento ci saranno e iniziative proposte in questo senso dei radicali
Fatto sta che la partita adesso si gioca molto ed è concentrata sulle questioni dei lavoratori i quali e hanno diritto a una cosa sicuramente è il diritto a stabilire quale
La loro il loro futuro ma soprattutto qual è la prospettiva dell'aziende verso le quali e verso le quali loro sono attaccati in modo che
Che si andrà verso le liberalizzazioni
Qualunque siano i costi che dovranno pagare i lavoratori avranno però almeno da parte del Governo un impegno chiaro sugli atteggiamenti di Welfare se non di salvaguardia occupazionale
Che sono essenziali perché in questo momento non ha nessuna responsabilità se non quella di essere
Un lavoratore in un Paese come l'Italia dove l'idea e di una forma libera le è ormai da troppo tempo bandita e che non ne e che non vede una soluzione che vada a vantaggio e dei lavoratori ma anche dei consumatori
E ora grazie grazie Mario Staderini Segretario di radicali italiani risentirci piacevole