Antiproibizionismo: interviste a margine del Convegno dal titolo: "Da Bianzino a Marrazzo: conseguenze del proibizionismo e alternative future"

Al presidio di questa mattina e al dibattito sull'antiproibizionismo del pomeriggio presso la Facoltà di Scienze Politiche di Perugia era presente anche Davide sulla
Autore compositore arrangiatore che ha composto un penso una canzone retta dal titolo e finalmente poi la luce un
Canzone dedicata a Stefano Cucchi e alla sua vicenda
Come nasce questo pezzo
Questo pezzo nascere non anzitutto io premetto ero in Polonia
E mi sono giunte notizie Di Stefano tramite internet ho visto le sue immagini e sono rimasto
Fu curato da queste cose proprio
Maginot allucinanti tristissimo di come l'hanno ridotto picchiato maltrattato
E niente
Sono tornato
In Italia
Niente ma non sono a voto nullo sentito mi sono immedesimato Stefano uno scritto questo prezzo
Infatti il pezzo va in prima persona comunque come se stavano parlasse pezzo scritto di getto quindi un pezzo scritto in un anno Sissi all'improvviso in una notte era mezzanotte io mi sono messo a scrivere registrate in camera mia
Alle sei di mattina era pronto
Oggi qui c'era una manifestazione e c'è questo convegno il tutto Reginato da un processo
Che ha avuto luogo per la morte di Aldo di anzi no tu ti sei occupato della vicenda tragica di Stefano Cucchi
Che dire di questi due persone di queste due situazioni alla io partecipa a queste manifestazioni perché alcunché
Da ragazzo mi sono interessato all'argomento penso che comunque le persone possono fare errori drogarsi ma c'è la legge seppure in perfetta
Che dovrebbe tutelare queste persone non ucciderle quindi
Io lotterò insieme a tutti i familiari di Cucchi e tutte le persone che comunque conosco per Sabbioni fuori la verità perché si è fatta giustizia
Grazie ringraziamo Davide Silla
Il convegno di oggi pomeriggio il titolo ed abbia anzi non Marrazzo conseguenze del proibizionismo alternative future con un sottotitolo all'APPA antiproibizionismo come alternativa possibile il futuro socialmente sostenibile si apre sia perso propri
Con le note
Della canzone di Baritussio ci sono
Si sono inseriti in questo primo milioni
Un convegno dibattito organizzato dalla associazione radicali Perugia appunto orga
E dall'Associazione radicale antiproibizioniste ne parliamo con Liliana chiara Mello che dell'associazione radicali Perugia punto orga è segretaria
Come avete organizzato questo convegno
Allora abbiamo deciso chiaramente di fare di organizzare questo come in una giornata del tutto particolare che quell'appunto dell'undici dicembre ricordo questa mattina c'è stata l'udienza per dalla se il della del caso di alto vi anzi no il giudice si è riservato di decidere tra circa una settimana si archiviare il caso o meno noi abbiamo fatto un presidio davanti al tribunale indi quattordici
Settembre qui a Perugia
Con la presenza anche di Emma Bonino e Ilaria Cucchi terra a sentire la nostra presenza nostra vicinanza ad una realtà che sta e davvero drammatica e che in Italia
Comincia a peggiorare sempre di più e di di questo che appunto vogliamo parlare voglio parlare delle vittime del tre vizio iniziano e abbiamo scelto vari personaggi da intervistare
Da ascoltare oggi nel corso di questo convegno dalla professoressa Carla circoletti che è docente di e Sociologia dell'organizzazione ad Albaro Fiorucci giornalista la RAI autore di un libro sulla
Prostituzione perché anche la prostituzione figlia del predice NIS non abbiamo anche invitato anche Michele Rana sindacalista della Polizia di Stato nonché radicale e Claudia Stefan sociologa e e segretaria dell'associazione radicale anti petizioni stia abbiamo cercato quindi di dare un taglio il più possibile trasversali purtroppo a rudere abbia anzi no che era previsto in questo incontro non est non è venuto perché
Particolarmente stanco possiamo capire il perché sicuramente e presente invece il primo figlio di alto bien sino in via
Di quale tra l'altro farà un intervento
E abbiamo cercato ripeto di dare una struttura il più possibile trasversale e completa di questa realtà
Davvero davvero drammatica insomma in in Italia perché poi da questo tema ne sorgono tanti altri tra cui appunto il problema strettamente invece legato alle
Alle carceri italiane
Carcere che come tutti sanno per lo meno a Radio Radicale scoppiano e scoppiano anche in relazione al numero di detenuti che sono direttamente incarcerati in relazione alla legge sulle droghe
Ma i dati parlano chiaro dall'inizio di quest'anno centottantasei morti di cui sessanta sei suicidi di molti di alcuni sappiamo di molti non sappiamo
La condizione delle carceri è veramente tragica non a caso appunto è stata presentata il mese scorso De Rita Bernardini
Della Commissione giustizia una mozione che riguarda più da questo che impegna quindi il Governo al Parlamento perché davvero seriamente decidano una volta per tutte di affrontare con con con dignità e con responsabilità
Questo queste norme tragico problema questa mozione ancora deve essere calendarizzata dovrebbe essere calendarizzata la prima settimana di lavori parlamentari a gennaio
Ci auguriamo che davvero questa venga quanto prima
Grazie grazie all'indiana chiara Mello segretare di radicali Perugia appunto ore
Carla circoletti docente di sociologia dell'organizzazione presso l'università degli studi di Perugia
Ha centrato il suo intervento su nulla mancanza di strumenti culturali che è la società italiana intanto
Sì trovo ad a vere nel momento in cui avvenne un passaggio nella utilizzo della droga una democratizzazione come la chiamata cioè il passaggio dall'uso di droga
Da parte di classi privilegiati circoli ristretti di persone a un uso di droghe invece diffuso e diffuso anche tra i giovani
A questa si risponde con la repressione che era un tentativo di risolvere il problema ostativo illusorio sì
E sì perché allora questo passaggio appunto questa democratizzazione della droga ha trovato tutto sommato la Società impreparata
Siena disposti prima a concedere per l'appunto a certe classi ad una sorta di élite culturale e anche
Con soldi proprio
Quindi a un ceto sociale direi al di alto livello
La trasgressione quando la trasgressione diventate invece qualcosa che si poteva vedere e verificare e toccare con mano la società si è trovata impreparata del tutto impreparata
Quando sul perché perché tutto questo investiva anche i propri figli le persone che si conoscevano
E quindi da un certo punto di vista si è voluto rinnegare il tutto
Succede agli altri e non succederà a me dall'altro punto di vista ci si è scontrata invece con il fenomeno visibile diffuso per cui il rifugio della repressione è sembrato la cosa più più logica più adatta
In realtà poi questa democratizzazione avvenuta in un momento storico molto preciso che è quello degli anni Sessanta primi settanta e fra l'altro c'è anche un'altra cosa da notare
Che è stata una democratizzazione di due tipi di sostanze molto diverse
Il l'uso della della cannabis della marijuana del periodo e se vuoi presso i figli dei fiori quindi un movimento che era Pace e libertà
Voglio dividere molto gioioso da certi punti di vista
Ma immediatamente dopo lo quando invece siamo entrati in quelli che in Europa sono stati chiamati gli anni di piombo perché il primo era un fenomeno più americano che europeo
Quando invece si è entrati negli anni di piombo entrata Luigina pesantemente per cui lo stigma di cui poi si parlava è anche stata associato da un certo punto di vista
Agli anni delle
Degli attentati alla all'impegno politico
E a questo punto la società ha perso la testa da un certo punto di vista non
Non si è trovata assolutamente nelle sue nelle sue corde e gli strumenti per interpretare il fenomeno
E non ce li abbiamo ancora oggi realtà
Si vede anche qui a Perugia insomma
Voglio dire Perugia ha un primato terrificante da questo punto di vista che non è legato peraltro al fatto di avere due università
è legato al fatto che senza sì è legato perché ovviamente c'è un mercato potenziale forte ma non coinvolge soprattutto ed esclusivamente
Gli studenti delle università
è legata al fatto che a Perugia si sono insediati dei gruppi delle organizzazioni per l'appunto
Che hanno fatto di questa città un bel centro di il smercio all'ingrosso
Di alcune sostanze i perugini città di provincia tranquilla verde Umbria tutti gli stereotipi di nuovo che vuoi
Si sono trovati di fronte una realtà che hanno preferito allontanare
E quindi non ha comprendono sono l'esempio tipico da questo punto di vista della società italiana non la comprendono per cui fidiamoci della legge fidiamoci della repressione lo il tossicodipendente
è lo stereotipo corrisponde ancora nell'immaginario collettivo allo stereotipo degli anni Settanta l'eroinomane eccetera eccetera eccetera il cattivo la cattiva persona
Per cui va allontanato va in un certo modo purificava purificato e la purificazione avviene in due modi
O con la morte e allora va bene oppure attraverso tutto un percorso di recupero che
Passa necessariamente attraverso la colpevolizzazione
E l'ispirazione e poi l'uscita non è un caso che si usano anche espressioni linguistiche come ingresso nel tunnel qualcosa di buio qualcosa di cupo uscita dal tunnel il sole eccetera
Sono delle questo è tutto nell'immaginario collettivo la gente non capisce che la maggioranza delle persone oggi fa uno della droga un uso anche diverso nel senso che ci sono delle persone
Che usano droghe determinati momenti e in altri no
Quindi il fenomeno è molto più complesso molto più variegato di quello che
Che si può pensare ad una prima
Ad una prima occhiata bisognerebbe capirlo meglio e cercare
Capendo lo Nerio di comprenderlo da un certo punto di vista
Mentre qui siamo rimasti legati a questo stigma sociale questo stereotipo della cattivo
Che che pare dentro in qualche misura
E poi perché mi pare di capire ci possa essere uno alla successione
Le droga e di approfondimento qualcuno diceva allargare la rete la coscienza
Avevano a che fare con la ricerca di una società in qualche modo diversa migliore da quella nella quale si rivela
All'uso di droghe sedativi e come l'eroina
Aveva invece lo scopo di gestire la sconfitta in qualche modo l'emarginazione susseguente allo stigma sulla sull'uso degli di questo primo generi di sostanze
E quindi in qualche modo lo stigma diventava anche quella cosa
Per la quale si colpiva e si cercava di rimettere a posto di redimere quello che non era in grado di gestire di dividere nella società
Alla quale si trova esattamente e di giustificare la società nella sua azione repressiva nel senso che il cattivo ragazzo va allontanato
Non va a non si cerca di capire il perché
Il cattivo ragazzo non va messo fuori dalla società solo così la società si può giustificare cioè la parte sana e la parte cattiva non rendendosi conto tutto sommato che stiamo invece
Tutti un po'sani e un po'cattivi e se riusciamo a capire questo forse riusciamo ad avere un altro punto di vista nei confronti appunto anche delle droghe delle tossicodipendenze
Grazie grazie a
Carla circoletti che è docente qui all'Università degli Studi di Perugia di Sociologia dell'organizzazione
Mi chiederanno a sindacalista del sia per e membro del Comitato nazionale di radicali italiani ha fatto un excursus delle leggi proibizionista e in Italia dalla Jervolino Vassalli fino ai giorni nostri
Da questi deduce che il proibizionismo è una piaga che si inserisce nel degrado di questa di graziato Paese e che
La miglior forma di riduzione del danno sarebbe innanzitutto mandare a casa la partitocrazia
Beh sicuramente oggi è stata l'occasione per
Ribadire quello che abbiamo detto
Non solo cominciare ma con maggior forza proprio durante la campagna elettorale delle europee abbiamo siamo partiti con il da quel libro la peste italiana libro giallo
Riassumo Roma il sessantennio partitocratico e lo riassume nel nel punto di caduta attuale cioè nel lo sfascio istituzionale
Del nell'assenza democrazia che c'è in Italia bene cura del proibizionismo è un altro capitolo che attraversa bipartisan ma possiamo dire
Tutta la nostra
Classe dirigente l'emblema del molo partissimo imperfetto a cui ci richiama
Spesso Marco Pannella l'emblema di una classe dirigente che non ha saputo affrontare il problema del consumo dell'uso dell'abuso del dipendenza dalle droghe
Ma questo è l'ennesimo capitolo perché poi gli il problema di della tossicodipendenza uguale incrociare quello delle carceri dell'ordinamento penitenziario se si pensa solamente che circa
Il venti per cento della popolazione detenuta è costituito da tossicodipendenti dalle persone che hanno avuto problemi con
La legislazione il tubo docenti si si pensa che circa trentadue per cento della popolazione carceraria in un anno quella che entra esce dal carcere costituito dopo un po'appunto queste persone
Non possiamo fare perché il link del collegamento all'altra grande tragedia che si sta consumando in questi giorni
Che vede vittime i detenuti che vede vittime la polizia evidenziare gli atti i magistrati di sorveglianza che questa classe dirigente non sa più governare
Andrebbe riformato la giustizia andrebbe fatta un'amnistia prima da riformare la giustizia andrebbero depenalizzati molti reati
Tutto questo non viene fatta provvede fatto anzi si continua nella direzione opposta del crimine a rizzare tutto quello che è possibile criminalizzare
Per far sì sostanzialmente che le grosse indagini le grosse
I processi quelli importanti magari cadano in prescrizione comunque il processo breve non processo breve grazie grazie a Michele Rana Ali Adamo
Accordi in atto i lavori di questo convegno agli Adamo è un iscritto all'associazione radicale antiproibizionisti
Sua l'idea del titolo
E della
Manifesto che raffigura
Un
Folla sulla quale stato apposto un timbro di di diretto di sosta ultimo che però
Invece che
Rosso ha un colore verde
Come mai questo titolo da abbia anzi lo ha mai a Marrazzo conseguenze del proibizionismo alternative future e come mai questo simbolo di divieto di sosta su
Una folla che passeggia per strada come mai fare sì da bien sino a Marrazzo perché sono le
Punte più evidenti di
Dell'iceberg del proibizionismo anzi delle sue conseguenze versino da un lato vittima della repressione violenta vittima della carcerazione che è una conseguenza di questo tipo di proibizionismo di questo approccio al
Di questo approccio pure Brizio lista Marrazzo invece è il simbolo del potere e della politica che pur essendo coinvolta
A in faccende se vogliamo di droga o di prostituzione tutte cose represse da
Da quarant'anni a questa parte
E anche il simbolo della politica che si dichiara proibizionista accavalla le leggi per vizio viste repressive
Il simbolo esattamente ad indicare la stessa cosa per un divieto ben stampato sulle persone ma un divieto verde ovvero quasi un semaforo verde
Ad indicare quel sotto quel quel tutto quel sottobosco più o meno permesso il più o meno tollerato quasi che la politica non volesse non volesse occuparsene in maniera diretta però poi recupera intransigenza e durezza
In alcune circostanze verso alcune persone si sembra quasi per convenienza un proibitivi proibizionismo non non puro
Punto non vero ma fatto di convenienza di volontà di di volontà di mostrarsi dia anche come ne anzi elettorali magari
Cose che accadono in Italia in maniera sempre più evidente finalmente l'informazione anche non quella di Radio Radicale se ne se ne occupa ma che accadono anche in altri Paesi
Se posso citare Tommette querelle Anna che è il vice direttore dell'ufficio antidroga Della Casa Bianca si è lamentato proprio attivamente della mancanza di metodo scientifico nell'approccio
Alle politiche antidroga
Che si è lamentato del fatto che la maggioranza della spesa sulla droga destinato le forze dell'ordine alla repressione insomma dice esattamente che a Washington funziona Washington funziona secondo legge logica che niente hanno a che fare con la razionalità
E dice nella sua intervista questo mestiere che richiede una preparazione scientifica ma se arrivi qui sperando di cambiare tutto sulla base dell'evidenza scientifica avrà il cuore spezzata questo ovviamente
Esattamente quello che ci preoccupa cioè un proibizionismo che manca di razionalità e quindi
Un modo di affrontare i fenomeni sociali che ha solamente razionale non li risolve non li gestisce non li governa affatto
Anche perché par di ricordare che la razionalità che muoveva il proibizionismo sulle droghe era quella che
Consigliava di mantenere
Un lavoro per quelle persone che si occupavano della repressione del proibizionismo sugli alcolici e che dopo la legalizzazione dell'alcol si trovavano senza lavoro
Appunto a
Spesso viene citato il proibizionismo sugli accordi che proprio come esempio di mancanza di raziocinio di mancanza di evidenza di dei risultati della
Capacità di analizzare i risultati anche nel proibizionismo alcolico i risultati maggiori poi del proibizionismo furono appunto
La grande del grande diffondersi dell'illegalità grande diffondersi
A tutti i piani sociali in
Tutto in tutto il territorio
Di mafie di di organizzazioni criminali
Sono le stesse conseguenze che ci troviamo ad affrontare oggi in un ambito diverso ma
Anche
Molto più grande molto più vasto molto molto più preoccupante se vogliamo
Grazie ringraziamo Ali Adamo che ha coordinato i lavori di questo convegno Dahbi anzi era Marrazzo conseguenze del proibizionismo e alternative future con un sottotitolo l'antiproibizionismo come alternativa possibile e futuro socialmente sostenibile
Pietre lì di Comitato uno dei gruppi degli Amici di Beppe Grillo
Ha ricordato come la Cassazione in una sentenza del dieci gennaio del due mila otto
A dichiarato che anche chi coltiva una piantina può essere perseguibile e ha ricordato come questa legge proibizionista riempia le carceri e anche i cimiteri una legge che è ingiusta che
Da riscritta
Ha poi sollecitato a rimettersi in contatto a recuperare spazi di socialità per immaginare un nuovo modello di società
Sì questa un po'alla nostra risposta a questo e anche ad altri problemi
Oltre a tutte le cose che il relatore hanno illustrato questa sera maniera molto corretta
Quello che noi
Chiediamo ai giovani di riprendersi il proprio futuro tra le mani rimettersi in contatto superare le barriere ricreare la società che vogliono
Fregandosene ascolto a frotte passatemi il termine di della società che invece ci propongono e ci obbligano a dover sopportare
Per questo
Aiuterà sicuramente l'abbiamo gli strumenti adesso con terrore per rimetterci in contatto per rammentare le nostre reti anche
Conoscere in tempi molto brevi lede esprime i sentimenti anche dei ragazzi che stanno fuori dal nostro Paese
Quindi abbiamo tutte le informazioni e tutte le conoscenze necessarie per poter riprenderci questi spazi
Grazie grazie amiche le Petrelli
Claudia sterza i segretaria della stazione radicale antiproibizionisti tra gli organizzatori di questa
Manifestazione di questa giornata di iniziative a Perugia che diamo una valutazione sulla giornata su iniziativa del mattino sul presidio davanti al tribunale e sulla convegno del pomeriggio
Sulle iniziative di stamattina esso Bien sino già in tanti anni esaurientemente spiegato e parlate di tutto ciò che è successo
Oggi le cose dell'undici dicembre ricorrono anche due anni dalla morte di Gabriele Sandri
Che vorrei ricordare perché è una di quelle Moretti sulle quali non c'entra il proibizionismo perché Gabriele Sandri andavano a parte di calcio non c'entra la il carcere perché è stato ucciso in autostrada
Però in qualche modo c'entrano gli abusi di potere e centra poi un processo che ancora oggi non è per niente chiaro e nel quale purtroppo le parti in causa non sono pari e non hanno la stessa
Possibilità di incidere nel dibattito
Abuso di potere che in qualche modo può essere richiamato dal titolo del del convegno di questo pomeriggio Dahbi anzi no
A Marrazzo quasi a dichiarare l'arbitrio crei proibizionismo consente a seconda della persona che fermi da di come l'istituto di cosa USA
Di chi è il trattamento diverso
Sì ci sono due dei discorsi da una parte l'abuso di potere che dovrebbe essere proprio da parte delle forze di polizia e di tutti i cittadini
Che hanno a cuore la legge la Costituzione dovrebbe essere combattuto e infatti rispetto anche a vedere se anche rispetto a queste tacessi io veramente
L'appello che voglio rivolgere a tutte quelle forze di polizia che so che ci seguono i sindacati di polizia e
Anche tanti singoli che ci seguono
Vorrei rivolgere non soltanto non rendersi complici di questi avvenimenti ma anche soprattutto a far cadere come età che li circonda perché poi non c'è tutto un apparato intorno
Che vediamo perché poi retrocessi che non
Che che collabora poi di fatto col delitto che è stato messo in atto perché
Non testimoniò se testimoni addirittura testimonia il falso o come come nel caso di Cucchi abbiamo medico che certificare la morte naturale di fronte a un a un corpo ridotto in quelle condizioni e questo per quanto riguarda l'abuso di potere
Per quanto riguarda il tema del convegno specifico redenzione a Marrazzo
Direi sottotitolo potrebbe essere anche la legge non è uguale per tutti
E abbiamo proprio voluto usare questi due noi potevamo sa neanche altri potevamo dire dalla può Elkann al appunto a Cucchi
Perché c'è chi si va disintossicato in America oppure va in convento e c'è chi entra in carcere per delle quantità veramente infinitesimali di droga aperte coltivazione domestica di marijuana addirittura
Per poche piante e ne esce cadavere ed esce la morte di galera
E questa è la differenza proprio lì tipica dei P.I.P. sionismo quella potevamo vedere negli anni settanta sul fatto che l'aborto e donne che avevano del mezzi potevano andare a Londra positive completamente tutelate
E in piena sicurezza in clinica e donne con pochi mezzi restano in Italia a farsi massacrare letteralmente sui tavoli di cucina e oltretutto
Se si recavano in ospedale per le conseguenze vengono accantonate in ospedale dai carabinieri e poi uscite venivano condotte in galera fra gli sputi della folla perché oltre che donne di facili costumi euro oppure assassine
E lo vediamo sperimenta di ricerca scientifica che i soldi per fare le fecondazione assistita in Spagna in altri Paesi chi non li ha si arrangia
E quindi per vizio di uno proprio come un generatore un moltiplicatore di quelle diseguaglianza sociale che oggi purtroppo si propone come sembra essere l'inizio dell'Ottocento che non per certi aspetti
Veramente come un discrimine fra due pezzi della società presenta una parte andare a tirare cocaina con un sottosegretario tipo apriva una carriera di soubrette televisive poiché di ministri alla fin fine o sottosegretario a tutti pure tu
Dall'altra ragazza che lavoro tutto il giorno magari su delle impalcature magari rischiando la vita senza che nessuno deve poi tenente sedersi recentemente del lavoro
E si fanno da aperitivo una canna rischiano di perdere la macchina ripete della patente di dover pagare migliaia di euro da avvocato
E deve praticamente una vita rovinata e incattivita questo è stato un polacco mentre del dibattito di ieri pomeriggio abbiamo avuto molti interventi devo dire rispettate dibattiti
è stato colgo quasi univoco quasi univoco praticamente eravamo tutti quanti supposizioni chi più chi meno comunque antiproibizioniste in altre occasioni anche avuto dei dibattiti più vivaci naturalmente perché c'erano posizioni diverse anche spesse
Alcune degli argomenti che sono venuti fuori e che veramente stati oggetto di dibattito nel senso che c'è stato un non contraddittorio uno è stato proprio quello sulle forze dell'ordine perché io ho espresso veramente l'augurio che questo conflitto che viene fomentato secondo me da decine di anni fra giovani e forze dell'ordine che di qua e della droga ma riguarda anche il mondo del calcio
E anche altre realtà assistente eri
E che si riesca terrà una comunicazione un dialogo
Tra le le forze sane della parte sana delle forze dell'ordine e questa che secondo me alla fin fine è la nostra Midolo gioventù quella che è frequente manifestazioni giovanili che frequentano Emilio Magliana marce
Che non troveremo un provino di di Lele Mora per esempio
Io spero che si riesca in qualche modo a a evitare di essere così preda di tutte quelle forze sociali che vogliono che ci sia un conflitto
E di fronte a questo mi appello i ragazzi del Comitato pesa per Aldo in particolare uno venute ci ha detto si dice però la volta dei poliziotti non è nostra
E dal suo punto di vista sicuramente per ragioni d'altra parte mi immagino che un poliziotto potrebbe dire sì me l'ha colpe loro che poi appena possano sciur erano poliziotti assassini per essere di offese cioè
Proprio si vede veramente come questo conflitto è stato gestito ed è
Incrementato ad arte nel corso degli anni
Veniamo all'antiproibizionismo come alternativa possibile futuro socialmente sostenibile il sottotitolo della convegno di questo pomeriggio
Un'alternativa di legge come
Diritto difesa del più debole in opposizione a o una organizzazione sociale e leggi che invece sembrano fatte per il privilegio e per schiacciare i deboli e gli oppressi alla fine
Sì esattamente quello che poi alla fine del convegno voluto esprimere cercate desse molto sintetica per cui vi propongo la stessa sintesi di quella della proposta secondo me dell'antiproibizionismo radicale
Che è una strategia di governo non violente democratica in contrapposizione con il sorvegliare e punire
E semplicemente il per me l'uso di qualunque sostanza l'uso personale dovrebbe essere depenalizzato e ognuno si dovrebbe assumere responsabilità poli suoi comportamenti
Perché fare le altre cose se no passa il discorso che uno strangola la nonna o cito un pedone perché ha fatto un chilo di cocaina che non è assolutamente vero perché sono commettono reati vuol dire che era già sotto fuori controllo anche prima
E comunque ognuno si deve assumere la responsabilità ed è bene che si assume le responsabilità di ciò che fa per cui per me l'uso a casa propria ne potrà tempra spazio e la coltivazione di qualunque sostanza di qualunque cosa dovrebbe essere assolutamente depenalizzata
Il mercato dovrebbe essere legalizzato il che darebbe un colpo alla mafia che per l'ottanta per cento sopravvive qui di proventi del narcotraffico il che renderebbe le sostanze vendute controllabili perché se un mercato illegale si sa cosa si vende sai cosa contesta cosa assumi
Contemporaneamente bisognerebbe tende veramente sul serio quelle che sono le malattie sia fisiche che sociali che sono l'abuso della tossicodipendenza che non vanno certo curata in carcere a botte io
Ho ricevuto la testimonianza un detenuto in carcere sud nel calcio dove lui è stato
Avevano o hanno un bastone coscritto vario ma è un bastone coscritto noi no al
Sì insomma l'ironia sottintesa da un po'ridere atmosfera che si poteva venne carceri
E
Insieme naturalmente discorso di base è un discorso anche questo come il discorso di classe che posto dovrebbe essere superata ormai da secoli
Dall'Illuminismo che non ha già affermato fra le altre cose dicono come esseri umani un certo principio di uguaglianza che non è di uguaglianza totale per cui siamo tutti uguali però e di uguaglianza di fronte alla legge
Come recitano tutte le nostre costituzioni e tutti i diritti fondamentali e tutte le carte universali
Che tutti i Paesi hanno firmato
E quindi si perché poi discorso riguarda anche la Costituzione e la sintesi che ho fatto ieri perché adesso non voglio dire un po'troppo lunga
è che venga violentata una prostituta extracomunitaria o la ministra Carfagna è uguale che venga ucciso un tossicodipendente
Che vengo ucciso un extracomunitario che vengo ucciso Berlusconi di fronte alla legge tutto questo deve essere assolutamente uguale
Case ringraziamo Claudio astenersi segretaria dell'associazione radicale antiproibizionista
Con lei abbiamo parlato della presidio che si è tenuto a Perugia la mattina dell'undici di dicembre in occasione della udienza preliminare nel processo per la morte di addobbi anzi no
E della convegno che si è tenuto nella stessa città nel pomeriggio il cui titolo Erhard abbia anzi no Marrazzo conseguenze del proibizionismo e alternative future
L'antiproibizionismo come alternativa possibile e futuro socialmente insostenibile
Un saluto agli ascoltatori di radio radicale da Perugia da Emiliano Silvestri