XL Anniversario della dichiarazione universale dei diritti umani

Quarant'anni fa nel dicembre alti il dieci dicembre del mille novecentoquarantotto
Le Nazioni Unite nella loro terza assemblea proclamavano la Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo
Era un documento di grande importanza poi vedremo un po'perché in cui si diciamo così sì d'sì elencavano quali fossero i diritti inalienabili che tutti gli uomini potevano rivendicare di fronte agli Stati ha il potere
In maniera generale diciamo perché
Validi per ogni uomo la terra diritto alla libertà alla giustizia al riconoscimento della dignità inerente a ciascun uomo al pieno sviluppo della persona
Era una estensione un arricchimento di quella tematica delle quattro libertà che erano state lanciate diciamo quasi all'inizio come tema di propaganda antinazista
Se durante la guerra dalle potenze democratiche perché poi si erano ampliati ed erano da prendere corpo in un tessuto
Approfondito che appuntati approvato questo documento delle Nazioni Unite la sua trovo in questo caso lo trovò la sua espressione più precisa quarant'anni dunque sono passati da questo momento e non vorremmo vedere quali sono oggi i portati le conseguenze i dati reali effettivi di questa di questa grande bandiera di questo grande documento di libertà per vedere se sono ancora valide quelle dichiarazioni di principio e che cosa se ne può ancora attendere nell'aspettativa comune non c'è stata un grande risonanza di questo avvenimento direi che oggi ti guarda con scetticismo a queste dichiarazioni di quarant'anni fa e si dice che ben poco forse nel mondo rimasto di quelle di quelle intenzione di quelle speranze e pure fra pochi giorni arriverà in mille se mille novecentottantanove anche qui avremo il centenario della rivoluzione francese altro momento di affermazione di diritti di libertà dei diritti dell'uomo
Su questi temi e sulle loro attualità vorremmo parlare oggi con il professor Salvatore Veca che abbiamo al telefono che salutiamo professore di Filosofia politica a Firenze e presiedere te della Fondazione Feltrinelli professor Veca lei mi ha sentito questa breve introduzione ecco allora cosa pensa lei di questo anniversario di questi quarant'anni trascorsi da questo documento e condivide qui il pessimismo che pare sia diffuso intorno a questi documenti
Guardi un ho provato molto apprezzabile nell'ultima sua affermazione che collegavano la il la dichiarazione
Che ormai quarant'anni universale dei diritti dell'uomo delle Nazioni Unite con diciamo i duecento anni che circa padano tra tra pochi giorni diciamo dalla dall'ottantanove
In generale l'atteggiamento a prenderli raccolto nei Paesi più sviluppati cioè nei Paesi ricchi
In quel piccolo angolo di mondo in cui ci siamo anche noi con i nostri poveri ma anche con i nostri ricchi il clima intellettuale più acuto è quello appunto dello pessimismo oppure non dà addirittura dello scetticismo
E direi di più che in fondo è un aggettivo che proprio della dichiarazione che una dichiarazione appunto di diritti che riguardano l'uomo oggi direi l'errore umano l'uomo e la donna
In moto unipersonale e quelle più universale fare a pugni con una sorta di credo relativistico non fosse stato chiaro sullo sfondo la pregherei di di interrompermi va benissimo BTP diciamo pieni diritti diciamo al Comune perché il tibetana Macedonia fra nichilismo
Scetticismo e relativismo che fa a pugni ripeto con l'idea universalistica che è propria delle grandi dichiarazioni diritti e che quindi ha proprio a maggior ragione di una dichiarazione come quella che riuscirono faticosamente ottenere il DTP pochi pacchi rispetto a quelli attuali
Che allora costituivano facevano parte della Andrea delle delle Nazioni Unite ecco la devo dire francamente che mentre io sotto riconoscere dal punto di vista dei fatti quanto nel nostro mondo anche nel nostro mondo Ticino nostro piccolo angolo di mondo relativamente privilegiato dal punto di vista del pianeta della temporaneità interdipendente
Quanto questo dal punto di vista dei fatti tiri diritti di libertà diritti a diciamo la ingiustizia Tripi a Trinità cristiana contro sviluppo diciamo siano violati frustrati e calpestati ecco a me sembra che questa notte ha fatto un po'all'argomento per ottenere che questi valori non ho nessuna difficoltà ad usare questo termine abbiamo perso nulla della svolta del loro significato della loro carica normativa che ci impongono dei doveri
Io non sono tra coloro che ritengono che il Grande Progetto
Parlato sull'idea dei diritti dell'uomo diciamo come tiene realizzazione dell'idea dei diritti del cittadino non dimentichiamo che e di lì che è partita la vicenda moderna sostanzialmente ecco sono tra coloro che credono che questo progetto che è un progetto totalmente incompiuto cioè voglio dire che è un progetto generatore che promette che devono evolvere adempiute
Ecco dunque mi pare lei già una carica di ottimismo in analitico perché là dove la una parola interessanti tra sono
John promesse o diciamo principi incompiuti ora l'idea stessa di incompiuto può vedere una doppia lettura è incompiuto ciò che non si può compiere quindi tipo si scarta è una cosa che diciamo così va BIA dalla storia dai fatti dalla realtà
Ed è incompiuto ciò che deve essere compiuto esattamente no ecco lei
Abbiamo ampiamente questa seconda interpretazione naturalmente questo in generale suscita la Koutati fa fuoco facile utile ottimismo
Ora appena fatto che il vecchio problema dell'ottimismo del pessimismo e il problema del bicchiere mezzo vuoto o mezzo pieno diciamo
Attiva do sostenere che dei principi di devono essere ancora tutti fatti e ritenere che valga la pena di battersi diciamo intellettualmente civilmente e politicamente irritualmente collettivamente per aventi all'inizio
Non è un problema di ottimismo per l'organismo è ritenere che esistano praticamente alcuni valori alcune come dire alcuni criteri direttivi che vengono la convivenza fra la vita collettiva perché centro almeno degno di Harry tutta per recuperi come noi sappiamo e che che questi valori possono tranquillamente praticamente un prospetticamente opere frustrati e violati quotidianamente in molte parti del mondo magari delle volte molto vicino a noi zampettano chimica fatta dobbiamo rinunciare
Lei ha adoperato una parola ancora una volta per me è curiosa e interessante ha parlato da capo dei valori
Valori da adempiere da compiere ora lei sa sicuramente meglio di me
Che questo termine valori fino a qualche tempo fa soprattutto nella politologi più diffusa
Era così guardata con qualche sorriso di di di di così di compatimento la politologi alla politica far politica l'analisi della politica doveva prescindere dai valori e di fatto noi sappiamo che per qualche tempo nella nostra società la politica è diventata quasi appunto una professione un mestiere una tecnica la separatezza separati no la separazione della politica da in abbiamo dall'altra parte lo scetticismo e l'assoluta rinuncia dell'uomo comune a fare politica per fare politica
C'è possibilità che questa parola valori
Vivendo torni ad essere centrale in che senso guardi certamente lei non abbiamo alcun lo dobbiamo ancora quasi accantonarla vergogna ce ne dunque naturalmente chi se ne vergogna
Può vergogna tre per due motivi uno perché a degli affari più interessanti che costerebbero con i valori e quindi conviene far finta che non ci siano nacque per caso più banale
Devo dire allora dal punto di vista come dire concettuale non è un caso molto interessante
Da dall'altra parte io credo che nella diciamo che ci sia stato se vuole l'operazione che lei fa richiederebbe una risposta su almeno due piani il primo è quello lei ha detto una politologi dichiarare l'analisi politica che l'analisi della politica la scienza politica eccetera
Fino a qualche tempo fa avrebbero considerato il termine valori con sufficiente ironia o addirittura con di con Compre come comune operazione patetica questo è assolutamente vero
L'acqua non è detto che quel connotato un elemento positivo per lo sviluppo della della scienza politica cioè in realtà per esempio la grande tradizione che è presente anche nel nostro Paese perché quella del realismo politico cioè quella che ritiene che in qualche modo la politica vada giudicata soltanto secondo leggi interne alla politica e che non vi sia alcun rapporto fra etica e politica è certamente una tradizione importante consolidata
Io non credo a questa tradizione cioè diciamo partono certamente minoritario questo nella
Come dire nella cultura filosofica che filosofico politica
Italiana ma io sono profondamente convinto che ossia fatto ben fatto posti il problema di criticare dal pure di giudicare dal punto di vista etico quindi dal punto di vista di alcuni valori
Conticchio sufficientemente condivisi
Degli affetti della politica questo dal punto di vista del lavoro intellettuale cioè della nostra ricerca
Dal punto di vista dei comportamenti quotidiani che noi osserviamo naturalmente è chiaro che vi è un rapporto fra quello che io chiamo come dire la pattuglia della fiducia e cultura il come dire lo scetticismo diffuso da parte del cittadino Pepe i cittadini della gente Ricciardi
Nei confronti dei professionisti della politica perché effettivamente il divorzio fra per il poker la professione della politica
E quelle che io chiamo le questioni diritta per i cittadini e molto altro allora fatte c'è questo divorzio uno rende conto anche del fatto che non siamo né eroi né a fare anche Venturato un Paese che ha bisogno di cittadini che il Piano eroici tanti ma semplicemente c'è una reazione una come dire e una comportamento spiegabile razionalmente per cui e le istituzioni coloro che come individui hanno responsabilità e uffici di governo e di autorità non meritano fiducia alla gente giustamente non ha fiducia ecco non so se mi spiego cioè credo che vi sia in quelli orientata a meditare ecco lei mi chiede e vi sia possibilità di sfuggire a questa scettica e desolante conclusione di fronte alla quale per carità le richiede il quarantennale della dichiarazione dei diritti dell'uomo diventa addirittura un ricordo oleografico ecco
Perché come defilò ricordo che è meglio che non facciano Profezia hanno sempre dei guai quindi come filosofo io rendono riflettere
Su su certe categorie con cui ragioniamo su certi strumenti concettuali su certi valori che possono motivate quello che posso dire è che però una politica degna di questo nome dovrebbe proposti come obiettivo quello di in qualche modo è Beretta impossibile rispondente alle questioni di vita che solo questioni di diritti trattano questioni gli interessi che sono questioni fifty-fifty Telettra degradano questioni etiche limitati iscritte cittadino chiunque come lo ha chiamato recentemente
Professor Veca la dichiarazione dei diritti dell'uomo diciamo così in qualche modo almeno oggi diciamo in via d'approssimazione per ora si richiamo una certa civiltà o cultura del diritto naturale
Nella storia
Nostri del nostro culture politiche le nostre politiche europee
Il la teoria dei diritti natura alle o dei diritti universali è stata combattuta anche da grandi pensatori le grandi politici pensiamo molto a Burke mi pare che acqua non credo conclude De Maistre affermate non esiste l'uomo esiste l'inglese o qualcosa di simile
Che in realtà non esiste un concetto Duomo ebbene noi ci troviamo di fronte oggi a questa situazione non esiste una cultura diciamo così del diritto positivo una cultura che ha termini la differenza tra l'inglese l'italiano l'Europeo l'americano ma non esiste un'affermazione politica profonda dei diritto universale diciamo non so se mi sono spiegato
Per diritti umani per tutti gli uomini cioè ancora un divario e ma la seconda tesi quella diciamo così affermata dalla dichiarazione dei diritti
Dell'uomo delle Nazioni Unite non è ancora parte integrante della spinta politica del nostro maltempo costano forse troppo lungo professore
No è quello che vede cioè motore molto non è probabile preludio il problema che pone delle questioni molto difficile
La prima la questione gratuitamente
Il per esempio lei Cornacchini grande pilota italiano abbia svolto il più grande apertura
Prima metà del nostro secolo cioè Benedetto Croce
Consultato sulla dichiarazione universale dei diritti qua si ecco si trattava di tende all'accoppiamento sostenendo che e non esisteva un argomento filosofico bisognava ricorrere allora evitato diritto naturale
Sì ecco
Per EK parte
C'è una c'è una cosa curiosa che non è solo un aneddoto voglio dire storico per o per addetti ai lavori ma per professori è una cosa che credo tocchi chiunque
I tempi letizia rende comode dichiarazioni della fine del Settecento sia quella delle colonie inglesi previste nel in America
Consiglia a quelle del ventitré agosto mille settecentottantanove con la dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino
Del pochi tardavano incontro sul circa due pericoli di elaborazione del moderno diritto naturale
E tutta la grande tradizione qui la la coalizione con cui inizia il Progetto moderno in politica
Perché vogliamo ripeto liberale della tradizione moderna nasce con una teoria dei diritti naturali
Credo che ha idea di libertà che è una diciamo dei requisiti fondamentali o se volete i valori o come vuole l'etichetta Henry eccetera
Nasce in realtà soltanto con la grande tradizione bella il roster contatto sociale combattono
Le cose su cui recentemente ho richiamato l'attenzione che in Italia su cui voglio dire Norberto forti al maestro ecco per intenderci non
Ora certamente noi veniamo da un'esperienza il diciannovesimo terribile colori è quello delle grandi filosofie della storia
Quello che ci sta alle spalle e il tecnico che getta discredito sull'idea dei diritti naturali
Cioè c'è un famoso tetto di e che uno dei grandi filosofi continentali più influenti del secolo scorso e all'inizio del secolo dal mille ottocentoquattordici truffe dollari al e posso avere eccolo parlare di diritto naturale
Quindi da questo punto di vista è interessante notare che dichiarazioni come quella di cui appunto che celebra approfitta celebrando il quarantesimo il quarantennale
In realtà puntano su elementi ripeto universalistici e cioè ciò che che concerne
Chiunque di noi indipendentemente dalla nostra appartenenza nazionale dalla nostra razza dal nostro affetto dal colore dentro perdendo la nostra pelle eccetera eccetera
Quindi su qualcosa che ci chi poteva chiamare su ciò che noi condividiamo indipendentemente dalle differenze sino a
Ciò che ci accomuna indipendentemente dall'etere presumere questo è quello che si potrebbe chiamare l'argomento dell'umanità continui prego
Nessuno di noi si sceglie di nascere in un certo paese in un tetto rigido e nessuno di noi scegliere rinascere spesso in cui nascente l'Atlas percettori clan un articolo in cui nasce ed è proprio per questo che ciascuno merita in qualche modo per il semplice fatto di il di avere una vita da vivere
Ha diritto ai quale considerazione rispetto da parte in primo luogo di chi ha più autorità di Tunisi ce l'abbia detto il nome in dove da parte degli altri non e quindi fondo c'è stato una specie di ritorno come spesso accade nella storia
Torno non direi tanto ad un'idea di diritto naturale nel senso classico del termine
Ma l'idea che porta avere importanti
Fare perno fare centro sulle caratteristiche che chiosco notturno nella inevitabile importante chi tale differenza che ci caratterizza
E questo è l'elemento universalistico che è improprio della dichiarazione dei diritti che la Dichiarazione diritti dei cittadini ma appunto è un uomo come diceva tecniche dichiarazioni per i diritti dell'uomo Petronio diciamo
Vi è un nesso con le dichiarazioni di ritiri fino al tre per cento e alla tendenza universalistica ripeto come si diceva all'inizio della nostra conversazione
Che sembra essere in tensione in condizione con un mondo che invece intravedere emergere sempre di più relativismo tribalismo notte traffica cioè quello che doveva essere universalistica
E quella in cui ancora le identità sub nazionali dell'inchiesta addirittura nazionali naturalmente volete scritta Ripa richiamiamo sono finiti diciamo dovevamo finire con la Società dei cittadini del mondo di cui parlava accanto
L'utopia del progetto per la pace perpetua e credo che piccole tribù ecco ma questo non è un po'motivo errore rinunciare abbia ancora un paio di punti che vorrei approfondire con lei qui siamo a radio radicale cioè per lo meno io così farlo per radio radicale
E non posso non dimenticare alcune battaglie che noi abbiamo come radicali sostenuto e nel corso delle quando ci siamo rifatti a due nomi precisamente Arturo e a grandi Gandin regolarmente ora sia l'uno che l'altro interpretavano il discorso sui diritti civili
La tematica dei dei diritti civili come qualche cosa che che mettesse in gioco la coscienza dell'individuo Toro affermò nel mi pare nel quarantotto discorso bronzo Brianza civile
Non è possibile affermare i diritti del cittadino dentro l'uomo se non attraverso diciamo un confronto continuo per cui la coscienza del del singolo dell'individuo si libera dalla soggezione alla legge
La discutere e diciamo così si fa di fronte ad essa interlocutore è valida questa interpretazione su cui tante battaglie sono state combattute o è qualche cosa di superato o non condivisibile
Io credo che una diciamo questa idea o poco entrambe credo che un pezzo importante per la tradizione politica proprio dell'artista alla diciamo l'analisi e la proprietà ritorno sulla disobbedienza civile credo che questa in realtà
FIAT un testo irrinunciabile di una tradizione politica democratica e mi consente una brevissima introduzione perché in tanti testi di diritto di cultura politica americana
Anni pensavo Rawls penso vengono la la tematica della disobbedienza civile e introdotta organicamente e né i testi della cultura politica europea no
Perché e perché la tradizione perché voglio dire ROS europei dagli autori appunto vogliono introdotti in Italia
Dedica una lunga parte esattamente alla giustificazione della disobbedienza civile
Perché propendono per la tradizione random diciamo definito il modello concettuale non so se è chiaro spuntano Graziella della tradizione politica americana è basata su queste basato su una forte accento posto
Sulla sull'isteria che indefinito in quanto individui cioè io e lei in quanto io e lei come dite come dite distinte e separate
Devono poter scegliere tutti i conti intere un comune destino e devono poter convenire sulle regole che modellino il loro vivere appieno d'accordo
Quindi in qualche modo gli individui sono oltre un quarto una sorta di atto di valore che precedete
E che condiziona il vivere collettivamente che lettere in primo luogo ciascuno di noi un individuo con la sua come dire cioè particolare biografia come sua col suo diritto avere il personaggio no e con la sua responsabilità individuale naturalmente
Il momento collettivo e come i frutto e mail di Totti un pacchetto ecco perché l'idea di contratto sociale obliterati
Del cosiddetto sociale Compaq per quello del dei Padri Pellegrini del marito Laura finora una specie di religione ciclica no nella tradizione liberale americana
La società e il risultato il raccordo fra individui che tecniche contento intorno a regole condivise nel momento in cui l'individuo ritiene che una qualche regola porta vere potrà ricevere obiezioni lo fa per con rispetto
Diciamo per decreto rispettando la propria le proprie ben meditate convinzioni ai diritto ti diritti ok stare nei confronti la regola istituita
E c'è un un appello è un è un argomento che Eros perché dice in questo caso le ragioni per cui io critico e il contesto una certa regola sono ragioni in cui io ritengo anche gli altri fossero giusti dovrebbero convenire non so se è chiaro
Ecco
Ora questa è una tradizione che è presente nel nel nel tappeto Totti cultura politica liberale
E che invece attenta alla tradizione continentale che una tradizione che non vada la società ed agli individui ha lottato malata votato alla società agli individui
Lo Stato è il la fa la il primo movimento al Piemonte del primo le ragioni pare che sono completamente dove l'abbiamo tempo di più no io sono questa sì se mi consenti questo libro porta in Europa e forse è proprio anche Italia per quello che
Concerne almeno voi
Come radicale la difficoltà a far comprendere un certo tipo di iniziativa nell'accordo il suo nella sua valenza diciamo culturale profonda e non soltanto occasionale
Ecco pari io credo però peraltro l'avevo dichiarato è che ricordo due anni fa credo proprietario radio radicale io credo però che alcuni grandi temi
Che io chiamo ottenibili del di una cultura dei diritti e naturalmente la cultura dei doveri di cittadinanza pediatrica
Il l'appeal prima dove cittadinanza per le tante voglio dire poi sono intervenuti i diritti ed è ripartita troverete delle garanzie
Cioè io credo che la cultura di questo genere il fondo è interpretata molto minoritaria nella cultura politica italiana no l'integrazione che una certa attendibilità per una cultura di questo genere oggi sia molto più non vorrei sembrare terribilmente ho finito ancora una volta ma oggi sia molto più a cui tranne
Proprio per e in qualche modo le vecchie grandi culture politiche italiane culture politiche italiane hanno come direi che in qualche modo offerto gran parte della loro la gran parte della loro consistenza
E quindi credo ci sia una maggiore e tonifica raccolto per una cultura dei diritti degli individui in quel convento oggi piuttosto che che posso dire io soltanto quindici anni
Senta professore professor Veca c'è un altro tema che riguarderanno interessa molto su cui vorrei quel giudizio sia pure brevemente perché possiamo forse cominciare a stringere questa conversazione noi diciamo un fondo il cittadino che afferma i suoi diritti o l'uomo che afferma i diritti appunto dell'umanità nella loro storica affermazione del proprio a volte mi pare si possa dire con queste dichiarazione delle Nazioni Unite non si può parlare più di diritto naturale ma di qualche cosa che ha una sua consistenza storico no su no in qualche modo è stato un dispositivo nato nella storia da un patto di uomini quelle dichiarazione nel far questo l'uomo cittadino può han che in qualche modo infrangere il mito della sovranità assoluta dello Stato non solo del proprio ma della dell'altro Stato cioè c'è una diciamo fondo come tutta la storia della del liberalismo della libertà è stata nota di nuovo internazionalismo di possibilità di hanno diciamo di intervenire
Diciamo così ecco subito che la parola inadeguata negli affari interni dell'altro Stato per affermare il diritto civile il diritto evoca duramente con i mezzi adeguati pacifici non violenti Acerra e non un altro modo cosa ne pensa di questo cioè è nato ava ed assoluta il diritto voglio dirlo
Può essere infranto per affermare i diritti dell'uomo i diritti del cittadino
Ormai un problema molto complicato molto complicato naturalmente vecchi metodi internamente che
Voglio dire che aiuti che il cittadino che per caso perché uno nasce in una che non sceglie rinascere in un paese cerchi con con metodi rispettosi degli ordinamenti naturalmente cioè intendo intendo come Torino violenze
Attività se diciamo crollare a sostenere e promuovere alterare il reggimento interetniche verità violati in altri paesi credo che questo porta estero motivo perché motivato da una prova forte convinzione morale prospetta giustificato
Cioè abbia una buona ragione
Il dal punto di vista naturalmente al in realtà l'apertura al se vogliamo come dire parlare ai filosofi e questo può per concetto
In termini come dire più di un modello astratto in realtà ostetrico una tendenza universale in Africa e anche in fondo una pendenza di tutto inevitabilmente federali nata esatto questo è una sensazione nuova che introduce nemico
Utente elemento secondo me inizia e l'implicazione come dire è un po'la conseguente cioè che accettiamo la la il carattere ripeto universalistico spero che la parola difficile cioè voglio dire
Con chi Improta chiunque
Indipendentemente dalle sue appartenenze Stardust guerra Natola piuttosto che qua comunque il colore della pelle ventotto e quell'altro
Accettiamo il il diritto morale e con metodi non violenti a come dire affermare diritti fuori dalle frontiere noto come si
è in un certo senso la linea di cioè quello che è in Turchia che Charlot pietre in positivo cioè il progetto che cioè è un progetto che rispetto alla preesistenza delle sovranità nazionali tende
Invece ad una visione federalista che io che io son convinto di questo
Mettetemi chiede quanto questo sia plausibile possibile mi trovo nelle stesse difficoltà ecco mi trovo di fronte a tutte le domande di questo genere anche cipria però del metodo riflettere un modo di ragionare questo sottosuolo sono
Se certo io mi ricordo così mi viene in mente vagamente un dibattito qualche tempo fa nel corso del quale si affermava che l'appunto la tematica federalista era impossibile improponibile
In Europa
Per ragioni appunto e non saprei dire ma che si rifanno a voi in sostanza alla vecchia teoria dello Stato nazione dello Stato universale assoluto in qualche modo cioè chiuso in se stesso lo Stato che non diciamo così non ammette interferenze nella sua logica e questo mi sembra molto strano appunto riferibile a una storia del pensiero europeo
Molto rigida impedisce un e quel però eh diciamo aveva catturati dell'eredità storiche come sappiamo tutti sono molto lunga perché hanno una grande inerzia appunto di Fano storica no per carità non ci
Problemi ed è una perfetta all'ereditati una tradizione come dire rete come quella europea che è una storia profondamente segnata dal problema delle scritte lì dei conflitti del contingente
Ecco e della pluralità degli Stati
Non per riprendere vecchie contrapposizioni tornano certamente mi ricordo quel vecchio riparo di Ritter molto discutibile volto demoniaco del potere perché in fondo accentua la Pira riportava le differenze fra la concezione dello stato dell'autorità
Di tipo britannico nordamericano e quelle invece di tipo europeo continentale al fatto che i britannici alla circondati dal mare che gli americani stavano dall'altra parte dell'oceano e che invece il quartiere europeo aveva comunque un altro
Che era certo senta un'ultimissima l'ultimissima domanda a lei un giudizio sopra questo ricorrere del bicentenario della Rivoluzione francese nel mille novecentottantanove non avremmo sicuramente
Diciamo un'orgia in termini di rievocazione del mille settecentottantanove cosa si può estrarre in realtà di politicamente valido e quando dico politicamente di Coop no attivamente positivamente valido nel senso che dia qualche cosa da fare qualche valore da attuare
L'acqua nel nostro tempo nei nostri ai nostri della nostra gente molto credo con l'approfondimento moschetto in una in un raggio che ahimè parteciperà all'aumento dell'orgia della rievocazione
Che si chiama appunto Progetto ottantanove controllo Roberto Martinelli è un economista che Michele Salvati dove il campo il problema esiste cosa significhi a duecento anni
Ottantanove non ha certe e noi abbiamo appunto volutamente fatto una scienza cioè quali onore pro capite l'interpretazione dei termini libertà eguaglianza e fraternità Kenya pochi anni dalla fine del del eccolo possono dare con l'avvocato viluppo
E possono avere con significato per noi sia del medico francamente che e io sono convinto che il nostro che che c'è un compito
Che può toccarci e quello di fornire la migliore interprete la più profonda invece interpretazione possibile ancora questi classici termine che echeggiano da due ecco
Ringrazio il professor Veca per queste fra gentilezza con cui si è concessa questa conversazione che ha durata più lunga di quanto avevamo previsto proprio perché ci sembra sia stata ricca interessante
E ci auguriamo ancora una volta di poter avere professor Veca al più presto ancora radio radicale
Ho con Radio Radicale per prendere di pet analizzare qualche altro fatto qualche altro problema politico del nostro tempo grazie professor Beck