"Lotta alla droga nelle forme e nelle espressioni"

Infine cari compagni
Nell'aprire questo forum ma
Desidero anzitutto porgere un ringraziamento vivissimo
Un saluto cordiale alle personalità gli studiosi agli esperti
Agli esponenti delle comunità e del volontariato che hanno risposto al nostro invito credo vada sottolineata la grande autorevolezza sul piano morale politico e delle competenze
Di questo incontro qua infatti sono convenuti i protagonisti di primo piano nella lotta contro la droga nelle sue varie forme ed espressione
Ma lo sappiamo tutti è una lotta che va al di là dei generosi e qualificati apporti
Una lotta che resta ancora al di sotto delle necessità
è un problema quello della droga che si traduce in terribili sofferenze devastazioni tragedie
Né i giovani e nelle famiglie e che minaccia di colpire aspetti decisivi della convivenza sociale e civile democratica c'è bisogno dunque di portare a livelli ben più alti
Con strumenti e scelte adeguate l'impegno
Contro i fa già il flagello della droga
A partire dalla lotta contro i grandi trafficanti
Per la quale abbiamo già presentato proposte di legge mentre su altre proposte già avviato il confronto parlamentare
Abbiamo di fronte alle giovani generazioni e di fronte al Paese una grandissima responsabilità proprio per questo bisogna guardarsi
Da qualsiasi semplificazione
Si tratta di questione estremamente complessa
Che in particolare per quanto riguarda il recupero dei tossicodipendenti presenta tanti risvolti pone problemi difficili che richiedono approfondimenti e riflessioni attente e rigorose
Proprio per questo per confrontarci a questo livello e con spirito di assoluta apertura abbiamo voluto creare l'occasione di questo forte
Achille Occhetto ora introdurrà i temi che sembrano hanno i comunisti più rilevanti per andare a decisioni non improvvisa
Ma prese col massimo di partecipazione di Keith più ed è in grado di dare contributi guardando solo al bene comune
Fuori da qualsiasi colpevole e per noi inaccettabile strumentalizzazione la parola Achille Occhetto
Vi ringrazio anch'io calorosamente innanzitutto dalla vostra presenza e vorrei dirvi subito che abbiamo pensato a questa iniziativa
Come ad un atto di responsabilità e nello stesso tempo di modestia
Perché ci sono questioni sulle quali il baldanzosa e sicurezze possono solo fingere di surrogare
L'autentica fatica necessaria prendere le decisioni giuste
è una delle più importanti e certamente la questione della droga i partiti politici che dovranno presto in Parlamento trovare efficaci soluzioni di legge
Devono secondo noi prima di tutto studiare capire e ascoltare
E ascoltare intanto quelli che hanno maturato un'esperienza prezzi preziosa nella lotta alla droga
A noi piacerebbe anche dare un contributo affinché ai momenti di allarme alle grida alle rumorose campagne di stampa
Non seguissero poi la distrazione e il silenzio affinché tolti i fasci dei riflettori buoni per la politica spettacolo tutto nuovo ripiomba se nella penombra dell'indifferenza
Ed è la pigrizia politica
Siamo stati seriamente preoccupati per certi toni proclama attori e propagandistici che abbiamo avvertito nei mesi scorsi
Non ce ne lamentiamo più di tanto fossero anch'essi serviti solo a richiamare un'attenzione a muovere l'opinione e la coscienza pubblica
Opinione coscienza pubblica che però non debbano essere nutrite di semplificazioni inutili
Nell'illusione di facili soluzioni del mito di risolutive azioni di forza
L'idea che una miscela di intolleranza repressione sia la medicina giusta e un'idea prima ancora che minacciosa impotente e primitive
Permettetemi ancora di ricordare una mia lettera spedita il due novembre scorso a tutti i segretari dei partiti
In essa proponendo di chiamare a raccolta tutte le forze a Vanzago anche l'ipotesi di un Consiglio nazionale contro la droga
Con funzione di proposta e di controllo costituito da esperti da associazioni impegnate in questo campo dalle molteplici strutture di volontariato in Consiglio dicevo che imposti una vera e propria azione contro la droga che s'sappia finalizzare l'attività del Governo persino le relazioni di politica internazionale a questo scopo
Conoscenza quindi proposta controllo e iniziativa solo quattro importantissime funzioni per un organismo di tal genere ho ricevuto molte risposte
Sono molti i temi in discussione ma non le ho ricevute su questo punto
Ed è anche per questo che come partito abbiamo sentito la necessità di questo forum
Noi quindi mettiamo a disposizione di tutti la discussione libera che si tiene oggi
All'inizio di una settimana nella quale sta per avviarsi al Senato l'iter delle proposte di legge già depositate dal governo ed ai vari gruppi giungiamo come partito al Forum dopo un lavoro svolto in tutti questi mesi con slancio e convinzione
Abbiamo poi voluto io personalmente assieme a un gruppo di compagni della direzione del partito dei gruppi parlamentari
Incontrare gli operatori pubblici le comunità di accoglienza gli organismi del volontariato gli uomini che le fondamentali apparati dello Stato occupano posti di particolare responsabilità
Intanto c'è venuta la conferma dei qualcosa su cui noi non nutrivamo molti dubbi
L'aggettivo drammatico aggravamento di alcuni dati del fenomeno tronca
Già ce lo dicono le cifre delle quantità sequestrate
Minima parte di quelle vendute consumate e la tragica curva dei morti
Tra i quali così tanti giovani ragazzi e ragazze una strage si potrebbe dire come non restare sgomenti di fronte alle cifre italiane a quelle che non lo ha fornito per l'insieme dei paesi alla recente conferenza di Vienna
La nostra civiltà si guarda allo specchio dei suoi propri malesseri disagi emarginazioni disperazione
Se non avremo la forza di modificare questa civiltà questa società certo lottare contro la droga sarà come votare il mare con un cucchiaio
Non è di pragmatica il discorso sui valori credetemi una società regolata
Dai valori della pura competizione del successo proprio fondato sull'insuccesso altrui della consumare comunque e il più rapidamente possibile il massimo di merci una civiltà in cui quel che conta è l'essere o prepotenti o che le gare che non apprezza adeguatamente il valore delle personalità autonome che trascura le persone gli individui concreti irriducibili di in urto in ultimo a norme astratte e al tempo stesso sofferenti per l'assenza di regole di diritti certi dunque incapace di onorare i propri doveri verso gli altri una società e una civiltà siffatte
Indeboliscono la voglia di vivere il piacere di padroneggiare la propria vita
E vero il punto di crisi più acuta sono le metropoli sopra le città abbiamo sentito in questi giorni la denuncia delle aspre contraddizioni che lacerano la città come Roma da parte di Giovanni Paolo secondo non possiamo che condividerla
Credo che avvertiamo tutti in un'epoca di tante ricchezze l'insopportabile peso della miseria urbana
Della vita cattiva che capita in sorte agli uomini e alle donne che abitano in città
E un piano dei problemi questo dove culture e tradizioni diverse possono scambiarsi idee tradursi Luna del linguaggio dell'altra dar luogo
Ad una nuova cultura che scende alle radici del disagio e contribuisca così a mutare le ragioni e le forme concrete del convivere dei nostri documenti congressuali mi par de mi perdonerete questo riferimento abbiamo dedicato molto spazio abbiamo richiamato
Tutti i nostri compagni ad una più alta la riflessione sui temi della società solidale
Non crediamo che parlando sì di droga ragionare su queste cose sia o meno sorta di éscamotage uno scivolamento elusivo verso affermazioni universali ma generiche
Perché dobbiamo sapere guardare anche lontano sarebbe certo veramente assurdo però se nel frattempo ci dichiara Massimo indifferenti al fatto
Che in centinaia di migliaia si Bucchino e che e anche soprattutto per questa via si diffonda il flagello dell'aizza che a centinaia muoiano che ci sia gente che guadagna sul traffico migliaia di miliardi
Che posso così riciclabili facilmente gente che a sua volta uccida per difendere spartire il mercato clandestino
Non dimentichiamo mai nemmeno per un momento che se ci sono azioni spesso poverissimi afflitte dal debito
Dove l'anarco politica domina una parte del nostro territorio nazionale anch'essa sotto il tallone dell'anarco politica
Di quella mafia che col traffico della droga ha invaso la Società economica la società politica espropriando lo Stato
In barba rendo le comunità e le relazioni interpersonali riducendo a pura apparenza la democrazia tanto più pericolosa in quanto intrecciata settori dei poteri legali anche se ci fosse la speranza di migliorare di una sola virgola la situazione attuale avremmo il dovere di intervenire
Ma io credo che si possa fare qualcosa di nuovo e di significativo
A patto di sapere che non c'è la decisione a risolutiva una sola
La spada che taglia dunque al Po il nodo in una tomba con fatica con pazienza con intelligenza di Parlato
La costanza nell'applicare le leggi vale forse più dalla loro stesura
Il fare concreto paziente quotidiano e la nostra migliore risorsa
Perciò occorre entusiasmo morale passione civile
Che tanta tanta razionalità politica direi persino freddezza se non avvertisse il sapore sgradevole della parola vorrei prima di tutto a porre a questo punto la domanda dalla cui risposta possono derivare molteplici e diverse conseguenze
La sei otto cinque va cambiata
E stata colpa della legge se c'è stata un'espansione del fenomeno
Naturalmente una legge non si giudica solo sulla base delle infrazioni come noto tutte le leggi restano gusci vuoti se non c'è un'adeguata azione amministrativa e di governo perché si applichino
Ed è questa azione in Italia che in genere e usiamo un eufemismo è assai difettosa
C'è da aggiungere che nessuna legge di nessun Paese in questi anni
Nelle più permissive
Nelle più repressive sono riuscite a superare la tragedia delle tossicodipendenze
Entrate in vigore più di dieci anni anni fa alla sei otto cinque fu allora una buona legge da ci pare che sia giusto pensare ora ad una nuova legge la ragione è semplice
Ci sono stati i radicali cambiamenti della realtà
C'è un importante mercato delle rovine è un tipo di consumo di cocaina che allora non esisteva
Siamo di fronte all'ingresso di sempre nuove sostanze e al fenomeno della Poli dipendenza
L'organizzazione della produzione del traffico degli stupefacenti ha raggiunto un livello elevatissimo su scala nazionale e sovranazionale di efficienza di efficacia e diventata una potenza intercontinentale solo novità rilevantissime che vanno adeguatamente fronteggiate
Perciò benissimo nuove leggi noi siamo abbastanza sicuri di noi stessi relativamente però a tre aspetti
Potrei chiamarli
Tre principi regolatori di una politica di lotta alla droga di un'azione volta a liberare la società dalla troika cioè di una strategia non dico che anch'essi non possono essere messi in discussione dico che siamo indotti su questi tre aspetti a nutrire meno dubbi
Che su altri
Vorrei brevemente sporchi primo
La lotta contro il traffico e prioritaria
La condizione umana può spingere certe molti giovedì a desiderare di gettar via la propria vita ma la specifica domanda di droga e indotta accerto dall'offerta
Un'offerta organizzata da una colossale struttura capace di espandere il mercato livelli industriali e di massa
Tutto ciò che devia che porta illudere tale fondamentale dimensione dannosissima bisogna piuttosto dichiarare guerra al nemico numero uno il produttore e il mercante di stupefacente dotarsi dei mezzi necessari a combatterla
Liberalizzare il mercato della droga
Io sono per non demonizzare nessuna posizione e ha avuto modo di dire anche nel negli incontri in varie comunità terapeutiche che considero a coloro che hanno fatto questa proposta comunque
Come chi ha voluto colpire fondamentalmente i mercanti e quindi da questo punto di vista capisco la razionalità della proposta ma non mi pare possa essere questa la strada giusta
Come si fa a lottare contro la droga banalizzando né il commercio e il consumo
Come fa lo Stato a organizzare la cura degli intossicati da sostanze messe liberamente in vendita
Si può obiettare
Non è un buon argomento
Anche a voler trascurare la differenza di qualità
Per gli individui dell'assunzione di droghe pesanti come fa lo Stato a correre dietro alle nuove sostanze di sintesi che certamente come già avviene sia organizzerei però clandestinamente per contendere fette di mercato
Come fa a decidere la liberalizzazione uno stato solo che diventerebbe certamente il supermercato di droga a basso prezzo per il mondo intero queste sono alcune domande abbiamo presentato una proposta
Che trovate nel dossier distribuito lì
Che ci pare più forte di quella del governo
Siamo contrari in via di principio all'ergastolo
Non abbiamo dimenticato nei referendum abrogativo che abbiamo sostenuto leggi da noi presentate per abolirlo
Ma proponiamo che il reato di associazione per il traffico di stupefacenti sia inserito tra i reati più gravi del Codice con conseguenti sanzioni penali
Proponiamo un reato specifico di investimento del denaro proveniente dal traffico degli stupefacenti e il controllo della vendita delle sostanze impiegate nella raffinazione
Proponiamo che i beni sequestrati siano utilizzati nell'ambito delle iniziative di recupero dei tossico dipendenti proponiamo misure di carattere processuale di polizia
Che posso la fortemente aumentare le capacità investigative proponiamo un efficace iniziativa internazionale dell'Italia per il coordinamento con tutti i Paesi che sono prevalentemente consumatori una nuova politica economica ha vinto e finanziaria
Verso i Paesi produttori che solo oggi soffocati dal debito estero
Ci sono già le condizioni politiche parlamentari per approvare una legge sul traffico sarebbe un importante segno di concordia e di lavoro comune tra i partiti
Su una questione così sulla quale risulterebbe davvero poco comprensibile aggiungo poco morale la competizione la corsa propagandistica ed elettoralistica ed è un invito esplicito che faccio
Ora che si sta avviando la discussione in Commissione al Senato secondo punto siamo sicuri anche del fatto
Che è necessario un generale rilancio dei servizi di prevenzione accoglienza cura recupero
E che si può creare una nuova sinergia tra servizio pubblico che lo Stato gestisce direttamente privato sociale volontariato
Lo sappiamo è una condizione che facilmente conduce il tossicodipendente alla morte e la solitudine è facile che non gli capiti mai
Neanche quando forse lo vorrebbe qualcuno che gli dica una parola slava quegli tenda la mano che gli offre un esperienza diverso
Dobbiamo far crescere il sistema di solidarietà
Moltiplicare le occasioni di incontro e la concreta possibilità di accoglienza
Certo se si fa buio se si spara nel mucchio
Se si appiattisce tutto
Se si trattano Allo stesso modo assuntori di droghe leggere consumatori saltuari tossicodipendenti tutto questo diventa materialmente impossibile quindi direi che il nostro motto dovrebbe essere distinguere distinguere e ancora distinguere personalizzare per capire per decidere
Perché ci chiediamo ci sono forse altre strade realistiche
Questo è un approccio culturale etico e istituzionale al problema
C'è anche un approccio finanziario come sapete noi siamo contrarissimi a espandere senza freni il debito pubblico ma per questo bigliettini bisogna spendere
E l'orario della Spesal perché determinante la sulla qualità e finalizzazione
Abbiamo lavorato sul testo anch'esso nel dossier che le è stato presentato
Ma vorremmo sentire i pareri di chi per diretta esperienza
Se alle cose meglio delle segreterie dei partiti
Terzo
Siamo decisamente contro le punizioni e tossicodipendenti
Per questo ci opponiamo con fermezza al progetto presentato dal Governo
Quella del Governo è un'utopia punitiva alimentata da una logica che sposta tutto sulla giurisdizione sulla politica e giudiziaria
Dobbiamo risalire al centro del problema il Governo invece propone che ci sia GP alla sua periferia
è un grande agitare di fruste che può spaventare decisamente poco diciamolo francamente chi ha già messo in gioco la propria vita
Che può comportare invece una vera e propria involuzione giudiziaria del problema in intasamento una congestione un sovraccarico cui nessuna amministrazione è in grado di far fronte il governo dovrebbe riflettere meglio sulla base delle regole del processo penale e dei suoi tempi effettivi
Tutto ciò può forse scaricare la coscienza quei Tare
Con una simulazione ed efficace l'opinione pubblica più turbata ma diciamolo pure anche più superficiale
Il problema resterebbe intatto salvo concerto imbarbarimento della nostra civiltà giuridica
Ma io credo che quel Castelletto di multe equazioni restrizione messo su alla bell'e meglio forse per non dispiacere a qualche parte dei governi in vena di protagonismo antidroga
Non possiamo dirlo non ci trova d'accordo
In tossicodipendente deve poter trovare chi lo convince
Lo richiama lo aiuta davvero a uscirne
La cura comincia da un riconoscimento
Da rendere visibile ciò che è nascosto
Orientare la fiducia comportamenti dettati dalla paura
La minaccia di sanzione può rendere assai più difficile raro questo passaggio
E spingere ad una clandestini interazione
è inutile che insista su quali effetti avrebbe questa dinamica per esempio in relazione agli sforzi che si fanno per combattere l'AIDS tutti fondati su atti di uscita dalla clandestinità
Certo vediamo però dei problemi effettivi di difficile soluzione
Vediamo anche la proposta è la ricerca di soluzioni diverse
Nessuna delle quali vorremmo ideologicamente bollare come dettate solo da spirito primitivo da Cecchi è inconfessate desideri rivendette
Bisogna aiutare i tossicodipendenti a uscire dal tunnel bisogna però intervenire prima disincentivare tempestivamente la domanda
Come si fa a impedire Prisma a chi tossicodipendente norme di cominciare entrarci nel tunnel bisogna alzare le barriere sicuro
E dei valori della partecipazione della libertà solidale delle speranze di vita e chi non è ancora pronto chi non ha ricevuto il messaggio
Chi comunque più indifeso vuole indotto a cominciare
La sei otto cinque non considerava affatto lecito l'uso di droga
Non puniva ma polipi IVA e voleva evitare
Il punto di divisione attuale non me la dichiarazione di illecita ma la sua terra
Oggi perché ma la cocaina per esempio sfugge a queste analisi
Se se c'è altro intossicare si può essere considerato in qualche modo punibile dove si può segnare un confine
Incontriamo una dei fidi fico alta
A dettare definizioni e norme precise secche ed efficaci
E ci chiediamo perciò che cosa ne pensi atto sull'insieme di queste domande c'è un altro punto di difficoltà
La modica quantità
Quella misura incerta quel margine è aleatorio su cui pure i trafficanti sono riusciti a innestare il diabolico capillare efficientissimo meccanismo spaccio consuma quel meccanismo che alimenta la spirale vittima carnefici e vittime in un groviglio spesso inestricabile quel meccanismo che convoglia dipendenza Eberharter verso il basso ricchezza i soldi verso l'alto
Bisogna superare il concetto di modica quantità ci sono criteri sostitutivi
E migliore forse la nozione di dose abitualmente assunta nelle ventiquattro ore dove in quale punto
Spacciatore piccolissimo che cerca di finanziare il suo consumo esso differenza dello spacciatore
Che più piccolo il nome
E che sia reso organico al trafficante che punta solo ad arricchirsi
Quale spazio di singola valutazione dei casi quale potere discrezionale bisogna in questo caso assegnare al magistrato queste altre sono le domande che vi rivolgiamo
Avvertendo naturalmente che ci attendiamo delle risposte
Ma ci attendiamo anche altre domande
Vorremmo poterci assumere delle responsabilità politiche
Sì suggeriamo a tutti gli altri partiti di riflettere pacatamente di evitare inutili forzature
Perché ormai o si perde tutti lo si evince tutti ed è una sfida da far tremare i polsi per questo la cosa più saggia matura e ragionevole
Sarebbe di fare adeguatamente maturare le nuove possibili norme accettando e magari la fatica di procedere per gradi come noi abbiamo proposto da tempo e cioè di decidere subito relativamente a ciò su cui si è più uniti e più sicuri perché attendere
E quindi sulle due questioni fondamentali che la lotta ai trafficanti il sostegno di tutta l'azione di recupero di discutere fin quanto è necessario che invece sulle cose più incerte e opinabili
Vediamo dunque fuori da questo orizzonte
Gli appuntamenti elettorali le convenienze partigiane
E il caso droga come spettacolo ecco perché qui mi fermo ed ecco perché non in modo puramente formale voi l'avete capito dalla sostanza
Degli interrogativi che ho posto dopo sinceramente con convinzione e con la convinzione di trarne giovamento la parola poi soprattutto a tutti quanti hanno speso e si prendono la loro vita in questa durissima lotta grazie
Informo che tra le numerose personalità presenti
C'è il presidente della Corte di Cassazione dottor Brancaccio
Se il ministro Maria Rosa Jervolino il professor Daniele poveri premio Nobel il generale sono giù direttore del Servizio centrale antidroga
Il dottor Nicolò Amato
Direttore di istituti di pena
Ringrazio loro e tutti ripeto rinnovo ringraziamento tutti gli intervenuti per l'ordine dei lavori la presidenza propone questo di orientarsi tenendo conto che gli interventi saranno molto numerosi
Ha una durata di una diecina di minuti
Ci si orienta anche a fare una interruzione non lunga all'ora di pranzo e riprendere subito dopo per terminare i nostri lavori attorno alle diciotto questa sera perché molti devono ripartire il primo
Che ha chiesto la parola e l'onorevole Luciano Violante
Questo forum
Questo Forum è stato preceduto da circa cento diventa
Tenutesi in tutta Italia
Abbiamo aperto dialoghi costruttivi con gli operatori pubblici e privati con il volontariato con associazioni familiari tossicodipendenti con organizzazioni giovanili con molti ex tossicodipendenti
Con chi si occupa del disagio col magistrati lavoratori delle forze di polizia dei carabinieri della guardia di finanza
Sulla droga c'è una divisione nel mondo politico che va recuperata per evitare ulteriori ritardi ed ulteriori danni
In una recente posizione del senatore socialista Acquaviva pubblicata sull'Avanti di ieri intravediamo qualche punto di convergenza con nostre posizioni
A riguardo dei giovani ormai dovrebbe essere ben chiaro che nessuno intende punirli sostiene senatore Acquaviva
Ma se non vogliamo scivolare volenti o nolenti verso la recita di drogarsi e non credo che i comunisti vogliono questo
L'uso della droga verrà pure essere esplicitamente condannato e se vogliamo che tra i giovani e la droga una barriera ci sia comunque dovranno col prevedersi strumenti di dissuasione intelligente graduati quanto si vuole
Che a quella Barrea diano una qualche consistenza
Come ci ha detto il segretario non consideriamo lecito l'uso delle droghe e ci stiamo sforzando anche noi a partire dalla discussione che avremo qui stamane individuare strumenti di dissuasione utili ed efficaci non intendiamo fare una questione ideologica
Ci interessa affrontare il problema costruttivamente dare fiducia a chi vive nella tragedia dare mezzi ancora fiducia che si batte contro il traffico a che operi in ogni modo utile nel settore pubblico in quello privato
E perciò ci interessa superare ogniqualvolta sia possibile le divisioni tra le forze politiche su un tema che trascende gli interessi di ciascuno e che riguarda il destino di molti migliaia di persone
La droga non è un problema solo italiano in Europa sono stati sequestrati nel mille novecentottantotto due mila seicento sette chili di eroina e sei mila seicentoquaranta chili di cocaina
In Belgio Francia Italia Olanda Portogallo Spagna i sequestri di cocaina sopravanzano quelli di rovina
La cocaina non prende il posto dell'eroina me si aggiunge ad essa si può prevedere quindi un momento di tossicodipendenti e cocaina che si aggiungerebbero a quelli che dipendono da eroina
Peraltro in alcuni Paesi compresa l'Italia gli asset presente il fenomeno delle politiche in dense dell'uso di più sostanze diverse accomunate casualmente in relazione alla disponibilità e frequentemente associate ad alcolica barbiturici
Nei Paesi del Nord Europa la preoccupazione principale riguarda l'abuso di anfetamine spesso prodotte fuori dai circuiti legali
Il rapporto all'organismo internazionale per il controllo di stupefacenti relativo all'anno mille novecentottantotto
Informa che praticamente in tutti i Paesi dell'Europa occidentale il numero dei decessi dovuti a droga comitato considerevolmente le mille novecentottantasette all'inizio del mille novecentottantotto
Questa attenzione all'Europa non è fine a se stessa la lotta contro il traffico di stupefacenti non si può fare in un solo Paese
Sono state individuate due rotte principali per una per le rovine l'altra per la cocaina che riguardano più di un Paese europeo
La prima riguarda i Balcani come è stato recentemente scritto dal professor Arlacchi si tratta di sostanze che vengono dalla Turchia attraverso i Balcani arrivano può in Germania negli altri paesi europei
La rotta della cocaina ha investito massicciamente la Spagna dove per affinità di linguaggio i trafficanti sudamericani hanno rivolto le proprie attenzioni dopo il crollo del pezzi della droga sui mercati USA in conseguenza dell'aumento massiccio dell'offerta
I recenti scandali finanziari che hanno investito prima il Lussemburgo e quella svizzera derivanti da colossali operazioni di riciclaggio di denaro proveniente dal traffico di stupefacenti dimostrano che l'OPA si può fare una nota non solo la droga ma anche i flussi finanziari che sono connessi al traffico
Non si tratta di cosa diversa da lotta alla droga
Perché si può ridurre significativamente la quantità di sostanza messa in circolazione sia impegnandosi direttamente contro le sostanze di organizzazioni si applicando contro l'adeguata i flussi finanziari
Rendendo difficile meccanismo dell'affare economico che movimenta la circolazione degli stupefacenti nel mondo
Bisogna evitare che i mille novecentonovantadue oltre ad essere novantatré oltre ad essere il primo anno del gruppo unità sia il primo anno dell'unione delle criminalità che europei
In base al giusto principio della libera circolazione delle merci sarà assai difficile se non ci attrezziamo in tempo controllare e contenere che ogni giorno arrivano a migliaia nei porti di Rotterdam Marsiglia e di altre città europee
Dovrebbe invece risultare meno difficile svolgere accurate ricerche sui flussi di finanziari legali
Le banche centrali dei Paesi del gruppo di dieci più Svizzera e Lussemburgo
Allora è dato nel dicembre scorso l'impegno comune a svolgerle controlli severi sui depositi sospetti a congelare i conti che possono trae origine da attività illegali a collaborare pienamente lealmente con utilità giudiziari di polizia cosa che non sempre avvenuta
Per ora si tratta di una carta di intenti in un codice deontologico non di impegni vincolanti ma un primo passo di uno scarso rilievo
Per queste ragioni credo che debba studiarsi una qualche iniziativa
Dirette a creare uno spazio europeo se possibile ancor prima del mille novecentonovantadue per consentire l'abbattimento delle barriere nazionali in ciò che concerne la lotta contro il traffico di stupefacenti e per il controllo dei capitali illegali
Sì cominciamo a lavorare adesso anche su questi aspetti dell'integrazione europea non poche trarne vantaggio l'intera Europa e lo stesso processo di integrazione si potrebbe cominciare dalla costituzione di un osservatorio europeo per la raccolta ed elaborazione dati secondo criteri omogenei e di un laboratorio europeo dove i servizi antidroga di ciascun paese mandino campioni delle sostanze sequestrate
Analisi fatte con le stesse metodiche in ciascun caso potrebbero dare risultati di significativo rilievo per la individuazione delle rotte delle singole partite di eroina o di cocaina
Conferiamo un rilievo assolutamente primario la lotta contro il traffico la droga non è una piovra è un colossale affare economico che va affrontato smontato in quanto tale ci saranno meno tossico dipendenti se ci sarà meno droga in circolazione e ci sarà meno droga in circolazione se venderò trafficata non sarà più un affare o se non sarà più un affare così Lupu lucroso sostanzialmente così privo di rischi
Essenziali un'azione Intelligence coordinata di tutti i Paesi consumatori di stupefacenti sono necessarie intese con i governi dei Paesi produttori e necessaria una strategia di controllo delle sostanze che possono essere utilizzate per la raffinazione
Su quest'ultimo punto occorre richiamare tutta la nostra responsabilità di Paesi industriali avanzati
Le sostanze che servono per la raffinazione non si producono nel triangolo Doronin Turchia né in Sudamerica sì proprio con i Paesi ricchi negli USA in molti paesi europei
Sono acidi che servono anche per usi legali e quindi non possono essere messi al bando ma necessario stabilire forme di controllo sulle vendite sugli acquisti che rendono per lo meno difficoltosa la circolazione di grandi quantità
Non possiamo chiedere alla Colombia la Bolivia di limitare la loro produzione di pasta di coca se non siamo capaci di imporre i nostri industriali il controllo sulle sostanze che servono per la raffinazione
Il progetto del governo nella parte relativa al traffico ci trova sostanzialmente d'accordo
Occorrono alcuni modificare alcune integrazioni ci sembra che qualche proposta al nostro progetto per alcuni aspetti sì più adeguata ad esempio ci pare risponda più alle esigenze effettive di organismi incaricati di antidroga
La nostra indicazione relativa all'entità del personale degli uffici esteri Servizio centrale ne proponiamo cento unità il governo ne propone dieci
Occorre anche finanziare la parte relativa agli acquisti simulati di droga che esigono disponibilità di grandi somme di danaro ma insomma non ci sono divergenze di fondo non ci sono divergenze di scelte essenziali e quindi questa parte può essere licenziata presto
Si potrebbe sapere esami in poche settimane entrambi i rami del Parlamento mi chiedo perciò ed abbiamo posto questo problema nei giorni scorsi presidente della commissione Giustizia Affari sociali della Camera ministro Russo Jervolino in quell'occasione rappresentava il Governo
Mi chiedo perciò dicevo se non sia il caso che il Senato esaminata la parte della legge relativa al traffico stabilisca lo stralcio e la mandi rapidamente la camera che potrà essermi dalla mente procede il lavoro sull'altra parte a Palazzo Madama
Così forse si può fare anche per la parte relativa ai servizi sulla quale non mi pare che ci siano divergenze di fondo ma spiegano meglio questi aspetti compagni della Commissione affari sociali
Non proponiamo una manovra furbesca per rinviare sine die la soluzione il trattamento il tossicodipendente le consumatore non tossico dipendente non è questo il nostro comportamento parlamentare
Si tratta del di trasformare quello che consideriamo un difetto nel sistema parlamentare italiano il bicameralismo perfetto in un in una virtù
Non intendiamo rinviare alle calende greche le questioni spinose li affronteremo con decisione ma non intendiamo che l'affrontare le questioni difficili rallenti la soluzione delle questioni più facili
Il dissenso maggiore rispetto al testo del governo riguarda la penalizzazione del consumo di sostanze stupefacenti leggere e pesanti
Il sistema proposto inadeguato a disincentivare il consumo
Rischia di soffocare gli apparati giudiziari sotto una slavina di inutili procedimenti penali confisca soprattutto agli operatori pubblici e privati una loro specifica professionalità che hanno conquistato in circa quindici anni di lavoro durissimo e spesso misconosciuto sostituendo ad essi una specie in una tutelare che volta a volta il pretore il tribunale con la Corte di Cassazione
L'inadeguatezza disincentivare i consumi consumo deriva dall'oggettiva lunghezza dei procedimenti penali di modo che la prima applicazione effettiva di una sanzione avverrà a circa dieci anni dal fatto considerando anche l'applicabilità della sospensione condizionale della pena per la prima condanna
Si consideri l'altra parte che tossicodipendente già oggi rischia quotidianamente il carcere la stessa vita e questo di per sé non lo trattiene da continuare su quella strada
L'esperienza giudiziaria ci dice che ormai specie nei grandi e medi centri circa il settanta per cento dei processi penali sono legati a questioni di tossicodipendenza
In carcere circa il venti per cento dei detenuti è tossicodipendente con fortissima concentrazione negli istituti di pena delle grandi aree metropolitane
Il sistema repressivo insomma già si occupa abbastanza i tossicodipendenti e non sembra con risultati particolarmente lusinghieri francamente non si vede come l'aumento di questa attenzione possa di per sé disincentivare
E poi evidente che stante la facile riconoscibilità dei tossicodipendenti
Se non altro per ragioni di merito statistico rischia di profilarsi una gara alla denuncia tra le varie forze dell'ordine con l'effetto di subissare i già asmatici apparati giudiziari sotto la valanga di molte centinaia di migliaia di procedimenti
Poiché la penalizzazione riguarda anche le droghe leggere
E distogliere per i tribunali dei loro compiti più rilevanti il governo infine sembrerebbe con questo progetto abbia scelto la strada della giurisdizionalizzazione del problema delle tossicodipendenze
Una questione che deve essere quindi preme equilibratamente affrontata oltre che sotto il profilo giurisdizionale sotto quello medico sanitario e quello della riabilitazione diventa improvvisamente Pan giustiziale
è singolare la sorte di questi magistrati italiani che si sentono per un verso accusare di molte nefandezze non commesse che peraltro si vedono scaricare sulle spalle e niente di meno che la soluzione complessiva del problema delle tossicodipendenze
Non esagero infatti tossicodipendenti può impugnare davanti al tribunale addirittura il programma terapeutico e socioriabilitativo definito dal servizio pubblico per le tossicodipendenze e dopo ricorre in Cassazione
E fuori dubbio la buona volontà di chi ha proposto questo ricorso ma davvero difficile da valutare la possibilità di sostituire il giudice all'operatore esperto in tossicodipendenze
Il tutto sarà un grande affare per gli studi legali ma dubito che trarrà qualche vantaggio la lotta alle tossicodipendenze
Nel corso degli incontri che hanno preceduto questo forum è stato segnalato il pericolo che il rischio comunque di essere assoggettato a un processo per quanto in sé inutile spinga la clandestinità azione il fenomeno accentui l'intersecazione tra droghe leggere e droghe pesanti entrambe penalizzate
Ostacoli in concreto gli sforzi di chi non cerca di portare nel di chi cerca di portare alla luce il fenomeno per curarlo per intervenire perché questo il problema di fondo far venire alla luce il fenomeno
Non sono trascurabili le prevedibili conseguenze intima di diffusione di e di esse se davvero dovesse esserci soluzioni che spingono alla clandestinità azione
Tralascio in questa sede le considerazioni critiche di carattere più tecnico che sono state effettuate con completezza in un recente convegno di Magistratura democratica Forlì non si comprende bene la natura di questi reati non è chiaro se ed entro che termini si prescrivono non sono chiari i rapporti tra questi meccanismi nuovo codice di procedura penale
Ne armi e argomento idoneo a dimostrare la bontà della soluzione proposta quello che deriva dall'esperienza internazionale è vero che molti Paesi è stabilita la punibilità per tutti ed è vero che in tal senso orientata alla Convenzione di Vienna nel dicembre scorso
Ma è altrettanto vero che in tutti gli altri Paesi l'azione penale non è obbligatoria con il nostro Paese ma discrezionale
Di modo che ci può essere un fatto di reato qui non consegua un processo
Ed in quei Paesi si usa assai prudentemente dell'intervento penale nei confronti di tossicodipendenti perché si è consapevoli della inutilità pratica della misura
E perché si vuole salvaguardare la tenuta del sistema giudiziario per consentirgli di acquisto di affrontare questioni di ben maggiore gravità
La legge sei otto cinque è stata messa sotto accusa per via della modica quantità
è stato scritto che quella clausola c'è impedito di bloccare l'espansione del fenomeno
Non siamo dei fanatici della modica quantità
A Genova proposto una soluzione diversa sin dal mille novecentottantaquattro in un progetto di legge le cui linee essenziali vennero accolte dalle commissioni Giustizia e Sanità della Camera quando nessun altro a sinistra pensava di mettere in discussione quella clausola ma bisogna essere lucidi più si guarda l'esperienza internazionale più ci si rende conto purtroppo che l'espansione del fenomeno e una variabile indipendente dal trattamento della domanda sia dove c'è la pena sia dove c'è trattamento coattivo sia dove c'è la modica quantità il fenomeno in espansione rapida questa è la riprova che il primato va dato alla lotta contro il traffico
Fermo questo bisogna anche considerare che la modica quantità faceva parte di un sistema di intervento i cui cardini non hanno funzionato per nulla
Mi riferisco alla politica di prevenzione di informazioni che non è stata fatta all'intervento del pretore del tribunale civile all'affidamento del tossicodipendente centri medici destrezza sociale ai decreti di ricovero ospedaliero nei casi gravi tutto questo non ha funzionato
E non si può ora assumere anello più evidente di una catena di disfunzione di inefficienze per considerarlo il capro espiatorio del resto dell'efficienza
I difetti della modica quantità che rischiano di riproporne rischiano di essere che rischiano di proporsi di sana pianta con il concetto di dose giornaliera di principio attivo almeno temo
Sono soprattutto nella sua indeterminatezza e nel suo prestarsi a coprire una forma di organizzazione del mercato il piccolo spaccio che molto frequentemente consiste nello spaccio di molte piccole dosi
E incertezze giurisprudenziali sono ancora frequenti a quasi quindici anni dall'entrata in vigore della legge ed anche quando certa la giurisprudenza fornisce un criterio di per sé non univoco come il fabbisogno d'un consumatore medio per due o tre giorni
La nozione di modica quantità così come prevista nella legge settantacinque va superata degli incontri che abbiamo tenuto emersa anche la eventualità di fissare un termine certo qui propongo la vostra pensione sentiremo quali sono le osservazioni fissato attorno ai quattro mi di grammi di sostanza stupefacente naturalmente qui bisogna distinguere tra le varie sostanze perché non può essere uguale per tutte le sostanze questo così questo coefficiente
Siamo contrari alla punibilità dei tossicodipendenti in quanto tale i tossicodipendenti e va curato vanno predisposti meccanismi d'incentivazione della cura va salvaguardato in ogni caso il principio per il quale curare un tossicodipendente è più importante che punirlo
Ciò significa attivare meccanismi di sospensione dell'esecuzione i provvedimenti restrittivi della libertà personale se tossicodipendenti in trattamento e di prevedere forme di estinzione del reato della pena così come fa il progetto del governo e come fa anche il nostro sei reinserimento avvenuto nelle discussioni svoltesi sinora discusso a lungo sulla possibilità di distinguere con una certa precisione chi è tossicodipendente da chi non lo è
Ancora arretrate pare che quella distinzione sia possibile per i tossicodipendenti da oppiacei
Ancora arretrati invece sarebbero le metodiche per la dipendenza da cocaina o per la politica in densa aspettiamo un chiarimento su questa questione perché dà la possibilità di queste distinzioni di Riva la possibilità di trattamento diverso tra chi è tossicodipendente e chi non lo è
La discussione sulla revisione della nozione di modica quantità e sulle forme più efficaci di disincentivazione deve andare avanti con più coraggio rispetto a quanto non si sia fatto sinora
Fermateli citate ricorso la sostanza stupefacente dobbiamo avere la consapevolezza che la sanzione penale di per sé non disincentiva dall'illecito
Disincentiva sedi più credo essi meglio una politica dell'informazione del rispetto di sé e degli altri la conoscenza seria delle singole sostanze dello conseguenze loro consumo il fumo del tardi tabacco pari sia fortemente diminuito negli ultimi anni per effetto di una campagna di informazione che ha sconsigliato di fumare prescindendo dalle sanzioni
I anche vero è stato obiettato che se vietato fumare con la prevenzione esenzioni seppure amministrative e assai strano che non sia vietato con altre sanzioni almeno analoghe l'uso di stupefacenti almeno dove è vietato fumare
Il discorso ci porterebbe troppo lontano una specie di gioco di specchi alla ricerca di inutile coerenza universale mente ci serve un'efficacia di previsione di strumenti
La sanzione specie quella penale accorta elevatissimi per i privato ma anche per lo Stato a limiti intrinseci di efficacia per cui ad essa deve farsi ricorso solo quando non c'è più nulla da fare Hering
La retro che di importazione la scoperta segnalava anche una tragica domanda di farmaco diffusa in tutti gli strati sociali
La questione analoga in Italia dobbiamo combattere contro la droga ma la battaglia contro la droga non risolve i problemi di consumatori potenziali se non è unita ad una battaglia contro disagio che alla radice della domanda di sostanza nella gran parte dei casi se i ragazzi delle grandi periferie metropolitane si fanno di rovina di cocaina di alcol barbiturici vapori di vernici o di benzina quando non ci sono i soldi per comprare altro l'eliminazione della droga non risolverà di per sé il loro problema la società punitiva potrà forse appagarsi della sanzione
La società solidale dove la solidarietà non è una virtù privata ma un criterio politico per la gestione delle risorse
Richiede un intervento più ricco e più maturo se vogliamo lavorare per un sistema politico che includa invece di escludere dobbiamo dare un rilievo particolare le strategie di lotta contro il disagio
Dobbiamo renderci conto che la tossicodipendenze frequentemente la spia di un malessere più generale dovuto a difficoltà di affrontare la fatica di vivere lo scarto tra la vita concreta i modelli che la società nelle quali si vive ti impone quotidianamente come vincenti
In quest'aula sono presenti operatori con esperienze molto diverse tra loro
La complessità del problema droga l'esistenza di molte facce ciascuna delle quali sembra essere l'unica comporta di per sé molteplicità di esperienze che tendono ad assolutizzare se stesse apporre le proprie esigenze davanti a tutte le altre
Anche per la cura e per le resine mento ci sono strategie diverse
Le comunità terapeutiche si sono rivelate un grande punto di forza per la lotta contro le tossicodipendenze mai se non toccano secondo alcune stime apprezzabili più del venti per cento dei tossicodipendenti
Dobbiamo raggiungere anche l'altro ottanta per cento e come è noto le comunità non vanno bene per tutti
Non può proporsi come non più come modello unico la comunità perché tossicodipendente e una persona che ha le sue responsabilità ma anche la sua storia la sua coscienza la sua anima che sono diverse da quelle degli altri
Abbiamo l'obiettivo comune che non imporre ma costruire rapidamente le soluzioni con tolleranza e capacità di decidere senza indulgere alla tentazione di fare delle disgrazie altrui spettacolo per se stessi
Ce lo impone la responsabilità che abbiamo con i politici nei confronti di chi vi è oggi nel nostro Paese e nei confronti delle generazioni future
La parola don Luigi Ciotti responsabile del Coordinamento nazionale delle comunità di accoglienza
Dopo parlerà al dottor Leonardo Montecchi
Coordinamento del coordinamento degli operatori della Regione Emilia-Romagna
Dove
Il posto per parlare
Ecco
Qui sulla mia sinistra
Tutti
Veramente sono preso un po'in contropiede
In quanto
Avrei preferito non parlare per primo
Per ascoltare per confrontarmi
Con il contributo con l'esperienza degli altri
La premessa che vorrei fare questa che personalmente
Sono molto rispettoso
Di tutte le esperienze
Pur non condividendole evidentemente alcuni aspetti
E che quindi le cose che dirò che partono da un'esperienza non hanno assolutamente la pretesa di essere chissà che cosa
Ma vogliono essere un contributo semplice in punta di piedi a questa discussione
Fare una serie di considerazioni in questo senso la prima
Nella mia esperienza di ventitré anni ormai
Mi sembra che si possa dire alcune cose
Come la realtà del mondo giovanile in questi anni ha avuto cinque grandi trasformazioni
Di conseguenza il pezzo del disagio giovanile
A cui attaccato anche il problema della tossicodipendenza della droga
Ha avuto anche lui deve gran quindi trasformazioni
Quindi la necessità di una continua lettura dal di dentro i problemi mi sembra estremamente importante fondamentale
Si tocca oggi con mano come molti servizi del pubblico ma anche come Martis immediata del privato
Partono
Con una lettura che è un po'vecchia rispetto al cambiamento del fenomeno
I bisogni dei giovani di oggi
E in particolare i bisogni dei giovani che fanno più fatica che vivono queste situazioni
Sono profondamente cambiato nell'arco di questi ultimi anni
è impongono le nostre realtà
Delle rapidi trasformazione al loro interno
Una seconda considerazione che va legata
E che necessità
Stabilire con forza in modo anche molto categorico chiaro
Che per legge dal di dentro i cambiamenti e trasformazioni necessario
Che sia il pubblico che il privato sentiva il bisogno esigono di una formazione permanente
E che anche il volontariato sappia coniugare le motivazioni di fondo con alta professionalità
Oggi mi sembra che non si possa più affrontare il problema del disagio e anche della droga che vi è una parte un aspetto senta coniugare queste motivazioni
Ha una maggiore capacità e competenza
Una terza considerazione che l'abbiamo maturato
E che è già il dottor Violante ha messo in evidenza discutevamo ieri mattina insieme
Che ormai se la letteratura internazionale che mette in evidenza come la comunità terapeutica e importante
Personalmente io sono grato alla diversità delle esperienze che sono realizzati in questi anni
Io stesso con il gruppo Abele
Abbiamo anni fa intrapreso una strada un percorso anche di comunità
E vendendo una pluralità di esperienze in questa direzione
Però mi sembra anche importante dire toccare con mano commenti l'esperienza e la comunità può raggiungere solo al massimo come esperienza di anche altri Paesi del mondo mette in evidenza un venti per cento delle persone
è un pezzo di un programma terapeutico più ampio ma certamente non aggiunge non può raggiungere se non c'è già insufficienti quelli che ci sono però non è adatta non raggiunge una serie di persone
Mi chiedo quindi cosa si è fatto cosa si fa per andare incontro alla realtà dei giovani di oggi allora cambiamenti ai loro bisogni
Rispetto a quell'ottanta di un per cento cui la struttura comunitaria purtroppo troppe volte enfatizzata e trovata come una comoda soluzione da parte anche delle istituzioni
Non ha permesso di realizzare altri tipi di intervento oppure altre forme di intervento sono state un pochettino e messo nel cassetto e penalizzante
Quando nel mille novecento settantacinque
Il ventotto di giugno il gruppo Abele
Scesi sulla piazza di Torino con lo sciopero della fame serio
Per
Una nuova legge
Voleva con quel gesto e duecento persone fecero su quella piazza per diversi giorni
Chiedere al Parlamento italiano una nuova legge che sostituisse quella del mille novecentocinquantaquattro
E la legge del mille novecentocinquantaquattro che molti magistrati giustamente di pillola loro un mostro giuridico
Poneva in una situazione di clandestinità
Aumentava il cerchio del sommerso da parte di moltissime persone
In quegli anni Maria prima a Torino auto denunciando ci un cento droga sulla strada
Rispetto una città che diceva che il problema non esisteva
E in due anni
Premettendo le persone divenire presto servizio senza come la legge atto che era in vigore all'articolo venti diceva all'obbligo della denuncia poi l'arresto obbligatorio
Aveva permesso a molti giovani di cercare un riferimento un punto d'incontro senza esserne poi denunciati
E in due anni più di quattro mila giovani a Torino per la sua cintura dal Piemonte si rivolsero a questo servizio
L'aver lottato
Venivano scoperti
Noi diamo sostenuto certamente con molti dubbi e con molte incertezze e io non sono certamente un difensore
Di ufficio della modica quantità
Disposto con il Coordinamento delle comunità di accoglienza del CNCA
A qualunque altra soluzione
Che permetta però di potere andare incontro veramente al mondo di chi è in difficoltà
E di poter evitare che si allarghi la macchia del sommerso
Perché oggi questa realtà di giovani che non frequento dei servizi pubblici e gruppi privati e la stragrande maggioranza i nostri servizi è le nostre realtà di fatto pur importanti
Con la stima che è dovuta a tutti quelli che operano e Pubblico e privato mi sembra con la stessa onestà con la stessa competenza che si deve dire che non raggiunge la stragrande maggioranza delle persone che in forme diverse oggi si rapportano con le sostanze
E non per questo queste persone non hanno bisogno di un nostro intervento della nostra presenza
Allora mi sembra importante che si trovi una modalità che veramente non penalizzi che non punisca le persone
Affermando con chiarezza e non a droghe Teodora nomi recita ma permette di eliminare certe barriere anche molto sottili e molto si ecologiche
Che a mio modo di vedere a nostro modo di vedere potrebbe creare veramente largamente di quella pace del sommerso
Allora quello che fu il principio che mosse tanti gruppi nel settantacinque con molte riserve con molti dubbi che continuano a restare sulla sei otto cinque oggi e in particolare se la modica quantità
E riaffermare di trovare uno strumento che non schiacci le persone che non colpisca l'anello debole me che sappia con forza con forza
Dimostrare che si può lavorare un altro modo mi sembra estremamente importante
Se gli otto cinque che aveva sulla carta
Delle grandi possibilità da mettere in gioco
Ma mi chiedo come mai ed una cosa che vorrei che in un progetto di legge fosse messo come un articolo la punibilità di chi ha delle responsabilità e che non attua queste diretti
Perché mi chiedo perché mi chiedo come mai ci sono cinque regioni in Italia c'è ancora a distanza di tre di tredici anni non hanno realizzato come la legge imponeva entro sei mesi la legge regionali
Mi chiedo come mai la Regione Lombardia ha fatto la legge regionale solo tre mesi fa e mi chiedo che la variante ancora in alcune città i servizi o non so di aperti o aperti pochi mesi fa
Allora mi sembra che le leggi al di là delle affermazioni scritte devono essere poi tradotti messe in grado di potere funzionare
E da sei otto cinque aveva già tre bei articoli che definivano una strategia della prevenzione certamente con molte ombre con molti limiti
Ma oggi su questa parola prevenzioni tutti parlano
Ma in questi anni quell'esperienza il pubblico e il privato che macello di affermare che la prevenzione è un pezzo importante e che non rientra all'interno di una precisa strategia che non si riducesse la sola informazione acqua
Che fumata sono state di fatto sempre penalizzati
Allora mi sembra che non basta fare delle affermazioni di principio abbisogna veramente mettere in grado di potere funzionare questa legge queste disponibilità
Un altro elemento che vorrei sottolineare e che infonde importante
Io credo che si debba veramente operare e lavorare
Più sulla condizione del mondo giovanile
Perché oggi c'è una nuova aperta che emerge che è molto forte che la povertà di speranza per molti giovani
Io presente nella mia città un giorno i trentanove anni
Certamente un fatto estremo se volete che non deve essere colto come fatto emotivo ma è significativo di una storia
Nella mia città di questo giovane che prima avvocato con la con la siringa braccio si è impiccato
Quali prospettive di lavoro gli altri interventi di prevenzione di lavoro sulla famiglia di lavoro sul territorio vengono fatti la legge sulla targa vuol dire che in contemporanea si devono muovere altre normative altre leggi perché il mondo giovanile che piaccia o non piaccia a qualcuno disfatto in questo momento è di troppo
Perché come messa logica la nostra realtà oggi il mondo giovanile di fatto ibernato
è in gran parte le sue risorse il suo patrimonio i suoi contributi sono messe da parte
Affrontare il problema della droga con delle normative con la nuova legge con disegno di legge
Vuol dire in contemporanea con la stessa forza con la stessa grinta affrontare gli altri pezzi che mettono il mondo giovanile la condizione di non dovere scappare di non avere bisogno di trovare delle forme di mediazione
Ecco allora
Che vorrei richiamare l'attenzione che su certi progetti
Che vengono fatti anche proclamati sul mondo giovanile
Molte volte sono progetti fatti sulla carta sono progetti fatti ancora dalle istituzioni dagli enti ma che non rispondono ai reali bisogni e a Revere richieste di giovani
Allora mi sembra che il vero nodo e quello veramente di andare incontro a questo disagio
Vuol dire affrontare complessivamente questo problema vuol dire attivare delle strategie ma vuol dire soprattutto fare in modo che il mondo giovanile diventi protagonista non è uno slogan che possa veramente essendo un pochettino quello che realizza queste sue proposte
E vuol dire fare in modo che la grande distanza che c'è tra le istituzioni che tutti sottolineiamo
è la condizione giovanile al mondo giovanile questa grande distanza si accorci ma si può accorciare solo se le istituzioni diventano credibili diventano coerenti
E no nel modo che schiacciano le persone offrendo concretamente loro delle occasioni di possibilità di protagonismo e di speranza
Azio dolce alla parola dominante
Seguirà per Franco Ippolito Segretario Magistratura democratica io mi permetto di ricordare quell'invito che ho fatto all'inizio di contenere
Quanto possibile dentro i dieci minuti i di interventi grazie
Sì il mio intervento si ricollega a quanto detto da don Ciotti adesso perché noi come operatori
Dei servizi pubblici dell'Emilia Romagna abbiamo cominciato a lavorare quando la legge è nata e in seguito ad una serie di seminari ed incontri periodici ci siamo poi trovati ultimamente questo il senso del mio intervento a discutere della nuova proposta di legge
E in base a questo abbiamo un po'riflettuto su quello che il nostro mandato sociale così come
Ci è stato insegnato da Franco Basaglia a riflettere sul mandato sociale significa capire se un operatore pubblico
Deve seguire un mandato custodia listi Co oppure seguire un mandato terapeutico di cambiamento
Nella legge presidente del sei otto cinque questo mandato sociale è un mandato ambiguo
Per cui c'è una necessità di operare un cambiamento nella società perché questo mandato sociale venga ad essere chiaramente esplicitamente terapeutico
Per questo per esempio noi come operatore abbiamo cercato di favorire spesso una mobilitazione dell'opinione pubblica
Perché i servizi pubblici fossero visti
Nomi come centri di controllo legati a un apparato poliziesco
Ma come centri di cambiamento e come centri terapeutici
Questo l'abbiamo visto come una questione essenziale per lungo tempo abbiamo discusso dell'anonimato per lungo tempo abbiamo cercato di affrontare i problemi delle segnalazioni
Capite che da questo punto di vista la proposta di una legge che invece ripropone piatta mente un mandato sociale custodia listi Co non è da noi accettata
Perché ripropone chip propone non come operatori terapeutici quello che noi siamo non si propone di lavorare per il cambiamento ma ci propone per l'di lavorare per la custodia di qualcuno che non è ben desiderato
Da questo punto di vista c'è anche un'ulteriore riflessione da fare sul significato della legge
Per quanto riguarda l'atteggiamento fermo duro nei confronti della fra virgolette cultura della droga
Ecco da questo punto di vista è bene sottolineare come vi sia una relazione molto stretta fra una richiesta di atteggiamenti duri autoritari da parte della società una richiesta nei confronti dello Stato questa richiesta va di pari passo con un noncuranza e direi anche con una certo disinteresse da parte del singolo cittadino
O della singola persona o delle come la vogliamo chiamare per l'altro più si Bellegra allo Stato la fermezza più questo tipo di fermezza nei confronti dell'altro viene ad essere viene a scomparire
Ci pensino i carabinieri non si devo pensare io
Al da questo punto di vista questo e in totale contraddizione con quell'aspetto di società solidale in cui uno si interessa anche dell'altro anche duramente
Per questo il problema e qui sarebbe più che di avere un uno Stato etico di agire perché la società civile possa avere o un atteggiamento differente nei confronti fra virgolette della cultura della droga
Come si fa il problema riguarda soprattutto il fatto che è facile proporre il tossicodipendente come ultimo anello della catena e anche come colui che deve essere punito
Il problema è che così si attua in pieno la logica del capro espiatorio con cui si fanno pagare a una serie di persone problemi che non sono i loro
L'anno o si cerca di non pensare di non fare vedere altri problemi il capro espiatorio è presente spesso all'interno delle situazioni dai della tossicodipendenza è presente anche a livello micro per esempio anche nella famiglia del tossicodipendente dove spesso funziona il tossicodipendente come capro espiatorio di altri problemi
Questo lo si vuole fare a livello generale ecco il problema è quello di mostrare come il tossicodipendente non può non deve essere il capro espiatorio perché così non si affronta il problema il nostro compito è quello di demistificare questa logica
E volevo terminare dicendo che a mio avviso il problema non può essere limitato come tutti hanno detto tutti capiscono ad una normativa è una legislazione italiana
Il problema deve essere posto visto che ci saranno anche delle elezioni europee deve essere posto in sede europea
Che che il Partito Comunista debba farsi carico di fare una proposta
Alla Sinistra Europea perché ci sia sulla questione della droga una direttiva della Comunità economica europea che cerchi di dare degli indirizzi così come il si fa per altre materie come si fa molto Bonate mente per gli ortaggi e la frutta eccetera penso che sia arrivato il momento di poterlo fare
Anche per il problema della tossicodipendenza e io penso che il Partito Comunista debba farsi carico di questa proposta presso la sinistra europea presso tutti i partiti della sinistra europea
Grazie allora la parola Franco Ippolito segretario Magistratura democratica seguirà don Picchi
Noi abbiamo accettato ben volentieri l'invito rivolto uscì a partecipare a questo forum perché come magistrati e credo di interpretare la grande maggioranza dei magistrati siamo vivamente preoccupati per il pericolo che il disegno di legge presentato dal governo possa diventare legge della Repubblica
Non ci sfugge l'insidia contenuta nella impostazione che il Governo ha dato alla soluzione dei problemi connessi alla tossicodipendenza e soprattutto di questo che mi limito a parlare pur condividendo appieno che il problema droga è soprattutto un problema di mercato del venditore e quindi il primo impegno e quello della lotta al traffico e al grande traffico
Voglio limitare peraltro alla tossicodipendenza l'esame perché lì vi sono più netti i dissensi ed è forte l'insidia
L'insidia di riuscire a da interpretare un disagio forte a livello di pubblico opinione su soluzioni profondamente sbagliate e pericolose
Torcente un problema reale in modo tanto spettacolare quanto superficiale
Ed è per questo che noi partecipiamo a confronti con forze culturali e politiche di diverso orientamento dal convegno organizzato qualche settimana fa dalle ACLI e dalla Caritas al Forum di oggi
Alla Assemblea che per domani in questa stessa aula è stata convocata dalla Partito Radicale
La riflessione e l'analisi critica nei confronti di questo disegno di legge
Si muove secondo noi ci deve muoversi su tre livelli
Innanzitutto la identificazione e la denuncia dei veri e propri percorsi di criminalizzazione dei consumatori di droga sia pesante perché leggera che risultano minuziosamente prefigurati nella proposta governativa il disegno di legge identifica come reato la detenzione per uso personale di sostanze stupefacenti in quantità non eccedenti la dose giornaliera e prevede per tale detenzione sanzioni penali
Certo diverse dalla reclusione perlomeno un primo momento ma fortemente incisive delle libertà di circolazione di soggiorno e di espatrio
Sanzioni a cui non può attribuirsi alcuna funzione o contenuto riabilitativo o incentivante ma solo quello di difesa sociale e di controllo
E a immediata dimostrazione della irrazionalità della professione è sufficiente ricordare che il nuovo codice di procedura penale
Prevede queste sanzioni
L'obbligo di presentarsi alla polizia il divieto di dimorare in un certo luogo o l'obbligo di dimora armi come misure coercitive per delitti gravi per per i delitti punibili con pena superiore nel massimo a tre anni
E non si tratta di semplici sanzioni amministrative ma di vere e proprie tenne per quanto anomale tante come giustamente diceva poc'anzi l'onorevole Violante in realtà non si sa quanti problemi tecnici penalmente per un anno
Dal momento che sono sconosciute come pene principali al nostro codice penale ma ciò che è più grave che queste penne cosiddetti anomale saranno applicati a seguito di una vero e proprio processo penale
Un processo penale pretorile
Pene differenziate a seconda del fatto cioè commesso da un consumatore abituale o occasionale che si soci si riferisca droghe pesanti o a droga leggero
E la pena detentiva prevista fino a tre mesi di reclusione è una prospettiva incombente ed estremamente reale giacché essa viene comminata tutti condannati che vivevano le prescrizioni in tema di patenti di passaporto e così via
Violazione questa che non si presenta affatto come meramente eventuale o possibile ma come altamente probabile se non addirittura certa in fase di crisi di Artini
Nelle disposizioni centrali del disegno di legge a noi pare di veder prefigurata una autentica via crucis penale del consumatore di prove destinata da un lato all'intrecciarsi con effetti devastanti con il dramma della dipendenza e con la vicenda di emarginazione della stragrande maggioranza dei tossicodipendenti
E dall'altro a criminalizzare anche assuntori occasionali di droga leggera
Il secondo aspetto lì forte impatto critico e lo spreco la bussola di una risorsa complessa delicata e costosa qual è il processo penale
Che viene piegato ci pare in questa proposta a scopi che non sono suoi propri
E viene modulato discrezionalmente sulle vicende del trattamento riabilitativo forzoso e sui comportamenti tenuti dal tossicodipendente nello svolgimento del programma
Ci pare che il Governo si animato quasi da una disinteresse per ogni valutazione quantitativa del fenomeno che ora si propone di reprimere con il ricorso al pretore e al processo penale
E agevoli infatti constatare la immensa sproporzione tra risorse umane e materiali dell'amministrazione della giustizia e la imponente macchina repressiva che si vuole mettere in opera e al contrario il governo si comporta quasi come se il processo non fosse una risorsa complessa e costosa da usare come estrema ratio
Ma una risorsa illimitata da utilizzare come generico deterrente da piegare a tutte le più fantasiose utilizzazione si introducono così stravaganti innovazioni come quel processo diffida
Che degrada il pretore ad organo di polizia che diffida dal tenere in futuro comportamenti accertati
O quel processo intermittente sospeso e poi ripreso salvo ad essere ancora sospeso a seconda della valutazione giudiziaria degli esiti e degli sviluppi del programma riabilitativo forzoso valutazione
Ciò che più ci preoccupa che è assolutamente discrezionale e non ancorata ad alcun parametro
L'improvvisazione di queste soluzioni ci paiono emergere evidenti dal confronto tra il disegno di legge
E la relazione che accompagnava una bozza di disegno di legge che circolava qualche settimana prima dell'approvazione in Consiglio dei ministri in quella bozza in quella relazione si diceva
Si manteneva il limite
Con il limite di due applicazioni la causa di non punibilità dell'articolo ottanta
Come un unico sistema per impedire la meccanica criminalizzazione di comportamenti spesso anche di scarso rilievo poi il ribaltamento di cui tutti quanti siamo stati testimoni
E a questa improvvisazione si accompagna una certa superficialità e la mancanza di consapevolezza degli effetti insostenibili per le strutture giudiziarie già fortemente preminente da uno smisurato numero di procedimenti penali
Commessi alle tossicodipendenze insomma il processo penale anche per lo spinello non sarà affatto come pura autorevolmente è stato letto una ramanzina
Perché il processo penale e cosa seria
Delicata costosa
E anche questo aspetto
Crediamo che legittima fortemente i magistrati ad unire la loro voce preoccupata
In un momento in cui è indispensabile realizzare e siamo ancora ben lontani da questo risultato le condizioni migliori per far decollare una riforma storica per la giustizia del nostro Paese il nuovo codice di procedura penale
Terzo aspetto
E mi avvio alla conclusione che è quello più grave
E l'illusione repressiva che circola nell'intera proposta e che alimenta tutte le disposizioni che prevedono aumenti di pena
è stato esattamente ha rilevato come la vera novità della proposta cioè la punizione del consumatore di droghe leggere costituisca una svolta strategica che muta profondamente non solo la quantità ma anche la qualità dell'intervento penale
Viene infatti varcato ci pare un limite storico della repressione penale giacché si propone di reprimere non comportamento dell'individuo in qualche maniera rilevante nelle sue relazioni con altri soggetti
Ma a una condizione della persona lei si era assuntore di sostanze stupefacenti le essere tossicodipendente che è di per sé è considerata esaurisce i suoi effetti nell'ambito della sfera individuale
Fino ad ora l'ordinamento ha tenuto costantemente distinte agli effetti della repressione penale soloni questo parlo solo a questi effetti comportamenti incidenti sulla vita di relazione e condizione esclusivamente personali
Prevedendo ad esempio sanzioni per l'ubriachezza molesta mano per ubriacarsi
Per l'adescamento e favoreggiamento della prostituzione mano per il prostituirsi così come è stata sempre esclusa la punibilità per il tentato suicidio e ciò si dice non certo per legittimare
Magari eticamente comportamenti di tal genere perché si diceva giustamente negli interventi
Precedenti che molto è rimesso alla scommessa culturale e sociale mentre la sanzione penale va limitata solo come ratio estrema
Ma da questa proposta esce stravolto il ruolo stesso della giurisdizione e del giudice
Penn collante tra quello di un poliziotto di quartiere che ammonisce il deviante ed un esperto di trattamento socioriabilitativo che si ingerisce nella terapia
Un assurdo intreccio tra repressione e terapia si passa dalla Epicuro punendo chi al tipo unisco curando ti
Intreccio che dimentica il presupposto di ogni effettivo processo riabilitativo che è quel patto terapeutico che si stabilisce tra tossicodipendente e operatori
La logica anch'penalistica ritorna delegare alla magistratura in una rinnovata ottica di supplenza compiti e ruoli ad essa estranei
E ciò da parte di forze politiche che lamentano
A volte a ragione spesso a torto un esorbitante attivismo giudiziario addebitandolo a soggettivo protagonista mo'dei magistrati
Ma vi è qualcosa di più che infine voglio mettere in rilievo noi crediamo di scorgere in questa proposta un dichiarato intento ideologico che fa leva sulla cultura della punizione
Sul fare Bolten sul è vietato è una utilizzazione demagogica della inquietudine e della preoccupazione della gente
Si crea l'aspettativa di risolvere con scorciatoie difficoltà sociali
Aggravate dalla paura della Società guardarci dentro e si declamano parole d'ordine spettacolarmente suggestive di presa immediata che sollecitano la paura collettiva e costituiscono una rassicurante sedativo
La proposta ha una portata che finisce con lo scavalcare la stessa questione specifica
Siamo di fronte ad una vera offensiva della cultura autoritaria
Di cui questo disegno di legge è un teste significative
E avrà ulteriori svolgimenti teniamo se non viene culturalmente battuto innanzitutto in tema di nell'immediato futuro di legge cento ottanta e soprattutto in tema di problemi connessi alla i DS
Si fa più arrogante ci pare una tendenza iniqua di questa società selettiva e autoritaria degli anni ottanta fondata su una concezione profondamente sprezzante di ogni valore di eguaglianza e di solidarietà
Si teorizza la deregulation la società sregolata verso l'alto mentre si prefigura una società disciplinare verso il basso
E per questo che noi siamo qui insieme a tanti operatori
In una mobilitazione che deve essere all'altezza giusta che coinvolga forze politiche culturali associative professionali diverse che ritrovano il loro comun denominatore nei valori di libertà di eguaglianza di solidarietà
Grazie allora la parola don Picchi seguirà il professor Cancrini
Ringrazio per l'invito
Ringrazio
Il segretario Occhetto che
In una recente visita
Alla nostra comunità ad una nostra comunità terapeutica
A Castel Gandolfo
Allegato un rapporto un dialogo
Che ci è sembrato molto costruttivo con i nostri giovani e non faccio che riportare qui alcune semplici riflessioni che già avevamo abbozzato un poco luglio un dibattito aperto quello della legge da sempre abbiamo invocato che la legge potesse arrivare in Parlamento dove il dibattito si sarebbe fatto più ampio noi di abbiamo inteso con un gruppo di operatori
Circa cinquecento che operano in Italia in centocinquanta strutture terapeutiche a contatto con circa cinque mila utenti dodici mila familiari
Abbiamo inteso portare qui un modesto contributo aperto alla discussione perché dopo tanti anni che si lavora in questo settore io credo che le certezze siano sempre minori e sempre più grandi gli interrogativi quindi Pato da due semplici riflessioni
La prima riflessione è che il problema della tossicodipendenza
Un problema fondamentalmente pedagogico cioè non è né sanitario né giudiziario
E e pertanto allora
Con questa premessa
Vediamo che il consumatore di droghe
Non può essere punito automaticamente
Noi pensiamo che al magistrato vada lasciata quella discrezionalità che salvo eccezioni ha saputo mostrare anche con la seicentottantacinque
In la magistratura
Durante gli anni trascorsi ed è stata la prima pensare anche ad un possibile
Allargamento delle applicazioni
Degli arresti domiciliari e di tanti altri interventi in favore dei tossicodipendenti benché essi da sempre addosso alla magistratura dobbiamo accettare che hanno
Molti magistrati hanno messo in rilievo una particolare sensibilità ad affrontare questo problema
E quindi questa discrezionalità lasciata al magistrato potrebbe consentirgli di agire nella prospettiva di un autentico recupero del tossicodipendente anche se ci rendiamo conto che probabilmente al magistrato dovrebbe essere sollecitata una maggiore preparazione oppure offerto l'aiuto di persone esperte in nel settore delle tossicodipendenze
Sì è difficile pensare che i percorsi ad ostacoli costruiti con le sanzioni amministrative e con le pene pecuniarie
Non portino poi in realtà puntualmente al carcere
In particolare quei giovani che sono più fragili e più sprovveduti
Il magistrato che poi non è un terapeuta deve potersi collegare proficuamente quindi con tutte le realtà del territorio con i servizi pubblici il volontariato le associazioni delle famiglie
Le famiglie costituiscono ecco questo punto vorremmo vedere sottolineato costituiscono una enorme risorsa per la prevenzione e per la riabilitazione
E quindi andrebbero considerati proprio come una preziosa risorsa da usare
Occorre pensare anche a come estendere le alternative alla detenzione
Oppure come creare delle sezioni diverso esenzioni leggeri negli istituti di pena qualcosa si sta tentando
Presso Casal del Marmo ma è indubbiamente sono ancora piccolissime esperienze
E bisognerebbe però sottolineare sempre la sospensione della pena e quindi poi anche l'estinzione del reato per chi si sottopone positivamente a dei programmi terapeutici per il recupero quotidianamente siamo in contatto con moltissime persone che avendo lasciato ormai il problema della droga alle spalle
Avendo recuperato una dignità diversa nella vita civile si vedono sbarrate moltissime porte l'ultimo caso non vuole essere indicativo ma è uno dei tantissimi l'ultimo caso è quello di un giovane che aveva trovato la possibilità di svolgeremo in attività
Di realizzare sì negli Stati Uniti ma non gli è stato concesso il visto soltanto perché le nostre leggi alla domanda in cui lui avrebbe dovuto
Scrivere
Gli viene richiesto hai avuto
Esperienze di deroga e Luís onestamente ha dovuto scrivere il sì
E la legge degli Stati Uniti non gli consente allora morenici vorrebbe che la legge italiana
Cancellasse
Questi queste presenze per coloro di per cui se garantite che ormai nella droga e non ci sono più quindi una volta ripuliti possono considerare di non aver la volta ecco si possono aggirare gli ostacoli se si vogliono aggirare se vogliamo veramente il recupero di questi giovani
Quindi penso a disservizi molto flessibili secondo i veri bisogni delle persone
E anche a servizi non specialistici legati in chiave pedagogica al disagio giovanile familiare capaci di aggregare
E di far comunicare la gente gli aiutare chi è in difficoltà a trovare motivazioni valide di vita
Il contributo e l'esperienza del volontariato anche in campo pedagogico non possono non essere esplicitamente riconosciuti
E tenuti in conto nelle scelte di politica sociale ma soprattutto anche nella programmazione degli interventi perché troppe volte diamo delle grandi esilio Linate al volontariato
Però poi poniamo di fronte al volontariato
Programmi già definiti in sede politica sui quali volontariato non sempre riesce ad incidere vi sarà un grande giovamento dalla promozione dal sostegno delle associazioni di solidarietà sociale di quelle culturali sportive ludiche ecologiche capaci di aggregare positivamente i giovani e famiglie
La seconda riflessione ho concluso
Lo Stato e la società nel promuovere la vita e nell'opporsi alla droga devono mostrare coerenza
E quindi allora mi pare
Che non ha alcun senso approvare una legge che poi restasse inapplicata l'esperienza ci viene dalle seicentottantacinque
E perché non resti inapplicata occorre provvedere prevedere due cose che sia una buona legge traducibile nel concreto
E che siano anche previste e applicate sanzioni per quanti anche nelle istituzioni l'ha già detto anche don Gigi e nella pubblica amministrazione non dessero il buon esempio
Non so tanto per raccontarne una
Nella Regione Lazio e mi risulta che in altre religioni forse stanno aspettando anche di più
Forse esclusivamente per gli ostacoli burocratici
Da quattordici misi non vengono pagate le rette fissate per convenzione con i centri ausiliari questa dovrebbe essere una occasione per dare una buona punizione a o ai settori amministrativi o altro che rappresentano le istituzioni pubbliche ma poiché hanno questi ritardi
Come non hanno alcun senso fare prevenzione delle droghe illegali
Con la distruzione di quei valori che possono tenere lontani dalla droga
Occorre allora vietare la pubblicità degli alcolici dei tabacchi e dei farmaci Diretta e indiretta combattere la cultura della pillola miracolosa al primo sani sintomo di malessere
Frenare il proliferare di attività illegali spesso associati al consumo e al traffico di stupefacenti gioco d'azzardo violenza organizzata industria pornografica cui purtroppo i mass media
Danno un grande appoggio
Non ha alcun senso disquisire sull'opportunità di infliggere al trafficante di droga venti trenta anche cento anni di reclusione
Occorre piuttosto dagli la certezza della condanna senza sconti senza libertà provvisoria sto parlando
Del trafficante
Senza arresti domiciliari in case di lusso ecco senza tutti quei privilegi che poi insomma non lo fanno stare molto male e combatterlo sul suo terreno quello economico con tutti gli strumenti possibili
Poiché sulla lotta al narcotraffico sia il disegno di legge governativo sia le altre proposte dei partiti convergono a tredici anni da una legge che su questo fronte largamente insufficiente
Di ogni ulteriore ritardo circa l'approvazione di una nuova normativa il Parlamento i partiti devono assumersi di fronte al Paese tutte le loro responsabilità
Lo stesso vale per l'altro disegno di legge governativo sull'estensione ai trafficanti di droga della legge antimafia dell'ottantadue
Noi in questi giorni lanciamo una proposta tutte le scuole italiani agli insegnanti alle famiglie agli educatori in genere con un numero speciale della nostra rivista il delfino
Vi indichiamo che la prevenzione è possibile purché ci si impegni tutti seriamente senza attendere miracoli dall'alto mi affidandosi alle solite deleghe
L'esperienza maturata in questi vent'anni di vita accanto ai giovani in difficoltà alle loro famiglie loro ambiente ci induce a i seguenti suggerimenti
Prevenire non è un compito in più
Ma è una proposta educativa quotidiana
Prevenire vuol dire migliorare i livelli di comunicazione fra giovani e adulti
Figli e genitori studenti insegnanti cittadini e istituzioni
Prevenire vuol dire offrire condizioni di vita di abitazione di lavoro di rapporti sociali degni di un essere umano in una società progredita
Rompendo il picco il circolo vizioso per cui troppo spesso i ricchi diventano più ricchi e i poveri sempre più poveri
Prevenire significa educare i giovani ad amare rispettare custodire promuovere la vita
Possiamo partire dalla droga perché questa è la sfida che la storia ci pone di fronte ma dobbiamo puntare in alto far capire in particolare i più fragili per quali motivi
Vale la pena di vivere come persone pienamente responsabili
Persone che sappiano godere del rapporto con gli altri con l'ambiente la cultura lo studio il lavoro l'affettività la sessualità il progresso scientifico la spiritualità
Persone che possiedono una forte coscienza critica per opporsi alle violenze della massificazione alla mercificazione dell'uomo e dei suoi valori
I giovani vanno coinvolti come protagonisti della difesa della propria salute fisica psichica e morale
Senza la loro partecipazione attiva ad ogni processo educativo non esiste prevenzione
Scuola famiglia altre agenzie educative
Non sono imputati da giudicare i tanto meno sono colpevoli da condannare ma solo valorizzando in pieno le loro risorse le loro potenzialità
Possono trasformarsi da fattori di rischio in fattori di prevenzione
E da ultimo
La formazione degli operatori è essenziale insegnanti genitori devono impegnarsi in prima persona mettendo in discussione pregiudizi Paure atteggiamenti di routine pigrizie vergogne
Forse è un piccolo contributo ma è offerto da una grande esperienza grazie
Ringrazio complichi la parola al professor Cancrini
Seguirà al dottor Nicolò Amato
Ma come naturali io credo che sia giusto che
Il dibattito si in centri sulla leggi
Di cui sta per iniziare la discussione in Parlamento tuttavia io vorrei segnalare
Che forse non è solo a livello della legge che si combatte oggi la battaglia della droga
E che ci sono numero di punti in cui c'è un numero di punti un pochino più largo su cui riflette
Partirò dei punti della legge sarò telegrafico una specie di nota della spesa
Ma sulle cose da fare io credo che appunto bisogna andare anche al di là
Prima osservazione
è stato detto che molte regioni sono stati inadempienti
è una denuncia giusta di Ciotti
Dobbiamo dire però che non tutte lo sono stato
E devo dire anche che oggi esiste in Italia una rete di servizi che in molte parti del nostro Paese è discretamente funzionali ed è in grado di dare delle risposte ragionevoli a chi vuole uscire dalla droga
Questa rete di servizi che costa di servizi pubblici
Duramente impegnati in tante situazioni anche in assoluta solitudine ma anche di un consistente insieme di forze del privato sociale costituisce una realtà che attraverso la legge attraverso poi la sua puntuale attuazione va valorizzata con grande forza
E credo che vada valorizzata all'interno d'un progetto
Le ci troviamo di fronte ad una situazione oggi in cui questa rete non è sufficientemente articolata di fronte all'utenza che chiede aiuto
Nella nostra proposta così come se n'è andata configurando in questi anni
C'era l'idea che c'è bisogno in ogni unità sanitaria locale di un centro l'abbiamo immaginato come accoglienze orientamento insomma un centro filtro di smista mento verso i servizi più specializzate
Non si deve andare direttamente alla comunità secondo noi bisogna arrivarci nel caso in cui ne valga la pena
Ed una collaborazione forte degli operatori delle comunità e del privato sociale con il pubblico si realizza attraverso la loro presenza fisica nei servizi di accoglienza
Cioè Pubblico e privato non debbono collaborare attraverso lettere che si scrivono telefonate ma attraverso presenze condivise sul luogo di lavoro
è necessario ed urgente andare verso questa integrazione e attrae verso questa presenza capillare in tutto il paese di strutture di questo tipo
Seconda questione legata in particolare alla i DS ma già presente prima
C'è bisogno di muoversi verso cui i tossicodipendenti i quali non vengono negli ambulatori
Cioè noi non possiamo pensare che la battaglia contro le tossicodipendenze si giochi tutta in termini di ambulatori in cui si aspetta che le persone vengono a chiedere aiuto
Ci sono una serie di situazioni e sono le più gravi nelle quali è necessario invece muoversi per andare da loro
La terminologia équipe di strada riassume bene questo tipo di discorso
è necessario pensare che oggi lei di esse si diffonde soprattutto in quei luoghi delle tossicodipendenze in cui prospera la prostituzione in cui c'è il gioco perverso di un'emarginazione che carica se stessi
è un tipo di tossicodipendenza che non arriva ai servizi se non tardissimo e in condizioni disperate
è un tipo di emarginazione verso la quale bisogna intervenire con movimenti attivi
Questo non è ancora previsto purtroppo in nessuna legge regionale non è ancora oggetto di una riflessione operativa
Io credo invece che su questo bisogna andare avanti
Un terzo punto è quello che riguarda alcune zone nell'ambito delle quali si realizza oggi il massimo di rischio di tossicodipendenza
Noi sappiamo con chiarezza perché i dati ce lo ribadiscono ogni giorno
Che coloro che non finiscono la scuola dell'obbligo hanno un rischio di tossicodipendenze enormemente più alto di tutti coloro che invece la finisco
E sappiamo anche che la il non finire la scuola dell'obbligo non è un fenomeno che si distribuisce a caso sul territorio nazionale
è un qualche cosa che si verifica con particolare frequenza importanza in alcune città del nostro Paese
In queste città è necessario ad andare ad un'operazione di bonifica sociale
è necessario rinforzare le strutture di socializzazione primaria ha questo difetto non possiamo pensare a progetti di prevenzione a livello della scuola nell'ambito delle tossicodipendenze se non ricordiamo alla scuola innanzitutto questo suo compito fondamentale
Seconda questione è quella che riguarda la fine dell'età dell'obbligo è un'osservazione sempre più forte sempre più costante degli operatori
Che i ragazzi che finiscono lo obbliga a quattordici quindici anni ed i quali non continuano gli studi o che li continuano male nel senso di fare ancora un anno due e e lasciarsi poi perdere né niente degli studi dopo magari un paio di bocciature a livello di questa fascia d'età fra i quattordici e diciotto si colloca oggi un disagio che non è e diciamo alle di abile in termini di per esempio proposte di lavoro
è una zona specifica e su cui seriamente occorre intervenire io credo che uno vero intervento che faccia dell'elevazione dell'obbligo a sedici o a diciotto anni personalmente ritengo diciotto anni in una nazione come la nostra
Ma insomma un fulcro della sua politica fa della prevenzione nei confronti della diffusione delle tossicodipendenze nella misura in cui toglie dalla strada
E da una incertezza complessiva di disegno di Progetto una quantità enorme di giovani ad alto rischio
Un altro punto della prevenzione su cui dobbiamo centrare l'attenzione e strategie di intervento è quello che riguarda il messaggio su cui si deve basare la prevenzione delle tossicodipendenze
Io sono convinto del fatto che un messaggio di dissuasione basato sulla elencazione dei fenomeni determinati dei tossici non è la strada giusta dispetto a giovani e adolescenti
A cui bisogna dire qualche cosa di diverso il problema dell'educazione preventiva e quello basato sul tentativo di aiutare le persone a rispettare il proprio corpo la propria vita e quello di una cultura ecologica in cui il soggetto si sente parte di un ambiente che rispetta e da cui vuole essere rispettato
Io credo insomma che sia più importante ai fini di una prevenzione delle droghe un'attenzione costante alla propria persona che non la paura determinata dalle visioni apocalittiche degli effetti del fare
E credo che da questo punto di vista sì anche interessante notare che al di là delle cifre sulle morti che sempre spaventano molto in effetti qualche cosa di nuovo sta cambiando nelle nuove nuovissime generazioni perché insieme la diffidenza per il fumo c'è anche una diffidenza per le droghe a mio avviso che si va consolidando
Ed è una diffidenza sulla quale bisogna lavorare perché cresca nella direzione giusta
Vengo alla questione della modica quantità altro punto centrale di un programma di prevenzione
Quando nel mille novecentosettantacinque fu approvata la legge il punto che era chiaro a tutti coloro che vollero l'introduzione di questi istituto
Era che l'azione penale doveva distinguere consumatori e vittime della droga da coloro che trafficano
Non solo per un rispetto al loro e per il loro diritto ad essere aiutati e curati ma anche per una considerazione semplice di strategia criminale
Per non rigettarle fra le braccia degli spacciatori
Quando don Ciotti dice venire allo scoperto dei tossicodipendenti dice una cosa che è sacrosanto è fondamentale se il tossicodipendente non è sicuro di poter chiedere aiuto
Non lo chiederà essendo lo chiederà il suo destino è uno solo quello di essere preda di coloro che hanno in mano l'organizzazione del traffico
L'errore che si fa introducendo un concetto di pena su colui che consuma o è tossicodipendente è un errore strategico gravissimo bene ha fatto Violante a ricordare che la nostra organizzazione penale ben diversa da quella di altri Paesi che si sono mossi in questa direzione nominalmente ma non nei fatti perché nei fatti il tossicodipendente non è punito né in Olanda né in Danimarca né in Inghilterra né in nessun Paese civile oggi perché è una follia pubblico
Io credo che questa sia una questione veramente fondamentale
E credo che nel testo di legge del governo ci sia un altro punto da sottolineare perché laddove si introduce il concetto per cui la pena può essere sospesa la prima ma non la seconda o la terza volta
L'ulteriore distinzione che si introduce essa il consumatore il vero tossicodipendente
Perché il problema semplice questo che quando uno sta molto male a problemi veri con la droga questa è la persona che RC di vera queste la persona che avrà difficoltà nel suo rapporto con le strutture terapeutiche
Mentre il consumatore casuale se la cava e allora che cosa andiamo a costituire con un'iniziativa di questo genere andiamo a costituire una situazione nell'ambito della quale verranno travolti in termini penali propri più fragili quelli maggiori difficoltà
E di cui in effetti quella che verrà ad essere diciamo tolta quello che verrà ad essere non rispettato e questo fondamentale diritto alle cure di persone che stanno male e che per il loro star male vengono presi da una organizzazione che su di loro in grave capace di speculare
Altro punto e su questo mi sembra che siamo tutti d'accordo l'estensione delle ipotesi previste dalla legge La Torre a tutti i reati che hanno a che fare con l'altro credo che questo sia un punto fondamentale ma io vorrei qui ricordare che nell'ottantuno l'Italia secondo una denuncia dell'ONU era il Paese attraverso cui passava il cinquanta per cento delle rovina trafficata nel mondo e che è stata l'introduzione della legge La Torre quella che ha cambiato le cose
Sono stati i grandi processi di mafia quelli che hanno consentito di allontanare dal nostro Paese la grande parte dei traffici di droga
La nostra situazione oggi è cambiata e questo è un elemento di come dire di verifica anche ottimistica che dobbiamo saper fare
Queste cose sono state ottenute perché si è voluto tenerle ma io dubito molto che queste cose si sarebbero verificate che questa legge sarebbe stata approvata se non fosse accaduto quel fatto eccezionale che determinò la rapida approvazione
E allora dobbiamo essere in grado oggi di recuperare questa attenzione questa questa volontà di uscirne dal problema della droga
Battendo ci perché norme di questo tipo non l'ergastolo per alcune persone poi divenute ho verificato i colpevoli ma queste norme che consentono ai giudici di lottare veramente vengano approvate
Vorrei dire anche una cosa in vicinanza delle delle nuove situazioni europee io credo che sia importante che queste norme qui diventino oggetto di battaglia politica anche in altri paesi
Perché su questo punto invece non c'è stata aderenza alle altre legislazioni europee non si sono adeguate e questo credo che sia un punto su cui invece bisogna insistere
Vengo con questa gli ultimi punti su cui a mio avviso è necessario aprire oggi una battaglia politica di grandi dimensioni
Il primo ponte quello delle connessioni armi e droga
Mi pare che i dati raccolti dei magistrati nel nostro Paese Carlo Palermo all'inizio ma successivamente altri
Bene dimostrino con notevole chiarezza
Quanto sia vera l'affermazione fatta dall'ONU ormai ininterrottamente in ogni suo rapporto da dieci anni
Che i traffici di droga non avrebbero la forza che hanno nel loro flusso da Paesi produttori a Paesi consumatori se non ci fosse nell'altra direzione un passaggio importante di armi
I traffici di armi costituiscono la contropartita fondamentale per i produttori
E questo è un punto chiave della nostra valutazione politica in termini di futuro io credo se se se vogliamo muoverci veramente in una direzione corre perché se non riusciamo a bloccare il noi al nostro livello quello che il pagamento della droga è assai difficile poi gettare la croce sui Paesi produttori che non riescono a tenere sotto controllo organizzazioni che con le armi controllano le zone in cui si produce
La droga si produce oggi soltanto in zone del mondo le quali sono al di fuori della possibilità di controllo dei governi che si riconoscono nelle organizzazioni internazionali
Ora l'instabilità politica e militare la situazione di guerriglia o di guerra vera e propria sono le garanzie per i produttori e per coloro che avviano la prima fase del traffico
Il rapporto il legame che c'è fra una politica di distensione internazionale e la produzione di droga deve essere a mio avviso maggiormente sottolinea a questo si collega strettamente la questione del debito dei Paesi produttori i Paesi latinoamericani hanno con grande chiarezza affermato questo punto in una recente conferenza in preparazione della firma del del del nuovo protocollo delle avviene la loro posizione è molto chiara noi non possiamo non siamo in grado di controllare la produzione e la prima fase del traffico se non ci mettete in coro economicamente in condizioni di fare io credo che se ne vogliamo fare una vera prevenzione della droga dobbiamo pensare a questi temi
Ultima questione il problema dei rapporti fra Paesi ricchi e Paesi poveri nel quadro delle organizzazioni internazionali o nel quadro dei rapporti bilaterali
Nell'ultima Conferenza dei sette Paesi maggiormente industrializzati in Canada la decisione che è stata assunta anche dal governo italiano è a mio avviso una decisione estremamente grave
Quello che loro hanno decise di mettere in piedi un'agenzia dei sette Paesi che agisce per suo conto e non nell'ambito dell'ONU
L'organizzazione delle Nazioni Unite rappresenta a mio avviso l'unico garante possibile di iniziative politiche per la trasformazione delle culture
E per una reale lotta economicamente e socialmente fondata contro la produzione di troppo
I Paesi che insistono per avere rapporti di tipo bilaterale che significa passaggio di consiglieri passaggio di altre merci accanto agli aiuti insomma
Forme moderne di colonialismo e di rapporti di soggezione con Paesi più deboli sotto il pretesto della droga
Questa scelta che va fatta tra internazionalismo della proposta
E invece tentativo di utilizzare anche la droga in termini di rapporti di potere con singoli paesi del terzo mondo è una questione che va affrontata con grande decisione con grande chiarezza
Ecco io concludo qui di molte altre sarebbero le cose da dire ma quello che vorrei di uscisse chiaro come senso di questi intervento e che noi abbiamo oggi anche una grande speranza di lotta contro la droga
Le esperienze che sono state fatte in questi anni sono ricche sono importanti sono piene di promesse il problema di svilupparle adeguatamente è una responsabilità che ci riguarda tutti e comincia oggi
Ha ora la parola Nicolò Amato direttore generale di istituti di prevenzione e pena seguirà Vincenzo Muccioli
Ringrazio per l'invito esprimo apprezzamento per questa iniziativa
E voglio dire innanzitutto che a mio avviso
Non ha senso
Porre il problema dell'uso degli stupefacenti se non si pone prima e con forza il problema del commercio diessini cioè non ha senso discutere come si discute se ed in quale modo punire chi consuma la droga
Se prima e con forza non si lotta fino in fondo contro i mercanti di morte contro le organizzazioni criminali
Che la droga fabbricano esportano importano vengono distribuiscono e non è soltanto un problema poliziesco e giudiziario
E a mio avviso soprattutto il problema di una seria concreta collaborazione internazionale
Che superando le frontiere degli Stati riconosca infine le ragioni di un impegno comune di tutti gli uomini contro un flagello che ormai minaccia tutta l'umanità
Ed anche il problema di una seria e concreta volontà politica
Di mettere nude di colpire implacabilmente fino ai più alti livelli il Ski intrecci fra criminalità e politica economica banche
Gli inquinamenti delle istituzioni i poteri occulti le facili non giustificate ricchezze il santuario ancora inesplorati Evin violati delle antiche impunità
Le dirò anche che io penso sia giusto considerare illecito e quindi vietare l'uso degli stupefacenti
Vivere come sanzionarlo forse è più difficile
Pure mi sembra non mancano le risposte possibili
Dalle sanzioni pecuniarie se solo un privilegio unico ricche rispetto ai poveri alle sanzioni amministrative come la mancata concessione o il ritiro della patente o del passaporto
Dal lavoro socialmente utile
Allora svolgimento di un programma di recupero in una comunità terapeutica pubblica o privata
Perché certamente a mio avviso è sbagliato
Per rispondere alla tossicodipendenza con il carcere
Perché io ho visto in questi anni salire i detenuti tossicodipendenti dal dieci al ventidue per cento
Ho visto quanto grande e la loro fragilità fisica e psichica la loro disperazione
Ho visto a quanti ricatti minacce violenze essi sono esposti a quanti atti di autolesionismo e di suicidio essi sono inclini
E so bene che purtroppo l'amministrazione penitenziaria
Perché a Renza di personale specializzato di strutture di mezzi non è in grado nonostante ogni buona volontà ed ogni impegno accurare aiutare a recuperare questi detenuti come sarebbe giusto
Sono anche
Quanta separatezza rimozione insensibilità c'è ancora intorno al carcere
Malgrado le belle parole le nobili intenzioni di molti se è vero che su duecentoventi istituti di pena solo centotrenta unità sanitarie locali sono disposte
A stipulare con l'aiuto assistenza una convenzione per assistere i tossicodipendenti
Una convenzione che per di più si limita all'aspetto meramente farmacologico
E cioè a niente altro Semnan al somministrazione del metadone allora noi del carcere
Dal carcere vi diciamo non mandati i tossicodipendenti in carcere
Perché
Forse è vero che la schiavitù dalla droga
Una causa una storia particolare per ogni persona
Ma egli è anche vero che è sempre essa indica al fondo un fallimento sociale una lacerazione umana
Il dramma di chi non riconoscendosi nella società e nei suoi valori
Non trovandovi un posto un ruolo una identità tenta attraverso la droga una evasione una fuga impossibile un possibile auto al mio intervento
Sicché la tossicodipendenza
Appartiene per intero a questa nostra società malata
Non più a misura d'uomo
Questa nostra società in cui dominano ormai l'ingiustizia l'emarginazione la solitudine lo sfruttamento
L'intolleranza all'odio la violenza
In cui la minaccia questo consumismo ottuso e cinico che innalza altari al denaro e dal possesso e addormento lo spirito
E dunque la tossicodipendenza
Esige una risposta che stia lì non sul versante della punizione della segregazione
Ma sul versante della prevenzione prima
Della terapia
E dell'assistenza dopo voglio dire una risposta che porti chiaro in sé il segno della solidarietà sociale
Ed allora noi dal carcere
Vorremmo vorremmo dire vorremmo certe volte urlarlo
Non è giusto che la società scarichi la tossicodipendenza sul carcere
Non è giusto che la Società riversi sul carcere immagini di chiudere nel carcere
I problemi che le appartengono ma che non sa non può o non vuole risolvere il non è giusto
Che la società risponda ad ogni trasgressione con il carcere quasi l'udendo sì di trovare in esso un alibi
Alle proprie colpe ai propri rimorsi alle inquietudini della propria coscienza ma dimenticando o fingendo di dimenticare
Che nel carcere frontiera ultima
Del dolore della disperazione degli uomini
I problemi inevitabilmente si moltiplicano
Inevitabilmente diventano più difficili inevitabilmente diventano più drammatici
Dimenticando
Che assai spesso il carcere non è la risoluzione dei problemi ma esso il problema da risolvere
E dimenticando
Che nella tossicodipendenza come nell'abbazia Cova e nei delitti che nascono da povertà emarginazione solitudine e disperazione
Il fondamento morale
Della punizione risiede nella prevenzione che l'abbia preceduto
Così voglio dire infine via via la conclusione
Sono profondamente convinto che noi ci batteremo
Se realmente con successo contro la droga
Contro la follia contro tutti terreni le trasgressioni le diversità
Di cui sono causa alle infinite miserie d'ogni tipo che feriscono che devastano l'umanità
Soltanto sei nella misura in cui sapremo batterci essa privo batterci tutti insieme per una società più giusta
Per una società che riscopro tra i valori della tolleranza i valori della Rispetto della pace
Che non conosca condanne definitive ma soltanto riscatti possibili
Che non cerchi come spesso fa
Di esso precisare perché dovrebbe fare e non fa ma piuttosto faccia se non tutto almeno tutto quello che può fare
Una società nella quale infine la forza della ragione si sostituisca alle ragioni della forza nella quale l'umanità che unisce gli uomini si sostituisca alla paura che li divide una società nella quale l'ottimismo della volontà possa infine non scontrarsi più con il pessimismo della ragione insomma
Una società della speranza che non sfrutti i poveri che in un anno prima idee buoni che non discrimini i diversi
La parola Vincenzo Muccioli parlerà dopo
Mario Sampirisi solitario coordinamento degli operatori pubblici
Noi io voglio ringraziare
Violante per vedermi invitato sovvenuto realmente per ascoltare
Sono venuto ad ascoltare dall'ascolto mi sembra che in linea di massima
Siamo tutti concordi nel dire no all'uso delle sostanze stupefacenti
E credo che siamo anche tutti almeno da quello
Che ho ascoltato nella disponibilità di rispettare le varie metodologie perché non esiste
La risposta al problema dalla tossicodipendenza
Ma più risposte un ampio ventaglio di risposte
Perché il problema della tossicodipendenza riguardo all'uomo
E se vogliamo veramente rispettare un uomo
Non possiamo pensare di dare una risposta valida per tutti
Ma nel va l'ampio ventaglio che noi dobbiamo proporre dare la possibilità a ciascuno diritto di cogliere quella più collimanti e con la sua personalità e le sue esigenze
Io condivido moltissime cose di ciò che ho ascoltato
Tutte però alcuni nomi sono chiare
Ad esempio ne sono tre
Un sistema era repressivo
Adottato finora
Ma io tutta questa depressione scusatemi sono ignorante
Ma non l'ho mai vista
E non sono quattro criticare
L'articolo ottanta dal sì ottantacinque
Nello spirito in cui poteva esservi stato concepito
Dei crimini Rizzante
Per dare la possibilità come diceva Gigi Ciotti
Di uscire
Ha lo scopo erto per chiedere aiuto a chi era afflitto da sto problema e dare la possibilità a chi si sentiva portato a darla di darle in uno spirito di solidarietà umana e sociale
Però
L'interpretazione di questo articolo
E il non impegno
A dare una risposta
Più consono alle esigenze del tossicodipendente
Ha fatto sì che questo articolo di venisse una liceità è un diritto abrogare
E in questo modo si esautorata la famiglia perché non si poteva opporre in alcun modo alla modica quantità che il figlio pretendeva di andarsi a prendere le forze dell'ordine perché son diventate in in disaccordo
Con la magistratura stessa perché a un certo punto
Affidavano lo spacciatore
E la
Discrezionalità del giudice
Stabiliva che i cinque grammi
Doveva essere considerata modica quantità altri invece il grammo
Portava chi lo possedeva in carcere
Ecco questa è una cosa che nella nuova legge io
Non provo questa mancanza da chiarezza
Questo lesbo ignare
Buttare dare la patata bollente alla magistratura che è fatta di uomini
Con orientamenti diversi con culture diverse con interpretazioni diverse e al bisogno e noi dobbiamo pretendere che abbiano dei punti di riferimento ben chiari se no finiamo come adesso
Ed è giusto quel che dicevano
Che il magistrato non può essere educatore
Il magistrato non può fare la storia di ogni singolo ragazzo che si trova a giudicare
Erano i casi il tono il il giudice di pregiudicare in base alle leggi chiare
E poi ci dovevo ora una una struttura idoneo strutture idonee a valutare la storia per gli orientamenti che questo tossicodipendente che questo ragazzo vittima dell'emarginazione troverà
I tossicodipendenti come diceva
Il dottore Amato
Affollano il carcere
Non perché criminalizzati come tossicodipendenti ma per le situazioni che collateralmente alla tossicodipendenza si sviluppano e non solo per l'iter che il tossicodipendente per corre per procacciarsi la sostanza ma anche per le situazioni di responsabilità e di pericolo per se stesso e per gli altri che gli effetti delle sostanze sviluppano
Quindi una legge
Una un disegno di legge che
Voglia darci un servizio migliore di quello che fino adesso abbiamo potuto avviare per mancanza di una legge chiara non lo risolve
Perché le la la la la fiscalizzazione leader e tenne la la la patente ritirata
Ci sono dei terreni che relativi perché le pene
Pecuniarie le pagano i familiari come sempre
Perché il porsi fuori pendente guidate senza patente
è quindi andrà in galera poveretto come ci va adesso no perché si buca
O perché il tifo perché fuma ma perché guida senza patente
Io quindi chiedo
Se è possibile
Ritrovarci per discutere
Sulle
Gli emendamenti che questa proposta di legge deve reale
Su un coordinamento io speravo che il l'onorevole Occhetto portarsi avanti questo suo discorso che aveva iniziato ma poi che caduto un coordinamento nazionale
è un controllo nazionale
Di tutti le strutture che operano nel settore delle tossicodipendenze anche perché si deve sfatare
Questa convinzione reale a parole non c'è ma nella realtà emerge che ognuno si crede insignito dalla propria metodologia migliore di quella dell'altra e non è vero
Ma proprio non è vero perché i nostri fallimenti si ammucchiano col badile i nostri risultati si prendono così con due dita
Perché in il fallimento i troveranno una risposta complichi per ciclici suolai trovo una risposta da me o e così via
Per i nostri limiti umani che non ci permettono di dare la risposta ma soltanto una risposta e ciascuno la propria però per favore
Critichiamo le in maniera costruttiva
Norme in maniera demolitrice per giustificare da parte chi critica il proprio non fa niente perché questo non serve a migliorare le situazioni
Il tossicodipendente un ragazzo che si avvia con la tossicodipendenza a uno sfaldamento psicofisico dalla sua persona
è un ragazzo che va sostenuto ed alla sua formazione
Non ha bisogno tanto di esserci d'assistenzialismo il tossicodipendente quanto di supporto alla sua formazione
E siccome volontariato strutture pubbliche
Devono orientare sì in questo senso anche e soprattutto ed è giusto che ci sia un coordinamento nazionale perché ciascuna di queste strutture di recupero deve rispettare l'uomo nella sua identità nella sua personalità diversificata
Essere un supporto alla formazione dell'uomo la ricerca di ogni uomo
Non catechizzato Sironi
Io credo che il problema della tossicodipendenza vada guardato un po'più da vicino
Va ad Anna Lisato nel terreno in cui si sviluppa tra la nostra società
E vada tenuto conto delle situazioni in cui chi fa un uso di queste sostanze viene a trovarsi perché non serve il diploma
Di ex tossicodipendente smettere di bucarsi non significa acquisire un titolo di merito
Ma smette di bucarsi significa rimuovere le situazioni che ha comportato l'uomo a bucarsi è una formazione
Poi son diverse le risposte devono dessert diverse
Sia duecento Comuni Tatini a trecento chi ne ha cinquanta chili a comunità da due che a me ne comunità da dieci
Ma controllo dello Stato perché adesso Signori si arrivano i finanziamenti vedrete le mani dentro il piatto e che ci fa le spese sempre il tossicodipendente costa il catechista azioni
E ci vuole un coordinamento nazionale delle comunità
Non esiste io ho alla mia organizzazione quell'altro alla sua organizzazione ma di Como dove siamo nelle repubbliche individualistica o in una società costituita fatta dal Nord al Sud c'ha messo gli anni a metterle insieme sta Poro pezzo di terra che si chiami Italia adesso che cosa facciamo le sette un'altra volta
E qui c'è lo Stato che deve intervenire
Il diritti alla costruzione di strutture ma le risposte cerchiamo di darle
è su questo che dobbiamo parlare non sulla liceità a bucarsi tutte queste parole parole che fumo fritto e non serve perché intanto che ne discutiamo
La gente crepa non dimentichiamocelo e tutte queste sottigliezze
Coartare lo abilita la volontà eh ma insomma d'accordo alla libera volontà tattici uno viene comunità ci viene perché vuol venire sì
Per diversifichiamo le risposte
Mi va benissimo me il setaccio della della di alcune comunità che fanno prima di inserire i tossicodipendenti in comunità che si chiama
Accoglienza ok però ci sono scelte certe famiglie che non riescono ad affiancare il figlio in questo periodo molti non riesca a non si erano mai
A superare questo periodo dal setaccio Arrighi non passano mai e va sempre fuori ma anche quelli al diritto una risposta perché son come uomini come tutti gli altri enti e quelli se è vero che il tossicodipendente ha come caratteristica di base
Secondo le teorie di alcuni una labilità caratteriale una difficoltà a inserirsi nel contesto sociale a vivere una vita di relazione
E ha bisogno di un supporto per superare ciò che da solo non riesce né alla sua formazione no io dico come possiamo pretendere che questo resista al vaglio per andare in comunità e magari poi le stesse comunità dicono i genitori e Consiglio dei genitori
Fuori di casa perché vivono i disagi ecco almeno le una penalizzazione
Ma io dico
La risposta d'accordo lo spirito sociale lo spirito umanitario che anima tutti quanti non ci deve disgiungere dalla Dessì diversità di metodologie io ad esempio considero la comunità
Ci come deve essere un centro di formazione una palestra
In cui l'uomo si allinea armi si allena di vivere quei principi sociali quei valori che conosce chi non riconosce
Tutti riconosciamo il difficile di livelli io sono per una grande struttura con anche mille e mille due persone che che dev'essere un microcosmo nel nostro colmo sociale non l'isoletta secondo il mio punto di vista dove ci sono delle attività a cui il ragazzo può attendere o la possibilità di studiare per la sua realizzazione
Perché quando esce abbia il suo nome di battesimo con una qualifica che gli apre le possibilità occupazionali nel contesto sociali cui si mette e per il quale venuto
Ma le lei la difficoltà dell'inserimento ma quando una struttura a queste possibilità
Ma l'inserimento viene gradualmente fin dalla struttura perché i i centri di di di occupazione sono faretti dai ragazzi gestiti dagli altri sviluppati dai ragazzi
Io non credo
Che dobbiamo
Essere disgiunti ma dobbiamo unirci accelerare i tempi sì ma non frettolosamente per radere leggi che non servano
Accelerare i tempi responsabilmente Terra-Due le leggi che servono perché ancora noi parliamo di non criminalizzazione ma i ragazzi che sono in galera sono in galera quelli che sono in comunità o sono già inseriti con un relatore poc'anzi diceva
Vengono prelevati ricacciati in galera
Per degli omicidi ritenne oppure dei cumuli di di pene eccetera e questa e questa cosa la legge non prevede perché allo stesso inghippo di sempre lo stesso limite di sempre superati i tre anni uno niente diventa carne da cannone
Internet già
La parola Mario Santi
Poi parlerà l'onorevole Ingrao
Beh
Dunque per quanto riguarda ed è buffo che lo dica in questa sede perché mi sembra ci siano molti operatori pubblici tra l'altro crede volontariato
Comunque è noto che sono circa quindici venti anni che noi facciamo i conti con le rovina
Mi sembra che oggi non facciamo solo i conti con le rovina ma con altre sostanze
La legge
Attualmente in vigore è quella di settantacinque
Molte cose sono cambiate io sento un grosso rischio anche nel dibattito di stamattina ma qualcuno ha mandato questo messaggio cioè che si poteva correre questo rischio di pensare che quindici vent'anni di esperienze
Da parte del servizio pubblico non siano esistite non siano state presenti
C'è una tendenza a dire cominciamo a capire come vanno le cose
Forse ne grazie
Che iniziative possiamo prendere ecco io direi che noi come operatori pubblici non siamo d'accordo su questo
Non siamo nemmeno d'accordo sul fatto non in questa sede ma da altre parti si dica che il fenomeno e tossicodipendenze Complesso e tuttora non molto chiaro
Secondo me fare un discorso di attenzione all'evoluzione del fenomeno è un atto dovuto ma fare molta attenzione all'esperienza l'indicazione che le esperienze fino a oggi hanno dato un atto un atto altrettanto dovuto io direi che alcune cose sono abbastanza chiare
Oggi come oggi il fenomeno e poi con questo mi ricollego anche dal nuovo Progetto di legge in parlamento e anche ad altri progetti di legge presenti in Parlamento
Si dice che l'eroina la droga legale più diffusa è vero alcuni segnali stanno arrivando più o meno con la presenza della cocaina non siamo in grado oggi di dire
Che tra tre o quattro anni non ci sarà un degli hutu il discorso di ritiro meriti e rovina è una presenza più significativa della cocaina
Siamo in presenza ed è stato Procacci è nato ma io credo che gli operatori pubblici lo conoscono piuttosto bene
L'uso non terapeutico dei farmaci legali
Le tre dall'ottantatré i che si sta diffondendo dico questo le cosiddette droghe povere
La differenza tra droghe vanno fatte su un piano culturale e io credo che questo discorso di ragazzi anche adolescenti che si bucano farmaci legali l'appunto le cosiddette droghe povere
Sul piano culturale su un piano di del capire esattamente come va al fenomeno non è meno drammatico di quello dell'eroina
Servizi pubblici messi in grado di funzionare che cosa dicono oggi attenzione
Non c'è solo un problema di i giovani oggi arrivano i servizi pubblici cosa rarissima tre o quattro anni fa
Utenti oltre trent'anni trentacinque quaranta quarantadue badate bene che non è una casistica insigni e poco significativa comincia a diventare una casistica significativa
La conferma di ciò a proposito dell'interpretazione dei dati che farebbe molto bene anche prima dico di fare eventuali progetti di legge lo riscontriamo anche nell'Ottocento un morti di quest'anno qui e con la fascia d'età oltre i trent'anni
è aumentata
Dico un'altra cosa che oltre trenta anni non ne sono persone che erano così ancorata al mercato clandestino da dieci quindici anni
Sono personale ha cominciato a bucare da tre quattro mesi da un anno sei mesi
Questa è la dovrebbe dire lunga e io non mi posso dilungare giusto il tempo a disposizione anche sul significato di fare prevenzione
Se questo è vero
Si può essere Nando accordo sulle cause ma non si può essere non d'accordo sui fatti perché questi sono semplicemente dei fatti
E altrettanto vera capre apposito della famiglia noi come operatori pubblici ci troviamo il pollame rovesciato il trentacinquenne evoluto l'ultratrentenne ha figli
Quindi guardiamo anche questa complessità del fenomeno e cosa significa sul piano degli interventi
Le ultime statistiche danno ventiquattro mila in carica servizi pubblici sei mila in carica le comunità terapeutiche circa trenta mila
Ora senza stare a scannare ci non è la sede qui è stata ESA e così dico idonea ma si parla di un circa duecento mila trecento mila tossico coloro che fanno uso di sostanze
Non necessariamente tossicodipendenti se questo è vero variano per età per condizione sociale per risorse personali per storia personale è stato detto che bisogna così approntarsi per dare una una serie di risposte perché le persone le fasce di bisogni son diverse se è vero è verissimo Prati bisogna dire gli ambiti di competenza
Il servizio pubblico come servizio sanitario nazionale se messo in grado di funzionare accoglie il che non vuol dire assenza di regole ma coglie senza distinzione colui che vuole smettere immediatamente toccato dalla grazia divina come colui che per storia personale in quel momento non desidera smette
Io collego un pochino questa storia attuale anche dell'intervento pubblico per dire che esperienze significative ci sono state e ci sono tuttora e non solo al Nord e forse anche al sud e altre ne parleranno per esempio tra di integrazione tra pubblico e volontariato
Cominciamo a fare un'indagine conoscitiva per capire che è successo dopo quindici anni se otto cinque
Stabiliamo dei nodi prioritari di questa indagine conoscitiva e andiamo a vedere dopo le esperienze sono abbastanza significative questo però corre il rischio di ricominciare da capo a ridire le stesse cose
La legge sei otto cinque oggi il dibattito è una legge vecchia lo Stato deve recuperare un'immagine la magica quantità è stato il il cavallo di Troia del consumo di eroina o comunque ha dato un grosso contributo benissimo guardiamo ai fatti
L'immagine dello Stato io tralascio le circolari che sono i numeri innumerevoli le leggi dello Stato la sei otto cinque
I decreti Aniasi dell'ottanta che obbligavano le uso due a fare dei servizi INCE appunto in ciascuna USL e misura alternativa al carcere sano dell'ottantacinque dell'ottantasei
Sono leggi dello stato che lo Stato non è ingrassato ieri in grado di fare rispettare a proposito dell'immagine dello Stato è qui che si gioca secondo me lo immagino e lo Stato non da altre parti
La madre cantante Itaca Rallo di Troia per il consumo Dorina benissimo qualcuno ci dovrebbe spiegare hanno gli operatori pubblici come mai
Le malattie che si contraggono con l'uso di eroina la patologia associata le morti per overdose
La galera ultimo l'AIDS non sono stati elementi significativi per frenare il consumo ma voi pensate chiaramente qui non c'è bisogno di essere esperti basta deve dotarsi di buon senso
Ma pensate che questi quattro elementi non sono riuscite a punta a frenare il consumo di Riina e che un ragazzo un adulto
E qui si va anche da trent'anni la quando mai mercato clandestino domanda se c'erano alla modica quantità allora forse si buca RAI forse non si butterà queste Biancaneve e i sette nani non è un discorso dico che si possa fare
Sul problema anche del mercato clandestino ebbe a dire che il mercato clandestino non parlo di ovviamente del degli spacciatori medio-alti parlo di quello minuto
Ma dire mercato clandestino a oggi è stato una igienizzazione che non regge più
Molto probabilmente quello che noi vediamo le Grazie anche nelle aree metropolitane di quelli che si bucano
Saranno quella quota parte e forse non la maggioranza di tutta un'altra serie di persone che hanno canali estremamente private per lo più per loro deperimento della sostanza
Quelli che vediamo in piazza danno più l'auriga soggetti furti scippi e siringhe però non è la stragrande maggioranza della popolazione che fa uso di cogliere ovina
La legge
La legge ha un grosso difetto
Uno intanto non parla assolutamente la problematica i DS servizi pubblici ai DS nella legge nel progetto di legge governativo non se ne parla mi sembra una gravissima assenza
è punta tutto sulla dipendenza fisica
In particolare di quella della Lina è già stato detto da altri non mi ripeto che il fenomeno è complessa tra sostanze legali e sostanze illegali varia perita eccetera eccetera
Veramente noi come operatori pubblici ci aspettavamo un qualcosa diverso forte ci aspettavamo anche che alcune indicazioni che da anni in qualche modo così si sparge a destra sinistra fossero eventualmente raccolte anche le Progetto di legge c'è l'assenza ma a parte questo
Si punta sulla dipendenza fisica sappiamo oggi che la dipendenza fisica anche nei tossicodipendenti che la contraggono spesse volte variabile ci sono i consumatori occasionali che non contraggono dipendenza fisica
Questo poi ci dovrebbe fa riflettere su un fatto il discorso si sostituisce la modica quantità con la dose quotidiana
E qui noi entriamo nel pallone completo ma non dal punto di vista ideologico i buoni e i cattivi permissivi e depressivi non economica questo è un punto il punto è serve o non serve
Forse andrebbe sul andava superata la modica quantità accettano con la dose quotidiana è ingestibile
E allora è bene che rimanga la modica quantità perché più gestibile abbiamo l'esperienza di questi anni perché non è gestibile la dose quotidiana primo
Sfido qualcuno clinico tosse tossicologo ad abbia indicare qual è la dose quotidiana per un soggetto a dipendenza fisica variabile i medici e tossicologici dicono che è impossibile arrivare a una definizione di questo tipo
Poi quando quel giorno che viene preso il soggetto ma non sapeva benissimo che anche tossicodipendente non ha tossicodipendenza così
Una settimana è fatto la settimana dopo è quasi in crisi d'astinenza per motivi di mercato per motivi personali quale sarebbe la dose quotidiana e per quanti giorni credo sia impossibile
Il ministero della Sanità
Verrebbe attribuirsi tra l'altro dei ruoli in pratica legislativi perché quando dice che da il se dose quo giornaliera da x la non è più dose per giornaliera in pratica e non lo dico io l'hanno detto diversi magistrati ci sarebbe una un'attribuzione di competenza ministero Sanità completamente assurde perché da x nella scatterebbero tutti le le attribuzioni legge quello che prevede la legge è un assurdo ecco io voglio entrare alla sul punto più cruciale c'è una totale confusione di ruoli
In questo progetto di legge
Gli operatori pubblici e non credo che saranno in molti qualora questo progetto di legge non dovesse subire modificazioni io non credo che saranno in molti a fronte d'un lavoro già difficile
Ad essere in qualche modo presentati come notai perché questo in pratica diventerebbe l'operatore socio sanitario con una totale assenza di rapporto fiduciario tra utente e servizi pubblici totale
La magistratura per quello che ho letto anche nel progetto di legge assurdo interrompo un piano terapeutico gli si attribuiscono competenze ruoli terapeutici completamente assurdi noi come servizi pubblici
Che sappiamo benissimo che cosa vuol dire questo utenza che va così un giorno mi ritorna mercato al clandestino seducono avvolta io come operatore faccio una relazione alla magistratura perché come diceva scatta
Le sanzioni ma che scherziamo dico ma che è compito nostro così vi potete immaginare poi i ruoli e soprattutto i rituali di colloqui tra utente quei pochi che verrebbe da servizio pubblico agli operatori è completamente assurdo
A una cosa è certa che facendo in questo modo aumenterebbe la clandestinità io tossicodipendente o consumatore occasionale me ne guarderei bene da andare a un servizio pubblico di mia volontà
Con quel meccanismo artificioso di quel tipo lì e assurdo
Aumenterebbe la clandestinità qualcuna noi ci deve spiegare aumentandola clandestinità che significato ha si può dare al termine fare prevenzione AIDS
Ma qui in Italia sapeva benissimo che tossicodipendenze e ai DS non sembra ma sono abbastanza sovrapponibili anche questo qualcuna non gli operatori ce lo deve spiegare
L'altro grosso discorso dico che quando si parla di progetti obiettivi ribadisco ma oggi più che parlare su come si fa prevenzione io direi esaminano le esperienze che hanno fatto prevenzione
Piuttosto che parlare come si fa a integrazione tra servizio pubblico e volontariato
Io preferirei parlare andando a vedere esperienze significative portata avanti in questi anni ci può essere utile carducciano tutta mare ma prima di farlo bisogna conoscerle mi sembra che questa legge non non abbia abbia avviato un'indagine conoscitiva perlomeno quello che è stato fatto in questi mesi non si può definire un'indagine un'indagine conoscitiva
E stato parlata tra l'altro della prevenzione ma io direi che prendendo queste esempio eroina ma oggi non si deve parlare solo dell'eroina e solo della dipendenza fisica
è una legge vecchia un linguaggio di qua storico andava bene negli anni settantacinque ottanta con quel tipo di legge io direi che è bene anche riflettere su un fatto che noi operatori pubblici vediamo chiaramente
Che oggi le rovina come altre sostanze sono diventato un bene di consumo
Che non vanno solo a coprire e in un disagio personale che pure esiste ma quello che più drammatico e che nessuno ne vuole parlare sempre alla ricerca perenne di miracoli e anche i mezzi di comunicazione talvolta dico
Così dare un grosso lavoro di negativo oggi è quello che bisognerebbe parlare molto spesse della normalità perché non abbiano giovanissimi che ritenga normale fare uso di sostanze chimiche che non necessariamente deve essere l'eroina
Quando si parla di prevenzione io direi di parlare un attimo un attimo al lungo
Su come mai oggi si ritiene normale nei larghi strati della popolazione giovanile nonne
Consumare sostanze chimiche legali o illegali questo è grosso sintomo da un sintomo preoccupante proprio perché è inteso come bene di consumo allora quando si parla di prevenzione ci sono delle esperienze
Che in questi anni sono andata avanti proprio parlando non tanto della rovina che secondo me a poco serve
Quanto a parlare di questi stili di vita
Sul noleggio dirò
Due cose e chiudo
Che in pratica questa leggete tra consumatori occasionali e tossicodipendenti sembrerebbe essere anche come dire una legge con poca cultura giuridica non l'ho detto io l'hanno detto una serie di magistrati e spero che parlino oggi in questo proposito
Dove praticamente sarebbe più colpevole colui che al consumatore occasionale rispetto al tossicodipendente eccetera avrà un sedicenne di fare l'uno all'altro però mi sembrerebbe un'assurdità qualcuno l'ha definita che se questa dei Progetto di legge
Fosse approvato così come noi saremo sommersi dall'inutile
Inutile per i servizi pubblici credo inutile per le comunità terapeutiche assolutamente inutile per la magistratura le forze all'ordine che sarebbe totalmente distratte
Sulle sulle grosse questioni per ricercare consumatore occasionale tossicodipendente ecco nel come l'operatore pubblici che diamo di non essere sommersi da questo inutile grazie
La parola più rifiutano parlerò dopo gli ho dato i soldi giù
Ma io credo che la svolta vera sia da compiere
Nel campo della prevenzione
Qui mi sembra c'erano le debolezze più gravi
E intendo per prevenzione sia la lotta contro le organizzazioni criminali della produzione dello smercio
Sia l'azione da svolgere nelle situazioni sociali e nei luoghi diversi e specifici dove si produce il disagio così viene chiamato in cui si innesta la tossicodipendente
Le stesse attività e iniziative private e pubbliche di trattamento terapeutico di recupero di volontariato
Che rappresentano un tessuto prezioso da allargare ed arricchire da sostenere
Secondo me rischiano di essere assai più difficili
Se non si che erano strumenti e strutture per risalire alle condizioni sociali ambientali familiari in cui traumi così specifici e così diversificati
Trascinano verso la droga
E spingono verso quell'esito sono le cose di cui parlavano poco fa don Ciotti e anche Luigi Cancrini
Se questa valutazione fondata allora bisogna dire che la legge del Governo nonostante le programmazioni gli stanziamenti rappresenta sottolineo un grave pericoloso mutamento di rotta
E non si tratta solo di incongruenze o di meccanismi di cui non si vede la funzionalità reale
E la ratio il senso di questa legge che secondo me è da respingere e questo oggi il punto chiave se vogliamo davvero impedire un pesante arretramento
Ciò si vede nella posizione che questa legge assume verso il tossicodipendente e verso il consumatore occasionale
Questa legge trasforma il disagio psichico le crisi di identità
La perdita di senso della vita l'impossibilità di comunicazione del tossicodipendente incolpa che è fatto oggetto di punizioni
Pena punizione queste sono le parole che questa legge evoca nel percorso drammatico del tossicodipendente e anche nella vicenda del consumatore occasionale
Che non mi tranquillizza il fatto che le pene siano state spostate dai primi appelli e proclami alla carcerazione
Siano state spostate al campo delle multe al domicilio coatto al ritiro di patente e via via né mi consola la previsione dell'assurdo ingorgo che si creerà nella macchina giudiziaria il fattore che si introduce la punizioni non più solo per lo spaccio ma per il consumo
Punizione badate che è ben più o di una dichiarazione di illecita
Io sostengo che puntare sulla punizioni significa mettere in forse gran parte dello spazio se non tutto della prevenzione e del recupero
Poiché prevenzione recupero suppongono che il consumatore di droga non sia uno da punire
Suppongono invece il tentativo massimo di comunicazione e quindi di comprensione e avvicinamento ad una crisi a un disagio
In molti casi ad una sofferenza assai aspra mettiamo che si spendesse euro non so quanti soldi e sì che adesso non so quante Comunità terapeutiche se mancasse il riconoscimento della sofferenza
E la volontà della comunicazione io non vedo spazi effettivi durevoli per il recupero per il recupero non di uno di pochi ma di molti
Per il recupero e la prevenzione come impegno sociale e collettivo
La pena è sempre coazione e ancora di più apparirà così a chi è già imprigionato dalla droga e che inventerà mille trucchi per sottrarsi al peso della doppia colazione
E dove c'è finzione non c'è discorso e quindi secondo me non c'è risanamento duraturo
Inoltre la pena e schema e la tossicodipendenza l'hanno detto in tanti qui in questi interventi lo sappiamo e intrisa di diversità i differenti situazioni umane e sociali e per intervenire veramente bisogna ricostruire quelle specifiche diversità e non chiuderle nella casella di una pena
Senza dubbio la modica modica quantità era un espediente per consentire questo approccio ai singoli per dare uno spazio anche discutibile al giudice
Proprio nella valutazione difficile della differenza tra traffico spaccio e consumo tra carnefice vittima e si sa che la vittima nella sua dipendenza a volte aiuta il carnefice
Quasi scandalo questa latitudine e permissivismo
Ma se manca questa latitudine non raccontiamoci fandonie una fascia enorme di drammatiche esperienze individuali verrà sottratta all'indagine al colloquio all'azione terapeutica
La società ci sarà levata la soddisfazione di dire il suono Masi sarà inibita molta i decisiva parte di un'azione efficace per intervenire
Avrà preferito la classificazione lo schedario penale alla conoscenza e al rapporto dialogante avrà preferito il modulo sanzionatorio all'intervento efficace all'azione comunicanti perciò devo dubitare delle parole sulla prevenzione scritte in questa legge
Nella specifica forma di crisi Asistencia esistenziale di asservimento alla cosa che agisce nel tossicodipendenti prevenire e punire fosse pure punire nella forma più lieve non possono secondo me combinare
Bisogna scegliere
Del resto ciò significa stare all'unico forse significato possibile e veramente laico cioè non sacrificale della pena
Quel significato che riconosce la validità e la plausibilità della pena solo quando essa rappresenta un efficace
Ma quale efficace o possono avere queste pene che spingeranno quel prigioniero della droga a guidare senza patente a rubare autoradio per pagare la multa
E quale Foro uscita dalla prigione psichica dal blocco psichico sarà possibile se il ricovero nella comunità terapeutica sarà il contrario di una sua personale scelta
Insomma dove sta scritto che la illecita debba tradursi in una pena quando quella pena appare inefficace e probabilmente anche controproducente
Questo secondo me è un cammino che illude
Illude che pena possono supplire all'azione sociale e alla riconquista di un contatto perduto appunto la stupida illusione repressiva
Quella stessa che fa invocare l'ergastolo per i trafficanti
Come se l'ergastolo potesse firmare che rischia fermare chi rischia trent'anni e come se davvero in questo nostro tempo sia plausibile una pena che dice a un essere umano fosse il più feroce tu starai dentro quattro mura per tutta la vita perché all'ora non la pena di morte
In realtà secondo me l'ergastolo la folle reazione di chi non sa colpire veramente le centrali del traffico della droga
Da noi droga e mafia sono imparentati
Da noi lo ha detto l'alto commissario significa cito le sue parole
Parti intere del territorio nazionale sono occupate dalla mafia e lo Stato dice Sica è ridotto al tentativo di infiltrarsi in quelle province occupate
Prevenire significa almeno rioccupare questi territori
Ma questa col riconquista è difficile perché i sovrani mafiosi di quel territorio non sono un recinto separato un regno assi
Ma invadono essi gli apparati dello Stato utilizzando i supporti che si sono stabiliti tra politica e affari per restare alle recenti parole di alcuni padri gesuiti
Riconquistare i territori occupati e ancor più prevenire significa anche spezzare questo intreccio e su questo punto chiave noi non dobbiamo consentire qualsiasi appannamento non possiamo consentire nemmeno il peccato di omissione
Per queste ragioni io avrei preferito che noi comunisti non avessimo dato il nostro voto la nostra firma alla recente mozione del Senato sulle politiche del Mezzogiorno
Mozione da cui era sparito ogni cenno alla commistione tra presenze mafiose forze politiche e apparati pubblici
Se prevenire è il punto decisivo se prevenire significa e molto colpire a monte colpire le grandi organizzazioni del traffico allora sulle trame sulle collusioni che la sorreggono
Non è accettabile nemmeno il silenzio
Che strano governo è questo
Che eroga pene per le tossicodipendenze
E persino per il consumatore occasionale e poi chiede silenzio sulle collusioni con la mafia
è una doppiezza inammissibile che noi dobbiamo combattere e il punto decisivo è qui prevenire e intervenire a monte e non restringersi in un difficile disperato intervento a valle appunto colpire i carnefici e non le vittime
La parola la parola al generale sono giù capo del servizio antidroga al ministro dell'Interno
Parlerà poi Stefano prodotta
Sono stato poco fa invitato ad intervenire
Lo faccio volentieri ma soltanto in modo brevissimo
Vorrei intanto esordire dicendo che per questo nostro fenomeno italiano abbiamo letto anche su letto e sentito una serie di valutazioni che forse è meglio definire perché si fa spesso confusione tra quintali o tonnellate tra migliaia
Di unità e milioni di unità quindi forse è bene che si sappia no quelli che sono i dati essenziale di ciò che è avvenuto nel nostro Paese
Nell'ottantotto sono stati sequestrati cinquecento settantasei chi chilogrammi di eroina contro i trecento ventidue dello scorso anno dell'ottantasette e la cocaina è arrivata seicento undici kg contro i trecentoventi dell'anno precedente
Sono quindi incrementi rispettivamente del settanta del novanta per cento
Se si pensa che i valori dello Sco dell'ottantasette erano ai massimi in Italia questi i notevoli aumenti dei sequestri di quest'anno sono molto indicativi di un andamento del fenomeno
Anche se è vero che i sequestri non sono sempre indicativi di un andamento di un fenomeno perché in un anno possono capitare situazioni estremamente favorevoli oppure si verificano in un anno
La conclusione di operazioni iniziate negli anni precedenti ma non è il caso del nostro Paese perché a questi incrementi si uniscono altri fatti altrettanto pesanti
Il numero delle operazioni contro il traffico di droga nel in Italia sono aumentati da dodici mila cento a sedici mila settecento il numero delle persone denunziate è passato da ventidue mila e novecento a ventotto mila seicento
E gli arrestati da diciannove mila a ventitré mila
I consumatori che abbiamo segnalato ai sensi articolo novantasei da tre mila e cinque a quattro mila settecento ma è inutile leggere tutti i dati che sono spesso molto
Anonimi
Ed è bene invece ricordare che i i decessi
Sono stati settecentonovanta lo scorso anno
Contro i cinquecento quaranta del dell'anno precedente ma sono decessi come tutti sanno che non sono perfettamente indicatori di una gravità perché si tratta di morti trovati dalle forze di polizia e quindi censiti
Perché hanno la siringa nel braccio sfuggono da queste valutazioni tutti gli altri
Compresi gli omicidi correlati ai traffici di droga
Non c'è quindi fanno è un fenomeno pertanto nel nostro Paese in crescita in crescita grave non bisogna nascondersi dietro il dito non c'è il fenomeno criminale come questo che presenti caratteri della internazionalità
E nessun Paese ne è immune ossia i Paesi produttori ora fino a Tori o di transito di consumo
Ebbene il nostro ne vanta attrezzi questi aspetti perché non è un Paese produttore ma è un Paese era affinatore da molto tempo un Paese di transito da molto tempo è un Paese da meno tempo ma in allarmante ascesa paese consumatore
Allora di fronte a questa internazionalità dell'aggressione ci vuole un internazionalità della della del contrasto la nostra risposta quale può essere
Ecco perché si parla e siamo estremamente favorevoli ad una legge che non è una legge nuova perché non abbiamo inventato niente
Abbiamo chiesto con forza è l'unico ottimismo che ci viene in questo momento è quello di vedere che le nostre proposte finalmente sono state accettate abbiamo chiesto con forza è che anche le forze di polizia italiane siano messe in grado di operare come le altre
Perché dobbiamo pensare che i paesi che circondano dispongono già degli strumenti di contrasto che noi stiamo da tempo chiedendo
E che noi non si sia in possesso di questi strumenti lo dimostra ciò che sta avvenendo perché forse non tutti sanno che nel novecentottantasette
Il numero degli stranieri che è stato arrestato in Italia era di mille cinquecento sedici unità
Rappresentavano il sei per cento di tutti denunziati italiani
Nel novecentottantotto visto che il nostro sistema di contrasto per risalire ai maggiori livelli del traffico cosa che bisognerebbe sempre fare
è passato da mille cinquecentosedici a circa tre mila ottocento
Il che significa circa il quattordici per cento di tutti denunziati in Italia ma a questo quattordici per cento I denunziati
è stato da solo in connessione con altri sequestrato il sessantuno per cento di tutta l'eroina e l'ottantuno per cento e tutta la cocaina sequestrata in Italia
Quindi c'è la tendenza da parte di queste organizzazioni che combattiamo a scegliere il territorio nazionale i territori di paesi
Dove si presenta una legislazione antidroga non efficace o una o una polizia Po carente non è il caso della polizia carente in Italia perché i risultati che otteniamo sono notevolissimi
Talché quando detto cinquecento settantasei chili di eroina
Faccio presente che i e guasti il doppio poco meno del di ciò che viene sequestrato in eroina negli Stati Uniti ma quello che a noi manca e che finalmente ora sembra potrebbe essere portato avanti e
Un contrasto che qualifichi in modo nettamente migliore l'attività delle forze di polizia
Se c'è una frustrazione tra le stesse e quella di non poter realizzare operazioni nei confronti dei maggiori livelli e tutte nessuna esclusa le proposte che abbiamo in sé chiesto attengono al il miglioramento di questa attività di contrasto per colpire i trafficanti
E quindi i carnefici come ha detto l'onorevole Ingrao
Finisco quindi con una sensazione di ottimismo per la prima volta in un lavoro che di ottimistico posso assicurare assai poco perché vedo che anche in questa sede e mi auguro che venga portato avanti con forza
Si dice che la lotta al traffico deve avere un carattere prioritario nessuno come le forze di polizia italiane se lo augurano grazie signor
La parola strappandolo otto a un palla la poi Elsa Signorino
In cui siamo di fronte oggi e non solo in Italia
A una questione impegnativa incombente
Ha un atteggiamento che distorce e inquina il modo in cui affrontiamo temi drammatici
Come questo della droga o quello dell'AIDS
Sto parlando di quello che direi l'uso politico dei mali del secolo
Della droga si è parlato e si parla come di una macchina politica
Della i DS come di un virus politico
Che diffonde una infezione della fantasia collettiva e che punta più al sulla stigmatizzazione sociale di alcuni fenomeni che non su analisi razionali e politiche efficaci
Questa la cultura all'origine del disegno di legge
Di cui stiamo discutendo
Che vale quindi la pena
Di considerare per un momento
Una parte del successo
Che noi evidentemente ci auguriamo transitorio ma che c'è stato
Di lepre in Francia
è stato basato proprio sul lusso politico di questi due rivali sugli appelli violenti alla società francese
Il modello che improvvisamente è sembrato riproducibile in Italia
Quello degli Stati Uniti non dimentichiamolo nasce da proposte presentate nella sessione del Congresso degli Stati Uniti immediatamente precedente alle elezioni presidenziali e non solo presidenziale
Legate al rinnovo di un terzo dei membri del Senato e di membri della Camera dei rappresentanti in una fase nella quale posso darne personale testimonianza
La capacità di difesa razionale del congresso aggredito
Dalla dalla maggioranza reaganiana in quel momento del gruppo reaganiano con queste proposte la capacità di difesa era bassissima
E la disperazione non usò termine eccessivo di senatori e deputati anche di parte repubblicana derivava dal fatto che l'aver sollecitato in questo modo la reazione sociale impediva loro la possibilità di una efficace replica parlamentare
Io credo che questo convegno posso avere
Un risultato benefico e cioè bloccare queste politiche d'importazione in Italia di questi modelli infettivi
Della vita politica e sociale
A questo punto del convegno se io non devo essere ottimista ma devo registrare alcuni dati soprattutto quelli provenienti dagli interventi di chi lavora in questo settore
Il quadro mi sembra più nitido
Su un punto credo che ancora dobbiamo riflettere se le esperienze degli altri Paesi e le testimonianze di chi lavora
In questo settore non le usiamo soltanto a senso unico
Il fallimento delle politiche puramente repressive
Non sta soltanto nelle nostre scelte di civiltà sta scritto nella storia delle legislazioni in materia
Gli Stati Uniti sono arrivati con le ultime leggi dell'autunno passato alla pena di morte per chi è legato a delitti particolarmente gravi connessi al traffico di droga oltre questo punto non riesce ad andare
La scalata delle penne negli anni precedenti non aveva prodotto alcun risultato
Nel nella direzione dei tossicodipendenti o consumatori occasionali neppure nella direzione dei trafficanti
Non possiamo derogare la società con la indicazione di pene sempre più elevati
Non possiamo pensare che questo sia il terreno sul quale si risponde a una diffusa e alimentata impazienza sociale
Io vedo in questo periodo segnali razionali che all'esterno non appaiono sempre nella conferenza stampa dell'altro giorno il presidente della Corte costituzionale ha detto parole assai misurate su questo tema
Sottolineando la necessità della prevenzione e di politica disservizio da parte delle organizzazioni pubbliche
Il responsabile per queste politiche delle Nazioni Unite Giuseppe Degennaro io a definito ottima la legge del settantacinque che forse espressione
Lo so che la fece limata adesso no so bene che la fece lui ma io oggi credo che da queste valutazioni non sono soltanto le sue viene un'indicazione importante e cioè l'indicazione di chi da una parte ritiene che non è opportuno ricominciare sempre da capo
E che in questo ricominciare sempre da capo e mi pare che le parole dette qui da don Ciotti siano particolarmente efficaci ci sia anche una intenzione non so se esplicita o implicita di non riflettere sulle responsabilità connesse al cattivo funzionamento di questa legge
Le responsabilità per il mancato funzionamento della legge del mille novecentosettantacinque possono essere tranquillamente individua don Ciotti lo ha già detto io aggiungerei un altro tipo di considerazione della quale dobbiamo tener conto nel momento in cui riflettiamo sulle politiche da seguire
Voi sapete che dopo la legge del mille novecentosettantacinque c'è stata un decreto poi convertito che ha previsto stanziamenti cospicui in questo settore affidandone la gestione al ministero dell'Interno
Il risultato di quel decreto va in due direzione da una parte l'aver fortemente deresponsabilizzato le strutture pubbliche in questo settore sicché è vi è stata una caduta verticale di attenzione delle strutture pubbliche
Sul terreno che doveva essere però quando qui Vincenzo Muccioli richiama la opportunità che il Partito Comunista riprenda
La proposta di un coordinamento a livello nazionale non fa altro che mettere in evidenza nel punto più alto più delicato la necessità di una presenza pubblica che in questi anni ho è scomparso è stata molto mortifica
E ciò che è l'unico aumenta per il futuro io lo dico con molta franchezza
Cioè un uso discutibile o arbitrario dei fondi disponibile può essere almeno in parte riferito anche al passato
Abbiamo avuto sia caduta di attenzione sia dilapidazione di risorse in un settore nel quale è indispensabile il massimo
Di impegno non solo come impegno intellettuale ma come impegno organizzativo e come capacità di direzione
La risposta legislativa su questo terreno
Deve renderci molto cauti
Sia che si tratti di pessime proposte come questa a otto venuta fuori dal governo Pessi va anche a livello della tecnica legislativa sia che si tratti di altri c'è un interrogativo che percorre il mondo di coloro i quali riflettono su questo problema che è rimbalzato nella Conferenza di Londra dove non si è parlato soltanto di ai DS ma anche di droga la domanda se leggi radicali possono risolvere problemi drammatici
La risposta è no quando si tratta di incidere su comportamenti collettivi è individuali fortemente diffusi e che hanno ragioni sociali profondo quei boss potrebbe apparire null'altro che la ripetizione di qualcosa che già sappiamo che c'è qualcosa al di là della legge al di là dell'appena al di là della punizione che è troppo facile direi che si deve incidere sulle radici sociali devono di un fenomeno ma questa volta non si può sfuggire a questo problema e a questo interrogativo alcune volte non lo sappiamo bene
Dire che c'è una motivazione sociale è un modo per impedire che è una legge venga approvata la
L'ha detto Franco Ippolito l'ha detto benissimo Pietro Ingrao
Qui è una condizione soggettiva che viene profondamente modificato
Io credo che consapevolmente o no
Stia tornando nel nostro sistema un istituto che la civiltà giuridica aveva cancellato conobbe la morte civile di alcuni indirizzo gli Stati Uniti sono assai più vicini che vanno andati molto più avanti che noi perché alle sanzioni relative alla mobilità
Obbligo di risiedere
Vincoli all'espatrio sospensione della patente sia aggiunge in quel Paese
L'impossibilità di accedere a mutui alle borse di studio da parte degli studenti
E dunque è una condizione che civilmente viene straordinariamente mortificato
Qui non abbiamo soltanto uno stravolgimento del ruolo dei giudici
La mortificazione stessa nel ruolo degli operatori entrano in crisi le due figure che dovrebbero nella massima nitidezza di contorni ed distinzione di ruoli
Entrano in crisi nella loro medesima identità ma c'è di più è il soggetto medesimo che viene radicalmente stravolto nella sua identità
Nel momento in cui la penna diventa appunto qualcosa che ne modifica lo stato sociale
Non è soltanto il meccanismo infernale in cui il tossicodipendente
Viene infilato lo hanno descritto molto bene e altri l'apparente mitezza della perenne amministrativa della sanzione amministrativa c'è molto di più
In questo cioè deprivazione di soggettività maggiore attraverso questi strumenti che non attraverso quello della pena
Il rischio della clandestinità frazione ulteriore del fenomeno la caduta di comunicazione e dunque l'impossibilità di recupero diventano è evidente
Questo mi sembra un punto sul quale dobbiamo seriamente riflette
Perché questo rischia poi di distorcere assai la stessa attenzione io non voglio dire che ci siano disegni consapevole
Ma certo è cioè lo scarto grande tra lusso e politico
Della droga per indirizzate verso la figura del tossicodipendente l'attenzione sociale va di pari passo con la caduta dell'attenzione politica verso i fenomeni che Pietro Ingrao ha ricordato
E qui non basta che ci sia la denunzia di un alto commissario questa denuncia di Sica su tre regioni sottratte alla sovranità dello Stato e dunque governate da altri che non dai poteri pubblici non è di chi è
E di alcuni mesi fa
E tra quel giorno e oggi non è intervenuto nessun atto non dico atto dichiarazione di governo tale che mi faccia su porre che quest'opera di riconquista di quei territori non dico che sia iniziata ma ci sia una minima volontà di fare e allora io registro qui un altro scarto molto forte
L'attenzione
Rivolta in una direzione soltanto con un effetto di distorsione per l'opinione pubblica
Non è il trafficante non è l'organizzazione mafiosa ma il tossicodipendente singolo
Il vero responsabile dell'infezione sociale
Questo è il cambiamento grave
è è qui gli operatori hanno detto cose molto chiare noi rischiamo addirittura di estendere l'area
Della stigmatizzazione sociale con effetti gravissimi al di là di quella prevista dalla legislazione per le sei rendendo del tutto impossibile l'operare di tutte le strutture quelle giudiziarie quelle carcerarie quelle del recupero e della prevenzione
E io credo allora
Semplificando al massimo
Che il bisogno di quella strategia di lotta
Al traffico nelle sue varie diramazioni
Perché qui ciò che venuto chiaro che di fronte al carattere monocorde unidirezionale della proposta del governo d'è fuori con molta nitidezza la necessità di strategie integrate su piani diversi in collegamento Trust di soggetti diversi
Giustamente Occhetto ha detto che bisogna distinguere questo è l'unico approccio razionale comunque sempre ai problemi
Dobbiamo distinguere tra le varie figure io credo che alla base della legge del settantacinque quale che sia il giudizio che se ne vuole dare ancora un punto di partenza
Ipocritamente il disegno di legge del governo si e intitolato giù ornamento modifiche e integrazioni prendiamo invece mentre uno stravolgimento della logica di quella legge
Muoviamoci in questa direzione credo che indicazioni su come siano venute molte in questo senso soprattutto per ciò che riguarda il modo in cui compresi concretamente i diversi servizi possono intervenire adesso sorregge endo Cixi reciprocamente
Ma la radicale debolezza di questa proposta e della prospettiva che ci sta dietro mi pare soprattutto quella di considerare
I giovani oggetto di divieto e non di attenzione sociale
Nel momento in cui riparliamo con forza di diritti
E stiamo faticosamente riprendendo il filo per la ricostruzione o la costruzione di una sfera di diritti non possiamo arretrare di fronte a questo compito all'addome
Maggiore deve essere la nostra attenzione sociale ripeto non possiamo in quelle situazioni che sono le più difficili arrenderci
Ecco teorizzare formalizzare tradurre in norme di legge
La cancellazione civile della identità di un soggetto
Ecco io credo che questa sia una riflessione che dobbiamo tenerci non dentro e non esporla soltanto nei convegni ma farla diventare e mi pare che un un passo avanti oggi lo stiamo facendo
La materia dei nostri interventi legislativi al Senato è cominciato un iter mi auguro che quella parte relativa alla lotta ai trafficanti possa andare rapidamente
Per il resto mi auguro davvero che lavoro comune ci possa dare un prodotto non inquinato e che ci consenta di arrivare a una legge non ottima ma almeno efficaci più
La parola ai verso signorino sia assessore ai Servizi sociali della regione Emilia Romagna
Prenderà poi la parola per l'ultimo intervento della mattinata il dottor trovi dentro il procuratore della Repubblica di Messina
Io vorrei fare quattro considerazioni
Una preliminare tre di merito la prima quella preliminare la droga ecceduto un'emergenza
è un'emergenza non dell'oggi è un'emergenza non destinata ad esaurirsi oggi
La toga vuole attenzione alta sempre non solo quando come è accaduto nei mesi più recenti compare il fantasma della Ibs
Non è un posto un Pires che al clamore delle scorse settimane si stia sostituendo ora questo strano Silenzio
Le soluzioni semplificate che hanno tenuto banco soluzioni peraltro ricorrenti e sempre inefficace e di resa sono soluzioni che hanno un orizzonte angusto sono soluzioni scritte in una stagione di disinvestimento e acuta marginalità delle politiche sociali solo soluzioni scritte in una stagione di forte delegittimazione dei diritti di cittadinanza sociale la droga ha bisogno d'altro lo abbiamo detto tutti oggi ha bisogno di capacità d'ascolto di messa in valore di esperienze i protagonisti pubblici e della solidarietà
Ha bisogno di promozioni di reti di solidarietà attiva verso chi a causa della droga è isolato emarginato ha bisogno soprattutto di strategie di lungo periodo e che ad ampio spettro che sappiano coniugare insieme complessità coerenza ed efficacia di risposte pur parziali
L'emergenza droga evoca soprattutto l'esigenza di una nuova stagione di forte investimento innovazione nel sociale
Alé per la costruzione di quello Stato solidale di quella società relazionale che richiamava il segretario nella sua introduzione
Nel merito
Una prima considerazione che come me hai ragione del suo ruolo istituzionale altri del loro lavoro nel sociale una qualche dimestichezza con le carceri
Sa che oggi è stato detto da tutti prima di me in Italia gli istituti di pena sono luoghi Di Giovanni sono luoghi di giovani tossicodipendenti nella mia regione un terzo più di un terzo della Pop l'attimo è detenuta di giovani tossicodipendente in ogni caso circa venti mila ogni anno sono i tossicodipendenti che fanno l'esperienza del carcere è un dato di grande sconforto e sicuramente in anche vide nel por mano alla revisione della sei otto cinque ad ogni riflessione sulla sua presunta o reale permessi vita ad ogni riflessione sulle misure da adottare per chi tossicodipendente o consuma dolore detenga per proprio uso sostanze e assolutamente necessario ante pone un interrogativo che cosa è possibile fare qui ed ora per chi è in carcere lo ricordava don Picchi
Che cosa è necessario fare perché i tossicodipendenti in carcere vadano in numero sempre minore sul carcere e sulle alternative alla detenzione anche provocati Linda tramite bottiglia anni che si consumano in un grande carcere dell'Emilia Romagna un carcere concepito in epoche di massima sicurezza ed ora pieno di tossicodipendenti abbiamo avvertito con le regione l'esigenza di muoverci qui ed ora di muoverci in due direzioni la prima rendere meno pesante e più tutelata nel godimento dei diritti primo fra tutti quello alla salute la vita dei detenuti per questa via preme diamo la presenta IVA dei servizi territoriali per la tossicodipendenza all'interno del carcere ma è un altro l'orizzonte che ci interessa sperimentare intendiamo costruire strutture le abbiamo chiamate strutture filtro a custodia attenuata strutture che si collocano fuori dal carcere fra il carcere e l'intervento terapeutico in ambito sociale solo strutture nelle quali le esigenze di sicurezza il gusto via sono e devono essere massimamente contenute mentre per contro l'esigente terapeutiche riabilitative sono e devono essere massimamente dilatate pensiamo a luoghi di passaggio a forte prove lezione verso l'esterno nei quali operatori socio sanitari possano prendere il festival mente in carico il tossicodipendente possano costruire con lui una molto il Bacchiglione all'emancipazione in vista di un percorso che dovrà e potrà realizzarsi soprattutto fuori anche oltre l'esperienza della detenzione
Ma una tale sperimentazione pone a noi ma non solo a noi un interrogativo ed è un interrogativo che vogliamo proporre lo faremo nelle prossime settimane chiedendo un'apposita convocazione del tavolo di confronto regione cover erano e dell'interrogativo di che senso abbia muoversi in questa direzione una direzione che oppure stiamo portando avanti congiuntamente con il Ministero di Grazia e Giustizia se dovessero poi contemporaneamente le balere nella legislativa revisione legislativa in corso ipotesi di accentuata criminalizzazione carcere interazioni che senso ha dovrà portare fuori dal carcere che poi risulterà inevitabilmente destinato ad entrarci
Ho voluto citare questa esperienza per trarne rispetto ai temi della revisione legislativa che abbiamo in corso alcune indicazioni
La prima già oggi sono operanti nella legislazione molteplici istituti di alternatività terapeutica la detenzione
Rispetto ad essi non è possibile operare delle restrizioni ed è ciò che sta facendo il provvedimento di legge governativo
Quelli istituti devono essere resi più concretamente praticabili invece di quanto non siano stati fino ad ora
E necessario che degli istituti di alternatività terapeutica la detenzione possano fruire non soltanto i tossicodipendenti concavi chi penali molto lievi e per una sola volta
è necessario che la fruizione di quegli istituti sia meno subordinata alla discrezionalità del magistrato e necessario metter mano alla pura utile fedeli c'è legge Gozzini
Laddove si afferma che il limite dei tre anni limite invalicabile al di sopra del quale non è possibile fruire degli istituti dell'alternatività terapeutica la detenzione
La terza riflessione che volevo fare e quella relativa ai servizi anche qui voglio mi scuserete se parto dalla mia esperienza prima del grande allarme della rinnovata attenzione dei mesi più recenti noi abbiamo come regione Emilia Romagna non diversamente da quanto è accaduto peraltro in altre regioni elaborato un disegno complesso e impegnativo di riordino e potenziamento dei servizi per la tossicodipendenza
L'obiettivo e quello che citava toccanti Cancrini la costituzione in ogni unità sanitaria locale di un servizio pubblico di un nucleo stabile di operatori di diversa professionalità per l'accoglienza dei tossicodipendenti dei ora famigliari per la presa in carico e la costruzione di percorsi flessibili e personalizzati di emancipazione per questa via di hanno inteso fare del servizio pubblico non in un luogo di erogazione delle risse Ste e meno che mai di tutte le risposte quanto piuttosto il punto di snodo il momento di organizzazione e di messa in Rete di risorse molteplice differenziate siano esse pubbliche o solitari che i processi di emancipazione lo sappiamo tutti non possono che essere fortemente personalizzati perché personale diverso dai individuo e individuo e il disagio che si cela dietro l'assunzione della sostanza il disagio pari c'è ferimento all'unicità dell'esperienza di vita
Ecco perché il nostro servizio pubblico di accoglienza ha il compito di mettere in relazione le persone con le risorse risposte più adeguate
è del tutto evidente come un tale disegno guardi per un verso a una tutela più estesa e penetrante dei diritti delle persone peraltro verso guarda all'esigenza che nell'azione di contrasto della tossicodipendenza
Si intervenga di più e meglio il pubblico si attrezza si deve attrezzare si deve qualificare non per rivendicare titolarità esclusive cui più che altrove assolutamente improponibili io Pubblico si attrezza per costruire un rapporto più fecondo e produttivo sia in sede di definizione delle strategie che di attuazione degli interventi con le risorse insostituibili del privato sociale e del volontariato atto quali indicazioni trarre da questa esperienza in corso di attuazione e ancora alla prova della realtà per le leggi che devono essere riviste a livello nazionale la prima io credo debbano le leggi definì ire efficacemente l'identità dei centri di accoglienza e rientra mento come punto di snodo e di raccordo di un'organizzazione in Rete delle risorse a livello territoriale la seconda
Si dispieghi in tutta la sua ricchezza di implicazioni la relazione pubblico-privato
è una relazione che attraversa complessivamente le politiche sociali una relazione in questo settore più che altrove di valore strategico non penso solo alla costituzione di una fitta trama di rapporti di con pone fra pubblico e risorse della solidarietà per la realizzazione di percorsi integrati di recupero penso anche ad altro penso anche alla funzione di governo che peculiare del pubblico una funzione che puoi se ne esercita tale medio se il pubblico sa mettere in valore la capacità di proposta dei protagonisti della solidarietà si sa prestare attenzione ascolto vera anche e soprattutto nel momento che gli è proprio Primo di definizione delle strategie complessive d'intervento e penso certo anche alla necessità di stabilire delle regole delle regole fondate su un più assoluto rispetto dei diritti di i Wertheim dignità delle persone delle regole certe anche ad evitare che la discrezionalità risulti lesiva dell'autonomia di chi col pubblico entra in relazione
La terza indicazione che tram go invoca il nodo delle competenze istituzionali e delle risorse un dato ha caratterizzato la vicenda delle politiche sul versante della tossicodipendenza
L'estrema frammentarietà incertezza delle risorse l'estrema totale inaccettabile inadeguatezza delle risorse
Lo Stato sul piano delle competenze deve assumersi i compiti che gli sono propri di indirizzo coordinamento deve operare con coerenza rispetto a quei compiti
E certo assolutamente inaccettabile che in sede di elaborazione del primo piano sanitario nazionale di tutto si parli ma non ci sia un Progetto Obiettivo sulle tossicodipendenze nonostante la grande attenzione e grande allarme sul tale c'è bisogno di uno Stato che mentre si fa carico dei suoi compiti restituisce alle Regioni le loro responsabilità ad evitare appunto che le incertezza suoni come alibi per chi non vuol fare
C'è bisogno di uno Stato che mette in circolo risorse certe e adeguate per le regioni io ripropongo qui con forza lavoro di snodo per la programmazione a livello territoriale
L'individuazione coordinamento degli interventi di governo unitario delle risorse noi abbiamo bisogno ad ogni livello istituzionale di governo unitario delle risorse
Io pur essendo un sostenitore credo di averlo detto molto ed un attento sostenitore della relazione tra pubblico e privato che qui più che altrove deve dispiegarsi a parte o ad una regione che ha ripetutamente contestato quella legge duecentonovantasette che istituisce canali di finanziamento diretto fra lo stato e i soggetti della solidarietà sociale
Nessuna presunzione per cui le regioni debbano comunque sempre essere protagoniste ma un'attenzione tutte le politiche delle risorse che non comportano un governo unitario sono politiche che comportano sprechi duplicazioni inaccettabili assunzioni
Di problemi molto spesso accade che molti abbiano e ci sia anche chi non ha nulla c'è bisogno di un governo assolutamente unitario delle risorse
L'ultimo tema ho tenuto per ultimo il tema caldo della modica quantità non per sottrarmi ma per ribadire una gerarchia di priorità che le questioni sul tappeto a mio avviso meritano molto è stato detto a oggi o vuole aggiungere sono due batte tutte la sofferta mediazione dell'articolo tante da un punto di equilibrio lo hanno detto già altri Paesi gente di stigmatizzare quale invece per consumo di droga e la necessità di non criminalizzare in modo indiscriminato comportamenti DiVersi
Abbiamo detto oggi tutti con grande direi determinazione che è necessario procedere ad una diversa riconsiderazione di quell'istituto ma che nel contempo non è assolutamente né possibile né accettabile cancellare la soglia di non punibilità per i tossicodipendenti
Cancellare la soglia del tutto inefficace oltre che assolutamente iniquo per altro verso non possiamo illuderci che per il tramite delle sanzioni ci sia possibilità alcuna di incentivare i trattamenti terapeutici
Ciò che ha reso possibile a molti di entrare in un progetto di recupero in un progetto terapeutico è stato il moltiplicarsi di occasioni di incontro e di rapporto dare ascolto al Progetto vi è una fase delicata complessa in cui pur condito nati dalle sostanze occorre essere capaci di reggere ciò che la sostanza maschere nasconde oppure a condurre la persona tossicodipendente ad un primo convincimento che vale la pena di percorrere un Progetto avventurarsi nella per dica di abbandonare uno stato di sicurezza seppur falso per una migliore incerta condizione futura in questo senso ogni coercizione anche indiretta e assolutamente inefficace inutile ditte in rapporto
Non consente alcuna emancipazione già in stato detto peraltro verso dell'estrema difficoltà ad introdurre procedure certe di accertamento delle diverse condizioni di consumatore occasionale abituale di tossico di
Dente se così allora a me pare che a conclusione di questa giornata l'interrogativo che c'era posto c'era stato posto all'inizio se sia possibile pensare in un qualche modo di disincentivare il consumo non abituale per il tramite di un alter Mazzone che non sia solo un'affermazione di illiceità a me pare che non sia possibile rispondere se non come tenterò di fare ora con un esempio concreto do in una recentissima inchiesta svolta dagli mentito agli studenti di alcuni istituti superiori di Bologna un un questionario preparato dall'Istituto di Sociologia su seicento giovani
Sui due virgola due per cento ha dichiarato che rifiuterebbe la droga se pur nella forma del consumo occasionale per paura di una qualche sanzione di una qualche forma di dissuasione definita per legge
La consapevolezza di un determinato un comportamento trasgressivo può anche non funzionare da efficace deterrente dissuasivo quando sono in gioco sostanze esperiente per altri versi altamente attraenti in ogni caso restituendo all'articolo ottantatré responsabilità che gli sono proprie a me pare che ogni ipotesi di dissuasione del consumo non abituale si prefiguri a tutt'oggi come ipotesi ad alto rischio quand'anche si volesse lo sperimentare non le sa anzi ogni ma quegli istituti pedagogici impositivo che pure qui sono stati richiamati penso al lavoro di pubblica utilità penso a quegli istituti che lungi da recidere un legame possono come dire sollecitare la ricostruzione di una relazione positive di solidarietà con la società
Sul primato della prevenzione non possono esserci dubbi non c'è dubbio che quel primato chiama in causa orizzonti che trascendono il confine angusto dell'informazione ed educazione sanitaria cosa debba essere la prevenzione certo cosa sulla quale ancora dobbiamo e molto discutere la prevenzione chiama in causa le politiche sociali in senso lato e non sono le politiche di contrasto del disagio giacché disagio e normalità sono inestricabilmente commessi la nostra Prot Posta una proposta che offro come contributo certo per quello che è e che può costituire noi pensiamo di costruire in questo anno di lavoro che ci attende che vogliamo dedicare Alma forte affermazione del primato della prevenzione
Per un verso una strategia di Rete forte fra chi a diverso titolo si occupa in particolare di adolescenza con una forte intenzionalità di prevenzione del disagio che ciascuno deve poter esprimere facendo al meglio il proprio mestiere promuove
Per altro verso anche attraverso la formazione di insegnanti operatori professionali i genitori una cultura di attenzione all'adolescenza questi sono i titoli della nostra iniziativa di un'iniziativa che punta a dare contenuti e riferimenti concreti a quel primato della prevenzione su cui ancora e molto a lungo dovremo Troina tornare con elaborazione soprattutto con iniziative efficaci
Primo intervento
Nella mattinata diamolo Polo dottor provvidenze che il procuratore generale di Messina
Concludo della Repubblica l'investitura gli operai
Chi si è occupato di droga in questi anni
Ha chiesto con forza la modifica della sei otto cinque
E la chiesto per due motivi fondamentali
Uno
E quello relativo al grande traffico di droga
Ed oggi mi pare con chiarezza si sia precisato che certe norme
Ebbene che entrano in vigore
Che finalmente
Il nostro Stato si ponga il linea con tanti altri paesi
Fornirsi degli strumenti operativi per porto per lottare seriamente il traffico di droga
Il traffico di droga è un'attività commerciale in questa attività commerciale bisogna inserirsi se non si riesce ad inserirsi validamente
Non si riesce neanche a combatterlo seriamente e mi pare che le indicazioni venute finora sono tutte in questo senso è anche la proposta governativa che può essere migliorata e in questo senso
Il secondo punto e quello più controverso la legge sei otto cinque avevo organizzato un sistema intesi molto preciso puntuale cioè dissociare il tossicodipendente dallo spacciatore prevedendo per lo spacciatore forti pene prevedendo invece per il tossicodipendente
La cura il recupero ed il reinserimento con una serie di istituti abbastanza positiva
Per sancire fino in fondo questa scissione fra tossicodipendente spacciatore la sei otto cinque ha previsto due articoli l'articolo ottanta e l'articolo ottantadue
L'articolo ottanta che prevede la non punibilità del tossicodipendente
Che sia in possesso di modica quantità e l'articolo ottantadue
Che prevede inimicizia fa tossicodipendente spacciatore cioè l'obbligo del tossicodipendente dichiarato non punibile di testimoniare contro lo spacciatore
Intesi quindi un sistema perfetto
Che poteva anche funzionare ma dobbiamo dirci la verità è un sistema che non ha funzionato
E credo che questo sia abbastanza pacifico
Non ha funzionato a mio avviso per due motivi il primo
Perché
L'organizzazione criminale ha fatto una scelta ben precisa
E una scelta gli altri dalla quale dobbiamo però tener conto l'organizzazione criminale soprattutto la mafia non aveva mai consentito ai tossicodipendenti di entrare nella sua organizzazione il riteneva personaggi di seconda categoria
Dopo il settantacinque iniziate invece una nuova politica all'interno delle carceri italiani sono stati iniziati alla mafia moltissimi tossicodipendenti
E si è fatto incetta a tutti i livelli di tossicodipendenti
Perché l'organizzazione mafiosa capito che poteva benissimo spacciare utilizzando i piccoli i tossicodipendenti
Perché il tossicodipendente poteva entrare in tutti gli ambienti giovanili
Nelle scuole nelle caserme dappertutto e poteva portare una bustina la volta non subendo alcuna punizione ed ancora che il tossicodipendente poteva essere un ottimo propagandista della droga poi che egli aveva bisogno della sua dose e Perrotta nella sua dose
Era un ottimo strumento per allargare il mercato e di realtà questo è avvenuto
C'è da aggiungersi c'è da aggiungersi che il secondo momento della se otto cinque non ha funzionato
Cioè e le strutture pubbliche hanno funzionato soltanto in molte parti del nostro territorio hanno funzionato come distributori di metadone
E questo che cosa ha significato ha significato che le strutture pubbliche non erano più una struttura per fare uscire il tossicodipendente dalla tossicodipendenza bensì una struttura per mantenere nella tossicodipendenza
Il l'assuntore di droga
Questa è la realtà con la quale noi dobbiamo far conto conti e allora in concreto cosa si è verificato che la dissociazione fra tossicodipendente spacciatore è scomparsa si è verificato anzi di contro un'alleanza un'alleanza fra l'uno e l'altro
Che
Dobbiamo necessariamente
Scomporre ecco credo che questo è il punto da cui dobbiamo partire
Ecco perché a me pare che non si possano oggi difendere l'articolo tanto nell'attuale situazione
Oggi bisogna trovare strumenti operativi che realizzano nuovamente la dissociazione su altro piano che sia diverso da quello dall'articolo tanto
La proposta Jervolino elimina l'articolo ottanta però credo che faccia poco sull'altro piano cioè quello della ricostituire costituire una effettiva dissociazione fa tossicodipendente e spacciatore
Perché
Perché essa non risolve in fondo il problema in quanto presenta alcuni e quindi voci di fondo
Il primo
Inserisce una strana nozione nuova alquanto ambigua quanto imprecisa la nozione della dose media giornaliera o addirittura della Mer dose media giornaliera di principi attivi
E
A questa nozione così incerta affida un delicatissimo compito quello di distinguere fra l'articolo settantadue settantadue settantuno e settantadue cioè fra lo di grande spaccio e il piccolo spaccio
E quello di distinguere fra spacciatore e tossicodipendente e anche qui veramente e molto sottile molto difficile la distinzione e soprattutto arbitraria perché affidata al giudice affidata direi al maresciallo dei carabinieri che opera sulla strada
E vorrei vedere proprio come riesce il maresciallo dei carabinieri a stabilire qual è la dose giornaliera quale addirittura la dose giornaliera dei principi attivi
Allora dobbiamo recuperare quel che è recuperabile e trovare una nuova forma di dissociazione
Io vedo una sola strada possibile
Bisogna muoversi nella stessa linea che era quella dell'asse otto cinque cioè avviare seriamente il tossicodipendente verso il recupero e reinserimento
E d'altra parte questa badate e l'indicazione che viene da tutte le comunità terapeutiche tutti coloro che si occupano di tossicodipendenza
Abbiano seriamente creare la dissociazione
Dicendo che per il tossicodipendente vi è la strada della la risocializzazione del reinserimento
E allora non ha senso che sia il pretore
Il soggetto giuridico che deve intervenire per fare un'operazione di questo genere
Forse potrebbe essere più idoneo il giudice di pace che giudica secondo equità
E che giudica in modo inoppugnabile
Forse non hanno senso le sanzioni previste dalla dalla Progetto Jervolino che fra l'altro sono state tirate di peso da una legge la legge dell'ottantuno che prevedeva sanzioni alternative per i reati piccoli reati pretorile
Facendo un'operazione di scarso livello culturale
Perché ci sono già le pene alternative le buttiamo lì
Senza farsi carico se quelle pene alternative andavano bene nel caso della tossicodipendenza
E in realtà lo hanno detto tutti non funzionano come momento che possa impedire di entrare la tossicodipendenza
Non funzionano certo per recuperare ed inserire nella società il tossicodipendente
E allora ecco un allargamento delle cosiddette sanzioni alternative
Inventiamo cioè uno strumento che consenta a un giudice che giudica secondo equità di poter avere un miglior rapporto con la società
Di poter seguire attentamente il rapporto con le strutture pubbliche
Con il volontariato e di poter scegliere sentendo con l'aiuto e il conforto delle strutture coprono nel suo territorio sceglie una via per il tossicodipendente
Una via che lo ha vi alla socializzazione e che lo di soci dall'organizzazione criminale
E per fare questo dobbiamo allargare il ventaglio delle sanzioni ma larga Rho notevolmente e pensare ad altre cose che senso ha per esempio pensare alla firma giornaliera
Presso la polizia o presso i carabinieri a cosa serve soltanto a criminalizzare e invece se noi riusciamo ad avviare il tossicodipendente due volte o tre volte la settimana almeno presso i centri di accoglienza non avremo solo per portare un esempio non avremo in qualche modo influito a quella dissociazione dalla dallo dallo spacciatore non avremo in qualche modo risolto il problema cioè avviato il problema soluzione io credo che questi sono solo degli esempi ma questa strada possa essere percorsa e per per con l'arma e necessario che non si scoprirono i grandi principi che non si facciano grandi battaglie ma che in concreto ci si ponga il problema della tossicodipendenza e problema dello spaccio perché qui si vince o si perde tutti insieme
Rompiamo a questo punto i nostri lavori li riprenderebbe allora i quali undici precise i primi iscritti a parlare sono Lo Sciuto segretario generale del SIULP e Ugo Michilli della comunità incontro in cui sono molti altri iscritti a parlare vi prego la puntualità
Parole per il primo intervento componenti Roberto Sgalla vera Segreteria nazionale del Sindacato unitario lavoratori di polizia
La mia presenza qui e a non mente
Perché ultrà anche del segretario generale che non può essere presente
Ringraziando il partito comunista di quest'invito rivolto al sindacato i poliziotti ultrattività Criterion
E riteniamo estremamente importante la discussione che questa mattina è oggi si fa sulla suprema da dove su disegno di legge presentato all'opinione
Prima di entrare nel merito non siamo poliziotti o anche per sindacalisti quindi cercheremo di dare alcune di fare alcune osservazioni nel merito proprio della legge mi sembra giusto soffermarmi su alcuni aspetti di carattere generale
Si diceva questa mattina che ci troviamo di fronte a una battaglia culturale da fare
Una battaglia culturale che non è sicuramente non ha non non vede molti aspetti estremamente ottimistici
La situazione generale che attraversa questo Paese a mio avviso con
Chiari elementi e sedie Dine otto ettari ISMU
Diceva un otto e che poiché siamo veramente alla società Novello
Famose le con mille novecentottantaquattro porterà oggi in realtà gli attentati anche la stessa legge noi lo diciamo questi attentati alla sfera individuati dalla soggettività della persona sono chiari esempi che possono muoversi in questo senso
E noi comunque nonostante questi dati negativi siamo
Siamo fiduciosi lo stesso SIULP il sindacato di polizia in atto da una battaglia che vedeva contrapposto veramente Davide accogliamo e ancora oggi per fortuna esistono in cui Gitti riformisti definiamoli così
L'iniziativa dei Coccia dell'arma dei carabinieri è sicuramente un esempio di quanto ancora ci sia necessità di una battaglia per i diritti e dei lavoratori e della società nel suo complesso per fare avanzare pensata nella democrazia
Questa battaglia quindi una battaglia anche dire cupo della dignità in questo caso di alcuni di alcune categorie di lavoratori nell'alto in questo nel tema specifico del tossico dipende
Noi condividiamo bretone per siamo poliziotti la prima parte relativa alle norme
Che aiuta che facilita la lotta a grandezza
Anche se alcuni articoli ci lasciano un po'perplessi
Lo stesso articolo ottantaquattro appena che parla dell'acquisto simulato di droghe
Se non ben interpretato orientamenti venisse vece proprio modificato e quindi modificato se non modificato potrebbe lasciar qualche dubbio
Perché la giovedì dice che non sono punibili gli ufficiali di polizia giudiziaria a detta unità specializzata antidroga
Il quale al fine di acquisire elementi a cui la fine di arrestare eccetera possono praticamente acquistare quanti vi di droga e non specifica però quanti sono questi quantitativi
Conoscendo un po'le categorie a cui appartengo potrebbe essere una un modo solamente per aveva qualche arrestati in più per avere qualche notizia in più soggiornante quindi forte una specifica occorrerebbe
Rispetto al servizio centrale antidroga
Riteniamo che vedo seguita in centrale antidroga debba diventare aventi il fulcro
Su cui votare tutta la lotta al grande tra e allora perché non pensare alla trasformazione da servizio a direzione centrale
Ma quando lo fa diventare un elemento in più elementi di elefantiasi in più all'intervista all'interno
Abate perché ritengo che il fenomeno droga debba assumere assume un carattere centrale prioritario nella lotta alla criminalità per cui ha bisogno anche in termini di strutture
Di un apporto di un apparato un sufficiente
Per far questo comunque è chiaro che deve diventare realmente il motore del coordinamento nella lotta alle sostanze stupefacenti
Questa parola coordinamento che è stata inserita una centoventuno con la riforma anche precedentemente ottantotto un'altra legge proprio sul coordinamento delle forze politiche sembrava risolutrice dei fenomeni anche concorrenziale tra le forze di polizia fenomeni o di antagonismo purtroppo è stata così una magica parola che non ha sortito nessun Happy esistono anche sui problemi da vota criminalità e quindi ha invece voleva lotta al traffico sicuramente concorrenzialità che non fanno bene alla causa comune
Ma l'OPA diventare il servizio con la Direzione centrale un elemento di coordinamento e quindi un elemento anche Inter forte attualmente l'unica elemento interforze di questo servizio
La direzione dello stesso che a turno viene svolta da un funzionario di polizia Jean Genet alla Guardia di Finanza e da un generale dell'America oltre a questo elemento che sicuramente già di per sé discutibile a mio avviso ma comunque il vero elemento coordinatore dovrebbe essere la possibilità di avere operatori delle tre forze di polizia e possibilità di essere veramente
Informata su tutto
C'è proprio la legge una una norma che riguarda l'obbligo di fornire informazioni ma questo obbligo sembrerebbe che non ricade anche sulle altre due foto iscritti a guardia di finanza e l'americano di vede che sarebbe opportuno che anche le altre forze prolisso tutti gli elementi di conoscenza al servizio centrale antitumore
Condivido pienamente l'osservazione di Violante a proposito invece del numero delle persone da adibire al servizio centrale antidroga per quanto riguarda l'impiego all'estero
Aumentare di dieci unità e sicuramente un numero irrisorio rispetto alla fenomeno e che chiaramente ormai è un fenomeno mondiale ed è un fenomeno che approva Vegas dei vari motivi voi produttori voi consumatori voglio affinatore veramente tutti i paesi del mondo
Manca a mio avviso nella legge spessa tutta una serie di norme relative alla specializzazione di questi nuclei addetti alla lotta al grande traffico e alla tossicodipendenza e a grande traffico stupefacente
Ritengo che come esistono delle norme relativo all'informazione e la prevenzione che coinvolge addirittura anche il ministero della Difesa anche le forze armate mi sembrerebbe utile che ci possono a me
Che obbligano il dipartimento del ministero rispetto al personale adibito a questi servizi
Obbligato non porterà corale fondi speciali tuttavia tradisce quota soccorsi che sono devono proprio fa diventare specialisti in questo campo
Ancora due cose in termini tecnici chiedo scusa se magari può sembrare noioso l'intervento perché tenta un po'più nel merito ventotto dicevo inizio non non sono in grado altre persone molto più qualificati mio lo hanno fatto dando un respiro sicuramente più di carattere culturale sociologico al fenomeno
Però ci tenevo ecco ora che ci fosse un intervento più tecnico ormai mi sembra assodato questo concetto quando si dice che anche nella politica l'intervento dei tecnici deve essere sempre maggioritario e fare questa legge senza un contributo di chi poi questa legge la deve fa rispettava deve faticare magistrati e forze di polizia veramente è come quando si faccia magari si parla della sanità e magari non si interpello né i medici e gli infermieri
Mi passino magari lo battuto però qualche volta è vero noi che siamo del settore abbiamo molte volte quella sensazione di decisioni scelte che non coinvolgono poi i diretti interessati
Dicevo ci sono questi due articoli che al di là della delle delle del into due questo concetto della punibilità per il tossicodipendente quei giudizi possono essere i più svariati mio personale che non sono difficoltà
Ad ammettere che sicuramente un altro elemento di arretramento proprio nel panorami italiani questo di considerare il tossicodipendente punito ma al di là di ciò l'articolo strano due ter sintattico sullo due quinquies sicuramente creerebbe se passassero così come sono formulate creerebbe ulteriore problema le forze di polizia
Portandola veramente al collasso
Voi sapete quanto sono impegnate le forze di polizia
Nel tutti fonti USA e di anche in alcuni che non so glielo stretta competenza mai alcune volte ci chiedono anche via sustain di sociali e lo facciamo per poi supplire alle carenze di alcune strutture potrebbe ad alcune alcuni alcune previsioni questa sanzione alternativa amministrative chiamiamola come vogliono
Come vogliamo sicuramente alle che avrebbe una grave di lavoro difficilmente smaltiti basa pensava l'obbligo di presentarsi almeno una volta al giorno nelle ore fissate negli uffici di polizia
Ho dovuto con queste diceva giustamente questa mattina
Con interventi che mi hanno preceduto nel momento anche di crisi il tossicodipendente avrebbe difficoltà a rispettare l'orario
Ed ecco che scatterebbe poi l'arresto addirittura per chi non si attiene a queste a queste preclusa queste prescrizioni quindi ritengo che queste norme siano veramente da cancellare il nel nel progetto di legge sicuramente da sostituire non non compenso nel petto ma bensì come strumenti che tendono la rieducazione alla riabilitazione ecco ritengo di non aveva di una di un aggiungere altro l'ultimo l'ultima affermazione che mi sento di fare ed è veramente strana come in questo Paese più di una volta diamo sentito frasi che hanno toccato nostra coscienza
L'alto commissario ha dichiarato che ci sono territori che non appartengono più praticamente alla fossa legale ma appartengono la mafia
Il capo della polis il capo della polizia prefetto Parisi in un'audizione la Commissione affari costituzionali dichiarò che eravamo in presenza di un antistato Patri un anti Stato nello Stato ecco rotante queste ripetuta affermazioni a distanza cinesi USA e dire se non di anni
Non c'è stata noi ero testimoniamo direttamente proprio perché siamo per atto di polizia perché siamo impegnati giornalmente in queste due attività non c'è stata una presa di coscienza da parte dalle forze politiche e le forze governative tali da poter indurre a un cambiamento di direzione c'è stata al più una risposta in termini quantitativi qualche uomo in più
In termini di potenziamento
Sicuramente l'approvazione alcune leggi che hanno potenziato in termini finanziari
I mezzi a disposizione le forze di polizia
Ma non c'è stato sicuramente un cambiamento di mentalità e di volontà questo ecco deve essere ben chiaro perché anche la battaglia anche questa questa legge per quanto riguarda il tra il traffico e vi fu poi dei tossico dipendenti
Deve essere un elemento dato alle forze di polizia e la magistratura principalmente per fare la lotta al grande traffico e al traffico internazionale grazie
La dottoressa Silvia Della Monica magistrato della Procura della Repubblica di Firenze
Chiediamo scusa io e la collega che penso mi seguirà nell'intervento perché abbiamo costretto a variare un attimo il programma ma purtroppo stasera a Firenze alle nove abbiamo un altro dibattito sulla droga e non avremmo fatto assolutamente il tempo ad essere presenti
Ci premeva comunque fare alcune considerazioni perché credo che siamo stati chiamati soprattutto a dare un contributo in questa sede e questi in questo senso vi prego di intendere il nostro intervento che non è necessariamente un intervento che doveva avvenire ma forse qualche precisazione andava fatta anche perché le relazioni precedenti sono state estremamente stimolanti
E in larga parte non riteniamo di condividerle soprattutto sull'analisi del fenomeno e il sistema di lotta che si deve condurre ma forse qualcuna merita qualche aggiustamento ad esempio credo di dovere profondamente dissentire dal collega che mi ha preceduto della procura di Messina che ha dato un'analisi della situazione a nostro avviso non aderente alla realtà dei fatti
Certamente io non vivo in Sicilia ambito appello a Firenze e lavoro a Firenze purtroppo la realtà tragica del nostro Paese sotto il profilo della comunicazione della criminalità
Sia a livello nazionale poi d'altra parte che internazionale ci ha portato ad interessarci anche di processi di mafia involontariamente
Abbiamo svolto dei processi in questa maniera abbiamo continui contatti con i colleghi che se ne occupano e non mi risulta la prima volta io sento che la mafia
Si serva dei soggetti tossicodipendenti per potere svolge le proprie attività credo che se così fosse ci riuscivamo col generale sorge nel forse Remo risolto la nostra battaglia
Perché notorio che soggetti tossicodipendenti sono se giustamente più deboli anche nei confronti delle istituzioni
E quindi sarebbero quelli che hanno collaborato d'altra parte credo che la storia faccia storia da sé come si dice perché nel Buscetta né contorno erano soggetti tossicodipendenti ai contributi sono avvenuti da appartenenti alle grosse associazione e non da coloro che fanno parte invece della schiera ben nota dei tossicomani
Credo che questa precisazione sia doverosa perché io soprattutto intendevo comunque evidenziare
La posizione di quelli che sono a gestanti addetti alla repressione penale nei confronti della punibilità del tossicodipendente e del con della modifica o meno del concetto di modica quantità perché credo che fosse questa sia una delle tematiche principali
Perché sul resto credo che tutti siano d'accordo nel dire che ormai i traffici si combattono a livello internazionale hanno queste dimensioni
Hobbit l'obiettivo è quello di il colpire i trafficanti di farlo in modo serio corretto e ragionato non a livello emotivo e altrettanto spostare l'ottica nei confronti di coloro che sono consumatori di sostanze stupefacenti
Il problema che esponeva il collega della presenza nelle file della mafia di tossicomani poteva aprire nuovamente il dibattito sul punto della contiguità tra colui che consumatori di droga e come tale non punibile
E il trafficante di droga se ne parla quindi a vario livello a piccolo livello rami nel livello più alto e siccome e credo che sia uno dei punti qualificanti va affrontato
Sinceramente noi per la nostra esperienza e sono dieci anni che di questo ci occupiamo non abbiamo mai pensato che l'articolo ottanta fu avesse in qualche maniera alimentato lo spaccio di sostanze stupefacenti
Per il semplice motivo che come è stato ampiamente detto da coloro che mi hanno preceduto la si tratta di un fenomeno indotto dall'Offerta e in cui la domanda ha un'incidenza molto relativa
Pensare che ci sia un travestimento dello spaccio attraverso il consumatore di droga è veramente molto difficile da concepire soprattutto in una realtà che bene o male sempre modellata attraverso la legge
Seicentottantacinque nella parte della rete repressione alla punizione di tutti i comportamenti che poi non attengono al consumo in senso stretto ma tengono invece l'attività tipo lo spaccio di sostanze stupefacenti
Che come è noto è punito a vario titolo attualmente settantadue settantuno e perfino settantacinque per coloro che siano consumatori dopo e per coloro che non consumatori di droga non sono credo che qualcuno abbia messo bene in evidenza che in realtà colui che consuma droga commette secondo la nostra legislazione un reato e come tale questo fatto viene considerato illecito onde non si comprende la ragione di doverlo ancora sottolineare poi che attualmente già abbondantemente sottolineato è stato anche posto il rilievo che colui che commette
Reati siano essi in materia di droga siano essi in materia di reati contro il patrimonio o vari reati commessi al consumo delle droghe risponde di questi reati e tutti penso
Che facciano parte sia degli organismi repressivi qui presenti che delle comunità oppure dei servizi pubblici ritengono che sia corretto che colui che consuma droga se commette un reato ne risponde perché serve a al suo recupera la sua ricostruzione come soggetto sarebbe estremamente diseducativo considerato il responsabile di questo fatto
Detto questo
Ed essendo chiaro quindi per noi che il la polizza del tossicodipendente non avrebbe alcun significato nella lotta contro la droga ed è bene sottolinearlo
E anche da a capire per quale motivo si deve abolire
E definire la modica quantità di sussurri sostanze stupefacenti
E dico credo che sia uno dei punti dolenti anche perché in generale si ritiene da parte delle forze politiche che i magistrati in qualche maniera vanno responsabilizzati in altre maniere Badon deresponsabilizzati ma c'è un'area che è costituita dalla cosiddetta discrezionalità tecnica del magistrato che si è credo faccia parte dell'aria della giurisdizione
E che quindi comporterebbe una denegata giustizia io non credo sinceramente del giudice computer che debba in rapporto a una determinata quantità stabilire se si tratta di modica quantità o meno proprio perché la legge è un'applicazione al caso concreto
E credo che questa discrezionalità che è stata data al magistrato
Ha consentito in tanti casi di ottenere dei risultati positivi avvicinare i soggetti alle strutture pubbliche o private che sia impedire che una persona che ha avuto contatti occasionali con la droga possano essere criminalizzata senza nessun risultato proficuo tutto questo è un patrimonio di esperienze che non mi pare che si possa annullare
Si dice che questa discrezionalità
Sarebbe illimitata ma io ritengo che bisogna sottolineare che si tratta di una discrezionalità tecnica perché è sempre collegata tra l'altro ad una valutazione sia psicofisica del soggetto sia a una valutazione della sostanza che viene sequestrata
Cioè le presunte diversità esistenti a livello giurisprudenziale
Nelle varie sedi giudiziarie quindi l'applicazione del concetto di modica quantità e la non punibilità che ne consegue sono legate a questi cioè non tutte le sostanze stupefacenti hanno la medesima tossicità i principi attivi presenti dalle sostanze stupefacenti variano a secondo il tipo di mercato
E siccome Milano che presente portata uno proprio uno degli esempi più clamorosi spesso suscita la giurisprudenza del Tribunale di Milano il Torino dove l'eroina si è trovata spesso bassissima qualità qualità e quindi addirittura dei livelli che toccavano appena il cinque per cento e che quindi a stento poteva far qualificare le sostanze come stupefacenti ha dato luogo a questo e questo entra nella valutazione della modica quantità o meno la valutazione del soggetto la valutazione della sostanza e credo che un dato da cui non si possa prescindere
Eliminare questo per creare un dato scelto creerebbe soltanto sconcerto non va aiuterebbe certamente tossicodipendenti ha detto ad aiuti ad uscire dalla droga non aiuterebbe coloro che devono reprimere apre primer facendo un'azione seria aiuterebbe noi diciamo soltanto lo spaccio di sostanze stupefacenti perché la certezza che una determinata quantità
Prestabilita per legge e quella che dal luogo a non la non punibilità consentirebbe agli spacciatori al minuto al dettaglio di organizzarsi esattamente su quelle quantità assoldando un numero di soggetti che spacciano per loro conto
E quindi che siano a loro volta muniti esclusivamente di quella dose non altro
Mentre sui soggetti che sono consumatori di droga inciderebbe negativamente per la necessità di tornare continuamente in piazza e quindi essere esposti al mercato tutto ciò che noi non vogliamo che avvenga per recuperarle invece al sociale e quindi senza nessun costrutto effettivo per alcune devo dire che è particolarmente pericolosa mi sembra poi la distinzione tra il colui che consumatore occasionale economiche consumatore abituale di droga tanto più che queste distinzioni si riflettono dal punto di vista giuridico
In diverse sanzioni che ne possono derivare
Mi mi riferisco per esempio al progetto governativo laddove si parla della possibilità di determinare una dose giornaliera
Mi alcuni casi dose giornaliera media per coloro che sono occasionali dose giornaliera personalizzata per coloro che sono consumatori abituali credo che sia stato abbondantemente spiegato da tutti
Che lavorano da anni in questo settore che ormai il problema non è soltanto dell'eroina
Ma è di una serie di sostanze stupefacenti droghe legali o non legali che siano psicofarmaci ove siano stupefacenti di vario tipo droghe anche di preparazione sintetica di continuamente vengono e Miss
Laddove quindi la determinazione di questa dose già noti diventerebbe tecnicamente impossibile io veramente sono mandataria da parte del professor Francesco Mari che non è potuto intervenire
Di una precisa illustrazione tecnico-scientifica sul punto della impossibilità di determinare soggetto per soggetto la droga la dose giornaliera ebbe la possibilità delle metodiche di analisi rapporto alle varie sostanze
Penso che ve lo risparmio perché coloro che tecnicamente conoscono il problema sanno benissimo che cosa intendo dire cioè le analisi andrebbero fatte immediatamente soltanto per gli oppiacei sarebbe possibile risalire a qualcosa
Io immagino dopo ciò che ha già detto i dottori del SIULP che mi ha preceduto quale potrebbe essere lo sgomento del poliziotto che a fronte di un soggetto dovrebbe stabilire da occhio se giornaliero se occasionale se servisse e stabilizzato
E soprattutto immediatamente sottoporlo ad analisi per sapere se si tratta esclusivamente di Appiano ci se quel soggetto
è un soggetto sta che il consumatore di droga oppure no e che cosa ne potrebbe derivare da un sistema concepito di questo tipo ce ne debbo dovrebbe derivare esclusivamente una gran vino di quelli che sono i compiti degli organismi dello Stato ha dette alla repressione che quindi continuamente verrebbero distolti dal compito principale di andare verso i i punti più alti della dello smercio della droga e quindi le ho grosse organizzazioni criminali
Io voglio aggiungere soltanto una cosa perché preferirei che la collega proseguisse anche su alcuni punti di tecnica legislativa
Perché come ho esattamente diceva Rodotà la legge e il progetto di legge governativa è è un esempio di mancanza di tecnica legislativa ed è veramente impraticabile anche giuridicamente
Voglio però dire soltanto questo che mi penso che sia importante nelle parole di Cancrini in particolare io ho colto un dato positivo come oggi anche in quelle del generale sono giù persona con cui noi collaboriamo spessissimo e di cui abbiamo altre stigma
Il dato positivo tra e qui sto a quindici anni e dall'entrata in vigore di questa legge operatori delle USL
E quindi dei servizi pubblici che credo non debbano essere valuta sottovalutati operatori delle comunità terapeutiche magistrati
Forze dell'ordine e tutte le componenti che si occupano di questo problema hanno compiuto una vasta esperienza esperienza che non credo possa essere sottovalutata ma che servirebbe a molto forse non a un dato negativo
E soprattutto andrebbe ricordato che oggi come oggi si è raggiunto un risultato essenziale nei confronti del consumatore di droga soprattutto per colui che ero eroinomane cioè la sicurezza che questo soggetto possa essere recuperato e allora ancora qui discorso andrebbe forse spostato
Va oltre che verso la repressione verta verso la prevenzione ovviamente verso il recupero del tossicodipendente perché uno dei molti maggiori che noi abbiamo nel sociale
E il reinserimento di queste persone completamente riabilitata e che si rivolgono a noi magistrati penali Allo scopo di ottenere un aggancio con il sociale perché non hanno spesso posti di lavoro case quelle forme di inserimento che derivano dal la loro emarginazione di fondo nei confronti della società prima per il problema della tossicodipendenza
E soprattutto successivamente quando sono recuperate quindi avendo perso ogni aggancio con quello che era il mondo precedente che era il mondo dei tossicodipendenti hanno bisogno di essere aiutati
Ha la parola un gommini Chini della comunità incontro
Greco questo forum del PC il saluto del nostro segretario generale don Pierino Gelmini che è impedito da te di Albese il partecipare
Come Comunità Incontro siamo venuti con una nostra delegazione qui con la piena fiducia che il Partito Comunista darà un apporto determinante ad una risposta puntuale ed avanzata
All'esito alla esigenza in rinviabile di promuovere una lotta di massa una vera lotta popolare contro la droga
Contro la cultura neanche più strisciante dell'altro
Perché questa è la posta in gioco e non l'attacco alle libertà democratiche che ha riecheggiato ancora stamattina in alcuni interventi
Il paese di fronte a una questione centrale
Il crescente calo di motivazione all'impegno politico a partecipare cioè in modo diretto o indiretto e per vie diverse
Alle decisioni sui grandi nodi dentro questo grave fenomeno di disaffezione avuto alimento il vuoto di motivazione alla vita attiva in masse sempre più larghe di giovani con l'illusione di trovare delle droghe leggere o pesanti che siano nella col della stampella dei psicofarmaci il riparo dalle difficoltà esistenziali dal disagio dalle d'argine azioni imposta per rifugiarsi in definitiva nell'emarginazione voluttà
L'indifferenza la latitanza del potere delle forze politiche di fronte a questo cancro della società d'oggi ha dimostrato se ve ne era bisogno dalle ultime vicende sulle modifiche del alla sei otto cinque
Da quanti anni se ne parla quanti erano i disegni di legge nella penultima nel e nella terzultima legislazioni legislatura mi sembra una dozzina
Eppure tra novembre e gennaio è sembrato che il problema fosse poco posto per la prima volta all'ordine del giorno della dazione
Tutto era al punto di partenza come nell'ottantatré come nell'ottantacinque e dell'ottantasette prese di posizione aprioristica di matrice ideologica o ancor peggio strumentali alla ricerca di consensi in un'opinione pubblica disorientata oppure in ristrette fasce di gioventù
Si sono mobilitate le più abili scolpite delle libertà democratiche della concezione laico socialista dello stato di diritto a presidio di ogni forma di diversità
Una prestigiosa firma del giornalismo italiano a conclamato sotto una testata di grandi meriti
Il diritto a drogarsi rispondendo semmai alla propria coscienza e alla propria famiglia purtroppo questo grande polverone ha registrato divergenza di posizioni
Anche Etro tra coloro che da dieci quindici anni si sono impegnati concretamente duramente nel recupero e della socio riabilitazione
Questo dissenso ha certamente favorito la nascita dei due partiti degli innocentisti e dei colpevolisti ma per fortuna si registrano segni di prese di responsabilità
E di nuova convergenza di intervento di don Luigi Ciotti di Statale mi sembra che lo dimostrasse
Noi della Comunità Incontro che da anni siamo per l'abolizione del grande equivoco della modica quantità siamo stati incolpati di accodarci all'onorevole Craxi il quale Deruta trovarci il ventidue dicembre
Forse con un po'troppo comunque
Ma questo non cambia il valore oggettivo delle dei tutto egli ha compiuto un atto di responsabilità e di democrazia per documentarsi direttamente per capire che cos'è una comunità di vita
Per dialogare quel che più conta coi diretti interessati piantato confluire a Molino Silla da Belli a Terni quattrocento dei nostri residenti quelli dei centri dell'Umbria
Ed è stato un confronto libero e spregiudicato in sintesi i nostri ragazzi e non soltanto don Pierino noi i suoi collaboratori hanno detto a Craxi che il tossicodipendente
Fin che vuole si battersi sulla strada pretende disponibilità passiva e complicità dalla famiglia dal servizio pubblico dalle istituzioni incedere ma quando decide di intraprendere
Il cammino dell'Autori abilitazione ha bisogno di solidarietà responsabile di fermezza
E tenace impegno nella proposta alternativa di vita i ragazzi hanno anche rimproverato a Craxi il ritardo della sua presa di posizione
Un esito positivo avuto anche l'incontro di quattro giorni fa con la delegazione parlamentare comunista
è stato molto vivo e producente questo incontro perché con gli onorevoli Violante Barbieri ebbene belli si è registrato pieno accordo sulla eliminazione delle qui bocca Modica quantità
Per riaffermare la illecita del drogarsi ma anche sulla necessità di risolvere conserva impegno e sforzo convergente senza apriorismo i partigiani
La contraddizione oggettiva che scaturisce da tale decisione
Come non penalizzare automaticamente il tossicodipendente consegnandolo ai meccanismi della giustizia stamane
Provvidenze nostro carissimo amico indicata mi sembra delle vie percorribili alternative all'intervento
Di di punizione penale ma in proposito è necessario compiere ancora dei passi nella valutazione ragionata il responsabile
Sulle problematiche connesse allo stato di tossicodipendenza
Ieri ho letto un corsivo su un quotidiano di Napoli che salutava positivamente l'ulteriore rinvio dell'esame dei disegni di legge nelle Commissioni sanatoria senatoriali
Il corsivista sosteneva che si deve applicare allo stato di tossicodipendenza testuale
Il cardine del pensiero giuridico democratico in base al quale non viene pulito uno stato della persona in sé considerato ma sempre uno specifico comportamento soggettivo in quanto dannoso ai terzi in quanto dannoso ai terzi
è l'ennesimo intervento basato su astrazioni che prescindono dalla realtà del del voluto delle tossico balìa
Come si può affermare che il comportamento soggettivo del tossico per il solo fatto del farsi ed è il suo perdersi sulla via dell'auto a nulla ventotto non sia dannoso a terzi alla sua famiglia e alla società
Chi può tardare questo
Ma quale Stato avvilito potrebbe essere quello che garantisse la continuità dello sballo al ragazzo o alla ragazza bensì fuori casa dai genitori
Sia insegnato alle madri ai padri io personalmente l'ho imparato dieci anni fa dal Censis da don Picchi
Che era ed è il loro dovere essere a fianco dei figli devianti con amore e responsabile
Cioè ancora c'è stato insediato a non subire passivamente colga muretto Cecco il Processo di destabilizzazione provocato dall'uso di droghe
Si è spiegato nei gruppi di auto-aiuto belli associazioni di famiglie di tossicodipendenti
Che l'amore viscerale e possessivo è una forma inconscia di egoismo e diventa oggettiva complicità
Che l'amore per il figlio deve essere illuminato dalla ragione è che è dovere dei genitori di giungere come estrema ratio dopo averle provate tutte alla grave dolorosissima decisione di porre all'al figlio l'aut aut
O ti riprendi la vita o te ne vai
Questo significa per la madre e per il padre non abbandonare il figlio al proprio destino
Ma preservare per lui la propria integrità psichica di genitori per essere pronti a dargli ogni sostegno possibile nel momento in cui egli chieda finalmente aiuto ad aiutarsi
Questa esperienza vissuta da dieci Lediberg migliaia di famiglie è la via obbligata che porta spesso alla svolta positiva
Nessuno di coloro che si sono elevati a difensori delle libertà democratiche che anche Amato in causa impassibili sistemi politici che ha il il i principi ispiratori della Costituzione
Conquistata dalla Resistenza
Ha indicato quale deve essere la via concreta
Per re di Redonda tossicodipendente sarebbe faccia polemica perché poi perché voi topici applicate perché ve ne potete del tossicodipendente perché poi lo lasciate sbattere le piazze sui marciapiedi bisogna invece che lo Stato si muova nella stessa direzione che compia sforzi convergenti con le famiglie ettari e con le comunità di vita in atteggiamento di ferma proposta alternativa
E che sappia individuare vive di operatività per il recupero perire inserimento e per la prevenzione
Anche lo Stato noi sosteniamo deve saper dire no senza equivoci e dire no non è assolutamente uguale appena giudiziaria
Ed è chiaro che bisogna trovare la strada perché questo sia operativa dei tutte
Realizzato lo Stato non può subire la tentazione del qualunquismo per dissi mistico il farla bene tutto ha il dovere di superare però oltre la contraddizione della sei otto cinque che legalizza di fatto ricorso la droga con le sto portavoce della modica quantità anche il gravissimo limite politico sociale e culturale di cui ci siamo dimenticati
Della medicalizzazione del tossicodipendente
Relegandolo alle cure del servizio sanitario
Questa via è stata fallimentare lo riconoscono anzitutto i seri operatori pubblici consci della impossibilità di esaurire la risposta di necessaria col calcolo speculi studenti che hanno a disposizione
L'intervento sanitario sul cammino del tossicodipendente è importantissimo è indispensabile anzi deve essere più mirato oltre che alla di sentirsi intossicazione fisiologica
Alla cura delle malattie connesse al suo stato che invece si trascurano spesso la sifilide la TBC le parti lei e poi e patto tattiche
Servillo
La sieropositività eccetera ma questo intervento copre solo un segmento della Rete di solidarietà che è necessario e doveroso costruire intorno al tossicomane
Una rete tutta da ricostruire ne esistono però i punti totali che bisogna correlare tra loro sanità scuola forze dell'ordine
Organizzazioni imprenditoriali dei lavoratori Chiesa associazionismo volontariato
L'autorità che deve presiedere garantire il funzionamento di questa Rete della realtà del territorio non può essere che il Comune la circoscrizione dei grandi agglomerati urbani
Questo non può essere un enunciato di principio ma un obbligo ben preciso sorretto da adeguati indirizzi operativi relativi finanziamenti e misure anche punitive per chi e di per gli inadempienti
In migliaia di Boris CP dalle Alpi a Capo Passero giacciono ormai come debba ecologiche esercitazioni i progetti Progetti giovani
Varati degli ultimi tre o quattro anni sono rarissime le eccezioni che hanno fatto seguire i fatti ai progetti
Si entra
La legge oltre a fornire precise indicazioni di lavoro deve prevedere perciò sanzioni amministrative disciplinari per amministratori funzionari
Operatori pubblici che è distante che disattendono quelle indicazioni specie su denuncia degli assistiti e delle loro associazioni la legge deve Better file alla confusione di indirizzi poi per di orientamenti e arbitri
Che caratterizza la legislazione regionale in in Italia in materia di rapporto pubblico volontariato alcune regioni del Nord
Danno contributi solo per ragazzi ospitati in centri di recupero ubicati del loro territorio regionale la Sicilia finora solo per ragazzi che vanno fuori dell'isola
E la repubblica di Franceschiello che ignora le proprie leggi che ignora il servizio sanitario che è da azionare
Il diritto costituzionale di scegliere il ruolo di riabilitazione e poi ci sono le norme di controllo che Dio violano lei l'autonomia di ricerca e di metodologia delle comunità
Noi vogliamo come comunità Incontro anzi pretendiamo alla faccia del sette ma avere al settimanale Epoca
Che ha denunciato l'affare droga
Una oculata e severa vigilanza sulla spesa pubblica specie ora che i fondi per il settore vengono notevolmente impinguato i ne parlavano Muccioli e Rodotà di questo pericolo ma questo controllo non può essere realizzato con Norbert fiscalisti che vessatorie
Che si traducono in montagna di carte
Che nessuno mai leggera nelle USL o negli uffici degli assessorati regionali anzi pensiamo che questa via a agevoli
Consenta di infilò Chiarella la pubblica amministrazione perché non si basa su una democrazia su una dinamica doverosa attività ispettiva da parte del servizio pubblico competente
Ma su risposte di tipo burocratico più facili per chi lavora poco alla riabilitazione ma è esperto in adempimenti formali bisogna cioè che la legge sia articolata in modo da far compiere un salto di qualità al rapporto pubblico
Privato sociale per i conseguenti top di efficaci standard di collaborazione euro scarsi o inesistenti voglio dare concludendo un'informazione
Don Pierino pop don Pierino Gelmini e Vincenzo Muccioli
Hanno dato vita alla costituzione di un movimento unitario volontari di lotta alla droga abbiamo terminato le regioni le riunioni interregionali per verificare i consensi che abbiamo avuto da oltre centocinquanta comunità terapeutiche associazioni di base
C'abbiamo un appuntamento importante a dettare aprile un'assise nazionale costitutiva di questo movimento perché intendiamo
Creare ciò che non è stato fatto fino adesso una lotta organica alla droga
Dare un apporto serio perché si giunga anche ad una legge buona migliore della sei otto e cinque otto cinque ma non ci facciamo illusioni
Che questo obiettivo basterà a risolvere i nodi complessi che abbiamo davanti potrebbe come la sei otto cinque restare inapplicata proprio sul terreno di estrinsecazione di quella società solidale chiaro rappresentato il punto di riferimento per la relazione introduttiva dell'onorevole Occhetto
E dispiace a me in questa Assise così importante di lavori di dover essere molto fiscale per i prossimi interventi perché ne abbiamo ventiquattro non riusciremo a farli tutti
Dobbiamo stare assolutamente nei dieci minuti per consentire ai presenti di poter rientrare ad un orario decente intorno alle sei come si è detto quindi mi scuso ha già con coloro che interverranno ma ai dieci minuti devo fiscalmente battere il tempo la dottoressa Emilia Aronica del coordinamento regionale operatori tossicodipendenze della Regione Lombardia
Musiche deficit
Allora non per amore di polemica con chi mi ha preceduto
Però vorrei sottolineare come rispetto ad alcune affermazioni molto importanti
Per esempio quella relativa al fallimento di un approccio inizialmente fondamentalmente basato sulla lettura clinico medica della tossicodipendenza
Denunciato da chi mi ha preceduto nel suo del suo fallimento derivi poi di una accettazione evidentemente molto superficiale che non ha riconsiderato
In specifico l'articolato del progetto di legge governativo risulti appunto un'accettazione di questo progetto di legge o comunque una condivisione dei sui presupposti
Presupposti che già della legge sei otto cinque
Erano quelli che sono quelli di due Asperti della pericolosità sociale e quindi dell'inserimento del potere disciplinare all'interno del sistema di intervento sulle tossicodipendenze
E allora nel settantacinque giustificabile la presunta certezza dell'atto terapeutico che somministrata vile avrebbe potuto risolvere il problema della tossicodipendenza e la situazione di tossicodipendenza
Giustificabile nel settantacinque per ignoranza relativa di fronte a un fenomeno relativamente nuovo
Assolutamente ingiustificabile oggi a quindici anni di esperienze e di esperienza consolidata da parte di operatori del pubblico e del privato sociale
Per il fallimento di quel modello interpretativo
E soprattutto per il fallimento di Unni inserimento a pieno titolo che già esisteva esiste nella legge sei otto cinque del potere disciplinare a presidio dell'area terapeutica
D'altra parte vorrei ricordare soltanto come riferimento che nemmeno in psichiatria il trattamento sanitario obbligatorio prevede la guarigione del soggetto che adesso viene sottoposto per cui non si riesce a capire come a a quindici anni di esperienza di intervento nei confronti della tossicodipendenza evidentemente questa presunzione sia all'interno dell'articolato del progetto di legge
Vorrei proporre molto schematicamente
Alcune delle caratteristiche e delle funzioni dei servizi pubblici così come emergono dal progetto di legge governativo per contestare una per un uno per uno questi due presupposti
Allora intanto il il che la distribuzione assolutamente e importante che il progetto di legge fa dei se la distribuzione le l'indicazione della necessità di istituire un servizio pubblico per ogni unità sanitaria locale
E abbastanza sconcertante sia una conquista a visto che son passati molti anni dalla approvazione della legge otto
E vera quello che colpisce
Nel progetto di legge governativo e la riproposizione della separatezza fra intervento strettamente sanitario intervento socio assistenziale
Ancora una volta solo discrezionalmente integrabile all'interno dell'intervento dei servizi pubblici sulla tossicodipendenza
Ancora le funzioni previste dal progetto di legge governativo per i servizi pubblici confermano quelle funzioni tutte marginali che si è dimostrato non essere indispensabili
E non afferma quelle che in questi quindici anni si sono rivelate essere sostanziali con buona pace
Di chi pensa ancora che il problema della tossicodipendenza possa essere risolto con una trasmigrazione da una regione all'altra piuttosto che da un Paese addirittura dell'Europa all'altro
E quali sono le funzioni sostanziali che si sono evidenziate da come indispensabili da parte di un riferimento pubblico territoriale bene la titolarità della progettualità terapeutica la memoria di un percorso che come tutti quelli che operano in questo campo
Sanno è un percorso fatto di tentativi di soluzione di abbandoni e di riprese che deve avere un luogo di memoria
Di un'altra funzione sostanziale sicuramente quella dell'essere garante della continuità di questo percorso
E infine di tutela anche dalle strumentalizzazioni che anche il potere giudiziario ben ha conosciuto in questi anni delle condizioni di sofferenza di singoli e di genitori
Bene tutte queste funzioni sostanziali non sono previste nel progetto di legge governativo
Un altro aspetto che forse già qualcuno ha sollevato che è molto significativo di quello che di quella che è l'idea del legislatore di quello che dovrebbe essere servizio pubblico per le tossicodipendenze cioè strumento di controllo sociale non certo strumento di terapia ed emancipazione
Per esempio tutto il discorso dell'anonimato bene come bene sanno gli operatori del pubblico e del privato sociale che hanno lavorato in questi anni l'anonimato
Deve essere assolutamente garantito nei confronti dell'esterno non c'serto all'interno del sistema terapeutico
Perché l'anonimato all'interno del sistema terapeutico consente soltanto le sovrapposizioni di interventi la ricerca continua e costante di ripetizione del meccanismo auto terapeutico che è sotteso alla tossicodipendenza
Cose di questo genere
Un altro riferimento quello dell'interazione fra istituzioni giudiziarie istituzione socio sanitarie che ancora una volta anzi amplificando lo pesantemente rispetto alla legge sei otto cinque il progetto di di legge governativo propone abbiamo visto che questo è avvallato dal presupposto della pericolosità sociale
Ma non esiste da parte del legislatore a livello governativo evidentemente il coraggio di assumere esplicitamente se lo vuole una posizione in favore della penalizzazione
E quindi perché probabilmente la ritiene impopolare
E quindi afferma
Una serie di sanzioni
Che o di alternative curative che dovrebbero fare accettare meglio il dichiarato dell'illiceità delle coop del consumo di sostanze stupefacenti
Bene peccato che come diceva al in per altre per con altro riferimento nell'introduzione alla prima proposta di legge governativa alla il il ministro Jervolino peccato che tutto quello che è previsto in questo senso non sia altro che flatus vocis cioè oltre che inefficace assolutamente impraticabile
Molto pragmaticamente la dottoressa Della Monica accennava dal punto di vista dell'istituzione giudiziaria
A che cosa significhi una diagnosi differenziale fra comportamento d'abuso occasionale o abituale quindi non entrano assolutamente più nel merito di questa distinzione estremamente pericolosa
Però provocatoriamente io penso che i servizi pubblici e del privato sociale debbano pretende resta al legislatore
Dei criteri da parte del ministero della Sanità e non soltanto quelli che sono già previsti le procedure procedure per l'accertamento le metodiche per la valutazione della quantità e così via
Ma visto quello che viene previsto come attività dei servizi pubblici per le tossicodipendenze
Dei criteri oggettivi per serviti lista e
I servizi dovranno pur garantire anche loro la certezza del diritto a seguito di quello che sarà che dovrebbe essere secondo la logica del PdL
Un in un impegno del servizio pubblico che farà scattare la carcerazione
Ecco io penso che ai servizi pubblici dovrebbero e dovranno essere forniti se passa questa linea criteri oggettivi per esempio per dei finire che cos'è collaborazione o non collaborazione da parte del soggetto alla sottoposizione al programma
Che cosa un comportamento incompatibile con l'esecuzione del programma quali sono i motivi giustificati e quelli ingiustificabili che fanno scattare la Sant'la diffida e poi quale sarà il modo di trasmettere la diffida da parte dei servizi e infine come dovrà essere valutato con criteri oggettivi il completamento del programma e qui soltanto una presupposizione
Quella che noi pensiamo che il completamento del programma
Rimandi ad una valutazione tutta oggettiva quindi tutta fisica trascinando indietro di quindici anni un'esperienza di intervento che ormai ha dichiarato esplicitamente che l'intervento sugli aspetti fisici da tossicodipendenza non costituisce certo la specificità dell'intervento
Avevo molte altre cose da dire e concludo soltanto dicendo che nel territorio regionale lombardo
Il coordinamento regionale degli operatori per delle tossicodipendenze il coordinamento nazionale delle comunità d'accoglienza le ACLI la lilla il coordinamento nazionale i la il la lega per la i diritti sociali la difesa della salute e tutta una serie di gruppi di associazione di movimenti hanno costruito insieme un appello per la solidarietà e contro la penalizzazione dei tossicodipendenti
Onorevole i marcatori del Partito Radicale
Beh innanzitutto un grazie ai compagni comunisti per questo forum
Che credo sia importante perché dà voce e consente di ascoltare
I rappresentanti di un vasto schieramento di operatori pubblici e di comunità
Che generalmente sono silenziosi perché e i mezzi di comunicazione di massa
Ci hanno insegnato a dare voce soltanto ad alcuni personaggio ad alcune voci che certamente e oggi nella riconferma non sono rappresentativi degli umori e degli indirizzi prevalenti in questo mondo
Di persone che operano sul campo
Come voi sapete quando i radicali riteniamo che più un ripensamento della lotta alla droga
Debba percorrere le strade dell'antiproibizionismo
Su questa linea oggi il dibattito non solo e non tanto in Italia
Ma a livello internazionale è un dibattito aperto
Cioè il dibattito su un fenomeno di questa portata e di questa drammaticità e di questa dimensione quali sono effettivamente i grandi i meccanismi che possono incidere su questo fenomeno
La linea antiproibizionista come voi sapete ma non voglio soffermarmi su questo
Parte dal presupposto che negli ultimi venti anni o trent'anni
La l'allargamento poderoso della diffusione della droga dei riti innanzitutto
Dalla offerta dalla potenza dell'Offerta piuttosto che da una domanda innata è cresciuta di per sé cioè che il peso dell'offerta è quello che ha determinato in realtà questo dramma che non è un dramma solo italiano ma che un dramma oggi è uno dei grandi drammi del mondo moderno
Ma su questo non mi soffermo perché ha ragione stamattina aveva ragione Achille Occhetto quando diceva evocando questa posizione
Della legalizzazione
Che questo tipo di orientamento è un orientamento
Che sicuramente deve essere intrapreso per chi lo vuole intraprendere
Con una concertazione con una intesa di carattere internazionale che non può essere
Non si può avviare una riflessione su questa linea che non sia una riflessione che abbia una scala che va al di là di un'isola particolare un paese una nazione
Tuttavia io credo e di questo noi siamo assolutamente consapevoli credo tuttavia che oggi tra noi dobbiamo riflettere
Essere consapevoli di un punto fondamentale
Vale a dire che occorre separare nettamente nella riflessione e quindi anche nell'intervento e quindi anche le leggi e legislazione la questione criminale
Da una parte cioè la questione che riguarda i trafficanti che riguarda il portiere che questi trafficanti hanno su scala interna e internazionale quindi è una misura di potere e di criminalità
E di suoi meccanismi di organizzazione
Da un'altra questione che la questione socio sanitaria attività di recupero reinserimento con tutto quello di cui voi vi occupate
Se si fa una confusione una commistione fra questi due aspetti la questione criminale
Con tutte le sue meccanismi e le sue conseguenze e la questione socio sanitaria si fanno quei pasticci di cui certamente la legge
Jervolino ma in realtà la legge ispirata dalle grida e programmazioni di Craxi di ritorno dagli Stati Uniti tu quelle confusioni che qui di cui questa legge è la massima espressione
Noi riteniamo oggi prioritario al di là delle posizioni
Delle condizioni che ciascuno di noi ha forze politiche operatori Esperti meritiamo in questo momento in questi giorni in queste settimane
Bloccare respingere questa legge
Per due ragioni fondamentali
Innanzitutto perché intorno a questa legge
Questa è una legge che non nasce dalle vere esigenze
Della lotta alla droga delle tossicodipendenze ma questa è una legge e lo ricordava stamattina Achille Occhetto questa è una legge che nasce da un'esigenza di immagine e di spettacolo
Cioè dar d'far credere all'opinione pubblica con una campagna che è stata la campagna d'autunno
Uno che effettivamente la lotta alla droga sì Licci criminalizzando i consumatori abituali o non abituali perché questo è il centro il perno di questa legge la novità di questa legge c'è stata spiega
E allora questa è un'operazione molto pericolosa è un'operazione molto pericolosa perché il modello su un terreno così drammatico l'opinione pubblica e convincere l'opinione pubblica attraverso una orchestrazione dei mezzi di comunicazione di massa che si lotta alla droga con tutti i problemi connessi
Attraverso la criminalizzazione allargando l'area della criminalità
In questa maniera significa fare un'opera doppiamente negativa e i cui risultati noi li vedremo se mai sarà Program fra qualche anno
Con il disastro che creerà una norma di questo genere
è una illusione repressiva quella che sta dietro questa legge non è in realtà un meccanismo effettivamente di repressione rispetto alle cose che vanno represse sono quelle che riguardano l'organizzazione criminale grande traffico
In secondo luogo questa è una legge nel suo punto centrale lo dicevo non lo hanno detto in molti operatori di diverso tipo
Chi allarga che ora è una legge qualora fosse approvata
Che viene applicata e allora distrugge la giustizia distrugge le forze dell'ordine distrugge le carceri perché una legge di questo genere ha come conseguenza l'apertura di provvedimenti e la criminalizzazione anche se in primo luogo sotto forma amministrativa ma comunque sono dei procedimenti
Rispetto a centinaia di migliaia forse milioni di persone di Giovanni e allora questo significa che qualora fosse approvata e fosse applicata così farebbe la distruzione
Della giustizia delle forze dell'ordine delle carceri i laghi
Peggio ancora
Se non fosse applicata qualora fosse approvata mano fosse applicata questa darebbe il senso di una ennesima legge la disperazione di un'ennesima legge che è soltanto scritta mai che in realtà poi cade in disuso
Allora al di là delle convinzioni di ciascuno di noi sulle linee strategiche a lungo termine
Noi oggi riteniamo che occorre fare una battaglia unitaria forze politiche operatori esperti greci un quell'altro interessata a questo campo per bloccare questa legge
Domani in questa stessa saletta vi sarà una manifestazione aperta allargata
Che appunto tra il titolo no alla legge governativa sulla droga perché illiberale perché pretende di emettere proclami da parte dello Stato ingiusta
Perché criminalizza i più deboli
Repressiva
Perché illusoria mente
Pensa che con la penalizzazione dei consumatori possa essere risolto rotto la droga
Credo che questa possono essere un obiettivo importante a brevissimo termine che ci vede tutti uniti indipendentemente dai grandi problemi di fondo sui quali ognuno di noi
Conserva che ritiene di conservare delle opzioni strategiche grazie
Gianni per Los segretario nazionale della Federazione giovanile comunista
Cercando di rispettare i dieci minuti
Il mondo giovanile come un di troppo diceva questa mattina don Ciotti nel suo intervento
E non è sbagliato forse partire da qui anche in una discussione che dovrebbe ragionare su proposte operative sui sposterà aprile ed efficaci al dramma quotidiano di tanti giovani e giovanissimi
E non è sbagliato partire da qui perché a me pare tutto il dibattito che in questi ultimi mesi ha preceduto il varo della proposta di legge del governo
Ha posto in evidenza in maniera clamorosa uno scatto profondo tra la concretezza alla quotidianità
Di un disagio spesso vissuto in solitudine e la strumentalità di un approccio tutto teso a quantificare e qualificare la dimensione della pena o della sanzione
Voglio dire che forse un po'tutta la polemica di questo periodo sul cosiddetto principio della punibilità
è stata assegnata e non in modo superficiale da linguaggi interessi e sensibilità che assai difficilmente avrebbero potuto entrare in comunicazione tra loro
Qualche autorevole rappresentante della maggioranza nei giorni della discussione Piacenza affermava come l'assunzione di droga finalmente non sarebbe più risulta tra le città ed ha auspicato un testo di legge in virtù del quale crollassero definitivamente i capisaldi fondati sulla finta pietà per i tossicodipendenti
Può darsi che sia persino banale forse superfluo rispondere a queste e ad altre analoghe argomentazioni ricordando come la sei otto cinque prevedesse la segnalazione dei consumatori al pretore
E la conseguente attivazione da parte di quest'ultimo delle strutture delegate istituzionalmente alla cura e dalla recupero
Ed ancora più superfluo forse polemizzare sulle ragioni ricordate anche stamattina nel Cuni degli interventi che hanno impedito a quelle strutture di funzionare
E tante volte persino di esistere a causa di un voto decennale di programmazione della spesa e di intervento in questo settore
Ecco allora perché
Un'affermazione quasi scontata sull'assoluta impotenza di un intervento culturalmente repressivo tratta sì pure di ritiro della patente soggiorno obbligato quant'altro
A fronte di un ritardo plateale nell'applicazione di una legge fondata su presupposti diversi
Ecco perché dicevo un'affermazione di questo tipo può comunque apparire inadatta al tipo di dibattito che si è voluto realizzare perché in fondo la scelta di non coinvolgere nella discussione che si apriva neppure indirettamente migliaia di operatori fa migliaio giovani consumatori
Dimostrava fino dall'inizio che in gioco non era tanto la verifica seria e rigorosa di un intervento pubblico difficile per tanti aspetti carente
Ma piuttosto la volontà di affermare un paradossale principio di supremazia non so bene se politica o culturale
Capace di risolvere ma meglio sarebbe dire rimuove le cause e conseguenze del problema spesso altri interventi meglio di quanto possa fare io hanno già detto e credo ancora approfondiranno oggi pomeriggio
I limiti costitutivi di una ricetta legislativa che sposta unilateralmente l'attenzione dello Stato sull'anello più debole provocando un inutile intasamento delle forze di polizia come dimostrano tra l'altro le più recenti statistiche della legislazione statunitense
Ne voglio ripetere i rischi di guasti che potenzialmente sono contenuti in una normativa alla quale mettendo sullo stesso piano tossicodipendenti consumatori occasionali di sostanze pesanti
E consumatori di droghe leggere consegnerebbe al giudice un potere d'una responsabilità per lui stesso inaccettabile producendo allo stesso tempo a causa del meccanismo della punibilità
Un ostacolo psicologico insopportabile per il tossicodipendente nella decisione di rivolgersi al servizio pubblico
Una potenziale immensa schedatura di migliaia e migliaia di giovani e di ragazze da questo punto di vista merita ancora una volta a ripetere
Come il governo abbia scelto una strada sbagliata e Danzi con ogni probabilità la strada meno efficace e più pericolosa
E però non mi pare sbagliato a partire da queste considerazioni tentare di recuperare il significato più profondo della polemica di questi mesi
Per capire da un lato come ostacolare l'affermazione di principio della filosofia ispiratrice dell'intervento del Governo e dall'altro per garantire a tutti noi alla sinistra in primo luogo la capacità di confrontarsi con questo problema fuori da una logica vecchia ed inutile dell'emergenza che si spenga nell'arco breve di una stagione allora è probabile che al di là delle cifre le centinaia di migliaia di giovani tossicodipendenti o consumatori saltuari di sostanze diverse legali di legali
Prima di essere argomento di scambio e contrattazione politica o peggio oggetto di sondaggio e tendenza culturale
Debbano essere considerati persone volti vicende individuali affetti
Insomma figli di un modello di relazione sociale tra gli individui che attentato certo a livelli diversi di produrre un vero e proprio meccanismo di identificazione sociale
Ruoli stili di vita valori che in tante situazioni a me pare sono gli usciti a spezzare antichi vincoli di solidarietà di dialogo e comunicazione
Aprendo la strada a percorsi di marginalità e solitudine che fosse troppo poco ci hanno inquietato
E non penso solo ai tratti più clamorose di questo scenario alle periferie metropolitane che ci parlano attraverso le cifre barbarie di una devianza sempre più sovrapposta alla nostra mozione di normalità
Penso anche l'apporto meno scandaloso soltanto perché meno pubblico e visibile di tanti adolescenti con farmaci di libera vendita
O alla crescita davvero notevole del rapporto episodico di tanti con l'eroina cocaina o altre sostanze
Di fronte a ciò vi è davvero un elemento di anacronismo allora nell'approccio dei teorici della non dice Italo l'uso della droga
Non perché il principio in sé non debba essere culturalmente salvaguardato ma perché è legittimo interrogarsi credo su quale libertà e oggi garantita all'interno di collettività giovanili
Nelle quali per ragioni essenzialmente connesse alla sfera dell'opportunità di vita dei diritti e dei poteri negati il consumo di eroina diviene una delle poche strade percorribili
Un terribile ricatto fondato sulle più rigorose esigenze dello scambio e del profitto insomma una delle carte giocate dalla filosofia del mercato e del denaro che abbiamo conosciuto così bene e profondamente in questi anni
A meno che il ragionamento sulla liceità e sullo stesso principio della punibilità
Non serve a mascherare un'altra logica certo eticamente assai meno nobile ma per tanti aspetti più coerente con una particolare cultura politica
L'idea cioè di una punizione alla trasgressione della norma sociale dove la trasgressione non viene più letta come disaggio ma bensì come reato
E allora davvero non cambia molto che è una legge preveda carcere manette soggiorni obbligati o firme quotidiane nei commissariati
è il segno l'impronta di fondo che coincide con un asse particolare dell'intervento pubblico
Un asse che pone in sequenza la mancata applicazione di una legge perfettibile e modificabile come tutte le leggi l'evidente mancata soluzione del problema su cui quella legge se regolarmente applicata avrebbe dovuto intervenire
E da ultimo una scorciatoia punitiva che negando i principi della legislazione precedente compie una straordinaria opera di rimozione delle responsabilità politiche che ne hanno impedito una corretta applicazione
Certe sempre rischioso forzare una lettura unitaria di situazioni e vicende differenti
E comunque a me pare legittimo interrogarsi sulla strana coincidenza che pure in tempi e modalità diverse mette oggi sotto accusa attraverso l'asse appena descritto
Non soltanto la legge sei otto cinque sulle tossicodipendenze ma anche la legge centottanta sull'assistenza psichiatrica ed il superamento della logica manicomiale
Quasi che in particolare sui terreni dove è più difficile ma anche più avanzate è stata l'elaborazione e la ricerca politica della sinistra negli anni settanta
Oggi si consumasse la crisi radicale dei valori e delle idealità che avevano contrassegnato in maniera non ideologica tutta quella fase
E mi chiedo allora se oltre ad una ferma opposizione al testo di legge proposto uno dei nodi vitali non sia oggi quello di ricostruire un antagonismo reale sul terreno dei valori
Capace di vivere tanto all'interno dell'esperienza associativa e di un nuovo modo di fare politica quanto dentro le dimensioni insostituibile di un volontariato che non è solo azione sociale
Ma anche recupero di iniziativa e di identità comuni
Nei confronti di tanti giovani e giovanissimi tossicodipendenti tutto ciò ci fa confrontare con la pochezza dei linguaggi di messaggi disegni a volte insufficienti a costruire canali di comunicazione elementari
Ma è comunque necessario passare da cui come cioè fare a recuperare a tanti la percezione che alcuni diritti elementari possono e debbono essere garantiti misurandosi con un complesso variegato di bisogni domande e sensibilità diverse
Qui a me pare il vuoto è stato grande ed ha consentito che si a cui si è un divario tra l'intervento tampone peraltro parziale di cure recupero
E la costruzione di una sfera della socialità concepita come vera dimensione preventiva
Allora il punto è ancora una volta connesso alla capacità di trasmettere il valore forte di un'esistenza e di un futuro che può essere progettato creato ed anche modificato
Se perdiamo su questo nodo e cioè la percezione di sé e come persona il senso di un'autodeterminazione critica l'affermazione di diritti ed il governo di questi attraverso poteri certi se perdiamo su questo
Allora con ogni probabilità perdiamo la vera battaglia di fondo
Ed è possibile che si allarghino le maglie di ogni tipo di dipendenze quindi di processi di esclusione e marginalizzazione di interi pezzi non secondari della società i giovani in primo luogo e però se passa un principio di esclusione di un'area definita socialmente o culturalmente allora eccetto che si apre la strada ad un possibile imbarbarimento dell'intero tessuto democratico
Si è detto in queste settimane a proposito della polemica sui diritti sindacali alla FIAT che fermare oggi i diritti e le libertà sindacali davanti alla fabbrica significa prima o dopo negarli a tutti noi
Ebbene non diversamente io ritengo che fermare oggi quei diritti e quelle libertà davanti ai tossicodipendenti o consumatori saltuari che siano significa porre le condizioni perché domani secondo i criteri che il mercato insincera
Quei diritti vengano negati ai malati di mente agli omosessuali ai carcerati o magari alla parte meno garantite meno tutelata della generazione più giovane
L'effetto angosciante sarebbe quello di una divisione gerarchica della società in una logica dell'arbitrio sistematico sul terreno dei diritti dei poteri delle libertà
E allora mi sento di sottolineare e concludo come le decine di migliaia di giovani impegnati in questi mesi nel dare vita a centinaia di manifestazioni assemblee sullo slogan punire i trafficanti non punire i ragazzi
Hanno ha concepito la questione della droga e della solidarietà attiva con i tossicodipendenti quale pezzo della questione morale di cui classe politica ed istituzioni devono farsi carico è un compito che tocca direttamente tutti noi
Ci chiedo uno sforzo grandissimo di rinnovamento
Perché non può bastare anche se ciò è necessario un impegno deciso di tutte le forze i gruppi soggetti disponibili
Conto il progetto di legge proposto dal governo su questo punto già numerose sono le esperienze che a livello locale di in collegamento tra loro si stanno attivando in vista dell'imminente discussione parlamentare
Oggi ci viene richiesto però anche qualcosa di più ci viene chiesto di non delegare nessuna struttura né pubblica né privato un compito essenziale
Che è compito di tutti noi e cioè come far incontrare la condizione materiale di vita di tanti giovani e ragazze con le domande di senso che questa generazione esprime e come fa adesso a partire dall'offerta di una rete di opportunità da un tessuto associativo da un'idea di aggregazione politica ancora troppo timida ed incerta
Qui denunciare lo scambio drammatica avvenuto in questi anni benessere o illusione di benessere in cambio di dignità individuale di valori di autonomia di pensiero e di autonomia di azione
Da qui insomma è giusto perché io ho concluso se davvero si vuole ragionare su come è possibile disincentivare il consumo
Da una visione solidale ma meglio sarebbe dire dal recupero di una visione solidale dei rapporti umani dall'autonomia critica di ogni singolo individuo dalla costruzione eccetto difficile ma io credo necessaria
Di futuri diversi da quelli poveri omologanti discriminanti che oggi ci vengono proposti
E però se la politica e quindi anche la legge di un governo sulla questione della droga
Non capisce né si interroga sui bisogni nuovi che il mondo giovanile esprime se non si preoccupa di quell'ottanta per cento di ragazzi che vivono in completa solitudine di isolamento il loro rapporto con la sostanza se tutto ciò accade allora davvero ha ragione don Ciotti
C'è un mondo giovanile di troppo c'è un di più che ha meno diritti che ha minori poteri che gode di meno libertà
è un di più che va controllato moderato in casi estremi anche punito
E però questo ragionamento pericoloso che va rovesciato radicalmente restituendo a questi giovani libertà diritti e poteri che fino ad oggi sono stati loro negati
Proprio su questo credo sia giusto riflettere per capire la realtà che viviamo ogni giorno
E per opporci con tutte le nostre energie a che questa realtà trovi nella politica nelle leggi e nello Stato una sua definitiva legittimazione
La creazione Giampaolo Guelfi primarie del servizio di salute mentale dell'USL undici rigenerato
Io lavoro in un servizio pubblico mi occupo di tossicodipendenti da più di dieci anni e mi sono convinto che le in fasi che badiamo posto anche oggi sul rapporto disagio droga
Rischia di danneggiare i pericoli connessi con la droga
Nel senso che si arriva alla droga non solo principalmente per la via di un disagio ma ci si può arrivare anche per molte altre filiere io credo che si debba combattere ed eliminare la deroga per poter attaccare il disagio alla radice assai più che non il contrario
La droga compagno dannosa in sé e non è dannosa in quanto illegale
E infatti le droghe che mietono più vittime in questo Paese sono proprio le droghe legali adroni proibizionismo compagni quel problema la lucidità intrinseca di determinate sostanze
Che fanno ammalare fanno delinquere e uccidono
Io perciò stamattina ho provato un grande sollievo quando ho sentito il nano del compagno Occhetto all'uso libero legale
Delle droghe e io qui vorrei che fosse un vorrei essere sicuro ma lo sono per parte mia
Che fosse un modo il principio e non un opportunistico come sembrava aver interpretato l'onorevole Teodori
Ho colto con sollievo la priorità della lotta allo spaccio raccolto con sollievo il riconoscimento della necessità di riformare e io aggiungo di cancellare il concetto della modica quantità
Io accolgo con piacere la richiesta della presidenza di questo convegno di portare contributi
Io contributi tecnici voglio dire io porto il mio contributo sperando che venga messo fra gli altri portato a casa e meditato
Noi del nostro servizio negli ultimi dieci anni abbiamo tentato tutte le vie per curare i tossicodipendenti
Abbiamo provato la psicoterapia che ci siamo resi conto che con la droga in corpo non c'è nessuna terapia compresa la terapia familiare che funzioni
Ci siamo trovati a lavorare con i sostitutivi consentiti cioè con la morfina e con il metadone
Uniti da un forte impegno terapeutico tra un massiccio impegno sociale e socio assistenziale e siamo giunti alla inevitabile conseguenza di dover cancellare la morfina perché al pari dell'eroina è assolutamente incontrollabile
E di usare il metadone soltanto in casi limitati e controllati proprio come il minor male
Abbiamo inviato diecina di ragazzi in comunità li abbiamo seguiti in comunità abbiamo continuato a seguire il fuori dopo sia che fossero andati bene sia che ha invece come spesso accade fossero ricaduti
Abbiamo creato noi stessi una nostra comunità quella di Sant'Ilario a Genova e ancora la gestiamo con personale nostro abbiamo promosso un'associazione per di un'associazione di famiglie abbiamo un gruppo che lavoro sul reinserimento un gruppo che lavora sulla prevenzione
Ebbene compagni tutto questo non ci ha premiato
Non è vero che
I tossicodipendenti vanno la guarigione spontanea ed è vero che vanno alla guarigione dietro impegni molto intensi come quello che noi abbiamo profuso solo in un numero limitatissimo di casi contando lì sulla punta delle dita
Ora da oltre un anno stiamo praticando una nuova terapia medica della dipendenza da oppiacei il con la quale abbiamo trattato adesso circa centotrenta pazienti permettendomi di raccontarle la nei pochi minuti che mi restano perché ritengo sia interessante sia interessante sapere che non esistono solo le comunità per curare i tossicodipendenti ma esistono anche altre cose
Non possiamo farla come si chiama un'altra ex zone che è un antagonista della morfina
Mi pare un farmaco che blocca gli effetti degli oppiacei
Nessuna persona che assume un altro ex come può diventare o ridiventare tossicodipendente perché lo prenda e finché lo prende
Si può smettere di prendere questo farmaco per allo scopo di tornare a farsi allo stesso modo in cui si può abbandonare una comunità per tornare a farsi cioè si resta libere di assumere o di non assumere il farmaco
Però chi lo prende è protetto contro l'impulso di tornar sia fare che spesso assale tossicomane che ha smesso e che rappresenta la principale causa di ricaduta
Se un farmaco antagonista anche del metadone e antitetico rispetto al metadone nel contrasto agli affetti
Non dà dipendenza non dà assuefazione non dà alcun effetto di sballo si possono spenderli a piacimento senza disturbi di sorta ed è priva di effetti collaterali
Non è la cura in sé
è il presupposto della cura
Noi non stiamo in una logica misti ficcata di medicalizzazione impropria ma stiamo in una logica di corretta gestione medica di un problema
Questo farmaco non rappresenta uno stato di guarigione infatti guarire significa stare senza farmaci
Avere notevoli notevoli mutamenti di attitudine e di stile di vita e avere una pluriennale persistenza fuori dalla droga
Però rappresenta un presupposto efficace in quella direzione
Noi abbiamo ormai numerose dieci negli ragazzi che hanno smesso di usare piaceri con l'aiuto di questo farmaco come noi in Italia ci sono numerosi altri centri che fanno questo trattamento
Io credo che ci siano tre quattrocento ragazzi in Italia che sono fuori dalla droga per merito delle altre persone
Ecco io credo che vada preso atto che oggi esistente
Una terapia medica della farmaco dipendenza da oppiacei
Che può essere inserita in modo corretto nel trattamento di un disturbo come quello della tossicodipendenza che un disturbo bio psico sociale e che funzioni come come base medica dal resto del trattamento
Poche osservazioni ancora
Sulla questione della coazione e della punibilità
Io ho sentito usare come un assioma
Che con i trattamenti coatti non funzionano
Va bene io debbo onestamente dire che non sono d'accordo su questo fatto io credo che questa sia una Teoria che corrisponde all'immagine del tossicodipendente che non corrispondente a quella della realtà
Nella nostra esperienza la buona riuscita di trattamenti con carattere più o meno marcato di coazione è piuttosto comune
Noi abbiamo esperienza di pazienti inviati con provvedimenti del giudice in affidamento con l'articolo quarantasette bis oppure per in forza della norma della sei otto cinque ebbene in questi casi noi non abbiamo una minore percentuale di riuscita rispetto ai casi che accedono volontariamente al trattamento
Qui bisogna dirselo perché altrimenti noi partiamo dal punto di vista che e poi una contraddizione in termini nella maggioranza dei casi che tossicodipendente possa partire da una spinta in Terna al cambiamento mentre di regola la tossicodipendenza un qualche cosa di conservativo
Un ultimo punto
Due osservazioni sulla questione della punizione dei drogati io ho avuto l'impressione che nella nostra critica della nostra opposizione alla punizione dei drogati
Ci sia si parta da un dato che non è quello della realtà
Io ho l'impressione che qualcuno pensi che il drogato oggi non viene punito che qualcuno pensi che nella sei otto cinque il drogato non subisce punizioni
Naturalmente nessuno di noi fuori del problema tutti lo sappiamo ma io vorrei ricordargli che il drogato viene punito per reati come il furto la rapina la violenza l'estorsione lo spaccio che sono quei reati
Che sono reati gravi per cui subisce pene talmente lunghe che essi sfuggono alla possibilità della somministrazione di pene di pene alternative
Ecco e noi
Dobbiamo partire da questo dato di fatto questo è il dato il fatto è che le galere sono ricche di tossicodipendenti che stanno dentro per tanto tempo che non si può neanche dar loro pene alternative e nata la via la chiave compagni
Stanno dentro e non ce n'è discorsi stanno dentro perché come reati così si sta dentro
E allora è la carcerazione che bisogna evitare è la carcerazione che bisogna evitare ma per evitare la carcerazione bisogna entrare nella logica per cui si prevengono questo tipo di comportamenti altrimenti è inevitabile che queste cose accadono accadano
Ecco quindi io ritengo che da questo punto di vista le misure di di prevede alternative che sono proponibili in in al di là di quelle che la legge propone io mi rifaccio all'intervento del dottor Amato di stamattina bisogna avere preoccupazioni o avere atteggiamenti snobistico nei confronti di pene alternative nei confronti delle comunità terapeutiche in carcere nei confronti del lavoro socialmente utile alternativo alla pena perché altrimenti resta soltanto la pena
Ecco io credo che questo sia il dato su cui naturalmente le proposte vanno cambiate
Possono e devono essere modificate perché così come sono hanno molti elementi negativi ma io credo che il principio nel senso del valore di un qualche cosa che serve a prevenire un un tipo di reato più grave sia necessario
Grazie
Carlo Petrella della casa di bande di Torre Annunziata
Vi faccio perdere poco tempo
Non so perché sono qui perché rappresento un'esperienza distrutta
Chiusa dalla magistratura
Ringrazio il partito che mi ha invitato
Credo che sia stato un gesto coraggioso
Che mo'molta gente ha apprezzato anch'io personalmente apprezzo voi potete dovete difendere quest'esperienza perché appartiene alle nostre radici
Vi chiedo di ve lo chiederò alla fine un gesto di solidarietà
Per D'Anna vanno era un tossicodipendente
Morto per droga quando io sono un operatore pubblico della Regione Campania quando sono stato inviato a Torre Annunziata per aprire un presidio pubblico ho chiesto alle autorità di chiamare questo centro Banna
E il bando è stato una storia un'esperienza di apertura di democrazia di spazi liberi
Era la quotidiano conquista dicevamo noi di un pezzetto di libertà per noi e per i drogati su una striscia di terra che va da Napoli a Sorrento Torre Annunziata
Un Paese difficile duro un concentrato di violenze di povertà e di caverne
Questo progetto che si chiamava Banna incentrato intorno a dei ha idee di democrazia di solidarietà di partecipazione ma soprattutto di contatto di contatto
C'era un intuito forte in questa nostra esperienza
Verrò ve lo dico brevissimamente c'era la voglia di utilizzare l'enorme potenziale di scassati che provenivano da sotterraneo di questo Paese di utilizzarli come forza di cambiamento del Paese
Fare di bande
Una forza di cambiamento quelle vittime dicevamo potevano diventare guerrieri
è stato un percorso tortuoso mai stato un'esperienza di successo
In un anno erano diventati trecentoquaranta quelli che attratti dalla nostra proposta
Erano usciti da sotterraneo del Paese ogni giorno in quel luogo si addensavano circa duecento persone per incontrarsi e discutere
Il nostro obiettivo non era fare terapia ma era fare contatto c'era anche il metadone ma non era protagonista c'era anche lei rovina
Ma non cercavamo lo scontro frontale
Perché eravamo convinti che se aumentavano le dosi di vita di partecipazione diminuivano le dosi di narcotici
C'era molta attenzione per la salute
E per alcuni c'era anche il passito
Fornito dall'ospedale per alcuni c'era anche la casa che si chiamava la casa di banca un luogo di passaggio una pausa per pensare e poi continuare
Per tutti c'era un'aria di successo si lavorava per creare nel Paese un'originale l'alleanza con tutte le forze sociali del Paese
Questa alleanza si traduceva in gesti concreti di coinvolgimento del comune della Pretura
Del commissariato della prefettura eccetera implora un manipolo di carabinieri e tre giudici della procura di Napoli
Vestito di prima comunione
è tornato di nuovo la solitudine
E il quindici per cento di quei giovani erano sieropositivi ai DS e sono stati abbandonati perché in questa triste storia io credo che noi viviamo in un'era in cui la democrazia e la democrazia delle parole
Panda qualche parola diventa fatto allora corrono le pistole molte volte le manette dello Stato sono come le pistole il tutto è avvenuto in nome della legge
La legge sei otto cinque ha mandato in galera molti drogati operatori la prossima scusatemi inventerà morte io sono convinto
Che
Aumenterà la solitudine e che si muore di solitudine e non ti droga la nuova legge espelle i giovani dalle istituzioni e li allontana è una legge che crea solitudini propone delle gabbie altre caverne
Nessuno cercherà un rapporto con la prospettiva di un carcere o di una comunità o di una condanna la repressione il fanatismo la chiusura uccide più della droga
Io penso ad una legge che agevoli la ricerca di spazi liberi
Di sogni di luoghi diritta belli e attraenti
Io credo che le soluzioni sul problema dei tossicodipendenti sono vicino ai sogni alle auto private
E alle favole alle tensioni collettive e alle avventure la droga non è nella testa delle persone ma nel cuore il drogato e soprattutto un innamorato
Non hanno una legge che autorizza le scorciatoie
Si chiama la legge delle scorciatoie quella prossimale del molto pericolosa
Pensa favorisce visione meccanicistica e tecnicismi che produce separazioni
Io invece penso e credo che lo pensate anche voi che abbiamo bisogno di calamite di complicità iniziali abbiamo bisogno di terre di nessuno di luoghi sporchi
Le novità terapeutiche indennità terapeutiche non possiamo andare a fare contatto con l'incubo delle manette
In Campania nel mille novecentottantacinque ottantasei quattro mila persone erano in contatto con le strutture pubbliche ora quelle quattro mila sono diventate mille
è un perno in tutti i prestiti
Gli Scala dice a cronometro gli operatori hanno paura accanto alle mamme coraggio di cui tanto si parla ci sono anche le domande
Che noleggiano squadre di picchiatori per salvare i loro figli la legge nuova è stata anticipata è già nell'aria
Questo Stato comincia ad avere nostalgia di violenze di repressione di persecuzione c'è un'aria pesante c'è voglia di gabbie sanitario e comunitarie giuridiche c'è il vaglio di chiudere e invece non lui timidamente cercavamo un'educazione alla democrazia alla libertà per voi l'obiettivo non era la disintossicazione ma diventare uomini liberi democratici se volete cittadini del mondo
E voglio dire un'ultima cosa che salta che parliamo di legge e di attivare nuove risorse sto per finire si parla e si pensa alle comunità io credo che le comunità siano alla fine di un percorso noi dobbiamo essere presenti quando è notte c'è un un periodo duro nella vita di ogni tossicodipendente
Ed è una lunga notte il nostro posto di operatori pubblici lì durante la notte molti uomini che oggi vanno di moda e che hanno parlato anche qui sono Guarneri dell'alba
Andranno a fare i salvatori quanto il drogato fuso pentito tutto è bloccato arriva nelle loro braccia c'è molto da fare prima prima dell'alba e ci vogliono uomini strutture idea per la notte per passare la notte senza pagare altissimi prezzi
Vanna
Questa timida esperienza di Torre Annunziata era un'idea per passare la notte per aspettare l'alba che viene poi per tutti nasce qui un'ultima favola permettetemi in un luogo
In un luogo così dignitoso di raccontare una timida favola è un po'il compendio di tutta la nostra storia e su questa favola gli chiedo la solidarietà
Banca vendere un Paese difficile incontrò tanti giovani per conquistare insieme con essi un pezzetto di libertà
Sceso nel sotterraneo di un Paese per condividere storie di persecuzione e di Bucchi
Poi venne la notte una lunga notte comparve un drago potente che ha nome e cognome
Afferrò con violenza bande e l'ho chiuso in una cella accorsero in suo aiuto migliaia e migliaia di giovani e tutti gridavano
Ma in grado era sicuro della sua vittoria e non volle ascoltare quel buco quel diritto
Banda rimase in cella con la voglia matta di quel pezzetto di libertà grazie
Alberto Santa Maria operatori del Tnas di Bari
Penso che a questo punto è abbastanza difficile aggiungere qualche cosa in più
Che vi possa interessare Fossa un po'far risalire alla
La vostra attenzione
Quindi farò a meno di parlare abbiamo detto quasi tutto sostanzialmente siamo un po'tutti raccordo col fatto che la nuova legge abbia grosse moltissime cose da da eliminare ma di vedere
E quindi fare a meno di parlare di una serie di cose fare a meno di parlare della del problema dell'urgenza anche se voglio sottolineare quanto sia stato importante il tentativo era il discorso che faceva oggi l'onorevole Occhetto cioè quello di fare di cercare di non lavorare più sull'urgenza
Visto che è proprio l'urgenza poi la la principale caratteristica o meno statica ma dal fenomeno della droga Tutino aiuti in tutti gli operatori presenti capiscono che cosa significa questo
Evitiamo anche di parlare della lotta al traffico perché tanto è è chiaro che nel momento in cui riusciamo ad evitare che dietro l'angolo si scia uno spacciatore è chiaro che ci sta bene in ogni caso sul problema della punibilità soltanto veramente un cenno sono assolutamente d'accordo sul discorso che come operatori
E che perseguano il cambiamento di una persona
Sicuramente non è possibile prevedere
La punibilità in quanto tale non c'è possibilità di rapporto tra una pena ed è un intervento terapeutico
Quello su cui vorrei soffermare qualche minuto spero di essere veramente veloce
è il problema dei servizi pubblici
I servizi pubblici più che il Bilancio forse di rilanciarla bisogna proprio di lancio forse non sono stati mai lanciati
E io penso che ci sia bisogno di spezzarla una lancia a favore di questo discorso
Ad esempio da noi in Puglia
Diciamo offesa no so me ne vado
Da noi in Puglia
C'è stato questo discorso subito dopo la serie otto cinque è stato l'università che ha preso il carico del problema però allora c'erano sì e no una ventina di di casi in tutta la Puglia
E quindi non c'era nessun discorso legato ad analisi del territorio per esempio
Poi nel settantanove quelli già a distanza di un po'di anni c'è stata la legge del ancora dopo due tre anni dalla legge sono arrivati Camassa quindi è un discorso proprio protratto nel tempo
Io lo so che prima prima c'era la la la natura del rappresentante della della Lombardia che si stupiva che non ci fosse ancora usati per usura la il servizio
E cioè
Noi abbiamo veramente siamo ancora molto lontani da questo tipo di realtà probabilmente c'è una specificità meridionale in tutto questo adesso forse vale la pena che questo ce lo diciamo
Allora sono sorte calmasse con una delle Kato è tale da parte di tutte le istituzioni
Cioè Sonate questi servizi Cenerentola che sono agibili dal nulla senza nulla alle spalle senza la voglia da parte delle amministrazioni di progettare in relazione alle esigenze
Per esempio non si parla di piante organiche non se ne parla neanche ora ancora oggi che siamo nell'ottantanove in Puglia di pianta organica
Limite l'idea che passa quando noi andiamo a protestare che forse il problema è che gli operatori cioè coloro che cercano in qualche modo un posto di lavoro da da portare avanti non il loro spazio di project
Nel campo esistono molti operatori formati con buona professionalità dobbiamo sottolineare che i servizi esistono
Dire però che i servizi esisterebbero in modo molto più incisivo se li si mettesse in condizioni di agire
E a questo ecco dovrebbe servire la nuova legge secondo me
Esistono molte esperienze significative di lavoro esistono anche buone io esperienze di rapporto tra il pubblico e il volontariato però il fatto che queste esperienze si limitino a pochissime usura
In Puglia ce ne stanno cinquantacinque di usura allora se sul in cinque USA ci sono già vecchie realtà con operatori che magari da dieci anni lavorano
E voi capite che però problema anzi al limite accentua accentua di più nei posti dove non c'è assolutamente nulla
Attualmente una circolare regionale sta portando avanti il discorso delle ottocentotrentatré cioè della territorializzazione dell'intervento in ogni uso da c'è un gruppo operativo territoriale che si occupa di tossicodipendenze
Cioè c'è vorrebbero che ci fosse e la Regione dice alle USL affari il gruppo operativo territoriale però non puoi assumere nessuno i soldi sono al massimo questi
Al massimo e si può ampliare il tetto degli straordinari con qualcuno che è preso da un altro servizio
E allora
Praticamente nulla
Questo è un problema di fondo e io penso che se la legge
Prossima non discute in termini molto chiari
Investimenti in termini di soldi anche perché è chiaro che se noi pensiamo da un lato la facciamo a una politica di taglio del sanitario dall'altro vogliamo che ci siano i servizi senza però che ci sia una soluzione
Allora io credo che ci prendiamo veramente in giro
Ed è anche un discorso di sottostima del problema
Perché soltanto nella provincia di Bari in questo in questo ultimo dato di rilevamento abbiamo trovato in quest'ultimo anno sei cento settecento nuovi utenti
E questo significa che se se li paragoniamo ai venti del dell'inizio che hanno in tutta la regione allora ci al ragione don Ciotti vanno stamattina diceva che c'è sempre una lettura vecchia no cioè noi facciamo le cose su quello che è già successo non la facciamo non facciamo letture
Di Progetto
Cioè una carenza a monte nella logica di intervento perché da noi è così non spetta mai a nessuno fare le cose non spetta mai a nessuno fare una delibera impegnarsi
A parte che si suda di più dico ma il problema si potrebbe anche essere accusati di eccessivo interesse a portare avanti le cose quindi cioè il discorso del prima capiamo bene
Poi l'intervento cioè dannosi una grossa influenza di Bisanzio dell'Oriente in Puglia
Perché
La Regione dice che sono alle usato per fare le cose le uso dice che sono Regione e allora in questa grossa diatriba nessuno può fai niente
E allora andare al concreto
C'è bisogno che l'intervento pubblico venga ottimizzato
C'è bisogno che il pubblico esista c'è bisogno che possa fornire la propria professionalità
Che acquisti i mezzi che sia organizzata che debba dare un senso logico che debba darsi degli obiettivi che possa programmare e verificare se no
Il Blunt problema per esempio quello del rapporto con il privato
Ma voi immaginate come possa mettersi d'accordo come possa collaborare lavorare insieme il pubblico e il privato
No come fa un operatore che il bistrattato mal pagato a contratto che a volte pagato a volte no come fa andare a mettersi d'accordo con
Con ecco giusto per dirne una con i rappresentanti delle comunità terapeutiche quali qualità delle grosse interscambio però con quale contratto a vita
Con quale contratto aiutarli l'operatore pubblico può portare avanti il suo discorso se non ne ha affatto e allora dobbiamo smetterla di prenderci in giro
In sostanza la richiesta è quella di far funzionare questo pubblico perché è inutile che noi continuiamo a parlarci addosso ad evitare di fare le cose
Ma non per l'emergenza ma per un intervento normale professionale corretto reale e costante
E poi un ultimo appello direi cioè mi riporta delle cose che sono state già dette oggi
Facciamo in modo che anche le regioni siano obbligate
A procedere a fare le cose a fare le leggi asportare avanti le decisioni prese
Perché non possiamo aspettarci chiaramente che in un campo di grano
Venga fuori perché così
Per sulla immaginazione cioè dobbiamo farle gli investimenti se vogliamo avere il raccolto dobbiamo seminare seminare significa in qualche modo che
Ci vogliono i soldi per farlo allora nella legge nuova è importante Cass ci si dica quanti soldi vogliamo spendere e quanti soldi non possiamo spendere che se no veramente continuiamo a prenderci ancora una volta in giro grazie
Allora la parola e il dottor Mario fin primario medico di Oderzo in provincia di Treviso
L'intervento successivo e di Rino Serri presidente dell'Arci
Ce ne sono
Io credo di essere stato uno dei primi e quindi sono a posto
Anzi vorrei dire subito una cosa vorrei dire subito una cosa ed è scura teme molto la chiarezza e la franchezza
Ho ascoltato tante tante tante di quelle parole che per me mi son trovato in un gran minestrone e ho capito poco io sono un medico un medico ospedaliero ho avuto un'esperienza personale la tossicodipendenza
E ho elaborato una mia idea
Io parlo con modestia ma cerco di propone di proporre un'ancora completamente nuova io voglio proporre qualche cosa che sono nati chi in pochi mesi la tossicodipendenza
So che qualcuno si mette a ridere però dopo riterrò io
Il il
La mia proposta è la è i sono molto molto breve
Perché tra mi sono adattato un po'il concetto
Che oggi è diventato di moda rasoio di Occam di sfrondare dalle parole e dire poche cose essenziali
Io sono contro la via della liberalizzazione delle Roy
Sono contrario al proibizionismo e propongo una terza via per abolire il mercato dell'eroina
Si tratta di una via che secondo me
A la proprietà di combattere
I grandi narcotrafficanti grande narcotraffico e contemporaneamente di iniziare il recupero il tossicodipendente
Si tratta di spaventare il narco trafficando togliendoli completamente il marketing di mano
Tutti qui mi pare gli operatori sono interessati di della dello spacciatore e consumatore hanno lottato come lo spacciatore e consumatore sia il fulcro fondamentale del marketing della rovina
Se noi agiamo su questo agiamo sull'anello debole il narco il lo spacciatore e consumatore è un indirizzo particolarmente compulsato egli fa parte della schiera dei tossicomani positivi alla lista testi cioè al la prova della Qantas questo è stato dimostrato che la maggioranza dei loro è particolarmente sensibile all'astinenza da Narcan
Cioè da naloxone quindi sono particolarmente compulsati e voraci de oggi il compagno Occhetto ha espresso questa cosa con un linguaggio molto molto molto appropriato
Che dimostrando con quale diabolico accanimento questi perseguì no di procurare nuova clientela
Ebbene la mia proposta è la seguente io propongo che dopo aver fissato una data per legge chiaramente con con leggi una data che può essere mettiamo fra cinque sei mesi
Sì stabilisca che invece che e lasciare che il narcotico che il tossicomane sui buchi per le strade nelle cantine da solo venga a bucarsi anzi venga venga venga trattato e venga divenga sulle statali euro in Anatolia che si faceva
Comprovata mente dopo studi accurati
Venga a dire che sono entrate le rovine in vena nei ambulatorio delle Wessel ambulatorio particolarmente attrezzati al ambulatori particolarmente adeguati e e si eviti coliche lì tossicodipendente corra dei rischi per le strade eviti Lavarda Orso
Possa essere controllato Leitz e mi mi pare che sia poco quando pensiamo che il ministro della Sanità
Ha detto
Che su che ci sono ben quattro mila a ammalati ora e che le novantadue saranno addirittura da trenta dura trentaquattro mila e che nel novantasei potranno essere addirittura centotrenta mila mi pare che già questo dico se un provvedimento che volessero che può essere risolutivo non non risolutivo ma fortemente contenitore del problema
Inoltre soprattutto succederà questo che se la somministrazione fatta tossicodipendenti comprovati a cui è stato studiato preventiva prevalere precedentemente
La quantità di eroina è stato appurato quanto rovina faceva e che siano cittadini italiani o residenti con la tessera della U.S. selle
Questi qui
Vengono distratti immediatamente dal mercato questo significa che i grandi narcotrafficanti non hanno altra soluzione che prende le rovine porta alla in altri Paesi
Perché non hanno assolutamente due possibilità di mercato che io credo però che questa soluzione potrebbe bloccare anche il marketing di altre droghe che potrebbe inserite nel mercato
Infetti il marketing altre droghe si è servito fino ad ora proprio del piccolo spacciatore e consumatore di eroina
Io infetti anche lo spaccio precedente di marijuana nonché abbiamo condotto attraverso la trasgressione l'uso maggiore cioè di un'altra questione a di eroina ma lo spaccio di marijuana ha creato una rete commerciale che è stata utile per il narcotrafficante per spacciare poi lo stesso canale le rovine se noi interrompiamo questo canale non è però la possibilità di interrompere qualsiasi altro
Tipo di tentativo di introdurre droga
Homes
Naturalmente io ritengo che questo sia un modo che può provocare migliorare enormemente le possibilità di recupero
In quanto non è tutti possono capire come il spacciatore e consumatore una volta che si reca tutti i giorni all'URSS a a ricevere le dosi che gli vengono o con la talmente somministrare somministrate lo spacciatore e consumatore una volta che si è recato all'uso può essere faccia facilmente
Può con una certa vita comunitaria può essere facilmente contattato da psicologi da medici da sociologi e da chi più ne ha e più ne metta
E condotto poi eventualmente se avrà la volontà di farlo alle ai centri di recupero alle alle comunità terapeutiche
Ci sono molte persone che di fronte a questo progetto che io ho esposto e trasporto anche in altre sedi che mi hanno anche un po'dire premiato molte persone però hanno avuto delle remore sostenendo che si tratta di un progetto immorale ebbene io ritengo che chi fa del moralismo è immorale colui che lascia che il tossicodipendente muoia per le strade è immorale d'altra parte somministrare eroina a uno che ha un forte una forte degradazione della sua della sua organizzazione
Della sua organizzazione e di produzione di mediazione delle endorfine cioè che ha subito un danno endocrino logico perché le endorfine sono ormoni ormoni e l'eroina è un mormone farmaco farmaco
Somministrare eroina a questi resta ancora un fatto terapeutico mentre invece per esempio far abortire una da una sana non è un fatto terapeutico è un fatto sociale ebbene se si fa abortire una donna sana se si somministrano
Anticoncezionali a una ragazza sana per scopi sociali io credo che si possa anche somministrare oculatamente Ruino appura gratuita
Pulita ai tossicodipendenti e ambiente tali che poiché possano essere recuperati
Credo che dopo di questo non ci sarebbero altro tossicodipendenti non ce ne sarebbero più perché non troverebbero più e narcotrafficanti
Ora
Io ho rubato e
Pestava di parole a rivedersi
Uno Rino Serri
Con eccessiva secchezza forse per tre considerazioni sulla base della mia esperienza la prima io vorrei che fosse ben chiaro il rapporto tra lotta alla droga è questione dell'ai DS è uscita troppo poco forse fino ad ora almeno nella discussione che c'è stata don non parlo in questa sede
Si sa che oggi purtroppo il tossicodipendente è il uno dei veicoli principali anche rispetto ad altri di qualche tempo fa e si sa che la lotta all'AIDS essenzialmente e purtroppo adesso solamente ancora prevenzione ma la prevenzione richiede comunicazione dialogo riconoscibilità una nuova socializzazione
Si deve dunque sapere con grande chiarezza che se passa il concetto della punizione della pena per il tossicodipendente
Se si produrrà ulteriormente il suo isolamento e la sua ulteriore sommersione vi sarà tra le altre un'altra inevitabile conseguenza diverrà ancora più difficile la lotta contro la diffusione dell'AIDS
Questa questione bisogna saperla
L'esperienza concreta degli amici dell'Arcigay ha dimostrato che con una impostazione non demonizza ante consapevole e matura e con un lavoro di prevenzione diretto sereno non fondato sulla minaccioso sulla paura
Questo lavoro ha già dato risultati significativi nel limitare la curva espansiva della i DS tra gli omosessuali
Ma proprio da loro dagli amici della Lila di don Ciotti di Ramin eccetera ci viene una richiesta precisa che è quella di fare lo stesso lavoro con i tossicodipendenti e soprattutto con quell'ottanta per cento che non è in collegamento e anche con le comunità ma bisogna appunto raggiungerlo questo ottanta per cento e inattesa del recupero e della loro uscita dal tunnel invece della punizione e molto più importante forse decidere di produrre le siringhe monouso o autobloccanti che impediscano Lai espansione del fenomeno ai DS si fa una cosa molto più dirette molto più concreta
Ma anche questo richiede di uscire dal concetto della punibilità dell'appena tanto più del carcere e quando si tratta di un tossicodipendente che già sieropositivo
Avete sentito le sue Colli Napoli che parlava c'era già il quindici per cento abbiamo due strade lo mandiamo in carcere ad ingrossare quel ventidue per cento di cui parlava il dottor Amato stamattina
Oppure prepariamo solo i posti letto per quando arriva alla fase finale a quello che si chiama lo stadio terminale della malattia scelta che sembra fare anche in questo caso il ministro Donat Cattin
Oppure lavoriamo per tenerlo riportarlo alla vita in un clima di Rispetto di rivalutazione della sua dignità di un isolamento di don licenziamento come avviene bisogna saperlo e io lo dico con allarme
L'ho già detto in diverse occasioni ma insisto
Se passa questa concezione dell'appena dell'isolamento della criminalizzazione diventerà molto più dura molto più difficile anche la battaglia contro la diffusione dell'AIDS anzi io credo che già durante questi mesi
E-mail tipo di discussione che c'è stato di orientamento che è sembrato prevalere abbiamo avuto su questo terreno conseguenze negative la seconda questione Don Ciotti stamattina ci dice bisogna aggredire con la stessa in aggressività scusate la ripetizione una serie di problemi se si vuol fare una lotta efficace sulla questione della trota
Io ne cito uno solo un altro grande sommerso un altro grande sommerso e che diventa sempre più sommerso anche se coperto qualche volta da fenomeni razzisti e la questione dell'immigrazione
Qui c'è un un serbatoio drammaticamente potenziale per l'espansione dei trafficanti della droga
Sì perché badate dopo la decadenza della nove quattro due Della nove quattro tre scusate e la legge che tentava una regolarizzazione sappiamo quali erano le insufficienze non solo la grande maggioranza non sia regolarizzata
Per le carenze che alla legge non solo questo ma adesso una volta decaduti i termini non lo so quanti sanno che nelle questure italiane si sta procedendo da diverse parti al foglio di via
Ed è un foglio di via che non ha sbocchi perché non sanno dove andare aumentano soltanto la clandestinità e sono centinaia di migliaia che diventano clandestini
Diventa un mercato potenziale per i grandi trafficanti dir di droga perché sono messi alla disperazione senza diritti senza dignità senza lavoro
Questo è uno dei problemi è una delle frontiere che inevitabilmente necessariamente dobbiamo affrontare anche da questo punto di vista non solo ovviamente perché si potrà affrontare questa questione solo se si decide di fare una nuova legislazione per gli immigrati che ne riconosca dignità e diritti all'uguaglianza e non solo alla tolleranza nel nostro Paese e nell'Europa del Novara che che va verso il novantadue questa è un'altra delle delitti del ne cita uno solo
Dei grandi sommersi l'ultima delle considerazioni
E quella che
Come dire risale direttamente ne parlava
Anche Cuperlo io sono d'accordo con i tanti a cominciare da Occhetto che hanno detto
Il centro della della scelta la strategia fondamentale quella della prevenzione
Ma allora questo richiede anche da parte nostra qualche non piccolo cambiamento
Noi come ARCI ci siamo fatti anche al recente congresso un'autocritica c'è un impegno insufficiente in questa direzione perché mi ha fatto riflettere un attimo quando parlava l'amico di Napoli
è perché indi non gli è rimasto una qualche concezione per cui il disagio e l'emarginazione vengono in qualche maniera identificati con quello che un tempo veniva definito negativamente il sottoproletariato
E quindi le nostre strutture l'associazionismo di sinistra i circoli della Casa del Popolo qualche volta sono più preoccupati di contaminarsi che non invece di aprirsi al disagio all'emarginazione alla solitudine
E per questo non lo so bisognerà rifletterci ma certamente nel momento in cui poniamo un problema
Al governo al Parlamento alla nuova legislazione agli interventi dello Stato si pone un problema anche per noi per la cultura democratica e di sinistra e particolarmente per l'associazionismo si apre una fase in cui insieme a fianco spesso dell'associazionismo cattolico
L'associazionismo laico democratico di sinistra con il riconoscimento delle istituzioni con il sostegno dei partiti e riconoscimento dei partiti
De l'assumere un ruolo nuovo non facile ma è una frontiera nella quale al sulla quale dobbiamo sicuramente misurarci
Io vorrei fare un attimo il punto della situazione con voi perché in effetti le richieste d'intervento sono tantissime viene ancora qui quindici dai dare e quindi dobbiamo prendere una decisione tutti quanti consapevolmente anche perché mi sembra che due terzi dei partecipanti come avevamo previsto a quest'ora del pomeriggio ovviamente hanno bisogno di rientrare nelle loro sedi io o un intervento che fa capo a Giovanni devastata del progetto Aleph di Napoli se siete d'accordo lo considererei l'ultimo intervento
E pregherei partecipanti di farcene e tutti coloro che sono ancora iscritti a parlare di farci avere il loro contributo scritto perché come diceva Occhetto per noi questa forma è stato un forum per ascoltare
E questi contributi serviranno ASS sicuramente al partito e compagni impegnati nelle istituzioni parlamentari non solo per tenerne conto ma per affinare le nostre proposte
Se siete d'accordo io darei la parola appunto per l'ultimo intervento a Giovanni devastato e poi la parola
Per un intervento conclusivo a Fabio Mussi della segreteria nazionale anni devastato del progetto ANEF
E a questo punto come già diceva qualcun altro
Difficile dire cose nuove anche perché
Si è un po'toccato tutto il complesso della materia qui eravamo chiamati un po'così
Rispondono quanto meno a confrontarci
Io credo che comunque è un dato importante sia venuto fuori dall'incontro di quest'oggi e mi sembra che in alcuni interventi soprattutto della mattinata
Veniva veniva evidenziato in maniera abbastanza chiara
Cioè che sostanzialmente questa legge più che voler controllare un fenomeno volle soprattutto affermare un principio che in particolare nell'appassionata relazione di Pietro Ingrao
Appunto veniva definito appunto come la fermare l'illecita del drogarsi non più come espressione di un disagio comune incapacità o impossibilità di comunicazione e di senso della vita piuttosto invece come un reato immediatamente con un reato quindi si vuole colpire
In quanto dare una condizione soggettiva di fragilità di alcune persone e questo ovviamente crea dei grossissimi problemi nella gestione dei servizi e infatti io vorrei un attimo soffermarmi proprio su questo versante un po'del problema che oggi est è stato un poco toccato ma non in maniera abbastanza organiche precise il problema dei servizi per le tossicodipendenze
Perché perché io credo che se vogliamo davvero andare oltre la logica la stupida illusione repressive ultra logica punitiva
Di natura strettamente giudiziaria di questo problema dobbiamo confrontarci con l'organizzazione alla riorganizzazione dei servizi non possiamo illudere questa questo aspetto qui
E su questo su questo problema io credo che dobbiamo cominciare anche un pochettino a così riesumare tutta una serie di problemi che ugualmente la nostra alla alcuni nostri ordinamenti prevedono parlo per esempio dei Progetti Obiettivo
Già il Servizio sanitario nazionale prevedeva e prevede questo dispositivo particolare dei Progetti Obiettivo i progetti obiettivo di per sé hanno già all'interno della logica alcuni principi fondamentali che sulla base dell'esperienza dei servizi di questi anni possono essere qui un attimo così classificati risuonati
Ha sempre innanzitutto il principio della territorialità il territorio eh
Un
Un soggetto importante un ambito importante di riferimento per il lavoro di un servizio Cordovado di servizi intendono soltanto il servizio pubblico ma intendo anche i servizi espressi dal volontariato non possiamo non confrontarci più con il territorio con la territorialità con i contesti di vita
Qualcuno diceva con la normalità delle persone
Che si trovano a vivere in un determinato contesto il territorio deve diventare una rete di servizi non può essere ancora un territorio spezzato un territorio disintegrato un territorio in un questo senso hanno amico
Per diventare re dei servizi bisogna pensare a dei meccanismi di integrazione tra questi servizi
Servizi integrati integrati attorno ad una progettualità quindi servizi non separati servizi non competitivi servizi non alternativi ma servizi integrati attorno ad una progettualità questo presuppone un una forza di coordinamento tra i soggetti molto molto importante c'è bisogno che ci sia questo coordinamento per creare la vera integrazione tra servizi
Noi a Napoli stiamo facendo questa esperienza di integrazioni da servizi quello che abbiamo chiamato il progettuale perché il progetto obiettivo della usano trentanove della Regione Campania
Ebbene in questo progetto sono coinvolti immediatamente quattro agenzie diverse di intervento sul problema delle tossicodipendenze
Da una parte il settore tossicodipendenze della USL a che punto il settore diciamo così istituzionalmente predisposto degli interventi in materia
Dall'altro in ufficio del Comune di Napoli quindi dell'ente locale che si interessa in particolare dei servizi di informazione di documentazione
E poi due realtà del volontariato e della cooperazione un'associazione di volontariato l'associazione il pioppo e una cooperativa di servizi sociali e culturali giovanili la cooperativa il calderone
Ebbene in uno spazio fisico visualizzabile in un momento di integrazione molto chiara e articolata queste quattro agenzie lavorano su un territorio ben preciso che è appunto il territorio di questa usura
Offrendo risposte non soltanto esclusivamente di tipo sanitario
Ma risposte che vanno appunto nell'arco più ampio delle risposte che oggi vanno date tossicodipendenti se noi davvero appunto vogliamo superare la logica della medicalizzazione di cui si parlava anche prima
Quindi risposte per l'autonomia dei ragazzi risposta per la socializzazione dei ragazzi
Risposta per una diversa avuto progettazione dei ragazzi
Questo non tanto creando dei luoghi ad hoc per tossicodipendenti ma decenza anche di aggregazioni giovanili dove anche altri ragazzi possono starci
Quindi non tanto socializzazione forzate per ragazzi tossicodipendenti ma apertura
Al sociale per riqualificazione del sociale del sociale che appartiene alla normalità ma del sociale che appartiene anche a quel territorio affinché sia questo sociale ricostruito che possa dare una rete di opportunità di solidarietà e quindi una risposta alle dipendenze Giovannini
Allora ecco in questo senso un progetto di questo tipo salvaguarda se volete i tre grandi momenti d'intervento integrato che sono la globalità dell'intervento non intervenire soltanto settorialmente su un aspetto che sono la località dell'intervento intervenire su un territorio ben preciso che il luogo di vita il contenitore dei disagi dell'agente
Il carattere della pluralità cioè al al attivare una molteplicità di risorse coordinate tra di loro affinché ognuno il suo percorso posso trovare la risposta più aveva adeguata al proprio problema
Allora ecco in questo senso io credo che davvero vada applicato una legge giusta
Io dico applicata perché sostanzialmente non stiamo parlando di fare una nuova legge quando sappiamo che la se otto cinque in alcune parti non è mai stata applicata anche chi dice che la sei otto cinque Roma da una legge permissiva sosta fondamentalmente non sa che paga attraverso la sera otto cinque molti tossicodipendenti sono andati in carcere stanno attualmente in carcere perché anche su questo dobbiamo un poco riflettere meglio
Ho tutto dicevo La sette cinque non è stata mai applicata sì perché l'alcune parti dell'Italia e mi riferisco soprattutto al Mezzogiorno d'Italia questa legge non è non è mai non è mai decollata ci sono interi posti interi luoghi in cui i servizi pubblici non sono mai stati creati o se ne sono stati creati semplicemente una parvenza di dispensare di metadone presso degli ospedali
Che facevano semplicemente manutenzione e che in molti casi alimentavano semplicemente il mercato grigio delle sostanze sostitutive allora
I servizi al Sud sostanzialmente sono stati sono stati lo specchio ingigantito della situazione del Paese nel suo in generale
E questo lo dico questo perché perché anche qui
Il Partito comunista potrebbe riflettere su questa cosa non possiamo farci prendere dal discorso di intervenire sulla droga
Individuando questo problema come un segmento separato e ininfluente rispetto alle altre situazioni
Che cosa intendo dire intendo dire che non è possibile più pensare di fare interventi sui giovani e sui giorni in più difficoltà senza pensare per esempio un attimo a ritenere la legge rifare la legge quadro sull'assistenza non è più possibile rimandare
Lo sfascio appunto degli enti locali in materia di interventi sull'assistenza sulla promozione sociali sociale nelle città
Non è più possibile non pensare a istituire comunque
Un dipartimento che tenga conto e che coordina le politiche giovanili in Italia
L'Italia è forse l'unico paese in Europa che non ha un un dipartimento quantomeno un'istituzione specifica per i problemi dei giovani
Anche i tanti progetti giovani che si sono disseminati nel Paese sono stati tutti quanti a loro volta scoordinati tra di loro e ognuno individuava un problema particolare sul quale intervenire
Non è più possibile rimandare la legge quadro sul volontariato visto che sul problema delle tossicodipendenze in particolare proprio sul volontariato che si punta ma il volontariato va controllato sul volontariato va vanno anche date delle indicazioni affinché possa collaborare con con il momento pubblico comanda il più possibile rimandare la legge sulla cooperazione di sale solidarietà sociale affinché possa davvero dare opportunità a questi giovani
Meno garantiti e quindi meno o capaci di accedere alla parte attiva dall'esistenza di poter uscirà anche di strumenti di emancipazione
Ecco allora se tutto questo è vero bisogna superare la settorialità e bisogna quindi incamminarsi verso la logica della globalità dei progetti obiettivi
La parola per l'intervento conclusivo Fabio Mussi della segreteria nazionale del Partito Comunista Italiano
Pochissimi minuti
Poche parole di ringraziamento
E per raccogliere quegli elementi importanti di convergenza
Che abbiamo registrato in questo dibattito devo scusarmi per tutti coloro che non ho potuto prender la parola ma vi assicuro che stamane dove i primi minuti d'inizio del Forum
Già qui pervenivano molte richieste di parola moltissimo
Prego anche porgere le scuse del compagno Occhetto
Che come avete sentito stamane dal suo tono dal tono nasale di voce e non aveva non era nelle condizioni fisiche
Migliori e che oggi non ha potuto partecipare alla discussione
Anche a nome suo però vorrei dirvi che siamo soddisfatti di questa giornata
Noi volevamo
Avere un incontro un dibattito serio sobrio
Nonostante senza clamori propagandistici nonostante la presenza di tante personalità illustri
Volevamo un dibattito nello spirito di ricerca autentico in cui potessero anche parlare mi pare qui si è stato detto
Anche quelli che non parlano mai
Eppure ne hanno di cose da dire di esperienze su cui riflettere e non voglio dire che siano stati una sorta di stati generali contro la droga
Però ho oggi si è riunito cui ci pare l'essenziale di esperienze conoscenze e impegno civile e politico morale e professionale
E questo dovrebbe essere un metodo su questioni di questa portata e di questo valore il generale sol più qui ha parlato
Dichiarando un suo maggiore ottimismo dopo aver in partecipato a questa discussione ci auguriamo che posso avere ragione ma anche noi nutriamo un qualche ottimismo di potere
Invertire le tendenze politicamente più negativi cattive che sembrano prevalere parlando sì di droga in una parte delle le forze dei partiti politici
E il dottor Muccioli intervenendo ha rimproverato la relazione di non aver presentato con la forza con cui originariamente era stata avanzata la proposta
Di un Consiglio nazionale contro la droga
Invece noi vogliamo tornare a insistere mi pare che Occhetto fosse stato chiaro su questo perché pensiamo che siano necessari prima di tutto le sinergie
Gli strumenti di collaborazione di organizzazione di coordinamento di controllo sull'uso delle risorse
Quelle sinergie che possano consentire ad un arco grande di forze diverse di poter insieme
Combattere su questo fronte un arco di forze nelle quali non solo gli esperti ma i servizi pubblici il privato sociale volontariato gli organi dello Stato le forze della cultura possano effettivamente trovarsi insieme e qui a noi pare che sia stata giustissima la condividiamo pienamente la critica venuta da tanti interventi alla in attuazione della legge alla casualità delle politiche pubbliche alla dispersione degli interventi e nell'azione di governo ed effettivamente c'è da riflettere su tutto ciò
Doveva essere fatto
Ma forse a costo di sbagliare voi mi consentirete però di nel raccogliere Primo ulteriore riflessione anche di partito questi elementi di convergenza il primo
La concordanza di tutti quanti hanno parlato sul fatto che non esiste
Un atto risolutivo
Un'azione che abbia effetti definiti una spada diceva Occhetto che possa tagliare il nodo d'un colpo solo
Ma esiste invece una
Possibilità una chance di successo
Solo nell'organizzazione di una strategia della lotta contro la droga è una strategia comporta la dislocazione di tanti reparti il toccare tanti tasti l'intervenire su tanti terreni diversi e in modo non contraddittorio dunque una politica contro la droga come strategia di lotta contro la droga e non solo come
La definizione di un elemento risolutivo che ponga fine al fenomeno che abbiamo di fronte è questo il primo punto importante di convergenza che pensiamo
Possa essere convergenza non solo con quanti hanno partecipato a questa discussione ma con altre forze politiche esponenti del mondo politico
Il secondo elemento di convergenza è un giudizio
Che qualche volta è stato
Moderatamente critico qualche volta è stato radicalmente critico qualche volta persino si è noi pensiamo legittimamente sollevato scandalo
Per il testo della proposta di legge
Elaborata nel quadro dell'attuale maggioranza e presentata a nome del governo
Sfumature diverso e di giudizio ma la comune valutazione che questa legge non è buona
Che sposta le priorità
Che volta più a creare immagine a fare propaganda che a risolvere il problema
Che promette ciò che non può mantenere che insiste su elementi repressivi persino vendicativi
E che può essere pericolosa in quanto portare ad un arretramento complessivo della civiltà giuridica anche attraverso cui è stato ricordato la stessa
Intenzione di radicale giurisdizionalizzazione come diceva Violante all'inizio della questione della droga il ministro
La signora Rosa aiuto russo Jervolino è stata presente stamani ad una parte dei nostri lavori ha seguito con attenzione
Ci auguriamo faremo di tutto non è solo un augurio che iniziando sì l'iter di discussione della legge al Senato
Il governo voglia rinunciare sarebbe un atto di saggezza e di responsabilità politica
Alle cose manifestamente sbagliate
E ci auguriamo che nessuno pensi in sede parlamentare che si possa discutere votare e decidere su un argomento così semplicemente rispettando ordini di scuderia
Ho ritenendo che siano in ultima analisi vincolanti
Gli accordi di maggioranza vogliamo fare anche un appello ai compagni del Partito Socialista ragionare
Dicendo loro che poi in definitiva non c'è niente di male a rivedere parzialmente o totalmente qualche posizione che si è voluta prendere
Se nel corso del dibattito pubblico Essa si dimostri sbagliata infondata
E se vi si oppongano come è successo oggi tanti uomini organizzazioni che hanno qualcosa da dire sulla base di una conoscenza più esatta di un'esperienza più compiuto
Terzo elemento di convergenza la prima domanda della relazione di Occhetto era la sei otto cinque da mantenere o da cambiare
Qui nessuno degli intervenuti ha disdegnato ho demolito questa legge denunciandone la pericolosità Ovo
Distruggendola come è un complesso di Rory che devono essere corretti
Ci sono stati anche apprezzamenti almeno del rapporto nel rapporto tra quel testo di legge e la situazione nel quale quel testo di legge veniva calato più di dieci anni fa però al tempo stesso nessuno la difesa così come certo valgono le parole di don Ciotti bisognerebbe inserire una nuova legge anche una articolo
Per la punibilità di chi si è assunto la responsabilità di non attuarla aveva ragione da vendere
Però in quasi tutti gli interventi con maggiore un minore determinazione ma comunque in modo convergente si è ospitata si è chiesta
Come urgente la definizione di un'altra legge di un altro testo di legge
Anche noi
Pensavamo prima di questo convegno di questo incontro è tanto più siamo indotti a pensarlo ora che è di un'altra legge ci sia bisogno prima di tutto perché è cambiata la situazione
Urge innanzitutto una legge urge un intervento perché siamo di fronte selettivamente
Ad una emergenza ad un aggravamento ad una precipitazione degli eventi
La cosa grave da cui tutti partiamo ci sembra sono i centinaia di morti e le centinaia di migliaia di vite in bilico
I nuovi tossicodipendenti si è assistito in questi dieci anni ad un vero proprio salto di sostanze introdotte sul mercato di ampiezza diffusione capillarità del mercato
Di integrazione internazionale del ciclo produzione distribuzione e consumo a tal punto
Che i grandi gruppi che producono raffigurano distribuiscono e vendono la droga sono diventati una grande potenza sovranazionale intercontinentale a tal punto che l'anarco politica è diventata in Italia e in altri Paesi per esempio in quelli così afflitti dal debito estero che tutti conosciamo in particolare in Sudamerica
Tanto che questa Marco Politi che è diventata una potenza che ha la forza di contrastare la sovranità degli stati e il potere degli stati che si coordineranno in senso sovranazionale naturalmente di fronte a questo
Drammatico aggravamento del fenomeno e la discussione su come fronteggiarla aperta qui Teodori
In un intervento di quei voglio ringraziarlo ha riproposto un idea antiproibizionista
Io non voglio ora in questa sede contestarla o discuterla ricordare solo che le critiche che ha questa idea antiproibizionista di liberalizzazione mosse da Occhetto non partano da una pregiudiziale ideologica
Ma se riguardate un attimo quel passo della introduzione sono tutte critiche o riserve mirate a constatazioni
Di fatto ad obiezioni
Sulla forza efficacia di una strategia fondata su questo punto il quarto elemento di convergenza che noi riteniamo confortante importante per l'azione politica del nostro Paese partito la sottolineatura che è avvenuta da tutti gli interventi della priorità della lotta al traffico
Questo questa sottolineatura rappresenta un elemento comune c'è stato effettivamente un largo consenso era già stata affacciata da Occhetto l'ipotesi di uno straccio
Cioè di intervenire subito su nella lotta a proposito della legge per la lotta contro il traffico dichiarando questa parte particolarmente urgente ed anche constatando nella maggiore maturazione e maturità
Il dibattito ha confortato questa affermazione
E noi in conclusione vorremmo fare un vero e proprio Appello agli altri partiti
Perché già nella sede del dibattito al Senato e poi alla Camera
Sì
I delinei si isoli questa parte del discorso
Si possa rivelare ad uno stralcio che consenta rapidamente
Di poter avere un testo di legge nuovo
Per la lotta al traffico al mercato della droga ai trafficanti ai mercanti per spezzare la spirale laddove e essa è più forte e organizzata
Per impedire che la continua Offerta di sostanze stupefacenti sul mercato
Non sostitutive l'una dell'altra ma integrative come spiegano
I dati di cui siamo a disposizione allarghi la quantità dei consumatori e in particolar modo tocchi strati crescenti tra i giovani e le ragazze del nostro Paese
Naturalmente
Non ci si può limitare a questa parte del discorso anche se la più matura la più urgente
E anche se su di essa si può andare ad un accordo ad una convergenza in sede parlamentare
La questione del come agire sulla domanda e certo una questione rilevantissima
E qui tutti gli appelli i ragionamenti che hanno messo l'accento sull'opera di prevenzione
Mostrando nella complessità ma anche la possibilità nel campo dell'informazione nel campo della famiglia nel campo della scuola
Nel campo delle strumenti delle strutture dell'organizzazione di solidarietà
Ed una prevenzione Chieri esca ad andare alle radici del disagio che porta poi i una parte delle giovani generazioni al consumo di droga
All'isolamento all'emarginazione alla disporrà disperazione insomma imboccare strade chiuse dove la propria vita non è più padrone Jabil
Comunque si può fare sulla campo della prevenzione molto di più di quanto si è fatto questo costerà anche qualcosa bisognerà investire dei soldi
Con quel criterio degli interventi mirati e dell'attenzione alla qualità della spesa
Che in qualunque campo delle spese statali è valido ma qui diventa vitale per poter avere qualche successo
Punto più difficile certamente questo della figura
Del trattamento
Del tossicodipendente
La preoccupazione espressa da molti che un generico sorvegliare e punire diventi un nuovo principio ispiratore dell'azione dello Stato del rapporto fra Stato e società questa preoccupazione è certamente la preoccupazione
Del Partito Comunista accerto la droga non è un consumo banale o non appartiene al campo dei diritti civili
Una schiavitù
Non possiamo essere né socialmente né politicamente né culturalmente indifferenti a questo consumo perciò non ci pare che possa essere in nessun modo
Do dichiarato lei è uscito non solo spacciarla ma detenerla consuma la perciò pensiamo che bisogna alzare barriere al consumo creare delle trincee tentare in tutti i modi di impedire il continuo ingresso
Nel consumo di nuovi in diritto di nuove persone uomini e donne d'altronde neppure la sei otto cinque partiva da una qualche riconoscimento di l'illecita di liceità
Come è noto evidentemente a tutti certo
Nel testo del governo ci sono cose
Non vorrei usare espressioni troppo presa anti ma che appaiono persino avverrà anti la parificazione tra droghe pesanti droghe leggere e poi una generale ispirati non è punitiva e vendicativa anche da questo dibattito qualcosa non ne alla fine è risultato così universalmente chiaro e il riconosciuto la convergenza si è qui un po'articolata in valutazioni e proposte differenziate
Per esempio sulla questione della modica quantità della dose giornaliera del pugno tutto di contatto tra consumo e spaccio ed è lui però enti che si possano prendere per rompere in questo punto delicatissimo la commistione tra consumo e spaccio quindi per impedire questa capillare efficientissima rete distributiva che il grande mercato
Di cui il grande mercato della droga è riuscito a dotarsi sono questioni queste ancora controverse difficili dovremo probabilmente discutere ancora un po'dovremo pensarci ancora un momento e nella preparazione del terzo testo di legge che su cui il partito nostro discute su diverse bozze da tempo ma che non ha ancora presentato però già perché si è un attimo fermato di fronte a queste difficoltà e non ha voluto risolverle con un atto semplicemente volontaristico decisionista dico ha voluto guardare in faccia questa difficoltà e ragionare ragionare insieme a voi come ha fatto oggi per arrivare a soluzioni che siano buone soluzioni e su questo usciamo anche da questo semina
Mario con qualche elemento da questo convegno con qualche elemento in più di valutazione di conoscenza
Proveremo a scrivere perché nero su bianco soprattutto il testo di legge un articolato è sempre molto difficile proveremo a scrivere poi cercheremo gli altri momenti nei quali sulla base di una scrittura chiederemo anche ai compagni agli amici che sono stati oggi non se interlocutori i sì e i nuovi forse l'approvazione i consensi o le critiche che penseranno su un testo concrete a mente spesso è articolato di volerci di fornire la cosa chiara per noi e e ci pare per tutti quanti oggi sono stati qui e che bisogna fare una battaglia contro il criterio della punibilità contro quella che Occhetto a chiamo tutto dovuto P ER compagni Ingrao ha chiamato il l'zione repressiva perché certo quella della punibilità al tempo stesso una utopia per la impossibilità anche concreta di attrezzare delle amministrazioni dello Stato per poter far in modo che la legge venga applicata ed è al tempo stesso una illusione perché il problema così si mette semplicemente in un vicolo cieco ci sono molti argomenti che danno la forza robustezza ad un impegno di opposizione alla linea della punizione l'argomento primo che il governo così sposta
Dal c'è entro alla periferia del problema all'attenzione del legislatore la questione del traffico a quella del consumatore illudendo sì che a citando queste fruste si possa improvvisamente equità le coscienze inquiete di tranquillizzare l'opinione pubblica e al tempo stesso risolvere quelle ragioni di disagio che portano al consumo della droga
C'è un secondo argomento conto allineare la punibilità che abbiamo sentito qui da tanti magistrati uomini impegnati negli apparati dello Stato ed è quello del il suo il realismo della sua il Rea li disabilità
C'è un altro argomento che ha espresso chiaramente fortemente l'amico e compagno Santi l'alterazione così come s'può leggere del testo di legge del governo paradossale di tutti i ruoli l'operatore sociale pubblico privato che diventa notaio il magistrato che diventa a medico o curatore terapista eccetera eccetera c'è l'argomento forte usato dal Segretario di Macef ora democratica Ippolito un argomento di civiltà giuridica sarebbe uno la prima volta forse comunque una delle prime volte che si colpisce un comportamento in quanto tale non in relazione al danno che esso può provocare su altri ricordando come ricordava il Polito la legislazione punisce l'ubriachezza molesta non l'ubriachezza che punisce lo sfruttamento della Pro mozione non la prostituzione sia prima de qui una breccia in cui la punizione per il comportamento del tossicodipendente la novità dal punto di vista delle istituzioni giuridiche ma che gravida di
Conseguenze negative come ognuno può capire infine un altro argomento che abbiamo sentito molto sollevare questa d'scusi o ne quello per primo sviluppato la compagnia Violante sulla giurisdizionali già azione cioè sullo scaricare sui magistrati un problema che altrimenti lo Stato i poteri pubblici la democrazia
Pensano di non essere in grado di risolvere dunque ultimo elemento quinto e ultimo elemento di convergenza che mi interessava sottolineare rassicura do gli amici i compagni che tengono molto a questo punto che noi ci batteremo in particolare su questo contro la proposta di legge del governo naturalmente consapevoli delle
Conditio Jon in cui si trova chi vuole effettivamente ed efficacemente combattere la droga
E che oggi qui sono state squadernato e le le contraddizioni gli insuccessi le difficoltà alle parzialità le Polia persino
Del pensare una cosa piuttosto che l'altra ma è una fatica a cui non ci si può sottrarre con bene semplificazione è una lezione
Che è venuta hanno i comunisti oggi e che però pensiamo debba essere argomento di riflessione per tutti gli altri ci auguriamo che lo sia per questo presentando questo Forum abbiamo voluto dire pubblicamente chi era qualcosa che interessava noi come partito per capire per decidere meglio ma che offrivamo questa discussione come materiale di riflessione per tutti gli altri partiti
E vogliamo insistere su questo e ci auguriamo che effettivamente sia materiali discussione per tutti gli altri partiti grazie ancore arrivederci alle prossime