XVIII congresso nazionale DC

I nostri lavori dando per prima la parola Ernesto Laura coi Giampaolo Cresci voi onorevole speranza cespugli procura istanze così sì sì queste nuove ma ha detto che era tutto a posto non c'è orgoglio serbo
Deciso dice
L'altra prendo
Caro Presidente e cari amici io spero che il fatto che siamo ancora forti consenta di seguire queste poche parole gongola un minimo di partecipazione io porto la voce
Delle sezioni d'ambiente spezzate volo della democrazia cristiana e non vorrei che questo tema dello spettacolo ossia quello dal veicolo sia quello televisivo audiovisivo fosse considerato senza re appannaggio di ma se pochi specialisti di alcuni appassionati insomma un fatto marginale
Al contrario io sono convinto che oggi
In questa particolare fase di accelerati cambiamenti nella società italiana e nella società internazionale
Il mondo televisivo da un lato lo spettacolo dal vivo dall'altro assumono un'importanza e un'incidenza che riguardano ciascuno di noi
La televisione che entra nelle nostre famiglie nelle nostre case
Il teatro il cinema la musica che costituiscono momenti di socializzazione preziosi in una società che deve
Anche mantenere queste occasioni di incontro e di dialogo fra persona e persona
Della televisione si è parlato in questo congresso un pari in un paio di occasioni autorevoli
E la si è colta Sempre nel suo momento più vistoso dal punto di vista politico cioè quello della informazione del telegiornale della Directa dell'attualità
Ci sono rievocati i casi dell'intervista Marco Fiora i casi del drogato di fronte alle telecamere ma vorrei ricordarvi che la televisione esercita un suo ruolo politico nel senso più forte e cioè di proposta di modelli e di indicazione di esempi Sempre anche quando Mauri sarà un rito conduce Domenica In anche quando le ore di massimo ascolto sono occupate da le telenovelas americane come Dynasty
Ho capito che ci propongono modelli di vita di comportamento di società
Figure morali valori o non valori
L'importanza di questo settore non è stata tuttavia ancora sufficientemente afferrata nella sua globalità certamente
Il partito
E attraverso le sue delegazioni al governo il governo hanno fatto e fanno gli interventi sui grandi problemi come quello della pubblicità televisiva del monopolio televisivo
Eccetera ma non è soltanto questo l'ambito di un'azione politica
Io vorrei richiamare l'attenzione di ciascuno di noi ad esempio a ruolo che ancora non ha la scuola noi abbiamo dei bambini che a quattro anni vedono in televisione dei programmi destinati a loro che sono certamente dominati influenzati da questi programmi ma nell'ordinamento della scuola italiana ancora le maestre giardiniere
Per gli asili ancora i maestri elementari non hanno un insegnamento specifico per essere messi in grado di preparare questi giovanissimi spettatori
A reggere l'impatto col mezzo televisivo e a rendere autonoma la propria coscienza
E la propria personalità in formazione da quello che dal mezzo televisivo viene proposto
Rispetto ai grandi problemi comunque della televisione a cui in ogni caso direi che la politica è sensibile un po'meno direi che oggi c'è globalmente nel nostro partito sensibilità per l'importanza di quello che ancora oggi il cinema il teatro la musica
Perché si tratta di più piccole dimensioni certa o rispetto ai dodici milioni che è un programma televisivo musicale
Raduna intorno al teleschermo le cinquecento persone che una sera riempiono in un teatro le settecento persone che riempiono una sala cinematografica sembrano poca cosa
Però
Nel momento in cui noi andiamo all'Europa nel momento in cui sempre più ci dobbiamo preparare ad un incontro e ad un dialogo di popoli e di culture deve essere nostra preoccupazione al di là della dimensione di massa di alcuni mezzi e della dimensione più ristretta di altre forme di comunicazione sociale deve essere nostra preoccupazione
Garantire ed assicurare anche per il futuro l'identità culturale dell'Italia con i suoi valori con la sua tradizione storica con la sua grande letteratura col suo grande teatro col suo grande cinema
Questa Italia democratica che a così pochi anni in fondo ha avuto il suo biglietto da visita più nobile nell'immediato dopoguerra con il neorealismo cinematografico che non dimentichiamolo ha avuto tra i suoi protagonisti di personalità
Che venivano dal nostro mondo cristiano come Roberto Rossellini e i temi del solidarismo a cui noi siamo impegnati furono testimoniati per questi film
E quanto al teatro noi sappiamo che la civiltà italiana è largamente legata Altea che i nomi di Pirandello o di Goldoni sono i nomi che parlano bene
L'Italia nell'Europa colta nell'Europa che Centi cerca ancora di avere un unanime che sente gli stimoli che vengono dalle varie culture allora a questo punto il problema non è soltanto di avere qualche illustre teatro stabile in quest'aula qualcosa o quella città
Ma di avere attraverso la sensibilizzazione di tutto il partito
E quindi degli amministratori locali fino all'ultimo comune
Una programmazione di interventi che consenta sì a Milano di avere il Piccolo Teatro sì
A Roma di avere il Teatro Stabile ma consente anche ai piccoli centri di essere raggiunti da questa voce dalla civiltà che fa crescere
La nostra anima le nostre coscienza e quindi una politica tra gli amministratori locali una politica di cui il partito può farsi stimolo e raccordo allora e non vorrei inoltre trascurare il discorso della musica molto spesso in politica
La musica viene ricordata per i cosiddetti sprechi degli enti lirici
Certamente gli enti lirici sono un problema per i costi di alto allestimento che hanno certi spettacoli della Scala o dell'Opera di Roma però non dimentichiamo che la musica
Fa parte essenziale dell'immagine che l'Italia a nel mondo l'immagine dell'opera lirica italiana della grande musica sinfonica vivaldiane dell'opera da camera di un Cimarosa ad un Paisiello parlando d'Italia
E vanno difesi in un momento in cui certamente una maggiore unità dell'Europa un maggiore scambio anche di produzioni musicali porterà più compositori stranieri più musica straniera né i nostri nelle nostre sale e nei nostri teatri anche qui è un problema di programmazione
E giusto che il prestigio e il livello dei grandi teatri lirici sia mantenuto ma è ancora più giusto che nei piccoli centri si possono ascoltare un buon concerto
Che la musica non sia soltanto la musica rock di questi grandi palazzi come il Pala EUR di Roma
Dove si radunano le masse ma sia anche l'educazione a un gusto che mantenga il legame con la grande tradizione della musica sinfonica della musica da camera di quello che la vicenda
Della musica in Italia e poi altri problemi dello spettacolo basterebbe ricordare il circo che è una tradizione italiana è un'invenzione italiana
è un tipo di spettacolo popolare basato tra l'altro su un grande valore umano il valore della famiglia perché i circhi sono fatti da grandi famiglie che lavorano insieme
Ora abbiamo letto anche recentemente che i circhi che hanno grossi problemi di costi
Di allestimento spettacolo trovano con difficoltà le concessioni dai Comuni per poter circolare
Per poter portare il loro tendone qui io li anche questo è un discorso da coordinare in una visione e in una strategia unitaria non voglio rubare dei più spazio vorrei sottolineare però il fatto che perché la forma partito
Possa utilmente fare una politica di alto profilo e di alto respiro nel campo della televisione e dello spettacolo dal vivo
è necessaria una struttura unitaria che ancora non esiste come non esiste a livello governativo noi sappiamo questa proliferazione di competenze ministeriali per lo più non sempre proprie per cui gruppo cinematografico pubblico
Inquadrato nelle partecipazioni statali che è un ministero economico per cui tutta quella che è la dimensione culturale e spirituale dell'intervento del cinema
Certamente a degli stridori nella capacità di essere compresa da un ministero che di per sé deve giustamente badare alla economicità delle gestioni sappiamo che la RAI dipende dal ministero delle Poste altro ministero eminentemente tecnico soltanto perché quando la radio fu inventata negli anni Venti in Italia apparve soprattutto un problema di telecomunicazioni di di radiocomunicazioni di diffusori di impianti e non si colse il momento anche qui spirituale e culturale
Ho finito
Su di noi ecco allora termina con questa considerazione su di noi certamente pensa
Il ricordo di una esperienza infausta e negativa che fu il ministero della cultura popolare del periodo fascista
Però è un fatto il non aver voluto riproporre un ministero unitario ha impedito che anche in Italia nascesse un ministero degli Affari culturali
Che con animo democratico con capacità di ascolto e di raccordo con tutti tenesse insieme queste varie file allora e concludo
Io credo
Che
Il nostro partito e in questo senso le sezioni d'ambiente spettacolo della Democrazia Cristiana a nome del Coordinamento nazionale delle quali io parlo hanno presentato una mozione alla Presidenza e Congresso noi proponiamo
Che senza rinviare alle calende greche la creazione di una struttura unitaria che richiederebbe tempi
E quindi vorrebbe dire non farla
La direzione che esce da questo congresso crei una Commissione permanente di raccordo fra i vari dipartimenti e uffici del partito che si occupano di questi settori compresa la scuola
In modo che
I vari interventi settoriali siano salvati dalle mediazioni corporative e tenuti Alpi verso l'obiettivo di una politica di ampio respiro una politica che veramente sappia guardare l'orizzonte e sappia fare crescere le conoscenze Attraverso quei doni di Dio come disse un'enciclica papale che sono gli strumenti della comunicazione sociale che sono le forme di spettacolo grazie
Grazie
A Laura la parola Giampaolo Cresci vai avvisare tutti quelli che parleranno che qui c'è un meccanismo infernale che al quarto d'ora spacca
Claudio allora uno si regola
Ciao ne vedi meccanismo Conti
Dopo speranza
Cari amici
Io vorrei dire ai delegati ma consentitemi anche a questi amici che con grande generosità sono qui e che sono venuti a Roma con sacrificio spesso direi quasi sempre con grande sacrificio personale e a quale consentitemi io rivolgo un saluto perché il Congresso si imbatte voi ecco con voi a questi amici io dico
Torniamo a casa soddisfatti
L'inizio di questo secondo giorno
Ci fa apparire evidente amici che il catastrofico scenario quello scenario catastrofico fra il vecchio e il nuovo partito che alcuni sui giornali
Sui grandi giornali d'informazione alcuni avevano artatamente creato non esiste
E questa possiamo tornare a casa dicendo questa è stata una nostra grande vittoria una prima grande vittoria di questo congresso
Non siamo un partito nel lacerato nei diviso come qualcuno all'inizio di questo congresso sta ci presentava e avrebbe piaciuta sarebbe stato soddisfatto di poter registrare
Io vedo e voi tutti gomme vedete
Un congresso vivo
Una Democrazia cristiana
Che con la vostra partecipazione con la partecipazione dei delegati ma anche con la partecipazione posta tra venuti dalla grande provincia venuti qui anche questa volta in questo congresso vedo una Democrazia cristiana che scrive compassione ogni giorno la sua storia
Ed è la storia di un grande partito popolare radicato voi lo sapete bene insieme ai delegati a tutti noi radicato come nessun altro nella società italiana
Vedete che voleva lo scenario catastrofico dello scontro tra il vecchio e il nuovo esce deluso e noi invece voi noi possiamo tornare a casa soddisfatti
La relazione di De Mita e le proposte contenute nell'intervento
Di Forlani sono due facce della stessa medaglia la linea è la stessa entrambe meritano l'approvazione e la gratitudine del congresso e l'approvazione di tutti i democratici cristiani
Non c'è contraddizione
Non c'è contraddizione tra l'opera generosa del segretario eletto nel dell'ottantasei e non c'è contraddizione messe quest'opera messa messa riscontro con la linea tracciata ieri da Forlani
Consentitemi amici di conseguenza are con una frase
Lo stato d'animo che ho sentito qui fra i delegati ma anche stamani mentre aspettavamo insieme l'apertura facendo la coda fuori ai cancelli una frase che ho sentito
Che è questa
Noi votiamo De Mita al governo e Forlani al partito sembra uno slogan elettorale ma non lo è
Una scelta doppiato una scelta doppia che facciamo che abbiamo fatto che stiamo facendo una scelta doppia nel segno dell'unità
Un'unità per prove difficili una risposta a coloro che speravano nello scontro fra di noi a una dicitura abolita nel governo
Siamo voi lo sapete bene lo sappiamo tutti siamo un partito che discute al suo interno
Ma che non ha dato in quarant'anni ai nostri avversari mai la gioia di una scissione mai la gioia di un autogol e questo per merito di tutti noi
Siamo grati a De Mita per aver guidato il partito in questi anni i risultati sono buoni andiamone orgogliosi
Va bene l'autocritica ma attenti all'autoflagellazione il partito è vivo è presente nel sui grandi temi recitano alcuni la difesa della vita le riforme l'impegno l'ecologia l'impegno culturale
è un partito e di noi lo sappiamo bene ma lo sapete soprattutto voi che state negli spalti fra gli invitati tra al pubblico è un partito fatto di migliaia di iscritti
Che in ogni parte d'Italia difendono con il loro lavoro
Con spirito di sacrificio con entusiasmo le ragioni e la forza della democrazia cristiana
Non meraviglia voci che non conosce questa realtà questo nostro collegamento profondo con la base della società
Tattica fatica molto a comprendere la DC e per questo commettono gli errori che hanno commesso i nei giorni precedenti il nostro congresso quando ci dipingevano
Pazzi OC Irrati pronti allo scontro
Pronti allo scontro alla rissa
A Vichy
Contrari ai ministeri della cultura
All'imposizione di modelli culturali prefabbricati abbiamo cercato di dar voce in questi anni a valori e posizioni che liberamente si affermano e si confrontano nella società
Consiglio di Damian riferimento personale nel settore dell'editoria ha una presenza abbiamo fatto qualcosa di più
Abbiamo dato un segnale che non può essere disperso altri dal Congresso la valutazione fatta dalla casa editrice Cinque Lune più appunto l'onore
Di di dirigere ventidue volumi stampati novantadue presentazioni dibattiti in piccole grandi città cinque all'estero De Mita Forlani Maria eletta Martini che ringrazio
L'amico Gargani che è qui presente Gava
Pantani Andreotti De Mita Scotti Bodrato tutti i leader hanno partecipato a dei dibattiti che abbiamo avviato presentando dei libri
Cioè il libro come occasione di spunto di riflessione di dibattito abbiamo consegnato ai principale biblioteche dei principali comuni l'opera con i discorsi di Aldo Moro i discorsi completi di questo nostro indimenticabile amico
A Strasburgo
Abbiamo consegnato ai parlamentari europei la storia della democrazia cristiana e sapete che cosa ci hanno detto i parlamentari di tutti i partiti riuniti a Strasburgo hanno detto grazie perché studiando la storia della Democrazia Cristiana potremo finalmente capire la storia dell'Italia e la storia dell'Europa ecco amici io
Direi
Di sollecitare sollecitare tutti affinché in ogni paese in ogni piccolo centro la libera una libreria una biblioteca diventi un punto di incontro di l'impressione direi una libreria una biblioteca come una sezione moderna di partito luogo di incontro e di dibattito
Vorrei ancora una riflessione riallacciandomi alla relazione
Del del del candidato alla segreteria l'amico Forlani
Un'ala Unalat di rinnovata speranza si è aperta ieri sugli uomini di cultura sui gli operatori di mass media
Quando Forlani ha richiamato il congresso ai problemi della cultura della televisione del cinema
Amici io vorrei che da questo congresso uscisse ben chiaro un segnale la politica non può fare a meno della cultura della ricerca della comunicazione della tecnologia
Guardando ai gli eventi recenti e straordinari
Che sconvolgono il mondo ai movimenti di idee che concorrono a muovere il mondo e anche la nostra quotidiana realtà noi troviamo conferma nella validità permanente della Democrazia Cristiana
Ma sentiamo anche porte il bisogno di un contributo degli uomini della cultura della scienza di pensatori
Il collegamento deve essere ampio a tutto campo e e mi rivolgo a Maria Eletta Martini che con tanta passione ci sta occupando dei collegamenti fra la Democrazia cristiana e il mondo cattolico e credo che l'intellettuale cattolico non può isolarci rispetto ai termini del confronto sociale egli non può non essere parte comune nella ricerca della Democrazia Cristiana
Non può non avere in comune con noi Maria Eletta
La tensione non può sottrarsi non sentirsi coinvolto in una formazione che si richiama come la nostra alla tradizione cattolica e popolare
Avviciniamoci con attenzione e rispetto agli uomini della scienza agli uomini dalla cultura avviciniamoci anche a quella cultura sommersa
Che la contrapposizione della cultura della vetrina sempre le stesse facce
Sempre gli stessi volti essendo nelle stesse ed è
No amici c'è una cultura sommersa che è la cultura della grande provincia italiana che voi ben conoscete voi Bognetti ad avvenuti a questo congresso portando l'esperienza della vostra realtà locale
Ebbene gettiamo ponti campi tra il nostro villaggio della politica
E questi mondi affascinanti di studiosi di pensatori di ricercatori cultura sommersa che nella nostra cultura
I risultati se il ponte sarà ampio saranno garantiti non solo per il partito ma saranno grandi per per l'Italia per la la nostra comunità nazionale grazie grazie
La parola la speranza
Onorevole sperando
Signor presidente
Amici
Questo congresso
Si chiede nel momento cruciale della crisi della cultura di sinistra
Anzi tout-court della sinistra così come storicamente sia incarnata in euro
La crisi della cultura comunista
La crisi del Partito Comunista Italiano
E delle esperienze di socialismo reale
Non sono eventi finti i vini dal più anche generale fenomeno dell'estinzione di una più ampia giacenza culturale e di una vicenda storica bicentenario
Una vicenda certa affascinante incisiva determinante nell'evoluzione dei popoli europei ma una presenza che estate
Un'esperienza che sta per chiudersi
Quello che vibrava della cultura e dell'esperienza istituzionalizzate della sinistra sarà cosa diversa
Anche se nominalmente non vi saranno mutazioni quello che resta e resterà sarà ontologicamente diverso
Questa che sto facendo è la premessa per ogni seria considerazione politica
Giacché è da questa premessa che nasce una valutazione che giudico per noi e per tutti essenziale
Sono cambiati i nostri interlocutori non c'è più amici per noi la stessa alternativa culturale è ormai lontana l'epoca dell'egemonia culturale marxiana Siniora incontrastata fino agli ultimi anni settanta dell'Università dell'Accademia dei teatri dell'editoria nazionale
Una cultura che all'ambito e contagiato ogni cultura di sinistra compreso quella cattolica
Ma la sinistra
Che la storia ha conosciuto non esiste più non esiste più
Ne saranno suscitata dal Progetto craxiano che privo di fondata spinta culturale e di comunanza progettuale
Potrà solo realizzarsi in chiave antagonistica
Cioè di alternativa nel potere rispetto alla leadership democratico cristiano
A meno che la storia
Non ci regali diversi scenari e affinità elettive oggi inimmaginabili
La sinistra non esiste più un'epoca sta chiudendosi di questo dato tutti qui è fuori di qui dovrebbero avere coscienza
Il partito di Craxi si sta rafforzando anzi è probabile che si rafforzerà ancora
Ma che cos'è il partito craxiano se non un partito in pirico che ha rinunciato al punto dominio teleologico sulla società e sul suo sviluppo per farsi nero sensore di essa di suoli più impercettibili movimenti del suo spontaneismo
Niente della cultura marziana del patrimonio storico della sinistra ero reperibile nel partito di Craxi
Qua quale unità delle sinistre nel senso proprio dell'etimo è dunque possibile
Quale abissale differenza signor Presidente
Dalla prospettiva che noi ricordiamo il blocco storico che i socialisti cercare hanno nel primo dopoguerra
E i comunisti i comunisti non sono più comunisti persino la denominazione appare a taluno una fastidiosa reliquia ma che cosa su è difficile individuarlo forse impossibile non basta l'abusato e non gradevole aggettivo forte
Che Occhetto ha usato a qualificare il loro intento riformistico
Senza ombra d'offesa avverto in loro lo spesso a vuoto e lo stesso dramma che tocca i preti che hanno gettato la tonaca
Ritroveranno certo una loro identità la forza delle cose natura rerum non può lasciare senza Paolini è un'entità tanto radicata nella società e delle istituzioni periferiche
Assenso in questa condizione storica parlare di alternatività epocale tra Dc e Pci
Pochi anni sono stati sufficienti a parka vere le premesse di un nostro posizionamento strategico che nell'ultimo congresso sembrava a molti proprio ma che oggi non ha più senso
Ha senso forse parlare ancora di poli contrapposti ideologicamente e culturalmente e strutturalmente con un partito comunista catturato i dogmi del marxismo-leninismo i legami ceppi dell'internazionalismo sovietico un partito comunista che sta cercando antenati borghesi nella rivoluzione francese
La coalizione di governo va difesa e rafforzato
Ha ragione De Mita Sempre più l'immagine dei partiti e il consenso che viene loro attribuito va ricercato nell'impegno per le istituzioni e nelle istituzioni la coalizione va difesa
Perché essa è l'unica possibile perché l'unica in grado di gestire si avrà la necessaria coesione un momento di grandi mutazioni socio economiche il momento dell'Europa unita e della internazionalizzazione dell'economia e della stessa cultura
I partiti che la compongono agli il dovere di identificarsi con essa sentendosi coinvolti e compromessi in essa in una con le rispettive rappresentanze della compagine governativa
Non è moralmente accettabile non è moralmente accettabile ma soprattutto non è politicamente conveniente avere una rappresentanza del governo che compartecipa delle decisioni e in pari tempo assumere atteggiamenti con esse confliggenti
Questo né Craxi nella Malfa né altri possono consentirci allo la prima regola della consultazione governativa e la piena corresponsabilità con le scelte di governo
Finché si partecipa la stessa regola valga in ordine alle decisioni di fondo della maggioranza parlamentare cioè per il supporto della squali ci pone nelle camere che non può considerarsi svincolata dall'onere della piena solidarietà
Il ma un malcostume dice onorevole presidente quello che viene spiegato con la motivazione della cosiddetta Dialettica Governo Parlamento un metodo che non può opporsi agli S che che può forse essere motivato
In un sistema presidenziale come quello americano
Ma che viene giustamente rifiutato delle democrazie europee nel Regno Unito si pensi alla Germania alla Francia non si tratta di mettere la museruola ai parlamentari si tratta di autodisciplina doverosa nel sistema vigente
Difendere la coalizione significa farsi carico come partiti di governo dei tantissimi che il Governo pronuncia ma anche dei no che è suo dovere esprimere difendere la coalizione significa anche dando insufficienti ambito temporale per compiere il proprio dovere di governo il memento mori che tanto spesso sentiamo nell'aria non è certo un incentivo alla vitalità
Se tutto questo è politicamente giusto
Sì è doveroso sostenere fino in fondo la coalizione di governo l'alleanza con i partiti di governo
Sarebbe invece a mio avviso immotivato e non utile della solidarietà governativa la traduzione meccanica il corso USA nel Paese e in particolare nelle istituzioni locali di quella convergenza e ciò che da sempre dicono i socialisti mai ciò che oggi anche lui dobbiamo accettare
è ormai tempo che le Autonomie locali siano realmente tali cioè autonoma e non solo in senso amministrativo ma anche e soprattutto politico
Come le volle disegno costituzionale che non fu solo un disegno giuridico ma un progetto di sistema politico
Autonomia significa anzitutto riconoscimento di una dimensione politica locale non dipendenti di necessità nella sua logica dalla politica nazionale dalle sue esigenze
Questa autonomia sinora limitata dovrebbe ora liberamente manifestarsi nel nuovo scenario culturale politico che si apre dopo la mutazione genetica della sinistra
Che sta già atti volendo le diversità e di Wentworth e affinità nel complessivo panorama delle forze politiche
Autonomia
Che significa se pienamente riconosciuta alla periferia del paese assunzione di responsabilità da parte delle dirigenze locali sblocco di rigidità partitiche apertura alle realtà chimiche cioè alle peculiarità proprie
Delle diversi comunità
Amici ho parlato della condizione politica i prossimi anni questa è infatti la politica essere coscienti di tanta novità è il solo ovvero un rinnovamento
Per intendersi
Quello che se non vuole essere nera giaculatoria
Deve coniugarsi con l'aggettivo politico a indicare che per chi fa la politica rinnovamento è soltanto la capacità di sentire di vedere di di vedere per muoversi sapendo qual è la strada quale la destinazione
Ecco queste sono le considerazioni politiche che offro al nostro vecchio garante partito
Ho sottolineato vecchio soltanto gli sciocchi intendono offensiva la parola
Oltre parti e il vanto dei repubblicani americani presbiterio i vecchi erano chiamati i sacerdoti delle primitiva chiesa un partito che deve amare la sua diversità come diversa dagli altri Stati dai principati fu nei secoli la Repubblica di Venezia l'unica grande potenza italiana per oltre cinquecento anni
A questo nostro vecchio e grande partito l'augurio di essere con orgoglio Sempre se stessi
Grazie speranza
Roberto Di Giovan Paolo
Natale Pisicchio
No Natale Pino Pisicchio
Presso il Grand
Roberto Di Giovan Paolo
Questo duplice qualità
La prima
Io
No c'è questa questa poco simpatiche storia che ognuno vuol parlare alle undici e alle cinque del pomeriggio che siccome in centinaia non si può
Onorevole Cassano Magnago
Vorrei
Grazie presidente
La seconda volta che perdiamo un buco ci pare nella nota il ruolo
Gli uomini e le donne della Democrazia Cristiana
Condividono la responsabilità di indicare al Paese con il diciottesimo congresso nazionale quale sia
Nel tempo politico che stiamo ridendo l'intelligenza dei problemi
La consapevolezza morale l'impegno riformatore la vocazione popolare e democratica la coscienza critica e la volontà di rinnovamento del Paese
Che ad oltre da oltre quarant'anni guida la società italiana
Quale sia la proposta politica della Democrazia Cristiana
Di fronte alla crisi della politica che essa intenda farsi punto di riferimento per il futuro della nostra società come parlamentare europeo
Devo dire che nelle due relazioni
De Mita e Forlani
Ho ritrovato il senso e lo lo sviluppo della linea che tradizionalmente è questo partito
Popolare Europeo da don Sturzo manda avanti
Oggi nell'inserto del popolo esiste la mozione che il gruppo popolare del Partito popolare europeo Democrazia Cristiana
Ha inserito e che riguarda latte Mantica nuova ci interessa l'atto unico europeo Maggi interessa soprattutto l'Europa politica l'Europa solidale
Abbiamo qui presente nelle varie delegazioni il nostro presidente del gruppo onorevole che lei e pesce
E con lui abbiamo condotto all'interno del Parlamento europeo imposizione unitaria una linea nuova
Che parte dal popolarismo del nostro partito e arriva a far decidere che dopo l'atto unico che stiamo svolgendo che stiamo trattando perché c'interessa la circolazione dei cittadini europei
La circolazione delle merci la caduta delle barriere doganali ma ci interessa soprattutto l'Europa politica e l'Europa politica è fatta
Ridistribuendo i Poteri
Dando in particolare al Parlamento europeo uno spazio decisionale perché per materia sopra nazionale sia in grado di condurre un indirizzo
Se tre all'interno del Parlamento europeo
Abbiamo tentato di dare corpo ai valori e intorno al tema dei diritti civili
E intorno al tema dei capitoli che riguardano le norme le nuove povertà
Abbiamo aperto e all'interno della commissione politica come all'interno della Commissione donna
Dei nuovi capitoli ci interessa sul serio che levi c'era perché intorno a capitoli nuovi abbiano dimensione sovranazionale
E perché non direi cui il lavoro che in collegamento col movimento femminile nazionale stiamo svolgendo all'interno del Parlamento Attraverso la commissione delle donne
Il rinnovamento della coscienza femminile che i cambiamenti avvenuti nella società hanno reso possibile sta felicemente segnando la storia di questo secolo
Ed è l'onorevole Moro che sottolinea che la dimensione del mondo è femminile nel suo discorso del mille novecento settantasette
Questo congresso a un'opportunità
Che sarà assegnata se questa opportunità verrà accolta
Si ritiene di individuare nel dibattito politico interno la ricerca di spazi di compatibilità
Fra le radici popolare e cristiane del partito e l'esigenza della modernità
Partito popolare
La Democrazia Cristiana
Innanzitutto come partito i adeguato ad interpretare e da fecondare i dinamismi sociali alla ricerca di equilibri sempre più avanzati
Popolarismo e modernità come capacità di assecondare il passaggio dallo sviluppo quantitativo al progresso qualitativo queste introspezioni politica
Richiama la Democrazia Cristiana a rimotivare le ragioni della presenza politica attraverso la definizione di una proposta coerente con la sua identità storica questa immagine forte della Democrazia Cristiana oggi deve necessariamente basarsi sulla coscienza della dimensione europea
Di ogni politica imprimendo un proprio segno al confronto cui il sistema italiano è chiamato a sostenere con l'Europa del mille novecentonovantadue un paese moderno democratico e solitari sta che aspira a svolgere un ruolo incisivo nell'Europa del novantadue in un mondo positivamente segnato dalla distensione internazionale e dalla cooperazione
Deve saper guardare ai problemi e ai ritardi del proprio sviluppo e della propria condizione sociale
Con l'attitudine ad individuare i nodi strutturali e ad affrontarle guidando nell'evoluzione sul terreno a Banzato della rivoluzione tecnologica e scientifica
Termino indicando che sono molto coerente con quanto sta succedendo in questo congresso il tentativo di provocare attraverso un confronto e un dibattito lei scelte della classe dirigente
Attraverso uno unitarietà è un tentativo che va appoggiato
Fino in fondo perché a far crescere la solidarietà all'interno di noi solidarietà
Che chiediamo e vogliamo interpretare all'interno del partito grazie
Senatore che l'ammontare con la preghiera di essere sollecito
E dopo Giovan Paolo Di Giovan Paolo Roversi
Senatore Tremonti
L'onorevole Presidente mi consentiva di precisare il mio nome per qualche forse il migliore
Ho avuto elettori richiamo Tagliamonte
Travolto e questo succede a chi non è molto noto
Amici del congresso
Dopo e nonostante le amarezze
Qualche sonora premi intemperanza
A me sembra che l'intesa di vertice sia stata generalmente accorta con un sospiro di sollievo
Tre mesi di incontri e di trattative mettono a dura prova
Anche il più disponibile il più ingenuo democratico cristiano
Figuriamoci poi la gente comune
Figuriamoci la stampa di opinione di partito specialmente quella che non ci capisce o non ci vuol capire
E tutto sommato se non si capisce non l'avrebbe sempre tutti i torti o che non cerca di meglio
Che la buona occasione è il pretesto per demolire oggi
Quasi tutti gli atti
Provi a immaginare di forza e di credibilità ottenuto dal partito
E questo è accaduto durante e per il merito della segreteria di De Mita
Qualcuno poi anche osservato come la travagliata fase precongressuale abbia nuociuto e non poco a quel recupero
E chi può negarlo
I responsabili è forte i discorsi di ieri di oggi e dei prossimi giorni rendiamo ce ne conto
Non bastano a far riguadagnare rapidamente quello che abbiamo perso in questi giorni mi Prodi negli scorsi mesi
I nostri discorsi i nostri leali e sofferti proponimenti rischiano a pensarci bene
Rischiano di rimanere rinchiusi in questo meraviglioso palasport in fondo poi per la stampa che ci segue è sempre più facile parlare di vecchia zia Dorotea e di nero doroteismo i rampanti
Questo significa che dobbiamo aiutarci da soli e che dobbiamo tutti impegnarci a recuperare quello che s'è perso
Ecco perché io mi permetto di invitare e credo di averle tutti i titoli se non altro
Per essere stato da sempre il democratico cristiano che si batte per il bene della nazione per gli ideali cristiani che ispirò la nostra azione politica io mi permetto di invitare quanti ancora resistono alle ragioni dell'unità del partito a compiere ogni sforzo per accettare l'intesa raggiunta come punto di avvio per rilanciare e proseguire il rinnovamento
Rinnovamento che sarà tale veramente se tutti lavoriamo per attuarli e perché l'intesa non venga interpretata come la liquidazione
Sommaria del più recente glorioso passato o peggio ancora come pure si è scritto come un ritorno indietro di almeno vent'anni
Mettiamo sempre bene in evidenza come vi pare abbia cominciato a fare buona parte della stampa di stamattina ed esaltiamo il fatto che non è cambiata la linea politica
Non è cambiato il programma fra la relazione di De Mita e il discorso di Forlani
C'è continuità e sintonia
I due testi si integrano nella sostanza confermano la volontà e l'impegno di garantire un armonioso collegamento tra governo e partito perché si posso assicurare al Paese
Con la stabilità e con rinnovata forza dell'esecutivo le migliori fortune
A sostegno di questa verità sono state svolte tante chiare e profonde argomentazioni che io certo lo sto qui a ripetere
Vorrei però richiamare l'attenzione del congresso
Sulla necessità di far sapere alla gente in concreto quali risposte intendiamo dare ai problemi che oggi e per il prossimo avvenire preoccupano i nostri connazionali
E i problemi non basta individuarli e segnalarli non basta analizzare lì ne basta tirare in ballo i valori e i sacri principi che ispirano il nostro impegno politico
Occorre anche soprattutto indicare le soluzioni le risoluzioni che riteniamo più idonee
E immediatamente a metterle in opera si tratti di droga di violenza sessuale di sanità di trasporti di scuola si tratti di debito pubblico difesi coristi Lupo economico di disoccupazione si tratti delle riforme istituzionali
E chi ne ha più ne metta esiste il momento della discussione
Esiste il momento del confronto era contrapposizione ma poi viene deve venire il momento della decisione non si può continuare all'infinito nell'incertezza e nel provvisorio si diceva spesso
E lo abbiamo sentito anche qui dentro che il partito deve osservare analizzare elaborare e poi formulare la sintassi che riesca a garantire il perseguimento del bene comune era salvaguardia della persona umana
Benissimo
Ma possiamo dire che a livello di partito per risolvere problemi come quelli citati dame poc'anzi ma anche tutti quegli altri che amici molto più autorevoli hanno qui richiamati con profondità di pensiero e di dottrina lo sbalzo rielaborazione di sintesi sia sempre stato fatto
Per esempio la questione meridionale
Permettetemi di parlarle anche se altri colleghi mi hanno già trattato e altri immagino che tratteranno ancora
Del problema del mezzogiorno il nostro partito sia fatto carico fin dall'immediato dopoguerra
Ma possiamo dire
Che tutta la Democrazia Cristiana
Tutti i dirigenti tutti gli iscritti e per i loro tramite l'elettorato che vota per noi hanno capito hanno assecondato hanno incoraggiato lo sforzo intrapreso nel mille novecentocinquanta e portato avanti fra alti e bassi per circa un quarantennio
Possiamo dire che in tutte le coalizioni e in tutti i programmi di governo il Mezzogiorno abbiam sembra ricevuto un'attenzione commisurata alla gravità e ha la reale natura della questione
Non ci siamo forse noi che la DC e con noi i nostri alleati e finanche l'opposizione
Abituati all'idea che bastasse destinare un po'di fondi in più all'intervento straordinario per acquietare le coscienza e le aspettative dei meridionali
E quando e come pur comprando la centralità della questione ci siamo applicati ad individuare l'aveva la dice del male e a praticare la giusta terapia
è oggi che la situazione se non è precipitata poco ci manca noi della DC che cosa diciamo che cosa vogliamo che cosa proponiamo il presidente De Mita ha detto ieri l'altro ieri che il divario fra Nord e Sud rappresenta uno degli elementi più negativi e preoccupanti della nostra condizione e ciò anche in vista della scadenza del mille novecentonovantadue
Io vorrei richiamare la vostra attenzione pochi dati pochi dati che bastano per avere la misura della situazione
Il venti per cento della popolazione attiva meridionale è senza lavoro
E le previsioni a Bremen medio periodo sono ancora più disastrose
Il prodotto meridionale in presenza di un vero e proprio bombolette con Orrico nazionale come ha osservato De Mita cresce a un ritmo che è meno della metà di quello del Centro Nord
Le distanze fra le due aree si sono allungate e non solo in campo economico ma anche in campo sociale nei servizi pubblici
E il reddito pro-capite nel Sud è pari al cinquantacinque cinquantasei per cento di quello del Centro Nord
E in queste condizioni vogliamo sì o no renderci conto che è l'intera comunità nazionale che corre
Ho finito sì Carlo se lo dice lei mi auguro che tutto questo posso servire almeno a scuotere le coscienze dei nostri delegabili femminile per il partito è che il partito possa su questo problema definire chiaramente una sua politica
E realizzarla uscendo fuori da questa specie di limbo di incertezze ed indolenza che purtroppo circondano la creazione grazie grazie scusami tanto ma sai che all'arresto
Abbiamo
La parola
Di Giovan Paolo Roberto
Di Giovan Paolo
Prego la risorsa e nell'era accompagnata solisti dei caduto e
Avanti puro
Cari amici faremmo torto al partito in cui mi richiamo ma ancora più al Paese per non parlare dell'altrui intelligenza se riducessimo tutto il dibattito in corso in questo congresso una semplice disputa nominalistica
Ad un mero rincorrerci sul palcoscenico di una rappresentazione congressuale che ci veda poi tutti insieme a raccogliere applausi finali strizzando l'occhio a questo o a quello spettatore più o meno interessato
Invece cari amici con la sincerità che dobbiamo vere in questo congresso nazionale
Dobbiamo dire che in questo diciottesimo Congresso abbiamo visto purtroppo di nuovo all'opera vecchi proprietari di azionariato non proprio sociale
Che credevamo una fa una in via di estinzione
Coadiuvati da nuovi apprendisti stregoni che hanno almeno il pudore di non coprirsi più commuove stanche parole retoriche per garantire la loro quota azionaria da rivendere magari al miglior offerente
Queste è quello che è accaduto nei lunga dai congressi di sezione fino a questo congresso nazionale
Eppure cari amici né non siamo tornati al centro del paese per un caso fortuito e soprattutto non siamo di nuovo al centro del paese perché abbiamo riconquistato Palazzo Chigi la democrazia cristiana è tornato al centro dello schieramento politico
Perché ha saputo reagire negli anni passati a cominciare dalla Democrazia cristiana di Moro e Zaccagnini e proseguendo con la DC sì di De Mita Adobe decadimento fisico e morale che nessuna persona che avesse un minimo di capacità elaborativa potrebbe imputare semplicemente ad un male di stagione o al destino cinico e baro
Quando con Zaccagnini si diceva che la nuova DC è già cominciata si intendeva dire con estrema chiarezza
Che è una vecchia DC esisteva agiva era pronta a tornare alla carica e oggi si dimostra con il suo re machismo che la vecchia DC ancora c'è
Non è corretto infatti dire che tutto il partito è unito quando ci dividiamo le Rifit differenze ci sono anche macroscopiche
Non tutto il partito ha scelto di riportare la DC al centro del paese con le elezioni anticipate dell'ottantasette qualcuno firmò allora un documento che fu detto il documento dei trentanove da cui anche il nuovo segretario che era praticamente un'assicurazione sulla vita in caso di sconfitta
E allora cari amici il problema vero di questo congresso non è il nome del segretario il problema vero è se noi possiamo rimanere o no alle soglie del terzo millennio un partito popolare che si misura con la modernità
Perché qualcuno in questo partito e purtroppo probabilmente anche che ci rappresenterà come segretario nazionale
Accettato quella tesi di Baget Bozzo espressa su il sabato per cui il nostro partito avrebbe esaurito la sua funzione è ora che ha portato le masse cattoliche alla democrazia
Guarda caso lo stesso discorso che Gramsci pesce sul Partito popolare negli anni Venti
E allora il nodo vero di questo congresso è il problema di come rimanere Partito popolare
E non solo in termini sociologici come ha spiegato bene Bianchi il presidente delle Acri non forme sulla DC
Il problema non è veri maniere Partito popolare sul piano sociologico il problema è di riuscire a rispondere alle domande della modernità mantenendo la nostra ispirazione cristiana
E allora cari amici che è unita ci sarebbe fittizia io credo conchiglia di una riacquistata centralità della democrazia cristiana si accontenterebbe semplicemente di gestire il nuovo come se nulla fosse intercorso in questi ultimi venti anni dal partito degli anni sessanta
Come possono visti d'accordo sulla linea
Litiga
Di quella lezione che l'altro congresso il senatore dieci pesce
Coloro che strutturalmente intendono il potere non come servizio ma come gestione quotidiana dell'esistente
Come strumento di occupazione dello Stato o peggio ancora del parastato nocchiere mici L'Unità su questo non ci sarebbe sarebbe un'unità fittizia
Allora
Cari amici credo che quando qualcuno all'interno di questo congresso esprima un no a questa unità fittizia non lo fa solo per la sua parte
Ma badare voce anche a quegli altri amici Democratici Cristiani tuttora soggiogati da una sorta di camicia di nesso
Della falsa solidarietà di gruppo ma che sempre più spesso sentono la necessità che i passi mossi anche da loro verso una democrazia cristiana popolare progressista nei fatti e nei comportamenti
Non siano stati inutili
Non siano serviti solamente a fare emergere il partito dei notabili quello dove i militanti simpatizzanti il rappresentante per mondi vitali sono solo un aspetto decorativo
O peggio ancora quel partito di centrodestra senz'anima se non quella rivolta l'occupazione dello Stato della società con metodi che sono irrimediabilmente Edolo pay
A simboleggiare un modo di vivere un'attitudine dell'anima un vizio caratteristico e per di più con la perdita della rappresentanza sociale che era ieri del doroteismo
In seguito a questo disagio nei rapporti con la Società cari amici inseguita difficoltà con la comunicazione con la società legale dalla società legale quella reale era stata prodotta la riflessione
Ancor prima che politica culturale di coloro che e tra essi spicca in maniera struggente Roberto Ruffilli
Avevano visto nel cammino intrapreso delle riforme istituzionali un momento forte dirige rilegittimazione della politica rispetta i tatticismi di maniera che anche in questo congresso si sono sviluppati
Ma allora cari amici non basta indicare le riforme possibili per attuarle si deve avere anche la forza la fantasia ad immaginare quali sbocchi reali processi politici sortirà hanno questo non è l'ultimo anello del ragionamento è il primo perché in questa capacità di allargare le basi democrazia del Paese nel Paese risiede la nostra forza e la fossa e la nostra capacità di essere partito popolare
E allora cari amici di fronte a Rinascente accentramento economico che ripudia la dignità dell'uomo e della democrazia
Di fronte ai cambiamenti che perfino nella nostra legislazione hanno vanificato le categorie stesse la proprietà privata e pubblica penso per esempio al rapporto che per beni dell'ambiente
E alla ricerca di migliore qualità della vita Cuesta la nuova frontiera degli anni novanta i per la democrazia cristiana
E per tutto il sistema politico italiano c'è quello dell'effettività dei diritti enunciati dalla nostra Carta costituzionale articolo tre
Con la prospettiva di superamento della civiltà materialista caratterizzata da capitalismo consumista in cui attualmente siamo immersi e in cui una democrazia cristiana un partito popolare lago di ispirazione cristiana non può riconoscersi
E allora cari amici
Questo monito che c'è all'interno di questa Ricci una parte del partito che vuole ancora lottare per un Partito Popolare progressista
Allora questo monito valga per coloro che sono Dusi oramai a riproporre sotto le loro logore bandiere vecchi rottami del partito che fu valga per loro una frase pronunciata poco più di vent'anni fa da bocche ndt
Vale più il coraggio morale cari amici dell'audacia in battaglia e perfino di una grande intelligenza a questi valori una parte del partito cercherà ancora di ancorarsi ricordando che vent'anni non sono passati invano grazie
La parola
A Pisicchio
Cioè Pisicchio
Ogni
Allora Pisicchio non c'è ed è caduto
Diamo la parola Tabacci
Fa quello che vuoi sciocco che devo fare abbi pazienza
Non l'ho messo io
Abbia pazienza
Cari amici del congresso
Dobbiamo tutti riconoscere con onestà
Che il dibattito precongressuale non è stato molto fecondo
E sta solo spesso fuorviato da troppi personalismi e non ci ha fatto a cogliere i gravi pericoli che rischio ricorre la democrazia cristiana
Si può anche aggiungere che in questa fase neppure ci sono state quelle novità
Che avevano caratterizzato la preparazione del diciassettesimo congresso
Quando fu la periferia con le aggregazioni regionale a prefigurare temi e contenuti politici dal confronto congressuale
Si discusse di politiche si definiva piattaforma e concorsi ad arricchire la linea del partito ponendo le premesse degli indiscutibili successi a distanza di tre anni e io ho ragione di poterlo affermare perché ho creduto tra gli altri in questo disegno questa linea sembra offuscata anche se la serietà della sua impostazione si ripropone ancora oggi di fronte alla deludente insufficienza del nostro dibattito congressuale
A distanza di tre anni
L'apparenza assume i contorni di un passo indietro sulle lancette della storia del nostro partito l'onda di ritorno delle correnti così come dentro di comporsi di stratificarsi è visibile ma è intrinsecamente debole
Ed è più facile rispetto a quello che è avvenuto nel corpo della DC in profondità negli ultimi anni
E gli stessi gruppi che si sono riproposti come se il tempo si fosse fermato sono e saranno attraversati da molto di diversità da diverse attenzioni rispetto ai problemi che hanno di fronte
La sinistra forse non è più la sinistra di un tempo idolatra e forse non sono più quelli di una volta
E quello che è emerso più che un'attenzione alla fase politica che stiamo attraversando apra attratti apparso come un grande desiderio di rivincita come l'idea di azzerare le cose come se questo periodo fosse passato invano
Questa rappresentazione non è certo la più utile per la Democrazia Cristiana
Eppure sarebbe difficile e credo anche ingeneroso negare che risultati importanti con De Mita certo da consolidare appieno gli si è potuti raggiungere in questi anni
Mi riferisco recuperato rapporto con il retroterra cattolico della DC allo sforzo fatto per mettere insieme tutte le diverse anime
Di fronte ad un referente o politico credibile all'assemblea degli esterni la ditta larici non era certo considerato un referente politico credibile per tali mondi abbiamo raggiunto una maggiore capacità di ascolto presso la pubblica opinione
Vi è stato il ritorno responsabilità importanti dalla presidenza della repubblica la presidenza del Consiglio dopo una lunga assenza dalla Guido dal Governo
Se si eccettuano alcune brevi esperienze segnate dal tarlo della transitorietà governi pre-elettorali o governi di transizione
Abbiamo ritrovato consenso elettorale anche realtà vantato dal nord in Lombardia in Friuli-Venezia Giulia nel Trentino dove la DC non paga l'esplosione dell'ISPI locali e particolari che pure è un fenomeno da tenere sotto attenta osservazione
E tutto questo è avvenuto mentre si determinata un progressivo franamento della base elettorale comunista i cui voti in libera uscita non si distribuiscono solo e unicamente sul partito socialista
Ciò nonostante il quadro della realtà così come si presenta non lascia molti spazi alle facili illusioni i partiti continuano a vivere in modo anomalo rispetto alla gente
La crisi del sistema dei partiti ha portato con sé la crisi della politica tout court probabilmente molti sono i fattori che hanno concorso alla insostenibile leggerezza della politica vi è un distacco marcato con la pubblica opinione
Ed è su questo frangente che soprattutto un partito come il nostro di ispirazione cristiana deve lavorare per dare dignità alla politica restituendole una cifra culturale ed etica alcune risposte sono venute si tratta di non disperderle in periferia va maturando una nuova disponibilità in Corato ai valori di solidarietà preparazione professionalità
Si pensi ad esempio all'esperienza dalla Chiesa cattolica ambrosiana
E i corsi di formazione fiorite un po'ovunque in Italia orientati a rendere più salde le coscienze
Mentre si accendono antiche idealità si aprono i cuori dei cristiani all'impegno sociale e civile
Spingendoli a misurarsi con le aridità della gestione della cosa pubblica nella consapevolezza che è qui che va costruita la città dell'uomo
Quindi vi sono segnali positivi segnali di speranza che però spesso sono fuori dalla cerchia dei partiti ma chi fa politica non può non percepirli il congresso è dunque l'occasione per discutere con piena serenità e libertà di questi temi nell'intento di raggiungere unità e chiarezza sulla linea politica non so se sarà pienamente possibile
Anzi la mia impressione
E chi si sia dilapidato un certo patrimonio in queste ultime settimane
Ora sono necessari un impegno politico saldo è una capacità di interpretare i passaggi politici che stanno di fronte alla democrazia cristiana nell'interesse di tutti non credo si possa ipotizzare di tornare indietro
Anche se una certa la presentazione di questi giorni sembra prefigurare una svolta
Si tratta piuttosto di sviluppare la linea politica già indicate in questi anni cogliendo lo spessore delle trasformazioni intervenute nel Paese per adeguarla non per contraddirla è in atto una concorrenza con il Partito Socialista
E sul termine concorrenza sarà bene intendersi e che ognuno di noi ne valuti appieno la portata e saprà tappe intermedie di collaborazione
Ma si tratta di una concorrenza inevitabile
Perché si profila un'alternativa praticabile
A guida socialista e la Democrazia Cristiana resta senza l'ombrello di un'alternativa impraticabile a guida comunista sulla quale per anni ha potuto oggettivamente lucrare una rendita di posizione
Un'alternativa praticabile a guida socialista e molto più oggettivamente insidiosa
Il Congresso deve quindi definire con chiarezza assoluta le condizioni della collaborazione e competizione
Prevedendo una linea di comportamento sulla quale attestarsi con prudenza ma con grande fermezza
Non si tratta di essere più pieghevoli o più arrendevoli tanto meno di essere più recanti si tratta di essere più seri più impegnati di saper riconoscere la realtà
E l'ha portato dei problemi politici che ci stanno di fronte e non di ritenere che vi sia un destino ineluttabile per la DC
Che una nuova stagione è un altro quarantennio si apra con la DC in del provvedimento al governo del paese
Sono convinto che non possa essere accettabile l'idea che la Democrazia cristiana ha una sua funzione solo in quanto è chiamato a gestire il potere l'idea cioè che qualcuno ipotizza che non ci possa essere un ruolo una funzione per il nostro partito al di fuori di una condizione di governo tutto ciò è inaccettabile
Perché potremmo essere richiamati tra non molto di fronte ad un risveglio brusco ad una nuova realtà al profilarsi di un'alternativa possibile
Alla quale doveroso essere in grado di rispondere con la nostra forza morale con la nostra tradizione con il nostro patrimonio senza complessi d'inferiorità
Tenera è una eventualità
Essere consapevoli della sua praticabilità significa già lavorare per impedirle
Certo dobbiamo lavorare per impedirle ma sapendo che un'alternativa di questo genere
Soprattutto nelle aree del Nord più sviluppati del Paese avanza e si consolida trova un terreno culturale favorevole
Si appoggia su mezzi di informazione sempre più serviti figli di un potere economico spesso rampante e senza regole noi non possiamo guardare a tutto ciò se non con inquietudine se come io credo
Non siamo certo nati con i democratici cristiani solo per gestire il potere che per fortuna resta nelle mani degli elettori ma per difendere dei valori per portare avanti un'iniziativa politica per testimoniare la presenza popolare nel nostro Paese
Subito dopo il congresso saremo chiamati a rispondere alla ripresa già annunciata di una iniziativa socialista Diretta al chiarimento una specie di giudizio inappellabile che viene contrappuntata qua e là da espressioni che vengono
Lanciata al di fuori dal nostro Paese
E a questo punto è necessario evitare la tentazione che si coltivino dentro il nostro partito intese trasversali una specie si direbbe in termini militari di intelligenza col nemico
Questo è il vero dovere dell'unità altro che richiami moralistici l'esperienza anche quella più recente della Lombardia insegna che si aumenta la capacità di iniziativa del partito concorrente quindi lo si rafforza
L'equilibrio di governo con una guida democratico cristiano è molto diverso da quello guida socialista all'interno del quale per quattro anni presidente Craxi ci siamo sentiti un po'stretti
E per toglierci da quell'impaccio abbiamo dovuto fare una scelta difficile chiedere al Paese di decidere non di fronte al fatto che Craxi non mantenesse il patto della staffetta ma di fronte al fatto che veniva messa in discussione la legittimità della guida del governo al partito di maggioranza relativa
E questo è il nuovo che hanno sciolto gli elettori nel mille novecentottantasette ma tale situazione potrebbe riproporsi oggi in condizioni mutate
Certo l'equilibrio oggi molto diverso e a differenza di quella fase
Che prevedeva una relativa stabilità nelle alleanze periferiche questa fase caratterizzata da una tensione che si propaga con il nasce il moltiplicarsi di tanti punti di conflittualità tra DC e PSI nella periferia e la gestione quotidiana dall'alleanza
Credo però che sia doveroso reggere l'urto e mantenere i nervi saldi questo equilibrio di governo e di per sé è un valore
Per la Democrazia Cristiana pena il fatto che a guidare questo governo è stato chiamato il segretario del partito
E questo non accadeva da molto tempo che è un leader della DC il più autorevole in questo caso precedesse un governo senza confini temporali
L'ultimo governo guida autorevole che l'onorevole Tonti elettorali fu quello preceduto onorevole Forlani ottanta ottantuno
Dopo Forlani per i quali sei anni ci sono stati i governi Spadolini e Craxi
Perciò credo che questo equilibrio di governo sia di per sé un valore per la bici
Ad altri se insoddisfatti spetta l'iniziativa di modificarlo ma su questo punto si deve parlare chiaro e non si deve accettare il terreno proposto tutto favorevole ad una nostra delegittimazione
Il problema di rapportare l'esecutivo riguarda tutti e cinque i partiti della coalizione
E non solo la Democrazia Cristiana
E non lascerai neppure corre l'idea di un rimpasto solo per togliere i pesi morti democratici cristiani
Anzi il problema politico consiste nel rafforzare il rapporto tra i partiti che compongono la maggioranza ed esecutivo
E questo vale anche per il partito socialista sono convinto che Craxi al governo la porterebbe l'autorevolezza da delegazione socialista visto che quei che questa che c'è oggi essi molto autorevole ma viene troppo spesso smentita
Il Partito socialista preferisce invece perse un doppio ruolo su temi importanti si è visto come il doppio ruolo viene giocato fino in fondo nel governo per decidere le cose che attengono al potere e poi nel Paese con la pubblica opinione
Puntando a costruire una maggioranza alternativa rispetto a quella dalla quale fa parte
è questo il problema politico che di fronte al nostro congresso ed è attorno a questa condizione secondo la mia opinione che vanno costruite le scelte congressuali
Il Congresso deve sciogliere in maniera politicamente riconoscibile il nodo del raccordo tra la leadership istituzionale e la guida del partito per questioni politiche concrete
Si può dire che lo scambio di ruoli tra Forlani e De Mita può rendere comprensibili sia il raccordo che la continuità della linea va però visto alla prova dei fatti se questo non si farà
Lo schema che abbiamo già visto si trasferirà inevitabilmente a livello nazionale
Perché una volta che si evidenzino alla gestione politica un contrasto tra la leadership dal partito e quella del governo l'iniziativa socialista avrà vita facile dal puntare sulle divisioni interne la Democrazia Cristiana
Il gioco al massacro della nostra classe dirigente potrebbe essere lo strumento che si propone un partito che non accetta di essere comprimario ma che lavora per costruire un diverso equilibrio politico
E il PSI lo dichiara lavora per un'alternativa la democrazia cristiana non si accontenta di stare all'interno dell'equilibrio politico in consolidato tenta di chiudere la partita a sinistra varianti intaccare al centro il ruolo portante la democrazia cristiana
E questo è un disegno legittimo io credo di alto profilo
Che noi però abbiamo il dovere di contrastare non è servita enti è stata sbagliata una discussione un po'accademica un posto mentale è un po'personalistica sul doppio incarico ma il problema di questo congresso era ed è quello di rendere visibile
Il raccordo tra la leadership politica della lite sibili istituzionale praticando le soluzioni gestionali giuste dall'interesse della DC e in un quadro di rafforzamento del plico di governo concludendo da questo congresso devono uscire
Essenzialmente due cose
Una linea politica condivisa e va e mi pare che la piattaforma di De Mita abbia fornito un contributo importante
è una leadership Forlani coerente nella gestione all'esterno che richiami il pronunciamento definito a sostegno del governo preceduto da De Mita che un governo di legislatura
Di modo che sia un fatto acclarato rispetto al quale ad altri partiti non sia consentito di sparare di poter giocare sulla nostra divisioni interne
E poi una nuova classe dirigente
Che venga messo in condizione di continuare ricostruire l'immagine del partito e di riannodare i fili con la società civile come è stato fatto in questi anni
Io credo che sia giusto che attorno a questo disegno possono concorrere più persone provenienti da esperienze diverse legate non da patti generazionali ma da una comune condivisione della linea politica approvato dal Congresso
Mi auguro che si sappia sciogliere questi nodi politici perché attorno ad essi che si risolve la questione della tenuta della democrazia cristiana nel Paese
Si devono sciogliere i nodi politici soprattutto per evitare quello che potrebbe accadere e permetterà ancora in condizione la democrazia cristiana nell'interesse del Paese di continuare ad esercitare un ruolo decisivo nella vita politica nazionale
Grazie
Cari amici salutiamo o Marburg
Presidente del comitato esecutivo del Fronte di liberazione eritreo
è arrivato dopo molte difficoltà e lo preghiamo adesso di prendere la parola
Signor presidente
Mi spiace grosse assoluzione è stata chiesta l'occasione vi ringrazio ci pare a questa grande verso
Per le partite italiano
Riporto
Il saluto
Dello spogliatoio
E nessuno competenti
Auguro un grande successo sia per partito sia dall'Italia
Signor presidente
Alcuni dopo che alcuni congressi ai quali abbiamo potuto partecipare
Questi questo quest'anno Bossi non voglio sperare Coulthard decisiva di un iniziativa politica iniziata diversi anni fa
Dopo il riconoscimento della lotta per le nostro Paese questo sia un eterno comitato
Guerre e le varie iniziative Parliament carriera siamo giunti al punto che cruciale che il ministro degli esteri accogliendo un ordine del giorno
Presentata da tutte le forze politiche primo firmatario il senatore Orlando il quale si impegna il governo ha riproporre la questione crea Allo con all'occhio nello combattente sede internazionale
Sulla base del nero soluzione trecentonovanta a cinque e ad popolare vere stabilire concessione di graduale cioè con si è che consentono di rinvio immediato di aiuti indispensabili per la stessa sorveglianza della popolazione altre ecco voi vogliamo da questo congresso rivolgerci a tutte che il popolo l'Italia allora a parlamentari che già allora continuato tutte queste tempo anche di fronte alla o povertà dell'asseverazione verso un causa che per quanto complessa e anche molto semplice
Questa è ancora più importante se si pensa che accade alla guida di una decisione di Malthus studi dividere killer tre a seconda la fede religiosa e si passerà Aldo al al la lotta della falsa dalle fazioni e
Tra gli interpreti
E che l'osso perché nessuno si si trovi un giorno in crisi verrà perché dovrà inevitabile perché a cambiare reti regione e tutto questo contrasta non soltanto con la decisione delle Nazioni Unite ma anche con la costruzione della da luglio voluta appena due anni fa se ricorderà a questo proposito come come la prima interventi interrogazioni sulle Andrea per risaltava davvero centottantadue vuoi che gli atti significativi che ha hanno pratica che la caratterizzato la politica italiana verso che il grave problema dall'Eritrea sono stati via il il viaggio di parlamentari prima in Eritrea quel senatore
Perché sono tornando Chiarelli che avvicinato primo alla nostra lotta l'onda riparata e poi cambi brufoli dalla seconda e dall'autore di Caffarra eseguito per invisibilità in Etiopia dal commissione estere
E vogliamo ricordare la fondamentale ebreo battuto Breva di produzione dalla onorevole Piccoli capo a voluto prendere il fondo il di fronte alla ditta affrontare il guidatore Mutu su debba io dico occuparsi dalla battaglia per per i diritti degli interventi in seguito Coppa convocava i rappresentanti europei alla Camera dei deputati
Dove e superamento con i membri di tutti i partiti le regioni umana legali storici dalla questo eritrea
In questa situazione si era giunti anche per F effetto di alcuni denunce clamorose per la propria brutalità del del regime etiopica che impegno più di cinquanta per cento la sua Bilancio statale alla spesa militare conterraneo Andrea cos'Gava dato pubbliche consigliare che consiglieri stranieri e che ad ottobre d'da troppi anni tengono le Aprea in conclusione dissidente sperata quando il vecchie potrebbe essere una un paese molto molto ricco a con notevole ha potuto potenzialità ancora di sfruttare
Un'altra cosa un'altra come i chip un'altra denuncia
Era stata la condotto pendant del Consiglio dall'Europa al al momento della entrate entrata in vigore dall'Atac carta di diritto domani in Africa veniva condannato l'Etiopia sia ma dal Sud Africa
Con queste parole Baroli condanna la Regione dittatoriali giusto buttare dal vecchio abbia dove i diritti fondamentale dall'ONU dal uomo vengono disperde scolastica disprezzati ed è per la popolazione
Sparks soprattutto e il giovane e vengono deportati massicciamente dal nord al sud del Paese
E uscire vogliamo da questi da questa tribuna autorevoli protestare contro tutte le quelle quelle stampe degli che esistono andrebbe ignorare la nostra della Strauss-Kahn clausola costa
Fatto sacrosanta battaglia il roster dritti coesistere dal dai ignorare la Regione umano e politica
Ricordiamo al mondo occidentali una vicenda legali legata da un trattato
Di patchanka quella dall'acqua quattro potenti potenze col da Italia che rovesciava ai suoi gol possedimenti coloniale è al gas soluzione d'diversa toccata all'Air France sa santità con una risoluzione dell'ONU che era tre al siamo re reale usava l'abitazione con le al tre anni ed Etiopia ecco ecco è voi questo asse affetto pieni veniva ripresentato ad apro approvato dall'Assemblea dall'ONU conto poco dopo aver sottolineato
Che al momento in cui ci lo sforzo ha sostato qualche diretti Verkerk il foro combattente rimaneva dar siano punite perché out barche autrice sia dal lato ostruzione Andrea che abbatte federato lo Chiobica e per questo regione che l'Italia non potrà mai soddisfare lampi cioè dando azionarie illegali e che io abito di Libero e cioè di pretendere della cessione dei livelli che gli che l'Italia dove otto cedere almeno tre
E grazie e allora molto secca sanno fotografo
Ringraziamo Marble
Seguito dei lavori prenderanno la parola li salutiamo fin d'ora Egon Clerks presidente del gruppo democristiano al Parlamento europeo
Evasa ma Doula ideali responsabile del dipartimento estero del Partito Socialista somalo
La parola adesso Lusetti
Cari amici
Il segretario De Mita ha chiesto al congresso tattico solo di dare un giudizio politico sul senso complessivo dell'esperienza svolta in questi anni
Ebbene noi oggi possiamo dire con coraggio che in questi ultimi anni nel panorama politico italiano la DC ha recuperato capacità di presenza nella società e ha riscoperto ragioni e motivazioni forti del proprio impegno politico
Abbiamo cari amici superati in parte le difficoltà del decennio scorso erano anni difficili anni pesanti erano gli anni di piombo anni che ci hanno privato di grandi intelligenze politiche
Anni che ci hanno privato di grandi uomini del nostro mondo e del nostro tempo
Erano anni in cui la DC sembrava orientata verso una fine inesorabile
Ed erano anni in cui le sinistre parevano essere la metà delle speranze giovanili e soprattutto erano anni in cui l'abc rischiava di perdere per sempre la centralità e la guida del sistema ebbene cari amici da Zaccagnini a De Mita possiamo dire che oggi il clima è cambiato
La Democrazia Cristiana e più forte è tornata ad essere soggetto politico attivo e più viva e più attenta e ha incalzato anche gli altri partiti sul tema della moralità e del rinnovamento incerto c'è ancora molto da fare però possiamo dire che la DC oggi
A ha riguadagnato consenso nel mondo giovanile e rappresenta una novità nel panorama politico italiano viene anche sfatato il mito la Democrazia Cristiana che affonda le sue radici nell'anticomunismo
E oggi la DC cresce come perno indispensabile del sistema politico italiano
Cari amici questo un bilancio più che positivo ma attenzione attenzione a tutti a non tornare indietro questo congresso e lo diciamo con franchezza non sarà e non deve essere una resa dei conti come qualcuno ha lasciato intendere
Questo congresso non potrà essere una Rena per il desiderio di rivalsa di qualcuno e soprattutto questo congresso non può essere la mera modifica di equilibri interni questo congresso deve aprire orizzonti vasti e credibili per la Democrazia Cristiana
Questo congresso deve preoccuparsi di garantire la continuità della linea politica di De Mita per rapportare il governo
E soprattutto questo congresso deve comprendere quanto sta accadendo fuori dal palato nella società italiana e internazionale
Certo tutti amici siamo per l'unità del partito che viene richiesta oggi comporta al partito maronita amici deve aversi ad un livello molto alto L'Unità non deve essere un compromesso sull'esistente Rita
Reale è la risultante di un processo politico
Va costruita quotidianamente prima durante e dopo il congresso L'Unità reale va qualificata su un programma una proposta e L'Unità è una paziente ricerca di obiettivi da raggiungere e soprattutto credo che tutto il resto sia una unità fittizia
Non basta individuare un candidato sole votarlo per essere unitari
L'unità amici va verificata anche con la prosecuzione del processo di rinnovamento in atto
Io credo che oggi investire nel rinnovamento sia ormai un obbligo anche per chi ha un'idea mediatrice e negoziatori a della politica
Rinnovamento amici vuol dire che non è più possibile organizzare la convivenza sulla base della semplice contrattazione o peggio sulla base della semplice spartizione
In omento vuol dire cari amici che non ci adattiamo all'attuale orizzonte politico macché incalzeremo il partito guardare sempre avanti anche negli equilibri politici
Rinnovamento amici vuol dire pare Investimenti sui contenuti sugli uomini rinnovamento vuol dire
Amici cercare attivamente le risorse della politica
Ma rinnovamento vuol dire che la DC non deve limitarsi ad amministrare l'esistente e deve governare la crescita di democrazia in atto nel Paese voglio fare un esempio
La formazione delle liste nell'ottantacinque e dell'ottantasette che sono alla alla base la ripresa della Democrazia Cristiana
Sono liste pulite liste serie liste in cui non vi era nessun personaggio che ha chiacchierato ho letto un personaggio coinvolto in vicende giudiziarie querceto e rinnovamento Cuesta e la ripresa dalla Democrazia cristiana nel Paese
E soprattutto amici rinnovamento è l'abbandono dei personalismi e la riproposizione di una politica alta
Quando io oggi in questo congresso dobbiamo interrogarci sulle trasformazioni in atto e mi sono credo tre grandi trasformazioni che comunque devono vede è protagonista la Democrazia Cristiana la prima è il tramonto delle ideologie egli una concezione totalizzante dogmatica della politica
Si è avviato nel Paese un processo di frantumazione che condizionato dal pragmatismo ma dal pragmatismo e che rischia di respingere i valori che debbono orientare le scelte politiche
Bisogna cioè riempire il vuoto lasciato dall'ideologia e con un riferimento forte i valori per ridare senso e significato alla politica
E in questo contesto si inserisce amici la crisi del partito comunista che risente di questa crisi dell'ideologia e perché l'ideologia ha sempre la vista corta
è una crisi di suo bar del di subalternità rispetto i socialisti ed è anche una crisi di un partito comunista sconfitto dalla modernità tecnologica e inghiottito dal teorema dei due terzi ripeterlo
Ma è anche un quiz sicari spersi che ha riscoperto una certa diva cita e di questo diamo in qualche modo esserne preoccupati ma vi è un'altra trasformazioni in atto nel Paese che è quella la crescente importanza nell'economia e della società rispetto alla politica oggi vi sono nel Paese nuove soggettività
Intellettuali e produttive che caratterizzano i sociale vi sono anche aspetti positivi della crescita dei sociale non dimentichiamo le scuole di formazione sociopolitica che oggi stanno venendo avanti nel Paese per impegno soprattutto nel mondo cattolico non dimentichiamo la crescita del fenomeno del volontariato
Non dimentichiamo la ripresa di significato dei nuclei familiari e il peso crescente nella società dell'informazione però vogliamo anche dire che non è tutta Immacolata la società perché io non condivido lo slogan di società e meno Stato perché oggi mi sono anche aspetti negativi di questa società perché anche la mafia la camorra sono una parte della società perché sono si pongono a garanzia e tutela
Dei cittadini ora io credo che anche il crescente peso degli interessi particolari rispetto agli interessi generali sia un aspetto negativo di questa prevalere della Società ebbene io credo amici che se dobbiamo veramente individuano slogan possiamo dire che più società richiede più stato e infine l'orizzonte della politica non è più un orizzonte nazionale
Ma è un orizzonte internazionale voglio citare la mobilità Corbaccio piana di questa Russia in movimento che trasmesso in bisogno di libertà di democrazia e di modernità ormai incomprimibile per il popolo sovietico
Ma noi vogliamo anche solidarizzare cari amici visto creato dov'era pura Craxi con Andrej Sakharov che e anche vicino alle nostre posizioni per dire che lui oggi vuole introdurre anche l'Odinismo giustizia sociale per eliminare veramente dire sì di dello stalinismo
E così anche il mito americano e così anche ciò che sta accadendo nel processo di unificazione è un oro europea e quindi sono autorevoli parlamentari europei che potranno comunque dare un contributo serio a questo congresso
E vorrei citare anche la fine progressiva e graduale delle dittature mi riferisco a
Periodi Cecoslovacchia eccetera
Amici però oggi quello che ci conviene considerare è lo scenario politico sociale che è in continuo movimento vi è una crisi della sinistra comunista
Vi è la crescita del Partito socialista vi è una certa difficoltà nei laici migliori e vi è una evidente ripresa della Democrazia Cristiana come guida autorevole del governo e come consolidamento efficace degli ultimi appuntamenti
Elettorali e Benito credo che la mobilità cari amici imponga a tutti ipotizzare nuovi ieri nuove impronte di assumersi nuove responsabilità ebbene la DC amicizie assunta si è assunta tutte queste responsabilità in passato a partire dalle azioni che hanno condotto all'elezioni anticipate nell'ottantasette fino a candidare il suo segretario del partito a fare il Presidente del Consiglio ma oggi amici devono Cinardo chiunque tante
Che è quello delle ultime settimane c'è ancora di continua a prospettare un'idea di blocco sociale di Sinistra per l'Alternativa utilizzando le giovani generazioni come tassello decisivo
Di questo blocco lo dice Martelli pulite Craxi che pensano a novantadue non in funzione dell'unità europea ma come una riunificazione tra socialisti e comunisti o lo pensa anche Occhetto con la sua rivoluzione copernicana
Con il gioco a tutto campo non sul piano politico ma sul piano sociale perché i pc oggi fa tutto e il contrario di tutto
Si va da rigurgito operai sta veterocomunista vedi caso FIAT alla proposta di esercito professionale con l'abolizione della leva
Che è una posizione populista e che fino ad alcuni anni fa era considerata posizione reazionaria o di estrema destra si vara posizione
Da posizioni antistoriche come tentativo di dividere i cattolici tra buoni e cattivi a posizioni avanguardisti e moderniste come la richiesta di entrare nell'Internazionale socialista
Per non entrare poi amici nelle di fallimento storico comune oggi pare che tutto sia nato dalla rivoluzione francese e noi possiamo dire che siamo stanchi di sentirci dire ogni giorno te qualcuno si ritiene figlio della rivoluzione francese
Qualche segretario di partito si sveglia al mattino e cambiare i suoi riferimenti storici ma io mi domando dov'è finita la politica oggi del nostro Paese
E io sono orgoglioso di dire che non mi sento figlio della rivoluzione francese anche perché questo tipo di impostazione
Ha certamente cari amici parlato anche di giacobinismo anche di terrore e ha puntato su un su una Europa Della Porta e non sull'Europa della ragione quale quella che in cui noi crediamo e io preferisco rifarmi sul piano ideale e culturale ai principi di libertà della persona di Sant'Agostino ai principi di fratellanza e uguaglianza contenuti la testimonianza di San Francesco d'Assisi
E concludo cari amici perché il tempo inesorabile così come mi dice il presidente del congresso dicendo che oggi noi dobbiamo essere anche molto serie anche non solo nei confronti del Partito comunista ma anche nei confronti del Partito socialista perché vi sono altre posizioni forse più rampanti come quella del PSI che ci pone una qualche preoccupazione
Qualcuno si accordò che oggi è una rendita di poter agire non più solo nelle istituzioni ma anche contro le istituzioni
Diventa un canale di potere non solo la gestione di spazi sempre più estesi della pubblica amministrazione ma anche la organizzazione spregiudicata delle proteste e delle richieste l'opinione pubblica creando creando artificiose posizioni tra i partiti e nelle stesse istituzioni ed è il caso per amici del movimentismo del PSI craxiano
Questa politica sfrutta il disagio della società contro lo Stato e attua nel modo più categorico la prassi di una politica come gioco delle parti ieri con la presidenza socialista si sfruttava la rendita le PSI come garante solenne della governabilità
Oggi con la presidenza democristiana Craxi afferma di volere un partito socialista in continuo movimento ebbene ieri la padre patria del l'app parte del padre responsabile e oggi la parte dell'avanguardia in questo cari amici non si ricompone il disagio tra società è stato e noi rispondiamo
A questo nuovo rampanti ritmo in modo diverso al vuoto lasciato dalle ideologie in crisi
Non una politica di gestione diretta ma una politica di promozione con un riferimento forte ai valori veri e vivi di questa nostra società il valore della vita dalla famiglia della solidarietà
Cui hanno parlato ieri da Martini e la Jervolino sono valori per cui è sorda governato la DC in questi quarant'anni perché la DC amici e una porta popolare
Ispirata ad un sistema di valori e non ad una ideologia dogmatica chi fa un tanto che va tanto di parlare di questo processo di secolarizzazione in atto nel Paese
La DC oggi fa i conti con questo processo di secolarizzazione chiari che ha dissipato
Energie molare morali e ha lavorato e distrutto valori ma voglio dire che oggi e la Democrazia Cristiana non è un partito secolarizzato nonostante qualcuno anche nel mondo cattolico lo voglia far credere
La BCE amici è un partito nazionale è un partito certa poi chi ha qualcosa da dire viene anche qua e parla esprime le sue idee coraggiosamente non fischiando voglio dire che la DC è un partito nazionale è un partito di programma è un partito di proposta
In tutta Italia lo voglio dire a tutti coloro che sono qui presenti dotato di un paio di azione due obiettivi come ci ha detto Sturzo
è una vicini data da un cenno a una certa idea del bene comune ispirata da un quadro di valori etico politici attenta alle nuove marginalità
Ricco di me di tensione morale e di solidarietà e soprattutto capace di esprimere persone moralmente credibili
è una DC queste cari amici che ha il dovere di garantire la governabilità anche se il governo De Mita è limitato in questo suo orizzonte perché un Governo di programma voglio dire che noi dobbiamo rapportare l'azione del governo
Ma non è questa nostra proposta chiudo subito è una necessità perché l'ipotesi della vicina è stata ed è quella la solidarietà politica forte strategica se si vuole ma soprattutto tesa ad affrontare e risolvere insieme agli altri nuovi problemi del Paese ebbene tutto cremisi dicendo che da questo congresso
Devo uscire l'ha portato il governo in termini espliciti e voglio dire che all'onorevole Forlani non va a una delega in bianco perché per lui vi sarà una continua verifica sul campo arduo della politica cari amici
Cari amici di otto solo cercando di dialogare come hanno fatto altri ieri se le voglio dire delude o segna il petto delle cose e ricordatevi che il tempo della DC non è eterno
E va amministrato saggiamente per costruire un futuro solo disperante per le giovani generazioni di oggi
Grazie
Silenzio
La parola Giovanni Bianchi presidente nazionale delle ACLI poi parlerà Riccardo Misasi
Prego bianchi
Cari amici
L'intervento delle ACLI a un congresso della Democrazia Cristiana è un fatto abituale ma non rituale
Quanto meno esso chiarisce una definitiva ed equilibrata conquista di autonomia
E se sono spariti dall'armadio gli scheletri del collateralismo può cessare anche l'ossessione di polemizzare con essa
Del resto
Lo abbiamo imparato tutti a memoria il collateralismo è fuori gioco su un versante sull'altro
Perché reso inservibile dallo scambio politico imposto dalle lobbies rispetto alle quali è persino disperante il nostro ritardo di analisi
Non si tratta nei loro confronti di fare la parte degli esorcisti val meglio trovare delle regole che diano disciplina ad un fenomeno che non possiamo fingere di volere allontanare da noi
Da parte nostra non coltiviamo nessuna poli del real riguardo anzi con altre associazioni siamo arrivati a proporre il termine di lobby democratica e popolare pensando che sia compito dell'associazionismo fare pressione fare lobby nel senso correttamente americano del termine dichiarando i propri fini
Chiarendo i propri metodi soprattutto nel rapporto con le istituzioni chiamando l'opinione pubblica ad una mobilitazione democratica
Non a caso l'associazionismo tutto l'associazionismo si appresta a celebrare in questa stessa settimana la prima convenzione nazionale a Verona
Dico questo per dovere di realismo quel medesimo che vuole queste ACLI capaci di passare dalla stagione della protesta alla stagione della proposta
Un cambiamento ed una maturazione non improvvisato
E questo tragitto che ci ha condotto a scommettere a continuare a lavorare per il rinnovamento della Democrazia Cristiana ci unisce infatti quella ispirazione cristiana che De Mita e Forlani hanno appassionatamente richiamati
Dico subito
Che è il nostro modo di interpretare di vivere l'ispirazione cristiana non è quello che autorizza a fare gli esami di cristianesimo al partito
Non sono tra coloro che pensano sia un atto di carità battere il mea culpa sul petto degli altri fosse pure il petto capace dal partito di maggioranza relativa di questo Paese
L'ispirazione cristiana
Anzitutto interrogai giudica chi decide di esserne portatore
E ogni volta riconosciamolo francamente senza masochismo lo trova inadeguato avvenga il confronto con il magistero di Giovanni Paolo secondo avvenga con la quotidianità dell'emarginazione
Eppure per il credente tutto parte da lì sembra un dato scontato ed è invece un problema
L'ispirazione cristiana non si dà una volta per sempre
Essa non è consegnata allo statuto dell'organizzazione non fa parte delle sue procedure burocratiche ma della sua vita dello stile di lavoro che esprime dei caratteri che forma
è stata questa la grande lezione di tanti cattolici democratici di ieri e di oggi da Sturzo a Ruffilli una coerenza sofferta tra fini e mezzi per a Progetto e programma tra idealità e sua attuazione in questa prospettiva è nato il Partito Popolare lungo questo medesimo itinerario sei incamminata la Democrazia Cristiana di De Gasperi e in entrambi i casi si è trattato di esperienze politiche di cattolici non di partito cristiano
Che cosa della quale è riuscito a farci discutere la genialità pubblicistica di pace poco ma che non ha mai camminato realisticamente per le strade di questo Paese
Quelle che oggi realmente cammina è invece una inedita vivacità dell'area cattolica
Essa nuove controcorrente
Di fronte alla politica dell'immagine ha ripreso i sentieri della formazione ed alla partecipazione
Se la fine dell'ideologia fatto macerie delle scuole di partito a fare informazione in particolare tra i giovani sono rimasti su due registri evidentemente diverso i cattolici e la Confindustria
Le scuole di formazione alla politica sono soltanto il sintomo ed è una risposta ancora ingenua ad un gran bisogno ben altrimenti estesa così pure il bisogno di partecipazione si lascia leggere come l'altra faccia e quell'opposta dell'etica del successo
Non è casuale allora il tentativo di ricollegare sul terreno del solidarismo sociale e della cooperazione i luoghi della emarginazione I luoghi del lavoro
Il tema della pace sottratto agli schemi
Dell'ideologia dalla profezia di Giovanni Paolo secondo si è fatto attenzione quotidiana dando nuovo risalto etico a una serie di temi e di campi di impegno un tempo occupati dai partigiani della pace degli anni Cinquanta
Si pensi alla mobilitazione del volontariato sul tema della povertà al dramma dei tossicodipendenti che non può essere risolto attraverso una strumentazione repressiva
Alla Ford la crescente dei terzo mondiali in grandissima maggioranza occupati in lavori che per carità di patria definiamo non ufficiali ai portatori di Handicap
La lista potrebbe continuare e avrebbe il sapore di una litania
Vi si includa l'attenzione al problema dei problemi il nostro Mezzogiorno che vede una forbice crescente tra chi ha e chi non ha tra chi è garantito e chi si trova solo una forbice aggravata dalla disoccupazione giovanile che ancora una volta e dramma meridionale e per minime
Tutto questo dice un'area cattolica democraticamente tesa certamente non leggibile come maggioranza silenziosa o come blocco d'ordine
Non dice di un consenso già confezionato e preordinato il fatto che i maggiori partiti concorrenti dalla Democrazia cristiana stiano riservando uno spazio privilegiato all'area cattolica nel quadro delle proprie strategie
Testimone del fatto che queste osservazioni non sono né peregrini
Ne ha attraversate da un qualche eccesso di patriottismo e rende ragione di una circostanza che invita a riflettere nella frantumazione delle culture indotta dalla complessità l'area cattolica mantiene un suo profilo ricche le differenze ma unitario e uno specifico orizzonte dico
L'associazionismo ha preso buona nota di questa situazione
Il partito della Democrazia Cristiana ne viene interrogato sul piano della cultura politica come su quello ancora più impegnativo se possibile delle realizzazioni programmati
Non credo si tratti di posti o di questione semplicemente generazionale
Padre Angelo Macchi si spinse tempo fa
A immaginare una sorta di rovesciamento del collateralismo che poteva qui prefigurare una funzione in qualche modo ancillare dal partito nei confronti dei più vivaci movimento
Personalmente sono convinto che resti valido il Canone struzzi hanno quello di un rapporto tra autonomie quella dell'associazione quella del partito che a vicenda si riconoscono qualche certezza a questo punto emerge questa vivacità dell'area cattolica non è destinata a inquietare soltanto il resto della società civile con le sue battaglie per la vita e per una scuola sempre più pubblica e meno statale
Essa prevedibilmente non sia vieterà neppure davanti alla ragion di partito
Detto alle spicce difficilmente capirebbe un partito disposto ad arroccarsi come il tradizionale centro del sistema asfissiato dalla pratica della mediazione continua è così
Che viviamo da tempo una vera e propria fase costituente non soltanto della politica ma anche della società civile in questo Paese
E vorrei sottolineare in chiusura di queste mie riflessioni il ruolo nuovo che viene ad assumere in tale transizione la società civile
Stiamo faticosamente e contraddittoriamente uscendo da una società del parastato da una società che è stata a lungo tutelata e protetta dai partiti
La vivacità
è l'importanza crescente dell'associazionismo nel nostro Paese interpreta questa forte esigenza di autonomia di quindi
Il rilievo del carattere di impresa sociale di molte associazioni la loro capacità di misurarsi sul mercato pur non essendo finalizzate al profitto e quindi pure l'esigenza di uscire da una sorta di statalizzazione di ogni dimensione pubblica nella società
Per questi siamo da tempo in una crisi profonda dello stato sociale ed essa non si supera per aggiustamenti con una politica di tagli sulle emergenze della spesa pubblica
Siamo anti dinanzi alla necessità di ripensare certo gradualmente ma complessivamente il sistema bisogna assistiti modificare il sistema delle garanzie se non si vuole che esse producono nuove esclusioni come già sta accadendo nei servizi sociali
Si tratta quindi di ripensare con coraggio il sistema della previdenza dell'assistenza dell'istruzione proprio perché si affermi e non arretri la cittadinanza sociale che abbiamo insieme con questa è un lavora porto tra società ed istituzioni si costruisce oggi coinvolgendo produttivamente e in modo strategico l'associazionismo nella risposta alla domanda di solidarietà
Si costruisce realizzando uno Stato che decida di più orienti di più e gestisca di meno
Per queste ci paiono necessarie le riforme istituzionali per rispondere a questa richiesta di una nuova statualità
Innanzitutto la riforma dei partiti che non può non passare attraverso una loro disoccupazione del sociale
Attraverso una loro riduzione del potere di erogazione di rendite politiche attraverso la liberazione dell'amministrazione pubblica da qualsiasi forma di lottizzazione
Separare nettamente politica ed amministrazione
Vuol dire oggi rilanciare la partecipazione democratica del nostro Paese
Ma cambiare anche le regole del gioco
Non scandalizza certo che la lotta avvenga al centro quale occupa che tutti si trasformino in partiti di centro che tutti i gesti do di occupare il centro del sistema paralizzando così l'iniziativa politica
E allora è da questo civile
Vivo il Complesso che continua nasce oggi una nuova domanda di statualità di statualità e credere di potervi rispondere come prima con gli stessi strumenti è rendere semplicemente ingovernabile la situazione
Ho finito
Mi è stato possibile offrire solo alcuni spunti al dibattito di questo congresso che mi pare importante non abbiamo iniziato il nostro dialogo e certamente qui non lo chiudere siamo interessati a portarlo avanti con franchezza e a Dio piacendo
Con una qualche capacità di proposta
Sento in questo confronto una comune passione quella che su fronti diversi cerchiamo di interpretare al meglio e che fa riferimento al cattolicesimo democratico e alla grande lezione del popolarismo grazie
Grazie
La parola Riccardo Misasi
Riccardo aveva già ceduto il passaggio Riccardo
Cari amici
Farò solo due riflessioni in questo mio intervento una riguarda la questione comunista dall'altra il partito
Tra i commenti i patti a caldo forse troppo accanto su questo nostro congresso
Colpisce quello dell'onorevole Occhetto dopo la relazione ditemi
Un commento che appare francamente aprioristico
Fino al punto di ignorare completamente
Anche i giudizi le analisi e gli stessi Piperno si apprezzamenti per alcuni nuovi aspetti dalla politica comunisti
Su questo punto
Mi sembra perciò opportuno riprendere il discorso con per mezza e possibilmente Conte Arezzo
Esso è di troppo grande rilievo per poterlo liquidare con alcune battute
Esso è
Il discorso spesso sul ruolo dei partiti popolari di tutti i partiti popolari della DC e quindi anche del PC
C'è oggi indubbiamente da parte del Partito comunista un tentativo di recupero e di riprese
Che potrebbe anche avere risultati visibili prima di quanto si immagini esso sembra muoversi lungo tre linee la prima e costituita dalla denuncia del cosiddetto consociazione is
E dalla indicazione porte di un'alternativa ravvicinati
Si potrebbe dire che è una riproposizione da sinistra del bipolarismo
E dentro di essa sembra recuperarsi l'antica tentazione di enfatizzare nella DC il nemico da battere
Forse anche con l'obiettivo dimettere per questa via in difficoltà il partito socialista
La seconda linea e quella della denuncia dei problemi ancora aperti delle situazioni di squilibrio persistenti e dalla ricerca tesa accogliere a volte con suggestioni movimentista le nuove domande dalla società civile specie sui temi ambientalisti
La terza linea
è rappresentata da uno sforzo e De Mita ha richiamato positivamente di misurare sì con i problemi dell'efficienza delle competenze del mercato della disoccupazione delle istituzioni da parte della politica mettendo da parte tutto un vecchio bagaglio ideologico o più sobri
L'intreccio di queste stradine alimenta un'iniziativa nuova che non va e non è sottovaluta sarebbe sbagliato a mio avviso adagiarsi sull'ipotesi di una crisi irreversibile del partito comunista il reversibile e la crisi della vecchia impostazione culturale del Pci
Ma il PC come tale sembra venir mutando la sua antica identità anche se senza clamorosi proclama
Né credo sia giusto ed in ogni caso non serve non ci riguarda ritenere questo mutamento frettoloso superficiale e quasi goliardico
Semmai è giusto l'otto vive una preoccupazione
Quella connessa al rischio del riemergere
Della vecchia tentazione semplificato vince manichea
E privilegia un giudizio polemico pregiudiziale contro la Democrazia Cristiana prima e più della costruzione di una proposta alternativa di governo
Il rifiuto del consociativismo se fosse così diventerebbe addirittura allora rifiuto del confronto
Ed è qui e il commento a caldo di Occhetto diventa una spia preoccupante Senoni illuminante
Quando ciò dovesse prevalere fatalmente finirebbe per significare una sottovalutazione della crisi generale dalla politica e comunque in posporre all'indicazione di un alternativa immediata
Quei problemi del riordino e della invenzione delle nuove regole che soli possono superare la condizione di difficoltà e investe tutti i papi nessuno contesta l'indicazione di un alternativa de Mita nella sua relazione va detto con estrema chiarezza
Ma il problema della democrazia italiana e quello di ricostituire prima anche attraverso le necessarie modifiche istituzionali un nuovo assetto e le nuove regole del potere ed è anzi da un impegno convergente su questo riordino che può anche nasce senza rischi e timori di rischi il dispiegarsi successivo di possibili alternative il Governo un atteggiamento diverso
Tenderebbe invece a mettere la sordina sulle modifiche istituzionali ed alcuni recenti atteggiamenti parlamentari del PC e confermano il sospetto
C'è poi un'altra questione
Va giudicato positivo lo sforzo di farsi carico dei problemi di una moderna società industriale
Superando anche antiche impostazioni burocrati chiesto questi impegno tuttavia porta sostanzialmente a mio sommesso avviso ad approdare a quella sponda riformista
Distaccandosi dalla quale il PC è nato e sulla quale il partito socialista italiano e invece da tempo saldamente Assisi
Non basta probabilmente allora dichiarare porte il riformismo per sognare o per segnare un'originalità di iniziativa o una nuova e diversa identità politica
Non a caso
Dalla stessa riflessione del PC ed è un altro dato da sottolineare positivamente sembrano impatti emergere anche attenzioni diverse su temi e bisogni sui quali mi sia consentito di dirlo ai IBA ed è propria l'attenzione dei cattolici
In questo senso forze si potrebbe vive che alla lunga nel destino del Partito comunista
Un'opzione
O l'approdo immediato al riformismo con il rischio che il prevalere di una visione pragmatica
E in qualche modo scolora fino a portarlo a scomparire l'antica tentazione ideale e morale sostituendola provvisoriamente con la tensione polemica contro un nemico mitizzato o invece un impegno certo più difficile e contribuisce tuttavia fortemente al riordino del Paese nelle sue istituzioni e nei suoi assetti socioeconomici
Riproponendo al di là di suggestioni movimentista i valori reali della vita della sua qualità della equità sociale e della solidarietà
Nel primo caso l'evoluzione del Partito comunista
Lascerebbe scoperto un terreno sul quale i democratici cristiani recuperando i valori originari della propria ispirazione hanno qualcosa da dire ed appare improprio nel secondo caso l'iniziativa del Partito comunista lungi dallo scontrarsi sarebbe destinata a confrontarsi in positivo con l'esperienza dei cattolici democrazia
Ed è per quello e in ogni caso nonostante i giudizi preconcetti dell'ultimo ora noi non siamo non possiamo e non dobbiamo essere come perdita ci ha ricordato nella relazione estranei all'evolversi dalla questione comunista
Ieri del resto questo lo ha detto anche coloro
Ma se è così la DC vede come partito impegnarsi a fondo su due punti
Il primo è la riproposizione del confronto sui temi istituzionali
Questo è anche interesse io credo dallo stesso pizzi e vorrei dire all'amico Forlani che capisco la sua affermazione che non si risolve la crisi della politica solo con le riforme istituzionali ma questo non può significare che non si affrontano questi temi
Questo è anche interesse io credo dallo stesso partito socialista
Al quale probabilmente non basta alla lunga usufruire della rendita di posizione
Egli è stata assicurata dalla chiarezza e dalla tempestività delle proprie scelte e dall'altrettanto inequivoca crisi della cultura marxista leninista
Anche il dissi
Ah per ragioni e prospettive diverse dalle nostre un interesse tuttavia convergente a sfidare il ricchi perché si misuri con i problemi di organizzazione delle libertà nella società moderna
Il secondo punto e il nostro rinnovamento
Sotto i due aspetti già indicati nella relazione per la porta riproposizione dalla nostra identità culturale e dalla modifica del modo di essere come partito dentro la società e come singoli dentro i papi
Sotto il primo profilo c'è nella relazione è un'indicazione che io credo importante e che riguarda il rapporto del popolarismo anche con la cultura liberale e democratico
La politica non è profezia
Ed è sembra azzardato avventurarsi sul terreno delle proprie figlie può darsi e il destino di questa democrazia si approvi polare può darsi che sia diverso ma se dovesse per un attimo abbandonarci alla fantasia immaginando quale potrebbe essere lo scenario che riunificare intorno a due alternative possibili in un futuro più o meno lontano la ricchezza di motivazioni culturali del nostro Paese
Forse è possibile immaginare il confronto-scontro non tra progressisti e conservatori e impossibile
Quando c'è un partito popolare come il nostro bensì tra un'impostazione total return mista e quella di un riformismo diverso che coniuga i valori dell'ispirazione cristiana del popolarismo
La concezione di Pera
Non voglio approfondire questa tematica
Ma solo limitarmi a sottolineare che anche perplesso il Compro la collaborazione e l'ulteriore approfondimento del rapporto con i partiti laici
Essenziali sotto il secondo profilo si colloca la questione perché alta spetti più grave ed urgente che sta al nostro interno
Leggendo alcuni commenti della stampa
Sul nostro congresso e soprattutto dopo la relazione di De Mita viene istintivo un modo di cooperazione per una lettura e a volte appare deformata e strumentale
Tutta Repesa a volere per forza allo scontro tutta delusa perché lo scontro non c'è Secondo alcuni De Mita avrebbe sbagliato e avrebbe dovuto invece dare battaglia
Ma oggi il problema e viene prima degli altri
Almeno cronologicamente prima degli altri e affrontare le questioni del Paese
Con l'azione di governo
E del successo dell'azione di governo dipende anche il futuro prossimo dallo spesso appartenenti
Per questo al congresso
E stato chiesta la continuità ed il riconoscimento di una quale è in vendita tra partito e governo imposta tra l'altro dalla modificazione dei termini della lotta politica
Senza di questo non c'è unità per paura
Non c'è
Vero passo in avanti
Questo era ed essenziale e non altro
Come De Mita aveva del resto detto fin da giugno scorso
Il senso di responsabilità di un leader si misura non sul ponte i migliori ma sulla capacità di tenere unito il partito salvaguardandone la linea giusta e la direzione di marcia tenta qual è stato arrestato è stata sempre lana grande lezione di alto porta
La questione allora
Mi sia consentito di dirlo così come è stata raccontata su parte dalla stampa
E mal posta e distorta dal desiderio forza in quanto di dividere la bici e di vederla lacerata e indebolì la questione vera è un'arma ciò che questo congresso non risolve e non pregiudica il rinnovamento del partito questa è la vera questione
E ancora abbiamo dinanzi e qui c'è qualcosa che tutti anche autocriticamente dobbiamo riconsiderare nella stessa esperienza di questi anni
Con una puntualizzazione tuttavia perché troppe volte
Si nutre la illusioni
Di considerare i processi politici in generale con una visione astratta e geometrica
Come se si trattasse di tracciare una linea dritta che tale deve sempre rimanere da un punto alla l'andamento delle cose degli uomini non è così
è sempre diverso vorrei vive ondulate concluso sì Enrico Luzzi con avanzate e pause
L'importante comprendere questo e non scoraggiarsi per riprendere Sempre la marcia in avanti quando si verifichino fatti inevitabili di assestamento
Nel congresso del mille novecentottantasei il processo di rinnovamento aveva raggiunto una stampa importante ed emblematica
Che si espresse con la forte aggregazione politica operata a livello regionale intorno alle proposte di alcuni segretari regionali
Fu quello io credo un momento in cui il partito apparve alla pubblica opinione con un'immagine forte alla quale hanno sono poi collegati i risultati positivi via via conseguiti sia sul piano politico elettorale paradossalmente però e qua Keane conseguente dei successi ottenuti e rovinata dobbiamo riconoscerlo all'interno del partito una spinta opposti tante cose
Possono avere influito in questo una qualche maggiore tranquillità sulla tenuta della DC un timore forse inconsapevole della novità che sfida sempre qualsiasi posizione acquisita un bisogno anche comprensibile di uscire da una condizione vissuta come emergenza
Può darsi anche altro
Anche errori quello che conta però non è tanto l'indagine sui motivi quando il riconoscimento di un partito che ha determinato una fase diversa e quasi di Stanca
Di ciò siamo tutti corresponsabili anche noi della sinistra mi dobbiamo riconoscere perché a tutti è mancata in qualche modo la determinazione necessaria a navigare in mare aperto
Anche mettendo in gioco ed investendo con tutti i rischi degli investimenti comportano il proprio patrimonio ed è come se ciascuno ad un certo momento avessimo ritirato i remi in barca
E le vecchie parrocchie allora sono andato o hanno dato l'impressione di andare alla deriva consentendo che all'esterno si cogliesse la tentazione d'una specie di ritorno indietro
Ora siamo qui e siccome per fortuna amico Forlani
La corrente dalla nostra storia al di là dei nostri errori comuni e porte d'un'epoca tutte le parrucche approdano su una sponda comune
Di per questo è un bene
Ma io credo che sarà veramente un bene solo se diventerà un nuovo punto di partenza per riprendere il cammino interrotto le migliori energie e ci sono tante dentro la DC
Debbono dunque ritrovarsi è presto senza disperdere i patrimoni originari
Ma anche ha venduto la forza di superare le distinzioni tradizionali per ridare vigore alla linea politica e la la ripresa irreale indicata perseguita dalla segreteria temi credo che sia qui uno dei compiti difficili ma caro Arnaldo esaltanti che ti troverai di prove
Sta la parola al ministro Prandini
Amici del congresso
Ritengo che questa nostra assise debba garantire una forte significativa riflessione politica capace di elaborare una proposta alla proposta della Democrazia Cristiana che di per sé riesca a maturare intorno ad essa
La corresponsabilità di tutti gli amici dal partito
Nei nostri incontri pre congressuali
Non ci siamo mai ritrovati per introdurre nella vita del partito elementi di divisione di conflittualità
Abbiamo sempre cercato di far prevalere le ragioni della solidarietà del raccordo e dall'Unità
Riteniamo di aver conseguito e l'obiettivo principale
Quello di essere arrivati in questo congresso con una comune unitaria proposta di candidatura alla segreteria
Questo nostro congresso quindi non può che essere il congresso dell'impegno realmente e fortemente unitario
Non tanto nella dichiarazione degli intenti
Quanto nel convergere delle esperienze di tutto il partito verso una leadership autorevole che garantisca la linea politica del rinnovamento delle alleanze di governo delle riforme istituzionali ed è la governabilità
Insieme dobbiamo e lavorare e dare risposte concrete convinto e ragionate
Ai problemi difficili dalla società moderne postindustriale
Sull'onda lunga dalla nostra storia della nostra presenza nelle realtà sociali e nelle istituzioni
E soprattutto sulla base consolidata dei nostri valori a settant'anni dalla fondazione del Partito popolare a quarant'anni dalla Costituzione repubblicana questo grande patto di solidarietà
Tra tutte le forze politiche il Paese ha visto i democratici cristiani Pennacchi protagonisti nella realizzazione dei principi fondamentali della Costituzione
Principi di pacifica convivenza
Di crescita civile di uguaglianza di solidarietà di libertà di progresso e di sviluppo
Ricordare tutto questo non è chiedere a una qualche forma di vuoto trionfalismo
Non è uno specchiarsi nel passato come si è già bastasse a legittimare
La nostra presenza nella prospettiva complessa e contraddittoria dal futuro con tutti i suoi problemi con tutte le sue domande rivolte in modo particolare
All'esigenza insopprimibile di una diversa qualità dalla vita
Con esplicito richiamo alle sfide drammatiche dell'emarginazione delle nuove e vecchie povertà dell'inquinamento dell'anticipazione del consumo indiscriminato delle risorse e delle energie
Della mobilità e dell'integrazione sociale
Ricordare il senso attuale e propositivo della nostra storia significa recuperare riaffermare con vigore
Una linea di continuità di coerenza con il nostro umanesimo cristiano di collaborazione interna ed esterna al partito
Non stiamo celebrando il Congresso dalle divisioni ma dell'unità reale intesa come necessaria ricerca con il concorso di tutti senza discriminazione alcuna all'elaborazione all'attuazione della nostra proposta politica
Questo è il senso dalla candidatura di Arnaldo Forlani
E queste e anche la direzione
Degli amici di Azione popolare intendono sollecitare
All'apporto di ogni componente di ogni espressione del partito quale contributo di intelligenza e di esperienze per arricchire l'azione l'iniziativa del partito tutto
Non stiamo celebrando nel congresso dei vincitori né dei vinti
C'è un obiettivo nel quale tutti noi ci riconosciamo rafforzare la democrazia cristiana per rafforzare la sua presenza nella società
E questa è l'unica strada e ci consente di rapportare al tempo stesso la nostra azione nel governo e nelle istituzioni del Paese
Sì siamo tiene
Ci sono stati certamente degli equivoci nel nostro percorso precongressuale
Molti di questi sono già caduti
Altri permangono anche garantire a un disservizio informativo che in qualche misura va a lambire anche il servizio televisivo
Ma io apprendo ma io credo che l'intervento di Arnaldo Forlani
E la relazione di Ciriaco De Mita che abbiano spinto che abbiano spinto in modo vigoroso a fare politica
E pare politica per noi significa capacità di pensare e attuare proposte organiche
Per dare soluzioni concrete ai problemi del Paese
Tre sono gli scenari tra loro corredati
Ai quali mi interessa fare riferimento anzitutto
Lo scenario internazionale con specifico riferimento all'appuntamento con l'Europa
Al fine dal trentadue dal novantadue il traguardo dal primo gennaio novantatré Della Pina attuazione del mercato unico europeo non può essere una formula astratta dietro cui nascondere il nostro immobilismo esso deve essere il punto di riferimento prioritario
Non solo dell'azione del governo ma dal modo in cui la Democrazia Cristiana propone le sue soluzioni ne approvare cioè si vuole settoriale ma emblematica
Ne è una prova la vicenda della portualità
Della riforma della riorganizzazione dal lavoro nei nostri porti dal mille novecentonovantatré sarà il contesto europeo e internazionale
A spazzare via le sacche di inefficienza di parassitismo e se per allora devo sarà stato
Non sarà è stata trovata la soluzione idonea il rischio già attuale di trovarsi dal tutto emarginati rispetto ai flussi dei commerci marittimi si era diventato una tragica realtà
Le grandi scelte dagli anni immediatamente successivi alla fine della guerra compiuti dalla Democrazia cristiana
Con una CELTA di campo sul piano politico internazionale
Dell'assetto politico interno del sistema economico hanno garantito la pace e lo sviluppo e un inserimento sempre maggiore del nostro Paese della realtà internazionale
Ci troviamo adesso in un altro momento di svolta
Diserta epocale
Si è forse eccessivo affermare che la pace finalmente scoppiata
Era John Evora registrare un mutato clima politico internazionale
E definirlo come uno scenario di pace possibile
Che trova conferme prove significative nelle scelte complessive delle due sopra superpotenze
Vi sono in questo processo
Sente tappe e passano piuttosto lontane dal contributo diretto che può dare all'Italia ma su altre il nostro Paese può e deve dare un contributo indiretto
Ma non è questo il punto il punto è che su questo processo se questo processo proseguirà come tendenza generale tutti noi ci auguriamo che ciò avvenga le conseguenti investiranno direttamente
Il nostro come tutti gli altri Paesi
Il confronto politico strategico duro è un lenzuolo che copre molte magagne dei sistemi politici
Missione invece generalizza la trasparenza dei sistemi e mette a nudo tutte le inefficienze essa quindi deve soddisfare chi preoccuparsi allo stesso tempo
Poiché il confronto si sposta inevitabilmente sul terreno civile ed economico
Mentre sul piano industriale Alitalia raggiunto traguardi avanzati la fase postindustriale accoglie il nostro Paese in ritardo
La pubblica amministrazione il vasto comporto dei servizi sono i punti deboli della realtà italiana
Esse costituiscono un handicap che può diventare un male sottile tipo dei militare tutto le strutture produttive da esplodere all'improvviso
Il rango conquistato dall'Italia nell'economia mondiale dipende ormai in modo crescente e drammatica dalla efficienza delle strutture che caratterizzano la società postindustriale
L'azione del Governo e del Parlamento in questo campo è prioritaria
Ma l'efficienza come si dice anche in questi giorni non è improvvisa bile
Su questa dimensione alla Democrazia Cristiana come Partito Popolare distinto dal suo ruolo di partito di governo gioca la carta del suo futuro
La modernizzazione l'efficienza dello Stato devono essere i principi ispiratori di un nuovo e più intenso rapporto tra il partito e la società civile
Ma un partito che voglia essere centro di ascolto di elaborazione di movimento ha bisogno in primo luogo di avere una struttura interna
I discussione aperta e di decisione aperta ai contributi che vengono dalla società
E nello stesso tempo garantito sul piano dalla sua sostanziale e formale democraticità
Questo congresso deve affrontare con determinazione gli ostacoli che si frappongono a un più efficace modo di essere e di organizzarsi dal partito
Soprattutto per quanto attiene alla sua capacità di raccordarsi specialmente con la complessa realtà delle nuove forme di espressione dei bisogni e delle aspirazioni dei cittadini
L'urgenza della modernizzazione del Paese
Deve ovviamente fare i conti anche con i problemi enormi della finanza pubblica
Su questo terreno si gioca la credibilità non solo dal governo ma dello Stato su questo terreno si gioca anche la nostra identità di partito popolare
Di partito capace cioè di condurre a sintesi interessi diffusi e contrastanti perseguendo l'obiettivo di ciò che indichiamo come bene comune rispetto qualsiasi spinta corporativa e settoriale
L'anima popolare dalla Democrazia cristiana è nella sua natura di grande partito riformatore
Un partito propositivo sul piano delle riforme istituzionali
Compreso il livello delle autonomie locali un partito capace dunque di salvaguardare le distanze dalla solidarietà
Con le esigenze dell'efficienza potenziando il rapporto non necessariamente antagonistico tra pubblico e privato
Siamo il partito dallo sviluppo e non dalla demagogia siamo il partito dalla partecipazione e non dall'oligarchia del pluralismo e non dalla dall'accentramento dirigistico
Abbiamo bisogno di liberare tutte le energie che sono proprie di una rendita popolare che praticato alla coscienza dei comportamenti di un elettorato vasto e diversificato il diciottesimo congresso ha chiamato non solo a definire una proposta politica
Ma anche indicare un gruppo dirigente attento fortemente orientato a riportare in campo i valori dal dialogo del confronto dalla collegialità del raccordo
Ed è questo secondo scenario su cui dobbiamo riflettere discutere e decidere il tema del rinnovamento rischia di diventare un punto nebuloso e oscuro o peggio un riferimento magico e astratto
Se non ci capiamo su che cosa vogliamo dire fare se cioè non ci intendiamo suo rinnovamento spesso come processo io credo che il rinnovamento dalla Democrazia cristiana
Significa soprattutto una cosa far partecipare tutto il partito alle decisioni che lo riguardano alle scelte però impegnano agli obiettivi però qualificano
Insieme dobbiamo costruire un progetto che vincoli tutta la Democrazia Cristiana nel momento in cui non discriminiamo nessuno
Nemmeno vogliamo essere discriminati e proprio sul terreno del rinnovamento
Che non è un fatto di immagine
Non è un privilegio di qualcuno più semplicemente il rinnovamento è e deve essere un impegno di tutti
A tutti i livelli Ethel partito attraverso la dialettica interna sia davvero luogo di elaborazione politica momento di selezione dalla classe dirigente
E delicato strumento di raccordo tra la società e le istituzioni
Nessuno ha mai detto che ci debba essere un'unità a tutti i costi perché questa sarebbe un'unità fittizia in fatto di tatticismo e di furbizia L'Unità nasce da un progetto possesso
Due minuti sfotte e perciò dalla capacità di mobilitare ed esaltare tutte le potenzialità del partito sugli obiettivi intendiamo raggiungere
è in discussione il ruolo del partito
Del suo mutato scenario al tempo stesso politico sociale partitico
E ha il diciottesimo congresso vota deve dare una risposta efficaci alla domanda di moralità politica che viene riproposta in forma esigente da voci autorevoli
Per dar corso con maggiore incisività a Rinnovamento dalla politica e dal partito nel segno dall'efficienza facendo nel sempre più non uno strumento di occupazione di spazi di potere
Spesso impropri ma un soggetto di autentica rappresentanza popolare e di decisioni per il bene comune
Liberato da ogni improprio carico il partito come del resto con grande chiarezza e precisione ha detto ieri Forlani il partito può tornare ad essere sempre più punto di riferimento e di speranza per la comunità soprattutto per i più deboli questa è l'unica garanzia conto il prevalere degli interessi forti ed è la concentrazione del potere nelle mani dei ormai il partito deve essere una fonte di energie per il Governo
No no una sua appendice il partito deve contribuire a ridisegnare il concetto di solidarietà il rapporto la disco mozione dei beni e dei servizi e dei consumi in rapporto alla coscienza dei diritti e dei doveri non solo dei singoli manca dalle Nazioni ed è la stessa comunità internazionale in rapporto alle nuove condizioni di vita entro risparmi gli spazi urbani il rapporto ai valori dall'ambiente dal tempo libero e dall'accrescimento culturale il rapporto ai grandi temi della famiglia della donna della pace dello sviluppo dobbiamo non solo intuire ma garantire il futuro sono delle sfide enormi quelle che abbiamo davanti toccano di raccoglierle e tradurre in coerente azione politica un partito all'altezza dei tempi un Partito nazionale democratico di ispirazione cristiana certamente ma un anche un partito di forte caratterizzazione popolare punto di riferimento degli Vittorio nella presente difficile incerta stagione politica
Da un partito libero per dare più forza a un governo The Proietti stabilmente l'Italia nel gruppo dei Paesi più avanzati
Possibili
La parola
La parola al ministro Cirino Pomicino
E amici ostruito ne vedo molti napoletani vorrei alle ore otto dare un invito contrariamente a quanto hanno fatto gli altri amici vorrei pregare gli amici andreottiani di applaudire tutti gli amici della sinistra dopo parlerà Gargani prego i miei amici di applaudire Gargani diamo il segno della distinzione
Cari amici detto
Sia dalla relazione introduttiva di dei mittenti sia dalla relazione di Forlani
Che è un congresso è il momento di Bilancio ma è innanzitutto un momento del costruire anche una linea politica del futuro
Ed è stato richiamato autorevolmente un dato che caratterizza lo scenario attuale la caduta verticale del valore attribuito alla lettura marxista delle società nazionali e della loro evoluzione quello che mi sembra non sia emerso con grande forza è l'effetto di rimbalzo che questa caduta verticale sta determinando
Un effetto di rimbalzo che si trasforma quasi in un inno trionfalistico al libero mercato come unito Strumendo della come unico strumento di regolazione del reddito e della sua distribuzione qui nessuno vuole mettere in discussione il valore del mercato il valore che attiene anche alla profonda capacità di tutelare le libertà politiche però è anche privo la sua forza e le sue leggi spesso sono prive di quella strategia dei fini è solo una grande progettualità politica può dare qualche settimana addietro Mario Deaglio su un grande giornale
Dette alla nostra attenzione alla comune attenzione
Un editoriale
Dove parlava appunto della carenza di progettualità questa specie di nuova povertà delle società industriali e di come le società industriali private di questa progettualità fossero per forse da spinte frazione attrici da interessi parziali quotidianamente vissuti e gestiti è bene su questi interessi parziali su questa frantumazione
Nasce e si sviluppa amici del Congresso amici della Democrazia Cristiana una nuova destra
Una destra che non è collocata nelle formazioni politiche una destra che in nome della propria politica punterà spetta contesta il primato della politica fatta dalle istituzioni democratiche
Un rischio gravissimo che si è accentuata in questura in questi anni quando il rapporto società istituzioni abilitato non essere più sempre al meglio mediato dalle formazioni partitiche
Lo ha richiamato Gorlani con grande attenzione lo ha ridetto dei miti in alcuni passaggi
Quando non c'è il partito che rielabora
E rilancia una propria progettualità sono le grandi élite economiche sono le grandi corporazioni sono in realtà i grandi interessi forti e organizzati di questo Paese che potremo no in nome di una loro politica sulle istituzioni democratiche
Certo però per rilanciare progettualità significa rilanciare il ruolo del partito del suo modo di essere
Bisogna eliminare con grande rapidità le incrostazioni di profilo basso che esistono e in tutti i partiti e anche nel nostro partito c'è bisogno amici e dalla Democrazia cristiana
Di spiegare a noi stessi forse
Che da più consenso elettorale un ospedale interpunzione piuttosto riavere un presidente di una unità sanitaria locale dobbiamo avere la libertà e la forza di portare avanti con separazione la responsabilità politica da quella amministrativa dobbiamo cioè avere la capacità di trasformare
In partito di proposta
Il nostro partito senza Pia Pirlo solo ed esclusivamente sulla gestione di basso profilo
A me non sfugge lo sforzo re De Mita ha fatto in questi anni
E probabilmente all'inizio c'era bisogno anche di un'accentuazione di carattere personale nella conduzione del partito
Ma quello che mi sgomento e logoro dire all'amico Martinazzoli all'amico Granelli che come questo scotto spesso patto in solitudine dalla mito del Mit ha trovato spesso
Quasi bloccati tutte le componenti del partito anche con significativi silenzi la spessa sinistra interni che ha fatto mancare il meglio della propria tradizione era la capacità di dare un contributo di idee di pensiero alla linea del partito
Guardate su nove dopo parla Gargani io mi fermai Gargani parla più tardi quindi ebbene non interrompere
A questo sforzo a questo sforzo fatto dall'amido segretario io qui voglio ricordare con molta serenità
Ha contribuito l'intero partito ed in particolare la maggioranza che per ben tre volte ha eletto re Mida segretario del partito
E il cammino fatto con i suoi limiti e i suoi meriti i suoi ritardi sono sulle spalle di tutti i dirigenti nell'ottantatré giustamente
Fummo tutti a dire a De Mita di rimanere al suo posto perché non era possibile lasciare sulle sue spalle la responsabilità di un insuccesso elettorale che ci apparteneva come complesso di classe dirigente
Questo fu l'atteggiamento di ieri ha avuto nei riguardi di De Mita io sono convinto che anche questo sarà l'atteggiamento di collaborazione di sostegno alla Mito Forlani nei prossimi mesi nei prossimi anni e ha ragione quando ironizzando sul rinnovamento si tenta di capire che cosa è il rinnovamento
Se non il tentativo di ripristinare come mi sembra in questi anni sia stato fatto l'adeguamento delle politiche alle nuove domande dei bisogni della gente bene questo è stato fatto questo appartiene alla nostra tradizione
Che nasce sin dalle idee rito ostruttiva di De Gasperi
E allora dobbiamo ritrovare sulle grandi questioni citate da Forlani da De Mita alcune risposte ma forse lo dobbiamo fare con maggiore coraggio io porno la prima delle questioni
Il disavanzo pubblico la Sinistra indipendente qualche giorno fa ha posto una domanda semmai un partito popolare e dalla struttura solidaristica come il nostro potesse sposare portare avanti l'obiettivo del risanamento della finanza pubblica
Amici carissimi qui lo voglio dire senza scendere nel dettaglio che giustamente ha avuto il l'amico Presidente del Consiglio dei ministeri
Se è il risanamento della finanza pubblica è vissuta come un'operazione contabile puntali e prelievi privi di strategia quella linea non è compatibile con la nostra natura di partito popolare
Se al contrario l'obiettivo del risanamento della finanza pubblica
è gestito come strumento per rendere servizi pubblici più efficienti un servizio sanitario adeguato una previdenza garantita ma non Spoleto una un'allocazione produttiva delle nostre risorse finanziarie
Il risanamento della finanza pubblica è l'obiettivo centrale di un partito popolare e la sponda sulla quale ci andremo a misurare con tutte le altre iniziative programmatiche
Ma probabilmente su questo terreno c'è bisogno di fare un discorso chiaro ai nostri amici alleanze cinque anni fa amico De Mita Mita Forlani cinque anni fa di questi giorni vedeva luce il decreto di San Valentino
Il decreto che avviare bene
La lotta all'inflazione che era all'epoca il tango dell'economia
Bene la Democrazia Cristiana i democratici cristiani nel sindacato nel Parlamento del Paese sostennero quella battaglia
è però la forte la coerenza delle proprie tenute parlamentari e politiche oggi dobbiamo richiedere agli amici socialisti agli altri amici e alleati di governo questa stessa tenuta dinanzi all'azione del governo De Mita
è questo che rischia e questo amici autori del dibattito precongressuale e questa tenuta politica che rischia di mancare
Come non mancò al contrario ieri dinanzi all'iniziativa del governo Craxi la solidarietà e l'iniziativa della Democrazia Cristiana
Ma al disavanzo pubblico l'amido segretario ha ricordato anche il Mezzogiorno io vorrei qui amico del mite rilanciare il riformismo forte dei cattolici democratici
La domanda che dobbiamo porci
E se Antonello rituali amici del Mezzogiorno e Ankara possibile immaginare di lasciare alla solitudine dell'intervento straordinario
La politica nei riguardi delle aree meridionali o forse non è giunto il momento con lo stesso coraggio che per ogni i nostri padri dire eliminare la politica straordinaria del Mezzogiorno di eliminare il ministero di eliminare l'agenzia devi condurre il destino delle aree meridionali all'interno di una politica di bilancio forte l'intervento straordinario amico Presidente del Consiglio oggi ci derivante dall'Europa
Noi dobbiamo riproporli al centro dalla politica di bilancio forte gli interessi del Mezzogiorno
Evitare su questo terreno l'obiettivo centrale di una politica economica che assuma all'interno della propria strategia il riscatto delle aree meridionali
è un coraggio diverso cento né un coraggio necessario anche per quella che potremmo definire la gestione ecologica della crescita della nostra economia
è insomma insieme alla riforma istituzionale il tentativo di rinegoziare le condizioni globali della nostra vita sociale e rilanciare su questo la nostra iniziativa programmatica
E qui consentitemi amici e di vedere che c'è bisogno di riannodare le fila forti con i movimenti cattolici Benito ha fatto perché negarlo però mi sembra strano io forse anche
Noioso risente gli amici carissimi come Angelo Sanza che ieri sera di nuovo polemizzare ava sterilmente toglie amici di Comunione e Liberazione ecco come è possibile
E come è possibile pensare
Di avere questo atteggiamento che è la vera faccia dell'integralismo se non si ha l'umiltà di colloquiare con tutti anche i conti rischia di essere spopolò scomodo nel confronto interno di partito è questo che dobbiamo recuperare
Che dobbiamo riprendere Amici della Democrazia Cristiana così come
Così come sul versante sindacale
Io non lo dico per piaggeria
Ma anche rispetto a questa esperienza di governo cresce la modernità degli amici della CISL lo ha detto ma Rinieri ma rispetto alle novità che esistono all'interno delle relazioni sindacali
Il sindacato dei cattolici democratici è la forza sociale più moderna più di tutti la più pronta ha governato il duo con il nuovo emerge dinanzi alla crisi profonda nella quale si dibattono
I cigiellini diventato questo Darren allora esigenza fondamentale riannodare in maniera ancora più forte questo legame che pure è stato vi hanno dato in questi anni
E in questo senso amici bisogna recuperare io lo dico agli amici della sinistra recuperare un clima diverso al nostro interno io voglio citare al Congresso un episodio
Quando durante il dibattito del voto sul voto segreto
Andreotti dette voce a molti silenzi di tali dei parlamentari
Una inaccettabile dietrologia
Fece indicare come Andreotti
Quella persona che portava l'attacco proditorio al governo bene dopo qualche settimana al Senato
La MiTo direttore del Popolo il senatore Granelli
Portare hanno le stesse esigenze con grande forza e con maggiore veemenza bene Cabras era Robin Hood Andreotti attaccava il governo è questo clima e questo atteggiamento che non è più amici carissimi
Possibile noi dobbiamo recuperare quel dialogo necessaria al nostro interno e Forlani su questa linea e la persona forse più indicata
Senza indulgere in alcuni atteggiamenti strani io lo voglio dire abbiamo letto all'indomani del congresso di Napoli l'editoriale di un grande giornale
Che inneggiava al patto di Napoli
Quando quella significato peraltro infatti Zanato del patto di Napoli fu disciolto dinanzi alla saggezza dei ruderi romani presenti sull'Appia Antica
Bene quello stesso giornale dopo qualche giorno
Diceva in maniera significativa sogni tornati Dorotea
Gava e Scotti qualche giorno prima era no
Gli alfieri di un rinnovato patto progressista quattro giorni dopo erano ridiventati i loro tempi Novelli barbare
E questi però questua amici carissimi che non è possibile continuare a perpetrare al nostro interno c'è una maggioranza
Ha sostenuto una linea non è possibile che quella maggioranza sia nobile con un segretario e diventi un insieme di torrenti deprecabili Solter cambi il segretario non è assolutamente io possibile questo
Io voglio dire perché quando nel settantatré
Quando nel settantatré auspice il Presidente del congresso l'amico Fanfani
E con gli amici della sinistra si concluse l'esperienza di Arnaldo Forlani alla segreteria e di Giulio Andreotti al governo entrambe si mossero per non dividere il partito
Bene io ho apprezzato l'atteggiamento di Ciriaco De Mita
Che si è mosso alla stessa maniera
Per non dividere il partito anzi allora Andreotti e l'ambito Forlani furono salutati e mandati a riposarsi secondo il mai dimenticato
La mai dimenticata frase dell'amido Fanfani che parlano di Pasqua e dico a regime
Bene oggi nessuno manda a casa nessuno lambito De Mita è un resta il Presidente del Consiglio dei ministri di un governo a guida democristiana
E apprezzo su questo versante l'atteggiamento degli ampi all'ambito Ciriaco piatti ha lavorato perché il congresso non venisse diviso
Asilo Fanfani opinione ad un momento vorrei informare emblema
A proposito di quei e interpretati Oni improvvisate della storia passata e ben presto pubblicherò tutto quello su questi avvenimenti e male informati
Entrare in forma itinerante vera
Sai io voglio concludere Presidente va bene anche perché ma hanno raccontato che quella sera a Palazzo Giustiniani gli sfuggì di invitare Andreotti ma questa è storia che andremo a riscrivere di andrei a riscrivere io voglio concludere invece chiedendo proprio agli amici della sinistra errore di farci capire ho aspettato Misasi non l'ho capito aspetto Gargani spero di capirlo del perché non avete sottoscritto la candidatura di Forlani facendolo apparire come una candidatura di maggioranza io aspetto di capire fino in fondo queste ragioni che non hanno vissuto nella nella candidatura di Arnaldo anche le firme autorevoli degli amici della sinistra
Io voglio concludere amici
Ricordando soltanto
Rifacendo l'ultima considerazione se mi consentite ho rivisto in questi giorni la storia di questo comune del maceratese il il Comune di San Ginesio un comune antico
Che è nella sua storia medievale è stata è stato spesso diviso da lotte fratricide
Fra famiglie che si contendevano la guida del piccolo comune bene questo piccolo comune poi ritrovo la pace e la prosperità quando si legò alla Chiesa di Roma
Io so che questo è un riferimento che Forlani apprezza
E so anche e spero che anche l'amico De Mita possa rapidamente apprezzare questo tipo di ricordo che a mio giudizio è più che un ricordo è un auspicio per il prossimo futuro in questi giorni amiche concludo veramente
Hanno rappresentato la stampa ha continuato a rappresentare
I vincitori e i vinti sarebbe più facile con una battuta direi che ha vinto la Democrazia Cristiana lo ha detto l'amico Carlo in una intervista
Ma io vorrei dire che se è vero che il qualche congresso di partito fra qualche giorno fra qualche mese potrà anche celebrare il proprio congresso per corrispondenza
Noi siamo un grande partito popolare il nostro congresso il fatto di confronto dei vivacità anche Ifil titoli quali sono stato accolto l'altro giorno sono il segno di una vitalità
Ed era anche questi volle sono il segno di una vitalità vera pezzi rende ancora una volta la più grande forza popolare del Paese a
Furlan
La parola
La parola all'onorevole Gargani rifiutate
Sas
Cari amici cari amici
In un'intervista al popolo di qualche mese fa
Avevo notato che quasi tutti i congressi nazionali i nostri hanno avuto
Una storia particolare
E si sono caratterizzati per proposte che hanno segnato un avanzamento del partito
Congresso non può servire solo per il rinnovo delle cariche
Ma per indicare per realizzare una politica è difficile
Io credo dire se questo congresso avrà un ruolo importante nell'ambito del per interno
Una spiegazione
Delle ragioni della politica praticata negli ultimi anni
Vi è stata nella relazione di De Mita insieme ad una indicazione sul futuro del partito
Ma mi pare cari delegati allo stato dei lavori non vinsi sia intravista una via per realizzare una forte questa forte implicazione
Le ragioni vanno ricercate
Nell'approssimativo dibattito degli ultimi mesi a volte mortificante come tutti abbiamo ripetuto nei congressi regionali è questo
Ripeto anche io non per fare a tutti i costi una critica negativa
Ma per prendere coscienza fino in fondo dello stallo nel quale ci troviamo
Quando una vigilia congressuale travagliata come quella di questo congresso
L'unità non si può realizzare come d'incanto risulterebbe fittizia esteri
Vi sono due vie per realizzare l'unità un chiarimento un approfondimento nella periferia un grande dibattito nei congressi provinciali per costruire una politica comune poi in sede nazionale questa è la via più giusta e corretta che purtroppo abbiamo trascurato
Nel mille novecentottantadue
Il dibattito che preparò il congresso fu approfondito
E a lungo portato avanti sul tesi politiche sul modello che si offrì al Congresso e sul quale maturò una coscienza del partito onorevole Pomicino
Fu rilanciato Aurora il l'uomo del Partito popolare in una società moderna e trasformata come la nostra
E questo nuovo popolarismo a rilegittimare lato la Democrazia Cristiana
E ha rafforzato il patrimonio struzzi hanno degasperiana
Tutto qua è un rinnovamento io credo visto che ognuno si chiede cosa può essere un rinnovamento senza trionfalismi naturalmente ma con la consapevolezza che si trattava e si è trattato di una battaglia dura contro le tentazioni che andavamo sempre più che andavano sempre più aumentando di una politica prevalentemente legata all'emozione e all'effimero ve lo ricorderete
Il rischio era e quelle suggestioni diventassero prevalenti
E noi abbiamo posto una concezione diversa rinnovata della politica quello appunto legata all'esperienza dei cattolici democratici il partito non è stato lontano dei problemi della gente
Nell'ottantadue e negli altri congressi che si sono succeduti la preparazione avvenuta nell'approfondimento di questi temi e dei relativi metodi nell'ottantasei il proclamato superamento delle correnti avrebbe dovuto portare a intense aggregazioni diverse capaci di organizzare il partito appunto in maniera diversa
Chi vi parla ha creduto a mollo forse più di tutti a quel tentativo portato avanti da molti amici se lo ricorderanno tanti delegati del centro studi Leonardo da Vinci
Che non aveva la pretesa di oscurare la sinistra amico Granelli o metterla in crisi ma di collocarla in una posizione più utile più aderente
Al ruolo di responsabilità che intanto aveva acquisito
Questo processo di aggregazione e di superamento ha avuto una interruzione e non si può non dire
E allora l'altra via che abbiamo dinanzi a noi
E quella di prendere atto in questa sede delle difficoltà caro Pomicino e creare le premesse in questo congresso per un dialogo più costruttivo e più lungo da affidare alla nuova dirigenza
La situazione di difficoltà del governo del paese la responsabilità che il Presidente del Consiglio ha
La vicinanza della vigilia elettorale per le elezioni europee ci impediscono di acuire i contrasti e di verificare sbrigativamente in questi pochi giorni
Le posizioni dei vari gruppi all'interno del partito
D'altra parte
Prendiamo atto che quel processo di aggregazione capace di superare le correnti onorevole Gava si è interrotta
Che vi è stata una divaricazione tra le posizioni di alcuni gruppi
Che più di tutti avevano dato un contributo forte e determinante alla gestione del partito ma non si è creata e do atto di questo l'onorevole Pomicino una nuova maggioranza per la semplice ragione che non poteva crearsi
Perché non vi è una politica alternativa anzi non vi è un moggio inedita politica e all'interno degli stessi gruppi che si sono trovati un po'più d'accordo sulla posizione negativa più che su una indicazione vi sono divisioni e valutazioni diverse che non possono sostanziare assolutamente una linea politica
Così detto preambolo del congresso dell'ottanta si formò pur sempre su una indicazione politica e pure ebbe una stagione molto breve
Le Tiffi colta dunque di ricercare le ragioni di contestazioni o di critica alla esperienza fatta quella della segreteria De Mita
Che poi si è condivisa arreso difficile una aggregazione di maggioranza ha tenuto sospeso il dibattito precongressuale io interpretò in questo senso
Qualche critica e qualche incompletezza nelle dichiarazioni dell'onorevole Forlani
Anche se il suo discorso poteva costituire una riflessione più forte
Per far camminare il partito lungo le esperienze fatte convalidate legittimate all'interno del partito onorevole Forlani nel corpo elettorale e per costruire una unità più forte e rinnova
Consapevoli di queste cose amici della stilista e in omaggio alla nostra denominazione con la quale ci presentiamo a questo complesso privilegiamo il confronto e ricerchiamo L'Unità
Sembrava una nella vigilia congressuale e ci dovessimo dividere tra chi voleva la continuità e chi voleva una cosa nuova
Chi ha fatto ogni giorno l'appello a un Ugo all'unità Oliva certamente la continuità dal momento che la cosa nuova non lo si avvista né né per i congressi né in questo congresso andiamo dunque avanti
Amici tutti
Evitando equivoci che non aiuterebbero né il partito né il Governo e iniziamo da oggi con molta fermezza un serio chiarimento
Credo che questa sia la cosa più leale amichevole che possiamo dire all'onorevole Forlani e credo che questa possa essere la risposta che l'onorevole Pomicino voleva da me una risposta molto chiara molto onesta
Che rappresenta lo stato della situazione
Che capisce o può capire nel corso di questo dibattito che non c'è una volontà di rivincita che pur si notava una sorta di revanscismo alla vigilia di questo congresso
Una serena e consapevole discussione per raggiungere l'unità una riflessione
Che facciamo
A luglio all'onorevole Forlani al congresso invece riguarda una sfida politica la sfida politica
Che la DC ha di fronte oggi in questo momento nella vita del Paese e quindi una semplice riflessione i termini di riferimento politico sono cambiati
E i rapporti con gli altri partiti si consolidano su questioni completamente diverso rispetto al passato la politica degli schieramenti che ha fatto maturare la democrazia in questi anni e alimentato il dibattito al nostro interno è ormai superato
Perché gli equilibri democratici si sono consolidati e questa è una cosa importante fondamentale che dobbiamo dire in questo congresso spostando l'interesse del partito sui problemi e sulle modalità di soluzione
Per questo è molto più difficile il dibattito al nostro interno e più difficile si si discute dividersi sulle soluzioni
Era un'osservazione che faceva l'onorevole Scott in uno dei tanti dibattiti pre congressuali che mi vede completamente d'accordo l'attuale governo di programma
è una novità amici dalla Democrazia cristiana alla quale forse non abbiamo dato grande attenzione ne abbiamo fatto grande approfondimento e che ha fatto notare
I rapporti tra i partiti di governo e tra la DC e il Governo
Abbiamo sempre attribuito al partito un ruolo autonomo quasi dialettico lo abbiamo detto negli altri Congress
Perché in un Paese dove la coalizione è un elemento Plicato per la formazione delle maggioranze parlamentari il governo non può che essere un punto di riferimento superiore
Sede di mediazioni e di sintesi delle posizioni di ogni componente della coalizione dal che deriva un impegno preminente di Rebora di elaborazione e di proposta del parco
E questo un elemento che ha costituito uno dei tratti caratteristici della segreteria di De Mita
Che non ha favorito solo se lo ha fatto il rinnovamento dalla classe dirigente del partito ma anche il rinnovamento della politica del suo modo di essere di operare nella società e nelle istituzioni oggi rispetto al passato vi è un ulteriore elemento in base al quale deve essere considerato in maniera diversa il rapporto tra il partito del Governo abbiamo fatto un Governo di programma dove lo schieramento è la conseguenza di un impegno programmatico non suo presupposto mi pare che Martinazzoli in un discorso alla Camera profondi questo aspetto del problema
Il dato nuovo dalla situazione
E dunque che il programma è l'elemento solo elemento qualificante della coalizione e poiché l'attuazione del programma impone una continua verifica di compatibilità e di adeguatezza a causa del continuo mutare della situazione per questa ragione
Diventa decisivo il lavoro del partito realizzato da dalle sue strutture dai suoi uffici e il lavoro del gruppo parlamentare all'interno del Parlamento questa è onorevole Forlani la vera legittimità del partito
Dunque non è pensabile né nessuno ha mai pensato
Si farebbe torto all'intelligenza di De Mita se qualcuno lo attribuisse al voi un appiattimento dell'azione del partito sul governo
Ma nella nuova realtà politica e parlamentare
Vi sono tutte le condizioni per una forte riqualificazione dell'azione della DC
Nelle istituzioni e nella società anche per questa ragione
Al centro della nostra riflessione c'è una domanda che ponevo e che resta in questo congresso dobbiamo sapere elaborare una risposta politica adeguata
E poi assumerà le scelte e i comportamenti relativi la sfida la sfida che la DC a oggi di fronte non è più quella determinata presidente o ancora altri dieci minuti credo
Non è più quella determinata dalla presenza e dall'antagonismo del partito due elementi caratterizzano questa posizione alla grave crisi di identità storica politiche di questa grande Nicora grande forza popolare che è evidente nella sua realtà la contraddittorietà Misasi lo ha detto poco fa
Di tante posizioni dal Partito comunista in sede nazionale
Insieme alla fine di rigidi schieramenti de di solidarietà sul piano internazionale
Non ci propongono soltanto un partito comunista più occidentale vicino al sistema democratico
Ma ci offrono un partito comunista in grave crisi politica incapace di portare un contributo concreto corretto funzionamento della vita democratica
Quando l'onorevole Occhetto critica la relazione di De Mita perché raffigurante un partito che pretende di essere egemonico
Dimentica che in questi quarant'anni sono state pericolose Obama tutte le posizioni e le politiche portate avanti dal partito comunista dal fronte nuova lotta di classe dalla concezione del Patto Atlantico come foriero di guerra
Al neon prontissimo strisciante al partito diverso
All'unità di tutti contro la Democrazia Cristiana tutte posizioni svanite e poi rinnegate dallo stesso partito comunista
Ma la sfida politica che la democrazia cristiana di fronte non è neanche quella rappresentata dall'ambigua collaborazione e competizione con il Partito Socialista
Partito socialista persegue impatti una strategia di riassetto dei ruoli e dei pesi nella sinistra e certamente questa strategia che il futuro dirà se è intelligente e voi mi determina non poche influenze negative sulla capacità di decisione degli attuali governi di coalizione
Il governo di programma non può avere un forte turbamento ogni giorno da parte di partiti che vogliono costruire ha pubblicato una diversa
La strategia e magari vogliono utilizzare o strumentalizzare quel programma per fini politici diversi questa è una questione complessa
E l'onorevole Forlani si troverà nei prossimi anni a dover affrontare e che sta davanti davanti in tutta la sua complessità e grandezza davanti a questo congresso
Concludo amici del congresso la vera sfida politica
E dunque quella che vede la Democrazia Cristiana sola oggi sono di fronde compressi e nuovi problemi della società italiane e l'impegno
E la responsabilità di comprendere il nuovo e su questo nuovo che si c'è la sfida per il ritrovamento cioè l'impegno per il rinnovamento è quello di elaborare una proposta politica non l'uno a qualunque proposta la società italiana si appresta si presenta privi di riferimenti culturali omogenee e questa situazione determina incertezza nella legislazione per la certezza del diritto reale la crisi della rappresentanza le e quindi all'intero sistema dei partiti
E soffre di una pericolosa distanza dal paese reale
E concorre a creare diffidenze attenzioni interessante verso la politica
Analogamente non è sufficiente una posizione di denunzia o di lamentazione dell'ambiguo concorrenza esercitata dal Partito Socialista dalle sue tentazioni movimentisti autoritaria se non c'è forte in noi la riflessione su quei problemi
Anche se dobbiamo chiederci fino a quando potrà durare questa situazione di governabilità costantemente insidiato ma questa giusta e necessaria rappresentazioni delle nostre ragioni culturali e politiche
Passo dovesse essere solo gli andreottiani che invocava primo pubblici disturba evidentemente
Credo che ormai si è capito che sono inutile sia le ovazioni che i dissensi
Questa giusta necessaria la presentazione delle nostre ragioni culturali e politiche
Ma saldamente laicamente unità ad una capacità di interpretare la politica pur nel rispetto delle regole comuni di regole concordemente a determinate se l'onorevole Forlani nell'appellarsi alle regole voleva dire questo noi siamo particolarmente d'accordo
A nostra proposto dunque
Deve essere tesa ad adeguare ad assicurare una governabilità possibile per il fine secoli e una sua più incisiva decisionalità di fronte ai molteplici interessi e sorge
Il tema delle regole il tema delle riforme istituzionali intorno a questo nodo ma di chi ha formulato proposte chiare
Che sono dinanzi a questo congresso e decise in questi anni e qui anche la via del rinnovamento perché certamente sono necessarie incisive modificazione nei sistemi di rappresentanza e di formazione delle maggioranze e delle decisioni senza questa riforma con ci può essere nessuna iniziativa nuova della democrazia rischia
Questo Sonic Visconti io credo essenziale e i temi del congresso erano e restano queste che sono la esplicitazione della frase e abbiamo scritto su tutti i cartelloni che abbiamo alle spalle in questo congresso i nuovi equilibri internazionali
Concludo davvero amici del congresso i rapporti diversi tra Est e Ovest
La nuova pace che si vuole conquistare costruire e conservare l'impegno europeo nel mille novecentonovantatré e ha una dimensione istituzionale e organizzativa completamente nuova mass i nuovi rapporti con le forze politiche italiane tutta qui questi tre temi danno una dimensione e una rete finita la DC italiano forse più importante di quanto lo è oggi possiamo immaginare la Democrazia Cristiana nel contesto europeo quella italiana la digitali hanno avrà un ruolo oggi sconosciuto che quel tocco presto perché forse non so se lei se ne faranno altri prima del novantadue questo congresso deve tener conto di quello impegno di quella prospettiva anti quella esigenza che la Democrazia Cristiana italiana avrà nell'ambito europeo
Se è sfuggito tutto questo nel dibattito precongressuale io credo anche che sia sfuggito recuperiamo mentre perché su questo costruiamo L'Unità se sapremo scoprire il gusto della politica e costruendo l'unità di gusto della politica vien fuori viceversa
Un'unità preconcetta un'unità astratta mortifica il dibattito e non è chiaro non dà chiarezza di una democrazia cristiana forte popolare al paese se questo gusto della politica viene fuori io credo allora che anche questo congresso
Anche se è cominciato male può annoverarsi tra i complessi storici per la Democrazia Cristiana
Essa la parola al dice il segretario Scotti
Caro Presidente
Caro segretario De Mita
Caro Forlani
E cari amici della Democrazia Cristiana
La vigilia di questo congresso
è stata troppo lunga
Oltre un anno
Travagliata
Ed anche contraddittorio
Per poter essere cancellata con un colpo di spugna
O anche solo rimosso
Ma essa non può essere neanche considerata come un puro scontro tra correnti
O capi di corrente
O peggio
Come l'ha visto qualche frettoloso commentatore
Una sorta di regolamento di conti politici all'interno
Le vicende di queste settimane e mesi
Rivelano un disagio
Una difficoltà un malessere
Che sono di fronte al partito e dentro il partito e a cui questo congresso deve dare una risposta
Se non vogliamo restare vittime
Fino ad essere travolti
La relazione del segretario
Ha ricostruito ieri accuratamente gli ultimi sette anni della vita del partito
Il molto lavoro fatto e le difficili tappe di un lungo cammino a cui tutti abbiamo contribuito e io stesso ho contribuito con personali e impegnative responsabilità di cui sono grato al partito e a Ciriaco De Mita
Eppure proprio io voglio dire che ricordare tutto ciò non basta
Non basta rivendicare la rinnovata fiducia elettorale
La presenza più basta ed autorevole nelle istituzioni
Il riannodare offrire rapporti con il mondo cattolico
Proprio questo partito che appare oggi più forte si trova a dover affrontare le difficoltà che incombono sulla nostra strada e quasi l'aut uniscono è inutile che ce lo nascondiamo il programma di governo spenda a trovare attuazione
E proprio nei punti più qualificanti
In quei punti che più avevano suscitato attese e speranze non solo in Parlamento le cui procedure abbiamo in parte rinnovato ma persino nel governo qualche volta dimentico del principio costituzionale della solidarietà collegiale
Non riusciamo a sciogliere il nodo dei rapporti con i partiti della maggioranza
Al nostro stesso interno L'Unità e più proclamata che vissuta con convinzione
Ciò che è dunque rende difficile questo congresso
E che certamente ha assegnato e segnerà disse
Anche la scelta del segretario
E che non sarà sufficiente come pure lo è stato per tante volte
Confermare a criticamente un'alleanza
Quando tutto in movimento
E i partitini cercano freneticamente nuove collocazioni e cresce nel Paese il bisogno di continuità e di cambiamento infine
Questo congresso dovrà invece
Se ne sarà capace configurare una strategia del partito verso tutti i lati del confronto politico
Gli altri partiti
Le porte con amiche sociali i movimenti culturali e morali e i cittadini considerati come tali della singolarità o solidarietà dei loro bisogni e dei loro diritti
Amici delega
In questa fase congressuale
E specialmente in questo inquieto
E attrattiva assegnato dibattito congressuale sono assalito dal dubbio che ci sia dentro di noi una spinta inconsce a sfuggire alle difficoltà
E ad affidarsi alla forza intrinseca dei nostri principi o peggio a ricercare in un'unità interna fine a se stessa il superamento quasi magico di queste stesse difficoltà
A questo dubbio voglio reagire chiedendo a voi ai delegati che sono espressione viva della Democrazia Cristiana
Un supplemento di riflessione
Uno sforzo di andare oltre le vicende congressuali
Quasi per anticipare ciò che ci aspetta dopo
In questi due terribili anni che saranno segnati da due competizioni elettorali e potrebbero cambiare l'intera geografia del nostro sistema politico
Cari amici
Siamo alla fine del secondo dopoguerra
Finalmente dopo quasi cinquant'anni
Il mondo abituato ad una contrapposizione frontale
Presidiata dalle due grandi superpotenze scopre improvvisamente di essere interconnesso e interdipendente Gorbaciov dice che siamo passeggeri a Bormio della stessa nave la terra
E non dobbiamo permettere che facciano Francia anche perché aggiunge non ci sarà una seconda Arca di Noè gli fa eco il rapporto sullo stato del mondo del buono voce effettivo
Per metterci in guardia i prossimi dieci anni saranno decisivi per salvare la Terra
La crisi del comunismo mondiale destinata a liberare grandi energie economiche
Politiche e spirituali a togliere dal mondo un principio di radicale diversità e di antagonismo che pure aveva suscitato tante speranze non solo nei rapporti tra i popoli ma anche all'interno delle società nazionali
Adesso pare riscontro l'affievolirsi delle orgoglioso e sicurezze
Alimentate da un progresso tecnico scientifico che credevamo sempre positivo e senza rischi mentre di fronte a noi sono presenti tutti i redditi e tutti i pericoli
Ecco allora mi chiedo del congresso avanzare un nuovo fronte in effetti pensavamo che la fine delle ideologie
Avesse spazzato via ogni e qualsiasi questione di valori che la secolarizzazione avesse costretto la politica a misurarsi soltanto con gli interessi più forti ed emergenti
Ed invece ci sentiamo assediati da ogni parte da un'intensa e quasi prorompente domanda di etica tutti chiedono regole l'economia agli affari la medicina e le altre professioni
Molto le relazioni internazionali le stesse questioni molto spesso considerate private e appartenenti comunque ad una sfera intima di coscienza
Si dilatano e diventano questioni sociali e civili
Dove attingeremo queste regole chi le deve dare con quale forza e con quale sanzioni
Anche nel nostro Parlamento Martinazzoli solco sa bene sono presenti proprio in queste settimane
Questioni di indole morale quasi religiosa
Dalla Borotto alla droga alla manipolazione genetica alla violenza sessuale al dilemma sviluppo e ambiente
Per le quali è difficile contrapporsi alla vecchia maniera e nei quali la contrapposizione attraversa internamente gli stessi schieramenti divide gli stessi partiti
Ed allora
Che la politica nel nostro Paese e costretta ad andare oltre gli interessi
Ad attingere in una sua forma propria e nuova a quel patrimonio di valori etici e civili che divine la pazza costituente della Repubblica abbiamo per lungo tempo quasi ignorato
Ogni progetto di governo amico De Mita si trova stretto fra queste due dimensioni
Se sfugge ad una si imbatte nell'altra e viceversa
Ed alla fine si scopre e nessun problema è irrisolvibile senza operare contemporaneamente sul versante degli interessi e sul versante dei valori
Il Presidente del Consiglio ha ragione a voler mettere tutti di fronte alla durezza della situazione a presentare piani di drastiche misure di contenimento di fronte ad una spesa pubblica fuori controllo
La sua relazione da segretario cui l'altro ieri ha posto al centro del nostro dibattito del dibattito congressuale proprio questa questione
Invitandoci in qualche modo ad affrontarla in termini politici a capire quali rapporti segreti o scoperti intercorrono quel viluppo spesa pubblica apparati e servizi pubblici
E pure una buona messa a punto tecnica ed un'altrettanta buona papali d'azione politica ancora non bastano
Bisogna temere che avvenga quello che è già stabilimento e che nelle settimane scorse abbiamo vissuto mensili Bellino gli interessi e che gli stessi valori siano essi valori di libertà di affermazione di sé e ancor più di equità e di solidarietà vengano brandito come un'arma contro la politica del governo
Qui è il supplemento d'anima che si richiede
E il punto di svolta che è necessario non si tratta di richiamarsi a un cuor ritualmente anche se è indispensabile e urgente parlo alle tradizionali scontate solidarietà del partito verso il governo
La decidere prendere nelle sue mani questo problema non lasciare solo il Governo a lottare con il rischio di soccombere
Ma se il partito prende nelle sue mani questo problema allora tutti saremo consapevoli
Che l'attuale disordine della finanza pubblica è il frutto di un accumularsi nel tempo di tante politiche in cui si mescolano confusamente insieme privilegi e la firma ecco e distribuzioni di ricchezza e inique coperture di interessi forti
E ci saremo anche consapevoli
Che questo disordine affonda le sue radici in uno strano miscuglio di culture di matrice diverso nelle quali non si è riusciti a distinguere tra la giusta soddisfazione dei bisogni e la risposta burocratica statalista
Se si vuole veramente uscire da questo disordine sociale istituzionale non solo il governo deve fare fino in fondo la sua parte ma è il partito e sono spesso e tornando alla sua vera funzione di raccordo tra cittadini e istituzioni richiamata ieri da Cornali deve mettersi al centro parlare in prima persona i cittadini con i gruppi i Celti né organizzazioni e lasciati all'interno delle pure logiche del loro proprio tornaconto diventerebbero un'aria invincibile di resistenza ad ogni politica di razionalizzazione
E di modernizzazione
E che se invece raggiunti con la forza persuasiva della politica che sa andare oltre e togliere le loro giuste aspettative possono diventare partecipi di un disegno civile di avanzamento e di progresso
Non la spada come qualcuno propone dunque detti farebbe pericolosamente assimilare a partiti vetero conservatori e quasi neo classisti ma politica affilate
Fatta insieme di ascolto e di azione determinata e possono scaturire solo dall'assicura coscienza di aver composto di noi stessi
Tante ragioni discordi e di averle composte nel nome di quei valori che ti fanno essere partito un partito di ispirazione un partito popolare ispirazione cristiana
Se lasceremo solo il governo
Il governo perderà questa battaglia decisiva ma amici della Democrazia Cristiana anche la Democrazia Cristiana la farà perno non possiamo entrare in Europa costruire gli Stati Uniti d'Europa con il nostro vecchio scattato con tutti i suoi vecchi di ordinamenti i suoi privilegi e le sue ingiustizie
Cari amici
Questo nuovo e più efficace ruolo del partito ha bisogno di svolgersi non in solitudine richiede la ripresa del dialogo con gli altri partiti che si rimuovono le rigidità dell'intero sistema politico
Se su queste rigidità si è interrotta la precedente legislatura e per tanti versi ora la situazione si è persino aggravato
Al puro e semplice ritorno alle ragioni dell'interesse particolare
Si è aggiunto per ciascun partito della coalizione un bisogno presente di ricollocazione strategica che induce una parte mobilitano i rapporti e non piccole dosi di inquietudine
Non è azzardato pensare che tutto ciò nasca dalla crisi o comunque adesso si colleghi del Partito comunista proprio per il fatto che questa crisi non è soltanto politica ma esistenziali di entità collegata dunque strettamente alla crisi del comunismo mondiale eppure ha il suo epicentro nei Paesi del socialismo reale
Amici finisce a loro anche per noi il secondo dopoguerra
Serve
Nessuno può negare che la porta risorsa ideale e politica rappresentata dal Partito comunista si rimetta in circolo quasi liberandosi dal suo originario modo di essere e trascinando contiene il suo movimento tutti i vecchi equilibri
Ciò coincide significativamente dal resto
Con una fase di consolidamento e di ascesa del Partito Socialista Italiano
E che proprio dalla grande forza comunista era rimasto schiacciato
E che ora può giustamente rivendicare a se stesso un ruolo se non di guida di riferimento per un processo che spinge verso Epifani riformisti e socialdemocratici
è vero d'altra parte
Che malgrado il Partito Comunista Italiano
Possa vantare una propria originale elaborazioni esso si trova in seria difficoltà quando deve abbandonare l'immagine e la pratica della diversità
Per trovare più credibili forme di convivenza con la cultura capitalistica da un lato e la liberaldemocratica dall'altro
Quando affronta la sua mutazione genetica quando va oltre il marxismo
Questo interno di saggio spinge il Partito Comunista a Forni di movimentismo lanciatori inseguire interessi e valori sociali non sempre compatibili tra loro
La DC diventa in questo modo il più immediato avversari su cui riversare responsabilità anche non su due e persino gli affetti di errori e colpe e invece sono proprio dal partito comunista
Questo del Partito comunista e l'azione per legittimare se stesso
E legittimarsi paradossalmente proprio in nome degli errori compiuti coperti dalla demonizzazione della Democrazia Cristiana
Non sappiamo ancora se il destino del Partito comunista si compirà in solitudine o se invece si realizzerà in qualche modo l'incontro tra i due partiti storici della sinistra italiana
Non è naturalmente una questione che ci lasci freddi o indifferenti una questione se usciamo come dobbiamo dallo schema bipolare il nostro rapporto con il Partito comunista si fa necessariamente più flessibile più duttile così da non potersi sottrarre ad una nuova strategia dell'attenzione
Questa strategia tanto più necessaria del resto proprio perché il nuovo corso del Partito comunista può incontrarsi non incontrarsi con il nuovo corso del Partito socialista
Con un aspetto nell'uno o nell'altro caso decisivo per il futuro della politica italiana e per lo stesso ruolo storico politico della Democrazia Cristiana
Si prospetta infatti a ora di fronte a noi una scadenza non immediata ma non remoto
La possibilità di un'alternativa che ti sostituirebbe nel governo del paese modificando radicalmente lo stesso modo di essere e il funzionamento del nostro sistema politico
Amici del congresso
Siamo preparati a questo evento non sicuro è tuttavia possibile
Forse non dipende da noi favorirlo od ostacolarlo ma dipende da noi il modo di viaggi adesso e comunque di prefigurare gli affetti adeguando le nostre politiche alle nostre Strategy
L'estrema mobilità del Partito socialista
La sua tendenza ai colpi di teatro la sua intrinseca imprevedibilità sul piano delle scelte programmatiche non sono estranee a questa nuova prospettiva
Sarebbe tuttavia riduttivo qualunque tentativo di catturare l'iniziativa del Partito Socialista Italiano in una logica pura e semplice di coalizione
Come ogni altro partito il Partito Socialista Italiano riversa solo una parte della sua azione politica nell'azione di governo
Eppure noi abbiamo la tendenza a cristallizzare i rapporti tra i partiti nella logica di governo che si esprime attraverso le figure della maggioranza e dell'opposizione
Invece almeno l'attuale congiuntura politica richiede un impegno diretto del nostro partito l'inaugurazione o l'intensificazione di un dialogo da partito a partito
Non solo sul piano strettamente politico ma anche nel confronto culturale e nel civile scambio di idee e di opinioni ciò è tanto più necessario se pensiamo che questo scorre parallelo dell'iniziativa di ciascun partito a fianco di quella propria della maggioranza governativa non riguarda solo il Partito Socialista Italiano
Ma praticamente tutti i partiti da quello socialdemocratico impegnato in una lotta si potrebbe dire per la riaffermazione
Delle troppe azioni diari di autonomia ai liberali ai repubblicani che sono spinti giustamente a disegnare un'area liberaldemocratica che certo è più bassa ma anche elettoralmente di quella per riconoscere i due partiti storici della democrazia italiane
Vengo alla conclusione visto che il presidente a me mi pare
Se gli occhi conclude
Lo aveva chiesto e venticinque minuti che parlano avevo chiesto lei
Presidente io posso smettere monologhi qualora non ho nessun problema di continuano ad eventuali lei ha
Proprio i temi nuovi
Oltretutto ci dovrebbe spingere in questa direzione di dialogo antenato una sorte di comune interesse dei partiti minori
A riprendere l'iniziativa nei confronti dei movimenti profondi tra società civile
Ma decisi finora di imboccare strade diverse inconsuete allo sbocco delle quali vi è l'emarginazione dei partiti richiederà proprio i temi nuovi del vivere civile la necessità di costruire equilibrio l'unità del pianeta dire spettare salvaguardare e valorizzare la natura nell'accompagnare sorgenti alle coscienze individuali
In scelte etiche laceranti sembrano richiedere nuovi luoghi di individuazione ed elaborazioni nuove forme di confronto ove modi di affermazioni di locazione i partiti tradizionali si mostra un sordi a questi nuovi tempi e tendono a ripercorrere vecchie strade o li assumono come generi pertinente Dan verificare
Propagandistica mainstream lascio questa parte vengo alla conclusione sul partito
Amici del congresso
Non so se sono riuscito almeno a trasmettervi la ragione profonda del mio dubitare sull'efficacia della nostra riflessione collettiva le prospettive immediate di governo gli incerti esiti dal rapporto fra le forze politiche
Il grande sforzo di elaborazione culturale cui siamo chiamati ripropongono infatti la questione di fondo il ruolo e l'iniziativa della Democrazia Cristiana negli anni che ci porteranno dal peso nell'ultimo decennio del ventesimo zero le difficoltà stesse in cui ci troviamo di grandi rischi che corriamo hanno avuto forse un peso eccessivo nell'affidare all'unitarietà della scelta proposta al Congresso
Una carica che essa di per sé nonna ne può avere vorrei dire agli amici della sinistra di valutare come si stanno facendo che ora che questa scelta c'è non possiamo non tentare di utilizzarla positivamente cercando in ogni modo di valorizzare i margini che essa offre per il confronto interno che non è riuscito a di fare nella fase precongressuale
Dopo ora sembra degli esterni voluta fortemente da piccoli con la segreteria De Mita specialmente dopo il sedicesimo congresso
La DC entrata lo si voglia o no per nostra iniziativa ma anche per la forza intrinseca dal grande mutamento culturale sociale e politico di una fase nuova della sua storia
Proprio quel tanto di nuovo che è riuscito a conquistare il partito e ora soggetto di domande più esigenti e proprio il cambiamento che genere accresce le difficoltà
Intorno a noi c'è il fermento di vita di tutta quella basta realtà ecclesiali
Che si sente stimolata dal magistero di Giovanni Paolo secondo e insieme da una ritrovata vocazione all'impegno civile a marcare la sua più netta presenza in campo politico
E questo partito la Democrazia Cristiana che abbisogna di essere tratto comporta da mezzo al guado di essere aiutato con decisione a raggiungere la riva de Mita puntato molto al momento di avvio della sua segreteria sul ruolo del partito verso le istituzioni della lei credendo fortemente che il proprio ma politico italiano fosse un problema di istituzioni nuove e di nuove regole su ciò si è sviluppata la riflessione dopo le elezioni dell'ottantatré su questo dato nell'ottantaquattro un contributo al congresso e su questo ho cercato di caratterizzare la mia presenza del partito in questi anni dell'atto c'è infatti un RNA che precede le istituzioni è un terreno che l'esempio in cui è in è un'iniziativa politica capace di mediare tra interessi e di elaborare i valori convincere e mobilitare di superare resistenze stimolare partecipazioni importanti su questo versante sono maturati in dialogo e l'intesa con De Mita nella consapevolezza che questo è il punto vero e autentico del rinnovamento anche se è ancora in gran parte da costruire chiudere quel capitolo risorse interne ed esterne
Disponibile stiamo lavorando per un disegno compiuto ci stiamo impegnando per un progetto credibile e spendibile
Che tuttavia non è più rinviabile sotto la spinta incalzante dei nostri elettori e dei nostri mondi di riferimento
Ogni giorno c'è qualcuno dalla Civiltà Cattolica agli altri giornali qualcuno che ci stimola chi incalza ci chiede
Attorno a questo progetto si sono raccolte le speranze dei giovani di don di tante realtà che si spendono generosamente per una più alta è piena democrazia del nostro Paese
Se guardiamo sotto questa luce la soluzione politica proposta dopo tanto travaglio a questa Assise può darsi che essa non dia tutti questi amici in questo congresso è soprattutto fuori da questo congresso
Immediatamente un segnale appagante
Ma non dobbiamo mai dove dobbiamo lavorare anche nel congresso
Perché questo Ceriale non solo si manifesti
Ma perché Somenzi di intensità e possano essere da tutti percepito facendo giustizia di fronte ai nostri concittadini ai nostri elettori di un'immagine distorta che abbiamo trasmesso in queste settimane
La scelta di Forlani
Una volta ratificata dal congresso
è in questo senso una garanzia un punto efficace l'incontro che noi ce lo auguriamo potrà rendere disponibile per questo disegno l'intero partito in ogni sua articolazione
Un ruolo decisivo spetta pur nel cambiamento di quadro alla sinistra interni
Esprimendo il segretario uscente essa condiviso la linea è interessata oggi al suo compimento
La sinistra nel suo insieme è un punto di riferimento obbligato come dicevamo un passaggio essenziale nella strategia che guida e accompagna il partito nel nuovo ciclo storico
L'aver voluto in questo momento con l'appello unitario di Forlan
Anche pagando qualche prezzo chiamare tutte le esperienze e le sensibilità le tradizioni le personalità del partito a concorrere alla sua direzione arabi non vuol dire anni di rinunciare a portare avanti il disegno strategico e dall'Assemblea dagli alterni ha impegnato il partito mi pare della Democrazia Cristiana
Attraverso radicali riforme del nostro modo di essere e di organizzarci un partito che sia anche un movimento in modo che possa diventare davvero un partito di ascolto di ricerca di perpetrazione d'impulso
Non è un compito facile quello che ci attende Ice ha una tale ricchezza di contenuti a dieci da costituire accerto per ciascuno e per tutti noi un compito sede amici abbiamo la portata della nostra capacità e volontà politica la via della speranza e o quella della rinuncia rinunciare a svolgerà la nostra responsabilità non è possibile Moro ci avvertiva Femca che senza di noi tutto sarebbe più difficile abbiano da parte nostra la grande risorsa e chi viene dall'essere in qualche modo al punto essenziale di confluenza
Delle grandi correnti storica che stando scuotendo il mondo
Sesta resteremo per non saremo capaci di spendere fino in fondo questa risorsa
E di far fruttare il talento e in questo la storica c'è stata consegnata
Voglio concludere un vecchio saggio stregoni era solito raccomandare ai suoi di essere vigile e di non farsi mai cogliere alla sprovvista
Per questo raccontava una vecchia favola con la sua morale
Ogni mattina in Africa una gazzella si sveglia
Sa che dovrà correre più in fretta delle ombre o verrà ucciso ogni mattina in Africa un leone si sveglia sa che dovrà corre più ragazze o morirà di fame
Quando il sole sorge ecco la morale non importa amici del congresso lo dico alla sinistra e a tutti gli altri se tu sei un leone una gazzella sarà meglio che tu cominci a correre
Asso passo
La parola onorevole rumore
S'assume
Signora presidente
Cari amici delega
Finalmente
Sesso
Finalmente in questa sede conclusiva
Congresso acconto dai temi suoi propri
Il nostro modo di essere alla nostra azione politica per garantire alla democrazia cristiana presentai consenso popolare nell'attuale congiuntura storica
La transizione la radicale trasformazione economica e sociale in atto investono anche le forze politiche
Aprono i miei sono interrogativi di fondo sull'attualità e vitalità delle loro radici ideologiche sul loro adeguamento ai tempi nuovi della politica italiana
E facile avvertire che tendenza dominante delle grandi forze politiche dell'area di sinistra e quella gli assi e Parsi sulle sponde del pluralismo e della centralità un vuoto c'è intitolato che lambisce lo stesso Partito Comunista la sua ricerca di una nuova identità procede con atteggiamenti mutevoli ed alterne
Quando non contraddittori che prolungano in qualche modo seppure diversamente l'ambiguità che è stata una sua caratteristica storica
L'unico dato non ambiguo in questo interno travaglio del partito comunista che ci auguriamo abbia comunque uno sbocco positivo
Il suo orientamento a cercare un punto di incontro con il socialismo italiano ed europeo e l'opposizione alla Democrazia Cristiana
Partito socialista
Ha scelto ormai da tempo la via del riformismo moderato per aprire un largo varco verso le posizioni centrali dello schieramento politico dall'elettorato tende a privilegiare con il proprio consenso
E anche il partito socialista appare sempre più interessato ad aprire nel partito col col Partito comunista un dialogo Cauto ma impegnato commemorare immaginabile qualche tempo fa
Una stagione lunga della vita politica italiana è insomma affinità
Alla ricerca di convergenze di fondo tra i partiti per costruire coalizioni cementate da saldi denominatori comuni è succeduta la stagione dei programmi
Le cui inevitabile approssimazione consente fughe in avanti e diretto a me e dirottamenti rendono obiettivamente precaria la governabilità del Paese
Si aprono così ampi spazi di potere e consola consolidati aggregati finanziari
A combinazioni corporative che puntano a surrogare e condizionare specialmente del governo dell'economia le forze politiche in genere la coalizione di maggioranza i dispetti
Questo panorama politico non suggestivo e privo di certezze
La prima presa di coscienza va fatta
Ed è per la Democrazia cristiana positiva
Ed è per la democrazia cristiana positiva perché la nostra diversità
L'avere non a differenza di altre forze politiche
Sempre rifiutato di costringere il divenire dell'uomo e della società entro schemi ideologici rigidi
Ci ha fatto poi notare a patto connotare la nostra presenza politica su con valori derivanti dalla ispirazione cristiana come punto di riferimento per una crescita libera giusta solidale la nostra fedeltà alla intuizione esponenziale del Partito popolare
Quando della Democrazia Cristiana non solo la porta vincente sul piano della intuizione storica ma quella più idonea a garantire la continuità politica dei cambiamenti
Alla coalizione che governa il Paese la Democrazia Cristiana e approdata concorde nella persuasione che sei l'unica disponibile praticabili in questa congiuntura
Ci siamo giunti anche ben sapendo e i socialisti che non intendono collegarsi con noi e i nostri partner senonché per una comune impegno programmatico
E in questa stretta appaiono comprensibili le inquietudini
S'e
Per i comportamenti del Partito socialista
Specialmente il suo disinvolto fluttuare tra un concerto atteggiarsi da padroni del vapore nella coalizione e nel contempo prendere il largo verso lidi alternative
E la coscienza di questa fragilità politica e della nostra dominante responsabilità
Di garantire la stabilità e la produttività del governo e con esso del Parlamento rende ancora più forte e schietta la solidarietà con De Mita e con il suo governo
Il partito non può consentirsi estrazioni e reticenti
Lo suggerisce la consonanza con la linea il programma che caratterizza la nostra responsabilità del governo ma non va nemmeno sottovalutata l'ipotesi non c'era un po'astratta
Che con senza un netto ed unitario a sostegno alla Democrazia Cristiana alla sua leadership venga rimesso in discussione il diritto morale e politico del partito di maggioranza relativa alla guida dell'esecutivo
Oggi siamo chiamati a misurarci con una società cresciuta è cambiato e con forze politiche e si fanno concorrenza nel nostro stesso spazio politico
è una società che non chiede garanzie politiche
I grandi beni della libertà e la stabilità democratica le condizioni primarie dello sviluppo la lunga pace li abbiamo assicurati soprattutto noi ma solo beni acquisiti non fanno premio
Oggi i problemi sono diverso nella sua relazione ritenga puntuale aperta che apprezzo e condivido dei militari ha precisato ed è inutile ripetersi siamo di fronte ad un processo in cui tutto si tiene
La riforma delle istituzioni e la sua finalità essenziale si ispira ad un interesse primario e centrale della persona e cittadino
Al suo diritto ad una diretta partecipazione alla formazione e alla gestione degli organi poterne ad un comportamento delle istituzioni efficiente sollecito verso i suoi diritti interessi legittimi
Il riequilibrio della finanza pubblica punta garantire anche in vista della scadenza europea galoppante del novantadue una maggiore stabilità del nostro sistema economico complessivo promuovendo maggiore occupazione
Lo stato sociale è una nostra irrinunciabile proposta
Ma certamente ma liberato tale tendenza perdurante ad uno statalismo accentratore
Va ricondotto nei metodi e negli impegni ad un articolato sistema in cui lo Stato sia chiamato a esercitare solo la sua funzione d'impulso e di controllo siano valorizzate della gestione i tecnici
Eliminando i dissensi amministrativi di sparare per i disservizi le lottizzazioni clientela e tutto il processo generale di Ricupero e di sviluppo si inserisce nel coraggioso disegno europeo
I dati confermano nell'Unione europea è la via maestra L'Unità ardua ed estremamente impegnativa per difendere ed espandere le nostre potenzialità economiche ai nostri interessi sociali
Ma è anche la strada maestra l'unica esprimere le grandi potenzialità della nostra cultura di pace e di collaborazione tra storia travagliata del pianeta
Si è ormai e sulla concretezza e sulla costruttiva efficacia della proposta operative risolutrice che è la coscienza nazionale
Giudica le forze politiche e misura il suo consenso allora occorre fare che la Democrazia Cristiana vinca la partita per la sua intuizione con capacità progettuale con lucidità anticipatrice dell'avvenire rispetto alla domanda della società
Io valuto appieno emotive incidenza del movimentismo spettacolare
Ma non credo alla lunga e incisiva traccia ristabilì acquisti di questa politica la coerenza le propria storia i propri valori alla fine premia
E l'unico modo per rompere l'assedio che tende a isolare e poi ad emarginare alla Democrazia Cristiana in un'innaturale ruolo conservatore
Ma non è davvero
Una presunzione ben curioso quella delle forze politiche che buttano a mare le spente ideologia e di ispirazione marxista o al limite illuminista convertendo ossia la centralità al pluralismo al popolarismo
E poi pretendono lo sfratto della Democrazia Cristiana dal suo proprio storico spazio politico
Evidentemente non tengono conto di un dato certi che noi dello spazio continueremo ad occuparlo perché esso RGS dirimente il dato
Guardando avanti e da un impiego
Rinnovamento si è molto parlato e scritto in quest'opera congresso come fosse un segno di contraddizione nella dialettica del partito
Bene ha detto ti evita che non è giusto considerare il mille novecento e ottantadue come il fatidico anno zero del rinnovamento della Democrazia Cristiana
Sarebbe un'alterazione artificiosa ed ingiusta della nostra storia lontana è recente
Il rinnovamento è un problema radicale e profondo che investe tutto il partito tasselli e solare come primo punto di riferimento morale ritratto della militanza e dell'uomo politico delineato dal recente documento pastorale di Giovanni Paolo secondo
E i suoi ammonimenti e alle sue riflessioni conviene che la nostra coscienza severamente ponga i suoi interrogativi
A questi interrogativi come rispondiamo prendiamo il modo con cui si è preparato il congresso
è una prova di rinnovamento
Che il dibattito del più grande partito italiano
Sia stato mortificato per Nesi nei mass media dentro un tale idea scoppio di mille ipotesi Sempre a ruotanti intorno a quell'unico quasi ossessivo problema del nostro assetto interno diverte
Genova vento ai suoi termini di paragone l'opinione che il cittadino si fra di loro la trasparenza dei nostri comportamenti etici politici dalla nostra capacità di stare dentro la società per indagarne le trasformazioni e i mutamenti
Per parte c'è ascoltatori ed in parte perché in tal modo
La democrazia cristiana è in condizione di aggiornare continuamente il proprio modo di essere di allargare le sue capacità di raccolta di consenso e di reclutamento di una militanza espressiva ed articolata realtà civile e sociale
Certi
Progressi se non sono fatte in questi anni dalla caduta del mille novecentottantatré abbiamo recuperato una fascia del consenso perduto
O diamo di un rinnovato interesse nel mondo cattolico di un maggiore prestigio nella coscienza politica abbiamo recuperato la guida dell'esecutivo sono conquiste che vanno consolidate e Danimarca
E la più incisive e convincente prova del rinnovamento lei nella selezione della classe dirigente politica
Diciamolo francamente
Oggi essa non avviene di solito con criteri qualitativi e di merito ma molto spesso per cooptazione o da parte di chi ha maggiore potere o per motivazioni
E non è che la gente
Non abbia occhi per vedere e discernimento per giudicare certa non siamo solo noi a peccare ma da noi la gente si aspetta di più per coerenza con il Ray con il riterrà di temendo cristiano dalla nostra presenza politica
Problema del rinnovamento investe anche il tema delle strutture della Democrazia Cristiana
Soprattutto è necessario aprire porte e finestre perché ha dentro il partito intorno al partito trovi spazio di dialogo d'impulso di critica di sostegno quel grande mondo della cultura e del lavoro del volontariato per una pene più alte e salutari reazioni specialmente giovanile femminili e cattoliche
All'appiattimento etico e civile alla chiusura egoistica quando non alla sopraffazione ecco criticità che la società del benessere porta come suoi frutti avvelenati
Ma per questi ripartito per immaginare strutture raccordi nuovi e una sua dirigenza dotata di capacità di indagine di elaborazione di proposte
E deve aprirsi sempre più al collegamento con i vari organi informativi della pubblica opinione sfuggendo alla tentazione del resto comprensibile da parte dei mass media di personalizzare il visura solerzia
Quando non di esclusiva ma di dare spazio e forza all'immagine complessiva della democrazia cristiana
Ma tutto questo non vale sia non è sotteso dalla condizione fondamentale per una nostra presenza determinante sui destini del Paese la nostra unità
Forse i di tutta la fase precongressuale il tempo meglio speso è stato quello orientato a creare le condizioni per una grande unità del partito
Ed in fondo porta chi divide ma
In questa fase della nostra storia
La linea
La convergenza con le forze democratiche dell'alleanza di governo la continuità del nostro procedere su questa strada elettriche la con la consapevolezza della nostra forza ideale e politica o su quella del rinnovamento
Partito democratico ha una sua dialettica che quanto più appare nega tanto più arricchisce il partito di intuizione di proposte ma sull'essenziale non c'è disaccordo
Ciò che conta e non dimenticare mai che ciascuno per la parte che rispetti
Beh vale nella misura in cui sente economista di essere al servizio del partito e nel partito al servizio del Paese
Ce lo ha ricordato ieri l'amico Forlani
Saluto la sua candidatura alla segreteria del partito comune scelta saggia e giusta ce l'ha confermato ieri il suo intervento e abbiamo tratto la persuasione che con la sua guida il partito continuerà ad avere una incisiva e costruttiva presenta nella società
Che sarà garantita
Una corretta e solidale convivenza nel partito un dibattito libero è composto ancorato ad una sua capacità di sintesi politica comprensive per spigola e che il governo avrà un sostegno convinto leale e Ford
è una scelta periti
Cui va la mia solidarietà fatta di stima e amicizia antica e da un logorio Aido ed affettuoso
E lì come tutti noi sa che abbiamo dinanzi a noi un tempo difficile e impegnativo non privo di incognite è un tempo per richiedere una democrazia cristiana porta
E a rende ancora più attuale è perentorio li invitò testamentario di Alcide De las suolo se saremo uniti saremo porta in al servizio dalla Democrazia cristiana al servizio nella patria italiane
Associata
Ha la parola delegata nazionale giovanile Colombo Svevo prevalentemente e ormai
Gioca uno sbaglio che spesso capita sono delegata nazionale del movimento femminile
Io devo prima di tutto amici del congresso
Avvertire che voi avrete notato che nel campo femminile tra le donne delle citazioni che hanno fatto il leader di questo partito c'è stata questa volta un'attenzione particolare alle donne
Le vedette anche lì tutte schierate
E tutto questa nostra presenza significa che abbiamo qualcosa da chiedere e allora io ho bisogno che non le truppe perché non le truppe non li abbiamo ma almeno i delegati ci ascoltino perché qualche proposta da pare l'abbiamo però siccome noi stiamo da sempre più interessate al problema di tutto il partito
Ma partire con voi proprio su questo tema della comune responsabilità che noi come congresso abbiamo oggi nei confronti del partito e nei confronti del Paese
Oggi questa comune responsabilità a un oggetto preciso
La linea politica che emergerà da questo congresso
E dobbiamo tenerci stretta questa nostra capacità di dovere come delegati cercare di approfondire quali sulla linea
Perché a mio avviso noi abbiamo subito nei giorni precedenti questo congresso
In queste settimane bianche delle grandi designazioni un sentimento di disorientamento che forse vanno appena di riproporre qui in Congresso
è stato il disorientamento di schermaglie trenta primi di alleanze tappeti interrotte di candidature che avevano tutte nessuna pregiudiziale e pochi voti per andare avanti e abbiamo avuto la sensazione per un momento di accadere di nuovo ingessati come partito
E amici non c'è niente di più disperante dell'immobilismo quando gli altri stanno facendo una guerra di movimento
Perché badate il movimento aumenta subito si mettono subito gli elmetti in testa anche se non si sfoderano ancora le spade
E passano subito dalla contemplazione ad uno tenta osservazione dei nostri movimento e soprattutto amici
Nel nostro stallo sul nostro stallo si costruiscono mirabolanti dimostrazioni sulla nostra dichiarata ciclicamente dichiarata incapacità di governare i cambiamenti di questa società ebbene amici noi tutti ci siamo trovati immersi in una orchestrazione di retta a mettere in difficoltà non qua è stato quello del leader ma la Democrazia cristiana nel suo complesso alla vigilia di un congresso delicato inserendosi
Nei passaggi difficili delle scelte inserendo singoli passaggi difficili per la nostra linea politica e allora noi come delegati come leader abbiamo un compito
Che è quello di evitare questa drammatizzazione che qualche volta diciamoci la verità anche noi abbiamo favorito
Ma che ma contro però la responsabilità di tutti che è quella di isolare nel partito è fuori dal partito chi tenta di ridurre questo congresso semplicemente ad uno scontro di potere
Per riprendere tutti insieme la questione della linea politica
Nella consapevolezza badate che solo nella costruzione di una linea che insieme dobbiamo costruire che non è data una volta per tutti solo nella costruzione di questa linea
Sta se mi consentite anche il senso bella scelta delle persone che abbiamo candidato in quarta linea si riscattano le istruttorie e le delusioni personali in questa linea si gioca il futuro non solo del governo ma quella della DC ed è il Paese
In questa linea infine devono emergere le differenze che giustificano anche le autonomie dei gruppi ma devono emergere anche la sensibilità che chiarisca il perché dell'intesa
Ed è una linea amici che noi abbiamo visto delineare da De Mita interpretata da da Forlani
E questa linea certamente ci fa intravvedere una forte possibilità di unità non formale ma che noi dobbiamo come delegati e come dirigenti
Fondare rendere più precisa e più sicura perché ci sia un vincolo che nasca non ai patteggiamenti ma da la linea chiara che emerge da questo congresso
Ebbene questa scenetta amici di presentarci e di parlare più che sui candidati sulla linea politica è a mio avviso un'opera di grande trasparenza democratica
Una grande trasparenza democratica che ha portato e ha presentato a questo congresso i risultati di sette anni di direzione nel partito
E lo è badate bene
E lo è sempre di più perché noi stiamo viviamo in un momento in cui programma bene Vieri Pica
E modalità di raccordo tra partiti e istituzioni diventa nei momenti fondamentali e momenti normali della nostra politica
è la Democrazia quindi che qui si misura con i fatti
E il patto del giudizio è il riconoscimento e mi ha fatto Forlani con più competenza di me e riconoscimento di un giudizio positivo all'interno del quale noi dobbiamo trovare alcuni punti importanti
Di questi sette anni si possono descrivere
Tanti obiettivi raggiunti e certamente anche possibilità di nuove iniziative ma io ritengo che soprattutto vada sottolineato il tentativo di un partito che ha cercato di rinnovarsi nella sua cultura nella finalità nei programmi di un partito che ha scommesso su se stesso e sulla sua capacità di ripresa
Alcuni temi però diventati diciamocelo chiaro in questi sette anni sono diventati parte della nostra elaborazione culturale e politica
Il non dividere più tardi destra e sinistra mai chiarire che cosa c'è dentro di noi tra nuovo e vecchio
Le nuove regole la centralità delle istituzioni come momento alto di rapporto tra società e Stato
Il rifiuto di uno sterile movimentismo la politica e delle sempre più dare risposte
E e da e non voce ai problemi che via via ci sommergono queste intuizioni che fanno parte della cultura di questi sette anni sono ormai storia nel nostro partito
Animano le nostre politiche e sono state l'ispirazione anche di un programma di governo
Hanno parlato tutti amici e noi lo riconfermiamo di un ritrovato l'orgoglio di una sensibilità diversa di un'attenzione intorno a noi
Ebbene anche il recupero
Con il mondo cattolico non è amici un dato organizzativo è la difficile mediazione politica di valori profondi in questa fatidica del far politica da cristiani
Martinazzoli la definisce bene doverosa ed è impossibile
Doverosa per segnare i cambiamenti impossibile perché conosciamo tutti i limiti e purtuttavia non rendono meno doverosa l'azione e noi sappiamo tutti e cento il rinnovamento è un rinnovamento ancora da costruire perché è un processo è un processo che non può dirsi definito una volta per tutte ma oggi dobbiamo chiederci qual è la proposta per farlo avanzare ancora un po'
Come vogliamo tutti insieme non sono indirizzati verso i grandi pini ma individuare qualche umile strumento
Che ad esempio i movimenti hanno messo nella discussioni attraverso le attraverso i loro elementi pre congressuali
E all'interno di questo rinnovamento noi poniamo centrale la nostra questione delle donne la questione femminile
è già stato detto ed io lo ripeto qui esiste un incrocio stretto tra la crisi della politica e l'emergere di una questione femminile amici possiamo anche far finta di non vederlo
Possiamo anche analizzarlo distrattamente come un disturbo fastidioso ma il problema è politico e se il problema è politico dovetti affrontarlo perché altrimenti riprenderà altre strade
Se è vero amici se vennero amici
Che nella crisi della politica si avverte una difficoltà di mediazione con la società e con le sue attese ebbene noi donne ci collochiamo al centro di queste inattuata mediazione e oggi emergendo con tutta la forza della nostra unità e della nostra diversità e con la diversità delle nostre storie personali sfidiamo con le nostre domande la politica
Ma amici miei miei badate bene la sfida non è tanto nel par di capire i problemi delle donne o le condizioni di vita delle donne questo in questo caso noi saremmo un interesse tra gli altri in testi
Quello che noi vogliamo par di capire è la qualità dai temi che noi poniamo alla politica
Che sono qua i temi su cui guaribili scontrate giornalmente all'interno delle amministrazioni così come all'interno del Parlamento
Ed è per questi comici che noi non possiamo se non stare con chi vuol governare in modo innovativo il mutato il mutamento sociale con chi vuole allargare alla speranza alle istituzioni conti rischia di far saltare per far saltare i vecchi equilibri conche governerà la nuova dislocazione per i centri di potere dai livelli istituzionali
E laddove c'è una nostra esclusione a tutti i livelli ladroni troverete il segno della crisi
Noi sappiamo che il dialogo si apre in condizioni difficili
Però noi siamo abituati ad agire all'interno di condizioni difficili
Sembra però a noi
Che ci sia in questo momento una coincidenza di interessi tra la politica e le donne perché il futuro della politica come il futuro delle donne si gioca nell'ampliamento della base della democrazia
Dando cittadinanza nelle sedi del potere ai soggetti che portano proposte significative
A coloro che cambiano il modo di pensare la politica a coloro che vogliono gestire gli strumenti di un'etica di una cultura politica adeguata allestite per domani
Ebbene noi sappiamo amici e questa nostra richiesta non è fatta soltanto per le donne noi abbiamo la profonda responsabilità
Di a voi oggi che chi si candiderà a guidare la fase del progetto di cambiamento delle donne quello stesso partito guiderà piccolo gesto di cambiamento di questo Paese riflette e poi pretende voi le conclusioni
E i partiti tutti i partiti si sono già posti questo problema
Se le poco prima di tutto il Partito comunista
Il Partito Comunista al comico senza alcuna mediazione i temi linguaggio emergente del neo femminismo per la differenza sessuale della identità di genere
Ha confermato così una visione organici ricade la cultura ha cercato ad Asti minare aste come spesso affatto i fenomeni emergenti ma dall'altra parte quali sto può rappresentare anche un pericoloso banco di prova per la cultura comunista dopo l'abbandono delle categorie classiste
E badate bene amici nel vuoto degli schemi interpretativi
Hanno trovato una nuova contraddizione non più quella di classe ma quella dispetto
Ma qual è il fatto che a noi sembra tanto ridicola e tanto lontano dalla nostra concezione può giocare un pericoloso ruolo nei confronti delle donne per il partito comunista aspetto
Attenzione dunque anche a loro
A alle risposte che noi chiediamo a questo congresso e noi dobbiamo porlo non per inseguire ipotesi altrui ma per trovare le nostre vie brevi è della nostra rappresenta sa dicendo subito e concludo tre punti fondamentali il primo il problema della nostra rappresentanza per la rappresentanza delle donne è un problema bella democrazia ed è la rapì eventi e attività de qua esco partito da la capacità di qual è il tuo partito di far fronte alle nuove sfide emergenti secondo si anima un principio di fondo che è il principio dello scambio
Amici noi dobbiamo incominciare a dire laddove ci sta un uomo ci sta a cuore benissimo una donna a tutti i livelli a tutti i livelli terzo punto vogliamo una rappresentanza attendo ossia di genere che non stia sessuata vogliamo però una rappresentanza e sia espressiva del numero band iscritti di questo partito anti delle iscritte di questo partito è per qualche ho amici lo faccio in fondo ma spero che ci sia qualche delegato che noi poniamo comporta in questo congresso la richiesta di un aumento di consiglieri nazionali che venga riservata no alle donne lo facciamo amici lo facciamo amici perché stiamo consapevole e molti dei parchi giochi sono fatti questa da patti senza di noi e allora noi chiediamo l'allargamento perché questa rappresentanza passa qui Irene letta per lei sta della presenza delle donne amici la cattiva eredità la cattiva eredità la cattiva eredità che voi dovette superare e non può diventare un dominio e voglio finire anch'io amici con una immagine di animali vogliamo essere in quel tratto congresso Candy e come colombe candidi come colombe ma fondi come serpenti perché avverto questa aperti a voi sapete abbiamo un problema da generazioni
La parola all'onorevole Hernandez rappresentante della ricchi del Venezuela concerti
E che nei dieci capitoli provenienti
Caro presidente Fanfani
Cari amici
Per mettere tetti mi lauda ci ha ritentato evitare o di un saluto nella bellissima lingua italiana
Cari amici
Vi porto il saluto da Ida IMO karate IG cristiani del Venezuela
Nel nostro Paese
Nel nostro Paese Nicolai migliaia di uomini e donne moltissimi clienti di origine italiana
Che sono venuti nella nostra patria
A dare un esempio di laboriosità hanno presto nella propria e Mannino con il proprio cuore
La bandiera della Democrazia Cristiana o una bandiera ricambio il rinnovamento e di Esperanza
Nelle ultime elezioni nel nostro Paese venne su quella abbiamo ottenuto tre milioni di voti che rappresentano più del quaranta per cento dà i voti Nacional mi
Tuttavia noi dobbiamo lottare nella nostra patria
Per l'unità di tutti i venezuelani rispettando il pluralismo democratico
Anche noi
Nelle liste nove al nostro partito e io come segretario politico della Democrazia Cristiana venezuelana
Dove diamo lottare per la unità della differente correnti
In un partito democratico cristiano
Deve esistere la più ampia discussione democratica
Però alla fine
Le decisione si prendono per la maggioranza e una volta che la maggioranza ha deciso si attuano per unanimità del partito
La Democrazia Cristiana deve essere un esempio è una testimonianza di unità
Unità dentro Picasso uno dei nostri partiti
è unita dentro tutti i partiti democratici cristiani del mondo
Non sono i socialisti nei comunisti né ai liberali
Quelle che debbono dare esempio di unità e solidarietà
Il mandato novum
Mandato nuovo
E il mandato dell'amore
E il mandato della unità e della solidarietà
L'Internazionale democratica cristiana
Bisogna fortificare da tutti i nostri partiti e deve essere esempio di unità e solidarietà
In questo impegno la Democrazia Cristiana italiana ha una responsabilità di grande importanza
Abbiamo ascoltato con tutta l'attenzione la relazione eremita
Lui ha detto che il problema del territorio perno che opprime i popoli in via di sviluppo
Non è il solito solamente un problema tecnico di carattere finanziario
Se non e soprattutto un problema politico
Come cittadino di un Paese in via di sviluppo
Come venezuelane e come latinoamericano comparto pienamente questa tesi sostenuta nella relazione De Mita
Il governo italiano
In spirato dai valori della Democrazia Cristiana
Deve essere leader nella Comunità europea e nella comunità internazionale
Per la soluzione di oltre pratiche per la questione del debito esterno del Paese in via di sviluppo
Dobbiamo noi i democratici cristiani di tutto il mondo e voi italiani particolarmente che sia e te il partito con la maggiore esperienza di governo essere leader nella lotta per costruire una nuova comunità internazionali
Una comunità giusta solitaria e fraterna
Noi democratici cristiani lo chiamo risponderei alle speranze di tutti di uomini e di tutte le donne della umanità nel momento in cui viviamo
La Democrazia Cristiana italiana
Non può dimenticare la sua responsabilità internazionale
Di fronte a temi tanto concreti come il debito internazionale la difesa del pressing
Delle materie prime la ripresa del diritto allo e sviluppo di tutti i popoli del mondo la libertà
Dei diritti umani dei valori democratici e inoltre della rispecchia della pace
E
La pace in Afghanistan o in Centro America la pace in Medio Oriente o nell'Africa
La pace e il rispetto dei diritti umani in Sudafrica Win qualsiasi
Posto al mondo in cui si violano i diritti umani
Vuoi democratici cristiani italiani proclamate conto tarda a giorni l'orgoglio che sentite come Partito popolare che ha contribuito io di qualunque altra forza della politica italiana nella costruzione della Italia moderna e democratica dopo la guerra mondiali oggi buoi e noi abbiamo una responsabilità comuni
Fare della Democrazia Cristiana
E il movimento leader per la costruzione di una Nuevo assolti età internazionale fondata sulla solidarietà e non sull'oscuramento passata sulla giustizia Sossi alle
E internazionale
E non sulla egemonia delle grandi potenze bastata nella pace e non nella violenti appone la guerra
Lì gli ordini e le speranze di milioni di uomini e Didoni in tutte le parti del mondo aspettano le deliberazioni di questo diciottesimo Congresso della Democrazia Cristiana italiana
Il nome di questi milioni di uomini
E i nomi per tutte le donne di tutto il mondo idee tutte le uova migliore speranza saluto il partito di dove il torso
E di De Gasperi il partito di Aldo Moro il partito delle Mita il partito del Forlanini
Ringraziando calorosamente quotidiano Crati J. cristiani ringraziando il presidente di questo congresso Amintore Fanfani un caloroso arrivederci
Grazie
Chiama banale
No domani
La parola al sottosegretario all'Ambiente in questi ambienti Ceccatelli
Signor presidente come
Onorevole segretario che non è vicino alle quindici e trenta cari delegati su restituire via Marcaria amici delle prendo la parola brevemente sono cinque minuti dopo l'ho ciò perché credo che di questo congresso spiega la testimonianza di ognuno di noi
Esilaranti tutti esprimere al segretario dei musulmani gratitudine per avere nata al partito
Immagini nel ruolo in anni difficili un'immagine un ruolo che ha inorgoglito tutti i democratici cristiani senza eccezione alcuni commentatori politici hanno parlato di una sua relazione e congressuale orgogliosa non è amici la relazione orgogliosa siamo noi democratici cristiani a sentire l'orgoglio di essere al centro anche di questo incrocio difficile dalla di
La politica italiana nella quale tutti i partiti e tutte le espressioni della democrazia si misurano con i problemi posti dai cambiamento che essi stessi hanno determinato siamo qui amici color foglio ma soprattutto avvertendo acutamente il senso della nostra responsabilità la responsabilità verso il partito che deve valorizzare tutto tutto il patrimonio di Energia e dica le attività della sua la base la più dirti usarla più capillare fra tutti i partiti italiani la responsabilità verso il Paese Casey che chiede insieme valori e concretezza e Forlani nella sua area Olea interpretato bene questo profondo senso di responsabilità questa duplice responsabilità che la DC deve sostenere il sasso ottenendo lo ha fatto con quella serena determinazione che lo caratterizza
Ha detto qualcuno in questi giorni gli uomini passano la politica continua credo che si debba piuttosto affermare che la Democrazia cristiana ha bisogno di tutti i suoi uomini è chiaro ed alle sue donne
Perché la politica del partito sappia offrire nel confronto con gli altri partiti una risposta sul a quei quesiti fondamentali del Paese
Che portano tutti il segno delle profonde contraddizioni L'Unità amici non può essere uno spiccio
Scusate devo
L'unità dicevo non può essere un auspicio è una condizione per mettere a frutto un patrimonio di idee ed esperienze che sosta e noto ad alcuni essenziali valori oggi recepito anche da altre culture il partito ha bisogno cioè di emergere
Che emergono e lui e collaborino tutte le soggettività che se convivono per quel progetto culturale politico con il quale è necessario affrontare le grandi questioni del nostro tempo dal mio punto di osservati pone il ministero dell'Ambiente constato ogni giorno i limiti di un impegno del governo in questo campo se finanziamenti leggi norme non potessero poi contare su venire avanti di una nuova cultura dello sviluppo
Dove le leggi dell'economia debbano trovare un punto di equilibrio con i diritti dell'uomo e dell'ambiente e dove il concetto della vita e del benessere debbono essere rivisitati per fare di emergere il valore
La dignità la qualità della vita personale e collettiva Sinistra e Destra amici sono sponde saltate resistere sugli schermi vuol dire a semplificare il problema della nostra modernità e forse mai come in politica è stato più aperto al nostro messaggio perché la gente oggi vuole la solidarietà ha preso coscienza dei limiti del materialismo a esigenza più di ieri di giustizia non appiattita ma di pari opportunità
Per affermare la dignità e la creatività di ognuno tutte le linee sulle quali noi ci siamo sempre mossi abbiamo solo bisogno di verificare tra noi come intendiamo gestire il potere che abbiamo se cioè vogliamo metterlo a lutto per gli interessi del di pochi o se siamo ancora capaci o più capaci di metterlo a servizio del bene comune degli interessi del Paese di tutto intero il Paese la modernità sta qui
Sta anche qui nel sapere riportare a soggetti politici quanti rischiano di restare ai margini della democrazia la sfida della nuova mafia la sfida posta dall'intreccio fra mafia e politica che attraversa partiti organizzazioni e più diffusamente la sfida posta dal prevalere del potere economico sul potere politico il comporsi degli schieramenti o avviene su questi problemi oppure a un pregiudizio di conservazione che è fuori dalla storia alla di vicenza democratico cristiana si chiede unità autentica per riprendere e continuare nell'obiettivo di dare dignità alla politica sottraendole ai giochi dell'immagine al logorio delle astuzie agli intrecci degli affari da Resta e sono tante e tante le testimonianze in questo senso nel nostro Paese e una mi pare limpida e attenta quella del movimento femminile grazie
Va
Bene dal
Ora
Avverto non ci sono altri iscritti a parlare stamani avverto che lei delegati amiche del movimento femminile si riuniranno in queste ore nella sala
Idonea riservate ai delegati di questo palazzo al pomeriggio
Si ricomincia si riprende la è dovuta alle quindici e trenta leggo i periti perché l'elenco sarebbe lungo staremo qui fino alle tre Guerrini Antoniozzi Picano l'ex Halloween l'embargo Caglioni Fracanzani Orsini Mattarella Lo Bianco Bianco Gerardo Cabras Goria piccoli Martinazzoli mandino Cristofori via lega ward San somalo Granelli e qui mi fermo perché ce n'è altri ma Kakà la presenza ma prevedeva arretrato
Comunque state
Su vedremo e sapremo all'inizio della seduta cioè si fa anche in seduta notturna è probabile per contentare tutti
Di amici e delegati Gianneschi su la seduta
La Regione
Diamo inizio alla nostra sessione pomeridiana
Do per primo la parola se sarà la a Simone probabilmente
Due premi non menzionava prendono la parola
L'amico onorevole Dario Antoniozzi che il presidente del gruppo DC al Parlamento europeo all'ultima parola
Nel gennaio
Siccome è successo
Cari amici congressisti potere cari delegati
E spetta sì agli Europei rompere il ghiaccio di questo pomeriggio peraltro gli europei camminano speditamente verso un avvenire pieno di speranze
Il quale abbiamo tanto lavorato
Prendo la parola in questo congresso in una duplice veste anzitutto come presidente italiano dell'Ulivo inciso parlamentare DC al Parlamento europeo
E poi come democratico cristiano che ha vissuto dal momento della iscrizione al partito mille novecentoquarantasei ad oggi tutto un'intera e lunga esperienza politica nel nostro nel nostro paese nel partito nel Parlamento nazionale al governo dagli organismi comunitari
Così come presidente del gruppo parlamentare europeo desidero anzitutto rivolgere a voi tutti il saluto dei ventisei colleghi parlamentari DC europei perché lavorano tutte le settimane da gennaio a dicembre nelle sedi comunitarie
Ove si svolge il difficile compito di parlamentare europeo ed ancora nelle altre sedi internazionali ove si svolgono utili contatti relazioni la politica europea dei democratici cristiani portata avanti dal gruppo del Partito Popolare Europeo è fondata sulla pace in Europa e nel mondo è orientata verso una cooperazione sempre più intensa fra i nostri popoli nella prospettiva dell'unione europea
Gli obiettivi sono il benessere nella comunità e dei suoi cittadini nella libertà e nella pancia
La politica attuata dal Partito popolare europeo anche durante la seconda legislatura del Parlamento europeo eletto a suffragio universale
Diretto ai cittadini della comunità ha contribuito fondamentalmente per superare una pericolosa stagnazione nel processo di unificazione europea dunque grazie anche all'Atto unico europeo
La più significativa riforma da noi fatta dei Trattati di Roma
Alle fino alle rilevanti decisioni nel settore del bilancio della politica agricola e dei fondi strutturali per le aree meno sviluppate che sono state raddoppiati per la realizzazione più armonica dello unificazione europea
La data del trentuno dicembre novantadue rappresenta una tappa importante del cammino verso gli Stati Uniti d'Europa un obiettivo che intendiamo raggiungere una sfida di dimensioni storiche
Affinché il mercato unico sia coronato da successo abbiamo bisogno dello spazio sociale europeo già definito dai capi di Stato e di governo della comunità
Non meno rilevante è una politica regionale strutturale tale da far avanzare il livello di vita delle regioni economicamente più deboli della comunità al congresso abbiamo presentato una nostra mozione che è stata redatta dall'Assemblea del gruppo parlamentare la settimana scorsa a Strasburgo sulle l'azione dell'amico onorevole Gustavo Selva
Questo documento è la sintesi del nostro impegno europeo che anche la costante europea non lo dimentichi mai nessuno la costante europea della Democrazia Cristiana
Ed è vero lettura per sintesi in un mondo dominato da incertezze ma che offre anche grandi occasione di azioni positive l'Europa è in grado di operare soltanto se unità il traguardo più vicino più conosciuta dalla gente dopo le elezioni del giugno di quest'anno per le nove al Parlamento europeo e il mille novecentonovantadue cioè il completamento a partire dal gennaio novantatré del grande mercato unico europeo lungi dal voler me pare un semplice slogan ho un puro fatto di libero scambio delle merci e dei capitali il nostro partito soprattutto attraverso l'opera dei suoi parlamentari europei ha contribuito e contribuisce a farne uno strumento per realizzare più unità politica più giustizia sociale più solidarietà umana fra i trecentoventi milioni di cittadini dei dodici Paesi e di questi con tutto il mondo
In tale direzione non ci pronunciamo per un mandato costituente da attribuire al prossimo Parlamento europeo
Il mandato costituente innova perché propone una costituzione ma nello stesso tempo stabilisce un legame stretto con lo spirito originale dei fondatori dell'Europa
Da De Gasperi a Schumann Adenauer a Monnet che volevano unire non gli Stati ma i popoli con tali proposte si consolida ripeto la costante europea della DC
Che è riuscita a convincere tanti altri partiti prima dubbiosi o contrari ed attualmente spesso in veste di affrettati protagonisti dell'ultima ora della bontà di un disegno storico adesso condiviso da tutti
La DC si è sempre pronunciata in favore di un'Europa aperta
Quindi non fortezza chiusa l'avanzato con prudenza ma con fermezza anche il discorso di una più ampia Europa nella misura in cui bagliori di sicure
Novità si presenti nove diffondano soprattutto nell'Est europeo
Il contributo dato dai democratici cristiani agli accordi di Lomé che associano
Una settantina di Paesi dell'Africa dai Caraibi del Pacifico e la testimonianza di questo impegno che noi sentiamo verso i Paesi in via di sviluppo e dove persistono ancora condizioni di vita a volte disumana
L'Europa sociale per noi e non soltanto quella che vogliamo trae con i cittadini dei dodici Paesi
Ma è soprattutto quello che mostra nei fatti il suo volto umano e cristiano in tutte le direzioni dall'Ovest all'Est dal nord al sud secondo l'incitamento che ripete in ogni circostanza Giovanni Paolo secondo
Quando invita l'Europa ad essere se stessa
Ed essere se stessa
Per l'Europa oggi vuol dire oltre che valorizzare il suo patrimonio ideale culturale religioso guardare in profondità
Anche alle nuove povertà droga Bortot come mezzo di controllo delle nascite abbandono degli anziani solitudine di emarginati Handicap eccetera per trovare soluzioni che creino fra gli uomini innanzitutto nuovi slanci di volontariato
E nei governi e nei Parlamenti le leggi che tutelino come cellula vitale della società la famiglia per aiutare lo sviluppo delle persone umane nel loro complesso
La difesa dell'ambiente anche condizione indispensabile per tutelare la vita dei cittadini le loro sano sviluppo
Anche il progresso più accentuato non è tale se non rispetta un ambiente sano e vivibile
In questo senso è particolarmente importante la collaborazione con l'Europa dell'Est dato che aria e l'acqua non hanno confini così come non li conoscono purtroppo nemmeno le conseguenze di disastri ecologici
La pace e la sicurezza sono altresì punti essenziali e complementari per la democrazia cristiana europea
Oggi anche Gorbaciov parla di Europa come di una casa comune
I Dio voglia che si possa costruire una casa comune sugli stessi principi di libertà di democrazia e di economia di mercato come noi l'abbiamo proposta a suo tempo
Siamo d'accordo sul principio noi dobbiamo operare in modo che pace sicurezza dipenda non tanto dagli accordi fra le due superpotenze
USA ed URSS ma sia siano il frutto di una partecipazione diretta della comunità europea come punto di equilibrio rispetto agli acquisti e agli altri Paesi del mondo
Il gruppo di cinque in e il Governo a guida democristiana a dare applicazione rapida nei prossimi mesi alle direttive alle posizioni comuni elaborate dal Consiglio dei ministri
Dalla commissione dal Parlamento europeo per il complemento del grande mercato unico
Governo e Parlamento italiani devono tenere il passo delle istituzioni europee come spesso non è accaduto nel passato
Specialmente del Parlamento e della Commissione esecutiva anche per non lasciare che siano soltanto i gruppi privati il cui contributo è certamente importante indispensabile
I soli o i principali protagonisti del mille novecentonovantadue
Con le altre forze politiche sinceramente europee la DC deve creare o cogliere tutte le occasioni utili per realizzare l'unità politica
Senza accettare e tanto meno favorire tendenze isolazioniste che anche in nome di un europeismo male inteso possano farsi strada al di qua e al di là dell'Atlantico
Soprattutto indispensabile nel quadro della NATO resta la stessa la stretta collaborazione con gli Stati Uniti e Coni cara nel quadro del Partito Popolare Europeo la DC deve attuare una presenza più attiva che nel passato
Affidandosi in modo particolare ai suoi parlamentari europei anche per garantire con le loro presenze impegnate specializzate
Gli equilibri politici fra i gruppi dei diversi Paesi e colmare le carenze in materia della Democrazia Cristiana italiana
L'Europa oggi ha un grande compito è un grande avvenire nel realizzare l'unità più stretta di coloro che nell'ambito comunitario già lavorano insieme
E cerca no specialmente verso l'Est quelle forme nuove che sono sollecitate possibili
Se anche noi favoriremo l'ispirazione l'aspirazione alla libertà
E dalla costruzione di un mondo più umano che si manifesta in diverse forme così chiaramente nei popoli e di una parte dei dirigenti di vari Stati dell'Est europeo
Il Partito Popolare Europeo
Che costituì mo'nel mille novecentosettantasei
Oggi sentiamo parlare di partiti transnazionali e cose del genere
Ma noi il partito internazionale sovranazionale siamo stati i primi a costituirlo nel mille e novecento settantasei quali partiti democratici cristiani di Totti i Paesi dell'Europa e facemmo questa proposta quando gli altri erano contrari a questa proposta
Il Partito Popolare Europeo che costituì mo'nel mille novecentosettantasei di cui io ebbi l'onore di essere fra i fondatori
Rappresenta l'elemento di spinta permanente verso l'Europa politica
I democratici cristiani sono stati e sono da De Gasperi a Schumann Adenauer i realizzatori concreti di una realtà di una prospettiva europea che va avanti soprattutto per la nostra iniziativa
Che ieri era combattuta con l'opposizione o collo Riserve riserva dei maggiori partiti politici
Che è oggi con Chiara autocritica hanno operato la conversione verso l'Europa comunitaria ma soprattutto verso neve e le proposte che noi lanciamo allora all'Europa e al mondo intero
Dobbiamo seguire con attenzione la nostra iniziativa costante coraggiosa i fenomeni di apertura verso di noi gli altri Paesi specie di quelli che abbandonando il credito e la fiducia nel marxismo ricco illusioni
Iniziano il cammino verso forme politiche ed economiche simili a quelle da noi proposte e realizzate da tempo il nostro gruppo ha presentato in questi giorni
A Strasburgo una importante risoluzione a firma mia e di tutti i colleghi voltata o spirava spiccare una più ampia comunità
Verso la più grande Europa come auspicato nelle amnesie dei popoli e delle comunità cristiane di cui noi ci facciamo come sempre sensibili interprete che portatori l'Italia è all'avanguardia dell'europeismo a volte anche con iniziative in cui la fantasia arruoli certamente suggestivi
Dobbiamo ringraziare il nostro governo
Che negli ultimi anni si è presentato nelle riunioni dei vertici ai consigli europei sempre con impegno e con una spinta verso il futuro sempre più europeo e meno pregno gli egoismi nazionali
La relazione del Presidente del Consiglio onorevole De Mita
Ed ancor più l'intervento dell'onorevole Forlani hanno posto l'accento vivo e storicamente valido in questa prospettiva costruire l'Europa economica come momento preparatorio per il vero obiettivo dell'Europa politica federale
Al partito
Noi oggi chiediamo anche in vista delle elezioni europee che si terranno nel giugno prossimo di rilanciare con vigore
Tali comuniste
Che sono oggi patrimonio non solo di tutti i democratici cristiani europei ma di tutti i popoli che hanno l'ansia di libertà di pace di progresso che solo con l'Europa e l'Europa unita può dare
Questo cari amici il saluto l'augurio l'impegno dei parlamentari europei democratici cristiani dinanzi ai delegati del diciottesimo congresso nazionale del partito
La parola ora
All'onorevole Angelo Picano
Cari amici congressisti
La celebrazione di questo congresso
Cade nel momento in cui la democrazia cristiana ha riconquistato la centralità nel sistema politico italiano con la guida del governo come rinnovata espressione della sua legittimità a governare
Questo risultato è stato possibile dopo anni di lavoro
Superando una grave crisi di consenso e di identità
Sulla linea di una politica di rinnovamento che è stata soprattutto il rinnovamento delle idee
Del modo di essere e di rappresentare le tante realtà vive popolari del nostro Paese che si sono riconosciute tante volte nella politica democratico cristiano
Di questo dobbiamo certamente ringraziare il segretario politico De Mita e i suoi collaboratori
Per aver portato avanti una linea politica in cui si è sostanzialmente riconosciuto tutto il partito e questo perché la ricerca della identità e della presenza del partito nel Paese
Era collegata ai processi reali della società italiana
Io credo che il successo della linea di De Mita
Sia stato quello di riaffermare l'ispirazione cristiana della DC accanto però alla sua laicità e al suo essere contro ricorrenti tentazioni integralisti che che finiscono spesso per sconfinare nel settarismo e nell'intolleranza
Durante la sua gestione c'è stato chi all'interno del partito ne ha combattuto oltre che la persona la strategia politica accusandolo con faziosità e intolleranza di snaturare la natura popolare del partito
Questi gruppi certamente minoritarie marginali hanno sostenuto con forza la candidatura di Forlani di cui abbiamo sempre apprezzato il grande equilibrio e la grande statura politica
Ma noi ci auguriamo che il peso di questa gente sia marginale nella definizione della linea politica del partito nel futuro
De Mita accettato la sfida di chi aveva suonato le campane a morto del nostro partito
Dimostrando che la forza che ha sostenuto la Democrazia Cristiana non era l'anticomunismo ma è l'attualità della sua ispirazione cristiana e democratica
Che puntando sì sul primato della persona e sull'esigenza di garantire alla sua libertà e la sua creatività diventa più evidente in un momento in cui fallisce l'esperienza storica di una concezione marxista dello Stato e della società
Qualcuno diceva che i nostri principi erano tramontati perché erano inadatti a capire governare la società contemporanea in costante tumultuosa trasformazione
L'evolversi degli avvenimenti ha dato invece ragione a noi ad una DC accusata di essere incapace
Di foro uscire da una stanca conservazione del potere senza alcuna possibilità di fornire risposte adeguate alle sfide
Dei profondi cambiamenti in corso della vita del Paese
Il partito ha risposto sulla falsariga della tradizione degasperiana che era quella di consolidare lo Stato democratico e promuovere una comune adesione delle diverse forze e culture del Paese
E di quelle popolari ni specie alle regole della socialdemocrazia
Della liberaldemocrazia
Nel partito si è presa coscienza dell'organizzazione politico sociale nata con la rivoluzione industriale come forma originale dell'organizzazione dell'Occidente sviluppato è giunta ad un punto morto la modernità tecnologica così come nel passato aveva portato a certi tipi di organizzazioni statali oggi richiede un diverso tipo di Stato ad un diverso rapporto tra Stato e società
Le nuove tecnologie posseggono la nostra ordinaria capacità di Petre penetrare orizzontalmente in tutte le attività economiche industria agricoltura servizi e in tutte le aree geografiche
Creando così le condizioni di un processo di auto perché iniziazione di carattere rivoluzionario
Ci troviamo di fronte a modificazioni nel campo della produzione degli assetti della Società dell'organizzazione della struttura del potere
Dei modi di vivere e di pensare radicali e inediti un nuovo rapporto si va configurando tra mondializzazione dell'economia e formazione di nuovi poteri che scavalcano gli Stati nazionali
La caduta radicale dei confini tra aree geografiche
Ovvero la mondializzazione dell'economia è in grandissima parte attribuibile al processo di accelerazione dell'innovazione tecnologica e soprattutto alle tecnologie dell'informazione
La tecnologia pervadere pronti ere omologa tradizioni cultura e storia
Favorendo il consolidamento non solo di un mercato di una finanza ma anche di una montatura cultura comune sulla quale continuano e continueranno a manifestarsi e rigenerarsi culture ideali locali
Alcuni Paesi sviluppano nuove capacità produttive diventano ricchi ed emergono altre altri caratterizzati da sistemi meno efficienti incapaci di produrre una competitività di sistema vengono superate
Fare politica agricola fare politica industriale pare politica dei servizi terziario accertamenti ancora cosa corretta e duttile per i prossimi anni ma quel che diventa più urgente e lavorare sull'integrazione tra le diverse attività
Solo con questa logica di intervento si può sperati vige scrive il nuovo che si va imponendo nel Paese in materia di struttura dell'attività economica
Un altro grande luogo dell'uomo che si va affermando qui su cui occorre maturare in fretta una nuova cultura di governo e quello del crescente mica sul pubblico privato che si va imponendo in campi strategici del nostro sviluppo
L'opinione pubblica avverte che solo combinando responsabilità pubbliche iniziativa privata si possano affrontare i grandi impegni di razionalizzazione modernizzazione del sistema
Ma il convergere del pubblico e del privato su questi importanti impegni non può essere una semplice convergenza ma deve essere una modalità da sviluppare
E governare rivedendo il sistema delle concessioni modernizzando le procedure riqualificando la funzione di indirizzo politico nella presenza pubblica stabilendo criteri e strumenti di monitoraggio delle diverse iniziative
La società di domani richiede una struttura statuale diversa
Di respiro continentale e De Mita lo ha capito in pieno quanto ha messo al centro della sua attività di governo oltre che il riassetto della finanza pubblica il problema delle riforme istituzionali
Le nuove regole cioè con cui lo Stato dovrà funziona
Lo Stato deve essere sempre meno gestore e sempre più programmatore controllore poiché i ritmi della burocrazia non sono quelli della società civile e la qualità dei servizi che la pubblica amministrazione in grado di offrire non soddisfa più i cittadini
Lo stato sociale perciò va ripensato e non abolito per offrire servizi sempre più efficienti
E l'elevata qualità dei servizi che la pubblica amministrazione deve mettere a disposizione bene no generare una nuova moralità del rapporto Stato cittadino
Questi due grandi obiettivi che il Governo si è dato ci inducono a riflettere con quali partiti possiamo costruire uno Stato moderno che deve essere lo Stato di tutto
Le regole fondamentali del funzionamento della democrazia riguardano tutti e quindi vanno fissate con l'apporto di tutti i partiti dovendo garantire la democrazia nel nostro Paese e le garanzie ma hanno dato e soprattutto alle minoranze
Se con il Partito comunista un dialogo costante
Sui problemi dello stabile eludibile la politica delle riforme del risanamento della finanza pubblica richiedono la collaborazione delle grandi forze politiche d'ispirazione democratica e di cultura occidentale
Queste direttrici dei cambiamento e di rinnovamento le deve percorrere la Democrazia Cristiana perseguendo attraverso un approccio sistemico obiettivi di sviluppo economico ma anche di sviluppo sociale
Puntando alla modernizzazione del Paese ad una maggiore efficienza attraverso una crescente sburocratizzazione degli apparati
Ma anche soddisfacendo da un lato le esigenze pluralistica e dall'altra recuperando e salvaguardando i valori umani la dignità della persona contro ogni forma la band di spersonalizzazione
La sua creatività e capacità progettuale la qualità della vita e dell'ambiente
Quel che occorre e allora riaffermare
Attualizzando la la validità delle motivazioni ideali e della storia dei cattolici democratici impegnate nell'esperienza della Democrazia Cristiana
La nostra e la storia di un grande movimento popolare di chiara ispirazione cristiana assestata sulla laicità dell'azione politica
Intesa come distinzione della politica dalla fede
Della difesa di principi di autogoverno e diffusione dei poteri di valorizzazione della società civile e di rifiuto di istituzioni burocratiche totalizzanti
Di scelta per il principio di solidarietà e difesa dei ceti e degli individui meno protetti di sostegni ad una politica di pace
E dalle iniziative di cooperazione e di sviluppo internazionali di costruzione di una comunità politica ed economica europee grazie
Grazie all'amico picchiano ora sociale all'atto di Burma Parma parola insieme attore bello lombardi
Caro Presidente cari amici del congresso
L'errore che potremmo compiere in questo congresso
E da cui dobbiamo se veramente e da cui dobbiamo severamente guardarci
E quello di uscirne divisi con una sorta di vacua polemica tra innovatori e restauratori
Il problema è invece è diverso
E quello di guardare costruttivamente al futuro cercando di interpretare la natura del dibattito
Che si sta svolgendo
Per quello che in realtà e so eh
Assai più che una questione di potere una questione di linea politica
La stessa questione del doppio incarico
Intorno alla quale si è discusso tanto in questi ultimi tempi
Non è una questione di potere ma è una questione squisitamente politica
Essa tiene infatti alla stessa concezione del partito
Del suo modello e se volete al tipo stesso di soluzione che si intende dare alla crisi del sistema ed al rinnovamento delle istituzioni
Nel mille novecentottantadue Ciriaco De Mita e la sinistra del partito
Hanno introdotto un'analisi delle ragioni di crisi del sistema politico che ha trovato concorde larga parte del partito
E ancora ieri quell'analisi è stata ripresa con grande efficacia
Dell'intervento di Arnaldo Forlani quando ci ha ricordato che le ragioni più vere della crisi del sistema dei partiti
E dell'affievolimento del loro ruolo di mediazione
Sono da ricercare nella tendenza dei partiti ad occupare le istituzioni
E da gestire la società non attraverso la proposta politica ma per mezzo dell'esercizio e dell'occupazione del potere
Tuttavia cari amici rispetto a questa analisi il dibattito interno al partito che si è svolto in questi anni ci ha mostrato che le risposte possibili sono alquanto diverso
C'è chi ha ritenuto sono necessariamente costretto a schematizzare
Che la risposta potesse essere di tipo prevalentemente istituzionale
Che bastasse cambiare cioè le regole e la struttura del potere
Le varie proposte di elezione diretta di cambiamento del sistema elettorale di definizione del rapporto tra i cittadini e le istituzioni
Sono state soprattutto rivolte a ricercare l'aggregazione del consenso in modo nuovo e diverso
Nella convinzione cioè che fosse irreversibilmente attenuata la capacità di mediazione dei partiti e dei grandi soggetti collettivi
E che occorresse ricorrere ad una modifica non marginale dello stesso scenario costituzionale
Altri invece hanno ritenuto che i cambiamenti degli ultimi due decenni i quali hanno sottoposto a tensioni crescenti l'intera struttura istituzionale
Rendendola instabile inadeguate
Le modifiche intervenute in profondità nella struttura di classe nelle stesse culture
Di riferimento e nei mezzi e nei modi della comunicazione politica richiedessero un approccio diverso quello cioè per cui
La governabilità di una società frammentata
Che trova difficoltà ad esprimersi nelle forme tradizionali della rappresentanza degli interessi
E nella quale la questione centrale e quindi come legittimare le istituzioni
Non può essere assicurata senza il rilancio
Della capacità di proposta di sintesi di espressione della identità collettiva da parte dei partiti del sindacato delle associazioni imprenditoriali
Senza cioè che tra il livello di base della società e quello della decisione di vertice non fossero presenti e attivi soggetti intermedi capace di aggregare il consenso interessi e speranze
In questi ultimi due decenni i mutamenti intervenuti nelle strutture istituzionali anche e soprattutto per la crisi di efficienza del welfare
è per l'abbandono delle politiche keynesiane hanno severamente penalizzato l'azione delle forze riformiste è favorita quella delle forze neo conservatrice
Se la vicenda della equità fiscale e della protesta che vede schierati al limite del dissenso istituzionale la maggior parte dei lavoratori dipendenti un terzo dei quali vota per la Democrazia Cristiana
Sta diventando una grande questione nazionale e certamente perché essa assume un valore emblematico di come per le forze conservatrici lo stato sociale fosse stato accettato più come necessità politica
è sempre che fosse funzionale al processo di crescita economica e produttiva che non come fatto di solidarietà collettiva il successo che nel decennio in corso e nei Paesi dell'Occidente lo ricordava poco fa l'onorevole Antoniozzi hanno avuto alle forze conservatrici e l'azione svolta per determinare condizioni diverse dei rapporti politici
Ripropongono dovunque la esigenza di una nuova strategia riformista della definizione dalla sua base sociale e delle sue visioni istituzionali non si tratta perciò solo di riformulare le regole della competizione politica
Né tanto meno di creare le condizioni perché il sistema politico selezioni periodicamente le élite destinati a governare il Paese tra una lezione è un'altra
Si tratta invece di riformulare una strategia complessiva capace da un lato di fronteggiare l'attacco neoconservatore alle politica redistributiva dello stato sociale
E dall'altro di indicare facendole proprie quelle operazioni di un nuovo riformismo che emergono dalla trasformazione dalla società postindustriale dell'ultimo quindicennio
Si tratta in definitiva di non perdere di vista il dato che le contrapposizioni che si verificheranno nei prossimi anni tra destra e sinistra passano soprattutto attraverso una revisione della identità storica della sinistra nel suo complesso
La questione istituzionale allora della quale tutto sommato si parla poco in questo congresso rimane
Il discorso cominciato sette anni fa ma Renato sì sulla sostanziale impraticabilità delle soluzioni che sono state offerte va recuperato e ripreso da un altro punto di vista questo punto di vista per quanto riguarda un partito popolare
Non può essere che quello di determinare quei mutamenti nell'organizzazione delle strutture istituzionali dello Stato e del processo politico che siano in grado di favorire la formazione di coalizioni interessate a perseguire più efficaci e significative prospettive di riforma
Il dibattito in corso nella sinistra italiana ed europea sull'esito della quale il quale si gioca il destino dello stato sociale e delle sue politiche
E con esse dei valori che hanno contraddistinto la grande crescita le grandi conquiste sociali dell'epoca keynesiana non può vedere la Democrazia Cristiana disimpegnata rispetto alle scelte alle strategie di una nuova politica riformiste
Il merito storico che la Democrazia Cristiana avuto di sapere guidare coalizioni che hanno dato vita nel passato alla esperienza storicamente più avanzata della organizzazione istituzionale vale a dire lo Stato sociale che ne si ano
Obbliga a proseguire in un impegno che solo se non lo vorremo sarà determinante per stabilire se quell'esperienza potrà conservare sviluppare articolare meglio le sue fondamentali conquiste di giustizia sociale
E questa la questione delle identità politica del partito per tutti coloro che non dimenticano rileggendo magari Cronache sociali
Che la tesi della difesa della povera gente trovarono nella saldatura tra solidarismo cristiano e politica keynesiana la risposta che spiega la ragione storica del radicamento sociale della DC
Anche perché c'è il rischio se noi non lo volessimo che altri lo facciano senza di noi
La mobilità politica nella sinistra italiana ed europea il forte vento di riformismo chiesto FIAT sulle ristrutturazioni dell'economia e del potere conservatore
E che accende le speranze di dodici milioni di disoccupati nei Paesi dell'OCSE alle quali sono egualmente attenti il Partito comunista il partito socialista non può non trovare attenta vigile e protagonista la Democrazia Cristiana
L'identità della DC si difende si recupera solo se li trova un livello alto di impegno riformiste
Sì anche per il nostro contributo la politica rimarrà l'unico luogo nel quale ancora possibile trovare una linea di non contraddizione tra le aspirazioni alla giustizia sociale
E la necessità di arricchire la libertà individuale la qualcosa poi la questione e alla qualità della vita nel nostro Paese
Se sapremo mettere insieme non solo le speranze delle cose possibili ma anche di quelle che possono diventarlo allora forse il futuro sarà ancora nelle nostre mani
Grazie senatore Lombardi ora sono particolarmente lieto di dare la parola a un esponente della resistenza afgana al senior Turri alla Osman
Grazie a tutti
Prima di tutto
Un grande salute
Cordiale la parte della resistenza afgana a tutti voi amici
Signor presidente
Onorevole
Signore e signori
Desidero ringraziare la Democrazia Cristiana
Le Vito fatalmente ed è il nome che tutta la registrazione africana
Anche per i congressi e precedenti
Con l'aiuto del violino onnipotente
Al costo di un milione e mezzo di molti cinque milioni di profughi
E in Pakistan Enti Iran in tutto il mondo
Siamo riusciti a rigettare l'invasore sovietico
Oltre l'Amu Darya
Malgrado
Malgrado noi
Non si consideri nemici dei russi
Ma il Chino ecumenismo Atteo afgano che il materialismo marxista tento il mondo in modo antistorico
Per esportare nel nostro Paese
Ora il ritiro sovietico non è giunta alla pace
Ora con editti Orazio Vietti però non è giunta alla pace
Noi che abbiamo vinto la guerra dobbiamo vincere la pace
Prima durante l'invasione sovietica avevamo un solo nemico contro il quale agire e le utilità e L'Unità tendenti ha mascherato il limite di quelle nazione che per aprire aiutato i nostri combattenti vantano oggi ipoteche sull'avvenire dell'Afghanistan
Noi siamo alla ricerca di un leader nazionalmente accettato non possiamo recepire una cura coalizione con il Partito Democratico Popolare cioè con la cipolla
Questo è il mondo
E in specie vivere il sesso lo devono capire
Noi siamo alla ricerca della possibilità del dare alle afgani la scelta dell'autodeterminazione
Questione tra afgani in Afghanistan
Il sangue versato dai nostri fratelli ci dà questo diritto nessuno nel delle suddette nazione è morto per l'Afghanistan
Io in nome di tutte la resistenza imbocco le nazioni libere ed è tutto il mondo ed oggi a Roma l'Italia in questo è un congresso della Democrazia Cristiana
E oggi a Roma l'Italia in questo congresso e della democrazia cristiana
Oltre la gara la grande potenze egemoni affinché dato del l'autodeterminazione del popolo afgano venga agevolata telespettatore un appello particolare Alloni che si adopri oltre il possibile per risolvere i problemi
Poi più di quaranta disco che comunque nel tempo e forse dopo
Altro sangue si arriverà all'autodeterminazione ma noi la vogliamo ma noi la vogliamo impure entità e pacifica
La tradizione nazionale e popolare della democrazia della società afgana me ne dà la sicurezza
Alla fine vi auguro lo sinceramente il successo di questo congresso tratta
Va
Sì raviolacci all'amico Holzmann
A luglio all'impegno delle gestanti afgano la nostra solidarietà il senso della nostra amicizia fraternità
Sono molto lieto di dare loro la parola Verona saluto al presidente del Partito Popolare Europeo all'amico con Clark
Cari amici
Il mio saluto a al dieci otto il primo congresso
Come il ventre
Scribonia Anza vivissimo interesse del gruppo parlamentare DC al Parlamento europeo per i vostri lavori e vuole essere soprattutto mezza acciaio
Che salti la permanente Attività comune per costruire nella dimensione europea
Una società gli uomini liberi in un mondo cioè programmi e la quanti lattazione della pace e della solidarietà fra i popoli
Alla base dei comuni obiettivi da oggi più che mai l'esigenza di costruire con efficacia una comunità il progresso che per essere tale non solo deve tendere alla realizzazione di un mercato unico europeo
Ma deve soprattutto per terminare accanto all'unione economica
Un'Europa sociale ad un'Europa delle istituzioni modellata sulle costituzioni democratiche dei dodici Paesi membri
Il contenuto concreto che deve sarebbe stato alla dimensione sociale del mercato unico
A e tema dei corsi basta portata e complessità
Da richiedere la convergenza è la revisione lungi da determinazione di crudele delle forze democratiche cioè operanti per loro fa nientepopodimeno ne sarebbe concepibile per noi democratico Crespi anni che gli obiettivi economici fosso rapper eseguirli senza la contemporanea
Applicazione di una politica sociale idonea a ridurre lì attuali squilibri elettorale regione più ricche e crea le
Qui
Più ore
Affermo Crespi principi convinto come sono che gli obiettivi del novantadue c'è Andrea esaltanti per cento c he mettono realmente in una dimensione comunitaria che unisce trecentoventi milioni di cittadini possono anche rivelarsi di non facile realizzazione e anche metterci di fronte ad una serie il difficoltà
Sia pure transitori
Se mi sembra devo doveroso presentare queste idee al congresso e per sottolineare che solo l'unione di tutti democratico cristiani europei pongo consentire di superare positivamente i problemi
Ci attendono
Ecco
Anche perché occorre mantenere al Paese Alitalia la guida di governo democratico cristiano
Cho
Ciò significa anche soprattutto nella dimensione europea apportare alla costruzione comunitaria quelle garanzie di equilibrato sviluppo che primi fra tutte le forze politiche siamo stati capaci di affermare con gli gli ideali nei fatti da più di trent'anni il vostro sostegno CE indispensabile anche al Parlamento europeo dove attualmente ci paghiamo per fare vita ad una efficace strategia capace di portarci dal mercato unico all'unione politica europea
Nei vertici dei capi di governo noi democratico cristiani e siamo stati più degli altri
I propulsori Oropa si pensi ai grandi del segni affermate con successo ad un anno fa Leggiuno ottantotto età ancora prima a Brussel a Stoccarda o a Milano
Al Parlamento europeo il gruppo parlamentare per l'autocrate Democrazia Cristiana è attualmente il propulsore delle nuove competenze
E potere riconosciuti al Parlamento stesso dall'Atto unico europeo ottantasette in Cresto gruppo siedono come è noto al Congresso dei deputati della DC che ci auguriamo verranno premiati
Dal voto del di olio prossimo per la loro permanente avvertenza attività in sede comunitaria
Concludendo si videro sottolineare con forza e loro apparve eccitare topini l unione politica europea obiettivi saldamente ancorati nelle convinzioni e nei disegni dei nostri illustri predecessori e di tutti noi saranno ulteriormente rafforzati dall'apporto ti Cresto congresso nello spirito della otto pre volessi né relazioni vide mi da è di Arnaldo Forlani
Confermando ancora una volta la legittimazione popolare di questi scopi il compressa che il congresso impegna Ra i suoi rappresentanti i nostri Reports responsabili europei
Verso spazi essenziali di progresso democratico e sociale
è un consenso fondamentale perché come per ogni grande disegno ci occorrono determinazione ed incoraggiamento per Carfora e con successo i bracci atti come ho detto non certo privi di asperità gli empori visitare una forte quasi Enza Elia impegni e che siamo chiamati ad assumere ci daranno anche per le vostre deliberazioni e con queste ospizio Kevin esprimo la mia gratitudine augurando alla Democrazia Cristiana
Che ha contribuito in questi quarant'anni in modo determinante al progresso dell'Italia il suo accesso più completo terra confermarsi guida illuminata di un grande Paese libero e democratico
A testimonianza del nostro attaccamento ai valori espressi dalla DC mi è gradito presentare al presidente del congresso il simbolo della nostra presenza unità nei dodici Paesi membri la Democrazia cristiana cuore però Europa
Grazie all'amico
Accolto molto bene
Vorrei
Care a pezzi
Con grande amicizia con commozione salutiamo portò riccioluto
Al congresso
Il leader presidente della DC cilena patto vicino a Luigi
Signor presidente Amigos democrazia e diritti hanno
Ospiterà il colore salumi
Corviale i fraterno Dello democrazia gridiamo cileno
Commosso lo e in Italia
Sono sancire la Principal possa politico
Ita ambienti commosso rosso
Impiegato ostello principio dell'umanismo Gritti hanno
No se Pol Samo Bor continuino una Sociedad alla verità delle ombre e la che secondo cui ieri la libertà del Colle a Putin sia
Cosa avrei
Cileni da una nazione orgogliosa del suo leader tale
E pensare in la continuità dei fu sentito sia né democratica
Però la limitazione del mondo Endesa all'olio
E così chi anche cambio profondo parla corre chi la Desigual darete incute di sia
Il vero a dare alla pochezza
Con gli Elfi indi a Seveso cambio
E il Po è uno cileno in prendi o ah se gli abkhazi venticinque anni ma con la conduzione della Democrazia Cristiana
L'anno devoluzione diventare che in Cavezzo e il presidente Eduardo Frey cui House Sensi atto d'aria lamentavo
A un chierico Virno lepre influenza
Poi su impulso al dettato l'olio economico Bitossi Aldeno età papi
E il mento borchiate Nino cilene Pettigrew
Cosa che io in via non ecco non se la maglieria della cileno lo si è detto fu Hegel rosanero abbia ferita del cambio e bucare una Pais a siamo deperire anzi
E la che l'affanno dell'operare nel minor pia ampolla Curtis sia al via a ruote Minari a mente la libertà al
E l'avventura per i limoni la libertà il materiale Gutty sia retrò seri mo'pari all'utero
Però il
Al cavo Deakin sia Nino De vita dura e poi è uno dei stilettate e pensando a recuperare otto libertà
E il trionfo categorico della democrazia
Ed allora è finalmente bluff esito del stinco di ottone
è preso la definizione dell'oggi lei non del reato smilzo terriccio a governare se poi finimmo
E vedo che non sa pronta cosa se mediante le elezioni affine di Agnone Devon Gobierno gli un parlamento Palano le contribuzioni democratica
Curtò vecchie netta vocazione o se mese lo pungono e quasi niente
Dell'ordine mobilitata criticano cileno
Poi mentre a solidarizzare nome tra luci
Ma fa un
Che o mi deve vestiti
Che nei dopo aver mosso lottando uno stagno
Italia al che è nato un look Garde privilegia io e nel corazon detonò democrat cileno
Fuori che ho sentito è in forma permanente la sì Sen Anita devo è troppo è uno devo Hector Gobierno devo vettura partito politico e potenzialmente all'epoca da cristiano
I devo Ettorre presentante Sensini
I poiché sono duetto Los Amigos
Io sapevo preoccupato della sue metterà Lucia
Che è opportuno d'ambiente Psylocke la conservazione del partito democratico
Che cosa dopo verso entusiasta for quel trionfo del nome nel Plevi Tito
Ha solo Mila urlava e polizia militari dorica dei contusi dal quadro e Cile
Attenti lei non le tavole Fini ha detto della democrazia
Può l'enzima dell'UE la dipendenza sia freddo cattivi in aria sui dialoghi e mossa su mito compromissoria un argomento debole i marchiare unico e intorno a base programmatica comune
Para darà civile è un Gavia hanno democratico
E e a quello va in porta Ieva are un candidato unico alla presidenza della Repubblica e la prossima selezioni dallo passo necessario per ottenere negli atti un'ampia maglieria parlamentari a
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Pero seria o nel rotore Pieve
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Per al multiplex i completa deve Raffaello cambio sinti Tosio nanetti in di pensare Palermo che additare al regime politico
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Il vero iracheni Clare se l'avete dato
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Non è petto della grave violazione Italo De Vecchio tornano o corrida ferito Sanyo
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Debito Dell'Atti in contanti appropriate voi tra Pai
Volete nella sentenza che non sottratta BMW
Ed è il mare godeva già propria americana
Procureremo compri noleggiavo casi o del servizio alla dignità della persona umana gli alieni comuni della può euro
Durante i dollari Rosania sentieri Lima privato aderire al TAR
Non non sentivo solo la solidarietà detiene comparve in maggio si realizzi
I tre metodologie moka da del mondo dosare i timori all'anno e tale Uccio
A Oria
Quando pesavamo sapere non è tra patria lo salvò ore
Non era una lettera la democrazia
Chiedo in via Varesina chi
Europa
Curiale non la cultura
Anch'io se
E nemmeno demarcata criticano l'Italia
Che è lontanissima qual è la causa della libertà
Kerouac D'Alema i tempi almeno entro il palco niente con la vecchia della persona umana
E parlano sotto sente il fiato Don detiene anche la vecchia ottomano sei anni all'allo
Empoli doniamo Paraguay
Sulla ricavo Nicaragua potrete nella sentenza de che lo democratica che il Piano cileno età moglie daremo approntata tornitore pensa cavolate notato avremmo unica grazie
Il nostro ancora il nostro più cordiale saluto il Patrizia Almudena a tutti i democratici cristiani cilene è un cordiale augurio a luglio che sarà quasi certamente il candidato unico di tutto
Il gruppo dei partiti democratici nelle elezioni che si svolgeranno in sede la certezza lorde al nostro aiuto sostegno e solidarietà
La parola ora al delegato del movimento nazionale del giovanile Simone Guerrini
Cari amici affascinante parlare subito dopo il testimone il testimone vero di una grande battaglia di liberazione come Patricio almeno noi lo ringraziamo ringraziamo anche noi giovani della democrazia cristiana e con i suoi giovani della Democrazia Cristiana Cilena abbiamo combattuto quella battaglia attraverso la nostra iniziativa o pare per la libertà
Trezzo questo tentativo di esprimere la solidarietà dei giovani della democrazia cristiana quanti lottano e ai Paesi dell'America latina per la liberazione dei popoli
Caro demente tu hai chiesto al Congresso un giudizio politico sulla tua gestione di segretario politici noi giovani della Democrazia Cristiana avvicinate sia al partito con sacche Ninì dei tempi degli Han di piombo né i tempi della tragedia di Aldo Moro nel momento finale di una forma impazzita di partecipazione giovanile noi giovani della democrazia cristiana ti diciamo grazie di cuore
Questa esperienza del movimento giovanile sette anni fa non c'era più
Si era spenta
La forza dei giovani della democrazia cristiana
E il tuo Rispetto esigente per la nostra autonomia
In un partito dove tutto appare talvolta Barbaro terreno di conquista del predoni impazziti ha consentito una rinascita vera con il mio prese predecessore Lusetti ed un conto sono i da mento della nostra esperienza
Siamo tutti certi che questo esigente rispetto continuerà con un altro segretario a cui va il nostro saluto e l'augurio di buon lavoro
E allora diciamo subito quello che non ci interessa di questo congresso quello che ci preoccupa ci preoccupa l'incapacità del partito di riflettere in modo serio sulle vere questioni della politica
E sulle sue difficoltà molti scenari si stanno delineando molte occasioni si ipotizzano molte possibilità si presentano di fronte alla politica e spesso questa non appare assolutamente in grado di dare risposte adeguate
Anche le stesse alleanze risultano e si presentava l'opinione pubblica come meri accordi di potere insufficienti rispetto ai problemi da risolvere
Persino le parole dobbiamo riconoscerlo non bastano più
Se vogliamo che la facile critica non divenga fin troppo generica dobbiamo restituire dignità alla politica
La nostra insiste intransigenza sulla questione morale nella scelta della classe dirigente intransigenza che rimarrà tale non si è mai fermata i giudizi sugli uomini ma ha sempre cercato di andare più al di là la vera questione cari amici la vera questione morale è il recupero della dignità e della legittimazione nella società civile e nelle istituzioni del primato esigente della politica
Cari amici io credo che sia importante fare una prima riflessione sulla difficoltà proprio della politica da più parti emerge nel mondo giovanile una sensazione di disagio profondo nel rapporto tra la società e la politica
Finita un'epoca a un'era contrassegnata da un gesto sempre meno eccessivo da un rapporto in un certo modo esagerato
Si è sempre arrivati oggi ad una indifferenza ad una sopportazione con la politica quasi fossimo in presenza di una sopportazione da separati in casa
Eppure credo che non sia giusto fino in fondo parlare di crisi
Perché una crisi dall'idea di qualcosa che arriva e poi passa ma noi sappiamo che non è così che una parola definitiva non può essere pronunciata che il modo stesso di essere della politica passa all'interno di un rapporto sofferto allora io credo che il nostro ragionamento debba organizzarsi attorno alla ricerca non di un paradiso perduto ma di un modo nuovo di convivere onestamente con questa difficoltà
Credo che al di là di un'insoddisfazione costante di un gesto in qualche modo insufficiente la politica non esisterebbe non avrebbe senso
La stessa regola democratica al di là di un interpretazione meccanica rischierebbe di essere inutile di risultare oggi un capestro anziché il più onesto modo di approssimare la direzione
E questo credo debba essere vero ancor di più per noi che nel nostro titolo abbiamo scomodato un aggettivo così importante per noi che rivendichiamo un tratto di originalità
Per noi che vogliamo quotidianamente l'imperativo e la convivenza impossibile con il nostro impegno
Credo sia giusto riprendere tra noi questi ragionamenti perché ci danno la misura giusta per affrontare le nuove facce di questo rapporto critico con la società e la politica
Il dato che mi sembra che caratterizzi maggiormente questa inedita fase è la difficoltà di far convivere sotto un unico tetto i ritmi di una società moderna con lo scorrere lento dell'azione politica
La chimera di una società efficiente rivolta al nuovo proiettata verso il futuro sembra soffocare nel suo triste gioco la politica
Una modernità di per sé è portatrice di un di più positivo sembra in sé legittimarsi annullando il ruolo della politica eppure sappiamo che non è così che non può essere così
Da sola la modernità non è sufficiente non è neutrale perché lascia troppi sconfitti sulla sua strada non è in grado di procedere da sola non contempla tutti gli interessi
E qui cari amici risiede la primavera questione
Di fronte alla modernità la politica perde in rosa inedite sull'abilmente se non recupera una sua capacità di indirizzo un suo peculiare ruolo di indirizzo
Ritorna ancora una volta cari amici ruolo centrale di indirizzo della politica il ruolo e si sente di una politica che deve essere sintesi degli interessi veri quando chiaramente questo non accade accade soltanto che ho le speranze individuali impazziscono oppure se non riescono davvero a trovare una sintesi esigente
Non abbiamo la possibilità in questo momento dobbiamo riconoscerlo di comporre ma solo di sommare gli interessi che tra di loro finiscono Colle diversi
Ma credo ancora che il risvolto più appariscente di questo meccanismo sia la delegittimazione la perdita di limitare i partiti allora
La politica così non ha più titolo per indicare nessuna direzione e per raggiungerla
Non può richiedere più un sacrificio Perrone perché non è capace di chiedere un di più alla gente
Io credo che dopo l'era del tutto è politica e la fase di un disperato rifiuto un nuovo momento si va delineando i giovani stanno riscoprendo la politica allorché abito che questa non è tutto ma l'ho capito anche che non è soltanto una congettura
Emerge questa nuova sensibilità che coglie anche la dimensione di questo tipo di impegno la stessa esperienza del volontariato non ha nulla più altre forme di impegno viene colto così il senso alto del gesto indiretto della politica
Però questi giovani chiedono anche di incontrare la politica nei partiti di poter con essa avere un rapporto onesto
Io credo che è importante per i giovanile perché questo non diventi un idiota giardino d'infanzia lo è per il partito non rinchiudersi al suo interno in un malinconico seleziona mento perdente
Se noi insieme non facciamo questo sforzo di capire la sintesi alta della politica la politica finirà con impazzire nelle miriadi degli interessi che tra di loro dobbiamo dirlo non sono compatibili allora una politica che non sappia selezionare gli interessi
è una politica perdente
è una politica che è incapace di dare quella poca speranza che essa dovrebbe dare al mondo i giovani alla società
E in questa società in questo orizzonte nuovo di politica si colloca il ruolo stesso del nostro partito
Io credo che sia venuto meno lo dico come grande convinzione che sia venuto al al capolinea e definitivamente il ruolo del partito di militanza
Si stanno se mai affacciando nell'orizzonte dobbiamo interrogarci su di essi modelli nuovo dal modello del partito elettorale al modello del partito di opinione
Ebbene noi rivendichiamo con forza
Il modello del Partito popolare un popolarismo moderna oggi solo questo è capace di superare il modello del part Vito di militanza non ancorando il partito della Democrazia Cristiana a un modello di partito elettorale moderno di o partito di opinione
Io credo che tutti noi tutti voi delegati avvertiamo l'insufficienza del partito del modello della militanza
Avvertiamo l'insufficienza di come si sono celebrati o non celebrati congressi
Avvertiamo la sensazione che la non celebrazione dei congressi e il fatto che si siano fatti congressi a tavolino un po'dovunque non corrisponde soltanto a una degenerazione della classe politica democratico cristiana
Il problema cari amici è molto più Complesso il problema di come e di come vive questo tesseramento io rispondo sempre a coloro che hanno delle obiezioni sul tesseramento
Che spesso noi stessi giovani della democrazia cristiana qualche volta rischiamo di prestarci al modello dello scambio politico una tessera per una promessa vana di un posto di lavoro questa non è politica
A una critica generica non basta a quale modello abbiamo detto un modello di partito popolare un moderno partito popolare e allora noi crediamo
Di poter chiedere a questo partito in questo congresso alcuni infatti concreti alcune scelte concrete
Io ritengo cari amici che sia il movente del momento di riequilibrare nei congressi della democrazia cristiana la rappresentanza tra gli eletti e gli scritti e questo partito cari amici non deve diventare il partito soltanto degli eletti
Il modello del partito elettorale il modello del partito di opinione capace con il suo movimentismo di caricare su di sé tutto ed il contrario di tutto come sta facendo il Partito socialista questo modello non ci convince
Ma dobbiamo riconoscere che anche il modello e il modello del partito dei militanti non c'è più e allora noi crediamo di poter chiedere a questo congresso la modifica della rappresentanza
Dare la rappresentanza congressuale per il trenta per cento agli eletti nelle istituzioni a coloro che forse più di degli iscritti hanno un rapporto reale con la base elettorale
Può essere una proposta forse fin troppo moderata per cercare di fare in modo che questo partito non si ripieghi mai più al suo interno non si ripieghi mai più nel commercio delle terza
L'altra riflessione importante coinvolge il rapporto tra gli eletti la classe dirigente del partito e le scelte politiche
Oggi soprattutto nell'azione di governo a tutti i livelli la complessità della politica richiede sempre maggiori competenze rispetta una generale tecnici trazione dei problemi la nostra risposta deve essere all'altezza della sfida
Dobbiamo capire come partito che non basta la buona volontà
Che non basta la buona volontà dei singoli per riuscire a proporre soluzioni percorribili all'interno di complessi quadri di interdipendenza
Dobbiamo investire nella creazione di un centro studi documentazione che a livello centrale e quelli periferici consente ai dirigenti di partito di fare i dirigenti di partito risponde con competenza le sfide che la società civile pone un partito di incompetenti a un partito che non ha nessun futuro di questo Paese e noi chiediamo ancora il partito strutture di formazione adeguate
C'è una villa nella periferia di Roma si chiama la Camilluccia
Noi chiediamo che questa villa diventi la sede permanente stabile di formazione politica del movimento giovanile della Democrazia Cristiana
Un partito moderno che non investe su queste cose è un partito che perda non importa chi fa il segretario è un partito che non crea classe dirigente che non crea capacità convinzione e voglia di discutere al suo interno ma chiediamo anche che il dieci per cento del finanziamento un obbligo dei partiti venga vincolato con certificazione pubblica per l'attività di formazione politica e chiediamo al nostro partito di essere promotore di questa iniziativa e di cominciare a dare il buon esempio
Noi siamo disponibili su questa strada
Non solo siamo disponibili ma da sempre abbiamo lavorato per il nostro amico Giampaolo D'Andrea per cercare di fare scuole di formazione centri di formazione iniziativa di formazione politica
Riconoscendo che la nostra non è solo questa quei non è solo questa l'attività del movimento giovanile ma è anche questa attività di provocazione nei confronti del partito
E allora credo che in questo quadro cari amici noi possiamo affrontare con saggezza con equilibrio la delicata questione della recupero dei valori solo se si è fatto carico e ci si affatica riti della crisi della politica
Della crisi quindi di una forma di impegno politico quale quello del partito possiamo veramente arrivare a riflettere sulla necessita di un recupero forte dei valori nell'azione politica
Se ne sono accorti anche laici se n'è accorto Ruffolo del suo libro potenze potere quando richiama la necessità che la convivenza civile sinché annessi in qualche modo consolidi e si fondi su alcuni valori di fondo se ne sono accorti anche i partiti socialisti
Almeno se dobbiamo credere alla loro sincerità nella caso della battaglia sulla droga
Questi anni però hanno segnato anche una riscoperta di vitalità nel mondo cattolico specie nelle aggregazioni giovanili la Chiesa italiana ha parlato con meno otto documenti su questo spunto
E credo che anche qui i giudizi e le semplificazioni qualche volta passino e e abbiano veramente segnato il passo
Io credo che abbiamo il dovere primario di attrezzarci a ricevere nei prossimi anni gli effetti di un'attenzione critica che nel mondo cattolico è nata
è nata attraverso le scuole di formazione la politica è nata attraverso l'aria preparazione di alcuni valori è nata soprattutto attraverso la riappropriazione delle motivazioni all'impegno politico
Se il nostro partito non sia che non si aggrega attorno a questi problemi se non riflette su questi problemi se non terze se non si attrezza a ricevere gli effetti di questa attenzione critica perde un'altra grande battaglia
E vorrei anche dire due cose molto chiare sul rapporto tra DC del mondo cattolico
Io credo innanzitutto
Che dobbiamo esercitare una profonda funzione di discernimento di quello che si anima nel mondo cattolico
Con questo non crediamo nell'errore di dividere i cattolici in buoni e cattivi e peggio tra quelli veri ed autentici
E la mediocre e la mediocre Massa scritte iniziata come hanno fatto continuano a fare sbagliando a mio avviso alcuni amici
Le patenti di ortodossia cari amici hanno il cattivo sapore
Tra l'anacronistico e le inquisitorio di un malcelato disprezzo per la cultura cattolico democratica di chi le rilascia il discernimento di cui parlo è quello che attribuisce alla DC
Un ruolo di raccordo elaborazione mediazione della nostra esperienza della nostra cultura politica non di mero raccoglitori di generici interessi cattolici
Questo significa sfuggire alla morsa soffocante di un collateralismo che ormai tutti rifiutiamo come modello dei rapporti tra la DC e il mondo cattolico
Al tempo stesso significa denunciare il rischio di una pericolosa involuzione che rintracciamo nel modo di pensare come la pelle si lega la politica come essa diventa storia
E il tentativo di fare intravedere alleanze ambigue opportunistiche lo scambio di voti cattolici
Controlla grazie garanzia contro la garanzia degli interessi cattolici ci riporta indietro al punto di non ritorno della triste esperienza del Patto Gentiloni questa non fa parte più della storia della democrazia cristiana
Da Sturzo in poi
Mi sembra che i cattolici in politica ampliano un'ambizione di verza fare sintesi tra gli interessi della comunità tutta intera ed un ancoraggio forte ai valori di solidarietà uguaglianza giustizia sociale che il Vianini
Da allora sappiamo che è la fedeltà questo stile di impegno e tolleranza di apertura al dialogo con le altre culture che tiene insieme la nostra esperienza
L'unità dei cattolici non è un dogma ci viene ricordato e siamo d'accordo abbiamo cercato di acquisire questo valore a tempo debito dentro la fecondità e la bellezza spirituale degli anni del post Concilio
Vent'anni dopo prendiamo atto
Che è una conquista dei cattolici democratici viene utilizzata
In un pericoloso tentativo di mascherare un episodio di vecchio trasformismo e siccome sono costretto a Sciacca sta a sintetizzare questo intervento vorrei dire che in questo solco si muove il nostro contributo di rinnovamento anche al partito noi abbiam
Due funzioni la prima dare voce a chi non ha voce a chi subisce il dominio degli altri atti non regge l'accelerazione in atto
Dare voce ai giovani disoccupati che non stanno aspettando passivamente un posto di lavoro che sono attivamente impegnati a conquistarsi un posto di lavoro sul mercato ma richiedono anche una progettualità politica che sappia farsi carico dei loro dei nostri problemi
Dare voce ai giovani del Mezzogiorno che attendono non solo promesse vane di occasioni di lavoro ma soprattutto la liberazione dai vincoli che opprimono molte zone
Del sud che si chiamava mafia camorra paralisi amministrativa impossibilità di investire perché si debbano pagare ancora tangenti
Bisogna avere il coraggio di continuare a rompere con chi ha interessi sporchi perché così si inizierà a fare politica a progettare la città dell'uomo a misura d'uomo e dare voce ancora a coloro che vivono la solitudine dell'esperienza della droga
E si questi ragazzi chiedono a noi giovani democratici cristiani segnali chiari di solidarietà umana di disponibilità
Il dialogo per il
Qualcuno pensa sempre che verso chi sbaglia deve esserci solo il giudizio severo implacabile
Noi non la pensiamo così
Noi
Noi giovani DC siamo ancora coloro che si interessano dei motivi delle devianze siamo ancora coloro che vogliono dare voce a chi dietro i bidoni dell'immondizia spera di trovare uno spazio di soddisfazione con il buco e trova la morte implacabile nel la solitudine siamo ancora coloro che rispondono duramente a chi voleva rinchiudere in carcere il tossicodipendente
E rispondiamo con la fase più drammatica che io abbia mai sentito dire
E l'ha detta don picchiano i giovani democratici cristiani
Chi si buca diceva don Picchi non ha paura né del carcere né di vivere ha paura solo di morire
Ho finito
Per questo abbiamo con il ministro Jervolino condiviso alcune preoccupazioni erano anche le sue nella formazione del disegno di legge sulla droga
E la ringraziamo sinceramente perché ci ha ascoltato con saggezza mantenendo una linea che peraltro è la già la nostra quella di dire no alla liberalizzazione delle droghe
Perché la liberalizzazione come il carcere è la risposta privati ha fatto di solidarietà a coloro che sono poveri che non hanno voce
Ci sarà anche un altro versante ma debbo finire del nostro impegno è quello di dar voce anche a coloro che vivono un'esperienza più positiva di quelle finora ricordate
Bisognerà ancorare queste esperienze ad una forte etica politica politica per impedire l'imbarbarimento della politica e ho finito cari amici noi siamo questo
Noi giovani della DC siamo questo lasciateci essere questo
Lasciate tutti la libertà di far crescere il nuovo quando c'è
Misurandoci su questo noi pure misureremo la DC sulla sua capacità di stare tra la gente raccogliendo gli elementi di novità e le voci di chi non ha voce se la politica è e sarà per noi tutto questo
Noi saremo lì convinti che è lui che bisogna rimanere
Abbiamo
Diamo ora la parola
All'onorevole Giovanni Galloni
Cari amici e mettere Gallone sale alla tribuna
Consentitemi di salutare a nome di tutti voi e di ringraziare per la sua presenza l'amico onorevole Angelina Cingolani guitti pullman
Mille tant'è che dalla fondazione del Partito popolare fra le prime nostre donne in parlamento e al governo ha voluto dare prova dalla testimonianza dalla sua fede democristiana essendo qui presente tra di noi alla presidenza
La parola all'onorevole Giovanni Galloni
Caro Presidente
Amici delegati
La scelta unitaria
Sancita in questo congresso
Con i due discorsi
Diversi e complementari
Di Ciriaco De Mita e di Arnaldo Forlani
Ci ha consentito di superare non senza qualche difficoltà
Una questione che sino alla vigilia del congresso ci aveva profondamente tormentati
Con una distinzione che passava tra le correnti tradizionali
E in qualche misura de attraversa
Si trattava cioè di sapere se di fronte alla sfida socialista sulla nostra capacità garantire la stabilità del governo
Fosse possibile pensare
Soprattutto in presenza di una profonda modificazione della lotta politica intervenuta negli ultimi anni
Di dare una risposta in positivo attraverso una identificazione della responsabilità di partito e della guida di governo quella che da molti erroneamente era stata ritenuto una questione personale o di potere era in realtà una questione politica
Oggi ci troviamo certamente di fronte ad una profonda modificazione del rapporto tra i partiti di governo e società civile
Mi richiamò alla puntuale e per l'analisi
Fatta della relazione di De Mita sull'esperienza democratica postfascista
E s'è messo mette in evidenza la continuità
Tra De Gasperi Fanfani e Moro di una linea che vada al centrismo al centrosinistra la solidarietà nazionale attraverso la frattura del sessantotto e la stagione dei referendum
Ma è pur vero
Che in questo lungo quarantennale arco storico
Vi sono state in tutto il mondo e anche nel nostro Paese
Delle trasformazioni così rapide sociali scientifiche tecnologiche che hanno provocate accompagnato alla crisi dell'ideologia fondate sulla centralità della classe operaia
E sulla inevitabilità della sua azione rivoluzionaria per la conquista dello Stato
Ma hanno anche sollecitato ampie revisioni al riformismo
Sia quello di ispirazione socialdemocratica che di ispirazione cattolica nella parte in cui esso rimaneva ancora fermo all'illusione dell'Uefa aste cioè di una concezione che legava ogni forma di solidarismo prevalentemente all'intervento dello Stato anziché all'articolazione della società
Da questa crisi
Il Partito Socialista
Anche a rischio di pagare qualche prezzo della sua identità storica
Ha tentato di uscire per primo
Configurandosi come partito moderno più duttile
Più attento alle novità emergenti ma anche più spregiudicato
Con una naturale propensione all'espansione del potere e alla composizione di alleanze fuori dai vincoli e dalle pregiudiziali ideologiche
Anche il Partito comunista
Investito dalla crisi ideologiche in maniera più grave ha avviato un processo di revisione irto di difficoltà di incognite e di contraddizioni profonde
E tuttavia
I mutamenti avvenuti nel Partito Comunista la propensione del Partito socialista non vincolarsi stabilmente in alcuna alleanza politica ci fanno intravvedere la reale portata dell'intervenuta modificazione della lotta politica
Occorre infatti
Che noi prendiamo finalmente coscienza che si è definitivamente concluso il ciclo politico iniziato nel mille novecentosessantotto e caratterizzato da alleanze basato su formule politiche
La conclusione di quel circolo fu seguito dalla solidarietà nazionale dopo questa esperienza non era più possibile ricostruire Allo stesso modo le vecchie formule
Quel ritorno era impossibile
Perché è un vincolo unilaterale della del ci ad un'alleanza politica chiusa in una formula cui non corrispondeva più un analogo impegno socialista ci poneva inevitabilmente in posizione subalterna all'iniziativa socialista rendeva evidente una nostra inferiorità apriva la strada ad una crisi anche elettorale della DC verificatasi tra il mille novecentottantadue nel mille novecentottantatré
Nel momento in cui
Ciriaco De Mita
Lascia la segreteria del partito
Io credo
Che è un riconoscimento l'intero partito oggi deve puntare nel ricordo che da quella crisi siamo usciti
Con i risultati delle amministrative dell'ottantacinque con l'elezione di Cossiga la Presidenza della Repubblica con i risultati politici dell'ottantasette e la successiva ripresa della guida del governo
Ma è pur vero cari amici
Che sia anche i risultati dell'ottantasette
Confermando la ripresa della Democrazia cristiana e la crescita socialista
Hanno indicato per questa legislatura un'alleanza necessaria con il Partito socialista per garantire la stabilità del governo
I rapporti fra i due partiti sono restati difficile competitivi
Come li dimostra il fatto
Che si è potuta dare stabilità ad un governo a guida democratico cristiana solo quando si è abbandonata la richiesta di dare una valenza strategica all'Alleanza del pentapartito
E si è accettato di dare vita ad un governo di programma
Questo
è il più grande mutamento avvenuto nei rapporti tra i partiti
E del quale dobbiamo prendere coscienza e col quale dobbiamo fare i conti
Ora che significa governo di programmi
Governo di programma per noi non significa un governo nel quale il discorso tecnico programmatico prevale sul discorso politico
Nel governo dei tecnici
Puramente amministrativa
Il governo di programma è un governo politico
Nel quale si richiede pur sempre un'alleanza politica tra i partiti
Ma essa non è basata su altro cemento che quello della volontà comune di raggiungere obiettivi ritenuti essenziali per lo sviluppo del Paese
In relazione a quegli obiettivi anche l'opposizione è chiamata a concorrere con la sua proposta e con il suo giudizio critico
Il cemento politico della coalizione diventa quinti in positivo il costruire insieme
Non si tratta allora di formare una maggioranza per gestire al meglio il potere al fine di tenerne o strane all'opposizione perché oggi in presenza di un governo che nel giudizio del Paese non raggiunga gli obiettivi proposti l'alternativa dopo un passaggio elettorale diviene sempre più possibile e in un certo senso sempre più vicina
Questa è la situazione nuova o amici del congresso
Con la quale dobbiamo fare i conti e alla quale dobbiamo adeguarci come partito
Al governo di programma dobbiamo adeguarci con un partito di programmi
L'espressione non è nuova
Fu già di Sturzo
Che propose un modello di partito democratico moderno
Superando da un lato il modello del partito personale quello che oggi si chiamerebbe di opinione e dall'altra il modello di partiti Dio logico classista o confessionale che fosse
Il programma
è lo strumento permanente di dialogo del partito nazionale popolare con la società
Di risposta alle sue domande
Ma è anche lo strumento della competizione e del confronto con gli altri partiti
Ciò che posso tracce
Ai condizionamenti pretestuosi degli altri partiti
Ai tentativi di subordinare il chador scelti o a loro giochi di potere è solo una sempre più larga nostra presenza nella società
Nello stesso confronto con i partiti di opposizione espressione anch'essi di una vasta realtà popolare nel programma e non più una pregiudiziale ideologica il terreno dello scontro e qualche volta della convergenza e dell'incontro
E questo deve essere sempre possibili non solo come è doveroso sulle grandi questioni istituzionali sulla disciplina come si è detto che la casa comune
Ma anche sulle grandi questioni internazionali della pace della distensione tra i popoli o sugli obiettivi fondamentali dello sviluppo del Paese dell'occupazione dell'
Ripresa del Mezzogiorno sui quali auspicabile l'unità più vasta della nazione tra le diverse forze politiche indipendentemente dalla loro collocazione parlamentare
Salve le diverse responsabilità nella gestione e nell'attuazione di quegli obiettivi
Così
Si può dare stabilità al governo di coalizione
In una collaborazione che diventa sempre più competitiva
E si può nello stesso tempo aprire uno spazio di dialogo tra maggioranza e opposizione senza deleghi esclusiva e senza reciproci scavalcamento
Nessuno può impedire
Ai partiti alleati e tanto meno al Partito socialista
Di coltivare una sua strategia politica diversa dalla nostra
Ma fino a che l'alleanza cioè e viene giudicata utile e anzi necessaria per la stabilità del governo essa non può dirsi ad una contestazione reciproca per la conquista dell'allargamento degli spazi di potere
Quando
Per la struttura esistente e le posizioni di potere già conquistate se così fosse il nostro declino sarebbe inevitabile ma se così fosse la nostra responsabilità sarebbe grave è imperdonabile
Perché oggi più che mai
I cambiamenti in atto nella società mentre mettono in crisi le ideologie ma significanti ripropongono i principi propri del nostro patrimonio storico e di idea
Il ritorno alla centralità dell'uomo
Il superamento del chiuso il concetto di classe
La crisi di ogni forma di statalismo burocratico accentratore
La ripresa di un ruolo fondamentale della società del suo pluralismo sono tutti i valori emergenti legati alla nostra cultura ormai diventati patrimonio comune dell'intera nazione
E tuttavia non possiamo non vedere anche tutti i pericoli
Di una profonda involuzione
Se il ritorno alla centralità dell'uomo viene interpretato come un ritorno all'individuo che riconosce il potere del più forte senza alcuna mediazione della società e dello Stato
Come un'esaltazione dell'efficientismo che deprime ed emargina del più debole
Se la crisi delle ideologie e sia pure in modo distorto coltivavano un'esigenza di solidarietà finisce col travolgere ogni forma di solidarismo anche di ispirazione cristiana
Il nostro Paese in nome della modernità rischia di essere trascinato
In una spirale involutiva nella quale si accentua la spaccatura del Paese e diventano indissolubili i problemi dell'emarginazione della disoccupazione e del Mezzogiorno
Nessuno
Può coltivare forme di Stato assistenziale
E su questo tutta la sinistra
Compresa la sinistra democristiana deve fare anche un una parte di autocritica
Il rigore massimo contro ogni forma di spreco pubblico o privato un'attenzione sempre maggiore alla qualità della spesa sono necessarie
Ma questo non significa superare lo stato sociale un partito come la DC deve studiare e proporre una via alternativa possibile per migliorare i conti della finanza pubblica senza far venir meno i valori della solidarietà verso di emarginati disoccupati il Mezzogiorno
Sì attraverso un partito di programma
Non riusciamo a trovare questa via perdiamo i contatti con la nostra realtà popolare creiamo noi stessi le condizioni perché emergano contro di noi le possibilità di un'alternativa politica vincente
E dunque su questa via
E dobbiamo costruire l'unità del partito
Per una linea politica di programma che sostenga il governo di programma guida democratico cristiana che rafforzi l'alleanza politica
Nella dignità e la fermezza di una competizione confronto con i partiti sui grandi temi dello sviluppo del Paese
Ed è proprio su questo
Sulla linea politica
Sul Progetto da proporre al Paese non sono semplici cambi generazionali che va perseguito il rinnovamento del partito
Se il rinnovamento e formazione di nuova classe dirigente
Non c'è formazione di classe dirigente per un partito di ispirazione cristiana se la politica non acquista il fascino di mettersi con umiltà al servizio della gente
Per un partito popolare
Il potente non è il fine ma lo strumento per rispondere alle domande della società
Rinnovamento quindi significa anche sottrarsi alla tentazione di un partito come Sturzo lo definì personale e come oggi Elia lo chiama professionale elettorale
Questa tentazione cari amici e oggi diffusamente presente non possiamo negarlo nella Democrazia cristiana
Poi se dobbiamo dire chi è senza peccato scagli la prima pietra però queste realtà
Se singolo socio di questo partito
Non è un soggetto che partecipò a discutere
Ma io sono un oggetto a cui altri paga le tessere che altri rappresenta in un puro gioco di potere
Secco resto
Sì a un partito di piccoli medi grandi Capri qualche volta anche con accenti populistici ma non sia partito di popolo non si può avere partito di programma
La battaglia di rinnovamento e quindi una battaglia politica contro ogni tendenza involutiva per affermare l'autonomia del partito
Pur con l'attenzione dovuta ogni espressione della società anche in campo cattolico un'autonomia di partito
Il suo popolarismo la sua capacità di elaborare il programma bilanciare un Progetto e di confrontarsi su di esso
Ma l'unità del partito
Non è in contrasto
Con la pluralità delle opinioni
Che hanno anche S una loro tradizione storica ed era presente ad un arricchimento
Per questo vi dall'ultimo congresso sempre ritenuto che l'autonomia delle correnti
Non sia in contrasto con la scelta del segretario compiuta dal Congresso
La linea del partito nasce dal Congresso ed è perfezionata Integrated aggiornata dagli organi statutari collegiale
Come di sinistra
Non abbiamo proposto la candidatura di Forlani
Ma aderiamo alla linea da lui esposta che complementare alla linea della relazione di Demitri
Intendiamo dare il nostro contributo costruttivo e sì occorre anche critico perché la sinistra per quello che è stata nella tradizione storica per quello che rappresenta per quello che può ancora offrire attraverso una sua ulteriore di interno riflessione assicuri all'intero partito il suo apporto che riteniamo essenziale
Affinché la linea pur tra tante difficoltà e molte incomprensioni intrapresi da De Mita non solo continui
Ma posso andare più avanti per assicurare stabilità di governo presenza appiattiva del nostro partito nel dialogo con la società e nel confronto aperto con tutti i partiti
Il ministro Fracanzani fuori l'onorevole Bruno Orsini
Se
Caro Presidente
Caro segretario cari amici
I principi e i valori con cui la DC si è presentata sulla scena politica italiana si sono dimostrati vincenti
Noi sottolineiamo legittimamente il merito di aver guidato la profonda fase di evoluzione del nostro Paese
Oltre a promuovere un eccezionale sviluppo il nostro partito a fattor scelte strategiche di politica estera divenute progressivamente patrimonio delle forze politiche
E che si sono dimostrate determinanti per il consolidamento della pace il concorso dell'Europa ai processi mondiali di evoluzione economica e politica
E sul piano interno la politica della DC intesa a promuovere l'adesione di tutti i partiti ai grandi principi di libertà di pluralismo politico e sociale di economia di mercato ha raggiunto traguardi decisi
Dobbiamo avere coscienza però del fatto che se intuizioni valori originali della DC sono divenuti in notevole misura patrimonio comune questo lungi dal garantirci una posizione di rendita ci pone in competizione in una competizione politica più accese
E del resto sono le profonde celeri trasformazioni a richiedere sempre nuove sintesi che coniuga i miei valori di sempre con le nuove domande che emergono dalla società
Questa esigenza di riprendere in modo adeguato e tempestivo il ruolo di raccordo tra società e istituzioni
Di riprendere la capacità di proposta riguarda tutte le forze politiche
La proposta deve essere il frutto di un ascolto attento e paziente dei bisogni e delle tensioni ideali che vengono dalla società
E insieme capacità di sintesi di scelte anche se difficili Enti indicazioni di adeguati strumenti se questo recupero non vi sarà prenderà corpo la spinta di una parte dell'opinione pubblica che sente di non poter incidere sulle vicende politiche attraverso i partiti a sostenere investiture carisma è opportuno ricordare invece che un giusto accrescimento del ruolo dei cittadini può venire da leggi elettorali gli almeno a livello locale
Che diano gli elettori capacità di determinazione delle maggioranze anche nell'interesse della stabilità di governo amministrativa
Ancora un vuoto di proposta lasciato dalle forze politiche sarebbe grave perché colmato da centrali tecnocrati che espressione di gruppi economici e finanziaria
La via democratica non può che continuare a passare invece attraversa una grande capacità di risposta dei gruppi politici ai problemi della società
Per questo se risulta grave il peccato dei partiti come tutti hanno sottolineato di occupazione delle istituzioni del potere dell'attività di gestione altrettanto grave risulta il loro peccato di omissione al ruolo progettuale di indirizzo in relazione alle grandi trasformazioni
Questa esigenza di nuova proposta viene richiesta a tutte le forze politiche ma soprattutto a noi che siamo il partito di maggioranza relativa
è nell'interesse generale e dello stesso nostro partito rispondermi positivamente
Ricordiamo infatti primo
La nuova grande mobilità del consenso che non si perpetua nel tempo in base a scelte ideologiche oggi ma muta con il modo in cui i partiti sanno rispondere alle domande emergente
Secondo
L'accresciuto tasso di competitività tra le forze politiche oggi caratterizzata non solo i rapporti tra maggioranza e opposizione ma anche i rapporti all'interno delle stesse forze di maggioranza
In particolare bisogna prendere atto che il rapporto con il Partito Socialista oltre che in termini di collaborazione si pone in termini di competizione non solo in prospettiva ma già oggi
E quindi necessario che noi ci impegnamo cioè cordialmente nella collaborazione ma contemporaneamente ci facciamo carico dell'aspetto competitivo che non può essere esorcizzato facendo finta di ignorarlo
Ma va piuttosto condotto ai livelli alti dell'interesse generale e cioè nel confronto sulle risposte da dare ai problemi del Paese evitando così i rischi della subalternità della rissa degli incontri scontri sul piano del potere la governabilità non deve essere un dato a senso unico né una mera dichiarazione elettorale
Tutti i partiti anche il partito socialista devono farsi carico lealmente di questo dato nella collaborazione di governo
Ma per gestire la compro la vocazione competizione ai livelli alti della proposta
Occorre che questa non sia statica
Ma attuale forte da parte nostra e forte significa oggi saper collegare insieme la natura popolare della Democrazia Cristiana confermando la rafforzando la
Al dato di modernità alle novità che caratterizzano il quadro interno e internazionali
Sarebbe un grave errore dimenticare l'uno o l'altro dato omette artisti in alternativa fra di loro come purtroppo talora viene presentato
Se così fosse saremmo proprio noi ad agevolare nel quadro politico di ristrutturazione semplificazioni in atto il tentativo di collocare la DC come polo moderato conservatore
Tanto più che una tale ristrutturazione in particolare quella sinistra non ha esiti scontati e in ogni caso deve essere seguita attentamente e e non attraverso belga dalla DC in quanto partito popolare
Occorre avere cosciente operare conseguentemente e tutto il movimento che la tematica economica ambientale istituzionali internazionale
Non sono capitoli distinti ma saldamente intrecciati richiedono un progetto innovativo e coerente da parte della Democrazia Cristiana
Come cattolici democratici siamo stati sempre sostenitori della rilevanza della dimensione internazionale dei problemi
Ora una tale caratterizzazione sta attuando sì velocemente negli spazi e in tutti i settori
Da quello scientifico a quello economico a quello ecologico a quello culturale
Matura non è infatti molto spesso in modo autonomo processi di interconnessione e di internazionalizzazione
L'interdipendenza però non può essere soltanto il risultato delle decisioni delle multinazionali ma va posta come criterio del recente e dei comportamenti politici all'obiettiva interconnessione delle economie dei singoli Paesi
è necessario far corrispondere una più accentuata internazionalizzazione delle decisioni a livello politico istituzionale sia nel senso di una maggiore cooperazione
Che in quello è un progressivo accrescimento del ruolo delle istituzioni sovranazionali
Il problema istituzionale si pone quindi anche a livello internazionale
E d'altra parte proprio questa evoluzione della politica internazionale a sua volta comporta rilevanti incidenze sul piano interno
Infatti sta avanzando un processo per cui alla competizione e l'antagonismo nell'ambito internazionale vengono progressivamente a sostituirsi forme di collaborazione e di cooperazione
L'utopia dei cattolici democratici sta diventando Realpolitik questo incide non solo nel rapporto fra Stati ma anche all'interno degli Stati
Pensiamo alle prospettive che si aprono all'industria nazionale di partecipare allo sviluppo dalla ricostruzione di altri paesi
All'impatto sulla nostra economia del crescente flusso di importazioni conseguenti alla globalizzazione dei mercati a cominciare dal mercato unico europeo
Agli aspetti economici dei problemi di riconversione dell'industria dell'armamenti nel momento in cui è scoppiata la pace
Proprio questo intreccio fra economia interna e internazionale fra economia e ambiente sottolinea come questi problemi devono essere visti non solo nella logica del giorno per giorno
Ma in termini di prospettiva e quindi di moderna programmazione sempre più si dimostra come un armonico sviluppo qualitativo non solo sia indispensabile ai fini sociali civili
In una parola democratici ma anche per dare continuità allo stesso sviluppo economico quantitativo
Occorre evitare il pendolarismo i delle mode
E cioè la produzione continua di normative bardature burocratiche penalizzanti a valle le aziende o dall'altra parte la teorizzazione di una deregulation selvaggia a monte
Sono infatti a dimostrare gli effetti negativi di quest'ultima dai Cobas dei trasporti ai finanzieri d'assalto dal lunedì vero della Borsa alle compagnie aerei senza controllo
Le istituzioni hanno quindi dovere disegnare i confini dare regole del gioco senza peraltro effettuare invasioni di campo
In assenza di regole con la legge della giungla non esiste neppure un vero mercato di libera concorrenza
E quindi il moderno governo dell'economia richiede incerto il superamento di vecchie regole ma ne esige anche nuove essenziali incisive insieme e diano un quadro di riferimento non per penalizzare Manti per valorizzare appieno le risorse e le porte di dette la società e del mercato questo dimostra come sia necessario correggere una certa tendenza secondo cui il tema delle riforme istituzionali non viene collegato alle questioni economiche
E invece il rapporto istituzioni economia ed importanza centrale emerito anch'esso un adeguato impegno di affinamento
Sia per assecondare attraverso l'affermazione di criteri di efficienza in tutto l'apparato pubblico lo sviluppo economico sia per garantire in modo sostanziale lo stesso sistema democratico
Dietro il tentativo strisciante di delegittimare la DC come forza di governo stalla volontà di alcuni gruppi politici e centri di potere di avere mano libera al di fuori di ogni controllo democratico e interpreti correttamente il bene comune rappresenti anche gli interessi deboli e garantisca con l'erede Arpa economiche quelli civili
Ci sono
Due posizioni
Apparentemente di segno opposto di matrice opposta che poi nei fatti invece convergono
E cioè da una parte le tendenze dei partiti ad occupare posizioni reali dell'economia
Dall'altra le tesi di quanto il prendendo a motivazione tale rischio contestano qualsiasi ruolo del pubblico nell'economia identificando artificiosamente in questo caso le istituzioni con il partito
In realtà l'una e l'altra posizione tendono a disconoscere e ad annullare il ruolo delle istituzioni
Il nome alle interferenze indebite dei partiti e sì al ruolo di strategie e di indirizzo delle istituzioni nel perseguire gli interessi generali
Vale in particolare per le partecipazioni statali e sono un patrimonio di tutto il Paese
Patrimonio d'altra parte che non ha valore soltanto storie
Due grandi obiettivi infatti caratterizzano oggi dell'impegno delle partecipazioni statali
Primo contribuire all'allargamento della base produttiva e alla modernizzazione del Paese in vista del mercato unico dal novantadue e della internazionalizzazione è già in atti
E questo in particolare con iniziative industriali nei settori ad alta tecnologia e dei servizi non solo tradizionali ma anche innovativo
Si tratta infatti di far crescere l'efficienza e la competitività dell'azienda Italia sia per la riduzione dei costi esterni dell'impresa sia per il miglioramento della qualità della vita dei cittadini
Ma c'è un secondo grande obiettivo delle partecipazioni statali l'occupazione e lo sviluppo del Mezzogiorno e siamo impegnati di un deciso rilancio in questo senso
E perché questo sia adeguatamente operativo l'azione va portata avanti lungo molteplici direttive attraverso iniziative in un ventaglio di settori industria terziario patrimonio ambientale e culturale
E quindi infrastrutture e turismo
Realizzando reti di servizio sia tradizionali che innovative de favoriscano tali iniziative
Vedendo di utilizzare anche nuovi strumenti finanziari come una merchant bank del Mezzogiorno e per il Mezzogiorno e il tutto valorizzando le risorse e le vocazioni locali
Il problema del Sud non è un problema specifico di quest'area
Ma riguarda tutto il Paese non solo per ragioni di solidarietà ma anche ai fini dell'efficienza e della competitività dell'apparato produttivo nazionale e non può affrontare il mille novecentonovantadue a due velocità
Solidarietà ed efficienza nelle partecipazioni statali ed è il quadro generale non sono dati alternativi ma vanno coniugati assieme
L'economia deve ritrovare la sua dimensione umana
Ed essere concepita come un'espressione della vita globale dell'uomo respingendo l'errore di isolare l'interesse individuale dalla solidarietà sociale oggi
E dallo stesso mondo comunista c'è un riconoscimento e solidarismo e l'affermazione di nuovi valori provenienti dal mondo cattolico investono tutto l'universo politico
Oggi per seppure con qualche ondeggiamento il partito socialista rimeditare sue recenti posizioni edonistica e e di esasperato individualismo sui temi di grande rilevanza
Oggi sarebbe un grave errore che noia abitassimo ai nostri valori permanenti vi rinunciassimo non tanto nelle affermazioni di principio ma nei fatti e nei comportamenti bene la proposta è la Progetto decisi che dobbiamo testimoniali a questa concretezza deve essere finalizzata dormita del nostro partito in questo congresso
La parola
Capogruppo degli anziani
Del partito Brusasco
Progetti
Non c'è
Signor presidente
Amici del congresso
Vi comunico anzitutto che il movimento anziani
Interpretando anche il vostro sentimento
Venerdì è andato al verranno a deporre una corona di fiori sulla tomba di Alcide De Gasperi
Ho il piacere puoi
Di portarvi il saluto di Mario Scelba
L'ho visto dei giorni scorsi parlandogli del congresso mi ha incaricato di portare a voi il suo saluto
Lo dobbiamo ritorni contano in cambiare tutti assieme perché non dobbiamo dimenticare che è stato e chi e che cosa ha fatto Mario Selva per il nostro partito ma più che per il nostro partito per il nostro Paese
Io interpreto poi il sentimento degli anziani del partito
Per portare qui a parte dico purtroppo a parte
Il pensiero degli anziani
Perché essi estraneo a tutte le correnti non hanno potuto partecipare in nessuna maniera al lavoro che è stato compiuto dalle correnti in questo ultimo periodo
Per cui quello che è stato esposto fin qui è opera del loro lavoro io perciò sono lieto di poter raggiungere il pensiero e il consenso degli anziani esprimendo la gratitudine all'apprezzamento loro nei riguardi di De Mita e Scarpa approvando
Rispondendo con piena convinzione alla domanda che abbiamo posto non soltanto le correnti ma tutto il partito
Sul nostro pensiero per quanto riguarda la sua opera io sono qui a dei diritti dei militari che noi abbiamo approvato il seguito la tua opera
Poi
Aggiungiamo poi un affettuoso
Pensiero di solidarietà
Per Arnaldo Forlani
Che è stato
Che è stato fin dalla nostra nascita al nostro fianco e che ci ha sempre dato il suo incoraggiamento durante tutto il percorso dei sette anni già Parpas passati dopo la nostra Costituzione
Noi
Siamo in una situazione singolare
Siamo i soli che nel partito ci siamo dichiarati e agiamo gomme unitari dallo spirito io Alcide De las noi rispettiamo le correnti
De Gasperi stesso diceva
Che è utile e necessario
E nella democrazia CGT segnale ci sia libertà di idee
Libertà di proposte
Solidarietà ma ha dichiarato ateo è stato ricordato anche delle mozioni presentate da questo congresso ha ricordato alla Massimo fondamentale
Ricordiamoci che la Democrazia Cristiana potrà svolgere il compito che si è proposto nell'interesse del Paese a la condizione però che sia unita
E due mesi prima della sua morte a Montecitorio dal seggio da deputato
Sul quale si trovava mi chiamò e ricordando che la Conferenza di Parigi alla quale io e ho partecipato con loro vi disse ancora
Ricordiamoci ricordate voi giovani ricordate che l'unità e la sola forza sicura che dalla Democrazia cristiana la possibilità di svolgere il proprio compito no non vogliamo certamente condannare coloro che hanno ritenuto
Di contrari a aggregarsi per delle correnti ululare Longhi gol diverse ma incontrastato le une dalle altre
Se fossero diverse
Se fossero dei motorini eversivo convergenti sarebbero utili
Ma quello che sia avvenuto e quello che ne abbiamo constatato specialmente durante il periodo di cui è stato congresso è tale per cui dovevo dire agli amici delle correnti
Riflettete sulla responsabilità che contra legem De Gasperi ma detto tante volte ricordiamoci e soltanto se abbiamo la coscienza assicura e tranquilla noi possiamo agire con tranquillità dell'azione della Democrazia Cristiana
Gli onorevoli fargli una domanda ma potrei anche rivolgerle
Tutto quello che avete fatto in questo nemesi che ha turbato tanto all'opinione pubblica turbato tanto gli anziani
Piras è la coscienza tranquilla
Faccia
Fatte
Fate che in questa domanda Fabro soprattutto perché ora che avete raggiunto un accordo
Sanni apre con questo accordo anche il danno che avete causato al partito con tutte le controversie che cambia dal mattino alla sera e che hanno tanto turbato l'opinione pubblica
Io ve lo dico interprete del pensiero di coloro che non sono democristiani ma che votando i pubblici
Noi siamo una forza io ho l'onore di rappresentare quel venticinque per cento degli iscritti al partito
Una forza che non raggiungono alle singole correnti
Interpreto anche qui anche qui i milioni di elettori non iscritti al partito ma che votano Democrazia cristiana e sono punibili più
Io sono qui per dirvi che c'è un problema grave
Di cui nessuno si occupa di cui non hanno bollato le sei mozioni che è stato presentato vede qua per il quale sia De Mita
Che farlo anni han detto Veron la parola solo qui a parlarvi allori dei migliori gli anziani
Che vivono in gran parte nella solitudine
E stanno aumentando
Che stanno aumentando l'eutanasia italiana perché coloro che si tolgono la vita ogni anno in buona parte sono anziani che non hanno più motivi di villa
E si domanda più somigliante
E non sono più salutati da quelli che sono stati dalle vite allora compagni di lavoro
Che sono diventati veramente degli emarginati dalla società
Ebbene questo problema
E il problema è che la Democrazia cristiana deve assolutamente affrontare perché perché da una parte a un altro non per i bambini
E quindi l'equilibrio democratico del nostro Paese
Da una parte già il jolly che scendono
E dall'altra i giovani gli anziani che negli ultimi cento anni
Solo dal testo l'obbligo gli ha delle
Controlli infatti dello sorridente sono raddoppiati degli ultimi cento anni
Allora che cosa chiede
Avviene che gli anziani in Italia aumentano ed aumenta anche il loro peso elettorale
Tant'è che gli anziani procedendo in Salinas il come stanno procedendo in questi ultimi anni arriveranno presto ad avere la maggioranza elettorale nel nostro Paese avranno la maggioranza nei nostri istituti
E di questo nessuno si preoccupa
Nessuno ci prova
Mentre noi abbiamo delle energie
Che oltre la durata degli anni la lunghezza degli anni hanno per la conservazione delle loro capacità intellettuali
Volevo capacità fisiche di modo che mentre io mi pago se guardiamo alla situazione italiana noi constatiamo che c'è una quassù da morta
Di alcuni milioni di cittadini che sono allo sbando della società non hanno più nulla da fare son trascurati e costituiscono veramente uno delle colpe più gravi dello strapotere
E io sono venuto qui
Proprio per dire che in queste cose e chiede lui di soffermarmi di più sul problema degli anziani perché il problema del futuro
Il piano anziani soli il nuovo dello società moderna perché non si era mai verificato in in dei secoli dei secoli scorsi anche degli ultimi decenni la circostanza di una massa così forte di persone capace abili chi ha depositato i corpi Barozzino di veramente preziose completamente allo sbando
Attesta la realtà di oggi tutto quello che è stato detto
Su questioni delle filosofiche sociali
Tre santi sentissi dinanzi al nulla che fare con questa massa umana evadono ma imputare inciuci mentre cresce il benessere nella società italiana si innalza sempre di più
Sui livelli dell'azione tecniche moderne del possibilità moderati
Ma è de per questo che io ho amici dedichiamo al fare ad esami più grandi di quelli che salta sensibili
Noi da due preparazione di questi progressi di questo congresso abbiamo completamente trascurato un avvenimento di carattere mondiale
Al quale abbiamo direttamente partecipato
Alla nostra orrore Button la completa disattenzione
Mi riferisco all'elezione del presidente dalle purghe degli stabili
Alla querela dall'elezione del quale hanno partecipato venticinque migliori
Di cittadini americani di origine italiana
Ma chi salva il battito un fatto simile venticinque milioni di cittadini americani di origine italiana che hanno partecipato i biglietti e venti dell'uno dell'altra parte all'elezione del presidente di quella confederazione
E dico di più
Quando noi anziani
Abbiamo organizzato per la grande manifestazione di Cassino
Volendo per la prima volta dopo dozzine dalla guerra
Ponendo per la prima volta
Moderna a confronto del ricordo i caduti dell'una e dell'altra parte gli americani
E riferimenti esame
E venuto a rappresentare gli Stati Uniti concorrendo
Che è assente dice tredici anni era ancora in Italia e che oggi è addetto militare degli Stati Uniti a Roma
Io ho riflettuto come dobbiamo riflettere noi su questa circostanza
Un cittadino italiano che a tredici anni va in America e oggi è qui rappresentanti degli Stati Uniti in quel delicatissimo compito che quello dell'energia
Ha detto Epifani ma c'è un ultimo fasto
Non saprei chiedo poi l'offerta definita
Trionfalistico nervi fermezza elettrici non me qui affrontarlo nuovamente Angela
Noi deviarono siamo stati veramente amaramente colpiti
Dalle parole che dei no
Delle parole sì
Che sarà maggiormente il Venezuela
A dove è andato a fianco del Presidente della Repubblica a rappresentare l'Italia c'è nell'aria si rivolge quel nuova Presidenza adesso grazie vide invece voleva Rocco la città uno cercato di emigrazione italiana molto fiorente proprio si è permesso
Di qualificare negativamente il nostro Governo dicendo che il nostro governo ha troppi testimoni
Tentativi
Io sono stato sette anni il ministero degli esteri ho rappresentato l'Italia sessantacinque Stati del mondo Piero con De Gasperi a Parigi quando abbiamo rappresentato in Italia è accusato di essere degli assassini nelle sue rischia tra Francia che accusava di se gli assassini che perché noi vogliamo dichiarata dall'ULSS sul cinismo aveva dichiarato la guerra la Francia in quelle circostanze loro dinanzi a sentire dire da un da persone in della responsabilità politica di Grazia che il Governo italiano di oggi troppi pesi morti ma sia stato un mese reazione Perrella difesa dedicati ai Beatles
No reagendo non reagisce dobbiamo di comprensione velocemente il consenso il turno contravvenzioni sono anzi no sì perché quella è stata un'offesa all'Anas e vorrei io qui penso con soltanto il nome degli anziani e che abbiamo vissuto tante vicende passa vedendo palesi ma penso a nome anche di un medico protesto contro questa mania fresa dichiarando guerra al nostro paese e salvo che per gli stranieri Cybertron territoriali più ci sono degli italiani che queste accuse non è attenta vedendo vogliono suonare di più
Oggi al Senato ora Giovanni
Dopo pagherà Griffiths analitico all'aggiungo altro su chiedo però e al movimento anziani agli anziani
Il Paese presti l'attenzione avendo dei provvedimenti necessari per la loro esistenza della loro dignità
Oggi
Siamo degli emarginati abbia concesso ama siamo detto altri chiare e vede
Abiti che avete le maggiori responsabilità sappiate
E sappiate perde
Chiede agli anziani significa fare le condizioni demografiche del nostro paese di tutti i Paesi al mondo dipendeva Venere è l'equilibrio
Dei rapporti sia interni che internazionale oppure noi diciamo con solidarietà guardando meglio il nostro contributo ma pretendendo e la nostra posizione umana e di cittadini sia rispettata altrimenti noi non possiamo rispondere come già fare loro alcuni scienziati sui problemi dell'avvenire dei popoli e coloro che sono dottor visto rilasciati della disperazione abbiano dichiararsi soddisfatti degli interessi dei vide i cuochi chi oggi occupa dopo il Big Bang
Ah no arruolano l'onorevole Bruno Orsini
Cari amici
Tornando
Ai temi centrale di questo congresso
Dopo le espressioni
Così nobili dall'amico Bosanska
Mi sembra di poter osservare
Che la relazione di De Mita
E l'ampio intervento di Forlani
Hanno espresso tesi e giudizi in larga parte consona
Ed anche laddove presentano come è comprensibile
E perfino opportuno
Sottolineature sensibilità diverse in nessun caso mi sembra esprimono indicazioni divaricate e non componibili
Questa cosa bianco e su questa constatazione credo debba essere apprezzata da tutti
Ma è certo particolarmente positiva per quanti come noi
Nei mesi scorsi
Si sono adoperati affinché il Congresso non siano Enasser sulle sabbie mobili del doppio incarico
Rapporto Sassen non indebolisce il governo
E l'impegno di chi lo presiede
Precisasse con chiarezza valori antichi e prospettive nuove conferendo così riconoscibili danni rigore all'identità del partito
Affinché il Congresso proseguisse e sviluppasse l'azione intrapresa però a ben guardare la Democrazia cristiana ad una realtà in fase di radicale mutazione
Affinché congresso dicevo crearsi le condizioni di rafforzamento e non di ulteriore precarietà del quadro politico ed in particolare dei rapporti con gli alleato
Mi pare ci siano le condizioni affinché questi obiettivi
Vengano realizzare tuttavia al Congresso è tutt'altro che chiusa
Ci sono sensibilità e sottolineature diverse alcune delle quali Galloni a poco fa Espresso con la consueta finezza
E se vanno condotte a sintesi manda un ignorante
Certo non riguardano gli aspetti fondamentali della nostra identità politica
A settant'anni dall'appello di Sturzo e a quarantatré anni dal primo congresso della Democrazia Cristiana aperti Roma da De Gasperi
Credo possiamo affermare
Che altri non noi devono riscrivere la loro storia e a rimuovere aspetti essenziali dalla loro vicenda politica
Ma la constatazione del persistente valore della ispirazione ideale di cui noi siamo espressioni
Va coniugata l'alt lucida consapevolezza dei mutamenti in atto che cambiano radicalmente e a ritmo crescente la realtà che ci circonda
Questa consapevolezza da tutti espressi espressa ma espressa con diversificata sensibilità è da noi particolarmente avvertita e su di essa intendiamo fortemente sollecitare incontrarci
Cari amici quando nel mille novecentocinquantasette
I russi lanciarono lo Sputnik
Molti pensarono che si aprissero prospettive interplanetari
Non fu così il primo veicolo spazi
Aprile era spaziale ma quella delle comunicazioni via satellite che hanno unificato il mondo con una intensità e con una rapidità inimmaginabile
Più che guardare all'esterno verso lo spazio
L'epoca dei satelliti a patto rivolgere Globo verso se stesso e lo ha trasformato come si è detto in un villaggio globale
Tutto ciò ha cambiato è cambiato il rapporto tra l'uomo e il lavoro
Attraverso l'automazione dalla produzione capace di auto correggere la produzione stessa tutto ciò cambia rapporto tra l'uomo e l'ambiente tra i cittadini e lo Stato fra gli stati
Tutto ciò disaggregato non solo le classi ma tutte le precedenti stratificazioni sociali e mette in crisi le ideologiche pensate in funzione di rapporti sociali ormai radicalmente muta
Muta la società e quindi muta la domanda politica e tutto ciò non può che cambiare i partiti
Ma la società forte
Che la rivoluzione tecnologica di spiega esprime interessi forti
Che tendono a imporre la loro volontà rapportandosi direttamente ai centri decisionali senza la mediazione dei partiti senza la mediazione della politica
E lo sviluppo spontaneo senza una guida politica tende a costituire una società selettiva e durante che liquida e scarta chi non sta al passo
Le nuove povertà
Emergenti e drammatiche stanno lì a dimostrarlo
E allora c'è di nuovo bisogno di politica
Di una politica che tutela i promuova i valori cristiani ed umani della vita della libertà della solidarietà della giustizia nei modi antichi e nuovi che al nostro tempo richiede ieri Marini proprio qua
Sosteneva in buona sostanza che il vero modo di fare politica è quello di dare sostanza alla solidarietà
E diceva una cosa vera se volete semplificate ed empatia data ma sostanzialmente vera
Ma c'è in ogni caso un dato di cui dobbiamo avere piena consapevolezza
Ed è questo
Se noi rispondiamo con il linguaggio e gli schemi di ieri alla domanda politica di oggi diventiamo incomprensibili ed inefficace
Io sto bene
Che la parola rinnovamento è usurata
Che può evocare il sospetto di un suo uso strumentale al servizio di contrapposizioni artificiose
Masso anche che chi non si adegua ad una realtà mutata non può candidarsi alla guida del paese
Ed è in mille modi in cui questo assunto può declinarsi
Ne vorrei porre all'esame del Congresso pochissimi
Che mi sembrano però importante
Ponendo mie ponendovi questo quesito
Uguali gli affetti
Inevitabili o da ospitarli dei mutamenti in atto sulle istituzioni sui partiti sull'emergenti questioni dell'energia e dell'ambiente
Il problema istituzionale è uno di quelli su cui qui si sono appalesate diverse sensibilità
Forlani ci ha invitato anche ieri hanno un illuderci che le riforme istituzionali anche le più incisive risolvano la crisi della politica
E ha sottolineato quanto sia prioritario che i partiti migliorino in primo luogo se stessi rinunciando ad occupare spazi impropri
De Mita nell'arto del suo incisivo impegno la guida del partito come del resto nel programma del suo governo
Ha sempre sostenuto che l'ammodernamento istituzionale è fondamentale assiale per dare nuove credibili e regole ad una democrazia in crisi e per evitare le crescenti sperequazioni tra consenso e potere
Si permetta
A noi di dire
Che in una società in cui la tecnologia consente sollecita una tempestività assoluta nel rapporto tra gli uomini
I tempi decisionali di eternit delle nostre istituzioni
Ieri delle nostre amministrazioni sono sempre più intollerabili
E che se tale disagio non riceverà risposte esiste il pericolo che in nome della governabilità il nome dell'efficienza trovino spazi ed udienza tentazioni plebiscitarie
E spinte presidenzialisti che che sono
Non prive di rischi e comunque estranee a norme costituzionali e a nostri radicati orientamenti
Non la sordina quindi ma la più attenta cura allo sviluppo dell'azione in tale materia intrapresa
Però ora nel quadro degli impegni di governo mai prospettiva per guidare e per non subire gli inevitabili sviluppi prevedibili in tale delicatissimo ampi
Il tema della struttura e dell'organizzazione del partito
è quello che per sua natura per tradizione rischia sollecita saranno poi la più vasta gamma di sensibilità che si sono espresse qui e dal resto già nell'assemblea dell'ottantuno mai trovarono serve per elaborazioni e propone messa molto si è detto della caduta di immagine dei partiti sì dei problemi che recluta mento e il voto degli iscritti porta con sé
Del potere improprio che esiste pure mediatamente esercitano sulle istituzioni
E molto si è detto persino degli accorgimenti che concorrono a configurare le rappresentanze congressuale
Consentitemi una sola conclusiva notazione
Il dipinte Perri mento del partito dei militanti è l'inevitabile conseguenza della crisi delle ideologie
La crisi del partito verità rischia di ridurre i partiti ad una sommatoria via Gentile politiche di varia estrazione e motivazione
E allora essenziale dare maggiore spazio decisionale agli eletti
E coinvolgere i movimenti che esplicitamente dichiarino la loro adesione culturale e politica agli ideali e al partito dei cattolici democratici
Anche questo è un tema che dovremo decidere di affrontare sul serio se dopo gli amori evitare di dare spazio no ai liberi dai forti mai furbi e agli spregiudicati mi riferisco cari amici giusto vado o metto per ragioni di brevità
Le considerazioni che avrei voluto svolgere
Sulla politica energetica del Paese
Voglio soltanto ricordare che la situazione pesantissima e che non può non riconoscerlo
Chiunque non intenda iscriversi alcol d'arresto già affollatissimi dei venditori di caramelle in questa materia
Consentitemi quindi soltanto un conclusivo ospite presidente è quello che il nuovo cammino che ci accingiamo a percorrere
Valorizzi e sviluppi dell'unica
Quanto di positivo abbiamo saputo realizzare negli anni appena del corsi per rendere il partito capace di esprimere le mutate esigenze di una società in divenire la centralità per usare un'espressione cara Forlani si conquista ogni giorno con la capacità di avvertire ciò che muta Don't cavalcando gli umori ma affrontando risolvendo le questioni reali avere cultura di governo significa nient'altro che questo
De Mita ricordarlo nella sua relazione che la democrazia cristiana è una forza tranquilla e paziente
Non ha bisogno di affidare la sua dialettica interna a contrapposizioni strumentali a semplificazioni arbitrarie a emozioni personalizzato
Ha bisogno invece di essere fedele
E riconoscibile testimone dei valori di sempre e insieme protagonista del mutamento che la realtà impone
Io credo che questo congresso abbia già fatto un buon lavoro e ancora ne possa fare su questa strada è quella giusta
La parola all'onorevole Mattarella
Credo che molti di noi abbiano consapevolezza di aver ha rischiato poche settimane
Quanto di positivo insieme avranno costruito in questi anni
In questo senso
In questo senso qui non ci sono né vincitori né vinti don perché semmai tutti noi abbiamo qualcosa perduto interni d'immagine e di credibilità
Lo dico con amarezza
Non per riecheggiare quanto la stampa ha scritto nei giorni scorsi gli occhiali smettendo del resto allora anche se con qualche forzatura il crescente disagio e la insofferenza della gente di fronte a uno spettacolo non esaltante un confronto che è apparso è in qualche misura vera
Tutto giocato su questo gli organigrammi di percentuali correntizie di mediazioni estenuanti e spesso incomprensibili due talvolta di ambiguità il problema degli incarichi non può venire prima della della riflessione necessaria sul ruolo e sulle prospettive della Democrazia Cristiana per gli anni novanta per tutti noi di mezzo che siamo in questa tribù gli anni da questa parte del congresso aree credo che sia stato e permanga bianco il rischio che esprime
Gli sforzi ammonimento di don Primo Mazzolari chi non ha approvato la tentazione di svincolarsi da proprio impegno davanti all'infedeltà dei capire o di un'intera classe dirigente novanta cosa vuol dire tentazione sei tu che mi dobbiamo Vito congiurare questo riflette dobbiamo scongiurare questo rischio curiosi ma no penso alla gente che guardano i confini Ciampa al nostro entroterra cattolico che ci chiede giustamente il rigore e coerenza né con la mente penso soprattutto ai giovani che hanno bisogno di testimonianze indicate le carte vedi un modo di far politica ispirato al grande tensione morale sul a ben altro avrebbe dovuto condurre sia indulti e spero ci induca il richiamo esercitato dall'efferente arrancare X nell'anno settanta esigono vale per la fondazione del Partito popolare il richiamo dell'anno appena concluso si dei dieci anni dalla morte di Moro ed evasione figlio di Roberto Ruffilli
Questi avvenimenti
Questi avvenimenti così lontani tra loro nel tempo dimostrano quanto sia forte il ruolo dei cattolici democratici nel Paese
Quanto lunga sia loro storia nella politica italiana
Un congresso in questo momento dovrebbe costringerci a pensare come intendiamo proseguire questa storia come intendiamo Ester capaci di fare conoscere questi valori nel nostro operare politico quotidiano
Ma i segnali di futilità non sono scomparsi
Abbiamo sentito in questi giorni e in queste ore alcune singolari dichiarazioni
Non dell'aula congressuale dove non soltanto lo stile la buona educazione opportunamente richiamati da Forlani ma anche quelle però di ritualità che proprio della oratoria congressuale hanno evidentemente costituito filtro
Ma in quell'ambito collaterale che pur fa parte del dibattito congressuale che si svolge sulla stampa e nei corridoi nella periferia del congresso qualche amico ha parlato di guerra di liberazione
Qualcuno addirittura deliberata dal tiranno
E immagino volesse riferirsi a De Mita e la sinistra
Qualcun'altro appare evocato il venticinque aprile qualcuno ha intonato Bella ciao
Questo richiamo al tiranno mi ha incuriosito io ho voluto fare una piccola ricerca non ho consultato il dizionario di Putin e Fanfani come fece Andreotti mi sembra trent'anni fa al congresso di Firenze
Sono andato
Sono andato a leggere la Bibbia perché ricordavo un passo delle lamentazioni un versetto in cui si legge l'abbiamo abbattuto è questo il giorno in cui abbiamo sperato ci siamo arrivati lo vediamo
Questo grido biblico
Che qualcuno ha pensato di levare
Mi fa dire però che spero che la storia non si concluda come racconta il versetto successivo delle lamentazioni che recita ai rallegrato accusando il nemico Ayumi intatto la forte e poi oppressori
Io spero
Io spero
Io spero e sentimenti
Io spero che sentimenti di questo genere
Spero che a sentimenti di questo genere scompaiono rapidamente
Che non vi sia chi pensi che nel partito è giunto finalmente il momento di accantonare iniziative incisive con cui si è riusciti a far fronte alle sconfitte elettorali e agli anni dello sbarramento della centralità che non vi sia chi pensa che è arrivato il momento per far tornare tutto come prima
è cresciuta in questi anni nella Democrazia cristiana nella sua dirigenza nel suo tessuto nel suo entroterra una forte convinzione per un partito nuovo sulla cui prospettiva non si intenda accettare o assistere che si cali il sipario
Si avverte in questi giorni
Un clima da torniamo allo Statuto che non è un richiamo allo statuto del partito che in avvenire come negli anni passati e come sempre va rispettato con rigore ma non con grigiore burocratico
Si tratta di un clima si tratta di un clima che evoca l'auspicio di Sonnino
Quel torniamo allo Statuto che non era una volontà di regole ma il desiderio di un ordine superato dalla storia e non più sufficiente e che è come la storia di mostro
E chi è come la storia dimostrò dopo due anni è illusorio presumo di voler restaurare
Immagino che nessuno Possa esteri nella Democrazia cristiana che possa pensare di rendersi interprete di un processo di restaurazione
Di un ritorno a quella che con vano tentativo di eleganza viene definita la ricerca di gli equilibri tra le correnti
E non credo non credo di Léger questo nell'intervento svolto ieri da Forlani nelle cose che ha detto nell'inserimento che ha operato alla relazione di De Mita
La reazione di De Mita che va letta in collegamento non separabile con le relazioni ai congressi precedenti e con quelle in Consiglio nazionale particolarmente nel consiglio di settembre
Ha espresso l'esigenza di continuità di sviluppare ulteriormente quel processo di rinnovamento che tende a conferire al partito una condizione internauta indica e non soffocata dagli interessi dei gruppi e delle correnti ha consentito di capacità di iniziative chiare riconoscibile ed efficaci sui problemi del Paese
Ad assicurargli rappresentatività nel nostro entroterra
E credibilità nella pubblica opinione
Certo vi sono state lentezze e contraddizioni nel processo di rinnovamento del partito
Anche per la resistenza che vi è stata mettere in gioco e imporre a rischio posizioni consolidate di gruppi e di correnti lo manifesta il fatto
Lo manifesta il fatto che per por fine alla guerra di posizione ci sia dovuto venerdì far ricorso alla riunione di sapore antico di capicorrente per far sì che l'imminenza che l'imminenza e la non eleggibilità delle decisioni costringerci a uscire dalle trincee dagli arroccamenti perché venissero in luce le tante contraddizioni esistenti nella topografia degli schieramenti di partito
Ma la politica interna di partito di questi anni la convinzione percepita dalla gente
Che le idee sono più forti della ricerca di acquisire percentuali che come spesso nella storia della democrazia cristiana siano le proposte politiche vere a prevalere sulle traballanti certezze dei numeri va mantenuta questa linea con determinazione
In una delle
Lezioni americane che avrebbe dovuto tenere Italo Calvino
Ricorda che per gli antichi egizi le anime venivano pensate a fronte di una piuma
Non so quante anime reggerebbe ROS sarebbero così leggere da reggere il confronto con una piuma ma non è il tema del congresso in questo momento in Congresso non si pestano anime ma linee politiche scelte programmatiche orientamenti di vita ripartito solo che qui le linee politiche vengono pensate non con le piume ma con le tessere
Leopoldo Elia ci ha ricordato ci ha messo in guardia
Leopoldo Elia ci ha messo in guardia contro il rischio che la DC si trasformi in un partito di oligarchi che perpetuano il loro potere attraverso la stabilizzazione delle potete serramento
Occorre ridare al tesseramento la sua funzione
Riducendo la di molto il valore per la formazione agli ordini di partito questo tema andrà affrontato presto e appositamente dopo il congresso nell'ambito di quella versione di consiglio nazionale proposto la De Mita
Si tratta di gravi distorsioni che tutti insieme dobbiamo correggere
Anche perché sono di ostacolo alla selezione di quadri dirigenti di cui il partito estremo bisogno il reclutamento si realizza sempre più dagli addetti ai lavori già all'OPA nelle istituzioni o nelle correnti
Così la selezione avviene in ambiti sempre più ristretti e si rischia di privilegiare inevitabilmente la mediocrità
Vi è per tutti
L'esigenza di rinnovamento della politica che De Mita nella sua relazione ha richiamato non con la presa d'atto di una sconfitta della politica ma come bisogno di un suo nuovo costante inveramento come ha bisogno di superarle incongruenze errori deviazioni
Va ribadita l'esigenza di realizzare il disegno di riforme istituzionali definito in Parlamento è richiamato nella relazione dal segretario politico
Il rapporto tra potere democrazia ne ha parlato anche Forlani ne ha parlato Mancino sollecita estrema tensione
Se è vero come è vero che si segnalano in quei tanti tentativi di fare assumere l'esercizio del potere asserì diverse da quelle delle istituzioni democratiche
E sì se davvero il pericolo che la politica divenga una sovrastruttura aggirata dai centri di potere spesso nepalesi nel responsabili
C'è il rischio di uno svuotamento sostanziale del consenso attraverso il condizionamento rito processo di formazione
A questo pensiamo ad esempio quando affermiamo l'esigenza di assicurare la pluralità delle fonti di informazione di fronte evidenti i processi di concentrazione
A questo pensiamo quando sosteniamo l'esigenza di dettare regole chiare nel gioco all'intero sistema radiotelevisivo nella consapevolezza che un uso distorto dei grandi strumenti della comunicazione
Rischia di abbassare il livello culturale dall'otto società di appiattire i valori essenziali della convivenza tra lo sotto dizione
E il dibattito in corso sui modelli di informazione deve averci più attenti e più partecipi per la responsabilità che ci competono
Non a caso Martinazzoli ha promosso durante la peste l'amicizia una giornata di riflessione su questo tema anche in questo campo delicato la politica deve rappresentare il punto più alto di mediazione nell'interesse generale
Ho cominciato questo mio intervento con una riflessione amara sulla futilità di alcune dispute dispute sugli aspetti meno esaltanti del nostro stare insieme
Voglio concludere con l'affermazione di fede nel futuro del nostro partito i cristiani hanno il dovere della speranza
Su questo richiamo esprimo per la mia parte a Ciriaco De Mita il ringraziamento per l'opera svolta in questi anni alla segreteria del partito
Credo
Credo di non avere bisogno
Credo di non avere bisogno di molte parole per esprimerlo mi basta dirli chi ha guidato un processo chi ha contribuito in modo a rinvigorire questa speranza vediamo attorno a noi forze politiche di fronte una vera crisi identitaria alle prese con processi revisione certo non indolori è interessante
Noi non abbiamo da rinnegare nulla sul piano delle ispirazioni
I valori ai quali possiamo sempre ispirati da pressioni fatte in anni lontani sono oggi largamente condivisi da uomini e partiti che duramente ci avversario
Lo ha letto ha detto lucidamente De Mita nella sua relazione che recupera è salva le ragioni della unità interna come ha dichiarato potrà ma dell'unità attorno a proposta politica chiara e credibile su questa linea si è espresso Forlani
Del resto la ragione dell'unità risiede nel sostegno all'impegno di governo che De Mita sta esplicando
Per parte nostra della sinistra del partito concorderemo con ogni possibile costruttiva iniziativa
Con il lavoro del nuovo segretario per sviluppare il rinnovamento della vita della condizione il partito per rafforzare il ruolo della Democrazia Cristiana protagonista del se ma democratico per garantire le condizioni con efficace azione di governo
La parola all'onorevole Scalfaro
Siamo
Un saluto
Alla presidenza un saluto ai delegati
Un saluto a tutti i partecipanti
Se qualche considerazione
Diciamo la preparazione
Del congresso
è stata per usare un termine eufemistico
Alquanto al di sotto
Di quanto c'è il diritto di attendersi parte da un partito come la Democrazia Cristiana per i suoi ideali la sua storia per la sua responsabilità nella Repubblica
E dinanzi al popolo italiano
Vorrei sperare che la sincerità e la chiarezza poiché a me pare sia emersa già più volte in questo dibattito ancor meno questo preoccupante vuoto di contenuti adesso
Una inutile a mio avviso
Esprimo il pensiero piccoli estremamente personale Oria e poi una mia inutile anzi dannosa polemica
Sulla compatibilità politica
Tutta la carica di segretario del partito del presidente del consiglio dei ministri lei ha deviato
E in certi casi impedito un ricco e fecondo dibattito di merito
Io sono fra coloro che ritengono opportuno distinguere le due cariche regionali perché ritengo che coprono ruoli istinto è diverso gran che si necessariamente coordinate ha un fine comune squilibrio del servizio del governo alla comunità dei cittadini
Ne è nata una motivata Tulcea Rocca di una maggioranza capace idonea a dire no al doppio incarico ma non manifestamente idonea a una chiara elaborazione politica
L'intrecciarsi di operazioni più aritmetiche Geo Nocchetti impostazione
Ha portato in certi momenti a vedere persone novembre di uno schieramento di forze almeno apparentemente io l'ho l'una contro l'altra
Nel sommarsi nel dividersi nell'intrecciarsi di nomi e di correnti
Eppure lo scenario politico impone ben altre assunzioni di responsabilità e vuole richiede una idonea attenta spinta senza pretese profetiche il più avanti possibile
La realtà politica in movimento ma questa è una frase che si dice sempre perché lo è lo è sempre in movimento ma forse mai in questi quarant'anni di vita costituzionale
Il mutamento politico è stato così profondo così nuovo
Premonitore di ancor maggiori più vaste novità sul campo mondiale e sul campo nazionali
La segreteria Craxi ha presentato un Partito Socialista Italiano autonomo come non era mai stato dal mille novecento e quarantasei
Nella strategica scelta degasperiana di collaborazione per la Democrazia Cristiana con tutti i partiti democratici
L'autonomia del Partito socialista
Fatalmente apriva finalmente le porte a un allargamento della maggioranza che piano tanti anni sia dovuta limitare alla Democrazia Cristiana ai a partiti democratici cosiddetti minori
Non dimentichiamo mai il grande merito della socialdemocrazia
Del partito repubblicano del Partito liberale però la Risurrezione dell'Italia dalla dittatura e dalla guerra
E non cadiamo nel grave errore ti ritenere finito il compito storico del partito di Sant'Agata
Ne dimentichiamo nell'insostituibile servizio reso alla democrazia italiana nel momento più delicato è il più pericoloso
Dunque il partito socialista entra a pieno diritto nella maggioranza e assume il vertice della responsabilità di governo
Ma dal momento in cui il partito socialista e del tutto autonomo dal partito comunista sorge naturalmente una realtà politica riversa fa Democrazia Cristiana il Partito socialista e non solo in questo rapporto
Si tratta di due partiti logicamente destinati almeno per ora a lavorare insieme a governare insieme in una posizione che etero ciò di collaborazione
Ma non può non essere anche di concorrenza a volte persino di contrapposizione dialettica però aggiungerne accomuni decisioni non ci si può meravigliare sarebbe ingenuità se le radici ideologiche sono diverse e distinte se a volte le importazioni di fondo sono antitetiche se la concezione dell'uomo nella sua mirabile sintesi
Di spazio spirituale spazio materiale non sempre coincide nero potrebbe non vi è dubbio però che la scelta della democrazia e della libertà della però sono umana con i conseguenti schieramenti in campo internazionale e interno
La scelta sociale a difesa dei diritti e di giustizia della persona esprimono una base di intesa capace di generare un denominatore comune per una maggioranza bandita governare anche per tempi non brevi
Sempre che il senso dello Stato prevalga su tentazioni di potere orgogliose e personalistiche
Ma tutto ciò non è nuovo
Ed è naturale nella collaborazione tra partiti di ispirazione culturale e di storia diverse quante furono e sono le differenze di radici filosofiche ideologiche e politiche
La democrazia cristiana e Potito liberali e socialdemocrazia il Partito repubblicano eppure la collaborazione fu tante volte possibile e feconda
C'ha rotto che la stessa maggior forza del partito socialista e la sua naturale tendenza a determinare un'alternativa fra Democrazia Cristiana
Fanno oggettivamente aumentare difficoltà e problemi ma il senso di responsabilità per lavorare al servizio del popolo italiano deve essere respinta sufficiente
Per una collaborazione che rispettando i reciproci spazi politici le diverse identità sia capace di giungere a Comuni soluzioni sarebbe del tutto negativa una competitività solo di potere
Un'arida dialettica per la più rapida occupazione del potere sarebbe una politica senz'anima e senza vita la negazione della democrazia
Ma un altro fattore dinnanzi a noi ed è in pieno sviluppo e apre pagine non ancora di facile lettura anche per i politici più attenti quanto avviene da qualche tempo sul piano interno e internazionale da parte dell'Unione Sovietica e certamente più che eccezionali
Anche i più prudenti e scettici non possono negare una realtà nuova e persino sconcertante un clima di libertà mai conosciuto in passato
Il coraggio di pubblicità a notizie a fatti una volta imperscrutabili
Taluni passi oggettivi in aperto contrasto con un'antica e mai smentita politica di forza e di aggressione la coraggiosa marcia indietro dall'Afghanistan
Accettando davanti al mondo io Vuolo di chi riconosce di aver sbagliato sono alcuni dei fatti clamorosi che a confronto del tradizionale al regime comunista sovietico
Hanno il marchio della rottura del pub dal passato e non solo dal periodo staliniano
C'è da dire grazie alla provvidenza e viene spontaneo il nome di la Pira come profeta di grandi speranze
E ritorna
E al ritorno al commovente lo ricordate anche voi certamente il suo delicato richiamo il richiamo di la Pira alla Madonna e al messaggio di Fatima
Non vi è dubbio che questa nuova pagina di Mosca determina numero sei e parli conseguenze
E nei rapporti internazionali Fo alle grandi potenze e di riflesso con tutti i Paesi del mondo e nei rapporti coi partiti comunisti del dall'istante del mondo specie con quelli più legati alla Centrale moscovita
E nei rapporti coi partiti socialisti e con l'Internazionale socialista e chiaramente con tutte le forze democratiche
Che da una posizione di netta opposizione passano a un'attenzione interessata
E qualora questa rivoluzione democratica si rivelasse inequivoca irreversibile
E giungesse a compimento i partiti democratici prevedono un futuro di possibile cooperazione e collaborazione
Infatti una chiara evoluzione nell'Unione Sovietica che portasse a un pieno rispetto della persona umana che riconoscesse e poco a poco garantisse difendesse
Tutti i diritti dell'uomo anche i valori dello spirito
Farebbe cadere steccati finora insuperabili
E contrapposizioni frontali
Evidente saggia in questo senso la stessa attenzione della Chiesa cattolica
Sono processi non facili non brevis che trovano e troveranno difficoltà anche all'interno del partito comunista sovietico e ostacoli e fatiche oggettive al centro dalle varie periferie ma il processo è iniziato e taluni passi una volta compiuti hanno una forza che per difficile sradicare anche Kondo una eventuale deprecabile
Dura marcia indietro
Ma occorre ricordare riconoscere che oggettivamente il Partito Comunista Italiano aveva da tempo assunta una sua autonomia e aveva compiuto in tal senso taluni passi qualificanti
Tutto ciò attenua ma non toglie le ripercussioni che le decisioni di Mosca hanno portato porta nel pozzo hanno portare del comunismo italiano nel suo elettorato aggiungendosi a fatiche di una non facile congiuntura politica
E allora
Quali diventano le prospettive pure legittime di una grande sinistra
Può diventare meta più facile
Ma insieme aumentare talune difficoltà
Ne porrei fu alle speranze le attese del Partito comunista il sorgere di una grande sinistra direzione socialista
E di fronte a una concreta evoluzione del Partito Comunista Italiano quali nuove prospettive per il partito socialista
L'eventuale minor forza elettorale del Partito comunista se un calo elettorale dovesse continuare
E non essere transitorio detto ebbe beneficiario necessariamente il palpito socialista o altre forze potrebbero aprire più fortuna e comunque ne sarebbero valide concorrenti
In questa movimentata incerta realtà politica affiora ogni tanto anche tra i partiti democratici di tradizionale collaborazione con la Democrazia Cristiana il desiderio
La prospettiva
La speranza
Di una democrazia cristiana dopo tanti anni al governo finalmente all'opposizione
L'attrattiva può essere forte
Sia chiaro è prospettiva legittima e potrebbe portare a una tesi o l'alternanza al potere che non comprometta i valori costituzionali di libertà e democrazia
Vorrebbe dire davvero essere giunti a una democrazia completa mettendo il cittadino veramente di fronte a una scelta libera senza temi temere direte dei diritti inviolabili dell'uomo
Ma la Democrazia Cristiana
Vuole favorire la sua messa alla opposizione
Al di là di una dato orale
E legittima difesa logica di partito e guardando agli interessi primari dello Stato si può oggettivamente sostenere che la presenza della Democrazia Cristiana non è più indispensabile alla stabilità della democrazia
Già ora può darsi per consumata è superata la collaborazione con i partiti socialisti e laici sono convinto di no
Se tutto ciò è vero
Se questo sguardo sulla realtà nel mondo e in Italia non è narrato cosa si chiede alla Democrazia cristiana quale compito ancora grava su questo nostro partito
Anzitutto attenzione
A non far nulla che possa favorire il suo isolamento
Cosa che può verificarsi a cominciare da un indebolimento della sua presenza politica presenza di pensiero di iniziativa di progetto e di volontà politica
Occorre fermezza dei suoi ideali di libertà
Approvazione coraggiosa di una giustizia sociale che ancora tanti settori dolorosa appesa
Difesa della pace con concreti passi tendenti a questo finezza essenziale da un uomo capacità di iniziativa
Di iniziativa politica affinché il meritorio
E necessario dovere di mediazione non esaurisca il compito di un partito che ha un patrimonio ideale e programmatico capace di affrontare il nuovo che si affaccia ogni giorno e di prevedere e prevenire i grandi mutamenti nella vita dell'uomo e della sua storia
Una volontà politica forte e univoca Peruzzo addurrà infatti programmi a propositi e sopra ogni cosa
Un impegno grave e difficile quello di ricordare di rispettare io realizzare nella nostra azione politica quella ispirazione cristiana
Che è la ragione dominante della nostra presenza nella vita pubblica
Nessuno ci ha imposto questa scelta
Non era necessaria
Poiché non era necessario perché ciascuno di noi entrasse nella vita politica bastava l'essere cittadini italiani
Siamo nella Democrazia cristiana perché crediamo quei principi ovvi siamo giunti da compriamo azioni lontane solo perché è più vasta e più accessibile la porzione del potere è impegno queste o che riguarda ciascuno chi è in alto e chi lo vive con ammirevole coerenza delle piccole a responsabilità di periferia
Ispirarsi a principi cristiani non vuol certo dire non avere il senso chiaro della laicità dello Stato laici di una laicità che rende il Galà confessionale ITA dello Stato
Laici di una laicità che libertà di pensiero e rispetto vero del pensiero altrui laicità che tolleranti libera e liberatrice che è disponibilità a collaborare senza steccati o prevenzioni
Nella chiarezza dei propri ideali dei topi principi laicità che rifugge
Da ogni faziosità e da ogni parola e potere
Nella nostra Italia forse nessuno fu in tal senso laico quanto il cristiano credente e praticante De Gasperi capace di trovare sempre denominatore comune nell'assoluta chiarezza e nella limpida testimonianza i principi e forte e sicuro nella collaborazione con Einaudi e corsare gas compatti Cialdini conta Redvers è un cuore e con quanti altri
Per raggiungere questi scopi
La Democrazia cristiana ha bisogno di chiarezza di scelte politiche
Ha bisogno di unione intelligente e forte
Se un anziano cui può presentare un invito e a De Mita e a Forlani e a tutti coloro che sono intorno all'uno e all'altro chi volendo loro bene chi volendo un bene meno disinteressato
Perché loro CTA noi più grande esempio
Di solidarietà di pazienza Händel lavorare insieme
Io Unione feconda affinché anche le polemiche possano smorzato sì e il palpito aveva un lavoro una unione intelligente forte
Unione che nasca da un dibattito politico al centro e la periferia da una organizzazione di partito viva efficace
Da una vera e viva partecipazione larga e rappresentativa alla responsabilità di vertice che complotti una limitazione nona le correnti come espressioni di pensiero
Quanto all'ospitava potere correntizio alla patologia correntizia
Non possiamo accusando il partito delle tessere quanto perdiamo e farcene forti quando vinciamo perché sempre il partito di tessere
Non possiamo appellarci pensando che ci sono tesseramenti pagati dagli scritti che non sanno né di essere iscritti negli aver pagato ma per dire quaestor bisogna non abbiamo pagato nessuno o non esserlo stati pagati perché qui la plausi sono troppo generali per essere schietti e validi
Occorre una scelta di uomini
Che tenga conto di preparazione
Di esperienza di trasparenza
Di trasparenza
Prima
Che vi sia soltanto il peso e la percentuale della corrente o il favore delle amicizie guasto e a Miccoli io non è un'altra ragione che motivi una carica né nel partito e tanto meno nello Stato
Occorre che la DC sia se stessa
Fedele agli ideali alla sua storia
E ciascuno senta questa militanza politica secondo il richiamo di De Gasperi vale per me ma vale per ciascuno
Un richiamo che richiede questa militanza uno sforzo di coerenza dalla vita pubblica e vita privata
Per questo occorre un costante vivo il senso dello Stato
Ed è il contrario del senso del potere
Senso dello Stato e il senso degli altri
Senso dello Stato e il senso del servizio dell'uomo senso del potere pianse
Per la propria fazione dato a propria corrente o anche solo per il proprio partito
è il potere efficace terribile mezzo di proselitismo
Un proselitismo senza ideali e mercenario
Vi sono persone che passano da un partito non la la democrazia cristiana ma una corrente della democrazia cristiana cioè si scrivono da un potere a un alto potere
Il passaggio da un partita un alto è possibile se c'è un processo intellettuale e culturale se c'è un problema interiore di coscienza
C'è un passaggio da una sedia un'altra il discorso è troppo basso per essere di pensiero
è il potere fine a se stesso che il male maggiore
Male così grave
Che allontana i giovani generosi e capaci di ideali dalla vita pubblica li rende scettici sulla stessa democrazia
Aumenta dolorosamente il numero degli arrampicatori per qualsiasi strada e con qualsiasi mezzo
Poche democrazie sono morte e un solo attacco dall'esterno le più si sono indebolite sgretolata per l'assenza di ideali
Per l'affievolirsi è morire della fede nei valori morali e spirituali della persona umana ripeto ancora una volta
Se cadesse la democrazia
Sì si spegnesse la libertà in Italia la colpa maggiore sarebbe di noi mondo cattolico pensiamoci bene
Settant'anni
Settant'anni dal sorgere del Partito popolare
Quarant'anni dalla nascita della carta costituzionale
Quanti ricordi
Niente
Riaffermare solennemente i diritti naturali in prescrittivi di Sampieri originari della sovrumana e costruire la struttura dello Stato in funzione di essi lo Stato per la persona Hendon la produzione abbiamo gustato ecco la premessa ineliminabile di uno Stato essenzialmente democratico fino qui da pirati
Occorre che la Democrazia Cristiana come Partito popolare ai ispirazione cristiana rimanga costantemente all'altezza di questo compito
Rendere vivi attuali operanti per tutti questi principi grazie
Ha la parola all'onorevole Lo Bianco
Avrà
Cari amici del congresso
L'intervento che ho l'onore di svolgere
E di saluto che mi è gradito porgere con amicizie partecipazione
Da parte dei coltivatori diretti italiani dello loro confederazione
Vogliono essere oggi come non mai
Un'occasione di dialogo aperto e Franco fra le nostre organizzazioni c'è bisogno di parlare fra di noi
Fra il partito al quale con fedeltà e con operoso impegno la Coldiretti fin dalle sue origini è stata collegate
E l'organizzazione
Dei coltivatori diretti italiani che nella sua storia quarantennale a attivamente vissuto una significativa parte dalla storia economica sociale e politica della nostra Repubblica
Devo parlare dei rapporti che intercorrono fra di loro anche perché i nostri associati sono ad esige il ruolo e perché e lo stesso io stesso da quando sono stato eletto presidente di questa organizzazione
Mai come ora ho sentito il bisogno di rivolgermi al partito proprio qui nella sua massima istanza rappresentativi troppi fatti recenti e più lontani
Fanno sentire i nostri coltivatori nella condizione di chi e accettato ma non atteso nella casa politica che insieme abbiamo contribuito a costruire
Certo la società è cambiata la vicenda economica del nostro Paese e profondamente segnata dai processi di ristrutturazione che hanno sconvolto gli assetti produttivi tradizionali
La questione agricola e diventata un tema periferico al resto dell'economia
La specificità economiche del settore è stata risucchiata all'interno di un più complesso sistema agroalimentare
Ma qui no in non intendo parlare tanto di politica agricola quanto voglio parlare di politica in generale così come il tema del congresso ci indica
Del resto
Gli interrogativi che vengono posti dei nostri soci sono proprio di questa natura
Qual è oggi il senso di una colleganza nell'autonomia così come ebbi modo di definire alla quattordicesimo congresso il rapporto fra la Democrazia cristiana e la Coldiretti
E allora oggi parliamo dobbiamo novità la Coldiretti interrogare la Democrazia Cristiana
Sulla qualità del dialogo ch'essa intende nei fatti realizzare con noi sulla intensità del rapporto che il partito vuole con la nostra organizzazione
La Coldiretti infatti non ha mai delegato nessuno neppure alla Democrazia Cristiana il suo ruolo sindacale politico
Non poteva farlo del resto perché siamo stati sempre fin dalle origini una organizzazione che era interpretare interessi di ordine generale
E non specificatamente circoscritti alla categoria ed alla problematica agricola
Abbiamo rappresentato interessi come si dice oggi di tipo orizzontale e nel contempo siamo stati e siamo tuttora parte dalla esperienza sociale dei cattolici italiani siamo stati e siamo una fetta dalla nostra società
Certamente le siamo solo una delle componenti ma sempre parte di una stessa realtà ideale culturale e politica
Unica per tutte le espressioni al Molde multiforme mondo cattolico italiano capace di ricomporsi nell'autonomia operativa e culturale di ciascuna associazione che lo anima e la rende presente nel vivo dalla società
Questa natura duplice DC indi pile che fa di noi l'organismo economico sindacale d'un movimento culturale politico non può essere spezzata pena il venir meno della stessa organizzazione
Per questo la Coldiretti non potrà mai essere considerata nel dai nostri amici né dei nostri avversari comprava obblighi
Noi siamo cioè interpretare vinte eterno Petri di attese e di valori che vanno al di là dalla categoria professionale per assumere il connotato proprio dalla forza sociale
Nelle recenti vicende parlamentare dell'IVA zootecnica del fondo di solidarietà contro le calamità la nostra protesta non era solo determinata dalla decretazione di una repentina decurtazione del reddito per gli allevatori
Ma dal modo con il quale essa era avvenuto
Non ci fu infatti traccia né di concertazione e di e di confronto con le loro rappresentanze economico sociali
In quella occasione da parte di alcuni componenti dal governo che alcune forze politiche Synergo prima ancora che il nostro interesse di produttori la nostra Scotty attualità politica e sindacale e a questo corpo di mano occorreva rispondere con la fermezza proprio di colori
Di coloro che non perdevano ne possono delegare quanto il consenso e la rappresentatività degli iscritti al loro affidato sia a livello sociale sia a livello politico
Cari amici al congresso
Anch'io come l'amico Marini dalla CISL
Non posso condividere la prospettiva di un partito di azionisti di qualcosa di indefinito di linea te dal senatore Andreatta un amico che stimo ma spesso non immerso nella realtà
Se possiamo essere d'accordo e lo stiamo sulla necessità di porre fine agli sprechi dell'assistenzialismo
è di mirare non tanto alla limitazione dalla spesa pubblica improduttiva quanto la sua produttività
Non solo non condividiamo la liquidazione del Welfare State
Certa di una mediazione della democrazia fra marxismo e liberale Simo ma noi siamo d'accordo con l'amico Forlani per un rafforzamento dei valori della solidarietà per eliminare oltre che le vecchie povertà le nuove che sono molto più pericolose se la Democrazia cristiana dice il congresso come sostiene Andreatta superasse la cultura del pluralismo si si danno un tetto si tratterebbe
E sarebbe la culla di qual neoliberismo che si vuole affermare in casa nostra con l'abiura del suo popolarissimo
Fu proprio l'interpretazione in questa chiave di una ipotetica svolta dalla Democrazia cristiana che si faccia perde le elezioni dell'ottantatré
Si vuole rinunciare al voto è la realtà del milione di famiglia dei coltivatori
L'amico Adriatic diceva sua intervista Corriere della Sera che una democrazia industriale moderna non può vivere con un milione di azionisti
Che i nuovi coltivatori diretti sono gli azionisti trecento milioni sette otto milioni di azionisti potenziale insomma
Fuori i vecchi coltivatori diretti dentro i nuovi azionisti popolare tutto ciò insomma perché la politica non deve servire gli dice solo a mantenere il pluralismo sociale
A prescindere dal fatto che i nostri coltivatori non poco la Democrazia Cristiana però un patto di dare chiarire ma per condividere con i democristiani una comune identità ideologica
Essi non faranno mai in una democrazia cristiana dalla quale potrebbero sentirsi influenti azionisti forse anche di minoranza
Non si possono ridurre ad azione ad azioni i valori che sono stati e sono la base di un partito di Sturzo e di De Gasperi e di Moro se nella Democrazia Cristiana mise al congresso
Dovessero essere in maggioranza quelli che condividono una tale impostazione lo dicano subito e si preparino a cercare il fuori i voti dai nuovi ipotetici azionista
Se la democrazia prestiamo dovesse non più Gidoni Zanasi
Cioè i problemi della gente e quindi anche del mondo agricolo noi tradiremmo questo mondo proprio per la fede alta ai valori che però oltre quarant'anni sono stati alla base della collega anzi ideale della Coltivatori diretti con la Democrazia Cristiana
Una diverso a interpretazione convalida Lebed aiuterebbe qua l'azione di destabilizzazione
Non fu tanto subdola da qualche tempo in atto contro l'agricoltura per colpire la Coltivatori diretti ma in effetti per colpire questo poi è il fine ultimo la Democrazia Cristiana
Questo è lo spazio tra la nostra autonomia
Che non mina la colleganza con il partito fino a quando questo saprà estrema forza popolare democratica che comprende Fassi interessi fra le differenti esperienze quale passati e quelle recenti dall'impegno sociale dei cattolici la colleganza che nega la democrazia cristiana alla Coldiretti non può quindi esaurirsi né in una superata in perpetrazione del collateralismo né svilirsi in una relazione di tipo lobbistico
Le cose sono ben diverso entrambi partito e è la Coldiretti posso ritrovare pur nell'autonomia dei ruoli delle funzioni le ragioni di un rinnovato ed efficace dialogo
Ed è stata questa la strada che abbiamo percorso con l'amico Ciriaco De Mita in questi anni con reciproco rispetto grande lealtà e che ci auguriamo anzi ne siamo sicuri percorre Remo con l'amico forma ma azione politica e l'attività economica sindacale dei bordure per loro natura differenti devono essere necessariamente orientati a valorizzare quella parte della nostra società
Rappresentate dai produttori da quel più vasto ambiente che appunto il mondo rurale
Un mondo oggi attraversata da profondi conflitti d'identità
Magari anche segnato da una perdita di coerenza in qualche caso di autonomia e di specificità in un contesto socio economico dove le interdipendenze la solidarietà è conflitti sembrano collocarsi ad un livello estraneo o diverso dalla nostra tradizionale interpretazione del mondo rurale
Le nostre difficoltà di rappresentazione
E di guida non è sono certo determinate dalla presenza di altre organizzazioni che operano nel contesto agricolo
Ma dalla consapevolezza che oggi l'agricoltura e lo spazio rurale sono come accerchiati e condizionati da interessi non solo economici che hanno come finalità ultima l'ulteriore disgregazione
Di questa identità sociale economica e politica
In questo confronto difficilissimo una realtà così segnata da mutamenti che potremmo definire ricavi siamo stati lasciati soli morta volti amici dalla Democrazia cristiana
A partito dobbiamo ricordare tutto questo certo so che nella Democrazia Cristiana certe incomprensioni non sono state terminate da un cavo doveva calcolata volontà
Di estraniarsi da queste problematiche ben diversamente abbiamo avuto da tutti a partire dal segretario politico cince attestazione di interesse e di solidarietà ma spesso i fatti hanno evidenziato una ben altra realtà e la durezza dello scontro quotidiano che la famiglia coltivatrice di affrontare così si stringe intorno a noi un cerchio di interessi economici politici e organizzativi il nome dei più contraddittori principe
Ho richiamato la complessità i problemi in cui ci troviamo ad operare no per vittimismo né per rivendicare qualche particolare tutela ma per segnalare un problema che anche un problema per tutti i partiti
Un partito in cui qualcuno forse per esorcizzare una sensazione di riduzione del peso elettorale di potere dei Coldiretti ha pensato di collocare la DC la posizione di equidistanza dalle organizzazioni dei soggetti operanti per i colpi certi non sarà con la scelte dall'equidistanza che la DC potrà rafforzare la sua presenza nell'alcol vasta realtà rurale del nostro Paese
Ne potrà consolidare quel suo ruolo d'interlocutore privilegiato è di soggetto politico massicciamente presente fra i coltivatori e realtà del Paese
Io difficile impegno di preservare e nel contempo modernizzare la località del nostro Paese va ben al di là di una pura presenza categoria non dobbiamo temere
C'è un futuro e un simile accostamento alla nuova problematica rurale
La Coldiretti e la propone qui al partito come tema di collaborazione concreta colleganza
Indicando seppur sommessamente una via per interpretare la forte domanda di tutela dei beni ambientali di giustizia fa le aree periferiche del Paese di sviluppo per le popolazioni che vivono all'ambiente rurale
Del resto
Operare così significa porre sempre la prioritaria attenzione all'uomo ai suoi problemi di vita è diretto innanzitutto le ragioni di lotta politica oggi durissima per assicurare al nostro partito uno spazio ancora che rilevante se non esclusivo nella gestione del potere
Queste ragioni e possiamo trovare al confronto fra gli obiettivi di una forza politica di ispirazione cristiana e la qualità della nostra società
La verifica obiettivi e risultati è fatta di molti chiaroscuri ed esso infatti che tutti i partiti i sindacati organizzazioni professionali sono valutati
Certa oggi
Diversamente dallo scorso decenni partiti hanno ripreso spazio
Proprio perché la possibilità di gestione del potere all'ora consentito un diretto rapporto con i gruppi più o meno corporativi scavalcando le organizzazioni che tradizionalmente interpretavano questi interessi e concertato le politiche generali con le istituzioni
Questa invasione i ruoli come ha ricordato anche ieri amico Forlani contiene un duplice perito per il nostro sistema democratico
Quello di indebolire i gruppi di interesse generale a favore delle corporazioni e quello di indebolire è screditare le funzioni proprie dello Stato
La questione dello Stato ormai un problema decisivo per il nostro Paese e per il nostro partito volendo ricordare questo queste considerazioni perché ritengo essenziale riporre al centro del dibattito politico del nostro Paese ed al nostro partito lo stato e la sua funzione
Questo questi squilibri
Sono anche il frutto di un'assenza di Stato cioè di un operatore di giustizia che necessariamente non significa prestatore di assistenza lo Stato come certezza del diritto e come misuratore di rapporti fra gruppi sociali
Lo Stato e come gestore del potere democratico non di quello carpito dalle coste da gruppi di qualsiasi sorta che fanno dello Stato lo strumento per la crescita io loro singoli punti
La fedeltà allo Stato la penalità dello Stato verso i cittadini sono tuttora la condizione essenziale perché la funzione statuale per eccellenza la tutela e lo sviluppo la carta si realizzi il partito deve guadagnare il consenso degli elettori attraverso una presenza nelle istituzioni finalizzata alla loro rivitalizzazione rendendoli capace di associare i cittadini aveva gestione anche attraverso le necessarie riforme di cui essi ha bisogno
Riformare anche per dare senza spessore al sistema democratico in una fase in cui gli sforzi di partecipazione sempre più ridotti ma se ci fossero elezioni non fareste cosine
I voti ai coltivatori volete
E non permette a dar fuoco presidente di parlare
Io non ho voluto portare qua le masse per farmi applaudire perché speravo nella educazione nella sensibilità del mio partito
Molti di quelli
Che hanno fatto così poi farà le antiche avrei nostri uffici pubblici
Al di là della dimensione dalla politica
Il partito deve saper partecipare a questa complessa diversi delle spinta verso la interpretazione delle economie dalla società in genere
Non si tratta soltanto di guidare il nuovo rappresentato i processi di mondializzazione dell'economia ma i processi economici Astra
Concludendo amici del congresso una progressiva presenza di popolazioni vuole nostre città ma anche le nostre compagne nostre campagne va considerata come lo interpretazione adeguata ciò che avviene nel vivo dalla nostra quotidianità
Questa società italiana così mutata deve andare soprattutto il confronto europeo rappresentato le scadenze novantadue però l'Europa non può significare che il nostro Paese debba risolversi nell'Europa anche per questo abbiamo portare puntare la qualità dello l'opera che costruiamo ne possiamo lasciare in mano lui i grandi gruppi economici le
Multinazionali voglio provocati o la stessa sorte a Democrazia europea Lupi Bastiglia variopinti ardua Poleni ambientalisti la definizione dei contenuti questi euro pulita
Dell'Europa delle regole dettate in sede comunitaria gli agricoltori hanno una grande esperienza già oggi esiste un mercato unico per le produzioni agricole questa politica agricola comunitaria ha segnato profondamente la qualità la consistenza dello sviluppo agricolo del Paese per questo avremmo voluto una maggiore consapevolezza anche nel partito e nel governo dei governi a cui abbiamo partecipato
In cui la DC è stato attivamente presente rispetto ai condizionamenti ormai dotato di che subisse alla nostra economia la nostra ricolto dura dalle stimati internazionale amici del congresso l'agricoltore oggi inoltre messa alla prova di una dura iniziativa di molti gruppi ambientalisti abbiamo faticato non poco prima di comprende le ragioni di un attacco rivolto dei vari gruppi Verdi in misura prioritarie quasi esclusiva sistema produttivo agricolo
La nostra iniziale perplessità era dovuto alla consapevolezza che rapporto agricoltura natura è stato da sempre la base stessa dalla costruzione dell'ambiente
Ci siamo poi resi conto che le ragioni della scienza non potevano resistere ragioni dell'emozione o meglio abbiamo capito che almeno per questo ancora ragione Thomas Hobbes quanto afferma che gli uomini non ci furono di quale sia la verità in una materia che si oppone l'ambizione al profitto
Amici del congresso di fronte a questa evidente ambiguità presente anche nel movimento ecologista dobbiamo favorire dobbiamo operare favorendo lì a fare l'affermazione da cultura verde che sappia essere valore positivo per l'uomo
Insomma il controllo della qualità dello sviluppo il nome dell'uomo deve essere l'obiettivo valido per tutti gli uomini tutti i Paesi amici della Democrazia Cristiana
Siamo arrivati a questo congresso con molte preoccupazioni
Non siamo soddisfatti del modo con il quale siamo arrivati
è stato ed è difficile spiegarlo alla nostra gente
Siamo soddisfatti dalla soluzione alla quale si è pervenuti uno sforzo di unità che però è tutto da verificare la gestione dall'accordo
Il consenso della gente non è un ben definito e distrutti
Va guadagnato sul campo
Deciderò concludendo salutare con grande affetto e gratitudine l'amico Ciriaco De Mita il quale
è il merito di aver scritto una bella pagina dall'Ascoli dalla Democrazia cristiana e del nostro Paese e con i quali abbiamo la percorrere ancora un lungo cammino per continua il processo che ha innescato stando vicino al mondo che io rappresento
Desidero compari amicizia e l'affetto salutare l'amico Forlani augurandogli sinceramente un lavoro fecondo ben conoscendo la sua esperienza Pallavicini per il Paese assicurando che la lealtà ma stima e la collaborazione debba col dire però a De Mita e a Forlani vorrei dare un sincero avvertimenti
Fidatevi dagli amici onesti e sinceri non quelli che applaudono e poi tradiscono
Augurio che rivolgo anche a voi amici delegati perché giudicate non giudicate non in base al potere da ricevere ma in base ai meglio valori da condividere e da difendere
S'la parola all'onorevole Bianco Gerardo
Signor presidente Caro segretario Amici della democrazia cristiana
Io penso che sarebbe un grave errore
Se il congresso dovesse operare una sorta di rimozione
Delle difficoltà della vigilia
Ritengo che abbia fatto bene il collega Mattarella apporre concessa alcune questioni essenziali
Che
Appartengono alla dialettica interna del nostro partito
Ci sono state difficoltà gravi che hanno per dir così ispirato titoli anche duri della grande stampa nazionale
Come mai oggi tutto sembra tornato al proprio posto
Quali sono le magie chi hanno consentito una ricomposizione ordinari cari amici dal Congresso io appartengo ad una si schiera di persone che ritengono che le questioni vanno affrontate per quelle che sono non vanno per dir così ignorante
Sarebbe grave se noi ci conservarsi mo'dentro un grumo di problemi che pure esistono
Sembra che è l'oggetto Chiani Mato la discussione prima della congresso sia sparito la questione che è essenziale che è importante
Che era una via per risolvere i problemi dalla complessità politica qual è quella del doppio incarico
Io credo che bisogna avere la consapevolezza
Che la questione non era uno scontro personali
Sarebbe far torto ai nostri amici
Ritenere che la questione del doppio incarico ne possiamo parlare oggi con pacatezza non riguardasse il problema del sistema politico italiano e del ruolo del partito dalla Democrazia cristiana
Dietro il tema del doppio incarico ci sono le diverse concezioni del partito
Ci sono dei problemi reali e l'amico a De Mita l'aveva posto con chiarezza e dobbiamo esser gliene grati e il partito dovrà sciogliere questo tema dovrà scioglierlo lo ha intuito perché bisogna guardare non soltanto alla stampa corsi di coloro che scrivono sui fatti del giorno ma di trovare che analizzano i problemi qualche giorno fa su ventiquattro ore Sole ventiquattro Ore
Uno dei più acuti politologi italiani Gianfranco Miglio di cui certo non condivido le tesi analizzato questo problema con la contezza perché indubbiamente esiste il tema del Betis siete di capacità politica
Esistente tema
Della capacità e della unicità di direzione della politica del partito
E quindi anche nella composizione dalla politica del partito con la politica del Governo non sono temi né banali né secondari e questo congresso deve affrontarlo con consapevolezza
Io vorrei ricordare
Che l'Assemblea dell'Eur che bolle non dimentichiamo l'amico piccoli ci fu perfino un ex Duce asma eccessivo quando si decise per RAI elezione diretta del segretario
Quella elezione caro amico Napoli io De Poli fra i difensori
Tu dici che ha creato il principe no io credo che ha creato una premessa che si può rivolgere negativamente come tutte le riforme comportano dei rischi
Ma dietro quella riforma c'era la richiesta di dare una più netta fisionomia una maggiore responsabilità
Alla guida del partito
La questione di come debba essere raggiunta insieme la forza dell'indirizzo politico senza dissecare le energie e senza dissecare il dibattito è questo il problema principale
Il segretario De Mita lo ripeto aveva posto una questione reale
Ma i risultati sono stati parziali e noi dobbiamo capire perché questi risultati sono stati parziali e Mita si trovava di fronte a due soluzioni possibili un'era quella del rimescolamento delle correnti
L'altro era quello di cercare anche una nuova base culturale che creasse consenso all'interno della Democrazia Cristiana facendo quindi una revisione i concetti superati e scontati
Politicamente e culturalmente
De Mita invocato la Teoria del rinnovamento
Una distinzione fra vecchio e nuovo che ha creato problemi all'interno della stessa sinistra del partito riottosa riconoscere questo schema geloso di mantenere una propria identità
E sotto certi aspetti io lo dico a voi caro amico Martinazzoli sotto certi aspetti direi che la vostra Resistenza è stato uno degli elementi che ha impedito il rimescolamento delle carte all'interno della Democrazia Cristiana
In primo luogo il discorso del rinnovamento richiedeva un'iniziativa culturale robusta che investisse concessioni generali e particolari all'interno del partito
Una cultura che prendesse atto della natura delle società contemporanee riproponendo un nuovo compromesso così come fece don Sturzo negli anni Venti
Il rimescolamento invece dobbiamo dircelo con franchezza ed è quello non è un'accusa moralistica che viene fatta alla struttura che si è creata intorno
Alla segretario nazionale un'accusa moralistica e che il rimescolamento invece di essere tentato attraverso una scomposizione e ricomposizione
E diventati invece la giustapposizione dei vecchi gruppi era in realtà una operazione artificiosa che lasciava tutto intatto
E quindi
Ecco il problema si trattava di creare all'interno del partito un vero dialogo amici della sinistra
I vostri convegni di Chianciano hanno dimostrato ampiamente questa sorta di pendenza all'autosufficienza al rapporto subordinato richiesto agli altri
Il boss il nostro invito più volte rivolto ad aprirvi lealmente al confronto per evitare che la parola su su basse è stato sempre respinto
Eppure dovete conoscere quella legge cosiddetta dell'entropia per cui chi si chiude in sé
Finisce per esaurirsi
Noi crediamo al grande ruolo che la sinistra ha svolto all'interno della Democrazia Cristiana
Io vengo da quelle file no sempre rifiutato le chiusure quello spirito di appartenenza che rischia di sbucare in settarismo il rinnovamento di De Mita il rinnovamento è stato il grande tema direi la il cuore stesso
Della politica della Democrazia Cristiana ma c'è un tema caro segretario attuale caro Forlani che non sei presente il tema della legge della rinnovamento ha bisogno di una base di legittimazione la legittimazione può avvenire se tutti la stragrande maggioranza ne sono partecipi si auto e l'obiettivo politico se profonde sono le ragioni che portano a nuove composizioni sessi crea no questo è il punto
Nuovi meccanismi di selezione la classe dirigente che non può avvenire per cooptazioni secondo la logica quindi dei fedelissimi che ha una delle strade negative che hanno seguito sempre leader
Carismatici
Poco inoltre sia riflettuto su un altro tema che quello del rapporto partito
I maggioranza capo dell'esecutivo quando provengono dalle stesse file
Assoluzione di governo attraverso il leader carismatico di partito dobbiamo risolverlo dobbiamo conoscerlo è un fenomeno presente nelle società industriali contemporanee non è una invenzione ma esse rappresenta una grande semplificazione e sta portando conseguenze negative sia negli Stati Uniti d'America sia all'interno dell'Europa vedi la Francia c'è bisogno anche di capire che questi fenomeni avvengono quando il ruolo dei partiti e cancellato e diventa inesistente e questo porta dei rischi gravi come quelli di vedere i partiti con un leader soltanto ma senza struttura che devono fare i conti con le altre potentati con gli interessi forti che non sono interessi presenti con una legittimazione pubblica ma soltanto esclusivamente coloro forza ieri Forlani ha detto parole splendide su questo punto e non mi soffermo dobbiamo capire invece che cosa possibile avvenire nel sistema politico italiano
In un sistema di coalizione perché questo va detto De Mita abbandonando mi pare opportunamente le vecchia concezione del bipolarismo tornando quindi al concetto di coalizione con forti partiti strutturati
Come si pone il problema dalla stabilità
Ebbene io ritengo di dare una risposta visto che chiedete qualche ed è di dare una lettura io credo che nei partiti dei sistemi di coalizioni con molti partiti sono inevitabili le distinzioni di ruoli e le separazione di funzioni
Proprio per conseguire quella più alta stabilità che in cima ai pensieri del nostro presidente del Consiglio
In un sistema multipartitico fortemente concorrenziale con composizioni in tra leader che è sempre più avvertono la tentazione di forzare rafforzare il proprio ruolo sia un ruolo si è uno dei partner
è detentore più pieno e assoluto di poteri amministrativi e politici diventa inevitabile bersaglio la tentazione di rovesciare le continua la spinta a distruggerne il carisma e molto forte
Ma ben di più e che riguarda il governo
E che naturalmente riguarda le situazioni oggettivamente valutate sia un ex capo del governo e intende conservare anche la propria egemonia nel partito dei sistemi di coalizione
E inevitabile che operi a scapito di altri colleghi concorrenti creando inevitabilmente conflitti e incomprensioni che determinò non un rafforzamento buono indebolimento dello stesso esecutivo e qui consentitemi di fare un confronto cari amici che è presente nel nostro momento ma che fu onorevole Pampanini anti antico chiudo anche antico ci fu una grande competizione e l'oracolo di Delfi disse felice la città che può parlare per un solo Araldo
Il sapiente Solone osservava che sento i governi democratici come un simposio dei simposi tutti debbono parlare e tutti debbono parlare di tutti gli argomenti
Questo è significato della collegialità la collegialità in dentro la decisione politica
La collegialità e dentro la razionalità abbiamo parlato di decisionismo ebbene dovremmo capire che le decisioni nel mondo contemporaneo può essere una sola voce
Che si levasse gli altri
E qui vorrei fare lo regole presidente dalla consente una piccola osservazione su di un punto
L'onorevole Mattarella ha dichiarato di temere
Che il ritorniamo allo Statuto Possa annidarsi o nascondere una sorta di restaurazione io dico che il rischio può essere incombente
Ma sarebbe grave è grave è un errore ritenere gli applicarsi ed è uno degli errori che è stato commesso soltanto alla efficace della politica perché quando la politica non si struttura in regole presto o tardi l'edificio è debole è crollato tutto questo deve essere capito per costruire una democrazia cristiana che opere nella quadro di una forma di legalità
Che pure è stato quello che noi abbiamo sempre sostenuto ci troviamo di fronte a problemi culturali di grande rilievo
Ci troviamo di fronte a problemi che riguardano il modo stesso di essere presenti la nostra storia ma dobbiamo essere consapevoli che ci sono parole che sono state consumate ci sono parole che devono essere qui legittimate attraverso un'elaborazione dottrinale culturale che non è avvenuta a parole antiche che sono state pronunziate anche quelle che diciamo il bene comune la centralità dell'uomo rischiano di essere vuote formule se non c'è una buona azione culturale
Il presidente mi invita a chiudere
Io
Credo in conclusione di questo congresso ci troviamo di fronte a temi di grande impegno ma quello che è necessario e soprattutto costruire un atto mostra era creare un clima un clima che sia di reciproco colloquio l'unità interna che si raggiunge indubbiamente con la per la segreteria dall'onorevole Forlani può portare a questo risultato
Le indagini
Questi giorni sono state usate tante immagini soprattutto quelle calcistiche hanno avuto corso ma io ho già detto a Napoli che a me piace poco questa immagine dove c'è una squadra che gioca e molti che stanno a guardare io penso invece ad un grande partito nel quale nessuno debba mettere una casacca per poter entrare qui in gioco né chiedere permesso a nessuno un partito che vitalizi generalmente la vita della nostra del nostro partito un partito un partito che non si preoccupi tanto di avere progetti definiti che poi la storia sconta ma che suscita energie tutto questo
Per dare appunto al segretario una via per poter puntare su un partito vivo un segretario che deve operare come ha detto scelte io vorrei rivolgermi a tutte le correnti perché non lo incomba no di richieste lottizzato ICI perché non si riversino su segretario per nuove lottizzazioni perché questo sarebbe negativo e forse a quelle accuse che vengono dalla stampa nazionale
Potrebbero tradursi in fatto
Il segretario ha detto che intende agire connesse serena determinazione è la via giusta dobbiamo aiutarlo aiutarlo per far grande il partito aiutarlo per aiutare il governo ad attuare i propri impegni tromba programmatici secondo quando ha indicato il presidente del consiglio De Mita
Un partito che sia faro luminoso e punto di riferimento alto al servizio del Paese
La parola all'onorevole Martinazzoli
E allora
Presidente
Caro Presidente no vi prego
Caro Presidente
Caro Presidente impedendo
Caro Presidente e cari amici
Per il condono
Sono
Rimozione
Emozionato che questa volta gentilezza ma vi pregherei
Se possibile di regalarmi invece un poco dei silenzi e io ho poca voce e non ho scritto nulla quindi essere l'unica cosa che le chiedo è questo
Cari amici
Io sono uno di quelli non pochi
Che hanno partecipato con convinzione e con passione
All'avventura di Ciriaco De Mita alla guida di questo partito
Non era non era un sogno
Era un'impresa
BCC
Inevitabilmente incompiuto
Per questo non c'è o un risveglio
Un risveglio cupo un rimpianto
Direi anzi che per le stesse ragioni e le querce
Quell'impresa si è compiuta
E questo partito è ora qui allora del Paese
Non alla retroguardia non più indietro degli altri e raccoglie la sua Street
E per questo stesso sentimento che vi debbo dire che con grande naturalezza con amicizia con fiducia senza sospetto senza pregiudizi io voterò per Arnaldo Forlani era segretario del
E lo faremo
E lo farò anche nel segno di quell'assunzione di responsabilità che ci è stata chiesta
Che non abbiamo mai declinato
Vorrei dire all'amico Gerardo Bianco che forse fa parte delle nostre finzioni polemiche
Quello di descrivere una storia giacobina dalla sinistra democratico cristiano
Siamo nati nel segno di un'altra intuizione
Abbiamo creduto che il nostro compito
Insieme agli altri con la nostra peculiarità fosse quello di costruire una grande ricomposizione di popolo e di Stato e ci siamo collocati nella storia di una riflessione del partito in particolare su questo versante quindi io leggo davvero sinceramente
Se volete con candore questo tema della continuità del prolungamento dalla nostra esperienza perché è così non possiamo leggere la storia dalla Democrazia cristiana come un seguito de intermittenza di parente come un destino senza storia perciò spesso incompreso è in afferrato
Ma quindi il tema credo del congresso
Che è stato affrontato nella introduzione di Demitri e nel discorso di Forlani e che dobbiamo aiutare a sviluppare credo che questo è il nostro compito nell'occasione che ci è stato se non la continuità rischia di essere interpretata come una circolarità
Non possiamo leggerla sulle polemiche retrospettive
Il nostro compito non è quello di pensare un futuro come ritorno ma è quello di pensare al nostro ritorno al futuro queste la provocatio
Non è facile monnezza sì per sapere come si fa
Si è detto nella relazione di demerito
E poi nel discorso di Forlani
Secondo me con coraggio senza senza reticenze
Di questo dato dalla crisi della politica
Ma siccome noi siamo la politica non è che questa crisi possiamo contemplato
Dobbiamo Explorer la per intendere quale la possibile risposta da dare c'è questa crisi della politica io dico una crisi di potere di autorevolezza ed il primato della politica
Oggi la tecnica e la economia tendono a contare di più della politica
E le ragioni sono molteplici
Una ragione è che gli strumenti le istituzioni il potere della politica sono ancora largamente contenuti dell'angustia delle dimensioni nazionali mentre la competizione della tecnica dell'economia si svolge ormai secondo transazioni internazionali
E vi è un'altra ragione più insidiosa
L'ho detto spesso chiedo scusa la quelli che hanno già ascoltato e riterranno monotona questa ostinazione
Se siamo come siamo una Società dei due terzi
Il rischio vero della regola democratica e di perdere per strada ad impoverire la sua attitudine di riscatto
La storia delle democrazie moderne è la storia di una regola di maggioranza che ha agito in società nelle quali le posizioni disagiate erano la maggioranza rispetto a quelle più integrati
Ma se questo rapporto si rovescia non c'è il rischio che la regola della maggioranza esaurisca questa sua attitudine di riscatto di liberazione
E non vediamo chi è lì noi con la nostra cultura
E i socialdemocratici con la loro i comunisti con la loro crisi e con la loro ansia è lì il problema che hanno oggi i partiti politici in Italia è quello di capire come ciascuno fa a contribuire a determinare in questo Paese una nuova sintesi di valore e di interesse è è in crisi una interpretazione contrattualistica della democrazia
Per la quale i partiti si sentono costretti a diventare sempre di più acquirenti di consenso che compiono ad un prezzo sempre più esoso ottenendone inevitabilmente in cambio il segno di una ingovernabilità
Allora le risposte sono molte le ricerche sono difficili
Perché il passato di buono che tutto letto e ciascuno ne può dalle sue versioni il futuro e più indecifrabile
Si dice che occorre ripartire dalla società
Altri immaginano che il tema sia quello della correzione delle regole
Io credo che sarebbe improprio accettare l'una o l'altra delle alternative
Io credo che occorra fare le tue cose insieme
Ascoltare
Con una esigenza di sintesi ciò che si aggrega nella società e insieme offrire una regola più autentica più persuasiva allo sviluppo della società
E non è chi non veda che il problema dello stato è il problema principalmente della responsabilità politica
La politica vive nelle istituzioni si incarna delle istituzioni questo è il nostro dovere questo la nostra responsabilità allora non è giusto improvvido immaginaria di opporre società assetato noi siamo nati all'impegno politico
Sapendo bene che lo Stato non contiene tutta la vita e tutta la regola e tutto il sentimento sapendo che lo Stato non può pretendere adesso ridefinire alla moralità e l'impegno dei singoli e dal collettivo
Ma sappiamo proprio per questo che lo Stato e la regola più alta l'attitudine ordinatrice di governo più equa che una società può disposti a raffigurare
Perché tra l'altro vecchi
Abbiamo corso talvolta mi sembra nel partito ma era inevitabile il rischio di rideterminare quasi una divaricazione incolmabile tra delle anime sinceramente declamati
L'anima della Società del sociale e del solidarismo l'anima dalla regola liberaldemocratici credo che se non ci riesce ad intendere che questo è il tempo prima straordinaria capacità di ricongiunzione di regole di ispirazione allora per piano la nostra passi questo è il tempo perché badate amici che uno Stato debole
Uno Stato inefficiente uno stato partigiano è uno sta
Inerme ed ha reso rispetto alle ragioni della prepotenza
Questo è il tanto
Se noi leggiamo
Che il diciotto per cento delle famiglie italiane
Comincia a percepire ogni anno circa cento mila miliardi di interessi sul debito pubblico
Perché non capire che se noi restiamo questa tendenza rischiamo di immettere nella società un carico di diseguaglianza enorme e in do Min abile questa è la modalità
L'impegno di ridurre
Io mi impegno di rigore amici perché noi sappiamo che non è il rigore che mortifica ciò che mortifica nell'ingiustizie il privilegio
Allo stesso modo
è lo stesso mo'lo ricordava Marini ieri
Se noi constatiamo che in questi ultimi due anni vi è stata una contrazione
Delle entrate dell'IRPEG delle imposte sulle imprese
Allora abbiamo credo il diritto senza iattanza di denunciare quante dissimulazioni di siano contro un visite visivi Visentin lirismo corrivo che tende a descrivere
Come un quanti gli accattoni dei disturbi
Ma io credo che noi possiamo dare risposte in quella direzione si appunto assumiamo di non essere un partito di sudditi
Ma un partito dei cittadini che vogliono emergere alla loro cittadinanza diritti ma anche di dove
In questo senso credo che oggi la questione fiscale è la questione centrale per la ricostruzione dello Stato democratico in questo
E credo
Che su questo paragone dallo Stato per la costruzione di Stato
Di questo raccordo intenso tra cittadini e istituzioni senza di che governare cioè a chiedere a ciascuno di fare o patire qualcosa risulta
Drammatica mentre il possibile tecnicamente inutile anche sul punto questo profilo dobbiamo credo indagare il tema dei rapporti di alleanza e di scontro con i nostri avversari politici e chiaro che sono solo
Suggerimenti molto schematici
Ma io credo amici che qui lo dico ad emettere lo dico a Forlani
Probabilmente noi dobbiamo assumere il coraggio di una parola in più
Se no riesce difficile uscire fuori
Dal paradosso per il quale io credo giustamente chiediamo governi di coalizione
E allo stesso tempo constatiamo una difficoltà quasi una impossibilità di realizza
Se le cose sono cambiate
E sono cambiate in meglio
E sono cambiate soprattutto per merito nostro
Se questa democrazia e questa società sono in movimento perché allora non dire una parola anche per noi accettare anche per noi un rischio
Io credo che non possiamo essere convincente se continuiamo a pensare che nel mutamento dovremmo assiomatiche menta identificare la Democrazia Cristiana come il motore immobile del mutamento
Non c'è un motore immobile del mutamento quello che conta è mantenere ferma la nostra capacità di persuasione
Ma poi adattarsi assecondare il mutamento altrimenti amici questa affermazione può risultare rassicurante per noi e i nostri congressi ma risulta troppo comoda per i nostri alleati e per i nostri avversari
Voi ricordate
Quando si declino
In termini polemici liberati infuocati l'esigenza di proporre costruire un'alternativa al cosiddetto sistema di potere dalla Democrazia cristiana
Sì indicarla lì quasi il deteriore della nostra vita politica e si dimenticava che nel cosiddetto sistema di potere democristiano c'era dentro il potere la Democrazia Cristiana il potere degli alleati democrazie cristiane ed anche il potere della opposizione alla Democrazia Cristiana
Fedele
Allora cerchiamo allora di mettere in gioco questa presunzione allora i nostri avversari ancora oggi con altre sintassi continuava a declinare questo teorema
Non capite amici
Che stando fermi
Diamo più consistenza alle speranze io dico alle illusioni di chi questo sistema di potere non vuole cambiarlo ma si appresta semplicemente ad ereditato
Perché a me pare
E anche il terreno delle riforme istituzionali
Che è stato evocato nella relazione di De Mita
Con la prudenza che Cigole senza enfasi
Ieri ieri ancora da Forlani richiamato ma con l'avvertenza che non si trova lì la soluzione delle soluzioni tuttavia fa recuperato ad una riflessione accurate
è vero se noi ritenessimo che nella crisi della politica
è necessario e utile e opportuno rivolgersi al tema delle riforme istituzionali con una sorta di surrogato dalla politica certo ci consegneremo delle delusioni
Ma se mi legge immaginiamo che questo sia uno degli strumenti delle risorse della politica allora incardiniamo il movimento il dinamismo che vogliamo imprimere nella vita politica io dico anche senza infingimenti
Il tema di una possibile riforma elettorale
Non possiamo girare in giro a questo problema
Se continueremo a non affrontarlo a me pare rischieremmo che questa cosa avanzerà senza di noi contro di noi
Certo che il Presidente del Consiglio
Preciso e sottolinea ed è giusto che lo faccia che di questo tema non si tratta degli accordi di governo
Certo che Forlani ha ragione per assicurare ai nostri alleati che non faremo niente contro di loro e niente lui imporre
Ma io credo che un partito che recuperi su questo terreno
L'idea di costruire una persuasione al suo interno e poi una proposta da discutere da suggerito da confrontare
La storia politica non è solo la storia delle decisioni di governo o degli slogan dei partiti e la storia di un'idea che si incarna si confronta combatte sconfitta riprende queste era la grande idea contiene
Della libertà
E credo
E credo credo
Del resto non è un pensiero peregrino
Che questo poi è anche il modo in cui noi possiamo e dobbiamo proporre una positiva provocazione al Partito Comunista alla sua crisi alla sua sincera volontà di rinnovamento se non offriamo dei terreni
Di confronto
Dei terreni Larry impegnativi per tutti perché la regola non è il luogo della spartizione delle convenienze è il luogo delle rinunce di ciascuno se non offriamo questo terreno
Allora davvero si perderà questo giacimento che è anche un grande giacimento morale lungo gli schemi che già oggi vediamo di un radicalismo di massa che insegue mode movimenti quasi è una sindrome di Stoccolma
Nel senso cioè che vi pare talvolta nei giorni nella quotidianità parlamentare dei constatare un partito comunista che avendo davanti l'incubo di Craxi finisce alla fine sempre per fare esattamente quello che Craxi vuole che faccia
Vado rapidamente
C'è questo tema del Governo sul quale credo tutti impegnativa mentre se veramente siamo determinati
Non difesa
Ma invece è un contributo propulsivo a fare in ultima analisi tutti quei gesti
Intelligenti che quotidianamente occorrono per tutelare garantire alimentare una politica di governo
In questo senso mi pare non contano tanto
Non sono decisive le rappresentazioni simboliche
Quello che conta è il modo di essere dei partiti come soltanto come il Governo come il Parlamento assomiglia alla qualità dei partiti di acquisire questo legame mortale tra il modo di essere nostro e il modo di essere il nostro nel istituzione
Io non ho esitazioni a dire proprio perché non ho letto questa parte del discorso in termini recriminazione o di polemica retrospettiva non ho esitazioni a dire che questa è la parte del discorso di Forlani che più mi ha interessato
Vi sono le parole forte io credo che peseranno che peseranno anche sulle sue spalle desegretare
Certo Forlani ha parlato di una legalità da riconquistare
Ma io chiedo è solo questo che occorre se arriviamo a Roma avendo consumato una sequenza congressuale
Nella quale riconosciamo che una buona metà delle assemblee provinciali o regionali non sia solo
Non è che dobbiamo scandalizzarci
Comunque dobbiamo scandalizzarci
Lo dobbiamo constatare constatare criticamente
Se avvertiamo in soltanto che ci riesce a di aprire un dibattito e un confronto politico solo quando mettiamo da parte le teste dall'ingombro burocratico allora non vediamo che queste sempre di più una finzione non avvertita del nostro modo di eppure Vespa
L'interrogativo
Questura il nostro passato certo lo so anch'io lo so anch'io che
Non è che c'è un complimento in queste cose c'è una approssimazione ma io vivo questa stagione la democrazia cristiana con la grande angoscia di un degrado patologico allora questo è il disarmo vero quello che tentammo nell'ottantasei
Io non ho da rinnegare nulla o solo da constatare che fu un tentativo che non trovò fino in fondo una percezione intensa si incentra nella coscienza di ciascuno ricominciare ricominciamo anche dallo Statuto
Non so se la son meno Mattarella quello che so è che
Che certamente il problema è questo dei sapere per esempio che noi abbiamo uno Statuto al quale francamente non si può tornare
Perché quello statuto della stratificazione di convenienza che ogni giorno cambiano voi abbiamo fatto regole a seconda delle convenienze che emerge
Dobbiamo ogni fine agosto
Per questa ragione anche se sto
Che le parole non sono tutto ma sono qualcosa io sono tra quelli che cominciano a non parlare più di rinnovamento io non dico più di un rinnovato ma di un ricominciare
E questo ricomincia
Questo ricominciare riguarda
Riguarda appunto questa esigenza che un partito popolare dalla modernità di capire come
A non pretendere più di attingere adesso direttamente e immediatamente tutte le soggettività le inquietudini le solitudini sociale
Sarà Partito popolare sarà partito vittorioso
Quel partito che aveva la capacità di unire in una grande sintesi politica ciò che la società fa aggregando non in maniera neutrale scegliendo ma nella consapevolezza che la politica ha a che fare con il valore solo se è capace di porre le condizioni che concretamente garantiscano larghi da e la competizione dei valori che la società autonomamente esprime
Del resto ricordi e qui
E mi avvio rapidamente a concludere
La nostra grande questione è stata ripresa certo è anche oggetto di polemiche e di fraintendimenti
Secondo me due cose assai rischioso
Ma è un problema amici che è sempre anch'esso mai compiutamente il risvolto perno
Fare politica da parte di un cristiano assomiglia milizia un paradosso
Si sarebbe tentati di dire talvolta che fare politica per un cristiano è insieme è impossibile e doveroso
Sul crinale di questo paradosso che si svolge la nostra vita se volete
La nostra inquietudine
Ed allora certo che lui è un problema
Sul quale non si può giungere a parte non ci sono transazione che è quello che riguarda la peculiarità e la laicità del terreno degli strumenti della politica
Sturzo la impegnato una volta per tutte
La religione è universale la politica è parziale quindi non viene compromissione chi sta in politica sceglie questo dato della laicità
Ma questa amici è una condizione non è la positività di un contenuto di una ispirazione
Io direi che oggi il nostro problema e più che mai e non per una citazione ma per l'intelligenza che si attiva di mettere insieme ai fini dei mezzi il nostro problema di capire come facciamo
Affondare per noi rispetto ad una laicità laicista quella che chiamerei una laicità attorno
Questo è dovuto da noi gli amici in un tempo quello della modernità
Che non esige da parte nostra maledizione ostilità ma certamente una lettura Creek
La modernità ha offerto all'uomo
Un tale lunghezza di strumenti che il problema sarà più che mai quello di capire com'è che si ricostruisce un primato delle decisioni morali e politiche come si farà
A costruire un potere sul e potere
Una modernità che in parte smarrito
Smarrita al punto che vuole chiamarsi posterità
E in questa modernità stanno quelli che hanno scommesso troppo sulla politica e che per questa ragione oggi permettono
Ma stanno anche quelli che vorrebbero ridursi al niente della politica
Noi che non siamo mai stati troppo della politica non potremmo giustificata il nostro impegno Secci rassegnarsi al niente della politica lì e lì gli amici che va ricollocate
La nostra
Ispirazione cristiana la nostra moderazione ma insieme la nostra fermezza
Noi non abbiamo bisogno di costruire il disincanto dalla ideologia noi siamo gente s'incanta
Come quelli che sanno che qualcosa è accaduto nella storia umana che ha tagliato e rinnovato la storia ma come quelli che stanno che la storia umana non si risolve senza residui nella storia terrena
Quindi per questa ragione stiamo un segno di moderazione insieme un segno di coraggio
Noi riteniamo che questa ispirazione cristiana non va punto declamatorio esclama Taro declamata appunto ma in qualche misura rintracciata nei sedimenti nella storia ricostruita
Nelle grandi domande esistenziali
Che l'uomo moderno si pone e ci ponte
Le alternative ed elementi della pace e della guerra
Per la tutela della distruzione dell'ambiente
Per farsi una cultura della Fratellanza piuttosto che dal diffondersi delle strutture del seme della violenza
Non troveranno risposta dalla solitudine impotente di una politica ma certo la politica anche esterne al suo limite nella sua modestia a che fare con questi problemi
E noi siamo portatori di oggi non di una risposta già fatta
Non di una risposta pregiudiziale ma di una ragionevole motivata e razionale speranza che ci fa straordinariamente freschi e attuali solo se siamo capaci questa idea democratico cristiana
Di farla vivere meno in esilio
Nel partito della democrazia e per questa ragione che conclusivamente amici vi debbo dire
Lo diceva già mattarello non suo
I congressi sono tante cose sono anche
Inevitabilmente un folklore
Talvolta un artificio
E per questa ragione che non credo di aver parlato
A nome vigente che ha sconfitto
Per la la Sab
Io lotto io lo so che siamo sottoposti anche all'attenzione
Di osservatore
Che denunciano un qualche eccesso critico i quali pretendono di riconoscerci per la virtù che non hanno
Ma di decretare sì per il successo nel quale solo credo no
Io penso
La vittoria
Quella che davvero contano
Non stanno dentro
La vita è singolare di ciascuno le vittorie quelle che davvero contano nella politica
E per gli uomini
Sono le vittorie dei corsi della storia ed è questa
Grande dite questa grande ragione che ci unisce ma certo vi è il problema di capire come riusciamo ad incarnare una
Ad interiorizzare la ciascuno Dino
Non soltanto definirla controlli
Io ho avuto l'onore in questi ultimi due anni
Il presidente del gruppo parlamentare
Vi straordinaria potenzialità un gruppo parlamentare che ha attraversato eretto come gruppo parlamentare del Senato delle battaglie importanti e difficili
Io sono grato al partito di questa opportunità che mi è stata data e sono grato a tutti i parlamentari per il modo nel quale se mi hanno aiutato a svolgere questa responsabilità ebbene amici avendo
In questa esperienza ha avuto modo di conoscere di più
Singolarmente le riflessioni le inquietudini le attitudini di tanti colleghi parlamentare
Mi sono chiesto spesso come poteva e possa cadere
Che ciascuno di noi vorrebbe essere meglio di quello che ma sembra quasi costretto ad essere diverso
Vorrebbe essere meglio più limpido più intenso che non ci riesce perché gli appare che la contrapposizione tra la sopravvivenza politica e la espressione più alta della sua attitudine umana soffre
Una sorta di invalicabile
Contraddizione
Io non ho risposte ma credo
Che su questo terreno non in una polemica che interroga gli altri ma semmai in una solitudine acuto se volete angosciata che riguarda ciascuno con per ritornare per costruire più avanti la nostra rinnovata unità che oggi è una promessa che io mi auguro diventi una certezza
Siamo
Evocati
Prima di tutto
Per essere parte per una impresa comune gli avvocati prima di tutto sul lato della nostra singolare responsabile tra
Ieri Forlani
Evocava un proverbio persiano
Scotti stamattina ci proponeva una metafora africana
Io che sono un provinciale vorrei concludere soltanto
Ricordando le parole di un prete dalla Valle Padana
Ci diceva talvolta completo Mazzola
Che era tempo
Era tempo che ci attrezzarsi uno per metterci un poco alla opposizione
Ma precisa fa non all'opposizione degli altri
Ma all'opposizione di noi stessi
Eventualmente delle nostre grettezza dei nostri egoismi se necessario anche delle nostre ambizione io credo che quando ciascuno di noi riflette fuori dal fuoco della controversia
Il limpido endo stati d'animo
E percezione di scontro di incomprensione sana che alla fine di questo nostro impegno al quale sinceramente ci sentiamo evocati non c'è una soddisfazione personale
Che valga l'idea di avere al servizio senza inganni e senza rimorsi questa grandezza questa ragionevole speranza questa splendida intuizione che un'idea democratica e Cristina
A fare no no la l'onorevole piccoli
Città basta
Ex
Ed è proprio
Tre notti
Senta superiore a quello di uccidere
Insieme
Saranno
Matteo
Perché verificare
Insomma
Poi
Guardi
No
Saldatura
Istituti pubblici e privati
Dominante
Sì
Suonare l'inno sì riteniamo
No
Grazie
Sicuramente un altro dovendo
Contenti riprende
Scusate scusate avvezzi dopo l'autovettura
Io ho capito ho capito no io vi pregherei davvero davvero per consentire che il Congresso varò io vi sono molto grato
Ma andiamo avanti col Congresso di play Robinson Crusoe ho capito va be che che si attivano emblemi di che sezione supplente
Grazie
Benissimo era
Ma
A me
Tutto fisicamente
Quello
No a presidente
Scale ma
No
No
Credo credo
Credo che abbiate tutti capito l'alta lezione di democraticità
Di attaccamento alle tradizioni più belle la Democrazia cristiana che l'amico almeno Martinazzoli stasera ha dato a tutti
Credo che tutti hanno inteso con quale affetto rompe quale riconoscenza anche voi tutti insieme a vorrei Topolino avete voluto manifestare i vostri sentimenti di stima e di apprezzamento a Breno Martinazzoli
A questo punto a questo punto a questo punto dei nostri lavori credo che ciascuno di noi abbia il dovere di non creare inceppamenti
Acque da manifestazione a Quetta manifestazione che in tutti questi due giorni i dirigenti i massimi del partito e i delegati hanno dato a tutta l'Italia
La Democrazia cristiana è più che mai in lingua lo ha detto partirà già oggi Donna occultate lorda occultate queste giornate con una con una comprensibile emotività che voi è probabile comunque lavori e noi proviamo ugualmente dentro da quando debba altro hanno
Così stando le cose cari amici
Dimostrando che avverrebbe avete beninteso la alta lezione di civiltà e di democrazia che appunto di da qui a tutti nel Paese ha dato l'altra sera a Martinazzoli
Di lasciare che si riprenda ro Delight chiare che si riprenda noi no dei lavori
Difendono discendono non concludente nulla non concludente nulla
Anche perché anche perché consentiti a me questo richiamo voi in genere che Glama che Ullate non siete tutti i delegati tocca ai delegati no Kluivert legati alla fine viene dati tappe ritiene deciderne interpellato dal Corriere
Sospensione
Eh sì
Tanti alla
Quindi io propongo ai delegati ai delegati
Che si sospenda questa seduta
Che si sospenda questa seduta si riprenda si è così decidano i delegati per questo mio suggerimento tra un'ora e mezzo per consentire agli altri di proseguire il dibattito perché credo credo
Ma se andate andate schiamazzi dando in questo momento che volete un certo indirizzo alla confusione dei congresso e noi lo fate concludere destinati ai primi bagliori sabotatori iniqua diciottesimo
Ex assessore ieri venti e concludo esercitando i miei poteri speriamo per poco e presidente del congresso sospendendo la seduta
E rinviandola alle ore ventuno e mezzo Stones reparto
Già
è iscritto Benito
Tali e la l'amico Rossitto c'erano sito
A parola Rossi
Si prepari poi si preparano all'ora dopo son riceve cessa orecchie
Dolce esce zar
Mietto
Santonastaso Domenico presente e intanto questi e poi dopo gli altri seguiranno avanti Rossi
Porto a questo congresso il saluto e l'augurio degli amici impegnati luglio un quasi un augurio di un congresso che nell'interesse questa della Democrazia cristiana e del Paese
Sappia indicare una linea politica forte autorevole e credibile
La democrazia cristiana è chiamata svolge un ruolo complesso rispetto ai grandi mutamenti
Che attraversano la società italiana che si è stato sono stati più volte richiamati anche negli interventi di questi giorni rispetto anche alla crisi della forma partito
Io penso e lo dico in modo non rituale che la democrazia cristiana abbia ancora un patrimonio di valori idee i uomini tale da consentire ad essa un ruolo di governo l'attuale fase dello sviluppo
Devo anche aggiungere però che negli ultimi mesi mi è sembrata inadeguata l'attenzione alla proposta politica al che fare
I pare sia emersa una cultura e un atteggiamento propri di una fase in cui la democrazia cristiana aveva specie una specie di sorta di rendita di posizione forse apparente
Oggi sono lusingato di chi non può permettersi
Oggi il ruolo va conquistato con la proposta con il protagonismo con l'iniziativa politica
Io vorrei soffermarmi soprattutto sulle questioni riferiti alla nostra esperienza al lavoro che abbiamo compiuto in questi anni
Un lavoro spesso solitario
Ma che un po'alla volta portato all'Orion quali a grandi conquiste con il riconoscimento giuridico della categoria dei quadri con la legge centonovanta con la presenza nel Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro e con la stipula dei primi contratti collettivi per la categoria dei quadri
Io non voglio fare più un discorso di rivendicazione non voglio chiedere spazi riconoscimenti per la nostra organizzazione professionale
Non voglio caricare la vecchia strada del collateralismo ritagliare uno spazio un'area nel partito
Certo avrei denunciare alcune disattenzioni alcune sottovalutazioni
Come quelle che ostinatamente manifesta di terzi in de dei nostri confronti
Così la dimenticanza di qualche giorno fa di inserire la recente legge di riforma dell'INPS la categoria riquadri diversamente da quella dei dirigenti
Gli organi istituzionali dell'ente non considerandola modificata la modificazione che è intervenuta del Codice civile
E che ha istituzionalizzato tale categoria del mondo del lavoro si auspica che la democrazia cristiana posta e voglia provvedere rapidamente a sanare tale assurda dimenticanza di dettati legislativi
Così alcune pregiudiziali e chi ancora in parte provengono da alcune organizzazioni sindacali tradizionali
Ma questo sarebbe un taglio dispersivo e soprattutto di queste cose forse è opportuno parlare in altre sedi
L'onorevole Forlani nella sua relazione ha sottolineato la preoccupante tendenza dei potentati privati e pubblici di consolidare i centri alle di direzione del Paese orientando la vita della società
Ospitando che la democrazia cristiana non perda il rapporto solidali è attivo con le forze organizzate nel mondo del lavoro in modo da Harriet liberare una situazione che porterebbe la Democrazia cristiana a diventare il partito rappresentanti Ivo solo che la parte affluente della società
E pertanto l'onorevole Forlani anche sottolineato che un partito politico deve dare voce e rappresentanza a valori e posizioni che liberamente si affermano e si confrontano nella società
Ritengo quanto mai centrato ed attuale in questo scenario di trasformazioni economiche sociali questo passaggio della relazione dell'onorevole Forlani
Abbiamo infatti la sensazione che vi sia un grande disegno strategico complessivo delle organizzazioni datoriali e in questo mi sembra che anche l'amico Marini in qualche modo ne abbia fatto cenno di smantellare ogni forma di rappresentanza degli interessi collettivi dei lavoratori dipendenti in particolare di coloro che sono legati più direttamente ai processi di innovazione tecnologica dell'impresa
In sostanza si cerca di attuare un modello simile a quello nordamericano a quello statunitense in cui è realizzata la sindacalizzazione solo per lavori lavoratori a più ridotta professionalità se questo è il disegno e vari sintomi si danno ragione il sindacato diventerebbe rappresentativo solo di strati della forza lavoro strategicamente meno rilevanti del processo produttivo mentre quelli superiori soggiacere però al solo potere dei potentati economici
Prova ne il comportamento dell'associazione datoriale delle aziende a capitale pubblico per interessi
Venendo meno al compito istituzionale di svolge un ruolo di il ruolo di anticipazione nel cogliere i fenomeni innovativi nel sociale e soprattutto disattendendo indicazioni che il ministro delle partecipazioni statali inter find perseguì una propria politica di comodo che rifiuta il confronto con nuovi modelli di rappresentanza espressi da una moderna società articolata qual è la nostra se come dice l'onorevole Forlani a queste realtà bisogna dare voce e rappresentanza
Allora è necessario che la democrazia cristiana intervenga in maniera incisiva determinata sui potentati pubblici e privati per modificare l'indirizzo
Sarebbe pericoloso politicamente introdurre in una società di categorie come oggi si presenta l'Italia un principio di eliminazione di quelle comunità intermedie di interessi collettivi
Che nell'aria del prepolitico fanno ricco il tessuto democratico del Paese in quanto rappresentano la mediazione tra i cittadini e le istituzioni contribuendo alla comprensione e quindi al consenso
In sostanza vi è il tentativo
Di sostituire ai tradizionali collettori di consenso sociale delle lobby economiche che spostino anche i pacchetti elettorali in relazione alle loro finalizzazioni
Tutto ciò sarebbe poi particolarmente lesivo per la categoria dei quadri
In quanto la forza di incidere e di tutelare gli interessi della categoria può essere dato solo da un'organizzazione collettiva in grado di fondere le diverse energie delle professionalità individuali in una forza comune
è ora di mettere mano ad un ripensamento complessivo dei meccanismi e delle forme di rappresentanza
Che esaltino le specificità professionali senza per questo eccitare corporativismi di che riesca ad adeguarsi in maniera più efficace e flessibile hanno detto notevoli caratteristiche del sistema di relazioni industriali
Se non si adegua correttamente il meccanismo delle rappresentanze il rischio di cadere in un processo di anarco sindacalismo inarrestabile con ricadute pesanti sui consensi politici
Questo stato di cose in quanto il generatore di sfiducia è anch'esso una leva divarica trincee tra società civile ed istituzioni
E su questo pertanto richiamiamo l'attenzione e la responsabilità dell'autorità politica
Quello che mi interessa invece questa serie di portare e il senso della nostra esperienza perché siamo convinti che la Democrazia Cristiana partito del pluralismo sta sottovalutando alcuni fenomeni che è sempre più potentemente
Si vanno affermando del complesso mondo della rappresentanza degli interessi
Spesso ed anche recentemente
Sembra ancora consolidato di immutabile uno schema di riferimento secondo cui le relazioni industriali ed anche più in generale le questioni dello sviluppo economico e sociale
Potevano essere ricondotte nel ruolo di rappresentanza delle cosiddette parti sociali e governate con accordi di vertice tra due soggetti di rappresentanza collettiva la nostra analisi si fonda su due dati di fondo difficilmente contestabili
La prima è la difficoltà di grandi soggetti di rappresentanza collettiva sindacati e Confindustria che non possono essere ricondotti a passaggi congiunturali
I la crisi della rappresentanza specifica semplificata di una rampa in una rappresentanza complessa la società civile si articola si segmenta quando non si frantuma
La polverizzazione e la frammentazione vanno combattute da segmentazione l'articolazione degli interessi vanno governate e quindi rappresentate altrimenti si rinuncia a governare
Altrimenti si insegue il sogno di Patti triangolari governo sindacati Confindustria che chiudono il cerchio è un errore
Ripetuto anche in questi giorni con la vicenda fiscale ed anche con gli incontri tre nuove relazioni in cui industriali in cui i due soggetti pensano di riassumere nelle loro posizioni la molteplicità delle esperienze presenti
Errori che puntualmente verranno a scadenza
D'altra parte l'astratta negoziazione dell'esistenza di una molteplicità di interessi e l'anticamera dirle esplosioni patologiche
Lungi da noi la volontà di difendere i Cobas figli di una cultura minoritaria e di una vocazione alla sconfitta ma chiediamo il tema chiediamoci il perché
Qual è la base su cui gobba sanno potuta picchiati Tire una base costruita da atteggiamenti di chiusura da sottovalutazioni dello specifico da schemi immutabili
Sulla base di queste considerazioni io voglio qui proporre tre riflessioni che sono gli elementi sui quali stiamo costituendo la nostra esperienza dice appaiono importanti
Alla vigilia di un dibattito in sede politica e istituzionale in particolare per ipotesi di modifica dell'articolo trentanove di e la costruzione o della sua tesi attuazione
E che si pare io no quindi grande interessa in proprio l'uovo è possibile riconoscere dico per legge ma nella prassi insistenza di un ordine di organizzazioni professionali dando avesse il potere di negoziazione in materia di rapporto di lavoro
Le regole del gioco servono a non discriminare nessuno
C'è una legge che istituisce la categoria dei quali non si capisce perché ogni volta bisogna fare una doppia battaglia con il sindacato e sul versante dell'aziende per dire che esistiamo
Ha senso io vivo appunto allora alla conclusione sto quasi concludendo Presidente
Questi credo che siano i temi su cui la Democrazia Cristiana debba riflettere stiamo correndo il rischio di subire danno oltre alla beffa come partito da una parte delizia fare come il partito che copre gli interessi intermedi quando non proprio corporativi dall'altra a sensori terminali intelligenti
Non sufficienti dei fenomeni più significativi che cosa ha detto la Democrazia Cristiana ai milioni di professioni al milione di professionisti alla ricerca di una nuova identità professionale professionale che cosa ha detto alle centinaia di migliaia di quadri e tecnici sempre più dei moti terminanti e motivati con queste categorie sempre più incisive nella società tecnologica non premia la politica dell'emendamento all'ultima ora
Non premia la tutela garantista e dispersiva della conservazione di antichi privilegi bisogna invece indagare sul nuovo capire i fenomeni suscitare le spinte alla crescita e alla modernizzazione
Ecco la modernizzazione
Non è un valore che dobbiamo considerare hanno i precluso se lo vuole se lo vogliamo abbiamo tutte le potenzialità per capire rappresentare e governare il nuovo anche nel mondo delle professioni e le nuove relazioni industriali
Per concludere dal congresso della democrazia cristiana Dioguardi assi attendere una significativa svolta in termini di impegno il ruolo della politica di rafforzamento delle istituzioni di recupero della moralità pubblica
Lo guardi ritiene necessaria una politica che molti dirigenti medi professionali non come obbligati col serbatoi di consensi ma come soggetti sui un po'di crescita di una società moderna quindi che l'attenzione a livello generale ai temi dell'equità fiscale della previdenza della formazione e dell'aggiornamento
E per concludere l'attenzione al processo divisione nuovamente dove del sistema di relazioni industriali intervenendo affinché sia più Uto nel debito conto vendita effettiva rappresentatività ed organizzazioni portatrici di interessi specifici delle alte professionalità quali ritiene quindi la Democrazia Cristiana partito della libertà e del pluralismo sia in grado di recepire e di saltare tale spirito grazie
Ha la parola l'amico storiche
Caro Presidente cari amici il congresso e soprattutto un'occasione di approfondimento politico della identità del ruolo della funzione della Democrazia Cristiana nella società
L'obiettivo poi
Del diciottesimo congresso nazionale ed ha riscoperto del nuovo ruolo della DC nella Società degli anni novanta con il pieno recupero della sua identità storica ideale e politica
Una società diversa in tutto da quella degli anni settanta dalla stratificazione per classi di reddito a quella per attività economica
Dalla composizione per fasce di età a quella per il grado di istruzione dal ruolo della donna a quello dell'aspirazione dei giovani
Ed ancora dal comportamento delle istituzioni
A quella della efficienza dei servizi pubblici dalla distribuirla distribuzione della popolazione fra città e campagna alle abitudini e agli schemi di vite
Tutti i partiti politici sono in ritardo rispetto a questi mutamenti la Democrazia Cristiana che ha voluto e gestito i mutamenti deve ora recuperare il ritardo che c'è tra società civile e società politica
La novità e la forza di questo congresso che si colloca sul terreno strettamente politico sa nel far convergere simultaneamente il tutto il partito dal centro alla periferia
Sulla necessità di affrontare i problemi reali della gente
Sulla capacità di presenza nella società sulla volontà di cambiamento della vita interna offrendo soluzioni anche organizzative che siano però collegati ad un progetto riformatore delle istituzioni e della società
Il vero dilemma di questo congresso e tra chi immagina di poter limitare l'azione del partito alla pura gestione del presente
E chi vede nel congresso un'occasione o non ripetibile per definire il ruolo sempre nuovo della Democrazia Cristiana in una società che cambia
E l'intervento di Mino Martinazzoli ce ne ha dato una testimonianza
Certo siamo oggi in presenza di una DC non più isolata che riconquista la posizione centrale dello schieramento politico nazionale
Una Democrazia cristiana che ha ritrovato il collegamento con il proprio naturale retroterra cattolico e che sulla linea del rinnovamento riconquista il consenso Giovanni
Una DC che viene indicata come partito capace di interpretare in chiave politica i valori autentici della sua ispirazione cristiana
Sono lontani i tempi
Delle umilianti sconfitti
Degli anni bui delle elezioni politiche del mille novecento ottantatré e del sorpasso nelle elezioni europee del mille novecentottantaquattro mentre tutte le grandi città erano amministrate
Da giunte di sinistra e la questione morale veniva identificata come problema esclusivo della Democrazia Cristiana
Forse
Una certa pigrizia intellettuale a non saper adeguatamente interpretare quel nuovo e diverso che era seguita la rivoluzione del mille novecentosessantotto
E il limitarsi alla pura gestione possono essere le cause non esclusive
Delle grandi difficoltà della democrazia cristiana di quegli anni
Anche oggi siamo di fronte ad una società diverso e dove molti ciechi dati e sociali una volta bisognosi di tutela si sono gradualmente rafforza e nel mentre compaiono le nuove povertà e le nuove emarginazioni
Si rafforza la cosiddetta società dei due terzi al danno del terzo più debole
La dilatazione poiché i servizi pubblici sul piano quantitativo a danno della qualità acquisisce la crisi di credibilità dei cittadini nei confronti delle istituzioni
La stessa deresponsabilizzazione che ha intaccato i centri di spessa Parlamento governo enti locali intacca la fiducia dei cittadini del sistema democratico
Pertanto si assiste ad una tendenza della Società forme di autogoverno al di fuori dell'istituzione dei partiti
Con una frammentazione della rappresentanza ed un forte pluralismo nelle organizzazioni e nella dialettica politica
Ed è per questo che mentiva azioni che dobbiamo immaginare una dicci non soltanto come soggetto dei grandi equilibri del Paese attraverso la sua funzione di partito di mediazione
Ma una DC dialogante una DC propositiva che sappia dare risposte programmatiche idonee alle domande nuove di socialità democratico
In tale ottica è in corso una concorrenza delle forze politiche al centro del sistema sociale
Con il rischio di un grigio appiattimento in un contrasto che si esaurisce sulle questioni che riguardano la pura gestione del potere
Ed è per questo che si avverte l'esigenza di un dibattito politico che faccia emergere le diversità che ci sono sulla visione della società del suo sviluppo dei modelli di convivenza deve piazzare sui singoli problemi
Si avverte l'esigenza di restituire alla politica la capacità di interpretare e guidare i grandi processi di trasformazioni della società
L'obiettivo rimane il recupero e la ridefinizione del senso della politica e dei suoi fini di promozione della crescita morale e civile del Paese
Cari amici
Se questo è il comune senso della politica si avverte in questo congresso per reciproca lealtà
La necessità di verificare Silvia è una comune valutazione ed identità tra la relazione di Ciriaco De Mita e la relazione di Arnaldo Forlani
Non per acquisirne i contrasti ma per meglio definire gli elementi essenziali poi litigi sui quali potrà delinearsi dalla spiccata unità sostanziale del partito
Senza che la sinistra interna rischi di compromettere la sua identità e il ruolo esercitato con la segreteria De Mita
Certo vi è una comune considerazione sulla necessità di proseguire nella collaborazione di governo con i partiti laici e socialisti
Tuttavia la situazione di relativa solitudine dei partiti succeduta all'elezione del mille novecentosettantasei non è mai stata del tutto superato da un recupero di alleanza vere e proprie
Non vi è nessun paragone tra le precedenti esperienze di coalizione del centrosinistra realizzate dopo il mille novecentosessantatré per cui il risultato è che in particolare con il Partito Socialista Italiano siamo in presenza di una collaborazione competizioni
Con fasi di forti tensioni alternate ad altri periodi di efficaci converge
Basti ricordare le vicende che ci hanno indotto alle elezioni politiche anticipate del mille novecentottantasei quelle elezioni politiche anticipate rappresentarlo anzitutto un netto rifiuto di una scelta che comportasse una situazione di subalternità rispetto al Partito socialista italiano
Pertanto la sinistra di tiene più di ieri che il riconoscimento delle convergenze riscontrate col Partito socialista e con i partiti laici non possa comportare di fatto un atteggiamento di positività rispetto ad iniziativi unilaterale né tanto meno ad accettare una disponibilità a tollerare prevaricazione
è necessario quindi rende secondo che al di là di ogni Nostalgia preambolo are siamo in presenza di un Governo che si regge su di una maggioranza di programma
Dove l'adempimento degli impegni programmatici assunti dalle parti dell'accordo di governo conferisce concreto significato politico all'intesa tra i partiti di maggioranza
Ed è per questo
Ed è per questo
Che è la convergenza
Tra linea del partito e azione di governo assume un particolare valore politico
è ormai acclarato che a nessun partito dell'Occidente democratico e consentito di operare su due tavoli
Immaginando di incassare tutti i vantaggi della responsabilità di governo senza farsi carico dei rischi e degli svantaggi
E principi e pratica normale delle donne grazie occidentali che sul partito cui spetta di guidare i governi gravi intera la responsabilità dell'esercizio di governo non è improbabile che una delle cause che contribuì alla consumazione lenta del centrosinistra di Aldo Moro fu anche la separazione che venne Mammano configurandosi nella DC tra l'immagine del partito e quella dei governi da essi dirette per dare allora reale Porlezza al governo diretto da De Mita governo di programma occorre offrire l'immagine di una DC partito di governo capace di garantire la stabilità democratica
Concludendo allora cari amici la sinistra democristiana ha in questo congresso concretamente contribuito non insistendo nella proposizione di una candidatura alternativa che con Mino Martinazzoli come abbiamo visto stasera può trema rischi quote ma riscontrare convergenze che al davano al di là della sola sinistra
Quindi la sinistra ha contribuito a creare le condizioni di un congresso unito di un congresso unitario per l'unità del partito
Una unità di partito però non frutto di occasionali convergenze di interessi contingenti e particolari
Ma ricerca di una comune linea politica di contenuti programmatici e di strategie nel suo complesso
Una unità sostanziale di partito tesa ad evitare da una parte che si ripropongono le condizioni negative di appiattimento ed immobilizzò di tutta la Democrazia Cristiana
E dall'altra evitare che qualcuno fuori dalla Democrazia cristiana
Dopo questo congresso possa tornare a coltivare l'illusione di poter ipotizzare una nuova fragilità e quindi facile vulnerabilità della Democrazia Cristiana
La parola a dodici l'amico dolce
Sindaco di Palestrina e
Vediamo
Cari amici celebriamo questo diciottesimo congresso nazionale della Democrazia Cristiana
In un momento particolare della vita del nostro Paese
Il signor i segnali di ripresa economica che abbiamo avuto negli anni trascorsi
Con il loro culmine nel mille novecentottantotto stanno avendo con i primi mesi del nuovo anno una pericolosa inversione di tendenza
Pericolosa tendenza per la verità già manifestatasi negli ultimi mesi dell'anno scorso
Non a caso i decreti legge emanati dal governo il trenta dicembre mille novecentottantotto
Erano e sono decreti legge da emergenza economica in cui si evince chiaramente che in comproprietà entità m'impone si vuole porre argine allo spaventoso deficit pubblico e oramai come tutti sappiamo supera un milione di miliardi
Cari amici dal Congresso quello che più mi ha spaventato nei decreti di fine anno
E la scarsa attualità ed addirittura improponibilità delle norme sull'autonomia impositiva della finanza locale decreto-legge numero cinquecentoquarantanove del trenta dicembre ottantotto
Per chi come me
Delegato del Lazio
Nella chiesa romana di rito andreottiano assolve il non facile compito di sindaco di un comune della provincia romana Palestrina centro di diciotto mila abitanti a venticinque chilometri da Roma e con una maggioranza di diciotto consiglieri su trenta della DC unico caso nella provincia di Roma
Difficile
Se non impossibile attuare il decreto legge del governo ed è la stessa situazione si trovano cari amici oltre il cinquanta per cento dei comuni italiani
Non è con i pannicelli caldi che si risolve la grave situazione deficitaria degli enti locali in Italia
Non è con gli ordini del giorno proposti dall'Associazione Nazionale Comuni Italiani amico Presidente Triglia
Che la maggior parte dei consigli comunali compreso il mio hanno approvato il trenta gennaio mille novecentottantanove che si risolve il dissesto finanziario dei comuni
Non sembriamo più il partito delle autonomie locali che era il punto fondamentale del partito dei cattolici democratici
Su cui Sturzo aveva fondato la presenza del Partito popolare con il famoso appello agli uomini liberi e forti di cui in questo anno ricordiamo il settantesimo anniversario
Vengo ora ad esporre brevemente il mio punto di vista sulla riforma delle Autonomie locali
La centralità del problema del nuovo ordinamento delle Autonomie locali nel contesto generale della riforma dello Stato costituisce un errore un elemento oramai acquisito
è stato riletta rilevato infatti opportunamente
Che l'ordinamento attuale non offra in alcun modo soluzioni valide ed adeguate alle esigenze dei tempi
E che anche per questa ragione mancare in Italia modelli immediatamente utilizzabili per un auspicabile assetto futuro di amministrazione locale
Che la domanda politica delle collettività locali e nel mille e negli ultimi tempi profondamente mutata così da richiedere di per sé è un tipo di governo e di amministrazione locale diversi dal passato
Che sono in atto trasformazioni dall'intero assetto istituzionale in cui sono coinvolti prima ancora degli enti locali lo stato e le regioni
Che a fronte di una cresciuta spera di intervento richiede alle amministrazioni locali la situazione finanziaria degli enti locali specie dei comunica agli amici si è fatta ogni giorno più grave nell'intento del costituente l'idea della separazione fra le due amministrazioni quella regionale e quella locale è stata forse prevalente si vedono l'articolo centodiciotto primo comma e la nozione di interesse esclusivamente locale in esso contenute e fortemente valorizzate dalla legge ventidue luglio mille novecentosettantacinque
E dal decreto del Presidente della Repubblica seicentosedici del luglio del settantasette nonché l'ottava disposizione transitoria della Costituzione della Repubblica
Nella Costituzione esistono tuttavia anche strumenti ispirati a soddisfare le esigenze di raccordo tra le due amministrazioni la delegazione amministrativa ad esempio questi strumenti si debbono valorizzare cercando di attuare nel modo più incisivo possibile il collegamento fra le Regioni e gli enti locali i Comuni principalmente preservando le ed anzi tutelando le l'autonomia
Per il profilo strettamente istituzionale un ruolo fondamentale deve essere dato al Comune che dovrebbe definirsi ente autonomo per i doriani e di base
Al quale spetterebbe in esclusiva la rappresentanza istituzionale degli interessi generali della comunità locali
In questo ordine di idee si inserisce la scelta di affidare alla sola legislazione statale la disciplina dei comuni
Anche se nel settore della programmazione economica e finanziaria oltre che nella pianificazione dei servizi sul territorio
Si affidano compiti significativi alla Regione non si deve configurare una subordinazione fra Regioni e Comuni
Si devono assicurare imprescindibili esigenze di collegamento e di connessione tra i due livelli pensionati e il modo stesso di concepire la nuova esigenza che si va manifestando del comune metropolitano soprattutto in funzione di questo collegamento
Ne è la riprova nel nostro caso nel fatto che confiniamo con una città come Roma che oramai ci condiziona da ogni punto di vista lo e ha affermato lo stesso saluto il sindaco di Roma l'amico giubilo
Il Comune
Non è un livello di amministrazione inferiore e l'ente di governo locale
è significativa la sua marcata tendenza ad ampliare i settori di intervento tendenza ispirata evidentemente ad un ampliata coscienza della propria autonomia
Se esiste dunque l'esigenza di assicurare più spazio ai rapporti tra istituzioni e società
Non sembra possa rinvenirsi uno strumento più idoneo ci dobbiamo tuttavia chiedere se possano ipotizzarsi altri strumenti del medesimo tipo in altre parole se sia possibile prevedere una pluralità di enti locali
Come strumenti di mediazione della società civile
Aventi un'ampiezza territoriale e funzionale diversa da quella del Comune
In via teorica una previsione del genere potrebbe essere corretta ma nel momento di riformare occorre un minimo di realismo
La spinta della partecipazione segue canali che privilegiano le comunità ridotte anziché ai anziché quelle più ampio
I quartieri anziché i comprensori il costituente apposto Comuni e Province nominalmente sullo stesso piano
In realtà la realtà normativa istituzionale e sociale li pongono invece su piani profondamente diversi
Accogliendo dunque l'idea del Comune come ente che conserva una particina una particella originaria di autentica sovranità ne ha tratto le rigorose conseguenze per cui lo stesso piccolo comune o grande che sia cari amici del congresso per la gente rappresenta ad ogni aspetto il loro primo contatto con lo Stato
A monte rinuncio di tutto ciò se vogliamo risolvere questa endemica crisi che attanaglia i comuni dobbiamo avere il coraggio senza più indugi di mettere seriamente mano alla nuova legge di riforma delle Autonomie locali
Non serve cari amici del congresso
Far dichiarare ad una larga fetta dei comuni italiani lo stato di dissesto economico questo significa che non ci rendiamo più conto che è il vero punto di raccordo e di contatto tra il cittadino e lo Stato è il Comune
Non possiamo lasciare i comuni italiani in balia di se stessi senza una seria riforma che aggiorni la maggior parte delle leggi con cui i Comuni operano basti pensare che il testo unico della legge comunale provinciali che ancora oggi noi amministratori locali applichiamo è del mille novecentoquindici e la più aggiornata e del mille novecentotrentaquattro
Ci vuole una diversa normativa giuridica che snelli scale procedure burocratiche amministrative e che consenta ai Comuni di rispondere in tempi rapidi ed immediati alle aspettative della gente e delle comunità amministrate
In questo modo avremo capito ed applicato appieno il messaggio sul Siano che traeva la sua origine per il partito venga tonici democratici come primo punto di riferimento nelle amministrazioni civiche
Soltanto allora potremmo mettere gli amministratori locali di fronte alla leva alle loro responsabilità
Diventando essi stessi punto di stimolo e di collegamento Ray bisogni reali della gente
Difficoltà che incontrano i comuni stessi che non si risolvono oggi con la tanta conclamate restituita capacità impositiva
Che oggi rassomiglia più cari amici ad una gabella che ad ogni ora che ad una vera e propria restituita autonomia impositiva al ai comuni
Amici dal Congresso voglio concludere questo mio breve intervento
Ricordando a tutti noi me per primo al segretario del partito onorevole Forlani che andremo ad eleggere al Presidente del Consiglio onorevole De Mita alla direzione e al Consiglio nazionale
Che questo è uno dei banchi di prova fondamentali per il partito
Il contatto
Ed il punto di osservazione che hanno gli amministratori locali
Un ruolo importantissimo è insostituibile per un grande partito di massa come la Democrazia Cristiana il partito delle Autonomie il partito di Sturzo di De Gasperi e Moro non può perdere questa battaglia
Fondamentale della democrazia italiana
Se non saremo capaci di affrontare questa riforma
Fondamentale che incide profondamente nel sistema democratico del Paese noi non avremmo assolto a quel compito fondamentale che Moro chiamava la democrazia compiuta
E su questa linea che io mi auguro che la Democrazia Cristiana farà propria avremo messo una pietra miliare nella storia della democrazia del nostro Paese e dell'Italia Graziani
La parola
Alla Amico Zarro
Signor presidente nemmeno ecco qua cari amici delle ore
Il congresso a questa sera accerto ha vissuto un momento molto alto
Con
L'intervento
Dell'onorevole Martinazzoli
Che forse potrà anche a vere delle influenze
Sul corso sui risultati
Politici di questo congresso
Ma converrà probabilmente ragionare ancora su quello che è il tema
Su quello che sono i problemi e le questioni che sono state poste all'attenzione dei delegati dalla relazione del segretario politico uscente l'onorevole De Mita
E dalla relazione del
Segretario designato l'amico onorevole Forlani
La prima in qualche modo il Bilancio
E il consuntivo di un trentennio di attività
E la seconda
Guarda scruta il futuro il prossimo biennio
Che ha molti problemi che chiama alla che chiama la Democrazia cristiana sfide
Molto forti e a sfide in qualche modo in qualche modo
Dalla in qualche modo ecco molto forti tuttavia
Ed io
Esprimo un giudizio
Molto positivo
Sul sette Ennio
Che ha caratterizzato la segreteria
De Mita
Esprime il giudizio è positivo sicuramente
Per i risultati che sono stati acquisiti dal segretario De Mita
Certo sotto il profilo quantitativo non eccezionali
Ma certamente essi hanno determinato in qualche modo
Una inversione di tendenza
Hanno in qualche modo determinato una ripresa della Democrazia cristiana e della resa elettorale
Della Democrazia Cristiana
Io ricordo e credo molti di noi ricorderanno le elezioni politiche del mille novecento e ottantatré
Credo che il dolore che comportarono quelle elezioni ancora tutti noi lo avvertiamo e forse ancora molto forte
Sulla nostra pelle
La democrazia cristiana perse di colpo più dirle di sei punti in percentuale
Un risultato
Difficile da gestire
Un risultato che
Ha determinato
Una crisi anche nei rapporti politici
E si ripetessi riparti da quella percentuale si ripartì da quel risultato difficile e triste
E bisogna dire per la verità che non semplicemente le cifre elettorali erano contro la Democrazia Cristiana in quell'epoca
Credo che contro la democrazia vista né in quell'epoca
C'era la cultura dominante
Le interpretazioni storiografiche preminenti
C'erano certo anche spinte sociali
In qualche modo radicali per quanto S nel contempo erano confuse
E tuttavia al di là del del risultato elettorale che il partito conseguì nel mille novecento e ottantaquattro
Risultato sulle elezioni europee nel quale la Democrazia Cristiana divenne secondo partito distanziata dal Partito comunista di cento mila voti non di più di cento mila voti
Quelle lezioni vennero segnate dalla vicenda umana che colpì il segretario del Partito comunista onorevole Berlinguer al di là di questo risultato
Certamente le elezioni del mille novecentottantacinque quelle amministrative regionali hanno richiamato la Democrazia cristiana alla guida di numerose
Comuni di numerose provincia di tante realtà regionale
E lo stesso risultato delle ultime elezioni politiche quelle del mille novecento e ottantasette
In qualche modo assegnato
Forse in maniera più convincente la ripresa
Della resa elettorale del partito della Democrazia cristiana e queste elezioni si sono svolte in un momento di particolare difficoltà anche perché S erano la conseguenza di una o rottura in qualche modo sofferta e in qualche modo contrastata della maggioranza
A sostegno all'epoca del governo Craxi e questo risultato non è stato contraddetto
Anche in qualche modo convalidato dai risultati elettorali delle amministrative dello scorso anno e dai risultati delle elezioni del trentino Alto Adige
E ancora io ritengo come elemento che va da che deve essere sottolineato in questo congresso nazionale a parte i risultati elettorali conseguiti credo la Democrazia Cristiana in questi sette anni ha recuperato
Soggettività politica
E a recuperato in maniera molto forte soggettività sociale
L'aver ricostruito la verrà approfondito i rapporti con il mondo cattolico
Con le forze sociali con la nuova intellettualità credo
Che vada sottolineato ai bardato atto certo di questi risultati
Soprattutto e innanzitutto alla segretario De Mita proprio per le preminenti responsabilità che alla carica appunto solo connesse
Ma questo risultato positivo ma in qualche modo anche all'impegno
Degli altri amici che insieme ha definito hanno retto il partito in questa circostanza e in questo periodo dal Presidente del Consiglio Nazionale Forlani
Ai vice segretaria eviti i segretari Scotti
E Bodrato
E ora a me pare
Il problema la questione che sta al fondo del complesso si pone ora e a questo punto della riflessione
E cioè il rinnovamento questa linea del rinnovamento
Portata avanti dal segretario politico De Mita
Può continuare
Attraverso la responsabilità di segretario affidata ad altra autorevole personalità della democrazia cristiana
Ora sembrerebbe così sembrerebbe di sì almeno il congresso
Così in maniera formale ha detto
O almeno così sembra che sia il senso
Del dibattito e della discussione e tuttavia però ci sono dei mugugni
All'interno del discorso dei delicati e di questo congresso
Al di là a livello forse di un discorso non ufficiale
Ma certo di mugugni ci sono come anche
L'Inpgi interventi e i commenti operati dalla stampa su questi argomenti probabilmente danno una risposta diversa a questa domanda
Infatti la stampa ha parlato del ritorno vedo Rutelli
Ogni anno almeno dire questo almeno dire questo e possibile
Che una linea di rinnovamento conseguite portata avanti dalla stessa squadra
Sul perché cambia il segretario questa linea di rinnovamento in qualche modo dovrebbe essere costretta a non esplicitarsi più non realizzarsi più non portare quei cambiamenti quei risultati positivi ai quali tutti anemia
E Dio ritengo che viceversa si può dire che al di là delle questioni personali oltre le questioni personali questa linea del rinnovamento viceversa si può affermare e si può affermare forse in maniera ancora più convincente
Per alcune circostanze che si sono che si stanno che si sono verificate per parte
Ma che si stanno verificando in questo perito la prima la crisi delle ideologici
Ritornato questo tema molte volte in questa Assise durante questo ti patito sia pagato il trasformarsi ione
Della società si è parlato del cambiamento dalla società semplice industriale per così dire alla società complesse
Forse si potrebbe dire in maniera molto più semplice che le antinomie sociali sono cambiate
Che i dilemmi sociali sono cambiate
In qualche modo la dialettica sociale non si sviluppa più sulla contrasto tra capitale e lavoro
Sono altre Antimo antinomie che fanno premio e che sviluppano il discorso sociale e in qualche modo la dialettica sociale spesso penso alla dialettica tra produzione e ambiente
Penso a dialettica tra lo sviluppo dell'economia
E la qualità della vita penso al contrasto tra la standardizzazione tecnologica in qualche modo da creatività umani
Penso ancora al contrasto tra le nuove talvolta sfacciate opulenza e le nuove povertà ecco questo questi questi nuovi termini della questione sociale hanno posto in crisi in qualche modo l'ideologia come è caduto in crisi perché non dirlo il concetto stesso di Stato nazionale eppure accompagnato lo sviluppo
Delle società europee dall'evo moderno a tutt'oggi e lo stato sociale in e lo Stato nazionale in qualche modo cede il posto a realtà sopra statuali ce ne accorgiamo in Europa ma anche nel Nord America
Recentemente iniziative lungo questa direzione sono state assunte anche dal Nord dalla dall'Africa del Nord nord occidentale
Ora tutte questo ribollire di fatti nuovi certamente portano alla necessità di una nuova cultura Ciceri ricca un nuovo equilibrio che tuttavia però non c'è
Al momento non c'è ma c'è di contro la freschezza della ispirazione cristiana del messaggio cristiano in qualche modo gli altri partiti
Sono in crisi tutti quanti gli altri partiti che hanno la loro scaturigine nelle ideologia del secolo passato sono in crisi
E viceversa la Democrazia Cristiana proprio perché partito di valori
Proprio perché
Partito che si ispira
Alla filosofia della dottrina sociale della Chiesa ha una sua forza una sua capacità la sua attitudine ad affrontare i problemi di questa nostra società di questa fase politica di sviluppo di questa nostra società e a portarle avanti e a risolvere e questa linea ritengo ancora
Può andare avanti e può svilupparsi
Anche perché
E più forte e più convincente in qualche modo la piattaforma programmatica del partito della democrazia cristiana la lettura
Che in questi anni mi ha dato il segretario politico De Mita della società
A me pare sia stata molto adeguato come molto corrispondente alle cose di oggi
Mi è parso di capire si è stata la parte del discorso Desk dell'onorevole Forlani relativo a questi problemi è relativo a queste a queste questioni
E bisogna anche credo sottolineare l'abilità che è stata posta nel tradurre le nuove questioni e nuovi termini dei problemi nell'accordo di governo nel quale ritengo la democrazia cristiana possa completamente totalmente riconoscersi
Certo un accordo di governo sempre un punto di equilibrio in qualche modo tra partiti che hanno preferenze di Venezia
Tra partiti che sono diversi e forza vogliono cose diverse e tuttavia però io ritengo che questo programma può ben rappresentare l'ansia di sviluppo la volontà di crescita del partito della Democrazia Cristiana
E questo ritengo possa essere la seconda motivazione la terza la politica di Alleanza del partito il del partito della Democrazia Cristiana
E gli obiettivi e la questa politica certamente dovranno venire
L'uno all'uno e l'altra relazione chiedono la conferma dell'alleanza tra la Democrazia Cristiana il Partito socialista i partiti di democrazia laica
E credo che su questo tutti convengono la soluzione politica è unitaria
E viene ovviamente dalla discussione di questo congresso però bisogna anche dire bisogna anche sottolineare che in qualche modo la gestione di questa politica e la gestione di queste alleanze devono essere
Forse più accorta e in qualche modo non si può dimenticare
Il ruolo che svolge il partito socialista in una certa qual misura il Partito Socialista è scomodo sia per la democrazia cristiana sia per il Partito Comunista ed è scomodo in qualche modo per perché non ha rinunziato a sgonfiare la Democrazia Cristiana quasi a consigliare alla DC una cura dimagrante come scomodo nei confronti del partito comunista perché intende intercettare i voti di distacco non tanti voti in libera uscita i voti di distacco dovuti dovuti alla crisi alla forte Rizzi
Che attualmente involge coinvolge il Partito Comunista italiano nel il Partito socialista rinuncia alla volontà di e al all'obiettivo di ribaltare queste alleanze queste che sono state suscitate dall'accordo di governo una volta realizzato in Italia il disegno Mitterrand diano una volta che è stata ricomposta
Il adesso è stata ricomposta la sinistra politiche italiane con malgrado queste difficoltà e malgrado questi ostacoli bisogna riconfermare certamente l'alleanza accettando l'in qualche modo alla sfida e la competizione che viene dal partito comunista la collaborazione competitiva
E devo dire in quei in qualche modo la competizione
Che offre il Partito comunista alla Democrazia cristiana non è proprio una gara reale e l'idea Corsetti simile ad un percorso di guerra proprio in qualche modo sul quale in qualche modo sono state disseminati trattiamole e trappole e trabocchetti e bisognerà rimuovere le trappole e bisognerà sesta finisco Presidente
L'ultimo ecco alla conclusione di questo discorso io vorrei dire
Ecco un tra essi in qualche modo
Un sì alla relazione del segretario politico uscente dei Mitoka mai un rivendono agiscono alla relazione fare del segretario designato onorevole Forlani e soprattutto un sì alla prostituzione della linea del rinnovamento del partito
Del suo rafforzamento del suo rilancio
Serve perché è una parola Ana Nicola Nieddu
Duri
Ventidue minuti e
Regionale
Volentieri
Signor presidente Amici progressivo
In questi ultimi mesi l'attenzione della pubblica opinione è stata molto disperata dal dibattito che si è sviluppato sui nuovi posti sui
Sui nuovi vertici del nostro partito
Un aspetto questo se ne va certamente importante
Ma chi ha confinato in secondo piano le questioni che hanno di più appassionato iscritti e i quadri
Ce n'Debré congressi si sono interrogati sul futuro della democrazia cristiana
Sulla sua linea politica e sulla strategia per l'immediato futuro
Sereno è costruttivo dibattito terzista sviluppando in questi giorni piazza gli osservatori meno attenti e quelli che hanno imitato il loro riflettori alla ricerca non tanto dei contenuti
Quanto io ogni pretesto per presentare l'immagine di un partito allo sbando prigioniero di tante contraddizioni ecco cristallizzato in logiche perverse di mero potere
Stiamo assistendo
Ad un dibattito
Che a cominciare dalla relazione del segretario dei militari City Hall ocra in netta controtendenza rispetto a queste gratuite aprioristiche strumentali interpretazioni
Dalla plastica controprova di un partito in piedi animato da una forte attenzione che trova nei suoi grandi valori reali la spinta per misurarsi
Con coraggio e con grande determinazione con le sfide di svolta epocale che attraversano il momento presente
Che
Nitidamente si configurano all'orizzonte
Una Democrazia Cristiana tutt'altro che altro Alcatel scrive lottizzata che non si limita ad avere coscienza delle difficoltà ma che sa di rimirare le linee strategiche
Linea di grande respiro
Per affrontare i problemi nel quadro di un organico ed equilibrato processo di sviluppo economico e cibi
Questo il dato di fondo di questo congresso
Oggettivamente ha restituito centralità alla politica alla nostra capacità di saper guidare il Paese
Non solo in forza della logica dei numeri fatto questo comunque sempre importante democrazia ma perché le proposte che rappresentiamo sono adeguate allo spessore delle problematiche
Democrazia Cristiana
Non è chiusa in un asfittica posizione di immobilismo ed anche in questo caso divise
Ritrovare intatta
La sua capacità di orientamento e di guida detto compresi i processi innovativi che stanno radicalmente mutando la società
Ricondurli ad una Bonito disegno globale con una linea propositiva forte e l'altra
Un possono appartenere a questo progresso le altre migliaia di poter la stessa scelta di scindere le carica di segretario politico e di presidente del Consiglio
Letta troppo sovente in termini War via
Ristabilisce alcune fondamentali regole del gioco che sono finalizzate a rendere più autorevole la politica del governo ma che rendono allo stesso tempo
Meno condizionata e quindi più autonoma e quindi più incisiva la l'iniziativa del partito
Detto questo voglio anche sottolineare cioè non c'è non ci può essere come ammontò chiaramente ribadito Forlani
Una presa di distanza dal governo
In particolare della presente situazione
Dove più rilevanti sono le nostre responsabilità anzi io credo che se è possibile vanno ulteriormente rinforzate le ragioni della solidarietà
E le motivazioni che stanno alla base della coalizione tra le forze dal pentapartito
Ciò
Che però non è e non sarebbe accetta un appiattimento dal nostro partito con la identificazione tutti con il Governo siamo tutti consapevoli che questi delicata stagione politica sic colloca in un difficile ed impegnativo crocevia della esperienza storico del nostro partito il surriscaldamento
Della vita politica
Il prevalere di logiche strumentali di contrapposizione di divisione
La caduta delle motivazioni di coesione
La messa in mora dei valori di solidarietà che dovrebbero cementare la coalizione di governo lei improvvise esasperazioni polemiche che ineluttabilmente alimentano processi di grave lacerazione
Rendono certamente più difficile e più complessa
Il nostro impegno
Siamo però consapevoli e alle responsabilità che abbiamo come partito di maggioranza relativa
Nei confronti degli iscritti dei militanti e di quanti ci onorano del loro voto e della loro fiducia non ci consente
Di cedere alle provocazioni facendoci coinvolgere in un gioco al massacro attraverso steli nervose
Schizofreniche
Logoranti polemiche
Abbiamo l'obbligo di conservare sempre una lucidità esemplare
E una razionalità inossidabile
Privilegiando al di là degli schieramenti i contenuti ieri i programmi che saranno ridefiniti solennemente è unitariamente da questo diciottesimo congresso
La forza politica come la nostra
Così profondamente radicata in tutti gli estratti sociali ha bisogno di grandi spazi di azione per stabilire un rapporto lurido è vitale
Con tutte le sue componenti e per ricondurre a sintesi interessi e spinte tutt'altro che semplici da conciliare
La soluzione a questa complessa trama va ricercata appunto nella centralità della politica
Dalla nostra capacità di far sempre prevalere l'interesse generale sul particolare
Con le scelte rigorosamente ecco i denti ai valori fondamentali della solidarietà
Centralità della politica per noi
Significa porre degli obiettivi
Fissando le necessaria priorità
In relazione alle esigenze ad alle istanze
Che emergono nell'assegno esce nella società in altre parole significa in questo particolare momento riuscire a coniugare sviluppo economico è crescita civile
Significa aprire
Mohammed concrete frontiere di speranza ai giovani alle donne soprattutto sul versante del lavoro
Significa perseguire una politica economica che pieghi la cinica esasperazione del concetto di profitto attraverso l'umanizzazione delle ferree leggi dell'economia
Ponendo come reale momento centrale l'uomo
L'uomo con i suoi bisogni le sue giuste
Legittime attese
Unifica delineare una strategia di sviluppo che vada al di là dello spontaneismo del mercato
E chi assumendo chiare linee di direzione strategica tenda a permeare il territorio di valide
Ed efficienti strutture produttive però creare per creare reali sbocchi
All'occupazione per allargare la fascia del benessere per legare sempre più strettamente la crescita economica con quella civile sociale e culturale
In questa direzione mi è sembrato quantomai lucido ed efficace l'intervento
Dal segretario generale della Cisal dell'amico Franco Marini certo News and acconto che sono molti gli ostacoli che si frappongono al nostro cammino
Ma se sapremo dare concretezza
Agli impegni unitari assunti da questo podio da tutte le componenti possiamo guardare al futuro con grande serenità
L'anima popolare della Democrazia Cristiana vero nocciolo duro della sua esperienza politica
Ha in sella forza la saggezza per costruire
Con il Paese
E per il Paese un avvenire non sono di maggior benessere ma anche di maggiore libertà e di maggiore giustizia sociale
E questo un traguardo possibile
Se si attua una forte politica per il lavoro
Se si disegna in termini meno assistenzialistici è più moderni l'architettura dello stato sociale
Se si opera per ridurre gli inaccettabili squilibri settoriali e territoriali
Che Hattabi talmente dividono il Paese
Se si affrontano contro raggio le questioni del mezzogiorno che costituiscono il vero nodo Gordiano ma anche la reale opportunità
Per avviare finalmente lo sviluppo del Sud
Tutto ciò presuppone un grande impegno elevare il tasso di solidarietà tra tutte le componenti
L'unità interna jazzista prefigurando nel dibattito e che non può scompaginare in una superficiale in un superficiale ed equivoco unanimismo è la condizione essenziale
Per attivare per attuare la linea politica
Le opzioni operative che così nitidamente stanno emergendo in queste
Intensa e giornate congressuali
Lo esige
La nostra coscienza
Lo esige la coerenza alle idealità che guidano la nostra azione quotidiana impegni che stiamo costruendo di fronte ai nostri iscritti agli elettori ed al Paese sono difficile ma vale però la pena di battersi per evadere
Futuro
Facesse condizionato sorridendo presidente
Solo due parole
Futuro e certamente condizionato da molti fattori interni ed internazionali ma molto dipende da noi
Oggi più di
Dobbiamo chiederci non ciò che il partito può fare per noi
Ma che cosa noi possiamo e dobbiamo fare per la democrazia cristiana
Perché abbia più forza o perché si allarga sempre di più il consenso alle sue linee politiche strategiche alla vigilia del congresso
Pensavamo tutti papà avventava amo il rischio di contarci per dividerci
Oggi credo con grande soddisfazione di ognuno di noi siamo in invece in condizioni di unirci per contare di più
E per centralizzare le condizioni migliori per affrontare e vincere le grandi e le nuove sfide che ci attendono grazie
Santonastaso a Domenico cioè Santa matador Domenico
Siamo
Amico Presidente
Amici congressisti
Porto il saluto
Dei democratici cristiani
Nella provinciale di Caserta
Alla vigilia questo congresso soprattutto nei giovani
Era sembrato un compromesso di numeri
Bompresso combattuto da
Schieramenti
Dare amante
Formate da esseri viventi
Ma questa sera la politica vissuto
Un riscatto
La vera politica
No no all'intervento di Martinazzoli o anche non solo l'intervento di Martinazzoli
Ma lo spettacolo offerto dai democratici cristiani tutti
Presenti all'interno di questo Pala EUR ha nobilitato la vocazione
Di chi nella politica crede più di ogni altra cosa
Ritengo
Che ciò sia l'alzo
Soprattutto all'esterno
Soprattutto per coloro
E parlo degli organi di stampa
Che in questi ultimi mesi si sono sbizzarriti
Nel presentare
Una immagine del nostro partito
Fu rinchiuso dalla realtà
Che essa Effetti rappresenta
Fuori dal suo vero essere che rappresentanza e mediazione delle istanze sociali più nobili e più forte
Ritengo quindi
Che da parte di noi tutti democratici cristiani
Si debba
Fare uno sforzo ore
Quello di credere ancora di più in quella che è una nostra forza ideale la forza delle idee
Quella stessa forza delle idee che questa sera ha consentito a Martinazzoli di riunire in un unico afflato
L'anima della Democrazia Cristiana
Ritengo altresì
Che nell'unità progettuale del partito e non in e nell'unità progettuale del partito
Che si può evidenziare e si può caratterizzare quello che deve essere uno sforzo del partito nel programmare la società per la società un avvenire migliore
è il congresso che il nostro partito celebra il diciottesimo della sua storia ha una connotazione precisa
Porre le premesse fondamentali dell'azione del partito per gli anni Novanta
Con la scadenza elettorale del prossimo giugno per il rinnovo del Parlamento europeo si aprirà una stagione di importanti appuntamenti che vedranno impegnati non solo i partiti ma l'intero sistema sociale economico e politico del nostro Paese
Primo fra tutti quello che potrebbe sembrare un avvenimento di natura squisitamente economica e che invece con molta probabilità e destinato ad influenzare complessivamente tutti i settori vitali ci riferiamo all'apertura delle frontiere europee del novantadue gli effetti che ne deriveranno potranno dare nuovo impulso la nostra potenzialità di sviluppo in senso inverso aggravare alcuni squilibri strutturali del nostro sistema
Molto molto dipenderà dalla capacità che i nostri partiti di governo ed in particolare il luogo la Democrazia Cristiana sapranno dimostrare nell'attrezzare il nostro Paese gli sviluppi di questo nuovo corso
Si dovrà innanzitutto evitare che essi contribuiscono ad approfondire quel solco che ormai sembra dividere ed è più appare evidente non solo una parte ma l'intero Paese dall'obiettivo di uno sviluppo reale ed equilibrato
Sarebbe una pericolosa illusione pensare che si possa diventare davvero competitivi nella sfida con i partners europei senza aver prima risolto il grande nodo dello sviluppo e dell'integrazione del Mezzogiorno d'Italia
Ma intima queste come condizione indispensabile che ne costituisce il presupposto etico la Democrazia Cristiana dovrà dare una indicazione di rotta precisa sulla via di quel rinnovamento della politica che ha opportunamente scelto come tema centrale della sua riflessione senza questa indicazione sarà sempre più difficile coinvolgere il cittadino ormai gli si è affezionato alle cose della politica in un qualsiasi progetto che abbia l'ambizione di avviare a soluzione i grandi problemi
E quindi sul terreno della solidarietà e quindi sul terreno della speranza e quindi sul terreno del progetto politico del nostro partito oggi si gioca il il pro gioca il proprio avvenire
Nell'ambito
E nell'arco politico istituzionale del nostro Paese
L'organizzazione dei partiti soprattutto quella dei partiti di massa democrazie cristiane Partito Comunista fu mastodontica per il passato
Dal punto di vista soprattutto organizzativo oggi invece trova grossa difficoltà ad avere contatti con la società
Dall'ottantatré dalla sconfitta dello elettorale dell'ottantatré la Democrazia cristiana sia attrezzata
Dipende molto anche dal nuovo corso
Targato De Mita
Che il nostro partito oggi
Possa
Nuovamente riaffacciarsi sulla scena politica italiana con una nuova veste con la nuova dignità
Ritengo opportuno quindi ribadire
Che oggi non c'è più bisogno di un partito di tessere oggi c'è bisogno di un partito di idee e sulla forza delle idee che dobbiamo competere e la forza delle idee che dovrà portare avanti il nostro partito per l'avvenire
Soprattutto appunto in questo scenario europeo che si prospetta all'indomani degli anni novanta
Ed è soprattutto sulla speranza
La speranza che fa parte Dino ai giovani perché forse naturalmente siamo portati a sperare
Che bisogna puntare i piedi bisogna fare uno sforzo d'attenzione
Puntare come strategia politica chiara e precisa
E alla speranza dei giovani che bisogna guardare e nello stesso tempo all'attenzione che il movimento
Sociale nel senso più puro della parola oggi ci porta a far sì che il nostro partito sia effettivamente base base di quelle che sono le istanze della società
Bisogna tener conto anche di un'altra cosa gli anziani il problema degli anziani oggi non è secondario primario il movimento anziani sta facendo effettivamente un grossissimo sforzo gliene siamo grati
Dagli anziani noi giovani dobbiamo soprattutto prendere ciò che di buono essi hanno da darci soprattutto dal punto di vista dell'esperienza
Coniugare quindi non solo l'esperienza degli anziani con la nostra capacità propositiva deve essere il nostro compito deve essere una nostra precisa convinzione
Porte
Oggi come oggi nello scenario politico italiano c'è un partito comunista che col Partito socialista amoreggia
Fa
Intravedere la possibilità di un partito socialista ampliato
Mark ritengo ciò non sia effettivamente il grosso pericolo
E nel quadro interviene quando i superesperti nel nel bene grosso insegnamento della scolastica di San Tommaso che noi dobbiamo puntare
Dobbiamo tener conto che probabilmente il cattolico e più a sinistra della cultura marxista
Perché noi non diamo ciò che effettivamente avanza noi diamo effettivamente ciò e dobbiamo dare ai poveri a coloro che non hanno voce agli emarginati il superfluo
Quindi in questa ottica con questa lettura che ne dobbiamo riguardare questo grosso insegnamento della scolastica di San Tommaso del holding delle quote super esseri
Data ipo pedibus
Ritengo che è qui che dobbiamo lottare su questo punto e sulla carità cristiana che certamente nobili del nostro partito contrariamente invece a quello che un Assunto del Partito comunista cioè quello di promuovere solamente il benessere comune il nostro partito non promuove il benessere comune o non solo il benessere comune ma promuove soprattutto l'uomo nella sua umanità
Nei valori che esso rappresenta e che porta avanti nostro partito eterno non può finire se non con l'uomo siamo portatore di valore di idee non siamo pare portatore di ideologia e crediamo in essi
Probabilmente le ideologie quali quelle marche fisse sono finite perché legate alla contingenza di un tempo che oggi non è più alla contingenza di istanze sociali che oggi non sono più perché collegate all'Ottocento alla fine l'Ottocento ai primi del Novecento e quindi oggi non più valide
L'abbiamo invece raccordare il nostro partito che è forte e che non vive crisi di identità alla nuova società che emerge alle nuove povertà alle nuove emarginazioni dobbiamo porgere un orecchio e con la nostra grande bocca
Rispondere a questi grossi problemi è forse probabilmente qui che si giocherà il domani istituzionale politico del nostro Paese
E soprattutto quindi con la forza in viale che ci accompagna e soprattutto quindi con la forza dei programmi ecco la forza delle idee che dobbiamo riscattare la nostra vocazione come democratici cristiani
Laddove Caffaro la laddove
Signor presidente Amici delegati
Io vi chiedo scusa ma l'ora tarda mi consiglia dei consegnare agli atti congressuali il mio il mio intervento grazie
Molta generosità lo ringrazia
Sabino
Anche il cantante
Sai che c'è
Ho ritorna
Cheng caro Presidente
Cari amici
Generosi per essere ancora questo ora presenti
Cari amici del congresso se De Mita cui va tutta la nostra stima e la nostra ammirazione per questi sette anni di segreteria ha fatto fare passi avanti al partito ciò si deve anche a tutti noi a tutto il partito
La democrazia cristiana non ha mai avuto un monarca come guida
è sempre stata un partito democratico nel quale tutti avevano il diritto di discutere di criticare se necessario ma anche il dovere di aiutare di cooperare
De Mita quindi non è mai stato solo ha avuto anche l'aiuto dei democristiani delle altre correnti un aiuto non disinteressato visto che il nostro fine ultimo è il bene del partito
L'impegno unitario della democrazia cristiana cari amici è quindi indispensabile
Lo è per tutta una serie di motivi per una efficace azione di governo per corrispondere la sempre più pressante domanda di riforme per adeguare le istituzioni ai tempi moderni per migliorare tutti i servizi per riordinare le autonomie locali
Per una migliore giustizia sociale
Forlani ieri nella sua ampia piattaforma politico-programmatica che condividiamo totalmente ha affermato il ruolo del partito e della politica collegando la risposta ai problemi delle persone
è indispensabile sostenere il governo perché è il governo della Democrazia Cristiana
Definendo la qualità e le condizioni di questo sostegno condizioni che sono state condivise dalla totale responsabilità avendone il partito tutto i benefici della ripresa e del successo ma io credo che il senso che dobbiamo dare al rinnovamento sia quello di togliere profondamente la mutata realtà della società italiana
Una società che proprio per merito della Democrazia Cristiana ha raggiunto importanti traguardi ha risolto grandi problemi ma ne vede emergere ogni giorno di nuovi in relazione a più complesse esigenze
Ecco allora cari amici che affiora la nostra condizione di oggi legata proprio questa miriade di rivendicazioni e aspirazioni insoddisfatte
Ci troviamo a fronteggiare una società complessa ed esigente come non mai
L'iniziativa politica deve tener conto di ciò di questi fenomeni nuovi e se è ristretto lo spazio entro cui questa iniziativa può muoversi più difficile e allora il suo svolgimento
E se non si risolvono i si chiariscono appieno i problemi delle alleanze diventa incerto il risultato
E se si procede nella politica del diverbio dell'incomprensione della reciproca
Ripicca della non mediazione allora arriva il fallimento la bancarotta con quale appare partito affrontare simili argomenti
Se in passato il nostro partito ha fatto passi da gigante e li ha fatti fare all'Italia
Ciò lo si deve era Moro a riconoscerlo venti anni fa proprio alla capacità degli imprenditori alla saggezza dei sia indicativo ed è la nostra capacità di solidarietà con le classi più deboli
Non possiamo affidare ad altri quello che era un nostro patrimonio non possiamo continuare in una politica suicida da questo punto di vista imprenditori e sindacati debbono confrontarsi prima con noi debbono riconoscere a noi un ruolo preponderante
Ma per tornare a questo clima
Per ristabilire un rapporto ottimale con queste entità c'è cari amici da cambiare qualcosa dentro il partito
Se non risponde se non riprendiamo ad operare con senso di responsabilità
Se in un momento delicato come questo non abbandoniamo il particolarismo se non ci sforziamo di creare una sensibilità nuova di ristrutturare le amministrazioni quali speranze ci resta no
Se non abbandoniamo la politica della difesa degli interessi se non rinunciamo al ruolo di controparte di tutti come possiamo venire incontro alle esigenze che si levano da tutto il Paese
Se si chiede bisogna dare se si conta sugli altri lo diceva Moro bisogna accordare fiducia
Urrà riconoscendo un buon grado di genericità certi appelli anche autorevoli
A tutti noti e quindi facilmente condivisibili proprio per la loro indeterminatezza non possiamo evitare di ripetermi seriamente
Perché solo un risveglio collettivo della coscienza morale cristiana della politica ci consentirà di continuare il nostro servizio al Paese la crisi ideologica che contrassegna i partiti politici rimasti in alcuni casi senza motivazione
Pur tentando recuperi utopistici ed anacronistici non può riguardare la nostra ispirazione cristiana che per sua natura dovrebbe essere al di là del contingente ideologico
Pertanto il nostro partito ai grosso onere di dimostrare di essere in grado di risolvere i più grandi problemi che preoccupano tutti noi
D'altra parte e facile purtroppo se non sia o se non ci si sforza di ovvero una porta in forte ispirazione personalistica accogliere passivamente un modello economicistico fondato sul profitto e non sull'uomo
E ignorare le esigenze morali culturali e spirituali dei singoli uomini delle singole famiglie dei bambini degli anziani dei malati delle donne
è facile lasciarsi dominare dal miraggio consumistico per cui si possono trovare immediatamente i mille e più miglia arbitro per questione di non vitale importanza e non trovarli magari per una politica della casa per gli handicappati
Per una vera politica del malato e delle nuove fasce di povertà e di emarginazione
Cari amici sarebbero tanti o dovrebbero essere tanti quindi i temi da discutere in questo congresso i problemi cioè che sono fuori dalla portata quelli dei quali parla la gente comune
L'ambiente e l'occupazione la ricerca la scuola l'agricoltura il Mezzogiorno la lotta alla droga
E nel coraggioso riesame di questa gamma di problemi che ora dobbiamo impegnarci si tratta di questioni che si staccano nettamente da tutte le altre per almeno quattro precisi motivi
Per la loro entità perché la loro soluzione pregiudiziale alla soluzione di altri problemi
Perché proprio nella loro soluzione si può confermare o meno l'autonomia e la validità della nostra iniziativa e cimentare così anche la nostra unità
Infine perché su queste questioni si impone una immediata azione che dia risultati positivi a breve scadenza
Al di là delle diatribe delle dispute fra di noi del non riconoscerci a volte come figli della stessa grande madre dobbiamo far convergere da subito da questo stesso congresso le nostre ricerche la nostra azione
I nostri dibattiti sulle modalità di un'azione capace di creare una vera e propria unificazione sia politica sia economica in un moderno quadro europeo
Anche questo comune impegno di lavoro che mi pare sempre più necessario per il partito e per il Paese
Può enormemente contribuire a cementare quella tanto atteso unità dei cattolici italiani nel loro partito quella stesse unità
Dalla quale è nata negli anni passati la stabilità politica il progresso civile ed economico del nostro Paese
Cari amici non è retorica affermare che le sorti del Paese sono nelle nostre mani dobbiamo avere coraggio e fiducia e insieme vigilante misura
Come partito di maggioranza relativa abbiamo maggiori doveri degli altri ma appunto per questo non possiamo rinunciare ai nostri diritti l'affermarsi dei quali si identifica da sempre con lo sviluppo della civiltà
Ma al tempo stesso non possiamo trascurare neppure i nostri doveri i nostri limiti le nostre possibilità
Abbiamo tutti cari amici governo è partito possibilità e responsabilità ci sono i poteri e i doveri del governo relativi alla colite evitare lo Stato per gli obiettivi fondamentali di ordine di giustizia di libertà
Ma ci sono pure significative posizioni e responsabilità dei singoli intesi anche come facenti parte di un'entità politica di un partito
Queste visioni del Governo delle forze politiche dei cittadini non possono che coincidere in una società democratica influenzando si reciprocamente
E se la direzione politica di una società libera non suscita fiducia e consenso essa è destinata al fallimento
è una convergenza difficile Cuesta talvolta lo è talvolta spenda manifestarsi tarda a venire
Ma mai come oggi deve realizzarsi la Democrazia cristiana deve uscire da questo congresso con una linea nuova ricca di apporti di contributi di fantasia capace di una strategia vincente per l'immediato futuro
Ai nostri amici a tutti i nostri amici chiediamo di volere il progresso di considerare che il rinnovamento non è ancora esaurito che tanto c'è ancora da fare
Chiediamo di comprendere che è giunto il tempo di denunciare agli egoismi e di credere che soltanto ragionevoli limitazioni e temporanei sacrifici portano ad un vero sviluppo
Chiediamo di convincerci che la libertà non di unirsi solo ma di tutti è quella che esalta la dignità umana e rinnova la società la Democrazia Cristiana quella nuova che esce da questo congresso
Sua vitalità l'amico Martinazzoli ha detto con razionalità e cuore il perché della ricerca de L'Unità e l'amico Arnaldo Forlani che compiacere abbiamo sostenuto e voteremo ha letto tutte aree necessiti de L'Unità la Democrazia Cristiana ancora una volta ha trovato la continuità per essere un grande partito di popolo signor Presidente se mi è permesso quale sindaco di un piccolo paese è anche deputato io vorrei consegnare al Congresso un ordine del giorno che in dieci righe troverebbe questo tipo di discorso gli amministratori dei Comuni d'Italia
Ove operano centinaia di sindaci e migliaia di assessori democristiani presi dalle grandi responsabilità di una legislazione inadeguata e non moderna auspicano riforme legislative atte a collocare questi & ti come intermediari tra la popolazione lo Stato in modo da poter dare risposte reali alle molte domande chiedono una presenza del partito più attiva per una vera riforma di tali enti attraverso la diretta rione del dipartimento competente in sede nazionale e provinciale che
Adattata alle attuali esigenze provo qui una più rispondente e se ray nazione di chi in prima linea ogni giorno rappresenta nei suoi atti la Democrazia Cristiana grazie
Imperatore Franco c'è
La parola
Ma
Dalle parole di andato Fontolan nella sua relazione è emerso con forza un concetto che De Mita vicinissime sette anni di segreteria fa ha sviluppato raccogliendo il messaggio degasperiana o di democrazia cristiana intese come patria popolare la cosa può apparire strana perché al di là del concetto valido il prestigioso l'aggettivo popolare era caduto in disuso ed arriva anzi assunto un significato quasi dispregiativo ma questa riscoperta di vendita del nostro partito non rappresenta un'iniziativa anacronistica e nostalgica affermare nato popolare
E anzi di Unico ed autentico partito popolare della democrazia cristiana significa riconoscere la capacità di saper interpretare e realizzare le attese del popolo e cioè tutti quelli rischiando speranze obiettivi entusiasmi da affidare a disegni Bonsignore amento velocità civile del nostro Paese ecco perché il nostro partito non può vivere convocati popolare solo riscoperta dei giorni di congresso O sole o solo alle pubblicità gratuite che già la stampa sta facendo su questo aggettivo
Il nostro partito deve vivere in e concetto di Vaprio volare una stagione ben più lunga del nostro congresso se così è dobbiamo allora sforzarci di identificare per il nostro partito obiettivi e finalità di più ampio respiro dobbiamo sforzarci allora di capire in questo congresso come ad Amadeus che stiano deve canalizzate nel mondo del lavoro nel mondo del sindacato nell'economia nell'informazione e nella cultura dobbiamo ed è ben in mente come il nostro partito deve vivere accresce sempre lavoratori senza occupazione fra i giovani fa le donne agli anziani Paris occupati agli emarginati tabù l'appetito città che è rimasta senza un impedimento senza una speranza e che essa sembri più perché ceda a tentazioni di ben visti che o di rassegnazione ma un partito che voglia veramente tutelare questi integrarsi interresse che voglia difendere queste fasce sociali significa un partito che si forma con forza il problema occupazione del lavoro dell'avvio del tessuto produttivo e sociale economico delle aree geografiche più deboli e più depresse a comincia da Napoli ha cominciato a mezzogiorno l'impegno messo in Mezzogiorno pur presenti nelle relazioni di De Mita Forlani deve essere meglio ma meglio accentuato a Democrazia Cristiana
Deve con Calizzano aporia inizio politica rispondendo alle esigenze del sud che per il nostro partito ricordiamolo ed ha sempre terra di grandi leggi di forti ideali di larghi consensi ai dati che di tornare poi ieri ha già esposto io voglio aggiungere altri ancora
Deve tassa nazionale dell'undici per cento disoccupazione va messo bene in rilievo che l'ottanta per cento di Orissa occupazione intellettuale giovanile quasi giovani diplomati e laureati appartiene a mezzogiorno
Viene a mezzogiorno una generazione alla quale il mercato del lavoro bische così DS completamente precluso e-mail socialista Amato appena un mese fa hanno ciò al al Paese che l'occupazione cresce dodicenne cinquanta mila unità di cui ben ottanta mila nell'industria fra l'altro l'ottantasette l'ottobre ottantotto ma se andiamo a disaggregare questi dati per aree geografiche ci accorgiamo che l'occupazione al Nord e pesci
Tutto cresciuti essercene sempre mila unità accenni di quanto diminuita Massoud l'occupazione è diminuita i cinquantotto mila ha detto Hime loggione quindi non solamente non crescendo migliore ma addirittura perde occupa fino a quando l'economia nel nostro Paese potrà sopportare al suo interno una contraddizione tanto vistoso quanto grave di fronda mi pare Barco c'è sono rigide Alessandro quattro e Mazza ottantacinque che però è mossa finora né oggi né infrastrutturale la speranza è che le infrastrutture e servizi da solo da soli riuscissero a tu agli investimenti intervento è stato nel Mezzogiorno se ne parla da anni in questi giorni una presenza certo la panacea idea Massud messo contro al momento non ne può fare a meno se la poiché il nostro Paese avesse messo realmente accende al centro il Mezzogiorno non avremmo certamente bisogno nemmeno straordinari
Ecco perché l'intervento è stato del mezzogiorno e l'ultima dica per quanto fragile che ormai conta accollare prove queste occorre por rimedio a ritardi e guasti ripassare avvocati e bene ha fatto il ministro casco
Ad invertire la rotta accorciando i tempi di erogazione dei contributi e favorendo un raccordo tra il Ministero e tutti gli enti proposta Ovidiu creme o gel e poi vi siete mai chiesti perché quando Infrastrutture e le opere pubbliche si fa andando e se l'hanno fatto Pizza & Band ordinare costato quando invece si fanno al Sud e se si fanno con i fondi straordinari il traforo del Brennero è stata fatta con legge ordinaria Menditto anni Messina se mai si farà realizzare magari per con Santella del Santo a quattro ma allora centoventi mila miliardi in nove anni destinati come fondi straordinari a mezzogiorno sono fondi ordinari Ballatore straordinari io credo di sì e infine abbatta sicura avevo negativo delle partecipazioni statali o sulle suddette nevica Fracanzani nel settantuno le partecipazioni statali destinava studi il cinquantadue virgola tre per cento del totale investimenti gli ottantacinque
Con investe mente creata appena due per cento e Don ottantanove la situazione è peggiorata perequati mentre i quadri & ottantotto novantuno ad esempio di ieri si misurano con investimento parla ventotto dovrebbe per cento
Detto da nazionale e tutto ciò non basta giacché & novantuno litri perderanno il Sud la del mille seicento e quattro mila duecento ha detto e Land né per durate cinque ce ne cinquantadue mila trecento ma le partecipazioni statali sanno o non in vista Fracanzani che anch'essa complessa paludati un voto pena ante le partecipazioni estere mezzogiorno sa ha o non sa che dice posti contenuti in ogni leggi del nostro Paese stabiliscono che a mezzogiorno Vanna segnali intenda per cento Teresa veri speso e quando perché negli investimenti ma è nostra al-Dawla e lo stato di diritto hanno non era dualismo tra nord e sud che va denunciato va pretesa per mezzogiorno il rispetto delle leggi e condizioni pari dignità
Io e tardi non voglio andare oltre
E chiudo con questa considerazione anale ma seguì la Democrazia cristiana che quel congresso non ha ribattuto ancora abbastanza erano speranzoso i congressi Angola va deve chiudersi
Se da questo congresso ne usciremo non soltanto a venire condannato qualcuno
A cui comunque ribadiamo il nostro pieno appoggio e una sera collegiale ma uscendo a congresso avendo fatta una scia tabù bond e serie sulle strategie della richiesta il nostro Paese Simeone se contenuta gestione del partito ebbene ne avremo la capacità
Di saper parlare anche nove congresso le esenzioni e nella società civile il linguaggio e scongelare l'impegno
C on
Ci augura Salvatore c'è
S'intende sia decaduto
Ferrara Gennaro
Mi è caduto
Passione Mario
è caduto Pontello
Decaduto Bozzo Maria
Decaduto Accettura Antonio
Dettato tu
Della pietra Stefano
Decaduto
A sia Domenico
Decaduto Quintieri era nato
Voi parlare ecco meno
Dieci
Undici
Caro Presidente carico per Sissi l'aula deserta mentre sale e salette di corrente sono affollate di delegati dimostra quanto il sincero e pretestuoso sia stato l'invito ad occuparsi di temi politici non già di organigrammi
Gli ex parlamentari avversità sempre alle correnti ai giochi di potere erano preparati a questa ulteriore defezione al dovere di partecipare al dibattito politico e perciò ben sapevano che ancora una volta avrebbero dovuto parla
E a futura memoria per quando cesserà scritta la cronaca di questi dolorosi anni all'uopo hanno dibattuto in anticipo il contenuto di questo intervento ed hanno confrontato il loro pensiero con una tavola rotonda di alto livello tra gli argomenti sono apparsi degni di particolare attenzione in un'assise tanto importante deciso il primo concerne la condizione degli iscritti al partito avviati ormai fin dal giorno dell'adesione ad una carriera di collettori di tessere con il fine di sarà pare proporzionale brandelli di poteri e con limitatissime possibilità di far sentire dal basso i loro convincimenti politici siffatta condizione di tanta evidenza che ci limitiamo a ricordare che abbiamo più volte protestato per il ma Qatar condimento della formale richiesta di abolire le lottizzazioni e di attribuire gli incarichi soltanto a persone dotate di provata competenza secondo un preciso punteggio tale proposta non è stata nemmeno presa in considerazione come possono
Dimostra e le continue proteste della pubblica opinione altra argomenta è quello che è stato autorevolmente definito il problema e cioè l'incontrollabile norme espanderci del deficit e statali nonostante le più qualificate previsioni
Noi che certamente fra i primi dieci anni or sono e denunciamo il pericolo che il continuo aumento del debito pubblico ci portasse addirittura al marasma economico non ce la sentiamo di spendere ulteriori parole per dimostrare che il gigantesco problema a tutta l'
è una soluzione nota sia gli economisti che alle madri di famiglia spendere secondo le possibilità economiche nell'ultima settimana è stato comunicato il piano di contrazione della spesa pubblica a cui tanto rilievo è stato dato nell'area l'azione del segretario politico ci sia lecito dubitare che esso possa essere in misura apprezzabile approvato tanto potenti ed anche insidiose sono le forse all'interno della maggioranza tradizionalmente portate a risolvere il problema lume della ma sì ma non sacrifichiamo nessuno ma l'argomento che ad avviso degli ex parlamentari assume caratteri primario e il progressivo degrado del senso morale ne avevamo parlato in Consiglio nazionale ne torniamo a parlare più diffusamente dopo che sino al Papa nell'allocuzione diretto al capo del governo italiano attribuito al dolorosissimo problema la maggiore evidenza anche in omaggio a tale solenne richiamo abbiamo voluto conoscere il pensiero di persone a cui universalmente viene riconosciuto da per le cavità i dati d'ingegno e di cultura profonda esperienza grande rigore morale quali Bucciarelli Ducci Alessi cui Del Noce e Bartoli orbene tutti i predetti verso Gaggiano riconosciuto il degrado del senso morale esteso progressivo e pericoloso per l'ordinata vita pubblica e privata Julia sono affermato che esso minaccia sempre più la stessa struttura della convivenza nazionale e diventa un problema più che mai politico dica vita vi è più allarmante Del Noce asserito che i valori irrinunciabili della civiltà occidentale non sono più presenti nella società attuale che è caratterizzato da un totale assorbimento del morale nell'economico e da una società permissiva
Se ha avuto un degrado morale che non può che esprimersi nel degrado politico Alessia esaminato diffusamente i provvedimenti che hanno allontanato dalla morale quella morale che era tanto caro a Sturzo essere posta come elemento basilare del programma del partito popolare
All'articolo uno Bartoli dopo aver premesso che lo scadimento morale riguarda i cattolici e non cattolici ed è fenomeno generale ha affermato che lo scandalo scadimento morale e all'origine della scarsa efficacia dei principi politici ed è la scarsa devianza tali principi ed ha osservato che in altri paesi le cose sono forse un pochino migliore che in Italia Bucciarelli Ducci affermato che viviamo in un periodo nel quale sono venute meno quelle certezze d'un tempo erano sicuri punti di riferimento di un se ama il sereno vivere civile e che avanza vistosamente nella società di oggi una sorta di povertà che ci fa sentire tutti più miseri incerti sostanzialmente più insoddisfatti e riferisce sulle cause del progressivo degrado morale del nove c'era però come ha ricordato che fino agli anni del quarantacinque i professori si aspiravano alla morale kantiana o alla morale cattolica sostanzialmente convergenti progressivamente ci si è allontanati sia dall'una che dall'altra provocandone la caduta e la trance formazione della democrazia in licenziosi vi è stato un oscuramento culturale cui ha individuato la causa più profonda del fenomeno nella secolarizzazione corrente della cultura e del costume oltre che in talune circostanze storiche qua il pragmatismo dell'utile quotidiano singolo e organizzato Bartoli affermato che se non esiste una spinta morale anche la politica si affloscia diventa puro esercizio tecnico è puro esercizio giuridico la morale necessaria principali mentre per la politica Alessia sostanzialmente addebitata ai partiti e principalmente alla Democrazia Cristiana l'aveva posto alla base della democrazia la competitività degli uomini non cioè i programmi il problema programmi ideali Bucciarelli Ducci additato la causa non ultima l'identificazione dell'ammodernamento con integrale rifiuto del passato del graduale adeguamento delle esigenze di una società in movimento sulle prospettive di inversione del degrado occorre dire che tutti gli intervenuti al
L'ho parlato di lungo termine pur essendo viva anche nei più scettici la speranza di uno dei riprendere del senso morale stimolato anche dalla visione dei mali a cui ha portato al degrado Bucciarelli Ducci affermato che occorre
Nuove una deliziosa rassegnazione vanno vi svegliate mobilitate le coscienze fatta opera di formazione da parte della scuola stampa e mass media cui auspicato un movimento che la scuola la legislazione all'amministrazione riproponga la prevalenza del bene con boonen sull'egoismo individuale secondo una visione non utopistica ma essenziale del vivere sociale Alessia commedia maggiori concambi gore additato lo strumento più efficace nella ripresa del dibattito nella diffusione del bagaglio devono del Noce rilevando che il neo illuminismo ha praticamente sostituito alla alla polemica antiborghese la polemica anticattolica auspicata una maggiore ideologizzazione del Park do dei cattolici come si è visto i partecipanti alla tavola rotonda si sono adeguati al monito di Pio dodicesimo che nel discorso agli amministratori pubblici ha affermato che la politica disgiunta dalla morale tradisce coloro che così la pratica gli ex parlamentari
Oggi però voglio ricordare la loro battaglia contro la cosiddetta dei biologi situazioni che comincia con la lettera dirette all'autore del nota arti articolo comparso sul Giorno che l'arancio rimasta peraltro senza riscontro a loro avviso senza ideologia viene meno la tensione morale che deve accompagnare il varo di qualsiasi provvedimento anche il più tecnico nel resto del recente passato dimostra che la finalità delega per richiede ideologici situazioni e cioè giocare a tutto
No non ha portato a quei prodotti che si speravano nel settore della governabilità del Paese governabilità che continuamente minacciata dagli oboi di questo o quel partito di maggioranza cari amici voglio concludere ripetendo qui quanto detto nel Consiglio nazionale del nove
Trascorso il degrado morale investe profondamente oltre alla classe dirigente anche i singoli cittadini e sulla fune schiaffetti sull'osservanza delle leggi provocando infrazioni la maggior parte delle quali come recentemente detto il procuratore generale della Cassazione sono assai difficilmente per perseguibili e sanzionabili da tale constatazione deriva che tali norme si affidano soprattutto alla coscienza dei cittadini
Ma esiste questa coscienza esiste questa cultura del bene comune questo continuo riferirsi alle nuove esigenze della società civile non crea la persuasione che essa sia tale
Sì abbiamo riguardo alla sporcizia delle via le scritte che deturpano case
E monumenti muta atteggiamento tempistico dei beni privati e pubblici al linguaggio della gioventù infarcito di bestemmie turpiloquio alla pornografia razzismo nonché agli abusivi spin Dario agli inquinamenti per non parlare dell'evasione fiscale dobbiamo riconoscere che la società e oggi in larga parte civile i cittadini sono diventati potenza autentici contestatori della leggi e spesso si è menzione addirittura per violarla d'intesa con il potere esecutivo corruttore valga per tutti l'esempio recentissimo del primato conseguito dall'Alitalia in tema di sviamento delle norme sugli aiuti all'agricoltura il discorso di Forlani
è disceso su di noi come la tanto desiderata pioggia sui cambiali ha riacceso sopite speranze c'ha sospinto più di prima verso una convinta unità il suo parlare di rinnovamento infatti credibile ha avuto riguardo a quanto egli Assab tornare in passato costruendo uno stile privo di faziosità sinceramente amichevoli quando egli ha affermato che soltanto attraverso il rispetto delle regole democratiche statutarie interni e possibile evitare
Pericolose salito azioni di poteri noi braccia parlamentare gli abbiamo creduto e abbiamo incominciato a sperare
Grazie
Grazie
Allora Senigaglia Giuseppe c'è decaduto Petroni Fabio
Decaduto
Vitiligine Pancheri Enrico
Decaduto Giraldi Salvatore decaduto la seduta è tolta ringrazio coloro che sono tenuti a collaborare a ristabilire are ristabilire la griglia lotta tra di noi grazie mattina ne apre il mezzo
Prima a parlare Fiore
Ora