Intervista a Fabrizio Giansante sulla situazione dei dipendenti dell'azienda francese di call center Teleperformance

Questa è radio radicale ci vogliamo occupare in questa fascia di programmazione di problemi che riguardano il lavoro in particolare le difficoltà che stanno che la crisi economica sta interessando diverse imprese italiane
E quella di cui vogliamo parlare oggi ogni in azienda che si occupa di
Di call center che gestisce call center e chiudono diversi call center proprio per colpa della crisi in questo caso si tratta di una grande azienda Francia ESE che ha diversi stabilimenti in Italia chiamate le performances e noi non vogliamo parlare di questa vicenda con un lavoratore della
Società che rappresenta anche gli interessi dei suoi colleghi si chiama Fabrizio Giansanti ed è in collegamento con noi buongiorno danzante
Buongiorno avrà intanto lei ci racconti un po'chi è non non è sappiamo un sindacalista tradizionale diciamo un delegato sindacale vero e proprio che che in che modo la presenta i suoi colleghi
Da allora e chiudo però io sono tutt'altro che è un sindacali cartoon in questo momento io mi sono occupato Blu di dare il via insieme ad alcuni colleghi
Ad un'assemblea permanente di lavoratori che non ha c'è uno statuto ufficiale va riconosciuta ufficialmente ma si tratta di una legittima riunione fra dipendenti delle performances per dipendenti intendo la stragrande maggioranza ovvero operatori e supervisori è comunque una parte dello staff piuttosto contro per dare modo piuttosto basso
Qui parliamo dell'Abate della piramide di Teleperformance a Roma
Che tipo di attività fatte le performances cioè che che tipo di call center e sappiamo con le normative varate durante il Governo Prodi dal Ministro Damiano abbiamo in varato una differenza diciamo tra un tipo di lavoro che fanno
Le persone che stanno i telefoni è un altro quelle che telefonano a quelle che ricevono telefonate diciamo così presa
Allora Teleperformance si occupava in precedenza diciamo fino al due mila sei tempestivamente in particolar modo di outbound e la modalità che prevede che l'operatore contatti
Il il cliente per la promozione di alcuni articoli piuttosto che per il telemarketing in generale
Dal due mila sei in poi invece quando c'è stata la possibilità di acquisire delle commesse in Bound piuttosto importanti ovvero quelle che prevedono la chiamata all'operatore da parte di un soggetto terzo cioè la gestione diciamo di un servizio dissentito esclusi dai CAF esatto nella maggior parte dei casi
Teleperformance a è riuscita quindi ad espandersi in questo anche ramo del call center e di conseguenza si è vista in qualche modo obbligata dalla circolare Damiano che è stata che era stata promulgata da poco
Diciamo obbligata a contrattualizzare
I propri dipendenti
La questione non è legata strettamente all'attività in ballo Bound ma al fatto che l'attività call center stia
Praticamente regolamentata con degli orari con una gerarchizzazione pre-CIPE e via dicendo quando questa attività call center si avvicina quindi così tanto lavoro impiegatizio
E necessario contrattualizzare l'operatore nel caso dell'outbound questa cosa si verifica più raramente
Per cui è diffusa la contrattualizzazione Progetto per occupa un libertà la differenziazione senta quanti sono i dipendenti della della società in Italia prima e dopo la crisi
Allora al momento siamo oltre tre mila la crisi la stiamo ancora vivendo nel senso che nel primo aprile il tre aprile le Teleperformance ha aperto una procedura di mobilità per ottocentoquarantasette lavoratori
Seicento dei quali circa sono a Taranto praticante licenziamento dei quali sarebbe veramente una cosa disastrosa per
Le condizioni sociali lavorative della città
Altri trecento però sono su Roma Roma calcolato che sono le due sedi laziali
Di Teleperformance anche in questo caso minuti e dire la situazione della città non è altrettanto grave ma comunque trecento persone rimangono in mezzo a una strada
Sì è una cosa che diventa un problema proprio reale per queste persone si perché si parla non solo di giovani che
Affrontano questo lavoro in modo leggero su persone che
Dal momento in cui sono state contrattualizzate cominciano puntare seriamente su questo introito quindi con accensione di mutui e con
L'idea di fare un figlio vincemmo personalmente anche degli amici e colleghi che ne hanno fatti proprio
Fiduciosi e fate questo contratto ritorni tutelata
Senta hanno qualche speranza di avere strumenti come la cassa integrazione che altre aziende avrebbero più facilmente diciamo questi lavoratori
Alla lettera anche ci sono ma più che per la cassa integrazione chi parla del contratto di solidarietà che una modalità che da un certo punto di vista Pucella molto di più dalla cassa integrazione il lavoratore in termini di sicurezza
Nel del rientro diciamo a pieno regime al termine della procedura del contratto di solidarietà innanzitutto impedisce quell'azienda alla villa di fare ulteriori assoluzioni ci sosto che di richiedere straordinari somma quindi è una cosa che
Tutela la forza lavoro presente al momento dell'inizio del contratto di solidarietà
La fregatura dov'è la fregatura e che tutti i debiti in questo modo vengono
In qualche modo coperti
Da una riduzione di ore degli operatori qui che cosa succede una parte del monte ore degli operatori viene decurtata quindi lavoratori non lavorano e però viene pagata agli operatori in percentuale dall'Inpdap
Il che vuol dire che il danno economico e per l'operatore non è per l'azienda perché l'azienda si vede ridurre il costo della forza lavoro e aumenta in dinamicità perché i contratti diventano di minore quindi può gestire meglio il personale
E e quindi tutti crea un problema che è chiaro che è meno grave del licenziamento ma che comunque va a gravare totalmente su dei contratti che sono già molto deboli
E con un etto molto basso in nella maggior parte dei casi e parliamo di contatti tra i trenta a trentasei ore difficilmente si attiva e quaranta i
Quindi già Jean-Jacques due insomma non sarebbe ancora più penalizzati sì tenga presente che contratto di solidarietà va fatto due calcoli le DOP le cifre
Diciamo approssimative
Non contrappeso ed era applicato a un trenta ore settimanali on circa settecento euro faccio cinquanta euro di
Stipendio netto
Porta via cinquanta euro al mese
Che detta così voglio dire a qualcuno può anche sembrare poco
Ma moltiplicata per dodici mensilità e la durata minima del contratto di solidarietà praticamente si arriva a seicento euro quindi la Biennale
Chi conserva il posto di lavoro ammesso che tu un lavoratore rinunci praticamente la tredicesima quindi a una mensilità interno nel nell'anno solare
Che è una cosa pesantissima perché con che molta gente non solo arriva con dieci euro o meno
Alla fine del mese
Però comunque chi vede decurtata di quasi cinquanta euro al mese
Per un totale di un'intera mensilità quasi nell'anno più di una contabilità all'interno
Senta Giansanti e quali sono le cause di di questa crisi di questo
Di questo settore c'è con concorrenza ci sono aziende che fanno prezzi più bassi o semplicemente del mercato insomma siamo in crisi tutti è in crisi anche questa
Allora ci sono due fattori innanzitutto c'è quello della crisi globale
Che per forza di cose debba colpire il il terziario
Purtroppo strilla critiche abbatte sui consumi le società che forniscono poi questi questi prodotti non hanno bisogno poi di servizio clienti per esempio quindi diventa più difficile garantire dei flussi di telefonate
Che consentano alla piena di mantenere il il lavoro impiegatizio e comunque la forza lavoro
Attuale
Un'altra conseguenza e proprio derivante da questa storia della circolare Damiano ovvero la circolare Damiano ha stabilito alcune cose
A questa circolare Damiano e seguita più quella Sacconi che invitava a non tener conto di quelle disposizioni fatto sta che si è creata una spaccatura nel mercato italiano ovvero
Da una parte le aziende che hanno regolarizzato come che le performances piuttosto che a Pecchia
Chi l'ha fatto meglio chi l'ha fatto peggio quelle poi son cose opinabili dall'altra le tiene che non si erano ma io regolarizzate che non hanno mai subito un'ispezione
E che quindi al momento che trovano a competere per legare con del muro tracking più basso ovvero offrendo lo stesso servizio magari anche qualitativamente è un po'inferiore
Però con prezzi molto più basso perché hanno i Co.Co.Pro invece dei contratti e tappeto
Quindi la questione resta quindi c'è
Proprio del vero e proprio dumping sul mercato la Copra pessima e che comunque poi queste grandi aziende devono in qualche modo sopravvivere quindi
Che non sono assistite dalle istituzioni per la diciamo nella regolamentazione del mercato
Perché rivolgono poi all'estero
Quindi vanno a delocalizzare il lavoro abbassando anche loro a ulteriormente il pricing delle commesse
Nel nostro caso per esempio abbiamo la divisione delle performances Albania che
E strettamente legata a quella italiana che
Effettivamente su certe commettere abbassa il pricing ma soprattutto leva del lavoro alla ai dipendenti italiani quindici sono in Albania degli operatori che rispondono a clienti italiani
Certo incerto ma non solo in tre performante questo Papa diffusa cioè pensare che per esempio si parlava qualche giorno fa mi pare proprio Anno zero di Telecom che ha delocalizzato alcune cose in Tunisia iniqui addirittura c'è il paradosso
Vi Telecom ma o di chi Beretta che cerca in Italia con volantini tunisino
Personale tunisino che parli italiano da mandare di nuovo in Tunisia per lavorare su come si evade
Quindi una cosa veramente paradossale se e non c'è un blocco lo Stato italiano non ha trovato ancora il modo
Io di diciamo portare i committenti italiani a preferire il lavoro in Italia magari defiscalizzato o comma qualsiasi misura che
Gli aiuti diciamo gli renda un po'più
Dorata la pillola
Senta un'ultima domanda di come diciamo rappresentante dei
Dei lavoratori in qualche modo che cosa proponete che cosa chiedete voi alle istituzioni e anche eventualmente agli altri attori sociali il sindacato alla Confindustria gli imprenditori
Allora al sindacato innanzitutto chiediamo più pretende la città e una preferenza di qualità
Le dico francamente qualche giorno fa c'è stato l'intervento di Epifani e Linea notte su RAI Tre che ci ha lasciato veramente essere fatti perché era chiaro che non si capisce nulla di Teleperformance
E a proposito propri Teleperformance aveva solo nominato i seicento esuberi di Taranto per esempio dimenticandosi completamente di quelli di Roma
Adesso abbiamo la sensazione che il sindacato sia molto strumentalizzando questa
Questo problema infatti non si sta occupando proprio della questione proprio meramente
Pratica del licenziamento di questi operatori quindi noi non vogliamo passare per i martiri che serviranno poi
Ha regolamentare il mercato comunque a dare una motivazione valida per farlo
Alle creazioni chiediamo che si prenda un provvedimento che non vada a gravare su degli operatori
Perché questa critiche in atto ama proprio per definizione attaccare dei contratti deboli attaccare persone che hanno un potere di acquisto molto molto basso
Con imposte indirette con le bollette che si alterni di quindici euro al mese la divisione delle piccole difficoltà e in ultimo il mila euro che cantano di meno
Ma in uno stipendio di settecento ottocento euro con una famiglia carico diventano un disastro
Chiarissimo allora noi la ringraziamo molto naturalmente torneremo a seguirvi per sapere come
Sì
Sì volgeva e si concluderà questa vicenda grazie Fabrizio Gian sante di lavoratore dipendente di Teleperformance PRC raccontato questa storia
Grazie a lei