Afferrare il futuro: ambiente e green economy per il buongoverno delle regioni

Si è dimenticato un paio di occhiali ieri al San Domenico durante il direttivo sono in Presidenza
Io
I giornali
Il
Certo
Non lo fa avendo
Bene se ci sediamo tutti quanti possiamo iniziare
Bene
Dunque bene noti a tutti a questo annuale appuntamento nell'Assemblea nazionale degli ecologisti democratici ormai
Ripeto un appuntamento annuale di fine gennaio inizi di febbraio
Come ogni anno abbiamo la partecipazione anche del segretario nazionale del Partito Democratico c'è un piccolo cambiamento di programma perché
Pier Luigi Bersani non farà le conclusioni ma parlerà subito dopo la relazione di Fabrizio Vigni in quanto alcuni impegni tra cui
Il Congresso nazionale Italia dei Valori
Chiaramente richiedono la sua presenza altrove iniziamo subito anche per evitare insomma di
Allungare i tempi dando la parola Fabrizio Vigni Presidente nazionale degli ecologisti democratici per la relazione introduttiva
Qualche anno fa mi capitò di fare un comizio di chiusura di campagna elettorale il volantino diceva breve presentazione poi comizio mio la breve presentazione duro uno ore venti
Io piegai gli appunti farla in cinque minuti dicessi dal palco e diciamo un anziano che era prima fila meeting Minutoli braccio al collo e mi disse bravo corti committenza erano ma sentiti
Allora
Stamani mi trovo più o meno nella stessa situazione nel senso che rimando nella nell'anziano nel tempo
Chi
Chi ne avrà Foglia rimando alla lettura della mia relazione scritta
E visti i tempi stretti che abbiamo
Provo a fare una performances più o meno simile a quella che vi ho raccontato
Ambiente green economy nel buon governo della Regione
Ci sono almeno due ragioni
A nostro parere per metterli
Chiedo scusa
Per metterli nel cuore dei programmi del Partito Democratico la prima ragione riguarda il futuro dell'Italia e la domanda semplice semplice come se ne esce da questa crisi
La nostra risposta
Chievo una delle chiavi forse la chiave principale è scommettere come stanno facendo altri Paesi sull'ambiente come motore di una nuova economia sulla Trinca economico
Molti di voi si ricordano che esattamente un anno fa in questa sala
A crisi appena esplosa parlammo esattamente di questo e dicemmo non basta a rimettere il treno deragliato sugli stessi binari di prima
Bisogna cambiare binario
Cambiare dinari significa non solo regolare la finanza ma significa anche cogliere la crisi come occasione come opportunità per ripensare a fondo i caratteri dello sviluppo le finalità dello sviluppo
E
A un anno di distanza se uno guarda in giro per il mondo vede che grosso modo ci sono tre modi di di di
Di provare a reagire alla crisi
Il primo modo passivo non fare niente aspetti che passa
Il Governo italiano
Seconda un atteggiamento di difesa attiva
Difendere le imprese a rischio il rischio al posto di lavoro Dio solo sa quanto ce n'è bisogno
Disoccupazione a livelli drammatici in Italia non solo principale consulente economico di Obama detto parlando e su quattro è stato l'unico una recessione umana
Difendersi dunque ma difendersi non basta
Il terzo approccio che a mio al nostro parere quello giusto più coraggioso e lungimirante e difendere
Lavoratori imprese ma al tempo stesso cercare di cogliere la crisi come opportunità per investire sui settori strategici e più innovativi cioè investire sull'economia del futuro
E l'economia verde al centro di questa scommessa
E a me colpisce sempre di più il modo in cui un numero crescente di impresa di impresa del mondo dell'economia lo stacca pendo lo ha capito anche nel nostro Paese nell'ultimo anno anno e mezzo abbiamo visto un sommovimento profondo
L'economia hanno usato il vento nuovo anche la politica dovrebbe fare la propria parte e invece la politica arranca
Arranca in giro per il mondo
Mondo pieno di problemi globali ma senza un governo globale
Copenaghen
Noi abbiamo cercato di vedere anche il bicchiere mezzo pieno e c'è il bicchiere mezzo pieno però conferma la difficoltà della politica a livello sovranazionale di trovare accordi rispettare
E ancora più il ritardo inutile dirlo è la politica italiana diciamola così se per vincere la sfida della green economy noi dovessimo puntare solo sul Governo nazionale partita persa
La destra italiana non c'è la in testa
Noi siamo
In questo momento partito di opposizione stanno voi fare al meglio il nostro mestiere incalzare il Governo con le nostre proposte lo faremo anche mille piazze italiane l'otto il diciannove il venti febbraio e l'ambiente come avrete visto è al centro
Tra le quattro priorità della mobilitazione la nostra associazione sarà impegnata a fianco del partito unico
Dopodiché
Comunque io penso che tre scelte di fondo sarebbero necessarie per orientare l'economia italiana nella
Direzione della green economy
Primo le politiche industriali
Infine economia attenzione non è solo Energia
Non è solo Energia
Una modernizzazione o riconversione ecologica è possibile necessaria in tutti i settori
Dall'industria dell'auto agli elettrodomestici dalla chimica alla meccanica dall'edilizia l'agricoltura il turismo la finanza tutti perché in ogni settore si possono sviluppare tecnologie pulite ecco efficienza nuovi prodotti
E allora bisognerebbe ad esempio pensare a rilanciare estendere industria due mila quindici pensare a un nuovo piano riprendo lo spunto di Bersani una sorta di industria due mila venti che è propria orientare i settori strategici dell'industria pagana verso la green economy
Politiche industriali secondo politiche fiscali
Tremonti ogni tanto si balocca come vedete con l'idea di una riforma fiscale che aiuti gli ambienti io non gli lascerei questa bandiera anche perché quelle sono chiacchiere
Noi già dal due mila quattro avevamo presentato una proposta di legge di riforma del sistema fiscale in senso ecologico
Parità di gettito per incentivare la riconversione ecologica alleggerire il prelievo sul lavoro in prese disincentivare lo spreco di materie prime di Venezia io ne farei un cavallo di battaglia
Da un lato un fisco più giusto che orienti la società verso l'equità dall'altro un fisco più ecologico che orienti l'economia verso la sostenibilità
Le politiche industriali politiche fiscali e in terzo luogo politiche per la qualità ambientali
Perché forse non ce se ne rende conto ma l'Italia che ha tanti guai
Ha forse però più di ogni altro Paese la possibilità di innestare la rivoluzione industriale delle tecnologie pulite
La crine economico sulle vocazioni di un territorio ad alta qualità ambientale pochi altri Paesi hanno questa carta straordinaria
E
Se ci pensate bene il fascino della sfida per l'Italia forse sta proprio qui nel momento in cui si
Serve il massimo di sguardo sul futuro
Nuove tecnologie orizzonti nuovi
Più che mai possiamo far leva su un patrimonio di civiltà di bellezza che viene dal nostro passato beni culturali ambientali paesaggio agricoltura di qualità
Questo
Punti di forza per la nostra economia per il made in Italy per una nuova stagione del made in Italy
E anche aggiungo di identità e di orgoglio di molti territori però condizione è non dissipare questo patrimonio a vere politiche di tutela e valorizzazione dell'ambiente
Bene
Torno al ragionamento se tutto dipendesse solo dal Governo nazionale la sfida dell'economia della green economy sarebbe
Credo partita già persa per fortuna però c'è un mucchio di cose che si possono fare anche nonostante il Governo a cominciare dal ruolo delle Regioni
Per le competenze che hanno sull'ambiente per l'impulso che possono dare sistemi economici locali
E aggiungo lo dimostrano cose già fatte in questi anni ci sono non pochi giunte di centrosinistra che arrivano all'appuntamento elettorale con risultati significativi da valorizzare ad esempio nello sviluppo delle rinnovabili
Grazie a buone politiche regionali e locali che hanno utilizzato al meglio gli incentivi le misure
Varati dal Governo di centrosinistra per il due mila sei il due mila otto queste la primaria buona ragione dunque per mettere al centro dei nostri programmi ambiente green economy
Ce n'è una seconda che riguarda più direttamente noi noi PD centrosinistra
Nel senso che per vincere poi governare bene
Non bastano come ovvio candidati alleanze servono buone idee
E l'idea di un mio utile ecologico può essere la bandiera di una nuova stagione del Governo locale del Partito Democratico
Chi non è più giovanissimo ricorderà la stagione dopo la prima stagione loro delle giunte di centrosinistra nostra anni settanta anni ottanta
E se in quegli anni più fermali un'orchestra degli dicevi giunte di sinistra che chi viene in mente
Con molta probabilità ti sentivi rispondere asili nido scuole materne servizi per gli anziani i consultori state romana cioè esperienze che segnarono divennero simboli di una stagione
Se l'Italia aggiungo si è realizzata in tante parti d'Italia un sistema di welfare più moderno fu in quella fase per merito dei governi locali
Poi negli anni successivi è stato un po'più difficile trovare simboli bandiere altrettanto forti che restano ne ha memoria del governo locale nostro
Mi piacerebbe ci piacerebbe pensare che tra qualche anno firmando uno che strade chiedendogli regioni Comuni di centrosinistra cosa ti viene in mente potersi sentire rispondere ambiente economia verde energie pulite
Questa deve diventare una nuova frontiera del buon governo e allora essere non un semplice capitolo dei nostri programmi ma il cuore dei nostri programmi perché incrocia interessi
Dei settori più dinamici dell'economia dell'impresa del mondo del lavoro incrocio una sensibilità crescente diffusa nell'opinione pubblica
Far diventare portare le regioni italiani tra le Regioni più fare deve d'Europa
E aggiungo tanto più che qui c'è una delle principali differenze di linea di demarcazione dalla testa
E noi possiamo metterli in difficoltà
La questione del nucleare né né un esempio io non sto a ripetere le ragioni della nostra contrarietà ragioni niente affatto ideologico
Sono ragioni di costi
Troppo alti incompatibili con le logiche di un mercato libero dell'energia sono problemi irrisolti di gestione delle scorie di sicurezza ed è il problema nel non avrebbe senso per l'Italia risalire ora sul treno delle vecchie tecnologie nucleare
E le contraddizioni sono tutte nel centrodestra mi piace fare la faccia decisioni stima poi non hanno il coraggio di dire ora prima delle elezioni dove
Saranno i siti
Sbandierato federalismo ma poi adottano procedure da tempi di guerra
Contro le regioni
E sono contraddizioni che esplodono ieri Francesco Ferrante ricordava come in giro per l'Italia tutti i parlamentari centrodestra in questi giorni vanno a dire o tranquilli perché nucleare si farà ma non erano stati nostre parti
Alta stamani geniale come al solito lo sintetizza avete visto la battuta Berlusconi sì ma non nel mio giardino diciamo
Le difficoltà
Sono tutte nel centrodestra
Lo dobbiamo dare battaglia stiamo pensando a una giornata di mobilitazione all'inizio di marzo in tutta Italia contro il nucleare una battaglia aggiungo che va fatta con gli strumenti appropriati
Io lo dico io ho seri dubbi che il referendum sia tra questi considerato che tra che da quindici anni nessun referendum raggiunge il quorum e diventa puntualmente un boomerang noi abbiamo frecce più efficaci al nostro fare
Bene
Noi oggi con questa giornata di lavoro vorremmo dare un messaggio che unifica la nostra campagna elettorale
Ambiente green economy come nuova frontiera sullo sviluppo tutta Italia
E poi dare un contributo di idee per i programmi in ciascuna regione lo faranno Edo Ronchi Roberto Della Seta Vanni Bulgarelli poi con le loro comunicazioni io sottolineo due o tre cose
Primo le Regioni devono guidare la rivoluzione dell'efficienza energetica e delle energie rinnovabili e fare la propria parte nelle politiche per il clima
Piani regionali per le rinnovabili per risparmio energetico per la bioedilizia sostegno alla riconversione ecologica dei sistemi produttivi locali
Secondo governo del territorio
Questa è una priorità noi bisogna contrastare la pressione della rendita immobiliare che ha prodotto un crescente insostenibile consumo di suolo
Che trova spesso un anello debole negli enti locali spinti dalle difficoltà della finanza locale a far cassa con le entrate da oneri immobiliari
Qui si deve mettere un argine orientare la pianificazione urbanistica verso riqualificazione e recupero rientrare l'edilizia verso l'efficienza energetica sicurezza antisismica prevenire il dissesto idrologico tutelare il paesaggio
Terza priorità ovviamente ne parlerà panni sviluppo dei servizi pubblici locali perché questo è un pezzo importante della green economy sono servizi essenziali per un Paese civile stiamo parlando di investimenti
Per infrastrutture indispensabili depuratori acquedotti impianti per rifiuti infrastrutture per la mobilità
E sono servizi che richiedono al tempo stesso politiche industriali
Efficienza economica salvaguardia dell'interesse pubblico qualità ambientali
Tutte cose non in contrasto tra loro se messe nel verso giusto
L'acqua ad esempio è e deve rimanere un bene comune un bene pubblico per noi questo principio non è in discussione
Il Governo facendo volutamente sottolineo volutamente una grande confusione tra liberalizzazioni e privatizzazioni
Impone
Svendita del patrimonio pubblico e privatizzazioni forzate
Per noi al contrario serve una più forte capacità pubblica di programmazione regolazione e controllo in modo che poi la gestione del servizio quale che sia la natura del gestore non comprometta mai comunque l'interesse generale
Concludo
Noi pensiamo che per essere credibile e forte e vincente il Partito Democratico il centrosinistra in ogni parte d'Italia dove governa dove all'opposizione debba rispondere di più e meglio ai problemi ambientali
Ma voi mestiere di un partito non è stare solo nelle istituzioni stare anche nella società
Il cambiamento necessaria attenzione non è solo clean economy me anche un cambiamento culturale
Comportamenti stili di vita una diversa concezione del benessere consumi più responsabile intelligenti beni pubblici e non solo ricchezza privata posso fare un esempio solo il traffico
Il giorno che avremo grazie all'innovazione tecnologica Alta emissioni zero sarà un gran bel giorno e avremo nelle nostre città aria più pulita ma se tu nel contempo non riorganizzi anche la struttura del trasporto pubblico avrà in città con aria più pulita ma pur sempre congestionati
E dunque grandi innovazioni tecnologiche ma anche il ripensamento degli stili di vita delle strutture sociali
Insomma non solo che in economia ma anche una green society e un nuovo civismo che a noi piace chiamare civismo ecologista la politica è anche questo e lavorare nella società
Questo è il compito di un grande partito e fatemi aggiungere e concludo davvero
Due parole su di noi questa di oggi anche la prima occasione di incontro con Pier Luigi Bersani
Due parole su di noi la nostra associazione non ci abbiamo creduto a tal punto
Nel progetto del Partito Democratico Dario addirittura anticipato nei tempi
Abbiamo costruito una sua vocazione con circa duecento circoli in tutta Italia aperta anche a chi non è iscritto al Partito Democratico
Che opera dentro e fuori il partito con un obiettivo aiutare il PD a radicarsi nella società e se posso dirla così ad abitare nel futuro
Danni studiamo per costruire un ambientalismo moderno riformista abbiamo un sacco di difetti tanti
Però fatemi dire una di quelle cose antipatiche che ogni tanto vanno dette quando le dice il Vice in punta di piedi
Oggi voglio dirla
E cioè che se la politica anche a sinistra ci avesse ascoltato un po'di più forse oggi non si troverebbe a rincorrere ciò che sta maturando nelle parti più dinamiche dell'economia dell'opinione pubblica
E
Voglio aggiungere
Se anche questo senza presunzione ma già oggi una parte importante delle energie dell'ambientalismo delle migliori energie dell'ambientalismo italiano e né il Partito Democratico
Vogliamo costruire alleanze dobbiamo costruire alleanze intorno al Partito Democratico
Aggiungo su programmi coerenti e senza pensare che la rappresentanza dell'ambientalismo vada cercata fuori o appaltata qualcun altro
La nostra scommessa è nata da due obiettivi rinnovare la politica a far diventare il PD un grande moderno partito ecologista e l'altra scommessa rinnovare l'ambientalismo l'ambientalismo politico o un oltre ogni logica minoritaria e fondamentalista
L'ho detto l'abbiamo detto cento volte lo ripeto non siamo una corrente al congresso ciascuna scelto liberamente sono problemi a ridirlo per la centounesimo a volta non siamo una corrente però forse il caso di dirlo con una specificazione in più
Non siamo una corrente se per correnti sin trentuno purtroppo quelle oggi prevalenti recinti chiusi residui di appartenenza del passato cordate dietro un capo più che sensibilità attorno a un'idea quella roba lì no
Forse però siamo un esempio di come dovrebbe articolarsi un grande partito questo sì aree che nascono da culture politiche che non si chiudono in recinti cercano contaminazione sintesi
E allora la dico così per dar voce a un sentimento credo diffuso tra le nostre fila
Noi vorremmo poter stare in questo partito in maniera libera leale senza essere corrente in senso deteriore e senza per questo essere destinati a prendere calci negli stinchi o messa in marcia
E lo diciamo non
E lo diciamo non con tono lamentoso ma al contrario con la voglia di
Diciamo costruire un partito davvero nuovo della buona politica e far pesare di più le ragioni della degli ecologisti nel PGT
Troppo spesso vediamo spettacoli sconfortanti correntismo esasperato feudi locali personalismi che tracima no mancanza di solidarietà
Posso sbagliarmi ma io penso che se non prendiamo di petto questi mali che hanno frenato i primi anni di vita del PD
Intendiamoci processi che vengono da più lontane non risparmiavano anche altri precedenti partiti se non prendiamo di petto questi problemi non c'è decisione sul modello di partito sulle regole che diverse possa guarire il male
Discutiamo di regole di codici etici però soprattutto
Lavoriamo per dare un senso forte condiviso al nostro progetto politico io penso che poche altre attività come la politica hanno la capacità di tirare fuori dalla natura umana al meglio il peggio
E quando si smarrisce il senso di un progetto collettivo condiviso in genere la politica tira fuori il peggio
Persone che finiscono per pensare solo a se stessi mentre la politica e cercare insieme e sentirsi insieme agli altri
C'è uno splendore aneddoto che raccontò Pietro Nenni nel mille novecentocinquantanove in Parlamento credo ripreso poi da Enrico letta nel suo libro
Ci sono due due due muratori da manovali che stanno mettendo mattoni uno sopra l'altro passa un viandante per strade gli chiede che cosa state facendo il primo di certo ammucchiando matto
E l'altro dice stiamo costruendo una cattedrale
Fanno lo stesso lavoro
Il primo però lo concepisce come solo per sé il seconda il senso di costruire qualcosa che vale anche per gli altri a vale anche per il futuro la politica è questo
E se la nostra politica si il riformismo non a parole che danno senso un progetto condiviso se non è poca un orizzonte di futuro difficilmente riesce a vincere convincere tanto più con una destra che
Fa leva sul populismo
Noi pensiamo che alle sfide di questo nuovo secolo non si risponde né con un riformismo timido subalterno nel rispolverando vecchie ricette del passato
Pensiamo che il Partito Democratico l'abbiamo fatto ce n'era bisogno perché questo passaggio d'epoca chiede un pensiero politico nuovo e pensiamo
Che se il Partito Democratico circa idee nuove forti
Per dare un senso al proprio progetto per dare fondamenta solide al proprio progetto nelle cose di cui parliamo oggi ambiente green economy una nuova concezione del benessere
Di cose da dire prive di cose da fare nel trova in grande quantità grazie
Grazie Fabrizio alla parola Pier Luigi Bersani Segretario nazionale del Partito Democratico
Io intanto
Chiedo scusa di quest'edizione inversioni programma
Bisogna che raggiunga il Congresso Italia dei Valori esso leggo che Di Pietro propone di
Ha in testa l'idea sogno la fusione con noi vorrei che mi trovaste
Non fosse un'altra basta
All'occorrenza
Grazie
Ma io dico subito letto anche io l'ho ascoltato riunione ad hoc per la sua relazione
Francamente non avrei una parola da aggiungere mi pare che l'asse
Che vini propone
Sia
Perfetto se sia
La linea l'approccio
Che noi possiamo tenere dobbiamo tenere in generale
Come Partito davanti all'appuntamento abbia
Noi abbiamo davanti a noi dà appuntamento politico molto rilevante dal punto metto elezioni regionali
E io vorrei che cominciassimo dopo tante
Come dire agitazioni tanti anche problemi da superare
Che cominciassimo a guardare questo appuntamento finalmente dall'alto le nostre possibilità perché noi abbiamo delle possibilità questo appuntamento
Purtroppo si crea spesso e volentieri per problemi difficoltà anche nostre
Diciamo nel circuito politico mediatico che sta in casa nostra nei dintorni
A creare una situazione che non si fa leggere
Oltre questo Moro
Guardate che noi abbiamo la possibilità
Soluzione
E
Credo che se la prendiamo così e se comprendiamo
Qual è il punto sul quale tutti dobbiamo
Rare lavorare nelle prossime settimane
E cioè se fondamentalmente se noi riusciamo a correggere
L'azienda del discussione politica e politico mediatica nota abbiamo del possibile
Correggerlo in che senso
Portarla
Più prossima più vicina
A quello che tutti gli indicatori ci dicono essere il cuore delle preoccupazioni dell'Italia
Noi diremo in questa campagna elettorale diremo
In poche parole un'altra Italia
Alludendo a un'alternativa non politicista
Ha un'alternativa di contenuti
E indicando quali sono le poche parole
Lavoro redditi famiglia e scuola ambiente punto
E si batte
Su quattro
In modo che
Si cominci cogliendo che questa occasione delle regionali che dobbiamo vedere in un con uno Scarpino con un percorso
Si comincia a operare perché il nostro partito proposto il Codice conclusivamente vigna ragioni pieno cioè noi dobbiamo percepire chiedesse del percepiti consenso con una
La gente quando penso a noi deve scattare di nella testa che noi siamo quelli ritenga lavoro però scorgo non ci siamo ancora a quel punto
Cioè il carattere di un grande partito popolare che in modo sicuro tranquillo con problemi o per l'amor di Dio quando non c'era il problema insomma a
La sua identità il suo senso e sa quale la sua strada
Io dico che
In questo sforzo questo tentativo di correggere l'azienda
è incoraggiato dal fatto che o noi qui in Italia anzi abbiamo un'opinione pubblica un senso comune totalmente disassato da tutti gli altri Paesi del mondo oppure c'è qualcosa che non giro nella politica
Perché io continuo a dire l'anno si aperti in tutti i Paesi del mondo che hanno un Parlamento
A discutere di lavoro redditi il fisco e green economy voi fatto il giro di tutti i luoghi
Dagli Stati Uniti all'Inghilterra alla Germania alla fra Totti poi del mondo l'anno si è aperto
Più quale più quale meno su questi temi qua
E non siamo al processo breve Rettore tutte queste cose quelle belle
Storiche che abbiamo
Non vuol dire questo anch'io sottolineo una cosa che diceva vini all'inizio cioè non è che voglio dire che siccome ne discutono in tutto il mondo
In tutto il mondo si sta facendo il danno che si stanno davvero facendo i conti con le origini nel senso della crisi no si sta cercando di fronteggiare
Ma noi non possiamo dire che i dati di fondo di questa crisi vengono affrontati nella scala giusto che quella globale o che anche ci siano idee iniziative che correggono il modello di sviluppo sostanzialmente
Succedersi sezione di Obama del sul sul mercato finanziario che pare più incisiva di quelle un po'balbettante le prime settimane
Ma insomma
Le politiche economiche fondamentali
Non vengono
Realtà non vengono corrette cioè non nessuno penso che sono in Germania di correggere il modello basato sull'esportazione o in Cina di mettersi a riflettere sull'avviamento il mercato interno
Eccetera eccetera non
Non si vede questa cosa
Si vede invece un'altra cosa voi dobbiamo tenere conto cioè qui c'è
A scala globale l'esigenza di ridimensionare l'apparato prodotti che c'è una sovra capacità frutteti
Questo crea una fase di recessione di crisi attualmente non distribuita equamente nel mondo ma complessivamente
Io recessione industriale e produttivo
Ci sono un sacco di imprese supporto quelle più deboli e da noi ne abbiamo saputo sono devoluti visto finanziare eccetera che sono sott'acqua
In apnea senza basi tutti di andarsi piove quanto tempo
Tutti sono capaci sta sott'acqua il problema quanto tempo
E aggiungiamo che sotto quella quali tanto c'è la rissa
Perché quella riduzione deposita produttiva non è che viene bevuta APPA
La Cina non stabilimento destina sta investendo Corinto basta produttive la sua posizione Copenhagen corrisponde esattamente quel tema
Mi interessa alle tecnologie quindi io voglio ridurre le emissioni per unità di prodotto ma non venitemi a chiedere dei tetti
L'idea perché io voglio cresce
Non potete dirmi fino a ieri fai la fabbrica del mondo che fa l'Europa soppresse ESA adesso che risiede in un altro modo dice adesso basta fargliela
Non le risulta
E quindi noi abbiamo una competizione incorso micidiale
Anche in questa fase riposizionamento e abbiamo uno sbandamento
Nel corpo sociale e nella produzione se ha bisogno prima di tutto guardati un minimo di orizzonti questo momento
Perché se no tutto si ferma si ferma lì con suo Positano all'investimento esempio sa dove sbattere la testa ma sto dicendo che la gente che magari potrebbe avere i soldi dalle banche in sé perché non sanno cosa fa dove andare
E quindi qui c'è una un'esigenza che la politica dia qualche orientamento una questione nel dirigismo né ritornare lo statalismo eccetera eccetera tre è
è e risolve il seguente problema dove andiamo
Cioè cerchiamo di capire in quanta acqua siamo e poi vediamo dove andiamo noi siamo usciti neanche fare un dibattito parlamentare sulla crisi quindi
Ora qui dentro in questo in questa contento sia falsa una delle chiavi
Ah principale provvedimenti
Che abbiamo per per per
Dare un orientamento è quella che sta appunto attorno a quella che chiamiamo economica economia verde
L'ambiente che quindi sta dentro quelle poche parole che noi dobbiamo poche o pochissime parole dobbiamo pronunciare in questo
Periodo parole molto concrete
E qui
Se è un punto che volevo considerare con voce fino
A oggi in realtà
Tutte le rilevazioni ce lo dicono che il servizio rilevazioni che sono lì con il campo da vent'anni che vengono
E testimoniano che tutte le volte non c'è crisi meno c'è sensibilità ambientale proprio la curva
La curva è una cosa impressionante vedere come
L'andamento del PIL dei consumi eccetera
E
Ed è il
La sensibilità negli sul sito del sul sul sui temi ambientali
E
Fino a qui è stato così
Cioè più crisi meno ambiente vien per semplificare
Comincia a girare per natura non solo da quello che ci diciamo noi qua nel senso comune perché è cominciata entrare nella gente ma anche gente norma
Non so quante facendo duecentomila ristrutturazione fino agli ettari all'anno si coinvolgono un milione di persone calcolate le famiglia giudizi lentamente
Poi farlo per due o tre anni tutta in qualche milione atto di persone che ha percepito al concreto che sotto questo famoso parole ambiente c'era anche una consistenza eccetera così come
Tutti i sistemi di incentivazione dei beni di largo consumo che comunque cominciato introducete ha creato una mentalità su cui
Investire così come l'impresa e che hanno visto sulla frontiera della qualità tecnologica e tecnologie pulite così uno uno è certamente una linea di innovazione
Quindi noi con queste proposte abbiamo potenzialmente un vantaggio competitivo fatemelo dire così sul piano politico culturale
Perché visti da destra e spara al nord non la prende su
Questo tema
Certo non lo prende su e non lo prende su perché trattenuta sulle gambe dal suo vecchio rito che era appunto lavorare
Più crisi meno ambiente è sempre stato quello no
Cellin compì il muro fra economia e e ambiente è sempre stata la chiave diciamo del faccio quel che voglio
No per dire cavolo ma qui tirarvi estere ma fa ste cose perché la devo muovermi devo fare delle stime
Devo far lavorare quelle sempre stati il loro schema
E su quel terreno noi siamo sempre stati abbastanza in imbarazzo diciamo la verità perché
Alla fine sotto quel ricatto no
è un po'cui ricatto che viene sui temi della sicurezza dell'immigrazione cose terreni sui quali
Abbiamo fatto facciamo fatica e su quel tema abbiamo fatto fatica adesso noi possiamo prendere un polo sulla
E metterla giù positiva
E fare fra noi qui la vostra associazione queste preziosissima
Noi guardate che
Noi dobbiamo mescolando i Scholar su questo punto a mescolare di come scuola nel senso ieri
Quelli fin qui sono occupati di ambiente quelli che si occupa di dose quelle che si occupa di fa supporre che siamo proprio per
Mescoliamo e facciamo e facciamo l'assessore Fiore
E facciamo l'asse del politico
Io ne vedo francamente tutta la possibilità
E
Ci sono le indichi esempi vestiamo senso in quelle dieci qui ci sono dieci righe nella nella cosa dice no messo lì parole semplici no degli esiti a Cuba spende in queste qua precisata paletto
Il Si ride faccia di chi ha bisogno e fra l'altro parlano
Di cose molto quando di Tiepolo direi così un grande piano di piccole opere
E e trattati al tema dei comuni degli enti locali se
Mazzamuto la grandissima risonanza
Risonanza quando dici plan indusse due mila venti e c'è questo
Guardate questa è una cosa quando Marchionne dice mano rompe sfitti un'escavatrice diversi incentivi no esigenze proposi un po'no
Qui bisogna farsi un'idea di come va il mondo di constatazione del sito non so darvi torto dopo ci sta dentro che l'incentivo
Per l'amor di Dio ma vuoi dirmi cosa ha in testa
Sulla mobilità
Sull'innovazione tecnologica sugli obiettivi di efficienza energetica
Vuoi dirmi se sai un'idea per cui menti una politica di incentivazione assieme una politica di standards assieme una politica di condividi di di committenza pubblica
Noi abbiamo bisogno di riprendere il filo indusse due mila e quindi c'era questo qua fissare su quattro grandi frontiere rispettosi eccetera una combinazione
Uno Rizzo
Ce ne sarebbe un bisogno adesso micidiale perché guardate che noi avremmo un processo selettivo le riprese purtroppo Palermo qui dobbiamo dircelo non è detto che selezioni al basso questo questa crisi qua
Perché nel mondo e che ci spieghi che frequentiamo su questi temi e tenete presente che a investendo
Gli ultimi due anni ha investito allestiti innovazione decidendo adesso verso
Con le banche aperta Carrozzo che è stato al riparo paradossalmente nello sport
E quindi qui c'è un ragionamento da fare anche dal punto di vista della selettività di politiche di sostegno anche per quel che riguarda il credito quindi vale quindi io dico bisogna superare questo spaesamento
Con linee di politica industriale l'inghippo e il mille treni allo stesso significa
Ma
Un approccio così si consente anche di parlare l'azione del metri politica energetica se partiamo da queste cose che abbia detto fin qui e arriviamo la politica energetica
Prende anche
Serietà solidità conta se le cose che diciamo era
è chiaro che incappa elettorali diremo nucleare no efficienze energetiche rinnovabili sì punto è così si cambia
E
Non ci impedisce di spiegarlo questo no
E io francamente io ho letto per esempio di fare un buon lavoro per età fatti nostri nella Commissione i nostri consoli indusse su attività produttive della Camera
Cioè
Si son talmente tali e tante contraddizioni in quello che stiamo facendo
Dal punto di vista una subordinazione del tecnologie dal punto di vista di come incrociare un sistema di mercato elettrico dal punto di vista e la spartizione vergognosa
Delle nomine di Gonin queste identificazione di tutto il processo dal punto di vista della paralisi su quel che ci vorrebbe davvero il deposito di superficie idee come i lavori che non gliela lascio mica
Così dico va be son contro arriverà no no ha una una quelle robe lì perché c'è tutto un mondo di gente che può anche essere sensibile al tema del rientro il nucleare
Che non voglio mica avuta venimmo in mano loro e
Perché sta scrivendo un sacrificio che
Quindi
Noi dobbiamo dobbiamo ragionare vedere abbiamo un sacco di motivazioni uniamoli queste motivazioni facciamo un fronte dove non ci siano quelli che parlano di avere quelli che vanno unicorni abbiamo le condizioni quindi
Procediamo così non parlo su altri temi
Questo
Che peraltro
Interessanti ai super lucrare volevo dire una parola sull'esito del referendum io son dopo aver letto evitati i referendum sono oggetti che bisogna ma che male schema leggiamo con una certa attenzione
No Tirrena Robert arriva
Ma c'è anche un altro motivo ma noi nelle regionali noi do noi dobbiamo mettere la testa sulla difensiva
E metterle in difficoltà
Non è che io posso dire sai cosa c'è
Do per scontato fatti nucleare raccolto le firme per no no no tu Governatore o Presidente del Veneto adesso mi inizi sì no o dove perché se no ragazzi di togliamole le castagne dal fuoco
Allora noi noi sappiamo per non l'abbiamo offerto non è non esiste che si possa localizzare impianti questo genere dicendo mandando i carabinieri nelle regioni
Ma di come le Regioni istituzione non è possibile
E poi si pronuncino politicamente dicano io credo che
Questa cosa bisogna che la
Gliela facciamo misurare fino in fondo senza prendere delle scorciatoie di ticket sintetiche dal perversa questo questo fronte qua devono devono pagar dato su questa su questa cosa l'ultime
Cosa che voglio dire non vado immetteva della Del Piero e questo del territorio è verissimo insomma cominciasse su un conflitto di interesse radicale Frasca la vita dei servizi sociali e civili e la tutela del risparmio del territorio ter perché è un problema
Perché se voi guardate i bilanci comunali tutti gli ultimi mesi cosa ha fatto con un taglio del sei sette battere al hanno tirato tutto verso il sociale perché cosa fanno c'è un sacco di problemi in più
E quindi investimento latina viene su Foggia dopodiché la disperata ricerca di
Di avere risorse può andarci di mezzo una sensibilità che invece va bene se ne qui dentro questo un problema sul quale noi dobbiamo
Lavorare anche credo proporre qualcosa materie d'esame turco con il nostro fondo le autonomie
E capire come può essere migliorate la cosa
Ecco io penso che dovremmo fare un'operazione con tutti i nostri credo candidati fossero cose che diceva Brini della nostra riconoscibilità chiarissimo ne abbia avuto una stagione di politiche locali che c'erano
Identificato io continuo a dirlo politico polemicamente tutto quello che si è fatto in Italia dobbiamo inventare vietato il nostro futuro
Agli asili nido reale i giornali e le prime politiche di green ecco tutto
Tutto già alla lega in quindici anni evitato niente le ronde punto
Se voi mi dite in altra cosa che ha inventato vi pare una cena si era inventato niente
Dopodiché però non è che possiamo sta sulle glorie antiche bisogna perché se vediamo un profilo quindi adesso vediamo i candidati presenterà Jones la disponibilità di almeno chi sia
Siamo quelli belli lavoro siamo quelli del sociale siamo quelli dell'ambiente tre cose e poi qui sotto ci mettiamo anche al preciso quattro-cinque accordi sono e che
Troviamo un modo anche non solo comunicativo e anche sostanziale insomma di di di riprendere questi tratti anche sulle politiche regionali locali che si Fazzone limiti identifica
Ecco ha fatto un cenno non banale vigna delle cose nostre esaurisca fare
Diciamola così avremo tempo di riflettere chiaro da questa vicenda anche le preparazione regionale ha portato un po'di nodi al pettine no di quello che sia di qualche di fettucce dobbiamo ove
Io dicevo
Dicevo già nella relazione congressuale non mica del parla un'amica la colpa al bambino guardare un po'la colpa i genitori si pone così piccolo bambino
Ci siamo trovati a fare un bambino nuovo con degli elementi
Anche non che lo ripeto solo da noi anche di meccanismi esterni che sono storia incarni Savoldi anarchismo
Ho se vogliamo dire anche un po'di micro feudo all'inflazione aspettazioni no
è
Ecco magari il il limite che possiamo rimproverarsi a dire avere degli avere concepito la vita il nostro partito
Come prevalentemente da regolare in senso selettivo competitivo
E abbiamo trascurato di come introdurre dei meccanismi coesive senza i quali un'associazione fa fatica MO
Quindi
Io non sottovaluto anche aspetti fatemelo dire così regolati
Noi sottovaluto e anzi spero che
Passata questa diciamo questa fase
Avvertite le spese che abbiamo fatto non ci sia più poi mozione un possono si ragioni assieme su come migliorare le cose
Però resta verissimo perché il ripristino
Punto fondamentale è che noi a poco a poco costruiamo dei tratti condiviso identità politica e lo facciamo nelle battaglie
Battaglia adesso se ne abbiamo uno davanti
Io dico che dobbiamo h
Sono tre cose questo metà primo
Un messaggio generale non diremo mica che i giochi il Governo per amor di Dio che chiami che divisioni Governo però in gioco la possibilità di dire questo Governo che le cose così non c'erano
Questo dobbiamo
Vero
Secondo noi dobbiamo arrivare lì avendo dimostrato dopo tante chiacchiere critiche verso quando viene giù la polvere
Noi abbiamo dimostrato che siamo un partito
Che sente come sua missione la costruzione di un'alternativa
Mica che ci siamo e
Però noi abbiamo accorciato le distanze tra le forze e di opposizione vogliamo portarle a comuni esperienze di Governo a scala regionale
Perché
Finché non ci ha in altra proposta da dare agli italiani
è difficile che Berlusconi prenderà la vigevano io lo so
Terza cosa un profilo il nostro partito
Che sia quello corretto le poche parole
Lavoro sociale ambiente che vogliamo pronuncia
Io non credo mi che possibile si risolviamo queste tre cose messa però ecco e di lì che bisogna che
Che andiamo e mettendoci un po'di fiducia
Perché vi dico non siamo messi così male
Come qualcuno dice e come a volte sembra nei nostri va bene non siamo messi così male
Quindi questa battaglia non possiamo queste battaglie possiamo ricavare una spinta in un percorso che ci siamo dati grazie a tutti
Grazie Pier Luigi Bersani segretario http
Ci ha raggiunto nel frattempo Emma Bonino che è candidata
Alla carica di governatore della Regione Lazio
è la invitiamo a parlare
Bene Emma Bonino dicevo ci ha raggiunto che l'ha cambiata ha governato la Regione Lazio invitiamo a prendere la parola
Anzi avvio
Mi serve un
Bellini
Non importa
Grazie mille
Grazie anche di queste
Poco
Allora fate parlare
Usano no
Grazie e grazie anche all'interno di questo invito io sarò particolarmente breve penso che
Nei temi sia la relazione introduttiva sia l'intervento di Pier Luigi mi
Consentono insomma di non entrare in dettagli di merito però alcune cose certamente su in particolare su questa Regione le voglio dire volevo solamente forse aggiungere
A quello che per Luigi ha detto dei vari settori che devono contraccolpi che sono quelli più sentiti dalla gente e che quindi
Gizzi deve ben sforzare di di rispondere in parte fatto
Che c'è un tema di fondo forse che ci può aiutare ad affrontare anche con un metodo
Il merito di cui di cui abbiamo parlato su cui però brevissimamente tornerò è che il metodo della legalità
No perché il grave dramma di questa pari
La legalità il rispetto delle regole delle leggi che pure si fanno sembra diventato un optional
Ligia intanto scriviamo poi vediamo
E in effetti se voi andate a vedere tutta la la legislazione che magari è anche uno stampo Novelli stico per cui difficilmente si fanno riforma quadro ma sempre si aggiunge qualche progetta qualcosa
Il risultato che poi alla fine sono incomprensibili per il legislatore in ma quello al limite pazienza ma sono incomprensibili dai cittadini agli imprenditori passa il persino il giudizio sia a tutti quanti
E in realtà noi siamo un po'viziati da una situazione per cui tendiamo a scrivere quando siamo capaci di leggi di stampo europeo barra svedese salvo che poi l'applicazione perlomeno le banchina
E sì che in tutta questa situazione la confusione allo stato dei cittadini di non saper bene poiché cosa appendersi
E la chiarezza di diritti e doveri e responsabilità si perde questo vale nel settore di cui parliamo oggi ma vale complessivamente vale è diventato quasi un modus vivendi del nostro Paese in cui
Sì sì legiferare e già come si legifera è già stato detto ma in più ad adiuvandum il sottinteso che comunque poi ci arrangeremo in qualche modo
Certo se questo è e se questo è l'andazzo si arrangiano ovviamente quelli più forti qualunque cosa voglia dire essere forti
Per cui il problema diciamo della legalità dello stato di diritto di norme che si rispettano e che tutti sono tenuti a rispettare
A me sembra un elemento fondante di nuova cittadinanza
Cioè fondante del nuovo merito c'è anche un nuovo metodo che deve accompagnare questo nuovo merito
Uno degli elementi tipici per esempio su questo settore su cui ho riflettuto un po'di più è l'assenza totale normalmente di monitoraggio e di controllo
Una volta fatto una volta fatto il quadro si fa per dire
Per il resto cosa poi succede chi controlli ma questo vale per esempio sull'aria vale sull'inquinamento
Per di molte cose non ci sono neanche gli strumenti prendete Malagrotta tra un po'non ci sono manco le centraline per controllare il cui
Il liquido aumento dell'aria
E i tassi che la legge stabilisce sono molto buoni peccato che nessuno riesce a Mantova capita in tempo reale perché manca lo strumento manca la centralina di controllo
Allora questo io credo
Nell'affrontare temi
Su cui non abbiamo che abbiamo condiviso credo sia un valore aggiunto che dobbiamo dare legalità monitoraggi controlli
E obiettivi obiettivi che poi
Chi deve applicare manager devono raggiungere
Ora senza questo nuovo modo noi rischiamo
Perché
E parlava Vignati e ha ragione di una
Mutamento culturale giusto nel mutamento culturale si deve essere questo filone perché io credo sia un modo diverso proprio di porsi come cittadini
Detto questo solo tre cose volevo dire io penso che sul nucleare ha una lunga storia quindi non mi contabile
Ero piccola piccola piccola veramente giovane gioco pericoloso rimasta ma insomma
Ero veramente il giovane a Montalto di Castro tanti e tanti anni fa e poi
E credo che anche
Stringere non solo i governatori a dire scusate
Prima delle elezioni prima no dico così non è un dettaglio volete dire che non basta dire sentirò i cittadini e ci manca pure che non li senti però
Il problema eh di sapere prima perché immagino ognuno abbia dei consulenti sufficienti per essersi fatta un'idea del piano nucleare Antares fatta un'idea del territorio
E per essa si è fatta un'idea se questa scelta è una scelta
Che se è sostenibile in termini di costi con efficienza è una scelta che porta lavoro non lo porta insomma immagino che un'idea se la sarà fatta
E penso che questo
Questo vada stretto in un modo evidente anche perché le alternative qui sono già state dette sono sul tappeto non è un noi geologico credo che il combinato disposto di e c'è trecento ma non voglio pregare
Predicare convertiti voglio dire sembrerebbe anche poco rispettoso rispetto a un'associazione
Di questo tipo quindi vado a spiegare perché noi nucleare perché sia l'efficienza energetica adesso mi parrebbe veramente eccessivo
E ci sono poi tre questione credo che va vanno affrontate mi riferisco brevissimamente ovviamente alla questione Lazio
E torno sulla legalità la questione rifiuti
Commissariamento e quant'altro ma un filo conduttore di tutta questa vicenda è che regole leggi
Mai nella vita si è
Veramente manco tentato di rispettarlo creando poi situazioni di monopolio situazione di
Illegalità persistente
Credo che è possibile sia possibile anche su questo un ritorno alla legalità che ed un contenuto diverso
Lo stesso per l'abitare sostenibile
Per la gestione del territorio e del suolo
Anche lì credo che siamo in presenza o di leggi come dirà ritardate o di recepimento di direttive europee con tempi biblici
E e poi un trasposizione dicevo senza Levantino a o senza controllo
Una cosa volevo dire sull'acqua
Al di là di come ognuno la può pensare a deve essere però chiaro c'è
Per in questa situazione in questo momento con queste modalità di mancata trasparenza di mancato controllo di opacità totale un'ipotesi qualunque di privatizzazione dell'AGEA oggi
Inaccettabile
Ed è pagina
Nel merito
Sappiamo tutti che non essendo nessuno Alice nel paese delle meraviglie quali sono gli interessi in gioco ma il problema vero di capire come in questa fase con un'opacità totale e perché adesso per quanto percome vale il titolo in Borsa tanto per dire ce n'è una
Da dove viene qual è il futuro accelerazione di privatizzazione oggi dell'AGEA sono evidentemente un'opera ne
Che può darsi soddisfi qualche potente o qualche prepotente ma non è una un'operazione a favore dei cittadini è di un servizio migliore
Io mi fermerei qua per la verità
Perché penso che
Insomma nel merito di quello che voi sostenete e avremmo bisogno dei di vedere insieme tutta la parte
Che a me pare molto promettente ad esempio sull'efficienza energetica
Perché quello è portatore di posti di lavoro e di lavoro vero
Non è quello di promettere e cento mila quante erano quant'è l'ultima Provenza centomila posti di lavoro in due anni mi sembrava Roma sino a Roma solo allungare niente o nel senso
Effettivamente non ci allarghiamo troppo perché
Dobbiamo stare concentrati
Io ho l'impressione è che
Può darsi che funzioni ancora in campagna elettorale questo tipo di promesse
Ne dubito possono funzionare se non c'è contraddittorio per sarebbe simpatico chiedere ad Alemanno quale dove in quale settore in base a quale progetto sostanzialmente
In quale visione di Roma e del Lazio no perché senza tutto questo mi sembra difficile che sia sostenibile
Io penso che dobbiamo fare invece una campagna elettorale diversa
E quella in qualche modo di essere visionari sicuramente
Ma anche essere cercare di essere da oggi quello che vorremmo fare nel futuro
Vi sembrerà banale o semplice ma sarà difficilissimo farlo ma se non riusciremo a fare neanche questo non saremo credibili fare dopo ho provato a dire facciamo una campagna elettorale legga l'Italia va bene
Sostenibile e verde non sporchiamo il Lazio non imbrattati ammonti l'Italia manifesti e contro manifesti nei luoghi più impensati e dove non debbano stare
Sembra facile no fare sembra
Però
Io
E perché c'è altro modo perché possiamo anche inventarsi delle cose
Possiamo pensare di nonno sporcare le città ma di addobbare le nostre finestre
Per esempio che è anche un segno di cittadinanza e di assunzione di responsabilità carico inquilini io vado a Emma Bonino e sa bene che già ve lo dico pure ve lo metto alla fine
Possiamo
Accorpare
Invece
Di gli Space perché accomuniamo si chiama i finestrini delle nostre macchine
Lo fanno in molti altri Paesi peraltro è molto efficace peraltro metteremo a disposizione lo stiamo pensando con un materiale che quando lo volete togliere non trovate tutte le Pen gente che bisogna
No ci se è un materiale per cui si fa si attacca
E quando lo si toglie il finestrino è pulito come prima senza che uno debba andare lì al Four toglierlo scoccia quant'altri
è un materiale simpatico ci possiamo inventare mille cose solo per dire che
Le stesse cose la campagna elettorale per esempio visto che quella che stiamo facendo si può fare in modo diverso
A tre condizioni legalità ci sono delle leggi in cui che dicono dove sta attaccando manifesti e dove non si attaccano
Voi vogliamo dare per primi l'esempio di essere capace di seguire le leggi
E non mi dica che si vince o si perda secondo serba difetti sono settantacinque uno dietro l'altro per favore forse cittadini apprezzeranno il nostro sforzo opposto
E non vuol neanche dire non fare niente vuol dire inventarsi altro ed è possibile scusatemi se insisto però alla credibilità e importante
Noi saremmo domani in termini di rispetto della bellezza del nostro paesaggio eccetera eccetera quello che siamo capaci di essere o
Sembra penalizzante non lo credo io credo invece che sia un messaggio che i cittadini recepisco una recepirà hanno bene soprattutto
Se lo faremo sapere lo una fase in cui ci stanno molti candidati
Se ne dica per favore proviamo a fare questa cosa magari paga pure invece di una coazione a ripetere
Che francamente tutti denunciano e poi non si sa perché tutti facciamo e alla sfida ma se la vinciamo vuol dire che nella nostra dalla nostra testa è già scattata o altro grazie
Grazie Emma Bonino e salutiamo Pierluigi Bersani che ci saluta per andare
Giustamente al congresso di tali valori
Bene riprendiamo i nostri lavori
Con le tre comunicazioni previste nel programma la prima è affidata e dolorosi
Che evitiamo a prendere la parola
Vigna
Se ci mettiamo a sedere
Possiamo riprendere i lavori
Avendo
Per favore
Minacciare vuole
Avendo un testo scritto in cartella
Diciamo posso risparmiare il dettaglio
La delle proposte
E centrale solo alcuni bene io diciamo i quali tengo particolarmente
Che vorrei sottolineare
è chiaro che svolgiamo queste elezioni nel momento in cui si sta discutendo
Dell'uscita o meno
Dell'uscita o meno dalla crisi
E abbiamo culturalmente affrontato questa crisi lo ricorderete con occasione di cambiamento
Proponendo a livello internazionale è stato l'uno e poi introdurre questo discorso un global lignu dirla come chiave per affrontare la crisi
Ora abbiamo di fronte un dibattito non solo italiano sulla crisi come parentesi da chiudere al più presto per riprendere più o meno di a fare quello che si faceva prima
Sempre al più presto possibile questo è un po'secondo me il nostro
Invece penso che la crisi questa grande recessione non ci sia un evento diciamo usuale che si possa mettere fra parentesi
E che bisogna insistere sulla prospettiva di uno sviluppo durevole
Cioè evitare che la crisi abbia un esito a W una breve ripresa per poi precipitare in una recessione
E che una strategia di sviluppo durevole oggi uno strategia di sviluppo sostenibile
Con diverse argomentazioni e diverse proposte adesso qui ripeto il tempo giustamente sono un po'economizzare atto
Le richiamo brevemente
Attenzione alle modifiche nella struttura dei consumi
Fra gli indicatori della mancata ripreso dalla difficoltà della ripresa o dell'auspicata ripresa c'è questa stagnazione
Beh al taluni dico troppo prolungata dei consumi
Come se i consumatori non c'hanno più voglia di rimettersi al consumatore
Questo atteggiamento non pare strettamente legato solo al bassi redditi cioè è chiaro che chi non c'ha i soldi compra di meno ma anche chi ce li ha comprati meno questo il punto e analisi psicologiche
Ora questo potrebbe e per me così ieri
Contenere una critica all'attuale struttura dei consumi quindi all'idea di una crescita indifferenziata
Come in chiave insufficiente e inadeguata per affermare una prospettiva di ripresa economica
Gli anni Novanta e la crescita accelerata che ha preparato questa crisi era caratterizzata se lo ricordate dalla rincorsa i consumi si sente di prodotti meno cari in sempre maggiore quantità
I prodotti meno cari hanno lanciato il compri paghi compri Tepa di nudo vendite a bassi costi
E saldi prolungati
Il centro commerciale come nuovo centro di ritrovo sociale del sabato e la domenica la proliferazione negli outlet
Chi prodotti meno cari e quindi anche di minore qualità
Hanno favorito le importazioni cinesi
Hanno indebolito la nostra economia e hanno creato una situazione economica molto fragile
Dal punto di vista delle variazioni delle aspettative di crescita
Potrebbe essere avviata una revisione della struttura dei consumi volete qualche indicatore per esempio
Abbiamo fatto un premio per le imprese per lo sviluppo sostenibile ci dicevano i produttori di elettrodomestici e qui mi allaccio anche quello che diceva avversari uno può pensare che nella crisi uno compra le introdurne estivo che costa meno
E che quindi
Consuma tante energie elettrica meno più crisi meno no non è così non è stata così non è così
Non vengono più una lavatrice una lavastoviglie un frigorifero Veronesi ad alta efficienza energetica dice porca miseria ma c'è la crisi no si vendono più
La crisi dell'industria dell'auto certamente quando c'è meno accesso al credito meno reddito disponibile uno le auto le compra di meno ma non sono le compra di meno ma l'auto ad alto consumo viene scartata
Quindi attenzione che c'è una modifica della struttura dei consumi e questo ha molto molta importanza
Per le strategie di sviluppo sostenibile perché lo sviluppo sobrio è più diciamo il più adatto alla sostenibilità anche ecologica
E l'idea della ripresa affidato una crescita quantitativa accelerata del vecchio stile
Probabilmente è un'idea obsoleta da rottamare che non sarà capace di trascinare una crescita uno sviluppo durevole
A conferma di questo ragionamento che ovviamente la la il tema che vorrei sottolineare in questo intervento l'andamento dei consumi elettrici non parlo di quelli energetici generali
Perché mi quelli siamo più abituati ad avere delle flessioni
In particolare i consumi energetici in fonti primarie calarlo costantemente anche in Italia dal due mila e cinque
Nella crisi del denaro questa grande recessione del due mila nove è successa una grande novità
Che ancora è stato poco indagate poco compresa
Il crollo per la prima volta dei consumi di elettricità meno sei virgola sette per cento
Superiore al calo del PIL quattro virgola sei per cento di su cui molto significativamente superiore al calo della produzione industriale
Ovviamente chi ha la visione della Grande recessione come parentesi dice va be su calati i consumi elettrici riprenderanno subito riprenderanno con gli stessi ritmi e con la stessa intensità dal passato
Io penso che sarebbe un grave errore fare questa previsione e fondare il sistema economico ed elettrico su una previsione di riproposizione dell'offerta e la domanda elettrica come nei decenni passati
Per una serie di ragioni
Intanto le produzioni elettriche più energivore sono state messe fuori mercato ed è molto difficile che rientri sicuramente non rientrano rapidamente secondo l'abbassamento del reddito e l'aspettativa ed è l'aspettativa di reddito a inciso sui consumi dei cittadini l'esempio che facevo prima degli elettrodomestici
Siamo meno disposti
A
Sprecare e a consumare in maniera quantitativa senza attenzione alla qualità al contenuto ambientale alle conseguenze ambientali
Quindi c'è una maggiore predisposizione anche nel consumo
All'attenzione all'efficienza e al risparmio e questo non sarà un comportamento congiunturale redatto solo la fase più acuta della crisi economica
Per la stessa a nell'ottobre scorso aggiornato le previsioni dei consumi elettrici in Italia riaggiornati a trecentosessanta terawattora in sordina nessuno non ha avuto prime pagine
Ma sapete cosa vuol dire trecentosessanta terawattora di energia elettrica richiesta in Rete al due mila e diciannove
Rivedendo drasticamente al ribasso le previsioni precedente vuol dire questi numeri vi prego di fissarli perché non sono banali
Data la direttiva sulle rinnovabili noi dovremmo produrre almeno cento terawattora di energia elettrica da rinnovabili vi risparmio i calcoli ma è un calcolo prudenziale per all'obiettivo del diciassette per cento
Siamo a circa sessantacinque terawattora
Nel due mila e sette le centrali fossili convenzionali italiani hanno prodotto il immesso in rete duecentosessantacinque terawattora
Cento più duecentosessantacinque affatto trecentosessantacinque vuol dire che nel due mila e sette avevamo già contando
Rinnovabile coperto interamente la richiesta elettrica al venti venti ma non è finita qui
Perché non ho contato le importazioni di energia elettrica
Che sono aumentate nel due mila nove perché a questo eccesso di potenza elettrica di capacità produttiva di elettricità è comune a tutta l'Europa e quindi ce l'hanno svenduta prezzo più basso della
Nel due mila nove nel bel mezzo del calo della produzione elettrica nazionale del dodici virgola cinque per cento abbiamo aumentato le importazioni di energia elettrica
E non tiene conto
E questo è molto importante per le elezioni scusatemi se esistono nel dettaglio ma penso che questo sia un passaggio cruciale anche per le ricadute sul nucleare
Che abbiamo cinque mila segnate il numero e duecentotrenta megawatt di nuove centrali termoelettriche convenzionale in costruzione cinque mila duecento e rotti
Più mille cento e rotti già autorizzate e non ancora in costruzione
Poi abbiamo quattordici progetti in valutazione di centrali convenzionali
Per lui potenziamenti o ammodernamenti in valutazione più altre quarantuno centrali termoelettriche convenzionali sempre in procedura di valutazione nelle varie regioni
Sono nate questa potenza e vi accorgerete che siamo già in grave eccesso di capacità produttiva esistente in costruzione e in progettazione
Questo a che fare poi con il gas perché abbiamo fatto investimenti consistenti in infrastrutture per il gas proprio anche per l'assenza di una visione della le strategie energetiche
E non stiamo facendo nulla per adeguare il nuovo quadro che viene dalla
Domande elettrica dopo questa crisi o a quadro con effetti sicuramente non solo di breve termine
Gli effetti saranno almeno nel decennio fra un decennio io non lo so magari avremo tutti le auto elettriche i pattini elettrici non lo so votare la penetrazione l'etica potrebbe cambiare ma sicuramente la crisi
Ha cambiato il quadro elettrico prevedibile nel prossimo decennio su questo non ci piove
Ora
Mi dite voi in questo quadro la potenza aggiuntiva di quattro centrali da mille seicento megawatt che producono circa cinquanta miliardi di chilowattora dove cavolo le mettiamo
Che siano nucleari o meno
Ed è mai possibile che
Signor si perda anche al senso dalla sostenibilità economica di una
Aggiunta di potenza di produzione di elettricità di quella natura di quella dimensione in questo contesto
Non c'è assolutamente alcuna possibilità economica perché significa già aver un eccesso di potenza installata
E quando devi competere con la nuova potenza nucleare in questo caso rispetto alla produzione di chilowattora di centrali che hanno già ammortizzato i loro investimenti Itta il tutto in parte
E che hanno comunque un eccesso di capacità produttiva
Stiamo giocando facendo i calcoli economici è evidente da non ci può essere alcuna convenienza economica e ci può essere una sola possibilità fuori dal mercato un'imposizione per legge in quote che obbligatoriamente vengono comperate
Con costi assolutamente non competitivi e che
Penalizzano l'efficienza del sistema
E l'efficienza economica dell'investimento
Non c'è proprio
A questo punto a parte le opinioni che ci sono sul nucleare sarebbe proprio il caso di fare il punto sul quadro dalla domanda elettrica
In particolare perché ci son coinvolti il territorio in maniera molto consistente perché dove ho fatto investimenti anche in centrali convenzionali diciamo delle moderne di solito sono cicli combinati a gas
Mi volete dire diciamo come va a finire questa partita almeno approssimativamente visto il quadro che abbiamo di fronte e attenzione anche allo sviluppo delle rinnovabili
Perché
Io solo in teoria quello che afferma Scajola è possibile cioè sviluppiamo sia da rinnovabili sì al nucleare
Operativamente non è più possibile e secondo me non è un caso che ci siano tutte queste difficoltà già a partire dal decreto sul solare
E viene limitato forse saranno tre mila megawatt insieme dovremo fare sei mila sette mila parole non limitiamo a tre mila megawatt
E con dei sistemi di incentivazione che per il solare integrato sono ancora accettabili però dove sappiamo consolare integrato
Quello che si mette sulle case nei tempi produce meno chilowattora di quello di gli impianti piuttosto robusti portati a terra quel rifugiati a terra vengono sostanzialmente scoraggiati speriamo che non più
Finisca col decreto così come è stato anticipato alle Regioni ci sono delle correzioni in corso sono ottimista però sicuramente il tentativo dispone aggirarlo c'è stato di scoraggiare lo sviluppo del solare in Italia c'è stato
E guardate che nonostante la crescita del solare noi siamo sette ottocento megawatt rispetto ai quattro mila cinquecento della Germania
Rispetto ai due mila e rotti dalla Spagna cioè siamo livelli
Leggiamo le le necessità sono
Di sono molto ampie a parte gli obiettivi vincolanti europei
E quindi questo quadro della scena rieletto ricco del dopo crisi
Potrebbe essere giocato in maniera conservatrice dal vecchio modello energetico per
Lasciare qualche spazio al nucleo aree e quindi del prendendo le politiche attive di efficienza di risparmio energetico e le politiche attive di nuovo sviluppo delle fonti rinnovabili
Io penso che le Regioni possano fare molto per non solo per sostenere la prospettiva della nuova politica energetica ma concretamente per praticarla sui territori
Affetto
Esaustiva relazione la parola a Roberto Della Seta
Per la seconda relazione sul Governo e la tutela del territorio salutiamo nel frattempo Claudio Martini governatore regionale
Grazie Presidente
Nella regione senta scarna è responsabile delle politiche del Forum politiche locali degli enti locali del PD lo invitiamo ad aggiungersi alla Presidenza
Allora grazie
Io prima di di iniziare questa comunicazione
Nel ne faccio un'altra che forse il più importante io invito tutti a trattenersi fino alla fine della nostra del nostro incontro non solo per ascoltare le tante cose interessanti e verranno dette ma anche perché al termine ci sarà una specie di degustazione di cassata siciliana per festeggiare
Cinquantesimo compleanno di un signore che adesso non vedo dove
Ah ecco la Giuseppe Arnone
Che sembra più anziano in realtà assolo sono cinquant'anni perché
Dopo festeggeremo
Ma insomma io avrei compito che mi è stato assegnato è quello di
Parlare di governo del territorio allora intanto come si dice
Nelle aule parlamentari chiedo l'autorizzazione a consegnare l'intervento scritto alla Presidenza in questo mi mi consentirà di essere
Più più stringato che in realtà
E lo trovate tra le fotocopie avevo pensavo che
Fosse possibile proiettare
Delle diapositive ho inserito all'inizio proprio di questa comunicazione un grafico che secondo me è molto interessante come punto di parte pensa del ragionamento su questo tema
è un grafico che si riprende la fonte è uno studio recente della dell'Unione europea
Che analizza per un un campione casuale ma insomma abbastanza rappresentativo di grandi città europee
Due dinamiche degli ultimi quaranta quarantacinque anni l'aumento dalla popolazione e il consumo di suolo libero
Sono una venti recita tra queste ci sono anche
Diverse città italiane Milano Palermo
Trieste Udine beh insomma il dato anche proprio lì la la la il colpo d'occhio sul grafico dicono con evidenza
Che si in questo in questi ultimi decenni le due dinamiche si sono
Radicalmente disaccoppiato
Nel senso che la popolazione delle città
Quasi di tutte
O è cresciuta molto poco o in alcuni casi addirittura non è cresciuta mentre il consumo di suolo libero a registrato una progressione sostanzialmente in linea are o comunque
Molto molto stabile
Nel tempo e questo disaccoppiamento per le città italiane che stanno dentro questa ricerca
è assolutamente clamoroso
Se voi vedete il dato di Palermo vedete che dal mille novecentocinquantacinque
A Palermo la popolazione o G la popolazione è cresciuta di pochissimo mentre
Consumo di suolo a subito un'impennata
Enorme lo stesso vale
Per Milano lo stesso vale per Udine nel caso di Trieste c'è stata diritto una contrazione della popolazione invece un aumento
Del consumo di suolo
Ecco io credo questo dato sia importante perché
Appunto fotografa le caratteristiche diverse che ha oggi un fenomeno che in Europa in realtà non è nuovo quello dell'urban sprawl
Cioè del dell'allargamento della superficie
Urbanizzata il fenomeno nel nuovo ma le sue caratteristiche oggi sono inedite perché negli anni cinquanta sessanta in parte anche negli anni settanta
Questo fenomeno era sostenuto da
Fattori demografici perché comunque fino fino ad allora la popolazione cresceva
E da fattori economici e quindi di domanda sociale in termini di PIL dei Paesi europei era in larga rapida crescita questo in qualche modo giustificava questo
Allargamento della superficie urbanizzata delle città che non vuol dire che allora non vennero prodotti grandi guasti basti pensare in Italia un sacco di Napoli e Palermo
Agli scempi che vengono compiuti a Roma ma se non altro questo è un fenomeno che aveva un suo fondamento in dinamiche reali che riguardavano la collettività oggi
è molto meno così e oggi il consumo di suolo
Spesso nasce da fattori che sono assai meno virtuosi e assai meno lineari non è un problema solo italiano in Italia è più però dicevo
è molto più marcato
Che altrove è più marcato che altrove per diverse ragioni io credo la prima ragione e nelle regole del sistema delle regole
Noi abbiamo un sistema di regole che da una parte abbastanza farraginoso che è stato anche condizionato da cambiamenti del testo
Costituzionale ma che in ogni caso ossia che abbia la sua il suo fondamento nella legislazione nazionale sia che l'abbia legislazioni
Regionali fatica a garantire la distinzione tra due dimensioni che invece devono rimanere
Radicalmente distinte e separate
La dimensione delle decisioni sugli assetti urbanistici file su cosa fare e dove farlo
E invece la dimensione degli interessi privati
Che non solo sono legittimi e utili ma che devono poter contare su norme certe e su Bari opportunità per tutti gli operatori
Oggi l'il sistema delle regole in Italia non è così
Oggi per esempio troppo spesso il vero business edilizio non è
Nel costruire case
E nel venderle ma è nell'acquistare are apprezzo agricolo e rivenderle apprezzo fabbricabile sulla base di strumenti urbanistici che nel frattempo si
Vengono adottati o più spesso sulla base di varianti e quindi di modifiche in corso in corso d'opera
E naturalmente capite bene che questo
Questo fenomeno è molto pago anche perché alimenta incoraggia un rapporto non proprio chiaro e trasparente tra chi prende le decisioni politiche e amministrative chi è portatore di interessi
Economici quindi un primo punto io credo a tenere fermo se si ragiona di questi temi
Di sviluppo territoriale e che le scelte localizzative di funzioni di insediamenti devono rimanere in mano
Pubblica e su questo io credo noi come Partito riformista
Non possiamo e non dobbiamo accettare nessuna mediazione il secondo punto mi pare evidente che non sempre così
Il secondo punto su cui io credo a importante fermarci un attimo riguardare è stato già accennato lo accennava
Fabrizio l'ha ripreso anche
Il Segretario
Riguarda la ragione
Di questo di scelte urbanistiche di sviluppo territoriale che non sempre
Privilegia lo la vera utilità sociale e tanto meno si pongono il problema dell'impatto sul consumo di suolo libero
Troppo spesso in Italia i comuni adottano previsioni urbanistiche di grande crescita edilizia non perché questo chieda
Chiedano i cittadini e nemmeno necessariamente perché questo chieda il mercato nel senso largo
Del termine
Ma perché questo consente loro con gli oneri di urbanizzazione parte con l'ICI di finanziarsi
Come dire anche al netto di appunto rapporti opachi tra l'Amministrazione la pubblica amministrazione
Politica e questo tipo di scelte c'è questo elemento che invece un elemento non lo pago è un elemento oggettivo e quindi io credo che
Un altro tema che noi
Domenico come Democratici dobbiamo porci è quello di una riforma della fiscalità
Urbanistica della fiscalità
Comunale che si intreccia per esempio anche col tema del federalismo
Fiscale fino a quando questo tipo di fiscalità sarà la principale è una delle principali fonte d'entrata
Per i Comuni con cui per esempio finanziare la spesa sociale o comunque spese necessarie
Per i compiti dell'amministrazione locale sarà complicato intervenire con forza e con efficacia
Per sciogliere opere insomma cominciare a risolvere questo nodo e e in effetti questo è un tema su cui l'Europa ci si sta interrogando da molti da qualche anno
Su cui sono state compiute anche sperimentazioni interessanti dal punto di vista legislativo che per esempio premiano anche dal punto di vista fiscale
Chissà chi compie scelte di sviluppo urbanistico che riguardano le cosiddette
Non i cosiddetti green Fields cioè non più non il suolo libero mai le aree già artificializzate dismesse da recuperare
Terzo punto su cui credo valga la pena di fermarsi rapidissimamente è che da noi si costruiscono troppe case da vendere
E ce ne sono pochissime per il mercato degli affitti
In Italia non c'è di fatto un mercato degli affitti vero e proprio che che si rivolga cioè a a un
A persone a cittadini a famiglie che cercano la casa in affitto perché non si possono permettere
La casa in proprietà questa offerta non c'è e il fatto che non ci sia incoraggia alimenta ulteriormente l'urban sprawl perché è evidente che chi non si può prevedere a casa in affitto
Se la deve comprare in proprietà e per comprarsela improprietà della sempre di più allontanarsi dal centro e questo
Delle città e questo giustifica in qualche modo appunto poi l'offerta
Di di di case che nascono in un quadro di spappolamento del tessuto
Del tessuto urbano
Ecco io credo che oggi
Fare riformismo ed essere riformisti su questi terreni vuol dire a prendere di petto almeno queste tre
Questioni
E inserirle in una cornice che poi la grande la quarta grande questione
Di cui non sempre anche qui dove governiamo noi sembriamo essere del tutto consapevoli e la grande è quarta questione che lei le incrociate
Tutte quante e che il mattone per dire così non è buono a prescindere
Non è buona prescindere per l'ambiente ma non è buona prescindere nemmeno dal punto di vista dell'interesse generale il mattone senza aggettivi non è buono il mattone per essere buono deve essere aggettivato e anche molto aggettivato
Il mattone per essere buono deve essere innanzitutto legale
E questo in Italia è un problema è una questione
Importante non solo perché noi veniamo negli ultimi vent'anni da tre condoni edilizi generalizzati ma perché proprio in questi giorni c'è chi di fatto ne ha proposto
Un quarto in Parlamento in Senato non ci troveremo a discutere forse
Non si sa se l'emendamento confermato verrà ripresentato verrà ritirato di una norma proposta da parlamentari del PDL che di fatto riaprirebbe i termini del condono edilizio due mila tre e quindi come evidente a chiunque conosca un po'
La materia dir si configurerebbe come il quarto condono edilizio il terzo varato da un Governo
Berlusconi dopo quelli del novanta
Del novantaquattro del due mila tre quindi matto ad essere legale
Il mattone deve essere inserirsi in un quadro di qualità
Energetica
E e anche da questo punto di vista io credo che noi soprattutto dove governiamo dobbiamo essere più rigorosi
Io mi sono letto praticamente tutte le leggi regionali i piani casa regionali chiamiamoli così fatti dopo quello annunciato e mai nato di Berlusconi molti
Sono
Da questo punto di vista
Assolutamente di assoluta qualità e lo dico non perché è presente ma perché la verità quello che la Toscana è certamente da questo punto di vista un modello ce ne sono altri non li non riuscito che io credo invece da questo punto di vista non sì facciano carico di questo criterio che è un criterio di qualità ambientale ma è anche un criterio l'abbiamo sentito
C'è stato detto in tutti i modi anche questa mattina di qualità anche economica perché fare case di buona qualità energetica vuol dire che le famiglie che ci abitano che le acquistano che ci vivono spendono meno
Per
Per i consumi energetici e quindi significa anche che questo fare case di qualità energetica è un fatto che dal punto di vista della anche la congiuntura economica
Oltre che dei suoi effetti sociali è un fatto
Virtuoso
Deve essere il mattone preferibilmente prioritariamente collocato in aree già artificializzate anche qui ci sono esempi in Europa interessanti il principale e la legge che Angela Merkel quand'era Ministro dell'ambiente nel mille novecento
Novantotto quindi più di dieci anni fa varò che poneva un obiettivo di forte fortissima riduzione del consumo di suolo obiettivo che
Per per essere onesti bisogna dire che la Germania sta faticando a raggiungere perché non stiamo parlando di processi
Semplici e facili ma è una direzione di marcia verso la quale quel Paese e altri Paesi il Regno Unito in particolare si stanno certamente
Muovendo ecco se non si parte da queste premesse vado a veramente a chiudere la sostenibilità ambientale
Non come corollario ma come condizione dalla qualità del Governo del territorio la necessità di limitare quanto più possibile i consumi solo libero io dico credo che si rischia di compiere scelte che nella migliore delle ipotesi rincorrono questo quell'esigenza di
Sviluppo economico senza
Minimamente guidarla e nella peggiore e determinano anche rapporti non sempre chiari non sempre trasparenti tra le politiche pubbliche gli interessi
Privati e su questo penso che il PD della mostra debbano Saro gravi mostrare grande coraggio grande capacità di innovazione anche
Anche culturale naturalmente
Il territorio coinvolto non solo da politiche da scelte che riguardano direttamente le questioni dell'urbanistica
Delle regole io qui mi limito a segnalare un po'un tema che vedo
Che riguarda scelte che presenta il Governo Berlusconi e la maggioranza hanno compiuto negli ultimi mesi e che hanno degli effetti collaterali molto vistosi proprio in termini di
Governo del territorio e cito dorso soltanto due esempi
La legge e decreti legislativi sul ritorno al nucleare
E il decreto legge
Di cui si sta discutendo in questi giorni
Il cosiddetto decreto legge Bertolaso c'è il decreto legge che
Tra le altre cose riorganizza la protezione
Civile bene in entrambi i casi le innovazioni proposte sono all'insegna di un miscuglio che apparentemente contro natura
Che mette insieme il peggio del dirigismo centralista
E il peggio della deregulation liberista hanno questo sapore le norme
Per quanto riguarda il nucleare che da una parte consentono di localizzare le centrali nucleari depositi per le scorie anche contro la volontà
Delle Regioni destinate ad ospitarli violando tra l'altro il dettato costituzionale e che dall'altra prevedono che siano però le imprese
Che sia in sostanza l'ENEL nel nostro caso a scegliere i siti che cioè il pubblico lo Stato il Governo centrale non si debba prendere nemmeno l'atto responsabilità nei confronti dei cittadini di dire
L'UIC per primo questa è la lista dei siti dove si possono realizzare centrali nucleari
E a anche sicuramente questo sapore il decreto legge sulla protezione civile che crea una società per azioni adesso non entro nel merito se sia giustificato o no a questa scelta in sé
Ma che comunque sottratta efficaci controlli è una vera vigilanza e che soprattutto
Si dovrà occupare si occuperà non solo della gestione delle vere emergenze ma si occuperà anche di
Temi e di
Come dire e venti che di emergenziale non hanno nulla eventi che si conoscono
Da dodici anni prima è difficile immaginare e descrivere fa passare con un'emergenza le spoke due mila quindici di Milano che noi conosciamo da
Due o tre anni fa e quindi abbiamo tutto il tempo per preparare e per organizzare così come la difficile
Considerare un'emergenza ai mondiali di ciclismo o l'incontro del Papa con i giovani a Tor Vergata questa idea
Di appunto utilizzare le procedure straordinarie che in alcuni casi sono sicuramente indispensabili ma allargando il confine credo che porti in sé appunto questo miscuglio di centralismo e di liberismo
Che va visto va combattuto però sapendo una cosa
Sapendo che questi mostri con una testa centraliste un corpo liberista trovano non dico una giustificazione ma di sicuro un buon pretesto
Nella cronica lentezza e farraginosità dei sistemi decisionali in Italia e per questo quindi è importante che noi come come democratici come riformisti
Mentre denunciamo queste scelte sbagliate e pericolose che la destra sta proponendo e sta facendo passare però cerchiamo al tempo stesso di farci carico dell'obiezione non peregrina
Di chi richiama l'estrema difficoltà di fare anche cose utili anche cose utili per l'ambiente in molti casi seguendo le vie ordinarie io mi fermo qui mi limito
A
Citare due altri grafici
Che ho inserito in questa comunicazione che sul web sono soltanto due sondaggi
Il primo è un sondaggio
Sul tema della caccia
Che sostanzialmente dice come gli italiani in base al loro orientamento politico vedono
Le ipotesi di
Deregolamentazione della caccia cioè di ritorno a una caccia con meno regole
E con meno limiti questo è un sondaggio fatto commissionato dalle associazioni ambientaliste fatto da Ipsos circa un anno fa
Da cui si vede che in maniera sostanzialmente identica nell'elettorato di centrosinistra nelle lo strato di centrodestra last più dei due terzi degli italiani sono contrari
A queste ipotesi di deregulation d'attività
Venatoria il secondo sondaggio è un sondaggio molto più recente di del tredici gennaio mi pare fatto da Damon sull'istituto di Ilvo Diamanti sulle paure degli italiani
E conferma la cosa che ci diceva Pier Luigi Bersani questa mattina
Cioè conferma che forse per la prima volta in un momento di crisi l'ambiente non solo non scende di posizione tra le preoccupazioni dei cittadini ma anzi si consolida
In questo caso si consolida al primo posto
Naturalmente mi limito in Italia non hanno quasi non si sono accorti di di di di questa
Di questa novità io credo che sia una novità importante
E che le due questi due questi due dati tanto sulla caccia ne approfitto per dire che
I decoder ma veramente da questo punto di vista sono stati un po'la
La casa di un lavoro molto prezioso che una parte del mondo venatorio a cominciare dall'ARCI caccia una parte del mondo
Una larga parte del mondo agricolo le associazioni ambientaliste stanno facendo per affrontare insieme un tema delicato che appassiona in un senso o in un altro
Una gran parte una parte significativa degli italiani ma quello che voglio dire che questi due dati
Dicono che noi per primi dobbiamo toglierci dalla testa che l'ambiente sia un valore magari giusto buono
In sé ma che non morde
Dal punto di vista del consenso se non altro facciamo la prova proviamo davvero a costruire il nostro discorso pubblico anche su questo tema prima di come dire autocensurarsi rispetto all'utilità anche dal punto di vista del consenso anche dal punto di vista di battaglie elettorali difficili come quella in cui siamo impegnati di utilizzare questa grande questione certamente come un valore fondativo del Partito Democratico ma questo poi difficile che venga negato ma come uno dei mattoni abbiamo parlato di mattoni
Di matto uno dei mattoni su cui davvero il PD costruisce giorno per giorno il suo dialogo e la sua comunicazione con i cittadini con con gli italiani ecco io credo che davvero
Se la giornata di oggi insieme all'alle le iniziative e l'impegno e via col tempo darà già in queste prossime settimane da qui al ventinove
Marzo un piccolo
Contributo in questo senso insomma vorrà dire che lo sforzo che stiamo facendo colpo di fatica stiamo facendo da tre quattro anni
Per costruire un Partito Democratico che sia un partito anche ecologista non è non è stato inutile grazie
Grazie Roberto la parola per l'ultima comunicazione prima di del dibattito mani Bulgarelli sui servizi pubblici locali acqua rifiuti e trasporti
Non ero adesso no perché
Ho una certa età e quindi si sa che poi l'udito Calamai mi sembrava francamente ecco eccessivo sì
Dovevano ha voluto vedere se ero a pronto va bene
Preventiva no ma non della tante sciocchezze spero perché sarò breve quindi
Grave
Dicevo la definizione dell'asse politico culturale non solo di questa iniziativa ma anche
Del lavoro che la per la precedute del lavoro che dovremo fare in presa diretta con quello che è
Davvero una prima sfida importante già veniva detta costituita dalle elezioni regionali
La relazione che avete in cartella contiene una serie di proposte di idee
Contiene anche una serie di dati su cui queste proposte crede si sono
Costruite quindi non la ripercorrerò mi limiterò a fare alcune considerazioni politiche a dare
In modo più
Diretto una motivazione è un
Diciamo collegamento del tema che mi è stato affidato con l'impostazione generale dicevo
Rifacendo alla bella e davvero credo utile relazione di di Fabrizio l'intervento di Bersani e i contributi di Edo
E di Della Seta che mi sembrano si colleghino molto bene con le cose che adesso cercherò di dirvi
Innanzitutto vorrei partire dalla considerazione che forse anche nel Pd e anche tra di noi
Abbiamo bisogno di riprendere con più nettezza con più forza un ragionamento attorno ai servizi pubblici locali non solo perché parliamo di elezioni regionali quindi parliamo di territorio
Parliamo di servizi di strutture di politiche che stanno per gran parte nelle competenze delle Regioni
Ma anche perché abbiamo bisogno di fare anche noi un salto di qualità nel modo con cui affrontiamo questi temi
Non più solo
La logica l'approccio ambientalista al tema dei rifiuti dell'acqua dell'Energia dei trasporti ma la capacità di tenere insieme Protti attraverso i servizi pubblici locali
Tutte questi aspetti che costituiscono un asse fondamentale della sostenibilità dei sistemi territoriali con gli aspetti economici industriali occupazionali
Che dietro a questi servizi ci ci sono e che quotidianamente impattano con l'impresa e con le famiglie sotto forma di qualità dei servizi erogati di tariffe eccetera eccetera
Questa chiave di lettura e la chiave di lettura appunto che ci consente di discutere dei temi che abbiamo affrontato tante volte e tante occasioni in tutti questi anni mettendo in presa diretta con le dinamiche che stanno al cuore del paese
Faccio questo riferimento collegandomi a due considerazioni che sono state fatte poco fa una la faceva Edo l'ha fatta credo anche Bersani
E cioè
Che nella fase della crisi economica le questioni ambientali tornino da essere in qualche modo marginali perché c'è altro da fare
L'ambiente e per le stagioni di vacche grasse e non invece quando c'è bisogno comunque di far rimettere in movimento la macchina senza troppi lacci lacciuoli senza troppi scrupoli senza troppe attenzioni
Siamo in una fase fosse pre prima volta in cui questo assunto ha il falso
è falso perché
E ve lo posso assicurare anche dal mio osservatorio della mia attività professionale
Mai come in questi due anni io ho incontrato in prese famiglie gli imprenditori associazione di consumatori amministratori di condomini interessati al risparmio energetico interessati a produrre diversamente le proprie
Energie per quanto riguarda su tutti i consumi elettrici ma anche per contenere in altro modo i consumi idrici e i rifiuti
Perché perché in immediatamente si collega con l'elevato costo di queste materie quindi che con l'impatto diretto che sull'in paese e sulle famiglie hanno i costi di questi servizi
E quindi la preoccupazione che il rapporto tra una migliore
E più integrata gestione di queste risorse legate anche ad una maggiore efficienza di questi servizi possono trasferirsi in maggiori benefici per le famiglie per l'impresa è e nello stesso tempo come questo possa contribuire al miglioramento dalla qualità della loro vita
Siamo di fronte quindi ad una possibilità che si apre per noi finalmente di aprire anche qui un varco rispetto ad una separazione
Tra aspetti gestionali lasciate all'impresa i gestori eccetera aspetti pianificatoria ambientali lasciati magari a noi da tempo e le strategie nazionali in tema economico lasciate a qualche a qualche Governo
Si mescolano insieme questi elementi si mescola insieme questi fattori quando parliamo di servizi e questo un elemento essenziale nel ragionamento che
Appunto vorrei proporvi
C'è un secondo aspetto che se è vero che siamo di fronte a consumi in alcuni settori manifatturieri in picchiata
I consumi invece legati a una parte di questi servizi non hanno le stesse caratteristiche c'è una flessione
Ma presento dei consumi energetici la flessione soprattutto nei consumi energetici legati all'attività manifatturiere ed è ovvio
Ma non sono legati per esempio che in misura ancora molto molto modesta dei consumi domestici che rappresenta una quota importante del mercato di cui stiamo parlando
E quindi da questo punto di vista c'è un secondo aspetto che ritengo fondamentale segnalare e cioè che nell'insieme dei servizi pubblici locali continuano ancora proprio per la natura difficilmente comprimibile di quei consumi
A svilupparsi risorse ingenti che possono essere messe negli investimenti per migliorare l'infrastrutturazione ambientale e territoriale
Dei nostri dei nostri città delle nostre regioni
Cioè ci sono risorse lì che magari da altre parti non ci sono che a seconda di come vengono collocate se sul risparmio energetico sulla ristrutturazione degli acquedotti sulla depurazione sul trasporto pubblico locale possono fare la differenza
Non ci sono risorse solo centralizzate che possono esserci o non esserci lì ci sono risorse dirette che vengono dalle bollette vengono tali tariffe vengono da queste poli che possono essere collocate il come vengono collocate può fare la differenza
Ed è per questo che c'è bisogno di impegno politico e culturale intera insisto su questo aspetto culturale del partito
Per superare anche la frammentazione delle posizione un'articolazione che continua a essere
Presente nell'affrontare questi elementi che producono anche tra di noi disorientamento e difficoltà a stabilire un approccio unitario e convincente anche nel rapporto con l'opinione pubblica non è solo il il le questioni relative la cosiddetta privatizzazione dell'acqua ma riferiscono a molti altri aspetti di questi temi
Io penso che dobbiamo quindi elaborare proporre come abbiamo cercato di fare come cerchiamo di fare oggi nei prossimi giorni proposte utili a contribuire ai programmi di governo efficaci
E a costruire coalizioni che su questi programmi di governo non facciano sconti
Solo per andare a trovare qualche alleanza avventurosa ma su alcuni punti fondamentali costituiscono un perno saldo delle delle delle delle giunte ed amministrazioni che andremo scegliere con i cittadini per i prossimi cinque anni
Ma anche proposte utili a costruire programmi vincenti perché oggi appunto le proposte in materia ambientale possono essere invece l'elemento che fa la differenza
Elementi che può essere possono essere vincenti nei nostri nostre confronto elettorale
Lo dicevo prima i servizi pubblici locali anche per loro ed Evans economica sono le idee per migliorare la qualità ambientale sociale dei territori
Entro nella vita quotidiana delle famiglie dell'impresa svolgono essenziale lavoro sociale perché sono anche in qualche modo dei meccanismi redistributivi
Attraverso le politiche tariffarie
Ma sono anche qualche cosa in più mi riallaccio a i ragionamenti molto interessanti e condivisibili che faceva poco fa dell'asserita
Le infrastrutturazioni ambientali a rete costituiscono anche un elemento fondamentale nella pianificazione territoriale urbanistica
L'efficienza energetica dei sistemi urbani le reti di città di territori non si costruiscono solo con le strade con le autostrade ma si costruiscono se si condivide la gestione integrata per territori omogenei delle risorse naturali dei beni comuni
Qui bisogna mettere un pezzo delle politiche che invece continuiamo a vivere in modo frammentario come se i beni comuni fossero i beni del Comune
E cioè una cessione a un certo municipalismo che non vede invece come i beni comuni devo essere affrontati ad una scala diversa e con un altro approccio ribadisco culturale e politico questo ancor più
Diciamo nella fase attuale del clima accenti
L'insieme di questi servizi possono dare un contributo sostanziale alle politiche di riduzione delle emissioni e allo sviluppo di un modo diverso di gestire
Le risorse energetiche e possono essere il tema che mi è stato chiesto e acqua rifiuti e
E trasporto pubblico locale ma in realtà stiamo parlando di una
Pluralità molto più ampie di servizi che vanno dal teleriscaldamento agli aspetti della cogenerazione
Che vanno allo sviluppo delle fonti rinnovabili in ambiente urbano in cui recita smettono di essere utilizzatori netti di risorse che vengono prodotte altrove con impatti ambientali più o meno rilevanti
E cominciano a essere invece loro stessi produttori di energia di materia di attraverso il riciclo dei rifiuti attraverso il risparmio delle risorse idriche ad Traverso la captazione delle risorse idriche che invece vengono collettati in modo promiscuo acque bianco acquis cure tutte finiscono
In gloria spesso in depuratori inefficienti e invece costruire città in grado di produrre ambiente
Questo è una scommessa che riguarda anche il modo con cui concepiamo i sistemi urbani con cui concepiamo la pianificazione territoriale e urbanistica
Il Governo invece ha spento le desta hanno spento una con questo ragionamento
Hanno spento una politica dei servizi pubblici locali
E hanno ridotto il tutto quanto alla privatizzazione forzata non tanto delle risorse non è questo il tema principale io ritengo
Ma alla privatizzazione di quell'impresa e che in un secolo di vita del nostro Paese hanno costruito una leva fondamentale per queste politiche
E allora visto che qualcuno teme che nelle gare per scegliere sulla base di regole certe e di obiettivi precisi di controlli severi di autorità di verifica che le regole nell'affidamento dei servizi e se lo rigorosamente rispettate
In queste gare il privato potesse perdere non vincere hanno trovato una scorciatoia il privato può comprare
Queste società
Il privato può comprare quote che possono controllarle il pubblico deve farsi da parte quindi tutto quanto si gioca non sulla competizione del miglior sistema industriale e gestionale ma si gioca su chi ha più soldi o meno soldi
E in una fase di crisi profonda della finanza pubblica locale dei tagli vergognosi che il Governo operato per l'ennesima volta sulle finanze locali si spinge i Comuni
Un po'per disperazione un po'perché ci si crede meno un po'per tante altre ragioni a svendere un patrimonio fondamentale
E non invece a farlo crescere come si sta facendo come si è fatto in tutti questi anni molti territori molte Rita in molte realtà permetterlo all'altezza di quelle sfide
Questa è la critica più forte che dobbiamo credo avanzare
Insieme ad un'altra fondamentale
La constatazione che in molte regioni molti territori non siamo pronti
Non ci sono strutture tecniche in grado di
Controllare
Ciò che fa il gestore privato non ci sono strutture tecnico politico in grado di costruire bandi e capitolati in grado di dire che cosa si vuole fare con quali regole e con quali obiettivi con quali dinamiche tariffarie per esempio
E laddove sono successe le cose che sappiamo questo è stata la carenza principale e ancor più non si conoscono bene
Le necessità di quel territorio faccio un esempio che trovate nella relazione quando si fanno piani d'ambito che dei prossimi venti venticinque anni prevedono investimenti per il miglioramento delle strutture acquedottistiche
Del servizio idrico integrato che vanno in alcuni casi da un euro all'anno per cittadino in altri casi a duecentonovantasette euro a cittadino
Vuol dire che l'idea e forse di non sono così chiare e queste contraddizioni sono spesso nella medesima regione
Allora il punto fondamentale e aiutare i sistemi territoriali aiutare i Comuni aiutare i territori a trovare
Le modalità per rendere effettivamente confrontabile verificabile
La migliore capacità gestionale sia essa
Proposta da società tutte pubbliche mezzo pubblico mese private tutte private eccetera se a monte le regole i controlli gli obiettivi non sono chiari la gara in partenza è truccata
Questo credo sia il problema che abbiamo abbiamo di fronte sul piano dei contenuti dicevo prima abbiamo esperienze importanti per quanto riguarda la gestione dei servizi pubblici locali siano esse pubbliche siano esse in parte anche private
Certo per esempio se dovessi dire la mia principale preoccupazione
Non è principalmente sul tema dell'acqua come molti sostengono ma è sul tema per esempio dei rifiuti dove proprio l'apporto del privato ha dato il peggio di sé in questo Paese vogliamo parlare dei le centotrentacinque milioni di tonnellate di rifiuti speciali
L'ultima vicenda e di oggi dove sono stati
Individuati alcuni container pieni di rifiuti speciali dai mandare in Cina con una classificazione che era quello invece di materie prime seconde
Per non parlare delle discariche abusive che per trent'anni hanno infestato interi territori regionali
Io credo che abbiamo anche qui bisogno di un salto ripeto concettuale e culturale in cui riusciamo a capire meglio insieme dove sono le leve che dobbiamo agire anche rispetto alle politiche
Legate appunto alla tutela la valorizzazione e del nostro del nostro ambiente
Ed è per questo motivo che le Regioni su questo per competenze attribuite per prossimità
Possono giocare debbono giocare un ruolo fondamentale ed è per questo che vogliamo indicare nei programmi elettorali un impegno preciso su questi fronti perché sono sulle Regioni che si giocano gran parte di queste scommesse
E anche perché a fronte di un Governo latitante o complice di una strategia completamente diversa dalle Regioni dalle Regioni governate dal centrosinistra che vogliamo conquistare
Può venire un'indicazione alternativa a quella politica alternativa quella prospettiva
Abbiamo indicato alcuni aspetti essenziali il richiamo
La cosa fondamentale consentire in regioni dove ancora questi servizi non sono accessibili
Dove ancora i servizi sono interrotti non sono continuativi e proposi privatizzazione dell'acqua ci sono miei amici palermitani che ne sanno qualcosa perché
Inc in Inter per interi mesi dal rubinetto non esce una goccia d'acqua devono comprarla direttamente dal fornitore perché li riempie il serbatoio
Questo è un elemento scandaloso che dobbiamo rimuovere e chiediamo un impegno perché nei prossimi cinque anni ci sia finalmente
Attraverso la gestione integrata dei servizi idrici
La c'è il cento per cento della depurazione delle acque reflue e ci sia il pieno approvvigionamento attraverso un acquedotto acquedotti efficienti e quel trentanove per cento di
Perdite stimate possa essere abbassato a sotto il venticinque per cento
Così come diciamo
In modo forte l'esigenza di pieno mantenimento del controllo pubblico non solo sulle reti
Ma come ho già detto prima sul sistema complessivo degli affidamenti degli obiettivi attraverso autorità regionali
Autorità regionali non autorità nazionali e regionali in grado di fare esattamente quello puro che i singoli Comuni uno per uno non possono fare e vengono come si dice catturati dal gestore
Questo vale anche per i rifiuti dove indichiamo chiaramente l'esigenza di sviluppare oltre alle normali attuazione delle leggi nazionali e comunitarie
La attività di implementazione di coerenza dell'impresa e del riciclo perché qui si fa a pezzi in cui si fanno pezzi importanti della green economy ne abbiamo un sistema di riciclo ancora inefficiente e incoerente in molti territori
E costringe di portare la raccolta interessate di furti a trecento quattrocento chilometri di distanza con impatti ambientali ed economici facilmente comprensibili abbiamo bisogno di alzare la soglia degli obiettivi di green procurement e di raccolta differenziato superando progressivamente in modo più netto più forte il lo smaltimento in discarica anche qui le Regioni possono e debbono mettere finalmente parole chiare
Così come
L'abbiamo ricordato sui trasporti pubblici locali
Che vanno inquadrati finalmente una politica della mobilità
E ancora una volta dell'organizzazione urbanistica delle città coerente con lo sviluppo del trasporto pubblico locale
Perché se noi chiediamo più soldi più risorse al trasporto pubblico locale e il trasporto pubblico locale continua a essere imbottigliato da un traffico caotico e continua a essere improduttivo inefficiente come purtroppo succede le quote Materazzi aziende che fanno deficit
Che non riescono a ristrutturarsi come necessario e continuano a produrre servizi non competitivi col trasporto privato
Qui l'elemento fondamentale mettere insieme lo sviluppo delle modalità zero emission in ambiente urbano l'intermodalità e mettere finalmente un peso per raggiungere quell'obiettivo già indicato dal Governo Prodi dei mille treni per i pendolari perché questo è l'aspetto fondamentale
La mobilità interna metropolitana è quella che più incide oggi sulle missioni più incide sulla
Diciamo congestione o urbana permettere finalmente di nuovo questo aspetto
Solo un quarto delle risorse che il Governo Prodi aveva stanziato sono state confermate dal Governo di centrodestra
Si può cominciare a fare qualcosa ma lo dobbiamo fare una battaglia insieme con le regioni perché ci sia il completo finanziamento di quel piano di quel programma se non vogliamo che di nuovo le Regioni e le città siano strangolati non solo dalla bassa qualità dell'aria ma anche dalla bassa qualità dei servizi che vengono offerti a decine a centinaia a milioni di pendolari ogni giorno
Come vedete i temi che abbiamo cercato di illustrare costituiscono un punto essenziale come dicevo prima che incrocia aspetti sociali ambientali ed economici
Questo terreno cura dei servizi locali è davvero uno dei tre privilegiati in cui possiamo misurare se alle parole che diciamo green economy e green society fa siamo seguirà anche una politica coerente con quegli obiettivi grazie
Grazie agli Bulgarelli che la terza relazione prima di iniziare il dibattito la parola diciamo per il primo intervento significativo emozionante sicuramente massimi hanno Bottaro perché lui è uno degli ispiratori dei reattori in San
Dalla protesta dell'Ispra battaglia dura che poi si è conclusa come tutti sappiamo positivamente quindi vogliamo sentire dalle sue parole insomma il resoconto di questa di questi giorni settimane mesi di passione
Si prepara subito dopo Flavio Morini
Buongiorno a tutti innanzitutto di ringrazio per l'invito e per poter testimoniare quello che
è il percorso che abbiamo iniziato circa due mesi fa io faccio parte sono un ricercatore precario dell'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale che come penso molti di voi sapranno
è stato istituito circa un anno e mezzo fa e doveva essere dissi tutto punto di riferimento per tutte le tematiche nazionali
Inerenti all'ambiente quindi doveva essere anche il punto di riferimento per le realtà regionali e locali per queste tematiche
Molti di voi penso che avranno saputo
Mediaticamente anche soprattutto per
In grandi su un supporto dato dal dal partito alla nostra
Battaglia che l'istituto in realtà a diciamo che è venuto meno a queste
Sicuramente promettenti aspettative
Infatti l'istituto
Ha iniziato
Dal momento che la sua nascita o nella grande parabola discendente che ha fatto sì che perdesse fondamentalmente di contenuti e si limita sesso una scatola vuota
Questa parabola avuto il culmine innanzitutto con
La iper burocratizzazione dell'istituto ma soprattutto con
La messa al bando di tutto il personale tecnico scientifico non strutturato ovvero atipico vero precario
I nostri istituto che ricordo la somma di tre storici ente il Ministero dell'ambiente l'Istituto per il mare Istituto per la Fauna selvatica l'Agenzia protezione
Ambiente servizi tecnici
Come gran parte delle realtà scientifiche e di ricerca italiani e si basa sulla forza motrice del personale precario del personale scientifico precario basti pensare che nel mio istituto di appartenenza a fronte di circa cinquanta ricercatori strutturati io provengo dall'istituto
Centrale per la ricerca applicata al mare vi erano circa trecentocinquanta ricercatori precari
Ebbene noi abbiamo quindi iniziato una nota piuttosto dura prima con un
Idee poi cercando di mettere sul video le nostre idee
E quindi producendo una sorta di videoclip e poi a novembre siamo saliti occupando il tetto del nostro Istituto
Per sensibilizzare
L'opinione pubblica di istituzioni che la perdita di un istituto come il nostro soprattutto la parità di competenze che sono maturate ricordo poi a spese dei contribuenti
Negli ultimi quindici anni in un campo strategico come quello che discutiamo oggi quello ambientale eh
Una parte non soltanto di posti di lavoro ma soprattutto
Avviare sicuramente meno possibilità di un futuro florido per il nostro Paese
Non era solo per fare però estremamente breve non togliere spazio ad altri noi abbiamo ottenuto un primo impegno da parte del del Governo
Per far sì che la nostra situazione potesse migliorare da qua a i prossimi mesi ma ricordo soprattutto che la nostra è una sta non è
Stata e non è una battaglia per il posto di lavoro per
Cercare di entrare alla fine di intorno sostituto a tutti costi perché vogliamo il posto fisso assolutamente no
E la nostra battaglia è una battaglia innanzitutto per l'ambiente perché noi crediamo che l'ambiente sia qui sia il dono che noi lasciamo le generazioni future l'uomo comunque sia dipende la propria esistenza dall'ambiente come diceva giustamente vani Bulgarelli dalla gestione integrata delle risorse naturali
Gestione integrata eluse naturali e tutte le cose che abbiamo sentito stamattina dalle la produzione di pattini elettrici e macchine elettriche nel futuro a la salvaguardia la qualità penalmente nazionale che
Come ha detto
Vini effettivamente l'Italia al grossissimo precedere la qualità ambientale straordinaria che non ha eguali praticamente in tutta Europa bene tutte queste cose qua di cui abbiamo discusso stamattina non possono assolutamente prescindere
Da l'assenza di ricerca scientifica la ricerca scientifica che pone qui in mattoni per costruire alla cattedrale di cui diceva sempre Fabrizio
Ebbene io la nostra materia quindi è una battaglia soprattutto per far sì che l'Italia possa
Rimanere un posto di negli essere vissuto da noi ma soprattutto qualità quelli che verranno e quindi ringrazio voi tutti per il supporto che ci avete dato e soprattutto per il supporto che ci darete perché
La Campania a cui dobbiamo essere sottoposti sarà ancora lunga molto faticosa
Estremamente difficile per convincere
La persone che questi sono temi importanti perché no per convincere anche l'altra parte perché questi sono temi trasversali in realtà
In un Paese penso civile il moderno non devono essere solamente appannaggio di una parte politica uno virgola sette IMI su cui si possono avere sfumature diverse ma doveva essere condivisi da tutti i cittadini e quindi vi ringrazio nuovamente
E il buon proseguimento grazie
Bene grazie
La parola a Flavio Morini delegato alle politiche ambientali territoriale dell'ANCI
Si prepara Stella Bianchina e sindacali Scanzano sì massa essermi vedono la bottiglia di vino non lo dicono mai quindi dovrà venire con quella
Allora intanto ringrazio per l'opportunità e direi che condivido pienamente quello che Fabrizio Vigni ha detto nella sua relazione
Io mi chiedo sempre e ci troviamo qua ci siamo trovati l'anno scorso il troviamo nei convegni ci troviamo sempre a parlare delle stesse argomentazioni al ma su questo siamo d'accordo
La prima domanda però che io mi faccio mai quattrini poi dove li prendiamo perché poi noi come comuni
Ci troviamo sempre a fare i conti con delle risorse che ci vengono le tratte quotidianamente da quello che proviene dalle entrate correnti e più ci vengono ulteriormente sento incrementati quelle che sono i nostri compiti
Quindi qui la cosa non sta in equilibrio il problema vero è
Attuare delle politiche varie nel senso che in e attuarle avendo la possibilità di accesso ai fondi
Voi pensate che anche i Comuni che volessero investire nei propri territori se son piccoli non lo possono fare perché è l'investimento supera molte volte l'ho la possibilità di tetto di spesa e grandi non lo possono fare
Perché c'è il vincolo soli rispetto del tetto del Patto di stabilità che mi consente di spendere quattrini quindi in realtà certi Investimenti su certe tematiche sono assolutamente
Assolutamente assolutamente bloccati e quindi quello che prima di tutti dovremmo cominciare a pensare sicuramente a trovare una forma di credito per gli enti che vogliono andare in questa in questa direzione ma che vi volevo fare alcuni esempi visto che si parla oggi
Che ho la fortuna di avere qui anche il Presidente della mia regione che fortunatamente
Diciamo forse ad esempio mazziati a livello nazionale
Io voglio dire alcuni dati alcuni dati che sono i dati i dati da cui potremmo partire per fare riferimento al di là dell'impegno dei comuni e sulle rinnovabili che siamo partiti dai trecento comuni
Del due mila sei arrivare sei mila di oggi quindi ormai tutti gli enti locali hanno impianti di produzione da fonti di energia rinnovabile e ci sono alcune questioni che sono state anche accennate stamattina
Come ad esempio il fatto degli acquisti di tutti gli enti pubblici quindi compresi i Comuni ma anche Province Regione tutti gli enti derivati che riguardino i giri in public procure mente
Calcolate che circa centotrenta miliardi di euro annui quindi diciassette per cento del PIL equivalgono agli acquisti delle pubbliche amministrazioni se come dice la legge comunitaria di questi almeno
Il trenta per cento venisse effettivamente effettuato emessi metterebbe circa quaranta miliardi di euro all'anno a livello nazionale nel mercato
Degli acquisti verdi e della produzione quindi di beni verdi quindi pensate all'incentivazione e questo sarebbe il mercato all'economia che vorrebbe
Chiamo verrebbe
In quella direzione purtroppo siamo sempre siamo sempre fermi a un due tre per cento che è quello che era a cui eravamo al due mila tre quando questa cosa più o meno
Più o meno è nata non si calcola che le azioni locali che possiamo fare noi come comuni possano arrivare a ridurre per circa un quindici venti per cento a raggiungere l'obiettivo nazionale della riduzione di sette miliardi siano due
E in particolare un milione esaminatrice o due potrebbero essere ridotte
Attraversa l'efficientamento degli edifici pubblici ora si parla sempre di efficientamento ma non si conoscono i numeri calcolate che gli edifici pubblici in particolare quelli dei Comuni su un campione fatto su circa settecento comuni quindi circa un settimo dei comuni italiani
A ha detto che gli edifici di proprietà comunale palestre
Consumano circa duecento chilowatt calorici a metro quadro esattamente otto volte il pericolo che dovrebbero consumare non sono in cui il dieci di casa prima o i quarantatré dovrebbero insomma ne stanno
Quello che però non si dice che se i Comuni investissero in questa direzione avesse la possibilità di farlo
In diciassette anni Massimo mediamente lettera r dell'investimento e si dovrebbero sostanzialmente un consumo del trenta quaranta per cento in meno negli anni successivi di energia
Lo stesso vale per l'illuminazione pubblica voi calcolate che un comune
Di
Intorno ai un comune medio consuma all'incirca calcolate alcune dieci mila abitanti al mille mille cinquecento punti luce
E consuma circa cinquanta mila euro all'anno per quanto riguarda la la bolletta con semplici interventi potrebbe arrivare a risparmiare il cinquanta per cento di quello che questa bolletta allora
Cos'è se non è quindi economi investire da parte dei Dino i Sindaci degli enti locali e quindi trovare anche nelle politiche e le Regioni fanno un supporto per questo per arrivare a una riduzione immediata e alla messa sul mercato di un capitale fresco che va ad aiutare chi quelle piccole imprese che sono dislocate nei territori e quindi muoverebbe l'economia
Calcolate che investire e per gli enti locali investire per i sindaci in questa direzione non significa purtroppo non sempre ha conciliato purtroppo Parmalat amministrativo perché sono investimenti che tu fai e ti ritrovi tra vent'anni
E questo è un po'blocca anche quello che è l'intervento si preferisce intervenire direttamente magari sull'opera pubblica che però poiché avere un ritorno immediato e magari elettorale
Io volevo chiudere mi scuso se mi sono dilungato il minuto oltre solo su un qualche questione i io credo che dovrebbe partire da questo tavolo dagli accogliendo una proposta per l'installazione di un tavolo nazionale
Dove si arrivi sostanzialmente sia attraverso le tematiche relative alla pianificazione urbanistica ai cambiamenti climatici e la mobilità ai rifiuti alla depurazione all'incentivazione dell'attività rapporti con il credito
A creare un programma che dovrebbe essere un programma non solo unitario ma anche vincolante per gli enti pubblici locali cioè noi dovremmo arrivare non il singolo azienda con la sua campagna elettorale del Presidente la Provincia si fanno
La propria il proprio documento su questo ma credo che dovremmo avere un coordinamento e dare un documento che sia un documento unico che sia vincolante quando ci assumiamo responsabilità di governo locale perché questo sarebbe molto utile grazie grazie Flavio
La parola Stella Bianchi componente della segreteria nazionale del Partito democratico con la delega alle politiche ambientali si prepara a Claudio Martini
Allora buongiorno a tutti
La Barzon poiché sono meno dal stadi
Allora io volevo fare solo davvero qualche bravi considerazioni innanzitutto inizio ringraziandovi per il lavoro che avete fatto in questi anni come come coda Emma
Per portare il tema dell'ambiente al centro della discussione pubblica e al centro dell'attività del del nostro partito
Ringraziamento che non è assolutamente formale ma che invece di sostanza perché ci ha consentito e ci sta consentendo di mettere il tema dell'ambiente davvero al centro dell'iniziativa dell'iniziativa del partito lo vedrete anche
Nella campagna per le regionali che stiamo per avviare ovviamente i territori ne faranno come dire avranno una loro specificità ma nella campagna nazionale che il partito farà per le regionali l'ambiente sarà assolutamente protagonista
Noi abbiamo condividiamo la stessa visione era quella di della dell'economia verde quella dell'ambiente che
è una chiave di sviluppo è una chiave per arrivare a delle società che siano sostenibili dal punto di vista ambientale dal punto di vista sociale
Condividiamo la visione dell'economia verde come unica possibile opportunità per uscire dalla crisi economica e per uscire dalla crisi
Dalla crisi climatica come una davvero delle chiavi di sviluppo forse l'unica chiave di sviluppo che consente di tenere insieme le cose a cui noi della sinistra del centrosinistra i riformisti sono da sempre più affezionati
Perché tiene insieme la ricerca l'innovazione la qualità del lavoro il rispetto dell'ambiente rispetto della dignità del lavoro la costruzione di opportunità concrete
Di crescita sociale e culturale ma anche economica del Paese il tutto nel rispetto
Della della bellezza del paesaggio italiano nel rispetto delle risorse naturali quindi nel rispetto delle cose a cui teniamo di più
Vorrei riprendere solo due cose una la riprendo dalla relazione che ha fatto vini che davvero era molto bella
E ed è quella della frontiera del buongoverno l'ambiente è davvero una delle determinanti della frontiera del buongoverno diceva molto bene vini nella sua relazione l'esperienza felice delle giunte del centrosinistra di qualche decennio fa
Si richiamava proprio al welfare locale nonché asili-nido assistenza eccetera l'esperienza felice delle giunte di ora deve essere su questo deve essere costruzione di posti di lavoro attraverso le energie rinnovabili
Buone pratiche di edilizia e la tutela dell'ambiente e opportunità per le imprese per i lavori per i lavoratori che vogliono impegnarsi in questo settore dunque davvero su questo deve misurarsi
A la visione e la concretezza dei piani e delle azioni concrete che
Vengono adottate dal Partito Democratico e sia i livelli di partito nazionale territoriale e poi dagli amministratori del Partito Democratico e delle coalizioni di centrosinistra
Ancora una faccio ancora due piccole considerazioni
Una è un'altra cosa alcune teniamo molto che l'ambiente si presta molto bene a declinare che è questa idea di tenere insieme gli interessi diversi
Costruire un'idea di società di sviluppo che sia condivisa che tenga insieme anche interessi che apparentemente sono contrapposti mi richiamo anch'io ad una
Bisogna un po'infelice che c'è stato nelle scorse settimane perché forse molti di voi hanno seguito più direttamente che è stato questo questa approvazione dell'emendamento sulla caccia all'interno della legge comunitaria in Senato
Quella roba lì è proprio esattamente contraria come noi immaginiamo che debba essere la politica perché quello a sapete c'è stata una
Intervento che apre ad una possibile deregulation sui tempi di caccia che sono fissati dal primo settembre al trentuno gennaio
Quindi apre ad una possibile confusione normativa è una procedura norma contraddittoria perché alcuni esponenti del centrodestra ha l'hanno sostenuta altri no poi in Senato e passa dallo stesso
Ed è esattamente opposta invece al lavoro che ne abbiamo costruito che la negli anni passati e che continueremo a costruire
Che è quello di affrontare questa questione in un tavolo complessivo
Che tiene insieme le esigenze dei cacciatori le esigenze degli agricoltori le esigenze di chi vuole andare nei parchi tranquillamente senza correre il rischio di trovarsi qualcuno che spara a qualche specie animale per quando non dovrebbe quindi ecco
Come dire noi continueremo a a tenere insieme le esigenze delle associazioni diverse e su questo c'è una linea generale
Della politica democratica nella unire interessi diversi in una visione comune che l'ambiente si presta molto bene a
A delineare
Ancora due piccole cose l'ambiente davvero dovrebbe diventare chiave di sviluppo di questo Paese quindi dovrebbe essere al centro di una politica industriale che purtroppo non c'era del tutto
E quindi dovrebbero esserci incentivi per le imprese dovrebbero esserci procedure regole semplici e e chiare
Con anche controlli ambientali efficaci propriamente ci dovrebbe essere una politica industriale che favorisce però
L'efficienza energetica alle ire rinnovabili la bioedilizia all'utilizzo di processi produttivi meno energivori nei settori tradizionali
Noi non crediamo che debba che in questo possa esserci spazio per un ritorno al nucleare di vecchia generazione
Lo abbiamo già detto molto chiaramente come il Partito Democratico non ho detto anche tutti gli esponenti che sono che sono anche qui al tavolo della Presidenza lo continueremo a dire nella campagna delle regionali
Non è tornando indietro ad un nucleare che ha costi molto elevati e che ancora produce rischi di cui non non sappiamo verificare con esattezza l'entità
Che si può dare un futuro energetico al nostro Paese quindi continueremo a chiedere come diceva molto bene anche Emma Bonino questa mattina a tutti i candidati alle regionali
Nostri e a tutti quelli del centrodestra di esprimersi chiaramente
Su questa scelta e continueremo a chiedere al Governo di dire con esattezza dove pensa che possano essere costruire centrali nucleari in questo Paese perché questi sono temi su cui è necessaria la massima trasparenza il massimo coinvolgimento delle istituzioni locali e dei cittadini
E non certo questo atteggiamento del Governo che ha vinto impugnato leggi regionali contrarie alla sua volontà di imporre dall'alto invece le costruzione di centrali nucleari
Ancora un'ultimissima considerazione su questo concludo anche per
Coerenza con il ringraziamento non formale al lavoro fatto da decoder ma che è questa
Noi pensiamo io penso che
Sia particolarmente importante il lavoro che fanno Greco dando non solo sul piano dei contenuti ma anche sul piano della struttura della loro associazione
Io Scredo che noi non dobbiamo
Abbandonare assolutamente ma ci dobbiamo continuare a costruire
Un partito democratico che si fa forte di tutte le culture che fanno
Che sono nel campo del centrosinistra
Che si fa forte dei propri iscritti ma che ha la sua straordinaria forza nel rapporto che riesce a costruire con gli elettori con i cittadini con i simpatizzanti
Nelle procedure di consultazione nelle procedure primarie ed in tutte le forme che nel mille partito riusciamo ad attivare di coinvolgimento degli iscritti e dei
Cittadini simpatizzanti quindi
Davvero un ringraziamento che godano anche per essere sulla sulla frontiera della costruzione di un partito aperto non soltanto gli iscritti ma anche al contributo dei cittadini grazie
Siamo Stella Bianchi e ricordiamo tutti i presenti che gli ecologisti democratici diciannove il venti e non più il dodici il tredici saranno impegnati la manifestazione delle mille piazze
Per l'Italia con iniziative banchetti quindi chianche non l'avesse fatto chiediamo di prendere contatto con
Il le rispettive sedi locali territoriali provinciale del partito per organizzare insieme al PD
E venti anche sui nostri temi la parola Claudio Martini presidente della Regione Toscana e si prepara Laura Puppato
Non lo so non lo so non spetta a me giudicare se lo dico io poi dice mi son montato la testa
Devo dire che questa discussione la trovo molto utile è assolutamente cruciale strategica in questo momento ringrazio Fabrizio per avermi invitato
Devo dire il materiale che che voi state discutendo che noi stiamo discutendo mi sembra di di di grande rilievo di grande interesse anche le relazioni che si sono susseguite
E penso che il vero punto politiche vorrei partire dalla politica poi faccio due o tre riflessioni programmatiche il vero il punto politico che che voi ponete
Insomma è l'essenza vera della discussione che abbiamo in corso adesso cioè come facciamo a fare del PD non un partito che
Si occupa di mille cose ma anche delle questioni ambientali magari dando ad esse anche un certo rilievo
Ma un partito che riesce a a rigenerare un po'la la visione complessiva dello sviluppo del Paese ad essere un po'avanti ai fatti e non a rincorrerli tutti uno dietro l'altro e quindi fa della questione ambientale è una questione
Assolutamente strategica trasversale che riguarda tutte le politiche
E che si pone non soltanto nella dimensione del manifesto
Ma nella dimensione dell'agire concreto poi attraverso le sue azioni sui diversi piani è un po'la discussione ricordo con Ermete se n'è parlato più volte
In questi tempi e la discussione su considerando il fatto che a differenza di altri Paesi in Europa non esisteva meno resiste ancora in Italia un partito ambientalista un Partito verde
Che possa dire di
Aveva una qualche influenza nel significativa presenza nella
Nella società civile
E insomma spetta al PD non sto semplicemente sostituirsi ma prendere questa roba e porte portarla all'interno di una complessiva politica e io penso che il momento e adesso
E do Ronchi ha detto delle cose in cui cruciali secondo me sul tema del rapporto fra crisi economica e politiche ambientali quindi sono io condivido molto questi impianto e lo sostengo e credo che dovremmo trovare il modo di
Rafforzarlo ancora
E questo mi sembra il punto politico insomma poi su questa questione abbiamo davvero bisogno forse più che sua altre o comunque insieme ad altre
Di parlare un qualche linguaggio univoco nel partito sul territorio perché poi spesso queste questioni si trasformano in grandi contraddizioni
Dove noi ovviamente evidenziamo e del nostro mestiere le contraddizioni e degli altri
Però insomma diciamocelo francamente nel nostro variegato mondo poi contraddizioni ce ne abbiamo tante anche noi insomma e quindi abbiamo davvero bisogno di fare tutti un passo in una direzione di una sintesi dinamica evoluta progressiva su questi
Terreni che ci consenta di svolgere il ruolo
Che che nostro somma delle del del più grande partito riformista di trasformazione del nostro Paese
Detto questo sul piano politico che mi sembra poi insomma il cuore della questione prendiamo queste cose portiamo le dentro la vita
Del del PD in tutti i suoi aspetti io vorrei fare tre riflessioni rapide ma
Somma che ex sono in sintonia con con la discussione che si è fatto
Il primo punto riguarda il rapporto fra le tematiche
Ecologica ambientaliste dei diciamo tutto questo tempo queste tematiche qui della green economy
E la crisi che non stiamo vivendo perché giustamente qui è stato posto con evidenza di un po'il bivio di fronte al quale siamo cioè la constatazione che in tempi di crisi
Questo materiale non è che guadagna popolarità di per sé anzi normalmente si corre il rischio di avere un arretramento
E badate questo non è sul taglio che su questo può voglio voglio insistere momento perché una ricognizione sul territorio su questo tema dobbiamo farla insieme abbastanza puntualmente
Perché il problema di questa contraddizione fra l'urgenza della crisi il bisogno di risolve il problema occupazionale di lavoro
E quindi tutte le altre questioni vengono dopo non soltanto quelli dell'ambiente anche quella dei diritti anche quelle dell'immigrazione c'è tutto tutto viene dopo
Ci saranno momenti migliori per affrontare questa roba
Questo non è soltanto una questione di sensazione
Non è questo soltanto questioni come dire di rilevazione di sondaggi sull'opinioni della gente questi sono fatti concreti che si manifestano sul territorio io non ho tempo non non non voglio farlo ma vi potrei citare
Più casi di situazione dove noi oggi abbiamo delle vertenze occupazionale che non riusciamo a risolvere perché si è creato un contrasto fra i sindacati e i comitati ambientalisti su come risolvere queste queste situazioni o viceversa all'incontro delle possibilità di di di di sviluppo che bisogna bloccare perché si entra in contraddizione con le problematiche della mezzo il tema c'è sul terreno
E non è una questione sociologica è una questione politica immediata che ci chiama ovviamente a cercare di intervenire di dare delle
Delle risposte nuove
E io sono d'accordo che noi dobbiamo anche culturalmente rimettere questo tema al centro anche del dibattito lo dico sapendo sapendo a priori che in questo periodo è di una difficoltà enorme si fa fatica persino nelle nostre Regioni a parlare
Dei problemi concreti perché ti il dibattito e tutto
Su su su tutt'altre cose non soltanto sul processo breve
Che già era ma
Da sui territori e sulle liste su su su sul candidato su quello che dice si fa fatica a parlare di qualunque cosa
Eppure io credo dobbiamo insistere nel dire che c'è un'opportunità le cose che sono state dette e non le voglio ripetere
Io bisogna che su questo punto aggiunga una questione che mi sta molto a cuore
L'urgenza di aprire discutere spalancare le porte di questa discussione dettata anche dal fatto che cominciamo a misurare sul territorio concretamente
Ormai l'impatto con le questioni che vengono dal cambiamento climatico e dalle necessità di far fronte alle politiche di adattamento non soltanto di
Contrasto che è una questione planetaria strategica ma l'adattamento può diventare qua questioni immediate
Io li voglio citare solo un piccolo fatto relativi legato all'ultima catastrofe che abbiamo avuto il suo all'ultimo quel problema che abbiamo avuto in Toscana con gli allagamenti drammatici fra Natale Capodanno
Lei oltre a I temi storici tradizionali
Che sono legati alla difficoltà di controllare gli argini tutto il tema del De dei fiumi sono tutte le mille questioni e della difesa del suolo e del territorio se aggiunto una questione nuova che credo del sulla quale noi dobbiamo cominciare a lavorare
Una delle ragioni degli allagamenti
Dell'afflusso incredibile di acconti arrivato oltre alla più Positano straordinaria
è legata anche al fatto che l'abbiamo assistito a un fenomeno nuovo una settimana prima delle alluvioni e nevicate c'è stato quella settimana rigidissima vi ricordate il freddo micidiale le nevicate
Ebbene tra il ventidue il ventitré di di ventitré ventiquattro dice proprio prima di Natale è successo nel nostro territorio che in un giorno in ventiquattro ore c'è stato uno sbalzo termico di ventotto gradi
Siamo passati da meno dieci ha più diciotto in un in un solo giorno villini in qualche ora né all'interno di una stessa giornata questi non sono fenomeni
Consueti dalle nostre parti sono anche il frutto del fatto che ci sono cambiamenti
Trasformazioni che ci che si ripeteranno e rispetto alle quali non siamo attrezzati perché oltre alle piogge che ci sono state c'è stato lo scioglimento immediato di tutte queste nevi e siamo stati sommersi
Noi
La Liguria parte del del del del del del dell'Emilia e via via quindi
Queste missioni ce le ritroveremo e siamo senza una cultura
Generale ottico dico senza per
Prete semplificare esagerare ma insomma
Un un'adeguata qualche e questo mi consente chiudo sul primo punto d
Porre una seconda questione
Quali dati queste vicende hanno evidenziato che noi siamo senza armi senza risorse sul tema della difesa del suolo della protezione civile e del riparo di tutti i danni che si sono determinati
Non c'è più una lira un euro siamo in situazioni drammatiche ma non soltanto in questa vicenda ormai io sto negoziando
A fatica con Bertolaso con il Governo per vedere se a fronte di danni che non risolve immaginiamo nella sola Toscana per solo quella settimana
Dell'ordine dei cinquecento milioni di euro
Stiamo negoziando per vedere se c'è un contributo nazionale minando minimamente significativa e per ora siamo per le tre regioni per le tre regioni
Ancora siamo forse a cento milioni di euro
Col col dire poi tutto il resto vedete sull'ambiente vedete sull'agricoltura vedete da qualche qualche altra parte dove risorse non ce ne sono già più
E le poche risorse che si che essi il Governo immagina di destinare a questo tipo di intervento sono le risorse del FAS sulla difesa del suolo del due mila undici due mila dodici due mila tredici
Le prendiamo e li mettiamo sulle evento calamitoso dopodiché due mila undici due mila dodici ore tredici e non sa più un euro
Sperando che non ce ne siano dell'altre a noi che tre anni siamo in apnea
Cioè non si può andare avanti così non si può andare avanti così io ancora delle vicende del due mila sei del due mila cinque sei sette dove non sono ancora arrivato un euro sulle calamità che sono eppure è stata dichiarata Kamai Tanda
Ora non voglio farla lunga marzo io visto che ci sono qui con le amici compagni al colleghi parlamentari essere senatori
Cioè io davvero invito creiamo su questo un'attenzione
Un'attenzione forte di perché qui si riscalda qui che poi finisco davvero qui c'è anche la beffa
Perché non solo non c'è una lira matti nominano anche commissario
Mi stanno mi stanno FAS mandando dei testi delle ordinanze con le quali mi dicono se sono d'accordo altro questo testo dell'ordinanza sul commissariamento io sono una persona leale servitore dello Stato ma io voglio capire una volta che mano nominato commissario
Cioè io che faccio con i pochi soldi che danno a stento ma forse nemmeno si comprerà le somme urgenze di ciò che è già stato speso dopodiché a tutti gli imprenditori le famiglie i Comuni che verranno io dirò io non non ho neanche un euro
Si può fare un commissariamento così che senso
Chiuso
Secondo punto chiudendo
Secondo punto cerco di essere ora
Più rapido il tema della green economy evidenze anche i
La possibilità di nuovi settori nuove attività questo è un grande spazio che abbiamo davanti a noi
Cerco da qui non non sviluppo per niente ma dico solo un punto lavoriamoci su questo perché in tanti settori noi ci troviamo anche in difficoltà perché ci sono processi di riconversione in essere
Ciò stiamo vivendo una fase in cui tante aziende chiudono perché chiudono e chiuderanno nella crisi chiudono le aziende è che c'è niente di strano
Io devo dire non non mi lamento nemmeno perché se se chiude chi deve chiudere bene chiuda il problema è che
Al suo posto deve intervenire un'altra proprietà deve arriva qualcun altro ci deve essere un altro progetto un altro episodio
Tutta questa roba della green economy che
è un po'tutta roba un poco sia volto un po'casuale un po'spontanea chi si presenta nodo bisogna davvero un po'di
Di lavorarci da Roma e da Firenze dico da dei territori dal nazionalmente
Con un rapporto con le organizzazioni imprenditoriali e sindacali che sia di alto profilo e non soltanto di
Di mera trattativa locale non lo fai fare non me lo fai fare
Abbiamo bisogno di far fare un salto di qualità davvero a questa perché gli spazi ora ci sono devo dire anche fisicamente si liberano spazi
Ed è una cosa positiva perché può nascere unico un una un'industria
Più sostenibile più compatibili in territori che devono mantenere
Però non si può su questa andare con poca casaccio insomma oppure a all'improvviso oppure anche dietro all'incentivo del momento al al beneficio del momento per cui poi fai l'intervento che sono finisce per essere un po'speculativo anche questo passato il momento non c'è più quel respiro quella strategia
E il problema è di costruire intorno a questo anche
Un contorno del sistema universitario ecco qui io vedo un altro punto tutti la parola università l'ho sentito pronunciare poco oggi però ovviamente non si possono pronunciare tutte le parole
Però su una materia come questa se noi non non non non la prendiamo come la grande occasione per unire anche settori imprenditoriali dinamici che vogliono provare a lanciarsi
E anche un nuovo intervento forte del mondo della ricerca dell'università che si mette in connessione
Per se non lo facciamo quindi dovette lo facciamo uso mi sembra questa davvero una grande opportunità ultimo punto e ho finito
La questione delle Regioni dei governi locali del so poi
Miti e un po'è il tema il buongoverno delle Regioni e va bene
Io devo dire che da questo punto di vista la
Condivido molto l'idea che nasce cioè quella di fare anche crescere
Una riflessione un ragionamento comune delle Regioni mettiamo insieme indù i piani e vediamo impariamo ognuno bene dalle esperienze migliori che vengono fatte nell'altra Regione ognuno ha ha da un parare insomma io credo che
Che ci siano molte cose positive
Questo però richiede due due cose io lo dico lo dico a Fabrizio dico varie metodiche cerberi chiede due cose
Richiede uno sforzo grande delle regioni in quanto tali
Di uscire anche un po'dal loro isolamento credo che questo è anche un punto che con Vasco Errani abbiamo stante volte ieri
Cioè il nostro coordinamento spesso un coordinamento più legato a esprimere il parere sul suo sulla cosa del Governo
Più che far crescere anche una e e siamo più purtroppo è anche un fatto quasi Obiettivo siamo
Settimana dopo settimana chiamati a dire qual è il tuo parere sul decreto del governo qual è il tuo parere sulla legge non ha in mano ma il tempo ridire fermiamoci un minuto noi vediamo cosa vogliamo noi cosa proponiamo noi qual è la nostra esigenza
E io penso che nella prossima legislatura che stabilirà questo sarà un tema cruciale tra l'altro lo faremo probabilmente con rapporti di forza meno
Meno favorevoli di quelle che abbiamo avuto Manzoni vedremo di fare del del nostro made queste l'esigenza anche perché
Le cose che diceva Bersani prima insomma sul fatto che siamo in pieno
Somma in pieno centralismo
So meriterebbero altre riflesso comunque questa è una prima questione riguarda noi
Anche la vita anche la necessità nostra interna di dare maggiori Inter settorialità alle cose le cose io una uno uno dei
Dei chiodi
Nel rapporto e che mi è stato un conficcato un testa nel rapporto con il movimento ambientalista sono le associazioni in testa in Toscana
è stato quei ovviamente tanti riconoscimenti qualche volta sì qualche volta non lo so ma come spesso succede
Ma soprattutto date una valenza intersettoriale a queste tematiche non ne fate ecco un elemento di
Verticale magari da un pochino
Valido ma somma statale quindi il la connessione fra questo e lo si l'economia industria l'artigianato Infratel benissimo quindi questo è il primo punto
La seconda questione però è anche una questione nazionale io qui lo chiedo perché il tema regionale diventi una questione che merita somma che può fare il peso e bisogna che anche Roma lo consideri
E non considera importante solo ciò che si fa a Roma solo so che si fa né né nelle nelle Commissioni parlamentari solo un suo che si fanno indenne nei convegni che si fanno qui io devo dire la verità tante volte
Ho l'impressione che della qualità dell'importanza dell'incidenza delle nostre scelte nei nostri piani che siano buone o che siano sbagliate non arriva nemmeno la notizia
Non arriva nemmeno la e quindi la scelta magari coraggiosa o sbagliata o sono perfettibile che è una regione all'altra fa su un certo terreno non fa politica nazionale non viene poi questo limite nostro
Perché da ora in poi bisognerà rompere i coglioni molto di più
E quindi spero che chi verrà dopo sia in grado di farlo ma è anche un limite di capacità di ascoltare di considerare questi questi temi come pezzi della politica nazionale
Se la Regione Toscana un'altra Regione fa un buon piano energetico non è una questione toscana è una questione nazionale del Pd di tutta la politica del centrosinistra però finora non è stato così
Sono stati cose un po'lì somma bene qualche volta bene qualche volta non tanto bene Como come spesso succede questo ecco io credo che un contributo che noi dobbiamo dare deve essere questo
Finisco davvero per dire poi ecco che
Se dovessi individuare qual è il punto delicato oltre che un punto politico strategico
Che comunque stiamo cercando di recuperare con i contributi che che sono venute e poi la questione dell'attuazione più di molte di queste politiche
Per esempio la decisioni le decisioni che prendiamo sul fotovoltaico sul su su sul solare su tutti a volte facciamo anche delle
Delle leggi discrete dei piani sordidi un qualche valore poi quando questo piano incomincia a voi a scendere
Nelle Province nei Comuni si incontra con i i regolamenti edilizi si incontra con le
Le le politiche
Di di di vario tipo insomma di autorizzazione edilizia di le soprintendenze quelle quell'altro partiamo con forza cento
E arriviamo un fondo con forza lavoro dieci otto cinque non lo so forse zero nove marzo
Ecco questa è un'altra grande questione
è la questione del sistema complessiva di governance e di semplificazione di sburocratizzazione perché
C'è poco da fare insomma qui a volte per volontà
Gianfranco questa cosa quindi
Sono le pratiche che io devo fare per mettere impianto fotovoltaico a casa mi anche mi ha portato a nove mila accrescere a Padova ecco dunque
Sono tanti e
Per garantire agli oneri siamo ancora complicazione nel punto e naturalmente questo è un pezzo devono di un problema più generale
Tolo misuri permette detto impianto fotovoltaico l'artigiano lo misura per mettere la sua cosa il barbiere per fare la sua ecco questo è un problema nostro è anche nostro enti da questo dobbiamo vederlo come come l'altro aspetto
Se mi consentite volevo finire con un è stato fatto una proposta che io considero interessante vediamo se i candidati nostri alle regionali possono insieme assumere degli impegni e delle cose credo sarebbe molto importante
Anche perché guardate dietro i candidati non è semplicissimo organizzare in tutti i territori coalizioni che si assumono congiuntamente convintamente queste parole d'ordine
Nel senso che questa idea viene tirata una volta
Da un'idea un po'minimalista stiamo attenti insomma non è proprio questa la priorità
Da un'altra volta invece da una visione un po'
Estremisti co parco radicale io so delle discussioni che si fa in Toscana persino sulle biomasse saggio su tutto non c'è verso so non c'è quasi verso fa nulla se si dovesse aspettare la il convincimento generale in tutta la coalizione
Quindi un forte segnale nazionale secondo me aiuterebbe anche per dare una visibilità politica questo tema
E fare anche capire che insomma ormai l'asticella e a questo livello chi ci vuole stare e di sana che arrivi a questa altezza perché se no davvero noi rischiamo di rovinare un patrimonio che abbiamo costruito con grande convinzione in questi tempi
Grazie a Claudio Martini per il ricco ed esaustivo contributo noi prima di dare la parola ora Puppato facciamo un breve saluto la delegazione di i ragazzi dell'aiuto sia dell'ALDE che sono i due movimenti insomma
A cui aderiscono i nostri giovani né a livello europeo che sono qua a Roma che hanno sono voluti Riese mandando periferiche vice Presidente europeo dell'organizzazione a
A partecipare nostri lavori sono i ragazzi israeliani e palestinesi oltre che svedese questo è un elemento di ulteriori felicità per noi il fatto che siano qua insieme
Grazie la parola Laura Puppato
Responsabile del FORUM ambiente del PD
Non che è ancora al Sindaco di una città che stiamo ammonta per l'una e quindi capisco benissimo ciò che è stato testé affermato dal presidente del Regione Toscana e anche
Dal mio collega in precedenza io credo che da qui bisogna partire cioè dalla necessità di concretezza che hanno i territori
E allora mi vien da fare alcune osservazioni in relazione anche alle cose già dette in maniera molto intelligente molto
Secondo me molto avveduta stamattina
Ovverosia all'interno del Partito Democratico ecco mi è stata affidata questi è stato affidato questo ruolo di Presidente del Forum ambiente
Qual è l'obiettivo del Forum ambiente ma innanzitutto va detto che noi dobbiamo come ha detto giustamente
La dottoressa Bianchi prima di me noi dobbiamo
Prendere atto che ciò che c'è di positivo nelle nell'attuale ferma volontà del nostro Segretario nazionale Pier Luigi Bersani di fare delle politiche ambientali nel loro concetto più
Vasto e di interregno cioè di attraversamento di tutta una serie di realtà insomma quando si parla di territori quando si parla di acqua quando si parla di Energia quando si parla di rifiuti
Di fatto si parla di lavoro di opportunità per il territorio e nel contempo
Si parla di rispetto di quelli che sono i programmi internazionali che nascono da un'emergenza ambientale i ventotto gradi a cui accennava pocanzi
Il Presidente della Regione Toscana sono evidentissimamente un problema che quello che tutti definiamo oggi in maniera univoca il problema dei gravi canti e menti climatici che non governiamo più
E non è che non governiamo solo quelli in Italia qui al fatto che non governiamo i cambiamenti climatici ci mettiamo anche che non governiamo nell'economia nella fiscalità nella finanza
Ne il mondo del lavoro né
Le procedure dal punto di vista burocratico amministrativo e tutto il mondo per per per la verità degli enti locali con le grandi enormi opportunità che avrebbero di dare oggi risposte immediate anche al grave problema del lavoro nazionale
Allora io dico
è opportuno che nel ringraziare gli ecologisti democratici di cui ci onoriamo di far parte di cui
Abbiamo sempre al quale essa abbiamo sempre attinto come una fonte come il sale di questo partito
Ci onoriamo naturalmente di godere del lavoro straordinario fatto dalle fondazioni
Che si sono lette sulle figure storiche sui nostri leader storici della politica ambientale all'interno del Partito Democratico li ringrazio anche oggi per essere qui
E naturalmente ne facciamo di tutto questo patrimonio sul quale sviluppare le politiche che devono a questo punto risultare non di una parte del partito lo diceva bene stamattina Bersani
Ma l'obiettivo del nostro partito il tema fondamentale nella comunicazione del nostro partito e di comunicazione è bene parlare fin da subito
Voi capite che
Noi dobbiamo riuscire a vincere una comunicazione
Che è lo definivo così ieri sera al direttivo di Jaco da M.
Una comunicazione deformata noi abbiamo l'Italia che dal punto di vista delle informazioni sappiamo essere
Purtroppo buona ultima nei Paesi occidentali per qualità di informazione democrazia proprio nell'informazione correttezza nell'informazione abbiamo l'altra sera sentito incredibilmente come
Il primo TG uno si gloria se del fatto che nel Milano fosse
Tornata a livelli di polveri sottili di mense sottodimensionate rispetto alla soglia andando subito a dire però ci sono città
E citava Torino e Firenze che invece sono sopra soglia non riescono a risolvere il problema persino le polveri sottili diventano un elemento
Di caratterizzazione politica siamo alla demenza pura nel senso che
Del forniamo le informazioni in maniera tale che le persone percepiscano anche su questo un elemento di carattere politico utile strumentale
Alla forza di Governo nazionale quindi siamo veramente presi molto male non lo dico io lo dice il Freedom House mettendoci appunto all'ultimo posto
Tra i Paesi occidentali per libertà di informazione
E allora se questa è la verità a mio avviso c'è un'unica grande prospettiva
Quella di lavorare insieme
Di lavorare insieme per riuscire a fornire indicazioni chiare
Che possano risultare tali nei territori che possano essere utilmente consultate da chiunque dall'ultimo dei piccoli sindaci del piccolo comune ai nostri dirigenti regionali e i nostri dirigenti nazionali
Per risolvere anche le problematiche che via via informalmente emergenziale essi
Purtroppo si verificano e si verificheranno nei nostri territori
Cito tra situazioni emblematiche di questi tempi
Quando noi andiamo a parlare del Partito Democratico è facile che ci chiedano ma insomma il Partito Democratico che posizionata sul nucleare sugli impianti di incenerimento che posizione ha sull'acqua
E su questo io credo che dobbiamo essere estremamente chiari ma non per dire semplicemente noi siamo a favore o noi siamo contro non è questo
è che dobbiamo partire dal presupposto della conoscenza che non c'è per dire perché la nostra posizione di un certo P tipo piuttosto che di un'altra che cosa ci attendiamo da quella posizione
Mi spiego
Quando parliamo
Per esempio degli impianti di incenerimento non diciamo evidentemente pretestuosamente no perché siamo contro di per sé la la termovalorizzazione così viene definita anche se a poco valorizzazione e molto termo insomma
Però
Non diamo diciamo semplicemente no perché siamo contrari non siamo gli ambientalisti contrari no no diciamo che ci sono delle soluzioni immediatamente applicabili
Che sono buone pratiche già attivate in molte realtà italiane grazie allo straordinario impegno di molti amministratori locali lo diciamo
Qua di vati da tecnici evidentemente capaci di andare oltre le pratiche già scritte o le leggi dello Stato
è chiaro che quando ci poniamo come obiettivo
Il riciclo dei rifiuti e ci diamo come obiettivo il trentacinque quaranta al cinquanta per cento diciamo cose non vere
Dovremmo cominciare a dire che il rifiuto è un'invenzione moderna sono cinquant'anni che si parla di rifiuti prima il problema non esisteva e allora
è probabilmente una questione di
Procedimento di procedure di mercato di mentalità
Di indirizzo politico che manca quando parliamo di rifiuti oggi il nostro Paese che è il Paese
Che ha la maggiore carenza di fonti fossili perché non ne ha nella propria realtà sistema Paese ma è anche quello
Che pur avendo il sistema diciamo i all'interno del dell'Europa con maggiore necessità energivora perché è un Paese di trasformazione il nostro è un Paese che ha usato l'intelligenza la creatività
Per riuscire a innovare a entrare nei mercati internazionali e
Della sua storia dalla sua storia in attratto queste opportunità ma è un Paese di trasformazione delle materie prime in prodotti
Bene questo Paese non ha materie prime noi acquistiamo dall'estero
E allora quale follia se non quella di scegliere dopo averle acquistate e aver per ciò stesso pesato sulla bilancia dei pagamenti di trovare come soluzione unica quella semplicemente di bruciarle
è evidente che questo è contro il nostro interesse economico prima ancora che contro il nostro interesse ambientale
E allora noi dovremmo parlare di materiale post consumo e dovremmo parlare di materia prima seconda e dovremmo avere politiche che pure Dobbi di cui dobbiamo dotarci per rendere fiscalmente interessante anche alle aziende la produzione di materia prima il riciclo e riutilizzo
E anche perché no come ha già fatto in come è già stato fatto in molte realtà europea e cito la Germania perché la conosco meglio la necessità che le stesse aziende concepisca no il rifiuto come qualcosa di assolutamente limitato
E se possibile di
Con la possibilità appunto di riutilizzare tutto ciò che esce dalle loro aziende per lo stesso scopo della produzione al all'interno della propria azienda
Ed è così che si trasforma la mentalità del Paese cioè entrando nel merito delle cose riuscendo a far capire
Che la bolletta di una famiglia della mia città
Nel corso di sette anni facendo scelte di questo tipo raggiungendo oltre l'ottanta per cento di raccolta differenziata riducendo la materia residua duecentosettanta chi gliele abitante a meno di ottanta oggi paga meno in termini assoluti del due mila due
E paga in percentuale il trenta per cento in meno sempre del due mila due e così si capisce come come dire un'attivazione politica tra virgolette intelligente capace di vedere nelle persone
Menti che sono capace di acquisire queste informazioni di farle proprie e per ciò stesso di migliorare la loro qualità di riti della vita e quindi la risposta
Producono non soltanto effetti ambientali ripeto ma anche effetti economici assolutamente interessanti l'acqua pubblica
L'acqua pubblica è un tema guardate di uno spessore straordinario noi non dovremmo considerare questo tema
Non di nostra pertinenza mi spiego
La lega al Governo a naturalmente
Ha naturalmente legiferato con il Governo in relazione
Alla legge Ronchi bene
Al di là di ciò che c'è dietro la legge Ronchi non è qui non è il momento di entrarci però guarda il Ronchi sbagliato beninteso non stiamo parlando di Edo stiamo parlando di André non so se neanche parente ma insomma speriamo di no buono
Mediante
Edo quando si parla dei termini è fondamentale che usiamo i termini giusti
Appunto Andrea Ronchi
No dicevo quando parliamo di acqua dobbiamo anche capire che è pur vero come purtroppo in molti ci dicono anche nelle nostre realtà amministrative italiane
Che l'acqua pubblica come gestione non è sempre stata e non è una una gestione efficiente però tutti sappiamo che esistono i conti i costi standards sappiamo che i sinti esistono gli indici di efficienza che possono riuscire ad essere
Come dire il binario entro il quale far passare
Il principio di un'acqua pubblica
Ma guardate bene la lega dei territori nei propri territori sta facendo ovunque ordini del giorno in contrasto con la legge che appena emanato all'unanimità
Recentemente in provincia di Treviso la Provincia di Treviso ha emanato un ordine del giorno all'unanimità in contrasto con la legge di Andrea Ronchi relativamente al alla prima alla privatizzazione della gestione dell'acqua voi capite
Che su queste contraddizioni si manifesta la debolezza del nostro avversario politico
E su queste contraddizioni e noi dobbiamo entrarci appieno io non sono totalmente non scatterà ai credetemi totalmente il l'eventuale necessità di far parte come Partito Democratico
Di un movimento referendario perché è pur vero che noi fino adesso negli ultimi anni referendum li abbiamo cassati quasi tutti
Quasi tutti appunto non tutti perché c'è una grossa sensibilità nella cittadino italiano relativamente a un tema di pregnanza universale come l'acqua
Sull'acqua le questioni sono davvero estremamente delicate c'è molta attenzione
Non diamo per scontato che c'è indifferenza che non ci sarà capacità dirà di raggiungere il quorum non diamolo per scontato su questo tema sul tema dell'acqua dobbiamo seriamente impegnarsi come partito
Abbiamo detto l'informazione ecco il lavoro che dobbiamo fare io dico sempre la nostra Energia
Non è un energetica di per sé rinnovabile nel senso che ogni persona deve cercare di raggiungere il massimo dell'Obiettivo con il minimo dello sforzo questo perché
Numericamente siamo anche numerosi però non abbiamo la capacità come dicevo prima di raggiungere con la stessa efficacia dei mass media dominanti tutti i territori per cui noi dobbiamo cercare veramente
Di lavorare insieme su questi temi di raggiungere dell'i posizionamenti molto chiari su questi temi e dopodiché trasferirli esattamente sul territorio in maniera tale che tutti se ne nutrano anche
Con adeguata formazione con adeguata comprensione con
La possibilità e la necessità
Di metterci come dire quello che gore immenso che è dato dalla convinzione per riuscire a rendere credibile il messaggio a rendere compiuto il messaggio
A farlo passare come un messaggio che è in grado
Di per sé Edilpro di tre vedere un polo una politica di governo di questo Paese che è in grado di cambiare le politiche fin qui costruita in questo Paese o non costruite ma tanta insomma
Perché si tratta in questo Paese
E faccio l'ultimo esempio perché mi è caduto l'occhio stamattina arrivando a piedi dal mio albergo a qui non so se avete notato in fondo
Su questi temi magari come dire potremmo anche trovarci insieme al centrodestra su alcune questioni ma sapete qual è la differenza
Sta proprio nella modalità con le quali
Le applichiamo queste cose con la forza con la convinzione la passione con le quali le applichiamo queste cose
Ottima opporvi insito nella piazza San Silvestro il bike sharing è qui vicino
C'erano tutte le biciclette sia ieri sera che stamattina tutte in fila nessuna era stata toccata dal con chi
E quindi tutte erano bellamente nella loro posizione poi allora io sono molto curiosa sono andata ad osservare perché come com'era possibile
Che in una Roma nessuna fosse interessato a prendersi una bici pubblica con il costo dei taxi con il costo degli autobus cioè
E allora ho visto
Danno la bicicletta pubblica a zero cinquanta al mezzo Euro a mezz'ora
Uno che si gira la città poco poco insomma qualche ora ce la mette il che vuol dire che va dagli otto ai dieci euro al giorno per avere una bicicletta ma voi capite
Che così non la usa nessuno stiamo facendo pubblicità a un ambiente come dire a una modalità di approccio e l'ambiente che non siamo in grado di concedere veramente di rendere fruibile veramente
è qui che dobbiamo riuscire a scardinare la demagogia imperante da quella parte e apportare invece la nostra concretezza la nostra capacità di cambiare il sistema grazie
Grazie non occupato allarme abbiamo esigenza per motivi di viaggio di tradimenti trasporto di chi deve tornare nelle proprie realtà di dare la parola Ermete Realacci per le conclusioni alle ore tredici quindi abbiamo circa venti minuti ancora di lavori da fare
è direi quasi venti interventi quindi un minuto intervento mi sembra
Improponibile io continua insomma negli interventi nel frattempo che si vuole cancellare seguendo l'esempio della nostra
Vicepresidente Silvia Zamboni che si è appena cancellata lo può fare
Adesso diamo la parola Lino Zanichelli Assessore all'ambiente regione Emilia e di prego da adesso insomma sino alle tredici di contenere davvero gli interventi nei cinque minuti perché somma altrimenti non è che a far parlare altre due-tre persone
Che sono iscritte oltre il venti che ci abbiamo ancora
Scusa Lino una sola cosa sul referendum vale per l'acqua quello che va detto per il nucleare Laura non è una questione di disinteresse di tema che Risi per abbiamo paura che ci sia un disinteresse per un tema così importante il meccanismo è semplicemente che negli ultimi quindici anni tiene contrario al tema sollevato a referendum ha capito che c'è il giochetto molto semplice di aggiungere
Un terzo del dell'elettorato a quello che è
Già comunque sia se si asterrebbe questo fa saltare automaticamente è sicuramente ogni referendum per questo è molto pericoloso
Utilizzare l'arma referendaria per cose di questo genere su cui io sono convinto Conte che sia sull'uno che sull'altro le nostre ragioni sono maggioritarie ma utilizzare quello strumento rischierebbe un autogol veramente molto grave scusate larga
Vedo dopo Lino Zanichelli si prepara Pierluigi Adami
Allora
Considerato che sono state dette tante cose le condivido
Particolare il Presidente la Toscana è stato molto puntuale su alcune questioni che riguardano le politiche regionali voglio dire fare alcune alcuni spot molto di sintesi
Primo tema
Noi ad esempio che ha fatto la Conferenza programmatica sui temi ambientali e devo dire che
Sento
Che una parte delle cose che ci diciamo e che ci stiamo dicendo dovremmo dire che le stiamo già facendo e le dobbiamo se ma ce le rare
Questa cosa che veniva citata della attenzione del sistema le questioni ambientali io dico solo una un dato delle migliori paio di dati
Noi avevamo abbiamo messo fondi vite la ricerca nell'impresa e per l'innovazione tecnologica nell'impresa il cinquanta per cento è andato in violazione dell'ambiente perché poi si ragiona
Che investire sull'ambiente oggi può convenire sia dei processi che dei prodotti
Avranno nel piano energetico una quota di fotovoltaico eolico fonti rinnovabili diciamo tra il solare l'eolico e il fotovoltaico
Siamo già a tre a più di tre volte di cui quello che abbiamo previsto nel Piano energetico grazie al alle soprattutto
Alla politica sostenuta dal Ministro Bersani qualche a paio di anni orsono quindi è possibile
Bisogna accelerare il passo perché se voi leggete
Il documento sulla parte ambiente dalla Presidenza spagnola belga ungherese parla un linguaggio che molti dei nostri amministratori e dirigenti ancora non hanno acquisito lo dico solo così
Bisogna
L'Erario il passo
Con una visione un progetto come è stato detto con molta concretezza come diceva poc'anzi Laura Puppato con le parole di Bersani sapendo Fabrizio che probabilmente
Non saremo in grado di dire l'Uefa degli anni settanta
Per un problema per un motivo quello è stato una fase in cui aggiungevamo delle cose più scuole più ospedali più servizi più urbanesimo oggi dobbiamo anche dire dei no
Compiere delle scelte questo rende più difficile ma credo anche che possa consentire di scegliere e di fare delle politiche molto concrete
Qui è stato detto molto sul nucleare e non aggiungo nulla però vorrei proporvi un tema
Che secondo me è cruciale
Nel quale vorrei cercare io mi in pochi minuti come è possibile da un lato trovarci con il centrodestra che fa
E disfa
Che
Recita tutte le parti in commedia oppure come si può cercare di metterli in un angolo mi riferisco al tema del bacino del Po noi le abbiamo due idee completamente diverse
Noi abbiamo
Durante sempre per volontà del ministro da loro ministro Pier Luigi Bersani progettato un Progetto diciamo
Pensato ad un'idea di un progetto Valle del Po che significava
Difesa idraulica
Risanamento messa in sicurezza
Valorizzazione di una importantissima area ecologica tre più importanti d'Europa
Abbiamo siamo arrivati a direi se delle Autorità di bacino facciamo anche delle escavazioni intelligenti delle golene per ridare capacità di invaso politiche di adattamento col Presidente Martini
Politiche di mitigazione politiche di adattamento e quindi consentire una capacità maggiore di invaso da parte del fiume nei momenti di piena dei momenti di bisogno per regolare
Qual è la risposta che dalla lega Nord e mi il vice Ministro Castelli bacini siamo infrastrutture amo il fiume
Infrastrutture il fiume forse vuol dire che per chi sta al nord
Vuol dire avere un po'più di acqua
Ma chi stava alle in Adriatico nel Veneto e
In Romagna vuol dire probabilmente con la diminuzione di apporto di materiale solido vuol dire rischiare una compromissione del del sistema ecologico
Con il rischio di inclusione di del cuneo salino sul
Fiume Po ebbene questa questione può essere una difesa leghista degli interessi della Lombardia del Piemonte e del Veneto oppure può essere un disegno alternativo nel quale noi li mettiamo in buca tutti e tre
Con la con il loro bisogno di difesa una visione unitaria
Che tiene unito l'aspetto
Della sicurezza
Della Governo di un grande risorsa e
Dell'utilizzo plurimo delle acque
Io penso che dobbiamo in tanti settori mettere in campo questa cosa anche sulla qualità con l'aria finisco
Per fare questo l'ultima cosa che voglio dire riguarda anche il rapporto che dovremmo stabilire tra Stato e Regioni negli anni a venire
Qui voglio dirvi questo il tempo lo sollevava cosa
Claudio Martini
In questi giorni la Corte costituzionale ha bocciato il nostro metodo tariffario che in poche parole significa ridurre
I consumi o meglio usare la tariffa per favorire
Il risparmio e
La l'intervento sulla riduzione delle perdite da parte dei gestori una tariffa intelligente non perché non ce la siamo inventati noi ma perché l'abbiamo studiata per tanto tempo e che risponde a logiche di carattere europeo
Il Governo ha ricorso la Corte tende sui temi ambientali e dare sempre ragione ormai al Governo che ha competenze esclusive su una parte significativa di politiche acqua rifiuti a
Il rischio è che noi nei prossimi anni ci troviamo con
Un ritorno ad un centralismo
Che poi quella cose qui molti hanno detto cioè comando centralistico senza capacità di sviluppare politiche allora la prima cosa che io ritengo
Sia giusto proporre un confronto tra lo Stato e le Regioni che ha più abbia un obiettivo
Me la leale collaborazione ci può essere una crescita nella contrapposizione nel centralismo c'è solo un rischio molto concreto di rendere inefficaci le politiche
Grazie
Pierluigi a danno del Circolo Alex Langer di Roma esiti ha parlato la casta Aldini
Allora
Buongiorno a tutti datato nel mio intervento previsto diciamo che
Scaturisce un pochino dal da quel rito Roberto sul fatto che
All'improvviso l'ambiente
E salito in testa alle preoccupazioni di italiani io devo dire
Che non lo lo dicevo anche
Vari scritti che ho fatto si sente si percepisce questo fatto che
Tra la gente il tema dell'ambiente è diventato un tema importante
Basta parlare con le persone
Non ricordo ad esempio la scorsa estate ad Alghero quando c'era stata la
La la moria delle cozze una negoziante e non era il ristoratore
Senta Pietro da Pietrino che caro anche alle urne per cui chiaramente
E beneducato da Ermete l'avrebbe detto che la colpa di cambiamenti climatici ricadrebbe globale parlando di un negoziante due la signora non è che un qualsiasi
Basta girare basta girare tra le persone si percepisce questa preoccupazione del tema ambientale del nucleare dei riscaldamenti climatici quindi
Questo senz'altro è un qualcosa che ci spinge e ci sprona io però come ecco se la Bianchi prima diceva non sta mica Stella diceva
Che come ecologisti siamo un po'la frontiera no della apolide Partito Democratico noi come circolo territoriale siamo
Al fronte
Della frontiera al fronte perché
Navigando nel territorio diciamo ci troviamo poi veramente come come fraintende come dicono gli americani
A confrontarci con le persone a parlare con la gente e anche nel circolo diciamo a abbiamo questa necessità ora io devo devo diciamo devo comunicare con una certa amarezza che negli ultimi due mesi nel uso circola abbiamo abbiamo perso alcuni
Alcuni mi sente compagni che hanno deciso di lasciare il circolo questa qui non si tratta di amici e compagni qualsiasi nel senso sì perché si tratta di persone che con noi abbiano fonda ricircolo con noi hanno lavorato per due anni
Con noi avevano fatto presente venti sul nucleare quindi persone che hanno contribuito in maniera importante questo lo dico perché queste persone non hanno lanciato il circolo ecologisti democratici
In qualche dubbio misura polemici verso l'attività degli ecologisti democratici assolutamente no hanno lasciato il circolo scontenti
Del Partito Democratico
Quindi noi come ecologisti in questo in questo caso viviamo in maniera anche ingiusta io l'ho detto hai gli amici questa difficoltà del Partito Democratico a esprimere una politica veramente diversa
Essenzialmente loro ci rimproverano rimproverano al Partito Democratico
Una mancanza di differenziazioni reale rispetto alla a destra nei metodi
Rimproverano una debolezza nella questione morale
Hanno vissuto con molta con molto disagio il periodo delle primarie e soprattutto le modalità con cui nelle primarie sono state decise certe certe diciamo candidature certe politiche certe questioni
Soprattutto pensate in funzione del numero di tessere
E noi sappiamo quanto poi
Le tessere non sempre risponda non è a reale diciamo perché voglio dire una tessera acquisita convincendola persone è una cosa giusta una tessera diciamo acquisita diciamo
Permettono clientelare è un'altra questione Raiot orgoglioso rappresentare questo disagio perché investe nostro circolo
Credo che sia importante che sia che si è reso noto e tra l'altro riguarda un pochino anche la questione delle prossime candidature per le regionali ora venti ci apprestiamo a partecipare una battaglia elettorale importante una vera e propria guerra da questo punto di vista
Che
Diciamo rischia in molte regioni di avere il tema ambiente tra i temi principali della del diciamo della Campania e sicuramente Ciano i temi più importanti verso i cittadini ma non ci saranno ecologisti
A portarle avanti
Quindi questo è un problema perché è un problema io nella mia mente letteraria visionaria direi ma ci deve essere un ecologista a a rappresentare le istanze che ci appartengono da sempre d'altro canto c'è anche l'altra mia parte la mente razionale e sono un ingegnere per cui
Chiaramente mi fanno presente mi dicono ma guarda se attento perché poi quest'anno guerra in guerra bisogna andare genere con attenzione cioè molti dicono bis avere coraggio non non è vero nel senso mandare un soldatino disarmato al fronte ovviamente non ecco non è coraggio è semplicemente un suicidio politico
Allora bisogna stare attenti alla dobbiamo dobbiamo cercare con attenzione valutare dove è possibile in quali regioni comunque
Far sì che ci siano ecologisti rappresentare le nostre istanze
Dove questo qui per vari motivi non rinunciamo ci sono maggiori difficoltà fermo restando che il il partito secondo me dovrebbe comunque cercare di promuovere perché voi a parole il partito
Devo dire si fa molto caricare sul tema ecologico io sono molto lieto io ho anche detto Pagnoni chiedo scusa chiudo diventi un secondo anche detto agli amici e compagni guardate che
Molti passi avanti sono stati fatti sono stati fatti anche grazie al contributo degli ecologisti democratici oggi se il PD parla in questo modo di nucleare di acqua pubblica di di di inceneritori di questioni ambientali lo questo accade anche grazie
Al grande lavoro che gli ecologisti democratici hanno svolto prima ancora della nascita del Partito Democratico quindi questo è un grande segno ed è un grande risultato positivo che credo che la nostra situazione ma devo dare atto anche al partito in quanto pare essere stato aperto a ricevere queste
Queste istanze ora queste istanze devono anche tradursi della possibilità concreta che questa politica venga anche portata avanti o da un ecologista dove è possibile oppure se questo Repossi dei computer concordano dei programmi molto chiari molto netti che parlino i cittadini in maniera esplicita in con parole d'ordine evidenti e con candidati
Che magari noi concorderemo di sostenere che abbiamo la forza e la capacità di portare nei Consigli regionali questo valore ambientale che per noi e per i cittadini un valore prioritario grazie
Grazie pr che con la sua consueta precisione e puntualità ci ha fatto il suo contributo quello del Circolo Alex Langer la mano alla una casta Aldini si prepara Giuseppe Arnone
Nel frattempo ringraziamo assunta braghetta Marco ce l'ha fornita nelle Fortini Osvaldo Veneziano esili a fare con l'ente che insieme a Silvia Zamboni hanno già rinunciato all'intervento
Allora io credo di essere io anche se mi chiamo Claudia
Scusate sì sì sì tutti
Ok
No io faccio un intervento brevissimo riprendendo un punto a mio avviso centrale nella politica energetica di cui ha parlato ed ho anche prima
Vorrei sottolinearlo un'altra volta e cioè il fatto che non c'è bisogno di energia nucleare
Questo è un punto che noi dovremo fare emergere che chi ha occasione di parlare di comunicare attraverso i mezzi di comunicazione di massa deve fare emergere perché
Non ce n'è bisogno
Io sarò ancora più netta rispetto a quanto deciso Ronchi perché non è un fatto solamente dovuta alla crisi è un fatto che già da anni è tale
Abbiamo una potenza installata molto superiore a quelle che sono Henze sita anche se quella potenza disponibile alla punta per una serie di ragioni e molto più vicina a quella che la richiesta ma senza entrare nei dettagli tecnici
C'è stato è stato pubblicato nel due mila sette quindi un periodo precedente alla crisi uno uno studio interessante vendo sulla rivista Energia
Che esaminava la questione non in riferimento al nucleare ma in riferimento
Agli obiettivi dell'Unione europea delle fonti energetiche rinnovabili e diceva che ci sarebbe ci sarà
Un problema per il mercato termoelettrico
In effetti è vero valutava stimata
In relazione all'obiettivo del diciassette per cento
Di elettricità da fonti energetiche rinnovabili
Un esubero di potenza in Italia intorno ai trenta mila megawatt
Quindi un problema superiore anche alle centrali che sono termoelettriche diciamo tradizionali loro a cogenerazione comunque termoelettrica anche a gas
Il fatto che non
Stiamo diciamo il problema era superiore sia quelle programmate sia quelle già in costruzione
Quindi c'è un problema proprio riguardante il mercato termoelettrico che deriva
Direttamente dalla fatto
Se lo faremo insomma di rispettare gli obiettivi dell'Unione Europea riguardanti le fonti rinnovabili
Se noi a questo aggiungiamo nucleare chiaramente
Otteniamo una capacità installata assolutamente superiore alle necessità le richieste dell'Italia
E
L'ipotesi di Scajola il venticinque venticinque eccetera non è assolutamente praticabile
è un fatto che non può esistere
Purtroppo non ci troviamo di fronte ad una controparte politica che è abilissima nel creare slogan ma sono slogan
Noi dovremmo riuscire a fare altrettanto in senso opposto perché l'ipotesi dicevo di Scajola non è assolutamente praticabile a meno che non si intenda aumentare del sessanta settanta per cento
La potenza installata in Italia che è una cosa assolutamente
Fuori dal mondo insomma quindi non esiste questo fatto è pura propaganda per giustificare il ritorno ad una scelta nucleare che non ha alcuna giustificazione nel meno sul piano delle necessità
Concludo sulla questione delle regionale siamo vicini alle elezioni regionali
Mi rivolgo anche all'Assessore Zanichelli
In Emilia Romagna è vero abbiamo buon piano energetico regionale se non fosse
Che ancora eccessiva e lo si dimostra sulla base dei conti la potenza termoelettrica gas
Perché è stata decisa e che è in corso di realizzazione di completamente insomma è eccessive cinque mila ottocento megawatt che erano stati definiti nel lontano due mila due sono troppi questo
Voglio dire è incontrovertibile questo fatto quindi noi abbiamo preparato come associazione ecologisti democratici un documento che è in cartella
Dove chiediamo che
Al posto delle grandi impianti a gas si proceda con l'efficienza alle rinnovabili e tutto quanto c'è nel piano stesso
Che sembra realizzato contemporaneamente alla realizzazione delle centrali a gas porterà esattamente a quello di cui parlava Edo Ronchi prima c'ha sul piano regionale dell'Emilia-Romagna ad un eccesso di potenza installata
Credo che sia veramente una scelta assurda credo che noi dobbiamo intraprendere altre strade che dobbiamo farlo con decisione e che le parole che diciamo qui si tramutino infatti
Si tramutino infatti
Nelle scelte di politica energetica che facciamo e che
Verranno insomma anche dalla
Nostri candidati le prossime elezioni regionali
Grazie Claudia penultimo intervento Giuseppe Arnone si prepara il professor Della lisca invece già chiesto per un minuto la cosa
Finiamo sì alle tredici la parola permette
Giuseppe tre minuti come c'è promesso io sarò velocissimo
Green economy e parto da una vicenda attuale che preveda toccato molti di noi che quella della frana di un Palazzo nel centro storico di Favara un comune vicino alla mia terra Agrigento
La la frana ha provocato la morte di due bambini
E quella frana è frutto di scelte politiche insensate che nel nostro meridione hanno provocato lo svuotamento dei centri storici e l'assenza di risorse
Per diciamo gli interventi anche manutentivi all'interno dei centri storici fa dare un paradigma
Trenta mila abitanti
Ottanta mila bagni abusivi la mano pubblica anche con l'edilizia tutto il residenziale con le cooperative finanziate o con gli ACP investe non nei centri storici ma in verde agricolo
Per quanto riguarda il consumo del suolo è essenziale ribaltare queste scelte politiche a partire anche dalle organizzazioni che sono a noi diciamo storicamente vicine preferiscono la speculazione all'intervento invenduti in verde agricolo da quello nei centri storici
Altro punto per sintesi io voglio toccare la vicenda del governo della mia regione io sono favorevole all'esperimento politico che si sta conducendo
Per la semplice ragione noi abbiamo uno scopo sociale che realizzare una serie di programmi
Ne cito uno su tutti
La vicenda dello smaltimento dei rifiuti no ai termovalorizzatori come scelta strategica e centrale sì alla raccolta differenziata
In Sicilia i termovalorizzatori diciamo hanno rappresentato il nuovo coagulo del peggiore affarismo per i prossimi lustri
Noi
Siamo utilizzando una spaccatura seria una rottura del nostro avversario per portare avanti un patto programmatico diverso che ribalti le logiche
China ad oggi dominanti e poiché è quello di realizzare una serie di cose eh
Diciamo il nostro scopo sociale io ritengo che se abbiamo questa forza
La direzione che abbiamo intrapreso è quella giusta con una battuta e ho finito velocissima io intendevo dare a ognuno di voi un libro per un difetto postale non ci sono riuscito
Vi vorrei distribuire questo foglio è chiedendo all'indirizzo e mail o l'indirizzo postale sarà mia cura farvelo pervenire a casa arazzi Giuseppe che contrariamente alla tradizione che è il compleanno si ricevono i legali
Fai regali e la platea del suo libro quindi insomma diciamo va bene così ultimo intervento un minuto come ci ha promesso professor Della gli se quella parola Ermete Realacci c'è
Allora Leonardo Dini filosofo della scienza
Sì Cetto allenato di filosofia scienza
In Italia il rapporto tra prodotto interno lordo e ricerca scientifica dello zero virgola otto per cento rapporto rispetto alle i beni culturali addirittura dello zero virgola due per cento quindi bisogna agire
Su questi parametri e renderli più razionali agendo sia livello parlamentare regionale e a livello di governo in futuro quando toccherà governare al Partito Democratico
Oltre a questo occorre creare un Codice legislativo ovvero della green economy e dell'ambiente un codice che possa divenire in futuro un codice etico attuato
Grazie per il velocissimo intervento ore tredici meno due minuti parola Ermete Realacci per l'intervento conclusivo
Vi ricordo che alla fine di Ermete delle del diametro di Ermete Giuseppe Arnone festeggerà con noi e le sue case ed è sicuramente meglio la console
Nata del libro odierno
H
Solo nono
Biglietti è che ha lasciato il cellulare
H Valle pratica non è vengono sconto otto quindi
Mentre l'Iraq
Posso garantire una verifica avete anche voi avessero anch'io molto breve credo che sia stata una riunione importante capiamo cosa dobbiamo fare noi capendo le forze affettivamente che abbiamo
Io voglio essere qui molto franco come necessario fare anche perché adesso la parte diciamo per così dire Carda della riunione è passata
Con l'intervento iniziale di Bersani della Bonino la relazione ovviamente di Fabrizio Vigni quindi io vorrei che facessimo uno Bilancio di quanto si è fatto rapidamente e vedere quali sono i problemi aperti come aperti ovviamente
Tralascio quelli che Pierluigi a dare giustamente ha sollevato io con lui
Mi sono sentito anche durante le primarie sappiamo che il nostro partito nel migliore dei partiti possibili per per usare una femminismo molto ci sarebbe da fare dobbiamo sapere che questo dipende in parte anche da noi dalla nostra debolezza nel senso che
Non parole Pierluigi che era nel sua nella sua zona un radicamento forti ho partecipato a molte iniziative ma troppe volte ne abbiamo in giro delle persone che devono imparare a saper parlare a monte più ampi
Perché non c'è nessuna spada fiammeggiante che può investire persone che non sono radicate sul territorio dagli una forza che in un anno può aiutare ma non può sostituire questa capacità di essere effettivamente dei punti di riferimento territoriale che qualche volta
Lo i nostri su una qualche volta non sono quindi c'è
Da questo punto di vista non sono solo i limiti che ci sono e sono tanti soprattutto in alcune aree dell'Italia di organizzazione del partito a pensare ma sono anche i limiti i nostri dobbiamo dirlo perché altrimenti diventa una specie di muro del pianto che non ci aiuta diciamo a fare dei passi avanti
Vorrei dire però anche con altrettanta franchezza che io penso che noi dobbiamo essere contenti e soddisfatti che non significa pagati anzi il contrario del lavoro fin qui fatto e volevo svelare un po'gli altarini per così dire
Il punto cui siamo arrivati oggi ma già da qualche mese con le dichiarazioni nette di Bersani pensione di vecchiaia sul nucleare non era affatto scontato due anni fa
C'è stato uno scontro politico interno a questo partito andate a vedere le dichiarazioni di alcuni esponenti di questo partito sul nucleare andate a vedere le posizioni prese anche da Bersani
E da altri ancora più di lui nel periodo passato per vedere quale modifica c'è stata da questo punto di vista è una modifica profonda io penso però alcuni dissi
Però questo è stato possibile perché noi abbiamo sempre ragionato nei termini non
Di una piccola ma non minoranza che deve essere in qualche maniera coccolate tutelata in un partito del trenta per cento una certa quota fisiologica di stravaganti ovviamente
Necessaria ma come una vera possibile idea di Partito Democratico questo va calato un po'in tutti i problemi per esempio sul nucleare noi così abbiamo ragionato
Quando per la prima volta riuscimmo finalmente a produrre nel governo ombra un documento sull'energia in quello penale hanno messo già nei termini che portavano ma questa decisione finale foulard vicenda dura
Perché la Corte Ceretti le di tanti dei nostri e non parlo di quanti legittimamente lavorando in questo settore e c'è bisogno di gente che lavora in questo settore perché non abbiamo in ogni caso bisogno di smantellare il vecchio nucleare
Di garantire la sicurezza del Paese di investire sul nucleare di quarta generazione quindi
Ha ragione Bersani quando dite che lui non vuole regalare quando diciamo di voler regalare agli altri assolutamente ragione
Però c'è stato un lavoro molto forte che è partito anche dal fatto di non prendere unghie scontate né dal punto di vista delle forme di iniziativa né dal punto di vista l'elaborazione
Delle forme di iniziativa la dico in maniera molto cruda
Io non ho è chiaro che poi non faremo una polemica pubblica sul referendum più di tanto perché non è facile farla
Ma il referendum è il più grande regalo che ne possiamo fare oggi a Berlusconi Scajola perché sono disposto qui a scommettere checché ne dica la Puppato che non c'è nessuna possibilità in questo Paese con la legge referendaria così come di avere un quorum a un blocco di referendum
Perché quando da quindici anni
Non c'è un referendum in Italia che raggiunge il quorum perché oramai tutti hanno capito al gioco e chi è esperto che è presente dei rischi si occupa di ambiente da un po'di tempo sa bene quando è nata questa convinzione quando banco il quorum riferendo su caccia e pesticidi
Sono quindici anni
E ventiquattro referendum in cui non c'è un quorum al referendum e ogni volta che un referendum non passa per un quorum quella legge quella scelta vengono blindate
Pensate alla procreazione assistita pensate a tutti i referendum e ci sono stati nel frattempo
Andare oggi mentre siamo in grado
Di agire innanzitutto nel momento elettorale regionale ma anche le istituzioni territoriali per contrastare questa scelta a scegliere una via che magari fra un anno perché di questo si parla
Ci porta un referendum senza quorum mi sembra sbagliato
E questo attiene all'intelligenza di una forza politica perché io capisco una piccola forza politica un chi ritiene che vale per Di Pietro per i Verdi per Rifondazione che pensa di lucrare lo zero due per cento dei voti da una campagna di propaganda può essere anche il responsabile noi no
Noi dobbiamo guidare questo Paese non possiamo essere responsabili e sulla questione del nucleare ne abbiamo sempre puntato al cuore di quella che è per noi la cosa più insidiosa la questione dei costi è quella la cosa più insidioso
Sulla sicurezza
I cittadini
Hanno una propensione a non fidarsi del nucleare mettiamola così
Noi dobbiamo ricordare i problemi aperti ma insomma senza dire mai sciocchezze mai dire sciocchezze ma il punto chiave è quello dei costi l'altro giorno mi ha colpito che con una scelta peraltro editorialmente o ci sono delle cose che io non so ma bizzarra
L'Unità dedicato due pagine con la prima con la copertina un'intervista Scajola senza contraddittorio in cui Scajola direbbe Totò tomo dopo cacchio cacchio
Ripeteva assessore cose arrivando a dire nella sostanza che se ci fosse stato il nucleare l'alcova non chiuderebbe
Perché il costo dell'energia che non grave garantisce avrebbe permesso all'Alcoa di rimanere o no e questa cosa la
La uccidiamo ad alzo zero
Oppure quella cosa quando c'è l'emozione per gli operai ci fa del male
Quello è il cuore del problema i costi del nucleare Edo ha portato qui dei dati abbastanza evidenti materia molto ben costruiti e segnalo che
Diciamo nel provvedimento che c'è adesso all'esame della Camera nella sostanza si stabilisce la UIL Carlo sul nucleare ci l'unica maniera e far nulla ridare decidere che quando hai fatto il nucleare
Tu comprimari kilowattora nucleare un prezzo più alto e chiudi gli altri impianti quindi il contrario dell'abbassamento del costo dell'energia
Il contrario del libero mercato ma un mercato protetto blindato e che innalza così li leggio oli esternalizza scaricandoli in misura diversa sulle bollette o sul bilancio dello Stato prospettiva qui noi abbiamo giocato bene
Abbiamo giocato bene anche nel far partire adesso la bagarre adesso svelo gli altarini perché bisogna che siamo bravi a fare politica bisogna essere bravi poco questa partita sui siti l'abbiamo decisa a tavolino
L'abbiamo decisa a dicembre abbiamo deciso di farla partire a gennaio abbiamo deciso di adoperare come punto di riferimento la mappa del tenente al settantanove perché era quella più ufficiale meno contestabile perché tutto il resto son cose che
Vi faccio un esempio i Verdi hanno fatto una mappa sui siti in cui non c'era il Veneto il giorno dopo il corriva si era fatto un articolo che a pagina cento propria centrale del Veneto il dibattito su tutto sul Veneto non c'era un criterio
Ognuno spara un po'di sì di vari la mappa del che emenda
Siccome la Giorgia del Paese non è cambiata negli ultimi trent'anni è inconfutabile ed è quella che sta creando un casino della miseria in giro per l'Italia e che ha dato
Quel giusto incentivo ad alcuni nostri esponenti a esporsi materia in maniera molto più netta
Perché voi sia in campagna elettorale e quindi
L'hanno capito tutti no io non avevo mai sentito da Penati parole così veemente mente antinucleari come quelle che ho sentito pronunciare in questo periodo e questo vale anche per chi aveva posizioni diciamo più
Sfumata che invece adesso la dette con grande nettezza anche perché c'è una maturazione su chi se lo sono stato ieri Conza Michielli lo ricordava anche lui afferrare a questa iniziativa della Regione Emilia e devo dire che per esempio Errani
Su queste questioni non solo il no al nucleare ma la green economy forse perché Adani a un'empatia col sistema di imprese più alta di alcuni altri nostri esponenti
Governo governatori anche
Si è e pronunciato in maniera in maniera molto netta e
Lo vediamo in giro per l'Italia in tanti nostri candidati che si muovono in questa direzione abbiamo deciso noi
Che fosse quella la base di partenza
E abbiamo lavorato bene
E dobbiamo avere quella stessa lucidità anche in futuro
Sia nella parte destruens il centrodestra ci fornisce continuamente delle pale in materia l'abusivismo ricordava anche Roberto nel suo intervento l'abusivismo la caccia consentitemi una cosa anche sulla caccia abbiamo lavorato bene
Perché sulla caccia
Il fatto che grazie alla cultura che bene o male noi abbiamo rappresentato e in qualche maniera catalizzato si è costruito un rapporto con la parte migliore del mondo venatorio con l'Arcicaccia innanzitutto
Che ha consentito di col di avere diciamo una bussola
Nell'analizzare le forzature continua il centrodestra propone in materia è essenziale e guardate io penso che i cocci cacciatori capiranno presto che l'onore di quella categoria salvata dall'ARCI caccia da quelle posizioni
Mentre invece il centrodestra riporta al massacro perché siccome l'hanno capito anche loro che tu puoi aizzare le bestie per piani qualche preferenza ma se poi la cosa diventa troppo pubblica ci perdi voti
Quando la cosa viene usata diciamo per pigliare qualche preferenza territoriale Berlusconi lascia correre quando diventa un tema di interesse generale su cui come ricordava Roberto e inequivoco che l'opinione pubblica sia
Ostile da questo punto di vista devono fare marcia indietro e quindi prendono delle Legnate continue ma questo è anche possibile perché noi su questo terreno abbiamo tenuto una barra
Che non era quella di inseguire la cosa più semplice ma quello di costruire una diga comunicabili ma robusta nel suo legame col territorio con le associazioni con interesse
Vale per l'abusivismo di nuovo stesso ragionamento vale per tante questioni
Da questo la e quindi se invece la vicenda no non è semplice innanzitutto perché
Rimane una corteccia rettile
Nella politica anche nei nostri esponenti politici ma nell'informazione anche il perché e tante volte soprattutto nell'informazione di centrosinistra di sinistra che vecchia vi cito due esempi per capirci
L'altro giorno ho incrociato approvano le dicevo di Lombardo incrociato per caso lombardo all'aeroporto
Lombarda Peraro incrociato venuto subito
No non mi ha chiesto lo desiderano forse non gli ha mandato in libertà no
No comunque storica gli ha incrociato subito ne ho avuto uno scambio di idee col con Lombardo quando col quando al lui si era opposto al primo piano casa di Berlusconi che era veramente un flagello di Dio che in anche lì non siamo usciti a bloccare
E in cui però anche nel partito ha avuto un po'di gente
Perché parliamoci chiaro di gli amministratori locali di politici che hanno un orgasmo che penso non sia più conveniente annunciare strade su strada e catrame e cemento come con ci dice a suo tempo ce ne abbiamo e quindi su quel Piano casa all'inizio aveva avuto un po'di beccheggio menti quei diciamo sentire subito ma affermato il previsto a ragioni sia abbiamo votato l'ordine del giorno contro il nucleare dobbiamo sì sì ho visto anche le mie dichiarazioni
Molto nette molto positive poi ho detto e sull'eolico e non subito pensando sovrapponendo la mia immagine a una certa età che impedivano blocchiamo tutto anche i dati quello diffuso oggi
Perché
Nella nella Corte Ceretti né di Lombardo in ogni caso io Katie poi sono Eva e non è sono uno che vuole fare ma tutto non è uno che Sacconi ed o no pacchetto no no non è questa di questa questa semmai la funzione al mio amico Granata che però voi lo deve far bene ma lo deve fare i poliziotti fine può parlare
Oppure cosa ancora peggiore per molti aspetti
Quando c'è stata Copenaghen qui lo sanno diciamo i vertici delle code non lo sanno io mandai due righe
Alla atto a quelli che fanno i talk show televisivi politici dicendo guardate nel mondo si parla di questo forse se per una volta ad una trasmissione in cui volta a parlare delle stesse cose perché parliamoci chiaro
Io penso ci faccio più danni che bene però questo è un mio punto di vista
Però tante di queste trasmissioni fanno la stessa trasmissione dato danni ognuno con la sua cifra narrativa però è difficile distinguo Nuvoli Anno zero nulli Ballarò a distanza di un anno e
Sono tutti uguali spesso con le stesse facce spesso voi stessi
Cuccolo con argomenti che tornano elettorale c'è una rubrica Copenhagen sia del mondo magari buttate c'è un occhio e e un no tocco
Non dirò il nome grazie della finanziarie grazie alla serata un notissimo conduttore di queste televisioni ho mandato tre due riducendo
Ai medesimi uno non ci avevo pensato ma sai in questo momento la politica l'economia sono molto importanti
Dettaglio infatti al come trovavano di sesso droga Vacca roller perché io penso che
Che parlino a Copenhagen es se non vi è però per lui no bella
La politica ed economia erano cosa diversa da quei virgola Copenhagen vi è una corteccia rettile che comprende anche l'informazione e che noi a fatica dobbiamo rimuovere lo devo dire che
Ha detto una cosa importante Bersani oggi quando ha detto in questa crisi per la prima volta non si abbatte l'attenzione sui temi ambientali
E segnala appunto la finestra vera che ha il Partito Democratico da questo punto di vista che non è soltanto quella di cavalcare un tema in cui con ogni evidenza la differenza fra noi e il centrodestra è fortissima
Guardate da non sottovalutare la plasticità di Berlusconi e
Perché state pur sicuro che se Berlusconi capisce d'aria
L'UE sulla green economy è capace di fare una trasmissione a reti unificate affermando che lui ha sempre detto che ha telefonato a Obama Obama ha detto poc'fortune ci Sedou che spinge in questa direzione
Eccetera e non sottovalutiamo questo ma per ora
Ne siamo gli umori che loro emanano
E la cultura dico sull'espressione è molto distante da questo momento da un lato c'è c'è questo elemento ma è ancora più importante uno strumento importantissimo per fare il conto con la crisi
Perché parliamoci chiaro nella crisi noi diciamo una cosa molto come Partito Democratico che però da sole debole è una cosa giusta
E cioè la crisi è una presa in seria e dura gli effetti sociali sono ampiamente davanti a noi quindi concentriamoci sulla difesa delle aree deboli
Lavoratori che perdono il posto di lavoro lavoratori senza tutele credito alle piccole e medie imprese e famiglie a reddito più basso ma questo non basta è importante ci distingue dal centrodestra ma non basta
Perché se non lo diciamo anche qual è
La strada per uscire dalla crisi noi possiamo se anche superati dalla crisi
Possiamo essere considera la crisi e questo guardate è una cosa che e presente anche a livello mondiale viene da molti interpretati come una specie di nottata che deve passare
Pensate a quanto gli stessi vertici del sistema bancario anche italiano
Poi alla fine rischio di attraversare questo processo senza sostanziali modifiche senza sostanziali cambiamenti allora
Il tema nell'ambiente di avviene economici da un vettore per il futuro un ragionamento a cui appendere un'idea di Italia
Che scommette sull'innovazione sulla ricerca sulla conoscenza
Che tiene assieme i ricercatori dell'Ispra che lottano per il per la loro vicenda ma anche le imprese dell'agroalimentare le aziende della meccatronica emiliana che in ogni caso su cui di questo fanno un pezzo di innovazione
Con il rubinetto ai di Lumezzane eccetera e potremmo continuare
è la nostra idea d'Italia
Un'idea di Italia che Unità Italia che
Scommette su se stessa per affrontare il futuro questo è il cuore del problema e in cui
Noi possiamo essere credibili proprio se sappiamo interpretare al meglio l'anima l'identità le speranze i sogni di questo Paese
Se riusciamo a buttare una palla avanti se non ci abbiamo questa palla avanti se non c'è l'idea oltre dei mattoni da portare della cattedrale da costruire come ricordava bene Fabrizio Vigni noi non ce la facciamo
E la forza nostra in questo momento e vi invito a diffidare di quanti anche nel nostro mondo fanno rischi Phil Tosi perché io ne conosco di generici anomala gliene agone tutto un'azione di marketing ma vai h
Occupati da altro per una volta che tu puoi parlare in maniera positiva parti ampie del Paese beffare lo stico
Cioè vai a cercarti un angolo in cui può venire soltanto la tua nonna se ancora in vita
Allora non dove noi dobbiamo cogliere l'opportunità che ci sono segnate da questa fase per far salire di tono la nostra proposta d'Italia che organica all'idea di Partito Democratico
E questo significa tante cose alcuni l'hanno ricordato lo ricordava anche Martini significa anche mettere mano alla macchina dello Stato
Parliamoci chiaro adesso non voglio parlare del sud con partita complicata non nel sud non abbiamo dato prova di buona amministrazione questo ci pesa l'immagine del Paese però non
Non è questa la sede di di di parlarne voi ci sono anche tanti sud diciamo
Ma seppur il tema che veniva posto persino della burocrazia è un tema fondamentale
O noi facciamo capire che la nostra idea di Stato l'idea di uno Stato autorevole mangime
Vicino ai cittadini oppure c'è il rischio che vinca la privatizzazione e l'antistato
Ricordavo Roberto a proposito del processo civile S.p.A.
Che è giustissimo contrastare
Ma se non ce ne sia un cittadino diffidati ti fidi di più di Bertolaso FIT perché adesso lo scalare corre Bertolaso in realtà sappiamo che dietro Bertolaso poi comparirà qualcun altro e che in ogni caso e il Palazzo Chigi che ci diano quella cosa
Ma se uno chiede se un cittadino italiano vinti fidi di più nella capacità di fare cose giuste nei tempi giusti di Bertolaso o della trafila burocratica che vede Regioni Province Comuni Ministeri eccetera lavorare quanti
Risponderebbero la seconda cosa
E questo è compito nostro se non vogliamo che il pubblico sia un punto di riferimento per questo Paese perché tante volte il pubblico e anche lo vediamo anche nelle vicende nostre non funziona
Si diceva prima i pannelli fotovoltaici di diedi di Ferrante io lo ricordavo anche ieri a Ferrara io ho incrociato che una piccola azienda tante ma una piccola azienda in particolare
Dell'area Pisana duramente i danari fonte fotovoltaici sul capannone
In un periodo di crisi perché per la maniera per diversificare far lavorare i lavoratori insomma è una maniera per per attraversare tu questo periodo
Si è fermata dopo aver fatto un percorso di guerra incredibile perché noi chiesto anche l'autorizzazione dei vigili del fuoco
I vigili del fuoco e ho chiesto sei mesi nell'AIA autorizzazione sui pannelli fotovoltaici
Come sapete insomma difficile dal fuoco un pannello fotovoltaico nel senso che non sconfini macinare
Se un think o il napalm poco sempre più avanzate oppure
Martini ricordava l'alluvione che ha colpito anche la Toscana io sono stato a visitare un'azienda
Peraltro un pastificio di grande qualità che aveva pieno di fatti macchinari e che nell'alluvione ha visto seppelliti ci ha visto sepolti dal fango sei sette mila
Gravi insomma che la DC di legno quelli che sono presi cara la pasta perché fa
Sessi cava la pasta con metodi tradizionali
Ovviamente dei veri pulirli deve rimettere in ordine anche dal punto di vista igienico oltre c'è un problema serio dal punto di vista sanitario ha chiesto e stiamo parlando e la Toscana o Regione che funziona bene diamo ottime strutture ha chiesto un funzionario dell'azienda sanitaria
Quali proprio quali quali preparati dove ad operare in questa azione di pulitura e questo mi ha detto non la fa quello che vuole può nominiamo a controllare e non va bene così
Perché se quel signore sbaglia preparato e quando l'ASL a controllare non Luton trova quello giusto e quello perso il mercato e magari quell'azienda chiude allora dico questo per dire e mi avvio a concludere
Che
Questa Scelta di quella scelta di questa bussola e per noi fondamentale
E la scelta di una bussola che ci consente non solo di affrontare i problemi aperti e di distinguerci con chiarezza dal centrodestra ma anche
Di individuare un obiettivo mobili tante per il Paese per l'Italia se volete anche di individui trovare
Lo spirito iniziale della missione del più dire che non è che siamo nati per fare le alchimie
Fra forze politiche siamo nati perché ora mossi una grande forza politica di cui l'ambientalismo fosse vaste determinante e io personalmente guardo con odio con distanza diciamo quanto vedo queste numerazioni del PD nato dalle tradizioni che sembrano ronza una parodia
Del DNA sullo spirito dica non so come dire no
Era nato diciamo per a costruire una grande forza politica che prendesse il meglio dell'audizione del passato schegge tazze un ponte verso il futuro che mobilitarsi il Paese che richieste che arrivasse fiducia e speranza l'Italia da questo punto di vista
Il Partito Democratico bisogno come il pane di questa sfida della green economy dell'ambiente e al tempo stesso ne sappiamo che il Partito Democratico il protagonista principale di questa sfida che però deve essere la sfida
Mobili tante e in grado di attivare il meglio del Paese
E mi consenta una battuta di alleggerimento finale questo richiede da parte nostra il rigore
E anche
Come come nel passato non sono fortissimo ma devo nel dovete essere a studi come quella il passaggio al Vangelo va beh insomma bisogna essere
Enti
E
Bene
Disamina
No bisogna avere però si richiede da parte nostra nei toni nel rapporto con il paese anche una grande leggerezza
Noi dobbiamo avere simpatia per gli italiani
Noi dobbiamo avere GUA avere curiosità per l'Italia per italiani che sono un popolo straordinario io vi invito andare a vedere un film che è uscito da poco di Virzì che chiedo è che si chiama la prima cosa bella
Che è uno straordinario per alto atto d'amore per per per la città di Livorno per la sua città no
E che sia un grande politico anche se non parla mai di politica e numero l'acconto perché così però vi invito anche a dire che DEF perché ci parla di una gioia di vivere che deve essere
Guardando anche alla Taro ammesso in contraddizione poi volta parliamo di invito se mi è stato riuscire però voglio dirvi perché
Se noi non comunichiamo
Che la sfida che noi
Proponiamo al Paese non è soltanto necessaria non è soltanto giusta ma è anche bella
Ed è quella che è più interessante da farsi non ce la facciamo cioè nell'anno in questo film a un personaggio che è più intelligente
E più serio e quello che fa meno scorrettezze ma che è di una noia mortale ecco io non vorrei che non è la fine come Partito Democratico come sinistra come ambientalisti sembra sia o quel personaggio
Perché se non abbiamo neanche non riusciamo a recuperare la leggerezza il fascino anche l'incoscienza della Sandrelli non ce la possiamo fare ma siamo perfettamente in grado invece di farlo
Bene adesso gli auguri ad Arnone
Alla fine di questa iniziativa
Con le casate siciliane grazie a tutti per la partecipazione