Cerimonia di commemorazione del Giorno del Ricordo - Intevento del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano

Prende la parola il Presidente della Repubblica
Signor Presidente della Camera dei deputati
Signor Presidente ha raccolto il costituzionale signor vice Presidente del Senato signori rappresentanti del Governo Torrita
Carissimi connazionali istriani fiumani e dalmati e rappresentanti delle associazioni protagoniste di questa cerimonia siano consentite anche a me brevi parole
Anche se tutto è stato detto nel modo migliore nei vibranti e ricchi interventi del Sottosegretario letta e del professore De Vergottini che io entrambi
Apprezzato anche perché si sono collocati in piena continuità
Con
Le nostre cerimonie degli scorsi anni e con quanto io stesso ho voluto dire fin dalla prima occasione dopo la mia elezione a Presidente
Di celebrazione del Giorno del ricordo che ho voluto dire
Per spiacevoli che poi e ingiustificate abbiano potuto essere alcune reazioni fuori d'Italia alle mie parole pur rispettosi di tutti
Siamo qui per rinnovare anche quest'anno l'impegno comune del ricordo della vicinanza della solidarietà contro l'oblio e anche contro
Forme di rimozione diplomatica ci hanno pensato nel passato e che hanno causato a tanti di voi profonde sofferenze
Siamo dunque più che mai con quanti vissero la tragedia della guerra delle foibe dell'esodo siamo accanto con loro e dei loro familiari accanto alle famiglie delle vittime innocenti di orribili persecuzioni e massacri
Questo significano
I riconoscimenti che sono stati consegnati poco fa dal Sottosegretario letta a nome del Governo qui in Quirinale a Roma e che vengono consegnati in altre città italiane
E il nostro e un impegno di vicinanza anche per la soluzione dei problemi ancora aperti che certamente all'attenzione del nostro Governo nel rapporto con le nuove istituzioni e autorità slovene e croate
Ho ricevuto nei giorni scorsi una lettera molto bella da Trieste a firma di due docenti professor Segattini professor Spadaro
E vorrei che la stesse i quali in vita mostrassero tutti coloro che intervengono con loro scritti per ricostruire la storia di vicende così dolorose
La stessa il Qualivita e lo stesso rigore scientifico che hanno caratterizzato una straordinaria opera
Che ho ricevuto questa mattina dalle mani dei loro autori professor De Vergottini e il professor lago che cola decisiva collaborazione dell'Istituto geografico militare hanno ricostruito la toponomastica
Nei secoli di Istria fiume e Dalmazia
Credo comunque di poter citare fare mie le considerazione dei nostri due studiosi triestini sul valore dell'occasione che il Giorno del Ricordo offre
Per riflettere anche su quale sia stata l'esperienza storica civile e politica degli italiani della costa orientale dell'Adriatico dei Giuliani fiumani e dalmati di lingua italiana
Condivido questa sollecitazione
Condivido l'esigenza che un capitolo così originale e specifico della cultura della storia non solo italiana ma europea sia non semplicemente riconosciuto ma acquisito come patrimonio comune
Nelle nuove Slovenia e Croazia che con l'Italia si incontrano oggi nell'Unione europea in una Unione europea che è per sua natura apportatrice di rispetto
Delle diversità e di spirito della convivenza tra etnie culture lingue già feconda mente ed lungamente con vissute nel passato
Un eminente scrittore italiano Claudio Magris ha dato di recente anche notizia del saggio di una studiosa austriaca
Dedicato all'apporto di grandi intellettuali Giuliani al di là dei denti ISMU democratico
Che si espresse in una generosa partecipazione alla guerra del mille novecentoquindici diciotto con il fine politico del pieno conseguimento del moto risorgimentale per l'Unità d'Italia
E insieme con il fine ideale di una pacificazione dell'Europa nella libertà e nella fraternità tra i popoli
Si tratta di memorie
Da coltivare tutte in vista del centocinquantenario dell'Italia unita e di un rinnovato impegno a costruire quell'Europa sempre più rappresentativa
Delle sue molteplici tradizioni è sempre più saldamente impegnati integrata di cui c'è bisogno nel mondo globalizzato di oggi e di domani grazie